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vol. II Pag.12 - Da BALILLA a BALISTICO (40 risultati)

della seggiola, tra una forchettata e la seguente, vinte ed arrovesciate dalla stanchezza

piazza i balilla le facevano scappare, cominciava la nonna a lagnarsi che vivessero in strada

di ferruccio / ha il core, ha la mano, / i bimbi d'italia

. faldella, iii-81: capii come la gente che viveva in quella nostra pianura

lanciò il primo pomodoro. e fu la festa dei legumi e delle ortaglie.

in trionfo dall'ebbra moltitudine, torno torno la piazza. = balilla è il

del genere, che m'ha condotto con la sua balilla sulle vie del maceratese ^

bali o bali): il balio e la balia. bandello, 1-20 (

bandello, 1-20 (i-239): trovò la nutrice ed il balio che amaramente piangevano

balio / voi? caro, i-339: la fama intanto corse per tutta la contrada

: la fama intanto corse per tutta la contrada che dionisofane avea ritrovato un suo

delle capre che egli guardava; onde la mattina d'ogn'intorno concorsero brigate a

, 2-397: era stata a prender la bambina dai bali, gliela fece vedere.

, dette fuori finalmente (1865) la sua estetica generale come scienza della forma.

3. ant. chi fa la professione della levatrice; ostetrico.

; magistrato, giudice (che amministra la giustizia in nome dello stato).

giudici secolari. iacopone, 30-35: la relione sì te dà una 'nsegna, /

che dal suo officio se 'nfegna, / la corte el voca rio / ed una

ch'avea nome hertaire... dopo la sua morte fu fatto re clovis suo

menicuccio era più balioso, se la cacciò sotto, e diedegnene una stretta

legger non sapea, facea per quelle rocce la via innanzi, e conduceva su l'

consolante, che al pio pedante che venera la poesia espressione dell'anima collettiva, al

della letteratura, che non hanno perduto la religione del popolare, dello spontaneo,

è più diletto / a dimorar con la donna ch'è fatta, / ch'aver

guardare questi giovinetti. iddio ne sia lui la guardia ». 2. maneggiare

. 2. maneggiare. -balire la spada: saper tirare di scherma.

io sia pieno d'età e che la mia destra mano già tremante possa male

destra mano già tremante possa male balire la spada,... con qualunque cavaliere

corte desideroso di combattere meco, con la tagliente spada senza paura combatterò.

. chi non crederebbe ch'io facessi la caricatura d'un goffo francese italianato,

corda della balista, l'ordegno percosse la terra con tale impeto che vi s'

. esplose nell'urto il serbatoio inondando la carcassa schiantata e l'uomo vivo. la

la carcassa schiantata e l'uomo vivo. la fusoliera ardeva come un brulotto.

arma; balistica esterna, che osserva la traiettoria). casti, 19-65

dei canali navigabili, i prati perenni, la pila voltiana. de amicis, i-288

m. -ci). che concerne la balistica; pertinente ai princìpi della velocità

d'isolamento, una prigione balistica. la partenza è un ratto. e. cecchi

. perizia balistica: intesa ad accertare la natura e la direzione del proiettile che ha

: intesa ad accertare la natura e la direzione del proiettile che ha causato un

assassinio. bocchelli, 6-568: appariva la minaccia d'un rinvio, d'un

vol. II Pag.13 - Da BALISTITE a BALLADORE (33 risultati)

scomparivano oltre i semafori, rotolando dentro la notte. = deriv. da

= deriv. da balistico (secondo la denominazione del suo inventore, a.

. medie. apparecchio cardiologico per la registrazione grafica dei movimenti impressi al corpo

livio volgar. [manuzzi]: per la malvagità delle femmine la città era mal

]: per la malvagità delle femmine la città era mal balita. balivo

merce avvolta e legata convenientemente per la spedizione (per lo più in

tu anderai un poco innanzi, e chiamerai la benvegnuda, che ti rechi la

la benvegnuda, che ti rechi la chiave del fondaco, e che tu voglia

casse ed altre cose, pigliarono anco la cassa di marco antonio per gettarla in mare

signor bochello... credo che la meglior via di mandarlo possi essere con le

una gran balla, e a suo tempo la manderà a livorno. alfieri, i-331

di banco a macbeth, anche tra la pompa delle mense, e il sorriso de'

, carrozze eleganti. giusti, 3-119: la polizia sequestrava i libri a conto del

lei con quelle sue goffe rotondità che la facèvano sembrare una balla di cotone, lui

il fardello truce come il mercante scarica la balla di panno da misurare a braccia.

alcunché di più scuro, che era poi la zia luisa simile a un'enorme balla

ferma d'innanzi al fondo c'era la carretta del mugnaio il quale scaricava l'

di fiore. tozzi, iii-38: ma la mia moglie è già ridotta come una

, / e tutta in festa è la città di dite. berni, 33-75 (

. moneti, 63: mi dispone [la musa] / a proseguir l'istoria

, 2-174: le donne avevano / la roba a balle, / e tutto un

al paese il lavatoio era subito sotto la piazzetta. non avevano nemmeno provveduto a coprirlo

forma dialettale longobarda per palla); la voce risulta nel latino medievale (in

dobbiamo alla, lettura di plinio, la frase milanese delle balle romane, per dire

da chiedere ai signori ufficiali, sicché la conversazione era bell'e ingaggiata e subito d'

8-69: in amore conta soltanto aver la donna in letto e in casa; tutto

vivono così, soffrendo il freddo e la fame, perseguitati dai creditori. -balle

ci credessero quegli altri scalzacani che formavano la ristretta cerchia delle sue amicizie milanesi.

marchese di negro... oramai è la balla e la mostra dei poeti

. oramai è la balla e la mostra dei poeti che erano in voga una

, 4-218: un caffè accanto aprì la radio e dopo molto raschiare si sentì

organetto... fa sentire tutta la tristezza che c'è nei ballabili.

, 215: in mancanza di concorrenti la sminfa si sfogò fin dal mattino a

vol. II Pag.161 - Da BENDAGGIO a BENE (11 risultati)

de le mondane operazioni, che ne la loro lunga etade a religione si rendere,

male decto. pulci, vi-34: la mia buona fede erga te merita bene che

a me, pago io e intratterrò la guardia perché faccia tutto bene. 2

dante, conv., iii-vm-2: per la molta concordia che'ntra tanti organi conviene

di sonno a quel punto / che la verace via abbandonai. idem, inf.

ver me l'occhio, / sì che la faccia mia ben ti risponda. idem

, udite queste parole, raccolse bene la cagione del convito delle galline e la

la cagione del convito delle galline e la virtù nascosa nelle parole. ser giovanni,

parole. ser giovanni, 124: la seconda schiera guidò un nipote del re d'

i-1-123: sono altre pietre sgattolose, perché la terra dove si fanno non fu ben

tutte le sue parti dal caldo per la sua disformità. p. della valle,

vol. II Pag.162 - Da BENE a BENE (41 risultati)

sento / freddo un orror nel perdere la luce / del giorno. manzoni, pr

noi di cari inganni, / non che la speme, il desiderio è spento.

i-448: sempre ci rappresentiamo col desiderio la figura d'un amico, non sappiamo

un miracolo. svevo, 2-391: la condusse verso il mare, lontano dal viale

inf., 20-28: qui vive la pietà quand'è ben morta. idem,

, ma non di servizio che sia contra la volontà di dio. alberti, 324

machiavelli, 466: duoimi bene che la mia patria rimanga in preda di pochi

avean per guida un nano, / che la speranza aggiunsero al desire; / ma

aggiunsero al desire; / ma ben fu la speranza e il desir vano. castiglione

/ correndo è dal cavai per la foresta. / or da l'un canto

errai ben nel modo di procedere dopo la morte. guarini, 116:

in queste chiostre amene, / o de la donna nostra amore e spene. idem

corrisponderli salvo che in affetto, attesa la mia bassezza; nondimeno mi sforzerò d'

. galileo, 438: figuratevi ora la faccia della luna piena di montagne ben

il re propose loro il perdono e la vita, se si facevano maomettani. casti

che le passioni di un secolo sono la base della morale dei secoli futuri.

del salvarsi entro le mura / già tagliata la strada. foscolo, 1-166: ma

al ciel salìa più bella / di febo la sorella. idem, 1-305: ben

idem, 1-305: ben sempre io la tua morte / con doloroso verso andrò

anche i giovani più facili a disprezzar la vita, coraggiosissimi nelle battaglie e in

nelle malattie. cattaneo, ii-1-213: se la stirpe mortale si lasciasse guidare dalle leggi

boriini. d'annunzio, v-1-467: la vostra vita vera è ben più augusta

17-91: impallidiva e vacillava. ma la mano che si appoggiava alla tavola era

barberino, 115: essendo uno dì la donna in sua magione con la figliuola

uno dì la donna in sua magione con la figliuola e sue damigelle e con ben

ben mille volte / fortunato colui che la caduca / virtù del caro immaginar non

di giussano. / di ben tutta la spalla egli soverchia / gli accolti in piedi

.). e s'intende che per la maggior parte dei casi si rimanda ai

9-2: dice s. bernardo, che la carità indeficiente è continua orazione, perocché

d'apparer morbidi e freschi, con la cotica ben rasa e ben vestiti. bandello

. aretino, ii-23: ben trovata la signoria de la magnifica paternità vostra. firenzuola

ii-23: ben trovata la signoria de la magnifica paternità vostra. firenzuola,

oh, mona laldomine, voi siate la ben venuta. che c'è? avete

che si vengono agli bene avventurati, me la passo accomodandomi. tasso, 1-61:

e toleranti. sarpi, viii-9: la gran devozione de'principi e popoli..

io sono perpetuamente ansioso; e neanche la mia ansietà è bene definita. deledda,

bene definita. deledda, iii-7: la strada era ben tenuta, ma poco frequentata

d'una ben costretta bellezza classica, la carne di marmo, le linee armoniose.

e già le pareva star bene, quando la fortuna l'apparecchiò nuova tristizia. idem

sacchetti, 33-72: ché per menare la bacchetta oltre al debito modo, n'acquistò

cosa alcuna o che stia benissimo con la gentilezza o che sia ornamento alla vita

vol. II Pag.163 - Da BENE a BENE (40 risultati)

: dunque a me sol reca il german la guerra? / sta ben: l'

di bravi; e si misero a far la ronda intorno, guardando, con aria

famigliuola vissuta sino allora relativamente felice, la vaga bramosìa dell'ignoto, l'accorgersi

de roberto, 378: addio, la carta sporca! è fritto, il tuo

-ma questa casa non è sua? e la villa, con tutta quella terra?

: l'aria era raffrescata, ma la luce del sole era diventata più calda

bene. idem, 678: oh, la mi va bene: i'mi vestirò

cera fin che si può, e significhi la cometa che ben le viene. lorenzino

nievo, 542: ben venga la frittata e voglio voltarla io! marotta,

altra). pavese, 126: la lunga fatica / fin dall'alba, vai

sulla porta... era piombata la vela maestra... gli altri alla

. gli altri alla bene meglio se la cavarono con un grande spavento, ma il

: evitare di farla (mettendoci tutta la volontà e l'impegno). cfr

., 7-1 (155): disse la donna a gianni: - ora sputerai

dee., 8-7 (274): la donna allora disse al suo amante:

; ma le velocità... come la chiameranno? manzoni, pr. sp

832: -tu mostri di non conoscere la potenza della moda. -ben bene: di

i-805: interveniva a voce alta superando la voce del conferenziere, con un «

fosse partito. vittorini, 5-49: benissino la polemica contro gli « intellettuali ».

: chi... vorrà inferir, la cometa esser lontanissima, bisogna che di

/ e viva il nostro ciuco e la ciucaia. monti, iv-355: pensateci adunque

pensateci adunque ben bene e persuadetevi che la celebrità d'un giornale non è, non

né sarà mai cosa da doversi cercare dentro la borsa, e che senza la sicurtà

dentro la borsa, e che senza la sicurtà dei nomi solenni e riveriti dall'opinione

10 tirò giù. nievo, 8: la vecchia cuoca... percoteva poi

ovatta nell'alcole e disinfettai ben bene la ferita. 9. premesso ad

occhi! pea, 7-626: ma adesso la cosa era diversa: laggiù dietro la

la cosa era diversa: laggiù dietro la collina, i turchi stavano appostati con ben

promessa. stuparich, 5-475: ma la gente non badava a quelle scritte, non

scritte, non ci badava più; la gente, lo si capiva, era attratta

domandare, arete, / se ben la figlia mia mi chiederete. -

grande, piccola riluce, / come la stella, ch'è nel cielo un mondo

bellini, 239: godo assai che la vostra salute vada benino, che vi permette

sono dolente. de amicis, i-289: la battaglia di pavia nel quattordicesimo secolo!

quattordicesimo secolo! si vede che hai studiato la storia per benino. tu confondi colla

, sul naso! ti sei bagnata anche la camicetta. -acer. benóne (e

così pronta e così piena per compensare la mia inquietudine. caro quel benone:

malumore / mi parrà di litigare con la serva, / prenderete la sua parte,

di litigare con la serva, / prenderete la sua parte, lo so, /

ciò che realizza e celebra in sé la compiutezza dell'essere e dei suoi valori;

vol. II Pag.164 - Da BENE a BENE (52 risultati)

ora il fine del bene, non la cosa che si finisce per non essere

si finisce per non essere, ma la cosa che si compie per essere pienamente;

di beni...: onde la felicità apparisce un bene perfetto e sufficiente

de l'origine del mondo, de la natura di demoni, de l'idee,

e de le repu- bliche e de la beatitudine e de le virtù e de le

: sia dunque un bene o un male la vita, vero è che viviamo;

è che viviamo; sia bene sia male la letteratura, non è meno vero che

è il maggior bene dell'uomo, cioè la morte. tommaseo, i-226: a

lett. it., i-193: è la storia del bene e del male, che

. croce, ii-9-43: il male è la continua insidia all'unità della vita,

autorità delle leggi e delle regole, la uguaglianza stabilita nella società fra ciò che è

. moretti, 8: questa è la strada del bene, / questa è la

la strada del bene, / questa è la strada del male: / star troppo

, il sommo bene: dio, la beatitudine celeste. dante, conv.

si conviene sapere che li occhi de la sapienza sono le sue demonstrazioni, con la

la sapienza sono le sue demonstrazioni, con la quale si vede la veritade certissimamente;

demonstrazioni, con la quale si vede la veritade certissimamente; e lo suo riso

sue persuasioni, ne le quali si dimostra la luce interiore de la sapienza sotto alcuno

quali si dimostra la luce interiore de la sapienza sotto alcuno velamento: e in

82: ogni sollecitudine de'mortali, la qual usa la fatica de'molteplici studii,

sollecitudine de'mortali, la qual usa la fatica de'molteplici studii, per diverso

: correggi tu [amore divino] la falsità dei sensi e dopo 'l lungo vaneggiare

qual sia 'l sommo bene, / e la vita felice alma e beata. tasso

sommo bene, il sommo appetibile, la somma perfezione, la somma beatitudine consiste

il sommo appetibile, la somma perfezione, la somma beatitudine consiste nell'unità che complica

tutto. manzoni, 143: così la religione, che innalza al grado di

virtù un affetto naturale, qual'è la speranza, dandogli per motivo la suprema

è la speranza, dandogli per motivo la suprema verità e per termine il supremo

ci manifesta poi... ciò che la ragione stessa trova necessario, anche senza

il ben dell * intelletto: dio, la conoscenza e l'amore di dio,

conoscenza e l'amore di dio, la salvezza eterna. -e, per un'

pensier fuggo, e discaccio / da me la soma dell'antico limo. cantoni,

dell'intelletto); il popolo intende la ragione, il senno. solita sorte dei

cosa, com'ho notato, che la cosa quanto è migliore tanto è più

ora mi ri- doglio / quando drizzo la mente a ciò ch'io vidi, /

3-6 (317): voi sapete che la gente è più acconcia a credere

capellano volgar., i-81: risponderà la femmina: « disconvenevole sarebbe e villana

dare isperanza d'amore e ritrarre poi la mano e togliere la conceduta isperanza.

amore e ritrarre poi la mano e togliere la conceduta isperanza. adunque, studia di

, sicché paia che ti sia giovata la nostra dottrina ». alberti, 7:

mentre era in vita! / però con la sua veste nuziale / l'anima in

santo messo aperse l'ale, / per la sua carità tanto infinita. poliziano,

quasi porre in bilancia il bene e la commodità che gli è per venire.

è solo in quanto che nella confessione, la quale facciamo, s'include di quelle

i nostri sapienti maestri che non sia la più bella cosa che la congregazione di molti

che non sia la più bella cosa che la congregazione di molti buoni popoli adunati insieme

zelo o di ben pubblico, accrescere la pena stabilita ad un delinquente cittadino. cuoco

così alle prime: ma quel menare la vita del tiranno che freme e trema

patrizio. d'annunzio, v-1-569: la terra, che tu ferisci col tuo ferro

ti rende tanto più bene quanto più profondamente la rompi. slataper, 1-161: non

certaldo, 169: colui di cui dice la gente bene, possiede molti beni.

saperlo fare. sassetti, 307: la povera donna avrà con ragione attribuito a me

vol. II Pag.165 - Da BENE a BENE (34 risultati)

fare, non è che sé con la sua voce dannare. -ben diremo, ben

diremo, ben faremo; mal va la barca senza remo. idem, 1-240:

, come in propria persona, che rimettiate la offesa avuta da ciacco, poi che

tua scienza, / che vuol, quanto la cosa è più perfetta, / più

/ più senta il bene, e così la doglienza. idem, purg., 10-89

bene alcun non sentiva se non quanto la vedea; ma forte temea non di

. paolo da certaldo, 176: la 'nvidia non fa male altrui ch'a

machiavelli, 49: da questo ancora depende la variazione del bene; perché, se

non hanno gli uomini maggiore inimico che la troppa prosperità, perché gli fa impotenti di

contento / avrà fors'altri; a me la vita è male. idem,

loro genitori e che abbandonano capricciosamente la casa patema. non avranno mai

che molto nella casa usava e a cui la donna voleva gran bene,..

gran bene,... con denari la corruppe. idem, iii-12-83: lì

in casa una schiava,... la quale voleva tutto il suo bene a

quelli che ti corrono dietro per acchiapparti la chiusa, che poi se la mungerebbero

acchiapparti la chiusa, che poi se la mungerebbero all'osteria della santuzza. dossi,

santuzza. dossi, 689: e la bimba cresce prosperosissima... anche la

la bimba cresce prosperosissima... anche la baronessa sembra volerle un ben matto.

mamma l'avrebbe maritata... era la sua prediletta!... ma

mi strinsi di più sotto il braccio la cara spaurita e la portai per vie più

sotto il braccio la cara spaurita e la portai per vie più tranquille. quando

volevamo un gran bene posso sostenere che la cosa non mi fa vergogna. bacchelli

pittore era entrato in possesso dei beni de la donna. 9. persona amata

scherzosa). -l'amato bene: la persona amata, quella del cuore. -come

materdona, i-no: s'io miro la mia ninfa, ella mi mira; /

doglio. d'annunzio, iv-2-141: la donna a quella vista si sentiva

mio grande bene mi ha lasciata, / la mia chioma mi pesa sulle spalle

si rizzava in punta di piedi e alzava la mano il più alto possibile, serrando

sarà bene a fare rifermare più forte la porta a s. brancazio. dante,

machiavelli, 418: dovevano pensare che la nobilità era quella la quale aveva nelle

dovevano pensare che la nobilità era quella la quale aveva nelle guerre quella città onorata

così fatti, essere poi mescolati con la cera, liquefatta che sia. -ant

molti modi disputarono intra sé li filosofi: la qual qui- stione voltando con massima intenzione

cornaro, 102: con l'intelletto e la ragione nasce ogni uomo: perché il

vol. II Pag.166 - Da BENE a BENE (41 risultati)

siasi trascurata o conse guita la loro applicazione, mi avvidi che, se

altri beni e prerogative di cui la natura dotò la vita dell'uomo per consolarla

prerogative di cui la natura dotò la vita dell'uomo per consolarla della

forse l'uomo avrebbe cagione di portare la vita pazientemente. dossi, 374:

de li beni temporali non curando, la reale dignitade mise a non calere, che

: or puoi veder, figliuol, la corta buffa / de'ben, che son

alberto, 56: angosciosa cosa è la condizione de'beni umani; la quale,

cosa è la condizione de'beni umani; la quale, o ver tutta mai non

siccome il piombo cade più grave che la penna, e il sasso che la

che la penna, e il sasso che la paglia, così più gravemente cade colui

costumato multo e degli beni, che la fortuna dà e toglie, convenevolmente dotato.

posson nelle nostre menti: / i primi la fortuna dà e toglie, / gli

questa figliuola molto picciola sotto il governo de la madre greca, con facuità di beni

flaminio, 85: iddio... la faccia diventare, con la grazia sua

.. la faccia diventare, con la grazia sua, di gran lunga più povera

castella e di beni temporali, acciocché la povertà spirituale la faccia ricchissima de'beni

beni temporali, acciocché la povertà spirituale la faccia ricchissima de'beni divini e sempiterni

parte, di procurare rimedio per sostentar la vita per sé e per la famiglia

sostentar la vita per sé e per la famiglia. tasso, 6-ii-166: in quella

: in quella stessa sede / porrò la penitenza, / che con dura memoria /

, 22-82: fantasmi, intendo / son la gloria e l'onor; diletti e

che io godo, 10 provi per la prima volta anche quello della sordità.

ordinò che tutti i non battezzati subissero la confisca d'ogni bene mobile e immobile e

nievo, 550: avea strepitato assai per la mia fuga; e gridato e tempestato

e di beni immobiliari, c'era la casa soltanto ed era un passivo di tasse

idem, 5-46: dalla piazza si vedeva la collinetta dove aveva i suoi beni,

sacchetti, 34-19: andò cercando per la casa,... se fuoco

però che era povero scudiere, e la sua magione parea la badia a spazzavento

povero scudiere, e la sua magione parea la badia a spazzavento. b. segni

, era di quelli che avevano acchiappato la fortuna, e la teneva negli scarabattoli

che avevano acchiappato la fortuna, e la teneva negli scarabattoli e si godeva il

altro. idem, 4-31: e la baronessa, in mezzo a tutto quel ben

vent'ott'anni, i capelli biondi, la laurea di avvocato, un po'di

figlie, i generi brazileiri e gettata la maschera fecero man bassa su quel ben

edifica, e di bene in meglio la tua terra, la quale tu chiamerai calocipe

bene in meglio la tua terra, la quale tu chiamerai calocipe, accrescerai.

, di bene in meglio procedendo, la nostra compagnia con ordine e con piacere

. capellano volgar., i-39: la femmina prima dare dee speranza d'amore

donna e gentile e assai bella, la qual fu moglie d'un cavaliere assai

tu? ariosto, 316: ti darò la fede mia in pegno. -è tristo

poi adoperar per bene il fucile e la mannaia in casa loro o nelle campagne.

vol. II Pag.167 - Da BENEDETTA a BENEDETTO (47 risultati)

e. gadda, 244: navigo fra la gente dei borghi d'alba, fatta

amico intimo, con chi ha passato la notte. 17. locuz. -non

: ottenere un risultato favorevole (secondo la speranza), riuscire bene.

alba non iscelga un fine / in cui la lite lor termini in bene. firenzuola

de'ricci, 393: imperò, sendo la casa vostra a questo termine, che

sia amore; però che dicono che la dilezione sempre si dee pigliare in bene,

g. morelli, 191: la prima volta si sconciò... in

con più onesto e beneauguroso vocabolo: così la saetta folgore dichiamo la benedetta.

vocabolo: così la saetta folgore dichiamo la benedetta. = dall'agg.

concernente san benedetto da norcia e la sua istituzione monastica. cattaneo,

. che almeno si diverte? dica la verità, quanti sonetti ha sfornati oggi?

della famiglia benedettina, di cui ha la regola e l'ordinamento gerarchico.

più antichi claustrali di occidente, esprimono la potenza cogitativa nel suo grado più semplice

suo dolore per le perdute ricchezze, la sua invidia contro i fratelli...

una censura acerba e inesorabile su tutta la parentela. panzini, iii-307: siccome i

era veramente un frate che orava presso la balaustra. b. croce, iii-22-193:

e si dice di opere in cui la volonterosa pazienza è condizione essenziale e precipuo

), agg. che ha ricevuto la benedizione; consacrato: vacqua benedetta;

benedetta, stava nel suo letto distesa la povera signora ratta, morta. d'annunzio

bella dama. moretti, 22: adomerà la cornice / dorata a capo del letto

come attributo divino (gesù benedetto, la vergine benedetta, ecc.).

se ce assetta: / larga fa la benedetta la sua gran lemo- sinata.

ce assetta: / larga fa la benedetta la sua gran lemo- sinata. idem,

: e parlandomi così, sì mi cessò la forte fantasia entro in quello punto ch'

sì tosto come l'ultima parola / la benedetta fiamma per dir tolse, / a

dir tolse, / a rotar cominciò la santa mola. cavalca, 9-66: siccome

viene nel nome del signore; egli è la pace in cielo, e ne'luoghi

, e ne'luoghi eccelsi egli è la gloria. petrarca, 40-10: ma però

: ma se pure avvenisse che iddio la vostra benedetta e ben disposta anima chiamasse

figliuola benedetta, / dio ha udito la tua orazione / ed esaudita. ariosto,

ciel vola. aretino, iii-115: se la onesta memoria di vostra madre, se

io, qual beatitudine aggiu- gnerebbe a la sua? a. f. doni,

che sempre sta in orazione. è la maggior cosa del mondo. bruno,

: iddio benedetto, appena ebbe creato la mosca, l'esattore delle tasse e il

non parendogli di aver fatto abbastanza per la felicità del genere umano, volle creare

, che son chiamati benedetti, perché la loro operazione è senza nocumento. lorenzo

antiche età, che a morte / per la patria correan le genti a squadre.

machiavelli, 1120: ben sapete che la cosa andò in modo che quel benedetto

giorno -per non dir maledetto -che menò la sorella da costantinopoli, menò seco la

la sorella da costantinopoli, menò seco la cagione della sua ruina. tasso, i-67

va pur intorno questo benedetto romore de la proibizione d'infiniti poeti. bruno,

quel benedetto dialogo con tesser gionto a la stanza, esser graziosamente accolto e cerimoniosamente

(per quanto io posso giudicare) la via degli altri che trattano questa benedetta

ogni sforzo, se fosse possibile, la restituzione di questi benedetti scritti; al che

lippi, 2-15: così pescando lungo la marina, / questo benedett'asino si

accada giammai; imperocché questo benedetto uomo la va rendendo peggiore ogni dì più.

benedettissimo impresario / è tutti i giorni la stessa minestra. manzoni, pr.

vol. II Pag.168 - Da BENEDICA a BENEDIZIONE (57 risultati)

gli altri sentano come noi, ho giudicata la lettera di cirillo, come si dice

piacque allo onnipotente iddio tirare a sé la mia figliuolina;... ebbe quel

ebbe quel benedetto male, il quale la stinse che non ebbe mai riparo. buonarroti

: per questo io non ho lor la laurea tolta; / la lascio lor segnata

non ho lor la laurea tolta; / la lascio lor segnata e benedetta, /

agg. che benedice, che dà la benedizione. g. villani,

virtudi solenni e legittime, che fanno la corte della letteratura. = deriv

di gratitudine a dio. -volgar. la preghiera che si recita prima del pranzo

aretino, 8-9: ridendo e cianciando, la badessa si rizzò in piedi e così

in piedi e così fece ciascuno: e la benedicite, che ella disse alla tavola

tavola, fu in volgare. -lasciamo andar la benedicite. levate da tavola, dove

anche benedicere), tr. (per la coniugazione: cfr. dire; imperat

croce (che si traccia in aria con la mano destra alzata) a impetrare per

(persone, salme, cose) la protezione di dio, il favore celeste

della chiesa); augurare, sollecitare la grazia divina sulle persone e sulle cose

11-12: e a ciò fare e benedicere la prima pietra, fu il vescovo di

storia di fra michele, 18: la domenica dell'ulivo, di quaresima,

15-48: dio mandi in difension de la tua vita / l'arcangelo michel dal sommo

: sì come iacob fu benedetto sotto la veste d'esaù così essi sotto l'

i guai a farti imparare a benedire la tavola, ed avevi diciotto anni,

in fronte alzando a i popoli guerrieri / la man sacerdotal, li benedisse. bruno

. tassoni, 5-31: ma perché la man destra avea fasciata / egli benedicea

destra avea fasciata / egli benedicea con la mancina, fu scritto al papa ch'egli

minuto avanti che morissi, / portai la piano al capo sanguinante, / e tutti

al parroco che dovrà venir a benedire la casa. volete fargli benedire le vostre

lì spiegò all'ignaro come e qualmente la fetta [di panettone] serbata a

, il dì di san biagio « benedice la gola ». pasolini, 1-2:

una prova voluta da dio; manifestare la propria gratitudine per persone o cose o

io benedisco ogni benigna stella / sotto la qual felice al mondo nacqui, /

e verità, quando si umilia sotto la potente mano di dio, benedicendo il suo

casa, xxvi-1-140: ma benedetta sia la mia fornaia. / la non vuol

ma benedetta sia la mia fornaia. / la non vuol mai, che chi 'nforna

, fra essi. baldini, i-135: la carità dev'essere paziente, e c'

: s'io dirò male, il ciel la benedica: / a chi non piace

, stavolta, se dio vuole, la manda a farsi benedire, lei e il

da dio o dal cielo il favore e la grazia sulle persone o sulle cose:

dare, impartire, donare, elargire la benedizione; chiedere, implorare, supplicare,

supplicare, avere, ricevere, ottenere la benedizione. boccaccio, dee.,

, gli fece l'assoluzione e diedegli la sua benedizione, avendolo per santissimo uomo

sia a grado a voi, e la vostra benedizion ne doniate, acciò che con

e spirto santo, diede / ad olivier la sua benedizione. / oh virtù che

per essere assoluto da quello, avere la benedizione da quell'altro, dire paternostri o

benedizione da quell'altro, dire paternostri o la tale orazione nel tal modo, tante

per essere di quella compagnia, avere la tale bolla o suffragio, vedere la

la tale bolla o suffragio, vedere la tal reliquia. sarpi, i-2-51: in

alla guerra contro turchi: ed ha acquistato la grazia del papa per li molti basciapiedi

per li molti basciapiedi e per aver ricevuto la benedizione. tassoni, 5-30: et

. tassoni, 5-30: et egli con la man sovra i campioni / de l'

cardinale veniva avanti, dando benedizioni con la mano, e ricevendone dalle bocche della

ii-1-322: il rabbino non può pronunciar la benedizione nuziale, se prima non gli

salterello allibito e pusillanime che avrebbe dato la benedizione col mescolo di cucina. carducci

da farmi altro? -vi posso dare la benedizione in articulo mortis. - datemela.

le donnicciuole, quando andavano a prendersi la benedizione, e compare cirino faceva risuonare

risuonare le chiavi prima di chiudere, la vedevano sempre lì, a quel posto

posto, accasciata sui ginocchi, e la chiamavano anche lei 'la madre addolorata'

, e la chiamavano anche lei 'la madre addolorata'. panzini, ii-139: finalmente

è andato invece in chiesa a sentire la benedizione, a ristorarsi di canti e

vol. II Pag.169 - Da BENEDUCATO a BENEFICATO (47 risultati)

pronto e preparato / era per terminar la sua missione / con la santa e papal

era per terminar la sua missione / con la santa e papal benedizione. baldini,

di ricordare a tutti di casa negri la mia servitù. ricordatela principalmente alla vostra

di dio. cavalca, 9-67: la grazia di dio è quasi un paradiso

rosada del cielo di sopra, sarà la benedizione tua. boccaccio, dee.,

131): e per ciò, con la benedizion di dio, dopo nona,

bartoli, xxix-1-175: iddio apre sopra lor la sua mano, e a tutti la

la sua mano, e a tutti la benedizion de'suoi doni comparte. tommaseo,

doni comparte. tommaseo, i-137: la benedizion dal ciel non scese / su me

padre; lo pregò, che gli desse la sua benedizione, e che lo baciasse

perché non n'aveva, ci dette la sua benedizione. bruno, 3-787:

tribù, per testamento donando a'figli la sua benedizione, le magnificò con nome

40-ii- 527: mandò al figliuolo la paterna benedizione. monti, ii-70:

questi fondi, e si tirerà sopra la benedizione di tutta l'emilia. foscolo,

. foscolo, iv-462: le strinse la mano e la guardava come se volesse affidarle

iv-462: le strinse la mano e la guardava come se volesse affidarle un secreto

tosto si ricompose, e le chiese la sua benedizione. cattaneo, ii-1-9: in

ci spia da quello stagno / e filtra la sua benedizione ghiacciata / su quest'acquario

ggende di santi, 3-162: pregò umilmente la badessa e l'altre più antiche,

d'oro, acciocché pregassono iddio per la sua figliuola orfana. 8.

. 8. locuz. dare la benedizione a qualcuno, a qualche cosa

digiun potresti / dar con le scarpe la benedizione. g. m. cecchi,

diamante, ed alla moglie / dar la benedizione. note al malmantile, 1-10:

, ed è: io gli ho dato la mia benedizione; che significa: oramai

naturale che, ritrovandola, [la lettera] la fanciulla ben educata l'abbia

ritrovandola, [la lettera] la fanciulla ben educata l'abbia consegnata

quel viso magro, su cui la gran tensione nervosa pareva avesse ceduto a

. benefare, intr. (per la coniugazione: cfr. fare).

bene- facendo alla repubblica, non per la nobiltà della carne e sangue, in

; chi è benefico; chi esercita la beneficenza; chi soccorre altri con gratuita

in saputa delle genti, acciò che la pena del malfattore dia exemplo di non

questo mio volgare fu introduttore di me ne la via di scienza, che è ultima

che elli ha messo in lui per la fede, non per trame simile beneficio.

a. f. doni, ii-149: la cagione per che io sono restato non

sarpi, i-2-169: il papa, deposta la maschera, al presente mostra il vero

mostra nella prima scena dolorosamente afflitta per la morte della sua padrona e benefattrice, che

osarono sorprenderli, e strascinarono agli altari la docile ignoranza. pananti, i-76: del

in aria, che principiavano a scalzar la pianta, per metterle le radici al

: non è bella in bocca al beneficante la ricordanza del beneficio; ma quando

non vi spaventi dal beneficare gli uomini la ingratitudine di molti; perché, oltre

1-399: divien per loro pei principi la fontana dell'odio quella stessa che parrebbe

odio quella stessa che parrebbe dover esser la fontana dell'amore; io dico la

esser la fontana dell'amore; io dico la podestà del beneficare. crusca [ediz

il presente vocabolario parve... la più alta, e vera maniera, tra

avvezza a beneficare in grande; ed era la mano del buon federigo. giusti,

privilegio degli spiriti eletti, di beneficare la terra anco quando se ne dipartono.

da benefìcus) per benefacère-, per la forma benificare, cfr. l'etimo di

vol. II Pag.170 - Da BENEFICATORE a BENEFICIO (29 risultati)

d'annunzio, iv-2-179: e, quando la guarigione fu compiuta, la voce di

, quando la guarigione fu compiuta, la voce di rosa ebbe sempre sul beneficato

ogni malfattore esemplare, e a quelli la cui vita non volgare è degna d'essere

albertano volgar., i-115: la liberalitade... dicono ch'eli'è

mondo finora conosciuto ardirà di gareggiar con la palma in bellezza, in ricchezza,

pena di un piccolo delitto, quando la parte offesa lo perdoni: atto conforme

luogo io mi porti ho sempre meco la memoria della vostra beneficenza e amicizia.

tutti assai poveri. gioberti, ii-247: la sentenza italiana e pitagorica...

e pitagorica... riduceva tutta la morale alla veracità e alla beneficenza.

, né dignità. giusti, i-102: la parte burbera non mi costa nulla;

recitarla meglio. cagna, iii-175: la società filarmonica di villalbana aveva già da parecchi

, 6-150: raccoglievano l'obolo per la beneficienza natalizia. bartolini, 15-208:

: il dovere di una società, la quale voglia conservare se stessa e i propri

populo. manni, 2-15: stante la mancanza delle antiche memorie beneficiali della diogesi

, nel luogo stesso di produzione, dopo la raccolta. = cfr. fr

1-179: tirata così alla ribalta, la signorina si dispone a beneficiare di quella

dispiacere e non piccolo cordoglio, che la parte, posta l'altr'ieri da

solo per il beneficiato, ma per la sua famiglia, de'parenti, e per

4. come termine bancario: la persona a favore di cui è emesso

, avendo voluto sostenerlo e darlo per la beneficiata di lablache, ci ha perduto 3200

e promisi, e un giorno, la sera della sua beneficiata, con la logica

, la sera della sua beneficiata, con la logica così strana del cuore umano,

avea il suo motto. / dicea la prima a lettre lunghe un dito:

b. pitti, 90: la quale [pace] fu tanto in dispiacere

maestà, e da lei altamente beneficiato, la coscienza l'obbligava di confessare [ecc

vescovi e parochi quelli che non intendevano la lingua popolare né per la molta differenza

che non intendevano la lingua popolare né per la molta differenza erano atti ad impararla,

mi convincono pienamente della impossibilità di conciliare la mia vita presente colla condizione di benefiziato

. chi aveva il supremo onore (e la responsabilità) di decidere sugli affari di

vol. II Pag.171 - Da BENEFICIO a BENEFICIO (41 risultati)

sempre liberalmente coloro che sanno porgono de la loro buona ricchezza a li veri poveri.

, 2-23: quivi il legno e la corteccia, per beneficio della terra che vi

nuovo è minore che non è stata la ingiuria. ariosto, 4-1: quantunque il

benefici. guicciardini, 102: non è la più labile cosa che la memoria de'

non è la più labile cosa che la memoria de'benefici ricevuti: però fate più

quasi per obligo. ochino, 161: la confessione, nel modo che s'usa

più maligna e impia, perché offusca la gloria di cristo e il suo gran

e il suo gran benefizio, conculca la sua grazia, il suo sangue,

, se lor non fosse dimostro da la prudenza o da la scienza che sia

non fosse dimostro da la prudenza o da la scienza che sia convenevole il così fare

dunque, e vi sia stimolo ad amarmi la ricordanza de'benefici che in tante occasioni

e di cui vivrà eterna nel mio cuore la gratitudine. pananti, i-76: del

pini del monte, illumina co'tuoi raggi la mia sepoltura. manzoni, 165:

ha mai inteso che dall'assoluzione dipenda la salvezza, in maniera che non possa

; e te ne mostrerò a ogni caso la mia riconoscenza. de amicis, i-793

amicis, i-793: proruppe l'ammirazione e la gratitudine per quella creatura angelica che avevan

conv., i-xm-i: detto come ne la propria loquela sono quelle due cose per

benefizio, / e il naso e la bocca; poi ciascuno / si tirò indietro

lato / di porre a beneficio suo la vita. castiglione, 494: perché il

, come fu...; la quale autorità molti hanno cercata, molti

quali si comanda. galileo, 391: la filosofia medesima non può se non ricever

diversamente sospinte divengono commun beneficio a tutta la terra, giovando, insieme alle contrarie,

, xiv-202: io aveva rispettosamente domandato la continuazione del trattamento di capitano aggiunto,

quasi alcun beneficio della tua gloria, la maggiore utilità che ne ritrarrai, sarà

il lievito dell'inerzia, che è la fattrice del putridume; mentre il corpo

benefizio di natura. cagna, iii-177: la nostra brava società filarmonica...

: in una società democratica com'è la nostra, l'artefice di prosa o di

mi pagava meno degli altri, con la scusa che ero nipote. 3.

: se implicano (o no) la cura di anime. boccaccio, dee

però che parea a'costumi suoi, che la sua badìa gli fosse troppo gran beneficio

questo medesimo tempo fece una tavola per la badia di s. godenzo, benefizio dei

: essendo nelli princìpi del cristianesimo frequente la carità, il populo che dalli ministri di

spirituale, cosa temporale ancora, per la qual si potesse ricevere altra mondana in

ricompensa. segneri, iv-513: trascurando voi la primaria obbligazione di un beneficio curato.

professore e il piccolo beneficio che per la protezione di vostra eccellenza ottenni l'anno

pananti, i-4: un cantor con la paga e il beneficio / grasso, fresco

/ grasso, fresco, paffuto fa la stummia. leopardi, iii-670: ringraziandola

ch'io li ritenga, le confermo la mia intenzione di rinunziarli per non portare

capo della casa, egli aveva del resto la facoltà di nominare i sacerdoti celebranti in

benefici a'ghibellini onde crebbe tra loro la discordia. g. villani, 5-1:

. foscolo, xiv-159: scrivendo la mia orazione ognun sa ch'io ubbidii più

vol. II Pag.172 - Da BENEFICO a BENENTRATA (43 risultati)

foscolo, xv-106: io vi darò la proprietà esclusiva del libro per cinque anni

, ii-1-38: [l'ordinanza] infrangeva la costituzione; contestando al congresso la facoltà

infrangeva la costituzione; contestando al congresso la facoltà di levare imposte;..

ma sotto beneficio d'inventario; accettano la sua poesia, ma rifiutano le sue

d'inventario: locuzione giuridica che significa la condizione posta dall'erede alla sua accettazione

quale risulta da diligente inventario. da ciò la locuzione: accettare idee, affermazioni,

(in quanto è rivolta a impetrare la misericordia divina). sacchetti, 184-59

ottimo sarebbe che vs. alle volte la sera per cena pigliasse un poco di

... lascerei andar un poco la cosa a beneficio di natura, e starei

, e starei a vedere quello che la fiammetta facesse. lippi, 2-28:

a dare a m. trifone nostro la rendita di que'due beneficietti, sempre al

sperando, quando che sia, di veder la faccia di dio. = lat

favoriscano dodici, ripigliò il supplicante: la natura fu sì benefica verso di loro

modo a mostrare che lor non dispiacque la servitù prestata dal dr. michele carducci

gente benefica si scandalizzò quando io mandai la mia offerta agli affamati russi. montano,

vollero, ciascuno a poter suo, spianargli la strada. 2. anche detto di

eletto già da quegli che ne professano la scienza, come il più ben augurato luogo

cielo in parte benefica, e per la corrispondenza a que'misteriosi dragoni, che

/ sui fior'chinati a sera / la stilla del mattin. panzini, ii-127

ii-127: guardate là, là su la spiaggia del benefico mare! b.

lotta / colla benemerenza / nel secondo la invidia. 0. rucellai, 2-12-3-38

fosse succeduto per nostro capitano, per la benemerenza e buona servitù, come era

] per le loro medievali benemerenze verso la civiltà e per le più recenti manifestazioni

più recenti manifestazioni verso l'italia e la libertà. barilli, 6-153: sembra

molte guerre per lui fatte avea, e la scienza militare... avea ritornata

di plutarco cheroneo non ancora tradotti ne la lingua romana. b. davanzali,

ragione. boccalini, ii-218: sommamente aborrendo la crudeltà e l'ingratitudine romana usata verso

avevano meritato, liberamente chiedevano dove era la fede, dove la sacrosanta amicizia,

liberamente chiedevano dove era la fede, dove la sacrosanta amicizia, dove la gratitudine usata

, dove la sacrosanta amicizia, dove la gratitudine usata con que'loro amici,

essendomi appunto venuta oggi sotto gli occhi la bella edizione delle opere del bonfadio da esso

voi fiorentini perché ho esaltata a mio potere la vostra città. manzoni, 221:

questo perpetuo esclusit revocati a eliminare virtualmente la giustizia e il dovere, per servire

benemeriti della vittoria. nievo, 327: la marchesa era una benemerita patrona di tutti

, o dottissimi: fategli strada con la voce, o clamorosissimi, e sarete benemeriti

canonico sinigaglia, capitato in paese per la solenne occasione, teneva quella sera la

la solenne occasione, teneva quella sera la presidenza dell'innocuo conciliabolo reazionario. de

tanto benemeriti del convento, dovesse occupare la carica vacante, era fuori contestazione.

2. arma benemerita (anche sf. la benemerita): i carabinieri.

v-117: se il derubato chieda / la sua borsa, rapirgli in più la vita

la sua borsa, rapirgli in più la vita, senza / che se n'avveda

regia procura. panzini, iv-66: la benemerita, così è chiamata l'arma

74: aveva costui molti segni su la faccia, che gli erano stati dati per

vol. II Pag.173 - Da BENEPLACITO a BENEVOLENTE (43 risultati)

grandi cose. ochino, 209: la vera clausura del perfetto cristiano è star sempre

di dio, e in tutto conformarsi con la sua volontà, senza partirsi mai dal

bruno, 3-1156: non è differenza quando la divina mente per sua previdenza viene a

. marino, ii-28: tale è la mia volontà, se il beneplacito dell'autore

, aggiungono i veri patrioti, che la libertà della polonia debba dipendere dal beneplacito

. cattaneo, iii-4-121: vaneggiava che la vittoria rimarrebbe aspettando sempre il suo regai

toga e un manichino da vestire con la livrea e il beneplacito altrui. papini,

più composte a beneplacito, che secondo la verità. s. agostino volgar.

suo beneplacito, e non volere che la tua ira o malignità destrugga una tanta

per il quale vero e'mostrassi o la povertà sua o altra simile cosa, sia

lena, dovrebbeti, / che de la tua persona a beneplacito / tuo faccia

g. c. croce, 285: la grazia vi è concessa di poter andare

sarpi, viii-102: si può dare la pensione con autorità di transferirla in un

con argomenti assai plausibili / mostrar che la loquela e la ragione / sian doni

assai plausibili / mostrar che la loquela e la ragione / sian doni a beneplacito amovibili

blica utilità. mazzini, ii-659: la fede dell'italia, repubblicana o monarchica

altrimenti, diceva, bisognerebbe chiudere anche la borsa, quasiché la fluttuazione del credito

bisognerebbe chiudere anche la borsa, quasiché la fluttuazione del credito pubblico fosse cosa tanto

nemico di giovanni bentivoglio e di tutta la parte guelfa di toscana. 3

senza l'approvazione, il beneplacito, la benedizione di quelli che rappresentavano le felici

. boriili, 1-137: qui è la perfezione discreta, la gaiezza casta,

1-137: qui è la perfezione discreta, la gaiezza casta, il brio profondo e

: oh! stesse / a me la sua rovina e 'l suo benessere, /

il corpo in mille modi e scorciano la vita. giusti, iii-386: non è

famigliuola vissuta sino allora relativamente felice, la vaga bramosìa dell'ignoto, l'accorgersi

di avanzare verso il benessere ma verso la grandezza. anche la fame e la

benessere ma verso la grandezza. anche la fame e la discordia possono essere artefici

verso la grandezza. anche la fame e la discordia possono essere artefici della grandezza futura

l'avvertenza che il fine dell'organo, la conservazione del nostro benessere, l'allontanamento

in trenta secondi tutta l'ebbrezza che la vita può dare, della scialba pacifica esistenza

'fronte '... in cui la città rimase presa fra le linee.

... e benestante ancora, maritar la potrebbe. moneti, 176: male

sola famiglia. nievo, 236: la sua vita era quella d'un tranquillo benestante

in gran numero presso di noi per la toscana. palazzeschi, 4-63: nato

, beato. allegri, 235: la verità, padron mio,...

mia, con le tue cure, con la pace nell'anima e il benestare io

vende il grano a buon prezzo; è la provvidenza del paese. levargli il contrabbando

ridolfi] espressamente il bene stare per la pubblicazione dei versi a leopoldo, versi

stare (v.); cfr. la locuz. star bene, nei due

parente, / o caro benvogliente / cui la gente riprenda / d'una laida

suo. colletta, i-85: la sola fortezza di capua strettamente bloccata

fortezza di capua strettamente bloccata alzava la bandiera di cesare, stando su gli

, e, se don papera ne biasimava la condotta, lo

vol. II Pag.174 - Da BENEVOLENTEMENTE a BENIAMINO (49 risultati)

indulgente simpatia (verso una persona o la sua opera): e indica

ha d'esto secol di piagenza / for la dio benvoglienza. iacopone, 46-17:

che lì ce sta occulto, dàte la sua benvoglienza, / e qui se fa

/ e qui se fa parentenza / de la sua grazia data. bartolomeo da s

era stato trasposto per lo capitolo, la vostra benevolenza procuri di raccomunarle a noi

i- xiii-8: anche c'è stata la benivolenza de la consuetudine, ché dal

: anche c'è stata la benivolenza de la consuetudine, ché dal principio de la

la consuetudine, ché dal principio de la mia vita ho avuta con esso [

, 10-2 (413): subitamente la sua ira e lo sdegno caduti,

, che l'onore: / altri la dà, altri la può ancor tórre.

onore: / altri la dà, altri la può ancor tórre. machiavelli,

difficile, nel rispondere superbo; voleva la servitù, non la benivolenza degli uomini

superbo; voleva la servitù, non la benivolenza degli uomini; e per questo

2-20 (i-840): desiderando d'acquistar la benevoglienza dei suoi popolani, cominciò tutte

cominciò tutte le domeniche nel mezzo de la messa a far loro brevemente un sermone,

modi e gentili hanno forza di eccitare la benivolenza di coloro co'quali noi viviamo

chiamato. tasso, n-iii-550: ne la grazia del principe e ne la benevoglienza de

ne la grazia del principe e ne la benevoglienza de i cortigiani tutte l'altre

serve se non per diventar ipocrita: la benevolenza che li porto e la servitù che

ipocrita: la benevolenza che li porto e la servitù che ho con lui mi costringe

al costume di molti, per cattivarsi la benivoglienza de'suoi sudditi, iniquamente aderendo

fanno conoscere che balsamo sia all'animo la benevolenza. lambruschini, 1-239: di

di mezzo alla severità medesima deve trasparire la benevolenza. leopardi, 850: non

mio potere. cattaneo, ii-1-180: la tolleranza non è che un più delicato

, si finisce nelle scuole per perdere la benevolenza del maestro e la simpatia dei

per perdere la benevolenza del maestro e la simpatia dei nostri compagni. carducci,

onoro. de marchi, 1083: la benevolenza è l'olio che unge la ruota

: la benevolenza è l'olio che unge la ruota della fortuna. b. croce

le cinque idee etiche, che guidano la vita morale (della libertà interna, della

rapporti della volontà. borgese, 6-119: la guardammo per ozio curioso, non senza

guardammo per ozio curioso, non senza la benevolenza superba / che il cuore dell'

il loro odio è vero, e la tua benevolenza è falsa. -prov

benevolentia: cfr. benevolente. per la forma benivolenza, cfr. placido, 14

in niuno atto intendo di rendermi benivola la tua mansuetudine e 'l tuo amore.

niuno fin qui è stata sì benivola la fortuna, che dalle opinioni sue molti non

tasso, 11-iii- 788: dunque la clemenza è un artificio usato dal principe

principe per farsi benevolo il popolo e la nobiltà. garzoni, 3-443: a

sì, ma sicuro, per discemere la giustizia dalla passione; l'autorità benevola (

ii-6: ricordatevi... che la loro grandezza [dei dominanti] non

. buzzati, 1-209: fu pure la mamma a brigare, attraverso amici,

carducci, iii-24-329; ondeggiante per la fosca storica piazza la variazione dei bengala

; ondeggiante per la fosca storica piazza la variazione dei bengala. ojetti, ii-368:

variazione dei bengala. ojetti, ii-368: la bomba nemica incendiò tutta la cupola.

ii-368: la bomba nemica incendiò tutta la cupola... sembrava che ardesse

... sembrava che ardesse anche la torre di ponte molino, tanto dietro ad

bomba, eseguito il programma e accesa la facciata di bengala che si spegneva lentamente

, s'imbizzivano. e sorte che la brezza lieve della sera cacciò sul lago

brezza lieve della sera cacciò sul lago la lenta nube di fumo pirico e cartaceo.

tutta di formaggio parmigiano grattugiato, sopra la quale stavan genti che niuna altra cosa

vol. II Pag.175 - Da BENIGNAMENTE a BENIGNO (64 risultati)

la simpatia, il beniamino di tutti i pubblici

a raimondo, al quale non rivolgeva la parola da anni ed anni per la ragione

la parola da anni ed anni per la ragione che era stato il beniamino della

da s. c., 9-8-33: la memoria richiede morbidezza e non rincrescimento:

se tu le vuogli piacere, non la caricare, ch'ella vuole benignamente essere

. cavalca, 9-165: non cacciasti la maddalena, non l'adultera,..

., 10-3 (419): udita la voce e nel viso guardatolo, subitamente

di presente gli cadde il furore e la sua ira si convertì in vergogna. valerio

massimo volgar. [crusca]: per la cui celestial provvidenza le virtudi, delle

dal pensiero, e subito mi mostrò la donna mia sola, ed in mezzo del

risalutar benignamente. straparola, 2-1: la sposa benignamente lo ricevette, distendendo la

: la sposa benignamente lo ricevette, distendendo la sua preziosa veste per terra, pregandolo

e dal primo giorno dato ordine per la sua spedizione, le difficultà coperte che

e venerati. bacchelli, 5-73: la chiesa era piena di cose familiari, dalla

avendo interamente voglia / di satisfare a la mia namoranza, / per voi, madonna

eo non avesse aconceputa doglia / de la vostra amorosa benenanza. dante,

da viva speranza, / che vince la divina volontate; / non a guisa che

, rifl. disus. degnarsi; avere la benignità, la compiacenza. tommaseo

. degnarsi; avere la benignità, la compiacenza. tommaseo [s. v

, 7-5: veggendo... che la vostra benignità più alla letteratura intende che

. dante, par., 33-16: la tua benignità non pur soccorre / a

volgar., i-m: ed ha la benignitade sette spezie; cioè religione,

, misericordia, amistade e concordia. la benignitade è virtù disposta a far bene

., 4-1 (388): la mia benignità verso te non avea meritato l'

te non avea meritato l'oltraggio e la vergogna la quale nelle mie cose fatta m'

avea meritato l'oltraggio e la vergogna la quale nelle mie cose fatta m'hai.

per grande sua benignitade, acciocché vedendosi la mente un poco esser percossa in que'

ella prendea tanta allegrezza, conosca pertanto la sua debilità, consolandosi più forte nella

cittadini, non vi mettete a niego per la comune salute; conciossia cosa che voi

fantasia truovi ogni chiosa, / per la tua sol benignità, ch'è molta,

del vincitore. flaminio, 82: la sua ineffabile benignità... fa

amicizia, ancora che quei signori sono la benignità del cielo, con molti di quei

raro. tasso, n-iii-773: la clemenza è virtù per la quale l'animo

n-iii-773: la clemenza è virtù per la quale l'animo, concitato ne l'

curandosi di aggiugnere alla felice lor naturalezza la necessaria coltura dello studio. lambruschini,

che quella celeste conformazione del cuore, la quale della religione evangelica è frutto e

religione evangelica è frutto e sembiante, la semplicità e la benignità. giusti,

è frutto e sembiante, la semplicità e la benignità. giusti, i-433: il

1-149: lo incoraggiava piegando con benignità la testa sulla spalla destra. serra,

spalla destra. serra, ii-516: e la poesia è appunto la capacità di accogliere

ii-516: e la poesia è appunto la capacità di accogliere nell'animo tutte quelle minuzie

tutte quelle minuzie delle faccende, che la gente è solita di compiere quasi senza

senza accorgersi,... è la benignità di quella voce che nel nominare

: essi temevano quell'ozio, a che la benignità del paese li poteva condurre.

, 10-63: ma quivi era perpetua la verdura, / perpetua la beltà de'

quivi era perpetua la verdura, / perpetua la beltà de'fiori eterni: / non

fiori eterni: / non che benignità de la natura / sì temperatamente gli governi.

e addomesticata e risanata, accetterà per la benignità della stagione convenientemente non pur le

al termine dell'odiosa notte, ringraziando la benignità del cielo e disponendosi a ricevere nel

lanuti greggi, gli cornuti armenti sotto la cura de'ruvidi bifolchi muggiranno. marotta

[l'isola aveva perduto] perfino la benignità del cielo e del mare, quel

benegno frate, / cibannome de dónora de la sua largitade. novellino, 7

tu medesimo, e ch'elli sono la corona tua, e che se tuo

, il primo ostello / sarà la cortesia del gran lombardo / che 'n su

cortesia del gran lombardo / che 'n su la scala porta il santo uccello;

gnissimo signor nostro molto mostra la sua carità verso noi in ciò

, ed ordinò vicari a procurare la nostra salute, prevedendo le nostre

avean trovata e mostrata, per la quale, senza sentirlo alcuno, io a'

, / ch'io possa riveder la luce mia, / stella d'amor,

diventa mortai per far te dio; / la sua gloria infinita / patisce per

gittar le braccia al collo, / lasciò la spada. b. tasso, ix-91:

questi savioni, odo dir che la natura è stata a noi benignissima

ul. ma sarà facile ottenere la tal licenza, se le parrà di tentarlo

n'andai con questo / fallace antiveder ne la cittade; / e, come

vol. II Pag.176 - Da BENINTENZIONATO a BENNATO (46 risultati)

fed. della valle, 204: [la speranza] / soavissima e benigna,

l'istesso popolo, anzi di tutta la scandinavia, è dotato d'un animo

si accosta, in un tratto ripiegano la loro divinità, si spiccano i raggi d'

, ii-6: ricordatevi... che la loro grandezza [dei dominanti] non

diffinitore. tommaseo, ii-393: scuserà la necessità in cui son posto di parlare di

è benignissimo ai rimatori di bologna, la città del senno e della scuola. campana

/ questi sono i penati, questa la casa, e tu, / dea benigna

cittadino, scrisse significando a cosimo, come la signoria era disposta. pulci, 1-78

dante, inf., 17-11: la faccia sua era faccia d'uom giusto

giusto, / tanto benigna avea di fuor la pelle. a riosto, 42-19:

m'è lecito dir le virtù, sotto la sua benignissima protezione, difendendole da la

la sua benignissima protezione, difendendole da la malignità di coloro c'hanno il giudicio

suoi letterati alle fatiche di virtuosamente maneggiar la penna... anco a'poemi da'

ma dalla sopravegnente morte interrotti, con la medesima liberalità donava l'intiero premio dell'

da quale prostrazione lo hai sollevato con la sola potenza d'un tuo benigno sorriso

carducci, 591: al mattin da la pioggia ecco deterso / in purità d'azzurro

, n-iii-1104: s'io volessi dimostrar la protezione la quale i grandissimi principi sogliono

: s'io volessi dimostrar la protezione la quale i grandissimi principi sogliono prendere de'

principi sogliono prendere de'poeti e de la poesia, figurarei il pino, ch'

salutare (il cielo, il clima, la stagione, un luogo, ecc.

carducci, 590: lievi e bianche a la plaga occidentale / van le nubi:

benigni sarà lecito di più in alto la vite spandere. 5. ant

donare. cavalca, 14-21: senza la carità, la quale dice [s.

cavalca, 14-21: senza la carità, la quale dice [s. paolo]

sì benigna. guicciardini, i-184: la natura, benignissima a quella costiera di tutte

695: ben inteso ch'ella non ha la benché minima idea di rompere i suoi

a proposito di fantasie, sa? la contessina manfredini è andata a castel- lamare

a castel- lamare col principe metelliani -e la mamma -ben inteso. de roberto,

inteso. de roberto, 711: la cerimonia si sarebbe celebrata, beninteso,

beninteso, con estrema semplicità, senza la minima concessione alle consuetudini mondane. barilli

era mica un buono a niente -ce la sapeva fare, assai - ma,

, 2-112: dietro il banco era accumulata la merce. c'era di tutto,

entravano nella benna giusto giusto, ché la scavatrice non ne aveva afferrato un pugno

nata, e pareva savia, e aveva la grazia di tutte le genti. michelangelo

/ l'altrui man veste, e la sua scorza spoglia, / e sol per

ben nate genti, / poi che la lor cagione è sì sublime. guarini

cori / da gire anch'esse ad incontrar la morte: / né già disdice a

a vergine ben nata, / per difender la patria, uscire armata. marino,

683: un cavalier bennato, che ama la civiltà, / sa ben che non

della immaginazione,... parlerà la bennata porpora che qui v'attende. alfieri

in cui una subitanea ispirazione sembra muovervi la mano. leopardi, 3-46: bennato ingegno

dalla dira / obbli- vione antica ergean la chioma, / con gli studi sepolti,

frivola gentilezza sostituiva negli animi più bennati la galanteria al vero amore...

bennato che allo splendore dell'apparenza unisse la bontà della sostanza, io avrei ceduto

sua midolla vive e rivive tutta quanta la vita della razza. beltramelli, i-611:

, / i tuoi riccioli biondi, la tua fronte / luminosa, e alla vita

vol. II Pag.177 - Da BENNETTITALI a BENVEDUTO (44 risultati)

mondo visso! salvini, 39-i-97: la stessa miseria al bennato è scuola e disciplina

e monotono, che erompe dall'esperienza e la sottintende e la unifica in una sensazione

erompe dall'esperienza e la sottintende e la unifica in una sensazione; ma veggenti benparlanti

pensa bene, retta- mente, secondo la legge, sinon. di persona d'ordine

. deledda, iii-987: ma per la scrittrice fu un disastro morale completo:

paese... si rivoltarono contro la fanciulla. palazzeschi, 3-91: la

la fanciulla. palazzeschi, 3-91: la bicicletta... aveva provocato incidenti in

benpensante. calvino, 1-458: tutta la città voleva schiacciarlo, tutti i benpensanti

o altre riconfermano al benpiacere e a la volontà dei detti sindachi. =

sano, florido; che porta bene la sua età, i suoi anni.

: 'gagliardo, rubizzo '. -'la gigia bisognava vederla quando la era giovane

'. -'la gigia bisognava vederla quando la era giovane: anche ora per altro

e seguiva anch'essa con esplicito compiacimento la danza americana del west. pancrazi,

dire addio a quest'ultimo, dorandogli la pillola con un gran tócco di benservito

. pavese, 7-119: chi voleva la patente, chi mi chiedeva il benservito

, iii-330: a me piace moltissimo la compagnia quando son solo, e la

la compagnia quando son solo, e la solitudine quando sono in compagnia, la qual

e la solitudine quando sono in compagnia, la qual cosa per verità succede di rado

. cesarotti, i-117: [la repubblica di venezia] sorta da princìpi tenui

bensì, ma senza lasciar correre la minima espressione che non sia grave

: più delle leggi può bensì la forza delle ragioni e l'onore

è dato cagione; ma che la condotta più cauta e più innocente non basta

leggi fondate nella costituzione; ma la costituzione era opera di liberi stati

parve che angio lina e la paracci,... si conoscessero.

giorni, ma tradì di conoscerne la casa, ogni più recondito suo angolo.

sillabe] tronche non si dovesse raddoppiare la consonante, ma bensì a quelle,

.. / i giuramenti miei sacro e la fede; / a dio ben sì

l'intelletto non per mezzo dei sensi come la musica e la pittura, non per

mezzo dei sensi come la musica e la pittura, non per mezzo del raziocinio come

. cattaneo, iii-4-29: è manifesto che la polizia non aveva voluto disperdere la folla

che la polizia non aveva voluto disperdere la folla, ma bensì ricavar vantaggio dall'

. d'annunzio, iii-2-57: o genti la cui terra i fiumi prèdano, /

* così è forse: a chi percorre la dura via della saviezza, ad un

ad indicarmi. soldati, 125: rileggevo la lettera e riflettevo; ma non all'

quell'osteria, l'amico propose subito la merenda, e fu bentosto ordinata. bettinelli

foscolo, iv-462: jacopo le strinse la mano e la guardava come se volesse

iv-462: jacopo le strinse la mano e la guardava come se volesse affidarle un secreto

tosto si ricompose, e le chiese la sua benedizione. [sostituito da] manzoni

, tremendo]. leopardi, ii-646: la quale specie di società essendosi bentosto perduta

so quante migliaia d'anni, né mai la rimpiazzerà. tommaseo, ii-302: ci

: fin dalle prime lettere noi sentiamo la stessa inquietudine del giordani per la sua

sentiamo la stessa inquietudine del giordani per la sua salute; e ben tosto l'udiamo

bèn veduto), agg. che gode la simpatia e la stima di persone che

agg. che gode la simpatia e la stima di persone che frequenta o

vol. II Pag.178 - Da BENVENUTA a BENZOICO (42 risultati)

dì davanti mandò a dire alla donna che la seguente mattina l'attendesse a desinare

seguente mattina l'attendesse a desinare. la donna, savia e avveduta,

dee., 8-2 (234): la belcolore, ch'era andata in

tu sia il benvenuto », / dicea la dama « franco paladino, /

ii-16: tu arrivi in casa, e la buona moglie ti viene in

in contra in capo de la scala ridendo, e con una amorevo

ne l'anima, ti leva la veste da dosso. firenzuola, 751:

benvenuto nella loro casa, ove avrei ritrovato la confidenza e la pace della famiglia.

, ove avrei ritrovato la confidenza e la pace della famiglia. svevo, 5-36:

: attorno all'isola dei cavoli, la più affabile torretta di lanterna marina dà

si diedero a cantare in slavo e con la voce alterata dal nuoto, ma fu

a noi dall'ambiziosa miseria, è la più accetta, è la carissima invece

miseria, è la più accetta, è la carissima invece ai nostri fratelli rurali.

avrebbe senza dubbio cercato il modo e la maniera d'accomodare ogni cosa. tozzi

per lei, lasciato il suo caro, la morte era benevisa, ed era lacrimosamente

ed era lacrimosamente felice di aver salvata la vita a lui. manzini, 11-53:

che strada ha fatto: tuffa la mano, lo prende, ne legge

, lo prende, ne legge la storia; e può anche dirci se è

sciocca leziosaggine da lasciarsi a coloro che pongono la comoda dottrina: tutte le parole

uffici vili, persino nel servir la messa, quasi non avesse fatto mai altro

suo laboratorio. baldini, i-43: quando la prima sera ebbe bisogno di tre

: e così, figliuoli miei, seguite la virtù, fuggite e'vizii, riverite

dal popolo. varchi, 23-141: piace la virtù per sua natura, ed è

delle quali diciamo indifferentemente, senza pesar la parola: - è un mio amico.

industrialmente dal nitrobenzene (largamente usata per la preparazione di coloranti e direttamente come reattivo

per i suoi begli occhi egli profondeva la benzina sulle frittelle e il lucido sulle scarpe

scarpe e s'annodava con più garbo la cravatta. svevo, 5-423: con

cravatta. svevo, 5-423: con la sua macchina leggera avrebbe speso tanto di benzina

qualche cosa! ma quest'uomo con la benzina è assolutamente inferiore al mio passerotto

mio passerotto: il quale comprende così bene la inutilità anche di aver le ali,

di morte. soffici, ii-184: la zia, la quale s'era accorta.

soffici, ii-184: la zia, la quale s'era accorta... che

s'era accorta... che neanche la migliore cravatta era per la quale,

che neanche la migliore cravatta era per la quale, si applicava a smacchiarla con

poi mi avviai di gran corsa per la strada. pavese, n: comprò un

garage di cemento / con dinanzi fiammante la pila per dar la benzina. idem,

con dinanzi fiammante la pila per dar la benzina. idem, 5-58: dove

affitti delle vedove « governative » travasavano la benzina apollinea della spensieratezza. 2.

. pasolini, 3-65: piazzò la pistola contro il benzinaro, che stava

contro il benzinaro, che stava riattaccando la pompa. gliela teneva a due centimetri

dal petto, e faceva tremare tutta la mano per mostrare d'aver paura,

e già si usa nella lingua comune la forma benzinaio. benzoàr, v.

vol. II Pag.179 - Da BENZOILE a BERBICE (35 risultati)

, cloroformio (e si usa per la conservazione di alcuni prodotti alimentari, in

. benzi le). il tommaseo registra la forma benzoilo. benzoìlico, agg.

; si trova in commercio, secondo la forma, come benzoino in lacrime,

, benzoino in sorte (secondo che la secrezione, colando dalla corteccia, si

e scure); oppure, secondo la qualità e la provenienza, come benzoino del

; oppure, secondo la qualità e la provenienza, come benzoino del siam o

chiamano laserpizio. piccolomini, 98: la mattina poi ti lava con acqua di coppo

è gomma d'un arbore indiano, la qual gomma non è il laserpizio odorato

tenere, flessibili e scanalate, come la ginestraggine. soderini, i-450: in

col belgiuin. d'annunzio, iv-2-281: la chiesa in fatti era aperta. si

giava l'isola di sumatra), secondo la denominazione adattata dal viaggiatore arabo ibn battuta

(docum. nel 1430) con la deglutizione della sillaba iniziale lu-intesa come articolo

antiche sono vicine ah'etimo, con la variante bel-per falsa etimologia.

all'apparato respiratorio, lesioni nervose: la forma acuta si manifesta con vomito

miche, quarzo, feldspato (per la facilità con cui se ne possono ottenere

ampie lastre, si usa specialmente per la pavimentazione di marciapiedi).

conoscere i buoni bocconi,... la maggior parte sono di non troppo buona

, consumerebbero, come si dice, la tarpea di roma. caro, i-298

de'vecchi, che di natura sono la più parte beoni, riscaldati che furono dal

ma beoni. chiesa, 5-96: la tecla, povera diavola, faceva quel

, miscredente. bocchelli, 1-i-153: la guarnigione d'oc- chiobello, cinque croati

fu in gioventù, anzi per tutta la sua vita, un gran bevone

quelle favole puerili che sembran tanto dilettare la stupidità dei beoti. 2.

, essi avevan già guardato un poco la vita per conto loro,...

loro,... gli avevano procurato la fama di « vecchio soldato *.

dalla sua fondazione letterata, doveva essere la più ingegnosa di tutte l'altre nazioni

bottorfa: regione della grecia centrale, la cui popolazione era passata in proverbio per

cui popolazione era passata in proverbio per la scarsa intelligenza e i modi scioperati del

piccolo b a forma quadrata, che ha la funzione opposta del bemolle e del diesis

i-371: or troppo bassa, or la voce è troppo alta; / quei dal

o molle (di forma rotonda) esprimeva la stessa nota con un'alterazione discendente di

], i-586: chiamasi in toscana la verbenaca, vermi- nacola, e in

, i-154: tiene fermamente tutta la scola dei moderni medici che l'acuta spina

l'acuta spina di dioscoride, la quale gli arabici hanno chiamata berbero, sia

chi ha abbandonato il gusto per la febbre. gherardini, ii-129: nello stato

vol. II Pag.180 - Da BERCIARE a BERE (48 risultati)

gedeon martire, protettore della cura, la loro riconoscenza per la compagni, / quando

protettore della cura, la loro riconoscenza per la compagni, / quando vèr madian discese i

allegro berciare dei (461): come la donna ebbe questo udito, così s'avvisò

udito, così s'avvisò che venditori la cantilena lamentosa opprimente d'una turba ruggieri quella

berciare e dal bere, ora, attraversando la questo suo vino, che egli n'avrebbe

, 204: l'uomo berciava. la folla, muta e seria, chiere di

pareva scientifico. sugo dell'erba velenosa, la quale beuta nel nome di quello

morì. burchiello, 4: e la più gente ci sarebbe pirandello, 7-1019

, di sua ad elmelchilde, la quale mano porse che delle ali e

assetato usciva del bagno. il quale come la ebbe beuta l'occhio pazzamente tinto d'

. / quando del gorgo e de la destra riva / fugò lo stuol di

à'a venir ghiotto a caso * berciò la cencia. crebbe, / quai

avvinato, si metteva a berciare rezze / la pozion che già incantata bebbe. idem,

contro qualcuno del non derivò, signor, la causa altronde, / se non d'aver

idem, sai., 7-177: vedermi la faccia a berciare un suo canto un

non beveriano in un vaso simile riconoscere la sua dignità reale. a quello, nel

di quelle rosamente, con succiar di labbra la fid'omero particolarmente, sparse in gran

. con il vin bianco me la dasse a bevere. celimi, 1-59 (

). de il legnio, la febbre se ne andò afatto. vasari,

berci dei gli occhi lacrimosi significano la difficultà de la separa venditori

gli occhi lacrimosi significano la difficultà de la separa venditori, cantilenati e

zione della cosa bramata dal bramante, la quale acciò non durante tutta la

la quale acciò non durante tutta la rappresentazione. cicognani, 3-137: e

infinito, per tutto il tratto la gioia dei ragazzi abituati a vivere

sempre ha e sempre cerca: atteso che la felicità in mezzo alla strada.

i-363: -ricordati, o liberò la mano con ribrezzo, disse: « è

, sacri egli fu uscito la sala risuonò di berci. anche lo sguardo

-per simil. solito e la porpora. carletti, 46: molti de

presso d'un ora in ragionamenti, la miglior parte cose deltanima. redi,

gran male di stomaco. beverei volentieri la cioccolata. pindemonte, 10-414: la

la cioccolata. pindemonte, 10-414: la mista preparommi in aureo nappo / bevanda

nappo / bevanda incantatrice, ed io la presi / dalla sua mano, e bebbi

socrate toccò in premio ch'ei beesse la cicuta. cuoco, 1-180: chi scrive

. mi fecero bevere vino, e la tristezza aumentava. manzoni, pr. sp

un boccale di liquore, ha subito estinta la sete. rajberti, 2-36: penso

. « cioccolata! io che non la posso soffrire!... presi un

, ii-428: giova a te avere la tua madre / che anche ti chiama

che anche ti chiama, che ha la poppa gonfiata / di molto latte che

l'acqua era fresca. bevve, ma la sigaretta o non so cosa gli avevano

verso le nove, dopo aver mangiato la minestra e bevuto un bicchiere coi parenti

bevuto un bicchiere coi parenti, riprendemmo la via di fontamara. quasimodo, 2-29

e rumorose gorga te, schioccando poi la lingua dalla soddisfazione. -figur.

, / di ch'ebbe sinagon già la bandiera, / con tutta quella gente

filicaia, 2-1-10: e quei che calca la bistonia neve, / e quei che

gran pollaio / con uova fresche avea quanto la rena: / ne bebbero i due

centinaio, / che smidollata si sentian la schiena. 2. figur

ber lo dolce assenzio de'martiri / la nella mia: con suo pianger dirotto,

oceano, resta, che egli spegna la sete di questa vita. maestro alberto,

vol. II Pag.181 - Da BERE a BERE (39 risultati)

romani uomini era ne'buoni tempi più vicina la latina favella che la greca, conciò

tempi più vicina la latina favella che la greca, conciò sia cosa che nella latina

tutti gli anni loro comunemente, dove la greca essi apprendevano per lo più già

non è passato il tempo di aiutare la nostra patria, non debbiamo lasciare indietro

più le belle e vaghe bellezze de la donna contemplava e tra sé lodava, tanto

filone accademico e da dione stoico bevve tutta la filosofia. guarini, 154: non

amo; / che, per non ber la morte, / la ricusai. goldoni

, per non ber la morte, / la ricusai. goldoni, v-327: vuoi

/ con man furtiva; e noi berrem la morte. monti, ii-i: finalmente

né correte tutto giorno il pericolo di bevere la cicuta per le mani della calunnia.

tuoi campion, se tarda / fia la mia lancia a bevere il tuo sangue

sostegno. nievo, 772: maledici la mia stupida superbia, la mia ingrata

: maledici la mia stupida superbia, la mia ingrata diffidenza, e il vile egoismo

tuo sangue, e suggendoti dalle carni la vita! fogazzaro, 7-187: sentì rimorso

dono del signore, di aver disamata la croce appena bevutone vita e gioia.

32: ha tre, giacinto, grappoli la vite. / bevi del primo il

perdonanza dal tuo cuore, / a bevere la tazza del consólo / dalle tue mani

opera a lor potere, il giorno e la notte ora a quella taverna ora

vino, che avere tenuta a mente la commessione, si comincia ad attaccare al vetro

costui e vi scrolla un pelo de la barba; e cossi, con bel disordine

bel disordine, gustandosi da tutti la bevanda, nessuno è tanto malcreato,

, 11-32: si portò da lui / la volpe stessa, e seco ad esquisita

forza ch'io beva per assopire tutta la rabbia c'ho addosso. de amicis,

viso rosso, seduta lì vicino, che la mattina era sempre di cattivo umore,

era sempre di cattivo umore, e la sera tutta espansiva? era svelato il

bicchiere era come se gli avessero sfregato la faccia con della carta vetrata, e

un litro, ecc.: a indicare la quantità di vino. verga,

collodi, 693: l'è stata più la paura che altro: e siccome- ché

voglio, quando arrivano quelle tramontane! la tramontana lassù si beveva anche i cristiani

dietro i cristalli di un acquario, la morte se li beve con la cannuccia

, la morte se li beve con la cannuccia. -attingere, prendere,

: perché l'abuso del vino abbrevia la vita. lippi, 7-1: e

gruppo ogni cosa fracassa, / e la mezzana ne porta giù a bere, /

3-23: non nella aurora, quando la rugiada è, ma due ore o tre

, xv-311: io l'ho letta [la tua lettera]... letta

e trascorre poi per meati invisibili dove la richiama la soverchia aridità. pascoli, 258

poi per meati invisibili dove la richiama la soverchia aridità. pascoli, 258: gente

concorde silenzio delle cose circostanti, insinua la sua parola nelle intente anime turbate.

gl'intingoli. campana, 284: la costa bianca di macigni aveva bevuto il

vol. II Pag.182 - Da BERECINZIO a BERENICEO (34 risultati)

bacchelli, 2-290: la giovane era di pelle scura, pallida,

, pallida, calda, che beveva la luce. jovine, 200: la fiamma

beveva la luce. jovine, 200: la fiamma della lucerna friggeva incerta, poi

). -anche al figur.: la luce, una gioia, una disposizione

/ d'esser sempre presente / a la mia bella silvia; / e bevea

madonna i bei volumi d'oro / de la gemina chioma al sole, ai venti

i sacri templi, i lari, / la reggia, in cui le prime aure

: di ciel che mai non verna / la ferma ivi berremmo aura sincera. idem

! abba, 1-134: essa avvicinò la faccia alla grata; io baciai, baciammo

suo. verga, 1-195: vorrei aprire la finestra, vorrei sentirmi battere sulla fronte

smaniosa di cani da caccia sguinzagliati con la quale si correva a ber l'aria aperta

miei fratelli, che bevete ancora / la luce, a cui mi mancano in eterno

mi sogni / di beverlo con te sotto la vela. idem, v-1-624: avevo

vela. idem, v-1-624: avevo la smania di salire, di scoprire un orizzonte

/ per mille bocche il sole e la rugiada. stuparich, 5-388: i fiorellini

fiorellini rosa su quel musco verde bevevano la luce pacata dell'ombra. quasimodo,

gelido quando i primi / animali bevvero la luce, e la razza degli uomini

primi / animali bevvero la luce, e la razza degli uomini / alzò il capo

baciando pur le delicate rose / de la sua bella bocca, / bever quelle dolcissime

l'immenso francesismo che inonda i costumi e la letteratura e la lingua degl'italiani e

inonda i costumi e la letteratura e la lingua degl'italiani e degli altri europei,

il pianto delle sirene, / bevve la melodia delle pleiadi, / con la

bevve la melodia delle pleiadi, / con la silente rugiada, / la nostra angoscia

/ con la silente rugiada, / la nostra angoscia notturna. pirandello, iv-266

. /... / se la gloria a lei s'aggiunge / sommo è

, ch'io non beva, sia fatta la tua volontà. foscolo, iv-394:

. foscolo, iv-394: sosterrò tutta la mia sciagura; berrò fino all'ultima

i-282: questa è de'padri miei / la legge e l'awenir: a ree

, 6-63: ma, dove in mezzo la battaglia ardea, / con tra 'l

finattantoché il libro non si vede e'se la berranno. conciliatore, i-252: che

per me sono invenzioni e bugie. ma la gente? più una cosa è grossa

più una cosa è grossa, più la gente la beve... bacchelli,

una cosa è grossa, più la gente la beve... bacchelli, 5-144:

credere una cosa detta appunto per carpire la buona fede. firenzuola, 510: