pare che quando un'afflizione comincia, la prima accenni alla seconda che ne venga
sia o in qual parte di noi la sede del dolore? manzoni, pr.
313): non le passò neppure per la testa di parlarle delle sue nuove inquietudini
aveva dovuto adattarsi a restare, allorché la casa commerciale che l'impiegava..
12-36 (i-310): tu vedrai quivi la pompa e l'onore /..
alcuna, tanto era cominciata a dispiacere la natura ed inquietudine sua. vasari, 4-i-97
inquietudine sua. vasari, 4-i-97: la inquietudine consiste nel non dar mai posa né
pananti, i-79: fan qualche attore la natura e l'arte, / qualcuno l'
sbarbaro, 1-143: gli alberi hanno acceso la luminaria rossa e bianca...
singolare [del tritone] si è la continua inquietudine, probabilmente prodotta da una
, i-20-5: se tu vuoi avere la grazia della compunzione, entra nella cella
e torniamo peregrinando per l'inquietudine de la vita. 6. raro. difficoltà
quali s'intende l'inquietudine, perocché la mosca è molto inquieta. =
contratto di pigione ', o per la 4 durata della pigione 'o 4 allegagione
a fornire al colono il grano necessario per la semina e una certa quantità in più
comune. vimina, 9: la piccola linea accennata... in italiano
specie animali o vegetali, in cui la convivenza si riduce al fatto che una
., aveniva che intanto era cresciuta la insolenzia e temerità de'servi e degli
ha preso in affitto e di cui ha la disponibilità in virtù di un contratto di
l'attenzione amichevole di secondar così diligentemente la mia sollecitudine... è degna
pareva, a sentir lui, che la natura... avesse firmato una scritta
gli pareva per piccola causa avere deportata la figliola e come inquilina lasciarla vagare per
luogo, si può domandare 4 secondo la natura '. 5. disus
delle parti si rendono differenti, perché la materia, che le genera, sia escremento
fisiologico dell'uomo, e talora perfino la sopravvivenza, oppure di causare danni alla
iii-2-114: romualdo ormai vedeva nella moglie la madre: e una nuova ondata di tenerezza
, 5-456: il dottore aveva detto che la bimba era stata inquinata da marianno.
settentrione... minacciavano di inquinare la pura razza dei piccoli e neri romani.
; profanare. cavalca, 4-278: la dilettazione carnale non solamente inquina e lorda
inquina e lorda, ma eziandio oscura la mente. landino, 283:
da dio è pura, ma el peccato la inquina e illorda. s. degli
solitaria, non ebbe tempo d'assorbire la fatale corruzione di quel consorzio malsano che
malsano che inquina poi l'anima per tutta la vita. tozzi, vii-47: non
, vii-47: non si faccia mai inquinare la volontà dai pregiudizi o da altre cose
. -inficiare, alterare l'integrità, la purezza, la bellezza, la forma
, alterare l'integrità, la purezza, la bellezza, la forma di qualcosa.
, la purezza, la bellezza, la forma di qualcosa. giusti, i-55
assoluta... inquina 0 disordina la ragione. de roberto, 6-195: per
convenienze senza per altro contaminare e inquinare la vena della poesia. bocchelli, 2-i-196:
ho potuto l'elemento paradossale che inquinava la prima redazione. 4. turbare
, inquietare. svevo, 8-406: la grande fantasia del piccolo uomo m'inquinò
. cavalca, 15-227: chi toccherà la pece bisogno è che si inquini e
. 6. intr. con la particella pronom. alterarsi, rimescolarsi.
... oscillano sempre tra la setta religiosa e la combricola,..
oscillano sempre tra la setta religiosa e la combricola,... e s'inquinano
tutta gente per bene,... la gioventù s'era inquinata e s'inquinava
cavalca, 20-22: chi dubita che la naturale purità dell'anima, se non
inquinato, e si odono filosofi che indicono la guerra allo « spirito » a favore
masse popolari. sinisgalli, 6-140: la moralità occidentale..., così
, 2-635: li purga dal peccato de la lussuria, cioè de la sua inquinazione
peccato de la lussuria, cioè de la sua inquinazione e bruttura, come s'affìna
che con una condotta di mezzo fra la viltà e la prudenza, non se ne
condotta di mezzo fra la viltà e la prudenza, non se ne possono viver
ghislanzoni, 145: -cittadino berretta -tuonò la voce dell'* inquirente '-la legge
inquirente '-la legge ti interroga, la famiglia ti ascolta e dio ti vede
come [i frati] se portino e la vita loro menino. statuto dell'arte
cause e delitti de'medesimi prelati, per la loro avarizia e fasto tenevano depressi i
provedador sier zuan vituri, qual inquireria la verità. porzio, 3-142: il padre
, torce il suo stile a continuare la cominciata materia e vuole inquirere del numero
.. inquiriva con ogni diligenza tra la turba di quei domestici che assistevano alla
costume d'inquirire sugli andamenti altrui, pergiustificare la loro condotta. = v.
un magistrelli fu inquisito per aver portato la bandiera tricolore per le vie di vercelli.
scala del paradiso, 3: qual fosse la città degna d'essere udita e nominata
degna d'essere udita e nominata, la quale questo uomo grazioso e divino produsse
e di cercare per via di martori la verità da'delinquenti. papini, vi-467:
lasciando per ora da parte il giustificare la nostra condotta, mi darò per un poco
strabiliato di curiosità per sapere a chi la dea moda aveva destinato quel cappellino. manzoni
con rigore confutatorio, una verità o la soluzione di un determinato problema (con
': dal grido francese 'à la lanterne, mettre à la lanterne 'o
'à la lanterne, mettre à la lanterne 'o 'lantemer '.
durante i primi tempi della rivoluzione francese la plebaglia impiccava ai lampioni quelli che sospettava
direttiva. cariteo, 403: subito la lucente, aurea lanterna / fu conosciuta
/ fu conosciuta, e quei che la seguirò / fur transferiti a la allegrezza
quei che la seguirò / fur transferiti a la allegrezza eterna. rime anonime napoletane del
, 270: a me soleva parere che la scultura fussi la lanterna della pittura
soleva parere che la scultura fussi la lanterna della pittura. buonarroti il giovane,
: ulisse sì saggio pellegrino / trapanò la lanterna a polifemo. fagiuoli, viii-
lanterne della sensibile compagna e presane lievemente la mano squallida e scarnificata, la pose,
lievemente la mano squallida e scarnificata, la pose, con carezzevole effusione, dentro
1-146: un gatto nero, presso la tenda d'una finestra, ti sgomentava
le sue luminose e verdi lanterne, con la sua immobilità di bestia impagliata. de
trovo da mangiare, tra pochi dì diventerò la più bella lanterna che si vedessi mai
d'illuminazione. -per estens.: la torre stessa. -per antonomasia. la
la torre stessa. -per antonomasia. la lanterna: il faro del porto di
faro del porto di genova (e la città stessa di genova). gregorio
si vegghino venire le vele; e quindi la notte con fuochi mostrino a'naviganti il
[molo del porto di genova] vedesi la gran torre del capo del faro chiamata
gran torre del capo del faro chiamata la 'lanterna'... sopra di essa
tuttavia si accende, una lanterna, la quale manda tanta luce giusto quanto basta per
distesa dei tetti grigi, il porto, la lanterna, il mare sferzato dal libeccio
6. fis. parte del diascopio contenente la lampada; il diascopio stesso. -lanterna
da una lente piano-convessa atta a concentrare la luce emessa dalla fonte su un'immagine
magiche in cui non mai si trova la vivacità dei colori e la verità delle
mai si trova la vivacità dei colori e la verità delle sembianze che hanno le altre
parlanti colori della natura, ed hanno la malattia di render corporee tutte le
più secche, le più puerili con ridurre la poesia ad una specie di lanterna magica
. foscolo, xv 450: la gloria va per me spegnendo il lumicino che
per me spegnendo il lumicino che colorava la sua lanterna magica. manzoni, fermo e
giorno / il giro che governa / la nostra vita ci addurrà il passato / lontano
intera cupola); ha per lo più la forma schematica di un cilindro o di
insino alla somità dello occhio inchiuso da la lanterna. a. manetti, 161:
di ser brunellesco... edificò la cupola di santa maria del fiore dagli occhi
dagli occhi in su, e volse la tribuna sanza armadura, ed eziandio fece
tribuna sanza armadura, ed eziandio fece la lanterna che v'è su. fr.
del tempio. vasari, i-240: la cupola è da terra insino al piano della
piano della lanterna braccia cento cinquantaquattro; la lanterna senza la palla è alta braccia
braccia cento cinquantaquattro; la lanterna senza la palla è alta braccia trentasei. baldinucci
fortezza, al di là dei quali svettava la lanterna di santa maria del fiore.
chiusi al vento come all'intemperie. la 'lanterna 'è talvolta in legno
ma a spicchi ottagonali, distesi per tutta la lunghezza del collombiero, ed ove è
del collombiero, ed ove è precisamente la cavatoia e la puleggia per ghindarli,
, ed ove è precisamente la cavatoia e la puleggia per ghindarli, al modo stesso
puleggia per ghindarli, al modo stesso che la rabazza e la chiavarda per ritenerli al
, al modo stesso che la rabazza e la chiavarda per ritenerli al posto..
sezione ottagonale, nella quale si trovano la rabazza, il foro della chiave, la
la rabazza, il foro della chiave, la cavatoia e la puleggia del cavabuono.
il foro della chiave, la cavatoia e la puleggia del cavabuono. 10.
essi mettevano palle e pietre e scaglie per la carica del petriero. dizionario militare italiano
gonsi le palline e le pietre che formano la carica del petriere.
fra le guarnizioni di tenuta per diminuire la fuoriuscita di liquido refrigerante. 14.
lanterna. ibidem [tommaseo]: la lanterna d'un piede e mezzo in circa
, composta di due piattelli, i quali la terminano in alto e abbasso, e
molto resistente, capace di incidere anche la roccia. 16. nella pesca dei
figura che ha gli stessi attributi e la medesima simbologia della lampada. 18.
cose dette dagli altri sono scritte a la lanterna di esso bembo. -andare
spenta delle due lanterne. -battersene la lanterna magica: infischiarsene. zena,
, ecco tutto, del resto battersene la lanterna magica! -cercare, mendicare
magica! -cercare, mendicare con la lanterna: dedicarsi con grande cura e
s. v.]: cercare con la lanterna gl'impacci, 1 pericoli.
... / chi più farà la guardia al mio bel campo / adesso,
lanterne, e non gli lascia conoscere la verità. f. d'ambra, xxv-2-313
per lanterne, / sbarbata gli han la lingua e dentatura. moneti, 3-22:
lanterne. -persona da cercare con la lanterna: rara per qualità morali,
da cercar colla lanterna. -portare la lanterna a qualcuno: fungere da esempio
lui essere stato egli quello che faceva la guida e portava la lanterna agli altri
egli quello che faceva la guida e portava la lanterna agli altri artefici.
altri artefici. -offrire a qualcuno la propria complicità per azioni o attività disoneste
s. v.]: ''portar la lanterna', rendere ad altri servizio con
governò macchinalmente il cavallo avendo perciò accesa la lantemella della scuderia, poscia attraversò di
una lanternuzza,... verso la casa di monna lucrezia presero il cammino.
/ che non sanno, tu che hai la maestranza / dei porti. idem,
di bedoia / fa le fumate con la stipa. / -è il segno! /
... / appoco appoco spegner la lucerna, / oggi del mondo tanto car
d'insetti emit- teri, che hanno la testa allungata alla fronte, e ripiena
suoi pensieri corsero incontro a benvenuto, la sua fantasia lo cercava certo per le
segnaletica usata in passato dai veicoli durante la circolazione notturna, e ancora impiegata sulle
i carabinieri. l'uomo tace. la donna risponde risoluta: -ce l'ha il
. f. doni, 2-157: ecco la chiave, ecco il lanternino da ladri
il lanternino da ladri per vedere tutta la casa. redi, 16-v-395: di
, /... in su la farda tua pian pian t'accoccolo.
alle cupole. algarotti, 1-x-369: la bronzina, per lo cui foro entrano i
tessili, i cui denti o pioli la connettono alla ruota a lanterna. carena
non tirato su con gli argani per la parolona e la declamazione retorica progettata da
con gli argani per la parolona e la declamazione retorica progettata da prima, scaturisce
nomi che bastassero essi soli a scatenar la bufera. e. cecchi, 6-369:
nullità, un fucilato che non valeva la cartuccia, sarebbe stato impossibile trovarlo più
, a mo'di lucciole, giù per la vallea, festinante verso il luogo del
ricettario fiorentino, 86: fassi ancora [la filiggine] mettendo le materie accese in
romor di fusti e lanternoni, / perché la guardia alieggi quivi intorno, / né
2-351: si attraversa un lungo borgo, la via principale di asmara. in una
a benefizio della famiglia artistica, quando la scala rimaneva quasi vuota, si faceva
piccionaia, e conduceva al ballo tutta la famiglia, il carbonaio colla camicia di
il carbonaio colla camicia di bucato e la ragazza stizzata nello spenserino di seta celeste
: 'lanternoni in asta', grosse lanterne, la cui fiamma è in una cassetta metallica
. p. bardi, 1-7-2: la poderosa squadra de'giganti,...
zena, 1-651: seduto a mensa per la cena, tra un vecchio prete minuscolo
nella parte più vaga della pittura e la disertava. = acer, di
lanuginoso. savinio, 84: la pelle della sua splendida faccia si conservava
labbro superiore degli adolescenti prima che spunti la barba. boccaccio, iv-10:
bandello, 1-17 (i-200): nuotava la donna in un mar di gioia,
veggendosi in balia così bel giovine, la cui prima lanugine a pena spontava.
col vetro o col rasoio s'andasse riseccando la prorompente lanùggine per non restar dal suo
sì che appena par che impronte / la lanugine il volto. betteioni, i-291
e le stille si rappigliano, giù per la lanugine prima. quasimodo, 2-50:
maschile. ariosto, 10-9: sol la prima lanugine vi esorto / tutta a
se giovine o vecchia fussi, messe la mani a basso per vedere se pelo
. c. malespini, ii-68-234: essendo la lanugine naturale di colei molto lunga e
, egli si imaginò ch'ella fosse la coda del suo vitello. f. f
. f. frugoni, i-405: [la donna impudica] col pelo sul capo
ammovibile, abbia il cervello, come la pirucca, incostante: nel radere ogni mattina
pirucca, incostante: nel radere ogni mattina la prorompente lanugine al mento, non si
casa, mi si è detto che la ruga si lasciava vedere dinanzi alle mie
mollemente ne'ripostigli della mia immaginazione amorosa la bella lanugine che le corona l'orlo
lanugine. moretti, vii-154: egli la guardava alla luce viva: notò per la
la guardava alla luce viva: notò per la prima volta che una leggerissima lanugine le
labbro alla luce. morante, i-240: la pelle, sebbene alquanto lentigginosa, era
3. istol. fitta peluria che ricopre la cute deh'embrione e del feto a
embrionale e che cade in parte durante la vita intrauterina e in parte dopo la
la vita intrauterina e in parte dopo la nascita. buzzi, 8: neonato
: neonato e pur decrepito. / fin la lanugine cranica è canuta; e fu
ella osservò con occhio freddo e duro la creatura: la testa molle, informe
con occhio freddo e duro la creatura: la testa molle, informe, con la
la testa molle, informe, con la lanugine che aveva del vegetale, la
la lanugine che aveva del vegetale, la fossetta palpitante ancora. bacchelli, 13-16:
. bacchelli, 13-16: accarezzò lievemente la lanùggine infantile sul capo del bambino.
morbidi che sugli animali da pelliccia circondano la base di peli più lunghi e rigidi;
piccole e morbide che sugli uccelli circondano la base delle penne più lunghe e rigide.
d'un altra lanugine interiore, per la delicatezza quasi insensibile al tocco, fanno una
maniera di feltri, tutto arrendevoli e per la rarità preziosi. tarchetti, 6-i-219:
foglie e i petali dei fiori o la buccia dei frutti di alcune piante.
ogni lanugine, se vi fosse, con la punta d'un piccolo coltello aguto,
il rampollo, in tal maniera che la corteccia s'agguagli alla corteccia dalla parte di
. mattioli [dioscoride], 116: la lanùggine delle pannocchie della canna, messa
assorda. soderini, iii-7: raccogliono la lanugine degli arbori da fame vesti,
-per simil. cavalca, 18-102: la speranza dell'impio è come la lanuggine
18-102: la speranza dell'impio è come la lanuggine, la quale lo vento estolle
dell'impio è come la lanuggine, la quale lo vento estolle. selva, 2-150
, 2-150: altro non è [la speranza mondana] che un poco di lanugine
vedevo sotto, molto in fondo, la terra tonda, morta, coperta di una
c. bartoli, 1-79: dicono che la calcina ha fatto presa, quando ella
mattioli [dioscoride], 709: la spiuma del sale è una lanugine del
è una lanugine del mare spiumoso, la qual si ritrova tra le pietre.
, percioché quando è acceso ritien perpetua la fiamma... ha similmente certa
: guardando meglio, scoprimmo, tra la camomilla, come un nido rotondo di paglia
colorato sui quali non ha fatto presa la tintura. fr. martini, i-249
del taglio quella parte della calamita con la quale s'ha da toccar il bussolo
, e battendola così a colpi minuti, la calamita verrà a far come una lanuginétta
e con quella sua lanugine si tocchi la linguetta del bussolo che l'acconcerà maravigliosamente.
capi / co'denti afferri, e con la man sinistra / l'altro sostieni,
sostieni, e del corrente nodo / con la destra fai giro, e l'apri
appena lanugginoso pare attaccato al tronco per la nuca. -causato da peluria
sulla pelle come un'ombra torbida lanuginosa la peluria. -per estens. che
. a. verri, i-203: la gioventù lanuginosa, i modi composti,
travisarsi non potrà impedire che esse conoscano la più remota delle sue efelidi. 2
. domenichi [plinio], 24-9: la [vetrice] minore è ramosa con
, lanuginose. soderini, ii-149: la fravola... si distende et allarga
.. si distende et allarga sopra la terra senza far gambo, con molti ramicelli
bietola e nel lapazio agreste / liscia [la foglia]; ed irsuta nell'erba
nei prati. d'annunzio, iv-2-508: la tenera foglia lanuginosa che spunta sul ramo
aridi frusti / di pan fecondo egli la brama empieva. 5. per simil
e buoi rapiti. panzini, ii-133: la bottega del macellaio era lì presso:
mal tinta, ed era piena per tutta la persona di quella lana insino all'estremità
difficile a trovarsi è l'origine e la cagione d'un'altra assai più strana pioggia
, 5-82: lui si toccò quasi automaticamente la testa, quel grumo cupo lanuto di
196: di sotto al palmo la ruta lanuta / prudeva come un animaletto
a lanuvio. conti, 483: la ricantante / pavazza gli empi / pur
d'annunzio, iv-2- 911: la chiostra dei monti, dagli aricini ai lanuvini
fosser di quelli, che vengono di verso la gheldria, che sogliono essere i migliori
papi, ecc.), sin verso la metà del secolo xvii si mostrò assai
uno 'amen 'li sbaratò con la furia de li archibusi. li valenti latìza-
, i-185: quello in che consisteva la fortezza principale dell'esercito erano diecimila lanze-
: i monti, lasciando da parte la difficoltà del cammino, non eran sicuri
lasciato andare allegramente, senza prendersi nemmeno la pena di nasconderlo alla moglie. oriani,
portando ne'suoi competitori il turbamento e la disperazione. g. raimondi,
lanze- chenecha andarono fuori de roma per la porta de santo pietro *
che le gente cesaree sono andate a la guamisone, salvo li lancinechi che non
componente del corpo dei lanzichenecchi che costituiva la guardia dei duchi di firenze. -
, come van quati lanzi / con la balestra o lo scoppietto, a soldo.
i quali lanzi detero per fianco a la coda di queli del ferrucio, e
che andavano i vinti a processione per la città, che questo fosse un inganno
dalla corazza di ferro... vigilavano la sala, e respingevano addietro i curiosi
fermati e trattenuti provvisoriamente dai birri su la via della galera. de roberto,
scudo marmoreo infìsso al sommo dell'arco, la rastrelliera inchiodata al muro del vestibolo dove
innanzi. d'annunzio, v-2-232: la consueta minaccia del censore, lanzo senza
. lippi, 1-52: questa è la cagion che là tra'lanzi / da soldato
il convivio sembra danza, / e la danza ha la sembianza / d'ordinanza
sembra danza, / e la danza ha la sembianza / d'ordinanza / militar di
de'lanzi ', che apre ironicamente la bocca alla piazza della signoria.
di lanzo ', in toscana chiamano la varietà screziata della rosa a cento foglie.
. -fare il lanzo: fare la guardia. allegri [tommaseo]:
a tiranneggiare l'universale, in modo che la sola plebe si fusse, e contra
, formavasi un governo nel quale solo la plebe comandava, in pregiudicio del nobile
tale fu un tempo roma, quando ritirossi la plebe nel monte aventino, e furono
articolo. laónde { laùnde, la ónde, là } nde), cong
cong. cosicché, perciò, per la qual cosa, sicché, quindi (
agia tanta adorneze / che, per la vostra alteze, / 4 non sia basseze
perfettamente. r. borghini, 2-5: la onde noi, che ad altro camino
piaceri, non vorremmo che voi, errando la strada, in qualche folto bosco o
nuvola. cattaneo, vi-1-314: laonde la turba sciagurata vien divisa a capriccio fra
ricevermi e conoscermi personalmente. laonde fissata la partenza per quella mattina stessa, si
allegazioni bene ammonito sempre, che fatta la proposta e la divisione, assegni incontanente in
sempre, che fatta la proposta e la divisione, assegni incontanente in ciascuno membro
divisione, assegni incontanente in ciascuno membro la ragione laonde pruovi la sua intenzione.
in ciascuno membro la ragione laonde pruovi la sua intenzione. giamboni, 219:
mai non risana, / c'auzise la 'perna 'umana. ibidem, i-645
tre cose nasce uno volere, / laonde la gente dice che sia amore. chiaro
, tacto, là 'nd'este compiuta / la creatura ki. ll'usa a.
inghilfredi, 385: son dimiso da la signoria, / da regi- mento là
questi monti, là ove si trova la rena e tossa del pesce, è segno
in modo di mare, imperciò che la rena, laonde si potessero fare li
, 106-3: scese dal cielo in su la fresca riva, / là 'nd'io
ch'eo sento. inghilfredi, 385: la caccia è presa là 'v'è 'l
davanzati, xxvi-16: per natura getta / la tempesta il maroso / dovunque là ove
si potè. ammaestramenti, 75: la concordia là ove è, ivi è la
la concordia là ove è, ivi è la vittoria. dante
/ là 've 'l cervel s'aggiugne con la nuca. petrarca, 221-3: mi
622: là in maremma ove fiorio / la mia triste primavera, / là rivola
il pensier mio / con i tuoni e la bufera. 2. allorquando
: convertesi l'uomo poscia in cenere, la quale è pura terra sanza neuno altro
lauda lo buon cominzato, / ma pur la fine facelo laudato, / lodalo 'l
ove lo dritto uomo pecca, tutta la sua dirittura è dimenticata dinanzi da dio
= deriv. da ape, con la concrezione dell'articolo. lapacèndro, sm
sm. chim. composto che costituisce la sostanza colorante del legno di lapacho.
: beryl ha le ciglia lunghe? la constatazione è lapalissiana, ma le ciglia
francia jacques de chabannes, signore di la palice (14707-1525): cfr. panzini
iv-364: « lapalissiano. monsieur de la palisse o palice fu prode cavaliere francese
esaltarne il valore: monsieur de la palisse est mort, est mort devant pavie
verità lapalissiane, vérites de m. de la polisse, onde il nome del buon
chirurg. incisione della vescica urinaria attraverso la parte addominale. = voce dotta
, praticato mediante laparotomia, attraverso la parete anteriore della vagina. =
proprio, che si riferisce, che riguarda la laparoscopia. laparoscòpio, sm
laparoscòpio, sm. medie. endoscopio per la laparoscopia; celioscopio. =
: esaminò a lungo, attentamente, la ferita. forse, tentata a tempo
ferita. forse, tentata a tempo la laparatomia, ci sarebbe stata qualche speranza di
4-125: vidi individui che avevano subito la lavanda gastrica e individui che erano stati
, che si riferisce, che concerne la laparotomia. bonsanti, 3-i-144:
rosso cupo: dello stesso colore è la radice, che dà un sugo rosso
., 6-65: il lapazio, overo la romice, è calda e secca nel
di quella che ha le foglie larghe, la quale è dimestica, e questa
che ha le sue foglie tonde, e la sua virtude è dissolutiva e lassativa,
can termo, efficacissimo alle strume con la sugna. mattioli [dioscoride], 280
nel lapazio agreste / liscia [è la foglia]. dizionario di sanità, iv-40
fomiti di un granello che ne occupa la superficie esterna, e dallo stimma pennelliforme
esterna, e dallo stimma pennelliforme. la specie più comune detta anche dagl'italiani
italiani 'romice è una pianta che ha la radice lunga, grossa, fibrosa,
letter. degno di essere punito con la lapidazione. -al figur.: biasimevole,
infastidisce e stracca e uccide il lettore con la ripienezza di troppe cose e di molte
per ischerzo diconsi lapidabili, ad accennarne la goffaggine. 2. sostant. ciò
di epigrafe. manzoni, v-2-531: la difficoltà che ho sempre trovata nel *
avevano loro usata e da essi ricevuta la solita cerimonia del cappello un momento prima
il ricevere per lo servigio rendutogli e per la fedeltà nel procacciar la sua gloria persecuzione
rendutogli e per la fedeltà nel procacciar la sua gloria persecuzione, schemi, lapidamenti.
agg. che lapida, che esegue la lapidazione. -anche sostant.
. (làpido). giustiziare mediante la lapidazione. -anche: ferire o uccidere a
e vilmente per li fanciulli strascinato per la terra e gittato a'fossi. diatessaron volgar
ragunare i figliuoli tuoi, sì come la gallina raccoglie i pulcini sotto l'ale
ài voluto? cavalca, 20-330: per la legge doveva essere lapidata chiunque fosse in
nella sua prima legge, che chi bestemmiava la vergine maria fosse lapidato. ottimo,
, 504: levatosi un romore ne la città di tessalonica, furono lapidati alcuni
lapidato l'eletto, si diede ad abbruciar la casetta dove si soleano aflfiger le gabelle
6-150: se qui non fusse universale la moda di mortalmente odiare gli stranieri e
prete, lo quale iera mato, / la statoa ferì ed ebe lapidato. leonardo
noce mostrando sopra una strada ai viandanti la ricchezza de'sua frutti, ogni omo
i-265: lo so io, diceva la noce, che quando ho i miei frutti
faldella, 3-473: quantunque mi abbiano lapidata la casa, 10 ho un buon concetto
di là dal cancello, si scorge la femmina chinarsi a terra per lapidare.
profondamente. michelangelo, v-489: la retificagione dell'ultimo contratto non viene;
all'onore di noi, ci fanno la causa d'ogni male. marino,
raccolgo rime uccellatici / per lapidar la cima de'ribaldi / vorrei che m'aiutassero
rebbesi lapidare. foscolo, xviii-272: se la madre natura e l'aspra educazione della
nostra testa una fantasima con lo scettro e la corona. grafi 5-704: oggi t'
grafi 5-704: oggi t'acclama [la plebe]; / ti lapida doman.
ogni tanto mi sento prudere le mani la cosa non mi dispiacerebbe ma la difficoltà
mani la cosa non mi dispiacerebbe ma la difficoltà è di trovare una vittima che
è di trovare una vittima che valga la pena di lapidare. pratolini, 10-379:
opere. 4. tecn. eseguire la lapidatura di una superficie metallica; molare
epigrafia. guarino guarini, 1-9: la lapidaria... si esercita in
pietre e scorniciarle. lanzi, 3-1: la numismatica, la lapidaria, l'archeologia
lanzi, 3-1: la numismatica, la lapidaria, l'archeologia delle gemme e de'
b. croce, ii-9-72: la scissione del pensiero dall'azione, questa
bocchelli, 2-xxii-359: è talmente strenua la semplicità, la canorità e l'ingenuità
: è talmente strenua la semplicità, la canorità e l'ingenuità delle liriche naturali,
liriche naturali, ed è talmente ingenua la lapidarietà e profondità di quelle gnomiche e
. idem, 5-5-116: si notò la prima erezione [del teatro] fatta dal
'a solo fecit ', ch'era la forinola lapidaria per esprimere il far da'
d'este, 113: così ebbe principio la preziosa raccolta delle iscrizioni del museo lapidario
delle iscrizioni del museo lapidario che preparò la istituzione del contiguo museo chiaramonti, fondato
. massaia, x-126: una persona la quale volesse formare colà una storia del-
più impicciata di chi imprendesse a scrivere la storia di roma, attingendo le notizie
impero. sinisgalli, 6-128: tra la scrittura corsiva, cancelleresca e galante di
nelle nottate di stupore lunare, osservo la stenderia delle facciate, nere lapidarie, su
mole, ma assai di virtù, sebbene la qualità della pietra mostri d'esser in
audito dire / che rallegr'e rischiara la veduta, / e fa chi gli è
uomo probo compiange, non imita, la dappocaggine di que'poeti, oratori, storici
/ dei morti in quel vivente lapidario / la sua opera compie, onesta e lieta
.. sebastiano senza frezze; lorenzo ne la graticola non arso et incotto, ma
le passioni si disfrenarono così da sopportare la vergogna del processo, della tortura e del
colpi di gel già lapidata / [la schiera] teme esser prima uccisa e
poi sepolta. de libero, 1-88: la montagna / da grandi tempeste lapidata.
, a sette ore di notte, su la mia chinea, martoriz- zato e lapidato
: bestialità o sodomia, per la lussuria; violenza di centauri o pusillanimità
centauri o pusillanimità di ebrei, per la gola; tradimento, frode, simonia,
3. tecn. operaio che esegue la lapidatura di superfici metalliche. 4
di vario tipo, usata per eseguire la lapidatura di superfici metalliche. = nome
, scagliandogli contro pietre fino a provocare la morte, chi si fosse reso colpevole
come l'eresia, l'idolatria, la bestemmia, la fattura, o considerati
eresia, l'idolatria, la bestemmia, la fattura, o considerati particolarmente gravi,
: dateli bene de le pietre; a la quale lapidazione fu san paolo, lo
d'arezzo una cappel- luccia, dentrovi la lapidazione di s. stefano, con bel
sant'amante trovasi di mano del rubens la lapidazione di santo stefano, circondato da'
, iii-22-10: d'anno incerto, la lapidazione di santo stefano, tavola che
e dicevano insieme: chi ci rivolgerà la lapida ch'è così grande e così grave
? e guardando il munimento, vidono la lapida rivolta. buti, 2-276: le
.. era legato e suggellato con la lapida nel sepolcro, o vero spelonca.
: fu messa una lapida da sopra la sepultura di marmo lavorata. pulci, 2-29-30
fu pianto, e nel carmine a mezzo la chiesa sotto una lapide di marmo seppellito
iscrizione ch'io voglio veder incisa su la mia lapide, se pure potrò morirmene
sepolcretto. carducci, ii-6-16: circa la lapida sepolcrale del vescovo enrico della fratta,
dietro una lastra marmorea sculta che simula la faccia esteriore di un'arca. pascoli
avvenimento. brusoni, 452: tornato la sera a casa e fattosi chiamare l'
i nostri religiosi, mentre passeggiavano su la spiaggia, videro una grande lapida,
spiaggia, videro una grande lapida, la quale... era quella appunto che
cano eresse per memoria d'esservi capitato la prima fiata co'suoi portoghesi. segneri
prenome di donna. delfico, i-348: la lapida... esistente su la
la lapida... esistente su la porta del tempio ci dà l'epoca del
chiamato manetto. lambruschini, 4-105: la lapida parlerà a chi non lo conobbe
lo conobbe; e a noi parlerà sempre la memoria che di lui abbiamo scritta nel
. giusti, 4-i-184: perdio, la lapida / mi fa spavento! / vo'
ricolmati sino in giro, pretese di trattener la forza di quel vapore con mettere a
mettere a contrasto, traila lapida e la tettoia della tinaia, un travicello perpendicolare.
tommaseo [s. v.]: la lapida del pozzo. la lapida del
.]: la lapida del pozzo. la lapida del bottino, ove cadono le
alzate le lapidi delle fogne / frugate la melma dei cento tombini. 5
: dicono che, se possibile fusse che la terra si potesse forare per insino alla
e altro loco dove el corpo dopo la morte posare si debba, e una
e una lapita ch'el corpo dopo la morte lavare si possa. belo,
: in una città di francia, sopra la porta della chiesa catedrale era stata posta
quasi miracolosamente spiccandosi, detto lapide con la imagine dal muro cadde in testa del usurario
prego d'ordinar che sia serrata / la tomba che sarà mia sepoltura / con una
né in quelle né in questo, la midolla e il cervello indurato. =
ho letto pubblicamente una memoria concernente la famosa pioggia lapidea e la spiegazione da lei
memoria concernente la famosa pioggia lapidea e la spiegazione da lei data della medesima.
sì, l'antica arca lapidea, ma la vedo tra i grandi pini della '
'. d'annunzio, iv-1-90: la villa pamphili... si rimira nelle
il vanto, e distinta ricordanza ne fa la storia, specialmente in favore della nazione
loro teste i nembi di fiori o la grandinata di frasi o la pioggia lapidea
di fiori o la grandinata di frasi o la pioggia lapidea di concetti che sogliono portare
altro. a. cocchi, 4-2-57: la sede precisa di tal materia dura o
278: da questa lapidea insensibilità, la quale è mortificazione dell'anima e morte della
liberi il nostro signore gesù cristo per la sua passione. gherardi, ii-34:
lapidescens -entis, part. pres. di la pidescère 'pietrificare pietrificarsi '
. lubrano, 2-382: mi disossano [la terra] nelle lapidicine de'monti,
. 2. intr. con la particella pronom. acquistare le caratteristiche della
'lapidificazione', dicesi del prendere alcuni corpi la qualità di pietra, il che segue per
-ci). disus. che ha la proprietà di pietrificare; che forma tufi
11-214: dal calore sotterraneo viene eccitata la forza plastica di quell'aura seminale,
tentare un nuovo metodo dei fossili, secondo la diversa natura dei sughi lapidifìci, i
. del carretto, 3-35: cum la sua zappa percuotendo cava / questa vii
2. ant. duro, tenace come la pietra. alberti, ii-90: agli
, intr. (per lo più con la particella pronom.). ant.
si vedrà il vetriolo lapidato a tomo la catinella in punte, che parrà cristallo
mortaio, mandano fuori in tanta copia la luce, che s'arriva a scorger distintamente
distintamente 1 lati di esso mortaio e la forma del pestello. lapillazióne, sf
: vi dò nova di avere accomodato la cosa in modo, che tenerete il
rimescola, e si volve / giù per la china gorgogliando. zendrini, iii-370:
, iii-1-1069: ho veduto brillare su la sabbia al limite dell'onda il bianco
qualche lapido; eppoi a un tratto la voragine si spalanca. c.
e giallo, simile al lapido, la quale contiene in sé minutissime pietre.
e lapido, furono necessarie ad impedir la rovina immense moli sotterranee. 2
preziosi lapidi. filelfo, 23: [la] vostra egregia et illustre benevolenza.
. baldi, 39: di coralli a la dea vermiglio ramo / cortese porge,
: si vedrà il vetriolo lapidato a torno la catinella in punte, che parrà cristallo
più s'avvicinano nell'apparenza di tutta la loro massa ai sali che chiamansi fissi
estraggono. targioni pozzetti, 12-3-151: la [materia] verde in certe cavemette
l'eruzione: e, ad'improwiso, la terra si era aperta, sotto i
s'era mutato purtroppo, e dove la lava incandescente della passione aveva gorgogliato,
perdono di giorno nel gioco dei riflessi la fierezza del loro nero. ungaretti,
. mattioli [dioscoride], 719: la pietra chiamata ematite, ciò è sanguinosa
chiamata ematite, ciò è sanguinosa, la quale si chiama commune- mente lapis,
lapis rosso, che è una pietra la qual viene da'monti di alemagna, che
il 1564, anno in cui fu scoperta la grafite in inghilterra; nella forma attuale
/ co 'l lapis negro, su la carta azura. brusoni, 7-153: preso
lapis le rescrisse i medesimi versi con la sola mutazione del nome. muratori,
prese un lapis copiativo, ne bagnò la punta in bocca e riprese: « allora
-a lapis: scritto o tracciato con la matita. bocchelli, 18-i-42: vedendo
. bocchelli, 18-i-42: vedendo persa la partita, gli passai un biglietto a
gli passai un biglietto a lapis: la smettesse col « si suona », che
3-68: -dovetti abituarmi al manzanillo -disse la ragazza cercando il lapis per le sopracciglia
biringuccio, 1-37: dico ancora esser [la calamita] d'una sorte che si
: questa tal lor opera, or la chiamano quinta essenzia et or *
, et or l'oro potabile, con la quale se offeriscano ad ogni effetto naturale
dare il fin che vogliano, assimigliando la quinta essenzia alla natura e poter di
, e 'l lapis al poter de la magna natura. nomi, 1-62: non
1-62: non potresti / insegnarmi piuttosto la ricetta / di far quel lapis di virtù
miche, pirite (e anticamente indicava la lazurite soltanto); si trova in
: le medicine che per natura menano la collera nera, cioè la melanconia, sono
natura menano la collera nera, cioè la melanconia, sono l'epittimo...
lapis lazzari. e se vuoi cognoscere la buona pietra, togli quella che vedi
tutte le pietre di tal miniera, la migliore è una pietra azurra, chiamata lapis
, è una pietra di colore azurro. la quale si truova nelle miniere del rame
, 690: chiamasi... la pietra cerulea communemente per tutta italia lapis
lapis lazuli: e quella si tiene per la migliore che ha in sé alcune scintille
l. pascoli, ii-262: rappresenta la di lui immagine in istatua di tredici
. l. gualdo, 70: la pendola di lapislazzuli... segnava già
con le flèssili / braccia, lussuriando a la luce; di sopra ampio ride
fortuna, / sérbagli sopra i tetti la finestra / che beve al lapislazzulo
. e. cecchi, 8-162: la maniera più esatta di descrivere il taglio,
2. sm. operatore matematico che indica la somma delle derivate parziali rispetto alle variabili
secondo a mantenere quella tale spezie è data la bisogna, il perché viva e multiprichi
per lo verno perirebbono, à dato la natura quella solerzia del provedersi colle maniere
: non istimando dilla mia pannosa toga la lacerazione, di qui e de lì,
se a bestie pecorine fia inclinata / la mente tua, per util trar di quelle
o buona lana, sia privata / la lor pastura e le frondi novelle / di
, 1-123: quell'erbe che vanno a la pastura, / l'ingorda lappa,
che scalza sul pedale / degli alberi la lappa. 2. figur.
po'po'di lappa lappa aveva anche la faccia... di cercar briga ogni
tr. bere rumorosamente il liquido con la lingua (con riferimento ad animali e
per lappar ben tutto questo, / la nasea di ser agresto. dossi, i-212
i-212: il bracco poi, lappata la sua « foppa di galba », e
dove aveva il permesso fin di fare la pipì, e dove seguiva una dieta
mare si crullavano, tonde lappavano a la roccia; e molte altre cose, che
riproduce il rumore che si fa con la lingua sorbendo un liquido, come fanno
riproduzione del suono che si fa con la lingua quando si è eccitati o stuzzicati
per lo più nella locuz. fare la gola lappe lappe a qualcuno).
fa un bagordo, / ch'ognor la gola gli fa lappe lappe. passeroni,
cosa che piaccia lor molto. onde la frase volgare: farti la gola lappe
. onde la frase volgare: farti la gola lappe lappe; così come di un
acquolina in bocca. viani, 19-472: la gola gli faceva lappe.
. -al figur.: tremore per la paura. pulci, 24-125: e
cosa alcuna, e che questa era la massima cagione dello scrivere; in modo
: soltanto da tunisi ho battuto / la ritirata, in faccia a un ordigno acuto
faccia a un ordigno acuto, / la cui bislacca offerta non m'ha lasciato in
lappa: v. lappa; la caucalis daucoides, detta lappola carota,
caucalis daucoides, detta lappola carota, la caucalis latifolia, detta lappola maggiore,
. crescenzi volgar., 6-69: la lappola è un'erba che nella sua sommitade
e unti. landino, 250: se la terra non è cultivata, presto diviene
, 255: fa qualche orticin con la tua zappola, / piantando foglie,
addita il loco / dov'è sbucata la sassosa costa, / la cui bocca di
dov'è sbucata la sassosa costa, / la cui bocca di fuor si scorge poco
pascoli, i-877: ecco il loglio e la vena rinselvatichiti;... ecco
campo mieta / lappole e stecchi co la falce adunca. p. del rosso,
f. frugoni, v-226: facea [la critica] sovente l'ufficio di giardiniera
/ ma il sorcio vecchio ha fuggita la trappola. caro, 12-ii-188: molti amici
a'discorsi, i'ci darò tutta la mano, ma n'i resto non vo'
. morelli, 235: fa'd'avere la parte tua insino delle lappole. lippi
, / perché te ne struggei come la cera: / e quasi un rischio
). soffici, v-2-107: la fiaccola lappolante di un lumicino a olio
tose. che batte (l'occhio, la palpebra). pirandello, 8-1079
intontito, con gli occhi lappoleggianti e la bocca aperta. lappoleggiare, intr
, e ogni erba da caman- giare la mattina si trovarono tutte colle costole e'nerbolini
sin all'oceano settentrionale, ove confina con la norvegia. scrofani, io: il
scrofani, io: il caldo e la noia mi gettano nel cervello tutto il
circolo polare artico, attualmente divisa fra la svezia, la norvegia settentrionale, la
, attualmente divisa fra la svezia, la norvegia settentrionale, la finlandia e l'
la svezia, la norvegia settentrionale, la finlandia e l'estremità nord-occidentale dell'unione
tutto pasto... a volere conoscere la sua bontà e perfezione [del greco
in nove specie in tutta europa; la specie più nota è la lapsana communis,
europa; la specie più nota è la lapsana communis, erba annua frequente nei
mattioli [dioscoride], 281: la lampsana è una erba salvatica, più
bianco di fiore. montigiano, 99: la lassana, ciò è cavolo salvatico,
dentro i cornetti volti ah'insù, come la rucchetta. b. del bene,
europa, in prossimità delle abitazioni. la credevano gli antichi molto atta, applicata
decio e valeriano), avevano rinnegato la fede per sfuggire alla minaccia dei supplizi
sfuggire alla minaccia dei supplizi (e la loro riammissione in seno alla chiesa,
operava, colla repressa 'libido ', la paura e il bisogno di punirsi:
lo laqueo 4 venantium 'si è la tentazione de'fatti. = voce dotta
domenichi [plinio], 27-12: la laracoma si porta di questi paesi che
questi paesi che sono sopra ponto. la sua radice è simile al costo nero
. da recoma (v.) con la concrezione dell'art. laràlie (
passeri vede qui nozze etrusche, ove la sposa etrusca, ritirata nel larario di casa
brilla / nel tuo larario d'imeneo la face, / di citerea le veci
d'oratorio o di cappella domestica, la quale presso i romani era destinata al
: il chiacchiarone lardacchiotto mette in serbo la lingua e, grondon grondoni, va a
tessuto adiposo proprio di organi (come la milza, il fegato, ecc.)
amiloidosi, hanno assunto l'aspetto e la consistenza del lardo. tramater [
pizzicagnolo. cammelli, 125: diceva la brigata: / -il pare un lardaiuolo!
pastello d'animali selvatichi, fa arrostire la carne e lardala come tu vuoli.
cucchiaio il bletton strato a strato per la grossezza di 9 in io pollici e col
. guglielmotti, 469: 4 lardare la vela ', dicono i marinari,
, costellato. dossi, 1-30: la convinzione che qualcuno, che qual- checosa
grosso punteruolo, che serve per lardellare la carne. carena, 2-270
: tolta dall'infusione, asciugatela [la lepre] e steccatela tutta col lardatoio
antichi [crusca]: mettono pensiero che la lardatura nel cappone sia fatta con amore
cacciagione, prima della cottura, per rendere la vivanda più saporita e tenera; condire
[crusca]: vogliono che i cuochi la lardellino di sottilissimi lardellini. carena,
, 7-136: sul bianco marmo, con la radio accesa, coglievamo da un cesto
coglievamo da un cesto le verdure / per la minestra, in questo dì di festa
questo dì di festa, / lardellavamo la carne. 2. ungere,
gusto formare importa, e non rimpinzare la memoria e lardellare gli scritti d'eleganze accattate
ferrieri, mettendone a fascio il capo e la coda, lardellando di esclamazioni.
americani col benessere fasullo che gli lardella la mente, sono dei barbari ma sono giovani
due ore. cattaneo, vi-1-23: la stampa a colombo non produceva che un misero
, iii-5-205: dettero all'italia corrotta la 'poesia d'arte e d'imitazione
, cosparso. pascarella, 1-127: la trovai [la cattedrale] tutta coperta
pascarella, 1-127: la trovai [la cattedrale] tutta coperta di lunghe strisce
colori. pavese, 11-137: ho la tua [lettera] lardellata di una trentina
, non tanto l'azione, quanto la cosa con cui si lardella.
: forse nel sistema del subalpino tutta la differenza morale tra un ateniese e un beoto
dalla composizione al momento di archiviarla dopo la stampa. lardèllo, sm. pezzetto
143: ha inviato i lardelli e la salvia per saporare l'arrosto. moretti
l'arrosto. moretti, iii-152: la guardò tra il fumo della caldaia,
ovo, impastandovi, tantissimo a lungo, la farina si condiva con lardelli di prosciutto
[crusca]: vogliono che i cuochi la lardellino di sottilissimi lardelini. =
. maestro martino, lxvi-1-119: de la carne del cervo la parte denanzi è
lxvi-1-119: de la carne del cervo la parte denanzi è bona in brodo lardieri.
. sudiciume. marino, xii-535: la patrona, come quella che si
. crescenzi volgar., 9-77: la lor carne [dei porci] è convenevole
capra / e d'un maiale ingrassato la spalla fiorente di lardo. stuparich, 5-372
mi ricordo, ero molto piccolo, la prima volta che nostro padre comperò mezzo
fiore dello strutto che viene raccolto dopo la prima cottura. giamboni, 8-i-185
, / tu me ne tien'ben la lancia a le reni; / s'eo
d'una buona costa di coltello, la qual grossezza si domanda nell'arte la
la qual grossezza si domanda nell'arte la lasagna. soderini, iv-84: il lardo
pannolino. delle colombe, 153: la vostra fante vi dirà che quando ha piena
fante vi dirà che quando ha piena la pentola di lardo strutto, e lascialo raffreddare
raffreddare e congelare, cala di maniera la mole che fa nel mezzo uno scodellino
di lardo, ei più non sente / la sua iattura e giù nel fondo spinto
, con una voce che pareva buttasse la nipote giù per le scale: -elena!
stuparich, 5-360: mi si presentò la faccia odiosa del capo della polizia segreta
odiosa del capo della polizia segreta, la malizia luccicante tra 11 lardo dei suoi
: chiedere o cercare qualche cosa presso la persona meno adatta (sia perché,
meno adatta (sia perché, sprovvista, la desidera anch'essa, sia perché,
, sia perché, essendone gelosa, non la vuole cedere). tommaseo [
vale andar a ricercar uno di cosa la quale, oltre al mancargli, piaccia
lardo. -battere il lardo sopra la propria pelle: contribuire al proprio danno
quel fatto d'arme della moscomachia, la vittoria di bertoldino, fosse simile a
, veniva a battere il lardo sopra la propria pelle. -colare a uno
geme / virtude,... e la malizia e l'ignoranza / stanno nel
/ stanno nel lardo, e si grattan la panza. -gongolare di gioia,
, essere fuori di sé, per la contentezza. pulci, 24-168: or
1-57: che poi il figliolo venisse con la disposizione agli studi era una cosa positiva
. 5. prov. tanto va la gatta al lardo che vi lascia lo
inserisce in una fenditura, formatasi durante la fucinatura, per chiuderla o ridurla.
); ricco di lardo, grasso (la carne commestibile). soderini
bietolone rozzo e scabroso, c'ha la ruvidezza naturalizzata dalla nascenza rustica.
militari, ecc. -per estens.: la statuetta o l'immagine che rappresenta
di verso mercurio, nel corno verso la facciata da pie', si potriano fare
figliuoli. meliini, 116: sopra la porta appunto era questo epitaffio in nome
allor che i palpitanti lari / de la patria difese, e ruppe e in fuga
, ottobre e novembre sbucavano a rivedere la patria e la luce. mostravasi il
e novembre sbucavano a rivedere la patria e la luce. mostravasi il baratro conducente all'
rimovevasi ai tempi sovrascritti, mentre risonava la famosa formola 'mundus patet ',
per rimisurarmi al letticino ch'ebbi dopo la culla; ma mi pareva di sentire la
la culla; ma mi pareva di sentire la testuggine familiare, la vecchia custode lenta
pareva di sentire la testuggine familiare, la vecchia custode lenta della quiete casereccia, il
col suo capo di colubro e mordicchiarmi la suola. montale, 2-29: non il
spirito della famiglia, degli antenati; la tradizione familiare, gli antenati stessi.
stessi. -anche: il focolare domestico, la casa, la famiglia. -per estens
il focolare domestico, la casa, la famiglia. -per estens.: il proprio
estens.: il proprio paese, la patria. -tornarsene ai patri lari, ai
il sangue entro le vene, / [la zanzara] va co'fremiti suoi girando
a'suoi lari ': lo dicono la gente colta famigliarmente anco per celia.
domestiche. betteioni, i-613: già desia la sposa / il proprio lare, il
. a. boito, 19: la casa s'è fatta invereconda; / gli
/ mostrano al sol l'alcova e la fogna / senza pietà di vel che
ripari. moretti, ii-271: [senza la casa] ci saremmo sentiti così uniti
montale, 9-122: ignoro / se la mia inesistenza appaga il tuo destino,
appaga il tuo destino, / se la tua colma il mio che ne trabocca,
. de marchi, ii-500: avendo la malata bisogno di quiete, lorenzo trasportò
sacrifìcio funebre celebrato dal flamine quirinale presso la presunta tomba di acca larenzia, nel
da una celebre cortigiana così detta, la quale sotto il regno di anco marzio
'. = voce dotta, la. larentalia, dal nome di [acca
delimitati da canali di scolo (e la sistemazione a larghe, adatta per terreni
sulle piccole prominenze nei prati, facendo la posta ai vermi e agli insetti,
erano caduti nel sangue, del quale la terra largamente bagnata era tiepida. p.
, 11-69: scoprasi ogni latebra a la ferita / e largamente si risechi e
vasto ambito. gravina, 1-101: la fama [dell'assedio di troia] largamente
dell'assedio di troia] largamente per la grecia trascorrea. cesari, 1-2-66: or
quanto meglio e più largamente sapeva, la fama della misteriosa ferdi- nandea: setta
c. ghiberti, 271: grandi era la 'noranza / ca l'omo mi facea
ch'io solea / ben largamente porgere la mano. dante, conv., iv-xxi-ii
via teologica si può dire che poi che la somma deitade, cioè dio, vede
deitade, cioè dio, vede apparecchiata la sua creatura a ricevere del suo beneficio
suoi favori. tasso, 13-78: la terra, che dianzi afflitta ed egra /
fessure le membra avea ripiene, / la pioggia in sé raccoglie e si rintegra,
raccoglie e si rintegra, / e la comparte a le più interne vene, /
egli metteva tutto sé; vi spendeva la ricchezza del suo spirito largamente; vi
il suono della sua voce, toccarle la mano parevano beni da camparci su largamente
beni da camparci su largamente per tutta la vita. -vantaggiosamente, favorevolmente.
: un vecchio forzato che espiò largamente la sua colpa. -in gran numero
per li consigli opportuni, e porsine la petizione a'signori e a'colegii,
petizione a'signori e a'colegii, la quale tra loro passò largamente. f.
in oppinione che nelle brigate, come la nostra è, si dovesse sì largamente
, si dovesse sì largamente ragionare che la troppa strettezza della intenzion delle cose dette
nella tornata del 16 luglio 1871 su la contrastata postura dell'urbino metaurense.
intendesi largamente in questi versi amorosi per la opinione e volontà nostra il cuore. trissino
tant'oltre che si dirà alcuna fiata la natura divina, nella quale non è
, 105: 'muso'... propriamente la testa del cane dagli occhi all'estremità
o in scherzo. gioberti, 3-7: la bellezza non è che un modo;
[della critica] è... la storia della filosofia, largamente intesa.
altro. ca'da mosto, 262: la fiumara era grande, che largamente vi
che lo argento si strugge, metterai la tua forma dentro in una pignatta capace di
alle stelle tomassino, nominarono sì per la condizione come per la bellezza quello terzo
, nominarono sì per la condizione come per la bellezza quello terzo pianeto venere. g
: come sia grande, padri senatori, la benignitade di cesare, e come largamente
'1 davanzale, cercando di respirare largamente la salute nell'aria. -apertamente (
114-63: e 'l giudice gli fa leggere la seconda [accusa], del suo
palladio volgar., 1-6: dopo la buona vendemmia, strettamente; dopo la
la buona vendemmia, strettamente; dopo la picciola, largamente pota. 14
dee., 8-7 (272): la fante promise largamente e alla sua donna
molto a fregio, / e misil per la via quasi smarrita, / però
: al pianto ed al cantar largai la vena. l. martelli, 3-20:
altra stella, / che fan chiara la notte e 'l dì sereno, / veggo
pie largando il freno, / ei la consola et ella ogn'or più langue.
monte, xvii-892-12: vengna pur chi à la spada larga / che 'l pagamento usato
salvini, xxxiv-66: preser porto dentro / la propontide, dove de'ciani / coll'
. — intr. anche con la particella pronom. allontanarsi dalla costa,
io mi largerò di questo porto con la galie mi atrovo e mi tirerò verso civita
'. 10. intr. con la particella pronom. diradarsi. buti [
. 11. locuz. largar la mano, la borsa: essere generoso
11. locuz. largar la mano, la borsa: essere generoso, munifico,
... non è da largar la mano né la borsa, né nissun suo
non è da largar la mano né la borsa, né nissun suo secreto.
indugiando dall'una all'altra palata verso la nemica armata, come se volessimo andar
arme. pantera, 1-221: bisognarà aviar la più comoda e la più lenta voga
: bisognarà aviar la più comoda e la più lenta voga che sia possibile, accioché
lenta voga che sia possibile, accioché la ciurma possa sostaner la fatica, specialmente ne
possibile, accioché la ciurma possa sostaner la fatica, specialmente ne i viaggi lunghi
intervalli a lunghi tratti... la cosa oggidì si pratica nuovamente in ogni
di maria ben diligente, / la quale d'ogni grazia è largiente.
, 2-6-264: mi subiunse sua maestà che la risposta, che disegnava fare, era
ampie concessioni. gioberti, 1-ii-372: la civiltà è la carità generale,..
gioberti, 1-ii-372: la civiltà è la carità generale,... innalzata,
continuava... anno per anno la coscrizione, in onta ai largheggianti proclami
gozzi, i-2-232: quand'egli vedeva che la fortuna largheggiava nel favorire uno, gli
anni era stato anche più facile prendere la laurea; era diventata quasi uno scherzo
prudenza il largheggiare quando questo non produceva la pace. pecchi, 13-95: c'
: quando a sua signoria paia visitiate la maestà del re,... v'
largheggiando in parole magnifiche, ampissima glie la concedè. 3. diffondersi ampiamente
vita familiare. 7. calcolare la misura di uno spazio o di una
norme giudicherete facilmente della grandezza necessaria per la stanza maggiore, ch'io chiamerò lo
davanzati, i-lxxiv: questi fiorentini libri [la traduzione di tacito] ne'latini largheggiano
autorità di largheggiar indulgenze a chiunque per la chiesa si ribellasse. 12
errore sarìa tanto patano. -largheggiare la mano: eccedere, esagerare. marmi
ma... il cinonio, largheggiando la mano, adduce anche del retto l'
coloro che conversano intorno all'imperadore, la sua persona era di mezzana statura.
giuseppina quando voleva farmi una burla: la stessa bocca larghetta, gli stessi occhi stirati
270: tenea casa a pisone de costa la sellaria, ad un larghetto posto dietro
sellaria, ad un larghetto posto dietro la cecca vecchia. = dimin. di
ne individua, insieme rispettivamente con la lunghezza o con la lunghezza e l'altezza
rispettivamente con la lunghezza o con la lunghezza e l'altezza, l'
., iv-vm-7: onde sapemo che a la più gente lo sole pare di larghezza
falsissimo. boccaccio, i-380: tiene [la sala] della larghezza della torre grandissima
le artiglierie incominciò. ciò poco per la loro sodezza procedendo, craticci di larghezza
di larghezza. galileo, 4-2-455: la prima dimensione, che voi vi immaginate,
un'altra linea a squadra, ne nasce la larghezza. brusoni, 93: giace
.. fra montagne altissime, che la costeggiano da ogni parte, lasciandole nel
da essere corrosa dall'acqua, hanno la larghezza maggiore della profondità. grandi,
.. dànno un senso quadrato per la loro larghezza e per le case non molto
portoghesi, i quali, sì come insegnarono la regola di trovar la larghezza, se
sì come insegnarono la regola di trovar la larghezza, se così avessero trovato la ragione
trovar la larghezza, se così avessero trovato la ragione di investigare agevolmente la lunghezza ancora
avessero trovato la ragione di investigare agevolmente la lunghezza ancora. crescenzio, 1-411:
lunghezza ancora. crescenzio, 1-411: la quale larghezza è di due modi, boreale
due modi, boreale ed australe; la boreale comincia dall'equinoziale e termina nel
meridionale. cavalieri, 1-199: data la lunghezza e larghezza, o l'ascensione retta
e declinazione di una stella, trovare la loro distanza. bonsi, i-ii-2-71:
i-ii-2-71: i cosmografi... chiamarono la distanza che è da una qualche città
volgar., 1-87: salirono sopra la larghezza della terra e circondarono le castella
e circondarono le castella delli santi e la città diletta. sercambi, 1-ii-682:
[che tu] ragguardassi... la diffusione del mare, il commento de'
del mare, il commento de'fiumi, la larghezza dell'aria. mattioli [dioscoride
imprese. cesari, ii-188: ora descrive la larghezza di quel piano che girava il
a un tratto si stupiva nello scoprire la larghezza delle sue spalle, la profondità
nello scoprire la larghezza delle sue spalle, la profondità del suo torace, la potenza
, la profondità del suo torace, la potenza delle sue reni. cinelli, 2-286
, 29-142: vedi l'eccelso ornai e la larghezza / de l'eterno valor,
, 210: larghezza è virtù per la quale quello che è convenevole si spende
. iacopone, 81-26: amor, la tua largeza, amor la genteleza, /
: amor, la tua largeza, amor la genteleza, / amor, la tua
amor la genteleza, / amor, la tua reccheza sopr'onne emmagenato! dante,
sua larghezza / fesse creando, e a la sua bontate / più conformato, a
ch'e'più aprezza, / fu de la volontà la libertate. boccaccio, i-395
aprezza, / fu de la volontà la libertate. boccaccio, i-395: che potre'
? ottimo, i-296: larghezza, la quale elli appella qui cortesia, è donagione
egidio romano volgar., i-2-18: la larghezza non è in molto donare, anzi
, anzi è nel podere e ne la volontà di colui che dona, secondo le
giusto voler, talor bisogno, / sono la man che dona. cesarotti, 1-xxix-37
., 22 (378): federigo la dotò di quattromila scudi. forse a
da parte d'un papa; ma fu la sola larghezza che il patrono di baraballo
forzato prodotto: i capitali del proprietario e la diligenza del lavoratore. i capitali impiegati
di stipendio, dove dovevo attingere per la soddisfazione dei capricci miei e di altri
per le cagioni suddette e sì per la larghezza della vita di casa sua, graditissima
per un ragazzo di quindici anni, la california. non fu mai più in così
pregi del cambio star fermi in su la pari; ma vanno in su e 'n
prezzo non si considera altro salvo che la larghezza o strettezza delle monete, che
spesa). roberti, vi-2-24: la larghezza della spesa risponda a quella dell'
abbondanza di frutte, secondo che faranno la germinazione, causata o dalla penuria o
dalla sua multiplicazione, non potendo sopperir la natura ai contrari di pari.
il boccaccio dare alla lingua nostra tutta la larghezza ciceroniana. carducci, iii-12-334:
carducci, iii-12-334: virgilio avevagli toccato la mente e t animo con la vereconda larghezza
toccato la mente e t animo con la vereconda larghezza del suo stile. e
, lvii-336: arete visto, ambasador, la confi- denzia e largeza dii papa zerca
denzia e largeza dii papa zerca voler conservar la quiete de italia e la pace.
voler conservar la quiete de italia e la pace. brusoni, 5-83: questa larghezza
in una aperta libertà, cagionò finalmente la mina di chiaristella. b. croce,
. betteioni, iii-309: citerò spesso la recensione del graf, che per l'
che per l'autorità dello scrittore, per la larghezza dello studio e per la rispettabilità
per la larghezza dello studio e per la rispettabilità del giornale dove fu pubblicata,
giornale dove fu pubblicata, mi pare la più importante. 8. ant
... avea larghezza d'andare per la rocca. zanobi da strata [s
: pure se ti lega stretta, serva la sua legge, dando un poco di
, smodatezza. giamboni, 128: la sfrenata larghezza della lussurianon ha modo.
sciolta, consente di sintetizzare con efficacia la rappresentazione eliminando i particolari secondari.
., 20-31: esso parlava ancor de la larghezza / che fece niccolò a le
fiore, 157-9: agli uomini lasciam far la larghezza, / ché natura la ci
far la larghezza, / ché natura la ci ha, pezz'è, vietata.
nobili signori, fate larghezza. era la reazione contro l'individualismo e insieme il
dal vento, se quante stelle rilucono, la dea de la ricchezza largisca, l'
se quante stelle rilucono, la dea de la ricchezza largisca, l'umana generazione non
l'altra rota che vi gira, / la vostra region mi fu sortita. corona
quando tu sarai tornato, io ti largirò la mercede tua. savonarola, i-147:
ebreo, 251: ma dice dio largire la sua eternità a quello che è capace
, nel quale sono le idee e la materia prima, la qual'è il
sono le idee e la materia prima, la qual'è il caos. caro,
non vai rimedio a'mali, / con la speranza allontanarli altrui / è quel che
anna, voi avete... la virtù di calmare l'angoscia e di largire
profonde cose / che mi largiscon qui la lor parvenza, / a li occhi
, spandere. varano, 1-201: la mano un vaso in rovesciar largisce /
sì le avea largito ch'ella [la figlia] si potesse maritare a sua volontà
, vii-448 [1-27): ancor desidera la volontate, / le più fiate -essendo
predicamenti contrari; o comandando a'lascivi la continenza, agli avari e tenaci la largità
lascivi la continenza, agli avari e tenaci la largità della limosina, agli iracundi la
la largità della limosina, agli iracundi la mansuetudine, a'superbi la umiltà.
, agli iracundi la mansuetudine, a'superbi la umiltà. g. rucellai il vecchio
, 12: se tu vuoi acquistare la virtù della largità, considera bene il potere
degli uomini. bandello, ii-984: la giustizia con somma largitate / si scerne e
tutti d'essere lodato, / grande è la largità, o mio signore, /
. i. frugoni, i-1-38: a la grand'ombra / sicure tor- neran giustizia
ne lasciò l'uom privo? / fu la tua cieca largitate, o caro /
, / non lo bagna talor, come la state. = voce dotta,
al suo terren largiti doni / languia la francia, di quell'arti ancora / indotta
, 1-4-254: senza dubbio per acquistare la vera sapienzia sì il dobbiamo avere [
suavità. trattati antichi, 6: la liberalitade è virtude largitrice gli benefici,
liberalitade è virtude largitrice gli benefici, la quale, quanto all'effetto, è detta
necessità di chi non s'è distesa la sua pronta e sollecita largizione? boiardo,
citi mandati ver numidia in campo con la largizione dell'oro. delfico, xviii-5-1210
portici a tal uso destinati s'affollava la romana plebaglia a ricevere in tempi stabiliti
di artifizi di ogni sorta, hanno vinto la plebe in cui risiedeva il potere.
29-84: si traevan giù l'unghie la scabbia, / come coltel di scadorva le
è tra il regno di napoli e la grecia. sansovino, 2-185: anidro fiume
cui cima siede un castello, che la scuopre quasi tutta e guarda un'assai
larga. beltramelli, ii-319: sotto la finestra di ambretta correva un cornicione abbastanza
6-113: in vece di camminare verso la felicità, ci mettiamo senza avvedercene nel
sp., 18 (310): la strada dell'iniquità, dice qui il
anno, appresi che sono, levare la buccia ch'è infra l'uno e l'
porte avendo, e quelle il giorno e la notte aperte e senza niuna custodia lasciando
. algarotti, 1-vi-36: è [la nebbia] più pericolosa ne'mari stretti
dalle mie finestre si vedessero gli alberi, la campagna e largo spazio di cielo.
st., 1-116: largo sotto la fronte il naso giace, / paion di
e gli occhi d'argo, / la man d'arpia e il ventre così largo
6-16: li occhi ha vermigli, la barba unta e atra, / e 'l
nova, 41-10 (120): oltre la spera che più larga gira / passa
creatura / che solo in lui vedere ha la sua pace. / è si distende
in circular figura, / in tanto che la sua circonferenza / sarebbe al sol troppo
. caterina da siena, i-74: la lampana è larga di sopra e di sotto
. alto. soldati, vii-28: la sua pelle era naturalmente bruna, lisca
par., 9-55: troppo sarebbe larga la bigoncia / che ricevesse il sangue ferrarese
altra cosa hanno di frate se non la cappa, né quella altressì è di frate
panni. ariosto, 14-87: era [la fraude] brutta e deforme in tutto
larghe. c. boito, 67: la sua lunga veste di azzurro vivace,
che lungo. pananti, iii-143: la moltitudine dei panni, di cui si caricano
lunga, il piede grande... la gamba corta e grossa, l'anca
ben aperto, spalancato (rocchio, anche la mano o la bocca).
(rocchio, anche la mano o la bocca). pascoli, 108:
1-479: all'improvviso le piantò sulla spalla la mano larga e pesante, e si
sui cuscini. gozzano, i-129: rivedo la tua bocca vermiglia / così larga nel
. d'annunzio, iv-603: con la manca egli teneva aperto il sàccolo,
egli teneva aperto il sàccolo, con la destra prendeva la semenza e la spargeva.
il sàccolo, con la destra prendeva la semenza e la spargeva. il suo
, con la destra prendeva la semenza e la spargeva. il suo gesto era largo
(una pianta); che ha la corolla completamente dischiusa, i petali grandi
qui di corgnioli rosseggiante selva / de la rosa ride, e di sue spine /
rosa ride, e di sue spine / la beffeggia e la punge; e in
e di sue spine / la beffeggia e la punge; e in vaga mostra /
propaga in estensione e in profondità (la radice di un albero). - anche
al figur. nievo, 211: la musa imparziale della storia ci ha svelato
e lo scender sia poco; / pensa la nova soma che tu hai. ariosto
molte, ma grandissime e variopinte, e la loro danza era larga, pacata,
di questa notte, ma lascia che la tua mente guardi largo. -che
anima. tozzi, vi-986: quando la stanchezza e il sudore cominciavano a dar
rinuccini, 1-259: se ne fece la scrittà... mi dovesse dare per
fiorini 12 larghi e grossi otto per la sicurtà si prese sopra'detti danari.
aretino, vi-698: -se mi dice la prima lettera del suo nome, ti
... per giusto prezzo si considera la moneta larga e stretta, il qual
larghi ', domandò che ciascuno pagasse la parte sua. rapini, iii-527: michelangelo
un passo. carducci, ii-10-92: la * pianura lombarda ', è un gran
i-141: si maturò a poco a poco la consuetudine che va dalla raccolta delle piccole
fra i barbari costumi de la nazion sua e ne la larga e uni-
barbari costumi de la nazion sua e ne la larga e uni- versal monarchia ebbe quella
al reo. oddi, 2-prol.: la gran roma con il suo larghissimo impero
roma con il suo larghissimo impero mi concesse la toga e la pretesta. testi,
larghissimo impero mi concesse la toga e la pretesta. testi, ii-34: fama è
largo signoreggiarono, non isparsero mai tanto la loro lingua in lunga signoria, quanto
di tempo per l'uni- venso mondo la romana favella dilatarono. 13.
largo e popolare in cui da ultimo la volontà del gran numero è legge e potere
... dava luogo al giudizio che la monarchia italiana fosse la migliore delle repubbliche
al giudizio che la monarchia italiana fosse la migliore delle repubbliche, più liberale della
meno, secondoché era o larga o stretta la pratica. i. pitti, 2-44
numeroso. tasso, n-iii-703: lodando la nobiltà circondata da così larga schiera e
idem, par., 24-91: la larga ploia / de lo spirito santo,
le nuove cuoia, / è silogismo che la m'ha conchiusa / acutamente sì,
, 43-145: fe'il paladino apparecchiar la mensa, / ch'avea la notte
paladino apparecchiar la mensa, / ch'avea la notte il mantuan cortese / provista con
sera, / largo il pianto rampolla a la profonda / sera, disfavillando senza fine
maschili celebravano, con una veemenza bacchica, la gioia dei larghi pasti e la bontà
, la gioia dei larghi pasti e la bontà del vino annoso. montano,
). compagni, 1-1: dirò la forma della nobile città, la quale
: dirò la forma della nobile città, la quale è nella provincia di toscana,
fiume d'acqua dolce, il quale divide la città quasi per mezo. ottimo,
arbori. ser giovanni, ii-46: la ghiottomia del vino gl'indusse a passar
denaio. alfieri, i-75: io per la prima volta, da un giusto e
anche morale col nonno... la somiglianza morale più larga è la mancanza
. la somiglianza morale più larga è la mancanza di presunzione. calvino, 7-153:
trascorre nell'agiatezza e nell'abbondanza (la vita, resistenza); comodo, agiato
, v-1-463: il professore esce con la proposta di liquidare la proprietà a fine di
professore esce con la proposta di liquidare la proprietà a fine di far quattrini per
guidiccioni, 5-77: [vedi] gemer la famiglia sbigottita / de l'artigian,
quelle persone dove e con le quali arrischia la fortuna di una deplorata famiglia.
così mal punto e temendo di perdere la città e 'l paese d'intorno, si
, iii21- 6: esso comune apriva la via a tal provvedimento, domandando al
/... / vinsero al fin la combattuta fede. 22. esauriente
diffinire che cosa sia bellezza, perché molti la veggono e la nominano, e non
bellezza, perché molti la veggono e la nominano, e non la conoscono. sanudo
veggono e la nominano, e non la conoscono. sanudo, lvi-230: son
ogni larga demostrazione come si rizerca a la bona pace nostra con questo gran signor
per millantarsi e non perché così fussi la verità, me lo fece ridire dal cardinal
. malespini, ii-4-8: loro narrò la sua calamità e tutto quello che si
parole. carducci, ii-4-152: se la preghiera mia non è indiscreta, pregherei
preghiera mia non è indiscreta, pregherei la sua tanta gentilezza a darmene una più
(una cognizione, una dottrina, la cultura). cesari, iii-226:
in quella lingua. al che rinunziò vedendo la grande moltitudine di poeti tra cui si
pubblico le nostre conclusioni se non quando la cognizione possibilmente larga (e pur sempre
(117): dissi 'peregrini'secondo la larga significazione del vocabulo; ché peregrini
quanto è peregrino chiunque è fuori de la sua patria; in modo stretto non s'
intende peregrino se non chi va verso la casa di sa'iacopo o riede. cavalca
e dicesi: e'gli hanno fatto la festa. l. salviati, 23-i-50:
. muratori, 7-iii-71: è troppo larga la significazione di 'mollis 'latino.
largo. b. croce, ii-7-217: la filosofia non è reale e concreta se
4-103: vi dipingo a larghe pennellate la moglie del farmacista. pavese, 8-107:
assenza di ogni momento intenso che giustificherebbe la 1 poesia '. -generale,
idem, 19-451: pareva che aspettassero la voce della madre: svegliatevi ragazzi è giorno
più largo. bontempelli, 19-171: la banda in piazza il giovedì e la domenica
: la banda in piazza il giovedì e la domenica è un vero spettacolo di goduto
fiorente. marradi, 242: larga la vita esubera dal seno / della montagna
dolce tirreno. tozzi, vi-793: guardando la luce, sentiva che anche la sua
guardando la luce, sentiva che anche la sua giovinezza era più larga, e che
sua giovinezza era più larga, e che la sua casa era quasi niente.
nostri i pensier vili, / e per la tua virtù fa eccellenti / gli animi
.. e molto largo a perdonare la malizia. s. giovanni crisostomo volgar
che non si vergogni e mitighi per la tua bontà. benvenuto da imola volgar
idem, par., 8-82: la sua natura, che di larga parca /
croce, 123: vuoi tu che la regina, la quale è tanto larga
123: vuoi tu che la regina, la quale è tanto larga e liberale,
fagiuoli, x-114: troppo è grande la vostra alma potenza, / gentilissime donne
ben larga ancor natura / fu a la città superba / di cielo e l'aria
sii tu di frutti, a me ne la breve stagione: / ai miei piaceri
ai miei piaceri, pan, e a la dolce ospite! pirandello, 6-
ben pagati, senza i donativi de'quali la larga mano di questa maestà cristianissima mi
dante, conv., iv-xxvii-12: la larghezza vuole essere a luogo e a
altrui. albertano volgar., 97: la pecunia è tormento all'avaro ed al
largo. della casa, 5-iii-290: la giustizia, la fortezza e le altre
della casa, 5-iii-290: la giustizia, la fortezza e le altre virtù più nobili
questa vita è più divina, e quanto la cosa è più divina, è più
ella è più amata, più le è la sua bea- tanza stata larga. fiore
altr'amor. aretino, v-1-3: la benignità del mio idolo dovea esser men
mei giorni di concellare con ima larga cortesia la mala opinione avuta di me, non
mala opinione avuta di me, non la debbo io accettare? brusoni, 4-i-102
aperte. michelstaedter, 463: mi piace la cordialità larga e sincera del popolo,
c'è nelle mie poesie, è la figura dello scappato di casa che ritorna
, benevolo. piovene, 7-461: la critica parigina, larghissima come sempre,
(417): il timore che la madre... mettesse in campo qualche
non è troppo oppressivo o rigoroso (la prigionia). tasso, ii-307:
bifolchi e per le campagnole che rugnavano la terra; pensava alle loro minestre,
larghi li piantoni de'cotogni, che la gocciola che cade dall'uno non caggia
pennone / di certa lancia rotta a la foresta, / s'avea del sangue asciugata
foresta, / s'avea del sangue asciugata la testa. c. bartoli,
. sassetti, 309: correggete o la mia lettera o 'l concetto fattone, dove
gradi trovano il vento greco, e con la prua per maestro vengono alle canarie,
vengono alle canarie, perché, come con la carta in mano potrete vedere, questo
: quella, nanda? quella dunque la bellezza del nord che sogna la conquista del
dunque la bellezza del nord che sogna la conquista del sud popolato solo di donne
3-75: a nessuno sarebbe passato per la testa d'affrontare la barriera dei cavalloni
nessuno sarebbe passato per la testa d'affrontare la barriera dei cavalloni e di raggiungere il
, 6-i-194: non ebbe posata a terra la fanciulla, che, fingendo di voler
-vento largo: vento che spira fra la poppa e il traverso; vento di
scorrendo... con vento largo per la detta costa... scoprimmo la
la detta costa... scoprimmo la bocca d'un fiume. mannelli,
, e col vento più largo calai verso la battaglia. guglielmotti, 469: '
. ca'da mosto, 181: la costa dell'affrica,... andando
isola e simili, è frase marinaresca, la quale significa la posizione del bastimento in
è frase marinaresca, la quale significa la posizione del bastimento in alto mare, ma
bari un sottomarino avvertì i fuggiaschi che la città era presidiata dai germanici. moravia
ho detto, e quanto più avvicinerete la punta al viso dell'avversario, verrete
più l'ottuso abc sarà largo, e la reflessione più dolce e facile.
42. sm. larghezza. -anche: la parte più estesa in larghezza di qualche
cose e per lo fondo / piena la pietra livida di fòri, / d'un
una larghezza. cavalca, 20-45: la cella... non era maggiore né
dal rude ed ignobil volgo, se la spasseggia. f. negri, 1-254:
f. negri, 1-254: per la qual cosa riparano a tal inconveniente, raffermando
cosa riparano a tal inconveniente, raffermando la barca col collocarvi tre pezzi d'alberi,
di una piazza, di solito sistemata verso la periferia delle città e destinata a esercitazioni
piazza. de nicola, 185: la parata si è fatta dalla guardia nazionale
largo della piazza del duomo, avrebbe veduto la folla arrestarsi. b. croce,
, iii-2-144: i lazzari e i sanfedisti la trovarono nascosta in un soppalco della sua
nero dagli anni. pavese, 2-127: la finestra donde si poteva assistere ai delitti
i due soprani compiangevano... la loro sorte, il tenore entrava in accordo
portargli in mercato, / e gridar per la via: largo a'poponi. lippi
tirata vien da quattro becchi alati / la carrozza più bella di plutone. manzoni,
/ gli altri soldati a gambe se la danno, / ed ognun dice: alla
, sgabelli'. allontaniamoci. quando dopo la cena si fa ballo, o altro passatempo
che passan le carogne, / dice la donna al medico e al marito. manzoni
\ -s'esprime con questo termine, la comodità e spensierataggine, colla quale uno
, con le mani dietro, con la pancia in fuori. -a gomiti
dilettava nondimeno di conservarsi quella bellezza che la natura con larga mano data le avea
avea. morando, 40: sigillata la lettera, consignolla al corriere e datagli insieme
corriere e datagli insieme con larga mano la buonamancia, licenziollo con atti di cortesia
candidi velli. tarchetti, 6-i-223: la reggia era un edificio stupendo; tutte le
ascoltare sua eccellenza,... la quale parlò... le medesime parole
sacchetti, 263: ben mostra esemplo la romana seggia, / in cui si
/ che è dovisa e combatte a la larga. f. d'ambra, 4-72
in mendicaggine, bisogno è o che la vada mendicando o ch'egli imboli.
egli aveva prigione in ferrara molto a la larga. serdonati, 9-304: tenendo il
e meglio trattandolo, fece sì che la reina e gli altri che s'erano fuggiti
qualche delitto o altro, esaminata la causa, quando questa non sia capitale
sanudo, xxii-304: ma ve dirò la verità, stagando el campo de'franzesi
hanno ardir de ussir fuora molto a la larga. g. b. nani,
g. b. nani, 71: la terra di san germano, dove fallì
noi andiamo conietturando... che la sua venuta non sia stata senza partecipazione
ii-3-55: un grande, che portava la bandiera: / -saldo! -diceva