Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IX Pag.5 - Da LIBERALESSA a LIBERALITÀ (38 risultati)

, ii-6-282: il fastidio per la rettorica liberalesca e la nausea per la grandiosità

fastidio per la rettorica liberalesca e la nausea per la grandiosità di parole

per la rettorica liberalesca e la nausea per la grandiosità di parole e per gli

si vantan liberalesse! o che la libertà non deve essere per tutti?

17 di marzo, nelle quali conducevasi per la città e pe'campi un carro che

concezione della vita avente come postulati fondamentali la libertà dell'uomo quale valore supremo e

libertà dell'uomo quale valore supremo e la fiducia che le capacità creative dell'individuo

, considerando tali valori indissolubilmente connessi con la stessa libertà politica, e guarda con

larga proposizione essere cioè dannanda ed ereticale la sentenza di coloro i quali presumono '

e accordarsi col progresso, il liberalismo e la recente civiltà'. cantiì, 2-227:

: tra le deplorazioni e le imprecazioni la parte più numerosa è quella dei gaudenti,

... hanno tentato di ridurre la chiesa a questa abbietta schiavitù. i vincoli

nel 'corriere di francia 'che la mia confessione è una menzogna, e così

il conciliatore ha disingannato il paese circa la buona opinione che s'aveva del liberalismo

l'importanza degli uffici politici dava ai borghesi la precedenza sugli aristocratici, la corte costretta

ai borghesi la precedenza sugli aristocratici, la corte costretta a calcolare sull'assenso in

il sentimento onde in noi germina e fiorisce la religione, è un fatto primitivo di

1-11: l'avarizia hae per contrario la virtù della liberalitade, ed il vizio,

. idem, conv., iv-xvn-4: la terza virtù si è liberalitade, la

la terza virtù si è liberalitade, la quale è moderatrice del nostro dare e

landino, 4: è una virtù circa la distribuzione e lo spendere le pecunie nostre

e lo spendere le pecunie nostre, la quale observa una moderata mediocrità tra!

a creder poco. tassoni, ix-382: la vera liberalità è quella che stilla da

essere spremuta. genovesi, 1-ii-49: la virtù della liberalità, come ogni altra

debito. loredano, lx-2-3: sigillata la lettera, sospirò i mezzi per farla

, quando mi credete capace di accettare la vostra liberalità. ve lo ripeto,

, mia cara amica, mi è necessaria la vostra sola amicizia, e nulla più

« sieno bendette le donne che cantano la bella canzone portando i boccali del vino

atti a titolo gratuito, comprendente anzitutto la donazione, e caratterizzata dal fatto che

quella di donazione pura e semplice, la quale si sia fatta per mera liberalità

gratuito. codice civile, 769: la donazione è il contratto col quale,

di un suo diritto o assumendo verso la stessa un'obbligazione. ibidem, 809

l'amore che ène tra nui e per la liberalitade che ène in vui. latini

in vui. latini, 3-12: per la quale cosa la tua liberalitade de'essere

latini, 3-12: per la quale cosa la tua liberalitade de'essere stata più graziosa

liberalitade: severità è virtù che costrigne la ingiuria con debito tormento o pena;

; liberalitade è virtude in dare benefizi, la quale per lo affetto diciamo benignitade e

assarino, 4-25: in vero tanto cede la bellezza alla liberalità presso le donne,

vol. IX Pag.6 - Da LIBERALIZZAMENTO a LIBERAL-PROLETARIO (27 risultati)

, né avranno picciola occasione di dimostrar la lor liberalità in disprezzare il danaro.

stato messo in condizione di ricompensare lautamente la connivenza. -fertilità del terreno; abbondanza

. muratori, 6-330: viene [la detrazione] da invidia, male sofferendo

baretti, ii-186: se vuoi sapere dove la liberalità stia di casa oggidì, vienne

se alla povera gente si facesse vedere la camicia della liberalità con tutte le sue

gloriose giornate. balbo, ii-117: la vantata liberalità dei princìpi del secolo decimottavo

impose al carrara, prima di iniziare la difesa di un reo, di radersi i

ruzzata da bravi, si perdevano a far la satira di que'perrucconi senza cervello.

così con maggior disavvantaggio ancora dovrà [la nazione] di nuovo comprare anche le

di argento; ma anche in questo caso la spontanea liberalità de'metalli ritorna sempre in

. busone da gubbio, 1-30: la liberalità non si contenta d'avere soggiogamenti

secondoché piaceva agl'imperadori, per esercitare la loro liberalità verso i nobili cospicui o

abitudine -questa delle porte aperte -nata con la liberalizzazione, nel coraggioso tentativo di combattere

. alla crudelissima sospec- cione tua, la quale non è da provvedere maggiormente da

sempre liberalmente coloro che sanno porgono de la loro buona ricchezza a li veri poveri

: voi avete dato liberalissimamente via tutta la vostra roba,... io penso

, xvi-147: certo ch'io devo ringraziare la natura di quest'acciaio ch'ella ha

del mio cuore, e ringraziare altresì la fortuna ed i tempi che l'hanno

[animali] non si ritruova ella [la giustizia commutativa], perché noi

senz'essa) perché l'avarizia e la scellerata fame vostra delle ricchezze ne l'

di laudarti, perché so dirti fermamente la verità. 4. con animo

liberalemente parlando,... la città in fede della repubblica ricevette.

gran liberalóne; io vi ricordo che la mercanzia mia non è da tenerla così *

, col sempre apporvi novella esca, la fiamma di libertà, per farla più

non sanno smettere il vezzo di considerare la gente umana come bestie vaccine a cui

piace. ghislanzoni, 4-29: io conosco la checchina, la fattora...

4-29: io conosco la checchina, la fattora... una italianona! una

vol. IX Pag.109 - Da LINGUA a LINGUA (52 risultati)

-adoperare la lingua in brighe: litigare frequentemente.

posticciamente con una bella cortigiana tedesca, la quale, come udirete, ha presa la

la quale, come udirete, ha presa la lingua tanto bene che la par nata

ha presa la lingua tanto bene che la par nata in italia. -ardito,

,... s'addirizzò con la sua armata verso il porto di sapienza.

mandò in quelli zomi lo fuste a la volta di galata e peschiere di nepanto

'l principe s'era partito dal campo la sera dinanzi. c. campana, i-2-13-48

tutto inteso a prender lingua per trovar la strada smarrita, giunse al fine di

può dire, alla ventura, sentì la necessità di chieder lingua]. guerrazzi,

un miracolo; e miracolo maggiore che la polizia non abbia preso lingua delle sue parole

cioè nelle chiacchiere. -avere la lingua bella: godere di buona salute

sputo, buon tossire. -avere la lingua in balìa: parlare abitualmente senza

,... per troppo avere la lingua in balìa. varchi, v-57:

assai, si dice: egli 4 hanno la lingua in balìa '. -avere

lingua in balìa '. -avere la lingua fuori della bocca: respirare con

fiato grosso. boiardo, 2-11-32: la coda alciava per la strada spesso,

boiardo, 2-11-32: la coda alciava per la strada spesso, / lasciando vento e

tutto, tal spavento il tocca, / la lingua più d'un palmo ha fuor

ha fuor di bocca. -avere la lingua lunga: essere abituato a parlare

2-10-9: fu uomo che ebbe un poco la lingua lunga e dovette essere di poco

: -la me'donna... ha la lingua lunga... -che lingua

denti. carducci, iii-17-96: oggi la letteratura critica ha la lingua lunga;

, iii-17-96: oggi la letteratura critica ha la lingua lunga; e lingue letterate si

tagliare che teste taurine. -avere la lingua pronta, presta, sciolta, baldanzosa'

, / ma più al duolo avea la lingua sciolta. idem, inf.,

, / di quel ch'ebbe or così la lingua pronta. macinghi strozzi, 1-537

: qual più in guerra è chiaro / la lingua al vanto ha baldanzosa e presta

baldanzosa e presta. pananti, i-119: la lingua ho sciolta, / e chi

: a questo luoco mi affermai con la mia caravella per aver lingua da questo signore

qualche canzone alla cinquecentesca... avrà la baldanza di porre la lingua in metastasio

.. avrà la baldanza di porre la lingua in metastasio e di cercargli il pelo

le praticate lingue. guerrazzi, 153: la lingua, ch'egli possedeva efficacissima,

spesso ardui, sempre inamabili, perse la sua consueta spontaneità. -avere pronta

carducci, iii-16-189: non ha sempre propria la lingua, né sempre elegante la dicitura

propria la lingua, né sempre elegante la dicitura, e resta qualche volta impacciato

né scaltriti; hanno ancor oggi in su la lingua quello che nel coraggio.

aretino, 20-56: un villano (la lingua dei quali taglia -essere sulle lingue:

passando a caso dalla capannetta, vide la santa coppia attaccati insieme, come si attacca

, come si attacca il cane e la cagna. grazzini, 4-165: quel frate

offendere quella povera rigoletta. -bagnare la lingua alla mammella: ricevere l'allattamento

d'un fante / che bagni ancor la lingua a la mammella. -chiedere

/ che bagni ancor la lingua a la mammella. -chiedere a lingua:

porge e 'l tempo. -con la lingua sciolta (con uso aggettivale):

, / che poi divora, con la lingua sciolta, / qualunque cibo per

-con un fuor di lingua, con la lingua fuori o pendente: ansimando affannosamente

da più anni invano correva dietro con la lingua fuora. d'annunzio, i-93

: il fulvo cane polveroso segue / con la lingua pendente. pirandello, 8-590:

pendente. pirandello, 8-590: ella, la poverina, si rappresentava come una cagnetta

fuori. -cose da far cascare la lingua: discorsi incredibilmente sciocchi o scriteriati

bocchelli, 1-i-424: cose da far cascar la lingua a chi le ripete.

lviii-309: alcuni di otranto seguivano per la spiaza per veder se il provedi tor

. segneri, i-385: nello strascinar la sua croce, udiva tanti che a

vol. IX Pag.110 - Da LINGUA a LINGUA (112 risultati)

aretino, v-1-180: l'acutezza de la dottrina vostra ha talmente radice in tutti

ogni ora sete ne le lingue de la contrada. g. bentivoglio, i-37:

, ostriche, birra e liquori che la carica procura. -fare la lingua

che la carica procura. -fare la lingua scorta, sciolta, ardita, presta

presta: favorire il discorso, facilitare la conversazione; rendere loquace. dante

dante, purg., 19-13: io la mirava [la femmina balba];

., 19-13: io la mirava [la femmina balba]; e come 'l

'l sol conforta / le fredde membra che la notte aggrava, / così lo sguardo

così lo sguardo mio le facea scorta / la lingua, e poscia tutta la drizzava

/ la lingua, e poscia tutta la drizzava / in poco d'ora, e

colorava. petrarca, i-1-65: per la nova età, ch'ardita e presta /

età, ch'ardita e presta / fa la mente e la lingua, il dimandai

ardita e presta / fa la mente e la lingua, il dimandai: / -dimmi

l'impeto sta fermo, / che la lingua al dir mal facea sì sciolta;

-far un palmo di lingua: allungare la lingua in segno di scherno.

palmo di lingua. -far stare la propria lingua: tacere. manzoni,

73: il padre cristoforo faceva stare la sua lingua. -far venire (

che fanno brillare questa terzina, perché la lor proprietà mette la cosa affatto sugli occhi

terzina, perché la lor proprietà mette la cosa affatto sugli occhi, 0 piuttosto

l'acquolina alla lingua. -frenare la lingua: v. frenare, n.

in quel certo posto c'è andato, la licenza non è venuta se l'è

è presa da sé. -lasciar correre la lingua: parlare con avventatezza, senza

avvedendosi poi d'aver troppo lasciata correre la lingua dietro agli svagamenti del cervello,

quelle sue ciarle. -lasciare la lingua a casa o al beccaio o in

]: * egli hanno lasciato la lingua a casa, o al beccaio '

dic'egli: e che s'aspettan per la posta / che vengan le risposte di

passando sopra fantasia, / ài lasciato la lingua in beccheria? note al malmantile,

... star chietto, lasciar la lingua al beccaio, aver visto il lupo

aver visto il lupo '. -lasciare la lingua in riposo: smettere di parlare

parlare. ariosto, 20-143: lasciò la lingua all'ultimo in riposo / zerbin

-legare, annodare, chiudere, tagliare la lingua a qualcuno: indurlo, convincerlo

or ben che caritate accesa / lega la lingua altrui, gli spirti invola: /

notizia importa assai, sì per avere la cognizione intera,... sì per

e saper chiudere, quando bisogna, la lingua a tanti abbaiatori contro a quel

, con doni e con oro, la lingua del predicatore evangelico. marini, ii-55

lo sdegno al re e a me la confusione annodaron la lingua, sì che

al re e a me la confusione annodaron la lingua, sì che né io seppi

1-6-60: a voler ch'io gli leghi la lingua, sarà necessario ch'io sciolga

lingua, sarà necessario ch'io sciolga la mano. -menare la lingua:

io sciolga la mano. -menare la lingua: parlare per lo più a

seguitare quello che lo spirito santo per la vostra bocca domandò, senza essere indotta da

le lingue a modo loro. -menare la lingua contro o verso qualcuno: parlarne

1 miei cittadini hanno nel pensare e menare la lingua verso di me. -mettere

lingua verso di me. -mettere la lingua in molle: parlare senza riflettere

, 1-1-332: non mi far mettere / la lingua in molle, ch'io sciorrò

19-54: il gaglioffo ha / messa la lingua in molle. s'imbriaca /

/ farà beendo. -mettere, porre la lingua in cielo: parlare o trattare

voler mettere, come appunto suol dirsi, la lingua in cielo. idem, iii-1-65

idem, iii-1-65: chi pone in ciel la sua lingua bestemmiatrice, perdendo il rispetto

più, come dice il profeta, la pone in terra, perdendo il rispetto

ci piantano le radici. -mordersi la lingua: trattenersi dal dire una determinata

aver taciuto e mordersi anco poi / prima la lingua, che dir mal di voi

appena ebbe proferite queste parole si morse la lingua; s'accorse d'essersi lasciato

e disse tra sé: -ora vien la grandine. tommaseo [s. v.

]: farò che s'abbia mordere la lingua. appena ebbi detto ciò, mi

. appena ebbi detto ciò, mi morsi la lingua (di parole fuggite di bocca

11 suo nome. poi mi morsi la lingua. -morire con la lingua

morsi la lingua. -morire con la lingua: avvicinarsi alla morte conservando la

la lingua: avvicinarsi alla morte conservando la facoltà di esprimere le ultime volontà.

e morto senza lengua. -muovere la lingua a qualcuno: ispirargli una verità

petrarca, 270-54: [amor] movi la lingua [di laura], ov'

sempre. atanagi, xxxvi-169: muovi la lingua mia, doglia intensissima, et esci

se dio medesimo non gli avesse mossa la lingua? -non avere né lingua

sulla lingua e quando s'arrabbia non la manda a dire. -non battere lingua

. -non metter caldo nemmeno sotto la lingua: non bastare neppure per le

. zeno, 1-105: ora la bricicca tira avanti,... ma

portichetto non le mettono caldo nemmeno sotto la lingua, e dice che per morire così

. -non morire, non rappallozzolarsi la lingua in bocca a qualcuno: non

assai, si dice... * la lingua non muore, o non si

papale; / e non far come fa la gente sciocca; / non ti lasciar

sciocca; / non ti lasciar morir la lingua in bocca. allegri, 147:

abbia bisogno; ché non vi muor la lingua in bocca, quando mettete il becco

che mi son lecite molte cose, e la lingua non mi morirà in bocca.

bocca. -non poter tenere muta la lingua: non poter tacere, essere

lingue mute. -non saper intingere la lingua in bocca: non saper parlare

, e fa che gli italiani intingere la lingua in bocca non sappiano.

lingua ti parlo. -parlare con la lingua di qualcuno: ricalcarne fedelmente il

s. maffei, 6-18: nel riferire la sopradetta cavalleresca dottrina, ho parlato sempre

cavalleresca dottrina, ho parlato sempre con la lingua degli scrittori, non colla mia

mia. -parlare solo perché si ha la lingua in bocca: discorrere senza aver

sconclusionatamente, a vanvera. -perdere la lingua: diventare muto, non riuscire

. iacopone, 25-43: perdut'ho la lengua co la qual parlava, /

, 25-43: perdut'ho la lengua co la qual parlava, / molta discordia con

, ii-117: molti si lagnan se perdon la lingua, / ma no la batton

perdon la lingua, / ma no la batton quand'ella gli face / perdere stato

ricchezza con pace. -schioccare la lingua: sbatterla contro il palato in

posizione per poter vedere nel corridoio schioccò la lingua in segno di compiacimento: -

-sciogliere, snodare, volgere, muovere la lingua: acquistare la facoltà di parlare

volgere, muovere la lingua: acquistare la facoltà di parlare, incominciare ad articolare

: come fanciul ch'a pena / volge la lingua e snoda, / che dir

sté alquanto; / poi sciolse al duol la lingua, e gli occhi al pianto

4 aprir le labbra, e sciogliere la lingua e rompere il silenzio 'sono locuzioni

può favellare, se prima non iscioglie la lingua, non apre la bocca, non

non iscioglie la lingua, non apre la bocca, non rompe il silenzio.

ii-67: talora / parea volesse disnodar la lingua. carducci, iii-13-23: narra

muto cui si sciolse a un tratto la lingua intercessione di s. antonio.

di s. antonio. -sciogliere la lingua a qualcuno: incitarlo, incoraggiarlo

, 309-6: amor, che 'n prima la mia lingua sciolse. pallavicino, 6-1-198

il cardinal chigi, che gli sciogliesse la lingua. bacchelli, i-iii- 314

314: -la prigione t'ha sciolto la lingua? -è stato a forza di

. aretino, vi-307: torniamo a la padroncina, che poco fa chiamava tranquillo

, ei mormora. -stare bene la lingua in bocca a qualcuno: distinguersi

e doi cittadini, a quali sta bene la lingua in boca, li fecero la

la lingua in boca, li fecero la imbasciata. parabosco, 2-36: o come

2-36: o come gli sta bene la lingua in bocca, come bene ei dice

suoi dolori. -sudare fin sotto la lingua: affaticarsi (o fingere di

affaticarsi) smisuratamente. -tenere, avere la lingua fra i denti o alla cintura

/ ciò che non poi con mano, la lengua lasse fare; / non hai

di questa cosa, io mi tenga la lingua alla cintura. bacchelli, 1-ii-446:

alla cintura. bacchelli, 1-ii-446: tenesse la lingua fra i denti, rispondevano irati

denti, rispondevano irati. -tenere la lingua a posto: non trascendere,

i pettegolezzi, le indiscrezioni, tenere la lingua a posto.

vol. IX Pag.111 - Da LINGUABONAELINGUABOVA a LINGUAGGIO (60 risultati)

-tenere la lingua a sé: controllarsi rigorosamente nel

: per non perder di riputazione, tieni la lingua a te e non dar giudicio

mia, e dovreste tenere un po'più la lingua a voi. -tenere,

-tenere, frenare, domare, temperare la lingua: evitare di parlare senza necessità

evitare di parlare senza necessità, moderare la naturale loquacità. bartolomeo da s

. andrea da grosseto, i-139: la natura de le bestie e di serpenti e

di tutte l'altre cose è domata de la natura dell'uomo; ma non è

ma non è alcuno che possa domare la lingua sua. bibbia volgar.,

si pensa esser religioso, non refrenando la lingua sua, ma seducendo il cuor suo

sua, ma seducendo il cuor suo, la sua religione è vana. beicari,

: non stare cogli eretici, contieni la lingua e il ventre, e dove tu

fra voi e non tiene a freno la sua lingua,... la religione

la sua lingua,... la religione del tale è vana. guadagnoli,

i-317: io non so come mea la lingua tenne / a quel parlar,

: fare un gesto di scherno con la lingua. boiardo, 2-11-6: fuggeva

mente da venirgli al primo istante su la lingua e su la penna, come gli

al primo istante su la lingua e su la penna, come gli utensili della casa

codone volgar., 4-104: se la lingua della moglie è utile, sostienla

capo senza lingua ghi è puntail senza la stringa. tommaseo [s. v.

roma va. ibidem, 230: per la lingua, si langue...

l'osso): i discorsi imprudenti, la calunnia e la maldicenza causano danni irreparabili

i discorsi imprudenti, la calunnia e la maldicenza causano danni irreparabili non solo a

. libro di sydrac, 128: la lingua non à osso, ma ella

. bernardino da siena, 137: la lingua non ha osso e fassi rompare

sasso tratto non è più suo: la lingua non ha osso e si fa rompere

e nontifidare erano fratelli... e la lingua non ha osso ma fa rompere

n. 3. -ne uccide più la lingua che la spada: il parlare

. -ne uccide più la lingua che la spada: il parlare incautamente, la

la spada: il parlare incautamente, la maldicenza e la calunnia provocano danni gravissimi

il parlare incautamente, la maldicenza e la calunnia provocano danni gravissimi.

danni gravissimi. -ogni cosa ha la sua lingua: di ogni fatto si

: di ogni fatto si può intendere la ragione o la causa. aretino,

fatto si può intendere la ragione o la causa. aretino, vi-312: secondo

vi-312: secondo te, ogni cosa ha la sua lingua? 25.

che si ama, mentre ti dà la linguina per cantone, ti grappa il cotale

-linguerèlla. baretti, 3-407: la lingua scritta... non è.

dominici, 1-153: sarà prima consacrata la lingùccia sua alla divina laude e riverenzia

, / mescolando in un mazzo / la fanciulla, il ragazzo, / la fante

la fanciulla, il ragazzo, / la fante e la padrona, / in su

, il ragazzo, / la fante e la padrona, / in su la piazza

e la padrona, / in su la piazza, al canto e alla pancaccia,

state a badar. verga, i-421: la sua mamma è pure una gran linguaccia

sola, e intanto giù, con la lingua, non risparmiare niente e nessuno

.. /... far tacer la moglie non potea, / che con

locuz. -fare le linguacce: tirare fuori la lingua per scherno o per ingiuria,

: mia cugina faceva le linguacce per la gioia. -mordersi la linguaccia:

per la gioia. -mordersi la linguaccia: evitare di dire una determinata

potrebbe pentire. segneri, iii-2-168: la loro pazienza sarà... mordersi

. linguacciàccia. baretti, 3-332: la linguacciaccia usata da que'cialtroni d'oggi

che gli passa per la mente; chiacchierone, ciarliero; maldicente

terra. corona de'monaci, 28: la vita del monaco è questa, cioè

liquore. alberti, ii-235: fuggite la familiarità e presenza di questi fracidi e

chi mi tenga, che non ti peli la barba. commedia di aristippia, 27

io sento parlare certi sfacciati linguacciuti contro la francia,... mi vien

2-ix-197: -che ti si possa seccare la lingua in bocca, -gridò faltiel, che

. per estens. che si manifesta con la maldicenza e il pettegolezzo. foscolo

xv-4: vedo il vostro zuì: se la passa alla meglio. troppa franchezza o

alla meglio. troppa franchezza o forse la sua imprudenza linguacciuta gli nuocciono.

nuocciono. 3. che ha la forma sottile e allungata, simile a

. / tutta gente s'asutiglia / de la grande maraviglia, / ché ciascun

vol. IX Pag.112 - Da LINGUAGGIO a LINGUAGGIO (46 risultati)

cattare '. -per antonomasia: la lingua italiana. stigliarli, 91:

stigliarli, 91: il secondo modo è la prima persona singolare del futuro dimostrativo in

l'una, che sia per sinonimi, la qual giova agli inesperti nel linguaggio,

seconda lingua, una lingua morta, la quale s'impara come erudizione ed ornamento,

simboli fonici o grafici volontariamente elaborato; la lingua che appare sempre, nell'espe-

17-59: giova osservare... quanto la perfezione del 4 linguaggio 'sia necessaria

il vocabolario del primo linguaggio, cioè la raccolta de'suoi segni, e la sua

cioè la raccolta de'suoi segni, e la sua grammatica è l'anima; del

è l'anima; del secondo, la natura. tommaseo [s. v

atto che parla. gentile, 1-10: la lingua, quando la si voglia conoscere

gentile, 1-10: la lingua, quando la si voglia conoscere in concreto, si

lo svolgimento della lingua; ed è la lingua che suona sulla bocca degli uomini

che suona sulla bocca degli uomini che la usano; e questa lingua non si

, / senza interpreti ancor gli ode la terra. baretti, 2-257: questo

linguaggio de'suoni. tenca, 1-171: la falsità dell'invenzione, l'esagerazione delle

l'esagerazione delle passioni e del linguaggio, la violazione infine d'ogni verità, e

infine d'ogni verità, e non già la mescolanza della storia colla finzione, dissiparono

cui godettero i romanzi della scudery presso la frivola società del suo tempo. padula,

linguaggio poetico non è una cosa sola con la forma poetica? bonghi, 1-52:

forma poetica? bonghi, 1-52: la critica ideale considera il linguaggio come istrumento

prodotti suoi stessi. oriani, x-4-274: la musica non avrebbe potuto...

della realtà... in questo la musica, linguaggio eccezionale, rimane troppo

e chiaro, il buon scrittore traccia la figura bonaria a un tempo e astuta del

quando ancora un altro sta per raggiungere la sua maturità, presuppone una violenza estrema.

e non sarebbesi detto che hanno fatto la guerra da leoni e la pace da agnelli

hanno fatto la guerra da leoni e la pace da agnelli. manzoni, pr

, quasi estenuando nell'artifizio delle parole la forza del suo sentimento. tozzi,

le teorie psicologiche della lingua, costituisce la prima fase di ognilinguaggio). chiari

mi fu chiesto l'assenso per stabilire la dimora in venezia. filangieri, ii-248:

venezia. filangieri, ii-248: trascurando la lingua dei segni, che parla all'immaginazione

invece di scendere fra le teste, la borsa vi cadeva su: allora, chi

alla carità con così eloquente linguaggio, la faceva con gesto men devoto, e la

la faceva con gesto men devoto, e la moneta, cadendo, dava un suono

o mezzo espressivo con cui si manifestano la personalità, la natura, la sensibilità,

con cui si manifestano la personalità, la natura, la sensibilità, la spiritualità

manifestano la personalità, la natura, la sensibilità, la spiritualità di una persona

, la natura, la sensibilità, la spiritualità di una persona. montale,

persona. montale, 1-62: tentava la vostra mano la tastiera, /.

montale, 1-62: tentava la vostra mano la tastiera, /... e

e può riguardare sia il lessico e la terminologia, sia lo stile, sia il

., i-vm-3: si è [la democrazia] sengnoregiamento nel quale il popolo

minuto comune, cioè a. ddire la moltitudine de'poveri, istabolì il sengnoreggiamento

. denina, 1-ii-128: qualunque sia la lingua d'un popolo, malgrado ogni sforzo

. costituisce, secondo il linguaggio estetico, la situazione del lavoro. periodici popolari,

temi di traduzione dall'italiano che per la modernità del dettato e per il linguaggio

: il linguaggio televisivo pare aver accantonato la sua funzione didascalica in direzione di un

vol. IX Pag.113 - Da LINGUAIO a LINGUATA (30 risultati)

... veduta a sé vicina la sgazza, disse inver di quella: o

entità astratte. delfico, ii-100: la verità, timida ancora e confusa,

sensibile, fra l'idea, e la sua rappresentazione. i caratteri di questo

corrisponderle. chiari, ii-128: supposta la verità di questa notizia, brombil cangiò meco

buono. b. croce, iii-27-181: la parola,... detta in piemonte

, era nelle cose stesse, che la dicevano col loro muto linguaggio. deledda

loro nido profondo, lasciano che solo la carne parli il suo divino linguaggio.

: seguitare era davvero inutile: ciò che la roulette non diceva era egualmente così chiaro

essa non aveva che quel linguaggio, la pazza corsa della sua pallina, e

fiori, secondo i loro colori e la loro forma. tommaseo [s.

c. arrighi, 84: teneva abbassata la testolina sul suo mazzo di fiori,

attività (mutismo, mutacismo), sia la realizzazione del linguaggio, determinando alterazioni

, determinando alterazioni del ritmo, come la balbuzie, l'afasia, l'inceppamento,

manifesta attraverso un'ipoattività psichica, per la quale il malato, rifiutandosi di parlare

a. cattaneo, ii-267: la divozione verso alcuno in buon linguaggio non

da per tutto dove imperò, isterilì la letteratura, uccise l'arte e prostituì

de marchi, iii-2-438: saper scrivere la propria lingua non significa soltanto conoscere un

b. croce, iii- 23-45: la toscana non ebbe soltanto le accademie dei

buontemponi letterari, ma anche galileo e la sua scuola. -agg.

croce, ii-13- 106: [la critica formalistica] ardisce talvolta tentar di

l'offendono? delfico, iii-543: la gorga, il palato, la lingua,

iii-543: la gorga, il palato, la lingua, i denti, le labbra

, i denti, le labbra hanno la loro propria maniera di modificare, ciascuno

che appartiene alla lingua; che riguarda la lingua. -arteria linguale: ramo della

della carotide che irrora i muscoli ioidei, la parte posteriore della lingua e il pavimento

contatto principalmente colla membrana mucosa che copre la lingua e affettano principalmente li estremi filamenti

nervo linguale. verdinois, 271: la sensibilità... è in sostanza la

la sensibilità... è in sostanza la facoltà delle sensazioni, e secondo i

in mezzo della casa grande con esso la femina linguarda. albertano volgar.,

fucini, 28: cinque minuti dopo la gigia... rispondeva soffiando

vol. IX Pag.114 - Da LINGUATICO a LINGUETTA (41 risultati)

altra notte, un altro giorno, la solita linguata di luce che già si

di sorpresa, portato più in su la linguata tiepida: e allora il ciattìo del

. bernardo volgar. [tommaseo]: la vergine linguatica e loquace è stolta.

molisani: e gli porgeva d'altronde tutta la vena, con tutte le sfumature,

uccello o di altro animale che ha la lingua di smalto diverso dal resto;

: 'linguato'dicesi degli uccelli che mostrano la lingua e ch'è di colore diverso da

, i sambuchini e prugnoli nascono per la proprietà del terreno, nata atta a generargli

1-16: azzevia è un pesce simile a la linguat- tola, che non si trova

ben pulito una linguattola, tagliatela lungo la schiena sopra la spina, andando bene

una linguattola, tagliatela lungo la schiena sopra la spina, andando bene in dentro col

o secchi bene ammollati; indi aggiustate la linguattola sopra il piatto che dovete servire

adulazione. marinetti, 2-iii-69: la ormai dominatrice redazione di « poesia

senato 2 corteggia con bruni lingueg- giamenti la balaustra marmorea del palazzo parravicini. =

affetti rei, / che son nube a la mente e nembo al core. misasi

nella potenza del suo nome, con la spada lingueggiante del suo stile. papini,

. ant. e letter. menare la lingua a proposito e a sproposito;

per troppo lingueggiare e per troppo avere la lingua in balìa. carducci, iii-24-305

lingueggiando a casaccio. -passare delicatamente la lingua sul labbro superiore. panciatichi

un altro, s'egli aveva fatta la bocca a quel vino,...

sì. -tirare dentro e fuori la lingua. -anche al figur.

quando lingueggia. lucini, 18: la fiamma pigra azzureg- giava lingueggiando e lambendo

ceppo. pirandello, 6-698: tutta la fascina crepita lingueggiando di fiamme tra il

muovono l'ombre una ridda macàbra: / la fiamma lingueggiando s'incinabra / nell'acuzie

de'mirti erge quirino, / che da la dea benigna avrà di sette / baci

luccicori lingueggiavano e mirmofim capitanò di nuovo la marcia in avanti, nel lungo imbuto

incrina il nostro cuore se desiste / la rosa, corre il tempo inattuato.

piccola lingua; ciò che ne ha la forma e l'aspetto. montigiano,

di certi strumenti a fiato, determina la vibrazione della colonna d'aria che vi

delle zampogne pastorali. carena, 1-26: la linguèlla, lastretta di ferro acciaiato,

linguèlla, lastretta di ferro acciaiato, la cui parte terminale, ripiegata all'in

dell'orologio. citolini, 343: la bilancia e le parti sue, cioè il

sue, cioè il trab- bocchetto, la lenguella, la mazza. barbaro, 429

il trab- bocchetto, la lenguella, la mazza. barbaro, 429: il labro

circonferenza abbia fitto una lenguella, la cui cima si drizzi verso la parte de

lenguella, la cui cima si drizzi verso la parte de i punti. idem,

l'orecchia, che ansa, e la lenguella, che essame è nominata.

da mano con corde,... la cassa, i tasti, i semituoni

g. raimondi, 4-18: vidi la gatta... avvicinarsi al piatto,

avvicinarsi al piatto, e lambirlo con la linguetta di fuoco appuntita. -ant

.. nasce dalla radice della lingua, la qual da latini è detta 'ligula

è detta 'ligula 'e da volgari la lenguetta o l'ugola. -cartilagine

vol. IX Pag.115 - Da LINGUETTARE a LINGUINO (51 risultati)

: va pure giocolando, per modo che la dormente linguetta del giglio si venne a

e tale essere si conosce, perché la linguetta dal mezzo di esso pende ed

: il vetro che teneva sollevato per la linguetta di cuoio mi scivolò dalle dita

xi-247: mi ricordai, allora, che la bomba oto aveva uno speciale dispositivo di

emanuelli, i-54: vide spuntare, sotto la filatura contro il pavimento, un biglietto

del servizio di provincia » pensò vedendo la linguetta bianca insinuarsi nello spiraglio.

g. linguetta mobile che, alzandosi la seconda leva, urta e spinge in su

. ganasce sottili, nelle quali è imperniata la linguetta. -ago della bilancia e

crisostomo), rimettete il perno e la linguetta in mezzo alla bilancia de'vostri disagguagliati

] consideravano il duca di baviera come la linguetta della bilancia. g. del

nell'uno o nell'altro peso, la linguetta o l'ago di essa bilancia arriva

èvvi ancor un altro modo d'usar la lieva, cioè quando la linguetta o paletta

d'usar la lieva, cioè quando la linguetta o paletta sua non si sottomette

di terra. siri, i-617: la città non tiene comunicazione alcuna con questo

i fanciullini... mescevano anch'essi la loro linguetta a quell'allegro chiacchierare.

a che fare certo più assai che non la vostra linguetta, buona donna! carducci

per popolarità il cicaleccio dei salottini e la linguetta delle donnine borghesi che leggono romanzi

? della linguetta. o ella è la mala bestia! 7. mus.

aria, che, sollecitata, determina la vibrazione dell'aria introdotta in essi,

che entrando e uscendo con forza per la linguetta di quella canna [di un

di un piccolo organo], non la mettesse in tremare. -cannuccia di

della tibia. pavese, 2-123: la voce del clarino è la più bella e

2-123: la voce del clarino è la più bella e conduce le altre.

altre. candido stringe sotto i baffi la linguetta e fissa in terra, ma

che serve ad alzare e ad abbassare la fraschetta. 9. meccan. dente

, che ha lo scopo di guidare la navetta. 11. idraul. valvola

, ed abbassandosi, chiusa ch'è la via ond'entra l'acqua dalla lin

guetta, è sforzata a riuscire per la canna. -ripiano inclinato che serve

linguetta di calma, perché serve a calmare la superficie dell'acqua trasportata con impeto dal

ad impedire che non venga ondeggiando verso la sponda, ove sono gli orifici della staza

14. piccola striscia di carta gommata con la quale si attaccano i francobolli da collezione

: fare un gesto di scherno con la lingua. bresciani, 6-xiv-93: come

sei una linguettina saporita, che non la perdoneresti a facibene, che regalava la carne

non la perdoneresti a facibene, che regalava la carne e per sé cucinava gli ossi

ossi. panzini, iii-57: maioli con la linguettina libò il bicchierino della 'chartreuse

. cavalca, 20-15: estendendo la mano diritta verso una via e parlando

anzi linguettando confusamente, mostrò ad antonio la via onde dovea tenere. bresciani,

, 6-xi-233: eh, signori, disse la vecchia linguettando al solito, sempre disgrazie

muoversi dentro e fuori della bocca (la lingua). - anche al figur.

a soffiare a crepitare e un minuto dopo la fiamma chiara linguettava allegramente e ronfava

chiara linguettava allegramente e ronfava per la gola filigginosa. 5.

. tr. chim. far passare con la linguetta un liquido da un vaso all'

un vaso ad un altro i liquori con la linguetta, per chiarirli. carena,

se hanno un'appendice a linguetta sopra la base della foglia; come nella fienarola

. linguifórme, agg. che ha la forma di una lingua allungata e appuntita

. e. gadda, 6-250: [la zamira] rasciugò i labbri, portatovi

. -fare il linguino: mostrare la punta della lingua in segno di disprezzo

, furbaccia,... gli facea la bocchina da ridere, e loro occhi

fare il linguino 'dicesi d'una persona la quale per atto di dolcezza o di

tenerezza carezzevole fa spuntare dalle labbra strette la cima della lingua. atto svenevole.

: impedirgli di parlare troppo; evitarne la conversazione. nievo, 3-54: ti

vol. IX Pag.116 - Da LINGUINO a LINIGERO (34 risultati)

linguistico. levi, 6-161: tutta la retorica, il linguismo, la vuotaggine

: tutta la retorica, il linguismo, la vuotaggine tronfia della tragedia svaniva, e

di giornale, / non farei dormir la gente... / come fate

poi tante da imparare, e che la scienza della lingua consiste nel saperle, e

descrittiva, che analizza i modi in cui la lingua si attua nell'uso di un

tempo, senza occuparsi di ciò che la lingua è stata anteriormente o posteriormente e

uno studio diacronico, che caratterizza la linguistica storica o studio dei mutamenti che

di una lingua, o tracciare la storia delle parole, o comparare fra

linguistica ': parte della filologia che concerne la materia delle lingue anziché l'intima forma

di vista linguistico; per quanto riguarda la lingua, il linguaggio.

, non bene prestandosi al nuovo senso la parola, linguisticamente corrispondente, di «

4-29: nasce « dialettale » [la nuova civiltà]..., e

]..., e dovrà aspettare la maggior fioritura del '300 toscano per unificarsi

una reliquia del periodo di transizione fra la poesia siciliana e la nuova poesia nazionale

periodo di transizione fra la poesia siciliana e la nuova poesia nazionale, periodo in cui

croce, ii-1-171: noi non apprendiamo la lingua che parliamo, ma apprendiamo a crearla

a crearla; formiamo, si, la memoria di prodotti linguistici (del nostro

landino [plinio], 559: la lingulaca... nasce appresso alle

... nasce appresso alle fonti la cui radice arsa si pesta con grasso di

ed appartiene alle piante singenesie, come la scorza nera, il radicchio, la

la scorza nera, il radicchio, la lattuga. = deriv. dal lat

: uomo linguoso non sarae indirizzato per la via del signore. cavalca, 21-58:

, i-170: periglioso abbeti lingoso ne la sua cittade, e ne la sua

lingoso ne la sua cittade, e ne la sua parola è da dubitare ed è

si cominciò più o meno a scrivere la lingua romanza, gli italiani cominciarono a

nome di romanza restò alla provenzale; la quale fu chiamata linguòtta. =

grandissima fera, cusì nobilmente figmentata, sopra la equata piana de uno vasto basamento di

coltivati a lino (un'erba, come la silene linicola, la camelina linicola,

erba, come la silene linicola, la camelina linicola, ecc.).

. linièro, agg. che riguarda la produzione e il commercio del lino e

si lavora. boccardo, 2-120: per la spazzatura e la pettinatura delle fibre,

, 2-120: per la spazzatura e la pettinatura delle fibre, che è la seconda

e la pettinatura delle fibre, che è la seconda operazione cui va soggetta la materia

è la seconda operazione cui va soggetta la materia prima, molto resta ancora a

vol. IX Pag.117 - Da LINIMENTO a LINO (33 risultati)

essiccativo. sebbene malvolontieri, la convenzione linneana. savi, 2- i-29

di glicerina e oli eterei per ottenere la fluidità richiesta, e da sostanze medicamentose

dello stomaco; può interessare sia tutta la paretegastrica (linite plastica), sia il

caprifogliacee; comprende una sola specie, la linnaea borealis, con fusto strisciante, alto

catalogo,... e per la distribuzione e per la nomenclatura, è

.. e per la distribuzione e per la nomenclatura, è stato seguitato il sistema

, non è elfi visto da fi pescatori la notte alluminare co'li occhi, a

400 passi. ottimo, ii-200: la torre predetta in ciascuna quadratura era dieci

. e l'orzo è magagnato [per la grandine], per ciò che l'

pioza e vento,... la quale pioza è a proposito per le biave

il fino in tutte le province, e la canape dove si coltiva il frumentone.

nell'industria alimentare e in farmacia per la preparazione di alcuni linimenti (v.

, 16-2-14: cossegli certa vivanda e quando la doveva condire col mele, per ignoranza

doveva condire col mele, per ignoranza sì la condì con olio di fino seme.

cucchiaio. borgese, 1-217: [la casa] col suo odore di olio di

ricettario fiorentino, ii-17: conservasi [la canfora] sotterrata, nel seme di fino

alla quantità d'una noce, mitiga la tosse. o. targioni tozzetti,

acqua danno molta mucillagine, proposta per la dissenteria. dizionario di sanità, ii-290

: per bevanda orinaria se gli prescriverà la tisana seguente: r. radice di altea

, 19-20: lassa'vo fi panni de la lana e de fino. bartolomeo da

avemmo due dodicine di fino, a la cara, mia mollie. cavalca, 16-1-195

bianco. sacchetti, v-51: bisso era la camicia di fino sottilissima. boiardo,

fino appiccato. pisani, 234: la verità dipinta, / cui scopre il veglio

salvini, 22-106: recò i fini la divina dea calisso per far le vele.

/ un fino. moravia, ix-131: la lana e il fino, dopo averli

amo e suso il tira / con la tremula canna avvinta al fino. erasmo da

cercano il laccio largo, / girando la muraglia della rete. s. maffei,

queste tre fate depingeano fi antichi; la prima con la rocca piena di fino

fate depingeano fi antichi; la prima con la rocca piena di fino; la seconda

con la rocca piena di fino; la seconda, che filava questo fino; la

la seconda, che filava questo fino; la terza, che rompia lo filo filato

da letto o da tavola, tessuto con la fibra di tale pianta, per lo

chiabrera, 1-ii-386: come semini fior la vaga aurora, / tu lascia i

vol. IX Pag.118 - Da LINO a LINOTIPISTA (24 risultati)

mostruoso / fratello di colei ch'è la tua nuora. 5. letter

alcun per vederli alza le ciglia, / la fan statua venir di meraviglia.

). targioni tozzetti, 12-4-329: la terza specie di sparto indigena della toscana

targioni tozzetti, iii-70: tal pianta [la ginestra] fu chiamata perciò 'lino

foche. lin per le donne: la pioggia di maggio rovina il grano,

sarà bangniato, sì el dee la nodricie aciugare con pezze line asciutte, sottili

pilliare alcuna piazza se non co'la pezza di panno, la quale

se non co'la pezza di panno, la quale pezza sia di panno lano

. crescenzi volgar., 2-23: acciocché la creta non caggia, si dee

buona, tenutala quindici o sedici dì sopra la paglia distesa al sole, difendendola

, 12-9-117: d'estate, la biancheria lina, anzi canapina e ginestrina,

, non dev'essere antico, si è la camicia lina che portano a pelle

uve assai buone, sì come la linodèlla, la quale fa buon vino

assai buone, sì come la linodèlla, la quale fa buon vino e serbabile

il linoleum. levi, 2-150: spinsi la porta e mi trovai davanti a

lavorato rado, usato specialmente per la bian cheria femminile. -linone

: tessuto di cotone che presenta la brillantezza della seta. tramater [

stesso filo che serve a fare la bella tela nota sotto il nome di '

, in telai che regolano uniformemente la distanza de'fili di trama.

dal quale si estrae l'olio e la farina di lino., soderini,

i-154: egli era ancor digiuno, onde la monachella gli porse subito un corno di

linosa » di me? - domandò la madre con un po'di spavento.

altri il prassio. (par che indichi la proprietà di avvolgersi, piegarsi al modo

. tipogr. composizione tipografica eseguita con la linotype. -anche: settore di

vol. IX Pag.119 - Da LINOTIPISTICO a LIOCORNO (28 risultati)

: l'operaio che lavora con la 'linotype'... 'lineotipista'. sbarbaro

... fogli umidi di stampa che la rotativa libera. c. e.

tipogr. che appartiene o riguarda la linotype o i lino tipisti

, ed è utilizzato specialmente per la stampa dei giornali.

nome angloamericano di macchina tipografica, la quale rappresenta uno dei più notevoli

macchina a tastiera compone e fonde la * linea '(ingl. 'line

il nome. usata specialmente per la stampa dei giornali, a cagione della

calor grasso del piombo, sotto la visiera che mi difendeva gli occhi.

di dentro. redi, 16-v-52: la 'farina dalenosa 'è un mescuglio di

col carbone o scarab- bocciar con la penna, purché l'ingegno supplisca al dis

boiardo, 2-69: costui medesimo mutò tutta la generazione delle loriche e di incatenate e

: e quella legione fu chiamata linteata per la copertura dell'altare che stava nel tabernacolo

, dentro al quale era stata consagrata la nobiltà. = voce dotta, lat

si scriveva l'elenco dei magistrati, la cronaca, i fatti memorabili, le predizioni

detto, che sei cingessino intorno, e la veste bianca. niccolò da correggio,

et unto et involto nel linteo, secundo la iudaica consuetudine. g. paleotti,

imagine] perché abbia toccato il corpo o la faccia o altro del signor nostro,

il beatissimo corpo del salvatore nostro dopo la morte. c. molin, lii-11-100:

per lo linteo del lenzuolo si figura la sottil tessitura della santa predicazione. 3

sono cavate da un lintèolo, secondo la sua lunghezza, senza alcuna cucitura.

cata al seme del cotone dopo la separazione dalla fibra; è impiegata

dalla fibra; è impiegata per la produzione di cellulosa o di filati poco

dalli latini * linterculus 'per la figura che ha, dice, il p

liocorno, come dice giobbo, spregia la città. marco polo volgar., 105

: -chi mandasse un liocorno? -dinoterebbe la verginità. percioché si legge che così fatto

, subito corre a lei e le pon la testa nel grembo. domenichi [plinio

di donzella vergine, dove potesse riposare la testa altiera e addormentarsi nella dolcezza dell'

l'acqua, dov'è posto, per la sua spiritualità. 2.

vol. IX Pag.120 - Da LIOCROMO a LIPARIA (33 risultati)

fondo grigio, macchiato di bruno. ha la testa grossa e serpeggiante, l'

serpeggiante, l'apertura della bocca piccola, la ma scella inferiore più larga

ha otto denti, larghi verso la radice, terminanti in punta.

: il leofante non abiterà giammai con la leofanta tanto com'ella è pregna. marco

rovinano, son morti da'cacciatori. la spagna, 14-44: andando riscontrava liofanti

, 348: a costui non pare por la soma ad un asino, ma ad

i dromedari, / e il leofante con la torre quadra. d'annunzio, i-496

.. né il cauto leone, né la tigre longilinea... sarebbero sopravissuti

di rapa tanta superbia? -sentirsi la forza di un liofante: provare una

, 58: mi sentii tornare nelle braccia la forza d'un liofante.

a bassissima temperatura, che provoca la formazione di mi crocristalli endocellulosi

crocristalli endocellulosi che non alterano la struttura fisica del prodotto; una

o meno libera e dissoluta e segue la moda con affettata e ostentata eleganza;

/ ei viene, ei viene: -curviam la testa / al biondo principe / della

gli occhi: / se non avesse la notte e il giorno / o l'oste

questi esseri che... rappresentano la classe più improduttrice, più inoperosa e più

leonato oscuro. redi, 16-iii-180: la zecca del leone... è tutta

chiaro. targioni tozzetti, 12-5-306': la deposizione di queste colline si vede formata

già frustissima [una veste], la fece tignere in giugiolino o leonato, che

prendono ogni colore;... la speranza loro dà il verde, la

. la speranza loro dà il verde, la malinconia il nero, la superbia il

verde, la malinconia il nero, la superbia il lionato, la pazienza

il nero, la superbia il lionato, la pazienza il grigio. bresciani,

bruno chiaro. sanudo, iv-215: la cesarea maiestà, vestita de una sopraveste

penne lionate. spallanzani, 4-ii-69: la seconda lava a base di feldpato, in

quegli lionati. serao, 3-196: la giovane donna... dai grandi occhi

per esprimere quella scultura che adornava la prua dei bastimenti, massime veneziani

. bresciani, ii-651: intanto la lionèdda sonava un ge mito

lione. foscolo, v-169: la cameriera... era lionese, briosa

pel calice a cinque denti, per la corolla quasi globosa, per le antere

per le antere nude, e per la capsola a cinque cellette, 1 cui

liparia, / e nasce in finichia la regione; / le fiere vanno là dove

ripara. e gli uomeni quella stagione la possono prendere. landino [plinio],

vol. IX Pag.121 - Da LIPARIA a LIPOGLICIDICO (6 risultati)

di tal genere è nel calice cinquefido, la lacinia inferiore del quale è assai

questo regno l'isola di lipari, la quale gira dieci miglia e ha città;

quali si trova e agisce si distingue la lipasipancreatica, la lipasi gastrica, ecc.

trova e agisce si distingue la lipasipancreatica, la lipasi gastrica, ecc.).

, di lipemania. bocchèlli, 1-iii-729: la tristezza del colpevole travagliato dal rimorso,

, sm. biol. plastidio che ha la funzione di elaborare i lipidi.

vol. IX Pag.122 - Da LIPOGRAMMA a LIPPITUDINE (19 risultati)

dall'ipofisi, che facilita lo scioglimento e la separazione dei grassi organici, trasformandoli in

carnoso, che d'ordinario formasi sotto la pelle, per un gonfiamento di qualche

, delle arterie e del petto; la debolezza del polso e della respirazione.

una lunga oscillazione nervina, deve [la donna] il più delle volte cadere nella

alla regione epigastrica, e fin anche la lipotimia, la sincope ed altri effetti

epigastrica, e fin anche la lipotimia, la sincope ed altri effetti funesti.

facilita lo scioglimento dei grassi organici e la loro trasformazione in zuccheri.

... a 'l girlo, a la schiba, a la lippa. caporali

girlo, a la schiba, a la lippa. caporali, i-101: chi t'

v.]: 'non si tira la mazza dietro la lippa ', significa

: 'non si tira la mazza dietro la lippa ', significa che quando segue

in mezzo all'aria / tra la lippa tra il loglio e tra l'avena

questo genere son tutte esotiche, eccetto la * lippia repens ', indigena de'

. chim. -olo, che indica la presenza di ossidrile alcolico. lippidóso,

cavalca [tommaseo]: lia, la quale si figura all'attiva, aveva

ai bambini sono divenuti gli occhi lippidosi per la flussion dell'acre umore,..

antichi, sono famosi per sapere bene la cronaca minuta. sono parole tolte da

occhi è sanato, che non è rimossa la lunga lippitùdine, cioè el male degli

, 3-8: con rose mischiata, [la fava cotta] il dolore

vol. IX Pag.123 - Da LIPPO a LIQUEFARE (39 risultati)

e lividore e la lippitudine degli occhi cura. landino [

... bagnare gli occhi con la posca e contro alla lippitudine, ciò è

di materia densa, viscosa ed acre, la quale sorte dalle sommità delle palpebre attaccandole

il sole. morando, 587: la primogenita, di nome isalba e di

. landino, 224: lia, la quale nel testamento vecchio dinota la vita

, la quale nel testamento vecchio dinota la vita activa, è posta lippa e cispa

crisippo. n. villani, 78: la parola * bornio 'non solamente è

le segrete ripetute creste / acre fan la saliva, alle vinose / mense loquaci de'

, e 'l lippo / barbier correndo la città indolente, / biasmeran le colonne

e lippo [epicuro] / co la brigata al suo maestro eguale. aletifilo

lippa, / abbia giudizio, se mangiar la zuppa / voi con salute e conservar

zuppa / voi con salute e conservar la trippa. bresciani, 6-x-253: questo

trattato delle mascalcie, 1-12: quando la rema de- sciende ali occhi e le

palpebre fanno una qualche liposità, cuoci la vena la quale è nel capo del collo

una qualche liposità, cuoci la vena la quale è nel capo del collo, overo

della santa vergine, passando per la bocca lipposa del suo confessore.

e poco fisso, come apparentemente dimostra la facil sua liquabilità. = deriv

si vedrà che, a misura che la loro distruzione si effettua, si van risolvendo

e gli assoda. -intr. con la particella pronom. magalotti, 4-201:

possedeva. -intr. con la particella pronom. dante, par.

spira, / come cupidità fa ne la iniqua, / silenzio puose a quella dolce

diritto amore. pascoli, ii-635: la cupidità si liqua in volontà ingiusta. si

peccatori del purgatorio? papini, iii-262: la poesia è, sì, ispirazione e

liquativo, agg. ant. che ha la proprietà di liquefare. redi,

nel corpo di v. s. [la flussione salivaie] è cagionata da una

zone del lingotto, di elementi componenti la lega raccoltisi in conseguenza di una diminuita

: 'liquazione': operazione metallurgica, mediante la quale s'inducono in lega certi metalli,

metalli, con tali norme, che la lega, formata nel raffreddarsi dopo la

la lega, formata nel raffreddarsi dopo la fusione, si separi in due parti,

(ant. liquefadente). che ha la capacità e la funzione di liquefare.

liquefadente). che ha la capacità e la funzione di liquefare. campanella

accappatoio, ma per vestito aveva soltanto la sua bellezza. essa era dolce e

liquifare), tr. (per la coniug. cfr. fare; le forme

un'alta temperatura, un metallo, la cera o altre sostanze analoghe; oppure

o dell'umidità atmosferica un sale, la calce, la terra, ecc.;

atmosferica un sale, la calce, la terra, ecc.; fondere,

sole, che è uno medesimo, indura la terra e liquefà la cera. ariosto

medesimo, indura la terra e liquefà la cera. ariosto, 11-24: alcuno il

forme spande, / che liquefatto ha la fornace accesa. cellini, 681:

vol. IX Pag.124 - Da LIQUEFARE a LIQUEFARE (53 risultati)

la fiamma... con quel gran furore

. -intr. per lo più con la particella pronom. fr. martini,

di rene e calcine, quando marina la rena sia, alzare [fanno] el

el muro anno per anno, perché la salsedine nel tempo delle piogge liquefà e

si liquefà il piombo e si accieca la vista. massaia, v-90: riempita una

riempita una pignatta di cera brutta, la coprono con una tela alquanto rada;

. ed in poco tempo, liquefacendosi, la parte pura se ne cola nel vaso

le materie estranee. -sciogliere la neve o il ghiaccio in acqua.

congelando. -intr. con la particella pronom. cammelli, 291:

particella pronom. cammelli, 291: la biscia cangia la sua vecchia scorza,

cammelli, 291: la biscia cangia la sua vecchia scorza, / la lueerta

cangia la sua vecchia scorza, / la lueerta nel sole è più vivace, /

lueerta nel sole è più vivace, / la neve in liquefarsi i fiumi inforza.

liquefarsi e descender giù mormorando, come la neve dai monti il maggio. sorte

5-2-126: sempre più liquefare e diminuire la coesione e il glutine del liquido nostro vitale

maga valentissima... può, se la vuole, per la sua divinità,

può, se la vuole, per la sua divinità, mettere il cielo in terra

divinità, mettere il cielo in terra, la terra in cielo, seccare i fonti

come se ambidue le cose, cioè la pietra e l'anime, fossero state liquefatte

più duri. -intr. con la particella pronom. fr. martini,

acqua salsa è molto fallace: per la sua salsedine naturalmente rode e in quel tempo

mi mangiano. -intr. con la particella pronom. mattio franzesi, xxvi-2-182

lapideo. cavalca, 21-104: ammolla [la tribolazione] le menti dure e liquefà

mio cor. -intr. con la particella pronom. s. anseimo volgar

liquefàcciasi l'anima mia, venga meno la carne mia. le rappresentazioni di santa

oliva, i-3-103: con qual fine liquefarmi la vita nello studio e con la giustizia

liquefarmi la vita nello studio e con la giustizia provocare l'ire de'grandi, se

sarà liquefatto innanzi al divino, in cui la forma fatta intangibile ed invisibile non potrà

estivo non è mai riuscita a liquefare la crosta della vostra abituale probità né accendere

abituale probità né accendere in voi momentaneamente la bestia originaria. papini, iv-851:

le illusioni superstiti. -intr. con la particella pronom. savonarola, 7-ii-287:

dal troppo caldo i versi; eppur la tosse / non consente ch'io stia senza

: l'egoismo che al dolore per la malattia e per la morte della moglie s'

al dolore per la malattia e per la morte della moglie s'era in lui quasi

g e q. stigliani, 175: la duodecima maniera è il liquefar per abbreviamento

duodecima maniera è il liquefar per abbreviamento la consonante dell'ultima sillaba d'alcune

esculapio, a ciò fare [combattere la stitichezza] è sì potente, quanto

soppiantandole. -intr. con la particella pronom. tolomei, 2-286:

particella pronom. tolomei, 2-286: la lingua nostra... ha due vocali

e v. varchi, v-105: quando la parola comincia da una delle consonanti,

quelle, le quali non hanno innanzi la 5 e mediante la r,

non hanno innanzi la 5 e mediante la r, si liquefanno come 'tra

. questo l'ottiene colla delicatezza e la diligenza dell'armonie, non lasciando luogo alla

. 7. intr. con la particella pronom. decomporsi, andare in

). ramusio, iii 419: la carne sua [della foca] è molle

perdere vigore. onufrio, 22: la giovane invece cominciò a venir meno a

una faccia azzurra su cui si era liquefatta la luna. 9. assimilarsi,

guardia della persona, piccola (come la vostra) e cara! e la sicilia

come la vostra) e cara! e la sicilia tutta non vuol liquefarsi nel resto

resto d'italia. gentile, 3-252: la consapevolezza mistica... è un

duri... si liquefacevano quando la voce sospirava un grido. piovene, 3-144

ella disse, e liquefece in pianto / la pietosa assemblea. -liquefarsi (

con onda profusa / seguirò nuovo alfeo la mia aretusa. -liquefarsi in lacrime

vol. IX Pag.125 - Da LIQUEFATTIBILE a LIQUEFAZIONE (36 risultati)

biringuccio, i-105: si congiungano la umidità del piombo e l'aridità dello

liquefattivo, agg. ant. che ha la capacitàdi liquefare o sciogliere. bencivenni,

temperature (un metallo, un grasso, la cera) o per effetto dell'umidità

o dell'acqua (un sale, la calce, ecc.); fuso,

temperato. boccaccio, viii-3-98: per la fatica della caccia riscaldatosi e sudando forte,

l'oro e argento liquefatto stare sotto la fusione del piombo. mattioli [dioscoride

mattioli [dioscoride], 173: la gomma del mandorlo, liquefatta in aceto

a fianco un fanciullo scalzo che raccoglieva la cera liquefatta nel concavo d'ambo le

9-57: se 'l cavallo, che ha la 'nfer- mità dell'aragaico, manda fuori

'nfer- mità dell'aragaico, manda fuori la sua digestione intanto liquefatta che nel suo

sterco, e per questo non cessi la 'nfermità, tostamente si morrà.

uno di quegli empi sfodra una daga e la ferisce con un rovescio nel candido braccio

-sciolto in acqua (il ghiaccio, la neve). dante, purg.

dante, purg., 30-88: [la neve] tra le vive travi / per

menzini, ii-87: vide poi sopra la bianca lana / di vive perle un

. preti, 124: scorre avanti la foglia / di perle liquefatte un dolce

marinetti, 2-iii-10: gualcire in furibonda pigiatura la mia snella persona in smoking colletto e

soldati, 2-21: improvvisamente sputava lontano la cicca: grossa, liquefatta, marrone

-letter. diffuso, soffuso (la luce). abba, 1-42:

su una terrazza ventilata che v'era, la maestà dei cieli stellati o liquefatti nel

di luna. montale, 5-22: la scaglia d'oro... si spicca

amoroso). cavalca, iii-157: la sposa nella cantica... dice:

di francesco] fu tutta liquefatta, e la passione del crucifisso nel suo cuore fu

. savonarola, 8-i-n: egli è la chiesa liquefatta; ella è mancata,

ma ora a qual prezzo ricomprerò la mia vita persa, sfaldata e liquefatta nei

solo l'asprezza, il latinismo, la solennità è liquefatta, ma anche il

dall'altro. piovene, 2-113: la mia anima ormai cominciava a disfarsi,

, lett. it., i-373: la forma è il descrittivo e ammollito e

ant. che liquefa; che ha la proprietà di fondere o sciogliere.

: grado di temperatura alla quale avviene la liquefazione di un gas alla pressione critica

, 3-4-327: dico senza liquefazione, la quale quando fusse, bisognerebbe che il piombo

, 3-18: da questo [nasce] la liquefazione de'metalli, della cera e

più alti... si prolunga la liquefazione delle nevi ai mesi di maggio e

in acre dolcezza, in pungente liquefazione, la sua pretesa vocazione. piovene, 8-128

dalla signora prefettessa che irraggiava tutto intorno la stupidità sua lazzarona dalla liquefazione dell'enorme

se per liquefazzione non si vuole intender la sincopa. 6. locuz. -andare

vol. IX Pag.126 - Da LIQUENTE a LIQUIDARE (39 risultati)

nutrica e regge e move nel principio / la terra e 'l cielo e gli

, il permettere che egli addenti la polpa fresca, dolce, liquescente, per

: doppo ch'io v'averò stillato / la noce, e la sua spoglia e

averò stillato / la noce, e la sua spoglia e 'l cinnamomo / e 'l

'o 'ambra liquida '. la stessa corteccia abbruciata spande un soave odore

. bartoli, 1-56: si debbe [la calcina spenta] serbare stietta, coperta

crusca]: quasi come acqua, la quale, quando è bevuta o beesi liquidamente

appena è cosa sì vile... la qual pienamente si sappia o comprendasi liquidamente

comprendasi liquidamente. caviceo, 1-121: la matre meravigliata... liquidamente com

e liquidar le tenute, talmente che la signoria nostra se ne possi valer. s

debito o credito che si troverà avere la communità di vellano... dovrà liquidarsi

: e se non me ne stolsi quando la ditta apostulos ebbe finito di liquidare i

piccoli capitali mi serviva a parar innanzi la famiglia. carducci, ii-20-281: di

termini monetari, il valore (cioè la somma necessaria per il risarcimento).

civile, 91: il giudice, con la sentenza che chiude il processo davanti a

chiude il processo davanti a lui, condanna la parte soccombente al rimborso delle spese a

saldare un conto. -anche: versare la paga a un militare. pascoli

di l. 200. -liquidare la quota, la parte di un socio:

200. -liquidare la quota, la parte di un socio: pagare a

placido aveva previsto che mi avrebbe liquidato la mia parte pagandomi il prezzo del terreno

). -nel linguaggio giuridico, compiere la liquidazione di un'eredità accettata con beneficio

inventario o di un'eredità giacente secondo la proceduraprescritta dalla legge. a. monti

fa scomporre, e manda a me la sporta dei 'clichés '. dessi,

clichés '. dessi, 7-164: la cosa è meno grave di quanto sembra.

cosa è meno grave di quanto sembra. la banca di credito potrebbe fare un mutuo

di credito potrebbe fare un mutuo liquidando la medi- terranea. ma zio ammi non

« europa ». costeranno allo stato la bellezza di 10. 000 lire all'

e convertiti gli assegnamenti in danaro cessi la mercanzia, e si faccia agricoltore. pirandello

: l'unico ostacolo da rimuovere era la mia intenzione di liquidare la banca.

rimuovere era la mia intenzione di liquidare la banca. soffici, v-1-463: il professore

, v-1-463: il professore esce con la proposta di liquidare la proprietà a fine di

professore esce con la proposta di liquidare la proprietà a fine di far quattrini per

. gadda, 13-373: irritazione contro la mamma che non vuol saperne di vendere

mamma che non vuol saperne di vendere la casa di longone e di liquidare l'appartamento

il padre di cosma, addolorato per la morte del figliuolo, avrebbe liquidato la bottega

per la morte del figliuolo, avrebbe liquidato la bottega. piovene, 7-117: per

non possiamo tirar tipi né altro. la stamperia non è nostra. liquidiamo pel

sarebbe una pazzia! lei non realizzerebbe la quinta parte. -per estens. consumare

che venni in licenza da genova, la dote - metà della mora - era

vol. IX Pag.127 - Da LIQUIDASTRO a LIQUIDATORE (41 risultati)

a nizza in una stanza dove arturo la batteva. 5. figur.

marzo di quel medesimo anno era scoppiata la rivoluzione di piemonte, che in un mese

, prendendo congedo. borgese, 1-17: la mediazione dell'inghilterra avrebbe messo tutto a

avrebbe messo tutto a posto, liquidando la brutta faccenda con una tirata d'orecchi

: mi accompagnò alla porta, me la tenne aperta, s'inchinò daccapo,

essi hanno un solo compito: liquidare la rivoluzione e le forze spontanee, instaurare sugli

su quelle carte a 'liquidare 'la mia spensieratezza. -intr. con

mia spensieratezza. -intr. con la particella pronom. palazzeschi, 6-114:

era sul punto di sbottare, e con la quale si sarebbe liquidata la sua meraviglia

e con la quale si sarebbe liquidata la sua meraviglia. -allontanare dal pensiero

mezzo. cicognani, 9-168: era la prima volta che la signora virginia toccava

, 9-168: era la prima volta che la signora virginia toccava un tasto simile;

con dei soldi. - e in poco la liquida. - ma sarà vero che

connivente il marito, ne era poi divenuta la ruffiana. -far sparire dalla

liquidare » o a sottomettere anche con la forza armata ed è dirigente dei gruppi

pedana o, meglio detto, entrò dentro la cabina un secondo concorrente; candidato a

candidato a vincere un quiz che riguardava la vita delle piante. -uccidere,

banti, 11-242: in ambedue i casi la mia sorte era chiara, mi avrebbero

7-305: erano ancora i tempi in cui la * nouvelle revue frangaise 'liquidava

; stabilire, dichiarare l'innocenza o la colpevolezza di un imputato. guicciardini,

di milano in contumacia sarebbe stata necessaria la interpellazione, offeriva il re [ecc

il prigion se liquidata / non s'è la colpa. g. b. nani

capi. gavazzi, 420: se la santità de'costumi, tanto diversi dall'imputazione

, grassazioni così di comitive che scorrono la campagna, come di lavoratori, e

inedito di artisti, ii-229: perché la parte desidera di vedermi stentare in prigione

sole, in un medesimo tempo, la cera liquida e la terra indura. luca

medesimo tempo, la cera liquida e la terra indura. luca pulci, i-41:

. 11. intr. con la particella pronom. cadere in dimenticanza;

in una cassa, ma rinchiudermi / ne la fornace ove il vetro si liquida.

: si ricorda che trattenne tutta la notte la voglia di orinare e molla tutto

ricorda che trattenne tutta la notte la voglia di orinare e molla tutto liquidandosi

c. e. gadda, 9-288: la signorina mazzetti gli guardò davvero le gambe

una banca particolare viene a liquidare, la banca d'inghilterra può ottenere un ordine

emissioni i due terzi di ciò che la banca liquidata aveva diritto d'emettere.

scrivano si intende solamente colui che esercita la computisteria, cioè che fa professione di

i conti e le ragioni delle parti dietro la scorta dei documenti 'hinc inde '

per deferenza ai suoi capelli bianchi che per la sua abilità, ma...

l'estinzione. boccardo, 2-999: la 'liquidazione'o lo 'stralcio'...

soci non sono d'accordo nel determinarlo, la liquidazione è fatta da uno o più

tardi l'accademia d'italia e deliberata la ricostituzione di quella dei lincei, si

, n. 318, 11: quando la persona giuridica è dichiarata estinta o quando

vol. IX Pag.128 - Da LIQUIDATORIO a LIQUIDAZIONE (51 risultati)

borgese, 1-31: aveva molte volte invocato la buona malattia che sopraggiunge come una liquidatrice

che ottiene il massimo rendimento sfruttando la fertilità residua del terreno, costituita da

. liquidatòrio, agg. che ha la funzione di eliminare operazioni, partizioni,

: non se ha potuto avantiora veder la liquidazion de'ditti debitori. siri, 1-vi-227

detta liquidazione fu inviata dal re cattolico la ratificazione. de luca, 1-5-1-91: per

1-5-1-91: per toglier le liti sopra la prova e la liquidazione del gua

toglier le liti sopra la prova e la liquidazione del gua dagno,

. m. casaregi, 2-17: per la liquidazione de'danni e spese si dovrà

nell'interesse personale del granduca ferdinando la liquidazione delle pendenze che si riferivano ai

: il giudice... condanna la parte soccombente al rimborso delle spese a favore

di difesa... i reclami contro la liquidazioni di cui al comma precedente sono

banca e di borsa, procedura attraverso la quale i soggetti (istituti di credito

saranno carcerati per alcuna inquisizione, avanti la liquidazione del processo si possa parlare.

e i trentamila ducati che mi fruttò la liquidazione finale dei miei conti, formai

spese certe da erogare, ma per la lentezza delle pratiche delle liquidazioni occorrenti sono

simili). -in senso concreto: la somma che a tale titolo viene corrisposta

« europa ». costeranno allo stato la bellezza di 10. 000 lfi; e

mezzo milione lasciato dalla mamma, la liquidazione della ditta dove la mamma lavorava

dalla mamma, la liquidazione della ditta dove la mamma lavorava, che ha riscosso nei

a licenziare tutti e due in tronco. la ragazza, senza liquidazione di sorta.

o altra iniziativa commerciale), mediante la vendita e la conseguente cessazione dalla sua

commerciale), mediante la vendita e la conseguente cessazione dalla sua amministrazione o

economico). -in senso concreto: la somma corrispondente. boccardo, 2-121:

. e. cecchi, 6-304: per la legge di monroe, gli inglesi non

in messico con le armi. e la liquidazione delle loro proprietà petroliere (250

assorbito poi nel 1933 dall'istituto per la ricostruzione industriale). -stor. nel

a privati. -per estens.: la stessa devoluzione allo stato dei beni degli

ha presentato alla camera il progetto per la liquidazione dell'asse ecclesiastico.

). boccardo, 1-805: quando la liquidazione del fallimento è compiuta, i

i creditori sono convocati dal giudice-delegato per la resa del conto finale dei sindaci, presente

commissario ha tutti i poteri necessari per la liquidazione dell'attivo, salvo le limitazioni

aste e liquidazioni: istituto che cura la vendita al pubblico incanto dei beni pignorati

, se ne pone un altro con la parola * liquidazione '. boccardo,

in liquidazione: deliberarne 10 scioglimento o la soppressione. boccardo, 2-999: compiuta

soppressione. boccardo, 2-999: compiuta la liquidazione,... pubblicato eziandio

e pubblicazione di quest'atto fra'soci la solidarietà verso i creditori sociali. pirandello,

: -vorresti mettere dunque in liquidazione la banca? -so un corno io di

si aggiunsero gravissimi disastri bancari... la stessa banca agricola sarda non riusciva a

a cura della competente autorità amministrativa (la quale nomina, a tal uopo, uno

sorveglianza), salva per gli interessati la possibilità di ricorso all'autorità giudiziaria.

1942, n. 267, 2: la legge determina le imprese soggette a liquidazione

amministrativa: i casi per i quali la liquidazione coatta amministrativa può essere disposta è

1-304: verso il '6o... la rete ferroviaria europea sarebbe stata compiuta,

ferroviaria europea sarebbe stata compiuta, producendo la libertà commerciale, con l'abolizione degl'

grande attività ed industria, sì che la turchia, il vecchio malato, avrebbe

il vecchio malato, avrebbe dovuto fare la sua liquidazione, e, bene

occasione sarebbe venuta. svevo, 8-840: la morte è l'ammirevole liquidazione della vita

sua moglie. ma il matrimonio è la liquidazione del tuo ideale edonistico. pasolini

ricche è in via di liquidazione, la famiglia, non ha più ragione di essere

, presentato dal jacini sarebbe stato in italia la liquidazione preventiva della psicologia radicaloide e nazionalista

un patrimonio. panzini, iii-62: la contessa vecchia è stata di una galanteria

vol. IX Pag.129 - Da LIQUIDAZIONISTA a LIQUIDO (46 risultati)

, una pozzanghera. nella stanza, la giornata di novembre: fatta per le liquidazioni

sempre che come vera filosofia si ponga la filosofia astratta, questa logica dovrebbe, caso

per un liberale è per l'appunto la necessità e la volontà di una liquidazione

è per l'appunto la necessità e la volontà di una liquidazione del dogmatismo scolastico

tratta il velazquez, o forse per la stima della persona o delle ragioni sue

[il bronzo] per far incorporar la lega per tutto, lo rifate alquanto riscaldar

alquanto riscaldar, ed alfin trovandolo in la liquidezza e disposizione che di sopra vi

detto. c. bartoli, 1-56: la veddi umida e liquida [la calcina

: la veddi umida e liquida [la calcina] e, per dir così,

matura, che di gran lunga superava la liquidezza del mele e del midollo delle

ossa. m. adriani, 3-5-222: la sua liquidezza [dell'olio] mostra

: se liquefacendosi un metallo non si variasse la figura delle sue parti, ma angolari

angelini, 1-90: si cammina per la vasta spianata, abbandonandoci alla liquidezza della

frachetta, 3-33: erra, attribuendo la cagione della durezza, della liquidezza,

liquidi re, intr. anche con la particella pronom. (liquidisco, liquidisci

stillano o si liquidiscono, come fa la cera il fuoco. 2.

[delle medicine frigide] è debole per la loro liquiditade. crescenzi volgar.,

biringuccio, 1-53: a suolo a suolo la van cavando [la materia terrestre]

a suolo a suolo la van cavando [la materia terrestre] per fino che arrivano

, che non freda così facilmente, come la ramigna, che lo dimostra la chiarezza

come la ramigna, che lo dimostra la chiarezza, e la molta liquidità che ha

che lo dimostra la chiarezza, e la molta liquidità che ha in sé.

strettezza d'esse venuccie forzata e per la sua liquidità agevolmente risospinta, per le

e liquidità. milizia, viii-57: la malta è eccellente... se

si dilatava gorgogliando, ne occupava con la sua liquidità tutti i meati più segreti.

ravviva le masse senza attenuare ed infiacchire la necessaria solidità del prezioso reale. bocchelli

-facilità. carducci, iii-6-477: se la sostituzione d'una prolissità concettosa alla maschia

prolissità concettosa alla maschia semplicità, se la liquidità sonora della versificazione sono argomenti di

non ebbe pari all'ardimento dei concetti la facoltà dell'esecuzione. piovene,

, 186: si capiva che la mattina era ventosa, sia dall'aspetto,

, di cui si ha in tale modo la disponibilità (e quando esso è rappresentato

titoli, nel linguaggio bancario si distingue la liquidità primaria o moneta e la liquidità

distingue la liquidità primaria o moneta e la liquidità secondaria o quasi moneta, a

l'abbondanza di denaro liquido o per la facile possibilità di convertire beni in denaro

domenichi [plinio], 30-13: la bubbola cotta nell'olio col quale liquidito

perché facilmente scorra dalla penna su la carta. g. del papa, 3-60

ora a questi or a quei s'apre la terra / fra due liquidi monti,

passeggier. tommaseo, ii-85: per la terra, pe'liquidi campi, / per

sole, / pe'gran membri di tutta la mole / si diffonde l'armonico amor

me, non pur si tacque [la donzella], / ma nel liquido specchio

, e lunghe le onde accavallarsi verso la sponda. saba, 61: il mare

ungaretti, xi-287: ecco il porticciuolo dietro la casipola con i burchiellini pronti a scivolare

non ombra vaga; / non da la nuova via voce dolce di bella sirena /

i-118: perdono [le acque] la lor bontà se elle truovano letti o

s'intravedevano confuse forme d'alberi, la sagoma di una casa, due cipressi

e suo bere. libello per conservare la sanità, 1-3: quando mangi o bei

vol. IX Pag.130 - Da LIQUIDO a LIQUIDO (44 risultati)

tinga. leonardo, 2-49: metti la biacca 'n un tegame, che vi sia

. vi metti su tant'acqua che la facci liquida. cellini, 623: di

., 2-13: il suolo, ovvero la terra da porre vigna, non vuole

raconciare le conche con una colla, la quale fanno con verderame e biacca e

, 219: né van l'alme la cella ad abitare, / ma di liquido

manca. d'annunzio, v-1-656: la statua del vincitore ci apparve tutta cristallo,

non troppo di lungi da le mura de la città in due parti si divideno.

, iii-4-56: garda là in fondo solleva la rocca sua fosca / sovra lo specchio

i-224: fra l'ultima isola e la riva sinistra del piave, le acque

aria. boiardo, 15-55: in la notte liquida e serena / vien la

la notte liquida e serena / vien la stella d'amore avanti al giorno. nannini

sguardo spazia nella pianura; i monti che la limitano non sono di ostacolo all'occhio

fondendosi con l'orizzonte, ne aumentano la liquida trasparenza. 8. splendente

8. splendente, fulgido, sfolgorante (la luce, un corpo celeste).

umido cielo crepuscolare sgorgar liquida e calma la luce di giove, avvivarsi appena la luna

calma la luce di giove, avvivarsi appena la luna diafana e lieve. borgese,

1-19: vide staccarsi dal cielo profondo la nuda architettura dell'appennino e nascere presso

il lettino, ferme le mura e la liquida luce. -che avvampa;

liquido sottile / foco che m'arde a la più algente bruma. bandello, 1-1

. palladio volgar., 1-3: la sanità dell'aere si dimostra...

girolamo volgar. [tommaseo]: con la liquida gola canti il dolce verso.

. serao, i- 937: finalmente la voce liquida della direttrice: -ore ventuno

-ore ventuno: signorine, date pure la consegna. d'annunzio, iv-1-87:

apertura delle sue labbra, quando pronunziava la prima sillaba di quel verbo così liquido e

libro: ma ha così poco tempo per la lettura! libri di viaggio. al

grigio liquido e tenero di napoli prende la sua forma più espressiva nelle canzoni. manzini

canzoni. manzini, 18-169: vide la straordinaria labilità della sua espressione, un

e ben chiare, mettere così facilmente la penna in carta in pregiudicio altrui. a

pianissima verità. goldoni, vi-71: la moglie sua non ha portato in casa il

calci, non essendoci, in tutta la filosofia, cosa più chiara più liquida

nel 1319, due anni perciò avanti la morte, [dante] era al principio

: ci sono dei momenti in cui la qualità [del d'annunzio] appare liquida

liquida, senz'altro interesse che la cosa da dire, come un dono

addolcito. rinaldeschi, 1-174: manderà la parola sua e farà liquide e molli

[le acque gelate], cioè pe'la parola della predica del vangelo spesse volte

fa liquida, si raddolcisce, e spunta la grazia. -penetrante (la

la grazia. -penetrante (la sensibilità di una persona). alfieri

g. m. cecchi, 363: la sua [moglie] allor sarà pe'parti

e squacquerati. -debole, labile (la memoria). poeti perugini del trecento

x-13-195: quando lo stato era liquido, la famiglia era labile: quando lo stato

labile: quando lo stato si solidificò, la famiglia si stabilì. 14.

di denaro o, per estens., la persona o la cosa a cui si

per estens., la persona o la cosa a cui si riferisce).

xii-14: li dà tante zoie per la summa di ducati 25 milia, e

vol. IX Pag.131 - Da LIQUIDO a LIQUOR (17 risultati)

liquida, e tra altri pochi giorni la riscoterà. codice civile, 1243: la

la riscoterà. codice civile, 1243: la compensazione si verifica solo tra due debiti

. gir. giustinian, li-2-163: la di lui casa è assai ricca, possedendo

di cento venti mila ducati di rendita, la più liquida che sia in spagna.

a sospendere il realizzamento dei biglietti per la mancanza di fondi liquidi. nievo,

era cointeressato, per quelli finiti voleva la sua quota liquida. moravia, iii-317:

: già nella grammatica classica); la denominazione ha origine probabilmente dal fatto che

rei (ma anche le nasali e la sibilante), precedute da occlusive, davano

(ma certo non fu senza effetto la 'fluidità 'che sembra caratterizzare il

, r'. salvini, 39-vi-174: similmente la sillaba può cominciare da due consonanti;

cominciare da due consonanti; ma che la seconda di loro sia o / o

chiamano liquide. pascoli, i-617: la quantità delle terminazioni non le ignorate;

consonanti, vocale davanti muta e liquida, la sinalèfe, l'eclipsi: ne avete

foglie. redi, 16-iii- 234: la materia, che nel canale degli alimenti si

goccia. ghislanzoni, 12-39: raccolta la nostra porzione di liquido, tornammo a sedere

di liquido, tornammo a sedere presso la tavola per ruminare tranquillamente e a tutto piacere

per ruminare tranquillamente e a tutto piacere la nostra zuppa. tronconi, 2-71: non