è nell'uomo un desiderio di conoscere la propria natura, di trovare una ragione de'
fiata piacque. deledda, ii-419: anche la piccola madre d'un tratto s'acchetò
: venuto il giorno chiaro ed alquanto la tempesta acchetata, la donna, che quasi
chiaro ed alquanto la tempesta acchetata, la donna, che quasi mezza morta era
che quasi mezza morta era, alzò la testa. tommaseo-rigutini, 2943: nel-
attecchire. iacopone, 88-53: la fossa, dove questo arbor se pianta,
questo arbor se pianta, / parerne la profunda vilitate; / ca, si la
la profunda vilitate; / ca, si la radicina loro achianta, / engrossace a
acchiappafarfalle, sm. arnese per la caccia delle farfalle, composto da un'
rete metallica, con cui si schiaccia la mosca; rotolo di carta cosparsa di
sm. persona inconcludente, che ha la testa nelle nuvole. = comp.
gridio, un fuggi fuggi per tutta la stradicciuola, che si vide comparire da lontano
e con le ciabatte e volevano fargli la festa per tutti i porci e le galline
sp., 34 (588): la disgrazia fu ch'eravamo in un luogo
, i-72: alla fine mi piglia la rabbia, acchiappo la cosa colle mani
alla fine mi piglia la rabbia, acchiappo la cosa colle mani, e la strascino
acchiappo la cosa colle mani, e la strascino molto più in là ch'io non
uno di quei moltissimi gatti che popolavano la cucina, e ne faceva galloria in
acchiappò rapidamente una manata di polvere e la gettò negli occhi all'avversario. idem,
il capraro acchiappa una capra, e la trascina dentro il portone, per mungerla
il berretto. deledda, ii-422: la rincorse, l'acchiappò come una farfalla
una farfalla, con due dite sole, la riportò nel cortile, chiuse il portone
nel cortile, chiuse il portone, la spinse in cucina e chiuse la porta.
portone, la spinse in cucina e chiuse la porta. linati, 30-85: le
, le mamme ci dovevano acchiappare frenando la nostra impazienza. idem, 4-195: si
strimbellare, da quei diavoli che se la disputavano dall'uno all'altro per allegrezza e
. e. gadda, 2-66: [la] trappola, con la molla a
2-66: [la] trappola, con la molla a scatto, col pezzetto di
: tutto ad un tratto, acchiappò la valigia con le due braccia e la
la valigia con le due braccia e la scagliò nel mezzo dello studio. pasolini,
riuscì a liberarsi, allora gli prese la gola con le mani, spingendolo indietro.
se non vi si mette rimedio, la repubblica va in fascio, e il principato
che non mi hai scritto, che non la so finire ora che t'ho acchiappato
ho acchiappato. palazzeschi, 3-183: la ragazza credè per un istante di avere
credè per un istante di avere acchiappata la fortuna per il ciuffo. 2
sp., 15 (288): la giustizia aveva acchiappato uno in un'osteria
in un'osteria. verga, i-291: la malaria acchiappa gli abitanti per le vie
, 7-71: bench'ei creda finita aver la festa, / tira di nuovo,
le braccia e l'ha scaraventato contro la donna; se l'acchiappava ci sarebbe
baretti, per sua buona sorte, ha la zazzera fìnta. = comp
salvini, [crusca): adulterando diogene la lega, e acchiappato come vogliono alcuni
morto di una perniciosa acchiappata nel sorvegliare la magra raccolta dell'annata. calvino, 1-24
s. bernardino da siena, 224: la gente s'acchina più a crédare il
acchiocciare), agg. che fa la cova delle uova. soderini, iv-339
. idem, 14-276: il popolo battezzò la torre: carbonaia. intorno a quest'
il paese: minuscole case acchiocciate sotto la grande asta. idem, 19-25: sotto
come un baluardo, c'era acchiocciata la casa dei miei. idem, 19-383:
un po'più dell'accoc- colarsi. la persona si accoccola abbassandosi sopra le ginocchia
: raccolta carezzosamente di terra, [la cagnetta] si acchiocciolò tutta contenta nel nuovo
, 19-95: dirimpetto a lui si assideva la moglie, carnosa, salcigna, quartata
, carnosa, salcigna, quartata, con la fronte decisa, il naso ad uncino
decisa, il naso ad uncino, la bocca recisa, gli occhi d'aquila reale
f. corsini, 2-191: aveva [la muraglia] venti piedi di grossezza,
gioco del biliardo, inviare con la stecca la palla o il pallino in un
biliardo, inviare con la stecca la palla o il pallino in un punto
; posizione nella quale vengono a trovarsi la palla e il pallino, dopo che il
paolieri, 2-146: le vesti, la faccia, il colore della pelle, allo
di una via, ecco che sboccò la sagoma di una donna; tommaso la
la sagoma di una donna; tommaso la riconobbe d'acchitto, a causa del suo
. baretti, i-76: vi acchiudo la dedicatoria che ho fatta al mio duca
acclusione. cavalca, 6-1-181: la sesta infermità è si cardiaca, cioè
monti, iv-35: due ore dopo la spedizione giunge la posta, e.
iv-35: due ore dopo la spedizione giunge la posta, e... riceve
raccomando molto l'acchiusa; e so che la raccomando bene. àccia1,
? cantari, 37: e la pulzella fu nelle suo bracce; / entrambi
, 4-152: co'primi diti poi la punta prende / dell'accia, che
/ dell'accia, che già domina la cruna; / tira il fil dentro alquanto
ii-197: del medesimo lino si cava la stoppa, della quale si fila l'accia
della quale si fila l'accia, la quale quanto è più filata sottile, fa
nuca in un nodo mediocre, data la loro estrema finezza. 2. figur
/ non può esser di men che la non sia / ordita di sua accia.
cavalcanti, 233: questi con la sua accia molti percoteva. = provenz
. segneri, iv-554: stimo che la maniera irriverente di celebrare in più d'
i soldati, che danno leva con la manovella. 4. camminare facendo
targioni tozzetti, 5-136: suppongo la depressione dipendente dalla frattura, o acciaccaménto
in un barbaro acciottolio che però serba intatta la precisione del tempo. cicognani, 9-21
con un gran cranio che gli acciaccava la faccia. 2. spiaccicare;
ricettario fiorentino, 126: tagliala [la salsapariglia] in pezzetti piccoli, e
palazzeschi, i-607: aveva storta anche la faccia, sì, acciaccata, faceva
. acciaccatura che ne metteva in rilievo la bazza e l'ombra di una barba nera
. acciaccinare, intr. con la particella pronom. affannarsi (senza risultato
, 1-581: ad altro non sono per la vita acciac- cinati che ad ungere
soliti acciacchi, i quali sogliono corteggiare la vecchiaia. magalotti, iv-11: nelle membra
né si risente degli acciacchi della carne la prontezza dello spirito. baretti, ii-244
acciacchi della vecchiaia, e gli diedero la custodia d'altri condannati. rajberti,
cura gli acciacchi. verga, ii-284: la mamma cominciava a sentire gli acciacchi degli
, se già prima non era sopravvenuta la morte. palazzeschi, 1-250: uomo
manzini, 10-134: smaltita a metà la sbornia, svanito l'incanto; e ritrovato
sì appare adunque con quanto avaccio passo la lussuria ha discorso. 2.
che non corre avaccio all'opera, anzi la misura. guittone, ii-232: crudel
dove / di ciò ti farà l'occhio la risposta. idem, par.,
pier [= pari] morti trovaro. la spagna, 21-n: subito fra sua
colui che, quando navica, più avaccio la nave che le persone intende a salvare
come sogliono il più delle cose, per la sua vecchiezza. usasi vie più ne'
quel di perugia, dove le levano tuttavia la prima lettera, e dicono vaccio »
, tu me gratti, nanni, avai la rogna. g. m. cecchi
dato... l'avallante che paga la cambiale acquista i diritti ad essa
avallare, tr. garantire con la propria firma (avallo) il
avallo. carducci, ii-16-262: la prego di far deporre presso la
la prego di far deporre presso la banca dell'emilia la somma di lire 30
deporre presso la banca dell'emilia la somma di lire 30 per rinnovazione
stessa condizione dell'avallato per tutta la durata di tale obbli gazione
, sm. garanzia che si dà con la propria firma per un debito contratto
cauzione; vi ha però tra la cauzione ordinaria e l'avallo questa dif
di convenzione in contrario, stabilisce la solidarietà fra il datore di avallo e tutti
o parte della somma. = la voce fr. avai è docum. nel
; ma si è anche supposta la derivazione dalla formula à valoir delle
il vero e proprio braccio e la mano): formato dal radio
ulna all'interno (gli corrisponde la gamba nell'arto inferiore).
: si alza sulla vita, riacquista la sua statura, si asciuga la fronte con
riacquista la sua statura, si asciuga la fronte con l'avambraccio enorme e peloso
c'è tatuata una ballerina che balla la sestina. calvino, 1-50: [erano
una presa (nella lotta) mediante la quale si fa compiere all'avversario un
caduta sul tappeto, manovrandolo con la stretta del suo avambraccio sinistro sulla propria
tabacco chiaro dell'avana (assai pregiato per la sua finezza e il suo aroma)
, 10-56: offrendomi un sigaro attraverso la tavola, mi diceva con un sorriso di
schietta, con due gambe slanciate sotto la corta veste di panno avana. manzini
cravatta. = deriv. da la habana, capitale dell'isola di cuba.
principale. lombari, 3-85: la villa vasta e isolata coi doppi avancorpi
e gli spacchi del sasso, tanta è la tenacia della vita e delle sue disperate
2. durante il regime fascista, la categoria della gioventù italiana del littorio,
nuove e ardite, in rivolta con la tradizione e col più recente passato.
oggi -ecco ciò che fa della pittura futurista la pittura d'avanguardia per eccellenza. e
giustizia. palazzeschi, 3-271: subivano la sorte di tutte le avanguardie, precorrevano
bisogno dell'europa per svilupparsi ne segue la vita ampliandola in se medesima per tutta
dell'attività, ansioso ormai di fondare la nuova visione unitaria del mondo. pratolini
ancora sul piano legale e aspettare che la popolazione si ribelli a questo stato di
in quei frenetici avanguardismi, quando tutta la nuova italia aspirava a una forma d'arte
. cecchi, 6-169: sale per la proiezione di pellicole avanguardiste e sperimentali.
vanno. cuoco, 1-44: libera la nazione dalle oppressioni de'baroni, dalle avanie
estrazione di denaro, incominciò a sviluppare la sua attività. manzoni, 402: i
in questo anno a nerone, rompendogli la testa il popolo delle avanie de'pubblicani
anno, cioè nati di fresco. la smoderata pesca dell'avannotto è stolta imprevidenza.
un s'infarina, e 'n punto è la padella, / e l'altro va
l'ant. uguanno (da cui anche la forma uguannotto). avanscopèrta,
sm. spettacolo di varietà che precede la rappresentazione cinematografica. moravia, xi-488
poco più avante, / sì che la faccia ben con l'occhio attinghe / di
su per le spalle a'sergenti che la menavano, a lei disse: -via avanti
, avanti, o sauro destrier de la canzone! pascoli, 257: avanti!
d'una città,... per la libertà della comunicazione si estesero in tutto
gran lume errante / l'ombra felice a la superba avante / usurparsi il mio gaudio
d'arlecchino. fogazzaro, vii-450: la sua gioia, la sua passione avevano
fogazzaro, vii-450: la sua gioia, la sua passione avevano bene il diritto,
189: vengono all'aia, avanti la capanna, / i giovinoti, e
, e ognuno si promette / con la ragazza che gli tien la manna.
promette / con la ragazza che gli tien la manna. soffici, v-1-496: vanno
specchio avante. faldella, iii-55: la maggior parte dei procuratori avanti i tribunali
messe a furore. machiavelli, 420: la rimase [firenze] in maggiore confusione
[firenze] in maggiore confusione che la non era avanti la venuta sua.
maggiore confusione che la non era avanti la venuta sua. tasso, 10-29: cava
che il principe di condé dormì profondamente la notte avanti la giornata di rocroi. giusti
di condé dormì profondamente la notte avanti la giornata di rocroi. giusti, ii-565
582: [ella] si alzava la mattina alle quattro, avanti giorno. papini
fidanzati, come adamo ed èva avanti la colpa. pavese, i-no: sono sole
sportive, non hanno vergogna di disturbare la gente avanti giorno. pratolini, 9-81
, 9-81: ogni tanto gli scriveva la sua padrona di casa, dov'era
casa, dov'era stato dozzinante avanti la guerra. idem, 9-508: sono
): quell'aspetto sul quale già la sera avanti non aveva potuto tener fermo
, seguitare a camminare; proseguire per la propria strada (detto anche di cose
. forteguerri, 1-45: tira avanti la donna e non risponde. -figur
soltanto di preparazione era riuscito a prendere la licenza elementare a pieni voti.
, vii-101: avanti andrò, finché venga la morte, / pascendo l'erbe per
quei polli. -superare; avere la prevalenza. caro, 4-113: con
prevalenza. caro, 4-113: con la vostra lettera in mano io sarò con
con madama, e sono securo che la vostra opinione anderà avanti.
di proseguire in qualche cosa, data la gravità estrema delle difficoltà incontrate.
10-8 (459): se tanto fosse la cosa avanti che al tramenti esser non
al capitano e disse: / -chi la pace non vuol, la guerra s'
: / -chi la pace non vuol, la guerra s'abbia. manzoni, pr
di'perché a questo se'mosso, la cagione potrebbe essere tale che io loderei
potrebbe essere tale che io loderei che la tua impresa si mettesse avanti. bruno,
coraggio, / faccia che conto de la donna sia / o vero d'omo alcun
mi tien già confortato / di ritornar la mia dolce speranza. idem, inf
giorno per giorno, avanti che finisca la vostra vita. e. cecchi, 6-288
avanti vivere, e brama che venga la morte, che lo sciolga dal corpo,
. 9. sm. marin. la parte della nave che si trova a
moto di un bastimento che procede con la prora. 10. sport. nel
. sport. nel gioco del calcio, la linea d'attacco; ciascuno dei cinque
attacco; ciascuno dei cinque giocatori che la compongono (gli avanti sono: il
. anzidetto, suddetto. meditazioni sopra la passione di gesù cristo [tommaseo]:
nello stradone...; aveva smaltito la sbornia di avantieri e pare voglia mettere
mettere giudizio. borgese, 2-90: la mattina di domani è quella d'ieri e
= voce formata sul fr. avant la lettre. avantipilano, sm. ant
. parte anteriore di un traino (la sala, due ruote, un timone e
della sala si alza una cavicchia, la quale s'impema, al bisogno,
avanzamenti sanza niuno dubbio sempre è prossimana la 'nvidia. baldinucci, 2-5-395: non
onor suo, il suo avanzamento, la riputazione, ravvenire è tutto in mano del
. tesoro volgar., 6-29: la sapienza si è avanzamento, accrescimento e
cose spirituali. manzoni, 189: la superiorità non è altro che un grande
dell'educatore. leopardi, i-1206: fantastichiamo la perfettibilità dell'uomo, e dopo così
: e preso che ebbe qualche avanzamento la città, fabbricando un tempio per franchigia a'
b. davanzali, i-376: dielvoglia che la fanteria, per sì lunghi cammini spedata
: là dove i loro discendenti, per la loro virtù avanzante sempre chi segue lei
d'altra parte con allegrezza avanzante ogni tristizia la racconsolava tesserle rimasto di lui uno figliuolo
d'una qualche felicità soprannaturale, superante la sua aspettazione, avanzante i suoi sogni
spaziandosi,... accusò sé essere la poesia. avanzante2 (part.
avvanzare), intr. (e con la parti- cella pronominale). andare avanti
che i can debbian di lui perder la vista. lottini, 17: gli animi
idem, 18-69: non si ferma la lancia a la ferita; / dopo il
: non si ferma la lancia a la ferita; / dopo il colpo, del
passa / fuggendo, e nel fuggir la morte lassa. carletti, 41: a
inviò don giovanni; ed avanzatosi oltre la terra d'arescot,... s'
., 13 (227): la macchina fatale s'avanza balzelloni, e serpeggiando
avanza, / divino straniero; / conosci la stanza / che i fati ti diero
/ ancora rinserra, / è giovin la terra. nievo, 152: e solamente
iv-2-164: il traino si avanzava scricchiolando su la ghiaia, al passo di una pesante
frate, che aveva fretta, avanzava con la sua candela per i corridoi. landolfi
. nel gioco del calcio, correre verso la porta avversaria, apprestandosi a tirare.
, 47-4: io sento sì d'amor la gran possanza, / ch'io non
in giorno / s'accorge • che la sua virtute avanza. petrarca, 304-10:
/ inebria l'alma tosto, e la fa lieta; / indi a rider uom
, 2-6 (179): sdegnando la viltà deba servii condizione,...
quinci diviene. idem, 11-33: la gloria di quei dottissimi ed eloquentissimi teologi
parlar per volgare. sarpi, i-174: la germania s'avanzava tanto neba bbertà,
sempre in virtù? guglielmini, i-614: la matematica si è tanto avanzata, e
affa sua estensione, ove al contrario la filosofia naturale, abbenché nel secolo presente
nel greco, oltre all'usar pure la grammatica greca usata costà,..
vossio. giulianelli, 1-154: sotto la direzione d'un tal maestro...
giordani, ii-123: quando troverò che la donna, il ragazzo, il vecchio,
5. fare i propri interessi; migliorare la propria condizione. giacomo da lentini
un semplice cavaliere sia lasciato, ove la virtù avanza nell'abbandonato. ariosto,
/ s'in me l'orgoglio o la beltà avanzasse. marino, 7-39: quest'
deono avanzare se non quattro dita di sopra la terra. g. c. croce
, ii-341: mentre il servo / la seggiola avanzando, all'agii fianco / la
la seggiola avanzando, all'agii fianco / la sottopon. palazzeschi, 4-16: ma
destato in noi tale impressione, avanzò la punta della stampella sul terreno e con
valore. giamboni, 226: distenderemo la tua fama, e avanzeremo 10 tuo
: « andate là: quivi è la porta ». / « ed ella i
d'orsanmichele, 2-10: acciocché dio mantenga la nostra compagnia, ed avanzila di bene
una saetta di pietate ha presa ». la quale voce usò la toscana assai spesso
presa ». la quale voce usò la toscana assai spesso in questo sentimento di mandare
le più volte. aretino, iv-3-36: la mansuetudine del religioso imperadore ha di assai
cupidigia degl'individui, e togliendo loro la facoltà di cangiare, e di avanzare più
cangiare, e di avanzare più che tanto la loro condizione, viene a togliere in
condizione, viene a togliere in gran parte la collisione dei poteri. idem, 883
, di generazione libertina, fu per la sua ambizione avanzato a onori.
paoletti, 1-2-295: siete però mirabile per la franchezza, con cui le avanzate [
noi medesimi. leopardi, iii-35: la ho fatta [la mia traduzione] con
leopardi, iii-35: la ho fatta [la mia traduzione] con tutto il possibile
, non sappiendola da sé partire, non la maritava. idem, dee.,
ma pietro che giovane era, e la fanciulla similmente, avanzavano nello andare la
e la fanciulla similmente, avanzavano nello andare la madre di lei e l'altre compagne
, / né pur d'un passo ancor la preda avanza. guicciardini, iii-167:
preda avanza. guicciardini, iii-167: la prestezza di fois, incredibile, aveva
di fois, incredibile, aveva avanzato la fama. 15. tr.
. bonagiunta, ii-318: avete mutata la mainera / de li piacenti ditti dell'
ammaestramenti, 103: di malvagi consigli la femmina n'avanza l'uomo. trattato
di lungi che noi non odoriamo; e la veduta sormonta tutti gli altri sensi di
dignità. petrarca, 23-71: de la dolce e acerba mia nemica / è bisogno
306: t'ingegna e sforza che la tua bontà e 'l tuo valore e 'l
amici meglio che tu non dimostri ne la vista tua. cantari, 27: il
45): non ti ricordi tu che la misericordia di dio eccede e avanza tutti
possanza. imitazione di cristo, i-6-2: la pace di dio... avanza
aveva. aretino, iii-221: certo la fama, che l'ali spiegando / il
. m. villani, 11-9: la gente di messer cane sapendo che i nemici
l'aperto / e 'l periglioso più de la pianura, / ove il nemico,
tetto. idem, iii-212: [la sorpresa] avanzò ogni altro moto dell'
, avanzandolo di statura, manifestamente era la chitarra che proteggeva lui. 17
: l'acqua, nella quale avanza la virtù del ferro, fa prode a rimuover
virtù del ferro, fa prode a rimuover la dissenteria e a fortificare i membri d'
ii-19: i giovani disprezzano e prodigano la vita loro, ch'è pur dolce,
sia poverello. boiardo, 2-1-35: dopo la morte sol fama ne avanza, /
idem, sai., 1-220: la vita che mi avanza me la salvo /
: la vita che mi avanza me la salvo / meglio ch'io so. cellini
a lui tanto / avanza ancor de la diurna luce, / ch'a la città
de la diurna luce, / ch'a la città già liberata, al santo /
, / belle ci renda e amabili / la libertade agreste. cesari [imitazione di
, renditi a te, secondo che desidera la tua divozione. giordani, 11-66:
non altro m'avanza fuorché il pianto e la morte! manzoni, pr. sp
m'avanza. idem, 22-92: la morte è quello / che di cotanta speme
vecchio mondo non può che resistere: la forza che gli avanza non è che forza
o madre, a i dì de la speranza / dal tuo grembo fecondo /
/ che poco avanza a gir sotto la sponda. 3. sopravvivere,
scampare. castiglione, 377: dopo la espugnazione di troia molti troiani, che
; e sì fu in questo loro favorevole la fortuna, che in pochi anni grandissima
certaldo, 142: e anche, perché la famiglia sempre cresce, però si vuole
, / e una giornata avanzi de la strada. aretino, iii-69: son certo
cicale, / che, volendo avanzarsi la fattura, / s'hanno unto da sua
de francia un miglio, / e la vettura ti farò avanzare. della casa,
. redi, 16-vii-288: tutto quello che la guadagnerà, potrà in capo all'anno
montano, 154: un marengo che la sorte materna, quando egli non li
bocchelli, i-253: uno voleva cominciar la guerra con una ritirata, altrimenti detta
tempo, l'età, l'anno, la stagione, l'ora. redi
ora. redi, 16-iv-457: se la mia età avanzata... e allacciata
apprendo e considero, quando merita, la gravezza e la perfidia del male..
, quando merita, la gravezza e la perfidia del male... in un
riuscito di pormi sull'ampia via per la quale tutti coloro vanno che hanno intenzione
figli,... converrete meco che la mia età avanzata non mi permette più
agli affari. imbriani, 2-159: la stagione è molto avanzata e già si
. bcntempelli, 9-89: ero certo che la notte fosse molto avanzata. soffici,
grossa. bocchelli, 1-iii-475: quantunque la mattina fosse avanzata, c'era ancora della
, ii-629: dir doveva poi fare la sentinella avanzata, ma non ci voleva stare
come sentinelle avanzate di una tattica che godeva la fiducia degli industriali. 3
., 16 (283): « la bocca l'abbiamo anche noi, sia
, sia per mangiare, sia per dir la nostra ragione, » disse un altro
voce tanto più modesta, quanto più la proposizione era avanzata. beltramelli, iii-450:
. segneri, iii-3-219: per appagare la divina giustizia non basta dare in limosina
dare in limosina un mezzo pane avanzato sopra la tavola. pascoli, 114: i
guittone, 109-8: e largo ver la donna v'è sua spene / e
spene / e 'n arme avanzator de la sua ensegna. busone da gubbio,
busone da gubbio, 34: la seconda ragione, perché caro non poco ebbe
avanzerano, sm. ant. chi propone la sfida (in un torneo, in
; di che a lui convenne di seguire la 'npresa come era usanza, che a
fortuna ogni sua pompa, / e morte la memoria di quel colpo, / che
et nell'avanzo dar loro quanto richiede la onestà. machiavelli, 740: quanto alle
, 11-68: quanto più credo che la mia vita debba esser breve, tanto più
ii-226: e non mi dire che la somma ti parà esorbitante, ch'io lo
cartata di avanzi giù ai gatti, che la razzolavano. fracchia, 253: aspettavano
altri destina. idem, 1-52: la turba / che all'ellesponto accompagnò gli avanzi
gli avanzi di un neonato ucciso; ma la coscienza gli consigliava di stare, per
d. bartoli, i-415: questa [la grotta di siracusa] è una caverna
dileguano i fòri profondi, sepolti sotto la neve, immersi in un chiarore azzurro,
gli avanzi dei portici e degli archi verso la luna. negri, 2-767: sto
d'un avanzo di torre mi giunga la voce d'una fata con la parola d'
mi giunga la voce d'una fata con la parola d'ordine per passare. paolieri
; e anche una grande passione, la bellezza di una donna). cuoco
cari. leopardi, ii-303: [la nazione tartara] distrutto l'ultimo avanzo
iv-2-699: che vedesti tu se non la creatura corrotta, la carne di voluttà
tu se non la creatura corrotta, la carne di voluttà, l'avanzo degli amori
sua pietà, del suo amore per la famiglia; per provare a se stessa ch'
/ perché il destrier, se da la spada resta / alcun mal vivo avanzo,
palazzeschi, 3-100: ed era poi la moglie, o non piuttosto una concubina
galera, tieni bene fra i denti la tua lingua! moravia, 7-351: gli
miserie estreme / fansi, di che la misera famiglia / vive affamata, e grida
idem, 18-107: l'arme che ne la giostra fatta dianzi / si deveano a
/ che solo in terra avanzo è de la morte. panzini, iii-808: se
morelli, i-383: togli casa agiata per la tua famiglia, e non punto istretta
: gli sarà d'avanzo aver terminato la vita al servigio d'un tanto principe
4-137: quindi tamburellando le dita sopra la coscia, fece un conto: « aprile
d'avanzo ». sbarbaro, 1-96: la sua faccia diceva d'avanzo ch'egli
alcune genti che per pighertà e per la loro avarézza non si vestono né s'
alle merci dopo il loro carico e la loro partenza fino al loro ritorno e scarico
, e per terra vi faceano venire la spezieria e altre merca- tanzie, con
con più costo e avarie che quando usavano la tana. codice civile, 1693:
spense. fece [egli] appena la mossa per esaminare l'avaria, e immediatamente
.]: avarìa, quel che paga la nave stessa per compensare il danno sofferto
lungo viaggio ha avariate le merci. la negligenza del padrone ha fatto avariare le merci
giusti, ii-34: le lettere spedite per la posta o non arrivano, o arrivano
si fa a dire alla gente che la macchina del progresso è avariata e la
che la macchina del progresso è avariata e la rimetteremo in moto fra qualche anno o
è aggirato intorno al corpo durante tutta la giornata, ostentando con sciatteria una bellezza avariata
clausola grazie alla quale il compratore ha la facoltà di rifiutare il pagamento delle merci
69: le ricchezze non possono spegnere la insaziabile avarizia. trattato dei cinque sensi
, non solamente in onorare altrui teneva la borsa stretta, ma nelle cose opportune
ii-407: l'avarizia è in tener la pecunia, e la prodigalità è in versarla
avarizia è in tener la pecunia, e la prodigalità è in versarla indebitamente. capellano
. capellano volgar., i-395: se la terra e l'acqua si convertisse in
265: in quelli che sono sanza la fede cristiana, dalla infidelità procede l'avarizia
li manchi. savonarola, iv-385: la avarizia è instrumento d'ogni male, e
nostre, per potere con il sangue la loro crudeltà, e con la roba la
sangue la loro crudeltà, e con la roba la loro avarizia saziare. ariosto
la loro crudeltà, e con la roba la loro avarizia saziare. ariosto, 43-1
nel ministero trova o può trovare facilmente la via di satollare la sua ambizione e
può trovare facilmente la via di satollare la sua ambizione e la sua avarizia, che
via di satollare la sua ambizione e la sua avarizia, che, come tu
il tremito della mano callosa nel prendere la moneta riposta e nell'esporla al rischio.
... i non avarizia del nutrir la spinge, / ma severo giudicio,
salvava sempre dalle cadute troppo pericolose: la diffidenza e anche un po'd'avarizia spirituale
dei minori titoli all'ammirazione del mondo la tenacia con la quale questa gente si
titoli all'ammirazione del mondo la tenacia con la quale questa gente si è messa a
, 86: io ti prometto, se la tua milizia / trova il mio grillo
o avaro, fatt'hai onfemo mentre la tua vita dura, / e de l'
altro pres'hai l'arra: aspetta la paga tura! fra giordano [crusca]
in più basso loco che non è la terra là dove lo tesoro è nascosto.
, purg., 20-106: e la miseria dell'avaro mida, / che seguì
. sacchetti, 194-62: così è fatta la condizione dell'avaro: che quando è
paradiso, 267: per cagione di fare la limosina a'poveri, comincerà alcuno ad
, iii-188: il tiranno è avaro e la ragione è perché gli bisogna assai danari
, teneva tutto sotto chiave, anco la granata. palazzeschi, i-290: conoscevo
né pur, misera terra, a la tua séte / son da l'avara luna
oro ha nome, / or leva intra la gente / anima voli? o te
gente / anima voli? o te la sorte avara / ch'a noi t'asconde
travagliata, crudele, come è in fondo la natura. 3. figur.
; / ché pur voi foste ne la prima vista / del vostro e del suo
combattendo / non fur di sangue a la lor patria avari. tasso, 8-24:
, 8-24: allor non fui de la mia vita avaro, / né schivai ferro
bidel, che m'appresento / per la colletta a voi, larghi scolari. /
or mentre scarsi umori / tu de la gelid'uma / sovra lor versi con la
la gelid'uma / sovra lor versi con la mano ebuma / apron le foglie e
di noi quaggiù. foscolo, v-84: la fortuna... non solo gli
il suo zelo. idem, v-118: la natura è avara alle volte d'alcuna
gemme avara e di metalli, / la terra invida ascose. leopardi, 15-72:
oro ingorde parche. delfino, 1-372: la giustizia divien pubblica merce, / e
: perché essendo ella, come sono la maggior parte delle vedove, un poco ava-
. gioberti, ii-228: la monarchia si connette col dogma dell'avatara
/ ch'ad aprir l'alto amor volse la chiave. idem, par.,
peccato, in quell'ora fu salutata la vergine maria e detto: ave. pulci
/ di quel signor che ti détte la chiave / del cielo e dell'abisso e
, / ché a tutti quanti fu la morte grave. f. rondinelli, 63
. negri, 2-801: si ferma, la donna, a pochi passi dalla nicchia
e al tramonto, invita a recitare la preghiera dell'avemaria. pascoli,
saba, 18: così buona la terra, così pia / sembra in quest'
leonardo, 2-125: e'si pò assimigliare la virtù della iustizia allo re delle
tere colle vespe, altre a levare la spurcizie, altre accompa gnare
grande produce il pesco, più grande la ciriegia, la mandorla, la noce
il pesco, più grande la ciriegia, la mandorla, la noce, l'avellana
più grande la ciriegia, la mandorla, la noce, l'avellana. tommaseo [
ve ne sono di due diverse varietà: la sabatica che ha il frutto bislungo;
sabatica che ha il frutto bislungo; la bianca che ha il frutto bianco;
bianca che ha il frutto bianco; la pistacchina che ha il frutto rosso bislungo,
rosso bislungo, di mediocre grossezza; la grossa tonda, ch'è di buon sapore
, ch'è di buon sapore, la grappolata che ha i frutti a racemo.
racemo. panzini, i-575: la vecchia guida, quando vedeva lamponi, avellane
in cima alle grandi avellane, con la scorza d'argento, lisce dove nessun altro
secolo iv. panzini, ii-464: dopo la morte della mamma, aquilino aveva ogni
della mamma, aquilino aveva ogni tanto la sensazione dolorosa, simile a un arto
per suo paragon fetida e nera / la pietra avea d'un tenebroso avello. salvini
antiche famiglie nobili fiorentine, si dice la via degli avelli. foscolo, sep
vocabolo da evello, evellìs, poiché la terra s'evelle dal luogo dove l'
ugurgieri, 346: subbitamente juno rompe la fune e la nave avelta rapisce per
: subbitamente juno rompe la fune e la nave avelta rapisce per lo rivolto mare.
quale quando mandato fue da dio a la beata vergine maria, prima puose la salute
a la beata vergine maria, prima puose la salute dicendo: ave maria, appresso
salute dicendo: ave maria, appresso la comendò dicendo: gratia piena. boccaccio
sempre avuto in costume camminando di dir la mattina, quando esco dall'albergo,
: chi fu l'angelo che salutò la vergine maria? fu l'angelo gabriel
l'ordine de'serafini... quando la salutò? ito il sole sotto,
a letto stavo almeno un'ora con la faccia per terra a recitar paternostri,
, e salveregine. verga, i-18: la castalda intuonò il rosario, le avemarie
. di giacomo, i-433: ringraziamo la santa vergine maria che ci ha concesso di
le nostre azioni. un'avemaria secondo la intenzione di ciascuna di voi. panzini,
tempo assai breve che ci vuole a recitare la preghiera; un attimo. tassoni
sere / che semino gli uccelli per la via, / ognun dicendo va: questo
delle campane invita i credenti a recitare la preghiera della vergine; il rintocco delle
meno gente. machiavelli, 671: venuta la sera, sempre l'avemaria lo trovava
casa. aretino, iii-147: cavatevi la berretta, ché sona l'avemaria benedetta.
. caterina de'ricci, 303: la chiederò [la benedizione] a gesù ogni
de'ricci, 303: la chiederò [la benedizione] a gesù ogni sera all'
un momento. carducci, 1058: la campana squilli / ammonitrice: il campanil
risorto / canti di clivo in clivo a la campagna / ave maria. / ave
, vantandole le delizie ignorate della campagna, la squilla dell'avemmaria fra le valli,
ne l'aria ferma ed umida de la sera. beltramelli, ii-507: era
. i grani, gli acini che formano la corona del rosario (e si fanno
a maria per annunciarle che sarebbe diventata la madre del salvatore. cfr. luca
estremità, che abbracciano il fusto mediante la guaina inferiore: caratterizzata dall'infiorescenza a
lunghi e barbuti; il frutto (la cariosside) ha forma cilindrica allungata e
glumelle (le ultime rimangono anche dopo la trebbiatura, come involucro aderente, nelle
oppure cadono nelle avene nude); la varietà fondamentale è vavena comune { avena
biada per il foraggio dei cavalli, la farina d'avena, i fiocchi d'
avena, i fiocchi d'avena, la pappa d'avena (con largo impiego,
bencivenni [crusca]: usi a pasto la bollitura d'avena. ariosto, 27-119
n'è della salvatica e della domestica; la domestica è di granello maggiore, l'
. brillano alcuni l'avena, e brillata la cuocono con il brodo delle carni grasse
vi signoreggia l'infelice loglio / e la sterile avena. redi, i-562:
di corvi. tombari, 2-126: la cavalla non capiva, levò il muso dal
i greggi] a prender festa / per la verde foresta a suon d'avena.
. grosso, iii-377: suona cristo la croce infra le cene / fatta armonica
di pan le avene dìspari digradano / per la natura dei diversi numeri.
, di cui gli antichi conobbero soprattutto la specie selvatica e sterile, che solevano
simboleggiò l'eresia, il peccato, la zizzania del cuore (come in un passo
cibo non fusse sumante, / la debeleza l'ha consumato ». /
parere. idem, 296: levò [la mia donna] li sguardi degli occhi
latini, rettor., 34-17: la terza scienza ciò è rettorica, la
la terza scienza ciò è rettorica, la quale truova et adorna le parole avenanti alla
, rettor., 103-31: tutta la pistola dee essere guemita di parole avenanti
è avenimento della persona e della voce-secondo la dignitade delle cose e delle parole.
strettamente unirlo al suo divin figliuolo avente la croce in collo. redi, 16-i-193:
annunzio, iv-2-260: i capelli biondastri, la pelle del viso giallognola,..
viso giallognola,... tutta la testa avente l'aspetto di una effigie
effigie di legno. soffici, v-1-642: la casa, la collina, gli alberi
. soffici, v-1-642: la casa, la collina, gli alberi, il campo
colle di roma dove volontariamente si ritirò la plebe in segno di protesta contro l'
patrizi. carducci, 827: la dea / roma qui dorme. / poggiata
l'aventin le braccia, / per la capena i forti omeri stende / e l'
di collaborare. panzini, iv-48: la frase ritrarsi sull'aventino ricorre per significare
(nel 1924), espressa con la più rigida astensione e con la protesta sulla
con la più rigida astensione e con la protesta sulla stampa. -scendere dall1 a
che d'aver lei, al suo signor la chiede. idem, vita nuova,
romani, s'eglino avessero voluto fare la guerra più con i danari che con
del mondo. idem, 276: la cattiva pruova ch'ella ha fatto sempre,
perché non n'aveva, ci dette la sua benedizione. idem, 1-54 (137
vulcan, che poco dianzi quivi / de la gran tazza il ministero avieno, /
giovani 1, quando ancor lungo / la speme e breve ha la memoria il corso
lungo / la speme e breve ha la memoria il corso, / il rimembrar
bianco. d'annunzio, iv-1-77: la sua bellezza aveva ora un'espressione di
cecchi, 18: che tempo avea [la bambina]? / - un duoi
economiche. giamboni, 124: crescendo la pecunia, e'cresce l'amore di
se non i ricchi. -l'è così la faccenda: chi non ha, non
. machiavelli, 864: subito pietra la crudel divenne; / ché tutto il corpo
più ricco prelato di sue entrate che abbia la chiesa. ariosto, 2-71: nel
m. cecchi, 240: la dolcissima / favella vostra ha oggi e scuole
misero stato ove noi semo / condotte da la vita altra serena / un sol conforto
altra serena / un sol conforto e de la morte avemo. boccaccio, dee.
pàrtigli in modo, che lui ne abbia la sua parte. idem, 1-27 (
ch'avrai dal ciel col cenno e con la destra / non sol regger l'iberia
serrar delle lettere io l'averò [la lettera], e la includerò qui.
l'averò [la lettera], e la includerò qui. manzoni, 4:
grazie solenni per non aver disperato de la salute de la patria. 6.
per non aver disperato de la salute de la patria. 6. conquistare.
7-451: ecco han del tebro / la desiata foce. 7. dominare (
: questa pietra, messere, vale la migliore città che voi avete. poi
e disse: questa, messere, vale la miglior provincia che voi avete. machiavelli
da s. c., 2-15: la città di roma, siccome io ho
io / viddi che landò l'arebbe [la fanciulla], e ch'io intesi
], e ch'io intesi / che la padrona non era contenta. quasimodo,
... io vorrei insomma che la stesse / dove ell'è. idem,
idem, 65: l'arte nostra [la medicina] ha validissimi / remedi circa
lo latino molte cose manifesta concepute ne la mente che il volgare far non può
. m. cecchi, 150: ma la non si riposa dì né notte /
idem, 162: dico che come la non ha più male, / che la
la non ha più male, / che la sarà guarita. forteguerri, 16-98:
latini, rettor., 7-6: la quale [rettorica] al suo tempo era
. gli fece l'assoluzione e diedegli la sua benedizione, avendolo per santissimo uomo
avea detto. idem, v-176: la generale oppinione, quantunque falsa sia, in
, 1-437: quella membrana nera che investe la polpa [del cocco] e la
la polpa [del cocco] e la separa dal guscio, simile a quella
che ne poi desto podire ne la fin teco portare. dante, purg
(21): troppo è più pericolosa la fiamma dello 'nfemo, la quale ha
più pericolosa la fiamma dello 'nfemo, la quale ha a durare eternalmente a'dannati,
durare eternalmente a'dannati, che non è la rabbia del lupo, il quale non
ognuno si fu partito, e che la vidde che fu presa da questi becchini che
vidde che fu presa da questi becchini che la avevano a sotterare, e questa maladetta
che altri ha a bere, o su la vivanda, che altri dee mangiare,
proprio erede, /... / la parte mia già si ritira e cede
con gli anni, più ti si guasta la logica e il retto raziocinio. manzoni
», interruppe il bravo, « se la cosa avesse a decidersi a ciarle,
il terreno dove s'avrebbe da edificare la nuova cittadella di esculapio era già da
un corpo morto al mar in su la riva, / e per pietà lo volse
idem, inf., 23-41: come la madre,... / che
volgar., 2-83: essa riceve la lettera ed hanne consiglio col fratello. leggenda
si contengono. forteguerri, 5-6: la fedeltade ancora in persia ha stanza.
particella che: essere in grado, avere la possibilità. -avere da fare: essere
e in disdegno i beni della ventura e la gloria del mondo. iacopone, 28-7
idem, 96-3: i'aggio in odio la speme e i desiri, / et
/ or l'odia sì che non la può vedere. guicciardini, i-142: tale
vedere. guicciardini, i-142: tale è la natura dei popoli, inclinata..
vidi ancor ch'ebbero in pregio / la querce annosa, ed hanno avuto in
appunto, che i toscani, secondo la maniera franzese, usano avere per essere
che non ha altro pregio se non la singolarità di riunire in tre parole tre
fra le donne ve n'avea, la cui voce andava al cuore. infelici!
19-6: quanti giorni ha, che la ci venne? -passano / cinquanta.
baretti, 1-68: mi sdimenticava dirvi che la semplicissima lisabetta, che ho veduto non
. 26. intr. con la particella pronominale. ant. stare in
): lo mio penserò sale ne la qualitade di costei in grado che lo mio
vendere, anzi non vendere ma gittare, la mercanzia loro. berni, 146:
fui lieto che non l'avesse con la mia ragazza. calvino, 1-513: la
la mia ragazza. calvino, 1-513: la madre adesso ce l'aveva soprattutto con
madre adesso ce l'aveva soprattutto con la signora hofer. non pagava l'affìtto
. redi, 16-iv-71: per favorire la mia curiosità nell'esperienze, ebbe a grado
. passavanti, 223: seguita che la sua dottrina sia ispregiata, e non avuta
girolamo? salvini, 5-iii-254: moltissimi la corporale bellezza, che pure di dignità
11 altri signori, i quali avevano avuta la sicurtà, ebbero che fare a tenere
/ abbia a cor più di me la cura mia. firenzuola, 638:
male, vi dirò schiettamente che questa è la prima volta che non sento tanto il
- se n'avrà a male, se la svegliamo. -avere a mano,
dante, purg., 18-75: la nobile virtù beatrice intende / per lo
, / di non celar qual hai vista la pianta. boccaccio [crusca]:
pianta. boccaccio [crusca]: la quale, se io ho bene a
vile, perché egli non ti mostri la faccia sua. b. cavalcanti, 2-180
4-23: mio padre sarà sforzato darla [la sorella] a pierantonio; e arallo
: giudicando i censori che ella [la farina] avesse anzi che no alquanto dell'
compagni, 2-11: pessimamente aoperava per la sua città, e avea in uso
in costume, camminando, di dir la mattina quando esco dall'albergo, un
/ liberi soggiacete; e quella cria / la mente in voi, che il ciel
disgrazia egli non avesse così in pronto la moneta, nessuno lo lascerebbe finir di morire
: contenere. mannelli, 1-4: la sesta provincia si è l'india, la
la sesta provincia si è l'india, la quale ha in sé molti reami e
reami e molte provincie. tratti la lengua m'ò mozata. idem, 58-15
mozata. idem, 58-15: pare che la ver -a vere in tasca
. nelli, 1-3-1: ho in tasca la sua conversazione e la sua amicizia,
ho in tasca la sua conversazione e la sua amicizia, quando fosse d'uno sguaiato
di compiere un'azione, vederne prossima la messa in atto. salvini,
di testa e alle biforcazioni, perché la carovana va come un treno e tutto
, verificarsi. guicciardini, iii-86: la quale [pace] non poteva avere
, perciò che io non potei fornire la bisogna per la quale gli presi. ariosto
io non potei fornire la bisogna per la quale gli presi. ariosto, 9-70
ariosto, 9-70: duolsi cimosco che la canna e il fuoco / seco or non
come dunque l'uomo, se gli arde la casa, ha per bene chi vi
, / nella qual si distende e la 'mpaluda. idem, inf., 33-33
, 8-10 (334): poiché la donna s'ebbe assai fatta pregare, ed
mio! ottimo, i-248: però che la giustizia di dio non soffera che alcuno
se non serbasse al resto / tutta la sua pietà? carducci, ii-16-193:
giorno d'agosto che le avevo chiesto la prima volta di sposarci. -ti
il porco, non potrà mandar giù la galla. livio volgar., ii-1-275:
. livio volgar., ii-1-275: che la invidia ch'io avrei avuta di continuare
giusti, iii-204: sarò costretto di fare la mia renunzia al grado di deputato,
è venuto il miracolo, l'inaspettato. la morte... [è]
magro, che quasi traluco, / de la persona no, ma de l'avere
non pur di perdere l'avere ma la persona per l'ayere! idem,
dee., 4-1 (392): la povertà non toglie gentilezza ad alcuno,
suo signore. cantari, 6: dopo la morte di questo signore / rimason tre
152: in quanta felicità già in patria la famiglia nostra godeva quando ella si trovava
bidel, che m'appresento / per la colletta a voi, larghi scolari.
veduti dal patriziato veneziano; forse per la stessa ragione che il fallito non può
è anche bello! e poi, se la zia gli lascia il suo avere.
: se tu fai tanto di dare la limosina a un accattone due settimane di
due settimane di seguito... la terza ti vien davanti a muso tosto a
libri della sua esemplare azienda, soltanto la persuasione che tutti i torti erano della
avere, i suoi benefizi, e la vostra corrispondenza. giusti, ii-193:
inventario e del bilancio, questa è la mia. = cfr. avere1
sanguinario (ha l'abitudine di infilzare la preda sulle spine o sui rami,
d'un'averla. lombari, 2-178: la quercia è lassù: fra i rami
fuori, e sul cornicione c'era la sua averla stecchita. il vecchio la
la sua averla stecchita. il vecchio la raccolse nel cavo delle mani e vide che
, una zampina era troncata come per la stretta di due dita,
e di tenebre di selve: sopra la quale li uccelli non potevano volare senza
essere appo il lago d'avemo tra la città di pozzuolo e baia. caro
, 6-290: giunsero ove d'avemo era la bocca. tasso, 5-18: il
marino, 12-29: tosto che fuor de la spelonca oscura / uscì quel sozzo vomito
, / sentirò i fiori intorno e la verdura / fiati di peste ed aliti d'
monti, 162: tu non berai la bruna / onda d'avemo, da cui
3-64: fu più l'avemo che la terra amico. / l'avemo: e
questi luoghi chiamati averni, con darne la stessa etimologia. 4. agg
suoi santi vestigi / tutti rivolti a la superna strada / veggio, lunge da'laghi
, / che fin'al centro de la terra dura, / che mena
foce tra argini che ruppe un tempo la piena del duolo, non erano i fiumi
con cui si seguiva aristotele, per la concezione fondamentale dell'intelletto unico, per
un ufficiale aviatore vestito di bianco guidava la sua macchina per andare al campo d'aviazione
. aviateur, voce introdotta da gabriel de la landelle, nel 1863 (cfr.
. soldati, 166: quando venne la guerra, paolo che era nell'aviazione
. aviation, voce introdotta da gabriel de la landelle, nel 1863: deriv.
de gli amorosi ultimi frutti / saziar la lunga fame avidamente. getti, 14-112
a sentirla. galeani, iii-185: la rana verde loquace in grembo a l'
o s'in pantano alloggia, / inver'la sponda avidamente poggia, / se mai
, / se mai fece apparir vede a la sponda. alfieri, i-15: mi
appoggiarsi al davanzale, a bere avidamente la fresca brezza della notte. idem,
pure fissandoti, e tanto più mantenevano la loro luce quanto più avidamente venivano fissati
fissati. stuparich, 2-437: se la serrò al petto forte; le prese il
cassola, i-187: s'era sollevato con la testa e aspirava avidamente l'ossigeno dalla
imparentar meco. sarpi, i-1-125: la guerra, con tanta avidità desiderata già più
del successore. foscolo, ii-2-11: la noia e l'avidità, due vigili instigatrici
anima del letterato, e l'ambizione la tiranneggia. giusti, i-548: non so
, ii-771: parvemi che tutta / la sua virtute aligera mi fosse / nelle braccia
cattiva ferita e n'avessi per tutta la vita un impedimento? ». la sua
tutta la vita un impedimento? ». la sua avidità di vivere e di godere
: non attendessero... a temperare la ferocia dell'armi tedesche con la potenza
temperare la ferocia dell'armi tedesche con la potenza dell'oro, del quale quella
né gli avidi soldati a preda alletta / la nostra povertà vile e negletta. idem
idem, ii-679: avido il dio districa la soave / nudità dalla chioma che la
la soave / nudità dalla chioma che la fascia. idem, iv-1-40: avido d'
sarde. piovene, 2-76: la sua maniera di ascoltarmi era avida.
volo d'amor l'avida ciglia: / la vede, la ravvisa; indi s'
l'avida ciglia: / la vede, la ravvisa; indi s'appiglia / furtivo
/ avido si protenda / a ber la luce e il sol, tu langui e
spiri. d'annunzio, iv-1-103: la città di travertino e di mattone sorbiva
città di travertino e di mattone sorbiva la luce, come un'avida selva. deledda
avida selva. deledda, ii-275: la guardò; i suoi occhi ardevano e la
la guardò; i suoi occhi ardevano e la fissarono a lungo, insistenti e avidi
scuole dei piloti che hanno passato qui la clausura d'un anno, rintonaco tra
aviere impudente, per esempio, che morde la sigaretta a mano riversa storcendo la bocca
morde la sigaretta a mano riversa storcendo la bocca e strizzando gli occhi.
di aviorimesse o di altri edifici per la durata minima di tre mesi.
di rasis volgar. [tommaseo]: la seconda circula e avirona intorno quelle parti
beri-beri, lo scorbuto, il rachitismo, la pellagra, ecc.).
felicità,... è questa la maggiore, di darle potenza e subietto da
e superare di lunga per questa via la patema e la avita gloria. c
di lunga per questa via la patema e la avita gloria. c. dati,
. salvini, 39-vi-237: è inesplicabile la grazia,... che gli fiorisce
romani si credevano troiani di origine, sicché la vittoria d'enea considera vasi..
decoro d'avita ricchezza del qual mi fregiò la fortuna. aleardi, 1-79: e
, / passero solitario, / tenti la tua tastiera. d'annunzio, iv-2-787
avito palazzo. bartolini, ii-77: la sua famiglia era di quelle che ereditano,
. ava). il padre (o la madre) dei genitori; nonno (
, ii-802: tacito ascoltava / pulsar la tempia fievole dell'ava / e il pane
presentimento che in quella notte era passata la primavera. palazzeschi, 1-250: la mia
passata la primavera. palazzeschi, 1-250: la mia illustre famiglia, in seguito a
lari, e fu temuto / su la polve degli avi il giuramento. leopardi,
torri degli avi nostri, / ma la gloria non vedo. idem, 13-35:
quel graffio atroce. salvini, v-511: la vita si dee spendere per l'onesto
dee spendere per l'onesto, per la religione, per la patria, non
l'onesto, per la religione, per la patria, non per vendetta di privata
non per vendetta di privata ingiuria, la quale l'avoca a sé iddio.
guicciardini, v-251: avocò in ruota la causa del divorzio di inghilterra. sarpi
. sarpi, ii-26: avocava a sé la causa e deputava quattro cardinali..
consiglio di reggenza d'avocare a sé la medesima [causa], e di delegarla
[tommaseo]: le ricchezze avocolano la gente. 2. intr.
2. intr. divenir cieco, perdere la vista. a. pucci, ii-162
suoi, mandò un messo innanzi significando la sua tornata, con dicendo che per
avocolato, e ciò fece per temperare la letizia colla tristizia. = deriv.
avogadare, intr. ant. esercitare la professione di avvocato. novellino,
comune... avea sofferto due volte la prigionia d'ordine
già furono, perché in essi è la congruità delle circostanze alla fecondità della loro
non vi ricordate voi nella vostra memoria la morte dell'avolo vostro? idem,
e simile sia stata onesta e netta donna la madre della madre, cioè l'avola
, ch'era ippolita, / e la chiamaron lavinia, in memoria / d'
del fratello sia così grande, come la riverenza ch'egli porta al zio ed a
questa lite si concilia con dire, che la lingua latina è l'avola di questa
è l'avola di questa voce, e la provenzale è la madre. parini,
di questa voce, e la provenzale è la madre. parini, giorno, iv-158
risplen- diente nome degli avoli; ma la bontade vive colla sua propria nobilitade.
avoli con fermo animo nell'avversità mostrarono la loro virtù, per la quale il mondo
avversità mostrarono la loro virtù, per la quale il mondo lungamente si contentò d'
, 9-137: con lungo mormorio rompendo la dura terra, richiamare le anime degli
: nel sistema di vita, seguiva la via battuta dagli avoli e dai bisavoli.
che gli uomini andavano in parrucca e la moda prescriveva alle nostre avole i pennuti
ovidio volgar., 2-74: uccidesti la tua madre clitennestra e 'l sacerdote egisto
toglie il discernimento del vero, ed avoltera la verità, maggiormente contasta all'amistà.
ed isse dio, quando volle giudicare la femina presa in avoltèrio, iscrivendo in
tanta pompa, perché voi fate perdere la fede. mattioli, i-261: è
: a me insegnò già questo secreto / la saggia aresia, e n'ebbe per
d'oro. tassoni, i-98: se la densità cagiona la nerezza, perché sono
tassoni, i-98: se la densità cagiona la nerezza, perché sono sì bianchi l'
ricca siete. fontanella, iii-364: de la chioma sua bionda il campo adorno /
avorio, / arme l'uno a la pugna, indice l'altro / d'alti
avorio giallastro. panzini, ii-405: la marchesa suonò su certi tastini d'avorio
sgabello ritta a scorrer tratto tratto parlando la tastiera gialla d'avorio. banti,
, di cui si serve il pizzicagnolo per la conserva, i salumi, i latticini
artificiale: imitazione commerciale dell'avorio mediante la galalite, la celluloide, la viscoide
commerciale dell'avorio mediante la galalite, la celluloide, la viscoide, residui di
avorio mediante la galalite, la celluloide, la viscoide, residui di ossi (per
ossi (per lo più trattati con la polvere, la limatura e i piccoli ritagli
lo più trattati con la polvere, la limatura e i piccoli ritagli del- tavorio
, non aveva mica bisogno di grattarsi la rogna, era un avorio la sua
di grattarsi la rogna, era un avorio la sua pelle. 3.
131-10: e le rose vermiglie infra la neve / mover da l'óra,
ch'avea, d'avorio, come era la guancia. ariosto, 7-11: di
ariosto, 7-11: di terso avorio era la fronte lieta. bandello, 1-3 (
i'tocchi / il terso avorio de la bianca mano, / e 'l lampeggiar
: carne si può dir avorio per la bianchezza e politezza. p. casaburi,
. parini, giorno, ii-104: la destra / ella intanto ti porga: e
di avorii. negri, 2-582: la malattia, disseccando le guance e le tempie
forti zigomi. viani, 14-422: la « boina » carlista, specie di berretto
egli portava lievemente inclinata, velava di celeste la carnagione d'avorio e gli occhi alabastrati
avorio. idem, 2-93: amai la statua più nuda d'amore: /
giacca color bianco avorio, perché odia la cupezza del nero. papini, 1-269:
giallo avorio vecchio. viani, 14-78: la facciata bianco-avorio che staccava sul grigiore degli
. e. cecchi, 1-135: la faccia grinzosa e color avorio risaltava con
4. torre d'avorio: la vergine maria. — per simil.
bencivenni [crusca }: usano per medicina la corteccia dell'avorniello. targioni tozzetti
venire a ruscelli. / l'annunzia la capinera / tra li àlbatri e li avornielli
[dell'acero] nasce in alpi, la cui corteccia di mezzo data in cibo
, / od una scala, sotto la tua loggia. = dal lat
di un fondo contiguo al suo corso e la trasporta verso un fondo inferiore o verso
del fondo al quale si è unita la parte staccata ne acquista la proprietà.
è unita la parte staccata ne acquista la proprietà. deve però pagare all'altro proprietario
avulsiva: articolazione di tipo ingressivo con la quale, aprendo bruscamente le labbra e
, aprendo bruscamente le labbra e staccando la lingua dal palato, vengono prodotti suoni
: « all'avuta di questa, piglierai la moglie con que'due fanciulli,
: erano le lettere della credenza, e la commessione e ogni cosa spedita,
all'avuta della lettera ella lasci la fanciulla. 2. acquisto.
., 10-6 (438): per la gloriosa vittoria avuta del re manfredi.
dal nostro proposito... inserire la propria orazione avuta da lui innanzi a
. awalére, intr. con la particella pronom. (per la coniugaz
. con la particella pronom. (per la coniugaz.: cfr. valere)
5-80: pensava allora soltanto a. vincere la prova; sarebbe poi riuscita nel suo
. perelli, ii-9-211: che la rovina delle pile e degli archi del
della cecinella sia seguita nel modo e per la causa accennata, si raccoglie manifestamente parte
del terreno cadde, bocconi, con la faccia su l'erba. beltramelli,
avvallamento verde e senza sole, sotto la cupola del cielo bianchiccio, stavano in
, 454: avvalla il figlio de la madre in faccia / il viso e gli
muti, / che non rivegga in lui la cara traccia / de'suoi quattro perduti
, 13-63: così li ciechi a cui la roba falla / stanno a'perdoni a
troppa, ma elli ne possono lavare la loro bocca, e un poco avallare
bocca, e un poco avallare per la sete ischifare. redi, 16-iv-44: sono
6. intr. (anche con la particella pronom.). scoscendere;
da le mura e dalle fossa / la città tutta e per lo mezzo vidi /
che ordinariamente si dorme più in su la tempia destra che in su la sinistra
su la tempia destra che in su la sinistra; laonde avviene che quella parte,
dirupi infecondi. negri, 2-563: la strada s'ingolfava in un intrico di
ontani, salici. beltramelli, i-340: la luminosa strada che dalla piazza dell'esquilino
. e. gadda, 3-193: la strada prese a discendere, con volute di
7. intr. (anche con la particella pronom.). scendere a
. dante, inf., 34-45: la sinistra [faccia] a vedere era
bassa, sfiancato, come quando rombava la bufera e avvallava cacciato, intristito dal
8. intr. (anche con la particella pronom.). abbassarsi,
] fugata e sparta / delle nubi la grave ombra s'avvalla. pascoli, 1217
s'avvallava per una lacca smorticcia, la voce del fratello rispose. panzini,
9. intr. (anche con la particella pronom.). figur.
che vo'gir oltre, e ritrovar la mia / diletta sposa, senza cui m'
in tal modo che 'l gombo [= la gobba] s'asconderà e non si
377: e appresso a lei segue la vergine lavinia, cagione di tanto male
nell'autore, il sommuove a considerare la celestiale corte, e primamente, donde
31: l'evidenza dee convincervi, non la mia autorità, che è nulla,
cesarotti, i-124: ad avvalorare altamente la sua opinione, diede il trissino alla
, diede il trissino alla luce opportunamente la traduzione dell'opera di dante, della
invece di disfare in me ciò che la filosofia potea avervi fatto di buono,
. e non bisogna dimenticare che purtroppo la sua autorità è avvalorata dalla legge. pirandello
mia confessione; gradite, avvalorate con la grazia vostra il mio atto di contrizione
, 2-115: questa mia conclusione conferma la nostra tesi, e avvalora l'opera nostra
/ questa ghirlanda che 'ntomo vagheggia / la bella donna ch'ai ciel t'avvalora
ch'ai del t'avvalora, cioè la quale ti dà valore e conforto di montare
, lor esortando / a pugnar per la patria. galileo, 565: vedete adunque
galileo, 565: vedete adunque qual sia la forza del vero, che mentre voi
che l'età malvagia fa buona, la debile avvalora. fiacchi, 113: e
3. intr. (anche con la particella pronom.). acquistar vigore
, par., 33-112: ma per la vista che s'awalorava / in me
di passo in passo si avanza [la morte] nel suo viaggio, più si
quanto bella lega essa faccia con la ragion naturale, avvalorata da esse [
da crisippo. cesarotti, i-95: la ragione avvalorata dall'esempio prevale alla lunga
avvalorata dall'esempio prevale alla lunga sopra la cieca abitudine. tommaseo, iii-557: scolpiti
certo distacco, che privilegio poteva sembrare la squisitezza e quasi la patina d'antico
privilegio poteva sembrare la squisitezza e quasi la patina d'antico che penetrava i suoi
so in qual modo saper si possa la fabbricazione e la costruttura delle parti maggiori.
modo saper si possa la fabbricazione e la costruttura delle parti maggiori. bertola,
solenne, ch'esprimeva così al vivo la santità, e ne rammentava le opere,
studi e pieno di bisogno di percorrere la carriera dolce, e, perché dolce
ardere; prendere fuoco (e indica la rapidità della fiammata, delle vampe)
e su le spalle / si scote la cervice alta e superba; / suonano
un lato / con sfavillanti ardori / la voragine cupa avvampa e fuma, /
falde / di condensati algori / incanutisce la nevosa bruma. idem, 7-120: tutti
gli occhi. bontempelli, 9-49: vidi la fiamma avvampare, avviluppare il dannato.
cuore infiammato di passione. -anche con la particella pronom. dante, purg.
, ond'io avvampo / ancor vèr la virtù che mi seguette / infin la
vèr la virtù che mi seguette / infin la palma ed all'uscir del campo,
sol, non avvampando io meno, / la grave arsura mia, la sete immensa
, / la grave arsura mia, la sete immensa, / larga pietà consperge e
del sangue ancor del giovenetto, / la pietà cede, e tira avampa e bolle
; / e s'avampa il desio, la lingua agghiaccia. melosio, iii-280:
un core / se in lui verde la speme ancor germoglia. segneri, ii-150:
agghiaccia e dorme. mazzini, ii-71: la piena d'affetto patrio, di che
felicità, mi trovo sola, e la sorpresa mi allarga dentro un gran vuoto.
8-3-1404: ma 'l caulo, s'a la vite s'avvicina, / tempra quel
. sentire un soverchio caldo; soffrire per la calura. segneri, ii-177:
segneri, ii-177: or avvampano sotto la zona torrida, ora intirizziscono sotto i
, per collera). -anche con la particella pronom. berni, 39-43 (
9-127: « via! » gridò la vecchia avvampando « via! che c'
ii-127: non solo le gote, ma la fronte, gli orecchi, il collo
s'era mossa: soltanto, con la bocca dischiusa respirava profondo e il suo
un colore acceso. - anche con la particella pronom. tasso, 1-73:
verga, i-185: gli pareva che la lana che andava tosando e l'erba
.]. d'annunzio, w-2-1148: la verga ritratta ardeva incandescente nella mano quasi
incandescente nella mano quasi incombustibile, e tutta la persona s'avvampava al riverbero. bontempelli
14-285: nella calura di questo settembre torrido la cattedrale di san martino sembra calcinata sul
... un cappuccino, sotto la spera del sole, avvampa come una
sì fral con tanta cura / e la vita e l'onor si fonda e volve
landa. civinini, 1-274: la canicola avvampa tutta la campagna, sotto
civinini, 1-274: la canicola avvampa tutta la campagna, sotto un cielo d'un
animi avvampa / e ciechi mena con la sua rapina / ove pietade è in bando
levato perfetto di sopra dai monti e la valle n'era avvampata. pea, 3-13
un'irrisione. pavese, i-109: la vecchia alzò la fronte, cessando scontrosa il
pavese, i-109: la vecchia alzò la fronte, cessando scontrosa il suo lavoro
, l'avvertenza di sceverare dal totale la mortalità delle sale chirurgiche, come quelle
non gli eran nate, / con la malizia avantaggiò l'etate. b. corsini
: a questo corsono, e consentirono la maggior parte dei pratesi, per volere uscire
lo peggiore. della casa, 2-3-90: la pratica delle sospensioni fu mossa dagli avversari
sai tu di quanto se ne avvantaggia la patria? 4. rifl.
, che di quanto l'uomo per la loquela sopravanza gli altri animali, di
sopra l'altro. piovene, 2-152: la casa che avevo scelto si avvantaggiava sulle
in altra convien che si mova / la mente, amando. g. villani,
capitano. idem, 9-127: se la sera avesse combattuto, di certo avea
sera avesse combattuto, di certo avea la vittoria, perocché di gente e di tutto
argomenti. straparola, 1-2: tolse la misura dell'altezza del cavallo, dandole
che non abbisognano i porti ove ricoverarsi la nave, potendo ogni qual volta vede
fatto. beccaria, ii-233: attesa la versatilità e varietà della nostra agricoltura la
la versatilità e varietà della nostra agricoltura la quale gode l'avvantaggio di operare sui
continuar gli uffici e opere per accelerare la celebrazione. magalotti, 21-52: perché
. l'aurora, i-i83: conforme la purità dell'azioni umane è 11 culto
l'idea di vantaggio in quel discorso la non c'è. 3.
debbe andare il consiglio... / la chiosa a tutti questi testi ha fatto
non per opportunità di causa, ma per la verità scrive, si converrebbe.
.. il parer a loro che la proposta di cesare fosse molto avvantaggiosa per
62: si accorderà non ostante per la seconda [parte], terza e per
seconda [parte], terza e per la quarta ancora, facendo ella parimente una
deiettato. avvedére, intr. con la particella pronom. (perla coniugaz.
, non me posso adiutare; / de la vergogna m'ardo, che m'awiddi
ch'àn fede cristiana / et usan la pagana. dante, purg., 4-9
. g. villani, 6-79: la cavalleria di firenze prima s'avvidono del
sensi, 1-23: lo petto si è la seconda parte del corpo dell'uomo,
s'avvederanno di tal considerazione, aranno la mente occupata a te, la quale arà
aranno la mente occupata a te, la quale arà abbandonato la ferocia del suo
a te, la quale arà abbandonato la ferocia del suo atto. savonarola, iii-16
e quivi alfin m'aweggio / de la trasfigurata mia persona. balducci, iii-306:
, mise, forse senza avvedersene, la mano sul manico del coltello che gli usciva
di ciascuno individuo in particolare, consistono la più parte nell'avvedersi de'suoi errori
i-411: si dolevano d'avere insudiciata la camicia che va in bucato, mentre nel
filosofi... dominano il pensiero e la vita, se anche il volgo di
sbarbaro, 4-70: pianta zotica [la melanzana] magari, ma umile e di
per ritrarla; ogni volta che la incontrai, fiore e frutto mi tolsero
fiore e frutto mi tolsero di vista la foglia. banti, 6-25: s'avvede
. banti, 6-25: s'avvede che la suocera stringe gli occhi dal fastidio.
quegli assai che credono troppo bene che la zappa e la vanga e le grosse
che credono troppo bene che la zappa e la vanga e le grosse vivande ed i
d'ottimo avvedimento, acciò ch'egli abbiano la vera cognizione delle volontà degli uomini.
furono, che con più ammirazione estolsero la acutissima sagacità del suo avvedimento; il
non mi posso partire, conosco qual fosse la serpe che me sotto il sinistro lato
scornato; e senza altro rispondere, ebbe la donna per buona e per savia.
piacere] poco avvedutamente continuando, come la comune disgrazia volse, avvenne pure un
cascava da cavallo, si rigava la faccia di sangue e morìa; e poi
viaggio): nondimeno cascò, si rigò la faccia e morìo nel medesimo modo
seguita alcuna benché minima disgrazia, mercé la sua acutissima avvedutezza. segneri, iii-3-108
. s. lo desidera, ne rimette la risoluzione alla sua somma avvedutezza, e
tener così gelosamente guardata nell'alto tutta la gloria de'rami e la ricchezza de'
alto tutta la gloria de'rami e la ricchezza de'frutti per non correre risico che
pastura d'animali. cesarotti, i-81: la seconda facoltà, rapporto a questi vocaboli
e. gadda, 2-25: ivi la chioccia ràzzola nella sua avvedutezza, madre
il dittatore accorto et adveduto in fare la salutazione avenante e convenevole. bartolomeo da
avvenimenti. cavalca, 10-198: cresce la prudenza e la discrezione dell'anima, e
, 10-198: cresce la prudenza e la discrezione dell'anima, e diventane più
appena sollevandosi sulla punta dei piedi, la bambina frugava con gli occhi.
aspettava,... seco medesimo la sua sciocchezza piagnea. -ant. male
dire al doloroso che disia / udir de la sua donna alquante cose; / avvegna
desiderii si compiano ne lo acquisto de la scienza, mai non si viene a
di ventura. simintendi, 1-160: la quale domandava di giacere teco, avvegna
giacere teco, avvegna dio che tu la dispregiassi. ammaestramenti, 53: lo
3-73: avvegnaché per operazione de'fiorentini la terra di sangimignano fosse riformata in pace.
ordine e regola. arrighetto, 4-101: la rosa non dà la spina avvegna che
, 4-101: la rosa non dà la spina avvegna che sia figliuola della spina.
183): come tu sai, la spina, la quale tu con amorosa,
come tu sai, la spina, la quale tu con amorosa, avvegna che sconvenevole
spezialmente ne'luoghi caldi, si può conoscer la bontà o la malizia dell'aere e
, si può conoscer la bontà o la malizia dell'aere e de'venti e della
mettemmo. il quale, avegna che per la asprezza de l'incolto paese più montuoso
signori, avvenga che molto innanzi avessino la rovina della patria loro preveduto, tutti
per ordinario non stessino quivi fermamente, pur la maggior parte del tempo vi dispensavano.
. bar etti, i-63: godo che la poesia della mia satira non dispiaccia:
poesia della mia satira non dispiaccia: dico la poesia, avvegnaché il soggetto so ben
miei amici. leopardi, 975: la quantità del quale [tempo], avvegnaché
grandi, e nulla fa tanto grande quanto la grandezza de la propria bontade. m
fa tanto grande quanto la grandezza de la propria bontade. m. villani, 7-9
. giov. cavalcanti, 269: la tua fama eccederà tutte le altre; avvegna
fare qualche opera d'importanza, per la qual cosa m'impediva assai alla fine
qualche parte dell'aura eterea perda talora la natia sua trasparenza] per una mera
di un velo. -anche intr. con la particella pronomi.: offuscarsi, smorzarsi
avvelenamento per morfina. nel dubbio, la fronte bianca e madida, la
la fronte bianca e madida, la immobilità perfetta... mi atterrivano.
altro mondo. calvino, 1-155: la lavatura gastrica... li aveva tutti
alcun modo o cane o altra bestia faccia la credenza, acciò che altra persona non
morrà, o enfierà, per la potenza del veleno, e così a tutti
avvelenarvi. cantari cavallereschi, 54: la mia madre avvelenata / fu tre dì poi
traditore, / l'ha avelenato con la coppa d'oro. savonarola, iii-189:
che l'avvelene. sarpi, i-1-160: la notte, li sopravvenne una uscita di
umori, poi il sangue, e finalmente la vita. la mattina uscì qualche rumore
il sangue, e finalmente la vita. la mattina uscì qualche rumore che fosse stato
minimo sospetto di gelosia, perché sdegnate la loro vendetta non è meno che avvelenare con
da don pietro di saragozza, a fargli la proposta d'avvelenar milano. giusti,
iddio, ma che non osi stendere la mano per sospetto di avvelenarsi. conciliatore,
ii-551: fu accusato d'aver avvelenato la sua suocera con arsenico. de marchi
leva il latte al ragazzo. ha la febbre. è il tuo latte che lo
avvelena. d'annunzio, iv-2-1229: la sera stessa si avvelenò con qualche pastiglia
finita per veleno. l'aveva avvelenata la suocera... la suocera aveva fatto
aveva avvelenata la suocera... la suocera aveva fatto mangiare a giulia una
davanzali, ii-358: anna gli fece avvelenare la pentola. sarpi, i-324: imputandolo
alimentazione... è punito con la reclusione non inferiore a quindici anni.
siano state quelle nebbie pestifere che avvelenarono la valdi- nievole. 4.
: le parole che possono avvelenare la mente, non le udire né leggere.
da una breve vista di begli occhi de la fanciulla avvelenato. n. franco,
quanto più in alto salirai, più la malignità ti darà noia. pure infingi di
averno] ornai le cure / de la guerra a i guerrier, cui ciò conviene
bruno, 3-618: là le unghie de la detrazione non arivano, il livore de
più solleciti gli eretici per avvelenare con la loro falsa dottrina i fanciulli, di
quel che sieno i cattolici per allettarli con la verace. marinelli, i-486: il
tuono è acro e severo: muove la collera, provoca ad ira e sdegno:
gioie avvelenar. foscolo, v-14: la tua compassione darebbe un balsamo, è vero
sarà però mai ch'io voglia avvelenare la pace e la voluttà fatte per la tua
ch'io voglia avvelenare la pace e la voluttà fatte per la tua anima angelica
avvelenare la pace e la voluttà fatte per la tua anima angelica, e per la
la tua anima angelica, e per la tua sacra bellezza. giusti, i-449:
ii-8-188: ora l'amore mi ha avvelenato la pura sorgente del pensiero e dell'affetto
, iv-1-231: anima mia, confessa la nuova miseria. un'altra infezione ti
si accorgeva che quei baci le avvelenavano la vita. beltramelli, ii-178: specie di
da sacrestia, buona solamente ad avvelenare la gioia degli altri. viani, 19-379
il sangue. stuparich, 2-335: la luce era grazia, era amore. nella
seneca volgar., 2-138: la terza ragione de'parenti della donna avvelenata
, iv-2-763: le ville patrizie -ove la vita dalle vene pallide, avvelenata delicatamente
, 4-3 (414): fu presa la vecchia che... l'acqua
. l'acqua avvelenata composta avea, la quale tra gli altri suoi mali,
come amore e vener seppen fare, / la freccia avvelenata al cor giugnea / alla
nuova stampa mal nota da collazionare o la nuova lettura di un e in un
un e in un manoscritto sarà come la freccia avvelenata che cerca il collega nemico
... ebbe podere di vendere la città e'suoi cittadini. segneri, i-405
. sento che, per qualche tempo, la mia tenerezza è avvelenata. pirandello,
dal loro avvelenato com- merzio venne inavvedutamente la misera a trar nel seno una orribile
segneri, iii-1-268: se io riguardo la lingua loro infiammata dalla maledicenza, e
moneta d'oro,... peggiorando la lega della buona moneta venticinque per centinaio
buona moneta venticinque per centinaio, e la moneta d'argento all'avve- nante.
. davanzali, i-n: a questo avvenante la moneta si condurrà tosto a que'cappelli
cappelli d'aguti, che dovettero essere la moneta di ferro delli spartani. idem,
. avvenare, intr. con la particella pronom. { mi avvino
ch'io 'l vidi lamentare in forma la morte avvenevole casa, 628
con quello i tanto desiati sponsali [con la murena]. alfieri, i-213:
avvenenti damerini. palazzeschi, 3-80: la vecchia europa guarda a grand'occhi la
la vecchia europa guarda a grand'occhi la figlia avvenentissima e provocante sbocciata or ora
5-37: preso d'amore di lei per la sua avvenentezza. della casa, 624
. giusti, ii-176: so che [la tua sposa] alle buone qualità dell'
teneva gli occhi sul figliuolo, che per la fresca età e l'avvenenza della persona
, ii-53: celebre un tempo per la sua avvenenza e grazia, ella era
conosciuto mai il fiore dell'avvenenza, la grazia, né la freschezza.
fiore dell'avvenenza, la grazia, né la freschezza. = deriv. da
avvenevole molto. grazzini, 2-2: la qual cosa sentendo la padrona di casa,
, 2-2: la qual cosa sentendo la padrona di casa, la quale era
qual cosa sentendo la padrona di casa, la quale era avvenevole e manierosa, le
vero avvelenatore colui, (222): la fanciulla... piacquele molto, per
hai materia breve e lieve, tu la dei allongare e ornare avvenevolmente. egidio
ricordanze dell'antiche storie lungamente hanno stimolato la mente mia di scrivere i pericolosi avvenimenti
non prosperevoli, i quali ha sostenuti la nobile città figliuola di roma. g.
10-6: avemo sì lungamente detto sopra la materia, imperciocché furono nuovi e diversi
avvenimento alla nostra città di firenze corse la fama e novella tra tutti i cristiani
dee., 4-1 (387): la fortuna, invidiosa di così lungo e
di così gran diletto, con doloroso avvenimento la letizia dei due amanti rivolse in tristo
alti tetti pensando al fiero avvenimento de la antica caduta, se ne la piana
de la antica caduta, se ne la piana terra, quanto più secura stare ti
a me. d'annunzio, iv-1-60: la notizia della contesa si spargeva rapidamente;
viso non rispondea al pensiero; e la mia bellezza fu cagione di rompere le
avvenimento della guerra è vario, e la fortuna or quinci or quindi presta il favore
vulgo] in aspettando quale / avrà la fèra lite avenimento. idem, ii-358
possiamo noi in questo luogo comprendere per la vita di giob, che molti de'
là dove noi siamo, e chiamasi la legge de la grazia. scala del
noi siamo, e chiamasi la legge de la grazia. scala del paradiso, 187
non cognobbe. leone ebreo, 94: la tristezza e raccoglimento ch'hanno [gli
raccoglimento ch'hanno [gli animali] per la tenebrosità del cielo con l'advenimento de
tenebrosità del cielo con l'advenimento de la notte. machiavelli, 57: molti
lo avvenimento di nuovi barbari, dopo la declinazione dello imperio romano, nascevano in
le creature; altri sono che dicono che la similitudine si contrae nel primo avenimento cui
dante, conv., iv-xii-i: la imperfezione de le ricchezze non solamente nel
avenimento della persona e della voce secondo la dignitade delle cose e delle parole.
pace avere umile advenimento del corpo, la ciera amorevole, la voce soave.
del corpo, la ciera amorevole, la voce soave. = deriv.
avvenire1, intr. (per la coniugaz.: cfr. venire).
avenire l'epidimie elio mondo, e anco la corup- tione de l'aere e altro
detto porto, che sanza nulla redenzione la maggior parte perirono. testi fiorentini,