Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IX Pag.4 - Da LIBERALEGGIANTE a LIBERALESCO (26 risultati)

colletta, iii-230: al tempo stesso per la via di piacenza, non più chiusa

sventure dell'armi,... la macchinazione di alcuni più conti e più

con un freddo e indistinto rispetto per la libertà di coscenza, che si risolve in

di religione... qualunque sia però la loro opinione personale, nessuno è avverso

fatto di religione e di chiesa, la satira volterriana, ch'era pure nelle sue

fatti, diventò dottrina, sistema, fu la base della scuola liberale. di giacomo

cattolico), che propugna o professa la conciliazione e l'armonico coordinamento fra i

, nella quale denominazione è chiaro che la sostanza era nell'aggettivo, e la

la sostanza era nell'aggettivo, e la vittoria era riportata non dal catto- licismo

finché elle [le sette segrete] furono la forma sola o più operosa del partito

attinto alla vitalità del popolo, renda la nazione, la quale giace purtroppo esanimata

vitalità del popolo, renda la nazione, la quale giace purtroppo esanimata e quasi anemica

nel 1860. bocchelli, 1-i-410: la testa di princivalle s'era persuasa che

di princivalle s'era persuasa che se la forza cercava i più in vista, i

del proprio sangue: affrontare con coraggio la morte per la propria idea o per

: affrontare con coraggio la morte per la propria idea o per la patria;

morte per la propria idea o per la patria; sacrificare la vita per un

idea o per la patria; sacrificare la vita per un nobile ideale, per

quali è solita a essere spesso liberale la sedia apostolica. pasqualigo, 294: ringrazio

sopra tutti al sapiente è carissimo, la privata quiete. 14. peggior

'e simili. vegga l'italia se la voce sia inevitabile. petruccelli della gattina

al suo padrone nell'acre disprezzo per la gente o pei liberalastri. -dimin.

dotta, lat. liberdlis * che riguarda la libertà; nobile, benigno, generoso

di esser chiamati piuttosto, a significare la loro genuina natura o vero carattere,

. b. croce, iii-22-243: la stampa cattolica prese tinte liberaleggianti o democratiche

, annunziatosi con una amnistia che implicava la condanna del suo predecessore, proseguì liberaleggiando

vol. IX Pag.98 - Da LINEAGRAFIA a LINEAMENTO (56 risultati)

da un lato, / e per la linea de la madre, erede, /

lato, / e per la linea de la madre, erede, / con la

de la madre, erede, / con la progenie sua la terrà in piede.

erede, / con la progenie sua la terrà in piede. celimi, 4-500:

in piede. celimi, 4-500: io la pregai che quella mi concedessi la casa

io la pregai che quella mi concedessi la casa, ch'ella mi aveva donata,

: nella linea diritta tra il padre e la figlia, la madre e 'l figlio

diritta tra il padre e la figlia, la madre e 'l figlio, le nozze

aleramica). fogazzaro, 12-x-276: la contessina nana dalla cosa [era]

ovidio e gli altri favolatori, non aveano la migliore provanza di lor gentilezza che quando

gli stati acquistati] basta avere spenta la linea del principe che li dominava.

1-8: qui non terminò per questo la linea d'aragona, poiché filippo secondo

linea d'aragona, poiché filippo secondo la prorogò. massaia, iii-6: nel tempo

: nel tempo di cui si occupa la mia storia, due erano le linee pretendenti

suoi buoni costumi più che altro sì la venne a esaltare. aretino, 18-17:

,... per liberalità de la clemenza di dio concepe di te, marito

d. bartoli, 10-44: fra la luce e 'l suono pongono questa come

luce e 'l suono pongono questa come la prima e massima differenza, del propagarsi,

214: ogni linea di cose ha la sua perfezion limitata, oltre la quale chi

cose ha la sua perfezion limitata, oltre la quale chi cerca, nulla truova se

se non chimere. delfico, iii-241: la temperanza... ha una gradazione

l'angustia del metafisico, che vedendo la linea del suo ragionamento torcersi e piegare

-carattere tradizionale. pavese, 8-349: la tua esigenza di conservare alla parola la

la tua esigenza di conservare alla parola la sua linea parlata, la sua legittimità espressiva

alla parola la sua linea parlata, la sua legittimità espressiva, la sua materialità

parlata, la sua legittimità espressiva, la sua materialità. 28. genet

l'inferno scatenato si riversi e trabocchi sopra la terra, ei non può francar d'

ei non può francar d'una linea la sbarra che dio gli appone. rosmini

al nostro matrimonio,... la nostra situazione non migliorerebbe d'una sola linea

inalterabile non mutasse di una linea, la voce le tremava. 33.

: il giovine giosuè traccia a grandi linee la storia delle glorie e servitù italiane.

tracciava ora, a grandi linee, la biografìa di leonardo turri. -a linea

carducci] ha preso gusto e fatto la mano a tornire dei versi troppo belli

in vece di accrescere, più tosto distrugge la forma intera e perfetta:..

alfieri, i-234: io avea pur avuto la viltà o debolezza o doppiezza di

linea di calcolo, in una causa come la nostra, noi mostreremmo aver poca coscienza

che, in linea di fatto, la cosa non sembra vera, perché tutti,

e disprezzano del pari il dolore e la morte. -in linea di principio:

della mentalità del congiurato e ci sembra che la lotta politica abbia la sua dignità in

ci sembra che la lotta politica abbia la sua dignità in quanto si combatte all'

marginale. mazzini, 60-242: la borghesia in italia non verrà che in

seconda linea. capuana, 15-196: tutta la fungaia degli altri romanzieri russi rivelata dopo

una sola notte. -su tutta la linea: in modo definitivo; completamente,

14-146: si parlava meneghino su tutta la linea. carducci, ii-9-108: manzoni ha

ii-9-108: manzoni ha vinto su tutta la linea. soffici, v-5-319: mediocrità pacchiana

e bastarda volgarità trionfavano su tutta la linea. -tenere, acquistare a

-tenere, acquistare a linea: finché esiste la serie dei discendenti (con riferimento a

disposizione rettilinea. galileo, 3-4-262: la qual costituzione non può mai accadere se

mezzanamente, cioè non adopera se non la prospettiva lineale, ma non quella de'

linearmente. bencivenni, 5-171: la forma del cauterizzare è in questo

lo corso de'cieli, dicendo come la luna, nella passione di cristo,

chiamerebbe chiromanzia. imperato, i-32: la verità degli ondeggiamenti proviene o dal nascimento

diverso modo di tagliarle, perciocché se la materia egualmente si sumministri, la vena

se la materia egualmente si sumministri, la vena anco egualmente vegeta, e porta

arabeschi, ma chi non saprà figurarsi la loro mostruosità singolarmente, quando s'impastano

[dioscoride], 94: adoperasi [la fuligine] nei liniamenti, che si

vol. IX Pag.99 - Da LINEARE a LINEARE (42 risultati)

, 4-i-171: dei feldspati che [la lava] rinserra, rimane tuttavia qualche lineamento

queste grandi cose operavano con lui su la poca argilla e v'imprimevano 1 lineamenti

], 206: hanno le sepie sopra la schena un osso bianco, il quale

figurative, disposizione di linee che costituiscono la traccia di un disegno o una forma

ogni misura osservare in esse cercare imitare la natura quanto a me fosse possibile,

intorno mostrano, ancor ch'egli avesse la maniera greca, che s'andò accostando

, 470: mirate dunque fissamente in faccia la vostra pena... e da'

l'interno. pananti, ii-177: la natura forma i lineamenti, l'anima

forma i lineamenti, l'anima forma la fisonomia. manzoni, pr. sp.

: il contegno, le mosse, la durezza risentita de'lineamenti, il lampeggiar

un giovine. d'annunzio, iv-1-109: la principessa kalliwoda... su la

la principessa kalliwoda... su la cerea delicatezza dei suoi lineamenti apriva due

). d'annunzio, iv-1-421: la catena dei colli si svolgeva d'innanzi

raccogliere in un estremo singhiozzo di solitudine la musica malinconica sparsa sul lineamento di questo

5. milit. disus. linea lungo la quale si dispone uno schieramento; allineamento

in questa occorrenza da gli olandesi in verso la francia porta in tutte le sue circostanze

del bello, come sono l'armonia la proporzione e cose tali che secondo il

feci ancora un passo avanti, e la storia mi apparve come conclusione dello spirito

, 12: il fegato, già ottenuta la formazione de'primi lineamenti, riceve poscia

certa legge. bellori, i-21: allora la pittura venne in grandissima ammirazione degli uomini

lineamenti dell'arte, accrebbe al sommo la sua bellezza. carducci, iii-14-53:

in qualche modo una pittura, invigorisce la memoria col gran numero dei suoi elementi

gran numero dei suoi elementi, ingentilisce la fantasia con le sue delicate figure.

. scrittura lineare (anche semplice- mente la lineare, sf.): sistema di

da linee tracciate col compasso o con la riga. -decorazione lineare: composta da elementi

della pittura; e dopo aver mentovato la lineare, soggiunge [ecc.]

. delfico, ii-230: fosse in fatti la plastica o il disegno lineare il

espresso in disegno puramente lineare, con la primitiva arte isolana del mediterraneo. e

mediterraneo. e. cecchi, 9-206: la tecnica della pittura di vasi esigeva un

tozzetti, i-80: 'lineare '[la foglia], quando la larghezza è

'[la foglia], quando la larghezza è eguale da pertutto ed è compresa

-petrogr. minerale lineare: che ha la tessitura costituita da elementi allungati con disposizione

.. alcuni lineari feldspati che per la lucentezza, semi trasparenza e solidità manifestano

allungata, presso che uguale per tutta la lunghezza (un organo animale).

galileo, 8-300: a voler che la cometa apparisse circolare, bisognerebbe che la

la cometa apparisse circolare, bisognerebbe che la superficie dov'ella si genera fusse piana

li centri dell'occhio e del sole; la qual costituzione non può mai accadere se

ordine superiore alle 12 braccia lineari esprimenti la sola lunghezza. temanza, 36: le

..., insieme considerate, compongono la somma di clxx passi. gioia,

, 2-i-85: l'oncia lineare è la dodicesima parte del braccio. cattaneo, ii-2-287

. daniele barbaro, 205: pigliando la unità e continuandola, produrremo un numero

, dimostrerà per una certa simiglianza, la lunghezza che è propria della linea.

vol. IX Pag.100 - Da LINEARE a LINEATO (45 risultati)

adoperata nei calcolatori analogici, in cui la variazione della variabile di uscita, generata

chimico. -amplificazione lineare: tale che la tensione (o corrente) di uscita

.). piovene, 7-447: la comédie fran ^ aise ha messo in

il 'coriolano 'di shakespeare. è la più regolare e lineare fra le tragedie

. b. croce, iii-22-3: la lineare semplicità dell'azione precedente doveva condurre

della presente. papini, iv-425: la... tragedia [alfieriana]

retto, coerente (il comportamento, la condotta). baldini, 9-268:

fra i due. ne avrebbe risalto la sostanziale differenza dei caratteri: lineare nel carducci

prima lineano e formano i membri di la figura, da puoi quelli incarnano.

2-1 io: il colorire, che è la terza parte della pittura, si può

fece errori, / nel fango lineò la mia figura. battista, vi-3-11: sciocco

vasari, iii-399: mostrare che cosa sia la perfezione dell'arte del disegno, nel

sulle facciate delle case coloniche che lineano la via del lago. -tracciare i

, i-892: non è ancora la nostra campagna divisa secondo le misure dei

. pascoli, 197: io vedeva la capraia, ch'era / come una

1-216: sto per linearlo qui con la penna e mostrar al mondo il d'

glorie al tuo bel viso, / illustro la mia penna. c. gozzi,

. c. gozzi, ii-276: la mia commedia divenne alla vostra fantasia alterata

di lineare e contornare con tocchi ricisi la religione positiva ed eterna del genere umano.

impronta. fiorio, 199: de la creta si servono i pittori, e quelli

: questa massa classicheggiante, ascendendo verso la torre, si affina ed irrita di motivi

a ravvicinare i due stili e a spezzare la serena linearità italiana, imprimendole un ritmo

torrente o del fiume, e difende / la ricchezza dei campi: beata / la

la ricchezza dei campi: beata / la sua pazienza erosa e linearità, / la

la sua pazienza erosa e linearità, / la monotonia della sua preghiera. pasolini,

della sua preghiera. pasolini, 8-211: la catena grammaticale dei significanti è parallela alla

è parallela alla serie dei significati. la sua linearità è la linearità attraverso cui

dei significati. la sua linearità è la linearità attraverso cui percepiamo la realtà stessa

linearità è la linearità attraverso cui percepiamo la realtà stessa. 3. matem

galileo, 3-1-73: quando... la luna seguitasse puntualmente il moto del sole

caso, sempre linearmente tra esso e la terra in quell'aspetto che noi diciamo

il lume d'un tanto sole, la cui luce bellissima, lineata- mente distinta

-carta lineata: quella su cui è impressa la rigatura. -letter. disposto in

. ferrari, 288: di lineate selve la fiorente / canapa in suolo imbosca alta

e ben lineati. groto, 1-135: la canuta riverenza e ben lineata bellezza del

ansimare del petto;... la radice del collo bianca (nuda) fin

delle pietre o de'mattoni, fattane la composizione di tutta la parete, la

mattoni, fattane la composizione di tutta la parete, la vista viene a dimostrarsi lineata

la composizione di tutta la parete, la vista viene a dimostrarsi lineata appunto a

a fianco. viani, 14-74: la luna falcata sembra una fatto- ressa di

profilo, vestita di celeste, che guardi la stenderia dei campi verdi lineati d'argento

ecc. -miner. di marmo la cui superficie è percorsa da righe parallele

mia musa lineato. serra, ii-101: la imaginazion del trionfo, come forma fantastica

, è famigliare al petrarca: io la noto, per es., ai vv

nella canzone ccclix. baldini, 5-44: la scenetta tratteggiata nella vita nova, per

vol. IX Pag.101 - Da LINEATORE a LINFA (40 risultati)

sbozzi. de sanctis, 11-8: la materia, è quasi marmo intagliato e lineato

d'acciaio e inchiostrati opportunamente, imprimono la rigaturasui fogli di carta. 4.

inchiostrati disposti in serie, impiegata per la lineatura dei fogli di carta; rigatrice.

dicono il luogo dove si riga la carta. = deriv. da lineatóre

12-5-265: per di fuori apparisce [la sostanza ossea della mascella] di color biancastro

. arlia, 316: 'lineatura': la carta si 'riga', non si '

scrittura. de nicola, 670: la lettera era scritta a righe larghe,

del torace. idem, 6-233: la lineatura del crinale. 4. al

. frugoni, 3-ii-182: aveva su la faccia adattata una maschera così imitadrice

imitadrice del volto di elfedra che certo la effigiava mirabilmente alle lineature, ma molto

e non raffiguri in questa nobilissima figura la lineatura di dio? 7.

tommaseo]: e secondo che in la generazione di cairn, lo settimo figliuolo

ghiberti, 76: è considerazione sottile come la scrittura sottile e la lineazióne sottile e

considerazione sottile come la scrittura sottile e la lineazióne sottile e la diversità dei colori

scrittura sottile e la lineazióne sottile e la diversità dei colori non e'appaiono al

lo sguardare. baldi, 520: la natura di questo planisfero pende in tutto

da quelle che servono agli architetti per la linea- zione delle scene. salvini,

figura di femmina... e la figura del soldato medesimo sembrassero a prima

altra dover essere più tosto vedute per la banda delle spalle che per la banda del

vedute per la banda delle spalle che per la banda del petto, nientedimeno quando si

petto, nientedimeno quando si considera che la linea- zione di loro posizione è direttamente

zione di loro posizione è direttamente volta verso la diagonale de'quadrati del piano [ecc

l'autore in proposito pose... la milizia celeste in forma d'uno fiume

celeste in forma d'uno fiume; la quale figurazione è a tutti notevole:

figurazione è a tutti notevole: poscia la cambia in figura ritonda, della quale

di rado con una sola lineetta supplire la mancanza del n qualora l'omettevano.

barbaro quell'uso moderno di tramezzare tutta la scrittura o poesia di segnetti e lineette

savonarola, 7-ii-351: vestirassi il sacerdote la tunica linea. confraternita di giovanetti pistoiesi

vestiti. salvini, 23-166: guardinga la belva / serpeggia incontro alle grosse

lo quale si radeno l'uno l'altro la testa, lasciando sul vertice un lineo

annua si valuta a otto milioni, la metà in lineria, canapa, cotone e

padula, 419: facile e piacevole è la coltura dei lineti. il terreno non

si rompe con l'aratro, ma con la zappa, ed una sola volta.

sia spenta... / come spegne la fiamma / questa cadente linfa. imperiali

stava / aci il pastore e galatea la ninfa. parini, ii-50: qui

. parini, ii-50: qui con la mente sgombra, / di pure linfe asterso

alle linfe s'insaponò il naso e la faccia, il collo e le orecchie.

. d. bartoli, 3-158: la contraria partita degli umori sono il siero

il siero del sangue,... la linfa, massimamente se attinta dalle sue

relassati e indeboliti, ne'quali stagna la linfa, non solamente copiosa, ma

vol. IX Pag.102 - Da LINFADENIA a LINFATICO (33 risultati)

dagli orifizi minimi delle vene, che la riportano nel gran giro del sangue. spallanzani

truce, il suo occhio torvo, la sua pupilla iniettata di linfa e di

in seguito a processi strettamente connessi con la fotosintesi e si distribuisce in tutta la

la fotosintesi e si distribuisce in tutta la pianta attraverso i tubi cribrosi del libro

ed in modo più speciale nella vite, la quale allora volgarmente dicesi che 'piange

io son; me non disseta / la bella linfa di permesso. b. croce

le loro radici nel terreno storico e la linfa storica sale attraverso tutti i loro

filamenti. gentile, 3-258: tutta la vita, si può dire, è una

. ma questa grande tragedia ha pure la sua catarsi; che è l'arte,

, da cui sgorga sempre e zampilla la linfa miracolosa, che fa rifluire la vita

zampilla la linfa miracolosa, che fa rifluire la vita nei calami arsi e riarsi della

schietta, immediata, fresca della vita: la novella e il romanzo. e.

stelle sul mio capo, e senta salirmi la linfa dalla terra. c. e

/ d'altra linfa nutrita / che non la nostra, debole, pareva la natura

non la nostra, debole, pareva la natura. moravia, iii-346: quali vecchi

, iii-346: quali vecchi da cui la vita ha ritirato le sue linfe, cercano

povero nonnino di cesenatico, da niolt'anni la sua linfa stagnava. era una

. leu2. fisiol. che contiene la linfa (un vaso, un cemia

medie. che e a portare la linfa e il chilo nel sistema venoso.

nel sistema venoso. aumenta o provoca la produzione e il flusso segneri, iv-19:

quali sparsi pel mesendella linfa, eccitando la trasudazione dei vasi terio, passano a prò

tici, il loro licore e la loro propagazione. vallisneri, ii-

apertura e rilasciata bocca, e seco dentro la vagina della linfa, che può giungere

, caratterizzato da un mei, 307: la ne porta temperato c. morte

ypótcpcù * descrivo '. che la descritta gonfiezza sia del genere dei tumori linfatici

sta dié a temere per la sua vita; che solo forse le cure

). flaccida e cupa pazienza, con la quale tali individui = voce dotta

equini e si papini, iv-442: [la chiesa] nella sua meravigliosalocalizza nel sottocute e

praga, rea, 6-19: ecco la tua fotografia. niente. questo è il

tuo pacco intestinale, questa è la grossa arteria libera e azzurri, dalla ciera

bianciardi, 4-71: non a caso la donna innamorata, che la monarchia

caso la donna innamorata, che la monarchia dei tarquini?... -via

linfatico: gli occhi a pallottola, la bocca larga. cato, candore linfaticamente

vol. IX Pag.103 - Da LINFATISMO a LINGERE (18 risultati)

tessuto cellulare. i peli sono secondo la loro natura linfatici quando contengono il sugo

sapida. quella che ora mangiamo è la sintesi di quella linfatica viridezza, di

ideologia). carducci, iii-23-259: la lingua italiana non può chiamarsi quella miseria

, assolvi. io certo, non la muterò mai con la retorica linfatica di

io certo, non la muterò mai con la retorica linfatica di giornali che si spacciano

una stessa famiglia (e, secondo la terminologia tradizionale, si distingue in linfatismo

aqua, e più e meno secundo la fortezza del vino e la debilità. niccolò

meno secundo la fortezza del vino e la debilità. niccolò da correggio, 1-427

. condotto attraverso il quale passa la linfa. bergantini, 1-127:

malattie infettive come l'anemia perniciosa, la tubercolosi, la sifilide, ecc.

l'anemia perniciosa, la tubercolosi, la sifilide, ecc. = voce

da tessuto linfatico (un organo; la faringe, le tonsille).

linfògeno, agg. che produce la linfa o i linfociti; che si

e della morte. papini, 27-1120: la mia vita fu inutile tutta e sempre

. iacopone, 56-4: co la lengua ligne / e la piaga me

56-4: co la lengua ligne / e la piaga me stigne. vite di imperatori

. niccolò da correggio, i-m: la lingua spesso le sue piaghe linge / a

levatosi in piedi le fingeva el viso, la gola, il petto.

vol. IX Pag.104 - Da LINGERIA a LINGUA (61 risultati)

ferito, pur che si possa ungere la ferita, non fa bisogna d'altro

d'altro medicamento. granucci, 2-33: la cerva... ogni dì 10

era solita lattare i figli, e la notte sempre si giacea con seco ungendolo

si monda, / e sano il fa la sua propria saliva. 2.

rimane per l'interiore, cioè per la lingeria. periodici popolari, i-47:

, in assenza della moglie, faceva la consegna delle lingerie sporche. c

. gadda, 10-132: ah! la gaetanina... aperse ancor due

per le calze, questa qui per la lingeria ». 2. disus.

, ecc.) dove si riponeva la biancheria. bresciani, 6-x-91: come

nciarra 1 chiuso, sbarra ', con la concrezione dell'articolo. litigio1

ungi 'ad minus 'due volte la settimana, ma, per averne il paese

. [lingòtto). metall. eseguire la lingottatura. = denom. da

lingotti, suddivisi secondo il corpo e la giustezza. = deriv. da lingotto

segregazioni di impurezza; si verifica quando la temperatura di colata è troppo alta oppure

: cos'ha, dei lingotti dentro la valigia? 2. tipogr. interlinea

tipografici. -sbarra in lega tipografica per la fornitura delle macchine linotype. — lingotti

le dimensioni dei blocchi che, durante la tiratura, sopportano le lastre stereotipiche,

p. neri, 1-vii-56: terminata la fondita di detti zecchini e gettatosi con

, inf., 17-75: qui distorse la bocca e di fuor trasse / la

la bocca e di fuor trasse / la lingua, come bue che 'l naso lecchi

, 30-122: e te sia rea la sete onde ti crepa /...

sete onde ti crepa /... la lingua, e l'acqua marcia /

8-6 (268): sì tosto come la lingua sentì l'aloè, così calandrino

, non potendo l'amaritudine sostenere, la sputò fuori. filippo degli agazzari,

54: disse: g. io gastigarò la tua lengua,... e seccosseli

,... e seccosseli sì la lengua e tutte le 'nteriora del corpo.

del corpo. leonardo, 2-501: la lingua è trovato avere 24 muscoli, li

rispondano alli sei muscoli di che è composto la quantità della lingua che si move per

per bocca. tasso, n-ii-252: la voce formar non si può senza lingua e

di saliva per il moto e gusto, la natura vi pose ne'fianchi glandole con

vi pose ne'fianchi glandole con vasi per la saliva, e nelle stesse parti interne

vasi. campailla, 13-45: anima de la bocca, entro il recinto, /

bocca, entro il recinto, / guizza la lingua morbida, de i denti;

cocchi, 5-2-8: espose... la minuta fabbrica della superficie della lingua e

tuniche, e principalmente delle papille sparse per la medesima, nelle quali terminano le ultime

senso del gusto. foscolo, xv-325: la scorsa notte mi sono bruciate tutte le

bruciate tutte le gengive ed il palato e la lingua a forza di acqua di colonia

fastidio, ella ad ogni tratto con la punta della lingua li inumidiva. e

cecchi, 5-78: rattenendo il fiato per la grande attenzione, con la punta della

fiato per la grande attenzione, con la punta della lingua fra i denti,

baffi tinti. sbarbaro, 6-108: è la lingua tra i denti secchi lisca,

lingua tra i denti secchi lisca, / la mano ad aiutar la lingua annaspa.

secchi lisca, / la mano ad aiutar la lingua annaspa. -organo che

palato, e fregamento di labre e de la boca, grosesa di lengua. g

. brancati [plinio], 9-35: la lingua de la purpura è de longhezza

], 9-35: la lingua de la purpura è de longhezza de un dito;

purpura è de longhezza de un dito; la qual se pasce pertosando li altri conchilii

li altri conchilii, tanta durezza è ne la sua ponta. poliziano, st.

: zufola e soffia il serpe per la biscia, / mentre ella con tre lingue

àncora attacolle / e nel palato e ne la lingua molle. tasso, 16-13:

snoda in guisa larga, e parte / la voce sì ch'assembra il sermon nostro

imparentata con qualcuno che ebbe od ha la camicia, 0 con alcuna delle famiglie

annunziano tempesta. oriani, x-4-235: la bacchetta del direttore percosse la lingua di

x-4-235: la bacchetta del direttore percosse la lingua di latta sul leggìo, e l'

sul leggìo, e l'orchestra attaccò la sinfonia. marinetti, 2-iii-75: i dintorni

colore infernale. piovene, 7-76: la trovata del ricevimento erano 1 fiori:

. dotti, 1-252: per veder la mia dea, son quasi astretto /

foco / le prime fiondi, e la fiamma pigliava / con le sue lingue

fermarsi giù in terra e non estendere la lingua sua in alto. biringuccio, 1-90

buonarroti il giovane, i-427: per la rottura d'una gran rupe la città di

: per la rottura d'una gran rupe la città di dite ardere vi si conobbe

vol. IX Pag.105 - Da LINGUA a LINGUA (87 risultati)

... si incuneò infernale sviluppando la fiamma. c. e. gadda,

-segno simbolico sotto il quale si manifestarono la presenza e l'azione dello spirito santo,

miracolo. massaia, vii-96: conclusi la funzione con un breve discorso, parafrasando

funzione con un breve discorso, parafrasando la discesa dello spirito santo sopra gli apostoli

guittone, i-90: non pò dimostrare / la lingua mea com'è vostro lo core

'n quii fatti, / quilli 'nfocati tratti la lengua m'ò mozata. chiaro davanzati

lusinghe / ond'io non ebbi mai la lingua stucca. idem, inf.

idem, inf., 26-72: la tua preghiera è degna / di molta loda

però l'accetto; / ma fa che la tua lingua / si sostegna. cucco

di vergogna il nodo / ch'a la mia lingua era distretto intorno / su nel

parti hanno i matrimoni palesati che con la lingua. pulci, 9-58: disse

lingua. pulci, 9-58: disse la dama: -io ne son lieta assai.

monte. - / questo dicea con la lingua la dama, / ma «

. - / questo dicea con la lingua la dama, / ma « ulivier »

ripreso el suo solito animo, posando la stanca lengua, di poi così modestamente

. fiamma, i-26: dio con la lingua d'un pescator pietro ha tolto

è quasi fren che regge / de la ragion precipitosa il morso; / timon

è dato a regolar con legge / de la nave de l'alma il dubbio corso

uomini al formar della voce, è la lingua, di qui è che lingua s'

14: con che maestria si maneggia la lingua, che così bene al variare

di ammetterli, facendo loro risposta con la lingua de'suoi domestici. g

l'autore] non ne ha visto che la parte esterna, non tutto quello ch'

quello ch'è in una fanciulla innocente, la quale la prima volta è costretta a

in una fanciulla innocente, la quale la prima volta è costretta a svelare ciò che

che ha nel cuore ed a cui la sua lingua non ha ancor dato nome.

quando in cor m'ardi, / aver la lingua e non poter parlare.

sacre con sonore lingue di ferro risuonano la gioia di questa inclita città. siri,

] in ogni lato, eziandio con la lingua delle stampe, che lo spavento sì

formano nella mente o, anche, la capacità di formarle. vico, 4-i-453

: tre spezie di lingue. delle quali la prima fu una lingua divina mentale per

articolar favella. pagano, 1-293: la mente de'selvaggi... tutto confondeva

idea... e questa fu la primiera lingua esterna, la quale fu eziandio

questa fu la primiera lingua esterna, la quale fu eziandio un'espressione generica materiale

umanità, cominciossi tratto tratto a formare la lingua di ciascheduna antica nazione, prima delle

parli. bruni, 207: con la lingua di quel [dell'uccello] canta

uccello] canta il ruscello, / con la lingua di questo / mormora l'augellino

ambiente geografico e culturale ristretto (come la regione, la provincia, la città o

culturale ristretto (come la regione, la provincia, la città o anche il

come la regione, la provincia, la città o anche il paese),

bene in te, che chiara / la parlasti e trovasti in modi totti.

sono andato, mostrando contra mia voglia la piaga de la fortuna. idem,

mostrando contra mia voglia la piaga de la fortuna. idem, conv., i-v-9

tornassero a le loro cittadi, crederebbero la loro cittade essere occupata da gente strana

essere occupata da gente strana, per la lingua da loro discordante. idem,

per cui / mostrò ciò che potea la lingua nostra. idem, par.,

idem, par., 26-124: la lingua ch'io parlai fu tutta spenta /

che a l'ovra inconsummabile / fosse la gente di nembrot attenta. boccaccio,

., 2-7 (207): sappiendo la lingua di lei...,

dì, che non dopo molto fecero la dimestichezza non solamente amichevole, ma amorosa

un'altra cosa se tu vuoi vedere la dignità della tua lingua patria: che

propria e naturale, e questa era la latina, l'altra straniera, e

l'altra straniera, e quella era la greca; così noi due favelle possediamo altresì

propria e naturale e domestica, che è la volgare, istrana e non naturale l'

e non naturale l'altra, che è la latina. trissino, i-22: la

la latina. trissino, i-22: la italia è un'ampia regione della europa;

ma lo spiegare significati delle voci e la loro forza. magalotti, 9-2-3:

sfacciatamente a parlarla tra quei che perfettamente la posseggono, per dar loro campo di

verri [caffè], 158: la lingua non si potrà mai chiamare stabilita sodamente

. denina, 1-ii-128: qualunque sia la lingua d'un popolo, malgrado ogni

di una rivoluzione nelle idee della nazione che la parla, e dall'indole del cangiamento

nelle idee. monti, xii-1-19: la lingua è università di parole; e,

e, definita più largamente, è la totalità delle voci di cui una nazione fa

i suoi concetti. puoti, 1-367: la lingua non istà sol ne'vocaboli,

g. capponi, 1-i-238: anche la lingua parlata è capace di tanta nobiltà che

è capace di tanta nobiltà che per la scelta delle parole e per l'elevatezza delle

senza patria non havvi lingua, giacché la lingua è la più necessaria espressione della esistenza

havvi lingua, giacché la lingua è la più necessaria espressione della esistenza di un

faccenda, ma gravissima e importantissima è la lingua nazionale,... essendo

lingua nazionale,... essendo la favella lo specchio più compito, e più

. fogazzaro, 1-33: non sentivo ancora la toscana, fuorché nella lingua. gentile

fuorché nella lingua. gentile, 3-83: la lingua è come l'arte: non

sempre identica, chiunque l'adoperi. la parola e la lingua tutta è sulla bocca

chiunque l'adoperi. la parola e la lingua tutta è sulla bocca del parlante

del parlante. idem, 2-i-57: la lingua non è veste del pensiero:

chi parla solo il dialetto o comprende la lingua nazionale in gradi diversi, partecipa

. e. gadda, 7-94: la lingua, specchio del totale essere, e

o istintive, che promanano da tutta la universa vita della società. pasolini, 8-9

unitaria totalità di esperienze... la lingua parlata è dominata dalla pratica,

lingua parlata è dominata dalla pratica, la lingua letteraria dalla tradizione: sia la

, la lingua letteraria dalla tradizione: sia la pratica che la tradizione sono due elementi

dalla tradizione: sia la pratica che la tradizione sono due elementi inautentici, applicati

, non espressi dalla realtà... la lingua italiana è dunque la lingua della

.. la lingua italiana è dunque la lingua della borghesia italiana che per ragioni

storiche determinate non ha saputo identificarsi con la nazione, ma è rimasta classe sociale:

, ma è rimasta classe sociale: e la sua lingua è la lingua delle sue

sociale: e la sua lingua è la lingua delle sue abitudini, dei suoi privilegi

. pazzi de'medici, 141: la qual fabula essendomi nuovamente venuta alle mani

vol. IX Pag.106 - Da LINGUA a LINGUA (51 risultati)

oggetto di disprezzo. vittorini, 6-16: la professoressa di lingue imprecò di là dalla

eloquio ',... danna tutta la lingua parti- cular d'italia.

... il mio amore per la lingua nacque da quella lettura.

istruzioni de'dieci di balia, 4-46: la spezie e levanto non hanno ancora forniti

. m. palmieri, 88: tutta la città, le provincie, le lingue

le provincie, le lingue e finalmente tutta la generazione umana è d'uno naturale amore

esistente o supposta, che dovrebbe permettere la comprensione fra i parlanti delle diverse lingue

col gesto o colla simbolica reale, la quale fu la lingua geroglifica, cioè sacra

colla simbolica reale, la quale fu la lingua geroglifica, cioè sacra, che

quello sguardo aggressivo e porcino, né la frase che mi ha detto, né la

la frase che mi ha detto, né la ragione per cui l'aveva pronunciata nella

ne'monumenti, anco che qualche dotto la pensi e la parli o di parlarla si

anco che qualche dotto la pensi e la parli o di parlarla si creda. carducci

si parlano da qualche nazione d'uomini sopra la terra. tommaseo [s. v

in generale, l'aggettivo dice e la vita e la vivezza e la vivacità.

l'aggettivo dice e la vita e la vivezza e la vivacità. in questo rispetto

dice e la vita e la vivezza e la vivacità. in questo rispetto una lingua

degli idiomi dal primitivo idioma originale, la quale, secondo il linguaggio immaginoso della

, volle costruire nella mesopotamia inerir dionale la capitale di un vasto impero, simboleggiata

lingue loro, acciò che non oda ciascuno la voce del prossimo suo. diodati,

il signore sturba il lor disegno per la confusione delle lingue, onde son costretti

delle lingue. diodati, 2-201: la parola di dio, proposta per questo dono

, ma non per pascere e fortificar la fede de'fedeli a vita e salute.

intento di « promuovere l'amore per la lingua italiana e lo studio dei problemi

il rispetto per una gloriosa tradizione e la rispondenza alle necessità moderne ».

o 'n aringa, / par ch'agiate la lingua / del buon tulio romano,

forse piacerebbe a presente trattare alquanto de la sua partita [di beatrice] da

per tre ragioni;... la seconda si è che, posto che fosse

presente proposito, ancora non sarebbe sufficiente la mia lingua a trattare come si converrebbe

mentr'io vivo / convien che ne la mia lingua si scerna. idem,

tolto l'uno a l'altro guido / la gloria de la lingua. petrarca,

l'altro guido / la gloria de la lingua. petrarca, 307-10: mai non

contro a me tutto il mondo con la mia lingua. tasso, 1-36:

se ne ritrae... che la forma elocutoria ne'distesi filosofici e scientifici

piè messo / sopra il teatro per la prima volta, / le muse io conoscea

dei costumi. gioberti, 4-1-106: la lingua dell'ariosto, come universale,

lettore l'unità di contenuto e forma ha la premessa di unità del mondo poetico e

altrimenti il lettore deve incominciare a tradurre la « lingua » del contenuto nella sua

propria lingua. vittorini, 7-7: la lingua del settecento mica è tutta in tensione

tasso, n-iii-675: mi parve che tutta la città fosse una maravigliosa e non più

ci cognosco dentro de li errori circa la lingua, che, per trovarmi ora occupato

far uso della ragione ed a sentire la verità a preferenza della autorità d'opinione

'lingua'e 'stile'distin- guonsi. può la lingua essere corretta, scorretto lo stile,

stile, lo stile potente, impura la lingua... 'buona lingua',

quegli autori ne'quali e'tengono rinchiusa la lingua come in funebri monumenti. de

ritocco alla lingua e fermai al suo posto la disposizione cronologica delle prose. tarchetti

delle prose. tarchetti, 6-ii-533: la loro speculazione [degli editori] si

-testo di lingua: opera letteraria che per la correttezza linguistica e l'eleganza formale viene

e gli altri testi di lingua hanno avuto la facoltà d'inventar parole nuove e buone

garbate, né senza ragione le allega la crusca tra quelle scritture che fanno testo

-letteratura. tasso, n-iii-613: [la poesia toscana] senza dubbio è degna

vol. IX Pag.107 - Da LINGUA a LINGUA (50 risultati)

/ queste carte canore, / che la lingua non parlano / d'un semplice

che vi sia una gran differenza fra la lingua parlata e la legale,..

gran differenza fra la lingua parlata e la legale,... perché la

la legale,... perché la lingua legale non è altro che la lingua

la lingua legale non è altro che la lingua comune impastata di vocaboli legali e

. il saggio legislatore... la renda costante: né faccia una nuova

con termini particolari dell'arte, se la necessità non lo vuole. di breme,

e ad ogni maniera di eloquenza, la lingua intellettuale non essendo che un riverbero

qualità di uomo alla patria. è la disciplina del montanaro l'emigrazione che ha

lingua propria. gramsci, 6-208: la teoria del bertoni... è tutt'

moravia spavaldamente accetta: il disprezzo per la condizione borghese,... insieme con

e semplice selettività: come per esempio la lingua della televisione. idem, 8-23:

l'archetipo latino del rinascimento, né la lingua burocratica dell'ottocento, né la

la lingua burocratica dell'ottocento, né la lingua del nazionalismo. -lingua matematica

ha una certa pronunzia particulare, che non la può avere così appunto nessun altro che

ver me vostra fazone; / e la lingua villana ed enemica / è sempre

: aio una nora astuta, co la lengua forcuta. compagni, 3-11:

gregorio magno volgar., 4-70: aveva la lingua rozza e grossolana, ma la

la lingua rozza e grossolana, ma la vita molto dotta e pulita. poliziano,

, non ama. castiglione, 695: la nefanda lingua, che adoperate per instromento

fur prima timorosi e muti / hanno la lingua or baldanzosa e presta. tassoni,

sinceramente quale di queste due forze sia la più perfetta, quale la superiore. cantoni

due forze sia la più perfetta, quale la superiore. cantoni, 14:

sempre del male, lo sapete, con la loro lingua puntuta. -figur.

, che lo cuore mi disse con la lingua d'amore, io vidi venire

una gentile donna. bocalosi, ii-60: la natura, essendo sempre presente, viva

loro sensi. cavacchioli, lxxv-210: la politica ci solletica i piedi / con

politica ci solletica i piedi / con la sua lingua perfida acidula e rovente.

cosiddette teorie psicologiche del linguaggio, costituisce la prima fase di ogni linguaggio).

e dei nostri contemporanei è di adoprare la ragione troppo denudata, come se l'

uomo non fosse che spirito. trascurando la lingua dei segni, che parla all'immagina-

estens. persona considerata in rapporto con la facoltà di esprimersi mediante la parola (

rapporto con la facoltà di esprimersi mediante la parola (anche nelle espressioni lingua d'

: tanto gentile e tanto onesta pare / la donna mia quand'ella altrui saluta,

divino / giunger non potè: amor la spinge e tira, / non per elezion

per destino. cammelli, 77: la ingiuria tra le lingue mettea foco, /

della bi- un momento / ne trapassa la fama e si distende. b. corlangia

all'altrui leggerezze toli, 9-23-267: se la bilancia non ha la sua lingua e 'l

, 9-23-267: se la bilancia non ha la sua lingua e 'l suo a dare

bugiardo romor serpe e con mille / lingue la lor lingua è come appunto la lingua dell'

/ lingue la lor lingua è come appunto la lingua dell'oriuolo, la divulga che

è come appunto la lingua dell'oriuolo, la divulga che straniera donna, / sul

si a scovare, per lui la lingua più chiacchierina ed il cervel

don luzzo l'orefice... era la peggior lingua di tutta la via atenea

.. era la peggior lingua di tutta la via atenea. bacchetti, 1-ii-580:

chiamato in uno dei suoi romanzi scandalosi la buona lingua di quell'altra, bonaparte

madama rattazzi. tecchi, 15-30: la portiera, lingua avvelenata, e pettegola

peste. pavese, 5-148: anche la rosina era vissuta in peccato mortale.

mortale. ma questo lo disse soltanto la sarta, una vecchia lingua. -lingua

. machiavelli, 1-vi-49: sendo voi la lingua loro, si cre- derrà sempre

vol. IX Pag.108 - Da LINGUA a LINGUA (25 risultati)

per una lingua [la scandinavia] ovvero braccio di terra assai

c. campana, ii-4-17-156: verso la cicilia... il mare, penetrando

questa correndo con largo e profondo letto la sesia e rimanendo una stretta lingua di

di un corso d'acqua che lambisce la riva. -anche: acqua corrente o

buglossa. bencivenni [crusca]: la presa per volta sia dramma mezza,

[di venere] sono lo sparago, la ruta, la menta, la lingua

sono lo sparago, la ruta, la menta, la lingua di bue, la

, la ruta, la menta, la lingua di bue, la camomilla, il

la menta, la lingua di bue, la camomilla, il turrumaglio. ricettario fiorentino

. bergantini, 1-195: [è la foglia] lanuginosa nel tasso barbasso,

tace, e gli occhi a la lente adam fissati, / che il mesto

. crescenzi volgar., 6-91: la piantaggine, la quale per altro nome

volgar., 6-91: la piantaggine, la quale per altro nome è detta lingua

mattioli [dioscoride], 593: la cinoglossa, simile alle lingue de'cani

quando uno sputa molto, dalli bevere la lingua passarina, e cessarà. c

consiste nell'estrarre e dimenare continuamente la lingua. tommaseo [s. v

'i cavalli ed i buoi che hanno la cattiva abitudine di trarla ad ogni istante

in napoli prendono diversi nomi, secondo la forma (spaghetti, vermicelli,.

, linguetta. baldelli, 3-358: la commodità della bocca chiamo io, se

, se le labbra posson bene abbracciare la lingua dello stromento e che il volto

coperto con una linguetta d'ottone, la quale vien messa in vibrazione dall'aria

, vi) possa cascare o seccare la lingua in bocca: quasi ad augurare

: deh! che cascar ti possa / la lingua appunto il dì / che tu

bocchelli, 1-ii-450: - vi si secchi la lingua, - imprecò, -maledetti

che ti possa cascare 'o * seccare la lingua '; modo scherzevole d'imprecare

vol. IX Pag.1035 - Da MEDIOCRE a MEDIOCRE (39 risultati)

armata marittima sotto il mediocre, ma la terrestre sopra il sommo. bisaccioni, 3-509

del mediocre, che quest'altro se la soffrirebbe con meno d'impazienza, sperando

nell'infimo. romagnosi, 18-180: la cognizione del meglio rende intollerabile il mediocre

, anche, di un animale, la statura); né troppo robusto né troppo

, né troppo pesante né troppo leggero (la corporatura, il peso). boccaccio

, 207: è questo pesce [la triglia] di corpo mediocre, di colore

cognome, l'età, l'esercizio, la costituzione del corpo, cioè se gracile

tale sentore dei tempi [il baldasseroni] la pretendeva a uomo di stato; e

, camminando maestoso col petto sporgente, la testa all'indietro e l'occhio all'

fierezza le punte de'baffi rilevate e la piccola barba acuta in sul mento. g

. a. verri, ii-19: la statura superava il mediocre; l'abito

superava il mediocre; l'abito era la bianca toga. -meno che mediocre:

fino a ora le fatiche sono assai, la speranza mediocre e il profitto magrissimo.

titulo, presi non mediocre tristezza, la qual ancora nel passar più avanti

avanti molto si accrebbe, ricordandomi la maggior parte di coloro che sono introdotti

prudenzia inclinarsi a dio, temperanzia raffrenare la carne, fortezza più presto morire che fare

servendo di fatto agli interessi piemontesi contro la francia. -sostant. calmeta

s'abbiano a discernere, a ciò che la loquacità de'tristi non abbia il sudore

una delle tante attività alle quali attende la folla dei mediocri. 3

castiglione, 489: ben saria che la maggior parte dei cittadini fossero né molto

di mille. erizzo, 237: la liberalità propriamente s'intende nelle picciole cose

spese; dove, allo 'ncontro, la magnificenza si distende alle spese grandi e splendi

damente nelle occasioni fatte e che, secondo la cosa e la quantità, trapassino la

e che, secondo la cosa e la quantità, trapassino la comune misura. boterò

la cosa e la quantità, trapassino la comune misura. boterò, i-62:

invidia altrui, e perché le ricchezze e la potenza è moderata, le passioni sono

il duca a ritirarsi per allora con la sua persona in doncherche, menando seco

zanon, 2-xix-394: per mancanza d'impiego la nostra città dopo qualche secolo si conserva

, se avessi fortuna mia propria, la prima cosa ch'io ne farei sarebbe

. giambullari, io7: si distesero per la franconia, provincia non mediocre della antica

, 2-xiii-194: chi mai non vede la ragione delle incette delle monete, se queste

si contentarono d'una mediocre vittoria, la quale nondimeno apportò incredibil piacere a'fiorentini

paragonate con le mediocri, diede de la secreta camera audenza a cicerone ne la

la secreta camera audenza a cicerone ne la difesa di ligario e di deiotaro. valli

di deiotaro. valli, i-2-387: la rondinella canta assai ed è mediocre canto;

assai mediocre e tutte le dame sono con la signora pisana adirate. lastri, 1-3-251

anatre. comisso, v-270: quando apriva la bocca, era sempre pronta a dire

saputo. moravia, iv-238: era la corsa delle speranze, che toglie il

, illude e finalmente si dissolve lasciando la mediocre realtà. -sostant. bonghi

vol. IX Pag.1036 - Da MEDIOCREDITO a MEDIOCREMENTE (41 risultati)

artista a far sempre meglio ed è proprio la mediocrità che lo costringe a uscir dal

principe letteratissimo, che amò e coltivò la poesia con più che mediocre successo.

. pitti, 2-38: avendo egli preso la protezione de'pisani, pensò con mezzo

del mediocre giudizio ch'io ho de la scultura, m'ha fatto vedere con le

modo le pieghe facili ornano il panno de la vergine, che l'ingegno vostro,

che l'ingegno vostro, mosso da la sua volontade, lavora a mio nome

iii-23-6: questa è della 'dora 'la seconda edizione dopo quella del '65,

sorrentini circondati intorno da tanti nemici e la città loro tanto povera di vittovaglie e

di idee e di maturità liberale, non la mediocre sommossa di capitani di ventura disoccupati

-poco favorevole (il destino, la fortuna). pellico, 2-196:

sofia e sua madre consentono a partecipare la mediocre tua sorte, perché rigetteresti una

il guardo / diritto ad ambedue verso la parte / ove di stelle è men copioso

mediocre. banti, 8-81: quando la gran busta arrivò a genova e fu

che a remi, benché mossa con la forza di 300 e più forzati.

e mediocre e spesso leggermente ineguale; la pulsazione del suo cuore è oscura e

e l'antecedente ancora, ho avuto la febbre più che mediocre. -modesto

impulitezze, che non sono altro che la misura dell'altrui invidia. foscolo,

fino a qual punto sia onesta o disonesta la loro dappocaggine. tozzi, vii-162:

su da tua moglie, ecco qual è la verità. tua moglie sì che è

cattivo sanabile, si posson dir congiunte con la virtù. oliva, 400: ma

impadronisce con facilità della moltitudine e se la tira appresso, e il difetto di

al contrario l'averli in poca stima è la miglior prova della poca utilità di una

: per questi desideri d'indovinare con la esplorazione del cielo le vicende future,

piccola modella mediocre. lavorando, egli la guardava di rado. talvolta pareva assorto

era bella ma mediocre comunque non vale la pena. 7. retor.

paradiso. b. cavalcanti, 2-552: la sublime [forma del parlare oratorio]

,... e sì come la bassa è accomodata a provare, la mediocre

come la bassa è accomodata a provare, la mediocre a dilettare, così questa a

. fioretti, 24- 201: realmente la commedia, imitando... gl'inferiori

dee piuttosto peccare nello stile infimo, siccome la tragedia e la epopea, imitatrici di

stile infimo, siccome la tragedia e la epopea, imitatrici di personaggi più illustri,

nel mediocre. martello, 274: la poesia mediocre, che dilata agevoli sentimenti

spaziarvi a suo talento e di sfogar la sua idea. f. m. zanotti

: il poeta, se bene egli sostien la persona della più alta musa che sia

mediocreggiare tanto che accenni il costume e la convenevolezza di chi parla e insieme non

, 20: se per soverchio caldo la donna è sterile,... li

dioscoride], 655: cavata fuori la prima, vi ritornano un'altra volta sopra

e s'una carta pergamena posti sotto la sella, guariscono i guidareschi a i

l'acquistare; alle chiese che eccedono la parte sua di gran pezza, non

pezza, non si concede d'aver la parte d'altri, né occuparsi tanto

e temperato. padula, 429: quando la pasta fu mediocremente ammazzerata, le donne

vol. IX Pag.1037 - Da MEDIOCRISMO a MEDIOCRITÀ (46 risultati)

in quella casa solitaria per godervi in pace la piccola fortuna che aveva raggranellato. b

, 626: di quelle cose che fanno la maggior parte de'giovanetti, di volgere

si possa, pur che mediocremente si desideri la vincita: e questa mediocrità consisterà non

di vincere più di quel che porti la natura del giuoco. garzoni, 7-45:

od il titolo o brevissime note, per la massima chiarezza di quei lettori che saranno

lodi chiacchierate del frugoni, ove fece la prima comparsa, alle canzonette mediocremente appassionate

. baldi, 4-2-28: udita il valentino la novella di quella rotta, crucciossene più

offendendolo non tanto il danno, quanto la ferita che egli riceveva nella riputazione.

di tutte le scienze, che conosca la proprietà di tutte le produzioni d'ogni

conosceva anche, più che mediocremente, la storia della scienza. -con litote

tonio, udito questo lungo discorso de la duchessa, non sapeva che si dire

mediocremente alterato. baretti, 6-77: la poesia non è mediocremente difettosa quando ha

messer pietro era imbarazzato non mediocremente per la ostinatezza del vecchio che lo fissava con

sto mediocremente; ma mi bisogna levar la radice del male. -vivere

e coi critici, ho potuto giudicare con la massima serenità il mediocrismo intellettuale,

massima serenità il mediocrismo intellettuale, la bassezza mercan tile e il

tile e il misoneismo che riducono la musica italiana ad una forma unica

nella schiena l'italiano che manifesta in sé la più piccola traccia del vecchio pessimismo

denigratore e straccione che ha caratterizzata la vecchia italia ormai sepolta, la

la vecchia italia ormai sepolta, la vecchia italia di mediocristi antimilitari,..

. albertano volgar., ii-95: la mediocrità nelle ricchezze e nella povertà è

galateo, 150: omne virtù sta ne la mediocrità. piccolomini, 1-345: la

la mediocrità. piccolomini, 1-345: la giustizia commutativa consiste in una mediocrità over

distribuire, ma tra l'acquisto e la perdita che può nascere dalle commutazioni o simili

. tasso, n-iii-999: mediocrità è la magnanimità, l'eccesso è una certa

pusillanimità. campanella, 4-527: dunque la mediocrità dell'operazione è virtù: la

la mediocrità dell'operazione è virtù: la quale è data per ventilare lo spirito,

dell'avvenenza mia. il portamento leggiadro, la regolarità delle membra, la mediocrità della

leggiadro, la regolarità delle membra, la mediocrità della statura le dànno un aumento

sapete, gentil don tranquillino, / la mediocrità dunque è un gran bene.

gran bene. gioberti, 1-18: la mediocrità è differentissima dalla vera e propria

elevate che non giungiamo a concepirne tutta la potenza. le ime e le altre sono

fuori delle norme comuni della vita. la forza motrice del progresso è la mediocrità

vita. la forza motrice del progresso è la mediocrità. b. croce, i-2-267

. b. croce, i-2-267: per la sua rarità e paradossalità il matematismo ritiene

intermedio, l'empirismo, appunto per la sua mediocrità, è popolare, anzi triviale

. gelli, i-156: non essendo la virtù altro che una medio

diverrà nobile e graziosa virtù, per la quale, temendo l'amante di perder la

la quale, temendo l'amante di perder la grazia de la sua donna, temerà

l'amante di perder la grazia de la sua donna, temerà in conseguenza di far

in conseguenza di far cosa per cui la perda meritatamente: laonde d'intemperante diverrà

anche alla conservazione della pace di venezia la mediocrità delle ricchezze private. tasso, ii-42

con parentadi convenevoli a le grandezze de la fortuna ne la quale ora si ritrovano

convenevoli a le grandezze de la fortuna ne la quale ora si ritrovano, ha voluto

28 (479): mescolati tra la deplorabile turba... servitori licenziati

piccoli possidenti, che godono in pace la mediocrità sufficiente del loro bene, lavorando

vol. IX Pag.1038 - Da MEDIOCRITÀ a MEDIOCRIZZARE (72 risultati)

di filosofi, vi-261: ottima cosa èe la mediocrità nel vestire. alberti, i-295

: in tutte le cose ci vuol la mediocrità, fuggire gli estremi della troppa

vettori, 130: questo albero ama la mediocrità... non fa bene

ma ne'poggetti. guglielmini, 363: la soverchia larghezza del letto occupato dall'acqua

. fa che non si possa avere la necessaria altezza del corpo di questa.

). brusoni, 6-52: la mediocrità delle piannelle domestiche agguagliava la bellissima

: la mediocrità delle piannelle domestiche agguagliava la bellissima dama di statura al cavaliere.

: hanno deciso... di procurare la mediocrità de'prezzi in favore de'consumatori

favore de'consumatori. 7. la media. -anche: la maggior parte;

7. la media. -anche: la maggior parte; la generalità.

media. -anche: la maggior parte; la generalità. baldelli, 3-48:

alla mediocrità degli altri uomini, quanto la moglie superava la mediocrità delle altre donne

degli altri uomini, quanto la moglie superava la mediocrità delle altre donne. a.

. cocchi, 4-2-18: deve tentarsi la mondazione delle già formate ulcere interne, che

minute che grandi e raccolte, secondo la mediocrità dei descritti fenomeni. giordani,

soldato, ma... tutta la forza e la copia e la soavità della

ma... tutta la forza e la copia e la soavità della eloquenza pone

. tutta la forza e la copia e la soavità della eloquenza pone dicevolmente in quel

, nel libro del perfetto oratore, la mediocrità dello stilo a'filosofanti convenirsi. idem

nondimeno troppo inclinò [l'ariosto] a la mediocrità lirica in quelli [versi]

lirica in quelli [versi]: « la verginella è simile alla rosa »,

del sei dicono gli aritmetici che è la mediocrità, la quale, posta nel mezzo

gli aritmetici che è la mediocrità, la quale, posta nel mezzo infra il

linee si esplica molto bene... la terza mediocrità che ~ si chiama musicale

iii-94: certo non voglio vivere tra la turba, la mediocrità mi fa una paura

non voglio vivere tra la turba, la mediocrità mi fa una paura mortale;

. d'annunzio, iv-2-627: considerando la mediocrità delle mille sorti oscure che pendevano

quella mediocrità di vita portava con sé la tendenza all'economia. borgese, 1-188:

gramsci, 6-285: riducono tutta la vita al livello di mediocrità spiritosa della vita

, xxxi-107: le quai cose, per la mediocrità del mio ingegno, né più

dati, 88: se [la mente umana] non ha di chi temere

, tosto s'infingardisce, né cerca la perfezione, purché superi gli altri con

perfezione, purché superi gli altri con la semplice mediocrità. morgagni, 117: difficilissima

mia si ricerca, cioè qual sia la cagione per cui ne'quattro ultimi parti

non indegno della vostra considerazione, è la stima che ho per i vostri pari,

nel momento in cui mi fa conoscere la mia mediocrità, il mio nulla, è

cui esprimo i miei sentimenti, è la passione che ho per il bene. leopardi

che n'assedia e n'affoga dopo la lettura de'giornali e d'altri scrittacci moderni

. cecchi, 5-485: dal contrasto fra la bruttezza di saffo e il dono della

meno patetico è l'altro contrasto: fra la mediocrità dell'animo e la sfolgorante beltà

: fra la mediocrità dell'animo e la sfolgorante beltà del corpo. moravia,

a rovinarla. mazzini, 47-329: la peste delle grandi imprese è e fu

, allora alberto mario si alzava in tutta la dirittura dell'animo suo. nencioni,

le pietose cautele che sogliono adoperarsi con la desolante legione delle 'mediocrità'. dossi, 2-i-358

buone mediocrità nella storia dell'arte. la loro vera sublimità si palesa invece nelle

: sceso il sapiente / e salita è la turba a un sol confine / che

di rado ai dì nostri, quando la mediocrità regna, il vero merito è calpestato

scrivere liberamente se non agli uomini grandi? la mediocrità sola è sospettosa ed esige riguardi

ne turbino: hanno anzi a guardar la commedia e sorridere; pensando che, calata

e sorridere; pensando che, calata la tela e spenti i lumi, le larve

. moretti, i-90: le piaceva la mediocrità che fatica, e il signor

limitata. spallanzani, i-376: scusi la picciolezza e mediocrità della cosa [un

formavano l'anno di dodici lune, e la mediocrità delle loro cognizioni non dava loro

, ii-311: com'ella sa, [la carità] non consiste in alcuna mediocrità

si scuopre l'abbondanza, o almeno la mediocre quantità de'preziosi metalli in quel

, e che possa compensare in parte la mediocrità della somma. -condizionamento, limitazione

. 14. locuz. -dentro la mediocrità: senza distinguersi né per eccesso

parla diverse lingue, ma tutte dentro la mediocrità. -sotto la mediocrità

la mediocrità. -sotto la mediocrità: in modo o misura meno

soggiacere a'giudizi di tali che intendono sotto la mediocrità. -stimare qualcosa sopra

mediocrità. -stimare qualcosa sopra la mediocrità: considerarla molto importante, di

particolare interesse, galileo, 1-1-54: la pietra doveva esser mandata in luogo dove

per avventura necessaria o stimata molto sopra la mediocrità. -superare, eccedere

-superare, eccedere, prevaricare la mediocrità o oltre la mediocrità: elevarsi

eccedere, prevaricare la mediocrità o oltre la mediocrità: elevarsi al di sopra della

vando regola e misura, non eccedono la mediocrità. ca porali,

porali, ii-18: rendean bella la pompa e il funer degno /

venian coi libri in braccio, / de la medio crità passato il segno

questi edilìzi... non eccedono la mediocrità delle opere rustiche, ma

che se parecchi altri passano oltre la mediocrità e furono benemeriti della lingua

appiattisce tutto, mediocrizza tutto, anche la banalità, la volgarità della 'pochade '

mediocrizza tutto, anche la banalità, la volgarità della 'pochade '. =

vol. IX Pag.1039 - Da MEDIOCRUME a MEDITABONDO (25 risultati)

tale sconcordanza tra il suo dipinto e la natura. = deriv. da

fonet. consonante mediodorsale: quella per la cui articolazione il dorso della lingua arriva a

il dorso della lingua arriva a toccare la parte mediana della volta palatina. =

evo antico all'evo moderno; secondo la convenzione più diffusa, decorre dalla caduta

che agitarono l'impero romano, durante la lunghissima epoca del medio-evo, gli eventi

o morituri, il funeral: / la libertà tocca il tamburo, e insieme /

carnevai. d'annunzio, i-832: che la bufera ti strappi, o albergo

evo! b. croce, i-4-228: la parola « medioevo » divenne assai tardi

, xi-253: il medioevo è forse la stagione d'europa di maggiore unità spirituale

fissa: antera unita al filamento per la parte mediana del dorso.

della civiltà e delle tradizioni letterarie del la tino medievale.

latino medievale. gramsci, 4-19: la cultura latina, fiorente nelle scuole

dezza fisica variabile (come la velocità di un vei colo

, liv-615: fu posto questa notte sopra la porta va di colegio in sala d'

che tien l'arma del serenissimo con la bareta. = voce venez.

diale e una laterale, che uniscono la prima alla seconda serie delle ossa

a estraniarsi dalla realtà, a scegliere la solitudine. tommaseo [s.

io rimasi più meditabondo che addolorato dopo la perdita di lucilio; ma mi diede

... pensò: presto, ché la sera è vicina. fogazzaro, 5-451

le cose rivedere / l'effigie de la tua meditabonda / anima. barilli, ii-608

iii-166: sommo piacere è di vagar con la fantasia senza fissare la sua attenzione,

di vagar con la fantasia senza fissare la sua attenzione,... godendo a

d'annunzio, iv-i- 682: la signora, avvolta in uno scialle persiano,

non staccava gli occhi dalla donna, la vide tracannare in pochi sorsi meditabondi anche

, 22: il tugurio è lugubre, la campagna è profonda. / il

vol. IX Pag.1040 - Da MEDITAMENTO a MEDITARE (53 risultati)

avea null'altro meditamento se non di distruggere la malvagia credenza che coloro tenevano.

trovandola in sé, cerca in che modo la possa avere. s. bonaventura

meditante. carducci, iii-7-137: tanta era la vitalità del popolo italiano, e tanto

si ripresenta meditante e operante in tutta la storia d'europa. panzini, iii-451:

tommaseo [s. v.]: la distrazione degli sfaccendati non è da confondere

specifici, per determinarne e comprenderne la natura, le caratteristiche, le

e civile, tanto quanto a riparare a la cupiditade che, raunando ricchezze, cresce

intende. varano, 1-134: in meditar la strug- gitrice scossa / ch'io vicina

ratti, / ora ti sembra meditar la colpa, / or fuggire il rimorso.

tempo, ed oscurar di vane / melancolìe la dea terra feconda? soldati, vii-36

. battista, vi-2-85: [la moglie di lot] una statua che

luce esser mi parve / e in meditar la vaga effigie meco / deluso mi credei

vita oscura e prona / non dileguasse la speranza certa: / il guiderdone del risveglio

discernere. giusti, 4-i-108: onorar la sventura è mio costume / e senza

/ nei casi meditar dell'infelice / la man di un nume. -per estens

un'ostrica, l'aperse e glie la porse. giors la sorbì, e trattenendola

l'aperse e glie la porse. giors la sorbì, e trattenendola in bocca come

magno volgar.], 20-1: la divina scrittura... non è sì

che tu puoi pensare lo sabbato innanzi la resurressione del nostro salvatore e della madre

felice da massa marittima, 34: la sua legge [di dio] meditare /

sempre portai nel cuor dipinto, / la notte e 'l giorno meditandol fisso. f

che tutto dì si rappresenta col meditar la morte, onde necessariamente cadde ne gli

346: l'amor grande di dio verso la generazione umana... ci fa

umana... ci fa rappresentare la morte e passione del suo unigenito figliuolo

suo eccitati, quella meditando, impariamo la via del paradiso, che son le molte

insaziabili impazienze. magalotti, 5-i-161: la dilettazione tanto è maggiore quanto è da

; ma non è maggiore potenzia che la spirituale, dalla quale procede la delet-

potenzia che la spirituale, dalla quale procede la delet- tazione che si trova nel meditare

scritture. muratori, 4-100: ripone la sua delizia nel pensare a dio e nel

misteri. a. martini, i-10-2: la legge di lui [di dio]

enrico quarto meditò e pose in procinto la guerra alla casa d'austria, né in

si meditava che i modi di praticare la lodevole massima d'andar temporeggiando. loredano

loredano, 3-83: non potendo sofferire la voce di dio, che di già meditava

che di già meditava il rimprovero e la pena alle sue colpe, si nascose con

pena alle sue colpe, si nascose con la moglie sotto un arbore. brusoni,

qualche opera egregia, onde potessero ravvivare la estenuata riputazione. forteguerri, iv-425:

intenti, / mio padre, meditando la conquista, / cingersi al crin volea

. varano, 1-312: già meditai la frode, e la fortuna / per compierla

: già meditai la frode, e la fortuna / per compierla m'arrise.

, 232: sebbene io avessi studiata tutta la moderazione nel mio racconto, nulladimeno questo

meditare vendetta. fantoni, i-241: la verginella dal materno esempio / lascivia apprende

è a notarsi il 'comitato su la mendicità 'instituito il 21 marzo 1790

ardui steli marmorei, / e ne la tenebra sacra somigliano / di giganti un esercito

qualche brutto tiro, d'accordo con la cugina. palazzeschi, 1-233: giovane,

... entrò in sospetto che la corte meditasse di farlo di nuovo carcerare.

che v. s. ha meditato su la prima parte del mio poema. muratori

all'acre foco / dell'arte imponga la sottil camena / meditante lavoro / che

vuol vivere a se medesimo, lasciamogli la sua libertà, come gli abbiamo promesso

si accinge a ricostruire... -su la melma, su la nuvola, sul

... -su la melma, su la nuvola, sul vortice? -no,

, sul vortice? -no, su la terra profonda. -con un incantesimo?

profonda. -con un incantesimo? -con la fede. saba, 298: amo il

: amo il lido del mare e la campagna / solitaria; da un libro poche

vol. IX Pag.1041 - Da MEDITATAMENTE a MEDITATO (40 risultati)

se i corpi e i pensier strugge la guerra; / e veramente ti sembro

; e però tanto vale e tanto prova la prevenzione degli altri quanto la tua.

tanto prova la prevenzione degli altri quanto la tua. g. gozzi, 1-160:

cervello che pensa e medita, tutta la differenza sta nel riempirlo nei primi anni

mezzo d'un rigidissimo inverno, su la giustizia. dopo la qual meditazione mi

rigidissimo inverno, su la giustizia. dopo la qual meditazione mi trovai allora assolto e

sempre indignato. deledda, iii-715: la bionda cristina stava affacciata alla ringhiera di

ricevuta, con quai segni poteva palesare la sua allegrezza. salvini, iv-254:

e quale apparente, e dove si trovi la vera felicità. g. gozzi,

. attendere all'orazione mentale, esercitare la pratica ascetica della meditazione con intensa partecipazione

gli stessi santi uomini, volendo addomesticarsi con la morte, molte ore del giorno spesero

chi lo arma è tanta forza da frastornare la mia risolutissima volontà di meditare su quel

meditatamente era indizio d'uom popolare, poiché la meditazione mostrava rispetto.

della solitudine. nievo, 75: la sua mente si era arricchita...

i capelli oscuri. gozzano, i-1289: la mia vita di qui è veramente quella

intensa partecipazione. rosmini, xxvii-40: la divina grazia ci rende meditativi della santa

contemplante, poiché in tal dote consiste la cima della vita ideale.

xv-532: io non ho interamente riacquistata la buona grazia della dea salute, bensì l'

quasi pia della natura, tibullo amava la campagna e la vita campestre, di un

natura, tibullo amava la campagna e la vita campestre, di un amore che

non acquistato. manzini, 7-159: la linea di questa melodia... descrive

istinto solingo e sdegnoso, l'amore per la natura, la tendenza meditativa. idem

, l'amore per la natura, la tendenza meditativa. idem, 7-300: racine

andò con lenti passi meditativi come se la straducola buia e umida fosse stata più

interiore (un periodo di tempo, la vita). salvini, 39-iii-172:

, 39-iii-172: de'quali [studiosi] la testa è affaticata e lo stomaco debole

sulle labbra e nelle vene e nel cuore la gentile soavezza degli ultimi tuoi baci.

combinazioni dell'intelletto nostro e per la quale s'ottengono gli effetti più permanenti sulla

ra gione degli uomini, la lingua dei dotti e de'pensatori.

popolo. pratolini, 3-142: la voce di carlo era ferma e pacata.

un fiume onda che passa, / ne la eterna che sorge alba dal colle,

: il quarto errore è ravvisarsi che la buona meditazione sia posta in trovar concetti nuovi

vogliam noi prevenir con qualche pena / la meditata lor ribalderia. g. bentivoglio,

, 2-130: accorgendosi allora i compagni che la burla avea fatto l'effetto meditato,

.. sarebbe, al paragone, piccola la licenza: ma di tre misfatti si

lo faccia. cesarotti, 1-xix-327: la folla dei retori che scrissero sull'eloquenza

aver contemplata l'eloquenza artifiziale piuttosto che la naturale, la meditata che la spontanea.

eloquenza artifiziale piuttosto che la naturale, la meditata che la spontanea. d'este,

che la naturale, la meditata che la spontanea. d'este, 260:

e logicamente. frateili, 3-193: la sua passione non era

vol. IX Pag.1042 - Da MEDITATORE a MEDITAZIONE (50 risultati)

elaborati, importanti, in cui appagare la sua ambizione di narratore artista. tornasi di

fu, cinquant'anni fa, sentita per la prima volta in italia, un dalmata

enrica in grembo or serra, / la stirpe tua tutta per lui rivisse.

g. raimondi, 1-26: ho la nostalgia del meditato sorriso, che incrina

nostalgia del meditato sorriso, che incrina la pagina di lievità greca di diderot.

storia pretendiamo non avere altro scopo che la verità. b. croce, ii-5-196

scala dei claustrali, 417: la meditazione non è altro che una opera

venire. marsilio ficino, 3-173: la meditazione restituisce nella memoria nuova disposizione del

imparato con adoperare il corpo, e la meditazione fa il medesimo effetto, rammemorandosi

fa il medesimo effetto, rammemorandosi spesso la cosa che altrui è stata insegnata, con

l'animo. pallavicino, 1-443: la vera filosofia per moderare gli affetti era

vera filosofia per moderare gli affetti era la meditazion della morte: e usaronlo sì gli

possiamo soffrire. galluppi, 4-ii-191: la volontà... dirige le facoltà della

. dirige le facoltà della meditazione, cioè la facoltà di analisi e quella di sintesi

lirica ottimamente s'avvengono: questa è la poesia che più profondamente riposa sulle fondamenta

consigli di qualche notte agitata, durante la quale egli, stanco finalmente d'un lungo

in meditazione. pavese, 9-79: la notte, quando rientravo, mi mettevo

s'illude di favorire in questo modo la meditazione, ma la verità è che fumando

in questo modo la meditazione, ma la verità è che fumando disperde i pensieri

con le sue filosofiche meditazioni di farmi conoscere la verità intorno a qualche punto, quando

il cielo, l'immaginazione, e la natura crearono finora poeti; ma gravi

che è frutto di quella o che la richiede. -scrittore, poeta,

di un testo adatto, oppure sotto la guida di un predicatore, applica la

sotto la guida di un predicatore, applica la mente alla considerazione delle infinite perfezioni

mentale. fra giordano, 3-29: la meditazione e la memoria di cristo dà

fra giordano, 3-29: la meditazione e la memoria di cristo dà fortezza e dà

, meditare, orare e contemplare. la lezione propone la materia come un cibo

orare e contemplare. la lezione propone la materia come un cibo dell'anima.

materia come un cibo dell'anima. la meditazione lo mastica e ruguma. l'

. l'orazione sente il sapore. la contemplazione se ne nutrica e pasce.

e pasce. panziera, 1-7: la mentale azione è chiamata da molti meditazione

dalla mentale azione alla meditazione... la mentale perfetta azione è la via d'

.. la mentale perfetta azione è la via d'andare alla perfetta meditazione ed

caterina, 160: il suo giacere la notte è in su l'asse o in

vestita, e sanza dormire quasi passata tutta la notte o in orazione o in

cose sacre ed a quelle cose che siano la salute dell'anima tua. panigarola,

divenir veramente spirituale, assai più conferisce la meditazione del paradiso che dell'inferno.

determinate o quando vogliono, come porta lor la divozione. a questo santo esercizio più

meditar gli attributi ineffabili di dio, la vita e spezialmente la passione del nostro divino

di dio, la vita e spezialmente la passione del nostro divino salvatore, coll'

iv-1-199: quanto era ardente e spontanea la mia preghiera! s'io leggeva la

la mia preghiera! s'io leggeva la 'filotea'di san francesco, mi sembrava

grazia divina. gozzano, i-696: la madre acconsentì benignamente col gesto e col

a tuo marito. noi restiamo qui per la meditazione del pomeriggio. -in

di tutto. tommaseo, 15-74: la poesia italiana comincia dalle tenerezze amorose,

: nel 'lamento 'non apparisce la imitazione, aperta e frequente nel poema

rinfrescansi; una subiettiva, ed è la meditazione; obiettiva l'altra, ed è

meditazione; obiettiva l'altra, ed è la visione. -sala, stanza o

] nella predetta meditazione diliberato di lasciare la valle oscura e di salire al monte

: di paolo... porge a la destra / del disinganno il cannocchial sincero

vol. IX Pag.1043 - Da MEDITERRANEISMO a MEDITERRANEO (42 risultati)

, discutere seco medesimo qual dovesse essere la condotta futura. -per simil

qualcuno: tenendone presente l'interesse, la convenienza, il vantaggio. vìviani

nostro paesaggio, come il cattolicesimo e la mediterraneità. mediterràneo (ant.

mestieri che l'acqua che corre per la terra vegna dal mare, torni al

poi di bientina... bagna la quarta parte verso levante del piede settentrionale

. non può negarsi al monte pisano la rarità d'essere una vera e grande

. fazio, iii-6-20: dal mezzogiorno la cinge e afferra / lo mar mediterano;

poi apennino / di vèr settentrion chiude la terra. luca pulci, i-io:

luca pulci, i-io: deinde accompagnò la santa iddea / scendendo giù pe 'l

per questa cagione molti chiamano quel luogo la soglia del mar mediterraneo. boterò,

mediterraneo. oceano è quello che abbraccia la terra e la cinge d'ogni intorno:

è quello che abbraccia la terra e la cinge d'ogni intorno: mediterraneo si

: essendosi, qual se ne fusse la causa, separati i detti monti e aperto

non per questo resterà di esser vera la ragione e la causa ch'io produrrò,

resterà di esser vera la ragione e la causa ch'io produrrò, tuttavoltaché ella

. carducci, 11-13-169: siamo sicuri che la lauretta a veder il mediterraneo avrà fatto

di bologna. piovene, 5-553: la grotta di nettuno è la più celebre

, 5-553: la grotta di nettuno è la più celebre e segreta, per le

è impossibile entrare in questa grotta, la più bella del mediterraneo, quando 11

5-521: una sila ammodernata potrebbe essere la svizzera dell'italia del sud, e forse

loro abitanti. térésah, 2-224: la strada... / alta come un

, 19-79: il raglio è per eccellenza la voce mediterranea. barilli, ii-133:

mediterranea. barilli, ii-133: dopo la svizzera, la germania e tutto il

barilli, ii-133: dopo la svizzera, la germania e tutto il purgatorio disinfettato e

periodo, chi più vi può fermare? la prosa traballante inciampa negli aggettivi marchiani,

tutta l'arte veramente medi- terranea: la passione del cilizio e l'amore dello spasimo

e mediterranei. pasolini, 9-144: con la moralità eroica, e quasi fusa agli

sergi, il quale cercò di dimostrare la esistenza di una speciale razza mediterranea (

moretti, ii-554: è anche probabile che la sera avanti proibisse alle quattro serventi,

riore e la loro immigrazione è un pericolo; essa è

per voialtri mediterranei omero è quello che la bibbia è per gli anglosassoni:.

anche il mandorlo, il fico, la vite e l'olivo, importati dall'

che si stendono nell'america centrale, fra la regione istmica e i gruppi insulari delle

. guicciardini, 3-183: qui è la stapula del vino di reno, ed altresì

stapula del vino di reno, ed altresì la stapula del grano, che del paese

contra gli etiopi: e per celare la sua andata a i nemici, allontanossi dalla

allontanossi dalla riva del nilo e tenne la strada mediterranea delle solitudini e de gli

eremi. vico, 217: si pianta la seconda colonna a'caldei, tra perché

8-29: città [pisa], per la sua situazione, mediterranea insieme e marittima

livio volgar., 3-85: dipoi cresciuta la fama della clemenza sua, giovò non

alpestre, e... acquistò la pace appresso di costoro. algarotti, i-vi-

51: oltre gli avvantaggi che la marina porta seco grandissimi, pareva forse

vol. IX Pag.1044 - Da MEDITERRANIDE a MEDUSA (36 risultati)

. galileo, 3-1-57: domando se la terra, avanti l'innon- dazione mediterranea

. dalla croce, 11: chiamasi la prima ed esterior tavola communemente craneo;

prima ed esterior tavola communemente craneo; la seconda, osso spugnoso, osso medollare

farà gromma e farà rosta / per la via del meditùllio, / e ingorgherà

via del meditùllio, / e ingorgherà la spaziosa canna / che al cervel dritto l'

ecc. verdinois, 251: la polozov, per convincerlo, si fece

seduta, nella quale avrebbe agito da medium la famigerata eusapia paladino. panzini, iv-412

inglese 4 trance ', che può ricordare la suggestione delle antiche sibille, inspirate,

7-315: in tutti gli esperimenti, la manifestazione dei fenomeni avveniva costantemente per la

la manifestazione dei fenomeni avveniva costantemente per la virtù misteriosa d'un medium. cicognani

-ciò che costituisce una mediazione fra la natura sensibile e il mondo delle idee

di comunicazione. vittorini, 7-46: la pittura di cézanne è (benché lui

ai medium. papini, 25-60: la mia mediumnità è un balsamo portentoso al

ed i 'l credo, / ne la regione nasce di media. sacchetti,

due sorti, nera e verde. la verde è detta medina. =

ramusio [giovio], ii-136: la plebe in luogo del vino usa una

fatta di mele e di lupoli, la qual messa ne'vasi impeciati, invecchia e

invecchiando diventa migliore... sogliono la state, per bever con maggior piacere

per bever con maggior piacere, rinfrescar la birra ed il medone, mettendo nelle

di ghiaccio. vimina, 18: la sua mensa non è scarsa però..

igli non avia, / lassando la cervisia e la medona, / venne

non avia, / lassando la cervisia e la medona, / venne en italia

gli casi nocivi, portandola addosso, la pietra medonite di arabia. = cfr

s. v.]: 'medullina': la sostanza cellulosa da cui è formato il

tre gorgoni (delle quali era la sola mortale), dotata di una

e rappresentata per lo più con la testa o i fianchi cinti da serpenti,

di medusa / che facea marmo diventar la gente. g. visconti, 1-51:

: rimase, come se avesse visto la testa di medusa. quella faccia mi fa

, rigidissima pietra divengo / e ne la fronte tua sorte beata miro. buzzi,

biaccato: / se mordono, masticano la carne del maschio / prima di sputarla alla

lubrano, 2-347: l'illusione è la strega de'pensieri, la medusa dell'

illusione è la strega de'pensieri, la medusa dell'ambizione. 3.

di medusa orrendo / s'appressa a la sua donna; a cui vicine / son

perseo, in cui gli antichi figuravano la testa della gorgone già da perseo recisa,

della gorgone già da perseo recisa, secondo la favola, e da lui sostenuta per

ed in tal modo pur si designa la stella più brillante di essa parte, oggi

vol. IX Pag.1045 - Da MEDUSA a MEDUSOIDE (22 risultati)

prominenza, detta manubrio, è situata la bocca; vivono vagando, per lo più

che vivendo pesava parecchie libbre, dopo la morte non presenta, oltre all'acqua

materia animalizzata, computate le membrane e la sostanza mucosa e pinguedinosa del liquame raccolto

è dato il nome di ombrella.. la bocca o i succhiatoi, che ne

diverse. d'annunzio, ii-241: la polpa dei suicidi / fosforescente come / su

meduse morte. beltramelli, iii-1100: la nave filava piana fra le meduse lionate

le molli / meduse della sera. la tua impronta / verrà di giù: dove

medusa che si muoveva quando lei muoveva la mano, ed era morta [la creaturina

muoveva la mano, ed era morta [la creaturina], quando la sua mano

morta [la creaturina], quando la sua mano posava inerte. 3

semplicità quasi bambina che si nascondeva sotto la buccia scabra, calamitare e medusare e farlo

concreto che possa identificarsi più sinceramente con la mobilità dell'essere, e pensano a una

, e pensano a una logica organica la quale... possa adattarsi alla spiegazione

serafino aquilano, 49: ferir la volse un dì senza aver cura /

. 2. arruffato, scompigliato (la capigliatura). d'annunzio, i-630

in voi forse m'attira / più de la vostra bocca e dei capelli / vostri

fieri come l'angui attorte / de la gòrgóne. idem, v-1-593: le mascelle

l'orrore medusèo / parve impietrare / la faccia sublime / della notte.

[il buonarroti] da un lato la bellezza assoluta e perfetta nell'uomo; ma

aggrovigliato. boine, i-73: ritta la babele verzicante con le danze delle

delle liane medusine,... la vedrà. = deriv. da

medusòide, agg. zool. che ha la forma o l'aspetto di una