la politica dello statista eleutherios venizelos (1864-1936
iv-413: * megàle o megàli idea': la 'grande idea 'o grande sogno:
o solo ritoccate, che risalgono per la maggior parte alle fasi media e finale
, e fra esse sono particolarmente note la salamandra gigante del giappone (megalobatrachus japonicus
del giappone (megalobatrachus japonicus) e la salamandra gigante del padre david (megalobatrachus
ortocromatico, promegalocito e megalocito), la cui presenza indica condizioni patologiche diverse,
da mancanza di fattori antianemici (come la vitamina b18, l'acido folico,
l'artificio megalografico dell'alberti; la formazione del così detto color bianco di leonardo
concezione teorica. soldati, v-114: era la vecchia, vanitosa e megalomane come sempre
è improntato a megalomania; che rivela la tendenza a fidarsi con eccessiva sicurezza delle
proprietari partecipando al partito popolare entravano per la prima volta nella vita pubblica portandovi un
portandovi un caratteristico spirito di avversione verso la politica megalomane e la preponderanza plutocratica.
spirito di avversione verso la politica megalomane e la preponderanza plutocratica. * = deriv
mazzini, come vittorio emanuele... la micromania e ptocomania vedemmo a che approdino
229: in italia, il protezionismo e la megalomania rovinano il paese e le più
e sospettando alcunché di patologico, pronunziò la parola 'megalomania ', che circolò
largo pascolo. bocchelli, 2-v-487: la presunzione nativa era diventata megalomania, con
crispi, e nel fallimento africano tutta la nazione fu compromessa. 2. in
sentimentali. idem, 1-106: ha la febbre di crescenza, con tutte le
, ecc., fu detto che la temperatura del globo, la fecondità della terra
detto che la temperatura del globo, la fecondità della terra, le circostanze influenti
sviluppo in altezza scarso in confronto con la larghezza e presenta una forte espansione delle
grandi orecchie, ma al presente indica la volpe di lalande, nomata da iliger '
: 'megaohm': termine elettrotecnico: indica la resistenza offerta da un conduttore alla corrente
un conduttore alla corrente elettrica, quando la resistenza stessa è uguale ad un milione
scuola. cattaneo, v-3-321: la [scuola] megarica (da megara
di lui. stoppani, 1-78: la sorella maggiore, ritta e contegnosa nell'
angolo più riposto,... salvo la vivacità era il megascòpio della minore.
, della sottofamigliametopinini; alcune specie, come la megaseliaflava, attaccano i funghi; altre,
, attaccano i funghi; altre, come la megaselia paludosa, sono parassite delle larve
dei ditteri tipulidi, o, come la megaselia scalaris, possono causare infezioni gastriche
nella quale un terremoto si manifesta con la maggiore violenza. = deriv
dolce mondo, / priegoti ch'a la mente altrui mi rechi. passavanti, 86
ora della morte. pulci, 15-96: la ragion ti reco a mente, /
, e gli si reca a mente / la donna che fuggia sola e dolente.
nebbia di nostalgia le ricondusse alla mente la figlia. -recarsi, porsi,
a mente o in mente o per la mente qualcosa: fissarla o richiamarla alla
xxxv-1-10: ergo poneteb'a mente / la scriptura corno sente. giamboni, 10-152:
di questa doglia si recano a mente la doglia d'isaù. dante, vita
suoi tanto gentile, / che nessun la si può recare a mente, / che
sue lettre mi fecero al tempo de la catena e poi mi dica se io debbo
d'acquistare infinite ricchezze, non recandovi per la mente che d'assai meno è la
la mente che d'assai meno è la natura contenta. -recarsi, ridursi
natura contenta. -recarsi, ridursi la mente al petto: giudicare rettamente;
, 1-112: recatevi, per dio, la mente al petto / e cogitate,
sacchetti, 109-59: chi si recasse ben la mente al petto, e'vederebbe che
. aretino, vi-162: recati un poco la mente al petto e parliamo senza passione
aver fatto bene a por bocca ne la corte come tu hai posto? g.
cecchi, i-i- 160: riduciti la mente al petto, manno, e dimmi
-rivolgere, drizzare, piegare, ficcare la mente a qualcuno o a qualcosa:
e ora mi ridoglio / quando drizzo la mente a ciò ch'io vidi. idem
15-65: però che tu rificchi / la mente pur a le cose terrene,
cellini, 878: volto a dio la mente, l'alma e 'l cuore,
goffredo allor, quasi egli pieghi / la mente a cosa non pensata in pria,
sanno per lo senno a mente tutta la poetica, e son poi infelici nel compor
-senza mente: in assenza o con la privazione delle facoltà intellettive o dell'
mente. tasso, 7-99: la sembianza di clorinda altera / gli finse,
mente il noto / suon de la voce, e 'l portamento e 'l
moto. pellico, 2-2: la signora fortuna farebbe una grazia segnalata
senza corna per difenderci. -solvere la mente: liberarla da un dubbio.
miso; / ma io ti solverò tosto la mente. -sonare, cantare a
note. -tenere, avere mente o la mente a qualcuno o in qualcuno o
/ in altra parte, e pinge / la simile pintura, / così bella fac'
d'aquino, 142: mem- brandomi la sua ciera piagente, / veder la creo
brandomi la sua ciera piagente, / veder la creo tutta per sembianti / com'om
: « non tener pur ad un loco la mente », / disse 'l dolce
era, tenesse mente in una vigna la quale allato alla casa di lei era
viti,... tanto che la gente, che a tal cose non avevano
, che a tal cose non avevano la mente, veggendole e stimandole maravigliose, 1
-tenere, porre, avere mente o la mente qualcuno o qualcosa: guardarli,
, xxxv-1-286: eo ponendo mente / la vostra fresca cera, / ch'è
ch'è bianca più che riso / feristemi la mente. dante, conv.,
., ii-xi-8: poi che non vedete la mia bontade, ponete mente almeno la
la mia bontade, ponete mente almeno la mia bellezza. albertano volgar., ii-181
lo savio pon mente insieme lo cominciamento e la fine. nella fine delle cose è
ghirlanda d'erba, / trae da la mente nostra ogn'altra donna. idem,
hai / forse ti tira fuor de la mia mente, / sì che non par
ingiuria tor di mente, / che da la donna e dal suo re avuto have
il dispotismo alleato, le battaglie, la pace di villafranca. bernari, 3-80:
mente / intorno ala montagna. -toccare la mente a qualcuno: commuoverlo, indurlo
, / subito il mio signor toccò la mente / a chi doveva far tal maleficio
ma si ride, / non de la colpa, ch'a mente non torna,
petrarca, 201-5: né mi riede a la mente mai quel giorno, / che
... il parere al manzoni che la poesia del leopardi ragionasse troppo. d'
: viviana, non più forse a la mente / il ricordo di me vi torna
pensieri del lavoro, gli tornò in mente la moglie. -uscire di mente a
io di voi innamorata mi fossi, la più della gente me ne reputerebbe matta,
/ se non là ov'è la dolze donna mia. tommaso di sasso,
, 5-10 (94): dopo la cena, quello che pietro si divisasse
65): spesse fiate vegnonmi a la mente / le oscure qualità ch'amor mi
un giorno che m'entrò sì ne la mente / la sua sembianza umile,
che m'entrò sì ne la mente / la sua sembianza umile, / veggendo te
ministri. pirandello, 8-968: piegò la carta e stava per affidargliela, quando
34-7 (107): era venuta ne la mente mia / la gentil donna che
era venuta ne la mente mia / la gentil donna che per suo valore / fu
, si presentò alla camera dei deputati la condizione vostra e la vostra lega.
camera dei deputati la condizione vostra e la vostra lega. pea, 1-214: le
isola. -volgere, rivolgere per la mente o nella mente qualcosa: pensarci
in varie imaginazioni, si rivolse per la mente le future cose. g. gozzi
è il popolo dell'immagine di voi e la vostra chiarezza e la vostra gloria rivolge
di voi e la vostra chiarezza e la vostra gloria rivolge per la sua mente
vostra chiarezza e la vostra gloria rivolge per la sua mente. pindemonte, iii-453:
grazioso / e più assai lodato da la gente / lo don ch'è fatto al
sua donna e vegendo che di niente la novità delle cose si cambiava, essendo
per mentacagine non avenire perché savia molto la cognoscea, li parve tempo di doverla
tempo di doverla trare di quella amaritudine la quale stimava che sotto il forte viso
per mentagagine non avenire perché savia molto la cagnoscea. lupis, 3-204: lui,
avvenire, per ciò che savia molto la conoscea, gli parve tempo di doverla trarre
: altri parimente, a'quali doleva la sua mentecataggine, l'ammonivano, ponendogli
tardezza sua, riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine sua, se gli dice
membri di gran lunga innanzi / va la mentecattagine, che obblia / sino il
casi non si perde, ma mantiensi la nobiltade. m. villani, 10-72:
teme che quegli omacci... la prendano per pazza, anche perché le
mentecatto. d'annunzio, ii-916: la vecchia europa avara e mentecatta. papini
son sempre i più sicuri profeti ma la gente seria e saggia -che conduce i popoli
vero difetto di corpo, può essere la mente non sana: quanto per difetto
quanto per difetto d'alcuno principio da la nativitade, sì come ne'mentecatti;
dirai tu, giovane: « io vorrei la moglie savia;... vorrei
xxv-1-333: quel mentecatto di tuo padrone se la crede avere. guarini, 1-iii-268:
: vedete come il povero mentecato confessa la sua incurabile infermità. pallavicino, 1-464
che dagli scritti de'coetanei gli fosse rimproverata la sua menzogna. alfieri, i-139:
l'infortunio. d'annunzio, iv-1-804: la maschera cadaverica della povera mentecatta ingorda.
. palazzeschi, 3-37: tutti fuggivano la sua casa preda e meta di maniache,
maravigliarsi, quelli, cioè, che la natura non ha tutti mentecatti.
su quel subito alle strette, / la volpe, che maestra era di frodi,
passo ch'egli credesse non potersi senza la fede conoscere 1'esistenza di dio.
paglia e fieno, perché non conoscono la filosofica biada? mente- catelli, si
. chim. -olo, che indica la presenza di un ossidrile alcoolico o fenolico.
si adopera per tenere il mento rilevato e la mascella inferiore attaccata alla superiore.
che appartiene al mento, che ha la sua sede nel mento. tramater
nei lati d'erbe rugiadose, e la bocca e le labbra si scal- ficcano
. del bene, 2-25: anche la mentiggine, che i pastori chiamano scottatura,
ojetti, 1-174: quando venne a provare la sua automobile, mi chiese sottovoce se
socialista, e m'aggiunse offrendomi con la mano inguantata un mentino: « anch'
; alterare consapevolmente o tacere indebitamente la verità. guittone, xlix-140:
s. c., 36-4-4: la bocca di colui che mente uccide l'anima
mentono, perciò che mai io non la vende'loro [l'arca].
è vero che ogni bugia è contraria a la verità: ma non mente però qualunque
: ma non mente però qualunque dice la bugia. bugia è quando alcuno,
anco che sia falso, se ben dice la bugia, non mente però..
pindo sa s'io mentir so. / la pigrezza la primiera / ne fu in
s'io mentir so. / la pigrezza la primiera / ne fu in parte cagion
pucci, cent., 38-32: tutta la notte e 'l dì che seguitava,
iv-142: o fiammetta..., la tua balia di niente ti mente.
dio! qui sare'poco / agguagliar la miseria de'troiani / a tante afflitte e
vi mentirò. -intr. con la particella pronom. ariosto, 18-85:
mente / chi vuol dir ch'io la secchia abbia rubato. 2.
suo signore a dire, / e far la scusa se non era andata / al
, per dir così, con tutta la vita. tommaseo, 15-298: il desiderio
.. quante cose ha più care la vita, per non mentire alle loro opinioni
alle loro opinioni, per non tradire la causa del vero. mazzini, 37-260:
più importante; far escire dalla costituente la proclamazione della repubblica; e con questo
liberale mentisce al proprio carattere e viola la sua intima legge se non è un
, e villania / mi dice assai la tua bocca, che mente. chiaro davanzati
lo scritto. arrighetto, 239: ispesso la bugiarda opinione mente, dicendo i buoni
marini, ii-80: nel favellar potea mentir la lingua, mescolando talor con l'egizia
talvolta mentivano. -intr. con la particella pronom. monti, x-4-451:
particella pronom. monti, x-4-451: la speme... / questa amica fedel
. spento lo disse / cento volte la fama, / e cento si mentì.
mentì. carducci, iii-2-172: a la croce di dio, tu se'[puttana
se t'acconci a chi vuole in su la via; / e se ne mente la
la via; / e se ne mente la mitologia / che giurò su 'l candor
. muratori, 10-ii-91: non mentisce la sperienza, facendoci vedere che la medicina
non mentisce la sperienza, facendoci vedere che la medicina e la cinigia, prudentemente adoperate
, facendoci vedere che la medicina e la cinigia, prudentemente adoperate, possono in
non pochi casi salvare dall'ultimo tracollo la vita degli uomini, non che abbreviare
tommaseo [s. v.]: la fronte, gli occhi, il volto
, 2-508: -be'... io la saluto, sergente. -dove vai?
vi sia alcuno che possa vantarsi sopra la mia onestà. manzoni, pr. sp
scalvini, 1-391: nel cimitero dietro la chiesa ima lapide mentisce svergognatamente ai fedeli
11 voler mentire in sé quella qualità la quale cagionava la morte alla persona amata
in sé quella qualità la quale cagionava la morte alla persona amata, a fine di
movimento mentir quel sesso che a'maschi la natura negò, ed ingannino gli occhi
tramar la morte in securtà di pace, / fra
46-30: perché il catto- licismo riveli la sua morte è d'uopo che l'aria
cadavere ch'oggi mentisce, eretto, la vita. verga, 1-290: non scrivevo
sacchetti, 1-24: oh! non mentiva la sua virtù la eufrosina allora; io
: oh! non mentiva la sua virtù la eufrosina allora; io te lo giuro
. tornerà quel suo figliuolo / a la sua casa. è stanco di mentire.
: il sorriso / appena mi giunse e la voce / distratta. poi lenti a
idrofobi per sete d'impiego, e la maggior parte dei richiedenti men- tiscon titoli
antico scrittore (se lo studio e la memoria non mentiscono a me il vero
], nulla è più acconcio che la libertà della campagna, ove ingolfandosi in
: diagora... trasse avanti la statua di giove fulminante un ribaldo suo
degli anni non so giudicare, perché la parruca e la barba castagna mentiscono il
non so giudicare, perché la parruca e la barba castagna mentiscono il vero. algarotti
nulla e con ridente volto / celar la noia interna e 'l cuor mentire. alfieri
misasi, 3-101: si può mentire la condizione sociale, ma non si possono
fermare. burchiello, lxxxviii-11-454: la tuo sozza presenza / non mente
? pindemonte, 142: disfiorata è la guancia, e l'occhio è
colore di capelli, cosi mentiscono adesso la qualità dell'anima. carducci, iii-26-
terra incognita e desiderata, della quale la nebba e le nuvole ci avevano fin
misconoscere, rinnegare (una persona o la divinità). marino, vii-426:
attese indarno, ché il ribaldo mentì la parola e non comparve. m. c
essere un tristo, / che mentisci la tua patria. alfieri, 1-258: pilade
ii-35): - dunque quella lupa de la balia, - disse giulio,
che si venga ad altra narrazione, la mentita; perché, stante l'abuso presente
sagredo, li-8-378: volse far mentire la fama di sua propensione alla cattolica fede
illudere. michiele, ii-220: da la mia fronte fora / tratta del dì
mia fronte fora / tratta del dì la luce, orbo restai: / ma,
apparenza di un'altra cosa; presentare la stessa forma di un'altra cosa;
-volesse il cielo (o dio o la verità) che io mentissi: a
voglia iddio ch'io ne menta per la gola. grazzini, 4-429: -o chi
? -volesse dio ch'io mentissi per la gola. f. f. frugoni,
più le spade che ferire / ed è la terra piena di carogne; / quivi
bonaventura volgar., 1-120: mentita è la iniquità a se medesma. rosmini,
-mentire, mentirsi, mentirsene per la gola o per la strozza: dire
, mentirsene per la gola o per la strozza: dire bugie madornali, pronunciare
cavalca, 6-2-7: tutto dì mentono per la gola molti, li quali scrivendo nelle
o signor di tale luogo; conciossiacosaché la grazia di dio non se ne impacciasse
non ne fosse richiesto, anzi procurassero la signoria e l'uffizio per pecunia e per
appellava profeta di dio e mentia per la gola, imperciocché sacrificando non invocava iddio,
378): egli mente bene per la gola, ché con la niccolosa non è
bene per la gola, ché con la niccolosa non è egli giaciuto, ché io
turpin morisse / in runcisvalle, mente per la strozza. cellini, 1-105 (246
cosa dicessi, se ne mentirebbe per la gola. tassoni, 11-60: per
gola. tassoni, 11-60: per la gola te ne menti, / romaneschetto,
spia. pirandello, 8-1020: mente per la gola chi afferma che a napoli mi
vino, per dimenticare. -mentire per la gola qualcosa: affermarla in modo sfrontatamente
fosti giamai romano, e mentì per la gola di essere di cotal sangue. g
diavolo! / e lo mentiva per la gola. g. gozzi, 150:
. gozzi, 150: tu menti per la gola ch'egli non ferisca alcuno particolarmente
un uomo del volgo. -mentire per la gola o per le canne della gola
giovio, ii-32: dio faccia mentire per la gola questo mastro campo di fiore.
. diede del « ghiotto » per la testa e del « becco » a gian
il quale subito mentendolo per le canne de la gola, alzò il pugno e gli
berni, 29-40 (iii-33): la donzella da quell'alto pino, /
alto pino, / piagnendo, per la gola lo mentia, / dicendogli ch'egli
ch'egli era un malandrino / e la tormenta per poltroneria. cellini, 1-76
181): alle qual parole mentitolo per la gola, tirai fuora la spada;
mentitolo per la gola, tirai fuora la spada; e 'l vecchio, che volse
1-170: se l'avrà mentito per la gola, se gli aggiunga quella maggior
, i... f forte a la gente sagia dispiacere, / mentir in
mentir in uso avere / et a la fama de li buon detrare. bibbia
., viii-140: allegronno lo re per la loro malizia e con loro mentiri allegrarono
prìncipi. trattato spirituale, 57: la bocca mia è corrotta di diversi atti e
a penoseprivazioni. angiolieri, xxxv-n-378: la donna, la taverna e 'l dado
angiolieri, xxxv-n-378: la donna, la taverna e 'l dado: / queste
le convene usar di rado, / ché la mia borsa mi mett'al mentire.
, 244: neuno sottoposto de la detta arte possa né debba in presenza
in presenza d'alcuno de'rectori né ne la raunata de l'università mettare alcuno a
esser ministro di discordia tra nostro signore e la maestà sua e... di
il vero dovrebbe tuttavia avere un pugnale in la mano stanca e uno altro in la
la mano stanca e uno altro in la diritta. muzio, 1-6: le mentite
sia ladro, hai mentito... la mentita generale è di due maniere,
ingiuria. per rispetto della persona è generale la mentita quando non si nomina alcuno a
mentito. e questa è quella mentita la quale di sopra abbiamo chiamata certa e
uno per suo onore è obligato a ribattere la mentita con uno schiaffo. albergati,
con uno schiaffo. albergati, 1-214: la mentita è distruggiti va d'una cosa
ingiuria di parole adequatamente si ribatte con la mentita. s. maffei,
tutte le regole e dottrine che per la mentita si spacciano, osserva il prescrivere
a provare l'ingiuria proferita, secondo la gran massima che la mentita obliga sotto
proferita, secondo la gran massima che la mentita obliga sotto pena d'infamia alla
manzoni, fermo e lucia, 498: la materia nella quale don valeriano era profondo
don valeriano era profondo assolutamente, era la scienza cavalleresca, e bisognava sentirlo parlare
di nicastro. viani, 19-577: la ciurma,... caricando il bastimento
di quel che promette il principe è la mentita con ch'egli vitupera la realità
è la mentita con ch'egli vitupera la realità de la parola propria. della porta
con ch'egli vitupera la realità de la parola propria. della porta, 1-263
e vendita, ma è ben chiara la finzione, poiché si dice di vendere
subito di mano al altre discolpe, palliando la sua reità con nuove mentite.
di sfida, che consiste nel toccare la punta del naso di qualcuno col pollice
. 5. locuz. — dare la mentita o una mentita a qualcosa:
mentita a qualcosa: dimostrarne o sostenerne la falsità, l'infondatezza, l'inanità
ho dato tre e quattro mentite a la fama, che vi affermava tristo augurio
quel pregio che alla prospettiva, per la sezione delle linee, per la misura de'
per la sezione delle linee, per la misura de'termini e per la disgradazione
per la misura de'termini e per la disgradazione delle figure, appartiene. goldoni,
, xiii-2-178: a quel libro diedi la mentita in una gazzetta svizzera. mazzini
a credere che l'impero possa esser la pace, è dare una mentita alla
. petruccelli della gattina, 1-i-168: dar la mentita alla ragione, gli è il
carducci, iii-6-156: quel popolo che dette la gran mentita alla 'tremenda vanità di
di conquistare firenze. -dare la mentita o una mentita a qualcuno (
mentito si chiama attore e chi dà la mentita si chiama reo. a.
2-637: 'dare una mentita per la gola a uno 'è quando se gli
/ ch'aita mercede ebbi io da la mia vita, / come giusta mentita /
v-33: vo'dar una mentita per la gola / a qualunque uom ardisca di
quei negri... hanno dato con la loro saviezza e le ioro virtù una
che, parlando di essi, calunniavano la natura umana e il suo creatore. periodici
buon cavalier serba e mantiene / vergine la parola e pria la vita / si lascia
mantiene / vergine la parola e pria la vita / si lascia a i colpi
. lippi, 8-21: una mentita per la gola tocca. fr. morelli
esagerato. magalotti, 9-2-208: con la mentita che ricevono i miracoli dalla sola
ne contano,... vale egli la pena che se ne pigli a fare
: * chi parla per udita, aspetti la mentita ': proverbio che vale:
con casto e puro zelo / finir la vita sua d'amor ribella / e
dispetto. g. bentivoglio, 4-341: la fraude privata si colorisce mentitamente di zelo
: mentitamente egli avea dianzi / simulato la fuga e la partenza. baldinucci, 9-xiv-182
avea dianzi / simulato la fuga e la partenza. baldinucci, 9-xiv-182: rappresentò
partenza. baldinucci, 9-xiv-182: rappresentò la famosa ammenda e gastigo insieme, dato da
(l'aspetto, l'apparenza, la voce, la bellezza); non genuino
, l'apparenza, la voce, la bellezza); non genuino, non
alcun atto occuperò sì lo re che la tua mentita forma per sua venuta non si
f. f. frugoni, 3-ii-321: la mentita vecchiaia di questi, non ismascherabile
il doloroso petto, / e libera brillar la sua beltà. ferd. martini,
ii-9-208: le pseudofilosofie... macchiano la purezza e fiaccano l'universalità dei princìpi
abito); che s'indossa per celare la propria identità o per farsi credere,
iii-1-81: ella, che ben sa come la informe / bruttezza, che non have
terra pare, / perché tu non la scorga sì deforme / e per ciò non
scorga sì deforme / e per ciò non la voglia seguitare, / sotto foggie mentite
, / ché 'l giorno ornai de la battaglia è presso. campanella, 998:
facilmente il ladro, l'assassino, la spia ed il prete, generalmente occulto sotto
il gioco delle 'mentite spoglie 'la diverte. -camuffato, celato sotto
amante! giulio strozzi, 12-14: la mentita regina e l'empia corte, /
coloro, che in fondo volevano che la guerra spuntasse, più degli altri sembravano avversarla
l'armi di ciascuno non si temprassero ne la fucina de la scienza? guarini,
ciascuno non si temprassero ne la fucina de la scienza? guarini, 73: qual
sia tutta fìnta? / s'apri la bocca, menti, e se sospiri,
pace, / dove ora è giunta la tua nera face, / che gli occhi
, / ove falso è l'amor, la fè mentita. battista, i-413:
coprendo ogni loro più scandalosa operazione contro la regia giurisdizione col manto di mentito zelo
, con mentita e insolente pietà, la coscienza dei popoli: li addottrinarono quasi
. praga, 4-77: egli passava la vita in un ozio senza riposo, bellimbusto
ebbrezze e seduzioni mentite che avevano sconvolto la mia ragione. de roberto, 10-102:
10-102: se avesse finto di lodare la bellezza che la povertà non possedeva,
avesse finto di lodare la bellezza che la povertà non possedeva, ella naturalmente si
-non meritato (un onore, la gloria). agostini, 1-86:
sponde, se al mentito avviso / a la vezzosa nice in volto feste / sorgere
il riso, / dite a lei che la dolce aura celeste / io spiro ancor
riconoscendo. fagiuoli, 4-55: poco regge la maschera, perché, avendo pochissimo corpo
1-140: sotto 'l gran velo, onde la notte adombra / d'orrori 'l mondo
franco, 4-70: così dicea, mentre la luna apparve / nel sogno, endimion
ti diede, / questo t'offre la fede: / l'uno è privo di
spazi e mentite lontananze e scorci, [la prospettiva] ci insegna rappresentare l'intero
enfatici fulgori. saba, 168: odo la voce / mia che m'è nuova
in quasi tutte le accezioni è presente la connotazione transitiva attiva del lat. mentitus
, che sono quasi infiniti, con la mano in su la spalla a questi mentitori
quasi infiniti, con la mano in su la spalla a questi mentitori, sono caduti
a questi mentitori, sono caduti ne la fossa de la falsa oppinione. cavalca
, sono caduti ne la fossa de la falsa oppinione. cavalca, 16-2-371:
lievemente crede / al falso mentitor, che la menzogna / ben persuade a chi non
ti vorrei far vedere, con la spada e con la cappa, che il
, con la spada e con la cappa, che il mentitore sei tu.
tori. moravia, iv-229: aveva la convinzione profondache lisa fosse ipocrita e mentitrice.
per levar l'occasioni delle liti, e la tacita ipoteca generale,...
strumento o un veicolo di menzogna (la parola, uno scritto). giacomini
altrui fama: raffrena l'ardire / de la tua lingua mentitrice e l'ire.
tengo care. battista, iv-265: la reina delusa / medita le vendette e vuol
rappresenta il frutto del pesco e dentro la dolce mandorla al gusto et alla figura.
figura. guazzo, 1-294: quando la lingua vuol mentire, gli occhi gli corrono
occhi siano più mentitori di quel che sia la lingua, perché la lingua non ardisce
quel che sia la lingua, perché la lingua non ardisce mentire senza il consiglio
baldinucci, 9-vi-149: non ha ella [la fama] in sé, a mio
apparente e non soda, qual è la prosperità mentitrice di questo mondo. roberti
roberti, ix-68: ottengon di proteggere la zucca / con mentitrice e giovane parrucca.
aleardi, 1-314: a libertà sonò la vaticana / mentitrice campana. 4
mentitrice. 5. che nasconde la reale struttura, l'autentica consistenza di
architettonico e, in partic., la facciata). milizia, vii-471:
i nervi e i vasi mentonieri; la cute è strettamente aderente ai tessuti sottostanti
inf., 10-53: allor surse a la vista scoperchiata / un'ombra, lungo
d'oro; /... / la bocca e'denti d'un celeste avoro
sopra il petto il mento, / la fronte priva di baldanza e bassa. tasso
fontanella della gola. misasi, 7-ii-33: la donna si era accosciata dinanzi al fuoco
dal freddo. uno di quei due stese la mano e le carezzò il mento.
: 10 sviluppo della mandibola inferiore, la lunghezza del mento, la larghezza delle
inferiore, la lunghezza del mento, la larghezza delle narici. borgese, 1-145:
. simintendi, 2-76: brancicava morbidamente la pelle che pendea loro [ai tori]
f. giambullari, 281: la forma sua [dell'uro] è del
che egli ha il mento molto velloso da la parte di sotto. soderini, iv-37
n. franco, 3-24: confassi a la donnesca bellezza la faccia tonda più che
3-24: confassi a la donnesca bellezza la faccia tonda più che la lunga,.
donnesca bellezza la faccia tonda più che la lunga,... i labbri
... i labbri più a la mediocre grossezza che a la sottigliezza declinino
labbri più a la mediocre grossezza che a la sottigliezza declinino, il mento non tirato
': di persone grasse. 'la sua facciona a luna piena con tre
. -onore o ornamento del mento: la barba. baldi, 116: eleggi
', o di chiamare 'barba 'la barba e non * onor del
mento / contra i nimici, e poi la lancia abassa. mattio franzesi, xxvi-2-110
l'alta opinione di sé medesimo e la infima d'altrui. borsi, 2-121:
duca di mena, gli sparò valorosamente la pistola nella visiera; la quale per
sparò valorosamente la pistola nella visiera; la quale per aver colto alquanto più basso nel
: questo scoprire ed ascondere [che la luna fa] nel nascere e tramontare,
disdire, parte de i capelli sopra la fronte e del mento diametralmente oppostogli,
, si può chiamale alzare ed abbassar la faccia. -parte meridionale di un
-pelare il mento a qualcuno: strappargli la barba. -per estens.: trattarlo
, non vo'mentire. 10 te la vo'pelar quella barba, sì bene.
e lanciatori, / a cui non anco la stagion novella / il bel mento spargea
. sbarbaro, 5-115: dev'essere la moglie quella donnetta... che
di toccare il petto col mento, e la terra con la punta del suo cappello
col mento, e la terra con la punta del suo cappello, quelle poche volte
poche volte che l'aveva incontrato per la strada. -toccare sotto il mento
. mi attaccarci a quello andarsene a la bonissima de le massare, però che
'per 'bisogna ', dice la poveretta). 6. dimin
olo ': canfora di menta: è la parte concreta che si separa per raffreddamento
suff. chim. -olo, che indica la presenza di un ossidrile alcoolico o fenolico
6-279: « lì », mormorò la patata: più con un'alzata della capa
il mento; forse per questa ragione la barbina da alcuni è chiamata anche mentoniera
si riferisce al mento; che vi ha la sua sede. -anat. eminenza
: il mio mentore inglese... la sa molto lunga,...
voi, per cui d'un mentore la mano / suda a formarvi e l'intelletto
: il mio mentore mi ha comunicato la vostra lettera. io, penetrato della
al principe. nievo, 49: la contessa tirava oltre brontolando della fanciullaggine di
erano conosciuti i miei due mentori presso la gente di cucina. panzini, iv-415
concetti astratti. pecchio, 222: la paura naturale all'uomo è già un
, anna, aveva avuto per tanti anni la sua governante tedesca. 4
. giamboni, 8-ii-167: per mentovare la crudeltà di coloro che dicono che l'
di cola di rienzo, 156: ne la sentenza furo mentovate le forche; allora
c. malespini, i-29-84: quando la povera lucrezia udì mentovare il marito ed
b. croce, iii-9-101: la categoria grammaticale dei 'ripieni ', tanto
e questa è una materia da mentovar la cosa per lo suo nome, e non
girsi ravvolgendo. straparola, 3-3: la quale, ubidientissima alla sua signora, prese
, ubidientissima alla sua signora, prese la cetra e, fattasi al dirimpetto del re
volte da noi mentovato, soleva paragonare la castità a un specchio pulitissimo che col
e si oscura. costo, 1-513: la compagnia de'bianchi, mentovata un'altra
mentovato. marino, vii-236: se la luna risponde alla terra, mercurio con
nome di v. a. e la notizia che il cavaliere possegga tanta parte della
certamente a far vedere che, essendo la commedia uno specchio de'costumi, non
: fatte le mentovate deliberazioni, passava la sinodo a statuire altri articoli di fede
: telegrafo a roma per sapere se la notizia sia vera e aggiungo ciò
afferma, correre voce, cioè che la francia intende risollevare la questione dei suoi
, cioè che la francia intende risollevare la questione dei suoi diritti su scech said
fi, 14-11: -lei! -ridisse la donna con un ambiguo sorriso; e in
ambiguo sorriso; e in quella rientrò la mentovata moglie. -preceduto o seguito
molto più che da nazioni nasce talvolta la diversità e la sparutezza dall'esser incise
che da nazioni nasce talvolta la diversità e la sparutezza dall'esser incise non in città
ma in villaggi: di qua viene la cattiva maniera che si può osservare nell'
di sconvenienza adoperando a manifestare un affetto la maniera testé mentovata. carducci, iii-12-35
muto nel teatro del mondo e morto a la luce, sepolto a pena ne le
famoso. aretino, 20-248: odi la crudeltà d'uno uomo mentovato! loredano
23-21 (84): mentr'io pensava la mia frale vita, / e vedea
porto / mentre al governo ancor crede la vela. boccaccio, dee.,
1-87: zufola e soffia il serpe per la biscia, /
terra volto / lo sguardo tiene, / la donna in lui s'affissa e dal
tassoni, 2-19: mentre vi s'offre la fortuna, in questo, / di
che volge presto / il calvo a chi la chioma non afferra. dovila, 120
vinta lo fugge, e mesta appare / la sorte gallo iberica, / beviamo.
carducci, iii3- 284: ansimando fuggia la vaporiera / mentr'io così piangeva entro
sotto ilio, alta e feroce / la bronzea voce si frangea, d'achille.
166: riprese il carro vuoto la sua via; / mentre il beccaio,
/ i virgulti dell'alta neve orlano / la vista consueta ai miei vecchi / nel
tutto il tempo che (e indica la durata o, anche, la conclusione
e indica la durata o, anche, la conclusione definitiva dell'atto o della circostanza
buon dinaro / non si ricrede de la sua persona. mostacci, 146: voi
o avare, fatt'ài onferno / mentre la tua vita dura / e de l'
gentil mia donna, mentre ho de la vita, / per tal ch'io
morta, / ch'ai gran dolor la medicina è corta: / pur, mentr'
, 1 -intr. (63): la quale [ghirlanda] messale sopra la
la quale [ghirlanda] messale sopra la testa, fu poi mentre durò la
la testa, fu poi mentre durò la lor compagnia manifesto segno a ciascuno altro della
gloriosissima libertà, mentre l'amore e la carità della patria vostra a tutte le
medici, ii-214: disposta son, mentre la vita dura, / a seguire sempre
da lei baci cogliendo, / la torna ad abbracciar, mentre gli lice
pace mentre non mi venga fatto adempire la promessa che feci a quella...
forte. bembo, 1-270: come la greca ch'a le tele sue / scemò
greca ch'a le tele sue / scemò la notte quanto 'l giorno accrebbe, /
fare il movimento dell'ingegno ». la cagione non può esser denotata da «
3-4-269: mentre noi diciamo che, se la cometa si movesse di moto retto,
benché difese / facesse mentre, e per la via più corta / si messe.
, v-1-651: in quel mentre che la memoria infacendata dietro a l'altre cure
cure gli restituisce il nome di voi, la sua mente è obligata a sgombrar da
ascanio, mio allevato, che facessi cadere la tenda. gualdo priorato, 8-117:
stanno allegramente, / del regio padiglion la sentinella / grida [ecc.].
acceso, / acciò che, in mentre la vecchia sta dubbia / e che non
colazione, si sentì uno scotimento; la chiglia della nave aveva urtato in uno
le feste che rallegrano ciascuna parte de la città. -quel mentre che: allorché
/ stava in quel beato ventre / de la matre che 'l portóne.
soglie / già s'apre adon con la sua bella il varco. forteguerri, 20-92
le legna e il vaso / per la strana cottura apparecchiato. barilli, ii-262
? »; / e mentre ch'io la chiamo, me conforta. idem,
a piuoli, a cui michelagnolo porgeva la mano per farlo montare in sul ponte
viveva tra le selve del monte pelia sotto la disciplina di chirone, soleva..
. foscolo, xi-2-559: mentre che la società com'è oggi costituita snerva il vigore
per tutto il tempo che (e indica la durata o, anche, la conclusione
indica la durata o, anche, la conclusione definitiva dell'atto o della circostanza
chi voi da lor campare / tagli la lor paruma / ch'è piena di falsia
signoria mentre che da lui non discacciasse la fede che cristo li avea data,
d'ossa e di polpe / che la madre mi diè, l'opere mie /
l'etterno amore, / mentre che la speranza ha fior del verde. cavalca,
io veggio te, si è tanta la benignità e la misericordia di dio che
te, si è tanta la benignità e la misericordia di dio che, confessandogli egli
vostra. poliziano, 1-607: reggi la vela, amor; ché il vento spinga
, / mentre che 'l danno e la vergogna dura. g. gozzi, i-4-99
pioveva, madama lessandra andò su con la fiore e la ginevra a spazzare l'
lessandra andò su con la fiore e la ginevra a spazzare l'acqua che pioveva
questa favorevole mia fortuna non era accompagnata la vostra ancora. marchetti, 4-24:
alcun termine. spallanzani, 4-ii-350: la ragione per se stessa è chiarissima,
10-ix-93: villars s'impegnò di restituire la città alla obedienza, mentre che il re
acqua tepida e lavinosi bene di vi è la 'menza 'colla quale si misura il
brodo; e tali lumachelle amano la mentuccia e massime quella di roma
l'indivia giova] mangiandosi con la nepeta o con le cime della mentuccia o
o con le cime della mentuccia o con la mo chetta o con altre
mangiano lumachella e se ci mettono taglio e la men tuccia, come noi
nel suo ammalare. caporali, ii-38: la qual [menta] voglion che
, che io parlo schietto: / dico la menta, non erriam nel nome
, non erriam nel nome, / ché la mentula fa con trario effetto
che ar guzia dice che la mentola di cupido almen dà gusto, se
ben c'inganna con falso gusto per torci la sostanza e far uomini di quella
da'pescatori son dette pinci marini, la quale non nuota né si aggira pe'fondi
, il cocomero, il fungo, la penna, la lorica, l'uva marina
cocomero, il fungo, la penna, la lorica, l'uva marina, cui
: il foglio su cui è elencata la lista di tali vivande e bevande.
i nostri sciupalingua ricorrono al francese per la voce indicante quel fogliolino, colorato e
se il fr. 'menu 'significa la 'nota 'di ciò che compone
, sf. genere di uccelli passeracei, la cui specie più nota (menura superba
finora d'incerta sede, che comprende la sola specie 'manura lyrata 'di
denominati dalla bizzarra disposizione della coda, la quale nel maschio prende la forma della
della coda, la quale nel maschio prende la forma della lira di apollo.
2 misure fanno una carafa. la misura corrisponde alla libbra, vale
vada cercando menzionare cosa che ne la bocca d'ogni donna stean male. idem
quelli che hanno scritto di poesia, ma la ragione vera di tale diletto non
capitani consul tanti a riparare la sconfitta imminente al loro esercito per
d'ettore, l'orgoglio d'agamennone e la rivalità d'altri eroi impedivano che
fosse menzionato l'unico utile, di levare la di scordia fra essi.
una volta, che, per compir la festa, ci mancava il povero padre
più d'una volta che, per compier la festa, ci mancava il povero
non solo pareggiasse, ma superasse ancora la lode degli altri capitani menzionati di sopra
ii-343: lasciata la menzione della moneta, che elio ricevette
dagli alverni, acciò che elio rompesse la fede ai romani. sanudo, xliv-153
menzion di paxe. castelvetro, 10-xi-167: la menzione del caso è del tutto superflua
1-9-3-24: accettando semplicemente l'eredità senza la menzione speciale della legittima, s'intenderà
cioè l'eredità, e per conseguenza la legittima cade sotto il fidecommisso. muratori,
: non le uscì parola di bocca la quale fosse o vanto o soltanto menzione
sogliono fare. carducci, iii-io-147: la menzione di boezio [da parte di
di dante nel convivio] ci mette su la via di ritrovare il primo esempio della
avrebbero trovato l'onore di una menzione né la caduta di una monarchia e neppure le
lo stato di memneni in lidia: la quale provincia non ha in sé cosa istrana
beneficio che il giudice può concedere con la sentenza di condanna all'imputato che venga
condanna all'imputato che venga condannato per la prima volta (purché non gli venga
), e che consiste nel disporre che la condanna stessa non sia registrata nel certificato
o, anche, il valore e la quantità di determinati prodotti. monti
dalle comuni, e di cui si ordina la pubblicazione e la menzione onorevole. gioia
di cui si ordina la pubblicazione e la menzione onorevole. gioia, lv-385: quelli
municipalità... questi trattano ora la costituzione d'atto provvisorio, senza consultare
costituzione d'atto provvisorio, senza consultare la volontà del popolo stesso. lambruschini,
io ottengo bozzoli cercati dai trattori per la molta rendita e che furono creduti meritevoli
persona o del pregio di cosa. 'la menzione onorevole 'è un grado sotto
* menzione d'onore ': grado sopra la medaglia d'oro a esposizioni o simili
10 142: sa? la lattuga del suo giardino, che avevano appena
suo giardino, che avevano appena preso la menzione onorevole alla mostra orticola di tere-
4-89: ora mi incontravo con olga anche la mattina, finita la sesta elementare avemmo
con olga anche la mattina, finita la sesta elementare avemmo entrambi la « menzione
, finita la sesta elementare avemmo entrambi la « menzione onorevole ». calvino,
alla parola 'uomo ': « la traduzione italiana della parola inglese 'man
. bonagiunta, xvii-120-25: or è la stagione / di fare menzione, /
castiglionchio, 73: così ebbe la città di firenze alle nuove mura cinque
di fare qualcosa: ricordarsene, richiamarne la necessità e l'urgenza; prestarvi grande
boiardo, 2-5-29: verso il fiume è la pietra polita, / né di guardarvi
quella gentile donna, cui feci menzione ne la fine de la vita nuova, parve
cui feci menzione ne la fine de la vita nuova, parve primamente, accompagnata
li occhi miei e prese luogo alcuno ne la mia mente. b. pitti,
che paiono agli uomini diritte, ma la fine loro li mena alla morte. dante
, conv., i-11-11: salva la via del debito onorare e magnificare, la
la via del debito onorare e magnificare, la quale passar non si può sanza far
pure niente differenza fra l'onestà e la disonestà. boccalini, ii-96: strettamente
in lode de'franzesi di nuovo recitasse la medesima orazione e che, tra le altre
sempre incalzando nell'ira, dando puntate con la testa come colpi d'ariete verso la
la testa come colpi d'ariete verso la città, io spalancava le braccia verso
« partitevi da me tutti operari de la iniquità! ». cantari,
indie occidentali. tasso, iii-76: de la valigia non si fa menzione ne l'
menzione. guicciardini, i-370: ricerca la materia che si faccia menzione che ragioni abbia
che si faccia menzione che ragioni abbia la chiesa sopra le terre di romagna. s
il protofisico settala. mazzini, iv-2-160: la versione niccoliniana del verso: « poscia
viaggiatori ed eruditi si scaldano più per la pittura che per la scultura. insistono
si scaldano più per la pittura che per la scultura. insistono su dipinti per noi
davano importanza, mentre a noi sembrano la cima dell'arte. -tenere menzione di
ovvero mènéu (salento)... la forma menìu, mieniu
al sistema fonetico meridionale, al quale la ii allungata è poco familiare ».
volontaria, travisamento deliberato del vero (la morale cattolica la considera colpa generalmente
deliberato del vero (la morale cattolica la considera colpa generalmente lieve, a meno
nascondere agli altri il proprio pensiero mediante la cosiddetta restrizione mentale; la psicologia la
pensiero mediante la cosiddetta restrizione mentale; la psicologia la considera come una manifestazione antisociale
la cosiddetta restrizione mentale; la psicologia la considera come una manifestazione antisociale; ammette
seguendo temi strettamente personali; analizza la menzogna infantile per la quale il bambino
personali; analizza la menzogna infantile per la quale il bambino, nei primi anni
reale dal fantastico ed è portato ad alterare la verità seguendo i suoi bisogni istintivi)
ne l'altrui fama per udita, da la quale ne la presenza si discorda lo
per udita, da la quale ne la presenza si discorda lo imperfetto giudicio, che
che prima udito hanno, e dispregiano la persona prima pregiata. cavalca, vii-
villan che truov'ogne menzogna, / la guarda, il qual fu nato in normandia
, mostrando il siniscalco davanti a tutta la gente con false menzogne biancofiore e non
. tasso, n-ii-326: se ben la verità. %. per se stessa è
. per se stessa è buona e la menzogna rea per sé, nondimeno ne le
, come a'medici è lecito di dir la bugia per salute de gli infermi.
. loredano, 1-119: impudica, la falsità delle tue menzogne e delle tue lagrime
7- 131: in che altro consiste la menzogna, se non in dire ciò
ha nell'animo? mazzini, 45-85: la menzogna è diventata un metodo. e
, confutare. settembrini, vii-355: la menzogna uccide l'anima, ed è
vero. d'annunzio, iv-1-14: la ragione del suo potere stava in questo
per viltà. cassola, 2-359: la sorte era stata benigna con lui, facendolo
menzogne su cui per disperazione aveva ricostruito la sua vita venisse spazzato via.
: chi non voleva proprio capire era la madre, e per quietarla bisognò dirle (
se era ima pia menzogna o la vera verità) che in qualunque modo l'
anima / d'util menzogna, né la mia cetera / il grato suon riscuote
eloquenzia tanto e sì malamente che teneano la menzogna e la fallacia ferma contra la
sì malamente che teneano la menzogna e la fallacia ferma contra la veritade. guittone
la menzogna e la fallacia ferma contra la veritade. guittone, 12-6: or che
natura / sì, che dal ver so la menzogna strare, / conosco che non
tutto loro pare chiaro e facile e la verità galleggia sopra la menzogna.
facile e la verità galleggia sopra la menzogna. 3. teoria erronea
g. ferrari, ii-270: la menzogna ha regnato lungo tempo sul genere
, se tu mai odi / originar la mia terra altrimenti, / la verità nulla
originar la mia terra altrimenti, / la verità nulla menzogna frodi. boiardo,
eredità agli altri popoli, fece finalmente che la lunga osservazione in rapporto alle menzogne contenute
20-64: lì [in provenza] [la stirpe cape- tingia] cominciò con forza
] cominciò con forza e con menzogna / la sua rapina; e poscia, per
amore, 51-9: non è or la mia sentenza nova / che 'l menzonier rimane
volea pulir sua scusa tanto / che la facesse di menzogna rea. guarini,
, 4-25: vela il soverchio ardir con la vergogna / e fa'manto del vero
/ e fa'manto del vero a la menzogna. tortora, i-290: alle
arte e con menzogna / ciò che la natura a lei non ha concesso. gioia
1-i-336: nella pubblica opinione prevale talora la menzogna e resta per qualche tempo offuscata
e lucra. pirandello, 8-351: aveva la disgrazia, lui, d'essere «
prestare ancora servizio d'infermiera, e la menzogna quotidiana e minuziosa l'opprimeva come
tanto puntualmente alcune circostanze che, se la santità de'costumi, tanto diversi dall'
. dunque mente il nostro signore e la santa scrittura, che li appella menzogne ed
un fantasma d'autorità. e santa è la chiesa, non una menzogna di chiesa
fluido prodigio, / l'invitto mar, la gran menzogna verde, / ove il
c. e. gadda, 6-143: la diritta scesa del pennato consacra al frutto
/ e lascia pur grattar dove è la rogna. tasso, n-iii-845: la menzogna
è la rogna. tasso, n-iii-845: la menzogna de l'adulatore...
è una falsità che insegna a conoscere la natura de le cose imitate. b.
imitate. b. fioretti, 2-4-157: la poesia, per insignorirsi della mente e
il verisimile delle cose per aprir così la strada alle sue dilettevoli menzogne, le
da niuno. gioberti, 4-2-20: la menzogna è incolpevole quando è veste del
vero; il sublime dell'arte sarà la mera menzogna. pascoli, 705: il
il canto, e dove / cantai la rissa tra la terra e il cielo.
, e dove / cantai la rissa tra la terra e il cielo. / ma
, non cantare il vero, / sì la menzogna che somiglia al vero ».
è privo poi d'artificio per colorir la menzogna. -commettere menzogna: rendersi
fanno i menzogneri / piu 'mprontamente dicon la menzogna. dante, conv.,
è di spiriti beati, secondo che la santa chiesa vuole, che non può dire
di dio. ariosto, 3-76: la donna, già prevista, non gli cede
bisogna / credergli, ancor che dica la menzogna. de mori, 204
con cuore e con labbra agitate / dici la tua menzogna. -fuori di menzogna
menzogna, se affermerò che tutti conoscon la neve per bianca e 'l fuoco per
donno e il servo, e con la solit'arte / il togato vendea menzogne e
, 652: dev'essere proprio vero che la parola ci fu data per nascondere i
bibbia], 2-106: quando proferisce la menzogna, [il diavolo] parla del
e bugiardo. varchi, v-62: la qual parola [menzogna] è provenzale;
bugiardo. buonarroti il giovane, 9-615: la bugia / repetita si scopre: uom
fanno i menzogneri / piu 'mprontamente dicon la menzogna. maestro francesco, 653:
francesco, 653: sì come gli asgiei la corniglia spogliaro, / spoglieriati per falso
amico di dante, xxxv-11-769: nonn-è or la mia sentenza nova / che 'l menzonier
/ per l'arco tuo giurando e per la face. candido, 68: aggionse
face. candido, 68: aggionse, la menzoniera, bugie di tal caratto che
fuori del mio petto, avend'io la sua figura nel seggio del mio cuore collocata
sergadi, 1-202: né menti per la gola, o mensognero, / e
gran dio ma sopra ogni altra / la settima il suo cuor detesta e abborre:
i-114: ai dona virtuosa, eternale [la filosofia] i... i
/ el meo triomfo è roto e la bandera: / ormai sarai chiamata menzonera
prendo ardire / che non mai sempre la sua voce [della fama] è
fantasmi gai, / morfeo gl'invia con la compagna schiera, / lusinghevole sì,
come spergiuro e menzognero, / meriteria la frusta e la catena. fanioni,
e menzognero, / meriteria la frusta e la catena. fanioni, ii-103: alla
mia cetra / presiede ignuda verità, la fama / non menzognera con l'eterne penne
/ non menzognera con l'eterne penne / la ricuopre ridendo, e il suon che
alletti in vano, / in van la lusinghiera / ghirlanda de l'onor m'
pone precipua di tutti [i peccati] la ipocrisia che fu nel serpente seduttore e
/... con lingua vii la plebe fella / suo menzognero ardor spesso
sfacciataggine, gratui tamente accorda la palma della eloquenza ai greci, o a
eloquenza ai greci, o a chi la vorrà; e ciò soltanto per toglierla a
. tarchetti, 6-i-417: che è la coscienza... se essa è dissimile
egoista, che sarebbe in contrasto con la sua inclinazione ad una vita naturale e
altre appresso; e sempre l'ultima era la vera e la provata: né le
e sempre l'ultima era la vera e la provata: né le fino allora riuscite
potuto ». bernari, 6-74: la sua testimonianza in quell'ansia che la circonda
la sua testimonianza in quell'ansia che la circonda non può essere che menzognera.
mazzini, 3-3x8: è tempo che la scienza politica rompa in italia il cerchio d'
come trascorrono le acque del fiume sotto la superficie gelata, così passano ignorati fra
come è imperfetta una fede a cui la compunzione manchi, così è misero,
viam menzognera / (come sovente suol) la fama altera, / consecreremo a voi
, 2-162: era stata una felicità menzognera la sua, una felicità fondata sull'ignoranza
è reale; fantastico. gliante nome, la quale spezialmente si confà ad uso di
. ferrari, i-6o: l'allucinazione usurpa la parte della medicina e si può serbar per
e si può serbar per due anni, la cui virtude natura e simula cose che
esistono; il sogno usurpa è diuretica per la sottile sustanzia. landino [plinio],
in india. non sa mascherare la verità non sa vivere. i prencipi
secondo al nostro giudicio, è la verità. ibidem, ii-30:
: fagiuoli, viii-105: osservi come la beltà s'esponga / se...
foglie sono molto divise in sezioni filiformi; la sime fontane, / che zampilli d'
/ in menzognera immagine / meridionale. ha la radice aromatica, acre, molto grossa,
zognero o per menzognero: fargli ammettere la goffa, noiosa; babbeo,
il meo. se gli avevo dato tutta la somma, addio che..
nella meo, non rivedevo altro. è la camicia di meo. (di cosa
viene mai a fine). è lunga la camicia di meo. tato e glorioso
279: io non voglio adesso far la difesa di questo grande 2. dimin
. v.]: meino non voleva la pappa e mai letto, lo tacciano
faremo lui [cristo] menzognero, e la parola sua grazzini, 66:
, sm. marin. sbarra che sostiene la -indurlo a mentire. ruota
di prua e sporge dalla stessa sopra la linea d'acqua e = deriv
quando è sostantivo, è colui che dice la bugia, e, quando = voce venez
cresce spontaneo nei prati di montagna; la l'arco saettar ferite e tosco / fosti
fra le meonie ancelle / favoleggiar con la conocchia alcide. prietà toniche e
/ con quei viluppi di meoniela finocchiella o la cicuta aglina). sete / prendete i
37-20: s'al fiero achille invidia de la chiara / meonia tromba il macedonio ebbe
de'versificatori 'il meonio cantore, la meonia cetra '. -che si
d'armi / e i delitti dischiudono la via / a l'avvenire su'
riccio]: qui detto, per la figura meosi ovvero diminuzione, 'tenero pelo
, 2-68: i poeti hanno paragonato la mia pelle alla neve meotica, il
sensibilità e dolore bruciante, specie durante la deambulazione. = voce dotta,
). savonarola, 8-ii-6: la luce di dio è inaccessibile e li
] di non riconoscer altri che meramente la religion ierosol imi tana. memoriale al
, 458: noi ci contentaremo che la città di siena restasse in sua libertà,
meramente soldati) ebbero il nome e la parte come staffieri. baretti, 6-83:
meramente fisico. botta, 5-19: solo la repubblica di venezia se ne stava sospesa
, era riuscito a ottenere; né la vittoria assoluta ma meramente onorifica che il
il pontefice oppone) esercitar potestà sopra la chiesa, ma sopra il fondo,
area o superficie ove si può fabricare, la quale nissuno negarà che non sia pura
di ritornare alle proprie case, sotto la giurisdizione del vicario di roma. baretti
opera, come se il papa dannasse la lettura de'libri meramente giocosi e piacevoli
europa. b. croce, ii-9-72: la scissione del pensiero dall'azione, questa
, 124: in certe regioni / [la natura] dà meranci e cedroni.
voce dotta, deriv. da me [la] rancia, col suff. chim.
carani, 1-22: due colonnelli si domandano la merarchia, cioè doppio colonnello, il
carani, 1-21: due colonnelli si domandano la merarchia, cioè doppio colonnello, il
, e le stellanti ciglia, / la bella bocca, angelica, di perle /
giorno in giorno mu- tipricando e radopiando la festa, era tanta maraviglia che mai
una delle maggior meraviglie che mi travaglia la mente è quando considero ch'io per te
piacere. tasso, 6-54: lasciò la pugna orribile nel core / de'saracini
. giannone, 2-i-424: il riso e la maraviglia alle volte sogliono nascere da pazzia
da ignoranza. genovesi, 2-15: la maraviglia è un forte tocco del cerebro
sembra nuovo. pagano, 1-268: la meraviglia è quel sentimento che prova lo spirito
spirito nell'apprender oggetti che, per la grandezza loro, posta o nella
misasi, 5-107: il notaio aprì la lettera, vi rivolse lo sguardo e diede
annunzio, iii-2-206: urla d'intorno la moltitudine, rompendo il silenzio della meraviglia
0 d'imitazione o di laude in tutta la sua vita. giovannini, 5-23:
maraviglia, / pur della ninfa mira la figura: / parli che dal bel viso
ariosto, 3-13: stassi d'amon la sbigottita figlia / tacita e fissa al
, 11-97: sciroppo di rose. la bottiglia seria e antica metteva soggezione;
fu versato un po'nel tè: la stanza s'empì subito dell'odore sinuoso
i bocci cupi, tutto velluto, quando la primavera è troppo fatta e sazia.
, / s'ancor chi per giesù la spada cinge / l'empio ne'lacci suoi
, 1-18: si cavò in quello stato la berretta, se la ripose, batté
cavò in quello stato la berretta, se la ripose, batté le mani e poscia
alza le spalli inver li orecchi e fa la bocca della maraviglia. gualdo priorato,
dottor chiesa... si era stipulata la vendita della baronata, le meraviglie smisero
di serse), voglia quasi dipopolare la terra. foscolo, vi-297: le
. montano, 51: discendi la via che respira sui colli / aridi e
colli / aridi e liberi / tra la contrapposta meraviglia delle botteghe / spacci di
luogo, noi potremmo stare a vedere la maraviglia di questa donna così come stanno
oro e crespi un lume fanno / sovra la lieta fronte, entr'alla quale /
lxv-160: potess'io sempre mirar fiso / la meraviglia mai non vista altrove / e
bellezze tue gli incendi miei; / la forma lor, la meraviglia a pieno,
miei; / la forma lor, la meraviglia a pieno, / più che il
beatrice, di questa vita uscendo, a la gloria etternale se ne gio veracemente.
. maestro torrigiano, 315: già la mente de l'om no ripiglia / che
che, quanto maggiore persecuzione hae avuta la fede (che n'hae avute molte
ferma. simintendi, 1-26: poi che la terra, fangosa per lo ricente diluvio
vedrem poi per meraviglia inseme / seder la donna nostra sopra l'erba, / e
stessa ombra. ariosto, 4-4: vede la donna un'alta maraviglia, / che
trasformare il mondo. campiglia, 1-445: la mia penna, che non sa scrivere
, v-315: tutti i patrizi in diminutivo la accoglieranno [la nuova foggia] e
i patrizi in diminutivo la accoglieranno [la nuova foggia] e il mondo vedrà anche
foggia] e il mondo vedrà anche la novissima meraviglia di pappagalli vestiti di pappagalli.
di pappagalli. pascoli, 617: la poesia è tal meraviglia che, se voi
le meraviglie del secolo decimonono le aveva fatte la forza del risparmio e che unicamente il
, è nato e cresciuto nelle città, la campagna si rivela sempre folta di maraviglie
, 317: eo ne tegno di meglior la villa / e credo ch'èci meglior
, 16-49: io son del cielo / la prima meraviglia. / e quando dio
acqua. arrighetto, 215: tutta la piazza conosce il mi'obrobbio, e egli
aurea volgar., 568: ne la città di compostala fue uno uomo che
a modo di femmina pregna, e la faccia per la molta enfiatura era orribile a
femmina pregna, e la faccia per la molta enfiatura era orribile a vedere,
, conv., ii-xv-11: quando [la canzone] dice: * tu vedrai
., 23 (26): gittata la pietra nel pozzo, un fuoco discese
, xliii-65: oscurò 'l sole e la terra tremòe, / e'molimenti allor tutti
, 37-21 (iii-229): va per la cava grotta a la sicura, /
: va per la cava grotta a la sicura, /... / dove
: opere attraverso le quali dio manifesta la sua infinita potenza, provvidenza e bontà
per maraviglia fue in terra formata / la gioia del mondo ch'ogni gioia avanza,
ogni gioia avanza, / e sol la fece dio per dimostranza / perché da'boni
., i-15 (12): per la nostra salute... dilatò le
pompa delle maraviglie della propria potenza con la formazione di tante cose che non potevano
secondi. tansillo, 1-85: udite la più strana meraviglia / che si legga
il verme nuova forma piglia. / la bocca si fe'sprone, il capo proda
remi si fenno i pie', poppa la coda. tasso, 10-16: maraviglie dirò
ricopre e cinge, / ma non appar la nube o poco o molto. amari
della favella, che scemerebbono e leverebbono la maraviglia, e può farle apparere sotto parole
nascere il diletto, l'utile e la maraviglia. tasso, 12-392: il poema
epico... ha per fine la meraviglia, la quale nasce solo da le
. ha per fine la meraviglia, la quale nasce solo da le cose sublimi
, v-33: è del poeta il fin la meraviglia. / parlo de l'eccellente
vada alla striglia. stigliani, 1-47: la sesta condizione della favola si è che
cioè che generi negli animi degli ascoltatori la meraviglia coll'avvenimento di cose inaspettate,
le medesime cose e il moltiplicare unicamente la stessa cosa, per nobile e bella
né diletto. leopardi, i-9: la maraviglia così è prodotta dalla imitazione del
assurdità a quell'effetto della poesia che è la maraviglia. ungaretti, i-72: gentile
/ è il mondo l'umanità / la propria vita / fioriti dalla parola /
propria vita / fioriti dalla parola / la limpida meraviglia / di un delirante fermento.
. boccaccio, i-455: filocolo con la sua biancofiore cercarono di vedere..
n-iii-1029: era tutto intento a rimirar la nuova maraviglia de l'antico obelisco drizzato
maraviglia de l'antico obelisco drizzato davanti la venerabil chiesa di san giovanni laterano.
alessandria, il mausoleo di alicarnasso, la statua di zeus a olimpia, il
, i giardini pensili di babilonia, la piramide di cheope). roseo,
sette maraviglie del mondo, fattogli dopo la morte d'esso da artemisia sua moglie.
, tolte via l'arme, si fece la guardia della pietosa maraviglia. amabile di
maravilia avea el dicto imperatore in roma, la quale facea diligentemente custodire, e questo
, / il tulipan, l'ambretta e la giunchiglia /..., /
, / l'anemone, l'adon, la maraviglia. 0. targioni tozzetti,
seguito da compimento verbale che ne determina la cagione, dicesi spesso a significare il nostro
tasso, 13-41: pur tragge al fin la spada, e con gran forza /
oh meraviglia! / manda fuor sangue la recisa scorza / e fa la terra intorno
fuor sangue la recisa scorza / e fa la terra intorno a sé vermiglia. graf
canicolare / che facea tutta vermiglia / la mia donna. e alfine il mare
, con una punta di sarcasmo, la propria sorpresa per lo stupore altrui.
che meco s'assottiglia, / se la scrittura sovra noi non fosse, / da
m. villani, 10-23: per la rivelazione di costui generale e oscura, il
iii-3-114: vi farà conoscere a maraviglia la grandezza del benefizio che dio ci fa
targioni tozzetti, 11-1- 243: la sovraccitata pianta dimostrativa, benché fatta..
, 1-15-48: non trema foglia, se la fiede il vento, / come la
la fiede il vento, / come la donna è mesta a meraviglia. tassoni,
dante, par., n-77: la lor concordia e i lor lieti sembianti,
pensier santi. ariosto, 1-76: con la sinistra man prende la briglia, /
1-76: con la sinistra man prende la briglia, / con l'altra tocca e
nova fiera ch'el menava, / a la raina si la aprexentone; / e
el menava, / a la raina si la aprexentone; / e la raina quela
raina si la aprexentone; / e la raina quela si azetava / e in una
si azetava / e in una zambra la mese -al balcone, / e tuti queli
di lui [il goldoni], io la prenderò che tale opinione non sia quella
aleandro, ii-181: presi maraviglia di vedere la grand'istanza, la quale mi veniva
maraviglia di vedere la grand'istanza, la quale mi veniva da voi fatta, che
, solenne, ch'esprimeva così al vivo la santità,... federico fanciullo
con triste meraviglia / com'è tutta la vita e il suo travaglio, / in
dee., 3-9 (362): la contessa, con gran meraviglia del conte
di que'ritratti i quali convengono a la chiesa,... converranno almeno a
petrarca, 23-94: onde più cose ne la mente scritte / vo trapassando, e
fuoco e con l'acqua e con la terra, e tre e quattro elementi insieme
quanto maraveglia e stupore il senso e la ragione mi apporta. sarpi, i-1-175
scrittori ci desta ancor più maraviglia che non la sua ritrattazione sul romanzo storico. panzini
: meraviglioso, prodigioso, sorprendente. la rotta di roncisvalle, 1-13: quel colpo
tu che nel giudizio non s'ingerisca la passione? carducci, iii-15-282: cotesto paesaggio
d'inverno moravo, a napoli, dove la neve è uno spettacolo, dovè far
spettacolo, dovè far furore. pare che la principessa di belmonte ne scrivesse meraviglie alla
belmonte ne scrivesse meraviglie alla sua congiunta la contessa di althann in vienna.
maraviglia / quand'io vidi tre facce a la sua testa! petrarca, 105-51:
mi fanno intendere che sono vessati da la communi tà per conto de l'essenzion
reducere a ragione colui in cui è la luce di ragione del tutto spenta,
signore facente le maraviglie, il quale dona la vittoria alli meriti. lotario diacono volgar
(379): voi bevete tanto la sera che poscia sognate la notte, e
bevete tanto la sera che poscia sognate la notte, e andate in qua e
far maraviglie. vasari, ii-145: la felicità di questo artefice faceva di sé
magalotti, 22-65: se ella [la palma] arriva a poter barbicare nella
allora? -fare le meraviglie o la meraviglia di o a qualcuno o qualcosa
l'osti sì fachianu grandi meravigla di la defensiuni ki killi di la terra avianu
meravigla di la defensiuni ki killi di la terra avianu fattu. aretino, v-1-727:
di questa mia lettera, ne farete la maraviglia che farei io ne lo avere una
fece meraviglia nel vederlo; quasi aspettasse la sua visita. -fare qualcuno in
, pensando forte, / dottai ben de la morte: / e non è maraviglia
; e non era maraviglia, perché la gente,... senza alcun freno
omo no vole succurrere al'altro in la necessitade, ka per le peccade nostre
necessitade, ka per le peccade nostre la fede è perduta in terra e no se
, 19-108: poiché i re concuociono la vendetta in cuore per anni, non è
è meraviglia, dopo che ha votato la ladreria. -non essere senza meraviglia
di savoia pensasse di ritenersi il marchesato contra la volontà del re di francia.
le maraviglie del suo valore, sospira la sua lontananza. brusoni, 151:
stupore. pascoli, 146: vidi la mia madre al capezzale: / io la
la mia madre al capezzale: / io la guardava senza meraviglia. deledda, i-731
dalla ignoranzia... nasce in noi la meraviglia; e la meraviglia è il
nasce in noi la meraviglia; e la meraviglia è il principio de 'l sapere.
de 'l sapere. vico, 260: la maraviglia è figliuola dell'ignoranza. metastasio
ii tuo stupore / non condanno però: la meraviglia dell'ignoranza è figlia, /
[s. v.]: la maraviglia nasce nell'orto. (a chi
maraviglioso ed ammirabile, ché tanta è la sua profondità e la sua altezza che
ché tanta è la sua profondità e la sua altezza che nel cospetto degli angioli
, con grande maravigliaménto di tutti racquistando la fermezza de'suoi membri, con li
, ammirazione. intelligenza, 206: la mantadura e 'l fermaglio davanti, /
meravigliante fantasma azzurro che visita ogni notte la foresta: il ricordo. meravigliare
miravegliar e), intr. con la particella pronom. (mi meraviglio)
mezzo di lei e di me per la retta linea sedea una gentile donna di
gentile donna di molto piacevole aspetto, la quale mi mirava spesse volte, maravigliandosi
'l re, il fratello e tutta la famiglia / di tal mutazion si maraviglia
4-17: i signori son fantastichi per la maggior parte, e non me ne maraviglio
tanto nelle bilance di dio il sovvenir la fame d'un povero,...
-ant. e letter. intr. senza la particella pronom. guittone, 27-9
riviera / gridar: -viva il campion de la pantera. - / ed ei
maravigliai. poerio, 3-31: venne la gentile, / e in roma i dì
2. intr. anche con la particella pronom. provare un senso di
. cantari, 26: tutta la gente, che d'intorno stava, /
-viva il cavalier vermiglio! - / e la donzella si maravigliava, / e colle
i. frugoni, i-2-310: da la tua bocca pendere / me vedrai,
: l'oste gli disse che non aveva la sua bolgetta e che miravigliava di lui
sono stato tanto infingardo a rispondere a la vostra lettera. baldi, 92:
baldi, 92: credo / che la mia licidetta e la tua filli / si
credo / che la mia licidetta e la tua filli / si meraviglin già che
so cessare di maravigliarmi ch'essendo tutta la grecia sos- sopra e ragionandosi d'ogni
[s. v.]: la cosa non può maravigliar nessuno, conoscendo
cosa non può maravigliar nessuno, conoscendo la persona... lo dite voi,
sentirà più attratto alla lettura del testo, la quale egli veda a ogni tratto avere
1-i-162: maravigliando adunque il popolo romano la bontà e la prudenza sua, cedeva
adunque il popolo romano la bontà e la prudenza sua, cedeva ad ogni sua
non è più per sé, che per la ragione con la quale è retto,
per sé, che per la ragione con la quale è retto, da essere maravigliato
maravigliato. caro, 6-468: enea, la moltitudine e '1 tumulto / maravigliando
le novelle foglie / maraviglia ella stessa [la pianta], e i non suoi
mano sua, mi meraviglio, / la ringrazio, obbligato del favore.
: da maravigliare è forte, quando la essecuzione de lo etterno consiglio tanto manifesto
lo etterno consiglio tanto manifesto procede con la nostra ragione. -fare meravigliare:
quando v'aviso: / soferan gli ochi la veduta apena, / tant'è
veduta apena, / tant'è la claritate / ch'escie del vostro viso.
31-10 (100): ché luce de la sua umilitate [di beatrice] /
salute. gherardi, ii-zio: era tanto la mirabile sua virtude e bellezza che non
maravigliare se molti e diversi frutti fanno ne la umana nobilitade. sansovino, 2-35:
, quando nei naturalisti si legge che la tigre, bisavola del gatto, è in
meravigliarsi mai di niente: dominare rigorosamente la propria emotività; conservarsi impassibile e imperturbabile
. davila, 431: dopo la morte del re rimase quel giorno come
ella sollevò il viso meravigliata, aprì la bocca ma non parlò; no,
asta al vento. tommaseo, 3-i-129: la vostra pez- zola con mio grande orgoglio
-ma chi è questo soldato? -proruppe la povera madre meravigliata, intenerita, affascinata
: provavo un'impressione piacevolmente meravigliata che la regione avesse tanto sviluppo. landolfi,
avesse tanto sviluppo. landolfi, 2-73: la fanciulla, tuttora leggermente imporporata, lo
straordinario, eccezionale. bonvesin da la riva, 14: tanto è desmexurato quello
sarave sì bastevole / ke derezelare podesse la giaza de- saxevole. idem,
. mazza, ii-34: ne la gente achea / tal di sua possa fé
altro numero non sofferse lo nome de la mia donna stare, se non in su
non solamente il piano, ma tutta la montagna è fiorita tutta di sassolini abbruciati
/ di un poledro, a traverso la prateria, con l'erba / a i
specie di impegno grave che aveva con la vita, fossero a un tratto, meravigliosamente
volgar., 523: sì che immantanente la nave, là ove era il corpo
per se medesima maravigliosamente e percosse tosto la nave ne la quale colui era e
maravigliosamente e percosse tosto la nave ne la quale colui era e ruppe parte del
quantità; con estrema intensità, con la massima efficacia; insuperabilmente, incomparabilmente.
avvenne mai a cittadino di roma: la quale cosa ti torna maravigliosamente a grande
, 1-432: andorono poi a vedere la festa del carmino; e questa sodisfé
non solo di italia ma di tutta la europa, maravigliosamente stimare. guicciardini,
quegli inglesi... desideravano maravigliosamente la morte della reina maria. magalotti,
o guaine che dir vogliamo, quando la vipera si sdegna e s'accende,
divengono mendicanti in vita, multiplicando maravigliosamente la loro classe. poerio, 3-709:
dee., 2-7 (210): la donna, udendo che desso era,
pisanelli, 51: mondifica le reni e la vissica [la pimpinella], provoca
: mondifica le reni e la vissica [la pimpinella], provoca maravigliosamente l'orina
lambruschini, 4-203: ampliare e correggere la cultura di quei colli sassosi, ove
, ove per antica industria provano maravigliosamente la vite e l'ulivo. -in
, i-5-36: accioché voi siate in de la corte di paradiso altressì meravigliosamente grande,
(144): lo 'mperadore trasse la sua [spada] del fodero, ch'
firenzuola, 265: per levarmi la stracchezza, dalla quale io era affannato maravigliosamente
diedi a voltolarmi molto bene su per la polvere. gemelli careri, 1-i-84: il
maravigliosamente lucido. da ponte, 135: la sua voce era deliziosa, il suo
toccante. d'annunzio, iv-2-694: la sua fronte rimase scoperta tra i capelli
alla perfezione. buti, 2-747: la grazia di dio avea donato [a dante
sì buono ingegno e buona disposizione ne la sua puerizia, che ogni buona dottrina
celimi, 1-23 (64): la sua professione, a che lui attende continuamente
l'altra vita e mostrano manifestamente quanto la contemplativa sia utile a chi governa. g
. carducci, iii-16-142: loda nel segneri la chiarezza delle idee delle cose, la
la chiarezza delle idee delle cose, la chiarezza nella esposizione, il raziocinio meravigliosamente
una certa forza, che esprime maravigliosissimamente la impietà di dante in rompere la cima
maravigliosissimamente la impietà di dante in rompere la cima di cotal pruno. tasso, 11-iii-
colonne volgar. [tommaseo]: pulidama la faceva maravigliosamente, e il re filimeno
morte. -in partic.: ricevere la benedizione apostolica in articulo mortis.
a presunzione, quasi mi paia avere la vita in sicuro quando si muore maravigliosamente
maravigliosamente, peroché tutto s'intende sotto la divina speranza. -stare meravigliosamente',
del meraviglioso. cattaneo, i-2-451: la bianca fin d'allora palesava ima certa
costei si veggiano, quanto è da la parte del corpo, maravigliose soe, tanto
di quelle vedere, manifesto è che la sua forma, cioè la sua anima,
è che la sua forma, cioè la sua anima, che lo conduce sì come
cagione propria, riceva miracolosamente la graziosa bon- tade di dio. petrarca
volgar., ii-7: del suo palazzo la grandezza e la statura e l'ornamento
: del suo palazzo la grandezza e la statura e l'ornamento dell'oro ed ariento
,... mi parve che tutta la città fosse ima maravigliosa e non più
tassoni, 12-11: se non che la notte intorno ascose / l'aurea luce
eventi solenni, innovazioni meravigliose hanno mutato la faccia del mondo. pascoli, 178
. jahier, 182: è successa la cosa meravigliosa. che il suo tenente lo
-sostant. tasso, n-iii-993: la magnificenza ne le sue operazioni cerca il
si divide in due specie... la prima specie è del 'maraviglioso inventato
5-43: quelle fiere di piazza dove la prostituzione e la miseria si drappeggiano di
fiere di piazza dove la prostituzione e la miseria si drappeggiano di sete e di
. villani, 1-2: ordinò di fare la maravigliosa opera della torre di babel.
zardino molto meravelioxo. fucini, 94: la prima volta che giunsi lassù quasi mi
lancia vedere si poteva quel dì che la giostra si farebbe. vasari, i-556:
meravigliosi gioielli ereditari che fanno invidiata la nobiltà di roma. sbarbaro, 1-56:
senza veruna corruzione, co'capelli e con la barba, con maraviglioso odore. tasso
plotino e di s. augustino, perché la mia lingua non basta a suono così
non avendo cosa nessuna superiore né che la possa mordere, però gli è di
476: non mossi parola di ciò rispettando la maravigliosa discretezza del moribondo. cantoni,
.. vassellamenti d'ogni generazione, la maggior parte de'quali erano smaltati; intra
. tasso, n-iii-952: se del fabricare la fortuna è alcuna arte simigliante a quella
antecessori, i quali si fabricarono non solamente la riputazione e l'onore ne le cose
ne le cose civili e militari, ma la grandezza e gli stati che posseggono in
di questa vita se none il die de la sua santissima solennit'ade. bandello,
i-104): erano in compagnia de la reina alcuni baroni francesi domestici ed amici di
meravigliosissimo stupore. guidiccioni, 6-43: la donna, la quale il caso sentito
. guidiccioni, 6-43: la donna, la quale il caso sentito aveva,.
ne gl'individui il desiderio di conservar la specie. redi, 16-vi-23: con qual
d'ornamenti ne'loro mattoni, per la finezza della terra ben preparata. muratori
vasto e profondo (il sapere, la dottrina). recuperati, i-6-23:
eziandio i più delicati petti a udire la sua meravigliosissima sapienza. tasso, n-iii-575
gualdo priorato, 3-ii-10: avendo [la francia] per direttore del governo il
le nazioni. -straordinariamente tenace (la memoria). tasso, n-iii-643:
maravigliosa memoria, che tutta l'arte de la canzona consiste in tre precetti?
favorevole. ammirato, 18: con la dappocaggine e con l'infingardia spento anche
l'infingardia spento anche il sangue e la successione di cotanti re, avea con
avea con maravigliosa fortuna e felicità preso la corona di quel regno pipino, principe
lisabella d'austria,... doppo la morte di carlo nono suo marito,
-estremamente rigoroso. brusoni, 2-170: la segretezza meravigliosa con la quale passò tutto
brusoni, 2-170: la segretezza meravigliosa con la quale passò tutto questo negozio per le
consoli, operò che non potè mai la moltitudine penetrare né in qual maniera,
giov. cavalcanti, 202: ella [la battaglia] fu sì terribile e meravigliosa
e dell'altro esercito insino in su la terra caddono morti. c.
de pesce -in gran mare. bonvesin da la riva, xxxv-1-692: quella [la
la riva, xxxv-1-692: quella [la vergine maria] è tesoro grandissimo,
, andò innanzi una maravigliosa femmina, la quale giungeva col capo fino alle nuvole
, e più su ancora. era costei la filosofia. -in relazione con un
succedè nel regno orizia,... la quale, oltre alla singulare scienza di
di battaglie, fue sommamente maravigliosa per la osservanza di perpetua verginità. boccaccio,
ciascuno de'più eccellenti che abbia formati la maravigliosa sua penna. -famigerato
quanto è maraviglioso il tuo nome in tutta la terra! agostini, 15: signor
, 3-30: giaciendo il re solo sanza la reina, e'sogniò uno grave e
e mette lo capo in bocca a la femena, e quella li taglia la testa
a la femena, e quella li taglia la testa colli denti. fatti di cesare
. masuccio, 24: cossi la novella maravigliosa in brevissimi dì con veloce
sterile e secco. castiglione, iii-88: la mansuetudine è molto meravigliosa in un gentiluomo