oltramarino. monti, x-3-275: rattien la neve, o borea, / che
libero. carducci, ii-9-244: ho tardato la promessa lettera; ma gli esami,
e che non mi lasciano libera che la sera (e sono stanco) me ne
preoccupazioni (un'età della vita, la vita stessa). c. dati
ne'quali chiaramente appariva l'innocenza e la sicurezza di quell'età libera da'travagli
libero non si porrà più, essendo la vita intera una continua distesa di tempo
sostanzialmente rispettato lo spirito, ma non la lettera del testo originale o del pensiero
ponte, xxiii-44: aveva scritto a parigi la musica all'opera del 'tarar '
-segnale a via libera: norma per la quale due treni successivi devono seguirsi a
d'inerzia libero: intorno al quale la rotazione si mantiene liberamente senza esservi costretta
interna e il prodotto dell'entropia per la temperatura assoluta. -punto materiale libero:
. -superficie libera o pelo libero: la superficie di un liquido lungo la quale
: la superficie di un liquido lungo la quale questo confina con l'aria o
non fece mostra di bellezza che sotto la scorta dell'espressione, la quale ha
bellezza che sotto la scorta dell'espressione, la quale ha pur le sue leggi fondate
ha pur le sue leggi fondate su la teoria delle sensazioni. 47. marin
all'àncora, alcune illuminate, ma la maggior parte oscure del tutto, finalmente
parte oscure del tutto, finalmente riconobbe la nostra nel mezzo d'un specchio d'acqua
un specchio d'acqua libera, con la prua all'uscita del porto.
: quella che si è allontanata oltre la distanza del pericolo di collisione. -libera
-linea di bordo libero: linea che indica la massima immersione che è consentita a una
': in ogni nave mercantile, la misura dell'altezza del ponte principale sul
principale sul livello del mare, quando la nave ha la massima immersione consentita dalla
livello del mare, quando la nave ha la massima immersione consentita dalla sicurezza della navigazione
o 'di massimo galleggiamento ', la linea di galleggiamento corrispondente alla suddetta massima
si richiede che da una parte resti la flussione logaritmica..., e nell'
dei versi che compongono le singole strofe e la distribuzione delle rime (un modo di
le rilassatezze e le licenze innaturali che la sensibilità e la sensualità si concedono,
le licenze innaturali che la sensibilità e la sensualità si concedono, allora, povera
il verso libero deve suonare, imitando, la cosa, il pensiero, l'azione
e lo stile libero fra tutti consente la più elevata velocità, e si identifica
il corpo bocconi sull'acqua ed effettuando la respirazione con una rapida torsione del capo
è stato lui a offrirmi d'insegnarmi la lotta. -il pugilato, vuoi dire.
, vuoi dire. -no, proprio la lotta, non so se greco-romana o libera
un fallo degli avversari che abbia impedito la realizzazione di un canestro o sia stato
, nell'apparecchio telefonico, indica che la linea non è occupata. bertiari,
è occupata. bertiari, 6-216: la comunicazione s'era interrotta, tornò nel
il male che si gli mostra in su la palma, che quello che gli si
che gli si appiatta, vientene seco a la libera con la pippa, e falla
, vientene seco a la libera con la pippa, e falla puttana di primo volo
indicio di inganno. giusti, i-199: la prego di non usarmi pietà né misericordia
della sua donna. sassetti, 7-38: la mia camera resta tutta per voi e
d'una collinetta su dove ella [la chiesa] era. gioberti, 1-iii-376
, signor pasquarello: a dirvela a la libera, mi me retrovi zerti debiti
zerti debiti. fagiuoli, 1-5-490: ve la dirò alla libera e a lettere d'
a cena seco, e cusì giunta la ora data del cenare, introrno in
otto dì che si soggiornò colà ce la facemmo fra noi e coll'unica aggiunta
e. cecchi, 3-91: 'la cucaracha, la cucaracha / ya no
cecchi, 3-91: 'la cucaracha, la cucaracha / ya no puède caminar,
suoi entusiasmi per l'arte e per la natura se non con lei.
un luogo, egli andava seguitando, la cosa era libera, ché 'l mare c'
libero, e era sì riguardevole per la bellezza del volto che, accresciuta da gli
219: deh risorridi e fausto / a la vendemmia scendi; / ne i bicchier
annunzio, ii-811: tutto ritorna; e la saggezza è vana. / la saggezza
e la saggezza è vana. / la saggezza non vai legno ficulno / né
de le berrete che tengano butega in la cità de saona, doi consoli e
siano scriti in lo loro libero de la dita arte. groto, 3-59: -dee
a giornale a suo credito, / fagli la sua partita stessa a libero e /
, quali alcuni portava con me per la lezzione spirituale. = deriv.
. talora in senso licenzioso (cfr. la 'pochade '« l'albergo del
del 1820 fu [in inghilterra] la petizione dei mercanti, che precorse le
, / di ritenerlo è in voi la podestate. / la nobile virtù beatrice intende
è in voi la podestate. / la nobile virtù beatrice intende / per lo
più apprezza, / fu della volontà la libertate; / di che le creature intelligenti
: quando noi vogliamo il bene, la volontà è buona; quando volemo male,
volontà è buona; quando volemo male, la volontà è rea. e così in
si denomini il libero arbitrio; con la quale è libero a la volontà giudicarsi
arbitrio; con la quale è libero a la volontà giudicarsi buona, se consente el
. nel settimo della politica vuol che la libertà sia virtù della volontà in ordine
all'intelletto. baldi, 297: la libertà dell'arbitrio e la provvidenza di dio
297: la libertà dell'arbitrio e la provvidenza di dio non si distruggono ma
ottimi fini. genovesi, 2-7: la libertà è la potenza di eleggere di fare
genovesi, 2-7: la libertà è la potenza di eleggere di fare o non fare
spesso si confonde colla volontà. ma essendo la volontà o consulta dell'animo,
, o appetito, o imperio, e la libertà potenza elettiva, fia meglio il
198: quale... è la precisa e compiuta idea della voce libertà
idea della voce libertà? ella parmi la potenza e facultà degli esseri ragionevoli di
conoscenze loro. gioberti, 4-1-184: la libertà dell'intelletto consiste nel- l'esplicamento
nel- l'esplicamento riflesso della forinola. la libertà della volontà consiste nell'esecuzione morale
— con riferimento a dio (in cui la libertà è assoluta e coestesa alla ragione
è presente. mamiani, 8-59: la mente suprema dimorando continuo in somma anteriorità
tutto si perde il segno / che la reggeva [l'alma] com'un sacro
.. faceva di firenze, allora, la più affaccendata e luculenta officina del rinascimento
letteratura, che ha per suo argomento la dottrina e la erudizione,..
che ha per suo argomento la dottrina e la erudizione,... si possono
.. si possono ricordare il tesoretto, la intelligenza,... il fiore
lumino. fr. colonna, 2-37: la predicta porta fue diligentissimamente adfabrefacta in una
a lucullo, console romano, famoso per la ricchezza e il fasto di cui si
nel mare sommerse. cebà, ii-35: la magnificenza dei conviti luculliani non falla meravigliare
meravigliare,... se non la gente che non avea né condizione né senno
suoi escrementi. verdinois, 226: la vita non è... un banchetto
bacca; alcune specie (fra cui soprattutto la lucuma mammosa, che ha frutti globosi
per caratteri: un calice cinquepartito, la corolla cinque- fida, cinque stami alternanti
'lukumi', chiedendo: -vuoi l'ambra o la rosa? -erano le confetture orientali
. acciainoli, 1-1-69: fu poi [la gente toscana] divisa in dodici popoli
fulgente / i lucumoni e gli àuguri de la mia prima gente / vernano a conversar
pancrazi, almeno, è onesto. la sua scontentezza la mette in tavola senza troppe
, è onesto. la sua scontentezza la mette in tavola senza troppe perifrasi.
perifrasi. di certi lucumoni che vanno per la maggiore non parla neppure e questo silenzio
mucchietto di polvere, indi presane con la destra una gran pizzicata, se la
la destra una gran pizzicata, se la follò su per le nari. =
a gioco. aretino, vi-63: la regina di cartagine dido non si volgea mai
lo fà e più vergognosa in chi la riceve. giannone, ii-307: i cri
pagani per esporla a maggior ludibrio, la ravvolsero e la collocarono nella diaconia.
a maggior ludibrio, la ravvolsero e la collocarono nella diaconia. bettinelli, 2-216
del rossi, lo scaramuccia e la chiara del ricci, il furioso di
i soccorsi] per far maggiore non la forza, ma il ludibrio del nuovo
: non permetta, disse, iddio e la vergine santissima, che io soffra che
popolaccio. de marchi, 1-835: la vendetta fu una seconda parte del canzoniere,
del canzoniere, in cui egli rappresentò la novella armida con tutte le più laide
che non si pò credere se non che la natura per dispetto o per ludibrio produtti
e non a ludibrio, di osservar la giustizia e liberalità comandate dall'onnipotente ai
della terra. fogazzaro, 1-64: la soldatesca austriaca guastò, per ludibrio, sino
mandò, tentando di rialzare la dignità di cui donna ferdinanda faceva ludibrio
. f. galiani, 4-379: la cieca fortuna... fa suo scherno
né dell'ammalata, né della miseria che la uccideva. = voce dotta,
gioco degli scacchi. il teatro ha la stessa natura: essenzialmente ludica.
più agevole al popolo, che è la rappresentazione ludicra della vita nelle feste e
cavalca, 6-1-110: poiché ha la mente della stolta persona indotta a questo
, [lo spirito maligno] sì la ludifica per lo predetto modo ed abbagliala.
, i-467: quest'ultima tentazione è la più gagliarda, stante 11 gran fascino
11 gran fascino con cui ti possono ludificare la mente tutti quei beni che il demonio
e fascinazione. mamiani, 3-525: può la civiltà senza religione essere altra cosa che
chi sconcia e deturpa a questa foggia la lingua toscana, s'assume il
del sapere i suoi scarponi teutonici e la sua mazza di ludimagistro, [herder
spaventevole e una larva più tetrica, che la mia venerabile ludimagistra presenza. =
: alcuni istrioni cantavano ed alcuni ballavano la stessa tragedia. e 'l rappresenta- tore
il turacciolo di suvero che ne chiude la bocca. questa macchinetta pneumatica serve per
. questa macchinetta pneumatica serve per provare la compressibilità dell'aria. tommaseo [s
con una cavità piena d'aria che la rende specificamente più leggera dell'acqua.
codesta acqua viene ad essere compressa, la figurina fatta più grave cala al fondo
della bottiglia, per risalire allorché cessa la compressione. i ludioni diconsi anche 'diavoletti
dio, come parlano con mirabile accordo la bibbia e i poeti indiani. carducci,
crudo. beicari, 5-90: paga la colpa de'miei passati anni / con quel
cofna: 10 questi ludi / a la vecchiezza invidiar non so. -spreg
in questo mezzo imperiosa ah'armi / la patria lo chiamò. n'udì l'eroe
chiamò. n'udì l'eroe / lieto la voce, e la seguì. nel
eroe / lieto la voce, e la seguì. nel duro / ludo di marte
magnanimi toschi,... / la mente audace a celebrar mi spinge. caro
sepolcro onori e ludi, / allor che la fortuna ai teucri infida / un nuovo
/ quanti ornare il sebeto, ornar la senna / ludi scenici udiam. zena,
cura. pascoli, i-544: è la stella che brillò... di giorno
co'i palvesi / fingon nuove a la vista meraviglie. quasimodo, 6-163: molti
baluzio ed altri hanno inteso per anfiteatro la voce * lusorium '; lipsio intesela per
. belo, xxv-1-157: -chi impulsa la porta? olà! -ego sum,
alle condizioni psichiche del soggetto, mediante la quale si cerca di accelerare il ritorno
.. i vive d'intorno a te la grande flora / ludovisia crescendo a 'l
medesimi i quali un giorno avevano sparsa la solennità del loro antico mistero sul capo
fuori degli occhi dei romani, che la nuova edilizia fece le sue prove più pompose
a. m. ricci, 3-176: la 'bucchereide 'composta dal celebre lorenzo
del ludro, non significa forse amare la patria? 2. ripugnante,
turchi trasportavano sacchi e ludri verso la porta; onde, sospettandosi dalla
coronate dal calice persistente, e la placenta centrale a colonnetta. =
a. f. bertini, 2-341: la maggior parte... de'moderni
vogliono che il mercurio in tanto abbatta la lue venerea in quanto egli assorba que'
iii-68: colla sorveglianza sul commercio meretricio la polizia ha mitigata, se non distrutta,
farsi visitare e sapere se proprio avesse la lue, come temeva. 2.
orrida lue de l'aspettata messe / la lunga speme in breve spazio adugge: /
nati. erasmo da valvasone, 9-51: la tartarea lue / risorge, e più
guarire le razze latine, e specialmente la nostra, dal dolore cosciente, lue passatista
persona abietta. ariosto, 7-4: la sopravesta di color di sabbia / su
di sabbia / su l'arme avea la maledetta lue [erifilla]. =
di luetina nel derma, per provare la reattività della cute nei vari stadi della
biancastri; il frutto è un poponide la cui corteccia diviene secca e cartacea,
overo dragontea, o culu- brinaria: la miglior parte di epsa è la barba.
brinaria: la miglior parte di epsa è la barba. dura anni anni dua.
4 ammasso di capelli '. il tommaseo la suppone voce onomatopeica. lufifomastro
e meister 1 maestro ', con la concrezione dell'articolo. luga,
aver franchezza, / quando si vide che la mortai luga / toccò di morsanal la
la mortai luga / toccò di morsanal la sua vecchiezza. = deriv.
contile, i-38: se quel nofrio piglia la masina, perché non mi cacci di
di vacche pregne fatte ammazzare per avere la carne più saporita: la qual carne conservano
per avere la carne più saporita: la qual carne conservano per le minestre e
della porcina. panzini, iii-798: la salsiccia, chiamata anche lugànega, di
), luglio in siena, in su la saliciata, / con le piene inguistare
landino [plinio], 73: la gallia lugdunense ha los- sovii, vellocassi
osisimii. garzoni, 1-339: tolomeo la divide tutta [la gallia] in quattro
1-339: tolomeo la divide tutta [la gallia] in quattro parti principali,
aquitanico. da settentrione e da oriente con la gallia luddonese. = voce
e per dargli soccorso mandò gente / la qual addietro tornò incontanente. niccolò da
, / e senza fin lugendo / la perduta, fidel, casta compagna.
', per il cappello verde e la piuma che costoro portano? =
far dio! con tutti i fichi e la lugliatica, che non mi vogliate scrivere
dove io ho a mandare le robe e la fantesca! oliva, 732: interviene
, e già cominciati i giorni de la canicola abbrusciavano di caldo grandissimo l'aria
come il fiore del croco / e la pioggia di luglio. borgese, 1-19:
quattrini. moniglia, 1-iii-480: -prima la morte eleggo, / che voler vostro
. rohlfs, 158: « la forma toscana luglio... sembra sia
gioglio, tiglio: giglio, delle quali la prima forma del ceto colto e l'
. bencivenni [crusca]: la prima uva che maturi si appella lugliola
tu l'ài, fa'subito potare la vite. soderini, i-452: se subito
. soderini, i-452: se subito che la vite che fa l'uva lugliola,
b. davanzati, ii- 503: la vite lugliola ne rifarà al settembre, se
le prime uve di luglio, tu la poti subito all'ordinario. tozzi,
che sia dato all'uomo di educare: la pesca. né mancano i primi panieri
e portato in segno di lutto per la morte di una persona cara (un
296: portati i corpe morte ne la cità di nanzì, con generale dolore,
fingendo non poter più vivere, poi ché la sua carissima mogliera avea perduta, mostrò
infinito dolore e vesti sé e tutta la famiglia di abito lugubre. baldi,
lugubre. casoni, 46: cinga la mesta fronte / benda lugubre. braso
cangiate. gemelli careri, 1-v-129: la veste lugubre fra'tagali è nera,
freddo cadavere, già prepara di arder la morte. carducci, iii-7-69: le
ombra d'un lugubre velo, / chiudi la faccia pallida? d'annunzio, iii-2-220
313: il lugubre ufficio almeno accoglia / la già sepolta, incenerita spoglia. d
, ii-387: il dì che segue la battaglia, quando / sul campo della strage
/... / lugubre onor la poesia v'appresti, / tra cipressi funebri
dame,... / tra la pompa feral de le lugubri / sale,
e il fato. -che provoca la morte; letale. fagiuoli, 1-5-249
, 8-127: manda un lugubre suon la mia sampogna / quando la tocco;
lugubre suon la mia sampogna / quando la tocco; e par che si lamenti.
fosco. forteguerri, iv-233: noi la trovammo a tesser tutta intenta / vestita
: mi condusse nello studio e me la mostrò [la macchina per scrivere] sollevando
nello studio e me la mostrò [la macchina per scrivere] sollevando un lugubre
. n. franco, 3-78: la casa del gran dite perciò è miserevole,
. a. boito, 57: la sala è lugubre; / dal negro tetto
io vidi de dolor quasi finita / la mia consorte e soa casta beltade, /
/ figli, amici, parenti e la cittade / fatta lugubre, languida e smarrita
409: sopra un crochicchio che faceva la via, incontrandosi con altri viottoli che venivan
, 84: « se il governo impone la tessera, vuol dire che siamo in
... sente che è venuta la sua stagione; e mentre con le labbra
sua stagione; e mentre con le labbra la maledice, in cuor suo non sa
.. molti anni sono instituì in parnaso la caritatevole compagnia della pietà, nella quale
pascoli, 35: triste, su la mensa ingombra, / delle morenti lampade lo
? g. bassani, 5-125: la sua lugubre divisa da deportato.
felici tempi o nei lugubri: / ne la fuga lo segue, lo conforta /
queste gioie furono lugubri e miserabili per la francia, che così insegnò poscia la
per la francia, che così insegnò poscia la sperienza, e questo matrimonio non ebbe
questo matrimonio non ebbe altra prole che la uccisione e la miseria del regno. filicaia
ebbe altra prole che la uccisione e la miseria del regno. filicaia, 2-1-134:
rintocchi. govoni, 6-249: per la campagna urla col vento / un inverno
nani, li-5-41: sarà sempre lugubre la memoria di sì lunga ed atroce guerra
5-216: i medici avevano accertata imminente la fine: non si attendeva oramai che
una cattiva ferita e n'avessi per tutta la vita un impedimento? ».
vita un impedimento? ». la sua avidità di vivere e di godere si
si trova in campo, ella [la regina] si veste di negro e lugubre
lugubre. lancellotti, 1-437: arrivò la vigilia di s. tomaso, e nella
festive. di giacomo, i-375: la tavola da pranzo biancheggiava al lume dei
erano ornai giunti in vista del bivio, la strada a valle biancheggiava lugubremente.
.. allora fa di mistieri tagliar la vena interna del gombito. =
., 29-34: o duca mio, la violenta morte / che non li è
disdegnoso. cavalca, i-5: mordendosi la lingua, sì la precise e spu-
, i-5: mordendosi la lingua, sì la precise e spu- tolla in faccia di
già fu ch'esso odiò lei più che la morte; / ella amò lui:
e per lue farie quello che per la mia persona. latini, i-2274: io
/ tener sopra le genti / tutta la segnoria. compagnetto da prato, 229:
68): a lui non andava per la memoria chi tanto malvagio uom fosse,
impregnasse. tassoni, 9-21: ruppe la lancia al sommo de lo scudo, /
che lo stese tra i fiori e la verdura. foscolo, sep., 72
ombre pose / tra le sue mura la città, lasciva / d'evirati cantori affettatrice
, 832: vèr lui dal seno de la madre adusta, / che scalza siede
incauta, / nel bel sonno, la terra, / che all'assente s'è
s'è volta con delirio / sotto la tua carezza malinconica, / e piange,
, ché mal segue quello / sempre chi la giustizia e lui diparte. petrarca,
di carne, e al pan di cui la veccia / nata con lui, né
, 263: odi che stride / la gran porta del tempio, e di lui
tempio, e di lui esce / la beffa sacerdote. carducci, ii-7-52: se
neri poponi, 1-46: si mette a la morte / per lui ubidire, e
era altra via / che questa per la quale i'mi son messo. petrarca,
. 'il di lui padre, la di lei sorella, i di loro fratelli
dicendo: * il padre di lui, la sorella di lei, i genitori di
tost'è passo, / da poi la sua natura lui no è giunta. dante
a nui? / tu risomigli a la voce ben lui, / ma la figura
la voce ben lui, / ma la figura ne par d'altra gente. idem
, 33-150: distendi oggimai in qua la mano; / aprimi li occhi. e
lui esser villano. ariosto, 35-70: la donna disse lui: -tua villania /
lui: perché si cessa? / perché la guerra ornai non si rinova / a
addosso da pie', e lui subito la portò via e passò il mare e andò
suonata. collenuccio, 81: lui con la maggior parte de l'esercito andò a
molte infinite carezze, e lui e la duchessa mi dimandorno dell'opere che io
re. m. fiorio, 2-147: la voce 'lui'dice che s'usa porre
tutti. tasso, 1-59: lui ne la riva d'adige produsse / a bertoldo
fin medesimo: / d'ogni uomo la sorte ne l'urna s'agita, /
ed uscendo farà che lui salga / su la cimba per l'esilio eterno. pavese
con tutte quelle accoglienze che vi detta la vostra gentilezza, e che fareste a
solo dinanzi all'inutile mare, / attendendo la sera, attendendo il mattino. /
: lui libero stando, / de la sua destra dilecta e convene. bartolomeo da
18-1-2: a me era in orrore eziandio la vita, che, morto lui,
: diagora... trasse avanti la statua di giove fulminante un ribaldo suo
solo, anche lui doveva insistere perché la madre restasse a tutelare il figliuolo in
16-85: esce di mano a lui che la vagheggia / prima che sia, a
/... / fausta accogli la prole / di lui che la tirannica vigilia
fausta accogli la prole / di lui che la tirannica vigilia / t'accorciò. jahier
. latini, i-293: io sono la natura. /... / elli
/ e fui incominciata; / ma la sua gran possanza / fue sanza comincianza.
37: stanca del vile ossequio / la terra a lui ritorni. deledda, iv-346
moriva e pensò al terribile rivale che la colpiva come lui solo sa colpire.
, senza nominarla, persona nota e la prima in una casa. la moglie,
e la prima in una casa. la moglie, per esempio, domandata di
9-13: lui non fu mai veduto / la geldra però lo attendeva / per il
: a lui dal volto placida raggiava / la maschia possa de l'impero: l'
de l'impero: l'occhio / de la sua donna cerulo e superbo / iva
, 10-233: < (un lui per la verità c'era » ella disse.
... /... / la cingallegra, il luì, il capinero
stornelli? oliva, 6: segue la terza specie [del reattino], che
. savi, 1-266: è costituita la famiglia de'luì da piccoli uccelletti, vivacissimi
luì'. pascoli, 278: la sua nonna... /..
pare / un luì quando canta tra la fronda? ». / parlava la sua
tra la fronda? ». / parlava la sua lingua d'oltremare: / «
capitoli della compagnia del crociente, 34: la santa ecclesia ha ordinato che nullo fedele
le luia, infine a dì viij passata la pasqua della resurrexione. f. d'
linguaggio ecclesiastico: omettere negli uffici divini la voce alleluja, solita usarsi nel rimanente
moneta d'oro francese, coniata per la prima volta nel 1640 sotto luigi xiii
, 2-73: il luigi d'oro o la pistola, ch'è appunto una doppia
r. carli, 2-xiii-120: veramente voleva la corte... restituir dette monete
ricchezza. 'pien di luigi. non la darei per cento luigi '. guerrazzi
filippo del monte, imitando per gioco la voce di un banditore. pirandello, 5-324
m. -chi). che richiama la pittura del lombardo bernardino luini (1480-
1). nievo, 246: la clara gli veniva del paro per passar
tenevano essi per mano e mio padre aveva la foglia d'edera all'occhiello. certo
fondo d'una botte il mezzule o la lulla, non si dee dire che ella
lullo, celebre nel medio evo per la sua scienza enciclopedica, meno ciarlatanesca che
lui [giordano bruno], neppure la commedia del candelaio o i trattati mnemo-
una specie di arte lullistica, cioè la frenesia di credere che si possa imparare ogni
, con una sola specie nota, la lullula arborea, caratterizzata da un ciuffetto
aretino, 20-206: benché si canti loro la canzona che si canta ai vecchi,
fornito di una conchiglia rudimentale situata sotto la pelle del dorso; presenta corpo allungato
caccia, / e li orecchi ritira per la testa / come face le coma la
la testa / come face le coma la lumaccia. boccaccio, dee., 8-3
schiccherare le mura a modo che fa la lumaca. crescenzi volgar., 6-2
alcuna volta chiocciole, le quali meravigliosamente la rodono. berni, 15-2 (ii-29
gelli, 15-ii-508: nasconde le sue coma la lumaccia, quando ella si ritira,
quadrupedi [l'airone] ha antipatia con la volpe, col sorcio e con le
e coppi, e a retro toma / la lumaccia, tirando a sé le coma
... dove 11 porco e la pecora e il bove e il ramarro e
pecora e il bove e il ramarro e la lumaccia sono a casa loro. rebora
chi ci spia, / a schiacciar la lumaca / che invischia molliccia la via?
schiacciar la lumaca / che invischia molliccia la via? -per simil., per
un giovanastro spensierato, che si cottonava la barba, più scempio che le lumache in
, più scempio che le lumache in su la prima vista. campanella, i-115:
parti del rivellino saranno sodi, salvo la lumaca posta in mezzo per andare ai merli
e un palmo di più darà sotto con la testa. vasari, iii-362: fece
principale, a cui si saghe per la lumaca, con istorie di moisè e
. con loro strettissimi rivolgimenti fanno girare la testa attorno. costo, 1-422:
s'ascende per segreta lumaca, attende la venuta dello amante. tassoni, 10-55:
mon- tecavallo i cardinali / vanno per la lumaca a concistoro, / stretti da
decoro. bisaccioni, iii-5: è [la torre] di altezza di 574 piedi
ascende. s. maffei, 97: la casa è piena / di genti- luomin
ed ella / si ruba via per la scala a lumaca / e per l'orto
agli orivoli a molla si era tolta la cordicella e sostituitovi una catenella,..
,... tro- vossi che la forza dell'elaterio della molla, essendo massima
quel perno, su cui era avviluppata la catenella, fosse fatto in modo di cono
detto lumaca, che colla sua figura compensa la diversità dell'elaterio.
1). leonardo, 3-425: la chiocciola posta per obliquo verserà l'acqua
e tanto più velocemente si versa, quanto la sua situazione è meno obliqua, e
. fiorio, 154: ciascuno palo ha la punta fatta a vite (o vogliam
si suol dire, a lumaca, la possanza sarà sempre maggior del peso nel tirarlo
naturale che tutto vi paia andare con la velocità delle lumache. pascarella, 2-290
il treno va a passo di lumaca per la solita estensione desolata ove di tanto in
rimanere il segno, lo strascico come la lumaca: lasciare le proprie cose sparse
il segno soglio, / come fa la lumaca, e noi nascondo. ariosto,
, sempre di lui restano / come de la lumaca. r. m. bracci
m. bracci, 2-16: fa come la lumaca che per tutto dov'ella va
che per tutto dov'ella va, la vi lascia lo strascico. -nel
6-ii-591: ama il tuo ugo che ha la certezza di meritarlo, non ornargli il
votare i sei pozzetti ed in ciascheduno la sua lumachina si vedeva cresciuta. dessi
/ e granchi e gronchi a dar la buona sera. spallanzani, 4-v-130: la
la buona sera. spallanzani, 4-v-130: la nostra chiocciola mette giù i lumachini ad
cotte? io quella lumacaglia 'un la mangerei neanco per un baril d'olio »
fr. martini, i-367: se la città fusse locata in uno poggio rotondo
scappi, lxvi-2-44: tali lumachelle amano la mentuccia e massime quella di roma. baldi
marmo bianco, eccettuato lo zoccolo e la sedia col suo basamento, che è
. e. cecchi, 8-1 io: la pietra onde son costrutti i templi ed
ventre: smuovere l'intestino, provocare la nausea. de marchi, iv-231:
un tremendo pensiero mi passò per la testa, cioè ch'io masticassi
a chiocciola. scamozzi, 1-315-36: la prima salita ascende tanto alto, che
tanto alto, che si può principiare la seconda: come nell'una delle quattro
maggior celerità. serlio, 7-26: continuando la loggia da questo lato si trova una
gange il molle fatto smaltamelo / fa la via d'oro, e 'l paraguai d'
manifesti del futurismo, 147: la velocità adora le folle dense di uomini
di sviluppo dà luogo in una metropoli la mancanza di un carrozzone elettrico e pensate
piantata sul gozzo. vallisneri, iii-420: la maniera de''lumaconi ignudi 'di
lumaconi ignudi. d'annunzio, v-2-749: la pietra de'lumaconi polverizata produce con lo
fila di lumache che saliva su verso la porta: lumaconi di quelli da mangiare cotti
cantoni, 608: -taci matta -sciamò la mamma che pareva un'altra lumacona come
... si stringe al petto la ragazza dagli occhi bistrati. -persona
di uno zio canonico, unto come la ghiotta, tirava sopra di me a suo
addosso, furente di carezze, con la sua massa molle e puzzolenta di sozzo
lumacone, così foste posto in su la bragia. l. salviati, 19-125:
ito / a letto chi ha aver la mala sera. g. a. papini
e sempre dotto burchiello chiamati con tutta la proprietà 'lumaconi ', perciocché da'
figura dagli occhi spenti e tardi sotto la fronte marmorea e la parrucca nera che
spenti e tardi sotto la fronte marmorea e la parrucca nera che le si arrotolava in
e chiamato 4 phallus impudicus 'per la somiglianza che ha col membro virile.
ripugnante. gargioiti, 140: la 4 taglieruola 'è quel ferro che serve
, come se vi fosse passata su la lumaca, lasciandovi la striscia della sua bava
fosse passata su la lumaca, lasciandovi la striscia della sua bava. soffici,
quell'anima lumacosa di tommaso passeggiava per la viuzza del cimitero. papini, ii-848
più pesanti i vuoti e più amara la constatazione della povertà estetica del 4 palvese
ibridismi del pellizzari? arbasino, 7-153: la prudenza, quando è maggiore del lecito
insieme i problemi del mondo contemporaneo e la ritirata nel dugento o in altri secoli
compagni di partita si scambiano via via la carta che non interessa. redi
della lumaggrè, per iscambiarsi in esso la carta che non piace con quella del
che conversando insieme non si gradiscono. la qual locuzione è presa da un giuoco solito
nel quale, per iscambiarsi co 'l compagno la carta che non piace, si dice
cantari cavallereschi, 180: si misse la forte corazza / qual era tutta d'
vostro viso gente, / onde tutta la gente / di claritate luma / e
e quando palle di fuoco da lumare la campagna. = dal fr.
c. e. gadda, 6-277: la ragazza, a labbra bianche, con
/ come 'l fochio lumato, / quando la fìam'ha messa, / si mossa
. busone da gubbio, 52: la virtù della luce solare nelle lumate foglie,
pressimare l'uscita sua, am- munì la gente sua che vegghiassero intorno a sé con
i-203): era il costume de la donna innamorata tener acceso un lume in camera
in letto si corcava, perciò che la notte ch'ella lo attendeva, tutta si
di saper chi si fosse, attraversatale la strada e affissatole nel volto 11 lume
forteguerri, n-113: io restai con la spada tagliente / nella man destra, e
. pascoli, 190: tu su la bruna valle alta sfavilli, / barga,
un lume. saba, 28: la luna è nata che le stelle in
colle facce nell'ombra dei merletti che fasciavano la grossa palla del lume a petrolio.
lume a petrolio. palaizeschi, 3-61: la sera, in un salone principesco,
su quattro tavolini da gioco, con la scacchiera. -lume a stella:
ne'corridoi e nelle scale, e la cui fiamma è riflessa da un riverbero,
fatte a doccia, destinate ad aumentare la superficie riflettente. -ant. fuoco
da lome, d'una scuritate / la qual da marte vene e fa demora
/ lo lume era di sotto da la luna, / poi che 'ntrati eravam ne
: l'aure spirano nella notte e la candida luna non niega il corso suo
, / non escon fuor se non verso la sera. boccaccio, dee.,
quell'ora a punto / che, tra la notte e 'l dì, tenebre e
gr., ii-336: non già la febea fulgida lampa, / non la
già la febea fulgida lampa, / non la face che ad espero la sera /
/ non la face che ad espero la sera / inghirlandata di rose, e
sp., 33 (564): la prima parola, arrivati a casa,
alberghi / va radendo le mura e la secreta / ombra seguendo, e resta,
.. che ardisca far violenza contra la costituzione della republica, con che viene
republica, con che viene espressamente proibita la dilazione de'lumi in dieta? mazzini
medici, e ne userò se mai tornasse la infiammazione. per ora, meno un
per ora, meno un leggiero annebbiamento la sera al lume e un po'di
al lume e un po'di umore la mattina, sono risanato. -spesa
aver dal diamante non meno avuto la sodezza che il lume, adamantino fu detto
fu detto. piovene, 117: la capigliatura, d'un lume chiarissimo, gli
si era fissata negli occhi, sicché chiudendoli la vedeva. -pallore (del viso
quivi dove 'l gran lume / toglie a la terra del vinco la fronda. idem
lume / toglie a la terra del vinco la fronda. idem, par.,
cui bel cacume / li occhi de la mia donna mi levaro, / e poscia
venti / stanco nocchier di notte alza la testa / a'duo lumi c'ha
. g. gozzi, i-21-25: esce la dea dal suo lume celeste / che
irato / mar con tonde sue fiere la roppe mai. 6. dio
. agostino volgar., 1-3-164: la natura dello incorporeo ed incommutabile lume,
le nature fatte perpetua- mente vivono. la spagna, 1-1: altissimo signore, eterno
dante, par., 2-65: la spera ottava vi dimostra molti / lumi
idem, par., 9-7: già la vita di quel lume santo /
santo / rivolta s'era al sol che la riempie / come quel ben ch'a
espressione lume della vita, a sottolineare la contrapposizione c spento. ariosto, 43-154: de la vittoria ch'avea avuto orlando, / tolto. cellini, 4-541: solo la prego che innazi che questo resto del me c'ho in odio il lume de la vita. moneti, 292: lume / che sfolgorando fa via a la morte. ugurgieri, 100: tutti insieme grande il quale solo stava ascosto sotto la fronte terribile [del ciclope]. petrarca . l. giustinian, 1-320: la zovenil persona / a torto struzi e seren de'tuoi lumi / per me vita la vita non è. metastasio, 1-ii-816 cavalcanti, i-211: veggio negli occhi de la donna mia / un lume pien di , xviii-2: de gli occhi de la mia donna si move / un lume sì novo lume. bocchi, l-m-171: la qual cosa allora pensava egli che potesse occhi et il color del viso per la vecchiezza venissero meno. 5. maffei, a te, sul balcone, oggi la luna / mi spia, nel lume de' visse molto tempo, sì che per la sua vechieza li suoi occhi perderono il lume io non posso, / sì debil è la vista, / né a me resta di lagrime questi occhi, / con la memoria amara. carducci, iii-4-122: rafaele cosa diede iddio migliore all'uomo che la mente; e la cupidità è la cosa all'uomo che la mente; e la cupidità è la cosa ch'ogni buono che la mente; e la cupidità è la cosa ch'ogni buono lume ne spegne 13-44: tu credi che nel petto onde la costa / si trasse per formar la la costa / si trasse per formar la bella guancia / il cui palato a tutto / e in quel che, forato da la lancia, / e prima e poscia sodisfece, / che d'ogne colpa vince la bilancia, / quantunque a la natura vince la bilancia, / quantunque a la natura umana lece / aver di lume, li tolser 10 lume, / cioè la lonza, 'l leone e la lupa, / cioè la lonza, 'l leone e la lupa, / come narra 11 poetico lume naturale è desiata / da ciaschedun la vita, / e la morte schivata / da ciaschedun la vita, / e la morte schivata come cosa / orribile e vari diffetti; e ciò procede perché la natura, così in questo come nell'altre ora iscusabile. cebà, 1-8: quantunque la natura accenda ordinariamente certi lumi negli animi certi lumi negli animi nostri, con la scorta de'quali noi possiam trovar la convenevolezza con la scorta de'quali noi possiam trovar la convenevolezza nelle umane operazioni, non pertanto . tra le nuvole delle passioni e la mala disposizione degli organi materiali, essi xxv-512: è il lume della ragione la sorgente del diritto, del bene e partecipano ugualmentè. corcano, 147: la pigra abituale postura avrebbe dimostrato abbastanza a chiunque si fosse fermato a guardarlo, la lentezza del sentimento e lo scarso lume , 280: è lecito dubitare che la situazione politica, alquanto scombuiata, possa il quale, dietro l'ispirazione e la grazia di dio, l'uomo è cui dio illumina l'intelletto e muove la volontà a intraprendere e compiere opere meritorie permanente infusa da dio, insieme con la grazia santificante, in forza della quale
/ che solo in lui vedere ha la sua pace. cavalca, 9-19:
9-19: molti... per la purità dell'orazione ebbero ed hanno maggior
è in voi; andate mentre che avete la luce, si che le tenebre non
e a chi per nostra e per la vostra salute se medesimo diede a obbrobriosissima
il detto lume del- l'intelletto senza la pupilla della santissima fede, la quale
intelletto senza la pupilla della santissima fede, la quale sta dentro nell'occhio. bianco
quello eziandio della natura conoscerà, che la nostra relligione tanto dell'altre è migliore
maria maddalena de'pazzi, ii-139: la medesima rennovazione intendeva fare dio del continuo
pure cotanta è fra gli stessi cristiani la folla de'cattivi, sì ampio il regno
iv-118: quella fede... la quale in sé più chiaramente possegga questi
ci è rimasto altro lume se non la parola di dio. dante, xlix-49:
è protervo / che gli occhi ch'a la mente lume fanno, / chiusi
le parole mie, / figlio, la mente tua guarda e riceve, / lume
il nostro lume, il conforto, la vera nostra guida. g. vieri,
che a così fatta voce veggio turbarmisi la tramontana di vostra serenità che al porto
2-27: questi due lumi fuoro cristo e la vergine maria, due lumi di questo
dante, par., 1-122: la provedenza, che cotanto assetta, / del
giov. cavalcanti, io: perché la lunghezza del tempo non oscurasse il giuridico
non oscurasse il giuridico lume e che la tenebrosità dei falsi giudizi non occupasse il
li consigli di coloro che hanno amministrato la guerra. n. da ponte, lii-9-216
: quelle operazioni, ove si ricerca la pratica, non si possono fare né sicuramente
del nemico e, dove manchi loro la forza, con l'ingegno lo abbattono.
o di risparmiare qualche castigo a chi la serviva. cesarotti, 1-xx-415: fatta sede
24 (417): il timore che la madre le desse dell'imprudente e della
o che, povera donna, dicesse la cosa a qualcheduno in confidenza, se
circostanza importante. gobetti, 1-i-986: la pratica riformista rimase priva di ogni lume
lume della cultura e della tecnica, la predicazione rivoluzionaria s'inebbriò di parole.
piovene, 1-37: nei primi mesi la nonna veniva spesso in carrozza a portare
notato plinio... che recisa la coda gli rinasce, come rifanno i lor
; ma non si era più osservata la nuova maraviglia di rifare il capo. ho
., vii-338: appara dove sia la prudenza, e dove sia la virtù,
sia la prudenza, e dove sia la virtù, e dove sia lo intelletto,
acciò che tu sappi insieme dove sia la lunghezza della vita e dello vivimento,
lume delli occhi, e dove sia la pace. scala del paradiso, 309:
pace. scala del paradiso, 309: la superbia è l'ultima penuria e povertà
l'ultima penuria e povertà dell'anima, la quale s'imagina d'avere le ricchezze
lingua lumi brillanti. muratori', 10-i-127: la poca o niuna carità di certi cristiani
linguaggio degli scrittori illuministi e postilluministi, la cultura fondata su basi razionalistiche, capace
casti, xxiii-507: se poi si consideri la nazion turca, riguardo all'universalità ed
degli uomini,... per la reciproca comunione delle cognizioni e dei lumi
e pessima. cesarotti, 1-i-171: la scoperta d'un mondo incognito, il
un mondo incognito, il commercio e la comunicazione universale da un polo all'altro
universale da un polo all'altro, la propagazione dei lumi per mezzo della stampa
i lumi col rinascere delle lettere, la venerazione verso aristotile andò dileguandosi. pecchio
sono si è formata una società per la diffusione dei lumi utili. lambruschini, 2-325
sempre promosso con le mie operazioni librarie la causa dei lumi e della libertà.
nel corso della filosofia l'etica e la politica? io ben preveggo che questo
s'è scossa dal profondo sonno / la neghittosa italia, e i torbid'occhi,
del vero. pananti, ii-411: la confessione del fallo commesso ristabilisce in tutto
bocchelli, 2- xix-114: in lei la bontà era lume e fragranza dell'animo.
-ant. ciò che costituisce la parte migliore, più eletta, più
è lume e corona / di tutta la persona. 18. in partic
molto l'avanza nel fine del sonetto con la scelta de le parole e con lumi
con gli ornamenti, e particolarmente con la pienezza de le consonanti e co 'l numero
e clarissimo poeta, lume e gloria de la nostra italica nazione, l'ingegno e
nostra italica nazione, l'ingegno e la lingua, la mano e la penna me
, l'ingegno e la lingua, la mano e la penna me sento insiemi
ingegno e la lingua, la mano e la penna me sento insiemi avviluppati. bellincioni
filosofia e mandato dal cielo a dissipare la densa nebbia dell'ignoranza. algarotti, i-iii-
italo regno, / o pregio eterno de la lingua nostra, / qual merito o
che non si faccia bello pensando: se la gloria è sua, l'onore è
quel foco chiaro / ond'ebbe lume la sua oscura vita. tansillo, 106
5: io a'miei maggiori con la mia virtù ho fatto lume dinanzi, sicché
ancorché non fosse oggidì in tanto lume la letteratura fra gli europei, non basterebbe egli
fra gli europei, non basterebbe egli la diritta ragione a far accorti costoro della lor
bravi poeti, e perché dunque non la rappresentarono in scena con tutto il suo fuoco
. leti, 5-ii-248: tentò dopo la morte di benedetto iv di mettere in
g. cavalcanti, i-300: avegna che la doglia i'porti grave / per lo
fa lome / lo core ardendo in la disfatta nave, / mand'io a la
la disfatta nave, / mand'io a la pinella un grande fiome / pieno di
che è ridere se non una corruscazione de la dilettazione de l'anima, cioè uno
l'un per l'altro par più la decori. leonardo, 9-205: i lumi
pittura, è diviso in tre specie. la prima si chiama lume diretto. la
la prima si chiama lume diretto. la seconda riflesso, l'ultima rifratto,
, i-230: nel qual componimento tutta la forza del lume si diffonde sopra l'ignudo
dal reflesso dello splendore o lume sopra la cosa illuminata, cioè un color chiaro
pittura, per far rilevare e risaltare la cosa rappresentata... questi lumi
lumi si fanno più o meno chiari secondo la digradazione del rilievo. milizia, iii-191
imitarlo. i migliori coloristi hanno imitata la natura, la quale non è prodiga
i migliori coloristi hanno imitata la natura, la quale non è prodiga di lumi subordinati
che riceve la luce da un ambiente adia
onde si tiene quasi sempre accesa la candela. dossi, 1-i-135:
sponda d'un vaso, in cui la superficie di essa fosse mantenuta ad una
segno a; mi pare evidente che la superficie corrente del canale cd fosse per
mantenersi orizzontale. grandi, 6-66: data la quantità d'acqua che esce in un
-per estens.: il teatro, la rappresentazionescenica, ecc. a. boito
ferrari] di quel gretto mezzo ch'era la lettera di maria nell'atto terzo.
, i-54: i nostri gli risposero con la loro arteglieria, e un grosso cannone
, cogliendola per proa, gli ruppe la tolda e al lume dell'acqua le fece
esito insperato. -al lume: con la lampada accesa. aretino, vi-200
una colomba che tema il falcone. la signoria vostra non manchi circa il toccarla
: perché andava lo sposo ad impalmare la moglie al buio e non al lume?
sovra dure onde, al lume de la luna, / canzon nata di notte in
col capo chino in una cassa / su la carta appuntando il suo sentiero / a
. pascoli, 815: cantano poi la notte lunga, e i fuochi /
luna. -rispetto a; con la conoscenza di; in base a,
al lume delle confidenze fattegli da maurizio, la situazione gli appariva tutt'altro che tranquillante
purg., 3-132: or le bagna la pioggia e move il vento / di
1-224: desidererei sapere che cosa sia la borghesia, non meno di quanto io
caldo. baretti, 6-290: salita la maledetta costa si giunse qui, dove
francesco da barberino, i-327: questa è la follia, / che quel che facto
avere, / credon dover tenere / la gente grossa e pigliallo per legge. strinati
, 1-1-57: o dio, svanisca / la tentazione, o ch'io darò ne'
. devono osservare, le leggi e la giustizia come li privati, e qualche
pallidissima (che sembra quasi lasciar trasparire la luce). viani, 19-145:
troppo desioso, cominciò a camminare per la sala, facendosi lume con le mani
alla madre che egli aveva sentito dire la regina voleva stare sopra l'altre donne
-levare il lume degli occhi: far perdere la ragione. calandra, 4-1 io
gli levavano il lume degli occhi, e la notte lo facevano voltar di schianto a
il guanciale. pea, 1-201: la fame leva il lume dagli occhi.
. michelangelo, v-173: per la vecchiezza... non veggo lume.
cavallereschi, 113: rinaldo per la fame era accidioso, / burato la
per la fame era accidioso, / burato la fortuna malidia, / rizardetto col viso
suo campo il costume, / massimamente la gente francesca, / che per la
la gente francesca, / che per la sete non vedeva lume. bandello, 3-33
che pensare? mi si è coperta la vista, » rispose fermo; un
ferd. martini, 5-162: nutriva contro la destra un odio profondo. non so
, xxx-7-55: s'io non ho perso la memoria e 'l lume, / mi
.. che c'è di mezzo la vita mia, e che io perdo il
tengo il lume. -coprire con la propria presenza (o favorire) la
la propria presenza (o favorire) la relazione amorosa d'altri. bocchelli,
sicuro. lombari, 4-75: avete la cintura gonfia di cartucce, il logoro
disse: riguarda in me, imperò che la fede tua ti ha fatto salvo.
e ora veggo lume. -cogliere la verità; capire, intendere retta- mente
piero a domenedio: -non vedi tue la beffa che quella donna fae al marito?
lume, sì che elli vega cioè che la moglie fae. a. pucci,
. machiavelli, 9-11 * 91: la qual cosa venne a lume per lettere
. -né donna né tela non la guardare a lume di candela: per
boccamazza, i-1-394: ancora che la gamba [del levriero] fusse aderizzata
messe le stecche con legarli bene acciò la gamba stesse deritta, con fari una spettora
molto il mal francese, e similmente la rogna, delli quali mali li negri non
, delle quali l'una fa risplendere la pelle...; l'altra è
, buona per togliere ogni succidume; la terza è fatta del rosso dell'ovo.
lilla. solinas donghi, 2-170: la nostra era una buona villa per i
tinte e lumeggiamenti, onde si scorge tutta la terra colorata e distinta, chi non
arie d'opera] in ogni tempo la parte dell'opera, che più delle altre
delle altre risaltò. e secondo che la musica da teatro si è venuta raffinando,
i sua lucentissimi raggi, scoprendosi doppo la venuta dell'aurora, lumeggia col suo
astro, che lumeggia di vari splendori la terra e l'atmosfera, è uno
c. arrighi, 138: la fiamma quasi moribonda di un caminetto lumeggiava
di foco /... lumeggia la tersa onda azzurrina. bocchelli, 13-744:
un colore chiaro (spesso è usata la biacca). -anche assol.
pennello sottile intinto nella biacca stemperata con la gomma si lumeggia il disegno.
iii-6: per farli presto inventò egli la maniera di tinger la carta con la polvere
presto inventò egli la maniera di tinger la carta con la polvere, che radeva
egli la maniera di tinger la carta con la polvere, che radeva dalla matita e
giordani, v-10: confessano però che la semplicità delle composizioni, la verità della
però che la semplicità delle composizioni, la verità della imitazione,... il
colori. algarotti, 1-iv-358: per la gravità delle sentenze onde sono condite le
: il giordani lumeggiava ad ogni tratto la materia di motti piacevoli e di racconti
diretti a illuminare il significato, la natura o la reale importanza di qualcosa;
illuminare il significato, la natura o la reale importanza di qualcosa; spiegare,
il più spesso dal ritratto si sviluppa la caricatura, un certo ingrandire e lumeggiare
.. erano assolutamente necessarie a spiegare la condotta di emilio ed a lumeggiare il dialogo
esso ama. butti, 292: la polemica con gli avversari, sopratutto socialisti,
campi, precisandone gli intendimenti, lumeggiandone la profonda divergenza di princìpi. bocchelli,
6. intr. con la particella pronom. diventare luminoso e splendente
dell'isola infelice. fogazzaro, 2-97: la lama di luce ch'entrava fra le
(in genere biacca), secondo la tecnica del lumeggiamento. vasari, ii-20
, ravvivato. cesarotti, 1-xxxviii-99: la sua vita del baroni...
lepidezza di sacrestia. carducci, ii-2-246: la narrazione quasi cronologica di avvenimenti recentissimi,
orazione avrebbe dovuto risolversi in lirica pura la verità lumeggiata nel corso della disputa.
). milizia, iii-192: la lumeggiatura è utile alla storia naturale,
, 1-13: sì fattamente il pennello e la mano l'idea del pittore obbedisce
. neri, 1-53: nella era presso la lumella della fornace vi si lasci stare
della fornace vi si lasci stare [la ramina] per quattro giorni, poi
in un tremore / lumescente di vetri la città / nelle tenebre un soffio sperde,
chiarore fioco. papini, 27-4: la lumescenza che vien su dal suolo cenerigno
e non ne offuscano col folto bagliore la luce, ma la coronano. pirandello,
col folto bagliore la luce, ma la coronano. pirandello, 8-289: ma
che si stende con il pennello o la spatola nell'esecuzione di un dipinto per
pazienti di giallolino e d'oro e pensi la sua figura viva solidificata nella nobiltà impassibile
di ragione. pascoli, ii-1133: allora la discrezione o lumetto di ragione diventa prudenza
e * lomie ':... la pianta di questi pomi produce le foglie
delli aranci e qualche volta maggiori. la loro scorza è crespa e inequale,
: odorano soavi in fra gli aranci la lumia, il riccio, la peretta.
gli aranci la lumia, il riccio, la peretta. padula, 405: le
sono il limone, il limoncello, la lumia. pirandello, 8-210: mostrava nell'
., certe lumie, certi portogalli, la cui vista soltanto, a suo dire
una lucerna / vide apparir lontan per la caverna. bandello, 2-48 (ii-168
? pascoli, 830: avete tra la notte e il vento / un lumicino
parole e frasi che, anni fa, la prima volta che le intese, le
bernari, 5-282: essa ripeteva con la voce ridotta a lumicino.
i-607: lo parpaglion, guardando a la lumera, / co lo suo avento
lxv-5-1: sì corno quel che porta la lumera / la notte quando passa per
corno quel che porta la lumera / la notte quando passa per la via,
lumera / la notte quando passa per la via, / aluma asa'piò zente de
via, / aluma asa'piò zente de la spera / che sé medesmo che l'
, / veggendo il gran splendor de la lumiera. cantari, io: tavole imbastite
correggio, 1-95: veggiendo sopragionta esser la sera, / dissemi: -amante, resta
, i-952: varianti scintillavano / ne la sala di cristallo, / come i fiori
di cristallo, / come i fiori de la favola, / le lumiere di murano
luminosa; luogo da cui si diffonde la luce. dante, inf.,
, i-561: purificami il core / la sua vista amorosa / sì come fa la
la sua vista amorosa / sì come fa la spera / del sol la margherita,
come fa la spera / del sol la margherita, / che già non ha splendore
/ ned è vertudiosa / infin che la lumera / del sol non l'à ferita
lo cuore del savio è altresì come la lumera di sopra la luna, là
savio è altresì come la lumera di sopra la luna, là dove sempre è chiarezza
b. tasso, ii-320: ovunque la lumiera / del sole a noi fa giorno
del sole a noi fa giorno, ombra la sera. tassoni, 4-1: negli
già gli alpestri cacumi più non potevano la celestiale lumiera alla nostra vista nascondere:
alla nostra vista nascondere: anzi era la luce del sole fuori tutta dall'orizzonte.
fecean danze, / e li fanciulli per la terra giochi / e per li campanil
e fontana. giamboni, 8-ii-208: la vita delli antecessori è come lumiera a
costumanza, / perch'è di tutte quante la lumera. attribuito a petrarca, xlvii-202
le lumiere che ne mettono in chiaro la verità, quante le creature, in cui
risplende iddio. leti, 1-34: la nascita di sisto... fu l'
aurea volgar., 1264: ne la città di roma quelle due chiare lumiere
mondo, non fu già primo ad alzar la lumiera il cartesio. -lumiera della
cartesio. -lumiera della vita: la vita stessa. attribuito a petrarca,
ira / spenser di questa vita la lumera. -illuminazione interiore. -
laude cortonesi, xxxv-n-31: li rai de la tua lumera / isplendiente se smera:
smera: / di te 'l sol prende la spera, / però che se'relucente
occhi suoi gittava una lumera, / la qual parea un spiritoinfiammato. 11
disordine grandissimo, quando... la lumiera sia fatta larga per la frequenza dello
.. la lumiera sia fatta larga per la frequenza dello sparare il pezzo, perché
perché oltre all'indebolirsi il tiro per la polvere,... il pezzo ancora
documenti della milizia italiana, i-29: ne la quale bottega continuovamente si abbino, tengansi
di permettere lo scolo dell'acqua o la sistemazione degli alberi o di altre strutture
lumierina. pirandello, 7-1275: con la lumierina a olio nella rim
rim boccatura del sacco su la fronte, e schiacciata la nuca
del sacco su la fronte, e schiacciata la nuca sotto il carico, andava
il carico, andava su e giù per la lubrica scala sot terranea.
. sanudo, xiii-80: domente su la piaza di san marco si feva gran segni
prima in campaniel, perché si fa la zima è piena di le
al quale arde un perenne lumignolo, protegge la pace del silenzioso cortile. c.
. gli apparve essere tutto quello che la madre concedeva. = da lume1.
. nella tecnica tipografica, metodo per la riproduzione delle immagini, consistente nella registrazione
gronde, il tetto, i luminali, la cupola, il colmo, i camini
). d'annunzio, 1-75: la signora hegermann era tutta luminante da un
lamenti storici, ii-245: io benedico la matre gloriosa / che ha prestato tanta
legname o d'altra cosa, sopra la sepoltura o luogo della sepoltura di cotale
quelle feste... / ne la città per zoia e per diletto / accese
. aretino, iv-5- 326: la dimostrazione che tre continue sere, e di
lancellotti, 1-324: perché non luceva la luna, era d'inverno e l'aria
. c. dati, 2-56: sopra la cornice... rigirava grandissimo numero
ufìzio... di beroldo fu la cura dei luminari del tempio. d'annunzio
nel firmamento del cielo, perché alluminassero la terra e fossero segni distintivi delli tempi
lucano nel firmamento del cielo ed illuminano la terra. leone ebreo, 151: li
151: li luminari sono cause de la vita di questo mondo inferiore, de le
, porgendo il sole caldo naturale e la luna l'umido radicale, però che col
terra. f. negri, 1-4: la luna e le stelle, benché non
sul nostro globo. leopardi, v-1007: la natura,... oltre le
maria maddalena de'pazzi, ii-167: la vergine maria è quel gran luminare de
s'io considero nel sig. vespasiano la maestà delle parole, poche di numero e
ecclisse dei due luminari del medio evo, la luce della civiltà italiana empirà mirabilmente tutto
papa era il sole, l'imperatore la luna. 4. archeol.
etema, / deitade sempiterna, / la citade ch'è superna, / chiaramente
. bibbia volgar. [tommaseo]: la città non abbisogna sole né luna,
non abbisogna sole né luna, percioché la chiarità di dio la luminerà. boccaccio
luna, percioché la chiarità di dio la luminerà. boccaccio, 21-18-23: apollo ad
ad una ora luminante il cielo e la terra, acciò ch'egli fosse della mia
è dato, tu 'l sai, durar la notte / sui libri, al luminar
d'annunzio, i-296: come vampa la faccia le si piega / in dietro luminando
assunzione [della madonna] si trae la tavola, dov'è la imagine del
] si trae la tavola, dov'è la imagine del salvatore, di 'sancta
luminaria e romana festa si conduce a la detta chiesa di santa maria della neve
ne fecero grande allegrezza e grande luminaria la sera per tutta la città. sanudo,
e grande luminaria la sera per tutta la città. sanudo, lviii-674: il signor
signor viceré ha ordinato che per tutta la città questa sera se fazino fochi e
fochi e luminarie. nardi, i-53: la sera furon fatti fuochi e panegli e
: si disponevano luminarie bellissime per tutta la città. baldinucci, 86: 'luminaria
festa bellissima d'un altro genere, la luminara di tutta la detta città, come
altro genere, la luminara di tutta la detta città, come si costuma ogni
come si costuma ogni due anni per la festa di san ranieri. bresciani, 6-vi-58
1-141: questo popolo che ci ha fatto la luminara la notte del 25 maggio,
questo popolo che ci ha fatto la luminara la notte del 25 maggio,..
, 9: nella notte splendea la luminaria / della allegrezza intanto e dell'
tona in festa! ». ambedue guardarono la città lontana incoronata di luminarie su la
la città lontana incoronata di luminarie su la collina protesa nel mare buio. viani
gran lan- gori; / con reverenza la gente la 'nchina; / di luminara
gori; / con reverenza la gente la 'nchina; / di luminara l'adornan
lui [papa clemente] e lasciatolo la notte in una chiesa con grande luminara,
grande luminara, s'accese e arse la cassa e 'l corpo suo dalla cintola in
e minore intendasi... faccia la minore... quando dice la [
faccia la minore... quando dice la [luminara] mezana, pognasi iij
, pognasi iij celostri e lo tabemaculo e la tovaglia e a tutti quelli delle laude
e fiorenza in chiesa a l'oficio di la sera, poi al matino, e
chiese. pirandello, 8-557: -non tra la folla, -pregò lui, vedendo in
fitto assembramento di gente curva inginocchiata presso la luminaria densa dell'altare di fianco.
che una grande acqua da cielo venne la notte, perché castruccio non sentì la sua
venne la notte, perché castruccio non sentì la sua partita, e fu gabbato per
iv-596: accendendo le luminarie, tutti la circondarono; e iudit salì in un
sulla loggia,... senz'accendere la luce si mise a contemplar lo spettacolo
da un insieme di punti che riflettono la luce o i colori. soffici
colori. soffici, v-1-408: la fotofobia e il lereiume del colore son
quarto giorno comandò che 'l sole e la luna e le stelle e tutte le altre
luminaria per dare lume al mondo, e la terra di fiumi, di fontane e
oppositi sempre è quasi notte e sempre hanno la luminaria della luna. 3.
senssa fallo chiaressa e luminaria di tutta la mortale cavallaria tanto com'io potti portare
scala del paradiso, 439: qual fu la cagione che non furono tante luminarie,
..., pagherà ogni anno per la luminaria ovvero obbedienza soldi 4, e
: 'luminaria': si diceva in modena la tassa annua che ogni maestro matricolato e
del collegio dell'arte, e per la lampada perpetua ('luminaria inextincta '
o del crocifisso, non che per la cera e l'olio nella sua festa
sua festa solenne; in venezia era la tassa di alcune arti, come quella
, pel loro collegio; in napoli, la tassa, non in danaro, ma
benefizio della chiesa di san marco, per la luminaria nelle feste e nell'esposizione del
. altra tassa veneziana che, come la luminaria di mare, andava ai procuratori
di mare, andava ai procuratori per la chiesa di san marco, e che forse
. 5. locuz. -avere la luminaria dentro: trovarsi in preda a
, cogli occhi che pareva ci avesse la luminaria dentro. -fare luminaria:
. ritmo cassinese, xxxv-1-9: arde la candela, sebe libera. /.
in mezzo, il quale ha presso la sua sommità un foro dove s'introduce
sua sommità un foro dove s'introduce la punta del manico del lume a mano per
manico del lume a mano per illuminare la tavola del contadino in tempo di cena.
palesò il contento del suo animo e la sodisfazzione del suo cuore. 2
astro. ariosto, 19-105: o la pugna seguir vogli o dividere, /
tenebre [l'altissimo] ne divise la luce e fornì di essa gl'influssi de'
ed indo- ronne il sole e inargentonne la luna. 4. figur.
come dagli occhi pereminenti e raunanti sopra la cosa visibile si porgono più forte gli oggetti
2-61: da dove i razzi toccano la superficie per fino ad l'occhio così
degli occhi e soprattutto valevole a fortificare la vista. ma poscia si venne a
perché le si attribuivano virtù salutari contro la debolezza della vista. luminèlla2, sf
e sforzava le luminelle che cercavano invano la diritta via forando le spesse lenti. viani
, nella luminèlla ella vide stampata la sua effige così piccola che poteva essere ingambata
che regge il lucignolo [significa] la santa purità. n. villani,
villani, 1-308: 'lucerniere'non significa la lucerna, ma l'istromento che la
la lucerna, ma l'istromento che la sostiene, che altrimenti 'lucernaio '
altra per significar ciò, avendo noi la sua propria, che è 'luminello '
luminello '. bresciani, 6-x-381: la giulia... poneva la vegliantina d'
: la giulia... poneva la vegliantina d'alabastro dietro il paralume,
della lanterna. onufrio, 94: la stanza era illuminata dolcemente da un lampadario
fuoco ad avancarica, che porta infilata la capsula colpita dalla testa del cane e
è aperto non lateralmente, ma verso la parte superiore della culatta, la quale in
verso la parte superiore della culatta, la quale in questo luogo si prolunga in
e forma il colonnino, ingrossato verso la base, terminato in alto in un cilindretto
nessuno ne piacque al frate tanto quanto la camera sua propria, perché, serrata
camera sua propria, perché, serrata la finestra, proprio uno borsello pareva senza alcuno
si suscitavano e si sparpagliavano per tutta la distesa come un branco di luci vive ed
g. bassani, 3-284: la rete metallica di recinzione, abbattuta,
differenti specie di eccitazione, si distinguono la bioluminescenza (v.), la chemiluminescenza
la bioluminescenza (v.), la chemiluminescenza (v.), la
la chemiluminescenza (v.), la elettroluminescenza (v.), la fotoluminescenza
, la elettroluminescenza (v.), la fotoluminescenza (v.), la
la fotoluminescenza (v.), la triboluminescenza (v.).
, 18-ii-605: al tempo / dei tempi la luna scontenta di regnar sulla notte /
.. che nottetempo, dicevano, la giuseppina fosse hantée: dicevano da misteriore
nel breve abside terragno della chiesetta, la rutilante luminescenza dei materiali più lucenti e
delle persiane, del mare / avevano la luminescenza / scheletri di luci rare.
si volge orizzontalmente per aprire e chiudere la bocca del lumino. = dimin
[crusca]: avrà a lucere la tua luminièra, come la mattina.
avrà a lucere la tua luminièra, come la mattina. 3. letter.
. 5. locuz. porre la lucerna sulla luminièra: rendere palesi,
era egli unito colla sposa immaculata [la chiesa], né la lucerna stata era
sposa immaculata [la chiesa], né la lucerna stata era posta sulla luminièra.
s. girolamo volgar., 1-23: la lucerna, che l'uomo tiene sotto
splendore. gosellino, 1-75: a la prima facella / desto, ch'accender
in rapporto con lo spazio, con la forma e col colore. e
istico '. esempio: « colloca la sua immagine in una coerente atmosfera luministica
. da secoli e secoli combattono contro la luce del giorno. = deriv
misero lumin le notti intiere / in comporre la bella margherita? lambruschini, 5-58:
, i-221: il lumino si spense e la sinfonia pastorale si tacque. pirandello,
ci si prova con tanta pazienza, la sera, nella sua misera cameretta d'affitto
una ragazza vestita di rosso gironzava per la sala, offrendo sigarette e cerini. li
, 10-13: già l'alba schiariva e la lucciola aveva spento il suo lumino sul
142: 4 lumino ': quando esisteva la barbara usanza di accecare gli uccelli da
il dante e l'ariosto avesse avuto la longanimità di tessere le storie di questi tempi
prosperità. d'annunzio, 4-ii-36: la festa della sua giovinezza ora esplodeva
in generale che le lave fluenti prendano la configurazione prismatica per l'improvviso restringimento che
i miei pensieri, e tentò liberare la posterità se non dai romani, almeno
si distingue in luminosità propria, se la luce è emessa dal corpo stesso;
dal corpo stesso; riflessa, se la superficie del corpo riflette la luce prodotta
, se la superficie del corpo riflette la luce prodotta altrove; diffusa, se
luce prodotta altrove; diffusa, se la luce è riflessa minutamente in tutte le
., ii-xm-9: l'altra sì è la variazione de la sua luminositade, che
l'altra sì è la variazione de la sua luminositade, che ora luce da uno
da un altro, secondo che lo sole la vede. leonardo, 4-1-5: la
la vede. leonardo, 4-1-5: la quale luminosità in tal tempo nasce dal nostro
qualche misura, in paragone di tutta la luminosità e di tutta l'ampiezza del
cancellare ogni traccia di dottrina; congiungendo la commozione alla intuizione, conservando la levità
congiungendo la commozione alla intuizione, conservando la levità e la luminosità alla sostanza interiore,
alla intuizione, conservando la levità e la luminosità alla sostanza interiore, facendo sol
di luminosità: regolatore che agisce variando la tensione griglia controllo-catodo del tubo a raggi
-luminosità di un obiettivo: rapporto fra la sua lunghezza focale e il diametro di
numero della scala convenzionale in rapporto con la quale sono regolati gli esposimetri fotografici.
luminoso per natura, / per la riflession di sua chiarezza, / in calda
.. che tu domani, dopo la mia vittoria, prieghi il tuo fratello che
ch'in favor veniva, / sciolser la fune al declinar del giorno, / mostrando
declinar del giorno, / mostrando lor la taciturna diva, / la dritta via col
mostrando lor la taciturna diva, / la dritta via col luminoso corno.
d'argento e lampi d'oro / la notte illustra e fa l'ombre più rare
non potendo a tale altezza smisurata arrivare la luce del sole sì viva e brillante.
opificio delle nubilose si ferma, quando la materia luminosa ed eterea è giunta all'apice
leonardo, 7-ii-51: ombra composta è quella la quale partecipa più dell'ombroso che del
sia cagionato quel solco di luce che la nave a certi tempi alluma nel mare.
rapporto di causa o di effetto con la luce [radiazione, vibrazione, colonna luminosa
della specularia] non è altro che la linea visuale riflessa o refratta, cioè
linea visuale riflessa o refratta, cioè la linea per la qual procede o il raggio
o refratta, cioè la linea per la qual procede o il raggio visivo o
i raggi della piramide luminosa maggiormente uniti la rendono più lucida, ed in conseguenza gli
luminosi che partano da una superficie formante la base della piramide. soffici, v-1-16
, quando l'occhio è posto fra la parte ombrosa e la luminosa della figura.
è posto fra la parte ombrosa e la luminosa della figura. d'annunzio,
. le parti non nascoste, ossia la faccia, il sommo del petto e le
nascose luminoso. boiardo, 1-2-35: la cotta d'arme e il forte elmo
preciose. caro, 2-765: in su la prima entrata / stava pirro orgoglioso;
fianco! varano, 1-73: sacco aspro la copria, ma luminosa / di gemme
filatrici, e l'aspo gira / volgendo la matassa luminosa. cassola, 5-49:
sereno (il cielo, l'atmosfera, la stagione); soleggiato, aprico,
: iddio disse: « sia fatta la luce » e fu fatto el dì luminoso
aria del viso è quella che da la beltà è illustrata a differenza de l'altre
edifizi inver ponente, sol si dimostra la lor parte luminosa, poi che 'l sol
così luminose. algarotti, 1-vii-195: aver la stanza luminosa, non averla soggetta ad
: una camera mi basterebbe; ma la vorrei calda, luminosa. d'annunzio,
orcio quell'olio purissimo e luminoso nominò la grazia di dio, ella si fece
albertazzi, 875: gli sembrò che la voce luminosa aggiungesse: -se la tua
che la voce luminosa aggiungesse: -se la tua donna potrà riconoscerti e ti sarà
e peccato eravi avante, sentendo ne la provincia divina vocie sonare e luciere lucie
e luminoso e tutto risplendete de'raggi de la vostra virtù. casalicchio, 403:
, giocondo. panziera, 1-13: la temparanza manifesta tutto l'essere umano perfettamente
. ariosto, 161: ei turbò la luminosa fronte, / mostrando obscura e
fra giordano, 1-46: è detta luminosa la vita di santi non solamente per la
la vita di santi non solamente per la sapienzia e per la dottrina,..
non solamente per la sapienzia e per la dottrina,... ma per
. tasso, n-iii- 764: la virtù de la casa de'medici lucente e
n-iii- 764: la virtù de la casa de'medici lucente e luminosa in
fossero più utili e sode, e richiederebbe la riputazion de gli accademici e il bisogno
ricordi c'è un episodio luminoso, la vita con gli sci a mònischskirchen.
. segneri, ii-260: tanta è la rabbia contro lui conceputa da'suoi avversarii
troppo su gli occhi qualsisia bontà, la qual abbia del luminoso. -che
di gir gonfio d'attomo e far la rosta. p. verri, 2-10:
rosta. p. verri, 2-10: la notizia d'una inaspettata eredità, d'
. 10. che colpisce per la lampante evidenza (una verità, una
). fiacchi, 138: è la ragione un luminoso raggio / che l'
mirava, e con irata / penna la fiera vision scrivea, / che già sgombra
-mamma, quand'è che mi fai la torta di mele? 11. che
: tra le scienze l'aritmetica e la geometria fanno la mente acuta e luminosa
le scienze l'aritmetica e la geometria fanno la mente acuta e luminosa e destra a
processo produttivo, che, per la loro posizione sociale emarginata e per
(rivoluzione o mese siderale, mentre la rivoluzione o mese sinodico o lunazione si
) per cui rivolge alla terra sempre la medesima parte della sua superfìcie; e
100 del diametro terrestre medio); la superficie corrisponde a 0, 074,
superficie corrisponde a 0, 074, la massa a 0, 012 e il volume
0, 020 di quelli terrestri; la superficie è in parte estremamente sconvolta (
e di qualsiasi forma di vita; la temperatura varia da circa 120 °c nelle
e simboliche, il 21 luglio 1969 la luna fu raggiunta dai primi uomini (
/ lo lume era di sotto da la luna, / poi che 'ntrati eravam ne
/ inte- pidar più 'l freddo de la luna, / vinto da terra, e
idem, purg., 18-76: la luna, quasi a mezza notte tarda,
237-30: io aspetto tutto 'l dì la sera, / che 'l sol si parta
si parta, e dia luogo a la luna. 5. bernardino da siena,
da siena, 737: che cosa è la luna? è il mondo: tu
luna? è il mondo: tu vedi la luna che è bella: ella è
è fredda. pulci, 4-2: la luna appena corneggiava ancora. ariosto,
poggi bassi, / credendo che toccassero la luna, / dietro venian con frettolosi
. bandello, 1-2 (i-32): la luna per sé non luce, né
fosse illuminata. comanini, l-m-375: la luna è formatrice de'corpi, talché nel
anch'essi. tasso, 6-103: era la notte,... / e
rai luminosi e gelo / di vive perle la sorgente luna. galileo, 3-3-124:
, ii-181: tacita e bruna / spunta la notte, e toma / tutta di
tutta di raggi adoma / a fiammeggiar la luna. fantoni, i-178: fuor
trapelando da una nube bruna, / rompe la spessa oscurità notturna, / e un
168: lieta dall'aer tuo veste la luna / di luce limpidissima i tuoi colli
idem, 13-3: dolce e chiara è la notte e senza vento, / e
tetti e in mezzo agli orti / posa la luna, e di lontan rivela /
del tirreno / nell'infinito seno / scende la luna; e si scolora il mondo
, 579: quando su'campi arsi la pia / luna imminente il gelo estivo infonde
cielo esigua come / il sopracciglio de la giovinetta / e la midolla de la
/ il sopracciglio de la giovinetta / e la midolla de la nova canna. idem
la giovinetta / e la midolla de la nova canna. idem, iv-2-1026: la
la nova canna. idem, iv-2-1026: la luna insensibile, d'una delicatezza quasi
monti pisani. valeri, 3-139: la piccola luna di ghiaccio, / pendula
, i-545: vedemmo ad un tratto la faccia bianca della luna spuntare dietro il
carro, / e l'aere nostro e la mia mente imbruna, / col cielo
, e co le stelle, e co la luna, / un'angosciosa e dura
che paventi? che miri? i'son la luna, / ch'a dormir teco
e fortuna. foscolo, iv-448: ecco la luna che sorge dietro la montagna.
: ecco la luna che sorge dietro la montagna. o luna! amica luna.
luna. mandi ora tu forse su la faccia di teresa un patetico raggio simile
, / silenziosa luna? / sorgi la sera, e vai, / contemplando i
turbando incauta, / nel bel sonno, la terra. -regno, mondo della
., 33-26: breve pertugio dentro da la muda, / la qual per me
pertugio dentro da la muda, / la qual per me ha il titol de la
la qual per me ha il titol de la fame, / e che conviene ancor
. e venerdì e sabati, e la domenica del signore e la quaresima tutta,
sabati, e la domenica del signore e la quaresima tutta, e certi punti della
molte. leonardo, 2-126: quando la luna si rinnova,... [
altro mal. ariosto, 17-25: la bella festa / s'ha da far
1-49: e'non aveva ancor fatto la luna, / il dì che carnoval
. bernardino] vole esser fatto in la luna de agosto nel suo tondo da
grano e il terreno; vi vuole la tale stagione, la tal luna, il
terreno; vi vuole la tale stagione, la tal luna, il tal mese.
là, là, da più lune, la sua pratica risognata attendeva, attendeva.
della fase lunare, durante il quale la luna si presenta in forma di sottile falce
presenta in forma di sottile falce con la curva volta a ponente e con tenue luminosità
che ogni cosa umida cresce quando è la luna in augumento. citolini, 65:
65: sotto l'essenzia lunare sarà la luna: luna novella, crescente, mezza
acqua addosso, subito che è venuta la luna nuova, volendo grande vino e polputo
. r. borghini, 3-18: la cagione poi che fa venir le pipite
scorciarsi l'ugna ne'giorni che hanno la 4 r ', come voi donne dite
. speriamo duri il bel tempo con la luna nuova. d'annunzio, v-1-307:
luna nuova. d'annunzio, v-1-307: la luna nuova è come un pugno di
quell'aria iridata; gli subentrava lucente, la luna nuova. calvino, 1-197:
, 1-197: si vedeva... la falce * della luna crescente dorata,
culminante della fase lunare, in cui la luna si presenta nella forma tonda e
inf., 20-127: già iemotte fu la luna tonda. s. bernardino
, lvii-312: deliberò ritornar fa- zendo la via di croazia in la luna sana.
fa- zendo la via di croazia in la luna sana. domenichi [plinio]
piena. d'annunzio, iv-1-263: la luna piena, a mezzo del cielo,
, a mezzo del cielo, versava la triplice purezza della luce, del gelo,
e non mai, se non quando la luna è quintadecima. ottimo, iii-643
è quintadecima. ottimo, iii-643: la luna nella passione di cristo, ch'era
subito. sercambi, 1-ii-588: essendo la luna in quinta- decima lustrante, tisbe
decima lustrante, tisbe vide su per la rena uno leone. soderini, i-159
piena, e massime in xva, per la concezione dell'umore sì infradicerà e quasi
bruna, / che splenda in quintadecima la luna. -luna vecchia (o
a quella culminante, durante il quale la luna si presenta in forma di falce
si presenta in forma di falce con la curva volta a levante e con ampiezza
/ tanto che pria lo scemo de la luna / rigiunse al letto suo per
fasciculo di medicina volgare, 23: la luna nova ricerca le donne giovene le
giovene le quale son più sanguigne, e la luna vecchia le donne vecchie. domenichi
sul lato sinistro,... la luna illuminava tutta piazza plebiscito. d'
s. bernardino da siena, 737: la luna non è stabile: quando è
luna silente. soderini, 1-47: la luna silente si dice quando la non luce
1-47: la luna silente si dice quando la non luce, che è allora quando
non luce, che è allora quando la non si vede, prendendo atta similitudine
lunare. giamboni, 8-i-141: quando la luna dee essere giudicata di trenta dì