Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VIII Pag.79 - Da INSALATAIO a INSALDATURA (47 risultati)

impossibile il non ricordare il babbo e la mamma... e tutto il classico

piatti solo per sei persone, e mancava la salsiera e l'insalatiera. govoni

neri, 7-45: e mescolata con la salvastrella, / la borrana, la menta

e mescolata con la salvastrella, / la borrana, la menta e la ruchetta

con la salvastrella, / la borrana, la menta e la ruchetta, / un'

/ la borrana, la menta e la ruchetta, / un'odorosa insalatina e bella

bocchino né sì schifo naso come voi, la volle pure [la parola « inviolata

naso come voi, la volle pure [la parola « inviolata »] in certe

»] in certe sue insalatine, e la fiutò volentieri. della porta, 5-34

caldi caldi. lippi, 11-27: fugge la parte amica, e la contraria,

: fugge la parte amica, e la contraria, / perché quivi non è troppo

e gustose, che si usano per la composizione di tale piatto. magalotti,

, coglie una sua insalatina mèdica, la pesta fra due sassi. c. e

, 6-321: i bianchi cespi de la lattuga romana, o insalatine ricciolute tutte

sputare. crescenzi volgar., 5-14: la mora insalata e secca stringe il ventre

, come sono i pesci insalati per la quaresima,... e così i

m. cecchi, 227: poi la tolse / un certo unguento ed unselo,

busone da gubbio, 56: dove la 'nsalata [acqua] colla dolcie combatte

converte in sale o nelle saline con la forza del sole, o nelle caldaie,

o pentole, o nelle fosse con la forza del fuoco. 4.

col sale, c dare ad intendere la discrezione della penitenzia, né troppo 'nsalato

si spreme ne le coradellette soffritte ne la padella,... e han pur

e dal greco al corso, perché la loro non so come fatta complessione è molto

da lo scozzonato procedere de'cortigiani, la insalata pratica de'quali intristisce di sorte

insalata pratica de'quali intristisce di sorte la natura di voi altri, che siate quasi

, chi mette cibi sotto sale per la conservazione. legge generale del sale

sua canova i suddetti insalatori abbiano levato la quantità del sale proporzionata all'insalatura di

o insalatori di cacio, debbano dare la medesima nota. = nome d'

... i suddetti insalatori abbiano levato la quantità del sale proporzionata alla insalatura di

. marinetti, ii-224: l'insalatura e la masticazione dei nostri illustri corpi furono illusorie

l'acqua del mare, per portare la 'nsalatura, e mescolavanla con poca erba selvatica

insalatura. memrno, xviii-7-212: la pesca delle sardelle nel- l'acque dell'

l'acque dell'istria... è la sola che ci somministri un capo attivo

). cavalca, 21-109: la tribolazione... ci dà gli sette

. 2. intr. con la particella pronom. saldarsi, commettersi,

. insaldare2, tr. dare la salda, inamidare. -anche assol

e nel nord si adoprano per insaldare la biancheria invece dell'amido. carena,

, 1-373: 'insaldare', è dar la salda ai panni lini, prima di

insaldare2), agg. trattato con la salda, inamidato. pacichelli,

dipinte della marchesa,... con la gran croce di tela bianca insaldata.

quella cui prima di stirarla, fu data la salda, cioè acqua nella quale è

del secolo,... per la niuna molleggiatura dello stile sempre insaldato e

: 'insaldatóra'... colei che ha la professione di dar la salda ai panni

colei che ha la professione di dar la salda ai panni lini. lo stesso che

della biancheria. -per estens.: la parte di un capo di biancheria che è

di biancheria che è stata insaldata; la materia con cui si effettua l'operazione,

effetto dell'insaldare... e la parte insaldata di una camicia. serao

vol. VIII Pag.80 - Da INSALEGGIARE a INSANABILE (32 risultati)

tozzi, iv-60: rebecca rise con la bocca chiusa, insa livandogli

iv-301: disse, disfacendo tra le dita la sigaretta insalivata: -se non c'è

ricostruito nel fuoco di una personalità: la storia ti diventa una sequela di storielle

, per cui il ministro tocca con la saliva le orecchie e il naso del

tormento rio, / ch'ogni diletto a la tua mente insalsa. = denom.

anonimo toscano, lxvi-1-56: de la insalseggiata di cipolle. togli cipolle

cipolle. togli cipolle, cuocile sotto la bragia e poi le monda, e

cominciarono altresì le febbri maligne, per la qualità di quell'aria insalubre, ad assaltare

, / che con aspri dolor spesso la paga; / aspri, atroci dolori,

si scuote, si rivoltola e bestemmia / la malnata bevanda ed insalubre. targioni tozzetti

di lavoratori o d'agricoltori patisce letteralmente la fame: non si ciba che una volta

menotti,... prendesse la decisione di trasferire la moglie josette e

.. prendesse la decisione di trasferire la moglie josette e se stesso in una

esalazioni o materiali inquinanti, pericolosi per la salute pubblica. tommaseo [s

salubrità. frachetta, 616: la salubrità o insalubrità di un sito si

per correggere l'insalubrità dell'aria e la cattività delle acque bevibili. bertola,

renane più riposte. gioia, 2-i-62: la situazione, l'estensione, l'insalubrità

insalutante e insalutato, mi pianto presso la porta. = comp. da

giuseppe di santa maria, i-94: la mattina seguente molto per tempo si partì l'

1-5-57: vien di tutti alla coda la regina, /... / dando

: io temo... che la natura a noi abbia dato e'corpi infermi

insanabile ferita. loredano, 1-36: la vecchiezza è un'infermità insanabile. giannone,

del mio cuore, stanco di comprare la vita con le lagrime. manzoni, ii-652

tarchetti, 6-ii-208: perché nascondiamo sotto la maschera dell'apatia le insanabili piaghe dell'anima

6-47: io aveva una passione insanabile, la quale niun uomo aveva potuto curare.

questo è quello che mi fa conoscere la piaga infistolita e che mi rende insanabile il

non per il silenzio / e per la sete, / perché taceano e avean

contrasto). siri, xii-367: la guerra... che...

co'traviati. cattaneo, iii-4-302: la promessa del re fu accolta con tripudio

, i-591: parlava l'italiano con la correttezza forse troppo letteraria dei forestieri che

letteraria dei forestieri che hanno studiato a fondo la nostra lingua, ma il lieve accento

dava una grazia tale che sovente godevo la sua voce. 5. ant

vol. VIII Pag.849 - Da LAVARELLO a LAVASCORZA (25 risultati)

la faccia, vedrai. -lavare la faccia, il viso a un edifìcio:

in via vittorio emanuele, perché è venuta la regina d'inghilterra'. moretti, 15-122

11 paese è sudicio: bisogna lavargli la faccia prima che venga l'estate.

ripulite, riverniciate. -lavare la testa: v. testa. -lavare

testa: v. testa. -lavare la testa al moro: v. moro.

moro: v. moro. -lavare la testa o il capo all'asino: v

qualcosa: v. mano. -lavarsi la bocca di qualcuno o di qualcosa:

mai che coloro i quali vogliono lavarsi la bocca de'fatti nostri, abbiano a dire

a dire ciò essere avvenuto non per la saviezza vostra, ma per la mia

non per la saviezza vostra, ma per la mia improntitudine. tommaseo [s.

[s. v.]: 'lavarsene la bocca', di persona, sparlarne;

l'altro giorno... ti lavavi la bocca di don domenico, per via

, 261: e lì a lavarsi la bocca di quei poveracci che han diviso i

-chi l'ha a mangiare, la lavi: chi gode i vantaggi di

90: chi l'ha a mangiare, la lavi. -una mano lava l'altra

c. e. gadda, 10-54: la pescivendola a piè scalzi bep- pina,

ordine de'malacopterigi addominali, che ha la mascella superiore più lunga, e la pinna

la mascella superiore più lunga, e la pinna dorsale di quattordici raggi nericci longitudinali

accidenti! e i pescatori imprecando vuotano la rete e fanno la scelta. papini

pescatori imprecando vuotano la rete e fanno la scelta. papini, v-243: dopo aver

: dopo aver tratto su dal mare la rete piena di pesci, [il pescatore

viani, 19-33: sopra c'era la statua di mastrilli tutta fatta di pane

, osterie, e simili luoghi, dove la stragrande quantità di piatti da lavare rende

dossi, iii-174: e in dire questo la si poneva sul cuore un manone lavascodelle

o lavascòrza / a bene usar ancor la rima in 'urne '; / più

vol. VIII Pag.850 - Da LAVASECCO a LAVATO (33 risultati)

caro, i-137: e questa sia per la prima scossa di capo che vi si

dume. arbasino, 9-178: dopo la prima lavata, questa camicia è diventata

piovere a dosso tutto quello che dice la gente, ché ad una lavata di capo

. nelli, 2-2-16: si vede che la lavata di capo gli ha dato un

e dalle immondizie, che fa sottintendere la necessità del lavarlo. de amicis,

di mia conoscenza, che ha sempre la * ramanzina 'in bocca, potrebbe

ramanzina 'in bocca, potrebbe variar la nota con: fare o dare un '

audiendum verbum',... allora riceveranno la più sonora lavata di testa. tornasi

un miracolo mi è paruto, poi che la polvere, mescolata con l'acqua in

manovravano più che discretamente, e per la perentorietà del nuovo comando e perché momentaneamente

sugo delle rose, e virtù saldativa per la su stanzia loro. m

santa sede s'è cavata sangue, la santa sede s'è fatta un serviziale

ojetti, iii-390: diceva valéry: la macchina non ha chiaroscuro. nemmeno le

primo che fa il lavativo o non sa la lezione, lo piglio per un orecchio

per mangiare. giovedì scorso hai fatto la morale ai tuoi studenti che ci sono

hanno preso il sangue. i lavativi hanno la pelle dura. -come ingiuria.

bacchelli, 1-iii-398: mentre, reprimendo la bile, voleva farsi pur carezzosa,

. albertano volgar., 11-66: la lavata e forbita cotenna si duole per

e per acqua. ariosto, 397: la carne è nel catin lavata, e

; / non resta se non porla ne la pentola. g. b.

e gli ostini da carico ammainati, la coperta risuona tutta di questi mestieri all'

tovaglia lavata col grasso / che mostrava la mensa per le porte. buonarroti il

spirito sporco? bacchelli, 1-i-499: la trasse... attraverso tutti i

dee., 4-1 (395): la qual [acqua] mise nella coppa

dei più deliziosi contralti e anche un po'la rochezza delle ugole lavate continuamente dall'acquavite

dal vento, i monti che sovrastavano la città. serra, i-83: l'aria

. manzini, 8-13: nella luce la splendida nettezza delle più lavate mattine di

critici miei, tutto lavato, / senza la macchiolina d'un rimorso, / da

macchiolina d'un rimorso, / da la gran voce de 'l signor chiamato /

, da affanni (l'animo, la mente); puro, limpido (lo

allora un altro nascere: / ché la mente lavata dall'oblìo / e ritornata

. angiolieri, 91-13: a cu'la moglie muor, ben è lavato,

, ben è lavato, / se la ripiglia, più, che non è 'l

vol. VIII Pag.851 - Da LAVATOIO a LAVATURA (64 risultati)

statuto della gabella di siena, 16: la soma de la lana lavata e de'

di siena, 16: la soma de la lana lavata e de'boldroni di garbo

minerale). biringuccio, i-128: la miniera... ricotta e scelta,

dee., 8-7 (297): la moglie del lavoratore, datole mangiar pan

pan lavato e poi spogliatala, nel letto la mise. buonarroti il giovane, 9-289

d'aceto con zucchero... usasi la state ne'caldissimi giorni per attutare la

la state ne'caldissimi giorni per attutare la sete; e dassi per lo più agli

d'animo). imbriani, 1-275: la radegonda, bianca come un cencio lavato

da lavare, con diligenza benissimo lavata [la miniera pesta]. g. cambi

, 28: quel luogo a cui la natura ha dato qualche fiume o ruscello,

lavatoi e ne le fucine, dove la materia metallica si cuoce. bruno,

calda, ma non bollente, sopra la lana sucida; dimenando questa con forca

le vasche o gli altri impianti per la lavatura a mano dei panni. -anche

a mano dei panni. -anche: la vasca stessa (per lo più lunga e

panni). baldi, 585: la negligenza degli uomini e l'ingiuria del

delli chiostri. ricordati, 1-114: la casa antica d'apollo, col lavatorio.

d'annunzio, iv-2-249: uscirono su la loggia che dava nel cortile su la loggia

su la loggia che dava nel cortile su la loggia del lavatoio, per fare l'

ultima ricerca. ojetti, 1-231: presso la fontana fredda hanno costruito un lavatoio sotto

intevenne a uno / che andava a trovare la manza al buio / e, per

-figur. bencivenni, 4-78: la... verace confessione...

f. frugoni, iii-8: si proseguì la giornata che avea un'aurora così guazzosa

non mai ci lasciò una lenta pioggetta, la quale servì di lavatoio a i cavalli

. 6. locuz. far come la putta al lavatoio: ciarlare. varchi

d'una donna dicesi: ella fa come la putta al lavatoio; tratto da quelle

guanti. in qualche dialetto così chiamano la stiratora. tecchi, 15-45: certamente

246: le cose minutissime cadute sopra la tavola, il primo lavatore, che

vaglio avente i buchi vie più stretti che la terra cassa, le va vagliando,

-in partic.: macchina edile che ha la funzione di separare il pietrisco, la

la funzione di separare il pietrisco, la ghiaia, la sabbia dalle impurità terrose

di separare il pietrisco, la ghiaia, la sabbia dalle impurità terrose o argillose;

macchina di uso domestico o industriale per la lavatura automatica di indumenti (è schematicamente

un gruppo comandi e alimentazione che regola la temperatura dell'acqua e le diverse operazioni:

macchina che si chiama lavatrice si lava la biancheria. pratolini, 10-223: del resto

di donne come mia cognata... la lavatrice, il frullatore, votano

femena palida seconno sua natura / arrosciase la misera, non so con che tentura;

più cotale tinta può cacciare, ma con la lana insieme se consuma. a.

: costui, nel tempo che applicava la medicina al cavallo, mandava sua moglie

principiare in questo mese [di giugno] la lavatura delle lane; più presto che

]. arlia, 3-11: non la 'lavatura ', ma la 'imbiancatura

: non la 'lavatura ', ma la 'imbiancatura 'de'pannilini o biancheria

parrucchiere ma avessero dovuto scappare appena finita la lavatura prima di entrare sotto il casco

in essa. lastri, iv-153: la lavatura semplice è uno dei mezzi più

l'olio. si riempie d'olio la quarta parte di un recipiente di notabile capacità

spatola o scopino ben pulito s'agita la massa finché l'acqua e l'olio

l'acqua precipitando al fondo trarrà seco la mucillaggine soprabbondante, e l'olio acquisterà

cavalca, 20-105: io le gittai la lavatura del catino addosso. g.

mancamento di sale, essendo presso a la marina pigli dell'asciutta rena e lavila e

mattioli [dioscoride], 217: la verga del cervo, oltre all'essere appropriata

dolori colici, lavandola bene e bevutone poscia la lavatura. d. bartoli, i-i-ioi

francesco saverio lava un piagato, bee la lavatura e il sana. fagiuoli, 1-1-148

fagiuoli, 1-1-148: co- desta è la lavatura dell'acciughe, ch'e'la serba

è la lavatura dell'acciughe, ch'e'la serba, quando per fortuna o stravizio

essa, per non avere a insalar la pentola. moravia, i-415: attraverso la

la pentola. moravia, i-415: attraverso la grata fitta e nera della cucina,

vero sono i barbarismi i neologismi e la lavatura di piatti del manzoni.

v-229: molto s'era il viso e la gola e 'l collo con diverse lavature

suo marito stesse di non venire per la lavatura di capo de la vecchia: anzi

non venire per la lavatura di capo de la vecchia: anzi le si gittò ai

udite, caro s. perduto, la sarebbe la bella lavatura di capo, a

caro s. perduto, la sarebbe la bella lavatura di capo, a certi bestioni

[tommaseo]: non basta a noi la lavatura de'primi peccati, né ancora

lavatura de'primi peccati, né ancora la grazia del battesimo, o la più

ancora la grazia del battesimo, o la più secreta dottrina, se noi non avremo

vol. VIII Pag.852 - Da LAVAZAMPE a LAVINIO (35 risultati)

, 1-101: connesse a dette stufe la frigida lavazióne è da fare, col

, col tepidario a guisa di pila dove la calida e la fredda per cannoni e

a guisa di pila dove la calida e la fredda per cannoni e chiavi lì mettar

impolveravano gli atleti; e più oltre la stanza per la fredda lavazióne, ch'ora

atleti; e più oltre la stanza per la fredda lavazióne, ch'ora chiameressimo bagni

della quale lavati diventiamo innocenti; sanza la cui lavazióne non è ad alcuno concesso d'

pulitura. biringuccio [tommaseo]: la quale [miniera], se prima

altri fatta dare. auda, 21: la lavazióne è purgare un materiale dalle parti

e vesso: / poi ch'è usaa la gata meter branca en lavesso. pietro

ispano volgar., 3-57: togli la metade di sevo di montone, e mescolavi

lavezi, / pardi, chiavi, a la chia- vadura. folengo, i-30:

e voltar lo schidione, e far la cucina egli stesso. a. casotti,

, 1-303: lasciata in un cantone la labarda, / minacciano al nemico e

uno volto palido e ruginoso, con la barba rabuffata;... vedrete

manico ricurvo, in cui si conserva la cenere ardente per scaldarsi le mani;

iscaldar le mani, fu così detto per la somi glianza che ha con

quel vaso usato in lombardia per cuocervi la vivanda, e chiamasi dai paesani lavezzo:

avvenire in cucina ti tegno / a covar la cinigia del lavéggio. targioni tozzetti,

grecia, ne'quali erano premi de la vittoria i lavezzi, in altri pelli d'

babuino. / il lavéggio grida dietro la padella. 6. dimin. laveggino

. laveggino. pascoli, 325: la trovò che sfaceva col cucchiare / nel

: gl'instrumenti [della barberia] sarà la bottega, le sedie da barbiere,

. pascoli, 1036: deh! la gran pietà del re morto! / elli

, pollicaria. bergamini, 1-359: la terra esercitata, non istanca / di fruttare

, darà novelli parti / tuttavia; la fragraria porrà fuori / matura feti suoi

matura feti suoi; così sue spighe / la diritta lavèndula. = voce dotta

. impianto minerario per l'arricchimento e la concentrazione dei minerali, da praticarsi o

questi piani inclinati, divide e fa la cernita, a seconda del loro peso

nella valtellina), è utilizzata per la sua duttilità nella fabbricazione di vasi,

, 7-iii-273: lavina: così appelliamo la superficie della terra che per tacque piovane penetranti

petto tentato; perché quando arrivi colla slitta la lavina ha rapinato la tua provvista di

arrivi colla slitta la lavina ha rapinato la tua provvista di fascine. stuparich, 1-239

, 2-428: sai il carso e la vai rosandra? si fa una gita?

si fa una gita? giù per la lavina! cominciando da quella in alto,

. leopardi, 6-84: tu la nascente / lavinia prole, e gli anni

vol. VIII Pag.853 - Da LAVIS a LAVORARE (41 risultati)

processo d'incisione che si effettua lavando la lastra di rame con acquafòrte per mezzo di

.. quale era rimasto de po'la morte de suo patre... e

-indice di lavorabilità: valore che indica la facilità di compiere una lavorazione meccanica a

(indice di lavorabilità dinamometrico) oppure la temperatura raggiunta dalla punta { indice di

di cogne, il marinaio che gli tocca la burrasca. = spreg. di

canaldo, 132: schiude dopo questo la porta e, ripigliando il tralasciato lavoraggio

batte e lavora l'artefice, quando la materia non resiste al martello e proporzionata

o di una professione; che si guadagna la vita col lavoro manuale; lavoratore.

: son cose / che alle tenere femmine la mente / sodducon, benché sia ben

è assai lavorante. montanelli, 263: la rivoluzione italiana ha da combattere da per

i-179: l'italia pensante ha tradito la sua sorella povera: l'italia lavorante.

levare più che sia possibile ai trasgressori la materia di delinquere, commessero e ordinarono

, o altra cosa che appartenesse a la decta arte, o in essa arte

s'adoperasse, sia isbandito e divetato de la decta arte. statuto dell'arte della

e ordinato si è ch'e'rectori de la detta arte sieno tenuti e debbano tenere

debbano tenere ragione a ciascuna persona de la detta arte, e sottoposto e lavorente de

detta arte, e sottoposto e lavorente de la detta arte, di moneta e di

massarizia e cosa che s'apertenesse a la detta arte. statuto dell'arte dei chiavari

ànno promesso et allogato con maestri de la detta arte di chiavari, prendono a

tutti, senza il truce padrone a lesinar la paga e godersi lui il guadagno.

e, a dirtela, in gran parte la deve a me, senza vantarmi:

nel laboratorio del sarto-mercante che aveva sposato la prima lavorante licenziando in fin di stagione

licenziando in fin di stagione... la più pericolosa rivale. pratolini, 3-218

ed a'venti, non lontana da la capanna..., acciò che nelle

pubertà della vigna, il travaglio e la fedeltà de'lavoranti. cacherano da bricherasio

subito ai lavoranti che gettassero di nuovo la terra sulle radici. leopardi, 679:

308: perché era bellissimo temendo, come la donna ebbe menata, l'acconciò fuori

in bottega. mazzini, 23-281: la scuola va bene: quella del baldacconi

eruditi, che empierono di lor fatiche la maggior parte del secolo, più lavoranti che

una bastia a'primi fossi, sopra la quale erano diputati combattenti, che non

iii-193: quando i capitani dieron loro la via con urto feroce e confuso, si

il fece ritirare più di quattro passi con la morte de'lavoranti quivi impiegati. amari

nell'industria cartaria, incaricato di immergere la forma nel tino e di ritirare la quantità

la forma nel tino e di ritirare la quantità di pasta necessaria alla formazione di

tino, e che, tuffata in questo la forma, prende con essa, volta

il primo de'quali assicura al padrone la rendita in denaro e all'affittuale tutti

. idem, xl- 404: la materia cui abbiamo indicata nel tomo dello scorso

2. il complesso dei lavoratori, la classe operaia. memmo, xviii-7-223:

; esercitare un mestiere; guadagnarsi la vita col lavoro; faticare.

deo », dis quellor ch'a la fossa lavora, / « que fa sta

demora. / l'altrui faìga poco igi la plora: / mal agia l'om

vol. VIII Pag.854 - Da LAVORARE a LAVORARE (50 risultati)

, 13-150: que'cittadin che poi la rifondarno / sovra 'l cener che d'attila

: cato fue demandato che bisognasse a la famiglia. quelli rispose: « imprima

guadagnar il viver per sé, per la moglie e due figliuole, senza più

senza più. brusoni, 4-ii-263: la notte appresso si sentì lavorar tuttavia il

1-95: il ragno fabrica a se stesso la morte, se lavora di soverchio nelle

fosse maggiore il sapere, l'operosità o la semplicità antica, la benevolenza verso il

l'operosità o la semplicità antica, la benevolenza verso il popolo e il lavorare indefesso

: questa è, vecchio mio cuor, la vecchia storia, / fa, disfare

rifare: / per l'ozio, per la fame0 per la gloria, / è tutto

per l'ozio, per la fame0 per la gloria, / è tutto un lavorare.

lavoro. macinghi strozzi, 1-564: la terra dicono che la sta male;

strozzi, 1-564: la terra dicono che la sta male; ché non ci si

detto comune, e'quali debiano terminare tutta la terra del comune; e terminata,

lavorando i villani ricurvi lontano, / la donnetta è rimasta sull'aia e li segue

le grossezze; di modo che con la detta pazienzia, insieme con una gran

diligenzia, io condussi l'opera, cioè la detta figura, quasi vicino alla fine

quasi vicino alla fine, sempre lavorando; la qual si domanda 4 lavorare in tondo

assai diverso da quella che era allora la produzione corrente. 6. dedicarsi

a schifo queste cose, lavorava ne la dottrina de la chiesa. foscolo,

queste cose, lavorava ne la dottrina de la chiesa. foscolo, xiv-358: appena

fare. giamboni, 107: per la potenza, ch'è nell'anima, del

lavorano con me, possono stendervi fraternamente la mano. b. croce, iii-27-71:

bene, che oggi ancora, dopo che la giustizia di dio lo ha colpito a

bruti. bacchetti, 1-i-516: sarebbe finita la cuccagna di chi lavorava a rincarare il

sempre tenne, sempre guardandola bene [la moglie], non forse alcuno altro

moglie], non forse alcuno altro la 'nsegnasse conoscere li dì da lavorare,

sanno. mazzini, 10-424: in ispagna la carboneria ha diffuso che noi lavoriamo per

sensi, / e gli digrumi, e la mente lavora. cesari, i-649:

. bocchelli, i-iii- 402: la prigione è una brutta cosa, perché in

tempo, e non ne hai mai. la testa lavora, si fanno tanti pensieri

: si compiacque di lavorarci intorno con la fantasia, al pari di un abile artigiano

e a dio si converta, se la onnipotente mano di dio non ci lavora.

o men compenso, ma il negozio, la fabbrica, la bottega, lo studio

, ma il negozio, la fabbrica, la bottega, lo studio dell'avvocato lavorano

f. d'ambra, 64: la chiave è tutta ruggine, /..

cellini, 2-75 (432): la mia fornacietta... lavorava tanto bene

crescenzio, 1-556: faremo prima lavorar la vita di proda ed insieme e dal

appresso vi sono, fin tanto che la proda della nave s'alzi sopra la superficie

che la proda della nave s'alzi sopra la superficie del mare. galileo, 8-viii-64

abbassa oltre a un determinato segno, la tromba non lavora più. birago,

.. dicono i savi ch'è la maggior cosa che in tutto questo mondo sia

): non durò guari che, lavorando la polvere, a costui venne un sonno

molte parti. sermini, 19: la montanina in questo, pur peggiorando,

in questo, pur peggiorando, ché la medicina lavorava, cascò tramortita. g.

alcun segno di male: / ma la non si riposa dì né notte, /

che per estinguerlo fu di mestieri cavarsi la maschera e dichiararsi per infetti. salvini

un giovanetto di quindici anni, sì per la cioccolata in corpo che lavorava e pel

cioè produce. bocchelli, 1-ii-33: la lotta dei patrioti contro i fumatori, e

coltello da una parte, il bastone e la sciabola dall'altra. c. e

sono morti ancora tre ufficiali: è la tubercolosi che lavora. -con riferimento a

vol. VIII Pag.855 - Da LAVORARE a LAVORARE (45 risultati)

di ricchezze parlo, / in che la ruota instabile [della fortuna] lavora.

te lasciar trovare, / fin che la rabbia con costui lavora. d'azeglio,

le lavora dentro. brancati, ii-213: la gelosia, lavorando nel buio dell'inconscio

azione efficace e continua cercando di fiaccarne la resistenza. -al figur.: persistere

re d'algier scongiuri / di non la molestar fe'più di mille, / pur

cigno e achille. vasari, i-265: la tribuna fu fatta poi, e.

lavorar veleni? brusoni, 4-i-37: tornarono la stessa mattina i capi da guerra a

il turco lavorasse due fornelli per allargar la breccia. milizia, iv-303: michelangelo

e le ostie. carducci, iii-2-364: la man tu ci stenda / da l'

stenda / da l'alpe gelata, / la man non più armata / del ferro

indumento; intrecciare un ordito; fare la maglia. boccaccio, dee.,

, 2-35: venne sua madre a far la scusa in fretta, / lavorando su

cellini, 672: mentre costoro lavoravano la mia fornace, che io avevo tanto

. e basta dire ch'erano destinati per la galleria di tal signore, che giudicava

di faenza, che era dov'è oggi la cittadella del prato, tutta la chiesa

oggi la cittadella del prato, tutta la chiesa di sua mano. -porre

iii-1-53: su questo modello dunque lavorate la grand'opera della vostra salute eterna, e

. v.]: dicendo 'lavorare la cosa 'intendesi che l'opera dell'

a mutarne le condizioni: che quindi la cosa lavorata, essendo più meritata proprietà

un uomo in camiciotto bianco lavorava con la spatola su un piatto una miscela rossastra

-figur. pallavicino, 1-353: la naturai perfezione delle potenze conoscitive..

dolcezza. rosmini, xxv-424: lavora [la ragione] in modi ammirandi la materia

[la ragione] in modi ammirandi la materia datale da'sensi, la sublima,

modi ammirandi la materia datale da'sensi, la sublima, la trasforma, la amplifica

datale da'sensi, la sublima, la trasforma, la amplifica, la spiritualizza,

, la sublima, la trasforma, la amplifica, la spiritualizza, la divinizza.

, la trasforma, la amplifica, la spiritualizza, la divinizza. de sanctis

trasforma, la amplifica, la spiritualizza, la divinizza. de sanctis, ii-n-12:

e morale il quale rimane nella scuola con la sua importanza, anzi è lavorato,

spunta il giorno, viene qui, e la lavoro subito. -lacerare, ferire

per cagione di lavorare il campo cavando la terra, peso d'oro truovi nascosto,

e parenti loro m'hanno detto che faranno la ricolta, e lavorrannolo per quest '

stava fermo; di modo che, per la sua condizione, poteva dirsi agiato.

pavese, 5-40: avevo voluto rivedere la campagna. non la conoscevo più,

: avevo voluto rivedere la campagna. non la conoscevo più, tant'era stata lavorata

poter lavorare. aretino, 20-66: serrata la finestrella del tetto, volle vedere con

geva, il secco tale / che la terra fu poco lavorata. -piantare

piantagione); curarne lo sviluppo e la produzione. palladio volgar., 3-33

.. fa lavorar le caxe atorno la piaza come sono al presente, che sarano

, tanto largo e tanto profondo quanto patì la brevità del tempo, innanzi alla fronte

subito lavorare una trincera che circondasse tutta la terra, guarnita di passo in passo de'

-di animali. oliva, i-3-311: la vespa... con le sue industrie

. alberti, iii-104: in lavorare la istoria aremo quella prestezza di fare,

ch'io avessi avuto intenzione di lavorar la commedia sopra di voi. algarotti, 1-ix-142

segno cioè che si potea senza offendere la lealtà di traduttore, ho nel toscano idioma

vol. VIII Pag.856 - Da LAVORATA a LAVORATO (32 risultati)

benevolo o condiscendente o per otteinsieme con la preghiera il lavoro). ibidem, 271

nerne l'aiuto, l'appoggio, la collaborazione o per altri óra,

-chi lavora dà le spese (o fa la roba) a chi si de meis

de meis, 1-18: il demagogo la sobbilla e la lavora a sua fazione

, 1-18: il demagogo la sobbilla e la lavora a sua fazione. rovani,

pane col sudore della fronte e adottato la società cittadina per entrarvi a vele spiegate.

andate pur leggendo il rarsi gemma, la figlia della privativa. paralisto / e troverete

lenin (1922). del resto la sentenza è di s. paolo: '

errori. movimento promosso dai comunisti la sua tattica infallibile e potè addomesticare i

, xx-93: questo andò in camera di la puta, e fosse cessato lo

fradelli di amazarli se non fevano star salda la sorella; -dove si manuca,

iddio mi ci conduca, e dove la qual stata per forza, non solo costui

qual stata per forza, non solo costui la lavorò ma chiamò poi li altri tre

dover faticare. dire, inteso la qualità mia: io la voglio lavorare

dire, inteso la qualità mia: io la voglio lavorare sanza pagarla ». idem

provstrane, malate d'ideali, con la coscienza sconvolta dai problemi religiosi e sociali

). cupamente ciro, senza levar la testa. -pian ben si lavora, piano

si lavora, piano si lavora bene: la -rimescolare, mettere sossopra. fretta

risultato gadda conti, 1-69: ora la sbornia gli lavorava le viscere. di qualsiasi

, 4-16: io, intanto, lavoravo la mia decisione, ora? / batter si

maestà. bocchelli, 1-i-394: la botteguccia e i figli, operai la

: la botteguccia e i figli, operai la -lavorare a giornata: v

fra giordano [crusca]: la campagna piena distesa di -lavorare di

. che spezialmente il padre della famiglia ponga la villa -lavorare in tondo: v.

. proverbi toscani, 24: chi lavora la terra colle hanno... grandissimi castagneti

. zani, 106: [è] la moscovia quasi una conadora come avessi a

carte, dove per anche è innominata; la seconda è distintissima, e i numeri

costituzione della repubblica italiana, 36: la durata massima della giornata lavorativa è stabilita

-età lavorativa: quella nella quale la legge permette l'esercizio di un mestiere

lavorative e quelle non lavorative, è la preoccupazione che non si riesca a trovar

. che ha per fine e per effetto la produzione mediante il lavoro (un'attività

, una donna di casa, amo la casa. = agg. verb.

vol. VIII Pag.857 - Da LAVORATO a LAVORATOIO (32 risultati)

/ raccoglie una moneta, e co la voce / poi torna i bovi a stimolar

m. villani, 7-100: dopo la vicitazione [del cardinale] i priori gli

arco del portone... mostrava la sola pietra lavorata che esistesse in paese

., 6-5: l'anice desidera la terra ben lavorata e grassa. g.

come un giardino. benaglia, 49: la sera dopo ci trovassimo in adrianopoli,

sp., 4 (56): la terra lavorata di fresco, spiccava bruna

alte pareti di bianca roccia si dischiude la conca di sassari. -ottenuto mediante

. -ottenuto mediante il lavoro, la fatica. bocchelli, 1-iii-185: la

la fatica. bocchelli, 1-iii-185: la roba degli altri io non la tocco.

1-iii-185: la roba degli altri io non la tocco. bravo: e i pomidori

belli freni. tavola ritonda, 1-364: la puo- sono a cavallo in su uno

io m'avea fatto per portar in testa la notte. inventari, 1-217: uno

lavorato d'oro bello, per coprire la patena. -iron. rattoppato.

molto più che da nazioni nasce tavolta la diversità e la sparutezza dall'esser inciso non

da nazioni nasce tavolta la diversità e la sparutezza dall'esser inciso non in città

città ma in villaggi: di qua viene la cattiva maniera che si può osservare nell'

e prende il lume da due finestre, la immagine delle quali si vede riflessa nel

, e ritrovare vocaboli che tuttavia vestano la passione con nobiltà e grandezza. tommaseo,

e lavoratissime pagine. capuana, 8-191: la sua frase è incisiva, lavorata.

il lavorato incantamento / veniva a far la sua operazione. 7. ornato

buon musaico. piovene, 7-388: la sera, dopo pranzo, ho contemplato la

la sera, dopo pranzo, ho contemplato la facciata nel buio. lavorata com'è

come i secoli. sinisgalli, 6-30: la superficie romana di steiner più che dall'

! ti sollevavo nel letto, fissando la tua faccia lavorata dal dolore, faccia

del diavolo e per questa gente lavorata la lettera è un pretesto. linati,

a'nimici, ed elle entrorono per la biada e per lo grano, e ogni

124: nasce [il telefio] la primavera ne'lavorati e massime tra le

ripassò il bosco, le macchie, la sodaglia; e andò verso la capanna.

, la sodaglia; e andò verso la capanna. [ediz. 1827 (295

ripassò il bosco, le macchie, la landa; giunto nel lavorato, rivide

testi fiorentini, 192: aven konperato da la mogie bonsegnori da san donato un pezzo

terra lavo- radoia lungh'essa possta ne la lessca. virgilio volgar., 5:

vol. VIII Pag.858 - Da LAVORATOIO a LAVORATORE (46 risultati)

. persona di umili condizioni che presta la propria attività manuale dietro retribuzione, ma

, sieno tenuti de levarse per tutta la quaresima magiore e per lo ad vento

questa notte vi sete creso dormire con la lavoratora e voi mi sete iaciuto a canto

a. f. doni, ii-25: la mia lavoratora era pur alquanto più adimesticata

seco che inanzi; onde tal volta la se ne veniva... con una

sue lavoratori. 2. chi coltivava la terra come piccolo proprietario, mezzadro,

guittone, xxvi-73: come a lavoratore la zappa è data, / è dato il

. g. cavalcanti, i-303: la mattina / odi la voce del lavoratore /

, i-303: la mattina / odi la voce del lavoratore / e 'l tramazzare

quelli che erano venuti tardi. cenne da la chitarra, xxxv11- 427: il maggio

d'alcuno de'lavoratori della contrada, la quale andava per gli campi certe erbe cogliendo

lavoratore, riprendilo de'cattivi lavorìi, istima la ricolta del grano, quella del vino

dei campi sotto l'ardente sole ingannano la lor noia col rozzo ed agreste cantare

alla moglie: « metterai a dormire la lavoratora nostra nella camera del granaio »

lui facendo sedere a piè della tavola la villanotta colorita come un mazzo di rose.

ai lavoratori, che gettasser di nuovo la terra sulle radici. d'annunzio,

radici. d'annunzio, iv-1-993: la... mano adusta e callosa di

infinitamente soave quando toccava gli occhi, la bocca, la fronte del figliuolo.

toccava gli occhi, la bocca, la fronte del figliuolo. -figur.

bibbia volgar., ix-554: io sono la vera vite; e il padre mio

suoi lavoratori in questo glorioso giardino [la chiesa]: e noi siamo quelli lavoratori

lombardo il terreno morbido e grasso e la donna un lavoratore che sempre era più

insieme più che volentieri di tener lavorata la possessione. 3. chi svolge

. -i lavoratori: per antonomasia, la classe lavoratrice, il proletariato (operai

categoria sociale a cui si desideri estendere la connotazione positiva che, nel linguaggio moderno,

, 242: penelope, lavoratrice per sostenere la vedova vita onestamente, ora udirebbe le

chi nega ad esse [alle donne] la lode di questo bel tratto, desidera

. bettini, 1-267: v'è la classe dei lavoratori, che per secolare

delle organizzazioni sindacali, e soprattutto, la fermezza dei lavoratori asserragliati dentro i capannoni

lavora alle dipendenze di un'impresa svolgendo la propria attività presso il proprio domicilio,

i camerieri. montale, 3-91: la 'lavoratrice a domicilio 'che viene

a domicilio 'che viene a spazzare la mia camera, interrogata abilmente ammise di

attore o con altra mansione, presta la propria attività nel mondo dello spettacolo.

. -lavoratore della penna: chi esercita la professione di scrittore o di giornalista (

simili locuzioni sono state create per nobilitare la propria attività secondo la moderna retorica del

create per nobilitare la propria attività secondo la moderna retorica del lavoro, cioè per indicare

20 maggio 1970, n. 300, la quale, in attuazione dei princìpi sanciti

per ritornello, ogni due strofe, la seguente: 'il riscatto del lavoro /

: che cosa è il lavoro se non la morte nell'opera, che si stacca

o di evasione; che non teme la fatica (detto soprattutto di chi è

è di umili condizioni e desidera migliorare la propria posizione: l'accezione comporta una

: io mi so mettere e trar la gonnella, / e di porci son buon

buon comperatore; / sommi cignere allato la scarsella, / e sopra tutto buon lavoratore

tutto buon lavoratore; / so maneggiar la marra ed il marrone, / e suono

marra ed il marrone, / e suono la staffetta e lo sveglione. imitazione di

, 10-400: certo, paola, la conosci? è d'oro. è già

vol. VIII Pag.859 - Da LAVORATORIO a LAVORERIO (49 risultati)

degli organi della carda, che ha la funzione di riportare sul gran tamburo le

di voi altri, quali / praticate la corte, d'uccellare / l'oste e

vizioso) dà frutto ed entrata meno la metà a un podere ch'egli è

lavoratore fa fruttare e rendere un podere più la metà ch'egli non è solito

alle vigne si può un poco manco affondare la zappa. tanara, 2-393: su'

che sia piovuto in modo, che la terra resti bene inzuppata doppo l'ultima

lavorature de'campi è quello di bonificar la terra stessa e renderla capace di profittar di

di profittar di quegli aiuti di cui la natura si vale per fecondarla.

v.]: * lavoratura ', la facoltà di operare manualmente ridotta in atto

qualche materia; e così dicesi 'la lavoratura della lana, della canapa ',

, se non pel ferro, certamente per la ghisa di seconda lavoratura.

testi inediti, 65: inpromeramente àno in la corte de medexina, in lo

narne de tera lavoraura, la quale valea a tenpo de paxe

tenpo de paxe vj lib. la tomaura. = deriv. da

quali, nell'artigianato e neirindustria, la materia prima è trasformata in merci, in

v-70-88: xim soldi mezo n denari per la lavorascione de la cortigela. mamiani,

mezo n denari per la lavorascione de la cortigela. mamiani, 3-88: nel caso

, segnatamente di quel lavoro che muta la materia per farla servire a nuovi usi.

forbici a quelle frangioline che può avere la capra [pelle] e in tal

] e in tal modo resta ultimata la lavorazione. cicognani, iii-2-71: abbiamo

, iii-2-71: abbiamo tre lavorazioni: la concia al cromo per le pelli da

cromo per le pelli da tomaie, la più complessa,... -si sentiva

,... -si sentiva che era la lavorazione che egli prediligeva,..

egli prediligeva,... -, la concia al tannino per i cuoiami da

tannino per i cuoiami da suola, la concia all'allume per le pelli col

nella loro lavorazione, rimane sempre come la traccia d'un procedimento geometrico: torniture

casa tua: era uno stabilimento per la lavorazione delle sardine. 2. successione

; coltivazione. salvini, 39-v-183: la lavorazione dei campi fu consigliata dalla natura

dalla natura. lastri, vi-88: la sua vera semenza [del sanofieno]

« questi sono 'huit-huit '. è la lavorazione delle pietre di peso inferiore a

.. sembra che d'altrettanto vada scemando la pazienza, sobrietà e longanimità antica.

in cui si modifica e si trasforma la forma del materiale metallico, servendosi di

serie; in questo caso si ha la cosiddetta lavorazione fluente o in catena,

in modo che l'operaio possa compiere la sua parte di lavoro; è particolarmente

, lucidatura), necessarie per trasformare la materia prima (vetro, quarzo,

soldati, 2-241: aveva dimenticato sul sedile la sceneggiatura che l'indomani, domenica,

et andò due leghe, per dormire la notte in una terra picciola chiamata pachicoto

et ordinamo; che tutti li sottoposti de la decta arte, cioè lanaiouoli,

ad accrescimento e buono stato de la decta arte. = var.

disuguaglianze. botta, 5-485: essendo la lavoreria loro [dei mosaicisti] addossata

dì conculcati, avviliti, sprezzati? la terra è la nostra lavoreria: non bisogna

avviliti, sprezzati? la terra è la nostra lavoreria: non bisogna maledirla;

lavoro. periodici popolari, i-259: la patria è la nostra lavoreria: i

periodici popolari, i-259: la patria è la nostra lavoreria: i prodotti della nostra

spandersi da quella a benefizio di tutta la terra. 2. lavoro,

pietro da bascapè, v-189-195: maledegia la terra sia / in la toa lavorarla

: maledegia la terra sia / in la toa lavorarla! / zermo nascerà garzon e

volgar., 31: se la carità di cristo non cerca quello che è

di insegnare ai fanciulli e fanciulle della valle la filatura ed il lavorèrio delle lane.

vol. VIII Pag.860 - Da LAVORETTO a LAVORIO (39 risultati)

per lo contrario non trovando più la facilità del lavorerio come prima, sono

, 1-51 (i33): sconfìttomi la bottega, trovò assai lavoretti d'oro

procedimento elementare. pavese, 8-52: la difficoltà è isolare queste azioni, per

mente. carducci, ii-9-303: la prima parte dell'ultima tua lettera non

neuno del detto castello o vero de la sua corte, o vero alcuna altra persona

camarlengo. trattati antichi, 77: la ventura de'gemini è in nella agricoltura,

d'orgia,... la quale non abbia lavorièra nel detto padule,

per prezo del pasco al camarlengo de la detta università v soldi di denari senesi per

cusì grande, elio comenzò a fare cavare la terra del vivaro per alzare là suxo

, 10-ii-180: sarebbe adunque non minore la gloria che l'utile di quella città,

pativa infatti il buon giovine; e la vicinanza casalinga, la vista continua della bella

giovine; e la vicinanza casalinga, la vista continua della bella persona, mangiare

, vicino alla bella, scaldava e accendeva la sua passione. 2. lavoratore

domenego di martim, so scriva a la camera di lavorieri di padoa, qual

robò lire 4455, soldi 19, condanà la mità più per pena privo * etc

etc. '; e disse quanto è la mità più. bemoni, 1-76:

lavorière '. no, signore: la parola buona è 'lavoratore 'pel

quindi coloro che voltarono 'les travailleurs de la mer 'dell'ugo in 'lavorieri

sola una representazione, quale gli fa la continua vista di quello de che abondano

suoi interessi temporali e lavorieri sta applicata la maggior parte de'secolari, ed anche

, i cefali e le orate durante la loro migrazione verso il mare.

sempre più folte e impenetrabili, sorgono la bassa casa dei pescatori o vallanti e

disperarsi nei piccoli recinti triangolari dove con la 'bugatta ', che è una specie

momento della pesca, preso, come la minestra col mestolo. 2.

estens. pescatore della laguna che svolge la sua attività in tale impianto. lombari

traverso su per l'argine aveva lasciato la valle. = cfr. lavoriero1

le botassero a dio, offerendoli prima la sua debita parte con gran divozione sull'

casa e truova nel suo extimare come la casa sia migliore; e poi ch'elli

biasima quei lavorìi i quali distraggono troppo la mente e affliggono molto il corpo.

radicandoli, 171: neuno de la detta arte possa né debba né per

iesù padre adottivo, / per sollevar la sensitiva fame, / al lavorio stava

. bernardino da siena, 577: la mattina uscirà l'uomo al suo lavorio,

, e farà l'uopera sua insino la sera al tardi. a. manetti,

... che sogliono, passata la maggior parte del giorno, merendare, se

da imola volgar., i-64: cinse la città di steccato e di fosso e

fare edificare con cesare insieme, e popolare la detta città, e qualunque di loro

più tosto il suo edificio, appellasse la cittade di suo nome, o come

mato- nate, per lo quale lavorio la cittade ne divenne più netta e più

bartoli, 1-1-8: cominciò subito a rendere la madera, arsevi le selve che l'

vol. VIII Pag.861 - Da LAVORIO a LAVORO (29 risultati)

insieme tutto il loro guadagno e formarsi la respettiva dote. mamiani, 9-379:

. salvi, 115: ell'era la migliore macina del mondo e faceva un

, per tale che andando veggendo per la terra, sono tanti li ricchi e nobili

osso della gamba, sanza fallo te la romperesti per comprare di quelle cose.

altri lavorìi fé una tavola d'oro, la quale, con ogni sollecitudine e disciplina

nostri contadini, quando e'vogliono ridurre la terra a seme, per pianarle.

cucire, ma gli spinetti per adattarmi la veste, per conciarmi le treccie, facevano

lavorio, non osando quel bambolo avanti la madre comparire che con que'fregi che ponno

, 1-iv-334: è incredibile la copia di drappi semplici e con lavorio d'

: essi non osano neppure di grattarsi la pera per paura di sconvolgere il sottil lavorio

lavorio dei capelli fissati dal cerotto su la indissimulabile calvizie. -mondo creato.

rialto ne posa il trono, per la preziosità della materia e per la squisitezza

, per la preziosità della materia e per la squisitezza del lavorìo degno di sedervi la

la squisitezza del lavorìo degno di sedervi la persona di quel gran re. f

nel piedistallo della statua di carlo sta la magnificenza applicata a discolpir con isplendidissimo lavorìo

delle opere eroiche. pacichelli, 2-694: la cappella è oggetto in vero maraviglioso per

pagano, i-76: quando tesser si dee la storia di un antico sistema, convienci

insiem raccolte fa d'uopo di formar la gran tela di quel sistema che vogliasi ordire

, 406: egli aveva fatto dipingere la sala e acquistate alcune mobiglie di squisito

un popolo, distinguendo le due forme, la naturale e la spirituale o libera:

le due forme, la naturale e la spirituale o libera: quella immediata e fonda-

nascosti salivano in primo piano a spiegare la stravaganza di testamenti fatti in tutta regola

lavorio di sospetti gelosi? era sua, la laide? 12. fantasticheria.

, 5-301: in calli malfamate ove la malavita si addensa -o che tali appaiono

settico. d'annunzio, iv-1-590: la contemplavo quasi sperando di cogliere..

l'animo mio. gioberti, iii-105: la fantasia, quando è leggiera e volubile

sapere che ciascuno buono fabricatore, ne la fine del suo lavoro, quello nobilitare e

220: non bastando a tanto lavore la mia stracca e non sacia penna de

ho dagli teneri anni conosciuto e con la presente senettù cognosco de'fatti

vol. VIII Pag.862 - Da LAVORO a LAVORO (37 risultati)

capo all'altro una certa intonazione, sempre la stessa, caratteristica del lavoro medesimo.

brasca, 47: lo pavimento de la corte, sive saligato, è di

,... una zagaglia, / la spada al fianco tien ritorta e breve

grembo, tessean vago lavoro, / a la fronte ghirlanda, al piè gentile /

è l'uomo di guerra che ama la sua spada, e ne guarda la lama

la sua spada, e ne guarda la lama e ne tenta il filo e ne

ne tenta il filo e ne scruta la brunitura e i lavori dell'elsa.

fattura. -anche: abilità maestria con la quale è eseguita un'opera (per

maraviglioso lavoro. boccaccio, i-103: la reai sala era di mormoree colonne di

le quali sostenevano l'alte lamie che la coprivano, fatte con non picciolo lavoro

di lavoro turchesco di singoiar bellezza per la quantità di gioie, e per vaga invenzione

, in cui vedevasi superata dal lavoro la materia, ed a me una ripetizione d'

di celebre autore. marradi, 251: la giovin donna s'adagiava al dosso /

attribuito a petrarca, xlvii-141: poi la spen'de la perduta moglie / lassò

petrarca, xlvii-141: poi la spen'de la perduta moglie / lassò del tutto orfeo

ch'ebe lo so dolze lavoro, / la dama el volto a lui ebe signato

lavoro della riflessione importa una fatica, la quale cresce più che dura quel lavoro

1-13: lascia sigor el duol, la pallidezza, / che alfin ben condurai questo

erano qualche lavoro spettante alla persona mia e la lettura di quanti libri migliori mi venivano

dura: -incomincieresti anche te a battere la fiacca, a fare la carogna?

te a battere la fiacca, a fare la carogna? 5. impiego delle

per sostentarsi facea padiglioni, possono dimostrare la santità e la necessità del lavoro. gioberti

padiglioni, possono dimostrare la santità e la necessità del lavoro. gioberti, 2-81

del lavoro. gioberti, 2-81: la prima legge imposta alla nostra famiglia..

. lavoro, che avendo per oggetto la dominazione e la coltura universale della terra,

che avendo per oggetto la dominazione e la coltura universale della terra, abbraccia per

tu qui, in un paese dove la povertà è disprezzata? tu, inabile

si è chiuso... e libererebbe la cultura. costituzione della repubblica italiana,

donne. citolini, 433: vien la vestiaria, la quale è partita in

citolini, 433: vien la vestiaria, la quale è partita in generale, dove

senso ampio), di svolgere liberamente la propria attività lavorativa, senza impedimenti,

costituzione della repubblica italiana, 4: la repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto

consiglio e partito da prendersi per migliorar la lor condizione... sarà d'

ferrari, 410: dato che dio benedice la comunanza, riducete pure a quattro le

b. croce, iii-22-245: attivissima la legislazione sociale, con la riforma delle

iii-22-245: attivissima la legislazione sociale, con la riforma delle leggi sulla sanità pubblica.

tutte le operazioni e gli adempimenti che la legislazione del lavoro e sulla sicurezza sociale

vol. VIII Pag.863 - Da LAVORO a LAVORO (43 risultati)

della regolamentazione del lavoro (specie favorendo la soluzione dei conflitti sindacali e la stipulazione

favorendo la soluzione dei conflitti sindacali e la stipulazione di nuovi contratti collettivi),

stipulazione di nuovi contratti collettivi), la promozione della formazione professionale dei lavoratori e

lavori servili, lavori liberali: secondo la tradizionale distinzione della teologia cattolica, i

mi guardava con gli occhi sottili, sotto la luna. - dovete denunciare lavoro e

di far osservare alla camera quale sia la natura del contratto a farsi e quali

positiva). mazzini, 46-261: la nazionalità dei popoli non cova siffatti pericoli

sul moto comune, avrà per conseguenza la simpatia, l'alleanza. b. croce

della moderna civiltà (e alle origini la festa, deliberata dal congresso internazionale socialista

non era riconosciuta dagli stati che anzi la osteggiavano; successivamente essa è stata riconosciuta

organizzazione politico- sindacale dei lavoratori, per la promozione delle loro aspirazioni e rivendicazioni.

, i-52: se per l'addietro la carità largita sollevava dalla miseria, conviene

accessorio, mentre campeggi come scopo precipuo la organizzazione del lavoro. -dir.

, che ha lo scopo di promuovere la giustizia sociale tutelando e migliorando le condizioni

migliorando le condizioni dei lavoratori mediante la promozione di convenzioni internazionali, la formulazione

mediante la promozione di convenzioni internazionali, la formulazione di raccomandazioni agli stati membri,

formulazione di raccomandazioni agli stati membri, la prestazione di assistenza e di consulenza tecnica

attività. einaudi, 1-17: condannare la necessaria lentezza dei lavori parlamentari è sinonimo

si contrastano il campo nella legislazione: la tendenza alla novità e la tendenza alla

legislazione: la tendenza alla novità e la tendenza alla conservazione. 11

attività, le operazioni tecnico-materiali svolte per la creazione, la sistemazione, la manutenzione

operazioni tecnico-materiali svolte per la creazione, la sistemazione, la manutenzione delle opere pubbliche

per la creazione, la sistemazione, la manutenzione delle opere pubbliche, cioè delle

ferrovie, edifici, ecc. (e la progettazione e la sovrintendenza sulla loro esecuzione

, ecc. (e la progettazione e la sovrintendenza sulla loro esecuzione fa capo al

pubblici o con bestie o senza per la coltivazione del predio pubblico. s.

ministro dei lavori pubblici e meridionale, la mia posizione... diventa insostenibile

gli eb- bono prestamente gli argini per la gran moltitudine che egli erano, e

cassio, combatteron pomezia primieramente con la forza, di poi con le vinee ed

sì fatto trattenimento si andò quivi passando la vernata, non tralasciandosi parimente il lavoro

il lavoro delle fortificazioni della città contro la fortezza. mazzini, 43-128: i

cente a conservare eguale e tranquilla la fermentazione insensibile, sarebbe il fabbricare le

siano, purché presentino all'aria esterna la minima possibile imboccatura. 15

punto di applicazione di una forza lungo la retta d'azione. -lavoro indicato:

. sopra ogni cosa, è mirabile la equivalenza tra esse e il 'lavoro meccanico

: lavoro della macchina, si chiama la quantità di moto che essa produce per

mare tranquillo, il vento favorevole, e la carena netta. -movimento, energia prodotta

sono i muscoli scheletrici, il miocardio, la muscolatura liscia degli intestini; si produce

variazione di energia di legame, durante la trasformazione di una sostanza in altre sostanze

altre sostanze come nel metabolismo o durante la creazione di soluti, cioè nelle osmosi;

nelle osmosi; può produrre lavoro anche la cellula, nei granuli localizzati nel protoplasma

forza sopra qualche manovra. onde cazzar la scotta, o tirar la drizza con un

onde cazzar la scotta, o tirar la drizza con un lavoro, vale,

vol. VIII Pag.864 - Da LAVORO a LAZZARETTO (20 risultati)

e. cecchi, 6-390: vidi la supplica d'una poveretta cui il figliuolo

al cuore un lavorino dolce dolce che la invitava a un lagrimare tranquillo.

michel pauper, o tenui lavorini come la navette e les honnètes femmes. moretti

litracee, che ha come unica specie la lawsonia inermis, propria dell'asia occidentale

pistillo persistente; lo stimma solcato, la bacca secca, depressa, macronata, a

delle quattro specie componenti questo genere (la lawsonia inerme) è celebrata fin dall'antichità

tingersi le unghie, i capelli, la barba ed altre parti del corpo di color

tenace da non isvanire se non rinnovandosi la epidermide. = voce dotta,

centezza vitrea; notevole per la durezza, carat teristico di

mini che mai avessero galoppato in caccia su la pesta delle volpi laziali.

, / a te non può felice pregar la guerra punica. foscolo, gr.

di più d'una lazione, eccettuata la prima sfera (cioè il primo mobile)

equicola, in: delle pietre possedè la corniola, il zaffiro, il lazolo

, 6-51: la- zolo è pietra la qual è posta nel capo zumemalazoli.

e netto. scamozzi, 2-193-46: la pietra armenia è più lodata quella che tende

: discendendo dalla sommità delle panteraie per la parte occidentale, non molto distante dalla

all'età dello spirito santo, promuoveva la comunanza dei beni e del lavoro.

di malati ritenuti incurabili e pericolosi per la contagiosità del male da cui sono affetti

inteso che questo magnifico podestà facea fabricar la loza et el lazareto. vasari, iii-116

e le acclamazioni della plebe lo spinsero lungo la riva, sino al lazzeretto. bocchelli

vol. VIII Pag.865 - Da LAZZARINA a LAZZARONE (31 risultati)

giuseppe di santa maria, iii-147: finita la contumacia venne al lazzaretto una peota ben'

, ove fu imbarcato il sangiach con la sua servitù, per condurlo alla fortezza

, / gente che uscia di far la quarantina. 3. ant.

n. franco, 6-62: lasciamo andar la peste, per esser quella l'ira

serafini, 175: il peccato è la scaturigine di tutte le cloache, la

è la scaturigine di tutte le cloache, la sentina di tutti i lazzaretti, la

la sentina di tutti i lazzaretti, la bestialità esenziale di tutti i più orribili

o frequentate. palazzeschi, 3-270: la bella americana non pareva per nulla sgomenta

come un lazzeretto, gli uomini non la pensavano così. 5. luogo

so che finalmente vi è stata mandata la bella tabacchiera del principe. dico tre

, perché da tre mesi monsieur mejan la teneva presso di sé, aspettando occasione

possiate ragionevolmente dar loro il passaporto per la gloria, -io vi manderò gittato in

-io vi manderò gittato in scagliola candidissima la copia d'un mio busto regalatomi da

ima nazione travagliar secoli interi per conseguire la propria unità eppoi bastava un'impresa azzardata,

propria unità eppoi bastava un'impresa azzardata, la cupidigia di una rivale più fortunata per

mai grattata una certa lazzarina minuta come la stizza. -me ne rammento. -a

e ivi da'lazari occiso l'amante, la giovene supra 'l corpo de quello

di greco intento a espungersi dalle membra la noia degli artisti. viani, 13-451:

sommosse del 1799 contro i francesi e la repubblica partenopea e alla rivolta filomonarchica del

di maggior senno, che mai significasse la voce festosa di costituzione. bresciani,

notte rientrarono in famiglia; e ciò per la gran ragione, che i lazzari sono

desidero che i torbidi di napoli affrettino la partenza vostra da cotesti luoghi, ove

uno spagnuolo o un lazzarone odia la fatica. settembrini, i-181: ferdinando.

. verga, i-413: quando ballava la tarantella del masaniello, vestito da lazzarone

del masaniello, vestito da lazzarone, la contessa del palchetto a sinistra se lo

una turba di lazzaroni mosse a toledo con la bandiera bianca benedetta da don placido baccher

traballante sotto il quale tentava di nascondersi la povera signora. oriani, x-4-40: nella

17-60: qualche lazzeróne declamò che sfruttavan la gente e piantarono in asso direttrice,

direttore, banco ed arnesi; ma poi la minestra e la lira li tiravano.

ed arnesi; ma poi la minestra e la lira li tiravano. emanuelli, 3-108

vittorio emanuele orlando ed angelo musco: la più sintetica espressione della sicilia di nasi

vol. VIII Pag.866 - Da LAZZARONEGGIARE a LAZZO (38 risultati)

dalla signora prefettessa che irraggiava tutto intorno la stupidità sua lazzarona dalla liquefazione dell'enorme

tardo. soffici, v-2-52: invariabilmente la declamazione teatrale, il dondolamento lazzarone della

anno, in lui senti palermo / la vecchia razza. emiliani giudici, 1-277:

quando l'impeto del discorso gli prende la mano, genna- riello non bada più

suo smodato divertirsi con le burle, la caccia, e lazzaroneggiando alla scapestrata.

ricercare orlando. di giacomo, ii-628: la taverna davanti alla quale ferdinando badava alla

e negletta, posta a mergellina sotto la chiesa di s. maria del parto.

b. croce, iii-2-xi: la repubblica napoletana del novantanove...

in quello di non modificare ciò che la natura ha fondato e muove. gramsci

: si potrebbe fare un confronto tra la concezione attivistica della grazia presso i protestanti

grazia presso i protestanti che ha dato la forma morale allo spirito d'intra- presa

allo spirito d'intra- presa capitalistica e la concezione passiva e lazzaronesca della grazia propria

: il goethe aveva ragione nel demolire la leggenda del 'lazzaronismo 'organico dei

1-37 (i-449): il morbo de la lepra, che noi domandiamo il '

di san lazaro ', nel regno de la francia è molto frequente, e quasi

idropici, isterici. soderini, iv-198: la sagacità e fedeltà del cane è incredibile

o anche giallastra, che può raggiungere la grossezza di una ciliegia. bembo

due lazzcruole. bracciolini, 1-12-12: la sera porterò piene le sacche,..

piuole. note al malmantile, 1-436: la lazzeruola, perché è frutta di sapore

si penserebbe al belletto se potesse emulare la scoppiante salute. = v

. mela lazzeruola: tipo di mela la cui polpa ha sapore acidulo.

sopra alquante succose lazzcruole, che avevano la scorza fresca e rubiconda. lastri, 1-5-205

, qualche mela lazzeruola, e poi la mordevano coi denti. fucini, 894

poteva essere stata, un tempo, la ragazzina dall'esile collo, dalla figurina quasi

. e. cecchi, 5-170: la campagna era piena di peschi, di

raggi d'agosto alla metà, / la cicala or su un nespolo ed or su

il lazzarol che ha saporita / non men la polpa, che la guancia rossa.

/ non men la polpa, che la guancia rossa. bresciani, 6-vi-77: le

, 14: cusì ancora el gracian e la massera / dirà con molto garbo e

mano di gente ignorante, questa pone tutta la sua cura in far ridere; ed

, i quali non importava se offendevano la morale, o l'onore dei più rispettabili

o delle più nobili dame, purché avessero la virtù d'increspare al sorriso le regali

braccio su le spalle di rosa, la teneva come sotto l'ala, la

la teneva come sotto l'ala, la sorreggeva, la proteggeva, e si voltava

sotto l'ala, la sorreggeva, la proteggeva, e si voltava a tener testa

le maglie bucate; i pagliacci / se la fanno d'eroi sulla ribalta. saba

saba, 166: riprese il carro vuoto la sua via; / mentre il beccaio

rajberti, 5-8: a far ridere la gente allegra e disposta, ogni inezia

vol. VIII Pag.867 - Da LAZZO a LE (37 risultati)

. lazzétto. svevo, 5-277: la piccola olga faceva docilmente la seconda parte

, 5-277: la piccola olga faceva docilmente la seconda parte in tutte le commediole di

: non va dal gozzo 'n giù la sorba lazza. landino, 109: lazo

appunto che una lazza / sorba chiunque per la fame ingozza, / quella a mezzo

imbarazza / e fa nodo spietato entro la strozza. bresciani, 6-ii-289: v'ha

mele rose candide e vermiglie, che innamoran la vista; ma se tu vi dai

, / se cruenta nel corniolo / rosseggi la cornia afra e lazza.

verdi e lazzi. govoni, 781: la siepe è fredda come un muro,

un barone spende molto più largamente per la concorrenza e per l'emulazione degli altri,

. sassetti, 7-184: si dichiara la voce * lazzo 'che importa sapore

un'indicazione definita circa l'individualità, la specie, il tipo di ciò che il

faba, xxviii-8: per le peccade nostre la fede è perduto in terra. cielo

mosteri / e sposami davanti da la iente / e poi farò le tuo coman-

l'una il fren, l'altra la spada lascia. l. salviati, 2-2-5

2-2-5: l'articolo ci rappresenta talora la cosa quasi davanti agli occhi, e fallaci

/ armi, scagliavo in alto a la ventura, / ed elle, come falchi

. ungaretti, i-20: il sole rapisce la città. / non si vede più

azzurro sfuma. gozzano, i-755: [la cameriera] lo portò via, il

, iii-41: con morbide piume in su la guancia / fe'più vermiglie rifiorir che

dio, qual falce miete / de la ridente messe / le sì dolci promesse?

stelle già de l'altro polo / vedea la notte. idem, inf.,

ambo le braccia con voler tendea / a la cara cervice. carducci, 884:

entrambe le mani, e, con la mano che lo tiene, si batte l'

, 6-17: gli occhi ha vermigli, la barba unta e atra, / e

, iii-vi-3: facendo del dì e de la notte ventiquattr'ore, tal volta ha

ha lo die le quindici ore, e la notte nove; tal volta ha la

la notte nove; tal volta ha la notte le sedici e lo die le otto

secondo che cresce e menoma lo die e la notte. idem, inf.,

mi eri piaciuta, molto piaciuta, ma la mia freddezza... prevalse per

siedon fanciulle ad arcolai ronzanti, / e la lucerna i biondi capi indora.

: passando nell'india inferiore, si trova la castiglia dell'oro, la morta,

si trova la castiglia dell'oro, la morta, la benecuola, la paria,

castiglia dell'oro, la morta, la benecuola, la paria, la nuova anda-

oro, la morta, la benecuola, la paria, la nuova anda- luzia,

morta, la benecuola, la paria, la nuova anda- luzia, il brasile,

/ l'alpi lontane i colli, la città. 6. si premette

bastasse, avevano telefonato di fabbrica con la notizia del disastro combinato dal bruno in via

vol. VIII Pag.868 - Da LE a LE (51 risultati)

è considerato la vetta dell'opera poetica di gabriele d'

c. e. gadda, 14-21: la mia amica professoressa gambini mi ha detto

ah quanti principi incestuosi dell'asia non la perdonaro né meno alle proprie sirocchie,

almeno non diversificano fra se, riconoscendo la loro origine da rocce cornee. d'annunzio

morte il bianco aspetto, / giace la pia. leopardi, 1-81: di lacrime

il piede, / toglieasi in man la lira. carducci, 832: pensoso il

, / regge il dipinto plaustro e la forza / de'bei giovenchi. d'annunzio

de'cieli / ne'lucidi porti / la terra si celi: / attenda sul'àn-

: -dimmi: i cento d'oro e la gioia ti è suta posta in mano

, 1046: ecco le bianche case. la giovine ostessa a la soglia / ride

bianche case. la giovine ostessa a la soglia / ride, saluta e mesce lo

fontana, ed intorbidava il rigagnolo che facea la fontana. dante, inf.

cane; / tanto il dolor le fe'la mente torta. petrarca, 207-

scopriva / che sporge sovra 'l mar la chioma altera. tassoni, 10-70: d'

azzurrina ornata d'oro / quindi ei la veste, e le ricopre il seno

/ ahi fero giorno! allor che la sua bella / vergine cuccia de le

/ l'inno che bella ci- terea la invoca. manzoni, ii-625: tal della

insinuò le dita nella manica, tormentandole la pelle con un moto inquieto in cui

adespote, vi-327: a che disse la donna: -vogliamo noi stare al detto

., 2-9 (241): chetamente la ricoperse, come che, così bella

in disiderio avesse di mettere in avventura la vita sua e coricarlesi allato. caro

appunto ove divelta e nuda / era la poppa. papi, 1-6-172: la inghilterra

era la poppa. papi, 1-6-172: la inghilterra secondò e patrocinò i reclamanti,

alleati non essendolesi opposti, ciascuno riebbe la più parte di ciò che prima gli

sp., 24 (402): la donna, andatale vicino, si chinò

allato / mettonsile in agguato / lunghessa la cortina. calvino, 1-321: il velo

: 'dille 'dicea, * a la mia donna / che mi diseta con

usa il beneficio della fortuna; non la cacciare, falieti incontro e lei vegnente

tutti e sette si sono morti aliatole la prima notte. b. davanzati, i-262

chi le piace. carducci, ii-8-145: la ringrazio dell'annunzio dei miei versi.

venisse, credo di aver trovato chi farà la prefazioneal diderot. 4. come

strani popoli,... solamente perché la tua vera legge per negligenza di noi

negligenza di noi non s'occulti sotto la falsa volontà di questa gente, la quale

la falsa volontà di questa gente, la quale veramente credo del tutto le sia

le sia ribelle. ariosto, 25-14: la forza di ruggier non era quale /

anche ch'egli non solo non impedisce la imaginazione, ma forza e aiuto le

è roma, /... / la barbarica guerra / de'fatali trioni,

: ho compassione di questa casa: la maledizione le sta sopra sospesa.

il fatto stava. il prete le disse la cosa come era. -con

1-304: patiscono ancora [le api] la rabbia in modo particolare, quando le

e gravi propositi: ma dubito che la mia testa non le possa capire e sustenere

frontino, e le lo porge per la briglia. nievo, 463: fosse anche

, 3-9 (361): la contessa... le ne donò cinquecento

, vi-402: io ho tanta compassione a la mia pa- droncina dolce, io le

cuore. marino, ii-87: ancorché la bocca arrabbi di fame, non vuole

, non vuole assaggiar boccone se prima la serenissima altezza del naso con una discretissima

con una discretissima fiutata non le ne fa la credenza. foscolo, iv-366: io

ragioni, mi costrinsero a rivelarle tutta la verità. 7. pron.

le strappo, e le sfioro gittandole fra la polvere rapita dai venti. card-ucci,

geli un pallor d'agonia, le illumini la bontà d'un consenso o le oscuri

le dischiuda il piacere o le torca la sofferenza, portano sempre in loro un

vol. VIII Pag.869 - Da LE a LEALE (41 risultati)

unico armò; /... / la stessa grazia / a me di sua

, ii-231: con l'altre ninfe seguir la vedrai: / e ben ch'ai

, / sanza niun fallo, tu la vincerai. lorenzo de'medici, ii-317:

il z, le quali guastano in parte la già detta semplicità, io ti rispondo

. tommaseo, 11-72: poi veniva la pittura de'tormenti che soffrono nell'inferno le

ale tue d'òr non mettan fuor la punta ', sia ridicolo, poeta

ii-83: se non lo facevano per la solita paura dello scandalo, queste le

marinari quello spazio lungo i fiumi tra la strada e la sponda. =

spazio lungo i fiumi tra la strada e la sponda. = deriv. dal

lupesco, xxxv-n-292: e sì vi vidi la pantera / e la giraffa e la

sì vi vidi la pantera / e la giraffa e la paupera / e '1

la pantera / e la giraffa e la paupera / e '1 gatto padule e

/ e '1 gatto padule e la lea / e la gran bestia baradinera.

gatto padule e la lea / e la gran bestia baradinera. = voce

stomaco, e temperatamente mollifica il corpo. la seconda lea, di larghe foglie,

le quali escono del gambo... la terza è propriamente chiamata crambe.

landino [plinio], 446: « la seconda, elea, di larghe foglie

, 5-139: andavamo come due frati sotto la lea del paese, si sentivano i

serventi. cavalca, 20-644: q [la vita di tobia e di tobiuzzo]

sieno electi tre buoni e leagli uomini de la decta arte de'lanaiuoli di siena e'

siena e'quali debiano imponere et impongano la decta gabella a tucti li tignitori del vermiglio

. malpigli, xxxviii-68: ov'è la lieltade, / ov'è la liber-

ov'è la lieltade, / ov'è la liber- tade / che contra el lial

che sempre stato vi sono. e volendo la fede mia provare, fatene tutte quelle

/ ridurre in salvo al tuo signor la sposa. misasi, 7-ii-101: io

.. un soldato leale che giurai difendere la mia bandiera finché avrò la forza d'

giurai difendere la mia bandiera finché avrò la forza d'imbrandire una spada. d'annunzio

... ero giunto a riconquistare la mia primitiva libertà col consenso di giuliana,

fingere. soldati, ix-320: durante la guerra è stato nel * maquis 'e

quella tua diritta mano,... la quale è non meno ferma e leale

io dovetti accontentarmi di più volte stringere la vostra larga mano leale. piovene,

piovene, 6-388: ho amato in lei la bel lezza della rarità,

della rarità, l'unica non ingiusta, la sensualità pronta che è la seconda faccia

ingiusta, la sensualità pronta che è la seconda faccia dell'intelligenza leale.

giorno / che mi seppe mostrare / la gioi che sempre ò 'n mente.

della sposa padovana, v-436-55: sì la tene sì liale, / cun bona dona

tal sembiansa / mizi 'l core e la mente / a sservir fermamente / tua

più leale amante / che l'ermellino a la sua bianchezza. l. giustinian,

-di animali. pulci, 14-78: la volpe maliziosa era a vedere, / e'

: scrivo anche a mazza, significandogli la mia riconoscenza per l'avviso datovi dalla

: l'atteggiamento del nostro partito circa la questione della forma statale, se di monarchia

vol. VIII Pag.870 - Da LEALE a LEALTÀ (38 risultati)

che sed io foe altro giuoco con isotta la quale è quie, che mia dama

quale è quie, che mia dama isotta la bionda m'abia comandato, adunque saria

liale e puro. boterò, 8-60: la fede di un re...

leali diletti. della casa, 5-iii-116: la mia ragione... è vinta

, giuridico. genovesi, 426: la ragione precede la prudenza; dond'è

genovesi, 426: la ragione precede la prudenza; dond'è che un corso

della cosa che si vendesse, valicasse la doppia o il marco, abbia il venditore

panni... et sia ferrata la decta canna nell'uno capo e nell'altro

pregiudizio... che sia estratta la moneta leale e di peso e sostituita la

la moneta leale e di peso e sostituita la scarsa e difettosa,...

crepature n'uscisse l'acqua, puoi la riparare in questo modo. 17

maestri e maestre a scrivere o fare scrivere la quantità de'bozzoli che elle lavoreranno,

della seta che ne trarranno, distinguendo la leale dalla doppia. 18.

. macinghi strozzi, 1-171: credo la sua principale cagione sia suta per riscorrere

ant. spazio libero lasciato lungo tutta la sponda del fiume per facilitare la navigazione.

tutta la sponda del fiume per facilitare la navigazione. d'alberti

debbono lasciare alla ripa per non impedire la navigazione. = deriv. da

monarchia, che spontaneamente si voleva fare la sera. lucini, 4-282: nelle

. il triregno, il sillabo, la verginità della immacolata, si era riconciliata

verginità della immacolata, si era riconciliata la fede colla scienza, la monarchia col

era riconciliata la fede colla scienza, la monarchia col popolo. e. cecchi

, 6-325: nel suo discorso subito dopo la confisca dei petroli, il presidente càrdenas

borbonico, se a questo punto non balenasse la scoperta geniale del concetto di 'élite

cittadini dell'america settentrionale che, durante la guerra d'indipendenza combattuta verso la fine

durante la guerra d'indipendenza combattuta verso la fine del secolo xviii, si batterono

con i doveri del proprio stato, con la parola data, con la fede

con la parola data, con la fede giurata, con i patti conclusi

guardare e salvare per lo comune de la decta arte ciò che per cagione

persona per lui parverrà de'beni de la decta università in qualunque modo. breve

lealmente le repubbliche amministrato, vivono dopo la morte separate da tutte l'altre.

: per lungia sofferenza / non cangio la mia intenza / da voi, donna valente

, e sarei lietissimo se fossi certo che la lontananza ed il tempo non togliessero dall'

g. gozzi, 1-26-101: ringraziata lealmente la sorella e raccomandatasi a lei, senza

innanzi tratto il dilucidare i vocaboli: la parola è unico stromento di concordia fra gli

di concordia fra gli uomini, quando la sia chiarissima e lealmente adoperata; ed

magnifico e liberale a dimandare in dietro la cosa lealmente donata. alamanni, 6-14-41

favor dimostratomi da quello conrisponde lealmente a la speranza che io aveva ne lo esser favorito

, di cui ci ha lealmente istrutti la fedel maestra natura. mamiani, 16:

vol. VIII Pag.871 - Da LEALTANZA a LEANZA (54 risultati)

savere dei cavalieri e del popolo e la fede e la leialtade di tutti citadini

e del popolo e la fede e la leialtade di tutti citadini noi aiuterae portare

dee., 1-2 (84): la cui dirittura e la cui lealtà veggendo

(84): la cui dirittura e la cui lealtà veggendo giannotto, gl'incominciò

, 8-8: ii re comanda per la lialtade / che son sottoposti al suo giuramento

, iv-45: nostro signore ha tutta la sua speranza nella virtù e lealtà di sua

lealtà di sua maestà cristianissima, sopra la quale si riposa più che sopra qualsivoglia

ogni luce di lealtà, vacil- larebbe la terra della sicurezza. g. gozzi,

in questo atteggiamento di difesa in cui la donna, anche amante, si colloca dinanzi

veder l'agnolo gabriello andasse in su la piazza di san marco; e fu lealtà

. piero da siena, 4-7: la mia intenzione è di lasciare il mondo

re non perisca per cattiva guardia, la notte li stanno d'intorno con pietre in

. p. angiolieri, xvii-186-68: a la valente, ch'è donna d'aunore

2-28: chi sarà che possa lodare la lealtà in amore? il quale come

t'amai e t'amo con tutta la lealtà e la delicatezza della virtù.

t'amo con tutta la lealtà e la delicatezza della virtù. -per antifrasi

delfico, i-351: volle nella maniera la più formale e solenne assicurarli della lealtà

con cui esprimo i miei sentimenti, è la passione che ho per il bene,

che ho per il bene, e la capacità di sentirlo, e di goderlo vivamente

a quella vernice di falsa gentilezza che la civilizzazione ha dato agli altri popoli. cassola

bene. -tenne ancora a mettere in rilievo la sua lealtà: -glielo dissi,

diletta. leonardo, 2-128: al traditore la morte è vita, perché se usa

come vi dobbiamo noi dare fede? la spagna, 15-11: per mia lealtade

come scocca il giorno, / ritornerò per la mia lealtade, / e chiamerotti,

] allor mi puose in veritate / la sua bocca a la mia, sanz'altro

in veritate / la sua bocca a la mia, sanz'altro arresto, / e

vi dottate, / chéd i'vi do la fé, tal com'i'porto,

, 5-11-77: de l'amico ver la lealtade / si suol conoscer ne l'adversitade

tenca, 2-17: qui però dove la letteratura provenzale fu più a lungo e quasi

altrove le desinenze imitative delle sue, la lialtanza, la predicanza, la menemanza

desinenze imitative delle sue, la lialtanza, la predicanza, la menemanza. =

, la lialtanza, la predicanza, la menemanza. = deriv. da lealtà

in rosei fiocchi. pavese, 5-15: la sua casa è sempre quella e sotto

= deriv. da levantino, con la caduta della v intervocalica; cfr.

feci: e questo solamente è avvenuto per la gran leanza la quale io ho trovata

solamente è avvenuto per la gran leanza la quale io ho trovata in te. fiorio

: io non cerco altro pegno che la fede; / guardate se di voi

lianza. roseo, 4-65: persa è la fede al mondo e la leanza,

persa è la fede al mondo e la leanza, / persa è la veritade e

mondo e la leanza, / persa è la veritade e la giustizia. folengo,

leanza, / persa è la veritade e la giustizia. folengo, 11-75: finge

papi, 1-2-244: osavano porre in dubbio la leanza e fedeltà di lui. graf

à in sé leanza / né compier la speranza / chi no'lascia di quel

b. corsini, 3-70: tirossi con la femmina in disparte / e domandolle,

.. ci détte speranza / di far la pace, e inganno v'era sotto:

non è tempo aver pietanza / po'la morte del peccato: / fatta te

sovra laudar l'amore / e biasimar la ria gente noiosa: / e bene aggia

che leanza / se tu non servi la fede a colui / che no la serva

servi la fede a colui / che no la serva né te né altrui. serventese

observar fede e leanza. -dare la leanza: dare la parola d'onore;

. -dare la leanza: dare la parola d'onore; impegnarsi solennemente.

, e così ti do fede / e la leanza di buon cavalliero, / per

giuramento 0 promessa solenne). la spagna, 4-30: se tu m'abbatti

, 1 se non giurati, a la vostra leanza, / per una notte quivi

vol. VIII Pag.872 - Da LEANZA a LEBBRA (11 risultati)

pagania, / così tu giuri per la mia leanza. -per nessuna leanza

- ch'io morisse. -rompere la leanza: non mantenere un impegno,

iacopone, 88-106: rotta gli hai la fede e la lianza. m

88-106: rotta gli hai la fede e la lianza. m. villani,

22: io lo pregai di rinnovare la leanza e confederazione per statuto. botta,

che 'l pregio al vento e a la saetta tolle, / drizza la lancia al

e a la saetta tolle, / drizza la lancia al giovine averardo / che di

6-126: entrato il re, venne la regina pure in carrozza a sei cavalli leardi

, / presso i cavalli che pascean la spelta; / e cantavi quel giorno /

. 3. locuz. volere la baia o la learda: farsi burlare

3. locuz. volere la baia o la learda: farsi burlare o gabbare in