gemma, secondo plinio, che traeva la sua principal bellezza dal lume della lucerna
nei convivi non trovò l'oblio, ma la poesia: quella specie di poesia che
è così propria luce e fragranza come la luce dei lychni, la fragranza delle rose
fragranza come la luce dei lychni, la fragranza delle rose. = voce dotta
figura araldica e, in partic. la chimera). = formaz.
ordine di funghi gastromiceti, che comprende la famiglia lico- perdacee. =
di cinque o sei lacinie, per la corolla rotata con cinque o sei lobi
le antere riunite a piramide, e per la bacca a molte cellette contenente più semi
. ordine di piante pteridofite che comprende la sola famiglia lico- podiacee. =
luoghi umidi; il fusto può raggiungere la lunghezza di 2 m, talvolta strisciante
, dalle cui spore essiccate si ottiene la polvere di licopodio, usata un tempo
tozzetti, iii-409: 'licopodio'... la semenza, come polvere abbondantissima e gialla
zolfo, e perché, gettata attraverso la fiaccola di una candela, s'incendia con
licopodi ed altre piante speciali, che la natura pare abbia fatto apposta per questo
licheni e da licopodi. 2. la polvere ricavata dalle spore di tale pianta
comprende 3 specie; in italia è comune la lycopsis arvensis, con corolla gamopetala a
erbe pungenti... l'alcibiade e la licòpside e l'altra spezie sua.
domenichi [plinio], 27-11: la licopsi ha le foglie più lunghe che la
la licopsi ha le foglie più lunghe che la lattuga e più grasse, col gambo
della famiglia licosidi, a cui appartiene la tarantola pugliese (licosa tarentula).
famiglia delle aracnideidi, così denominate per la loro ferocia. questo genere comprende varie specie
acciuga. citolini, 228: per la lor molta lunghezza, sono assai ben
ant. luogo in cui veniva amministrata la giustizia presso gli ebrei. bibbia volgar
, / il tappeto, il bancale e la spalliera / che tennero i giudei nel
il domani terribile sorge, che spezzerà la gioventù della terra con la dinamite,
, che spezzerà la gioventù della terra con la dinamite, la panclastite, la lyddite
gioventù della terra con la dinamite, la panclastite, la lyddite! d'annunzio,
con la dinamite, la panclastite, la lyddite! d'annunzio, 1-606:
carducci, iii-21-108: ed escluse anzi tutto la provenienza [degli etruschi] per mare
fr. martini, i-315: la prima [forma di mattoni] fu
di quinta e quarta congiunte, in cui la nota mediana era costituita dal fa (
.. le destre e lidie con la loro gravità la seria elocuzione, le sinistre
destre e lidie con la loro gravità la seria elocuzione, le sinistre e serrane
elocuzione, le sinistre e serrane con la leggerezza dell'acuto lor tuono i giocosi
;... mi ricerca / tutta la facil anima, vittrice / forza di
piangendo invoco. pascoli, 638: la voce ch'ora squilla come bronzo,
plinio], 713: una pietra, la quale chiamano coticula, accompagna la invenzione
, la quale chiamano coticula, accompagna la invenzione dell'oro e dell'argento..
e dell'argento... alcuni la chiamano eraclio, alcuni lidio. sono pic-
periti e dotti in questa arte tolgono la belleta delle vene e con questa petruzza fanno
per provare una verità o per accertare la sincerità e l'intensità di un sentimento
e l'intensità di un sentimento, la validità di una scelta morale.
. candido, 120: strana parve la proposta al servo, e giudicolla anzi
giudicolla anzi una pietra lidia per isperimentare la finezza degl'amori del vago, che
ed altre opere tali... sono la pietra lidia a cui si com- pruova
lidio. patrizi, 1-i-367: la armonia chiamata lidia fu anche detta lidisti
nobil troia. algarotti, 1-vi-24: la costa di halland... si ficca
onda segata dalla barca, riunendosi dietro la poppa, segnava una striscia increspata
ariosto, sai., udir su la sera, agl'infiniti / flutti commesso,
. idem, 34-224: le cittadi che la chierca, a chi la spada, /
le cittadi che la chierca, a chi la spada, / a chi la patria,
a chi la spada, / a chi la patria, a chi li strani il
. montale, 1-138: giunta era pura la ghiottornia franzese; / perché, come
, vagamondo, -non vidi infin la spagna / fin nel morrocco, e l'
men vo lontan da i distanti a la tua patria, / tanto che'troni assai
amore / dormendo stanco presso posò la face. leonardo, ai patrii
lidi. algarotti, 1-ix-304: portò [la nave di argo] 2-339:
aureo tosone, ed or naviga la bell'isola di cipri, la qual fu
la bell'isola di cipri, la qual fu regno della dea venere.
, / abbandonaro i sonnacnate ad assalire la francia furono date le bandiere di chiosi letti
: dai confini casoni, 162: da la culla ondeggiante / cura d'amor dell'
vi e pel lido e per la montagna poteva agevolmente il godete nel
/ voi nel vostro partir lassaste la capraia, ch'era / come una nube
ippodromo, profonda e solatìa, dove tutta la mitezza disprezzo, / e 'l
., 21-121: pietro peccator fu'ne la casa / marino, vii-491:
rompe tonde del duolo e de la rabbia. pinamonti, 584:
questo mondo li fedisce e sforzansi di pigliare la gloria temporale, ma non possono:
sansovino, 4-2: giace... la città di venezia nel mezzo questo
paludi, fatte dove più chiara la fiamma luce. lengueglia, 130: non
tacque, / per bramate voi la pace? ecco di pace il lido.
distretto della provincia di venezia, fra la laguna e oserà egli nominarlo?
lidi, chioggia, e che contiene la grossa terra di pelestrina. altre
, di camaiore, di roma, [la metafisica] a lido, spero ch'ella
] a lido, spero ch'ella sarà la prima a vedere degli estensi).
sarebbe, com'è in proverbioil cinema, la partita e la piscina scoperta, chiamata il
è in proverbioil cinema, la partita e la piscina scoperta, chiamata il fra i latini
boccaccio con tanta eloquenzia celebrata, per la quale in firenze più che novantaseimila anime
mancò di settembre. dottori, 208: la man fredda mi porse e in fiochi
, a un mio mancare, sostenuto la madre sua e le sorelle: si sarebbe
erede seguirà l'ultimo giorno: e così la nostra signoria mancherà, e con verrà
testamento di lemmo di balduccio, 41: la schiatta masculina, e i discendenti maschi
, dopo molti ripari, converrà abbandonare la loro vita e mancherà la generazione umana
converrà abbandonare la loro vita e mancherà la generazione umana. guicciardini, i-46: il
di angiò, e per essere mancata la linea di carlo primo, pretendeva al
il titolo d'impera- dori, quantunque la casa sua non fosse per ancora mancata.
mancata. davila, 9: mancando la sua legittima discendenza, ritornasse alla communanza
discendenza, ritornasse alla communanza del popolo la giurisdizione di fare nuovo signore.
s. bernardo volgar., 6-13: la stella splendente in cielo velocemente corre e
mal distesa / già pareva mancar fra la procella. mascheroni, 8-134: mille
mancar. fogazzaro, 12-x-55: si vedeva la luna mancare e tornare fra le nebbie
nebbie fumanti. calandra, 166: la luce veniva mancando per nebbia e per notte
5. ferrari, vi-178: scoppietta la lucerna in su 'l mancare. d'
, ed erano nella gran sala per la metà, e forse di bassi rilievi
io: egli, cominciando ad impalidirsi e la voce tremante a mancargli, replicò due
pietà me tanto / mosse che balbettò la lingua, e strise; / e la
la lingua, e strise; / e la voce mancò tronca dal pianto. fogazzaro
gonzaga... prese per impresa la galea, a la quale essendo mancato
prese per impresa la galea, a la quale essendo mancato il vento, si
, mancato loro il vento e col vento la speranza di più tenersi, cedettero la
la speranza di più tenersi, cedettero la vittoria a i maltesi. fogazzaro,
che manchi / de l'opre vostre la memoria eterna. morone, 222: quel
principe invitto, / che fea tremar la terra, / or se ne va
né in se stessa né quale ognuno la vorrebbe. leopardi, 814: in progresso
in progresso di tempo tornata a mancare la novità, e risorto e riconfermato il
gli scrittori. lancellotti, 3-141: la lingua latina è mancata assai assai, in
, 308-14: poi ch'i'giungo a la divina parte / ch'un chiaro e
2-4 (156): trovandola [la cassa] molto leggiera, assai mancò
el mio gaudio non manca, / la mia gioia non passa. poesie musicali
lo 'namorato fuoco / che vaga fami la vista gioiosa: / la pena manca a
vaga fami la vista gioiosa: / la pena manca a l'anima dogliosa.
anima dogliosa. bellincioni, ii-42: la fede era mancata oggi a ciascuno /
1-613: né so però se mancherà la pena / allor ch'i'sarò in
sangue. brusoni, 897: la gente agguerrita allora combatte meglio che le
). malispini, 44: quanto la città di fiorenza s'accrescea, tanto
di alessandro volgar., 66: la potenza d'alessandro cresce e la nostra
66: la potenza d'alessandro cresce e la nostra par che manchi. giustino volgar
artabano,... mancando continuamente la maestà reale, condotto da speranza d'
da speranza d'essere re, entrò la sera in casa del re con sette
e preghianvi che per voi non manchi la buona usanza e 'l buon costume di quello
e i santi] se n'accresce la fede cristiana, che mancherebbe forte,
. storie pistoiesi, 2-16: molto crebbe la parte bianca in quel tempo, e
parte bianca in quel tempo, e la nera mancò. savonarola, 8-i-n:
. savonarola, 8-i-n: egli è la chiesa liquefatta; ella è mancata, ella
è obedienza. bembo, iii-104: come la toscana lingua... crebbe in
e in prezzo,... così la provenzale è ita mancando e perdendo di
si truovino che scrivano provenzalmente, ma la lingua medesima è poco meno che sparita
non mancano per difetto della materia, la quale sempre si rinnova, ma o
a. f. doni, 9-31: la pittura... spesso manca inanzi che
400: un tessitor da genova / la comperò, che l'era putta piccola,
dentro e fuori del regno l'autorità e la riputazione, e per conseguenza le forze
23: risorgea manfredi in terraferma; la parte pontificia mancava; trionfa infine la
la parte pontificia mancava; trionfa infine la sveva. -sostant. piccolomini,
passino molte migliaia d'anni insieme con la ricordanza de'princìpi delle cose, per
durare. boccaccio, v-23: manca la canzona di ameto, e il sole
pistoiesi, 1-240: poco tempo stette la città in questa pace,...
ii-149: morto vitellio, mancò più tosto la guerra che cominciasse la pace. s
mancò più tosto la guerra che cominciasse la pace. s. carlo borromeo, 1-1
quando cominciò per bontà divina a mancar la peste, avemo, or con nostri
roberto, 10-273: mi duole che la nostra corrispondenza abbia ora a mancare.
le cose che paiono loro utili o per la città o per il principe,
onor suo, prese ardimento e cominciò la istoria di isotta. tasso, 7-49
andavano spargendo non essere da sopportarsi che la corte mancasse così manifestamente alle promesse e
-per l'appunto. -e pagherai per me la venticinque lire? - così l'intendo
alta, gentile e pura, / la sorte, la natura, / il mondo
e pura, / la sorte, la natura, / il mondo e la beltà
, la natura, / il mondo e la beltà. svevo, 6-375: non
! montano, 1-206: il decoro e la decenza non sono poi così difficili da
oltre alla naturale industria degli animi, la fortuna avversa non gli lasciava stare a
il consolo non mancava in cosa alcuna la quale a lui s'appartenesse. brusoni
97: condiscendendo a l'ultimo a la particularità de'suoi minoristi, affirma che
sommamente mancarono, conciosia che tra loro la turba forense era tanto bisognosa e mendica
cupidigia può mancare e deviare; onde la necessità di lume, di duce e di
più di un orco, / alzò la scure; ma 'l colpo li manca,
quando io fui richiesto da lei che la confessassi, accettai questo ufficio con disegno
questo ufficio con disegno fratesco, ma la mia trista intenzione è mancata nella ferocità
annunzio, v-2- 685: quando la timida infermiera trasse dalla fiala il farmaco
intromesso, con un sobbalzo brusco respinsi la siringa e simulai un'ira morbosa contro la
la siringa e simulai un'ira morbosa contro la donna affermando che l'iniezione era mancata
per soverchio sua figura vela, / così la mia virtù quivi mancava. boccaccio,
priego gl'immortali iddii che, là dove la mia possa al debito guiderdone mancasse,
al debito guiderdone mancasse, che essi con la loro benigna mente di ciò vi meritino
crescenzi volgar., 9-10: manca la natura e falla, quando il cavallo nasce
: a l'alta impresa, ove la mente stanca / driza lo ingegno e le
mio infimo stile / amore porse, onde la penna stanca, / quanto più sforzo
almen di parer belle; però, dove la natura in qualche parte in questo è
si degni... supplire con la benignità sua dove il mio merito manca.
, lo faceva con li eventi risplendere la fortuna. bellori, i-255: si può
aver mancato alle belle forme naturali per la mancanza del buon disegno. algarotti,
volgar.], 7-16: per la correzione di dio noi manchiamo di vizi e
in virtudi. buti, 3-551: falseggiando la moneta, facendola mancare di peso e
o ad azioni illecite,... la ragion vuole allora che l'anima si
per sottile. leopardi, iii-309: la fortuna ha condannato la mia vita a
leopardi, iii-309: la fortuna ha condannato la mia vita a mancare di gioventù:
concetto delle donne italiane in generale. la signora dice: manchiamo d'uomini.
a mangiare fieramente, e solo dopo saziata la prima bramosia: -manca di sale,
allo sguardo divino, necessarie si fanno per la condizion della conoscenza divina; ma per
di danari senza i nostri per far la guerra. metastasio, 1-iv-41: intanto
carcere almeno così tolerabile come vienna e la pazienza di sopportarlo non è virtù così
de'ricci, 425: iersera ebbi la vostra gratissima, e prima avevo mancato rispondere
.. per aver mancato di proveder la piazza di conveniente rinforzo. -con
cura. fiamma, in: la divina vendetta tarda; ma alla fine
mancare / ch'io non dia prestamente la risposta. assarino, 6-35: in quel
, 1-7-154: allora li ateniesi, dopo la morte di codro, mancarono d'aver
s'ad- domanda interlunio, quando [la luna] avrà mancato di vedersi.
18. intr. (anche con la particella pronom.). scoraggiarsi,
19. astron. ant. decrescere (la fase lunare). -anche sostant.
che ogni cosa umida cresce quando è la luna in augu- mento e quando manca
luna in augu- mento e quando manca la luna ancora le cose umide decrescono.
grande tesoro, volendolo rifare senza mancare la sua generale entrata, fece nuova colta in
se le tue lagrime sentisse, molto la sua beatitudine mancheresti. 21.
protettore e benefattore carlo quinto le manca la grazia ed il favore. -abrogare
ad effetto deturpano il corpo e mancano la vita. -offendere, oltraggiare.
.. ma iddio, per mancare la sua superbia, passato di qua con tanta
. pucci, cent., 43-94: la sesta [grazia] mi riserbo a
cose mancherai, non ti renderò mai la benedizione. sarpi, viii-42: cristo non
non ha mai lasciato né lascierà mai la chiesa sua, né può mancare la
la chiesa sua, né può mancare la sua divina promessa ch'egli sarà con lei
f. m. bonini, 1-i-61: la fede publicata dal principe o da chi
sia volubile, ch'io manchi ingrato / la data fede. 24. sbagliare,
braccia. calvino, 1-44: scaricò la doppietta e ne stese uno subito,
voi, venendo, in grandissima quantità la nostra festa multiplicaste, io vi voglio
io vi voglio pregare che partendovi non la manchiate, ma qui con noi questo
, 7-204: non per viltà mancai la giusta impresa / di trapassarti il cuore
. moravia, 12-232: ricordò poi come la sera avanti avesse specialmente raccomandato all'amante
prima di mezzogiorno per non fargli mancare la colazione dei tanzillo. vittorini, 2-80:
, / i labbri strinse e dimenò la testa: / quindi, l'ispida barba
che non ha fatto altro che sabotare la guerra. -ci o non ci manca
altro che: a esprimere il desiderio e la speranza che un evento increscioso, temuto
, ti priego avvisarmene, e come la fa della vita: che non manca
non ci mancherebbe altro! » esclamò la vecchia, tutta scandalizzata. pavese,
troppo, -aggiunsi. -perché poi non la sposa? -ci mancherebbe altro, -
, / e come sta, se la si lava il capo / ogni sabbato,
o mai tra settimana; / se la si liscia, pela o rimbiondisce. baldovini
così giuro anch'io: s'apra la terra / e mi tranghiotta, s'io
: lo 'mperador, veggendosi mancare / la gente e se medesimo cambiato, / e
ed han de'morti anch'essi / la parte loro; e la tempesta è pari
essi / la parte loro; e la tempesta è pari / d'ambe le parti
. passavanti, 136: faccendo contra la legge di dio, ch'è fare
302-14: deh perché tacque? et allargò la mano? / ch'ai suon de'
: per poco che voi consideriate in trasparenza la prosa di quell'ultima lettera, vi
medici non stessi, el quale dopo la morte di lorenzo difese contro alli detrattori
e tutte l'altre apparenze sarebbono perpetue, la breve, dunque, e lunga durazione
mancaron le ginocchia, gli s'appannò la vista. graf, 5-1093: d'un
, 5-1093: d'un tratto mi fallì la vista, / sentii mancarmi le ginocchia
se egli è gagliardo, non giuochi la ragione del giuoco a lasciare crescere il
debole, e egli non può sostenere la guerra, e l'inghilterra e l'imperatore
né maltratto né faccio mancar di nulla la signora elvira. bernari, 3-68:
provederà, e non vi mancherà la providenzia sua. bandello, 1-9 (
: come egli fu per uscir fuor de la porta, diede diece ducati d'oro
, diede diece ducati d'oro a la buona vecchia, essortandola a servir fedelmente
buona vecchia, essortandola a servir fedelmente la sua padrona, e che mai egli a
): don giovanni, avendo liberata la città, non mancando né a sé né
sé né a'suoi, ma seguendo la buona fortuna, in pochi dì non solamente
punto a se stesso, diede subitamente la caccia a i nemici, facendoli ritirare
veleggiava a ponente di questa di verso la parte della quale doveva venir la conserva
verso la parte della quale doveva venir la conserva. -non mancare che o
aretino, 20-66: preso licenza da la madonna, ritornò alla villa tutto allegro
non mancò niente che egli non racontasse la sua ventura al domine. caro, 12-i-75
ventura al domine. caro, 12-i-75: la cosa era ridotta a un termine che
a tutti. piccolomini, 1-547: la natura de'servi è tale che,
, 1-64: o mostri almen ch'a la virtù latina / o nulla manca,
latina / o nulla manca, o sol la disciplina. chiari, i-iii- 84
non morisse. guicciardini, v-59: con la pazienza consumandosi gli avversari, non poteva
. caro, 12-i-82: ora, per la reverenza ch'io gli porto, non
l'antico stato, diffonde sopra tutta la sua poesia una solenne aria patetica, che
v. s. con questa occasione de la venuta di monsignor l'abbate s.
o mancati. citolini, 266: la voce tremante, rotta e mancata. buonarroti
concette,... disiderava di tentar la sua fortuna co 'l rischio di una
sdegnato e confuso per vedersi mancato con la fortuna il favore preteso, scrisse un
da amici di roma, per fargli saputa la morte della figliuola, mancata sopra parto
svezia e danimarca sentissi qualche moto per la eredità del conte d'oldemburgo, mancato a
4. che non ha saputo esprimere la propria personalità in modo completo, autentico
, se non lo soccorrono l'energia e la volontà, altro non può fare senonché
. b. croce, ii-5-72: la baruffa non terminerà, anzi durerà fin quando
gli infelici e i mancati perché antepone la prepotenza al sacrificio, il successo alla
sacrificio, il successo alla ragione, la fortuna alla virtù. 5.
allora il giovinetto,... prevista la cosa, non avesse invece fatto capire
con ogni riguardo pei vivi, per la povera a defunta » accennò dunque alle
vari motivi che man mano avevano determinato la secessione, più o meno facile,
gravemente manchevole. pascoli, 1-782: la signora matilde, dopo l'appuntamento mancato
, o meglio cercai di convincermi che la sua assenza fosse stata dovuta a motivi
per colpa di sua madre e mia, la sua volontà di sfacelo e il fallimento
-sostant. gobetti, i-5: la sola fonte di tristezza è il presentimento
volontà. padula, 528: questa la storia di scrivano. è sembrato assassino
mancatrici di fede, e con effetto la rompiamo spesso. caro, 12-iii-117:
: così m'aveste per mancatore de la promessa ch'avete voluto da me.
obbligazioni contratte, ed è meglio accattar la limosina che esser mancatore, massimamente quando
? machiavelli, i-iii- 134: la signoria del cardinale aveva più volte detto
20-261: tacendo fatti beffe di chi la squacquara rimoreggiando: « la poltroncionaccia puttanissima
beffe di chi la squacquara rimoreggiando: « la poltroncionaccia puttanissima, mi ha pur mancato
puttanissima, mi ha pur mancato de la sua traditora promessa » e, se pur
'l bisogno. bisaccioni, iii-95: la voce universale della germania e le relazioni de'
il publico bando comandare che chi è per la contraria parte debba comparire e, quando
1-iii-93: se non che tratto tratto amareggiava la dolcezza del mio giubilo il rammarico di
. bocchelli, 2-xxi-104: non vedrò più la figura del mancego senza pari, del
e al rifiuto del protezionismo economico, la quale, basata sul pensiero liberoscambista di
, 2-59: vorrebbero introdurre... la moda del disprezzo per le dottrine
integrarlo. bocchelli, 1-ii-143: la dotta e progressista bologna, liberale, libe
alla vita solitaria, ha confessato che senza la conversazione la vita nostra sarebbe zoppa e
, ha confessato che senza la conversazione la vita nostra sarebbe zoppa e manchevole. r
arte in far figure ignude (dimostrando la manchevole vecchiezza, la robusta gioventù e
figure ignude (dimostrando la manchevole vecchiezza, la robusta gioventù e la delicatezza femminile)
manchevole vecchiezza, la robusta gioventù e la delicatezza femminile) si conoscesse.
demoni non fossero, non si potrebbe render la cagione di molti effetti che si vedono
2-295: platone... perché la riputava [la gioventù] per difetto di
... perché la riputava [la gioventù] per difetto di saviezza manchevole
, non potendo noi se non con la vista formare idee giuste e compiute di
tipi manchevoli, irregolari, deformi ha la natura. fogazzaro, 4-69: il mio
di romanzo. d'annunzio, iv-1-151: la forma del sonetto, pur essendo meravigliosamente
manchevole moralità nella vita onde nasce e che la circonda, si decompone come arte,
'. qualunque altra cosa mi desse la vita io non sarei del tutto contento
o debole del corpo, e per ricevere la forza e la possa sua col mangiare
, e per ricevere la forza e la possa sua col mangiare abbisognasse di lasciare
manchevole il principio del poema, perché la fuga d'amore e la caccia di venere
, perché la fuga d'amore e la caccia di venere non sono sufficienti a
dare in una, donano in altra materia la forma. carducci, iii-12-360: né
e difettosi per la infelicità dell'ingegno e delle forze mie,
i-837): come egli sentì lodarla de la bellezza del volto e di proporzione de'
cui chi non era più che ceco la vedeva priva e forte manchevole, si
manchevole, si turbò molto e mostrò la turbazione in viso. varchi, 18-2-182
dei muri l'oste nemica, e non la tememmo, perché manchevole di artiglieria.
. are. lamberti, 51: la lunga dimora che [i colchi]
s'internano talmente nel mangiare, che non la finiscono mai. 3.
. 3. che non raggiunge la quantità, la misura, il valore
3. che non raggiunge la quantità, la misura, il valore conveniente o necessario
in casa, manchevoli le spese de la sepoltura, figliuole povere di dote. ma
innumerevoli trionfi. varchi, 23-11: la liberalità... non deve essere manchevole
altra veduta finora, se non fusse la lontananza da voi, che fa sembrarmi
-sostant. salvini, 39-i-208: la virtù consistere nel mezzo, ritirata dagli
gli erbosi dorsi e i ramuscelli / [la luna] spargea luce manchevole e digiuna
quante / volte al manchevol lume / de la fida lucerna io per la stanza /
/ de la fida lucerna io per la stanza / gridando iva tuoi carmi.
). dolce, 7-22: per la ingiuria de'tempi perduti cento di questi
migliori. c. dati, 118: la quale [versione latina], se non
vuoti o sia pezzi mancanti, com'è la quinta deca di tito livio. monti
della fortuna. carducci, iii-12-60: la prima « manfredo » è la lezione
iii-12-60: la prima « manfredo » è la lezione agevole e piana, la seconda
è la lezione agevole e piana, la seconda per difetto del codice è in
(il passo di un testo, la parte di un'opera). caimo
quando anco non passassero se non con la vita, essendo la vita brevissima,
se non con la vita, essendo la vita brevissima, non si potrebbono dir se
soli. pascoli, 2-3: almeno la gloria, così manchevole compenso della cara
errato... ovvero che, se la rispondenza vi è, altrettanto sia stato
, fiacco. segneri, iv-635: la infedeltà de'recidivi non arguisce sì chiaramente
troppo ardito doverò esser reputato, se la dottrina e proposizioni de'più moderni scrittori
manchevole e superficiale. papini, x-1-87: la mia sapienza era, in quei remotissimi
gli uffici e manchevoli i rimedi per renderle la robustezza delle membra e la smarrita beltà
per renderle la robustezza delle membra e la smarrita beltà del sembiante, se prima
novizi]. leopardi, i-322: la natura, tanto perfetta maestra, tanto accurata
quantunque senza esse si potesse pur reggere la sentenza. aresi, 237: quando dissero
237: quando dissero i retori, la narrazione dover essere breve, non vollero insegnare
imperfezione. salvini, 39-i-147: la virtù consistere nel mezzo, ritraendosi da'
, mezzanità fra 'l soverchio e fra la manchevolezza riposta. tommaseo [s. v
4-55: non sempre si vince con la volontà la natura, né sempre si
non sempre si vince con la volontà la natura, né sempre si supplisce con
quello che dee per mio avviso attutir la baldanza di coloro che della ihanchevolezza del comparativo
del comparativo ci rampognano, si è la copia di aumentativi e di diminutivi,
e apporre a difetto filosofico anziché a pregio la manchevolezza dell'espressione. tommaseo [s
. b. croce, ii-2-89: la manchevolezza nell'idea di dio è altresì
, 9-23-47: l'un giorno ci rammenta la manchevolezza dell'altro e tutti insieme il
belleza, senza macchia reluce; / la mia lengua è 'n manchéza de parlarte con
perch'ello è sempre in moto e la materia di che si dee fare non è
petrarca, non così mostrano d'approvare la franchezza di dante, interpretandola manchézza di
lutterani e alli svizzeri, inter- tenerà la prattica col turco. dolce, 8-27:
ragione che io debba avere da ambedoi la buona manza. vasari, i-603: gli
del mazza, 1-11: mi fece vedere la più bella fanciulla che sia possibile di
: donata al messo con larga mano la mancia,... licenziollo. pallavicino
sempre duro il restituire senza trarne almeno la mancia. brusoni, 308: l'artiglieria
ben fatta. goidoni, xiii-582: chiedean la mancia, per aver guidato / sino
., 17 (299): stese la mano, prese la mancia, la
299): stese la mano, prese la mancia, la ripose, poi strinse
la mano, prese la mancia, la ripose, poi strinse le labbra, e
per condurlo al muro del pianto ed avere la mancia. -mancia competente:
tórli un dinaro più agro, / la man di pasqua che-ssi dà la mancia,
, / la man di pasqua che-ssi dà la mancia, / che far pigliar la
la mancia, / che far pigliar la gru ad un bozzagro. ottimo, ii-497
ua] s [antità] per la mancia. g. m. cecchi,
che si son ritratti voglio / che sien la mancia che s'ha dare al popolo
popolo / minuto. baldelli, 5-5-261: la mancia... è quel presente
si dà nel principio de l'anno per la bene entrata e che sia con buono
, 177: diede due volte la mancia al popolo, sette scudi e
s'accorse dell'intenzione, le diede la mancia. aprosio, 1 -intr.
1-i-281: a'familiari si dà generalmente la mancia nel natale e nella pasqua.
nel natale e nella pasqua. quando la padrona si è infantata, quando il
casa nel febbraio del '49 a chiedere la mancia per gli operai che avevano inalzato davanti
. e. cecchi, 2-107: daranno la mancia agli alati custodi del guardaroba,
3. somma di denaro offerta per sollecitare la concessione, per lo più illecita,
al medesimo sig. giovanbattista che prometta la mancia a quello sbirro a cui toccherà
a quello sbirro a cui toccherà dar la corda all'amico, acciò ne serva
regali e mance grosse / corrompeste di piatto la giustizia, / allor ch'era adunata
, e non bastava; ricusandosi dagli officiali la scritta del ricevuto, finché non avessero
o criminale] barella, o spinge la bilancia / a traboccar dal lato della
bilancia / e so ben dove andò la lancia / e lo gradale. dante,
far non bieci, / come iepté a la sua prima mancia. ugo delle paci
/ fender a uno dal costato a la pancia / e dir a quel: -cotal
ricci, io7: io vorrei pure la mancia in questa santissima pasqua da vostra
vostra altezza;... e la mancia che desidero è la santa messa,
.. e la mancia che desidero è la santa messa, che vorrei che sua
da lei aspettiamo intorno alla vera religione, la qual opera è appunto degna della sua
; né rendeo a i cari padri / la mancia dell'averlo essi allevato. g
, xxxiv-178: or, per darvi la mancia ch'io promessi, / su,
: mercede e mancia del peccato è la morte, disse san paolo; così,
, disse san paolo; così, essendo la morte una sequela del peccato, mirando
egli, ne'miei peccati, mirerei la morte e il pensiero di quella. guerrazzi
, 13- 277: io riscossi la solita mancia di legnate. -scambio di
casa di giovanetto, suo marito, la prima notte con lei: e benché monna
e benché monna s'ingegnasse d'avere la prima mancia per lei, non le valse
/ davano, e dato loro era la mancia: / e spesso rimetteano i danar
compagno, / abbracciando il baciò sopra la guancie. g. m. cecchi,
25-75: verrà in persona egli a pagar la mancia / che compra il miglior sangue
e l'altra guancia, / e poi la medicina mi riporse; / così od'
; / così od'io che solea far la lancia / d'achille e del suo
, 15-54: orlando al suo cavai la briglia volse, / ed ima arcata o
tolse; / poi ritornava per dargli la mancia. berni, 10-55 (i-277
ch'era imperadore, / ebber da lui la medesima mancia. allegri, 20:
, / dopo i segnali li darò la mancia. b. corsini, 1-27:
avìa / che al superbo oloferne diè la mancia / tra capo e collo.
fur capitani a così fatta mancia. la spagna, 10-27: -viva carlo e
cotal mancia, / guardando vidde ritta la bandiera / di sala- mone a scacchi
/ e di degno rossor m'arde la guancia, / nel dover far ritorno al
colle / senza di troia vinta aver la mancia. -vittoria. a.
/... e, per la detta mancia, / si murò tutto.
.. i poiché di versi è piena la bilancia. -presagio, augurio.
10. locuz. -dare, donare la mala mancia: procurare danno, offendere
. pucci, cent., 40-77: la gente cominciò a dar mala mancia /
valore, / dona al nemico tuo la mala mancia; / spazza, qual aquilon
: piglia, ch'io ti voglio pagar la buona mancia. morando, 457:
buona mancia. morando, 457: ringraziata la cingana ch'avea seco parlato, le
, / pigliò lo scudo e imbracciò la lancia. -fare o dare mancia di
offrirla, regalarla. cenne da la chitarra, xxxv-n-427: altri villan poi
mancia, / che lasciandolo quivi in su la strada. badalucchi, 8: alla
provar sua ventura. -prender o avere la prima mancia: fare il primo incasso
[s. v.]: 'prender la prima mancia'dicesi da'bottegai quando,
da'bottegai quando, dopo aver aperta la bottega, vendono la loro prima mercanzia
dopo aver aperta la bottega, vendono la loro prima mercanzia; e soglion dire:
soglion dire: 'io ho fatto la prima faccenda, io ho presa la prima
fatto la prima faccenda, io ho presa la prima mancia '.
. v.]: 30 « la manche ou la bornie manche, nom,
]: 30 « la manche ou la bornie manche, nom, en italie,
soffici, v-2-616: lo ringrazio per la sua diligenza, lo pago e
: giove... aveva dinanzi la porta due vasi, l'uno de'quali
confetti sulla folla. pirandello, 8-192: la vecchia... stava a contrattare
un batter d'occhio per chi comprende la tua lezione. 3. locuz
, mangiando di queste saragie, pigliava la saragia e davavi sette morsi per una;
tozzi, vi-631: si sedè [la donna] su lo scalone del botteghino
. papini, ii-626: credere che la religione possa ridursi tutta a una manciatina
un mandato di paglia per avviare il fuoco la mattina. = forma m.
manciata. mandna, sf. la mano sinistra. cellini, 729
sinistra. cellini, 729: la ossatura di un braccio tutta insieme
e sì l'una manritta, come la mancina. nomi, 1-78: venne dopo
un giorno / un cialtron col bordone e la schiavina, /... /
): don abbondio, lasciando cader la carta, aveva già afferrata e alzata
aveva già afferrata e alzata, con la mancina, la lucerna. c. e
e alzata, con la mancina, la lucerna. c. e. gadda,
: nella mancina, gli stallieri ciavevano la striglia. 2. parte sinistra
alla mancina, da mancina, verso la mancina, ecc.). dante
caffo delle vocali de'nomi posti secondo la invenzione di pitagora al zoppo o al cieco
oltre ascalona ed a mancina / andò la navicella inver ponente. tassoni, 10-14
, 10-14: quindi s'allarga in su la destra mano / e lascia il porto
posti a mancina. giordani, vi-45: la prima [femmina] delle ritte (
[femmina] delle ritte (più verso la mancina) coronata di ellera, colla
praga, 4-20: poi si volge per la strada più stretta, a mancina:
uomini più feroci della 'mancina 'e la coincidenza delle dimostrazioni non potevano non levare
', per * carena ', per la 'concia alla mancina ', per
aveva fatto una morte così macacca sotto la catena della mancina. pea, 1-34:
ant. piccola daga da impugnare con la mano sinistra, che nel secolo xvi era
: già gli austriaci e'prussiani e la czar ina / se la fan sotto,
e'prussiani e la czar ina / se la fan sotto, a loro spese instrutti
, a loro spese instrutti / come la galla infanteria si butti / feroce indietro
dritta e da mancina. -dare la mancina a qualcuno: cedergli il lato
ho io a dare alla sposa? la marritta o la mancina? p. petrocchi
dare alla sposa? la marritta o la mancina? p. petrocchi [s.
[s. v.]: dare la mancina invece della dritta è creduta slealtà
. cognizione delle buone arti e possedette la mistione dell'una e dell'altra,
alla mancina. cattaneo, iv-3-248: la lingua costituzionale è un po'come il
prov. proverbi toscani, 69: la diritta è serva della mancina. (
.) ha ima forma sferica; la sua pelle è liscia verde, giallo e
una mela casolana,... ma la sua carne spugnosa e floscia contiene un
compone di molte coccole carnose agglomerate. la specie detta * mancinèllo velenoso 'è
-anche: funzionalità più accentuata di tutta la parte sinistra del corpo. panzini
ariosto, 15-93: potuto avrian pigliar la via mancina, / ch'era più dilettevole
della sua spada, gli fecie alquanto rizzar la punta, e disse: « olà
sangue ». tassoni, 5-31: perché la man destra avea fasciata / e.
fasciata / e... benedicea con la mancina, / fu scritto al papa
. faldella, 2-21: cerco attortigliare la vita alla gegia col mio braccio destro e
destro e le mordo con il mento la spalla mancina. d'annunzio, iii-r-804:
mancina. d'annunzio, iii-r-804: la scapola mancina [della pecora] / per
il vecchio della fara / che ci fa la profezia. cicognani, 2-174: tesero
cicognani, 2-174: tesero... la mano mancina tutt'e tre insieme.
facea a man manca, / e la man del fanciul rimanea / di fuor
natura sono stato mancino e, avendo la ditta mano più pronta che la destra,
avendo la ditta mano più pronta che la destra, scrivevo con quella. bembo
se tutti si sforzassero di lanciar con la sinistra, al fine diverrebbono mancini:
mancini: nondimeno le destre parti per la natura sono migliori de le sinistre.
moravia, xi-361: sono mancino e ho la mano sinistra più forte della destra.
, 11-72: tiene lo spadone con la sinistra, dettaglio da non trascurare: i
vinci. d'annunzio, v-1-786: la costrussero di divinazione e di pazienza,
mancino dalla scrittura ermetica aveva loro appreso la gioia austera del segreto. -per
. frugoni, ii-112: inoltransi a vedere la galeria, giaché le guardie il consentono
blando afflato, col presupposto di aver la 'mancia ', onde non bisogna
mancia ', onde non bisogna tenere la destra in ozio a donare la buon'
bisogna tenere la destra in ozio a donare la buon'andata, poiché qui sono tutti
manritto ': di chi adopra ugualmente la dritta e la mancina. 3
: di chi adopra ugualmente la dritta e la mancina. 3. figur.
per un colpo mancino del genio e con la più stravagante complicità della natura nessuno potrà
; e questo non è chic ». la sua ragazza gli mise carezzevolmente una mano
gli mise carezzevolmente una mano sulla spalla. la parola « chic » gli parve un
. altri sarebbero capaci di suonarvi anche la carta fra tutte lugubre, mancina,
, urlai, e gli lasciai andare la canna mancina nel core:...
. gli avrebbe tirato anche lei dica la verità, gli avrebbe tirato anche lei!
mancino; / piace in modo a costui la malvagia / e ritrovarsi in gozzoviglia e
piccoli fanciulli, per divezzargli dall'operare la mancina, che 4 tutti i mancini
. v.]: chi è mancino la mattina, è mancino anche la sera
mancino la mattina, è mancino anche la sera. (i vizi non si smettono
). dir. rom. cedere la proprietà di qualcuno o di qualcosa mediante
proprietà di qualcuno o di qualcosa mediante la mancipazione; alienare, vendere. -
cesare [tommaseo]: comandò che tutta la progenie di pilato fosse rinchiusa e mancipata
non può mancipare se stesso per tutta la vita. 2. figur.
quando mancipò al suo parere e volere la equità del suo giudice. -rifi
per il quale già sentì avere superato la prima pugna, onde per in perpetuo
ovidio volgar. [tommaseo]: la fellonia fu generata e manceppata alla pena
si stesse al senso delle voci componenti la parola, questa, altro significato
vizio m'inperio. biondi, 51: la natura non permette libertà di matrimonio in
7-167: l'uomo ridotto a idolatrare la creatura, qualsivoglia creatura, è già abbrutito
trova pace, amore; / dove regna la iniustizia, / c'è discordia e
/ ciò che gli spetta: presami la moglie; / e fatto sì, che
/ e fatto sì, che a fedria la sua / ben siasi sua, poich'
giuridico dell'antica roma, che regolava la cessione e l'accettazione della proprietà di
e richiedeva, fra l'altro, la presenza di cinque testimoni e di un cittadino
giovanni delle celle, 4-1-77: sciolta per la morte del padre, o per la
la morte del padre, o per la manceppazione del figliuolo naturale, ovvero adottivo
se lo adottato non è più sotto la potestà dello adottante, o per morte o
schiavo. siri, x-13: amaramente concoceva la plebe di vedersi da'cavalieri come da
comandò che fossero sciolte le catene e data la libertà a quel mancipio, meritevole di
più forte e grave significazione che non la parola 'servo'. chiaves, 134: finire
è mancipio stipendiato dell'acerbi ed è la principal colonna della 'biblioteca * puttana,
principal colonna della 'biblioteca * puttana, la quale con ira di tutto il pubblico
ira di tutto il pubblico ha dato fuori la seconda parte delle anonime villanie fiorentine.
mancipio / che nella notte istessa avean la tregua / pattuita con l'oste. landolfi
grave soma. garisendi, xxxviii-315: la gran roma, ch'era / de
gran roma, ch'era / de la regai tirannide mancipio, / acquistò alor
multata. lucini, 6-149: la scuola è mancipia dei frati e delle
guerrazzi, 1-676: se più tardi la francia entrò di soppiatto in ancona e
generoso in petto / e servar ne la mente gran prudenza, / se non se
sempre, mancipie dei maschi, ma la maternità e la sensualità vi danno grandi poteri
dei maschi, ma la maternità e la sensualità vi danno grandi poteri sul loro
il vangelo che ha proclamato dal golgota la fratellanza universale degli uomini, fatto con
gli occhi in prima porsi, / la bella donna avea cesare e scipio; /
. fiamma, 109: sbandito da la tua celeste corte, / ebbi nimico
e sempre invitti e solo / de la fortezza e dell'onor mancipi. algarotti,
: non perché stimi... la sua dottrina irrefragabile o perché abbia giurato
manciplum, propriamente 'il prendere con la mano ', comp. da mdn [
l'atto formale con cui si acquistava la proprietà di un oggetto o di una
chesta pesca: / ma se pe la puttana suo sciaura, / m'abbatto in
viva tuttora nel contado di siena. la usò il mariani nell'assetta. quasi
imperiale cinese. bonini [la stampa, 22-xi-1974], 8: in
8: in cina scoppia e dilaga la rivolta dei taiping che, se è essenzialmente
primo grande movimento di liberazione nazionale contro la dinastia manciù. 2.
ebbe pena di farmi abbigliare alla manciù con la complicata capigliatura e così decise che io
cattaneo, iii-1-262: coll'estinguersi la privativa della compagnia delle indie,.
... trovossi in lega con la secreta società della * triade '(
iii-3-131: non è che manchi ai chinesi la coscienza (tesser nazione, poiché.
b. tasso, 1-13-76: entra la punta dove il ferro manco / ben
manca una staffa, il pettorale, la cavezza, il posolino ed il barbazzale,
non dà noia, perché la si confà con aver manco un occhio
sfornito. guittone, x-65: prenda la mia parola / ciascun sì corno vole
fe'risposta. orsino, i-169: la leggiadretta e vaga pellegrina, / che
, inadeguato. ristoro, 3-1: la parte del mezzodì, la quale è meno
, 3-1: la parte del mezzodì, la quale è meno nobile dai piedi del
che li chiama. / che se la strada lor non fosse torta, / molta
, amico, avrai salute, / la dritta via che 'l gentil cor notrica /
sì tiepido e difettuoso amore che non agguaglia la misura della gravezza del peccato. ugo
pruova manco. cammelli, 287: la poca esperienzia e 'l manco indizio / e
poca esperienzia e 'l manco indizio / e la mia verde età non voglion ch'io
lesa e manca è mostro: ma la femina è om leso e manco;
, 3-347: lo statuto ha per fondamento la distinzione e insieme la connessione di tre
ha per fondamento la distinzione e insieme la connessione di tre poteri, e che ove
: il manco impeto della vena devia talvolta la poesia per piccoli rivoli che forse scemano
ariosto, 42-4: eravi assai che la bastia in manche ore / v'aveste ritornata
/ d'orrido giel l'aere e la terra implica. moneti, 2-166: tali
ov'ha sua età fornita / e de la famigliuola sbigottita / che vede il caro
gli occhi miei smarriti e manchi. la spagna, 4-43: combattean forte orlando e
venivan manchi. pigna, 11: così la benda mia / con gli occhi suoi
dalla croce, iv-12: cessata poi la infiammagione,... ci protestaremo presso
! ora scoperchio / e voi'cernir la fine e 'l mezzo e 'l capo /
/ che no stea più 'n error la gente manca. dante, par.,
il men savio e manco letterato meglio vede la verità in alcuna cosa che quegli il
sa più di lui. cenne da la chitarra, xxxv-11-423: apresso voi seder in
so viso adomo; / così reposi la brigata manca. sannazaro, iv-124: qual
cavalieri. 0. rucellai, 2-2-16-370: la ragione, lo 'ntelletto e il discorso
a un obbligo; che non onora la parola data. immanuel romano, vi-551
di questo maestro / è di rimover la gente mondana / del camin manco e
lui. 10. che costituisce la parte sinistra del corpo, precisamente quella
e avendo rotte le mezzine, con la mano manca tennero le lampade accese. petrarca
manco. boiardo, 1-13-27: così la fronte ha partita de bianco, / la
la fronte ha partita de bianco, / la ungia di dietro ancora al pede manco
cinzio, iii-23-75: preso il coltello, la manca mammella / volea ferirsi e trapassarsi
un tal pocolino di macchia in su la gota manca. marino, 289:
, 289: pendeale a terra da la spalla ignuda / ozioso e dimesso il
rare / dove il bel paggio con la mano manca / alla donna offeria la
la mano manca / alla donna offeria la rosa bianca / e s'inchinava in atto
nella manca [il re] rapporta la palla rotonda. lomazzi, 2-175: ella
ella dee esser tutta armata, con la spada in mano sanguinosa, con lo
con lo scudo nella manca, con la faccia tutta rubiconda, con gli occhi
. tasso, 19-25: punta ei la manca in terra, e si converte /
: innanzi a lui [giove] / la dea s'assise; colla manca strinse
divine ginocchia. guerrazzi, 133: la pitonessa... stringe nella manca la
la pitonessa... stringe nella manca la verga magica, la destra tiene traverso
stringe nella manca la verga magica, la destra tiene traverso il corpo atteggiata come
destra chiudevi il mio ritratto, / con la manca premevi il cuore infranto.
rettori ed avansando. ristoro, 1-3: la parte dinanzi si china e quella di
conforto, / per dar riposo a la mia vita stanca, / ponsi del letto
, / ponsi del letto in su la sponda manca / con quel suo dolce ragionare
firenze alcuni dì e volle vedere tutta la città,... e così andò
... e così andò per tutta la terra; sanza famiglio, solo,
andava a braccio manco, e davami la mano diritta et egli andava alla sinistra.
sotto l'orecchio, / forte rodea la paglia del saccone, / dal lato manco
io non ho trovato che insegna portava la sua compagnia; so bene ch'egli
compagnia; so bene ch'egli portava la calza deritta bianca, verde e gialla,
deritta bianca, verde e gialla, e la manca rossa. marino, 4-159:
. marino, 4-159: viensi accostando inver la sponda manca. c. i.
c. i. frugoni, i-4-124: la manca sponda del purpureo letto / amor
seco era onestate, / e su la destra poi sedean d'aspetto / lieto e
capitano] il maggior nerbo dell'esercito per la manca riva del tevere. s.
ma dove è andata, dove, la mia sposa? /... /
volgar., i-72: ecco tutta la terra innanzi a te; ed io ti
58-5: richiudete da man manca / la strada a'messi suoi ch'indi passaro,
agosto e di genaro, / perch'a la lunga via tempo ne manca.
: da man manca si potrebbe dipinger la testa o a mezzo busto persio volterrano
mezzo busto persio volterrano poeta, con la laurea in testa. panigarola, 1-2
mantova. di giacomo, ii-607: la via del cerriglio... era quella
vastissima campagna,... tenendosi la sawa alla manca ed il danubio alla
di chiari edifici, un recinto, erano la clinica psichiatrica della provincia. -armarsi
all'arma bianca, per il duello o la scherma). granucci, 2-61
piè manco per aspettarlo. -deporre la giustizia da mano manca: violarne le
antico al tutto è spento, / la giustizia è deposta da man manca.
, / acciò del tuo giudizio a la man manca / io non sia posto,
alcun passo, / veggi da te perché la via t'è tolta. giordani,
ginnasio (né è sempre colpa loro se la gioia si muta talora in noia,
si muta talora in noia, se la curiosità cessa per manco d'alimento,
: qui mostra l'auttore come è la predestinazione di dio circa la natura umana,
come è la predestinazione di dio circa la natura umana, et è determinata in
, ammanco. guerrazzi, 1-104: la francia con quasi due miliardi di entrata
, e fue lo manco, e scoprivagli la coscia. 2. assenza
v-2-307: va in cucina, e togli la pestaruola da polpette ovvero mannaia dapàle a
convene / lo tuo parlar aver infra la gente. / poni al mezo la mente
infra la gente. / poni al mezo la mente, / né troppo dilatar né
de lo detto essemplo, ma de la materia la quale individua. bambagiuoli,
detto essemplo, ma de la materia la quale individua. bambagiuoli, 25:
settembrini [luciano], iii-3-131: la veste tutta di porpora e il collo
, ii-681: il male che più affligge la nostra italia è il manco d'istruzione
o di qualcosa: provarne con disagio la mancanza o la privazione; soffrirne l'
: provarne con disagio la mancanza o la privazione; soffrirne l'assenza; averne bisogno
quasi esclamando e per iscusare me de la varietade ne la quale parea me avere manco
per iscusare me de la varietade ne la quale parea me avere manco di fortezza
ciò che è giusto come iniquo, la virtù come vizio. bonagiunta, xxxv-1-269
.. che, senza manco alcuno, la mattina vegnente, a terza, il
13-ii-26: vostra signoria intende che la cosa è in luogo che bisogna si
si amano li lochi ove li uomini ne la sua tenera età sono stati educati e
l'arte nostra, / ma vogliam la bestia nuda, / perché, quando
. guicciardini, i-142: tale è la natura de'popoli, inclinata a sperare
ragione? o vi morderà manco / la coscienza? [sostituito da] manzoni,
domenichi [plinio], 8-16: la lionessa la prima volta partorisce cinque lioncini
[plinio], 8-16: la lionessa la prima volta partorisce cinque lioncini: e
che egli,... mutata la condizione del suo stato, divenga tale
che faressimo noi di manco, se la nostra vita non avesse niente da guadagnare
2-21 (340): imprima avevo fatto la porta del palazzo di fontana beliò:
tue bocche, dove tu vuoi mescere la cera, serrarai il nòcciolo drento nel
di piombo resta tanto più bassa che la superficie dell'acqua circonfusa, quanto è
, quanto è, per lo manco, la grossezza della medesima piastra presa dodici volte
volte. spallanzani, 4-iv-282: considerata la natura del sangue e le strade ch'
lo manco enormemente languire. -per la manco: con minore importanza e influenza
tali che il terreno c'è per la manco; onde lo star quelle in
, a le mani de'quali devenerà la incerta descripzione, e retrovato in epsa
dieta, se degnino adpo- nere con la veloce mano el decurrente caliamo. cammelli,
: / ma non maneggiar lor troppo la testa, / ché il fico a maneggiarlo
scoscesi poggi e manco rei / presi la via che mi mostrava amore. della
cellini, 559: nel tignere e diamanti la qualità de'diamanti diversa richiede alcune volte
qualità de'diamanti diversa richiede alcune volte la tinta più nera et altre volte manco
. f. casini, iii-237: la condizione umana è altiera e tollera come
è altiera e tollera come manco spiacevole la qualità di travagliata che di negletta.
caviceo, 1-175: dubitando io che la mia amata non cadesse in qualche sinistrezza
per il manco reo impetrata e ottenuta la tua bona venia, così consolato da te
... in fra tante bellissime, la manco bella, imperò ancora lei è
: entrato baiazet nella cittade, non la danneggiò in cosa alcuna, essendo che
debito. f. casini, i-406: la materia manco pregiata [del trono di
ed a tavola del cenamo, ricevei la lettera di v. s. reverendissima
di v. s. reverendissima, la quale tanto mi fu di maggior piacere,
i mostri... insidiano a sfiorare la virtù di questo sesso e..
facemmo dimostrazione d'impiccare un vincenzo de la pinghina, persona d'assai patentato e
di stima nel castello; e condottolo a la pinta in su l'ultimo grado de
pinta in su l'ultimo grado de la scala da la banda di cesena,
su l'ultimo grado de la scala da la banda di cesena, sopra un arboro
cesena, sopra un arboro presso a la porta, manco si mossero. caporali
sei saputa e dotta, / che non la cedi manco a cicerone, / scrivi
cedi manco a cicerone, / scrivi la carta; che tu sai che noi /
neppur pensata », ec. e la maniera « manco a dirlo », per
, e simili. gnoli, lx-250: la sacra memoria di sua maestà ferdinando non
memoria di sua maestà ferdinando non perdonò la testa manco a una donna. capuana,
manco un soldo. lo zi'carta la paga a santi. zena, 1-248:
andò via senza manco guardarla, accendendosi la pipa. svevo, 6-333: mi
manco sospetto. bibbiena, 2-7: la lingua che dio e natura ci ha data
manco estimazione né di minor grazia che la latina. ariosto, sai., 5-205
e preziosi. granucci, 2-26: oggi la poca religione, la manco giustizia e
, 2-26: oggi la poca religione, la manco giustizia e la somma avarizia.
poca religione, la manco giustizia e la somma avarizia... sono le cagioni
di dieci libbre. magalotti, 22-22: la spesa del nolo è la manco;
22-22: la spesa del nolo è la manco; lo smaltimento è sicuro, avendo
, / tal che per manco mal la morte bramo. guicciardini, 13-ii-5: per
a. f. doni, 1-32: la pala della lingua servirebbe bene, ma
pala della lingua servirebbe bene, ma la durerà manco fatica... con la
la durerà manco fatica... con la panata e con la fava infranta,
.. con la panata e con la fava infranta, come sarebbe a dire macco
aiuto. leopardi, iii-58: so che la noia può farmi manco male che la
la noia può farmi manco male che la fatica, e però spesso mi piglio
fatica, e però spesso mi piglio la noia. -manco male: v
possemo in manco de doi dì per la longa volta che amo da fare, e
ferro, e 'l manco è in lui la tema. sarpi, i-2-72: è
galileo, 1-1-33: per esser molta [la spesa], non può esser ristorata
: il manco che potesse avvenire era la liberazione di mantova. pananti, i-286
piastre almanco. -i manco: la parte meno numerosa di un complesso,
contrapposizione con i più) ', la minoranza. gelli, i-192: si
a manco. costo, 1-50: la moglie, con due famigli, in abito
alcuni mesi ella stesse in cervello, la longa pratica, al fine, e la
la longa pratica, al fine, e la troppo libertà la fecero uscir del seminato
, al fine, e la troppo libertà la fecero uscir del seminato, perché cominciò
ch'altra cosa avesse manco, / che la libertà prima del partire. nannini [
me ne doglio), priego almeno la vostra excellenzia, acciò non para da
fortificarvisi e di là travagliare anch'essi la piazza.
posso far di manco di scriverla, mandandovi la lettera che sarà con questa del conte
della minerva, poiché di sotto si pone la prudenza, par che si possa far
pirandello, 8-1061: manco a dirlo! la mia amante, guardando dalla spia,
e manco a dirlo due giorni appresso passata la festa era tornato col suo bach al
non possiamo far dimanco che d'avisarne la vostra signoria. ariosto, 20-69:
non posso di manco di non palesarvi la cosa. lapis, 3-187: lo compativa
l'asta gli appicca a mezzo de la testa / e poco manco che non l'
e manco vien l'ardire / e la ragione è morta tra gli affanni. ramusio
. stampa, 31: avien che la speme ognor vien manco, / da me
. chiabrera, 3-15-21: si vedea la polverosa via / fra lor ad or ad
manco. graf, 5-640: già la luce vien manco / e la notte è
: già la luce vien manco / e la notte è vicina. saba,
sulla mia lingua / e vien manco la lena. -morire. pulci,
-morire. pulci, 18-103: per la percossa ebbe tanta molesta, / che
. ariosto, 45-59: non fu mai la più beata morte, / che se
. machiavelli, 1-viii-286: veniva già la fredda notte manco. anguillara, 11-218
il corno. marino, 4-96: già la notte si chiude e 'l dì vien
frate, conchiudeva che tosto verrebbe a manco la signoria del duca cosimo. -non
invano / posto al risco leon de la battaglia; / né il nostro
bittone. bocchelli, 1-ii-609: la barca è pronta e spedita,..
pistolaccia che manco s'insognava de sparà la teneva per difesa: e adesso, come
il pubblico scaricò le sue risa sopra la nuova vittima, la quale mancomale ne restò
sue risa sopra la nuova vittima, la quale mancomale ne restò morti- ficatissima.
xxxi-128 [var.]: s'io la segnoria vostra guadagno, / en ch'
i recitanti; le scene della commedia, la quale si dee recitare, ec
a servire come punto di partenza per la meditazione: il fatto stesso di disegnarla
tale figura emblematica e le dottrine che la presuppongono, sono state fatte oggetto di
jung e dalla sua scuola - secondo la prospettiva della psicologia del profondo).
carcere mandamentale, s'era fermato sotto la grata a minacciarlo e voleva intentare causa
abolita, ai fini amministrativi, verso la fine del 1926), costituente una
attualmente, circoscrizione giudiziaria che determina la competenza territoriale della pretura. tommaseo
circoscrizione amministrativa di territorio. e se la barbarie
leggi, è un errore. e poi la voce 'pretura 'non c'è
'pretura 'non c'è, la quale appunto indica l'estensione della giurisdizione?
mandamento. -il territorio corrispondente, la comunità che vi abita. r
. r. sacchetti, 1-648: la ricomparsa nel piccolo mondo del mandamento ottenne
intorno, le fecero una corte che la seguiva dappertutto. silone, 4-17:
generali della critica letteraria del mandamento, la sua vena poetica però non ne soffrì
de roma, xxviii-413: iugurta ne la presone fo strangolato per mannamento de mario
sanudo, liii-278: in questa matina per la signoria fu fato un mandamento che vetor
dalla voce del cavaliere e del mandante la saetta fuggio tutta la cittade. boccaccio,
e del mandante la saetta fuggio tutta la cittade. boccaccio, i-534: esso
1-15-1-107: per le regole legali, nasce la revocazione del mandato per la morte del
, nasce la revocazione del mandato per la morte del mandante. g.
. m. casaregi, 2-20: per la mutazione dello stato nel mandante, rimase
del- l'istesso mandato, seguita dopo la suddetta rivocazione. fil. ugolini,
i legali per colui che commette: la schietta lingua ci fornisce committente. codice
manifestar il mandante, sia asolto di la pena, e abbi ducati 1000 dii
: l'imperio del commissario termina con la morte del mandante e con la revocazione del
con la morte del mandante e con la revocazione del mandato, o per
uffizio famulativo al corpo sociale; e la facoltà di governare, fuorché un mandato a
del mandante e nulla più. dunque la volontà del mandante costituirà sempre la legge
dunque la volontà del mandante costituirà sempre la legge di questo mandatario. dunque nella
mie parole rimate; onde io, pensando la loro nobilitade, propuosi di mandare loro
e di fare una cosa nuova, la quale io mandasse a loro con esse,
egli andrebbe dall'altra, per tòrgli la terra e la signoria. libro dei
dall'altra, per tòrgli la terra e la signoria. libro dei fioretti della bibbia
di tanta potenza che mandasse ad abitare la corte romana, con l'autorità che l'
/ ch'esser doveano insieme / corisca e la bellissima amarilli / per fare il gioco
amarilli / per fare il gioco « de la cieca ». tasso, i-74:
, / da cui si debbe agevolar la via. tortora, iii-133: [il
il povero * francesine 'sentì che la vita lo abbandonava. mandò a chiamare
un compì, predicativo, che indica la carica o la funzione esercitata dalla persona
predicativo, che indica la carica o la funzione esercitata dalla persona inviata.
manderà l'angelo suo teco a dirizzare la via tua. s. bonaventura volgar
da uomo del mondo, accioch'io mostri la via della salute a te e al
a te e al populo tuo e annunzivi la verità del vangelio di cristo. pulci
messaggier mi manda: io ti rivelo / la sua mente in suo nome. tommaseo
da massa marittima, 45: allor mandò la somma potestate / al mondo per trovar
somma potestate / al mondo per trovar la morte bona / e nulla era di
musicali del '300, lxxxiv-112: -tu to'la cer- velliera, / la scure e
-tu to'la cer- velliera, / la scure e la gorgera, / tosto tosto
cer- velliera, / la scure e la gorgera, / tosto tosto, ché 'l
pur s'apiglia. / -manda per la famiglia! / -a l'acqua,
aretino, v-i- 427: quando la infermità ci strascina nel letto, mandisi
e il ventre de l'anima da la superfluità de i peccati. tassoni, 11-14
mortalin notaio, / che venne con la carta e 'l calamaio. g. gozzi
guicciardini, 2-3-210: venuta a firenze la nuova della presa di pagolo,.
presa di pagolo,... la signoria volendolo a firenze, mandò subito
a'longobardi. tortora, ii-164: la città mandò in corte per aiuto e per
non mandiamo tosto, entrò qui a dire la marchesa, per una lente? guerrazzi
di pentirsi in punto di morte e la moglie mandò per l'olio santo.
con alquante galee, piuttosto per mostrare la pompa loro e di avere osservata la
la pompa loro e di avere osservata la fede, che per potere quello esercito
impresa, per l'utile e per la riputazione che ne conseguiva e, mandativi
e, mandativi molti legni, assediarono la fortezza per mare. g. b
presente; / messer berto de'pazzi ebbe la 'nsegna. g. b. adriani
tali si vorrebbono mandar leggere nel boccaccio la novella di natan e di mitridanes.
. colletta, ii-104: investita nella notte la città, innalzò parecchie batterie come a
costanza / sopra un somier, come la merce s'usa, / legata e
destinare. tansillo, 1-189: ecco la mensa: qui vengano i dadi: /
molesti. / ei dove il manda la fortuna vadi, / ed io dove mi
resti. michelstaedter, in: se la provvidenza divina lo mandi a scontare con
ella stessa s'è disvelta, / minòs la manda a la settima foce.
disvelta, / minòs la manda a la settima foce. -incitare ad allontanarsi
: -e messer giulio vostro, che ha la fausta / in casa, come resta
14-553: loro accommiata al fine e la donzella / e trecento altri ancor manda
leggende anonime, 43: il romito mandò la lepre; e niuno fu ardito,
, duccetto, / tu che sai la pena mia, / che me ne faci
testa vesta di velluto spogliati, / levati la berretta, e all'ebreo màndali,
a monsignore una capitolazione, per ottener la pace; ma ella fu rimandata corretta
fu rimandata corretta di modo che non la vollono accettare. redi, 16-v-44:
teorica, a cui era mandato due volte la settimana il diario tanto degli assediati quanto
amore ritenuto, manda tane la fregata, veggendo che da niun conosciuto v'
: -signor, tosto nel mare / la grande armata apparirà d'egitto; / e
t'apporto, / e ciò ti manda la reina mia, / reina pietosissima e
che si è degnato di mandarmi con la penna di v. s.
imbasciata pericolosa questa, tanto per chi la porta che per chi la manda.
tanto per chi la porta che per chi la manda. -assol. rinaldo d'
/ mal che mi fa a durare / la dimora sentire! / e poi ch'
mandato là dove intendevan d'andare, la seguente mattina... si misero in
alcuna zura u compagnia contra lombardi e la glesia de roma. guittone, viii-73
(21): salamone, per la tua colpa tu se'degno di perdere lo
torrà nel tuo tempo, ma per la colpa tua lo torrà a figliuolto. boccaccio
salute, / che sia conforto de la sua virtute. bibbia volgar., x-83
, 166: riprese il carro vuoto la sua via; / mentre il beccaio,
per ditto marchese una colazion onorevole ne la caxa dove erano soe maestà. tommaseo
segnor, per cortesia, manname la malsania! cavalca, ii-25: per nostro
., viii-196: io mandai a voi la morte nella via d'egitto e percossi
che dio manda e manderà per rinnovare la chiesa sua. tasso, 4-19: ma
, dico quell'altra freccia, e vedevo la mandava jesu particularmente sopra la città di
e vedevo la mandava jesu particularmente sopra la città di firenze, ancora che la
la città di firenze, ancora che la mandassi pure in altri paesi particulari,
altri paesi particulari, e era questa la mortalità delle creature, la quale freccia
e era questa la mortalità delle creature, la quale freccia intendevo arebbe fatto grande strage
mondo quando egli mandò il diluvio sopra la terra. g. gozzi,
il cielo. comisso, vii-151: la campagna che nella pienezza dell'estate mandava
sarpi, vi-2-19: il più delle volte la scommunica si manda per debiti civili;
a noi! leopardi, 870: la settima notte, [apollo] mandò loro
, che i suoi fedeli quasi non la ubbidivano. francesco da barberino, ii-3
o vediate che il dimonio, per impedire la pace e la pazienzia del cuore e
dimonio, per impedire la pace e la pazienzia del cuore e dell'anima vostra,
assoluta dedizione (i propri pensieri, la propria devozione, i sentimenti, ecc
i-269: deh, ballatetta mia, a la tu amistate / quest'anima che trema
dio nel primo tempo / che fa la terra vigorosa e verde. foscolo,
sep., 244: quando elettra udì la parca / che lei dalle vitali aure
, / vostro fin presto mando -a la verdura. felice da massa marittima,
contemplava / quando nel. tempio, a la scola si stava. s. maria
puzzi, i-ad ^ ayendo jesù mandato la parola sua ne'cupn''déllev. creàtùre
manda agli occhi anche de'meno veggenti la semplicità e la natura. foscolo, gr
anche de'meno veggenti la semplicità e la natura. foscolo, gr., ii-320
10. gettare, tirare, lanciare (la palla, il giavellotto, il disco
dal tuo, perché non è dubbio che la palla cade o per errore di chi
palla cade o per errore di chi la manda o per errore di chi la riceve
chi la manda o per errore di chi la riceve. dolce, 7-4: disco
bel giocator che balza fuora / con la mestola in man leggiero e sciolto, /
, ii-281: non il fanciul che la dipinta palla / lancia e rilancia solitario
imita, che al fanciul compagno / la manda, ond'ei rimandila. cicognani,
ventoso: ognuno manda da una balza / la sua cometa per il ciel turchino.
questa da sé; e da capo mandò la tremante lancia colla forte mano. tasso
e quale a punto il braccio è che la manda? 12. spostare con
: all'uscio della casa pervenuti, la donna, che arrabbiava, datovi delle mani
mandò oltre, ed entrata dentro vide la niccolosa addosso a calandrino. imitazione di
calandrino. imitazione di cristo, i-13-5: la nave senza
. falconi, 1-9: lasciando quella [la zavorra] delle giare e alquanta nel
delle giare e alquanta nel mezzo sotto la bocca porta e mandandola a poco a
trabocchi, non si deve mandare tanto la saorra alla banda, che corra risico
. fosse permesso a colui solo solo che la porta della sua casa fosse acconcia in
fosse acconcia in modo che, volendo aprir la porta, cioè la parte di legno
, volendo aprir la porta, cioè la parte di legno, si mandasse o si
verso chi l'apriva, ma fuori verso la strada? tommaseo [s. v
una mano sulla spalla a frita, poi la ritirò mandandosela con forza sulla coscia.
da ciascuna parte, non è questa la cagione de la somiglianza. democrito,
parte, non è questa la cagione de la somiglianza. democrito, volendo che nasca
manda quantità maggiore e fe- mina se la madre, non spiega intieramente la causa de
mina se la madre, non spiega intieramente la causa de la similitudine.
, non spiega intieramente la causa de la similitudine. -versare (lacrime)
crudel servente / che fosse tra tucta la lor gente. chiabrera, 1-iii-150:
modi. targioni tozzetti, 12-8-150: la comune opinione degli agricoltori è che le
stagion dispensa, / ciò che dona la terra o manda il mare. baldi,
mi sia uscita dal petto nel mandar la vista per quei prati, per quei
, 44: manda [il sole] la sua spera / e passa per lo
che ci manda da milioni di miglia la sua luce. -far balenare,
mezzo i d'avara idropisia, che la ventraia / ne manda al naso abbominevol
le foglie i dolci fremiti / ch'or la natura scuotono? -sprizzare,
insensibil pietra, / respingendo tacciar che la percote, / manda faville.
medesima dimentendo, e quasi in su la prima speranza tornando, dove molte bestemmie
. ariosto, 3-8: di devota umiltà la donna tocca, / come si vide
, / incominciò col core e con la bocca, / inginocchiata, a mandar prieghi
e portato da gli amici a casa, la moglie mandava le voci al cielo,
maestà composto, / manda dal labbro la favella accorta / dell'alme esploratrice.
a sedere sur una panca, verso la cima della tavola, e mandò un
mandando un ultimo evviva e saltabeccando per la neve del viale. onufrio, 155
2-16: i galli si mandavano la voce, spersi richiami di donne rompevano
mascheroni, 8-127: manda un lugubre suon la mia sampogna, / quando la tocco
suon la mia sampogna, / quando la tocco, e par che si lamenti.
e segreta esultanza. loria, 5-215: la locomotiva mandava ad ogni poco il suo1
ii-488: bisogna... fare per la [acqua] piovana acquai spessi attraverso
attraverso a'campi, che dalle solga la piglino e mandino alle latora in fosse scoperte
latora in fosse scoperte, e queste la mettano in chiassaiuole fatte con intendimento ne'
intendimento ne'luoghi opportuni, le quali la portino al fossato. targioni tozzetti,
11-1-257: per meglio restar persuasi che la possessione di bellavista è nel sito bassissimo
una macchina a vapore / per mandar la 'guigliottina '. nieri,
l'acqua è buona, ma a mandar la turbina. bontempelli, i-832: chi
le faccende, sono emancipate, fanno la ginnastica, lo sport, vanno in
: al primo taglio del fieno, la falciatrice rimase di nuovo senza denti.
era successo: nemmeno il petrini che la mandava. 22. lasciar scendere,
suo retaggio. bisticci, 3-2: ha la pre sente età fiorito in
umana natura, quando manderemo a'nostri nipoti la memoria delle nostre crudeltà? foscolo,
per sei lire. adesso si manda la carta, o chi ce la fa
manda la carta, o chi ce la fa mandare 28. gramm.
. salviati, ii-1-43: l'oscurità, la quale si mostra nella tela di questa
: chiunque spacciasse false nuove o spargesse la paura nelle campagne e vi cagionasse perturbamenti,
: io propongo... che la camera, prendendo in considerazione la proposta
che la camera, prendendo in considerazione la proposta del deputato barbier, mandi ad
siena? -sì. -fa'che tu oda la parola di dio; fate mandare il
mandare il bando, che insino che sia la predica ogni mattina, niuno apra la
la predica ogni mattina, niuno apra la buttiga. gelli, iii-98: vedete di
anche fuor di essa. tanta fu però la sua forza sul mare che n'ebbe
qualcuno alle volte a parlare e toccommi la mano e io poi sento quello odore in
il pero le fa dure, levagli la terra d'intorno alle radici, mandandone ogni
/ ch'eo non desperi amando / de la vostra amistate? lettera senese, v-199-8
arri vato a turs con la madre e co'cardinali di borbone
disagio che altrove avrei potuto prender alloggio la notte. botta, 5-322: insorse incontanente
mandò significando / al proprio re per la più corta via / l'impensata occorrenza e
-il cielo, i numi, dio la mandi buona: v. buono1,
è lo stesso; e si dice per la medesima ragione che 4 mandar a patrasso
. cecchi, 5-117: davvero ci voleva la mala grazia d'enrico vili, perché
: perché un savio come moro perdesse la pazienza e mandasse tutto a carte quarantotto
complire il suo disegno con ruinarve con la guerra del duca de loreno.
: questa diabolica compagna presero in romagna la città di faenza, la quale tutta
presero in romagna la città di faenza, la quale tutta mandaro a robba e a
menta e pistacchio da cinquanta lire e la manda affanculo. -mandare a fil
, 316: ella in occulto / tesse la fila eterna abbo- minanda / di nascite
voler benificarmi,... umilmente la supplico a non volere indugiar più di mandare
te in questa ultima vecchiezza e mandar la mia famigliuola innanzi. mazzini, 9-5:
ci mandi innanzi. jahier, 39: la madre ch'è una madre all'antica
di capire, ma di mandar avanti la casa. -offrire, presentare.
b. croce, ii-1-119: « la critica ha un obbligo solo: quello
quale, se non si può mandare buona la teoria, bisogna saper grado della sincerità
dicono bene di me, che me la mandano buona a viver come vivo.
. boccaccio, i-517: venendo [la vergine] con giuseppe suo sposo.
aretino, 1-37: ci sdrucciolano giù per la bocca tante novelle, che bisogna che
canto, per dirti che le carte consegnano la gloria nei loro seguaci falliti; or
g. b. adriani, 1-i-342: la mattina, sentendo questo, il marchese
cavalli. guerrazzi, 2-28: lasciata la valigia nello androne, schizzò su per le
anguillotto pisano ed a francesco de'bardi la fazione. -gettare, germogliare (fiori
assol. savonarola, 7-ii-107: la vite non fa le uve in un
tommaseo [s. v.]: la pianta manda fuori ger mogli
che possono darsi subbietti sostanziali attivi, la cui immutabile essenza consista...
si può quasi esprimere quanto grande sia la quantità del butiro e formaggio che mandan fuori
, 5-25: bevuta con l'aceto [la polvere del pepe] e unta e
e provoca l'orina e manda fuori la creatura e dopo il coito corrompe la
la creatura e dopo il coito corrompe la creatura con la sua fortezza.
dopo il coito corrompe la creatura con la sua fortezza. -versare, spargere
idem, 13-41: pur tragge al fin la spada e con gran forza / percote
oh meraviglia! / manda fuor sangue la recisa scorza / e fa la terra intorno
fuor sangue la recisa scorza / e fa la terra intorno a sé vermiglia. vita
. leonardo, 2-59: ispesso [la natura] manda fuori certi avvelenati vapori
mandò fuori un bando di rappresaglie contro la spagna. -pubblicare, divulgare (
g. gozzi, 1-40: è la più nuova stravaganza del mondo il vedere
astrologhi per sapere quai numeri beneficiati manderà la fortuna fuori di un bossolo in ima
: democrito stimò che l'occhio imitasse la natura de l'acqua: la quale opinione
imitasse la natura de l'acqua: la quale opinione aristotele giudicò migliore e però
aristotele giudicò migliore e però volle che la vista si facesse più tosto ricevendo la
la vista si facesse più tosto ricevendo la specie che mandando fuori i raggi.
differenzia da qual parte costoro mandassino fuora la voce, o dalle parti inferiori
». -esalare (l'anima, la vita). fioretti di vite,
poi ch'ebbe pianto ati mandante fuori la vita per l'aspra percossa della fedita
, 9-57: se 'l cavallo ch'ha la 'nfermità dello stranguglione, con malagevolezza o
gola manda fuori il fiato ed ha tutta la gola enfiata, malagevolmente guarisce.
avrà il porco, non potrà mandar giù la galla. aretino, 1-32: dato
dietro l'altra granite di mandorla, la più buona cosa da mandar giù ch'io
provocato né gli aveva fatto male, eppure la sua semplice presenza era stata un oltraggio
, 1-57: questa anch'io non la posso mandar giù. -calmare,
. savonarola, 5-i-329: manda giù la tua ira, tu iracundo. -far
giù una catena del cielo sino a la terra e tutti gli dei cercassero,
teodorico stimu- lado de rabia e de la iniquitade elio alcise a gladio boezio senador
s. v.]: * mandare la cosa in burla ': volgerla in
fussi un tratto imperatore anch'io, / la prima cosa buona ch'io facesse,
fuggire. bembo, 5-35: uccisero la maggior parte de turchi e il rimanente
scrissi ben subito a sua eccellenza, la qual truovo ora risoluta a mandarlo in
volta: v. volta. -mandare la lena: esalare l'ultimo respiro,
i-742: quando l'orno spira, / la lena manda e tira, / è
/ è spirito chiamato. -mandare la palla in guadagnata: v. guadagnata.
altro. -mandarla buona: concedere la fortuna. a. cattaneo, i-52
cattaneo, i-52: beato quegli cui dio la manda buona di accasarsi bene.
pace. fra le più indigeste ci fu la missione a torino del conte gabrio casati
. del rosso, 1-iii-2-280: or se la cicalata non vi piace, non ve
, ma gliel'aveva detto in faccia che la loro tolleranza faceva specie. -ogni
giù come dio, come il cielo la manda: piovere a dirotto, grandinare con
. a. cattaneo, ii-176: la gragnuola viene come dio la manda,
, ii-176: la gragnuola viene come dio la manda, fiera e caricata dal vento
6 (92): ritirata placidamente la mano dagli artigli del gentiluomo, abbassò
ricompone naturalmente i suoi rami, e riceve la grandine come il ciel la manda.
e riceve la grandine come il ciel la manda. pavese, 1-95: quando
. pavese, 1-95: quando spunta la testa di talino su dal buco della scala
ecco che fuori viene giù che dio la manda. 36. prov.
quando accade una sciagura a uno, la quale poi è cagione di maggior bene)
a. campana, 214: la notte seguente poi gli un- gheri nobilmente
seguente poi gli un- gheri nobilmente recuperarono la loro reputazione, perché quattro si calarono