Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VIII Pag.60 - Da INOREVOLMENTE a INORME (44 risultati)

: ecco, levò dalla tranquilla palma / la guancia offesa, e riguardava intorno,

non è organico... dunque la inorganizzazione non argomenta immortalità; e perché

inorganicità della memoria » concludeva « è la mia particolare stupidità ». =

terzo vastissimo genere di terra, cioè la composta. milizia, i-226: la bellezza

cioè la composta. milizia, i-226: la bellezza del sesso bello è la venere

: la bellezza del sesso bello è la venere. gli uomini più austeri bisogna

gli elementi. romagnosi, 18-139: la materia inorganica abbraccia la terra, il

, 18-139: la materia inorganica abbraccia la terra, il mare e l'atmosfera

corporale, come sono l'intelletto e la volontà. 3. figur.

i fatti materiali e le situazioni sono la materia ancor grezza e inorganica, che il

, che il poeta può prendere dove la trova. b. croce, ii-5-332:

ii-5-332: il vischer vedeva nell'allegoria la completa dissoluzione del rapporto originario tra idea

. ne accusava il carattere inorganico, la satireggiava come avvolgentesi bensì di misteriosità.

più cresce il sapere, più s'estende la sfera d'azione d'un uomo.

; anorganico. vittorini, 7-219: la differenza è tra lingua istituita, che

. che un mezzo nella natura, la quale universalmente è animata. = comp

comuni. gramsci, 7-159: la parte inorganizzabile dell'opinione pubblica..

speroni, 1-3-372: né credo che la inorganizzazione dello 'ntelletto argomenti immortalità..

dello 'ntelletto argomenti immortalità... dunque la inorganizzazione non argomenta immortalità.

inorgogliate, intr. anche con la particella pronom. (inorgóglio).

mostra di sé, mostrarsi in tutta la propria bellezza. roberti, x-195:

l'augello di giunone, / per la dipinta spoglia, / il nobile pavone,

aria spiega in cerchio / sua coda e la tondeggia. prati, ii-335: di

preda all'urugano / pon morta a terra la odorata spoglia. = denom

inargoglire), intr. anche con la particella pronom. (inorgoglisco, inorgoglisci)

ai conforti, nemica al destino, la razza toscana s'è sempre inorgoglita di

toscana s'è sempre inorgoglita di guardare la morte senza dissimularne lo spavento. moravia

per opere insigni di cui si inorgogliva la città. 2. figur.

gregorio ix volgar., 1-109: la legge della nobilitade è tale, che

abbassino. foscolo, iv-301: seppellirei la mia casa, i miei più cari e

gioia italiana. d'annunzio, iv-1-918: la profondità della sua coscienza e l'infinita

ritegno, coinvolgendomi nella sua sorte. la scoperta m'inorgoglì. = denom

fanciulla, / cui preparava d'imeneo la veste / l'inorgoglita madre. foscolo

riferimento alla politica dell'impero austro-ungarico verso la fine del secolo xix e agli inizi

veniva arrestato. gramsci, 4-1 io: la quistione orientale è prospettata in funzione dei

. inorientare, intr. con la particella pronom. (m'inoriènto)

vi-4-211: il garilli persuadeva quella [la russia] ad inorientarsi volgendosi alla china.

.. abbia significato realmente, per la civiltà russa, un allontanarsi dall'occidente,

cacciare i barbari, e 'inorientare 'la casa d'austria, i generali del

originali. leopardi, i-285: la letteratura francese si può chiamare originale per

letteratura francese si può chiamare originale per la sua somma e singolare inoriginalità. =

fuoco farai, e dopo el cavare mettervi la sera per diritto una inoristana coprendo la

la sera per diritto una inoristana coprendo la detta fossa. e se la mattina

inoristana coprendo la detta fossa. e se la mattina in esse acqua vi sarà,

vol. VIII Pag.61 - Da INORNATAMENTE a INORRIDIMÉNTO (36 risultati)

me- liflua pasta / per occultar la tua durezza inorme. 2.

serdini, 1-220: amor crudel con la sua voglia innorma / fe'prender veste

e poi d'admeto il fe'guardar la torma. 4. turpe,

, ii-31: e panni e gesti e la voce e la forma / aveva tutta

e panni e gesti e la voce e la forma / aveva tutta del falso sosia

e * fa cose inorme, / che la spada del ciel sia sempre sopra,

e ciò faccio e dispongo, / oltre la pietà che ho del tuo buon padre

tuo buon padre, / per maraviglia de la tua vertute, / non per giustizia

vertute, / non per giustizia de la causa inorme. = var. ant

, non che inornate, correvano per la città, quale verso il porto, quale

quale verso il porto, quale verso la via di padova. tolomei, i-27:

ed inornati saremmo, se, lasciando scorrer la vaga natura, né ugne mai né

, arruffato, spettinato, scarmigliato (la barba, i capelli). castiglione

tommaseo [s. v.]: la bellezza inornata può parere più amabile;

-apparecchiato semplicemente, con modestia (la mensa, la tavola). tommaseo

, con modestia (la mensa, la tavola). tommaseo, 18-i-1135:

masuccio, 52: pur cognoscendola [la novella] assai faceta e bella,

4. sgraziato, sgradevole, ingrato (la voce). baldelli, 3-358:

baldelli, 3-358: ha il fiato la sua bontà ognora che...

gorgia, conciosia cosa che ciò faccia la voce men composta e inornata.

parole e inorpellamento di ragioni per accecar la critica e sotterrare il decoro. a

che ha per prima legge di dir la verità. botta, 5-442: gl'inorpellamenti

fu lepidissimo il suo trovato, che la francia distruggeva l'independenza di genova.

altrui. marino, xi-8: innovellando astutamente la malvagità col manto d'una carità apparente

moneta, inorpellando le loro intenzioni con la passione di assicurare la realità e la

loro intenzioni con la passione di assicurare la realità e la religione mediante l'esatta

la passione di assicurare la realità e la religione mediante l'esatta osservazione del convenant

goldoni, viii-492: vorresti ancora inorpellarmi la verità. alfieri, 6-427: dono è

sanctis, 11-263: ciascun vizio ha la sua sofistica, colla quale colora ed

nomi, 2-60: spiega pure / tutta la tela, e mostra le testate,

. ricchi, xxv-1-252: se fosse la morte inorpellata / con questo [denaro]

. facesse gir per qualche anni attorno la sua inorpellata apologia, prima che lasciasse

veleno dell'adulazione, che gli arreca la morte in un calice innorpellato dalle false

apparenza; parvenza ingannevole, che dissimula la realtà autentica; aspetto esteriore.

se si vuole questi fatti dominarli con la mente, comprendendoli, e con la volontà

con la mente, comprendendoli, e con la volontà fronteggiarli e combatterli, è necessario

vol. VIII Pag.62 - Da INORRIDIRE a INOSPITALE (19 risultati)

innorridire), intr. anche con la particella pronom. (inorridisco, inorridisci)

alla nuova di questo successo inorridì tutta la fiandra incredibilmente. mascardi, 2-387:

, iii-208: vide egli del caro fratello la indegna sciagura, innorridì, accorossi,

! qui rifreme lo stile, singhiozza la penna e si innorridisce il pensiero. manzoni

: renzo, poco mancò che non se la prendesse col lettore interprete; tremava,

/ a questa mia domanda e che la bile / vi salti al naso a

diventare rigido, inclemente (il clima, la stagione). g. bentivoglio

4-1431: inorriditasi anche più del solito la stagione, risolvè maurizio d'abbandonar quell'impresa

-insterilire, divenire incolto (un terreno, la campagna). campiglia, 1-355

mese di novembre, ormai s'inorridiva la campagna e s'approssimava la ria stagione

s'inorridiva la campagna e s'approssimava la ria stagione del verno. c. i

deforme. pavese, 3-22: e la storia di aracne, che per l'odio

tale rammarico, tanto mi aveva inorridito la cinica scappata di giulio. de amicis

... in casi tragici inorridire la forma della locuzione. = denom.

inanimato. tassoni, 4-26: la terra è già tinta e inorridita / di

e pel greto de'fiumi / la tregenda suol ir la notte in volta,

de'fiumi / la tregenda suol ir la notte in volta, / la

suol ir la notte in volta, / la tregenda la crede: e spaventata

in volta, / la tregenda la crede: e spaventata / e inorridita,

vol. VIII Pag.658 - Da LABIRINTODONTI a LABORATORIO (4 risultati)

l'era paleozoica e mesozoica; avevano la pelle protetta da placche ossee e la

la pelle protetta da placche ossee e la corda dorsale persistente; la statura era

ossee e la corda dorsale persistente; la statura era molto varia a seconda delle

entom. nell'apparato boccale degli insetti la parte inferiore del labbro, contrapposta a

vol. VIII Pag.659 - Da LABORATORISTA a LABORIOSO (34 risultati)

vii-216: nelle case per gli artigiani la comoda situazione delle loro botteghe, de'

, ruzzano. angioletti, 21: la più fiorente e rosea operaia del laboratorio

artigianale. moretti, ii-151: infine la padrona passava di tra le macchine,

di chimica. delfico, ii-100: se la verità... ancora si mostra

chimici laboratori, gran colpa ne ha la storia. colletta, i-180: l'

: quella mano... tirava via la pelle dagli arti recisi sulle tavole del

forno ceramico, lo spazio che forma la camera in cui vengono poste le stoviglie

cui vengono poste le stoviglie pronte per la cottura. 8. metall. nel

multiplicatamente surgono, e poi, continuando la sua luce, caggiono, quasi come nebulette

caggiono, quasi come nebulette matutine a la faccia del sole. idem, purg.

al nido de'suoi dolci nati / la notte che le cose ci nasconde, /

l'amor di dio... è la manna che tutte le cose fa dolci

dove el suo labore. i. la sua fatica s'insapora. =

quell'in- faticabile ricercatore di perfezioni la lettura studiata d'un discorso laboriosamente

dopo le prove più convincenti cominciava la seduta d'incisione. = comp

facilmente arricchiti, e da tenue principio con la fede, con la parsimonia e con

tenue principio con la fede, con la parsimonia e con la continuata attenzione e

fede, con la parsimonia e con la continuata attenzione e laboriosità in tale stato

a patto che quest'uomo, con la laboriosità,... col rigore sapesse

deve al padrone. moretti, i-544: la sala di soggiorno... spirava

tanto ardua e laboriosa che tassiduità non la convinca. landino, 22: spesse

gli uomini strani, / a cui molto la nostra fede essosa / era, ingannati

di quella laboriosa ultima lima, senza la quale è temerità l'affrontarlo. pascoli,

(un parto, una gravidanza, la digestione). a. cocchi,

124: scampata dal laborioso parto, la regina fu veduta affrettarsi di venirne al

si spiegava il fatto col dire che la madre di lui... avesse avuto

lui... avesse avuto, durante la lunga e laboriosa gestazione, sempre innanzi

bevanda). achillini, 1-237: la previdenza della natura due particelle ne distribuisce

'l bue rumina nelle opache stalle / la sua laboriosa lupinella. panzini, 1-41

dall'aratro, ruminavano il trifoglio e la lupinella laboriosa. -difficile da comprendere

iii-10-264: l'aura di quella poesia e la nota di quel verso dovè spirare e

chiari e dilettosi / in cui fiorì la tua nova fatica / e dentro 1

versi miei laboriosi / tremò il disio de la bellezza antica! serra, i-329:

ama il lavoro, che non teme la fatica; attivo, operoso, alacre

vol. VIII Pag.660 - Da LABORISMO a LABURISTICO (28 risultati)

. maria maddalena de'pazzi, ii-320: la mia piccolezza non capisce d'esser beata

landino [plinio], 2: la fragile e laboriosa natura de'mortali,

forse unica del popolo italiano nel macinare la storia. 3. per estens

redditizia (un'età della vita, la vita stessa). landino, 115

, 2-xviii-254: conciossiaché avendo in essi la malizia ed i vizi prevenuta l'età

darebbero troppa occupazione a chi aver dovesse la cura di purgarli dalla già contratta contaminazione

cristiana e laboriosa. galanti, 1-ii-53: la forza militare non può consistere che nella

d'autunno nei quali il sole abbellisce la natura senza scaldarla. sanminiatelli, 11-178

senza scaldarla. sanminiatelli, 11-178: la notte era stata laboriosa, agitata,

'. tommaseo, lxxix-i-495: così la piccola squilla fa caro parere all'

fa caro parere all'ingordo labrace la propria carne, che flttasegli entr'alla

roccia eruttiva il cui plagioclasio predominante è la labradorite. = deriv. da

tutti marini, quasi sempre carnivori; la famiglia principale è quella labridi.

dotati di colori sgargianti, apprezzati per la carne (e nei mari italiani sono

23-247: plinio nomina un pesce 'labro', la qual voce io faceva venire da xdt$po

si contano presso a sessanta specie. la più bella è il 'labrus julis

sghembo. si trova nel mediterraneo. la sua grossezza non eccede quella delle sardelle.

. nell'apparato boccale degli insetti, la parte superiore del labbro, contrapposta a

di labrusca. soderini, i-556: la vite labrusca o lambrusca, cioè la

la vite labrusca o lambrusca, cioè la vite salvatica, la quale nasce da per

lambrusca, cioè la vite salvatica, la quale nasce da per sé nei più

medesima vite puote procedere l'uva e la labrusca. molza, 1-356: e 'n

soave odore. citolini, 206: la vite salvatica e la labrusca sua. renieri

citolini, 206: la vite salvatica e la labrusca sua. renieri, xxxvi-55:

cellule microscopiche, una delle quali ha la funzione di aderire all'esoscheletro dell'ospite.

riconfortato e almeno provvisoriamente rassicurato. e la sentenza, questa volta, è venuta

dai laburisti. pasolini, 8-35: la lotta per il possesso esclusivo di questo

, 1-13: si capisce come sia necessaria la formazione per adesione individuale e non del

vol. VIII Pag.661 - Da LABURNINA a LACCARIA (31 risultati)

inf., 12-n: e 'nsu la punta della rotta lacca / l'infamia di

., similitudine, il fianco, cioè la costa, del monte. dante,

, / che ne condusse in fianco de la lacca, / là ove più che

coscia. bresciani, 6-iv-275: piglian la bestia pel collo, cacciansela in fra le

curvandosi alquanto e alzandone le lacche, la mungono per di dietro. petruccelli della

altra lacca / a seder sopra, la fune menando / dinanzi al corpo, e

/ spesso movendo in compassati inchini / la leggiadria delle affettate lacche. c. gozzi

sotto al nodello. lomazzo, 3-40: la parte posteriore della gamba...

lacca della gamba ', parte tra la coscia e la gamba, perché concava

gamba ', parte tra la coscia e la gamba, perché concava.

un color che si chiama lacca; la quale è color artifiziato. leonardo,

dolce, l-i-184: né creda alcuno che la forza del colorito consista nella scelta de'

. a. neri, 1-92: averai la tintura o vero lacca da tutti

può mai dipingerlo, se non può la fortezza dell'animo eroico colorirsi che con

frutti d'oro. landolfi, 2-189: la lacca opaca e compatta del cielo:

/ dell'argine, e, poco oltre la foce, / la lacca grigia del

, poco oltre la foce, / la lacca grigia del mare oscurarsi.

miro. ricettario fiorentino [tommaseo]: la lacca è una gomma che nell'india

. mattioli [dioscoride], 53: la lacca... è una cosa

l'anile, 0 vero indaco, la lacca per tignere, che sono cacature di

: sono alcuni insetti che, punzecchiando la scorza di questo croton, per deporvi

le unghie. soldati, 2-365: la mano era calda e asciutta...

, attraverso le loro eventuali fissurazioni, la distribuzione delle tensioni superficiali presenti in un

sforzo. 10. locuz. dare la lacca a qualcuno: ridurlo in cattivo

/ gridando: - adesso ti vo'dar la lacca. 11. dimin.

scienze fisiche in toscana, 14-1-451: la lacca muffa, che stemperata in ranno fa

* lacca muffa ', chiamasi in toscana la tintura o polvere d'eliotropio. 0

.. è adoperata per tingere di ceruleo la carta ed i chimici tengono come reagente

carta ed i chimici tengono come reagente la di lei soluzione, divenendo rossa con

color paonazzo. così chiamasi in toscana la tintura o polvere d'eliotropio minore. viene

usata nella tintura e da'chimici per conoscere la presenza degli acidi ne'liquidi. tommaseo

vol. VIII Pag.662 - Da LACCASI a LACCHEZZO (34 risultati)

devono all'azione di questo enzima la colorazione azzurra o rossa da essi assunta

e sangue. comisso, v-117: la vecchia conchiglia è squartata, la sua

v-117: la vecchia conchiglia è squartata, la sua mucillaggine grigia, nera e bianca

bianca appare tra il rosso laccato e la madreperla. 2. per estens

, 17-405: il vestito di colei, la sua scollatura, i capelli arricciati,

pagine ha una specie di vernice lucida la quale probabilmente serve a diminuire la traspirazione

lucida la quale probabilmente serve a diminuire la traspirazione. 5. medie. sangue

, sia a mano, sia mediante la macchina spruzzatrice, la superfìcie di mobili

, sia mediante la macchina spruzzatrice, la superfìcie di mobili, di oggetti o manufatti

, iv-1259: a ogni grande è sufficiente la grandezza propria, che dev'essere riconoscibile

dicano: questo si levò dal capo la mia signora e me 'l mandò; e

lettera e dicano: questa mi scrisse la mia dama. salvini, 6-35: di

sileno, versato il vino; quindi la maschera tolta dal capo d'un istrione,

, ferisce di saetta, scalda con la face i cuori de gli uomini, gli

sì sottili teologastri, volendola chiosare [la bibbia] e interpretare, v'intralciate

, staffa di spago, unito con la traversa, alla quale si legano le correggiole

, dentro il quale si fa passare la rocca. carena, 1-283: 'laccétto'

o maglia, entro cui si fa passare la rocca, la cui inferiore estremità sta

cui si fa passare la rocca, la cui inferiore estremità sta rattenuta nell'allacciatura

montale, 3-33: andava d'accordo con la moglie, è vero; ma se

oliate e insaporite di pecorino sardo o la cima ripiena gli pareva imbottita di pancotto

. invar. servitore che segue la carrozza del padrone a piedi; dome

vender caro. tortora, i-277: furono la donna e 'l lachè esaminati in prigione

delle costumanze di madrid] si è la gran quantità di lacchè per correre avanti le

il solo e assoluto padrone e signore? la signora lambert ha pure i suoi doveri

d'orléans, 105: ne derivò la di lei risoluzione d'insidiare i miei dispacci

quando non potevano o sdegnavano di trarre la vita dalle fatiche del proprio ingegno, [

: per 'lacchétta 's'intende anche la coscia di dietro del porco o del

usasi questa gomma coti- dianamente per tinger la seta di color rosso: e chiamasi

iv-230: * lacchette 'chiamano, per la simiglianza, mestole o altro instrumento da

di pietra. soldani, 1-191: la infausta lacchétta / che iacinto fe'fior

femminil lacchezzo? baldasseroni, 210: la stampa clandestina era un saporito lacchezzo per gli

... fioretta troppo, ama troppo la frasina, il lacchezzo, il ribobolino

teso. s. ferrari, 174: la brigatella va pel mite piano / allegra

vol. VIII Pag.663 - Da LACCIA a LACCIO (38 risultati)

il lacchezzo d'un'isola e che allora la russia non le rammenti che le isole

per befana. / a te par la cosa strana / di gustar tai lac-

e mediana di ogni lato; la lunghezza giunge a 60 cm;

maestro martino, lxvi-1-184: a la laccia similemente se deve cacciare per la

la laccia similemente se deve cacciare per la orecchia una certa forcina a la quale

cacciare per la orecchia una certa forcina a la quale sta attaccato un budello interiore,

che 'l solito in una laccia, non la volse, onde certi de la famiglia

, non la volse, onde certi de la famiglia e così lo spenditore messono tanto

, / dispogliare un cappon, mirar la fante / recarti in un bel piatto

verso una mandria, accalappiano con essa la bestia che loro piace. d'annunzio

. / io non avea se non la mia lacciaia / e i miei due polsi

.., se fusse con essi la morte istessa, che volessero maleficiarmi.

sf. region. rete che serve per la pesca delle iacee e delle sardine.

, usata dai pescatori siciliani per la pesca delle boghe, delle triglie

? e che prò trovate a nascondere la realtà delle cose? lo hanno dichiarato

torto, e lo sentono, ma la legge adoperano come della lacciata i butteri.

e avere cura dell'anima di tutta la cristianità, e ricognosciutosi se medesimo,

e lo zizifo; le femmine elaborano la gomma lacca; cocciniglie della lacca indiana

.]: 'laccina', resina che costituisce la base della lacca; è giallastra,

e nella pesca, per sorprendere e accalappiare la preda, indotta per lo più a

ver d'altra biada. e ponsi la detta fune alta da terra quanto l'

sei tortorelle al laccio colte, / la parca e pastoral mia mensa accresco.

se l'alia tra i lacci implica / la mosca, premio di sua fatica.

e serve, per lo più, per la cattura di animali in corsa, che

dal branco. boiardo, 1-239: la loro battaglia fanno con una corda fatta

fatta di corio, gettano quella (la quale è uno laccio) adosso a

de amicis, ii-327: da ogni parte la sua fuga [del cavallo selvatico]

d'annunzio, ii-743: prendo col laccio la puledra brada / che ancor tra i

a un prigioniero onde immobilizzarlo o impedirgli la fuga; manette, ceppi, catene

spago entro 'l naso, / e per la cità tuta batando sì lo trasso [

fuggendo ostinata- mente con lo laccio, la servitù e la vergogna, mostrarono gli

mente con lo laccio, la servitù e la vergogna, mostrarono gli suoi uomini vinti

fortuna. ariosto, 25-17: avea la donna intanto i lacci tolti, /

e rinforzò i suo'lacci / con la mia lunga chioma. b. corsini,

mentr'egli in mala tresca / trovossi con la turba bar- gellesca. goldoni, ix-317

il padrone di una bella e giovane schiava la condusse col laccio al collo davanti ad

a me lo amar lei persino a perder la vita, e con ciò iscioglier l'

non fai che dal career si dischiuda / la vita e che non sciogli i lacci

vol. VIII Pag.664 - Da LACCIO a LACCIO (45 risultati)

, che si lancia per pigliare in aria la paon- cella, ma vien ritenuto da

: vide una capra che scioltasi durante la notte brucava le cime dei polloni agli ulivi

polloni agli ulivi, ond'ella presto la ridusse al laccio. pascoli, 731:

laccio un piede / della civetta, e la facea sbalzare / e svolazzare al caldo

, 19-40: pregai... la vecchia, che tenesse il cane legato al

. tasso, 2-84: questa [la mano di dio]... /

i lacci serrati della disciplina, né la mano ferrea del colonnello, né la

la mano ferrea del colonnello, né la cerchia angusta di pinerolo. 4

stretto al collo di una persona, la fa morire per soffocazione; cappio,

estens.: pena di morte mediante la forca. giamboni, 4-312: fue

e lasciatasi cadere, trovò a sé la morte. cicerchia, 1-183: gittò trenta

quello un lazo e, postoselo a la candida gola, montò sopra uno scanno.

e... ad un olmo la lasciò impiccata. mini, lxi-268: un

: il viceré fece piantar una forca innanzi la porta del vescovato, con un editto

fuochi ne'demeriti della sua nobiltà usasse la repubblica veneziana, che anco non fossero praticati

in bressa e in crema, con la morte per tal conto data di laccio ad

: / l'esiglio, il laccio, la prigion, la spada / tutti li

esiglio, il laccio, la prigion, la spada / tutti li perda e li

armi alla mano non espieranno col laccio la scempiezza di avere creduto al giuramento de'

incorniciava una parete di legno nero, e la corda, pure bianca, scorreva attraverso

di groppi d'oro poi tutta fornita / la veste dimostrava il lembo adorno. c

si solleva in alto con una mano la canna così corredata, l'infimo capo

morta, sola... con la bocca in atto di proferir parola, e

bocca in atto di proferir parola, e la mano stesa verso il laccio di

, e serve alle donne per allacciarsi la fascetta o altra parte delle vesti,

vesti, dicesi 'stringa '; la punta * aghetto ': d'onde il

quivi, quel grand'uomo, contra la curiosità e troppa pulitezza dei vestimenti dei

delle scarpe, nuove e gli palpava la fiocca. morante, i-127: nelle nere

bel laccio, a fiori, per la salvietta. -cordicella della frusta.

anche lui a fare qualche cosa con la mano dal cui polso pendeva il bastone

: così son presa al laccio / per la stra- nianza nostra imprumera, / come

stra- nianza nostra imprumera, / come la fèra -amorosa di tutta la gente.

/ come la fèra -amorosa di tutta la gente. schiatta pallavillani, xvii-654-5: bona

si procaccia /... e de la spene nonn-ha segnoraggio; / per te

l'aspettar ornai sì vinto / e de la lunga guerra de'sospiri, / ch'

, / ch'i'aggio in odio la speme e i desiri / ed ogni

loro il mio stato / e qual fu la cagion ch'amor mi prese / col

irretito nei lacci del dissordinato diletto che da la pratica de la bella greca pigliava,

dissordinato diletto che da la pratica de la bella greca pigliava, che si sentiva aprir

: non so se, avendo ancor la mia moglie nome ortensia, mi abbia

di quattrocento anni fa... congiunse la casa mia con la repubblica, s'

.. congiunse la casa mia con la repubblica, s'è tanto, con nuovi

lavora lavora a fondo perduto e perde la sua stessa esistenza a fondo.

vo'pregar... / per la fe'ch'ai laccio si richiede, /

che lo stringessero, sì rendealo almen dolente la vergogna pubblica. goldoni, xii-827:

vol. VIII Pag.665 - Da LACCIO a LACCIO (34 risultati)

de le più illustre donne de tutta la magna. ariosto, 7-16: avea

preso, / poi che tanto benigna se la truova. razzi, 484: per

del diavolo. baldi, ii-124: la bella nice /... in sul

/... in sul fiorir de la novella etade / con le chiome dorate

te s'ordisca? loredano, 2-i-88: la disposizione del corpo, la venustà del

2-i-88: la disposizione del corpo, la venustà del volto,... la

la venustà del volto,... la morbidezza delle carni sono lacci che prendono

loro desideri al senso, che idolatrano la voluttà e 'l piacere. gigli, 2-215

mostrata fin d'allora piuttosto benigna, la mia ritrosa e selvaggia indole mi avea preservato

e il suo figliuolo e le legioni e la repubblica ne'lacci di manifestissimo insidiatore.

avea predetto. alamanni, 7-i-220: è la vita mortai bosco selvaggio / pien di

34-136: alle offese / dell'uom armar la destra e laccio porre / al vicino

con lo schernitore in parlare e fuggi la sua compagnia come 'l veleno, perciò

complessa. maestro alberto, 42: la occupata mente di cotal cura / è

. savonarola, 13-17: levate or mai la fronte, / ché più non temo

avvampa, / mirando el segno e la spiatata stampa. della casa, ii-49:

inciampato. speranza, lx-2-48: sciolta la lingua dai lacci in cui la strinse

: sciolta la lingua dai lacci in cui la strinse a stupidezza tra mille angoscie e

di timore restava in questo tempo involta la repubblica di venezia. redi, 16-iii-4:

se i sensi dunque non battono bene la strada, se non iscuo- prono bene

, e s'alla ragione non porgono la mano; che maraviglia poi, se,

che tutte le monache fossero congiurate a tirar la poverina nel laccio: ce n'eran

,... 'regina tomerìa la terza volta'? pirandello, 5-420: mi

viluppo di lacci burocratici che incapestano perfino la più bella e più libera energia del

, 2- 142: non scorgevano già la differenza ch'è da un popolo interamente

provai il laccio del borgia, sentii la crudeltà del medici, sgominai rimboscata del

quale al fine è legato da'lacci de la ragione. -verifica, vaglio.

: facendosi apertamente nazionalistiche, cioè negando la storia stessa. -peccato, errore

intorno a un arto, si ferma la circolazione arteriosa per bloccare un'emorragia o

per bloccare un'emorragia o si interrompe la circolazione venosa al fine di provocare un

. dalla croce, iii-49: quando la fistola averà penetrata tutta la sostanza dell'

: quando la fistola averà penetrata tutta la sostanza dell'intestino, è necessario ancora tagliarla

prontamente e con maggior vigore potrà fare la sua operazione. 11.

circolarmente, per ornare uno scudo; la sua origine risale ai nastri che nel

vol. VIII Pag.666 - Da LACCIOLAIO a LACCOFILO (33 risultati)

genero non concesso ai fati, e attizzò la guerra, e infine s'appese a

tutta quanta volendo per me solo / la terra, che di tutti vuol natura,

/ e che già agli occhi abbia la benda negra. g. paleotti, l-ii-309

? -morire, terminare, finire la vita di laccio o col laccio:

fa molti re... aver finita la vita con il laccio, o vituperosamente

il luogo- tenente finì co 'l laccio la vita. martello, i-2-11: spesso

il braccio, / va a terminar la vita, senza gloria, in un laccio

chi fabbrica o tende 1 laccioli per la cattura degli uccelli. savi,

po'e'figliuoli. tansillo, 2-195: la tua bella aragona / mesta e crucciosa

., 13-2-2: non sa l'uomo la fine sua, ma come i pesci

presi gli uomini nel tempo rio, quando la morte subita sopravviene. esopo volgar.

prendeva or questo or quello / tra la pennuta gente. montale, 1-20:

gente. montale, 1-20: ricordi la lucertola / ferma sul masso brullo; /

allo stinco. panzini, iii-69: la lisetta, aveva oltre al cestello della spesa

esca, / tenace il visco fu, la prigion dura, / dove, preso,

., 7-7 (297): quivi la donna, che aveva a gran divizia

... libera se medesima da la servitù del fato. giorgio dati, 2-1368

lacciuolo da far incappar l'avversario, la lite sarebbe finita ora. monti,

fra pochi dì si vedranno burlati, la piglieranno in silenzio, per poi ricadere nel

meta, alla quale avevano sempre avuto la mira i suoi predecessori. petruccelli della

. petruccelli della gattina, 4-314: la contessa di warden fiuterà il lacciuolo alle

e'mondan son fra- schieri: / la femmina è lacciuol sotto la frasca / e

schieri: / la femmina è lacciuol sotto la frasca / e col lacciuolo in man

21-201: grande lacciuolo del diavolo è la mala moglie. albertano volgar.,

bibbia volgar., x-59: fia la loro mensa dinanzi da loro come lacciuolo

americane. bigiaretti, 8-228: quando la tua straordinaria sensibilità lo metteva sulla pista di

trattato delle mascalcie, 1-225: se la postema è nel dorso, o nella

. 9. locuz. giungere la gatta al lacciolo: prendere di sorpresa

che messer veri dimostrasse buona cera verso la donna, nientedimeno il sospetto non li

e pensoso fra sé immaginava come potesse la gatta giungere al laciuolo. 10

degli insetti emitteri che secernono ed elaborano la lacca. = voce dotta,

. = deriv. da acciuga con la concrezione dell'art. (cfr.

targioni tozzetti [tommaseo]: incidendo la scorza del 'rhus vernix ',

vol. VIII Pag.667 - Da LACCOLITE a LACERARE (35 risultati)

in terreno sedimentario che si rigonfia sotto la spinta del magma e permette il formarsi

: laccoliti il cui magma ha raggiunto la superficie, lacerando te rocce del tetto.

da accone (v.), con la concrezione dell'articolo (cfr. rohlfs

similmente gli antichi lacedemoni, quando mandavano la prima volta i loro giovani soldati in

dimostrò ad alcibiade quanta diversità fosse tra la sua nobiltà e quella de're lacedemoni

. vittorini, 6-60: percorrevamo urlando la parasanghea con bandiera nera alla testa,

guisa che fu temuto non solamente per la severità ma per l'ira soverchia.

, guastato. delfino, 1-58: la giovinezza è don fugace, / e presto

così, strappandone a poco a poco la vita, cagionavano in cristo una morte stentata

non poteva a meno di sconvolgere tutta la massa del sangue ed il sistema nervoso.

f. casini, 1-66: appena bastò la facondia di paolo, che con laceramento

: non conviene già far troppo sonora la testura, facendo senz'arte percuoterle insieme [

mal suo e ne mise appresso al re la madre in sospetto, che conosceva la

la madre in sospetto, che conosceva la natura sua bestiale e implacabile. oliva,

vagiti crescevano e mi davano pur sempre la stessa sensazione di laceramento doloroso e la

la stessa sensazione di laceramento doloroso e la voglia di correre a soffocarli per non

, lavora a fondo perduto e perde la sua stessa esistenza a fondo, in accanite

medici e chirurghi nelle relazioni legali distinguono la ferita fatta da strumento lacerante, contundente

fragoroso. d'annunzio, iii-1-225: la sua voce è a volta a volta

occhio s'infoscò profondo e lucente; la bocca, tutti i muscoli le si contrassero

: nell'ora fallace del giorno che cade la luce traspare, s'annida, lotta

petto / muse mi dittan ora e la mia faccia / bagnan con veri pianti

. 'déchirant '; ma, compiuta la locuzione, 'lacerante l'anima,

. guerrazzi, 2-570: sentiva forte la necessità di trovarsi solo, e posare

il capo che gli pesava indolenzito per la immanità fraterna: bocconi sul materasso stretta

bocconi sul materasso stretta con le mani la faccia, girava e rigirava questo pensiero

angoscia: -tullio, tullio, dimmi la verità. mi odii? dimmi la

la verità. mi odii? dimmi la verità! valeri, 3-91: sentivo una

carne dismemorata... / era la tua guancia sul mio petto posata. alvaro

. v. bellini, 455: la parte della malibran sarà interessantissima perché è

interessantissima perché è d'un genere come la nina pazza; ed ha delle situazioni

studi d'oggi, potremmo leggere e la mitologia e il libro delle metamorfosi come

di mezzo interposto. (gl'inglesi la chiamano 'disruptive '). accostando

chiamano 'disruptive '). accostando la mano al conduttore di una macchina elettrica

dee., 5-8 (74): la giovane... subitamente si levò

vol. VIII Pag.668 - Da LACERARE a LACERARE (61 risultati)

. landino [plinio], 130: la grandezza di nevio pollione non è scritta

istorie: ma è notato che per la grandezza gli fu fatto tanta calca che poco

condurre al luogo della tortura per esprimergli la verità delle cose con la forza, non

per esprimergli la verità delle cose con la forza, non soffri di essere lacerato

e confessò. brusoni, 113: la cavalleria nemica,... non solamente

solamente dissipò l'ordinanza dell'infanteria che la seguitava, ma ne lacerò molti col

b. riccardi, 9: con la destra onusta / di più code di volpe

, 1-777: mentr'egli, afferrata la baionetta di un soldato francese, lotta

il moschetto contro, donde gli venne lacera la mano. d'annunzio, ii-729:

241: fue sì tale lo stroscio per la fossa ch'era cava e profonda,

cappelli. mazzini, 49-227: se la lettera ti par troppo trasparente, poni

, poni un'altra fascia, lacerando la prima, e riscrivi l'indirizzo.

: un biglietto era tra i fiori; la madre lo prese, lacerò la busta

; la madre lo prese, lacerò la busta e lesse. luzi, 1-27:

fiotta e vibra, / 1'incalza, la rapisce nella briga. -figur

è stanco / di più soffrirti, la vendetta eterna / già ti piomba sul capo

capo. mazzini, iv-6-62: se la lettera di l [uigi] napoleone]

napoleone] e 11 resto non lacera la benda sugli occhi del popolo d'italia,

dei viali. -intr. con la particella pronom. tansillo, 1-80:

pi'si punga o intoppi, / e la vesta si laceri e si scerpi.

in cui non si trovava senza cercarla la fisonomia d'una lettera. dopo averla lasciata

, ho dovuto consumare a spiegarla tutta la provvisione della mia pazienza, perché,

le mani si scorticavano ai cespugli, la fronte ed il petto urtavano negli alberi

quando, d'improvviso, lacera / la bocca austera e il fermo volto esiguo

e lacerandola. graf, 5-1057: la scura / tua piaga vive nel segno /

rajberti, 2-214: dante avrebbe lacerato la penna coi denti, nella disperazione di

, far svanire (il fumo, la nebbia). carducci, iii-7-369:

, violento. -intr. con la particella pronom. moravia, iii-333:

temporalesche lacerarsi ogni tanto inegualmente e per la fessura splendere maligno il volto giallo di

sentirò... /... la folgore, grato suono, / lacerare

di silenzio. palazzeschi, i-159: la voce rauca di una vecchia lacerò l'

vecchia lacerò l'oscurità: « chiudete la mia porta! ». boine,

! ». boine, i-97: la risata del campanello lacera talvolta così improvvisa

si more. -intr. con la particella pronom. angioletti, 1-139:

. -uscire spezzata, interrotta (la voce). bocchelli, i-30:

voce). bocchelli, i-30: la sua voce stridette e si lacerò fra

occhi di tutti. -intr. con la particella pronom. bertola, 181:

sulle facciate i più ridenti colori accresce la tetraggine, anzi che scemarla; perocché

importuni ed avidi / stampator fu [la commedia], li quali laceraronla /

. salvini, 41-322: incredibile è la presunzione e la tracotanza de'correttori o,

41-322: incredibile è la presunzione e la tracotanza de'correttori o, per chiamarli

entrano in stomaco / a cacciar via la fame che mi lacera. pallavicino, 1-504

. pallavicino, 1-504: per tanto la lussuria, sì come distruttiva della sanità,

i guardi foschi. molineri, 1-264: la fame le lacerava le viscere; il

'acerbo 'tutto ciò che lacera violentemente la lingua; se la villica moderatamente,

che lacera violentemente la lingua; se la villica moderatamente, lo chiamiam * salso '

corpo mio in ogni fatica, messa la vita propria a mille pericoli solo per aiutar

beni patrimoniali o col dado o con la mano o col ventre. priuli,

ristorarsi. -intr. con la particella pronom. gianni, xviii-3-1043:

trionfando de gli animi de'pazzi cittadini, la misera città variamente lacerarono con acerba ricorda-

gli stati. muratori, 7-1-97: dopo la morte degl'imperadori della schiatta di carlo

della schiatta di carlo magno, avendo la guerra lacerata l'italia, i greci augusti

italia, i greci augusti, che se la videro bella, stesero non poco le

il senato al tempo di siila accordò la cittadinanza romana a tutti gli abitatori delltnsubria

gli abitatori delltnsubria. delfico, i-226: la diversità e la moltiplicità delle giurisdizioni non

delfico, i-226: la diversità e la moltiplicità delle giurisdizioni non solo produce le

in un altro, ma lacera quasi la società. cattaneo, v-1-300: la calabria

quasi la società. cattaneo, v-1-300: la calabria, più di tutte l'altre

sì varia. guicciardini, 11-53: così la città si lacerava drento e fuori.

drento e fuori. botta, 4-640: la cristianità amava di lacerarsi da se stessa

armi; per le quali, mentre durava la guerra si lacereb- bono, con depredazioni

vol. VIII Pag.669 - Da LACERARE a LACERARE (46 risultati)

., 4-1 io: quando pigliano la cura del reggimento, s'infiammano a lacerare

aretino, v-1-363: stanno lontani da la vostra cella gli inganni, l'invidia

di contento e di dolore: lacerandolo la memoria delle sue colpe e consolandolo la

la memoria delle sue colpe e consolandolo la speranza di trovar fratello, per ammendare

lacera. leopardi, iii-233: questa è la prima volta che la noia non solamente

: questa è la prima volta che la noia non solamente mi opprime e stanca,

annunzio, iii-2-1024: è orribile sentire che la nostra voce ora passa tra i nostri

in balìa. -intr. con la particella pronom. cammelli, 5:

. cammelli, 5: di cristo la sua sposa / per la discordia si

: di cristo la sua sposa / per la discordia si lacera e fragne / e

. bembo, 9-1-30: col pigliare io la parte mia del dolore...

goloso] vorrebbe volontieri che iddio per la sua opera non si lacerasse ad offesa,

mordaci non si è peritato di lacerare la vostra maiestade. s. agostino volgar.

acuta limula. machiavelli, 489: perché la impresa era stata fatta dall'universale,

egli arebbe potuto... ultimare la guerra. pasqualigo, 2 -prol.:

inimico di tutte le donne, sì con la sua malvagia lingua lacerava di continuo il

religione nostra, studiano di lacerarla con la mordacità. b. davanzati, i-403:

morte / è l'innocenza e lacera la fede. parini, giorno, ii-616:

il mio nome, non ci sarebbe la mia degnità se non passassero per i buchi

goldoni, iii-891: oh, tè pure la dura cosa faticare, sudare, struggersi

, smentire. mazzini, 86-255: la scienza procede innanzi, immemore d'ogni

12. danneggiare, rovinare irreparabilmente la fama, l'onore; compromettere gravemente

fama, l'onore; compromettere gravemente la reputazione di qualcuno. domenichi,

,... presero a lacerare la sua fama. albergati, 1-121: se

, 1-121: se alcuno sfacciatamente lacerasse la fama loro e de i suoi tempi,

è in arbitrio d'ogn'uno lacerarti la reputazione, trovandosi pochi amici de'cadaveri

nome. foscolo, v-388: intanto lacerate la fama del vostro avversario e la vostra

lacerate la fama del vostro avversario e la vostra, e le orecchie dell'uditorio.

tutti i suoi passi ed anche di lacerare la sua riputazione colle più maligne interpretazioni.

maligne interpretazioni. baldini, 5-112: la città venne... funestata da questo

belle reputazioni. 13. violare la legge, trasgredire un precetto; profanare

legge, trasgredire un precetto; profanare la giustizia, calpestare una virtù. serdini

uomo servire a dio con tutta la mente sua e con tutte le sue forze

, 283: nell'orchestra si scolorisce la verecondia, si sfregia l'innocenza,

corrotto e lacero / ogni costume e la bontà fuggitasi / dal guasto mondo.

parenti [dei processati] vanno con la borsa, ed ecco riaprire la bottega,

con la borsa, ed ecco riaprire la bottega, lacerar il processo, in

. intr. (per lo più con la particella pronom.). ant.

colanti da quelle. -lacerare la gola: iperbolicamente, a indicare un

rauco che così spontaneamente le aveva lacerato la gola, una smorfia di ribrezzo ne

discese con inaudita veemenza. -lacerare la veste umana o mortale: far morire,

e guasta / della grand'alma tua la viril veste. mascheroni, 8-283: morte

: morte, deh! vieni, e la terrena vesta / lacera ornai, che

a me, mister asquith, di toccare la vostra coppa. prima di me la

la vostra coppa. prima di me la toccarono uomini scellerati e dementi, i quali

i capelli, e tentava di percuotere la testa alla parete. = voce

vol. VIII Pag.670 - Da LACERATAMENTE a LACERATORE (25 risultati)

. t. p. era celebre quanto la sua risata sventagliante e lacerativa.

e fracassato e passato, acciocché fosse la nostra redenzione copiosa. s. caterina

. montale, 2-54: ti libero la fronte dai ghiaccioli / che raccogliesti traversando

di paglia. monti, x-1-123: la discordia pazza, il capo avvolta /

impaurita, chiamava con voce dolente / la madre e le compagne, ma più la

la madre e le compagne, ma più la madre; / e poi che lacerata

/ e poi che lacerata alle spalle perdeva la sua veste, / caddero dalla tunica

. moravia, xii-5: gettai via la tela lacerata e misi quella nuova sul

/ del lacerato velo, / punge la notte a correre / l'azzurre vie del

acciò ritorniamo al giardino, averesti veduta la varia e solida terra allegrarsi del magi

caro, 1-94: il mar, la terra e 'l cielo, / lacerati da

discorso). moretti, ii-373: la sua voce [del pascoli] se ben

navi, acciò che fussi salda quella per la quale 10 doveva essere abbandonata. condivi

. cesarotti, i-xxxv- 185: la mia pietade, il suo / gentile aspetto

, i suoi rimorsi amari, / la lontananza sua fan troppa forza / sopra

divulgarse lo turco far grandissimi apparati a la volta di belgrado, e minaza alla

tanto peso? leti, 5-iv-3: la società civile non si è mai veduta più

in questa età. muratori, 6-14: la miriam pure questa medesima infallibil religione da

da tanti e tanti, che pur la professano, screditata coi loro perversi costumi

credetti aver preso marito e aver trovato la casa mia e io ne son venuta in

certamente partito, se il dovere di pubblicare la prolusione non mi vincolasse in questa città

ho veduto il cardinale obbligato ad abbandonare la corte, lacerato da tutte le

il carico della mia morte, per la qual cosa tu ed ellino, lacerati

fusse composta così a caso da chi la scrisse, come disse il maledico?

: i francesi... stimano che la fortuna, che li rende vittoriosi nell'

vol. VIII Pag.671 - Da LACERATURA a LACERO (40 risultati)

figur. d'annunzio, iv-2-1222: la lucidità... s'accompagna a

. me pare che da dio e da la natura, da'laudivoli costumi e dagli

buoni medesmi me sia concieso, con la ditta distinzione, esaltare gli perfetti e

che un sentimento ardente e laceratore, la vita sembra perseguitata da un venefico dardo.

del mio fratello sanguinante e schiumante. la sua criniera bipartita m'inonda. sento

l'uomo, curvo sulla caldaia, mostrava la sua pelle scura e vellosa fra le

probabilmente le macchie sanguigne del volto e la facile lacerazione delle gengive. p

, 310: 4i mé brilànt 'e la paura-speranza di sentirseli un dì sradicar d'

. leopardi, iii-513: ho riaperta la lettera per aggiungere questo paragrafo e però

un moto di mortificazione e apriva nervosamente la busta, con una lacerazione brutale.

supplisce sicuro, che si direbbe séguiti la lettura. 4. per estens

mento. vittorini, iv-163: la strada entrò, con una lacerazione di

una lacerazione... non era la voce attesa, era un'altra! panzini

distaccando da lui. cicognani, 9-56: la voce di giovannino con un accento che

!... col tempo e con la paglia. moretti, i-763: non

si svolge con un protagonista silenzioso: la casa. dramma sentimentale, di piccole

. soldati, x-22: dovere restare con la servitù, era una lacerazione, un'

, contrasto. oriani, x-4-274: la musica non avrebbe potuto raccontare tutti i

, oltraggio. salvini, 39-v-15: la lingua, ch'è fatta a posta dall'

per benedirlo e ringraziarlo, alla lacerazione la volgono e alla strage della fama de'prossimi

sacro. papini, v-541: la riluttanza ad ammettere una così straordinaria lacerazione

discepoli stessi del risuscitatore che aveva annunziato la propria resurrezione, non eran disposti,

-sostant. soffici, v-6-419: la conoscenza che aveva fatto dei vociani e

fatto dei vociani e dei lacerbiani e la stima che ne aveva concepito lo portarono

. g. raimondi, 3-26: la rivista in carta sottile e velina raccoglieva il

il meglio dei vociani, ora che la 4 voce 'fiorentina era mobilitata;

di un cappuccio; i cittadini romani la portavano sopra la toga e i militari

; i cittadini romani la portavano sopra la toga e i militari sopra l'armatura.

dette lacerne. baldelli, 5-3-158: la bolla dorata era vestimento dei fanciulli romani

era vestimento dei fanciulli romani nobili, la trabea di coloro che trionfavano, la

la trabea di coloro che trionfavano, la lacerna di coloro i quali stavano a vedere

i giuochi. tassoni, iv-2-111: la lacerna era un vestito più ampio di

f. buonarroti, 2-77: anco la lacerna, che era una sorta di

. essendo andata quasi affatto m disuso la toga, si affibbiava talora nella stessa

antichi romani, il quale portavasi sopra la toga, e quando lasciavasi questa, attaccavasi

e quando lasciavasi questa, attaccavasi sopra la tunica con una fibula sulla spalla o sul

caro, 2-460: squallida avea la barba, orrido il crine / e

, corra a le porte / de la celebre corte. malpighi, 1-193: ne'

bel principio al governo loro il metter la mano nella roba e nella vita altrui

divise lacere. fucini, 64: la bambina,... inciampando in tutti

vol. VIII Pag.672 - Da LACERO a LACERTA (26 risultati)

una poltrona che mostrava i ferri e la stoppa. palazzeschi, 3-292: gli spazzacamini

-figur. marino, xiii-131: la mia penna illustre / fu quasi un

un ago industre, / per cui la rete lacera e sdruscita / di pier

ecclettismo soltanto appartiene l'idea di tessere la veste di fidanzata alla giovine umanità coi brani

e scritture, secondo il vocabolo usato la seconda volta dal marmo deesi render *

le vetuste ancor lacere carte, / tra la ruggin de'bronzi e negli sculti /

o spinti allora dalla necessità a tender la mano. scalvini, 1-134: ell'

, lvi-317: qua passando / ne la ventura etate / lo stanco passaggier stupido

barricata, si sboccarono e facevano veder la guardia nazionale stiparsi agli squarci per infascinarli

di legno duro, e sui bordi la lacera pelle di piombo, livida e fredda

piagata e lacera, ad alta voce la chiama [la pace]. ciro

lacera, ad alta voce la chiama [la pace]. ciro di pers,

de sanctis, ii15- 327: se la danimarca ne uscirà un po'lacera, suo

danno: ha il torto di esser la meno forte. -ridotto in miseria

. giordani, viii-21: di questa [la vidularia] rimangono in due fogli del

/ ululando rendea da le sue grotte / la rapita sibilla. -discontinuo,

interrotto. graf, 5-1042: lasciate la brava orchestra / sgozzar le tenere note

: egli stesso avea tarpate l'ali, la faccia magra e smorta, il corpo

sorte, / si canta in versi la dolce sua morte, / ma, innanzi

lo spirito di chi li osserva per la prima volta. de libero, 1-117:

lacera figura. bernari, 4-262: era la prima volta che pensasse alla morte;

ancora io porto / lacero 'l core e la ragione infranta. varano, iii-525:

. targioni pozzetti, i-85: 'lacera'[la foglia] divisa nella cicerbita dei muri

co'denari del pubblico i laceri contro la legge e l'onore dei cittadini.

fessura della base cranica attraverso cui passano la vena giugulare interna e i nervi vago

. dalla croce, iii-20: tutta la pelle s'assottiglia intorno all'absesso a

vol. VIII Pag.673 - Da LACERTIDI a LACINIA (26 risultati)

simile a una lucertola, che ricorda la forma di una lucertola. bernari

. bernari, 8-115: « la pensa sempre diversamente », insinuò cusmano

sempre diversamente », insinuò cusmano muovendo la sua testolina lacertifórme su una spalla.

lacerta (v.). la cèrto1, sm. ant. e letter

del braccio; ma comunemente s'intende per la parte di sopra del braccio. guiniforto

lacerto, e di là a mezo la ruota del ginocchio, tutte queste misure sono

stesse totalmente uguali. lalli, 10-82: la lancia fatai, la lancia fina,

, 10-82: la lancia fatai, la lancia fina, / nel suo destro lacerto

piedi perfetti; i lacerti vivi tuttavia sotto la pelle bionda. c. e.

assaporavano [le docce], per la prima volta magari in lor vita,

aponeurotica del muscolo bicipite che rinforza medialmente la fascia del gomito. -anche: prominenza

. r. cocchi, 1-114: la superficie interna dell'auricola è ineguale per molte

e son archi di fibre carnose, che la circondano, connessi tra loro per mezzo

premio era cuperto. rajberti, 2-115: la francia,... seminando in

luzi, 4-56: solo allora osservo la stanza / e in essa, con

, 2-288: l'invidia, che la dea dell'arme ha scorta, / mormora

inerti. murtola, 12-34: scherzar la primavera infra l'erbette / il bel lacerto

sole] d'estate, quand'è la sua ora, e va, nel colmo

ed i piedi come lacer- tone e la testa assai maggiore. = voce dotta

: spesso dentro a i crespi favi / la stellata lacèrtola dimora / e mangia il

il nimico, addietro nella acradina rivolse la schiera. -come part. pass

cum dicti firentini li zenoexi hanno semper avudo la victoria, cossi avevano a lo presente

e meridionale; ha come unica specie la lachesis muta, chiamata 'terrore dei

boschi 'e 'crotalo muto 'avendo la coda priva di sonagli; supera i

lachesi 'una delle tre parche, la quale filava i giorni dei mortali.

1665, comunicò a giacinto ambrosino, la descrizione di un agarico, da esso chiamato

vol. VIII Pag.674 - Da LACINIATO a LACONICO (30 risultati)

formazioni di tessuto cutaneo che stanno sotto la gola di alcune specie di capre;

o posta a frangie, ovvero [la vitalba] ha le guise di sega,

1-68: in tal guisa gonfiandosi, [la tuba dell'utero] par che debba

che debba alzarsi necessariamente, ed applicando la bocca laciniata, potrà premere anche gli

apertura delle cellette, costituisce in generale la maggior parte dei zoofiti o polipari marini.

vii-109: vidi, qual forse già fu la lacona / donna di paris, una

forza, / con tesa orecchia / darò la caccia / per l'alte nevi /

: è in casa, e solo profferisse la negazione. gioberti, 1-iv-119: se

gioberti, 1-i-44: non perciò vien meno la gloria del sommo astigiano, il quale

sommo astigiano, il quale, laconeggiando la letteratura molle de'suoi tempi, contribuì

. foscolo, x-310: ricopiando con la diligenza scrupolosa di un amanuense e con

ne'margini « deficiebat », e suggerisce la parola probabile al senso. leopardi,

atrocità selvaggia della scena traspare pur attraverso la laconicità attenuata e partigiana dei giornali americani

sono, -rispose il giovane con la sua solita laconicità, -siamo scappati per

uno? ». sì o no, la sua laconicità non ammetteva confidenza.

col titolo della severa madre spartana, la quale commandava al figliuolo nuovo soldato che

374: egli è molto difficile il dar la riforma al mondo; e di già

le quali avevano per cosa cotanto importante la diligenza di che tu parlavi. pindemonte

laconici lidi, e ardito entrando / per la tenaria porta, e ai foschi regni

/... scendendo, chiedi / la perduta tua sposa al re dell'ombre

con le mie armi pesanti e con la mia frenesia spirabile io portavo meco il

. d'annunzio, iv-2- 262: la sua faccia florida e rubiconda tra le orecchie

giuditta! papini, iv-1003: tuttavia la sua freddezza laconica e la sua inesperienza

iv-1003: tuttavia la sua freddezza laconica e la sua inesperienza dell'umana psicologia non giustificano

recisamente che vi fosse una lapide con la scritta in nessuno dei mucchi di pietre

brevità laconichissima nello spiegare i suoi concetti, la quale è troppo naturale in v.

dicono. gemelli careri, 1-iv-338: la lingua cinese è molto laconica e la

la lingua cinese è molto laconica e la loro scrittura altresì. fagiuoli, vi-9:

sentimento). martello, 171: la gran fortuna che appresso • molti ha

• molti ha conseguita quest'opera [la 'canace'],... non

vol. VIII Pag.675 - Da LACONICO a LACRIMA (43 risultati)

un'erba rara e, a dirla a la laconica, / più preziosa assai che

laconica, / più preziosa assai che la bettonica. f. f. frugoni,

luogo ove sudavano) e dall'altra la stanza per la calda lavazione. barbaro,

) e dall'altra la stanza per la calda lavazione. barbaro, 264: il

una stanza grande, nella quale entrasse la gente a sudare. io per me

da alcuni scrittori nominata * laconicum 'la sudazione, o sia stanza da sudare

sia stanza da sudare, prendendo cioè la parte per lo tutto; e che in

: ciò perché, passando in essa la viva fiamma dallo ipocausto, o sia

soda metafisica e spiegate in istile a cui la brevità e 'l laconismo che usa non

brevità e 'l laconismo che usa non toglie la chiarezza e la perspicuità d'intendere.

che usa non toglie la chiarezza e la perspicuità d'intendere. metastasio, 1-iv-21:

eloquenza arabica in quel tempo fossero stati la purità della lingua, l'argutezza dei concetti

della lingua, l'argutezza dei concetti, la vivacità delle immagini, il laconismo.

, l'ubiquità, il laconismo e la simultaneità che derivano dal turismo, dall'affarismo

dei linguaggio. manzoni, v-1-388: la ringrazio della comunicazione datami della lettera e

dice; al contrario della iperbole, la qual dice più che non significa.

. frugoni, i-24: tu appunto non la perdonerai... a i cortigiani

, avendo voluto in sostanza dire che la fortuna con tante stranezze e strapazzi ha

e strapazzi ha ben potuto far conoscere la sua ingiustizia, ma non le è già

comparse mai, o quasi mai; la scena materiale sempre il vestibolo d'una reggia

, onde il marchese maffei scivolò intorno la traduzione marchettiana. 4. per estens

gli spartani e, portando lunghissima barba e la schiavina, sempre mostrava il volto arcigno

. da acoro (v.) con la concrezione dell'articolo (cfr. rohlfs

chiama orizzonte, a destra si ponga la lettera s, a sinistra la v,

si ponga la lettera s, a sinistra la v, e dalla estremità del semicerchio

dalla estremità del semicerchio, dove è la lettera g, si tiri una parallela

fino al semicerchio sinistro, dove è la lettera h. questa parallela si chiama lacotomo

retta parallela all'asse del mondo, la quale, passando pel meridiano, circoscrive

antibatterica, detto lisozima, ha essenzialmente la funzione di mantenere umida la superficie del

essenzialmente la funzione di mantenere umida la superficie del globo oculare e di lubrificarla

, 55-27: parlando in dolore sia la testa inchinata, il viso triste e li

tristizia, che alcuna lagrima talora bagnava la mia faccia, onde io mi ricopria con

, sì come d'uomo il quale hai la nostra amicizia violata. libro della cura

questa maniera, che prima sia purgata la testa con gera pigra e con pillole cozie

... / se non vedea la lacrima distinta / tra fresche rose e

n'ebbe pietade. fiamma, 1-282: la guerra è piena di strepito, di

sospiri e lagrime, / s'oltre la stigia sponda inamabile / priego mortai non giunge

il piede, / toglieasi in man la lira. pascoli, 27: sempre a

annetta commossa - e io ne sono la causa? e. cecchi, 5-206

il regno di dio, tua è la potenzia dinanzi al cospetto di dio nostro

cum zoia consolata. rinaldeschi, 1-58: la terza consolazione si è, quando mediante

, crescendo,... fuor la faccia come dentro fende. petrarca,

fiume / per accorciar del mio viver la tela. ariosto, 21-39: ha di

vol. VIII Pag.676 - Da LACRIMA a LACRIMA (50 risultati)

. mazzini, 47-41: questa è la logica d'una insurrezione italiana, e

, e della unità futura italiana. se la violassimo, sconteremmo la violazione con lagrime

italiana. se la violassimo, sconteremmo la violazione con lagrime di sangue. nievo,

più calde. savonarola, 7-ii-55: la delettazione dello udire e contemplare le sacre

di dolore. pindemonte, ii-60: a la reina / una lagrima lieta, che

reina / una lagrima lieta, che la madre / in quel punto tradì,

/ in quel punto tradì, tradì la sposa, / spunta sul ciglio. d'

ciglio. d'annunzio, iv-1-211: la sua parola mite e profonda chiamava lacrime di

palazzeschi, 1-32: mi sembra che la stanza grondi, e che le ombre

partitomi da lui, mi ritornai ne la camera de le lagrime. idem, conv

e guai? tasso, n-iii-922: la bellezza è la bella vergine che fa belli

tasso, n-iii-922: la bellezza è la bella vergine che fa belli i pensieri

dolori e le passioni amorose, bella ancora la morte e le ferite che per lei

, ii-210: aveva sempre pagato del suo la festa, in moneta di lagrime e

lagrime sue. quasimodo, 1-44: scende la sera: ancora ci lasciate, /

, facoltà del- l'intenerirsi nel ripensare la bontà di dio e i proprii falli

leopardi, iii-393: abbiamo in argentina la 'donna del lago ', la qual

argentina la 'donna del lago ', la qual musica eseguita da voci sorprendenti è

stesso e il pianto di monnica ebbe la risposta e la ricompensa in quello scoppio di

pianto di monnica ebbe la risposta e la ricompensa in quello scoppio di pianto che

che, nel luglio del 386, segnò la seconda nascita d'agostino. -valle

agostino. -valle di lacrime: la terra; la vita terrena. giamboni

-valle di lacrime: la terra; la vita terrena. giamboni, 28:

nostre gioie che son neve al sole, la gloria del di là ove trasfigurata l'

quella grotta. boccaccio, viii-1-256: 'la terra lacrimosa ', cioè quella valle

si fanno, o per l'umidità, la quale è nella concavità della terra generata

calde e umide risolute in acqua: la quale primieramente accostata alla terra fredda,

: egli rivide il corteo funebre, la bara, gli incappati; e quei fanciulli

cricche crocche, poi del pecorino con la lacrima. -esigua quantità; piccola

gergo tecnico francese delle arti grafiche, la virgola (larme). 5.

. palladio volgar., 3-12: la tagliatura [della vite], quando

poti, non si vuol fare lungo la gemma, cioè lungo \ \ nodo

là e su tagliando: e questo per la lagrima che troppo uscirebbe per la gemma

per la lagrima che troppo uscirebbe per la gemma. crescenzi volgar., 4-11

plinio], 23 -proem.: la lagrima delle viti, ch'è come gomma

, ch'è come gomma, guarisce la lebra, le volatiche e la rogna,

guarisce la lebra, le volatiche e la rogna, preparate prima col nitro.

cedria stillante a grosse lacrime giù per la corteccia del tronco. sbarbaro, 5-56

biado in sua vita non pasce [la fenice], / ma sol d'incenso

per il liscio fusto deltavomello e per la forza del sole si condensa in gra-

dall'estremità dei fichi quando hanno raggiunto la piena maturità. sacchetti, 118-10

assai di quelli pengiglianti, che aveano la lagrima, si mettea in bocca,

di quelli così fatti fichi che aveano la lagrima, dicea: -non pianger no

servir ricusano / in vicinanza. tali la maggiore / catapuzia; tai di giobbe

maggiore / catapuzia; tai di giobbe la lagrima / ridente; il grano d'india

ischia). caro, 9-1-53: la lagrima ha preso non so che de la

la lagrima ha preso non so che de la botte e secondo il gandolfo era miglior

vendemmia colgono l'uva rossa, e la mettono nel palmeto ovvero tina, ovvero

quel tempo fosse in pregio come è ora la lacrima, la quale, tutto che

in pregio come è ora la lacrima, la quale, tutto che sia premuta da

vol. VIII Pag.677 - Da LACRIMA a LACRIMA (33 risultati)

della massa vetrosa; in tal modo la lacrima, mentre resiste a violenti colpi

in minutissimi frammenti se se ne spezza la punta. redi, 16-vi-335: il

freddissima e in quella rappresa. ha la proprietà di resistere con la sua parte grossa

. ha la proprietà di resistere con la sua parte grossa a colpi di martello

in minuzzoli, dove se ne rompa la coda esilissima. gl'inglesi la chiamano

rompa la coda esilissima. gl'inglesi la chiamano * lagrima del principe roberto ';

baviera, figlio di federico v, che la fece conoscere in inghilterra.

vulcano, che, ricadendo, assume la forma di una goccia. 10.

s. lorenzo', il popolo dice la pioggia delle stelle filanti, che si vede

pioggia delle stelle filanti, che si vede la notte dal 9 al io agosto,

io agosto, perché in tal giorno ricorre la festa di s. lorenzo,

concediamo a questa milizia... la facultà di portare l'ar- chibuso a

chibuso a ruota di misura per tutta la maremma di pisa,...

bagnare il pane di lacrime: guadagnarsi la vita a costo di grandi sofferenze e

pascoli, i-162: ed ella [la poesia] parla ora a questo ora

silenziosa bene- fattrice. -avere la lacrima facile, avere le lacrime in

, ii-355: in questi momenti ho la lagrima facile, balbetto e mi lascio

, in solinga parte andai a bagnare la terra d'amarissime lagrime. pulci, 12-80

, dovendo in fine della funzione fare la triplice genuflessione, e dare il triplice saluto

s. bernardo volgar., 11-57: la confessione tua, figliuolo mio, mi

., 3-7 (323): vide la sua donna sedere in terra in una

. mazzini, 3-388: ricordatevi che la storia di tutti i popoli, di tutte

epoche, e più del- l'altre la vostra, gronda delle lagrime e del sangue

che hanno voluto commettere a mani straniere la conquista o la tutela della loro libertà.

commettere a mani straniere la conquista o la tutela della loro libertà. -non

come segno imperituro del proprio dolore per la scomparsa di persone care (per lo

. cantari cavallereschi, 144: inginocchiosse la persona isnella / e dimandò con lacrime

mai voluto confessor gesuita in corte; che la regina impetrò questo suo todesco con le

ringraziai più a lagrime che a parole la buona giovine. -sciogliere il dolore

-sciogliere il dolore in lacrime: sfogare la sofferenza nel pianto. tasso,

. bisticci, 3-17: era tanta la divozione ch'egli era a vederlo, che

, 4-48: lo viso ietta lacreme per la gravosa offenza. dante, inf.

fuori, cominciò ad attender quello che la gentil donna gli rispondesse. tasso,

vol. VIII Pag.678 - Da LACRIMABILE a LACRIMANTE (26 risultati)

pietoso favellar, dagli occhi / de la tua dama dolce lagri- metta, /

forse / venere? forse a'genitor la gioia / froderanno per false lagrimette, /

mordono e fan venire all'occhio / la lagrimetta e la compunzione, / solo

fan venire all'occhio / la lagrimetta e la compunzione, / solo a vedergli saltar

8-6-460: l'egra volpe, in discacciar la morte / che le sovrasta, usa

, padre curato mio », rispose la giovane, gittando due lacrimoni, « chi

antonio, 1-193: diceva di voler lasciare la conversazione dell'amica perché la ragion glie

voler lasciare la conversazione dell'amica perché la ragion glie lo dettava, ma dubitava

proposito. aretino, 20-167: caso che la croce venga male, lasciati scappare,

d a / di tipo sabino. per la sonorizzazione del gruppo cr cfr. rohlfs

s. bernardo volgar., 11-47: la perdonanza e la remissione di po'il

volgar., 11-47: la perdonanza e la remissione di po'il peccato si riceve

). ugurgieri, 244: apparecchiano la potenzia loro di fare lacrimabile guerra.

lacrimabile guerra. beicari, 1-43: la gente, stupefatta a sì lagrimabil novità

sopra ogni altra lacrimabil peste, / la qual col suo venen corrompe e vizia

e vizia / non pur del velo uman la spoglia e veste / d'un brutto

. rucellai, 9-213: il figliuol la madre / uccise? e potè farlo?

ostro e i tragici coturni / de la tua lacrimabil sofonisba. c. campana,

. c. campana, i-1-2-16: la città rimase preda lagrimabile di francesi:

zendrini, iii- 330: ahi la rabbia fraterna in rosso ancora / le zolle

del capo; e dopo questo, se la disposizione il richiede, delle vene lacrimali

v-399: l'occhio è malamente condotto per la rottura de'vasi lagrimali degenerati in fìstola

bencivenni, 5-146: se non fusse possibile la eradicazione sua con medicine, pigliala collo

. mattioli [dioscoride], 599: la egilopa è una erbetta che ha le

per l'orifizio della quale s'esprime la sopradetta materia, l'incomodo non solo è

, piagnucoloso. bocchelli, 2-xxiv-1136: la dicevano « piagnucolona », dicevano «

vol. VIII Pag.679 - Da LACRIMARE a LACRIMARE (62 risultati)

il ladro confessante, non la peccatrice lagrimante. boccaccio, iv-33:

): il giovine, che sempre la lagrimante e dolente donna tenuta aveva ne le

ne le braccia,... la confortava. loredano, 1-188: fino le

compratori. comisso, v-236: urlava con la bava alla bocca, sudante, lagrimante

padre, il misero peccatore, odi la voce del lagrimante e del penitente.

stato fatto? » - « piango perché la natura m'ha dato un animo di

m'ha dato un animo di re e la fortuna m'ha fatto divenir porcaro »

. pucci, cent., 55-22: la terza, che avanzava di bellezza,

viso tutto impallidito / e lagrimante per la tenerezza. giov. cavalcanti, 49:

. giov. cavalcanti, 49: tutta la città era piena di oscuri vestimenti,

. campailla, 5-17: vedi poi la dottissima scrittura / del lagrimante ognor serio

serio eraclito. carducci, iii-17-22: la duchessa era..., come ho

cachetica del drammaturgo lacrimante potea svolgersi simpaticamente la facoltà forte e l'arte sana di giuseppe

mesti e lagrimanti / volata fuor de la veduta mia, / quale risaliente angelo

non posso. moretti, iii-342: la piccola ombra... s'avvicinava alla

attratta dalla fiammella instabile e rossiccia fra la stearina lacrimante. venditti, 26:

« a deo v'acomando », / la bella guardò inver mivi, / sospirava

e presso, non abituata, / la cosa amata, oltra quell'opaco / corpo

tenerezza impedita; poi lagrimando gli baciò la fronte. idem, v-186: amaramente

lui / che gioir per qualunque, e la bellezza / sua riverir che posseder l'

: s'arma da capo a piede la donzella, / e nel vestirsi lagrima e

: oh! stanno là, con la beltà lor vana, / a capo chino

/ solo e zitto nel mio letto la notte / io di sbigottimento lagrimavo.

). silone, 5-254: chiarina la capraia, lagrimava ad attizzare della legna

tanto affaticati erano che non poteano disfogare la mia tristizia. idem, purg.

febre, cussi debi su- spictare di la fersa. libro di esperimenti di caterina sforza

: vale molto ali occhi che lacrimano mangiare la ruta cruda. tasso, 12-66:

lacrimò l'occhio / nel fare il calicion la sua girata. metastasio, 1-1-96:

e con questi / altri rimendo qui la vita ria, / lagrimando a colui che

napoli, / dove con gran profluvio / la vite del vesuvio / sì dolcemente lacrima

sì dolcemente lacrima, / a comprarti la lacrima. trinci, 1-36: nella

] non possono lacrimare né debilitarsi spargendo la loro virtù, come farebbero se le

, 10-152: premeva i fichi per la gioia di vederli lacrimare. -uscire

clima. savinio, 10-42: feriva la corteccia dell'albero, lasciava che la

feriva la corteccia dell'albero, lasciava che la resina lacrimasse dentro il bigonciolo appeso,

con molta pazienza sopratutto lo preparava per la sua pittura. 5. lasciar trapelare

di umidore, per cui pareva che la muraglia lacrimasse da un occhio solo come pofi-

femo. de marchi, ii-76: dietro la carrozza, che lagrimava nero, coperto

, 39: lagrima a goccia a goccia la bufera / nella soffitta.

grafi, 5-51: dal cielo stellato la rugiada lacrima, / e il volto mio

montale, 2-77: un murmure; e la tua casa s'appanna / come nella

come nella bruma del ricordo / e lacrima la palma ora che sordo / preme il

defunta; esprimere il proprio cordoglio per la sua dipartita. dante, purg.

dante, purg., 23-55: la faccia tua, ch'io lagrimai già

buoni. di breme, 151: la morte dell'imperatore, suo sposo, nel

suo sposo, nel più acerbo duolo la maria teresa immerse. né mai dopo

d'annunzio, vi-1123: chi ha la ventura di cadere nella battaglia non vuol

vanamente lacrimato. pea, 1-67: la lacrimavano morta. -commemorare un defunto

. -commemorare un defunto, piangerne la perdita. d. veniero,

, di cui appresso lagrimò in versi la morte. 8. rammentare con dolore

rimpiangere. peregrino, lvi-17: era la vita sua uno specchio e lume,

vedoa ferrara, lagrimar tu puoi / la morte d'ogni antico e bel costume.

aereo sasso / ei lagrimò doglioso / la beltà, che, perduta, anco l'

: sì del giovine impiagato / lagrimò la sorte acerba, / poi del sangue

. lengueglia, 9: lagrimava talora la tardanza delle sue nozze e la lontananza

lagrimava talora la tardanza delle sue nozze e la lontananza della bellissima ildegonda. loredano,

loredano, 2-i-118: ogni volta che la memoria mi porta la raccordanza delle glorie

ogni volta che la memoria mi porta la raccordanza delle glorie di cesare, non

ordinario son quasi che abstemio, e la mia bevanda è più lacrimata che versata

che versata da quel libero che toglie la libertà dell'arbitrio allor che sommerge la

la libertà dell'arbitrio allor che sommerge la perspicacità del giudicio. govoni, 2-117:

: altri beva il falerno, altri la tolfa, / altri il sangue che lacrima

vol. VIII Pag.680 - Da LACRIMATO a LACRIMEVOLE (39 risultati)

fue sollenato questo lagrimare, misimi ne la mia camera, là ov'io potea lamentarmi

lagrimari. sacchetti, v-28: dio la dà [la vita eterna] per uno

, v-28: dio la dà [la vita eterna] per uno solo lagrimare.

que'due derelitti si fecero a raccontare la mancanza d'ogni necessario nella quale per

lagrimare. baldelli, 3-582: se già la facultà dell'adulare non è così avanti

: argomentando, tacito m'avvio / per la notte che stringe le cortine / sul

il lagrimar del core / fa sdrucciolar la lingua. / è tempo ornai ch'io

: l'anima impotente, / ruggiva de la sua tetra sconfitta, i e il

viventi. foscolo, 1-341: né mai la grave / mano asterrà dal sanguineo flagello

pria del padre alla magion deserta / la lagrimata vergine non torni. guerrazzi, 6-

-che è oggetto di profondo cordoglio (la morte di persona cara e buona)

sarebbe già esaminato e studiato, senza la morte prematura e lacrimata del commendatore riberi

, ii-21-27: ho letto con piacere la sua notizia su giacinto ricci signorini,

fia santo e lagrimato il sangue / per la patria versato, e finché il sole

venne in terra col decreto / de la molt'anni lagrimata pace, / ch'aperse

e colli e prati, / quando la ennea da'raddolciti inferni / torna co

a lacrime. baldini, 5-72: la donna se la ride col viso lagrimato

baldini, 5-72: la donna se la ride col viso lagrimato dal temporale.

lacrimata follia, / lottante per attraversare / la malinconia della terra. -soffuso

domenichi [plinio], 20-8: la endivia anch'ella ha i suoi rimedi.

colle sue due copriture, esso chiude prima la secondina, la qual chiude dal lacrimatoio

, esso chiude prima la secondina, la qual chiude dal lacrimatoio alla coda d'esso

lacrimatoio alla coda d'esso occhio; la prima si chiude di basso in alto.

che fa il vivo, e con la fine de'suoi lagrimatoi, i capelli morbidi

e gl'ignudi come il vero, scusilo la difficultà dell'arte. domenichi [plinio

nel cibo e mollificano il corpo. la carne si mette loro su i lagrimatoi de

le due palpebre, che volgarmente si dice la coda dell'occhio. fra l'uno

4-34: [a pompei] / fossile la porta, fossile l'orma / e

e il cane nell'urna. / fossile la lacrima, / nel lacrimatoio.

. anat. che riguarda o interessa la lacrimazione; lacrimale. salvini

dimanda, par che abbia in mano la chiave della fontana del pianto, che

abaco, sur un oriuolo a polvere, la massiccia corona d'oro cui serra la

la massiccia corona d'oro cui serra la sfinge di nasso incisa in quel diaspro

niuna niuna delle funzioni nelle quali si richiede la vista. pallavicino, 10-iii-25: cagionò

occhio sinistro. monti, iii-230: la mia lagrimazióne di occhi... sempre

in bocca, come quando nel buio la lacrimazione dell'occhio infiammato mi scendeva fino

, le quali al ritorno della buona stagione la sciano stillare da'loro bottoni

iv-2-617: nulla gli sfuggiva; non la lacrimazione assidua delle torce pendule ne'

ne'cestelli di bronzo che raccoglievano la cera gialla come l'ambra; né l'

vol. VIII Pag.681 - Da LACRIMEVOLMENTE a LACRIMOSO (35 risultati)

i-intr. (43): è la dolorosa ricordazione della pestifera mortalità trapassata,

altramenti conobbe, dannosa e lagrimevole molto, la quale essa porta nella sua fronte.

dagli abissi sui / versa calamità sopra la terra, / sovente origin trassero da queste

, raccapricciante. pulci, vi-63: la dipartenza è stata una cosa amara più

barletto scemo, e più ramaricosa che la veccha inferma, e più lacrimevole che

. nannini [ammiano], 100: la turba della lagrimevol guerra cominciò a incrudelire

i successi che dopo queste commozioni lacerarono la regenza e la francia tutta. muratori,

dopo queste commozioni lacerarono la regenza e la francia tutta. muratori, 7-ii-m:

, iii-1119: da otto giorni [la peste] fa stragi lacrimevoli in questa città

città. carducci, iii-21-114: intesse la storia delle vicende avventurose e lacrimevoli dei

qualche vantaggio sul nemico e rendergli lacrimevole la vittoria. 3. infelice,

più conformi. guarini, 54: la qual poi ch'ebbe indarno pianto, e

... han ridotta in lagrimevole stato la città e le sue vicinanze. metastasio

2-i-55: era... lagrimevole la sorte di quei sgraziati, se di notte

mitigare questa mia situazione lagrimevole? neppure la compassione ha preso il luogo dell'amore.

g. capponi, 1-i-345: la condizione dei poveri era lacrimevole pel caro

che fosse. benzoni, 1-93: menavano la testa sconsolati, parlavano tra di loro

che, trepidando i rami nel lume, la tua pe 'l velato / aere imagine

ancora le case ove scioglieste / eccelse la speranza e i bei capelli.

me. carducci, iii-3-38: ne la patria del goldoni / dopo il dramma lacrimevole

goldoni / dopo il dramma lacrimevole / la commedia oggi si dà: / de i

adria impalmerà. piovene, 7-382: la lagrimevole storia di una verginella sedotta,

sanguinose dei miseri pratesi insino in su la piazza di san giovanni a vendersi all'

. cicognani, 2-27: gli détti la bicicletta contento di farlo contento. la

la bicicletta contento di farlo contento. la sera, a buio, mi dicono che

: quelle infelici contrade... per la loro disavventura sono da diuturni e spessi

lacrimisingozzévole / ecco del suo dolor sempre la chiama. = voce coniata da

il lacrimogeno oratore. piovene, 7-71: la stampa le tributa elogi su elogi.

sorella, felice sposa uscendo / da la mia casa che di pianti suona, /

casa che di pianti suona, / volgi la faccia sotto la corona / tu lacrimosamente

suona, / volgi la faccia sotto la corona / tu lacrimosamente sorridendo.

pietro ispano volgar., 3-63: la chiara dell'uovo menata e schiumata,

suoi saranno continuamente lagrimosi, imperciò che la matrice è legata col cerebro con duo

; gl'occhi ridenti, lagrimosi; la bocca di corallo e di perle, sdentata

fuma altro che cogli occhi lagrimosi sotto la cappa del camino. bocchelli, 1-i-432:

vol. VIII Pag.682 - Da LACRIMOSO a LACRIMOSO (43 risultati)

re con lagrime e con sospiri faceva la detta orazione volgendo alquanto i lagrimosi occhi

, iii-137: tutti ce n'andiamo per la medesima strada, 0 con gli occhi

al cielo cercando con gli occhi lagrimosi la beltà immortale di laura. di giacomo

-offuscato dal pianto (lo sguardo, la vista). de jennaro, 146

. della casa, 661: con la vista lacrimosa e grave / fo mesti

di lacrimazione. simintendi, 2-219: la fiaccola, ch'egli tenne, fu sempre

. bruni, 173: com'ella or la clava, il fuso adopra, i

/ l'altra man tiene ascosa / la faccia lagrimosa. idem, purg.,

lagrimose. petrarca, 115-12: a lui la faccia lagrimosa e trista / un nuviletto

queste guancie son sì lacrimose / per la pietà ch'a un giovinetto porto,

, e 'l vulgo inerme / de la tenera etate, e i vecchi stanchi

stanchi / ch'hanno sé in odio e la soverchia vita, /... /

come era e piena d'angoscia andò la sua fante a chiamare,..

a chiamare,... e la sua miseria e il suo dolore le dimostrò

e timorosi, / che si coprien la faccia co'mantelli, / ancor essi

del rosso, vii-473 (17-9): la lacremosa piglia / una sua spada per

s. gregorio magno volgar., la porta del regno sarà chiusa a'lagrimosi e

sarà chiusa a'lagrimosi e piangenti, la quale ora tuttodì è aperta a'penitenti.

al turco, andar volontariamente a rinnegar la fede. casoni, 3-27: gl'

vad'io con memorie lagrimose straniere funestando la letizia di questo giorno? goldoni,

. pascoli, 3: sibila tra la festa lagrimosa / una folata, e tutto

cittadino di firenze, origine e cagione de la rovina e divisione di quella nostra città

e della guerra lagrimosa indossa / tutta la maestosa orrida pompa. fanioni, i-19

abisso / verrà coi morbi pallidi / la smunta fame a desolar la terra.

pallidi / la smunta fame a desolar la terra. -vittoria lacrimosa: conseguita

. nardi, i-469: fece parere la vittoria ai franzesi non solamente molto minore

, nel cammino doventarono uccelli e tutta la marina riempirono con suoi lacrimosi stridori. petrarca

eco risponde a'lagrimosi accenti / con la pietà de le sue tronche note. cellini

417): a queste mie lacrimose parole la duchessa si ristrinse nelle spalle. l

1-508: con pericolo... che la demenza, di lieta, gli si

italiano... non vuol compromettere la sua serietà; la sua commozione lacrimosa

. non vuol compromettere la sua serietà; la sua commozione lacrimosa, i suoi raggianti

commozione lacrimosa, i suoi raggianti entusiasmi, la fatica delle mani e magàri de'piedi

mani e magàri de'piedi plaudenti, ei la serba tutta per la frase, per

plaudenti, ei la serba tutta per la frase, per la frase, amor suo

serba tutta per la frase, per la frase, amor suo, in fin di

ognuno dei poeti fin qui disegnati ha la sua parte: guido rappresenta la soavità

ha la sua parte: guido rappresenta la soavità lacrimosa della 'vita nuova ',

della vergine nel * paradiso ', cecco la stizzosa lepidezza dei diavoli dell'* inferno'

dante, inf., 3-133: la terra lagrimosa diede vento, / che

/ che balenò una luce vermiglia / la qual mi vinse ciascun sentimento. boccaccio

sentimento. boccaccio, viii-1-256: * la terra lacrimosa ', cioè quella valle

si fanno, o per l'umidità, la quale è nella concavità della terra generata