medesima. 2. intr. con la particella pronom. urtare contro gli scogli
varco solo, / il piè, cui la virtù lor fìgge al suolo, /
con tanta furia lo inscontrava, / che la ziraffa e lui per terra caccia.
caccia. 2. intr. con la particella pronom. imbattersi, incontrarsi.
con enea. sanudo, lviii-33: la cesarea maestà... se inscontrò nel
, battendo, grande pezzo fuore de la porta. = comp. da in-con
che comprende il nome, i titoli o la qualifica del destinatario di un documento,
l'autore e i suoi aderenti rimutino la nominazione, e allora ci regoleremo secondo
nominazione, e allora ci regoleremo secondo la determinazione inscrittiva. tommaseo [s. v
con canti. / e questa è la sola eguaglianza, / questo il gran diritto
rigore dei cammei etruschi o egiziani, la immagine dell'ultima cosa veduta.
. grafi, vi-1149: dal ciel guata la luna / l'ignudo aitar, gl'
, io manno sì gli isspessi per la familgla di baldovino. documenti della milizia
officio che occupa..., quando la rivocazione sia imposta per voto schietto dalla
inscrivere, tr. (per la coniug.: v. scrivere).
fu fatto da ramises e inscritto de la grandezza e de la potenza di ramises sotis
e inscritto de la grandezza e de la potenza di ramises sotis suo padre.
io non posso consentire a non rivedere la prova impaginata. -per estens.
o men rei de'condannatori, indelebilmente la pena e l'infamia.
pare che non nelle tue orecchie infondano la parola, ma che nella mente la inscrivano
la parola, ma che nella mente la inscrivano. -intr. con la
la inscrivano. -intr. con la particella pronom. g. raimondi,
si rendeva impossibile. il governo impedì la partenza e poco mancò che non fossi
: ai 4 levia gravia 'inscrissi la formola sepolcrale romana 4 sibi suis fecit '
: come sarebbe assurdo attribuire a livio la forma latina ulixes 'o 4
... diviso col solo compasso la circonferenza in tutte quelle parti eguali, le
inscrivere dentro le linee di un triangolo con la punta in basso. 5
che vo scrivendo inscritto altre considerazioni circa la medesima conclusione. oriani, x- 13-188
moderna tendenza ad allargare il divorzio, la letteratura lo protegge, i partiti avanzati lo
eternale morte. savonarola, ii-280: la inscrizione è el titulo, fu quello della
a lacedemoni. ariosto, 42-83: la prima inscrizion ch'agli occhi occorre /
lungo onor lucrezia borgia noma, / la cui bellezza et onestà preporre / debbe all'
bellezza et onestà preporre / debbe all'antiqua la sua patria roma. giovio, i-137
quartana, e venerò pian piano per la via cassia, e a modena vedrò la
la via cassia, e a modena vedrò la inscrizione di vostra parte alla calumbara.
chiari, 1-i-149: al freddo sasso che la celava al mio guardo diedi cento e
allegati da aristotele,... la medesima che platone pone ne'detti libri.
talvolta non ti muova a scandalo così la foggia degli uomini com'eziandio la diversa
scandalo così la foggia degli uomini com'eziandio la diversa professione loro, qual di leggista
del prezzo del sale,... la sostituzione di una tassa proporzionale al diritto
banca in deposito è quello di facilitare la circolazione di una gran piazza di commercio
banca. -inscrizione civica: durante la rivoluzione francese, registrazione negli elenchi della
guarino guarini, 1-91: facile è la inscrizione dell'esagono o sia sessagono e
sua operazione, ma dentro è nascosta la mano di colui che adopera. savonarola
cose inscrutabili: che vuol dire che la viuola ha le foglie tagliate e la rosa
che la viuola ha le foglie tagliate e la rosa no? così le foglie delli
quanto più i monti sono alti, tanto la profondità è più inscrutabile. segneri,
con ciò ricompensar tante accuse che dà la terra a'divini giudizi inscrutabilissimi. muratori
quiete, / inscrutabil mistero, ove la ria / cura si spegne e la malvagia
ove la ria / cura si spegne e la malvagia sete. e. cecchi
ai destini inscrutabili verso i quali furiosa la guerra tutti ci incalza. valeri, 3-65
ariosto, 23-129: pel bosco errò tutta la notte il conte; / e allo
/ lo tornò il suo destin sopra la fonte / dove medoro insculse l'epigramma.
ariosto, 4-38: di su la soglia atlante un sasso tolle, /
le tombe di turbanti insculte / star la colonna di pompeo vedesti / come la
la colonna di pompeo vedesti / come la forza del pensier latino / su 'l torbid'
. fr. colonna, 2-4: la cui veneranda idea, in me pro-
d'altri a questo idonei, cioè la sua serenità e questa signoria essere venuta
distintissime e terminate, è bene inscurir la stanza, serrando ogni finestra, sicché
. 2. intr. con la particella pronom. divenire scuro o più
] chiaro, il reo convinto, la colpa inscusabile. = comp. da
insecabili, perché non si potevano per la piccolezza lor segare e dividere in parti
i-275: gli stessi occhi... la vostra leal compassione non ha sostenuto che
. 2. intr. con la particella pronom. diventare secco.
secco. soderini, i-14: la cipolla solo allora rinverdisce che la luna
i-14: la cipolla solo allora rinverdisce che la luna si manca e parte, e
luogo comune! 2. con la particella pronom. figur. acquistare modi
in atto, avvengaché lo studio insecchisce la maniera, quando egli è preso per
. carena, 1-159: 'indurar la maniera ', dicesi da'pittori di colui
di renderla morbida e pastosa, rinsecchisce e la fa divenir dura. tommaseo [s
[s. v.]: 'insecchisce la maniera ', fa la maniera dell'
: 'insecchisce la maniera ', fa la maniera dell'artista essere secca, sia pittore
fra mezzo me e l'amore: la morte. c'è senza dubbio una
. inseccolire, intr. con la particella pronom. (m'inseccolisco,
insecutori all'avanzare del carro avevano per la più parte volte le spalle, e
doveva, ingannando gl'insecutori e lasciata la sua povera artiglieria, assalire, niente meno
. carducci, iii26- 7: proibiranno la vendita dei legumi, come lenti, ceci
rosi dalla così detta 4 tarma ', la quale togliendone la parte feculare non rilascia
detta 4 tarma ', la quale togliendone la parte feculare non rilascia loro se non
parte feculare non rilascia loro se non la legnosa. e. cecchi, 7-72
camente per terra e allungandogli con la gamba legnosa un calcio sul volto
, 7-i-84: o pittore notomista guarda che la troppa notizia degli ossi, corde e
del noviziato di s. marco, la figura di gesù cristo orante nell'orto
: [c'è sconcordanza] tra la forza di un concetto balzatogli in mente
[a d'annunzio] per isbaglio e la secchezza legnosa con cui lo registra.
mio modo di scrivere, legnoso come la mia persona, è anche poco digeribile
, impalato. pirandello, 7-811: la zia zitellona, legnosa nella sua pudibonda
torturava le labbra. tozzi, vi-990: la moglie, magra e cerea, legnosa
guardava tutt'e due con avversione, la moglie così alta e legnosa, con
con le gambe magre, senza polpaccio; la sorella invece piccola e tozza, con
dita secche legnose. silone, 80: la sua tenera mano tremò nella mano ruvida
.. dei passi legnosi, poi la porta si aprì e uscì la zia giuditta
poi la porta si aprì e uscì la zia giuditta con gli occhi spiritati.
bonsanti, 4-424: non aveva nell'incedere la grazia di lei, anzi un che
, ii-614: chi non volesse fare la spesa del muro, potrebbe, in suo
. pascoli, 483: qui la china, madre d'otto figli / già
catone volgar., xxviii-189: abandona la paura de la morte, enperzò qe
., xxviii-189: abandona la paura de la morte, enperzò qe mata causa è
mata causa è a perdre le legrece de la vita en tuto tempo, domentre que
en tuto tempo, domentre que tu teme la mort. m. da carrara,
vedendo monsignor de foys / di baron la contenteza, / el su'cor fu sì
ne connota soprattutto il formalismo rigido, la pedanteria, la cavillosità oppure la mediocrità
il formalismo rigido, la pedanteria, la cavillosità oppure la mediocrità professionale).
, la pedanteria, la cavillosità oppure la mediocrità professionale). pallavicino,
). pallavicino, i-375: la quale sconvenevolezza, uscita dalla penna di
tommaseo, 10-ii-98: il giudice, affaticato la mente dalle indagini spinose del minuto diritto
burocrati e di pedanti. com'è nata la leggenda della nostra incurabile anarchia? siamo
ampia turba e sghigna / in ascoltar la leguleia volpe. 4. agg
/ adipe cresce,... / la nettarea bevanda ove abbronzato / fuma et
, l'orzo quando n'ha cinque, la fava ed altri legumi quando sono quattro
mese [di giugno] si dee la mietitura de'legumi. landino [plinio]
, il panico, il miglio e la saggina. calandri, 246: alle fave
legumi, ovunque tocchino, si farà attorno la crosta di morchia impiastrata con cenere.
pascoli,... ovunque per la campagna fluviatile s'alzavano le statue superstiti.
ma benissimo organizzato, sistematicamente offre la sua legumiera piena d'antipastini più o meno
tutto il mondo; hanno foglie per la massima parte composte (per lo più
legume; caratteristica di tali piante è la capacità di utilizzare l'azoto atmosferico mediante
mediante simbiosi con batteri, che provocano la formazione sulle radici di noduli nei quali
). lastri, vi-88: la lupinella, pianta della famiglia delle leguminose
) che si chiama delle papilionacee per la forma commune del fiore simile alle ale
) oppure si chiama delle leguminose per la forma commune del frutto. = voce
dante, par., 3-124: la vista mia, che tanto lei seguio /
/ quanto possibil fu, poi che la perse, / volsesi al segno di
: comprese, per gli arnesi ricchi, la donna che trovata avea, dovere essere
73-92: canzone, i'sento già stancar la penna / del lungo e dolce ragionar
; / e 'l bel collo e la faccia dilicata / de la donna e le
bel collo e la faccia dilicata / de la donna e le man bagna veloce.
di novo diletto, / tutta di lei la immagine / dentro a la calda fantasia
di lei la immagine / dentro a la calda fantasia venir. foscolo, iv-348:
, i-261: chino a lei su la bocca io tutto, come a bere /
dante, purg., 5-120: la pioggia cadde, e a'fossati venne
fossati venne / di lei ciò che la terra non sofferse. idem, par.
confessori si recitano molti evangeli che ricordano la vigilanza, perché non è cosa più necessaria
n-ii-427: tutta quella parte d'italia ancora la quale risguarda la grecia fu piena de
parte d'italia ancora la quale risguarda la grecia fu piena de la dottrina di quelli
quale risguarda la grecia fu piena de la dottrina di quelli, anzi in lei
, anzi in lei da pitagora cominciò la setta de'filosofi italiani. i
d'altra linfa nutrita / che non la nostra, debole, pareva la natura.
che non la nostra, debole, pareva la natura. / in lei l'asilo
. seneca volgar., 2-216: la donna, vedendo morto il marito, andossene
può, non fa quando e'vuole. la se n'è cagione da lei a lei
m. frescobaldi, 1-26: quand'io la miro, nel cor sento /
che, vedendo di dì tale opera, la non parrebbe l'un mille bella di
le prep. sottintesa) il o la di lei, il o la lei:
il o la di lei, il o la lei: il suo, la sua.
il o la lei: il suo, la sua. ser giovanni, ii-149:
anch'esser che l'acqua avesse trapelato per la vite del focone, onde scemata la
la vite del focone, onde scemata la di lei altezza nella canna, la
scemata la di lei altezza nella canna, la base del cilindro fosse rimasta in asciutto
mi corrisponde isabella, ma che? la di lei volontà, come legata all'
ser giovanni, ii-118: claudio prese la fanciulla, e menavaia via; lei
accorge. m. fiorio, 2-150: la voce 'lei'dico che s'usa di
una coltellata alla gola. quando passava la zarra, le diceva sempre una parolina
se non può esser lei, non la può porre. petrarca, vi-1-86: beatissima
accordo]; e non ratificando, la città è obrigata lei alla spesa che toccherebbe
fosse lei sola. landolfi, 2-35: la fanciulla cominciò lei a parlare, dandogli
): videro il drappo e in quello la testa non ancor sì consumata che essi
sin che lo sfogo sia perfetto, e la natura, domi tutti gl'impedimenti,
che ben sempre rispose / chi la chiamò con fede. della casa, 5-i-20
chiaro, ha ragion lei: / la sua spada provollo già bastante. manzoni,
un po'di pietà, mentre tutta la pineta odora intorno a me e il faro
5. sostant. m. la terza persona (come forma di cortesia
ti pretenderebbe alle mie lusinghe? nasconderesti la tua inclinazione nascente sotto la severa dolcezza
? nasconderesti la tua inclinazione nascente sotto la severa dolcezza di un lei. foscolo,
dandoci del 4 voi '. noi durante la conversazione gli parlammo sempre col 4 lei
6. sf. famil. la donna amata. 7. locuz.
del lei: rivolgersi a qualcuno usando la terza persona. -per estens.: trattare
cenci, sorti da'caratelli, / che la passano liscia co'poveri plebei: /
liscia co'poveri plebei: / gente a la buona e semplice che non sa dar
: l'uso è così inveterato che la gente non avverte più che cosa codesto
aggia curato; / ché tutto sì la le'divina dica, / pur la mondana
sì la le'divina dica, / pur la mondana il vietava nell'anno.
1-1: voi, frati, dovete adempiere la lei come è, amare lo vostro
leibniz. galluppi, 1-ii-244: la scuola di leibnizio ammette delle percezioni di
forme, di cui le più frequenti sono la leishmaniòsi viscerale o kalaazar, la cutanea
sono la leishmaniòsi viscerale o kalaazar, la cutanea o bottone d'oriente, e
cutanea o bottone d'oriente, e la mucoso-cutanea, che presentano manifestazioni varie quali
ulcerazioni cutanee crostose, ulcerazioni intestinali; la terapia consiste... nell'uso di
faldella, iii-84: sappiate tutti, che la marchesina di stranguglietti era dessa, lei
dessa, lei... leissima, la mia fantasima, la mia modella!
. leissima, la mia fantasima, la mia modella! = forma superi
italia. montigiano, io7: ha [la smilace] la foglia della iella,
, io7: ha [la smilace] la foglia della iella, ma più tenera
eh! così, così. - tu la lelli così? che vuol dire.
me non ci si abbarbica più nemmeno la lellora. = deriv. da
graminacee impupandosi in un bozzolo spumoso; la lema melanopa è nociva ai cereali.
glito, dirieto lo trasse, e per la lemba della gonnella lo prese. viani
lembo di gonnella e di guarnacca, la quale si stendea su la detta panca dal
guarnacca, la quale si stendea su la detta panca dal dosso di detto guido
173: con un lembo in capo e la mano alla gota m'addormentai. g
26-34: avean lor nomi chi sopra la testa / e chi nel lembo scritto
/ e chi nel lembo scritto de la vesta. caro, 12-i-312: in dosso
frangia d'oro. vasari, ii-637: la figura... è fatta di
copriva il capo canuto appariva più bianca la faccia rugosa. dcledda, i- 575
in mano; per liberarmi io slacciai la tunica, gliela lasciai e fuggii.
sole / e dal raccolto lembo de la stola / gigli spargendo va, rose e
l'aurato grembo / folgorava nel ciel la bella aurora; /... /
sotto i cui lembi si strangola e la cortesia e la pietà, ognora conobbe in
lembi si strangola e la cortesia e la pietà, ognora conobbe in voi) che
in voi) che abbia compassione a la povertà che aduggia i fiori de la vertù
a la povertà che aduggia i fiori de la vertù di giovanni scultore, per dio
bell'aurato lembo / della sua gonna la vermiglia aurora. tasso, 14-1: usciva
ormai del molle e fresco grembo / de la gran madre sua la notte oscura,
fresco grembo / de la gran madre sua la notte oscura, / aure lievi portando
, / ne spargeva i fioretti e la verdura. c. i. frugoni,
atre si rompano. mazzini, 55-185: la patria che noi cerchiamo è troppo santa
perché si possa... velame la bandiera con un lembo di manto gesuitico.
. pascarella, 2- 194: la tenda s'è squarciata, i lembi fluttuano
s'è squarciata, i lembi fluttuano sotto la pioggia con forza immane irresistibile. d'
, 2-265: superfizie chiamo del corpo la estrema pelle, la qual definisca la
superfizie chiamo del corpo la estrema pelle, la qual definisca la forma del corpo e
la estrema pelle, la qual definisca la forma del corpo e lembo. lembo chiamo
veduto lo estremo circuito, del quale la terminazione sia a divisione. poliziano, st
tasso, 15-9: a pena ha tocco la mirabil nave / de la marina,
pena ha tocco la mirabil nave / de la marina, allor turbata, il lembo
i geografi,... nel descrivere la terra, riponendo le parti non conosciute
viscere della terra. rajberii, 2-205: la rotonda giugneva fino al lembo d'una
lembo di terra o di mare ove la guerra, il colera, o le febbri
dell'orizzonte. calandra, 3-153: la sera era scura, il cielo tutto
il cielo tutto coperto di nubi, la luna ne illuminava di tanto in tanto
. buzzati, 6-63: non era lei la sola a essersi sistemata così, evidentemente
palazzeschi, i-194: il vecchio aveva aperta la porta ed era giunto fino a lui
lembo di carta da parati, a rammendare la tenda, a fare riparare alla meglio
ecc. cattaneo, v-1-248: giunta la scienza umana a intravedere codesti lembi dell'
del cane poi, non è importante la sua povera lingua ma il suo vero carat
de roberto, 10-153: avevo seguito costei la cui voce mi faceva ora l'effetto
bambina golosa; e si affrettò ad aprire la scatola, con piccoli gesti di grazia
i delfini. barilli, 5-243: la nostra conversazione procede un po'stentata -frasi
di sogni tempestosi s'apriva ogni tanto la visione fredda e profonda della triste realtà di
con parole. betocchi, 5-46: la serenità non è che un lembo /
-prospettiva. carducci, iii-17-294: la convenzione apre su l'oscuro e terribile
r. da sanseverino, 251: la nocte molto spesso comparsero alcuni lembi di
trinci, 1-379: si lavori [la terra] coll'aratro grande, che faccia
, 1-xix-315: tuttoché l'importuno eolo e la gelosa giunone turbassero alquanto questo spettacolo,
danti, 1-22: l'orlo che circonda la faccia [dell'astrolabio] si chiama
. barilli, 5-76: scivola [la nube] a lembi verso il basso.
, come ogni secolo ed ogni popolo la mostra nelle reliquie, negli avanzi dell'
di sollevare un lembo del velo che ricopre la verità 'assoluta'. tarchetti, 6-i-428
: poi doman si darà ordine / che la si pigli per un lembo, e
sotto tutela. denina, 1-iii-96: la teologia cristiana ci tienpel lembo, ed
leggera e veloce, impiegata sia per la guerra sia per la pesca.
impiegata sia per la guerra sia per la pesca. livio volgar.,
i cirenesi i lembi, i fenici la cimba. tassoni, iv-2-27: i faselli
caterina... dopo tre giorni non la poteva più soffrire; alle figliole,
le vedesse attorno lembrugiare, urlava che la smettessero di « far la caterina ».
urlava che la smettessero di « far la caterina ». = denom. da
viani, 4-45: quando ebbero saziato la bramosìa vorace, i lembrugi, forbendosi
fortuna... e ci ruppe tutta la proda,... percioché [la
la proda,... percioché [la nave] perdé tutta la poppa fin
percioché [la nave] perdé tutta la poppa fin quasi alla lemeta.
dal turco emin 'intendente ', con la concrezione dell'articolo. lèmma1
danti, 4-53: lemma primo. che la linea retta z b caschi a angoli
z b caschi a angoli retti sopra la le dimostreremo in questa maniera. galileo
delle quali una è questa, che con la presente gli mando intorno alla dimostrazione dell'
intorno alla dimostrazione dell'infrascritto lemma, la quale desidero saper da lei se interamente
mandai in una lunga scrittura non solo la dimostrazione del centro di gravità, ma
del centro di gravità, ma anco la dimostrazione del teorema precedente,..
il lemma di newton per le ovali: la curva y / ~ à — x.
mascheroni, 9-117: per poter esaminare la sicurezza della cupola costruita sopra la superficie
esaminare la sicurezza della cupola costruita sopra la superficie omogenea, noi dimostreremo qui prima
noi dimostreremo qui prima ili emma che la quantità... è sempre maggiore dell'
; esponente, voce. -anche: la definizione o l'articolo del suo complesso.
il lemma enunciò tout-court: « togliere la verginità o la pudicizia. corrompere, contaminare
tout-court: « togliere la verginità o la pudicizia. corrompere, contaminare ».
». salvini, 41- 348: la qual cosa parrebbe necessaria, acciocché il sonetto
proprio del lemma, che ne ha la natura e i caratteri; che si
risolver altrimenti e con minore apparato su la presente figura. lemmatizzare, tr
andar noi, / toglievasi in mercato la radice, / e lemme lemme alla
, col suo bastoncino di marruca e la pipetta in bocca. savinio, 172:
monti alle maremme. fucini, 195: la scesa era finita... di
lemme lemme lungo i viaioni che costeggiano la sprea. 2. in modo
scorsa così lemme lemme (lambendo quasi la superficie del libro). guerrazzi, 1-83
tommaseo [s. v.]: la faccenda andò lemme lemme (senza intoppi
pareva se ne andasse lemme lemme verso la morte sua. 4. con
qualcuno stando fuori, potesse vedere tutta la gente che sta dentro di un treno simile
da una fascia scura che sta sotto la gola; la specie più nota è
scura che sta sotto la gola; la specie più nota è il lemming delvhudson
pili corte del suo pelo; ha la coda corta; le zampe anteriori hanno cinque
in campagna; nell'inverno corre sotto la neve attraverso della quale si scava de'
comprende 13 specie, fra le quali la lemna minor (o lenticchia d'acqua
mattioli [dioscoride], 696: la terra lemnia, la qual nasce in
], 696: la terra lemnia, la qual nasce in una cavernosa spelonca,
lor [agli alteri] le barbe con la rubrica lemnia, stemperata o battuta con
è dato ad una curva che ha la figura di un 8. gadda, 6-297
ellisse della orbitazione newtoniana si fosse sostituita la lemniscata. sinisgalli, 6-51: tutta la
la lemniscata. sinisgalli, 6-51: tutta la mia malinconia repressa, soffocata dalle squadre
f. colonna, 2-207: la sesta [ninfa] bainlava una aurea
a'gladiatori che avevano parecchie volte riportato la vittoria, o ai vincitori de *
partendo dal midollo spinale, risalgono verso la corteccia cerebrale (e a seconda della
i viventi (e forse punirli per la negligenza nella celebrazione dei riti funebri)
e lemuri, cioè ombre vaganti dopo la morte. dottori, 1-74: ei vagherà
... che nottetempo, dicevano, la giuseppina fosse hantée: dicevano da misteriose
proscimmie comprendente, insieme con altre, la famiglia dei lemuridi. =
i-742: quando l'omo spira, / la lena manda e tira, / è
salvage. fredi da lucca, lxiii-100: la pantera ha in sè ben tal natura
ben tal natura, / ch'a la sua lena tragon li animali. dante,
dante, inf., 24-43: la lena m'era del polmon sì munta /
angoscia / che m'avacciava un poco ancor la lena, / non m'impedì l'
andare a lui. ugurgieri, 316: la lena affannata fa lasse le membra.
immota in quel lagrimar vano, / la lena strangosciata e 'l parlar roco. gelli
continovamente gli animali che hanno polmoni; la qual cosa noi diciamo vulgarmente 4 alitare
poi col tempo è nata per accorciamento la moderna voce 4 lena ', in significato
m'avanza. rovani, i-914: tornò la lena nei petti. d'annunzio,
l'ardire di giacomo cis nel lottare contro la rupe invitta,... nel
ferro, il nerbo al braccio, la lena al polmone. -soffio.
di sudor molle, / poi che la lena vinta non risponde / allo sdegno,
il ferro gire, / che ne trema la terra e 'l ciel balena. gemelli
ciel balena. gemelli careri, 1-i-327: la maraviglia è poi che non abbian gelosia
ponno tenere e godere, quanto soffrisce la loro borsa e la lena.
godere, quanto soffrisce la loro borsa e la lena. c. gozzi,
lena. berchet, 358: se la lena / spinger ti giova e i passi
quel giorno era risoluto di camminare fin che la ora e la lena glielo permettessero.
di camminare fin che la ora e la lena glielo permettessero. bettini, 73:
che importa il senso affranto, e la mancante / lena degli anni, e l'
: oh dio, come farà adesso la figliuola a ritornare a nuoto da così lontano
ritornare a nuoto da così lontano? certo la lena non le basterà. -di
li fosse rimasa, staccandogli dal busto la paurosa testa. nomi, 7-9: orribil
, ii-6: ogni di più fiaccavasi la lena / delle bestie da soma e
angiolieri, xxxv-11-397: seria stato infine a la mattina, / se tanto fosse durata
mattina, / se tanto fosse durata la lena, / che cominciat'ave',
a l'alto desir chiede perdono / la debile mie propia e stanca lena.
. muratori, 6-192: per conquistar la virtù, la cui via ha alquanto dell'
6-192: per conquistar la virtù, la cui via ha alquanto dell'erto, bisogna
così lena! / pur l'amerei la negra terra infida, / sol per la
la negra terra infida, / sol per la gioia di toccarla appena, / fendendo
cade anch'egli, come quando portava la croce... all'uomo dona il
all'uomo dona il suo cuore divino e la sua lena immortale. saba, 321
creativo. martello, i-3-9: la lena tua faconda, / ch'io scrissi
rostri esperta, volubile e ritonda, / la cui fama il suo arrivo prevenne in
. frugoni, i-io- 180: la tragica carriera vuol gran lena / in chi
fatiche piena! carducci, ii-21-82: la mia lena a scrivere, almeno intelligibilmente
poco. b. croce, iii-27-329: la poca lena mentale e il frequente perdersi
mentale e il frequente perdersi d'animo e la conseguente disposizione pessimistica si davano a vedere
accrescere le energie fìsiche o spirituali, la gagliardia, l'ardore, lo slancio
di tristano, 267: tanto duroe la battaglia in cotale maniera che ambedue si
lena colse / e che sfogata fu la molta voglia, / sì rispondendo in verso
casa il genio di giovanni pacini meditò la saffo. -prendere forza. f
: venga fuora intanto e prenda lena / la legge che vietò tempio peccato / di
, a viva lena, con tutta la lena: con alacre slancio, con fervido
, 1-214: applicossi, con tutta la lena ad intraprenderne attentissimo il corso,
il corso, che non misurò con la forza ma col desiderio. par ini,
/ lena lo sferza sì che, la velluta / coda serrando al ventre e
che m'inseguivano. -aumentare, raddoppiare la lena: intensificare gli sforzi.
buongiorno, e ansanti, sudati, raddoppiano la lena della vanga. -avere
, / che for tragga de bocca la favella. boccaccio, dee., 7-3
andar raffrena, / e di scudi miglior la testa addoppia, / quegli scegliendo,
me, non so arrivare a descriver la confusione, la maraviglia e l'orrore in
so arrivare a descriver la confusione, la maraviglia e l'orrore in cui si
/ tu perdi il regno ed io la vita perdo. alfieri, iii-1-262: se
della poesia in prosa non avendo più la lena di farne in versi?
. m. adriani, v-119: la prima volta, venuto a parlare in
strepito e riso del popolo che rideva la novità del suo parlare,...
, / che gli passavan fino per la stiena. -con grande, infaticabile,
le brigate, / e finalmente scoppi per la schiena; l... f
; l... f dammi la voce e grattami la pancia. pallavicino,
.. f dammi la voce e grattami la pancia. pallavicino, 10-ii-146: ogni
l'italia nel '29,... la giudicava * matura per una rivoluzione '
lena: rallentando i movimenti, riducendo la velocità. saluzzo roero, 3-i-84:
frenata lena, / sé contorcendo, ritenne la voce. -con lena affannata:
affannata / uscito fuor del pelago a la riva / si volge a l'acqua perigliosa
guata. m. adriani, v-124: la voce rinforzò con l'esercitarsi a parlare
di sviluppo e di perfezionamento; affrettarne la piena attuazione. canteo, 139:
che pianto, / né sa chiamar la lingua altro che morte, / poi che
, con gli ossequi più sviscerati ed umili la corteggiava. g. averani, ii-71
intendimento era di quel principe di ridurre la toscana lingua più ampia, di darle
: tu porti l'alma mia ne la tua branca, / tu non hai forma
105: chi darà lena a la tua stanca vita, /...
sentirono crescer il vigore e raddoppiare manifestamente la lena. cesarotti, 1-viii-22: già quello
ai paterni lari, / rinnovi al pié la lena? oriani, x-28-195: perché
perché lusingarmi, rinvigorirmi con una promessa la lena moribonda, per voltarmi a un tratto
di dolcezza piena, / agiatamente inalzarmi la lena. algarotti, 1-ix-253: or
1-ix-253: or dammi, o musa, la di bronzo armata / lira sonante,
fin sovra le stelle / del neutono recar la patria e il nome. -infondere
disgrazia su'n un riddone a far la chintana, ell'era di sì buona lena
i-377: come furiosamente e strabocchevolmente imprese la via sì come con una lena,
son vituperosi quelli ch'ai mezzo de la carriera, desperati, si fermano,
un sole di stanca lena aveva appena la forza d'affascinare la vasta e prostrata faccia
lena aveva appena la forza d'affascinare la vasta e prostrata faccia per poca ora
riccardi di lantosca, vii-1023: era la bimba appena / apta viro; lo
del vinto. -mancare, venir meno la lena: illanguidirsi le energie fisiche o
diminuire a poco a poco o estinguersi la forza della volontà, il coraggio,
della volontà, il coraggio, la fiducia. onesto da bologna, lxv-9-11
bologna, lxv-9-11: dolse mea dona, la qual m'è nemica / per lo
1-8-63: il sangue ha perso e la lena è mancata, / e ben è
cecchi, 20-3: e'mi manca la lena, (oimè), io ho
, (oimè), io ho / la gola secca peggio che di pomice.
frugoni, 1-390: or qui mi manca la lena, mentre m'effigio svenuti e
muti e miti, ma singhiozzanti, sopra la sponda del mare. batacchi, i-164
, 140: quando sentì venirsi manco la lena, [diocleziano] volle confidato
a forza nascente. -venire meno la capacità, non operare più. marino
operare più. marino, xiii-33: la man robusta, che su 'l lucid'asse
senza stancarsi a tondo, / s'a la virtù del ciel lena mancasse, /
. -mettersi in lena: prendere la rincorsa. - anche al figur.
-diceva tanto da mettersi in lena, -rimangiati la parola e non offendere una donna,
., 3-118: ancora non ho io la mia naturale lena. campofregoso, 1-25
, e non ho lena, / ché la bassezza mia tant'opra offende. c
annunzio, v-3-248: non ebbe neppur la lena per appressarsi alla mensa di cristo.
, / a ciò che m'alleggiasse / la dolorosa pena / che non ha
lena; /... / parie la donna, più che viva, morta
dan noia. -perdere lena o la lena: smarrire il vigore, l'
. sacchetti, 140-129: perdendo costoro la lena, ed essendosi molto bene mazzicati
soldato, vivendo in ozio, perde la lena e il polo della gloria. amari
rintuzzano [i venti] e perdono la lena per il difetto di calore che apre
è sonnacchioso: affaticato, non perde la lena; ristretto, non è angustiato.
anima mia sfavilla nella prova; ma la via è lunga ed aspra. iddio
prendere, rompere, emungere, levare la lena a qualcuno: togliergli il fiato,
soverchie lagrime li tolsero ad un tratto la voce e la lena. giorgio dati,
tolsero ad un tratto la voce e la lena. giorgio dati, 1-25: i
far di loro una strage, si facevano la via, cominciando arminio a mancar di
l'altro corsi avevano, o che pur la ferita ricevuta di fresco gli avesse tolto
ferita ricevuta di fresco gli avesse tolto la lena. monti, iii-185: il
il clima romano mi ha emunta siffattamente la lena poetica, che non so più camminare
un coraggio che a lungo andare rompono la lena. bacchetti, 19-12: il primo
colpo [della sventura] aveva ammutolito la sventuratissima madre, levandole parola e voce
, e de'greci l'abolla, la lena, il saio,, che si
. grosso, i-i77: da que'lini la lena a noi s'aspetta, /
letti [dei frati] bastino, la matta, lo strato, la liena e
bastino, la matta, lo strato, la liena e 'l guanciale.
ariosto, 351- tit.: 'la lena '. d'annunzio, ii-64:
arponi e foscine e ami grossi con la lena. = voce semidotta,
come arcero, / no lena mai la foga del tu'arco. =
sparsi sulla superficie della pietra, impediscono la perfetta tiratura e nuocciono altuniformità della stampa
lombrichi. crescenzi volgar., 6-14: la bietola i lendini e altre brutture del
, né pettinare, né lavare, per la quale causa avevano sempre la testa lorda
, per la quale causa avevano sempre la testa lorda e piena di pedocchi e lendini
profumare i lendini, / per dar la concia ai muscoli ed ai tendini, /
discesa dal cielo voluttade, / non la conosci. 4. locuz.
. 4. locuz. spaccare la lendine per cavare il pidocchio o per
per cavare il pidocchio o per averne la pelle: trarre partito da ogni cosa
infino dello scorticare i lendini per aver la pelle, andando sempre come il nibbio
. v.]: 'spaccare la lendine per cavare il pidocchio ': di
soffici, iii-62: sordida e lendinosa la capelliera dell'una, non mai lavata e
. aretino, 20-194: che ne la sorte non ci sia scropoli, guarda
quella furfanta, gaglioffa, lendinosa, de la tu m'intendi, e chiarisciti.
, / per che si purga e risolve la roffia / che pria turbava, sì
nulla disvela se non pigri fumi / la marina che tramano di conche / i soffi
tra l'isole dell'aria migrabonde / la corsica dorsuta o la capraia. betocchi
dell'aria migrabonde / la corsica dorsuta o la capraia. betocchi, i-167: com'
tuo lene sospirar nelle pene / cui la fede è del pari! — con
). ottimo, iii-12: quelli la lusinga e conforta a più leno correre
: mira, o signor, che a la tua dama un d'essi / lene
agio, / e poi si tuffi ove la colla sia; / chè taverne disagio
grande soffio / e lene tuttavia come la gola / della colomba. 4
: era sopito l'esule; / era la notte oscura, / il sogno erano
. e. gadda, 9-212: la casa padronale, con la torretta traforata
, 9-212: la casa padronale, con la torretta traforata dei colombi, alta sul
, 1-iii-763: [il fiume] dopo la lene stretta che gli danno le pendici
lene ed ignava che era da tempo, la corrente s'era tramata di fili giallastri
5. mite (il clima, la stagione, la temperatura). carducci
mite (il clima, la stagione, la temperatura). carducci, ii-9-301:
leni. d'annunzio, iv-2-851: la melodia... discendeva su l'arcipelago
crassa, che non sapeva com'è fatta la montagna. 6. fievole,
, fioco; sommesso (un suono, la voce); che si distingue per
voce); che si distingue per la delicatezza della cadenza, per la soavità
per la delicatezza della cadenza, per la soavità della melodia e dell'armonia (
valerio massimo volgar., i-356: la mente del senato e del popolo,
lene, piana e mesta [era] la voce di quel canto, che bartolo
d'amore / leni su i zeffiri, la sua donna / fisa guatando l'astro
carducci, iii-4244: un oblio lene da la faticosa / vita, un pensoso sospirar
443: l'influsso della stagione e la magia dell'ora potevano...
/ tu non morrai. per te sempre la luce. — mitigato, sopportabile
, 20: nella pellegrinazione d'abraam la carità fu fedelissima, in moisé tra
te, / lene viandante, / la memoria del lorenese. — che
grazia. d'annunzio, ii-488: la creatura dal viso lene. idem,
. idem, ii-632: questa è la bella foce / che oggi ha il color
padri conscritti, se noi vogliamo guatare la cruda violenza del senato cartaginese in procurare
dove a ciocchette qua e là si arricciava la rada calugine; le labbra rosse ranuncolo
, e mite mite / risveglia ne la selva un'armonia / di dolcissimi aspetti.
. oriani, x-5- 236: la camera di una magnificenza principesca, lenemente
da molte cerimonie accompagnate, delle quali la più nobile era la gara de'poeti
, delle quali la più nobile era la gara de'poeti che venivano a recitarvi le
, agg. e sm. geol. la prima delle sei età geologiche in cui
. maffei, 377: poiché vide / la piaga e il sito ove l'amaro
strale, e con tepenti / linfe la tabe ne lavò. vi spresse / poi
-sostant. boccone [tommaseo]: la manna è in credito di leniente.
leniente. d'annunzio, i-587: a la soave nostra / madre ella terse con
. crescenzi volgar., 6-73: la marcorella è fredda e umida nel primo
e umida nel primo grado, e la sua sustanzia è viscosa, onde lenificando mena
è viscosa, onde lenificando mena fuori la collera dal fegato, dallo stomaco e dalle
. ella non l'interrogava, ma tutta la sua persona diveniva un lenimento per l'
tanto non intermetteva erasistrato ogni opra per la conservazione del prencipe, applicando lenimenti più
prencipe, applicando lenimenti più adeguati per la di lui vita o trattenimenti più consolabili
casi, toccando il polso, la profondità e altezza del magnanimo vigore
, iii 6-192: rispondeva la monacella umilmente famigliare; ma più
comunista inteso come avanguardia per instaurare la dittatura del proletariato (v. dittatura,
economicamente, socialmente e politicamente arretrato come la russia zarista; bolscevismo (e il
. espone in una serie di dialoghi la filosofia del boscevismo, filosofia marxistica o
4-233: intanto tratterà medica mano / la tua ferita, e farmaco porravvi /
. pascarella, 2-444: soltanto dopo che la giustizia ebbe il suo corso su le
talleri. — intr. con la particella pronom. carducci, ii-3-68:
del soggetto, quand'anche si lenisse la malattia per sé stessa, c'è
.. né lenirlo e risanarlo con la carità e la beneficenza, quasi infermità.
lenirlo e risanarlo con la carità e la beneficenza, quasi infermità. einaudi,
amministrazioni, o adagiarsi all'idea che la spesa militarmente inutile è sostenuta per lenire la
la spesa militarmente inutile è sostenuta per lenire la disoccupazione o adempiere ad altri scopi sociali
diminuirne le conseguenze, pensava e diceva la signora adriana, perchè rifiutare? govoni
f. f. frugoni, 4-652: la penna... tanto vi ha con
penna... tanto vi ha con la sua piuma lenite le vostre piaghe,
piuma lenite le vostre piaghe, quanto con la sua punta ferite le posteme degli epuloni
morante, i-108: gli lisciava con la palma la fronte, come sempre faceva
, i-108: gli lisciava con la palma la fronte, come sempre faceva per lenire
. mitigare l'ardore di un sentimento, la violenza di una passione; sedare l'
letter. disporre favorevolmente qualcuno, accaparrarsene la benevolenza; tranquillizzare, placare, quietare
insonne? -intr. con la particella pronom. giovio, i-293:
. petrarca volgar., i-38: sia la severità sua mescolata di clemenza; a
severità sua mescolata di clemenza; a la sua prudenzia e gravezza sia un poco
di alacrità:... a la modestia diletto; ed a la lenità la
. a la modestia diletto; ed a la lenità la debita autorità. caviceo,
la modestia diletto; ed a la lenità la debita autorità. caviceo, 1-83:
autorità. caviceo, 1-83: così come la iustizia e fortezza de animo sono le
conservative de tutte le monarchie, così la troppo lenità e intemperanzia sono del contrario
della femminea protezione. mamiani, 4-412: la chiesa oggi come ne'tempi suoi primitivi
. pascoli, ii-649: intendiamo che la povertà in ispirito sia umiltà e la
la povertà in ispirito sia umiltà e la misericordia sia carità e la placidezza sia lenità
umiltà e la misericordia sia carità e la placidezza sia lenità. -delicatezza,
, morbidezza. musso, iv-80: la qualità e la proprietà interiore che è
musso, iv-80: la qualità e la proprietà interiore che è soggetta agli altri
è soggetta agli altri sensi, come la dolcezza nei sapori, che appartiene al
appartiene al gusto,... la lenità dei corpi, che è obietto
dureza. crescenzi volgar., 5-24: la pina... ha virtù lenitiva
e resolutivi. soderini, ii-61: la borraggine... è lenitiva, e
sol comporne a parte / breve farmacopea la medic'arte. monti, 4-263: scoperta
medic'arte. monti, 4-263: scoperta la ferrita, / succhionne il sangue,
, / succhionne il sangue, e destro la cosparse / dei lenitivi farmaci, che
possente, vieni / conducendo anco teco la salute, / che igèa s'appella,
, / che igèa s'appella, ovver la sanitade. -con metonimia.
altra, che è stata cagione de la rottura. g. p. maffei,
lassativo. bencivenni, 5-119: la prima [cosa] compie la flobot-
5-119: la prima [cosa] compie la flobot- tomia, dove ella è necessaria
tomia, dove ella è necessaria, e la medicina purgativa, dove bisogna fare ed
sono niente. nievo, 78: se la mattina ordinava un lenitivo, la sera
se la mattina ordinava un lenitivo, la sera non adoperava che 1 drastici.
mio giu- dicio amico nostro e de la verità: e mi pare di già avere
pare di già avere guadagnato tanto ne la sua openione che molto difficile non mi
molto difficile non mi sarà farle veder la nostra nuda e semplice inno- cenzia.
134: per ultimo compimento fu eseguita la sentenza... contro gli schiavi
questo carcame! papini, 27-1157: la religione non era che cerimoniale superstizioso ispirato
che cerimoniale superstizioso ispirato dal timore; la poesia un lenitivo e sedativo dell'umana
frutto eziandio appo i compagni fu cercata la sembianza di leni- tori col salvamento della
. carducci, ii-7-87: vorrei avere la bocca divina di pindaro per inviarvi le
le cariti lenitrici. bartolini, 252: la odiosa morte mi si presentò come maschera
démbie', le tempie; 'a bègora', la pecora. = deriv. da
gonzaga, ii-53: lasciai [la toga] nelle mani di quella putrida
adopera, come intermediario, per soddisfare la libidine altrui, specialmente a fine di lucro
di lucro; attività diretta a favorire la prostituzione; ruffianesimo. -in senso generico
donzelle. giov. croce, 20: la civica virtù fu ritrattata / con terzine
quadrata, / e per amante mi pigliai la musa / più povera, più cieca
18-ii-391: -sarà triste, senza canti, la campagna. -e che cos'è il
freddezza come in questi momenti in cui la sua viltà era evidente, quei suoi
; fascino. alfieri, iii-1-186: la trista cagione per cui la poesia..
, iii-1-186: la trista cagione per cui la poesia... può sola prosperare
cono., iii-24: ben presto la novità e il lenocinio di quelle dottrine tratto
, ed eccotelo subito a rallentare possibilmente la eccitazione, con tutti i lenocini della sua
, ornamento. machiavelli, 3: la quale opera io non ho ornata né
dell'arte. foscolo, iii-1-222: la dilicatissima voluttà alla lettura de'« veri »
140: un turbinio di tabernacoli offende la vista del pubblico, come una ridda fantastica
e del poeta si disse (ricordando la base meretricia del loro cómpito, con
false carezze. soffici, v-5-99: la virtù creativa di codesti poderosi ingegni rifuggiva
trucchi parigini, scaltrezza fotografica, ma la protagonista sembrava una giovinetta. =
di piaceri amorosi; persona che favorisce la prostituzione per lucro; sfruttatore di prostitute
. oriani, x-2-243: non me la toccate questa donna;... non
a dito. lucini, 1-43: la lenona è tornata, spudorata. palazzeschi
e viole, / ed al postribol de la vita chiami / divin lenone il sole
valore aggettivale. lucini, 3-62: la città polverosa e fracassona, / irri-
pascendoti ampiamente nel petto di sadoc, la sua fierità in vilissima lenonia si mutasse
lentaggine ci sia uscita di mano [la fanciulla]. giov. cavalcanti,
lantana. soderini, ii-201: la lentaggine è una pianta che s'alza
b. davanzati, ii-615: la lentaggine, la mortella ed i corbezzoli
. davanzati, ii-615: la lentaggine, la mortella ed i corbezzoli vogliono ancora essere
trattato delle mascalcie, 1-82: quando la coronella del piede del cavallo è fesa
.. fa de quelle unguento e ugni la coronella per- cioch'è giuvativo. ibidem
da lantana (v.), con la desin. -aggine (lat. -ago
ordinò ai suoi di ripiegare lentamente verso la spiaggia, ma la maggior parte di
di ripiegare lentamente verso la spiaggia, ma la maggior parte di questi fuggì. bembo
, in quel pertugio che manda dentro la voce, quella certa rivoltura,..
. acciocché per cotale difficultà, passando la voce più lentamente per quelle, dia
, 20 (349): ecco spuntar la carrozza, e venire innanzi lentamente.
bembo, 5-105: per questa cagione essendosi la città turbata e perciò più lentamente i
, avere al fine assicurato il genio e la fama del nome. mazzini, 57-150
. cavalca, 9-310: lentamente procede la divina severità: ma poi ricompensa lo
botto. guicciardini, v-15: sollecitò la passata in italia del duca di borbone
in italia del duca di borbone, la quale prima procedeva lentamente. tasso,
fatto con arte. muratori, 14-62: la vita del segretario maggi, ch'io
, ch'io lentamente vo continuando, e la raccolta delle rime dovrebbono dopo la villeggiatura
e la raccolta delle rime dovrebbono dopo la villeggiatura consegnarsi al torchio. alfieri,
più varie delicatezze del plasmare, compie la sua opera lentamente, ostinatamente. calvino
lentamente crescendo. gravina, 1-35: la commozion degli affetti... ci
stimola lentamente. volta [tommaseo]: la trasmissione dell'elettricità non si compie.
[s. v.]: 'la via sale lentamente ', come si
lentamente ', come si dice che * la via va al tal luogo, muove
che 'il sentiero s'inerpica per la montagna'. fogazzaro, 1-628: lentamente lentamente
fogazzaro, 1-628: lentamente lentamente, la mia vena romantica ricomincia, sgelata, a
strade eccitate e popolose della sera, la cenere della vita passata, presente e futura
anime dei santi] se veggendo chiaramente la volontà sua, lentamente lo pregassino.
fatica è creare; e dunque conserva la cosa creata; la spende lentamente;
e dunque conserva la cosa creata; la spende lentamente; la ripara, l'
cosa creata; la spende lentamente; la ripara, l'ama. 6
: lentamente confitto con un chiodo sopra la punta d'un'asta, di maniera che
possi. soderini, i-424: quando la vigna è giovanetta, bisogna legarla lentissimamente
il suo braccio sul mio, lentando la cordella al cagnoletto perché ci seguisse.
volar per l'aria e già lentar la corda. -figur. dare libero
f. frugoni, 3-i-172: fece punto la dolente alla voce con un singhiozzo,
ed or tuoni d'un dio / la voce, e or stringa e or
e sfar lo stretto nodo, / ma la vertù di quei fulgenti rai / più
[s. v.]: lentare la molla. -fare scorrere (una
piedi il tormentato, poi, lentando la fune, il calavano capovolto dentro la
la fune, il calavano capovolto dentro la fossa. -fare scendere lentamente.
allargare. tasso, 18-81: urtò la trave immensa, e così dure / ne
trave immensa, e così dure / ne la torre addoppiò le sue percosse, /
. scamozzi, 2-326: dopo fornita la volta si dee lentare alquanto le armature,
debito, quando si giudicherà ch'abbi fatta la presa convenevole, si deono levare del
-rilassare (i muscoli); aprire (la mano). segneri, iii-3-174:
mano). segneri, iii-3-174: la sua vita pende da un cenno della
da un cenno della divina volontà, la quale ha da far meno a lasciar cadere
che avreste a far voi, lentando la mano, a lasciar cadere quel salvatore indomabile
. -lasciar andare, allentando la presa; cessare di trattenere, liberare
un zendado ch'ella avea: / la serrò con le due mani, / con
serrò con le due mani, / con la forza che potea: / non lentolle
forza che potea: / non lentolle mai la gola / fin ch'ell'ebbe un
abbandona quel che ha afferrato con tutta la forza dell'anima come con le due
re cade e con singulto orrendo / la terra ove regnò morde morendo. caraccio
caraccio, 21-16: per non lentar de la fortuna / il preso corso, or
il crudo morso / pascer sol debbe [la morte], e non lentar mai
fermato avrai. landolfi, i-337: la civetta lentò il volo all'improvviso e si
fallire. landolfi, 2-126: lentò la pioggia, si diffuse il madore soffocante
boterò, 8-169: non lentando punto la sua divozione, presa coim- bra,
, / contraria al suo desio lentar la poggia. bocchelli, 9-20: lentamente
6. intr. anche con la particella pronom. indebolirsi, svigorirsi,
9: venendo meno o lentando la civil cultura, manca con essa lo
lxiv-141: chi col vento e co la luna, / ogniuno tira e lenta;
, egli procurarebbe che gli fosse conceduta la vita. 7. desistere,
calci gli appresenta, / indi mena la coda agile e presta; /..
le spalle, or i fianchi, ora la testa. monti, 12-487: alta
iii-2-84: -o fioca, dàlie la faretra! -tutta / la faretra! -colpisci
fioca, dàlie la faretra! -tutta / la faretra! -colpisci. non lentare!
cassola, 199: pe 'l morboso calor la terra aprica, / non si veggono
. landino [plinio], 392: la lente ama il terreno sottile più tosto
lente che si coltiva in copia su tutta la superficie dell'europa, giacché riesce bene
ministia un legume de'più abbondanti fra la moltitudine di quelli di cui siamo debitori
una minestra di lenti, le quali la madre gli aveva cotte, e domandogliele.
e intarlate, lenti piccole che togliesti la prima genitura ad esaù, come siete di
e con lenti. soderini, ii-188: la lente fra i legumi è molto commendabile
, come che, lessata prima con la polenta e impiastrata a dove premon le gotte
, di fagioli. panzini, iii-869: la gente mangiava fettuccine, zuppa di lenti
ii-36: esaù affamato curò egli forse la sua primogenitura? anzi, com'è
? anzi, com'è noto, la diè con troppo suo vituperio per poca lente
lo fornisce di vettovaglie e gli satolla la fame. -figur., a
. -figur., a indicare la miserabile mercede di un tradimento, di
mercar sull'altrui fame, / vuoi la minor mia figlia, mercè del settim'anno
princìpi per il piatto di lenti che la forza materiale aveva loro promesso.
bencivenni [crusca]: i fegatosi usino la bevanda del sugo della lente palustre.
[dioscoride], 565: chiamasi la lente de i paludi communemente lenticularia..
440: è galante che abbia osservato la lente palustre crescere di foglia in foglia
bella, mostrabile e visibile senza occhiali, la loro radice ed i loro semi.
, / quando vien en quel'ora qe la sorte non mente, / qe la
la sorte non mente, / qe la morte no 'l toia tost et inselamente.
o convessa o concava), che ha la proprietà di far convergere o divergere i
associata, negli strumenti ottici per correggere la vista, per ingrandire o ravvicinare gli
a seconda della forma, si distingue, la lente biconvessa e la biconcava, la
si distingue, la lente biconvessa e la biconcava, la lente piano-convessa e la
la lente biconvessa e la biconcava, la lente piano-convessa e la piano-concava, la
la biconcava, la lente piano-convessa e la piano-concava, la lente concavo-convessa o menisco-convessa'
la lente piano-convessa e la piano-concava, la lente concavo-convessa o menisco-convessa', a seconda
ma si liquefà il piombo e si accieca la vista. baldinucci, 109:
in chiaro se l'aria sia quella la quale, servendo di foglia alla superficie
ti cale a lo sconvolto obbietto / la prima ridonar forma natia, / per
telescopio aggiugni / altre due lenti a la primiera uguali. guadagnoli, 1-ii-61: ch'
. ghislanzoni, 113: applichiamo alla lente la nostra camera oscura... fotografiamo
. fotografiamo!... ah! la nave si muove...!
dell'oggetto posto tra il fuoco e la lente stessa; microscopio semplice.
gli oggetti. mazzini, 21-351: la lente... riavvicina a noi
lente di ingrandimento e scrutò con attenzione la fotografìa. -per simil. montale
colorati, che si portano per riposare la vista o per difendere gli occhi dalla
/ il cannocchiale aggiungi, / e la guernita d'oro anglica lente. /.
lente. /... a te la lente / nel giorno assista, e
economa presieda;... / la lente ancora, all'occhio tuo vicina,
, 109: per l'altra [per la vista debilitata] fabbricansi occhiali convessi detti
un ometto striminzito, giallo, con la testa calva e le lenti.
mettendo in disparte quel fragile strumento che era la famosa 'lente dell'avaro ',
', ci siamo, mi si passi la celia, costituiti nella famosissima 'compagnia
panzini, iv-151: nel citato libro [la * compagnia della lesina ']
necessari agli spilorci, vi fu anche la 'lente dell'avaro '. rivive nel
o a modificare in un certo senso la formulazione di un giudizio o l'insorgere
cattaneo, v-i- 170: allora la filosofia sarà... la lente che
: allora la filosofia sarà... la lente che, adunando li sparsi raggi
l'universo. carducci, iii-12-4: la lente dei pedanti... ingrossa le
(ma poi, spiegava filippo, la lente adunava i raggi del sole e
. cinelli, 2-154: bisognò che la prospettiva, la lente del tempo e
2-154: bisognò che la prospettiva, la lente del tempo e delle sofferenze si
e quegli anni perché ne potesse misurare la bellezza. -lente della critica: ricerca
applicano davanti all'obiettivo per modificarne la distanza focale, la quale viene aumentata o
obiettivo per modificarne la distanza focale, la quale viene aumentata o diminuita a seconda
il giogo e l'ago non freghino contro la trutina. 11. idraul.
è questa ottusa, ma in longhezza la punta aguzza; è commendata presso gli antichi
ma non separato in ogni luogo; con la parte della lente larga tocca la membrana
con la parte della lente larga tocca la membrana e la difende; ha bisogno
parte della lente larga tocca la membrana e la difende; ha bisogno del martelletto quando
aggrandiva gli oggetti mirabilmente, ma affaticava la vista. = deriv. da
= deriv. da lente1, per la simiglianza di forma col seme della lenticchia
di lasciarti avennemi; e sospiro / la lentezza del pigro mio ritorno. campiglia,
: gli alemani,... per la rozzezza e lentezza de'loro cavalli che
, iii-702: è incredibile per altro la irregolarità e la lentezza della corrispondenza tra
è incredibile per altro la irregolarità e la lentezza della corrispondenza tra il nostro povero
prodotta dagli artifici del marchese governatore, fu la salute del campo francese. gemelli careri
campo francese. gemelli careri, 2-ii-35: la lentezza nelle più importanti operazioni..
, iii-503: se si considera infatti la lentezza nella quale camminarono per tanto tempo
: l'interesse particolare del consolo animava la lentezza del senato. mazzini, 56-272:
ha fatto altro che incitarlo a risolvere la questione; e scrive egli stesso che
pigliare in mano cicerone e leggendolo sentire la mia mente far tali sforzi per sollevarsi,
trotto un po'monotono del decasillabo, incitò la lentezza dell'ottonario. 4
porto, 1-69: infinita per certo è la lentezza di questo massimiliano, non mandando
.. che io ho fatto più con la lentezza che molti con le loro istanze
che sovviene loro. gioia, 1-ii-157: la saggia lentezza di fabio, che rovinava
egli non parla, è dunque stupido. la lentezza denota ora un animo assennato,
... ad alta pressione, data la mia lentezza di scrivere. barilli,
lentezza di scrivere. barilli, ii-50: la regolarità in inghilterra comincia dai volti;
; imperturbabilità. carducci, iii-7-268: la plebe della città e la gente della
, iii-7-268: la plebe della città e la gente della campagna di quella ruina del
che s'intenda lo dormire / a la stagione quando omo poria / aver gran bene
. mazzini, 48-16: mi vien la febbre in veder la lentezza, la calma
: mi vien la febbre in veder la lentezza, la calma più che filosofica
la febbre in veder la lentezza, la calma più che filosofica colla quale molti
diligite iustitiam ', si oppongono, la prima, a questa pochezza e lentezza
e lentezza e tepidezza d'amore, la seconda al diniego della giustizia, alla
crescenzi volgar., 10-19: quando [la ragna] è legata alle pertiche per
denso al tenue, comincia prima ad allentar la mole poco piegandola; e questo raro
e questo raro s'appella lentezza. poi la sface più a suo modo, e
iv-1-93: chinavasi sopra di lui con la meditata lentezza, a baciarlo. deledda,
, i-3-53: con lentezza e stento la generazione presente si è mossa dall'antico
dall'antico ozio alla faticosa vigilanza, cui la salute pubblica c'impone. tecchi,
a distanza magari di anni, con la medesima lentezza e quasi riluttanza con cui
, i ceci,... la cicerchia, i fagiuoli, le lenticchie.
b. del bene, 1-81: la lenticchia va seminata sol dopo la metà della
1-81: la lenticchia va seminata sol dopo la metà della luna, fino al duodecimo
, 485: va'alla casa e piglia la lenticchia e mettela al pignato, e
; ma il rigutini ci avverte che la vera parola italiana è 'passato'.
fave / ai solchi neri, e la lenticchia ai rossi. pirandello, 8-835:
e così pure le lenticchie cucinate con la cipolla, i pomodori secchi, e
biblico di esaù che vendette al fratello la primogenitura (gen., 25-29 e
. per avere delle lenticchie, vendette la ragione della sua primogenitura. s. agostino
minore, e per quel prezzo vendè la primogenitura. -per simil.,
a un grano di lenticchia ne ha la grandezza e la forma. ungaretti,
grano di lenticchia ne ha la grandezza e la forma. ungaretti, xi-300: seppi
piccionaia, e conduceva al ballo tutta la famiglia... per mostrare il
altre laminette che restano poi libere dopo la distruzione della laminetta intermedia; copre le
[crusca]: si può fare utilmente la decozione della lenticchia palustre. montigiano,
che nascono solo in simili luoghi, come la ninfea, el tribolo e la lenticchia
come la ninfea, el tribolo e la lenticchia palustre. dalla croce, vi-2:
il trifoglio, l'orecchia del topo, la lentecchia palustre. vallisneri, iii-418:
. spolverini, xxx-1-101: il pulegio, la menta e la natante / lenticchia.
: il pulegio, la menta e la natante / lenticchia. moretti, ii-486:
o quel tratto di canale fin verso la chiusa. 4. lenticchia di
; ma part'egli / infatto ch'e'la facon di pericolo? / o voglin
che l'abbi un certo mal, che la guar- rebbe / se la mutasse compagnia
, che la guar- rebbe / se la mutasse compagnia nel letto. lancellotti,
. petruccelli della gattina, 4-172: la medesima candidezza della pelle, egualmente vermi-
con sberleffi tanto più orribili, che la pelle, essendo lenticchiata di sotto, le
muse amiche sono. pasolini, 3-12: la faccina tonda e lenticchiosa...
, lentic- chiosi, de quelli co la lebbra, che so'stati ner portafojo
esaù, che per una lenticciuòla diede la ragione della primogenitura. = deriv.
bassa del fusto, con il quale la pianta cerca di sopperire al deficiente rifornimento
: di questo medesimo mese si semina la lenticula in luogo sottile, delicato, risoluto
mattioli [dioscoride], 565: la lenticula de i paludi è quasi nel
milizia, vii-394: quanto più profonda sarà la cisterna, meglio si conserverà l'acqua
che le produce una nociva alterazione e la cuopre internamente di musco o di lenticola
lenticolare, agg. che ha la forma e l'aspetto di una lente
si dice lenticolare, percioché egli ha la similitudine del taglio della lente. d
refrazione distoglie i raggi dal punto dove la figura lenticolare, a due porzioni di
f. buonarroti, 1-40: la figura della quale rotula... è
spiegato alcune tele in luoghi paludosi contro la direzione del vento, le ha ritrovate
, a questa prosa di dalì, la lucidezza lenticolare della pittura da cui essa
è appena visibile: sta collocato fra la testa della staffa e la branca lunga
sta collocato fra la testa della staffa e la branca lunga dell'incudine, co'quali
quasi semi-fluido. ha un colore rossiccio; la sua forma è in generale quella di
4. bot. che ha la forma o l'aspetto della lenticchia (
di quelle parti delle piante che per la loro forma rassomigliano quelle delle lenticchie,
-fossile lenticolare (anche sf.: la lenticolare): fossile che si presenta
,... l'eliotropio minore, la lenticolaria. mattioli [dioscoride],
[dioscoride], 565: chiamasi la lente de i paludi commune- mente lenticularia
conica di uno dei poli del cristallino, la quale costituisce un'anomalia congenita dell'organo
, lentigeni, over qualche altra macchia, la sera, lavaretevi quando andarete a letto
. di giacomo, i-755: aveva la faccia d'avorio tutta sparsa di minutissime lentiggini
: guardava, ora, mentre ballava, la pelle liscia e abbronzata delle sue spalle
[plinio], 13-12: puliscesi spesso la carta, perch'ella più riluca;
mezo de gli incolamenti, dove appena la lettera s'appicca. praga, 4-35
e rossi. ojetti, 1-93: la pera, più d'ogni altro frutto,
e schietta ci disco pre la toscana lingua, tanto più ci manifesta la
la toscana lingua, tanto più ci manifesta la ruggine e le lentiggini del prisco
, i suoi toscani, con la mordace pomice della censura, son'
lentic chia ', per la forma e il colore. lentigginósi
104: a quelle che avessero la faccia lentigginosa o con segni di vaiuolo
un po'lentiginosa. fucini, 70: la pelle floscia e lentigginosa di quel collo
pelle floscia e lentigginosa di quel collo la vide a poco a poco ritornar bianca
, in silenzio, tutta intenta nell'atteggiare la faccia bianca e lentigginosa. e.
mangiare, se li ha da dare la mattina dell'olio... nel quale
maniere de le tele... cioè la villana,... la lentima,
. cioè la villana,... la lentima, 11 drappello, il renso
maniere delle tele sono... la lentina, il drappello, il renso,
di intima2 (v.), con la concrezione dell'articolo; cfr. genov
il len tisco una ragia la quale alcuni chiamano lentiscina e altri
quale alcuni chiamano lentiscina e altri la dimandano mastice. = dal lat
carbone dolce; altre specie, come la pistacia vera e la pistacia terebinthus,
specie, come la pistacia vera e la pistacia terebinthus, producono rispettivamente i semi
semi noti col nome di pistacchio e la trementina di chio. palladio volgar
303: de gli alberi onde stilla la pece e la raggia, alcuni nascono in
gli alberi onde stilla la pece e la raggia, alcuni nascono in oriente,
;... e quali alberi producono la terebintina, ciò è trementina; dipoi
è trementina; dipoi sono e lentisci, la quale chiamano mastice. sannazaro, iv-19
2-252: 'lentisco': produce questa pianta la mastice in italia, ma poca e rara
che trasuda dal lentischio, e prendendo la forma di palline come ceci, cade
grado. i frutti somministrano, mediante la spremitura, dell'olio, adoperato da'
dell'olio, adoperato da'levantini per la illuminazione e per varii altri usi, e
, 854: dorme, ed intorno la stridula estate / riempie i lentischi.
frutti cadessero, sì si dee scoprire la sua radice, e vi si dee mettere
le api]... / de la vittoriosa e forte palma, / del
di medicina in volgare, 20: se la bocca della matrice sarà aperta, faciasi
. bergantini, 1-147: tal è la trementina, che nell'umido / ida sortì
, i-175: il legno del platano per la sua len tizia dà uso
., 17-115: ella sen va [la fera] notando lenta lenta; /
vago già di cercar dentro e dintorno / la divina foresta spessa e viva, /
giorno, / sanza più aspettar, lasciai la riva, / prendendo la campagna lento
, lasciai la riva, / prendendo la campagna lento lento / su per lo suol
e come strascinandosi. fogazzaro, 2-66: la gran porta nera della chiesa parrocchiale versava
muove con lentezza (l'occhio, la mano, ecc.). dante
. poliziano, st., 1-35: la bella fera, come stanca fosse,
; / ma quando par che già la stringa o tocchi, / picciol campo
luminose, pesci simili a fiori coronavano la nostra dimora. -di veicoli.
che col passo dei buoi ci accompagnavano dove la campagna diventando più spoglia e petrosa,
posa dolcemente. galileo, 4-2-45: la tavoletta d'ebano e la palla, poste
, 4-2-45: la tavoletta d'ebano e la palla, poste che sieno dentro l'
, vanno amendue in fondo, ma la palla più veloce e la tavoletta più lenta
, ma la palla più veloce e la tavoletta più lenta: e più e più
-che scende piano, a larghe falde (la neve); che cade adagio,
che cade adagio, minuta, (la pioggia). petrarca, 66-12:
. carducci, 947: lenta fiocca la neve pe 'l cielo cinereo: gridi
/ suoni di vita più non salgono da la città. tarchetti, 6-ii-100: una
mia finestra. pascoli, 38: lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca.
con ciò sia che gli antichi pozzolargo la nominassero; il cui bel seno [
un fiumi- cello,... la rende assai bella e dilettevole a'riguardanti.
ei non può turbare col corso impetuoso la circolazione. c. i. frugoni,
tra questi pensieri... sospirava la venuta del giorno, e misurava con impazienza
favole e i romanzi, o riducono la storia stessa a favola o a romanzo.
il mare, nell'ora lenta che la terra dà il suo odore? 5
mistura / de l'ombre e de la pioggia, a passi lenti, / toccando
passi lenti, / toccando un poco la vita futura. idem, par.,
, differente- / mente danzando, de la sua ricchezza / mi facieno stimar,
. brusoni, 6-102: monterete ne la barca di laureta, e a lenta voga
. alfieri, 1-675: come nasconder la mia lenta traccia / su torme sue veloci
al fin le gregge invia / per la foresta, sulla verde erbetta / guida i
lenti, ove è più viva / la rugiada dolcissima notturna. b.
loro volo lento e pesante diffìcilmente fuggon la morte. quasimodo, 1-46: rimane
. livio volgar., 1-102: la guerra fu più lenta e più lunga che
lento lento stenuandosi,... finì la peregrinazione di quella vita. a.
cantore / nel vicin verno si darà la palma / sopra le scene. cattaneo,
gradi. prima l'indipendenza, poi la libertà educatrice, costituzionale monarchica, poi
libertà educatrice, costituzionale monarchica, poi la repubblica. carducci, 578: ei t'
signor di palme sorti / diede a la terra nel produr non lenta. tecchi
non lenta. tecchi, 5-249: la primavera nordica, così lenta a manifestarsi
). aretino, 20-78: giunta la mattina, la campana grande del comune
aretino, 20-78: giunta la mattina, la campana grande del comune, sonando lenta
di violate selve / scender si udiva la novella scure / sull'odoroso cortice dei
8. che non si compie con la necessaria sollecitudine; tardivo, ritardato.
3-48: credo che lento studio aveste sopra la quistione. intendevate forse alla guerra e
spesso pende da un supplizio pronto / la lor salute. botta, 5-405: tra
(un discorso, una parola, la voce); che risuona distinto,
i-424: il prete della cella parlava con la sua voce lenta, nasale, sarcastica
indietro. ojetti, i-711: ha la voce fresca e giovanile, la parola
: ha la voce fresca e giovanile, la parola lenta e sicura. banti,
ironica che investiva quanto andava dicendo e la persona a cui il discorso era diretto.
calvino, 1-510: gli bastò risentire la lenta cadenza di caisotti che esprimeva ormai
. molineri, 1-76: da principio la sua voce era lenta, malinconica, fioca
tra i gran volumi sedeva e di roma la grande / lento parlava al palvesato popolo
buoi fumidi stanno, / fissando immoti la sua lenta fola). / come far
luca... nel descriverla [la casa] adopera gli indugi più lenti
un materiale narrativo da romanzo-fiume non era la mole del libro, bensì il procedere
manifesto. cavalca, 20-22: né la vanagloria vi piaccia, né facciavi lenti
28: sotto s'avea come prigione cacciata la pigrizia e ociosità, la quale era
prigione cacciata la pigrizia e ociosità, la quale era una donna lenta e stanca,
sì buia vorago e sì profonda / la ritraesse. cattaneo, iii-4-65: il
il comitato di lecco armava quel territorio, la val sas- sina, la valtellina,
territorio, la val sas- sina, la valtellina, e sommoveva la lenta brianza.
sina, la valtellina, e sommoveva la lenta brianza. verga, 2-308:
. aretino, 19-125: ecco che la gravezza de la etade e la debilità
, 19-125: ecco che la gravezza de la etade e la debilità del corpo sopra
ecco che la gravezza de la etade e la debilità del corpo sopra facevano col tardo
a te punir son lenti, / movasi la capraia e la gorgona, / e
son lenti, / movasi la capraia e la gorgona, / e faccian siede ad
e faccian siede ad arno in su la foce / sì ch'egli anneghi in
dee., 3-7 (337): la donna, che altro non desiderava,
lento nel l'adempire i doveri verso la patria, mi strapperei il core dal
fango tra le spine, / ride la gazza, nera sugli aranci.
falciano l'erba nuova, / a la prigione intorno. 11. prudente
credenza, / abine retenenza / e la lingua sì lenta, / ch'un altro
lenta, / ch'un altro no la senta / sanza la sua parola. piccolomini
un altro no la senta / sanza la sua parola. piccolomini, 1-271: nella
). manzini, 18-50: dietro la trincea dei suoi silenzi, della sua
, esausto (per l'età, la malattia, lo sforzo); svigorito,
/ è questa vita: a che la serbo? forse / perché il flagello,
maestro alberto, 86: quante redine regga la natura /... / mi
225: se io devo ammettere che la corda tirata sia di diversissima natura da
... quali mani tremavano premendo la spada, e chi avea le lance lente
, / che in corso fral non la lasciasse, e lenta, / lo strai
. sciolto, fluente (i riccioli, la chioma). sempronio, i-99:
le piace di sentire il vento su la faccia con i riccioli un poco lenti giù
-con ipallage. carducci, 298: la vergin pallida /... / alta
martiro. alamanni, 7-ii-196: vedi la scopa umil, il faggio alpestre;
. caro, 6-207: è ne la selva opaca, / tra valli oscure e
corniolo e del caprifico, tutti accettan la colla insieme. c. i. frugoni
. cesarotti, 1-vii-150: nella sua foga la pie- ghevol fascia /...
... col suo bronzo e con la lenta lana / facea siepe agli strali
con tanto ordine, mandando all'osso la parte soda, alla midolla la lenta
all'osso la parte soda, alla midolla la lenta, alla scorza e nervi la
la lenta, alla scorza e nervi la viscosa. fiacchi, 224: questa,
plinio], 236: è lenta [la tela del ragno], ac- cioché
percossa di muove, non scuota da sé la preda. malatesti, 38: o
, 38: o il male dal tener la tela lente / o dal tirar
gli abiti di color nero, con la tonaca lenta, larga e discinta,
: evochi presso il nàufrago silente / la lacrimata figlia di giocasta, / la regia
la lacrimata figlia di giocasta, / la regia virgo nelle pieghe lente / del
alla scollatura della vesta e vide che la scollatura era lenta: talché, chinando il
, sfoltito. landolfi, 2-109: la macchia si fa più lenta e più selvaggia
ripeteva: - è meglio che lei la tenga distante. una santa donna, ma
distante. una santa donna, ma con la lingua lenta come una bambina, lei
7): per un buon pezzo, la costa sale per un pendìo lento e
borghese, 6-34: io non vedo la città, ma solo gli alberi del parco
ma solo gli alberi del parco / e la cupola di san pietro, e le
morte il bianco aspetto, / giace la pia, col tremolo / guardo cercando il
e lunga durata (il fuoco, la fiamma); moderato, fioco, temperato
o madera. pascoli, 554: la vergine dorme. ma lenta / la fiamma
la vergine dorme. ma lenta / la fiamma del puro alabastro / le immemori
struggi. casti, 7-108: simile è la ragione a un lento foco, /
1-15: per un'estate continua / la mia ombra ricordo / avida dell'ombra tua
lente fiamme / portava il nostro amore / la cicala. -di non facile combustibilità
-fioco, incerto (il chiarore, la luce). fogazzaro, 12-x-58:
del suo piano attraversato a un canto. la lenta luce si allargò, a destra
quali divinità. landolfi, 2-34: se la fanciulla si volgeva, i denti e
le avvolge [le foglie] / la fredda brezza e lenta le travolge / giù
2-201: quando in pallidi velami / la lenta bava l'alba venta / io giuro
dante, par., 17-27: la voglia mi saria contenta / d'intender
più lenta. tasso, 11-40: ovunque la gran trave in
le percosse e fa più lente / la materia arrendevole e cedente. 25
più lenti / non hanno il petto oltre la scorza inciso. loredano, 2-i-69:
un soffio soave di vento / dondolavo la cima con lento / abbandono. tecchi,
greve, stagnante (il fumo, la caligine); afoso, pesante (
2-37 (i-1091): fu data la sentenza che... fosse di sarmenti
, non si può spiccare da sé per la viscosità appiccandosi ciò che tocca. morgagni
nata da una linfa lenta e mucosa che la natura avrebbe innocentemente scaricata,..
avrebbe innocentemente scaricata,... per la cute. parini, ii-94: al
a forza di sigarette rabbiosamente fumate [la camera] si era riempita di una
tende l'orecchio, il suon de la tempesta / napoli attinge; e già spezzò
tempesta / napoli attinge; e già spezzò la lenta / sbarra e le strambe
ii-441: come era io dì avia la febre lenta di natura con dolor di
sia, è una febbre colla quale cerca la natura di liberarsi dagli umori viziosi del
dagli umori viziosi del corpo... la febbre lenta si dà a divedere con
tremore però nelle membra, lassezza, la lingua bianca, la bocca arida, sete
, lassezza, la lingua bianca, la bocca arida, sete ed inappetenza;
ben tosto dopo sopravvengono i sudori copiosi la notte, una sete continua, l'
una sete continua, l'abbattimento e la perdita delle forze. -figur.
quell'apollo alessicato, che guarir possa la italia da quella febbre lenta di sonetti
effetti delle quali non sono precipitati né per la morte né per la vita..
precipitati né per la morte né per la vita... così quando una malattia
van con metodo e misura, / e la fuga e la pausa dovuta / a
misura, / e la fuga e la pausa dovuta / a regola di tempo o
a che dubbioso e lento / sotto la man s'affrange il noto suon? giusti
flauti lenta melodia / passa invisibil fra la terra e il cielo. cavacchioli,
adesso canta dentro a le tue mura / la cornamusa lenta del pastore.
marina, esprime l'ordine di decelerare la marcia o la manovra. guglielmotti,
l'ordine di decelerare la marcia o la manovra. guglielmotti, 478: '
: ecco come con lenti passi progredendo la piccola società, stabiliva una forza proporzionata
si formava quella base che dovea garantirne la durata. -alla lenta: lentamente;
lento. a. neri, 1-29: la rannata chiara e feltrata si metta in
all'arrivo d'essere stato processato durante la sua assenza, e che stava per essere
abbatti dopo il breve sparo / (la tua voce ribolle, rossonero / salmi
anch'io nel fosso. -menar la cosa lenta: tirare in lungo.
doni, 2-135: non istarò a menare la cosa lenta o lunga, facendovi stentare
campi. -non aver la parola lenta: rispondere prontamente.
cantari, 118: biagio non ebbe la parola lenta, / e gli diceva
vascelli che portano due vele, cioè la maestra ed il trinchetto... i
bellezza in quell'ora dorata, prendemmo la via della pilotta seguitando a camminar lento pede
pilotta seguitando a camminar lento pede tra la maestà dei suoi palazzi e lo splendore arboreo
.. debba farsi una distinzione fra la sintassi prosaica e la poetica del trecento,
una distinzione fra la sintassi prosaica e la poetica del trecento, notando che il
condensa, e presto / crasso lentore o la resina, ovvero / la gomma rappresenta
lentore o la resina, ovvero / la gomma rappresenta, e, similissimo /
linfa predomina una crassezza e un lentore che la rendono incapace di passare con la dovuta
che la rendono incapace di passare con la dovuta felicità per le sue glandule.
cocchi, 4-1-46: non si dubita che la cagione intrinseca ed immediata di questo male
suo lentore, come l'ischio per la sua durezza. = voce dotta
nasconde, / con l'appeso a la lenza e torto acume / i muti
denti, era incollato al muro, / la lenza a spalla ed una mano al
un pescatore da un canotto fila / la sua lenza nella corrente. 2.
e fatte fasce e lenze, impiastrò la mano e 'l braccio della fanciulla per modo
male e ungi con l'oglio e ponivi la cenere delli vermi, poi li poni
come lo loco raso, e lega con la lenza e lasciala una notte. maestro
garai d'intorno al capo, che copra la terza parte del pesce, una binda
sanudo, iv-229: comparse questo giorno la sposa, vestita de una vesta de oro
, ii-69: le donne si cuoprono la natura con una lenza di cottone e usano
di due voleri una voglienza, / la qual'è forte più ca lo diamante,
. moravia, xiii-80: i fratelli la tempestarono coi soliti sarcasmi: « il
fianchi delle colline o delle montagne mediante la sistemazione a terrazzamento; pianale, ripiano