ho riguardato sempre come una disgrazia, la moltiplicazione di tanti libercolacci storici.
aspetto economico del liberalismo politico), la quale afferma e propugna, come condizione
presupposto della stessa libertà politica), la necessità che l'attività economica sia lasciata
mondo un pessimo quarto d'ora. la libertà economica non è più creduta sinonima
, iv-12-163: diversamente che nella morale la cui legge... è assoluta,
circostanze, si compone e transige come la realtà e la storia comprovano. bacchelli
compone e transige come la realtà e la storia comprovano. bacchelli, 1-iii-275:
del libero giuoco delle forze economiche, la sinistra iniziava un protezionismo confuso. gramsci
dello stato stesso, cioè a mutare la distribuzione del reddito nazionale. gobetti,
.). gobetti, ii-247: la lotta anti-burocratica... diventa poi
. corrente del movimento futurista che propugnava la piena emancipazione della poesia dai canoni tradizionali
poetica (derivazione del futurismo) che sostiene la 'liberazione 'dalle forme tradizionali e
di quella scuola cioè che fonda la economia politica sul postulato del libero
corrente del movimento futurista che rivendicava la completa emancipazione della poesiadai canoni tradizionali. -anche
. gobetti, 1-i-592: io mi penso la morte di un vero eroe dinamico
sanza ripar di ciò c'onora, / la vita im fio tengno sol da merciè
/ liberi soggiacete; e quella cria / la mente in voi, che 'l ciel
in quanto ha possibilità d'operare secondo la ragione. lorenzo de'medici, i-157
vuol libero farsi. rosmini, xxv-370: la parola libero pigliasi tanto per significare «
pigliasi tanto per significare « libero di fare la tal cosa », cioè padrone di
non necessitato, libero di non fare la tal cosa », che è l'opposto
più debole dell'umana famiglia; domandano che la più perfetta ed assoluta uguaglianza sia costituita
uguaglianza sia costituita tra l'uomo e la donna. pascoli, 689: uomini,
voglio udirlo, eretto su la nave, / né già legato con le
funi ignave: / libero! alzando su la ciurma anela / la testa bianca come
libero! alzando su la ciurma anela / la testa bianca come bianca vela. pirandello
lui solo a guardare in faccia là la morte, senza lasciarsi allettare dalle insidie
giordano, 3-105: e però vedi come la volontà e l'uomo è libero a
eleggere quale lei vuole, più presto cerchi la sua ruina che la sua felicità eterna
più presto cerchi la sua ruina che la sua felicità eterna ingannando sé stessa per un
.. sarà più libero ad potere favorire la chiesa, e assicurare italia da chi
direi che sì tosto com'io imagino la sua mirabile bellezza, sì tosto mi ghigne
allegoria, chi è ne lo stato de la penitenzia, 0 vero ne l'atto
quali son poi suoi nimici, desiderando la morte / del padre per esser liberi.
che, già tanti anni, ha veduti la nostra età, libero da ogni cura
fille, di darmi aita, / come la mia ferita / colpa non sia di
il piè. d'este, 99: la mia penna non può descrivere quale fu
mia penna non può descrivere quale fu la gioia del mio amico nel ricevere la
la gioia del mio amico nel ricevere la fausta notizia che roma era libera dal fanatismo
, i-197: io era libero, perché la mia voce sicura, balda e lieta
voce sicura, balda e lieta sonava la mia volontà! io aveva tagliato con
un momento solo in cui, violando la sua natura, filippo s'era sentito libero
simpatia per me? ella assentì con la testa. -immune (da vizi
di roma che son state cimitero / a la milizia che pietro seguette, / tosto
che avesse una mira diversa, preferivo la solitudine, la noia e la nevrastenia
una mira diversa, preferivo la solitudine, la noia e la nevrastenia. mio padre
preferivo la solitudine, la noia e la nevrastenia. mio padre non capiva me,
], libero stando, / de la sua destra dilecta e convene / ancor,
, 6-606: allora mi dirai quando la vuoi ed io la farò libera da
allora mi dirai quando la vuoi ed io la farò libera da ogni lavoro.
siena, ii-45: non s'empirà la mente vostra di fantasie, ma di vere
, massime che sia libero in dire la verità, cautamente lo cerca di rimoverlo
forte collerico e sdegnoso, / de la lingua e del cor libero e sciolto
libera e vera saettando i vili, / la vendetta de'forti. tommaseo [s
castiglione, 344: non deve [la donna di palazzo],...
quando chiama roma * meretrice 'e la cattolica religione 'superstizione '? tommaseo
, i soldati, e i capitani con la spada sola. tasso, 6-71:
, 6-71: tu libera or vuoi perder la bella / verginità ch'in prigionia guardasti
4-i-161: fu... conchiusa la resa, che i turchi sarebbono sortiti liberi
difendersi e simili, da accusa che porterebbe la chiusura della persona in luogo guardato dalla
, e come donne somigliandosi a voi ne la qualità del compiacere ad altri, perciò
l'erba. d'annunzio, iv-1-701: la tortora, sbigottita, si dibatteva nelle
una penna;...; la spennò quasi tutta, davanti a me,
, facendomi ridere, come ubriaca. la povera bestiola, spen nata
, quando fu libera, si salvò dentro la casa. saba, 67: tu
, acciocché egli abbia libera alle operazioni la mano migliore. foscolo, gr.,
, ii-935: -guarda! -e con la mano libera additava. comisso, v-101
-agile, spedito (il passo, la corsa). ariosto, n-13:
che questa così fatta anima è libera da la carcere del corpo. -non
, 1-9-70: avea avuta alquanti dì la febbre; ma oggi ne era libero.
. c. campana, i-502: la cicilia, che l'anno passato avea
che l'anno passato avea sentita acerbissima la pestilenza e in particolare la città di
sentita acerbissima la pestilenza e in particolare la città di messina,... non
, 1-4-1-8: una servitù è quella la quale importa lo stato della persona,
stato della persona, perché da libera la rende perpetuamente serva. muratori, 7-iii-529
serve amate da'figliuoli, ma tu la libera hai fatta serva perché io l'
io l'amo. baldelli, 3-571: la forza de'tiranni è insuperabile e crudele
libero e servo, troverete esser questa la massima, che i servi tutte le
: perché baciando i pargoli, / la schiava ancor sospira? / e il
liberi, rifece e rimurò gadara, la quale e giudei avevano disfatta.
cattivo sangue. pallavicino, 1-562: la forte loro attività [di certe
a lavorare i marmi, raddoppiando la fatica per cinque anni continui,
i pia ceri per logorarsi la vista e la vita sui libri. gozzano
ceri per logorarsi la vista e la vita sui libri. gozzano,
amica mia, sono esausto! ho logorata la vostra bontà, ho logorata la
la vostra bontà, ho logorata la mia energia, e ho logorato anche
11 pennino! -intr. con la particella pronom. pirandello, 8-40:
dubbio, farsi una cultura; affaticarvi la mente. guarini, 2-83: né
per imparare a forza di crudelissime sferzate la lingua latina. alfieri, 1-75:
piegare, o logorarsi l'anima e la mente per brillare in mezzo a loro
ne cavano più i piedi per quanto logorino la memoria. -intr. con la particella
logorino la memoria. -intr. con la particella pronom. loredano, 1-219:
gli anni. leopardi, 936: la memoria non si va sempre logorando e scemando
fisicamente sia moralmente (una persona, la sua volontà, le sue energie morali)
forze fossero salde: ma ti logora la vecchiezza. mazzini, 77-296: ogni
, ii-713: a che prò'logorarsi la coscienza in una filosofia che non serve a
-assol. cassola, 2-189: la vita del bosco logora. -rifl.
fazioni militari. d'annunzio, iv-1-731: la madre, sua madre, si consumava
vescovo lungo tempo se l'era [la fanciulla] a'suoi bisogni servito, talché
qualsivoglia essercito. siri, i-vi-ii: la corona di spagna logorò sotto questa bicocca un'
: convien... aspettare che la lenta efficacia del tempo abbia logorata la punta
la lenta efficacia del tempo abbia logorata la punta del suo cordoglio, e ch'
dei passeggieri; almeno finché sia logorata la novità. mazzini, 1-211: il
2-xxv-151: il poeta l'adopera [la metafora] appunto in quanto, come
idillio. -intr. con la particella pronom. f. f.
: deh, come in vano si logra la vostra inchiesta. roberti, xiv-9:
in propri,... secondo che la metafora o conserva la sua freschezza e
. secondo che la metafora o conserva la sua freschezza e vivacità, o sfiorisce a
. cesari, iii-642: questa è la condizione dei piaceri degli uomini: che
lasciare quelle acque, dove si logorava la sua autorità. 10. ant.
: i cortigianetti di sugaro, simili a la spelatola con che si lograno gli arnesi
fè, giuro a dio, bascio la mano. 11. locuz.
pur sudo di mezo febraro, / la vecchiaia ne vien; la trippa ingrossa;
febraro, / la vecchiaia ne vien; la trippa ingrossa; / pur non ho
i'abbi el capo ancora in tu la fossa. -logorare valtrui o delvaltrui
che scorgere una meschina che ha solamente la ricchezza d'una botta scudaia, la
la ricchezza d'una botta scudaia, la qual si porta il suo avere a dosso
lograto e l'orlo del pozzo e de la citerna, pagarla di un diamantino falso
. conti, 342: appesa stava la pesante tazza / co'logorati manichi. g
altare di s. maria maddalena, con la seguente epigrafe mezzo logorata dallo stropicciare de'
sua incoronazione, e sentendo ormai logorata la virtù del corpo dall'infermità,..
onofrio. chiari, 1-i-91: aveva la fantasia logorata dalla quantità de'pensieri che
egitto i satrapi, logorati nel diffinire la sopraessenza infinita del primo principio di tutto
e sì consunte rime, / ti regalan la chiusa? alfieri, 5-262: verbo
d'un fiato. carducci, iii-17-231: la descrizione poi della notte o avanza ogni
amato danno! leopardi, i-216: la grandezza appartenente all'ingegno non si può
da lui [de sanctis] coltivati, la poesia e la storia. = deriv
de sanctis] coltivati, la poesia e la storia. = deriv. da logorare
. idem, 17-65: si fa per la tossa o infreddatura un'acqua con le
alberti, 316: in dì solemni la vesta nuova, gli altri dì la
la vesta nuova, gli altri dì la veste usata, in casa la vesta più
dì la veste usata, in casa la vesta più loghera. aretino, 20-248
20-248: ivi a un otto dì la lasciò di secco in secco, con
: rivestiti con pannacci logri, giromo la piazza e poi le prigioni. g.
-sostant. aretino, 20-130: la prima cosa, mi hai da provedere
poliziano, 1-677: ell'ha logra la gingiva, / tanto biascia fichi secchi
: snervato dall'età e cagionevole per la logra salute, non potendo più correr la
la logra salute, non potendo più correr la lizza di venere, si prendea sordido
. m. martini, 7-105: la febre / s'insinuava nelle carni logore.
; ma serbatasi, si vede, la virtù in persona. 5. trito
si disperde tutto il sapere e tutta la civiltà, qualora, uscito dalle sponde
vecchie istituzioni, come ad un grande fallito la suppellettile della casa: logore magnificenze,
di fatica. moravia, xii-183: la decadenza della casa si rivelava non tanto
ingiustificata. vittorini, 1-69: attorno la terra sfuma in nulla; logora di
acqua addosso, subito che è venuta la luna nuova, volendo grande vino e polputo
si pigliano in maremma, che, tese la reti e passando le schiere, si
. guerrazzi, 1-60: cotesta fu la caccia al falcone, gli levaste il cappello
richiamarlo, gli riponeste i geti appollaiandolo sopra la stanga. d'annunzio, iii-1-596:
tutto. tombari, 4-75: avete la cintura gonfia di cartucce, il logoro con
le rote magne. speroni, 1-2-142: la risposta, che far dovreste alla mia
che par che voli oltre i termini che la materia li prescrivea. g. m
m. cecchi, 1-i-48: vuole [la moglie] / altro concime ed altre
maniaci... estensivamente: « la logorrea dell'onorevole x ». espressione
soffici, v-2-51: sembrava che tutta la logorrea del trovatorismo, del petrarchismo, dell'
capì... d'aver dato la stura, con la propria osservazione generica,
d'aver dato la stura, con la propria osservazione generica, a una pericolosa
, p. es., la scrittura cuneiforme, il geroglifico egiziano).
a strati a cui si può paragonare la personalità umana, e non dal basso
, e non dal basso, come la psicanalisi di freud e scuole affini.
. f. giambullari, 4-1-200: datone la cura [dell'armata] in
aragosta. cervio, lxvi-2-97: la logusta e gambaro grosso di mare sono
: schifo ai nobili / non fa la loia / di certi ciaccheri / scappati
grame. viani, 4-35: verso la mansarda... era accampata una
quelle tribù di slave in perenne corruccio con la morale borghese e il sapone, catafratte
queste donne bionde /... / la smetteranno ormai / di distillar la loia
/ la smetteranno ormai / di distillar la loia. 2. figur.
mio, / sempre parlante, non potria la loia / dei santoni ridir che
vedrai che il piovano arlotto può lavarti la loia di tutti i peccatacci che t'insozzano
: i giornalisti, tinta di loia / la meretrice penna d'acciaio, / pur
d'acciaio, / pur che sia piena la mangiatoia, / vendon la feccia del
sia piena la mangiatoia, / vendon la feccia del calamaio / per imbrattarne l'onore
. 4. locuz. levar la loia d'in sul ceffo: prendere
, / ti leverò d'in sul ceffo la loia. 5. dimin.
ma anda'mi a riposare in su la loia. = forma dial. di
ti dia il malanno, e la mala pasqua. campanella, i-7: col
palmo il braccio, dal braccio la canna, e ogni numero crescente. col
il senile comando della guardia nazionale presso la femminesca pro-dittatura potè conservare ai mascherati
pro-dittatura potè conservare ai mascherati loioleschi la chiesa del gesù novo.
garibaldi, 3-77: -marzia! -ripigliò la voce stridula del loiolesco - il vecchio
, confessa che questi frati hanno perduta la testa e che era necessario l'espellerli.
melmoso. soffici, iii-199: la scala era umidiccia, loiosa e puzzo
lolla, che 'ncollo / tenga la piena, che sì mal conciollo. tommaseo
filippo degli agazzari, 35: viddero la terra, ch'era sopra a la
la terra, ch'era sopra a la fossa di quello ch'eglino avevano sotterrato,
lolla, si fa rompere grossissimamente sotto la macina. varchi, v-1004 (10-10)
, più caro de'venti, che la loppa / tutta e la lolla e le
venti, che la loppa / tutta e la lolla e le festuche via / volino
grillo dentro il suo cortile, / e la vanessa ventilò la lolla.
cortile, / e la vanessa ventilò la lolla. -pane di lolla:
dello spigolo delle graminacee, ed è la corolla di linneo, il calice di jussieu
linneo, il calice di jussieu, la glumella di richard. la lolla di avena
jussieu, la glumella di richard. la lolla di avena serve a riempir certi
. capanna che serve di deposito per la lolla. = deriv. da
i suoi discepoli, precipuamente per illustrare la bibbia al popolo. b
l'anno 1322. i lollardi, dopo la morte del loro capo e maestro,
boemia, dove aprirono co'loro errori la strada a quelli di giovanni us.
landino [plinio], 188: la loligine vola fuori dell'acqua: il
mattioli [dioscoride], 204: la lepre marina è come una picciola loligine
per sé sola, e parimente con la ortica marina. nannini [olao magno
toccano le loligini, tirano a sé la mano stupefatta e insensata. redi,
estrae una sostanza gialla adatta a tingere la lana. = voce dotta,
ed alto di terreno, ed ha sopra la punta due lom- bade, cioè
di onde corte e ultracorte e con la, somministrazione di preparati antireumatici e vitaminici
del dorso e de'lombi, ond'è la lom- bagine. bicchierai, 205:
dolori nel letto, e temo che la sua lombaggine debba andar per le lunghe
, di salute, sto discretamente: la mia lombaggine s'è fatta assolutamente cronica
2. veter. affezione dolorosa che colpisce la regione lombare dell'animale. tommaseo
della colonna vertebrale, per cui la prima vertebra sacrale assume le caratteristiche della
credo dalla lombardia, d'onde vennero la prima volta in ispagna; o
aveva preso nome un'osteria, presso la quale era il ricetto delle male femmine cinto
. 2. locuz. fare la lombardata: disporre una fila di operai
[s. v.]: 'fare la lombardata': lo dicono i muratori e
scrittori italiani. carducci, iii-8-339: la trascrizione di queste rime è intinta, non
luca beltrami... tenta di trasportare la 'cà missaglia 'vicino al chiostre
? che giusto troncò alla stessa guisa la comune voce * 8&{xa ', che '
. linati, 16-36: lucini era la quintessenza del lombardismo. soldati, 2-363
il suo lessico personale lombardizzante, meno la morfologia e quasi affatto la sintassi che
, meno la morfologia e quasi affatto la sintassi che è più connaturata allo stile,
dell'italia settentrionale fra le alpi e la toscana. guittone, xix-91:
e in lombardia a le confini de la liguria nato. ghislanzoni, 18-67:
sincerità ed ottimismo, vive la letteratura come una festa cristiana.
alcuna zura u compagnia contra lombardi e la glesia de roma. guido da pisa
mirando con diletto, / che costei era la bella lombarda. leonardo, 2-270:
, / su! lombardi, puntate la spada. piovene, 5-79: il lombardo
refugio e 'l primo ostello / sarà la cortesia del gran lombardo / che 'n su
del gran lombardo / che 'n su la scala porta il santo uccello.
: abitante dell'appenino modenese confinante con la toscana. pascoli, 446: la
la toscana. pascoli, 446: la scure prendi sù, lombardo, / da
-ant. mercante italiano che svolgeva la sua attività commerciale all'estero e,
ma forse ci torranno oltre a ciò la persona. -letter. longobardo.
comunemente * longobardi ', che verso la metà del v secolo si stabilirono nella norica
: monti smaltati... celavano la pianura lombarda. piovene, 5-127:
et onte, / al vin lombardo la gente francesca / corre, e riman come
gente francesca / corre, e riman come la lasca all'esca. manzoni, pr
d'ingegni svelti e delicati, come la lombarda, abbonda di scrittori così fatti
gambiere, / hanno il roncone e la mannaia lombarda. d'annunzio, ii-334
pavia]: « se non frequentate la messa, il sacrificio di cristo è stato
accettarne / non già tossa, ma la carne. / voglio dir, che 'l
del francese una lingua letteraria di tutta la valle del po. -con uso
: o tu a cu'io drizzo / la voce e che parlavi mo lombardo,
di costanza (1183), con la quale l'imperatore riconosceva ai comuni della
v.]: 'la lega lombarda', la quale comprendeva città d'altre parti d'
senso più ampio. mazzini, 46-181: la nostra lega lombarda fu stretta in pontida
179: ogni italiano ricorda ancora adesso la vittoria della lega lombarda. -l'
dispiega / il sacro segno in faccia de la lombarda lega. -sm.
gli ex-ducati di milano e di mantova, la terraferma veneziana e una parte della legazione
legazione di ferrara; dopo aver perduto la lombardia nel 1859 per la pace di
aver perduto la lombardia nel 1859 per la pace di zurigo, cessò di esistere
, quando anche il veneto, per la pace di praga, fu annesso al regno
volte appartenenti alla repubblica de'grigioni, la valtellina, il friuli e alcune piccole
e all'imperatore. bacchetti, 1-i-477: la setta fer- dinandea arrivò a rimuginare fantasticherie
cattaneo, iii-2-134: tanto mite era la natura dei lombardoveneti che in trent'anni
alcuna volta, contra l'uso de la città, volentieri a piedi.
e non ti intonicare il viso a la lombardonaccia. nievo, 2-117: io che
trovo invece che meritano uno per uno la corona civica. -dimin. lombardótto
. lombardótto. carducci, ii-14-6: la sua lettéra mi giunge qui, dove
toraciche e le sacrali e compresa fra la regione dorsale e la regione sacro-rettale.
e compresa fra la regione dorsale e la regione sacro-rettale. bencivenni [crusca
bencivenni [crusca]: impiastra tutta la parte lombare con chiaro d'uovo.
reumatici atrocissimi nelle scapule, in tutta la spina, nella regione lombare, negli
-arterie lombari: le arterie che attraversano la regione lombare. -nervi lombari: i
vertebre ai lati delle quali è situata la regione lombare e che costituiscono la colonna
situata la regione lombare e che costituiscono la colonna lombare. dalla croce, ii-78
prodotto, il qual si espande per tutta la spina, detto spinale, dorsale e
2. medie. che colpisce la regione lombare (un dolore).
66: fra quelle non potabili nomina la sorgente quasi perduta della regina..
o piuttosto della sua fanghiglia, attribuisce la facoltà di guarire i dolori articolari,
a tenuta, negli spazi intervertebrali fra la quinta e la quarta vertebra lombare,
negli spazi intervertebrali fra la quinta e la quarta vertebra lombare, raramente più in
della prima vertebra sacrale che, perduta la connessione con l'osso, assume le
tagliare [il macellaio] nella lombata la sua casalinga bistecca ideale, esattamente divisibile
non gli vollero arrivare, quantunque dopo la lombata cogli spinaci ci avesse ammollato le serre
di carne di animale macellato che comprende la parte fra il polmone e il fegato
bibbia volgar. [tommaseo]: tutta la grassa del vitello offerirà e il grasso
poste ai lati della colonna vertebrale sotto la cassa toracica e sopra l'osso iliaco,
74: a colui el quale de'fare la pasqua è comandato che la facci con
de'fare la pasqua è comandato che la facci con mortificati ed accinti lombi.
o circa, sbarbato, paffuto, con la fronte come il fondo d'uno staio
gneda], i-155: ella [la donna] va distesa per i lombi
, impedivano il corso al passaggiero, la cui vita pericolava se ardiva di spingersi
busto, l'insellatura vigorosa delle reni, la ridondanza muscolosa dei lombi, la compattezza
, la ridondanza muscolosa dei lombi, la compattezza massiccia delle cosce. 3
del tronco compresa fra il dorso e la groppa. statuto dell'arte dei carnaiuoli
azzufarsi co'veltri e co'pastori / tutta la notte vigilanti, e il pingue /
altro modo, e li lumbi sonno la miglior parte di esso. caro,
vennero a caso veduti i lombi, la vista de'quali cominciò tanto a dilettarsi
bestie uccise il lombo squisitissimo occultato fra la massa dei muscoli. 4.
muscoli. 4. plur. la parte del corpo in cui si trovano
sessuali. giamboni, 69: per la vicinanza che ha lo stomaco, che
corpo, co'lombi, nelli quali è la virtude del seme dell'uomo, l'
tradita, / che de'miei lombi è la lussuria uscita / e vivo in castità
ch'egli ha già vuoti i lombi e la schiena. lancellotti, 1-232: la
la schiena. lancellotti, 1-232: la virtù informativa spiccata co 'l seme da
, all'ira tua destina / tutta la massa ne'suoi lombi ascosa / del
mazzacorati s'infischiava, finché, perdendo la pazienza, non si peritava d'offenderlo
vi potranno giovare nel comprendere bene tutta la mia personalità,... vi espongo
per costa da 340 leghe, va la terra facendo un lombo, di maniera che
: rialzare le vesti, stringendole con la cintura, per non essere impediti nei
lombi vostri in verità, e vestitevi la panciera della giustizia. s.
per osservanzia di buone operazioni, per la via del vangelio tegniamo dietro al signore
, v-3-438: se dio ve ne dà la forza, se vi sentite coraggio di
vi sentite coraggio di affrontare, non dico la fatica, ché voi ci siete fatto
, svigorito. baretti, 6-376: la linguaccia usata da que'cialtroni d'oggi
bestiali barbarismi. carducci, iii-17-256: la circonlocuzione (chi lo crederebbe?)
anat. che ha rapporto con la colonna sacrale e l'ultima vertebra lom
per volticarsi contento nel lombricaio a ingollare la sua particola di terra,...
, agg. che è simile per la forma a un lombrico. -anat. muscoli
delle mani e dei piedi e hanno la funzione di far flettere la prima falange
piedi e hanno la funzione di far flettere la prima falange e di estendere le altre
fori nel terreno? qui ha lombricato la beccaccia ». = denom. da
sacchetti, v-117: lascia [la cerastes] solo di fuori le due
modo, eccetto che all'umore stillato, la prima volta si aggiunge once tre di
. guerrazzi, i-85: adesso sopraggiunse la invasione dei lumbrichi. pascoli, 390
terra e lombrichi vede chi lavora / la terra. 'soffici, v-2-468: un merlo
. crescenzi volgar., 5-14: la radice del moro cotto nell'acqua e bevuta
colici di ventre, si scaricò per la parte deretana d'uno o di due
sottile spirale. gozzano, i-704: la casa in mattoni greggi, dalle grate
, maledetti / lombrici nati a imbastardir la zolla / che li sopporta. papini
. redi, 16-iii-287: vi è la quinta razza di certi lom- briconi più
, de'suoi tubercoli, i quali prendono la figura di una piramide a base tronca
plur. paleont. fossile che ha la forma di un lombrico. bossi
), avv. secondo il pensiero e la dottrina di cesare lombroso. pascoli
qualche degenerazione? bocchelli, ii-355: la si potrebbe lombrosiana- mente definire [la
la si potrebbe lombrosiana- mente definire [la grande guerra] una guerra religiosoide.
bocchelli, 2-xix-375: ci si può trovare la nevrastenia di un barbaro più corrotto che
lombroso. lombrosianismo, sm. la dottrina e l'insegnamento di cesare lombroso
]... dice poi la sua noia quasi aristocratica dei poltroni lom-
landino [plinio], 391: seguita la natura de'legumi, tra i
trito, il quale è stimato cinque assi la libra. = voce dotta,
zampe corte a cinque dita e la coda lunga come il corpo,
[dioscoride], 485: la lonchite ha frondi di porro,..
, 26-8: giova ancora... la ra dice della lonchitide,
e di londinese quelle a lesbia, la diversità sarebbe intrinseca, e indicherebbe un mutamento
, nelle strade che s'avviano verso la 'city '; con le vetrine zeppe
de rosa, 560: lo conte, la notte venendo, quando onne persona dormeva
usato nei bassi tempi, che ebbe la sorte degli altri suoi simili; cioè di
di essere usato pel traffico, per la guerra, per la pirateria. =
traffico, per la guerra, per la pirateria. = deriv. dal turco
tutti i fabbricanti lanaioli... la gratificazione di lire sette per pezza sopra
londinese. bruno, 3-196: la nutriccia... era quasi tanto cotennuta
savonarola, 7-ii-132: a noi è aperta la porta del paradiso. allora non era
forte e longànimo che, essendoti tolta la consolazione dell'anima, ti apparecchierai il
e santo; allora tu vai per la vera e perfetta via della pace. ferd
non si convengano a lui: ma la lingua umana è tutta inadeguata a tale
dominici, 2-93: esercita ancora molto la sollecita carità della mente, nella quale
longanime speranza. savonarola, iv-172: la prima [rocca] è la fede
: la prima [rocca] è la fede; ma seconda si è l'orazione
; ma seconda si è l'orazione; la terzia è la pazienzia longanime. imitazione
si è l'orazione; la terzia è la pazienzia longanime. imitazione di cristo,
. a. cattaneo, ii-259: quando la pazienza è fondata su buoni motivi,
lecito industriarsi a trarre una scintilla per la storia di quell'animo e di quell'ingegno
sulle sabbie il cavallo fortunoso / e la sua mano già trasecolava / dalle briglie
-diceva longanimemente a filippo. -confessate. la confes sione è un istituto
, 209: longanimità è una virtù per la quale pazientemente aspetta l'uomo d'essere
, 1-n: ecco che a dimostrare la innocenza nel mondo, venne abel;
, ii-259: compagna della vera pazienza è la longanimità. cesari [imitazione di cristo
or non sai tu, peccatore, che la benignità di dio ha pazienza per ridurti
a penitenza? or dunque disprezzi tu la moltitudine della sua bontà e longanimità,
della sua bontà e longanimità, con la quale ti aspetta? s. carlo borromeo
dio, non vorranno vedere né sapere che la divina benignità gli invita a penitenza.
a penitenza. giuglaris, 48: la longanimità e pazienza di dio sia rimedio e
, non in questa vita iddio, la cui longanimità è maggiore di nostre colpe
, generosità. cavalca, 20-164: la sobrietà e la lunganimità e la misericordia
cavalca, 20-164: la sobrietà e la lunganimità e la misericordia vincono e tolgono
20-164: la sobrietà e la lunganimità e la misericordia vincono e tolgono la perturbazione dell'
lunganimità e la misericordia vincono e tolgono la perturbazione dell'ira. amabile di continentia
inclito e illustre imperatore, ove è la sapienzia tua e lunganimità, ove è la
la sapienzia tua e lunganimità, ove è la forteza de lo animo e la grande
è la forteza de lo animo e la grande iustizia temperata cum le equità,
quanto soprabbondante in lei il senno, la sagacità, l'industria, la longanimità.
senno, la sagacità, l'industria, la longanimità. algarotti, 1-iv-231: i
il dante e l'ariosto avesse avuto la longanimità di tessere le storie di questi tempi
e di longanimità. borgese, 1-227: la trattava... con la longanimità
: la trattava... con la longanimità interessata con cui il professionista tratta
longanimità interessata con cui il professionista tratta la cliente danarosa e importuna. =
. strada che fian cheggia la sponda di un fiume. boccamazza
di cemento) su cui poggia la rotaia. arlia, 1-204:
lamiere. jahier, 2-39: la carreggiata delle longarine / sbuca fragorosa
che, sostenuti da puntelli, reggono la volta di una galleria mineraria e a
dell'ala o della fusoliera e costituiscono la principale armatura del loro scheletro. lombari
ai vivi lascia, / anzi rincalza la longenne ambascia. = formaz.
4 longevità'. gioberti, 12-iii-250: la longevità è il supremo bene proposto agl'
micidiali, alle gioie struggitrici per prolungare la nostra esistenza. ma la longevità è
struggitrici per prolungare la nostra esistenza. ma la longevità è forse un bene? pirandello
: aveva davvero cominciato a credere che la morte si fosse apposta dimenticata di lui
2. figur. capacità di conservare intatta la propria natura, le proprie caratteristiche,
propria natura, le proprie caratteristiche, la propria validità per un lungo spazio di
sparta e roma, ne derivò la longevità virtuosa di que'popoli.
3-424: si distingua... la longevità dalla posticipazione nelle scoperte,
che conserva per lungo decorso di tempo la sua validità; che resiste al logorio
cose apparieno, dove vedere si potea la gloriosa impresa de'figliuoli d'isdrael e
alfieri, 9-57: del senno uman la più longeva figlia [venezia],
ragionatore prepara- vasi a profferire sentenza contro la canzone petrarchesca, questa longeva ritardataria della
piccoli, microcefali e longevi di cui la francia sembra avere l'allevamento. -sostanti
. d'annunzio, ii-244: né la sibilla di persia, / decrepita in
leva le mani rugose / e china la fronte longeva / a decifrare con gli occhi
angusto quaderno ov'è stretta / la somma di tutte le cose. =
agg. bot. pianta longidiurna: la cui fioritura richiede un fotoperiodo di almeno
moravia, 18-310: flavia fugge per la stanza, bianca ninfa lentigginosa e longilinea
anni. sopra quel corpo longilineo, la testa, piccola ed ovale, è come
che ha il corpo eccezionalmente allungato e la taglia superiore a quella media della razza
disus. parte della geometria che studia la misurazione delle distanze. grandi,
grandi, 8-xviii: dividesi questa [la geometria]... in longimetria
. in longimetria, che va speculando la misura delle cose lontane.
il doppio metro, il triplometro, la pertica; flessibile, come il nastro,
; flessibile, come il nastro, la rotella metrica, la catena metrica o agri-
il nastro, la rotella metrica, la catena metrica o agri- mensoria; speciale
o agri- mensoria; speciale, come la ruota metrica, podometro, il pedometro
razze boscimana e ottentotta da cui prende la denominazione di * grembiule delle ottentotte '
. giusti, iv-216: la compagnia dei cinque / venuta da propinque
. botta, 6-i-427: così portano la natura stessa delle cose,..
stessa delle cose,... la larghezza del nostro territorio,...
.. gli sterminati mari frapposti, la longinquità dei regni. 2.
: ne'privilegi e nelle cose favorevoli la longiquità del tempo, favorita anche dall'uso
cose odiose, che levano o ristringono la libertà. = voce dotta,
. andò in longinqua regione e consumò la sua parte. leggenda di s. chiara
. chiara, 23: come la fama di santa chiara pervenne ai longiqui
colà vanno infiniti. gioberti, 1-ii-501: la lontananza, la libertà eccessiva,.
. gioberti, 1-ii-501: la lontananza, la libertà eccessiva,... dovettero
lagrimar già stanchi e lassi / per la pietà del cor, tanto glie n'dole
un loco propinquo a zenevre, verso la franza, a dì 7 di questo
che non hanno commerzio seco, curano la cosa come cosa longinqua e che non
produce il fiore di notabile bianchezza, la cui radice non è longinqua molto d'odore
ogni uman pensier era longinqua, / la mente avie tutta 'n iesù nascosta.
cicerchia, xliii-322: po'ritornò a la suo santa greggia, / ch'era
siano facte ad generare umiditate, con la quale li budelli alcuna volta umectano
ed appuntite, oltrepassanti qualche volta la coda. ne sono esempi i gabbiani e
sul mare / col tempo bello e con la nuova aurora. = voce dotta
una famiglia di uccelli di riva, la maggior parte de'quali appartiene al genere
si ricievesse; ma non però da la reda reale desciese, ove in destra
, 101: essendo poi portata [la terra] in longitane parti, molto gran
l'orificio anteriore. bossi, 41: la pietra è poco dura; intacca leggermente
poco dura; intacca leggermente il vetro; la sua frattura longitudinale è lamellosa, scabra
sua frattura longitudinale è lamellosa, scabra la transversale. savi, 2-i-187: penne
. vibrazioni) longitudinali: in cui la direzione del vettore elongazione è parallela a
. foglia longitudinale o direzionale: quella la cui direzione coincide con la direzione degli
: quella la cui direzione coincide con la direzione degli strati. 7.
nave metallica o i singoli elementi che la compongono, come correnti, legamenti, paratie
quello di galleggiamento, che passa per la linea di costruzione della nave, dividendola
astron. coordinata che, insieme con la latitudine, serve a determinare la posizione
con la latitudine, serve a determinare la posizione di un punto sulla superfìcie terrestre
diretta, prendendo come punto di riferimento la posizione di alcuni astri visibili dal luogo
di greenwich), nell'ipotesi fittizia che la terra sia una sfera; si determina
sia una sfera; si determina calcolando la differenza oraria fra il meridiano del punto
altro meridiano qualunque di cui sia nota la distanza angolare da quello fondamentale).
il corso di una navigazione, osservando la posizione del sole o di altri astri
ristoro, 6-6: i savi pongono la longitudine e la latitudine nel mondo,
6-6: i savi pongono la longitudine e la latitudine nel mondo, e dee essere
mondo, e dee essere per ragione: la longitudine pongono da oriente a occidente,
se moveno le stelle nel ottavo cielo secondo la longitudine e latitudine insieme. ramusio,
e latitudine insieme. ramusio, iii-423: la longitudine, secondo li cosmografi, comincia
comincia dal meridiano dell'isole canarie sotto la linea dell'equinozziale andando verso oriente.
rantatré. e. danti, 1-16: la longitudine d'una regione, o
si riferiscano. dudleo, i-18: data la longitudine e latitudine d'una stella,
una stella, di trovare per l'astrolabio la sua retta ascensione e declinazione. manfredi
altre che giacciono lungo l'ecclittica; per la quale cosa non di altro sarà mestieri
. il numero de'gradi intercetto tra la sezione de'21 marzo e le stelle
mano si anderanno osservando, c'indicherà la loro distanza da quella, la quale chiameremo
indicherà la loro distanza da quella, la quale chiameremo longitudine delle stelle, che
occidente in oriente... generalmente la longitudine è la distanza dell'astro dal
oriente... generalmente la longitudine è la distanza dell'astro dal punto di ariete
e di occidente in oriente; e la latitudine la sua distanza dall'ecclittica,
occidente in oriente; e la latitudine la sua distanza dall'ecclittica, presa su
partendo dal polo dell'ecclittica passa per la stella. tommaseo [s. v
a partire dall'isola del ferro, la più occidentale delle canarie; più anticamente
jahier, 57: prima di partire verifica la posizione del 'nautilus '. il
1. manfredi, 1-248: quando la proporzione dell'orbe annuo alla distanza del
sensibile, allora distinguesi, tanto la longitudine quanto la latitudine, in eliocentrica,
distinguesi, tanto la longitudine quanto la latitudine, in eliocentrica, cioè veduta
di un astro che permette di determinare la direzione dell'asse maggiore dell'ellisse descritta
il termine viene usato anche per indicare la longitudine del nodo ascendente aumentata dalla distanza
della differenza angolare tra il nodo e la posizione del pianeta (è un valore
: nella fisica dei raggi cosmici, la variazione della loro intensità con la longitudine
, la variazione della loro intensità con la longitudine, a parità di latitudine e di
corpo, quale si conosce non per la sua alcuna profondità, ma solo per
forcellandosi in due rami si distende per la longitudine di tutta italia. giov.
italia. giov. cavalcanti, 12: la legge è fatta come la pelle del
12: la legge è fatta come la pelle del cervio, che quelle mani che
pelle del cervio, che quelle mani che la tirano per la longitudine, quelle medesime
che quelle mani che la tirano per la longitudine, quelle medesime la distendono per
tirano per la longitudine, quelle medesime la distendono per l'ampio: e così
lo lungo. cantelmo, xxi-1-958: era la sua forma quadrangula [della scena]
archi di quel famoso ponte di pekino, la di cui longitudine passa un terzo di
vita si trova esser peggio che la desiderata morte, solo per la longitudine del
che la desiderata morte, solo per la longitudine del tempo. aretino, iv-3-76
: aguardando lì, lo viso, per la grandissima longitudine, viene debilitando;.
.. imperciò lo viso, per la grande longitudine, non può comprendere quelli
il luogo d'essa e sentirà il viso la mutazione del luogo d'essa e 'l
longhibarbi). ant. che ha la barba lunga. collenuccio, 21
longobardo. muratori, 7-i-39: la città di viterbo era compresa nella toscana
italia. carducci, iii-8-50: allora la scuola longobardica di pavia, il cui lavoro
. b. croce, iv-12-380: la verità, che essi [i tedeschi]
dell'uomo, ma essi... la pronunziavano con una sorta di sogghigno,
pronunziavano con una sorta di sogghigno, la sottolineavano, come avrebbe detto il vecchio
: quando il dente longobardo morse / la santa chiesa, sotto le sue ali /
ali / carlo magno, vincendo, la soccorse. g. villani, 2-7:
, venute le mogli de'longobardi e la moglie del detto indivino per avere consiglio
fortuna, per suo consiglio disse che la mattina al levar del sole venissero, e
questo ragionamento si travarcò a ragionar de la fondazione de la patria nostra [castelnuovo
travarcò a ragionar de la fondazione de la patria nostra [castelnuovo], essendoci chi
e fino al secolo xiv, per significare la loro origine. balbo, 1-295:
così frammisto oramai nella servitù, che la condizione longobar- dissima e già liberissima degli
avevano fatta, era un capitolo, che la magra non era a esser passata,
quella fosse il termine e il confine tra la longobarda potenza e la libertà toscana.
il confine tra la longobarda potenza e la libertà toscana. idem, 28: o
ancora non abbandonare questa incolpabile repubblica, la quale noi veggiamo entrare a tramischiare gl'
. v. borghini, 6-iv-48: la qual carta, come che per l'
trattato di astrologia [tramater]: la madre [dell'astrolabio] si è
madre [dell'astrolabio] si è la lamina, che è segnata da amendue le
che lucidi giorni di gioia / per la cerula effusa chiarità de l'aprile / ¦
con onde e volate di suoni / da la città su'poggi lontanamente verdi! oriani
una statua, solo: gli brillava / la cintura, nell'ombra...
egli era in maglia scompigliati, la faccia ancora assonnata. il suo alito
vie del sole. bacchetti, 1-iii-786: la battaglia lontanante verso i colli nebbiosi.
., 2-8 (219): per la lontananza di mio marito, qion potend'
piacevole montagnetta... assai penserosi per la lontananza di turino, la quale ormai
penserosi per la lontananza di turino, la quale ormai ci cominciava a ricrescere.
e lontananza. delfico, i-342: la lontananza dei pontefici, la lunga vacanza
i-342: la lontananza dei pontefici, la lunga vacanza dell'imperiale soglio e la
la lunga vacanza dell'imperiale soglio e la fatale indeterminazione dei popoli avevano ridotto l'
se tu credi la mia lontananza necessaria alla tua pace domestica,
., 24 (411): la lontananza di renzo, senza nessuna probabilità
lontananza: in cui il poeta canta la triste condizione delfinnamorato separatodalla donna amata.
sonetto di lontananza, dopo aver cercata la sua ninfa da per tutto, egli [
si verifica l'assenza di una persona o la sua separazione da altre persone o da
le cose che in mia lontananza ne la numidia valorosamente fatte hai. m. adriani
che ne lasciasti. è così lunga / la lontananza tua ch'indi ne sembra /
di lui rimase il figliuolo per aver la principal cura dell'armi e con quella
difesa che all'offesa, sinché durasse la lontananza del duca. g. gozzi,
l'uomo ne muore e s'incolpa la poca avvertenza o l'ignoranza del medico.
che sentivi allora? voglio dire, durante la mia lontananza non è che hai cambiato
, ed è quasi regno incredibile per la sua grande lontananza. ariosto, 22-45
, 22-45: perch'ancor, più che la lontananza, / temeva il ritrovar la
la lontananza, / temeva il ritrovar la via impedita, / e che saria per
per questo indarno presa, / stava la donna in sé tutta sospesa. tasso
, 8-4-322: né giunge o toglie a la grandezza alquanto / de l'ampia terra
sferico piano; il piano, per la varietà dei colori, ombre e lumi,
rilevi e sfondi. stigliani, 253: la composizione è grave, ma è grave
è grave, cioè noiosa, sì per la lontananza del rimare, come per la
la lontananza del rimare, come per la continova e sazievole ripetizione delle sei parole
. borgese, 6-107: imprecai contro la stravaganza donnesca che adotta le scarpe da visita
che adotta le scarpe da visita per la montagna, contro la fredda tenacia che nega
da visita per la montagna, contro la fredda tenacia che nega / lo sbaglio
che nega / lo sbaglio, contro la fatale lontananza della più vicina bottega.
aveva dotato di due singolari prerogative: la prima che, predicando con voce piana
palescandolo, 152: s'intende che la vendita e compra sia compita quando si
cose future, le quali hanno attaccata la lontananza nell'istessa cosa, percioché le
dannate ne'sopradetti cambi sono tali che la lontananza delle cose comprate è fatta dalla
cose aspettate sono lontane... la lontananza del male dunque accresce il male
un'anima afflitta; e pareva che la luna dovesse scendere sempre più bassa,
lontananza, dalla parte dove era scomparsa la squadriglia. cassola, 5-14: a cento
sentiva in quell'uomo sopra ogni cosa la diversità, la lontananza; un'anima
quell'uomo sopra ogni cosa la diversità, la lontananza; un'anima rapita in un
lui insomma le erano piaciute quasi soltanto la densità dei capelli e la * lontananza '
quasi soltanto la densità dei capelli e la * lontananza 'degli occhi, e
de'poeti. borgese, 1-35: la differenza di reggimento pareva promettergli una lontananza
non ha i suoi piaceri e quando la lontananza del piacere gli cagiona dolore.
il futuro. forteguerri, 26-22: la troppa giovinezza... /..
morto. 10. prov. la lontananza ogni gran piaga salda (o
sofferenze. guarini, 128: - la lontananza ogni gran piaga salda.
, lontan dal cuore. -signora sì, la lontananza ogni gran piaga salda. proverbi
piaga salda. proverbi toscani, 44: la lontananza ogni gran piaga sana.
piaga sana. -la lontananza si mangia la diligenza: le finezze dei particolari di
d'arte non si possono rilevare se la si contempla da eccessiva distanza.
, se gli scolpiva di terra, la figura parrebbe cieca: perché la lontananza
terra, la figura parrebbe cieca: perché la lontananza si mangia la diligenza. algarotti
cieca: perché la lontananza si mangia la diligenza. algarotti, 1-iii-275: il vecchio
riguardo alla vastità del teatro, dove la lontananza si mangia la diligenza, ma
del teatro, dove la lontananza si mangia la diligenza, ma in riguardo ancora alle
come che poca forza n'avesse, la lontanava. sannazaro, iii-364: l'alto
se mai potessero quadagnar tempo e lontanare la tempesta imminente. rebora, 2-136: così
che m'accecasti / nel lontanarmi da la donna mia. 2. intr.
2. intr. (anche con la particella pronom.). andar lontano
d'eu- melo / lontanarsi più rapida la biga. pascoli, 1145: gli
nave. d'annunzio, ii-41: la vela regale / lontanar pel ionio raggiante /
circa i propri i centri si convertano per la partecipazione del vital calore, le differenze
comprese. leopardi, 352: già la piaggia parea tornare in pace / pel
poco. gnoli, 1-370: per la strada polverosa i folli / canti i percossi
quando lui sentì i loro passi lontanare alzò la testa e tornò sul prato.
/ e sentii come lontanar tra quello / la meraviglia di dedalee storie, / simili
mare / senza una vela, tra la magra e il serchio. bocchelli, 1-iii-606
della fantasia e del desiderio amoroso, la felicità, che fuggiva, lontanando,
boccaccio, 1-i-488: ora crediate che se la mia vita più tempo si lontanasse che
memoria mia non si partirà tessere per la vostra benignità vivo. idem, 1-i-582:
g. capponi, 1-i-138: io tengo la scienza dei greci e le istituzioni dei
241: un cibro in mano la dorella tiene, / d'acqua ripieno,
goccia non si versa, / che di la turma luntanata viene. 2.
cessano con visite e con lettere tentare la rivocazione mia, intendendo malissimo ogni mia
3. letter. affievolita, roca (la voce). bocchelli, 1-iii-370:
, 1-iii-370: - eh? - fece la solita voce, ma lontanata. -otto
loco / ch'un sol capei de la sua bionda trezza / di trenta giorni
gli chiedessi, / tanto 'l disio per la sua lontanézza / è caduto in bassezza
): è quasi regno incredibile per la sua grande lontanézza. castiglione, 2-ii-146
taltre vostre; e tanto più quanto la lontanézza le fa più desiderate.
d'appresso. leonardo, 2-207: quando la cosa è più lontana, più si
2-22: ritornerà ritornerà sul gelo / la bontà d'una mano, / varcherà il
, / varcherà il cielo lontano / la ciurma luminosa che ci saccheggia.
quella vasta solitudine, una mattolina gorgheggiava la sua canzone del mattino. pratesi,
vii secolo nostro, / lontano da la turba di quei tanti fi che si fregian
. chiaro davanzati, 17-2: tutta la pena ch'io aggio portata, / donna
, fanciulla mia, / e a me la gioia pare un'ironia. -ant
furtiva / bagna il viso pudico / per la memoria del lontano amico. ojetti,
corrose,... li vivificava con la dottrina... e la'fantasia
lettere] affermano continuamente, usano nel negare la medesima costanza, fanno presenti i lontani
: credo che per lontana adimoranza / la benenanza / vene in falanza. dante,
noi,... / né la vita esponemmo al mare infido / ed a
grisoni che tornasse loro più a conto la vicina amicizia con gli spagnuoli che la
la vicina amicizia con gli spagnuoli che la lontana allianza co'francesi. papi, 1-6-18
posponesse al suo desiderio di lontane conquiste la quiete, la felicità e la salute della
desiderio di lontane conquiste la quiete, la felicità e la salute della francia.
conquiste la quiete, la felicità e la salute della francia. giusti,
grandi e lontane. gozzano, i-1172: la cronistoria settimanale... sunteggia in
. che si estende in paesi remoti (la fama). bonagiunta, lxiii-54:
un avv. o da un'espressione indicante la distanza). dante, purg
a scoli, 239: dal cielo sta la terra egual lontana: / però la
la terra egual lontana: / però la luce de le stelle mostra / egual splendore
ariosto, 13-23: non era [la città] lontana oltra sei miglia. tasso
degli astronomi. galileo, 4-1-207: tirata la prima corda di fuori, se ne
sei, che più non odo / la tua voce sonar, siccome un giorno,
lontanissimo. landolfi., 2-100: anche la cagna ululava al brontolio lontano dei tuoni
variare i colori verdi, accom- pagnarà la terra di fiandra, che si chiama schiticron
giri. g. gozzi, i-3-204: la ragione, trovatasi un'isoletta segregata da
... quivi incominciò a fare la sua dimora. poerio, 3-51: l'
/ con più lontano volo / del vero la recondita bellezza / vagheggerà più fiso.
fare via luntana, a ciò che la tua malicia scia conoscoda. chiaro davanzati
s. francesco] cominciò a far sentir la terra / de la sua gran virtute
a far sentir la terra / de la sua gran virtute alcun conforto. cino,
sbarbaro, 2-49: il mio padre e la mia sorella sono / lontani come morti
alquanto prossimo. boccaccio, viii-1-7: la cui donna gravida, non guari lontana
[ediz. 1827 (642): la sera non era molto lontana].
.. /... / librar la speme del lontan soccorso / co 'l periglio
disdegno. birago, 369: in effetto la paura del male più vicino, ancorché
lontanissimi tempi del santo vescovo annone fu la cattedral chiesa a lei intitolata. amari
bassani, 5-135: autunno del '46. la guerra era ormai una cosa lontana.
o grato? -proiettato con la memoria nel passato. ungaretti, i-45
inf., 2-60: di cui la fama ancor nel mondo dura, / e
ascoli, 2373: onora il padre con la genitrice, / a ciò che sopra
, / a ciò che sopra terra la tua vita / sia più lontana, prospera
. carducci, iii-21-74: e pure la carta, né solamente quella d'orazio
. salviati, 20-8: rimase a me la tutela come a più congiunto parente,
, 13-60: di lui morto partiran la roba / i lontani parenti. serao
dal prender moglie, / a dar la figlia mia. manzoni, pr. sp
buona fede ad accusarmi di voler denigrare la fama del foscolo. non si denigra
. intelligenza, 25: puossi a la donna mia assimigliare [il berillo]
lisabetta, vecchia e macra, / la sua cognata da colpe lontana. caro,
caro, 12-i-77: conoscendola lontana da la superstizione de la più parte de'prelati
12-i-77: conoscendola lontana da la superstizione de la più parte de'prelati che fanno più
con tutta quella libertà che m'accorda la schiettezza mia e la vostra bontà.
libertà che m'accorda la schiettezza mia e la vostra bontà. leopardi, iii-75:
iii-75: ella non può figurarsi quanto la pronunzia di questa città [recanati] sia
quel grado, e quando ne fa la prova si gli trovi lontanissimo. brusoni,
gentili maniere tutte diverse. erano senza la fede e affatto alieni da dio,
sceano meglio il loro bisogno: e poi la gratuita- elezione della divina misericordia era verso
qua giù più caro avesti, / la pietà almen cortese mi ti presti / che
lontane dalla cognizione di questi tempi instruire la posterità ed in particolare coloro che avessero
suoi simboli. malpighi, 1-176: la medicina in tutte le sue parti non
sempre restano ignote, comparirebbe chiaro quanto la moral certezza e probabilità debba in tali
ariosto, 7-1: chi va lontan da la sua patria, vede / cose,
dubbio in questo [libro] è la lingua dell'età innanzi a lui [
: non esser cosa veruna più lontana de la sapienza che la presunzione. baldi,
veruna più lontana de la sapienza che la presunzione. baldi, 4-1-120: ci ha
non compiango già molto; poco curava la vita, e quella che dovea menare
se altri dicesse che io avessi rinchiusa la lingua vulgare nelle stinche, e lo dicesse
] sono fatti studiosamente di metafore, la più parte viziose e lontane, e
, 1-i-54: quanto più., la metafora presenterà una somiglianza vivace, eminente,
adeguata, più sarà bello il termine che la racchiude; e men sarallo all'opposto
; e men sarallo all'opposto se la somiglianza sarà languida, oscura, lontana
loredano, 1-108: continuò il misero la servitù, tanto più infelice quanto più
tanto più infelice quanto più era lontana la speranza del premio. manzoni, pr
don rodrigo era fin allora rimasto tra la rabbia e la maraviglia, attonito, non
fin allora rimasto tra la rabbia e la maraviglia, attonito, non trovando parole
quel barone che m'avea ricondotto a casa la sera prima. svevo, 6-34:
prezzo. landolfi, 2-195: poi la pena la pietà trasudarono in un lontano
. landolfi, 2-195: poi la pena la pietà trasudarono in un lontano e smemorato
, 1-i-366: seduto colle mani legate dietro la schiena, si guardava le ginocchia,
: / or non mi sia villana / la dolce provedenza! 17. fis.
eguale, ascoltando le voci fievoli che mandava la cam pagna nel lontano.
quadro. castiglione, 176: la quale [prospettiva], per forza di
faccia della parete mi piacerebbe che figurasse la cagione ed il principio di questa guerra
egli [correggio] ne rammorbidisse e ingrandisse la maniera [del mantegna], impastando
propriamente / quella donna gentil dentro a la mente, / ch'i'la veggio lontano
dentro a la mente, / ch'i'la veggio lontano e mi conforto. boccaccio
, / se saggio se': ch'abbandonar la vita / per soverchio dolore, /
, oltre apennin, m'aspetta / la titti -rispondea -; lasciatem'ire.
qui. leonardo, 2-62: ponendo la detta testa di cerbottana in terra,.
lontano / sta sulla immensa miniea pianura / la beata orcomeno. saba, 371:
lontano dalla casa, amato / come la mensa ed il letto, di sparse /
. pavese, 1-34: lontano lontano la collina finiva in quella punta pelata.
., 23 (387): stese la mano a prender quella dell'innominato.
di misura o da un'espressione indicante la distanza). boccaccio, 1-vi-317:
4 (66): appena compita la cerimonia della vestizione, il guardiano gl'intimò
8-467: certe mosche... sentono la morte da un miglio lontano.
vedere. govoni, 10-10: come la fulva tortora tra gli olmi / manda il
/ così tuba lontano all'orizzonte / verso la terra il lampo di calore. c
di lontano / conobbi il tremolar de la marina. boccaccio, dee.,
e in mezzo agli orti / posa la luna, e di lontan rivela / serena
un cavaliere? nievo, 863: la notte era profonda; e si vedevano
di misura o da un'espressione indicante la distanza). dante, purg.
signora boadiglia, avvegna che tocchi un poco la onestà, non mi dispiace, perché
opportuno al suo disegno, di lontano la messe in parole di steva costo- dengo
questo matrimonio. berrtari, 4-150: rivolgi la tua attenzione verso le donne..
tasso, n-iii-768: si volge [la clemenza] intorno al medesimo subietto con
clemenza] intorno al medesimo subietto con la severità, almen di lontano considerando ambeduo
che il seguivano. nievo, 6: la moltitudine dei fumaiuoli... alla
, ché rompono a quando a quando la tela del romanzo. moravia, iii-68:
si somigliano alla lontana, maria e la elena. -con vincoli di parentela
, / da me si parte - la gioia del meo core. -andare
/ che tu le venga a traversar la strada, / a ritenerla e farle
in vano / che de'gran colpi la tempesta passi: / or v'oppon le
propenso; non averne l'intenzione o la possibilità; non riuscirvi. berni,
: certo è però che tanto fosse lontana la corte catolica dall'intorbidare la sua possessione
fosse lontana la corte catolica dall'intorbidare la sua possessione al duca di niversache,
non degno,... che modestamente la chiama una versione da ricobaldo. bacchelli
quanto fosse lontana lei da comprendere che la tenevano in conto d'una fedifraga e traditrice
, 23-118: è tanto lontano che la fede sia un abito naturale...
m'hai fatto da'miei danni? / la mia favola breve è già compita,
: tu [o amore] ne apporti la pace, tu ne fai lontana la
la pace, tu ne fai lontana la guerra, tu hai scacciata la tempesta dal
fai lontana la guerra, tu hai scacciata la tempesta dal periglioso mare di questa nostra
anteriori a quelli che riguardano direttamente la narrazione. varchi, 18-1-48: non
evitarlo. tommaseo, i-386: egli la schietta fede delle moltitudini e del sesso
lontana a rinaldo mille miglia, / da la via stanca e da l'estiva arsura
da lontano. fagiuoli, 1-2-317: la signora fiorinda non è lontano le miglia
nostri pittori per appoggiare e tener salda la mano. fagiuoli, 1-1-78: -piglia chi
petrarca, 41-7: la terra piange, e 'l sol ci sta
sol ci sta lontano, / ché la sua cara amica ved'altrove.
. tasso, 11-50: da sé la respinge e tien lontana / quanto l'
, scarafaggio come è lui, se la vuol tenere lontana dagli altri. -evitare
si è dato cagione; ma che la condotta più cauta e più innocente non basta
non occuparsi. brusoni, 857: la danimarca... si tenne lontana da
tozzetti, 6-3: averei meglio assicurata la mia quiete e la mia fortuna se mi
averei meglio assicurata la mia quiete e la mia fortuna se mi fossi saputo tener
due piante. galileo, 1-1-53: ritirando la mano e la pietra indietro, il
, 1-1-53: ritirando la mano e la pietra indietro, il medesimo ferretto la seguiterà
e la pietra indietro, il medesimo ferretto la seguiterà, fermandosegli poi un poco lontanétto
consapevole / sono che non fu mai la lontananza / alla memoria troppo favorevole.
lontra. pulci, 14-79: èvvi la lontra e va cercando il pesce, /
. cecchi, 1-2-489: siate come la lontra, in terra e in acqua /
vostra posta. sagredo, 1-390: la provida natura nella moscovia, dove abbonda
così con indurato core / saziando sta la curiosa voglia, / giunge una lontra,
, aisghè. bocchelli, 9-194: la lontra graziosa raddoppiavail suo sguazzare dentro due palmi
ricci di mare ed è cacciata per la splendidapelliccia. 2. per estens.
: tutta un tremito, si era slacciata la lontra dal collo, come sentendosi soffocare
carlo sapesse i suo'confini / e de la sua prodezza avesse udita, / tosto
un tinasso. boccaccio, vi-282: la variata lonza, che sentio / i fieri
che nascon orbi. pulci, 14-81: la lonza maculata e la pantera. dell'
pulci, 14-81: la lonza maculata e la pantera. dell'uva, 80:
lo leone l'ambizione, figurandoci per la lonza e per la lupa l'altre
ambizione, figurandoci per la lonza e per la lupa l'altre due cupidigie di diletto
allontanò... volse a scirocco su la rasa pianura ove qua e là lucevano
l'amara selva del tombolo ove forse la lonza si aggira. tramater [
de le stame, / ma peggio fia la lonza del castrone. maestro martino,
il pecto davanti è bono allesso, e la lonza arrosto. messisbugo, lxvi-1-297:
2. salume assai saporito, preparato con la lombata del maiale, intera, salata
quando capita frodano il dazio, come la signora lenzoni, sorpresa dai gabellotti al
. 4. locuz. menar la lonza: affaticarsi molto. berni,
è uguanno tanto dirubbiato, / talché la lonza m'ho avuta a menare.
più codardi / cuor di leon fa la propinqua speme. l. bellini, 5-1-20
. corsini, 2-657: l'eseguirono [la carica] con destrezza veramente mirabile,
dilombati che ti snerveranno lo spirito e la persona. loppa 2
risvegliato romore. corticelli, 3-ii-211: la nostra pizia, a dirla schietta, ci
globosa coriacea; comprende poche specie; la lopezia coronatadel messico è coltivata a scopo ornamentale
pistillo ed un solo stame, me la fanno qui nominare come un bell'esempio
ancora ben risaputo né il luogo onde la riceviamo, né la pianta che la
né il luogo onde la riceviamo, né la pianta che la somministra. essa è
la riceviamo, né la pianta che la somministra. essa è legnosa, senza odore
foglie della canna, le radici e la corteccia fanno prode alla lopizìa. =
d. martelli, 135: a frotta la speculazione si vide accorrere in aiuto dei
un grande stato, lasciava ad essi la loppa delle tonsure per la litania de'
lasciava ad essi la loppa delle tonsure per la litania de'centenari, che ad ogni
generate nel- taltoforno durante il processo per la produzione della ghisa; si presentano di
sempre tenete il bagno netto de la loppa. caro, 12-i-8:
scoria, posatura, feccia, la parte impura o eterogenea che si
l'alchimista] ebbe finito di fare la sua opera, oltre alla materia del suo
non è loppa: / così scacciata abbasserà la cresta / in veder che de'suoi
è loppa) / ha d'aver la borsa zeppa. linati, 9-109: eran
, tutti quegli attrezzi che formano sopra la poppa di essa il coperchio, '
'loppia 'e 'lopia': tutta la tenda o capannetta di poppa in una
da oppio (v.), con la concrezione dell'articolo e probabile incrocio con
andrea da barberino, iii-154: la reina si ricordò d'una prieta
d'una prieta preziosa ch'ella aveva, la quale aveva questa vertù, che chi
. da oppio (v.) con la concrezione dell'articolo. loppista,
di fessura e lopoli de'capelli. la cagione di questa malattia è molto siccità
anche * uncini '. « ieri cascò la brocca senza manico, / e perché
loppa. montigiano, 91: la spelda è ritratta come il farro,
, tutto quello che gli passa per la mente; che è di parola pronta e
maria sapeva che loquace / non dee essere la vergine pudica, / e questo in
con pace. landino, 48: la femina è... men considerata
e più loquace. biondo, xlv-200: la donna di gran boccaccia è loquace,
: nell'errore d'esser loquace suole la gioventù inconsideratamente traboccare, precipitando, per
lo più senza ritegno, a svelare con la lingua gl'affetti interni delle passioni.
(e, per lo più, con la scomparsa del signif. deteriore).
l. pascoli, ii-416: figurò la santa in atto di correre ed agitata
santa in atto di correre ed agitata la veste dal vento, vedesi quasi tutto il
natura. -ant. lingua loquace: la facoltà della parola. s. bernardino
è da vedere a chi è data la lingua loquace: locuzione. a l'uomo
le bestie e li uccelli! -rispondo che la loro non è loquace lingua. -elli
non è loquace lingua. -elli l'ha la scotta e la ghiandaia, e parla
lingua. -elli l'ha la scotta e la ghiandaia, e parla e favella.
lingua non si chiama loquace, ma solo la lingua loquace è data all'uomo,
abi irascibilità, e per quello de'avere la lingua dolce e suave. in
stati, a dire di me cosa che la mia età medesima di 69 anni e
mia età medesima di 69 anni e la mia vita di buon tempo in qua
licenziosamente loquace contro il consiglio e contro la regina. alfieri, 6-215: atene
che suol far se s'incontra per la strada / donnesca loquacissima famiglia / con
in sasso, di cui rimase solo la voce. c. i. frugoni
c. i. frugoni, i-3-333: la valle, ove soggiorno / fa l'
fa l'emula del suon, / la ninfa sventurata, / che ancor, loquace
garzon. -mitol. dea loquace: la dea fama, figlia della terra,
: giuseppe, se 'l sembiante / de la diva loquace / per te pur vive
? cesarotti, 1-vii-51: ratto partì la dea loquace. 2. che
augelli. tasso, 13-76: ne la stagione estiva, / se dal ciel pioggia
quasi mutole. carducci, iii-1-145: la rondin loquace in su 'l verone.
tra l'acqua e 'l limo ha la loquace rana, / de le paludi abitatrice
5-88: il gufo, lo sparviere e la loquace / delle rive del mar cornacchia
. landolfi, 2-79: quella [la vita] di tutti gli altri rispetteremo,
e disse: « io non so ben la mia padrona, le sue qualità »
: andonne sotto l'albero infiammato / la valigia a spiccar, come gl'impose /
a spiccar, come gl'impose / la loquace civetta. tanara, 231: vero
. tanara, 231: vero è che la loquace pica, come a me simile
1-iii-503: in tutte le sue parti [la favola] deve esser negoziosa e operativa
arcani. delfico, iii-492: se la storia, loquace raccontatrice intorno agli oggetti
, 15-196: certi scrittori francesi fuggono la lunghezza del periodo, non la prolissità
francesi fuggono la lunghezza del periodo, non la prolissità del discorso, nella concisione loquaci
goffredo entrò, le turbe alzaro / la voce assai più flebile e loquace. battista
: miracoli d'un fabro. ecco la pietra / fatta loquace allo spirar de'
cetra. s. maffei, 7-32: la direttrice de'sonori rai / loquace tromba
or per lontane piagge / non sol la voce spigne, / ma con maggior portento
/ ma con maggior portento a se la tragge. -che stormisce (il
corna e strida spaventosamente liete loquacissima rendeano la boscaglia col- l'assordarla. monti,
: v'è una chiesetta: è a la sua porta il fido / silenzio che
l'aurora. pascoli, 625: dorme la nave nel loquace porto. montale,
anni mi diedi. comanini, l-m-326: la pittura tacita è una cosa loquace e
: dal soverchio contento / sento annodar la lingua, / ma, mentr'ella
e rendono loquace / l'occhio, la mano e il piè. cesarotti, i-xxxiv-
, porta il detto di simonide, che la pittura è una poesia muta. fagiuoli
chi... /... la morte non cerca, / ma non
morte non cerca, / ma non la teme; e per lasciare il nome /
cosa è più loquace e garrìtrice che la vanitade? la quale non però può
loquace e garrìtrice che la vanitade? la quale non però può più che la
la quale non però può più che la veritade, perché se vuole, può eziandio
vuole, può eziandio più gridare che la veritade. passeroni, 4-9: quando a
ogni piacere. pirandello, 5-399: la cerimoniosa ipocrisia, la servilità insinuante e
, 5-399: la cerimoniosa ipocrisia, la servilità insinuante e loquace, il malanimo
quell'uomo mi avrebbero certamente reso intollerabile la permanenza in quella casa. 6
binduccio dello scelto, i-155: chi odia la loquacità, distrugge molti mali. zanobi
quasi sempre di poi i conviti seguita la loquacità, cioè disordinato parlare, che
che quando il ventre è ripieno, la lingua ne viene sfrenata. 5.
onori, posto che allora non fiammeggiasse la sottile e acuta loquacitade delli filosofi.
abbiano a discernere, a ciò che la loquacità de'tristi non abbia il sudore e
insulsi ed inetti. boterò, 13: la imprudenza e loquacità de'cortigiani. s
). galileo, 3-3-398: perdoni la troppa loquacità e gradisca la prontezza dell'
: perdoni la troppa loquacità e gradisca la prontezza dell'affetto. stigliani, 1-92:
: l'adone... per la sua ridondantissima loquacità diviene intollerabile, essendo
tanto in sì poco, a dispetto de la vuota loquacità moderna che pure ha l'
, innocente origine di tanta loquacità e la critica è fatta. -garrulità (
carducci, iii-13-239: toma a mente la « loquacità » a cui dante riferiva
« loquacità » a cui dante riferiva la cagione del non aver ferrara e modena
... quali sarebbero l'iracondia, la loquacità, la melanconia, il tedio
quali sarebbero l'iracondia, la loquacità, la melanconia, il tedio della vita ecc
. agostino volgar., 1-2-152: se la fortuna parla, almeno parlasse la maschile
se la fortuna parla, almeno parlasse la maschile e non la femminile, acciò che
, almeno parlasse la maschile e non la femminile, acciò che esse femmine,
, balbuziéndo, ama e ascolta / la madre sua che, con loquela intera,
cavalca, 20-580: iddio gli restituì la loquela, e incontanente confessò la colpa
restituì la loquela, e incontanente confessò la colpa sua. g. villani, 2-15
: siccome innocente e santo, riebbe la vista degli occhi e la loquela del
santo, riebbe la vista degli occhi e la loquela del parlare. savonarola, i-182
del parlare. savonarola, i-182: la natura ha trovato e dato [agli
dato [agli uomini]... la loquela ed el parlare, per esprimere
avrai, / se non te fia negata la loquèlla, / digli ch'io son
ti volea ragguagliare ad un- guem de la tua uxore, ma la fumosità de la
guem de la tua uxore, ma la fumosità de la collera m'impedisce la
la tua uxore, ma la fumosità de la collera m'impedisce la loquela. c
la fumosità de la collera m'impedisce la loquela. c. dati, n-114:
n-114: di quanto l'uomo per la loquela sopravanza gli altri animali, di tanto
cocchi, 4-1-14: quindi è prodotta la difficoltà della loquela e l'abolizione della
, se non da dio, vien la loquela / primitivo miracolo per cui /
di animali. cavalca, 20-283: la sua loquela era molto sottile e poca
udiva. roverbella, xxxviii-169: senti'la voxe / di quella bocca uscire, /
alla rauca loquela. cesari, ii-348: la loquela e la chioma è propria degli
cesari, ii-348: la loquela e la chioma è propria degli aniipali; il sibilo
deroto: / o sacro imperador, la dise in quela, / lo tuo fido
intimo core mi mormora blande loquele / la santa citerèa. giusti, 2-149:
. /... prendo / la tua loquela a farti manifesto.
siena, 594: va a udire la predica... per la buona loquela
a udire la predica... per la buona loquela del predicatore, non attendendo
, non attendendo all'utile e a la cagione per che è detta. n
. n. agostini, 4-8-10: se la loquèlla mia non mi vien guasta,
aveva appoggiato e ciò contribuiva a rendere la mia loquela più facile ed abbondante. monelli
con molta loquela napoletana, diceva che la pittura stava morendo, e questa opera
e mesto, / che ne venia diguazzando la fronte. / ma come carlo ha
disse: -o mio famoso conte! / la sua loquela mi fa manifesto / ch'
cosa per legame musaico armonizzata si può de la sua loquela in altra transmutare sanza rompere
idem, conv., i-xii-6: se la prassi - mitade è seme d'amistà
stata de l'amore ch'io porto a la mia loquela, che è a me
515: il perché non conoscete la mia loquela? imperò che voi non
sestini, 266: ancor vivea di tullio la loquela, / benché non schietta come
esser debito di ogni buon italiano il considerare la propria loquela come un prezioso patrimonio nazionale
che urlava / con voce inumana / la gioia, la sete, la fame!
con voce inumana / la gioia, la sete, la fame! 4
/ la gioia, la sete, la fame! 4. modo di
., 10-25: o tosco che per la città del foco, / vivo ten
di restare in questo loco. / la tua loquela ti fa manifesto / di quella
quella nobil patria natio, / a la qual forse fui troppo molesto. buti
con lui eri, e se'galileo. la tua loquela ti fa manifesto. benvenuto
., i- 323: manifestata la fraude per lo abito e loquela delli
il giovane, 9-458: riconosciuta ho la loquela al certo / di quei divoramonti.
di entrare, ma non gli riuscì; la sua loquela faceva manifesto di qual paese
linguaggio potesse far credere ad agnese che la spedizione veniva da quella parte. [
. 1827 (127): affinché la sua loquela potesse far credere ad agnese che
sua loquela potesse far credere ad agnese che la spedizione veniva da quella parte].
5. locuz. perdere, smarrire la loquela: diventare muto (temporaneamente o
cavalca, ii-i: quello che perdesse la loquela, piuttosto la vorrebbe ricuperare,
quello che perdesse la loquela, piuttosto la vorrebbe ricuperare, che non vorrebbe molta pecunia
della cura delle malattie, 1-19: se la lingua è sana e senza macola neuna
senza macola neuna, ed è tolta via la loquela, significa che questa infermitade procede
che senza accidente d'infermità egli avesse la loquela perduta. batacchi, i-123:
urlo attaccato, / i sentimenti perde e la loquela. ghislanzoni, 18-165: il
il cameriere sulle prime sembra abbia smarrito la loquela. = voce dotta,
loguènte). ant. che ha la facoltà di parlare; che sta discorrendo
e fertile materia, da poter esplicare la mente d'ogni suo concetto, per
mente d'ogni suo concetto, per la varietà delli spiriti loquenti di diverse ragioni di
chiarello. citolihi, 339: ne la divisione de 'l vin... con
con l'inacquato sarà il travescio e la lora. mattioli [dioscoride],
per dire ancora qualche cosa della lora, la quale noi in toscana chiamiamo acquarello e
temperate, di cui il vischio è la specie più nota; crescono parassite o
'allorché 'da lasciarsi a chi la vuole, nonostante che abbia qualche antico
a. cocchi, i-443: la nobiltà inglese è di due sorti;
magnificava sempre le imprese degli americani e la civile grandezza di washington che aveva sciolto
del mese, / dato un calcio a la cassa, / venda a un lord
, 27- 746: non avrei cambiato la mia vita neppur con quella di un
, proprio di tutti coloro che formano la camera alta, detta anche dei pari o
pochi uomini, sempre fuori a cercar la rottura, anche su quel lordaio di neve
non bagni? foscolo, 1-165: vola la spuma, / ed i manti volubili
ecco alla vaga / tua spoglia intorno la romulea prole / di nova ira sfavilla
il vino gli correva, lordandoli, per la barba e pel mento. fenoglio,
nella merda. -intr. con la particella pronom. a. cattaneo,
e versala nel vaso, e non la tocca, e non la lorda. burchiello
, e non la tocca, e non la lorda. burchiello, 53: ora
., 23 (387): stese la mano a prender quella deu'innominato.
e benefica ». fogazzaro, 13-327: la sua fede era... nella
e nova, riacquistano il mistero e la potenza, rimemorano quel che fu e
, come uno sputo violento, lordava la facciata della chiesa. -guastare,
i-92: dopo questo si ardisca per la fede d'alcuni copisti ignorantissimi, anzi
sì poco pensare o toccare che non lordi la mente. passavanti, 67: molto
in lui,... eleggendo innanzi la morte che volere contaminare e lordare la
la morte che volere contaminare e lordare la mente e il corpo suo per immondizia.
rispettabile carattere con perniciosissimo esempio, meritavano la sfera del zelo mio. leopardi, 299
: brutti peccati... hanno lordata la mia vita. -rifl.
, anima mia, di volere lordare la faccia tua, e di corrompere il corpo
-rifl. cavalca, ii-2: la lingua è membro molto nobile, e
sieno date alla volontà, sia mandato per la malizia, e la semplicità lordata;
sia mandato per la malizia, e la semplicità lordata; la rapina, la lussuria
malizia, e la semplicità lordata; la rapina, la lussuria e la gelosia
la semplicità lordata; la rapina, la lussuria e la gelosia lodate. colletta
lordata; la rapina, la lussuria e la gelosia lodate. colletta, iii-25:
de'neri, a testimone « contro la sozza verminaia socialista che osa lordare la
contro la sozza verminaia socialista che osa lordare la memoria di un purissimo eroe ».
. sangue. -lordare le carte, la penna o la mano: scrivere cose
-lordare le carte, la penna o la mano: scrivere cose oscene o false
agostini, 64: poiché il lordarsi la bocca e la penna d'un infame
64: poiché il lordarsi la bocca e la penna d'un infame rechi parimente infamia
questo secolo boreale, / un pocolin la penna mia qui lordo. monti,
di de-coureil non lorderà mai più certamente la mia penna, né mai gli avrei io
tempo, sistematicamente a riguardo mio, la stampa retrograda. calunnia e calunniatori non
, 2-373: perché mi debbo lordar la mano / scrivendo il nome d'uno
sonno, in una mano ha stretta / la lampada; l'altra, lordata /
pea, 8-75: dopo un poco riappare la serva singhiozzando. la faccia insanguinata e
un poco riappare la serva singhiozzando. la faccia insanguinata e il pettorino di percalle
fagotto il materasso, i lenzuoli, la camicia e le brache e l'altra biancheria
profanato. bacchelli, 9-325: pensavo la pietà dei morti di pesto, che
che non hanno neppur più cimitero, la pietà della città seviziata, lordata,
guasto. milizia, viii-79: quando la corona o la fascia del doppio alburno
milizia, viii-79: quando la corona o la fascia del doppio alburno non cinge tutta
fascia del doppio alburno non cinge tutta la circonferenza d'un albero, chiamasi diacciuolo
prodotta verisimilmente dal sole che ha diseccata la scorza o sciolte quelle nevi e brine
, hanno fatta da quella parte periré la corteccia. 3. figur.
altrui macula ben non vede, e la mano lorda non può l'altrui lordezza nettare
folgore ed il baleno simiglia l'avventarsigli de la nobiltà e de la cavalleria, le
l'avventarsigli de la nobiltà e de la cavalleria, le quali... si
solo bicchieri, non si schifano de la lordezza. p. fortini, ii-69:
! piccolomini, 100: ella avea sopra la centura, fra tutte due le parti
radunato un fango, una lordezza, la più brutta cosa del mondo! bianchini,
nefandità. firenzuola, 789: pregheremo la occulta deità... che ne
xxv-1-39: se io non mi inganno, la castroneria si congiungerà oggi con la lordezza
, la castroneria si congiungerà oggi con la lordezza. 3. peggior.
lordo tutto. cavalca, 9-78: la mano lorda non può l'altrui lordezza
certo pulverulento sudore sul petto e su la faccia, che ti fa imaginare come
mista. nardi, 25: era la veste di lui stracciata e lorda. ariosto
e il vano / baston dispersi ne la via raccoglie. [sostituito da] manzoni
crin, spolpate e secche, / cui la potta colar suol per natura. f
ed osceno che fu assolutamente impossibile ammettervi la dame. -ingombro di immondizie,
., 9-100: poi si rivolse per la strada lorda, / e non fé
. de basso, lvi-26: ressurga da la tumba avara e lorda / la putrida
da la tumba avara e lorda / la putrida toa salma, o donna cruda
bambagio. gozzano, i-173: turbina [la neve] densa in fiocchi di bambagia
295: trovollo [il velo] la lionessa e straciollo e insanguinollo perché poco
temuto. gavazzi, 139: la mattina si ammaniscono con unguenti, lisciano
mattina si ammaniscono con unguenti, lisciano la pelle, si profumano peggio che femmine,