più brutto / di quel che cinge la città di dite. tasso, 3-4.
una enumerabel celeste compagnia / tut'ore la salua con ogna cortesia, / segondo
de soria, / quand'el da la deo parte ge dis: ave, maria
tesaglia niuna cosa noce a pompeo più che la inumerabile moltitudine dell'esercito suo. giov
5-166: soltanto in una grande statua, la figliuolanza, innumerabile, era indicata con
, 1 -intr. (44): la mortifera pestilenza..., alquanti
saluti innumerabili, ed io le bascio la mano. c. i. frugoni,
v-3-282: il duomo di dio, la cattedrale unanime e innumerabile, non s'
sopra a quella cripta nuda, con la sua selva di simboli e di misteri?
trascorrer di secoli mi muove a sdegno la vile ingiustizia dei giudici della mia età
. piccolomini, ii-28: per la qual innumerabilità di parti potrà risultarne infinito
. b. fioretti, 2-4-230: la innumerabilità degli addiettivi... son,
accade in forza dell'intelletto, che la mano suprema concedette loro, acciò.
mio occhio piagato, innumerabilmente, come la sabbia calda a traverso il pugno.
le saette et innomerate, fu innomerata la gente. sercambi, 63: la
la gente. sercambi, 63: la donna aperse questa borsa et in s'uno
cavalca, 6-1-237: il figliuolo per la sua sapienza ogni cosa innumera, cioè
da quel dì cantai. l'amor, la morte, / la natura, il dolor
. l'amor, la morte, / la natura, il dolor gl'innumerati /
il dolor gl'innumerati / mondi e la patria miseranda. b. croce,
c. e. gadda, 15-38: la consecutiva polluzione (maschia) a la
la consecutiva polluzione (maschia) a la facciaccia de'molti, degli innumerati e acclamanti
. b. croce, ii-5-142: la paura di smarrirsi nell'innumerevole. 2
roma con un innumerevole esercito, e la mise a ruba per tre giorni.
giorni. visconti venosta, 57: la colonna, ossia un'innumerevole folla,
eroe vegliardo col timone in collo / e la bipenne; e l'inquieto mare,
mare infinito, fragoroso mare, / su la duna lassù lo riconobbe / col riso
ora sei veramente già lontana / se la voce ha tono innumerevole / d'eco,
d'eco, e appena ne odo la cadenza. gadda conti, 1-614: pareva
, estremamente. pascoli, 813: la notte ci accenderà l'anima / in tanto
tanto che il giorno dirupa? / la notte agli occhi umani / innumerevolmente cupa
immanente agisce, e in cui consiste la concretezza di dio. bettini, 47:
bande verdi gialle d'innumeri ginestre / la bella strada alpestre scendeva nella valle.
valle. montale, 9-121: comprendo / la tua caparbia volontà di essere sempre assente
/ perché solo così si manifesta / la tua magia. innumeri le astuzie /
il vico] innumeri volte ripete che la sua provvidenza opera per vie naturali o.
negativo e numèrus 1 numero '. per la variante innumere, cfr. tommaseo [
.]: « taluni sbaglian sin la grammatica dicendo, p. e. '
tose. per indicare con maggior espressività la piccolezza o la graziosità di qualcosa o
indicare con maggior espressività la piccolezza o la graziosità di qualcosa o di qualcuno che
dare o rendere l'obbedienzia e la reverenzia. testi fiorentini, 72:
che si stima d'averle senza questa [la carità]; ma ciascheduno superbo ed
s. caterina da siena, 386: la perversità, miserie e fadighe de lo
. irriducibile. cesarotti, 1-xix-263: la natura... torturata dalla inobbediente
gli sono comandate. cavalca, 20-571: la superbia... è radice di
. è radice di tutti imali e la inobbedienza figliuola malvagia di lei. passavanti
di lei. passavanti, 205: come la inobbidiènza viene da superbia,..
viene da superbia,... così la pronta obbidienza nasce dalla vera umiltà.
. s. degli arienti, n7: la regina de inghilterra... vintequatro
offende dio nel superiore; chi abusa la potestà data da dio offende dio nel
: a quale stato mi ha condotto la passione, la debolezza e l'inobbedienza!
stato mi ha condotto la passione, la debolezza e l'inobbedienza! tommaseo,
temuto. nievo, 405: infamò peggiormente la sua codarda obbedienza coll'inobbedienza e col
. petrarca, iv-2-78: poi stendendo la vista quant'io basto, / colui
oltra il qual occhio non varca, / la cui inobbedienza ha il mondo guasto.
mondo guasto. boccaccio, i-558: siati la superbia nemica, e quanto puoi la
la superbia nemica, e quanto puoi la fuggi, però che ne'suggetti,
al pontefice, ricordato... la contumacia e spesse inubbidienze degli aragonesi,
e spesse inubbidienze degli aragonesi, domandorono la investitura del regno di napoli nella persona
carlo. siri, ii-534: raccomandò la difesa della persona propria, e della famiglia
gastigo ancora de'padri, come sono la orgogliosità, le innobedienze e le irriverenze
irriverenze. foscolo, ii-449: dell'uom la prima inobe- dienza e il frutto /
li membri principali: ma finalmente per la indisposizione dela materia e inobe- dienzia della
). vasari, i-76: dove la scultura, per l'inobbedienza ed imperfezione
., 56: imman- tanente sentirono la inobedienza dello propio loro corpo.
amante. periodici popolari, 1-688: la legge del popolo non dev'essere
inobeliscare, intr. con la particella pronom. (w'inobelisco,
: pochi giorni prima di morire, la tua povera madre mi raccomandò a lei
, / più non passano il sole e la luna / ma soltanto bavosi fili di
dell'inocarpus edulis servono come alimento, la corteccia ha virtù antidiarroiche.
carattere un calice diviso in due pezzi, la corolla imbutiforme, nel tubo della quale
del bene, 2-193: se già rilasciano la corteccia interna, si possono far nesti
inculcare. guerrazzi, 1-182: tuttavolta la prosunzione collettiva nel piemontese occorre,
di inocchiarmi pelle pelle... la passione di raccogliere i francobolli usati
. 2. l'ufficio, la carica di ipparco. = » voce
e subordinato agli strateghi, che condivideva la carica dapprima con due, poi con
: questa [erba] fa che chi la tiene in bocca non sente fame né
un grandissimo vanto, che coloro che la tengono in bocca, non sentono fame
fa quella erba ch'essi chiamano ipice, la quale ne'cavalli opera l'istesso.
gli sciti con queste due erbe sopportano la fame e la sete ben dodici dì.
queste due erbe sopportano la fame e la sete ben dodici dì. =
della sezione miodari medi, rappresentante la famiglia ippoboscidi, con corpo depresso, chitinizzato
arreca grande molestia agli equini pungendoli sotto la coda o sul lato interno delle cosce;
e usati spesso in cibo, levano la incontinenza dell'orma. mattioli [dioscoride
ippocampo un picciolo animaletto di mare, la cui cenere impastata con pece liquida o
conservando anche in tale stato, per la durezza de'suoi tegumenti, la bizzarra
per la durezza de'suoi tegumenti, la bizzarra forma di una testa di cavallo da
vibrante, continuo dell'elica cartilaginosa che la natura ha loro fornite. 2
direzione del corpo calloso; nell'uomo la sua funzione è connessa con il senso
, se ghettate, con la pagina inferiore rugginoso tomentosa da
là del biancospino: / vi ravvisai la thuia, / l'ippocastano, il pino
turchese. saba, 98: accennava [la via] all'aspetto una sventura,
nome centauro. alberti, iii-50: la natura medesima pare si diletti di dipignere,
e orizia, dovrei poi spiegare anche la forma degli ippocentauri, e poi della
quanto l'infusione era fatta colare per la cosiddetta * calza d'ip- pocrate '
che riguarda l'attività dei medici e la cura delle malattie. -scienza ippocratica
, ii-17: l'antecedente è vero secondo la dottrina ippocratica, quando dice: mentre
ippocratica, quando dice: mentre si genera la sanie, appaiono più dolori e febre
a rassegnarmi alla morte ed a ricevere la venerabile eucaristia, edificatissimo che avessi prevenuta
redi, già dal seicento, ricondusse la medicina alla naturalezza ippocratica. -con
foscolo, xvii-311: ho mezzo perduta la voce; la mia salute, o
xvii-311: ho mezzo perduta la voce; la mia salute, o per parlare ippocratico-empiricamente
mia salute, o per parlare ippocratico-empiricamente, la diatesi della mia malattia s'è cangiata
s. v.]: 'ippocratismo', la filosofia d'ippo- crate applicata alla scienza
: 'ippocratismo', metodo di curare secondo la dottrina d'ippocrate. dopo la restaurazione
secondo la dottrina d'ippocrate. dopo la restaurazione delle lettere e delle scienze, accaduta
5-144: egli è bisogno pertanto che la scuola nuova italiana imiti i buoni ipocra-
[il pegaso] fece spicciar fuori la gran fontana che da lui si dice esser
si dice esser detta ippocrene, cioè la fonte del cavallo. tommaseo [
v.]: * ippocrene '. la favola vogliono simbolo di cadmo che,
tribù che ha per ippocrene e nèttare la gialappa e la cascàra.
ha per ippocrene e nèttare la gialappa e la cascàra. = voce dotta
più nobili di ciascuna villa e di tutta la giudea, comandò che fussino rinchiusi in
d'uno ippodromo quella leggiadra corsa da la pischera al casino, sarà proprio un
, 1-1-102: ippodromo vale, secondo la forza del greco vocabolo, corso di
eri? -aveva il cavallo / mangiato la sua spelta? -si lasciò / montare?
? e. cecchi, 5-8: domèra la grande cavalla baja... furoreggiava
scrittori si trovano nominate:... la britanica, il silibo, l'
bifido, lo stilo semplice e la bacca di un sol seme; così denomi
, sanza gambo e sanza fiore; la barba grossa e tenera. 0
ve ne sono de'piccoli che per la più parte hanno gli occhi a sinistra
], 591: ippoglossa, ciò è la lingua cavallina, ha le foglie di
produce le frondi simili al rusco, e la chioma spinosa, e nelle sommità alcune
piccolo arbuscello con le foglie ritratte come la mortine salvatica e sottile; la cima
ritratte come la mortine salvatica e sottile; la cima appuntata e nella somità à piccole
a canto alle foglie. credesi che la cima utilmente si porti adosso legata quando
adosso legata quando duole il capo. la barba e 'l sugo si mettono nelle
grifo: / simile al padre avea la piuma e l'ale, / li piedi
tutte l'altre membra parea quale / era la madre, e chiamasi ippogrifo. citolini
sotto i favolosi [bruti] troverete la pirale, gli uccelli di diomede,.
, l'ippogrifo. caro, i-156: la volea, fin con gli ippogrifi,
uccel grifone e 'l cavallo, onde la fantasia l'ha formato, veri sono l'
verso di sé. pallavicino, 1-220: la natura c'insegna che la volontà è
1-220: la natura c'insegna che la volontà è libera. altrimenti ogni cosa del
alfin distilla, / che ippòmane chiamò la prisca lingua / degli antichi pastori.
il potere di rendere sessualmente furioso chi la divorasse. landino [plinio],
quanto un fico secco, detta ippòmane, la quale è malia a fare innamorare.
strappano dalla fronte de'figliuoli e si divorano la favolosa ippòmane. d'alberti [s
che dentro v'arse, / la violenta ippòmene vi sparse. b. del
fanatico amatore di cavalli; che ha la mania dei cavalli. lucini,
cavallo sacro, e prima di dichiarare la guerra al nemico lo facevano uscire:
ad ogni cosa. e massime fa gittare la pietra. giova alla vescica con vino
in lui più efficace il seme che la radice. domenichi [plinio],
cose, e sopra tutto fa gettare la pietra. tramater [s. v.
pentandria diginia di linneo, denominate per la loro rustichezza 4 finocchio di cavallo '
strumento usato per misurare l'altezza e la lunghezza dei cavalli. d'alberti
sottordine di mammiferi perissodattili, che comprende la superfamiglia tuttora vivente degli equoidei e le
che ha l'accento acuto in su la quarta deriva... dal giambo ippo-
si riferisce all'ippopotamo; duro come la pelle dell'ippopotamo. dossi
piccoli branchi, conducendo vita semiacquatica; la pelle si presta a svariati usi;
pelle si presta a svariati usi; la carne è commestibile. fazio,
del cro- codilo... ha la schena, i crini e l'annitrire di
. magalotti, 20-155: fece [la natura]..., tra i
a mezza via fra i canotti e la sponda, sbucarono dal fiume tre ippopotami.
delle montagne, come diceva nietzsche. la gente per lo più è ippopotama anche
e delle zone ad hoc della faccia la sua riprovazione, il suo sdegno.
o cilindrica, dritta o incurvata, e la superiore, opercoliforme, a umbone centrale
uni negli altri, e riuniti per la loro estremità. tramater [s. v
? -t8o? 'coda di cavallo'per la forma allungata; cfr. fr.
il pesce spada, l'ippuro, la lecchia, il pompilo. salvini, 23-304
salvini, 23-304: il luccio, / la squilla grassa e i canni sono a
usato come aggressivo chimico dai tedeschi durante la prima guerra mondiale. panzini
): gas caustico e starnutatorio adoperato la prima volta dai tedeschi nel 1917 nel
1917 nel settore di ypres. gli inglesi la chiamano 'mustard gas ', dal
del belgio, dove fu adoperato per la prima volta dai tedeschi durante la prima guerra
per la prima volta dai tedeschi durante la prima guerra mondiale (1914-1918).
isonicotinico; è impiegato in medicina per la sua efficacia antitubercolare e antidepressiva.
altre esperienze o ragioni d'aristotile, ma la sola autorità ed il puro 'ipse dixit'
della scolastica, finisce codesta sottomissione. la verità va cercata, disse galilei, non
dato dal rapporto fra l'altezza e la larghezza dell'apertura orbitale.
= deriv. da ipsilon, per la somiglianza con la forma di questa lettera
. da ipsilon, per la somiglianza con la forma di questa lettera.
alfabeto greco, pronunciata in origine come la u italiana, ma con le labbra
caro, 16-99: questi, con la trilingue sua cianfrogna / spiritò sì con gli
zeti, / ch'ancor de'cigni incivittì la spece. l. salviati,
: cento teologi... fomentar la guerra grammaticale,... trovando
amica / tua donna, ch'ha la notte ancor filato, / che se pretendi
simil. biforcazione (per analogia con la forma maiuscola della lettera). manzoni
., 1 (9): dopo la voltata, la strada correva diritta,
(9): dopo la voltata, la strada correva diritta, forse un sessanta
]: * ipsilon ', la chiamavano 'lettera pittagorica ', perché
sorta in cappadocia nel secolo iv, la cui dottrina era un misto di idee
ipsocròmo, agg. fis. che ha la proprietà di assorbire la luce visibile di
. che ha la proprietà di assorbire la luce visibile di alta frequenza (un
introdotti in una molecola organica, assorbono la luce visibile di bassa lunghezza d'onda
e alta frequenza, di modo che la radiazione visibile non assorbita si sposta verso
ipsodónte, agg. zool. che ha la proprietà di crescere continuamente (un dente
ipsòfono2, agg. ant. che ha la voce alta e chiara.
tale o tal condizione, egli acquista la facoltà ipso jure, o la perde.
acquista la facoltà ipso jure, o la perde. = comp. dal lat
differenza di livello fra due punti mediante la misurazione della pressione atmosferica per mezzo dell'
dirette 0 di osservazioni barometriche comparative. la temperatura alla quale entra in ebullizione l'
chiamano più specialmente * ipsometria 'la misura dell'altezza col termometro. =
. dispositivo di misura usato per determinare la pressione atmosferica; l'apparecchio è costituito
vapori dell'acqua bollente, quindi misura la temperatura dei vapori, e poiché l'
, e poiché l'acqua bolle quando la tensione del vapore uguaglia la pressione atmosferica
bolle quando la tensione del vapore uguaglia la pressione atmosferica, si può dedurre quest'
, col quale si può ottenere esattamente la temperatura d'ebullizione dell'acqua in un
dedurne l'altezza barometrica e calcolar quindi la sua elevazione sopra d'un altro luogo
3. telecom. apparecchio usato per la misura del livello di trasmissione.
alla vendetta o alla punizione contro la persona o il fatto, la circostanza
contro la persona o il fatto, la circostanza, il motivo che ne ha determinato
rabbia, furore (e, secondo la teologia morale, è uno dei sette vizi
il disdegno infoca, / per qual de la vendetta l'alma langue. g.
turba sì l'animo che non può descernere la verità. albertano volgar., ii-38
impeto e da l'ira / si lascia la ragion, né si difende,
, come l'ira, l'avarizia, la maldicenza, il dispettoso contrastare.
un breve furore e come tale la definirono. monti, 1-2: cantami,
di far male a colui che odiamo è la passione dell'ira. frateili,
se ascolto: / non di rimpianto per la miserabile / giovinezza, non d'
arrizza, e le caverne orrende / de la bocca vorace apre e dilata; /
apre e dilata; / si sferza con la coda e l'ire accende. c.
, / et accendendone altri, [la discordia] fa salire / da molti cori
: 10 so ben quanto / pesa la guerra, e dopo l'ire ultrici /
l'ire ultrici / resta ai grandi la pace, al volgo il pianto. foscolo
per proporzione a i guerrieri, sì come la ragione al principe o al senato.
de sanctis, ii-15- 366: la morale la farà il popolo italiano, quando
, ii-15- 366: la morale la farà il popolo italiano, quando, stanco
spaventa. parini, iv-150: tu per la grecia, prode i di ferro arma
, /... / la virtù greca e l'ira. mazzini,
tali da assicurare ai nostri, sotto la guida d'uomini che sapessero e volessero,
diomede, e così insieme / a la vendetta vanno, come a l'ira
. idem, par., 6-90: la viva giustizia che mi spira, /
, / gloria di far vendetta a la sua ira. flaminio, 11: il
a redimere. campiglia, 1-332: ecco la regia casa di borbone in ira di
assol., nel linguaggio biblico, la giustizia punitrice. 'giorno d'ira
. malvagità, perversità umana che provoca la collera divina. petrarca, 137-2:
è venuta l'ira di dio me la sono data a gambe, e un po'
uno, due gabbiani più svelti contendersi la preda mentre il destinatario stava quasi per
basta; questa promessa, se non la manterrete ebbene, farò l'ira di
fanno asciutti. arrighetto, 220: la vera fede non sa solo le cose dolci
seguire; partecipa i fiori, cioè la prosperitadi, e la grande ira della
i fiori, cioè la prosperitadi, e la grande ira della tempesta. ariosto,
dopo racquetata l'ira del pelago, la speme lo fa ritornare [il pescatore
, i-43: nuovo anfione, su la regia prora / l'ira proterve placherò dei
8-45: l'ombre / solitarie fuggendo e la secreta / nelle profonde selve ira de'
era tra me e tacque muggenti. la scavalcai e mi fermai sulla riva bassa
sì mi 'nsolleva d'ira, / come la tigra 10 speglio isguardando. guittone,
a dietro non affrettata- mente, e la mente arde d'ira. ariosto, 1
me non governa; il tempo, / la ragion la rintuzza. -avere
; il tempo, / la ragion la rintuzza. -avere, prendere in
., 11-74: perché non dentro da la città roggia / sono ei puniti,
un tempo / mentre non m'ebbe la mia donna in ira. borsieri, cono
cono., ii-132: vittoria, la moglie del conte, prende in ira il
prende in ira il marito, concede la sua stima all'impostore. leopardi,
che non mi avranno gli uomini e la fortuna mentre sarò nel mondo. nievo
quanto poi al non aver preso in ira la clara, prima di tutto, scusami
tal vergogna, / ch'ancor per la memoria mi si gira. leopardi, v-145
curarsi. d'annunzio, iv-1-88: la presenza di quella donna gli era molesta
xii-132: tempesta risalì sulla piattaforma con la faccia verde, masticando ira di dio.
, ii-569: mentre il reverta ignorava la catastrofe, gli portò le mercedi fatte
morire nell'ira di dio, in quanto la sua grazia riacquistar non hanno voluto,
francesco da barberino, ii-164: fuggi la cosa che in ira ti trae,
trarre a ira le fiere, alle quali la natura ha date tarmi. panigarola,
, 2-262: doppo avere di già avuta la manna, ad ogni modo non cessarono
lo speglio smira / e vede a proprietà la sua figura, / sì gli abellisce
poeta ne colga mai, né giove / la privilegi; et al sol venga in
, così arde il fuoco; e secondo la possa dell'uomo, così sarae tiracundia
231: l'iracundia è da mitigare la quale prima corrompe colui che nuoce che
. alberti, i-324: alcuni dissono la iracùndia essere come quasi dove la fortezza
dissono la iracùndia essere come quasi dove la fortezza s'aruota. giovio, ii-174
semplice d'iracondia, che istiga a dar la morte al fratello? buonafede, 2-iv-57
al fratello? buonafede, 2-iv-57: la piacevolezza è collocata tra l'iracondia che
il tuo gusto crudele dei supplizi, la tua feroce iracondia contro gli uomini.
agostino volgar., 1-7-126: per la cui iracondia [di nettuno] placare,
. scala del paradiso, 319: la mente iracunda e perversa è accrescimento della
tant'iracondo di natura / che, quando la mi monta, i'non avrei /
sulle furie e s'era ridotto ad odiare la propria figlia e a perversare contro di
cordialmente. monti, iii-27: ringrazio la natura d'avermi fatto iracondo, perché
cicognani, iii-2-22: ruppe il silenzio la madre, iraconda: -che ci abbiano
simile al giuocatore, che suda tutta la notte per guadagnar cento scudi. giovanetti,
e chiunque ha di violenta passione turbata la mente miri lo specchio, e vedrà di
questa, stessero a proteggere voi, per la vostra bella faccia? - domandò l'
olao magno], 300: la vacca marina è un mostro grande, robusto
ingiurioso. savi, 1-137: [la ghiandaia]... uccello migratorio
. m. martini, 7-183: su la sterile strada gli iracondi / uomini un
dimostrazioni del papa, offendendo non poco la maestà del re, furono causa ch'
« chi t'ha detto che tu la buttassi là come un sacco di cenci
coperchio. gnoli, 1-252: oh la trireme che per l'oceano / superbamente
iracundare, intr. ant. sfogare la propria ira, infuriare.
iranistica, sf. disciplina che studia la civiltà e la storia dell'iran.
. disciplina che studia la civiltà e la storia dell'iran. iranza, sf
, intr. (per lo più con la particella pronom.). ant.
simular con saggia sofferenza, / secondo la fallenza. albertano volgar., ii-204:
predichi della tale, tu farai irare la tal parte. boiardo, 1-95: a
enea / e far di novo irar la cipria dea. g. stampa, 7
il velo. salvini, 17-546: la veneranda giuno irossi tosto. =
chiamiamo cupidità e l'odio irascènzia; la cupidità procura d'ottenere il piacere e
. iràscere, intr. con la particella pronom. (si coniuga sul
medico s'irasca) / van votandoci la tasca. carducci, ii-2-340: non volerti
: non volerti ira- scere, per la tarda tornata della 'santa caterina '.
sì irascibile e feroce, che non la perdona neppure allo stesso re. carducci,
concupiscibile e irascibile), quella che la porta a sdegnarsi per il male e l'
e anche tra le parte de l'anima la irascibile e la concupiscibile se regeno da
parte de l'anima la irascibile e la concupiscibile se regeno da la rasone. leggenda
irascibile e la concupiscibile se regeno da la rasone. leggenda aurea volgar.,
potenzie quanto a l'anima, cioè la razionale, la concupiscibile e tirascibile. b
l'anima, cioè la razionale, la concupiscibile e tirascibile. b. segni,
fosse divisibile: per avere essi posto la razionale nel cervello, la irascibile nel
essi posto la razionale nel cervello, la irascibile nel cuore e la naturale, o
cervello, la irascibile nel cuore e la naturale, o vero nutritiva, nel
dolor come male; al piacere con la concupiscevol parte si rivolge, e il
e il dolor ributta con quella forza la qual, per nuovo nome, è
dimostrare esser differenti nature nell'animo nostro la ragionevole e tirascibile. -appetito irascibile
, quanto ch'elio sia nobile, a la ragione obedire conviene. cavalca, 9-62
a fare quello che i giganti facevano con la possa, l'appetito insomma sensitivo,
s. bernardino da siena, iv-66: la morte e la vita è posta in
da siena, iv-66: la morte e la vita è posta in nostra libertà;
del male e godi del bene con la ragione in mezzo. piccolomini, 1-235
maria maddalena de'pazzi, ii-334: muovisi la mia irascibile nella corrispondenzia della mozione dello
in qualche parte ricompensati dall'aver esse la natura più mite e meno inquietata dalle
virtù, come vuole aristotile, fa la sua funzione; e la concupiscibile ancora,
, fa la sua funzione; e la concupiscibile ancora, quando è regolata e
iracondia. bocchelli, 11-30: la strada antica... era stata abbastanza
stata abbastanza lunga e travagliosa, perché la fatica e la stanchezza, pur distraendolo
lunga e travagliosa, perché la fatica e la stanchezza, pur distraendolo da tanto peggiore
1-675: all'uomo fu dato da dio la concupisci- bilità perché desiderasse il bene;
bilità perché desiderasse il bene; e la irascibilità perché schifasse lo male. idem
s'intendeno le tre potenzie deltanima che la mostrano perfetta; cioè razionalità, irascibilità
. bernardino da siena, 198: solo la lingua loquace è data all'uomo,
abi irascibilità, e per quello de'avere la lingua dolce e suave. =
! ». foscolo, iii-1-193: su la caverna ove tifeo / giace, se
., 22-133: irato calcabrina de la buffa, / volando dietro li tenne,
invaghito / che quei campasse per aver la zuffa. cavalca, 21-19: l'
tempesta, / che gli spiccò dallo imbusto la testa. c. bartoli, 3-264
tosto n'avisa il re, ch'a la novella / di lui si mostra feramente
. c., 7-1-17: or mira la faccia degl'irati 0 di coloro che
. m. ricci, 2-3: non la canizie agl'irati è rispettabile, non
canizie agl'irati è rispettabile, non la virtù della vita. -di animali
g. villani, 1-39: dappoiché la città di firenze fu fatta e popolata
in mezzo del nemico stuolo 1 mosse la mano indarno, e poscia l'arse,
cavalca, 19-405: aveva in orrore la mia cella... e,
campo un feral morbo, / e la gente peria. foscolo, sep.,
, se gli occhi volgo / a la tua irata faccia, / sento tossa
sangue. lemene, i-244: contra filli la sdegnosa / era tirsi un dì sdegnato
e rotte. ariosto, 18-142: la notte più sempre si diffonde / sopra tirate
cader de'venti irati e stanchi / la selva, che fremea, subito tace,
sala. gnoli, 1-378: se affondò la nave, oh più che i turbini
turbini / e i flutti irati / forse la trasse a fondo il troppo carico /
5. avverso, sfavorevole (la sorte, il destino). refrigerio
clemenzia a questa volta aspira / cum la nitida toa camena lira. assarino,
g. c. croce, 63: la donna irata, la fiamma impicciata e
croce, 63: la donna irata, la fiamma impicciata e la padella forata son
donna irata, la fiamma impicciata e la padella forata son di gran danno in casa
car figli, / rabbiosa il segue per la selva ircana, / che tosto crede
periglio, / diventa umana, / la tigre ircana. savinio, 378: sono
loro. guarini, 70: da la greggia mia, caro dameta, / conduce
tori e giovenche, per implorar con la morte di questi sacrifìci la vita dell'unigenito
implorar con la morte di questi sacrifìci la vita dell'unigenito reale. gravina,
lirici aveano in premio una giovenca, la quale immolavano; siccome gli epici un
un irco. monti, x-3-198: tu la verga su gl'irci alza, e
iniqua e sacrilega. mazzini, 45-110: la più gran parte della responsabilità morale andrebbe
: quella gentile era l'irco emissario. la chiamava jettatrice, lei, ch'era
.. vedete in lontananza qualche volta scintillare la navicella del matrimonio tratta dagl'ircocervi alati
sfregiar un ircocervo che gli avea locata la mogliera vaccina a prezzo competente. =
ire, intr. anche con la particella pronom. (usato per lo
ir; ch'i'per me non la cheggio. idem, purg., 1-118
solingo piano / com'om che toma a la perduta strada, / che 'nfino ad
e rifrancesca, / venne al ballo invitata la figliuola. goldoni, x-579: itene
, 4-40: ora ogni mattina entrava la porta per ire in piazza con gli erbaggi
ito, incominciò a parlare / a la reina molto umilemente. -spostarsi da
poco eravam iti. petrarca, iii-1-15: la bella donna e le compagne elette,
le compagne elette, / tornando da la nobile vittoria, / in un bel
duo miglia, che sonare / odon la selva che li cinge intorno / con tal
distesa sue beltà cantare, / può dar la volta indreto e puossene ire, /
i parenti, e poi, non avendo la limosina a ordine, ci volsano dar
volsano dar parole, e in ultimo la fanciulla se n'ebbe a ire.
ha potuto / me qui lasciar de la mia vita in forse? tommaseo, 1-327
farmi ubbidire. oriani, x-5-81: la mattina, quando il sole venne curiosamente
me ne resi conto subito dopo che la fanciulla se ne fu ita.
poliziano, st., 1-50: volta la ninfa al suon delle parole, /
appresso ebbe novella certa / come de la sua terra il caso era ito.
può soportare; / questa non so come la s'abbia ad ire. g.
g. m. cecchi, 1-i-172: la cosa non debb'ir di buone gambe
, / ch'io tolsi in dar la caccia a un vetturale, / a cagion
, 351-14: questo bel variar fu la radice / di mia salute, ch'altramente
ricordo. da ponte, 93: la più gran parte del danaro da me
ito. magalotti, 1-446: scortecciando la parte infetta del tronco, la sforacchiano
scortecciando la parte infetta del tronco, la sforacchiano tutta con ferri roventi, come tanti
il che niente niente che s'indugi, la pianta è ita. note al
, trascorrere. simintendi, 3-160: la aventurata età della gioveni- tudine già se
tudine già se n'è ita; e la inferma vecchiezza viene con tremante passo.
che sono ite, adietro volgersi / la seconda fiata, voglio credere / che
. magazzini, 43: mediante la primavera, che è ita dolce e calda
carducci, iii-4-75: l'occhio / de la sua donna cerulo e superbo / iva
giosafà avendo convertita / càlia tutta a la fede di cristo, / la novella si
tutta a la fede di cristo, / la novella si parte e ne fu ita
. livio volgar., 1-380: la novella era già ita in roma dellà sconfitta
vena irmi il sospiro / che fra la terra e il ciel sale e discende.
a fare, e qui, in tutta la potesteria di prato, è ita una
, purg., 10-111: non attender la forma del martire: / pensa la
la forma del martire: / pensa la succession; pensa ch'ai peggio / oltre
succession; pensa ch'ai peggio / oltre la gran sentenza non può ire.
da un compì, predicativo, indica la condizione o la situazione nella quale il soggetto
, predicativo, indica la condizione o la situazione nella quale il soggetto viene a
viene a trovarsi o ad agire, o la funzione che si appresta a esercitare.
molta ir pieno. bellincioni, ii-168: la luce, che già vinse gli occhi
14. unito con un gerundio, sottolinea la continuità e la frequenza dell'azione espressa
un gerundio, sottolinea la continuità e la frequenza dell'azione espressa dal gerundio o
il sopravvento, ed ivano poggiando verso la grenada. leopardi, 22-153: ivi danzando
: ivi danzando; in fronte / la gioia ti splendea. carducci, iii-3-272:
, iii-3-272: meglio ir tracciando per la sconsolata / boscaglia al piano il bufolo
il bufolo disperso, / che salta fra la macchia e sosta e guata. oriani
, da poi alla comunione, non debbe la persona ire a mangiare. cariteo,
. nievo, 1-34: ma non appena la fu ita in cucina a sciacquarvi le
della parola * cianca 'che è la gamba dello zoppo: sicché, vedendo
si giuoca, e perdendo si paga la posta volta per volta, o si riscuote
s'intende pagare il denaro subito perduta la posta, e riceverlo nello stesso modo
costo, 1-72: avuta ch'ebbe la moglie, volete altro che egli non
altro che egli non seppe mai trovar la via d'ire a figine, essen-
, però che troppo gli parve che la pace fusse ita innanzi a quello ch'
intelletto si profonda tanto, / che dietro la memoria non può ire. c.
di navali arnesi. giusti, 4-i-235: la fila de'cocchi / solcava la strada
: la fila de'cocchi / solcava la strada / a perdita d'occhi: /
festosamente. sbarbaro, 1-127: or la sera che dico ito era all'incontro
in raccomandazione, e dice avervi mandato la fede come s'è ito con dio.
, per favore, veder provar oggi la commedia vostra? casti, i-1-325: nondimen
commedia vostra? casti, i-1-325: nondimen la gelosa petronilla / su questo punto sempre
pace; che promuove, che ispira la pace. 2. pacifico,
: sinonimo prezioso e brutto, per la sua somiglianza con 'ironista ',
in profumeria e nell'industria farmaceutica; la polvere che si ricava da tale rizoma
essiccato. pratesi, 1-294: tutta la camera biancheggiava di sottane, buste,
di battista dalle ridenti trine nuziali, la cifra coronata ricamata sul petto, e
iv-1-386: io vedevo sul suo petto la camicia secondare il ritmo del respiro con una
sufi. chim. -olo che indica la presenza di un ossidrile fenolico.
dante, par., 33-118: ne la profonda e chiara sussistenza / de l'
giorno apparve un cerchio, il quale tutta la terra circuì, fatto a modo che
, glauca e ritonda, / che la pupilla intorno intorno ambisce: / ciò
, forma ha di fionda, / e la pupilla il telo suo mentisce; /
arco quando 'n l'aria appare, / la cui radice d'ottima sustanza / salutiferi
dolce pioggia rigata, / vorrei essere la lumaca / che sguscia dalla sua rotonda
3. intr. per lo più con la particella pronom. tingersi con i colori
, mi tremola, mi frondeggia vaga tutta la stesa dell'anima dentro! montale,
serre, come brillano. sembrano iridati. la pioggia il sole e l'età li
panzini, iii-39: il più delle volte la delinquenza della donna sta nascosta sotto la
la delinquenza della donna sta nascosta sotto la maschera di quella fatale bellezza..
da un fascino intellettuale che può simulare la intelligenza. moretti, iii-861: spiava ora
fosse un po'turbato e perplesso dopo la novità -una novità che quasi pareva iridata
spuma, il pescecane... è la 4 persona 'd'un dramma con
specialità. -per estens. che indossa la maglia iridata in quanto campione mondiale di
non sono ricordi e per questo ho la certezza di vederli senza il minimo errore
due ore avanti giorno, andando già la luna quasi piena a tramontare, dalla
onor del cielo. galileo, 3-4-247: la procreazion dell'iride... ricerca
4-292: si fa avanti e doppo la pioggia l'iride, perché le primizie e
de vapori acquosi sono atti ad imbrattar la luce. g. del papa,
e incoronò d'un'iride scendente / la bella donna che sorgea pregando. pascoli,
acque... nel ricuperare la perduta libertà... si dipingono in
una cascata], rallegrandovi e ricreandovi la vista con produrvi sotto gli occhi qua e
sopra il margine d'una rupe, sotto la quale si inabissava il torrente, a
ridda fantastica. pascoli, 193: [la calandra] rimane e canta; ed
li recassero qualche voce d'aggiustamento, la riputasse pure un'iride del prossimo tranquillamento
eri l'iride mandata da dio a segnare la sua pace col popolo che discendeva da
vascolare dell'occhio (così chiamata per la colorazione, che la fece paragonare all'
(così chiamata per la colorazione, che la fece paragonare all'arcobaleno); è
capelli, e spesso si forma dopo la nascita. bencivenni [crusca]:
nascita. bencivenni [crusca]: la pupilla è dilatata, l'iride apparisce
l'occhio trovate il nervo visorio, la tonaca cornea, la iride, la
il nervo visorio, la tonaca cornea, la iride, la pupilla. redi,
, la tonaca cornea, la iride, la pupilla. redi, 16-iv-51: la
la pupilla. redi, 16-iv-51: la pupilla non è tonda, imperocché l'
dell'iride instintivamente a fin di riparare la retina dalla violenza della troppa luce, o
della troppa luce, o di raccogliere la troppo scarsa. d'annunzio, 4-ii-15:
misteri. gozzano, i-129: rivedo la tua bocca vermiglia / così larga nel ridere
soldati, 2-93: gli sembrò che la cantante,... con un'occhiata
perciò frequentemente coltivate nei giardini (come la specie iris fiorentina, iris germanica,
. mattioli [dioscoride], 17: la iride ha preso il nome dalla sembianza
all'ombra. domenichi [plinio]: la iride rossa è migliore che la bianca
: la iride rossa è migliore che la bianca... masticata fa buon
dalli antichi: l'atramento sutorio, la squama di metallo, la scoria del
sutorio, la squama di metallo, la scoria del ferro, l'iride, le
fissura, manda nel prossimo muro e la figura e la varietà di colori de l'
nel prossimo muro e la figura e la varietà di colori de l'arco celeste
e 'l limpido, e che ha la sua forma naturale, ciò è di sei
quell'arco del muro:... la iride si ritrova ne le già dette
gli altri cristalli; ma spezialmente ne la sassonia. targioni tozzetti, 6-35:
una farfalla iride così bella, che la fanciulla non aveva mai veduto l'uguale.
. locuz. vestirsi dell'iride: indossare la maglia iridata di campione del mondo di
angolare formato dall'incontro dell'iride con la parte periferica della cornea, dove questa
cornea, dove questa si continua con la sclera. 3. agg. e
'. e poi il dire che la frase, il sorriso e gli occhi brillano
sottil spirito esala. pascoli, 628: la dea / vidi, e la cetra
: la dea / vidi, e la cetra della dea: con fila / sottili
murmure / marino effonderà dell'usignuolo / la serena conchiglia iridescente. manzini, 12-141:
veniva avanti un mazzo di piumini per la polvere, fatti di penne iridescenti.
piacevole. cicognani, 13-54: soltanto la voce della stoltezza è piacevole, gaia
. da iride (v.) con la desinenza propria dei verbi in -éscere;
smerigliato della fiala aveva già attratto con la sua iridescenza lo sguardo di lei.
e impetuosi in terra, avranno trovato la loro pace rispecchiando le iridescenze di tutti
(v.), per la colorazione cangiante dei composti; cfr. fr
infiammazione che colpisce contemporaneamente l'iride e la coroide, coinvolgendo per lo più tutta
coroide, coinvolgendo per lo più tutta la tunica vascolare dell'occhio.
di ceci: de quali sia gittata la prima cocitura. citolini, 189: sono
sono l'erbe pungenti, ciò è la spina regia,... l'iringio
è un fior pagonazzo e giallo come la boccia della camomilla intagliato et intorno intorno
capitelli nella cima, aspretti, con la radice più grossa delle altre.
corpo. dalla croce, ii-100: quando la orina si ritiene, si ha da
intorno alle città,... ha la foglia simile a quella della ruchetta salvatica
. il fagiolo l'ha venose, la sesama e l'irione sanguine.
un'altra spezia de siyi salvègi, la qualle si nomina iris. soderini, ii-156
e salvatico. sbarbaro, 4-76: la terra arsa che scopre dappertutto l'ossatura
, iii-106: gli iris bianchi e violetti la circondano, folti, fino all'altezza
leonardo, 7-i-110: se vuoi fare che la vicinità di un colore dia grazia all'
da iri, sigla dell'* istituto per la ricostruzione industriale ', istituito nel 1933
no, mercè l'intervento dello stato la gali aveva ripreso in bellezza.
irlanda. massaia, i-89: la lingua inglese serviva per la maggior parte
, i-89: la lingua inglese serviva per la maggior parte degli impiegati, e dei
nella pesca, tipo di amo con la punta inclinata da un lato. -scrittura
irmo, sm. nella liturgia bizantina, la strofe che serviva di modello di ogni
l'italiano, manifestano ne'modi medesimi la facoltà di pensare? leopardi, i-154:
, 9-296: a lione e a parigi la ferocia di selvaggi, degl'irochesi.
fr. martini, i-483: come la iróndine... nidifica, le
volle far del nervo: aperse / la mano, e il nervo mandò un suono
acuto, / qual di garrula fiondine è la voce. arici, i-63: il
stomel rapacissimo, ed in petto / la notata di sangue irondin vaga.
che rappresenta napoleone in italia meditabondo presso la tomba e l'alloro di vergilio ».
ignoranza di un argomento), per confonderne la presunzione e i pregiudizi e indurli a
giovanni dalle celle, 4-2-7s: è la ironia, cioè quando alcuno dice di
, n-iv-195: riconosco nel signor agostino la nobile ironia socratica; ma come può
degli oratori, avendo così bene commentata la retorica d'ari- stotele in quella parte
che si pensa (e serve a sottolineare la distanza che esiste fra ideale e reale
e da noi ricevuto, ironia, la quale e con più parole e con una
comparati è traslazione, come quella che la fa negli oppositi e ne'dissimili è ironia
della filosofia nel tempo stesso, quanto la figura dell'ironia... l''
è una figura a due facce, la quale significa il contrario di quello che suonano
'contrario ', ma o da la pronunzia, o da la persona, o
ma o da la pronunzia, o da la persona, o da la qualità e
o da la persona, o da la qualità e natura della cosa. caro,
che le truppe del re avevano preservato la piazza fino a quel giorno. casti,
, fanciulla mia, / e a me la gioia pare un'ironia. marinetti,
possibile mai concepire. pavese, 8-70: la grande, la tremenda ironia della vita
pavese, 8-70: la grande, la tremenda ironia della vita è che in qualunque
li distingue accuratamente, ed è quasi la protesta del senno acromatico contro i simboli
che l'amara ironia del parini, la schernevole morale del gozzi e le violente
è una vana parvenza, di cui la sola realtà vera, l'io, può
una forza che permette al poeta di dominare la materia che tratta '. -nella
kierkegaard, il sentimento del contrasto fra la coscienza esaltata che l'io ha di
che l'io ha di sé e la modestia delle sue manifestazioni esterne.
dichiarazione l'avvertimento, che 4 far la festa 'in senso di 'uccidere'
, 4-i-239: tutte l'attorniano [la sposa] / le donne in massa /
in massa /... queste la pigiano, / la tiran via; /
.. queste la pigiano, / la tiran via; / quell'altre lisciano /
varchi, 7-502: dicesi ancora [la parola 'mercè '], alcuna
sdegnato e confuso per vedersi mancato con la fortuna il favore preteso, scrisse un viglietto
da noi si usa ironicamente a esprimere la parodia. tarchetti, 6-ii-655: tu dubiti
, avv. latin. ant. secondo la figura retorica dell'ironia; ironicamente.
orazio, a cui passavano anco per la sua censura e per la sua destra,
anco per la sua censura e per la sua destra, favellando all'ope- rina
« t'ho sistemato! » diceva la donna, fra ironica ed affettuosa.
l'ironia ha più del gentile che la buffoneria; perché l'ironico motteggia per
dolcezza, poiché non potea mordere con la zanna dell'amaritudine infetta. idem,
ironismo acriminioso dar dalla nana motteggiatrice accortamente la baia. = deriv. dal
scrittore, saggista) è solito considerare la vita, gli avvenimenti, gli uomini
4 moqueur, persifleur, tailleur '. la nostra parola 4 ironico ', fatta
severo, che l'ombre osservava per la paura tremanti ed anche di freddo,
. cecchi, 5-422: in baudelaire, la forza semispenta ancora s'illude nell'astrazione
per ricevere il corpo di cristo]. la prima, pudore; la seconda,
]. la prima, pudore; la seconda, dolore; la terza, orrore
pudore; la seconda, dolore; la terza, orrore; la quarta, rigore
, dolore; la terza, orrore; la quarta, rigore; la quinta,
, orrore; la quarta, rigore; la quinta, irore; la sesta,
rigore; la quinta, irore; la sesta, vigore; la settima, discrezione
, irore; la sesta, vigore; la settima, discrezione. = deriv.
lo fece vergognare; e poi li riporse la medicina, riprendendolo dolcemente. la spagna
riporse la medicina, riprendendolo dolcemente. la spagna, 16-20: vide la dama
dolcemente. la spagna, 16-20: vide la dama ch'a tal cagion piagne;
disorbitanze attaccare un filo di speranza per la concordia. ferd. martini, 4-42:
, perdio! pascoli, 1274: la bella fa squillar la campanella i irosamente
pascoli, 1274: la bella fa squillar la campanella i irosamente. d'annunzio,
irosamente. d'annunzio, iv-2-92: chiuse la cassa irosamente, la respinse sotto il
iv-2-92: chiuse la cassa irosamente, la respinse sotto il letto con un urto del
: trovò che il figliolo aveva già acceso la luce. la spense irosamente.
il figliolo aveva già acceso la luce. la spense irosamente. -di animali
e rustica. cattaneo, iv-1-364: la massa disordinata e irosa, con le
allarme. d'annunzio, iv-1-991: la femmina irosa, dal naso adnuco,
femmina irosa, dal naso adnuco, la interruppe. papini, 27-338: l'ira
un discorso); alterato dall'ira (la voce, il volto).
esclamazione irosa del loro capo poteva esser la causa della loro morte. pascoli,
699: alcun di loro già brandìa la zappa, / poi che l'irosa
nominare senatore. cassola, 2-239: la faccia irosa di un milite si affacciò gridando
circondato. guardava con invidia e desiderio la vita intensa che lo circondava e respingeva
nome di cimutti quale suo mandatario, la sua penna si mosse irosa. pirandello,
fremono irose. govoni, 1177: la chitarra impiccata dietro l'uscio / è
vibrare. montale, 2-15: ricordo la farfalla ch'era entrata / dai vetri schiusi
vetri schiusi nella sera fumida / su la costa raccolta, dilavata / dal trascorrere
. plur. popolazione sannitica che abitava la regione montuosa fra benevento, venosa e
matese. carducci, iii-5-45: tennero la [italia] inferiore... i
, propagazione. cicognani, v-2-126: la caratteristica della colica epatica è l'irradiamento
sandastro a dentro, e non ne la superficie, risplendono alcune goccie auree, quasi
iii-1-453: quando in cielo / con la candida luna escon le stelle / irradianti
-irradiante, lattiginosa, opaca - che la montagna conteneva. 2. figur
partita te per un diverso destino, la casa rimase quella di due poveri vecchi
sorride a ogni istante, perché conosce la sua forza irradiante. 3.
: non oseremmo affermare senza iattanza che la compressione del pensiero e del sentimento rende
propri raggi o radiazioni; rischiarare con la propria luce. panziera, 1-13
i-2-187: dalle cime degli ozarchi vide la luna irradiar mestamente la foresta e la
degli ozarchi vide la luna irradiar mestamente la foresta e la tenda. calandra,
la luna irradiar mestamente la foresta e la tenda. calandra, 1-110: la luce
e la tenda. calandra, 1-110: la luce serpeggiò sui tronchi, scivolò sull'
: non fragili coppe di cina, / la lampada d'oro t'irradia; ma
lampada d'oro t'irradia; ma tu la tua scabra cucina / tu ami e
tua scabra cucina / tu ami e la provvida madia. -figur. riempire la
la provvida madia. -figur. riempire la mente di luce intellettuale. - in
dir! fogazzaro, 1-263: è la bellezza d'un'idea, non mia,
lustro. delfico, iii-406: se la m. v. degnerà d'uno sguardo
mi auguro che nuova gloria ne irradierà la vostra corona. -rendere radioso (
sue sembianze. fucini, 317: la notizia si divulgò rapida come il baleno,
una fiammella che man mano ingrandiva irradiò la sua luce per l'ampia caverna.
il riverbero asfissiante. luzi, 1-8: la quercia svampa là sul colle /.
.. / nell'ora che già sfrigola la fiamma / dal fumido sarmento, e
ripulirono, si tersero ed irradiarono intorno la mitezza, la discrezione e la carità.
tersero ed irradiarono intorno la mitezza, la discrezione e la carità. -emanare
intorno la mitezza, la discrezione e la carità. -emanare, sprigionare;
egli, divertendosi a vivere, ravvivava la vita stessa; e irradiava una prodigiosa salute
, sopratutto, sicuro di sé; irradiava la seduzione di chi sa che non è
, 1-66: allora risplendette e irradiò la chiarezza della luce divina, ch'era
.. stava per ingombrare, con la sua gravezza, il punto del cielo ove
6. intr. per lo più con la particella pronom. figur. diventare radioso
deve continuare tra collina e collina e la sua biscia verde longitudinale. se si estende
62-311: non è però meno vero che la razza anglosassone, sia che irradii da
altri. de roberto, 4-189: la luce... s'irradiava dai suoi
potesse esserci tanta felicità: nasceva, la gioia, di dentro a lei e s'
rocco, 206: i boschi negreggianti per la folta quantità degli alberi fronzuti, irradiati
la terra ingombra di vizi, in cui si
, gli pare una selva; e la via buona gli pare un monte irradiato dal
. ghislanzoni, 268: il visconte e la contessa, seduti di fronte e irradiati
entro al cupo colore di porpora, riappare la faccia pallidissima dell'eroina, che sembra
, / lucide, verdibionde, / la magnolia, irradiata / dal mezzodì, fiorisce
sposa desponsata. panziera, 1-54: considerando la profonda umiltà e la divina illustrazione,
1-54: considerando la profonda umiltà e la divina illustrazione, la quale intendo nella
profonda umiltà e la divina illustrazione, la quale intendo nella vostra anima irradiata.
. galileo, 3-3-165: venere, la quale è comicolata, pur ci apparisce
. - al figur.: che illumina la mente. tommaseo, 15-231:
mente. tommaseo, 15-231: la virtù irradiatrice dell'intelletto, a molti
del mondo,... e la fucina degli spiriti, ch'egli a tutte
oriani, x-16-30: col viso rosso per la troppa vodka bevuta, era tornato alla
. viani, 13-472: -oggi balla la vecchia, -dice un pastore, alludendo
esattamente alla figura stessa. -anche: la propagazione di raggi luminosi, la luminosità
: la propagazione di raggi luminosi, la luminosità stessa che determina tale fenomeno.
parte di quello di giove, tuttavia la sua irradiazione è grande e fiera in modo
, intraponendo fra l'occhio e il lume la mano o altro corpo opaco,
irradiazione sua mai punto non s'asconde finché la stessa fiamma reale non si cela.
è entrata. è maggio, ma la luce è aumentata. 5.
dio. benivieni, 1-87: per la irradiazione di apollo, simbolo appresso e poeti
umana sapienzia, si denota lo splendore, la clarità e la gloria di quelli e
denota lo splendore, la clarità e la gloria di quelli e quali per le eccellenti
carducci, iii-7-393: l'arte e la letteratura sono l'emanazione morale della civiltà
sono l'emanazione morale della civiltà, la spirituale irradiazione dei popoli. tarchetti,
dei popoli. tarchetti, 6-ii-329: la mia potenza di affettività non aveva né
, ecc. mazzini, 5-420: la centrale ha quindi determinato che il moto
copiate a molti esemplari; e ricominciava la loro irradiazione sull'orbe. piovene,
: il fenomeno ottico dell'irradiazione; la luminosità stessa che determina tale fenomeno (
, 2-95: un sorriso ch'era tutta la sua bellezza, tutto un irraggiamento d'
delle due grand'idee onde'ella informò la civiltà del mondo, * giustizia e libertà
avere conservato per loro, lungo tutta la vita, il sapore delizioso della crema
con i propri raggi; rischiarare con la propria luce; irradiare. dondi
dondi, 248: d'intorno il sol la irraggia e fa più bella [la
la irraggia e fa più bella [la tortorella]. bracciolini, 3-47: la
la tortorella]. bracciolini, 3-47: la belva che soffrir non vuole / sì
irraggia. pascoli, 445: irraggia [la lampada] una cuna / -la barca
mondo, / l'aquila d'aquileia avrà la sua / aurora, avrà la sua
avrà la sua / aurora, avrà la sua più rossa aurora. -per
. 2. figur. riempire la mente di luce o di virtù intellettuali
, / il sol giusticia, e la sorela franca / irraggi intorno tutte altre
della cattolica religione. bottari, 2-81: la quale [verità] se irraggia il
feroce, sorgeva quest'idea ad irraggiare la civiltà nuova. carducci, iii-10-112: per
ella cercava... di accrescerne la spiritualità, irraggiando una capziosa luce d'ideale
fangosi, aveva i pantaloni bianchi: la sua vista irraggiava ordine, tranquillità e
tranquillità e fiducia. bonsanti, 4-78: la presenza dell'artista si riconosceva..
voi il timo e il croco / e la menta selvaggia / l'aere per ogni
-figur. ariosto, 46-9: la sorella è con lei, ch'ove ne
del tebro una pregiata figlia, / onde la gloria aldo- brandina irraggia. giov.
6. intr. per lo più con la particella pronom. trarre luce o calore
negra / ancor tempo verrà ch'altri la traggia, / e la spieghi volando per
verrà ch'altri la traggia, / e la spieghi volando per l'allegra / aura
è fonte della luce, onde tutta la terra s'irraggia e variamente si colora.
del mio splendor come s'irraggia / la mia reggia selvaggia. 7.
irraggia di fulgori così potenti che non basta la virtù del telescopio per avvicinarcela. idem
telescopio per avvicinarcela. idem, 3-3-167: la luna illuminata dal sole, si irraggia
tutte le provincie d'italia le promesse che la sommossero. pirandello, 6-458: la
la sommossero. pirandello, 6-458: la vita partiva di qua e nuova s'
alla sua memoria [del pareto] attestano la virtù educatrice che dalla sua conversazione e
: qualcuna di esse si chinava verso la vicina per mormorare una parola facendo balenare
uno sguardo, che si irraggiavano per la sala fino a raggiungere di scancìo qualcuno cui
oriente un nuvolo irraggiato, / va ne la nube il sole. varano, 1-241
assiso. spallanzani, 4-i-210: verso la metà della zona pendendo allora in aria
irraggiate e tutte in movimento, si accresceva la bizzarria dell'aspetto. carducci, iii-3-184
, iii-3-184: leva in roseo fulgor la cattedrale / le mille guglie bianche e i
da lunge di mill'iridi irraggiata / la nivea cima de l'olimpo appar.
appar. gatto, 2-182: con la chioma bianca irraggiata sulla testa protesa in
dalle sole quattro virtù umane, per la libertà di esso volere rifiutare la vita
per la libertà di esso volere rifiutare la vita. -reso radioso (il
loro consuete piccole gioie, e con la faccia irraggiata vanno a soffrire e a
carducci, ii-7-114: troppo è cinerea la verità che d'ogni parte mi circonda
ogni parte mi circonda, sì che io la possa illuminare e trasformare irraggiata in poesia
che importa,... se la forza di cui parla guido, è la
la forza di cui parla guido, è la più difficile, se essa è forse
pirandello, 8-791: attraversarla [la piazza], gli pareimpossibile; la vita
[la piazza], gli pareimpossibile; la vita, in cui deve rientrare, irraggiungibilmente
tuoi figliuoli che non sono il cielo e la terra e tutte creature irragionevoli. leone
nascano dalla disuguaglianza de gli umori e la perpetua guerra che fanno insieme la ragione
e la perpetua guerra che fanno insieme la ragione e il senso. casalicchio, 353
, xvii-435: s'ella avrà letta la mia lunga lettera del 26, vedrà
quel popolo irragionevole: ma non ottenni la parola. pascoli, i-16: sai
sia è in noi naturalmente posto; ma la malizia degli uomeni à in tanto avanzata
uomeni à in tanto avanzata e vinta la natura, che uno...
lusingarmi che l'e. v. avrà la degnazione di persuadere il mari ad abbracciare
quel pessimo mobile. gioberti, i-iv-23: la diffidenza soverchia delle proprie forze è uno
schivare l'irragionevole in quella tragedia ne la quale è più commendato.
è irragionevole il sospettare ancora che per la vicinanza della milza all'ala estrema del
le perpetue irragionevoli apprensioni, alle quali la rosea pelle e il grassottello corpo lo condannavano
d'annunzio, v-3-695: cercavo di placare la tua inquietudine irragionevole; ti pregavo di
momento, cercando di controllarsi, nini la considerò, ne ebbe un'irragionevole pietà
tasso, n-iv-453: non è irragionevole la tua speranza. 5. non
. tasso, n-iv-89: pare che la prudenza meriti maggiore onore, percioché tanto
, 2-3-177: mostrava non gli calesse la buona fama della nazion cinese appresso i
este aggravato dalla sinistra opinione di tutta la corte di roma a cui parea irragionevole la
la corte di roma a cui parea irragionevole la pretensione sua di far fermare le forze
aristoteliche). tasso, n-ii-534: la pace interna... non è una
una sola, perché diversa è quella la quale è ne gli umori del corpo
suole esser tra le dette virtù e la ragione. giuseppe degli aromatari, 140:
il cavai nero nel fedro non significa la concupiscibile solamente, ma l'irascibile ancora
irragionevoli il fine è il dolore e la pena. = comp. da
nostro cospetto, bargello, e per la sua irragionevolezza dàgli una razione, a
che più travagliarono l'animo ed esercitarono la sofferenza di cortès in tutta questa spedizione
da ogni lato si udivano i gridi contro la insania, la irragionevolezza e la empietà
udivano i gridi contro la insania, la irragionevolezza e la empietà di quel formidabile rovi-
contro la insania, la irragionevolezza e la empietà di quel formidabile rovi- natore degli
i difetti dominanti del bel sesso? la vanità, il capriccio o l'irragionevolezza,
i desideri senza speranza, di cui conosco la funesta irragionevolezza. g. ferrari,
irragionevolezza. g. ferrari, i-155: la fede... si traduce
solite loro sottigliezze, volendo stare su la lettera delle leggi, dànno bene spesso
savere de lo storiale che menta, ovvero la stoltizia di coloro che tostamente seguirono il
un figlio irragionevolmente desideroso di levarsi con la febbre terzana per rimettersi fra i libri.
noi. s. maffei, 5-5-92: la penisoletta di sarmione, nel nostro lago
è bell'arte'. tasso, n-ii-366: la docilità de'servi è con ragione,
e tre, irragionevolmente, già con la certezza che si trattava di elettra.
dei grassi presenti nelle sostanze alimentari, la quale è favorita dal calore, dalla
inrancidire), intr. anche con la particella pronom. (irrancidisco, irrancidisci)
benché in essi fosse espresso che si donava la cittadinanza anche * a'posteri ';
cittadinanza anche * a'posteri '; per la qual cosa * i diplomi di cesare
augusto 'in virtù de'quali altri la pretendeva, * come invecchiati e irranciditi soffiava
salvini, x-138: pur si dee la mente dell'uomo tanto studiare di trovar
concetto astratto è, per definizione, la non-cosa, l'irrappresentabile. -che
rappresentare per le difficoltà che comporterebbe la realizzazione scenica, per lo scarso interesse
interesse che susciterebbe nel pubblico, per la mancanza intrinseca di pregi o anche per
pregi o anche per l'originalità e la novità rispetto agli schemi teatrali tradizionali.
fosse dimostrato. savonarola, 7-i-69: la reformazione di coloro che volevano che noi
volgar., 1-86: s'empia la detta anima tua di molte fantasie,
, 1-3-78: se tanto ha potuto [la fortuna] inverso delli iddii, che
avrebbe speziale luogo tra li iddii scelti, la quale ha sì grande podestà eziandio in
amor dolcissimo, poiché in essa / la irrazionabil sete hai spenta. straparola, ii-41
ad angolo, e quella linea sarà la lunghezza di questa proporzione, la quale
sarà la lunghezza di questa proporzione, la quale è irrazionabile; né si trova proporzione
varchi, 21-5: della proporzione irrazionabile, la quale non si trova ne'numeri,
si trova ne'numeri, ma solamente ne la quantità continova..., non
casualmente. varchi, 7-21: la natura non è potenza razionale, ma
animali rasionali, e cuminciò a usare la cura deli inrasionali animali infino ala morte
gli animali inrazionali. benci, 1-4: la mente fattrice... formò de
8-1: hanno [gli uomini] la parte sensitiva, ch'è l'anima degli
spirito umano] in primo luogo trovato la via di sottomettersi tutti gl'irrazionali.
rapace e sanguinoso / ch'ai peregrin la robba e vita ha tolto, / non
se ciò non facea l'insolenza, la inreligione e la superbia di sassonia, mon-
facea l'insolenza, la inreligione e la superbia di sassonia, mon- stro irrazionale
, xxv-2-276: è pure imperfetto animai la femina, irrazionale e pericoloso.
grande periodo che precede di mezzo secolo la venuta di cristo, il più simpatico
andare innanzi, sì come quello ne la cui sentenza li altri sono inchiusi,
, 1-14: vivete sobriamente, astenetevi da la dissoluzione del ventre, voi che siete
. cecchi, 5-462: siamo certi che la disposizione prevalsa, nell'educazione, negli
adattare sopra un'unica scala di valori la malattia e la salute, il razionale
un'unica scala di valori la malattia e la salute, il razionale e l'irrazionale
1-i-720: se a queste condizioni aggiungano la rovinosa politica doganale seguita dall'italia nei riguardi
4-1-543: l''irrazionale 'umano è la somma ragione, assoluta. però wronski
il corpo precede l'anima, così la parte irrazionale dell'anima precede la razionale
, così la parte irrazionale dell'anima precede la razionale. 0. rucellai, 8-18
-funzione irrazionale: funzione algebrica in cui la variabile indipendente compare sotto il segno di
, 7-65: quelle che non cascano sotto la comune misura di alcuna grandezza, o
illusorio ogni tentativo di interpretare secondo ragione la realtà e la storia, e come
di interpretare secondo ragione la realtà e la storia, e come vana la pretesa di
realtà e la storia, e come vana la pretesa di una condotta che si ispiri
intelletto, l'in- fievolimento spirituale e la diversione interiore si sarebbero potuti superare con
diversione interiore si sarebbero potuti superare con la critica. montale, 4-27: sappiamo
l'ehrardt si mette a dimostrare che la composizione dell'* iliade 'è piena di
l'astratto intellettualismo. pasolini, 4-30: la borghesia, insomma, anche nel cinema
citolini, 285: dopo l'oblio trovarete la ignoranza, e appresso la pazzia,
oblio trovarete la ignoranza, e appresso la pazzia, e dipoi... la
la pazzia, e dipoi... la irrazionalità, la quale non pongo ne
e dipoi... la irrazionalità, la quale non pongo ne l'anima ragionevole
gli animali inragionevoli, per quanto importa la loro inrazionalità, non altro vagliono che
non è del fango e del litame la cagione, ma della irrazionalità degli animali
insensatezza. buonafede, 2-iv-67: benché la violenza e la irrazionalità delle leggi di
buonafede, 2-iv-67: benché la violenza e la irrazionalità delle leggi di sofocle..
durazione, e non li si attribuisce la sprovveduta inrazionalità dell'opere sue. b
dell'irrazionalità. gramsci, 1-33: la nascita e lo sviluppo dell'idea del progresso
è stato raggiunto un certo rapporto tra la società e la natura (incluso nel
un certo rapporto tra la società e la natura (incluso nel concetto di natura
l'insufficienza di quel fatto, ma la sua propria irrazionalità e insufficienza, perché
sua propria irrazionalità e insufficienza, perché la sua ragione e potenza consiste nel ritrovare
sua ragione e potenza consiste nel ritrovare la ragione d'ogni fatto e a ciascuno assegnare
che si ha dinanzi e che è la storia. michelstaedter, 742: gli uomini
uomini incolpano i mezzi della comunicazione e la fatalità dell'isolamento, non la irrazionalità
e la fatalità dell'isolamento, non la irrazionalità della propria realtà. 5.
operare e non disertano per l'irrazionalità la razionalità, si sentono e si riconoscono
, 8-24: israele non si nomina. la convenzione è di ignorarlo, di renderlo
vittime dell'eccidio... perché la loro fine non sembrasse di primo acchito
irreale. -che è in contrasto con la realtà concreta, con la situazione attuale
contrasto con la realtà concreta, con la situazione attuale; assurdo. -anche con
; chimerico. borgese, 1-159: la gioia passata e il dolore passato erano
fatti irreali / prefigurano l'esilio e la morte. -sostant. beltramelli
-sostant. beltramelli, ii-458: la sete dell'irreale ti portav via
combattere, senza frutto, perché la sua è « opera di furor più che
, atteggiamento di chi rifiuta di rappresentare la realtà concreta e si volge a un
sul beato angelico, bazin dimostra che la prima metà del xv secolo ha visto negli
inattuabile. mazzini, 26-244: la fusione ha rovinato ogni cosa: la
la fusione ha rovinato ogni cosa: la fusione ha illuso gli uomini d'azione ad
ha illuso gli uomini d'azione ad aspettare la realizzazione di piani d'azione irrealizzabili.
. pascarella, 1-32: non ritrovava la pace se non di dopo essersi chiuso
. e. cecchi, 6-304: la tesoreria degli stati uniti ha immense riserve
irreale. moretti, iii-516: la luna trasforma, irrealizza il paesaggio.
chiamare idealità (perché l'idealità è la vera realtà), ma piuttosto irrealità
, astrattezza. gentile, 3-103: la stessa irrealtà e idealità, che, a
astrattezze, il « contenuto » e la « forma » (contenutisti e formalisti)
di allucinazione rappiglia in un silenzio che la fa più irrespirabile; in un sopore
di non volersi comporre e di reputare la dissensione irreconciliabile. tortora, i-78: condè
de'capi eretici, che non volevano la pace e procuravano perciò di condurlo in contumacie
mostrava odio irreconciliabile, ogni cosa prenunziava la guerra. 2. che non
... ma, quando scoppiò la guerra europea, questi irreconciliabili furono soverchiati
quell'ora avevo avuto chiara e disperata la coscienza delle discordie intestine che mi straziavano
delle discordie intestine che mi straziavano, la percezione degli elementi irreconciliabili che si agitavano
di deputati repubblicani francesi che durante la campagna elettorale del 1869 proclamavano una rigida
f. corsini, 2-633: seppe trovar la strada d'obbligarsi il nuovo re col
de i benefizzi temporali; d'interessar la nobiltà nella di lui reintegrazione, con metterla
lor gloria l'ostinazione, e mettono la bravura in una stolida e brutale irreconciliabilità
irreconciliabilità. b. croce, iii-22-74: la irreconciliabilità della curia è una fortuna per
vincolo di unione avevano adoperato per squarciar la chiesa irreconciliabilmente. tortora, iii-3:
aspettavano il loro turno soffiando; addentata la carne, saltavano in aria su ima specie
dalla teatralità, irreconciliata, era soltanto la nostra pantera. = comp. da
l'onore che colui donava è irrecuperabile, la qual cosa non avviene di molte altre
: prima ne ero male contenta veggendo la tardezza loro, parendomi perdessino un tempo
trattiamo dell'anima..., la quale è irrecuperabile. 2.
prudentissimo fusse. tasso, ii-531: se la perdita è irrecuperabile, il guadagno de
perdita è irrecuperabile, il guadagno de la libertà sarà maggiore. = voce dotta
per lo mondo comenza a mancare irrecuperabilmente la segnoria da li romani. s. girolamo
se con questi o con altri modi riuscisse la gran-brettagna a disciogliere la unione delle colonie
altri modi riuscisse la gran-brettagna a disciogliere la unione delle colonie ed a se stessa ricongiungerle
colonie ed a se stessa ricongiungerle, la francia irrecuperabilmente perderebbe la più favorevole opportunità
stessa ricongiungerle, la francia irrecuperabilmente perderebbe la più favorevole opportunità che mai si sia
assenza. papini, x-1-1076: tutta la mia opera di poeta mi parve..
e. cecchi, 5-96: da tempo la vita e il talento di keaton sbandavano
.. restava, irrecusabile testimonio, la tristissima decadenza degli ultimi lavori. -convincente
e pericoloso, ma irrecusabile, è la stampa. tommaseo [s. v.
irrecusabile! -dividi / noi che abbiamo la casa in siepe o in fronda. bonsanti
. tommaseo, ii-43: così la disposizione dei più a bene intendersi è
di politica, per aver armi contro la zia che disapprovava l'occuparsi d'irredentismo
: oggi dell'irredentismo triestino possiamo tracciare la storia; ma slataper, anche quando
scrivere pagine di storico, ne soffrì la tragedia. piovene, 7-140: rifiuta
stati uniti, il patto atlantico, la lotta contro l'irredentismo coloniale (per esempio
lotta contro l'irredentismo coloniale (per esempio la guerra in indocina) e si oppone
« a giudicare dall'aspetto esterno, la parola sembra infatti italiana (e non
'e a non poche parole politiche, la parola coniata per malevolenza è stata accolta
papa. pasolini, 141: nasceva così la tradizione romantico- risorgimentale dei canti della borghesia
il nazionalismo riprese dalle mani del liberismo la vecchia agitazione irredentista. = deriv
sotto il dominio dell'impero austro-ungarico dopo la terza guerra d'indipendenza).
, annunciando le disfatte, le rivolte, la fame di noi italiani. gobetti,
del posi il flagello / pria che parta la vergine avvenente / irredenta da prezzo,
tornasi di lampedusa, 219: sotto la luce di cenere il paesaggio sobbalzava,
e alla riduzione del saggio di interesse con la istituzione del monte dopo la cacciata del
interesse con la istituzione del monte dopo la cacciata del duca d'atene e l'
o a un'altra categoria senza perdere la propria individualità, la propria integrità,
categoria senza perdere la propria individualità, la propria integrità, i propri caratteri peculiari.
d'annunzio, iii-1-405: vedremo rivelarsi la natura d'un uomo, quel che
duttibile: l'istinto più profondo, la facoltà più energica, la passione più
profondo, la facoltà più energica, la passione più veemente. -incoercibile,
inarrestabile. d'annunzio, iv-1-862: la... vitalità dei tronchi cieca
, ineliminabile. papini, ii-771: la prova migliore... dell'irreduttibile
di questo lo irrefregàbile argomento, non la materia mutando e deficiendo, quella postergo.
segno. galileo, 3-1-140: per la più gagliarda ragione si produce da tutti quella
della terra: argomento stimato irrefragabile che la terra stia immobile. capriata, 658
in senso legale. esso non inchiude soltanto la qualità di 'giusto ', vale
ad una norma, ma comprende eziandio la qualità di 'obbligatorio 'altrui,
tommaseo, 3-i-120: volete voi sapere la sorte che aspetta il mio libro? ne
non dar mai a mangiare ai cani terrestri la carne dei cani marittimi. gorani,
dei cani marittimi. gorani, xviii-3-511: la morale,... scuotendo anch'
, urgente. beccaria, i-568: la lucentezza inalterabile dell'oro e quella dell'
oro e quella dell'argento, e la longevità della loro durata,...
longevità della loro durata,... la rarità loro... gli elevò
un tempo. nievo, 602: la pisana parve soddisfatta abbastanza di questa temperatissima
me, come il giudice al reo dopo la deposizione d'un testimonio irrefragabile. moretti
marta e maddalena, 9: secondo la sentenza del dottore irrefragabile santo ambrogio, la
la sentenza del dottore irrefragabile santo ambrogio, la immacolata marta fece una immagine simile a
simile a cristo e nel suo giardino la puose onorevolmente. fra cherubino, 1-112
de nostra lege sopra naturale: / de la cui sacra bocca e dolce labro /
inquisitore. parini, giorno, i-889: la lente ancora all'occhio tuo vicina /
noi abbiamo otto corpi mondani, cioè la terra e i sette pianeti, dei
sulfureggiando, ardendo / in vasti accenti la procella interna, / e sgorga fuor
d'irrefrenabile e sfrenata mattia a far la mimica della rana. misasi, 3-148:
mimica della rana. misasi, 3-148: la passione sì a lungo compressa scoppiava irrefrenabile
quanto incosciente. svevo, 8-408: la vocina infantile... era interrotta
soltanto nella pienezza dell'amore avrei trovato la felicità. silone, 4-226: la
la felicità. silone, 4-226: la sua compagna era una zitella piccola, nervosa
con un trasporto, una tenerezza in cui la riconoscenza... si mischiava a
, irrefrenabil tuono. pascoli, i-437: la saetta... andava irrefrenabile e
suoni lo scàlpito ed a lungo / per la selva selvaggia ove no 'l giungo /
borsi, 2-53: basta che appoggi la penna alla carta perché il torrente irrefrenabile
, irrefrenabilmente, prosternandosi fino a toccare la terra con la fronte, allo squillo
prosternandosi fino a toccare la terra con la fronte, allo squillo della campanella,
importa? papini, 27-32: vissi tutta la vita nel desiderio irrefrenato della perfetta carità
porte del kremlino. lucini, 4-137: la vita grande, fluttua e batte contro
, respinto, posto in dubbio per la sua completa ed evidente verità e
io conobbi il suo libro, come la più solida dimostrazione irrefutabile del diritto italiano
lasciato dietro. ungaretti, xi-236: la verità è che il tasso non essendo affatto
tasso non essendo affatto matto -e tutta la sua corrispondenza di quel tempo lo dimostra
tornasi di lampedusa, 321: la verità non c'era più.
verità non c'era più. la sua precarietà era stata sostituita dall'irrefutabilità
sistemi rigidi e autoritari, che mortificano la personalità del singolo e ne annullano la
la personalità del singolo e ne annullano la libertà individuale. oriani,
detto male di garibaldi, ecco secondo lui la sua colpa; non si è lasciato
profezie per scatenare contro di essa [la classe borghese] le classi inferiori giovandosi del
organizzazione di persone secondo criteri che annullano la libertà individuale e la singola personalità.
criteri che annullano la libertà individuale e la singola personalità. oriani, x-13-150
, iv-12-363: speriamo che non per la via delle ingiunzioni e delle irreggimentazioni,
/ vergognoso, irregolare, / che la fede e la costanza / d'un
irregolare, / che la fede e la costanza / d'un amico, che
, facendo veder in ogni momento mancante la pubblica sicurezza, può far nascere più
governo nostro non troverà, spero, irregolare la mia promozione. b. croce,
promozione. b. croce, i-3-80: la regola suprema (la quale non è
croce, i-3-80: la regola suprema (la quale non è più regola, ma
avrebbero essi cercata quella via irregolare se la legittima non fosse loro stata chiusa?
per i loro caratteri estrinseci e per la loro funzione economico- sociale, sono inquadrabili
li quali per il più caminano con la distinzione del deposito regolare e dell'irregolare.
. -costruzione irregolare: che non segue la norma sintattica usuale (con partic.
formerà alcuna delle sue persone non secondo la regola della coniugazion sua, ma d'altro
: ma sempre in punta di lingua la più temibile derivazione del verbo anomalo irregolare
della drammatica facoltà. parini, 809: la grammatica e lo stile di quasi tutti
e capriccioso. cesarotti, 1-i-25: la parlata [lingua] è irregolare e negletta
o sregolato. carducci, iii-8-33: ora la poesia ritmica è di due maniere:
irregolare l'una, l'altra regolare. la prima non è altro che una prosa
termine indica non soltanto l'originalità e la novità dell'agire artistico, ma anche
con questa parola tutti coloro che per la loro povertà o per altre ragioni entrano
e di pericoli impreveduti, per trovare alfine la notorietà, talvolta la fama, ma
per trovare alfine la notorietà, talvolta la fama, ma più spesso la delusione
, talvolta la fama, ma più spesso la delusione del fallimento e non di rado
delusione del fallimento e non di rado la rovina fisica e morale, e la
la rovina fisica e morale, e la morte nell'indigenza e nell'oscurità. moretti
con un colbacco di pelo che gli copre la testa fino agli occhi. sbarbaro,
hanno bisogno in queste cose di osservare la disciplina più dura e più scrupolosa.
spezie di titubazione, potendo succedere che la resistenza del fluido cominci dal lato manco,
cangiamenti nella figura della lacuna, poiché la presente è un esagono irregolare.
discosta dalla forma considerata regolare (per la linea, per la proporzione, per l'
regolare (per la linea, per la proporzione, per l'ordine delle parti
sempre di una sola figura, ed è la regolarissima fra tutte, e le macchie
sull'alto della città, con tutta la sua architettura irregolare, non lascia d'
si può discemere a qual tipo appartenga la forma cristallina. 4 lineamenti irregolari della
': non già che non abbiano la regolar forma umana, ma che non sono
ad alterazioni patologiche (un organo, la sua conformazione, la sua figura).
un organo, la sua conformazione, la sua figura). redi, 16-iv-52
figura). redi, 16-iv-52: la figura del pancreas era assai irregolare.
0. targioni tozzetti, i-289: la corolla polipetala dicesi... irregolare
o non simmetrici, poiché variano per la forma, grandezza e proporzione.
spira sempre dalla stessa direzione o con la stessa intensità (il vento);
vento); che non scorre sempre con la stessa forza, intensità, velocità (
grandissima inconstanzia viene al fine a cangiar la sedia d'un punto opposito con la
la sedia d'un punto opposito con la sedia d'un altro. sarpi, vii-41
: niun moto è irregolare, ma la congerie di molti regolari, a chi
irregolari. michelini, 388: essendo la corrente talmente debole che non possa,
. riccati, 4-8: fluttuò [la fiamma d'una meteora] per breve spazio
certi periodi. massaia, v-m: la mattina continuando a sentirsi male, gli
che mi dà una maggiore speranza per la grazia di quei tanti mesi di silenzio
. g. buondelmonti, ii-31: la coscienza o non combatte o debolmente si
: non potendo esercitare il ministero per la irregolarità della sua ordinazione, biancheri lo
loro affari consistono in confutare colle opere la loro fede; queste mostruose irregolarità m'
più d'una volta a dubitare che la più saggia parte della nazione sia serrata
, 1-iv-488: questa franchezza magistrale con la quale io vi parlo non nasce da notizie
con tutte le apparenti irregolarità di che la coscienza è capace. ferd. martini,
, all'ufficio, minute informazioni su la fuga di wanzer. si trattava di irregolarità
quali in certi tempi e persone mutano la 'u '. cesarotti, 1-i-17:
alcuna inregularità. sarpi, vi-2-175: la pena della scommunica, o vero della
contrae l'irregolarità per l'omicidio o per la mutilazione di membri o per la bastardaggine
per la mutilazione di membri o per la bastardaggine o per la deformità o per
di membri o per la bastardaggine o per la deformità o per l'illetteratura e per
determinate curve algebriche che giacciono sopra la superficie e appartengono al medesimo sistema algebrico
, disarmonia. galileo, 3-1-231: la grand'agevolezza nel formar la sfera deriva
, 3-1-231: la grand'agevolezza nel formar la sfera deriva dalla sua assoluta semplicità e
sua assoluta semplicità e uniformità, così la somma irregolarità rende difficilissimo l'introdur l'
perdere tempo a correggere col mazzuolo e la sabbia le irregolarità della loro forma naturale.
; ma subito cominciano a piegarsi verso la terra sempre saltellando, cioè scorrendo or
, iii-702: è incredibile... la irregolarità e la lentezza della corrispondenza tra
incredibile... la irregolarità e la lentezza della corrispondenza tra il nostro povero
eziandio un'altra ragione, ed è la seconda che si adduce di aver dovuto
macchina a regime periodico, rapporto fra la differenza della velocità massima e minima in
massima e minima in un giro e la velocità media dell'asse motore. =
4). ruscelli, 2-296: la qual formazione di 'possendo'è tuttavia fatta
s'usa molto più spesso, è la vera forma del suo gerundio.
centinato e del sinuoso; rompe quivi la voce, ne è irregolarmente ribattuta, si
smodato, sregolato (una persona, la sua vita, un sentimento, ecc
senza niuno sentimento! così fa anco la donna: ella diventa inregolata. sanudo
i disordini che nascono dal morbo de la irregolata gelosia non fossero manifesti, io
mi dà, a fine ch'io regoli la prodigalità mia inregolata. speroni, 1-3-476
prodigalità mia inregolata. speroni, 1-3-476: la vita del gentiluomo vuole esser sempre ragionevole
dispetto. nievo, 742: se poi la sua condotta fosse giudicata anche a mio
di pazza... appunto per la magnanima spensieratezza di tanti sacrifizi, io