tempo. dal che s'inferisce, la libertà vera, incondizionata ed inalterabile sussistere
nell'atto divino. gioberti, 4-1-378: la libertà di dio è illimitata, o
far tutto, salvoché scemare o distruggere la libertà propria, perché se ciò potesse
è funzione della conoscenza adeguata, cioè la affermazione e la negazione che sono espresse
conoscenza adeguata, cioè la affermazione e la negazione che sono espresse nell'idea in
espresse nell'idea in quanto adeguata, è la libertà umana, né vi è per
. b. croce, ii-i 1-136: la legge pratica del fare è unicamente la
la legge pratica del fare è unicamente la libertà, alla quale necessità del vero
propria attività. gramsci, 1-19: la filosofia classica tedesca e... la
la filosofia classica tedesca e... la sua concezione della libertà come coscienza della
ambito del bene, nello spazio che la legge (morale e giuridica) lascia alla
libertà e licenza: perciò che licenziosa diremo la nobiltà o la plebe che non ubidisce
perciò che licenziosa diremo la nobiltà o la plebe che non ubidisce alle leggi, libera
alle leggi ubidisce. sarpi, vi-2-195: la libertà è definita dalli giuriconsulti essere una
abbia da inchinare, o per non trasgredire la legge, o per non intaccare la
la legge, o per non intaccare la libertà che dio o i superiori ci
il diritto di libertà interiore, ossia la libertà di ragione rispetto alla volontà umana
ordine morale di ragione preso in tutta la sua estensione. tommaseo, 13-iv-71:
è tanto difficile quanto necessario, così la libertà è necessaria, difficile, è
è mistero tremendo. mazzini, 3-326: la libertà, fraintesa dai materialisti in '
direttamente ad altrui, è per noi la facoltà di scegliere, tra i mezzi coi
morale perché pertiene al costume, siccome la dottrina si chiama anch'essa morale perché
i buoni costumi. gioberti, 4-65: la libertà civile poi, o sia comun
,... e non punto la libertà morale che al suo luogo sogliono scorgere
porre i frigidi moralisti, capaci, con la loro * libertà morale ', di
a voi, ch'avete in ciò la libertate. francesco da barberino, ii-218
non tene / suo possessor dentro dal fren la voglia; / però buon padre spoglia
buon padre spoglia / figlio di quella ne la gioventute, / se vuol vederlo sallir
dominici, 1-2: sempre ci rimane la libertà di fare meglio. macinghi strozzi
1-374: si può forse trovar cosa la quale sia così facile, così in libertà
possiate sperare di conquistarvi migliori destini e la libertà di compiere i vostri doveri.
e che dalla licenza si distingue solo per la sua conformità o diformità della legge,
legge,... io credo che la giusta libertà definir si possa la facoltà
che la giusta libertà definir si possa la facoltà di andare esenti per parte di
azeglio, 4-ii-250: tutti sentiamo che la nostra causa è quella della civiltà,
quella ch'è franca e libera; per la quale libertà cristo liberò noi e francoe
siena, ii-295: quando pavolo sentiva la molestia e lo stimolo della carne,
cristo gesù, e nella buona arme forte la quale dio ci ha data, della
i quali per tuo amore vanno per la via stretta e che dispregiano ogni mondana
, ma servite gli uni agli altri per la carità. tommaseo [s. v
di libertà dall'apostolo è sublimemente chiamata la cristiana, appunto perché con le provvide
, rispettivamente, della servitù, comportanti la mancanza della personalità giuridica, o gravi
per lo dolore della libertade e per la vergogna del peccato, in presenza del popolo
peccato, in presenza del popolo uccise la figliuola. boccaccio, i-m: grande onore
servi a libertade, affermando se avere preso la difesa di tutti li miseri. caro
sommamente si stimava anche da i poveri la libertà e cittadinanza romana, per li
dante, conv., iv-11-17: chiamo la veritate che sia meco, la quale
chiamo la veritate che sia meco, la quale è quello signore che ne li occhi
cioè ne le dimostrazioni, de la filosofia dimora, e bene è signore;
genere. romagnosi, 4-747: riacquistare la libertà prediale è l'opera del possesso
in quanto periculo e discrimine era posta la libertà romana. collenuccio, 22: essendo
in arme e in guerre e con la spada mantener la loro libertà. savonarola
in guerre e con la spada mantener la loro libertà. savonarola, 7-1-20:
loro sudditi: andate alla guerra per la libertà della patria, erano tenuti ubbidire
valore per tanti secoli ha saputo sostenere la sua sovranità e libertà. -condizione
, di libere istituzioni (e anche la condizione della popolazione che vive in tale
). giamboni, 4-100: per la quale crudelitade, e anche per difendere
quale crudelitade, e anche per difendere la loro libertade, il popolo si mosse a
, contra tanto cittadino quanto era catellina la romana libertà difese? machiavelli, 11-3-300
veneziani] sono quelli che vogliono occupare la libertà d'italia. guicciardini, vii-18:
vi è altra àncora sacra per mantener la libertà delli populi e defenderli dalla tirannide delli
, 1-58: noi estrarremo e ridurremo la definizione della libertà interna, o più
semplicemente libertà, a questi termini: la facoltà di ogni cittadino di partecipare al
, iii-98: facciamoci ora a considerare la libertà, nel suo vero aspetto, nel
ecco le spade, / morrete per la nostra libertà. -per estens. territorio
avevano fatta, era un capitolo, che la magra non era a esser passata,
quella fosse il termine e il confine tra la longobarda potenza e la libertà toscana.
il confine tra la longobarda potenza e la libertà toscana. -libertà libera:
controlli da parte del potere politico; la condizione giuridica e socio-politica in cui si
giuridica e socio-politica in cui si trova la chiesa, quando la sua gerarchia può
in cui si trova la chiesa, quando la sua gerarchia può in tal modo esercitare
giannone, 2- i-59: in tutta la legge canonica non si trova definita la
tutta la legge canonica non si trova definita la libertà ecclesiastica; non è stato ancora
. giov. cavalcanti, 62: la libertà dei dazi e delle gravezze è
rezasco], 4-664: concede a la università predetta franchigia ed esenzione e perpetua
il grado suo. muratori, iii-318: la suddetta libertà ed esenzione dee intendersi,
.. combattè per certe libertà contro la monarchia; la magna carta fu conquista
per certe libertà contro la monarchia; la magna carta fu conquista dei baroni.
comunale. mamiani, 3-340: iniziare la vita politica vera... con
le facoltà di esercitare su di esso la navigazione e altri atti di ordinaria utilizzazione
dividersi le regalie e i contrabbandi impediscono la libertà del mare. botta, 6-ii-554
si erano colla francia a non far la pace coll'inghilterra, se non se quando
usare a sua volontà l'alto mare per la pesca o per la navigazione. panzini
l'alto mare per la pesca o per la navigazione. panzini, iv-375: '
nel suo libretto * mare liberum 'dimostra la libertà dei mari, comune a tutte
(interiori o esteriori) che impediscono la messa in opera di tale sua qualità,
sdegna tutto. romagnosi, 3-51: la facoltà di esercitare secondo il bisogno i
comune di dominio e padronanza naturale. la facoltà poi di esercitarli senza incontrare ostacolo
può ricevere il nome comune di libertà. la libertà quindi naturale o generale in ultima
padronanza, ossia altro non è che la stessa podestà umana in quanto agisce senza
senza ostacoli. foscolo, xiii-2-132: la libertà a me par cosa più divina
sì corruttibile fra'mortali, che io non la darei da amministrare fuorché alla giustizia la
la darei da amministrare fuorché alla giustizia la quale la governasse con leggi preordinate,
da amministrare fuorché alla giustizia la quale la governasse con leggi preordinate, immutabili,
anche per essa. parise, 5-191: la bambina va ad una scuola molto moderna
è parte di sua natura, n'è la parte più nobile, è sentimento di
di quella facoltà del libero arbitrio, la quale più lo distingue dai bruti, ed
è, se sia lecito dire, la più spirituale tra le sue facoltà. e
, brilla nelle menti più stravolte: la data a cui dovrebbero uscire da queste mura
stessa comunità in cui egli vive; la condizione in cui si trova il singolo
in cui si trova il singolo e la comunità che gode di tali possibilità.
cella. f. galiani, 4-118: la naturai libertà, o sia l'indipendenza,
indipendenza, è in morale quel che la solidità, o sia l'impenetrabilità,
di libertà 'anco sparse e vaghe. la storia ha purtroppo * urla 'e
libertà suonava alto in italia, ma la libertà non ha vita mai né influenza se
perfette, e perseveranti, e tra noi la custodia n'era commessa a ladri proconsoli
libertà dove non siano partiti e lotte. la pace completa, assoluta, non è
compatibile colla libertà. bisogna saper accettare la libertà coi suoi benefizi e forse anche co'
suoi inconvenienti. settembrini, vii-167: la libertà non si acquista con le grida
eguali 'del babeuf, a cui risale la formula, di larga risonanza quanto di
formale ». silone, 5-43: la libertà non è una cosa che si
tommaseo [s. v.]: la dea libertà è un 'fantoccio '
libertà è un 'fantoccio 'senza la libertà de'figli di dio. l'altare
della repubblica francese. fu satireggiat9 con la rima, popolare: 'liberté!
giuseppe mazzini. mazzini, 2-54: la bandiera della 'giovine italia'porta su quei
garantita, mediante appositi istituti giuridici, la massima possibilità, compatibile con l'eguale
e di solidarietà sociale, di esercitare la capacità di autodeterminazione, sia in forma
tale principio giuridico e lo giustifica; la condizione dell'uomo che vive in una
che sia ispirata a tale principio; la condizione della società stessa. guarini
or questo dimostra di non doversi confondere la libertà civile de'popoli con la libertà
confondere la libertà civile de'popoli con la libertà del commercio. cesarotti, i-xxxiv-
, ii-128: non domandavano già essi la libertà politica, ignota alla melensaggine plebea
, ignota alla melensaggine plebea; chiedevano la libertà delle persone, cioè d'esser
dalle catene degli usurieri, ed abolirsi la legge o consuetudine, onde a tale stato
in me una predominante passione fierissima per la civil libertà, più assai a me nota
acquistate nozioni. pagano, iii-152: la libertà vera, opposta alla licenza de'
licenza de'selvaggi e de'barbari, la libertà civile e la facoltà di adoprare
e de'barbari, la libertà civile e la facoltà di adoprare le sue naturali facoltà
facoltà di adoprare le sue naturali facoltà secondo la legge, cioè per quanto e come
tutti i suoi dritti, anzi, che la libertà è d'ogni dritto la base
che la libertà è d'ogni dritto la base e la proprietà, per modo tale
è d'ogni dritto la base e la proprietà, per modo tale che, distrutta
, per modo tale che, distrutta la libertà, tutti i dritti dell'uomo e
vien distrutto. romagnosi, 19-292: la libertà politica consiste nell'esenzione da ogni
nell'esercizio della nostra giusta padronanza. la civile nell'esenzione da ogni ostacolo per parte
giusta padronanza. balbo, 5-23: la libertà politica... si riduce insomma
notti erano più calde, quando la luna era piena, come si vede non
luna seconda. soderini, i-14: se la terza o quarta luna uscirà fuori lucente
, 3-330: non s'indica [la pasqua] dopo la luna vigesima prima.
s'indica [la pasqua] dopo la luna vigesima prima. -in senso
, / che poi divora, con la lingua sciolta, / qualunque cibo per
ogni tempo, seguendo l'appetito de la gola. -notte (in contrapposizione
bacchetti, 2-v-69: voglio vederli finita la luna di miele! di lei non
0 due darà quella che qui chiamano la luna di miele, poi ricadrà dove
! è l'età che potrei chiamare la luna di miele deh'immaginazione, il quarto
città in città visite, per festeggiare la luna di miele della fraternità. pascoli
il trattamento e i prezzi ci disgustarono. la luna di miele è finita. oh
, iii-111-2: lo fuoco ha amore a la cir- cunferenza di sopra, lungo lo
cunferenza di sopra, lungo lo cielo de la luna, e però sempre sale a
: questi ne porta il foco inver'la luna; / questi ne'cor mortali è
mortali è per- motore; / questi la terra in sé strigne e aduna. idem
16-82: come 'l volger del ciel de la luna / cuopre e discuopre i liti
senza posa, / così fa di fiorenza la fortuna. petrarca, 237-2: non
, / né lassù sopra 'l cerchio de la luna / vide mai tante stelle alcuna
san tomaso se uno spirito poteva elevare la terra insino al globo della luna,
no. leonardo, 2-570: immagini la terra essere tirata al sito della luna insieme
coll'acqua. ariosto, 34-70: tutta la sfera varcano del fuoco / et indi
fuoco / et indi vanno al regno de la luna. firenzuola, 144:
luna. firenzuola, 144: la umidità che vien dalla spera della luna.
fuoco ch'è sotto il cielo de la luna. g. del papa, 5-3
g. del papa, 5-3: dopo la sfera del fuoco crederono succedere il primo
le pareti cadono; il pavimento che la sostiene non è più quello di mattonelle che
fanali. pesci, ii-1-415: per la visita di pio ix a firenze vi
i quarti di luna esili / crescenti con la marea delle giornate? -scudo
: ella aveva due occhi che, a la barba de la canzone, la quale
occhi che, a la barba de la canzone, la quale dice « duo vivi
a la barba de la canzone, la quale dice « duo vivi soli »;
, natiche. aretino, 20-264: la camiscia e i panni che nel volare
suo si gavazzavano col vento le facevano mostrare la luna al sole. -con
ciato, / che pare in quintadecina la luna. giusti, 4-i-257: si
lxv-1-56: piazeme d'esser vostro ne la luna, / stella d'amor, a
o affettuoso. tasso, n-iii-1047: la beata vergine similmente ne le sacre lettere
della vittima nell'associarvisi han già spuntato la collera del vecchio. -simbolo di
lontanissimo colle sue cinquemila lire, era la luna. 9. carattere lunatico
dagli occhi... -vado. (la luna è torbida). fogazzaro,
10-97: qualche volta, invece, quando la luna gli gira per il suo verso
, non mancò di presentare nell'istante la luna cornea. 11. arald
sinistro; rovesciato, quando guardano verso la punta dello scudo). g
9-68: poi ch'egli ebbe assettata la gente, / volle portar per insegna
d'un toro. salvini, vii-529: la mezza luna è insegna della città di
estens., il popolo turco, la religione musulmana, la potenza ottomana.
popolo turco, la religione musulmana, la potenza ottomana. -mezza luna: v
d'oriente il gregge suole, / che la sua falsa luce ammira e cole.
de'turchi leggiamo che antichissima impresa fu la luna. montanari, ii-322: ebbero
colonna. tolomei, 12-106: pigliando la colonna con la sua base e 'l
tolomei, 12-106: pigliando la colonna con la sua base e 'l suo capitello,
i suoi membri, come il zocco, la luna e 'l tondello, il collarino
mostrare ch'egli nasce da'monti de la luna. garzoni, 1-334: i suoi
482: coi terrocchi è il mondo, la giustizia, l'angelo, il sole
, l'angelo, il sole, la luna, la stella, il fuoco,
angelo, il sole, la luna, la stella, il fuoco, il diavolo.
calvino, 11-38: nel tarocco, « la luna » era dipinta con più dolcezza
le notti di mezza estate rustici attori la rappresentino nel dramma di piramo e tisbe.
il mal di luna, come leggo la storia pagana e maomettana. 17
cioè la forbice, che nel verso opposto dà il
che nel verso opposto dà il cuneo, la luna, che all'incontro forma il
quali molte vollero che fossero il sole, la luna, saturno, giove e ciascuno
[s. v.]: la luna fu la più grande divinità del
. v.]: la luna fu la più grande divinità del paganesimo dopo il
del paganesimo dopo il sole; esiodo la fa figlia d'iperione e di tea
e di tea. parte degli orientali la onorarono col nome d'urania; essa
egizi, l'astarte de'fenici, la dione degli assiri, la militta de'persiani
fenici, la dione degli assiri, la militta de'persiani, la alitat degli
degli assiri, la militta de'persiani, la alitat degli arabi, la selene de'
persiani, la alitat degli arabi, la selene de'greci, la diana e talvolta
degli arabi, la selene de'greci, la diana e talvolta la venere e la
selene de'greci, la diana e talvolta la venere e la giunone de'romani.
la diana e talvolta la venere e la giunone de'romani. gli egizi quand'era
romani. gli egizi quand'era nuova la chiamavano bubaste; quando era piena, butos
ferrari, 3-347: il sole e la luna che si adoravano in egitto,
: deh or foss'io col vago de la luna, / adormentato in qua'che
3. -a buona luna: durante la fase lunare adatta (cioè, a
nato a buona luna: questa è la prima mia disgrazia. -in ottime condizioni
: sovra dure onde, al lume de la luna i canzon nata di notte in
alle finestre e ai corridori / miran la giostra al lume de la luna. segneri
/ miran la giostra al lume de la luna. segneri, iii-3-311:
notte a lume di luna, per mantenere la vita della famiglia. piovene, 7-158
vita della famiglia. piovene, 7-158: la campagna intorno ad aix ha un colore
argentato: e questo è bello soprattutto la notte, al chiaro di luna. pavese
lavorare. -a lune, secondo la luna: secondo le fasi della luna
pare opportuna, / se mai pensaste che la poesia / parli a malizia, o
/ parli a malizia, o secondo la luna. -a mala luna:
pasciuto / da quante bestie passan per la strada. -a ogni fare o mutare
sdegno, che pigliarieno per ciò guarda la gamba. massaia, vi-170: la
la gamba. massaia, vi-170: la povera abissinia si vide ridotta a cambiar padrone
lume1, n. 34. -avere la luna di fare qualcosa: provarne il
, / di fare un trinchevain avea la luna. -avere la luna nel pozzo
un trinchevain avea la luna. -avere la luna nel pozzo: essere straordinariamente fortunato
diceva: -sei quasi sposato. hai la luna nel pozzo. -avere la
la luna nel pozzo. -avere la luna per traverso, a rovescio; avere
per traverso, a rovescio; avere la luna piena: essere di cattivo umore.
« ah! » esclamò, battendo la mano sulla sua zucca monda, « que
excelencia », che ha già tanto la luna a rovescio, per quel maledetto
di poche chiacchiere, specie quando aveva la luna a rovescio. c. e.
« disboia » tutte le volte che aveva la luna in traverso. buzzati, 4-315
cosa c'è? » domandò giorgio con la sua naturale improntitudine. « avete tutti
sua naturale improntitudine. « avete tutti la luna piena? ». moravia,
suo padre non era punto savio, e la madre aveva più della luna scema che
. -avere, ricevere il sole, la sua luce dalla luna; far di
della luna sole', distornare, dirottare la luna dal suo corso: con valore paradossale
il mar senz'onde, / e la sua luce avrà 'l sol da la luna
e la sua luce avrà 'l sol da la luna, / e i fior d'
, 10-24: prima del corso distornar la luna / e le stelle potrà, che
mio passo. -avere, sentire la luna (o le lune) ',
le volte [i fantastici] hanno la luna, né sanno perché. s.
stata da lui? panzini, iii-71: la signora è rimasta imbrogliata di tutto l'
pavese, 6-141: tutti i giorni la donna ha qualcosa: ha mal di capo
le lune. -bastonare, battere la luna: essere pazzo, delirare,
ma che bastonava, come suol dirsi, la luna e dava in lepidissime stravaganze,
, 6-53: se poi egli batte la luna, come fa troppo frequentemente, non
appunto sia derivato il proverbio di batter la luna o d'esser lunatico, che
non è sempre egualmentetrattabile. -chiaro come la luna: evidente, irrefutabile, certissimo
ora allungandovi, ed è chiaro come la luna che fu prima il mio a cagionare
luna bene! -con le lune o la luna a rovescio, di traverso:
: spesso, quando tornava a casa con la luna di traverso...,
nato. -essere come o peggio che la luna di bologna: comportarsi da sciocco
: arrivato qui, io feono peggio che la luna da bologna... voi
s. v.]: 'la luna di bologna 'o 'da bologna
in firenze per proverbio, motteggiando sopra la dabbenaggine di alcuno, come s'egli
, capace di credere che a bologna la luna fosse un'altra da quella di firenze
leggesi essere stato proprio degli ateniesi, la luna di corinto. onde 'essere peggio
corinto. onde 'essere peggio che la luna da bologna ', si disse per
« io mi credeva che fosse altri; la luna da bologna, ti si pò
s. v.]: 'è come la luna di bologna, sta cent'anni e
ritorna ', e anche solamente 'è la luna da bologna '. di persona
sedie gliene additav'una / ch'è la più bassa tra le sedie basse. monti
cose van liscie. -fare montare la luna a qualcuno: provocarlo all'ira
: ma vedi, tu mi facesti montare la luna, di maniera che io farei
senza sale. -guardare, fissare la luna: pensare insistentemente a un problema
[s. v.]: 'guardare la luna': pensare e ripensare, e
del brachetto. -mostrare a qualcuno la luna a mezzodì: percuoterlo violentemente.
, 4-74: a mezzo dì ti mostreran la luna, / quand'essi chiusi nel
-mostrare, far vedere, promettere la luna nel pozzo: far credere una
. cavalcanti, 396: si credevano mostrarci la luna nel pozzo. varchi, 3-55
, [i ciurmatori] mostrano altrui la luna nel pozzo, o danno ad intendere
fatto, come si suol dire, veder la luna nel pozzo. bartolini, 20-218
ciascuno, / purché egli sappia prometterti la luna nel pozzo. -mostrare la
la luna nel pozzo. -mostrare la luna per il sole: far credere
. e godono e mostrano a'mariti la luna per lo sole. rosaio della vita
83: sì che non ti mostri la luna per lo sole, cioè che non
, nelle notti di luna, sotto la casa di lei, avvolto in un ampio
-pescare la luna nel secchio: pensare, dire o
dei precursori, essi sono utopisti, pescano la luna nel secchio e ora vorrebbero imitare
ora sperano l'avvenire senza mutazioni, la rivoluzione senza il popolo. -regalare la
la rivoluzione senza il popolo. -regalare la luna a qualcuno: fare il possibile
... che tu potresti staccargli la luna dal cielo per regalargliela, e non
nemmeno a dirti grazie. -sotto la luna: sulla terra; nel mondo,
. latini, i-129: già sotto la luna / non si truova persona /
7-64: tutto l'oro ch'è sotto la luna / e che già fu,
/ stato del mio non è sotto la luna, / sì dolce è del mio
/ sì dolce è del mio amaro la radice. boiardo, i-16-1: tutte le
, i-16-1: tutte le cose sotto la luna, / l'alta ricchezza e'regni
magalotti, 9-1-201: trovammo pur sotto la luna / un letterato grande e di gran
giornali / ogni cosa che avvien sotto la luna / la voglion dire.
cosa che avvien sotto la luna / la voglion dire. -all'aperto in
pavese, 3-52: mi risvegliai sotto la luna -nel sogno ebbi un brivido al
ero, là, nella radura -e la vidi. -toccare la luna:
-e la vidi. -toccare la luna: ottenere qualcosa d'insperato o
3-152: parevami... di toccar la luna colla testa sempre che m'aweniva
compagna di ballo. -unire la luna coi gamberi: mettere insieme 0
che ha a fare colla nostra quistione la soluzione della proposta difficoltà: sembrami che per
s'unisca, come dice il proverbio, la luna co'gamberi. -venire, cadere
si conoscevano. pirandello, 8-21: la vecchia mammana delle favole; piovuta dalla
stravolto. ghislanzoni, 8-79: guardava la moglie e il servitore come un uomo
. prov. garzo, xxxv-11-304: la luna non dimora / in uno stato
sette lune se le inchina. (la luna di settembre ci fa prevedere le
toscani, 22: ogni granchio ha la sua luna. (quando la luna è
granchio ha la sua luna. (quando la luna è tonda 1 granchi son pieni
, 137: beni di fortuna passano come la luna. ibidem, 186: luna
tempeste). ibidem, 345: la luna fa lume a'ladri. (ma
.]: 'che ha da far la luna co'granchi ': si dice
petrocchi [s. v.]: la luna di marzo determina la pasqua..
.]: la luna di marzo determina la pasqua... alla luna settembrina
non c'è sabato santo al mondo che la luna non sia nel tondo..
sia nel tondo... non sempre la luna sta in tondo. (le
... lui, pinco e la luna è tutt'uno. (d'un
loro le cornacchie quanto vogliono, che la luna non stima i cani che abbaiano.
cani che abbaiano. -ogni granchio ha la sua luna: v. granchio,
quando alcuno, per iscusarsi o gittare la polvere negli occhi altrui,...
tu non dài nel segno, tu non la di'giusta '. -la meta è
cecchi, 1-i-181: or dico io che la cosa si farà, perché se la
la cosa si farà, perché se la dota non guasta, il parentado mi piace
avranno sul paese nudo e intirizzito / la nebbiosa lunaccia della terra. -acer
'lunone '. arbasino, 3-219: la notte è bella, tiepida, con
di treno. silone, 5-178: la grande piazza assolata... era ingombra
oscurare del sole. leonardo, 2-586: la parte superiore della concavità lunare..
della concavità lunare... è la più densa e la più lucida e
... è la più densa e la più lucida e di maggior calore che
/ colti nelle alpe scitice / per la tacita nocte / a lunar lume con la
la tacita nocte / a lunar lume con la falce aena. anguillara, 9-332:
/ l'oman [alla dea iside] la fronte e 'l suo nobil sembiante.
l. bellini, vii-314: la quale [luce del sole], il
occhi delle cose fisi nella luna e la stessa luce lunare, tutto gli si riempiva
. saba, 276: in ciel la vespertina / stella brillava presso al dolce e
: l'emisfero della luna rivolto verso la terra. torricelli, 105: l'
corpi inferiori e l'amministrazione depende, e la misura de'mesi di mese in mese
è quello spazio di tempo col quale la luna da un certo punto dell'ecclittica
, recedendo, ritorna allo stesso, compiuta la rivoluzione, e consta di giorni 27
. m. villani, 1-2: la successione di questa pestilenzia durava nel paese
sono mesi ne'quali compie suo giro la luna. -periodo di tempo determinato
mese lunare sinodico è il tempo che la luna impiega da una all'altra congiunzione col
., avevano sette feste temporanee. la prima, il sabato; l'altra,
nobile inferma, egli può essere che la tardanza che segue in lei a godere
dalle boccucce troppo aperte, insieme con la linfa accennata, la parte globulosa o
, insieme con la linfa accennata, la parte globulosa o rossa del sangue. bicchierai
del sangue. bicchierai, 206: la comparsa dei corsi lunari nel decimo quinto
io lo pongo ne 'l sole e ne la luna, dove riserbandomi di dire il
notte lunare che ci accompagna per tutta la discesa difficile delle rive petrose e scoscese
dongolas. pirandello, 7-130: era sorta la luna, e pareva che a mano
rose bianche nivee, lunari, posava su la tavoletta d'innanzi al sedile. deledda
al sedile. deledda, i-1027: anche la luce era candida, fredda, quasi
cima ai cocuzzoli rocciosi si confondevano con la pietra, ne avevano la stessa struttura
confondevano con la pietra, ne avevano la stessa struttura, lo stesso colore, come
stessa struttura, lo stesso colore, come la farfalla che si confonde col fiore su
. tornasi di lampedusa, 286: la linea ferroviaria... faceva una larga
quella farai uno piccolo foro, e volgi la faccia d'essa piastra verso il sole
fasciculo di medicina volgare, 38: la sua figura [del fegato] è lunare
del fegato] è lunare, perché ha la concavità e la gibosità, donde lo
lunare, perché ha la concavità e la gibosità, donde lo apostema che nasce nel
, al cui apparire i ragazzi alzando la voce con la lor solita acclamazione, che
apparire i ragazzi alzando la voce con la lor solita acclamazione, che dice
figura lunare. govoni, 2-33: la lunare buccia di cocomero. -corni lunari
. c. campana, 1-125: la cavalleria... aveva come corni
di depurare col mezzo di replicate lozioni la luna cornea dall'infezione del vetriolo lunare.
allungata, con scorza spessa e rugosa la cui pianta, fruttifica in determinati climi
presa abitualmente come esempio: al-qamaru « la luna ». 11. miner.
il cui colore si cangia in lattiginoso per la varia riflessione della luce. landolfì,
. landolfì, 2-119: c'è anche la pietra lunare. 12. tipogr
l. bellini, 5-1-112: perciò la creatura si porta da quelle donne lunari
/ ed ai sarti così chiusa è la via / d'arricchirsi. gioberti, 9-ii-330
, 9-ii-330: precipitarono il presente per la loro imprevidenza del futuro nata dall'ignoranza
. secondo il numero degli elementi e la forza delle loro qualità... perché
queste qualità attive e passive principalmente dipende la bellezza; et ha da essere espressa
che somigliasse a lui, e alzava lungamente la sua faccia grassa verso quell'altra in
non a lunari, ho tanta ventura che la si degna rispondermi a lettere ch'io
non facessi miracoli, fate che messer bartolomeo la facci lui. = voce
erba argentina o raso bianco per la trasparenza delle silique, e lunaria rediviva
[crusca]: vi è buona la decozione della lunaria colta a luna piena
: [sono erbe di coltura] la scandice,... l'edisaro,
scandice,... l'edisaro, la lunaria e maggiore e minore. mattioli
ramuscello simile ad una costa, su per la quale sono da ogni banda otto o
dentro i quali è il seme. la membrana di mezo ha splendore d'argento
di mezo ha splendore d'argento e la radice annua. bergantini, 1-395: la
la radice annua. bergantini, 1-395: la lunaria, che dall'astro prossimo /
1-1-112: nella seconda [lettera] manca la maggior parte, come per lo contrario
e colpivano, più rovesci che diritti, la realità del successo. i. nelli
7 (112): -tant'è che la paghiate subito [la scommessa],
: -tant'è che la paghiate subito [la scommessa], perché passeranno tutti i
foglie morte / ed il lunario predirà la neve, / allungherai le tue maniche corte
nostri idealisti verso lo zibaldone, legga la storia della critica romantica, libro appartenente
. locuz. -al mio lunario: secondo la mia opinione o il mio giudizio.
già così non predico: / ammazzare la gente, / e poi farsi pagare?
è un fare il sicario. -battere la diana sul lunario: battere i denti
astrolabio innanzi e indreto, / battendo la diana in sul lunario, / avea fatto
note al malmantile, 9-6: 'battendo la diana in sul lunario ': tremando
cammina; / fa sempre de'lunari / la
sera e la mattina ». periodici popolari, i-650:
più quattrini e si cala al basso, la quiete è perduta, la famiglia sta
basso, la quiete è perduta, la famiglia sta male, bisogna far de'lunari
non volevano a patti nati [che la figlia lo sposasse], e qualche volta
non ho l'idea. suppongo che per la maggior parte sia un modo come un
prov. proverbi toscani, 227: la malattia de'sani è una festa che
morrò probabilmente anch'io, / se la vostra pietà non mi tien vivo, /
; / al più farò, pregata, la comare, / e qualche lunariaccio con
: i lunaristi d'oggi giurano / che la famosa notte degli imbrogli / non ci
arginamento. d'annunzio, iv-2-1254: la lunata d'una spiaggia etrusca. pirandello,
spiaggia etrusca. pirandello, 7-82: la riviera lontana... s'incurvava appena
. 0. rucellai, 2-181: la profondità de'quali seni [del ginocchio
una congiunta cartilagine per li legamenti, la quale è mobile, molle, sdrucciolevole,
vi-26: si studiano particolarmente di comprendere la nemica ordinanza con la loro lunata e di
particolarmente di comprendere la nemica ordinanza con la loro lunata e di percuotere d'improvviso
sacchetti, 267: era fetonte ne la somma gloria / con carri carchi di
, dove facean pratica / quelli de la città bisbigliatoria. bruno, 3-197:
/ de 'l balcon fiorentino, / la titania di shakespeare; e un divino
alla luna; che descrive o rappresenta la luna o un paesaggio lunare. redi
che voglia dire che... la ragione di chiamare uteri le polpe delle
uteri le polpe delle nostre gambe, la cavassero da codesta bella notizia di questo
chiarina, anche a gussalli hai mostrato la poesia lunatica? è un bel raccomandarsi
a te, mia principessa, ecco la chiave / eroica del cuor! serbala
smeraldo. -che osserva o contempla la luna, per interesse scientifico.
»? -sempre contemplano e parlano con la luna. -illuminato dal chiaro di
avvampava d'effluvi stupefacenti... la città dormiva lunatica, e sognava bianca
xi-210: nessuna malinconia supererà questa: la terra ridotta un'ombra vagante verso quell'alcova
di babilonia... volevano sterminare la luna ed i suoi abitanti, perché
., bagnando di gessosi veleni tutta la campagna. -squallido, brullo.
di bianca pietra disabitata e lunatica, la cisterna dove verde monile viveva una serpe
da mania, da idee fisse (secondo la concezione, antica e popolare, che
concezione, antica e popolare, che la luna è causa delle alterazioni psicologiche)
leggenda aurea volgar., 1028: la figliuola... era lunatica. b
lunatico, / per entrar dentro tra la buona razza. berni, 41-49 (
per lunatico e pazzo, pianamente / la collera comincia a raffrenare. gelli,
questi tali par che patischino più quando fa la luna... che negli altri
'per una nimicizia particulare che ha la luna, in certi suoi aspetti,
, in certi suoi aspetti, con la complessione e con la temperatura loro.
aspetti, con la complessione e con la temperatura loro. dolce, 6-36:
io diverrei lunatico. lubrano, 2-426: la più parte de noi patisce il sintoma
: il re di babilonia ha convocata la dieta de suoi magnati, dicesi per mettere
cocca in cocca / ha condotto già la pratica: / poi fantastica e lunatica /
miei giorni. giuglaris, 173: la moglie lunatica e i figli capricciosi ti danno
tale matrimonio fu molto avventurato, avvegnaché la sposa godesse meritamente la fama di zitellona
avventurato, avvegnaché la sposa godesse meritamente la fama di zitellona acerba e lunatica.
di franco sacchetti, 406: avevi tu la testa allor lunatica. rime adespote del
cato- lico. tolosani, 1-1-27: la luna fa le menti esser lunatiche.
vedete voi com'egli ha turgida / la vena della fronte?
lunatica, / perch'han di ciabattin la mano e il genio, / di
, 1-371: del popolo inquieto han la censura / sotto barbara toga arpie rapaci
: -signor cavaliere, a che ora fa la luna nuova? -il mio cambiamento
nel canto sgranato e lunatico d'un viandante la cabaletta di verdi. baldini, 9-39
. moravia, i-229: si sentiva la vita lunatica e solitaria, dominata dai
orrido, collerico e con le cervella in la sembianza; onde in la stranezza della
cervella in la sembianza; onde in la stranezza della faccia mostrava il lunatico della
. cammelli, 26: io serrerò la fistola / per finir questa pratica.
/ per finir questa pratica. / la lettera è lunatica; / non ne pigliare
e te,... e fra la mia vita lunatica e la tua sempiternale
. e fra la mia vita lunatica e la tua sempiternale. 7. locuz
falcato. ugurgieri, 21: la reina pantasilea guida le schiere de le
di conche ne'quali tanta varietà fa la natura,... tante sono le
ti lascerò, se non adopri / la mannaia lunata dell'amàzone. e. cecchi
e. cecchi, 5-499: dentro la vasca lunata l'acqua scrosciò la prima volta
dentro la vasca lunata l'acqua scrosciò la prima volta. venditti, 105
mie mostrine... allora che con la mia giubba rivestivo la spalliera lunata della
allora che con la mia giubba rivestivo la spalliera lunata della poltrona. -che
carducci, iii-3-176: dal clivo lunato a la pianura / il campanil domina allegro,
il campanil domina allegro, come / la risorta nel mille itala gente. pascoli
gente. pascoli, 1191: così lunghesso la lunata riva / pareano andare in compagnia
di marmi. savinio, 1-78: cerco la bianca striscia del porto lunato. bocchelli
falce dell'amplissima spiaggia lunata, emerge fra la pigra pianura e il mare pigro,
moderata, armoniosa e gradevole convessità (la spalla, la fronte); perfettamente
e gradevole convessità (la spalla, la fronte); perfettamente tornito.
trionfale l'eroico esametro puote / scander la via sacra de le lunate spalle.
lunata schiena, / guizzar pesce delfin lungo la sponda. -fornito di corna arcuate
sfera ancor piena e perfetta / de la fronte lunata i novi germi. pindemonte,
l'ombre fecondar di chiari / e aprir la strada in su quei monti amari.
. 7. bot. che presenta la forma di una mezzaluna o di una
. targioni pozzetti, i-82: 'lunata'[la foglia] se ha forma di mezza
iii-150: di mezzano poi tra queste due la m e la n, il suono
poi tra queste due la m e la n, il suono delle quali si sente
si sforzavano di cingere i nostri con la moltitudine. 10. stor. che
. che ha come insegna e ornamento la figura di una luna o di una mezzaluna
siamo di mezo, cominciamo a vedere la parte illuminata e ne'primi giorni poco
: periodo di tempo durante il quale la luna, veduta dalla terra, compie
tempo compreso fra l'inizio del primo e la fine dell'ultimo quarto di luna;
compreso fra due lune consecutive (e la sua durata media è di 29 giorni,
fasciculo di medicina volgare, 23: la lunazione ha quattro quadri e loro hanno
quadri e loro hanno quattro complexioni: la prima è sanguinea, la seconda colerica
complexioni: la prima è sanguinea, la seconda colerica, la terza melanconica, la
è sanguinea, la seconda colerica, la terza melanconica, la quarta flematica.
la seconda colerica, la terza melanconica, la quarta flematica. baldi, 504:
mossotti, conc., ii-354: la lunghezza dell'anno ed il periodo delle lunazioni
5 aprile, così denominata in quanto la pasqua si celebra nella prima domenica seguente
alcune categorie di lavoratori che lavorano la domenica (come bar bieri
tina lunedì consegnai al signor tiberio cosfì la rosetta con quindici diamanti. foscolo
o di pasqua: il giorno dopo la pasqua. davila, 740: avendo
succede alla domenica delle palme e precede la pasqua. statuto dell'università e arte
della lana di siena, 313: la festa di sancto andrea di siena, lunidì
ix-21: il lunedì santo, precedente la pasqua orientale, partì con la corte
precedente la pasqua orientale, partì con la corte per ankòber. = dal lat
alle antiche teorie astrologiche secondo le quali la luna governava la prima ora di tale giorno
astrologiche secondo le quali la luna governava la prima ora di tale giorno.
per alcune categorie di lavoratori che lavorano la domenica. -fare la lunediana: non
lavoratori che lavorano la domenica. -fare la lunediana: non lavorare, fare vacanza
con riferimento agli antichi battilani che ricevevano la paga il lunedì e festeggiavano ravvenimento concedendosi
/ ma s'ha a far sempre la lunediana. note al malmantile, 1-295
note al malmantile, 1-295: 'far la lunediana'. appresso a'battilani, significa
per loro giorno d'allegria, stante la riscossione, era da essi solennizzato, e
volte lunigiana. gargiolli, 229: la lunediana la fanno i calzolai, e sarebbe
. gargiolli, 229: la lunediana la fanno i calzolai, e sarebbe meglio che
calzolai, e sarebbe meglio che non la facessero. pel riposo ci sono le feste
, martedì non lavorai, mercoldì persi la rocca, giovedì la ritrovai, venerdì
lavorai, mercoldì persi la rocca, giovedì la ritrovai, venerdì la inconocchiai, sabato
rocca, giovedì la ritrovai, venerdì la inconocchiai, sabato mi lavai la testa,
venerdì la inconocchiai, sabato mi lavai la testa, e domenica era festa.
, 15: il sole luneggia e fa la spola nel rado dei mari di
di nebbia. idem, 63: luneggia la lampada di cena sulla tenda tirata
chi avesse maculato l'occhio sopra la lunella, tagli la foglia di questa erba
l'occhio sopra la lunella, tagli la foglia di questa erba. =
carducci, iii-18-72: da quella parte la campagna è ancora selvaggia e da
ancora selvaggia e da caccia, come la descriveva nel secolo decimosesto certo taravacci
lunense / passa ennia giunia da la siria stola. roccatagliata ceccardi, 57:
attorcigliati di serpi. baldi, 557: la volta è fatta a lunette,.
. guarino guarini, 1-283: ora se la volta di qualunque sorta sarà intercisa da
venerabili confratelli dei servi di maria con la sua brava lunetta robbiesca. -per simil
5-115: voi avete detto che il bonarroti la collocò [la finestra] in mezzo
avete detto che il bonarroti la collocò [la finestra] in mezzo di una gran
giuseppe. -parte superiore semicircolare, con la quale si conchiude una tavola d'altare
. s. maffei, 5-4-176: la singolarità del fortificar del vauban..
l. bellini, 5-1-97: per la lunghezza di questi flagelli ad ogni tanto
alpi era in un prato minore dietro la villa, dove la lunetta murata d'un
prato minore dietro la villa, dove la lunetta murata d'un belvedere dava vista
, i-330: ecco venir in frotta / la vernaccia e 'l burian dietro ai cialdoni
burian dietro ai cialdoni, / e la pastareale e le lunette. furino,
ricoprono internamente, da ambi i lati, la cucitura del tomaio co'quartieri e fanno
cittadini. gli oriuoli erano rapiti perché la lunetta terminava con un giglio. carena,
, mastiettato colla cassa, di cui forma la parte superiore a modo di coperchio
contorni dell'alveolo in cui viene incastonata la pietra. citolini, 402:
con le parti loro, ciò è la testa, le lunette, i filetti.
nell'antica grecia, era infisso sopra la testa di statue esposte all'aperto,
mi curva sul bordo della carlinga, dove la mia gola aderisce come a una lunetta
1-ii-74: la nuova perfezione della ghigliottina secondo gli istruiti
legava con tre cinghie il suppliziando. abbassandosi la panca, questi veniva a posare il
muretto semicircolare a secco, che ha la funzione di sostenere il terreno in forte
di contorno, che nelle miniere ha la funzione di facilitare le manovre delle stazioni
. meccan. attrezzo che nel tornio ha la funzione d'impedire la flessione e il
nel tornio ha la funzione d'impedire la flessione e il cedimento del pezzo durante
flessione e il cedimento del pezzo durante la lavorazione. 20. geom. arco
ne avanza uno; scrivasi però dopo la lunetta il 12. 21.
rigore stessa (e serve a indicare la posizione che i giocatori devono occupare quando
annunzio, v-3-797: dalla tua prigione vedi la falce della luna -il primo quarto -quella
luna -il primo quarto -quella che tu chiamavi la 'lunetta 'e che guardavi con
cicerchia, xliii-438: li altri discipul co'la nave a terra / venner, che
dugento / di lunga, e ciaschedun la rete afferra. 2. strada
. rinaldo degli albizzi, iii-366: la galea, non sappiamo che dime:
che dime: veggiamo che ella va per la lunga. [sostituito da] manzoni
si coceva di non poterci andar per la più corta. \ ediz. 1827 (
: si crucciava di doversi andare per la lunga]. crusca [s. v
crusca [s. v.]: la lunga, pure in forza di sostantivo
sono con giovanni partito da pavia per la lunga del po. 3.
. che sieno buone per lui e per la donna sua e per i suoi figliuoli
, madonna. male faceste a togliargli la lunga. era un poco isdegnoso.
'lunga': nome particolare d'una fune la quale unisce l'avantreno al pezzo di
. l'artiglieria volante non disgiunge mai la lunga dal pezzo, onde potere dopo
ritardo. l'artiglieria leggiera a piedi distacca la lunga quando il pezzo è posto in
volendo cambiar luogo, fa prima imbracar la lunga, la quale è avvolta intorno
luogo, fa prima imbracar la lunga, la quale è avvolta intorno allo scagno dell'
campana grossa di una chiesa. -suonare la lunga: avere fame. lippi,
giunga, / perché sentono ornai sonar la lunga. note al malmantile, 1-330:
malmantile, 1-330: 'sentono ornai sonar la lunga '. quando il prete, per
invitare i popoli alla messa, suona la campana e dura lungo tempo, in
tempo, in contado dicono: sonar la lunga... da questo durare
distesa dicendosi: il tale sente suonare la lunga, s'intende 'ha fame '
, xiii-241: in certi collegi sonan la lunga a tutt'andare: 'la
la lunga a tutt'andare: 'la lunga 'è il suono a distesa della
re, mi, fa, sol, la, e 'l lor valore, ciò
e 'l lor valore, ciò è la massima, la lunga, la breve,
valore, ciò è la massima, la lunga, la breve, la semibreve.
ciò è la massima, la lunga, la breve, la semibreve. 7
massima, la lunga, la breve, la semibreve. 7. palio alla
assunto di provvedere, e non n'ha la volontà, o non ne trova
veduto alla lunga con uno, con la martina allato. -in abito che
: era vestito di zambeloto paonazo a la longa. c. campana, iii-70:
procedeva poi alessandro pappenehin raismarescial, con la spada nuda e vestito alla lunga,
-alla più lunga, a o per la più lunga: al più tardi.
più tardi. sanudo, lvi-854: la... armata se intende che non
armata se intende che non usendo a la più longa mercore proximo soprasederà ancor de
carducci, ii-12-235: ci rivedremo per la più lunga a settembre. bocchelli, 14-330
alto per vedere meglio e più a lunga la contrada. fra giordano, 43:
lunga / per l'aere nero e per la nebbia folta. plutarco volgar.,
che sono troppo in sommo lasciati gravano la vite di troppi figliuoli che mettono,
e menalla a lunga stendendo... la vite, la quale è a lunga
stendendo... la vite, la quale è a lunga in sull'arbore,
, in prima potando si vuole ricidere la sua prima materia, cioè quel braccio
fato co'fa quelo / che và a la longa al ponte de rialto, /
alla lunga, in lunga, per la lunga, per lunga): procedere
: andando e'fatti di poppi per la lunga..., fu mandato neri
son certa che tu hai dispiacere che la cosa vada tanto per la lunga. p
dispiacere che la cosa vada tanto per la lunga. p. f. giambullari
botta, 6-i-84: volle andar per la lunga, allegando si aspettava di breve il
lontane. buti, 3-387: ne la quarta parte incomincia a togliere l'opposizione
cominciò a gridare ad alta boce molto da la lunga. monte, xvii-284-108: di
o bestia il soferisse, / e de la soma ch'è 'n te sarian le
che s'uderiano i guai ben da la lunga. morovelli, 278: io fo
prossimo da lunga, se non amarà la suoro che le sta allato? fioravante,
è di lunga. cicerchia, xliii-376: la donna sguarda pietro da la lunga,
xliii-376: la donna sguarda pietro da la lunga, / e po'si leva con
non è né sarà tolta da voi la continua orazione e desiderio con che sarete
così dalla lunga, se voi volete la sirocchia. r. borghini, 3-75:
dio che faccia da lunga da te la parola falsa e di bugia. ugurgieri
s. silvestro, 5: [la caverna] è di lunga a roma trenta
equale: / di longa è da povero la sedia imperiale. -dare la o
povero la sedia imperiale. -dare la o una lunga, dare lunga a qualcuno
indeterminato. sercambi, iii-137: per la qual cosa si spera che 'l dicto
sequestro el castello di bagnuolo: e perché la cosa mi parse di qualche momento,
reverendissima. firenzuola, 125: udendo la tonia che costui li dava la lunga
udendo la tonia che costui li dava la lunga, mostrò di volersi adirare. grazzini
, sì, lasciate pur a me la briga. / -usaci diligenza (questa
bartoli, 26-12: osservatane l'agilità e la destrezza nel correre, fino a lasciarsi
alcuni tristi episodi... funestarono la scena lirica, più rari di gran
, 6-10 (134): durandovi ancora la rozza onestà degli antichi, non che
lunghe, alla lunga, inlunga, per la lunga, per lunga: far durare,
gli menassono per lunga di dare loro la signoria della città di lucca. boccaccio,
castella. mannelli, 90: venne la quistione innanzi a claudio, il quale mantenea
quistione innanzi a claudio, il quale mantenea la cosa per lunga. g. b
g. b. adriani, 1-i-1512: la pratica fu menata in lunga. p
le andare così straccurando e mandando per la lunga. forteguerri, iv-37: io
cose alle lunghe, ed io non avrei la risposta che dopo alcuni anni, forse
alla lunga, in lunga, per la lunga, per le lunghe, per lunga
d'ora in ora li menava per la lunga con parole. rinaldo degli albizzi,
io vedessi in questa pratica esser tenuto per la lunga da niuna delle parti, penso
, 23-72: io non ti mando per la lunga; voglio che lo facci subito
buona donna, non veggendo / restituirsi la figliuola essendo / venuta tante miglia,
, è traboccato a lunga, e la vita sparge nell'aere. -troncare,
. marino, vii-86: contentisi nondimeno la scultura di sopir la contesa e determinar
: contentisi nondimeno la scultura di sopir la contesa e determinar la differenza, cedendo
scultura di sopir la contesa e determinar la differenza, cedendo per ora alla pittura,
idem, x-2- 203: scese la notte; e in sogno ecco plorando /
e in sogno ecco plorando / tornar la stessa vision, che in atto / di
ruggito. gramsci, 6-238: tutta la commedia è un susseguirsi di episodi inorganici
pieno, e per non risicar di perder la pazienza, e di levargli il rispetto
della malemerita, così diceva gildo plagiando la « gazzetta », anche le più
. algarotti, 1-iv-83: quanto mai la lungaggine del senso causata dall'obbligazione della
e. gadda, 7-148: rappresentare la celestina sul teatro moderno comporta anzitutto sfrondare
celestina sul teatro moderno comporta anzitutto sfrondare la lungaggine del testo e stringere in più raccolto
il collo al verso, e fa sentir la lungaggine e lentezza del notare ogni cosa
con queste lungagnole di belle parole che la dica, io non attecchisco nulla. bresciani
tal modo nostro di definire somiglia con la sua lungagnola piuttosto a una descrizione che
con esso loro. carducci, iii-17-256: la circonlocuzione (chi lo crederebbe?)
al mio figliuol questa lungagnola, / la stiava andava via. cesari, 7-122:
lì che, per dire una parola, la cominciono di lunedì e la finiscono il
una parola, la cominciono di lunedì e la finiscono il sabato? pascoli, 1-138
monotono (un modo di parlare, la cadenza di un dialetto).
dialetto). nieri, 2-171: la parlata lucchese... è troppo stentata
tale strumento. landolfi, i-282: la lungamano del mio avo e del suo
mente / non son tornato a la mia dolze spene! anonimo, i-579
tue,... / e se la fama tua dopo te luca, /
cortesia e valor dì se dimora / ne la nostra città sì come sole, /
'l riso e 'l pianto; e la paura e l'ira. boccaccio, dee
migliaia di persone, / per aiutar la dama, han le armi prese; /
bandello, i-12 (i-145): la fortuna... di rado lascia che
/ al prato, al fonte, a la palestra, al corso / t'ho lungamente
lungamente ricercato. sarpi, i-1-95: la causa dell'abbazia... non
montale, 2-28: a fatica ripartiva / la vettura: e tu in fondo che
ha lo cor già lungiamente, / la qual dal core non mi si rimuta /
in te [catilina] dovrebbe essere convertita la pestilenza, che tu già lungamente vai
, 2-96: bona memoria, di che la natura ci ha donati, ci
pare essere presente. dovila, 397: la regina madre..., nell'
. fr. martini, i-28: la furia dell'acque, non trovando nissuno
. 6. ant. secondo la quantità di una sillaba metricamente lunga.
di firenze. savonarola, i-259: se la beatitudine dell'uomo... consistesse
diceste, « che egli così longhissimamente la nomina [la lingua italica], quasi
che egli così longhissimamente la nomina [la lingua italica], quasi a dimostrare
, i-578: omo non pò avanzare / la beltà lungamente / se pietà no l'
, sperando d'aver nova gioiosa, / la contrara di gioia adesso vene / tal
da me per l'antica tristizia / la qual lunzato m'avea de letizia / che
al solito lavorato qualche pocheto in longar la trinzea. 3. dilazionare,
. 4. intr. con la particella pronom. allontanarsi, partire.
me sete lungiata, / perdut'ho e la mia vita e 'l suo sostegno.
targioni tozzetti, 13-318: girò molto per la città, e siccome si sentiva abbrividato
1-i-464: quando rovani fu... la prima volta a firenze fece molte lungarnate
. fogazzaro, vi-211: la signora bertha... parla lungar-
: lungofiume. algarotti, 1-vi-65: la casa ove siamo alloggiati... è
si conperò da guido cicalini de'ghali a la fonte al porto lungarno.
. soffici, v-2-282: -si fa la lungatèlla? -si, sì, la
fa la lungatèlla? -si, sì, la lungatèlla. -pigliamoci tutti per la mano
, la lungatèlla. -pigliamoci tutti per la mano... lo stuolo di
sopra terra in 2 ore; e la dimora ch'è 'l sole in un segno
, ne dae il mese; e la dimora ch'egli fae ne'12 segni,
, ne dae l'anno; e la lungazióne ch'egli fa da noi, ne
ch'egli fa a noi, ne dà la state. = nome d'azione
al cintio lungescagliante / on- d'ebbi la verga trifoglia, / cui diedi la cheli
ebbi la verga trifoglia, / cui diedi la cheli soave, / mi strinsi con
. oriani, x-16-70: traversò la strada e, lungheggiando 10 stesso muro
, xi-125: questi pensieri m'occupavano la mente mentre, lungheggiando il tirreno,
6-214: prendevano il sentiere che lungheggia la macchia delle querci. 3. intr
: anche quando qualche scolare si giocava la mesata, lui pazientava anche tutto l'anno
di tribunali. papi, 2-2-68: la giustizia cessò di esser venale né l'
medico], e in lungherie non la mandiamo. = deriv. da lungo1'
volgar., ii-60: il fanciullo lunghesso la via sua, eziandio quando sarà invecchiato
tornando egli da uccellare e passando lunghesso la camera dove la figliuola gridava, maravigliandosi
uccellare e passando lunghesso la camera dove la figliuola gridava, maravigliandosi, subitamente entrò
importa 'marina marina 'andarsene lunghesso la marina, 0 non se ne allontanare
. un uomo tirar pian piano lunghesso la parete]. nievo, 1-15: tre
lo scrupolo religioso, giunsero a svegliare la carità fraterna. pascoli, 405: per
ii-815: ora lunghesso il litoral cammina / la greggia. panzini, i-206: camminando
borgo de'greci,... presi la via. -con valore avverb.
del due e trecento, 138: ne la detta valle uno pezo di terra nel
16: andaro a risotterrare el fanciullo la terza volta, et anco la mattina seguente
el fanciullo la terza volta, et anco la mattina seguente la terra el gittò fuore
volta, et anco la mattina seguente la terra el gittò fuore, e fu trovato
giù per un boschetto ch'era lonchésso la chiesa, tutto isvembrato et isbudellato.
, 2-32: lunghesso questo mar have la serra / grandissima pianura e prateria.
pianura e prateria. milizia, v-474: la più considerevole delle costruzioni che essi hanno
il tamigi. padula, 487: la costruzione della postale fece nascere nelle terre
e nei villaggi collocati lunghesso quella, la classe dei carrettieri e calessieri. pascoli,
/ distendere un tenero verde / lunghesso la via che si perde / lontano.
violetti. slataper, 1-108: lunghesso la strada / un ramo d'olivo /
tocca. 3. raramente conserva la concordanza originaria del pron. con il
acconcio... che, tragettata la lenza, potesse [la cavalleria] marciare
, tragettata la lenza, potesse [la cavalleria] marciare lunghessa sponda del po
candele ardevano intorno alla morta, e la cera gocciolava agglomerandosi lunghesse in grosse e
, 37 (644): soleva raccontar la sua storia molto per minuto, lunghettamente
che è lungo. -in partic.: la maggiore delle due dimensioni di una superficie
orizzontale (differisce dalla larghezza, e la superficie si misura moltiplicando la lunghezza per
, e la superficie si misura moltiplicando la lunghezza per la larghezza); quella
si misura moltiplicando la lunghezza per la larghezza); quella delle tre dimensioni di
iacopone, 12-45: l'ultema che fa la morte, che dà 'l corpo a
ma è messo en estrettura; / la longeza e la lateza molto glie se dà
en estrettura; / la longeza e la lateza molto glie se dà a mesura
fr. martini, i-54: la longhézza della scena a misura dell'orchestra,
colle sue triangolar facce, e in ciascuna la figurata rappresentazione, e detta orchestra a
, l-n-362: errarà il pittore alterando la grandezza, picciolezza, longhézza, brevità
l'idea de l'uno e de la lunghezza e de la larghezza e de la
uno e de la lunghezza e de la larghezza e de la profondità. galileo,
la lunghezza e de la larghezza e de la profondità. galileo, 4-1-159: in
quei minimi percepire un secolo interno e la lunghezza dell'orbe terracqueo. ungaretti,
, il miracolo di attraversare in tutta la sua lunghezza il sahara. -con riferimento
alle unità di misura che ne indicano la valutazione esatta (e nel sistema metrico
1-8- 57: sei palme avea la bocca di longhézza, / ben mezo
leonardo, 2-72: se voi vedere la vera pruova dell'alie, fa di carta
s'assomiglia: / e dicon che la coda solamente / per la lunghezza arriva a
dicon che la coda solamente / per la lunghezza arriva a cinque miglia. casti
cinque miglia. casti, 439: la dalmazia veneta è un tratto di paese
mille chilometri. -estensione che intercorre fra la sorgentee la foce di un corso d'acqua
. -estensione che intercorre fra la sorgentee la foce di un corso d'acqua.
or ne'canali e ne'fiumi, per la facilità della condotta e del traffico,
e del traffico, vagliono assai, oltre la lunghezza del corso che si è detta
lunghezza del corso che si è detta, la profondità, la piacevolezza, la
che si è detta, la profondità, la piacevolezza, la sodezza dell'acqua
la profondità, la piacevolezza, la sodezza dell'acqua e la larghezza.
piacevolezza, la sodezza dell'acqua e la larghezza. -forma allungata.
, 30-90: sì come di lei bevve la gronda / de le palpebre mie,
118: questo porta... la barba alla longeza del pè. s.
-estensione che intercorre fra il muso e la coda di un animale. e
. e. cecchi, 5-235: la ruota l'aveva ferito [un lungo
era di tanta grandezza di corpo che la sua lunghezza arrivava a nove cubiti. guerrazzi
: saulle è caduto subitamente di tutta la sua lunghezza davanti lo spettro. p
gradi della lunghezza, né conoscere perfettamente la ragione
che da mezzogiorno a settentrione, chiamarono la distanza che è da una qualche città
lunghezza. crescenzio, 1-3-15: è la lunghezza della regione quell'arco o
canarie al meridiano a chi è sottoposta la regione, cominciando a contar nell'istesso
levante. cavalieri, 1-189: data la lunghezza e ascensione retta di una stella
ascensione retta di una stella, trovare la larghezza di essa. 4. distanza
: non sia, ti priego, che la lunghezza delle terre non separi coloro,
delle terre non separi coloro, li quali la carità congiunge. varchi, 8-1-281:
. varchi, 8-1-281: aristotile, pigliando la lunghezza del polo antartico all'artico ed
galileo, 3-1-16: noi dunque aviamo la linea retta per determinatrice della lunghezza tra
m. zanotti, 1-5-187: essendo la forza attrattiva un principio per cui le
luogo, se non dove abbia luogo la lunghezza e l'intervallo di qualche spazio.
, n-iv-13: cosi, discendendo per tutta la lunghezza di quel ch'è dal sovrano
. bibbia volgar., vi-94: la vecchiezza è da onorare, non computata
., 8-7 (277): maladiceva la qualità del tempo, la malvagità della
: maladiceva la qualità del tempo, la malvagità della donna e la lunghezza della
tempo, la malvagità della donna e la lunghezza della notte. giov. cavalcanti
delle parti vi abbia da intervenire, perché la lunghezza del tempo non oscurasse il giuridico
non oscurasse il giuridico lume, e che la tenebrosità dei falsi giudizi non occupasse il
: m'assicuro che non m'infastidirà la lunghezza dei giorni, né m'affligerà
lunghezza dei giorni, né m'affligerà la tardità del tempo. algarotti, 1-vii-241:
. livio volgar., 1-320: la cosa è molto scordata per la lunghezza
1-320: la cosa è molto scordata per la lunghezza del tempo. esopo volgar.
4-113: [il leone] improntò la ricevuta grazia nel mezzo dii suo cuore,
mezzo dii suo cuore, acciò che la memoria della ricevuta grazia non si possa
[petrarca], 306: la lunghezza de'tempi fa guerra alla cognizione
dalla propria patria. costo, 1-76: la imagine, la quale per la lunghezza
costo, 1-76: la imagine, la quale per la lunghezza de gli anni era
: la imagine, la quale per la lunghezza de gli anni era tutta logra
tarli, cadde. baldi, 7-3: la lontananza e la lunghezza del tempo scorso
baldi, 7-3: la lontananza e la lunghezza del tempo scorso dal dì che io
, 1-7-47: i quali manoscritti, per la lunghezza del tempo, dovevano la maggior
per la lunghezza del tempo, dovevano la maggior parte esser logori e guasti.
, xxviii-17: lo signore deo ve dia la sua grazia e bona ventura, longeza
., vii-338: appara dove sia la prudenza e dove sia la virtù e dove
dove sia la prudenza e dove sia la virtù e dove sia lo intelletto,
acciò che tu sappi insieme dove sia la lunghezza della vita. paolo da
305: tu non sai di tua vita la lunghezza. brusoni, 841: talvolta
, 39-i-15: il discernimento all'incontro e la sti- mativa delle cose pare che dalla
avere paura, né non ti incresca la lunghezza della tua fatica. sercambi,
di volere con lunghezza di sperienza provare la pazienza di lei. macinghi strozzi, 1-393
sempre è stato l'animo mio e la mia volontà d'esser presso a voi:
esser presso a voi: ma vedete la lunghezza dello spacciare le mie cose di
di qua. landino, 187: la longezza del digiuno potè più che la
la longezza del digiuno potè più che la proibizione del resolvere, che procedea dal dolore
,... giudicasse essergli più utile la lunghezza della guerra che la vittoria.
più utile la lunghezza della guerra che la vittoria. porzio, 3-144: era il
3-144: era il segretario, per la lunghezza della prigionia, per li tormenti
corpo, cotanto contrafatto che, conosciuta la virtù dell'uomo, avrebbe indotto a compassione
: l'inquietudine cagionava all'in- fermità la lunghezza, la lunghezza cresceva l'impazienza,
cagionava all'in- fermità la lunghezza, la lunghezza cresceva l'impazienza, l'impazienza
cresceva l'impazienza, l'impazienza fomentava la malatia. l. adimari, 1-18:
: io sono sicuro ch'ei dopo la mia partenza ti abbia rimproverato la lunghezza
ei dopo la mia partenza ti abbia rimproverato la lunghezza della mia visita. leopardi,
, iii-393: è intollerabile e mortale la lunghezza dello spettacolo, che dura sei
, ch'è una longeza grandissima a la impresa. machiavelli, 1-iii-512: dovevano
, grato riconoscitore dei beni ricevuti da la cortese bontà del vasto, dicovi che
cortese bontà del vasto, dicovi che la forza del suo esser ritenuto a mantova
debito suo. bon, li-1-236: oltre la naturale lunghezza e tardità dei spagnuoli in
parte di esse terminano più tosto per la morte delle parti che per la sentenza dei
per la morte delle parti che per la sentenza dei giudici. baldi, 4-1-60
76: non essendosi potuto ancora aver la licenza della promulgazione del nostro collaterale (
. faba, xxviii-12: brevemente recitarò la visenda, cognosando essere grande incresemento longeza
maravigli... alcuno se lunga è la digressione de la mia scusa, ma
alcuno se lunga è la digressione de la mia scusa, ma, sì come necessaria
scusa, ma, sì come necessaria, la sua lunghezza paziente sostenga. boccaccio,
3-8 (339): venuta era la fine della lunga novella d'emilia, non
, non perciò dispiaciuta ad alcuno per la sua lunghezza. gherardi, ii-12:
il qual s'io passo / vi potria la mia istoria esser molesta; / et
istoria esser molesta; / et io la vo'più tosto diferire, / che v'
disgressioni continue. leopardi, iii-717: la troppa lunghezza nocerebbe alla varietà, e
troppa lunghezza nocerebbe alla varietà, e la troppa brevità darebbe all'opera l'arida,
, 12-iii-285: questo credo che proceda da la lunghezza de'periodi, perché a le
molti più membri che non bisogna a la chiarezza del dire. carducci,
, 1-2-315: cascai in timore che o la troppa lunghezza o la frivolezza de'miei
timore che o la troppa lunghezza o la frivolezza de'miei concetti le potessero esser
loro. stigliani, 17: la seconda misura, che è della più e
della più e meno lunghezza, riguarda la tardità della voce appellata tempo doppio,
voce appellata tempo doppio, e riguarda la prestezza della medesima appellata tempo semplice.
, i-829: egli [ennio] fissò la prosodia dove fluttuava incerta; conservò per
dove fluttuava incerta; conservò per esempio la lunghezza deh'ultima nelle parole iambiche che
varchi, 8-1-259: dividesi ancora tutta la lunghezza di questo cerchio...
chiama un segno. galileo, 4-2-455: la prima dimensione, che voi vi immaginate
(o profondità o altezza che dir la vogliamo), 'corpo 'o *
solido '. filangieri, 11-315: la lunghezza è una dimensione dell'estensione.
lunghezza. b. croce, ii-2-11: la linea come l'escurso del punto,
linea come l'escurso del punto, ossia la lunghezza priva di larghezza e di profondità
a ruota. guglielmotti, 495: la lunghezza del bastimento si prende in tre
tre modi, che hanno diversi nomi. la minore è quella che corre alla chiglia
si chiama da calcagnolo a calcagnolo. la media è quella che passa pel piano del
e si chiama lunghezza del ponte. la massima, che sovreggia dalla testata suprema
, avanti, lasciando tra sé e la morella del caligàro lo spazio di dieci «
2-175: sarebbe riuscito simmaco a dare la quarta o quinta vittoria consecutiva alla sua
che, lasciata pendere verticalmente, determina la rottura nella sezione iniziale per il suo
esatto di determinazione per il carico e la lunghezza di rottura della carta, bisognerà
lonta dicendo che vogliate temprare la libidine di questo cibo. nanza
, beicari, 4-183: conoscendo per la mia bassezza / della non abituata, /
mia bassezza / della non abituata, / la cosa amata. petrarca, 230-10: sì
ho dato al mio disio molta lunghezza. la riva, / ch'i'v'aggiungeva col
! che poss'io più che mirare / la rocca lungi, a dar lunghezza
parole a s. s., con la quale, trovandosi ove il mio ben m'
si scopriva / che sporge sovra 'l mar la de la m. s. tasso
che sporge sovra 'l mar la de la m. s. tasso, ii-600:
m. s. tasso, ii-600: la strada di roma e 'l mezzo chioma altera
. bruno, 3-698: da dove è la verità, la del signor..
3-698: da dove è la verità, la del signor... portano seco
, il giudicio, non deve esser lunghi la fortezza. tasmestiero. sarpi, ix-188
. borgese, sono inimici de la memoria. boiardo, 3-284: per aver
: ecco più lungi, verso settentrione, la sagoma stanca anche meglio la verità
, la sagoma stanca anche meglio la verità del facto, non lassaremo cossa
pigliare lunghezza: indugiare, proscende / la notte, e lungi muore una canzone.
pendente. valle fiorente / dove cresce la palma e il banan. -procedere
3-27: o pellegrino, è lungi / la meta de'tuoi -tirare alle lunghezze
. lunghicciòlo. non era guari lunge la quaresima. tasso, 1-7: il fine
fine l. giustinian, 1-277: la tua persona drita / e lon-ormai di quel
i-276: non è lunge il fin de la guai! tua vita. fiacchi,
villani, 2-15: questo carlo accrebbe molto la santa mettersi a scrivere e, scalfìttosi
mettersi a scrivere e, scalfìttosi leggiermente la vena, chiesa e la cristianità
leggiermente la vena, chiesa e la cristianità a lungi e appresso, e fu
a sentenze volendo andare a lungi, raccomandò la moglie a san e decisioni risolute pronunciate
. 1827 (660): vedo che la vuol essere un'altra / awien che poi
/ ma diamo un segno; con la cetra, aedo, / tu, che
: spiava da lungi il padre suo, la sera, / che rincasava dal lavoro
., iv -canzone, 55: né la dritta torre / fa piegar rivo che
miglio. bibbia volgar., viii-283: la visione è ancora di lungi, e
polmoni sfibrati, per pur persuadersi che la morte gli stava ancora da lunge.
orazione priega che li sogni cessino da la lungi, e le fantasme della notte
, il fuoco il passa, e la midolla disecca dall'umido, onde poco nutrica
lungi 'ebbe per oggetto, secondo la tradizione storica, una contessa di tripoli
, 2-4-251: fecero tutta al disteso la descrizione d'un'eclissi del sole, che
si conviene ornai altro cammino / a la mia nave, più lungi dal lito
. idem, inf., 15-72: la tua fortuna tanto onor ti serba,
vedere in lor [negli occhi miei] la morte / ch'i'provo lunge da
, e mille nasco: / tanto da la salute mia son lunge. lorenzo de'
non vedi che essendo gionta e compagna de la ricchezza, fa che la ricchezza non
compagna de la ricchezza, fa che la ricchezza non sia ricchezza, e lunghi
sia ricchezza, e lunghi essendo da la povertà, fa che la povertà non sia
essendo da la povertà, fa che la povertà non sia povertà? fr.
, iv-xxv-2: rimuovi da te la mala bocca, e li altri atti villani
questo trovoe l'avello sotto il quale la terra cupria tossa di crotone. boccaccio
dee., 2-2 (135): la notte oscura il soprapprese di lungi dal
moderno filosofo, il quale teorizzando su la bellezza, si pregia di sostenere che
sostenere che le arti, lungi dal favorire la causa della virtù, con l'
., 37 (642): la veniva giù a secchie. renzo, invece
tarsene, ci sguazzava dentro, se la godeva. [ediz. 1827
, il quale, lungi dal raffinar la forma -è in fondo, un classico
in vita. calvino, 7-49: la scoperta, lungi dallo spiacermi, mi
montale, 1-114: lunge par la sera / ch'è prossima.
, alme severe e schive, / da la mia molle e lusinghiera musa. giuglaris
manzoni, ii-1-72: lunge il grido e la tempesta / de'tripudi inverecondi: /
: alessandro non era lungi dal conoscere la verità di queste ragioni. segneri,
. tarchetti, 6-ii-386: ho avuto la forza di fingere un affetto che era
era ben lungi dal sentire, ho avuto la delicatezza di dissimularvi con tutti i ripieghi
di dissimularvi con tutti i ripieghi possibili la mia avversione. -essere lungi
da lunge il principio della cosa, la quale intendo dimostrare. -non veder
più lunge non vedea del giovinetto / la donna, né di lui potea saziarsi.
b. croce, ii-6-65: la società con certi suoi sistemi di lodi
da prevedere le cose future. ma la lunga parola ha suono pedantesco, e
finanziarie, che non cercarono la ricchezza, ma la libertà e l'indipendenza
non cercarono la ricchezza, ma la libertà e l'indipendenza, anche in
e soli nazionalisti lungimiranti che abbia avuto la vita italiana. luzi, 4-51:
v-67: mi pareva impossibile che f la mamma avesse ragione. ma mi sconcertavano
mamma avesse ragione. ma mi sconcertavano la sua sicurezza, la sua calma,
ma mi sconcertavano la sua sicurezza, la sua calma, il suo tono ilare
[secolo] decimonono fu salutata [la chiesa] da nostri pensatori e politici neoguelfi
degli uomini hanno glorificato questa creazione come la prova della mia profonda saggezza, della
sarai tornato al mondo / e riposato de la lunga via, /...
. / ricorditi di me, che son la pia. petrarca, 15-6: poi
in sommità d'una lunga aste, la quale abbi un braccio di punta di ferro
da impito. tasso, 14-557: la folta canizie al mento rade; / d'
tele il capo involto /, mostra e la veste oltra il ginocchio cade. dovila
apelle. alfieri, i-22: fu la ferita così lunga e profonda che tuttora ne
, e porterò sino alla tomba, la cicatrice visibilissima. poerio, 3-17:
. viani, 4-48: mi istradò per la rue vau- girard, lunga quanto la
la rue vau- girard, lunga quanto la fame. e. cecchi, 5-193:
comisso, iv-262: gilda passava con la sua andatura lunga e fuggente. soldati,
che arriva lontano (l'occhio, la vista). - anche al figur.
diceva [il pascoli] dei ceri che la buona gente avrebbe recato in mano nel
longo più di xi canne e mezzo la pezza. statuto del comune di montagutolo
loggia che sia ampia xvj braccia a la canna, e longa viij braccia.
nella biada, in un solco, la rete lunga per quaranta braccia o in quel
circa. tasso, 11-50: da sé la respinge e tien lontana / quanto l'
1206: una donna di lungo paese, la quale era cieca e venuta a roma
era istato veduto. leonardo, 2-175: la figura del corpo luminoso, ancora che
15: piglia una erba chiamata lanceola, la quale se so- meglia alla piantagine,
lunghe. ariosto, 14-87: era [la fraude] brutta e deforme in tutto
: sia obbligato, nelli giorni che esce la signoria, accompagnarla in abito lungo civile
affogano. 10. che eccede la misura ordinaria, folto (la barba
che eccede la misura ordinaria, folto (la barba, i capelli, il pelo
). -anche: non rasato (la barba). dante, purg.
dante, purg., 1-34: lunga la barba e di pel bianco mista /
, / un di'mei spiriti, la barba lunga, / a fretta, che
hanno ad avere le gote sottile e sotto la barba e sotto le gote hanno ad
raderle. 11. che supera la misura considerata normale (con riferimento a
. dante, inf., 31-58: la faccia sua mi parea lunga e grossa
mi parea lunga e grossa / come la pina di san pietro a roma.
i lungi e neri sopraccigli, mentre però la bocca s'apriva al sorriso. tarchetti
, 6-ii-290: -sentite -diss'ella cercando la mia mano colla mano,...
6-342: lui seduto accanto sfiora con la pelle la coscia di lei, la lunga
lui seduto accanto sfiora con la pelle la coscia di lei, la lunga coscia di
con la pelle la coscia di lei, la lunga coscia di ballerina.
il temperamento è flemmatico e melanconico. la natura aggiustata, il corpo gracile
i-2-30: hanno [gli astori] la gamba curta e la coscia longa e la
gli astori] la gamba curta e la coscia longa e la mano pallida.
la gamba curta e la coscia longa e la mano pallida. s. cattaneo
foro, attraverso al quale introducono sotto la scorza la lunghissima lingua. -figur.
attraverso al quale introducono sotto la scorza la lunghissima lingua. -figur. ariosto
il labbro superiore, e insieme con la linea del naso concorreva a formare quella
, il lungo dagli occhiali neri, la camicia a quadri e una cicatrice che gli
un occhio e di color cachetico, / la testa calva e il naso fatto a
fare di quei mali uffici che avrà la serenità vostra inteso. g. b.
b. casaregi, 253: anche la gallia attentamente cerca / i suoi boschi lunghissimi
. giacomo da lentini, 4: la salamandra audivi / ca 'nfra 10 foco
91: io languisco e tormento / per la fina disianza, / ca per lunga
: alto segnore, / tu caccia la viltate altrui del core, / né
lunga tencione / verranno al sangue, e la parte selvaggia / caccerà l'altra con
idem, inf., 27-43: la terra che fé già la lunga prova /
, 27-43: la terra che fé già la lunga prova / e di franceschi sanguinoso
praticare quivi dentro, s'innamorò de la gentildonna. tasso, 14- 586:
cresce più che torrente a lunga pioggia / la turba. tassoni, 3-26: narrò
: narrò claretto del suo nuovo ardore / la lunga scena e gl'intricati effetti.
è il giorno più breve di tutti, la notte è lunghissima ed a noi accade
questi lunghi saluti: / tre passi prima la mano alla visiera, / quattro passi
jovine, 5-295: a calena, con la primavera ritornò il sole lungo.
canta dentro a le tue mura / la cornamusa lenta del pastore / cui lunga
. panzini, i-617: rimetteva in bocca la pipa e chiudeva la porta con un
rimetteva in bocca la pipa e chiudeva la porta con un « accidenti! » lungo
lunghi urli striduli che riempivano di dolore la pace intorno. alvaro, 8-224:
. dante, liii-59: mostra poi la faccia scolorita / qual fu quel trono che
annunzio, iv-1-363: restò lungo tempo con la testa sul grembo di lei, senza
brevi. tasso, 14-499: sembra la notte così lunga e greve / a
, di fuori, che gli ricordava la lunga solitudine della sua giovinezza, e,
della sua giovinezza, e, dentro, la figura triste della madre. saba,
lazzaretto vecchio. montale, 5-12: la sera si fa lunga. 18
aveva, per dir così, velato la coscienza. moretti, iii-131: e
voleva restare in piedi venisse adirittura con la sedia sua. 19. che
; antico. tasso, 14-586: la mole immensa e sì temuta in gerra /
io volessi discorrere per le sette'infedeli, la più lunga sarebbe forse la maumettana,
infedeli, la più lunga sarebbe forse la maumettana, la quale non ha corso dieci
più lunga sarebbe forse la maumettana, la quale non ha corso dieci etadi ancora
, tardo, protratto (l'età, la vecchiaia). dante, vita
., 19-132: vedrassi l'avarizia e la viltate / di quei che guarda
isola del foco, / ove anchise finì la lunga etate. boccaccio, i-517:
... abbandonare l'avea voluta per la conosciuta pregnezza, se l'ammonizione dell'
: essendo (come è in vero) la lunga età piena e colma di tante