plinio], 16-31: a certi [la scorza] si rompe da se medesima
hanno il sovero e l'oppio; la vite e la canna l'hanno a guisa
e l'oppio; la vite e la canna l'hanno a guisa di membrana
una gran parte delle piante che hanno la superficie delle loro foglie tanto di sotto
coriacea o spugnosa, alla quale, per la parte di dentro, si vede aderente
, di color verde o nericcio, la quale è ricoperta da altra sottile membrana o
epidermide, e fa un corpo con la parte coriacea predetta, formante il guscio
sottile, curva o piana, per la quale si può considerare trascurabile, nell'
considerare trascurabile, nell'applicazione pratica, la rigidezza a flessione e a torsione (
). emanuelli, ii-57: ebbi la sensazione che sentiva le domande di con
eximio e degno / lume di tucta la fede cristiana, / d'angelica doctrina
faccia umana / lo accepta, e in la membrana / presa descrive le laude divine
seggio. tassoni, iv-2-137: inventarono la carta del papiro in alessandria e le membrane
7-iii-428: l'antichità della membrana, la forma de'caratteri ed altri segni vi comparivano
ed altri segni vi comparivano, indicanti la sincerità del documento. foscolo, vi-
tempo, bensì le architettarono le liti e la ostinazione degli espositori. carducci, iii-8-96
esterni. d'annunzio, iii-1-592: presso la finestra è un leggìo con suvvi aperto
, ii-1-136: nei palinsesti non si scrive la nuova senza abradere dalla membrana la vecchia
scrive la nuova senza abradere dalla membrana la vecchia scrittura. -carta membrana: v
con un filo di rame, dentro la quale era una membrana scrittovi il sottoscritto
per compensare il mio brutto carattere con la bella membrana? imitami dunque, e
tuttavia... aveva egualmente percossa la membrana con due colpetti e poi si era
membrana tanta parte che bastasse a coprire la bocca del vaso e, copertala leggermente
intanto poneste mente a quello che facesse la detta membrana. savinio, 400
e in chella tarda ora, a traverso la membrana di pelle d'asino della diffidenza
e, secondo antiche credenze, anche la vista), emanate dalle sostanze odorose
potrei forse provare / che da'polli la bell'arte / di graffiar membrane e carte
di muscoli. cesari, ii-304: la talpa credeasi aver un vedere viziato,
verde erbaceo. idem, 12-2-469: la più vaga comparsa, in queste cavernette
, in queste cavernette di scogli, la fa un numero grandissimo ed una gran
1-1207: pensavami di prolissamente corredarla [la dissertazione latina] di notizie filologiche.
che colpisce le mucose delle fauci provocando la formazione di sottili placche sulla laringe.
. p. r. ma a specificarmi la qualità del codice de'vangeli in rima
, agg. che ha l'aspetto, la forma, le caratteristiche di una membrana
o più membrane; che ha la forma, l'aspetto, le caratteristiche
una membrana. redi, 16-iii-206: la loro figura [dei polmoni dell'aspide]
alla rinfusa ricamato. malpighi, 87: la sostanza membranosa de'polmoni, per altro
oscura, si fa più manifesta con la notomia delle testudini, de'serpenti,
stesse, osservandosi in questi vari viventi la trachea, divisa in rami, terminare
arterie] vi si diramano, traversando la sostanza sopra certi divisori membranosi che tutta
sostanza sopra certi divisori membranosi che tutta la spartiscono. d'annunzio, iv-2-288: sonava
. d'annunzio, iv-2-288: sonava la viola ad arco il golpo di càsoli,
grigiastro come le lucertole dei tetti, con la pelle del volto e del collo tutta
quale accompagno il disfacimento / di tutta la mia carcassa. -ricoperto da mucose (
. a. cocchi, 4-1-52: la sua sede [del male] è nelle
: squammosi, membranosi e pennati; la prima sorta è quella de'draghi e
a massime, quella de'pipistrelli; la seconda è quella delle perle, dell'
delle contraddizioni... si ritrova la mia ala membranosa sulla guancia.
escono da una cuffia membranosa, dentro la quale son contenuti. 0. targioni tozzetti
da linneo quella parte della pianta, la quale racchiude e difende dalle impressioni delle
federico ii o anonimo, 451: per la fera membranza / de lo mio gran
del bagno, 5-20: obbriat'àno la superna / menbransa, dove l'onta
nido suo, né cura, / fuor la dolce membranza, altra pastura. abbellì
ii-7: non che l'effigie tua, la tua membranza / ogni dolcezza, ogni
de l'ostil sua insegna negra / la cruda morte, oggi è centesim'anno
al timor cieco. camerana, 205: la tenera membranza / m'assal de le
donna, per vostra 'noranza / sicurastemi la vita, / donastemi per amanza / una
treccia d'auro ponita / ed io la porto a membranza. tavola ritonda,
sozorno né posa, / van a la mia dolze amanza, /...
membranza / m'apar de fare en la pietra marmoria. -fantasticare.
federico ii, 157: senza fallanza -voglio la persone, / per cui cagione -
sia / se non là ov'è la dolze donna mia. iacopo d'aquino,
d'aquino, 142: mem- brandomi la sua ciera piagente, / veder la creo
brandomi la sua ciera piagente, / veder la creo tutta per sembianti / com'om
xxxiv-99: ahi, che dolz'è membrar la pacienza / e la grande astenenza /
dolz'è membrar la pacienza / e la grande astenenza / e l'ardor de lor
chiaro davanzati, 58-12: discendea, membiando la pensata / ch'io avea fatta di
orrore. petrarca, 287-14: a la mia donna puoi ben dire in quante /
ombre cinge di rai l'alma e la fronte. menzini, i-163: chi frenar
l'intensa doglia, / membrando di siòn la reggia antica? vico, 5-198
troiani co'greci, che rendono inimitabile la sua iliade. mazza, ii-60:
, membrando / il valor di patròclo e la grand'alma, / e le comuni
vision entrai. petrarca. 535-13: la stagione e l'ora men gradita, /
-intr. per lo più con la particella pronom. latini, i-1402:
gli vostri occhi quando / amor ferì la mie mente superba. burchiello, 2-34
or no 'l face, / poi dio la prese e menolla con sico. ottimo
: ciro, o ciro, membriti che la fortuna è volubile e che tu se'
già de le tue rime accorte / iace la musa mia quasi smarrita, / membrando
379: e rason, poi membra / la scriptura le membra / che di tal
: meste le grazie mirino / chi la beltà fugace / ti membra, e il
/ fra quante n'ha sul dorso ampio la terra. -intr. chiaro
pisa, 326: le man vostre e la gola / co gli occhi mi dan
: è rason, poi membra / la scriptura le membra / che di tal
: tuttor mi membra e disio vedere / la piacente beltà, donna amorosa. chiaro
condurle, si vegga e si consideri la membratura di coloro che abitano intorno a
di membratura immane e di forza orrenda, la faccia era orribile per la pupilla tigresca
orrenda, la faccia era orribile per la pupilla tigresca negli occhi bianchi.
legato insieme e sente da per tutto la buona maniera di fabbricare; se non
ordinata e consapevole; e che anche la mia commozione vi fosse trasfusa e ne
-in partic.: l'insieme e la disposizione degli elementi architettonici; struttura complessiva
falsa), presentano macchie bianche lungo la nervatura mediana; usata come astringente,
. bergantini, 1-107: tale la figura / è del marrobio, della
milza (che anticamente era considerata come la sede nella quale si origina il riso)
... tolse a castruccio pistoia, la quale ei tenea,... essendo
, fu d'ogni cosa rubato, e la detta nonna giovanna tornò in firenze molto
. patini, xii-74: lasciala [la tua musa]: o, pari e
fior'calpesta, / e de'fra tei la testa; 1 li svelle, e
faldella, 1-146: straziato e ululante per la ferita profonda, [il compositore]
mime. de marchi, i-734: la mima condusse seco anche il buffo della compagnia
buffo della compagnia d'operette che cantava la « gran via » al teatro pezzana
iv-1-899: smarriti, affranti, guardarono la tremenda folla da cui emanava un lezzo nauseabondo
il suo mattino, / soccorrevole ancor porge la destra. idem, i-615: sul
ed ai cuori. gozzano, i-344: la natura, l'esteta insuperabile, /
natura, l'esteta insuperabile, / la mima senza pari, volle esprimere /
mima senza pari, volle esprimere / la montagna in un essere dell'aria. cardarelli
colori in cui sembri figurare il dispetto e la tenebra che ti pesano sull'anima!
platonico l'immodestia de'cenni licenziosi, la lubricità di osceni discorsi, l'andare
in tuona / presta a tagliar la testa a toro altero. =
grandi sistemi filosofici dell'india antica, la cui fondazione viene attribuita al leggendario jaminiintorno
di un dio creatore e ammettendo la realtà della materia e delle anime.
guglielminetti, 3-45: egli mima la parte che gl'im- pongo, senza
e sempre più mimando l'orrore che la mia persona gli ispirava, l'albergatore
ispirava, l'albergatore tolse dal quadro la chiave della mia camera e la porse
quadro la chiave della mia camera e la porse cerimoniosamente a uno dei miei sgherri
modello gli atteggiamenti, le tendenze, la mentalità di una persona o di un
mimeògrafo, sm. apparecchio usato per la riproduzione rapida, in numero limitato di
riso non deve essere tanto abondante che la faccia stimare mimesca. fagutoli, 4-17
e configurazioni del rapporto che lega la particolarità e la finitezza delle cose sensibili
del rapporto che lega la particolarità e la finitezza delle cose sensibili alla realtà e
idee) quasi è nepote '. ma la mimèsi è un mito; e quando
ideas participando (metexis) ». la mimesi o imitazione pitagorica e la metessi
. la mimesi o imitazione pitagorica e la metessi o partecipazione platonica sono entrambe vere
, ad adottare ai propri schemi mentali la realtà sensibile. gioberti, 4-1-363:
realtà sensibile. gioberti, 4-1-363: la mimesi scientifica è l'apparenza sensibile del
come immaginato. idem, 4-2-85: la mimesi non cade solo nelle scienze filosofiche
, eziandio nelle fisiche. è scientificamente la confusione dell'apparenza colla realtà. il
ideale della realtà, destinata a dominare la speculazione estetica fino al radicale rinnovamento di
, e a riconoscerne in qualche modo la parentela, -mimesi o mimetica ((i
v-2-291: aristotele... poneva la mimesi, l'imitazione della natura, come
: [il romanzo novecentista europeo] sconvolge la risaputa 'mimesi 'del naturalismo classico
3. nella protologia giobertiana (secondo la quale l'ente intellegibile, rivelandosi come
allontanandosi da dio, ne imita imperfettamente la natura, assumendo i caratteri di molteplicità
uomo). gioberti, 4-1-66: la natura muove dall'unità e tende all'
. l'implicazicne della varietà nell'unità è la mimesi; l'esplicazione è la metessi
è la mimesi; l'esplicazione è la metessi. idem, 4-1-449: l'infinito
in potenza, dell'esistente. siccome la potenza è imagine dell'atto, perciò
spezie di mentalità: l'assoluta e la relativa. la mentalità relativa è pura o
: l'assoluta e la relativa. la mentalità relativa è pura o mista. la
la mentalità relativa è pura o mista. la pura è la metessi, l'intellegibile
pura o mista. la pura è la metessi, l'intellegibile puro; la mista
è la metessi, l'intellegibile puro; la mista è la mimesi, l'intelligibile
, l'intellegibile puro; la mista è la mimesi, l'intelligibile mescolato col sensibile
, l'intelligibile mescolato col sensibile. la mentalità mista è esterna o interna.
è esterna o interna. l'esterna è la mentalità cosmologica delle cose esteriori, che
le qualità estrinseche. l'interna è la mentalità psicologica, che tocca l'interiorità
a dio. gioberti, 4-1-63: la scienza in generale è come la religione
4-1-63: la scienza in generale è come la religione, definita da san paolo:
religione, definita da san paolo: la cognizione delle cose invisibili per mezzo delle
quelle le idee. idem, 4-2-30: la mimesi, cioè il sensibile, è
mimesi, cioè il sensibile, è la superficie delle cose: la metessi, cioè
, è la superficie delle cose: la metessi, cioè l'intelligibile, ne
l'abramismo e il mo- saismo furono la mimesi. la metessi è la grazia,
il mo- saismo furono la mimesi. la metessi è la grazia, la legge
saismo furono la mimesi. la metessi è la grazia, la legge di amore;
mimesi. la metessi è la grazia, la legge di amore; la mimesi è
grazia, la legge di amore; la mimesi è la natura, la legge di
legge di amore; la mimesi è la natura, la legge di timore.
amore; la mimesi è la natura, la legge di timore. 4.
imitazione è ridicola, ma vi ha ancora la seria. c. e.
c. e. gadda, 15-159: la natura, strega avveduta, ha erotizzato
natura, strega avveduta, ha erotizzato la nostra mimesi, ci ha stregati con la
la nostra mimesi, ci ha stregati con la imagine del modello. noi tendiamo a
quasi avvenisse per mimesi,... la supposta immagine di andrea si era andata
comportamento). pasolini, 7-47: la vostra purezza per mimesi, non ricattatoria
eroe sia un eroe popolare, la sua lingua, vissuta dallo scrittore, non
vissuta dallo scrittore, non è che la lingua dello scrittore abbassata di un solo grado
. * imitazione ', per la grande simiglianza con la piromorfite, col suff
, per la grande simiglianza con la piromorfite, col suff. miner
all'attività artistica, per quanto concerne la riproduzione mimetica della realtà naturale).
giobertiana. gioberti, 4-2-143: la mimesi, cioè il corporeo e il sensibile
, non è che l'implicazione e la relatività della metessi; l'una dunque
-ci). che rappresenta e riproduce la realtà naturale, i suoi elementi,
i suoi aspetti (l'arte, la poesia, un'opera, ecc.)
che da almeno cent'anni, per la suggestione che le viene dalle altre arti
che le viene dalle altre arti, la poesia stessa si sia fatta sempre meno
. b. croce, i-1-173: la mimetica non attua le idee, ossia
mimetica non attua le idee, ossia la verità delle cose, ma riproduce le cose
della mimesi. gioberti, 4-2-8: la scienza relativa o mimetica non vale che
senziente all'uomo intelligente. tal è tutta la filosofia che non si alza sulla esperienza
è proprio o che rivela l'attitudine, la tendenza a prendere a modello, a
le proprie intenzioni o, anche, la mancanza di originalità, di spirito d'
della mia arte se io stesso divengo la materia della mia arte, la qualità
stesso divengo la materia della mia arte, la qualità della mia finzione materiata? che
. -che è atto o ha la tendenza a imitare o a emulare determinate
l'annetta pencola da qualche mese verso la più detestabile letteratura. brignetti, 3-162:
: anche fra questi il problema era la selezione, anziché la ricerca; e pure
il problema era la selezione, anziché la ricerca; e pure inmazzati c'erano
mezzi di difesa, che ne assumono la forma e la colorazione). -mimetismo
difesa, che ne assumono la forma e la colorazione). -mimetismo mulleriano: rassomiglianza
entrambe le perdite conseguenti alla lotta per la vita. pansini, iv-425:
di « mimetismo »... la natura difende alcuni animali inermi con la
la natura difende alcuni animali inermi con la forma e con il colore e riesce ad
hanno alcuni animali (il merlo, la ghiandaia, la gazza, il corvo,
(il merlo, la ghiandaia, la gazza, il corvo, la civetta
, la gazza, il corvo, la civetta), i quali se ne valgono
. ugolini, 153: 'mimetismo vocale'è la facoltà che hanno alcuni uccelli (merlo
a scopo intimidatorio e difensivo, come la cianciallegra e il torcicollo, che imitano
sarebbe voluto persuadergli. il mimetismo è la legge di educazione per gli inferiori.
pratici, sicché esse oscillano sempre tra la setta religiosa e la combricola. gentile,
oscillano sempre tra la setta religiosa e la combricola. gentile, 2-i-141: se
del mimetismo, in cui lo colloca la psicologia dell'infanzia, lo vedremo alla
uomo e conserva a trenta l'impertinenza la petulanza e il mimetismo degli adolescenti più
ma gli atteggiamenti, il costume, la razza. c'è un grandioso mimetismo
parigi, avesse tenuto a confondersi con la massa tutta eguale della borghesia agiata francese
conformità. pasolini, 10-45: prendiamo la famiglia. anzi, per mimetismo con
per mimetismo con l'ingrata materia, la famiglia. 5. letter.
gesto straordinario capace di colpire l'organismo e la sensualità e i nervi.
il va e vieni della gente forestiera, la confusione e il baccano della piazza,
un negro. cassieri, 7: poiché la signora ada non sopportava il groviglio dei
. rifl. nascondersi, celarsi, alterare la propria identità, la propria fisionomia.
celarsi, alterare la propria identità, la propria fisionomia. g. bassani,
concetti astratti. alvaro, 10-18: la civiltà del grattacielo non credeva a nessun
per caso, esso non avesse avuto la fortuna di mimetizzarsi. 5.
, 7-xi: colpisce noi italiani in francia la permanenza d'una classe borghese molto definita
con idee, consuetudini, espressioni che la distinguono fino all'anacronismo. non è
non è così in italia, dove la borghesia ha contorni sfumati, connotati confusi
. 7. intr. con la particella pronom. confondersi, passare inosservato
. 8. intr. con la particella pronom. biol. presentare il
animale). pea, 11-8: la lanterna, che era stata legata dallo
delle altre sere, per meglio illuminare la puppera della vacca e la lettiera, insospettì
meglio illuminare la puppera della vacca e la lettiera, insospettì il rettile, che
inosservato. bonsanti, 4-27: raccolse la valigia e s'incamminò, mescolandosi a
tre quarti d'ora, inscatolato dentro la macchina, attraverso quartieri romani mimetizzati dalla
partita di pallacanestro. uscivano dagli spogliatoi e la trovarono, come una perla mimetizzata nelle
govoni, 1081: il pescatore con la lunga canna /... ritto
si assiste a una grande corsa verso la mimetizzazione e l'anonimato; e sarebbe
buzzati, 4-159: nel caso che la rivolta abortisse, ammessa la rivolta, di
caso che la rivolta abortisse, ammessa la rivolta, di pretesti buoni per giustificare
filosofo intese l'epopeia, quale è la poesia d'omero, la quale dal medesimo
quale è la poesia d'omero, la quale dal medesimo si dice metro.
costui [publio siro] tanta fu la stima che i suoi mimijambi si faceano
pascoli, i-667: l'iambo, dopo la consacrazione fattane dal dramma, difficilmente si
). tesauro, 2-31: la poesia sempre ha per fine la imitazione,
2-31: la poesia sempre ha per fine la imitazione, ma, variando instrumenti,
usando le nude parole nella epica, la nuda azione nella mimica e mescolatamente l'
g. b. martini, 2-3-17: la mimica è un poema che imita con
delle quali, come l'architettura, la mimica, la danza, si travagliano sui
come l'architettura, la mimica, la danza, si travagliano sui tipi intelligibili
, sofocle, eschilo sono dimenticati; la parola annoia le turbe frettolose; preferiscono
parola annoia le turbe frettolose; preferiscono la mimica, il gesto, la scena rapida
preferiscono la mimica, il gesto, la scena rapida e muta. ungaretti,
ungaretti, xi-43: l'invito, la provocazione insistente di tutta la mimica,
invito, la provocazione insistente di tutta la mimica, le fughe e i ritorni scalpitanti
scalpitanti, l'ironia che, tanto la ragazza nelle proporzioni d'ogni suo atto
e degli atteggiamenti che accompagnano e integrano la recitazione del testo di uno spettacolo teatrale
solo de'piedi, ma è di tutta la persona, e di ciascuna parte;
secondari, rené clair sostituisce e rinnova la mimica realistica di tutto il teatro e di
accentuata ad accompagnare il discorso con la gesticolazione. tommaseo [s. v
mimica '. taluno dirà anche 'la mimica di quel predicatore '. '
scommesso ch'era uomo da venderla, la sua creatura; ma non v'era
sacro. de amicis, xii-297: la mimica del giovane... s'
da gino, per ridere. tu conosci la mimica di gino. bisogna vedere la
la mimica di gino. bisogna vedere la faccia ch'egli fa, quando arriva
, stringendo le labbra, e scuoteva la testa sul cuscino; da quella mimica
ad alta voce. moretti, ii-305: la novizia si toccava il cuore, gli
toccava il cuore, gli occhi e la bocca nominando il cuore, gli occhi
nominando il cuore, gli occhi e la bocca, e l'innocente mimica divertiva il
e se 1 " uomo 'non comprende la mimica,... se il
amore rientrato! de amicis, ii-568: la mimica di teja è una delle più
si vuol sopprimere queste manifestazioni vocali mercé la forza dell'inibizione, che la pratica prudenza
vocali mercé la forza dell'inibizione, che la pratica prudenza o la buona educazione mette
inibizione, che la pratica prudenza o la buona educazione mette in opera, non si
, che si esprimono col gesto, con la mimica, col moto dei muscoli facciali
ragione! » diceva... con la mimica degli occhi. gozzano, i-1195
ha un crocefisso in alto, sotto la volta. mimica crescente di tutto il
altri tempi parlare all'anima per la qualità dei personaggi raffigurati, per
qualità dei personaggi raffigurati, per la leggenda o il fatto rappresentato, capaci
sentimenti o idee, per l'espressione e la mimica delle figure suggerenti un certo
, o a mimica. -fare la mimica: imitare; fare il verso.
irrefrenabile e sfrenata mattia, a far la mimica della rana. de marchi,
, nervosa più delle altre, mi faceva la mimica che era un gusto a vederla
soffici, v-2-413: preferisco secondar mimicamente la commedia e, calmo, mostro la rivoltella
la commedia e, calmo, mostro la rivoltella. 3. in modo
non intendo per questo... che la ritondità periodica platoniana e tulliana per noi
volte i teatrici. carducci, iii-14-147: la critica moderna pare si accordi a tenerlo
di sicilia. lucini, 4-205: la sinfonia, il libro, una rappresentazione mimica
letteraria i caratteri peculiari, l'andamento, la vivacità propria del mimo. n
.. innanzi una tragedia mimica [la 'fedra 'di alfieri] in cui
ha più valore della parola. spesso la parola nega e il gesto afferma.
e dicendo non più in versi (la rappresentazione si fa mimica). -doh
308: ove il canoro dramma / e la mimica danza, al suon concordi,
danza, al suon concordi, / spiegan la pompa de'purpurei regi, / tra
/ difatti esilia / da questa stanza / la parte mimica / dell'eleganza. d'
e in simili meschinità mimiche si rimpicciolisce la maggior parte delle commozioni umane nel manifestarsi
) io alzai il viso perché giuliana la scorgesse. b. croce, ii-5-43:
fortissima a identificare linguaggio e poesia. la qual cosa a noi invece appare, quanto
che il linguaggio venga concepito in tutta la sua estensione (senza arbitrariamente restringerlo al
d'amorose brighe / della mogolla sibari la reggia. -diretto a imitare più
: il coito si è ridotto, per la stragrande maggioranza degli utenti, a pura
per lo più servono da richiamo per la caccia). savi, 2-i-201:
delle continue riverenze che fanno con la testa e col corpo, [le
più di ogni altra strige a risvegliare la curiosità e a richiamare attorno di loro
abito che l'età, lo stato, la fortuna, la condizione, il sesso
età, lo stato, la fortuna, la condizione, il sesso, la patria
, la condizione, il sesso, la patria della finta persona richiedesse. =
lecito portare. bresciani, 6-x-79: la lauretta,... colle scarpine di
con un 'mimi'in capo che, per la piccola cuffietta ch'egli era, non
bambine. noi, storpiando per vezzo la voce, diciamo bassamente mimme. arlia,
era figlia. cicognani, 2-196: la teresa era stata, da mimma, il
non è una soddisfazione, quando s'ha la patente, insegnare ai frugoletti, alle
. ciò che appunto a venere / la mimma che sacrò la verginetta.
a venere / la mimma che sacrò la verginetta. 4. locuz.
a passeggio. cantiì, 1-93: la nonna [compera] gingilli da spassare
r. sacchetti, 1-524: [la donna] lo baciucchiava mentre con voce mim-
voce mim- mosa ripeteva: - facciamo la pace, facciamo la pace.
ripeteva: - facciamo la pace, facciamo la pace. 2. portato alle
po'mimmosi ed a daddoli quali erano, la mammina, o pretendendo alle carezze di
, 3-58: nei libri ponte- ficali la chiesa santa catolica ci admonisce essere vizio
comparare e, quel che è meglio, la pazzia va a danno loro ed a
italo coturno / non otterrà mai tutta / la riverenza di che degno il feci,
i ballerini ed i mimi, notevoli per la loro chioma raffaellesca, stazionavano sulla porta
, per le grandi circostanze, egli se la ravviva [la cicatrice] col rossetto
grandi circostanze, egli se la ravviva [la cicatrice] col rossetto, come una
la comnèna, diventa inviolabile qui! c.
il mimo d'una scenica evulvescenza, onde la losca razzumaglia si dava elicitare, properare
. dopo aver recitato in maniera caricaturale la parte dell'amico,...
lemene, ii-232: or voi de la marina / campagna abitatori, / se
abitatori, / se non potete a la bontà divina / dar applausi canori,
sussurar de'venti, / guizzate su la scena del mar, mimi innocenti. carducci
un volgo spettatore; / guizza ne la procella de'pensieri / col sangue del
accompagnate dalla musica e differenziate, per la presenza e per il vario rilievo degli aspetti
ebbe dignità letteraria con sofrone, verso la metà del secolo v a. c
v a. c., ma raggiunse la massima espressione artistica con eroda (280-250
gradatamente l'atellana in decadenza, raggiunse la massima popolarità in età imperiale, pur
messer giovambattista giraldi, il quale mostrava la nostra lingua ancora di quella sorte di
, conformandosi con diomede, mostrano che la magodia e la ilarodia fossero amendue spezie
diomede, mostrano che la magodia e la ilarodia fossero amendue spezie di mimo. g
quelle di empedocle. pasolini, 9-52: la scena popolaresca o il fatto di sangue
, cittadina, agreste o pastorale, la rievocazione drammatizzata di miti, l'ambito
vita quotidiana. bacchelli, 2-xxv-277: la vena giocosa del poeta accoppia gentilmente la
la vena giocosa del poeta accoppia gentilmente la sostanza dell'idillio narrativo vero e proprio
dei mimi: nella protologia giobertiana, la mimesi. gioberti, 4-2-206: la
la mimesi. gioberti, 4-2-206: la teorica dei 'mimi'(mimesi) dee
cui si fonda il razionalismo volgare. la prima costituisce un razionalismo trascendente identico al
arte imitare, cogliendo anco nel difetto la parte del bello). =
in abito da paradiso terrestre intendono con la plastica del loro corpo rivelare i vari costumi
loro corpo rivelare i vari costumi e la psicologia degli affetti... 'mimoplastica
... 'mimoplastica 'è detta la loro arte. = voce
e lineare; le specie più note sono la mimosa pudica o sensitiva, largamente diffusa
se mancassero le forze di sostegno, la mimosa nilotica e la senegalese, che trasudano
di sostegno, la mimosa nilotica e la senegalese, che trasudano gomma dalla corteccia
, allargato l'assedio, si ridistendono, la mimosa, detta ancora a tal conto
non si muovono né sentono, benché la mimosa ne dia qualche apparenza.
più utili di questo genere si distinguono la 'mimosa nilotica 'e la 'mimosa
distinguono la 'mimosa nilotica 'e la 'mimosa senegalese ', dalle cui
', dalle cui corteccie trasuda naturalmente la gomma arabica e la gomma del senegai
corteccie trasuda naturalmente la gomma arabica e la gomma del senegai; somministrano varie gomme anche
'mimosa inga '. casati, i-13: la concia delle pelli... si
ombrello di trine una mimosa / che fioria la mia casa ai dì d'estate /
azzurra cingalese. moretti, ii-367: la povera morta restava lì sotto il verde
come in un quadro, le sorgeva la casa tranquilla e tacita. stuparich,
1-73: né già a questa nozione osta la pianta / mimosa, che da peregrino
/ con minuto fiorire, gialla irrompe / la mimosa. s'inquadra alla finestra /
aveva regalato. pratolini, 3-15: arrivava la prima diligenza dal suburbio...
feldspato laminoso, individuata e classificata per la prima volta dal mineralogo francese rené just
in alcuni vegetali (fra i quali la mimosa pudica e la lucaena glauca)
fra i quali la mimosa pudica e la lucaena glauca), che costituisce l'allotropo
* mimo, istrione '(probabilmente per la simiglianza della corolla con una maschera comica
vuole demolire (e in tal caso la via di comunicazione con l'esterno viene
sfruttamento di cave e di miniere, per la demolizione di banchi rocciosi (e gli
e gli esplosivi più comunemente impiegati sono la polvere pirica, le dinamiti, le
, al fondo del quale si colloca la carica esplosiva; la carica esplosiva stessa
quale si colloca la carica esplosiva; la carica esplosiva stessa. -polvere da mina
mina, / pel lungo solco de la negra polve / licenziosa fiamma arce e
maggior effetto. galileo, 4-1-143: la mina,... per la forza
: la mina,... per la forza del fuoco rinchiuso in una cava
sale del parlamento e ordinata ivi dentro la mina, al primo convenir de gli stati
mine: / voi tergevate dal sudor la fronte / seduti su le sue rovine.
masso di materie col quale si chiude la camera della medesima. guglielmotti, 1083:
di ogni altra materia colla quale si chiude la camera, perché lo scoppio sia violentissimo
-camera o cubo della mina: la parte più interna della cavità, in
interna della cavità, in cui s'introduce la carica esplosiva (ed è ricavata con
. dizionario militare italiano, ii-25: la cavità dove si colloca la polvere si
ii-25: la cavità dove si colloca la polvere si dice: 'camera della mina'.
: 'camera della mina ': propriamente la cavità estrema della galleria, nella quale
, nella quale dovrà poscia essere collocata la polvere: si chiama pur 'cubo della
'circolo d'azione 'dicesi tutta la distanza dal centro del fornello sino al
centro del fornello sino al luogo ove la mina non fa più effetto. guglielmotti,
al quale cessa l'effetto della mina, la quale dal centro medesimo del fornello preme
nella roccia il foro destinato a contenere la carica esplosiva. c. e.
io seguitavo a incitarli, ma essi battevano la mazza sul ferro a mina, nudi
-forno della mina: camera che contiene la carica esplosiva. galileo, 4-1-178
una volta, nella quale va posta la polvere. dizionario militare italiano [
[1817], ii-25: quando [la camera della mina] contiene la carica
[la camera della mina] contiene la carica, chiamasi forno. -foro
. 7. -imbuto della mina: la cavità, a forma di cono rovesciato
, ii-29: quel vacuo che lascia la mina dopo l'esplosione, chiamasi 'imbuto
fornello diramandosi all'esterior superficie, presenta la figura di un cono rovescio, come
piccole cariche in grado di rompere localmente la roccia (e permette di ottenere gli stessi
abbattere (mentre nella mina a fornello la camera si allarga notevolmente nella partefinale).
. -mina cilindrica: quella nella quale la carica (da 50 a 100 kg
abbattimento in cava (ma unicamente quando la sommità della fronte non è accessibile dalle
contorno: quelle che servono a portare la cavità aperta dalle mine di apertura e
che, di volata in volata, la sezione di scavo si restringa per l'
, trincee stradali, canali, garantendo la regolarità delle pareti dello scavo).
di sparetamento: quelle destinate ad asportare la roccia che si trova rispettivamente sopra la
la roccia che si trova rispettivamente sopra la volta o sulle pareti laterali dei cantieri
terreno o di muro, che caccia fuori la mina, chiamasi generalmente 'solido di
terreno, di muro e di opere che la mina nel suo scoppio ha spostato e
si propaga il fuoco alla mina proteggendo la miccia con opportuni accorgimenti). guglielmotti
che si vogliono levar via per accrescere la profondità dell'acqua. a tal fine si
dell'acqua. a tal fine si apre la camera della mina con le trivelle o
scalpelli. e poscia i marangoni portano la carica chiusa e impeciata in tubi di
in tubi di latta. essi intasano la mina. si dava fuoco per mezzo
un cannone schiacchiato, pensai che con la resa finissero i nostri martiri.
. si possono pigliare due strade: la prima è di fare una mina,
principio nella parte dal lato che sarà la lumiera seguendo attorno a ciascun capo delle
scala con risultati eccezionali che hanno rivelato la loro potenza: le mine, il
obici, « bi-bo », v'empite la bocca, mortai da 305 e 420
mine terrestri,... pare la girandola, e la guerra dov'è?
... pare la girandola, e la guerra dov'è? nessuno la vede
e la guerra dov'è? nessuno la vede! vittorini, 4-70: « di
-bomba mina: involucro cilindrico contenente la carica esplosiva che viene scagliato verso l'
grande potenza distruttiva, che, durante la seconda guerra mondiale, gli alleati usarono
direzione di provenienza dei veicoli (e la carica cava della quale è dotata può
(da 2 a 5 m sotto la superficie dell'acqua), alla deriva
da gavitelli a profondità stabilita, secondo la direzione delle correnti, o da fondo,
mine a contatto, che esplodono quando la nave ne tocca i dispositivi d'esplosione
del materiale con il quale è costruita la nave, dall'onda di pressione che
e hanno grande forza distruttiva perché colpiscono la nave nella parte centrale e tendono a
cannoni, le mine, i siluri, la breve vanga delle trincee, e il
annunzio, v-1-309: ognuna ha contro la sua sorte i proiettori e le batterie
una mina galleggiante era stata scoperta sotto la nostra villa e che ci fossimo subito allontanati
elettrica azionata a distanza. serve per la distruzione di scafi affondati, che costituiscono
proprie coste). -nei brulotti, la parte nella quale è collocata la carica
, la parte nella quale è collocata la carica esplosiva. g. bentivoglio,
di mattoni e di calce era fatta la mina, e chiusa in maniera che le
tempo, allorquando la penetrazione era giunta al punto voluto,
penetrazione era giunta al punto voluto, la travatura di sostegno, cosparsa di grassi
di pece e incendiata, provocava con la rovina della galleria quella delle strutture murarie
, et altranto mancava a venir sopra la fossa per mezo el turion grande per mezo
cominciò a fare una fossa a onde, la quale egli condusse insino sotto le mura
rovinare. perciocché, condotta che si sia la cava al destinato segno, allargandosi quivi
di polvere e, tornando indietro per la medesima strada che si tenne in fare la
la medesima strada che si tenne in fare la mina, dandovi poi il fuoco,
floriani, iii-9: non era altro la mina che un arteficio militare, cavandosi
ciance e giura. baruffaldi, 121: la mina è una strada sotterranea tutta piena
le muraglie nemiche. pindemonte, 187: la sotterranea mina i tuoi vantati / baloardi
dal fornello. cattaneo, i-1-328: la notturna mina s'innoltra sotterra come talpa
che mette in comunicazione il pozzo con la galleria e i corridoi sotterranei.
fosse di pietra a scaglioni, si chiamerebbe la scala. -galleria di mina:
foro praticato in modo da poter applicare la carica esplosiva direttamente alle mura esterne di
'chiamano quella buca fatta per mettervi la carica della polvere, volendo mandare in
piazza per altri suoi aiutanti, scava la camera, carica il fornello, mette
camera, carica il fornello, mette la salsiccia, attacca il fuoco, si ritira
al piano dei cunicoli sotterranei: e più la profondità maggiore, dove si raccolgono gli
murato o pure sarà solamente una fossa. la fossa si farà di due sorti:
: o ella si farà in piano per la campagna o veramente passerà per entro un
giunto un dì in casa e appena serrata la porta,... il marito
di 50 anni da che fu fabbricata la mina sotto mugnone per mandar l'acqua
segneri, iii-1-23: il demonio prima fa la breccia in un cuore per mezzo de'
i-330: tu sai che ci vuole la mina infallibile dell'idea, quella mina
dell'idea, quella mina che rovesciò la più forte tirannide dell'europa. carducci,
'93! cicognani, 1-274: quando la cameriera-sfinge abbe cambiato i piatti, l'
volta proprio con deliberato proposito d'accender la miccia di una mina: -lo sai chi
una mina: -lo sai chi sono? la costernazione sulle facce dei genitori..
improvvisa veemenza. achillini, 1-113: la favilla d'un bacio accese il lampo
bacio accese il lampo / in su la mina e pubblicossi il foco. / ed
canaldo, 41: ahimè, che pur la mina dev'ai fine scoppiare, stata
mio petto celata? giuglaris, 2-697: la mina, che non avea mai preso
] quel fomite da cui piglia fuoco la mina di quei corrotti criminali appetiti
criminali appetiti, che bene spesso non la perdonano all'istesso minatore.
: quando faustina intese come il marito la volesse ammazzare e fuggirsene con cornelia,
di ammirazione... volendo a la mina del marito fabbricare una contramina, ebbe
legnaiuolo e fece fare una statua de la grandezza che ella era, ma di modo
modo fabbricata che se le accomodava benissimo la pelle d'una bestia a torno.
: più ratto ogni testugine camina / o la serpe a l'odiato incantatore / di
del tentato nel secolo passato, estinguere la tirannide. s'ha tentato di dare al
ha tentato di dare al fondamento: la mina non ha fatto tutta l'opera;
ma con aperta batteria cerca d'abbattere la repubblica. marino, xii-82: sollecito
l'altro intesa / ha dal ^ pagan la machinata mina, / la vita a
^ pagan la machinata mina, / la vita a lui, che la scoprì,
/ la vita a lui, che la scoprì, perdona, / ma non però
scoprì, perdona, / ma non però la libertà gli dona. siri, 33
libertà gli dona. siri, 33: la mina de'loro più cupi disegni è
. brusoni, 4-ii-112: scoperta la costui infedeltà... e datone opportuno
era già preparata una macchina per dar la leva a nerone... una
uno dei congiurati, fece sventar tutta la mina. muratori, 7-iv-460: nell'
con eccelino da romano, fu obbligata la nobiltà a ritirarsi da milano. f
defunto senatore santucci voleva sposare clandestinamente la figlia del marchese crevenna; ma è sventata
figlia del marchese crevenna; ma è sventata la mina e se ne ritorna solo in
riuscito di scavare una mina, trova la contrammina già bell'e fatta dal conte
, diamanti e altre gioie e dov'è la mina dell'oro e deu'ariento.
: qui freddissimo è 'l verno, ma la natura vi ha proveduto con le mine
metalli che ne ricompensasse per lo meno la spesa della scavazione delle mine. g
. m. fiorio, 82: la mina è una fossa sotto terra fatta
non cariche. targioni tozzetti, 12-3-150: la
). giannone, 174: esaurita la mina degli uffici vendibili,..
fatta che di lieve / avvelenata avrebbe la marina. 12. locuz. -armare
marina. 12. locuz. -armare la mina: rifornire di armature, di
. guglielmotti, 1083: 'armare la mina ': assicurare gli scavi sotterranei
spalla e puntello. -condurre la mina al fuoco: mettere a punto
xxi-n-159: questa sera? ben ben. la mina è condotta al fuoco. a
mina è condotta al fuoco. a la contraminina, pilucca. -dare,
: a me, a me si dà la colpa tutta, / ch'i tuoi
il fuoco alla mina: così, finita la veglia, al discendere che facea delle
, conforme al solito le piantai nelle mani la carta. bellegno, li-2-362: il
alla mina, barone. -fare la mina, fare giocare o volare una
. guglielmotti, 1083: 'far giocare la mina ': dar fuoco al
5-164: egli... ignorava che la banca navigassetra le mine. -senza
intenzione che si ricerca e con la quale si è camminato sempre né senza mina
; espressione del viso (a manifestare la disposizione dell'animo, i segni del
f. f. frugoni, 3-iii-190: la mia buona mina, ancorché fossi di
lugubre catafalco sul quale si doveva rappresentar la funesta scena. magalotti, 26-138:
.. rissentì nella salute per molti mesi la discrepanza tra il clima ben caldo di
quando in quando ci scappan fuori con la 'buona 'o 'cattiva mina '
che non fa mina di volergli dar la piazza larga, gli donaranno con la spalla
la piazza larga, gli donaranno con la spalla... una spinta che
: irene avanti e tommaso dietro, che la dirigeva con le mani sui fianchi,
da bravo ragazzo che controlla e protegge la sua mina. 2. spreg
-anche; recipiente di tale capacità, la quantità di materiale corrispondente a tale misura
e stai. storie pistoiesi, 1-64: la vettovaglia venia mancando dentro, sicché la
la vettovaglia venia mancando dentro, sicché la mina del grano valea sette lire.
fatemene uno staio di maccheroni ». la cominciò a dire che gli eran troppi
cafiso,... il motolo, la mena. p. de'bardi, 113-
, 1085: i genovesi valutavano a mine la portata delle loro navi: la qual
mine la portata delle loro navi: la qual mina era di due quarti,
circa facessero una tonnellata moderna e che la mina fosse un decimo di tonnellata.
60 del talento; i babilonesi conoscevano la mina leggera, di g 502,
di g 502, 2, e la mina pesante, che valeva il doppio;
ponderale attico-euboico, generalmente diffuso in tutta la grecia, corrispondeva a
scolpito il re, in atto di far la offerta e dono a dio di tutto
che ogni anno aveva da tributare: la quale soma... era, ridotta
mine. m. adriani, i-201: la mina d'ariento di 73 dracme allora
. forteguerri, iv-147: ella [la schiava] varrà circa a tre mine
una turba di schiavi e fatto sonare la tromba del bando, qual di noi
sofia i soldati squarciavano con le spade la cortina del santuario, pregiata dieci migliaia
, il volto, l'espressione, la voce, i gesti, l'atteggiamento
a ira, lo sembiante terribile e la voce minaccevole. boccaccio, vi-159:
. boccaccio, vi-159: poi arrotata la 'ngrossata accetta / ancora quivi tornava correndo
, mi disse, che or ora perdo la pazienza e vi scaglio un tondo nel
, risoluta, per paura, con la stessa prontezza che avrebbe preso la fuga
con la stessa prontezza che avrebbe preso la fuga dinanzi un oggetto terribile, proseguì:
e minaccevoli. bacchetti, 1-i-416: la bella squadra obbedì al comando, nascondendo
a te piacesse / di tagliar con la spada in varie parti / la lunga coda
tagliar con la spada in varie parti / la lunga coda sua, veder potresti /
che tentennano / minaccevoli innanzi a te la testa? bacchetti, 2-xxiv-655: aveva
2-xxiv-655: aveva [l'uccello] la dimensione d'un'aquila, ma tenero
, 1-27: non prese il detto capitano la città, come dovea; il perché
mal viso e parole minaccevoli, / la vecchia, a piè gittatami: -abbi maximo
strepiti sono grandi, minaccevoli; dentro la mente è piena di paura. statuti
. boccaccio, i-285: né ancora la notte mezze le sue dimoranze avea compiute
quale, poste giù le saette e la minaccevole pelle del gran leone, sostenne
più animoso e sicuro uomo di tutta la francia. n. franco, 5-28:
, perché contra i duri impedimenti de la avversità par che, non senza la maestà
de la avversità par che, non senza la maestà di dio, de la minaccievole
senza la maestà di dio, de la minaccievole morte liberato, a tanto onore
che atterra 11 fasto e che sfarina la potenza. saluzzo roero, 3-iii-112:
, i-2-224: vedendo minaccevole e spaventosa la sempre crescente potenza di quei tiranni.
però alla politica austerità minaccievole usata verso la mia penna obbediente, si vide sbucare
in sé alquanto di paura, ragguardando la sua grandezza. s. girolamo volgar
tempestosi tempi e di minaccievoli stelle hanno la memoria di questo tempo d'essempi innumerabili ripiena
elemento costitutivo di vari reati (come la violenza o minaccia a pubblico ufficiale,
violenza o minaccia a pubblico ufficiale, la violenza carnale, il ratto, la
la violenza carnale, il ratto, la violenza privata, ecc.) e può
altresì circostanza aggravante di reati, come la violazione di domicilio. -in senso concreto
. cavalca, ii-222: conciossie- cosaché la minaccia venga da cuore comunemente pieno d'
minaccie et onte / rimprovera al pagan la rotta fede. sarpi, i-1-52: per
de fatto, overamente per quella forza la quale si dice interpretativa, cioè per
cioè per le minaccie di volere uccidere la persona, overamente incendiare i campi e
di un male futuro e ingiusto, la cui attuazione dipenda dalla volontà di colui
nella persona minacciata mediante il turbamento, la preoccupazione, il timore che si provoca
più spesso, può servire a coartarne la volontà e farle così tenere un comportamento
que'visacci e di quelle parolacce, la minaccia d'un signore noto per non minacciare
. restate dove siete, continuate a fare la solita vita, ignorate i tedeschi e
tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni. ibidem
a querela della persona offesa, con la multa fino a lire cinquecento. se
multa fino a lire cinquecento. se la minaccia è grave, o è fatta in
dei modi indicati nell'articolo 339, la pena è della reclusione fino a un
. cesari, 1-1-75: questa è la gran tribolazione della chiesa di cristo e
gran tribolazione della chiesa di cristo e la tentazione de'suoi pastori, quando con minacce
loro impedita, ristretta o anche tolta la libera facoltà, che hanno da cristo,
-il disdegno, il corruccio, la riprovazione della donna amata (nella tradizione
confonda, / c'assai più temo la vostra minaccia. chiaro davanzali, 39-2
venire / pensando, tant'è forte la minaccia, / ché mi vi par veder
ferire / co li mi'occhi avanti de la faccia. baldi, 280: quando
sanzione nel caso che non sia rispettata la volontà del minacciante. -in senso concreto:
del minacciante. -in senso concreto: la pena prevista, il castigo comminato.
fugge e le minaccie meno: che la non conosciuta paura temono. livio volgar
e di poi cominciò a raccontare loro la forza dello esercito romano e le minaccie
e con losinghe se ingegnassero retrarla da la ostinata impresa, pur cognoscendo del tutto
or con minaccie, perché non usino la violenzia. guicciardini, iii-314: benché si
stabilimento di qualche pena, e non già la sola minaccia, ma l'effettiva pruova
le minacce non diminuiscono le forze ed accrescono la precauzione e la collera in colui che
le forze ed accrescono la precauzione e la collera in colui che le riceve. manzoni
. palazzeschi, 3-8: se era la mamma che di persona si assumeva l'
da parte di dio, come punizione per la trasgressione della sua legge o come invito
salutare resipiscenza. -in senso concreto: la pena, il castigo. cavalca
gli altri amici prestamente provedessino di ragunare la detta pecunia. -comminazione (contenuta
parole e con cortesi minacce gli condusse la notte sotto la sua sicurtà e guardia a
cortesi minacce gli condusse la notte sotto la sua sicurtà e guardia a partirsi.
, viene rivolto ad animali per contrastarne la furia e l'aggressività o per domarne
poi vede il maestro onde fu doma / la natia ferità del core altero, /
, / sprona a un tempo e la lancia in resta pone. tasso, 8-79
, 40: le immagini che gli offriva la turbata fantasia non erano stridi di orfani
più ribelle. d'annunzio, v-1-238: la guerra! la guerra! lo splendore
annunzio, v-1-238: la guerra! la guerra! lo splendore del vespro è vinto
contro il bulgaro. stroncata l'austria rivolgemmo la minaccia contro la baviera e affrettammo così
stroncata l'austria rivolgemmo la minaccia contro la baviera e affrettammo così la resa della
minaccia contro la baviera e affrettammo così la resa della germania. borges e,
era che un trucco diplomatico, e la mediazione dell'in ghilterra avrebbe
ghilterra avrebbe messo tutto a posto, liquidando la brutta faccenda con una tirata d'orecchi
di giacomo, ii- 672: la stampa del quarantotto ha fatto le spese delle
insane minacce bolsceviche contro l'ordine sociale e la compagine nazionale. 9. per
arrighetto, 228: tu, il quale la fama tace e la infamia non ti
tu, il quale la fama tace e la infamia non ti conosce, isquarci con
non ti conosce, isquarci con vituperi la mia ira e con nuove minacce.
rano. sanudo, xxxv-341: tutta la terra ferma è in gran paura per
politici sagace prudenza di valente guerriero destar la virtù negli eserciti con le minaccie de'
, che suda freddo, pur su la brace ardente, nel sentirlo parlare e piangere
di intimidazione. cattaneo, v-2-20: la penna divenne... una misurata
se non si emendassero, non oltrepassano la calamità e miseria di questa mortai vita
cristo. g. ferrari, 132: la parte profetica de'suoi discorsi [di
prima invettiva, ella seguitava, sollevava la voce, gittava le frasi ardenti della predica
cinque canti, 5-28: s'affretta con la terza prova / di vincer la durezza
con la terza prova / di vincer la durezza dei demoni; / e con orrendo
danaro di fresco rimessogli da francia, la pubblica fama, le minaccie de'suoi ministri
romani, voi non avreste in oggi la minaccia di guerra tra l'austria e la
la minaccia di guerra tra l'austria e la francia che vi costringe ad armamenti straordinari
armamenti straordinari. tenca, 1-61: la novità grande, la novità che ha fatto
, 1-61: la novità grande, la novità che ha fatto fremere la immensa
grande, la novità che ha fatto fremere la immensa famiglia delle strenne, e che
editori in un mar d'incertezze, è la ricompensa della letteratura nelle pubblicazioni del capo
nelle pubblicazioni del capo d'anno, e la minaccia di riconquistare l'assoluta preponderanza sulle
sulla carta inglese. pascoli, i-99: la vita umana è un deserto su cui
umana è un deserto su cui domina la minaccia eterna dello sterminio. d'annunzio
carezzante come l'onda, c'era sempre la minaccia del gelo inaspettato. ella era
il chiarore è una tregua, / la tua cara minaccia la consuma. tecchi,
tregua, / la tua cara minaccia la consuma. tecchi, 12-133: la
minaccia la consuma. tecchi, 12-133: la ritrovai con la stessa bellezza intatta,
tecchi, 12-133: la ritrovai con la stessa bellezza intatta, e solo con un
minaccia che mi fece perdere completa- mente la testa. tornasi di lampedusa, 34:
, sopprimere, senza ch'essa, la « massa bruta » e serva a tutti
e di tuoni / volge a goffredo la secura faccia. baldi, 8: de'
'l risco. ojetti, ii-123: la grandezza nella grandigia, l'energia anche
, l'energia anche nel godere, la sfida alla morte anche nel piacere,
nei campi flegrei] entrano nei cuori per la continua minaccia che, come gli oracoli
con fremiti, fumi e boati e ricordava la brevità del tempo felice. gozzano,
, insidia. tasso, 13-31: la gran selva orrenda / tentata fu ne'
overo delle bravate, quando colui che la maggioranza ha del giuoco vuole che ogni
un uomo, e detta che ciascuno ha la sua, manderà il giuoco in chiacchiera
un giovane vada a trovare una donna la sua bravata dicendole e quella d'un
quella d'un altro, e che la donna vada a minacciare e proverbiare un
6-i-38: noi concorriamo in affermare che la predetta infermità sia un principio o una minaccia
punto non pare che ssi disvegna a la fiata levare la mano o per mostrare abon-
che ssi disvegna a la fiata levare la mano o per mostrare abon- dante animo
: giosuè carducci,... brandendo la sua mazza quasi a minaccia dell'aquilone
per giovanile incostanza, alcuna volta con la reina, alcuna volta con i baroni,
grido d'ira e di minaccia, sicché la folla retrocesse sbigottita. albertazzi, 164
credette aver trovato bellissimo campo da adoperarvi la sua ferocia. 19. prov
sono altro che armi del minacciato, la minaccia è scudo al minacciato: costituiscono
minaccia è scudo al minacciato: costituiscono la migliore difesa per colui al quale sono
serrò dentro al petto suo ciò che la non temperata volontà s'ingegnava di mandar
dello imminacciato. panigarola, 1-4: la minaccia è scudo al minacciato e.
plutarco volgar. [tommaseo]: la sua voce era forte contra li nemici
... ancora si può mostrare la gravezza di questo peccato per lo minacciaménto
... ove dobbiamo noi avvertire la importanza di questo minac- ciamento.
palestini per aver sarra moglie di abramo! la quale avuta, non piaceri, ma
, / e che si levi di mezzo la strada. alamanni, 6-19-79: poscia
alato guerrier tener lo scudo / de la difesa al pio buglion davante. casoni,
glorioso scudo / a l'onor, a la figlia, a roma offerse, /
-avverso, ostile (il destino, la sorte). boccaccio, viii-1-19:
2-79: mi giova di sperare che la fortuna minacciante al ben pu- blico si
ben pu- blico si sia sfogata con la mia privata ma notabile calamità.
, paura e desiderio: paura per la minacciante e oscura spilonca, desidèro per
al frenar già mise in uso / la rozza antichità l'aspre procelle. /.
ora repressa ora spiccata, si sente circolare la domanda: -chi sarà il successore e
non avere adeguatamente apprezzato... la importanza della questione a cui han preso
. croce, iii-27- 203: la democrazia... non si trovava alle
dei predicatori che avea preso per sua parte la scienza, quel de'minori che aveva
scienza, quel de'minori che aveva eletto la carità. idem, iii-16-87: tale
necessario dalla vuota cattività dell'arte spagnola e la difesa non meno necessaria contro la minacciante
e la difesa non meno necessaria contro la minacciante invasione dell'ingegno francese.
manazare, menac-ciando di sterminio chiunque osasse tagliargli la strada, ciare, mena-zar e
, qualche minestra, / o mi la trate giù de la finestra! - /
/ o mi la trate giù de la finestra! - / così gridava il po-
erano corse in favor del re, la sua grandezza, le sue forze presenti
ritornati con essa, e sequestrarono tutta la roba. manzoni, pr. sp
anni e sono vecchio; e ho finita la mia tribolazione. bernari, 6-157:
comincia il pericolo; se lui non la minacciava poteva anche slacciare il reggiseno.
dee., 2-7 (197): la donna desta e piangente minacciando di morte
. macinghi strozzi, 1-104: fa [la cateruccia] quel conto di me,
conto di me, che s'io fussi la schiava e ella la donna; e
che s'io fussi la schiava e ella la donna; e tutti ci minaccia di
minaccia di far male, en modo che la lesandra ed io abbiàmo paura di lei
arebbe [il duca d'atene] osservata la fede, se dal conte simone non
d'altro che di pancia, de la quale ho speranza di non dover ceder
stessi le armi di cui ella [la fortuna] ci ha minacciati, poiché
forte, / a minaciarmi de darme la morte. cesari, iii-41: ruggiva lo
villan minaccia / col taglio e con la punta de la spada. tasso, 19-25
col taglio e con la punta de la spada. tasso, 19-25: quegli di
inarcate il podestà. zannoni, 3-17: la furia... esce dalla terra
che vede sopra ogni tetto / già la nuvola celestina, / le minaccia [le
strali. guarini, 442: alza la spada vincitrice e dove / l'armi
segno, / poi sfoga il colpo e la vendetta altrove. tasso, 6-42:
/ e già mi par su l'arco la saetta / che tanto ha minacciato el
sostant. ariosto, 1-16: trasse la spada e minacciando corse / dove poco
gira. idem, 12-65: segue egli la vittoria, e la trafitta / vergine
: segue egli la vittoria, e la trafitta / vergine minacciando incalza e preme
considerabil rinforzo. brusoni, 92: la prima mossa però delle armi francesi che
mossa però delle armi francesi che minacciasse la lombardia spiccossi dalla valtellina. botta,
voli avvezza: / ma, se la guerra / l'alpe minacci e su'
terra stavano pronti minacciando. -reca espressa la specificazione del danno che si intende arrecare
provincia. cesarotti, 1-xxvi-344: la città fu assediata nuovamente e minacciata d'
è più caro quanto ritiene in sé fresca la memoria de'pericolosi travagli militari: quindi
una gran parte con molta libertà minacciavano la perfidia turchesca, mostrandosi risoluti di ricorrere
custode / chiuse in torre di bronzo la bellezza, / la cui ferma durezza /
torre di bronzo la bellezza, / la cui ferma durezza / sprezzò ogni forza
/ vassene pur a lei, che la minaccia. tasso, 13-i-1129: accese
/ vista turbata e fella / non la minacci da'celesti campi, / ma
da'celesti campi, / ma sia la notte come 'l dì felice.
medici, i-244: i miser legni con la prora adonca / minaccia il mare irato
sdegno; / increspa e inlividisce il mar la faccia / e l'alza contra il
russia, leopoli; l'uno, la pestilenza, l'altro, il fuoco.
accordi l'imminente ruina che di precipitare la somma delle cose con debole e intempestiva
lui gradita mano. papi, 1-6-68: la rettezza del suo cuore il riteneva nella
riteneva nella lega co'francesi, benché la sua independenza e la sua corona ne fossero
francesi, benché la sua independenza e la sua corona ne fossero minacciate. pananti
patria terra / l'orribile flagel che la minaccia, / stendeva al ciel le
e dissoluzione dalla quale è minacciata al presente la società, per la diffusione di principii
minacciata al presente la società, per la diffusione di principii incompatibili colla vita sociale
da questo cuore d'italia ha da venire la sua rovina. carducci, iii-7-363:
). pananti, i-251: far la quarantina a tutti i porti, /.
, mettere in pericolo (una persona, la vita); stare per attaccare e
è già tutto invaso dal cancro, la peste morbosa s'avanza e minaccia le
intatte. bicchierai, 189: s'avanzò la malattia a produrgli frequenti insulti di colica
ma sempre periodici, che talvolta minacciarono la sua vita. fantoni, i-55: fuggi
/ mesto pallor già serpe / su la cangiata faccia. manzoni, pr.
sp., 31 (529): la storia ha deplorata la sua sorte, e
(529): la storia ha deplorata la sua sorte, e biasimata l'altrui
le sue imprese militari e politiche, lodata la sua previdenza, l'attività, la
la sua previdenza, l'attività, la costanza: poteva anche cercare cos'abbia
abbia fatto di tutte queste qualità, quando la peste minacciava, invadeva una popolazione datagli
svevo, 6-163: quando ti facevo la corte ti raccontai ch'ero minacciato da una
male morale. calandra, 277: la malattia fisica ha, per così dire,
per così dire, assorbito, annientato la malattia morale che ti minacciava.
da ponte, 325: obbligato di scrivere la storia di tutto il fatto, per
ombra di colpa da cui minacciata era la mia memoria, che poteva o doveva far
contra quella zente che non credono in la fede de iesù cristo. sanudo, liii-379
arrivò alli 17 a brescia e, domandata la città per un trombetto, fu risposto
della fune, se non dicesse loro la verità. tortora, ii-106: si accostarono
affetto fu perché io... la minacciava della mia dimenticanza ove lo avesse
., 31-44: torreggiavan di mezza la persona / li orribili giganti, cui
. flaminio, 53: quando la scrittura santa menaccia e spaventa i cristiani
leggenda aurea volgar., 392: la forza con la quale minacciava i fanciulli
volgar., 392: la forza con la quale minacciava i fanciulli. ariosto,
ma per pietà che ella ha de la sua nutrice. giuglaris, 303: per
chi passa e li minacci dal bastione la sentinella, non esce loro altrimenti che
'l cancelletto della fonte; l'uno la prega, l'altro la minaccia,
; l'uno la prega, l'altro la minaccia, additando la città.
, l'altro la minaccia, additando la città. 11. ant.
., 1-27: veggendo gesù correre la turba, minacciò lo spirito immondo e
mia. forse che domane sarà trerminata la vita tua. pensa che tu debbi
., 148-4: chi volesse bene considerare la proprietà d'una lettera o d'una
sia fatta per colui a cui e'la manda. e questo puote essere o pregando
., 9-9 (394): la donna cominciò prima a gridare e poi a
e se s'asconde, / se la te fugge, ver se ti s'acosta
, 1-11: chi con un roncone e la corazza / corse bravando e minacciando in
linguaggio potesse far credere ad agnese che la spedizione veniva da quella parte. leopardi,
porte, / e minacciando insultino a la morte / galvani e volta. de
dee., 7-4 (17i): la donna, veggendo che il pregar non
faria tornare. caro, 12-iii-204: io la supplico a fermar quelli uomini che non
con parole brutte. / vedendo intorno la distribuzione / de le città. tasso
] minacciava tumulto. brusoni, 1042: la sera degli undici di settembre accorse gran
piazza di spagna, lanciando pietre contro la casa dell'ambasciatore e minacciando risentimenti contro
chiari, 1-i-56: minacciò di pubblicare la frode supposta, d'opporsi ad ogni
ii-314: ei minaccia / di sfondar la rea porta. tommaseo [s. v
. / va con cupida inchiesta a la tua traccia. lemene, i-138:
. lemene, i-138: per fuggir la morte / ch'ai seguaci d'amor cinzia
re africano gran filosofo averroista e de la scienzia astrologica giudiciaria peritissimo e per l'arte
lui adirate, menacciargli il fine de la vita e la perdita del regno.
menacciargli il fine de la vita e la perdita del regno. -sostant.
/ il re ch'ai minacciar de la fortuna, / più forse che non dèe
paventi. -dichiarare, intimare (la guerra). -anche al fìgur.
sansovino, 2-106: quando s'annunzia la guerra per feciali, usano questa maniera
a'confini di coloro a'quali minaccia la guerra, e in presenza di tre uomini
senato romano. tasso, 2-92: la guerra accettiam che minacciate. g
l'impressione; avere l'aspetto, la parvenza. -anche in relazione con una
subordinata. boccaccio, i-429: [la nemica fortuna] niuna parte di noi
eccellenza,... mi ha minacciata la sua istantanea partenza per napoli. varano
quella notte di molto male, cui la sorte addolcì. c. campana, i-97
lo arcivescovo fregoso fatto intendere al pontefice la morte di guidobaldo e l'altre cose
i terremoti, i quali, crollando la terra e le fabriche stesse, pareva che
minaccia di non aver fine che con la vita. -assol. manifestarsi,
, ora i ricchi; allora minacciava la fame per il presente, ora minacciano
; anzi minaccia / del po nascente inaridir la fonte. g. gozzi, i-15-170
egli dovere di un uomo che ama la società, di mostrarne il ridicolo, d'
il danno? mazzini, 8-384: la filosofia italiana... si rimane
inerte, adoratrice muta di romagnosi, e la di lui influenza minaccia d'essere funesta
: gli stecchi neri minacciano di forare la suola sparsi come quei triboli di ferro
insaponava meticolosamente, facendo mussare ed arricciolare la spuma, e ripigliando con destrezza in
umido e freddo e già il cielo minacciante la pioggia e l'esercito per lo lungo
parole... vengono a con temperare la famigliarità con la gravità e minacciano i
. vengono a con temperare la famigliarità con la gravità e minacciano i mali effetti che
comunicare. ghislanzoni, 17-122: la signora felicita minacciava delle rivelazioni molto dilicate
.]: 'minacciare a uno la morte ',... pare che
.. in un praticello vicino a la strada publica alzare un paio di forche
, e vi pose sei uomini a la guardia, strettissimamente a quegli comandando che
sono i rimproveri dell'anima che minaccia la severità di quei castighi de i quali solamente
ad un tal re, che glie la minacciava, niente curandosi di morire: «
o signore, che se minacciate la morte a chi la merita, devono
, che se minacciate la morte a chi la merita, devono temere i tuoi corteggiani
i tuoi corteggiani; se a chi non la merita, la debbo temere io »
se a chi non la merita, la debbo temere io ». -con riferimento
nel maledirlo gli minaccia continua inimicizia con la donna. muratori, 10-i-111: per convincere
dio, e non già solo consiglio, la limosina e misericordia temporale, bisogna por
il più terribile di tutti, cioè la disgrazia sua e il fuoco eterno, ministro
': detto di pena, far nota la pena statuita pe'trasgressori di un comandamento
alle leggi. silvagni, lx-160: la badessa del monastero ogni anno a tempo
della facoltà di annunciare il male o la punizione incombente). s. bonaventura
1-127: non temere quello che minaccia la scrittura a coloro che cercano la maestà.
minaccia la scrittura a coloro che cercano la maestà. s. agostino volgar.
agostino volgar., 1-6-104: denunzia [la scrittura] il pericolamento di tutti li
animali e delli uccelli terreni, predice la grandezza della futura uccisione; non che
della futura uccisione; non che minacci la morte alli animali inrazionali, come se aves-
, presenti seneca e alcuni liberti, lesse la querela e gli accusanti, e minacciolla
giannone, i-239: chiunque vorrà soffrir la pena di leggere tutte le prolisse profezie
altro profeta che fu mandato a impaurire la città, minacciando il pericolo sopravvenente?
da sigeo. giuglaris, 1-95: la disgrazia, a'greci avvenuta nella perdita del
avvenuta nella perdita del loro impero, la minacciò loro nicolò v, in pena dell'
braccia con tanta fortezza / menacciando a la gente, mustranno prodezza? / raspat'
, se tt'è ascevelezza, / scrulla la danza e ffa portadura. boiardo,
, / se gli fai cosa per la qual s'adiri. amabile di continentia,
adiri. amabile di continentia, 56: la qual cosa vegendo el cavaliero, preso
, comenziò a cominire e minaziare a la serva a dir el vero, ben che
un'azionerepressiva. mazzini, 66-67: la francia imperiale può minacciare, non operare
contro voi. fra essa e noi sta la coalizione europea. 32.
come ardite voi per quella città ragionare la quale armata ardisce di minacciare al viceré
sua maestà? pallavicino, i-163: la stessa notte i luterani affìssero..
... l'intimazione... la qual minacciava in primo luogo al mogontino
altri superiori. 33. dare la caccia (a un animale).
st., 1-32: el centaur per la nevosa selva / di pelio o d'
ariosto, 41-47: il vento e la tempesta gli minaccia [a ruggero]
[a ruggero] / ma più la conscienzia lo confonde. gioberti, 6-i-358
e le nubi vanno in rotta e la pioggia minaccia. palazzeschi, ii-162: -mi
accogli all'ombra del tuo santo stelo / la voce umil, tremante e paurosa.
dottori, 3-31: torrente estivo, a la cui forza oppose / il pastor sbigottito
forza oppose / il pastor sbigottito / de la selva e del monte i tronchi e
nostri amici saranno a milano, o la pioggia ti costringerà in casa. praga
, gli uomini innamora, / e desta la mestizia e la paura / quando minaccia
, / e desta la mestizia e la paura / quando minaccia e quando si scolora
, l'ala a cui si appoggia la biblioteca. 37. avanzare;
. -minacciare di dio: farne temere la giustizia, annunziarne i castighi.
di rumare. sanudo, xlvi-411: la muraia era fessa in molti lochi e mina-
137: aveva visto con mio gran dolore la fabbrica della basilica, e segnatamente la
la fabbrica della basilica, e segnatamente la cupola, in cattiva condizione, con
è necessario, per non perderla [la pietà], farsi spietato, conciò sia
paura; chi più teme minaccia, la paura lo fa cantare: fare la
la paura lo fa cantare: fare la voce grossa è molto spesso indizio di pusillanimità
tire o per ingannare o per nascondere la gran paura che ha in corpo,
ha in corpo, suol dirsi: 'la paura lo fa cantare '.
del fatto, per l'appunto, ché la porzia, / pur pregatane assai e
tutto. baldi, 4-2-15: dopo la sua andata a milano, odiato e minacciato
con voi, ah certo! come la debolezza della carne v'ha fatto tremar
ha fatto tremar per voi, così la carità v'avrà fatto tremar per loro.
non possono parlare per essere minacciati de la vita se parlano. tommaseo [s.
vegliar con lui, a lasciar socchiusa la porta e a starci in sentinella,
forse quella cena che tu volei che la fede ti desse; ma ella, conoscendo
. -anche: cagionevole, malferma (la salute). roberti, 11-88:
salute). roberti, 11-88: la vita del principe ereditario alfonso al debile
ariosto, 14-98: il re agramante avea la fanteria / messo ne'borghi di parigi
sotto / le minacciate mura in su la fossa / per far quel dì l'estrema
iii-7-155: l'europa cristiana sentiva minacciata la sua civiltà dall'impero ottomano. tarchetti,
i freni, l'ordine sociale e la prosperità delle industrie passeranno brutti quarti d'
industrie passeranno brutti quarti d'ora. la metallurgica, naturalmente, è fra le
e tradizionale del circo. n'erano la rendita più solida. il gran faro.
re, col che si rese pacifica tutta la provincia, minacciata altrimente di novità e
se pur cederà. carducci, ii-2-19: la toscana minacciata di ferro e di fuoco
mostra di regnare col terrore e con la forza vuole ed acclama il re popolare
, 391: al porto il menava la tema dei minacciati martiri. bruni, 195
, 195: a me si dee la minacciata morte, / ch'è chiara in
alcun mezzo onde sperasse cangiare in perdono la vicina vendetta minacciataci da quel signore [ecc
.. cominciando così a recare ad effetto la minacciata separazion sua dagli ebrei. manzoni
alltnnominato] una costernazione repentina. non era la morte minacciata da un avversario mortale anche
, 2-i-177: attendo d'ora in ora la morte minacciatami da queste rughe e da
rotto; disgrazia minacciata molto prima per la sua poca salute ed indisposizioni continue.
. 5. maffei, 7-340: per la regolazione dell'adige... io
. anguillara, 7-186: salvar cerchi la materna terra / dall'odiosa e minacciata
sono altro che armi del minacciato, la minaccia è scudo al minacciato: v
, 9-584: minacciatori gli chiamano addosso / la vendetta del popolo. carducci, iii-25-256
giovane, 9-634: chi talor tentolla [la fortuna], ella si vede /
. balbo, i-80: costantinopoli ei la fondò... per avere una grande
; minatorio. documenti per la storia dell'arte senese [tommaseo]:
risposte... fanno, menando la testa in modo minaccia torio. saraceni
. velluti, 165: preso la detta commissione, la solici- tammo
, 165: preso la detta commissione, la solici- tammo francamente e con buone
n. franco, 7-157'-o quante volte la luna nel più fervente dell'ira mia
de'ricci, 211: il pastore riduce la pecorella a casa con minacci e percosse
nel sicuro e per liberarla da chi la devorerebbe. 3. intervento o azione
durabile regno che non ha fine e la letizia del paradiso, e appresso lo
ai re piaciuto, così fu fatta la pace. = var. m
agli agricoltori, chiedevano cavalli per continuare la fuga verso la patagonia. 2
chiedevano cavalli per continuare la fuga verso la patagonia. 2. in modo
cane abbaiava... vedendo appressarsi la bimba e, trattenuto dalla catena, balzava
figuriamoci: anzi, come angosciato che la notte l'avesse a chiudere in quei boschi
. in modo da costituire un pericolo per la vita (con riferimento all'evoluzione di
sguardo, i gesti, il comportamento, la voce); intimidatorio, ostile.
voce minacciosa e fiera) / o lascia la difesa de la vecchia. cellini,
) / o lascia la difesa de la vecchia. cellini, 2-30 (356)
: vedutomi quest'uomo, minaccioso con la testa, disse con somissa voce: «
e minaccioso. oddi, 2-80: per la prima ti dò a selim una guatatura
sue parole si piantò fermo in mezzo la via, e si appoggiò al suo fucile
bene, -disse lo studente, con la sua voce amara, sollevando per un
aria quella mano minacciosa, e, alzando la voce, per troncar quella dell'infausto
. d'annunzio, iii-2-252: con la mano minacciosa fa l'atto di trarre
d'impiegato, t'afferra a tradimento la disperazione d'un dovere incompiuto, ti
un dovere incompiuto, ti riappare minacciosa la negra figura dell'arcangelo burocrate.
1-86: schianta con destra forte / da la superba e minacciosa fronte / del rivale
/ nomade o massile / cacciata va la generosa belva, / ch'ancor fuggendo mostra
che in ampia fronte / minacciosa ha la vista, il ciglio scuro, /
collo, e che il ginocchio offenda / la pelle andando. f. m.
, leggendo, d'aver fatto anni addietro la conoscenza personale d'uno scimmiotto piuttosto anziano
, 4-64: sotto niccolò minacciosa [la russia] per tutti gli stati che si
partic.: che è armato per la guerra, che è dotato di armi e
doni onusto che all'uomo / fa la veneranda demetra / il colosso equoreo solca
il desio dell'onore, l'onestà, la fortezza, la giustizia, la mansuetudine
, l'onestà, la fortezza, la giustizia, la mansuetudine e le altre simili
, la fortezza, la giustizia, la mansuetudine e le altre simili belle parti,
sotto mano, come potevano, con la corte di madrid e col governatore di
udì minaccioso il tinnire del mestolo contro la parete della zuppiera. -che
non parlava, li fissava sorridendo, la ciotola nell'una mano, la cannuccia minacciosa
, la ciotola nell'una mano, la cannuccia minacciosa nell'altra.
pur l'anima e resti libera e minacciosa la mente. 6. spaventoso,
11 consorzio civile. mazzini, 77-363: la borghesia, impaurita dei pazzi sistemi che
, impaurita dei pazzi sistemi che assalivano la proprietà, tremava d'un socialismo inverificabile
, tanto che quest'esercito reclutato ne la miseria dal capitale al suo esclusivo servizio,
ci piomberà addosso l'amnistia, dacché la dimandan minacciosi a torino e a genova.
de roberto, 442: guardò un momento la folla minacciosa e urlante.
di balli, banchetti e mascherate lungo la marina, e presepi fatti di vive persone
8-215: son persino disposto ad affrontare la minacciosa corriera e il suo mal sito
ecc.]. mazzini, 38-275: la questione lombarda sorgeva ogni giorno più minacciosa
armi. de sanctis, ii-15-513: la camera fu sciolta; tutt'i lavori
; tutt'i lavori furono perduti. la quistione finanziaria è divenuta più grave.
finanziaria è divenuta più grave. e la posizione politica più minacciosa. 11
nube minacciosa asconde / gli astri e la luna. fucini, 406: il cielo
minaccioso. d'annunzio, iv-1-205: la notte è minacciosa. un vento caldo
austri oppone. rezzonico, xxiii-255: la loro grandezza minacciosa [delle rocce]
le forme stupende, i fianchi sfessati e la grand'ombra, di cui stampavano il
terreno, mi tennero lungamente sospeso fra la maraviglia e l'orrore. bertola, 66
. carducci, iii-n-56: seguitando tra la destra riva e una rupe per sentiero
una pianura erma e scoverta / sorge la gran piramide d'un monte, / che
/ che, solcata da'fulmini, la fronte / avventa al cielo minacciosa ed erta
, v-1-240: vedo il metallo freddarsi. la statua bollente della folla si fa solida
). de pisis, 3-67: la figuretta (un tenorino nell'emani, '
senza, di giorno, schiarirsi almeno la gola. = deriv. da
/ ardo, quand'ebbe intesa / la voglia tanto audace, / con un volto
luci fisse, / indi, scrollando la minace testa, / voltossi ai messaggieri
sarebbe al fine / del minace ottoman la luna infesta, / che in faccia anco
fu mai veduto minace sbiecar dell'occhio la coda contra il fratello. c. e
seguaci] avrebbe voluto a sé, con la minace bucca le ganasce quadre del furioso
profumi, parevano mediare il silenzio e la chiarità minace dell'ora dalle piagge e dal
. pazzi de'medici, 58: la superba birsa, /... or
il re maumetto... minò tutta la strada e vi sepelì alcune canne grosse
buca a guisa d'un pozzo, la quale vada giù a perpendicolo, e questa
, sperando in questa maniera di render la breccia più comoda e poi l'assalto più
muratori, 14-100: si è minato la rocca di viadana e quella di canneto
i moli. ojetti, 11-319: tra la chiesina e il fiume si sta minando
chiesina e il fiume si sta minando la strada e le scatole rettangolari della gelatina
: i duecento operai... continuano la strada per l'alto egitto:
-per simil. indebolire, rendere instabile (la struttura portante di un edificio).
1-543: una scintilla del camino aveva carbonizzato la trave del soffitto, minandola come può
per settimane e settimane, pur lasciandone intatta la superficie. e nell'ora fatale
, talvolta anche con grave pericolo per la vita stessa (una malattia o, anche
ostia bagnata, per guarire dall'anemia che la minava. b. croce, iv-12-21
: con l'affamamento si è minata la salute delle generazioni nei paesi occupati: in
generazioni nei paesi occupati: in taluni la tubercolosi è aumentata del sessanta per cento,
sentiva benissimo e i sottili pasti e la leggera insonnia, anziché minargli la salute
e la leggera insonnia, anziché minargli la salute lo ringagliardivano. e. cecchi,
, i pregiudizi sulla fatalità ereditaria minavano la resistenza dell'individuo al male e ai suggerimenti
alcun assegnamento su una creatura malaticcia che la morte aveva già sfiorato in più d'
sfiorato in più d'un caso, che la noia consumava, che le preoccupazioni minavano
a poco a poco aveva ripreso a praticar la medicina e s'era accorto di quanti
e s'era accorto di quanti mali soffrisse la nostra gente, cui le lunghe carestie
lunghe carestie dei tempi andati avevano minato la fibra. -intr. con la
la fibra. -intr. con la particella pronom. mazzini, iv-1-273:
particella pronom. mazzini, iv-1-273: la tua salute va minandosi; me ne
, instabile, precaria l'identità, la continuità, la validità di un'istituzione,
precaria l'identità, la continuità, la validità di un'istituzione, di un
) o, anche, l'opera, la posizione, l'influenza, il potere
di persone (per lo più danneggiandone la reputazione, la fama, il credito)
per lo più danneggiandone la reputazione, la fama, il credito); costituire
elemento che può causare il venir meno, la decadenza, la disgregazione di valori morali
il venir meno, la decadenza, la disgregazione di valori morali, culturali o
ecc. genovesi, 37: la lettera apologetica 'de quipue'... e
vi mina sotto. foscolo, viii-227: la troppa ricchezza di pochi prelati e la
la troppa ricchezza di pochi prelati e la abbiezione di tutti gli altri minò la
la abbiezione di tutti gli altri minò la religione d'italia. de sanctis, ii-15-444
de sanctis, ii-15-444: chi accetta la monarchia co'se e co'ma, e
i giornali e chi prende da loro la imbeccata, dicono: 'minare le civili istituzioni
: 'minare le civili istituzioni, minare la riputazione di uno, minare gl'interessi della
studiare ogni mezzo per rovinare, discreditare la fama, le istituzioni, i vincoli,
'minare le istituzioni, minare una persona'. la metafora noi la prendiamo da 'scalzare
minare una persona'. la metafora noi la prendiamo da 'scalzare '; onde si
ed operai, / tutti ci diam la mano: / duro lavor ne gli anni
zeneral del turco e uno che minava la cristianità. 5. intr.
francesi sopra ogni nazione [in far la mina] erano istruttissimi, perché ne'loro
altra di fabbricare, e far servire la prima a vantaggio della seconda. tramater
algarotti, 1-vii-93: ci è la vista di un paese con nell'indietro
tale si mostra ai minaretti che fiancheggiano la cupola di una moschea. milizia,
cantò. d'annunzio, i-97: ridea la luna a 'l susurrante bosforo, /