di piccola pezzatura o in polvere, per la vendita, il trasporto o timmagazzinamento.
negli appositi budelli o involucri, per la produzione di insaccati. breve dell'
. imborsazione. -in senso concreto: la borsa contenente i nomi o i numeri
] tra l'al tre cose si contiene la forma della elezione de'detti officiali e
d'uopo ch'io v'in- saccocci la spiegazione. 2. intr.
. 2. intr. con la particella pronom. affondare nelle tasche (
mani). slataper, 1-69: la bella cosa viva che è l'uomo!
concupiscenza. manni, 2-41: azione la quale però disdice assai meno ad uno,
, si insafardò turpemente, si rigò la faccia e le mani nei cocci dei
province napoletane, xxxvii- 183: la sera precedente, che fu la domenica,
183: la sera precedente, che fu la domenica, s'insaiò solennemente [la
la domenica, s'insaiò solennemente [la commedia] in casa del conte di saponara
da ensayar nel significato di 4 saggiare la preziosità di un minerale o di un metallo
-anche assol. cavalca, 21-203: la cosa infracidata non si può ben insalare
. sacchetti, 192-129: non vegliando la donna, la pentola sempre era stata insalata
192-129: non vegliando la donna, la pentola sempre era stata insalata a ragione
a modo di condimento come s'insala la carne della vipera. redi, 16-v-119:
hanno per disgrazia insalata un poco troppo la pentola, la raggiustano coll'aggiungnervi dell'acqua
insalata un poco troppo la pentola, la raggiustano coll'aggiungnervi dell'acqua. becelli
, e come stese / erano, con la man le ripiegava, / e,
quando tal condimento non avessi per insalare la tua operazione, prega l'amore eterno che
2. mettere sotto sale per conservare la genuinità e la commestibilità (un cibo
sotto sale per conservare la genuinità e la commestibilità (un cibo e, in partic
li arabi che gli tengono, tendono la pelle per mezzo la schiena, e scorticanlo
tengono, tendono la pelle per mezzo la schiena, e scorticanlo infino al terzo
queste vostre pugna sono più dure che la pelle d'un drago, ma io
piglia quelle che risplendon, come / la madre orientai dell'inde perle, /
mare, disgregan subito il lor corso e la lor acqua insalano. bresciani, 6-iv-59
l'insala. -intr. con la particella pronom. dante, purg.
2-101: io, ch'era ora a la marina vólto / dove l'acqua di
ove dà poi che presta cala / la spumante polzevera s'insala. carducci, iii-1-178
gallegiò su quella pala / che sempre la procella fu immutabile: / non dimandar
d'aceto e oglio cenarono. cenne da la chitarra, xxxv- ii-429: una insalata
provocar l'appetito, che sarebbe un'alterar la complessione e un contrastar con la natura
alterar la complessione e un contrastar con la natura, ma si concedono per spegner
natura, ma si concedono per spegner la fame. g. averani, iii-28:
già alla fine. pavese, 1-40: la vecchia porta sulla tavola un catino d'
un catino d'insalata, e talino la mescola in piedi, prende degli altri peperoni
in piedi, prende degli altri peperoni, la vecchia taglia le cipolle, e ci
: disse ugolino: -zoanna, -chiamando la moglie -va', cògli una insalata. de
fianco, e'se ne vengon giù con la scusa di qualche faccenda e al più
/ e non può comportar s'altri la tocca. goldoni, x-1018: vuol la
la tocca. goldoni, x-1018: vuol la insalata, / e vuol ch'io
insalata, / e vuol ch'io la raccolga. cesari, i-273: vengo dal
2-283: gli ortolani chiamano anche insalata la lattuga stessa, perché di questa suol
. solinas donghi, 2-83: avevo preso la mano a trapiantare le insalate.
l'insalata. moretti, ii-416: la vita tornò per noi quella di prima,
di corno / quando i barbogi fer la ragunata, / bocconi e buoi vestiti
da legnate, i dove pur mai la gran vertù t'offese / del cavalier de'
, 2-28: è ver che con la mescolata / di due contrari umor, che
in insalata / l'inno sacro e la ballata. fogazzaro, 5-151: ella sentiva
volgere al termine (il pranzo, la cena). -tose. fare di
scavalcare di corsa un compagno fermo con la schiena piegata in avanti, gridando una
dal primo all'ultimo. -mettere la propria erba in tutte le insalate:
. salvetti, 88: se dura la musica avviata, / noi non siam dei
, iv-182: intento solo a ricercar la rima, / io non sapeva corre
, di dita di notai, e la terza è riservata. ibidem, 309:
487: oggi, poco mancò che la giornata non fosse brusca, come quella di
accendon sempre e gusti: / e la mumia riesce ben cangiata. aretino, 1-128
tigre svenò, mentre lontana, / la lionessa in cerca erra di preda. di
gravato da una catasta, e sopra la catasta la rozza cuna del suo lattante
una catasta, e sopra la catasta la rozza cuna del suo lattante pargoletto,
pargoletto, non traboccava, non le mancava la ripa da sotto il piede. d'
femmine avevano legato i figliuoli lattanti su la cima di un grande albero per salvarli
passaggio all'alimento per entro a tutta la sua sostanza, ond'ei digeriscono molto
persona morta. amari, 1-1-147: la promessa orrendamente scioglievano scannando i lattanti su
ardore del sole, che gli ha tolto la sua messe lattante? lattanza1,
sua lattanza e natività preferisci! ino la sua madre blesilla. = deriv.
, l'amor co te facia, / la smesu- ransa sia esser da te lattata
da te lattata? idem, 24-30: la notte ha bisogno che se rizasse /
quelle [gentildonne] che, anche avuta la balia in casa, godeano di lattare
, elo latta a modo umano porgendogli la mammella di donna: tiene l'altro alla
. cavalca, 18-233: se odi la voce di cristo che ti chiami,
ix-368: una femina levò in alto la sua voce e disse: beato il ventre
che non hanno voluto lactare per non guastare la beleza di suoi pecti. fasciculo di
bianca mole / si rapprendon penose, onde la prole i lattin poi sciolte a rustici
lupa. simintendi, 1-85: piagne la giuvenca quando vede ammazzare lo vitello ch'
che 'l maestro de'pecorai del re la trovò che leccava i fanciulli con la
la trovò che leccava i fanciulli con la sua lingua. fiorio, 521: questo
carcere cieco. cavalca, 11-46: la obbedienza è pasto di tutti li santi,
., xxi-679: quando ella [la volontà naturale] è promossa e lattata
, è dilezione. savonarola, 7-i-200: la mercede fu promessa a questa balia [
che vi ha insegnato questo spirito. la poppa destra di questa balia che ha fatto
, è stato el nuovo testamento; e la sinistra il vecchio; e tutte a
, vien lattato dalla discordia, cresce con la disciplina della superbia, ha per idol
! troppo fortunati / agricoltori, cui la madre terra / latta da sé,
alieni da onesti partiti, quantunque riponessero la somma di loro speranze nel prolongar il negozio
negozio, addormentar gli avversari lattandoli con la speranza della pace, et essi fra
, luogo fuor di mano, onde la nobiltà, che l'aspettava, e i
: rincresceva a servien di vedere che la francia si lasciasse lattare di buone parole
parole all'haya. monti, 21-363: la madre mia... di menzogne
. busone da gubbio, 1-36: la cagna al fanciullo s'accosta, e
il notrica, e il fanciullo latta la cagna come nutricie. benivieni, 1-130:
il latte. cavalca, 19-429: la lingua del parvolo, che lattava,
del parvolo, che lattava, per la sete e per lo difetto dell'acque,
infanti e de'fanciulli che lattano sta la loda. daniello, 703: il bambino
.. cacciato dalla fame, corre con la bocca alle poppe della nutrice per lattare
arancio, con cappello depresso al centro, la maggior parte dei quali contiene un latice
. chim. enzima idrolizzante che possiede la proprietà di scindere il lattosio in glucosio
, 16-viii-252: io non trascuro di rinfrescar la balia con darle la mattina brodi bollitovi
trascuro di rinfrescar la balia con darle la mattina brodi bollitovi drento del radicchio ed
, / l'aman- dolata / e la lattata. carena, 2-296: 'semata,
, orzo, e semi di popone, la quale diciamo più comunemente 4 orzata '
di voglia di dondolarsi un poco su la solita cana- piendola, e anche,
pasolini, 3-26: siccome il piccoletto non la piantava, preso da un attacco di
volgar., 5-2 (116): la faccia de'muri di questo uion,
faccia de'muri di questo uion, la quale si presentava allo sguardo degli uomini
certo nodo, sotto a'quali riluceva la piana testa lattata e bianca come neve
e, anche, morbido, delicato: la carnagione, la pelle, la persona
morbido, delicato: la carnagione, la pelle, la persona). detto
: la carnagione, la pelle, la persona). detto d'amore,
innel tomiamento. gherardi, ii-134: la gentilissima damigella i ricchissimi drappi al serenissimo,
faldella, 9-862: quanti, non avendo la fibra rosea e lattata della resistenza alpina
smonta dal cavallo lattato: / prendi la signora tra le bianche braccia, / e
, 6-vi-29: passeggiava al corso e per la villa borghese cavalcando... un
solubile nell'acqua e non prende facilmente la forma cristallina. onufrio, 251:
... lattatrice del salvatore de tutta la substanzia mia, ma che dirò io
substanzia mia, ma che dirò io? la lingua ci vien meno esprimere la tua
? la lingua ci vien meno esprimere la tua dignità perciò che 'l cuor non basta
che 'l cuor non basta di pensare la tua bontà. = nome d'agente
: quel duplice adiutorio, / che è la man di lattavorio. = comp
cotiledoni o dentro l'uovo o mediante la lattazione. 3. fisiol.
, 23-122: come fantolin che 'nver'la mamma / tende le braccia, poi
infiamma. cavalca, 20-156: quando la madre vuole levare dalla poppa lo figliuolo
poppa lo figliuolo pone alcuna cosa amara sopra la poppa, sicché poi, volendo lo
e suoa sanità conservativo è quello di la madre, quando è buono e non vi-
: se le tette sono dure, allora la creatura è sana: e la rason
allora la creatura è sana: e la rason di questo si è che le menstrui
/ poi che sazia ti vede ornai la belva / del suo latte, ella parte
, muoverla con vomito; perciocché quasi la rettificazione del latte ricerca cotal cura.
gozzano, 1-86: o poeta, la tua mamma / che ti diede vita
ninnananna, /... / la tua madre ha fame, tanta / fame
sugge / il latte e in chi denuda la mammella / c'è un sangue solo
/ c'è un sangue solo per la vita bella. g. bassani, 5-16
il 'bardo 'non è pane per la mandibola d'un bambino. salvadori,
m. villani, 3-56: la vitella da latte montò denari trentadue in
da latte montò denari trentadue in quaranta la libbra. crescenzi volgar., 9-72:
nievo, 1-554: un marito che coglie la sposa in fallo s'accontenta di far
di latte. govoni, 9-19: la pazza guidatrice / sull'autostrada del sole
autostrada del sole / butti a sfasciarsi la sua lunga macchina / contro il massiccio
gattino di latte che sicuro / le attraversa la via. bonsanti, 4-144: era
bell'uomo, col volto rotondo, la fronte ampia e una carnagione forse eccessivamente
agnel che lascia il latte / de la sua madre, e semplice e lascivo /
parto. -secondo latte: quello che la balia dà a un altro bambino dopo
or fuss'io spento al latte et a la culla, / per non provar de
non so novelle della mia cara lucrezia, la qual fin dal latte cotanto amai.
1-198: dicesi 'primo latte'quello che la balia, da poco partorito, dà a
e * secondo latte 'quello che la dà a un altro bambino dopo divezzato
primo '. -mezzo latte: la balia che aiuta la madre nell'allattamento
-mezzo latte: la balia che aiuta la madre nell'allattamento quando il suo latte
o'eo son stato a li piè de la filosofia et audito la soa doctrina e
li piè de la filosofia et audito la soa doctrina e nutrito del lacte de la
la soa doctrina e nutrito del lacte de la sua dol- cesa. dante, par
: sei tu quegli mi disse [la filosofia], il qual, nutrito già
le scuole peripatetiche hanno bevuto il latte de la dottrina. panigarola, 2-456: ti
nato nell'esiglio, ho baciata troppo tardi la patria de'sommi, l'italia -e
, 11-1387: ognuno di loro ha la sua mandrietta di discepoli seminiziati o,
è il latte del pubblico; questa è la sorgente del comun bene.
in fasce e quasi in culla fosse la prima piacenza, ma che, poi
ch'egli, avendo bevuto il latte de la speranza, è divenuto grande e ha
sono i latti differenziati tra loro secondo la diversità degli animali che lo fanno.
bosco. tasso, 7-18: guida la greggia a i paschi e la riduce /
: guida la greggia a i paschi e la riduce / con la povera verga al
i paschi e la riduce / con la povera verga al chiuso ovile; / e
arte divina / sei sostanze, e la prima è caseosa, / l'altra una
l'altra salina ancor salsoleosa, / terrea la quarta insipida alcalina, / la quinta
terrea la quarta insipida alcalina, / la quinta componente è butirosa, / aquea l'
il lungo uso del latte vaccino preso la mattina a digiuno, alla dose di
. cattaneo, i-38: accostata che avrai la bocca una volta a questo mal latte
di tutta dolcezza. pascoli, 554: la vergine sogna: ed un rivo /
annunzio, iv-1-199: s'io leggeva la 'filotea'di san francesco, mi sembrava
latte, le raviuole, il lattemele, la mantigilia, puine di buttiro. mattioli
membra. marino, 16-79: ne la fronte purissima biancheggia / senza rossore alcun
, ii-55: il puro latte / de la strada celeste / venne a smaltar la
la strada celeste / venne a smaltar la bella via del seno. loredano,
frugoni, 2-188: ebbe il latte e la porpora sulle gote, pria che di
293: fa un giro vigoroso per la stanza prillando sulle anche giovani, rizzando il
di latte. d'annunzio, i-535: la luna diffonde / pe'cieli suo latte
un bodino o dolce di crema. la locuzione aspira ad avvicinarsi ad un probabile modo
* oeufs au lait, oeufs à la crème, crème à la vanille, crème
oeufs à la crème, crème à la vanille, crème au chocolat ', ecc
gallina, / e vi terrò sotto la mantellina. viani, 10-116: anche se
o altro bon brodo, passandole per la stamegnia le mectirai a bollire in un
, che rimuove i peli, e la buccia sottiglia. recipe sugo di foglie di
in acqua. pirandello, 7-806: la trovò in gonnella e camicia,.
s'apparecchiava il latte di crusca per lavarsi la faccia. -latte detergente:
secrezione costituita da cibo digerito rigurgitato con la quale i colombi nutrono i loro piccoli
prezioso, tolto da un albero, la di cui presenza si ignorava, è ora
niam niam. dessi, 7-89: la pianta era viva e si raddrizzava lasciando
suo latte velenoso dai rami spezzati. era la fine d'agosto, da tanto tempo
.. alcune specie di litormarga, la terra lemma,... il latte
.. il latte di luna, la farina fossile. targioni tozzetti, 12-10-60:
'nibilum album officinarum ', riconosca la sua origine dall'antico vulcano..
.]. -latte di zolfo: la parte scelta, il fiore dello zolfo
, quanti non sono uomini in tutta la terra. spallanzani, 4-vi-320: aspettato.
n-iii-584: procedendo oltre, si disputa de la ragion di quelle cose ch'avengono in
: i seguaci di pitagora vollero che la via di latte sia uno incendio fatto da
che non son vedute perché è interposta la terra. idem, 13-i-666: tu
: tu ti parti di rado / da la magion eterna / ch'è del sol
108: chi vorrà condannare per ombrosa la via di latte ancorché sia composta di
5. manetti, 1-211: anco la radice dell'4 omitogalo bianco volgare '
le viottole erbose dei poderi, produce la stessa utilità. o. targioni tozzetti,
è il più policromo dei vegetali. la sua gamma che va dal bianco latte al
essere molto fortunati, essere nati con la camicia. bisaccioni, 1-50: perché
latte in bocca o alla bocca: avere la bocca piena di latte; odorare,
. machiavelli, 1-viii-65: tu hai la bocca piena di latte. ei ti
a te una favola avere a sgominare tutta la casa? gelli, 7-427: e
/ ch'ancor ti odora di latte la bocca, / poi che non sai che
ch'era giovanetta e che gli sapeva la bocca di latte, se ne rideva.
forse il consigliai ch'abbandonata / lasciasse la sua gente a un rischio espresso? /
fuori di firenze e di que'luoghi dove la lingua è naturale e si parla
guido da pisa, 1-21: poiché la regina ebbe fatto venire più balie egizie
a tutte quante [mosè] volgeva la faccia, allora disse la suora: vuoi
] volgeva la faccia, allora disse la suora: vuoi tu ch'io ti
. segneri, iii-i- 29: la superbia del cuore a lei fu la madre
: la superbia del cuore a lei fu la madre; l'ignoranza della sua mente
diede il latte. pavese, 5-70: la moglie in casa dava il latte al
, per natura delicatissime, e per la etade non ben dal latte discompagnata.
plinio], 17-24: questa [la brina] mettendosi la primavera nelle messe giovani
: questa [la brina] mettendosi la primavera nelle messe giovani, tenere e
a bollire nell'acqua overo rostito sotto la brace. govoni, 9-113: quando
suo tutto sangue e latte, non la cede all'amarilli di teocrito e di
mandare via il latte: far cessare la secrezione delle ghiandole mammarie. -far venire
reine molto valorose, to- miris e la moglie di candaule, re di lidia,
svezzare. fra giordano, 3-247: la madre che vuole levare dal latte il
e poiché fu levato dal latte, la madre di questa giovane lo recò a frate
si dee dar loro l'orzo e la crusca infino che saranno lattati, e
anzi i due anni. -levare la bocca dal latte: svezzarsi. r
i giovani, a pena hanno levato la bocca dal latte, che si fanno a
: far cessare, mediante farmaci, la secrezione lattea. -perdersi, andare via
sviarsi il latte: cessare o arrestarsi la secrezione lattea. redi, 16-vii-24
dire d'aver co 'l latte bevuta la cognizione di quelle cose ch'altri con
1-25: succhiò col latte della nutrice la candidezza dell'innocenza. -succhiare il latte
... biondeggiando piegano sul gambo la testa. d'annunzio, v-1-244: c'
un lungo sbatterla in una catinella con la frusta e col palloncino. nell'italia
volgarmente lattemele. leopardi, iii-762: la ricetta del latte-e-mèle è molto semplice,
comune a noi lombardi, e che importa la 'panna montata 'de'toscani,
doni fiorentino a carte 64; e qui la registro non per altro che per grande
di nobiltà, ma di cittadinanza dopo la stabil dimora di tre secoli. cantoni
sento latte e miele stamattina. di'la verità, io sono un buon diavolaccio.
: quivi, facendo in presenza di tutti la relazione, mostrarono i frutti bellissimi della
bellissimi della terra e disser: veramente la terra è bellissima e (come si dice
: / le rane come me lasciar la mota / e le vipere il fiele.
/ e già già decretato / per la di lui salute / avean di puro sangue
, 210: van cogliendo il fior de la rugiada, / che la bella consorte
fior de la rugiada, / che la bella consorte in grembo a giove / sparge
agg. che ha il colore o la consistenza del latte; bianco, lattiginoso.
liete / acquista e quai trofei da la vittoria, / colui che fama eterna
di medicina in volgare, 3: la urina lactea insiemi con substanzia spessa, se
: il sugo latteo del fico ha la qualità d'aceto, e però a modo
il latte. fiorio, 530: la salamandra essendoli dato fastidio, manda fuori
cassola, 144: splende di giunon la via, / che dal latteo color
. idem, gr., ii-451: la bella donna di sua mano i lattei
i lattei / calici dell'arancio, e la più casta / delle viole, e
tra il giorno senza fiamme / e la notte senza ombre, / il mare,
molle / della nube / lattea che la montagna / esprime dalle sue mamme /
/ delicate, / il mare accompagna / la melodìa / della terra. de roberto
candido, morbido (l'incarnato, la pelle). ugurgieri, 324:
crine in rilucenti anella, / era la guancia sua latteo-vermiglia. foscolo, ii-275:
invasa dal fuoco del rubino ho sentito la carezza della mano lattea. -pallido
impallidivano le stelle. dessi, 3-265: la notte chiara, lattea (la luna
: la notte chiara, lattea (la luna non si vedeva dietro le nuvole)
vennero a vedere t. livio per la fama della sua lattea e melliflua eloquenza.
eloquenzia, tito livio, seppe conoscere la patavinità. delminio, i-278: qual prontezza
maniera di dire potrebbe chiuder in sé la buona misericordia, uscita dal virtuosissimo petto
su 'l cominciare, ma, salda ne la destrezza de'colori, sapesse a sua
lattee al pancreas, seconda bottega, la quale non si nutrisce di questa roba
della negra / nassa mettendo giù viva la femmina, / pongonla sotto quelle buche,
, lattante. aretino, iv-5-322: la porchetta, pingua e lattea,..
/ che di tutti i ragazzi è la delizia? / -accostiamoci a lui.
presame '(cynara cardunculus) e la materia lattea che si trova nello stomaco
disposta lungo un circolo che percorre tutta la volta celeste (e trae il suo nome
lattea su nel cielo / visto ho la stella sua lieta apparire. canteo, 37
da l'alto cielo, / ov'è la lattea via del paradiso, / non
del paradiso, / non nota a la volgare e cieca gente. gelli,
, e di notte si vede in cielo la metà, il quale dicono sia formato
lattea. navarro della miraglia, 93: la via lattea, largamente disegnata sull'azzurro
largamente disegnata sull'azzurro, pareva davvero la strada che mena in cielo. govoni,
mena in cielo. govoni, 182: la via lattea nel sereno / sembra tremare
affetto di nefrite, preconizzò per primo la cura lattea, ne intuì il benefico
soggettivamente e lo constatò poscia oggettivamente verificando la diminuzione dell'albuminuria. -discesa o
aumento della temperatura corporea che talvolta accompagna la montata lattea. -linea lattea:
in latteria. cassola, 3-174: la aspettò fuori della latteria, e la riaccompagnò
: la aspettò fuori della latteria, e la riaccompagnò fin quasi a casa.
raccoglie e si conserva il latte subito dopo la mungitura. 4. l'insieme
le telline! fieschi tutte gettano / la lingua fore. maestro martino, lxvi1-
fritti e per suo sapore gli darai la salsa verde overo l'agresto verde. martello
che giornalmente se ne pesca serve per la tavola, vi mando un canestro di palomelle
l'ira nelle gengive, fà traballare la ricchissima culla, strillando a sgozzarsi pel noleggiato
acida di bergamotto. stuparich, 5-435: la marea latte scente saliva da
ha sbotto nato in fretta la camicetta, ne ha fatto esplodere, con
le belve poliziesche. soffici, v-2-37: la città... si scorgeva appena
è lattescente. banti, 9-219: la costa si snodava lattescente di opachi chiarori
vetro). moravia, v-306: la scala era bianca e aveva finestre dai
: accanto a purissimi alabastri... la luce dei secoli dorme in una lattescenza
= deriv. da latte, per la simiglianza del colore. lattiburróso,
de'grassi, ciò è il sevo, la sugna, la sommata, il latticino.
ciò è il sevo, la sugna, la sommata, il latticino. 5
il vecchio bigotto, che si spartiva la vita fra i registri dei bovini e
. morgagni, 197: i lattesini e la carne di vitello, purché non troppo
per azione di particolari enzimi, operano la scissione del lattosio in glucosio e galattosio
lattosio in glucosio e galattosio, quindi la loro decomposizione in acido lattico. -fermenti
lattica; sono impiegati in medicina per la loro azione benefica sull'intestino, in
nel muscolo sottoposto a superlavoro, catalizza la trasformazione dell'acido piruvico in acido lattico
; recipiente per raccogliere il latte dopo la mungitura. = deriv.
tripla e quadrupla schiera di lumi situati lungo la bocca del palco;...
, che si riferisce, che concerne la produzione, la lavorazione e il commercio
riferisce, che concerne la produzione, la lavorazione e il commercio del latte (
di sesso femminile allevato specificatamente per la produzione del latte. = deriv
il fine principale al quale dovrà corrispondere la comune specie bovina fra noi, non bisogna
certo mirare a modificarla nel senso di renderne la razza più lattifera e più adatta all'
'le vacche finché vengono coltivate per la produzione del latte. monelli, 1-224
. 2. anat. che ha la funzione di condurre il latte (il
3. farmac. che stimola o aumenta la secrezione lattea, galattagogo (l'estratto
pianta). redi, 16-iv-118: la radice di queijo o di cheggio è
odore, che assaporata pugne e mordica la lingua,... ed è radice
quando sono soffici e rilevati, che sotto la corteccia fanno com'un latteficcio o un
-ghi). medie. che inibisce la secrezione lattea (una sostanza).
. letter. pallido, bianchiccio (la carnagione). de pisis,
agg. che ha l'aspetto e la consistenza del latte (un liquido,
c. durante, 2-422: la radice ha ella [la scorzonera]
, 2-422: la radice ha ella [la scorzonera] lunga più d'una spanna
questo nome. cicognani, v-1-477: la vernice fresca della tinozza che al calore
il suo odore. bonsanti, 4-270: la luce della lampadina schermata dal globo lattiginoso
denso e biancastro (un vapore, la nebbia, una nube); che si
. d'annunzio, iv-2-1192: sotto la mollezza d'una nuvola latticinosa e irresoluta
/ balbettanti parole ancora / infantili, la prima luce. calvino, 1-316: alle
un intenso pallore (il viso, la carnagione). alvaro, 17-182:
17-182: ed ecco... avanzare la donna grassa, immensa, piantata sulle
strette caviglie che si allargavano su verso la gamba ondeggiante e le spalle immense,
10-296: forse non avevo mai visto la sua faccia « al naturale »,
era stranamente diversa, le labbra esangui e la pelle lattiginosa. 3.
l'altre erbe latticinose... quando la lattuga indu risce, e
8-9 (309): il maestro, la cui scienzia non si stendeva forse più
a qualunque verità. pataffio, 5: la tigna con tignamica mi sbucchio, /
tigna con tignamica mi sbucchio, / sofferendo la posola e 'l lattime. rappresentazione della
di lattime. d'azeglio, 2-305: la repubblica di venezia mi pare che muoia
, 2-101: li manca il cavolo o la foglia della zucca da colare il lattime
nei secoli xvi e xvii) per la confezione di oggetti artistici, decorazioni,
= deriv. da latte, per la simiglianza del colore. latdmóso,
bencivenni [crusca]: se la nutrice sarae ingorda del vino, i
e imbollettatala di garofoli, mettasi su la graticola a fuoco lento. =
ferme. de marchi, ii-65: aveva la finestra sopra un cortiletto di passaggio tra
finestra sopra un cortiletto di passaggio tra la bottega del lattivéndolo e l'osteria.
simile all'ermellino. -per estens.: la pelliccia di tale animale.
voi portate gli ermellini »; e la vuole scrivere; la donna dice: «
»; e la vuole scrivere; la donna dice: « non iscrivete,
che cosa è questo lattizzo? » e la donna risponde « è una bestia »
foderato di lattizi. pulci, 14-80: la martora si sta col zibellino;
chim. proteina presente nel latte, la quale contiene gli aminoacidi necessari per l'
specie sono utili ospiti delfintestino umano per la loro funzione antiputrefattiva e altre sono adoperate
, sm. strumento atto a determinare la percentuale di grassi contenuti nel latte.
, sm. aerometro graduato per ottenere la lettura immediata del grado di densità del
densità del latte al fine di determinarne la genuinità. = voce dotta
, eseguito valutando il tempo necessario per la coagulazione e il tipo di coagulo che
-ci). farmac. che provoca la secrezione lattea, lattogeno (una sostanza
sansimonismo, e pone a primo principio la comunanza dei beni come i fratelli moravi
cappello dall'alto in basso, con la mano aperta. = deriv.
= deriv. da latte, per la particolare colorazione. lattóne3, sm
: ecco il triste mutilato, a cui la pensione troppo attesa è umiliante elemosina,
cicognani, 1-115: s'era messa la tuba: un solenne lattone -sùbito nell'ingresso
di stoppini... erano accesi per la casa. ventura rossetti, 1-7:
così dire - imbiancata di stagno, la quale chiamasi latta... i fran-
ottone. milizia, vii-375: per misurare la quantità d'acqua somministrata da una sorgente
sm. artigiano che esegue lavori con la latta (come grondaie, tubazioni, ecc
romito bardoccio / che papperebbe un in dì la pichierna, / purché gli avessi un
fiere; ma i più pusillanimi uccelletti, la timida rondinella. targioni pozzetti, 7-174
. strumento con il quale si valuta la densità del latte esaminandone la trasparenza.
si valuta la densità del latte esaminandone la trasparenza. tommaseo [s
: 'lattoscòpio', strumento per misurare la bontà del latte. = voce dotta
, sm. strumento adoperato per determinare la quantità di scorie presenti nel latte,
... ed una capra, la più lattosa che io abbia. bresciani,
lattose. nievo, 1-267: somigliava proprio la bella vacca pezzata, una delle più
. -che ha l'aspetto, la consistenza del latte. magalotti, 19-20
lieta in sua stagion dovea / poppar la mela in fasce in gran rigoglio, /
. fisiol. che provoca o mantiene la secrezione lattea (una sostanza). -ormone
, 40: considerate del dì de la morte, da la quale non può difendare
del dì de la morte, da la quale non può difendare né odore né
monna cicogna lo giorno malinconosa non apparìo la u'persona fusse; la notte spogliatasi
non apparìo la u'persona fusse; la notte spogliatasi di tutti i vestimenti,
notte spogliatasi di tutti i vestimenti, la mattina allo speziale li mandò, e lui
prendesse. idem, 1-ii-750: avendosi la donna fornita per lo giorno e dato l'
del zenzebre siropato... similiter de la coti- gnata senza specie, et aromatici
10-27: giova che voi sappiate come la clarissima principessa costanza costumi prendere seralmente certo
. maria maddalena de'pazzi, iii-61: la... carità è un lattovaro
, 5-496: di questo semplice [la vita di penitenza] formava aurelia un
cuore angustiato. ricci, 3-7: la letizia... è...
lactuca perennis, ecc.); la più nota è la lactuca scariola,
ecc.); la più nota è la lactuca scariola, varietà sativa, coltivata
bietole, lappoloni e ogni erba da camangiare la mattina si trovarono tutte colle costole e'
monna menta che vendea l'erbe, e la si roteano sue lattughe e suo'camangiari
della cura delle febbri, 1-5: la cura sia questa, ch'egli dee posare
. crescenzi volgar., 6-66: la lattuga si può seminare e traspiantar quasi in
volgare, 20: se per soverchio caldo la donna è sterile,...
ricettario fiorentino, i-b-i: diciamo che la lactuga si debbe torre di quella che
nel piano. dolce, 1-73: la lattuca è cosa che si pon nel principio
eccita l'appetito. soderini, ii-178: la lattuga è principalmente di tre sorte,
detta cappuccina,... e la terza di spagna. c. durante,
. c. durante, 2-243: ritrovasi la lattuga di diverse spezie: ma non
alla vista e al gusto. ritrovasi la domestica e la sabatica, e delle
e al gusto. ritrovasi la domestica e la sabatica, e delle domestiche, quale
una quarta spezie, che nelle insalate è la più appre- giata di tutte, e
le legano gli ortolani in cima e tirangli la terra attorno e così in breve tempo
mi diede ad annasare una certa lattuga, la quale avea un gratissimo odore. massaia
porri. d'annunzio, iv-2-134: la testuggine si traeva in mezzo ad alcune
, 6-321: i bianchi cespi de la lattuga romana. -con uso aggettivale
dell'abito maschile (così denominata per la simiglianza con una foglia di lattuga)
-in partic.: gola bianca che orna la toga dei professori universitari e l'abito
argentea molla, / cinta 'l collo a la moresca, / con lattughe a la
la moresca, / con lattughe a la tedesca, / star in guardia del castello
fermo e lucia, 495: sotto la faccia girava intorno al collo un'ampia
a genova tornati, / poser da canto la foggia a latuga. t. rinuccini
dalle donzellette, le quali, pungendo loro la latuga per tenerezza, possano ad exemplo
locuz. -affidare, dare, mettere, la lattuga in guardia ai paperi: affidare
me fidala. / -per dio / la fida la lattuga a'paperi, / se
. / -per dio / la fida la lattuga a'paperi, / se gli è
diceva: benvenuto avea dato a guardia la lattuga ai paperi, e pensava che
, e pensava che io non me la mangiassi. fagiuoli, 1-1-195: io non
figliuole] in custodia alle serve. giusto la lattuga in guardia ai paperi.
gli bisogna osservar bene tre cose: / la prima era tener bene a lattuga,
cosa spiacevole che tocchi a chi se la merita).
popolare di alcune composte tubuliflore (come la chondrilla iuncea, il merco, ecc
altrimenti lattaiuola e condrilla; ed è la * chondrilla juncea 'dei botanici.
aquilano, 255: fa qualche orticin con la tua zappola, / piantando foglie
da me? -accomodarti un poco la lattucchiglia della camiscia intorno al collo con
a. cocchi, 8-66: la tintura non viene violacea o nereggiante come
g. m. cecchi, 1-2-412: la mia padrona che gli manda certi /
certi / be'cellari alla usanza con la punta / e con que'belli lattugoni
1-24: se l'uomo se conviene cum la dona mestruata contra il comandamento de idio
o lo lattume dei fanciulli e lassassero la cura delle febbri... e
pesce che viene adoperato in piscicoltura per la fecondazione delle uova. =
dalla croce, ii-24: in alcuni la sagittale descende fino alle sopraciglia; ed
fino alle sopraciglia; ed in alcuni la lauda è molto pic- ciola e ristretta
regge sé mal naturato contra l'impeto de la natura, che colui che ben naturato
laudabili che avessin fatto cose grandi con la prudenzia e con la gravità dell'animo
fatto cose grandi con la prudenzia e con la gravità dell'animo che quelli che avessin
quali, con diligenzia osservate dalla mogliera, la rendono laudabile e admirabile appresso ognuno:
il caritevole amore verso il marito, la modestia e la mansuetudine dei costumi e
amore verso il marito, la modestia e la mansuetudine dei costumi e la industriosa e
modestia e la mansuetudine dei costumi e la industriosa e sollecita cura delle cose di
, xiii-409: oh come al vivo la venerabile / soave immagine del vostro volto
). cavalca, 6-2-172: per la bellezza e l'utilità delle creature ci
questa angiola giovanissima; onde io ne la mia puerizia molte volte l'andai cercando,
or ti puote apparer quant'è nascosa / la veritate a la gente ch'avvera /
quant'è nascosa / la veritate a la gente ch'avvera / ciascun amore in sé
necessario, e non sempre sta convenevolmente ne la bocca di ciascuno. idem, inf
le parole sono a una persona e la 'ntenzione è a un'altra. guido
: vogliono dire che diana, cioè la luna, sia donna de'cammini e de'
e più laudabili che le secche per la loro umidità. -con litote.
, 6-93: ha ancora in sé [la pastinaca] alcuna virtude infiammativa, per
pastinaca] alcuna virtude infiammativa, per la quale ajuta il coito, la quale
per la quale ajuta il coito, la quale, quando si costuma, genera sangue
. bernardo volgar. [tommaseo]: la terza eccellenza di maria, la quale
: la terza eccellenza di maria, la quale concorse nella visitazione, si chiama
per sua essenza [dio] è la stessa felicità infinita, la stessa onestà infinita
] è la stessa felicità infinita, la stessa onestà infinita, la stessa laudabilità
felicità infinita, la stessa onestà infinita, la stessa laudabilità infinita. 2.
ieronimo, 90: finiremo in quel luogo la vita laudabilmente. s. bernardo volgar
b. pino, 4-3: la prudenza del galant'uomo bene intesa lo
il tempo, e accortamente parlare secondo la persona con cui tratta e discorre.
perigliarono... laudabilmente a purgare la terra dai lestrigoni e dai ciclopi.
]: lodo l'uso del latte, la mattina; lodo l'uso della salsapariglia
gran bisogno in poche gocciole mescolate con la sola acqua di fonte. nievo, 80
da un vomito infrenabile. il laudano non la calmava. 2. bot.
cui è impossibile o molto difficile immaginare la destinazione: brati, stobri, cancami,
. girolamo volgar. [tommaseo]: la sposa, udendo queste cose, rende
scambio allo sposo, e sentendo ancora la sua soavità, rompe in voce del laudante
xxxvii- 472: io voglio del ver la mia donna laudare / ed asembrarli la
la mia donna laudare / ed asembrarli la rosa e lo giglio. dante, vita
/ nasce nel core a chi parlar la sente, / ond'è laudato chi prima
sente, / ond'è laudato chi prima la vide. idem, vita nuova,
brondi cavelli inanellati, / lo tien ne la corona per bellezza, / poi che
vedere e sentir tanto laudare / ed estimare la mia riverita / e tanto saggia signora
astenersi cosi dal laudare come dal biasimare la realtà e la vita. -rifl
laudare come dal biasimare la realtà e la vita. -rifl. rinaldo
grazioso / e più assai lodato da la gente / lo don ch'è fatto al
le laude in tale dì a giove per la spogliata dite rendute, cantandole'flammini laudanti
ochino, 206: laudo e approbo la sobrietà, come quella che, con
li-6-294: io lauderei che, sottoscritta la lega, non la pubblicassimo ancora.
lauderei che, sottoscritta la lega, non la pubblicassimo ancora. alfieri, 4-72:
flagello, catone: del primo laudavasi la facilità, del secondo la fermezza laudavasi
primo laudavasi la facilità, del secondo la fermezza laudavasi. papini, 27-872: le
a'tuscolani fosse perdonato, salvo che la tribù chiamata pollia. questa laudò
mille ottant'otto... lodarono la legge. trecento quarantasette la rifiutarono. sansovino
. lodarono la legge. trecento quarantasette la rifiutarono. sansovino, 2-182: s'
e taglia o tempera il parere e la sentenza del podestà. pratica civile delle
petizione a'fumegalli, alcuni d'essi la laudarono con un costituto volontario. -decidere
soluzione; prescrivere un comportamento (come la pace, la restituzione di un terreno
un comportamento (come la pace, la restituzione di un terreno, ecc.
,... sia costrecto per saramento la detta discordia diffinire e dare el lodo
cose, per vigor del compromesso lodarono la pace. -assol. pronunciare un
. 6. intr. con la particella pronom. compiacersi, rallegrarsi,
iddioi: a esprimere il sollievo per la conclusione di una situazione difficile e penosa
villani, 4-75: si pubblicò in firenze la concordia presa con l'imperadore, sonando
, / dipingerò con franca / mano la pergamena / d'antichi laudari.
. segni, 11-40: in questa materia la diligente investigazione è forse più propria di
di censura. soffici, v-1-369: la sua critica è generalmente laudativa. 2
, 1-iii-422: cominciò presto a farsi con la mugnaia insolitamente affabile, laudativo e pieno
3. retor. che ha per fine la lode o il biasimo (uno dei
lo buon cominzato, / ma pur la fine facelo laudato. dante, conv.
naturalmente le lode danno desiderio di conoscere la persona laudata. tasso, 11-iii-1101: co
ii-23: tanto d'ogni laudato esser la prima / di dio la madre ancor
ogni laudato esser la prima / di dio la madre ancor quaggiù dovea; / tanto
sua vertù qui mostri / or con la lingua, or co'laudati incostri. l
b. croce, 11-6-312: la letteratura, avanti e dopo la guerra,
11-6-312: la letteratura, avanti e dopo la guerra, sensuale, pessimistica, laudatrice
converrebbe essere laudatore di me medesimo, la qual cosa è al postutto biasimevole a
carducci, iii-27-276: si può egli concedere la libera docenza a concorrenti che ebbero dalle
10-ii-115: mi sarebbe di meraviglia che la lettera, da me scritta in laudazion di
segno [del vero penitente] è la laudazióne, perché sempre si vede in lui
laudazioni o vituperazioni. giordani, vi-98: la compagnia del casino... volle
con laudazióne celebrarla. più mesi dopo la sua morte fu udito un venerando pastore
]: nui iacopo tiepolo, per la grazia de dio, de venexia,
o baroni, laddove i feudali importavano la laudazióne del signore, dal quale erano
ch'egli fa, sì il fa per la laude umana. boccaccio, dee.
ceppo vecchio. tasso, n-iv-83: la laude non è sol della virtù morale,
esser emendato. gioia, 1-ii-298: la sincerità della laude cresce in ragione delle
cresce in ragione delle perdite cui soggiacerebbe la di lui vanità, se la laude
soggiacerebbe la di lui vanità, se la laude fosse falsa. d'annunzio, i-191
adora, si glorifica, si esalta la divinità. s. francesco d'assisi
signore, / tue so'le laude, la gloria e l'onore. bibbia volgar.
il quale compose san grigorio e che la chiesa di dio canta ne'suoi ufizi.
suoi ufizi. rinaldeschi, i-m: la cagione perché si de'confessare iddio (
tra l'altre ragioni si è, perché la sua misericordia non ha mai fine ed
segno, che di laude / de la divina grazia era contesto, / con canti
dio, cioè d'anime per le quali la grazia e maestà di dio è laudata
meo laudare. cavalca, 18-34: la terza concupiscenza di mondo si è superbia
alberti, i-21: l'intelletto, la prudenza e conoscimento de'vecchi...
fortuna e adornano di splendore e laude la famiglia. castiglione, 103: la nobiltà
laude la famiglia. castiglione, 103: la nobiltà è quasi una chiara lampa che
col timor d'infamia come ancor con la speranza di laude. paleotti, l-n-210
finire, / ma ragionar per isfogar la mente. cavalca, 6-1-28: questa.
, 6-1-28: questa... è la laude della fede, che crediamo quel
spesse volte attribuiscono a laude il non prezzar la propria utilità per far cosa onorevole.
chi t'ha il cielo eletto, / la tua succession perché defraudi
dante, conv., iii-xiv-i: ne la litterale esposizione dopo le generali laude a
a le speziali si discende, prima da la parte de l'anima, poi da
parte de l'anima, poi da la parte del corpo. sonetti e canzoni,
sonetti e canzoni, 9-31: per la vertù che parla, dritto ostelo / conoscer
riconoscere che gli sarebbe stato malagevole indirizzar la lauda di lei a lei. e pure
di s. girolamo, 121: avendo la notte detto solennemente il mattutino colle laude
origine sotto forma di semplice cantilena verso la fine del secolo xii a opera delle confraternite
(secolo xiii) ebbe come argomenti la passione di cristo, il dolore della vergine
della croce e, più tardi, la rappresentazione di episodi della vita del salvatore
articolandosi in forme drammatiche più complesse come la « devozione », « il mistero »
, il « miracolo », rappresentò la più alta espressione del teatro italiano medievale
sua laude di san lorenzo, aperse la cassetta e mostrò i carboni. dominici
che da chiostri. savonarola, 66: la plebe ebrea ti venne incontro con le
. nardi, i-140: andarono per tutta la città cantando inni e salmi e laudi
il capello, quando gli stivali e quando la cappa da acqua, a laude e
di dio o di cristo: formula con la quale anticamente si dava principio o fine
sdegnoso meriti laude, in quanto ama la virtù però a mio giudicio ne meriterebbe
le cose una volta constituite, se la mutazione de'tempi lo ricerca, così intorno
mutazione de'tempi lo ricerca, così intorno la quantità del laudemio, come intorno la
la quantità del laudemio, come intorno la consolidazione dell'utile col diretto. siri
: il laudemio sarà dovuto, ancorché la concessione fusse puramente ereditaria e concepita con
ulteriori alienazioni e respettive investiture dovrà essere la quarta parte del laudemio stabilito da principio
. romagnosi, 4-121: è accompagnata [la rendita enfiteutica] di un diritto di
quanti quelli che sono della compagnia debbiano la sera venire a santo gilio a cantare le
e 'l cenobita. carducci, iii-16-304: la solita allegoria del fico che non fa
freddo a leggerlo: ben altrimenti trattavano la parabola evangelica dante e il petrarca e
molta ragione da aristotele fu detto che la vergogna, che nell'uomo non merita
una de le regole di dante che la concordanza di due rime vicine, la qual
la concordanza di due rime vicine, la qual è laudevolis- sima ne la chiusa
, la qual è laudevolis- sima ne la chiusa, si dee schivar ne'piedi?
per potere a tempo e luoco usare la liberalità e magnificenza verso coloro che gli
favorevoli. della casa, ii-226: la vanagloria pare a molti laudevole; e
. pallavicino, 7-425: la più bella cosa che piaccia agli occhi
occhi di dio,... la più onesta che ci renda in laudevolezza
delle sue azioni, che deve esser la quiete. pallavicino, iii-620: niuno fa
o si riferisce o riguarda la lauda e i laudesi. = deriv
gozzi, ii-240: noi tratteremo la sua causa con quanta forza averemo,
m. leopardi, 2-8: la confessione si prende come una pozione di
disnatura / per zo c'amato son da la megliore / ch'è summa e più
. [tommaseo]: intrò a lui la sua laula, secondo joseffe;
secondo joseffe; e origene dice che fu la matre. idem [tommaseo]:
. avùlus 'avo '), con la concrezione dell'art. (cfr.
(cfr. rohlfs, 341) e la caduta della v intervocalica (cfr.
. aula 'flauto ', con la concrezione dell'articolo e con dissimilazione della /
ricevuto, trasformando così in contratto oneroso la donazione gratuita, che nell'antico diritto longobardico
g. capponi, 1-i-104: come la podestà suprema interveniva in quegli atti per
di giustizia, e da avere effetto dopo la morte del donatore, doveva a questo
del donatore, doveva a questo per assicurare la validità dell'atto. = voce
ivi volemo, con ferro ci conviene aprire la via. = comp. per
bacca o a drupa; le foglie e la corteccia contengono sostanze aromatiche.
, 3-conci. (369): levatasi la laurea di capo, quella assai piacevolmente
capo, quella assai piacevolmente pose sopra la testa a filostrato. idem, 1-vi-220
continuo, acciò che con quella ricoprisse la testa sua calva. buti, 2-509:
coronavansi a quel tempo li poeti co la mortella; avale si coronano col lauro
coronano col lauro, unde si chiama la corona poetica laurea. alberti, 1-8:
4-ii-205: da man manca si poterebbe dipinger la testa o a mezzo busto persio
a mezzo busto persio volterrano poeta, con la laurea in testa. vasari [zibaldone
travagli et aversità, e però con la laurea in capo. capriata, 1-5:
gli imperatori] col paludamento, con la porpora, con la laurea, col
col paludamento, con la porpora, con la laurea, col corteggio e col fuoco
di siena che in breve egli ottenne la laurea del dottorato de le leggi civili
pratesi, 1-96: aspettavano a gloria la sua laurea d'avvocato. panzini,
d'avvocato. panzini, iii-354: la laurea dottorale del pascoli è, in
da minerva più lauree, se, con la perspicacia d'un giustiniano rimediando alla propria
: suppliva sempre iddio a felicitarlo con la laurea del martirio. salvini, 40-484:
tanto meno ne ha bisogno ora che la sua grandezza è riconosciuta, dopo la
la sua grandezza è riconosciuta, dopo la laurea della morte, anche dai tiepidi distratti
. pratolini, 8-61: hai servito la patria, ti sei affezionato a un
resta; non sei contento, è la tua laurea di uomo. 4
. 4. locuz. -conferire la laurea: incoronare un poeta.
roma, avevano soli diritto di conferire la laurea e di creare poeti; poi lo
un elogio. -pigliare, prendere la laurea: conseguire il dottorato, laurearsi
studi, e prendere un'altra volta la laurea di dottore. a. cocchi,
padre. soldati, 2-64: appena presa la laurea, avrebbe cercato una cosa sola
più in fretta possibile, per godersi la vita. cassola, 2-300: se solo
poeta. boccaccio, viii-1-36: quantunque la sua sufficienzia [di dante] fosse
potuto l'onore della laurea pigliare (la quale non iscienzia accresce, ma è della
essere, aspettando, altrove pigliar non la volle; e così, senza il molto
viatico che, nell'andar a prendere la laurea, da napoli a roma lo potesse
del corso, si prepara a sostenere la tesi di laurea. giovio,
lettere che mi confida d'aver pronta la tesi sulla novellistica degli ultimi settant'anni.
2. stor. che sta per ricevere la corona d'alloro. carducci, iii-6-27
fut. passivo di laureare 1 conferire la laurea '. laureare, tr.
fu laureato, perché aspettava d'avere la laurea della poesia nella città propria.
lo spronar de 1 cavalieri han giocata la riputazione a la bassetta. -rifl
1 cavalieri han giocata la riputazione a la bassetta. -rifl. serra
le rime. 2. conferire la laurea (come titolo di studio),
primo che diede alla scuola di salerno la forma di università, ed il dritto di
nativo dialetto. -intr. con la particella pronom. conseguire la laurea.
. con la particella pronom. conseguire la laurea. d. battoli, 6-2-41
ha ricevuto, con solenne cerimonia, la corona d'alloro in riconoscimento di insigni
, 4-85: [manlio] lasciò sotto la secure il capo laureato. baldinucci,
vincitore spediva al senato romano per annunciargli la vittoria. nardi, 473: si
libraio che... avea ottenuto la laurea poetica, né trascurava mai di munire
venerano. b. croce, ii-8-212: la conservatrice inghilterra serba ancora il nome di
niuno tra i laureati par che meriti la grazia de le muse, se non sa
fiacchi, 171: vengo qui per chieder la corona, / che suol cinger la
la corona, / che suol cinger la fronte ai laureati. -premiato con la
la fronte ai laureati. -premiato con la corona di alloro. marino, 11-121
si presterebbero assai bene il laticlavio e la corona laureata. -circondato da rami
. belli, 238: che se poi la targa del suggello, laureata, roverata
.. 'confesso e riconosco / che la bestialità di mia scienza / merita pentimento
monte, ove sperava anco seguire / la santa musa e il laureato fiume.
annunzio, iv-1-739: il barone approvava la dimostrazione del giovine laureato, ripetendo ad
provincia per attendere in una scienza, la cui teorica si riduce a qualità occulte,
e l'atico a questa musica, la quale faceasi a suon di bicchieri,
sopra è detto, gli avvenne quando più la sua laureazióne disiava. carducci, iii-13-230
e molte cariossidi rinchiuse nel calice. contiene la sola specie 'laurèlia aromatica di jussieu
esiglio, / e una laurente vergine / la dea concesse al figlio / d'anchise
: al... parlare tene mano la regina amata e gran parte de'laurentini
rentini ', i popoli che abitavano la città e il territorio di laurento;
laurento; e * via laurentina 'la strada che cominciava dalla via ostiense e
: già riede il ponente / che su la via de'sepolcri, sul tempio della
tempio della magna madre, / verso la selva laurèntia / soffia traendo la morte /
verso la selva laurèntia / soffia traendo la morte / e la vita, la
laurèntia / soffia traendo la morte / e la vita, la memoria / e la
traendo la morte / e la vita, la memoria / e la speranza.
la vita, la memoria / e la speranza. = voce dotta,
'biblioteca laurenziana'; e sost. 'la laurenziana '; e 'codici laurenziani '
i-408: avendo con fermissimo studio seguitato la poesia e acquistato quello che al poeta
quello che al poeta è necessario, meritò la laurea corona. buonaccorso da montemagno il
: viva giovanna. il merto / de la donna reale / cigne di laureo serto
reale / cigne di laureo serto / la virtù trionfale. 2. ant.
crescenzi volgar., 6-68: la laureola è un'erba molto lassativa ed
il quale è anche più lassativo che la laureola, benché ella sia lassativa molto
. mattioli [dioscoride], 605: la laureola è notissima pianta, e nasce
tubo, colorito, con quattro segmenti; la corolla verdegiallastro a racemi corti ascellari;
però primeggia questa ch'è un piccolo arbusto la cui corteccia è dotata della proprietà epispatica
. cavalca, 20-500: imperciocché la sua vita non finì di coltello,
non finì di coltello, non ha la laureola, la quale è data in segnale
coltello, non ha la laureola, la quale è data in segnale a'martiri
, dalla città di loreto. * la vergine lauretana ', onorata in quel tempio
invita e 'l tuo sebeto, / la platamonia fresca e mergillina, / sotto odorati
laureto, / in cui men verde serpeggia la vite, / la protegge di tempio
men verde serpeggia la vite, / la protegge di tempio), al vago rito
[plinio], 321: ancora [la pianta del lauro] è onorata
violetto dell'agno- / casto io colsi tra la ruine. = voce dotta, lat
, 1-244: quando il cavallo ha la tosse ed è infreddato, tolle una pezza
e volgila nell'oglio laurino, e poi la volgi attorno la morsa del freno.
oglio laurino, e poi la volgi attorno la morsa del freno. libro della cura
circonda, rendono una certa grassezza, la quale si spreme con le mani in
,... le sementine, la laurine. — erba laurina:
spesse volte, rivoltandolo ancora spesso sopra la ditta graticola. poliziano, st.,
e delle aranciere, molcevano in parte la mestizia di pio. graf, 5-656:
frotte, i lauri si addensavano ad accerchiare la dimora degli uomini, a lambire i
li sospinge, talvolta, e ne incurva la fronda. 2. per estens
, iii-13: li savi e casti dopo la morte corporale ricevono corona di lauro,
odorifero e sempre verde, però che la vita de'casti è odorifera e sempre verzica
a me, che vi lavassi / la testa, e poi v'apparecchiassi un
/ greci che già di lauro ornar la fronte. petrarca, 28-80: [ii
di verde lauro / tre volte triunfando ornò la chioma. boccaccio, viii-1-36: spessa
medicina in volgare, 27: circa la rectificazione del aere, principalmente dovemo essiccare
: sai del lauro tuo quante grillande / la poetica tuba canta e suona, /
e nuda vai, filosofia - / dice la turba al vii guadagno intesa. varchi
ama. il lettor vero è dunque la dama benevolente. il lauro non ad
andare scalzi ed ignudi, poi che mettano la lingua non pure in ciò che veggano
che tu m'hai tolto / e la mia libertà per te sbandita; /
. -mitol. dafne (dopo la trasformazione in alloro). pulci
'l falso dittamo,... la gramegna di babilonia e di parnaso,.
dell'isola di giava, che fornisce la cannella, conosciuta nelle officine, sotto il
. targioni tozzetti, 7-194: abbenché la pecora passi comunemente per animale cauto e
sempre verdi, come il bossolo, la lentaggine, la mortella di spagna,
, come il bossolo, la lentaggine, la mortella di spagna, il lauro regio
purpuree. targioni tozzetti, 7-17: la bellezza e l'odore delle foglie e
proviene dall'acido idrocianico che contengono. la sua acqua distillata costituisce uno de'veleni
-per estens.: si pronuncia per esprimere la soddisfazione per il compimento di un lavoro
e atteso per lungo tempo, per la liberazione da una grave molestia. tommaseo
invocazione con cui i fedeli, durante la messa, esprimono la loro fede e
fedeli, durante la messa, esprimono la loro fede e riconoscenza al termine della lettura
(i-591): venuta l'ora de la cena, con pompa e trionfo grandissimo
con pompa e trionfo grandissimo anseimo condusse la sposa a casa sua, ove lautissimamente
. a. campana, 181: la sera furono da'ministri del papa ricevuti
, iii3- 88: non lascia mai la chiesa di porgerci ancora questo [esempio
antica lodevole parsimonia de'fiorentini vedesse ora la stomacosa lautezza delle mense. p.
facile al ventre con un vitto tenue passar la notte, o giacere aggravato dalla copia
così appetitoso l'erbe del campo come la lautezza de'banchetti reali. perticari, ii-
due salami mingherlini, che fecero nell'antipasto la loro magra figura in mezzo alle lautezze
le ricchezze di questo ministro non passano la somma di trentamila scudi l'anno, e
antichità deliziante. becelli, 1-274: la porta con un calcio spezza, / ed
noi: / finiti son gli amori e la lautezza / ed i diletti e il
che, per rendere alla posterità memorabile la lautezza di questo nostro poeta, mi
, in questo punto senza troppo affaticare la mente, questo brevissimo elogio. cesari
firdusi, viasa, valmichi, per la vastità del disegno e la stupenda lautezza
valmichi, per la vastità del disegno e la stupenda lautezza del lavoro. papini,
lautezza del lavoro. papini, iv-733: la smania d'essere approvati dai più e
lusso e abbondanza (il desco, la mensa). bandello, 1-26
il bologna... aveva onoratissimamente la casa fatta apparare e fatto l'apparecchio
fatta apparare e fatto l'apparecchio per la compagnia, onorevole, lauto e abondante.
appetito è condimento delle vivande, e però la nostra mensa viene a essere più lauta
41: investirono alli nove di luglio la città capitale di quello stato,..
gemelli careri, 1-i-207: non lasciò la sera di fare una lauta cena, di
a una lautissima scampagnata, celebrando con la pappatoria tutt'i giorni festivi. d'
le cose memorande ond'io / pascei la vita, non celebro e vanto / l'
ricompensa). leopardi, iii-158: la spesa è stata maggiore a più doppi
... era sicuro, sicurissimo che la fama di lei era opera sua unicamente
, 13-364: le annate travagliose, con la guerra che proseguiva alla spicciolata in scorrerie
quasi per risolutezza del caso, gli giunse la proposta lautissima d'una casa editrice romana
alla collaborazione muovevano isolati e taciturni verso la casa del bartolami, portando ciascuno un
e di tanti servi ho veduta piena la casa vostra. bocchelli, 1-i-120: si
lauti provveditori, non era da invidiar la mensa di giove. 7. figur
battistina. quaglino, 3-173: veneriamo la forza, che si cinge / i
sfasciona di vimini... perdeva raramente la compagnia delle laute membra di zia rosaria
di zia rosaria. fu legittima perciò la meraviglia della corte dell'acquaiolo nel vedere
meraviglia della corte dell'acquaiolo nel vedere la cambiacavalli a quell'ora già in cammino.
. pulito, ben curato; delicato (la pelle). caviceo, 1-188:
e tromboni, et arpe con cittare la note per la comunità ne fé una matinada
et arpe con cittare la note per la comunità ne fé una matinada. folengo,
propriamente dicesi 'auzzino 'essendo la l, aggiuntavi in principio,
] uzzino (v.), con la concrezione del l'articolo.
l'aria si solidifica pietrificandosi e durante la colata può assumere forme particolari e presentare
spugnosa); può anche scorrere sotto la crosta superficiale già consolidata { lava inter
voi questa rosa, signore? questa la fece una lava di zolfo bollente che vomitò
fece una lava di zolfo bollente che vomitò la montagna in tal anno. bottari,
in tal anno. bottari, 4-33: la montagna di somma alcuni anni fa,
lave. spallanzani, 4-ii-258: per la voce 'lava'ognuno sa che in-
strutta, simile a vetro opaco, la quale, nel tempo dell'eruzioni d'un
. fantoni, i-95: s'erge la lava quasi al ciel vicina, / a
una parte il vesuvio che taciturno fumava la sua vecchia pipa, e sopra a'
un vulcano dipinto fuma lieto. / la moneta incassata nella lava / brilla anch'
magalotti, 7-2: era una chiesa che la lava ardente gittò per terra e ne
della torre, 4: è la lava un torrente di materia liquefatta infuocata,
figur. mazzini, 31-30: cercavano la lava ardente d'anime vol- canizzate e
s'era mutato purtroppo, e dove la lava incandescente della passione aveva gorgogliato,
iv-2-39: versava certe lacrime ardenti come la lava, che gli scottavano le pupille
era fango: lava di fango. la gente di qui, m'insegnerà il
lani lavabili. calvino, 8-15: la terra è tutta rivestita di materiali impermeabili,
che fa parte dell'offertorio, durante la quale il sacerdote compie un'abluzione delle
che si lava le mani. * la messa è al lavabo'. crusca [s
può leggere, durante l'abluzione, la preghiera scritta. d'alberti [s
, sono rivestiti di marmo; dove sta la catinella, il mesciacqua e altri barattoli
lavamano, e compra un bel lavabo per la camera '. pirandello, 8-523:
b. croce, iv-n-263: chiamato la sera a pranzo, nell'entrare come
che lavacarne, con un'ansietà che ma'la maggiore mi domandò costui, donde nasceva
da 'l modo con cui andate raccontando la vostra novellettuccia della caduta del presidente,
6-258: i nostri padri non lavavano mai la loro faccia, ma noi i lavacri
le piaghe. marino, xii-608: la susanna distinta in due libri: il
] / presenti aiuti, e pria la stagna e netta; / e facendo le
mentre i caldi lavacri t'apparecchia / la mia bionda ecamede, onde del sangue,
/ di che vai sozzo, dilavar la gruma. foscolo, gr., i-224
, il fiasco, il botticin, la pevera. 5. spargimento di
doloroso lago. faldella, iv-161: la marchesina diede in uno scoppio di pianto,
iii-6-94: caro ed egregio dottore, la non fu colpa del latino, se un
un'assemblea di filosofi umanitari dovettero ripurgar la francia nei lavacri di sangue del 1792 e
b. croce, 111-27-34$: si esaltava la virtù moralizzatrice della guerra e del sangue
moralizzatrice della guerra e del sangue, la selezione che compie dei migliori e dei
dei migliori e dei più forti, la rigenerazione degli uomini infiacchiti mercè quel bagno
turbar la fonte / che dolci e puri i suoi
. p. verri, i-322: la mondezza del corpo sveglia anche l'idea
. citolini, 301: v'è poi la sua passione e flagellazione e crocifissione e
morte e 'l lavacro de'peccati e la risurrezione. marino, xiii-230: ma
sia, / che basti a lavar mai la macchia mia? f. f.
immersa, / alle sorgenti ho detersa / la tabe dell'evo senile. de roberto
errori. b. croce, iv-12-380: la verità è il solo lavacro che l'
, i rimescolamenti,...: la pasta per rendersi omogenea abbisogna del magistero
pulitura dei feltri nelle macchine continue per la fabbricazione della carta. -anche: l'
in tavola con l'acqua per lavare la frutta. = comp. dall'
. arlia, 311: 'la società del lavaggio in vai di nievole.
'. così hanno voluto in italiano la voce francese * lavage ', come se
, 1-407: una suora entra con la catinella dell'acqua. mi lava il viso
lavaggio, come se mi fosse tolta la patina della notte insonne e smaniosa.
aurifere; consiste prevalentemente nel far passare la sabbia su lastre di ferro amalgamate con
come complesso cianidrico, alla quale segue la precipitazione con lo zinco e la raffinazione.
segue la precipitazione con lo zinco e la raffinazione. 3. nell'industria tessile
e sgrassatura delle fibre naturali. -anche: la macchina che compie tali operazioni.
compie mescolandovi un reattivo e facendo seguire la decantazione o la neutralizzazione. 5.
reattivo e facendo seguire la decantazione o la neutralizzazione. 5. nei motori a
nei motori a scoppio: operazione mediante la quale si eliminano dal cilindro i gas incombusti
i lavaggi intestinali ogni giorno, sentivo vanire la vita. moravia, iii-217: consisteva
lastra di tale pietra (usata per la copertura di tetti, per il rivestimento
cavano un'incredibile quantità, e facilmente la segano e in lastre o pezzi di varie
lastre o pezzi di varie forme facilmente la dividono o segano per usi diversi, e
olio. guerrazzi, 2-517: rovesciò la lavagna murata ad angolo su la cappa
: rovesciò la lavagna murata ad angolo su la cappa del camino, e bravamente si
camino, e bravamente si cacciò giù per la gola fuligginosa. d'annunzio, v-3-82
saputo se era, / a spengere la candela, / il nero umidore del mare
compagna. morante, 2-16: attraverso la porticina si entra in un atrio lungo,
. c. dati, 282: la qual cosa appresso di me trova facil
circolo] colla mano in aria su la lavagna tanto esattamente che più non potea
fare il compasso. viviani, vi-90: la pietra lavagna, sopra di cui si
a'principianti le figure geometriche, è la pietra del paragone degli ingegni. monti,
tempo un rita- glietto / gli concedea la cura di montagna / era sempre a
giorno le medesime parole scritte col gesso su la lavagna. cicognani, v-1-272: mia
vita che si lagna, / come la spugna il frego / effimero di una
. d'annunzio, v-2-428: la gora è là, con quell'acqua color
lavagna, che pare passata per la cenere come il ranno. soffici, v-
poesie bolognesi, xxxv-1-774: comenzà de pixare la bona bevedrixe: / ella descalza
montagna, campagna, ecc. e con la lenizione dell'intervocalica g.
che è fatto a scaglie come la lavagna. = deriv. da
in legni da vele quarte o da vele la tine, o dall'uno
gli schirazzi, gli burchi, la caravelle. = voce di provenienza
nelpindustria alimentare, l'operaio che sorveglia la macchina che separa il grano dai corpi
: al primo piano... abita la rosa stiratrice; al secondo un lavamacchie
equilatere, e sopra esso si posa la catinella o altro vaso, per lavarsi le
per i sacerdoti. guerrazzi, 2-252: la tenda di bordato larga quanto l'aria
quanto l'aria dell'arco, impedendo la vista, il maggiordomo di casa fu sollecito
un lavamano. fucini, 730: la mobilia era poca e molto semplice:
3- 178: il lavamano preistorico, la brocca e la catinella pese che bisognava
: il lavamano preistorico, la brocca e la catinella pese che bisognava adoperare tutt'e
francesco da barberino, ii-125: orni la mente ogni donna gentile, / se
donna gentile, / se vuol ornata la faccia portare, / che no lisciare
debbe essere mortificato col digiuno e con la vigilia, con la penitenzia e con
col digiuno e con la vigilia, con la penitenzia e con la molta orazione,
vigilia, con la penitenzia e con la molta orazione, ed egli sta in delizie
non fosse ordinato a questo fine perché la saldatura si scoprisse. a. cocchi,
a brama, il ciel seguente: con la presidenza a'sacrifici, alle cerimonie,
si trova essere circundato dall'aria e la terra d'essi lochi partita.
avessimo fatte in prima, ma secondo la sua misericordia, [dio] fece noi
212): ella non dubbiava che la macchia di questa bugia non andasse tosto per
: questo primo grado ha a significare la contrizione, per la quale l'uomo
grado ha a significare la contrizione, per la quale l'uomo dà il primo lavaménto
purgamento al li suoi peccati, senza la quale indarno si confessa l'uomo ed
il 'te deum 'e fatta la confessione generale per lavaménto de'vostri peccati
lavaménto fa gesù con suo santissimo fonte e la purgazione colla grazia sua. segneri,
o fattone una lavanda, ne rende la forma di prima. soderini, ii-366:
, ii-366: fa bene ai piedi la lavanda fatta con spigo, ramerino e
. dalla croce, v-33: essendo la doglia veemente, molti rimedi incontamente s'
e di specchio. cestoni, 270: la ricetta dell'unzione o lavanda della
li rimedi, che si danno comunemente per la rogna son buoni, mentre siano applicati
esclusivamente campestri. bocchelli, 13-741: la lavanda a piedi nudi nella guazza dei
salvini, 16-1: ai popoli ordinò la santa, atride, / lavanda; quegli
le sozzure, e dal mar lungo la riva / offrir di capri e di torelli
pamgarola, 275: che cristo facesse la cena legale, facesse la evangelica, e
cristo facesse la cena legale, facesse la evangelica, e la lavanda de i
cena legale, facesse la evangelica, e la lavanda de i piedi, di questo
il giovedì santo si fece dall'arcivescovo greco la lavanda de'piedi nella pubblica piazza sovra
fece solamente cinque, i quali sono la lavanda, la cena, ecc. lanzi
, i quali sono la lavanda, la cena, ecc. lanzi, iii-243:
di s. francesco, ov'è la lavanda e la cena ultima di nostro signore
francesco, ov'è la lavanda e la cena ultima di nostro signore...
era, intagliata in legno dorato, la lavanda dei piedi. -pediluvio praticato anticamente
carlo da sezze, i-458: essendosi fatta la lavanda de i piedi con le altre
dal medemmo padre guardiano mi fu data la stanza assiemi con la sua benedizione.
guardiano mi fu data la stanza assiemi con la sua benedizione. magalotti [d'alberti
opere di misericordia corporale, nella quale la signora m. passerà le sere di
male un odio veemente, che è la lavanda del cuore. papini, ii-373:
cuore. papini, ii-373: oggi la grande lavanda romantica non è finita. il
i sacerdoti s'attribuiscano quest'autorità per la lavanda o per la penitenza. giannone
quest'autorità per la lavanda o per la penitenza. giannone, ii-49: ancorché
, facessero apparire come una condizione indispensabile la lavanda od il tuffamento nell'acqua, la
la lavanda od il tuffamento nell'acqua, la chiesa, che badava unicamente allo spirito
vostre mogli, come anche cristo amò la chiesa, e diede per lei se stesso
, mondandola colla lavanda di acqua mediante la parola di vita. 5. medie
di corpi estranei, il decongestionamento e la disinfezione locale, la detersione di prodotti
il decongestionamento e la disinfezione locale, la detersione di prodotti patologici, la rimozione
, la detersione di prodotti patologici, la rimozione di veleni. -lavanda del condotto
e quasi liquido e pochissimo stimolante e la lavanda interna delle acque termali possono allontanare
16-169: se la cavò con dei forti dolori, una lavanda
percioché dall'uscita della lavanda si conosce la natura e condizione della fistola, se
questa medesima specie si crede che sia la lavanda, ancora che di più debile
, quantunque non poco acuto, e la spica loro è più corta. bergantini
più corta. bergantini, 1-439: la lavanda, / alta di folte spighe
vanda'... si usa mettere fra la biancheria; ma più che altro è
principalmente per i saponi, e per la pittura sulle porcellane e maioliche. tramater [
formati da cinque lobi rotondi ineguali. la 4 lavanda comune 'è un arbusto che
4 lavanda 'forse perché gli antichi la usavano ne'loro bagni, o perché le
: una d'esse [bottiglie] ve la manda / il lambicco de le muse
del soffitto, il fascicolo di topolino, la poltrona, la bottiglietta di lavanda,
il fascicolo di topolino, la poltrona, la bottiglietta di lavanda, la bestiola di
poltrona, la bottiglietta di lavanda, la bestiola di legno sopra la libreria.
di lavanda, la bestiola di legno sopra la libreria. -aroma caratteristico dei fiori,
. pascoli, 51: presso è la festa, e ognuno a te domanda
, 216: diceva lui aver giacciuto con la matrigna e che lui era disceso da
casa mia ci era una lavandara, la quale pulitissimamente mi cucinava. sansovino,
aerei lini / e i pizzi ad implorar la lavandaia. manzoni, pr. sp
corriera dopo avermi cangiati gli abiti presso la nostra lavandaia. carducci, iii-24-418:
tra le quali morì un etico ieri, la tovaglia dell'osteria e il mantile della
cristo, i calzoncini del bambino e la giacca insanguinata del micidiale, voi tutto
ti avvezzi a favellare sì bassamente come la feccia del popolo minuto, e come
feccia del popolo minuto, e come la lavandaia e la trecca, ma come i
minuto, e come la lavandaia e la trecca, ma come i gentiluomini.
il modo di farla. — la cattiva lavandaia non trova mai la pietra
— la cattiva lavandaia non trova mai la pietra buona: chi non ha voglia
lavorare trova sempre mille pretesti per giustificare la sua neghittosità. c. arrighi,
cattiva lavandaia (che non trovava mai la pietra per lavare), fecero sì che
di uscirne. panzini, iv-368: 4 la cattiva lavandaia non trova mai la pietra
4 la cattiva lavandaia non trova mai la pietra buona ': proverbio toscano,
lavanderìa, sf. locale attrezzato per la lavatura dei panni; il complesso degli
dessi, 7-1 io: dietro la casa grande era il bacino per irrigare la
la casa grande era il bacino per irrigare la lavanderia. cassola, 5-64:
hybrida), prodotta dall'incrocio fra la lavanda [lavandula officinalis) e lo
da bagno o da letto, per la pulizia personale; in cucina, per
, 5-35: m'ero divertito a sollevar la pesante brocca, a sentir l'acqua
e gelata come quella del torrente. la prima volta dopo tanti anni di comodità
pasolini, 3-133: alla parete, presso la porta, c'era pure un lavandinétto
libreria. d'annunzio, ii-685: la sua voce era come acqua argentina /
. bencivenni [crusca]: la capraggine, ovvero lavanese, che nasce
moderni una altra spezie di ruta, la qual chiamano capraria, chiamata da alcuni galega
acque del valdarno di sopra, dove la seminano per sovescio e ingrasso dei terreni
modio, xlv-344: sentendo che la sorella due innamorati avea, de'quali
il lavapiatti sbracciato scopava un tavolone che la sera faceva da palco. dossi, iii-
locanda, e lavapiatti sudicia rimasi tutta la vita. montale, 3-23: non credere
quelle rose,... altrimenti la nostra ultima lavapiatti fila sui due piedi
se sospetta che a m. abbiamo riveduto la piccola vipera.
assol. cavalca, 20-160: la madre era ita fuori a lavare panni
alla città per sette miglia, accioché la città avesse abbondanza di buona acqua da
di buona acqua da bere e per lavare la cittade. statuto dell'università dell'arte
che quando tu hai imbrattata e salata la camicia, che tu la fai lavare per
e salata la camicia, che tu la fai lavare per averla poi netta e
solamente per bere a gli uomini de la terra, ma eziandio per lavare ne hanno
sufficenza. tassoni, 2-35: non comparve la vergine diana, / che levata per
! d'annunzio, i-96: a la riva un bel gruppo di giovini donne
povera feminetta per ventura suoi stovigli con la rena e con l'acqua salsa lavava
, 1-52: un bottegaio aveva lavato la chiazza rossa con un secchio d'acqua
provvedere a tenergli puliti i vestiti e la biancheria. foscolo, xv-563: se
. foscolo, xv-563: se andrà la spesa sempre di questo tenore io non
si lava il suo bel viso, / la man, la gamba, il suo
suo bel viso, / la man, la gamba, il suo pulito petto.
. borghini, 1-305: questa è la vera nettezza, non quella che i più
là dove l'anime a lavarsi / quando la colpa pen- tuta è rimossa. boccaccio
man sinistra. savonarola, 7-i-189: la figliuola di faraone... andava scorrendo
una pietra / vide una fonte uscir ne la foresta, / ne la qual si
uscir ne la foresta, / ne la qual si lavò dal piè alla testa.
puzzolenti, e dame che non portavano la camicia: cotali sono gli ideali del
3. in partic.: sciacquare la bocca. m. savonarola, 37
savonarola, 37: contra el quarto [la sete] lavarse la boca cum l'
el quarto [la sete] lavarse la boca cum l'aqua, di la quale
la boca cum l'aqua, di la quale è dicto sopra come sua gran
gran quantità alcuna volta libera forno da la peste. lorenzo de'medici, i-215
medici, i-215: come assetato, se la bocca lava, / cresce il desir
dio- scoride], 143: lavandosi la bocca con la salamuoia, strigne le
], 143: lavandosi la bocca con la salamuoia, strigne le gengive e ferma
. / vèr ponente io venia lungo la sabbia / che del settentrion sente la rabbia
lungo la sabbia / che del settentrion sente la rabbia. nannini [ammiano],
si converte ai gioghi onde procede / la mosa, e al piano che la marna
/ la mosa, e al piano che la marna lava. -intr. con
marna lava. -intr. con la particella pronom. dante, par.
agli abitanti. ariosto, 8-35: la donna preso ebbe il sentiero / dietro
, / di ch'ebbe sinagon già la bandiera, / con tutta quella gente
si lava / in guadiana e bee de la riviera, / l'audace matalista governava
). carducci, ii-10-134: oggi la giornata è bellissima: il cielo turchino
il sole. fogazzaro, 10-143: qui la piova lenta, eguale, / lava
un gioiello. baldini, 4-228: la luce lava le cose. cassola,
erodere. lauro, 258: sia la fossa ad un forno simile, cioè più
. e ne i luoghi inchinati, la terra postavi entro non viene da le
(il viso, il petto, la persona amata). -al figur.:
tanto che tutta con le sue lagrime la lavò. poliziano, st., 1-74
. un profluvio di lacrime le inondava la faccia, lavando la polvere e il
di lacrime le inondava la faccia, lavando la polvere e il sangue.
uno e l'altro polo / piegar la fronte al chiaro segno eletto; /
quai tormenti. cesarotti, 1-xxix-173: la pietà esige che il reo si lavi e
però pienamente dalla sozza macchia di cui la severità spensierata del greco biografo si compiacque
del greco biografo si compiacque di bruttarne la faccia. tommaseo, 11-500: quali
ogni preoccupazione. luzi, 71: la notte lava la mente. 9
luzi, 71: la notte lava la mente. 9. rimuovere da
9. rimuovere da sé, mediante la penitenza, o da altri, mediante
da altri, mediante il perdono, la macchia di un peccato o di una
o di una colpa; ottenere o concedere la remissione della pena relativa. - anche
stellate ruote. boccaccio, v-258: la divina bontà è sì fatta e tale che
verbo dal padre a sostenere morte per darci la vita, e a lavare le colpe
colpa tua. tarchetti, 6-ii-405: la sventura che mi colpisce ha punito me
65: lucrezia tentò col sangue di lavar la macchia della fama infamata e della disonorata
lavar col sangue e di soddisfarsi con la morte? colletta, 2-1-109: quei
onta di villafranca non sarà lavata, la polonia non avrà gli aiuti del governo
onta battesimale dalla quale era stata marchiata la sua fronte, per toglierle l'onta di
dipendenza di famiglia borbonica, per toglierle la livrea borbonica, e darle l'abito cittadino
prende tanta pietade, / che per lavar la piaga e per mostrare / che del
n. franco, 4-66: la povera e infelice patria,...
danno e d'ignominia che ha ricevuti da la mano di sì lunga disgrazia, ha
, i-44: di poi al tempo de la state, con certa paziente et ingegnosa
per purgarlo [l'oro] da la terrestreità, le lavano [le ghiaie]
di qualche villeggiatura. -lavare la faccia a qualcuno con gli sputi:
! fatevi fuori qualcuno, che gli lavo la faccia cogli sputacchi! -lavare
faccia cogli sputacchi! -lavare la faccia, il muso a qualcuno: dirgli
, se non tien più che chiusa la bocca, le lavo la faccia, vedrai
che chiusa la bocca, le lavo la faccia, vedrai. -lavare la