: tu non sai di tua vita la lunghezza e non sai tua fortuna che mena
seco. tati- siilo, 1-334: la molta gelosia lo sdegno mena, / lo
i-1309: io vidi in altro loco / la donna incoronata i... i
e con gioia cantasse, / ricelando la mia dolze speranza / laonde nasce tal
. boccaccio, ii-312: sì grande era la doglia e 'l gran lamento / che
tutti in noi stessi, temendo che la nostra ventura possa, partecipandosi, diminuirsi;
-di animali. marino, 7-21: la gaza tra lor menando festa / erge
gaza tra lor menando festa / erge la coda. -esibire, mettere in
di determinati fini condizionandone le inclinazioni e la mentalità. giamboni, 249: se
, acciò non avesson cagione di fuggire la pace. fra giordano, 3-5:
che sempre mai / poi ch'i'la vidi disdegnò pietanza, / mi mena con
in disperanza, / che 'l cor dispregia la sua vita ornai. boccaccio, dee
. cellini, 1-33 (93): la qual cosa quel gentiluomo disse a tutti
dominici, 1-72: tu... la debbi menare [l'anima] a
menare [l'anima] a considerare la varietà dell'erbe, formosità de'fiori,
: il capo tuo donasti / per la fè, per l'onore al gran periglio
consorte, / teco menasti ad affrontar la morte? -attirare (un animale
'l monte si riusciva, / ecco la sua fortuna infra que'lacci, / che
spirituale, morale o intellettuale; costituire la causa determinante per cui una persona (
stringere si crede lo splendore / de la candela ardenti, / ond'ello inmantinenti /
, xi-26: spoglio / d'orgoglio / la mia persona, ché cor no la
la mia persona, ché cor no la mena. neri de'visdomini, 252:
busone da gubbio, lxxviii-i-360: tutto che la ragione ancor lo mena. petrarca,
2-8 (232): mentre che la fortuna in questa guisa, che divisata
volgar., 242: non menare la vecchiezza mia con dolore a lo 'nferno.
campi regge / fecondi e lieti per la negra arena, / più potenti di quanti
: allora è ottimo consiglio il mutare la libertà in servitù, ché la libertà
il mutare la libertà in servitù, ché la libertà mena alla rovina la repubblica.
, ché la libertà mena alla rovina la repubblica. leopardi, 1042: pare
amor l'alma mi toglie e poi la mena, / libera d'ogni pena,
come fanciul ch'a pena / volge la lingua e snoda, / che dir
me stesso. testi, i-89: la mia dura sorte / su queste soglie amate
entrò. sacchetti, 110-36: piglia la scure e mena, e dà con
non gli dié di sodo, ché la scure schiancì; e 'l porco fetido,
portava l'arme di rieto, glie la tolse e menoglie. ariosto, 18-12:
, 1-713: strignendo con le mani la sferza e digrignando i denti, mena
il topo esce fuori, e corre per la piazza: li fanciulli con le granate
... menò del brando per tagliare la mazza in mano a troiano. ariosto
petto gli appresela, / che gli la fa apprir dietro alla schena. d.
sassi. moravia, vii-24: prese la frusta e menò al cavallo col manico.
pugno, in cui il valente uomo teneva la mazza che stette un mese con esso
acquistato appresso quelle nazioni, dove per la lontananza non arriva il dente dell'invidia
arriva il dente dell'invidia a destare la malignità, e fatto cieco dall'ira meniate
l'anima mia e accidola, tollendole la vita della grazia e dandole la morte
tollendole la vita della grazia e dandole la morte eternale, se la morte gli mena
e dandole la morte eternale, se la morte gli mena nel tempo dell'odio
36. intr. (anche con la particella pronom.). impegnarsi,
, xxxv-1-524: qi sente d'amore la travaia e la pena, / lo gaudio
qi sente d'amore la travaia e la pena, / lo gaudio e la
e la pena, / lo gaudio e la leticia, corno se porta e mena
moretti, iii-417: le donne, vogliono la gente svelta, la gente che si
le donne, vogliono la gente svelta, la gente che si vede per le strade
[l'erba d'adianto] mondifica la farfarella e l'ulcere del capo che
campanella, 1093: ha due catene la mazza in punta, a cui pendeno
. 38. intr. con la particella pronom. andare, recarsi;
pontano, 218: non se persuada la ex. tia v. a che,
co'buoi / e menarmi a firenze tra la gente. mascheroni, 8-109: chiusa
8-109: chiusa nel nero suo manto la notte, / qui aspetta che all'occaso
. intr. (per lo più con la particella pronom.). ant.
né dé segnar, né menare cum la man, né con lo dì, né
, né con lo dì, né levare la testa, né colarla, sì corno
e quando l'uovo si menava tutta la terra si crollava. aretino, 20-24
-sostant. aretino, 20-81: con la furia del suo menare, crollava la
la furia del suo menare, crollava la camerina lunga duo passi, onde cadde una
tempo, persutto; sei troppo rancido per la mia bocca, non sei per me
quasi fanne arena. sacchetti, 1-2-1: la carta è buona, l'inchiostro è
uovo: v. uovo. -fare la corda che ci mena: essere responsabile
centauri su nel mondo stanno, / che la lor crudeltà li fa pregioni, /
pregioni, / ed e'si fan la corda che li mena, / ove stan
qualcuno: su birne passivamente la volontà, i capricci; dive
se il portiere non aveva mangiato la foglia. -fuggire dove le gambe
fretta / e''n furia, per la stanza dei due usci / scappando addirittura e
gambe menavan. -imparare a menare la bocca: esercitarsi a parlare correttamente,
: ancora non hai imparato a menar la bocca, né a giocar di scrima,
e che più dirittamente a buon fine la mena sì è l'abito di quelle
dee., 3-7 (329): la divina giustizia... con giusta
solo sarebbe abile a menarla a capo [la questione]. de sanctis, ii-13-4
di interrogare gli espositori: facciano loro la nota e mettano dirimpetto al nome del
loro mi riesce di menare in fondo la cosa. b. croce, iii-10-65:
disse:... « dite la messa di san gregorio per l'anima de
lo spirito che sta in casa de la signora tale ». -menare a
a doppio morire qualcuno: causargli contemporaneamente la morte temporale e la perdizione eterna.
: causargli contemporaneamente la morte temporale e la perdizione eterna. tasso, 12-88
questa che vèn, ch'ogn'om la mira, / che fa tremar di claritate
mi ci 'nvio; / ed esser la mia morte e non vedere! iacopone,
, / che a poco a poco a la morte mi mena, / convenemi parlar
mena. chiabrera, 1-ii-205: se la lontananza a morir mena, / pur
mena, / pur che più non la miri, io vo'morire. alfieri,
ardire di favellare non che di muovere la destra. castellani, xxxiv-332: vedràmi
a niente quella cotale dignitade: cesare la rilevò. d. battoli, 2-4-393
.. teco, o volessi / menar la spada a cerco, o correr l'
tidide a tutta corsa / disfrenante su'dardani la biga, / dritto ei ne 'l
sangue / i corridor fumanti: urla la morte / dietro l'eroe. pascoli,
che noi ancora siamo, non men che la terra e l'aria, menati in
menare in tondo. -menare attorno la frusta: esercitare una critica spietata.
shakespeare e di milton, menava attorno la frusta su'seicentisti, sugli arcadi e su'
: v. zufolo. -menare bene la mazza: v. mazza1, n.
-menare del buono o il buon per la pace: v. buono2, n
; barcamenarsi. salvini, 39-iii-236: la fortuna, soggiugne, dà i suoi
silvia, e tu hai sempre menata la cosa d'oggi in domani.
aretino, 20-60: gitolo a trovare, la sera stessa menò il gallo a pollaio
. — menare il mulino e la tramoggia: con riferimento a un uomo
l'uno il molino e l'altra la tremogia tanto che la farina macinata fu.
e l'altra la tremogia tanto che la farina macinata fu. — menare
— menare in lunga, alla o per la lunga: v. lunga, n
: v. piede. — menare la coda: dimostrarsi sicuro di sé.
sé. pataffio, 7: menerem la coda tuttavia, / e non sarem
ni mica barbagianni. — menare la cosa lenta: v. lento, n
, n. 32. — menare la danza: v. danza, n.
sai tu perché. — menare la guerra: v. guerra, n.
, n. 13. — menare la lingua: v. lingua, n.
, n. 23. — menare la lingua contro o verso qualcuno: v
, n. 23. — menare la lonza: v. lonza, n.
, n. 4. — menare la mano: comportarsi, agire in un
confiderommi della bontà dell'altissimo e merrò la mano... secondo e come piacerà
di porgiare. — menare la mano bassa: v. basso1, n
, n. 16. — menare la mano leggera: comportarsi con grande benevolenza
si dicesse che di qua si mena la mano leggiera, non è vero ma ci
molte composizioni piccole. — menare la mazza tonda o a tondo: v.
preso e menato legato... con la catena o fune al collo, in
... i piedi inciampavano per la via nelle pietre. a. pucci,
catene, entrare in prigione e sottomettere la testa alle mannaie. cellini, 2-11
133: ora che il loco e la stagion n'esorta, / perché non discorriamo
i... f s'ambo a la sua catena / quell'empio traditor [
. * castelvetro, 4-307: la qual cosa non solamente non fu vera
che comanderò al mio oratore che non la mostri se non quando il s
s. ludovico se alterassi e mostrassi la cagione essere che non fussi stato tenuto
da questo poeta, sì come è la conversione, l'exclamazione, la correzzione
è la conversione, l'exclamazione, la correzzione, l'interrogazione... e
sonetto] sono fatti studiosamente di metafore, la più parte viziose e lontane, e
: i giornalisti inglesi, lasciata da banda la purgatezza dello stile, preferiscono i modi
. foscolo, viii- 123: la lingua italiana, con unico esempio nella storia
modi comici. bonghi, 1-198: ecco la sola nota fatta a questo periodo:
se non facendo del 'vocabolario 'la sua lettura quotidiana. e. cecchi,
o con maggiore esattezza: « che la suonava il cembalo ai grilli ». sbarbaro
, n-iii-640: dante... diffinisce la canzona una compiuta azione di colui che
, / scendi dal lucid'etra / con la delfica cetra. foscolo, gr.
de'vostri / idiomi gli spirti (e la dolcezza mi daranno le grazie) e
de 'l mio modo di scrivere a la scuola di umanità ne i miei perduti
tutta l'arte veramente medi- terranea: la passione del cilizio e l'amore dello spasimo
volgar., 2-13: questa cosa [la terra] è quella la quale massimamente
questa cosa [la terra] è quella la quale massimamente ciba e muta i sapori
già letto il nome; / però fu la risposta così piena. cavalca, 18-40
inverso i diletti viniziani placato, data la disciplina secondo la misura del modo delle
viniziani placato, data la disciplina secondo la misura del modo delle piaghe. savonarola
., iii-ix-ii: veduto questo modo de la vista, vedere si può leggermente che
vedere si può leggermente che, avvenga che la stella sempre sia d'un modo chiara
. cellini, 2-90 (457): la mostrerrà [l'opera del perseo,
] un diverso modo da quello che la si mostra così ristretta. corticelli, 2
, parole, gesti e portamenti suoi debba la donna essere molto dissimile dall'omo.
né dagli antiqui par che si dipinga / la santa fe'vestita in altro modo /
il luogo di riferire il modo e la forma dell'abito antico... col
modo reale e gli diede a comune la prima schiera. bellori, 1-79'.
guittone, xix-18: altezza tanta en la sfiorata fiore / fo, mentre ver
forzati introdurre per fondare lo stato loro e la loro securtà. botta, 6-i-213:
di vita dei piccoli stati neutrali, accettava la necessità di partecipare a un aggruppamento di
: le quali cose e oppinioni manifesta la testimonianza de'poeti, che ritraggono in parte
de'gentili e ne li sacrifici e ne la loro fede. b. davanzali,
fede. b. davanzali, ii-413: la reina... confortò tutti a
5-164: l'oscurazione del sole, la quale venne nella pas sione
i modi di quell'opera, pietro la prese a cottimo. cesarotti, 1-xxix-180:
, 1-xxix-180: per non aver indicato la qualità e il modo dell'omicidio [ecc
. amari, 1-2-273: ad ultimar la cosa e stabilire il tempo e i modi
e sessanta di questi, che passano la metà de'suffragi e avanzano gli altri
.. fare li statuti e modi de la ditta arte. -causa, spiegazione di
dilicanze e di ricchezze ti perduca [la ventura] che tu nasconda la terra
[la ventura] che tu nasconda la terra sotto preziosi marmi. dante, conv
iii-xn-13: ne l'altre intelligenze [la divina filosofia] è per modo minore
modo minore, quasi come druda de la quale nullo amadore prende compiuta gioia,
gioia, ma nel suo aspetto contentan la loro vaghezza. idem, par.,
temendo de non passare il modo de la vendetta, commise a uno suo amico
questo modo. ariosto, 30-7: la rabbia e l'ira passò tutti i modi
de eleczion si debbi eleger uno oficial a la camera d'imprestidi, il qual abbi
che hanno li altri 4 oficiali de la ditta camera. -inclinazione abituale a
essere modus in rebus, quando v'entri la moda, che dal modo ha fatto
cesarei, in cui vedendosi non solo la positura de'capi, ma anco la
la positura de'capi, ma anco la casa delle conferenze et il modo delle sessioni
conferenze et il modo delle sessioni, la distinzione servirà alla maggiore notizia et all'esata
de luca, 1-14-2-44: all'incontro [la disposizione] si dirà per via di
dirà per via di modo, quando la contravenzione overo il non adempimento cagioni la
la contravenzione overo il non adempimento cagioni la resoluzione overo la privazione e la perdita
il non adempimento cagioni la resoluzione overo la privazione e la perdita delle robbe già
cagioni la resoluzione overo la privazione e la perdita delle robbe già acquistate, sì che
delle robbe già acquistate, sì che la disposizione sia pura e perfetta da principio e
da principio e cagioni l'acquisto con la traslazione del dominio, il quale sia
costante, l'accidente assoluto (come la velocità del moto, l'intensità del
del calore, l'ampiezza dello spazio, la durata del tempo, la gravità di
spazio, la durata del tempo, la gravità di una pena, ecc.)
medesima realtà. citolini, 527: la modale [proposizione] contiene i modi,
determinazioni dell'essere. gioberti, 3-7: la bellezza non è che un 'modo
fino ai giorni nostri è da porre la persistenza dell'idea di natura come di
'l tempo e 'l modo / e la regola e l'arte del parlare. s
modi del verbo e per saper pienamente la natura loro [ecc.]. ruscelli
eccezioni, questi avverbi si formano aggiungendo la desinenza -mente (dall'abl. del lat
stranamente, dolcemente), avvertendo che la finale e si elide dopo una consonante
segnale, sempre dell'unità periferica, avverta la fine del trasferimento. -modo byte:
direttamente alle unità di calcolo per ottenere la soluzione di un problema. -modo inizializzazione
un calcolatore analogico nel quale è usata la capacità di mantenimento. 19.
legittime e valide) che, secondo la dialettica scolastica, possono assumere, nei
. b. cavalcanti, 2-84: la figura è una ordinata disposizione de i
certa ordinazione delle proposizioni, e circa la quantità, come universali e particulari,
come universali e particulari, e circa la qualità, come affermative e negative.
dette quelle varie combinazioni delle proposizioni per la loro universalità o particolarità, affermazione o
terza minore (rappresentato dalla scala di la minore e dalle corrispondenti scale trasportate)
(ambito: la-la; finale: la; dominante: mi); il modo
(ambito: mi-mi; finale: la; dominante: do); il
. il modo, il tempo e la prolazione con le lor maniere, ciò
, il tempo perfetto o imperfetto, la prolazion perfetta o imperfetta. baldelli, 5-6-
mixolidio e tra l'ipolidio e 'l dorio la distanza di un minore semituorio e lemma
lesbia, che si gitò dal monte, la quale vi agiunse il quarto, detto
gentil, prima che chiara / altamente la voce al canto snodi, / à
minore: cioè maggiore quello che ha la terza maggiore e minore quello che l'ha
ottavo modo, ed ha nel suo principio la prima specie della diapente che serve al
, e replica molte volte nel mezzo la terza specie, che serve solamente al
le armonie proprie di altre nazioni come la * ionia ', la 'eolia '
altre nazioni come la * ionia ', la 'eolia ', la 'locrense '
ionia ', la 'eolia ', la 'locrense 'ec. e moltiplicati
nel 1547 li ridusse a 12 mediante la divisione armonica ed aritmetica. presso i
settima minore, ottava. alle volte la sesta in ascendere e la seconda in discendere
alle volte la sesta in ascendere e la seconda in discendere nel modo minore sono
: 'modo': nella musica moderna è la maniera di essere del sigtema musicale,
ordine alla disposizione degl'intervalli diatonici che la compongono. vi sono due 'modi '
il 'minore ': così detti perché la terza e la sesta (parlando sistematicamente
': così detti perché la terza e la sesta (parlando sistematicamente della tonica)
minori nell'altro. del rimanente, tranne la quarta che è minore, tutti gli
minore, tutti gli altri intervalli, cioè la seconda, la quarta e la settima
altri intervalli, cioè la seconda, la quarta e la settima, sono maggiori in
cioè la seconda, la quarta e la settima, sono maggiori in ambi i modi
e del suo piagale, pur avendo la stessa finale e la stessa 'repercussio
, pur avendo la stessa finale e la stessa 'repercussio 'del modo autentico.
in una roccia i vari minerali che la costituiscono. 22. con valore di
approvi [il matrimonio]; ma la ragazza... -ch'ha ella a
tra'piedi quel furfante gli fo'assaggiare la punta degli stivali. - bravo,
s. v.]: come andò la commedia ieri sera? -a quel modo
9-312: « non fare così », la madre lo interruppe. « che modo
ponderatezza. fra giordano, 3-166: la terza cosa che guasta il digiuno si
. bartoli, 1-150: porrai la colombaia che la vegga l'acqua; e
1-150: porrai la colombaia che la vegga l'acqua; e non la porre
che la vegga l'acqua; e non la porre troppo alta, ma così
. pascoli, 231: to'la falce; a modo! -in maniera
-maffè sì, che voi canterete (rispose la giovane) e, comunque niente sappiate
, 1-185: naturalmente ho pianto la mattina delle nozze, abbracciando mamà, come
: apparve un cerchio il quale tutta la terra circuì, fatto a modo che iri
, tromba alto risuona / ed ella [la fiera] dalla macchia acutamente / freme
strettone, correrebbe rischio di trovarsi con la corda strappata in mano e le gambe
, per modo di qualcosa: come la medesima è solita presentarsi alla vista,
tanto quanto. ristoro, 2-1 \ la sapienza è a modo di luce, la
la sapienza è a modo di luce, la quale non si può ficcare se non
primo agente, cioè dio, pinge la sua virtù in cose per modo di
. villani, 7-16: i funami occuparono la pianura a modo d'una grossa nebbia
stella al modo un sole: / la vista mia non potè far difesa.
facemo per cessare ogne vizio di ricevare la moneta de la mercanzia e puoi réndarla
cessare ogne vizio di ricevare la moneta de la mercanzia e puoi réndarla in modo di
o piemontese che si fosse, incenderebbero la città. tarchetti, 6-i-259: -via
imitazione, sul suo esempio; con la sua figura, con la sua apparenza.
esempio; con la sua figura, con la sua apparenza. leggenda di s.
, a modo delli savi artefici che fanno la nobilissima operazione mossaica, ad ardonare od
dante, purg., 29-131: da la sinistra quattro [donne] facean festa
si circoncidono i saracini e non mangiano la carne del porco. cellini, 1-122
: altra gente v'è che hanno la testa a modo di cani. cino,
e del bene, non vedevano che la violenza e i modi disordinati di quei
pensava lei al negozio. -secondo la consuetudine o il costume di un determinato
a suo modo: ma volendomi mettere la pala nel forno, lo refutava di nuovo
ardire e alto ingegno, e guidava la chiesa a suo modo. cavalca, vii-225
il privilegio de'potenti, di farsi la giustizia e le leggi a lor modo.
. foscolo, iv-372: ci fabbrichiamo la realtà a nostro modo; i nostri desideri
brusoni, 11: risolse d'effettuarla [la congiura] il primo giorno d'aprile
seguito possibile al palazzo, dovessero ammazzare la guardia de'tedeschi, gittare dalle finestre
i senatori, trucidare i nobili, mettere la città in libertà e instituirvi un governo
ciel è paradiso, 'etsi 'la grazia / del sommo ben d'un modo
e cedriuoli desiderano una medesima terra con la zucca e di quelli mesi medesimi ed
di due allegri è composta sempre [la sinfonia dell'opera lirica] e di un
163: tutti erano a uno modo, la chioma dei capelli tonda guarnita d'una
avvegnaché sia detto che 'l dolore e la tristizia, ch'è nella parte sensitiva
severità. marsilio ficino, 3-202: la pulcritudine infinita infinito amore richiede. per
pulcritudine infinita infinito amore richiede. per la qualcosa io ti prego, socrate mio,
: cominciando a crescere e a entrare la marea, si muove seco un vento
a lor potere, il giorno e la notte ora a quella taverna ora a quell'
valente duca di gaules intese a conducere la sua preda ch'era oltre a modo grande
durare. casalicchio, 181: straziò la statua di battiture e vituperi senza modo.
., 1-10 (116): se la natura avesse voluto, come elle si
, / per modo corre su per la montagna. machiavelli, 1-viii-38:
mi spaventi! ariosto, 36-58: la spada andò a ferire in un cipresso /
320: l'acqua che si mette la notte al sereno si trova la mattina freddissima
mette la notte al sereno si trova la mattina freddissima e invita altrui a berla
, xxviii-14: in modi manti / demosterrò la ria lor condizione. cavalca, vii-20
carni come due nemici che lottano per la vita e cercano di farsi il maggior male
modi / che di ciò fare avei la potestate. capellano volgar., i-103:
e aspira in tutti i modi a la vittoria e con tutte le persone egualmente
di luoghi, è più tosto vago de la gloria che desidera il dialettico. forteguerri
; e mi ci potrei fermare con la sua grazia... ma in tutti
ma voglia il ciel ch'io dica la bugia: / ad ogni modo, io
della massima ammirazione, era a quei tempi la rassegnazione a pagare il testatico, a
savonarola, 4-13: avete a perdere la robba ad ogni modo, el si
, protetti anco dalle batterie di terra, la carica di un nemico ad ogni modo
2-262: doppo avere di già avuta la manna ad ogni modo non cessarono di
è il trono di dio, né per la terra, ché egli è il scabello
quelli non potette per veruno modo aprire la carcera serrata, né con chiavi,
spaventi, perché rimettesse in sua mano la cittadella di torino, non voleva a
n-iii-819: né serva né infelice desidero la mia donna, o quella a la quale
desidero la mia donna, o quella a la quale si concede questo nome; ma
vederla libera che d'aver signoria ne la sua volontà, se ciò fosse possibile
maniere di spiriti contemplativi, a mirare ne la luce che sola se medesima vede compiutamente
tal modo fu oppressa con l'armi la libertà de'fiorentini. cellini, 1-79
andare su non poterano / agli ochi de la vite a fargli danno; / e
danno; / e a questo modo scamparai la vigna, / che da le rupe
/ che da le rupe non averà la tigna. crescenzi volgar., 9-102
di dammasco cremisi fino alla cornice; la quale tribuna per questo. modo scusava un
essere, ciascuna forma ha essere de la divina natura in alcun modo. idem,
ii-47: pareva in certo modo che la dea non fusse contenta né lieta del ritorno
i diritti. borgese, 1-21: la gente formicolante per le vie gli parve in
d'ogne parte / per igual modo allentava la fiamma. a. pucci,
, 3-2 (582): veggendo la maggior parte di loro co'capelli ad un
spogliare le altrui vigne e ne portano la parte in casa, che fate voi?
mi tocca, è l'ombra. io la sento, che mi guarda; allo
primo agente, cioè dio, pinge la sua virtù in cose per modo di
modo che ti piglia il vesco o la colla. bartolomeo da s. c.
. c., 28-1-2: la gloria seguita le virtudi, a modo che
, conv., iii-11-5: non che la divina natura sia divisa e comunicata in
partecipata, per lo modo quasi che la natura del sole è participata ne l'
significando. cavalca, 19-212: stando la moglie di quello marito tutta notte a
modo che fanno le fémmine dolorose per la maggior parte in cotali casi. s.
modo ed effetto che esso desidera, la mente ne viene a tedio e tristizia
, v-1-919: io, che intendo che la signoria vostra non si gode de la
la signoria vostra non si gode de la vital sanitade, ne ho preso quel
a quel modo / che, squarciata la nube, alcuna volta / fan guerra insiem
le mani al petto, senza più toccar la bestia. s. ago
volgar., 4-105: considerate quanta fu la fortezza de'martiri: a modo che
quel modo favorevole alle ragioni sue per la ricuperazione del ducato di bari come sperava
or farete che questa notte egli truovi la porta della vostra casa per modo che
quel punto in fronte egli percosse / la donna di percossa in modo fella / che
che d'ogni senso e di vigor la scosse. davila, 122: commosse grandemente
grandemente gli animi degli assistenti il vedere la regina con tutti i suoi figliuoli attorniata
in un punto solo si poteva perdere tutta la casa reale. g. gozzi
g. gozzi, 1-78: la bestiuolina era ammaestrata per modo ch'ella
. -per il motivo che, per la qual cosa, perciò, pertanto,
senza essi, di modo che ho ricuperata la vista d'assai. cellini, 2-78
altri modi. botta, 6-ii-464: stimolata la franoia dall'importunità di questi discorsi e
che rabbassar in qualunque modo si fosse la potenza britannica era un accrescere la sua
fosse la potenza britannica era un accrescere la sua, risolvette a voler efficacemente cooperar
onor tutto. compagni, 1-2: la quale [discordia] divise tutti i suoi
da o per fare qualcosa: averne la capacità, l'attitudine, la possibilità
averne la capacità, l'attitudine, la possibilità, i mezzi, l'occasione;
strozzi, 1-38: ho veduto che la casa è mia compera prima che altri
ch'e'non aveano il modo a far la spesa, promise di pagar la spesa
far la spesa, promise di pagar la spesa, e così fece. sanudo,
. guido da pisa, 1-323: la mente umana... non sa servare
le cose tenere modo e servare veramente la sentenzia de'filosafi che dissero: nulla
abbia fin. fiamma, 1-419: la modestia è prima necessaria per le azzioni di
un bietolone rozzo e scabroso, c'ha la ruvidezza natura- lizzata dalla nascenza rustica,
.. in maniera tale che mai la sua fierezza fosse toccata. -conciare,
84-198: eccoti mino in terra, e la donna addossoli, e abburattalo per lo
il modo di fare qualcosa: offrirne la possibilità, l'opportunità, i mezzi
modo / onde tu salvi a me la vita e renda / d'un valoroso re
uomini o donne che siano morti per la causa italiana... e se vi
essendosi libera sevilla dal mal contagioso con la grazia di dio et aiuto di questi calori
a modo, e non scuotessero tanto la morta per la viottola sassosa del cimitero
e non scuotessero tanto la morta per la viottola sassosa del cimitero. pascoli,
uscì. non c'era / per la campagna bianca che lui solo / e
-fare a proprio modo: comportarsi secondo la propria volontà, le proprie inclinazioni, i
quest'ora già fra i morti che biffano la strada da torino a milano. pirandello
dati, 1-90: lo prese per la mano e intanto gli toccò il polso
. pontano, 221: quanto a la persona mia, per non avere modo
o da fare qualcosa: non averne la idoneità, la possibilità, i mezzi
fare qualcosa: non averne la idoneità, la possibilità, i mezzi; non riuscirvi
. botta, 5-312: tal era la condizione del governo napolitano, che, odiato
modo o via / 0 che io la giunga, o s'egli c'è speranza
virtù è vergogna e soave grazia, la quale ha luogo non solamente ne'fatti
umane e colpe usate: / scuso la natia legge, il sesso e gli
modi coll'universale,... la tirannide si è come assicurata in eterno.
le cose, è più lungo che la terra, perocché per lo duramento della sua
diretta- mente e incontrovertibilmente che non la reità o la innocenza del conte di
mente e incontrovertibilmente che non la reità o la innocenza del conte di carmagnola decapitato a
23): assai gli fu favorevole la fortuna, se egli avesse saputo por modo
sue. livio volgar., 3-204: la città... cominciò a diventare
modo alcuno. machiavelli, i-i-198: la natura degli uomini è ambiziosa e sospettosa
(l'intensità di un sentimento, la violenza di un dolore, gli eccessi
che faceva più caso de quelli de la factione contraria che de quelli che avevano
i-iv-231: per bocca d'atalanta, / la sua cognata, io da principio tenni
potendo sostenere l'umiltà della mente né la speranza della mia bontà, disse a
su per lo ponte / hanno a passar la gente modo colto, / che da
/ che da l'un lato tutti hanno la fronte / verso 'l castello e vanno
seguire lo effetto al suo pensiero, egli la via ed il modo, ridotti un
. m. cecchi, 160: -se la vi fussi moglie, / e'le biso-
che esprime che chi opera, secondo la sua propria volontà, ne trae satisfa-
53: chi non ha modo, offre la volontà. ibidem, 211: a
ti rispondo che non è ancora venuta la loro confermazione... pure quando
loro confermazione... pure quando la confermazione venisse, dove è uomini è
non credo che sia al mondo / la più da bene e la più sofficiente
al mondo / la più da bene e la più sofficiente / persona per condurre un
alla dantesca / e speran di fuggir la man di cloto. fagiuoli, 1-6-329:
trinciarla in faccia al pubblico e che se la passano, per così dire, ne'
molte utilitadi avengono in comune se fia presta la modo- natrice di tutte cose, cioè
, 3-38: ogni notte gli equipaggi facevano la guardia divisi in tre turni:
pesante ', attra verso la locuz. bora de la modorra 1 ora
verso la locuz. bora de la modorra 1 ora che precede l'alba '
riformadi, dovendo questa maestà intrar in la liga. sarpi, vi-1-226: non
sarpi, vi-1-226: non ristava però la corte tuttavia di mandar fuori diverse scritture
avrete l'espressione della sua gratitudine e la modula della dedicatoria a sua altezza.
cui ella mi è cortese, secondo la modula della dedicatoria trasmessami. leopardi,
di gran momento. vi accludo anche la modula del frontespizio. 3.
3. burocr. disus. formulario per la corretta stesura di un contratto, di
svizzeri, facile cosa poi essendo il combinare la modola delle patenti. romagnosi, 4-1102
: vi ringrazio molto della modula per la procura, che presto vi manderò. manzoni
arbitramento, desidero ch'ella mi faccia la grazia dargli un'occhiata e sapermi dire
c. arrighi, 4-181: per la camera di commercio v'è un'altra modula
apparecchi, per accertarne il peso, la resistenza, la porosità. = deriv
accertarne il peso, la resistenza, la porosità. = deriv. da modulo-
ytodulare1), agg. che modula la voce o il canto; che emette un
. funzione modulante: funzione che esprime la legge di modulazione (di ampiezza,
segnale digitale modulante-, segnalecodificato capace di modulare la frequenza o l'ampiezza dell'onda portante
l'ampiezza dell'onda portante, usata per la trasmissione dei dati. 4.
nume scorto, / modulato ho con la zampogna tenera / il verso, col
, 16: uscì un'altra volta fuori la nostra compagnia, in vestitu dealbato e
o tu che addestri / a modular con la tìessibil voce / teneri canti, e
or muta, a cui fa vel la polve. aleardi, 1-174: uscia d'
saperlo. landolfi, 2-47: spesso la fanciulla cantava a bocca chiusa, modulando
tosto una modulazione continuata di gradi, la quale suol riuscire giocónda assai quando è
il loro suono cioè, anzi solo la tenace e desolata volontà che lo modulava.
sua bassa e calda voce che turbava la mia adolescenza, ha ora un timbro più
più sicuro, qualcosa dal di dentro la modula e la controlla. -con
qualcosa dal di dentro la modula e la controlla. -con riferimento a un
, viii-1-200: dice [fulgenzio] formarsi la voce dalle due nostre labbra, le
non altrimenti sono che due cembali modulanti la comodità delle nostre parole. fasciculo di
formata [l'ugola] perché moduli la voce nel romper del aere,
. doni, iv-1-286: non può la voce modulare successivamente due diesi.
6-374: consiglierei che si facesse imitare la voce degli instrumenti anco in questo, che
il contrario modulassero più nel grave, quando la voce facesse il medesimo. berchet,
5: le voci chiare delle ceramelle modulavano la melodia ingenua e indimenticabile su l'accompagnamento
o ver quando in su l'alba [la lodola] esclama e modola: /
pananti, ii-61: galleggia verso il ciel la lodoletta / e sua dolce canzon modula
. benivieni, 1-113: rare volte la sonante corda / al suo ton modulando
-intr. (per lo più con la particella pronom.). risonare armoniosamente
di lei modularsi in un richiamo, la vide uscire dall'ombra e apparire coperta dalle
come in quel tempo, si modula / la voce delle selve. 2. dare
, ii-1260: sono ormai persuaso che la poesia va « eseguita » come la
la poesia va « eseguita » come la musica, cioè letta ad alta voce,
18-149: -sempre sospettoso lei! -modulava la bella vedova. landolfi, 2-64: -hm
-hm hm -modulò ella cadenzatamente, scuotendo la testa. 3. per estens
le corone di pindo e spesso fei / la tosca lira modular le fiamme / e
amor conosce. guerrazzi, 121: la poesia, argomento unico per cui sia
e. cecchi, 5-311: passerà la moda del 'puzzle '? io veggo
di dottrina, / gustando el modular de la sua lira, / quel ternar te
a modular le nostre lire, / ché la mia fantasia non può tenersi. refrigerio
fonte limpido e tranquillo / e modulate la mia lira antica. 4.
continuo si componesse, ma si concertasse tutta la sinfonia a cinque o sei voci.
o sei voci. idem, iii-24: la dafne... si recitò in
robbio di san raffaele [tommaseo]: la perizia nel modulare, l'agevolezza del
in silenzi celesti. montale, 1-39: la folata che alzò l'amaro aroma /
, e t'investì, ti scompigliò la chioma, / groviglio breve contro il
breve contro il cielo pallido; / la raffica che t'incollò la veste /
pallido; / la raffica che t'incollò la veste / e ti modulò rapida a
i modi. -intr. con la particella pronom. g. ferrari,
borgese, 6-35: era come se la cupola di san pietro / divenisse la
la cupola di san pietro / divenisse la forma dell'universo / e il cielo azzurrognolo
il cielo azzurrognolo grigio / ne imitasse la convessità, / ed anche la linea
ne imitasse la convessità, / ed anche la linea dell'orizzonte, / dal gianicolo
una determinata misura assunta come modulo (la pianta di un edificio, forme,
partic.: far variare l'ampiezza o la frequenza o la fase di una grandezza
variare l'ampiezza o la frequenza o la fase di una grandezza che sia funzione
che altro è modulare, salvoché un condurre la melodia e l'armonia come in giro
, servendo di fondamentali a differenti tuoni, la fanno fra d'essi dilettevolmente circolare?
ordine d'intervalli si va modulando con la voce. = voce dotta,
da determinati organismi internazionali per guidare la progettazione e facilitare la costruzione dei manufatti
internazionali per guidare la progettazione e facilitare la costruzione dei manufatti, nell'ambito dell'
semimodulare (quando due elementi che coprono la loro intersezione sono sempre coperti dalla loro
sottomodulare (quando due elementi che coprono la loro unione sono sempre coperti dalla loro
inflessioni e con mutamenti di intonazione (la voce stessa, un suono, un
. frugoni, i-3-179: non veggendola [la ninfa] langue [il pastore]
degli uccelli. savi, 2-ii-80: la lodola, sollevandosi da terra col descrivere
parole modulate: credette che a lui sorridesse la poesia. negri, 2-236: delizia
: sai tu, vergine dea, chi la parola / modulata da te gusta od
tuttavia come si fa agli sparsi per la campagna e nelle selve modolate per bestiami
. de libero, 1-110: docile arriva la luna mia / modulata sull'onda dei
modulata sull'onda dei miraggi, / la nostra luna perdutanel cielo. -che
c. e. gadda, 6-25: la mantiglia-vestaglia si soprapponeva al foulard, ai
fatta variare col tempo l'ampiezza oppure la frequenza oppure la fase delle vibrazioni.
tempo l'ampiezza oppure la frequenza oppure la fase delle vibrazioni. 9. idraul
condotta o da un canale senza misurarne la quantità; bocca limitata (v.
battente per il quale si possa determinare la velocità dell'acqua fluente... queste
. ott. raggio modulato: raggio luminoso la cui intensità è variata nel tempo secondo
femm. -trice). che modula la voce o un suono; che effettua o
latine fé d'ausonie voci / modulatrici su la tosca cetra. 2. ant
di mente portato, imita anche spesso la natura, a cui più si avvicinerebbe
biol. secondo alcune teorie embriologiche, la sostanza che costituirebbe un fattore atto a
che costituirebbe un fattore atto a operare la differenziazione del tubo neurale in encefalo e
, oppure da un pentodo; per la modulazione di frequenza si usa un oscillatore
converte segnali alternati a bassa frequenza; la modulazione di fase impiega un sistema a
, generatore di impulsi che fanno oscillare la valvola trasmittente; nella telefonia multipla a
a diverse inflessioni della voce e con la varia regolazione dell'intensità, del timbro
come gli antichi vogliono, si cerca la ragione de'versi e la modulazione della
si cerca la ragione de'versi e la modulazione della voce; e per questo,
questo nome di « musica », la quale è scienza di sapere moderare le voci
che d'ogni fatica e molestia umana la modulazione, benché inculta, sia grandissimo
, sia grandissimo refrigerio, pare che la natura alle nutrici insegnata l'abbia per
, nel suo cantare, di proferir la modulazione in quel modo ch'è stata
voci concordanti insieme, onde si genera la vera sinfonia, ch'è un temperamento
. marcello, 42: ne'recitativi la modulazione sarà a capriccio, movendo il
a capriccio, movendo il basso con la frequenza possibile. goldoni, xii-135:
cantava spesso dalla mattina alla sera, la musica era il suo linguaggio, essa ne
pirandello, 7-883: tirò fuori [la signorina tilde] una voce, che
... il pover uomo si prese la testa tra le mani. moravia,
otto spere del cielo, vogliendo poi la nona essere il concento che nasce della
core a sentilla, vecchia nonna [la campana degli scolari]! quella perorante cautela
, n-iii-649: chiamiamo l'ultima parte de la stanza sirima o ver coda, quando
stanza sirima o ver coda, quando dopo la divisione non si fa la repetizione d'
quando dopo la divisione non si fa la repetizione d'alcuna modulazione, e quando si
dove si fa il punto fermo o la pausa, ivi mi par che si possa
di colorire che nasce dall'unione, la vaghezza che non ripugna alla verità, gli
modulazioni. dessi, 6-85: ora la lontananza, oh la lontananza! ecco,
, 6-85: ora la lontananza, oh la lontananza! ecco, questo filo,
g. averani, i-61: segue la provvidenza il fato, legge divina promulgata
cose: ed a questa legge ubbidisce la seconda mente, ch'è l'anima del
) è possibile ricavare dall'onda modulata la primitiva oscillazione modulatrice. -modulazione d'
ampiezza dell'onda portante, mantenendone invariata la frequenza, con una modulatrice solitamente di
frequenza minore (ed è usato per la trasmissione del segnale di immagine della televisione
nella ricezione); il rapporto fra la più ampia variazione e l'ampiezza originaria
istantanei assunti dall'onda modulatrice (e la risultante ha caratteristiche simili all'onda modulata
all'onda modulata in frequenza, qualora la modulatrice di fase sia funzione integrale della
, secondo i valori istantanei che assume la differenza di potenziale elettrico applicato alle due
è proporzionale alla luminosità, si ha la modulazione positiva). -modulazione parassita
di segnali digitali per modulare l'ampiezza e la frequenza di un'onda portante. -modulazione
o di passaggio o falsa, se la permanenza nella nuova tonalità è durevole oppure
[tommaseo]: modulazione significa precisamente la condotta d'un componimento nell'uso artifizioso delle
è perché tutto mi sorprende, per la spontaneità con cui si manifesta.
ecc. carducci, iii-12-290: derivando la poesia greca nella lingua romana serbava a
relative a un atto amministrativo, che la persona interessata completa nelle parti lasciate in
debita forma legale atti o richieste riguardanti la pubblica amministrazione. -modulo contabile: schema
compilati con un'unica operazione, usando la tecnica del ricalco. carducci, ii-3-245
su di un modulo, eppure segnano la storia. pirandello, 7-190: il vannetti
. -modulo di comando: sezione comprendente la strumentazione di guida dell'astronave. -modulo
corpo celeste, calcolata dalla differenza fra la sua grandezza apparente e la grandezza assoluta
differenza fra la sua grandezza apparente e la grandezza assoluta. 10. cibern.
multimoduli e sottomoduli che possono individuare tutta la gamma degli elementi edilizi. il zarlino
, semplice, chiaro, sobrio; la circolazione delle modulazioni naturale. mazzini, 1-76
che non derivi naturalmente dagli accordi che la precedono. -ant. nella musica
(soprattutto vocale). -anche: la parte propriamente musicale di una composizione vocale
ultrasuoni, di cui è fatta variare la frequenza (e l'angolo di diffrazione
prismatici a spigoli opposti, che polarizzano la luce in una direzione perpendicolare a quella
. lomazzi, 466: corse la barca d'un ser presidente / nel
un ser presidente / nel golfo de la voglia ch'è restia, / per far
è restia, / per far che tutta la moduleria / tenesse i falsi traditori in
, 2-2-22: quanto si è detto de la contrarietà tra le proposizioni poste in a
poste in a e in b e de la con- traddizzione tra le proposizioni poste in
quelle poste in b e d e de la modulità loro, più apertamente e ampiamente
si è trattato nel nostro istrumento de la filosofia. = astr. di
altre teorie architettoniche e di altri stili la misura ideale è riferita alle proporzioni del
misura cavata dalla grossezza della colonna, la quale è comune a tutti e da lui
moduli e in questo modo ordina tutta la facciata, come chiaramente si vede che
che si prende in prima, con la quale e le parti e il tutto si
si misurano. zabaglia, 1-7: la grossezza delle sale serve di modulo e
di modulo e misura ai manifattori per la grossezza degli altri legnami delle carrette proporzionati
medesima, acciocché vi sia in tutte la desiderata quantità, 10 che dipende dalla
10 che dipende dalla buona ordinazione, e la giusta corrispondenza di proporzioni, lo che
costruiti su un modulo molto preciso: la testa di un uomo, non la testa
la testa di un uomo, non la testa equina, -nell'arte (
modulo godrà salute magnifica, agirà con la più grande spontaneità ed efficacia.
di imitazione. mamiani, 6-164: la mente umana, con le sue forze
uno scavo. pavese, 2-212: la vita si popola e arricchisce di eventi
il quale riassume ed eleva a modulo la donna arrivista, attivista, carrierista, stirata
nei quali si vede che, crescendo la distanza dal centro, si diminuisce
distanza dal centro, si diminuisce la velocità, cioè che i periodi delle lor
inviolato esercizio della comune libertà, ecco la formula che deve presiedere e che deve
-modulo termoelettrico: dispositivo automatico che controlla la temperatura di un apparecchio alimentato a corrente
-modulo d'oncia: apertura regolata per la derivazione di un'oncia d'acqua nell'unità
di tempo. romagnosi, 4-393: la bocca... di un'oncia di
decimali). cavour, iii-49: la quantità d'acqua disponibile attualmente, se
espressa una costante quantità di acqua, la quantità deve esprimersi in relazione al modulo
dal tecnico che ne controlla il peso, la resistenza, la porosità. 16
controlla il peso, la resistenza, la porosità. 16. inform. foglio
striscia) continua, che possono avere la carta carbone intercalata per fornire più copie
in modo da formare una pila; la striscia alimenta la stampatrice di dati e
formare una pila; la striscia alimenta la stampatrice di dati e avanza per mezzo
multiplo di tale numero) che compongono la memoria principale di un elaboratore elettronico e
anche in tempi diversi, per accrescere la capacità della memoria. -modulo di
di logaritmi, vale quantità costante per la quale devesi moltiplicare ciascuno de'logaritmi,
numero intero positive ^ che divide esattamente la differenza di due numeri interi congruenti {
, vale numero intero che diyide esattamente la differenza di essi termini. -modulo
continua considerata in un intervallo chiuso, la funzione definita in, ognuno dei valori
ciascuna delle 19 misure graduate che costituivano la scala di mionnet (1815) per
come l'elasticità longitudinale o trasversale e la resistenza alle sollecitazioni, alla trazione,
necessaria per accrescere di 1 / 100 la lunghezza di una fibra (ed è anche
percentuali in peso dei componenti (fra la calce e la silicq nel modulo calcareo,
dei componenti (fra la calce e la silicq nel modulo calcareo, fra l'
di ferro nel modulo dei fondenti> fra la silice e l'allumina con l'ossido
e a favore di un terzo (sicché la maggiore o minore gravezza economica di tale
nel linguaggio giuridico, modo di ricostituire la normale convivenza fra i coniugi dopo una
modus tenendi '. vanelli subito accettò la delicata missione e partì per ginevra,
partì per ginevra, dove sapeva ch'era la contessa. = letteralmente: 'maniera di
che riguarda generalmente i rapporti commerciali o la condizione dei rispettivi cittadini, e
gli strumenti diplomatici, pur non prevedendo la ratifica ufficiale. -in senso generico:
sue oramai troppo lunghe provocazioni; e la cosa giovò. ella ora s'è rimessa
trovare a roma tra lo stato e la chiesa. panzini, iv-430: 'modus
. c. arrighi, 42: la donna indossava un vestito di moerro turchino
albun in moerro bianco che, per la sua eleganza e per la bizzarria del titolo
, per la sua eleganza e per la bizzarria del titolo, aveva fermato la
la bizzarria del titolo, aveva fermato la di lei attenzione. gargioiti, 211:
dà l'onda. oriani, x-28-69: la marchesa splendeva: era vestita di un
veste di moerro nero di cui rilevava la coda tenendola sul braccio, un costume
.. i... i sopra la barca e sopra il moerro cangiante dell'
corrono trine d'oro sull'acque; la brezza, a quando a quando, dispiega
spicco toccati da un reagente; come la 'thyrea jodopulchra ': bella, cioè
chiamansi mofete. milizia, vii-87: la principale attenzione per le cave sotterranee di
11 gas sviluppato dalle materie volcaniche, prendendo la forma aerea, produce quelle esalazioni chiamate
entrato nella sua terza fase, * la fase di semplice emanazione 'o 'fase
o 'fase pozzuoliana 'come io la chiamo da poco tempo in qua.
dell'aria (e possono anche provocare la morte degli animali che vi penetrano).
bicchierai, 146: non è illimitata la distanza cui giungono l'emanazioni dannose delle
giacente nello spiazzo della mofeta. - la cagna è là, morta! - gli
fatale non solo a chi osava farne la sua dimora. idem, 147: l'
il lume si offusca, è maggiore la quantità mofetica: se poi si smorza,
se poi si smorza,... la mofeta è sì forte che produrrebbe una
). galanti, 1-ii-401: la valle di ansanto ha due piccoli laghi
oggetto di caccia e di allevamento per la pelliccia, che si trova in commercio
piante della famiglia meliacee (di cui la più diffusa è la swietenia mahagoni),
(di cui la più diffusa è la swietenia mahagoni), caratteristiche dell'america
della famigliamimosacee. baretti, 1-369: la quercia e il cedro e l'ebano e
il suo colore rosso di diversi gradi e la larghezza delle sue assi, lo rendono
3-19: arrivò da torino fulvia e la coppia perfetta fu formata. lui era
. dalla voce amerindiana mohogoni, attraverso la denominazione del lat. scient. mohagoni;
vide terra all'occidente; e fu la vista di tre moggietti tutti insieme in un
e che il medesimo vescovo, quietata poi la furia di quella tempesta, avesse conceduto
suo rispettivo numero de'moggi e dividere la somma di questi prodotti per il numero
mogio di spelda di kapitale, ke la fece ser bentivegnia da pagniana. compagni,
. villani, 8-68: que'che governavano la città si provviddono dinanzi, e aveano
di fame alli poveri omeni, perché la tratta vacuarà il paese. p. f
manifestamente apparisce che il modio romano è la quarantottesima parte del moggio fiorentino o più
cassone di dieci mogia e, per coprire la forfantaria, lo ha riempito di zocchi
: suol computarsi in maremma sessanta scudi la spesa che si richiede nel seminare un
, 12 (212): fissò la meta del pane al prezzo che sarebbe stato
di tipo diverso (come il sale, la calce, ecc.). a
, 1-70: molte pagine adopera contro la sua fama, né già, credo io
. bibbia volgar., i-547: la staterà sia giusta e li pesi eguali
staio eguale. capuana, 15-132: la sera, al lume fumoso della lampada a
iddio le mani, quando, per la guerra d'annibale avendo perduti tanti cittadini
erano portati, li romani volsero abbandonare la terra, se quel benedetto scipione giovane
avesse impresa l'andata in africa per la sua franchezza? valerio massimo volgar.,
: iero, re di seragusa, udita la pistolenzia, per la quale li romani
di seragusa, udita la pistolenzia, per la quale li romani appo il lago trasimeno
mandati a cartagine due moggi d'anelli e la degnità de'cavalieri fu tassata con la
la degnità de'cavalieri fu tassata con la misura. ricordati, 1-453: dettero
capacità degli antichi loro campioni e che la pertica e il moggio si potesse adequare
, 1-ii-15: mosé, temendo che la tribù de'leviti non venisse per motivi
religione ad occupare in poco di tempo tutta la palestina, vietò loro l'acquisto de'
città. galanti, 1-ii-213: per la misura delle terre abbiamo il moggio,
d'annunzio, ii-585: prossima si fa la mietitura / dell'orzo...
mille moggia / di speranze fallaci a la profana / turba, che in corte
scala comparve anche donna sara cirmena, la sola di tutto il parentado della sposa
ci fossero stati avrebbero cercato di spegnere la sua mistica soprannaturale sotto il moggio della dialettica
redenti rassegnava negli stampi dei dogmi; la libertà dello spirito era soffocata sotto il
disciplina. idem, x2- 407: la chiesa cattolica è divenuta, da molto tempo
-mettere, nascondere, porre, cacciare la lampada o la fiaccola sotto il moggio
, porre, cacciare la lampada o la fiaccola sotto il moggio, essere comeuna luce
matteo, 5-15). è venuta la lucerna, acciò sia posta sotto il moggio
o staio sotto il qual si mette la lucerna, si possono intendere i propri
predicator del verbo spesso lascia di dir la verità, overo l'occulta per non
2-6: pari- menti non s'accende la lampana e si mette sotto 'l moggio
. casini, ii-167: questa è la lucerna e la torcia, che non può
ii-167: questa è la lucerna e la torcia, che non può star nascosta sotto
virtù; celare le proprie intenzioni, la propria volontà. segneri, i-416:
avvedutamente, perché sarebbe un voler portar la fiaccola sotto il moggio, contro a
oro e sarebbero tutt'a proposito a riempire la chiesa d'immensa luce, si hanno
?... io nascondo pertanto la lampada sotto il moggio. quando apparirà
aurora da ben tre secoli desiderata, allora la riporrò a splendere sul candelabro. d'
maffei, 208: tutti, bene esaminata la cosa, rispondono essere indubitatamente servizio divino
vada a nascondere sotto il moggio e sotto la clausura, benché per altro santa e
poiché 11 lume s'è acceso, la sua luce risplenda e ferisca gli occhi
mostrarsi ingrato, poco riconoscente; tradire la fiducia di chi ha procurato un vantaggio,
bella ha nella sua bontà e bellezza la ragione del suo dissolvimento; poiché quella
del suo dissolvimento; poiché quella eccellenza la fa amare, l'amore la fa imitare
quella eccellenza la fa amare, l'amore la fa imitare; l'imitazione la rode
amore la fa imitare; l'imitazione la rode, la consuma, l'annulla.
imitare; l'imitazione la rode, la consuma, l'annulla. si fa
moggiuolo, il suo bar- lotto, la sua ciotola, la sua tabella di lebbrosa
bar- lotto, la sua ciotola, la sua tabella di lebbrosa bruciano come sermenti
, ecc.) soggette, per la loro professione, a prolungati sforzi vocali
se ne andar quelle ugge: / ebbero la lezione. guerrazzi, 1-287: l'
non vi era, tutti mi davano la baia perché restava così mogio mogio come un
sara. era una tonaca, quella. la tonaca da seminarista di don cosmo lamentano
i due ciuchini rimasero mogi mogi, con la testa giù, con gli orecchi bassi
, con gli orecchi bassi e con la coda fra le gambe. c. e
. 4. locuz. -fare la gatta mogia: fingere di non vedere
s. v.]: 'far la gatta mogia ': la gatta di
: 'far la gatta mogia ': la gatta di masino, il minchione.
mogliane, molto stimabili non solo per la loro buona qualità di farina, ma
come mogliardino e dato a femina componi la bella città? oh dimenticato del regno e
, col suff. scherz. -ardo e la desinenza dei dimin. mogliaro
tagliato in fette brusculato bene sopra la graticula e, ben mogliato in bono
8 di fiore di farina e la mollena d'un pane grosso boffetto,
impasta ogni cosa insieme e fa bene la tua pasta, menandola per un pezzo.
lo rozzo petto d'amendue: ma la fidanzata del matrimonio era diseguale. e aspettano
re di cestella che dovesse andare a la marca per procurare un mogliazzo tra 'l
] bene beato per tutto, se la detta vergine si congiugnesse per mogliazzo al
, perché non ti risolvi di dar la tua figliuola lucilla al mio cornelio? rettori
, fanciulle e femmine e mogliazzi. la spagna, 16-n: buffoni e sonator
mogliazzi. del bene, 1-2: con la ribeca mia cantando impazzo / s'io
pugnale nel mezzo del core, cacciò la brutta e sceleratis- sima anima a casa
marito, di cui assume il cognome e la condizione sociale, ma ricevendone il diritto
, mentre nel costume moderno si verifica la tendenza all'equiparazione delle posizioni giuridiche dei
mo que giva cogitando? / de la molge remaritando / e corno e quintu la
la molge remaritando / e corno e quintu la renunziando e ad cristu la sponsando.
e quintu la renunziando e ad cristu la sponsando. canzone del fi'aldobrandino,
som grazioso, / per mógliama quanto la gente m'amo. latini,
ettor, vide per sonno ettor morire ne la vat- talia. e disse ad ettor
dante, xxvi-2: chi udisse tossir la malfatata / moglie di bicci vocato forese,
/ iacopo rusticucci fui, e certo / la fiera moglie più ch'altro mi nuoce
e saldo, / e sempre aver la tavola fornita, / e non voler la
la tavola fornita, / e non voler la moglie per castaido. statuto dell'università
... il matrimonio con mógliata, la quale tu ami, per tutto il
: i detti danari ae avuti in firenze la mogie per spese de la famiglia sua
in firenze la mogie per spese de la famiglia sua. ibidem, 447: deono
mondo, non faceva altro che battere la moglie. egidio romano volgar., ii-1-7
1-7: o vechio sagurato che togli la moglie zoveneta, arecordate che ingenerarai una
ingenerarai una mandragola! masuccio, 221: la muglia de nicolao, da sfrenata e
facea. ciaf, lxxxviii-1-386: ho la moglie altrui disiderata, / e si disiderate
i lor passati tempi, / mostrali la bianca chioma i vecchi gravi, / a
chioma i vecchi gravi, / a te la moglie le mammelle e 'l petto,
], 3-235: altresì, come la chiesa è suggetta a cristo, così le
non v'essendo cosa che rubbi maggiormente la quiete né che tormenti la pazienza de gli
rubbi maggiormente la quiete né che tormenti la pazienza de gli uomini di quello che
. a. cocchi, 6-37: la moglie è unita al marito con si stretta
fallo / capace forse, ove la indegna fiamma, / di cui si adira
antica sera / guarda un pilota con la moglie incinta. codice civile, 144:
marito è il capo della famiglia, la moglie segue la condizione civile di lui
capo della famiglia, la moglie segue la condizione civile di lui, ne assume
accompagnarlo dovunque egli crede opportuno di fissare la sua residenza. ibidem, 145:
il marito ha il dovere di proteggere la moglie, di tenerla presso di sé e
vita in proporzione delle sue sostanze. la moglie deve contribuire al mantenimento del marito
e forzarino che mandò alla mogie quando la giurò e per panni per vestirla quando
giurò e per panni per vestirla quando la menò. ariosto, 36-26: l'ina
gli tremava il core, / de la sua cara moglie dubitando. v. borghini
, come è usanza, a veder la moglie, condusse seco alcuni de'primi signori
i pardi: / comparia ancor con la feroce moglie / la generosa belva. montale
comparia ancor con la feroce moglie / la generosa belva. montale, 10-26:
può mai congiugnere ad altra moglie secondo la legge, pogna- moché sia diviso da
dispetti e le doglie: / ché la maggior di tutte è l'aver moglie.
a cui badare e provvedere e sentirne la responsabilità (e, talvolta, può
è tolta e corrotta, acciò che la possa poi avere per moglie o vero
perché il mio figliuolo, che ne la presa de la mia patria persi,
mio figliuolo, che ne la presa de la mia patria persi, oggi ho ritrovato
e agli altri suoi / per moglie domandar la farà poi. moravia, i-471:
non abbia figliuolo, meni il fratello suo la moglie sua e rilievi il seme al
menò moglie il cavaliere de'bardi, la figliola di francesco bueri. boccaccio, dee
., 5-9 (86): la moglie la quale egli prese era una giovane
5-9 (86): la moglie la quale egli prese era una giovane.
farsettai ^ menò moglie una donna vedova, la quale era nerissima. s. girolamo
de'recevuti benefici da lucia, se la prise per muglie. di costanzo,
il principe avea fatto disegno di pigliarsi la regina margarita per moglie, e che quella
80: il re di spagna ripudiava la moglie per pigliar lei a moglie. chiari
, 2-2-7: conduca in moglie / la figlia mia. guerrazzi, 18: fu
: dato ch'io abbia miglior collocazione, la ragazza, volente, io son dispostissimo
menare, prendere, pigliare moglie o la moglie: contrarre matrimonio, ammogliarsi,
filioli e delle mogli è stata ingannata la nostra speranza e si meniamo moglie e
carne di porco e di bue quando menò la mollie. cavalca, 20-210: due
, 2-28: -quando pensate voi menar la moglie? -io ti dirò stasera in casa
le darò l'anello, e domandasera la merrò. forteguerri, iv-313: io volli
troia e de roma, v-162-175: latino la filia lavinia avea data ad molge ad
diede per moglie a guido suo figliuolo la figliuola di messer farinata de gli uberti
figliuole de'cananei, nella terra in la quale io abito. boccaccio, dee.
segni, 83: furono i patti che la caterina... fusse collocata per
cittadino d'assai, gli dié moglie la figliuola. -con riferimento al rapporto mistico
sai., 7-58: il di che la chiesa fu per moglie / data a
o separato dalla moglie: avere ottenuto la separazione legale dalla propria consorte; non
in dota al detto carlo inistimato per la dota de la filipa, mia filiuola,
detto carlo inistimato per la dota de la filipa, mia filiuola, quand'ela si
: sposarla (per lo più con la costrizione, con la violenza).
per lo più con la costrizione, con la violenza). giamboni, 10-55:
giamboni, 10-55: rapinamento è quando la vergine si rapisce ad intendimento, quando
femmina del suo luogo e sì se la congiunse, e fecesela moglie illecitamente. simintendi
moglie. -menare più mogli: praticare la poligamia. d. bartoli,
. bartoli, 2-2-330: lor pareva [la fede] essere troppo ritrosa e severa
del menar più mogli. -rimanere come la moglie di lot: restare attonito,
. panzini, iv-284: ricorre la frase « rimanere come la moglie di
iv-284: ricorre la frase « rimanere come la moglie di lot »: la quale
come la moglie di lot »: la quale fu convertita in sale per avere,
avere, contro il comandamento, riguardato la incendiata sodoma. vale come « rimanere
g. villani, 8-57: lasciò la chericheria e sposò la contessa margherita a
8-57: lasciò la chericheria e sposò la contessa margherita a moglie. boccaccio,
mova, sposa per tua legittima moglie la caterina. pulci, 21-3: chi
a tutte le sue voghe, / e la mia figlia sposerà per moglie.
tommaseo [s. v.]: la tiene da moglie anco che tale non
come egli non poteva tener per moglie la caterina, come quella che era stata
che non era lecito di tener per moglie la stata di già moglie del fratello.
prigione, e gli offerse di pagar ella la taglia, pur che volesse torla per
, di cui pietro aveva tolto in moglie la figliuola iacopa, fuoruscito anch'egli di
dee., 10-10 (500): la quale io intendo di tòr per moglie
per moglie una gentil giovene genovese, la quale più tempo gli era piaciuta; e
più tempo gli era piaciuta; e presa la dota, essendo una domenica la giovene
presa la dota, essendo una domenica la giovene andata a marito. -togliere
uomini che toghevano moglie e poi non la menavano. -volere la botte piena
poi non la menavano. -volere la botte piena e la moglie ubriaca:
. -volere la botte piena e la moglie ubriaca: cercare di ottenere qualcosa
stavi benissimo a firenze, che tu vuoi la botte piena e la moglie briaca
tu vuoi la botte piena e la moglie briaca. bocchèlli, 1-ii-232: non
salata, e non si può voler la botte piena e la moglie briaca.
si può voler la botte piena e la moglie briaca. 5. prov
.]: moglie buona, fa la casa; cattiva, la disfà. proverbi
, fa la casa; cattiva, la disfà. proverbi toscani, 97: a
chi resta in casa e manda fuor la moglie, semina roba e disonor raccoglie
s'indebita. ibidem, 102: la buona moglie fa il buon marito.
buona moglie fa il buon marito. la moglie, lo schioppo e il cane non
cane non si prestano a nessuno. la prima è moglie, la seconda compagnia,
a nessuno. la prima è moglie, la seconda compagnia, la terza eresia.
è moglie, la seconda compagnia, la terza eresia. ibidem, 103: le
pertinace non vivon mai in pace. mostrami la moghe, ti dirò che marito ha
499: sapete quando alcune volte all'estate la moghe del diavolo fa il bucato,
di disonestà o di corruzione, pena la loro decadenza. panzini, iv-430:
decadenza. panzini, iv-430: * la moghe di cesare non deve essere nemmeno
. così g. cesare quando ripudiò la moghe pompea perché p. clodio, travestito
tommaseo [s. v.]: la moghe di cesare, per dire che le
si conoscono da lungo tempo e hanno la medesima mentalità, dà maggiori garanzie di
si può ». -non ride sempre la moglie di un ladro: v.
resti, / ché non si loda la moglie né 'l vino. -ogni
n. 14. -tal castiga la moglie, che non l'ha, che
, quando l'ha, castigar non la sa; chi non ha moglie,
; chi non ha moglie, ben la batte, chi non ha figliuoli, ben
. v.]: 'tal gastiga la moglie, che non l'ha,
, quando e'l'ha, gastigar non la sa ': risposta di colui che
di colui che gli è da alcuno rimproverata la troppa pazienza verso la moglie, figliuoli
da alcuno rimproverata la troppa pazienza verso la moglie, figliuoli o simili. proverbi toscani
toscani, 105: tal castiga la moglie che non l'ha che quando l'
che quando l'ha, castigar non la sa. (savio fuori del caso)
. chi non ha moglie, ben la batte, chi non ha figliuoli, ben
. petruccelli della gattina, 4-136: la mia mogliétta è una piccola fata.
l'architetto giovane e brillante che con la sua cara mogliétta al fianco, guida
lo sa bene, e non si fa la minima illusione, perciò, che maddalena
illusione, perciò, che maddalena, la bella mogliettina, che non ha ancora
lo considerava un proprio diritto, di stirargli la giubba. disse: - così ti
bechi, 3-26: da qualche giorno la sua vezzosa moglina non era più lei
bruno edmondo dal canapè, sul quale la sua bionda mogliuccia era venuta a seder-
rar è qil comporte), / la mugier dal mario, q'è per lengua
.. tolse per donna e per mugliere la s « rela de san petronio.
proenza che no gli avesse fatto votare la sella o giaciuto con sua moglièra.
: teodorico ogna cossa quietamente tegnando, la fia del re de franza si mena per
., i-355: non ti impicciar con la mogliere d'altrui. sydrac otrantino,
abel, et adam pianse lungo tempo la morte de lo suo figlio abel,
e non potesse resistere al peccato da la fornicacione, facza secundum lo dicto de
. amabile di continentia, 26: la sposa e molier sua andò cum le
uno terazo per vedere o almanco sentire la festa e gioco che in teatro si
ha cinque e sei garzone negre che la servono. pulci, 20-79: una
gentil, rinaldo gli dicea / che la volea tor per sua moglièra. boiardo,
voglio che sopra di me e de la fede mia tu prometti e faci la
de la fede mia tu prometti e faci la segurtade a maestro pollo de mazo da
del rosso munaro, sia de restituirli la roba sia de lo afficto. ariosto,
, 3-91: chi riduce alla memoria la casta e bella molgièra; chi madre
i santi; / ma vo'dormire con la tua moglièra. c. i
stento da gli artigli / di trargli la dolente sua mogliere. foscolo, 1-275
carte è fattucchiera, / faccia, la prego, i complimenti miei. /
. / le dica che mi cerchi la moglièra / bella, sana, un po'
è quello che fa 'l buon marito a la moglièra, che le va insuffando le
a tanto che caccia il padre e tolli la moglièra, facendosela sua.
dove venivano tutti questi botati a scegliersi la moglièra. il che era una gran
. moglieròccia. baretti, 3-284: la legge del decoro, per non ne mentovare
maternamente, aveva perso il guizzo e la punta della sua femminilità. =
rolando aveva tutte le gambe stanche e la camisa tuta moglie de sudore.
spontone, 1-225: era armata [la cavalleria] con petto, schiena
regni, tutto in sé sola il raccoglie la signoria di quello che per maggioranza chiamano
. sergardi, 1-202: già verga la mia clio carte erudite, / per
scudi alle prime bandiere che entrerebbono dentro la fortezza di s. michele, e che
rispose... in iscritto: che la colpa era del papa, il quale
propine de'palli, indurlo a procacciar la moneta con gli abusi de'questori da lui
. gemelli careri, iii-122: la mogorèira è una pianta che dal mese
gemelli careri, iii- 122: la mogorèira... porta un bellissimo fiore
tappeti, lavori a maglia. -anche: la stoffa, il tessuto fabbricato con tale
pozzi delle acque salse donde si fa la salina. legge generale del sale, 6
selve, boschi e legnami, somministranti la necessaria e sufficiente materia da potere negli
comunità, alla quale specialmente è appoggiata la fabbricazione del sale. targioni tozzetti,
salsa, in alcune valli poste fra la città di volterra ed il castello di ripomarancie
poi dei trucioli di nocciuoli fatti con la pialla piccola, larghi due dita e rotondati
il vangelo. -moia, disse la venezianella. -a fe'di reale uomo.
21: buon prò, madonna, dice la brigata; / et ella ride e
da due sagri, che formavano tutta la batteria di cinque pezzi. il nome
una persona, allo scopo di procurarsene la considerazione e la stima, di conquistarsene
allo scopo di procurarsene la considerazione e la stima, di conquistarsene la simpatia o
considerazione e la stima, di conquistarsene la simpatia o l'amore, di sollecitarne
0 carpirne l'assenso, l'adesione, la disponibilità a un progetto, a un
fatte moine, / vorrei poterli sfondolar la pancia. aretino, 20-170: così schiamazzando
3-4-49: to'quivi part'egli che la sappia farli le moine. ottonaio,
di disprezzare, né io poteva posporre la vostra amicizia generosa alle sue moine. manzoni
quelle moine che, secondo il papà e la mamma, bisognava fare per ingraziarsi magna
, 1-296: quegli esagerati riguardi e la pietà di quelle moine le tenevano l'
attaccai a quelle poppe che non aveva la mia fanciulletta, con molte moine d'
contraffacendo, con attucci e moine, la rassegnata devozione di margherita e la profonda
, la rassegnata devozione di margherita e la profonda pietà di buonvicino. nievo,
delle salesiane di san v'ito, la fanciulla fu beffeggiata abbastanza per queste sue
dei fanciulli. pascoli, i-44: la poesia è ingenuità; e quel fanciullo
moina e con una smorfietta, e la dice con parolucce smaccate
della sua fanciulleria! pirandello, 8-911: la vedeva chinarsi innanzi ai nipotini, che
bartolini, 19-40: pregai, allora, la vecchia che tenesse il cane legato al
che tenesse il cane legato al laccio. la vecchia lo prese per il collare,
naso sul naso. cassola, 2-246: la moglie si staccò dal suo braccio.
si staccò dal suo braccio. raggiunse la bimba, che si divertiva a spingere
bimba, che si divertiva a spingere la carrozzina, e si mise a far complimenti
è più stile; c'è, secondo la migliore o minore abilità dell'artefice,
di tarsia. carducci, ii-6-260: è la vera prosa classica, senza frangie,
vi stropiccio con le moinelle, perché la togliate, né per piluccarvi covelle,
. fortini, ii-436: ben posseva la donna farli da torno mille muinelle e
posser far nulla, si pensò lasciarlo ne la malora dolersi. = etimo incerto
andare adulandolo [filippo], tradissero la causa comune di quella. note al
antico, mi fa credere che il landino la derivasse a capriccio dalla voce fiorentina moine
, di cui svolgevano e troncavano ineluttabilmente la durata (e vennero a corrispondere alle
partic.: ciascuna delle sorelle componenti la triade divina. -in senso generico:
far questa mescolanza voi avete cancellate con la tinta del perpetuo oblio il moizo,
tinta del perpetuo oblio il moizo, la feia, la sgroglia e l'altre voci
oblio il moizo, la feia, la sgroglia e l'altre voci in tutto
, v-84: non istò qui a discutere la questione se i mokesi abbiano il merito
esso sole girar lo mondo intorno giù a la terra o vero al mare, come
vero al mare, come una mola de la quale non paia più che mezzo lo
si ligassero gli occhi all'animale che mena la mola, egli si volterebbe a mangiare
4-4-225: or continui pure il movente la sua operazione e comincisi a mandare il
e comincisi a mandare il grano sotto la mola, la resistenza del qual grano
a mandare il grano sotto la mola, la resistenza del qual grano, per la
la resistenza del qual grano, per la supposizione, pareggia 12 gradi di virtù
del bene, 1-89: 1-89: la cicerchia franta,... quando è
,... quando è spartita con la mola sospesa, per poco tiensi a
vincolato alla mola in perpetuo; ché la morte troppo era lieve! bacchetti, 9-221
taglio della ruota, / e s'udiva la mola del frantoio / e il tonfo
/ né fu fontano a gir sotto la mola. f. f. frugoni,
rancido che lusingò, ma non attiepidì la mia fame. non sol era duro,
all'infrangerlo. -mola asinaria: la macina in passato azionata da forza animale
a lui che al collo suo sia legata la mola asinaria e sia gittato nel mare
. ant. ruota a pale che muove la macina di un mulino ad acqua.
e arentino. ramusio, i-25: dentro la città vi sono fontane grandi e molto
sono fontane grandi e molto correnti, con la cui acqua si macina in certe picciole
l'ultima ruina a quella città, se la quantità delle mole in questo mentre fabricate
, 4-109: l'asino che portava la legna per il sagrificio di abramo,
par., 12-3: a rotar cominciò la santa mola; / e nel suo
/ prima ch'un'altra di cerchio la chiuse. buti, 3-358: 'a rotar
similitudine, imperò che girava come fa la mola, cioè la macina del mulino.
girava come fa la mola, cioè la macina del mulino. -ruota (
stella, xxxiv-643: rivolse di fortuna la sua mola, / e sì mi sottomesse
rovinosa. maestro alberto, 50: la rapacità crudel, distrutto / ciascun don
bramoso lutto. / qual dunque fren la strabocchevol mola / della cupidità che non
bruno, 3-636: a quindeci minuti de la medesima ora per il moto de la
la medesima ora per il moto de la lingua, la quale si varrà la quarta
per il moto de la lingua, la quale si varrà la quarta volta rimenando
de la lingua, la quale si varrà la quarta volta rimenando per il palato,
volta rimenando per il palato, a la vecchia di fiurulo casche la terza mola
, a la vecchia di fiurulo casche la terza mola che tiene nella mascella destra di
tiene nella mascella destra di sotto; la qual caduta sia senza sangue e senza dolore
senza sangue e senza dolore, perché la detta mola è gionta al termine della sua
2-131: quello [muscolo] che abbraccia la mola, o vero la rotella del
che abbraccia la mola, o vero la rotella del ginocchio, s'inserisce per innanzi
12-iii-124: una figura di donna che con la destra sparge la mola salsa sopra l'
di donna che con la destra sparge la mola salsa sopra l'ara, con la
la mola salsa sopra l'ara, con la sinistra tiene un temone. dolce,
un temone. dolce, xx-vi-62: reca la salsa mola e spargi d'essa /
anticamente l'incenso ne'sacrifici suoi offeriva la mola salsa, ch'era il farro
fatta a tale effetto, poi sopra la mola, o mota, acciò venga
dello spilletaio, l'uomo che fa la punta alle spille respira per la bocca e
che fa la punta alle spille respira per la bocca e pel naso la polve finissima
respira per la bocca e pel naso la polve finissima di ottone che la mola,
pel naso la polve finissima di ottone che la mola, pressa e punta dall'ago
cecchi, 6-34: mentre il guscio prosegue la sua strada e gli vengono adattati gli
sportelli, apposite squadre lo ripassano con la mola a smeriglio e lo rifiniscono per la
la mola a smeriglio e lo rifiniscono per la verniciatura. bacchetti, 2-v-475: le
malsano. 10. locuz. porre la mano fra due mole: essere imprudente
4-12: io che avrò parlato, porterò la pena, avendo posta la mano fra
, porterò la pena, avendo posta la mano fra due mole. 11
11. prov. -chi fugge la mola, scansa la farina: chi
prov. -chi fugge la mola, scansa la farina: chi si tiene lontano dai
proverbi toscani, 64: chi fugge la mola, scansa la farina.
64: chi fugge la mola, scansa la farina. -il malo ferro se
-il malo ferro se lo mangia la mola: i disonesti prima o poi
prima o poi hanno a che fare con la giustizia. verga, 3-222: di
« il malo ferro se lo mangia la mola ». = deriv. dal
, con esito regolarmente abortivo (e la mola sanguigna comporta l'alterazione degli annessi
comporta l'alterazione degli annessi fetali e la formazione di una massa carnosa informe,
di una massa carnosa informe, mentre la mola vescicolare consiste in un'anomalia dei
si fa nella matrice un'infermità, la quale è detta mola, quando nella matrice
. savonarola, 1-51: discendendo a la mola, scriverò quello che dice alberto
disin- teria di sangue grande e parturite la mola. landino [plinio],
], 129: nessuno altro animale che la donna ha purgazione de mestrui, e
purgazione de mestrui, e per questo solo la donna nel ventre sente quella che è
ei non sente già, perché non ha la sensitiva. speroni, 1-2-481: da
. vallisneri, ii-241: non è la vera mola che un ammasso informe di membra
che una mola piccola e giovane, la mola un adulto falso germe ingrandito,
, v-1-122: a nome di tutta la famiglia, le partecipo il felice scioglimento degli
per produrre il suo parto. come la mola delle donne, e anche il mostro
si fossero. giusti, i-529: io la teneva [la raccolta di versi]
giusti, i-529: io la teneva [la raccolta di versi] per una
t. serpetro, 359: la mola è un pesce che ancora nel marzo
e molto maggiore del corpo, dal quale la sua larga coda si distingue appena
= deriv. da mola1, per la forma. mòla4, sf.
pigliano una quantità di questo grano e la sera innanzi 10 bagnano con acqua fredda
idem, 1-70: le molandaie pigliano la quantità del grano che pare a loro,
grano che pare a loro, secondo la commissione del vino che hanno da fare,
ch'ivi son punite / e che la piogia con gragnuola mola. =
(generalmente arenaria), usata per la costruzione di macine da mulino. - anche
d'ungheria, 53: adivenne che la pietra molare li prese la mano e,
adivenne che la pietra molare li prese la mano e, come fosse tutta contrita
rompe. -per simil. che ha la dimensione e il peso di una macina
8-173: adele è un mezzo per affilare la tua spada, è una pietra molare
pietra su cui tu passi e ripassi la tua sorte perché trafigga meglio.
propriamente masticatori dei mammiferi, che hanno la funzione di tritare e sminuzzare il cibo
ma molari s'addi- mandano, e la cagione è perché macinano il cibo come
cagione è perché macinano il cibo come la mola o macina suole macinare il grano.
. di giacomo, i-404: allungò la mano a un piatto colmo di stufato d'
2-42: ieri l'altro aveva avuto la promozione che gli mancava per essere felice;
di rinoceronte. slataper, 1-100: la prima neve... è dura e