al fallimento. guerrini, 2-380: la corda per mestiere antico, / dovete
segno che ti abbia insaponato il core con la sua divina presenza. monti, 306
insaponi, insaponi pure » l'interruppe la ragazza con una ironia corta e bonaria.
, i-369: -si dice -e io ripeto la cosa senza insaponarla -che il cappellaio ha
mentre lui attendeva ad una alchimia, la moglie marta facea la bucata ed insaponava i
una alchimia, la moglie marta facea la bucata ed insaponava i drappi.
m. cecchi, 375: e se la ci veniva e aveva in animo /
ma chi spesso l'incantona. / e la testa gl'insapona. / sempre dolce
e sempre buona, / gode in pace la padrona. -tose. insaponare le parole
vide già una fiata / giuseppo con la barba insaponata, / fuggirsi da firenze
quella [diceva il rasoio], la qual mi conducessi a radere le insaponate
dal barbiere. gatto, 2-212: [la mucca] insaponata di bava rideva e
di schiuma o di acqua insaponata, la quale sta appesa al tagliente e forante
. si rammentino prima di divezzarsi bene la bocca dal dolciastro di questa nostra poesia
dissimula tanto abilmente sotto il luccicore esterno la estenuazione interiore. insaponatura, sf
: il barbiere aveva incominciato a darmi la seconda insaponatura. insaponificàbile, agg
piaceri quasi condimenti che l'insaporano [la vita]. bugnole sale, 5-111:
virtù. saba, 39: c'è la musica; e questa alzi sonori /
profumare. d'annunzio, iv-2-965: la magnolia... insaporava del suo
insapora / l'aria d'odori: schiudi la finestra. -inebriare, stordire di
gran fieno maggese l'avena il trifoglio la lupinella il finocchio novellino la salvia minuta
il trifoglio la lupinella il finocchio novellino la salvia minuta il timo bianco la menta
novellino la salvia minuta il timo bianco la menta romana m'insaporavano come s'io
, che insapori di eleganza alquanto faticosa la sua parola naturalmente grossa. 4
. 4. intr. con la particella pronom. acquistare sapore; colmarsi
annunzio, ii-682: sola è rossa la bocca gemebonda / che del novello aroma s'
anche di questo rimpianto s'insaporava ora la mia narrazione. = voce dotta
. bruno, 2-25: la signora vittoria... mostra d'esser
: bisogna che tu addolcisca e insaporisca la lingua più che puoi. baldini, i-336
polemico conserva quel tanto che basti a insaporire la pagina che vuol esser saporita. banti
vuol esser saporita. banti, 8-172: la marchesa si mostrò francamente compiaciuta di potere
3. intr. anche con la particella pronom. acquistare sapore; diventare
buon fenucchio da fà'composta e 'nsaporir la foglia. grafi, 2-11: stimava che
: una matura oliva che sta ne la sua salamoia / a insaporirsi; e senza
sbarbaro, 1-272: han cotto la focaccia da portarsi lassù: impastata d'
a sua insaputa con tanta forza che la compassione mi squarciava le viscere. vittorini
grezza. cassola, 3-181: la cosa più bella, nella sua relazione con
sono segni di un'arte bambina, la quale infanzia dell'arte produceva insaputamente la
la quale infanzia dell'arte produceva insaputamente la semplicità, e volutamente questi piccoli difetti
2. intr. per lo più con la particella pronom. trasformarsi in sasso;
pronom. trasformarsi in sasso; acquistare la compattezza, la durezza della pietra.
in sasso; acquistare la compattezza, la durezza della pietra. anguillara, 4-407
core insassa. forteguerri, 22-86: alfin la sorte sua colà lo caccia, /
. f. frugoni, 3-i-462: alzai la cortina di quella scena, la bara
alzai la cortina di quella scena, la bara bastevole ad insassirmi col suo spettacolo,
. 3. intr. anche con la particella pronom. trasformarsi in sasso;
felci più austere. baretti, 6-167: la chiesa e il convento sono stati dapprima
fossilizzato. lengueglia, 1-156: la statua della povera niobe insassita. campailla
(una persona, l'animo, la mente). marino, xiii-295:
insassito. insatanare, intr. con la particella pronom. letter. acquistare natura
espose, / e nel maggior consiglio la dimane / per mandato del re l'
dante, conv., ii-v-4: la prima cosa e lo primo secreto che
! non pare il legato / de la peste e la fame? della porta,
il legato / de la peste e la fame? della porta, 4-11: ora
delle legioni, il quale continuamente avea la dignità del primaio ordine, il quale
né per mezo de i suoi legati, la più amara e dolorosa sconfitta della presente
lui. bisticci, 3-31: per tutta la magna, sendo legati apostolici, quando
sendo legati apostolici, quando passavano per la via, tutti questi popoli s'inginocchiavano
il legato è detto a latere per la dipendenza immediata che ha dal sommo pontefice
, legato a latere, pubblicò in parigi la bolla pontificia. 4.
gliene do / e dico: « ecco la cedola, balordo! / o portala
o portala alla corte ». egli la piglia: / e vistola stracciata,
. del bene, 1-198: palata la vite, vien poi dietro il legatore,
color, che il collo imiti / de la colomba, v'avrà posto intorno [
legator. mamiani, ii-63: quando la impressione fu bella e finita salta su il
iv-790: -illustrissimo, c'è uno che la domanda. -... credo
, chi monta lastre di vetro per la costruzione di vetrate, rilegatore. 7
): macchina d'imballaggio che compie la legatura di più oggetti in un unico
. -agric.: macchina usata per la legatura dei covoni e delle balle di
è legato. -in senso concreto: la materia o l'elemento con cui si
prima a lei le mani, e poi la legatura della gola. palladio volgar.
gola. palladio volgar., 1-6: la legatura si vuole montare alle viti,
. biringuccio, 1-97: armatela [la forma], oltre a l'armadura
di ferro o di funi, e la stregnete bene. soderini, i-400:
stregnete bene. soderini, i-400: la legatura dee essere di materia arrendevole, come
in que'luoghi dove à da passare la legatura. a. cattaneo, i-211:
trovò che era traforato e con tutta la legatura raddoppiata fatta alla bocca. salvini
tralci lunghi, liberi e neri che aspettano la potatura e la legatura. loria,
liberi e neri che aspettano la potatura e la legatura. loria, 1-138: lo
. bibbia volgar., vi-187: la bellezza della vita è in lei [
in noi il santo sacrificio a sciogliere la legatura del cuore. f. f.
traboccante il giudicio, l'eterna vita con la terrena. -in partic.: pastoia
portantino: tu cominci a avezzarlo con la briglia e con quelle legature alli piedi
variano: come nell'orso che aggiugne la legatura delle corde de'diti del piè
in due parti, e poi congiunto con la legatura del gomito, e la gamba
con la legatura del gomito, e la gamba non ha legatura alcuna. -costituzione
i vostri propri ornamenti, né spezziamo la ben proporzionata statura del corpo,.
statura del corpo,... la ben complessionata legatura dell'individuo e la
la ben complessionata legatura dell'individuo e la canuta riverenza e ben lineata bellezza del
che con quella di collegarsi, per la cui legatura, quanto manco di spazio
, 1-vii-226: le legature di tutta la fabbrica sono bellissime, i membri principali
p. f. giambullari, 2-133: la legatura, da'latini chiamata * coniunctio
materie grandi e illustri, mostrano amar più la licenza che la regolata legatura e l'
, mostrano amar più la licenza che la regolata legatura e l'ordine delle rime.
in un medesimo modo si fa. la qual cosa non hanno quelle composizioni che
cose pertinenti a gramatica, quanto per la purità de'vocaboli e de'modi del dire
e de'modi del dire e per la breve e vaga e semplice legatura. gravina
semplice legatura. gravina, 70: la sublimità dello stile di sofocle; lo splendore
sofocle; lo splendore delle parole; la novità delle legature;... i
stuparich, 4-43: nello stile piace la preoccupazione d'evitare le legature di maniera;
legature di maniera; piuttosto ossa sotto la pelle che rimpolpa ture. 7.
nannini [petrarca], 196: la commessione e la legatura delle virtù è
petrarca], 196: la commessione e la legatura delle virtù è di sorte che
. fiamma, 1-347: si scopre la dignità de'doni dello spirito dall'effetto
. d'azeglio, 2-340: per me la legatura di lavoro fisso, a ora
.]: perdonatemi se non vengo più la sera a casa vostra, giacché ho
sera a casa vostra, giacché ho la legatura di far lezione ad un giovanetto
fra l'ottone e '1 vetro e la legatura e l'orlatura e la merlatura
e la legatura e l'orlatura e la merlatura e'[l'anello] non costasse
questo diamante. magalotti, 7-160: la legatura è gentiluccia, e con tutto quel
e fra i tipi più comuni si annoverano la legatura a cartella, bodoniana, in
di carta. -per estens.: la copertina stessa che riveste il libro.
piccolo di nostra donna per le carte, la scrittura, legatura e miniatura. guiniforto
, vi-1-132: glie lo darà, tra la legatura alla rustica ed ogni cosa,
; ma mi mancano cento lire per la tiratura di una parte de'rami, e
le legature. leopardi, iii-239: la legatura desidererei che v. s.
legatura desidererei che v. s. la facesse eseguire in carta colorata, ovvero
mise a sfogliare alcuni libri giunti con la posta quella mattina: piccoli volumi legati
distinto (e tale procedimento decadde verso la metà del secolo xvi).
in legatura. zarlino, 1-4-34-442: la legatura è una certa colli- gazione o
ogni legatura,... quando la figura seguente è posta più in alto
'connexa '. marcello, 49: la sinfonia consisterà in un tempo francese.
, ed è convenuto che esso abbia la virtù di congiungerle per modo che ne formino
liuto e della viola antica per fissare la posizione dei toni e dei semitoni.
sorvegliava il flusso tenendo pronto toccorrente per la legatura. -fasciatura. ottimo
-nel folclore, maleficio volto a provocare la paralisi di un arto o il blocco
locali e, in genere, di governare la vita della chiesa cattolica in sicilia (
di sicilia, spesso in contrasto con la santa sede, e fu abolito definitivamente
italiano, nel 1871, con la legge delle guarentigie). tommaseo
dalle lungherie di roma; né però la sicilia era meno cattolica. in odio
, e così l'abusata libertà sempre aggrava la servitù. legge 13 maggio 1871,
[rezasco], lxii: de la qual condampnagione la metà sia del
], lxii: de la qual condampnagione la metà sia del comune de la
la metà sia del comune de la dieta arte, e l'altra de la
la dieta arte, e l'altra de la legazia di pisa. breve del
. agostino volgar., 1-8-150: se la sua legagióne [del diavolo] è
di siena, 157: li signori de la decta arte de'lanaiuoli di siena non
sé per amore di roma, dopo la legazione ritratta, consigliato, solo da
1-8: avendo deliberato di fare illustre la sua legazione,... si
, come quegli ch'era stato, con la sua legazione in francia, l'istromento
, che risedevano in magistrato, pretendendo la sua legazione, e dicendo, che
lunga mano maggiori, con aprir ben la bocca, pretendeva liutprando, vescovo di
romani non partono ancora. pare che la loro legazione abbia un oggetto segreto,
indurlo a venire in italia... la legazione riuscì. oriani, x-7-172:
volentieri accettò, e di quelli riscosse la sua legazione: e d'accordo con
. m. villani, 7-56: la chiesa mandò... per successore
certa che... voi userete la legazione vostra, la quale avete ricevuta
. voi userete la legazione vostra, la quale avete ricevuta dal vicario di cristo
bibbia volgar., i-167: mando ora la legazione allo signore mio, per trovare
legazione allo signore mio, per trovare la grazia nel cospetto tuo. boccaccio,
e a dì 4 di luglio piuvicò la sua legazione. a. pucci, 64-42
i-574: [marco lippomano] abuto la prima audienzia, esposto la legazione sua '
] abuto la prima audienzia, esposto la legazione sua 'vulgari sermone *,
signor duca, si exercitoe in advisar la signoria nostra et seguir bene la sua comissione
advisar la signoria nostra et seguir bene la sua comissione. varchi, 18-2-221:
gli ambasciadori di bologna, e riferita la loro più veramente derisione che legazione,
territoriale in cui un legato pontificio esercita la propria funzione. passavanti, 90:
prete si chiama quegli, che ha la cura ordinaria dell'anima: come il papa
col re guglielmo si rende manifesto che la legazione non abbracciava che la sola sicilia
manifesto che la legazione non abbracciava che la sola sicilia. de luca, 1-3-2-41:
, tradizionalmente, bologna, ferrara, la romagna, urbino, oltre ad avignone
passati che vostra signoria reverendissima aveva avuta la legazion di bologna, ne ebbi quell'
, avevano indotto nei consiglieri del re la credenza che1'accordare fosse più sicuro. carducci
, iii-20-105: per l'indipendenza cospirava la setta dei carbonari, dei quali l'esercito
ha sede. galdi, ii-221: la repubblica francese e l'italiana...
governo decretò d'inviare un segretario presso la legazione italiana residente a parigi. carducci
ordine della rosa, e ricevei insieme la insegna. d'annunzio, iv-1-44:
di indipendenza o di autonomia, come la chiesa) pone in essere nuove norme
le quali ci potemo dirizzare... la prima cosa, che ne dirizza,
cosa, che ne dirizza, si è la legge. dante, inf., 5-58
riformata leggie pe'nostri generali consigli, per la qual si pone capitai pena a ciascuno
a tanto che non ha lasciato liberamente la romagna et i paesi nostri in quello
se rompevanno tute le leze e statutti de la cità nostra. ariosto, 833:
pontefice con questa occasione di spuntare con la republica l'abolizione d'alcune leggi di
suoi diritti. delfico, i-160: la maggior parte... delle leggi,
volanti o temporarie. balbo, 5-193: la 'legge 'cioè l'atto,
[in inghilterra] l'atto supremo, la suprema espressione della volontà nazionale; nulla
un atto di quel parlamento che fece la legge e la può mutare in perpetuo.
quel parlamento che fece la legge e la può mutare in perpetuo. cattaneo,
. -rileva il carattere vincolante e la forza coercitiva di cui è dotata la
la forza coercitiva di cui è dotata la norma giuridica posta in essere mediante l'
volontà divina o dalla natura (onde la comune definizione di legge come comando,
mandato; e i figliuoli, che per la medesima legge sempre dinanzi a'padri piangono
poiché manifestandosi per esse e dichiarandosi che la tale o la tal cosa dee farsi
per esse e dichiarandosi che la tale o la tal cosa dee farsi dagli uomini inducon
farla e gli condannano come colpevoli se non la fanno. genovesi, 1-i-51: una
tutto questo dicesi obbligazione, ed è la seconda parte d'una legge, parte essenziale
necessario all'unione sociale, a formare la pubblica forza e la pubblica volontà,
sociale, a formare la pubblica forza e la pubblica volontà, che appunto è la
la pubblica volontà, che appunto è la legge, e quanto alla sua
* 9-459: nel senso volgare di fatto la parola legge altro non presenta che l'
di leggieri che qui non si distingue la legge conforme alla volontà generale di ragione
mire puramente private. non si distingue nemmeno la legge illuminata da una legge cieca;
legge illuminata da una legge cieca; la utile dalla ruinosa, la giusta dalla
cieca; la utile dalla ruinosa, la giusta dalla tirannica. in breve, qui
altre regole a essa assimilate (onde la comune definizione di legge come volontà astratta
. b. croce, i-3-319: la legge è un atto volitivo che ha
essere dotati. giamboni, 8-ii-43: la legge si è giusta cosa, e tutte
permettergli di rastrellare gli uomini, rubare la roba e fare ogni sorta di prepotenze
conoscenza). savonarola, iii-463: la legge è una ordinazione di ragione manifestata
al ben vivere. e nota che la non si chiameria legge s'ella non fussi
dal principe. tasso, 11-iii-769: la severità senza fallo apparisce negli avenimenti de'
: era già intrepido per pu- blicar la legge, quando ad un minimo cenno del
ad un minimo cenno del padre abbandonò la sua opinione, desistè dall'impresa e ritrattò
sono stabilite le altre norme necessarie per la costituzione e il funzionamento della corte.
municipali del regno, ha provvisto dio che la reina... l'abbia tenuto
5- 199: ma ecco, la sera dei venti aprile, avvicinarsi al lido
una determinata materia, dalla quale prendono la loro denominazione (legge agraria, legge
floro volgar., 147: per la legge iudiciaria i gracchi avevano diviso il
1-i-215: quali scandoli partorì in roma la legge agraria. genovesi, 3-150: le
quando conferiscono al bene o di tutta la nazione, o della maggior sua parte:
risparmino il danaro. gorani, xviii-3-558: la legge pappia, i regolamenti di agusto
rurali, talmente si distrasse e confuse la mente dei prefetti incaricati alla esecuzione della
non se ne fece altro, e la divisione suddetta durò sino alla pubblicazione della
iv-i- 18: v'awerto che la toscana, come sapete, ha una legge
ma altresì da quello dell'opportunità, la quale deve risultare dalla gravità degli abusi
ii-n-13: io ero fieramente repubblicano; e la repubblica pensavo che dovesse essere con la
la repubblica pensavo che dovesse essere con la legge agraria dei gracchi: naturalmente,
ad una rinnovata stretta di severità con la legge di sicurezza generale, con gli
e con altrettali procedimenti, fu insieme la crisi determinatrice della guerra contro l'austria
: il caporale muller è stato punito per la sua infrazione alle leggi razziali. calvino
nuova legge elettorale... per cui la coalizione che avesse preso il 50 %
1953 (e successivamente abrogata), la quale introduceva un sistema maggioritario, prevedendo
al gruppo di liste collegate che conseguissero la maggioranza assoluta dei voti validi (e
meccanismo maggioritario non trovò applicazione); la denominazione spreg., che esprime polemicamente
, che esprime polemicamente il concetto che la legge tentava di alterare fraudolentemente il corretto
quelle di sinistra, che osteggiarono fortemente la legge stessa: la quale è nota
che osteggiarono fortemente la legge stessa: la quale è nota anche come legge elettorale
legge sceiba. calvino, 5-93: la famosa « legge-truffa » non passò,
l'italia andò avanti esprimendo sempre più la sua anima bifronte. -per
. albertano volgar., ii-103: la legge e le decretali dicono: forza
forza ricattare... e altrove dice la legge: quello che altri fa
268: di qui nacque che, mediante la legge delle dodici tavole, non si
, non si poteva usurpare il vestibolo ne la entrata de'sepolcri per usi propri.
: di quali [fiorentini] per essere la gente più beata e felice di questa
era buonissimo. genovesi, 3-10: la legge del taglione è stata la più
3-10: la legge del taglione è stata la più antica delle leggi di tutte le
convenne rege aver, che discemesse / de la vera cittade almen la torre. livio
discemesse / de la vera cittade almen la torre. livio volgar., 1-125:
torre. livio volgar., 1-125: la legge è una cosa sorda e senza
gir. priuli, iv-16: per la conservazione de la citade veneta e per
priuli, iv-16: per la conservazione de la citade veneta e per il bisogno grande
/ s'accusata ne viene, abbia la morte. fiamma, 1-296: città è
carli, 2-xiv- 54: se la radice di tutti i mali, che in
nazione, consiste nella contraddizione suddetta fra la natura e la legge, per necessaria conseguenza
nella contraddizione suddetta fra la natura e la legge, per necessaria conseguenza ne viene
che nella legge, nella legalità: e la sua osservanza dev'essere prima nel governo
popolo. leopardi, iii-210: ora che la legge mi fa padrone di me stesso
20-51: a me non importa nulla che la legge sia eguale per tutti, quando
governi: ciò che vogliamo si è che la legge sia sempre l'espressione, per
si può litigare, ché lui sa la legge! -disus. legge delle genti
4-2-224: non ha... forza la legge civile per se stessa d'imprimere
spesso in luogo della vera ci ritragge la falsa ed apparente. tasso, 6-51:
o umana, ma si dicono così riguardando la causa motiva del legislatore ad ordinarvi la
la causa motiva del legislatore ad ordinarvi la legge positiva, acciò non possa dirsi
, 1-378: cotesta legge civile è la limitazione degli esercizi delle naturali potenze,
naturali potenze, dalla quale limitazione nasce la pace, la concordia e la società
, dalla quale limitazione nasce la pace, la concordia e la società. m arnioni
nasce la pace, la concordia e la società. m arnioni, 7-173: l'
due gran documenti: l'uno, che la legge civile ristringesi al necessario della difesa
altro che essa legge civile venera e aiuta la religione, ma non la comanda;
e aiuta la religione, ma non la comanda; si giova della sua sostanziale
atata dalla legge scritta; e ancora la legge scritta si dirizza dalla legge eternale
alcunché promettere, lo vietano l'uso e la legge scritta. tasso, n-iii-769:
, n-iii-769: fu... prima la legge scritta, dapoi entrò nel mondo
legge scritta, dapoi entrò nel mondo la disobedienza e '1 peccato; ultimamente la
la disobedienza e '1 peccato; ultimamente la clemenza per temperar il soverchio rigore de la
la clemenza per temperar il soverchio rigore de la scritta legge, almeno in que'particolari
sono infiniti. bar etti, 1-98: la legge scritta, o sia la legge
: la legge scritta, o sia la legge morta, si usa oggidì tanto
le leggi no, ché sono ordinate per la morte de'rei. dante, conv
ancor voi. machiavelli, 58: la virtù del quale [edificatore] si
servo e di signore, è fondata sovra la natura, percioch'alcuni ci nascono naturalmente
iii-148: l'unione delle volontà, ossia la volontà publica è la società, l'
volontà, ossia la volontà publica è la società, l'oggetto di questa comune volontà
, l'oggetto di questa comune volontà è la conservazione de'naturali dritti di ciascuno.
di definire i delitti, senza lasciarne la definizione all'arbitrio dell'uomo, non giungono
uomo, non giungono mai ad impedire la manifestazione del pensiero; giungeranno però a
del pensiero; giungeranno però a modificarne la forma che vestirà il pensiero nella sua
siano subalterni, lo che abbraccia tutta la gerarchia governativa, incominciando dalla suprema podestà
cavalli e postiglioni per chi vuole correre la posta. vasco, 112: le circostanze
, 148: nel momento in cui la giustizia è affidata alla forza, mi sento
e scopro con amore l'accordo tra la legge dell'esercito e la mia vita
accordo tra la legge dell'esercito e la mia vita, io che non son mai
una comunità non politicamente organizzata, come la famiglia (legge familiare) o la
la famiglia (legge familiare) o la cosiddetta 'società civile '(supposta esistente
niun'altra regolazione esservi allora stata, fuorché la fede de'mercanti e la sacra legge
, fuorché la fede de'mercanti e la sacra legge di società. cacherano di
cacherano di bricherasio, 1-135: tradirebbe la fiducia e l'aspettazione del popolo il
e riti nacque l'universale costume, la pubblica oppinione e la pubblica religione.
universale costume, la pubblica oppinione e la pubblica religione. ecco i primi sociali
comisso, v-149: anna sapeva quello che la legge familiare le riservava: avrebbe dovuto
preposto a fare osservare e ad applicare la legge (agente di polizia, ecc
petrarca, 105-49: non sia zoppa la legge ov'altri attende. boccaccio,
con le leggi, l'altro con la forza. tarchetti, 6-i-503: la legge
con la forza. tarchetti, 6-i-503: la legge ha domate quelle volontà [dei
quei corpi logori e disfatti che trascinano la loro gioventù mutilata nelle galere, si
a grado lo studio delle leggi che la moglie, voi non dovevate pigliarla.
... mi fu data per la prima volta la toga virile, essa mi
mi fu data per la prima volta la toga virile, essa mi indusse a imparare
a studio a padova, per imparare o la medicina o la legge, secondo il
, per imparare o la medicina o la legge, secondo il suo genio. guadagnali
, 1-59: quando io andavo a la scuola di leggi vi conobbi un giovane
o inesatto o meno esatto, e la incompetenza in lui, che dalle stesse
, n-iv-116: vidi il signor alfonso su la porta co 'l capitano vignola e con
di leggi. pallavicino, 10-iii-103: la congratulazione della laurea che amendue con grand'
di legge. borgese, 1-11: la vita di filippo rubé prima dei trent'anni
. l'insieme di norme che regolano la condotta umana, poste o derivanti (o
come creatore e legislatore supremo, attraverso la natura (legge divina naturale) o attraverso
natura (legge divina naturale) o attraverso la rivelazione (legge divina rivelata o positiva
adunense le creature a far de me la vendetta, / ché mal ho usate a
/ ché mal ho usate a tutture contra la legge deretta. fra giordano, 3-31
, naturale, scritta ed eternale. la naturale legge si è la ragione. la
ed eternale. la naturale legge si è la ragione. la ragione è quella,
la naturale legge si è la ragione. la ragione è quella, la quale tutto
ragione. la ragione è quella, la quale tutto dì udite chiamare legge naturale
: 'per eterna legge', cioè per la legge divina, che è iustissima,
famoso in terra visse, / de la sua fama per morir non esce, /
morir non esce, / che sarà de la legge che 'l ciel fisse? oddi
che sono obbligato per legge naturale con la mia vita stessa liberar voi da ogni
ecco là tanti che, vissuti secondo la legge della natura, senz'altra notizia
più pericoloso. pagano, 1-320: la legge umana o positiva vien così detta.
detta... in quanto che la sua origine proviene da'legislatori umani,
. ma nel fondo altro non è che la conseguenza e l'adattazione dello stesso dritto
dire antecedente ed il secondo conseguente. la legge naturale antecedente si può definire:
azioni e riazioni fra l'uomo e la natura, alle quali pel suo meglio egli
deve ubbidire ». idem, 3-38: la legge naturale... conseguente..
conseguente... in sostanza forma la somma dei doveri determinati dai rapporti attivi
, reali e necessari che passano fra la natura e l'uomo. a maggior distinzione
e l'uomo. a maggior distinzione pertanto la legge naturale antecedente si potrebbe denominare ordine
e necessario dei beni e dei mali; la legge poi che appellavamo conseguente si potrebbe
scienza del cosidetto diritto nar turale. la prima serve di motivo, la seconda di
turale. la prima serve di motivo, la seconda di regola. nella prima sta
seconda di regola. nella prima sta la sanzione, nella seconda sta la direzione.
prima sta la sanzione, nella seconda sta la direzione. rosmini, xxvi-326: nella
altro è l'azione e altro è la legge; e l'azione non ha reità
azione non ha reità in sé, ma la riceve dal di fuori, cioè dalla
distinta da lei, essendo questa legge la volontà positiva e arbitraria del legislatore.
ii-31: tra i galla... la virtù ed il vizio si chiamavano col
[o dio] di giustizia. / la tua legge qual è? / fulmina
norme religiose, morali e giuridiche disciplinanti la condotta umana. guittone, xxix-132
e miseria della nostra città, era la reverenda autorità delle leggi, così divine come
, nel linguaggio della teologia cristiana: la religione ebraica dell'antico testamento, con
del pentateuco (e in tale accezione la legge, o legge scritta, come
religione neo-testamentaria; e analogamente si contrappone la legge antica o vecchia o di mosè,
o vecchia o di mosè, cioè la religione vetero-testamentaria, alla legge nuova o
contemplazione in sul monte sinai a ricevere la legge. bibbia volgar., ix-504:
ix-504: onde se l'uomo riceve la circoncisione il sabbato, e non si
il sabbato, e non si rompe la legge di moisé. rinaldeschi, 1-137:
intendenti: il fine della legge è la carità. vangeli volgar., i-46:
. caterina da siena, i-50: la legge di mosé era fondata in giustizia
fondata in giustizia e in pena. la legge nuova data da cristo crocifisso, vita
267: i gentili vissero sotto la legge naturale, gli ebrei sotto la
la legge naturale, gli ebrei sotto la scritta, e noi sotto l'evangelica e
, e noi sotto l'evangelica e sotto la grazia. segneri, iii-1-31: nella
a credere che io sia venuto per isciogliere la legge o i profeti: non son
fine della medesima legge, e proposta la fede in lui, la legge tornava
, e proposta la fede in lui, la legge tornava inutile a chiunque credesse a
i neri / diademi degli sterpi, la colonna / sillabava la legge per te
diademi degli sterpi, la colonna / sillabava la legge per te sola. -ant
legge di cristo o di gesù: la religione cristiana (considerata dal punto di
. bernardino da siena, 89: la leggie di dio è senza niuna macula netta
ricci, 148: chi non cammina la legge di gesù, non può entrare
segneri, iii-1-204: ardiscono di tacciar la legge di cristo quasi più rigida dell'antica
prima morire che far più nulla contro la sua santa legge. nievo, 307:
di una comunità civile e ne permeavano la cultura e l'organizzazione sociale e politica
sociale e politica (in modo che la comunità temporale si identificava completamente con quella
, comunità politicoreligiosa (e anche. la condizione, di chi fa parte di
: mastro in nostra fede, / la cui vita fa fede / che solo in
, 15-143: dietro li andai incontro a la nequizia / di quella legge il cui
siete neente di mia legge né io de la vostra, ché voi siete cristiano e
che usata non n'era di bere per la sua legge che il vietava.
lucifero, [l'anticristo] darà la legge sua, e mandarà per tutto il
sia, / dentro e di fuori ha la città sicura. tasso, 17-44:
altrui meglio s'offerse) / fu la religion, furo i suoi frutti. fantoni
io riconosco. armida elegge, / o la cristiana o l'idolatra sia, /
sia, / null'altra legge aver che la tua legge. d'annunzio, ii-210
mia, nessuno può dire di conoscere la legge di dio. gli uomini sono
del bon moisès poco digiunare, / e la lussuria di macòn prezioso. boccaccio,
da te quale delle tre leggi tu reputi la verace, o la giudaica o la
tre leggi tu reputi la verace, o la giudaica o la saracina o la cristiana
la verace, o la giudaica o la saracina o la cristiana. collenuccio, 32
o la giudaica o la saracina o la cristiana. collenuccio, 32: i saracini
, che i turchi confessassino e tenessino la legge saracinica di maumeth. tasso,
vittoria è certa, / sin che la legge di macon non cada. m.
. m. ricci, 1-86: con la vicinanza della persia, per la parte
con la vicinanza della persia, per la parte di ponente, entromo in questo
religioso da rimote terre ad insegnar loro la vera e santa legge, senza la
la vera e santa legge, senza la quale non si poteano salvare.
, acciò che li suoi giudicii a la sua autoritade sia un lume e. una
persone. tasso, n-iii-728: soggiunse la signora tarquinia che le lodi di barbara
che ha per prima legge di dir la verità e dirla apertamente e con tutta
verità e dirla apertamente e con tutta la forza o in bene o in male.
appunto della illici- tezza delle azioni è la legge, dietro la quale io giudico
tezza delle azioni è la legge, dietro la quale io giudico della moralità ed onestà
nel farci del male... anche la legge più orrenda sarebbe un sollievo.
: il complesso delle norme morali; la morale come complesso di norme direttive della
che perfeziona il subietto uomo '; la prima riceve il nome di * legge morale
esprimono morali obbligazioni, ossia doveri: la seconda è una cosa sola colle
predicano del subietto uomo, nel quale la moralità sussiste come un accidente di perfezione
accidente di perfezione. gioberti, 5-36: la legge morale ci apparisce come obbligatoria,
ragioni apodittiche, come quella che ha la sua base nel concetto dell'ente e
necessario... essa è, come la matematica, una somma di verità assolute
, / il bene, il mal, la gioia, la mestizia, / le
, il mal, la gioia, la mestizia, / le dignità, le grazie
. loredano, 1-18: è pernizziosa la bella creanza a gl'ingegni non volendo
ombra di macola. tarchetti, 6-ii-334: la condizione delle donne del volgo ha ciò
. de roberto, 10-46: se la guerra è sempre cosa triste, tristissima
, e, in par tic., la produzione di opere artistiche (e tali
assunzione, confermazione e concursione di tutta la legge dialettica. bembo, 2-143:
, buono e puro fedel poeta, la mia lingua che trarne le leggi che noi
parlare è una certa imperfezione che riguarda la polizia, non le leggi della lingua.
non fece mostra di bellezza che sotto la scorta dell'espressione, la quale ha
bellezza che sotto la scorta dell'espressione, la quale ha pur le sue leggi fondate
ha pur le sue leggi fondate su la teoria delle sensazioni. tommaseo, 11-144
serbarla nel verso? tarchetti, 6-ii-154: la musica... non ha come
; benché, d'altra parte, la detta persuasione, esprimendo una verità contingente
conosciamo le leggi a cui obbedisce ora la sua vita. certo, esse sono divine
. saba, 537: tu muti conforme la tua legge, / e il mio
242: accetta [il montanaro] la soggezione dei laboratori, e i cambi di
, 5-2-71: io veggo... la legge non essere cosa da l'ingegni
che reggesse quest'universo, mondo con la sapienza del comandare e del proibire.
affiena e giusta legge, / non la voglia d'un sol cieca e sfrenata.
. brusoni, 4-i-17: piantate che ebbe la repubblica veneta le sue leggi in candia
cacherano di bricherasio, i-i-lviii: dove la vita e le fortune dipendono dalla volontà
aversi il pensiero d'una posterità, de la quale è incerto il destino. borgese
. borgese, 1-218: dovete essere la sua regola, la sua legge, la
: dovete essere la sua regola, la sua legge, la sua buona volontà.
la sua regola, la sua legge, la sua buona volontà. voi, cara
offesa fatta al nostro creatore e odiate la parte sensitiva: legge perversa che sempre
). botta, 6-i-302: pubblicò la legge marziale, per la quale ogni
6-i-302: pubblicò la legge marziale, per la quale ogni ordine civile doveva cessar nella
del governo napoletano del 19 luglio decretava la legge marziale per le due calabrie.
sì ci sarà imposto di conquistare. e la vera legge marziale sarà su noi instaurata
legge marziale sarà su noi instaurata dopo la guerra delle armi; ché uccidere e
una pena sola per ogni infrazione: la morte. 15. disus.
l'anima mia. simintendi, 2-237: la moglie e la camera saranno dati per
. simintendi, 2-237: la moglie e la camera saranno dati per guidardoni al veloce
saranno dati per guidardoni al veloce; e la morte sarà data per prezzo a'tardi
estrema povertà. e più volte strettissimamente la pregò che gli desse licenza, e per
tal legge, / che mai tu non la vegge / fin che tra'vivi pervenuta
severa e, se ben miri / la sua natura, inosservati legge, / legge
: che qualunque / donna o donzella abbia la fè d'amore, / come che
si accese al pisani desiderio di legger la risposta che si era data al sanfelice;
abbiamo per legge il capriccio, sì come la compassione per proprietade. mascheroni, 8-230
vostro desiderio mi è legge '; e la ragione è questa: che 'legge
sia costretto di dover dire novella secondo la proposta data. poliziano, st.,
: ama l'invitto ubaldo, e la severa / legge esseguire in lui molesto gli
tuo; che mi era in fondo / la tua legge rischiosa: esser vasto e
ella si stracciava con le sue unghie la sua tenerissima faccia, e li suoi
. tarchetti, 6-ii-302: credo che la natura non abbia posto delle leggi di simpatia
in modo costante e uniforme, con la forza della necessità, un determinato fenomeno
moto e stato / in ciascun cielo pose la sua legge. boccaccio, dee.
3-1 (58): prode ti fue la conoscenza della legge delle stelle. leonardo
obbedisce. speroni, 1-1-239: [la natura] con legge eterna ed incommutabile
, 18-219: l'idea di legge è la predominante in tutte le scienze e in
a seconda che governa l'uomo o la realtà naturale. dante, purg.
dove dio sanza mezzo governa, / la legge naturai nulla rileva. brusoni, 120
. -anche: l'enunciato linguistico, la formula che esprime tale relazione. magalotti
del riverbero che fa l'acqua, la quale riflette secondo le leggi delli specchi
elastici..., rimarrà immobile la palla b. g. l. cassola
più generali e più costanti, che la natura segue nel produrre ed ordinar le
: l'equazione ab = xy esprime la legge che il prodotto delle due incognite
. b. spaventa, 1-324: la legge, come identità (unità) dei
sempre della stessa legge fisiopsicologica, per la quale la irritazione organica, onde si ha
stessa legge fisiopsicologica, per la quale la irritazione organica, onde si ha un atto
parlare di leggi storiche, accoppiare cioè la varia concretezza coll'astratta generalità, è
impossibili. algarotti, 1-viii-10: benché la cosa si trovasse ripugnare in tutto all'analogìa
b. croce, i-3-230: per la mancanza dell'elemento volitivo non sono leggi
livello metafisico), della quale determinano la struttura ontologica. rosmini, x-244:
ed azione dell'ente assoluto, per la quale esso è quello che è,
è in virtù di questa legge che la forza creata si dualizza mediante la pugna che
che la forza creata si dualizza mediante la pugna che ha seco stessa..
il progresso. pagano, iii-146: la divisata legge come per vari aspetti è
, il reciproco soccorso nei bisogni, la stretta unione per garantirsi dalle ingiuste aggressioni
libertà, indipendenza, l'ospitalità, la buona fede sono le leggi cosmologiche che
sono le leggi cosmologiche che garantiscono naturalmente la felicità, la pace, le proprietà
cosmologiche che garantiscono naturalmente la felicità, la pace, le proprietà, 1'esistenza degli
fatto applica senza meno e partico- larizza la gran legge universa del progredire; salvoché
dalla corporeità. gioberti, 1-131: la barbarie... contraddice alla legge
a cui opera una tale forza (la quale, nel linguaggio poetico, viene
severo; / sordo alle preci su la stigia barca / siede il nocchiero.
, 30-63: ai mali unico schermo / la morte; e questa inevitabil segno,
è vero che fra il cielo e la terra sia antagonismo o divorzio. non è
, mentre nel cielo regnano il vero e la giustizia di dio, sia legge terrestre
giustizia di dio, sia legge terrestre la sommessione al fatto, la riverenza alla
sia legge terrestre la sommessione al fatto, la riverenza alla forza brutale. b.
brutale. b. croce, ii-2-183: la vita è lotta, e lotta senza
lotta senza pietà, e... la guerra è la sua legge. saba
, e... la guerra è la sua legge. saba, 3-57:
ed è questa / -lo so - la legge della vita): darmi / promettevano
ti concedono i buoni, e non la morte. michelstaedter, 747: qual
tua legge: / quella che fu la mia donna al ciel è gita, /
/ di non trovar merzè chi pur la chiama. scarpelli, 1-96: la legge
pur la chiama. scarpelli, 1-96: la legge imperiai con gravi pene / punia
se tu 'l conforto, se tu se'la propria salute / d'ogni mio conforto
contemplar molto e legger poco, mentre la mia giovanezza fu tutta sottoposta a l'
governare, comandare, signoreggiare; imporre la propria volontà, tiranneggiare; controllare,
fermavano una falsa legge che tutti non la intendevano. petrarca, 222-9: chi
60: se borea freme, / la tua nave non teme, / poiché provvido
ercole] poste giù le saette e la minaccevole pelle del gran leone, sostenne d'
in tutti i modi, anche contro la ragione e il diritto, prepotentemente.
-essere legge: essere obbligatorio secondo la coscienza o secondo il diritto; essere
terra. ariosto, 28-82: saria la legge ch'ogni donna colta / in adulterio
linguaggio colloquiale, essere iscritto, frequentare la facoltà di giurisprudenza. moravia, ii-314
giurisprudenza. moravia, ii-314: dopo la licenza liceale... prenderai la
la licenza liceale... prenderai la laurea,... se farai legge
, n-iii-556: io vi chiedo s'a la prudenza del cittadino s'appartiene il far
sacerdoti e li nostri padri non feciono la tua legge, e non intesono li
-in nome della legge: formula con cui la forza pubblica enuncia formalmente un ordine o
enuncia formalmente un ordine o con cui la pubblica autorità emana determinati atti di particolare
stato di assedio non impedisce le serenate; la gente qui si accorge appena che è
voglionometterli fuori legge. -mettere, porre la legge in mano a qualcuno: disciplinarne
in mano a qualcuno: disciplinarne strettamente la condotta. della casa, 5-iii-328:
sentenza finale, e porre a ciascuno la legge in mano. arlia,
. arlia, 1-200: 'mettere la legge in mano a uno',..
.: * io non gli vo'metter la legge in mano: faccia come crede'
c. i. frugoni, i-10-75: la ben acconcia chioma ricciu- tella / parte
casi per l'intelligenza dei proprietari e la diligenza dei coloni [la mezzadria] è
proprietari e la diligenza dei coloni [la mezzadria] è riuscita a promuovere notevoli
il suo popul rapace. -pigliare la legge del vincitore: arrendersi alle condizioni
, 7-306: il dì 5 settembre pigliò la legge del vincitore, uscendone [dalla
, i-327: credon dover tenere / la gente grossa e pigliallo per legge, /
che anche l'anima sarebbe cresciuta. ecco la separazione. l'ho ricevuto in casa
trabocca van su 'l tergo e su la guancia. -in modo irregolare,
tempesta cresce. bembo, ili-m: essi la costoro diligenza schernendo, senza legge alcuna
senza avvertimento, e comunque gli porta la folle e vana licenza, che essi
tasso, n-iii-660: se così dividerete la canzone, fuggirete questa sconvenevolezza: ma
, fuggirete questa sconvenevolezza: ma ne la seconda non schiveremo quello ch'ad alcuno
l'una a l'altra parte de la stanza senza ritegno e senza legge alcuna.
sciatto. muse padovane, lxv-311: la sampogna dall'un, dall'altro fianco
un, dall'altro fianco / pende la tasca senza legge e norma.
e giuridico. machiavelli, 131: la variazione del procedere loro [del principe
. f. doni, 2-9: fatto la legge, pensato la malizia, deliberò
, 2-9: fatto la legge, pensato la malizia, deliberò alla fanciulla, che
per marito, ma di farlo, se la poteva, ammazzare a tutte le vie
diman due, conciosia cosa che (salva la loro necessità che non ha legge)
complimenti. brusoni, 1-138: la necessità sforza tutte le leggi. proverbi toscani
le leggi. proverbi toscani, 57: la fame non conosce legge. ibidem,
leggi. ibidem, 152: chi fa la legge, servarla degge. ibidem,
servarla degge. ibidem, 155: la legge nasce dal peccato...
mani. (che hanno cioè per legge la forza). ibidem, 260:
ibidem, 260: si può imporre la legge, ma non la prudenza.
si può imporre la legge, ma non la prudenza. cicognani, 1-217: dopo
cicognani, 1-217: dopo qualche giorno, la crisi di coscienza fu superata -necessità fa
legge. idem, 1-iii-166: fatta la legge, trovato l'inganno. -le
festa. malispini, 56: dopo la sua morte fece iddio molti miracoli per
molti miracoli per lui, come racconta la sua leggenda. cavalca, 9-19:
sua leggenda. cavalca, 9-19: la frequente ed umile orazione vince ogni tentazione
tormenta i demoni: come si trova per la leggenda di s. bartolomeo e di
sanudo, xxvii-319: ve sapia dire la veritade del nome di questi santi,.
,... e si hanno la loro vita ossia legenda, perché se la
la loro vita ossia legenda, perché se la podesse avere saria molto contento, over
over voria sapere quando loro greci fanno la sua festa, lo zorno e lo mexe
: avemmo due generi puramente religiosi, la visione e la leggenda. nel primo
generi puramente religiosi, la visione e la leggenda. nel primo è rappresentato il
dove voleva riposare e essere onorato. è la solita leggenda. a un certo punto
certo punto i cammelli che ne trasportavano la salma si fermarono e, non volendo andare
non vi era cielo; il sole ignorava la sua dimora; le stelle erravano smarrite
forse anch'egli... che la denominazione di 'leggenda 'fosse pur tratta
incunaboli del medio evo si derivarono per la scrittura, accogliendo nel loro passaggio le aspirazioni
osweed, sulla costa irlandese, è popolare la leggenda di nixa, l'ondina celebrata
nixa, l'ondina celebrata da byron, la quale attirava col gioco ripercosso delle sue
l. veniero, 7: de la zaffetta canto la leggenda. b. croce
veniero, 7: de la zaffetta canto la leggenda. b. croce, i-3-56
. b. croce, i-3-56: la storia degli uomini pratici e delle loro azioni
e l'errore. beltramelli, iii-1219: la leggenda dilagava di giorno in giorno.
della stirpe. montale, 2-33: la tua leggenda, dora! / ma
, di lincoln e di mark twain: la formazione di una leggenda americana sul figlio
leggenda. masuccio, 95: udita la trasgressa e ben composta leggenda, ancora
par torto, / al suo dosso porrà la mia leggenda; / ma faccia pur
faccia pur; se gli sta ben, la prenda. g. ferrari,
, 3-87: dovrebbero i giovanotti, secondo la leggenda, correre all'alba sui prati
infondata). papini, x-1-789: la volgar leggenda, in vita e dopo,
. cassola, 2-349: non poteva accreditare la leggenda di un avv. franzoni rimasto
coloro che per tema di spesa, veggendo la moltitudine de'fogli, non osano fare
: corre, sanese, e compera la legenda e l'orazione ch'insegna a diventare
centone. metastasio, 1-iv-106: or continuando la leggenda, vi dico che si fecero
si piantarono le batterie e si aprì la trincierà. passeroni, iii-25: la
la trincierà. passeroni, iii-25: la vista, ond'ha mestier chi vecchio scampa
, / con tali stampe io me la son giocata; / e di dolore adesso
iii-20-265: nelle strofi sin qui percorse la leggenda evangelica fu compenetrata, svolta, cantata
mi pugni ». udendo il prete e la donna e gli altri questa leggenda,
... /... -i'la spiccherò e ne farò / più pezzi
nel campo un'aquila colle ali aperte e la testa diademata di un uomo. carducci
et libertatis auctori 'dice con romana leggiadria la leggenda della chiesa vostra, o cittadini
. un po'di cielo. e la leggenda: « isolated italian grave »
il nove cavalli, il grano e la publica, che vale un grano e mezzo
giordani, xiv-47: nel diritto [la medaglia] mostra venezia seduta sul suo
di due vipere, svettanti bifide lingue e la leggenda 'convito '.
già chiusa nel telaio e pronta per la stampa (in opposizione alla forma del
, variegato o tratteggiato, sul quale la composizione verrà stampata). -anche:
più che meschine di quella leggenduzza, la cui semplicità tiene tanto dello scempio.
fatto imprestare da un leggendàio, siccome la canzonetta. leggi di toscana, 10-202
santi: raccolta di leggende che narrano la vita dei santi e la morte dei martiri
che narrano la vita dei santi e la morte dei martiri (e tale genere
, iv6- 7: comincio a metter la penna in tutto il gran leggendario de
dal genio malinconico, ch'egli temeva la sua dannazione in eterno se non fosse stato
d'intorno ad una bragiera alla spagnuola sedeva la sua vecchia moglie, una vera figura
usciti dalle stamperie luterane, sdegnando di studiar la sacra scrittura, come leggendario di
che contiene una leggenda; che ha la forma o lo stile delle leggende (
leggermente dentro un anello di fata. la indecente miseria di queste figure leggendarie!
sciarpe! piovene, 7- 333: la leggendaria signorina fonfonne non ha paura né
d'annunzio, iv-1-868: apparivano [la terra e la gente] trasfigurate,
, iv-1-868: apparivano [la terra e la gente] trasfigurate, sollevate fuori del
generazioni fa s'è incominciato a circonfondere la comunità degli artisti, ai tempi nostri
nostri posteri avranno molta ragione di considerare la parte maggiore de'loro leggenti antecessori del
, ii-1-190: manca l'anima e la vita che vicendevolmente si comunica dove è
. castelvetro, 81: posto che la poesia possa alcuna volta giovare, si può
del poeta. brusoni, 299: la varietà dell'istoria non dee sempre occuparsi
le relazioni di certe curiosità memorabili per la osservazione de'riti e de'costumi delle
delle nazioni straniere. cattaneo, v-1-239: la rozzezza ciclopea delli scienziati e l'arte
'in jure canonico ', per far la scriptura de inter- poner l'apellazion.
leggente una grazia sì fatta a colui che la fa. s. cattaneo,
-sostant. sanudo, xli-618: la mazor parte de li scolari se sono
liggèra 'o 'lingèra '. la miseria (gergo furbesco), forse perché
miseria (gergo furbesco), forse perché la miseria alleggerisce. indica anche compagnia di
anche compagnia di giovinastri. « arriva la liggèra ». lo zòccoli intitolò un suo
lo zòccoli intitolò un suo libro: * la compagnia della leggèra'. bacchelli, 1-i-105
senza contare che io non voglio far la vita del gaglioffo, diventare una «
labbri avvinati. idem, 348: « la lingèra » è la teppa, la
, 348: « la lingèra » è la teppa, la malavita: in una
la lingèra » è la teppa, la malavita: in una sfumatura espressiva piuttosto
: domandarono pace a'romani, la quale fu loro conceduta, ma per la
la quale fu loro conceduta, ma per la leggeranza del cuore, che era in
dial. lièsso). scorrere con la vista ciò che è scritto o stampato
., 4-1 (385): guardando la canna e quella veggendo fessa, l'
fessa, l'aperse, e dentro trovata la lettera di lei, e lettala,
. pulci, 11-5: carlo lesse la lettera piangendo. f. vettori, 1-vi-370
lumi sparsi tanto acconciamente nell'opera, la rabbelliscono per modo che tu non senti
di sonno / del conte alfier leggea la vita. leopardi, iii-204: sono due
lei parlando: « essa è candore de la ettema luce e specchio sanza macula de
ettema luce e specchio sanza macula de la maestà di dio ». idem
. buccio di ranallo, v-577-146: la riccheze che avea / tucta la despendea
: la riccheze che avea / tucta la despendea / in libri et in legere /
le scritture da fi occhi, perché la imagine loro vegna dentro più lievemente e
leggi. tavola ritonda, 1-419: la dama fae assettare nel grande giardino due
di lui. beicari, 6-68: la notte della santa domenica, da vespro
e degli operai in campagna; quale la loro scuola di leggere? b. croce
gradi dell'apprendimento di una lingua, la cui perfezione è « pensare nella lingua
, 5-70: dicevano gli antichi che la poesia / è scala a dio. forse
2. proferire, dopo averle interpretate con la vista, le parole e le frasi
. f. giambullari, 396: presentata la lettera in propria mano, commise il
leggerla. tasso, 5-74: da la bocca pendon di colui / che spiega i
letta la sentenza, la quale condannava giovanni brando
letta la sentenza, la quale condannava giovanni brando ad essere impiccato
e sostant. iacopone, 24-125: la pena granne sì è de le freve /
di questa nuova lingua ci pare che la nostra fama ringiovenisca; ne la quale
pare che la nostra fama ringiovenisca; ne la quale ci piace d'esser rassomigliati a'
4. venire a conoscere, attraverso la lettura, notizie di persone, di
fi allo dì preditto ciò che fece per la ecclesia lo legato [ecc.]
cose degne d'esser lette, tosto la vederessimo culta ed abundante de termini e
sermone, / tanto che per iesù la lancia pigli. tasso, niii- 773
, niii- 773: ma facendola [la clemenza] civile e umana virtù,
vizio che sia parimente umano, come la crudeltà, sì veramente che l'uomo per
mai da me non fia diviso, / la bocca mi basciò tutto tremante. fra
quando è perseguitato, conoscendo essere per la virtù de'sua medicinali testiculi, esso
donna ed intendendo il bon pittore per la maravigliosa bellezza di quella restarne ardentissimamente inamorato
: in quella parte del libro de la mia memoria dinanzi a la quale poco si
libro de la mia memoria dinanzi a la quale poco si potrebbe leggere, si
potrebbe leggere, si trova una rubrica la quale dice: 4 incipit vita nova
'l pastor di cosenza, che a la caccia / di me fu messo per clemente
del nostro fallo e leggendolo nel libro de la co- scienzia nostra. varano, 1-106
poeta... legge su in cielo la via segnata da dio nelle stelle:
dio nelle stelle: poi scende e la insegna a'mortali. padula,
tra loro, tu leggi il disordine, la fretta e la paura, onde i
leggi il disordine, la fretta e la paura, onde i primi fondatori fuggirono dalla
un babbo. che ti passa per la testa? non bisognava esser troppo giudiziosi:
signore che pure senza sentirla né guardarla la leggeva fino in fondo. bacchetti,
il furore del cataclisma che lì aveva asseragliata la valle. montale, 2-86: tomi
. petrarca, 222-12: spesso ne la fronte il cor si legge. bembo,
, 1-49: ben nel volto suo la gente accorta / legger potria: « questi
griso il pensiero che gli passava per la mente. svevo, 6-625: io
di leggere in quella faccia; me la porto stampata a fuoco qui dentro.
? / -leggete voi come sta la campagna: / fuor che del vino,
legge / del volto i danni, e la fatai mina / dell'età fresca,
panzini, i-392: cade giù con la chioma irta, grigia, su le
già letto il nome; / però fu la risposta così piena. buti, 1-285
era. arrighetto, 218: la magrezza di fuori legge l'amaritudine dentro.
95: or su, fin qui la lingua; ora le dita / e la
la lingua; ora le dita / e la lingua oprerai: fia libro il cielo
', intervenne che più volte fermammo la lezione. guicciardini, 2-3-87: per fare
sono invitato a legger l'etica e la poetica d'aristotele, con quattrocento scudi
oprare in cotal guisa / un che leggea la medicina in pisa. niccolini, iii-359
insegnare, perché l'insegnamento loro era la dichiarazione orale di un testo scritto.
par., 10-137: essa è la luce ettema di sigieri, / che,
comandò che si stabilissero i fondi. la stipulazione fu fatta il mese di maggio,
, 19-72: un uomo nasce a la riva / de l'indo, e quivi
ma egli, non riconoscendo se non la prima lettura, dice, che 4 che
lesse, in luogo di 4 chinando la mano ', 4 chinando la mia alla
4 chinando la mano ', 4 chinando la mia alla sua faccia ', la
la mia alla sua faccia ', la qual lezione, non che io rifiuti come
c. dati, 271: così leggono la maggior
una lunga deciferazione, volendo che io la sappi leggere, non che cantare. g
se n'è aggiunta un'altra naturale, la quale si può dire che serva per
dire che serva per cantare, come la prima serve per sonare. fagiuoli,
[s. v.]: 'leggere la musica'dicesi quell'eseguirla leggendo le note
facoltà va unita quella di eseguire distintamente la tale e tal'altra parte giusta le regole
di là dei segni convenzionali; ricavare la reale configurazione di un territorio interpretando i
persona che segua l'originale, scorrendo con la punta delle dita delle due mani le
. -leggere in piombo: correggere direttamente la composizione incolonnata, leggendone le righe in
fonorivelatore legge i dischi del grammofono, la cellula fotoelettrica legge la colonna sonora di
del grammofono, la cellula fotoelettrica legge la colonna sonora di un film).
mentalmente alla lettura di una sceneggiatura la (o una) corrispondente traduzione in immagini
si guidar lo remo, / che la tua barca non rompa né scheggi. s
scrittore. invogliare altri che legga e continui la lettura. 'volentieri si fanno leggere'.
fa senza avere imparato a leggere, la qual cosa non consiste nello scorrere i
nello scorrere i libri, nel caricare la memoria di un grave peso, nel
nel cingere con i ceppi dell'erudizione la fantasia creatrice, ma bensì nel secondar
campo di agitarsi maestosamente, senza violentare la memoria. misasi, 7-i-186: ditemi
, iv-16: non sapea leggere / ne la tavola il pater pure a cómpito.
cómpito. lippi, 8-58: ma benché la lettura sia fantastica, / a un
l'alfabeto a mente, / tanto la biascia, strologa e rimastica, /
cattedra, n. 9. -leggere la vita a qualcuno: v. vita.
. vita. -leggere le carte o la mano: presumere o pretendere di riuscire
mano. tozzi, vi-819: dammi la tua mano. io te la so leggere
: dammi la tua mano. io te la so leggere. bartolini, 20-161:
lei m'accostai, / mi lesse la mano / e, caso strano, /
segreti pensieri. chiari, 5-16: la saggia sua genitrice, che leggevaie il
vasta esperienza. galiini, 167: la carne tira, voi avete il latte alla
di natura chi non sa leggere la sua scrittura. ibidem, 294: leggere
raccolgo, dico, discorro '. per la variante lèggiare, cfr. rohlfs,
fredda quando ella n'è dilungata, ché la sua leggierezza la fa bene movente da
è dilungata, ché la sua leggierezza la fa bene movente da l'una qualitade a
. biondo, xlv- 75: la cagione del mio sconforto era esser ccndutto ad
vuoi tu... porre a paragone la leggierezza d'una foglia, ch'ogni
d'una foglia, ch'ogni vento la crolla..., con la più
vento la crolla..., con la più che adamantina torre della tua opinione
, n-ii-290: d'altri animali abbia la natura fornito l'aere, e questi sono
demoni, a'quali l'aria per la leggerezza de'corpi loro potrebbe far letto
4-2-47: perché dell'andare al fondo la tavoletta d'ebano o la sottil falda d'
al fondo la tavoletta d'ebano o la sottil falda d'oro, quando ella
n'è, senz'alcun dubbio, cagione la sua gravità, maggior di quella dell'
quando ella si ferma, ne sia cagione la leggerezza. g. del papa,
radezza e leggierezza. gioia, 2-i-334: la leggierezza è una conseguenza della porosità e
capo, / vedete? di sopra / la porta daccapo / la sua leggerezza.
di sopra / la porta daccapo / la sua leggerezza. d'annunzio, iii-1-201:
colonna, senza alcun rumore, con la leggerezza tacita d'un velo che si ripieghi
). maestro alberto, 121: la leggerezza tira le fiamme in su.
sé leggerezza ovvero vertude di salire per la levitade del fummo. leone ebreo,
ebreo, 71: a l'aere per la sua leggerezza e sottilità piace la natura
per la sua leggerezza e sottilità piace la natura e approssimazione celeste, e con leggerezza
natura e approssimazione celeste, e con leggerezza la cerca quanto può. piccolomini, ii-36
il foco, il quale è contrario a la terra, nel fine del movimento accresce
terra, nel fine del movimento accresce la sua leggerezza. galileo, 8-viii-122:
come alcuni hanno creduto, leggerezza, la quale forse in veruna materia non si ritrova
multiplicata e compressa l'aria, crescerebbe la leggerezza e 'n consequenza la propensione di
, crescerebbe la leggerezza e 'n consequenza la propensione di andare in su; ma l'
di leggerezza. michelstaedter, 72: la leggerezza contiene tutte le cose; non
se al corpo appartiene l'estensione, la forma, il colore,...
informe, l'incolore, lo spirituale con la sola contemplazione della leggerezza, noi che
contemplazione della leggerezza, noi che abbiamo la leggerezza, vediamo e possediamo tutte le
quali con quella loro leggierezza e candore hanno la più gran vistosità del mondo, e
del mondo, e si possono facilmente per la loro pieghevolezza ridurre a ogni figura.
tanto per non esservi avvezzi quanto per la leggerezza del lor vestire, si fece
raso, credo che ne avrei indovinata la patria. 4. incocrenza, friabilità
r. carli, 2-xiii-112: sappiamo pertanto la leggierezza de'danari d'oro di didio
del suo corso. giamboni, 7-10: la leggerezza del cavaliere in correre e in
pigro. boccaccio, viii-1-131: per manifestare la leggerezza della cammilla, dice [virgilio
. manzini, 17-123: è di farfalla la leggerezza improvvisa e quasi fatata; dono
sembrato mite e benigno, e specialmente la leggerezza delle febbri, le quali hanno
anche essere, intermittenti, ha ingannato la maggior parte de'malati.
di benessere che prova l'organismo dopo la cessazione di disturbi per lo più digestivi
giuglaris, 314: non saprei vedere la soavità che predicò cristo nella sua legge
che predicò cristo nella sua legge e la leggierezza nel giogo suo, s'egli
2-75: il rispetto della sua condizione e la leggerezza del suo errore hanno in tal
quelle scale! moravia, ix-23: era la prima volta che mi davo veramente ad
i che io ho poi voluto perdere la leggerezza, / accettando il dovere,
in lui e ancora non sapeva spiegarsi la causa. tecchi, iii-34: la vista
spiegarsi la causa. tecchi, iii-34: la vista di un bambino, di fronte
a lei sul tram o trotterellante dietro la mamma in mezzo al viavai della folla,
da siena, iii-295: se avesse veduto la divina bontà che... e
: ah de quanto male serà causa la leggerezza d'uno fanciullo, sollicitata dal
): si disse (e tra la leggerezza degli uni e la malvagità degli
(e tra la leggerezza degli uni e la malvagità degli altri, è ugualmente malsicuro
carri robe infette, per propagare e mantenere la pestilenza. card-ucci, iii-n-96: questo
una calunnia appostagli da un francese con la leggerezza purtroppo consueta agli uomini di quella
nazione. landolfi, 13-180: squadrai la ragazza con sussiego, per farle sentire
. bernardo volgar., i-147: la pigra volontà crea la leggiereza della mente,
, i-147: la pigra volontà crea la leggiereza della mente, la inconstanzia de'
volontà crea la leggiereza della mente, la inconstanzia de'costumi, la vana letizia,
mente, la inconstanzia de'costumi, la vana letizia, alcuna volta infino alla
fede. brusoni, 435: veduta la facilità e la debolezza del viceré e la
, 435: veduta la facilità e la debolezza del viceré e la incostanza e la
la facilità e la debolezza del viceré e la incostanza e la leggerezza del popolo,
la debolezza del viceré e la incostanza e la leggerezza del popolo, si misero in
a me medesimo? gioberti, 2-136: la leggerezza, fermandosi alla corteccia degli oggetti
fermandosi alla corteccia degli oggetti, esclude la profondità dell'ingegno, l'acume dello
dell'ingegno, l'acume dello spirito, la dirittura del giudizio. mazzini, 49-82
: rivoluzionaria per difetto di leggerezza [la stael] da girondina, fu reazionaria
a. cattaneo, i-411: per significare la leggerezza e la frivolezza dell'umane scuse
, i-411: per significare la leggerezza e la frivolezza dell'umane scuse, replica «
commentari, o almeno guideranno a vederne la leggerezza. carducci, iii-21-225: il
, iii-21-225: il conte gozzadini dimostra la leggerezza di alcune ipotesi od opinioni avventate
nel parlar ancora non s'accompagnaranno con la gravità e con la leggerezza quelle medesime
s'accompagnaranno con la gravità e con la leggerezza quelle medesime qualità le quali s'
-frivolezza. leopardi, iii-734: la leggerezza di una tal collezione ['
o leggiere. cavalca, 9-15: la sesta cosa che ci commenda l'orazione,
cosa che ci commenda l'orazione, è la sua leggerezza:... perciocché
leggermente. ed io ho sì provata la leggerezza del suo avvenimento. brusoni,
suo avvenimento. brusoni, 2-58: la propria inesperienza,... la facilità
: la propria inesperienza,... la facilità e la leggerezza...
inesperienza,... la facilità e la leggerezza... di quella azione
ma non però senza qualche contrasto, la donzella a promettere l'opera sua a
porzia. giannone, 1-i-130: represse la leggerezza de'divorzi. barilli, i-324
: voglio sperare che voi capirete con la stessa leggerezza felice d'un fantasma, d'
della materia. d'annunzio, iv-1-151: la forma del sonetto... somiglia
migliore artefice, il quale sa coprire la mancanza; il quale cioè serbando alle terzine
; il quale cioè serbando alle terzine la immagine più precisa... ottiene che
, il coraggio di quelle trovate, la mirabolante eleganza di quella interpunzione, la leggerezza
la mirabolante eleganza di quella interpunzione, la leggerezza del tocco, la morbidezza delle
interpunzione, la leggerezza del tocco, la morbidezza delle voltate, non sono [in
parigi per suoi affari, ma come la cosa pendeva dalla volontà di nostro signore,
cosa pendeva dalla volontà di nostro signore, la quale per ancora non ci era espressa
amorose. nievo, 309: se anche la pisana ti amasse, sarebbe tuo dovere
tommaseo [s. v.]: la 'leggerezza del tocco e del pennello
o di stenderlo in giusta misura. la * leggerezza delle acque, delle nuvole,
f. degli atti, 138: intrando la chiesia cum una iannetta e facendo superchiarie
facendo superchiarie a qualche garzone de levarli la berretta de testa, fo ferito d'uno
i-437): confermatosi messer pancrati ne la prima openione, che la moglie per leggerezza
pancrati ne la prima openione, che la moglie per leggerezza e poco senno si
, io (183): insegna [la religione] a continuare con sapienza ciò
nessuno era ancora giunto a trattare con la stessa leggerezza non solo la propria arte ma
trattare con la stessa leggerezza non solo la propria arte ma lo strumento stesso della
lo strumento stesso della propria arte, la parola. gozzano, i-470: l'
onice, l'oro, l'argento, la turchese, il porfido sono usati con
, 15: divieta el ditto santo jacobo la volontade e la leggeria del giurare.
el ditto santo jacobo la volontade e la leggeria del giurare. = deriv
; senza sentire il peso o la fatica. dante, inf.
/ e vólti a destra su per la sua scheggia, / da quelle cerehie
lo fiume, corrente da quella parte da la quale niuna cosa contastava a lui andante
il moschetto a cavallo; quando se la vede bella, leggiermente smontando, si
: lo dolcissimo signore... ne la mia imaginazione apparve come peregrino leggeramente vestito
e cavalieri di roma assai, sanza la grande copia di leggieremente armati. b
. b. segni, 5-323: la fanteria leggermente armata e la ciurma navale
5-323: la fanteria leggermente armata e la ciurma navale è al tutto da stato popolare
, radendo il tralce due dita, sicché la buccia rimagna dall'ima parte. e
c. campana, iii-152: attaccò la scaramuzza, ma leggiermente, avendo pensiero
tarchetti, 6-ii-42 5: lasciai scendere la sciabola leggermente, egli vide il pericolo
: udì battere leggermente all'uscio e la voce di donna francesca chiedere: -posso
leggiermente che il mio stato era mezzo fra la vigilia e la quiete. brusoni,
stato era mezzo fra la vigilia e la quiete. brusoni, 235: restavano tutte
, leggermente stanca, dopo il pranzo la signora celeste salì le scale. calvino
non però mai scemereste d'un atomo la piccola infermità di quel misero. d'
, essa cadde, e poco mancò che la creatura non ischiacciasse il creatore, il
legeramenti, / sulu chi fussi a la mia donna a gratu / meu serviri
violenza si dispicca dal suo ramo, così la nostra anima sanza doglia si parte dal
/ de, che te noseria? / la man tocame un tracto! b.
risolversi. pallavicino, 1-585: lascio la necessità dalla quale non volle liberare i
. cavalca, vii-80: chi considera la propria infermità, facilmente scusa i mali
lui. cicerone volgar., 4-100: la quale [fellonia] io non dico
] io non dico, ma leggieramente la taccio, perché non paia che crudeltade
tanto leggiermente che più presto è fomentare la piaga che sanarla. 11
l'orecchio, quanto per chi move la lingua. tasso, ii-12: quelli [
perdoni il peccato e quanto si stenda la virtù delle commesse chiavi, altrove il
: -veniamo ora a quella che è la questione * princeps ', senza la quale
è la questione * princeps ', senza la quale non è possibile andare d'accordo
direbbe e uno sguardo rapido, e anco la poca attenzione. 13. imprudentemente
nuova, 13-5 (59): la donna per cui amore ti stringe così,
buzzati, 1-251: c'era poi la speranza segreta per cui drogo sperperava la miglior
la speranza segreta per cui drogo sperperava la miglior parte della vita. per alimentarla
fra giordano, 95: questa è la natura degli spiriti, che sono liggerissimi
: sì come quello che mira riceve la forma ne la pupilla per retta linea,
quello che mira riceve la forma ne la pupilla per retta linea, così per
, così per quella medesima linea, la sua forma se ne va in quello
, 344: quanto più [la canna] è vuota, più è piena
ogni cosa sospinta da maggiore potenzia che la sua medesima disidera fuggire dinanzi a quella
dinanzi a quella, e quanto maggiore fia la forza della potenzia che spinge, tanto
potenzia che spinge, tanto maggiore fia la fuga della cosa sospinta; la quale
fia la fuga della cosa sospinta; la quale,... se fia cosa
.. suol inalzar leggiera fronda / la qual da violenza in giù fu torta.
leggiere, e che perde molto per la resistenza dell'aria. manzoni, pr
tra gli elementi, è leggierissimo, e la terra, ch'è bassissima, è
l'autorità d'aristotile e molto più la bilancia coll'evidenza del peso dimostra il
, io ben so a quali / posso la mia bambina assomigliare. / certo alla
si dissolve rapidamente (il fumo, la nebbia). arici, iii-724:
alba / dal fuoco che al pastore arse la notte. comisso, vii-39: arrivai
vicenza con una leggera nebbia invernale che la copriva di veli. 2. rado
sgradia / trovai amore in mezzo de la via / in abito leggier di peregrino.
, 2-24: una veste bianca e leggera la ricopriva, di foggia alquanto inusitata.
o di armi. cenni? da la chitarra, xxxv-11-422: in camicia stieno
vestita leggero, non mi sembrava più la stessa. 3. scarso;
, ch'avendo per tanti anni / fornita la città fin di savore, / la
la città fin di savore, / la rocca avesse sì leggier di panni.
, v-130: già leggera si trovava la tavola, quando mercurio, a cui
idem, purg., 24-69: tutta la gente che lì era, / volgendo
». -sottile, finissimo (la chioma, i capelli). boccaccio
quanto richiamando più l'envio / per la secura strada men m'ascolta. pagliaresi
con grande agilità se ne va con la suo mente al cielo, sendo leggieri
decisione, si sentì più leggera; la sottana, il lenzuolo smisero di infastidirla;
... molto leggieri, ad intendere la mobilità e instabilità ch'ebbero in vita
ansi mi trema tutto lo corpo de la grande vecchiessa ch'io abbo. boccaccio
., 6-9 (128): posta la mano sopra una di quelle arche,
intanto... ch'era tanto la sua leggierezza che, correndo sopra verde grano
aver gettato / via l'arco, la faretra e 'l dardo, e quasi /
, / sì ch'ella giunga a la città sacrata, / quanto è possibil più
bel giocator che balza fuora / con la mestola in man leggiero e sciolto.
baretti, 6-104: nel punto che la bestia chinò le coma per ferirlo,
ma domani nel cielo lavato dall'alba / la compagna uscirà per le strade, leggera
/ porre a un destrier più che la pece nero: / così melicca l'avea
era leggiero. campofregoso, ii-2: la rondinella garula e leggiera / era venuta,
come venir suole, / ambasciatrice de la primavera. alamanni, 7-i- 157
i cervi; e spesso piagne / la leggier damma ne gli ascosi inganni.
. pananti, iii-104: si trova poi la gazzella, quel grazioso animale leggero come
faticarsi e per fare l'opere de la casa sua. f. m. zanotti
giovane da un barbiere napoletano. avevo la mano lesta, leggera. borgcse,
leggera e piana, / dritt'a la donna mia. cariteo, 40: ripensando
e 'l mio colore imbianca, / la forza e la vertute allor mi manca
mio colore imbianca, / la forza e la vertute allor mi manca, / e
erranti squadre / nel comun senso e ne la fantasia / vagan leggiere or spaventose ed
fantasie leggiadre. bartolini, 20-77: la nostra carne s'è fatta leggera, /
tondo e imbrodolato, e gli tiene la zampa amorosamente leggero su le spalle.
dee., 9-9 (389): la natura... hacci date [a
2-28: in quel luogo ove la siepe si dee fare, si faciano due
pensione. g. dolfin, lii-10-458: la sua spesa ordinaria è leggerissima. panigarola
. i quali non mi levano però la grazia, né mi togliono la giustizia,
levano però la grazia, né mi togliono la giustizia, se bene mi raffreddano la
la giustizia, se bene mi raffreddano la carità. a. cocchi, 4-2-78:
, 1-87: un leggero cordone di gendarmi la teneva a qualche distanza. pratolini,
avete delle famiglie leggère. ma per la grande maggioranza, non è così.
fermi poco. soderini, i-353: la terra grave, che non si può
vincere con alcuna sorte di lavoro, e la leggiera che non si tenga insieme,
rema e rema toccammo una spiaggia con la sabbia bionda e leggera.
e sottile. alberti, i-118: la donna... quale sentirà sé
/ il chiaro giorno, e che la leggier cena / ho presa, par ch'
divida. a. cocchi, 4-2-89: la cena si vorrebbe leggera, parchissima e
d'annunzio, iv-1-236: fatemi preparare la colazione per le tre, leggerissima,
persona). cornaro, 75: la sobrietà fa i sensi purgati, il corpo
l'intelletto vivace, l'animo allegro, la memoria tenace, i movimenti spediti,
-che non possiede determinati elementi che la rendono pesante allo stomaco e inadatta a
nastro azzurro del cielo, sceso fra la doppia fila di vinchi, si posasse su
e leggiero. sansovino, 56: pigliano la pasta leggiera e la fanno bollir nell'
56: pigliano la pasta leggiera e la fanno bollir nell'acqua e, poi ch'
, poi ch'è ben cotta, la pestano molto bene dentro a un vaso e
masticarla. f. negri, 1-48: la qualità ancora dell'istessa [erba]
cui è versato, una leggera schiuma la quale, screpolando in picciole bolle, prestamente
). cicognani, 13-60: posò la tazza e offrì le sigarette alla signora
21-13: per leggera e sfumata che sia la tinta, nondimeno il cristallo non acquista
e sbiaditi. molineri, 2-142: seguì la fioritura degli alberi, con quelle tinte
forma d'uom compose; / e la sembianza di clorinda altera / gli finse,
punto perché l'erano leggiere più che la nebbia. calandra, 4-125: lassù
/ il tuo podere è venduto, la tua casa pittoresca è vuota. gozzano,
vuota. gozzano, i-129: rivedo la tua bocca vermiglia / così larga nel ridere
3-52: aveva un viso leggero; la pelle e gli occhi le erano diventati lucidi
, a gocce piccole e rade (la pioggia). - anche con uso avverb
pioveva... lentissimamente. tutta la miseria del cielo -tiepida abbondante, leggera
). magalotti, 21-n: secondo la varia tempera ch'ell'ha [l'
aria più leggiera, ed i tramontani la rendono più grave. comisso, v-24:
aria leggera. pavese, io-m: se la strada è di tutti, bisogna goderla
spira con poco impeto (il vento, la brezza). metastasio, 1-2-37
, 54: il mare, la brezza leggiera e variabile, la notte dolcissima
mare, la brezza leggiera e variabile, la notte dolcissima cantavano intorno a noi.
non mortale; che non è elevato (la febbre). boccaccio, dee.
ltmperadore. morgagni, 336: quando la febbre sia assai leggiera e rimessa,.
, 4-1-48: quindi ancora si conosce la necessità delle leggierissime lesioni delle facoltà dell'
. -con uso avverb. la spagna, 19-29: orlando ferì lui molto
francesco da barberino, iii-190: guardati da la gente i... i che
poliziano, 1-259: sempre è [la donna] più leggier ch'ai vento foglia
tutti i motivi subiti e pronti per la propinquità del core al cervello. machiavelli
si era potuto rattemperare dal fare scoppiare la sua avversione... con tra la
la sua avversione... con tra la francia e di screditarsi per principe leggiero
petrarca, 325-57: -meco -mi disse [la fortuna], -meco ti consiglia,
mondo vedi. guadagnali, 1-i-69: la sorte instabile e leggiera / gli fe'a
leggiera / gli fe'a mosca lasciar la tabacchiera. -imprudente, irriflessivo,
. può compromettere se e altrui per la sua sovrumana imbecillità. svevo, 6-1
de'proprii. roberti, ii-380: la irreligiosità è il pericolo degli spiriti piccoli
, 2-i-228: il leggiero non sente la serietà della vita, e non si
guari, / com'om che ha la testa assai leggiere. boiardo, 1-90:
; di tesserne, direi quasi, la storia? -di cervello, di
s. bernardo volgar., 13-14: la donna che ha vestimente assai e domandane
este, 59: se talvolta essa [la moda] ha menato romore, non
di testa non so se io me la chiamo leggère o d'intendimento mendichissima,
/ ma leggier di cervel più che la paglia. rajberti, 4-137: nei
novità mediche, io non voglio perderne la clientela. -sesso leggero: sesso
uomini avevano per lei press'a poco la stessa importanza di un bel bagno,
dante, purg., 17-7: fia la tua ima- gine leggera / in giugnere
guicciardini, ii-221: non conosciamo noi la natura de'fran- zesi, leggieri a
imprese nuove, e che non hanno mai la speranza minore del desiderio. / alfieri
non già mai potenza / aver poria la lingua a divisare / la noia e lo
/ aver poria la lingua a divisare / la noia e lo penare / ma divisar
noia e lo penare / ma divisar la gioì leggera è cosa. bartolomeo da s
involvimento di lingua lo vile popolo e la non dotta moltitudine, la quale di
popolo e la non dotta moltitudine, la quale di ciò che meno intende più si
le gravi cose si fanno leggiere con la pazienza e con l'animo riposato e sofferente
. carducci, iii-27- 14: la 'italia nuova 'ha il torto (
italia nuova 'ha il torto (perdoni la franchezza) di essere un po'monotona
rinnovamento. saba, 356: ascolta la musica, leggera / musichetta da trivio,
: poreste surgere e amen- dare / la morte e 'l fallo, e sariavi leggero
povero fuggire le scherne che al ricco la 'nvidia. tasso, 19-231: la torre
ricco la 'nvidia. tasso, 19-231: la torre o tosto renderassi o, come
ii-n-6: a lo 'nten- dimento de la quale canzone bene imprendere, conviene prima
è magna di dio e valorosa / la potenza, che cose ogni sostiene, /
desìo di dominare, arebbe per tutta la sua vita conservato a se stesso e
; / e messole una mano in su la bocca, / con fuga speditissima
5 (72): alzando la barba con un moto leggiero della testa
'. pascoli, 205: la suora si svestì, così leggiera, /
colpo e quasi per giuoco in su la spalla del gonfaloniere. marini, i-164:
essa. 28. breve (la durata di un evento); rapido,
23-21 (84): mentr'io pensava la mia frale vita, / e vedea
lasciato leggieri assedio intorno a bibbiena e la guardia necessaria a'passi opportuni, andò col