della seggiola, tra una forchettata e la seguente, vinte ed arrovesciate dalla stanchezza
piazza i balilla le facevano scappare, cominciava la nonna a lagnarsi che vivessero in strada
di ferruccio / ha il core, ha la mano, / i bimbi d'italia
. faldella, iii-81: capii come la gente che viveva in quella nostra pianura
lanciò il primo pomodoro. e fu la festa dei legumi e delle ortaglie.
in trionfo dall'ebbra moltitudine, torno torno la piazza. = balilla è il
del genere, che m'ha condotto con la sua balilla sulle vie del maceratese ^
bali o bali): il balio e la balia. bandello, 1-20 (
bandello, 1-20 (i-239): trovò la nutrice ed il balio che amaramente piangevano
balio / voi? caro, i-339: la fama intanto corse per tutta la contrada
: la fama intanto corse per tutta la contrada che dionisofane avea ritrovato un suo
delle capre che egli guardava; onde la mattina d'ogn'intorno concorsero brigate a
, 2-397: era stata a prender la bambina dai bali, gliela fece vedere.
, dette fuori finalmente (1865) la sua estetica generale come scienza della forma.
3. ant. chi fa la professione della levatrice; ostetrico.
; magistrato, giudice (che amministra la giustizia in nome dello stato).
giudici secolari. iacopone, 30-35: la relione sì te dà una 'nsegna, /
che dal suo officio se 'nfegna, / la corte el voca rio / ed una
ch'avea nome hertaire... dopo la sua morte fu fatto re clovis suo
menicuccio era più balioso, se la cacciò sotto, e diedegnene una stretta
legger non sapea, facea per quelle rocce la via innanzi, e conduceva su l'
consolante, che al pio pedante che venera la poesia espressione dell'anima collettiva, al
della letteratura, che non hanno perduto la religione del popolare, dello spontaneo,
è più diletto / a dimorar con la donna ch'è fatta, / ch'aver
guardare questi giovinetti. iddio ne sia lui la guardia ». 2. maneggiare
. 2. maneggiare. -balire la spada: saper tirare di scherma.
io sia pieno d'età e che la mia destra mano già tremante possa male
destra mano già tremante possa male balire la spada,... con qualunque cavaliere
corte desideroso di combattere meco, con la tagliente spada senza paura combatterò.
. chi non crederebbe ch'io facessi la caricatura d'un goffo francese italianato,
corda della balista, l'ordegno percosse la terra con tale impeto che vi s'
. esplose nell'urto il serbatoio inondando la carcassa schiantata e l'uomo vivo. la
la carcassa schiantata e l'uomo vivo. la fusoliera ardeva come un brulotto.
arma; balistica esterna, che osserva la traiettoria). casti, 19-65
dei canali navigabili, i prati perenni, la pila voltiana. de amicis, i-288
m. -ci). che concerne la balistica; pertinente ai princìpi della velocità
d'isolamento, una prigione balistica. la partenza è un ratto. e. cecchi
. perizia balistica: intesa ad accertare la natura e la direzione del proiettile che ha
: intesa ad accertare la natura e la direzione del proiettile che ha causato un
assassinio. bocchelli, 6-568: appariva la minaccia d'un rinvio, d'un
scomparivano oltre i semafori, rotolando dentro la notte. = deriv. da
= deriv. da balistico (secondo la denominazione del suo inventore, a.
. medie. apparecchio cardiologico per la registrazione grafica dei movimenti impressi al corpo
livio volgar. [manuzzi]: per la malvagità delle femmine la città era mal
]: per la malvagità delle femmine la città era mal balita. balivo
merce avvolta e legata convenientemente per la spedizione (per lo più in
tu anderai un poco innanzi, e chiamerai la benvegnuda, che ti rechi la
la benvegnuda, che ti rechi la chiave del fondaco, e che tu voglia
casse ed altre cose, pigliarono anco la cassa di marco antonio per gettarla in mare
signor bochello... credo che la meglior via di mandarlo possi essere con le
una gran balla, e a suo tempo la manderà a livorno. alfieri, i-331
di banco a macbeth, anche tra la pompa delle mense, e il sorriso de'
, carrozze eleganti. giusti, 3-119: la polizia sequestrava i libri a conto del
lei con quelle sue goffe rotondità che la facèvano sembrare una balla di cotone, lui
il fardello truce come il mercante scarica la balla di panno da misurare a braccia.
alcunché di più scuro, che era poi la zia luisa simile a un'enorme balla
ferma d'innanzi al fondo c'era la carretta del mugnaio il quale scaricava l'
di fiore. tozzi, iii-38: ma la mia moglie è già ridotta come una
, / e tutta in festa è la città di dite. berni, 33-75 (
. moneti, 63: mi dispone [la musa] / a proseguir l'istoria
, 2-174: le donne avevano / la roba a balle, / e tutto un
al paese il lavatoio era subito sotto la piazzetta. non avevano nemmeno provveduto a coprirlo
forma dialettale longobarda per palla); la voce risulta nel latino medievale (in
dobbiamo alla, lettura di plinio, la frase milanese delle balle romane, per dire
da chiedere ai signori ufficiali, sicché la conversazione era bell'e ingaggiata e subito d'
8-69: in amore conta soltanto aver la donna in letto e in casa; tutto
vivono così, soffrendo il freddo e la fame, perseguitati dai creditori. -balle
ci credessero quegli altri scalzacani che formavano la ristretta cerchia delle sue amicizie milanesi.
marchese di negro... oramai è la balla e la mostra dei poeti
. oramai è la balla e la mostra dei poeti che erano in voga una
, 4-218: un caffè accanto aprì la radio e dopo molto raschiare si sentì
organetto... fa sentire tutta la tristezza che c'è nei ballabili.
, 215: in mancanza di concorrenti la sminfa si sfogò fin dal mattino a
de le mondane operazioni, che ne la loro lunga etade a religione si rendere,
male decto. pulci, vi-34: la mia buona fede erga te merita bene che
a me, pago io e intratterrò la guardia perché faccia tutto bene. 2
dante, conv., iii-vm-2: per la molta concordia che'ntra tanti organi conviene
di sonno a quel punto / che la verace via abbandonai. idem, inf.
ver me l'occhio, / sì che la faccia mia ben ti risponda. idem
, udite queste parole, raccolse bene la cagione del convito delle galline e la
la cagione del convito delle galline e la virtù nascosa nelle parole. ser giovanni,
parole. ser giovanni, 124: la seconda schiera guidò un nipote del re d'
i-1-123: sono altre pietre sgattolose, perché la terra dove si fanno non fu ben
tutte le sue parti dal caldo per la sua disformità. p. della valle,
sento / freddo un orror nel perdere la luce / del giorno. manzoni, pr
noi di cari inganni, / non che la speme, il desiderio è spento.
i-448: sempre ci rappresentiamo col desiderio la figura d'un amico, non sappiamo
un miracolo. svevo, 2-391: la condusse verso il mare, lontano dal viale
inf., 20-28: qui vive la pietà quand'è ben morta. idem,
, ma non di servizio che sia contra la volontà di dio. alberti, 324
machiavelli, 466: duoimi bene che la mia patria rimanga in preda di pochi
avean per guida un nano, / che la speranza aggiunsero al desire; / ma
aggiunsero al desire; / ma ben fu la speranza e il desir vano. castiglione
/ correndo è dal cavai per la foresta. / or da l'un canto
errai ben nel modo di procedere dopo la morte. guarini, 116:
in queste chiostre amene, / o de la donna nostra amore e spene. idem
corrisponderli salvo che in affetto, attesa la mia bassezza; nondimeno mi sforzerò d'
. galileo, 438: figuratevi ora la faccia della luna piena di montagne ben
il re propose loro il perdono e la vita, se si facevano maomettani. casti
che le passioni di un secolo sono la base della morale dei secoli futuri.
del salvarsi entro le mura / già tagliata la strada. foscolo, 1-166: ma
al ciel salìa più bella / di febo la sorella. idem, 1-305: ben
idem, 1-305: ben sempre io la tua morte / con doloroso verso andrò
anche i giovani più facili a disprezzar la vita, coraggiosissimi nelle battaglie e in
nelle malattie. cattaneo, ii-1-213: se la stirpe mortale si lasciasse guidare dalle leggi
boriini. d'annunzio, v-1-467: la vostra vita vera è ben più augusta
17-91: impallidiva e vacillava. ma la mano che si appoggiava alla tavola era
barberino, 115: essendo uno dì la donna in sua magione con la figliuola
uno dì la donna in sua magione con la figliuola e sue damigelle e con ben
ben mille volte / fortunato colui che la caduca / virtù del caro immaginar non
di giussano. / di ben tutta la spalla egli soverchia / gli accolti in piedi
.). e s'intende che per la maggior parte dei casi si rimanda ai
9-2: dice s. bernardo, che la carità indeficiente è continua orazione, perocché
d'apparer morbidi e freschi, con la cotica ben rasa e ben vestiti. bandello
. aretino, ii-23: ben trovata la signoria de la magnifica paternità vostra. firenzuola
ii-23: ben trovata la signoria de la magnifica paternità vostra. firenzuola,
oh, mona laldomine, voi siate la ben venuta. che c'è? avete
che si vengono agli bene avventurati, me la passo accomodandomi. tasso, 1-61:
e toleranti. sarpi, viii-9: la gran devozione de'principi e popoli..
io sono perpetuamente ansioso; e neanche la mia ansietà è bene definita. deledda,
bene definita. deledda, iii-7: la strada era ben tenuta, ma poco frequentata
d'una ben costretta bellezza classica, la carne di marmo, le linee armoniose.
e già le pareva star bene, quando la fortuna l'apparecchiò nuova tristizia. idem
sacchetti, 33-72: ché per menare la bacchetta oltre al debito modo, n'acquistò
cosa alcuna o che stia benissimo con la gentilezza o che sia ornamento alla vita
: dunque a me sol reca il german la guerra? / sta ben: l'
di bravi; e si misero a far la ronda intorno, guardando, con aria
famigliuola vissuta sino allora relativamente felice, la vaga bramosìa dell'ignoto, l'accorgersi
de roberto, 378: addio, la carta sporca! è fritto, il tuo
-ma questa casa non è sua? e la villa, con tutta quella terra?
: l'aria era raffrescata, ma la luce del sole era diventata più calda
bene. idem, 678: oh, la mi va bene: i'mi vestirò
cera fin che si può, e significhi la cometa che ben le viene. lorenzino
nievo, 542: ben venga la frittata e voglio voltarla io! marotta,
altra). pavese, 126: la lunga fatica / fin dall'alba, vai
sulla porta... era piombata la vela maestra... gli altri alla
. gli altri alla bene meglio se la cavarono con un grande spavento, ma il
: evitare di farla (mettendoci tutta la volontà e l'impegno). cfr
., 7-1 (155): disse la donna a gianni: - ora sputerai
dee., 8-7 (274): la donna allora disse al suo amante:
; ma le velocità... come la chiameranno? manzoni, pr. sp
832: -tu mostri di non conoscere la potenza della moda. -ben bene: di
i-805: interveniva a voce alta superando la voce del conferenziere, con un «
fosse partito. vittorini, 5-49: benissino la polemica contro gli « intellettuali ».
: chi... vorrà inferir, la cometa esser lontanissima, bisogna che di
/ e viva il nostro ciuco e la ciucaia. monti, iv-355: pensateci adunque
pensateci adunque ben bene e persuadetevi che la celebrità d'un giornale non è, non
né sarà mai cosa da doversi cercare dentro la borsa, e che senza la sicurtà
dentro la borsa, e che senza la sicurtà dei nomi solenni e riveriti dall'opinione
10 tirò giù. nievo, 8: la vecchia cuoca... percoteva poi
ovatta nell'alcole e disinfettai ben bene la ferita. 9. premesso ad
occhi! pea, 7-626: ma adesso la cosa era diversa: laggiù dietro la
la cosa era diversa: laggiù dietro la collina, i turchi stavano appostati con ben
promessa. stuparich, 5-475: ma la gente non badava a quelle scritte, non
scritte, non ci badava più; la gente, lo si capiva, era attratta
domandare, arete, / se ben la figlia mia mi chiederete. -
grande, piccola riluce, / come la stella, ch'è nel cielo un mondo
bellini, 239: godo assai che la vostra salute vada benino, che vi permette
sono dolente. de amicis, i-289: la battaglia di pavia nel quattordicesimo secolo!
quattordicesimo secolo! si vede che hai studiato la storia per benino. tu confondi colla
, sul naso! ti sei bagnata anche la camicetta. -acer. benóne (e
così pronta e così piena per compensare la mia inquietudine. caro quel benone:
malumore / mi parrà di litigare con la serva, / prenderete la sua parte,
di litigare con la serva, / prenderete la sua parte, lo so, /
ciò che realizza e celebra in sé la compiutezza dell'essere e dei suoi valori;
ora il fine del bene, non la cosa che si finisce per non essere
si finisce per non essere, ma la cosa che si compie per essere pienamente;
di beni...: onde la felicità apparisce un bene perfetto e sufficiente
de l'origine del mondo, de la natura di demoni, de l'idee,
e de le repu- bliche e de la beatitudine e de le virtù e de le
: sia dunque un bene o un male la vita, vero è che viviamo;
è che viviamo; sia bene sia male la letteratura, non è meno vero che
è il maggior bene dell'uomo, cioè la morte. tommaseo, i-226: a
lett. it., i-193: è la storia del bene e del male, che
. croce, ii-9-43: il male è la continua insidia all'unità della vita,
autorità delle leggi e delle regole, la uguaglianza stabilita nella società fra ciò che è
. moretti, 8: questa è la strada del bene, / questa è la
la strada del bene, / questa è la strada del male: / star troppo
, il sommo bene: dio, la beatitudine celeste. dante, conv.
si conviene sapere che li occhi de la sapienza sono le sue demonstrazioni, con la
la sapienza sono le sue demonstrazioni, con la quale si vede la veritade certissimamente;
demonstrazioni, con la quale si vede la veritade certissimamente; e lo suo riso
sue persuasioni, ne le quali si dimostra la luce interiore de la sapienza sotto alcuno
quali si dimostra la luce interiore de la sapienza sotto alcuno velamento: e in
82: ogni sollecitudine de'mortali, la qual usa la fatica de'molteplici studii,
sollecitudine de'mortali, la qual usa la fatica de'molteplici studii, per diverso
: correggi tu [amore divino] la falsità dei sensi e dopo 'l lungo vaneggiare
qual sia 'l sommo bene, / e la vita felice alma e beata. tasso
sommo bene, il sommo appetibile, la somma perfezione, la somma beatitudine consiste
il sommo appetibile, la somma perfezione, la somma beatitudine consiste nell'unità che complica
tutto. manzoni, 143: così la religione, che innalza al grado di
virtù un affetto naturale, qual'è la speranza, dandogli per motivo la suprema
è la speranza, dandogli per motivo la suprema verità e per termine il supremo
ci manifesta poi... ciò che la ragione stessa trova necessario, anche senza
il ben dell * intelletto: dio, la conoscenza e l'amore di dio,
conoscenza e l'amore di dio, la salvezza eterna. -e, per un'
pensier fuggo, e discaccio / da me la soma dell'antico limo. cantoni,
dell'intelletto); il popolo intende la ragione, il senno. solita sorte dei
cosa, com'ho notato, che la cosa quanto è migliore tanto è più
ora mi ri- doglio / quando drizzo la mente a ciò ch'io vidi, /
3-6 (317): voi sapete che la gente è più acconcia a credere
capellano volgar., i-81: risponderà la femmina: « disconvenevole sarebbe e villana
dare isperanza d'amore e ritrarre poi la mano e togliere la conceduta isperanza.
amore e ritrarre poi la mano e togliere la conceduta isperanza. adunque, studia di
, sicché paia che ti sia giovata la nostra dottrina ». alberti, 7:
mentre era in vita! / però con la sua veste nuziale / l'anima in
santo messo aperse l'ale, / per la sua carità tanto infinita. poliziano,
quasi porre in bilancia il bene e la commodità che gli è per venire.
è solo in quanto che nella confessione, la quale facciamo, s'include di quelle
i nostri sapienti maestri che non sia la più bella cosa che la congregazione di molti
che non sia la più bella cosa che la congregazione di molti buoni popoli adunati insieme
zelo o di ben pubblico, accrescere la pena stabilita ad un delinquente cittadino. cuoco
così alle prime: ma quel menare la vita del tiranno che freme e trema
patrizio. d'annunzio, v-1-569: la terra, che tu ferisci col tuo ferro
ti rende tanto più bene quanto più profondamente la rompi. slataper, 1-161: non
certaldo, 169: colui di cui dice la gente bene, possiede molti beni.
saperlo fare. sassetti, 307: la povera donna avrà con ragione attribuito a me
fare, non è che sé con la sua voce dannare. -ben diremo, ben
diremo, ben faremo; mal va la barca senza remo. idem, 1-240:
, come in propria persona, che rimettiate la offesa avuta da ciacco, poi che
tua scienza, / che vuol, quanto la cosa è più perfetta, / più
/ più senta il bene, e così la doglienza. idem, purg., 10-89
bene alcun non sentiva se non quanto la vedea; ma forte temea non di
. paolo da certaldo, 176: la 'nvidia non fa male altrui ch'a
machiavelli, 49: da questo ancora depende la variazione del bene; perché, se
non hanno gli uomini maggiore inimico che la troppa prosperità, perché gli fa impotenti di
contento / avrà fors'altri; a me la vita è male. idem,
loro genitori e che abbandonano capricciosamente la casa patema. non avranno mai
che molto nella casa usava e a cui la donna voleva gran bene,..
gran bene,... con denari la corruppe. idem, iii-12-83: lì
in casa una schiava,... la quale voleva tutto il suo bene a
quelli che ti corrono dietro per acchiapparti la chiusa, che poi se la mungerebbero
acchiapparti la chiusa, che poi se la mungerebbero all'osteria della santuzza. dossi,
santuzza. dossi, 689: e la bimba cresce prosperosissima... anche la
la bimba cresce prosperosissima... anche la baronessa sembra volerle un ben matto.
mamma l'avrebbe maritata... era la sua prediletta!... ma
mi strinsi di più sotto il braccio la cara spaurita e la portai per vie più
sotto il braccio la cara spaurita e la portai per vie più tranquille. quando
volevamo un gran bene posso sostenere che la cosa non mi fa vergogna. bacchelli
pittore era entrato in possesso dei beni de la donna. 9. persona amata
scherzosa). -l'amato bene: la persona amata, quella del cuore. -come
materdona, i-no: s'io miro la mia ninfa, ella mi mira; /
doglio. d'annunzio, iv-2-141: la donna a quella vista si sentiva
mio grande bene mi ha lasciata, / la mia chioma mi pesa sulle spalle
si rizzava in punta di piedi e alzava la mano il più alto possibile, serrando
sarà bene a fare rifermare più forte la porta a s. brancazio. dante,
machiavelli, 418: dovevano pensare che la nobilità era quella la quale aveva nelle
dovevano pensare che la nobilità era quella la quale aveva nelle guerre quella città onorata
così fatti, essere poi mescolati con la cera, liquefatta che sia. -ant
molti modi disputarono intra sé li filosofi: la qual qui- stione voltando con massima intenzione
cornaro, 102: con l'intelletto e la ragione nasce ogni uomo: perché il
siasi trascurata o conse guita la loro applicazione, mi avvidi che, se
altri beni e prerogative di cui la natura dotò la vita dell'uomo per consolarla
prerogative di cui la natura dotò la vita dell'uomo per consolarla della
forse l'uomo avrebbe cagione di portare la vita pazientemente. dossi, 374:
de li beni temporali non curando, la reale dignitade mise a non calere, che
: or puoi veder, figliuol, la corta buffa / de'ben, che son
alberto, 56: angosciosa cosa è la condizione de'beni umani; la quale,
cosa è la condizione de'beni umani; la quale, o ver tutta mai non
siccome il piombo cade più grave che la penna, e il sasso che la
che la penna, e il sasso che la paglia, così più gravemente cade colui
costumato multo e degli beni, che la fortuna dà e toglie, convenevolmente dotato.
posson nelle nostre menti: / i primi la fortuna dà e toglie, / gli
questa figliuola molto picciola sotto il governo de la madre greca, con facuità di beni
flaminio, 85: iddio... la faccia diventare, con la grazia sua
.. la faccia diventare, con la grazia sua, di gran lunga più povera
castella e di beni temporali, acciocché la povertà spirituale la faccia ricchissima de'beni
beni temporali, acciocché la povertà spirituale la faccia ricchissima de'beni divini e sempiterni
parte, di procurare rimedio per sostentar la vita per sé e per la famiglia
sostentar la vita per sé e per la famiglia. tasso, 6-ii-166: in quella
: in quella stessa sede / porrò la penitenza, / che con dura memoria /
, 22-82: fantasmi, intendo / son la gloria e l'onor; diletti e
che io godo, 10 provi per la prima volta anche quello della sordità.
ordinò che tutti i non battezzati subissero la confisca d'ogni bene mobile e immobile e
nievo, 550: avea strepitato assai per la mia fuga; e gridato e tempestato
e di beni immobiliari, c'era la casa soltanto ed era un passivo di tasse
idem, 5-46: dalla piazza si vedeva la collinetta dove aveva i suoi beni,
sacchetti, 34-19: andò cercando per la casa,... se fuoco
però che era povero scudiere, e la sua magione parea la badia a spazzavento
povero scudiere, e la sua magione parea la badia a spazzavento. b. segni
, era di quelli che avevano acchiappato la fortuna, e la teneva negli scarabattoli
che avevano acchiappato la fortuna, e la teneva negli scarabattoli e si godeva il
altro. idem, 4-31: e la baronessa, in mezzo a tutto quel ben
vent'ott'anni, i capelli biondi, la laurea di avvocato, un po'di
figlie, i generi brazileiri e gettata la maschera fecero man bassa su quel ben
edifica, e di bene in meglio la tua terra, la quale tu chiamerai calocipe
bene in meglio la tua terra, la quale tu chiamerai calocipe, accrescerai.
, di bene in meglio procedendo, la nostra compagnia con ordine e con piacere
. capellano volgar., i-39: la femmina prima dare dee speranza d'amore
donna e gentile e assai bella, la qual fu moglie d'un cavaliere assai
tu? ariosto, 316: ti darò la fede mia in pegno. -è tristo
poi adoperar per bene il fucile e la mannaia in casa loro o nelle campagne.
e. gadda, 244: navigo fra la gente dei borghi d'alba, fatta
amico intimo, con chi ha passato la notte. 17. locuz. -non
: ottenere un risultato favorevole (secondo la speranza), riuscire bene.
alba non iscelga un fine / in cui la lite lor termini in bene. firenzuola
de'ricci, 393: imperò, sendo la casa vostra a questo termine, che
sia amore; però che dicono che la dilezione sempre si dee pigliare in bene,
g. morelli, 191: la prima volta si sconciò... in
con più onesto e beneauguroso vocabolo: così la saetta folgore dichiamo la benedetta.
vocabolo: così la saetta folgore dichiamo la benedetta. = dall'agg.
concernente san benedetto da norcia e la sua istituzione monastica. cattaneo,
. che almeno si diverte? dica la verità, quanti sonetti ha sfornati oggi?
della famiglia benedettina, di cui ha la regola e l'ordinamento gerarchico.
più antichi claustrali di occidente, esprimono la potenza cogitativa nel suo grado più semplice
suo dolore per le perdute ricchezze, la sua invidia contro i fratelli...
una censura acerba e inesorabile su tutta la parentela. panzini, iii-307: siccome i
era veramente un frate che orava presso la balaustra. b. croce, iii-22-193:
e si dice di opere in cui la volonterosa pazienza è condizione essenziale e precipuo
), agg. che ha ricevuto la benedizione; consacrato: vacqua benedetta;
benedetta, stava nel suo letto distesa la povera signora ratta, morta. d'annunzio
bella dama. moretti, 22: adomerà la cornice / dorata a capo del letto
come attributo divino (gesù benedetto, la vergine benedetta, ecc.).
se ce assetta: / larga fa la benedetta la sua gran lemo- sinata.
ce assetta: / larga fa la benedetta la sua gran lemo- sinata. idem,
: e parlandomi così, sì mi cessò la forte fantasia entro in quello punto ch'
sì tosto come l'ultima parola / la benedetta fiamma per dir tolse, / a
dir tolse, / a rotar cominciò la santa mola. cavalca, 9-66: siccome
viene nel nome del signore; egli è la pace in cielo, e ne'luoghi
, e ne'luoghi eccelsi egli è la gloria. petrarca, 40-10: ma però
: ma se pure avvenisse che iddio la vostra benedetta e ben disposta anima chiamasse
figliuola benedetta, / dio ha udito la tua orazione / ed esaudita. ariosto,
ciel vola. aretino, iii-115: se la onesta memoria di vostra madre, se
io, qual beatitudine aggiu- gnerebbe a la sua? a. f. doni,
che sempre sta in orazione. è la maggior cosa del mondo. bruno,
: iddio benedetto, appena ebbe creato la mosca, l'esattore delle tasse e il
non parendogli di aver fatto abbastanza per la felicità del genere umano, volle creare
, che son chiamati benedetti, perché la loro operazione è senza nocumento. lorenzo
antiche età, che a morte / per la patria correan le genti a squadre.
machiavelli, 1120: ben sapete che la cosa andò in modo che quel benedetto
giorno -per non dir maledetto -che menò la sorella da costantinopoli, menò seco la
la sorella da costantinopoli, menò seco la cagione della sua ruina. tasso, i-67
va pur intorno questo benedetto romore de la proibizione d'infiniti poeti. bruno,
quel benedetto dialogo con tesser gionto a la stanza, esser graziosamente accolto e cerimoniosamente
(per quanto io posso giudicare) la via degli altri che trattano questa benedetta
ogni sforzo, se fosse possibile, la restituzione di questi benedetti scritti; al che
lippi, 2-15: così pescando lungo la marina, / questo benedett'asino si
accada giammai; imperocché questo benedetto uomo la va rendendo peggiore ogni dì più.
benedettissimo impresario / è tutti i giorni la stessa minestra. manzoni, pr.
gli altri sentano come noi, ho giudicata la lettera di cirillo, come si dice
piacque allo onnipotente iddio tirare a sé la mia figliuolina;... ebbe quel
ebbe quel benedetto male, il quale la stinse che non ebbe mai riparo. buonarroti
: per questo io non ho lor la laurea tolta; / la lascio lor segnata
non ho lor la laurea tolta; / la lascio lor segnata e benedetta, /
agg. che benedice, che dà la benedizione. g. villani,
virtudi solenni e legittime, che fanno la corte della letteratura. = deriv
di gratitudine a dio. -volgar. la preghiera che si recita prima del pranzo
aretino, 8-9: ridendo e cianciando, la badessa si rizzò in piedi e così
in piedi e così fece ciascuno: e la benedicite, che ella disse alla tavola
tavola, fu in volgare. -lasciamo andar la benedicite. levate da tavola, dove
anche benedicere), tr. (per la coniugazione: cfr. dire; imperat
croce (che si traccia in aria con la mano destra alzata) a impetrare per
(persone, salme, cose) la protezione di dio, il favore celeste
della chiesa); augurare, sollecitare la grazia divina sulle persone e sulle cose
11-12: e a ciò fare e benedicere la prima pietra, fu il vescovo di
storia di fra michele, 18: la domenica dell'ulivo, di quaresima,
15-48: dio mandi in difension de la tua vita / l'arcangelo michel dal sommo
: sì come iacob fu benedetto sotto la veste d'esaù così essi sotto l'
i guai a farti imparare a benedire la tavola, ed avevi diciotto anni,
in fronte alzando a i popoli guerrieri / la man sacerdotal, li benedisse. bruno
. tassoni, 5-31: ma perché la man destra avea fasciata / egli benedicea
destra avea fasciata / egli benedicea con la mancina, fu scritto al papa ch'egli
minuto avanti che morissi, / portai la piano al capo sanguinante, / e tutti
al parroco che dovrà venir a benedire la casa. volete fargli benedire le vostre
lì spiegò all'ignaro come e qualmente la fetta [di panettone] serbata a
, il dì di san biagio « benedice la gola ». pasolini, 1-2:
una prova voluta da dio; manifestare la propria gratitudine per persone o cose o
io benedisco ogni benigna stella / sotto la qual felice al mondo nacqui, /
e verità, quando si umilia sotto la potente mano di dio, benedicendo il suo
casa, xxvi-1-140: ma benedetta sia la mia fornaia. / la non vuol
ma benedetta sia la mia fornaia. / la non vuol mai, che chi 'nforna
, fra essi. baldini, i-135: la carità dev'essere paziente, e c'
: s'io dirò male, il ciel la benedica: / a chi non piace
, stavolta, se dio vuole, la manda a farsi benedire, lei e il
da dio o dal cielo il favore e la grazia sulle persone o sulle cose:
dare, impartire, donare, elargire la benedizione; chiedere, implorare, supplicare,
supplicare, avere, ricevere, ottenere la benedizione. boccaccio, dee.,
, gli fece l'assoluzione e diedegli la sua benedizione, avendolo per santissimo uomo
sia a grado a voi, e la vostra benedizion ne doniate, acciò che con
e spirto santo, diede / ad olivier la sua benedizione. / oh virtù che
per essere assoluto da quello, avere la benedizione da quell'altro, dire paternostri o
benedizione da quell'altro, dire paternostri o la tale orazione nel tal modo, tante
per essere di quella compagnia, avere la tale bolla o suffragio, vedere la
la tale bolla o suffragio, vedere la tal reliquia. sarpi, i-2-51: in
alla guerra contro turchi: ed ha acquistato la grazia del papa per li molti basciapiedi
per li molti basciapiedi e per aver ricevuto la benedizione. tassoni, 5-30: et
. tassoni, 5-30: et egli con la man sovra i campioni / de l'
cardinale veniva avanti, dando benedizioni con la mano, e ricevendone dalle bocche della
ii-1-322: il rabbino non può pronunciar la benedizione nuziale, se prima non gli
salterello allibito e pusillanime che avrebbe dato la benedizione col mescolo di cucina. carducci
da farmi altro? -vi posso dare la benedizione in articulo mortis. - datemela.
le donnicciuole, quando andavano a prendersi la benedizione, e compare cirino faceva risuonare
risuonare le chiavi prima di chiudere, la vedevano sempre lì, a quel posto
posto, accasciata sui ginocchi, e la chiamavano anche lei 'la madre addolorata'
, e la chiamavano anche lei 'la madre addolorata'. panzini, ii-139: finalmente
è andato invece in chiesa a sentire la benedizione, a ristorarsi di canti e
pronto e preparato / era per terminar la sua missione / con la santa e papal
era per terminar la sua missione / con la santa e papal benedizione. baldini,
di ricordare a tutti di casa negri la mia servitù. ricordatela principalmente alla vostra
di dio. cavalca, 9-67: la grazia di dio è quasi un paradiso
rosada del cielo di sopra, sarà la benedizione tua. boccaccio, dee.,
131): e per ciò, con la benedizion di dio, dopo nona,
bartoli, xxix-1-175: iddio apre sopra lor la sua mano, e a tutti la
la sua mano, e a tutti la benedizion de'suoi doni comparte. tommaseo,
doni comparte. tommaseo, i-137: la benedizion dal ciel non scese / su me
padre; lo pregò, che gli desse la sua benedizione, e che lo baciasse
perché non n'aveva, ci dette la sua benedizione. bruno, 3-787:
tribù, per testamento donando a'figli la sua benedizione, le magnificò con nome
40-ii- 527: mandò al figliuolo la paterna benedizione. monti, ii-70:
questi fondi, e si tirerà sopra la benedizione di tutta l'emilia. foscolo,
. foscolo, iv-462: le strinse la mano e la guardava come se volesse affidarle
iv-462: le strinse la mano e la guardava come se volesse affidarle un secreto
tosto si ricompose, e le chiese la sua benedizione. cattaneo, ii-1-9: in
ci spia da quello stagno / e filtra la sua benedizione ghiacciata / su quest'acquario
ggende di santi, 3-162: pregò umilmente la badessa e l'altre più antiche,
d'oro, acciocché pregassono iddio per la sua figliuola orfana. 8.
. 8. locuz. dare la benedizione a qualcuno, a qualche cosa
digiun potresti / dar con le scarpe la benedizione. g. m. cecchi,
diamante, ed alla moglie / dar la benedizione. note al malmantile, 1-10:
, ed è: io gli ho dato la mia benedizione; che significa: oramai
naturale che, ritrovandola, [la lettera] la fanciulla ben educata l'abbia
ritrovandola, [la lettera] la fanciulla ben educata l'abbia consegnata
quel viso magro, su cui la gran tensione nervosa pareva avesse ceduto a
. benefare, intr. (per la coniugazione: cfr. fare).
bene- facendo alla repubblica, non per la nobiltà della carne e sangue, in
; chi è benefico; chi esercita la beneficenza; chi soccorre altri con gratuita
in saputa delle genti, acciò che la pena del malfattore dia exemplo di non
questo mio volgare fu introduttore di me ne la via di scienza, che è ultima
che elli ha messo in lui per la fede, non per trame simile beneficio.
a. f. doni, ii-149: la cagione per che io sono restato non
sarpi, i-2-169: il papa, deposta la maschera, al presente mostra il vero
mostra nella prima scena dolorosamente afflitta per la morte della sua padrona e benefattrice, che
osarono sorprenderli, e strascinarono agli altari la docile ignoranza. pananti, i-76: del
in aria, che principiavano a scalzar la pianta, per metterle le radici al
: non è bella in bocca al beneficante la ricordanza del beneficio; ma quando
non vi spaventi dal beneficare gli uomini la ingratitudine di molti; perché, oltre
1-399: divien per loro pei principi la fontana dell'odio quella stessa che parrebbe
odio quella stessa che parrebbe dover esser la fontana dell'amore; io dico la
esser la fontana dell'amore; io dico la podestà del beneficare. crusca [ediz
il presente vocabolario parve... la più alta, e vera maniera, tra
avvezza a beneficare in grande; ed era la mano del buon federigo. giusti,
privilegio degli spiriti eletti, di beneficare la terra anco quando se ne dipartono.
da benefìcus) per benefacère-, per la forma benificare, cfr. l'etimo di
d'annunzio, iv-2-179: e, quando la guarigione fu compiuta, la voce di
, quando la guarigione fu compiuta, la voce di rosa ebbe sempre sul beneficato
ogni malfattore esemplare, e a quelli la cui vita non volgare è degna d'essere
albertano volgar., i-115: la liberalitade... dicono ch'eli'è
mondo finora conosciuto ardirà di gareggiar con la palma in bellezza, in ricchezza,
pena di un piccolo delitto, quando la parte offesa lo perdoni: atto conforme
luogo io mi porti ho sempre meco la memoria della vostra beneficenza e amicizia.
tutti assai poveri. gioberti, ii-247: la sentenza italiana e pitagorica...
e pitagorica... riduceva tutta la morale alla veracità e alla beneficenza.
, né dignità. giusti, i-102: la parte burbera non mi costa nulla;
recitarla meglio. cagna, iii-175: la società filarmonica di villalbana aveva già da parecchi
, 6-150: raccoglievano l'obolo per la beneficienza natalizia. bartolini, 15-208:
: il dovere di una società, la quale voglia conservare se stessa e i propri
populo. manni, 2-15: stante la mancanza delle antiche memorie beneficiali della diogesi
, nel luogo stesso di produzione, dopo la raccolta. = cfr. fr
1-179: tirata così alla ribalta, la signorina si dispone a beneficiare di quella
dispiacere e non piccolo cordoglio, che la parte, posta l'altr'ieri da
solo per il beneficiato, ma per la sua famiglia, de'parenti, e per
4. come termine bancario: la persona a favore di cui è emesso
, avendo voluto sostenerlo e darlo per la beneficiata di lablache, ci ha perduto 3200
e promisi, e un giorno, la sera della sua beneficiata, con la logica
, la sera della sua beneficiata, con la logica così strana del cuore umano,
avea il suo motto. / dicea la prima a lettre lunghe un dito:
b. pitti, 90: la quale [pace] fu tanto in dispiacere
maestà, e da lei altamente beneficiato, la coscienza l'obbligava di confessare [ecc
vescovi e parochi quelli che non intendevano la lingua popolare né per la molta differenza
che non intendevano la lingua popolare né per la molta differenza erano atti ad impararla,
mi convincono pienamente della impossibilità di conciliare la mia vita presente colla condizione di benefiziato
. chi aveva il supremo onore (e la responsabilità) di decidere sugli affari di
sempre liberalmente coloro che sanno porgono de la loro buona ricchezza a li veri poveri.
, 2-23: quivi il legno e la corteccia, per beneficio della terra che vi
nuovo è minore che non è stata la ingiuria. ariosto, 4-1: quantunque il
benefici. guicciardini, 102: non è la più labile cosa che la memoria de'
non è la più labile cosa che la memoria de'benefici ricevuti: però fate più
quasi per obligo. ochino, 161: la confessione, nel modo che s'usa
più maligna e impia, perché offusca la gloria di cristo e il suo gran
e il suo gran benefizio, conculca la sua grazia, il suo sangue,
, se lor non fosse dimostro da la prudenza o da la scienza che sia
non fosse dimostro da la prudenza o da la scienza che sia convenevole il così fare
dunque, e vi sia stimolo ad amarmi la ricordanza de'benefici che in tante occasioni
e di cui vivrà eterna nel mio cuore la gratitudine. pananti, i-76: del
pini del monte, illumina co'tuoi raggi la mia sepoltura. manzoni, 165:
ha mai inteso che dall'assoluzione dipenda la salvezza, in maniera che non possa
; e te ne mostrerò a ogni caso la mia riconoscenza. de amicis, i-793
amicis, i-793: proruppe l'ammirazione e la gratitudine per quella creatura angelica che avevan
conv., i-xm-i: detto come ne la propria loquela sono quelle due cose per
benefizio, / e il naso e la bocca; poi ciascuno / si tirò indietro
lato / di porre a beneficio suo la vita. castiglione, 494: perché il
, come fu...; la quale autorità molti hanno cercata, molti
quali si comanda. galileo, 391: la filosofia medesima non può se non ricever
diversamente sospinte divengono commun beneficio a tutta la terra, giovando, insieme alle contrarie,
, xiv-202: io aveva rispettosamente domandato la continuazione del trattamento di capitano aggiunto,
quasi alcun beneficio della tua gloria, la maggiore utilità che ne ritrarrai, sarà
il lievito dell'inerzia, che è la fattrice del putridume; mentre il corpo
benefizio di natura. cagna, iii-177: la nostra brava società filarmonica...
: in una società democratica com'è la nostra, l'artefice di prosa o di
mi pagava meno degli altri, con la scusa che ero nipote. 3.
: se implicano (o no) la cura di anime. boccaccio, dee
però che parea a'costumi suoi, che la sua badìa gli fosse troppo gran beneficio
questo medesimo tempo fece una tavola per la badia di s. godenzo, benefizio dei
: essendo nelli princìpi del cristianesimo frequente la carità, il populo che dalli ministri di
spirituale, cosa temporale ancora, per la qual si potesse ricevere altra mondana in
ricompensa. segneri, iv-513: trascurando voi la primaria obbligazione di un beneficio curato.
professore e il piccolo beneficio che per la protezione di vostra eccellenza ottenni l'anno
pananti, i-4: un cantor con la paga e il beneficio / grasso, fresco
/ grasso, fresco, paffuto fa la stummia. leopardi, iii-670: ringraziandola
ch'io li ritenga, le confermo la mia intenzione di rinunziarli per non portare
capo della casa, egli aveva del resto la facoltà di nominare i sacerdoti celebranti in
benefici a'ghibellini onde crebbe tra loro la discordia. g. villani, 5-1:
. foscolo, xiv-159: scrivendo la mia orazione ognun sa ch'io ubbidii più
foscolo, xv-106: io vi darò la proprietà esclusiva del libro per cinque anni
, ii-1-38: [l'ordinanza] infrangeva la costituzione; contestando al congresso la facoltà
infrangeva la costituzione; contestando al congresso la facoltà di levare imposte;..
ma sotto beneficio d'inventario; accettano la sua poesia, ma rifiutano le sue
d'inventario: locuzione giuridica che significa la condizione posta dall'erede alla sua accettazione
quale risulta da diligente inventario. da ciò la locuzione: accettare idee, affermazioni,
(in quanto è rivolta a impetrare la misericordia divina). sacchetti, 184-59
ottimo sarebbe che vs. alle volte la sera per cena pigliasse un poco di
... lascerei andar un poco la cosa a beneficio di natura, e starei
, e starei a vedere quello che la fiammetta facesse. lippi, 2-28:
a dare a m. trifone nostro la rendita di que'due beneficietti, sempre al
sperando, quando che sia, di veder la faccia di dio. = lat
favoriscano dodici, ripigliò il supplicante: la natura fu sì benefica verso di loro
modo a mostrare che lor non dispiacque la servitù prestata dal dr. michele carducci
gente benefica si scandalizzò quando io mandai la mia offerta agli affamati russi. montano,
vollero, ciascuno a poter suo, spianargli la strada. 2. anche detto di
eletto già da quegli che ne professano la scienza, come il più ben augurato luogo
cielo in parte benefica, e per la corrispondenza a que'misteriosi dragoni, che
/ sui fior'chinati a sera / la stilla del mattin. panzini, ii-127
ii-127: guardate là, là su la spiaggia del benefico mare! b.
lotta / colla benemerenza / nel secondo la invidia. 0. rucellai, 2-12-3-38
fosse succeduto per nostro capitano, per la benemerenza e buona servitù, come era
] per le loro medievali benemerenze verso la civiltà e per le più recenti manifestazioni
più recenti manifestazioni verso l'italia e la libertà. barilli, 6-153: sembra
molte guerre per lui fatte avea, e la scienza militare... avea ritornata
di plutarco cheroneo non ancora tradotti ne la lingua romana. b. davanzali,
ragione. boccalini, ii-218: sommamente aborrendo la crudeltà e l'ingratitudine romana usata verso
avevano meritato, liberamente chiedevano dove era la fede, dove la sacrosanta amicizia,
liberamente chiedevano dove era la fede, dove la sacrosanta amicizia, dove la gratitudine usata
, dove la sacrosanta amicizia, dove la gratitudine usata con que'loro amici,
essendomi appunto venuta oggi sotto gli occhi la bella edizione delle opere del bonfadio da esso
voi fiorentini perché ho esaltata a mio potere la vostra città. manzoni, 221:
questo perpetuo esclusit revocati a eliminare virtualmente la giustizia e il dovere, per servire
benemeriti della vittoria. nievo, 327: la marchesa era una benemerita patrona di tutti
, o dottissimi: fategli strada con la voce, o clamorosissimi, e sarete benemeriti
canonico sinigaglia, capitato in paese per la solenne occasione, teneva quella sera la
la solenne occasione, teneva quella sera la presidenza dell'innocuo conciliabolo reazionario. de
tanto benemeriti del convento, dovesse occupare la carica vacante, era fuori contestazione.
2. arma benemerita (anche sf. la benemerita): i carabinieri.
v-117: se il derubato chieda / la sua borsa, rapirgli in più la vita
la sua borsa, rapirgli in più la vita, senza / che se n'avveda
regia procura. panzini, iv-66: la benemerita, così è chiamata l'arma
74: aveva costui molti segni su la faccia, che gli erano stati dati per
grandi cose. ochino, 209: la vera clausura del perfetto cristiano è star sempre
di dio, e in tutto conformarsi con la sua volontà, senza partirsi mai dal
bruno, 3-1156: non è differenza quando la divina mente per sua previdenza viene a
. marino, ii-28: tale è la mia volontà, se il beneplacito dell'autore
, aggiungono i veri patrioti, che la libertà della polonia debba dipendere dal beneplacito
. cattaneo, iii-4-121: vaneggiava che la vittoria rimarrebbe aspettando sempre il suo regai
toga e un manichino da vestire con la livrea e il beneplacito altrui. papini,
più composte a beneplacito, che secondo la verità. s. agostino volgar.
suo beneplacito, e non volere che la tua ira o malignità destrugga una tanta
per il quale vero e'mostrassi o la povertà sua o altra simile cosa, sia
lena, dovrebbeti, / che de la tua persona a beneplacito / tuo faccia
g. c. croce, 285: la grazia vi è concessa di poter andare
sarpi, viii-102: si può dare la pensione con autorità di transferirla in un
con argomenti assai plausibili / mostrar che la loquela e la ragione / sian doni
assai plausibili / mostrar che la loquela e la ragione / sian doni a beneplacito amovibili
blica utilità. mazzini, ii-659: la fede dell'italia, repubblicana o monarchica
altrimenti, diceva, bisognerebbe chiudere anche la borsa, quasiché la fluttuazione del credito
bisognerebbe chiudere anche la borsa, quasiché la fluttuazione del credito pubblico fosse cosa tanto
nemico di giovanni bentivoglio e di tutta la parte guelfa di toscana. 3
senza l'approvazione, il beneplacito, la benedizione di quelli che rappresentavano le felici
. boriili, 1-137: qui è la perfezione discreta, la gaiezza casta,
1-137: qui è la perfezione discreta, la gaiezza casta, il brio profondo e
: oh! stesse / a me la sua rovina e 'l suo benessere, /
il corpo in mille modi e scorciano la vita. giusti, iii-386: non è
famigliuola vissuta sino allora relativamente felice, la vaga bramosìa dell'ignoto, l'accorgersi
di avanzare verso il benessere ma verso la grandezza. anche la fame e la
benessere ma verso la grandezza. anche la fame e la discordia possono essere artefici
verso la grandezza. anche la fame e la discordia possono essere artefici della grandezza futura
l'avvertenza che il fine dell'organo, la conservazione del nostro benessere, l'allontanamento
in trenta secondi tutta l'ebbrezza che la vita può dare, della scialba pacifica esistenza
'fronte '... in cui la città rimase presa fra le linee.
... e benestante ancora, maritar la potrebbe. moneti, 176: male
sola famiglia. nievo, 236: la sua vita era quella d'un tranquillo benestante
in gran numero presso di noi per la toscana. palazzeschi, 4-63: nato
, beato. allegri, 235: la verità, padron mio,...
mia, con le tue cure, con la pace nell'anima e il benestare io
vende il grano a buon prezzo; è la provvidenza del paese. levargli il contrabbando
ridolfi] espressamente il bene stare per la pubblicazione dei versi a leopoldo, versi
stare (v.); cfr. la locuz. star bene, nei due
parente, / o caro benvogliente / cui la gente riprenda / d'una laida
suo. colletta, i-85: la sola fortezza di capua strettamente bloccata
fortezza di capua strettamente bloccata alzava la bandiera di cesare, stando su gli
, e, se don papera ne biasimava la condotta, lo
indulgente simpatia (verso una persona o la sua opera): e indica
ha d'esto secol di piagenza / for la dio benvoglienza. iacopone, 46-17:
che lì ce sta occulto, dàte la sua benvoglienza, / e qui se fa
/ e qui se fa parentenza / de la sua grazia data. bartolomeo da s
era stato trasposto per lo capitolo, la vostra benevolenza procuri di raccomunarle a noi
i- xiii-8: anche c'è stata la benivolenza de la consuetudine, ché dal
: anche c'è stata la benivolenza de la consuetudine, ché dal principio de la
la consuetudine, ché dal principio de la mia vita ho avuta con esso [
, 10-2 (413): subitamente la sua ira e lo sdegno caduti,
, che l'onore: / altri la dà, altri la può ancor tórre.
onore: / altri la dà, altri la può ancor tórre. machiavelli,
difficile, nel rispondere superbo; voleva la servitù, non la benivolenza degli uomini
superbo; voleva la servitù, non la benivolenza degli uomini; e per questo
2-20 (i-840): desiderando d'acquistar la benevoglienza dei suoi popolani, cominciò tutte
cominciò tutte le domeniche nel mezzo de la messa a far loro brevemente un sermone,
modi e gentili hanno forza di eccitare la benivolenza di coloro co'quali noi viviamo
chiamato. tasso, n-iii-550: ne la grazia del principe e ne la benevoglienza de
ne la grazia del principe e ne la benevoglienza de i cortigiani tutte l'altre
serve se non per diventar ipocrita: la benevolenza che li porto e la servitù che
ipocrita: la benevolenza che li porto e la servitù che ho con lui mi costringe
al costume di molti, per cattivarsi la benivoglienza de'suoi sudditi, iniquamente aderendo
fanno conoscere che balsamo sia all'animo la benevolenza. lambruschini, 1-239: di
di mezzo alla severità medesima deve trasparire la benevolenza. leopardi, 850: non
mio potere. cattaneo, ii-1-180: la tolleranza non è che un più delicato
, si finisce nelle scuole per perdere la benevolenza del maestro e la simpatia dei
per perdere la benevolenza del maestro e la simpatia dei nostri compagni. carducci,
onoro. de marchi, 1083: la benevolenza è l'olio che unge la ruota
: la benevolenza è l'olio che unge la ruota della fortuna. b. croce
le cinque idee etiche, che guidano la vita morale (della libertà interna, della
rapporti della volontà. borgese, 6-119: la guardammo per ozio curioso, non senza
guardammo per ozio curioso, non senza la benevolenza superba / che il cuore dell'
il loro odio è vero, e la tua benevolenza è falsa. -prov
benevolentia: cfr. benevolente. per la forma benivolenza, cfr. placido, 14
in niuno atto intendo di rendermi benivola la tua mansuetudine e 'l tuo amore.
niuno fin qui è stata sì benivola la fortuna, che dalle opinioni sue molti non
tasso, 11-iii- 788: dunque la clemenza è un artificio usato dal principe
principe per farsi benevolo il popolo e la nobiltà. garzoni, 3-443: a
sì, ma sicuro, per discemere la giustizia dalla passione; l'autorità benevola (
ii-6: ricordatevi... che la loro grandezza [dei dominanti] non
. buzzati, 1-209: fu pure la mamma a brigare, attraverso amici,
carducci, iii-24-329; ondeggiante per la fosca storica piazza la variazione dei bengala
; ondeggiante per la fosca storica piazza la variazione dei bengala. ojetti, ii-368:
variazione dei bengala. ojetti, ii-368: la bomba nemica incendiò tutta la cupola.
ii-368: la bomba nemica incendiò tutta la cupola... sembrava che ardesse
... sembrava che ardesse anche la torre di ponte molino, tanto dietro ad
bomba, eseguito il programma e accesa la facciata di bengala che si spegneva lentamente
, s'imbizzivano. e sorte che la brezza lieve della sera cacciò sul lago
brezza lieve della sera cacciò sul lago la lenta nube di fumo pirico e cartaceo.
tutta di formaggio parmigiano grattugiato, sopra la quale stavan genti che niuna altra cosa
la simpatia, il beniamino di tutti i pubblici
a raimondo, al quale non rivolgeva la parola da anni ed anni per la ragione
la parola da anni ed anni per la ragione che era stato il beniamino della
da s. c., 9-8-33: la memoria richiede morbidezza e non rincrescimento:
se tu le vuogli piacere, non la caricare, ch'ella vuole benignamente essere
. cavalca, 9-165: non cacciasti la maddalena, non l'adultera,..
., 10-3 (419): udita la voce e nel viso guardatolo, subitamente
di presente gli cadde il furore e la sua ira si convertì in vergogna. valerio
massimo volgar. [crusca]: per la cui celestial provvidenza le virtudi, delle
dal pensiero, e subito mi mostrò la donna mia sola, ed in mezzo del
risalutar benignamente. straparola, 2-1: la sposa benignamente lo ricevette, distendendo la
: la sposa benignamente lo ricevette, distendendo la sua preziosa veste per terra, pregandolo
e dal primo giorno dato ordine per la sua spedizione, le difficultà coperte che
e venerati. bacchelli, 5-73: la chiesa era piena di cose familiari, dalla
avendo interamente voglia / di satisfare a la mia namoranza, / per voi, madonna
eo non avesse aconceputa doglia / de la vostra amorosa benenanza. dante,
da viva speranza, / che vince la divina volontate; / non a guisa che
, rifl. disus. degnarsi; avere la benignità, la compiacenza. tommaseo
. degnarsi; avere la benignità, la compiacenza. tommaseo [s. v
, 7-5: veggendo... che la vostra benignità più alla letteratura intende che
. dante, par., 33-16: la tua benignità non pur soccorre / a
volgar., i-m: ed ha la benignitade sette spezie; cioè religione,
, misericordia, amistade e concordia. la benignitade è virtù disposta a far bene
., 4-1 (388): la mia benignità verso te non avea meritato l'
te non avea meritato l'oltraggio e la vergogna la quale nelle mie cose fatta m'
avea meritato l'oltraggio e la vergogna la quale nelle mie cose fatta m'hai.
per grande sua benignitade, acciocché vedendosi la mente un poco esser percossa in que'
ella prendea tanta allegrezza, conosca pertanto la sua debilità, consolandosi più forte nella
cittadini, non vi mettete a niego per la comune salute; conciossia cosa che voi
fantasia truovi ogni chiosa, / per la tua sol benignità, ch'è molta,
del vincitore. flaminio, 82: la sua ineffabile benignità... fa
amicizia, ancora che quei signori sono la benignità del cielo, con molti di quei
raro. tasso, n-iii-773: la clemenza è virtù per la quale l'animo
n-iii-773: la clemenza è virtù per la quale l'animo, concitato ne l'
curandosi di aggiugnere alla felice lor naturalezza la necessaria coltura dello studio. lambruschini,
che quella celeste conformazione del cuore, la quale della religione evangelica è frutto e
religione evangelica è frutto e sembiante, la semplicità e la benignità. giusti,
è frutto e sembiante, la semplicità e la benignità. giusti, i-433: il
1-149: lo incoraggiava piegando con benignità la testa sulla spalla destra. serra,
spalla destra. serra, ii-516: e la poesia è appunto la capacità di accogliere
ii-516: e la poesia è appunto la capacità di accogliere nell'animo tutte quelle minuzie
tutte quelle minuzie delle faccende, che la gente è solita di compiere quasi senza
senza accorgersi,... è la benignità di quella voce che nel nominare
: essi temevano quell'ozio, a che la benignità del paese li poteva condurre.
, 10-63: ma quivi era perpetua la verdura, / perpetua la beltà de'
quivi era perpetua la verdura, / perpetua la beltà de'fiori eterni: / non
fiori eterni: / non che benignità de la natura / sì temperatamente gli governi.
e addomesticata e risanata, accetterà per la benignità della stagione convenientemente non pur le
al termine dell'odiosa notte, ringraziando la benignità del cielo e disponendosi a ricevere nel
lanuti greggi, gli cornuti armenti sotto la cura de'ruvidi bifolchi muggiranno. marotta
[l'isola aveva perduto] perfino la benignità del cielo e del mare, quel
benegno frate, / cibannome de dónora de la sua largitade. novellino, 7
tu medesimo, e ch'elli sono la corona tua, e che se tuo
, il primo ostello / sarà la cortesia del gran lombardo / che 'n su
cortesia del gran lombardo / che 'n su la scala porta il santo uccello;
gnissimo signor nostro molto mostra la sua carità verso noi in ciò
, ed ordinò vicari a procurare la nostra salute, prevedendo le nostre
avean trovata e mostrata, per la quale, senza sentirlo alcuno, io a'
, / ch'io possa riveder la luce mia, / stella d'amor,
diventa mortai per far te dio; / la sua gloria infinita / patisce per
gittar le braccia al collo, / lasciò la spada. b. tasso, ix-91:
questi savioni, odo dir che la natura è stata a noi benignissima
ul. ma sarà facile ottenere la tal licenza, se le parrà di tentarlo
n'andai con questo / fallace antiveder ne la cittade; / e, come
fed. della valle, 204: [la speranza] / soavissima e benigna,
l'istesso popolo, anzi di tutta la scandinavia, è dotato d'un animo
si accosta, in un tratto ripiegano la loro divinità, si spiccano i raggi d'
, ii-6: ricordatevi... che la loro grandezza [dei dominanti] non
diffinitore. tommaseo, ii-393: scuserà la necessità in cui son posto di parlare di
è benignissimo ai rimatori di bologna, la città del senno e della scuola. campana
/ questi sono i penati, questa la casa, e tu, / dea benigna
cittadino, scrisse significando a cosimo, come la signoria era disposta. pulci, 1-78
dante, inf., 17-11: la faccia sua era faccia d'uom giusto
giusto, / tanto benigna avea di fuor la pelle. a riosto, 42-19:
m'è lecito dir le virtù, sotto la sua benignissima protezione, difendendole da la
la sua benignissima protezione, difendendole da la malignità di coloro c'hanno il giudicio
suoi letterati alle fatiche di virtuosamente maneggiar la penna... anco a'poemi da'
ma dalla sopravegnente morte interrotti, con la medesima liberalità donava l'intiero premio dell'
da quale prostrazione lo hai sollevato con la sola potenza d'un tuo benigno sorriso
carducci, 591: al mattin da la pioggia ecco deterso / in purità d'azzurro
, n-iii-1104: s'io volessi dimostrar la protezione la quale i grandissimi principi sogliono
: s'io volessi dimostrar la protezione la quale i grandissimi principi sogliono prendere de'
principi sogliono prendere de'poeti e de la poesia, figurarei il pino, ch'
salutare (il cielo, il clima, la stagione, un luogo, ecc.
carducci, 590: lievi e bianche a la plaga occidentale / van le nubi:
benigni sarà lecito di più in alto la vite spandere. 5. ant
donare. cavalca, 14-21: senza la carità, la quale dice [s.
cavalca, 14-21: senza la carità, la quale dice [s. paolo]
sì benigna. guicciardini, i-184: la natura, benignissima a quella costiera di tutte
695: ben inteso ch'ella non ha la benché minima idea di rompere i suoi
a proposito di fantasie, sa? la contessina manfredini è andata a castel- lamare
a castel- lamare col principe metelliani -e la mamma -ben inteso. de roberto,
inteso. de roberto, 711: la cerimonia si sarebbe celebrata, beninteso,
beninteso, con estrema semplicità, senza la minima concessione alle consuetudini mondane. barilli
era mica un buono a niente -ce la sapeva fare, assai - ma,
, 2-112: dietro il banco era accumulata la merce. c'era di tutto,
entravano nella benna giusto giusto, ché la scavatrice non ne aveva afferrato un pugno
nata, e pareva savia, e aveva la grazia di tutte le genti. michelangelo
/ l'altrui man veste, e la sua scorza spoglia, / e sol per
ben nate genti, / poi che la lor cagione è sì sublime. guarini
cori / da gire anch'esse ad incontrar la morte: / né già disdice a
a vergine ben nata, / per difender la patria, uscire armata. marino,
683: un cavalier bennato, che ama la civiltà, / sa ben che non
della immaginazione,... parlerà la bennata porpora che qui v'attende. alfieri
in cui una subitanea ispirazione sembra muovervi la mano. leopardi, 3-46: bennato ingegno
dalla dira / obbli- vione antica ergean la chioma, / con gli studi sepolti,
frivola gentilezza sostituiva negli animi più bennati la galanteria al vero amore...
bennato che allo splendore dell'apparenza unisse la bontà della sostanza, io avrei ceduto
sua midolla vive e rivive tutta quanta la vita della razza. beltramelli, i-611:
, / i tuoi riccioli biondi, la tua fronte / luminosa, e alla vita
mondo visso! salvini, 39-i-97: la stessa miseria al bennato è scuola e disciplina
e monotono, che erompe dall'esperienza e la sottintende e la unifica in una sensazione
erompe dall'esperienza e la sottintende e la unifica in una sensazione; ma veggenti benparlanti
pensa bene, retta- mente, secondo la legge, sinon. di persona d'ordine
. deledda, iii-987: ma per la scrittrice fu un disastro morale completo:
paese... si rivoltarono contro la fanciulla. palazzeschi, 3-91: la
la fanciulla. palazzeschi, 3-91: la bicicletta... aveva provocato incidenti in
benpensante. calvino, 1-458: tutta la città voleva schiacciarlo, tutti i benpensanti
o altre riconfermano al benpiacere e a la volontà dei detti sindachi. =
sano, florido; che porta bene la sua età, i suoi anni.
: 'gagliardo, rubizzo '. -'la gigia bisognava vederla quando la era giovane
'. -'la gigia bisognava vederla quando la era giovane: anche ora per altro
e seguiva anch'essa con esplicito compiacimento la danza americana del west. pancrazi,
dire addio a quest'ultimo, dorandogli la pillola con un gran tócco di benservito
. pavese, 7-119: chi voleva la patente, chi mi chiedeva il benservito
, iii-330: a me piace moltissimo la compagnia quando son solo, e la
la compagnia quando son solo, e la solitudine quando sono in compagnia, la qual
e la solitudine quando sono in compagnia, la qual cosa per verità succede di rado
. cesarotti, i-117: [la repubblica di venezia] sorta da princìpi tenui
bensì, ma senza lasciar correre la minima espressione che non sia grave
: più delle leggi può bensì la forza delle ragioni e l'onore
è dato cagione; ma che la condotta più cauta e più innocente non basta
leggi fondate nella costituzione; ma la costituzione era opera di liberi stati
parve che angio lina e la paracci,... si conoscessero.
giorni, ma tradì di conoscerne la casa, ogni più recondito suo angolo.
sillabe] tronche non si dovesse raddoppiare la consonante, ma bensì a quelle,
.. / i giuramenti miei sacro e la fede; / a dio ben sì
l'intelletto non per mezzo dei sensi come la musica e la pittura, non per
mezzo dei sensi come la musica e la pittura, non per mezzo del raziocinio come
. cattaneo, iii-4-29: è manifesto che la polizia non aveva voluto disperdere la folla
che la polizia non aveva voluto disperdere la folla, ma bensì ricavar vantaggio dall'
. d'annunzio, iii-2-57: o genti la cui terra i fiumi prèdano, /
* così è forse: a chi percorre la dura via della saviezza, ad un
ad indicarmi. soldati, 125: rileggevo la lettera e riflettevo; ma non all'
quell'osteria, l'amico propose subito la merenda, e fu bentosto ordinata. bettinelli
foscolo, iv-462: jacopo le strinse la mano e la guardava come se volesse
iv-462: jacopo le strinse la mano e la guardava come se volesse affidarle un secreto
tosto si ricompose, e le chiese la sua benedizione. [sostituito da] manzoni
, tremendo]. leopardi, ii-646: la quale specie di società essendosi bentosto perduta
so quante migliaia d'anni, né mai la rimpiazzerà. tommaseo, ii-302: ci
: fin dalle prime lettere noi sentiamo la stessa inquietudine del giordani per la sua
sentiamo la stessa inquietudine del giordani per la sua salute; e ben tosto l'udiamo
bèn veduto), agg. che gode la simpatia e la stima di persone che
agg. che gode la simpatia e la stima di persone che frequenta o
dì davanti mandò a dire alla donna che la seguente mattina l'attendesse a desinare
seguente mattina l'attendesse a desinare. la donna, savia e avveduta,
dee., 8-2 (234): la belcolore, ch'era andata in
tu sia il benvenuto », / dicea la dama « franco paladino, /
ii-16: tu arrivi in casa, e la buona moglie ti viene in
in contra in capo de la scala ridendo, e con una amorevo
ne l'anima, ti leva la veste da dosso. firenzuola, 751:
benvenuto nella loro casa, ove avrei ritrovato la confidenza e la pace della famiglia.
, ove avrei ritrovato la confidenza e la pace della famiglia. svevo, 5-36:
: attorno all'isola dei cavoli, la più affabile torretta di lanterna marina dà
si diedero a cantare in slavo e con la voce alterata dal nuoto, ma fu
a noi dall'ambiziosa miseria, è la più accetta, è la carissima invece
miseria, è la più accetta, è la carissima invece ai nostri fratelli rurali.
avrebbe senza dubbio cercato il modo e la maniera d'accomodare ogni cosa. tozzi
per lei, lasciato il suo caro, la morte era benevisa, ed era lacrimosamente
ed era lacrimosamente felice di aver salvata la vita a lui. manzini, 11-53:
che strada ha fatto: tuffa la mano, lo prende, ne legge
, lo prende, ne legge la storia; e può anche dirci se è
sciocca leziosaggine da lasciarsi a coloro che pongono la comoda dottrina: tutte le parole
uffici vili, persino nel servir la messa, quasi non avesse fatto mai altro
suo laboratorio. baldini, i-43: quando la prima sera ebbe bisogno di tre
: e così, figliuoli miei, seguite la virtù, fuggite e'vizii, riverite
dal popolo. varchi, 23-141: piace la virtù per sua natura, ed è
delle quali diciamo indifferentemente, senza pesar la parola: - è un mio amico.
industrialmente dal nitrobenzene (largamente usata per la preparazione di coloranti e direttamente come reattivo
per i suoi begli occhi egli profondeva la benzina sulle frittelle e il lucido sulle scarpe
scarpe e s'annodava con più garbo la cravatta. svevo, 5-423: con
cravatta. svevo, 5-423: con la sua macchina leggera avrebbe speso tanto di benzina
qualche cosa! ma quest'uomo con la benzina è assolutamente inferiore al mio passerotto
mio passerotto: il quale comprende così bene la inutilità anche di aver le ali,
di morte. soffici, ii-184: la zia, la quale s'era accorta.
soffici, ii-184: la zia, la quale s'era accorta... che
s'era accorta... che neanche la migliore cravatta era per la quale,
che neanche la migliore cravatta era per la quale, si applicava a smacchiarla con
poi mi avviai di gran corsa per la strada. pavese, n: comprò un
garage di cemento / con dinanzi fiammante la pila per dar la benzina. idem,
con dinanzi fiammante la pila per dar la benzina. idem, 5-58: dove
affitti delle vedove « governative » travasavano la benzina apollinea della spensieratezza. 2.
. pasolini, 3-65: piazzò la pistola contro il benzinaro, che stava
contro il benzinaro, che stava riattaccando la pompa. gliela teneva a due centimetri
dal petto, e faceva tremare tutta la mano per mostrare d'aver paura,
e già si usa nella lingua comune la forma benzinaio. benzoàr, v.
, cloroformio (e si usa per la conservazione di alcuni prodotti alimentari, in
. benzi le). il tommaseo registra la forma benzoilo. benzoìlico, agg.
; si trova in commercio, secondo la forma, come benzoino in lacrime,
, benzoino in sorte (secondo che la secrezione, colando dalla corteccia, si
e scure); oppure, secondo la qualità e la provenienza, come benzoino del
; oppure, secondo la qualità e la provenienza, come benzoino del siam o
chiamano laserpizio. piccolomini, 98: la mattina poi ti lava con acqua di coppo
è gomma d'un arbore indiano, la qual gomma non è il laserpizio odorato
tenere, flessibili e scanalate, come la ginestraggine. soderini, i-450: in
col belgiuin. d'annunzio, iv-2-281: la chiesa in fatti era aperta. si
giava l'isola di sumatra), secondo la denominazione adattata dal viaggiatore arabo ibn battuta
(docum. nel 1430) con la deglutizione della sillaba iniziale lu-intesa come articolo
antiche sono vicine ah'etimo, con la variante bel-per falsa etimologia.
all'apparato respiratorio, lesioni nervose: la forma acuta si manifesta con vomito
miche, quarzo, feldspato (per la facilità con cui se ne possono ottenere
ampie lastre, si usa specialmente per la pavimentazione di marciapiedi).
conoscere i buoni bocconi,... la maggior parte sono di non troppo buona
, consumerebbero, come si dice, la tarpea di roma. caro, i-298
de'vecchi, che di natura sono la più parte beoni, riscaldati che furono dal
ma beoni. chiesa, 5-96: la tecla, povera diavola, faceva quel
, miscredente. bocchelli, 1-i-153: la guarnigione d'oc- chiobello, cinque croati
fu in gioventù, anzi per tutta la sua vita, un gran bevone
quelle favole puerili che sembran tanto dilettare la stupidità dei beoti. 2.
, essi avevan già guardato un poco la vita per conto loro,...
loro,... gli avevano procurato la fama di « vecchio soldato *.
dalla sua fondazione letterata, doveva essere la più ingegnosa di tutte l'altre nazioni
bottorfa: regione della grecia centrale, la cui popolazione era passata in proverbio per
cui popolazione era passata in proverbio per la scarsa intelligenza e i modi scioperati del
piccolo b a forma quadrata, che ha la funzione opposta del bemolle e del diesis
i-371: or troppo bassa, or la voce è troppo alta; / quei dal
o molle (di forma rotonda) esprimeva la stessa nota con un'alterazione discendente di
], i-586: chiamasi in toscana la verbenaca, vermi- nacola, e in
, i-154: tiene fermamente tutta la scola dei moderni medici che l'acuta spina
l'acuta spina di dioscoride, la quale gli arabici hanno chiamata berbero, sia
chi ha abbandonato il gusto per la febbre. gherardini, ii-129: nello stato
gedeon martire, protettore della cura, la loro riconoscenza per la compagni, / quando
protettore della cura, la loro riconoscenza per la compagni, / quando vèr madian discese i
allegro berciare dei (461): come la donna ebbe questo udito, così s'avvisò
udito, così s'avvisò che venditori la cantilena lamentosa opprimente d'una turba ruggieri quella
berciare e dal bere, ora, attraversando la questo suo vino, che egli n'avrebbe
, 204: l'uomo berciava. la folla, muta e seria, chiere di
pareva scientifico. sugo dell'erba velenosa, la quale beuta nel nome di quello
morì. burchiello, 4: e la più gente ci sarebbe pirandello, 7-1019
, di sua ad elmelchilde, la quale mano porse che delle ali e
assetato usciva del bagno. il quale come la ebbe beuta l'occhio pazzamente tinto d'
. / quando del gorgo e de la destra riva / fugò lo stuol di
à'a venir ghiotto a caso * berciò la cencia. crebbe, / quai
avvinato, si metteva a berciare rezze / la pozion che già incantata bebbe. idem,
contro qualcuno del non derivò, signor, la causa altronde, / se non d'aver
idem, sai., 7-177: vedermi la faccia a berciare un suo canto un
non beveriano in un vaso simile riconoscere la sua dignità reale. a quello, nel
di quelle rosamente, con succiar di labbra la fid'omero particolarmente, sparse in gran
. con il vin bianco me la dasse a bevere. celimi, 1-59 (
). de il legnio, la febbre se ne andò afatto. vasari,
berci dei gli occhi lacrimosi significano la difficultà de la separa venditori
gli occhi lacrimosi significano la difficultà de la separa venditori, cantilenati e
zione della cosa bramata dal bramante, la quale acciò non durante tutta la
la quale acciò non durante tutta la rappresentazione. cicognani, 3-137: e
infinito, per tutto il tratto la gioia dei ragazzi abituati a vivere
sempre ha e sempre cerca: atteso che la felicità in mezzo alla strada.
i-363: -ricordati, o liberò la mano con ribrezzo, disse: « è
, sacri egli fu uscito la sala risuonò di berci. anche lo sguardo
-per simil. solito e la porpora. carletti, 46: molti de
presso d'un ora in ragionamenti, la miglior parte cose deltanima. redi,
gran male di stomaco. beverei volentieri la cioccolata. pindemonte, 10-414: la
la cioccolata. pindemonte, 10-414: la mista preparommi in aureo nappo / bevanda
nappo / bevanda incantatrice, ed io la presi / dalla sua mano, e bebbi
socrate toccò in premio ch'ei beesse la cicuta. cuoco, 1-180: chi scrive
. mi fecero bevere vino, e la tristezza aumentava. manzoni, pr. sp
un boccale di liquore, ha subito estinta la sete. rajberti, 2-36: penso
. « cioccolata! io che non la posso soffrire!... presi un
, ii-428: giova a te avere la tua madre / che anche ti chiama
che anche ti chiama, che ha la poppa gonfiata / di molto latte che
l'acqua era fresca. bevve, ma la sigaretta o non so cosa gli avevano
verso le nove, dopo aver mangiato la minestra e bevuto un bicchiere coi parenti
bevuto un bicchiere coi parenti, riprendemmo la via di fontamara. quasimodo, 2-29
e rumorose gorga te, schioccando poi la lingua dalla soddisfazione. -figur.
, / di ch'ebbe sinagon già la bandiera, / con tutta quella gente
filicaia, 2-1-10: e quei che calca la bistonia neve, / e quei che
gran pollaio / con uova fresche avea quanto la rena: / ne bebbero i due
centinaio, / che smidollata si sentian la schiena. 2. figur
ber lo dolce assenzio de'martiri / la nella mia: con suo pianger dirotto,
oceano, resta, che egli spegna la sete di questa vita. maestro alberto,
romani uomini era ne'buoni tempi più vicina la latina favella che la greca, conciò
tempi più vicina la latina favella che la greca, conciò sia cosa che nella latina
tutti gli anni loro comunemente, dove la greca essi apprendevano per lo più già
non è passato il tempo di aiutare la nostra patria, non debbiamo lasciare indietro
più le belle e vaghe bellezze de la donna contemplava e tra sé lodava, tanto
filone accademico e da dione stoico bevve tutta la filosofia. guarini, 154: non
amo; / che, per non ber la morte, / la ricusai. goldoni
, per non ber la morte, / la ricusai. goldoni, v-327: vuoi
/ con man furtiva; e noi berrem la morte. monti, ii-i: finalmente
né correte tutto giorno il pericolo di bevere la cicuta per le mani della calunnia.
tuoi campion, se tarda / fia la mia lancia a bevere il tuo sangue
sostegno. nievo, 772: maledici la mia stupida superbia, la mia ingrata
: maledici la mia stupida superbia, la mia ingrata diffidenza, e il vile egoismo
tuo sangue, e suggendoti dalle carni la vita! fogazzaro, 7-187: sentì rimorso
dono del signore, di aver disamata la croce appena bevutone vita e gioia.
32: ha tre, giacinto, grappoli la vite. / bevi del primo il
perdonanza dal tuo cuore, / a bevere la tazza del consólo / dalle tue mani
opera a lor potere, il giorno e la notte ora a quella taverna ora
vino, che avere tenuta a mente la commessione, si comincia ad attaccare al vetro
costui e vi scrolla un pelo de la barba; e cossi, con bel disordine
bel disordine, gustandosi da tutti la bevanda, nessuno è tanto malcreato,
, 11-32: si portò da lui / la volpe stessa, e seco ad esquisita
forza ch'io beva per assopire tutta la rabbia c'ho addosso. de amicis,
viso rosso, seduta lì vicino, che la mattina era sempre di cattivo umore,
era sempre di cattivo umore, e la sera tutta espansiva? era svelato il
bicchiere era come se gli avessero sfregato la faccia con della carta vetrata, e
un litro, ecc.: a indicare la quantità di vino. verga,
collodi, 693: l'è stata più la paura che altro: e siccome- ché
voglio, quando arrivano quelle tramontane! la tramontana lassù si beveva anche i cristiani
dietro i cristalli di un acquario, la morte se li beve con la cannuccia
, la morte se li beve con la cannuccia. -attingere, prendere,
: perché l'abuso del vino abbrevia la vita. lippi, 7-1: e
gruppo ogni cosa fracassa, / e la mezzana ne porta giù a bere, /
3-23: non nella aurora, quando la rugiada è, ma due ore o tre
, xv-311: io l'ho letta [la tua lettera]... letta
e trascorre poi per meati invisibili dove la richiama la soverchia aridità. pascoli, 258
poi per meati invisibili dove la richiama la soverchia aridità. pascoli, 258: gente
concorde silenzio delle cose circostanti, insinua la sua parola nelle intente anime turbate.
gl'intingoli. campana, 284: la costa bianca di macigni aveva bevuto il
bacchelli, 2-290: la giovane era di pelle scura, pallida,
, pallida, calda, che beveva la luce. jovine, 200: la fiamma
beveva la luce. jovine, 200: la fiamma della lucerna friggeva incerta, poi
). -anche al figur.: la luce, una gioia, una disposizione
/ d'esser sempre presente / a la mia bella silvia; / e bevea
madonna i bei volumi d'oro / de la gemina chioma al sole, ai venti
i sacri templi, i lari, / la reggia, in cui le prime aure
: di ciel che mai non verna / la ferma ivi berremmo aura sincera. idem
! abba, 1-134: essa avvicinò la faccia alla grata; io baciai, baciammo
suo. verga, 1-195: vorrei aprire la finestra, vorrei sentirmi battere sulla fronte
smaniosa di cani da caccia sguinzagliati con la quale si correva a ber l'aria aperta
miei fratelli, che bevete ancora / la luce, a cui mi mancano in eterno
mi sogni / di beverlo con te sotto la vela. idem, v-1-624: avevo
vela. idem, v-1-624: avevo la smania di salire, di scoprire un orizzonte
/ per mille bocche il sole e la rugiada. stuparich, 5-388: i fiorellini
fiorellini rosa su quel musco verde bevevano la luce pacata dell'ombra. quasimodo,
gelido quando i primi / animali bevvero la luce, e la razza degli uomini
primi / animali bevvero la luce, e la razza degli uomini / alzò il capo
baciando pur le delicate rose / de la sua bella bocca, / bever quelle dolcissime
l'immenso francesismo che inonda i costumi e la letteratura e la lingua degl'italiani e
inonda i costumi e la letteratura e la lingua degl'italiani e degli altri europei,
il pianto delle sirene, / bevve la melodia delle pleiadi, / con la
bevve la melodia delle pleiadi, / con la silente rugiada, / la nostra angoscia
/ con la silente rugiada, / la nostra angoscia notturna. pirandello, iv-266
. /... / se la gloria a lei s'aggiunge / sommo è
, ch'io non beva, sia fatta la tua volontà. foscolo, iv-394:
. foscolo, iv-394: sosterrò tutta la mia sciagura; berrò fino all'ultima
i-282: questa è de'padri miei / la legge e l'awenir: a ree
, 6-63: ma, dove in mezzo la battaglia ardea, / con tra 'l
finattantoché il libro non si vede e'se la berranno. conciliatore, i-252: che
per me sono invenzioni e bugie. ma la gente? più una cosa è grossa
più una cosa è grossa, più la gente la beve... bacchelli,
una cosa è grossa, più la gente la beve... bacchelli, 5-144:
credere una cosa detta appunto per carpire la buona fede. firenzuola, 510: