appartiene al liberalsocialismo; che ne segue la teoria e la prassi.
; che ne segue la teoria e la prassi. = comp.
tra l'una e l'altra posizione [la materialistica e l'idealistica], come
l'uomo liberamente esercita, e sotto la securtà d'invariabili leggi, quei più preziosi
di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro
tanto amo,... sarebbero la mia contentezza s'io potessi esercitargli liberamente
muratori, iii-159: ha preso [la pestilenza] possesso della città e scorre
. che per amor d'angelica io aveva la condan- nagion pagata, questa sera egli
nagion pagata, questa sera egli e la sorella sono venuti a casa mia,
schiavo mi s'è dato, donandomi la sorella e lasciandola in mio potere liberissimamente.
a patteggiare. galileo, 4-2-554: la qual cosa se è così, ogni misto
, ii-84: più liberamente ho lodato la elezione dello stile: perché in questa
metti 'n via [canzone] -a la palese / di ciaschedun cortese -umil servente:
ed ha sì buon garbo, che dice la verità con aria tanto graziosa, che
che qui ridotti siamo e ci manca la compagnia de le donne,...
più liberamente parlare che quando siamo a la presenza loro. arici, ii-159:
di cui l'ire coperte, e la crescente / ambizion, liberamente il figlio
acciò che, fugate le male oppinioni, la veritade poi più liberamente sia ricevuta.
una cara donna, liberamente, andata la fanticella avanti, se n'entrò nella
, cioè che tu t'abbi liberamente tutta la eredità di nostro padre, e non
e non ne voglio se non solamente la mia necessità, e ogn'altra cosa t'
a un uomo, per non perdere la pensione. 7. indifferentemente.
per compensar lo tempo trapassato / radobla la 'mpro- messa libramente. dante, par
. dante, par., 33-18: la tua benignità non pur soccorre / a
148: de lo studio che ha la ex. v. a de la mia
ha la ex. v. a de la mia gloria, la regracio infinite volte
v. a de la mia gloria, la regracio infinite volte, e liberamente fa
(ii-72): a queste parole la pietosa ed amorevol balia, confortando l'
. pontano, 259: persuadase liberamente la ex. zia v. a, la
la ex. zia v. a, la indignazione nostra non principiò dal denaro,
nostra non principiò dal denaro, ma da la iactura de l'onore. tasso,
posso dilettarmi di quei giuochi ne'quali la fortuna così liberamente signoreggia che 'l consiglio
vivrò che per te: io cercherò sempre la solitudine per poterti più liberamente sacrificare tutti
, ii-1-310: appio, io ho fidanzata la mia figliuola a icilio, non punto
g. villani, 9-246: essendo la città di spuleto assediata per gli perugini
frachetta, 3-54: epicuro ha insegnato la natura non dipendere da dio onde ne segue
liberare), agg. che dona la libertà (sia fìsica sia morale);
s. agostino volgar., 1-6-13: la liberante grazia, che purga la natura
: la liberante grazia, che purga la natura del peccato, genera li cittadini
appellarono. vittorini, 7-18: per identificare la civiltà scientifica con la borghesia e considerarla
: per identificare la civiltà scientifica con la borghesia e considerarla un risultato in sé
essere abbandonati li templi delli demoni e la generazione umana correre al nome del liberante
sottoscrivere le libranze del pagamento di tutta la sua condotta. documento sulla storia del
[rezasco], 220: ho domandato la polizza particolare per esigerli in tesoreria generale
per esigerli in tesoreria generale, avendone la liberanza, secondo si costumava prima.
di cadice. de nicola, 576: la regina sicuramente sta per partire, la
la regina sicuramente sta per partire, la liberanza se l'è fatta, le
carrozze sono in viaggio, si dice fissata la sua partenza pel 2 giugno. rezasco
rappresenta al so vrano. la nuova moneta di argento del re carlo borbone
.. questo fu motivo perché la deputazione si protestasse. ma dal re
. ma dal re si ordinò la liberanza perché si ebbe in veduta che questa
fanno i liberarbitristi radicali dell'azione è la sua indipendenza da speciali motivi.
lìbero] ant. liberito). concedere la condizione giuridica della libertà, rendere libero
, venne discordia fra e'cittadini e la parte del gentile uomo che avea liberato
altra causa estintiva dell'obbligazione (come la remissione). de luca, 1-8-95
, convennono che quel re pagasse per la guerra d'italia, per tempo di
alle spese straordinarie, si presenta subito la doppia questione, cioè come supplire il
per lui. tortora, iii-168: dopo la risposta,... senza esserne
poteste averne contratta. -disus. liberare la fede, la promessa o la parola
. -disus. liberare la fede, la promessa o la parola: sciogliersi da
. liberare la fede, la promessa o la parola: sciogliersi da un impegno morale
ch'io discorressi distintamente de'nobili per liberar la mia fede obligata con la promessa.
per liberar la mia fede obligata con la promessa. metastasio, 1-iv-598: subito
verrà alle vostre mani e potrete liberare la vostra parola. tommaseo [s. v
v.]: * liberare la fede 'vale adempiere la promessa. de
* liberare la fede 'vale adempiere la promessa. de sanctis, ii-21-23:
... piglia sicurtà di pregare la s. v. ch. ma che
suo lavoro a fine di poter liberare la promessa nel tempo prescritto. 4.
, per cui de pena i è la gente liberata! fra giordano, 1-56:
con sospiri / tratto m'ha de la costa ove s'aspetta, / e liberato
gastigati. muratori, 10-i-195: anche la limosina è un mezzo di grande attività per
muratori, 10-i-221: ci è ella [la limosina] al certo, né ci
certo, né ci è chi nieghi la sua grande efficacia anche per esentarsi o
come ad enea non si conveniva il negar la vita a turno, così a turno
2-iii-179: l'istituto nostro ci vieta la melanconia delle sempiterne dissertazioni, e questa
di quel brutto fatto, esser tanta la potenza ed autorità del conte presso que'
mano de'tenaci ministri con una pieggiaria la quale fu anco a
, 1-516: il dolore di pancia sarà la prima cosa che potrai sentire, e
qualche liquido schifoso. sbarbaro, 1-15: la giustizia li punì dove peccarono: ormai
travasare qualsiasi quantità di liquido senza raggiungere la grazia. -brodaglia. fogazzaro,
è nullo il coefficiente di viscosità, la compressibilità e la dilatabilità. -stato
coefficiente di viscosità, la compressibilità e la dilatabilità. -stato o condizione di
queste voci, / con placido parlar, la lingua sciolse. g. del papa
scorre per li nervi, vi è la linfa, la saliva, il fiele,
nervi, vi è la linfa, la saliva, il fiele, l'orina,
alla virtù, a cui facciano corte la radità, l'eminenza, la maraviglia.
corte la radità, l'eminenza, la maraviglia. a. cocchi, 5-2-126
sciogliere e sempre più liquefare e diminuire la coesione e il glutine del liquido nostro
b. croce, ii-2- 189: la compagine del corpo era ridotta ai solidi e
liquidi, l'anima all'aria, la generazione al « concepire » o '
ogni intorno i corpi vicini, vincerne la resistenza e adeguarli a conformarli alla propria
del campo di temperatura in cui si compie la solidificazione (o la fusione) di
cui si compie la solidificazione (o la fusione) di una lega o di
di una miscela e che rappresenta perciò la temperatura a cui inizia la solidificazione con
rappresenta perciò la temperatura a cui inizia la solidificazione con il raffreddamento o termina la
la solidificazione con il raffreddamento o termina la fusione con il riscaldamento.
degli adornamenti delle donne, 1-2: la femmina... adorni i suoi capelli
4-93: giove con venere vi curerà la vessica con liquirizia, amido, semente di
[dioscoride], 362: chiamasi la glicirriza in toscana volgarmente regolizia, ma
. l'acqua pura, o pure la cuocciono con mèle o licorizia. sederini,
o licorizia. sederini, ii-185: la liquirizia, regolizia, glicirizza o radice dolce
nomi, 10-72: maledico marte e la milizia, / e piuttosto mangiar voglio pan
. si adopra per le tossi e per la raucedine. pirandello, 8-81: di
di liquirizia. bacchelli, 9-410: la terra estiva tramanda. larghe ondate
subaracnoidei e intorno al midollo spinale fra la pia madre e l'aracnoide (liquor cefalorachidiano
suo cibo era preda di cacciagione; la bevanda licore o di latte o di
o di fontane. passavanti, 101: la colomba bianca venne in su l'altare
: cadde semiviva nelle loro braccia, la quale essi piangendo portarono sopra un letto
lxvi-1-36: poni il detto ventre in la padella senza liquore sopra 'l fuoco,
mondo e raso. cennini, 107: la vernice è un licore forte, ed
vista più iucunda, / son perché la natura e il ciel secunda / costei
olio di grano, quanto sia per la sesta parte del mastico, e mescolato
. g. del papa, 5-76: la rugiada è quel liquore il quale nella
spesso invisibilmente cadere in minutissime gocciole sovra la terra. milizia, iii-107: l'
marmitta, 71: quivi amor serba la sua face viva, / che così dolce
face viva, / che così dolce umor la nutre, quale / suo fiamma ardente
non solo utilissimo a l'uso de la vita, ma ministro ancora de le vigilie
studiosi. boldoni, 3-10: fra la pompa reale,... sacrato /
quando anche esso non debba che governare la nostra lampada sepolcrale. palazzeschi, 1-126:
cui le chiome bionde / s'adorna la mia cruda pastorella, / sian colti
saluzzo roero, 2-ii-27: quest'è la face che nel vuoto orrore / di vuota
, non sarebbe però da giudicare verace la sua opinione. buti, 2-540: dall'
: grazia non ebbi mai d'ornar la fronte / del verde alloro, o ber
lvii-132: quando il capo duole / e la bile il palato rende amaro, /
felice, tu [caffè] avvivi la mente, esilari il cuore, tu sei
cuore, tu sei il condimento e la corona d'un bel pranzo.
marmitta, 28: stassi gravato da la carne e anco / dal soave licor,
timidi rincora / puote assai più che la virtù nativa. buonarroti il giovane,
, giorno, i-80: ti attendea la mensa / cui ricoprien pruriginosi cibi /
: i numi / tenean consiglio, e la bell'ebe intanto / già lor mescendo
mescendo il buon licor celeste / che la vita immortai nutre ed irriga.
liquore. menzini, iii-74: so che la coppa, a cui bevo, è
1-6-51: essa [circe] pareva donarli la chiave, / sotto la qual si
pareva donarli la chiave, / sotto la qual si guarda quel liquore / col qual
/ farà dormir ciascun, e de la notte / l'ombre faran sognar con
latte, acqua, sangue) con la quale si compivano le libagioni. boccaccio
. caro, 1-1195: del sacrato liquor la mensa asperse. metastasio, 1-i-906:
prepari / l'ara, il licor, la sacra tazza e quanto / è necessario
, 24- 367: fèssi allor la dolente ecuba incontro / al re marito,
, il tè, i liquori. la conversazione si fece vivissima. e. cecchi
di giungere ove sentivomi guidare, mentre la speranza de la luce e il desio
sentivomi guidare, mentre la speranza de la luce e il desio de la vita m'
de la luce e il desio de la vita m'infondono de i lor liquori
vostro vaso / ha più virtute e spegnermi la sete, / che l'acqua di
e liquore. anonimo fiorentino, iii-611: la sibilla,... volendo sue
erbe e questa scrittura durava tanto quanto la foglia stava verde. landino, 141:
, di sottile piastra di piombo, la quale s'apicca al vetro con certi
incenso. leonardo, 2-44: piglia la sperienza da'licori o gomme d'alberi
mattioli [dioscoride], 71: è la mirra un liquore d'uno albero che
. cavazzi, 27: dalle ferite [la palma] tramanda liquore di sostanza poco
f. negri, 1-333: attribuisco la causa di tal scoppio al liquor contenuto dentro
scoppiare. palazzeschi, 1-110: non eccita la voluttà affondare le unghie nelle foglie grasse
per corrispondenza del tuo gaudio non emana la foglia il suo liquore? -sugo
le quali tutte sono afre e lazze. la prima è la corteccia, la seconda
afre e lazze. la prima è la corteccia, la seconda è la carne,
. la prima è la corteccia, la seconda è la carne, la terza è
è la corteccia, la seconda è la carne, la terza è il liquore,
corteccia, la seconda è la carne, la terza è il liquore, la quarta
, la terza è il liquore, la quarta le granella. leonardo, 2-106:
in una aurea e ricca tazza sopra la tavola di maumetto, e montato in groria
buti, 1-106: alcuna volta è la paura sì grande che li membri abbandonati
il vasto / ventre ne sazi e la gran fame affrene, / de le mie
vasi linfatici, il loro licore e la loro propagazione. g. del papa,
il predetto liquore dei nervi abbia perduta la sua tempera naturale e divenuto sia un
alcuni liquori, come il sudore e la traspirazione. papini, iv-284: una notte
in visione, cristo le fece appoggiar la bocca sul proprio petto e caterina,
ò nel core / se l'ignoranti biasman la luce, / da che nelli occhi
che brama / l'almo liquor che la nutrice ha in petto. marino, xiii-
non stette guari che il liquore operò la sua virtù. b. tasso, ii-132
ch'ardente / febbre consuma, con la tua virtute; / non con succhi e
elettissima. ariosto, 31-5: questa è la cruda e avelenata piaga / a cui
i difetti / che suol talor quando la donna nasce / lasciar natura in fasce
dioscoride], 70: lo statte è la grassezza che si cava dalla mirra,
odorosi liquori. sergardi, 145: la mia gellia cento volte e cento / il
andar lontano. groto, 1-35: la rosa, lambicata in licore, con l'
operazione del filtro durò a lungo e la scelta del liquorino che doveva accompagnarlo fu
, 17-130: dal quale, udita la cosa come stava, ebbe lire cinquanta;
, 233: al tempo di carlo magno la lira in francia e in molti stati
formato il soldo, e dai soldi la lira e dalle lire gli scudi, così
han detto che mi pagheranno una lira la pagina ed è molto. bocchelli,
si accontentavano di meno assai, e trovavan la maniera di camparci. gobetti,
di camparci. gobetti, 1-i-535: la lira, nonostante le promesse di mussolini
mussolini, non è salita. -con la specificazione del sovrano o dello stato emittente
veneziane. targioni tozzetti, 9-278: la lira antica fiorentina si divideva in venti soldi
paesi, particolarmente d'italia; ma la lira d'un paese non era,
. r. carli, 2-xiii-220: è la lira di torino una bella moneta d'
lire, al tre per cento fanno la rendita annua di quattromila- cinquecento lire milanesi
lire milanesi. cavour, vii-238: sinché la lira di piemonte sarà di quattro grammi
e mezzo di argento fino, finché la pezza di 20 lire sarà di cinque
deperite. boccardo, 2- 370: la moneta di conto più usitata [in lombardia
lombardia] dal 1823 al 1859 era la lira austriaca da 100 centesimi...
ducato di milano. carducci, iii-15-356: la lira di milano valeva centesimi 77;
o filippo, lire 7. -con la specificazione dei sottomultipli. — lira di
largo, per 119 lire imperiali. la lira imperiale, in quella prima sua
legale, a partire dal 1919, dopo la svalutazione della lira-oro. gramsci,
-lira commerciale e lira finanziaria: rispettivamente la valuta nazionale usata nelle transazioni commerciali e
pesterò (e in regime di cambi liberi la quotazione delle due lire si differenzia quando
differenzia quando l'istituto di emissione sostiene la quotazione della lira commerciale e non quella
altro istituto di credito quando non ha la possibilità d'impiegarlo in operazioni attive.
. gobetti, 1-i-561: voleva [la lega industriale] ridurre le paghe commisurandole
31, 50 settimanali) e, calcolata la lira a 4, 60, 150-160 lire
pagata tutta intera o di numerato. donde la differenza fra la lira di paga e
di numerato. donde la differenza fra la lira di paga e la lira di numerato
differenza fra la lira di paga e la lira di numerato, che durò fino
. citolini, 403: segue poi la zecca... e qui saranno.
entrata. baldinucci, 9-vi-144: ritrasse la regina maria, seconda moglie del re filippo
proprie di quel reame, che sono la lira sterlinga, valutata quattro scudi o venti
soldi. p. verri, 3-iii-234: la lira sterlina contiene di fino argento once
una lira sterlina. boriili, ii-84: la terza parte del commercio totale del regno
. verri, 2-i-1-300: ho ricevuto la tua cambiale di lire tornesi 1172. 12
: tributo assegnato a un cittadino secondo la valutazione delle sue sostanze; imposta reale
diede compagno a gerì lamberti exattore de la libra di ib. cinque per centinaio,
ib. cinque per centinaio, per la lira di perotto per lib. lvj.
, respettiva- mente sotto il nome e la posta di tali cittadini pisani. leggi
che in ciascuna comunità non sarà fatta la lira o estimo, dai campioni della tassa
'. imporre una gravezza ragguagliandola su la lira; opposto ad * imporre per testa
. f. galiani, 3-25: la libbra, o sia lira, e l'
. il secchio, il quarto, la lira, il fiasco, la metadella.
quarto, la lira, il fiasco, la metadella. 5. locuz. -a
quel patimento o in quello danno che la nave e navilio ne avesse avuto per tutto
avesse avuto per tutto quel prezio che la nave o navilio fusse stimata per soldo o
per soldo o per lira, come la robba che ristorata sarà. machiavelli,
6-4-453: siano tenuti tutti quelli che sotto la sua bandiera saranno descritti, a dargli
risquotersi nel contado di fiorenza, sopra la decima e teste, secondo che si risquotono
calcu- lata / a occhio e croce la valuta loro, / ve ne farò poi
valuta loro, / ve ne farò poi la distribuzione / rata per rata, giusta
non mi piacque mai ne'miei governi la crudeltà e le pene eccessive, e anche
-a tanti soldi per lira: con la certezza più o meno assoluta che un
l'accordo di napoli seguirà, o la 'mpresa si differirà buon tempo. grazzini,
considerevoli. firenzuola, 640: quando la togliessi, voi aresti più di venticinque
aver venticinque soldi per lira, gli la impromessi. -dare, contare tre
un canto del cassone / gliel contò la prima volta. poliziano, 1-699: quand'
. alticozzi, 2-13: qual che la tuo moglie ancor sa dire / è
pagare a uno 'o 'pagare uno la lira ventuno o più soldi 'vale
: che vive alla giornata, con la modesta elemosina della messa. forteguerri,
-spendere la lira per venti soldi: pagare il
[s. v.]: 'spendere la sua lira per venti soldi 'vale
fanno le lire: il risparmio oculato è la più sicura base della prosperità economica.
economica. -tristo al soldo che peggiora la lira: è spiacevole rinunciare a molto
-tristo al soldo / che peggiora la lira. tommaseo [s. v.
* tristo a quel soldo che peggiora la lira ': maniera proverbiale che vale
sono state l'osso che m'ha stangato la gola! -lirétta (v.
; secondo le dimensioni, si distinguono la lira arciviolata o da gamba o
si teneva ferma fra le gambe; la lira da braccio o moderna o di sette
un suono simile a quello della viola; la lira chitarra, da pizzicare, simile
chitarra, ma con due braccia; la lira barberina, ideata nel secolo xvii
xvii dal fiorentino gian battista doni; la lira tedesca, tipo di ghironda con quattro
si modula per mezzo di tasti; la lira organizzata, tipo di ghironda con
il limpido fiumicello appressare, subitamente nascondendo la sua lira, quasi per isdegno turbato,
perfette, e di ciò ne fa fede la lira o cetera di mercurio, la
la lira o cetera di mercurio, la quale fu ritrovata intorno gli anni 1655
, iii-4-388: nell'opera latina sopra la lira barberina... ho registrato questa
arco. note al malmantile, 1-64: la lira usata in italia ne'passati tempi
: onde è venuto che molti si credono la lira essere il violino. parini,
iv-71: chiron si rivolgea / con la fronte serena, / tentando in su la
la fronte serena, / tentando in su la lira / suon che virtude inspira.
cera. le corde rendono il suono girando la ruota, e acciocché sia varia la
la ruota, e acciocché sia varia la voce, si premono con la mano
sia varia la voce, si premono con la mano sinistra alcuni tasti, li quali
si suona colle corde in aria, come la lira e, perciocché le corde vengono
-son tornati i giardinieri! -e suonò la lira. -per estens. rappresentazione
voglia una cosa che torni a proposito de la sua vedovanza e de lo stato in
bene una lira o viola a la moderna col suo arco. vasari [zibaldone
l'aspro feroce / sdegno ardente suo con la soave lira. martello, 275:
soave lira. martello, 275: la cetera,... l'arpa,
cetera,... l'arpa, la lira e la tibia erano la delizia
.. l'arpa, la lira e la tibia erano la delizia de'loro orecchi
, la lira e la tibia erano la delizia de'loro orecchi. -nel linguaggio
spira, / come cupidità fa ne la iniqua, / silenzio puose a quella dolce
ogne retorico stile, se in me fusse la lira de orfeo o la eloquenzia
fusse la lira de orfeo o la eloquenzia de mercurio, non altramente che un
. / ti priego che tu temperi la lira, / per la tua bella danne
che tu temperi la lira, / per la tua bella danne e per iacinto.
e per iacinto. galeota, lxiv-163: la dolce lira toa che m'ài mandata
lieta fu già questa mia lira, / la quale or meco sol piange e sospira
già il gran marone e fiacco / con la lira d'argento e il plettro d'
i-101: s'io potessi adeguar con la mia lira / le bellezze, mattei,
de le sirene il canto, / né la mia voce a l'altrui morte aspira
: altri corre del molle anacreonte / la soave a temprar lira amorosa, / tutto
all'italia annunziata dalla lira e attuata con la spada. moretti, ii-957: perché
spada. moretti, ii-957: perché la critica letteraria ha già stabilito che alla
poeta senza donna manca una corda, la corda amorosa? 3. astron
dragone e di ercole. -anche: la stella più luminosa di tale costellazione,
oscura / già in oriente appar d'orfeo la lira, / ben minaccia il terren
d'aspra procella. citolini, 61: la prima [divisione] è delle stelle
, l'orsa maggiore,... la lira,... il serpe
... il serpe d'esculapio, la saetta. dolce, 6-74: gemini,
: gemini, lira e acquario compongono la terza triplicità, la quale ha complessione
lira e acquario compongono la terza triplicità, la quale ha complessione aerea. galileo,
da essa corda traposta tra me e la stella, ho trovato il posto, dal
ho trovato il posto, dal quale la grossezza della corda puntualmente mi nasconde la
la grossezza della corda puntualmente mi nasconde la stella. g. montanari, 1-83
stella. g. montanari, 1-83: la stella lucida della lira di prima grandezza
. dovrebbe apportare felicità e ricchezze per la mercatura e per li studi. monti
spinser le piume / là dove fa la lira il ciel sereno. gioberti, 1-iii-293
sereno. gioberti, 1-iii-293: questa [la luce] facendo un viaggio di trentamila
base su cui poggiano il mandrino e la vite madre di un tornio; testa di
pezzo di tubo curvato che, per la scarsa funzionalità, viene usato attualmente soltanto
genitale femminile. aretino, 20-27: la tradì torà badessa, lasciato il fran-
fregare l'archetto del fanciullo su per la sua lira, disse: « amor mio
asino, n. 4. -gettare la lira: rinunciare a poetare. ariosto
maron: tuoi versi getta / con la lira in un cesso, e una arte
che sia più accetta. -spezzare la lira o le corde della lira: non
l'urne de'morti / io vo'spezzar la lira. 11. acer.
solco. 2. figur. la retta via. francesco da barberino,
francesco da barberino, iii-235: sia la t; ua vita onesta, /
ti faccia mai ira / disgradar da la lira. = voce dotta,
agg. letter. ant. che ha la lira d'oro. salvini,
che arai arato pel traverso, seguita la occasione, quando bisogna, o col erpice
il seme il reiterare, e questo dove la consuetudine lo patisce, si fa col
foglia, e dicesi di quelle che avendo la lacinia o lobo superiore grande ed intero
sf. lira. -in partic.: la lira-carta che ebbe corso legale dal
ben aperta sul naso, corse giù per la scala in cerca dell'oste. panzini
.]: 'liretta'. così, dopo la svalutazione dovuta alla prima guerra mondiale,
prima guerra mondiale, si chiamò familiarmente la lira-carta, in confronto con la lira-oro dell'
familiarmente la lira-carta, in confronto con la lira-oro dell'anteguerra. moravia, xii-267
. moneta veneta per l'albania e la dalmazia coniata per la prima volta durante
l'albania e la dalmazia coniata per la prima volta durante il governo del doge
di venezia. montanari, ii-304: la liretta d'argento, che valeva
. f. frugoni, 2-77: la poesia... conduceva seco le tre
principesse sue figlie: l'epica, la lirica e la drammatica...
figlie: l'epica, la lirica e la drammatica... la lirica
lirica e la drammatica... la lirica dava le mani alla varietà e
mani alla varietà e al lepóre, che la tenevano in mezo tutta fiorita e vezzosa
in mezo tutta fiorita e vezzosa, con la giubba accorciata, ma ricca per la
la giubba accorciata, ma ricca per la varietà de'ricami. alfieri, iii-1-185:
varietà de'ricami. alfieri, iii-1-185: la lirica fra le mani di orfeo,
sommamente di pindaro, ritrova e fissa la sua inagguagliabile perfezione. leopardi, i-243
inagguagliabile perfezione. leopardi, i-243: la lirica si può chiamare la cima il
i-243: la lirica si può chiamare la cima il colmo la sommità della poesia.
si può chiamare la cima il colmo la sommità della poesia. gioberti, 3-136:
della poesia. gioberti, 3-136: la lirica certo fu la più antica poesia e
, 3-136: la lirica certo fu la più antica poesia e i suoi primi
libro sacro e nazionale: l'inno fu la prima ode e la prima canzone.
l'inno fu la prima ode e la prima canzone. de sanctis, ii-1-179:
: il primo linguaggio dell'anima fu la lirica. panzini, iv-380: 4 lirica
b. croce, ii-8-122: ridotta la trinità delle forme necessarie a dualità di
dell'arte in generale. e cioè la 4 lirica 'come forma più primitiva
nencioni, 1-262: browning ha sentito tutta la sublimità della poesia ebraica, la lirica
tutta la sublimità della poesia ebraica, la lirica primitiva, l'epopea patriarcale,
forma pur il teatro estense: per la mediocrità famigliare e per la giocondità, la
: per la mediocrità famigliare e per la giocondità, la commedia: per la
la mediocrità famigliare e per la giocondità, la commedia: per la passione, per
la giocondità, la commedia: per la passione, per l'elocuzione più sollevata,
per l'elocuzione più sollevata, per la lirica dei cori, la tragedia. panzini
, per la lirica dei cori, la tragedia. panzini, iii-870: la
, la tragedia. panzini, iii-870: la lirica oratoria ed asiatica dei manifesti murari
. b. croce, iii-34-333: la lirica del semplice e intimo sentimento non
il racconto della storia della signora de la pommeraye, quanto proprio in questa storia
riguardo dell'arte e della poesia, la cosa più felice uscita dalla fantasia del
volta un pendolo a cucù / dentro la sua cassetta; / e lo tenevo in
tutto che affermando... che la bella prosa deve avere qualche cosa di poetico
fortemente diffida della prosa liricheggiante; attribuendone la deplorata diffusione ai modelli illuministi e romantici
). letter. che sostiene la preminenza dei valori lirici nella poesia e
crepuscolari; i « novecento » stringevano la destra agli « ottocento »; i
delle peculiarità che con traddistinguono la poesia lirica; carattere della poesia lirica
poesia lirica. - per estens.: la poesia lirica stessa. cicognani, vi-234
romanzi di orfani] non è già la contraddizione fra le qualità disparate, di
: rotte le barriere fra l'arte e la vita, violentemente liricizzato ogni atto dell'
, da cima a fondo, tutta la struttura ideologica e formale è originariamente e
visione e da intonazioni strettamente legate con la spiritualità del poeta, che associano con
animo (e per gli antichi greci la poesia lirica era una forma di poesia
un'esecuzione musicale non sempre realizzata mediante la lira, ma più spesso mediante il
ho già condennato con irrevocabil sentenza a la morte l'episodio di sofronia, e perch'
animi e passioni loro, espone anche la forma di tutti gli stili, così tragico
romagnosi, 18-161: se l'epica e la morale poesia formano i primi rudimenti dell'
i primi rudimenti dell'istruzione nazionale, la culta lirica deve sopravvenir più tarda, la
la culta lirica deve sopravvenir più tarda, la drammatica vi sta framezzo. gioberti,
bonghi, 1-216: il dialetto eolico diventò la lingua della poesia lirica, coltivata da
i lirici metri che apprese / a me la duplice musa di fiacco, / qui
secondano l'animo commosso, allora si ha la vena più originale di quella poesia,
né ridere né piangere permettendo al lettore la libera scelta fra i due, una
moravia, xiii-289: domandò per ricondurre la conversazione ad un tono meno lirico:
passionale e personale, si chiama lirico, la poesia (e l'arte) dev'
.. prima le corde e poi movendo la voce. martello, 401: il
petrarca] ci mise in grado geniale la coerenza e semplicità e verità, e umane
: mi farò un debito di mandare la raccoltina dei lirici, a pena pubblicata.
mutati in calabroni / con l'assenzio facciam la reazione, / e sputiamo i polmoni
perché creda, mia buona signora alice la bontà è una lirica, una forma intuitiva
una forma intuitiva di lirica. 'la sola grande lirica! '. moretti,
sottile, dietro le nostre teste, la solita radio: l'aria sentimentale d'un'
sopravviveva nei cuori della gente, frolli sotto la corazza del cinismo. montale, 3-74
lirico italiano si avviasse di corsa verso la più assordante e babelica confusione. soldati
in cui un teatro rimane aperto per la rappresentazione di una serie di melodrammi.
o 'fatta a lira '[la foglia] divisa istessamente in brani o strisce
divisa istessamente in brani o strisce, ma la superiore maggiore e le inferiori minori e
plinio], 21-5: il giglio per la nobiltà va dopo la rosa e
giglio per la nobiltà va dopo la rosa e per certa somiglianza d'olio e
procurare i sudori, a mollificar la matrice. = voce dotta,
comprende due specie di alberi caducifogli; la prima, dell'america settentrionale (liriodendron
giallastro di questa pianta viene usato per la costruzione di imbarcazioni; la seconda specie
usato per la costruzione di imbarcazioni; la seconda specie, della cina (liriodendron
'albero del giglio ', per la somiglianza del suo fiore con quello del
comprende due specie dell'asia orientale; la prima (liriope spicata) produce tuberi
tuberi che vengono usati in medicina; la seconda [liriope mascari), è
tropicali dell'america settentrionale, che hanno la capacità di produrre da sé le sostanze
sé le sostanze organiche e che completano la loro nutrizione minerale a spese di altri
. croce, iii-25-129: il lirismo è la forma degenerativa, alla quale più facilmente
forma degenerativa, alla quale più facilmente la poesia moderna inclina come quella antica inclinava
dell'intellettualismo. barilli, i-187: la sua pittura [di lurgat] è
in contrasto con il lirismo delle evocazioni la miniaturistica esattezza dei particolari. montale,
notte, un fascio di rose bianche su la neve dinanzi alla porta di maria ferres
. è una parola elastica, e ognuno la foggia a modo suo. discende fino
: ella ascoltava e comprendeva, per la prima volta, la viva voce della
e comprendeva, per la prima volta, la viva voce della verità...
e bollente quanto più il silenzio e la solitudine valevano a far fioca la voce
e la solitudine valevano a far fioca la voce, che avrebbe dovuto sfogarlo.
erotismo], che... riempiono la letteratura e bussano ora alle porte della
vive realmente e lirizza il fenomenalismo attraverso la deformazione simbolica. = forma sincopata
, 25-10: ecci l'erba alisma, la quale alcuni chiamano damasonio e altri
. ant. chi cantava accompagnandosi con la lira. patrizi, 1-i-438:
il monocordo, lo scindapso, e la pandura. = voce dotta, dal
bosco. boiardo, 2-28-28: la selva tutto intorno è circondata, /
che dessero principio al favoleggiare, volse la signora che tutte cinque con i loro
vasari, iii-127: dove è dipinta la musica... sono dipinte tre bellissime
giovani, una delle quali, che è la più bella, suona un gran liróne
altrimenti detto liron, col quale si finì la serata sbigottì e, in fondo,
statuto della gabella di siena, 7: la soma del lino lisandrino, iij soldi
. lisare1, intr. con la particella pronom. di ventare
lisare2, tr. biol. effettuare la lisi. = denom. da
agitare le matasse di filato durante la tintura affinché prendano un colore uniforme
citolini, 410: qui serà la bambagina, il boccascino, il
fustagno, il dimito, il lisaro, la bottana, i veli di bambagia.
che sostiene le matasse di filato durante la tintura. = nome d'agente
fusto della canapa e del lino durante la gramolatura. -anche: ciascuna delle
i capelli, / acciò, trattane poi la lisca e il loto, / più
e il loto, / più bella faccian la conocchia a cloto. vallisneri, iii-418
compra l'acciughe, vuol che si mangi la mattina la polpa e serba per la
, vuol che si mangi la mattina la polpa e serba per la sera le lische
la mattina la polpa e serba per la sera le lische. leopardi, 833:
sia trangugiato in un boccone con tutta la testa e le lische. fucini, 391
osteria. d'annunzio, 11-795: la sabbia scintilla infinita, / quasi in
quasi in ogni granello gioisca. / lùccica la valva polita, / la morta medusa
/ lùccica la valva polita, / la morta medusa, la lisca. e.
polita, / la morta medusa, la lisca. e. cecchi, 5-469:
. cavalca, 21-267: miri ben la sua trave e non la lisca /
: miri ben la sua trave e non la lisca / dell'altrui vita.
6-xii-95: tu sai che l'anno scorso la spina, tornata da firenze, ci
/ gli ha così fattamente pervertito / la mente, che non ha più pelo
: iytascò 11 pizzico di spilli, la presa di pennini, incartò per casa
presa di pennini, incartò per casa la lisca di sapone. fenoglio, 1-3:
casa e subito ne rispuntò, con la colazione per me: due tagli di pane
(per lo più nella locuz. avere la lisca: pronunciare male la s,
. avere la lisca: pronunciare male la s, essere bleso). cicognani
lercio... scialivava e aveva la lisca. e. cecchi, 2-52:
tenessi le calse... (ha la lisca e non può pronunciare l'esse
e non può pronunciare l'esse e la zeta). 9. gerg
/ sono poeti senza lische. -cavare la lisca a qualcuno: fargli raccontare tutto
b. corsini, 15-76: del cavar la lisca alla tua figlia / non dubitar
basta il core, / e se più la non parla e non sbaviglia, /
parlare in fra po- ch'ore / la farò ben io con una striglia / ch'
pesce senza lisca; ogni pesce ha la sua lisca: ogni cosa buona ha il
. v.]: ogni pesce ha la sua lisca. ogni buona natura ha
esca. jacopone, 74-14: la bontà ha compassione, / succurre che
e massimamente le montanine pistoiesi, quando la canapa è cattiva e tutta lische,
il quale tumido copriva il verno sotto la terra frigida, avendo poste giù le
alto, al sole, e muove la bocca con tre lingue. =
brancati [plinio], 9-34: tutta la virtù [delle perle] sta in
virtù [delle perle] sta in la bianchezza, in la grandezza, in la
] sta in la bianchezza, in la grandezza, in la tondezza, in
la bianchezza, in la grandezza, in la tondezza, in la lescezza, in
grandezza, in la tondezza, in la lescezza, in lo peso. m,
peso. m, fiorio, 272: la maggior parte hanno un color forte negro
12-3-336: forse che in questi filoni la terra era più soda... o
esso liquido cristallino era più denso? la liscezza e sottigliezza delle pareti, senza
del tubo. soldati, 2-25: accostò la canna alla guancia, per sentirne meglio
canna alla guancia, per sentirne meglio la liscezza. 2. per estens
del verso. idem, v-481: opporrammisi la lingua tedesca, la quale non è
v-481: opporrammisi la lingua tedesca, la quale non è così liscia come la greca
, la quale non è così liscia come la greca,... ma il
cilindrica, che si impiegava per stirare la biancheria inamidata, panni, ecc.
per tutto. citolini, 456: la giostra poi conterrà in sé sotto un
poi conterrà in sé sotto un generale la giostra, il torneo, il bagordo,
, il bagordo, le lancie con la vera loro, e la tela con la
lancie con la vera loro, e la tela con la liscia sua. spettacoli della
la vera loro, e la tela con la liscia sua. spettacoli della natura [
. ha questo nome perché il manico ha la figura del gambo, e il corpo
tre rulli sovrapposti e usata per stirare la carta. 4. ciascuna delle due
guide di scorrimento, sulle quali striscia la parte mobile dell'affusto di alcuni tipi
', cioè 'orientalior regio ', la quale i fran- zesi dicono 'autriche
... se ha in orrore la pompa de'vestimenti reali e vistosi, non
dell'opera, altrimenti perderai tu affatto la riputazione poetica. f. galiani,
[i romani] e, dopo la vittoria, lisciamente patteggiarono; e tutta
vittoria, lisciamente patteggiarono; e tutta la loro scienza di negoziazione si ridusse sempre
credere a questo comandamento: imperò che la convenevole bellezza, senza lisciamenti, inganna
2. apparecchio che serve a lisciare la superficie delle pietre litografiche. =
e favorita, perché l'è / la maggior lisciardièra che sia al mondo.
s. bernardino da siena, 116: la terza prudenzia si è ricordare spesso spesso
stirare. straparola, 1-5: la fonte è occupata in lissiare le nostre
polisce insino a tanto ch'appaia ne la statua una bella faccia espressa co 'l suo
. rusconi, 16: potrà lisciarsi [la palla] con la pomice, col
: potrà lisciarsi [la palla] con la pomice, col tripoli e col brunitoro
126: vale a più usi [la pomice], e particolarmente a'pittori per
non finiva mai di lisciare e piegare la biancheria, di trasportarla da un cassetto
, / e con le man gli lisciava la testa. nardi, 85:
, con mano lisciandola, li toccò la barba,... lo commosse ad
il misero tutto stordì e cominciò a lisciarsi la barba. fagiuoli, x-29: colle
non si lisci parecchie volte le guance con la mano, e non osservi se la
la mano, e non osservi se la zazzera sia bene accomodata, e non
sollevò i baffi, poi si lisciò la barba, bevette. tarchetti, 6-ii-420
. tarchetti, 6-ii-420: mi lisciò la fronte, mi prodigò cento carezze.
sedile, si lisciò un poco con la mano i biondi capelli. bonsanti, 4-329
biondi capelli. bonsanti, 4-329: la palmerina si avviò, lisciandosi con moto macchinale
picchè. moravia, xiii-326: sentiva la mano della moglie, dolce, soave,
soave, leggera, innamorata, lisciargli la ferita con un batuffolo di ovatta.
immagine era terrificante, egli si lisciò la fronte per scacciarla, si accarezzò di nuovo
scacciarla, si accarezzò di nuovo dietro la nuca, i capelli sempre più radi.
lingua bagnatesi, a guisa che fa la gatta, or qua or là si lisciava
: lo scorpione... liscia con la bocca e morde con la coda.
liscia con la bocca e morde con la coda. 3. accarezzare nel
tenendolo in collo e lisciando appresso di la faccia, nutricandolo di dilicati cibi,
nutricandolo di dilicati cibi, al quale la famiglia faceva grande festa. benivieni,
d. bartoli, 4-3-213: riebbon la bestia già non so come sì mansa che
anzi festosa; / che, se la lisci, il collo / volge, ove
, ove tinge un rosa / tenero la sua carne. montale, 3-233: era
compiaccia, / ché coda leva per fissar la gatta. -di animali: pulirsi con
gatta. -di animali: pulirsi con la lingua o col becco il pelo,
becco il pelo, le piume o la pelle per renderli lucidi e aderenti.
e aderenti. ariosto, 10-103: la biscia /... che stia sopra
liscia. pascoli, 340: vien la colomba accanto al suo colombo, /
piume. valeri, 3-198: come la colomba che si liscia l'ala.
8-102: tra l'erba e'fior venia la mala striscia, / volgendo ad ora
striscia, / volgendo ad ora ad or la testa, e 'l dosso / leccando
: zufola e soffia il serpe per la biscia, / mentre ella con tre
. salvini, vii-563: * dar la soia 'si dice ancora per piaggiare,
intesero piuttosto a lisciare il governo che la pubblica opinione. mo ravia
il vanaglorioso in pulirsi ed in lisciarsi la persona. simintendi, 1-166: o quanto
. filippo degli agazzari, 18: la mattina, sul principio dell'aurora, el
'nferno prese figura e forma de la sopradetta cameriera, e con quelle cose
bisognava a lisciarla, n'andò a la camera de la sopradetta misera. savonarola,
, n'andò a la camera de la sopradetta misera. savonarola, 5-i-351:
sopradetta misera. savonarola, 5-i-351: la tua madre,... quando tu
. ti lasciava seguitare le vanità, la ti lisciava, la ti menava a'balli
le vanità, la ti lisciava, la ti menava a'balli e a farti
se fusse donna, dipingendogli ed imbiaccando la testa. bonarelli, xxx-5-56: vedevansi
, xxx-5-56: vedevansi talora / con la man tenerella /... / lisciarsi
natio distrugge. betteioni, iv-355: la bella, la saggia penelope usava lisciarsi il
betteioni, iv-355: la bella, la saggia penelope usava lisciarsi il volto d'unguenti
francesco da barberino, ii-125: orni la mente ogni donna gentile / se vuol
ogni donna gentile / se vuol ornata la faccia portare / che no lisciare o
lisciate, / non vi levate dal volto la pelle. bibbiena, xxv-1-7: presa
pelle. bibbiena, xxv-1-7: presa la pezzetta di levante, si dipinse un
fiori in seno e agli urecchi che la pareva un maggio. ariosto, sat
bel colore vi inamorate che ha admixta la gran parte di attrocissimo veneno ed è
si profuma. pananti, ii-291: la marchesa di beauveau per abbellirsi e lisciarsi
da parigi. palazzeschi, 1-754- né la finiva più d'ammirarsi e di lisciarsi nel
, quando mi comparvero innanzi, con la ricerca che la lettera mi faceva che
comparvero innanzi, con la ricerca che la lettera mi faceva che io le lisciassi,
, ii-25: nelle ottave del poliziano la superficie non ha più nulla di scabro
tempo saranno; ora me ne manca la voglia. lucini, 4-277: ricorrerà
spettacoli della natura [tommaseo]: lisciar la lana, questo è aprirla, agitandola
sport. nel gioco del calcio, mancare la palla totalmente, sfiorandola appena.
pelli. 12. intr. con la particella pronom. distendersi, spianarsi.
era inginocchiata dinanzi al marito. volse la maier un volto irrorato di lagrime ma che
13. locuz. -lisciare con la mano la coda ai gatti: adescare
13. locuz. -lisciare con la mano la coda ai gatti: adescare.
vi fate / veder lisciar con man la coda ai gatti. -lisciare la
la coda ai gatti. -lisciare la coda a qualcuno: adularlo, tenerlo
giesù, io son qui per dirvi la verità e non per lisciarvi la coda.
dirvi la verità e non per lisciarvi la coda. aretino, 20-107: ella
gita ad aprirlo, lascia me a lisciare la coda al gat- tone che stava in
maestro mi sollecita. -lisciare la coda al diavolo; lisciare la groppa
-lisciare la coda al diavolo; lisciare la groppa all'asina: perdere il proprio
serenate e doni a biscia, / sebben la groppa all'asina si liscia.
. gadda, 6-21: con la manica dell'avambraccio, quasi fosse una spaz
giuseppe degli aromatari, 148: la natura ha fatto il fegato lisciato e trasparente
capelli lisciati, ma non ne cangiava la disposizione ad ogni nuovo apparire di 'figurino'
forte disavventura una zenzara si fosse per la casa udita, che che ora si fosse
notte, convenia che 'l fante o la fante e tutta l'altra famiglia si
5-32: anche gioerà ad alcuno, quando la mattina per tempo la donna non sarà
alcuno, quando la mattina per tempo la donna non sarà lisciata, andare ad essa
mostrava cinquanta e n'andava lisciata come se la fusse stata una fanciulla. b.
così lisciata, come se tu fossi la donna più felice della terra. d'
: olivigna, se bene lisciata con la radice della curcuma, aveva quella purità di
un paio di baffoni all'in su, la caramella incastrata per forza in un occhio
cameriere bussò di nuovo; di nuovo la sua lisciata figura di gentiluomo apparve nella cornice
io sono alla lima dell'amedeida, la quale vedrete molto lisciata e in alcuna
quando torno quassù, mi sento spogliare la lingua di quella pasta, che pur troppo
città grandi, e ripiglio anch'io la chiacchiera casalinga, meno lisciata ma più
il suo stile stentato e duro, la sua lingua aspra insieme e lisciata,
, i-281: le parole sono allora la cosa stessa, e se ce n'è
morbido, scambiando per delicatezza dell'anima la sottigliezza della fantasia. -che fa
... tra il peso, che la preme, e la tavola che la sostiene
il peso, che la preme, e la tavola che la sostiene. crusca [
che la preme, e la tavola che la sostiene. crusca [s. v
grande, lisciatore di mediocrità; ha pessimi la lingua e lo stile.
macchina usata nell'industria cartaria per lucidare la carta. -macchina usata nell'industria tessile
-macchina usata nell'industria tessile per lisciare la lana pettinata; è composta da vasche
, ne'quali tu miri in epilogo la sferica figura, la eterna sodezza,.
miri in epilogo la sferica figura, la eterna sodezza,... la ugualissima
, la eterna sodezza,... la ugualissima lisciatura. f. f.
operazione con cui si liscia e lucida la carta, facendola scorrere attraverso appositi rulli
legno girevoli; serve a rendere liscia la superficie dei grani. -tess. lavaggio
grani. -tess. lavaggio praticato con la lisciatrice sui nastri di lana pettinati per
che consiste nel lisciare con opportuni strumenti la superficie interna di una forma dopo la
la superficie interna di una forma dopo la sfilatura del modello (e ha per
, 16-89: un'ultima verifica con la sinistra al risvolto e ai bottoni del giacchetto
: il maggior loro pensiero si èe la lisciatura. giovanni dalle celle, 4-2-7-2:
lume della candela? egli è forse perché la lisciatura loro al lume della candela più
vezzo soverchio, nessuna diligenza bastevole per la lisciatura dei capelli e delle unghie.
gravina, 13: fuggire... la lisciatura d'ogni verso, d'ogni
che due scanzie unite, rustiche per la materia e sconosciute ad ogni sorte di
offesa. 7. locuz. perdere la lisciatura: perdere il momento favorevole per
f. f. frugoni, vii-93: la fortuna de i pazzi par c'abbia
/ perde il savio, in strebbiarla, la lisciatura. fagiuoli, viii-34: corpo
do lore, / mentre la lisciatura e il tempo persi / senz'alcun
. berni, 45-24 (iv-83): la destrezza sua riesce vana, / tanto
37: essendo quasi piallata e liscia la terra e per questa cagione molto labile,
si chiamano quei corpi i quali hanno la superficie ben pareggiata e senza risalti. alghisi
le sabbie lisce. pavese, 81: la nuvola liscia, nel cielo, /
: una pietra aspra... per la forza del fuoco avea perduto ogni liscio
-in partic.: privo di rigature (la canna di un'arma da fuoco,
allo scatto che una volta impugnate tra la risoluzione e il colpo non corre si
rughe, né grinze, né segni (la pelle, una parte del corpo)
il viso con quelle acque che fanno liscia la pelle. g. gozzi, 3-5-386
saper presumi / quel che a me insegna la fatica e l'uso? foscolo,
l'uso? foscolo, xvii-53: malgrado la dolorosa previdenza della mia sconfitta, io
convento. di giacomo, i-679: la 4 capèra 's'affaccia, sbadigliando,
al suo balconcello e incorona per poco la balaustra con le bianche sue braccia nude
di croce. soldati, vii-28: la sua pelle era naturalmente bruna, liscia
-di animali. citolini, 2i7: la pelle di bestia... è pelle
guasta, insanabile. -che ha la pelle morbida, fine, senza peli.
trovava alla porta del monastero, veduta la sorella sì liscia e pomposa, con severo
abito). gnoli, 1-282: la figlia, /... / seduta
sorta di lavoro nel quale s'adopera la squadra e le seste,...
degli altri pianeti. che quando vedranno la terra fare ogni cosa che fanno
tuttavia si concentra a poco a poco la carica potente di ispirazione che esploderà
potente di ispirazione che esploderà verso la fine. -sostant. algarotti
dei mesi e delle stagioni, secondo la piega che facevano prendere ai suoi campi
che promettevano. bocchelli, 2-9: la storia non è quella faccenda liscia e
a poco a poco aveva semplificato all'estremo la sua vita, i propri bisogni,
sua vita, i propri bisogni, la sua giornata era diventata liscia, unita
l'ubbidisce. d'azeglio, 6-40: la tremenda notte finì in prosa liscia liscia
, ii-n-53: [carcano] vede la vita liscia liscia, e invece di mettere
, pacifico. stuparich, 3-112: la vita del quartiere scorreva liscia. -privo
, quantunque per ciò si facesse forse la testura più liscia, sarebbe nondimeno priva
). buzzati, 5-170: è la prima volta che la macchina pronuncia '
, 5-170: è la prima volta che la macchina pronuncia 'no '. è
gira, liscio sulle gomme, accosta la fermata, e resta lì. cinelli
resta lì. cinelli, 11-205: la gisella prese la prima staccionata liscia che
cinelli, 11-205: la gisella prese la prima staccionata liscia che pareva una rondine
a disfarsene. vittorini, 3-151: la porta è spalancata, con l'ultima oscurità
limone? - liscio - disse lui prendendo la tazza. -gradevole (un vino)
gesto di sfregare due volte sul tavolo la carta che si sta giocando, con
dotata in ogni punto di tangente, la quale varia con continuità al variare del
una variabile reale, continua insieme con la sua derivata prima. 17.
alla lega, pare che l'anno 1372 la variassero, conducendola a once due d'
, azione di un giocatore che manca la palla compieta- mente o la colpisce solo
che manca la palla compieta- mente o la colpisce solo di striscio (per lo più
universale, che allargava in modo inaudito la base parlamentare del mezzogiorno e rese difficile
base parlamentare del mezzogiorno e rese difficile la corruzione individuale (troppi da corrompere alla
liscio d'una tale blandizia di raccomandargli la bona corrispondenza di quell'impero con la repubblicae
la bona corrispondenza di quell'impero con la repubblicae gli schiavi della nazione.
rasatura della barba fatta seguendo col rasoio la piega del pelo (e si contrappone al
tela di filo crudo di canapa, la quale adoprasi allo stesso modo dello spago,
con lama tagliente, usato per lisciare la superficie dei tagli della potatura.
. lisciolare, intr. con la particella pronom. ant. scivolare
. nave. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 352: nave:
di quella acqua della quale desideri conoscere la proprietà et altrettanta liscia. del tufo
perugino fu maschio, ed eterna sarà la maccia se la bugata non sarà di
maschio, ed eterna sarà la maccia se la bugata non sarà di sangue o non
al barbiere che gli pelava il capo con la liscia, dimandandogli s'era troppo calda
87): corrisponde / al guadagno la cenere di quale / si fa lesia
3-469: voler con più raggioni mostrar la veritade a simili, è come se con
, l'idromele, il mulso, la liscivia chiara. moneti, 2-224: gli
di liscia bollente. lastri, ii-49: la lisciva o ranno... rimoverà
a reggere ritta questa parete, ora che la melma non teneva più, e ci
se ne stanno impadronendo i crocchi letterari e la cosa non vuol passare così liscia.
-la più liscia: il modo, la soluzione piùsemplice, più sicura. calandra
calandra, 143: in casi simili la più liscia è non si fidar di
pananti, i-400: ma liscia non la lascio passar questa; / l'opera
pananti, ii-8: tanto liscia non la giudicate, / o bei narcisi,
/ che sanno dove il diavol tien la coda. -passare liscio qualcosa o
vedere alcuna d'esse / portar di fuori la pelle dell'agnella / e, sotto
/ e, sotto quella, del diavol la faccia. cavalca, 20-338: 0
unguenti. sercambi, 75: si fece la donna tutta bella col liscio e bambacello
oggidì avvenire) che si rimanga soffocata la grazia naturale e solo vi si veggia
solo vi si veggia l'arte, viene la donna odiosa, e ove cerca di
altra maniera potrà meglio il marito far che la donna non s'imbelletti che co 'l
del pubblico. lucini, 7-17: la loro gioventù era contraffatta di lisci,
1-100: il digiuno è quel belletto e la pallidezza è quel liscio con cui s'
il voler con pompa di parole abbellire la verità manifesta sia un isporcar di lisci la
la verità manifesta sia un isporcar di lisci la faccia di venere. brignole sale,
spiccando sua persona più vigorosa, pareva che la bravura fosse il vero liscio della bellezza
accostarsi un pocoletto, / coprilo con la rete allor che striscia; / il briccon
allor che striscia; / il briccon non la passa sempre liscia. manzoni, pr
un'ingiustizia sporca, e non se la passeranno liscia. -passarla liscia a
gliel'avrebbero passata liscia. -per la più liscia: nel modo più semplice,
: ci parve di dover risolvere, per la più facile, la più liscia e
risolvere, per la più facile, la più liscia e la più naturale, che
più facile, la più liscia e la più naturale, che tutto il fondamento
creduto bene... d'andare per la più liscia e d'avvisare la stessa
per la più liscia e d'avvisare la stessa goiorani su questo proposito.
lisciato così per tu'madre e per la tu'sorella. = da lisci
, / che non è om che la veggia 'n chell'ora, / ch'ella
retorico. marsilio ficino, 5-37: la verità non ha bisogno di liscio di
varchi, 3-289: ognuno arebbe conosciuto la falsità dell'inganno, che dal liscio
c. dati, 7-25: era [la lingua romana] non cascante di vezzi
di mondo. algarotti, 1-viii-76: la rettorica snerva alcune volte co'lisci preparati
servire all'istoria letteraria, xl-69: la rima è un liscio che ricuopre le brutture
, ii-1-171: il liscio nella forma e la superficialità nelle cose sono i due più
nel 'saggin di parlar fiorentino'] la dignitosa sobrietà del dialogo; così veramente
, senza fronzoli e senza lisci, la lingua. 3. blandizie, attrattiva
. nievo, 1-255: quella sera la colomba, essendo occupata nella liscivia,
veglia. moretti, iii-654: passata la burrasca, salivano le donne di calle.
salivano le donne di calle. c'era la lavandaia eternamente stanca della 'lisia \
lissiviale, questi fini globuli scarlattini per la massima parte rimangono compressi e sono sfiancati
sali comuni, semplici e lissiviali, la cui salsedine è assai benigna ed alla
sali silvestri e forastieri,... la cui acutezza e attività supera di gran
acutezza e attività supera di gran lunga la forza del sale comune. targioni tozzetti
acqua sciolto / l'umor lisciviai lascia la scorza / su 'l colatoio. lisciviarne
, agg. chim. che ha la proprietà di sciogliere le sostanze solubili di
[liscivio). lavare, depurare con la liscivia; imbiancare. savarese
e di 'lesciviare 'in- frattanto la damigella. 2. chim.
saline miste, affine di levarne per soluzione la parte solubile. 3
3. intr. disus. preparare la liscivia. carena, 1-53: '
lissivato). lavato, depurato con la liscivia; imbiancato. liburnio, 75
dall'acquaio. -usato per fare la liscivia. paoletti, 1-1-246: la
la liscivia. paoletti, 1-1-246: la cenere non lissivata, egualmente che la
la cenere non lissivata, egualmente che la calcina, è un ottimo ingrasso per tutte
sf. lavaggio, depurazione effettuata con la liscivia; imbianchimento. 2
., 2-17: se vuogli fare diventare la noce già posta di questa ragione
trovansi nella casa, dove avvi la mia abitazione, l'acqua dell'uno.
ingoiati dall'avido lupo, che è la malnata passione. -con uso attributivo
perché con l'acqua si mescola la cenere. = voce dotta,
filippo degli agazzari, 4: recò da la bottiglia un pezzo, di canavaccio
fina che non le sembri liscosa come la canapa. faldella, 8-66: invoca il
villani, 1-394: non si chiama qui la murena * aspra 'perché aspra abbia
murena * aspra 'perché aspra abbia la pelle, sapendosi che è liscia, né
fornaciaio andava segnando colla punta della forchetta la ragazza lunga e liscosa.
dalla corolla ad imbuto e dalla capsola la cui divisione interna vien formata dalle valve
urico, quindi proposto in medicina per la cura della gotta e dei calcoli.
specie, alcune delle quali, come la nummularia e la mazza d'oro,
alcune delle quali, come la nummularia e la mazza d'oro, sono diffuse anche
della lisimachia. landino, 579: la lisimachia sana le piaghe fresche. fr.
. fr. colonna, 2-8: la fiorita lisimachia e la muscariata imperatoria.
, 2-8: la fiorita lisimachia e la muscariata imperatoria. mattioli [dioscoride]
mattioli [dioscoride], 498: la lisimachia, la quale chiamano alcuni litron
dioscoride], 498: la lisimachia, la quale chiamano alcuni litron, produce i
della lisimachia. bergantini, 1-103: la lisimachia, che da discendenza / regai
della sorte de'marmi, è pietra la quale ha vene, overo goccie d'oro
nei liquidi degli organismi animali; ha la proprietà di demolire i corpi batterici.
affine alla magodia, sorta, secondo la tradizione, a opera di liside
, a opera di liside verso la fine del iv secolo a. c.
d'annunzio, v-2-811: dopo la colazione le sigarette di abdulla,
caffè monastico di fra lucerta, la fraternità ancor più bollente. =
di carta da scrivere a lire 6 la lisma lire 6. note al malmantile,
. collodi, 513: dopo abbracciata la regina e baciata la principessa, spiegarono
: dopo abbracciata la regina e baciata la principessa, spiegarono il corredino, fatto
/ così ambiguo ed assente / come la figura fisa tra le corde / d'un
tessuto. -aggrinzilo, grinzoso (la pelle). pirandello, 8-708:
le lente, sgraziate alterazioni dei tratti, la pelle sulle tempie, attorno agli zigomi
, gli affossamenti, le rigonfiature, la calvizie umiliante. 2. per
e sbrecciati venne chiamata da tancredi « la scala dello scivolone felice ». gatto,
scoli, vigna / di pianto agreste, la basilica. -figur. liscio,
, lucido. govoni, 1223: la luna fisa come una moneta / saliva
miei fisi ginocchi. bocchelli, 2-v-486: la coscienza perde di forza e divien troppo
verbali composti. carducci, iii-7-395: la plastica della parola si è fisa
neanche un sospiro. e s'era la sua persona vivente tanto attenuata e
e crcolina inseguono dai gabinetti fin dentro la sala. = comp. da
suff. chim. -olo, che indica la presenza di un ossidrile alcolico o fenolico
267: trucca de bella al mazo de la fissa, e cantagli se voi calarsi
vo'il mazo. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 352: nave:
, sf. dial. macchina utilizzata per la lucidatura di cuoi e pellami.
2. ferro caldo usato per lucidare la parte svetrata della suola delle scarpe.
industria del cuoio, operaio che distende la cera, per mezzo di un apposito
ant. usignolo. bonvesin da la riva, xxxv-1-675: il tempo ke fi
poesie bolognesi, xxxv-1-782: for de la bella bella cayba / fuge lo lixignolo.
baldini, i-i77: scavò con la mano di lissópra una zolletta tenace
). striscia (e indica genericamente la forma alquanto allungata e stretta di un
da barberino, i-249: dà volta a la lista, / s'el non bisogna
i panni per sé dimoranti, cinta la vede con largo volgimento di strema lista
tarchetti, 6-i-367: alcuni ceri illuminano la stanza di paolina, due lunghe liste
ariosto, 31-38: di sciamito bianco la gonnella / fregiata intorno avea d'aurata lista
verga. maestro alberto, 87: la verga, la cui cima il ciel acquista
maestro alberto, 87: la verga, la cui cima il ciel acquista, /
, / se 'l piegator da sua forza la lascia, / al cielo allegra incontanente
ambascia. leonardo, 2-466: segala [la foglia del cavolo] per fronte con
6-147: fra lista e lista delle tapparelle la luce del giorno nuovo penetrava nella stanza
cavato il detto cavo et avendo rinetto la cera della tua figura nel detto modo,
4-42: lo sommo er'alto che vincea la vista, / e la costa superba
che vincea la vista, / e la costa superba più assai / che da mezzo
dante, purg., 1-36: lunga la barba e di pel bianco mista /
liste di barba. tasso, 1-3-1: la barba al sen gli scende in doppia
dell'iride. compagni, 2-19: la sera apparì in cielo un segno maraviglioso
fu una croce vermiglia... fu la sua lista ampia più che palmi uno
che lì resplende; / né si partì la gemma dal suo nastro, / ma
dal suo nastro, / ma per la lista radiai trascorse, / che parve foco
, lo raggio del sole intrato per la finestra fa a modo d'una lista
lista ne l'ombra che è ne la casa. m. palmieri, 3-15-12:
11: il sol chiaro dimostra / con la candida lista, / contra la luce
con la candida lista, / contra la luce nostra, / quando la terra sotto
/ contra la luce nostra, / quando la terra sotto si contrista. marino,
a quello di galizia, traversava mezza la europa. carducci, iii-1-152: tremola la
la europa. carducci, iii-1-152: tremola la luna / soavemente, e ride in
alla piave. fogazzaro, 5-37: la finestra guardava sulla lista di giardino che
guardava sulla lista di giardino che fronteggia la villa verso il lago. r
r. sacchetti, 1-360: la strada saliva chiusa fra due alte ripe
i-199: l'alma e lo spirito e la mia mente triste / dolor tant'aspro
che presso al finire / sé conduce de la mia vita lista. -ant.
lo somiglio, / a ciascuno abbarbaglio la sua vita, / e son più fresca
a noi co'gridi; e perdesi a la vista. -successione cronologica.
cronologica. lupis, 310: se la fronte s'increspa nella lista degli anni
gruppo di persone che hanno in comune la condizione sociale, la mentalità, i
hanno in comune la condizione sociale, la mentalità, i princìpi e gl'interessi.
. / poi d'alcuni giusti scriveren la lista. l. carbone, 54:
fece scrivere per balestriero. legendose poi la lista de gli soldati dinanzi al duca,
giambullari, 3-30: umilmente le porse la listra / de'monaci che son quivi
ed eletto ed alcuni altri che voleva la notte seguente fare morire. vasari,
4-i-649: mi disse aspettare che venghi la lista di tutti e beni. bruno
bruno, 3-686: tu, mentre fai la causa tua, ne ameni la lista
fai la causa tua, ne ameni la lista e processo di que'tuoi delitti per
esser bandita dal cielo, ma e da la terra ancora. montecuccoli, i-468:
, i-468: sia dunque data puntualmente la paga al soldato, senza la quale non
puntualmente la paga al soldato, senza la quale non è possibile conservare la disciplina
senza la quale non è possibile conservare la disciplina, né passar rigorose le mostre;
pazzi. oh, sarebbe un po'lunghetta la lista, risposegli il buffone. pananti
: io le istruzioni dò, faccio la lista / dei personaggi, ed ordino le
, neppur don giovanni, almeno per la lista delle conquiste. gozzano, i-1156:
, i-1156: non vogliamo più sentirne la lista [delle barbarie]: è stucchevole
condanna: / ed io de'beni la vuo'porre in lista. mascheroni, 8-393
allora papini? anche, dicevano, la lista della lavandaia. -lista del
[s. v.]: avevamo la 1 lista delle vivande '; e
e al cameriere dell'albergo dicevasi 'datemi la lista '; e * mangiare
. cecchi, 6-139: studiano minutamente la lista, sul filo d'un'eco-
pochi centesimi. moretti, ii-852: scelta la canzonetta, tirate le righe sul rovescio
caro, 12-ii-81: quando sarà comparsa la lista de le spese, ve la manderò
la lista de le spese, ve la manderò. de'sommi, 37:
guarnizion, e fornimento; / ha fatta la sua lista, / ed io gliel'
. foscolo, xvi-362: ti rimando la lista del calzolaro; è vero ch'io
al parlamento o ad altri consigli ove trattisi la cosa pubblica. carducci, ii-19-96:
in genere, a una votazione per la scelta di persone da preporre a uffici
quando (nei regimi autoritari) è ammessa la presentazione (da parte del partito unico
avuto l'intento di frenare al possibile la moltiplicazione delle liste e la dispersione dei
al possibile la moltiplicazione delle liste e la dispersione dei voti, che indeboliscono i
delegato che anche molti borghesi avrebbero votato la lista socialista. gobetti, 1-i-116:
.. col collegio uninominale occorreva per la vittoria la metà più uno dei votanti,
col collegio uninominale occorreva per la vittoria la metà più uno dei votanti, nella proporzionale
le varie liste di candidati (salva la possibilità di dare voti di preferenza a
licenza di seconda classe elementare: con la sostituzione inoltre (che durò pochi anni
tenera età di novantasette anni. -che dio la benedica! e quanto ti ha lasciato
245: con l'ordinanza che ammette la prova il giudice istruttore riduce le liste dei
, per tutte le spese occorrenti sia per la corte sia per l'amministrazione dello stato
il moderno significato in inghilterra, dopo la rivoluzione del 1689, quando il parlamento
lista civile. monti, vi-193: la detta mia pensione non era già a
]: 'gli stranieri ci hanno portato la lista civile ', di quel che
lista civile ', di quel che la nazione delibera di pagare alla mensa del re
regii. cavour, viii-17: quando la legge ha fissato la lista civile, io
viii-17: quando la legge ha fissato la lista civile, io tengo per fermo
. fanzini, iv-380: 'lista civile': la somma destinata per le spese annuali della
arme e alla consueta insegna loro; la quale tiene nello scudo il campo tutto
che portano oggi i vettori, divisata con la listra piena di gigli, da non
serve a segnare sulle facciate degli edifici la separazione fra i piani e il limite
, 95: cimasa o lista è la parte superiore dell'architrave, e la
la parte superiore dell'architrave, e la fanno di diversa figura. s. maffei
. maffei, 5-5-160: dorica è la base, non avendo la toscana, oltre
dorica è la base, non avendo la toscana, oltre al zoccolo o dado
essenziali dello scafo di una nave durante la fabbricazione. dizionario di marina,
un corpo di soldati dall'altro, o la milizia di uno stato da quella degli
castiglionchio, 102: col loro pennone con la lista di sopra ad aguglie nere,
, esercito. bibbiena, 442: la lista portata da s. pietro ha troppa
premio per l'attività prestata. -riscattare la lista: ottenere, da parte di un
straniero e del suo seguito (e anche la parte della sede stradale, segnata da
576]: comandato di dover calcolare la superficie che occupano li spazi delle quattro
negli ultimi tempi, ne'quali però la franchigia si restrinse alla sola casa dell'
... se di più ha la stella in fronte ovvero tiene la lista bianca
più ha la stella in fronte ovvero tiene la lista bianca che gli discende per la
la lista bianca che gli discende per la faccia,... sarà perfetto e
sì come i crini ad annegrire tutta la coda. garzoni, 1-627: il liardo
se dai crini insino alla coda tiene la lista, tanto più vale. imperiali,
dire morte amara o trista / chi per la gloria more o sequi impresa, /
. compagnia della lesina, i-106: 'la gola, il sonno e l'oziose
cantò il nostro prelibato poeta, mettendo la gola in capo di lista. lippi,
, 3-54: martinazza, ch'è la salamistra, / sperante sempre va in
deliberazioni risonò quella di proporre al re la demolizione di tutte le piazze forti ch'
; e per questo non fu in su la lista degli altri prigioni fiorentini. b
alla fine di giugno pietro gallesio diede la parola alla doppietta. ammazzò suo fratello in
sull'aia il nipote accorso allo sparo, la cognata era sulla sua lista ma gli
lista ma gli apparì dietro una grata con la bambina ultima sulle braccia e allora lui
, / e in quella proporzion sta la moneta; / ed il suggeritore ed
, molto famoso artista: / per la qual cosa in alto fu montato,
listétta sottilissima. marini, 259: portava la visiera alzata formidauro, confidando sull'essersi
ridurre a listerelle sottili e molto strette la carta, la pergamena, la balena
sottili e molto strette la carta, la pergamena, la balena, la parte
molto strette la carta, la pergamena, la balena, la parte cornea d'una
, la pergamena, la balena, la parte cornea d'una penna da scrivere,
il fogliettino slabbrato, da una parte la listona del droghiere, dall'altra..
, venare. fazio, i-2-85: la bianca barba gli listava il petto.
n. villani, i-8-124: la scorza oscuri rii listando vanno. bresciani
masse di faggi. -intr. con la particella pronom. bocchelli, 2-xxiv-351:
l'ombra. capuana,. 12-154: la luna listava di bianco metà della via
dell'obelisco. -intr. con la particella pronom. dante, par.
ombra che, per sua difesa, / la gente con ingegno e arte acquista.
or da le noiose piume / alza la fronte, e nel bplcon la vista /
alza la fronte, e nel bplcon la vista / porge, a veder se
/ che lavi il nimbo che turba la vista, / sì che si scorga il
benvenga, 60: altri zefiria la nominarono... perché lista con l'
listano il marciapiede, vi aveva fermato la sua. -ant. delimitare tutt'intorno
con tela incerata al fine di assicurarne la tenuta stagna. 6. in legatoria
. 7. intr. anche con la particella pronom. ant. confinare.
equitania si chiude e lista / tra la narbona e 'l paese di spagna / e
ligata di più con un fazzoletto fistiato la testa. fortis, xxiii-467: la
la testa. fortis, xxiii-467: la sopravvesta di rascia come la gonnella arriva loro
xxiii-467: la sopravvesta di rascia come la gonnella arriva loro sino alla metà della
. aleardi, 1-121: vedo laggiù su la fatai collina / di prunetta spuntar un'
essa, nei color listato / de la fiamma, dell'oro e de la notte
de la fiamma, dell'oro e de la notte, / sorge immobile ai venti
). cantoni, 677: ecco la vedovella che si fa subito viva con
subito viva con un'altra lettera. la riconosco senza aprirla perché è listata a
a nero. pirandello, 8-247: riguardò la tomba, e scrollò lievemente il capo
che s'accalcano nel tribunale sembra appestare la città intera. ciascuno di costoro ha
intera. ciascuno di costoro ha messo la sua unghia listata a bruno nei buchi fatti
d'inchiostro. varano, 1-174: la nube, che sembrò nebbia che giri
pelo). gavazzi, 37: la zebra, animale selvatico, è simile al
, è simile al mulo, con la pelle bianca curiosamente listata di nero.
è stato il colore scaccato per tutta la vita e listato. e. cecchi,
sottile striscia di tela di rinforzo lungo la piega del foglio esterno e del foglio
d'una cancellatina... intravedesi la voglia d'un giardino da come è
, rientrante o aggettante, che ha la funzione di elemento liscio di passaggio fra
schietti. l'altezza della basa è per la metà della grossezza della colonna. questa
listelli e di gole, hanno anch'essi la voluta ionica. carena, 1-40:
listello della voluta'è ciò che fa la grossezza delle sue spire vedute di fronte.
ojetti, ii-67: un tempio grande quanto la casa quadrata di nimes, intero,
4 m di lunghezza, che serve per la preparazione della costruzione delle strutture dei tetti
. genere di batteri al quale appartiene la listerella monocytogenes, batterio gram-positivo che determina
listerella monocytogenes, batterio gram-positivo che determina la listeriasi. « = deriv.
è espressa in una potente sintesi listica la figura morale del signore del quattrocento.
è mai notato un prezzo unico per la stessa qualità di frumento. boccardo,
nominale di 100 lire. così dicesi che la rendita italiana è al 5 per 100
di fame: / ma il listino a la borsa va montando / e a pegaso
i listini del calmiere e i servizi e la chimica della cucina. sinisgalli, 6-99
cammelli, 26: io serrerò la fistola / per finir questa pratica /
fistola / per finir questa pratica / la lettera è lunatica; / non ne pigliare
s. marco (e in seguito indicò la via principale di altre città del veneto
corteggio, / sul listone, e ne la scena / vada al canto ed al
nel veneto luogo di pubblica passeggiata, dove la gente va su e giù in lunga
ivi sul primo listata di lastrico migliore la strada. aveva corfù il suo '
nelle elezioni politiche del 1924, ottenne la maggioranza. gobetti, 1-i-585: mussolini
goldoniana, il 'passeggio 'e la striscia marmorea del passeggio (piazza san
ah, ah, ah, ah, la liberal natura / più assai saette a
. da istrice (v.) con la concrezione dell'articolo. lìstrico, agg
associazione di più scaglie listriche forma la struttura tettonica imbricata). =
. tommaso di silvestro, 102: la piera... morì che ebbe
.. morì che ebbe lita overo la cacarella. = voce del lomb.
larvale sono parassiti di diverse piante; la lita ocellatella è parassita della barbabietola da
è parassita della barbabietola da zucchero e la lita operculella delle patate. =
genere coix, analoga alla gramigna, la quale produce un grano duro come la
la quale produce un grano duro come la pietra. = voce dotta,
invocazioni, rivolte a dio per propiziarne la misericordia e la generosità, oppure alla
a dio per propiziarne la misericordia e la generosità, oppure alla madonna e ai
una predica al popolo e, facendo la processione, ordinò le letanie et ammonio tutti
. dunque debbo morir, senza aver avuta la promessa grazia? panigarola, 217:
bar etti, 6-127: poco dopo la preghiera della regina e delle sue figlie,
colli che a'dì del cimento / tonavan la morte su 'l fulvo stranier / un
le prime, quasi toccando terra con la fronte, reciteranno sommessamente le litanie per
pellegrine in sosta che hanno durato / tutta la notte la loro litania / s'aggiustano
che hanno durato / tutta la notte la loro litania / s'aggiustano gli zendadi sulla
litanie. ramusio, i-219: circondarono la chiesa ben trenta volte, cantando a
: quelle in cui tutto il testo ha la sua musica appropriata... *
a mazzetti ': quelle in cui la stessa musica si riproduce di tre in tre
e da cappella a due cori per la santissima vergine ', fra cui è
che si svolgono nei tre giorni precedenti la festa dell'ascensione. dante, inf
, e abbacinarongli gli occhi e tagliaro la lingua e cacciaronlo di roma. s
fanno due volte l'anno, cioè per la festa di san marco; le quali
chiamate da'nostri (seguendo in ciò la lingua greca) litanie, che dal volgo
scherzoso). caporali, ii-16: la rissa loro, a non vi dir bugie
in effetto /... cominciò la zuffa per dispetto. lancellotti, 3-138:
6-390: pure per tutto l'orbe terracqueo la lingua degli scrittori di francia viene chiamata
di contumelie. verga, i-349: ricominciava la litania dei suoi guai. de marchi
cameriere... prese a recitare la litania, che cominciava di solito dall'osso
vivacemente, quasi gli contraddicessero, sfilava la litania delle recriminazioni. bechi, 2-192
ammirevole. moravia, xi-521: allungavo la gamba fasciata, accantp ci mettevo il
lì, gli occhi al cielo, la mano tesa, borbottando le solite litanie.
. martini, 1-i-84: per compiere la litania degli allegri fatti, un telegramma da
, un telegramma da cheren ci dà la bella notizia che stanotte dentro il forte
lire. de amicis, i-547: la litania delle disgrazie cominciò dall'esame di
litania. papini, iv-447: la sostanza morale e mistica dei 'promessi
.. aggiugnendovi però anco il nome de la pietra, come s'alcuno nel greco
[bitumi] ho veduti... la natura dell'ac- ciavaccio che dicono,
ferrerie, e riserviamo agli usi domestici la consumazione della legna. cattaneo, vi-1-261
cattaneo, vi-1-261: da tutti è lamentata la mancanza in italia di litantrace. boccardo
, il carbon fossile o litantrace, la lignite, la torba ed il legname.
carbon fossile o litantrace, la lignite, la torba ed il legname. ojetti,
deboli; viene usato in farmacia per la preparazione degli acetati di piombo e nelle
vari impiastri; nell'industria chimica per la preparazione di sali di piombo e del
bollire con il litrigèrio tanto che cali la metà. ricettario fiorentino, ii-54: e1
posto in fornaci ardentissime, non conserva la sua specie e non dura, perché una
dettate dall'empirismo e dall'impostura: la calce, il gesso, il litargirio,
, sf. ant. atto col quale la divinità dimostra, mediante auspici favorevoli,
e stimatissima da'cinesi, tanto che la conservano secca. = voce dotta
, 15-98: se tu se'sire de la villa / del cui nome ne'dèi
saldo, / questa donzella, che la causa n'era, / tolse e diè
patria e qual de le partite / citta la lite,... / quando
, / finita che tra voi sia la battaglia, / se 'l conte orlando,
/... / verso parigi mena la donzella? giraldi cinzio, iii-7-118:
, iii-7-118: in pochi detti, ei la battaglia spiega / de i duoi guerrieri
fero invito, / movon concordi a la gran lite il passo. mascardi,
da guerra. botta, 5-401: la gran lite era per definirsi nell'alessandrino,
alcuna delle parti. caro, 12-ii-131: la mia lite con monsignor giustiniano è tanto
7-50: a voi sta ora attenermi la promessa... di pagarmi cinquecento