. per diretto o per indiretto, inaugurarono la concezione della realtà come storia, concorrendo
istituzionale liberalismo. papini, iv-411: la libertà dell'alfieri non è libertarismo e
2. raro. ogni teoria che sostiene la libertà della volontà. b.
, o comunque conculca e offende gravemente la libertà, con partic. rife
di fortuna e travolta nel suo destino la nuova condizione dell'italia. a.
. chi sopprime, conculca, offende la libertà; tiranno, oppressore. periodici
85: crispi, l'antico rivoluzionario per la libertà, era divenuto per strategia di
e le regole, mutando o mantenendo la discussione politica in un libertinaggio polemico stemperatissimo.
una vicina rivoluzione in francia, dove la massima d'irreligione e libertinaggio formavano il
.. son degni di starle accanto per la chiara nobiltà dello stile,..
dello stile,... per la prudente cura con la quale ha evitato
... per la prudente cura con la quale ha evitato ed il libertinaggio marinista
marinista e l'affettazione petrarchevole, per la musicale concinnità delle ariette. algarotti, 1-
. chiari, 1-i-44: mi rinfacciò la taccia ignominiosa d'un eccessivo libertinaggio,
leggi. il tommaseo dice 4 inutile la cosa e la parola '. dio
il tommaseo dice 4 inutile la cosa e la parola '. dio volesse che fosse
parola '. dio volesse che fosse la cosa! non ci sarebbe bisogno neanche
.. su pe'marciapiedi di londra; la caccia implacabile alle 4 vergini verdi';
, scostumato. nievo, 1-373: la vita fra noi e quelle care creature si
umana. baretti, 3-353: la superbia dell'abito [dei frati],
], l'amore all'ozio, la dolcezza d'un segreto libertinismo e soprattutto
... avevano sentito anche esse la pressione coercitiva, che necessariamente era esercitata
della ingenuità, o sia della libertinità la questione. = voce dotta, lat
l'ex-padrone, assumeva il titolo e la posizionedi liberto. -anche: secondo il più
più cari. giannone, 2-i-171: proibisce la legge giulia al senatore aver in moglie
legge giulia al senatore aver in moglie la libertina, al tutore la sua pupilla
aver in moglie la libertina, al tutore la sua pupilla. cesari, i-i-m:
,... aveano comechessia raccattata la libertà. pascoli, i-258: il figlio
ora con odi alate mostrava in sé la cara felicità che è nel poco.
era cosa possibile che... la cosa non fusse andata più innanzi contro
iv-282: per fare professione di desiderare la libertà, si chiamavano volgarmente i libertini
coloro che amano o fanno professione di amar la libertà,... fecero sì
sentimenti di libertà e d'eguaglianza. la pisana in tali dispute si scaldava anch'ella
ella diventò, al pari di noi, la più sfrenata e incorreggibile libertina. de
una così bella occasione, mentre perorava la causa d'un libertino, di tastare
è ispirato da un grande amore per la libertà (un sentimento). botta
di uno che abbia libertà di coscienza, la quale consiste nella schiavitudine del vizio.
fatto de'miracoli non è comunicare con la malignità de'libertini, ma pure una
bettinelli, xiv-254: mi fu sempre presentata la vostra nazione più libera nel pensare e
alla propria fantasia; che rompe con la tradizione, innovatore. salvini,
leopardi, i-1354: coloro che tengono la lingua italiana come morta, vietandogli l'
, volubile il padrone, / vanarella la moglie, han tutti e tre ragione.
, v-1-25: i giovani più libertini rispettano la compagna d'un altro come farebbe un
o oscene. borgese, 1-286: la madre trepidava di saperla esposta a tutti
, iii-23- 201: nella città la gioventù disoccupata dalle armi va ad assaltare
scatti di reazione bell'e buona contro la intolleranza filosofica, declamante su 'l celibato
scandalo che molti continuavano a dare con la loro vita libertina. palazzeschi, 4-43:
uno stornello libertino. carducci, iii-15-141: la bella théroigne di méricourt...
f. f. frugoni, vii-400: la sfacciatezza di peccare con tutta la libertà
: la sfacciatezza di peccare con tutta la libertà dissoluta della fronte libertina altro non
sensi. soldati, ix-159: la invitò a pranzo, per quella sera,
anche qui nessuno sa che cosa accada la notte », disse berardo, il
anche del libero spirito, che rivendicava la più completa libertà, specie nel campo
suoi liberti, acciocché ei potessino dopo la sua morte riveder loro il conto di tutto
e cogli unguenti / ministre al culto de la tua persona? d'annunzio, ii-531
chi, senza conquistarsela, ha ricevuto la libertà esterna, giuridica, ma non
possiede ancora l'interiore libertà morale, la coscienza di uomo libero; persona servile
i potenti. alfieri, iii-1-171: la di lui pusillanime cittadinanza [di virgilio
(a opera di estranei e contro la volontà degli incarceratori); evaso.
dissoluto. carducci, iii-15-13: come la canzone di dante e del petrarca tutta
. liburnio, 2-42: la sciolta orazione ha seco dispiegata campagna a
si riferisce al movimento artistico fiorito verso la fine del secolo xix e all'inizio
, e con il programma di resuscitare la raffinatezza anonima del prodotto artigianale preindustriale,
grafica, eleggendo a tema ornamentale fondamentale la linea curva sviluppata in motivi derivati dalla
del bello anche per ciò che riguarda la vita comune. non ci fu barbiere,
fu barbiere, che non facesse dipingere la sua bottega in stile floreale o '
mobili di tale disegno, o ordinasse la villa o la dimora informata a tale
tale disegno, o ordinasse la villa o la dimora informata a tale stile. borgese
accavallare comodamente le gambe stando a conversare la sera sui canapé fiorati di casa taramanna per
. cinelli, 11-230: nell'appendere la sciabola al ben noto attaccapanni in stile
i polmoni. moretti, vii-546: la padrona di casa restava accanto alla grande
all'aria. moravia, i-410: la villa... era una massiccia
, il quale aprì a londra nel 1875 la east india house, specializzata nell'
tire. giov. cavalcanti, 118: la luce, per la quale il dì
, 118: la luce, per la quale il dì dalla notte si disceme,
relativo alla libia o al popolo che la abita. -anche: che si riferisce
. d'annunzio, i-55: menfi, la splendida città marmorea, / su 'l
e alcune oasi libiche -ha press'a poco la superficie del belgio. -geogr.
parte orientale del deserto del sahara, la quale si estende fino al margine della
: il deserto libico, l'oliveto su la baia di salona, il nilo presso
, parte del mare mediterraneo che bagna la costa nordafricana fra l'egitto e la
la costa nordafricana fra l'egitto e la tunisia. tramater [s. v
. -stor. guerra libica: la guerra coloniale italo-turca (1911-1912),
italo-turca (1911-1912), conclusasi con la conquista da parte dello stato italiano dei
ottomano. pascoli, i-573: la nostra guerra libica ci ha dato
(libìdino). letter. soddisfare la libidine; abbandonarsi al piacere sessuale.
gli castissimi animi avrebbe eccitati a libidine la sua vista. filippo degli agazzari,
tanto le menti debili e fragili che la vedevano, ma eziandio le menti salde e
, e allo oscuro, non vedendo la mercatantia, entra in una camera e
viso. marsilio ficino, 49: la libidine del toccare non è parte di amore
ii-364: massimamente era odiata e biasimata la sua sfrenata libidine che egli usava in
e dare nelle mani a gli stupratori la loro pudicizia. g. bentivoglio, 4-1437
voglie d'amante. chiari, 1-i-77: la tinta de'colori, il risalto delle
de'colori, il risalto delle figure, la proporzione, la giacitura, la libidine
il risalto delle figure, la proporzione, la giacitura, la libidine espressa in faccia
, la proporzione, la giacitura, la libidine espressa in faccia di quegli amanti,
ogni pudor disciolse, / vigor da la libidine / la crudeltà raccolse. carducci,
, / vigor da la libidine / la crudeltà raccolse. carducci, iii-3-51:
adultere ignude in su le membra / la libidine esulta. d'annunzio, iv-1-261:
l'impurità, che 'allora 'la fiamma alata dell'anima velava d'un velo
libidine bassa. moravia, iv-6: la libidine sopita per quel pomeriggio si ridestava,
quando per libidine insieme si congiungono, la femina prende il capo del maschio in bocca
beccaria, i-74: gli adultèri, la greca libidine, che sono delitti di
: atto sessuale (compiuto anche con la violenza); godimento, piacere carnale
gli infortuni domestici, i quali perturbarono la casa sua con esempli tragici e con
piacere erotico. pavese, 4-43: la sua ragazza era concia, l'amante di
l'amante di un vecchio sudicio e la libidine dei ragazzini. 3.
di vendicarsi. alberti, i-7: subito la libidine del tiranneggiare e i singulari commodi
cardinale mazzarini. foscolo, vii-150: la smodata avidità di danaro e la libidine
vii-150: la smodata avidità di danaro e la libidine cieca di gloria...
l'errore volontario della mente, come la prepotente volontà del tiranno. guerrazzi,
il papa all'antica libidine di regno aggiunge la nuova ira delle offese ricevute. bandi
a lunghezza, dicendo che vogliate temprare la libidine di questo cibo, per non
non desiderare il venire agli effetti con la colei che si palpa. 4
quanto ella è maggiore tanto più biasimiamo la spesa gittata via e vituperiamo l'inconsiderata
. foscolo, xv-152: mi cuoce anche la libidine di viaggiare. cattaneo, i-1-269
quantunque tutti con abiti di lutto onorassero la memoria del morto re. deledda, i-732
gatto, 2-139: mezz'ora dopo la città era ombreggiata dalle bandiere a lutto
sulle ventitré, i baffi spioventi, la cravatta a fiocco. angioletti, 13
che comportano, fra l'altro, la sospensione, per un periodo più o
giuglaris, 2-565: augusto, doppo la rotta variana che non aveva così pronto
, ecc.; si manifesta con la chiusura di negozi e di scuole,
in trecento giorni), e durante la quale la donna rimasta vedova (o
giorni), e durante la quale la donna rimasta vedova (o comunque libera
contrarre nuovo matrimonio (detto cosi perché la giustificazione tradizionale è il rispetto dovuto alla
lutto vedovile \ non può contrarre matrimonio la donna, se non dopo trecento giorni dallo
un periodo di lutto stretto, o per la morte di parenti meno prossimi. -
: che portasi passata di qualche tempo la sventura che intendevasi piangere. 3
, / su le membra insepolte erra la fame. monti, 1-3: cantami,
foscolo, sep., 277: chi la scure / asterrà pio dalle devote frondi
lutti. carducci, iii-i 1-326: la unità che incornicia, mi sia lecito
una chiesa. borgese, 1-368: la scienza del secolo scorso... ha
d'intrusi. quasimodo, 1-52: la nostra terra è lontana, nel sud,
confortandosi: « se poi ne valeva la pena!... chi ruba di
e'lieti amor rivolse in tristi lutti. la spagna, 3-24: carlo rimase con
caro, 1-748: così dicendo e la già nota istoria / mirando, or
culagna era fuggito / e, giunto a la città piena di lutto, / narrato
vicini àn fra loro i confini / la gioia e il lutto; onde il passaggio
pirandello, 5-26: per il guasto o la rottura di qualche oggetto anche di poco
anche di poco valore... tutta la casa piombava nel lutto, nella costernazione
. psicol. lavoro del lutto: secondo la concezione di freud, sforzo tendente a
pollo che assume un aspetto nerastro per la presenza di tartufi neri fra carne e pelle
diventato nero per i tartufi messi tra la carne e la pelle. 9
i tartufi messi tra la carne e la pelle. 9. locuz.
prescritte per manifestare il proprio dolore per la morte di una persona. guadagnali,
pratolini, 4-34: -ti è morta la mamma? -sì, mi è morta la
la mamma? -sì, mi è morta la mamma - rispondevo, - sono in
chiese cominciarono a sonare a lutto per la morte del papa. -vivere in
era il presagio della tragedia futura, era la visione della lotta luttuosa. de roberto
luttuosa. e. cecchi, 5-542: la guerra... fece passare sotto
1-282: tutto il popolo attendea desiderosamente la venuta di virginio: a tanto eccolo venire
semplice tela di canapa, siccome anche la berretta: ne'piedi tiene calzari di
parte di questo luttuoso arnese ha la sua forma particolare. giannone, ii-237
canti pure a sua posta ancor oggi la chiesa e con que'lugubri apparati e mesti
minio come grumi di sangue, tutta la tavolozza d'un'arte spettrale, come
d'un'arte spettrale, come esprimevano la immobile tristezza di civiltà senza storia.
barilli, i-60: l'inverno scompaginatore compieva la sua gran manovra, inerpicato e gravido
fra le macerie e i bronchi / la derelitta cagna ramingando / sulle fosse,
/ e uscir del teschio, ove fuggìa la luna, / l'ùpupa, e
su per le croci / sparse per la funerea campagna, / e l'immonda accusar
sepolture. carducci, iii-17-406: per la qual morte un parmenide tessalo, pastore
ordinariamente a vicende mediocri, quasi che la fortuna arrossisca di far bersaglio de'colpi suoi
nove. beni, 1-75: accioché la peripezia e trasmutazion di fortuna per la
la peripezia e trasmutazion di fortuna per la banda di goffredo non riuscisse in parte
introdusse che goffredo non già fu infelice per la perdita de'compagni, ma che ben
fè salvi. cesarotti, 1-xxxi-221: la tua perdita non cesserà mai d'essermi
de'suoi guidatori precipitarono il presente per la loro imprevidenza del futuro, nata dall'
amata una morta. piovene, 3-36: la sua passione [di rigo] per
per cui diceva d'essere rivoluzionario: la sua spossatezza interna, quell'impressione di
, 13: eravi il luttuoso rossignolo e la lamentevole tortorella che si ramaricavano, a'
ad un letto guemito a bruno giaceva la spogliata prostesa della mia bella esanime,
« marginetta » s'erge, come la potente ciminiera d'una nave, un
lucini, 3-351: uscite fuor per la densa fanghiglia / dell'alba lutulenta e
e basso, col suolo lutolento e la volta stillante. d'annunzio, ii-
inselva di coma. viani, 4-205: la gente che osservava il treno, con
capelli a pan di zucchero grigi e la piuma verde su quelle facce color latte
di torvo falasco. rubino, 131: la lutulenta pioggia del nero pulviscolo come /
fanno nella tessitura vasculare delle glandule per la lotolenta grossezza degli umori. lucini,
di fogna che scorrono lutulenti a traverso la città. 4. ant. fatto
di vizi, immondo, peccaminoso (la vita, un'azione, un atteggiamento,
titubanti, li nostri sensi pigri e la ignavia e socordia de le nostre mente,
] a travolgersi, dove è soltanto la vanità buia della morte. -sostant.
col pensiero a tanta altezza, né la comprende, né sa gustare altro diletto
e veloce. borsi, 2-39: la mia vena, lungi dall'esser vivida,
detriti estranei. pecchi, 11-64: poi la fiumana delle parole ha ripreso: confusa
specie di lutulento sopore che essa [la natura] le spargeva generosamente per le
le forze, soffre de'tremiti, ha la spina dorsale rigida e sensibile, vuole
e rintracciare de'luoghi freschi; porta la testa bassa e le orecchie pendenti; è
tristo, i suoi occhi sono lagrimosi, la sua pelle comparisce calda e secca;
sua pelle comparisce calda e secca; la sua respirazione frequente, anelante, seguita
riesce celere, forte, irregolare; la lingua ed il palato sono aridi e diventan
v.]: 'luvetto 'secondo la maggior parte degli scrittori, sarebbe sinonimo
dell'aiere comete o subiti ignicoli; in la seconda, per rompimento e frazioni d'
lùxmetro, sm. ott. strumento per la misurazione dell'illuminamento o per il confronto
di illuminamento (prodotto dell'illuminamento per la durata), che corrisponde alla quantità
e da'quali differiscono le luzole per la capsola ad una celletta che apresi in
acido picrico, impiegato dagli inglesi durante la prima guerra mondiale come carica dei proiettili
o il tredicesimo se si comprendono anche la j e la k) fra la /
se si comprendono anche la j e la k) fra la / e la n
anche la j e la k) fra la / e la n; è chiamata
e la k) fra la / e la n; è chiamata in italiano emme
e spiran- tizzarsi del tutto, mentre la pronuncia legata della frase, tipica delle
della frase, tipica delle lingue neolatine, la richiede spesso anche dove sta scritto n
2-54: molle e dilicata e piacevolissima è la l... allo 'ncontro
l... allo 'ncontro la r aspera, ma di generoso spirito.
. di mezzano poi tra queste due la m e la n, il suono delle
poi tra queste due la m e la n, il suono delle quali si
e l'altre, se distinto carattere la m scolpita avesse dalla imperfetta. buommattei
tre guai », concluse, « la m, la n, la d »
, concluse, « la m, la n, la d ». ridemmo di
« la m, la n, la d ». ridemmo di gusto a quella
mdccclxx / sempre e su tutto dilesse la patria italiana -... - giuseppe
scienza armonica - espertissimo, -a cui la patria commise -la cappella della basilica petroniana
lungo e m 2, 50 in alto la parete d'una camera a pian terreno
chiostro dei minori di san francesco presso la cattedrale. 7. fis.
7. fis. minuscola, indica la grandezza fisica massa. -maiuscola
, e per lui farie quello che per la mia persona, e sei signo no
. poliziano, 1-533: sì è la sorte mia spietata e dura: / ma
dura: / ma mi resta di te la miglior parte. ariosto, 4-18:
o vero coniunzione 'ma ', la quale è una particella avversativa de l'orazione
in cui considerare di tanto in tanto la vita di gesù cristo, eziandio discorsivamente,
, 1-4-375: direi che somiglia / la diva d'atene; / ma l'asta
foscolo, 1-194: cauta in me parla la ragion, ma il core, /
guerra. ungaretti, i-29: amò la francia / e mutò nome. / fu
queste vicinanze. magalotti, 21-99: la differenza del tempo dalla
infermo. petrarca, 71-4: perché la vita è breve, / e l'ingegno
bramo e là dove esser deve / la doglia mia. m. adriani, 1-8
tommaseo [s. v.]: la forma sillogistica, non inusitata, anco
; / tanto il dolor le fé la mente torta. / ma né di tebe
petrarca, 50-39: poi lontan da la gente, / o casetta, o spelunca
una fera, che mi strugge, / la voce, e i passi, e
voi... / nel regno mio la terra e 'l ciel confondere, /
dì ch'io speri / picciola requie a la penosa vita? foscolo, iv-368:
intanto senza di esse io non sentirei la vita che nel dolore, o (che
brumaio / cruento è il fango, la nebbia è perfida: / non crescono arbusti
, 1-63: -ho capito: -disse la contadina -ma anche voi, mettervi in viaggio
surge ai mortali per diverse foci / la lucerna del mondo: ma da quella /
con migliore stella / esce congiunta, e la mondana cera / più a suo modo
2-7 (207): fecero la dimestichezza non solamente amichevole, ma amorosa
un popolo dove in tutto è entrata la corruzione, non può, non che
ferrante, ma profondo... la * ragion di stato 'del non men
acuto. d'annunzio, v-3-235: la commozione ancor mi teneva tutto, la
la commozione ancor mi teneva tutto, la realtà non soltanto era recente ma presente
queste ragioni, ma molto più per la necessità ch'era evidente, fece risoluzione il
6-52: a me per ombra oscura / la mia battaglia abbandonar non piace, /
montale, 1-35: ma dove cercare la tomba / dell'amico fedele e dell'amante
pascoli, 142: ma sì: la vita mia (non piangere!) ora
tanto sola e tanto nera: / cantò la cingallegra in su l'aurora, /
su l'aurora, / cantava a mezzodì la capinera. landolfi, 2-135: -napoleone
per questo non sappiamo noi bene, che la pazienza lungamente irritata divien furore? par
165-49: io ti dico che io so la questione, e dirolla che non ci
guardi un pò ora il signor raimondo e la mia clara! come si guardano!
, con molti ma, aveva accettato la proposta presentatagli dal mìlio come una vera
il pane, non si può allargar la mano nel resto. carducci, ii-13-260:
martini, 1-i-200: il disegno di porre la colonia in buone condizioni di difesa,
... ora è tardi. la cima / non si conquista d'un tratto
mah! sono vecchia, c'è la luna; e non ho niente da perdere
pavese, 1-126: salgo anch'io la scala, e mi scontro col vecchio.
di giacomo, i-390: il dolore, la collera m'accecarono. ah maledizione!
, nel romanticismo propriamente detto, oltre la patologia sessuale e la macabra e la
detto, oltre la patologia sessuale e la macabra e la diabolica, c'erano ideali
la patologia sessuale e la macabra e la diabolica, c'erano ideali di libertà,
xiii-122: lo specchio non rifletteva che la sua testa, con quasi macabro effetto
un decapitato. pratolini, 2-246: la luce della stella cadente appesa alla finestra
stella cadente appesa alla finestra, riverberava la signora dal basso in alto, le
scheletro fra personaggi vivi, per ricordare loro la vanità della vita terrena (v.
su l'atroce ospite carnale che gli rodeva la bocca dello stomaco. mi soffermai,
nel cuore, perché veramente dentro quel vano la morte era * visibile 'come nelle
, di coda assai breve (tranne la bertuccia, che ne è priva),
meridionale e da una sola specie (la bertuccia) nell'africa settentrionale. -per
di specie tutte dell'antico continente. la sola scimmia che viva attualmente sul suolo
di macachi, e il camelliere che segue la bestia se ne trascina dietro una diecina
. d'annunzio, ii-297: egli era la sanie coatta / in forma di vafro
le bestie con presine di pepe sotto la coda, rapidi come macacchi.
-venga presto a trovarci, -rispose magnanimamente la signora soretti, accompagnandola sino alla porta:
pesciolino, ti piace il vino bianco e la buona compagnia e domani flich, sei
essere imbalsamato. chiesa, 5-9: la zia clotilde non era simpatica; e neppure
sindaco colla faccia di marinaio inglese e la culaia più delle altre tronfia e vermiglia.
quarantotti gambini, 4-60: -eh, te la senti? -lo fissava con gli occhi
5-148: sollucherano al ballo, che è la festa dei sensi... il
aveva fatto una morte così macacca sotto la catena della mancina. 5
pea, 1-271: dissero che guardando la nicchia era terrificante quel macaccone prigioniero dietro
specie diffuse in australia, di cui la più nota è la macadamia ternifolia,
australia, di cui la più nota è la macadamia ternifolia, albero ornamentale con
fusinato, vii-962: dopo il teatro la moda vuole / che col macao si
vegga il sole; / e gioca gioca la notte intera, / finché la borsa
gioca la notte intera, / finché la borsa divien leggera. ghislanzoni, 116:
di far un piccolo taglio di macao. la luisa sulle prime fece finta di opporsi
luidelli a mille o cinquecento lire alla volta la somma suddetta, ch'egli man mano
i gentiluomini si cuoprivano il viso con la morettina, sedendo al macao. =
del cardo che s'invola, / la selce, l'orbettino, il macaone,
un eroe mitologico greco, celebre per la conoscenza della medicina; cfr. fr
tritolo e nitrato di piombo, usata per la caricadi proiettili e torpedini. =
fama di essere in materia di paste la produttrice migliore. dappertutto ci gratificano del
, 1-1-19: chi in venir si piglierà la stracca, / vedrà alla fine in
conclusione / quanto sia dolce in malmantil la macca. targioni tozzetti, 1-116:
albicocche, susine e sparagi ve ne fu la macca. tommaseo, 18-i-1087: di
de'lor ben convien che goda / la gola e i dadi. luca pulci,
giusti, 2-144: oggi c'insacca / la carne a macca. carducci, iii-26-107
altra lacca / a seder sopra, la fune menando, / dinanzi al corpo,
asymbolum comedere', cioè mangiare senza pagare la sua quota come gli altri. c.
libri del vecchio testamento, che riportano la storia degli ebrei durante il regno dei
capostipite della famiglia degli asmonei che guidò la resistenza contro antioco epifane. per il
: / adagio pur, che cova la mucina. = deriv. da
salse, dalle quali si distingue per la differente natura dei gas; l'idrogeno
l'un sopra l'altro, macca lor la faccia. n. agostini,
genere di pesci toracichi;... la testa è piccola, compressa e liscia
qual è una delle meravigliose cose che faccia la natura e ch'in questo mondo si
e finanziari statunitensi per l'identificazione e la repressione di eventuali avversari del sistema economico
burchiello, 58: chi vuol ben far la farinata cotta, / ne vada in
a. f. doni, 2-15: la vi fece pur non so che maccatelle
vi fece pur non so che maccatelle la buona monna apollonia. 2
bellincioni, i-54: poi costantin che avea la spada cinta / a'fianchi a numa
20: perché febo già volle saettare / la trionfante volta delle stelle, / vagliava
, non bruttissima e laidissima. e la più in quello vagheggiata parte, gli occhi
verri, 2-59: il cinese ti dipinge la sua venere con una immensa fronte,
e largo, un ventre enorme: eccoti la più voluttuosa donna per lui.
il signor rovani non conosce né meno la nomenclatura o le serie dell'epopea cavalleresca.
cicognani, 3- 235: quando la nastasia tornò a casa, s'aspettava che
tornò a casa, s'aspettava che la figliola le venisse incontro in lacrime e affannata
macché! come se fosse tornata da fare la spesa! montale, 3-203: dopo
christine '? » « macché. la canzone di paul anka ».
attrezzo di legno che serve per rimescolare la polenta nel paiolo. - anche: mattarello
. mazzini, 24-326: daremo la solita maccaronata agli allievi, ma con
antonio latini, lxvi-2-252: meluzza comasca fu la in un rilievo o in un
ne'ricerca-tutta di formaggio parmigiano grattugiato, sopra la quale menti de'nudi si conosce se
lxvi-1-142: maccaroni romaneschi. piglia de la farina che sia bella e distem
un'affermazione, perala e fa'la pasta un poco più grossa che quella de
. fore il bastone, e tagliala la pasta larga un dito piccolo, e
tansillo, 3-150: mangiammo insieme / la polenta col filo e i maccheroni.
collo spianare e in certo modo ammaccare la pasta collo spianatoio,...
con prelibato / parmigiano; e invitovvi la comare, / qualche altra amica e
, iii-1-31: si vede chi staccia la farina; chi la impasta colle mani
si vede chi staccia la farina; chi la impasta colle mani ed anche co'piedi
mani ed anche co'piedi; chi la ritaglia in biscotti, la rotola in
piedi; chi la ritaglia in biscotti, la rotola in bastoncelli e la stira in
biscotti, la rotola in bastoncelli e la stira in maccheroni. de sanctis, 7-351
. de sanctis, 7-351: udita la nuova della costituzione data a napoli, un
ah sì tendendo, quel maccherone dimanda la grattugia per incassarsi: mi parlò ieri
, / che a mezzo dì le dà la buona sera. goldoni, vi-1048
quei due maccheroni frustano le scarpe e la schiena! c. e. gadda,
calcinaio, e seccati servono per far la colla da doratori.. famil.
'dicesi familiarmente il catarro che ingombra la gola e i bronchi. 5
di uomini e di mezzi per ritentar la prova, e fu formaggio sui maccheroni.
f. doni, 349: ma perché la gente per tristi e per ignoranti gli
e qua gli mostrarono per più vie la luna nel pozzo. 9. dimin
laiini, lxvi-2-247: si potrà coprire [la pa- para] con maccaroncini di sicilia
avevamo... al cavaliere dicata la sentenziosa nostra maccaronèa, per l'arguto
maccaronèa, per l'arguto stile de la quale ho impetrata la laurea. varchi,
arguto stile de la quale ho impetrata la laurea. varchi, 3-16: erasi
punto a lato / de'tuoi sonetti la maccaronèa, / direi che chieti è uomo
vedute le bernesche e le burlesche poesie e la burchiellesca e la macaronèa. marino,
le burlesche poesie e la burchiellesca e la macaronèa. marino, i-84: con le
al poema romanzesco... tocca la parodia grossolana del folengo e dell'aretino
compositore della faceta macheronea, che contiene la istoria di balbo, ed inventore di quella
folengo mantovano, monaco cassinese, compose la maccheronea, poema celebre in versi maccheronici
caos ', lo quale ritrovasi ne la presente seconda 'selva 'di varie maniere
di varie nature di falde, mediante la loro qualità; cioè, s'egli
imbratta, un po'di maccheronica per la testa: * si pensas aliquid, sunt
: un cantastorie popolare accomodava alla meglio la quartina di prima, riducendola maccheronica- mente
. vittorelli, ii-160: io narrerò la sconosciuta origine / della famosa pasta maccheronica
, / chi vuol cogliere / de la vita arcignatonica / la gran palma maccheronica.
cogliere / de la vita arcignatonica / la gran palma maccheronica. idem, 4-259
sono i fatti della maccheronica palma, la quale tien sottomessa l'innocenza depressa e la
la quale tien sottomessa l'innocenza depressa e la filosofia strapazzata. = deriv.
parte volute e sistematiche variazioni, sono la morfologia, la sintassi e la metrica
sistematiche variazioni, sono la morfologia, la sintassi e la metrica; l'uso
sono la morfologia, la sintassi e la metrica; l'uso di comporre e verseggiare
padova e mantova) per mettere in burla la goffaggine involontariamente volgareggiante degli ignoranti che
usanza. n. villani, 3-86: la maccheronica [poesia] non ammette se
e l'une e l'altre con la terminazione e con la guisa de i latini
l'altre con la terminazione e con la guisa de i latini adopera. moneti
pazzia tra le pazzie de'più savi la maggiore che possa darsi! degna non so
di merlin cocaio. salvini, v-387: la maccheronea, poema celebre in versi maccheronici
siccome il fidenziano [stile] trasfonde la frase latina nella composizione italiana, così
nella composizione italiana, così il maccheronico la frase italiana nella composizion latina converte.
di cacio e di butirro, così la lingua maccaronica vuol essere ben mescolata.
saporitissimo. pirandello, 5-287: conosceva la poesia fidenziana e la maccaronica, la
5-287: conosceva la poesia fidenziana e la maccaronica, la burchiellesca e la leporeambica
la poesia fidenziana e la maccaronica, la burchiellesca e la leporeambica, e citava allitterazioni
e la maccaronica, la burchiellesca e la leporeambica, e citava allitterazioni e annominazioni
bizzarro. cardarelli, 256: quando la parola non lo soccorreva la creava di
: quando la parola non lo soccorreva la creava di sana pianta, oppure cadeva in
goffo, ridicolo, privo di grazia (la voce). cicognani, v-2-96:
estro che mi aveva preso di far la parodìa dei tenori comprimari, i così detti
, ai soprani, mi ero rovinato la voce. 5. che fa
. gramsci, 1-123: antonio bruers se la gode un mondo perché quanto più la
la gode un mondo perché quanto più la matassa s'imbroglia e il pensiero si
gadda, 10-35: nella 'cognizione 'la stessa diceria delle genti, e la
la stessa diceria delle genti, e la parlata e il gesto de'commedianti, de'
a volte dei colori del grottesco; mentre la debilità de'malati, degli sprovveduti o
e dolcemente canta nel morire / infino che la medici. sul dosso. morte non
macchia. v. borghini, iv-303: la significa [la voce macula]
. borghini, iv-303: la significa [la voce macula] uno imbrattamento,
; e noi, dalla voce 'macula', la diciamo macchia. domenichi, 2-267:
in un panno rozo e vile manco noiano la vista molte grandi ed oscure macchie che
che in un drappo vago e per la moltitudine de'fiori riguardevole non farebbe una
g. b. nelli, 60: la cupola di questa tanto celebre cappella è
14-4: in questa città [londra] la rapidità con che si impolverano le cose
bar e prendeva il caffè, lasciando la macchia del rossetto sulla tazza. -spaghetti
del rossetto sulla tazza. -spaghetti con la macchia: v. spaghetto. -caffè
: v. spaghetto. -caffè con la macchia: caffè macchiato (v.
capo quella macchia biancastra che aveva veduta la notte avanti, e che allora gli appariva
bergamo, quel paese? ». « la città di bergamo » rispose il pescatore
rischiarate... rompevano sinistra- mente la tenebria. di giacomo, i-726: dapprima
più bianco intorno gli occhi profondi e la macchia rossa delle labbra. bernari,
buio. della porta, 4-37: la barba cresciuta e l'abito di moro
le tappezzerie della sala del trono, la porpora della berlina reale,...
.. tutto fu dovuto bruciare, la reggia inondata d'acqua, e tutta la
la reggia inondata d'acqua, e tutta la città per molti giorni, onde mondarla
-intr. (45): s'incominciò la qualità della predetta infermità a permutare in
foglie della canna, le radici e la corteccia fanno prode alla lopizia e mandano
denudato pecto, in quello mirano e sotto la mamella dal sinistro lato apare alcuna machia
un tal pocolino di macchia in su la gota manca. g. b. nani
cassola, 2-534: si tirò su la manica e gli mostrò una macchia sull'
o grigiastrasul mezzo della cartilagine, che riveste la cavità glenoidea della scapola. -macchia lutea
vestibolo membranoso, dove più si esercita la funzione uditiva. -medie. macchia
sangue che vi si raccoglie dopo cessata la circolazione. -macchie di koplik: piccole
schizzi di calce, che appaiono durante la fase iniziale del morbillo, generalmente sulla
divariate macchie. boccaccio, viii-1-177: la sua pelle [della lonza] è
, alle vive però, splendescono in la mascella destra sette macchie de color d'
/ che ha una macchia nera in su la fronte? ariosto, 19-77: entrò
e i pardi. redi, 16-iii-206: la qual coda [del serpentello] era
nere. carnerana, 252: vedrai la mucca mia negra e lucente, / segnata
esso del zafferano pisto e mettine su la machia. 4. screziatura,
s'imiterà perfettamente il vero diaspro, la vera agata o vero calcidonio orientale,
bella qualità di esse pietre, con la quale si rendono più vaghe. a simiglianza
a compiere azioni riprovevoli, che offendono la morale, che violano le leggi umane
(e anche l'atto in sé e la colpevolezza che ne deriva).
ch'elli sono bellezza e vertude de la chiesa e, s'elli sono rei,
, s'elli sono rei, sozzan tutta la chiesa. pulci, 25-51: marsilio
potè cancellare con alcuna scusa o pretesto la macchia della sua vergognosa fuga. p
si sposa, / ma espiar le conviene la macchia vergognosa. leopardi, iii-1029:
. a. cattaneo, iii-30: bella la santità, 1-i-290: beati coloro che possono
... chiamiamo noi una perché la penitenza cancellò le sozzure; bella è l'
, indice di colpevolezza. 24-333: né la corazza deterse i farnesi dalla macchia 1-72:
.. andapersuaso non si potesse unificare la patria senza la altre materie in un tempo
non si potesse unificare la patria senza la altre materie in un tempo brevissimo, secondo
ne sovviene. sabbatici, 25: data la prima amico alberto mario? papini
il mezo di il manicheismo e la letteratura. sarebbe come se oggi un ciascuna
secondaria importanza niera, il dispotismo, la corruzione. faceva una macchia...
ii-35: si è quindi voluto immaginare che la brusciata la traslazione de'corpi di s.
si è quindi voluto immaginare che la brusciata la traslazione de'corpi di s. faustino e
a tale sublimità ed importanza, da renderla la più d'esser tenuto per unico ne'componimenti
dolci [giuochi] e vergognandosi che la città, già donna del riscontra in uno
,... sarebbero parsi tutta la città corresse alle lodi di una meretrice;
scendo che non potevano lievemente tor via la vergogna, vianda durante una fermata in
quantunque in bembo, iii-461: la reina, uditola e parendole la mac
iii-461: la reina, uditola e parendole la mac quella io truovi alcune
, quel dì che ella potea, con la sua pre gnoria chiama gemme
il rimanente col desiderare che, anzi che la sua dell'occhialista, il quale
ed altro non ebbe di libero che la vii nota di liberto sbrigliato e la sozza
la vii nota di liberto sbrigliato e la sozza macchia di qualche concetto
un libro si trovi vien da la patria e lasciarono all'imperatore la macchia d'
la patria e lasciarono all'imperatore la macchia d'una giudiziosi uomini conosciuta
ho già veduto animalacci fantastichi e la maggioranza, spargere una macchia intorno al nome
.. il vero premio dell'eloquenza essere la fama sottilissimi di cavallo, che a loro
, sia nella eterna. il fare la reina dell'arti sordida bottegaia, esserle e
cuore. mente cosa sia la macchia. è il ritratto della prima
dell'artista sia che vegga l'oggetto o la scena materialvostra signoria ricevuto...
, sia che percepisca questa o quello con la memoria. il tomo undecimo [degli
il quale, sebene proibisce solo la parte che tocca la motendimento dei macchiaioli
, sebene proibisce solo la parte che tocca la motendimento dei macchiaioli toscani del secondo
delle macchie e magagne. impressionisticamente la realtà in nette contrap goldoni
sua totalità. rovani, 3-ii-152: la s'impaccia nulla siche, intellettuali
o nelle attitudini e vasari, iii-247: la migliore figura che vi sia è una
, 121: cavaliere che abbia giallo; la quale è fatta con una certa pratica che
finita macchiaioli ed i classici, inquantoché la macchia era la cosa che soprattutto si
ed i classici, inquantoché la macchia era la cosa che soprattutto si cercava dai novatori
di casa sua, voce, per esprimere la qualità d'alcuni disegni, ed alcuna
santo / che di sul foglio o su la tela, e dicono: questa è una
malattie da agente patogeno terricolo, come la fillossera della vite, il mal del
medesimo disegnandole. sarpi, vii-10: essendo la luna un opaco non terso, dove
manfredi, 1-308: scorgesi dalla terra la superficie lunare assai ineguale di colore, e
cono., ii-353: il sole, la luna ed alcuni pianeti presentano sul loro
il mezzo di determinare i tempi e la posizione degli assi delle loro rotazioni. landolfi
rotazioni. landolfi, 2-156: forse la luna aveva raggiunta la striscia di cielo in
2-156: forse la luna aveva raggiunta la striscia di cielo in cima al crepaccio
-eclisse. dolce, 1-7: la macchia o diciamo offuscazion della lima,
della lima, non è altro che la privazion del sole. -macchia solare
da le macchie del sole e de la luna... argomenta il nocchiero la
la luna... argomenta il nocchiero la tempesta e la serenità e se sia
.. argomenta il nocchiero la tempesta e la serenità e se sia tempo di navigare
di un tubo per raggi x, la zona colpita dalla corrente elettronica principale.
un arco elettrico in funzione, attraverso la quale è convogliata praticamente tutta la corrente
attraverso la quale è convogliata praticamente tutta la corrente elettrica della scarica. 15
non solo le parti che devono ricevere la luce in pieno, ma anche le lumeggiate
ma anche le lumeggiate mezzanamente. -andarne la macchia col pezzo: v. pezzo.
sia d'aver in sospetto l'integrità e la fede del medesimo. tarchetti, 6-ii-656
credo di poter conscienziosamente fare senza recare la minima macchia al nostro amore.
al nostro amore. -cavarne, trarne la macchia: conseguire un successo, togliersi
pulci, 24-95: dunque malgigi ne trarrà la macchia. berni, 228: chi
utile et el piacevole, ne cava la macchia. varchi, 24-34: voglio andare
perder tempo, che non vorrei però che la fortuna facesse delle sue, e rimanermi
ti so dire ch'io ne caverò la macchia. egli è meglio morir con
geppo, che tu gl'hai / data la zampa della botta e cavine / la
la zampa della botta e cavine / la macchia. -contrarre una macchia:
di grandi zone chiare e scure accresce la suggettività dell'opera. lanzi, v-289
a poco. alvaro, 8-296: la provenza rappresentò la borghesia del vecchio regime
alvaro, 8-296: la provenza rappresentò la borghesia del vecchio regime oppressa dal feudalismo
ch'è interpetrato specchio, s'intende la santa chiesa, ch'è senza nessuna macchia
ambizione. m. fiorio, 537: la cenerina,... perché di
di raso o d'er- misino, la fa cavar fuori di bottega all'aria aperta
il sole va spruzzolando di macchioline brune la sua faccia e le indora i capelli
altre rosse. spallanzani, 4-ii-225: la prima [lava] è a base argillosa
x-48: in questi lucentissimi versi mi offende la macchiuzza di un vocabolo. puossi egli
esempio caratteristico, nei nostri climi, la macchia mediterranea, boscaglia sempreverde che può
fatto, madonna ipocrita? -ella [la pecora] risponde: -missere, io so'
le macchie, verso quella parte ove la rete stava, i tordi, le
né arbori, né casa che impedisse la vista e che facesse spalle al nimico che
nascosto da una macchia di cipressi su la collina riscontro a me. leopardi,
, iii-3-272: meglio ir tracciando per la sconsolata / boscaglia al piano il bufolo
il bufolo disperso, / che salta fra la macchia e sosta e guata, /
un tonfo sordo. cinelli, 1-225: la macchia rinata sulle ceppe aveva forse sette
si debbano a'tempi debiti tagliare; cioè la macchia serena, che è quella che
, che è quella che l'inverno perde la foglia, ogni 14 anni almeno;
, ogni 14 anni almeno; e la vernina, che è quella che mantiene
20 anni. lastri, vi-56: la macchia bassa va tagliata con un certo periodo
, ogni dieci o dodici anni, secondo la natura del suolo in cui vegeta e
del suolo in cui vegeta e secondo la qualità delle piante che la compongono.
e secondo la qualità delle piante che la compongono. -boschetto, per lo
da siena, 681: quando tu poni la civetta in su la macchia, tutti
quando tu poni la civetta in su la macchia, tutti li ucellini se le pongono
usciti di poco dal nido che seguitano la madre con la ragna tesa in qualche macchia
dal nido che seguitano la madre con la ragna tesa in qualche macchia o siepe
dai capelli alla « gasperone » e la penna del fagiano alla scrocca...
24: entrando ne l'orto, passò la macchia ch'era allora intorno all'orto
palmieri, 2-14-28: così, passando per la via più corta / tra quelle macchie
ha da battere più de una volta la machia con el bastone dove pò pensare possa
dice 'siepe'. soderini, ii-384: la domestica [uva spina] sì come la
la domestica [uva spina] sì come la salvatica, è buona per le macchie
in giù tra le macchie che tutta la rivestivano, vide l'acqua luccicare e correre
quei bruci, le cui farfalle volano la notte; come se ne veggono parecchie da
pruni e macchia posticcia si faccia lor la difesa. -rosa di macchia:
, che già posto / avea ne la coperta, e a piè discende / verso
coperta, e a piè discende / verso la donna che, come reposto / lupo
: di punto in bianco lui smetteva la lezione e usciva a raccontare delle ultime
attenzione della polizia da'suoi scritti: la cui franchezza, invece di persuadere ch'
/ piccar color eh'oscuramente nati / cercan la luce da'sepolcri stracchi. baldinucci,
volse dal vostro battiloro, e sotto la parte guelfa attraversò mercato, e per calimala
un tor- dellino, il quale con la ramata, con il lume e con la
la ramata, con il lume e con la campanella fu fermo da lui, e
fondo del burrone. -andare per la macchia: essere diffuso clandestinamente. mazzini
. mazzini, 40-35: badate che la lettera ai deputati francesi non è un
, né mi pare può andare per la macchia. l'ho veduta nondimeno sul tavolo
italiani di darsi alla macchia, di fare la guerriglia, di aggredire i tedeschi
o d'aver cosa fatto, per la quale possa cadere non solo in infamia ma
avervi a scriver sotto: « questa è la svezia ». -essere colto
a tradimento. brusoni, 290: la inopportuna cupidità delli spagnuoli di occupare lo
leggi umane. -per la macchia: con frode, con mezzi illeciti
/ o venuto pel dado o per la macchia: / sempre ricchezze riverire ho
si cavassero anco gli occhi, perché da la vista non fossero impediti di filosofare.
(che dette... il « la » a un particolare sottogenere letterario paesistico
nel quale si rispecchiò per un pezzo la narrativa del tempo).
aperta, e comunque avversi al classicismo; la loro pittura si basava su una tecnica
, giustapposte ad altre, dovevano rendere la realtà in nette contrapposizioni cromatiche, abolendo
lontano da quello in cui si cercava la così detta macchia, e si schernivano
: lampi e tuoni, mi divertono; la signora elvira si fa il segno della
della croce e io avrei voglia di staccare la corsa e sguazzare nelle pozze, sotto
ci si conosce, capita in piazza dalmazia la mattina. « sono dei macchiaioli di
: se voi però aveste presa subbito la borsa pe'pellicini, e non l'aveste
, e lo suo macchia- mento e la sua rugine si consumi. =
imperiali, 4-515: tu vedi [la fiera]... / la quadrata
[la fiera]... / la quadrata schiena aver distinta / e aver
le grosse gambe e corte / e la pancia egualmente ricamata / di picciole stellette
suo color macchiante, imitatrici / de la minuta macchia. macchiare (ant
simintendi, 1-41: senza indugio fedio con la ripregata spada lui che dormia, in
, 34-47: il negro fumo de la scura pece, / mentre egli fu ne
scura pece, / mentre egli fu ne la caverna tetra, / non macchiò sol
i-997: di nobil cuoio a te la gamba calzi / purpureo stivaletto, onde
il tuo piede / non macchino giammai la polve e 'l limo. carducci, ii-17-84
di maria, il tajer grigio e la camicetta ricamata da luciana ne furono bagnati.
fa allegria. -intr. con la particella pronom. magalotti, 21-13:
21-13: per leggera e sfumata che sia la tinta, nondimeno il cristallo non acquista
, macchiandosi, viene a farsi maggiore la confusione. bertolucci, 31: i fiori
boccaccio, 1-i-285: non fu [la lettera] dal tuo pianto macchiata quasi
, a rispetto che le mie lagrime la macchiarono. ariosto, 264: deh!
chiazzare (il corpo, il viso, la pelle). simintendi, 2-24:
vergognò; e 'l subito rossore macchiò la non volenterosa faccia. baldelli, 3-22:
di piaghe. -intr. con la particella pronom. pascoli, 571:
oh! mio fratello che fu mai? la bianca / fronte d'un tratto si
sole patito, che dal cielo velato la macchia [la primavera] qua e là
che dal cielo velato la macchia [la primavera] qua e là, le
non ornano, il cielo. -interrompere la continuità spaziale e l'uniformità cromatica di
ingombrano le vie di mosca e macchiano la sera i gradini bianchi del suo gian
uccelli migratori. fratelli, 1-144: la vide sbucare in fondo al viale tutta
col peccato, col vizio, con la colpa (una persona, l'anima,
colpa (una persona, l'anima, la coscienza, la volontà, ecc.
, l'anima, la coscienza, la volontà, ecc.); contagiare moralmente
: ora ha alcuno ardire, vituperare la madre della vita, e sé macchiare
è usanza di quelli che hanno macchiato la conscienza, mostrare buon volto di fuori
acquistare infinite ricchezze, non recandovi per la mente che d'assai meno è la natura
per la mente che d'assai meno è la natura contenta, pure io spero che
, l'odor solo di tali operazioni macchia la candidezza dell'intelletto. imperiali, 4-347
dell'intelletto. imperiali, 4-347: de la macchia, ahi, sì deforme /
ahi, sì deforme / di crudeltà la sua beltà macchiava. brusoni, 9-275
quella purità che non ha potuto violare la legitima incontinenza di quel marito che vollero
monti, i-463: non ho macchiata finora la mia vita colla minima azione cattiva,
l'anima / d'util menzogna, né la mia cetera / il grato suon riscuote
germi santi / della tua primavera / con la dolcezza che nascendo muor. giusti,
violenze, il lieto / tempo goder de la stagion fugace / magnanime. ferd.
di quell'infamia. alvaro, 7-34: la fretta di sciuparsi, di macchiarsi,
e mirano stupidamente tutto divenire ruina sotto la mano del tempo.
denigrare (una persona, l'onore, la reputazione, ecc.). -
saggi vidi. aretino, v-1-657: la sceleratezza... cerca macchiarmi con
sceleratezza... cerca macchiarmi con la calunnia. cellini, 1-3 (29)
e brutte dimore, segatasi con rasoio la gola, l'infame vita macchiò anche con
mio senso non ha senso che macchi la candidezza delle mie operazioni. casalicchio,
scudi, a fatto inpazzire e macchiare la mia reputatione e coscienza? metastasio,
coscienza? metastasio, 1-i-312: macchia la sua vittoria / vincitor che ne abusa
europa dalla barbarie, temerebbe di macchiare la fama militale acquistata in questi vent'anni
egli che macchiò il marchesino per tutta la città. lucini, 172: non contenti
che per essere infelice aveva tempo tutta la vita, ma per rimediare il rimediabile e
poche ore. -intr. con la particella pronom. c. i.
in terra. gozzano, i-444: la vita d'un indiano è preoccupata, per
peso / e 'l sosterrò: voglio la legge, il dritto / e la calma
voglio la legge, il dritto / e la calma e l'onor: tremi l'
il chiuso core; / e tra la vana gente / non macchiar tuo dolor
puro amore. -intr. con la particella pronom. bettini, 76:
provvido / allontanossi. -sciupare (la bellezza). passeroni, iv-280:
bella ragazza assai sovente, / perché la sua beltà mai non macchiasse.
di affermare per non macchiar di sospetto la verità dell'istoria, se non ne
stile poetico abbia macchiato con qualche menzogna la purità del vero. oliva, i-2-306:
seco a'dadi, ricusò liberamente di macchiare la serietà de'suoi studi con la.
macchiare la serietà de'suoi studi con la. leggerezza di trastullo improprio a'filosofi
da forsennati, mentre tentarono di saziare la propria ingordigia in così ignominioso e sacrilego
crudeli contro venezia, le quali macchiano la sua raccolta. -imbarbarire, rendere
errori. bembo, iii-114: quando la penna pigliate in mano, per occulta
prelato italiano avesse macchiato di 120 errori la version latina di alcune greche inscrizzioni.
essere / stato veduto a macchiar con la fausta. -macchiare di sangue: far
pallante, e stimava più l'imperio e la potenza che l'onore a donna onesta
di un giornale con fotografie che la rendono più vivace e in
in su. leonardo, 2-115: vedendosi la carta tutta macchiata dalla oscura negrezza dell'
e molle. brusoni, 84: venne la carta a restar macchiata di varie tinte
! » gridò l'altro, sfoderando la sua: « io spezzerò questa, quando
». a. boito, 144: la sua chioma / bruna un giorno,
il cocomero messo in fresco nel pozzo, la schiacciata coll'uva, un bicchierino di
f. f. frugoni, iv-95: la curiosità novelliera è un'astrazzione di materie
luce di caligine macchiata, / da la gola squarciata, / sian quasi faci
e col sole (una persona, la pelle o un animale, il mantello
degli animali, xxviii- 307: la pantera si è una bestia molto bella,
cerviere macchiata. boccaccio, viii-2-194: per la neve [intendendo] il male condensato
serpe... ha macchiata tutta la sua pele de diversi colori. cellini,
, 17: avendo [il lucarino] la schiena e l'ale macchiate di scuro
pindemontc, 230: il leon falbo e la macchiata tigre. moravia, ix-8:
occhi neri picchiettati di sangue e tutta la faccia gialla e come macchiata di briciole di
giovane forte, dai tratti volgari, la pelle macchiata dal sole. 3
quali molte volte ingannano altrui per essere la scorza di fuora bellissima, e da poi
macchiati, ranci. nazari, i-3: la qual piramide era di finissimo marmo macchiato
tabacchiera d'ambra / e pel girar de la macchiata canna. giulianelli, 1-36:
medesimi le carni, i capelli, la pelle del leone che servivaie d'ornamento
per far comprendere in un'occhiata qual era la loro estensione e continuazione. bicchierai,
. piovene, 8-103: dopo gli orti la terra brulla, pietrosa, macchiata qua
colpe (una persona, l'animo, la coscienza, ecc.); corrotto
. albertano volgar., ii-83: la coscienza macchiata, per cose male accattate
per altre sozze e pessime opere, la l'uomo timoroso. boiardo, 1-10-38:
e pezzenti. fogazzaro, 2-407: la sua vita era stata breve, povera di
vedevo soffrire. d'annunzio, iv-1-298: la povera creatura credeva di salvare un'anima
redimere un'intelligenza, di purificare con la sua purità un uomo macchiato. papini
s'era mai per lavanti veduta: la città divisa in due fazioni, la cattolica
: la città divisa in due fazioni, la cattolica e la macchiata.
divisa in due fazioni, la cattolica e la macchiata. 5. disonorato
. castiglione, 109: nelle donne la onestà, una volta macchiata, mai più
contro all'universale, si diposero con la morte di quello assicurare loro stessi e
le vergini... felice laude, la quale non è macchiata in tutta la
la quale non è macchiata in tutta la vita di bruttura alcuna. flaminio, 12
12: quasi che i meriti, la giustizia, il sangue di cristo a ciò
mezzo il mondo a pena con mezza la felicità macchiata da la crudeltà de gli uomini
pena con mezza la felicità macchiata da la crudeltà de gli uomini e contaminata da
crudeltà de gli uomini e contaminata da la disonestà de le donne. giuglaris, 1-477
qualche neo, poste alla luce perdono la venerazione in che un'oscurità sacra poste
b. croce, ii-5-71: la gelosia dell'artista verso l'artista,
le catene, entrare in prigione e sottomettere la testa alle mannaie. n. franco
alla congiunzione di membri, perché allora la bellezza resta macchiata. nannini [epistole
comparazione ogni picciol omiciuolo ben dotato da la natura, quantunque ignudo di lettere latine
visibili sulla superficie (il sole, la luna, i pianeti). galileo
esser duro o immutabile, poiché non la semplice opinione, ma l'esperienza glielo
al sig. galileo par di vedere la luna montuosa e il sole macchiato
del sole intensamente aduna: / ma la sua faccia ei rimirò macchiata, / come
rimirò macchiata, / come macchiata mirasi la luna. g. l. cassola,
colori diversi (un elemento araldico: la luna, un animale, ecc.
. sm. pitt. dipinto eseguito con la tecnica della macchia (v. macchia1
carducci, iii-12-55: si narra come la onestà e la magnanimità d'una gentildonna
iii-12-55: si narra come la onestà e la magnanimità d'una gentildonna romana resistesse a
ritmo nenciale, 211: chiamando vo la nencia che 'ssappiatta, / quando
stella quella ancora piccola macchietta bianca, per la quale un cavallo si dice stellato in
9-25-1-109: a quanta proporzione de'dirsi maggiore la carità dei beati in quella celebre gerusalemme
in quella celebre gerusalemme, della quale la terrena era una macchietta, un'ombra?
macchietta non ha forza di estinguere tutta la bellezza d'un leggiadro e ben formato
sentire che nella presente vita possa ottenersi la perfezione senza una singular grazia. giordani
molto lontana. soldati, vii-128: la sua figura, che lungo il molo
il campo dove più netta / spicca la tipica nostra macchietta. cantoni,
bello? -caro amico, macchiette. la macchietta è l'unica risorsa in questo
sor campana o gigetto er bullo o la canzonettista alla moda, d'una parodia
per i vocaboli « intraducibili », per la macchietta. -in senso generico
maresciallo. carducci, iii-23-383: senza la passione d'un'idea, d'un partito
: va a una cappelletta, adombrata la mattina dal monte, il giorno da una
... improntavano di tristezza nordica la poesia del verde, dei fiori, delle
, molti4 giuochi 'strategicamente disseminati per la tesa, fra le macchiette del sanguine,
ocra rossa. stuparich, 1-87: la sua faccia era contratta e gli occhi
. comisso, v-162: gli diede la sua penna stilografica, una penna tutta macchiettata
-dopo valente, scusate, ditemi proprio la verità, voi a chi credete che spetti
-in partic.: che recita con la tecnica della macchietta, in modo faceto
cardarelli, 1066: oggi ritrovo nel guasti la stessa assenza di stile, dirò così
in rapporto cinematico, che serve per la trasformazione o per la trasmissione dell'energia
che serve per la trasformazione o per la trasmissione dell'energia o per il compimento
formato da un solo elemento (come la leva, il cuneo, la ruota
come la leva, il cuneo, la ruota, la puleggia e il piano inclinato
, il cuneo, la ruota, la puleggia e il piano inclinato) si
con quella estrema forza che percuote / la machina ch'in po sta su due navi
aguzze travi. biondo, xlv-209: la catena è quella macchina di ferro che
grande d'artefici. torricelli, 67: la libra, la leva e l'argano
. torricelli, 67: la libra, la leva e l'argano sono macchine già
uomo materiale all'uomo intelligente; che la macchina, colle sue ruote, co'suoi
. pascoli, 282: or c'è la macchina che scocca / d'un frullo
oh yes! 'ben altro che la vostra ròcca! b. croce, iii-27-70
le macchine. marinetti, 2-1-164: la macchina sintesi dei maggiori sforzi cerebrali dell'
dei maggiori sforzi cerebrali dell'umanità. la macchina, equivalente meccanico organico del globo
le loro principali caratteristiche costruttive; comprende la meccanica applicata alle macchine, il disegno
macchine, il disegno di macchine, la tecnologia meccanica in senso stretto, le macchine
uncino, le cui punte facevano scrupolosa la machina che spaventosamente si dimostrava nel mezzo
sp., 34 (590): la prima cosa che gli diede nell'occhio
molti medicamenti. morgagni, 99: la maggior parte delle macchine suol riuscire in
, riempiendolo di fluido e percotendolo con la proporzione che fa il cuore, produce
tutte le russie il peso dell'aria, la forza centrifuga, le leggi del moto
1-i-76: una delle ragioni per cui la fisica degli antichi non fece molti progressi,
non fece molti progressi, si fu la mancanza di macchine che misurassero le forze
-macchina affrancatrice: quella che serve per la timbratura automatica della corrispondenza postale. -macchina
a un fluido (p. es. la pompa), o l'energia posseduta
-macchina ammostatrice: macchina che serve per la pigiatura dell'uva. c. ridolfi
, 1-i-6: or ci vuol altro che la poesia; / or ci voglion le
vapore, / per riscuotere un po'la fantasia. gioberti, 15-305: a lui
, i-2-34: perfino nell'aritmetica, per la quale esistono macchine calcolatone, la dimostrazione
per la quale esistono macchine calcolatone, la dimostrazione costrittiva è impossibile. parronchi,
completamente deserto, i vialetti spogli, la macchina del caffè spenta.
, su una rigida gradinata sta seduta la stampa d'ogni nazione,...
funzionò nel piazzale interno delle scuole elementari. la realizzazione era stata estremamente semplice: un
come afferma aristotele ne'suoi libri de la 'divina filosofia': e queste il
contradicessi a chi scrisse essere i prencipi la macchina d'archimede, in cui più poteva
a qual intensità giunga, allorché vibra la scintilla piana a 24 e più pollici
espresso: macchina che serve per la preparazione del caffè mediante la compressione del
per la preparazione del caffè mediante la compressione del vapore acqueo (cfr.
). pavese, 7-35: qui la nebbia era il vapore delle macchine espresso
meccanica. gramsci, 7-155: la distinzione... tra macchine motrici
macchine motrici e macchine utensili, con la prevalenza rivoluzionaria delle prime, non è
radioricevente. moretti, 15-307: la macchina parlante! la macchina parlante del
moretti, 15-307: la macchina parlante! la macchina parlante del nostro povero buccirelli!
gente dalla chiesa, egli girò la manovella della macchina parlante. -macchina
consiste essenzialmente in un'unità di memoria la quale contiene il programma, in un dispositivo
programma, in un dispositivo che permette la lettura dei quadri e in un altro
e in un altro dispositivo che consente la risposta dello studente. -macchina per velaborazione
per scrivere di cui mia moglie si serviva la sera per sbrigare qualche lavoro sussidiario.
produce energia elettrica a 25 hz per la corrente di chiamata e a 450 hz
aziona un insieme di camme che modulano la frequenza di 450 hz secondo il codice
). -macchina tipografica: macchina per la stampa. carducci, ii-12-4:
modo più complesso 11 lavoro che compiva la mano dell'uomo. gli ingegneri dicono
i macchinari ausiliari macchina che serve per la riproduzione di segni grafici sulla carta mediante
sono dispiacente di dover ripetere no per la prefazione del leopardi... non sono
alfredo, non si potrebbe avere con la massima sollecitudine... una '
.. una 'bobine 'per la mia macchina? panzini, iv-390: *
e. cecchi, 6-390: vidi la supplica d'una poveretta cui il figliuolo era
a macchina da qualche anima pietosa, la supplica portava per firma una croce e
vano della finestra, posata su un tavolino la di bordo. massaia
fra banchi sott'acqua, si fermò la macchina sino al far del giorno.
, che da lungi guarda, ferma la macchina. d'annunzio, v-1-308: le
nuvolo nero dei tre fumaioli monta verso la dolce luna novella, che vi splende
certa machina da condurgli al lago, la quale fu cominciata a fabricare subito che
porta aquea vi è una macchina ingegnosissima con la quale con un cavallo solo si traiettano
: mentre ricca del pregiato pondo / la machina volubile correa, / inesperto garzon
di mercanzia. verga, 3-17: la madre, mentre ribatteva il pettine sul
nostra civiltà meccanica. antonomastica- mente, la * bicicletta 'e t'automobile '.
'vettura'? montale, 5-57: la fuga dei porcelli sull'ambretta / notturna
guada. g. raimondi, 4-140: la macchina trasmise, lentissimi e fulminei,
, 5-145: le macchine tagliavano velocemente la piazza, giravano intorno all'arco,
giravano intorno all'arco, e infilavano la nazionale. -portantina, barella.
e di fede verso del salvatore [la barella del paralitico], che subitamente intenerito
: dalle mie mani in fretta / prese la bicicletta /... d'un
balzo salì, prese l'avvio; / la macchina il fruscio ebbe d'un piede
a cerovo e nessuno più tornò a riprendere la propria macchina. -scala portatile
: « animo! andiamo! ». la macchina fatale s'avanza balzelloni, e
colpisce in questo panorama disordinato, è la mole, la fastosità e il gran
panorama disordinato, è la mole, la fastosità e il gran numero delle macchine
già al par di que'nembi, e la volante / macchina in essi a più
già nuota; / né fan tacque la piuma a noi pesante, / sì che
piuma a noi pesante, / sì che la nave i vanni tuoi men scuota.
quale pretende aver trovato niente meno che la direzione dei globi aereostatici, ossia la maniera
la direzione dei globi aereostatici, ossia la maniera di volare, perché infatti la
la maniera di volare, perché infatti la sua macchina ha la forma d'un
volare, perché infatti la sua macchina ha la forma d'un uccello gigantesco. marinetti
all'alfieri e alla bandettini, su la macchina aerostatica, su giuseppe ii in
, che forniscono energia meccanica, come la trattrice; e operatrici, trainate,
era il principio della primavera; per la qual cosa scipione, fatte tirare le
, 2-63: scorpioni è una macchina la quale pò trarre sassi, dardi, sagitte
di legname. tassoni, 4-8: la machina murai da sé rimove / con
impeto sì fier quella bestiaccia, / che la solleva in aria, e in piazza
più turba avea, dentro il castel la caccia. bisaccioni, 1-232: eh'è
le macchine, appoggiate le scale e tentata la salita, come se sopra delle mura
asta, si gettava poi fin a mezza la fossa. botta, 6-ii- 575
, 6-ii- 575: questo fu la costruzione di certe macchine molto mirabili,
d'inferno in mano a morte / scoteran la virtù de'nobil petti. salvini,
di fiorenza fare quasi ogni anno per la festa di san giovanni battista, in
battista, in sulla piazza principale, la sera di notte, una girandola,
: entrato il cardinale a cavallo entro la città con l'abito militare, la prima
entro la città con l'abito militare, la prima macchina era collocata su la piazza
, la prima macchina era collocata su la piazza della chiesa di san giorgio,
[alle fraternite] entrò in processione la suddetta di s. uario...
insieme con gli uomini di quest'ultima la sacra macchina. colletta, i-78: si
il re ne aggiunse altra popolare, la 'coccagna ', macchina vasta raffigurante
paese. questa è gloriosa per possedere la macchina del redentore, grande, roseo,
fianco, che si porta in processione la sera del sabato santo, prima che
cali il sole. baldini, i-813: la macchina del trofeo è uscita a spalla
1-299: non vi mancava una macchina, la quale, volgendosi sopra un perno,
per i satirici, secondo che ricercava la qualità della favola che si doveva recitare
alle scene vi sia sito bastante per la multiplicità delle machine che si vorranno adoperare
vi si ricercheranno. muratori, 6-40: la bellezza d'un teatro consiste nella diversità
e fasto di apparecchi ove l'architettura la pittura e la scultura sfoggiavano nella raffigurazione
apparecchi ove l'architettura la pittura e la scultura sfoggiavano nella raffigurazione della scena e
calavano [gli dei] dal cielo de la scena con l'aiuto d'alcun ordigno
che vogliam dirla: e per questo la soluzione che non era fatta da quelle
si riferisce propriamente a persone per entro la commedia estrinseche e accidentali e accattate dalla
, vi spargano di varietà, trasportandone la scena dalla terra al cielo. niccolini
fece rappresentare a roma un'opera per la quale egli stesso costruì il teatro, dipinse
macchine, scrisse le parole, compose la musica, regolò le danze, ammaestrò
è proprio timagine anticipata del poema per la giostra. la stessa macchina mitologica.
timagine anticipata del poema per la giostra. la stessa macchina mitologica.
, di legno, orrore / chiuso tutta la macchina del mondo. cesarotti, di
strutture portanti di 1-xxxiv-85: racchiude il sol la maestà del cielo / e dell'immensa
i-442: il piano, il sistema, la macchina della natura è tura stilistica
dei romani; li quali, oltre la macchina di tutto l'edificio, forme vi
ornatissime di capitelli e basi e misurate con la propor -raccolta, collezione.
grande, che a piè della scala sosteneva la della casa borromea, poiché dal
. aretino, vi-604: entrand'io ne la machina sacra, / per uscirmene poi
imperiali, 4-103: del bastone insieme con la machina del suo corpo, coa ragion
da bella donna recarsi ne l'appoggio de la cintola, una delle più rare macchine
un d'e ginocchi, come ne la maestosa macchina degl'invalidi. manzoni, pr
tutte le guise che io dico sopra la macchina reno più elevato, vide quella
in un deserto. papini, ii-1231: la casa, dicono i-xxiv: più del solito
macchina per abitare. andare in segietta, la machina della di lui persona mostrò
pericolo di cadere. malpighi, 33: la natura, per scaramuccia, 21:
parte aveva l'elefante molto difficile a rivoltare la machina del suo un pugno di terra
corpo, questi, serpeggiando la strada, non se lo lasciano cosso
sera macchina massa vilissima tutta la fosse stata una di io m'accompagno /
affluenza e quell'orgasmo macchina non la cedo a nessuno, si affretta a dire
di calamaio d'ottone. / la macchina diversa diverse fa le voglie. c
, alcuno è sceso ancora tant'alto con la nostra macchina... per lo più
gran altro che di descrivere le parti componenti la macchina macchine, nelle opere pubbliche e
èrcole a ver-totale nella macchina, che è la rovina infallibile degli saglies è forse la
la rovina infallibile degli saglies è forse la più gran macchina d'europa: egli studiosi
tutto ciò che esiste; senza fatica, la lunga macchina delle sue vecchie ossa universo
, creato (o una parte arrugginite, la lupacchioli sulla tavola pareva la vecchia,
parte arrugginite, la lupacchioli sulla tavola pareva la vecchia, ragguardevole e specificamente ordinata e
a cui si soleva dar fuoco sulle piazze la notte dell'epifania.
avendo canaldo, 69: è la donna il più fantastico animale che
casa nostra. benci, 1-4: certo la mente fattrice, insieme pavimento. un mostro
con veloce rapacità, rigirò a sé la sua macchina e comandò quella -struttura psicologica,
fine. masuccio, 291: parea che la machina mundiale tutta il simulacro de l'armi
simulacro de l'armi che vi glorificano e la imagine de insieme ne volesse venire giù
grazie che vi favoriscano. fa tuta la sua circolare revoluzione. marsilio ficino, -acconciatura
fondamento. leonardo, 2-259: truovo la forza essere infivisino minuto in mezzo una
peso essere finito insieme cambia perfino la fisionomia. col peso di tutto
della volontà; automa. 9-26: la monstrosa machina del mare. guicciardini, 130
macchina tutta nile che sia in tutta la machina mondiale. galileo, 8-vi-montata per miracolo
309: per dimostrarla poi [la cometa] una smisuratissima ii-29: senza.
preliminare e senza una somma machina, la costituisce... nella più sublime parte
. b. corsini, 11-1: avea la notte in cieco moltissimi controsensi da una gran
di azioni. l'uomo divien macchina e la macchina non commette colpe. gorani
mazzini, 25-12: pur troppo, la vostra, operai italiani, è
quello di aver sconosciuto per tanti anni la pratica rettitudine di martino, di non
lezioni e scrive. papini, 27-275: la mia armata non era che una macchina
braccia ch'io dovevo far lavorare per la vittoria. sbarbaro, 2-50: son
fondamento sopra il quale sta appoggiata tutta la macchina grande della repubblica. panigarola,
così importante quella materia altissima, sopra la quale io vengo oggi a ragionar con
e in base si viene a reggere tutta la macchina e la mole della romana chiesa
si viene a reggere tutta la macchina e la mole della romana chiesa. bon,
i legami che quasi tengono in piedi la machina dello stato. d. bartoli
di lettere,... tutta la sagacità dell'ingegno e 'l vigor dello
, 2-i-200: lo scioglimento di tutta la macchina imperiale, il ritorno dei borboni
piccolissimo intervallo. pellico, 2-195: la scellerata disuguaglianza con cui è montata la macchina
la scellerata disuguaglianza con cui è montata la macchina sociale condanna la più parte degli
cui è montata la macchina sociale condanna la più parte degli uomini o a strascinare
degli uomini o a strascinare nell'infelicità la persona che più amano, o a
dal seno. d'azeglio, 4-iii-455: la macchina rappresentativa sta in piedi in virtù
partiti. tommaseo, ii-436: invero la macchina civile e politica è costrutta in
macchina del reggimento. montale, 4-90: la macchina della cultura -un'organizzazione che dà
scelerata mano. leti, 5-ii-490: la gran macchina di questa libertà della chiesa
gallicana... sta appoggiata sodamente sovra la base di questi quattro articoli. pinamonti
lor viene significata, per fondarvi sopra la gran macchina dell'oroscopo. g. del
papa, 3-6: è tale e tanta la stima che fece aristotile di queste sue
stabil base e fondamento, fabbricò egli tutta la macchina e tutto il sistema della sua
quali egli [il cesarotti] fonda tutta la macchina del suo sistema. b.
uno strumento adatto,... la logica speculativa o dialettica. -argomento
, 1027: due machine mosse lutero contra la chiesa. una, che l'opere
fraudi ad arricchire i clerici... la seconda, ch'il papa e tutto
più robuste macchine che pau adoperasse contra la francia, era l'argomento del preteso
di spagna. giannone, ii-194: la risposta era molto facile a'cerinti per
molto facile a'cerinti per rovesciare tutta la macchina di questo argomento. cesari,
autore della lettera epiloga e specifica tutta la diligenza et applicazione che hanno li moderni
e sopra questi tre generi si rigira tutta la macchina della lettera. magalotti, 7-72
e prove. conti, 33: la macchina del poema o il ministero delle
di storia cavalleresca. settembrini, v-189: la mitologia spiacque sempre nelle opere moderne,
ridicolo. betteioni, iii-438: tutta la macchina drammatica è montata su questa presenza
odio l'arte simbolica, in cui la rappresentazione perde ogni movimento spontaneo per diventare
. bocchelli, 2-xix-577: settecentesca è la macchina lieve e inapparente dell'intrigo goldoniano
goldoniano, in cui gli fu maestra la tradizione alleggerita e illeggiadrita della commedia dell'
suggetto degl'inchiostri, / s'appoggia la machina delle cure gravi. bisaccioni, i-29
poche a tanta machina, fatto unire la maggior parte di quelli che non aveano
e ho sovra le mie spalle tutta la macchina de'negozi, mole che a sostentarla
tralasciava diligenza ed artificio alcuno per perfezzionar la machina dell'intiera ribellione. brusoni,
alle confederazioni straniere, sapendo bene e la duchessa e i prencipi che questo fosse
perno attorno al quale si raggirava tutta la machina della pace e della guerra. f
con l'arma bianca, ma con la negra delle macchine occulte. brusoni,
costoro... fondò il vacherò la machina della congiura, adoperandosi diligentemente ed
i quali furono i soli motori di tutta la machina), il loro zelo in
l'utile sono quelli che reggono tutta la machina della prudenza umana. gonzaga,
, a cui sol parte / de la scorza riman corrotta e rosa, / mi
macchine di pensieri si raggirassero loro per la mente, lo giudichi chiunque si sarà
simili accidenti. salvini, 39-v-64: la più forte macchina per espugnare qualsivoglia cuore
macchina di governo e buona malleveria contro la indisciplina e cupidità della plebe, massime
: gli dimostrò in modo inoppugnabile che la sua azienda agraria non è che un
davanzati, ii-60: ma ebbe a rovinar la corsica la temerità di decimo pacario procuratore
: ma ebbe a rovinar la corsica la temerità di decimo pacario procuratore, che per
. caviceo, 1-73: per superare la tanta durcza, amor con bona via
aretino, v-1-245: noi siamo superbi de la vittoria inanzi che vi moviate a disfare
vittoria inanzi che vi moviate a disfare la monstruosa machina de lo aversario de la
la monstruosa machina de lo aversario de la certa verità de le leggi di cristo.
gualdo priorato, 10-ix-81: continuò poi la corte a dar gli ordini e ridrizzi
: andossene a participare alle sue partigiane la prosperità de'suoi tentativi, per incominciare
suoi tentativi, per incominciare a fabricar la mina che doveva (a suo credere
della perdita del regno di polonia successe la fuga di monsignor fratello del re,
monsignor fratello del re, ch'era la prima persona in corte, doppo sua
opra pone. leopardi, iii-902: intanto la nostra mamma serve continuamente i nostri nemici
con paolina. moravia, ii-52: ormai la macchina era montata, voleva dire che
motivi noti a lui solo, avrebbe condiviso la sorte del saverio, ecco tutto.
inno. -andare in macchina: avviarsi la stampa di un libro, di un
è esaurito. domani va in macchina la seconda edizioné. -arrivare con una
. -cucire a macchina: usare la macchina per cucire. pirandello,
cucire. pirandello, 8-200: la madre, espertissima, tagliava e loro
giuglaris, 4-121: mi ha scandalizato tallora la temeraria semplicità di alcuni che, per
geografo affatto nuove. -essere la prima ruota della macchina: v.
: far retrocedere un veicolo; innestare la retromarcia. bocchelli, 3-254: il
. e. cecchi, 6-64: la lega fu concepita nei profondi recessi del
coolidge vollero far macchina indietro, dopo la politica servilmente anglofila di wilson. cinelli,
macchina. -mettere in macchina: avviare la produzione o la lavorazione di qualcosa.
in macchina: avviare la produzione o la lavorazione di qualcosa. -anche in senso
zero: con i capelli tagliati, con la tosatrice, completamente o quasi.
tali i cappelli radi, tagliati con la macchina a zero. viani, 13-437:
fuoco e fiamme da tutte le parti. la biella dello stantuffo si snoda e dibatte
: spingi e spingi: niente, la macchinóna va avanti come un cassone vuoto.
meccanico; che concerne il progetto e la costruzione di macchine. leonardo,
f. d. vasco, 185: la disubbidienza ad una legge, fatta involontariamente
una legge, fatta involontariamente e senza la menoma colpa, viene ad essere uguale
un corpo insensato. pagano, 1-312: la vita... par che unicamente
di questa simpatia altri ne disputi e la deduca dalla similitudine che può esservi nella
: pensando che il moto machinale e la divagazione inseparabile dal mutar luogo continua- mente
[il caffè], 359: dormendo la respirazione nostra è meramente macchinale.
miei. bersezio, 1-336: dapprima la sua preghiera non fu meglio che un atto
carta stampata. verga, 11-66: la vedova... faceva frequentemente un
ore egli andò su e giù per la camera, col passo monotono e macchinale
sconosciuto qualunque. pavese, i-396: la donna guardò da me a lui,
archibugio. c. arrighi, 2-44: la bella si levò e mi fé cenno
mi fé cenno di seguirla. io macchinalmente la obbedii. carducci, ii-19-206: mi
i denti serrati, livida, con la faccia stravolta. svevo, 1-319: sembrava
il suo pensiero a scrivere perché macchinalmente la sua voce si modulava secondo i movimenti
quale per li detti imperadori cristiani tormentò la chiesa di cristo. buti, 3-430:
colpa et origine principale di machinaménto contra la publica tranquillità, andò in collegio sotto
a don rodrigo, era di trovar la maniera che renzo non potesse più tornar
, i terrori, tutto ciò che la paura e la collera dei monarchi saprà inventare
, tutto ciò che la paura e la collera dei monarchi saprà inventare di più
composto viluppo. mamiani, 3-343: la fuga di lui [pio ix]
, 211: né bisogni ariano, si la ragione dominasse, mura, né fossi
, più delle volte, per disfazione de la gente umana. galileo, 4-3-309:
lenta movendo esperienza assalto, / vince la sacra nebbia, in cui s'asconde
salvini, 36-70: venne con inganno / la molto astuta e macchinante venere. genovesi
4-93: in te dovrebbe essere convertita la pestilenza che tu già lungamente vai macchinando
sepulto l'odio e inganno, / la nequizia, venen, ira e furore /
e doglia. nardi, i-183: per la venuta delle quali genti fu oppresso un
più verisimili apparenze, m'avea ella machinata la morte. pindemonte, 14-137: ulisse
, 1 133: in segreto macchinavano la rivoluzione. manzoni, pr. sp.
vuoi tu: tu hai potuto macchinar la vendetta; ma egli ha abbastanza forza
con tutte l'armi, sì, tutta la guerra, / ho macchinato tutte le
e bologna, ed ad impedire loro la via di potere machinare. bandello, 4-5
pure che egli non temerà di machinare contra la vita vostra. paràbosco, 2-40:
il tradimento è nella sua casa. la comnèna macchina con claudio messala.
una trama e machinare il modo che la donna si facesse morire. baldelli,
poi molto che domiziano machinò contra cristiani la terza persecuzione. dalla croce, iii-24
, iii-19-137: per macchinare ed effettuare la liberazione di luigi settembrini e degli altri napoli
: incominciarono a machinar fra se stessi la maniera di liberarsi dalla presunta vergogna che
disegni -io non poteva capacitarmi che un uomo la interogasse così a dirittura -era cosa impossibile
belo, xxv-1-120: io multum miror che la eccellenzia vostra abbi machinato contro di noi
6. venat. orlare le cartucce con la macchinetta. = voce dotta, lat
edilizi. guarino guarini, 1-7: la macchinaria... le serve a
. cicognani, 1-218: à venduto la ricetta, il macchinario, le bottiglie e
9-45: solo guardando con occhio coraggioso la realtà sociale della calabria era possibile intravvedere
realtà sociale della calabria era possibile intravvedere la sua bellezza. della quale non compare
automobile. arbasino, 11-126: la saluta cioè gentilmente ma facendole molto capire
buon servitore! cebà, i-101: la repubblica di roma,... per
di machinate vendette. birago, 82: la regina
! manzini, 10-53: lo incontrai, la prima volta, nell'ingresso d'un
mileto e romeo e gabriele pepe e la belgiojoso, e guidotti e zambeccari? '
e burattini di carta con di dietro la tela il padre bresciani, che soffia