, ii-6-282: il fastidio per la rettorica liberalesca e la nausea per la grandiosità
fastidio per la rettorica liberalesca e la nausea per la grandiosità di parole
per la rettorica liberalesca e la nausea per la grandiosità di parole e per gli
si vantan liberalesse! o che la libertà non deve essere per tutti?
17 di marzo, nelle quali conducevasi per la città e pe'campi un carro che
concezione della vita avente come postulati fondamentali la libertà dell'uomo quale valore supremo e
libertà dell'uomo quale valore supremo e la fiducia che le capacità creative dell'individuo
, considerando tali valori indissolubilmente connessi con la stessa libertà politica, e guarda con
larga proposizione essere cioè dannanda ed ereticale la sentenza di coloro i quali presumono '
e accordarsi col progresso, il liberalismo e la recente civiltà'. cantiì, 2-227:
: tra le deplorazioni e le imprecazioni la parte più numerosa è quella dei gaudenti,
... hanno tentato di ridurre la chiesa a questa abbietta schiavitù. i vincoli
nel 'corriere di francia 'che la mia confessione è una menzogna, e così
il conciliatore ha disingannato il paese circa la buona opinione che s'aveva del liberalismo
l'importanza degli uffici politici dava ai borghesi la precedenza sugli aristocratici, la corte costretta
ai borghesi la precedenza sugli aristocratici, la corte costretta a calcolare sull'assenso in
il sentimento onde in noi germina e fiorisce la religione, è un fatto primitivo di
1-11: l'avarizia hae per contrario la virtù della liberalitade, ed il vizio,
. idem, conv., iv-xvn-4: la terza virtù si è liberalitade, la
la terza virtù si è liberalitade, la quale è moderatrice del nostro dare e
landino, 4: è una virtù circa la distribuzione e lo spendere le pecunie nostre
e lo spendere le pecunie nostre, la quale observa una moderata mediocrità tra!
a creder poco. tassoni, ix-382: la vera liberalità è quella che stilla da
essere spremuta. genovesi, 1-ii-49: la virtù della liberalità, come ogni altra
debito. loredano, lx-2-3: sigillata la lettera, sospirò i mezzi per farla
, quando mi credete capace di accettare la vostra liberalità. ve lo ripeto,
, mia cara amica, mi è necessaria la vostra sola amicizia, e nulla più
« sieno bendette le donne che cantano la bella canzone portando i boccali del vino
atti a titolo gratuito, comprendente anzitutto la donazione, e caratterizzata dal fatto che
quella di donazione pura e semplice, la quale si sia fatta per mera liberalità
gratuito. codice civile, 769: la donazione è il contratto col quale,
di un suo diritto o assumendo verso la stessa un'obbligazione. ibidem, 809
l'amore che ène tra nui e per la liberalitade che ène in vui. latini
in vui. latini, 3-12: per la quale cosa la tua liberalitade de'essere
latini, 3-12: per la quale cosa la tua liberalitade de'essere stata più graziosa
liberalitade: severità è virtù che costrigne la ingiuria con debito tormento o pena;
; liberalitade è virtude in dare benefizi, la quale per lo affetto diciamo benignitade e
assarino, 4-25: in vero tanto cede la bellezza alla liberalità presso le donne,
, né avranno picciola occasione di dimostrar la lor liberalità in disprezzare il danaro.
stato messo in condizione di ricompensare lautamente la connivenza. -fertilità del terreno; abbondanza
. muratori, 6-330: viene [la detrazione] da invidia, male sofferendo
baretti, ii-186: se vuoi sapere dove la liberalità stia di casa oggidì, vienne
se alla povera gente si facesse vedere la camicia della liberalità con tutte le sue
gloriose giornate. balbo, ii-117: la vantata liberalità dei princìpi del secolo decimottavo
impose al carrara, prima di iniziare la difesa di un reo, di radersi i
ruzzata da bravi, si perdevano a far la satira di que'perrucconi senza cervello.
così con maggior disavvantaggio ancora dovrà [la nazione] di nuovo comprare anche le
di argento; ma anche in questo caso la spontanea liberalità de'metalli ritorna sempre in
. busone da gubbio, 1-30: la liberalità non si contenta d'avere soggiogamenti
secondoché piaceva agl'imperadori, per esercitare la loro liberalità verso i nobili cospicui o
abitudine -questa delle porte aperte -nata con la liberalizzazione, nel coraggioso tentativo di combattere
. alla crudelissima sospec- cione tua, la quale non è da provvedere maggiormente da
sempre liberalmente coloro che sanno porgono de la loro buona ricchezza a li veri poveri
: voi avete dato liberalissimamente via tutta la vostra roba,... io penso
, xvi-147: certo ch'io devo ringraziare la natura di quest'acciaio ch'ella ha
del mio cuore, e ringraziare altresì la fortuna ed i tempi che l'hanno
[animali] non si ritruova ella [la giustizia commutativa], perché noi
senz'essa) perché l'avarizia e la scellerata fame vostra delle ricchezze ne l'
di laudarti, perché so dirti fermamente la verità. 4. con animo
liberalemente parlando,... la città in fede della repubblica ricevette.
gran liberalóne; io vi ricordo che la mercanzia mia non è da tenerla così *
, col sempre apporvi novella esca, la fiamma di libertà, per farla più
non sanno smettere il vezzo di considerare la gente umana come bestie vaccine a cui
piace. ghislanzoni, 4-29: io conosco la checchina, la fattora...
4-29: io conosco la checchina, la fattora... una italianona! una
-adoperare la lingua in brighe: litigare frequentemente.
posticciamente con una bella cortigiana tedesca, la quale, come udirete, ha presa la
la quale, come udirete, ha presa la lingua tanto bene che la par nata
ha presa la lingua tanto bene che la par nata in italia. -ardito,
,... s'addirizzò con la sua armata verso il porto di sapienza.
mandò in quelli zomi lo fuste a la volta di galata e peschiere di nepanto
'l principe s'era partito dal campo la sera dinanzi. c. campana, i-2-13-48
tutto inteso a prender lingua per trovar la strada smarrita, giunse al fine di
può dire, alla ventura, sentì la necessità di chieder lingua]. guerrazzi,
un miracolo; e miracolo maggiore che la polizia non abbia preso lingua delle sue parole
cioè nelle chiacchiere. -avere la lingua bella: godere di buona salute
sputo, buon tossire. -avere la lingua in balìa: parlare abitualmente senza
,... per troppo avere la lingua in balìa. varchi, v-57:
assai, si dice: egli 4 hanno la lingua in balìa '. -avere
lingua in balìa '. -avere la lingua fuori della bocca: respirare con
fiato grosso. boiardo, 2-11-32: la coda alciava per la strada spesso,
boiardo, 2-11-32: la coda alciava per la strada spesso, / lasciando vento e
tutto, tal spavento il tocca, / la lingua più d'un palmo ha fuor
ha fuor di bocca. -avere la lingua lunga: essere abituato a parlare
2-10-9: fu uomo che ebbe un poco la lingua lunga e dovette essere di poco
: -la me'donna... ha la lingua lunga... -che lingua
denti. carducci, iii-17-96: oggi la letteratura critica ha la lingua lunga;
, iii-17-96: oggi la letteratura critica ha la lingua lunga; e lingue letterate si
tagliare che teste taurine. -avere la lingua pronta, presta, sciolta, baldanzosa'
, / ma più al duolo avea la lingua sciolta. idem, inf.,
, / di quel ch'ebbe or così la lingua pronta. macinghi strozzi, 1-537
: qual più in guerra è chiaro / la lingua al vanto ha baldanzosa e presta
baldanzosa e presta. pananti, i-119: la lingua ho sciolta, / e chi
: a questo luoco mi affermai con la mia caravella per aver lingua da questo signore
qualche canzone alla cinquecentesca... avrà la baldanza di porre la lingua in metastasio
.. avrà la baldanza di porre la lingua in metastasio e di cercargli il pelo
le praticate lingue. guerrazzi, 153: la lingua, ch'egli possedeva efficacissima,
spesso ardui, sempre inamabili, perse la sua consueta spontaneità. -avere pronta
carducci, iii-16-189: non ha sempre propria la lingua, né sempre elegante la dicitura
propria la lingua, né sempre elegante la dicitura, e resta qualche volta impacciato
né scaltriti; hanno ancor oggi in su la lingua quello che nel coraggio.
aretino, 20-56: un villano (la lingua dei quali taglia -essere sulle lingue:
passando a caso dalla capannetta, vide la santa coppia attaccati insieme, come si attacca
, come si attacca il cane e la cagna. grazzini, 4-165: quel frate
offendere quella povera rigoletta. -bagnare la lingua alla mammella: ricevere l'allattamento
d'un fante / che bagni ancor la lingua a la mammella. -chiedere
/ che bagni ancor la lingua a la mammella. -chiedere a lingua:
porge e 'l tempo. -con la lingua sciolta (con uso aggettivale):
, / che poi divora, con la lingua sciolta, / qualunque cibo per
-con un fuor di lingua, con la lingua fuori o pendente: ansimando affannosamente
da più anni invano correva dietro con la lingua fuora. d'annunzio, i-93
: il fulvo cane polveroso segue / con la lingua pendente. pirandello, 8-590:
pendente. pirandello, 8-590: ella, la poverina, si rappresentava come una cagnetta
fuori. -cose da far cascare la lingua: discorsi incredibilmente sciocchi o scriteriati
bocchelli, 1-i-424: cose da far cascar la lingua a chi le ripete.
lviii-309: alcuni di otranto seguivano per la spiaza per veder se il provedi tor
. segneri, i-385: nello strascinar la sua croce, udiva tanti che a
aretino, v-1-180: l'acutezza de la dottrina vostra ha talmente radice in tutti
ogni ora sete ne le lingue de la contrada. g. bentivoglio, i-37:
, ostriche, birra e liquori che la carica procura. -fare la lingua
che la carica procura. -fare la lingua scorta, sciolta, ardita, presta
presta: favorire il discorso, facilitare la conversazione; rendere loquace. dante
dante, purg., 19-13: io la mirava [la femmina balba];
., 19-13: io la mirava [la femmina balba]; e come 'l
'l sol conforta / le fredde membra che la notte aggrava, / così lo sguardo
così lo sguardo mio le facea scorta / la lingua, e poscia tutta la drizzava
/ la lingua, e poscia tutta la drizzava / in poco d'ora, e
colorava. petrarca, i-1-65: per la nova età, ch'ardita e presta /
età, ch'ardita e presta / fa la mente e la lingua, il dimandai
ardita e presta / fa la mente e la lingua, il dimandai: / -dimmi
l'impeto sta fermo, / che la lingua al dir mal facea sì sciolta;
-far un palmo di lingua: allungare la lingua in segno di scherno.
palmo di lingua. -far stare la propria lingua: tacere. manzoni,
73: il padre cristoforo faceva stare la sua lingua. -far venire (
che fanno brillare questa terzina, perché la lor proprietà mette la cosa affatto sugli occhi
terzina, perché la lor proprietà mette la cosa affatto sugli occhi, 0 piuttosto
l'acquolina alla lingua. -frenare la lingua: v. frenare, n.
in quel certo posto c'è andato, la licenza non è venuta se l'è
è presa da sé. -lasciar correre la lingua: parlare con avventatezza, senza
avvedendosi poi d'aver troppo lasciata correre la lingua dietro agli svagamenti del cervello,
quelle sue ciarle. -lasciare la lingua a casa o al beccaio o in
]: * egli hanno lasciato la lingua a casa, o al beccaio '
dic'egli: e che s'aspettan per la posta / che vengan le risposte di
passando sopra fantasia, / ài lasciato la lingua in beccheria? note al malmantile,
... star chietto, lasciar la lingua al beccaio, aver visto il lupo
aver visto il lupo '. -lasciare la lingua in riposo: smettere di parlare
parlare. ariosto, 20-143: lasciò la lingua all'ultimo in riposo / zerbin
-legare, annodare, chiudere, tagliare la lingua a qualcuno: indurlo, convincerlo
or ben che caritate accesa / lega la lingua altrui, gli spirti invola: /
notizia importa assai, sì per avere la cognizione intera,... sì per
e saper chiudere, quando bisogna, la lingua a tanti abbaiatori contro a quel
, con doni e con oro, la lingua del predicatore evangelico. marini, ii-55
lo sdegno al re e a me la confusione annodaron la lingua, sì che
al re e a me la confusione annodaron la lingua, sì che né io seppi
1-6-60: a voler ch'io gli leghi la lingua, sarà necessario ch'io sciolga
lingua, sarà necessario ch'io sciolga la mano. -menare la lingua:
io sciolga la mano. -menare la lingua: parlare per lo più a
seguitare quello che lo spirito santo per la vostra bocca domandò, senza essere indotta da
le lingue a modo loro. -menare la lingua contro o verso qualcuno: parlarne
1 miei cittadini hanno nel pensare e menare la lingua verso di me. -mettere
lingua verso di me. -mettere la lingua in molle: parlare senza riflettere
, 1-1-332: non mi far mettere / la lingua in molle, ch'io sciorrò
19-54: il gaglioffo ha / messa la lingua in molle. s'imbriaca /
/ farà beendo. -mettere, porre la lingua in cielo: parlare o trattare
voler mettere, come appunto suol dirsi, la lingua in cielo. idem, iii-1-65
idem, iii-1-65: chi pone in ciel la sua lingua bestemmiatrice, perdendo il rispetto
più, come dice il profeta, la pone in terra, perdendo il rispetto
ci piantano le radici. -mordersi la lingua: trattenersi dal dire una determinata
aver taciuto e mordersi anco poi / prima la lingua, che dir mal di voi
appena ebbe proferite queste parole si morse la lingua; s'accorse d'essersi lasciato
e disse tra sé: -ora vien la grandine. tommaseo [s. v.
]: farò che s'abbia mordere la lingua. appena ebbi detto ciò, mi
. appena ebbi detto ciò, mi morsi la lingua (di parole fuggite di bocca
11 suo nome. poi mi morsi la lingua. -morire con la lingua
morsi la lingua. -morire con la lingua: avvicinarsi alla morte conservando la
la lingua: avvicinarsi alla morte conservando la facoltà di esprimere le ultime volontà.
e morto senza lengua. -muovere la lingua a qualcuno: ispirargli una verità
petrarca, 270-54: [amor] movi la lingua [di laura], ov'
sempre. atanagi, xxxvi-169: muovi la lingua mia, doglia intensissima, et esci
se dio medesimo non gli avesse mossa la lingua? -non avere né lingua
sulla lingua e quando s'arrabbia non la manda a dire. -non battere lingua
. -non metter caldo nemmeno sotto la lingua: non bastare neppure per le
. zeno, 1-105: ora la bricicca tira avanti,... ma
portichetto non le mettono caldo nemmeno sotto la lingua, e dice che per morire così
. -non morire, non rappallozzolarsi la lingua in bocca a qualcuno: non
assai, si dice... * la lingua non muore, o non si
papale; / e non far come fa la gente sciocca; / non ti lasciar
sciocca; / non ti lasciar morir la lingua in bocca. allegri, 147:
abbia bisogno; ché non vi muor la lingua in bocca, quando mettete il becco
che mi son lecite molte cose, e la lingua non mi morirà in bocca.
bocca. -non poter tenere muta la lingua: non poter tacere, essere
lingue mute. -non saper intingere la lingua in bocca: non saper parlare
, e fa che gli italiani intingere la lingua in bocca non sappiano.
lingua ti parlo. -parlare con la lingua di qualcuno: ricalcarne fedelmente il
s. maffei, 6-18: nel riferire la sopradetta cavalleresca dottrina, ho parlato sempre
cavalleresca dottrina, ho parlato sempre con la lingua degli scrittori, non colla mia
mia. -parlare solo perché si ha la lingua in bocca: discorrere senza aver
sconclusionatamente, a vanvera. -perdere la lingua: diventare muto, non riuscire
. iacopone, 25-43: perdut'ho la lengua co la qual parlava, /
, 25-43: perdut'ho la lengua co la qual parlava, / molta discordia con
, ii-117: molti si lagnan se perdon la lingua, / ma no la batton
perdon la lingua, / ma no la batton quand'ella gli face / perdere stato
ricchezza con pace. -schioccare la lingua: sbatterla contro il palato in
posizione per poter vedere nel corridoio schioccò la lingua in segno di compiacimento: -
-sciogliere, snodare, volgere, muovere la lingua: acquistare la facoltà di parlare
volgere, muovere la lingua: acquistare la facoltà di parlare, incominciare ad articolare
: come fanciul ch'a pena / volge la lingua e snoda, / che dir
sté alquanto; / poi sciolse al duol la lingua, e gli occhi al pianto
4 aprir le labbra, e sciogliere la lingua e rompere il silenzio 'sono locuzioni
può favellare, se prima non iscioglie la lingua, non apre la bocca, non
non iscioglie la lingua, non apre la bocca, non rompe il silenzio.
ii-67: talora / parea volesse disnodar la lingua. carducci, iii-13-23: narra
muto cui si sciolse a un tratto la lingua intercessione di s. antonio.
di s. antonio. -sciogliere la lingua a qualcuno: incitarlo, incoraggiarlo
, 309-6: amor, che 'n prima la mia lingua sciolse. pallavicino, 6-1-198
il cardinal chigi, che gli sciogliesse la lingua. bacchelli, i-iii- 314
314: -la prigione t'ha sciolto la lingua? -è stato a forza di
. aretino, vi-307: torniamo a la padroncina, che poco fa chiamava tranquillo
, ei mormora. -stare bene la lingua in bocca a qualcuno: distinguersi
e doi cittadini, a quali sta bene la lingua in boca, li fecero la
la lingua in boca, li fecero la imbasciata. parabosco, 2-36: o come
2-36: o come gli sta bene la lingua in bocca, come bene ei dice
suoi dolori. -sudare fin sotto la lingua: affaticarsi (o fingere di
affaticarsi) smisuratamente. -tenere, avere la lingua fra i denti o alla cintura
/ ciò che non poi con mano, la lengua lasse fare; / non hai
di questa cosa, io mi tenga la lingua alla cintura. bacchelli, 1-ii-446:
alla cintura. bacchelli, 1-ii-446: tenesse la lingua fra i denti, rispondevano irati
denti, rispondevano irati. -tenere la lingua a posto: non trascendere,
i pettegolezzi, le indiscrezioni, tenere la lingua a posto.
-tenere la lingua a sé: controllarsi rigorosamente nel
: per non perder di riputazione, tieni la lingua a te e non dar giudicio
mia, e dovreste tenere un po'più la lingua a voi. -tenere,
-tenere, frenare, domare, temperare la lingua: evitare di parlare senza necessità
evitare di parlare senza necessità, moderare la naturale loquacità. bartolomeo da s
. andrea da grosseto, i-139: la natura de le bestie e di serpenti e
di tutte l'altre cose è domata de la natura dell'uomo; ma non è
ma non è alcuno che possa domare la lingua sua. bibbia volgar.,
si pensa esser religioso, non refrenando la lingua sua, ma seducendo il cuor suo
sua, ma seducendo il cuor suo, la sua religione è vana. beicari,
: non stare cogli eretici, contieni la lingua e il ventre, e dove tu
fra voi e non tiene a freno la sua lingua,... la religione
la sua lingua,... la religione del tale è vana. guadagnoli,
i-317: io non so come mea la lingua tenne / a quel parlar,
: fare un gesto di scherno con la lingua. boiardo, 2-11-6: fuggeva
mente da venirgli al primo istante su la lingua e su la penna, come gli
al primo istante su la lingua e su la penna, come gli utensili della casa
codone volgar., 4-104: se la lingua della moglie è utile, sostienla
capo senza lingua ghi è puntail senza la stringa. tommaseo [s. v.
roma va. ibidem, 230: per la lingua, si langue...
l'osso): i discorsi imprudenti, la calunnia e la maldicenza causano danni irreparabili
i discorsi imprudenti, la calunnia e la maldicenza causano danni irreparabili non solo a
. libro di sydrac, 128: la lingua non à osso, ma ella
. bernardino da siena, 137: la lingua non ha osso e fassi rompare
sasso tratto non è più suo: la lingua non ha osso e si fa rompere
e nontifidare erano fratelli... e la lingua non ha osso ma fa rompere
n. 3. -ne uccide più la lingua che la spada: il parlare
. -ne uccide più la lingua che la spada: il parlare incautamente, la
la spada: il parlare incautamente, la maldicenza e la calunnia provocano danni gravissimi
il parlare incautamente, la maldicenza e la calunnia provocano danni gravissimi.
danni gravissimi. -ogni cosa ha la sua lingua: di ogni fatto si
: di ogni fatto si può intendere la ragione o la causa. aretino,
fatto si può intendere la ragione o la causa. aretino, vi-312: secondo
vi-312: secondo te, ogni cosa ha la sua lingua? 25.
che si ama, mentre ti dà la linguina per cantone, ti grappa il cotale
-linguerèlla. baretti, 3-407: la lingua scritta... non è.
dominici, 1-153: sarà prima consacrata la lingùccia sua alla divina laude e riverenzia
, / mescolando in un mazzo / la fanciulla, il ragazzo, / la fante
la fanciulla, il ragazzo, / la fante e la padrona, / in su
, il ragazzo, / la fante e la padrona, / in su la piazza
e la padrona, / in su la piazza, al canto e alla pancaccia,
state a badar. verga, i-421: la sua mamma è pure una gran linguaccia
sola, e intanto giù, con la lingua, non risparmiare niente e nessuno
.. /... far tacer la moglie non potea, / che con
locuz. -fare le linguacce: tirare fuori la lingua per scherno o per ingiuria,
: mia cugina faceva le linguacce per la gioia. -mordersi la linguaccia:
per la gioia. -mordersi la linguaccia: evitare di dire una determinata
potrebbe pentire. segneri, iii-2-168: la loro pazienza sarà... mordersi
. linguacciàccia. baretti, 3-332: la linguacciaccia usata da que'cialtroni d'oggi
che gli passa per la mente; chiacchierone, ciarliero; maldicente
terra. corona de'monaci, 28: la vita del monaco è questa, cioè
liquore. alberti, ii-235: fuggite la familiarità e presenza di questi fracidi e
chi mi tenga, che non ti peli la barba. commedia di aristippia, 27
io sento parlare certi sfacciati linguacciuti contro la francia,... mi vien
2-ix-197: -che ti si possa seccare la lingua in bocca, -gridò faltiel, che
. per estens. che si manifesta con la maldicenza e il pettegolezzo. foscolo
xv-4: vedo il vostro zuì: se la passa alla meglio. troppa franchezza o
alla meglio. troppa franchezza o forse la sua imprudenza linguacciuta gli nuocciono.
nuocciono. 3. che ha la forma sottile e allungata, simile a
. / tutta gente s'asutiglia / de la grande maraviglia, / ché ciascun
cattare '. -per antonomasia: la lingua italiana. stigliarli, 91:
stigliarli, 91: il secondo modo è la prima persona singolare del futuro dimostrativo in
l'una, che sia per sinonimi, la qual giova agli inesperti nel linguaggio,
seconda lingua, una lingua morta, la quale s'impara come erudizione ed ornamento,
simboli fonici o grafici volontariamente elaborato; la lingua che appare sempre, nell'espe-
17-59: giova osservare... quanto la perfezione del 4 linguaggio 'sia necessaria
il vocabolario del primo linguaggio, cioè la raccolta de'suoi segni, e la sua
cioè la raccolta de'suoi segni, e la sua grammatica è l'anima; del
è l'anima; del secondo, la natura. tommaseo [s. v
atto che parla. gentile, 1-10: la lingua, quando la si voglia conoscere
gentile, 1-10: la lingua, quando la si voglia conoscere in concreto, si
lo svolgimento della lingua; ed è la lingua che suona sulla bocca degli uomini
che suona sulla bocca degli uomini che la usano; e questa lingua non si
, / senza interpreti ancor gli ode la terra. baretti, 2-257: questo
linguaggio de'suoni. tenca, 1-171: la falsità dell'invenzione, l'esagerazione delle
l'esagerazione delle passioni e del linguaggio, la violazione infine d'ogni verità, e
infine d'ogni verità, e non già la mescolanza della storia colla finzione, dissiparono
cui godettero i romanzi della scudery presso la frivola società del suo tempo. padula,
linguaggio poetico non è una cosa sola con la forma poetica? bonghi, 1-52:
forma poetica? bonghi, 1-52: la critica ideale considera il linguaggio come istrumento
prodotti suoi stessi. oriani, x-4-274: la musica non avrebbe potuto...
della realtà... in questo la musica, linguaggio eccezionale, rimane troppo
e chiaro, il buon scrittore traccia la figura bonaria a un tempo e astuta del
quando ancora un altro sta per raggiungere la sua maturità, presuppone una violenza estrema.
e non sarebbesi detto che hanno fatto la guerra da leoni e la pace da agnelli
hanno fatto la guerra da leoni e la pace da agnelli. manzoni, pr
, quasi estenuando nell'artifizio delle parole la forza del suo sentimento. tozzi,
le teorie psicologiche della lingua, costituisce la prima fase di ognilinguaggio). chiari
mi fu chiesto l'assenso per stabilire la dimora in venezia. filangieri, ii-248:
venezia. filangieri, ii-248: trascurando la lingua dei segni, che parla all'immaginazione
invece di scendere fra le teste, la borsa vi cadeva su: allora, chi
alla carità con così eloquente linguaggio, la faceva con gesto men devoto, e la
la faceva con gesto men devoto, e la moneta, cadendo, dava un suono
o mezzo espressivo con cui si manifestano la personalità, la natura, la sensibilità,
con cui si manifestano la personalità, la natura, la sensibilità, la spiritualità
manifestano la personalità, la natura, la sensibilità, la spiritualità di una persona
, la natura, la sensibilità, la spiritualità di una persona. montale,
persona. montale, 1-62: tentava la vostra mano la tastiera, /.
montale, 1-62: tentava la vostra mano la tastiera, /... e
e può riguardare sia il lessico e la terminologia, sia lo stile, sia il
., i-vm-3: si è [la democrazia] sengnoregiamento nel quale il popolo
minuto comune, cioè a. ddire la moltitudine de'poveri, istabolì il sengnoreggiamento
. denina, 1-ii-128: qualunque sia la lingua d'un popolo, malgrado ogni sforzo
. costituisce, secondo il linguaggio estetico, la situazione del lavoro. periodici popolari,
temi di traduzione dall'italiano che per la modernità del dettato e per il linguaggio
: il linguaggio televisivo pare aver accantonato la sua funzione didascalica in direzione di un
... veduta a sé vicina la sgazza, disse inver di quella: o
entità astratte. delfico, ii-100: la verità, timida ancora e confusa,
sensibile, fra l'idea, e la sua rappresentazione. i caratteri di questo
corrisponderle. chiari, ii-128: supposta la verità di questa notizia, brombil cangiò meco
buono. b. croce, iii-27-181: la parola,... detta in piemonte
, era nelle cose stesse, che la dicevano col loro muto linguaggio. deledda
loro nido profondo, lasciano che solo la carne parli il suo divino linguaggio.
: seguitare era davvero inutile: ciò che la roulette non diceva era egualmente così chiaro
essa non aveva che quel linguaggio, la pazza corsa della sua pallina, e
fiori, secondo i loro colori e la loro forma. tommaseo [s.
c. arrighi, 84: teneva abbassata la testolina sul suo mazzo di fiori,
attività (mutismo, mutacismo), sia la realizzazione del linguaggio, determinando alterazioni
, determinando alterazioni del ritmo, come la balbuzie, l'afasia, l'inceppamento,
manifesta attraverso un'ipoattività psichica, per la quale il malato, rifiutandosi di parlare
a. cattaneo, ii-267: la divozione verso alcuno in buon linguaggio non
da per tutto dove imperò, isterilì la letteratura, uccise l'arte e prostituì
de marchi, iii-2-438: saper scrivere la propria lingua non significa soltanto conoscere un
b. croce, iii- 23-45: la toscana non ebbe soltanto le accademie dei
buontemponi letterari, ma anche galileo e la sua scuola. -agg.
croce, ii-13- 106: [la critica formalistica] ardisce talvolta tentar di
l'offendono? delfico, iii-543: la gorga, il palato, la lingua,
iii-543: la gorga, il palato, la lingua, i denti, le labbra
, i denti, le labbra hanno la loro propria maniera di modificare, ciascuno
che appartiene alla lingua; che riguarda la lingua. -arteria linguale: ramo della
della carotide che irrora i muscoli ioidei, la parte posteriore della lingua e il pavimento
contatto principalmente colla membrana mucosa che copre la lingua e affettano principalmente li estremi filamenti
nervo linguale. verdinois, 271: la sensibilità... è in sostanza la
la sensibilità... è in sostanza la facoltà delle sensazioni, e secondo i
in mezzo della casa grande con esso la femina linguarda. albertano volgar.,
fucini, 28: cinque minuti dopo la gigia... rispondeva soffiando
altra notte, un altro giorno, la solita linguata di luce che già si
di sorpresa, portato più in su la linguata tiepida: e allora il ciattìo del
. bernardo volgar. [tommaseo]: la vergine linguatica e loquace è stolta.
molisani: e gli porgeva d'altronde tutta la vena, con tutte le sfumature,
uccello o di altro animale che ha la lingua di smalto diverso dal resto;
: 'linguato'dicesi degli uccelli che mostrano la lingua e ch'è di colore diverso da
, i sambuchini e prugnoli nascono per la proprietà del terreno, nata atta a generargli
1-16: azzevia è un pesce simile a la linguat- tola, che non si trova
ben pulito una linguattola, tagliatela lungo la schiena sopra la spina, andando bene
una linguattola, tagliatela lungo la schiena sopra la spina, andando bene in dentro col
o secchi bene ammollati; indi aggiustate la linguattola sopra il piatto che dovete servire
adulazione. marinetti, 2-iii-69: la ormai dominatrice redazione di « poesia
senato 2 corteggia con bruni lingueg- giamenti la balaustra marmorea del palazzo parravicini. =
affetti rei, / che son nube a la mente e nembo al core. misasi
nella potenza del suo nome, con la spada lingueggiante del suo stile. papini,
. ant. e letter. menare la lingua a proposito e a sproposito;
per troppo lingueggiare e per troppo avere la lingua in balìa. carducci, iii-24-305
lingueggiando a casaccio. -passare delicatamente la lingua sul labbro superiore. panciatichi
un altro, s'egli aveva fatta la bocca a quel vino,...
sì. -tirare dentro e fuori la lingua. -anche al figur.
quando lingueggia. lucini, 18: la fiamma pigra azzureg- giava lingueggiando e lambendo
ceppo. pirandello, 6-698: tutta la fascina crepita lingueggiando di fiamme tra il
muovono l'ombre una ridda macàbra: / la fiamma lingueggiando s'incinabra / nell'acuzie
de'mirti erge quirino, / che da la dea benigna avrà di sette / baci
luccicori lingueggiavano e mirmofim capitanò di nuovo la marcia in avanti, nel lungo imbuto
incrina il nostro cuore se desiste / la rosa, corre il tempo inattuato.
piccola lingua; ciò che ne ha la forma e l'aspetto. montigiano,
di certi strumenti a fiato, determina la vibrazione della colonna d'aria che vi
delle zampogne pastorali. carena, 1-26: la linguèlla, lastretta di ferro acciaiato,
linguèlla, lastretta di ferro acciaiato, la cui parte terminale, ripiegata all'in
dell'orologio. citolini, 343: la bilancia e le parti sue, cioè il
sue, cioè il trab- bocchetto, la lenguella, la mazza. barbaro, 429
il trab- bocchetto, la lenguella, la mazza. barbaro, 429: il labro
circonferenza abbia fitto una lenguella, la cui cima si drizzi verso la parte de
lenguella, la cui cima si drizzi verso la parte de i punti. idem,
l'orecchia, che ansa, e la lenguella, che essame è nominata.
da mano con corde,... la cassa, i tasti, i semituoni
g. raimondi, 4-18: vidi la gatta... avvicinarsi al piatto,
avvicinarsi al piatto, e lambirlo con la linguetta di fuoco appuntita. -ant
.. nasce dalla radice della lingua, la qual da latini è detta 'ligula
è detta 'ligula 'e da volgari la lenguetta o l'ugola. -cartilagine
: va pure giocolando, per modo che la dormente linguetta del giglio si venne a
e tale essere si conosce, perché la linguetta dal mezzo di esso pende ed
: il vetro che teneva sollevato per la linguetta di cuoio mi scivolò dalle dita
xi-247: mi ricordai, allora, che la bomba oto aveva uno speciale dispositivo di
emanuelli, i-54: vide spuntare, sotto la filatura contro il pavimento, un biglietto
del servizio di provincia » pensò vedendo la linguetta bianca insinuarsi nello spiraglio.
g. linguetta mobile che, alzandosi la seconda leva, urta e spinge in su
. ganasce sottili, nelle quali è imperniata la linguetta. -ago della bilancia e
crisostomo), rimettete il perno e la linguetta in mezzo alla bilancia de'vostri disagguagliati
] consideravano il duca di baviera come la linguetta della bilancia. g. del
nell'uno o nell'altro peso, la linguetta o l'ago di essa bilancia arriva
èvvi ancor un altro modo d'usar la lieva, cioè quando la linguetta o paletta
d'usar la lieva, cioè quando la linguetta o paletta sua non si sottomette
di terra. siri, i-617: la città non tiene comunicazione alcuna con questo
i fanciullini... mescevano anch'essi la loro linguetta a quell'allegro chiacchierare.
a che fare certo più assai che non la vostra linguetta, buona donna! carducci
per popolarità il cicaleccio dei salottini e la linguetta delle donnine borghesi che leggono romanzi
? della linguetta. o ella è la mala bestia! 7. mus.
aria, che, sollecitata, determina la vibrazione dell'aria introdotta in essi,
che entrando e uscendo con forza per la linguetta di quella canna [di un
di un piccolo organo], non la mettesse in tremare. -cannuccia di
della tibia. pavese, 2-123: la voce del clarino è la più bella e
2-123: la voce del clarino è la più bella e conduce le altre.
altre. candido stringe sotto i baffi la linguetta e fissa in terra, ma
che serve ad alzare e ad abbassare la fraschetta. 9. meccan. dente
, che ha lo scopo di guidare la navetta. 11. idraul. valvola
, ed abbassandosi, chiusa ch'è la via ond'entra l'acqua dalla lin
guetta, è sforzata a riuscire per la canna. -ripiano inclinato che serve
linguetta di calma, perché serve a calmare la superficie dell'acqua trasportata con impeto dal
ad impedire che non venga ondeggiando verso la sponda, ove sono gli orifici della staza
14. piccola striscia di carta gommata con la quale si attaccano i francobolli da collezione
: fare un gesto di scherno con la lingua. bresciani, 6-xiv-93: come
sei una linguettina saporita, che non la perdoneresti a facibene, che regalava la carne
non la perdoneresti a facibene, che regalava la carne e per sé cucinava gli ossi
ossi. panzini, iii-57: maioli con la linguettina libò il bicchierino della 'chartreuse
. cavalca, 20-15: estendendo la mano diritta verso una via e parlando
anzi linguettando confusamente, mostrò ad antonio la via onde dovea tenere. bresciani,
, 6-xi-233: eh, signori, disse la vecchia linguettando al solito, sempre disgrazie
muoversi dentro e fuori della bocca (la lingua). - anche al figur.
a soffiare a crepitare e un minuto dopo la fiamma chiara linguettava allegramente e ronfava
chiara linguettava allegramente e ronfava per la gola filigginosa. 5.
. tr. chim. far passare con la linguetta un liquido da un vaso all'
un vaso ad un altro i liquori con la linguetta, per chiarirli. carena,
se hanno un'appendice a linguetta sopra la base della foglia; come nella fienarola
. linguifórme, agg. che ha la forma di una lingua allungata e appuntita
. e. gadda, 6-250: [la zamira] rasciugò i labbri, portatovi
. -fare il linguino: mostrare la punta della lingua in segno di disprezzo
, furbaccia,... gli facea la bocchina da ridere, e loro occhi
fare il linguino 'dicesi d'una persona la quale per atto di dolcezza o di
tenerezza carezzevole fa spuntare dalle labbra strette la cima della lingua. atto svenevole.
: impedirgli di parlare troppo; evitarne la conversazione. nievo, 3-54: ti
linguistico. levi, 6-161: tutta la retorica, il linguismo, la vuotaggine
: tutta la retorica, il linguismo, la vuotaggine tronfia della tragedia svaniva, e
di giornale, / non farei dormir la gente... / come fate
poi tante da imparare, e che la scienza della lingua consiste nel saperle, e
descrittiva, che analizza i modi in cui la lingua si attua nell'uso di un
tempo, senza occuparsi di ciò che la lingua è stata anteriormente o posteriormente e
uno studio diacronico, che caratterizza la linguistica storica o studio dei mutamenti che
di una lingua, o tracciare la storia delle parole, o comparare fra
linguistica ': parte della filologia che concerne la materia delle lingue anziché l'intima forma
di vista linguistico; per quanto riguarda la lingua, il linguaggio.
, non bene prestandosi al nuovo senso la parola, linguisticamente corrispondente, di «
4-29: nasce « dialettale » [la nuova civiltà]..., e
]..., e dovrà aspettare la maggior fioritura del '300 toscano per unificarsi
una reliquia del periodo di transizione fra la poesia siciliana e la nuova poesia nazionale
periodo di transizione fra la poesia siciliana e la nuova poesia nazionale, periodo in cui
croce, ii-1-171: noi non apprendiamo la lingua che parliamo, ma apprendiamo a crearla
a crearla; formiamo, si, la memoria di prodotti linguistici (del nostro
landino [plinio], 559: la lingulaca... nasce appresso alle
... nasce appresso alle fonti la cui radice arsa si pesta con grasso di
ed appartiene alle piante singenesie, come la scorza nera, il radicchio, la
la scorza nera, il radicchio, la lattuga. = deriv. dal lat
: uomo linguoso non sarae indirizzato per la via del signore. cavalca, 21-58:
, i-170: periglioso abbeti lingoso ne la sua cittade, e ne la sua
lingoso ne la sua cittade, e ne la sua parola è da dubitare ed è
si cominciò più o meno a scrivere la lingua romanza, gli italiani cominciarono a
nome di romanza restò alla provenzale; la quale fu chiamata linguòtta. =
grandissima fera, cusì nobilmente figmentata, sopra la equata piana de uno vasto basamento di
coltivati a lino (un'erba, come la silene linicola, la camelina linicola,
erba, come la silene linicola, la camelina linicola, ecc.).
. linièro, agg. che riguarda la produzione e il commercio del lino e
si lavora. boccardo, 2-120: per la spazzatura e la pettinatura delle fibre,
, 2-120: per la spazzatura e la pettinatura delle fibre, che è la seconda
e la pettinatura delle fibre, che è la seconda operazione cui va soggetta la materia
è la seconda operazione cui va soggetta la materia prima, molto resta ancora a
essiccativo. sebbene malvolontieri, la convenzione linneana. savi, 2- i-29
di glicerina e oli eterei per ottenere la fluidità richiesta, e da sostanze medicamentose
dello stomaco; può interessare sia tutta la paretegastrica (linite plastica), sia il
caprifogliacee; comprende una sola specie, la linnaea borealis, con fusto strisciante, alto
catalogo,... e per la distribuzione e per la nomenclatura, è
.. e per la distribuzione e per la nomenclatura, è stato seguitato il sistema
, non è elfi visto da fi pescatori la notte alluminare co'li occhi, a
400 passi. ottimo, ii-200: la torre predetta in ciascuna quadratura era dieci
. e l'orzo è magagnato [per la grandine], per ciò che l'
pioza e vento,... la quale pioza è a proposito per le biave
il fino in tutte le province, e la canape dove si coltiva il frumentone.
nell'industria alimentare e in farmacia per la preparazione di alcuni linimenti (v.
, 16-2-14: cossegli certa vivanda e quando la doveva condire col mele, per ignoranza
doveva condire col mele, per ignoranza sì la condì con olio di fino seme.
cucchiaio. borgese, 1-217: [la casa] col suo odore di olio di
ricettario fiorentino, ii-17: conservasi [la canfora] sotterrata, nel seme di fino
alla quantità d'una noce, mitiga la tosse. o. targioni tozzetti,
acqua danno molta mucillagine, proposta per la dissenteria. dizionario di sanità, ii-290
: per bevanda orinaria se gli prescriverà la tisana seguente: r. radice di altea
, 19-20: lassa'vo fi panni de la lana e de fino. bartolomeo da
avemmo due dodicine di fino, a la cara, mia mollie. cavalca, 16-1-195
bianco. sacchetti, v-51: bisso era la camicia di fino sottilissima. boiardo,
fino appiccato. pisani, 234: la verità dipinta, / cui scopre il veglio
salvini, 22-106: recò i fini la divina dea calisso per far le vele.
/ un fino. moravia, ix-131: la lana e il fino, dopo averli
amo e suso il tira / con la tremula canna avvinta al fino. erasmo da
cercano il laccio largo, / girando la muraglia della rete. s. maffei,
queste tre fate depingeano fi antichi; la prima con la rocca piena di fino
fate depingeano fi antichi; la prima con la rocca piena di fino; la seconda
con la rocca piena di fino; la seconda, che filava questo fino; la
la seconda, che filava questo fino; la terza, che rompia lo filo filato
da letto o da tavola, tessuto con la fibra di tale pianta, per lo
chiabrera, 1-ii-386: come semini fior la vaga aurora, / tu lascia i
mostruoso / fratello di colei ch'è la tua nuora. 5. letter
alcun per vederli alza le ciglia, / la fan statua venir di meraviglia.
). targioni tozzetti, 12-4-329: la terza specie di sparto indigena della toscana
targioni tozzetti, iii-70: tal pianta [la ginestra] fu chiamata perciò 'lino
foche. lin per le donne: la pioggia di maggio rovina il grano,
sarà bangniato, sì el dee la nodricie aciugare con pezze line asciutte, sottili
pilliare alcuna piazza se non co'la pezza di panno, la quale
se non co'la pezza di panno, la quale pezza sia di panno lano
. crescenzi volgar., 2-23: acciocché la creta non caggia, si dee
buona, tenutala quindici o sedici dì sopra la paglia distesa al sole, difendendola
, 12-9-117: d'estate, la biancheria lina, anzi canapina e ginestrina,
, non dev'essere antico, si è la camicia lina che portano a pelle
uve assai buone, sì come la linodèlla, la quale fa buon vino
assai buone, sì come la linodèlla, la quale fa buon vino e serbabile
il linoleum. levi, 2-150: spinsi la porta e mi trovai davanti a
lavorato rado, usato specialmente per la bian cheria femminile. -linone
: tessuto di cotone che presenta la brillantezza della seta. tramater [
stesso filo che serve a fare la bella tela nota sotto il nome di '
, in telai che regolano uniformemente la distanza de'fili di trama.
dal quale si estrae l'olio e la farina di lino., soderini,
i-154: egli era ancor digiuno, onde la monachella gli porse subito un corno di
linosa » di me? - domandò la madre con un po'di spavento.
altri il prassio. (par che indichi la proprietà di avvolgersi, piegarsi al modo
. tipogr. composizione tipografica eseguita con la linotype. -anche: settore di
: l'operaio che lavora con la 'linotype'... 'lineotipista'. sbarbaro
... fogli umidi di stampa che la rotativa libera. c. e.
tipogr. che appartiene o riguarda la linotype o i lino tipisti
, ed è utilizzato specialmente per la stampa dei giornali.
nome angloamericano di macchina tipografica, la quale rappresenta uno dei più notevoli
macchina a tastiera compone e fonde la * linea '(ingl. 'line
il nome. usata specialmente per la stampa dei giornali, a cagione della
calor grasso del piombo, sotto la visiera che mi difendeva gli occhi.
di dentro. redi, 16-v-52: la 'farina dalenosa 'è un mescuglio di
col carbone o scarab- bocciar con la penna, purché l'ingegno supplisca al dis
boiardo, 2-69: costui medesimo mutò tutta la generazione delle loriche e di incatenate e
: e quella legione fu chiamata linteata per la copertura dell'altare che stava nel tabernacolo
, dentro al quale era stata consagrata la nobiltà. = voce dotta, lat
si scriveva l'elenco dei magistrati, la cronaca, i fatti memorabili, le predizioni
detto, che sei cingessino intorno, e la veste bianca. niccolò da correggio,
et unto et involto nel linteo, secundo la iudaica consuetudine. g. paleotti,
imagine] perché abbia toccato il corpo o la faccia o altro del signor nostro,
il beatissimo corpo del salvatore nostro dopo la morte. c. molin, lii-11-100:
per lo linteo del lenzuolo si figura la sottil tessitura della santa predicazione. 3
sono cavate da un lintèolo, secondo la sua lunghezza, senza alcuna cucitura.
cata al seme del cotone dopo la separazione dalla fibra; è impiegata
dalla fibra; è impiegata per la produzione di cellulosa o di filati poco
dalli latini * linterculus 'per la figura che ha, dice, il p
liocorno, come dice giobbo, spregia la città. marco polo volgar., 105
: -chi mandasse un liocorno? -dinoterebbe la verginità. percioché si legge che così fatto
, subito corre a lei e le pon la testa nel grembo. domenichi [plinio
di donzella vergine, dove potesse riposare la testa altiera e addormentarsi nella dolcezza dell'
l'acqua, dov'è posto, per la sua spiritualità. 2.
fondo grigio, macchiato di bruno. ha la testa grossa e serpeggiante, l'
serpeggiante, l'apertura della bocca piccola, la ma scella inferiore più larga
ha otto denti, larghi verso la radice, terminanti in punta.
: il leofante non abiterà giammai con la leofanta tanto com'ella è pregna. marco
rovinano, son morti da'cacciatori. la spagna, 14-44: andando riscontrava liofanti
, 348: a costui non pare por la soma ad un asino, ma ad
i dromedari, / e il leofante con la torre quadra. d'annunzio, i-496
.. né il cauto leone, né la tigre longilinea... sarebbero sopravissuti
di rapa tanta superbia? -sentirsi la forza di un liofante: provare una
, 58: mi sentii tornare nelle braccia la forza d'un liofante.
a bassissima temperatura, che provoca la formazione di mi crocristalli endocellulosi
crocristalli endocellulosi che non alterano la struttura fisica del prodotto; una
o meno libera e dissoluta e segue la moda con affettata e ostentata eleganza;
/ ei viene, ei viene: -curviam la testa / al biondo principe / della
gli occhi: / se non avesse la notte e il giorno / o l'oste
questi esseri che... rappresentano la classe più improduttrice, più inoperosa e più
leonato oscuro. redi, 16-iii-180: la zecca del leone... è tutta
chiaro. targioni tozzetti, 12-5-306': la deposizione di queste colline si vede formata
già frustissima [una veste], la fece tignere in giugiolino o leonato, che
prendono ogni colore;... la speranza loro dà il verde, la
. la speranza loro dà il verde, la malinconia il nero, la superbia il
verde, la malinconia il nero, la superbia il lionato, la pazienza
il nero, la superbia il lionato, la pazienza il grigio. bresciani,
bruno chiaro. sanudo, iv-215: la cesarea maiestà, vestita de una sopraveste
penne lionate. spallanzani, 4-ii-69: la seconda lava a base di feldpato, in
quegli lionati. serao, 3-196: la giovane donna... dai grandi occhi
per esprimere quella scultura che adornava la prua dei bastimenti, massime veneziani
. bresciani, ii-651: intanto la lionèdda sonava un ge mito
lione. foscolo, v-169: la cameriera... era lionese, briosa
pel calice a cinque denti, per la corolla quasi globosa, per le antere
per le antere nude, e per la capsola a cinque cellette, 1 cui
liparia, / e nasce in finichia la regione; / le fiere vanno là dove
ripara. e gli uomeni quella stagione la possono prendere. landino [plinio],
di tal genere è nel calice cinquefido, la lacinia inferiore del quale è assai
questo regno l'isola di lipari, la quale gira dieci miglia e ha città;
quali si trova e agisce si distingue la lipasipancreatica, la lipasi gastrica, ecc.
trova e agisce si distingue la lipasipancreatica, la lipasi gastrica, ecc.).
, di lipemania. bocchèlli, 1-iii-729: la tristezza del colpevole travagliato dal rimorso,
, sm. biol. plastidio che ha la funzione di elaborare i lipidi.
dall'ipofisi, che facilita lo scioglimento e la separazione dei grassi organici, trasformandoli in
carnoso, che d'ordinario formasi sotto la pelle, per un gonfiamento di qualche
, delle arterie e del petto; la debolezza del polso e della respirazione.
una lunga oscillazione nervina, deve [la donna] il più delle volte cadere nella
alla regione epigastrica, e fin anche la lipotimia, la sincope ed altri effetti
epigastrica, e fin anche la lipotimia, la sincope ed altri effetti funesti.
facilita lo scioglimento dei grassi organici e la loro trasformazione in zuccheri.
... a 'l girlo, a la schiba, a la lippa. caporali
girlo, a la schiba, a la lippa. caporali, i-101: chi t'
v.]: 'non si tira la mazza dietro la lippa ', significa
: 'non si tira la mazza dietro la lippa ', significa che quando segue
in mezzo all'aria / tra la lippa tra il loglio e tra l'avena
questo genere son tutte esotiche, eccetto la * lippia repens ', indigena de'
. chim. -olo, che indica la presenza di ossidrile alcolico. lippidóso,
cavalca [tommaseo]: lia, la quale si figura all'attiva, aveva
ai bambini sono divenuti gli occhi lippidosi per la flussion dell'acre umore,..
antichi, sono famosi per sapere bene la cronaca minuta. sono parole tolte da
occhi è sanato, che non è rimossa la lunga lippitùdine, cioè el male degli
, 3-8: con rose mischiata, [la fava cotta] il dolore
e lividore e la lippitudine degli occhi cura. landino [
... bagnare gli occhi con la posca e contro alla lippitudine, ciò è
di materia densa, viscosa ed acre, la quale sorte dalle sommità delle palpebre attaccandole
il sole. morando, 587: la primogenita, di nome isalba e di
. landino, 224: lia, la quale nel testamento vecchio dinota la vita
, la quale nel testamento vecchio dinota la vita activa, è posta lippa e cispa
crisippo. n. villani, 78: la parola * bornio 'non solamente è
le segrete ripetute creste / acre fan la saliva, alle vinose / mense loquaci de'
, e 'l lippo / barbier correndo la città indolente, / biasmeran le colonne
e lippo [epicuro] / co la brigata al suo maestro eguale. aletifilo
lippa, / abbia giudizio, se mangiar la zuppa / voi con salute e conservar
zuppa / voi con salute e conservar la trippa. bresciani, 6-x-253: questo
trattato delle mascalcie, 1-12: quando la rema de- sciende ali occhi e le
palpebre fanno una qualche liposità, cuoci la vena la quale è nel capo del collo
una qualche liposità, cuoci la vena la quale è nel capo del collo, overo
della santa vergine, passando per la bocca lipposa del suo confessore.
e poco fisso, come apparentemente dimostra la facil sua liquabilità. = deriv
si vedrà che, a misura che la loro distruzione si effettua, si van risolvendo
e gli assoda. -intr. con la particella pronom. magalotti, 4-201:
possedeva. -intr. con la particella pronom. dante, par.
spira, / come cupidità fa ne la iniqua, / silenzio puose a quella dolce
diritto amore. pascoli, ii-635: la cupidità si liqua in volontà ingiusta. si
peccatori del purgatorio? papini, iii-262: la poesia è, sì, ispirazione e
liquativo, agg. ant. che ha la proprietà di liquefare. redi,
nel corpo di v. s. [la flussione salivaie] è cagionata da una
zone del lingotto, di elementi componenti la lega raccoltisi in conseguenza di una diminuita
: 'liquazione': operazione metallurgica, mediante la quale s'inducono in lega certi metalli,
metalli, con tali norme, che la lega, formata nel raffreddarsi dopo la
la lega, formata nel raffreddarsi dopo la fusione, si separi in due parti,
(ant. liquefadente). che ha la capacità e la funzione di liquefare.
liquefadente). che ha la capacità e la funzione di liquefare. campanella
accappatoio, ma per vestito aveva soltanto la sua bellezza. essa era dolce e
liquifare), tr. (per la coniug. cfr. fare; le forme
un'alta temperatura, un metallo, la cera o altre sostanze analoghe; oppure
o dell'umidità atmosferica un sale, la calce, la terra, ecc.;
atmosferica un sale, la calce, la terra, ecc.; fondere,
sole, che è uno medesimo, indura la terra e liquefà la cera. ariosto
medesimo, indura la terra e liquefà la cera. ariosto, 11-24: alcuno il
forme spande, / che liquefatto ha la fornace accesa. cellini, 681:
la fiamma... con quel gran furore
. -intr. per lo più con la particella pronom. fr. martini,
di rene e calcine, quando marina la rena sia, alzare [fanno] el
el muro anno per anno, perché la salsedine nel tempo delle piogge liquefà e
si liquefà il piombo e si accieca la vista. massaia, v-90: riempita una
riempita una pignatta di cera brutta, la coprono con una tela alquanto rada;
. ed in poco tempo, liquefacendosi, la parte pura se ne cola nel vaso
le materie estranee. -sciogliere la neve o il ghiaccio in acqua.
congelando. -intr. con la particella pronom. cammelli, 291:
particella pronom. cammelli, 291: la biscia cangia la sua vecchia scorza,
cammelli, 291: la biscia cangia la sua vecchia scorza, / la lueerta
cangia la sua vecchia scorza, / la lueerta nel sole è più vivace, /
lueerta nel sole è più vivace, / la neve in liquefarsi i fiumi inforza.
liquefarsi e descender giù mormorando, come la neve dai monti il maggio. sorte
5-2-126: sempre più liquefare e diminuire la coesione e il glutine del liquido nostro vitale
maga valentissima... può, se la vuole, per la sua divinità,
può, se la vuole, per la sua divinità, mettere il cielo in terra
divinità, mettere il cielo in terra, la terra in cielo, seccare i fonti
come se ambidue le cose, cioè la pietra e l'anime, fossero state liquefatte
più duri. -intr. con la particella pronom. fr. martini,
acqua salsa è molto fallace: per la sua salsedine naturalmente rode e in quel tempo
mi mangiano. -intr. con la particella pronom. mattio franzesi, xxvi-2-182
lapideo. cavalca, 21-104: ammolla [la tribolazione] le menti dure e liquefà
mio cor. -intr. con la particella pronom. s. anseimo volgar
liquefàcciasi l'anima mia, venga meno la carne mia. le rappresentazioni di santa
oliva, i-3-103: con qual fine liquefarmi la vita nello studio e con la giustizia
liquefarmi la vita nello studio e con la giustizia provocare l'ire de'grandi, se
sarà liquefatto innanzi al divino, in cui la forma fatta intangibile ed invisibile non potrà
estivo non è mai riuscita a liquefare la crosta della vostra abituale probità né accendere
abituale probità né accendere in voi momentaneamente la bestia originaria. papini, iv-851:
le illusioni superstiti. -intr. con la particella pronom. savonarola, 7-ii-287:
dal troppo caldo i versi; eppur la tosse / non consente ch'io stia senza
: l'egoismo che al dolore per la malattia e per la morte della moglie s'
al dolore per la malattia e per la morte della moglie s'era in lui quasi
g e q. stigliani, 175: la duodecima maniera è il liquefar per abbreviamento
duodecima maniera è il liquefar per abbreviamento la consonante dell'ultima sillaba d'alcune
esculapio, a ciò fare [combattere la stitichezza] è sì potente, quanto
soppiantandole. -intr. con la particella pronom. tolomei, 2-286:
particella pronom. tolomei, 2-286: la lingua nostra... ha due vocali
e v. varchi, v-105: quando la parola comincia da una delle consonanti,
quelle, le quali non hanno innanzi la 5 e mediante la r,
non hanno innanzi la 5 e mediante la r, si liquefanno come 'tra
. questo l'ottiene colla delicatezza e la diligenza dell'armonie, non lasciando luogo alla
. 7. intr. con la particella pronom. decomporsi, andare in
). ramusio, iii 419: la carne sua [della foca] è molle
perdere vigore. onufrio, 22: la giovane invece cominciò a venir meno a
una faccia azzurra su cui si era liquefatta la luna. 9. assimilarsi,
guardia della persona, piccola (come la vostra) e cara! e la sicilia
come la vostra) e cara! e la sicilia tutta non vuol liquefarsi nel resto
resto d'italia. gentile, 3-252: la consapevolezza mistica... è un
duri... si liquefacevano quando la voce sospirava un grido. piovene, 3-144
ella disse, e liquefece in pianto / la pietosa assemblea. -liquefarsi (
con onda profusa / seguirò nuovo alfeo la mia aretusa. -liquefarsi in lacrime
biringuccio, i-105: si congiungano la umidità del piombo e l'aridità dello
liquefattivo, agg. ant. che ha la capacitàdi liquefare o sciogliere. bencivenni,
temperature (un metallo, un grasso, la cera) o per effetto dell'umidità
o dell'acqua (un sale, la calce, ecc.); fuso,
temperato. boccaccio, viii-3-98: per la fatica della caccia riscaldatosi e sudando forte,
l'oro e argento liquefatto stare sotto la fusione del piombo. mattioli [dioscoride
mattioli [dioscoride], 173: la gomma del mandorlo, liquefatta in aceto
a fianco un fanciullo scalzo che raccoglieva la cera liquefatta nel concavo d'ambo le
9-57: se 'l cavallo, che ha la 'nfer- mità dell'aragaico, manda fuori
'nfer- mità dell'aragaico, manda fuori la sua digestione intanto liquefatta che nel suo
sterco, e per questo non cessi la 'nfermità, tostamente si morrà.
uno di quegli empi sfodra una daga e la ferisce con un rovescio nel candido braccio
-sciolto in acqua (il ghiaccio, la neve). dante, purg.
dante, purg., 30-88: [la neve] tra le vive travi / per
menzini, ii-87: vide poi sopra la bianca lana / di vive perle un
. preti, 124: scorre avanti la foglia / di perle liquefatte un dolce
marinetti, 2-iii-10: gualcire in furibonda pigiatura la mia snella persona in smoking colletto e
soldati, 2-21: improvvisamente sputava lontano la cicca: grossa, liquefatta, marrone
-letter. diffuso, soffuso (la luce). abba, 1-42:
su una terrazza ventilata che v'era, la maestà dei cieli stellati o liquefatti nel
di luna. montale, 5-22: la scaglia d'oro... si spicca
amoroso). cavalca, iii-157: la sposa nella cantica... dice:
di francesco] fu tutta liquefatta, e la passione del crucifisso nel suo cuore fu
. savonarola, 8-i-n: egli è la chiesa liquefatta; ella è mancata,
ma ora a qual prezzo ricomprerò la mia vita persa, sfaldata e liquefatta nei
solo l'asprezza, il latinismo, la solennità è liquefatta, ma anche il
dall'altro. piovene, 2-113: la mia anima ormai cominciava a disfarsi,
, lett. it., i-373: la forma è il descrittivo e ammollito e
ant. che liquefa; che ha la proprietà di fondere o sciogliere.
: grado di temperatura alla quale avviene la liquefazione di un gas alla pressione critica
, 3-4-327: dico senza liquefazione, la quale quando fusse, bisognerebbe che il piombo
, 3-18: da questo [nasce] la liquefazione de'metalli, della cera e
più alti... si prolunga la liquefazione delle nevi ai mesi di maggio e
in acre dolcezza, in pungente liquefazione, la sua pretesa vocazione. piovene, 8-128
dalla signora prefettessa che irraggiava tutto intorno la stupidità sua lazzarona dalla liquefazione dell'enorme
se per liquefazzione non si vuole intender la sincopa. 6. locuz. -andare
nutrica e regge e move nel principio / la terra e 'l cielo e gli
, il permettere che egli addenti la polpa fresca, dolce, liquescente, per
: doppo ch'io v'averò stillato / la noce, e la sua spoglia e
averò stillato / la noce, e la sua spoglia e 'l cinnamomo / e 'l
'o 'ambra liquida '. la stessa corteccia abbruciata spande un soave odore
. bartoli, 1-56: si debbe [la calcina spenta] serbare stietta, coperta
crusca]: quasi come acqua, la quale, quando è bevuta o beesi liquidamente
appena è cosa sì vile... la qual pienamente si sappia o comprendasi liquidamente
comprendasi liquidamente. caviceo, 1-121: la matre meravigliata... liquidamente com
e liquidar le tenute, talmente che la signoria nostra se ne possi valer. s
debito o credito che si troverà avere la communità di vellano... dovrà liquidarsi
: e se non me ne stolsi quando la ditta apostulos ebbe finito di liquidare i
piccoli capitali mi serviva a parar innanzi la famiglia. carducci, ii-20-281: di
termini monetari, il valore (cioè la somma necessaria per il risarcimento).
civile, 91: il giudice, con la sentenza che chiude il processo davanti a
chiude il processo davanti a lui, condanna la parte soccombente al rimborso delle spese a
saldare un conto. -anche: versare la paga a un militare. pascoli
di l. 200. -liquidare la quota, la parte di un socio:
200. -liquidare la quota, la parte di un socio: pagare a
placido aveva previsto che mi avrebbe liquidato la mia parte pagandomi il prezzo del terreno
). -nel linguaggio giuridico, compiere la liquidazione di un'eredità accettata con beneficio
inventario o di un'eredità giacente secondo la proceduraprescritta dalla legge. a. monti
fa scomporre, e manda a me la sporta dei 'clichés '. dessi,
clichés '. dessi, 7-164: la cosa è meno grave di quanto sembra.
cosa è meno grave di quanto sembra. la banca di credito potrebbe fare un mutuo
di credito potrebbe fare un mutuo liquidando la medi- terranea. ma zio ammi non
« europa ». costeranno allo stato la bellezza di 10. 000 lire all'
e convertiti gli assegnamenti in danaro cessi la mercanzia, e si faccia agricoltore. pirandello
: l'unico ostacolo da rimuovere era la mia intenzione di liquidare la banca.
rimuovere era la mia intenzione di liquidare la banca. soffici, v-1-463: il professore
, v-1-463: il professore esce con la proposta di liquidare la proprietà a fine di
professore esce con la proposta di liquidare la proprietà a fine di far quattrini per
. gadda, 13-373: irritazione contro la mamma che non vuol saperne di vendere
mamma che non vuol saperne di vendere la casa di longone e di liquidare l'appartamento
il padre di cosma, addolorato per la morte del figliuolo, avrebbe liquidato la bottega
per la morte del figliuolo, avrebbe liquidato la bottega. piovene, 7-117: per
non possiamo tirar tipi né altro. la stamperia non è nostra. liquidiamo pel
sarebbe una pazzia! lei non realizzerebbe la quinta parte. -per estens. consumare
che venni in licenza da genova, la dote - metà della mora - era
a nizza in una stanza dove arturo la batteva. 5. figur.
marzo di quel medesimo anno era scoppiata la rivoluzione di piemonte, che in un mese
, prendendo congedo. borgese, 1-17: la mediazione dell'inghilterra avrebbe messo tutto a
avrebbe messo tutto a posto, liquidando la brutta faccenda con una tirata d'orecchi
: mi accompagnò alla porta, me la tenne aperta, s'inchinò daccapo,
essi hanno un solo compito: liquidare la rivoluzione e le forze spontanee, instaurare sugli
su quelle carte a 'liquidare 'la mia spensieratezza. -intr. con
mia spensieratezza. -intr. con la particella pronom. palazzeschi, 6-114:
era sul punto di sbottare, e con la quale si sarebbe liquidata la sua meraviglia
e con la quale si sarebbe liquidata la sua meraviglia. -allontanare dal pensiero
mezzo. cicognani, 9-168: era la prima volta che la signora virginia toccava
, 9-168: era la prima volta che la signora virginia toccava un tasto simile;
con dei soldi. - e in poco la liquida. - ma sarà vero che
connivente il marito, ne era poi divenuta la ruffiana. -far sparire dalla
liquidare » o a sottomettere anche con la forza armata ed è dirigente dei gruppi
pedana o, meglio detto, entrò dentro la cabina un secondo concorrente; candidato a
candidato a vincere un quiz che riguardava la vita delle piante. -uccidere,
banti, 11-242: in ambedue i casi la mia sorte era chiara, mi avrebbero
7-305: erano ancora i tempi in cui la * nouvelle revue frangaise 'liquidava
; stabilire, dichiarare l'innocenza o la colpevolezza di un imputato. guicciardini,
di milano in contumacia sarebbe stata necessaria la interpellazione, offeriva il re [ecc
il prigion se liquidata / non s'è la colpa. g. b. nani
capi. gavazzi, 420: se la santità de'costumi, tanto diversi dall'imputazione
, grassazioni così di comitive che scorrono la campagna, come di lavoratori, e
inedito di artisti, ii-229: perché la parte desidera di vedermi stentare in prigione
sole, in un medesimo tempo, la cera liquida e la terra indura. luca
medesimo tempo, la cera liquida e la terra indura. luca pulci, i-41:
. 11. intr. con la particella pronom. cadere in dimenticanza;
in una cassa, ma rinchiudermi / ne la fornace ove il vetro si liquida.
: si ricorda che trattenne tutta la notte la voglia di orinare e molla tutto
ricorda che trattenne tutta la notte la voglia di orinare e molla tutto liquidandosi
c. e. gadda, 9-288: la signorina mazzetti gli guardò davvero le gambe
una banca particolare viene a liquidare, la banca d'inghilterra può ottenere un ordine
emissioni i due terzi di ciò che la banca liquidata aveva diritto d'emettere.
scrivano si intende solamente colui che esercita la computisteria, cioè che fa professione di
i conti e le ragioni delle parti dietro la scorta dei documenti 'hinc inde '
per deferenza ai suoi capelli bianchi che per la sua abilità, ma...
l'estinzione. boccardo, 2-999: la 'liquidazione'o lo 'stralcio'...
soci non sono d'accordo nel determinarlo, la liquidazione è fatta da uno o più
tardi l'accademia d'italia e deliberata la ricostituzione di quella dei lincei, si
, n. 318, 11: quando la persona giuridica è dichiarata estinta o quando
borgese, 1-31: aveva molte volte invocato la buona malattia che sopraggiunge come una liquidatrice
che ottiene il massimo rendimento sfruttando la fertilità residua del terreno, costituita da
. liquidatòrio, agg. che ha la funzione di eliminare operazioni, partizioni,
: non se ha potuto avantiora veder la liquidazion de'ditti debitori. siri, 1-vi-227
detta liquidazione fu inviata dal re cattolico la ratificazione. de luca, 1-5-1-91: per
1-5-1-91: per toglier le liti sopra la prova e la liquidazione del gua
toglier le liti sopra la prova e la liquidazione del gua dagno,
. m. casaregi, 2-17: per la liquidazione de'danni e spese si dovrà
nell'interesse personale del granduca ferdinando la liquidazione delle pendenze che si riferivano ai
: il giudice... condanna la parte soccombente al rimborso delle spese a favore
di difesa... i reclami contro la liquidazioni di cui al comma precedente sono
banca e di borsa, procedura attraverso la quale i soggetti (istituti di credito
saranno carcerati per alcuna inquisizione, avanti la liquidazione del processo si possa parlare.
e i trentamila ducati che mi fruttò la liquidazione finale dei miei conti, formai
spese certe da erogare, ma per la lentezza delle pratiche delle liquidazioni occorrenti sono
simili). -in senso concreto: la somma che a tale titolo viene corrisposta
« europa ». costeranno allo stato la bellezza di 10. 000 lfi; e
mezzo milione lasciato dalla mamma, la liquidazione della ditta dove la mamma lavorava
dalla mamma, la liquidazione della ditta dove la mamma lavorava, che ha riscosso nei
a licenziare tutti e due in tronco. la ragazza, senza liquidazione di sorta.
o altra iniziativa commerciale), mediante la vendita e la conseguente cessazione dalla sua
commerciale), mediante la vendita e la conseguente cessazione dalla sua amministrazione o
economico). -in senso concreto: la somma corrispondente. boccardo, 2-121:
. e. cecchi, 6-304: per la legge di monroe, gli inglesi non
in messico con le armi. e la liquidazione delle loro proprietà petroliere (250
assorbito poi nel 1933 dall'istituto per la ricostruzione industriale). -stor. nel
a privati. -per estens.: la stessa devoluzione allo stato dei beni degli
ha presentato alla camera il progetto per la liquidazione dell'asse ecclesiastico.
). boccardo, 1-805: quando la liquidazione del fallimento è compiuta, i
i creditori sono convocati dal giudice-delegato per la resa del conto finale dei sindaci, presente
commissario ha tutti i poteri necessari per la liquidazione dell'attivo, salvo le limitazioni
aste e liquidazioni: istituto che cura la vendita al pubblico incanto dei beni pignorati
, se ne pone un altro con la parola * liquidazione '. boccardo,
in liquidazione: deliberarne 10 scioglimento o la soppressione. boccardo, 2-999: compiuta
soppressione. boccardo, 2-999: compiuta la liquidazione,... pubblicato eziandio
e pubblicazione di quest'atto fra'soci la solidarietà verso i creditori sociali. pirandello,
: -vorresti mettere dunque in liquidazione la banca? -so un corno io di
si aggiunsero gravissimi disastri bancari... la stessa banca agricola sarda non riusciva a
a cura della competente autorità amministrativa (la quale nomina, a tal uopo, uno
sorveglianza), salva per gli interessati la possibilità di ricorso all'autorità giudiziaria.
1942, n. 267, 2: la legge determina le imprese soggette a liquidazione
amministrativa: i casi per i quali la liquidazione coatta amministrativa può essere disposta è
1-304: verso il '6o... la rete ferroviaria europea sarebbe stata compiuta,
ferroviaria europea sarebbe stata compiuta, producendo la libertà commerciale, con l'abolizione degl'
grande attività ed industria, sì che la turchia, il vecchio malato, avrebbe
il vecchio malato, avrebbe dovuto fare la sua liquidazione, e, bene
occasione sarebbe venuta. svevo, 8-840: la morte è l'ammirevole liquidazione della vita
sua moglie. ma il matrimonio è la liquidazione del tuo ideale edonistico. pasolini
ricche è in via di liquidazione, la famiglia, non ha più ragione di essere
, presentato dal jacini sarebbe stato in italia la liquidazione preventiva della psicologia radicaloide e nazionalista
un patrimonio. panzini, iii-62: la contessa vecchia è stata di una galanteria
, una pozzanghera. nella stanza, la giornata di novembre: fatta per le liquidazioni
sempre che come vera filosofia si ponga la filosofia astratta, questa logica dovrebbe, caso
per un liberale è per l'appunto la necessità e la volontà di una liquidazione
è per l'appunto la necessità e la volontà di una liquidazione del dogmatismo scolastico
tratta il velazquez, o forse per la stima della persona o delle ragioni sue
[il bronzo] per far incorporar la lega per tutto, lo rifate alquanto riscaldar
alquanto riscaldar, ed alfin trovandolo in la liquidezza e disposizione che di sopra vi
detto. c. bartoli, 1-56: la veddi umida e liquida [la calcina
: la veddi umida e liquida [la calcina] e, per dir così,
matura, che di gran lunga superava la liquidezza del mele e del midollo delle
ossa. m. adriani, 3-5-222: la sua liquidezza [dell'olio] mostra
: se liquefacendosi un metallo non si variasse la figura delle sue parti, ma angolari
angelini, 1-90: si cammina per la vasta spianata, abbandonandoci alla liquidezza della
frachetta, 3-33: erra, attribuendo la cagione della durezza, della liquidezza,
liquidi re, intr. anche con la particella pronom. (liquidisco, liquidisci
stillano o si liquidiscono, come fa la cera il fuoco. 2.
[delle medicine frigide] è debole per la loro liquiditade. crescenzi volgar.,
biringuccio, 1-53: a suolo a suolo la van cavando [la materia terrestre]
a suolo a suolo la van cavando [la materia terrestre] per fino che arrivano
, che non freda così facilmente, come la ramigna, che lo dimostra la chiarezza
come la ramigna, che lo dimostra la chiarezza, e la molta liquidità che ha
che lo dimostra la chiarezza, e la molta liquidità che ha in sé.
strettezza d'esse venuccie forzata e per la sua liquidità agevolmente risospinta, per le
e liquidità. milizia, viii-57: la malta è eccellente... se
si dilatava gorgogliando, ne occupava con la sua liquidità tutti i meati più segreti.
ravviva le masse senza attenuare ed infiacchire la necessaria solidità del prezioso reale. bocchelli
-facilità. carducci, iii-6-477: se la sostituzione d'una prolissità concettosa alla maschia
prolissità concettosa alla maschia semplicità, se la liquidità sonora della versificazione sono argomenti di
non ebbe pari all'ardimento dei concetti la facoltà dell'esecuzione. piovene,
, 186: si capiva che la mattina era ventosa, sia dall'aspetto,
, di cui si ha in tale modo la disponibilità (e quando esso è rappresentato
titoli, nel linguaggio bancario si distingue la liquidità primaria o moneta e la liquidità
distingue la liquidità primaria o moneta e la liquidità secondaria o quasi moneta, a
l'abbondanza di denaro liquido o per la facile possibilità di convertire beni in denaro
domenichi [plinio], 30-13: la bubbola cotta nell'olio col quale liquidito
perché facilmente scorra dalla penna su la carta. g. del papa, 3-60
ora a questi or a quei s'apre la terra / fra due liquidi monti,
passeggier. tommaseo, ii-85: per la terra, pe'liquidi campi, / per
sole, / pe'gran membri di tutta la mole / si diffonde l'armonico amor
me, non pur si tacque [la donzella], / ma nel liquido specchio
, e lunghe le onde accavallarsi verso la sponda. saba, 61: il mare
ungaretti, xi-287: ecco il porticciuolo dietro la casipola con i burchiellini pronti a scivolare
non ombra vaga; / non da la nuova via voce dolce di bella sirena /
i-118: perdono [le acque] la lor bontà se elle truovano letti o
s'intravedevano confuse forme d'alberi, la sagoma di una casa, due cipressi
e suo bere. libello per conservare la sanità, 1-3: quando mangi o bei
tinga. leonardo, 2-49: metti la biacca 'n un tegame, che vi sia
. vi metti su tant'acqua che la facci liquida. cellini, 623: di
., 2-13: il suolo, ovvero la terra da porre vigna, non vuole
raconciare le conche con una colla, la quale fanno con verderame e biacca e
, 219: né van l'alme la cella ad abitare, / ma di liquido
manca. d'annunzio, v-1-656: la statua del vincitore ci apparve tutta cristallo,
non troppo di lungi da le mura de la città in due parti si divideno.
, iii-4-56: garda là in fondo solleva la rocca sua fosca / sovra lo specchio
i-224: fra l'ultima isola e la riva sinistra del piave, le acque
aria. boiardo, 15-55: in la notte liquida e serena / vien la
la notte liquida e serena / vien la stella d'amore avanti al giorno. nannini
sguardo spazia nella pianura; i monti che la limitano non sono di ostacolo all'occhio
fondendosi con l'orizzonte, ne aumentano la liquida trasparenza. 8. splendente
8. splendente, fulgido, sfolgorante (la luce, un corpo celeste).
umido cielo crepuscolare sgorgar liquida e calma la luce di giove, avvivarsi appena la luna
calma la luce di giove, avvivarsi appena la luna diafana e lieve. borgese,
1-19: vide staccarsi dal cielo profondo la nuda architettura dell'appennino e nascere presso
il lettino, ferme le mura e la liquida luce. -che avvampa;
liquido sottile / foco che m'arde a la più algente bruma. bandello, 1-1
. palladio volgar., 1-3: la sanità dell'aere si dimostra...
girolamo volgar. [tommaseo]: con la liquida gola canti il dolce verso.
. serao, i- 937: finalmente la voce liquida della direttrice: -ore ventuno
-ore ventuno: signorine, date pure la consegna. d'annunzio, iv-1-87:
apertura delle sue labbra, quando pronunziava la prima sillaba di quel verbo così liquido e
libro: ma ha così poco tempo per la lettura! libri di viaggio. al
grigio liquido e tenero di napoli prende la sua forma più espressiva nelle canzoni. manzini
canzoni. manzini, 18-169: vide la straordinaria labilità della sua espressione, un
e ben chiare, mettere così facilmente la penna in carta in pregiudicio altrui. a
pianissima verità. goldoni, vi-71: la moglie sua non ha portato in casa il
calci, non essendoci, in tutta la filosofia, cosa più chiara più liquida
nel 1319, due anni perciò avanti la morte, [dante] era al principio
: ci sono dei momenti in cui la qualità [del d'annunzio] appare liquida
liquida, senz'altro interesse che la cosa da dire, come un dono
addolcito. rinaldeschi, 1-174: manderà la parola sua e farà liquide e molli
[le acque gelate], cioè pe'la parola della predica del vangelo spesse volte
fa liquida, si raddolcisce, e spunta la grazia. -penetrante (la
la grazia. -penetrante (la sensibilità di una persona). alfieri
g. m. cecchi, 363: la sua [moglie] allor sarà pe'parti
e squacquerati. -debole, labile (la memoria). poeti perugini del trecento
x-13-195: quando lo stato era liquido, la famiglia era labile: quando lo stato
labile: quando lo stato si solidificò, la famiglia si stabilì. 14.
di denaro o, per estens., la persona o la cosa a cui si
per estens., la persona o la cosa a cui si riferisce).
xii-14: li dà tante zoie per la summa di ducati 25 milia, e
liquida, e tra altri pochi giorni la riscoterà. codice civile, 1243: la
la riscoterà. codice civile, 1243: la compensazione si verifica solo tra due debiti
. gir. giustinian, li-2-163: la di lui casa è assai ricca, possedendo
di cento venti mila ducati di rendita, la più liquida che sia in spagna.
a sospendere il realizzamento dei biglietti per la mancanza di fondi liquidi. nievo,
era cointeressato, per quelli finiti voleva la sua quota liquida. moravia, iii-317:
: già nella grammatica classica); la denominazione ha origine probabilmente dal fatto che
rei (ma anche le nasali e la sibilante), precedute da occlusive, davano
(ma certo non fu senza effetto la 'fluidità 'che sembra caratterizzare il
, r'. salvini, 39-vi-174: similmente la sillaba può cominciare da due consonanti;
cominciare da due consonanti; ma che la seconda di loro sia o / o
chiamano liquide. pascoli, i-617: la quantità delle terminazioni non le ignorate;
consonanti, vocale davanti muta e liquida, la sinalèfe, l'eclipsi: ne avete
foglie. redi, 16-iii- 234: la materia, che nel canale degli alimenti si
goccia. ghislanzoni, 12-39: raccolta la nostra porzione di liquido, tornammo a sedere
di liquido, tornammo a sedere presso la tavola per ruminare tranquillamente e a tutto piacere
per ruminare tranquillamente e a tutto piacere la nostra zuppa. tronconi, 2-71: non