, figliuola di saul, riguardò per la finestra; vide david re cantando sotto voce
niente, come vuoi; bàttala; io la prendo e te la cambio in denari
bàttala; io la prendo e te la cambio in denari ballanti e sonanti.
-conci. (339): e dopo la cena al modo usato cantando e ballando
villani e con essi giocano a lanciar la barra. firenzuola, 429: ballavano sì
iii-242): trovò morgana ch'intorno a la soglia / faceva un ballo, e
è mosso da l'arte del ballare, la quale è in lui, come il
in questa forma... ebbe cantata la sua sestina, tutti, insieme ballando
, quando lei salta a ballare, la forza delle gambe con gli occhi.
: convien che qui balli, cioè sotto la pegola; questa è ancor derisione,
prepararsi a far ballare gli altri, la servitù della rima, creda, la costringe
, la servitù della rima, creda, la costringe a dire una cosa ridicola.
sua stanza da letto colla pisana e la clara che gli ballavano confusamente nella fantasia
: usciva, entrava, ballava per la casa, come se avesse un diavolo per
, mi sono sganciato il busto, la veste. barilli, 3-5: finalmente siamo
galanterie. verga, 3-78: intanto la provvidenza era scivolata in mare come un'
avrebbe voluto andare anche lei, e cercava la mantellina per la casa senza dir nulla
lei, e cercava la mantellina per la casa senza dir nulla, ma colla faccia
! » gridava, battendo i pugni su la tavola, e brum! bicchieri,
ungaretti, ix-14: ovunque, per la scala della nave, / per le strade
ritorna indietro perché il capitano riconosce impossibile la traversata ulteriore. pavese, 60:
/ ora, solo annusando, gli balla la barba. idem, 7-42: faceva
, gli è di necessità che per la grandezza della chiocciola di bronzo, la
la grandezza della chiocciola di bronzo, la quale ha da essere fatta in modo che
quale ha da essere fatta in modo che la non balli nella staffa. magalotti,
, come spada nel suo fodero dentro la canna,... larga in guisa
trovato da ballare, ma insomma anche la miseria è un'eredità, e ci
: dipoi ciascuno prese una signora per la mano, e ballò la sua alta e
una signora per la mano, e ballò la sua alta e bassa, e con
sua alta e bassa, e con la torcia in mano se ne tornorno, e
e per quella sera così ebbe fine la festa. castiglione, 206: penso che
3-46 (ii-481): egli sonando e la greca amorosamente ballando, fecero dui balli
. beltramelli, i-669: a festeggiare la vittoria, una sera, bucalosso si
mise in testa di ballare i tresconi con la prima ragazza che passava. cicognani,
malato. tecchi, 2-29: poi la signora se l'è presa con le serve
, piglia e lascia. -ballare la danza intorno al pozzo: esporsi alla
spezie d'incontinenza,... la quale rovina quelli stessi che l'usano,
che l'usano, i quali ballano la danza intorno al pozzo, come dice il
g. m. cecchi, 18-34: la rovina non vuol miseria. vedi /
si balla! ora balliamo: a indicare la presenza di un rischio, di una
senza sorveglianza. verga, 3-30: la gente, quando si tratta di cavare i
dello speziale, e vi lascia tenere la cassa della confraternita per farvi ballare i
conca bivalve, differente dal- yunivalve. la chiamano alcuni ballato di mare. viene
colà imbucati crescendo, dilatano a proporzione la loro tana. si mangiono essendo di un
sapore esquisito, e teneri molto. la notte al buio risplendono come fosfori.
attestate da vallisneri) autorizzano a ricondurre la voce a bàlano * ghianda, conchiglia
fare un'allegra ballata. -ribeccare la ballata: ribattere a tono. pulci
pulci, 25-62: e falseron credette per la via / avermi; e bianciardin qua
via / avermi; e bianciardin qua la ballata / più volte ha ribeccata.
di ballata colla mia figliuola a reggerle la mula. -tal sonata qual ballata
avviata / termina peggio, quei che la riceve / dice: che tal sonata,
in cerchio compivano un giro intero; la stanza (o strofe) era cantata
dalla solista e figurata dal coro con la danza (mezzo giro in un senso,
un terzo giro intero, che costituiva la volta della stanza). -anche al dimin
, in cortesia, / quando tu vederai la donna mia. idem, iv-93 (
, / girai a quella c'ha la bionda trezza. g. cavalcanti, iv-66
, leggera e piana, / dritt'a la donna mia, / che per sua
savete ragionar d'amore, / udite la ballata mia pietosa, / che parla
che parla d'una donna disdegnosa, / la qual m'ha tolto il cor per
superba alquanto, feci una ballatétta ne la quale chiamai questa donna orgogliosa e dispietata
ghirlanda / di ulivo e d'argento la mattina, / tu umilmente l'addestra
pulci, 12-36: fecionsi fuochi assai per la cittate, / fe- cionsi giostre ^
può dire quanto comodamente abbi insieme congiunto la gravità e la dolcezza, come mostra
comodamente abbi insieme congiunto la gravità e la dolcezza, come mostra la canzone sopradetta
gravità e la dolcezza, come mostra la canzone sopradetta ed alcuni sonetti e
rime de'primi versi, che da tutta la corona si cantavano, i quali due
di stipa ed altre legne, e la sera del martedì per antico costume arderle
... paragonando il sonetto a la ballata, affermò che 'l modo de la
la ballata, affermò che 'l modo de la ballata era più nobile. campanella,
più nobile. campanella, i-343: la licenza ha fatto che queste sorti di
si chiamavano ballate, e n'è piena la lirica. carducci, i-242:
popolo. di giacomo, ii-440: [la commedia] s'inframmezzava di canzonette e
. d'annunzio, ii-610: la bella simonetta /... / vagola
, 8-178: chi sa mettere insieme la ballatèlla o la canzoncina con qualche cadenza
chi sa mettere insieme la ballatèlla o la canzoncina con qualche cadenza simpatica e rime
per diletto. campana, 277: la testa non inclinata da un lato di
de sanctis, i-203: berchet alimentava la disputa teoretica tra romanticismo e classicismo,
4-187: ero allora giovanissimo, avevo la testa piena di versi di heine, delle
lascia menare. / ma turpin savio la ballata sconcia. g. m. cecchi
che sì / che quel ragazzo sconcia la ballata. -fornir la ballata:
ragazzo sconcia la ballata. -fornir la ballata: porre fine a qualcosa tirato
, mia madre collo essere ingelosita fornirà la ballata. = fr. ballade,
. sacchetti, 185-112: compiuta la immagine, la fece portare alla chiesa
sacchetti, 185-112: compiuta la immagine, la fece portare alla chiesa de'servi,
chiesa de'servi, e là alla nunziata la presentò. la quale poi fu messa
e là alla nunziata la presentò. la quale poi fu messa a'ballatoi del legname
6: guardando con assai piacere e diletto la mirabile e suntuosa piramide,..
e suntuosa piramide,... con la infinità de'lumi che si distendeano sopra
disegno di fare il ballatoio che cigne intorno la cupola. a. f.
abitatori di ricrearsi all'aria aperta e goder la veduta delle strade o piazze. magalotti
che riesce sopra il cortile, o sopra la strada, per dare più spedito e
di terrazzino o ringhiera, che rigira la base interna o esterna della cupola di una
molto aggetto. verga, 3-178: la zuppidda s'era messa a predicare sul
il lago le taceva intorno immobile, la spiaggia era deserta, sui ballatoi delle
oscuri e ballatoi sospesi nel vuoto, la conduceva sempre più in alto, verso i
, assai vasto, era alto quanto la casina: un ballatoio dalla balaustra di
piovenc, 5-297: davanti a me la luna piena sembrava veramente salire dai merli gotici
sopravenne intanto messer iacopo, e vedendo la porta chiusa volle sforzare el palagio; ma
ii-665: accanto a questo quadro è la storia di marco manilio, fatto precipitare
manilio, fatto precipitare dal campidoglio: la figura del marco è un giovane gettato
, fatta in uno scorto, con la testa all'ingiù. barilli, 6-101:
buon uomo,... ben conobbe la scempia scusa della disleal moglie; non
stanno sospesi, e i volgari se la beono. goldoni, v-159: basta dire
di loro una satira, ed essi se la bevono per una lode. -ant
il pianto. giusti, 2-200: studia la cabala / del non parere, /
ci lasceremo infinocchiare da voi, -disse la regina. -voi credete di darcela a bere
darla a bere all'italia, l'italia la dava a bere a napoleone iii,
poi napoleone iii e l'italia d'accordo la davano a bere all'europa. verga
: ma prima di diventare grulla, la signora l'ha data a bere a tutti
gode / tanto del ber quant'è grande la sete, / non saprei dir quant'
digiuno, buono il manicare, e dopo la fatica il bere. a. f
il sangue s'aumenta e altera secondo la natura del cibo, e del bevere
beono in figurato cristallo, che spegna la sete anco degli occhi. brusoni, xxiv-866
il terreno, / rimanga in bilico / la testa almeno. tombari, 2-66:
: bere il vino alla tedesca (la mattina puro, a desinare senza acqua,
: l'arbore ond'arse in frigia / la berecinzia diva / contrasta al vento:
chiaro fulgente. idem, vii-218: la costellazione berenicea essendo più oscura delle altre
d'egitto, e dairomonima costellazione in cui la leggenda riconosce la chioma offerta agli dei
dairomonima costellazione in cui la leggenda riconosce la chioma offerta agli dei dalla regina.
= dal nome della fabbrica che la costruisce (a brescia). bèrga
, / e va tra 'l bergamasco e la brunetta. lippi, 7-23: parte
sopra una canzona, che si dice la bergamasca, che si cantava tempo fa,
da fronteggiar bresciani e bergamaschi, / ove la riva intorno più discese. ariosto,
più discese. ariosto, 1-103: vegghi la notte, in sin che i bergamaschi
, le lanerie venete e bergamasche, la carta, i libri, le carrozze,
ed aperta: e quei bergamaschi me la passarono. bergamasco2, sm. (
bergamina, sf. mucca allevata per la produzione del latte nella bassa pianura lombarda
, circa un anno prima), la quale faceva quindici litri di latte al
, sm. preparato commerciale che sostituisce la vera essenza di bergamotto. = cfr
affanno e vergogna rescaldato, per vederse tra la tresca de tante bergamine donzelle, cominciò
calci. d'annunzio, iv-2-428: chiamandolo la bella contessa bergamina a più riprese,
il frutto del bergamotto. -anche la pianta del bergamotto. trinci, 1-177
una lieve ombra d'ale / annunziò la notte / lungo le bergamotte / e i
) ', di profumo delicato, con la polpa tenera e fondente (assai simile
nome parecchie varietà di pere, segnatamente la bergamotta del signore, la bergamotta bianca
pere, segnatamente la bergamotta del signore, la bergamotta bianca da estate, la bergamotta
, la bergamotta bianca da estate, la bergamotta d'autunno, la bergamotta reale
da estate, la bergamotta d'autunno, la bergamotta reale, vergata.
bergamotto. baldini, i-801: con la corteccia del bergamotto rovesciata, messa in
, e appena lo raggiungono bisogna coglierli. la coglitura si prolunga perciò tre mesi.
, che profumano l'alito per tutta la vita? valeri, 1-64: un olezzo
i-801: il caldo eccessivo e lo scirocco la illanguidiscono [la pianta] e i
eccessivo e lo scirocco la illanguidiscono [la pianta] e i frutti si staccano:
dire il signor pero. = la voce deriva dal nome del frutto bergamotta:
diffusa nel sec. xviii, con la coltivazione introdotta nella calabria (presso reggio
nella calabria (presso reggio, lungo la costa del mar ionio); la
la costa del mar ionio); la prima citaz. ital. è del varchi
(docum. nel 1536). la denom. scientifica ber gamia da una
l'uscio di sua casa ad incannare la seta o filare a filatoio, e chiacchierare
che da questo bergolare 1 fiorentini chiamano la loro zobia grassa berlingaccio, perché in
dee., 4-2 (399): la quale essendogli a'piedi, sì come
buono bergolo era così pareva, acconcia la gru, la mise a fuoco e con
così pareva, acconcia la gru, la mise a fuoco e con sollicitudine a
arrivata a casa disse mille pappolate a la donna, di maniera che donna bergola si
di maniera che donna bergola si teneva la più avventurata che fosse in vinegia, veggendo
: gli scolari rimaser bergoli e se la colsero. = deverb. da
nel singalese beri significa 'debolezza'; la forma raddoppiata dà valore superlativo),
panzini, ii-684: e allora, la sera, la dolly ordinava al cuoco
ii-684: e allora, la sera, la dolly ordinava al cuoco certi gelati così
tasche. michelangelo, i-378: perché la poesia stanotte è stata in calma, vi
l'occasione di questo loco, e la scusa d'uccellarvi, ed uscì fuora con
scusa d'uccellarvi, ed uscì fuora con la sua tasca piena di bericuocoli melati;
uccellatore, portò seco i lacciuoli, la pania, i vergoni, le ragnuole
viva, / propio il caso per la contemplativa; / e per la vita attiva
caso per la contemplativa; / e per la vita attiva, / poiché a far
dei mu lini; e la riconduce via dopo ch'ella ha servito a
ha servito a muo vere la ruota delle macine. = esito
: a molti pare che i berilli abbiano la medesima natura [degli smeraldi] o
color sordo di essi non si desta per la riflessione degli angoli; e lavorati altrimenti
trilli come l'altra cinciallegra, / la mia, che pure in fronte aveva
1-200: lui alto e segaligno con la mezza tuba sulla testa scarnita in cima
in vetta. palazzeschi, 3-101: la padrona ai davanzali non riparava a soffiar
è il gran berlibeio di tutta quanta la nasamona. berlicche (barlicche)
sul più bello, e poi a rovesciare la broda addosso agli altri, come fece
matte risate. nievo, 447: la madre redenta s'arrischiò a sollevare le
e sempre guardando il cielo consultandosi con la domestica prima d'uscire: « non vorrei
dubbia, soggiunse: -altezza imperiale, la non mi faccia berlicche berlocche ».
giovane, 9-568: senza a te guardar la mano, / io ti squadro da
: io andrò forse in galera, ma la sua lingua merita la berlina. c
galera, ma la sua lingua merita la berlina. c. gozzi, 4-219:
2-56: nel braccio ti dà / la donna vicina, / e dice: «
il bando di vent'otto mesi da tutta la giurisdizione della patria. carducci, 168
patria. carducci, 168: andate a la berlina, / ché de le
bestiacce strane. verga, ii-410: la sposa, ch'era lì seduta come fosse
.. de amicis, i-671: la metteranno ai ferri. la manderanno alla
, i-671: la metteranno ai ferri. la manderanno alla berlina sul ponte.
non divida affatto il suo'tempo tra la casa e la chiesa, è alla berlina
il suo'tempo tra la casa e la chiesa, è alla berlina di tutte le
quando all'uscire dalla scuola, dopo la prima sgridata del maestro che ci aveva
aveva sgomentati e avviliti, ci sfilava dinanzi la scolaresca insolente, beffandosi delle nostre lacrime
di me; di me che ponevo la austera divisa d'ufficiale alla berlina,
, 1-154: silvana se ne intimorì, la prese per il braccio, la trascinò
, la prese per il braccio, la trascinò poco lontano per sottrarsi alla curiosità
) * assicella ': che era la tavola su cui veniva indicata la colpa (
che era la tavola su cui veniva indicata la colpa (cfr. berlengo).
, sf. carrozza a quattro ruote (la cui cassa rimaneva sospesa con molleggio sull'
di mirabile lavoro / vaga berlina va la coppia bella. nievo, 127: quel
dossi, 31: aperto il cancello, la nostra berlina svoltò lentamente: accompagnata da
sculpite, dorate, sovraccariche di tutta la mitologia e di tutto il simbolismo pazzesco
altro di libero che le zampe e la coda prolissa, cocchieri e staffieri a
! e. cecchi, 5-60: la tenuità della spesa non toglieva al contrasto
della spesa non toglieva al contrasto fra la palese miseria degli accompagnatori e la trionfale
fra la palese miseria degli accompagnatori e la trionfale, funebre berlina sulla quale..
mari blu petunia. palazzeschi, ii-577: la berlina dell'incoronazione è pronta nel cortile
erano fermati un calesse di campagna e la berlina d'un cardinale che si vedeva parlar
tante automobili, da fare un corteo dietro la berlina degli sposi. 2
3. vagoncino in uso nelle miniere con la cassa fissa al telaio. =
milanese, nei secoli xvi-xvii (con la testa di luigi xii, re di
l'ultimo giovedì di carnevale); la maschera che lo rappresentava.
egli era stracco / e che pel naso la schiuma trabocca, / e'conficcava il
del camesciale che i lombardi chiamano 'la giobbia grassa '. muratori, 7-iii-
. persona franca e rubiconda (come la maschera del berlingaccio). 3.
coloro i quali si dilettano d'empiere la morfia ciò è la bocca, pappando e
dilettano d'empiere la morfia ciò è la bocca, pappando e lec
dalli, mai mai non sanno requie a la lingua loro. varchi, v-42:
quando altri avendo pieno lo stefano e la trippa,... è riscaldato dal
se vuoi covelle, / ché vo'spazzar la ca'. buonarroti il giovane, 9-575
berlingatori coloro i quali si dilettano d'empiere la morfia ciò è la bocca, pappando
dilettano d'empiere la morfia ciò è la bocca, pappando e leccando.
'ntera, / girando in tresca, far la berlingòzza / con simil damigelle nuziali.
otta /... / di finir la gagliarda e la gavotta, / la ber-
.. / di finir la gagliarda e la gavotta, / la ber- lingozza
finir la gagliarda e la gavotta, / la ber- lingozza con gli altri tresconi
berlingozzino, sm. agarico, la bigerella. = deriv. da berlingozzo-
= deriv. da berlingozzo-, per la forma a ciambellina. berlingòzzo, sm
. firenzuola, 635: i'giudicherei la vita contro a un morso di berlingozzo
seco. michelangelo, i-378: perché la poesia stanotte è stata in calma, vi
venne, gli presentò alla sua amante, la quale, fatto un sorriso modesto e
ringraziamento. de marchi, 1121: la sora brigida preparò un pranzetto d'uova
perché seppellì il berlingozzo, che era tocco la mattina a desinare, ne l'anello
deno minazione burlesca, per la conchiglia vuota a cui ade
goldoni, v-31: e poi beveremo la cioccolata. oh che bernardóne! così
, v-144: quelli che presero a lodare la febbre quartana, e altri cotali
pare che volessero bernieggiare; e la tragedia di luciano delle gotte lo di
m. -chi). che imita la maniera del berni: burlesco, giocoso,
vogliono passare per puliti scrittori si può fare la rivista dei conti, ma non poi
il nome di bernieschi antichi, perché la più sciagurata canaglia non fu mai vista
seppe quel bell'umore del berni ritrarre la fiorentina allegria de'suoi tempi, che
lo chiamerà [il brougham] 4 la seggetta degli dei '. giusti, 2-203
e insieme spensierata e tranquilla, ha la sua sorgente colà stesso onde uscì il
quelli di una volta senza storie per la testa, schietto e naturale come il
a volte foderato di pelliccia) avvolgeva la persona agganciandosi sulla spalla sinistra con un
, uno per uno, contare come la nonna fa co'suòi nipotini. ma
dello scrittore. giusti, 2-203: la mania di sere imbroglia, / che nel
il suo pane, il suo amore, la sua gloria erano i burattini. cantoni
guarda almeno di non lasciarla cadere [la palla], che non se le aggiungessero
ammaccasse, o crepasse, come quando la sicilia si schiantò dall'italia e l'affrica
si esprime in quattordici mastodontiche prominenze: la zucchetta, con due bernoccoli al piede
sa perché; con le strade lontane per la maremma di grosseto e verso siena;
esternamente bernoccoluto. baretti, 2-385: la paternità sua reverendissima va oggidì schiamazzando che
applicato in poesia a rappresentar col suono la schiena scoscesa d'un monte? tommaseo-rigutini
con nodi o nocchi; bernoccoluta, la pelle, se alzi sopra essa alcun
panzini, iii-486: è scarmigliato sotto la tiara. ha forti mandibole, larghi zigomi
ribelle ragazzetto. fracchia, 55: guardavo la luna, che sembrava un'ernorme maschera
: e ora s'è cominciato a tessere la tonaca di laticlavo in modo di bernusso
ebbe ricco pellicciaio per lo fodero de la guarnacca mia e de la pelle e
fodero de la guarnacca mia e de la pelle e del pelliccione de la cara e
de la pelle e del pelliccione de la cara e fodero di francesco e di
con tanta onestà, avere tanto levata la foggia al cappuccio che n'hanno fatto berretta
, 104: messere gaetano, diposta la berretta di capo, disse: santo padre
, correndo a l'ingiuso e cascandoli la berretta de capo, più de doa miglia
miglia passò prima se fermasse, cum la coperta da bo'intorno, in tosoni,
bandello, 2-10 (i-774): la berretta era a la veneziana, unta e
(i-774): la berretta era a la veneziana, unta e bisunta fuor di
, n-iii-680: io me n'andrò con la mia robba medesima fodrata di pelle,
libri in vece di spada, l'altro la berretta, perché ne potrei aver bisogno
aver bisogno: voi trovate il cappello e la maschera. bruno, 3-128: costui
,... dopo aver contemplato la sua aurea collana... ed appresso
essersi rizzato, ritirate le braccia da la mensa, scrollatosi un poco il dorso,
un poco il dorso, sbruffato co'la bocca alquanto, acconciatasi la beretta di velluto
sbruffato co'la bocca alquanto, acconciatasi la beretta di velluto in testa,.
un cesare ne l'altro aver parea / la semplice camicia in su la pelle,
parea / la semplice camicia in su la pelle, / e sopra un seggio imperiai
e sopra un seggio imperiai sedea / con la beretta quadra e le pianelle. d
al mio cameriere, che mi porti la veste da camera e la berretta. bettinelli
che mi porti la veste da camera e la berretta. bettinelli, i-85: la
la berretta. bettinelli, i-85: la galleria famosa delle scarpe, delle berrette,
chermisi, messo storto, gli copriva la metà del ciuffo, che, dividendosi sur
ad un attore che abbia ben rappresentato la propria parte. carducci, i-849:
, audace e scaltro; che porta la berretta dalle gronde pendule. pirandello,
con le brache a mezza gamba, la berretta nera a calza con la nappina
, la berretta nera a calza con la nappina in punta. ojetti, ii-83:
i calzoni corti e gli stivali, la giubba di frustagno alla cacciatora e la berretta
, la giubba di frustagno alla cacciatora e la berretta da macchinista, io, invece
] vestita da scaccino, / con la berretta in testa, / sta fissa ad
avevo giudicato per mulattiere: me lo diceva la sua berretta stinta dal sole fuor che
grande della persona e ben fatto: la faccia larga, l'occhio vivo e desto
larga, l'occhio vivo e desto, la barba aveva lunga e folta e di
cicognani, 1-58: ma ci volle la mano della cencia perché la povera cesira.
ci volle la mano della cencia perché la povera cesira... potesse lasciare
ròsa, nel letto matrimoniale rifatto per la circostanza. -berretta da notte:
papalina). -avere il cervello sopra la berretta: avere poco giudizio.
tanti civettoni / che l'han sopra la berretta; / vagheggiano a'gonfaloni, /
i-252): furono dui baroni de la corte, ongari, che portavano il cervello
, ongari, che portavano il cervello sopra la berretta, i quali a la reina
sopra la berretta, i quali a la reina in cotal forma dissero: -madama,
, voi fate bene a mantener la ragione de le donne, poi che
leggiero, che abbia il cervello sopra la berretta [ecc.]. g.
, / chi ha il cervel sopra la berretta, e'vuole / pigliar i grilli
ed avendo alessandro carestia / di chi tenessi la
sua insegna eretta / per la morte e la rotta di candìa, /
sua insegna eretta / per la morte e la rotta di candìa, / si volse
/ si volse al figlio che seguia la setta / de'gran chercuti e da
quei lo rimosse / cambiandoli el cappello a la berretta. sarpi, i-223: pietro
novamente,... aspettava da roma la berretta. idem, viii-34: non
innocenzo iv, che del 1244, la vigilia di natale, li diede il cappel
; a che paulo ii aggionse anco la berretta rossa, eccettuati li regolari.
i-102: [il papa] promise la investitura de'conquistati regni al re carlo
regni al re carlo, e concesse la berretta cardinalizia all'infante di spagna don
. 3. locuz. -cavarsi la berretta, far { tanto) di
al segno, / cavandomi di testa la berretta: / e lui passò come spalmato
arienti, 76: il barbiero, prendendo la spazetta e polendoli la vesta, e
il barbiero, prendendo la spazetta e polendoli la vesta, e trattose alfin per riverenzia
vesta, e trattose alfin per riverenzia la beretta, disse: -gentilomo,
che vogliono essere tenuti i primi de la città, i quali se caminano per la
la città, i quali se caminano per la strada, gli vedi andare gonfii e
. aretino, 1-119: gli danno la man diritta,... lo vantano
i danari], di poi tengono la favella ai balordi, ne sparlano, se
... dissono: benvenuto è la gloria dell'arte nostra, e meritamente
caverebbe / più volentieri il cor che la berretta. baretti, 2-259: fra
o abbassare il capo, o alzarsi la berretta, con un rispetto ed una compunzione
2-701: lasciarsi correr 0 portar via la berretta vuol dire esser uomo dappoco;
con tale equivoco il poeta intende che la donna, argumentando graziano per uomo dappoco
portar via il cappello, gli dà la burla. 4. plur.
figur. ant. il popolo grasso, la borghesia ricca (nella firenze medievale)
di velluto, e stimandola di velluto, la credei di tela sangalla. buonarroti il
quelle berrettone arrovesciate s'usano appunto per la romagna. vasari, iv-142: così pietro
caratterizzato da capsule quadrangolari e rosse, la cui forma ricorda la berretta prelatizia;
e rosse, la cui forma ricorda la berretta prelatizia; altre specie che vanno
1-17 (i-200): giacomo, che la donna non conosceva, non le fece
motto, se non che di berretta la riverì. idem, 2-31 (i-989)
però ch'io non mettessi / mal volentier la man alla berretta. berni, 145
t'abbia a cavarle. -tenere la berretta in mano, con la berretta in
-tenere la berretta in mano, con la berretta in mano: in segno di
tutti stavano a bocca aperta e con la berretta in mano; e mentre che io
che quasi era ogni tratto che per la contrada passava, le faceva con la berretta
la contrada passava, le faceva con la berretta in mano riverenza. aretino,
giunsi vedesti levarsi suso le persone con la berretta in mano, come fanno le
, come fanno le brigate nel dar la benedizione del predicatore. vasari, iii-499
illustrissima, che gli parlò sempre con la berretta in mano. sarpi, i-189
che i vescovi non prìncipi stanno con la berretta in mano innanzi loro.
fagiuoli, 3-1-359: pure acciò vada la giustizia retta, / e che non
mio cornuto. -lasciarsi portar via la berretta: essere uomo da poco,
di giacomo, i-475: aspettando guardavano la donna e sorridevano. poi ripresero la
la donna e sorridevano. poi ripresero la loro via. la berrettaia si rimise in
. poi ripresero la loro via. la berrettaia si rimise in cammino.
e fini. varchi, 18-2-85: la state con un berrettino, alcune zimarre
/ che sembra a notte in su la cima al monte / fuoco da lungi rosseggiar
collaretti stoccati e berrettini colla piuma, la pisana lasciava da un canto me per far
un canto me per far con essi la vezzosa; e io prendeva un broncio da
vederla far passettini e torcer il collo come la gru, e incantarli colla sua chiaccolina
giorno, prima di vespro, insegnava la dottrina ai ragazzi. pascoli, 339
donne coi capelli corti,... la camicia e la cravatta, i gemelli
corti,... la camicia e la cravatta, i gemelli ai polsi,
nel beretino. olina, i-260: [la passera solitaria] è in tutto di
bianco. 2. smalto grigio-celeste per la superficie di alcune ceramiche (dette a
le fonti. incolpava il berretto, la vesta da camera e le pantofole de'
velluto chermisi, messo storto, gli copriva la metà del ciuffo, che, dividendosi
somi lippi, 9-22: la dama accivettata, anzi civetta, / lo
? carburla, che gli è corsa la berretta. note al malmantile, altra cosa
si sentiva bollire il sangue, per la gelosia della chiusa. fogazzaro, 5-105
di complimenti in cui pasotti ebbe facilmente la meglio, ritornò insieme a costui sul
, stretto a lei, sfiorante con la falda del berretto basco il velo che
, cravatta svolazzante, berretto che ravvivava la freschezza del viso. barilli, 6-139
in piazza quasi per dovere, con la gravità di un rito. palazzeschi,
dei bambini. sbarbaro, 1-234: per la scarpata un amorino viene avanti con una
del pesante berretto. soldati, 128: la stazione era deserta, e un fattorino
stare, col vento che gli sbatteva la visiera molle del berretto contro il naso,
(anche berretto di bruto): la tiara dei persiani, cioè un copricapo non
, sulle monete coniate da bruto dopo la morte di cesare). nel 1787 divenne
inganna il popolo, abbia in capo la corona o ci abbia il berretto frigio,
ghesi, con una faccia dove la consolazione del ritorno mette una luce penosissima
li siano levati dal capo per rispetto verso la morta. -spreg. berrettàccio.
, 1-249: un ubbriaco, con la faccia ch'era una vampata di fuoco sotto
denti tentano con fierissima attitudine di difendere la loro bandiera. a. f. doni
con il verno che non si confà con la state. de sanctis, i-74:
sulle orecchie un berrettone moresco, accese la pipa, si fece versare il caffè,
guardia napoleonica. barilli, 6-98: la neve gli si era cucita addosso e gli
ciabattino... ha un berrettone con la tesa di cuoio lucido e un bordo
cuoio lucido e un bordo bianco; e la sua testa sembra un quadrato birignoccoluto.
lo faceva sembrare un generale, anche la giacchetta aveva filettata d'oro al collo
, 1-iii-176: « voi sapete che la buonanima di mio suocero... »
, 10-75: il bavaro mise all'antipapa la ber- riuola dello scarlatto in capo.
all'otta, / a tutti infarinò la berriuola. = forse da berretta,
berrovaglia e plebe, / sgombrò la piazza. = deriv. per
fedito, e vede fedito un porco su la testa. -che vuol dir questo?
i birivieri pigliano talvolta il capo de la casa perché paghi quello che gli è stato
? quale fu di voi che fu la mia biriviera? oh, io non ce
mia biriviera? oh, io non ce la vego, e non la cognosco!
io non ce la vego, e non la cognosco! 2. masnadiere)
rubando e spogliando, si dee circondare la corte di muro. = dal provenz
sicurezza. botta, 5-60: già la prima schiera... aveva costretto la
la prima schiera... aveva costretto la guardia avanzata a cedere il passo,
in barca a nuoto cercavano salvarsi oltre la senna. idem, iii-4-304: alcuni
: o credete che si possa tralasciare la consegna perché i vostri compagni ci sono
sono rimasti?... se bersagliano la vedetta è segno che non vogliono essere
densa macchia, e, circondatala, la bersagliavamo di grosse pietre; e ad
i cacciatori tornarono sui loro passi, la scoprirono [la cerva] e la bersa-
sui loro passi, la scoprirono [la cerva] e la bersa- gliaron di
, la scoprirono [la cerva] e la bersa- gliaron di frecce. moravia,
... ma amilcare che aveva perduto la testa, convinto chissà perché, d'
pace né tregua, atra medusa [la mosca], / di te stessa facendo
, / bersagliasti il mio muso e la mia musa. cesarotti, i-190: io
, 106: un'altra automobile, con la capote riabbassata, era ferma all'incontro
cattedratici con galanteria spiritosa, dandosi alternamente la baia. cattaneo, ii-1-234: le usure
: ma, tornando ai portoni, la lotta non finì ancora nel 1856, benché
, questo scrittore immortale che solo dopo la morte ha avuto la gloria, che
che solo dopo la morte ha avuto la gloria, che è passato oscuro, bersagliato
264: chiamata in causa, la direzione generale delle ferrovie non aveva avuto
fare andando in su e in giù per la piazza con passo alla bersaglierà. pratolini
pratolini, 2-162: i militi riabbassano la cappotta della lettiga, lasciando sollevato un
bersaglière, sm. soldato di fanteria (la cui specialità fu istituita, su proposta
su proposta del capitano alessandro ferrerò di la marmora, il 18 giugno 1836)
). cattaneo, iii-4-225: la « ricognizione * fece rientrare il nemico
più tosto marce da bersaglieri. è la vita che ci vorrebbe per me sempre.
fogazzaro, 5-458: i soldati, la maggior parte bersaglieri, bei giovinotti allegri,
nem- manco un bersagliere, che è la razza più sboccata con le ragazze.
cardarelli, 6-41: io preferivo la bersaglieresca divisa del collegio di spoleto.
baldini, i-229: cominciarono a sfilare attraverso la città i bersaglieri sbarcati col generale coralli
]. tasso, 11-iii-993: ne la virtù la mediocrità è sempre laudevole. questo
tasso, 11-iii-993: ne la virtù la mediocrità è sempre laudevole. questo aviene
è sempre laudevole. questo aviene per la difficoltà ch'è di toccare il mezzo,
galileo, 539: il tener dunque la mira continuamente indirizzata verso lo scopo fa
va a ferir giusto: e per tener la mira a segno, se lo scopo
, se lo scopo sta fermo, anco la canna converrà che si tenga ferma;
; e se il berzàglio si muoverà, la canna si terrà a segno co '1
: obiettivo di esercitazione, che riproduce la sagoma di figure umane. dizionario militare
al tiro delle armi da fuoco pongono la mira. saba, 45: con
il grilletto / premo. va la terribile frustata / e una sagoma cade.
: l'un dopo l'altro, con la naturalezza e la giocondità dei fantocci nei
l'altro, con la naturalezza e la giocondità dei fantocci nei bersagli umoristici dietro
in piedi. moravia, ii-23: dentro la baracca, ritta contro il banco,
continuamente li punge. chi sorge a provar la voce, lo ricolloca a sedere,
rauca, quel nome esotico udito per la seconda volta mi avevano fermato davanti alla
tiro al bersaglio, che cosa faceva la donna nella sua baracchetta in piazza della
più degne alme sciolte, / e votò la farètra cinque volte. g. bentivoglio
lui... il barbaro raddoppiò la pena, aggiungendo alle battiture l'infamia,
e allo scherno d'ogni uomo su la porta del suo palagio col collo strettamente
altro e ascolto, e mi ricordavo la notte prima, quand'era talino che faceva
colui per cui sospira / nella città la figlia del soldano; / ma la fortuna
città la figlia del soldano; / ma la fortuna, che sue rote gira,
e di me fatto il berzàglio e la mira. bandello, 2-21 (i-855)
, / che mi tormenta l'anima e la vita. sarpi, i-2-45: quel
f. f. frugoni, xxiv-1001: la sde- gnosetta per arte, fingendosi stizzosa
che sono qui? e ho fatto mettere la sputacchiera apposta, a me son di sangue
bersaglio della fortuna, mi è tolta la facoltà di mostrar coll'effetto ciò che suonano
, mi ridussi a chiudere a tutti la mia casa, ch'era sempre stata,
. tutti gli epigrammi ironici di cui la facciamo bersaglio, non esprimono altro che il
non esprimono altro che il dispetto e la vergogna che proviamo di non sentirla degnamente.
dio né del diavolo, il monaco la fece costante bersaglio della sua più violenta
. croce, iii-22-145: i saggi e la storia della letteratura del de sanctis,
come bersaglio di frizzi, roba da esercitarvi la commiserazione e additarla in esempio di vuoto
. grosso, i-i77: di dio la genetrice eletta /... / col
e pensamento. pea, 5-52: tutta la vita è armata per un bersaglio «
al bersaglio. pea, 3-182: la donna, aveva capito di aver colto
un sacco quella loro patria. -piantare la freccia nel bersaglio: con significato osceno
che gli toccò per sorte, e ficcò la freccia nel berzaglio a la bella
ficcò la freccia nel berzaglio a la bella prima, e l'altra monaca contrafacendo
bella prima, e l'altra monaca contrafacendo la sozia con la lancia de le
altra monaca contrafacendo la sozia con la lancia de le due pallotte investì ne lo
) propriamente vale culla. i francesi la rovesciarono, raggrandirono, e la portarono
francesi la rovesciarono, raggrandirono, e la portarono in alto, e ne fecero un
fecero un pergolato. noi ripetiamo continuamente la parola bersò, sebbene fino da antico
i bersò dei giardini si potessero per la loro forma, dir * cupolette
= adattamento del fr. berceau (secondo la pronuncia), che aveva il significato
berzò, questa voce non è altro che la contraffazione di berceau, usata quasi comunemente
, / o non so far la berta o la bertuccia, / o in
/ o non so far la berta o la bertuccia, / o in furba o in
arienti, 269: per questo, gettandose la cosa in berta, se sforzò
l'altra [porta], ch'è la quarta berta, / e come s'apre
in sì fatta maniera / feci al vecchio la berta ch'ho contata. caro
trattar di cose ridicole, ce la dèi mettere, e imitare in questo i
. ricchi, xxv-1-193: co'che sappi la più bella berta / ch'io
, seguita pure, io troncherò la berta. g. gozzi, 1-316:
. 3. locuz. -dar la berta a qualcuno: beffeggiarlo, schernirlo
, mostrando esser de l'amor de la moglie di lui forte accesi. berni,
trovata, / vedendo non poter dargli la berta, / e far sì che la
la berta, / e far sì che la scusa sia accettata, / confessa averlo
accettata, / confessa averlo fatto a la scoperta, / e quel buon uomo
. lippi, 4-47: ma perché tuttavia la gente sciocca / ridea del rospo,
sciocca / ridea del rospo, e davami la berta. note al malmantile, 1-367
note al malmantile, 1-367: davami la berta, mi dava la burla, mi
1-367: davami la berta, mi dava la burla, mi beffava, mi minchionava
mi minchionava. baretti, 1-145: dà la berta a que * che si danno
e lì sotto coperta / gli potè dar la berta. nievo, 694: mi
, 1-148: ti rammenti di rosalia la quale voleva provarci che il mondo fosse
persuadercene, ti ricordi? e le davamo la berta! se non fossi uscita dal
anch'egli fatto il lustrino. e tutta la famiglia dei donzelli mi dava la berta
tutta la famiglia dei donzelli mi dava la berta. dossi, 121: alberto
passar per sgobbone. « non mi dare la berta », rispose.
, 14-3-1: io ho più cara la consolazione che io trarrò nello starmi a
il direttore gli spiegava... che la berta nuova stampigliava tanti e tanti coltelli
pochi scrupoli. aretino, 8-369: la berta venne in campo e si abboc
se, mentre l'uccellaccio maneggiava la collana, avessi visto come la
uccellaccio maneggiava la collana, avessi visto come la voce e le mani gli tremavano
nome dato dai tedeschi (durante la prima guerra mondiale) a un tipo
veggo mogliema che torna, io la voglio un poco berteggiare, per vedere se
tra loro, o trattavano già la satira familiare e politica. dossi, 696
. firenzuola, 655: berteggia, che la ti va a vanga. f.
f. d'ambra, 4-26: con la quale mi è lecito /...
non ci è il capitolo e non la satira, perché quell'uomo non si propone
uso di tutta toscana ha accettata la parola francese, modi ficandola
le bertesche erano per terra gittate. la calca era grande sopra le scale a
salire al muro. pulci, 4-60: la fanciulla nobile e serena / era salita
carducci, 468: or (dolce a la memoria) una quercia su 'l ponte
/ quando al purpureo ve- spero su la bertesca infida / i falchetti famelici empiono
iii-1-563: con un gesto impetuoso egli trae la donna verso la finestra imbertescata e le
gesto impetuoso egli trae la donna verso la finestra imbertescata e le porge la funicella che
verso la finestra imbertescata e le porge la funicella che pende dalla cateratta. /
che pende dalla cateratta. / alzate la bertesca. / è opra da fanciulli
. b. davanzali, ii-529: la pianta sia quadra; in ogni canto
a un lavoro, e non trovar la via di farlo. bertescato (part
[bertòldo). ant. pareggiare la cima dei panni, cimare i panni
panni in modo sommario e frettoloso; dare la prima cimatura. glossario medievale
delle carrozze, a salutar anch'essi la folla. = cfr. bertoldo
certo bottazzi col corpo di bertoldo, la faccia di arlecchino e la sfacciataggine di diogene
bertoldo, la faccia di arlecchino e la sfacciataggine di diogene venne nuovo professore di
. panzini, iv-68: popolare è la locuzione: farne più di bertoldo in
come un arlotto. lippi, 6-32: la guida ai fortunati campi elisi,
. bracciolini, 1-4-26: ma costui non la vuol da solo a solo, /
le sgualdrine, e i bertoni, e la canaglia tutta a esprimersi, e informando
canaglia tutta a esprimersi, e informando la gente civile morigerata e onesta de'modi
compagni di bagordo, alla gente con la quale aveva fatto vita, un tempo
: ceffi spaventosi, pallidi bertoni con la faccia tagliata da cicatrici fecero la guardia
con la faccia tagliata da cicatrici fecero la guardia al suo palazzo. d'annunzio,
annunzio, iii-2-96: riconduci / la madre al luogo santo e nella fossa
luogo santo e nella fossa / getta la meretrice ai suoi bertoni / ch'ella perisca
che su l'altra riva par divenuta la baldracca straccia dei bertoni elettivi.
aretino, 8-294: due anni di lungo la combattè il suo bertoncione.
bretóne per brètone); per la forma cfr. bertone3.
, fu ferito e in gran periglio de la vita. bertònica, sf.
tra rossastro e olivastro, con la faccia, le mani e i
il vizio della lussuria è fatto come la bertuccia, che vuole fare ciò che vede
fare altrui. sacchetti, 161-64: la cosa è spacciata, ché la bertuccia
161-64: la cosa è spacciata, ché la bertuccia del vescovo dipigne a un modo
da mancino. ariosto, 20-120: avea la donna (se la crespa buccia /
20-120: avea la donna (se la crespa buccia / può darne indicio) più
buccia / può darne indicio) più de la sibilla; / e parea, così
3-65 (ii-592): come videro la bertuccia in letto, parve loro senza dubio
, parve loro senza dubio veruno veder la vecchia morta. vasari, iii-136: mancò
povero sodoma, ed il cavallo e la bertuccia che aveva in groppa con esso
pappagallo, e i loro fanciulli vanno sotto la disciplina d'un pedantaccio effeminato, goloso
gli bisogna, / il mammon, la bertuccia, e il babbuino. galileo,
193: io confesso di non aver la facoltà distintiva tanto perfetta, ma d'
specchio per prenderla. tassoni, 3-27: la fama non
a modo di femminetta... la bestiuolina era ammaestrata per modo, ch'
fucini, 351: allorché parlano, la lingua è il membro che soffre minore attrito
di giovincella che avrebbe potuto passare per la caricatura della bertuccia. de roberto, 594
d'annunzio, iv-2-243: teodolinda, la figlia minore... aveva una faccia
tutta bianca di cipria, e su la fronte una larga frangia di capelli rossi
vestita, l'ampio scialle indiano con la frangia fino a terra. baldini,
sono di cicale; tra l'altre la cenerina, la bertuccia, la spinetta.
; tra l'altre la cenerina, la bertuccia, la spinetta. 4
l'altre la cenerina, la bertuccia, la spinetta. 4. milit.
state a riveder le bucce, / giacché la sua malinconia fu solo / per la
la sua malinconia fu solo / per la quale s'è dato alle bertucce. cicognani
dato, / gli rimbombava nel cuor la percossa, / e par che 'l petto
intronato, / come avviene allo infermo per la tossa; / ed ogni volta con
stava cheto dicendo tra sé i paternostri de la bertuccia. cippi, 9-54: non
colla bocca que'gesti, che fa la bertuccia o scimmia quando è in rabbia
della bertuccia. -fare a qualcuno la bertuccia: scimmiottarlo, imitarlo goffamente.
grazzini, 3-1-109: pur facendo al petrarca la bertuccia, / voi balzerete affatto sulla
, poco stimo / chi troppo sta la notte alla rugiada! / manda pel prete
bertuccia in zoccoli *. -prendere la bertuccia: ubriacarsi. b.
ed è già cotto, e presa la bertuccia, / e dice che voi fare
: eppure cosa è? cosa è la bellezza? sempre la stessa storia:
è? cosa è la bellezza? sempre la stessa storia: una bertuccina con un
; dal fr. ant. berser con la freccia = 1 saettare, colpire *
ant. crocchia. salvo che la barba e il pettignone. ser giovanni,
: alle bertucce paiono i lor bertuccini la più bella e vezzosa cosa che sia.
: varii cerchi di per / trasse la spada ch'aveva ai galloni, / però
ruggioloni. fina, oh! fina la volpe era pertanto! / c'era un
uovo, sentirono alcuno rotolare per la chiesa; subito s'avvi- farina
; e questo rotolare era il bertuccione con la palla = dal fr. béchamel
luigi xiv. matto / di perder la profenda e di quell'atto: / corsegli
disse: « io ti farò schizzar la micca *. ariosto, 23-94: l'
ariosto, 23-94: l'abito giovenil mosse la figlia besgano, sm. vitigno del piacentino
7-10 (218): e dico che la novella detta senza segno di coda un
del compare e della comare, e appresso la bes- rotto alla sua destra / bertuccia
morir di risa. zanella, i-231: la mia bessàggine ricordando le lodi del poeta ventenne
. villani, 4-81: e usando la loro besseria, con grande stosa bruttezza
, con grande stosa bruttezza. derisione la feciono franare per la terra [la cassa
stosa bruttezza. derisione la feciono franare per la terra [la cassa], andandola
derisione la feciono franare per la terra [la cassa], andandola fagiuoli, 3-3-216
andandola fagiuoli, 3-3-216: e se la divozion conduce in porto, scopando.
questi bessi. vietava... la pesca con ami, reti, tramagli,
bestia (da cui biscia); per la forma del bertibello il mio nome
, mettere, entrare nel bertuello: contro la divinità o persone e cose sacre o simboli
albero carti! soffici, 1-303: la figliola che in un posto fa la mamma
: la figliola che in un posto fa la mamma dell'umanità] o quella schianta,
dio, / che solo all'uso suo la creò santa. cristo nel bertaello.
nel bertaello. passavanti, 179: detta la parola, di subito venne uno =
, e una saetta folgore gli entrò per la bocca, beruzzo (berùzzolo),
medesima dimentendo, e quasi in su la prima speranza tornando, ove molte be
me, ch'io sono come la colazione, l'asciolvere e bere, il
l'asciolvere e bere, il desinare, la merenda, degno dello inferno per
ho il beruzzo avanti cena, la cena poi; e se punto vi corre
fatte e dette a'frati, e per la impazienza e bestemmie di tempo dopo
laico; / ma venne lor sì fatta la bestemmia, / questo asciolvere chiamano
varchi, 18-2-140: fecero eziandio forar dipoi la lingua a michel da prato..
michel da prato... per la bestemmia e per alcune altre sporcizie.
, 2-7: nel profan loco e su la sacra imago / su- surrò poi le
bestemmie... ed ella aperse la sua bocca in bestemmia contro a dio
farebbe a una gran bestemmia, e la chiamano affettazione. segneri, iii-1-63:
anche il male di qualche errore contra la fede... l'altro genere di
buche tali / che i muli cascan, la casa ribalta, / i musici bestemmie
in faccia a dio rubava / con la bestemmia in bocca e in fronte il riso
suoi figli intriso / voi rubate a la patria, e poi con brava /
bestemmia ora ad orlando viene / de la grossezza sua per premio e merto.
bestemmie e maldicenze dettegli in ponendola [la ruta], la faranno diventare assai più
in ponendola [la ruta], la faranno diventare assai più rigogliosa e vegnente
e d'onte / muggì il torrente e la gran valle e 'l monte. redi
/ o troppo ancor religiosi servi / de la necessitade! berchet, 363: brutte
, il primo de'quali consiste ne la contemplazione, il secondo ne l'azione,
aviso sarebbe quasi bestemmia il dire che la filosofia non fosse arte
. galileo, 988: se bene la scrittura non può errare, potrebbe nondimeno talvolta
: perché quella bestemmia il pastore -davanti la fossa aperta / pestando la carne gialla
pastore -davanti la fossa aperta / pestando la carne gialla della terra malata / perché
bestemmia il pastore: / « io sono la resurrezione e la vita * -dice il
/ « io sono la resurrezione e la vita * -dice il signore - / mentre
dica, padre raffaele? sto perdendo la fede. mi pare che una vergogna
carducci, iii-2-402: il benessere la felicità la bellezza sono cose altamente umane
carducci, iii-2-402: il benessere la felicità la bellezza sono cose altamente umane e non
{ bestémmia). offendere, oltraggiare la divinità (e le persone e le
si volge tra'piedi bestemmiate iddio e la madre, e tutta la corte di
bestemmiate iddio e la madre, e tutta la corte di paradiso. idem, dee
maestro e donno, / ritornò ferraù verso la fonte. idem, 23-33: u
come è il caldo al fuoco e la luce al sole. f. d'ambra
morire; in ogni modo lapidilo tutta la raunanza; sia fatto morire così lo
manca ch'io non bestemmi il cielo e la natura che par che m'abbiano messo
prato, mordendosi le mani, bestemmiava la sorte e dio e i santi.
(no): più volte bestemmiava la vanitade de li occhi miei, e (
« or voi solavate fare piangere chi vedea la vostra dolorosa condizione, e ora pare
ma bestemmiò tacitamente sé, che a lui la guardia delle sue cose aveva commessa,
usciron fori, / con alto pianto la gente gridando / l'iniqui iddìi e li
. varchi, 18-2-361: alcuni bestemmiavano la crudeltà del papa. ricchi, xxv-1-186:
ricchi, xxv-1-186: sono uscito de la strada / per venirti dietro, ché sentiva
giocator bestemmierà le zare, / il soldato la pace; e finalmente, / speme
in una fonte,... bestemmiò la natura, tutta provida con gli animali
un altro giuseppe giusti; e sebbene la riportassi al covo secondo il mio solito,
verga, i-18: tu che bestemmi la pioggia del buon dio, non mangi forse
sono... asceti che bestemmiano la luce mattutina. 3. assol
noi non solamente è da cacciare via la fede del fatto, ma eziandio la possibilità
via la fede del fatto, ma eziandio la possibilità della bugia, acciocché non sia
che giudicare e bestemmiare l'uomo o la femina se medesimo. bandello, ii-1226
a v. s. che la devea avere bestemmiata più di mille volte,
, agg. offeso, oltraggiato (la divinità, le persone, le cose
abel ucciso da caino continovasse, cioè la professione della vita perfetta, da lutero
o mortale o veniale, secondo la intenzione che muove, e secondo la
la intenzione che muove, e secondo la qualità delle persóne bestemmiate. soderini,
pianto, / che via passasti con la spada in pugno / ed il cilicio /
l'occide pecca; e potrebbe imporre per la biastema pena capitale, e sarebbe giusta
legge divina, se ben dio già la diede al popolo ebreo, ma legge del
il capo di esso, e lapidilo tutta la raunanza. d. bartoli, 16-1-23
si sono adoperati nel settentrione per corrompervi la sincerità della fede apostolica. segneri, i-258
brillo. carducci, 1026: a chi la patria nega, nel cuor, nel
brulichi / di suicidio, e da la bocca laida bestemmiatrice / un rospo verde
fosse conosciuto... fu sottoposta la maladetta moltitudine dei pagani e il bestem-
ii-vn-5: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le bestie non pensano
idem, inf., 1-88: vedi la bestia, per cu'10 mi volsi
colui che venire / sente 'l porco e la caccia alla sua posta, / ch'
a coda d'una bestia tratto / invèr la valle ove mai non si scolpa *
. caterina da siena, iv-87: la bestia non ha in sé ragione, anzi
ancora: / forse a qualcuna uscirà la pazzia. lorenzo de'medici, ii-68
nelle bestie si comprende ancor allo aspetto la qualità dell'animo, il quale nel
perché si vede morir l'uomo e la bestia in una medesima maniera. grazzini
con le funi e gli uomini con la ragione. tasso, n-iii-716: 11
. e l'assomigliarsi si fa con la fuga del vizio, il quale è
lione, se truova una bestia uccisa, la mira, e poi passa innanzi senza
innanzi senza toccarla. casti, 23-36: la lionessa restò alquanto incerta; / pur
spirito rispose. giusti, ii-122: la smania di voler apparire più che uomini
parco, sulla processione delle bestie araldiche la tristezza serale avvolgeva sottili veli di nebbia
, come una bestia / nei rovi la sua lana. 2. quadrupede
, da sella); gli ovini; la selvaggina. -anche: insetto.
onde costor fuggir subitamente; / lasciàr la bestia e due otri di vino, /
boiardo, 1-7-26: lascia baiardo e la briglia abandona: / dentro a parigi va
briglia abandona: / dentro a parigi va la bestia bona. machiavelli, 737:
: non adoperando il suo cavallo, accetto la profferta che me ne fece, perché
mal cavallo mi toccò: / sol la vergine maria / sa quand'io ritornerò.
il beccaio, dopo che gli spuntò la gelosia di compare mariano cinghialenta, il
sicché dicevano che andava a pettinarsi sotto la finestra della mangiacarrube. d'annunzio,
lanciò a cavallo nel mare e spinse la bestia sul bassifondo, con l'acqua
le bestie alla valle / e obbligare la gente a comprargli i motori.
gigante, e diegli appresso / la rete ch'in sua forza l'avea messo
beccaria, se ben non vedono in fatto la bestia uccisa, mossi dal solo odore
fuori del luogo del macello e aspettando la futura uccisione con un certo presentimento di
come una struttura vivente: e a chi la serve egli cerca d'inspirare questo senso
da tràino. pea, 3-11: ma la necessità di avere in tasca un franco
da spendere per comprarci un sigaro e la carne per la domenica, lusinga gli uomini
comprarci un sigaro e la carne per la domenica, lusinga gli uomini ad allevare
. gozzano, 504: apparve la sorella più giovane,... con
487: or io / fermar non voglio la plebea sentenza / del vulgar tribunal:
plebea sentenza / del vulgar tribunal: la plebe è bestia / di cento teste
una bestia che ascendeva del mare, la quale aveva sette capi e dieci corni,
capi suoi nome di biastemia. e la bestia che vidi gli era simile al (
e adororono il dracone, il quale dette la possanza alla bestia; e adororono la
la possanza alla bestia; e adororono la bestia, dicenti: chi è simile
sono quasi bestie, a li quali la ragione fa poco prode. idem,
il mamalucco: « abbi avvertenza / che la sua branca addosso non ti metta *
uno con le leggi, l'altro con la forza: quel primo è proprio dello
uno principe è necessario sapere bene usare la bestia e l'uomo. guicciardini, 125
non da cristiano: e ora, con la grazia del signore, sì, gli
bestie femminine. panzini, ii-72: la giovanna (una delle venditrici del mattino
. palazzeschi, 6-130: avrebbero seguito la medesima strada come delle bestie da tiro,
delle bestie da tiro, e tutta la vita, come per la più gran parte
e tutta la vita, come per la più gran parte degli uomini, si
. pecchi, 2-38: e lei era la più vecchia di casa e la più
era la più vecchia di casa e la più disgraziata, ché l'unico figlio
di fame in prigionia. ed era anche la bestia da soma in casa. antonia
, nicosia e fa- magosta / per la lor bestia si lamenti e garra. boccaccio
e altre sue novelle; per che la donna gli disse che egli era una bestia
a prometterti di raccontare in un dì la vita de le suore, per ciò che
. f. doni, ii-182: se la femina è rea, l'uomo ha un
pisciume, / o pistoiese, ti farò la marca. lippi, 6-84: e
voi: perché, abbiate pazienza, la bestia son io, che trascuro il mio
mio dovere, per non far penare la gente. leopardi, iii-95: certo mi
le ragioni, e me 10 provò la notte seguente. tommaseo-rigutini, 616:
ai quali non dovrebbe essere ammissibile che la stessa bestia ricomparisca dieci volte a farsi
undicesima che per non vedersela più intorno la liberi mercé un delittuoso diciotto. comisso
. pavese, n: « ma la bestia » diceva « più grossa di tutte
, quando io farò peccati che meritino la galea, allora voi mi vi metterete
così montata in bestia, / che la caccerà alle forche. lippi, n-15:
ignorante, aiutavasi della sfacciatezza ad occultar la vergogna: e ciò in sì mal
modo, che il ligiucìn, ben sapendo la malcreata bestia ch'egli era, temè
gli bisogna, o disperatamente i piegar la groppa a voglia della calca, / o
dopo tante grida contro l'ignoranza e la mala educazione del pronipote, il monaco
1-351: s'arrabbia, con tutta la sua voce melata e la sua scienza
, con tutta la sua voce melata e la sua scienza teologica. monta in bestia
rabbia! ». bacchetti, ii-131: la madre sospirava, inquieta per runica figlia
pur addosso un buon coltrone, ma la sta quattro ore ginocchioni a infilzar paternostri,
ginocchioni a infilzar paternostri, innanzi che la se ne venghi al letto, ed è
ed eccola [madonna lucrezia] con la madre, la quale è bene una bestia
madonna lucrezia] con la madre, la quale è bene una bestia, e sarammi
qui non ci sarei più, o la bestia saria cangiata, o lo avrei pelato
ma per quale ragione?... la bestia non lo sa,..
mondo, è accaduto, a comporre la vecchia brava bestia in noi.
d'intorno e da vederci correre tutta la popolazione femminina dei felicissimi stati di leopoldo
commissario che non vuole più storie con la bestia nera del rione. 14
le bestie giovani è sempre bene: la gioventù è sempre un buon capitale.
ordinato! maledetti siate voi, e la vostra presunzione, e chi a voi crede
'l bestiuolo cagliò, e volea ridurre la cosa a burla. vasari, ii-217:
, e riconoscano il senno universale e la propria bassezza, e non si tengano
coll'occhio al disegno, e con la mano all'opera, quella qualunque sia virtù
vestitala a modo di femminetta... la bestiuolina era ammaestrata per modo, ch'
alla finestra. bar etti, 1-48: la sua durezza di non poter soffrire un
. casti, 8-71: e acciò rimanga la reai bestiola / persuasa di quegli erudimenti
e inchinamenti. idem, 14-76: la passion predominante / di tutto quel minuscolo
d'ogni minuto sciame / tutti avean la mania di fare i critici. idem
una boce. pananti, i-377: come la destra tua di colpir osa / la
la destra tua di colpir osa / la bestioletta dal bel pel lucente, / che
che un poco in pentola, così la prego a non farsi imitatrice dello stile delle
piccoli voli. verga, 3-26: la povera donna non sentendosi il cuore di
donna non sentendosi il cuore di lasciar la bestiola sulla strada a quell'ora, aveva
. questi fece un profondo saluto e la dama che pareva appunto 1'ampolla dell'
seggiolone accanto al fuoco e fece accomodare la sua bestiola in un altro. dossi
il bue. de marchi, i-574: la cara bestiola piluccando, passeggiava per casa
miei amici, una signora volle che la ritrattassi con in mano uno di quei bestiolini
ora che non sei più bestiola: la tua nonna per quel pissi pissi che
i disegni raffiguranti i bachi su per la foglia del gelso, con quei loro
non molto maggiore o minore, se la più certa cosa ch'egli deve avere
là quella bestiaccia, quell'uccellaccio impagliato su la gruccia? e questa? oh,
, ii-915: ma se possiamo coltivare la nostra amicizia con pace e quiete, non
per rascione se dea menare enanzi la bestiallia, a ciò che la se possano
menare enanzi la bestiallia, a ciò che la se possano vedere tutta enanzi,
e possase bene guardare. adonque la bestiallia entrarà prima elio [= nello]
che li vene de retro; e se la bestiallia entra en prima elio regno
l'omo debia alogare en prima la bestiallia che sé. = deriv
o bestiai, in caso che la compagnia tenga i bestiami a conto proprio
le allusioni alla rovina del tempio colmarono la misura. bestiale, agg. (
(93): secondo via de rascione la gente ignara e bestiale dea essare en
9-187: per l'arca s'intende la chiesa, nella quale abitano gli uomini
5. agostino volgar., 1-4-166: la qual cosa... è stoltissima
crudele e bestiale, per potere usare la sua rapacità ne'popoli si volse a intrattenere
il qual'è scacciato dalla ragione per la lunga età. guicciardini, 118: a
firenzuola, 460: ogni volta ch'ella la sentiva sonare cominciava a tremare per la
la sentiva sonare cominciava a tremare per la paura, pensandosi che fusse qualche bestiale
che fusse qualche bestiale animalaccio che se la volesse trangugiare. cellini, 1-60 (
ero un così pazzo che io non la finissi. varchi, 23-43: o superbia
lavorandola, un fanciullo che passava dimenò la scala, egli venne in tanta collera,
e bestiale non partecipa di quella divinità la quale è solamente capace di vera unione
. vico, 127: appresso dimostra la seconda epoca con la seconda lingua simbolica essere
: appresso dimostra la seconda epoca con la seconda lingua simbolica essere state nel tempo
servitore, che cento volte ha ella augurata la morte al marito... -eh
dal troppo ridere che mi ha destato la tragedia del vostro sofocle... la
la tragedia del vostro sofocle... la nostra biblioteca bestiale possedeva già un altro
, in cerbero. nievo, 623: la masnada di cui fui prigioniero era capitanata
mai conosciuto. carducci, i-1280: la repubblica di venezia... conservatrice
ha descritto [dante] sì chiaramente la mescolanza dell'umano col bestiale nel corpo
far altrettanto qui. palazzeschi, 4-98: la voracità rimaneva su quel viso una forza
. gramsci, 221: aprì la porta e subito si sentì un mugolio bestiale
mugolio bestiale. bartolini, 1-16: la sua bestiale quanto piena letizia contrastava fino
bestiali / gli aggiramenti che gli dà la sorte. berni, 53: che non
f. doni, ii-182: se la femina è rea, l'uomo ha un
colla sua faccia di fuoco butterato, per la sua utilità. pea, 5-53
delle mie cervella. / vi mando la mia effigie naturale. b.
, arsi ulivo e candele, / e la tempesta venne più crudele. 4
giorno, prima di vespro, insegnava la dottrina ai ragazzi. = dall'
sua bestialità il suo processo / farà la prova; sì ch'a te fia bello
della sua bestialità punir dovea... la fece uccidere. giov. cavalcanti,
sarebbe stato adorato, dove egli per la bestialità sua fu piuttosto tenuto pazzo. a
. doni, i-38: lasciatemi finir la bestialità di colui: egli era questo
proprio a dissimulare sotto apparenza di coraggio la sua bestialità. p. verri, i-81
, i-81: [alcuni uomini degradano la specie umana sino ai confini della bestialità,
: avevo promesso e potevo dare e per la mia bestialità vilissima ora sono in istato
vantarsi di quella parola che si crede la nota che ci distingue dai bruti, mentre
invece è per essa che appare splendidamente la nostra bestialità. d'annunzio, v-1-685
bestialità. d'annunzio, v-1-685: o la grande tessorìa senza tessitori aveva patito una
una debolezza arrendevole. 2. la bestialità o la matta bestialità: secondo
. 2. la bestialità o la matta bestialità: secondo dante, che
bestialità: secondo dante, che segue la morale aristotelica e teologica, è l'
della coscienza etica e civile, è la bruta istintività passionale che si avvolge nel
di quelle parole / con le quai la tua etica pertratta / le tre disposizion
non vole, / incontinenza, malizia e la matta / bestialitade? e come incontinenza
[inf., 11-83]: la matta bestialitade... è la terza
la matta bestialitade... è la terza disposizione che 'l ciel non vuole
, che per bisogno che n'avesse la bestialità, percioché bestialità e mattezza si pos-
umano si corrompe tanto, che per la corrotta vita trapassa e opera oltre li termini
uomini, operando per similitudine bestiale, la quale è contro natura e umana consuetudine,
alcuni... che come fiere mangiano la carne cruda e umana, e sparano
11-83]: alcuna volta è tanta la perversione dell'appetito e della ragione,
vellutello [inf., 11-83]: la tua etica, ciò è l'etica
tua etica, ciò è l'etica la qual tu hai tanto familiare, pertratta,
il cielo, incontinenzia ^ malizia e la matta bestialità... la terza e
malizia e la matta bestialità... la terza e ultima è quando l'appetito
e ultima è quando l'appetito e la ragione insieme sono tanto assuefatti al male
cioè il vizio, l'incontinenza e la bestialità... l'opposito della bestialità
l'altre cose nobilità s'intende per la bontà de la cosa, ma ne
cose nobilità s'intende per la bontà de la cosa, ma ne li uomini s'
a tanta bestialitade, quanta è dare a la nobilitade de l'altre cose bontade per
, dolente oltre modo, seco medesimo la sua sciocchezza piagnea. giov. cavalcanti
sapere e bontà è quasi un scudo contro la insolenzia e bestialità dei presuntuosi. aretino
sarebbono gli ignoranti, se non fusse la fede; e se non la fusse,
non fusse la fede; e se non la fusse, non sarebbono le vicissitudini delle
de contrarie impressioni, come son de la notte ed il giorno, del fervor de
temere, e finiron d'intendere, la provincia di cantòn, per la prossimità a
, la provincia di cantòn, per la prossimità a macao sua frontiera sul mare
queste bestialità sono cose da far perdere la pazienza, ed io compatisco ben di
gli studi, e prima degli studi la felice disposizione degli organi; il genio
degli organi; il genio lo dà la coscienza. nievo, 14: infine egli
.. tentai di riparare e commisi la bestialità d'attribuire al mio ritardo beu
e poco si preoccupa di metafisica. la foga spesso porta a galla qualche 'bestialità
5. antonino, 1-178: bestialitade, la decima maniera [di lussuria],
[di lussuria], si è quando la persona è tanto scellerata che, lasciando
ogni umanità che ha in sé, commette la disonestà cogli animali bruti. bocchelli,
e nell'inconscio riviva ereditariamente non solo la bestialità incestuosa e omicida sessuale, succhiate
, succhiate col latte, ma addirittura la teologia e la cosmologia dei selvaggi e
col latte, ma addirittura la teologia e la cosmologia dei selvaggi e di tutte le
dee., 10-8 (469): la qual cosa... bestialmente in
anni, fra per l'arte e la stranezza della vita bestialissimamente impazzò. boccalini
re di europa, bestialmente avesse uccisa la più virtuosa dama di parnaso. buonarroti il
bestialmente perversa? lambruschini, 1-223: la provocazione del ragazzo era così gratuita,
si fa bestialmente destituire un galantuomo che ha la sola colpa di essere zio di mia
di madre francese, superavan tutta la classe nello studio di quella lingua. bartolini
e bestialmente spingere ed urlare fra la calca della fila, erano rimaste
è necessario bene, che tutta la colonia abbi campi publici dove ciascuno
. croce, iii-22-248: si calcolava che la produzione agraria, che nel * 96
escano un cotal poco da'cancelluzzi che la loro pedanteria ha piantati nel 1399.
1'anima del santo il dì e la notte. bestiàrio1 » sm.
vana. era una potenza irrefrenabile che la sopraffaceva e la traeva senza scampo,
una potenza irrefrenabile che la sopraffaceva e la traeva senza scampo, la scoteva e
sopraffaceva e la traeva senza scampo, la scoteva e la sbatteva senza pietà. né
traeva senza scampo, la scoteva e la sbatteva senza pietà. né ella tentava di
potesse ella trovare sollievo. tale forse la vergine cristiana che il bestiario legava alla
e. cecchi, 3-88: c'è la tauromachia di goya. ci sono i
lunga circa duecento metri, adatta per la pesca del pesce minuto, detto bestino)
poi con un lancio l'animale saltar la strada, sparire nel forteto dall'altra parte
alvaro, 7-189: i bimbi avevano la visione di un animale tranquillo, innocente
filosofi e filologi dovevan incominciar a ragionare la sapienza degli antichi gentili; cioè da'
e con le beffe, figuriamoci se la gli deve parere amara. settembrini, 1-317
, naturalmente. svevo, 3-851: la sua perdita era addirittura l'effetto di un
... aveva fatto di nascosto con la penna un paio di baffoni da brigadiere
tonanti, non basterebbero mai a rendere la tempesta che fa e che mena questo bestione
in là per l'italia e pensa che la moglie debba vivere, non le lasciando
. capo sul lastrone, come meritava la sua sciocchezza: bestia, bestione,
o bado, / o non so far la berta 0 la bertuccia; / o
o non so far la berta 0 la bertuccia; / o in furba o in
astron. si indica col segno di p la stella che in una costellazione occupa il
nome di un composto chimico, indica la posizione di un gruppo sostituente. 4
dall'aram. baietà * casa 'per la forma del ge roglifico)
(e vi apparten gono la bieta comune e le barbabietole).
mattioli [dioscoride], i-333: la beta in toscana si chiama bietola,
si chiama bietola, e amendue, la bianca cioè e la nera, si
, e amendue, la bianca cioè e la nera, si ritrovano oggi negli orti
betle e betre (che meglio riflettono la pronunzia più corrente nell'india), deriv
; indipendente dal fr. è la forma spagn. betùn (docum. nel
betòn ', il sost. betonnière * la macchina che prepara il betòn '.
si usavano come tonico e stomatico (la radice con funzione purgativa, e la
la radice con funzione purgativa, e la polvere come starnutatorio). berni
[dioscoride], i-545: provoca la betonica i mestrui, e giova al mal
2. locuz. -noto come la betonica: conosciuto da tutti. -avere
dir, che ha più virtù che la bettonico. aretino, 8-365: un qualificato
, il quale aveva più virtù che la bettònica, adocchiò una vedova...
, adocchiò una vedova..., la quale ogni mattina quasi veniva a la
la quale ogni mattina quasi veniva a la messa. mattioli [dioscoride],
dioscoride], 1 * 544: la betonica è veramente erba universalmente conosciuta da
dice: tu hai più virtù che la betonica. goldoni, iii-55: e chi
, i-187: nondimeno era conosciuto come la bettònica per tutto monserrato e la carvana
come la bettònica per tutto monserrato e la carvana, tanto che la cava dove lavorava
monserrato e la carvana, tanto che la cava dove lavorava la chiamavano 'la
carvana, tanto che la cava dove lavorava la chiamavano 'la cava di malpelo'.
la cava dove lavorava la chiamavano 'la cava di malpelo'. chiesa, 5-92:
che il loro gran secreto è conosciuto come la betto- nica. e che non serve
o bettones della lusitania; si noti anche la variante bret [t] onica (
del siam, dell'indonesia: la specie più nota è il pesce combattente
e un vantarsi tra'denti d'aver trovata la maniera di far rinviliare il pane.
non deve disprezzare quelle nazioni nelle quali la plebe conferisce le sue gratuite fatiche e
lo stomaco. palazzeschi, ii-317: la cassetta della quale ti ho parlato è proprio
, a un braccio dalla porta. la bettola rimane aperta fino a tardi. comisso
e furiosi. nievo, 538: la notte si dormiva in qualche betto- laccia
! -e battezzato per giunta, che la santuzza ci aveva messa l'acqua, ed
lisciato e non bettolante; insomma cerco la pietra filosofale. nievo, 67: intanto
: intanto vi prego a non perdermi la stima, se mi troverete in un
bettolino del carcere: le steariche per la notte, il latte per il mattino,
cora da lasciare a dietro la betula, quale i trentini chiamano bedollo
dalla corteccia della betulla (usato per la concia delle pelli). betulìnico
raggiunge l'altezza di trenta metri, la cosiddetta * betulla glauca '{ betula
dalla corteccia bianca; altre varietà sono la betula aetnensis delle regioni siciliane, e
betula aetnensis delle regioni siciliane, e la betula nana (arbusto di tre-cinque metri
di betulla (da cui si ottiene la birra di betulla), l'olio
il sorbo, e molto più ancora la betulla. questo è un albero della
bitume. soderini, 111-342: 'la betulla... nasce crescendo presto nei
alti monti coperti di neve. ha la foglia simile al pioppo nero, tutta
, né fa frutto né fiori. ma la sfoglia della sua corteccia di dentro che
i caci dai vermini, ma più assai la liscia fatta della sua corteccia, la
la liscia fatta della sua corteccia, la quale mantiene la fiamma accesa, sendo
della sua corteccia, la quale mantiene la fiamma accesa, sendo untuosa. note
dolce, andar spiando fra l'eriche la mantide verdeggiante o sulle foglie delle betulle il
suo lungo becco a chiodo / già fora la betulla risuonante / tarlata dal fresco morto
d'origine celtica; è attestata anche la forma betùla. bèuta (anche bévuta
). magazzini, 55: mettendovi la metà acqua di fiume non cruda,
gustosa per la famiglia. salvini, 34-14: a te
non vidi / trincar giù così larga la beva. 2. punto giusto
gnano,... che è la vera beva e buona allora, perché questo
, lo centellinava se mai avesse perduto la beva. 3. l'atto
beva: nel proprio elemento, in tutta la sua comodità, secondo il proprio genio
tal risposta a quel capitano, per la quale io credo che molto si pentissi
: ottima è l'acqua, ed ottima la terra / intrisa, o artiere,
terra / intrisa, o artiere, la bevace creta / figlia dei fiumi.
bibbia volgar., x-546: la bevanda, la quale lei ha mescolato
volgar., x-546: la bevanda, la quale lei ha mescolato a voi,
.. che in quel momento del fare la resoluzione ella bea una bevanda che la
la resoluzione ella bea una bevanda che la fa furiare e nabissare e correr là a
fuoco. tasso, aminta, 113: la gente prima, che già visse /
beve costui e vi scrolla un pelo de la barba; e cossi, con bel
, con bel disordine, gustandosi da tutti la bevanda, nessuno è tanto malcreato,
. garzoni, 3-270: comandò iddio la purgazione dell'adulterio, e instituì la
la purgazione dell'adulterio, e instituì la bevanda dell'acque amare. galileo, 1079
quel baciar maggior piacere / che da la sua dolcissima bevanda. d. bartoli,
quella impossibil bevanda con che rinnovellarsi come la fenice, e vecchio incanutito tornarsi giovane
bevo, entro il mio seno / la bevanda vital tutta in veleno. mascheroni,
mense util bevanda. pindemonte, 10-413: la mista pre- parommi in aureo nappo /
nappo / bevanda incantatrice, ed io la presi / dalla sua mano, e bebbi
] era simile alla bevanda ristorativa che la crudeltà ingegnosa degli antichi mesceva al condannato
, viva rifulse / agli occhi miei la giornaliera luce delle gazzette. tommaseo,
gazzette. tommaseo, i-98: umor la nutre di schiette bevande / che per
]. giusti, ii-280: fugga come la peste i purgativi e tutte quelle bevande
; l'accettò per buona creanza, mentre la vecchia sorbiva con voluttà il suo e
.. l'uomo fece un gesto con la mano, come per dire che non
abate al prender di quando in quando con la dovuta moderazione qualche piacevole bevanduccia evacuante.
: gli spiriti de i sensi mostrano la faccia del bevente rubiconda, fumante,
i tuoi sensi? in qual luogo la tua peregrina mente si addormenta? boccaccio
più abbondanza di cibi e di beveraggi la cena, per grande spazio di notte
cena, per grande spazio di notte la prolungò. sacchetti, 219-41: se io
. bandello, 2-9 (1-753): la vecchia che seco dormiva, ancor che
che seco dormiva, ancor che tutta la notte avesse compreso che la giovane nulla
che tutta la notte avesse compreso che la giovane nulla o poco dormiva, non pertanto
cavalli pascolan l'erba che trovano sotto la neve; e la neve è il lor
che trovano sotto la neve; e la neve è il lor beveraggio. il grosso
il grosso dell'esercito fa alto verso la frontiera del nemico. panzini, ii-430:
e gusti alcuna cosa dolce e gioconda, la quale mandata a le interiora, a
le interiora, a più forti beveraggi la via apparecchi. sia con noi dunque
via apparecchi. sia con noi dunque la dolcezza di rettorica, la quale allora
con noi dunque la dolcezza di rettorica, la quale allora per diritto calle procede quando
ordinamenti non abbandona, e con costei la musica, della nostra famiglia servente,
si potea posare. arrighetto, 217: la ansietade m'è cibo, le lagrime
m'è cibo, le lagrime beveraggio, la pena pane, il dolore vino
, il dolore vino, e la morte m'è vita; la palidezza parla
, e la morte m'è vita; la palidezza parla quel ch'io patisco,
palidezza parla quel ch'io patisco, la magrezza il dipigne, e la bianca buccia
patisco, la magrezza il dipigne, e la bianca buccia sozzamente vota di sangue il
amarezza in quel beveraggio di oblìo che la mamma mi offriva. 3.
oggi quello, che si predica, per la contraria vita di molti predicatori. simintendi
(493): avvenne che, essendo la virtù del beveraggio consumata, che messer
umori già un po'sdegnati, e la febbre forte ne ingagliardì. gazola,
suggerite dall'umano capriccio, in curare la corrente infezione? g. gozzi, 1-39
, 1-39: il medico gli trovò la moglie, e gli diede non so qual
degli sponsali. di là a quattro mesi la donna partorisce un maschiotto grande e ben
dati. d'annunzio, ii-540: poi la mia carne inerte si compose / nel
di leggenda. deledda, iii-460: la notte, specialmente, era lunga e tormentosa
di lattuga, preparati dalla madre, la facevano sonnecchiare. gozzano, 80
lorenzo de'medici, ii-96: basta, la terra è nostra; e questo
cavallo, quando, per tenere la test'alta, gli sarà fatica.
che prometteva di farle riscuotere più presto la polizza dell'assicurazione, abbastanza cospicua.
da creature che forse / vivevano oltre la vita / ma non beverate nel lete /
. buommattei, iv-222: vi messe la gabbia, il beveratoio, il pappagallo
fa due peschiere con loro beveratori sopra la strada commune. = deriv.
che avea nome promacos, e pigliò la ghirlanda, la quale era di valuta d'
promacos, e pigliò la ghirlanda, la quale era di valuta d'un talento.
un tempo lungo: ma chi mena la sua vita in una beveria poco men
, / fé * il beverone a la sua vacca morta. lippi, 10-43: