viani, 19-581: fu deliberato, per la salvezza comune, di sfondare i limboni
da imbono (v.), con la concrezione dell'art.; cfr.
in generale abbastanza classici o barbareschi; la lira, l'avena, le tibie
, l'avena, le tibie; la ribeba; la limbuta e la quinaria.
, le tibie; la ribeba; la limbuta e la quinaria. =
tibie; la ribeba; la limbuta e la quinaria. = etimo incerto.
bianca; 1 bruchi si distinguono per la livrea rossa e nera. =
sm. mitol. divinità che proteggeva la soglia di casa. s.
: limeo chiamano e galli erba con la quale tingono le saette nella caccia, e
, i filamenti delle antere riuniti per la base, e due cariossidi riunite nel frutto
, ove si sostiene e s'aggira la rosa, sarà torto e rintuzzato in cima
suo astuccio con li suoi ferri, cioè la misura del peso delle palle, abboccature
due specie note sono la limetta acida (citrus amanti] olia)
e coltivata nelle zone tropicali, e la limetta dolce o limone dolce, che è
lamellibranchi della superfamiglia ostrea- cei, con la conchiglia equivalve, rugosa, incolore.
sentendo il baiare del limieri, arriano la fiera subbito impiede. tarchetti, 6-ii-75
i suoi limieri, i quali agitando la testa, facevano scoppiettare le loro larghe
villeggiatura. 2. che protegge la soglia di casa (una divinità).
eboli e non ha proseguito, secondo la credenza popolare. 4. per
anche richiamato con più nettezza alla mente la sua immagine corporale, quale mi apparve
/ del gran palagio, vidi su la porfa / un pien de orgoglio e
rosa, 167: io, che la soglia non osai passare, / con la
la soglia non osai passare, / con la penna e il pennello il proprio nome
marrone, 48: su i limini de la porta / vi canto la serenata.
limini de la porta / vi canto la serenata. -confine. scroffa,
conceder agli altri: io dico o la dilazione o la sustituzione, intorno al
altri: io dico o la dilazione o la sustituzione, intorno al precetto di visitare
i limini. de luca, 1-12-3-46: la solita relazione... fanno li
gigli, 150: colle punte la croce lacera / tutto il giubbone serico,
luzi, 4-56: solo allora osservo la stanza, / e in essa,
limìo [del tempo] che sopra la tavola in mezzo alla stanza sono sciorinati
b. croce, ii- 6-101: la paura non è limitabile: rassicurata in un
cavalleria e di fanteria che, dopo la riforma di diocleziano e costantino, dovevano
di diocleziano e costantino, dovevano montare la guardia alle estreme frontiere dell'impero e
soldati limitanei,... aprì la porta alle genti barbare. tramater [
limite. galluppi, 5-68: la limitazione è intrinseca all'essere limitato,
. fattore limitante: quello che, per la legge del minimo formulata nel 1905 da
l'apertura stessa; soglia. -anche: la cornice della porta nelle varie parti che
cornice della porta nelle varie parti che la compongono. -per estens.:
entrata. lancia, iii-624: ecco la moglie, abracciandomi i piedi, in
padre. ugurgieri, 87: cognosco la picciola troia e li edifici troiani simulati
finale sono i limitari..., la nicchia della madonnina, le mole da
domicilio. della porta, i-3: la nostra porta è chiusa a voi; vi
stassi l'idolo esposto; pronta è la pecorella. / questa procolo sveni ne'limitari
per levarsi dai limitari delle nostre parti la pericolosa guerra, prestamente comandò a ciascuno
sul limitar salito / porto con pace la terrena polve / pronta, al cenno supremo
ferrea solitudine delle montagne, sembrava riepilogasse la creazione. comisso, 14-47: un mucchio
. bontempelli, 19-56: ho trovato la mia « forma ferma », cioè
ed è collocato fra l'architrave e la cornice; fregio. palladio, 2-7
, 2-7: l'atrio è lungo per la diagonale del quadrato della larghezza, ed
d'essi ornamenti;... la cornice resta alquanto maggiore, alla quale
maggiore, alla quale s'aggiugne anco la gola diritta col suo orlo superiore.
il re nella deliberazione di limitare almeno la regenza della regina con la ristrin- zione
limitare almeno la regenza della regina con la ristrin- zione di regolare le rissoluzioni con
ristrin- zione di regolare le rissoluzioni con la pluralità de'voti. lampredi, 4-5-6
avvi che il solo sovrano che abbia la facoltà di limitare questo diritto generale degli uomini
. g. ferrari, ii-159: la libertà dei nostri simili limita la proprietà,
: la libertà dei nostri simili limita la proprietà, nella stessa guisa che l'
nella stessa guisa che l'eguaglianza limita la libertà. jahier, 142:
riconosce paga pena. -intr. con la particella pronom. carducci, iii-24-98:
colui che da nulla è limitato, cioè la prima bontade, che è dio,
, che è dio, che solo con la infinita capa- citade infinito comprende. marsilio
e diterminati e. llimitati per la leggie, che. ddare i giudi-
. carducci, iii-3-319: in te la vendemmiante sanità borgognona, / il genio
d'ascoli, 3600: dal cielo vien la forma / che, limitando la proporzione
vien la forma / che, limitando la proporzione / di quattro qualità, queste
. abbiamo visto come tu hai limitato la lista nostra, e lo approviamo.
le spese. -intr. con la particella pronom. carducci, ii-19-227:
, 118: si limitava [la barba] a un ristretto ovale intorno
conveniente rituale funebre [etrusco], e la stessa disponibilità del suolo della necropoli dovevano
una giusta regola di morale il ristringere la sfera de'desideri e limitarla a quella delle
internandosi fra i candidi ligustri che limitavano la sponda. cicognani, 13-30: nel
, gli allori, i rosai, la ghiaia stessa, i sassi spugnosi..
; stabilire con precisione il principio, la fine, la durata di un evento
con precisione il principio, la fine, la durata di un evento. sanudo
« papa non potest errare »; la qual proposizione fu intesa sanamente da chi
proposizione fu intesa sanamente da chi prima la disse, e fu limitata in materia di
di 'viva il piemonte! 'limita la questione e accetta implicitamente qualunque disegno piemontese
piemontese. labriola, ii-161: tutta la vita di socrate è stato un continuo
intera vita, e che non trova la sua forma adequata che nel cercare di
di distesa lunghezza e larghezza consonante, la cui faccia di fuori era vestita di tavole
parole de un color iocondo / sopra la porta di la gran cittate / de or
color iocondo / sopra la porta di la gran cittate / de or vidi scripte in
vicini. ariosto, 3-11: vive la voce; e come chiara emerga / udir
come chiara emerga / udir potrai da la marmorea tomba, / che le passate e
imperioso / del suo gran fischio fa tremar la serva / pisa il colubro alla marmorea
territorio). graf, 5-214: la città dove io nacqui è in oriente,
l'una dopo l'altra, fra la polvere. 3. per estens
. per estens. simile al marmo per la lucentezza, per il colore, per
lucentezza, per il colore, per la levigatezza, per la consistenza o per
il colore, per la levigatezza, per la consistenza o per la compattezza.
levigatezza, per la consistenza o per la compattezza. baretti, 6-147: ogni
a prendere un lucido marmoreo, e la dilatazione della pupilla, indicando una maggior
. montano, 136: rivedo sovente la sua figurata persona, impenetrabile ai più ma
di arcate. brancoli, 3-312: invano la marmorea nube entrò pomposamente nel seno della
con i loro marmorei visi imperturbabilmente prestando la presenza del rispettivo individuo allo spettacolo.
allo spettacolo. leopardi, i-178: dopo la morte di cesare, quando parea naturalissimo
. è il tono di zola, la sua idealità. dante non ride, ma
vago turbamento insinua- vasi... la speranza che in quel cuore di sasso fosse
per lei. fogazzaro, 5-26: la marchesa serbava la sua esterna placidità marmorea
fogazzaro, 5-26: la marchesa serbava la sua esterna placidità marmorea benché avesse il
il bimbo, tolta / del suo fallo la traccia, / scruta furtivo la marmorea
fallo la traccia, / scruta furtivo la marmorea faccia / della madre, la
la marmorea faccia / della madre, la sua bocca che tace, / un sorriso
, tranquillo. ferrerò, 2-15: la tua marmorea pace / alcun senso non
5. candido, lucente (la pelle, il corpo, la carnagione
lucente (la pelle, il corpo, la carnagione perché soda e fresca o perché
, ii-1154: rose vermiglie nate su la neve, / chiome d'or terso inanellate
marmoree spalle / col caro peso de la vaga testa. pino, l-1-103: le
: doveva abbandonare di venticinqu'anni la sua bionda e (marmorea testa alla
vigliose erano le due mani ignude su la ruggine della ringhiera, levigate nei nodelli
arte sublime. piovene, 7-346: la donna ha lineamenti precisi e quasi marmorei
sembianze di lei, che avevano già la marmorea serenità della morte. 7
sognanti e ricercanti il verso immacolato, la prosa marmorea, la pittura quintessenziale,
il verso immacolato, la prosa marmorea, la pittura quintessenziale, e li giudichiamo deboli
marmorea archeologica. serra, ii-395: la perfezione della sua forma, quella qualità
negli altri è eccezione e nel d'annunzio la regola,... la lingua
annunzio la regola,... la lingua, infinita nel suo numero e marmorea
, compassato. pasolini, 9-309: la ricerca di una poesia « essenziale »,
rispettate le coscienze tranquille! ». la marmorea frase rimane sospesa in mezzo all'aula
ai molti cogliere [in acri] la forma grossa, fredda, quasi fatta marmorea
4: lu [ottaviano] avea trovada la cità lateriza, e...
, e... lu avea bandonada la citade marmo- regna e ornada de molto
del brando per riverso / nel pilar de la porta ebbe percosso, / ch'era
e marmorine scale, furono condutte ne la sala del collegio, ove il duce
care e vezzosette / giove immobile tenea la lingua e 'l core, / e
core, / e stava astratto con la faccia china, / come appunto una
. 2. simile al marmo per la lucentezza, per il colore, per
lucentezza, per il colore, per la levigatezza, per la consistenza o per
colore, per la levigatezza, per la consistenza o per la compattezza. -in
levigatezza, per la consistenza o per la compattezza. -in partic.: erborinato
-proprio di chi ama e esercita la scultura (detto in senso scherz.
. marmorina. piovene, 6-44: la puzza che toglieva il fiato nell'interno
d'entrar nel letto; il quale la donna spogliandolo e veg- gendolo tutto livido
lastra di ferro. -intr. con la particella pronom. alvaro, 8-117:
e poi marmorizzare e materializzare del tutto la scimmia e l'uomo. = denom
imitazione del marmo (una parete, la carta, una stoffa, ecc.)
membruto colle mani scabre e insidrite come la scorza dell'olivo nel verno crudo. de
stanco. de pisis, 1-210: la copertina di carta marmo- rizzata, verde
; chiazzato per effetto del freddo (la pelle, il volto).
. trattamento a cui si sottopone la carta da copertina per renderla, colorandola
al marmo per il colore, per la lucentezza e per la consistenza.
il colore, per la lucentezza e per la consistenza. landino [plinio
chiamano attico: il prezzo è xxn la libbra. prossimo a questo il marmoroso
, / stipi a smalto di cui la chiave fu perduta, / tartarughe fantastiche
meridionale, che ha acque immobili per la grande densità. marmósa,
: a costui, che sempre dondola tra la sufficiente marmosità del senza-passioni e la dispettosa
tra la sufficiente marmosità del senza-passioni e la dispettosa rabbiosità deh'mgrugnabile, questo carattere
perde un quarto del suo peso; la carne è commestibile e la pelliccia,
suo peso; la carne è commestibile e la pelliccia, lavorata, è di un
fazio, v-26-7: similemente dico la marmotta, / cui il maschio suo
per avarizia caccia, / poi c'ha la schiena ben pelata e rotta, /
/ in fin che sopra terra sta la ghiaccia. sacchetti, 369: meglio seria
sempre come terchio / o ne la magra o ne tonde del serchio / che
marmotta. caro, i-153: da la gruccia l'ha sciolto [il gufo]
quasi come le 'marmote ', passando la vita sempre in letto. foscolo,
. tarchetti, 6-i-631: suo padre suonava la gi- ronda e faceva ballare una marmotta
ateneo lo stamperanno. verga, i-427: la sera, in caserma, i camerati
. cicognani, 6-47: quando fu la volta di pendino: « cosa ti
». tozzi, vi-639: -tu fai la marmotta, con me!..
me!... ti voglio aprire la testa, per vedere che c'è
, neghittoso. batacchi, 3-134: la contessa isabella era un boccone / da
basso e girevole che serve per segnalare la via libera o per comandare l'arresto
cui si battono le suole per dar loro la forma che si vuole. -sm
battono le suole, per dar loro la forma che vogliono. 5.
. i calzoni, gl'imbuti. la cassaforte, la marmotta. -sm
calzoni, gl'imbuti. la cassaforte, la marmotta. -sm. chi osserva
focolare che dorme come una marmotta e non la risveglierebbe il terremuoto. -fare la
la risveglierebbe il terremuoto. -fare la marmotta: assumere un atteggiamento dimesso,
o vecchia malandrina / or fai tu la marmotta, / e 'l tardo pentimento /
cominciarono le mariolerie della cavalla. oggi la s'intestava a mantenersi al passo e
intestava a mantenersi al passo e faceva la marmotta; domani era una serie di
musone borioso e burbero sul pian de la barca, onde s'impegolò
tutta la barba pastorale, sì che parea un castrone
si guardò d'intorno e sentì per la prima volta lo spavento di una grande
3. nel gergo dei commessi viaggiatori, la borsa del campionario. panzini,
nel gergo dei viaggiatori di commercio, la borsetta del campionario; togliendo il vocabolo
. idem, iii-13: viaggiavo con la marmottina dei campioni. 4.
, come materia prima, per la produzione di calci idrauliche e di cementi
cui van quegli composti. questa è la marna... ve ne sono di
bontà... i nostri contadini conoscevano la marna di color bianco sotto nome di
. targioni pozzetti [gherardini]: la marna è l'unione o mescuglio d'
d'argilla e di terra calcaria. la proporzione diversa di questi elementi fa una
, 1-i-191: pare ancora di vedere sopra la marna rossastra delle fessure e dei solchi
silenzio. pirandello, 8-333: brilla la marna dall'altipiano a cui il grosso borgo
. targioni tozzetti, 10-269: la loro terra [dei monti com
argillosa, s'isteriliva, mentre che la stessa marna, sparsa in un campo
, 1-4-97: il secondo anno fu rinnovata la prova, e rese quanto un altro
cattaneo, v-3-416: nel lodigiano la marnatura d'un suolo di povera sabbia
scrittori dànno vari nomi alle marne secondo la proporzione dei componenti,... le
. v.]: vogliono che la marnazione fosse conosciuta ed usata dai galli
: il maro è una pianta, la quale si assomiglia alla persa minuta,
si assomiglia alla persa minuta, benché la sia di minor cesto e di più sottili
/... / il maro e la gentil valeriana. baruffaldi, iii-164:
. landolfi, 7-139: sopraggiunse la guerra coi suoi marocchini, che si
, agg. sottoposto a marocchinatura (la pelle di capra e di montone)
. v.]: dicesi montone marocchinato la pelle del montone conciata e colorita come
arrotondata con scanalature, di modo che la stoffa riesca marocchinata. marocchinatura, sf
2. laboratorio in cui si esegue la concia delle pelli di capra e di
di nascita ed i documenti che comprovano la purezza del suo sangue in linea mascolina
annunzio, 4-ii-175: in questa settimana la fantasia della plebe romanesca si è molto
come un altare a fior d'acqua la città marocchina di ceuta. moravia,
colorazione e a bagni di soluzioni vegetali la pelle di capra o di montone (
di spagna, buoni a passeggiar per la città. lancellotti, 3-323: i calzolai
, che si chiama marrocchino, perché la prima concia di esso venne a noi
adorno. nievo, 440: trovai la contessa accosciata in un seggiolone di vecchio
interno dei copricapi da uomo per proteggerne la stoffa dal sudore. c.
e. gadda, 9-38: dentro [la paglietta] il marocchino era fradicio di
questa scoperta non era difficile, perché la dimenticava sempre pancia all'aria su qualche
marovelle? negro, 49: -vogio dopiar la vesta, che la pierà de marmoro
: -vogio dopiar la vesta, che la pierà de marmoro è pi nemiga de le
nemiga de le maroele che no è la merda de le borsete. garzoni, 7-258
al deposito che si forma per la combustione del carbon fossile). -anche:
sue gomene e forse non poteio moverla [la pietra] quan tunque affatticandosi
in tracia e famoso nel mediterraneo per la corposità e l'alta gradazione alcoolica.
, si era acquistato il rispetto e la benevolenza di tutti. pesci, ii-1-488:
, xxvi-15: per natura getta / la tempesta il maroso, / dovunque là.
il fiotto dei marosi che rompendosi contro la prua scivolavano cigolando lungo le bande della galera
. garibaldi, 2-49: infuriando sempre la bufera ed il mare, non ci
. * maroso corto 'si chiama quello la cui base svolge poca lunghezza relativamente all'
quello che relativamente all'altezza ha larga la base, e forma creste lontane, meno
sempre pienezza. praga, 3-43: già la luna nascente galleggia / sui marosi del
, iv-2-12: lo videro ancora su la cima bianca de'marosi, come un delfino
crepuscolo incerto. lucini, 4-91: la liburna egizia barellava, stanca, sull'onde
cagna, 3-16: nei giorni feriali, la città è addirittura squallida. il corso
. r. sacchetti, 1-547: la ridda continuava, cresceva, mille piedi
romperle negli alidori dell'estate, quando la loro secchezza e tenacità non permette che
. marino, xiii-99: cangia in scettro la marra, il rasto in brando /
idee tiranne. colletta, 2-ii-106: la prima povertà non risiede, ove la
la prima povertà non risiede, ove la facil arte della marra dà sostegni di
e di agiatezza. pecchio, 40: la marra abbellisce una popolazione, e il
abbellisce una popolazione, e il telaio la guasta. pascoli, 870: l'
ai muratori per spegnere e per impastare la calce. c. bartoli, 1-183
c. bartoli, 1-183: spengasi la calcina con acqua chiara in un truogolo
gran lunga gliene avanzi; dipoi con la marra si rimenerà assai asciandola e piallandola
bene spenta e macera ne darà segno se la marra non sarà offesa da alcuno sassolino
ferro noto, con cui si maneggia la calcina alla cola e quando si vuol mescolare
cola e quando si vuol mescolare con la rena. carena, 1-225: 'marra
con codesta marra il calcinaio rimesta e stempera la calcina nel truogolo, ovvero nel bacino
zappa col manico molto corto e con la lama molto affilata che serve ai minatori
. m. fiorio, 123: la marra de'metalliferi è differenziata da quella
da quella de'contadini, perché questa ne la parte da basso è larga e tagliente
è appuntata e con essa si cava la vena. f. f. frugoni,
4. tipo. di zappa con la lama piccola di cui si servono i
possibile ch'io ami più te che la gente del paese? sei una cosa
e paiamoli avieno / in loro insegna la marra e la pala. caraccio, 2-74
/ in loro insegna la marra e la pala. caraccio, 2-74: dopo gli
caraccio, 2-74: dopo gli aventurier la turba passa / de'rozi guastator con vanga
ne'parapetti e nelle trincee sì con la zappa che con la marra.
nelle trincee sì con la zappa che con la marra. cavalca, 21-228:
redentore nostro, perché già aveva passata la corruzione della carne, dopo la resurezione
passata la corruzione della carne, dopo la resurezione sua stava nel lito. s.
giuseppe di santa maria, 1-8: la serenità del suo volto abbonacciò le tempeste
c. e. gadda, 17-101: la bicicletta, la motocicletta e poi l'
. gadda, 17-101: la bicicletta, la motocicletta e poi l'auto furono la
la motocicletta e poi l'auto furono la grammatica, la retorica e la filosofia
e poi l'auto furono la grammatica, la retorica e la filosofia nel di cui
furono la grammatica, la retorica e la filosofia nel di cui soccorso gli venne addestrato
pugno, faccia volta ai marosi, la sbarra del timone. 7. esplosione
sono asisse in valli, si àano la natura contraria a quelle che sono in
governare una nave in modo da dirigere la prora perpendicolarmente alle ondate, sfruttando così
prora perpendicolarmente alle ondate, sfruttando così la forza del mare per allontanarsi dalla tempesta
: 'governare al maroso ': dirigere la nave in modo da presentare la poppa
dirigere la nave in modo da presentare la poppa esattamente in direzione perpendicolare a quella
della cresta dei marosi e da trovarsi con la barra del timone in mezzo nell'istante
nell'istante in cui il maroso investe la poppa. tale modo di governare è necessario
governare è necessario quando si 'fugge la tempesta 'con una nave a vela o
, se questi investissero l'anca, la nave prenderebbe una forte straorzata con conseguente
. -poggiare al maroso: cambiare la direzione della prora di una nave per
di comando, perché il timoniere porti la barra sottovento a poggia, al fine
, ii-274: le anguille pescate lungo la spiaggia... vengon messe in quelle
qui è affollatissimo,... la « piazza » troppo premuta dalle tutele
squali, califfi. brancoli, 4-210: la tua perspicacia, quei marpioni se la
la tua perspicacia, quei marpioni se la fumano in due boccate. l'arcivescovo
in due boccate. l'arcivescovo, la chiesa... e dici piuttosto il
tal arra: / però giri fortuna la sua rota / come le piace,
come le piace, e 'l villan la sua marra. boccaccio, dee.,
el sol fa guerra; / ma con la marra, chi ben vi provede,
, chi ben vi provede, / la terra intorno vi ribatte e serra. poliziano
/ le dure zolle, or maneggiar la marra. daniello, lxi-28: che
almen tre / volte sfender si dee la terra, e con le / marre franger
sorgente un ruscelletto, / e, la marra alla man, sgombra gl'intoppi /
ii-9: nelle piccole culture ognuno sa che la zappa larga, detta comunemente marra o
marrone, è lo strumento col quale la sarchiatura si compie. de sanctis,
20-304: ora non s'ode che ingrata la marra picchiare feconda sull'ammantata necropoli.
. e. gadda, 6-192: la marra o la sarecchia era ad opera,
gadda, 6-192: la marra o la sarecchia era ad opera, a vigna o
tu vieni a lavorarmi l'orto / con la sero abbi né possa avere alcuna mercede
maestri ottimi, elettissimi, che mostravan la faccia, e non l'impronta,
cesare ferir con armi di marra che lascin la macchia, ma non la piaga.
che lascin la macchia, ma non la piaga. guglielmotti, 521: 'marra':
dall'anello di detto fuso a tutta la lunghezza di detto fuso. redi, 16-iv-121
esercitare, impugnare, maneggiare, trattare la marra: dedicarsi al lavoro dei campi
a me stesso impero, / piacemi esercitar la marra o il rastro, /
cittadini non sono; che colla stessa mano la spada e la marra a vicenda non
che colla stessa mano la spada e la marra a vicenda non trattano. botta,
e non già l'utilitaria zappa o la marra plebea. -giocare di marra:
se ne possa acorgere, e così la notte venuta, essendo lume di luna
scavò quanto più a fondo gli permise la forza delle povere braccia sfibrate dagli stenti e
ii-187: di primavera se gli scalza la terra sopra [al luppolo] col marrétto
tenuti... avere in de la dieta corte tre de li marabesi de li
spianatori e marraiuoli innanzi che ti facciano la via. serdonati, 9-405: di
di dietro i facchini e maraiuoli ammontavano la terra e di sopra mettevano l'artiglierie
monte di marraioli, ed aiutai a cavar la fossa. 2. bracciante agricolo
venire a lavorare ed esercitare arti in la detta maremma, sua altezza si contenta
cacherano di bricherasio, 1-270: questa è la parte di dove si traggono la maggior
è la parte di dove si traggono la maggior copia dell'acque per le moltissime
, insino all'antica ma- rana, la suburra. luzi, 3-22: prendo animo
luzi, 3-22: prendo animo, sfido la gelata / sul poggio e fino a
): il re catolico insieme con la reina isabella di castiglia, donna in ogni
mirabile, fé uscir dei regni de la spagna tutti i giudei e marrani che
essa in roma... e la metà in ispagna... essere o
crociati); autore di un delitto contro la chiesa; miscredente, eretico.
: alle qual parole io monstri loro la bocca dello scoppetto... et ad
al vigliaccio mar tosi dopo la reconquista (secoli viii-xv) al
ch'io so sciolto, e ho la spada in mano / vi voglio sdimezzar come
monti, una gallina / che con la testa china / penzolava di mano / a
1-152: ha [un serpentello] dentro la coda un campanello,...
baldovini, 2-61: andiam, ché se la vecchia con quegli occhi marrani, torna
7. locuz. aver del marrano per la testa: avere intenzione di non tenere
s. iacomo ha del marrano per la testa a tutto transito. 8
cavalca di mezzo tra il burchio e la scafa, doveva essere bastimento piccolo,
vuoisi che i veneziani apprendessero dagli spagnuoli la costruzione dei marani. = voce
. spagn.: il guglielmotti registra la presenza di tale voce anche nel cavalca
. guglielmotti, 1038: 'mariscura'; la scure manesca de'marinari, piccozza.
. lavorare il terreno in superficie con la marra per sarchiarlo, per prepararlo a
marreggiarle. serdonati, 11-334: quando la luna occuperà il toro, segno fisso
, sarà cosa lodevole e utile esercitare la coltivazione, come seminare, arare, marreggiare
, e tener nette le solca quando la mareggiava, eli'era la più bella ballerina
solca quando la mareggiava, eli'era la più bella ballerina che fusse in quei
angiolieri, xvii-673-1: ben trae a sengno la vostra marella / com'orno c'altre
. pascoli, 159: già taceva la chiesuola / lasciando udire un canto di
. latini, i-597: tutta la gran fatica, / la doglia e '1
i-597: tutta la gran fatica, / la doglia e '1 marriménto, / lo
l'angoscia e le pene / che la gente sostene / lo giorno e 'l mese
inganno. compiuta donzella, xxxv-i-434: la franca gente tutta s'inamora, / e
). marrire, intr. con la particella pronom. [mi marrisco,
, zappatore. cenne da la chitarra, xxxv-11-426: birri romaneschi
i muri e sui margini delle strade: la marrubina che ne viene estratta, poco
appresso le sue cortecce e radici: e la sua erba, appiccata in luogo ombroso
qualitadi: è dissolutiva e apritiva per la sua amaritudine. gherardi, iii-101:
pradicti grasso: poi ungi quando tu voi la ferita e sarà sanato. mattioli [
esperimenti di caterina sforza, 125: la radichetta del marobio portata e misticata ascorta
poco di menta o di marrubio, con la radice d'altea. bergantini, 1-459
ogni malattia d'intestini, e per la tosse principalmente. dizionario di sanità,
ha un odore cedrato ed egregiamente risolve la pituita dalle prime vie. d'annunzio
], 3-19: li officiali overo la famiglia de li recturi non possano pigliare
li recturi non possano pigliare alcuno de la ciptà... per havere in marrocchio
moda prevale, per vero abuso, la voce francese. e le belle voci nostre
. arlia, 337: ammessa la voce 'marrone'per dire * sbaglio
g. f. loredano, 11-19: la sera non sei gravato da altra fatica
madornale. arlia, 337: ammessa la voce * marrone 'per dire sbaglio
[i] 1 e india, per la probabile origine orientale. marróne1 (
dalle altre so prattutto per la grossezza. -in senso generico:
castagna. cenne da la chitarra, xxxv-n-427: altri villan poi
1-189: i marroni... sono la miglior qualità di castagne di tutte l'
sotto le ceneri. bartolini, 4-152: la massaia vegliava, intanto, amorosamente alla
ulivetta al letto, e nel metter la mano per trovar la navicella, aver
, e nel metter la mano per trovar la navicella, aver trovato il turibile,
magazzini, 67: avendo prima lavorato la terra a sufficienza e divelta per marroni
marone di cuore, il qual è la parte media delle tre che alcuni ne contengono
/ certo che ne le cose de la guerra. commedia di pidinzuolo, xxi-ii-921
d'impazienze e di stravedere, e tra la passione che gli occupa e i bisogni
di marroncino. piovene, 6-123: la faccia come umida di un'acqua tinta di
91: il quale villano, presa la cictà d'antioccia, in presenzia di rinieri
là ove gli era rivelato e quivi trovò la decta lancia. simintendi, 1-66:
rastri e con altri stromenti da lavorar la terra l'uccisono (orfero] e
lorenzo de'medici, ii-281: so maneggiar la marra ed il marrone. alamanni,
da s. c., 13-3-13: la morte agguaglia il signore al servo e
. crescenzi volgar., 2-13: la polvere del letame, ovvero lo sterco
capra, gitta con mano, e mescola la terra con marroncèllo. =
. marróne6, sm. dial. la più grossa delle quattro noci del gioco
spine in generale, e poi specificatamente la spina bianca; le mar- rucche e
alte disse: che ha da fare la forteza con le marruche? mattioli [dioscoride
: fa del ramno dioscoride tre spezie: la prima e la terza nasce abondantissima per
dioscoride tre spezie: la prima e la terza nasce abondantissima per tutta toscana, ove
fece l'impresa di sementare quasi tutta la maremma di siena, tenendo grandissima copia
pungenti spine di queste marruche fu fatta la corona di n. s. gesù cristo
era proprio, come aveva supposto, la sua figliola. le si lanciò addosso e
sua figliola. le si lanciò addosso e la ficcò dentro la siepe a forza di
si lanciò addosso e la ficcò dentro la siepe a forza di pugni. -vergognosa!
e pesta, frignava, sentendosi bucar la faccia dalle marruche: aspettandosi altre busse.
luoghi più domestici ancora, e presso la città, come sarebbe alle nostre cascine,
bianco, o marruca, che è la pianta più utile per le siepi.
. non s'era ancora pettinata. la zazzera, un arruffio: un intrico
magari t'ingollerebbe se tu non avessi la ragione dalla tua, e un ottimo randello
di queste rispettabilissime persone mi rimanessero per la gola come altrettante marruche.
lastri, 1-3-105: questo bestiame vuole la sua uscita in paese più domestico e
in un borbottio rattenuto il mattino, dove la stradicela la s'inoltra peritosa nel forteto
rattenuto il mattino, dove la stradicela la s'inoltra peritosa nel forteto; o dove
chieti. collenuccio, 9: la regione di tutti li predetti sei popoli,
sito. carducci, iii-5-45: tennero la italia inferiore i vestini i marrucini i peligni
se ne debbino far fare detti berrettai la polizza dal detto maestro lanaiuolo o marruffino.
cioè al massimo grado insicura, come dice la stessa parola lasciata dai francesi a corrompersi
marsala, sm. (popol. anche la marsala, sf.). vino
, o anche, pop. 'la marsala '(in sicilia sempre la *
'la marsala '(in sicilia sempre la * marsala '). gozzano,
città siciliana di marsala in cui iniziò la produzione e il commercio di tale vino.
si è ingannato nell'attri- buire la debolezza dei galli al commercio dei marsigliani.
le timid'onde, / e la odono eccheggiando / le marsigliesi sponde
e fa le boccacce, per la pessima cena di ieri. calvino, 11-52
spaventose, cantando a tratto a tratto la 'marsigliese '(fu questa una canzone
palazzo ducale. carducci, iii-3-333: la marsigliese tra la cannonata / sorvola,
carducci, iii-3-333: la marsigliese tra la cannonata / sorvola, arcangel de la nova
la cannonata / sorvola, arcangel de la nova etate, / le profonde foreste
da rienzo [petrarca] avesse celebrata la resurrezione di roma repubblicana, avrebbe creato
confortati gl'italiani alle armi, avrebbe creata la marsigliese del secolo decimoquarto. carducci,
ode alla libertà, l'ode su la plebe,... una (la
la plebe,... una (la chiamo così per ora, non sapendo
le future battaglie, e una canzone su la poesia; stampo allora un libretto di
a rigovernare le marsigliesi malconce, dopo la furibonda grandinata della settimana avanti.
capita un bel giorno, e vi domanda la « marsina » per andare a un
da uomo stava piluccando una marsina sotto la finestra, e aspettava che si scaldasse un
elettorato non vi sono quasi più classi, la democrazia del costume pareggiò gli abiti e
pareggiò gli abiti e il linguaggio; oggi la marsina del gentiluomo è quella medesima del
'marsina, marsinòn, marsinìn '. la marsina sarebbe il 'frac ',
da vero poeta. pirandello, 8-382: la marsina doveva essere di là, nel
l'uniforme nuova, lo spadino e la feluca di ministro. pratolini, 5-40
spegnersi mortificate sull'ultima marsina che infila la porta. 3. giubbone militare
aggettivale. carducci, ii-12-52: sarà la morte di cinque o sei professori e
al suo posto, in marsina, con la gardenia all'occhiello. pirandello, ii-1-325
, 152: quanti pensa d'aver la vale piena / de orade vecchie e cievali
figlio, / e '1 marso ombron ne la battaglia entrando / e rimettendo le lor
madri, e con l'ignudi / petti la pugna accesero / o ululando le marse
o marrucine. idem, iii-1-1056: la gente marsa / è d'ossa dure.
-sostant. collenuccio, 9: la regione di tutti li predetti sei popoli,
i vestini. carducci, iii-5-45: tennero la italia inferiore i vestini i marrucini i
perché l'embrione non è connesso con la parete uterina mediante la placenta; i
è connesso con la parete uterina mediante la placenta; i piccoli nascono in condizione
ove si trovano i capezzoli (ma la mancanza di placenta non è sempre assoluta
trovarsi in diverso grado di sviluppo secondo la specie, fino a essere praticamente assente)
, poiché le specie differiscono molto per la statura, l'aspetto, i costumi
2. figur. persona che ha la bocca sempreaperta; chiacchierone. de marchi
frugoni, vii-827: tu, che sei la mignatta dell'oro, il formicone del
il girifalco della borsa... la calamita delle ricchezze, in queste affluenti apponi
i diplomi di laurea, vigila sopra la scolaresca e su gli andamenti degli studi
aveva il marsupio e che dovette lasciarmi la leggittima. imbriani, 2-38: al menomo
contemplazione del suo caro marsupio, trova la cassa vuota. r. sacchetti, 1-194
precoce di sviluppo e dove viene completata la gestazione. 5. ant. boccia
fasciculo di medicina volgare, 52: la erba se nomina da'calderi luperax,
questa erba mescolata con un'altra certa erba la quale si chiama martegon, cioè silfio
chiamano gli alchimisti martagon. questa produce la radice gialla simile a quella del giglio bianco
erano adunati per venir a'danni di la patria, e che alcuni di l'
certi martolossi venuti prima per depredar in la crovazia. idem, iii-458: a di
guida dei martalossi che dormono in su la neve. patrizi, 718: ma perché
mostrando al poner mano, / la codardia più d'ogni vii martano.
., 5-11: dov'era anco / la statua dell'idolo di marti, /
2. per metonimia. letter. la guerra, l'attività bellica; l'
bellica; l'esercizio delle armi, la milizia; lo spirito guerresco, l'
il furore guerriero, il valore, la gloria militare. boccaccio, 1-ii-87:
, 1-ii-87: dando a'pensier d'amor la notte parte, / e 'l dì
insano. caro, 3-23: è de la frigia incontro un gran paese / da'
che marte avea nel core / e ne la bocca e ne'begli occhi amore.
occhi amore. bellegno, li-2-369: la gioventù e l'ordine equestre sono poco
e più eccellente a chiamare li uomini co la tromba e accendere marte col canto suo
finite hanno, / si ritorna ciascun da la sua parte; / né v'indugiano
, 6-251: si risolvè di tentare la fortuna con venire a zuffa generale e fare
fare il comune marte giudice di tutta la cosa. tassoni, 9-64: forse
marte, grandissima e oltremodo costante essendo la difesa de'turchi. arici, iv-102:
fiamme e cener sparte, / e tra la fame e il ferro e le fatiche
incerto marte / vede pender di sé la miglior parte. idem, 20-72: sta
20-72: sta dubbia, in mezzo la fortuna e marte. alfieri, 1-93:
227, 80 milioni di km (la distanza minima dalla terra è di circa
molto favorevole perché ne possa essere osservata la superficie, che appare di un colore
macchie sia scure sia luminose; compie la rivoluzione siderale su 686, 98 giorni
della metà di quello terrestre), la massa, la superficie, il volume
di quello terrestre), la massa, la superficie, il volume, la densità
, la superficie, il volume, la densità, la gravità alla superficie sono
, il volume, la densità, la gravità alla superficie sono rispettivamente 0,
ordine di distanza dalla terra, dopo la luna, mercurio, venere e il sole
'l terzo lume e marte, / fia la vista del sole scolorita. landino [
. landino [plinio], 5: la terza spera è di marte: la
la terza spera è di marte: la quale alcuni dicono d'èrcole focosa per la
la quale alcuni dicono d'èrcole focosa per la vicinità del sole, e quasi in
suo corso. comanini, l-m-375: la parte posteriore, dove sta l'ago e
sole, e lontanissimi quando sono verso la congiunzione. i. riccati, 1-258
suo perché, e lascio ad altri la briga d'indovinarlo, spezialmente per ciò
a marte, il quale, situato fra la terra e giove, pare che giusto
di lune. calvino, 8-10: la vidi [la luna] che si staccava
. calvino, 8-10: la vidi [la luna] che si staccava da tutte
venere, come una sforacchiatura da cui la luce s'irradia, ma una vera
chimica: con riferimento alla credenza secondo la quale i principali pianeti conosciuti influivano nella
rame, mercurio l'argento vivo e la luna l'argento. a. neri,
del marte. zeno, ii-121: la mattina prendo una bevanda poco gustosa,
) che ha interesse in rapporto con la lettura della mano stessa (e qualora
inventare e comporre di proprio marte si è la prima lode nella poesia. -far
. ariosto, vi-756: 10 ritrovai la veronese, e dissele / ch'io m'
j fiorino d'oro nuovo: portò la bella martedie dies v di giungno.
martedì 29 di dicembre 1517, come la detta maddalena mia donna partorì. canti carnascialeschi
disse elena. borgese, 1-121: [la madre] la sera di martedì,
borgese, 1-121: [la madre] la sera di martedì, sul finire del
, 9: io vo'fare carnasciale co la donna; carnasciale è martedì, come
che tanto le vale il carnasciale quanto la quaresima. de amicis, xii-69: di
martedì della settimana santa, che precede la pasqua. nuovi testi fiorentini, 394
, l'effetto che ne consegue; la maniera con cui si martella.
spade e il busso de'cavalli, la terra con l'aria ne faceva mutamento.
, quel martellamento gli ricondusse in mente la sala da pranzo. -suono di
insistenti. d'annunzio, 4-11-153: la diversità di materia nelli oggetti che empiono
che empiono quelli interni non è resa con la diversità nella pennellata, con le grossezze
estremi non potei essere, in tutta la vita, che un povero questuante vergognoso e
martellamento ad ordine sparso per poter applicare la teoria dell'economia delle forze, sì
sì che apparve ovunque formidabile, per la snellezza dei movimenti, radunandosi e convergendo
vacchetta, un cerchio di dolore gli serrava la fronte e le tempie martellanti.
dei martellanti problemi che gli avevan tolto la pace e la gioia di vivere. idem
che gli avevan tolto la pace e la gioia di vivere. idem, vi-540:
di tutte le parole di cui lo riempì la mar tellante passione dei tempi
. particolarmente netto, marcato, secco (la voce, un suono, una risata
e come in un duetto disperato proruppe con la sua voce ardente e martellante. jovine
xxxviii-320: venne il sospir alor da la fucina / del gran fabro ch'a jove
. ariosto, 45-70: ruggier su la spada martella / per rintuzzarla che non
vesuvio, sotto le cui piante giace la villa, disprezzati tutti gli argenti che
ignude, / tinti il seno e la faccia, / martella un brando su la
la faccia, / martella un brando su la negra incude / con le robuste braccia
, i-956: i calafati, / su la punta di sostene, / lenti,
martellavano sui telai inchiodando le scene per la rappresentazione della sera,...
... mentendolo per le canne de la gola, alzò il pugno e gli
che nelle stanze terrene tormenta, con la punta d'acciaio, il seno bianco
ha mancato martellare questa pietra, acciò la stia bene in sesto e poter entrare
carretto, 3-38: questa ceca che la povertate / fatto ha fugir cum li compagni
fatto ha fugir cum li compagni miei / la voglio martelar cum la mia zappa.
compagni miei / la voglio martelar cum la mia zappa. ariosto, 37-100: senza
, / che 10 fa tramortir sopra la sella. forteguerri, 26-40: segue
pugni e facendo sproni de'calcagni, la cacciava in furia. bandi, 1-ii-301:
in furia. bandi, 1-ii-301: la lezione venne assai opportuna, perché i compagni
, perché i compagni del caduto se la diedero a gambe, vedendo che l'avversario
buonarroti il giovane, i-254: passa la notte, e per far ch'ella
martellare le piante a spizzico, diradando la fustaia, così da esporla a tremenda
strimpella / e ne rintrona il vicolo e la piazza. 3. far vibrare
: un ch'era alla veletta in su la ròcca, / de l'armata d'
d'alcina si fu accorto; / e la campana martellando tocca, / onde il
al porto. carducci, iii-21-292: la città volle festeggiare la ribellione di modena
carducci, iii-21-292: la città volle festeggiare la ribellione di modena ad azzo d'este
bolognesi (nel 1306) con martellar la campana della torre e con raccendervi un
suo posto, martellando nervosamente colle unghie la panca. -intr. tamburellare.
, cibandosi, leggeva un libro; la mano poggiata alla fronte, faceva martellare le
con nuovo cuore martello col passo / la strada. savinio, 10-64: sul
10-64: sul marciapiede di fronte, martellando la pietra con tacco nervoso, mulinando il
mulinando il bastoncello con tre dita, la gioventù dorata fissava con occhi di aragosta le
-anche sostant. calandra, 3-99: la sua donna si alza, veste i piccini
alza, veste i piccini che precipitano la scala con gran martellar di zoccoli.
il tiro. moravia, ix-287: la battaglia di sfondamento era finita;.
.. quei cannoni, appunto, martellavano la ritirata dei tedeschi. 7
investire con forza (il sole, la luce, ecc.). govoni
aveva attraversato le barriere di pioggia, la quale diluviava sul mondo, martellava i
a le midolle. giocosa, 2-691: la pioggia martella sui vetri che è un
falegname /... / già fora la betulla risuonante. 12.
che, continuo martellando,... la uccideno e violentemente a le parti infernali
uccideno e violentemente a le parti infernali la relegano. 13. figur.
, con grande e costante attenzione per la forma, per i particolari, per la
la forma, per i particolari, per la parola o per l'immagine poetica (
màntici e martellando con forza di capricci la poetica locuzione. lubrano, 2-41: a
empie di sensi e di sottintesi, e la lavora, e la martella, e
di sottintesi, e la lavora, e la martella, e non la lascia che
, e la martella, e non la lascia che non sia duttile e trasparente,
alla rima regale, / noi martelliamo la rima d'oro; / noi martelliamo
, m'infesti. goldoni, v-291: la vedovella, / milord, per quel
1-372: a furia di martellarti con la logica ti sei fatto a pezzi.
, patire. - anche sostant. la spagna, 14-42: giamai non restarem defaticarci
sien dipartiti, e perché men crucciata / la divina vendetta li martelli. buti,
: 'li martelli': cioè li punisca la giustizia di dio. musso, 61:
e i giuristi, ma non tento neppure la loro difesa, ché sarebbe un'assurda
volete che io vi scuopra con seneca la fucina dove si martellano i ceppi della necessità
sia moralmente (una passione amorosa, la sorte avversa, sentimenti, situazioni,
cosa per grande paura che gli martellava la mente. attribuito a petrarca, xlvii-165
cuor urge e martella, / con la sua faccia candida e pulita. antonio
. antonio da ferrara, 136: la dolce passion che ve martella, / car
passione amara. peregrini, 3-375: la febbre della cupidigia, la fame dell'interesse
, 3-375: la febbre della cupidigia, la fame dell'interesse e la tesifone che
cupidigia, la fame dell'interesse e la tesifone che crucia gli animi infelici, che
ha chi scaltro ed amoroso adocchia / la donna altrui; ché al villano par
; ché al villano par bella / la propria, e amor per altra noi martella
di se stesso com'era una volta; la fame non 10 martella, ma una
prati, 1-220: o padre mio, la tosse / ti martella di nuovo.
della pisana mi martellava sempre; ma la sua lontananza se aggiungeva melanconia toglieva anche
-rimordere. d'azeglio, 5-i-46: la risata sfuggitagli in chiesa lo martellava:
, incalzare. ariosto, 38-69: la sua cara e fidissima consorte, /
ingiuriata forte. guicciardini, 13-iv-259: tutta la notte ebbi non poca fatica a tenerli
. betti, i-497: mi hai martellato la testa per dei giorni, mi hai
tassoni, 1-10: il martellar de la maggior campana / fé'più che in
giovane, 9-148: udito avete / che la campana or or fia che martelli,
campane laggiù. pea, 1-118: anche la torre dell'ore c'era sempre là
s. degli arienti, 339: [la giovane], cognosciuto lui essere uomo
a martellare. salvini, 39-i-60: chiamiamo la gelosia martello dal martellare, cred'io
si fece a preparare, sulla tavola, la lucernetta a petrolio. -sostant
. cesari, 6-37: tanta era la forza di questo divino attrai- mento che
col cuore che le martellava le tempie e la gola. -manifestarsi con veemenza,
barca aveva patito nel travaglio della nave la si era alquanto risentita e faceva acqua.
perché non suonò nella lingua della patria la fierezza di quei sensi, l'ardenza
al martellare d'una domanda, sempre la stessa domanda, alla fine lascia andare ogni
nella testa mi martellava quel pensiero, che la vita è cattiva, e per poterla
non molto tardi. gli martellava in testa la telefonata di irma. 26
questo termine significa 'fa e rifà la tal cosa ', ovvero * prega
. bonaventura volgar., 1-1: perforò la mano con molte martellate...
al fragore dei piatti, quando s'imbandisce la mensa, et al dimenar de i
a vuoto e una sua imprecazione: la martellata era caduta sul pollice. 2
le tempeste, le martellate dei flutti contro la roccia scolorata. gadda conti, 1-537
scolorata. gadda conti, 1-537: la nave si era saldamente incastrata in qualche
che faceva giuoco all'oratore che su facevasi la sua forza, e con tante,
con tante, per dir così, martellate la ripicchiava e ribadiva), il
), il traduttore, per variare, la cambiava in altra. -frequenza
, il senso di questo tracollo, con la martellata che nel 1934 aveva cessato di
del dolor cagionato dall'ulcere quando genera la putredine. tommaseo [s. v
f. f. frugoni, v-274: la poesia l'accolse tra le braccia impazienti
martellate portò lastre ingegnose, / dove la terra ei finse e 'l mar che chiude
ei finse e 'l mar che chiude / la terra stessa entro le braccia ondose.
/ le stecchite mie brame / e la mia fede morta. d'annunzio, iv-1-75
sottilissimo, ornato d'uno zaffiro su la sporgenza della molla. bianciardi, 3-111
cagna, 1-62: gaudenzio, con la testa martellata, ripensando mentre si spogliava
contrassegnato. tecchi, iii-107: tutta la sua vita, così cocciuta,..
uno dei rulli attraverso il quale passa la lastra di vetro, all'uscita del forno
, / uno amante sfortunato, / la sonava a martellato / ad amor con
papini, 27-1201: sentivo in me la forza di un demiurgo costruttore di mondi,
martellatrice, sf. macchina utensile per la sagomatura di pezzi meccanici, la quale
per la sagomatura di pezzi meccanici, la quale effettua una martellatura ad elevata frequenza
— in partic.: operazione mediante la quale si foggia un pezzo metallico reso
.). salvadori, 78: la martellatura non ordinaria del verso e l'
, 14-492: dopo l'abbozzo e la martellatura, tonin giorgetti, poeta di
. cellini, 532: chi non la volessi masticare, la metta in molle
532: chi non la volessi masticare, la metta in molle, e di poi
metta in molle, e di poi la rompa con un martelletto o di ferro
l'estremità ricoperta di un feltro, la quale, azionata da uno dei tasti
rospigliosi elegantissimo arrivava al consulto e alzava la fronte, si concentrava, tirava fuori
colla quale si va alternatamente serrando la forbice nell'operazione del cimare.
da stampa, che serve a spingere la carta a contatto col carattere da stampare
scarso valore. baretti, i-279: la mia prudenza va anzi tanto in là
ne fece molto uso, e fino la 'genesi 'voltò in versi martelliani.
nel far capire a suon di martelliani la gran voglia di maritarsi che hanno.
biringuccio, 1-112: minutamente intaccata [la sega] con una martellina. canti
1-185: il sapere operare / ben la cazzuola colla martellina / fa l'opera
: venutagli stizza contro a'frati per la presunzione loro, che così poco rispetto
non era disfatto, sebbene era scoperta la storia, con una martellina da muratori
, quanto chiamare muratore ciascuno che adopera la martellina. baldinucci, 90: 'martellina':
martello d'acciaio che da una parte ha la bocca, cioè il piano da picchiare
citolini, 498: con lo scoltore sarà la scoltura, lo scol- tore, gli
le martelline da denti, le seste, la scquadra. vasari, i-95: bisogna
. vasari, i-95: bisogna per la maggior parte lavorarlo [il granito]
[il granito] con martelline che abbiano la punta, come quelle del porfido,
e diviso in più punte a diamante, la quale serve a'maestri di scarpello per
lavorar le pietre dure, perché macera la superficie smossa dalla sabbia, che per altro
, percossa dalla pietra focaia, produceva la scintilla e la comunicava alla carica.
pietra focaia, produceva la scintilla e la comunicava alla carica. d'alberti [
focone dell'archibuso e nel quale picchia la pietra focaia. guerrazzi, 2-647: vi
. di su, e in questa alzata la martellina inescava lo scodellino. dizionario militare
molte parti. eccone le principali: la cassa; la canna; la piastra;
. eccone le principali: la cassa; la canna; la piastra;..
principali: la cassa; la canna; la piastra;... il martellino
a martellina: martellinare. documenti per la storia dell'arte senese, ii-188: il
all'entrar de'chiostri. -mettere la martellina in una casa: introdurvi i
in una casa si comincia a mettere la martellina, non si finisce di spendere.
spendere. fanfani, i-114: 'metter la martellina': mettersi a fabbricare.
[s. v.]: 'mettere la martellina'vale anco cominciare a demolire.
[s. v.]: metton la martellina al convento dell'ara coeli.
. sottoporre a martellinatura, battere con la martellina. = denom. da martellina1
sottoposto a martellinatura, lavorato con la martellina. c. e
. operazione che consiste nel picchiettare con la martellina la superficie di una pietra o
che consiste nel picchiettare con la martellina la superficie di una pietra o di un
lavorazione a freddo consistente nel battere con la martellina un oggetto di rame, bronzo
: interverratti che quando sarà piena [la forma], in piccola botta di martellino
forma], in piccola botta di martellino la spezzerai destramente. documenti per la storia
martellino la spezzerai destramente. documenti per la storia dell'arte senese, i-134:
quel tassellino piccolo detto ancudinuzza, con la penna del martellino si dia pian piano
pagava in siena e in firenze per la vendita del vino al minuto (anche
gabella del martellino). documenti risguardanti la repubblica senese ritirata in montalano [rezasco
del martellino ': in siena e firenze la gabella del vino a minuto, e
venditori del vino a minuto; per la quale finestra, tanto larga da passarvi
dalla noce seminata non avrete con certezza la varietà che desiderate di coltivare, e
il tipo della specie, e che è la meno pregiata, perché dà frutto piccolo
guscio durissimo e che non lascia uscir la mandorla se non se riducendolo in minuti
d'annunzio, v-2-388: la squilla della campana d'avviso risollevò dal
natale, nell'ora del silenzio, tra la carcere e la caserma, tra il
del silenzio, tra la carcere e la caserma, tra il bastione e l'arsenale
zena, 1-501: nicoletta l'accompagnava [la madre] sfiorando i tasti a lenti
, col secco martellio sviscerando dah'istrumento la voce d'un istrumento nuovo, barbaro
d'un istrumento nuovo, barbaro come la canzone. 2. scampanio.
accelerata. d'annunzio, i-30: la febbre mi riarde / il sangue orribilmente
'l cuore. papini, i-1047: [la celenia] non sentì che il martellìo
l'impugnatura; nella forma più comune la mazza reca da una parte una superficie
cintola di maria vergine, io: la prima notte che stette in questo soppedano
piglia dante 11 martello e gettato per la via, piglia le tanaglie. statuto
d'esse, lavorare a fuoco de la detta arte o di cosa che ad essa
. cellini, 617: in su la testa di sopra [del conio] percuoti
. citolini, 399: segue poi la ramaria; dove... troverete il
bocca piana, da bocca tonda, la curtola da la costa. idem, 498
, da bocca tonda, la curtola da la costa. idem, 498: con
, 498: con lo scoltore sarà la scoltura, lo scoltore, gli scalpelli
si ferma il manico di legno; la bocca, che è una delle parti
, che è una delle parti con la quale si batte per piano; e la
la quale si batte per piano; e la penna, che è di diverse figure
e vasi di metallo, per istender la piastra di esso; sono tali martelli
forma quadrangolare, da una parte con la bocca piana da picchiare e dall'altra col
cavar chiodi; ed è questo granchio la penna del martello stiacciata e augnata, divisa
penne interamente piano; e serve per istiacciar la piastra di metallo e renderla piana.
s'ode su l'etna gemere / la fucina sonante. leopardi, 25-33: odi
: odi 11 martel picchiare, odi la sega / del legnaiuol che veglia.
viene battuto dal banditore per indicare che la merce è definitivamente assegnata a colui che
accanto al martello delle aggiudicazioni, stava la tromba da « trombettare » l'asta.
asta a centoquattro milioni ufficiali; con la percentuale aggiunta, più di centoventuno.
un bollo particolare di cui è vietata la duplicazione, che, fornito di penna
par., 2-128: lo moto e la virtù de'santi giri, / come
borgese, 1-123: perché lasciava partire la moglie così? (ecco il battere dei
percuotersi agli amorosi uffici. documenti per la storia dell'arte senese, iii-27:
suonano a mano col martello che batte la campana nell'orificio dalla parte di fuori
ad ogni quarta porzion d'un'ora / la tremenda sua voce udir fa il tempo
concepisco per cosa possibile che, infuriando la peste in una città, naturalmente compariscano talvolta
, perché non è dubbio che ne la manifattura de le donne si debbon
più prezioso, ottenuto spianando o sbalzando la lastra metallica mediante martellatura. sanudo,
forte, rapido, continuo martello: era la prima volta che ella provava una sì
, rotte son le lime, / e la fucina tutta si distrugge. ottimo,
; anche se non riuscirà a raffreddare la sua lava incandescente, e a lavorarla
8. chi si prodiga nel difendere la verità e confutare l'errore; apologista
a voi credere si dee, sì per la vostra autorità e sì ancora perché voi
catolici, gloria e splendor di tutta la chiesa? segneri, 5-97: ho
... fu martello de'sanniti, la durezza de'quali costui domò. musso
terribil mar te fio de'nobili, se la intese anch'egli col re manfredi.
della delazione ed il sospettare e vilipendere la dottrina non davano ai popoli la coscienza
e vilipendere la dottrina non davano ai popoli la coscienza del bene che per altri rispetti
in braccio, e, per essere la schiavetta tutta tutta lei, ne smanio.
pazzi, ii-353: il martello sarà la memoria della passione del verbo. chiabrera,
milano, non senza martello mio per la perdita della presenza sua. a.
isfuggo il martello della tribolazione, ma la vostra divina grazia mi assista e mi
certo ch'io devo ringraziare la natura di quest'acciaio ch'ella ha
del mio cuore, e ringraziare altresì la fortuna ed i tempi che l'hanno
vi-347: chi è messo in zambra da la fante, chi trattone dal famiglio,
un ospitale, / contandovi il francioso e la moria, / quanto il martel d'
parimente il suo assenzio, lo sdegno, la gelosia, il martello e mille altri
martel, che lavora, / t'apre la borsa e volano i presenti, /
/ e al fin resti a dormir con la signora / che ti squinterna mille sacramenti
teco allora. aleandro, 1-314: la metafora di martello, per gelosia, è
/ sbuffo ed i piedi sbatto per la rabbia; / e perocché filizia aver
maniere ed espressioni è fecondo, chiamiamo la gelosia martello, dal martellare, cred'io
qualsivoglia affanno o angustia di cuore per la cosa amata: detto 'martello', quasi
e percuota il cuore, donde poi venne la voce 'batticuore '. g.
questi gradi poi l'ardore, / la gelosia, il furore e 'l martello /
. doni, 3-245: voi siate per la fede mia entrato sul filo della senopia
restò con martello per non aver vista la chiesa di san giorgio, nominata.
, sol per martello / che, scorsa la val d'elsa in questa guisa,
non aprire più il tuo costato con la lancia de'mie'scelerati pensieri, col martello
martello delle mie opere infami e con la canna della mia vana superbia?
che state sempre in tagliar colletti su la pelle di questo e quello.
dell'orecchio medio, che comunica con la membrana del timpano mediante il manico ed
manico ed è articolato all'incudine con la testa. -muscolo del martello: ognuno
quali portano il nome, fuor solamente la staffa; ma percioché ad ogni altra cosa
di parole. bonfigliuoli, i-520: la staffa [dell'orecchio] era ancor lei
16. arald. figura che simboleggia la diligenza, l'ingegno, il lavoro
, l'ingegno, il lavoro e la gloria che ne deriva (e,
ne deriva (e, anche, la tenacia, la volontà, la forza d'
(e, anche, la tenacia, la volontà, la forza d'animo nel
anche, la tenacia, la volontà, la forza d'animo nel caso che l'
3. -martello percussore: martelletto con la testa coperta di gomma, adoperato nell'
un gran colpo di martello ferrato sopra la testa, combatteva tuttavia con grandissimo valore
nella fronte. garibaldi, 2-369: la sinistra dei borbonici, essendo in possesso
strumento usato per accordare pianoforti; ha la mazza fornita di testa e di due
simili strumenti a bischeri, per ottenere la loro accordatura. crusca [s. v
all'accordatura de'pianoforti e che ha la forma dei martelli ordinari, se non
, che poi si fermano picchiandoli con la bocca del martello. -martelletto (del
azione del tasto, va a percuotere la corda, e per tal modo produce il
a percussione. sanudo, lii-601: la sera in palazo del serenissimo vene una
introdotta al di sopra dello stantuffo durante la corsa motrice, lo proietta violentemente nell'utensile
è costituito da un affusto telescopico e la cui punta perforante, continuamente a contatto
punta perforante, continuamente a contatto con la roccia, avanza, mediante il sistema
martello perforatore. soldati, xi-175: la costruzione dell'autostrada e dei due cavalcavia
piccone sull'asfalto, e se poi la massicciata è troppo dura, arrivano altri col
, che serve a introdurre nella navetta la spola piena allontanando quella vuota. 25
, le quali da una parte accrescono la spesa del monetaggio e dall'altra costituiscono
innanzi, ebbe in che provare a martello la saldezza del suo amore verso la compagnia
martello la saldezza del suo amore verso la compagnia. savinio, 2-21: il
nell'aria, agitava lo zoccolo con la mascherina rossa, distaccato dal calcagno, contro
contro cui, quello zoccolo, batteva la pianta a martello, schioccando d'allegria
: con stupore antonio constatò che laide la cantava nello stesso identico modo, il medesimo
sospetto della tua vita, perché, conoscendo la tua codardia, aveva solamente un poco
sua mogliera tutto 'l giorno / per la gran gelosia ch'egli ha di lei
ariosto, 340: costui, dopo che la cosa di dulippo ha intesa, è
... ch'egli ha martello de la mia partita, e che qui è
il martello di farvi da voi stessi la carriera. -provare avversione, fastidio
5-6: vedete pure di non lodar tanto la vedova con vostro padre ancora, che
insistentemente ribattute quanto è minore in esse la possibilità di persuadere, non dico, per
vi spende a staia, / e la vuol darli martello. n. franco,
l'arte d'una sagace donna, la quale per dar martello a l'innamorato,
marino, i-317: non può imaginarsi la consolazione da me sentita nel ricevere buone
buone novelle d'uno amico così caro, la cui lontananza ed il cui silenzio confesso
all'inverso. gualdo priorato, 898: la francia... tutta unita dava
. menzini, 5-114: quando per la gotta chioccia, /... /
: operare a proprio danno, darsi la zappa sui piedi. menzini, 5-70
per questo. nievo, 3-111: la morosina si levò da letto pensando a quelle
fare in modo che tutto proceda con la massima perfezione, che vada tutto a
. onde 'levare il martello': chiudere la vendita del vino. -mettere il
'studio * presentato dalla commissione siasi fermata la massima di non metter le mani e
... osserva non senza timore che la conservazione... è per contro
volessin provar quello, / e conoscessin la lor malattia, / tutti ritornereb- bono
assai, perché del poco non stimerei la grazia; con questa con- dizion però
che non ci faccia morir di martello per la sua lunga absenzia. buonarroti il giovane
buonarroti il giovane, 10-944: per la dolcezza se le lasciò ire: / e
mio gusto tutto ciò ch'apparteneva a la favola; ma ancora migliorate molte cose
cose che riguardavano l'allegoria, de la quale son fatto, non so come,
di meinersvich delle pendenze di munster aiutava la propensione di quei popoli a credere ogni
spassar teco il martello ch'egli ha con la tale. p. fortini, i-63
i-63: non restava lo scioco che de la fiamenga non si ricordasse; faceva sovente
non si ricordasse; faceva sovente con la donna come colla fiamenga faceva, per
martello: v. suonare. -suonare la campana a martello: v. campana1,
: al batter del martello si scuopre la magagna. ibidem, 271: martello
. tess. operaia che, durante la follatura dei panni, manovra e sorveglia l'
disse in verona chi, nella guerra fra la repubblica di venezia e l'imperatore,
martedì. sanudo, i-723: la sera poi se intese come il marti per
maestà del volto molto dell'uomo, la martigòra e tanti altri animali alla struttura
e martidiare in molti modi, che se la metà facesse per resistere al diavolo ed
: un uomo è martifero, se usa la influenza della guerra contra li nemici della
. 3. inter. martinal per la martino!: perdinci! corti,
! corti, 391: eh, la martina! svizzere! la grana non
: eh, la martina! svizzere! la grana non ti manca! =
i maragoni, gli smerghi marini e la lor voracità, gli smerghelli, i corvi
oste, che s'apparecchiasse. e chi la chiamava martinèlla, e chi la campana
chi la chiamava martinèlla, e chi la campana degli asini. e quando l'oste
andò ad oste a monte aperti, la insegna ebbono... fu una
già ne'gran casi firenze, sonar la martinèlla e metter fuori il carroccio.
. note al malmantile, 1-285: la figura del carroccio colla campana, detta
figura del carroccio colla campana, detta la 4 martinèlla '(credo io, da
, 104: ad un tratto suona 4 la martinèlla', traggono fuori il carroccio,
vestirsi di ferro. carducci, iii-19-111: la leale mar- tinella de'comuni suonava di
2-93: batte il suo fioco / tocco la martinèlla ed impaura / le sagome d'
del parlamento italiano si servono per raccomandare la calma o imporreil silenzio. 2.
. 3. locuz. sonare la martinèlla a qualcuno: biasimarlo apertamente,
ammorza il fuoco: gli si sonerebbe la martinèlla, s'un moderno l'avesse detto
una leva, che serviva per tendere la corda della balestra. ariosto,
sé accomodata ima vite lunga, quasi per la lunghezza dello strumento: questa vite à
superiore una gruccia pure di ferro, la quale nel girarsi, a forza di
sta notte in su 'l martinello per la noce de benevento...
co'martinetti. magalotti, 21-164: fatta la medesima esperienza con un balestrone di quei
scorrevole in un cilindro, che subisce la spinta esercitata da olio in pressione fornito
una pompa (martinetto idraulico) o la spinta esercitata da un congegno ad aria
nome volgare con che alcuni marinari chiamano la cordoniera del picco e anche le mantiglie
idraulico o pneumatico che serve a dare la spinta necessaria all'invasatura per il varo
insieme formato dalla invasatura e dalla nave la spinta necessaria per farlo discendere in mare
fu discreto e prudente / colui che ritrovò la martingala. caporedi, i-43: a
far, secondo che essi avean recato / la forma, tante martingale e tante,
sassi a concistoro. guglielmotti, 522: la martingala non era la calza istessa,
, 522: la martingala non era la calza istessa, ma invece l'adornamento,
'). -calze a o con la martingala: calzoni forniti di tale ornamento
antichi, a voler portar le calze con la martingala. caporali, i-43: gli
. / un par di calze con la martingala. ghirardi, 105: se io
verno a tempo di notte, e la camicia di bombaso in dosso, me
1-5: veste all'usanza o porta la beretta a tagliere e le calze alla martingalla
e se gli porti cotesta tua fiera, la comprerà tutta. credilo a me,
se tu vuoi; se non, menati la tem- pella a la martingalla. n
non, menati la tem- pella a la martingalla. n. franco, 4-201:
è forza ch'io mi spunti fino a la martingala e che dia d'una culattata
potrete ben (come si dice) / la tam- pella menar a martingallo.
cappotti militari). qualcuno fa derivare la parola dal provenz. 'mar- tegalo
del cavallo, per impedirgli di alzare la testa. bresciani, 6-x-391: gli
dalla bar- bozza al pettorale, perché la bestia non levi troppo la testa quando
pettorale, perché la bestia non levi troppo la testa quando si tirano le redini.
-falsa martingala: correggia che assicura la sella al pettorale. dizionario militare
. le fibbie co'loro ardiglioni, la falsa martingala. -figur. misura
gli stragli corrispondenti a tirarlo in su. la martingala s'incappella al bastone, fa
armatore avanzato fin sotto il cannone dando la caccia ad una martingana carica di mercanzia
il papa martino v nel 1430 sanciva la riunificazione dei conventuali e degli osservanti
, detta martiniana da martino bernardini che la propose, escluse dal l'aver parte
: da poco aveva lasciato nella basilica la santa chiara dell'affresco martiniano. 2
per ordine li vorrà trovare, legga la cronica martiniana, e in quella gl'imperadori
da capistrano, allo scopo di promuovere la ri unificazione dei frati minori conventuali e
e così per aumento di attrito cessa la pericolosa celerità della vettura. fucini,
: dette in un gran ridere e riprese la corsa, a martinicca serrata, giù
corsa, a martinicca serrata, giù per la china tortuosa. d'annunzio, vi-324
col timone. cicognani, iii-2-64: la martinicca serrata a colpo inchioda la vettura
: la martinicca serrata a colpo inchioda la vettura sul piazzale davanti alla rampa d'ingresso
alla villa. baldini, i-558: per la strada cominciava a passare qualche calessino carico
qualche calessino carico d'ortaggi, stridendo la martinicca giù per la discesa. c.
ortaggi, stridendo la martinicca giù per la discesa. c. e. gadda,
sbilanciato a destra, l'andava strizzando la martinicca, mentre di più in più,
. martini, i-270: deve intendere che la superiorità morale non è martinicca adatta a
giorno in cui si mettesse a scorazzare per la china degli amori nuovi. viani,
sente correre a martinicca svitata giù per la scesa di san miniato al tedesco.
. -fare da martinicca, mettere la martinicca a qualcuno: limitarne la libertà
mettere la martinicca a qualcuno: limitarne la libertà, trattenerlo, condizionarlo, frenarlo
s. v.]: voglion mettere la martinicca al liberalismo. cicognani, v-1-322
dopo avergli dato l'aire. -porre la martinicca al proprio carro: non avere
, bisogna che pongano al loro carro la martinicca e, prima di giungervi, aspettino
settecento dalla setta massonica dei martinisti; la setta stessa. tramater [s
immaginava di professare il cristianesimo in tutta la sua purità, pretendendo di aver commercio
le anime e con gli angioli, e la conoscenza de'misteri della natura. della
novembre), che coincideva tradizionalmente con la fine del contratto di colonia o di affitto
v.]: * san martino', la festa che si fa quella sera forse
si riaprivano le scòle; si chiude la villeggiatura. a san martino ci rivedremo'.
.. ecco un'altra bizzarria: la festa, che ricorre a san martino,
piazza. mi dicono che i più precedono la chiamata e accorrono volontariamente volgendo la faccenda
precedono la chiamata e accorrono volontariamente volgendo la faccenda in scherzo. -estate di
santa maria, i-200: v'erano sopra la nostra nave due ucelli, detti martini
* i san martini erano molto ricercati per la bontà dell'argento; e se ne
coltello (con riferimento alla spada con la quale il santo tagliò il suo mantello
santo tagliò il suo mantello per donarne la metà a un mendicante). -come
natiche; e tanto dentro soffiò che la nina rinvenne e sana e salva saltò in
... [l'altro] presa la propria moglie per li capelli, con un
le canne della gola; dopo, tolta la piva, le soffiò nel martino,
le soffiò nel martino, ma per questo la meschina non risuscitò. 9
62. -gabbare san martino: abbandonare la carriera militare, disertare. tommaseo
si dà alla milizia, e poi la abbandona. io. prov.
. -per un punto martin perdé la cappa: v. cappa1, n
italia è stazionario e di passo; la carne non è commestibile; alcedine,
, il mantello,... la scquatina, l'agla e martin pescatore.
diomede e così insieme, / a la vendetta vanno come a l'ira.
/ acuta e sì crudele: / vedi la carne mia che si martira, /
bandello, ii-992: ch'ama sol la bellezza ch'ei rimira, / ama una
/ che, come un po'di febre la martira, / o corso d'anni
si martira. -intr. con la particella pronom. provare dolore.
del tufo, no: indi poi nasce la bramata prole, / né più la
la bramata prole, / né più la donna si martira e duole.
fortuna, / chi può fuggir da la tua rete ascosa? /...
/... / che più che la tua rota volve e gira, /
tasso, 1-9: vede tancredi aver la vita a sdegno, / tanto un suo
martira, / siamo... la cosa sciocca, / se dritto dritto a
tornar d'egisto? poerio, 3-369: la tua mente senza fin s'aggira /
l'abbandona / coscienza del ver che la martira. -rifl. antonio da
2-207: giugne a quel anco e la voglia anco il tira / a l'alta
e martira. forteguerri, 7-123: la fante si martira, / che non
, / che non sa quello che la sua signora / ha dentro il cor.
ii-16: di sé si martira, / la chiama e sospira. graf, 5-261
muto pianga e si martiri, / e la speranza si ravviva e accende.
, ii-276: sono in tale oscuritade per la quale si puote intendere che la
la quale si puote intendere che la pena di quelle anime sia ch'elle
propria fede sopportando eroicamente le torture e la morte violenta; chi è ucciso perché
è ucciso perché si rifiuta di trasgredire la legge di dio (e nella liturgia
32-15: or quali pene non provò già la costanza de'martiri, de'quali noi
più tosto patire pena e morte che rinegare la cristiana religione, sono stati optimi testimoni
morire fecero testimonio al mondo quanto più che la lor vita amavano cristo. b.
che in quel momento suggellavano col sangue la fede nella virtù e nella verità. d'
all'altare maggiore un giovine prete celebrava la messa con la pianeta rossa: la
un giovine prete celebrava la messa con la pianeta rossa: la festa di un
la messa con la pianeta rossa: la festa di un martire. -raro
in franza. salvini, 40-100: la memoria si rinnovella dei gloriosissimi martiri e
cristo venisse in carne, combatterono per la legge di dio infino alla morte e portarono
-martire del diavolo: chi rinnega la fede o trasgredisce i comandamenti divini.
disposto a qualsiasi rinuncia piuttosto che rinnegare la fede o trasgredire i comanda- menti divini
[s. v.]: la chiesa a cristo: 're glorioso de'
]: 'regina dei martiri ': la madonna. -tempo dei martiri: le
con consapevolezza subisce un'oppressione iniqua, la persecuzione, la prigionia o anche la
un'oppressione iniqua, la persecuzione, la prigionia o anche la morte per affermare
la persecuzione, la prigionia o anche la morte per affermare un ideale (come
morte per affermare un ideale (come la difesa di diritti conculcati, l'indipendenza
della patria, il progresso sociale, la solidarietà umana, ecc.);
e alla sua fiducia dà per impulso la fede alle cose immortali. maz
armeggione / dato al patibolo / per la ragione. g. ferrari, ii-146
, ii-146: vedete le rivoluzioni, la collera del popolo, che copre di
sta da vicino. carducci, iii-17-6: la realità nelle quindici o venti commedie migliori
i-3-306: il bruno, nell'accogliere la morte per non rinnegare la sua filosofia
nell'accogliere la morte per non rinnegare la sua filosofia, concorse a creare più larghe
e il martire di spilberga avrebbe conchiusa la sua vita politica e letteraria, dettando
dei gesuiti. -nazione martire: la polonia, perché più volte privata dell'
gioco. salvini, 39-iii-176: per acquistare la saviezza, che, come dissi,
saviezza, che, come dissi, è la scienza della salute, non fa d'
martiri dell'opinione, noi abbiamo forzato la opinione stessa ad arrossire della sua ingiustizia,
inciviltà... cominciava a diffondersi la leggenda della bambina martire, al punto
punto che teresa fu costretta a ricevere la signorina per avere una spiegazione con lei.
. e. cecchi, 5-116: la grande e gentile sorpresa di moro è
pietà, per ottenere compatimento; fare la vittima. tommaseo [s. v
inveiva nei caffè e nelle trattorie contro la stampa corrotta. tarchetti, 6-ii-339: mille
questa pazienza in tollerare le ingiuste scomuniche la chiamò vero martirio, perché mentre ch'egli
e derisi. gozzano, i-1097: la leggenda la fa [santa barbara] nascere
. gozzano, i-1097: la leggenda la fa [santa barbara] nascere a
[s. v.]: 'la causa fa il martire ': non il
del martirio, né merito alcuno; ma la ragione sacra, il fine alto per
dominici, 1-154: come goderai vederti la casa piena di marterelli, combattitori
comandamenti della legge divina. -anche: la tortura inflitta al cristiano per farlo abiurare
peto g'ha zungà, / sostegnendo umelmente la sua testa gli à taliaa. dante
dante, par., 11-100: per la sete del martiro, / ne la
la sete del martiro, / ne la presenza del soldan superba / predicò cristo
martiro, / né vogliam per bugie campar la morte. buti, 2-358: santo
ho studiato questo punto sett'anni, se la podestà del papa era di giure divino
e trovatola comandata da dio, così la tengo e credo, e per lei morrò
giannone, ii-63: quindi eziandio naque la costanza colla quale i credenti soffrivano tanti
cani? non sapete che sono luterani la più parte, e che ammazzare un sacerdote
suo officio e del suo martirio: la palma e l'alta torre merlata con le
: l'effetto del volontario sacrificio per la fede; i meriti che ne derivano.
, o come allora diceano e come la chiama esso ildebrando, confessione (così chiamavano
magno. lami, 1-1- lxxiv: la confessione o martirio giace sotto il presbiterio,
pace. frezzi, iv-17-145: per la superbia di chi 'l pomo acerbo / gustò
401: intonarono i predicatori da'pulpiti la medesima sera ed il giorno seguente le
a gli dei laccoonte, / de la perfida reggia / avviluppava in tortuose spire
carne, il vino diventa sangue. e la carne d'un dio fatto uomo,
testimoni reticenti, per indurli a confessare la propria colpa o a dichiarare la verità
confessare la propria colpa o a dichiarare la verità). -anche: dolorosa punizionecorporale.
il ponessimo [l'amico]: la quale conclusione seminò tanta gelosia negli animi
fece confessarlo. brusoni, 4-ii-80: se la perdita della stessa vita, occorftndo,
un secreto calle, tra 'l muro de la terra e li martiri, / lo
di fame: / ma il listino a la borsa va montando / e a pegaso
qual martiro / venite voi che scendete la costa? / ditei costinci; se non
d'una torma che passava / sotto la pioggia de l'aspro martiro. idem,
ber lo dolce assenzo d'i martìri / la nella mia con suo pianger dirotto.
, xii-6-609: virgilio domanda a sordello la più breve via per andare al luogo
trionfo di una nobile causa, per la difesa di diritti conculcati, per la conquista
per la difesa di diritti conculcati, per la conquista della libertà, per tindipendenza della
66-335: il martirio deliberatamente incontrato per la sacra causa ha creato l'azione. ventisei
mondana ambizione. ghislanzoni, 1-94: la poesia, nel secolo in cui viviamo,
mal torre / in * questo modo la miglior partita / sempre sperando d'aver miglior
mio errore, prevaricando in tal offesa de la sua maiestà? canteo, 51:
carchi. b. davanzati, i-194: la macchina caricata si spaccò...
, se negli altri ci è dato a la illusione e la trégua, o spesso
ci è dato a la illusione e la trégua, o spesso, la forza del
e la trégua, o spesso, la forza del male tògliene la coscienza,
o spesso, la forza del male tògliene la coscienza, qui, il martìro,
e sentì lo strale della morte. la morte doveva essere crudele, come mite
essere crudele, come mite era stata la vita; tuttavia egli capì che aveva qualche