Grande dizionario della lingua italiana

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vol. X Pag.11 - Da MEGLIO a MEITÀ (28 risultati)

g. villani, 10-145: la quale congiurazione fu scoperta segretamente al legato

c. ghiberti, 270: mal agia la speranza / che lo meo cor notrica

piccol tempo e'[il frate] venne la grazia e in amoro della priora e

a mille ribaldi. giannotti, 2-1-114: la sopra detta legge dà cagione agli uomini

. -meglio l'uovo oggi che la gallina domani: v. uovo.

secondo che dice il proverbio, che la cortesia de l'uomo cortese fa rimuovere

cortesia de l'uomo cortese fa rimuovere la villania del villano; imperò dice che non

quando si stava peggio: a indicare la persistente e incorreggibile incontentabilità umana.

della francia non è confortante. qui la rappresentanza è stata votata, ma così

g. g. belli, 279: la pazzi sta megliuccio. = voce dotta

cavallo, che i francesi assoldarono durante la guerradel riff). panzini,

settentrionale; idoneo alla corsa, per la notevole velocità è impiegato in guerra

invidia le loro amiche continentali mostrando loro la fotografia sul cammello, le attira ai

palladio volgar., 7-5: sicché la gemma dritta e strettamente vegna per mei

s'è fuso con altre preposizioni [parmi la piaine, frane, ant. enmi

nor male del cuore durante la sistole. = voce dotta, comp

o di un sistema di organi la cui attività fisiologica è al di sotto

. cariocinesi che causa in alcune cellule la diminuzione dei cromosomi dal numero diploide al

che si forma nell'organismo e hanno la proprietà di abbassare la tensione superficiale

organismo e hanno la proprietà di abbassare la tensione superficiale dei liquidi con cui

(e su questo fatto è fondata la reazione meiostagmica). = voce dotta

alla nostra lingua una parola, la quale come 1 icheit 'dei tedeschi,

come 1 icheit 'dei tedeschi, esprima la nozione astratta dell'io. metti

limitata zona del biellese dove è la collina di meisola, vicino a

di cacciagione, il meisola con la « pulenta cunsa » specialità biellese.

tommaseo]: elli incontinente fece partire la meità de quello del damigello suo.

vuole un altro vocabolo il quale pronunci la 'suità 'di colui che parla e

ogni uomo qualsiasi, proporremmo di arricchire la lingua nostra filosofica della parola 'meità', che

vol. X Pag.12 - Da MEIZIN a MELACCHINO (57 risultati)

inscatolare o utilizzato per produrre, mediante la distillazione o la fermentazione, la

produrre, mediante la distillazione o la fermentazione, la grappa o il sidro.

la distillazione o la fermentazione, la grappa o il sidro. attribuito a

sano, / spesso adiviene ch'altri pon la tela, / e a levar già

percotendole. anonimo veneziano, lxvi-1-104: toi la mella e mondala, poi la grata

toi la mella e mondala, poi la grata; varda che non vada le

varda che non vada le granelle dentro la gratitura e lassala sugare per dui iorni.

redi, 16- ix-284: si rinfranchi la sua virtù lubricativa [della polpa di

frutte n'aveva a sua disposizione, lungo la strada, anche più del bisogno:

4-48: d'inverno,... la trovo [la bimbetta] in via

inverno,... la trovo [la bimbetta] in via per noli.

quaderno, l'involtino col pane e la mela. pavese, 1-52: una volta

mele appiane. hanno l'odore e la grandezza delle cotogne. ma le claudiane

ripongano in dogli. bracciolini, 1-12-12: la sera porterò piene le sacche, /

piene le sacche, / dove sarà la mandra tua ridotta / di nespole,

ne son venute negli ultimi tempi come la mela borda [ecc.]. idem

. fra le più ricercate si contano la * mela corda ', la '

contano la * mela corda ', la 'mela calvilla rossa d'autunno ',

'mela calvilla rossa d'autunno ', la 'mela renette d'inghilterra ',

'mela renette d'inghilterra ', la 'mela renette dorata ', la '

, la 'mela renette dorata ', la 'mela renette grigia ', la

la 'mela renette grigia ', la * mela appiola ', la 'mela

', la * mela appiola ', la 'mela lazzcruola ', la *

, la 'mela lazzcruola ', la * mela di s. bartolomeo ',

* mela di s. bartolomeo ', la 'mela popomina ', la '

', la 'mela popomina ', la 'mela panaja bianca', ecc.

citree dicemmo co'suoi alberi. e greci la chiamano medica dalla patria sua. mattioli

]: phares sesta decima mansione, la quale è interpretata in lingua greca divisione

lingua greca divisione di mela punica, la quale altri chiamano melagranata. crescenzi volgar

soderini, i-549: il bergo che fa la verdea è vitigno apprezzatissimo come le pizzellute

tua bocca. landolfi, 9-73: la sua faccia, di fronte, è mela

è mela; e tondamente s'apre la bocca negli urli e pianti.

tempio di marti, non v'era la detta aggiunta né 'l ca- pannuccio,

aggiunta né 'l ca- pannuccio, né la mela di sopra. a. pucci,

cent., 24-86: allor cadde la mela colla croce / dallo stendale. serdonati

dallo stendale. serdonati, 6-222: la mela e la croce che era sopra l'

serdonati, 6-222: la mela e la croce che era sopra l'asta dello stendale

oro, che l'imperatore reggeva con la sinistra, quale simbolo della sua autorità

porpore e colla corona in capo e la verga dell'oro nella mano diritta e

verga dell'oro nella mano diritta e la poma ovvero mela d'oro nella manca.

pirandello, 8-916: egli seguiva attentamente la mela dell'annaffiatoio che spandeva acqua in

grasse / batter vorrei, e con la sferza dura / mortificarvi. fucini,

, 866: quando un omo la legge 'un la rispetta / lo mettere'

866: quando un omo la legge 'un la rispetta / lo mettere''n der

po'giù! 'n sulle mele, la ricetta. soffici, 6-91: ma se

, ii-286: v'è fra gli zoofiti la mela, la pera, il cocomero

v'è fra gli zoofiti la mela, la pera, il cocomero, il fungo

, il cocomero, il fungo, la penna. 8. per estens

monachi, 30: egli è tanta la forza di ventagolo, / ch'è

ogni nostro male cagione. -dare la mela a qualcuno: tacitarlo con un

t'ho detto ch'io t'ho dato la mela come fa la madre quando dà

io t'ho dato la mela come fa la madre quando dà la mela al suo

mela come fa la madre quando dà la mela al suo figliuolo, quando piange per

-non avere a dividere o a spartire la mela con qualcuno: non aver nulla

né cogli entranti io aveva a partire la mela, non m'alambicava il cervello

più persone che si bisticciano, e la risposta dell'una è più pungente della

]: mele cotte e acqua, la cacaiola è fatta. 12. dimin

vol. X Pag.164 - Da MERITAMENTO a MERITARE (11 risultati)

-dimostrarsi degno. tasso, n-ii-91: la signora donna la marfisa, la signora

tasso, n-ii-91: la signora donna la marfisa, la signora bradamante, la

n-ii-91: la signora donna la marfisa, la signora bradamante, la signora donna leonora

la marfisa, la signora bradamante, la signora donna leonora e la signora ippolita

bradamante, la signora donna leonora e la signora ippolita meritano d'esser nate di

. machiavelli, 74: romolo, per la morte di remo e di tito

governo; i primi invece non danneggiano che la società tutta intera, e meritano più

): non c'era quell'allegria che la vista del desinare suol pur dare a

dare a chi se tè meritato con la fatica. -riuscire, con le proprie

a conquistare una persona, ad accaparrarsene la stima, la fiducia, l'amore,

persona, ad accaparrarsene la stima, la fiducia, l'amore, a procurarsene

vol. X Pag.165 - Da MERITARE a MERITARE (55 risultati)

/ a madonna et al mondo è la mia fede. boccaccio, dee.,

san luca rivolto alla vergine, mentre la dipinge, e questa è lodatissima figura

commendazione. chiari, 1-ii-125: durante la nostra navigazione nulla ci avvenne che meriti

, anzi. se non ci mancasse la competenza, sarebbe forse quello da meritare

competenza, sarebbe forse quello da meritare la maggiore attenzione. -richiedere, esigere

che più merita qui considerazione si è la notabil differenza che passa tra le idee

dottissimo, l'arcivescovo di strigonia sollicitava la sua tornata in ungaria, a fine

duchessa di buchingan; e questo per la sua unica bellezza fa restare in dubbio

in dubbio se più meriti l'arte o la natura, avendola figurata in forma di

come ricciardi si lagni; gli ho risposto la prima volta, e un po'lungamente

volta, e un po'lungamente, come la sua meritava, per mezzo tuo

28: tanto più merita d'essere stimata la cosa che si possiede, quanto da

donatore depende. tasso, n-iii-548: la bellezza de'suoi scritti merita che da

tutte lodata. loredano, 2-15: la bontà e la virtù meritano d'esser protette

loredano, 2-15: la bontà e la virtù meritano d'esser protette in qualunque

. p. verri, xxiii-190: la descrizione di praga poco merita d'esser fatta

poi questa vita di essere conservata con la viltà e con l'esilio? tarchetti,

tarchetti, 6-ii-94: si compiacque [la fortuna] in ogni tempo di mescere il

giorno, ii-350: il fianco abbandonar de la sua dama / non fia lecito mai

ii-483: l'ingiuria non ha scusa: la disgrazia merita compassione: l'errore vuol

g. gozzi, i-5- 17: la povertà... merita piuttosto la compassione

: la povertà... merita piuttosto la compassione e le lagrime altrui, che

è lo beneficio della redenzione, per la quale ci ricomperò dalla morte eterna e

in prima l'umiltà merita all'uomo la divina grazia. musso, 102: gloriosa

grazia. musso, 102: gloriosa la puerizia che confuse i dottori, gloriose le

opere, non solamente impetrare a noi la salute, ma meritarcela. cesari,

con quello zelo che varrà a meritarmi la simpatia e la gratitudine del mio popolo

zelo che varrà a meritarmi la simpatia e la gratitudine del mio popolo.

a qualcuno afflizioni o castighi; costituirne la causa determinante. segneri, ii-134:

: i mariti mertano biasimo grandissimo rompendo la fede maritale, e le donne sono di

infermo. orsini, 131: se la mia cinzia in questo, / l'uso

come spergiuro e menzognero, / meriteria la frusta e la catena. c. bini

menzognero, / meriteria la frusta e la catena. c. bini, 1-69

un tormento infinito. borgese, 1-135: la caduta di salandra pareva alla signora monti

, 3-76: a un tratto bube la lasciò; e voltandosi verso i due:

verso i due: -l'ha avuta la lezione che meritava, il prete. -e

. boterò, 118: non tardò molto la pena d'una tanta sceleratezza; perché

suoi giorni, rendendo gli escrementi per la bocca. casalicchio, 265: lo pregai

schiavi, e meritava appunto di perdere la libertà, ché, scordate le

non possa publicamente negli occhi di tutta la città quella vendetta prendere che la scelleraggine

tutta la città quella vendetta prendere che la scelleraggine tua merita. sarpi, vi-2-130

sopra di loro, ma solo che la causa per che li condannavano non meritava

meritasse di essere ripresa quella deliberazione, la quale... poteva partorire..

] punì, come l'insolenza e la sedizion lor meritava d'esser punita.

quali l'accrescimento della grazia santificante, la vita eterna, l'aumento della gloria

di dio, fra l'opera buona e la ricompensa corrispondente (merito de condigno)

il cielo. maestro alberto, 188: la inestimabile divina grazia con prezzo di iusta

sua lingua che, posposto il padre e la madre 10 spietato furore, quel santo

alla grazia e quelle che ci meritano la grazia. muratori, 10-i-189: quello.

: quello... a che la facondia e lo zelo del santo pontefice leone

cristiano deve rinnegare se stesso, prendere la propria croce, partecipare ai patimenti di cristo

morte, egli è reso capace di meritare la gloria della resurrezione. -assol.

: se 'l buon voler dura, / la violenza altrui per qual ragione / di

per qual ragione / di meritar mi scema la misura? cavalca, 6-2-98: al

vestir questi panni, / ma da portar la lancia e l'armadura; / e

vol. X Pag.166 - Da MERITARE a MERITARE (55 risultati)

giuglaris, 292: quel dio per la cui onnipotenza io sono, per la cui

per la cui onnipotenza io sono, per la cui sapienza io intendo, per la

la cui sapienza io intendo, per la cui misericordia io merito, per la

la cui misericordia io merito, per la cui pazienza io duro. fagiuoli, 1-5-375-chi

rallarga allora i propri suoi limiti, completa la sua natura angusta e deficente. tommaseo

non ha fatto alcuna buona operazione per la quale egli abbia meritato di venire alla grandezza

regnare con cristo. mazzini, 39-81: la vita è per noi ima missione:

vita è per noi ima missione: la terra, il luogo nel quale dobbiamo

levarci a dio. costituzione dogmatica su la chiesa [21-xi-1964], 41: mossi

sue virtù e i suoi meriti con la liberalità propriadella bontà divina, mediante grazie e

ogni misura, / mi fa lasciare la fiera rancura / e drizzar gli occhi al

gli immortali iddìi che, là dove la mia possa al debito guiderdone mancasse,

debito guiderdone mancasse, che essi con la loro benigna mente di ciò vi meritino.

cosa che il bene e il male sarebbe la colpa dell'ordinatore della predestinazione e non

io era molto pauroso, e per la sua ineffabile cortesia, la quale è oggi

e per la sua ineffabile cortesia, la quale è oggi meritata nel grande secolo

parve allora vedere tutti li termini de la beatitudine. bibbia volgar., ix-35:

bibbia volgar., ix-35: quando fai la elemosina, fa che non sappia la

la elemosina, fa che non sappia la tua man manca quel che fa la

la tua man manca quel che fa la diritta, acciò che la tua elemosina sia

che fa la diritta, acciò che la tua elemosina sia occulta; e il

per me, padre mio; che per la tua bontà io sono diliberato delle pene

beicari, 1-43: cristo vi meriti la vostra obbedienza. s. caterina de'

della cassandra di vostra mano, con la scatola di confetti e pinocchiati, che ne

-in partic.: trattare qualcuno con la medesima bontà e amorevolezza con cui si è

, / e ciascun giorno inforza / la mia voglia d'amare: / pur

a una li le facea ricogliere a la femina e rimettere nel sacco. e poi

femina e rimettere nel sacco. e poi la meritò grandemente. compagni, 1-5:

boccaccio, 1-i-385: a te ha ella la sua [ghirlanda] donata quasi in

da morte; e se tu non la meriti, che fama ti sarà per lo

per lo mondo? e se tu la soccorri, per avventura tu farai tornare quello

maiolica, e come i fiorentini guardarono la città loro, e com'ellino ne

, 5-8: dunque il servo sì mette la bontà sua, che noll'ha dal

dicono che... meritò [la capra] di quel servigio. -in

per lo dio macone, / che la mia figlia e tutto il regno ed

più porta d'onore / saver donar la sua persona altrui, / ricevendo dallui /

seguitate pure il mio comandamento di cultivare la vigna, perché io verrò presto e

stirperò e punirò coloro che han guasta la vigna e non vogliono che la si

guasta la vigna e non vogliono che la si racconci, e a voi meriterò e

e darovvi roba assai e anche la corona. -ripagare con adeguata ricompensa

da s. c., 2-6-5: la mia patria m'ha nutricato salvamente.

condannare. iacopone, 20-26: per la mala reccheza c'a sto monno aio

l'alma n'aio perduta: / la mala sopercheza, com'è da me partuta

f... f prima che sotto la luna si corche, / io ti

i denari a ragioni di 3 d. la lira il mese. idem, 2-98

lire l'anno; costui che à tolta la caxa dà innanzi 30 lire con questo

ambra, 4-115: io giudico / che la fanciulla nulla manco meriti / di tremila

ducati. 12. impers. valere la pena, importare, convenire, essere

sempre lei di mezzo, che sbarra la strada. egli si dice: è assurdo

dice: è assurdo, non vale la pena, non merita. 13.

per meritare a dio, abbiamo fatta la fossa; preghiamo il prete rechi la croce

fatta la fossa; preghiamo il prete rechi la croce e'doppieri, acciò che lo

oggi viva cittadin suo, meritato con la patria nostra. gircddi cinzio, 6-104

il negozio in questo modo, poiché la congregazione camaldunense, per meritar appresso il

più degno di storia è... la difficilissima pratica

vol. X Pag.167 - Da MERITATAMENTE a MERITEVOLE (43 risultati)

... in questa sua azione nondimeno la sua clemenza non fu peraventura perfetta.

ne- stor,... per la barba e per la scienza, / il

... per la barba e per la scienza, / il titol meritava d'

modo. caporali, i-133: pon la briglia al somar, pongli la sella

: pon la briglia al somar, pongli la sella, / che, se egli

/ ben lo vedrai, correndo a la girella. soldani, 1-163: però quel

si scordò del primo amore. / la dama se n'accorse incontamente / come

leonardo, 2-131: chi non stima la vita, non la merita. proverbi

: chi non stima la vita, non la merita. proverbi toscani, 84:

queste cose succedono. ciascuno si trova la moglie che merita. — chi non

giorno aventuroso, / pensando infra la mia mente j com'amor m'avea inalzato

soavissime lettere,... per la gravità delle sentenze, per la elezione

. per la gravità delle sentenze, per la elezione delle parole e per la varietà

per la elezione delle parole e per la varietà delle figure, possono meritatamente dilettare

nuovo rispetto... e per la natura del duca, meritatamente [michelagnolo]

cari bambini inglesi... godono meritatamente la fama di essere i più gentili e

lavoro materiale o intellettuale, guadagnato con la fatica personale (un bene materiale,

(un bene materiale, il denaro, la ricchezza). aretino, v-1-130:

senza alcun dubbio si stabilirà tosto ne la meritata monarchia. della casa, 5-iii-151:

grado è degna. allegri, 80: la fama è invidiata quant'altra cosa dell'

quant'altra cosa dell'universo, e la meritata con più forza e manco ragione

, ha ottenuto di ritirarsi a godere la patria. salvini, 30-2-113: assistendo alla

bevea le dolci / lodi mertate, e la canora lingua, / che le lodi

laudi... fanno vergognare de la propria imperfezione colui che non se ne

e'mi si rivolge per l'animo la frettolosa e non meritata morte del biondo,

gioconda che facciamo tra quel cordoglio sopra la nostra bontà, sentendo in noi quella

cavalca, 19-483: i peccator camparo la sentenza / meritata. boccaccio, dee

(249): a bernabò perdonò la meritata morte. ariosto, 21-66: pigliammo

minevol fera /... / e la serrammo in tenebroso loco, / per

molti di costoro... riceveno de la lor ambiziosa gola una meritatissima pena.

, 3-i; 399: volea proseguir la sfacciata femina, quando,..

in questi ac- cerbi ma meritati rimproveri la saettai: perfida! or io ben

tratta, / tu ne sarai da me la ben mertata. 4. degno

non consentire per alcun peccato / che la fede crestiana se summersi. tommaseo [

. sermoni [tommaseo]: la quinta laudabile condizione si chiama meritazióne.

l'appagamento di una legittima aspirazione o la concessione di un favore, di un

privilegio. bembo, 10-v-27: la fortuna è cieca, e per questo

[del canonicato]... per la esemplarità della sua vita e per la

la esemplarità della sua vita e per la limpidezza de'suoi costumi. chiari,

tirannide, perviene ribellandosi a distruggere con la viva e generosa forza la forza opprimente,

distruggere con la viva e generosa forza la forza opprimente, egli è questo per

dunque, pregando sol amore che con la sua divina fiamma purghi di maniera il cuor

giorno di serbar quasi in preziosissimo vaso la vostra inestimabile bellezza. buonafede, 2-vi-273

vol. X Pag.168 - Da MERITEVOLMENTE a MERITO (34 risultati)

titolare di un'impresa artigiana, ha ottenuto la iscrizione da una commissione provinciale dell'artigianato

non esserne cancellato. -che merita la fiducia o la stima o l'amore

. -che merita la fiducia o la stima o l'amore di una persona

; che è in grado di accaparrarsene la benevolenza e l'aiuto. de mori

fortuna. l'accordo fra lui e la città durò abbastanza a lungo. l'artista

durò abbastanza a lungo. l'artista e la città erano meritevoli uno dell'altra.

. f. doni, 2-48: aveva la signoria sua un parente, nipote o

che sedeva sempre alla sua tavola, la quale era apparecchiata a tutte le genti

. l. bellini, v-402: per la recuperazione della salute di questo meritevolissimo cavaliere

costituzione della repubblica italiana, 34: la scuola è aperta a tutti..

studi. 3. che, per la sua natura e le sue peculiariqualità, è

ne aspetta. chiari, ii-150: la città di madrid era meritevole della curiosità

non degna, hanno però trovata tutta la riconoscenza di cui sono meritevoli. zavattini

fussino di semplice legname, perché la poca spesa della materia non parebbe meritevole di

l. salviati, 9 -pref.: la più sovrana tromba [tariosto] del

, ammirevole. latini, 3-18: la gloria dell'uomo si è grande e gentile

premio. gioberti, 12iv- 74: la fede è libera e meritevole.

dicono... ch'ella [la regina giovanna] morì naturalmente come la maggior

[la regina giovanna] morì naturalmente come la maggior parte degli uomini, essendo costretta

: ha creduto [scipione maffei] saldar la piaga ben cupa e profonda con aggiugnere

34 (590): era rizzata [la macchina della tortura] in quel luogo

quarto d'ora da parigi a londra, la sua testardaggine appare meritevole di un ritiro

167: altri in miseria meritevole straboccò la cresciuta felicitade indegnamente. lancia, i-224:

se si debbe dare meritevilmente fede a la maggior nostra musa, cioè a virgilio.

era rifiutato. porzio, 3-215: la gran modestia de'napolitani quel giorno,

. palladio volgar., 3-15: la vite novella di iv anni, là

liburnio, 1-31: ognuno che seguita la celebrità della polita lingua, con riverenza e

parole meritevolmente descrivere il concorso, e la giubbilazione di queste genti cispadane.

esattamente. giamboni, 4-203: cominciaro la battaglia, la quale fue di tanta

giamboni, 4-203: cominciaro la battaglia, la quale fue di tanta tristizia che meritevolemente

tanta tristizia che meritevolemente possiam dire che la terra di paura tremò con pianto di terribile

meritevolmente, dove presenzialmente... la sposa sta dinanzi al diletto. salvini,

il conferimento di una decorazione o con la concessione di un'onorificenza). guittone

., iv-15: certo dov'è la necessità, non è libertà; e dove

vol. X Pag.169 - Da MERITO a MERITO (44 risultati)

donò a tutti gli altri, secondo la virtù e merito di ciascuno. tansillo

: né picciolo allettamento d'amore è la nobiltà, massimamente quella che sorge non

. metastasio, 1-ii-7: con rifiutar la lode il merto accresci. delfico, iii-615

a una ricompensa], si è la frase aver ragione ad una data cosa.

ciò il merito definir si potrebbe: « la ragione a qualche cosa indotta da qualità

del volgo il merito comincia ove comincia la vittoria sopra un ostacolo, cresce con

diritto, il merito sono relazioni. la virtù consiste dunque in una relazione.

cielo, ne segue che il merito è la relazione della terra al cielo, della

. ardigò, iv-205: il merito è la proprietà della virtù, come tale;

soldato] rispetto è fondato sulla fede che la gerarchia sia giustizia, che sia merito

il merito de le fatiche altrui, la riverenza che dimostrate a quelle e la

, la riverenza che dimostrate a quelle e la generosità de l'animo vostro. berni

onori si avesse a misurare più con la virtù che con altro rispetto. bellori,

il merto di ubbidir perde chi chiede / la ragion del comando. leopardi, i-20

grande, sa pesare adesso e conoscere la sua grandezza, sa sviscerare a sangue

mi parve di essere ornai accertato che la pisana non cercava negli altri né il

il piacere di essere amata, ma la novità e il contentamento della vanagloria.

. g. villani, 8-35: la quale [terra santa] con grande vergogna

in voi in minore statu, per la vertute de la dignità accrescerave in onne

minore statu, per la vertute de la dignità accrescerave in onne bontà e curtisia

., 1-1 (67): la quale [grazia di dio] a noi

l'informazione che si ricerca de'meriti de la persona. piccolomini, 1-448: questa

della retta ragione, e far sì che la dignità non si posi sopra altro fondamento

tratto d'animo veramente grande, che collocava la stessa possanza del principato nel proprio merito

se i politici non avessero dimostrato che la storia era di loro ragion privativa,

che si doveva dire o tacere; che la verità era il merito degl'imbecilli.

non sia tanto grande da vincere persino la modestia di colui che l'ha. sbarbaro

animali. giusti, 4-i-177: viva la chiocciola, / viva una bestia /

, iii-iv-13: assai si dee chiaramente vedere la buona volontade, a la quale

vedere la buona volontade, a la quale aver si dee rispetto ne li

giro / dal sommo grado, tu la rivedrai [beatrice] / nel trono

ci facesse ingiuria. panziera, 1-2: la grazia, la quale giustifica l'uomo

. panziera, 1-2: la grazia, la quale giustifica l'uomo nel divino conspetto

, mostrando li loro gran meriti con la corona. gualdo priorato, 3-i-170: era

. carducci, ii-9-179: sento che la più sublime, la più divina, l'

: sento che la più sublime, la più divina, l'unica ricompensa, che

volgar., 2-15: comanda palladio che la terra si consideri: imperocché se la

la terra si consideri: imperocché se la fatica avanza l'utilità del frutto,

dell'occasione. loredano, 2-i-153: la mia nascita e le mie condizioni non avevano

suo merito. cesarotti, 1-v-39: la parte più essenziale al merito d'un poema

merito d'un poema epico si è la rappresentazione naturale degli umani caratteri. fortis,

francesca, ma avrei scherzando fatta rilevare la mala fede con cui erano certi passi di

119: il garibaldino sagace aveva escogitato la formula « carissimo zio fabrizio » che

sia riduzione quella si fa, allorché la moneta fusse stata tosata o

vol. X Pag.170 - Da MERITO a MERITO (39 risultati)

incontro quella lode che si rubba con la necessità. -con riferimento all'insieme

di loro uficio altro che 'l merito de la nostra donna e del figliuolo gesù cristo

ha conceduto di vedere corporalmente quella cosa la quale sopra tante l'animo mio disidera

di locuste: / piovea dal ciel la manna, questo è certo. bellincioni,

iddio prego che dia / merito giusto a la tua cortesia. cesari, 1-2-322:

): il buon benefattore non ebbe la consolazione di bacchiarle; perché andò,

certo / che di costui fia de la giostra il merto. -per antifrasi

el fine d'esso è 'l merito e la morte eterna. lettere e istruzioni de'

navilio, delle quali cose mi rimane la signoria, posso licitamente domandare il numero

nella teologia cristiana, valore oggettivo che la grazia di dio attribuisce alle opere dell'

di grazia, affinché egli possa conseguire la vita eterna. guittone, xxxii-145:

: vuole... iddio che la perfezione del nostro merito stia in amare.

bene, né di niuno merito che acquisti la santa chiesa; però che costoro so'

, ii-12-14: il nostro merito e la nostra perfezione non sta in molte soavità

siccome ragion volle che non fosse evidente la verità della religion cristiana, per non torre

così ragion volle che non fosse evidente la giocondità della perfezion cristiana, per non

esercizio d'opere sante di carità accrescerà la fiducia per volare al paradiso e aumenterà

, 1-2-75: iddio..., la prima cosa, inspirò a paolo quel

inspirò a paolo quel coraggio d'arrischiar la vita per onor suo, e glielo

occhi divini avrò qualche merito / per la goccia di fuoco della mia poesia, /

da cristo con l'incarnazione e con la passione, per la redenzione e la

l'incarnazione e con la passione, per la redenzione e la santificazione del genere umano

la passione, per la redenzione e la santificazione del genere umano. m.

/ e però fu aperto / co'la lancia 'l suo core / per lo qual

15: abbracciamo, fratelli dilettissimi, la giustizia del nostro iesù cristo, facciamola

di cristo e viviamo allegri e sicuri che la giustizia di cristo annichila tutte le nostra

gesù per merito sovrano, / di placar la sdegnata onnipotenza / e trarle estinto il

che doveano essere a noi imputati per la unione che noi avremmo fatto con lui

, a masetto, stato lungamente mutolo, la favella fosse restituita. g. morelli

anima. tolosani, 1-16: per la fama della santità di questo glorioso santo

operare che il potentissimo dio gli rendessi la sanità. -ant. plur.

, e per vedere il papa e la sua corte. g. morelli, 491

volte... basciai il crocifisso e la figura della sua madre e dello evangelista

di queste due, lasciando a dietro la greca, si debba iscriver la istoria,

a dietro la greca, si debba iscriver la istoria, io volentieri...

[tiresia] eletto giudice s'espose / la di ridicol merito tenzione: / il

pensarvi su, rispose, / e la sentenza dié contra giunone. g. m

: non tocca a me il giudicar la causa, / sì ch'io voglia saperne

al merito, riputavano per allora concordemente la resoluzione frettolosa e pericolosa. cesarotti,

vol. X Pag.171 - Da MERITO a MERITO (37 risultati)

». e. cecchi, 2-43: la mancata effettuazione mi porta, come succede

, cioè il diritto o, comunque, la situazione giuridica sostanziale che costituisce l'

, regolare o meno, con cui la causa viene trattata). -decisione di

, il contenuto intrinseco della causa e la pretesa fatta valere. -in partic.

di contestazione, è quindi necessario per la decisione della causa (per lo più

sia di diritto processuale, rilevanti per la decisione della causa; giudice di merito,

i meriti della quistione, e dopo la esaminazione giudichi quello che la legge o talora

e dopo la esaminazione giudichi quello che la legge o talora l'equità vuole.

fare da giudici competenti le parti, la perfetta reciproca informazione che ciascheduno aveva de

non di gran conseguenza il merito e la discussione d'una causa, nella quale si

, ordine le forme del procedere secondo la legge e la consuetudine. codice di

le forme del procedere secondo la legge e la consuetudine. codice di procedura civile,

codice di procedura civile, 41: finché la causa non sia decisa nel merito in

legge ma da una valutazione discrezionale che la pubblica amministrazione è dalla legge autorizzata a

applicazione delle norme giuridiche che regolano la formazione dell'atto amministrativo). -giurisdizione

alla giurisdizione di legittimità, che è la competenza normale degli organi della giustizia amministrativa

legittimi; e alla giurisdizione esclusiva, la quale, nei casi previsti dalla legge

componimenti o altre lezioni, e secondo la condotta. 12. elettrotecn.

di inter. dio, il cielo, la madonna, gesù renda merito a qualcuno

loro uficio altro che 'l merito de la nostra donna e del figliuolo gesù cristo benedetto

di tanta benignità verso me, quanta è la vostra [o re] e quella

[o re] e quella di madama la reina, che è qui, iddio

per lui: che il cielo e la buona fortuna gliene rendano il merito.

-ascrivere a merito di qualcuno: attribuirgli la paternità di un'azione o di un

disunirci. -dare merito: prestare la propria opera. cavalca, 16-2-57:

del turco... diligentemente conserva la libreria della nobile sua famiglia,

preziosi così per le lettere come per la storia; di che gli va fatto merito

, come sarebbe assurdo attribuire a livio la forma latina 'ulixes 'o 'ulisses

aretino, v-1-203: tutto nasce da la grande affezione che per naturai gentilezza mi

che per naturai gentilezza mi portate, la quale non vi lasciando conoscere il vero

sono. caro, i-317: considerando che la vergine [cloe] era di più

, ritirossi nuovamente filiterno a discorrere con la medesima dama e insieme con la moglie

con la medesima dama e insieme con la moglie del generale, dama d'altissimi

tavola / l'umor faceto, / perdé la bussola / e l'alfabeto. panzini

. istorietta troiana, xliii-385: [la dea pallade] mandò loro [ai

aretino, v-1-202: ella saria gran temerità la mia ad accettarla [la carità]

gran temerità la mia ad accettarla [la carità] sendo io persona senza grado e

vol. X Pag.172 - Da MERITO a MERITORIO (29 risultati)

contentandosi della roba, crede di donare la vita se non la toglie.

, crede di donare la vita se non la toglie. -attribuirsi la paternità (

se non la toglie. -attribuirsi la paternità (di una scoperta).

equità. broggia, 378: la roba produce quasi per se stessa il

4-256: -vendetela a un altro! [la bara]. a chi debbo venderla

della superbia tornòe al secolo e lasciò la vita eremitica. maestro alberto, 63:

eremitica. maestro alberto, 63: così la condizione delle cose è rivolta che 'l

l'uomo era stato creato a ragguardare la superna luce, ma per merito de'peccati

gentilezza loro. nievo, 410: la pisana nel vederlo tanto stimato e temuto

necessario, più di quanto non ne valga la pena. bocchelli, 13-267: negli

giamboni, 10-63: innocenzia è virtù per la quale de le 'ngiurie mal merito non

tua madre di renderci buono merito per la morte di dario. boccaccio, dee

poter degni meriti rendere a chiunque avea la figliuola onorata. machiavelli, i-vii-

cape dentro, spira / fuor de la bocca sì ch'ella s'intende, /

illecite). aretino, 20-270: la buonaccia, la quale non la voleva

aretino, 20-270: la buonaccia, la quale non la voleva far mentitrice,

20-270: la buonaccia, la quale non la voleva far mentitrice, ci si lasciò

il verderame fu il lasciarla svaligiata de la coltrice del letto. g. m.

merito: ricambiare un'offesa, rendere la pariglia. giuseppe flavio volgar.,

andar riandando questi così fatti meriti che la nostra accademia in questo caso confonde [

le piante vengono a merito e muta la proprietade delle salvatiche proprietadi nelle dimestiche qualitadi

venendo a merito, menar, secondo la propria spezie, convenevol frutto.

a simili altri / meritissimi petti ei la comparte. giannone, 2-ii-318: per

. esopo volgar., 3-155: la dottrina dell'ammaestrare fa grande utilità per

e dì e notte il modo a ridurre la lega nella sua merita riputazione. roseo

: in vero a gran pietà me commove la miseria sua, avegna che in gran

in gran parte portano merita punizion de la sua ignavia et ignoranzia. baldelli, 3-481

, dalle elementari alla università, contro la meritocrazia e il nozionismo. = dall'

, iv-312: dio... dà la grazia * effective 'e meritoriamente a

vol. X Pag.173 - Da MERITOSO a MERLATA (57 risultati)

cosa meritoria che gli piacesse, o per la quale meritassimo alcuna grazia, sì

. bernardino da siena, iii-261: [la carità è] la più dilettevole

: [la carità è] la più dilettevole virtù che sia e la più

la più dilettevole virtù che sia e la più meritoria virtù che sia,

ci son'cagione di far conseguitare la felicità eterna. g. p. maffei

a. cattaneo, i-42: la limosina, fatta per amor di dio anche

? non sapete che sono luterani la più parte, e che ammazzare un

per opera meritoria? nievo, 363: la povera vecchia, ornai affatto imbecillita

offerta. de roberto, 1-207: la sua virtù era tanto più meritoria,

rappresaglia. montale, 3-153: -continuerò la mia opera di schedatrice della biblioteca -affermava

vii-108: non è... altro la vera virtù che grazia, cioè dono

a dio, e il quale fa la sua opera meritoria di vita eterna. s

colpa, gli rende iddio a tal anima la grazia con tutte le virtù perdute,

, ma sie certo / che ricever la grazia è meritorio / secondo che l'

l'opera di cristo, l'incarnazione, la passione). dominici, 2-13

esempio che noi possiamo prendere, cioè la passione del benedetto cristo: essa senza

casa d'uno oste, l'altro a la taverna meritoria, cioè de'soldati.

essi quella confusione delle persone, la quale altrove ei s'immaginavano essere spaventoso

giamboni, 128: le dimonia sappiendo che la castitade è bellezza dell'anima e che

è bellezza dell'anima e che per quella la persona ne diventa quasi d'angelico meritorio

benefica utilità. intelligenza, 18: la terza pietra si ha nome allettorio,

/ conserva l'amistà vecchia e la nova. = voce dotta,

allevare i figliuoli, se antiponi prima la voluntà di dio e per suo amore,

degna e meritrice / di propagar viepiù la nostra gloria / per eterna memoria,

. z. valeresso, xxx-6-283: siete la maggior donna che vi sia / fra

indicava anche il merlo maschio o la specie dei merli). cavalca

diaspro, / s'el ni ucide sotto la tua ombra, / perderà la

la tua ombra, / perderà la vertute de la perla. fazio, iii-16-64

ombra, / perderà la vertute de la perla. fazio, iii-16-64: come

iii-16-64: come fra noi è nera la merla, / candida è sì di là

'l bottaccio e 'l sassello, / la merla nera e la merla acquaiola.

'l sassello, / la merla nera e la merla acquaiola. b. giambullari

a l'orizzonte, / e cominciava la merla a squittire. domenichi [plinio]

a questa merla; e pure, benché la mi conosca merlotto, la non si

, benché la mi conosca merlotto, la non si vuol appaiar meco.

tre giorni della merla (anche soltanto la merla): gli ultimi tre giorni di

locuzione lombarda (i trii dì de la merla) che vuol indicare i tre

lavoro dell'inverno e il primo dopo la merla -quei mucchi neri, bagnati,

. 6. prov. passare la merla il po: per indicare che

: per indicare che si è passata la giovinezza, che si è ormai in

pataffio, 3: valicato egli ha la merla il po: / e buon

filò. g. visconti, i-1-14: la giovenezza ne relinque / in un momento

/ in un momento e passa po la merla. salvini, 41-221: noi

uno di età avanzata sogliamo dire: « la merla ha passato il po! »

dama? qualche vedova denarosa? -e la vostra, che è qualche vedova ricca

tutti i modi hanno bisogno d'empir la carniera. 7. dimin.

, ove se ne fa grandissimo consumo, la sua carne è leggera, sfaldosa,

mattoni e calcina e sue opere quando feci la corte a le sciabie, e merlare

palasgio e merlarlo sopra teto e fare la scala di fuori e ricoprire tutte l'

: io simone feci alzare e merlare la torre nostra da colonnata e la casa

merlare la torre nostra da colonnata e la casa da lato del canale. ufficiali sopra

fortezze di firenze, 15: che la detta torre sia merlata e abbia imo

luogo ove si è poco sicuri per la disonestà delle persone con cui si ha

e in cui trionfano l'egoismo e la disonestà. tronconi, 5-124: intanto

tronconi, 5-124: intanto, frequento la società dei letterati e mi agguerrisco per

lotte letterarie. ho già capito che la, così detta, 'repubblica delle lettere

in provincia di como, famigerato per la malavita che lo frequentava.

vol. X Pag.174 - Da MERLATO a MERLETTINO (32 risultati)

ciaschedun latino. compagni, 3-13: la città [pistoia] era nel piano,

senza mostrarsene gravati, purché tengano sempre la proboscide proveduta per ministrare il cibo al

. erse a ridosso del secondo recinto la muraglia che si vede merlata, dal crocifisso

! de amicis, xii-93: ecco la bella via cernaia, dove squillarono le

le trombe dei primi francesi nel '59 e la grande caserma merlata del lamarmora. ojetti

: di mattina pirano, a guardai la dall'alto sagiato del duomo, splende

porta merlata, verso cui puntava diritta la strada. 2. per estens.

camicia rossa,... non seppe la dimane di custoza far meglio che correr

far meglio che correr su e giù per la riva del po 'come una rondine'.

, 1-43: il cordonetto sudicio con la medaglia, tonda, merlata d'ottone.

e rientranze. galileo, 3-3-154: la linea od arco, che distingue la

: la linea od arco, che distingue la parte oscura della luna dalla illuminata,

astracan dentro al volga, niuno. la orientale è quasi tutta difesa da scogli

ornamentale. sanudo, lii-273: la torre della poita di san felice di

cannonate; e già li hanno rotta tutta la merlatura del mastio. baldinucci, 169

del mastio. baldinucci, 169: la più alta parte delle torri termina alcuna

famoso quadrivio, il castello finto, la loggia copiata, la scala restaurata,

il castello finto, la loggia copiata, la scala restaurata, le merlature false,

firenzuola, 621: in verità che la notte è mal giudicar delle gioie,

fra l'ottone e 'l vetro e la legatura e l'orlatura e la merlatura e'

vetro e la legatura e l'orlatura e la merlatura e'non costasse due quattrini,

cominciammo a scorgere, tra gli alberi, la cresta ineguale delle case, che faceva

nulla... è stato contro la merletta della porta - risposi io.

. serao, i-608: per la via, vi sono merlettaie che li

cinguettio dei passeri merlettando di ironie volubili la luce dolce dei pomeriggi. 2

avvicinando il viso ai fiori che merlettavano la balaustra rosea... poteva vedere,

x-18-194: nel rimettere il bambino entro la coltricella merlettata non potè rattenersi dal mostrarglielo

sparso il suo pianto subitaneo anche su la gonnellina di tiapa tutta quanta merlettata e

. oriani, x-21- 61: la piccina, sempre vestita e merlettata come un

si disegnavano i margini merlettati e tutta la cupola era come una nuvola nera che

merletto. cassola, 8-23: guardava la carta merlettata della mensola. era stata

era stata un'idea sua, di comprar la carta lucida e ritagliarla.

vol. X Pag.175 - Da MERLETTO a MERLO (33 risultati)

alla corvo, era vestita di raso, la gonna nera, la blusa celeste corsa

di raso, la gonna nera, la blusa celeste corsa da merlettini bianchi.

che a me ne toccherebbe, con la sola pensione di farmene poscia il racconto

) ', ebbe origine dal ricamo e la sua produzione fiorì, con stili differenti

per impreziosire di guarnizioni gli abiti, la biancheria, i paramenti liturgici; pizzo ^

oro. baldinucci, 9-xvii-4: volle la sua buona fortuna che un suo parente,

far conserva di quel prezioso deposito sopra la mia persona. i. nelli, i-45

duecentomila franchi ai manifattori di roma, volle la consulta che fossero spartiti a chi meglio

spartiti a chi meglio filasse o tessesse la seta o la lana, a chi meglio

meglio filasse o tessesse la seta o la lana, a chi meglio conducesse le opere

fantastiche, sui rami degli alberi durante la galaverna. de roberto, 4-192:

/ che possa gareggiar con lei [la siepe] / quando il gelo notturno

pietre sudette. magalotti, 1-135: la figura di questi barri di cile.

osservazione astronomica. ruscelli, 3-22: la pinnula [dello strumento], o merletto

chiavature con le parti loro, cioè la lamina, il catenaccio, le opere,

]: carne rossa a merletti che è la cresta dei polli. 5.

, 15-104: qua invece l'orgasmo, la pressura... e la veramente

, la pressura... e la veramente tenefregata riprovazione dei padri, e

veramente tenefregata riprovazione dei padri, e la violata legge, e 'l cipperi merlificato e

nero con becco e palpebre gialle, la femmina di colore bruno, pur non essendo

sottile rovistrice e fare le vimini de la gabbia, le quali vedendo essere causa della

ognuno conosce l'intelligenza de'merli, la loro bella voce, ornamento primario de'

eseguiscono. carducci, iii-4-297: quando la rondin parta e il merlo torni, /

a i freschi giorni / ronzinante e la lancia indirizzare. pascoli, 459: tra

dal ciel crepuscolare / discendeva su i rami la nebbia violetta. saba, 191:

collina. 2. per estens. la carne di tali uccelli, preparata e

sempre acque limpide e fresche, sono la dimora de'merli acquaioli. bacchi della

codirosso maggiore. sbarbaro, 4-39: la sua passione erano gli uccelli. ricordo

core a batter forte forte, / la faccia ci divien più colorita, / scottan

che non più tardi di sabato venturo la tua bigietta sarà all'ombra. a meno

si trattava di fargli fare in pubblico la figura del merlo, gli rincresceva tanto

l'hanno capita tra loro gerarchi che la storia puzzava, e allora corrono dal re

. e se l'* uomo'non comprende la mimica... se il merlo

vol. X Pag.176 - Da MERLO a MERLO (38 risultati)

il lume in van risplende / da la finestra bassa: / vecchia [sgualdrina]

[s. v.]: 'dare la caccia ai meili': di donne equivoche

passaggio in tempi remoti doveva averle fatto la festa, cosa che, forse,

che gli era rimasto nel bicchiere, schioccò la lingua. disse: -con tutti quei

tutti quei merli che aveva intorno! ve la siete lasciata scappare. -come

chiesa, 5-93: e questa è la gente di cui lei ha paura,

d'esperienza, ne aveva subito adocchiato la qualità della carne e la quadratura delle

subito adocchiato la qualità della carne e la quadratura delle spalle [del garzone menico

dal becco giallo'. viani, 4-54: la porta dell'atelier d si aprì e

redi, 16-iii-368: ho rinvenuto averla [la vescica dell'aria]...

che era in cerca di merli, la contessa. bonsanti, 3-ii-304: che

enorme ingenuità. cantoni, 719: la pigli male perché ho dato della povera

brave c'è tutto da guadagnare, con la « buona nomina » si trova il

i lacciuoli e piglia i merloni a la trappola come si pigliano le volpi vecchie

io t'ho dato: / liscio, la rete, el cintol e 'l frontale

per li / luoghi spediti pur lungo la roccia, / come si va per muro

pulci, 22-250: prese [fuligatto] la terra e fe'impiccare a'merli /

lontano. tassoni, 1-22: quei de la torre aveano il ponte rotto / da

alle toni. d'azeglio, 5-i-28: la scala di fanfulla, detto fatto,

secolo lambe / e del solenne tempio la solitaria cima. pascoli, 1000: vanno

colombe. d'annunzio, iii-1-537: la cima della torre malatestiana irta di macchine e

d'armi campeggia nell'aria torbida, dominando la città di rimino donde spuntano soli in

merli a coda di rondine che coronano la più alta torre ghibellina. moretti,

moretti, i-669: zia tuda già godeva la vista del palazzotto di re enzo,

, o merli, fatti espressamente dentro la cavità del fornello, che poi ho riempiuto

. storia di stefano, 2-4: la baila, che 'l fanzulo si latava

fanzulo si latava, / per vedere la festa, suli merli andava. caraccio,

, lviii-412: il papa non daria per la sua dota parma e piasenza, né

neppur un merlo di le tere di la chiesa. campailla, 8-99: nel chersoneso

m. villani, 3-8: caddegli la corona di capo e ruppesi in tre

. dente. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 350: 'merli '

ii-581: [osservarono] alcuni che la duchessa di ceurosa, per certo sdegno

venier, li-2-644: delli stati che tiene la corona in europa li sudditi di napoli

per pettinarsi, pulirsi, mettersi in capo la più bella e rosea cuffietta della guardaroba

marina, 462: 'merlo ': la vela latina che è verso la prua

: la vela latina che è verso la prua. 7. locuz.

. bernardino da siena, 508: chi la monda a merli [la pera]

: chi la monda a merli [la pera], chi a bisce. burchiello

vol. X Pag.177 - Da MERLO a MERLUZZO (33 risultati)

favorire e aiutar alcuno, come dice la plebe, a brache calate, si chiamano

color che digiuni / più semblan a la fin ch'ai cominciare / e ancor

fare / merli o trovar lo fondo a la scodella. 8. dimin.

babbeo. lomazzi, 267: la morte aver mi parve inanzi a gl'occhi

: si faccino i merloni, che coprono la piazza del fianco, grossi per di

i bombardieri che quella maneggiano... la forma delli detti merloni si fa da

dell'artiglieria; né altro fecero che ingrossare la massa, apertire le bombardiere e crescere

palmi, lunghi secondo il numero e la distanza richiesta dal giuoco delle artiglierie; le

da non essere tanto facilmente imboccate. la cresta finalmente del merlóne non era mai

rettangolare, ma sempre arcuata, con la convessità dell'arco volta alla campagna, affinché

bordeaux, coltivato anche in italia per la vigoriavegetativa e l'abbondante fruttificazione; produce

gazza e di merlòtta / gracchi la « parlatura » ai gazzoloni, ec.

. corsini, 15-79: fu sempre la sandraccia una merlòtta / che al mondo altro

: ghisola tapina di tristizia / volle la quarta sotto il suo condotto / con

condotto / con puccia matta, tondina e la vizia / con semaldrudo, che pare

son condotti, / di stili da toccar la margherita: / ove de'tordi cala

2-272: le case a a; con la neve (quanta neve dal carso a

sì che allor ti ascondesti sotto / la toga per la baia de le genti,

ti ascondesti sotto / la toga per la baia de le genti, / vedendoti gir

cascato alla rete. pananti, i-44: la tua figliuola l'è una sfacciataccia /

uccellando a tutti i giovanotti. / la tua sì l'è una vera figuraccia,

oh come è brava, oh come la gli pela! / e la tua gli

come la gli pela! / e la tua gli riduce alla candela. foscolo

e cercare occupazioni inonorate, che vuotano la borsa e danno soltanto da mangiare a'

per i caffè e per i bigliardi la caccia ai merlotti. manzoni, fermo e

» disse un altro barbassoro, « che la fosse una mostra per ingannare i merlotti

.. stasera in piazza... la vuol essere una bella invischiata di merlotti

quante invidie! socci, ii-1-652: la vecchia padrona teneva quelle ragazze per accalappiare

. lancellotti, 1-197: vuotar la borsa più che si può a chi è

e come vuoi che ritrovar si possa / la mandragora vera in tanta copia / da

poltrona: e intanto il merlotto se la batte col bottino. 4. arald

/ ch'i'vo'vedere un po'come la vane; / perch'e'sto cheto

scuopre l'astuzia del lenone che divulga la voce della sua partenza per meglio spennacchiare

vol. X Pag.178 - Da MERLUZZO a MERO (33 risultati)

a noi secco e salato, ha la carne bianca sfogliata, di buon gusto,

ad andrea arsenielf. pascoli, i-371: la sera, quali * cene degli dei

in medicina per cure ricostituenti e per la prevenzione del rachitismo. tommaseo [s

attivo (acido morruico), contro la tubercolosi. fetente, ma utile!

tutti e due temevano... che la donna li avesse a stimare per quel

caterina de'ricci, 1-76: mi truovo la vostra gratissima. e prima, per

, capaci di alterare e deteriorare la qualità; genuino, naturale;

, vii-449 (1-45): monta la beatitudine en zelo / a salto a salto

ché son servate in lei [la potenza dell'odore] le spezie mere.

vino è mero quando sia schietto; la femmina che non è schietta ha della chimera

mere, / tanto gioconde, che la sua sembianza / vinceva li altri e

ne va 'l vero, / che fra la gente umile ha gran valore: /

lampo profondo e mero / perde virtù la mia mortai pupilla. 3.

: chi ha voluto con lui tradire la republica... puniscasi: chi gli

); intemerato (l'onore, la fama). antonio da faenza,

antonio da faenza, 1-311: franco, la fama mera e l'alto ingegno /

13-ix-14: io scrivo a vostra excellenza la mera verità. varchi, v-77:

v-77: non cerco né voglio altro che la mera, pretta e pura verità.

i nemici. / e che ciò sia la mera verità, / con voi mi

compiacimento, no, ma per mostrarci la sua mera bontà. s. carlo da

che si recitano composti in prosa: la qual mera prosa perchè non è da

per iscusato, ché potete ben pensare che la necessità mera mi vi fa scrivere d'

quale opera... fu solo stimata la mera fatica sua. dalla casa,

sua. dalla casa, lx-3-149: vide la sua affinità con rodigino esser mero parto

degna di purga. panigarola, 1-5: la quale avendo veduta sichem figlia di emor

giacque con lei e per mera forza la oppresse. ingegneri, 1-iii-497: il

f. f. frugoni, v-84: la libidine ch'altro è mai ella se

istoria mera ed istoria mista... la storia mera è allorché in qualunque genere

mera stoltezza. botta, 5-279: la cisalpina era mera conquista, governata solamente

: fantasmi, intendo, / son la gloria e l'onor; diletti e beni

beni / mero desio; non ha la vita un frutto, / inutile miseria.

: lo castigai senza convinzione, parendomi la nostra una mera vendetta per l'ansia sofferta

/ de gli atti umani suoi scaccia la turba. becelli, 1-273: apparizioni

vol. X Pag.179 - Da MERO a MEROMORFOSI (29 risultati)

'meri grammatici ', che soltanto la parte materiale riguardano della lingua; * meri

quand'egli sa che alla fine placherà la giustizia fulminatrice con una borsa [di

... e tanto navigato per la sua esperienza pratica, un uomo notoriamente

de l'ordine del sancto benedetto / la chiesa di san iusto e gli applicarono

dominio. b. croce, ii-2-102: la società primitiva che il vico ritrae,

specie sono quelli, li quali secondo la loro propria e ordinaria natura si concedono

quale è capo d'una banda; la quale è anch'essa sottoposta alla turma

, che da greci è chiamata mero, la quale è guidata dal turmarca, cioè

turma. percioché il mero, cioè la turma, è certa moltitudine d'uomini a

, 1-22: le due semplici battaglie fanno la difa- langarchia, cioè la battaglia

fanno la difa- langarchia, cioè la battaglia doppia, che di necessità

. regione carsica degradata solo parzialmente per la scarsa solubilità delle rocce calcaree.

esocrina le cui cellule restano integre dopo la secrezione del prodotto (e si contrappone

corta della testa e del corsaletto. la loro testa viene prolungata anteriormente in forma

landino [plinio], 541: la etiopida nasce in meroe e per

e di vendemmia senza feccia. per la pinguitudine e grassezza mostra la plenitudine;

. per la pinguitudine e grassezza mostra la plenitudine; per le midolle, che

, che stanno dentro all'ossa, mostrasi la sicurtà; per la vendemmia senza

, mostrasi la sicurtà; per la vendemmia senza feccia, mostra la purità

; per la vendemmia senza feccia, mostra la purità di questo gaudio. fatti di

, e poni latte a cocere con la meròla del pane. -polpa.

meroll'à passato. 3. la parte essenziale, il nucleo più prezioso

cose, ancora che naschino insieme con la dizione, non però sono la sostanza

con la dizione, non però sono la sostanza o la mirolla de la dizione.

, non però sono la sostanza o la mirolla de la dizione. n. villani

sono la sostanza o la mirolla de la dizione. n. villani, 2-664

e il più de le volte [la ricchezza] è fatta di robbaria, d'

: or, perché veggi in fino a la merolla, / le sirti, ch'

carità che è ne l'anima, è la pazienzia. 3. figur. intima

vol. X Pag.180 - Da MEROPE a MESANTE (17 risultati)

colore pallido, di sopra azurro e la prima parte rossigna. savi, 2-i-326:

insettivori, di cui tipico rappresentante è la merope o gruccione. savi

; ma lo merore l'in- grossoe la memoria. s. gregorio magno volgar.

, non sulo co- gnobbe colei essere la muglie del suo caro compagno, ma

convertito. canteo, 165: vede la sua gente / in pianto et in meror

, con sei paia di appendici per la respirazione, e l'ultimo segmento lungo

landino [plinio], 808: [la gemma] merotte è di colore di

novo e il torpore del sonno e la meraviglia per un istante pugnarono. e.

tegna. magalotti, 2-59: [la tramontana] qui rischiara, là serena,

: i segniali del cavallo ch'ae la febre son questi, perciò ch'elli ae

. fr. colonna, 2-302: quivi la que- rulante luscinia,...

,... gli maculati meruli e la cantante cori- dalo, overo galerita.

tra sassi ce manca el turdo e la merula come li conchili, conciosiacosa ce

stagno con tre o quattro canne, la quale essendo riempita con acqua, mandava

nel schiffo i ventiuno a cui era toccata la sorte, e li fu data per

li fu data per rata, secondo la porzione della mesa rimasta, biscotti,

; comprende 100 specie, fra cui la maesa argentea, con foglie membranacee e

vol. X Pag.181 - Da MESARAICO a MESCERE (36 risultati)

345: * mesante ': la voce 'mesante 'qua in firenze per

mesaiole si dicono le donne che durante la castagnatura raccolgono le castagne e sono pagate

.. par vogli tre page, computà la mexata. b. cappello,

b. cappello, 92: la mia necessità... mi sforza a

parlare al papa, che non sapeva la cosa, il quale da suo coppiere

lo generalato degli oceani. ella sa che la prima mesata dee darsi alla segreteria,

, e mille e cinquecento doveranno sborsarsi per la media annata. brusoni, 65:

gli fossero state assegnate forze bastanti per la difesa della savoia e del piemonte e

, i-578: bettina borbottava sempre: la casa era grande, le padrone erano

.. licenziò gli stati, ultimando la dieta, con aver prima estratto da detti

collega del mio calzolaio, io ho la sfortuna di ravvisare il figlio di un trattore

somministrati'. tozzi, v-392: quando pagavo la mia mesata, andavo in quel

soltanto perché l'ospedale di alessandria gli passava la mesata. 3. elargizione

le mesate ha corte, / quanti la principessa allegra e bella / usò doni e

diciassette anni, torno a pisa con la mia mesata d'ottanta lire nel portafogli.

. 4. il corso, la durata di un mese. crusca,

[s. v.]: riscuote la sua mesatina. p. petrocchi [

e gli scudi ottanta in circa, che la camera è solita dare mesatamente fino all'

. boccamazza, i-1-388: se la cagna fusse. strana e non volessi

volessi alattare, piglia del latte de la cagna e mescalo con sputo, e

casa, 642: mentre con la fiamma il gielo mesci, / tutto 'l

e mescendo alla severità di quel falerno la soavità del suo chio. cesarotti,

, 1-vii-30: ah figliuol mio, disse la dea, mescendo / al pianto dell'

v'è mortale che abbia da ringraziar la natura dei compensi ch'ella mesce ai

di quelle finestre, infermi sequestrati guardavan la processione, e l'accompagnavano con le

ediz. 1827 (552): miravano la pompa, e mescevano le loro preci

/ chiaretta! bacchetti, 2-i-429: la sua bocca mesceva insieme omelie e schifenze

triviale e lezioso. -intr. con la particella pronom. (anche con valore

mescere il narrativo al drammatico, rompe la monotonia d'una grave cantilena; induce

al sole. -intr. con la particella pronom. ghislanzoni, 17-52:

in pubblico e scrivere di cose importanti, la lingua acquistava perfezione, esattezza e colore

e colore. -intr. con la particella pronom. capuana, 12-m:

i fanciullini... mescevano anch'essi la loro linguetta a quell'allegro chiacchierare.

-confondere. gnoli, 1-51: mesce la distanza i lontani / monti e le

fervente rame. jahier, 43: la madre che seguita a mescere nella pentola

seguita a mescere nella pentola fumante anche la manciata di minestra dei figliolilontani.

vol. X Pag.182 - Da MESCERE a MESCERE (50 risultati)

turbolente gare. -intr. con la particella pronom. b. corsini,

e scempia, / e tanto più la rabbia e 'l furor cresce / quanto più

le rose. -intr. con la particella pronom. arici, i-13:

nuovi trattati; si legarono intelligenze con la francia. 5. travasare una

appetito e lo desiderio, come sazia la sete colui che mesce io bere a chi

, 14-530: un de'ministri de la regia corte, / che mescer mi

, / mi scoperse ch'il giorno a la mia morte / dal tiranno prescritto era

... porgesse il bicchiere, mescesse la birra. algarotti, 1-v-247: vorrei

contentezza era simile alla bevanda ristorativa che la crudeltà ingegnosa degli antichi mesceva al condannato

, iii-4-231: ecco le bianche case. la giovine ostessa a la soglia / ride

bianche case. la giovine ostessa a la soglia / ride, saluta e mesce lo

e rinfrescatisi, lo preposto comandò che la brigata si mettessa a sedere. patrizi,

su mescete: / tutti affo- ghiam la sete / in qualche vin polputo. monti

un tenue / soffio è de l'uom la vita. calandra, 76: bechio

, ma perché t'aùsi / a dir la sete, sì che l'uom ti

uom ti mesca. -scodellare (la minestra). - anche assol.

: il vecchio servitore... posò la zuppiera davanti alla signora bettina: ella

una poltrona di fronte, e inizia la conversazione mescendo bicchieri di porto. -vuotare

: il torto appetito... e la disordinata sete che il papa ebbe di

ora a voi mesce e propina, recarono la chiesa di dio e la persona di

, recarono la chiesa di dio e la persona di sua santità in quella miseria

tue bocche, dove tu vuoi mescere la cera, serrarai il nòcciolo drento nel

lunghi stecchi, gocciole in padelle / la cecchina, sudando a far frittelle.

. algarotti, 1-viii-220: di fatto la poesia delle satire e delle pistole sta

-secernere. fagiuoli, xiv-52: quando la poppa più latte non mesce, /

, / e il castel gente mesce e la foresta. 8. per estens.

ognor d'acqua si pasce / ed a la sete sua sol acqua mesce. genovesi

si contenta del grado di felicità che la natura gli mesce e la virtù gli procura

felicità che la natura gli mesce e la virtù gli procura e conserva è il

2-30: bibe, ospite lieve, la bruna tua reginetta di saba / mesce

t'avvelena nella prima taza, non la bere ». il vecchio per tale

». il vecchio per tale inganno la prese, e porse al figliuolo, il

tanto più fece credere d'essersi per la paura e vergogna ingoiata la morte che al

essersi per la paura e vergogna ingoiata la morte che al padre mescea. tasso

tasso, 14-561: altri dànno a la fuga i piè tremanti, / dànno

, / dànno altri al ferro intrepida la mano; / e la notte i

al ferro intrepida la mano; / e la notte i tumulti ognor più mesce,

, 2-3: par ch'in su da la palude immonda / o pur dall'atra

, / tisifone crudel pallida ruoti / la fera destra e stragi e morti mesce

liquori, invece di ristoro, mesce la morte. arici, iii-220: insultando ai

fuggitivi amori. -intr. con la particella pronom. f. f.

f. frugoni, iv-207: anche [la femmina] ha del- l'onomatopeia,

, proferire. cinelli, 2-117: la voce dispettosa continuava a mescere infamia,

malmenare, percuotere duramente. cenne da la chitarra, xxxv-n-426: birri romaneschi e

ognun, quanto più può, mesce la pugna. m. villani, i-8-26:

scaltro / co'l feroce guerrier mesce la pugna. poerio, 3-44: innanzi

un duello. -intr. con la particella pronom. tasso, 12-56:

mesce e più ristretta / si fa la pugna, e spada oprar non giova.

. 11. intr. con la particella pronom. unirsi, intrufolarsi,

ti mesci. arici, i-138: mescendosi la diva infra i mortali, / dolce

vol. X Pag.183 - Da MESCHIABILE a MESCHINELLO (30 risultati)

alle porte dardanie, che ne temevano la poderosa lancia. [sostituito da]

della camera posteriore, leggendo in apparenza la gazzetta, ma in sostanza porgendo l'

; / e quale un tratto ingoza la dolce esca / mai di sua propria libertà

di questa gentilissima madonna meschinella, rendendoli la vita con la presenzia vostra. storia

madonna meschinella, rendendoli la vita con la presenzia vostra. storia di s. giovanni

che venne arrivare / dove schirano aveva la sua cella, / e sì gli disse

. n. agostini, 5-10-19: la simplicetta, afflitta e meschinella, / vedendo

simplicetta, afflitta e meschinella, / vedendo la sua fin troppo palese, / tutta

suggezione, col rammarico di trovarsi per la prima volta, e così sola e meschinella

casa sua. bontempelli, ii-480: la donna era meschinella e un po'curva

: al fine conchiusero col veleno tor la vita al meschinello. boiardo, 1-3-46

chi saprà mai dir come si dole / la meschinella e batte mano a mano?

, / e tra quei fior, la meschinella aspetta. forteguerri. 28-6: punto

petto un bambino, che piangendo chiedeva la poppa... ed erano sopraggiunte

piano? verga, 1-156: lavai la ferita del meschinello, ma non sperai

in riva in riva al mare siede la meschinella, / si picchia il bianco petto

da quella / ch'io più amavo che la vita mia; / e da poi

: io dunque ti raccomando quella meschinella la qual ben sa di essere [un'elegia

attilio regolo, che cosa era mai la meschinella dell'ode? 5. magro

. d'annunzio, v-2-821: rifiuto la meschinella èva di hans memling con quel

e alla 'generazione 'dei secondi aggiunse la mistione o 'meschianza 'che nasce

, più vigorosamente peccati, e non la meschinaglia che mi son tirato appresso.

c. gozzi, i-290: la giovane fu riprodotta colla parte della regina d'

e tortamente ne parla [di machiavelli] la storia della letteratura italiana! nel capo

: in quel dipinto meschinamente si esprime la forma del- l'edificare e del vestire

di volere in due mesi tradurre intera la 'nuova eloisa ': ma non ressi

giornale politico. gobetti, ii-258: la vita di francesca si può svolgere soltanto

2-82: è mirabil cosa veder la specie umana così meschinamente nell'onde

abitatori sono stracchi e meschinati; e la poltroneria naturale è causa che non pensino

; umile, debole, tapino (e la desinenza del diminutivo accentua il senso di

vol. X Pag.184 - Da MESCHINERIA a MESCHINO (48 risultati)

soffici, v-2-63: dove il fariseismo e la meschineria imperversavano in modo tale da parere

sposata, con le sue mani screpolate, la sua pelle ruvida, la sua ignoranza

screpolate, la sua pelle ruvida, la sua ignoranza e meschineria? 2

egoistico. emiliani-giudici, ii-251: riprovava la meschineria di starsi confinati nel cerchio di

come quella che istituendo nel * 65 la medaglia militare commemorativa delle guerre per l'

indipendenza e l'unità d'italia, la dava gratuita ai soli militari di bassa

reduci che sborsassero, per fregiarsene, la somma di lire 5, 90.

.. volendo in ogni minima cosa ristringer la spesa,... tardamente e

libera, che... escluda la timidità e la meschinezza. =

che... escluda la timidità e la meschinezza. = deriv. da

. il defalco della porzione che per la loro meschinità non aranno possuto levare né

, alla carlona era da loro tenuta la più bella vita del mondo. zucchelli,

. alfieri, i-75: io per la prima volta, da un giusto e

tra buoni e malvagi? e se la mutazione fa questo, perché non ordinò che

è invenzione prudentissima della nazione predetta, la quale fa ch'il poco basti per

poco basti per non aver occasione di rinegar la pazienza. oliva, i-3-417: non

si temperi alle scorze di piante ignobili la meschinità del fumo, con ispruzzarle d'

so immaginarla alla luce del sole, ma la vedo in una perpetua mezz'ombra crepuscolare

quasi tutti affaccendatissimi... è soltanto la incredibile meschinità delle loro occupazioni che ce

: don matteo profondendosi in iscuse per la meschinità del dono, offrì ad antonietta

sollevare... di tanta meschinità la comica poesia che possa dilettare le svogliate orecchie

quelle della commedia in tanto che conseguiscano la purgazione della mestizia. s. errico,

rime. salvini, 41-144: il ripetere la medesima voce è vizio e indica meschinità

mondo. tarchetti, 6-ii-641: dopo la mezzanotte, talora ad ore assai più

di carattere. caro, 5-50: la magnanimità s'intende quella che fa gran

intende quella che fa gran benefizi e la magnificenza quella che fa grandi spese.

spese. e gli oppositi loro sono la meschinità © la grettezza. costo,

e gli oppositi loro sono la meschinità © la grettezza. costo, 1-109: fra

lo circondava. michelstaedter, 354: la meschinità « gaudente » ha creato il dio

del « male », il diavolo, la iettatura, per quando le cose non

dell'oro. l'età dell'orso piuttosto la dire'io. gente fallita o d'

ripensò le angoscie di quel tempo quando la vedeva allontanarsi,... in

: cosa veramente molto compassionevole da vedere la condutta di quelle meschine creature, nude,

, stanche, storpiate, allentati per la fame, infermi e spediti. caporali

fed. della valle, 100: io la vita / passo, di fuor superba

del giovane meschino / e de le ninfe la pietosa voce. metastasio, 1-ii-48:

meschine creature,... gridò la povera madre. pirandello, 8-21: spogliata

di fame e di sete: / la storia del suo mal la leggerete / in

sete: / la storia del suo mal la leggerete / in questo smunto e secco

ha del mischino / che non vuol palesare la sua noia. l. giustinian,

meno, / né sa pigliar partito la meschina. ariosto, 15-102: ode il

per disperarsi, perché gli era fuggita la moglie e la cercava con ogni sollecitudine

perché gli era fuggita la moglie e la cercava con ogni sollecitudine e diligenza.

bel volto e 'l bel seno a la meschina / bagnò d'alcuna lagrima pietosa.

sue angoscie, che l'amistà e la presenza di sì raro oggetto. forteguerri

raro oggetto. forteguerri, 1-49: la meschina ridotta in pelle ed ossa /

a dio. de marchi, ii-145: la meschina era sempre in sospensione, in

ancora su queste colline. quando giravo con la musica, dappertutto davanti alle cucine si

vol. X Pag.185 - Da MESCHINO a MESCHINO (31 risultati)

, l'arme e l'oro, / la gloria, il campo e le battute

: rispose il saracin: -tu la vedrai / tosto, la terra misera e

-tu la vedrai / tosto, la terra misera e meschina; / ma

meschina [all'italia], / lasci la prima tua sì bella impresa. g

combattevon a lumi di lanterne / costor la notte, e fiaccole di pino; /

nuova, 9-10 (52): ne la sembianza [amore] mi parea meschino

... ne sono ritornate e la maggior parte malate in paese de svizari

per tutto, e non si vide mai la più meschina gente. loredano, 5-23

e disse: siam destrutti. / a la fè, agamenon, siamo meschini.

mantovani a guernire tutto il sito intergiacente tra la porta di volta scura e il taglio

ricorso alla sua ordinaria fatica per sostenere la sua meschina e povera vita. loredano,

a questo vecchio, e noi godiam la taglia. / non è ragion che tragga

, iv-1-739: -si sposeranno. quale sarà la loro sorte? -un giovine vanitoso e

braccia, / piena è di sangue la piaza meschina. 4. che

proprio si nudrisce e delle braccia. la quale, mentre fatica, canta. agostini

che davvero con un figlio debba venire la fortuna? -sostant. sanudo,

, lii-213: fo balotà 25 debitori di la signoria nostra, da esser fata la

la signoria nostra, da esser fata la exazion contra di loro reai e personal

di loro reai e personal, justa la parte; tutti rimaseno, da uno meschin

abbandonati nelle carceri e senza chi pigli la difesa delle loro cause e persone. c

6-226: incapace di distinguere, fra la canaglia che ci insultava, i meschini

così trascendente, che venisse a disputar la palma ai poeti più celebri delle più

non ti smuova volontà e non desiderare la 'bella donna mischina ed uno fante.

arricchito, [valente] non coperse la mutata fortuna, le voglie accese per lungo

: tanta fu poi e così magnifica la tua liberalità nel compensare i servigi che

schifosi, meschini, non meritate né anche la fama di erostrato. mazzini, 66-223

concettuccio di politica raggiratrice e settaria, la fama d'un giorno e l'« io

rifiuti... gli avevano rappresentato la letteratura militante in italia come una meschina

con loro, è vizioso, e la sua malizia è mollezza di spirito delicato molle

comincerei... a raccomandarvi di schivare la maldicenza frivola e pettegolesca, perché è

casi io meschino, affine d'investigare la verità rinselvata fra macchie folte? studiare

vol. X Pag.186 - Da MESCHINO a MESCHINO (40 risultati)

, / o in pria che tu, la vita mi torroe, / sì che

un poco, /... penso la fortezza con la quale / hai vissuto

/... penso la fortezza con la quale / hai vissuto, il disprezzo

disensati, credete voi ch'io non sappia la vostra malizia e le vostre magiche arti

belle si fanno maschere e si guastan la vita [con i belletti]?

: morendo / perché sian fuor de la terrena vesta, / non del tutto si

, 481: s'andava frustando per la città un tal meschino pei un non so

. averani, i-108: bisogna aspettar la morte, la quale spaventa i meschini e

i-108: bisogna aspettar la morte, la quale spaventa i meschini e rallegra e conforta

balduino che non se podeva defendere de la zente meschina, voltò lo so cavallo

futile. piccolomini, 1-555: per la qual cosa di gran disonore degni saran

. cesarotti, 1-i-129: si rende indispensabile la scienza etimologica, studio meschino, sol

: osservate da quali meschini princìpi nacque la chiesa, che è ora moltiplicata e sparsa

d'italia, io e con me tutta la gioventù d'italia ci cacceremmo ad aiutarvelo

corpo perduto. tenca, 1-263: la mancanza d'un concetto adeguato ai bisogni

potuto snaturare poscia l'imitazione e sviare la ricerca della popolarità in una volgare e meschina

un pretesto, una scusa). la rotta di roncisvalle, 3-42: tutti i

sembravano tanto meschini che davvero non valeva la pena di aver importunato un degno sacerdote

, 14-1-1-268: a carta 33 vi è la rozza relazione della malattia di cui si

isolate. e se se ne contentasse, la sua filosofia sarebbe trivialissima, e meschinissima

di volere in due mesi tradurre intera la * nuova eloisa ': ma non ressi

bellezza dell'esecuzione. così dicesi meschina la composizione, se non ispiega tutte le

esecuzione, se è timida e secca; la scelta, se non può essere sostenuta

cachetticamente mostruosicino, aveva prodotto fin qui la burocrazia covante e carezzante la sua sufficienza

fin qui la burocrazia covante e carezzante la sua sufficienza come il bonghi la sua

carezzante la sua sufficienza come il bonghi la sua pancetta. verga, 2-24: 11

, 5-357: l'unico modo di garantire la possibilità del bello, del vero,

grande, ecc. è di garantire la libertà del brutto, dello stolto, del

: bella nostra sciocchezza come se tutta la salute di baiberino consistesse in un semplice

vista fisico. carducci, iii-24-227: la retorica intanto, ninfa dello spettacolo mantrugiata

, 2-ix-229: aveva grossa e vasta la gabbia delle costole, e meschine le spalle

ciascuno possa quegli onesti riposi godere che la qualità delle persone e del tempo modestamente

— fioco, debole (uno splendore, la luce). brusoni, 5-182:

/ ché a lui sol s'era la vita / nella inezia cotidiana / di

tanti anni immiserita. borgese, 1-353: la luce meschina faceva giochi raccapriccianti con l'

con l'ombre. -fievole (la voce). boiardo, 1-12-18:

padre, e donola al fido, / la quale iera trista e asai meschina.

, i-7-79: avendo io, secondo la usanza mia, salutato quel mio padrone,

di suo servizio e a farmi perdonare la libertà che prendo nell'offrirle un dono così

molto comuni. buzzati, 6-221: guidavo la macchina, modesta seicento di cilindrata,

vol. X Pag.187 - Da MESCHIO a MESCIANZA (26 risultati)

un picciol piano all'est, dove la casa del parroco e la chiesa sorgono

est, dove la casa del parroco e la chiesa sorgono a poca altezza, due

): è nella strada; distingue subito la casa tra l'altre, più basse

terra v'ha sì meschina ed avara la quale render non possa più o meno di

s'intenda della coltivazione e non tema la fatica. 16. bot.

, canz., 73: tacito porterò la dura sorte; / e sol,

, / per non incolpar lei de la mia morte. cantalicio, 170: quando

/ meschin'a me! correte, / la m'ha rotto la testa. metastasio

correte, / la m'ha rotto la testa. metastasio, 1-ii-16: meschina lei

uomo: un animale che disputa. la definizione, -se pur egli non alludeva

pulci, 19-121: - io ti dirò la mia disavventura, / ch'ancor pensando

muso di macacco, ti si seccasse la voce in gola, una volta!

tu di propria man trasporte / e la riponga entro la tua meschita.

man trasporte / e la riponga entro la tua meschita. m. ricci

m. ricci, 1-86: con la vicinanza della persia, per la parte

: con la vicinanza della persia, per la parte di ponente, entrorno in questo

e nipoti che già hanno empito tutta la cina con molte migliaia di famiglie, e

porte del sole. cattaneo, ii-1-297: la sola città di balkh si vuole contasse

li quali peccano contro a quello che tiene la chiesa, sposa di cristo, però

meschite; / e tutta in festa è la città di dite. peri, 8-3

nella valle cerne / quando s'appressa la città di dite. beltramelli, iii-327

pietra, / erte sui cieli che la sera invetra, / piangono in sommo

brevissimo o nessuno; bocca larghetta, la quale dalla parte opposta al manico è

sì picciolini, / che-mmi fuora disnor la lor usanza! g. villani, 7-121

.. marco e vennegli mostrando tutta la sua grandezza e potenzia e apparecchiamento della

: voi sete meglio apparecchiato a ricevere la mala meccianza che barone d'italia.

vol. X Pag.188 - Da MESCIARE a MESCIUTO (28 risultati)

quanto ti pare, / che danno a la vite non pò fare / e chi

fare / e chi noi meseda ben cum la terra / farà più danno che senza

, dimandare a follia quello per cui la scienza era muta;... mescidando

sieno mescitate alquante cose, le quali secondo la lettera non hanno alcuna veritade.

al signor alessandro poggio per farme pagare la pensione, la essortativa sarebe felice messedandogli

poggio per farme pagare la pensione, la essortativa sarebe felice messedandogli dentro un pocco

. 7. intr. con la particella pronom. mescolarsi, accompagnarsi,

debbi [malio] zercar de mantenir la paxe avemo con il signor turco, ma

toscano, lxvi-1-40: pelata che fìe la gallina, scorticala cruda; e de

gallina, scorticala cruda; e de la carne sua e carne di porco senza osso

con brodo, toi caponi o tuo'de la carne del bo per xii persone

. francesco da barberino, i-299: la mia intenzion delibro, / che vegnon

medioevo e del rinascimento, nella quale la lingua latina è inframezzata di battute in

, se ti garba, benone; se la non ti va fagiuolo, e tu

. sigoli, 176: chi porta la lettiera, e chi bacini e le misce-

roba d'argento, e non si accosta la mesciròba alla bocca, salvo che tiene

mesciròba alla bocca, salvo che tiene la bocca aperta e lassa cader il vino.

due fanciulli, uno de quali rapresenti la lettizia giovinetta vestita di rosso ed una

con un baccile d'argento per ricevere la lavatura delle mani. documenti delle scienze fisiche

. rucellai, 176: si usa su la bottigleria molte di quelle miscirobbe o boccali

iv-1-55: -tu che sei ima innovatrice -diceva la muti rivolgendosi a donna francesca, mentre

e si accompagna sempre colla voce indicante la cosa che vi si mesce, dicendosi '

187: -ormai mesci, e la tazza piena mi porgi... -o

/ e perde il suo fluir sotto la mano / del presto mescitor. tommaseo

v.]: in un canto greco la giovane innamorata è mescitrice al guerriero,

arbasino, 9-127: i siri hanno occupato la persia, annuncia tutto d'un fiato

salti mesciuto nel bicchiere, roda subito la schiuma, conforti l'odorato, morda

schiuma, conforti l'odorato, morda la lingua, scaldi lo stomaco e faccia divenir

vol. X Pag.189 - Da MESCLADAMENTE a MESCOLAMENTO (7 risultati)

invidia, che a coloro, a cui la gemma è mesciuta, della quale è

cosa, di virilità esetta o dubbia, la neve in oro sospesa tranghiotte?

: quel che per lo canal perde la mescola / zamai no torna a zò,

zamai no torna a zò, se no la trova. anonimo toscano, lxvi-1-25:

un poco, e mena nel catino co la mescola fortemente e con sale dentro.

e a cotal suono, che era la campanella de le stentate, si scagliavano a

ii-75: madonna si è scorrucciata intorno la sua filippa con una mescola, che l'