-ci). medie. che riguarda la melanosi, che ne deriva, che la
la melanosi, che ne deriva, che la manifesta. tramater [s
]: i coloramenti, i tumori e la tinta melanosica si verificano sotto la
la tinta melanosica si verificano sotto la pelle. melanosiderite, sf.
secondario di alcune gravi malattie, quali la sifilide e il diabete, o della carenza
mattioli [dioscoride], 701: la melanteria è di due spezie: una
superficie di sopra delle dette cave, la quale è veramente terrestre. ritrovasene ancora
git, ciò è nigella, è erba la quale alcuni greci chiamano melàntion, ciò
gyth. ricettario fiorentino, ii-32: la nigella, chiamata da dioscoride git,
odorato. quello che oggi s'usa per la nigella non è el vero melànzio,
i fusti sottili, che spesso passano la lunghezza di due spanne. produce le frondi
. i caratteri del genere sono: la corolla di sei petali patenti colle unghie staminifere
patenti colle unghie staminifere e biglandolose, la capsola triloculare ed i semi alati. si
cium 'e 'zigadenus '. la radice del melànzio della co- chinchina passa
le lor più manifeste qualità. ne la prima saranno, sotto 'l nome di cetacei
bestie marine, ciò è... la malta, la zigena, telefante marino
ciò è... la malta, la zigena, telefante marino, il melantio
, telefante marino, il melantio, la lamia, il bue marino, il
rocciosi e algosi fra le scogliere; la carne è di sapore mediocre e di scarso
, 32-11: sono specie di lueerti la loligine che vola, le locuste,
così proprio questo terreno, come è la terra di guinea a i negri. c
l'arte d'incidere il legno, sarebbe la melanzana la prima che ritrarrei. promette
d'incidere il legno, sarebbe la melanzana la prima che ritrarrei. promette e mantiene
nome chiamansi pomi d'amore, per la bellezza e bontà loro. c. durante
è un ortaggio da non disprezzare per la ragione che non è né ventoso né
come una melanzana: farsi paonazzo per la rabbia. savinio, 1-143: rimani
a loro come una melanzana, con la stizza che ti strozza per il mancato
anche il veronese ant. melongiana e la forma merid. melangina). melànzio
di tutte più vaga e più elegante / la melappia mi parve, e più odorata
per estrarne il sugo con cui fassi la tintura di marte nelle spezierie. dossi,
color di melarancie. cassieri, 147: la visione degli aurunci nella melarancia di alcuni
/ nelle parole: a'fatti poi la date / pp'chiassi per ogn'ombra minimissima
hanno polpa e sapore diversi secondo la varietà; arancio dolce. sacchetti
: come colei che si credeva per la gran ricchezza del figliuolo fare del pruno un
e ver- tuose, che loro dicano la verità amorevolmente senza fuco ed ipocrisia.
con lo aggrandirsi in parole e infrascar la loro origine, si vituperino maggiormente.
, come pensa alcuno, / di sollevar la casa e l'else e 'l pome
chiamarle * mele '; e di qui la frase: 'avere da ricoprirsi il melarancio'
'. melare3, intr. con la particella pronom. (mimèlo). letter
frutto. baruffaldi, 62: così la dosa / di melaròsa / s'è supplicata
è mela odorosissima), il tabacco la beve e tutto di quell'odore olezza,
faccina melaròsa, qualcosa d'affascinante. la sua guancia serbava la freschezza del frutto
d'affascinante. la sua guancia serbava la freschezza del frutto, il rezzo della salute
logli e lappole ebbe spesse. / e la sterile avena acquistò impero / fra 'l
fra 'l grano e l'orzo e violò la messe. tasso, 20-60: tempesta
tempesta o vento / men tosto abbatte la pieghevol messe. panigarola, 1-66: sansone
. lastri, 1-3-165: cosi crescendo la messe e godendo insieme più liberamente del
preghiere. d'annunzio, iv-1-880: dietro la dolce persona, tra toro della mèsse
, tra toro della mèsse matura, come la più violenta espression del desiderio i papaveri
papaveri fiammeggiavano. deledda, ii-284: la valle esultava di messi, all'ombra dei
, 4-219: in quella guisa che dopo la messe / ventilate e battute alcun l'
ricca, stavano quei popoli per farne la messe. monti, 9-687: commossa avea
sdegno, e del suo sdegno / fu la cagione enèo, che, de'suoi
, che, de'suoi campi / terminata la messe e offerti ai numi / i
obblio) lasciato avea / senza offerte la diva. verga, i-164: per
diva. verga, i-164: per la messe verranno più di ottanta mietitori, colla
. -il tempo della mietitura; la stagione estiva. groto, 7-49:
/ né respiro alla messe od a la neve. d'annunzio, iv-1-4: sorrido
stoppia, / e uscir invan fa la sperata messe. panigarola, 1-94: vennero
vennero alla sprovista i filistei ad oppugnare la città di cila della tribù di giuda
cila della tribù di giuda, e la riducevano a mal partito e ne rubavano
messe i dromedari gravi / per la costa del monte a noi verranno / de
, / e spesso avvien che con la ricca messe / vinca i nostri granai,
/ vinca i nostri granai, vinca la speme. botta, 6-i-13: avevano finalmente
., 28 (491): con la messe finalmente cessò la carestia: la
): con la messe finalmente cessò la carestia: la mortalità epidemica o contaggiosa,
la messe finalmente cessò la carestia: la mortalità epidemica o contaggiosa, scemando di
bionda. nigra, 86: la giovin testa / vide falciata la sua mgsse
86: la giovin testa / vide falciata la sua mgsse d'oro / entro il
, ii-65: il rastrelletto raccoglie, con la rapidità d'una mano, i gettoni
, guardandosi allo specchio, si trovò la prima ciocca di capelli bianchi. la sollevò
la prima ciocca di capelli bianchi. la sollevò e vide che alla prima fioritura
dio, qual falce miete / de la ridente messe / le sì dolci promesse?
e serra / nel grembo i semi de la messe armata, / poiché produce ancor
e foglie ha messe / e vèn la messe -e '1 frutto non ricoglio.
sudditi, è quello che rende malagevole la messe dell'amore. abriani, 1-13:
1-xxxiv-117: quanta messe amorosa! ei la divora / tutta con l'alma, che
per chi cerca novità ad ogni costo, la messe non manca mai. cantoni,
un romanzo] che m'avete chiesto. la messe è cosi abbondante che v'ho
ora / bianca del sogno -, la docile ancella / t'offre la messe dell'
-, la docile ancella / t'offre la messe dell'anima. linati, 25-147
anima. linati, 25-147: varcata la soglia, ecco che la città ci
25-147: varcata la soglia, ecco che la città ci si stendeva innanzi come una
una messe vasta ed opima che aspettasse la nostra mietitura di sensazioni e d'idee.
. martini, i-395: quando io insegnavo la grammatica, divertivo i miei scolari:
apparente aridità. linati, xii-57: affermava la gente del mestiere che quella opera sarebbe
studio dei fenomeni psicopatici, massime per la messe abbondante dei * casi 'con cui
eletto, / zapperanno al mio dio la mano e 'l piede. f
onesti parenti,... sotto la diligenza del padre e la cura de'più
.. sotto la diligenza del padre e la cura de'più valorosi maestri de'quali
né dispero d'agguagliare in questa messe la felicità del signor cavaliere. tronconi, 2-153
si divertiva un mondo ad appostarsi dovunque la sua curiosità potesse ripromettersene più larga messe
quella messe e portato via quel raccolto, la lirica germinò, per cosi dire,
, se non si coglie se non con la messe d'infiniti dolori? brusoni,
brusoni, 587: intanto pareva che la dalmazia e il levante dovessero dare all'italia
amore, da'quali venne gittata dentro la mala semenza, che nel cuore,
le belle giornate / movimentate / come la folla in una lunga istoria, / dove
8. nel linguaggio ecclesiastico: la moltitudine delle genti alla quale è rivolta
maturavano i frutti, fui astretto lasciare la messe, richiamato con replicate istanze alla
promesse e obbligazioni, il santo dispose la partenza a quella bramata e sospirata messe
gran messe infervorati, appresa sufficen- temente la lingua, non vedevano l'ora che si
papini, 27-379: fu grande anche la mia pena come pastore d'anime e grande
mia pena come pastore d'anime e grande la mia accidia come operaio della messe.
placa e resta per tutta l'antichità la dea delle mèssi e dell'agricoltura, prima
delle messi: presso gli ebrei, la pentecoste. 11. locuz. -fare
d'inimici, / messe eterna - la gloria riman. -incalzare la messe
- la gloria riman. -incalzare la messe: impedire il successo. c
altri molti teatri di venezia gl'incalzavano la mèsse con delle novità le quali sogliono attraere
mèsse con delle novità le quali sogliono attraere la popolazione. -mettere la falce nella
sogliono attraere la popolazione. -mettere la falce nella messe altrui: v. falce
202: ecco, o messeni, / la vittima cercata. ecco eseguito / il
/ vivere mi sembraste / voi contenendo la voce / della placida sera. =
fra giordano [crusca]: vedendo la samaritana la maturità delle parole di cristo e
[crusca]: vedendo la samaritana la maturità delle parole di cristo e la
samaritana la maturità delle parole di cristo e la gravezza de'costumi suoi, incontanente gl'
1-158: nel rispondere e nominare usi la riverente lingua, chiamando padre e madre
, 4-103: questa è quella pentola la quale vide geremia profeta, che bolliva
a. f. doni, 2-173: la virtù non si fa valere, se la
la virtù non si fa valere, se la non ha de'tif taffi attorno.
tif taffi attorno. come si sente sonar la seta, le sberrettate volano, signori
fatti in là. ammirato, 50: la repubblica fiorentina trovo io l'anno 1186
cavalieri, ovver giudici, o per la dignità del magistrato, io non potrei fermamente
il pronome 'mio ', secondo la sua vera pronunzia, dicevano e dicono '
. matasala, v- 71-no: per la signoria alberto dal canale sì a verno da
alberto dal canale sì a verno da la badia a san donato diece staia di grano
di grano, a missere mezolonbardo de la scuarcia. compagni, 1-10: messer
, 1-10: messer corso donati con la brigata de'pistoiesi fedì i nemici per
: questo este lo quaderno dei kapitali de la com- pangnia la quale si dice dei
quaderno dei kapitali de la com- pangnia la quale si dice dei boni, ciò è
di lor vasello / e mazzerati presso a la cattolica / per tradimento d'un tiranno
dominici, 4-192: li taxatori de la curia avevano taxato le prefate bolle cento
prefate bolle cento e vinti ducati, la metà di quali per consueto spectava al
mantello. sanudo, lviii-118: sopra la dita nave sono do inzegneri dii campo
missier beneto da ravena, capitanio di la artellaria cesarea. castiglione, 374:
madonna argentina avea nome, ed ai figlioli la dura vita e il gran affanno in
f. soranzo, li-1-212: ha servito la serenità vostra come segretario in questa ambascieria
giovanni girardo. foscolo, xv-355: se la lettera è fatta pel sonetto io non
caso, e per non lasciar bianca la pagina applicherò ad essi que'due versi di
intorno a re manfredi. / « la gente aspetta di messer corrado! » /
padre, messer bernardo, radunava lì la famiglia quando urgeva più l'economia.
ché si conviene ornai altro cammino / a la mia nave più lungi dal lito.
! - non han più occhi sotto / la fronte. -precede il nome di dio
fra giordano, 1-152: provasi altresì la santità di messer santo joanni per la
la santità di messer santo joanni per la purità sua. cavalca, 20-362: oh
come vi vuole e sforzivi di prendere la sua via. 5. bernardino da siena
signore? così l'anima nostra vince la gran possanza del dimonio solamente colla pazienza
menzini, 6-65: mi dice tutta la canaglia de'scrittori che io sono cacciatore
meglio vedere quest'università... e la chiesa di messer sant'antonio. giusti
iv-2-1273: in quelle notti di settembre la buona vanna, la pulzella di lorena,
notti di settembre la buona vanna, la pulzella di lorena, saltava sul parapetto,
ambasciadori e fue loro comandato che prendessero la paga dal camarlingo per loro dispensa e
re vostro figliuolo, potete aitarla [la chiesa] coll'orazione per santo desiderio
coll'orazione per santo desiderio e anco la potete volontariamente e per amore sovvenire coll'aiuto
l. salviati, ii-ii-81: con la parola 'frate', la voce * papa
, ii-ii-81: con la parola 'frate', la voce * papa 'ha davvantaggio questa
che quegli consigli che non hanno rispetto a la tua arte e che procedono solo da
., 68: disse a lui la femmina: messer, tu non hai in
voi, arcigolante messere; quale idea fu la vostra di venire in teatro?
lamento de mea sorte, / ché la iustizia sì me n'à privato. cavalca
sono coppelle. bibbiena, 2-24: -come la stava, vuoi saper tu? -messer
. magalotti, 25-95: messer sì, la settimana passata ebbi la lettera.
messer sì, la settimana passata ebbi la lettera. 5. precede un nome
.. se elli andasse a udire la lezione quando 'l maestro l'avesse mezza
. esopo volgar., 3-12: la pecora negava con buona faccia a suo
lupo, cominciano ad alte voci, tirando la balestra: in fè di dio,
gozzano, 1-5x1: un corvo scosta la stuoia pendula della grande finestra...
: mi vuol dare a vedere che la notte prima che sicofante giacque con lei,
in mano messer cresci, quella con la sua per buona pezza tenne stretta.
siano iti a dormire, vi condurrò ne la camera de la madonna, ove ella
, vi condurrò ne la camera de la madonna, ove ella con un suo picciolo
laura, del non essere venuta a la messa in vaichiusa, poiché il vostro
fagiuoli, 1-4-439: così mi risponde anche la lena a mene; ma perché io
; ma perché io son so'pà, la mi dice messere. foscolo, iv-343
rideva fra cuore, ed ei proseguiva la sua lezione di frontespizi. -nonno
. storia di stefano, 15-16: la sua nuora, che addite elo,
a specificarlo o pure per gabbo, con la solennità di quel titolo, faccia sembiante
egli in mia vece e piglierà esso la mia difesa'. cesari, ii-468: oh
, che avea per più tempo alzata la voce nel parlamento sardo contro le franchigie
poterlo contentare. una cameraccia vasta come la torre, era l'alloggio del reverendo.
a messere, / e s'io la tolgo, io lo fo per suo amore
rettore del grande spedale, ch'è la più nobile ed auto- revol carica in
nobile ed auto- revol carica in tutta la città. -appellativo di riguardo riservato in
uffiziali, i quali andavano per la terra a spegnere i giuochi e gli
. buzzi, 271: si denuda [la donna] ai messeri dell'arte /
quando è femmina, si chiama anche la 'madonna '. 11. eufem
le parti deretane. eccone l'esempio e la derivazione presso gli strambotti de'rozzi,
, com'è solo / a ficcarsi la 'n sedia il potestane / di suvicille,
, 9-1-182: se tu vedi ch'egli la serbi [una scrittura] per quest'
simil. piccolo foro dal quale gocciola la lacrima del fico. a. del
il non vedere l'odiatissimo messere e la esecrata mammana. 13. locuz.
vecchi autori, / su, prendi la tua cetra e fa'vedere / ch'hai
cetra e fa'vedere / ch'hai tutta la sua arcadia nel messere.
ignoranza (dicesi per una bocca) e la rogna sono due mali da darli del
ser pietro ber- nardone, poiché fra la minuta gente gli veniva ormai dato di
salse il mo- scherino, e se la ne fece un cantar di cieco, la
la ne fece un cantar di cieco, la prima volta ch'ella si abboccò con
un tratto io vi so dire che la li disse manco che messere. r.
. grazzini, 4-184: la maggior parte delle comedie, e massimamente
b. giambullari, 1-3-611: se la corona ci vien ne le mani /
/ da tutto il mondo; perché la colonna / è de'cristiani, e messere
si tentenna / in lieti balli, la moglie ha da ire. -vedersi il
-voltare il messere a qualcuno: voltargli la schiena. monti, 5-146:
bella un dì solea parere, / or la ritrova sucida e babbea, / storta
. cfr. rohlfs, 316: « la forma messere, antico romano messure,
1048: lo quale messo serva a la dieta arte d'ogni cosa che pertiene ad
messeria e alcuno piglieràe per debito sanza la detta cappellina in capo, sia condannato
[rezasco], 34: giurino la messaria in detta corte. =
partitosi dalla monaca, ebbe una mezzetta la quale più volte l'avea servito e disse
una vostra figliuola d'anni xim e che la volete quine mettere ».
rezasco], 88: prima si paga la messettaria, se è compreda, e
: fu posto, per li ditti, la grazia di domenego di la torre de
ditti, la grazia di domenego di la torre de la meseterìa, avia una pal-
grazia di domenego di la torre de la meseterìa, avia una pal- lada dii
li governadori, fo disfata per scansar la spesa, dimandò uno oficio primo vacante di
i concetti che or mi passano per la mente; le mie pratiche sono avvocati
riconciliò l'umanità con dio e mediante la fondazione della chiesa instaurò quel regno universale
messianiche. -prima venuta del messia: la nascita di gesù. -seconda venuta del
mondo. cavalca, 20-407: la sua madre madonna santa lisa- betta gl'
bibbia volgar., ix-480: diceli la femina: io so che il messia
trovare el ver messia; / seguo la stella che ci è qui presente, /
che m'ha insegnato insino a qui la via. castellani, xxxiv-365: sarò
avvicinarsi del regno dei cieli, prediceva la prossima venuta del messia. -titolo di
. panzini, iv-417: 'messia': la speranza del popolo ebreo in un re
questa speranza il cristianesimo considera avverata con la venuta di gesù. il nome che
nazionale, avesse profeti che gli preparassero la via. giusti, 4-i-166: l'asino
asino butta via / il basto per la sella, / si vende per messia /
rivelatore della materia, da lui comincia la fisica moderna; egli è il messia
non può campeggiare che nel dramma; la lirica, almeno la lirica nostra italiana
che nel dramma; la lirica, almeno la lirica nostra italiana, non ha chiaroscuri
un novello messia; definì lo spiritismo la religione nuova dell'umanità. bacchelli,
prepari a provar costante e forte / la fame ebrea e 'l desinar messia.
due programmi pratici: uno mitico che offra la palingenesi agli stanchi combattenti di oggi
, 1-88: agita [don sturzo] la bandiera del riformismo messianicamente e fa partecipare
dei chiliasti alterò il dogma messianico e la notizia del regno divino, augurato dall'
in essa [nella religione cristiana] la fede immediata nell'idea messianica dalla speculazione
nell'idea messianica dalla speculazione teologica, la quale, associando via via la filosofia
, la quale, associando via via la filosofia antica alla primitiva motivazione della fede
e del mondo. oriani, x-13-254: la grande figura messianica [di cristo]
messianico, il prediletto divino, malgrado la ingratitudine delle sue frequenti ricadute e le
nostri peccati, ed è risuscitato per la nostra giustificazione ». 2.
. per estens. che richiama alla mente la figura del messia e dei luoghi in
ambiente palestinese. barilli, 5-114: la terra rossa, i fiori, lo smalto
di dove viene. gramsci, 12-22: la massa è semplicemente di « manovra »
messianica alterazione del rapporto di lavoro con la terra, è l'inizio dell'unità
trovato un sistema furbo: di prospettare la realtà in perpetuo difetto..
è rivelato un modo assassino di evitare la realtà degli altri, fingendo d'aspettarla
berth è un messianico; e contro la fredda realtà ha sempre ragione la luce di
contro la fredda realtà ha sempre ragione la luce di un lontano ideale intravvisto.
attesa del messia (vecchio testamento), la sua venuta (nuovo testamento),
sua venuta (nuovo testamento), la sua missione; questa doveva culminare nella
dell'arte loro più che del rifar la gente. gobetti, 1-i-252: il programma
su tutti i messianismi utilitaristi e riformisti ha la superiorità che scaturisce da una terribile coerenza
polacca a quello di cristo, consideravano la polonia investita della missione di liberare tutti
, ma della scienza. noi accettiamo la realtà del fatto sociale. = deriv
in mano al tribunale, a manifestare la sua legittima messianità. = deriv
] crede nel suo messiato, ha la profonda coscienza della sua dignità messianica.
piovene, 10-330: è tipica la concentrazione, della quale ho parlato,
d'oro nei polsini, lucidi; la cravatta per'lo più a fiocco, larga
anche sostant. carletti, 73: la frutta cresce nella sommità della foglia della
letter. il periodo della mietitura; la stagione estiva. carducci, iii-30-346:
floridi mattini / di messidoro, su la terra oscura / levavano dal cor gl'inni
fenicia, figliuola di messer lionato, la qual nuova generalmente piacque a tutti i
logo. tornasi di lampedusa, 307: la vergine... invoca dal figlio
... invoca dal figlio divino la protezione sul popolo messinese. 2.
tato in quella camera abbandonata, legato per la gola = dal nome della città
dal regista (un tempo dal capocomico improvvisato la messinscena della corda. cassola, 2-528:
a casa. sulla scena durante la rappresentazione (scenari, -travestimento,
ingranaggi di quel macchinone infernale che era la 'messa in scena 'di un'
dovuto accettare, perché gli fosse affidata la messa in scena del film, era
, 1-30: io non dico che la musica di verdi non sia bella,.
,... ma trovo assurda la messinscena. 2. per simil
simil. apparato grandioso atto ad accrescere la solennità di cerimonie o manifestazioni, o
5-516: nel reparto dei grossi felini, la messinscena tradisce l'ambizione coloniale e imperiale
una gradinata come quella delle chiese accoglie la gente sempre numerosa all'ora dei pasti.
10-106: il cerimoniale che precedeva e preparava la visita [medica] era piuttosto complesso
[medica] era piuttosto complesso, e la messa in scena quasi fastosa: sì
spengono alla mesta / messinscena del vespero la sera. -complesso di elementi descrittivi
novella per novella... sia la messinscena della peste che il proemio possono
per imitare una realtà diversa, o perdeformare la realtà, per creare impressioni false,
di commedia. alvaro, 17-321: la signora si dedicò al tè. poi,
messa in scena vendicativa, aveva preso la testa per i capelli ed era andato di
e scrissero tutti in italia fino a che la maniera francese non venne a usurpargli il
gran parte in quella che allora dicevasi la festa, e che sarebbe press'a poco
festa, e che sarebbe press'a poco la messa in scena;...
[s. v.]: la messa in scena alla scala costa un occhio
l'articolo del signor guerzoni... la messa in scena dell'io guerzoniano non
filosofo aver 'nsegnamento; / porgieavi ver la vostra mesione / d'aver di me cosi
sioni, che del ladro che menasse a la sua casa li convitati, e la
la sua casa li convitati, e la tovaglia furata di su l'altare, con
segni ecclesiastici ancora, ponesse in su la mensa e non credesse che altri se
p. 72 nota), « la parola provenzale messio era il termine proprio per
i-505: ghiotta della frasca, [la capra] non risparmia un germoglio ed un
davanzati, ii-502: l'abrostino è la concia e la medicina de'vini grassi e
: l'abrostino è la concia e la medicina de'vini grassi e deboli..
ad asciugare, potevamo finalmente gettar via la cartucciera e coricarci lungo distesi nel fango
muri. -apparecchiato, imbandito (la tavola, la mensa).
-apparecchiato, imbandito (la tavola, la mensa). boccaccio, dee
., 1-7 (108): veduta la gran moltitudine delle tavole messe e il
: di ciò fa fede... la statua messagli poi dalla repubblica nel maggior
. sacchetti, 1-523: c'era la silvia, detta 'bella gamba', messa da
il cadavere d'un vecchio, con la barba messa da malato. 3
nella casa d'una collezionista di grido. la casa era molto ben messa.
oro. gonzaga, 28-97: ne la maggior sala dipinta, / col tetto e
marmo sono le quattro colonne del portico. la fronte sulla piazza è messa a oro
concia. d. bartoli, 2-2-189: la cappella... dentro era incomparabilmente
senza parole. pavese, 7-8: la ragazza me la fecero vedere un mattino
pavese, 7-8: la ragazza me la fecero vedere un mattino che passava sul
: pietro, padre del ruffo, tolta la impunità per lo figluolo, ma rifiutata
impunità per lo figluolo, ma rifiutata la taglia di quattro mila scuti messa dal
angeli di luce e lodare lo studio e la perseveranza nostra, promettendoci come messi da
nostra, promettendoci come messi da dio la retribuzione eterna per farci insuperbire. speroni,
). sanguinacci, xxxix-1-191: se la gente il tuo con- specto intrica,
selve, / deh, lassa andar la schiera delle belve. 12.
12. caduto, precipitato (la neve). boccaccio, vi-164:
.. / mi parve pinta de la nostra effige, / per che il mio
120: solo iddio a l'anima la dona / che vede in sua persona /
: ininterrottamente, vincia, e fece manifesta la sua andata a ogni uomo. pulci,
folgore da san gimignano, xxxv-11-417: la notte 'l vento e 1'piover a
, benché più a lei caro che la sua vita, ma della stessa vita
innescato. algarotti, 1-v-108: la espansione dell'aria, che si fa
forza di cacciare un pietrone della balista la elasticità dei capelli. -messo in
eccitato. aretino, v-1-656: su la fiera di rovano a un garzo- nastro
non me ne fusse stata larga: la equità de la ragione non ha a
ne fusse stata larga: la equità de la ragione non ha a farmi restituire il
guittone, 104-10: s'ella [la donna amata] s'avede dice:
che sa lo vero: / ed a la fine falle umil pregherò, / lo
: soggiugnea queste parole appresso: / giunta la letter, sia impiccato il messo.
: in questo stato delle cose sopravvenne la espedizione data da cesare a lopes urtado
il quale essendo ammalato in savoia, la mandò subito per messo proprio a milano,
per messo proprio a milano, con la patente del capitanato nella persona del marchese
al re g'inghilterra e al duca la cosa come era successa. tansillo, 1-320
infelice, /... cade / la voce; ed al rispondere / util
, 6-i-80: il cavaliere passeggiava per la gran sala della sua casina agitatissimo. da
, 18-52: questo il secreto fu che la scrittura / in barbariche note avea distinto
. giov. cavalcanti, 202: la gente stava ferma e dubbiosa; perché
annunzio, così tanto maggiormente dicevano che la infinita quantità di sì fatti messi significavano infinito
bisogno d'una schiava; che ho la margherita, che no m'è però riuscita
d'un altro messo, però che la cateruccia non è da fare pensiero.
inviato sulla terra per manifestare agli uomini la volontà di dio o peraltra benefica missione.
; / lo cor fo paventato / de la su'annunziata. dante, purg.
ti maravigliar s'ancor t'abbaglia / la famiglia del cielo,... /
... /... udì la pia / donna, tremando, il
calma, e chino anch'io / la testa sulla palma, e quasiattendo / i
, / messo di dio, anciderà la fuia / con quel gigante che con
anzi il dio stesso mandato a sollevare la fortuna ruinante dell'impero. pascoli,
un suo messo per manifestare agli uomini la verità e la più sicura strada della
messo per manifestare agli uomini la verità e la più sicura strada della virtù e la
la più sicura strada della virtù e la vera morale; e questo esser quel
conte a richiamar co'legni sui / per la guerra. g. gozzi,
arrivo di messi papali per prendere in consegna la rocca, invitando gli assisiani a consegnarla
regio presiedevano al giudizio per autenticare la sentenza, e la promulgavano. rezasco
giudizio per autenticare la sentenza, e la promulgavano. rezasco, 629: 'messo
atti (curando, ad es., la riscossione di tributi, l'esecuzione di
u consuli ke per temporale saranno de la compagnia facessero a loro u facessero fare
consoli e lo camarlengo de l'arte de la lana sieno tenuti e debiano eleggiare e
e così, nel letto essendo, aperta la finestra, quella richiesta lesse. galileo
pietate, e va incarnata / e da la veste tua siano vestiti / questi miei
che paion nodriti / e pien de la vertù che dio t'ha data. petrarca
, ricevendo dal campo falso messo de la morte del figliuolo, ingannato, fatti altri
vide appresso /... / la bella donna che per falso messo / credea
che ti sgrida, e richiama a la smarrita / strada che pria segnasti e te
il cuore] / per volontà de la vertù che 'l serra. petrarca, 325-20
-servire da messo o di messo: esercitare la funzione di ambasciatore o di intermediario.
. ibidem, 277: bisogna che la lettera aspetti il messo, non il messo
aspetti il messo, non il messo la lettera. (fa che l'occasione,
una barchetta... fu apparecchiata la mensa... in varie altre barchette
sotterranei (e fra essi è compresa la formica mietitrice). = voce dotta
. f. frugoni, iv-581: tramutando la falce messoria in raffio rampinatore,.
, lxii-2-iv-139: il re fa sigillare la cave d'onde tirano le pietre per fabricare
non potersi d'alcuno fabbricare fin dopo la messura dell'orzo. delfico> iii-212: altri
corinto, libbre md a mesta '. la voce è derivata dal mettere in nave
bini, 1-42: perché crolli mestamente la testa? nievo, 737: la principessa
mestamente la testa? nievo, 737: la principessa sorrise mestamente, come di chi
dev'essere. govoni, in: la nuora, una magnifica giovane bruna /
in disparte. foscolo, xvii-236: la pace ch'io provo mestamente quassù, sarebbe
.. una visita al sotsalendo mestamente la scala, vedo abbandonato sull'antato delle
tu [guglielmo pepe] tenevi alta la sua bandiera [d'italia] mestamente tremolante
bastioni di venezia. nievo, 539: la frana cadeva giù nera e cavernosa,
[s. v.]: la casa risonava mestamente di pianti. gadda
.. attrasse mestamente il ragazzo verso la parrocchiale. = comp. di mèsto
: li savi dipintori... usano la mestanza de'colori, che quando vogliano
gadda, 15-207: il mastio idolatrato da la femmina è quello ch'è addobbato dalle
, impastare. ristoro, 7-1: la. generazione non si può fare senza
. generazione non si può fare senza la permissione delli elementi, e li elementi si
mesti con ferro, perché sempre piglia la tintura di esso. saccenti, 1-1-208:
abate mesti le polpette, / lavi la piatteria, schiumi il pignatto. massaia,
pane, al forno lo vigilava partendolo con la pala, capovolgendolo, stivandolo.
tintore per fare più presto potrebbe avere mesto la caldaia del nero e intorbidatola.
: li savi dipintori... usano la mestanza de'colori, che quando vogliano
benzoni, 1-127: fece tingere tutta la sua casa di negro, non mangiava
convincerli d'inconseguenza, a far loro palpare la falsità dell'accusa. carducci, ii-8-313
che vuoi tu che diavolo mesti circa la donna nel canzoniere del petrarca; egli
petrarca; egli che non conosce né la donna né il canzoniere, né il petrarca
ereditario. zendrini, iii-98: oh la storia de'popoli per lei / non è
giovanni, padre antonino e gli altri la vinsero su fra formica e sul guardiano;
10. locuz. -mestare male la propria cucina: governarsi imprudentemente o sconsideratamente
ài [o pisa] mal mestar la tua cucina: / non è che del
presentemente, scusi, / con me la può discorrere, / o che le
che tu pensi; vuol dire che la fazione di que'che mestavano si chiap-
. guerrazzi, 2-217: i francesi per la smania di mestare entrano di mezzo e
di mestare entrano di mezzo e arruffano la matassa peggio di prima; a una
. nievo, 1-211: in queste discordie la polonia mestava a due mani, e
pubbliche. botta, 4-966: purché la potestà esercitassero e nel governo mestassero,
. viani, 19-19: il cieco reclinava la testa sul bastone e i suoi non
non lo chiamavano finché non era mestata la polenta. 2. rivoltato.
a quella giostra, che stava in su la graticola del fuoco, frugato e mestato
agitandola con un mestatoio fino a che esca la mucel- laggine grossa a galla.
, che costituiscano come l'anima e la vita interiore di un partito. pirandello,
proverbia super natura feminarum, xxxv-1-542: la onza è una bestia mala e perigolosa
var. di mistero), con la desin. del part. pass.
tragiche s'imbrattavano di feccia per mostrare la mestezza del canto. = deriv
mestolino di legno pulito, e di su la calza va mestiando la liscia, la
e di su la calza va mestiando la liscia, la quale vi sarà attaccata grossa
la calza va mestiando la liscia, la quale vi sarà attaccata grossa bene.
: senza alcuna pietà o rispetto [la moglie] li comandava, né dubitava,
d'un color solo; e quando la colla è secca, impiastrarla su per la
la colla è secca, impiastrarla su per la tavola e poi batterla con la palma
per la tavola e poi batterla con la palma della mano, tanto che ella venga
distesa detta mestica o colore per tutta la tavola, si metta sopra essa il cartone
sopra [al muro intonacato] distendere la mestica, la quale è un terzo
muro intonacato] distendere la mestica, la quale è un terzo colore, fatto
nero e, mescolati insieme, farete la mestica, che terrà di colore bigerognolo.
verniciato. d'annunzio, v-2-582: la tavolozza è rasa, la pagina è bianca
v-2-582: la tavolozza è rasa, la pagina è bianca. che valgono le
il disegno, che avete fatto sopra la carta lucida, in tavola o in tela
/ e de'troppi e diversi scodellini / la mestica assortir dipintoresca, / non potea
assortir dipintoresca, / non potea aver la spedizione in fretta. 4
ne perde cosa alcuna, / benedetta la mestica e 'l pennello, / fra
parnaso. 5. locuz. -dare la mestica (o di mestica):
dì certi pittor... / per la necessità della panatica / si riducono a
della panatica / si riducono a dare infin la mestica. -ricoprire con una mano
prima bozza, gli ridetti di mestica e la rifeci [una tavola], quale
rifeci [una tavola], quale la si vede, di nuovo tutta baldinucci,
ciascuno misticanza. soderini, i-203: la calcina da per se stessa non tiene
non tiene e non rappicca insieme senza la mesticanza dell'arena, della quale per
vetro di piombo... si dia la medesima quantità, con la mesticanza del
. si dia la medesima quantità, con la mesticanza del croco di marte fatto con
. soderini, ii-249: serve [la pimpinella] alla mesticanza dell'insalate.
che tengo sempre abbracciata questa pazzia, la soglio rassimigliare ad una insalata di mesticanza
nell'italia centrale si chiama 'misticanza 'la mescolanza di varie piante da insalata (
non che amore abbi accresciuto in lui la sua naturai sciocchezza. siri, ii-172:
? brignetti, 3-75: non era la fine del mondo se in ampia allegrità e
cola di rienzo, 56: quelli de la ròcca mesticare zolfo, pece, olio
pelu de leporu, e postu supra la vena se la plaga abunda multu sangue.
, e postu supra la vena se la plaga abunda multu sangue. g. francati
hanno fine e lo ingannar delecta per la spesa e lo duplicar de li inganni
vernaccia che in questo luogo fa, e la misticano con tali vini. -smuovere
che ciascuno apertamente può discernere quant'egli la volgar lingua con la latina di far
discernere quant'egli la volgar lingua con la latina di far luttar si sforzi. mattio
è una ciabatteria et uno inpiastramento è la manco. ma quello che mi dole
colori e mesticarli insieme, per farne la varietà delle tinte co'lumi e con
colore in carta meglio contrafàre che mesticando la terra d'ombra con un poco di terra
stiamo male; e l'unguento rosato e la biacca e il retrargilio m'hanno mesticata
biacca e il retrargilio m'hanno mesticata la pelle; e la rogna vi dipinge
retrargilio m'hanno mesticata la pelle; e la rogna vi dipinge a grottesco le più
. 5. intr. con la particella pronom. andare congiunto, essere
plinio], 9-35: questo medesmo [la porpora] è tenuto per una maestà
] è tenuto per una maestà in la puericia; descerne la corte del cavalero
per una maestà in la puericia; descerne la corte del cavalero,...
mesticare2 (misticare), intr. con la particella pronom. (mi mestico,
terra umida piglisi cera nuova mesticata con la trementina. lastri, ii-153: quando si
tagli [nei rami], bisogna ricoprir la parte recisa con pece o con cera
: il fiele mesticato con mele aguzza la vista. -in partic. vino
/ s'e'non v'è misticata la riccheza, / la qual condisce e 'nsala
v'è misticata la riccheza, / la qual condisce e 'nsala ogni buon cotto.
car- pathii leporem 'osserva egli mesticata la 'metafora di simiglianza 'col *
mischiato e stemperato con olio per ottenere la tonalità voluta (un colore).
celeste. olina, 35: ha [la ghiandaia] sopra 'l becco alcune pennine
. baldinucci, 126: vale [la pomice] a più usi, e particolarmente
un istituto, che... ve la ridurranno come tela ben mesticata ed atta
con olio i colori; chi applica la mestica a tele e tavole. -in partic
. baldinucci [tommaseo]: la tavola... era ancora quella
in un gruppo di case detto serafo, la bottega di un mesticatore, il quale
; ma poi, con agio preso la penna, con questo meaf. iccio li
2. assortimento di articoli occorrenti per la pittura e per i lavori di decorazione
pennelli. bocchelli, ii-228: teneva [la tabaccaia] oltre ai sali e tabacchi
di scarsa abilità, adatto soltanto a dare la mestica alle tele. -per simil.
i pittori per portare i colori sopra la tavolozza e quelli mescolare a lor bisogno.
, v-5-450: il cavalletto che traballa, la tela che slumacheggia, la luce falsa
traballa, la tela che slumacheggia, la luce falsa, il colore che s'immelma
-attività ritenuta rischiosa per l'onestà e la moralità di chi la pratica.
l'onestà e la moralità di chi la pratica. pea, 7-301: la
la pratica. pea, 7-301: la madre,... al primo apparire
mestieràio, sm. spreg. chi abbassa la propria funzione intellettuale a livello di mestiere
v'interviene con l'alito suo divino la ispirazione e il genio. 2
deve morir soffocata dal disprezzo concorde, la chiacchiera del demagogo, la menzogna ideologica
disprezzo concorde, la chiacchiera del demagogo, la menzogna ideologica traditrice del mestierante parlamentare.
e in quelle date luci, sfruttate per la millesima volta. gobetti, 1-i-61:
, del resto buon diavolaccio, salvando la cherica. faldella, 8-100: i
un gran mestierante, di quelli che la san lunga, consumati e scaltriti fino alla
primitivo, un * poverino 'per la parte di poetico e un po'trascendentale
aamboni, 8-i-9: c'insegna [la politica] tutte le arti e mestieri
, 1-1: molti di lontani paesi la vengono a vedere [firenze], non
, i duchi e gli altri uomini nobilissimi la esser- citano [l'arte militare]
calzolaio o del sarto si comincia sempre con la fatica di una diligente istituzione. campanella
coraggio di porsi di buonora a servire la società in qualche utile professione o benefico
mestiero, studiano ed imparacchiano così alla peggio la grand'arte di comporre sonetti e canzoni
servile o tirannesca. nievo, 1-175: la ragazzina eragli tosto dietro a impedirgli l'
ne fanno un mestiere 'dice più la cupidigia del proprio utile, o l'
dice messa ed assiste i moribondi con la tranquilla e stupida indifferenza di un ministero
stupida indifferenza di un ministero degenerato per la consuetudine in mestiere, se avesse voluto
-stor. associazione fra persone che esercitano la stessa attività (prevalentemente manuale);
, 26-275: il nastro però, la maggior parte, anzi dirò più de'tre
. -per estens.: l'attività e la condizione del soldato; il servizio militare
loco in uman core? / per te la militar gloria è distrutta, / per
. del rosso, 2: fece per la prima volta il mestiero del soldo in
se ne vede già nelle cotonate: la cui importazione nel- l'abissinia è enormemente
cavalieri. g. correr, lii-11-9: la nobiltà... fa gran professione
, xvi-522: l'angiolo, per la benevolenza del nuovo ministro della guerra,
ne dicon male, e sì per la volontà che hanno di rubarci, veggendo ciò
': ognuno sa del suo mestiero per la pratica sua. bandello, 1-4 (
, facea solo il mestiero di sonare la citara. c. dati, 4-194:
mare dolores e faceva un mestiere buffo: la chiromante. l'ortografia. tarchetti, 6-ii-340
. bandello, 3-17 (ii-338): la maggior sione... che
quelli che vanno ciurmando i semplici la cultura stessa sia sminuita. uomini
sminuita. uomini, dando loro la grazia di san paolo e portando
volgar., 1-78: sedendo egli e la sua donna in entrar per tutto,
l'arte mia. -e che arte è la tua?... -la bardotta
per chi l'esercita, così pur anco la mia terza attività, tecnicamente intesa, rivelandomi
sua il « mestiere » dell'arte e la gioia delle difficoltà vinte, intenzione di
a tutte gattini, 167: la carne tira, voi avete il latte alla
piegarsi al mestiere, quando tutta la sua arte era fatta d'ogn'
vuole. battesio, 1722: « esercitare la prostitu interveniva a sostituire la
la prostitu interveniva a sostituire la manchevole ispirazione. zione »,
incombenza; molto espressiva: « fare la vita ». montano, 1-230: son
difenda, tutti sterò / avea la mente misa, / se n'andò a
nostro mistero degnissimo e utilissimo mai la ragazza mi facesse il mestiere, / soffocherei
-letter. ant. mestiere legale: la professione è orrato ed utile, in poco
il dottor, sì poco accreditata / vista la suoi operai amorosi o solliciti operando. leggenda
legge sua, dall'ora in qua / la profession legale ha abbans. domenico,
questo donata / e copre anch'ei la sua necessità / di virtù, e dice
il legai mestiero / non fa ricchezze per la terza età. beatamente di questa vita,
giamboni, 2-3: sanza fallo questa [la politica] è la mare né richiedere a
sanza fallo questa [la politica] è la mare né richiedere a cosa che a suo
et io ve asecuro, madama, che la nostra artel- quando a'balcon s'allargan
uomo e rispondergli poi, quando neanco la natura non mi ci aiuta e con l'
maestri, e forestieri e nostrali, giudicata la farà il mestier come va fatto, /
] sarai / in parte dove sia la donna nostra, / non le tenere
considerando, a cautela di ciò comando a la canzone che suo mestiere discuopra là dove
discuopra là dove questa donna, cioè la filosofia, si troverà. metastasio, 1-iv-16
, co'quali ci sforziamo di addormentare la nostra coscienza. -ant. carica
intendo, e non saprei che dir de la lor bontà, se non quando le
37 (646): sai dove la m'ha preso [la pioggia]?
sai dove la m'ha preso [la pioggia]? proprio alla porta del lazzaretto
altro; amate i fratelli; esercitate la misericordia ec. ». questo è.
essere mestier di pochi il far la suddetta orazion mentale. 8.
doveri, di obblighi, di compiticonnaturati con la condizione esistenziale dell'uomo, la cui
con la condizione esistenziale dell'uomo, la cui osservanza comporta impegno, sforzo,
attribuito a petrarca, xlvii-117: a la nave mia tempio nocchiero / tien per
le guance e 'l petto, / la destra ornai non cura altro mestiero. a
ragione allora. sercambi, 1-i-168: la notte venuta, ghirardo con felice se
, camillo, quante fiate partendoti da la camera e, non v'essendo dentro altra
sì fatto mestier fare, avesse lasciata la porta schiavata. malpighi, 99:
, copiosissima serie d'osservazioni per vedere la catena et il filo che unisce il tutto
i-958: fosse l'amore o fosse la stanchezza, ero diventato irrequieto più del
, vi-388: il re si ritornò co la sua compagnia al mestiere de la caccia
co la sua compagnia al mestiere de la caccia. baldovino del monte simoncelli,
alcun altro fosse giammai, e non possendo la sua possibilità sostenere le spese che la
la sua possibilità sostenere le spese che la sua ghiottornia ri- chiedea, essendo per
sopra l'altre fu eccellente in questo mestiere la poco fa nominata angilberga imperadrice. manzoni
un cappone. per noi è questa la sua magia. -consuetudine.
. tommaseo, 3-1-95: siccome allora la russia lasciò fare, così lascierà altre
noi miserabili: non scuoterci da dosso la sonnolenza, se non in quanto ci batti
e a lo 'mpri- miero, / la gente che sarà in tal mesterò. bencivenni
questo dono [d'equità] insegna la ragione, cioè che ella dee imprendere
amor l'alma mi toglie e poi la mena, / libera d'ogni pena,
da siena, 1-49: or come la donzella si difese / voi l'udirete nell'
usano di fare, mi parea tornare ne la mia camera. lancia [tommaseo]
. lancia [tommaseo]: se la fortuna me assente vieterà, di me
come uno calice o altra simile cosa la quale sia diputata a'divini mistieri. leggenda
chiama pentecoste, li sacerdoti, entrati la notte nel tempio a compiere i loro
. i. alighieri, 303: tutta la commedia / conchiude sue ragioni / con
lor mestiere. sansovmo, 2-66: la mattina per tempo conducono fuor di casa il
molto ornatissimamente a tal mestiere fabricata (la quale i venniziani chiamano bucentoro).
che larghezza / è 'l capo e la grandezza / di tutto mio mistero [della
: quanto dalla parte nostra, per la necessità nostra [del ss. sacramento
però che, occupate dal principio de la loro vita ad alcuno mestiere, dirizzano si
l'animo loro a quello per forza de la necessitate, che ad altro non intendono
filippo degli agazzari, 2: imposele che la mattina all'alba dovesse andare a lei
nardi, 14: avendo pertanto accresciuto la città di muraglia e riformato ogni cosa
, per non avere sempre ad acquistare la potenza con l'armi, [servio
ingegnò ancora d'aggrandire il dominio con la prudenza e parimente accrescere qualche degnità alla
, cent., 55-19: e la seconda col viso graffiato, / diceva
, che tu non ti dèi poter forbire la cotal cosa. fagiuoli, vii-113:
muti: gioco consistente nel- l'indovinare la scena di un determinato mestiere (o
sp., 28 (494): la milizia, a que'tempi, malannaggia
milizia, a que'tempi, malannaggia la furia! maledetto il mestiere! era ancor
s. girolamo volgar., 1-11: la gonnella n'ha mestieri più 'l mantello
: avete fatto bene a consolar con la vostra vista, prima lei, che come
all'amore. leopardi, i-150: la prima volta che una truppa d'uomini s'
divido in parti;... la divisione non si fa se non per aprire
non si fa se non per aprire la sentenzia de la cosa divisa; onde con
se non per aprire la sentenzia de la cosa divisa; onde con ciò sia cosa
stato dei troiani crescesse troppo più che la sicurtà d'i vicini non avea di
di mestiero. piccolomini, 1-486: avendo la vita nostra, per sostentarsi, di
2-68: or movi, e con la tua parola ornata / e con ciò c'
altri lo apprenda in maniera da camparne la vita. -darsi a un mestiere
mestiere. montale, 4-108: in verità la figura di un regolatore dello spettacolo sarebbe
mestiere': che non intende né esercita la disciplina, l'ufficio a fine degno
moretti, ii-326: sapevamo ch'ella [la duse] si diceva nauseata della sua
inventano lettere suppositizie, e ne procacciano la stampa nei pubblici fogli. giusti,
1-124: ciarlone di mestiere, con la sua gravità di messere intendente e la
la sua gravità di messere intendente e la sua voce nasale, egli conosceva tutti i
i-364: alla guerra di passione successe la guerra di mestiere, e la quistione di
successe la guerra di mestiere, e la quistione di indipendenza divenne quistione di dinastia
quistione di dinastia. -connaturato con la propria attività. g. capponi,
. g. capponi, 1-i-292: la gioia della vittoria testé guadagnata e l'
dello spirito poetico e fa sì che la poesia si debba ricercare non nell'ossatura
, 7-75: il primo giorno fece passare la reina con ogni gente di mestiere.
specifica. ci netti, 1-152: la corinna andò a curiosare intorno al capanno
fanno di mestiere certe popolazioni montanare con la ramaglia, tanto accuratamente era intrecciato il
, deliberatamente. sbarbaro, 1-236: la donna che di mestiere lusinga, alla
l'un l'altro artigiano, / la venne molto ben raffigurando, / e conobbe
ha rappresentata nuda, semplice e pura la verità. algarotti, 1-iii-213: il
... senno e sofrenza; / la non potenza / mi fa dolere in
quanto l'è mesterò, / tu la puoi ben soccorrere e aitare! modio,
animo per piantarvene un'altra nuova contraria a la prima, sarebbe stato di più lungo
faba, xxviii-9: potea [dio] la gente fare ricca cumunalemente, e
21-66: com'el giunse in su la ripa sesta, / mestier li fu
scaltro. sergardi, 332: io la so tutta, / non ha luogo con
di giuda! che mi fate andare la paranza sulle reti! -cominciò a strillare lo
colle chiacchiare; stiamo qui a grattarci la pancia, o a fare il mestiere?
omicidi e i negromanti, se chi ha la spada della giustizia in mano fa il
silvius. e questo soprannome ebbe però che la madre lo facea nutricare in selve,
eia sia ben grassa, / sì avrò la bona passqua ». storia dei santi
farà, 10 sono apparecchiato di mostrarvi la mia arte. rappresentazione di stella,
. / d'un altro vero andare a la radice. savonarola, 13-9: canzione
potete sicuramente aspettare di perdere insieme con la protezione del re, come già fece
di gomiti e di ginocchia, perché la ressa è grande. -fare mestiere
di qualcuno: essere in lutto per la sua morte. sacchetti, 153-50:
po'tutti i mestieri: il portiere, la spia telefonica e postale.
subì l'attentato dell'acciarito, significando la regalità non come ufficio divino, ma
guardiano insieme con altri frati, presa la manica di fra'felice ed odorandola
e chiede il poveretto / per via la carità. tommaseo [s. v.
a. pucci, 6-193: la lepre gittò via il cavaliere, / vedendo
suo mestiero, in ultimo, dicendo la donna: « qual è dunque il
idem, 15-215: che è egli mai la sentenza d'un giornalista? l'opinione
intervento di. cavalca, 21-191: la quale santa vergogna dio considerando, per
fiume. campanella, i-328: essendo la colomba apparita dal giordano segno dello spirito
tempo, per misterio d'angeli, la quale torna poi nella sua materia.
questo mestiero / ed un tal poco la mia cetra appendo. -rubare,
di faccende o questioni che costituiscono la competenza o l'interesse di altri; usurpare
tedeschi lo conoscono il loro mestiere, e la guerra la sanno proprio fare? alvaro
conoscono il loro mestiere, e la guerra la sanno proprio fare? alvaro, 17-411
: senza averne bisogno, senza sentirne la necessità. cassiano volgar., 7
che non mente, non ha mestier fra la gente. ibidem, 123: aver
fuor del suo mestiere), fa la zuppa nel paniere: si affanna inutilmente
bello, / ch'egli usa far la zuppa nel paniere? b. corsini,
dei fare il mestiero, / riesce far la zuppa al paniero. salvini, 41-90
ha dato in ciampanelle; ha fatta la zuppa nel paniere, perché ha tolto
sa mentire, / per lo più fa la zuppa ne? paniere. tommaseo [
'chi fa l'altrui mestiere, fa la zuppa nel paniere '; e vale che
esce fuor del suo mestiere, fa la zuppa nel paniere. 25.
savonarola, i-141: se tu aiuti la vedova ed el pupillo nella sua calamità
sua calamità, tu sei suave ad alleggerirgli la sua mestizia. ariosto, 30-68:
della tua mestizia. pallavicino, 1-571: la mestizia in noi sorge non tanto per
persona amata da noi caramente; sì come la madre ama il figliuolo, e sì
. foscolo, xiv-372: io soffrivo la mestizia sin da fanciullo; la sventura
soffrivo la mestizia sin da fanciullo; la sventura, la riflessione e le passioni l'
sin da fanciullo; la sventura, la riflessione e le passioni l'anno resa
spettacoli accrescevano, a ogni passo, la mestizia del frate, il quale camminava
è stretto dalla pietà; e ripete la sconsolata parola dell'antica mestizia: « ben
: nulla più spera ormai: però la bella / timida primavera che sorride / dilegua
/ timida primavera che sorride / dilegua la mestizia che la uccide. jahier, 34
che sorride / dilegua la mestizia che la uccide. jahier, 34: intanto la
la uccide. jahier, 34: intanto la fanciulla si è fatta più riservata:
più riservata: cresce. il ragazzo trascina la sua irrequieta mestizia di domenica in domenica
che piangevano pubblicamente e dalla mestizia tutta la città era oppressala. bellincioni, ii-157
prigionia del contestabile... empirono la corte di grandissima mestizia e d'infinito
in terra e videro tanta mestizia per la città che, informatisi delle cagioni,
perduto amico. forteguerri, 11-55: la corte par fatta un cimitero; /
: le memorie del buon re, la sua grandezza e gli edilìzi da lui fondati
lui fondati, visibili dalla città, la folta e 'l silenzio dei riguardanti,
carducci, iii-6-229: il morgante è la schietta rappresentazione della vita medioevitica, co
or mirabilmente semplice e puro, con la sua misura di entusiasmo e di dubbio,
, che tosto passa, e pure la melenconia remane, il perché ancuora più
forti accidenti di l'anima molto prosterneno la vertù, come è ira, timore
rimane il corpo tuto prostrato et in la vertù molto risoluto. bicchierai, 189
[a montecatini], ne intraprese la pratica, trovandosi egli con tutti i
in forma di croce, a molti fender la testa in croce in quattro parti,
quattro parti, a li preti facea tagliare la codigia de la chierica in croce e
li preti facea tagliare la codigia de la chierica in croce e molte cose di questa
sua pudicizia. piccolomini, 1-241: la temperanzia è una regola e un freno
procedono. baldi, 4-1-184: giunta la novella della prigionia del duca alla moglie
, usando forza ad una donzella, la stuprasse, la quale, per dolore
forza ad una donzella, la stuprasse, la quale, per dolore o per mestizia
fiamme quasi spente de'tiepidi, consolò la mestizia funesta de'malcontenti. 3.
rianimando. carducci, iii-25-27: se la mia voce suona esitante e quasi tremante
, atteggiamento o segno esterno che manifesta la tristezza, l'angoscia, il tormento
lo sollevato tumulto e di letizia per la subitana quiete, li andavano adulando. tasso
più miserabile immagine di mestizia, deploravano la condizione del loro infortunio. loredano,
con apparenza assai umile, dimostrando con la mestizia del volto il dolore del cuore.
metastasio, 1-4-8: non sempre / la mestizia, il silenzio, / è segno
atteggiata a mestizia. gli occhi, la fronte si velano di mestizia.
chiarini, 167: cinque anni appena avea la gemma e già / ne l'affilato
fatta che ebbe il marchese di leganes la pace col duca di parma, voltò l'
in guisa che né l'ornamento diminuiva la mestizia funerale né questa offendeva punto la grazia
la mestizia funerale né questa offendeva punto la grazia dell'ornamento. giuseppe di santa
v. bellini, 43 7: la scena incomincia con un uragano che io
un uragano che io ho espresso descrivendo la mestizia ove la natura è impressa sotto
io ho espresso descrivendo la mestizia ove la natura è impressa sotto i fulmini del
d'intorno un suon di romanelle / ne la mestizia del cadente sole. serao,
davanzale, / e sàgoma l'eterno con la ferma / mestizia d'ogni lato.
. brusoni, 1-43: volli che la mestizia dell'abito m'accompagnasse in campo
dell'abito m'accompagnasse in campo con la tristezza dell'anima. così montato un
dissapore. tasso, n-iii-879: da la amistà per sentenzia di cicerone è contraria
contraria ogni severità e ogni mestizia; ma la giustizia è sempre severa e 'l più
nella teoria classica dei generi drammatici costituisce la tematica propria della tragedia, in contrapposizione
scrivono amori e rapimenti di fanciulle. la tragedia ha in sé per ordinario mestizia
, 1143: oh! egli aveva la mestizia al cuore / di quel ch'è
e dolorosa. landino, 74: la tristizia è antica nella generazione umana,
funesto. alfieri, 12-53: la mestiziante sfinge monna cagna / fìattòtrattòflattòtraàt mandovvi
turbato, angosciato (l'animo, la mente); triste, tetro, corrucciato
or dicesti, / sì ch'io veggia la porta di san pietro / e color
, 17-45: così ancor su per la strema testa / di quel settimo cerchio
cerchio tutto solo / andai, dove sedea la gente mesta. petrarca, 102-7:
e mesto, / che ne venia diguazzando la fronte. cammelli, 270: giubila
mesta patria, ridi e canta: / la cassia è data, medicina santa,
mesti e taciturni, par che sempre abbiano la propria scontentezza dipinta negli occhi. guicciardini
misero corpo / tornar col dolce riso la mesta anima. caro, 3-111: ivi
le nuove della sua malattia, stava la città mesta ed attonita aspettando i secondi
di tutti. lemene, i-246: la mia pastorella, / o sia lieta o
per irta salita, / mesto vo; la mestizia è in me natura. fantoni
mesta sedevi entro secreta stanza / china la fronte sul tornito braccio, / sparse le
, 3-40: amor di madre non avea la mesta, / né amor d'amiche
mesta, / né amor d'amiche la povera tosa. moravia, iv-248:
scolo, gr., i-287: la mesta / non sciolse il cinto; e
mesti ed anelanti i cani / che la fèra perduta abbian -di traccia.
riuscirgli vide [il ciclope] / la vendetta e l'amore, il mesto ingegno
, l'atteggiamento, il volto, la voce, ecc.); che deriva
alla stretta. molza, 1-202: la bella donna, che dal sonno desto
m'ave. tasso, 19-71: la fronte mesta / deh, per dio!
. tassoni, 5-43: il giovinetto ne la faccia mesta / e ne'pallidi suoi
/ porta quasi scolpita e figurata / la fiamma che l'ardea per la cognata.
figurata / la fiamma che l'ardea per la cognata. brusoni, 2-105: il
. monti, vi-424: mesta ho la fronte, il parlar basso e breve.
viltà non sia. / senza volgerti segui la tua via, / fin che un
: in tranquillo e puro lago / la sua immago / a mirar si mise
ciglio, / resto delle ore con la testa bassa, / e tiro sospironi lunghi
o signore, un giorno solo / de la mia giovinezza;... /
/... ch'io miri / la grande, nera, vereconda e mesta
-per metonimia. molza, 1-151: la chioma / con mestissima mano in terra
giammai. bruni, 528: su la riva del tessalo peneo / il lauro,
già vedovo e mendico / par che mesta la lingua, aspra la doglia / cosi
par che mesta la lingua, aspra la doglia / cosi flebil discioglia. c.
un tempo apparve / e rozza sì la santità [di filippo neri] che parve
. « allora, datemi l'opzione per la romania ». tu noti,
so che di vacuo e falso, la pompa squallida d'* opzione- per-la-romania '
ma da quelli che adorano e riveriscono la virtù. beccuti, i-196: esangui
nel quetarsi, tetra è per se stessa la notte. gozzano, i-140: in
in fra l'eccelse / opre pensò la mesta opra e compiila. manzoni, ii-57
lamentare, nella perdita del collega, la perdita d'un amico. e questa è
d'un amico. e questa è la seconda volta ch'io vengo ad adempiere qui
soavemente mesti / solitario ricovero giocondo [la cameretta di petrarca]. praga, 3-
/ quanti pianser, ma tardi, la negletta / povertà lieta del paterno suolo
). gemelli careri, 2-ii-213: la lontananza da voi... fa
il corso de'pianeti, / questi la terra, quello il ciel gli squadra:
'l vago stil ti diede e chi la mesta / voce del greco, or freddo
(un suono, una melodia, la voce). -anche: angosciosamentemoribtono, uniforme
lito? / al mesto suon girato / la prora a terra, a tonde tue
prora a terra, a tonde tue la fronte, / qui dove giunse al vital
diesis x posto nella parte acuta fa la cantilena allegra e il b molle nella
amico, udrò più il verso / e la mesta armonia che lo governa. tommaseo
/... si propagan sopra la laguna e canta il gondolier con le
della tempesta, / né della pioggia la musica mesta. idem, 1-228:
mesta. idem, 1-228: salutiamo la pioggia dell'autunno / anche se viene giù
lingua). carducci, 689: la signora lucia, da la cui bocca,
, 689: la signora lucia, da la cui bocca, / tra l'ondeggiar
l'ondeggiar de i candidi capelli, / la favella toscana,... /
discendea, co 'l mesto accento / de la versilia che nel cuor mi sta,
. fucini, 9 77: anco la voce del romito grillo / che, tra
gelo onde a terra mi cade / la mesta lira, né più il labbro esprime
striscie d'oro il cielo / e la campagna di confusi suoni. d'annunzio
suoni. d'annunzio, i-24: la luna spargeva tra gli alberi / splendori
13-106: qui le strascineremo, e per la mesta / selva saranno i nostri corpi
, 3: se accaderà giamai che la mia povera e mesta casa sia fatta
sole tramonta, lasciar è solito mesta la terra sotto tumido velo di tenebroso vapore
intorno tenebrosa e mesta / del suo volto la doglia accompagnava. foscolo, sep.
, 11-88: amor dell'ali con la placid'òra / il vel dirada, e
prigione, il cielo è mesto e la natura è malinconica. tarchetti, 6-i-331
; il cielo era cupo e pesante, la neve cadeva a fiocchi larghissimi. pascoli
: lassù nel borgo, mesto per la notte imminente, / la casa de'miei
mesto per la notte imminente, / la casa de'miei nonni mi guarda lungamente
vento si è placato, è cessata la pioggia. le vigne che ragnan di verde
pioggia. le vigne che ragnan di verde la zolla rossastra, i muretti petrosi,
, in modo monotono, uniforme (la vita, un'età); contras-
/ belle ci renda e amabili / la libertade agreste. alfieri, 8-76: io
giorno degli addii / mi piacque rivedere la tua villa. 8. che
di lutto. ariosto, 124: la nera gonna, il mesto oscuro velo,
vedi / in quei funebri arredi / la mesta pompa, onde va morte altera
giurasti, / e dio l'udì, la cui sacrata immago, / alle meste
famiglia schifi non ho avuto nemmeno la partecipazione. non ho letto nulla sui
: essendo accusato e condannato più per la discordia che era tra i cittadini che per
pianga tutta cotesta vostra nobilissima corte, la quale infino a oggi, per non esser
lugubri e con abiti mesti ha palesata la sua disposizione. anonimo, lxxx-3-379:
sua disposizione. anonimo, lxxx-3-379: la regina di nuovo chiamato a sé il
serafino aquilano, 307: quale [la morte] ho davanti agli occhi orrida
mio vicino. / poi nel fine la mesta / cozzovina e tempesta, /
tua lingua sia glorioso, temperalo con la santità delle parole. borghesi, lxv-123
e d'intorno / non mostri ne la fronte assai distinto / mesto presagio d'
vittoria). nardi, i-469: la qual morte de'sopra detti...
sopra detti... fece parere la vittoria ai franzesi non solamente molto minore,
29-60: quasi ascosi avea gli occhi ne la testa, / la faccia macra e
gli occhi ne la testa, / la faccia macra e come osso asciutta, /
faccia macra e come osso asciutta, / la chioma rabuf- fata, orrida e mesta
fata, orrida e mesta, / la barba folta, spaventosa e brutta.
, amico barattieri, ch'ella [la febbre) / più teco non soggiorni.
ode il popolo, a pena li patisce la parte, sì sono mesti, sciatti
hanno sesso come gli animali, e la femina non fa frutto senza il maschio
e in altri, che il maschio e la femina inchinano l'un l'altro e
l'un l'altro e si basciano e la femina s'impregna, e senza maschio
, / asciuga gli occhi, solleva la testa; / e sventolando le bianche
. della casa, 661: con la vista lacrimosa e grave / fo
tutte le cose abbi l'occhio che la caldaia non sia calda né mesta.
un simulacro spento / de l'uomo la spolpata architettura; / e un mestocché
fatai sorte / inviscerata in sé portar la morte. = comp. da mèsto
, soprattutto per schiumare i liquidi durante la cottura { mestola da schiumare) o
crescenzi volgar., 9-104: la cera... mettasi in un paiuolo
acqua tanto, o più, quanto è la cera, e questa al fuoco si
tenga tanto che interamente sia strutta, la qual sempre con una mestola ovvero con alcun
bergamasche. iacopo del bientina, 11: la donna fila e riconciaci e'panni,
propri da farla bollire e stemprarla [la cioccolata], si servì d'una mestola
b. del bene, 2-270: quando la pece stillò giù nel fondo, levato
, a uso specialmente di tor via la schiuma dalla carne che bolle, e di
, che vi dilettate voi adoprar più la mestola o la forchetta? nievo, 61
dilettate voi adoprar più la mestola o la forchetta? nievo, 61: per
? nievo, 61: per mangiar la minestra la cuoca mi dava una certa mestola
, 61: per mangiar la minestra la cuoca mi dava una certa mestola che
mestola che ebbe il vanto di allargarmi la bocca due buone dita. baldini,
al caffellatte: ci teneva dentro lungamente la mestola e lungamente s'indugiava poi con
3. dial. matterello per rimestare la polenta; mestone. 4.
sopra el muro intonicato e aveva in mano la mestola del muratore. vasari, i-166
se gli levar mai d'intorno con la cazzuola, ovvero mestola o cucchiaia che
i muratori / e mestole e martelli entro la sporta. manni, 1-251: rip
. manni, 1-251: rip / esa la mitra, si cinge un bianchissimo pannolino
, tre volte piglia della calcina e la distende sopra la soglia. guerrazzi,
volte piglia della calcina e la distende sopra la soglia. guerrazzi, 2-493: l'
: l'inumazione: l'operaio con la mestola e i mattoni e il vassoio
legno provvista di un foro, con la quale i funaioli distribuiscono su una determinata
v.]: 'mestola ': la bazza, mento lungo. 'à
... si ride che vo'la tegniate astuta; ma che in questo la
la tegniate astuta; ma che in questo la scambiate, ché è la mestola con
in questo la scambiate, ché è la mestola con che si rimena quella caldaia
bel giocator che balza fuora / con la mestola in man leggiero e sciolto, /
ognun de'giocatori / lesto in mano la mestola pigliò. 12. con valore
mestola. 13. locuz. -avere la mestola bucata: non riuscire a ribattere
mestola bucata: non riuscire a ribattere la palla nel gioco; essere un buono
quando il giocatore vuol ribatterla, e che la palla gli passa? « quel signore
quel signore,... voi avete la mestola ch'è bucata ». -avere
mestola ch'è bucata ». -avere la mestola in mano o in pugno; tenere
o in pugno; tenere, menare la mestola: ricoprire un incarico di responsabilità,
... ed io mi deliberai che la non andasse; e non è per
per andare, perché seco io voglio vincer la mia e star disopra e tener la
la mia e star disopra e tener la mestola in mano, e non intendo
, e appunto dei medici che hanno la mestola in mano, sia un effetto di
libera da per tutto dove i padri hanno la mestola in pugno. faldella, 8-85
, 8-85: lascino fare a chi ha la mestola in mano. -avere in
in mano. -avere in mano la palla e la mestola, far correre
. -avere in mano la palla e la mestola, far correre il gioco con
mestola, far correre il gioco con la propria mestola: essere in grado di
ciò che si vuole, di imporre la propria volontà, di esercitare un'influenza
n'ha che fare, e chi ha la palla in mano / e la mestola
ha la palla in mano / e la mestola. buonarroti il giovane, 9-107:
far che 'l bando / vadia con la mia tromba, e corra 'l giuoco con
tromba, e corra 'l giuoco con la mestola mia. -essercene per il
-essercene per il manico e per la mestola: determinarsi una situazione che rende
ce n'è per il manico e per la mestola ': per tutt'e due
tutt'e due le parti. -essere la mestola di tutta la faccenda, essere
parti. -essere la mestola di tutta la faccenda, essere come la mestola nella
di tutta la faccenda, essere come la mestola nella pignatta: svolgere una funzione
. cantù, 319: chi era la mestola di tutta quella faccenda a milano
.. nel- l'arciconfraternita era come la mestola nella pignatta. -far tenere
pignatta. -far tenere a qualcuno la mestola degli affari'. affidargliene la completa
qualcuno la mestola degli affari'. affidargliene la completa responsabilità. de sanctis,
abbastanza seri da fare tenere a voi la mestola degli affari, certo non così
finisce [col carnevale] di mangiar la carne: e però uno, rammentandosi dello
dosso? -mettere in mano o rendere la mestola e il ballo: conforme a
a un'antica usanza, sceglierechi doveva dirigere la danza consegnandogli un mestolo, quasi simbolo
vo'invitallo, / e a lui render la mestola e 'l ballo. salvini,
, vii-549: « e a lui render la mestola e 'l ballo, rendere il
invito è il tocco della mestola o la consegna di quella, quasi chi ha
'l regno del ballo. -ragionare adoperando la mestola: esprimersi con semplicità e chiarezza
dio, adesso che voi ragionate adoprate la mestola, che co teste parole in punta
. cattaneo, i-7: sta pur male la sacra teologia tra le mestole e le
le pentole di cucina! -trovare fatta la polenta senza menare lamestola: godere, senza
che s'erano adattati al congresso per la comoda voglia di trovar fatta la polenta
per la comoda voglia di trovar fatta la polenta senza menare la mestola, quando
di trovar fatta la polenta senza menare la mestola, quando si videro imbandita quella
alle vecchie abitudini. -venire la mestola a qualcuno: giungere il suo
. f. doni, 3-62: quando la mestola venne a me, parendomi più
diciamo in proverbio: « chi ha la mestola in mano si fa la minestra a
ha la mestola in mano si fa la minestra a suo modo »; cioè
; cioè che chi si può far la parte da sé, se la fa buona
può far la parte da sé, se la fa buona. -nessuno sa i
sa i fatti della pegnatta meglio che la mestola che vi va per dentro.
mestolo. mestolata, sf. la quantità di materia liquida, pastosa o
mestolate di spuma. verga, i-16: la castalda distribuiva con paziente parsimonia le mestolate
i-214: lui emergeva fra tutti, con la sua alta statura e il picciol berretto
petrocchi [s. v.]: la serva gli diede una mestolata.
. carena, 1-225: tienla [la nettatola] il muratore con la sinistra
[la nettatola] il muratore con la sinistra mano, e ne va adoperando le
d'intonico. d'annunzio, iii-1-964: la casa magna / dei sangro, quella
calcina. borsi, 1-94: prendi la mestolata e la spartisci / e il mattone
, 1-94: prendi la mestolata e la spartisci / e il mattone vi adagi
: talor ne'magri giorni suole / la lena, a mestolata a mestolata, /
mestolata a mestolata, / sparger sull'olio la fava menata / con le man leggiadrette
quella pap- petta e gliela metteva dentro la testa. = deriv. da mestolo
negro. cellini, 633: la natura del gesso si viene a rappigliare
. = deriv. da mestolino; la forma femm. è registr. da
, che tuttavia va bollendo; ed ha la carne e la scodella e il mestolino
bollendo; ed ha la carne e la scodella e il mestolino e l'acqua e
scodella e il mestolino e l'acqua e la salina ed ogni cosa che bisogna.
uno mestolino di legno pulito e di su la calza va'mestiando la lissia, la
e di su la calza va'mestiando la lissia, la quale vi sarà attaccata grossa
la calza va'mestiando la lissia, la quale vi sarà attaccata grossa bene.
12-7-355: staccano con mestolini di legno la manna coagulata. serao, i-1041: la
la manna coagulata. serao, i-1041: la indolente grassona usciva ogni tanto sul balcone
balcone, e con un mestolino rimescolava la conserva che si seccava al sole di
luglio. viani, 19-149: quando la polenta fu cotta, la raccattò col
19-149: quando la polenta fu cotta, la raccattò col mestolino. 2
di autorità, a chi deve dirigere la danza (cfr. mestola, n.
mestolino: acquistare il necessario per arredare la casa, a cominciare dalle più minute
si usa per rimestare i cibi durante la cottura. - anche: ramaiolo.
opra / del paiolo e del mestolo, la cuoca / dirà con te: «
dall'intingolo. moravia, i-258: la direttrice, ritta dietro la tavola, con
, i-258: la direttrice, ritta dietro la tavola, con un mestolo in mano
con un mestolo in mano, versava la minestra da una zuppiera fumante dentro le
era nel secchio in cucina e tutti quanti la bevevano al mestolo, compresa gisella.
sopruso della prima uniforme;... la scodella di ferro incastrata nel banco,
banco, il mestolo di minestra che la monaca vi versava dal paiolo di tutti.
di tutti. bernari, 6-226: la grassezza di vittorio... la ritenevano
: la grassezza di vittorio... la ritenevano solo segno di salute eccessiva,
3. per estens. mestone per dimenare la polenta o vivande affini. 5
avesse spianato contro il mestolo per girare la polenta, stornai la canna. 4
mestolo per girare la polenta, stornai la canna. 4. per simil.
, 7-75: gli fece una carezza con la mano rossa a mestolo sulla nuca grigia
caldaia: essere in grado di imporre la propria volontà; comandare dispoticamente; godere
sp., 9 (156): la badessa e alcune altre monache faccendiere,
e brighe internazionali, mal nascondendo altresì la voglia e speranza di consegnare in istabil
e speranza di consegnare in istabil maniera la egemonia del continente europeo alle schiatte germaniche
, asciutta asciutta: « ha fatta la carne di storno, è diventata uno
degli altri. e se per caso la prima scelta fallisce e si capita male,
schiumare: assumere l'iniziativa, imporre la propria volontà e le proprie direttive.
più diplomaticamente, si assetti a tenere la bilancia in una grande federazione tedesca,
v.]: scettro e mestolo se la danno. proverbi toscani, 37:
. v.]: quando si mangia la minestra degli altri, bisogna rispettare almeno
soda e tonda, di modo che la levi fuori, cacciandovi sotto un panno ben
il mestolone si levava suso per partir la zuffa, quando ecco che io mi sento
io mi sento appoggiare le mani su la spalla e dir piano piano: « buona
due volte / appiccato l'ancino ne la stalla / e poi l'ho chiusa in
', e tanti altri che hanno la fine loro in 'one ', la
la fine loro in 'one ', la quale è propia della nostra lingua
, sapendo che lucrezietta, che è la sua dama, è governata da me,
mestole, chi picchia facilmente o tocca volentieri la roba altrui. 4. ornit
carni stoppose, di sapore sgradevole; la femmina è di colore bruno-giallastro uniforme e
e molto slargato, a spatola, verso la punta. = acer, di
a un'estremità, adoperato per rimestare la polenta. carena, 2-281:
frullava il mestone nel paiuolo, acciocché la polenta restasse senza brugnoccoli. viani,
delle sottili nuvolette il lume: / e la remota stella in te scintilla, /
/ ricordo un'altra stella... la mi mestra. = forma toscaneggiante,
. il territorio, il contado, la campagna circostante a mestre. sanudo
, liv-456: da poi disnar, iusta la parte, fo colegio di le aque
con ritmo più o meno regolare, fra la pubertà e il climaterio (interrompendosi durante
pubertà e il climaterio (interrompendosi durante la gravidanza): durante i primi 14
ciclo si produce l'ovulazione, mentre la mucosa uterina prolifera e si ispessisce (
col flusso sanguigno, se non avviene la fecondazione), per poi rigenerarsi nei
tubercolosi polmonare, palese o latente, la febbre che insorge o si acuisce nel
precede le mestruazioni, permanendo per tutta la loro durata. -fiori mestruali, flusso
mestruale aquosa. sercambi, 1-i-271: la zia savia fe'aportare un bacino pieno di
: il peggioramento, dopo che cessò la pletora periodica menstruale,... conferma
debolezza e mancanza della debita elasticità sia la cagione del male per cui si domanda consiglio
. fallamonica, 57: questa è la madre, ovvero il mestruale / de'
1-6: pensa egli che non essendo attaccata la secondina che alla parte superiore della cavità
. pasta, 2-87: può giovare la mission di sangue dal piede, quando
volgar., vii-440: non averà isforzato la moglie del suo prossimo e a donna
palladio volgar., 4-15: spaventasi la ruta dell'attacco della femmina immonda e
1-24: se l'uomo se conviene cum la dona mestruata,...,
molto maculato. comanini, l-m-301: la femina mestruata... con gli sguardi
lo specchio. pasta, 2-4: comincia la dona ad essere mestruata intorno l'età
antonio di guido, lxxxviii-1-189: come la poverella mestruata / liberasti, gesù,
-sei lorda come panno mestruato. - la tua malia non ti ricomprerà.
dalla pubertà al climaterio, interrompendosi durante la gravidanza e l'allattamento. -anche:
-anche: il periodo, il modo, la durata, la quantità del flusso mestruale
, il modo, la durata, la quantità del flusso mestruale. -mestruazione aluteinica
di una vera mestruazione, ma durante la quale la mucosa uterina non si presenta
vera mestruazione, ma durante la quale la mucosa uterina non si presenta decidua,
discorso di questi mesi a parigi è la famosa cura russa per ringiovanire. si
vicinanza. pasta, 2-39: che poi la cavata di sangue non sempre supplisca alla
si compie in un mese, che ha la durata di un mese (con partic
daniello, lxi-11: a giove parve che la menstrua luna / ne dovesse ammonir sotto
. galileo, 1-2-196: or che dirà la paternità vostra reverendissima nel confrontare questi
de'quali per comune consenso di tutti la luna è arbitra e sopraintendente? de
de luca, 1-4-3-12: se vi sia la convenzione della pigione annua o mestrua,
regola di percezione de'frutti, secondo la regolar natura della locazione, in tal caso
che, al ricevere che tu farai la tua cambiale menstrua, mi riscontri quanti zecchini
quanti zecchini ti trovi in mano. la minerva, xl-95: questo scrittore [
di poche fortune e desideroso di fare la vita tranquilla, il non ammogliarsi,
, il non ammogliarsi, ma se la esigenza menstrua dopo i 35 anni, ch'
mestruazione; ciclo mestruale. -anche: la materia emessa nel corso delle mestruazioni e
, 129: nessuno altro animale che la donna ha purgazione de'mestrui. berni,