in qual modo si debba detrarre quando la dote consista, parte in beni liberi
le russie del dì 28 ottobre 1780, la quale è principalmente diretta a stabilir la
la quale è principalmente diretta a stabilir la massima che paviglione amico salvi e renda
e, se si può, gli lasciasse la messa libera... perché nel
. perché nel resto, ove avesse la messa libera, con quaranta scudi l'
d'interesse, ma concede al cliente la piena, completa disponibilità delle somme depositate
recintato) in cui chiunque può esercitare la caccia. casini, 1-96: resta
, sul quale nessuno stato può estendere la propria sovranità, e dove tutti gli stati
, e dove tutti gli stati hanno la facoltà di esercitare la navigazione e,
gli stati hanno la facoltà di esercitare la navigazione e, in genere, di
. bon, li-1-234: consigliò specialmente la restituzione di tutte le robe indifferentemente,
. corte libera: corte bandita durante la quale agli invitati era assicurato il diritto
al primo investire della piazza erasi concessa la libera uscita a chi la volesse,
piazza erasi concessa la libera uscita a chi la volesse, incolperà se stesso della sua
ne aveva ottenuto il libero transito per la lombardia, a patto di non aver
del loro tempo. - anche: la durata di tale permesso. de amicis
dell'uscita libera dei soldati, vidi la sera seguente un quadretto nuovo e bellissimo.
e un foglio di gita libera per la ferrata da pais, perché, come ti
cronica d'orvieto, 692: fugli data la signoria libera, senza nulla osservanza di
si raunarono insieme, e voleano dare la signoria libera al duca sanza termine, e
di varo, ambasciadori a domandare per la loro nazione libera iurisdizione. machiavelli,
libertà. sarpi, vi-3-17: se la potestà del sommo pontefice sia soggetta alli
delle cose o della civiltà e la tristizia degli uomini alcuna volta impongono.
repubblica e da sua parte addomandasse lega: la quale da'perversi cittadini fu accettata condizionale
questa il mandato pieno e libero secondo la consuetudine della città. guicciardini, ii-84
, contro quei scribenti li quali abbiano la libera amministrazione della robba loro. idem
adempimento, si può sforzare a depositare la sorte principale, ad effetto d'investirla
può dirsi che il creditore ne abbia la libera repetizione o disposizione.
, immune da influssi che ne limitino la libertà di giudizio (una facoltà intellettuale
una facoltà intellettuale, l'intelletto stesso, la mente); capace di pensare e
: 10 avrei creduto più tosto che la nostra mente, quando ella è più
pigliare in mano cicerone e leggendolo sentire la mia mente far tali sforzi per sollevarsi,
orazio. montano, 1-37: è pronta la scena sulla quale l'immaginazione libera potrà
, che si mostra in non guardare ne la parte dove si va. idem,
in questa corte / basta a seguir la provedenza etterna. ariosto, 5-57: s'
11 duca al collalto... la rocchetta, quando a solo titolo di
è quello di cui si ha insieme la coscienza dell'atto e del potere di non
conforme all'esser nostro nella situazione determinata, la soluzione del problema che il passato ci
: almeno potercene andare, / far la libera fame, rispondere no / a
vita che adopera amore e pietà, / la famiglia, il pezzetto di terra,
in un ristretto domestico io loderei che la donna ancora un giuoco facesse [l'
libero volere. cavalca, vii-107: la virtù è uso di volontà libera,
968: i nostri teologi hanno insieme con la prudenza voluto concedere il libero arbitrio:
libero arbitrio: libera dunque dee esser la volontà ne l'eleggere e l'intelletto nel
, / vuol dir: fra poco la leggiadra fera / chiusa sarà nel- l'
libero 'può valere disinvolto e che denota la schiettezza dell'animo; ma può anco
. -non inceppato, fluente (la parola, il discorso). carducci
righe a stento col lapis. e la parola non è del tutto e sempre
azioni sconce. alfieri, iii-1-43: la religion pagana, col suo moltiplicare sterminatamente
religiosa cerimonia. bocchelli, 18-i-93: la delicatezza di una donna soffre al pensiero
riverente in rispettare anche nelle vanità giovinili la persona del suo signore. salvini, 39-v-157
vuole) fino a tanto che, passando la veduta per amendue le mire, si
per amendue le mire, si vegga la cima della torre da misurarsi. r
semplice, leggiera e brevissima fermentazione, la quale fa unicamente rigonfiare ed intenerire le
della canapa, sicché, disgregandosi e scompaginandosi la loro cuticola, la membrana cellulare ed
disgregandosi e scompaginandosi la loro cuticola, la membrana cellulare ed il parenchima, di
capace di filarsi. bocchelli, 1-ii-8: la grossa barca... era legata
che libera cade dalla canna, perché la percussione fatta da lei in terra disparte
da lei in terra disparte sì presto la unizione della sopravveniente acqua, ch'ella
sono composte da un'apertura libera per la quale passa una data corrente. manzoni,
., 17 (294): la stanchezza quasi scomparve, gli tornò il polso
116: sapendo che il fiume per la sua rapidezza dasse in pochi luoghi libero
botta, 6-ii-455: fu lasciata libera la via al nemico sino a gibilterra. manzoni
, per aver libero l'ingresso e la ritirata. pavese, 10-81: qualche volta
/ l'essalazion de l'acqua e de la terra, /... / a
dee essere alcun arbore, ma solamente la fresca pianura dell'erba libera rimanga con
ché questi garzonacci, quando egli hanno la casa libera, e'la trescano a lor
quando egli hanno la casa libera, e'la trescano a lor modo. f.
f. caetano, 58: noi volemo la piazza libera, ove abbiamo da trattare
, 104: rimasa libera e disarmata la sponda sinistra del fiume, uscirono gli
che listano il marciapiede, vi aveva fermato la sua. -non più assediato.
facessero di maniera che, levandosene essi, la mirandola ne venisse libera. -evacuato
il ventre libero e fresco, e la persona non molto indebilita. 34.
ha voluto che qui in cima alla collina la terra fosse sua, come piaceva a
fr. martini, i-5: sia la torre maestra formata in modo eminente all'
sul pavimento, si discostino con tutta la scala dal muro circa tre palmi,
o selva o colle, / doppia ne la contesa i soffi e l'ira,
. algarotti, i-vii- 67: la loggia di mezzo, che non è retta
olivi / compiangon ei forse, squassando la testa, / la pallida stirpe dei
ei forse, squassando la testa, / la pallida stirpe dei vivi. -con
due amici si fermarono sulla piazza. la chiesa, la caserma e una fila di
fermarono sulla piazza. la chiesa, la caserma e una fila di case illuminavano
luce. alberti, 258: la luce delle operazioni nostre sta nella verità.
aspetto. marsilio ficino, 3-25: la perpetua invisibile unica luce del divino sole
sole sempre a tutte le cose, con la sua presenza dà conforto, vita et
cose invisibili e i regni intellettuali ascosi a la vista de'mortali e di luce divina
: le false sètte, / ch'aborriscon la luce e la misura. giuglaris,
sètte, / ch'aborriscon la luce e la misura. giuglaris, 269: so
giuglaris, 269: so pur che amate la luce, ma non vedete che questo
l'alpino. proprio per questo darebbero la vita. ma non voglio; voglio
terra, onde poi s'aveva a spandere la luce della cristiana verità. b.
verità. b. davanzali, ii-380: la luce del vangelo di cristo, mercè
chiostri privati della spirituale libertà, sotto la legge, non sotto la grazia,
, sotto la legge, non sotto la grazia, e per conseguenza in peccato mortale
almen tu dei / scoprir del ver la luce, / e prender poi consiglio.
b. croce, i-4-109: ha [la storia] in sé medesima la luce
[la storia] in sé medesima la luce della distinzione. baldini, i-208:
ci era riserbata per oggi, di veder la storia del nostro paese passare dall'ombra
., i-1-15: questo pane, cioè la presente disposizione, sarà la luce la
, cioè la presente disposizione, sarà la luce la quale ogni colore di loro
la presente disposizione, sarà la luce la quale ogni colore di loro sentenza [
vostro intelletto. patrizi, 1-ii-158: la poesia prende ogni sua luce dalla luce
luce alcuna. lanzi, 1-2-14: la paleografìa etnisca riceve luce dalle figure che
l'anima ragionevole rischiara sua luce, la nebbia dissipando d'intorno a sé delle
, iii-504: piegati alfin a interrogar la luce / queta della ragion, non
lo esaltavi: il lume della ragione, la luce dell'intelligenza. -vivacità
fantasia). pellico, 4-230: la freddezza che da te chiedono gli studi
oscurità in cui si trovava involto per la molteplicità delle distinzioni, potrà tornar alla
solo colla luce delle idee si vede la grande epopea della politica che ha fatto
della politica che ha fatto dell'italia la prima nazione del mondo. gentile,
nel cuor percosse. fogazzaro, vi-147: la marchesa nene... entrò seguita
ti seduce / più assai che non la luce del mio spirito ebbro di canto.
, nella remotissima luce della puerizia, la madre morta. saba, 59
un'oleografia: napoleone / primo e la sentinella addormentata. alvaro, 17-107: mosco
mosco ripensò a costantinopoli, come se la ricordava improvvisamente ora; un albero,
che quel veramente erudito avesse preparato per la luce pubblica. 10. perfezione
scrittori e gli artefici che hanno posseduto la grazia, paghi di sì caro tesoro,
soavità, chi cercò di descriverla analizzando la convenevolezza, e chi si ristrinse alla
avvenenza ';... e sotto la medesima intesero e soavità e convenevolezza e
per quella tenebrìa di tempi / con la luce del canto. bonghi, 1-64:
1-64: nelle composizioni italiane è evidente la nessuna disciplina logica e letteraria, sicché
e l'elocuzione è povera, e la grammatica scorretta, e lo stile manca
vano sacrificio / finché duri immortale / la luce amara della poesia / inconsolabilmente dedico
poesia... ha in qualche punto la luce di una cosa perfetta. alvaro
, 31-10 (100): luce de la sua umili- tade [di beatrice]
, 7-18: non copre abito vii la nobil luce / e quanto è in lei
altero e di gentile, / e fuor la maestà regia traluce / per gli atti
sia maggior nell'eccellenze sue, [la lingua greca o quella toscana] / né
] / né qual dell'altra più la luce estingua. metastasio, 1-i-454: amo
a quello in cui corse per l'italia la luce del nuovo libro, benché la
la luce del nuovo libro, benché la legge toscana sancisse la pena di morte
nuovo libro, benché la legge toscana sancisse la pena di morte, l'applicazione sua
muse gli omeri, / e, de la cetra immemore, / torce da pindo
guittone, xxxiv-73: sami bon papa, la cui vita è luce, / al
/ e m'è rimasa nel pensier la luce, / che m'arde e strugge
1-ix-312: oh di qual luce ardea la bella e schietta / fronte, il bel
6-i-421: non è l'amante che divinizzi la donna, è la madre: la
amante che divinizzi la donna, è la madre: la luce di cui rivestiamo la
la donna, è la madre: la luce di cui rivestiamo la prima ha dei
la madre: la luce di cui rivestiamo la prima ha dei bagliori profondi, ha
amata appassionatamente; donna che eccelle per la bellezza fìsica e per virtù. anonimo
far fallanza, / ché spent'ài la chiara luce / che splendea, ora
e iocondo / di quel'c'hanno la mente a dio intendente. petrarca, 194-13
1-25: io guardo ad ora ad or la bella luce / che m'ha data
ariosto, 6-10: ella è pur la mia donna e la mia dea, /
: ella è pur la mia donna e la mia dea, / questa è la
la mia dea, / questa è la luce pur degli occhi miei. pasqualigo,
ho ricevuto, luce degli occhi miei, la lettera che mi mandaste a casa.
14. nel linguaggio mistico: dio, la natura divina. guittone, xxvi-92
maniere di spiriti contemplativi, a mirare ne la luce che sola se medesima vede compiutamente
esse e odi e credi; / ché la verace luce che le appaga /
li appaga! / guarda qua giuso a la nostra procella! idem, par.
io presunsi / ficcar lo viso per la luce ettema, / tanto che la
la luce ettema, / tanto che la veduta ci consunsi! petrarca, 366-3:
, e a chi per nostra e per la vostra salute se medesimo diede a obbrobriosissima
, par., 3-118: quest'è la luce della gran costanza / che del
, par., 6-128: dentro a la presente margarita / luce la luce di
dentro a la presente margarita / luce la luce di romeo, di cui / fu
par., 10-136: essa è la luce ettema di sigieri, / che,
idem, par., 17-121: la luce in che rideva il mio tesoro /
., 13-75: se fosse a punto la cera dedutta / e fosse il cielo
il cielo in sua virtù supprema, / la luce del suggel parrebbe tutta. idem
affetto e 'l senno, / come la prima equalità v'apparse, / d'un
arse, / col caldo e con la luce è sì iguali, / che tutte
raggio della sua luce che gli sgombrò la mente da questo e da tutti insieme
, 1-4: nel ciel che più de la sua luce prende / fu'io,
, par., 14-13: diteli se la luce onde s'infiora / vostra sustanza
ne cerchia / fia vinto in apparenza da la carne / che tutto dì la terra
da la carne / che tutto dì la terra ricoperchia; / né potrà tanta
, par., 23-31: per la viva luce trasparea / la lucente sustanza tanto
: per la viva luce trasparea / la lucente sustanza tanto chiara / nel viso
/ nel viso mio, che non la sostenea. pagliaresi, xliii-144: quando
quando penso a le luci serene / de la gloria di paradiso santa / esco di
231: ode il poeta che la chiara luce, / ch'ivi circonda
mio nascimento era tornato lo cielo de la luce quasi a uno medesimo punto,
a uno medesimo punto, quanto a la sua propria girazione, quando a li
quando a li miei occhi apparve prima la gloriosa donna de la mia mente
apparve prima la gloriosa donna de la mia mente. -nel linguaggio liturgico
a lui, signore, - / -e la luce perpetua l'allieti - / rispondono
impizadi in man. gioia, 2-i-18: la necessità di far uso del suono d'
, là dove le nebbie rendono inutile la luce de'fari, cresce in ragione degli
: cessata ogni luce, don abbondio lasciò la poveretta, e andò cercando a tastoni
svoltando le cantonata della sua strada, la luce del pubblico fanale allumacata sui vetri
camera deserta. ungaretti, ii-61: va la nave, sola / nella quiete della
generalmente a fascio, usati per illuminare la scena e l'azione nelle rappresentazioni teatrali
: sistema di illuminazione artificiale in cui la fonte luminosa, non visibile, proietta
fonte luminosa, non visibile, proietta la luce sulle pareti o sui soffitti.
.. un altro anno ci sarà la luce elettrica. gramsci, 11-200:
che devono pagare l'affitto di casa, la luce, l'acqua, che devono
vecchi genitori? pratolini, 3-65: accesi la luce per farmi compagnia. seduta in
letto piangevo come una bambina, mordendomi la lingua. cassola, 6-52: «
cassola, 6-52: « hanno anche la luce », pensò alfredo. erano pochi
alla maniera di tranquillo cremona, onde la soffusione dei piani con fondo rende al
sull'ombra. baldini, 9-265: la maschia dolcezza, la semplice e solenne
baldini, 9-265: la maschia dolcezza, la semplice e solenne impostatura, la luce
, la semplice e solenne impostatura, la luce aperta e il limpido colore della
intermittente, usato per segnalare agli aerei la presenza di un ostacolo sulla rotta.
, fissi o intermittenti, per segnalare la posizione del velivolo durante i voli notturni
(e nella disciplina giuridica delle costruzioni la luce dà il diritto di far passare
di questo [palazzo] doppie, la luce braccia sedici, e la larghezza otto
, la luce braccia sedici, e la larghezza otto. soderini, i-239:
buonaccorso da montemagno volgar., xxxi-144: la natura... ha posto il
: parlando di specchio, intendesi comunemente la sola lastra di cristallo (che sia alquanto
grande) colla sua foglia, esclusa la cornice e ogni altra intelaiatura. c
trionfale, e nella luce di esso con la medesima regola segnarassi la strada. viviani
di esso con la medesima regola segnarassi la strada. viviani, 1-3: non
: fu commesso al giorgini di dirigere la costruzione di un ponte a tre luci.
/ una luce, rompendo spietate, la dura corteccia / deve troppo soffrire.
speciali e strettissime che si vogliono ravvisare tra la materia del sole e quella del nostro
13. -disus. specchio che riflette la luce nel telescopio. piazzi, 1-239
è oggigiorno opinione generale che essa (la via lattea) altro non sia che l'
diviene evidenza di fatto, quando si abbia la sorte di possedere un telescopio di gran
grosse dimensioni, fanalini fissi per segnalare la dimensione del carico durante trasporti notturni.
fanalini bianchi o colorati usati per segnalare la presenza del mezzo durante il crepuscolo o
: negli autoveicoli, proiettori accessi con la massima intensità luminosa; fari abbaglianti.
: inquadratura o ripresa cinematografica di cui la luminosità è l'elemento prevalente nella definizione
, pover'uomo che cerca di imitare la lùcciola! -luce monocromatica: luce
un lastrone, cui ha da essere scolpita la bocca. in questo lastrone poi si
. in questo lastrone poi si farà la luce rettangolare, nella quale dee consistere
luce rettangolare, nella quale dee consistere la bocca. 25. meccan. nei
. cerchio metallico in cui viene incastrata la lente del cannocchiale. documenti delle scienze
che sarebbe un voler aggiunger legna a la selva, acqua al mare, stelle
di tutti; in modo palese; con la massima evidenza e perspicuità. manzoni
con lei che sa, con tutta la gente che ride? bocchelli, 1-iii-653:
massime le giovani; ma non ballano salvo la notte a luce di luna.
si volse. -amare qualcuno più che la luce: amarlo al di sopra di
boccaccio, 1-vi-445: per l'essere la padule nera vuol s'intenda la tenebrosa
essere la padule nera vuol s'intenda la tenebrosa lor vita e la oscurità delle loro
s'intenda la tenebrosa lor vita e la oscurità delle loro opere, delle quali
. segneri, ii-72: avea per la lunghezza del male il colore smorto,
luce, dopo che cesare avesse inteso la deliberazione della lega. birago, 177:
, chiamate in catalogna. -chiaro come la luce del giorno: evidentissimo. sarpi
del dominio, doverebbe esser chiaro come la luce, poiché si trasmettono priggioni dall'
forza, si può mostrar chiaro come la luce del giorno. -chiedere luce su
il corrispondente bolognese di quel giornale chiede la luce intorno all'università di bologna.
? cesarotti, 1-ix-80: tra le cure la regai famiglia / passa la notte;
le cure la regai famiglia / passa la notte; alcun non è che al sonno
ché lo scuote e turba / del re la sorte. saba, 7: tu pure
illuminarla. chiaro davanzati, i-29: la pianeta maggior... a tutte
nero / che non dà luce in su la cima al monte. -ornare
, 1-715: dà luce all'emispero / la mia bru- nelluccia, / e con
mia bru- nelluccia, / e con la sua boccuccia / piove mèle.
materia. castelvetro, 1-88: se la materia fosse malagevole e perplessa, si dove-
far paxe con l'imperador, pregava la signoria volesse dar qualche luxe di la
la signoria volesse dar qualche luxe di la sua intenzion. -dare, mandare
quindi senza uno stento mandò in luce la creatura. gemelli careri, 2-i-139:
luce: sarebbe stato il solo dono, la sola grazia che dio le avrebbe largita
filicaia, 2-2-265: troppo più tradirei la giustizia dell'obbligo che mi corre,
, dette alla luce un capolavoro, la storia di roma nel medio evo.
loro produzione, ne riluce sempre più la loro maestria ed eccellenza. chiari,
si vede ben che in luce ti diede la natura, / dove gli uomini d'
gli uomini d'uomo non han che la figura. -inventare, scoprire,
di alquante voci, se catone ed ennio la ro mana lingua arricchirono e
ora vi mando un sonetto scritto a la vostra congregazione, de la quale chiamandomi figliuolo
scritto a la vostra congregazione, de la quale chiamandomi figliuolo, spero d'esser
era bellissima e aveva corta e densa la pelliccia e lunghe e rade le calze,
baldini, i-15: prima, tra la veglia e il sonno, m'erano riapparse
politici '. ma diteci: o che la notte ci è luce?..
-essere diverso da qualcuno più che la luce dal buio: differenziarsene nel modo
voi siate più diverso da costoro che la luce dal buio, né vi manca uno
specialmente nel parlamenti, è 'far la luce sopra qualche cosa 'per chiarire
. arlia, 323: * bisogna far la luce in questo imbroglio '. -
questo imbroglio '. - * vogliamo la luce in quella faccenda ', spesso
muda; invece potrebbero dire, con la lingua di quella nazione che dicono di
: il sottoscritto viene interrogato perché frequentava la vittima... e potrebbe gettar luce
il cammino con una lampada; indicargli la giusta via. canteo, 19:
. dell'uva, 26: la tasta in mano e 'l bossoletto adduce ed
a quei detti / sente il troian la morte, ambe le braccia / dilata e
discorrendo egli di continuo a cavallo per la città fin alla luce.
egli sia sino alla luce? -fuggire la luce: nascondersi in luoghi tenebrosi.
tenebrosi. tasso, 6-37: fuggi la luce, e va'con l'altre belve
empi il valor nostro esperto / ne la più aperta luce, in loco aperto.
alla finestra, in luce, tutta la testa in luce. moravia, iii-342:
venti è combattuto. -negare la luce del sole: ostinarsi nel non
, già sì orgogliosa, / ne la luce de gli uomini non osa.
non osa. -non rivedere più la luce del sole: subire una dura
nelle tenebre. - anche: senza la vista, cieco. petrarca, 18-7
/ e veggio presso il fin de la mia luce, / vommene in guisa
accadessero, e di qui nasceva forse la tremenda fatica per riportarli in luce,
cui s'erano avverati. -togliere la luce a qualcuno o a qualcosa:
: io alzo il mio edifizio e tolgo la luce del mio vicino.
. citolini, 2-13: ella [la lingua volgare] non ha fronte da
rimasero indeterminate, le opinioni si multiplicarono, la confusione si accrebbe, e l'idea
a luce, ma il favore, la sollecitudine e la potenza de l'avversario lo
ma il favore, la sollecitudine e la potenza de l'avversario lo soffoca.
de quelli che occultano el denaro di la signoria nostra... se deve abrazar
abrazar in l'offerta fata come di la seri tura hora a questo conseio se intese
-venire, uscire alla luce; vedere la luce: nascere. fasciculo di
, 19: el nono mese muove la natura e el fantolino si empie del beneficio
sia nel sacco, / per venir a la luce benedetta. manzoni, pr.
il principe suo padre... la chiamò gertrude. baldini, 9-166:
cartello, che proprio quell'anno vedesse la luce lo scrittore che poi così lungamente
poscia che morto / per frode fu de la madrigna. -essere stampato e messo
10-x-90: il libro esce in luce con la domanda dell'ammendazione, racchiusa nella 'ntitolazione
pentito puoi d'aver fatto quell'orazione la sotterasse in perpetue tenebre, né volesse
: l'uno era il tornare a luce la buona architettura, credendo egli, ritrovandola
stampa ', quando i miei versi vedranno la luce. -volgere, girare,
occhi sì bella mi luce / quando la miro, ch'io la veggio in petra
/ quando la miro, ch'io la veggio in petra, / e po'in
le luci a mirar voi, / la forma che nel cor m'impresse amore,
. lucétta. moravia, vii-302: la vedevo chinar la dendo il viso sotto
moravia, vii-302: la vedevo chinar la dendo il viso sotto la massa dei
vedevo chinar la dendo il viso sotto la massa dei capelli e viso in quella
letto in ordine, io accendo la lucetta sul comodino, chiudo bene
3-247: camminavano zitti, per la strada ch'era tutta un corri corri di
/ che nonn è il sole luciente da la matina, poi ch'è levato.
, iv-31 (14-1): vedut'ho la lucente stella diana / ch'appare anzi
albore. dante, xliii-5: la stella d'amor ci sta remota / per
remota / per lo raggio lucente che la 'nforca / sì di traverso che le si
dosso, di questo cerchio è fissa la lucentissima stella di venere. idem,
non scopri, o luna, 0 la via n'apri e mostri? chiabrera,
nemici al sol lucente, / con la face a una man, ne l'altra
aria iridata; gli subentrava, lucente, la luna nuova. -non lucente
., iii-ix-11: veduto questo modo de la vista, vedere si può leggermente che
vedere si può leggermente che, avvegna che la stella sempre sia d'un modo chiara
fa qualitade ed accidenti, / per la virtù divina si rimembra / della sua parte
intorno della terra l'ombra ed imbiancandosi la lucente aurora, si mise egli per
ne mente / chi vuol dir ch'io la secchia abbia rubato. / di mezzo
secchia abbia rubato. / di mezzo la città nel dì lucente / io la trassi
mezzo la città nel dì lucente / io la trassi per forza in sella armato.
, per sempre. loria, 1-107: la siepe... s'indorava in
inchiostro. pascoli, 1044: sarà la croce in alto sull'antenna, / saranno
rilievo si disegnano dalle tempia a tutta la calvizie lucente. saba, 327: sono
. e gli occhi intorno / giro per la mia stanza. oltre i lucenti /
perché il sole li aveva seccati sopra la rena lucente. bocchelli, 1-ii-392: sen-
, 1-ii-392: sen- z'esitare, la franca donna... impugnò la sottana
, la franca donna... impugnò la sottana e l'alzò fin oltre il
come lucente muove sui suoi spicchi / la porta di un albergo / -risponde un'
ritirandosi nel fondo del mare, fanno la perla più bella e più lucente.
-che colpisce per l'intensità, la forza, il senso di una piena
10-65: donna, po'immaginai / la piagente di voi nel cor figora, /
-fresco, florido (il colorito, la carnagione). guido delle colonne o
: ben passa rose e fiori / la vostra fresca ciera / lucente più che spera
. boccaccio, v-227: né era la mia cara donna... contenta
domenichi [plinio], 23-8: la cocitura delle radici delle mandorle amare fa
delle radici delle mandorle amare fa bella la pelle nel viso, e il colore più
lucente. -lucido, lustro (la capigliatura; i capelli, i peli)
libro degli adornamenti delle donne, 1-2: la femmina... adorni i suoi
e smunte. cassola, 2-458: la camicia bianca sbottonata lasciava scorgere una fitta
salvar, santo pudore, / precipitò la vergine sabrina. pascoli, 32
; che manifesta un'intima gioia o la purezza e l'innocenza dell'anima;
mazze e una granata ». sarebbe la bestia bovina. -luccicante.
di fuori di notte dormire, imperocché la malvagia volpe, si dice, gli
suoi lucenti sì come faccelline, e con la coda sì come bastoncello, le minaccia
possiede una bellezza radiosa; che rivela la purità e l'innocenza dell'anima;
le ciglia. intelligenza, 207: la fronte avea lucente ed ampia e piana
beltade / acerbo ancor mi trasse a la sua schiera. guido delle colonne volgar.
sopraggiunte. sacchetti, 356: però ciascun la coscienza scuota / e pensi d'esser
andare a vedere / se poso aidare la dama luzente. serafino aquilano, 258
tempre. r. borghini, 3-61: la paura di non aver mai più a
finisce questa canzone, tanto celebrata per la sua ingannevole apparenza; perché, se
con una cotal maestà epica, la quale mette più in risalto l'insipidezza
e lucenti, riesce a dare soltanto la misura esatta della sua enfasi e della
si impone incontrastato (l'onore, la gloria); insigne, illustre.
virtù e dei vizi, xxxv-n-331: trovò la risia perfida ke con scisma confina,
perfida ke con scisma confina, / tosto la fe'fugire / et de morte morire
anzi dello scemo che no, faccendo la vostra virtù più lucente col mio difetto
mi mostrate almo e lucente / de la virtù, ond'è mia voglia accesa.
a se stessi, ma per imitarla con la propria virtù e consegnarla a'posteri maggiore
i-21-116: se fosse a lui cara la gloria / maggior nel mondo e più pura
gente. -innocente, irreprensibile (la condotta, la vita).
-innocente, irreprensibile (la condotta, la vita). marsilio da padova
che mosso ha 'l cor, mova la lingua, / e le tenebre mie scacci
il ver che d'adombrar vaga è la mente. -evidente, chiaro,
, 5-132: questo diss'io diritto a la lumera / che pria m'avea parlato
i più belli / lucenti spirti, che la felice alma, / accesa a quello
, e a i lucenti / chiostri farà la grand'almaritorno. -ant. grazia
: venne [cristo] per dirizzare la nostra vita cieca; venne qual signore colla
lucente, sicché colla sua carne è ristorata la nostra carne e colla sua anima è
carne e colla sua anima è salvata la nostra anima. -sostant. la prima
salvata la nostra anima. -sostant. la prima persona della ss. trinità.
. cavalca [tommaseo]: perché la nostra vita volea apparire di fuori ed
il topazio], una che per la sua lucentezza tira al color dell'oro,
1-14: aprì le labbra per mirare la perfetta lucentezza dei denti e la
la perfetta lucentezza dei denti e la freschezza delle gengive. savarese, 73:
: i colori dei pascoli fioriti avevano la fissa lucentezza dello smalto. moretti,
questa angiolla era una brava stiratrice, la sola che sapesse dare alla biancheria,
vecchio falco: le penne avevano perduto la loro bella lucentezza e s'erano un
, quanta lucentezza, quanto splendore [la facondia] apporti loro [alle scienze
esempio e verace indubitata fede ne rende la grecia. salvini, 30-1-378: che se
corredo delle scienze, l'ornamento e la lucentezza delle arti belle, che luce
noi pare superficiale. misasi, 6-ii-44: la sua bellezza si era come maturata:
solo godeva di questo privilegio che assumeva la lucentezza di un'onorificenza. piovene,
di un'onorificenza. piovene, 8-12: la vita giordana e siriana, o nelle
perso gran parte del colore esotico, conserva la lucentezza, lo smalto di tutto quello
narrare con lucentezza. gentile, 2-i-91: la storia, nel suo complesso, apparisce
tutte le sue giunture ed articolazioni è la stessa razionalità e lucentezza. bonsanii, 4-165
. trattato delle mascalcie, 2-145: la sginia voi lu lucerdu se chiama una
voi lu lucerdu se chiama una infermetate la quale abene in delu collu delu cavallu
nascegle per greve incarcu dele spalle e per la dissicazione deli nervi delu collu. garzoni
latini, i-98: sì come la candela / luce men, chi la
come la candela / luce men, chi la cela. inghilfredi, 378: non
venuto quel die si iscurerà il sole e la luna, e non luce- ranno più
in quell'ora / che luce ne la parte ove dimora / la donna di cui
luce ne la parte ove dimora / la donna di cui dire amor mi face
il primo dì del sab- bato, la mattina come il sole lucette, venne maria
oriente fuggita, se non quella sola la qual noi chiamiamo luci fero
aurora. pulci, 20-30: lucea la luna come una candela, / un nugoluzzo
44-100: cavalca inanzi, che lucea la luna, / né mai trova castel né
che lucano. roberti, xiii-295: la luna siccome ogni altro pianeta luce di
te non graverà prima aspettarme / ne la camera mia dove non luca, / tanto
, / fa cavare ampia mina e la conduce / ver la città nemica.
ampia mina e la conduce / ver la città nemica. -bruciare, ardere
l'altre più adorna, / ché tutta la rivera fa lucere / e ciò che
(50-8): nel tempo che la luce tanto è smonta / che molto li
che tèn le doi teste entossicate / e la coda retorta in su la ponta,
/ e la coda retorta in su la ponta, / forte me ponse el cor
genti pie. nigra, 72: la giovine, appena l'alba luce, /
de yerosolima porta rosee bandere; / la insengna ày facta ad cruce, /
6-94: travestiti ne vanno, e la più ascosa / e più riposta via
. salvini, 16-557: tutta era piena la campagna, e tutta / lucea di
. s. ferrari, 486: luce la testa tua di tal biondezza / ch'
l'ombra dei viali il busso / da la foglia polita. savinio, 423:
era scoperto al sommo e luceva con la candidezza della neve. borgese, 1-223:
con le sue stesse mani le ampliava la scollatura,... e faceva
sdegnosa luca il tuo gentile collo, / la bocca, e chioma e collo e
2-55: lucevan li occhi suoi più che la stella. cino, iii-159-2: la
la stella. cino, iii-159-2: la dolce vista e 'l bel guardo
, mi fa parer sì grave / la vita mia, ch'i'vo traendo guai
. rara illustre che non fa questo de la povera luna. di giacomo, i-633
coperto di caligine, / e ne la mente lume non lucea, / annericato era
spegneranno, lucerà meglio e più chiaramente la verità ricercata. mamiani, 3-165: quelle
riposo e prosperità insin a che non la conseguirono ed effettuarono. de sanctis, ii-13-
dante, par., 2-143: per la natura lieta onde deriva, / la
la natura lieta onde deriva, / la virtù mista per lo corpo luce /
d'amore / e luce a me per la somma piagenza / di quella donna c'
. carducci, iii-2- 327: luceva la sua gaia giovinezza / nel piacimento del
di pallida nebbia luceva sul mondo / la luce de'sogni soave. d'annunzio
: al margine della polla... la mia lepidezza luceva come i sassolini dei
: avete 'n vo'li fior'e la verdura / e ciò che luce od è
. albertano volgar., 89: la drittezza per se luce; il dubbio tien
per sé lucono. alamanni, 6-1-117: la bontà splende in vita, e dopo
il pregio di lei lucerà il dì e la sera, d'etade in età,
» barone poerio non luce più, e la capitania del suo partito gli è sfuggita
di far fallanza, / ché spent'ài la chiara luce / che splendea, ora
di estensione; avere grande risonanza (la fama, la gloria). dante
avere grande risonanza (la fama, la gloria). dante, inf.
tue,... / e se la fama tua dopo te luca, / cortesia
e valor dì se dimora / ne la nostra città sì come suole, /
elli ad una militaro, / così la gloria loro insieme luca. fazio,
. fazio, v-12-75: quanto durerà la nostra gloria / nei beni tem- poral
tanto, per fermo, / lucerà chiara la nostra memoria. bellincioni, 1-37:
chiara e cortese, / giulian diletto, la memoria eterna. 7.
del rosso, vii-450 (1-70): la beata alma / luze, fronduta de
par., 6-128: dentro a la presente margarita / luce la luce di romeo
dentro a la presente margarita / luce la luce di romeo, di cui /
dante, par., 21-100: la mente, che qui luce, in terra
fumma; / onde riguarda come può la giùe / quel che non potè perché
luceranno: nella sventura c'è sempre la speranza di tempi migliori. pasqualigo,
, 321: l'oro luce, la virtù riluce, e il vizio traluce.
metti uno vello di lana, tu la truovi la mattina bagnata, o una lucerna
vello di lana, tu la truovi la mattina bagnata, o una lucerna accesa
, o una lucerna accesa, e la mattina sia spenta, sappi che v'è
ardeva. cavalca, 20-156: come la lucerna ardente allumina la camera scura,
, 20-156: come la lucerna ardente allumina la camera scura, così lo timore di
158): non fo il dì e la notte altro che filare, tanto che
notte altro che filare, tanto che la carne mi s'è spiccata dall'unghia,
potere almeno aver tanto olio che n'arda la nostra lucerna. lorenzo de'medici,
poi si raccende, e viene / maggior la fiamma, quanto al fin più inclina
bembo, 10-ix-382: io adopero ora la vostra lucerna che mi serve assai bene,
canale nel quale sta lo stoppino, e la luce fosse per questo più viva.
, 230: si fece buio, e la lucerna, piena / d'olio,
. d'annunzio, iii-1-1049: entra per la porta sinistra benedetta recando una lucerna accesa
sono qui di notte al tavolo: la lucerna a petrolio con un libro rosso davanti
addosso seccandomi. -per estens. la luce diffusa da tale lampada. leopardi
, / lamentai co'silenzi e con la notte / il fuggitivo spirto.
diede agli ebrei di tenersi pronti per la partenza dall'egitto). diatessaron volgar
franchezza: / manca l'olio a la lucerna: / sul finire è sua vecchiezza
, bene o male l'adempirò. se la lucerna si spegne, sarà olio risparmiato
partic. un carro) per segnalarne la presenza di notte. pavese, 7-35
si sentivano nella nebbia, poi compariva la lucerna a fior di strada.
timante, /... or la nassa adoprando or la lucerna, / orror
... or la nassa adoprando or la lucerna, / orror fu de lo
surge ai mortali per diverse foci / la lucerna del mondo. buti, 3-18:
del mondo. buti, 3-18: * la lucerna del mondo ', cioè lo
ravviva. giov. cavalcanti, 373: la lucerna del cielo non era ancora apparita
a puttana di taverna, / siali amorta la lucerna / de lo vedere! dante
da ciechi parlano coloro che affermano che la fama non ha però sì gran lucerne che
compreso / che non è l'arte la vita; e il sogno, no,
amore in questa corte / basta a seguir la provedenza ettema. idem, par.
, purg., 8-112: « se la lucerna che ti mena in alto /
. buti, 2-185: 'se la lucerna', cioè lo lume; e per
cioè lo lume; e per questo intende la grazia di dio illuminante. ottimo,
dio illuminante. ottimo, ii-118: 'se la lucerna ec. '. questa è
lucerna ec. '. questa è la domanda e la richiesta che fa il
. '. questa è la domanda e la richiesta che fa il detto. marchese
currado all'autore; e dice, se la lucerna, cioè luce e grazia divina
accende / amore in nui che, per la voglia giusta, / non men ch'
: pura cosa e santis- sema è la verginitade: / lucerna splendedissema en ciel
fi apelade. giamboni, 8-ii-232: la intenzione dell'opere è lucerna dell'uomo
è lucerna dell'uomo. ché se la intenzione dell'opera è buona, certo
fu lucerna, / uscendo fuor de la profonda notte / che sempre nera fa la
la profonda notte / che sempre nera fa la valle infema? bibbia volgar.,
bibbia volgar., iii-284: tu sei la mia lucerna, signore; e tu
vocazione / nel parto mi fu data la bellezza, / che d'ambo parti m'
lucerna e specchio. cellini, 850: la sua lucerna [della pittura] viene
[della pittura] viene ad esser la scultura, e da quella tutti gli
questa opera è stata ed è veramente la lucerna dell'arte nostra, che ha
pur lucerne. barilli, i-163: la guerra organizzò il disordine in tutti i paesi
bastonata all'ultima lucerna che illuminava debolmente la nostra vita intellettuale. -lucerna del
xii diffuse in italia e in europa la conoscenza e l'uso del diritto romano
qualche cosa di legale senza avere avuta la fortuna di allegare qualcuno di queste lucerne
con una ragazza: lui si era tolto la lucerna e sbottonato la giacca.
si era tolto la lucerna e sbottonato la giacca. -berretta dei preti.
. 10. disus. fonte luminosa la cui fiamma, rafforzata e indirizzata col
ci giova; / pur se farne la prova / forzati siam, v'entriam colla
,... né pigliano mai la lucerna in mano acciò che il suo lume
lume gli faccia veder quanti borselli ha la tua fica, strupicciandole gli orli.
nel ricettacolo. soderini, iii-670: la lucerna... è quella che riceve
. paoletti, 1-356: si accomodi la prima gabbia sulla lucerna, e vi si
cui entra il pirone quando si abbassa la vite. carena, 1-91: 'lucerna'
una cavità conica, destinata a ricevere la punta del pirrone, quando colla mazza
pirrone, quando colla mazza s'abbassa la vite. 14. ittiol. pesce
nome region. di vari pesci, come la cernia, la triglia, il nibbio
di vari pesci, come la cernia, la triglia, il nibbio. landino
è chiamato « lucerna », e la soa lingua de foco, essendoli per
risplendono, fra i quali ci è la lucerna, cosi chiamata per lo splendore
olio alla lucerna quasi spenta. -allumare la lucerna: accrescere le proprie cognizioni.
, / sì che n'allumi ancor la tua lucerna. -avere poco olio
poco olio nella lucerna. -consumare la lucerna: impegnarsi in uno studio o
rendeva il veder delle cose, come fa la lucerna a chi la porta in mano
, come fa la lucerna a chi la porta in mano. tommaseo, 11-109:
che odora di lucerna. -porre la lucerna sopra il candeliere (o il
volgar., ix-29: voi siete la luce del mondo... la lucerna
siete la luce del mondo... la lucerna, quando s'accende, non
che sono in casa. così risplenderà la luce vostra dinanzi dagli uomini, acciò
a nascondere sotto il moggio e sotto la clausura. -scrivere, lavorare, comporre
dicono 1 pedanti, cioè scrivere a la lucerna come non sanno gl'ignoranti.
girolamo volgar. [tommaseo]: accesa la lucernetta, le insegni ardere il sacrificio
cognobbe nella estremitade / più di lorenzo la virtù perfetta;... / non
... / non parve a mattutin la lucernetta, / che si rinnalza spesso
, 4-25: alzò con ingenua famigliarità la lucernetta fino all'altezza del mio naso
naso. piovene, 6-306: si usavano la sera lucernette di forma greca, a
con centro verde e con due fasce, la più interna dorata, l'altra di
lo sguardo fisso sulla poca luce che la lucernetta legata alla sua fronte gittava davanti
1-308: 'lucerniere 'non significa la lucerna, ma l'istrumento che la
la lucerna, ma l'istrumento che la sostiene, che altrimenti 'lucernaio 's'
. ricchi, xxv-1-252: se fosse la morte inorpellata / con questo [denaro
: io son con le maniche alzate e la beretta lucernale serrata in testa.
inizio della notte fra il sabato e la domenica, come principio della veglia domenicale
che nella sera del sabato santo inizia la celebrazione della veglia pasquale (e comprende
celebrazione della veglia pasquale (e comprende la benedizione del fuoco e del cero pasquale
cero pasquale, alla quale fa seguito la processione). tramater [s
a forma di campana rovesciata, con la parte superiore, nel cui centro sta
parte superiore, nel cui centro sta la bocca a croce, divisa in otto
di tentacoli lunghi e sottili, e la parte inferiore munita di un breve peduncolo
ai corpi mediante un pedicello dilicato; la loro parte superiore si dilata come un
come un parasole, in mezzo è la bocca; i loro tentacoli son numerosi
class. lucerna 'lucerna 'per la forma. lucernàrio1, sm. superficie
lucerna. pulci, iii-62: la quale [arme] volendo mostrargli,
] volendo mostrargli, alzò tanto la lucerna ch'egli avea in mano, che
quanto ne cape in una volta la lucerna. 2. agric.
in questo, ermellino, e che tutta la lucernata sia di quel pazerello del
il mortaio. berni, 184: poi la masserizia del codera; / come dir
masserizia del codera; / come dir la stadera, / un trespolo scoppiato e
della lucerna. marino, 4-165: la liquefatta oliva / de l'aureo lu-
bene il marini che lucerniere non è propriamente la lucerna, ma non essendo (s'
villani, 1-307: 'lucerniere'non significa la lucerna, ma l'istrumento che la sostiene
significa la lucerna, ma l'istrumento che la sostiene, che altrimenti 'lucernaio '
altra, per significar ciò avendo noi la sua propria, che è 'luminello'.
non resta che voltar pagina. -venire la lucerna sopra il lucerniere: giungere ad
2-266: acceso una lucernina d'ottone, la pose così rasente l'uscio fuor
283: a lei faceva il fungo / la lucernina nell'oscura notte. moretti
immemorabile s'accendeva quella lucernina sotto la cappa quando si scioglieva la pastella
sotto la cappa quando si scioglieva la pastella acida nella madia perché fermentasse
acida nella madia perché fermentasse durante la notte. 2. tess.
di una macchina tessile ad acqua per la filatura e la torcitura della seta.
tessile ad acqua per la filatura e la torcitura della seta. carena, 1-319
'lucernino':... più piccolo che la 'lucernina ', e con più
lucernina ', e con più vezzeggiativo che la 'lucemetta '; non con senso
; non con senso di dispregio come la 'lucemuccia '. 2.
lucernista: diogene, che, secondo la tradizione, andava alla ricerca dell'uomo
s'avesse tanto lume da saper conoscere la sua ventura, si sarebbe inrolato nella
: cappello a due punte, e la persona che lo porta. bandi, 35
, 35: nel mentre s'apriva la porta,... due lueemoni.
luserta, ora in qua ora in là la beca un poco di erba. salvini
/ toma a scaldarsi al sole / la timida lueerta. -per simil.
vallisneri, iii-420: credo ben vera la lueerta volante, perché l'ho in
cocodrili. a. cattaneo, i-133: la cicogna non vuol erba, né lepri
dei muri, da cui differisce per la particolarità di partorire i suoi piccoli vivi
vi stenda, oh, quella è la morte cotidiana! a riosto, 234:
! a riosto, 234: godease la lucertola già al sole, / e'pastorelli
a. f. doni, 2-7: la matrona... prese la lucertola
: la matrona... prese la lucertola e la governò in tal maniera
... prese la lucertola e la governò in tal maniera a uova fresche
uova fresche, pollo pesto e panatine che la divenne grande in breve tempo com'un
breve tempo com'un civettone, tanto che la pareva un mezzo cocodrillo. redi,
cercan l'ombra, e fin dentro la macchia / si occultan le lucertole.
le lucertole. pascoli, 209: la lucertola il capino / mostrava tra le
fosso. montale, 1-20: ricordi la lucertola / ferma sul masso brullo; /
malsano). pindemonte, ii-258: la punisce assai / quel crescente ognor più
volante': gio. daleo dà seccamente la notizia d'una 'lucertola alata ',
orientali... che vi sia la lucertola alata è verissimo, avendone io poco
acqua vivono, l'invemo sta nascosta la lucertola d'acqua. 2
4. arald. figura che simboleggia la benevolenza e l'amore costante.
7. locuz. -avere, trovare la lucertola a due code: essere molto
code: essere molto fortunato; trovare la fortuna. note al malmantile, 2-469
ricordato qui del proverbio: * aver la lucertola a due code ', che vuol
sode, / perch'ho in sen la lucertola a due code. tommaseo [s
due code '. quindi: 'trovar la lucertola a due code ': essere
proverbio di persona magra allampanata; presa la similitudine dai gatti, che nell'estate si
piedi; si fermava a guardarci con la testina alzata, e spariva in una
provincialesco orgoglio. 2. con la particella pronom. guizzare, contorcersi,
in bocca. vallisneri, i-434: levai la pezza, e vidi una lucertolina subito
domenichi [plinio], 1-330: la lucertola non partorisce per bocca:
]: * lucertolo ': la parte di dietro della coscia del manzo e
. ed in altri serpenti quadrupedi, la borsetta del fiele trovasi piantata tra i
redi, 16-iii-368: ho rinvenuto averla [la vescica dell'aria]...
o vero s'appicca, ci è commendata la diligenzia. 2. membro virile
: specchio non à luceza / quant'à la tua belleza. =
, o dipinta a pennello, / a la luchera sua lo manifesta. buonarroti il
. (lùchero). ant. vedere la luce; essere in una condizione di
. pulci, 14-59: quivi era la calandra e 'l calderino / e 'l
3-20 (ii-372): gabbadio tutta la notte contrafece ora il rosi- gnolo,
contrafece ora il rosi- gnolo, ora la calandra, ora il lugarino, ora il
,... è uccello per la persona e colore ignobile, ma per il
iv-2-250: il tempo era bello e su la loggia le rose cominciavano a fiorire e
. doni, 4-37: se vi piace la mia luchemia, noi abbiamo d'aver
(per lo più nell'espressione fare la lucia). buonarroti il giovane
buonarroti il giovane, 9-430: scherzi la sera e baie, balli, lucie
trombe e di tamburi / tutta quanta la notte. salvetti, 112: l'arete
canta e balla / e sa far la lucia. salvini, vii-576: il buon
anacreonte avea il saltare e 'l ballare per la testa. in un luogo dice di
in un luogo dice di voler fare la lucia o saltazione del sileno, che
cotto, / fu il primo che facesse la lucia. 2. locuz
. 2. locuz. fare la lucia: muoversi, atteggiarsi in modo
pensiero / ad ogni uscio di fare la lucia, / a chi di nuovo in
più vino. -per estens.: la quantità di liquido contenuta in tale
più piccola della vipera; i contadini la suppongono cieca o almeno di corta vista;
essi usan dire in proverbio: « se la lucia avesse gli occhi della sorella [
lucia avesse gli occhi della sorella [la vipera], scavalcherebbe l'uomo dalla sella
trina di seta, in uso verso la fine del secolo xix, che si
si ispira o richiama lo stile satirico e la vena irridente propri delle opere di luciano
e magari sotadico seppe pur anche ritrovare la mollezza di teocrito e la soavità di mimnerno
anche ritrovare la mollezza di teocrito e la soavità di mimnerno. luciano,
. de nicola, 613: la donna,... facendo strepito e
, pupilla. dossi, 3-134: la principessa, in questa, i cui lucianti
lucidamente intendere. gherardi, ii-7: la poetica e ornatissima azione, filosofica,
de l'umanità potrebbeno fare lo aprile de la generazione; o gioventù florida, o
dovere imitare. gioberti, 3-91: la quale [la natura], benché
. gioberti, 3-91: la quale [la natura], benché scaduta, trionfa
pitture, e non lascia all'uomo la palma che nel minio, nei lucidamenti,
o vetri piani interposti fra l'occhio e la cosa che si deve lucidare. r
borghini, i-165: dove lasciate voi la carta da lucidare le figure? mediante la
la carta da lucidare le figure? mediante la quale si ritraggono le cose così bene
il di sopra di sotto e guardando per la trasparenza della carta contro al chiaro,
preso un mezzo foglio di carta bianca, la soprappose al disegno inviatogli, e diligentemente
, lo dintomò giustissimo tratto tratto con la penna. baldinucci, 85: * lucidare
uno de'soprannominati strumenti e ponendolo sopra la pittura o disegno che si vuol copiare
si possan fare per l'appunto, senza la fatica dell'immitargli a forza del giudizio
pecore e di carretti; e, dipinta la campagna, su questa trasportava facilmente la
la campagna, su questa trasportava facilmente la figura che gli bisognava. non aveva
: quivi già è segnata e delineata la metafisica intera, e solo fa bisogno all'
studiano solo nelle scuole, ma durante la lor vita, e non ne lucidano,
lustrare. govoni, 704: sopra la tua bara, / ti lucidai la croce
sopra la tua bara, / ti lucidai la croce e il caro nome. e
4. ant. rendere trasparente (la carta). leonardo, 7-i-70:
internate per gli superiori illu- minarii. la supernate per gli catabassi era lucidata.
amore si vede da diritti figliuoli che la somma maestade paterna: la ragione evidentissima
figliuoli che la somma maestade paterna: la ragione evidentissima lucidando che per debito come
7. intr. (anche con la particella pronom.). ant.
altro a nissun modo le può conoscere per la rozzezza de la sua materia, la
le può conoscere per la rozzezza de la sua materia, la quale non lascia lucidare
la rozzezza de la sua materia, la quale non lascia lucidare la tenebrosità che
materia, la quale non lascia lucidare la tenebrosità che lei causa ne l'anima.
lunghe chiome bionde o imbiondite, e la pelle lucidata dagli unguenti o cosparsa da
su cui si sovrappongono il disegno e la carta trasparente, illuminandoli di sotto.
solo, con il suo regolo dietro la catasta degli abbachi e de'prontuari: ma
per raschiare il pavimento e per ripassare la lucidatura. = nome d'agente da
mi piacerebbe che si osservasse nel dipingere la colomba per cui ci viene significato lo
essere veduto così facilmente. da tutti per la lucidezza dei raggi che gli usciranno dagli
iii-336: o anima, che non consideri la tua dignità e lo stato nel quale
quale sei stata sublimata da dio, la purità, la lucidezza, la bellezza della
sublimata da dio, la purità, la lucidezza, la bellezza della tua forma.
, la purità, la lucidezza, la bellezza della tua forma. 4
. -i). disegnatore che effettua la copiatura, su speciali carte da lucido,
questo dì, risuscitò egli, cioè, la prima dota, di lucidità; la
la prima dota, di lucidità; la seconda, di lievità; la terza,
; la seconda, di lievità; la terza, di sottilità; la quarta,
lievità; la terza, di sottilità; la quarta, d'impassibilità. biringuccio,
d'impassibilità. biringuccio, 1-39: la lucidità fulgente del diamante. ca'da
per ogni minima luce il corpo che la riceve, debba divenir così opaco com'
è una muraglia, ma che, secondo la maggiore o minor lucidità, perda più
paolina è distesa sul suo letto; la morte, riconciliata con lei, sembra averle
le tolse: le tinte della salute, la mollezza dei profili, la lucidità delle
salute, la mollezza dei profili, la lucidità delle chiome. -in senso concreto
morto è una maschera anch'essa, la più sorprendente: la più profonda. guardate
anch'essa, la più sorprendente: la più profonda. guardate le sue cavità
numerosa di figure, può pareggiare con la famosa aurora di guido per la lucidità
con la famosa aurora di guido per la lucidità delle tinte e per la bellezza della
guido per la lucidità delle tinte e per la bellezza della forma. -ant
metallo, ancor che fusse oro, per la sua trasparenzia e lucidità. l.
mano alla figura del vetro, e la sua schietta ed intera lucidità.
parole si muove, s'ella con la lucidità del guardo acconsente al tuo volere,
alberto, 8: qualunque discipline e arti la feconda grecia compose per uomini singulari,
... ch'egli avrebbon potuto la tua opera [o filosofia] alla loro
buti, 2-210: così appare che la confessione de la bocca de'avere integrità
2-210: così appare che la confessione de la bocca de'avere integrità, solidità,
io m'affliggo. baldini, i-429: la narrazione ritrova a momenti...
, 3-1-219: mi sento rigirar per la mente certa confusione, la quale a guisa
rigirar per la mente certa confusione, la quale a guisa attività come nelle industrie
del legno, ecc.) con la quale si conferisce alla superficie del pezzo
eliminando ogni traccia di abrasione e riducendo la scabrosità a livelli molto bassi.
: ci terrei proprio ad attrezzarmi per la lucidatura [delle macchine].
l'odore. dolce, 6-13: la chiarezza nelle pietre è una lucidezza con certa
di più bello e splendido colore, secondo la bontà dell'umore acqueo, dal quale
notturne può esser di molto disavantaggio aver la luna alle spalle, percioché l'ombre de'
all'incontro il lume farà parer più chiara la lucidezza dell'armi de'nemici e la
la lucidezza dell'armi de'nemici e la moltitudine loro maggiore. 0.
segreto che dà alle tele e alle figure la trasparenza, il rilievo, la carne
figure la trasparenza, il rilievo, la carne, il sangue, il brio,
carne, il sangue, il brio, la pastosità, la lucidezza, l'unione
, il brio, la pastosità, la lucidezza, l'unione. cattaneo, vi-1-115
, l'unione. cattaneo, vi-1-115: la nuova filatura mecanica... conserva
hanno da aver cosa più necessaria che la lucidezza; hanno da prendersi meno di
principio bisogna che ricorriamo, volendo ritrovare la verità di questo fatto. del quale benché
di questo fatto. del quale benché la cagione sia alquanto di sua natura obstrusa e
: fu egli ne'suoi scritti, per la sanità degl'insegnamenti, per la sodezza
per la sanità degl'insegnamenti, per la sodezza del sapere, per la lucidezza
per la sodezza del sapere, per la lucidezza dello spiegarsi, per l'ordine,
ad imprestanza. mamiani, 8-243: la religione... ci ammaestra con
croce, iv-12-323: riesce ad acquistarsi la fiducia del lettore con la lucidezza dell'esposizione
ad acquistarsi la fiducia del lettore con la lucidezza dell'esposizione, con l'autorità
. -anche: rosmini, ix-362: la lucidezza intellettiva poi non ammette eccesso alcuno
. giacosa, inseguiva con lucidezza tormentosa la disputa orrenda che gli lacerava l'anima
raimondi, 2-245: misurava con lucidezza la portata del suo sentimento, e di
suole esser propria delle ragioni matematiche, la chiarezza e necessità della conclusione. lambruschini,
fra noi... spiccava sempre la lucidità del pensiero, la sicurezza del
. spiccava sempre la lucidità del pensiero, la sicurezza del dire quel ch'uno sa
le colpe e le virtù di tutta la vita. carducci, ii-8-300: io non
di quella sera d'inverno, tra la confusione e l'incertezza, egli solo non
). visconti venosta, 403: la sua mente [del manzoni] cominciò
ottenne da lei l'« estasi », la « cata lessi »,
). che ri flette la luce in quanto ha la superficie liscia,
flette la luce in quanto ha la superficie liscia, levigata (o
delle virtù e dei vizi, xxxv-n-338: la mia spada lucida, pur co lu
. dante, conv., iii-vn-10: la imagine de le corpora in alcuno corpo
. bandello, 1-27 (i-337): la picciolina bocca aveva duo labra che dui
.. si accarezzava il mento, la guancia. montano, 1-268: mi trattenni
. pavese, 10-44: ogni notte è la liberazione. si guarda i riflessi /
uno stuolo alato. -che ha la pelle, le squame, il pelo particolarmente
eleganti? montale, 5-19: brillava la pescaia tra gli stacci / dei renaioli,
foche scomparivano sotto le rocce, e la loro ombra tagliava veloce lo specchio dell'
onde colei che molta gente attrista / trovò la via d'entrare in sì bel corpo
quell'espressione tetra e indefinibile di cui la sventura aveva velate le sue fattezze,.
di vedere bene; che aiuta fortemente la vista. campofregoso, ii-21: acciò
campofregoso, ii-21: acciò vediate come la fortuna / trastulla di noi miseri mortali
di malignità siete venuti per biasimarla [la commedia], ponetevi gli occhiali che sian
. carducci, ii-19-238: sento anche la voce del tristo torrente che par quasi
corsini, 47: lucidissima appar del sol la spera; / gite in fuga ne
13-133: egli è volere de la trinità che tu, che hai empiuta
trinità che tu, che hai empiuta la terra di gioia, venghi a ornare il
gioia, venghi a ornare il paradiso de la tua lucida presenza. tasso, 8-30
: sola beata in carne gusti / la somma pace e sempiterna vita / felice e
dì lucida aurora. tasso, 18-16: la rugiada del ciel su le sue spoglie
vede le cose che sono dove è la luce, ed allo 'ncontro, dimorando in
. leopardi, 246: pregar che la virtù delle lor destre / risplender manifesta
onda / battea lo scoglio e risorbia la ghiaia /... nella calma lucida
3: le notti che non c'è la luna, / le lucide notti d'
lucide notti d'estate / che il cielo la terra importuna / col lampo d'innumeri
d'innumeri occhiate. comisso, v-62: la tavola apparecchiata in vista del golfo lucido
'l puro e temperato cielo / de la felice arabia,... / vive
regno dei cieli. - anche: la terra (in contrapposizione al regno dei morti
; costituito di luce; che ha la luce come essenziale elemento di riferimento.
marsilio ricino, 4-95: noi ritroviamo la natura della vita essere lucida e della
vetro terminato con piombo, si che [la forma visibile] passar più non può
, percossa si ferma; sì che la forma, che nel mezzo transparente non
questo è quello per che nel vetro piombato la imagine appare e non in altro.
egli ancora in vienna gli apparve in su la mezza ora di notte una imagine lucidissima
, 1-46: illumina [l'amore] la ragione, donandoli profondo e lucido conoscimento
mio lucido vero. ottimo, ii-452: la narrazione dee essere brieve, lucida e
, / ond'oggi il mondo torre la norma dee / e de la vita sua
mondo torre la norma dee / e de la vita sua bellissima regola trarre. giraldi
. giraldi cinzio, i-193: dovendo essere la narrazione pura, lucida, facile e
insieme. pananti, i-47: si adunò la compagnia / per giudicar...
eccezionalmente lucidi. pavese, 8-58: la prova dell'essenziale composizione a freddo è
pronto, versatile (una persona, la mente, l'intelletto); intelligente,
, / che d'esta vita finirò la corsa. s. bernardino da siena,
eccelse ed ime. bonghi, 1-138: la mente degli uomini andò diventando sempre men
bizzarre privazioni egli voglia impormi, perché la mia anima sia pura come il mio corpo
come il mio corpo e possa avere la veggenza lucidissima. g. raimondi, 3-44
39-57: maraviglioso caso! / che ritornò la mente al primier uso; / e
e netto. aretino, v-1-651: la sua mente è obligata a sgombrar da sé
: cerati placido, cui sempre lucida / la mente serbasi,... /
sul margine. fogazzaro, 1-343: la mente, salvo un cinque minuti stanotte
visibilmente. bocchelli, 18-ii-508: dove la crudeltà della natura raggiunge l'inimmaginabile, è
il freddo, non aveva più sonno. la mente era perfettamente lucida e gli occhi
ignoranza vincibile, tanto più oscura quanto la suppongono partorita nele refrazzioni lucide di un
, lo splendore del lume poetico, la spirituale ascesi, la sacrificale mistica religiosa sono
lume poetico, la spirituale ascesi, la sacrificale mistica religiosa sono, nell'uomo
asciutta e lucida follia dànnosi in te la mano. montano, 1-310: serbo di
al solio reale; / cotal fine ebbe la speranza vana / di troiolo in criseida
duro, immite, / ma de mirar la lucida bellezza, / tener la mente
mirar la lucida bellezza, / tener la mente avvezza / a contentarsi e non passar
lume et è nata sopra di te la gloria del signore. della porta, 1-214
scender con lucid'orme / che mal può la dovizia / dell'ondeggiante al piè veste
altra cosa hanno di frate se non la cappa, né quella altressì è di frate
, viii-2-194: intendendo... per la neve il male condensato nutrimento, per
viso macchiati. landino, 63: coma la legrezza rasserena el volto dell'uomo e
falò obscuro. piovene, 14: ora la zia sapeva di sterilità lucida e ben
: io veggio... continuamente la vostra religione aumentarsi e più lucida e più
lucide prove. calmo, 2-4: la gravitae de la mia lucida stirpe.
. calmo, 2-4: la gravitae de la mia lucida stirpe. vasari, 4-i-96
tutto contrario al vero considerare... la guerra mondiale semplicemente come una prova d'
, non della ventura, divideranno meco la sorte buona. baldini, 12-24: che
giornate lucide dovevano esser quelle, quando la cancelleria e'palazzo venezia erano quasi nuovi
di medicina in volgare, 3: la urina lucida e chiara come un corno
. bibbia volgar., ix-38: la lucerna del tuo corpo è l'occhio
, i-273: illumina el sole tutta la terra, sarà illuminata tutta la città
tutta la terra, sarà illuminata tutta la città di firenze. saranno questi luminari nel
15. immutabile, saldo, incrollabile (la fedeltà, la devozione); incorrotto
saldo, incrollabile (la fedeltà, la devozione); incorrotto, costante (un
incorrotto, costante (un sentimento, la virtù). nannini, 1-180:
di mantener in noi viva e lucida la bontà dell'animo, perché non i mondi
vedono iddio. moniglia, 1-i-95: la mia costante elisa / sì chiare, e
fede. baretti, 6-295: bisogna che la virtù, per conservarsi lucida e viva
a occhio nudo, comprese circa fra la prima e la quinta grandezza stellare.
nudo, comprese circa fra la prima e la quinta grandezza stellare. ottimo,
, 4-1-366: io non dissi mai che la stella nuova fusse in linea retta con
stella nuova fusse in linea retta con la lucida della corona e con la coda
retta con la lucida della corona e con la coda del cigno, ma sì bene
coda del cigno, ma sì bene con la lucida della corona e con la prima
con la lucida della corona e con la prima delle tre nella coda di elice.
9-29-2-135: questa union di saturno con la lucida della spiga e questa di giove
questa di giove, signor della decima con la stella regia dello scarpione, sono tutti
carta che si chiama carta lucida, la quale ti può essere molto utile per ritrarre
.. metti questa carta lucida in su la figura, o ver disegno, attaccata
il disegno, che avete fatto sopra la carta lucida, in tavola o in tela
piglierete fogli bianchi tanti che coprano appunto la carta lucida, e gli appiccherete insieme con
: piccolo elemento luminoso che, secondo la fisica dei secoli passati, si trovava
. cavacchioli, 200: l'amatore la stringe e l'accompagna, / avvolto in
aspetto, natura di ciò che riflette la luce o è lustro e liscio; lucidezza
, 8-49: con ciò sia cosa che la natura del diafano e del lucido sia
, perché dalla densità e rarità nasce la maggiore o minore lunghezza dei raggi. algarotti
a prendere un lucido marmoreo, e la dilatazione della pupilla, indicando una maggior
piano lo esempio suo, e porrai sopra la cosa che hai fatto senza lo esempio
che vegga d'una persona in firenze la quale lucidi i due frontespizii dell'edizione
o * lucido catastale 'il disegno rappresentante la figura e le varie particelle di un
al nipote considerava, sui lucidi, la ripresa dei lavori. 3.
i capelli corti tagliati, pettinati con la riga, tirati a lucido, e portan
, 65: di candor lucidoso / riluce la suo vesta. =
. baretti, 2-333: se la vostra luciferesca superbia vi permettesse d'informarvi
luciferesca superbia, eh!... la mia poetica ebbe un successo di vero
faceva credere che quella voce fosse davvero la voce del padre ch'è nei cieli.
demonismo. papini, iii-1112: la sua oscura e profonda inclinazione [di
, io tosto perdo l'alma, / la lucerna, di mia vita lucifera /
fortemano, eterno, / che nell'arti la vita ne conduci. baruffaldi, i-140
dal letto titonio, / tutta ornai la gran veste riverbera. cantoni, 32:
ballato questa notte con un sapientone che fa la sesta ginnasio, il quale mi ha
ginnasio, il quale mi ha assicurato che la vera parola italiana per dire illuminatore è
sosteneva nel cielo di levante, tremando, la sua splendida agonia mattutina.
mattutina. -che ha per scopo la diffusione della luce (con riferimento al
/ / pei vostri amori e per la vostra gloria! 2. ant
0. rucellai, 2-2-10-50: la pietra lucifera di bologna,..
, 5-61: vi ha una pietra chiamata la pietra lucifera di bologna, la quale
chiamata la pietra lucifera di bologna, la quale, posta a i raggi solari,
, finché ella abbia rigettata e perduta tutta la luce imbevuta. 3. archit
, ché, anzi, il sole burlava la tua apparente libertà. 4
fra giordano, 2-25: la stella diana è la più chiara stella
giordano, 2-25: la stella diana è la più chiara stella del cielo, onde
[espero] è stella in cielo la quale è chiamata ancora lucifer, e
e felle. tasso, 8-4-811: la graziosa stella, / la quale lieta si
8-4-811: la graziosa stella, / la quale lieta si leva inanzi a l'alba
i pianeti, eccetto il sole e la luna, e uno o due volte solamente
ci posò. boccaccio, viii-1-238: la giustizia che 'l mosse fu la superbia del
viii-1-238: la giustizia che 'l mosse fu la superbia del lucifero, la quale meritò
mosse fu la superbia del lucifero, la quale meritò eterno supplicio. bianco da
[peccatori] sarete privati di vedere / la faccia del signore, / e sempre
'l fetore / del lucifer maggiore, / la qual veduta vi parrà si scura /
vi parrà si scura / ch'ognun per la paura / vorria la morte e mai
/ ch'ognun per la paura / vorria la morte e mai non l'averete.
, iv-6-255: circa il volere che ancora la di me openione risolva a chi i
anatolia, lxii-2-ii-5: il suo padre e la sua madre, moglie e sorelle,
albertano volgar. [tommaseo]: la luce degli occhi luci- fica l'anima
degli occhi luci- fica l'anima e la buona fama ingrassa fossa. =
m. -ghi). che fugge la luce, che svolge attività nelle ore not
col giocoso il serio e d'interrompervi la maraviglia con l'orore improviso di quella
lucifuga, / ad ogni altrui gridar prendon la fuga. di breme, 43
': cosi è detta in toscana la serpe scitala o cecilia. tommaseo [s
sulle ginocchia del marito, gli dipanava la barba lucignolata. = deriv. da
della candela, serve ad alimentare la fiamma per l'illuminazione; stoppino.
dubbio; se l'aire agitato ammorta la fiamma, perché l'aire agitato ancora suscita
, perché l'aire agitato ancora suscita la fiamma che è lo contrario: imperò che
galileo, 8-vi-365: l'istesso far la fiammella di una candela, e massime
inferiore ch'è intorno al lucignolo, la quale è più tosto fumo non bene
molti usano le forbici stesse a tagliar la parte del lucignolo adusta. zanon, 2-xviii-226
scoccava una luce tremola, e subito la ritirava, per dir così, indietro.
e stomachevole. de marchi, ii-392: la candela di sego col lucignolo, che
. cecchi, 7-28: una ragazza illuminava la scena, tenendo sulla testa un lume
. soldati, 78: mi diede la buonanotte, abbassò piano piano il lucignolo
in vita le loro mogli. perpetuano la loro memoria, sono avvolte di gramaglie,
ii-311: non si canti or più la nencia / poi che l'è morta e
si raccencia / quella rosa scolorita; / la sua lana ell'ha fornita / e
sua lana ell'ha fornita / e la stoppa col capecchio, / né lucignol né
, chi v'era stato, se la padrona era ita fuori, e per insino
le fanti, carena, 1-283: la materia da filarsi, specialmente quando è lino
, voi mi fate disperare! voi la state a guardare testé nel lucignolo, e
a guardare testé nel lucignolo, e non la guardate nell'olio. tommaseo [s
cattaneo, v-2-375: [con] la lucigrafìa o fotografia... si
si sforzano, s'affannano di ritrovare la satira luciliana nella poesia de'greci. pascoli
. pascoli, i-839: quella è la difesa del giudizio dato da orazio intorno
stopparti, 1-235: la lucilina non è altro... che
1. riccati, 1-421: la luce che ferisce uno specchio, si
dell'incidente. tagiini, 1-125: la strada più sicura sarebbe usare i lucimetri,
: somigli a un lucio / che fa la rota. = voce fonosimbolica,
avete assaltati, / e ruinava in basso la sua cietta / e perfino alla sella
così presto come lucire vide, chiamò la moglie. = voce semidotta, deriv
. letter. ant. che ama la luce, che desidera la luce.
che ama la luce, che desidera la luce. 2. bot.
: passano intanto i carbonari occulti / la notte, alzando le due mani ai puri
radura di un bosco, dove giunge la luce del sole '; cfr. sanscrito
* elefante '(in quanto visto per la prima volta dai romani in lucania,
: immagina queste due ghirlande esser circuncinte la prima dalla seconda, e gli suoi
nuovo lucore. papini, 27-3: la luce non scende più dall'alto ma
dalla terra a illuminare di egual lucore la vedova volta. baldini, i-197: i
1-250: abitazioni saracene che reclamano vicino la palma. e un anticipo d'africa
giorno. sercambi, 1-i-179: aperse la finestrella e uno lucore di dì innella
f. m. martini, 7-236: la discreta luna / ben misurava l'olio
l'olio al suo lucore / perché la strada fosse appena bianca. pirandello, 7-1279
bianca. pirandello, 7-1279: neli la acchiappò [la lucciola] e, mirandola
, 7-1279: neli la acchiappò [la lucciola] e, mirandola nel cavo della
camera, benché non ci sia nessuno. la qual cosa non impedisce che ai primi
si aspettò con pazienza che fosse pronta la cena. montale, 5-41: hai messo
comodino / il bulldog di legno, la sveglia / col fosforo sulle lancette /
muore, rimuore: / non vedo la fronte, i capelli... /
quasi che si rifletta tuttavia in essi la rapidità della via celeste accesa dalle faville
faville di sangue. beltramelli, iii-79: la giovanetta ebbe mille lucori nel fondo delle
(in partic. un'indulgenza, la felicità eterna). iacopone,
che aspetta, / sprezza qual rea la gioia sua mendace [del mondo]
o oro / lucrar le spese con la lor fatica / e più disagio ancor
di retimo e questi feudati; e di la parte soa li verìa confiscando, non
in ogni giornata. cattaneo, iii-2-414: la diversità delle giurisdizioni e delle leggi.
aveva, perché il mercoledì non fosse la rovina sua e della sua famiglia. c
bisogno, mentre vede che altri se la passa bene, vantaggia e mette in serbo
sulle fatiche di lui, fa sentir la sua voce e reclama un aumento in
/ si no i pòi satisfare, tòllete la tua fama. berchet, 268:
fama. berchet, 268: con la prole di tal conte / che lucrasti?
. bocchelli, 2-xix-746: rossena, con la torre di vedetta, la « guardiola
, con la torre di vedetta, la « guardiola » dal gaio nome di rossenella
rossenella, avrebbe potuto lucrare dalla storia la fama universale
. e. gadda, 6-123: anche la scrittura al balducci, a don ciccio
certa agitazione: un grafòlogo vi avrebbe lucrato la perizia. buzzati, 3-208: due
quel jacopo boswell... per la prona ammirazione verso samuele johnson s'è
a molti, li quali scioccamente dicono che la poesia non è facultà lucrativa: percioché
sia guadagno altro che quello che empie la borsa de'denari; e l'altro sta
fanno, di non sentire che cosa sia la dolcezza della fama. giannone, 1-iii-30
giudici non badavano molto allora a mantenere la loro giurisdizione nelle cause, le quali
acqua si copriva di schiuma putrida, la canapa infestò di tetro fetore, lucrativa promessa
di tetro fetore, lucrativa promessa, la pianura ferrarese. 3. dir.
guadagno conseguito gratuitamente, senza corrispettivo (la causa di un contratto o un tipo
grazioso. de luca, 1-1-171: la facoltà di disporre in gran parte pende
si tratta di donazione vera e lucrativa, la promessa fatta ad un assente, ancorché
a trasferire il dominio, tuttavia esclude la penitenza. g. m. casaregi,
m. casaregi, 1-202: pervenuta la roba altrui e... ritenuta con
il prezzo. galanti, 1-i-65: la giustizia divenne così un dritto inerente al
risurto nelle università, cominciava a ristabilire la 4 legalità dell'interesse '. quindi
. masuccio, 100: la pietra pulcina è un castello posto in
da rozza gente, e più atta a la coltura o massaria de bestiami che ad
esercici, abitato. genovesi, 4-213: la picciolezza degli interessi anima di molti a
si volesse attribuire dal canto ultimo, 4 la ginestra ', e dirlo della lirica
il vico... era lucreziano e la sua prima canzone, 4 affetti di
egli aveva protratto fino a quell'ora la discussione contro la virtù troppo pertinace della contessa
fino a quell'ora la discussione contro la virtù troppo pertinace della contessa, la
la virtù troppo pertinace della contessa, la quale gli aveva intimato più volte, col
.); cfr. fr. taire la lucrèce 4 scimmiottare la donna onesta '
. fr. taire la lucrèce 4 scimmiottare la donna onesta '. lucricùpido
acciò che non venga a usar male la autoritade a me concessa in l'evangelio.
già il capitale. lanzi, ii-348: la ingordigia del lucro lo portava alle grandi
guerra, guerra di lucro, guerra per la conquista indegna dei posti. -lucro
può avere l'altezza di ingegno e la generosità d'indole necessarie per tener le
, 15-253: se i letterati tenessero la profession loro non come passatempo e lucro
venivano dalle / città di lucro ove la vita / cupida senza schiuma / e
le rotaie corusche, / stride su la gèmina lama / che non ha guaina né
/ e per le anime sia / la tua fresca corrente! ungaretti, xi-32:
liburnio, 3-38: noi quivi tenemo la stanza per ispasso della state e non
ritrarne per sé quel lucro che, attesa la materia del libro, non può mai
dico che tutti gli uomini del mondo la loderanno e la stimeranno cosa lucrosissima per gli
gli uomini del mondo la loderanno e la stimeranno cosa lucrosissima per gli acquisti della
priorato, 3-iii- 46: vacava per la morte di panzirolo anche la secretarla de'
: vacava per la morte di panzirolo anche la secretarla de'brevi, carica lucrosa di
: lo studio de'ritratti, in cui la scuola ebbe eccellenti i maestri e lucrosissimo
, 2 (27): esercitava la professione di filatore di seta, ereditaria,
oggetto o per fine il guadagno, la ricchezza. mamiani, 4-155: per
alla religione e gli uomini combattendo per la causa di lei spesso difendevano le possidenze
solo io prego nel mio secreto che la scabbia lucrosa de'vivi non infetti anche que'
s. rev. ma che li posteri la leggeranno. n. franco,
dicono i pedanti, cioè scrivere a la lucerna, come non sanno gl'ignoranti
sanno gl'ignoranti, e fingo che la lucerna, cioè il giudizio acquistato con
conscia camera familiare essendo, se non la mia cara lucubratrice agripnia. = nome
mandato in firenze il suo disegno fatto per la nuova edizione delle opere di m.
. botta, 5-227: tutto con la mente immerso nelle solite lucubrazioni. rajberti
s. degli arienti, io7: quando la corona delle lucubrazione de li mei studi
questo poco sollevamento dalle studiose lucubrazioni cagionasse la dimenticanza di sì bell'uso
culentissimamente in che dimori il nerbo e la forma intrinseca del parlare poetico. manzoni
dante, par., 22-28: la maggiore e la più luculenta / di quelle
par., 22-28: la maggiore e la più luculenta / di quelle margherite innanzi
innanzi fessi, / per far di sé la mia voglia contenta. 2
. degli arienti, 1-400: essendo la sua virtù da illustri omini visitata,
quella razza eruditissima /... che la gente rende elegantissima / col magistero luculente
tra li porti filippei al pare / la sua vivace e luculenta elena. bandello