Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VIII Pag.62 - Da INORRIDIRE a INOSPITALE (9 risultati)

, io ho l'anima così inorridita che la lingua paventa di proferire quei parricidi

sconcio. carducci, ii-2-235: la poesia fugge inorridita dinanzi alle critiche

di stampa. verga, i-35: se la vedevano piangere, pensavano a chissà

ferva e spume, / finché a la greppia mia si pasce e inorza.

ci lascino osare. soffici, ii-82: la madre... in estasi fra

. inosculare, intr. con la particella pronom. (m'inòsculo

pure [all'anatomia] si deve la notizia dell'esistenza e passaggio degl'impercettibili

cum uno fiasco de buon vino bianco la portò a casa de questa civil famiglia.

-olo che, nei composti organici, indica la presenza di un ossidrile alcolico o fenolico

vol. VIII Pag.63 - Da INOSPITALITÀ a INOSSERVANZA (28 risultati)

ariosto, 10-95: la fiera gente inospitale e cruda / alla

alla bestia crudel nel lito espose / la bellissima donna, così ignuda / come

, così ignuda / come natura prima la compose. caro, 1-485: perché

, 1-485: perché, del fato la regina ignara, / non fosse lor,

han quivi, e quindi stesa è la gran costa / per lunghissimo tratto incontra

sommamente inospitali. piovene, 8-107: la gente di questi villaggi dev'essere inospitale

, non sarà forse discara ed inutile la relazione d'un viaggio nelle inospitali terre di

abitudine erano per drogo... la fossa scavata dal suo corpo nel materasso

e inospitale, magari tirava vento e scrosciava la pioggia. -per simil.

il capitano misurando con un'occhiata tutta la selvaggia e inospitale solitudine di questo paesaggio

aria inospitale e gelida degli ambienti dove la gente si reca a ora fissa per uno

boschi, paese inospito, confinante con la sambuca, e ve n'era grande

, 1-i-494: è questa / pur la reggia di lenno, o son le sponde

il deserto di sabbia / inospite fu la mia gioia / sublime, fu il mio

folte spine già / ruggiero intanto invèr la fata saggia, / di balzo in balzo

assassino / che vi assalì fuor de la porta bella, / molti suoi figli son

omero, di sofocle et empedocle, la soavità de'quali fu cagione che i

). pitt. disus. preparare la tavola da disegno con ossa macinate e ridotte

costruzione. bresciani, 1-ii-7: fa la travatura della stazzone, e l'inossa

3. intr. anche con la particella pronom. formarsi, farsi (

). -per estens.: assumere la consistenza o la durezza proprie del tessuto

estens.: assumere la consistenza o la durezza proprie del tessuto osseo.

2. figur. che ha perso la spiritualità, che si è lasciato sopraffare

scrittori di genio. foscolo, v-352: la moda in europa rimbiondisce ad un modo

; inapprendibile. stigliani, 9: la troppa lunghezza renda inosservabile alla memoria esso

molto severa e, se ben miri / la sua natura, inosservabil legge. landolfi

, 16-3-66: il terzo mezzo per conservare la compagnia è il purgarsi, ch'ella

che l'avrà data a nolo [la nave] sulla fede di lui. leggi

vol. VIII Pag.64 - Da INOSSERVATO a INOSTRARE (37 risultati)

loro guerra, avendone legittima cagione per la inosservanza della fede che gli avevano fatta

10 sdegno,... voltò la sua armata intorno a la magna grecia

.. voltò la sua armata intorno a la magna grecia. guicciardini, iv-302:

padrone a tornarsene da quel luogo senza la loro roba, non è tenuto a

o letterario. ruscelli, 2-463: la sconvenevolezza o inosservanza del decoro è quella

uno principe mancarono cagioni legitime di colorire la inosservanzia. -dichiarare l'inosservanza:

mi parve d'intendere che volessero aspettar la notte per levarmi di qui inosservata e condurmi

numidi, tutti a difendersi intenti verso la opposta parte. monti, x-1-125:

. d'annunzio, v-1-91: siamo dentro la baia nemica,... di

in vista. foscolo, xiv-226: la stanza è vicinissima a casa delac ma

, e si manifestò, con tutta la sua importanza. cattaneo, iii-1-12: la

la sua importanza. cattaneo, iii-1-12: la brianza è un popoloso e ameno territorio

.. quasi vigore di legge; la quale in faccia a tant'altre migliori

si mantiene. broggia, 316: la legge delle proibizioni... è resa

maestro, al di cui fianco appena la mia staturina giungeva. manzoni, pr

inosservati. mazzini, 1-6: finché la storia della letteratura si confuse colla storia dei

e le costumanze d'un popolo, e la letteratura, sfuggirono inosservate. tarchetti,

di alluminio e di rame, e la posateria, di acciaio inossidabile.

sì grave idioma / ebbe dai tre maggior la lingua nostra, / che qual gemma

solenne mostra / di costantin comparve la persona, / cui superbo vestir ingemma

nasce di mille fior vaga famiglia / e la vesta dei prati indora e inostra.

brignole sale, 2-253: quel dir la guancia a'motteggiati innostra. l. quirini

innostrò più vivamente al risalto del cuore la di lei guancia ingenua. c. i

terra in seno. piazza, 10-16: la poppa del suo sangue inostra. carducci

superbo pavon sì vago in mostra / spiega la pompa de l'occhiute piume, /

) cielo inostra. mazza, iii-107: la gran forza / rifolgora del sole avvivatrice

/ rifolgora del sole avvivatrice, / che la terra ubertosa, il mare e l'

7-44: di lucid'elmo ador- navan la fronte, / che di piume eritree la

la fronte, / che di piume eritree la cresta inostra. -infondere grazia, illeggiadrire

e come move / le menti amor per la felice chiostra. b. fioretti,

trapassare i confini del parlare splendido con la temerità dell'inostrarlo e ingemmarlo con frasi di

, i-221: sparge dal suo bel sen la gloria vostra, / mentr'erra per

: mentre collo stil vago e natio / la mia povera vita fregi e inostri,

7. intr. per lo più con la particella pronom. assumere un colore rosso

e inostri. marino, 16-140: la guancia, com'al sol pomo s'inostra

un bel vermiglio. bissari, 1-56: la rosa che mirasti e fresca e bella

. tommaseo, 11-102: allor [la rosa] più olezza e s'innostra,

vol. VIII Pag.683 - Da LACRIMUCCIARE a LACUNA (34 risultati)

pianto (un periodo di tempo, la vita); tribolato, tormentato,

ben è vero che 'l rigor de la nemica mia stella ha voluto sempre senza pietà

piovene, 1-33: furono giorni lagrimosi. la governante partì; i nonni mi regalarono

governante partì; i nonni mi regalarono la loro fotografia; mi coricavo la sera

regalarono la loro fotografia; mi coricavo la sera come inzuppata di un pianto che

volgar., 3-41: come si medichi la vite troppo lagrimosa. c. bartoli

questo publico lutto gli alberi lagrimosi, la vite, il balsamo, la mirra,

lagrimosi, la vite, il balsamo, la mirra, e l'incenso, che

iii-292: quell'elettro che lacrimoso forma la corona al giglio. panzini, iii-55:

un tempo, vi erano interposti mulini con la grande ruota di legno che girava lagrimosa

cristallino, di fuori: una stella, la grande stella che ancora guida i re

= deriv. dal fr. la crosse 'bastone ricurvo '; cfr.

samuel baker aveva qualche tempo prima trovata la comunicazione fra il victoria-nyanza e l'alberto

iii-1-167: camminò un bel pezzo verso la strada lacuale. = voce dotta,

iii-18: il traduttore non ha mai posta la preposizione o il segnacaso alle parole che

vero significato. carducci, ii-4-238: la pregherei... ad aggiungere esso nome

supplisce sicuro, che si direbbe séguiti la lettura. 3. mancanza di continuità

animi, anneghittito lo spirito, imbarbarita la lingua,... pochi si videro

fatti principali, o per concatenarli, dove la storia ha lacune, in un ordine

li amavo, e che tra noi la grande lacuna degli anni si colmava a

volontaria). monti, iii-272: la lacuna del noto verso è proceduta dal

errori, vagheggiò forse di narrare da sé la propria vita. dessi, 7-121:

non aveva fatto ancora molti progressi e la scienza era interrotta da grandi lagune.

lacuna, e questa lacuna gli toglie la forza dimostrativa, poiché gli impedisce di

un intero ordinamento giuridico, si distinguono la lacuna della legge e la lacuna del

si distinguono la lacuna della legge e la lacuna del diritto). -per estens

nella notte di buccari, volle riempire la lacuna del patto di londra.

lacuna in qualche parte del corpo. cercò la macchia, e la guardò con occhi

corpo. cercò la macchia, e la guardò con occhi sbarrati. non gli pareva

in giù pian piano, e prima vedrai la lacuna la quale è una certa concavità

pian piano, e prima vedrai la lacuna la quale è una certa concavità rotonda e

ordinarie apparenze di questo male mostrano solamente la quantità accresciuta e la qualità mutata del

male mostrano solamente la quantità accresciuta e la qualità mutata del liquido versato dentro all'uretra

si formano nell'interno delle piante per la rottura di qualche porzione del tessuto cellulare

vol. VIII Pag.684 - Da LACUNA a LADANO (21 risultati)

uno trave e l'altro; lacunare è la travatura, cioè gli spazi con le

dovevano essere lacunari, sono a volta per la più parte. panzini, ii-560:

ti trovi in una saletta rotonda con la volta dipinta a lacunari e, nel

cassettoni. serlio, 3-78: la figura qui sotto rappresenta la pianta dell'

, 3-78: la figura qui sotto rappresenta la pianta dell'edificio ed anco rappresenta il

. martini, i-83: alla trave gittata la ottava parte della larghezza si costituischi.

, emaciato. ceresa, 1-209: la abbacinante, ciega e folta nube, /

b. croce, ii-13-7: indeboliscono la forza della verità che pure vedono o

dovuto esser generale ma che per esser la prima fu lacunosa per forza. slataper,

forza. slataper, 2-389: sento la mia ignoranza la mia falsa lacunosa superficiale

, 2-389: sento la mia ignoranza la mia falsa lacunosa superficiale cultura, specialmente

di copisti, sono quelle fatte per la nuova cynthia. 3. incavato

piazza san marco, i giovani traversano la passerella schiamazzando. = deriv

fluviatili e marini. savi, 2-i-188: la tifa, le carici, gli scirpi

ella ancora, girando lo sguardo per la conca lacustre. d'annunzio, iv-1-718

delle acque lacustri. idem, iv-2-180: la riviera in basso pareva ferma, aveva

nella stanza accanto, gli pareva che la luce fosse divenuta più limpida, ed

(lo sguardo); velata (la voce). bontempelli, i-810:

colonna, 2-298: germinava nella ima capsa la suavissima saliunca. nella superiore era polio

, 2-217: in questa... la cristallina e fugitiva canfora, olente ladano

magna crete. citolini, 499: la profumeria, dove sarà l'arte de 'l

vol. VIII Pag.685 - Da LADANO a LADRA (40 risultati)

ma e in questo il caso e la ingiuria fa più odori. ricettario fiorentino

d'una pianta detta imbrentina, che è la terza spezie del cisto di dioscoride chiamato

, oggi assai noto el liquore e la pianta. domenichi [plinio], 12-17

ha le foglie lineari lanciolate unite per la base a tomentose nella pagina inferiore,

. baldini, 3-194: tutta la mole pare che laddiètro ondeggi e sorrida

è romena, là dov'io falsai / la lega suggellata del batista. cecco d'

conte. giusto de'conti, i-117: la dolce vista del bel volto / laddove

. c. bini, 1-173: la verità ami la solitudine, e sia tanto

bini, 1-173: la verità ami la solitudine, e sia tanto ritrosa di

, con ventri cavi in cui ristagna la tenera carne. -in quale luogo (

che siano lievi danni de'quali poco cura la gente. guittone, 65-4: eo

in un capo e in un esercito, la guerra è condizione normale di vita.

riducere a nulla e di cacciare del mondo la cristiana religione, là dove essi fondamento

li squadroni guidati a man salva, per la prima m'empirebben le carte, là

m'empirebben le carte, là dove la liberalità m'empirà la borsa. m

, là dove la liberalità m'empirà la borsa. m. adriani, i-io:

. adriani, i-io: portò sempre ercole la pelle del lione per mostra della grandezza

fiera, laddove teseo portava questa [la clava] per mostrare che l'era

. bencivenni, 4-98: così è la macchia di lussuria più laida e più pericolosa

quali portano el nome e l'abito de la religione usino de'costumi et acti de'

aurea volgar., 1480: apparecchiogli la nave e ciò che li facea mestiere

, 193-15: insinuatio è da usare quando la qualitade della causa è mirabile, cioè

10-166: silenzioso, ma ogni tanto aprendo la bocca a rapide sentenze, dette in

dalla strettissima pronuncia, in cui la liquida 'r 'ladina s'alternava

aretino, v-1-76: oltra ciò la città vostra va con altri piedi che

che se abbiene che chi lo cavalca abbia la mano soave, lo fa parer tutto

[tommaseo]: ladina si dice la palla che entra senza essere cacciata a forza

di stretti lati, o, come la chiamava achille tarducci, 1604: «

corrente, e non bene assettata », la qual perciò non faceva tiro lontano.

lade, / che 'n picciol monte ducon la gran bica. s. caterina da

, ma in comune, acciò che la mente non sia contaminata per lo ricordamento de'

senz'alcun pensier rio, / per la via, dico, de la povertade,

/ per la via, dico, de la povertade, / non per la via

de la povertade, / non per la via de le ricchezze lade.

, scadente. latini, xxxv-ii-203: la malinconia /... è freda e

scelto, i-118: tanto come può la dama riguardare, elli non si move;

si move; e quand'elli non la può più vedere, elli fa molto ladia

e molto pensosa e molto matta. la spagna, 22-43: chi 'l

. pataffio, 7: ma soprattutto la moglie è vivace, / e spezialmente quando

bajula '... si può avere la riduzione ad a: cfr. frale '

vol. VIII Pag.686 - Da LADRA a LADRO (36 risultati)

dei cacciatori, destinata a contenere la selvag gina uccisa.

tenuta leggermente allargata, usata per cogliere la frutta degli alberi. tommaseo [

forcheggiare un crine cadente ad arte tra la tempia e l'occhio in modo che voleva

6-259: poi, lasciatagli in libertà la mano, gli circondò ladramente con le

lotto del mazza, 24: mente per la gola ladramente, e ve lo vo

possibile che in un milano si scriva la gazzetta così ladramente? 5.

: entrò in pensiero ad alcuni d'aprir la porta per vedere qual novità fosse potuto

. bocchelli, i-i- 543: la schiuma dei corpi franchi sconfitti e in via

ladri, ma procedere più temperatamente con la città, quando però continuasse nel tenor

innanzi all'avventura, fra l'accattonaggio, la ladreria spicciola e il meretricio campestre,

finito in bottega del pizzicagnolo, dove la vecchia l'avrebbe subito barattata in una libbra

. plagio. aretino, v-1-224: la vertù è fondata ne la pura bontà

, v-1-224: la vertù è fondata ne la pura bontà de l'intenzione e la

la pura bontà de l'intenzione e la litteratura ne la scrupolosa malignità de la

de l'intenzione e la litteratura ne la scrupolosa malignità de la ladraria. tommaseo

la litteratura ne la scrupolosa malignità de la ladraria. tommaseo [s. v.

. della porta, 2-306: la commodità è madre della ladreria.

. ladrerióna. carducci, ii-4-100: la nomea ch'e's'è fatta a furia

. chi ruba mediante l'astuzia, la violenza o lo scasso; chi è abituato

, che del ladro che menasse a la sua casa li convitati, e la tovaglia

a la sua casa li convitati, e la tovaglia furata di sull'altare, con

segni ecclesiastici ancora, ponesse in su la mensa e non credesse che altri se n'

tanto perch'io fui / ladro a la sagrestia d'i belli arredi. boccaccio,

, e strettamente abbracciollo, e toltogli la spada e l'altre armi, sì

menò via. tasso, 6-89: e la notte i suoi furti ancor copria,

loredano, 5-115: parea a punto la nebbia vedere, / odiosa a i pastori

ladro mortuario che ne avrebbe rubato il nastro la notte. deledda, i-19: quel

se ne deve, far giudice, per la manifesta ragione che un pirata è un

3. chi si impadronisce del potere con la forza; usurpatore. foscolo,

opprimere, depredare, e conviene leccare la spada grondante del suo sangue. g.

l'educazione del ladro innanzi a cui la terra tacque, nessun documento ce lo

rosmini, 6-21: parrebbemi di meritare la taccia di sfacciatissimo ladro dell'altrui roba,

altrui roba, se io m'attribuissi la sostanza di quest'operetta. 5

vien dritto a l'uom per mezzo de la faccia, / e prima invola il

me mostrasti. savonarola, iv-304: la vanagloria è un ladro che sta nascosto

poco a poco tu cominci a lasciare la cura drento e cerchi di fare tutte le

vol. VIII Pag.687 - Da LADRO a LADRO (57 risultati)

e brucia accanto alla fiammella, consumando la candela da una sola parte.

che così quello, come questo accresce la fiaccola, o ne fa una seconda

o petrolio, ovvero da una parte la candela. es.: 'togli con

dal lume. guarda quanto è cresciuta la fiaccola della candela: qualche ladro s'

di carta che accidentalmente si interpone tra la forma e il foglio e sottrae in

che, partito io, e'non la maritassino. -buio, notte da ladri

mio sangue, ingoiando a gola tesa la fresca aria fluviale, aspirando pace dalle

, come un ladro, tastarti sotto la bluse, caro leopardi mio!

pisa, che il giorno leticano e la notte vanno a rubare insieme ';

ladro che 'mbola / impes'è per la gola. varchi, 24-13: ben sai

, 24-13: ben sai, figliuola, la comodità fa l'uom ladro. tommaseo

tommaseo [s. v.]: la tavola ruba più che non fa un

, 135: in terra di ladri, la valigia dinanzi. ibidem, 171:

di casa. ibidem, 345: la luna fa lume a'ladri. carducci,

-la guerra fa i ladri e la pace gvimpicca: la guerra è ordinariamente

i ladri e la pace gvimpicca: la guerra è ordinariamente fonte di disonestà e

le mie ragioni, che dice: « la guerra fa i ladri, e la

la guerra fa i ladri, e la pace gl'impicca? ». perché quegli

... sono forzati dalla necessità rompere la strada, e la giustizia è forzata

dalla necessità rompere la strada, e la giustizia è forzata spegnerli. crusca [s

. v.]: * la guerra fa i ladri, e la pace

* la guerra fa i ladri, e la pace gl'impicca '. si disse in

si disse in proverbio, a denotare la mala qualità di coloro che prendevano soldo

ladronecci ai quali si abbandonavano anche cessata la guerra, e la necessità che quindi avevano

abbandonavano anche cessata la guerra, e la necessità che quindi avevano gli stati di

punirli severamente. -non ride sempre la moglie di un ladro: prima o

. salviati, 19-108: sempre non ride la moglie del ladro. segneri, iii-2-110

avete in uso di dire: che la moglie del ladro non ride sempre. tommaseo

. v.]: non ride sempre la moglie del ladro. (il tristo

iii- 915: sì, io la voleva rubare! la borsa è nelle sue

: sì, io la voleva rubare! la borsa è nelle sue mani, ed

è nelle sue mani, ed io la voleva rubare! l'ha rubata a me

della bella ladric- ciola, ha ritirato la querela. viani, 13-314: quando per

ripetevi come un pazzo: * la mia ladruncola, la mia ladra, la

: * la mia ladruncola, la mia ladra, la mia ladruccia, la

la mia ladruncola, la mia ladra, la mia ladruccia, la mia ladrona '

la mia ladra, la mia ladruccia, la mia ladrona '. = voce

* predone, ladrone '. la sonorizzazione di t in d è di tipo

quelle genti ladre / pagane e convergile a la tua fede. storia di stefano,

; / e prima per tuto guardò la farina, / la qual iera zapata

prima per tuto guardò la farina, / la qual iera zapata con gran dotrina.

, ii-183: mette l'onore e la gloria sua in mani a certi ingegni

ladri, che vituperano spesso il nome e la fama delle memorie. oddi, 1-91

1-91: voglio ire un poco a far la sentinella a lui ancora, accioché que'

. -per metonimia: rapace (la mano). ariosto, 4-3:

del fimo. gozzano, i-150: la nuca mi serrò con mani ladre.

: è ladro il tempo, e con la man volante / parte di me per

vaghi e ladri ne'loro movimenti, la luce de'quali bellissimi appena gli lascia comprendere

de'quali bellissimi appena gli lascia comprendere la loro essenza. ser giovanni, 1-12:

. aretino, 20-167: caso che la croce venga male, lasciati scappare,

camera e che restò meco solo, inchiavata la porta, venne a me e m'

vedrà! si vedrà... -seguitava la vespa,... coffe mani

,... coffe mani dietro la schiena, e intanto lo guardava cogli occhi

ruba cuori. cardarelli, 916: la verità suonava sulle labbra di don giovanni

risalto con icasticità il valore irrisorio o la qualità scadente; vile, spregevole, dozzinale

ah, io mi son pur cavata la voglia di questa puttana a mio modo

un'altra volta, a sangue freddo, la

vol. VIII Pag.688 - Da LADROCINIO a LADRONE (20 risultati)

trovai così ladra [la copia del quadro], che risolvei di

nello scriversi. grazzini, 321: per la cagione / scioccamente volete, / con

ladre e sgangherate / allungare e guastar la pricissione? gonzaga, ii-49: il buon

ladrissime. monti, vi-210: io poi la supplico di ottenermi dall'inclita bice il

sorte ladra, del caso mio? la torrò? non farò per dio: voi

aretino / ha già rivolta a sé la penna mia, i... i

de'ladroni, alla fine dirizzai intorno la cilicia una ladronaia assai famosa. d'

, 18-1-357: questa impresa di puglia, la qual riuscì più tosto una ladronaia che

: riparò alla brutta ladronaia del peggior la moneta. serdonati, 6-5: la

la moneta. serdonati, 6-5: la guerra ebbe principio dalle ladronaie de'liguri

de'liguri, che scorrevano predando per la toscana. a. adimari, 1-83

ordine civile diviene una grande ladronaia, la quale non è sostenuta che dall'impero

: una ladroncellaria così nuova io non la sentii mai. d'azeglio, 5-309:

ladroncelli siciliani. d'annunzio, iv-2-254: la ciniga già qualche volta aveva scoperta la

la ciniga già qualche volta aveva scoperta la roba rubata; e si diceva ch'

e prosapia di ladroncelli da strada, la propria vetustissima, illustrata da guerrieri e

nievo, 1-554: un marito che coglie la sposa in fallo s'accontenta di far

stimerei molto onorato con una deputazione per la causa pubblica di codesta città; ma

incisione. targioni tozzetti, 7-47: la provida arte ha trovato il compenso di

per commissione d'un terzo: così dinota la stessa origine storica del vocabolo. si

vol. VIII Pag.689 - Da LADRONECCERIA a LADRONERIA (38 risultati)

l'incan- tagion delle frecce gli predicesse la vittoria,... fu..

suo nome conservato da un apocrifo. la chiesa l'ha ricevuto fra i suoi santi

e disse loro: scritto è: la casa mia è chiamata casa di orazione e

tanta miseria, che è maraviglia che la terra non c'inghiottisce. baldelli,

c'inghiottisce. baldelli, 5-6-323: la casa di dio era ornai fatta (

dio era ornai fatta (come disse la bocca della verità a'giudei) una spelonca

e a tergo poi ti lancia / la vendetta de'popoli e di dio. marradi

. non mi posso cavar fuori de la fantasia, e giorno e notte sempre

-stupratore. cesari, 6-98: la vergine, deliberata di non cedere, si

f. frugoni, vii-452: per coprir la loro ladronec- ceria, fecero qualche buona

, 1-625: quando l'uomo usa la cosa del suo prossimo contra la volontà

usa la cosa del suo prossimo contra la volontà sua, è furto e similmente ladroneccio

può venire in tre modi; cioè con la forza tanto, et allora si chiama

puoccisi venire con l'ingaxmo e con la forza insieme, et allora si chiama

casti, iii-204: conoscendo quanto fosse la superstizione e l'orgoglio de'suoi sudditi

l'orgoglio de'suoi sudditi, quanta la loro inclinazione ai ladroncecci e come fossero

nulla pretermise onde farsi partigiani e cattivarsene la benevolenza * cattaneo, vi-1-211: è il

furto rurale, il ladroneggio sulle strade, la mendicità, la superstizione, la devastazione

ladroneggio sulle strade, la mendicità, la superstizione, la devastazione dei boschi, e

, la mendicità, la superstizione, la devastazione dei boschi, e d'insinuare

connessa. cavalca, ii-77: rimossa la giustizia, li reami non sono se

filippo rubar a mano a mano tutta la grecia, già prossimo a metter il

i contadini, e ridussero a prato la terra; l'entrata loro si accrebbe,

-inclinazione a rubare; il vizio, la colpa, il peccato del furto.

frugoni, vi-537: nella garrulità si appiatta la bugia e nella bugia cova il ladroneccio

cova il ladroneccio. delfico, i-336: la frode, 11 ladroneccio, la trascuratezza

: la frode, 11 ladroneccio, la trascuratezza dei più sacri doveri ed i

, 1-173: né si pregi soverchiamente la terra per le delizie di quelle selve,

plagio. castelvetro, 4-120: quando la 'nvenzione, la quale era propria dello

castelvetro, 4-120: quando la 'nvenzione, la quale era propria dello 'nventore, diviene

così inventore lo 'nvolatore come colui che la trovò, la gloria che doveva essere

lo 'nvolatore come colui che la trovò, la gloria che doveva essere tutta e propria

le insegne né gli ordini; e la cavalleria, solenne e sacrata, sia abbagliata

tai ladronecci, gravissimi mancamenti: con la lingua e con la mano. salvini,

mancamenti: con la lingua e con la mano. salvini, 45-48: i ladroni

nella felicità del ladroneggiare, venne giù con la piena fin sopra il regno di valenza

, 12-3-217: nè da consentirsi agli ebrei la troppo enorme ladroneria delle usure. magalotti

se non fosse questa ladroneria di ricomprar la pena, anderebbono mendicando il pane.

vol. VIII Pag.690 - Da LADRONESCAMENTE a LAGER (24 risultati)

: questi due decrepiti finivano assai male la loro vita subdola e ladronesca.

. fece ingolfare il parò e voltar la prora verso bergarè, sua patria,

annunzio, v-1-59: ladruncoli inseguiti che la notte ripigliano fiato nelle locande infami.

: il ladruncolo deve avere, con la mano sinistra, pescato nel fondo della sporta

capegli e inzolfato lo indumento, idest la toga, cum sulfure. 2

. giamboni, 4-320: i cani, la cui natura è di non potere senza

guccio s. xl... ne la casa da petriuolo la grande, che

.. ne la casa da petriuolo la grande, che li spesi laie. leggenda

2. nel linguaggio delle saline, la prima delle conche in cui si introduce

v.]: * lagaccio ', la prima conserva in cui al tempo dell'

cosa / di lei per cui servir la vita lago, / che 'l suo desio

lassare neuno panno né scampolo fuore de la casa, né de la sua bottiga,

fuore de la casa, né de la sua bottiga, di nocte, a la

la sua bottiga, di nocte, a la pena di cinque soldi per ciascheduno panno

ti giuro per tutto il calendario / che la ti succhiarebbe la memoria. strambotti de'

il calendario / che la ti succhiarebbe la memoria. strambotti de'rozzi [in gigli

subordinata). dante, xiii-6: la sua vertute, ch'ancide sanz'ira,

tronco della valle dell'adige fra calliano e la chiusa di verona. làgaro

. g. averani, iii-151: era la lagena quella fiasca o boccale con cui

. a. boito, 128: la cervogia sicambra / torbidamente spuma -nelle lagène

i liquidi. cavalca, 20-44: la vigna che, innanzi che vi entrassero,

adyuvo? * bottiglia '; la voce è passata nel ted. làgel come

aggiunto di piante del genere cucurbita, la forma del cui frutto è esattamente quella

concentramento e di sterminio nazista, durante la seconda guerra mondiale. migliorini

vol. VIII Pag.691 - Da LAGERETTO a LAGNA (40 risultati)

triangolo rosso; gli ebrei, che costituiscono la grande maggioranza, portano la stella ebraica

che costituiscono la grande maggioranza, portano la stella ebraica, rossa e gialla.

vengono utilizzate a scopo ornamentale o per la produzione di legname. 0.

si ricavano fibre tessili e materiali per la carta. 0. targioni tozzetti

0. targioni tozzetti, iii-50: la corteccia di questa pianta [malva arborea

pianta [malva arborea] ed anche la parte legnosa macerandole, si disfanno in

con un seme. comprende due specie americane la 'lagetta lintearia ', grande albero

si adopera per formarne tele, e la 'lagetta binaria ', frutice la di

e la 'lagetta binaria ', frutice la di cui corteccia s'impiega per fame

dell'ottandria monoginia del sistema di linneo. la specie più notevole è la * lagetta

linneo. la specie più notevole è la * lagetta trina '(lagetta lintearia,

rifarà a colui che gli darà gli scudi la fattura e il laggio d'essi,

ch'un spirto del mio sangue pianga / la colpa che là giù cotanto costa.

. idem, par., 21-xoi: la mente, che qui luce, in

novo si vedea. giusti, 4-i-354: la poveretta che si risentia, / ecco

una capanna semichiusa / veniva il suono per la notte pura, / il dolce suono

di giacomo, i-355: ecco laggiù la mia casa: è tardi e ho sonno

, 1-41: laggiù, / dove la piana si scopre / del mare, un

via scivola. quasimodo, 1-52: la nostra terra è lontana, nel sud

, e si disperdeva laggiù laggiù per la vallata, a ogni alternarsi di verso

tua non senta, / non senta la pedana d'un soldà. 2

2. nel luogo in cui si trova la persona a cui si rivolge il discorso

o mammina, hai stirato / la nuova camicia di lino? / non

purg., 13-138: troppa è più la paura, ond'è sospesa l'

son, per cui laggiuso / è filata la vita a tutti voi. betteioni,

a tutti voi. betteioni, i-37: la razza nostra e il sol laggiuso tende

r. southey) che trovavano nella natura la massima fonte d'ispirazione poetica e scelsero

loro dimora e cantarono nei loro versi la pittoresca regione dei laghi inglesi.

è una poesia domestica che avrebbe fatto la delizia dei 'laghisti ', panzini,

393: continuò per qualche secondo la lagna della sua voce. 2.

, una vecchia ciabatta incartapecorita, che la mia carne è viscida, scipita,

lo tengo per detto. però; la filanda, però il colui dalle gambe storte

potrebbe... telefonare al portiere -disse la lagna dal profondo. buzzati, 6-233

.., tu ti arrabbierai ma la colpa non è mia. quello scocciatore comincia

/ da voi, lo gioco perdone e la vita, / e con voi stando

gli à data lagna. cenne da la chitarra, vi-n-184 (5-1): di

felice da massa marittima, 41: ostendi la tua grazia quanto puoi / a la

la tua grazia quanto puoi / a la miseria lor piena di lagna, / e

lor piena di lagna, / e la giustizia ornai più non la noi.

/ e la giustizia ornai più non la noi. = deverb. da

vol. VIII Pag.692 - Da LAGNAMENTO a LAGNO (33 risultati)

conosciuta né necessaria, o era proibita la lagnanza? pirandello, 8-324: erano

latrato di lagnanza e di soccorso. -certo la cagna è al guado - disse aldo

. lagnare, intr. con la particella pronom * emettere lamenti, gemiti

e ccotanto te langni, / si la vista non mente, / pari de bona

lagna. d'annunzio, iii-2-270: la cretese trascina verso l'altare la figlia d'

: la cretese trascina verso l'altare la figlia d'astaco che si lagna e

l'erba verde. ariosto, 8-76: la smarrita agnella /... dal

, 1-528: odi quel rosignol su la pendice, / che del visco, ove

lagnata ancora. landolfi, 2-126: la capra si lagnava, anche la donna

: la capra si lagnava, anche la donna prese a lagnarsi a sospirare a mugolare

per voluttà. -ant. senza la particella pronom. bibbia volgar.,

voce, e grideranno amaramente, e getteranno la polvere sopra i loro capi, e

cavelle. sermini, 7: la scaltrita nuta rispose: « questi panni m'

218-2: tolto il car padre t'ha la parca, e tolto / in guisa

mal mi lagno, / al ricordo che la saga vestio, / che gli occhi

bagno. a. pucci, 5-53: la donna un dì col suo guardian si

seculorum. cariteo, 141: per la fé che si lagna in varie rime,

per premio, spazio, ond'io la morte / possa sperar con l'animo più

, / che in giostra, chi la vuol se la guadagni. gemelli careri,

in giostra, chi la vuol se la guadagni. gemelli careri, 1-i-345: chi

decidono mai a finire i lavori, onde la casa era così sossopra. -scherz

ii-117: molti si lagnan se perdon la lingua, / ma no la batton quand'

perdon la lingua, / ma no la batton quand'ella gli face / perdere

da fare. pavese, 53: la donna si stringe le spalle / e si

/ e si lagna che ha perso la sciarpa a colori. -ant.

a colori. -ant. senza la particella pronom. guittone, xl-11:

. roseo, 1-62: quel che frange la promessa fede, / lagnar non dee

. parise, 5-243: una posizione come la mia? quale posizione? che posizione

delle prefiche di strapparsi i capelli e lacerarsi la pelle in segno di dolore);

, i-1278: e chi vedete? e la vostra testa in rame prosegue? e

.. l'artefice vi opprime sempre con la sua lagnela e coi suoi molto nietzschiani

m'è fatto dal mio parentado. la spagna, 39-10: di saragoza piccoli e

porte senza lagno / a lungamente attendere la tarda / misericordia dei felici. pascoli

vol. VIII Pag.693 - Da LAGNO a LAGO (35 risultati)

nell'aspettativa piena di terrore, che la finestra del villino accanto si schiudesse e

accanto si schiudesse e che, con la complicità delle tenebre, altre fucilate ne

della lontana avemaria / scesa giù per la canna del camino / col lagno dell'airone

fuori di questo lagno. cenne da la chitarra, vi-ii-193 (12-8): ogni

4-96: siena in quella / chiese la pace, ed ebbela con lagno. febus-el-forte

il sottile taglio di una lama che recide la terra musicarono il silenzio. e.

silenzio. e. cecchi, 5-24: la gente... nell'ombra aspetta

una tavola o di una trave, / la stella forcuta splende / a volte sul

mostrano i cieli e le virtù divine / la lor potenza, e nessun si dà

fare rimostranze. mazzini, 1-80: la passione, quando è forte davvero,

acque piovane o stagnanti; macero per la canapa. galanti, 1-i-355:

pensò, in un lampo, che la transazione era da concordare col soprintendente,

del mondo, libidinoso come tutti coloro che la tisi minaccia, orgoglioso e lagnoso e

trovi [nel padre nostro] la querula, lagnosa supplicazione del salmista

occupa il fondo di una valle, la cui conca fu scavata, in tutto o

'lago 'una ragunanza d'acque, la quale in luoghi concavi tra montagne si

corrompersi vi si conserva buona; dove la padule ha poco fondo e cattivo ed

, onde tra noi sorge ogni vena / la qual zampilli in fonte, o in

cielo. carducci, 865: ecco: la verde sirmio nel lucido lago sorride,

. / lontan lontano move / per la nebbia profonda / di miste voci un'

-mi sento / oggi in un brivido la tua chiarezza. piovene, 5-73: a

in governo / il laco lario e la città di como. galileo, 1-2-234:

. galileo, 1-2-234: ho ricevuta la scrittura in proposito del rimediare all'incomodo

. brusoni, 26: stassi la città di mantova quasi nel mezzo del lago

e contengala. panigarola, 134: la nave, per non aver, co'

teste in ciascun lato / nereggia ognor la perigliosa spuma. b. croce, iii-

, 10-136: sull'asfalto del viale la luna fa un lago / silenzioso e

, riviera. -al plur.: la regione dei grandi laghi lombardi. palladio

stiamo fra feste e banchetti, secondo la tenuità del paese; e faccio un

direttore dell'albergo si lagnava con me. la compagnia degli 'amanti dei laghi '

irrigazione, per impianti idraulici, per la produzione di energia elettrica o, anche

remi per banco. tasso, 3-56: la città dentro ha lochi in cui si

erano specie di fonti pubbliche, ove la plebe lavava i suoi panni e si provedeva

ogni suo bisogno. bicchierai, 131: la repubblica fiorentina nel 1384 istituì un magistrato

suoi santi vestigi / tutti rivolti a la superna strada / veggio, lunge da'laghi

vol. VIII Pag.694 - Da LAGOCEFALO a LAGOFTALMIA (20 risultati)

le due repubbliche s'impegnano a garantire la libertà assoluta di tutti i mari e particolarmente

due maggiori centri commerciali del mediterraneo, la preponderanza marittima di roma diventò signoria unica

dopo costoro, quelli da dozzina, la voce * lago 'per indicare il dominio

de li occhi nostri un lago. la rotta di roncisvalle, 6-6: da

orribilmente involti. tasso, 9-93: vincitrice la morte errar per tutto / vedresti ed

notissime, e sempre godo, veggendo intingere la forata canna in quel liquido lago e

soffio. monti, 21-158: strinse achille la spada, e alla giuntura / lo

quel lago di parole in cui il la fontaine ha annacquato un solo tratto di

sete di como. linati, 8-43: la piazza d'armi... era

viso, il lago degli occhi, la fiamma della bocca. jovine, 399:

, inf., 1-20: allor fu la paura un poco queta / che nel

nel lago del cor m'era durata / la notte ch'i'passai con tanta piòta

volgar., 1-61: l'angelo mise la falce nella pentandria monoginia, famiglia

dio. nato dal calice. la specie su cui è formato tal genere nasce

delle vene meningee, i quali regolano la circo cimino. trae questo

un lago di cerimonie per farmi perdonar la mia tardanza a rispondere al vostro obbligantissimo

peschiera. d. bartoli, 2-2-147: la città... ha dentro per

275: un solo braccio che si aumentasse la sopra detta altezza, sarebbe capace in

-acer. lagóne. cenne da la chitarra, vi-ii-183 (4-2): di

fra un'emissione e superiore, la quale, raccorciata in alto, non può

vol. VIII Pag.695 - Da LAGOFTALMO a LAGUNA (23 risultati)

, di abbassare completamente le palpebre, la quale espone la cornea e la congiuntiva

completamente le palpebre, la quale espone la cornea e la congiuntiva all'essiccamento,

, la quale espone la cornea e la congiuntiva all'essiccamento, quindi all'insorgenza

, luogo un miglio vicino alla terra, la natura delle quali acque è mirabile,

con fummo caldo ed umido, denso quanto la nebbia, e con fetore di zolfo

. da agone2 (v.) con la concrezione dell'articolo lo (cfr.

e con l'acqua a chi ha la febre. tramater [s. v.

e spinga globosa, così detta perché la spica pelosa sembra la zampa della lepre

così detta perché la spica pelosa sembra la zampa della lepre. = voce

buonarroti il giovane, 10-900: purché la terra sia lago- ratia. =

d. sestini, 97: passando la riviera, si ritrova una bassa pianura

dal genere lagostomus, al quale appartiene la viscaccia { lagostomus viscaccia), che ha

fu un lago e una torre, la quale è ancora in esser, grossi di

fu già un lago e una torre, la quale oggi ancora è in piedi;

; comprende sette specie, di cui la più nota è il barrigudo o

campi: quella che si esprime come la somma della lagrangiana libera e della lagrangiana

l'uomo ch'è onesto, per la grande necessitade, è costrecto di lagrunare e

boccaccio, ii-220: abbandonata / istava la pianura per l'asprezza / della molt'

, i-2-132: indi presso al lagume, la pantera / d'ambedue i lati scorra

da quella parte dove si dischiude / la siepe al fin dell'argine. =

una catena di ferro. e sopra la porta di questo luogo vi fece fare il

certi gozzi o laghetti; disseccandosi queste la estate molto, l'acqua che vi

le strade in alcuni luoghi smarrite per la neve che v'era sopra e i sentieri

vol. VIII Pag.696 - Da LAGUNALE a LAI (39 risultati)

ribelli. brusoni, 4-ii-128: crebbe la disdetta, la ignoranza de'siti,

brusoni, 4-ii-128: crebbe la disdetta, la ignoranza de'siti, poiché nel ritirarsi

termale. bicchierai, 58: la sua lunghezza [della fabbrica]..

è di piedi novantasei e d'ottanta la larghezza, ed è fornita di quattro

della lacuna d'allacciamento, che forma la parte interna dell'edilìzio, e che

insulari (ed un tipico esempio è la laguna di venezia), può essere

le lagune): per antonomasia, la laguna di venezia. -anche: specchio

si forma fra una barriera corallina e la costa o al centro di un atollo.

i navai della gran terra / fra la lacune del mar d'adria posta, /

del mar d'adria posta, / serban la pece la togata gente / ad uso

adria posta, / serban la pece la togata gente / ad uso di lor navi

il mare. giannotti, 2-2-19: la città di vinegia è posta sopra quelle

che sono dirimpetto a quel luogo onde la brenta... le sue acque

campanile di san marco, in mezzo la piazza, la grandezza del quale ascende

san marco, in mezzo la piazza, la grandezza del quale ascende a tanta altezza

che non solamente scopre d'ogni intorno la gran città e le lacune, ma mira

, / e il tenebroso velo / spiega la notte attorno, / sopra la terra

spiega la notte attorno, / sopra la terra e il mar, / la placida

sopra la terra e il mar, / la placida laguna / vedrà far specchio al

notte dal ciel precipita, / e la bicorne luna / affretta il corso tacito

lagune, agonizza di lenta tremenda agonia la roma dell'adriatico. pisacane, viii-292:

separa dal mare questa massa di acque, la quale costituisce la laguna. questa lingua

massa di acque, la quale costituisce la laguna. questa lingua di terra, ovvero

luoghi famosi per i quali passava: la firenze antica della 'signoria 'e

addensavano. barilli, ii-597: dopo la mezzanotte siam pochi in giro, nel

accesa / dai suoi mesti chiarori, la laguna / scivola al liscio buia ma sottesa

giornale. carducci, iii- 3-88: la prosa / di paulo fambri, il grosso

/ quel petto ch'è crisciuto / ne la infema lacuna, / quanto più fu

d'acqua dolce, di località cioè dove la salsedine (o anche la temperatura)

cioè dove la salsedine (o anche la temperatura) è soggetta a variazioni sensibilissime

iv-2-830: -guarda -egli disse, indicando la taciturna pianura lagunare che qua e là si

un abito di taglio cosmopolita, riattestano la cordialità delle vecchie arti lagunari.

g. bassani, 3-139: la marea lagunare stava rapidamente montando.

libera terra, è migliore ancora che la pietrosa, purché ella sia corrente e

caminar più di meza lega, per la gran foltezza de gli erbaggi e de gli

. iacopo del pecora, lxxviii-m-73: la terza [sedia], il cui veder

solingo augello, se piangendo vai / la tua perduta dolce compagnia, / meco

meco ne ven, che piango anco la mia: / inseme potrem fare i

bosco, dove di desir tanto alto la mente / m'impresse, or tutto sentesi

vol. VIII Pag.697 - Da LAICALE a LAICISTA (30 risultati)

scalvini, 1-372: di teneri lai la nuziale / stanza sonava. dossi, 1-i-488

annunzio, i-409: i vaghi de la luna / fan lai ne l'aria mite

l'ora che comincia i tristi lai / la rondinella presso a la mattina, /

tristi lai / la rondinella presso a la mattina, / forse a memoria de'suo'

n. franco, 7-384: già la rondinella... comincia i tristi lai

sono canti ancor essi: ma ivi la catacresi è bella, perché il canto

santità. pallavicino, ii-507: prendevan la comunione laicale sotto l'una e l'

è una legge, overo condizione, la quale si presume apposta dall'infeudante alla

dall'infeudante alla robba sua, quando la dà in feudo, così implicitamente dichiarando

fare al padre magalotti, tutta da sé la deliberazione di appigliarsi allo stato ecclesiastico (

6-367: fu intimato alle suore di sgombrare la villa, con un'alternativa: entrare

pregan talora il magistrato laicale di perdonar la morte all'eretico dannato, per argomento

... generalmente disputare li dottori se la legge laicale, fondata nella ragione o

di natura o delle genti, per la publica necessità o utilità debba obli- gare

, qual si è, verbigrazia, la politecnica di parigi? mazzini, ii-516:

parigi? mazzini, ii-516: [la libertà di roma] consisteva in un governo

quel che più scotta al frate è la ristorazione e la volgarizzazione operata da dante

scotta al frate è la ristorazione e la volgarizzazione operata da dante della scienza laicale

senza vincolarli né coi voti pubblici né con la vita comune, una spiritualità più intensa

-per estens.: il ceto secolare, la società civile (in contrapposto a quella

: in progresso di tempo rilasciatasi notabilmente la fervidezza della vita claustrale, maggiore influsso

laicato canaglia. oriani, x-13-156: la storia del risorgimento rimaneva aperta ed insanguinata

l'elemento indigeno contro il germanico, la borghesia contro la feudalità; il laicismo

contro il germanico, la borghesia contro la feudalità; il laicismo contro la chieresìa

contro la feudalità; il laicismo contro la chieresìa, la ragione contro l'autorità,

; il laicismo contro la chieresìa, la ragione contro l'autorità, il reale

non divennero 'forza 'nazionale che dopo la rivoluzione francese e la nuova posizione che

nazionale che dopo la rivoluzione francese e la nuova posizione che il papato ebbe a occupare

: i laicisti non riescono a concepire la storia se non come un continuo regresso da

ideologicopolitica). gramsci, 6-63: la parola * democrazia 'non deve essere

vol. VIII Pag.698 - Da LAICITÀ a LAICO (26 risultati)

, e ispira il proprio ordinamento e la propria attività a princìpi etico-politici e culturali

); aconfessionalità. — anche: la concezione etico-politica che propugna un tale carattere

concezione. carducci, iii-16-137: vuole la laicità dell'istruzione e una scuola normale

dell'istruzione. gobetti, i-172: la sabauda devozione allo stato di questi uomini è

laicismo. gramsci, 12-87: la chiesa stessa può diventare stato e il

laico, secolarizzare. -anche: trasformare la cultura e le istituzioni sociali (costumi,

: nel pepoli nostro, conviene aggiungere la vena murattiana e napoleonesca, la quale.

aggiungere la vena murattiana e napoleonesca, la quale... l'aveva indotto

laicale. 4. intr. con la particella pronom. diventare laico, profano

dell'educazione. gozzano, i-1073: la loro arte fu per molto tempo limitata

quale erano lontani gli scrittori famosi. la teologia, per così dire, si è

lo stato, le istituzioni civili, la cultura, i costumi, ecc.)

, si affacciò alla finestra ed arringò la moltitudine. 2. ridotto allo

orioni, x-21-208: riconosceva pel matrimonio la necessità di un simbolo religioso, dacché

tutti gli atti supremi della vita, e la laicizzazione del matrimonio, discesa sino alla

nelle leggi di laicizzazione dello stato predicava la lotta contro il nemico * temporalista'.

, in quanto il potere politico e la ricchezza erano in larga misura in mano

'suddito della chiesa ', poiché la partecipazione attiva alla vita ecclesiale e liturgica

un laico. baldelli, 5-4-216: la repubblica cristiana ha due sorti d'uomini:

avanti un laico cercatore capuccino, con la sua bisaccia pendente alla sua spalla sinistra

di pistoia, volgeva in esametri latini la divina commedia; e della versione si

non per lo terzo, cioè per sapere la dottrina, che in sul favellare è

favellare è data da'savi, perché non la sanno, né posson sapere, perché

sono spezialmente da temere, non solamente la ragione del savere, ma l'usanza de'

operare, e, oltre a ciò, la maggior parte degli uomini, massimamente di

.. a lasciare il sermone laico e la lingua volgare; a non gettar perle

vol. VIII Pag.699 - Da LAICOCEFALI a LAIDEZZA (47 risultati)

e. cecchi, 9-57: poiché la sostanza e il decorso dell'operanotte d'ottobre

, sia pure in veste laica, la storia dell'arte, di buon grado evitiamo

nella roba un prete, gli levano la naturalezza di spagna, che è mera

a cui il balagny aveva rapito non solo la giu- ridizzione temporale o laica,.

temporale o laica,... ma la ecclesiastica ancora, tanto d'adoprò e

nuova forma diè origine il cristianesimo con la chiesa cristiana... donde poi

chiesa cristiana... donde poi la lunga lotta tra chiesa e stato,

forme di personalità, l'ecclesiastica e la laica. -per estens. che

: in partic. lo stato, la scuola, l'istruzione). tommaseo

governo laico. fogazzaro, 1-539: la scuola laica non è sede adatta dell'

sede adatta dell'istruzione religiosa neppure se ve la impartiscono i ministri della religione. gentile

della religione. gentile, 2-i-228: la scuola laica non può abolire l'insegnamento religioso

della religiosità. gobetti, i-172: la sabauda devozione allo stato di questi uomini

sfondo ideale a vaichiusa; chi cercava la solitudine della valle allora deserta era un

-sostant. pasolini, 8-31: è la prima e vera grande sconfitta dei laici

vera grande sconfitta dei laici italiani: la loro pigrizia umanistica, la loro sostanziale

laici italiani: la loro pigrizia umanistica, la loro sostanziale (e irrazionale!)

si era irrobustito e diffuso, e la superiorità del pensiero e del sapere laico

], / senza mai riposare, con la sua / intelligenza laica, / senza

laicocrazie antiche dagli ordini castali, mediante la riscossa e l'emanceppazione della classe guerriera

. ramo delle discipline ecclesiologiche che studia la posizione e la missione dei laici nella

discipline ecclesiologiche che studia la posizione e la missione dei laici nella comunità ecclesiale.

: a prendere tabacco senza insudiciarsi laidamente la faccia, le mani, il vestito non

. f. degli atti, 105: la decta partenza fo facta per epso capitano

56: menarono invero i niniviti tutta la vita laidamente e malvagiamente. carducci,

il corpo, come il viso, aveva la sua maniera di fugare l'aria incantata

. nimici... te e la tua anima di cinque fedite laidettero. d

freno, deh'impegnare... la reputazione, professandosi, nelle parole,

-intr. per lo più con la particella pronom. guittone, i-25-284:

ha a dispetto [il pavone] la laidezza de'suoi piedi. bartolomeo da

'mpera- tore, che ridea e scherma la laidezza del suo corpo. cavalca,

cavalca, 9-54: per molti è meglio la infermità e la laidezza che la sanità

: per molti è meglio la infermità e la laidezza che la sanità o bellezza.

meglio la infermità e la laidezza che la sanità o bellezza. landò, i-9:

che infinito di amore si cela talvolta sotto la sozza laidezza di una sottana o di

trasparisce dal viso, anche da quelli la cui bellezza vorrebbe nascondere un animo turpe,

vorrebbe nascondere un animo turpe, o la cui laidezza uno onesto. sbarbaro, 1-21

tra mano il bambolotto di gomma, la laidezza del pezzo anatomico. manifesti del

vile... dubbia è quando la cosa ha parte di onestà e parte di

. c., 212: tanta era la forza dell'avarizia la quale i loro

212: tanta era la forza dell'avarizia la quale i loro animi siccome grande laidezza

villani, 2-473: contano molti autori la matta laidezza di quel giovane che abbruciò

di quel giovane che abbruciò e macolò la statua di venere. benvenga, 139

carlo di borbone non ne avrebbe presa la menoma suggezione per frenare...

menoma suggezione per frenare... la laidezza de'suoi discorsi degni di lupanare.

suonano semplici e comuni perdendo per aria la loro brutalità e laidezza di caserma.

, turpe. guittone, xxxiii-28: la zambra d'angostia è tracarca, /

vol. VIII Pag.700 - Da LAIDIRE a LAIDO (48 risultati)

in modo che « giovi ad aumentare la virtù fra gli uomini e a far risplendere

fra gli uomini e a far risplendere la forza della giustizia »... sta

laidezze. bocchelli, 4-202: quello dette la stura a un altro flusso di laidezze

. varchi, 23-138: può più la laidezza e infamia... che

o vero ordinare,... per la qual cosa el stato, l'onore

cosa el stato, l'onore e la libertà del detto ospitale possa in alcuna

x-180: ruminava l'atroce pensiero di arrotare la spada vendicatrice con non curanza di laidire

spada vendicatrice con non curanza di laidire la propria fama. gioberti, 2-240:

per trista indivinanza, e credono che la reina si sia veramente morta.

, ii-84: certo gran pena ha la coscienza laidita. d. battoli, 1-8-139

trassero gli occhi all'imagine, e la svisarono e lordarono sozzamente; e così

e così guasta e laidita, catondono se la pose a veduta d'ognuno nella sala

rotti. albertano volgar., ii-84: la fama e la nominanza è stato di

., ii-84: la fama e la nominanza è stato di degnità non laidita.

mostransa. frate ubertino, i-ii: la canna prende altezza di bel vana, /

da lo corpo, lo corpo diventa la più leida cosa de lu mundo. bencivenni

mista. daniello, 370: è la voluttà simile a un laido corpo e

bellissime vesti, delle quali spogliato dimostra la lordura, brutteza e corruzion sua,

. p. maffei, 241: dimandò la patena, in cui avea da far

colle sue dita alcune gocciole di acqua, la diede a bere alla energumena: ed

, con gli occhi come fuoco, con la guardatura bieca, col viso acceso e

roccioso... non arrivava a nascondergli la laida calvizie precoce. bonsanti, 4-205

più né malizia né carattere, perché la materia ha soverchiato lo spirito: non

gaglioffi in specie di pellegrini e con la vestimenta stracciate e laidissime, che parevano

col vestimento nunpziale, con lume e con la chiave de l'obbedienzia in mano,

l'obbedienzia in mano, a diserrare la porta. equicola, 63: descrive

porta. equicola, 63: descrive la vita di quelli che non amano, il

, mostrare quasi di rimproverar loro tacitamente la sua laida favella. caro, i-72

. caro, i-72: se volete che la bruttezza stia nella parola, vi domanderò

parere laide le altre, o la sua bellezza divenga deforme, per non si

corrotte, e servirsi delle corrotte per la dichiarazione delle sane, e 1'accozzare

, vi-1-140 (13-9): laida la céra e periglioso ha '1 piglio.

contra ogni sua stima, invece / de la bella che dianzi avea lasciata, /

lasciata, / donna sì laida, che la terra tutta / né la più vecchia

, che la terra tutta / né la più vecchia avea né la più brutta.

tutta / né la più vecchia avea né la più brutta. lomazzi, 2-146:

al suo collo si butta / piero, la palpa, e il mal boccone inghiotte

che brutto, imperciocché gli crescessero deformità la paura di un pericolo che gli pareva

, 103: da laidi vermi receve la preziosa seta, / vitro de laida

mette talento. cavalca, 16-2-269: la madre mia era tutto il contrario, cioè

volgar., 1-1-112: è nudata la infelice anima tua di tutti gli ornamenti,

essere una impudica, tal parola subito la fa laida, sozza, diforme.

venere, quanto di vulcano, che la sua moglie sia laida. g. gozzi

buona creanza; e in somma, la più laida bestia e la più bestiale figura

somma, la più laida bestia e la più bestiale figura che mai con quattro

d'annunzio, iv-i- 331: la bestia immonda, laida, feroce appariva in

alla direzione del personale trovino come pretesto la nostra amicizia, mi pare esagerato.

vedere, come non mai ancora, la sofferenza del pudore lacerato da quelle laide

vol. VIII Pag.701 - Da LAIDO a LAIDURA (31 risultati)

tal prologo indaurato dovemo noi usare quando la nostra causa è laida e disonesta in

cavalca, vii-197: laida cosa è amare la creatura più che 'l creatore. g

avvenne una laida e abbominevole cosa sotto la guardia del re carlo: che essendo

e nel restante della vita sempre usarono la ragione. segneri, iv-146: ora

lungo tempo, ne può far fede la loro vita laidissima. alfieri, iv-266:

, guerra di lucro, guerra per la conquista indegna dei posti. bocchelli,

: egli conobbe d'aver avuto paura, la livida, laida, umiliante paura.

atto, un gesto, uno sguardo, la condotta, la vita).

gesto, uno sguardo, la condotta, la vita). latini, i-1832

a battesimo una giovane, e poi la notte essendo troppo pieno di vino la fece

poi la notte essendo troppo pieno di vino la fece dormir con seco, e sforzolla

, e sforzolla e fecele villania. e la mattina rimordendolo la coscienza di sì laido

fecele villania. e la mattina rimordendolo la coscienza di sì laido peccato, temeva di

di gente ignorante, questa pone tutta la sua cura in far ridere; ed altra

al più sformato zelo di religione accozzava la più scapestrata brama di ogni più laida

libidine. lucini, 4-163: tra la prosseneta e la cortigiana, la parte più

, 4-163: tra la prosseneta e la cortigiana, la parte più laida viene

: tra la prosseneta e la cortigiana, la parte più laida viene sempre officiata dalla

è peccato; ma il riceverli con la volontà è peccato, e a questo si

, ch'egli non solamente ha amata la bellezza umana, ma universalmente ogni cosa bella

: sono tutte forme di dire che spingono la fantasia, suo malgrado, in obbietti

fioretti, 2-2-74: opera laida [la 4 pace 'di aristofane] sì,

ed intagliata nuda, l'uomo non la die mostare a'giovani. g. gozzi

delle persone. cesari, 6-98: la notte de'sette di febbraio del 1745

nell'arti, come mostra l'alchimia e la pedanteria, e le donne sotto nome

, v- 317-18: sia rimembranza de la pena oscura / la laida morte di

: sia rimembranza de la pena oscura / la laida morte di piano nascoso. marchetti

è bella, / poi che rimedio la mia scampa grida, / per qual dal

animale). ottimo, ii-333: la femmina che alcuno ama, puote morire

ii-1-250: infamoni, laidoni, han rinnegato la poesia divina dei greci, e adorano

mirabile per vecchiezza e per laidume, con la stola al collo... intimare

vol. VIII Pag.702 - Da LAIMENTARE a LAMA (37 risultati)

una delle cose ch'egli numera tu la puoi riconoscere e fermare senza laidura.

trattato del ben vivere, 14: la più bella cosa che sia sotto iddio

iacopone, lxxxiii-514: e ccolpa non avea la carne pura / che devesse pater tanta

laidura ai greci, onde i greci la fecino pigliare e legare a un palo.

maseo]: appresso viene la laidura, cioè quando l'uomo

anima lieta, / guardando del signor la suo figura, / landandol sempre,

naturale; e perché si de'più laldare la cagion che l'effetto, più lalderai

state fatte non sieno, impe- roché la laulde e gloria sarebbe di colui che prima

viso smorto / canta sempre laldotti per la via. = var. di laude

ancora nel xvi se colo la pronuncia laida, sebbene però raccomandi la

colo la pronuncia laida, sebbene però raccomandi la grafia lauda ».

. tesauro, 2-132: per la dolcezza, di cui a niun'altra

consonante fuorché alla p non cede, [la l] vien chiamata la lettera

[la l] vien chiamata la lettera delle nutrici, che laleggiano invitando il

; cfr. lat. lallàre 'cantare la ninna nanna '(da lallus e

e i terraconesi e i lauronesi per la loro leggiadria; quei di maiorica si

che consiste nell'esprimere con suono schiacciato la l, allorquando non convien farlo:

allorquando non convien farlo: ovvero nell'esprimere la r, quasi fosse la l.

nell'esprimere la r, quasi fosse la l. 2. emissione di

quintiliano), da lallàre 'cantare la ninna nanna '; voce onomatopeica; cfr

(o inferiore o debole); la parte tagliente è detta filo o taglio;

tagliente è detta filo o taglio; la parte opposta dorso o costa; la parte

la parte opposta dorso o costa; la parte laterale piatto della lama. -anche

ariosto, 19-96: tocca avean nel cader la terra a pena, / che furo

una daga, e che io facci che la sia una cosa mirabile. bandello,

di lama vecchia da un pover compagno, la me- gliore e la più fina che

pover compagno, la me- gliore e la più fina che sia in questa città.

in una spada le cose necessarie sono la lama, il pome, l'else

manico, il fodero, il taglio e la durezza. tassoni, 6-37: non

tassoni, 6-37: non ferma qui la furibonda spada / ch'era una lama

spada / ch'era una lama da la lupa antica; / ma tronca, svena

, 1-228: vent'anni ha militato e la sua lama non ha mai veduta l'

me l'avete quasi fatta vedere [la festa]. insomma siete lama proibita nel

è fatta! cinelli, 11-261: anche la scelta delle armi deve avere..

.); lo strumento stesso che ha la funzione di tagliare, rasare, raschiare

di tartaro si pone; / di solfo la metà gli si comparte, / e

1-279: si faccia... [la mazza da innestare] della figura che

vol. VIII Pag.703 - Da LAMA a LAMA (45 risultati)

vi si infisse. moretti, i-1005: la barba, lui, se l'è

col braccio teso, brandendo in aria la lama luccicante, gridò: 'chi a

montanti in cui sarebbe scorsa fra poco la lama. -tecn. utensile che

venivano dalle / città di lucro ove la vita / cupida senza schiuma / e senza

su le rotaie corusche, / stride su la gèmina lama / che non ha guaina

. c. bini, 1-90: la noia... è una ruggine che

. è una ruggine che può consumare la meglio temperata lama. gnoli, 1-270:

sul fondo bigiastro di nubi decadute, la curva lama della luna scende cautamente verso

, affoscava; le lame rossastre tagliavano la fumana prorompendo dalla piccola finestra.

con una gentile fierezza in cui brillava la lama dell'inimicizia. stuparich,

vento irrupero dalle fessure, specialmente attraverso la porta. calvino, 1-107: lame

erano di sopra alla porta principale, la qual si vidde tutta messa a lame

. a. martini, i-2-166: la vestirai [l'arca] di lame d'

arguti dei fanciulli: / è passata la musica innocente. 4. ant

ricerca e vede / ogni parete in la casa felice / di lame d'or coperta

mantienimi, / se l'aria ordisse la bizzarra lama / e fosse il sol

l. pascoli, i-102: dipinse per la casa professa del gesù otto tele in

che ll'omo ci debia vedere apresso la nostra morte, e perciò siamo noi inchiusi

morte, e perciò siamo noi inchiusi sotto la lama, ché ile nostre opere non

dei singoli solchi d'impluvio che costituiscono la rete idrica di un versante a calanchi

filoni si coricano all'ingiù, con tutta la superficie di sopra che ugualmente pende.

a lame diseguali. in questo ultimo caso la lama maggiore si chiama * anima '

d'acciaio che serve per dare al carattere la forza di corpo, la spessezza che

al carattere la forza di corpo, la spessezza che determina l'approccio o avvicinamento

di piccolo spessore, dal quale dipende la pressione, utilizzata per la sua azione

quale dipende la pressione, utilizzata per la sua azione sostentatrice del veicolo (nell'

taglio. baldini, i-125: oggi la roccia svela certe sue nuove dolcezze di

. -far lama fuori: sfoderare la spada. forteguerri, 14-63: a

lama. -prendere il coltello per la lama: affrontare nel modo più rischioso

.]: 'prendere il coltello per la lama 'o * per la

la lama 'o * per la punta ', non saper maneggiare cose o

, nel duello o nella scherma, oltre la loro metà, per risolvere la contesa

oltre la loro metà, per risolvere la contesa con pochi colpi. i.

quando si giuoca da vicino e sotto la misura della guardia. -figur. affrontare

mezza lama, col far sì che la signora pigliasse alternativamente un giorno sì ed

alighieri. 17. prov. la lama logora, corrode il fodero:

lama logora, corrode il fodero: la fatica e la sofferenza consumano lentamente le

corrode il fodero: la fatica e la sofferenza consumano lentamente le energie fisiche e

e morali. leopardi, i-216: la grandezza appartenente all'ingegno non si può

fa forza quanto può: ma sento che la lama corrode il fodero.

] trova una lama, / ne la qual si distende e la 'mpaluda; /

, / ne la qual si distende e la 'mpaluda; / e suol di state

soggetta incolta lamma. perelli, 507: la parte di questa campagna prossima al mare

questa campagna prossima al mare, detta la macchia di s. rossore,

d'alberi e di case, né arresta la piena, che presso a sette miglia

vol. VIII Pag.704 - Da LAMA a LAMARTINIANO (30 risultati)

lama di acqua. panzini, ii-222: la lama azzurrina dell'adriatico saliva verso il

linati, 16-7: quel buon vento gonfiava la vela quadra e spingeva innanzi il comballo

i fili strepitosi della pioggia che ringiovanisce la terra;... l'acquitrino,

miniera di gemme malcelata dall'erbaglia; la lama d'acqua. ungaretti, xi-210

materno. bocchelli, 2-xxi-80: dove la diga delle macchine fa brillare gorghi e

ducento uomini e si mettono a sgotare la metà di loro e nella lamma che

voi di tutti quanti, / che ne la lama giù tra essi accolti. buti

. fazio, iii-10-21: così parlando, la mia cara brama / mi disse:

in vèr chiusi, / come andava la via di lama in lama. boiardo,

. dal- l'aulla a sarzana lungo la scoscesa riva dell'aullella; è una

lame'. calvino, 7-30: significò la sensazione che cominciavamo a provare, lievemente

fazio, ii-25-12: l'uno piangea per la misera fame, / l'altro la

la misera fame, / l'altro la gran mortalitade e trista, / che sparta

dormito là, alla foce, su la lama di sabbia. 6.

doni, per ottenere dal gran lama la benedizione del felice e prospero governo.

d'oro. casti, iii-54: dopo la morte del lama pontefice kelva-lo-san, accaduta

risiede a polala tra il tibet e la china. morto, l'uno se

, a quello che si dice, raggiunsero la somma di diecimila lire francesi.

ordinaire de sondes de plomb pour reconnaitre la profondeur de la mer '.

de plomb pour reconnaitre la profondeur de la mer '. lamantino [lamentino

olivi, 258: 'lamarckia'. la sua forma rappresenta una sfera depressa,

cinque angoli e con cinque denti, la corolla a sottocoppa, e per frutto ima

ima capsola cilindrica con molti semi. la sola specie conosciuta finora porta i fiori

. teoria esplicativa dell'evoluzione, secondo la quale nei viventi il bisogno crea la

la quale nei viventi il bisogno crea la facoltà o l'organo, l'uso li

uso li sviluppa e irrobustisce (e la mancanza di uso causa l'atrofia e

mancanza di uso causa l'atrofia e la scomparsa dell'organo inutilizzato), mentre

dell'ambiente, viene trasmesso mediante la riproduzione. b. croce,

. lamare2, intr. con la particella pronom. impaludarsi. - anche

cammini si trovasse alcuni terreni che per la umidità dell'acqua si lamano o vero

vol. VIII Pag.705 - Da LAMASSERIA a LAMBICCARE (47 risultati)

nencioni, 2-58: il numero e la misura del suo periodo poetico [di

le linee maestose dei suoi paesaggi, la grazia armonica, la naturale freschezza tutto è

suoi paesaggi, la grazia armonica, la naturale freschezza tutto è caratteristicamente 'lamartiniano

ereditato il segreto. linati, 16-3: la terra milanese, priva di lamartiniane largure

come pruni, e di queste ardevano la notte per cuocere quando cocevano, e

smerigliato. arbasino, 25: la baronessa randaccio il suo amico giovane e

. questa forma è ben vantaggiosa contro la lamatura della terra. = deriv

.]. corani, 1-90: [la battaglia] apre la coda dalle spalle

, 1-90: [la battaglia] apre la coda dalle spalle, assomigliando quella lettera

di convergenza delle due ossa parietali con la sutura occipitale-parietale; corrisponde alla fontanella

iperione. = da lambda1, per la forma. lambdacismo (labdacismo,

della lettera l o nella sua sostituzione con la r. citolini, 514:

= voce dotta, lat. la [m] bdacismus, del gr.

lambda '); cfr. fr. la [m] bdacisme (nel 1756

. da xap. 38a (per la forma) e dal sufi, -et8f]

lambdoidèo, agg. che ha la forma della lettera lambda (x)

vallisneri, i-183: viene coperta la loro bocca da una lamina di materia

quella di figura lambdoidea, che copre la bocca del bombice. 2.

pone sempre in capo ed è considerata la più nobile brisura del blasone; rastello

apunto mi fu presentato al giorno de la liberazione di frosinone. v. borghini,

fratello, detto di lautrech, che la portava semplice. bresciani, 6-v-31:

portava semplice. bresciani, 6-v-31: la toscana... la ti par seminata

6-v-31: la toscana... la ti par seminata di cenci, e di

. d'annunzio, ii-908: né la sua boria / vedeva il lunedì di risurresso

(che si adoperava anche per fare la colla); limbello (anche nella forma

= deriv. dal fr. ant. la [m] bel (sec. xiii

gravi. -tiro lambente: che sfiora la superficie del bersaglio. c.

di tratto in tratto mi ribellavo: la solita eterna schermaglia fra il modello e

. or della classe delle lambenti, la più netta e sonora è la 1:

lambenti, la più netta e sonora è la 1: come 'labor '.

che fa parte, riguarda o favorisce la famiglia bolognese ghibellina dei lambertazzi, avversaria

prime qualità [nella terra], né la materia vi manca, né la causa

né la materia vi manca, né la causa efficiente, che fa che tutte le

esalazioni fumose et umide, e che la materia propriamente che gli produce possa insieme

de'lambiccamenti. lubrano, 1-236: la prima specie de'lambiccamenti 'per descensum '

. senza tanto lambiccamento di cervello ritrovar la vera e indubitata alchimia, con l'

accade ch'io ve ne faccia qui la pittura, poiché ne vagheggiate in coteste '

gli uomini e fatene uno stillato con la lambiccante imaginativa: tutto l'estratto che

acqua. tansillo, 1-370: per la gola dioscoride s'appicchi; / ché ha

si lambicchi. marino, 6-150: la diligenza i fior dal prato spicca,

più leggiadri in grembo toglie / e la fragranza i semplici lambicca. f. f

, né senza capricci: basti per tutti la sua passione incredibile nel lambiccare di propria

. -intr. anche con la particella pronom. libro di esperimenti di

pezza di ditta acqua et ponila in la natura e spesso usa, che è provatissimo

e che l'algore / ricevette ne la rimota parte, / comincia a poco

circolo. a. cattaneo, iii-105: la manna scendeva dalle regioni dell'aria,

a lambiccar volentieri, un'altra volta, la borsa di questo

vol. VIII Pag.706 - Da LAMBICCATAMENTE a LAMBICCO (27 risultati)

alle fornaci, già si votava per la foce di tramontana; ma a lungo andare

egli stesso, rodendosi e affaticandosi con la mano della natura e senza il ministerio dell'

monete e delle misure, che quando la cosa si è ben lambiccata e dibattuta,

cervelli che lambiccano ogni cosa, riniegano la pazienza di non poter trar sugo del suo

? -aveva lambiccato barberino mettendo allo sbaraglio la sintassi. 5. elaborare un

onore della sua lettera -ne estrassi dilicatamente la quintessenza, e tornai a lambiccarla a mio

, mi lambicco in un altro modo la memoria. stigliani, iii-125: se v

7. intr. per lo più con la particella pronom. impegnarsi nello sforzo di

fusinato, vii-974: allor sì che la calda fantasia / ribolle nel cervel dello

liti fanno. marino, xii-564: la stanza non è commoda né ricca:

. le acque lambiccate, ciò è la acque forti, l'acqua d'aceto,

luogo spelato. groto, 1-35: la rosa lambicata in licore con l'odor suo

, ne fa fiori, li quali sono la parte più lambiccata per le vene e

mondo. a. cattaneo, iii-40: la rugiada, benché sia tutta un lambiccato

tutto ciò fa differente presa, giusta la qualità dei corpi che la ricevono.

presa, giusta la qualità dei corpi che la ricevono. 2. per

goccia. aretino, 20-313: in la casetta d'un mio compare, gliene

pindemonte, iii-149: perduto avean già la riputazione i concetti lambiccati, le acutezze

accattato, certo sile sempre stentato, che la lettura ne riesce increscevole e agghiacciante.

ero una figura insignificante, stavo tra la folla, non facevo spicco e nessuno mi

ingombranti. palazzeschi, 3-81: era la prima volta che salivamo le scale lambiccate

8-180: ferma su quella lambiccata poltrona; la testa tenuta in una cauta soffice morsa

allo scritto solo le grazie dello stile, la proprietà della lingua e le lambiccature alla

astruse lambiccature surrealiste. papini, iv-733: la smania d'essere approvati dai più e

il dolore. boccaccio, v-227: la casa mia era piena di fornelli e

e destilla al lembicco, e mettivi dentro la limatura del ferro a poco a poco

a poco, e poi destilla, e la risedenza fia bel crochum ferri. idem

vol. VIII Pag.707 - Da LAMBIMENTO a LAMBIRE (41 risultati)

, i-59: per il lambicco si cava la quinta essenza del- l'erbe, da

in cristalli. leopardi, 32-49: la possa... de'lambicchi e delle

spigo nardo. gozzano, i-913: la strega pose in un lambicco tre capelli dorati

, per il lambicco de i guai, la lena e i polsi de la vita.

guai, la lena e i polsi de la vita. berni, 47-46 (iv-137

, 47-46 (iv-137): giù per la barba gli cadea la bava, /

): giù per la barba gli cadea la bava, / che colava di bocca

amor estinta, / tosto di lui la fiamma in me s'accese / e,

letto del mare suchian l'acqua, la portano alle più alte cime dei monti

lambicco di sotto. campanella, i-61: la naturai sapienza ha provvisto / che d'

di se medesimi. stuparich, 5-246: la conclusione di tutto è questa: meglio

che tu sei così ricco, / la vita non trarrebbono a lambico. frachetta

d'un padre che ride poco, la mia professione è ridendo dicere verum senza leccumi

generanti, e gli rende immortali per la successione della prole. = da

. f. frugoni, vi-464: la gratitudine del cane ha cotante pruove dall'esperienza

. lambo). toccare leggermente con la lingua, leccare lievemente; inumidire di saliva

ottimo, ii-460: quelli che con la mano e con la lingua lambiranno l'

: quelli che con la mano e con la lingua lambiranno l'acqua, siccome con

lingua lambiranno l'acqua, siccome con la lingua suole lambire il cane, metteràgli

sime del suo nome, quasi lambendo la terra, baciandola per umiltà, gli

/ danno forma le dita, umor la bocca. redi, 16-iv-171:

coloro che lambiscono e cacciansi giù per la gola il veleno della vipera. c.

1-145: felice, quando amante / la bocca colorita / con la linguetta ardita

quando amante / la bocca colorita / con la linguetta ardita / s'affanna di lambir

baldi, i-32: del can lambe la lingua, e non guerreggia, / ma

lingua, e non guerreggia, / ma la tua, eot- tichia, morde e

le molli / lingue lambenti tortuosamente / la man che il loro fato, ahimè

fucini, 1013: se d'un fallo la mia man lo punisce [il cane

g. raimondi, 4-18: vidi la gatta... avvicinarsi al piatto,

avvicinarsi al piatto, e lambirlo con la linguetta di fuoco appuntita. -assol.

co'fuggitivi argenti / de'suoi membri lambìa la neve intatta. varano, 1-149:

: il pozzo comune, doveva esser la gora che gira le mura del recinto.

: l'abbeveratoio comune, doveva essere la gora che lambe le mura del recinto

massaia, iv-32: già si scopriva la lingua del fiume, che, lambendo i

, i-126: i vasti fondi, la casa splendida, / l'amena villa

tanti tesori / il tuo erede stenderà la mano. montale, 1-55: là fuoresce

, 16-44: se chiudo gli occhi vedo la passeggiata... con le panchine

le sponde sono basse, l'acqua lambisce la passeggiata. 3. avvolgere

lambìa co'raggi ancor dell'onde intinti / la faccia della terra. saluzzo roero,

tornato il sole e il sereno su la città, ma non su l'anima mia

di sole morente. lucini, 18: la fiamma pigra azzurreggiava lingueggiando e lambendo

vol. VIII Pag.708 - Da LAMBITIVO a LAMBRUSCA (38 risultati)

tutto il suo corso rapidissimo anderà lambendo la superficie del muro, conservando successivamente quel

l'offese. berchet, 92: la vispa rondine, / tornata ov'ella nacque

danza vorticosa / lambivi il crine de la tua fanciulla. tarchetti, 6-i-627: i

i ricci de'suoi capelli disciolti lambivano la fronte del giovine come un bacio protratto

è sbocciato / un fior di male e la tua mano lambe / il morbido velluto

di secolo lambe. imbriani, 3-60: la tela che cerca interessarci al soggetto rappresentato

. del papa, 6-i-117: per mitigare la tosse nella sua importunità debbonsi usare i

), agg. toccato lievemente con la lingua, leccato lievemente. -per

da freschi ruscelli. massaia, ii-115: la dimane verso le nove si giunse ai

casamento lì appresso, lambito per tutta la lunghezza dal lago. bocchelli, 1-iii-712

dal lago. bocchelli, 1-iii-712: la spiaggia, lambita dal fiume in magra,

, lambiti da cerulee vampe, / la teda alluma. gadda conti, 1-158:

sanguinoso assalto. jovine, 5-155: guardavano la valle del clandro e le terre della

/ lambita dal bacio dell'elba, la nuda fila d'amadriadi eterne / da possedere

le ossequiose mie lambiture, tanto men la rinvenni, perché una virtù così bella non

le ricchezze, germoglianti solo per coronare la sensualità. 3. cura, sollecitudine

di sopra, acciò chi volesse andare a la perdonanza se forasse li piedi.

lam- brechini come falbalà, e poi la 'giubba ', un gonnellino simile

, vi-445: nel dì della pianta tua la lambrusca, e di mattina lo

landino [plinio], 507: la labrusca ancora produce lo enante, detta

piena di fessure. savonarola, 5-i-331: la lambrusca... è vite salvatica

. è vite salvatica; pure noè la trapiantò e fece buono vino. mattioli

mattioli [dioscoride], 654: la lambrusca è di due specie, di

di cui n'è una che non matura la sua uva, ma la produce fino

che non matura la sua uva, ma la produce fino al fiorire,..

fiorire,... l'altra matura la sua con piccioli acini, nera.

: « o'non l'ho io [la vigna] », disse, «

! ». tanara, 2-44: la lambrusca, chi ne potesse avere vendemmiata

folto di piante secolari sui cui rami la lambrusca tesseva gli attendamenti più verdi e capricciosi

legno s'attorce una vite selvatica: la lambrusca. -figur. san

. f. frugoni, vi-265: la mia vigna fu in sodoma e la mia

: la mia vigna fu in sodoma e la mia vite di fiele e di lambrusche

lambrusca). soderini, i-556: la vita labrusca o lambrusca, cioè la

la vita labrusca o lambrusca, cioè la vite salvatica, la quale nasce da per

lambrusca, cioè la vite salvatica, la quale nasce da per sé nei più folti

n. villani, i-6-147: a la forma, al color sembra che sia /

dipende da una gran casa. -mandare la vite a lambrusca: trascurare la crescita

-mandare la vite a lambrusca: trascurare la crescita delle propaggini della vite causando

vol. VIII Pag.709 - Da LAMBRUSCARE a LAMENTABILE (19 risultati)

[s. v.]: mandar la vite a lambrusca, con molti

. * lambrùsca, deriv. dal classico la brùsca [vitis, uva

. lambruscare, intr. con la particella pronom. (mi lambnisco,

ben maturi. savonarola, ii-185: la vigna non fa uve, se non certi

domineddio fece a posta il lambrusco per annaffiarne la carne dell'animale fausto ad enea e

1-6-222: rimanendogli poco più addosso che la voce, e le penne, a capo

già scese in lamé d'oro per la cena, qualche astrakhan, qualche breitschwanz.

. gemelli careri, 1-vi-105: la domenica, essendo andato al passeggio di

montale, 1-101: lameggia nella chiaria / la vasta distesa, s'increspa, indi

ossea: ciascuno degli elementi che compongono la natura fondamentale del tessuto osseo, stratificandosi

del tipo di ossa di cui costituiscono la struttura. -lamella articolare o elastica:

loro da una sostanza cementante, costituiscono la cornea, sovrapponendosi con regolarità in senso

(un aggregato cristallino, una roccia, la sua struttura); che si rompe

di molluschi gasteropodi prosobranchi dell'ordine mesogasteropodi la cui conchiglia, coperta presso che interamente

, ogni scaglia è il pavimento o la volta d'un altro ambiente; stili

. savi, 2-iii-8: la carne di tutti i lamelloso-dentati, eccettuata

barbe, e con tale incastro connettere la serie delle barbe stesse in modo non

svolse in tre fasi sensibilmente distinte: la prima, teocratica pura, ispirata a

a concezioni cattoliche conservatrici e monarchiche; la seconda, ispirata al cattolicesimo liberale;