el pezzolino dell'oro e metterlo sopra la menda. poliziano, 5-252: m
5-252: m. augustino maffei mi mandò la sua qua, scripta in buona carta
scripta in buona carta, perch'io la correggessi dalle mende del librario. castiglione
non sono e posson parere, prender la difesa. algarotti, 1-ix-268: scrittore
un sol libro. monti, i-319: la venalità dello stampatore, un mio incomodo
mentre che si tiravano i fogli, la trascuranza di chi mi serviva e la troppa
, la trascuranza di chi mi serviva e la troppa fretta produssero le tante mende di
massacrata edizione. carducci, ii-15-233: la ballata avrei preferito non la pubblicassi così
, ii-15-233: la ballata avrei preferito non la pubblicassi così perché ci ha molte mende
che, di ritorno dalla campagna, la donzelletta recava in mano, era sembrato,
celeste poesia. ma... se la donzelletta aveva raccolto davvero quei fiori,
imperfezione, malformazione o menomazione che altera la bellezza, l'integrità o, anche,
menda, / ai cavati occhi suoi porta la benda. caro, i-274: la
la benda. caro, i-274: la cloe, vedendo dami ignudo,..
del nostro far grintoso 'l ciglio, / la bocca torta, perché a queste mende
or fia ch'ecceda / mal frenata la bocca. tarchetti, 6-i-634: egli
: non da noi viene il difetto de la menda che ciascun porge alle virtù d'
alle virtù d'ogniuno, ma da la natura. nannini [petrarca], 52
trova degli elementi e delle stelle / imperfetta la mole e difettosa. /..
pontificato alcuna cosa buona, eccetto che la vecchiaia. -senza menda o mende
.. gli occhi lucenti e splendenti, la voce dolcissima insieme e sonora, insomma
per consentimento di tutti fu deliberato che la lega si facesse co'lucani e ch'
si mandasse ambasciatori a'sanniti a domandare la menda. sacchetti, 141-25: questo mio
da lui danari di quattro opere, e la menda d'uno asino, che gli
sia tenuto di rassegnare l'arme de la compagnia al gonfaloniere successore suo; e
è sconcia una sua vacca / e per la menda ha citato un villano.
rimborsato a un combattente che aveva avuto la cavalcatura uccisa, catturata o gravemente menomata
: ricevemo ogi le vostre lectere et intendemmo la domanda che si fa per li soldati
cavallo mio fosse morto, serà fatto la menda di lui; ma se io fosse
n. franco, 7-297: dolce saria la vita e carissima, sì come dee
gli occhi e 'l cuore di tutti, la bellezza d'aleria de i conti di
. 3. locuz. -fare la menda ai panni: sparlare, denigrare
ci venga / l'antico sarto a far la menda ai panni. -tornare a
che tutti sono mendaci, come dice la scrittura, come non vuoli credere a
mendacio. ugurgieri, 38: se la nemica fortuna à fatto misero me sinone
giorgio dati, 2-1146: vantasi ora la gregia che teseo, acceso dell'amor di
bocca mendace confuggirono, per potere godere la vita e la temporale luce. ariosto,
, per potere godere la vita e la temporale luce. ariosto, 17-106:
il piede! cattaneo, vi-1-356: la più abietta classe dei ladri...
caratteri sì palesi della divina mano per la verità di tal religione che, s'ella
scrittore); che altera di proposito la realtà dei fatti. galileo, 3-1-439
. villani, 6-41: male seppe interpretare la parola mendace. boccaccio, i-267:
sua venuta a roma, e sotto la fede d'ospizio aver rubato sottocoppe e
. borgese, 6-151: giovinezza celeste, la tua voce è sacra come canto di
/ e arcana ma non mendace è la tua promessa. — che non
ariosto, cinque canti, 2-123: per la molta bontà ch'era in effetto /
mendace e finta, / fu sì la forza al diavol maladetto / da l'aiuto
] / e maledir l'oracol de la grotta; / ch'a lor mendace suasion
apparenza falsa e mendace che lor ministra la fantasia. i. andreini, 1-149:
pensate che ad amor sia caro che la bellezza, sola sua possanza e sola sua
cadrai con tutto il tuo orgoglio, la tua boria smisurata, la tua fallace
tuo orgoglio, la tua boria smisurata, la tua fallace bellezza, la tua grazia
smisurata, la tua fallace bellezza, la tua grazia mendace, la tua vittoria.
bellezza, la tua grazia mendace, la tua vittoria. — effimero,
svolta. 6. che tradisce la verità dei fatti, che non fornisce
. bruni, 364: finta è la tela et è 'l color mendace, /
/ il pietoso guerriero, / a la patria, a l'armata il finge infido
d. bartoli, 7-1-65: manomessaci la fama da mendacissimi libri. forteguerri,
di dispetto. papini, 27-765: la mia storia fu scritta dai miei nemici,
quella prima mendacissima e disonestissima teologia non la rimosse [varrone] né separò dalle
a folla imbrogliati i venti e tutta la greggia marina di glauco si disperse vagante
). loredano, 235: la fama, che, mescolando il vero co
città di eno, metropoli della tracia, la morte di dorcone ucciso in cipri dalla
potrebbe dire: prima perirebbe il cielo e la terra. = deriv. dal
vincerai non morirai alla battaglia, e la tua testa fia la più alta del
alla battaglia, e la tua testa fia la più alta del campo. *
siano tre, cioè l'ignoranza, la mendacia e la povertà de gli uomini.
cioè l'ignoranza, la mendacia e la povertà de gli uomini. baruffaldi, 1-228
si fa per nascondere o travisare la verità; menzogna, bugia, calunnia
te seguitando non amano quelli che amano la iniquitade e parlano mendacio e contra verità
peccato di pietro gravissimo, primo per la negazione, secondo perché celò e nascose
negazione, secondo perché celò e nascose la verità con la bugia e fu il suo
perché celò e nascose la verità con la bugia e fu il suo mendacio pernicioso
e fu il suo mendacio pernicioso contra la fede. g. f. a chiliini
2. tendenza abituale ad alterare la verità, mancanza di sincerità; doppiezza
dire in altro che in questi tre modi la bugia: o con le parole
. fra giordano [crusca]: la sua dottrina tutta è bugia e mendacio
di dio nella vera chiesa e abbiamo la vera dottrina, la vera fede, la
chiesa e abbiamo la vera dottrina, la vera fede, la vera religione.
la vera dottrina, la vera fede, la vera religione. 4.
per lungo spazio / con agre riprension la donna il morde, / senza aver luogo
, convincere qualcuno di mendacio: dimostrare la falsità delle sue asserzioni, confutarne le
... tenne... ferma la mia volontà di smentirlo e convincerlo di
di quello che giura lo mendacio e la bugia. = voce dotta,
mancanza di sincerità; tendenza ad alterare la verità; abitudine di mentire.
e mendacità del giovio storico non risponde la dimostrazione particolare delle sue asserite menzogne e
idioma dei sabei. -anche: la popolazione che parla tale idioma. p
purificare, mutare in meglio (la propria esistenza, la condotta).
mutare in meglio (la propria esistenza, la condotta). iacopone, 24-185:
cavalca, 2-66: si confessasse e mendasse la sua iniqua vita. s.
ra volgar., 1-81: domando la perdonanza e sono apparecchiata la mia vita mendare
: domando la perdonanza e sono apparecchiata la mia vita mendare, e mai dalla
. petronio, 47: piaciave per la vostra misericordia de donarme ch'io conosca
, al tempo che l'uve sono ne la vigna, e se
il gentiluomo... gli diede anco la cura di tener netti gli stivali e
mobile, molle, indolente, situato sotto la cute nella parte anteriore della tempia destra
intorno, facendo rimbalzare ai loro piedi la mota molle delle pozzanghere. deledda,
ancora fra il pollice e l'indice la goccia molle della resina. -sostant.
del forte essendo composto di terra, la quale nel suo denso riteneva insieme del
pane, il quale trae a sé la parte più focosa e spirituale.
]: dicesi 'corpo molle'quello la cui sostanza si mostra cedevole a ogni
materia e, in partic., la cera, la creta, la pasta)
, in partic., la cera, la creta, la pasta). bartolomeo
., la cera, la creta, la pasta). bartolomeo da s.
., 12 (76): la mente dell'uomo giusto non debbe essere fatta
uomo giusto non debbe essere fatta come la cera, o come qualunque altra materia più
come qualunque altra materia più molle, la quale, dando sempre luogo al carattere di
, quando talor nella pulita / madia la molle pasta agiti e muovi, / e
pasta agiti e muovi, / e la pigi, e la sforzi, e ti
, / e la pigi, e la sforzi, e ti riprovi / contro lei
, / senti che in quella guisa è la mia vita / nelle tue mani.
umano. b. corsini, i-110: la molle brina / non resterebbe, al
fusse calcata. gemelli careri, 1-iv-60: la terra di cui fassi la porcellana dee
1-iv-60: la terra di cui fassi la porcellana dee dirsi... una spezie
una cera molle, pronto a ricevere la prima impressione. pascoli, 385:
, con le tue mani blande / domi la pasta e poi tallarghi e spiani;
un foglio, e grande / come la luna; e sulle aperte mani /
dell'arte, sa in che modo la creta si mantenga molle. m'aiutava,
: con tributario fasto, / de la bella reina, in bionde zolle, /
uso di molli cose scusa di sofferire la panziera. sannazaro, iv-113: alcune
225: tanta è... la dignità della chioma, che avenga che
: di molli lane avvolta, a la sinistra / [le parche] la conocchia
a la sinistra / [le parche] la conocchia reggeano. d'annunzio, 1-59
letta, l'altra col fuso: con la prima si fa più lavoro, ma
meno unito e più floscio, e la tela più molle e di minor durata;
unisce meglio il tiglio del lino e la scialiva che è glutinosa lo rinserra maggiormente.
e ricadente a cencio (un cappello, la tesa). tommaseo [s.
ricade con ampie ondulazioni, liscio (la capigliatura, i capelli, o anche
220: hanno [i montoni] la lana lunga e molle. c. i
questo novello / effeminato paride, stringendosi / la frigia mitra al mento e profumato /
folto, ma rado e soffice (la prima barba). tasso, 1-60
il cranio giallo tutto a bozze come la pasta quando la massaia la ri mena.
tutto a bozze come la pasta quando la massaia la ri mena. 5
bozze come la pasta quando la massaia la ri mena. 5. che
. fra giordano, 5-97: ancora la canna è cosa molle, cioè leggiere
biondo croco, il molle acanto, / la pallida viola e il bel narciso.
andando a perdersi nella landa confinante con la spiaggia. -sostant. giov
fiore, e, in partic., la rosa: anche come simbolo dei piaceri
l'eburneo piè. arici, ii-52: la molle rosa e il mirto...
mirto... / compagne a la gran dea che uscì dall'onde. scalvini
. cesari, 6-125: nove mesi dopo la morte di teresa, volendosi porre sopra
d. bartoli, 10-259: la natura ha... aperti nell'osso
il calamaio in faccia al professore, la seggiola in testa al rettore e squarciate con
c'è solo il taglio molle su cui la mano s'incurva pallida e buona
liscio, levigato (le carni, la pelle, in partic. di fanciulli e
si squarciava. sansovino, 2-41: la temperatura e la complession degli spagnuoli è
. sansovino, 2-41: la temperatura e la complession degli spagnuoli è più calda e
son più freddi, umili, hanno la carne più molle e son di color
il dioneo fanciullo, /... la man di rose al molle petto /
bruni, 54: giugne fregio a la bocca e fiamme a i cori, /
prezioso. bianchi, 88: stringea la mano una saetta e l'arco, /
il tempierei di venere scoperse / e la fanciulla, per provar diletto, / il
. fantoni, 1-66: nera ha la morbida chioma, e le fulgide /
e le fulgide / pupille, tenue la bocca ed umido / il labbro,
ed umido / il labbro, rosea la molle guancia, / il sen di latte
leopardi, 4-76: virginia, a te la molle / gota molcea con le celesti
beltate onnipossente. misasi, 8: la gonna rossa e stretta al corpo lasciava
curve il seno. tozzi, vi-822: la più bella ragazza, la nepote del
vi-822: la più bella ragazza, la nepote del trattore, italia, si divertiva
tocco leggero e carezzevole, delicato (la mano, le dita). -anche:
niega. bonarelli, xxx-5-103: per la man di celia... / troppo
! foscolo, 1-290: questa è la pianta che le dié i beati /
; / e l'ammollisce umor, ferro la fiede. bellori, iii-254: l'
bellori, iii-254: l'altre ninfe partecipano la beltà istessa, ancorché di lineamenti più
dall'opposto di esse meglio si comprende la robustezza de'fiumi risentiti di muscoli e di
di molle salma? / come conosci la fanciulla dea, / che il puro
bella, assai pallida, sul cui volto la molle venustà della razza israelita armonizzava con
molle venustà della razza israelita armonizzava con la grazia viva e ardente del tipo zingaresco
ruga). montano, 1-82: la voluttà ha sfiorato quei tratti che avevano
voluttà ha sfiorato quei tratti che avevano la serenità fredda del marmo, e corrompendoli
e n'avrai grido, / pingi la molle amabile riviera, / emula bella de
molle amabile riviera, / emula bella de la dea di gnido. buonafede, i-67
non son eglino scimie che s'affìbian la coda e s'allac- cian la barba
affìbian la coda e s'allac- cian la barba? tarchetti, 6-i-271: vi vorrebbe
-letter. vivente, palpitante (la carne). tasso, 13-49:
. 10. che ha perduto la floridezza, la sodezza, la levigatezza
10. che ha perduto la floridezza, la sodezza, la levigatezza proprie dell'età
perduto la floridezza, la sodezza, la levigatezza proprie dell'età giovanile, dello
, cascante, floscio, vizzo (la carne, l'epidermide, le membra
5-11: aggrottava le sopracciglia e stringeva la bocca larga, dalle labbra molli,
avere un cervello molle e caldo come la febbre. serra, iii-586: mi accorgo
il poveruomo pensava: « adesso sente la mia pelle floscia e si mette dalla
ruga). moravia, iv-145: la luce della candela illuminava malamente la sua
: la luce della candela illuminava malamente la sua faccia dipinta e congestionata, solcata
11-97: buttano via le coperte, lui la scavalca. lei glie lo piglia in
9-28: molle son lo calamaro, la seccia, lo pulpo e li altri de
natura grandemente il freddo, per aver la carne spogliata, nuda e non difesa
ventre. redi, 16-vii-128: è [la bruma] un verme lungo, molle
i molli mancano di squame ed hanno la cute non aspra e squamosa, ma molle
metonimia e per an- tonom., la vita oziosa, condotta fra gli agi,
randello, ii-844: m'assisi su la molle erbetta, / d'un'alta
, / d'un'alta pioppa sotto la fresca ombra. straparola, io -intr.
profondi... in letti mollissimi, la state all'aura ed al rezzo e
strati. dottori, 3-121: molli offeria la tenerella erbetta / di mobile smeraldo i
/ ortiche a'fianchi e spille entro la chioma. c. i. frugoni,
dié tal lume? / l'ozio? la sgualdrinella? 11 letto molle? passeroni
le tazze, in laute cene, / la corona non s'ottiene. parini,
caricò in fretta i suoi stracci, la fece sedere sul molle e tornarono.
-alto, spesso (lo strame, la lettiera di animali). trattato delle
ad imo / là giù colà dove la batte l'onda, / porta di
'memma': quella terra molle che quando la calpesti ti affonda e non regge.
12-35: t'espon salva in su la molle arena; / stanco, anelando,
novembre 1489... inaugurò co'figliuoli la ce- remonia dello scavo. il terreno
fu trovato molle e instabile, come la fortuna. d'annunzio, iii-1-1108: coricato
d'annunzio, iii-1-1108: coricato sentivo la mia anca imprimersi nella terra molle con
intronare e fendere da'terremoti, [la natura] ha posto sotto la creta
[la natura] ha posto sotto la creta e il terren manco sodo: e
aspro apollo irato. -che ha la corteccia permeabile, porosa (una pianta,
porosa (una pianta, un ramo, la radice). crescenzi volgar.,
nuvola); rarefatto, sottile (la nebbia). lemene, ii-106:
cielo di marzo,... e la primavera ancora nascosta, tutta chiusa,
nuvole molli. betocchi, i-io: la sensitiva luna in te risplende, /
ne '1 sorriso de'colli, / mentre la luna spargeva tra gli alberi / splendori
disfatto, sciolto (un pacco, la legatura). alfieri, xlv-1-222:
legatura). alfieri, xlv-1-222: la copia legata in sommacco per sua altezza
che si è allentato, che non mantiene la necessaria tensione (la corda di
non mantiene la necessaria tensione (la corda di uno stru mento
versi il tasto della politica, la corda gli rispose stridula o molle.
molli, un fruscio immenso rade / la terra. -con uso awerb.
migliore. -figur. che ha raggiunto la pienezza dello sviluppo fisico (una persona
, 26-66: aspra, ma breve era la via del colle; / l'altra
a l'erto e faticoso colle / de la virtù ripo sto è il
un sol dì: ghiaccio diventi / la molle sede dei fantasmi, e ratta /
se il rigido imita / sasso la molle vita, / palpito più possente /
noi tirò un ciottolo / che ruppe la tesa lucente; / le molli parvenze s'
, indistinto. serra, i-229: la descrizione [dell'aurora] non è
colore realizzato nei suoi accordi precisi, né la delizia passeggera; qualche cosa di molle
nei luoghi prossimi al reno, dove la vicina gallia rendeva i germani più molli
xxii-1109: un molle riso ingenuo / la verginella in dolce sogno apria. gadda conti
, suadente; lusinghiero, seducente (la parola, il discorso, il significato
suona gradito. giamboni, 59: la lingua... abbia in sé parole
aspre e dure. cavalca, 21-57: la risposta molle e dolce rompe l'ira
e dolce rompe l'ira, e la dura e aspra suscita furore. alberano
, / poi mi- nacciolle di tagliar la gola. tasso, 4-67: la chiesta
tagliar la gola. tasso, 4-67: la chiesta grazia al fin negolle, /
discorso molle / e pieno di dolcezza la consola. metastasio, 1-ii-307: basta
parini, giorno, iv-640: chi la vasta quiete osa da un lato /
e terribili cose irta e feroce / è la parola degli alati spirti / ministri all'
: « stasera non giuoco », rispose la mar chesa. la voce
rispose la mar chesa. la voce era molle ma il no era duro
bac chetti, i-466: la donna aveva gli occhi lucidi, e la
la donna aveva gli occhi lucidi, e la voce, che avrebbé voluto far
temperano in una armonia ineffabile che annunzia la quiete. bacchetti, 1-ii-148: ridevano
, e con crescente meraviglia, che la povera bal- ducci rendeva erede il marito
altre più proprie e più significanti, per la grande efficacia che portavano con esso loro
efficacia che portavano con esso loro, la quale efficacia era nel significato delle voci
i-2-vi: il metro soverchiamente molle effemminava la gravità, e que'versi brevi rimati con
g. gozzi, i-8-53: or la sampogna / di teocrito suoni or alla
o dalle mura spicchi / di pindaro la cetra, o il molle suono / d'
mosse ai 'lombardi alla prima crociata'; e la bellezza di una poesia molle, semplice
verde, ove canta il vento ne la tua musa, o teocrito, e sento
: molli rime... nascondono la fluida vena personale di pascoli. tornasi
-per metonimia: che contiene la narrazione di vicende sentimentali. fucini
oro e le canzoni audaci / e la molle elegia sparsa le chiome, /
materia, permutando soggetto, secondo che la natura di ciascuno dimanda: che ora
. pananti, i-369: scuote alfion la lira, e al tocco molle / spirano
molle tremor. corazzine 4-54: oh la piccola bara, / ricordo, i tetri
e gli arazzi funerei, / e poi la folla ignara / e la dolente,
/ e poi la folla ignara / e la dolente, l'organo / molle e
betteioni, i-9: sotto le piante suonava la banda, / e fra color che
fuor de le siepi dell'obliqua via / la lonicera i molli evaporava / balsami usciti
sì! alvaro, 13-150: sentivo la mollezza delle sue membra che faceva tutt'uno
molle d'odori e di frusci i la notte / spande l'estate tormentosa e fonda
tannini [petrarca], 197: la primavera è umida, la state secca
, 197: la primavera è umida, la state secca, lo autunno molle e
94: m'avviai lungo il fiume per la molle / sera e l'aerea luna
roma. savarese, 176: la sua [della toscana] vegetazione non è
, soavemente diffusa (un astro, la luna). carducci, ii-12-7:
della luna, che, se su la laguna è argentea, e molle, su
laguna è argentea, e molle, su la gran distesa della pianura del po,
0 i molli pleniluni estivi, in cui la giovinezza canta e sogna per le strade
2-iii-72: con sciacquio brusio di bosforo la luna molle sbiancatrice di coscienze occupa la
la luna molle sbiancatrice di coscienze occupa la capace terrazza turca della marchesa della randa
rende l'immagine vaga e sfumata (la luce). aleardi, 1-176:
lungamente il guardo, / indagator de la beltade, affisse / il cavaliero in quel
novo e gentile / miracolo: notando la superba / leggiadria de le forme,
tumidetto, e le molli ombre e la varia / ingenuità de le verginee pose.
. navarro della miraglia, 82: la luce aveva non si sa che tinte
vuole un colore bronzato, un'idea. la pina dà mano a una patata che
, 1-ix-261: dotta cittade, a cui la brenta / bagna le mura, indi
une e le altre di quanto hanno la natura e l'arte di più grazioso e
/ delusa. poerio, 3-630: rapiva la beltà d'intorno / lo sguardo a
in un nodo di monti e di valli la cui natura, in origine aspra e
agitato sen né gli occhi ponno / la quiete raccorre o 'l molle sonno.
a propria difesa, sia sentimentali per la nostalgia che s'insinuò nei cuori verso
1-197: se t'adoro, / la sera coi suoi molli / silenzi lo stupito
mollissimi pensieri,... dilettare la stupefazione degli animi vostri. 33
lievemente, blandamente (il vento, la brezza); mite, lene, tenue
fiorite / di pampinosi colli / è la nascente vite, / cura de l'
molli / aure, le nubi e la titania lampa / fur dell'umana gente
4-91: tu parli; e, de la voce a la molle aura / lenta
parli; e, de la voce a la molle aura / lenta cedendo si abbandona
armonioso (un corso d'acqua, la corrente); che si muove con
, 1-i-160: partirono in fila rasente la riva, per minore sforzo, dove la
la riva, per minore sforzo, dove la corrente è più molle.
11-167: i boschi facevano invasione con la notte, preceduti dall'ala molle della
rossa di mura e turrita, arsa su la pianura sterminata nell'agosto torrido, con
e incurva dolcemente; leggermente arcuato (la riva del mare, un'insenatura,
). saba, 291: sogno la baia più molle che il sole / più
verdi vigne / come le belle donne la cintura: / più in su tutto è
facilmente variare di tono, di altezza (la voce). guidotto da bologna
, cioè grande, ferma e molle. la molle, cioè l'arrendevole a poterla
, molle e vaga, / [la donna] conduce l'uomo a frusto ed
d'ieri con li capelli lunghi e con la faccia imbiancata, con le membra e
. li medi molli et effeminati per la lunga pace. ariosto, 28-45: lasciàn
offende nell'abbracci are troppo l'ozio, la pigrizia e la trascu raggi ne.
troppo l'ozio, la pigrizia e la trascu raggi ne. caro, 4-332:
una ragazza ». landolfi, 8-194: la sua difesa si faceva sempre più debole
. agostino volgar., 1-3-141: la magna madre... circonda e
.. circonda e valli gridando intorno la stolta disonestà delli ca strati
l'avaro fa torto altrui per conto de la robba; l'intemperato per li piaceri
. b. casaregi, 177: assonna la pigrizia, e fame il molle /
soffra. roberti, viii-2- 217: la frugalità e la parsimonia e la mortificazione
, viii-2- 217: la frugalità e la parsimonia e la mortificazione somministrano dei tesori
217: la frugalità e la parsimonia e la mortificazione somministrano dei tesori secreti ignorati dal
si mostrava molle, spensierata ed inerte, la grecia era agitata dalle discordie. balbo
agitata dalle discordie. balbo, i-96: la bella, molle italia fu già la
la bella, molle italia fu già la forte, ma virile italia.
molle ed intelligente che stampava a milano la rivista detta del 'caffè', gorani
rendere il corpo fiacco, pigro, la personalità effeminata, lo spirito torpido,
dante, par., 19-124: vedrassi la lussuria e '1 viver molle / di
'la lussuria e 'l viver molle'; cioè la vita lussuriosa e lasciva. ariosto,
folli / dì che lo vider da la grave soma / scarco, il domaro e
che le molli corruttele dell'asia e la sottilità della greca speculazione non furono impedimento
di stoltissimi melodrammi secondati da una musica la più dinervata e inducente nel popolo molli
aperta e lieta / magion, ma la forte alma in molli studi / d'esquisite
essi presumano di essere nazioni marittime. la loro educazione è troppo molle. tarchetti,
troppo molle. tarchetti, 6-i-208: la sicura vigilanza degli eunuchi, i ventagli
delle indie, tutto ciò che desta la voluttà. d'annunzio, vi-31:
voluttà. d'annunzio, vi-31: la vita di francavilla è stata troppo casalinga
/ questo gran spendio del tuo corpo [la traspirazione], donde / di tua
da una vita pacifica e felice (la mitica età dell'oro). dottori
religioso). reina, i-21: la fede della sinagoga era dilicata, molle
f. m. zanotti, 1-7-133: la poesia stessa, che par fra tutte
par fra tutte [le arti] la più oziosa e la più molle, quanto
[le arti] la più oziosa e la più molle, quanto s'ingegna e
bocalosi, ii-34: vorremo che si conservi la nostra democrazia più per l'eccellenza de'
. batacchi, i-25: a sostener la dolce poesia / il genio e la
la dolce poesia / il genio e la ragion si affaticare, /...
-che induce all'ozio ed eccita la sensualità (l'atmosfera, il clima
, lascivo, sensuale (il desiderio, la passione, uno sguardo, un sorriso
giraldi cinzio, iii-15-67: fu vista allor la bella dea di gnido / spirar molle
quel ch'io dico, / svegliando ne la donna il molle affetto. bruni,
molle e ingegnosa fantasia soddisfa / e con la voluttà più pura e stesa / ogni
sé. 'molli affetti': de'quali già la mollezza comincia a corrompere. peggio 'molli
di desiderio. tìanti, 9-142: la occupava ora l'ipotesi di un nuovo
). cariteo, io: benché la turba errante or non estime / il
emotività e l'eccessivo sentimentalismo o eccita la sensualità (la musica, il canto
eccessivo sentimentalismo o eccita la sensualità (la musica, il canto, con partic
: lasciarem da parte tutta quella musica la qual degenerando è divenuta molle ed effeminata
1-502: muovono [alcuni piaceri] la concupiscenza, come i canti molli, gli
.. l'obbrobrio in ch'ella [la poesia] è caduta in italia,
cento altre effeminatezze. aleardi, 1-29: la melodia che da le molli scene /
l'oblìo sugli animosi sensi; / la sapienza d'arrischiati salti / procaci, e
giulianelli, 1-38: tal difetto [la secchezza] è più scusabile che l'
troppo incerto. cesarotti, 1-xxxv-308: la molle e talora snervata eleganza de'poeti
incerto, approssimativo (un periodo, la sintassi). minturno, 365:
aleardi, 1-34: rinnegasti un giorno / la sonnolenta eredità di carmi / che i
, svenevole, languido fino a sfiorare la morbosità (una sensazione, un sentimento,
il settecento colle sue brevi ansie e la sua molle sentimentalità, si prova ancor
apparecchiava. nievo, 9-86: lavò la pioggia, il vento / terse la
la pioggia, il vento / terse la pietra infame; / or di donzelle e
ii-699: di là a due ore la carrozza ricomparve dinanzi alla villa...
i pingui sacchi di grano... la sua posa era naturale, armoniosa e
guerrazzi, 10-660: beatrice agile cavalca la panca e si distende prona sopra la
la panca e si distende prona sopra la tavola. il molle di cotesto
con le grazie pudiche, percosse anche la mente del carnefice. -che ha
gracile, cagionevole (una persona, la complessione). -anche: indifeso,
. giamboni, 8-i-108: però che la fìegma, e fredda e umida,
fgidio romano volgar., ii-1-21: la femmina ha la complessione e la natura
volgar., ii-1-21: la femmina ha la complessione e la natura molle e flemmatica
: la femmina ha la complessione e la natura molle e flemmatica. ottimo,
de'due istigatori, accettando di perdere la vita per non perdere la virtù?
accettando di perdere la vita per non perdere la virtù? martello, i-3-57: o
/ e più tenui le membra, essa la mente / men capace e men forte
giusti, 45: come quel che per la molle / età non conoscea lei esser
conti, 1-469: a metà aprile la campagna aveva ancora una sua grazia tardiva
ora, colle prime luci dell'alba, la terra assumeva un molle pallore di convalescente
-infiacchito, intorpidito, ottuso (la sensibilità, la vivacità intellettuale).
intorpidito, ottuso (la sensibilità, la vivacità intellettuale). carducci, iii-3-72
aveva l'arteria sulla tempia dilatata, la pelle del viso vecchia e scomposta,
813: si udì un passo molle e la porta si aprì un poco, trattenuta
gestire). pirandello, 8-479: la madre sapeva dominarsi meglio: grassa pallida
corpo). pascoli, 1221: la luna bacia il cipressetto fosco /
, 181: poi, se stride la secchia in molle inchino / discendendo,
si confonde'in muschi e capelveneri / la voce roca dentro il tibur- tino.
strascicato (un modo di parlare, la voce). -anche: mellifluo
55. timido, impacciato (la parola, il discorso). pulci
-scarsamente convincente. calvino, 1-437: la sua voce proferiva solo generiche e molli
l'urto dato, come appunto era la mano: / pur la pianta si
come appunto era la mano: / pur la pianta si riscosse. tommaseo [s
noi restammo pigramente quello eh'eravamo: la guerra cominciata scarsa e molle dal- l'
arte. -ant. che ha la punta rivolta verso terra (una lancia
sacchetti, 213-9: salito a cavallo con la sua compagnia, e giannino allato alla
le lance molli, s'avviò verso la porta dal lato di cesena.
-mite, benigno (il destino, la sorte). filicaia, 2-1-5:
. filicaia, 2-1-5: in me la sorte incrudelì più molto / placida e
ed ai bigotti; / ma di costor la vivida natura / ritemprar non potrà,
. 58. che rifrange debolmente la luce; che emana una luminosità iridescente
plinio], 803: più mollemente razzeggia la pontica [gemma] e l'asiatica
molle. giov. cavalcanti, io: la superbia della ingrata moltitudine niente o poco
[soldati] dell'altre parti, dopo la recupe- razione di granata, sono fatti
diventano mollissimi. imbriani, 4-219: la sua naturaccia molle e mutevole, quasi
. non era atta a covarle con la costanza e l'esclusività, che solo potevano
, così fu folle / contro a la fede di cristo e per certo /
nel che niuna altra città della grecia la pareggiasse, tutta piena di pensieri molli
patria è pensier molle, / quando la patria alle mie glorie è dura.
studi militari e quindi l'indipendenza e la gloria, sono piaghe...
non ha forza di spingersi, con la sola remata della sua personale volontà e
ma poi che l'ammalarsi è proprietà de la nostra natura e quasi un dono fatto
molle ed effeminata. moravia, iv-46: la stanza era piena, comoda e intima
sciatto. caporali, ii-59: la corte si dipinge una matrona, /
schiena e molle di persona, / la qual sen va di un drappo verde
palazzeschi, i-697: al primo abitava la rigida proprietaria con la sua molle domestica
al primo abitava la rigida proprietaria con la sua molle domestica incaricata del servizio nelle
e duro dalla destra, tenendo voi la briglia nel solito modo che gli appartiene
modo che gli appartiene, potreste pigliargli la redina destra * col dito indicativo.
. tasso, n-ii-361: non dee la madre, se da infermità non è
delle nutrici. durazzo, 1-1: la bella indole del fanciullo d'ingegno vivace
tasso, aminta, 59: né la piaga di silvia ha minore /..
ix-378: gran peso reca al genitor la figlia; / ella mi sedurria, se
il tuo dolore. bruni, 372: la sua vece ferrando ivi sostiene, /
l'armeggiar sol crudo, / de la patria e del padre unica spene, /
e l'altro accolto, / sospese alor la tenerezza molle. metastasio, 1-ii-206:
fantasie. de sanctis, ii-283: la poesia della donna è tesser vinta..
da severità. roberti, ii-375: la sua longanime e mollissima pazienza non indicava
affretta- mento. cattaneo, iv-1-367: la storia non poteva poi significare la
la storia non poteva poi significare la condotta vostra con parole più miti, più
fine ben dugento. boccaccio, iv-141: la vecchia balia,... tutta
34- 166: se messer francesco e la sua brigata fosse venuta a cena qui
brigata fosse venuta a cena qui, la tua parte sarebbe stata molto magra,
bisticci, 3-61: l'ambasciadore, la sera nella tornata in napoli, era molle
aretino, 9-151: senza asciugarsi con la mano il sudore che gli pioveva dalla fronte
sudore che gli pioveva dalla fronte per la fatica del pescare, così scalzo e così
e così inculto come era, con la barba rabuffata e tutto molle, ubidì a
seminudo, co'capelli arruffati, con la barba grigiastra intrisa e molle di bava sanguigna
del forte brando sanguinoso e molle, / la testa le partì con grave pena /
partì con grave pena / e morta cadde la ghisola folle. aretino, 13-67:
dei quali abiti tadornò il padre e la madre nel suo sponsalizio: ma erano
sponsalizio: ma erano sì molli per la neve cadutale sopra e distruttasele intorno che
intorno che altro che 'l paziente de la sofferenza di lei non avrebbè patito il
i-35: in quel mentre che [la donna] si fermò ne lo spogliarsi,
] si fermò ne lo spogliarsi, la camicia, già tutta da lo stillato sudore
del sangue ancor del giovenetto, / la pietà cede, e tira avampa e
verd'ombre di rugiada molli / spegner la sete e farsi specchio il rio. metastasio
metastasio, 1- ii-41: -parmi quella la veste che teodora / diede a giustin
331: levò gli occhi, e ravvisò la strada, / nel cielo azzurro,
ma quasi molle di rugiada, / la tacita sul sonno delle genti / strada di
tu segantino, che ti alzi con la camicia ancor molle di sudore, che fino
inumidito. cellini, 657: mescolisi la terra con la cimatura, di poi
cellini, 657: mescolisi la terra con la cimatura, di poi si bagni bene
il segreto si è questo, che la vorrebbe essere mantenuta molle quattro mesi il
denti tirata dalle braccia di due uomini; la quale, con lo smeriglio ridotto in
con l'acqua che continuamente la tenga molle, finalmente pur lo ricide
. trattato delle mascalcie, 1-290: se la piaga fa puzza... vale
piaga fa puzza... vale tanto la stoppa di lino monda, molle nel
moravia, i-641: l'albina con la sua sottoveste verde tutta appassita e le
bastato: ed essa non sapeva trovarla la forza necessaria tra quelle lenzuola molli d'
non si faccia in quel tempo ch'è la terra molto molle, ovvero secca,
, / e le campagne molli -e la neve alta, / e '1 ghiaccio i
terra. tarchetti, 6-ii-186: nel ritrarre la sua stampella che erasi affondata un poco
. allegri, lvii-142: or che la terra è molle / per la pioggia
or che la terra è molle / per la pioggia soave / c'ha disfatto le
e dei ripari montuosi ed erti / la terra appar: la terra qui sì
montuosi ed erti / la terra appar: la terra qui sì grassa / che le
pur scopre alquanto. loredano, 3-17: la terra grassa e molle era fertile di
e anche, con uso iperbolico, la persona). dante, 47-56:
che tanto ben non volle, / de la mia vita gloria dolc'e pace,
a tal miracolo confusa e compunta, la peccatrice, tutta molle di pianto,
, ch'ognor più molli / fa la mia pena acerba, / struggendo gli occhi
, 313: vedi / come la carta è qui macchiata e molle, /
-intonato fra le lacrime, con la voce rotta dal pianto (un canto
avere un giudizio risoluto, che antivegga la fine nel molle, e quale egli abbia
nebie sparte, / carcate e molle, la mia stella cela, / anzi
/ tanto che quel furor truovi la via, / così murmura e stride e
impregnata e molle di densi vapori mitigava la cal dezza estrema della terra
cui i nostri cuori balzarono udendo sonare la campana del cancello. serra, iii-405
già l'alba; e lo scirocco la faceva umida e molle. -umido
rotto una gamba, esser giuntato, / la pri- gion molle e non aver mantello
dal molle e fresco grembo / de la gran madre sua la notte oscura. arici
grembo / de la gran madre sua la notte oscura. arici, ii-294:
-che bagna in modo delicato e benefico (la rugiada). arici, ii-424
, i-303: dimmi se 'l frutto che la terra mena / nasce di secco,
1-78: cosa ch'el molle non la rigonfi o la disfacci. varchi,
cosa ch'el molle non la rigonfi o la disfacci. varchi, 22-52: tu
lieta, / aspetta le petecchie e la moria; / uno il molle,
moria; / uno il molle, la nebbia o '1 tramontano, / che ci
.. / e poi gli espon sovra la molle sponda. dottori, 3-7:
sponda. dottori, 3-7: su la molle sponda / vede il bel rio moltiplicati
su 'l destiero / quasi co'piè su la riviera molle. c. 7.
/ si propagar del mincio in su la sponda. -per antonom. il molle
frutto, / e come a galla de la tepid'onda / il biondo olio mollissimo
altro ramo è molle e ne ha la tempra e '1 nome, ed è quello
, ed è quello che intonaca dentro la chiocciola, e d'essa massima- mente
necessario ch'egli fosse, dovendo sentire la dilicatissima impressione del moto e del tremore
poi non so che potrà rettamente assignar la natura di pituita alla medolla del cervello,
: pietra tenera. ocumenti per la storia dell'arte senese, iii-127: le
e sono queste: il gesso, la pomice [ecc.].
struttura muraria costituita da conci trattati secondo la tecnica dell'anathyrosis (con fascia perimetrale
mantenuta scabra e incavata) per migliorare la presa del materiale di coesione e dell'
. -che ha debole potere penetrante (la componente di una radiazione cosmica secondaria
vian sull'ale / d'agili spirti la nativa immago / le molli ad improntar
: molle e dilicata e piacevolissima è la l, e di tutte le sue compagne
.... in questo idioma la 't'molle conserva pure il suo posto,
italiana, che oggi alcuni scrivono con la 'z'invece della 't'. cattaneo,
della 't'. cattaneo, v-2-338: la molle lettera t'domina quelle voci che
per aver ella due significati; che la prima dinota metà e la seconda, dirò
; che la prima dinota metà e la seconda, dirò così, umidità.
, il molle, l'apostrofo, la virgola. garzoni, 1-246: a lor
aspirato, il molle, l'apostrofo, la virgola, e retta, e iacente
. disus. che tende ad allontanare la prora dalla direzione del vento (una nave
. f. doni, 2-126: come la farebbono i musici senza la chiave,
: come la farebbono i musici senza la chiave, che ora l'adoprano corta or
publico e, sentendo il padrone innasprir la voce e uscire per ira del buon
, al quale egli subito, allentando la violenza dell'affetto e l'asprezza della
metterle a molle, però che alcuna volta la cosa acquista certa disposizione per metterla a
dì el filatoio ebbe posa per mettere la carne in molle la donna e trovare la
posa per mettere la carne in molle la donna e trovare la pentola. arte
la carne in molle la donna e trovare la pentola. arte della seta in firenze
della seta in firenze, 12: abbi la seta tornata dal filatoio, e torta
. tìartoli, 1-56: si spenga [la calcina] assai tempo innanzi e con
gran copia d'acqua, prima che tu la metta in opera,...
, sciagurata me! c'ho lasciato la carne in molle e se ne potrebbe agevolmente
in molle e se ne potrebbe agevolmente la gatta andar con essa? barbaro, 337
dal dolore. lalli, 12-30: la dea... si sta sempre a
: tu lo vedi, risponde: la camicia mia è stata in molle: che
ingenua impudicizia nelle fosse dei cortili con la sottana e le cosce in molle.
e torna in tuono. — con la specificazione del liquido in cui si immerge
immerso qualcosa. cavalca, 21-123: la cosa molto arida e dura non s'
appesa alla cinghia dei antaioni, entro la quale stava in molle nell'acqua,
dentro nel più vivo interno / del cor la fede sua fondata e vera, /
peso lieve / condurmi al porto per la via men dura. castelletti, 14:
-diventare molle: attenuarsi, mitigarsi (la severità, il rigore).
seppe così bene unger le mani che la mia durezza diventò molle. -essere
cause all'anno?... perché la gente se non è fessa si domanda,
ne sto male; chi s'i'la torrei per moglie; chi diceva ch'
di pianto molle / il dolore, la rabbia e le cipolle. -inzuppare
epicuro, 84: pastor, per farti la mia mente piana, / dico che
dimmi, che truovi tu che sì la mente / ti debbia avi- luppar,
servendo, amando e perseverando, devesse la fiera durezza di giulia render molle,
impossibile che a lungo andare egli non la dovesse ottenere. giraldi cinzio, 8-61
anitra], amica e amante / de la queta chiarezza di quell'acque, /
-anche: voler dire a ogni costo la propria opinione (per lo più con atteggiamento
n'abbia bisogno, che non vi muor la lingua in bocca quando mettete il becco
, n. 4. -mettere la lingua in molle: cominciare a parlare
non mettete mai giù per mio consiglio la lingua in molle per isputar biasimo a
di quel tanto, che volete avelenar con la >arola. castelletti, 1-55: di
molle e il collo a vite / e la nocca col petto sempre in lite,
non mi toccare quando son molle: la vite non va potata quando i tralci
mi toccar quando son molle'. è la vite che parla, e...
presso alla città... finita la scaramuccia, si caricorno tutti di molli
ritta a scorrer tratto tratto parlando la tastiera gialla d'avorio, lui molle-appog
cer moenas), quale si presenta durante la muta con guscio cartilaginoso e tenero
53: nei momenti che precedono la muta, i nostri pescatori li raccolgono [
li collocano a mezz'acqua nei canali. la nuova situazione non impedisce loro di
svestirsi: essi per dono la vecchia crosta e compariscono coperti dalla
chio ('granzo'), quando, abbandonata la vecchia cro sta, si
cioè... stilizzato: con la testa nimbata; le ali tese e le
leone in 'gazzetta', owero in 'moleca'per la sua somiglianza con quel crostaceo che a
/ molleggiamento. cicognani, iii-2-31: la cugina ragazza, con un sottanino anche
, elasticità, morbidezza delle dita durante la scrittura. -anche: modo leggero ed
: modo leggero ed elastico di appoggiare la penna sul foglio. tommaseo [
e della penna scrivendo. contrario del tenere la mano rigidamente tesa. <
dello stesso raggio del valico, verso la loro metà imperniata orizzontalmente nel biforcamento di
organo accessorio dell'apparecchio che sporge sotto la sua coda ed ha la forma di
sporge sotto la sua coda ed ha la forma di un pattino piazzato obliquamente dall'
landolfi, 14-139: principiavo a considerare la possibilità addirittura di precipitarmi dal balcone:
nel vestiario alla moda d'allora; la sottana ampia, a campana, leggermente
di vimini, parata in seta, stretta la vita in un busto di ferro.
molleggianti balaustri adatti a sorseggiare delizie visive la villa o alcova schermeggia col ciuffo inselvaggito
peso, deformandosi progressivamente e riacquistando automaticamente la dimensione, la posizione, la tensione
e riacquistando automaticamente la dimensione, la posizione, la tensione iniziale quando cessa
automaticamente la dimensione, la posizione, la tensione iniziale quando cessa l'azione della
altra parte, che moleggierà, averà la presa q. trinci, 1-39: si
: 'pertica': lunga mazza elastica, la quale all'un de'capi (il più
, molleggiano. pirandello, 7-264: la pertica in alto molleggiava e brandiva,
). 2. oscillare durante la marcia o, anche, nelle manovre
alternamente. cardarelli, 187: giunta la processione in cima alla piazza, il
5. cadere a larghe falde (la neve); stare sospeso a mezza
; stare sospeso a mezza altezza (la nebbia). covoni, 892:
nastri / e fatata berlina / che la neve incarminia molleggiando / tra petunie e
cicognani, iii-2-106: presero in mezzo la zia e quasi la trascinarono fino alla
presero in mezzo la zia e quasi la trascinarono fino alla sponda del letto, e
trascinarono fino alla sponda del letto, e la tirarono giù; e anche loro sedettero
7. intr. anche con la particella pronom. camminare ritmicamente e per
[s. v.]: anco la persona ne'moti di de
. idem, 733: si chinò [la civetta], s'arruffò,
s'arruffò, molleggiò, cieca / per la gran luce rosea del tramonto.
. 8. figur. dimostrare la capacità di adeguarsi alle situazioni che si
il buon giorno. ma non vai la pena di parlare su questa materia, perché
sanno molleggiare. -esprimersi liberamente, evitando la costrizione di formule rigide, formali e
feudali francesi, un metro nel quale molleggiasse la fantasia del poeta artefice, che non
ma raccontava. 9. comunicare la sensazione di un movimento naturale (una
. 11. premere morbidamente la penna sul foglio, talvolta anche variando
penna sul foglio, talvolta anche variando la pressione per aumentare o diminuire l'intensità
mano. col molleggiare, cioè col variare la pressione della penna, vengon bene i
adoprare non con troppa forza le dita e la penna scrivendo. dicesi e att.
12. marin. provare manualmente la tensione di un cavo per correggerne l'
: fargli subire delle inflessioni spingendolo con la mano o, più comunemente, col
come l'acqua dentro un otre scemo. la carnagione molleggiava, l'occhio soltanto,
alla penetrazione delle cose occulte, conservava la trasparenza e la fissità del cristallo.
cose occulte, conservava la trasparenza e la fissità del cristallo.
2. figur. mostrarsi in tutta la propria morbida, armoniosa bellezza.
. stuparich, 1-397: la panciuta e ben molleggiata carrozza correva fiammeggiante
sebbene anco in quelle) quanto più per la tensione continua del concetto, per la
la tensione continua del concetto, per la niuna molleggiatura dello stile sempre insaldato e
: a me un piatto di trippa offre la stessa seduzione che ad un libertino il
convinzione; senza il necessario rigore, la debita determinazione; in modo fiacco,
tiranno. boccaccio, iv-144: awegna che la felice fortuna ritorni, non pertanto agli
, questo poi no » protestò mollemente la madre. g. bassani, 5-244:
. carducci, iii-6-168: ebbe [la canzone a ballo] nel dugento due
] nel dugento due maniere diverse: la fantastica e mestamente severa del cavalcanti;
fantastica e mestamente severa del cavalcanti; la imaginosa e molle- mente florida di lapo
, i-133: dondolandosi mollemente, facea la caricatura delle poche signore del paese quando
, mollemente. soldati, v-308: la signorina crossevich gli diede la mano,
v-308: la signorina crossevich gli diede la mano, ma mollemente. moravia, iv-101
129: quant'al papa e la sua persona, egli è uomo di
lui. ogni giorno si fa far la barba, fricar i peli delle mani,
castelli, i-1-143: nel caldo estivo la vezzosa amalia / mollemente er'assisa in
e più onesti. fmiliani-giudici, 1-422: la giovinetta, coperta d'una lunga veste
sulla traccia di un romanzo, allorquando la 'fida ancella'venne a recarle una lettera.
una lettera. misasi, 6-i-135: la donna si appoggiava mollemente con la testa
: la donna si appoggiava mollemente con la testa china, lasciandosi trascinare un po'al
intorno; / e mollemente adorno / la man callosa d'eritrei rubini, / trasse
... / e vivace offri a la bella / molle- mente piegato il destro
mente piegato il destro braccio. / ella la manca v'inserisca. foscolo, iv-360
sopra un sofà. un braccio le sosteneva la testa e l'altro pendea mollemente.
altro pendea mollemente. verga, 5-338: la marchesa mi stese mollemente la mano:
5-338: la marchesa mi stese mollemente la mano: io ebbro, pazzo,
mano: io ebbro, pazzo, la baciai con un ardore che s'accresceva ad
marchesa colombi, 51: a te piaceva la signorina gaia, che ti si abbandonava
infelice molle- mente le membra, affinché la caduta non finisse di ucciderlo, l'
finalmente è in cima. qui giace la lepre. spinge mollemente l'uscio che
una voce nasale proponeva una frase, la ripeteva più alta. un'altra voce
mollemente fra loro, per esser ciascheduna la prima a ricever fra le braccia il sole
annunzio, iv-2- 318: su la parte destra gli estuari risplendevano d'una
più in là montale, 2-61: la canna che dispiuma / molle- mente il
iii-989: parlava adagio, mollemente, la bella veneziana, servando la cadenza soave
mollemente, la bella veneziana, servando la cadenza soave del suo dialetto.
plinio], 803: è ottima [la gemma chiamata pedero] in india.
in india... più mollemente razzeggia la pontica e l'asiatica.
beccheggio smorzato. capuana, 1-i-120: la barca, che era mezzo arenata,
piedi,... scotendo sommessamente la borsa dell'elemosina in cima ad una
a casa, mi si è detto che la ruga si lasciava vedere dinanzi alle mie
mollemente ne'ripostigli della mia immaginazione amorosa la bella lanugine che le corona l'orlo
un frutto e, in partic., la drupa del mandorlo). -anche sostant
di mandorle, avellane e simili, la cui buccia non sia ancora indurita.
. bracciolini, 5-4-34: acconcierò la ruota e la molletta / che non
bracciolini, 5-4-34: acconcierò la ruota e la molletta / che non iscocchi a gli
. lana, 75: scorrendo [la palla] per esso canale, si fermerà
molletta. bontempelli, ii-454: -è la molletta di richiamo, che s'è ammosciata
per gli urti e le oscillazioni durante la discesa. carena, 2-182: 'molla
attaccata al capo della fune, per appiccarvi la secchia. la molletta, compressa colla
fune, per appiccarvi la secchia. la molletta, compressa colla mano all'uno de'
il manico della secchia e, cessata la compressione, si rinserra da sé.
un pozzo e a cui si raccomanda la secchia. 2. elemento elastico
è sopra il consiglio »; e grattandosi la testa colla moietta si stette così buona
separata dal marito, tirava avanti facendo la parrucchiera in una zona di sobborgo.
parrucchiera in una zona di sobborgo. la bimba si illudeva di aiutarla: metteva
a lezioni private, li pettinano con la riga e la molletta. 3
, li pettinano con la riga e la molletta. 3. chiave,
dei pozzi minerari, serve a richiamare la fune d'estrazione. 5. girella
7. gerg. coltello a serramanico con la lama aperta. 8. plur
trovano collocati in luoghi o posizioni dove la mano o il braccio non giungono o
mollette avea tolto dall'altare, e toccommi la bocca. mattioli [dioscoride],
il becca- cenere, le mollette, la paletta. vasari, i-175: pezzo per
abitudine. jovine, 5-215: con la destra pigramente rimuoveva con una molletta un
sul tavolinetto del tè, versando febbrilmente la bevanda nelle tazze e aggiungendovi con le
rasoio adoprano, gli uomini per farsi la barba e le donne per trarsi i
. mini, lxi-261: or con la man tremante e dotta [iapf]
con erbe sol note al sacro apollo / la piaga indarno, e 'n van cerca
: si leva questo additamento facendo giacere la donna con la panza in su, ed
questo additamento facendo giacere la donna con la panza in su, ed allargate le
le labbra della natura, prendendo con la moietta quello che si trova di superfluo
di esse mollette terminato in punta, la quale chiamano 'ago'. arneudo [
che rappresentano sbagli, con cui si modifica la spaziatura d'una riga quando la pagina
modifica la spaziatura d'una riga quando la pagina di composizione tipografica è sul 'vantaggio'
lui tener ben saldo / in su la scherma del dovuto posto, / con le
: allora colle mollettine, introdotte per la bocca, prese il filo e lo
mollettatura, sf. tess. operazione con la quale si eliminano le imperfezioni e i
« con sei metri di mollettone si fa la coperta alla tavola da pranzo ».
colore e l'odore e lo sapore e la grandezza e la piccolezza e la mollezza
odore e lo sapore e la grandezza e la piccolezza e la mollezza e la durenza
e la grandezza e la piccolezza e la mollezza e la durenza. fra giordano,
e la piccolezza e la mollezza e la durenza. fra giordano, 1-83:
, 1-83: tu tocchi e mastichi la durezza e la mollezza e senti il
: tu tocchi e mastichi la durezza e la mollezza e senti il sapore e l'
e l'odore. ammaestramenti, 90: la mollezza dell'acqua passa la durezza della
90: la mollezza dell'acqua passa la durezza della pietra. palladio volgar.
palladio volgar., 3-21: conoscesi la lor maturitade [delle rose] al
careri, 2-i-146: il timpano, per la mollezza, non atto a ricever suono
245: quei prati esprimono mirabilmente non solo la mollezza dell'erbe che invita a pigliarvi
avevano il rosso casto del sangue e la mollezza profumata della pesca. bacchelli, 12-23
della pesca. bacchelli, 12-23: la gialla mollezza, polposa e grassa, della
di tono e ha l'ondosità, la mollezza, l'incerto di un'acqua sotto
più qual meno nell'aria, posando su la pietra con una mollezza di neve.
poi degli accessi era in esso permanente la contrazione de'polsi. si viddero solo
annunzio, iv-1-74: l'aria calda, la mollezza della poltrona, la luce discreta
calda, la mollezza della poltrona, la luce discreta, le variazioni del fuoco
. giov. cavalcanti, 206: la mollezza... è il primo grado
. doria, 418: il lusso, la mollezza e l'ambizione de'cittadini in
. d. vasco, 532: la mollezza, ordinario effetto di soverchia ricchezza,
ricchi primogeniti. foscolo, v-244: la mollezza intepidì le passioni, l'educazione
immortale poemetto a deridere l'ozio e la mollezza e contribuì a far cessare lo
con loro, è vizioso, e la sua malizia è mollezza di spirito delicato
volentieri meschino. mascardi, 1-359: dissi la mollezza, ch'alia tolleranza s'oppone
nel dolore. oriani, x-7-255: la mollezza del suo carattere e lo scetticismo
dalla faccia della terra l'ipocrisia, la mollezza degli affetti, la pietà mescolata
ipocrisia, la mollezza degli affetti, la pietà mescolata alla cattiveria?
lieno] ordinò tosto che si sospendesse la persecuzione contro i cristiani e che ognuno
più lieve / suo moto ed atto la malizia in lui / giungono ad affrenare
: forse che dorme, raggiando, la luna / un suo bel sonno candido falcato
: paolina è distesa sul suo letto; la morte, riconciliata con lei, sembra
tolse: le tinte della salute, la mollezza dei profili, la lucidità delle
della salute, la mollezza dei profili, la lucidità delle chiome,...
sette danzatrici altocinte... avvolgono la mollezza del bisso e delle membra,
contrastava, magari non sgradevolmente, con la mollezza della bocca.
languido. verga, i-240: possedeva la forza e la grazia, lo slancio
verga, i-240: possedeva la forza e la grazia, lo slancio e la mollezza
e la grazia, lo slancio e la mollezza. fogazzaro, 4-111: l'ultima
iv-1-386: io vedevo sul suo petto la camicia secondare il ritmo del respiro con una
da l'intima mollezza che sa dar la sera, tanto che sembra che la persona
dar la sera, tanto che sembra che la persona perda la sua materiale essenza per
tanto che sembra che la persona perda la sua materiale essenza per adeguarsi alla diffusione
, 2-47: gabrio (languendo sotto la mollezza delle mani carezzose) - con
, 28-61: l'erba manda fuori la sua più bella verdezza,...
estate di san martino... è la vera stagione di voluttà in sicilia:
andamento aspro delle stagioni, che con la mollezza persuade e travia i sensi, mentre
: [in monti sono osservabili] la mollezza e dirò così sveltezza, agilità
congiunto colla miseria presente;... la sua anima è sì delicata, che
ed abbella il suo dolore: onde la mollezza e soavità di quei versi.
della forma petrarchesca aveva mai saputo condurre la purità della linea attica e la mollezza
condurre la purità della linea attica e la mollezza della voluta corinzia con tanto pacata
aveano ascoltato guido in silenzio, mentre la mollezza della sua pronuncia, tutta orientale
facea sì che le parole con cui annunziava la speranza, uscissero come onde armoniose dalla
, iii-1-209: nasce da un medesimo vizio la fierezza estrema verso degli altri e la
la fierezza estrema verso degli altri e la mollezza eccessiva verso di sé.
, 4-233: il calore... la sface [la mole] più a
il calore... la sface [la mole] più a suo modo e
, molliga, mulica; non esatta la pron. settentr. mollica), sf
di caterina sforza, 20: pigli de la mulica del pane e la ponga in
pigli de la mulica del pane e la ponga in acqua necta e la lassa
pane e la ponga in acqua necta e la lassa stare a mollo, e poi
niccolino, seduto ancora a tavola, sotto la lampada, arrotondava con l'indice pallottoline
49: si mangiavano [i detenuti] la loro scodella di minestra con religiosa compunzione
minestra con religiosa compunzione, raccogliendo con la mollica di pane anche l'ultima traccia
arrossì appena, alle guance. disfaceva la mollica di pane e abbassò gli occhi per
della mensa... le molliche sono la grazia che riceviamo, e caggiono dalla
antonio di meglio, lxxxviii-n-116: intesi la figura... /...
. maffei, 102: sparecchiata riverentemente la tavola e raccolte con diligenza le reliquie
, 43: s'im- pizza [la colomba] con cuore trito o pasta,
grane e molliche di pane, come la lodola. fu. ugolini, 213:
debbpno chiamarsi 'minuzzoli'; mollica è la polpa del pane. montale, 8-183
muta). citolini, 240: la crosta loro [dei crostacei]..
grufolando e m'insegna che quella è la divina profondità a me preclusa.
cennini, 26: quando tu vuoi tignere la carta di ca- vretto, convienti prima
, iii-22-173: risolse [il pascoli] la primitiva sua secchezza e compostezza in un
sanza volgersi addietro, comincia a fuggire per la detta vigna. g. gozzi,
sui loro sepolcreti, erose dal tempo. la pietra molliccia e friabile si sfalda inesorabilmente
-eccessivamente tenero, moscio (un cibo, la carne). ramusio, iii-55
bue di spagna. soderini, iv-93: la sua carne [del cavallo],
il mento. savinio, 468: la qualità di 'gigione'era riconoscibile a occhio
sincero, è che, messo in su la mano, crepi come le fragole;
balzerà chi ci spia, / a schiacciar la lumaca / che invischia molliccia la via
schiacciar la lumaca / che invischia molliccia la via? -sm. terreno alquanto
molliccio. de marchi, i-177: la santa di pusiano... vive in
animale. -misto con acqua (la neve). cicognani, v-1-461:
li. (zecchi, 2-133: la precoce primavera nel tanfo di molliccio induce
brodi grassi e mollicci e pultiglie subito dopo la medicina. 7. figur
. roberti, viii-1-39: fuggono alcuni la vista dei miseri, perché hanno il
alamanni, 5-5-820: per che [la lattuga] venga miglior, che 'n
spicchio a cadauno dei tuoi, serbando la tua porzione per te oltre le mollichelle
se l'era tirato su a mollichelle e la notte dormiva con lei e di giorno
notte dormiva con lei e di giorno la seguiva da una stanza all'altra.
-soffice; acquoso, fradicio (la neve). tommaseo [s.
... e quando uno à la disgrazia d'una natura troppo mollicona,
e non molluschi. il mollicume è la cosa che fa più schifo di tutte.
per virtù del coniugale innesto / fanno la donna e l'uom nel sacramento.
dell'arte del vetro, 123: abbi la pietra che tu vuoi mollificare e mettivela
ritto, per non potere altrimenti mollificare la durezza del ferro se non col mezzo di
vasellaio volesse fare alcun vaso e non disponesse>rima la terra, purgandola e mollificandola, egli non
formavano [gli agnusdei], mollificando la cera con l'olio santo e della cresima
. leonardo, 2-45: lascia mollificare la detta polvere in modo torni come pasta
più atto nel poter del fuoco, atteso la sua grande siccità, a più facilmente
s'aggravi e mollifichi, si farà la scarpa. 2. per estens
una manifestazione patologica, decongestionare; rilassare la tensione o lo spasimo di un organo
mattioli [dioscoride], 17: la decozzione loro [delle radici di iris
-intr. per lo più con la particella pronom. leggenda di s.
il modo d'intenerire e far molle la sua facenda. onde cominciò col grasso
ungerla; ma per questo niente faceva e la piva stava più gonfia che mai e
per le lassitudini. -facilitare la funzione di un organo. campanella,
mollificano il ventre. soderini, ii-122: la foglia del cavolo mangiata astrigne il ventre
5. debilitare lo stomaco rallentando la funzione digestiva e l'azione dei succhi
brodi grassi e mollicci e pultiglie subito dopo la medicina, però che...
sono calde e temperatamente umide, per la qual cosa 11 lor cibo è molto
discepolo del nostro piissimo iesù cristo, la sua santissima passione scrisse,..
i popoli fossero o più mollificati verso la sede apostolica... o più domati
reina. — intr. con la particella pronom. cavalca, 6-1-368:
'canaglie! canaglie! canaglie! -via la si begnigni! la si 'mollifichi',.
canaglie! -via la si begnigni! la si 'mollifichi',... dice temistocle
,... dice temistocle agitando la bottiglia e sprigionando il tappo colle dita
colle dita. 7. temperare la veemenza di un sentimento; frenare l'
di un impulso; mitigare o addolcire la durezza di un atteggiamento, il rigore
di un atteggiamento, il rigore o la severità di un modo di comportarsi.
acerbità. giovio, i-221: tanta è la prudenzia di papa paolo che provederà,
. guicciardini, iv-145: mollificò alquanto la mutazione dello stato di perugia la pertinacia
alquanto la mutazione dello stato di perugia la pertinacia del cardinale dei medici. siri
richiamarli,... a mollificare la loro durezza coll'ardentissimo fuoco della carità
ad ammestrava. landino, ix: con la soavità de'versi gli uomini, e'
solitudine, riduxe insieme e, mollificando la lor du- reza, gli compuose in
metafora o di un progetto; moderare la rigidità d'una dottrina. b.
b. cavalcanti, 2-258: quando la metafora fusse alquanto dura, la potremo
quando la metafora fusse alquanto dura, la potremo mollificare con qualche modo di parlare
prepari bossoli da gli unguenti da mollificar la finta durezza di questi princìpi. botta
mollificato questo disegno con le persuasioni e la fermezza dei ministri di francia,.
. sono potenti a commovere e mollificare la mente d'ogni prudente e forte.
forte. -istupidire, rammollire (la mente). betti, 1-584:
crescenzi volgar., 6-18: la brancorsina è calda e umida nel
dioscoride], 479: è [la camomilla] composta di sottili parti e
le medicine mollificative ed ogni giorno ungo la parte dura con olio tenue che abbia
volgare, 20: se... la matrice viene ad patir dolore, si
che come rasoio tagliava e, presa la cassa de'testicoli in mano e con
riformazioni e fra esse il decreto sopra la podestà laicale nella prima forma più rigida
due ovvero tre dì s'immolli [la fava], quella che poi nascerà
senza altro mescolamento... per la relassazione e mollificazione delle gengive.
1-190: questi rimedi anco valeno in la molificazione, quando zioè non sono crepati,
lo pontare che fanno le budelle per la mollifìcazione dii siphac. dalla croce, ii-6
dii siphac. dalla croce, ii-6: la paralisi a, detta mollifìcazione e risoluzione
v. ecc. del capitanato de la eccelsa republica firentina, auto dopo tali
tali e tanti competitori esclusi, e de la mollifìcazione dela dureza pontifìcia.
.. contro a quella prima durezza la forza, contro la viltà la mollifìcazione
quella prima durezza la forza, contro la viltà la mollifìcazione e dolcezza, usando
prima durezza la forza, contro la viltà la mollifìcazione e dolcezza, usando or l'
gl'inimici, perché l'una rompe la durezza, l'altra contro alla viltà dà
l'asprezza. -intr. con la particella pronom. pindemonte, ii-360:
/ condur pian piano, indi spogliar la vesta: / e i bei membri mollir
sei, né crederne uscir fuore / se la durezza tua prima non molli. b
, aminta, 63: aspetterò che la pietà mollisca / quel duro gelo che
lagrime mollisci. -intr. con la particella pronom. pindemonte, iii-446:
particella pronom. pindemonte, iii-446: la pietra natia mollir sentissi / nel core
però cosa sì strana che l'uso non la mollisca. 6. indebolire
], 35: con- viensi [la cassia] nelle medicine che si fanno per
nelle medicine che si fanno per chiarificare la vista e negli impiastri mollitivi.
tura, / che non vi possa penetrar la voce. mollìzia e mollizie (
son quelli quali dal colore e mollizie de la carne se chiamano « lanati ».
. fr. martini, i-491: per la mollizie e fìussibilità della materia e fondo
fasciculo di medicina volgare, 46: la via pelliculare per la sua mollizie non
volgare, 46: la via pelliculare per la sua mollizie non sta aperta. galileo
ottuso,... non essendo la cera, per la sua mollizie, atta
.. non essendo la cera, per la sua mollizie, atta a superare la
la sua mollizie, atta a superare la durezza del legno e del pane. malvezzi
uomo contentarsi della mollizie: vi vuole la bellezza in onore degli occhi; vi desidera
i profumi in favore dell'odorato; la nobiltà, la virtù per anche l'
in favore dell'odorato; la nobiltà, la virtù per anche l'ambizione appagarvi.
, 134: le tentazioni della carne e la sua mollizie ci sbigottiscono dimostrandoci quanto che
dimostrandoci quanto che sia diffìcile e laboriosa la via della virtù. guicciardini, 2-1-96
so a chi dispiaccia più che a me la ambizione, la avarizia e la mollizie
più che a me la ambizione, la avarizia e la mollizie de'preti, sì
me la ambizione, la avarizia e la mollizie de'preti, sì perché ognuno
macularete lo splendido nome della virtù, la quale sempre quanto può fugge la molizie
, la quale sempre quanto può fugge la molizie. giorgio dati, 2-1314:
talora congiunti più prossimi ti hanno viziato la moglie? -in partic.;
tra peccati contro a natura si è la mollizia quando, senza giacer insieme,
. antonino da firenze, 3-53: la settima specie [di lussuria] si
] si domanda mollizie et è quando la persona provoca se medesima a corruzione e
, viii-i- 235: riprende e morde la viltà dell'animo di quegli i quali
inettitudine. benci, 1-107: [la costanza] ogni mollizie discaccierà machiavelli,
[nel papa] da uno canto la utilità propria, dall'altro la sua
uno canto la utilità propria, dall'altro la sua mollizie, scaricò...
a lui non bastava non so se la fronte o l'animo di sostenere.
di sostenere. guarini, 1-i-59: la pietà è virtù e però sta nel mezzo
estremi che sono viziosi: l'uno è la crudeltà e l'altro è la mollizie
è la crudeltà e l'altro è la mollizie e tenerezza soverchia. frachetta,
frachetta, 915: il macular la sua dignità e la sua gloria per
915: il macular la sua dignità e la sua gloria per mollizia, lasciando difendere
sua gloria per mollizia, lasciando difendere la salute publica per timor di privato danno
i-4: devenuti a somma audacia per la mollizie e ritiratezza del re, [i
. b. croce, ii-14-49: la dialettica non vuole mollizie e richiede che
e richiede che il male sviluppi tutta la sua potenza al pari del bene.
anni grave, non cessò però mai la sua ardente affezione d'amore in versi
gli altri dolcissimo, era l'ombra, la mollizie del luogo ove giaceva lei,
mollizie del luogo ove giaceva lei, la dolcezza del venticello. d'annunzio,
. -anche: infradiciato, zuppo per la pioggia, madido di sudore (una
salgano. caporali, ii-60: corre la turba ingorda a la pagnotta / e poi
ii-60: corre la turba ingorda a la pagnotta / e poi convien che molla
sorge [agamennone] e del letto su la
orribil crollo / del braccio suo ne la spalla mi colse, / tal ch'io
. caporali, ii-67: intanto io con la vita afflitta e molla, / come
un cagnotto fuor stava aspettando / che la lor signoria fosse satolla. arbasino,
quando 'l vuo'metter fuori, / posta la scripta al collo, / sì che
con sottili e spessi forami ch'erano con la cera sagacemente otturati, col mollo d'
mentre in un tempo stesso e si dilegua la cera e l'umore che si versava
nota il 'mollo del pane', per la 'mollica', da lui trovato nel crescenzio.
se gli dànno il catino -soffiò con la voce rauca, ridendo, -voglio vederlo
progettato »... « appena conclusa la cerimonia, ai corsa a mollo »
di siena, 270: ne la piscina nuova... si possa lavare
. caterina da siena, v-163: la melarancia, che in sé pare amara e
di potenza considerevole. -anche: la molla principale di un meccanismo.
. guglielmotti, 1097: 'mollone': la molla grande, la molla maggiore di
1097: 'mollone': la molla grande, la molla maggiore di alcun determinato ordigno.
di sé: posta di coltello contro la parte inferiore della cartella, fermatavi in
e curvata in arco, preme contro la parte concava del corno anteriore della noce
salvetti, 128: voi fra la cultura / de'campi, onde portaste
459: se voi avete a seguitar la corte, / che volete voi avere
madore. d'annunzio, v-3-192: la faccia di cola mutò in livido il
, innaffiatura. soderini, ii-204: la radice di questo [malvali- schio]
., 4-4: un'altra spezie, la quale è detta maiolo,..
... è uva molto nera, la quale... fa i grappoli
.. un'altra allorché si temeva la ruggine o mollume. -segno,
dilatandosi l'acqua, per cui è la terra inzuppata, prorompe al di fuori e
, tuffandosi per entro il mollume sotto la terra, vengono a pigliare in sé
sfasciume. lubrano, 2-219: la violenza di tal soporifero veleno si diffinisce
, iv-146: pensi un'europa senza la germania in mezzo, tra gli inglesi
non so che sfasciarne di corpo senza la spina dorsale,... che
e tanto mollume di cortesie rendono vile la maestà del sacerdote al fasto o de'
altro [bosco], ove era la iuglande, prima dieta diuglande, quivi cum
quivi cum non infesta umbra, e la persica e la basilica overo molusca e
non infesta umbra, e la persica e la basilica overo molusca e la tarentina.
persica e la basilica overo molusca e la tarentina. domenichi [plinio], 15-22
cutaneo che si estende per racchiudere la massa viscerale, collegata col piede mediante
agisce da polmone e all'esterno secerne la conchiglia come rivestimento cuticolare. -anche:
conchiglia come rivestimento cuticolare. -anche: la parte commestibile di tali animali.
irregolarmente disposte; mancano di scheletro; la pelle, che ne avvolge il corpo
divìn mare / proteggeva ne l'acqua la divina / dormente... /
, testa schifosa, come mozzata fra la capigliatura dei tentacoli ciondolanti che s'arricciolano
e non molluschi. il mollicume è la cosa che fa più schifo di tutte.
talvolta sulla cute dei genitali) con la comparsa di noduli della grossezza variabile fra
variabile fra il grano di miglio e la nocciola, con superficie liscia, roseo-lucente
. varietà d'acero. -anche: la radice di tale albero.
più sparso, e se e'capisse la larghezza delle tavole da mangiare, avanzerebbe
bisto. f. villani, i-369: la gente de'pisani, non potendo sostenere
, e queste parti, o da la natura o da l'arte ordinati, si
cose che succederanno? -a'banchi o la sera al molo passeggiando. galileo, 1-1-
: 'molo a traforo': quello la cui muraglia non è tutta piena e
tranquilità relativa. d'annunzio, iv-1-1037: la città e il porto e il lungo
venite a trieste, io vi condurrò per la marina, lungo l moli quadrati e
, formatasi spontaneamente, che, per la particolare configurazione della costa, frange la
la particolare configurazione della costa, frange la forza dei flutti, consentendo un riparo
imbarcazioni. targioni tozzetti, 12-2-392: la lunga secca che, principiando dalla meloria
vigo, moletto e pontile, e la gente curiosa della partenza del vaporetto e
più dell'arrivo. cinelli, 2-230: la barca si staccò dal moletto, i
una boca e fra le pietre è la sua intrada. = dal gr
. relig. divinità fenicia raffigurata con la testa taurina, a cui venivano immolate
nel ventre infocato del simulacro bronzeo attraverso la mostruosa bocca spalancata (e tale pratica
altri il sole, altri il sole e la luna. panzini, iv-431: 'moloc'
sacrificio di sangue. bonsanti, 5-298: la gran porta invece presto inghiottì, quasi
, capo piccolo e coda breve; la pelle, che è igroscopica,
e il culto dei santi, fondando la dottrina sulla sola interpretazione della bibbia.
le due dalle bande guardano e difendono la fossa e le cortine con le cannoniere
di dischi di ferro, adoperata per la levigatura delle lastre di vetro.
ritorniamo dunque alla vastissima piramide, sotto la quale uno ingente e solido plinto.
grazie ai contatti con atene durante la guerra del peloponneso. -per estens
, 2-3- 424: per eccitare la prestezza si servivano [i greci] del
e 'tribrachio'e dello 'spondeo'per eccitar la lentezza. cagionava la debolezza e la effeminatezza
'spondeo'per eccitar la lentezza. cagionava la debolezza e la effeminatezza il 'trocheo';
la lentezza. cagionava la debolezza e la effeminatezza il 'trocheo'; la gravità e
debolezza e la effeminatezza il 'trocheo'; la gravità e maestà il 'bacchio'e il 'eretico'
maestà il 'bacchio'e il 'eretico'; la dignità e gravità il 'molosso'. pascoli,
i-9-6: stuol di molossi entro a la chiostra / del circo intorno a tauro
: irritato / freme il molosso e la gran bocca aprendo / nude mostra le
, / con tesa orecchia / darò la caccia / per l'alte nevi / ad
delle finanze valtellinese può strappar di bocca la bistecca a un molosso bustese in fase
il vocabolario alla voce 'molsa', che la interpreta 'mulsa', e per 'molsa'cita
latte'. in questi esempli del maestro aldobrandino la 'molsa'non è la 'mulsa',
maestro aldobrandino la 'molsa'non è la 'mulsa', ma bensì la 'molsa'è la
molsa'non è la 'mulsa', ma bensì la 'molsa'è la 'midolla'.
la 'mulsa', ma bensì la 'molsa'è la 'midolla'. = deriv
maestro alberto, 160: questa [la mente divina], nella rocca della
esser cosa di divina possanza lo scoprirci la monarchia di dio e liberarci dalla multiplice
pura e freddissima. algarotti, 1-ii-254: la natura, negli effetti moltiplice, è
ma il principalissimo è quello di abilitare la terra a ricevere facilmente dentro di sé
. manzoni, ii -1-75: come la luce rapida / piove di cosa in
riposa: / tal risonò moltiplice / la voce dello spiro: / l'arabo,
iv-2-816: per i tramiti dei sensi la vita molteplice e multiforme gli si precipitava
. godo dei suoi dolori differenti che la rendono così bella e così molteplice.
s. agostino volgar., 1-5-63: la cui sapienzia [di dio],
rarissimo e moltiplice, apprese dal clovio la miniatura. arici, ii-343: ferve
avviato a realizzare il proprio destino attraverso la passione. laddove, in isotta,
nell'amore, mentre cercava il nulla, la morte. 3. che tratta argomenti
delle cose scritte da mano maestra, la quale... accoppia alla buona lingua
alla buona lingua il buon senso, la buona filosofia e la moltiplice letteratura.
buon senso, la buona filosofia e la moltiplice letteratura. -articolato in
). carducci, iii-6-235: loderei la vivacità del molteplice stile, la narrazione
loderei la vivacità del molteplice stile, la narrazione franca e spedita, il colorito
spedita, il colorito largamente vario, la ben sostenuta facilità dell'ottava scorrente in
lasse, e ren- don vana / la multiplice in fronte ai palafreni / pendente
, 5-230: lasciando i coltivati [la strada] s'addentrava in una sorta
. a. molin, lxxx-4-84: la corte di sua maestà è multiplice,
82: ogni sollecitudine de'mortali, la qual usa la fatica de'molteplici studi,
sollecitudine de'mortali, la qual usa la fatica de'molteplici studi, per diverso
multiplici repli- camenti [del nilo] la navigazione si prolunga sei mesi. delminio
i neri e giovanili capelli, spartiti sopra la fronte, con una bianca e sottile
moltiplici commerci. pirandello, 8-1029: la signora bal- dinotti si lusingava d'impedire
e però dicesi fior doppio, se la corolla è soltanto duplicata; triplo,
duplicata; triplo, quadruplo, se la corolla è triplicata o quadruplicata; e
e incapace di portar semi atti a propagare la specie.. gramm. disus
citolini, 313: vi è poi la progressione o continua o discontinua o proporzionale
vamente proporzionali. varchi, 21-7: la proporzione razionale d'inegualità maggiore, chiamata
inegualità maggiore, chiamata multi- plice, la quale è la più antica e la più
chiamata multi- plice, la quale è la più antica e la più nobile di tutte