. corona de'monaci, 71: la vita attiva è la inocenzia delle buone operazioni
, 71: la vita attiva è la inocenzia delle buone operazioni: la contemplativa
è la inocenzia delle buone operazioni: la contemplativa è specchiarsi nelle cose di sopra.
l'acqua] quella cosa purissima con la quale anticamente con molto profitto si facevano i
, dico, prima che il misterio o la birba non entrasse a guastare l'innocenza
delle idee. ungaretti, xi-167: la terra quando, un po'più lontano
... manifesta nella luce che la sovrasta un'iridescenza -e proviamo un peso
. a. cocchi, 8-444: la grande innocenza di esse [acque]
tempo dall'ancore per trovare cosa per la quale la matrona piaccia più al suo adultero
ancore per trovare cosa per la quale la matrona piaccia più al suo adultero e il
manfredi, 4-5-398: resta evidente prima la innocenza, e poi anco la utilità,
evidente prima la innocenza, e poi anco la utilità, della restituzione del reno al
forza inaspettata e... perderci la testa. = lat. innocenza
ragioni manifestare perché le allegazioni innocevoli ebbero la colpa che la bene formata legge non s'
le allegazioni innocevoli ebbero la colpa che la bene formata legge non s'ottenne.
preso da 'innocibile ', giacché la desinenza 'ibile 'e 'evole '
malevole; che non rappresenta, con la propria presenza o con le proprie azioni
. f. galiani, 4-156: la persona d'ogni ospite innocuo è sacra e
d'ogni ospite innocuo è sacra e merita la più distinta custodia e protezione. cesarotti
, quieta, graziosa, innocua affatto per la pace del cuore. civinini, 7-79
innocui e rispettati per due generazioni perpetuano la lieta loro carriera senza darsi la pena
perpetuano la lieta loro carriera senza darsi la pena di rinascere. carducci, iii-15-60:
filicaia poteva dire: 'ma clio la croce e mio parnaso è il monte '
tettoia posticcia. sbarbaro, 4-84: la viaggiatrice che s'accaparrava la mia attenzione
4-84: la viaggiatrice che s'accaparrava la mia attenzione è diventata innocua quando ho
ad una innocua barricata, che chiudeva la via durini dalla parte del verziere. carducci
verziere. carducci, iii-24-184: con la petulanza innocua del pomero de'barocci ei può
ei può abbaiare a chi va per la sua strada di su 'l carico di
impeto d'ira. quasi pareva che la denunzia innocua di violante gli facesse onta e
già composta. barilli, 5-17: la prima è l'isola lanzarote, la cosiddetta
: la prima è l'isola lanzarote, la cosiddetta montagna del fuoco. c'è
suo frutto [del tamarindo] è la medicina più efficacie e più innocua, che
quantunque il de zerbi avesse creduto scorgervi la caricatura di una sua conferenza filosofica sull'
di tra le sbarre della cancellata, la nostra copia di quella innocua rivistuola non
. landolfi, 8-73: ripasseggiavo per la medesima sala e, cadendomi l'occhio
virtuosa. d'annunzio, iv-1-606: la visione del delitto già consumato mi balenò
delitto già consumato mi balenò dentro: la visione del morticino in fasce, del piccolo
fasce, del piccolo cadavere innocuo su la bara. -per estens. che
innocue luci. piovene, 7-63: la coppia di fidanzati di tipo classico, di
porta, 2-371: mi è innodata tanto la lingua che non posso parlare.
con prudenza e verità facendo distinzione tra la buona poesia e la musa acconcia o
facendo distinzione tra la buona poesia e la musa acconcia o condita a diletto. arici
corpo mi sento tremare, / sì forfè la temenza e la paura / ch'i'
tremare, / sì forfè la temenza e la paura / ch'i'ho vedendo madonna
inviare. rime anonime, xxxvii-215: la mia sagura... /..
m'à un letto / che par la piuma de spine de pese / me 'l
! / ben fai peccato tu e la mia sorte. amico di dante, xxxv-n-723
vari e piacevoli... tralascio la detestazione delle sue naturalissime sporcheze e immodestie
lestamente essi affettano e trinciano e minuzzano la vittoria e la rimescolano e rimpa- sticciano
e trinciano e minuzzano la vittoria e la rimescolano e rimpa- sticciano con avanzi innominabili
. govoni, 242: è tutta la tristezza dell'esistenza / con tutte le sue
effetti, e per essi effetti laudiamo la magnificenza sua. s. agostino volgar.
dice santo giovanni climaco, dico che la umilità è una grazia dell'anima innominabile
che a quelli soli che hanno ricevuta la sua esperienza: non intende dire che
che le grazie e'doni, che per la umilità sono dati all'anima, non
s. carlo da sezze, i-351: la confessione... consiste in confessare
nel passa porto la clausola, 'col suo domestico ':
carducci, iii-n-166: io crederei che la esposizione... fosse originalmente nella
, dove per anche è innominata; la seconda è distintissima e i numeri significano
, iii-2-375: aedo, che deposta hai la cetera su l'ara / innominata,
testimone. idem, v-1-437: dentro la basilica di aquileia una madre dolorosa sceglieva
considerare, che era una gran vergogna la mia... e un disprezzo delle
. galileo, 8-vi-352: si crea la luce, di moto o vogliamo dire
espansione e diffusione instantanea, e potente per la sua, non so s'io debba
parte formale solamente. tasso, n-iii-996: la virtù innominata, ch'altri chiama modestia
il disprezzo de gli onori; e la mansuetudine fra l'ira soverchia e la
la mansuetudine fra l'ira soverchia e la vanità de l'ira. p. verri
di nobiltà informe, cioè senza forma, la quale è nobiltà innominata, cioè senza
che del tauro gettate son su tutta / la fronte. -letter. oscuro;
sulla faccia esterna dell'osso iliaco divide la fossa iliaca in due porzioni, superiore
, i-425: le ossa innominate intorno la pube s'uniscono con un modo ordinario,
piango e impallidisco, / pensando a la cason che me l'ha tolto.
vo'che mi vegga prima ch'abbi / la rete tesa, dove oggi spero involgerlo
1-73: con nuovi modi e fraude la traggono al fervore et al diletto de la
la traggono al fervore et al diletto de la creatura, et involgolla con loro lusenghe
. giannone, i-ii- 429: la verità non poteva allora porsi in chiara luce
patetico delle loro azioni e vicende tutta la poesia della guerra d'ilio e del
veruna contradizione. baldasseroni, 127: la soppressione della terza istanza, per surrogarvi
soppressione della terza istanza, per surrogarvi la cassazione, involgeva una di quelle questioni che
involge contradizione. cattaneo, ii-1-194: la proprietà involge l'autorità d'agire sulle
rimprovero. 13. intr. con la particella pronom. avvolgersi, abbarbicarsi,
. crescenzi volgar., 6-131: la volubile è un'erba la quale s'
, 6-131: la volubile è un'erba la quale s'involge sopra le piante le
son prossimane. aretino, v-1-281: la veste sottile di drappo giallo, non impacciando
sottile di drappo giallo, non impacciando la semplicità del suo involgersi, cela tutto lo
prima salito, calava al basso perché la sua cordicella si svolgeva, e lo
svolgeva, e lo specchio saliva perché la sua cordicella s'involgeva. castelli,
s'involgeva. castelli, 1-7: la mole ed il peso del filo che si
per bella e netta via / tener la mente sincera e pulita. petrarca, 89-14
: noi, che siam nati a la gloria del cielo, / lasciarsi al senso
lasciarsi al senso, che è de la ragione / nimico, involgere in sì brutta
spirito dell'umanità. bocchelli, 2-xv-135: la polemica... s'involse fra
.); cfr. involvere. per la variante involtare, cfr. gigli,
* involgere, invollere '. sanesismo per la mutazione della penultima e in a,
tollare '... usollo sempre la santa ». involgime, sm
. il punto nelle volute dove termina la linea composta eccentrica, spirale o avvolta
e morsi de'serpenti, che provocano la natura, insieme e pietosissimo e velenosissimo
una verità. passavanti, 118: la confessione... non abbia duplicità,
, il volgo n'abbia formato egli la sua istoria. = deriv. da
doe involgi ture su 'l capo e intorno la barba. = deriv. da involgere
l. gualdo, 27: era tanta la simpatia ch'ella ispirava involontariamente che venne
sue intenzioni. metastasio, 1-iii-12: la vaghezza e maestà del sembiante,.
. e. gadda, 6-179: la bocca... si stirava agli angoli
lassa in morte involontario, / se la morte il fa lassare. buonarroti il
gli diè morte, / qual speranza è la tua ch'io non mi arrenda /
ordinò nel corpo umano una parte che la ipocrisia non valesse a sedurre, che
involontaria 'in un uomo, cioè, la cui potenza volitiva era debolissima. ungaretti
gli viene dal deserto, che vuole la povertà, origine della vita, e
bacca rossa che lo tenti di fra la verzura d'una siepe. -figur
a re straniero... -dunque la signoria di ciro era parte giusta, parte
. buonarroti il giovane, i-462: la morte ne strigne anche gl'involontari a
; che è compiuto o praticato contro la volontà di chi agisce; non imputabile
merito né a colpa; imposto con la violenza; che si deve attribuire a ignoranza
si debbino dir tutte quelle azioni che la forza e l'ignoranza ci fa operare
g. gozzi, i-2-68: la soverchia mia giovinezza e il poco uso
: un turpe monatto andò per levarle la bambina dalle braccia, con ima specie però
. gioberti, 1-ii-131: qual è la fede che non sia sottoposta a qualche
che tenga che molto s'avvicini a la natura de l'involontario. sarpi, vi-2-210
: convulsione continua... di tutta la parte sinistra del corpo con moti alterni
dei muscoli senza però l'impedimento o la soppressione del moto volontario. saluzzo roero
suo nome perdono d'essere stato lui la cagione, quantunque ben certo involontaria,
tempo, l'assicurasse ch'egli prendeva la famiglia sopra di sé. d'annunzio
. d'annunzio, iv-1-85: a intervalli la palpebra inferiore aveva un piccolo tremolio involontario
. muscolatura involontaria: complesso dei muscoli la cui contrazione non dipende dalla volontà (
(invólpo). agric. prendere la malattia della volpe (con partic. riferimento
diventare furbo, sagace, malizioso come la volpe; assumere un atteggiamento o un comportamento
. arrighetto, 250: né la lingua troppo involpisca con maliziose parole,
non altro che tirarsi un po'poco addosso la pelle della volpe: egli è un
]: 'involpire', divenir malizioso; tratta la metafora dalla malizia e dalla sagacità della
, furbo, sagace, malizioso come la volpe. moneti, 154:
scrittori, / che con istorie vendon la bugia, / e tra fallaci ed involpiti
: non ci ha femmina al mondo, la quale non valga a reggere il bacile
ei fu veduto morto cadere, incontanente la schiera romana si messe involta, fuggendo senza
m. savonarola, 1-142: debe la comadre involtare il fantino ne le pege
zenochi. d. bartoli, 2-1-43: la fronte involtano in una reticella di setole
. piovene, 8-32: tutto quello che la gente mangia, carne, uova,
. tesauro, 2-143: tu vedi la notte rapidamente sovra- venuta, nonché involtare
i libri potrà involtarli in un fagotto con la soprascritta a me. magalotti, 26-108
da macerata, lxii-2-iv-116: ci esibì la carne secca e cruda, che recusammo
. guerrazzi, iv-200: aveva preso la breve scrittura, ed involtatala dentro sottilissima
che mettono i giovani di negozio neltinvoltare la roba venduta. 3. archit
. 4. intr. con la particella pronom. rivoltarsi, rotolarsi,
tanta stima di se stessi che per la loro pazzia e superbia si lasciarono cadere
, tanto da poter prendere e involtare la roba. -in senso concreto:
d'ariete. moravia, i-566: la luna, tenera e grossa, involtata nella
sospesa sulla punta dell'obelisco che sormontava la fontana. 2. avviluppato, impacchettato
leopardi, iii-130: le spedisco per la posta sotto fascia e involtata in carta stampata
sotto fascia e involtata in carta stampata la prima parte di un discorso sopra le '
tornò col pane, il prosciutto e la carta dov'era involtata la carne.
prosciutto e la carta dov'era involtata la carne. 3. arrotolato.
. fr. colonna, 2-19: la quale [bucca] excavata, cum
milizia, v-450: da un lato è la sagrestia, dall'altro una tribuna per
mirabilibus mundi 'che elitropia è petra la quale si trova in cypri. ma
più nobile in etiopia e in africa, la quale è di colore verde ma involtato
ravvoltolato. sercambi, 1-i-121: la fante spazzando la camera dove messer
sercambi, 1-i-121: la fante spazzando la camera dove messer bertoldo avea fatto
entro le lettere militari, le lettere sopra la russia e le mie epistole in versi
il quaderno, rinvoltino col pane e la mela. moravia, xi-476: tirò fuori
1-180: sfoggiando tutti i suoi vezzi, la malaccorta si china sul pupetto. e
... tutto, tutto per la gola in un tratto. =
era vestita di nero vestimento; e la testa aveva involta in oscure bende. ariosto
il cielo, mentre dai piedi si scuotono la terra. tasso, 8-17: si
, 4-41: in reticella d'or la chioma involta. tesauro, 2-1-
ora, se lo scheletro è panneggiato, la vita dev'esser nuda, c'è
, signorina, per compensare col contrasto la presenza macabra dello scheletro involto!
tebaldeo, 1-44: beata carta ne la man racolta, / che del mio
/ che del mio tristo cor tien la radice! / deh, per che anco
protetto. murtola, 1-64: avea la spada in mano e 'l braccio involto
involto, / fa gir de'colpi altrui la furia in vano / il tartaro.
, v-1-22: una gran donna voleva che la mia industria, involta nel velo de
l'alma terra il manto de la notte, / e quel buon dio,
. stuparich, 5-398: maddalena fu la prima a svegliarsi. la sentivo muoversi
maddalena fu la prima a svegliarsi. la sentivo muoversi senza rumore, mentre ancora
con uno coltello, e questa schegia la si ponga al collo involta in uno panno
leggiermente. tartara, 309: comunemente la quaglia si cuoce arrosto, sì pel
e piangente, / lo strascinò tra la francesca gente. -figur.,
legame amoroso o al corpo che costituisce la prigione deiranima. guinigi, 1-305
crudele involto, / affatica il penser, la fede e i passi, / e
sassi. tebaldeo, 1-34: sì dolce la passion che mi tormenta, / sì
rapitrice de l'anime,... la quale, lasciato il terreno velo dove
involta, qui tra li beati scanni con la tua guida condotta m'hai. g
il capo da ogni parte e vomendo la bocca il sangue preso e li denti
segno di questo, sì mi mostraste tutta la sua gonnella involta di sangue. palladio
tassiani, xxii-286: il nero dio la calda bocca involta / d'ispido pelo
. algarotti, i-iii- 335: la scena cangia, e rappresenta torrido d'una
forse nella landa d'oblianza / ritroverò la mia / arpa sospesa al ramo / dell'
serpi il crine involta, / [la gelosa dea] vibra le faci sue d'
o riparo, / contra le serpi a la sua morte volse. -coperto,
sovra lui diffuse. michiele, i-312: la terra, tra neve orrida involta,
, 391: terminato di dare a ciascuno la sua lezione, uscì fuori il maestro
. d'annunzio, iv-2-907: [la statua della vittoria] imposta al capitello
avviluppati. caro, 1-775: avea la destra ancora / a le redini involta,
monachi, 100: or sento dipartir la nebbia scura, / che tenia tocchi
scura, / che tenia tocchi de la mente involti. g. gozzi [tommaseo
nebbia involto, / sì ch'hai la luce ornai quasi smarrita, / alzati.
. circa le quale principalmente tu noterai la locazione e el numero. imperoché forno più
cielo è soma; / d'atlante la cui testa irta di pini, / di
buonarroti il giovane, i-309: scior la lingua in tosco involta / e gradire
tanto dormir debbia / che sia passata la nocturna nebbia. g. m. cecchi
/ nel sonno. bresciani, 334: la famiglia era tutta involta nel primo sonno
grado in che quella è involta, io la riverirò e parlerò a lei con quella
al duca. giraldi cinzio, iii-4-23: la canuta età... il crin
g. stampa, 58: sia la mia vita in mille dolci eletti / piaceri
discende / di parigi al romor muta la senna, / non già in piume seder
nuovo mondo, e riputando come propria la nuova grandezza della spagna, con questa
far dell'ignominia ov'era involta / la sua stirpe de'topi andar disciolta.
/ che tu non fossi a rischio de la morte / di tanto rider che farebbe
core. francesco da barberino, 31: la loro mente non è involta in molta
vizi e nell'oro, / fuggon la morte ancor con più paura. caro,
errori involta. algarotti, 1-iv-263: la più grossolana superstizione, in che erano
cino, iv-163 (28-4): la udienza degli orecchi miei / m'have
/ m'have sì piena di dolor la mente, / ch'è tristo lo cor
fin che 'l mio cor non veggio e la mia vita1 sannazaro, iv-154: di
: di pene involta / convien ch'odii la vita e si distempre. castiglione,
padre e lasciò intanto / il mondo e la sua cara famigliola / involta tutta fra
: involta in fastidiosissimi intrighi trovavasi ora la republica di polonia. b. corsini,
18-86: dirizza i tuoi pensier, la mente e '1 volto / a quel
trarla fuor delle noie, in cui la sentiva involta. guazzo, 1-20: sarà
involto solamente negli studi, non riduce la sua dottrina alla vita commune. marini
fe'cadere. gualdo priorato, 10-vi-149: la corte reale di francia...
in quelle macchi- nazioni d'allora per la liberazione della sua patria mediante il patrocinio
di non m'assicurare del tutto sopra la somma prudenza e santità di quelli da
. g. bentivoglio, 4-1631: [la tregua] era involta fra termini che
e seppellita! algarotti, 1-x-51: la chimica era tutta involta nel misterioso suo fumo
mistero. de sanctis, ii-239: così la forma, come vita naturale, rimane
grave contesa tra alcune nazioni di europa, la cui decisione... era involta
era. m. palmieri, 2-2-17: la misera fatica, stracca e lassa,
fatica, stracca e lassa, / la grave servitù, bisogno e danno, /
insieme involti gran compagna fanno, / la gente conducendo e tarda e lenta
, il candor; mirar sul labbro / la verità, non da malizia involta!
nello stesso tempo che renzo, tra la rabbia e la confusione, stava immobile
tempo che renzo, tra la rabbia e la confusione, stava immobile, col capo
aperte all'anima amorosa, che quando la mente si leva a dio involta in
virtù divina, / vi tenne involti con la sua parola. 26. geom.
s. bonaventura volgar., 71: la mente, da poi ch'ha abbandonato
il fato! / quanto folta è la nebbia in cui sta involta / la mente
è la nebbia in cui sta involta / la mente de'mortali! g.
lettere vostre, tra le quali era la di mano propria con lo involto della figura
gli avean posto / i suoi parenti dentro la bisaccia, / e mortadella e un
quel lieto rumore, intorno al calesse la gente, a chi dava una lettera,
panierino. alvaro, 2-210: aprì la borsa, trasse un piccolo involto che si
7-175: ho poi risoluto di mandarvela per la condotta, prevenendo tutte le sguaiataggini de
le sguaiataggini de i vetturali con armar la cassetta d'un grand'involto di paglia.
l. bellini, 5-2-30: [la farfalla] non vi è già [nel
secondo che si vuole fina o grossa la farina. garibaldi, 3-55: il
fanno da involto florale, disposti come la spiga lungo un filo o sia
moravia, xi-508: adesso aveva involtolato la testa nel lenzuolo e da quest'involto
vi-622: tagliò dalla carne per il lesso la pelle grassa,... involtolandoci
grassa,... involtolandoci dentro la polverina bianca. = intens.
: allineava dietro al suo banco, con la sua arte di farmacopola di villaggio,
e da capo a piè lega tutta la figura con molte involture della detta corda
involture. a un tratto sollevavano e agitavano la rete il velo il mussolo: liberavano
il velo il mussolo: liberavano nel sale la pesca guizzante, traversandola a nuoto,
confidentemente vi priego a non volere cedere la detta lettura del tolentino a persona alcuna
a luchino di punto in punto tutta la sua involtura e l'iniqua trama. savinio
non mi fare / stentare in su la corda. d'alberti [s. v
il giovane, 9-246: io veggo pur la gran confusione. / che 'mbroglio,
, agg. bot. che ha la funzione di avvolgere, di racchiudere,
all'unione di piccole foglie che circondano la base delle parziali ombrellette di quelle piante
g. del papa, 4-117: la qual materia molto probabile cosa è che
plico, che, forse, conteneva la spiegazione dell'indovinello e, senza neppur
della grossezza di un cece, rivestì la pallottola con un involucro di stagnola e me
con un involucro di stagnola e me la diede. e. cecchi, 5-45:
. ha riunite [le idee], la siepe che le ha disgiunte, non
siepe che le ha disgiunte, non la fiamma che l'ha fuse per dar
cui è giunta, col barocco, la retorica. calvino, 3-18: l'armatura
bigiaretti, 11-268: avrei potuto lasciare la macchina nei dintorni: verso il lungotevere
della sposa]... accentua la forma del petto e dei fianchi. jovine
.. scoprì il suo involucro e apparve la testa rantolante del bimbo. palazzeschi,
, 6-26: sopra una seggiola presso la porta, scorse subito un involucro che la
la porta, scorse subito un involucro che la insospettì. 4. per
. 4. per estens. la parte materiale dell'uomo; corpo.
quelle ebbero paura di rimanere, sole con la morte, nel quartiere; vendettero i
1-243: levò gli occhi di nuovo verso la moglie. com'era ignota e remota
di scienza riposta. montanelli, 124: la riforma di savonarola non prese in italia
, serbando il nocciolo antico, ci recano la voce e in parte rispecchiano l'animo
di queste regioni. gramsci, 1-149: la nuova situazione storica non è ancora giunta
al grado di sviluppo necessario per avere la capacità di creare nuove super- strutture,
alla borghesia francese di svilupparsi più che la completa autonomia economica raggiunta dalla borghesia italiana
, ix-379: da'plenipotenziari francesi si usò la cautela di non particolareggiare le piazze nella
de'vocaboli. vittorini, 5-348: la coscienza comunista non perderà più la facoltà
: la coscienza comunista non perderà più la facoltà di movimento riacquistata con la rottura
più la facoltà di movimento riacquistata con la rottura dell'involucro mitologico che la soffocava.
con la rottura dell'involucro mitologico che la soffocava. 7. intrigo,
. maffei, 9-174: s'altri esaminar la volesse [la prelezione] a parte
: s'altri esaminar la volesse [la prelezione] a parte a parte, assai
di mandarmi, indicando allo stesso tempo la maniera con cui si semina. 0
innanzi primavera / dell'involucro suo tenta la scorza, / impaziente s'agita, e
scorza, / impaziente s'agita, e la vera / sentita patria conseguir si sforza
, non potendo giungere al nettare con la bocca, n'era dovuto
vai pian piano dal mulo, levagli la biada e dàgli qualcos'altro. -un decotto
bozzolo del baco da seta, che produce la seta migliore; carta (cfr.
. membrana di tessuto impermeabile che forma la parete della camera gas di un aerostato
pallone frenato; sottile lamina che costituisce la parete di un dirigibile rigido.
. b. croce, ii-9-164: la filosofia stessa,... anche nella
con vergine solfo, con issopo e con la casta ruta. da poi ti spargerò
da poi ti spargerò sovra al capo de la polvere, ove mula o altro sterile
; nella var. involutrare c'è la comparsa della r parassita. (cfr
presenile. landolfi, 9-32: la storia dello spirito è storia involutiva,
beicari, 6-47: il prete, ricevendo la salutazione e'carboni ardenti, rimandò al
fedra? dura / belva, con la tua bassa / fronte sotto il pesante
fervore il timone dell'aratro, ammira la saggezza dei proverbii, è umile innanzi alla
.. / che, sola tra la serenità calma, / è di perpetue nuvole
, 7-202: ripudia [carducci] la grettezza degli spiriti involuti nelle mode o negli
sanza molta fatica, il sonno, imitante la morte, entrò nel mio misero petto
3-68: « chi è rimasto con la signora? » chiese distrattamente quella che sedeva
gregorio magno volgar.], 4-5: la cosa involuta quasi in nessuna parte dimostra
circolante negli animali, scelsi per preferenza la salamandra acquaiola. mazza, iii-107:
l'efficacia espressiva e ne rendono difficile la comprensione (un concetto, un discorso
di filosofare è involuto e mistico ed avvezza la mente a scambiar le ipotesi con la
la mente a scambiar le ipotesi con la realtà. g. ferrari, 185:
in una lunga ed involutissima lettera, che la fortuna di francia è stracca e quella
si può considerare e rappresentare se non la disposizione psichica onde i suoi libri presero quella
brevi sprazzi. bocchelli, 2-xix-201: la sintassi involuta anche per influsso di molti
straniera. piovene, 6-267: possedeva la facoltà di condurre gli altri a esprimere
. carducci, iii-27-259: dove discorre la storia generale d'italia o d'europa
di disposizione che prendono le foglie dentro la gemma, e che si dicono 'involute
esempio il pero, il sambuco, la madreselva, ecc. c. e.
, 10-43: a quest'altro flagello [la grandine] in verità, non è
in verità, non è particolarmente esposta la involuta pannocchia del banzavóis, ch'è
bencivenni, 5-45: tagliata [la coloquintida] suttilmente collo coltello, ed
). buti, 3-586: [la natura di saturno] significa vecchi e
... portentosa, dell'incontro con la simbolica balena bianca, la poesia di
incontro con la simbolica balena bianca, la poesia di melville comincia, si diceva,
paese, in una sorta d'involuzione verso la politica della ribellione per la ribellione.
involuzione verso la politica della ribellione per la ribellione. vittorini, 7-214: una
, fino a raggiungere le dimensioni precedenti la gravidanza. panzini, iv-345: 'involuzione
a ogni retta del fascio fa corrispondere la retta ortogonale (e l'involuzione ortogonale
e l'involuzione ortogonale, intersecata con la retta impropria, dà luogo all'involuzione
. de luca, 1-9-1-83: la serva, rubbandogli la chiave dello studiolo
luca, 1-9-1-83: la serva, rubbandogli la chiave dello studiolo, lo ripigliò [
invòlvere, tr. (per la coniug.: cfr. volvere).
involve e vela. -intr. con la particella pronom. giannone, ii-16:
su l'irsuto petto / ispida e folta la gran barba scende. monti, 21-421
splendor s'involve / che v'abbaglian la vista anco i più degni. f
, 2-421: scende de l'oceàn la notte intanto, / e col suo fosco
suo fosco velo involve e cuopre / la terra e 'l cielo e de'pelasgi
l'ordite insidie. tasso, 3-10: la polve /... sotto orrida
. bracciolini, 2-12-11: seco parte la luce, il ciel si volve, /
color perdon le cose, / ché la notte, che vien, tutte l'involve
ii-29: vede sotto ai suoi piè la bianca polve / che s'alza a globi
/ che s'alza a globi e la via tutta involve. [sostituito da]
notte, né le nubi estive / che la tua luna involvono repente. tommaseo,
: non sempre avrà, cred'io, la madre a canto / che di nube
già tra tonde estreme / l'involva e la sommerga. battista, i-416: sol
ottiene / d'imprimer baci in su la scorza acerba, / quante il fiume vicino
figur. vallisneri, iii-543: tutta la cura deve stare in dolcificanti, involventi
, involventi e domanti l'acutezza e la copia de'sali. -muovere in
e rovine. giamboni, 4-347: la pistolenza della battaglia di mitridate, involvendo
, né pentir posso, / quantunque vada la mia carne in polve, / sì
nuove guerre: svellerò da timo / la scelerata stirpe. s. maffei, 286
, sep., 17: anche la speme, / ultima dea, fugge i
,... fino a bandire la scomunica contro a chiunque lo favorisse;
lo favorisse; in essa involvendo tutta la città, nel caso che giano vi
a lui tra le mine / barbariche e la polve / fumò il vigor de le
, 4-353: ecco il rimiri, a la percossa ardente / di quegli accesi rai
, ottima sembra / sulle sue labbra la ragion peggiore, / e i più
della fede procede dall'affetto, ma la vostra dialettica, per la quale credete invòlvere
, ma la vostra dialettica, per la quale credete invòlvere la simplicità de'cristiani
dialettica, per la quale credete invòlvere la simplicità de'cristiani, fu trovata per artificio
aura, dolce fiammeggiando, scioglie / la chioma d'oro, ove m'involve
privare del lume della ragione; ottenebrare la mente. buonaccorso da montemagno il giovane
ingombra. marino, vii-475: questo la mente ancor dubbia gl'involve, / né
intorno, coloro a'quali è propria la falsità come un cattivo stomaco è proprio
padre. pindemonte, 141: se la faccia pura / talora involvi d'una
felice da massa marittima, 52: la prima sala / de l'ampio cielo
terra, / chi in sé rinserra / la polve / e involve / morte,
si dovean battezzare fossero affatto nudi e la nostra figura appaia con un gran panno
, 41-168: fu posta in campo la questione del cattolicesimo, come involvente gli
le potenze cattoliche. montanelli, 72: la rivoluzione italiana non può escire dal bivio
non può escire dal bivio o di ricevere la sanzione del papa o di farsi malgrado
tinger vorrei di dotta polve / a la sposa il vel bianco ed i pensieri /
. varchi, 22-35: ella [la morte] gli alteri petti ed ella
occhi quel tenebroso velo, che, la caligine dei passati e futuri secoli involvendo
. 14. intr. con la particella pronom. andare soggetto a involuzione
diverse forme prendevano, si è confusa la morale e si è involuta nella moltiplicità
moltiplicità delle questioni. pascoli, i-37: la poesia non si evolve e involve,
involviménto di lingua lo vile popolo e la non dotta moltitudine, la quale di ciò
popolo e la non dotta moltitudine, la quale di ciò che meno intende
protezione così fruttuosamente s'invotò e raccomandò la città nostra di milano, in tempo
trova. s. maffei, 6-114: la stolidità di quelle genti troppo bene apparisce
nuovo scoppiò una fucilata, e lacerò la cenere dell'aria, i corvi gracchiarono invulnerabili
un timido... considererà evidentemente la virtù come una maglia invulnerabile.
alcun diritto. pavese, 8-144: la classe capisce che l'insegnantenon è invulnerabile.
si fosse munito d'una corazza contro la morte. pafiini, 27-507: libero come
(una virtù, una qualità, la fama). g. ferrari,
, 385: per un osservatore italiano, la bellezza della città è soprattutto pittorica,
un ladro famoso e misterioso; e la frequenza, l'audacia e la mole
e la frequenza, l'audacia e la mole delle sue imprese non stupivano meno della
stato d'incantesimo. non è la febbre di santa teresa, ma certamente uno
può cadere. grafi, 5-123: la coscienza mia, usa al cimento, /
9-414: ma non avete in bocca che la verticale bocca / anch'io fui invulvato
, 3 (54): andando per la strada poteva ugualmente abbattersi...
alle mani tra loro, gl'inzaccherassero la barba di fango. d'azeglio, 5-92
lecito dire: 'cruenta polvere', perché la polvere intrisa di sangue non è più
impillacchera, inzacchera, non impolvera chi la pesta. carducci, iii-23-122: il
1-iv-527: il mulo alternamente / o la pancia affondava nel pantano, / o
. -t'inzacchero, ti rovino tutta la casa. -resta così; ti cambierai
squallido pian. govoni, 6-48: la gigantesca e tozza / locomotiva d'una
, inzaccherarmi, e sono arrivato che la piccola bottega era ancora aperta. 2
. pirandello, ii-2-454: il fallimento! la rovina! il disonore! tutto a
povero padre, a cui hai inzaccherato la canizie veneranda! -rifl.
può non aver l'animo temprato per la galere e gli esili; ma non
che s'è ieri l'altro inzaccherata la italia non può, neanche da gioco
di tutti. gli inzaccherava un po'la talare, insomma.
-deturpare. nievo, 9-140: la zittella accivettata / che ruba dal comune
. praga, 4-94: di sotto la tunica uscian loro i calzoni di fustagno e
come documento umano, direi, se la frase non fosse troppo inzaccherata di volgarità
tra poco, vestita con disprezzo, / la vederai pestar fango minuto / e,
cosa col chiaro d'uovo, e la mandai in forno. d'annunzio, 1-478
più! il signor ferrarmi può contaminare la sacra isola di caprera con ogni sorta di
ferd. martini, 1-i-570: notevole: la sporcizia di questa gente che pur si
: se siamo scrittori (che vuol dire la parte più viziata della nazione),
, 407: il peggio è inzafardare la divinità colle nostre passioncelle. papini,
, tanto inzafardati dagli elogi fummo, dopo la morte, immelmati dalle calunnie e pugnalati
imbozzimare. 4. intr. con la particella pronom. impregnarsi, coprirsi.
sacro cortigiano, così inzavardato di concio la faccia e le vesti sontuose,.
francesi 0 frasi di convenzione, ma la schietta favella toscana non inzafardata da questo
fascine, inzaffate di terra, che circondando la città, andavano ad attestare allo scosceso
del monte. padula, 496: la presa dell'acqua è dove più, dove
, dove meno lontana: si fa la pescaia... con fascine e con
ingiallito, giallo. documenti per la storia dell'arte senese, ii-42: voi
uscire, ch'egli prendesse dragut con la capitana turchesca, se non voleva trovarsi
. f. frugoni, vi-378: considera la mia figura sfigurata,...
mia figura sfigurata,... la mia barba zolfurea ed ispida, la mia
. la mia barba zolfurea ed ispida, la mia guatatila torva e stralunante, il
ant. inzaffare), intr. con la particella pronom. letter. impreziosirsi,
g. a. costanzo, vi-854: la tua stella mira /... là
tranquilla. d'annunzio, ii-684: la bellezza di dafne ecco riveste / la
la bellezza di dafne ecco riveste / la terra;... / il suo
suo sguardo inzaflfira gli orizzonti, / la sua chioma fa l'oro dell'estate.
da presentarmi, per le gemme da inzaffìrare la mia diadema di sposa.
/ voler inzampognar, ch'io non la credo. l. salviati, ii-1-250:
in volgare, e non m'inzanzeverare la carta di nomi, pronomi, avverbi,
marinai, per fuggir maggior fatica, la insavorrarono [la galea] delle pietre marmorine
fuggir maggior fatica, la insavorrarono [la galea] delle pietre marmorine, che
m. cecchi, 1-2-422: i'non la posso [la malvagia] / e'
, 1-2-422: i'non la posso [la malvagia] / e'bisogna poterla,
. 3. intr. con la particella pronom. intrigarsi, immischiarsi.
soltanto, quando sbagliasse un tiro o la sorte lo avversasse, ma anzi, e
po'a caso, cercando d'inzeccare la strada che avevano preso gli altri.
ad alcuni che dovesse seguire in aprir la fredda [caraffa], quando il
, inzeppati ad una certa chiesa, la quale unione chiamavano * incardinazione ', e
accumulo. milizia, iv-175: la facciata [del duomo] è delle più
biettuzze di legno tenero, inzeppandole tra la canapa e la buccia del tronco.
tenero, inzeppandole tra la canapa e la buccia del tronco. serdonati, 14-40:
, non s'avesse tempo di spianar la fortezza presa, né si potesse levarne
o rifare i soli fondamenti e non la muraglia, si mettono i cavalli al solo
del terreno, sopra dei quali s'inzeppa la muraglia. milizia, viii-247: il
incassato, si accorsero di aver fatto la cassa di un palmo più corta e
, minaccia di dovergli turare o riturare la bocca o la strozza, o vero
dovergli turare o riturare la bocca o la strozza, o vero inzeppargliele, cioè
inzeppa, / spinelloccio ode tutto entro la cassa. 2. per estens
dell'inzeppare negli scritti miei modi altrui, la mia prima educazione fu pura. carducci
tutta, o almeno fino al '96, la rivoluzione. manzini, 18-187: l'
18-187: l'hai sfatata, dunque, la leggenda del tempo e dello spazio,
inzeppa. idem, 1-1-218: ecco la donna forte: un gran cazzotto / ha
suoni il fischio, / i'te la 'nzepperò di pan patito. = denom
! » e altre interiezioni-invocazioni di cui la « signora » manuela pettacchioni non tralasciava
referto: un drammatico racconto. -imbottire la mente. baldovini, 2-79: di
zaffi, che inzeppati per forza, chiuggono la bocca de'mortaletti, i quali,
, v-103: in 52 mosse fu elevata la guglia, ed al tramontar del sole
del cunicolo. moravia, xi-38: la mattina dopo, eccoci tutti e cinque
, eccoci tutti e cinque inzeppati dentro la macchina di giustino. -invischiato,
volanti, de'quali sta sempre inzeppata la medesim'aria, chiamatele fila di fuoco,
del primo elemento. spallanzani, 4-i-51: la rottura [dei granati] è vetrosa
visibile qualche lato, senza però saperne la qualità della cristallizzazione, non tanto per
qualità della cristallizzazione, non tanto per la loro picciolezza, come per essere troppo
... tesse i suoi ragionamenti con la finezza della seta; il bel toscano
, 3-226: l'impresa della dama egli la tiene in certi nastri di seta che
: / per mia pena e suo onor la causa inzifero. = comp. da
che il suo consiglio era insuperbito per la gente alamanna che crescea al suo servigio
al suo servigio tutto dì, e per la forte inzicagióne che i ghibellini italiani faceano
. ottonelli, 147: così ha la mia copia: e non dannando per
persona. pataffio, 8: però la lettera è pur forte cosa, / che
diliberò di dilli che era presto a farne la pruova e mostralli che mentia per la
la pruova e mostralli che mentia per la gola, e che elli era uomo
inzoccare (inzocare), intr. con la particella pronom. (inzócco, inzócchi
: si vede, cavando sotto, che la superficie della terra, quanto è l'
inzoglia / che fino al cor la vista de gli ochi apro.
incantato, che mi hai insolf anata! la parola, coll'idea dell'acre zolfo
che piglia fuoco e cagiona combustioni con la sua iattanzia. — di animali.
capegli ed inzolfato lo indumento, idest la toga, cum sulfure. tommaseo [
potare, insolfare, sarchiare, vendemmiare la vigna dalla quale viene questo vino.
63: 'dello inzolfare'. a inzolfare la seta abbi la seta bianca e impantinala,
inzolfare'. a inzolfare la seta abbi la seta bianca e impantinala, e tu
seta bianca e impantinala, e tu la 'ncatena co'pantini bianchi, acciò che altro
, acciò che altro colore non macchiasse la seta. landino [plinio], 760
. landino [plinio], 760: la seconda spezie [di zolfo] chiamano
usato solo pe'bisogni de purgatori: la terza spezie usano solamente a insolfare le
. lastri, 1-3-n: s'inzolfa [la paglia da cappelli] in cassoni di
cosmetici contenenti zolfo, per rendere bianca la pelle. 5. bernardino da siena
da siena, 853: a chi puzza la boca per lo lisciare; chi s'
sodomiti. 6. intr. con la particella pronom. letter. ant.
bresciani, 6-vii-263: ai nobili s'inzolfava la fantasia dell'antica libertà e grandezza della
. colorato di giallo. documenti per la storia dell'arte senese, ii-42: voi
, imperò cuoce tanto, che fa la seta livida. inzolfatóio (insolfatóio
viene fatto bruciare lo zolfo per imbiancare la seta. arte della seta in firenze
della seta in firenze, 63: dipoi la torci [la seta] non
firenze, 63: dipoi la torci [la seta] non troppo forte,
silone, 9: prima veniva la semina, poi l'insolfatura, poi la
la semina, poi l'insolfatura, poi la mietitura, poi la vendemmia. sinisgalli
insolfatura, poi la mietitura, poi la vendemmia. sinisgalli, 9-91: era un
, che dà uve pregiate che costituiscono la base dei vini marsala (ed esistono
tornasi di lampedusa, 127: degustavano la dolce « insòlia », quell'uva
. e insoràolo e déolo per mogliere la figlia de madamma rosanova de fogia.
carlo se- cundo e déolo per mogliere la figlia de lo re de ungaria.
re se insorao e prese per mogliere la figlia de lo re de cipre;.
se insorao, e prese per mogliere la prencepessa de taranto. a. casotti,
inzotichire, intr. anche con la particella pronom. (inzotichisco, inzotichisci
non di manco i detti ambasciadori seguiano la cerca, innanzi che le cose inzotichissino più
questa pasta; e se non ho la ragion chiara per convin cervi
chiara per convin cervi che la faccenda vada come io dico, ho in
inzòzzo). scherz. fare bere la zozza. 2. intr.
. 2. intr. con la particella pronom. bere zozza in abbondanza
ho voluto inzuccare come l'ha fatto la madre natura. 2. fare sbattere
natura. 2. fare sbattere con la testa. nievo, 1-573: inzuccai
congerie di notizie, di parole; imbottire la testa a qualcuno. 4.
qualcuno. 4. intr. con la particella pronom. ubriacarsi. tommaseo [
6. figur. innamorarsi, perdere la testa per qualcuno. tommaseo [
melenso. dossi, 3-127: la contessa di tarabaccola... pizzica,
de'bardi, 1-8-10: gl'inzuccherò [la natura al vecchio] di néttare il
di buon vino. rubino, 191: la pesca che inzucchera la bocca.
, 191: la pesca che inzucchera la bocca. -assol. tommaseo [
questi sono i bocconi, / che la sorte, ch'i meriti non vaglia,
. figur. mitigare, attenuare, mascherare la gravità, la spiacevolezza, la tristezza
, attenuare, mascherare la gravità, la spiacevolezza, la tristezza, lo svantaggio
mascherare la gravità, la spiacevolezza, la tristezza, lo svantaggio che sono impliciti
in su le allegrezze, e inzuccheriamo la morte del povero cavaliere con la vita
inzuccheriamo la morte del povero cavaliere con la vita di un vecchio riccone, miserone
di xvii anni, sostenuta da una sua la più forbita vi tetta che mi paia
carlo mi ha inzuccherati i suoi pistacchi con la novella dell'entrata accresciutasi a lei grossamente
sì bene inzuccherar l'esca, e indorare la pillola, che i popoli l'addentano
l'inganno, promettevano ogni tanto che la società brasiliana stava per risorgere a nuove
che l'amico... inzuccarasse la chiacchiara: e con giuramenti e con pro-
e con giuramenti e con pro- messioni la conducesse a spalancargli quelle porte che la
la conducesse a spalancargli quelle porte che la scempia gli spalancò. giusti, i-129:
. -ah capisco! vuol esser lei la prima a recare a'suoi genitori una tanta
. bresciani, 2-v-114: che coscienza è la sua, di venirmi lodando e inzuccherando
in quattro carte c'inzucchera, narrandoci la guerra di giugurta: e poi veggiamo delle
. 8. intr. con la particella pronom. letter. ant.
: « oh! tu non me la inzuccheri, tu non c'eri a quel
questa è quella verrina, / che fredda la mattina, / cotta in simil pignati
, e tutto sente / anche il sapor la bocca inzuccherata. -impiastricciato di sostanze
ape le sfiorava i riccioli bruni su la fronte o i guanti inzuccherati, alla punta
tutta blu / inzuccherata di luna / la mia carne / saporita. c. e
un verde umido e novo, infradiciate da la guazza: e qua e là come
: e qua e là come inzuccherate da la brina. 3. figur.
una pillola inzuccherata. nievo, 9-123: la man colà le chiede, / ma
vostre paroline inzuccherate farebbono venire in succhio la sibilla tiburtina. lancellotti, 2-163: giran-
a. b. c., e la scienzia, che vi si impara, è
bandello, 2-2 (i-673): venuta la festa de la sacra de la chiesa
(i-673): venuta la festa de la sacra de la chiesa,..
venuta la festa de la sacra de la chiesa,... deliberò il sere
... deliberò il sere, veggendo la chiesa più che mai piena, e
mai piena, e quivi tra l'altre la sua inzuccherata orsolina che gli aveva cavato
voi. d'azeglio, 6-72: malgrado la forma poco inzuccherata dell'augurio, al
ho scritto ancor. gramsci, 6-318: la guglielminetti prende sul serio la sua finzione
6-318: la guglielminetti prende sul serio la sua finzione, e il secolo dei lumi
i-356: con man che di candor la neve eccede, / un core inzuccherato /
neve eccede, / un core inzuccherato / la bellissima mia donna mi diede.
secchi, 2-45: toccatele... la mano e datele un baccio inzuccarato.
moravia, i-548: mi raggiunse con la bocca ancora atteggiata al fastidio di quel
orecchie passionate per le ingiurie terribili, la lingua sua [di gesù] dolcissima e
ii-147: avendo parlato in modo che la contessa se ne sentisse tutta quanta inzuccherata
solo a stare in sulle ripulse quand'ei la pregò a voler permettere che per quella
furono in sicuro le due principesse, la regina madre rimandò il lunedì mattina a
zuppabile dalla libbra d'acqua nella qual la gettaste. = agg. verb.
acquistata per inzuppamento dell'umido conservò perfettissima la figura circolare. g. del papa,
ii-168: l'invetriatura... la difende [la pietra] dall'inzuppamento e
invetriatura... la difende [la pietra] dall'inzuppamento e dalle qualità
dell'aria circostante. spallanzani, 4-iii-231: la terra che si scavava era simile
miei! cennini, 80: abbi la tua colla migliore; taglia o straccia
dire esser di quelli che quando inzuppan la penna nel calamaio non pensano ai vicini e
tolse il coperchio al calamaio, inzuppò la penna. 2. bagnare abbondantemente
con rischio d'infreddare, e che la gnucca / venga l'aria pestifera a inzuppare
pascoli, ii-522: ora ci inzupperebbe la copia delle piogge e ci seccherebbe la
la copia delle piogge e ci seccherebbe la crudezza de'venti ed ora l'ardore de'
si separa. verga, 4-236: la notte inzuppava di lagrime il guanciale.
schiacciate... inzuppano di sangue la tela in cui è nascosto lo sfacelo
sfacelo immedicabile. cicognani, 3-108: la fine della sera colava giù nella corte
acqua che sudava dal tufo, inzuppava la volta, scorreva tutta la collina. cassola
, inzuppava la volta, scorreva tutta la collina. cassola, 6-16: il
6-16: il sudore gli aveva inzuppato la giacca sotto le ascelle. fenoglio,
: tra quattro umori, che inzuppano la nostra creta, è la bile cagione di
che inzuppano la nostra creta, è la bile cagione di tanti morbi. morgagni,
col primo. vasari, i-167: quando la pietra sia ruvida ed arida, molto
, 61: di terra cotta è lavorata la cupola; vi soprastano gli embrici che
5. figur. pervadere l'animo, la mente; rendere profondamente partecipe o influenzare
. intr. (per lo più con la particella pronom.). assorbire un
non vi covi l'acqua, ma che la smaltisca senza inzuppare. castelli, 1-54
pulci, 27-88: dove e'vede la gente s'aggruppa, / come aquila
si chiude e serra, / sì che la schiera sbaraglia e sviluppa / e tutti
infradiciarsi, ammollarsi, diventare zuppo per la pioggia, il maltempo (una persona
e 'l pan gli manca solo a far la zuppa. a. f. doni,
e se si cammina alla nebbia, e la zazzera s'inzuppa? giocosa, 11-757
3-52: ormai gli spruzzi delle onde non la facevano più neanche muovere. doveva essersi
raggi del sole separati dal prisma poneste la pietra del monte paterno. se col lume
soccorsi. g. gozzi, 1-11: la mente di lui,...
cuore. fucini, 724: contemplando la campagna, mi inzuppai fino al midollo delle
natura che mi ha accompagnato per tutta la vita. -immedesimarsi, compenetrarsi.
t'inzuppi non altrimenti nel vino che la ranocchia faccia nel loto. berni,
annunzio, v-3-432: conviene che traversando la lunigiana... facciate una lunga sosta
alberti, i-266: questi poi erano come la spongia bene inzuppata e pregna. galileo
del ventesimo giorno: decisione di inzuppare la penna; secondo orario: penna inzuppata
, ii-9: quando si adacqua, lascisi la terra che sia bene inzuppata. tassoni
l'orecchie feria colpi mortali, / e la coda inzuppata era di broda. f
iv-474: gli sollevava lievemente dal petto la camicia, che tutta inzuppata di sangue gli
di sangue gli si era rappresa su la ferita. manzoni, pr. sp.
, 15-264: segue l'ultima moda la quale le consente di valersi quasi esclusivamente di
lieve picchiettio ai suoi piedi, contro la rena inzuppata. silone, 4-189:
rena inzuppata. silone, 4-189: la ragazza giaceva semisvenuta, in un letto scoperto
a. cattaneo, iii-48: tutta la strada, che mette dall'italia in
di quel misero pescatore, ed a baciar la terra inzuppata di tanto sangue cristiano.
, e trionfano insieme. trionfano; ma la terra, inzuppata di sangue e coperta
: infradiciato, ammollato, zuppo per la pioggia, il maltempo (una persona,
bimbo non piangeva; tremava tutto, con la testina ricciuta inzuppata d'acqua. bernari
. infiacchito. landolfi, 8-66: la mia volontà è inzuppata fin nel profondo
di pietre preziose. govoni, 2-81: la tua luna quadrata, / giardino che
scarpata della ferrovia. idem, 7-141: la casa, una parete di cartone /
impressioni, sentimenti (l'animo, la mente, una persona). 5
., 1-1-16: quello odore del quale la nuova testa è inzuppata, conserverà lungo
* 337: non ci volle altro che la costanza del suo ingegno e giudizio elegante
e giudizio elegante,... la zelante fede della sua predicazione in favore
dettami così magnanimi per tenere da sé lontana la collera, se ne trovano molte volte
piovene, 1-33: furono giorni lagrimosi. la governante partì; i nonni mi regalarono
governante partì; i nonni mi regalarono la loro fotografia; mi coricavo la sera
regalarono la loro fotografia; mi coricavo la sera come inzuppata di un pianto che
, 1-i-714: non si pianse in francia la morte del principe di galles in ordine
idem, 1-v-551: stimavano alcuni fondata la moderazione del papa nella speranza da lui
inzuppata che se gli accordarebbe se non la restituzione de'forti almeno la sospensione ch'egli
se non la restituzione de'forti almeno la sospensione ch'egli proponeva.
zuppa. viani, 19-468: la gavetta si schiacciava nella morsa delle ginocchia
plur. scherz. ii). indica la persona che parla, ed è usato
anticamente è di regola espresso) quando la persona è chiaramente dichiarata dal verbo,
pier della vigna, 130: ciò è la morte fera, / che non guarda
iii-112: o uomo, 10 porto la corona delle spine, e tu in mio
, e tu in mio dispetto porti la corona e ghirlanda di fiori. petrarca,
mese, e l'anno, / e la stagione, e 'l tempo, e
/ non mi saria per te grave la morte; / e so ch'io non
dentro le mie lacrime, / ché la pietà degli uomini m'umilia.
lo rostro, / e sonar ne la voce e « io » e « mio
presero il carico di ammonirmi anche per la posta che dovrei smettere di seccar la
la posta che dovrei smettere di seccar la gente con l'« io ». b
(e nel linguaggio burocr. è usuale la locuz. io sottoscritto, come formula
: lieto, credo io, de la vicina / morte così nel cor come al
al sembiante, / in contra a la barbarica ruina / portonne il petto intrepido
messaggiero. i. nelli, i-48: la mia intenzione era di far io questo
dolce novella in purgatoria: / e la rechi pur io! pascoli, 583:
anni mi era bastata una ventata di tiglio la sera, e mi sentivo un altro
agnolo gabriello] e io avendogli fatta la vostra ambasciata, egli ne portò subitamente
). fra giordano, 3-201: la mano mia non è io. aretino,
miei piedi e non con quelli de la grue. gelli, 17-15: adunque,
faba, 55: quando eo vego la vostra splendiente persona, per grande alegransa
, 7 (105): chiacchiere! la finirò io: io la finirò!
chiacchiere! la finirò io: io la finirò! nievo, 665: ella sbellicava
essere del mondo e tesser mio, / la morte ch'ei sostenne perch'io viva
ogni fedel com'io, / con la predetta conoscenza viva, / tratto m'hanno
legger le gazzette, / per saper chi la vince o chi va a scio
consapevole di sé. -in partic.: la parte intima di una persona, la
la parte intima di una persona, la sua natura più profonda; il soggetto
, xvi-335: di me ho perduta la volontà di discorrere con me stesso e con
dico * di me 'in ciò che la dea fortuna riguarda il mio carissimo 'io'
in una data natura in quanto egli ha la coscienza di sé stesso, e ne
sovrano. mazzini, ii- 554: la rivoluzione tolse dal mondo pagano l'affermazione
si volve / nell'animata polve / la sostanza dell'io? carducci, ii-8-107:
sostanza dell'io? carducci, ii-8-107: la ragione poteva essersi consolata e consolare,
scultore balli] aveva continuato a correre la sua via dietro a un certo ideale
questa differenza e determinatezza dell'io costituisce la individualità dell'io o il non essere
esaltare di continuo tannichilimento dell'uomo e la morte dell'io. gozzano, i-283
di tutte le conquiste mentali fatte durante la crescita e di molti contenuti culturali (
iii-65: sono pochi gl'individui nei quali la coscienza riflessa... è riuscita
, lo farei; ma gli altri non la pensano a un modo. -io
: quando si vuole stabilire o sottolineare la differenza di grado, condizione, situazione
sono stato più 10 (non ebbi la forza, tumore di prima).
! / se materia non ha da aprir la bocca, / però mutola sta madonna
ègo, di origine indoeuropea, attraverso la riduzione popolare èo. ìo2,
feste e sacrifici di bacco, ripetendo la sillaba 'io, io, io '
va in campidoglio i militi acclamano per la città: 4 io, trionfo, io
= dal nome mitologico io, la ninfa amata da giove. ioachimita,
feste e sacrifici di bacco, ripetendo la sillaba 'io, io, io '
distingue una quota organica (che è la più importante sia quantitativamente, sia funzionalmente
petrolifero esaminato, che serve a misurare la percentuale di composti insaturi presenti.
di varech, d'onde si è ottenuto la soda. questa materia è stata così
, in piccole lamine, cristallizzato ha la forma di ottaedro, odore disgustoso come
usate come antisettici o revulsivi (e la più nota è la tintura di iodio
o revulsivi (e la più nota è la tintura di iodio: v. iodio
sufi. chim. -olo che indica la presenza di un ossidrile alcoolico o fenolico.
o più molecole di iodio; provocare la iodurazione di un composto. -in senso
dove sta attaccata come in una forcina la lingua. caldesi, 1-73: l'osso
viscerale dello splancnocranio cartilagineo dei vertebrati, la cui porzione superiore è costituita dalla cartilagine
, si deve lasciare cadere con destrezza la rotella in modo che, raggiunto il
panza de porco e fa ben coxere la panza e pestala ben con lo coltello e
ogni senso, e metton per tutto la nota animata d'una gara di yole.
lavorare, sfiorando lo spigolo in modo che la iola mettesse la prua controcorrente. quarantotti
spigolo in modo che la iola mettesse la prua controcorrente. quarantotti gambini, 4-20
di fiocco. l'albero di maestra porta la randa e la controranda, l'albero
albero di maestra porta la randa e la controranda, l'albero di mezzana una piccola
può anche portare le vele marconi. la iolla non è che un *
bovo 'nel quale sia stata sostituita la vela latina con una randa. =
landino [plinio], 800: la qual [gemma] chiamano lichnites,
vicini. ma ottima è in india, la quale alcuni chiamano carbonchio più rimesso,
di bontà simile a questa è quella, la quale chiamano ione, così chiamata de'
essere stropicciate colle dita tirano a sé la paglia o le fila della carta.
simile a questa [liegnite] è quella la quale si chiama ione, così detta
fine del secolo xvi, costituendo anche la lingua di composizioni burlesche come cicalate,
deficio sì lungamente sostennero, fabbrica prontamente la lingua jonadattica il suo. redi,
, o sia gergo... la lingua ionadattica... è formata
di frasi furbesche e ionadattiche, è la caricatura della lingua nazionale. carducci,
spago 'per * spavento ', 'la terribile 'per la '(
, 'la terribile 'per la '(milizia) territoriale \
erano allora nel peloponneso, avendo cangiato la prima lor forma in alcune picciole cose
[s. v.]: la migrazione ionica ponesi più di mezzo secolo
ionica ponesi più di mezzo secolo dopo la presa di troia, e ritornati gli eraclidi
e ritornati gli eraclidi,... la scrittura ionica tenne dietro alla pelasgica.
guardo, e al vuoto ostello / de la ionica dea torno e sospiro. d'
, / fiera ti slanci / ne la vertigine / de l'oscena ionica danza
e morfologiche (e oltre a formare la componente di base della lingua omerica,
quinta, in cui il do costituisce la nota mediana. -modo gregoriano, introdotto
gli si daranno corde... e la ragione è che questo tuono, benché
mutamo forma, ordinando le colonne con la misura e proporzione della donna,.
. cellini, 2-21: avevo fatto la salamandra, propria impresa del re, con
a venere. il zoccolo che regge la sua colonna lo fanno alto un quadro
sopra e di sotto secondo questo ordine. la sua colonna è alta otto teste e
sua colonna è alta otto teste e la sua base è doppia con due bastoni,
è doppia con due bastoni, come la descrive vitruvio al terzo libro al terzo capo
roma sopra l'ordine dorico; così la sua cornice adorna di mensole e di dentelli
fra l'un canale e l'altro la quarta parte del canale che serva per piano
piano. questo ordine ha in sé la bellissima grazia e leggiadria, e se
cui capitello è ornato di volute; la sua colonna suol essere alta nove volte il
della colonna otto diametri della basa, e la chiamarono ionica. g. de'bardi
ai quali... l'uomo oppone la sua volontà. 4.
: tutta quella parte d'italia ancora la quale risguarda la grecia, fu piena de
parte d'italia ancora la quale risguarda la grecia, fu piena de la dottrina di
quale risguarda la grecia, fu piena de la dottrina di quelli, anzi in lei
quelli, anzi in lei da pitagora cominciò la setta de'filosofi italiani, si come
. non vedendo nella successione dei fenomeni la legge e l'ordine, vi vedevano una
scuole ioniche. gobetti, i-231: la ricerca dell'dpx ^ negl'ionici è un
nella maniera dorica; ma non cosi la larghezza. nazari, ii-24: vidi a
secolo xix, con stretti legami con la cultura italiana. = voce dotta
corde, e de i fratelli / dirà la santa gesta; / né mai la
la santa gesta; / né mai la canzon ionia a'di più belli / risonò
le jonie pile / il partenone: la spirante imago / de la tritonia dea
il partenone: la spirante imago / de la tritonia dea co'l'elmo e l'
acropoli. idem, ii-713: danzami la tua molle danza ionia / mentre che l'
gr., i-43: un dì la santa / diva, all'uscir de flutti
che ionizza, che provoca o facilita la ionizzazione (una particella, una radiazione)
— solvente ionizzante: che facilita la scissione in ioni di un sale disciolto
tr. fis. e chim. provocare la ionizzazione (di un atomo, di
regioni dell'alta atmosfera nelle quali avviene la riflessione delle radioonde, dopo che si sono
condensatore a gas, usato per determinare la presenza di un agente ionizzante e per
rapporto tra l'energia di ionizzazione e la carica elementare. -tasso di ionizzazione:
. medie. metodo terapeutico che comporta la penetrazione nel corpo umano, attraverso i
. generatore acustico primario, in cui la produzione di onde sonore si ottiene mediante
). medie. diagramma che esprime la concentrazione dei diversi ioni presenti nei liquidi
sm. fis. apparecchio che misura la concentrazione di ioni idrogeno in una soluzione.
elettricamente conduttive, che si trova oltre la stratosfera e la mesosfera ed è compreso
che si trova oltre la stratosfera e la mesosfera ed è compreso circa fra 80
di soluzioni saline poste a contatto con la parte da trattare; ionoforèsi.
una molecola di un composto, avviene la formazione di forme tautomere del composto stesso
[ei87j <;] 'che ha la forma di u 'e dal lat.
mia madre, si apparecchiò e cosse la cena in un sonare di campanelle.
, 3-43: giunti là dentro, scaricar la bestia / e la legaro ad una
dentro, scaricar la bestia / e la legaro ad una pianta ombrosa, / perché
crepapelle. fagiuoli, iv-36: che la virtù sia più maravigliosa 1 nelle donne
e cloroformio, impiegati in farmacologia per la loro azione antispasmodica e sedativa.
infìno che si muti il cielo e la terra, uno jota ed un apice non
né egli, né altri arriva a la minima iota de le sue sceleraggini. varchi
minimo che si dice, e'vuole che la sua sia parola di re. galileo
di re. galileo, 3-2-92: la natura, signor mio, si burla delle
) che ser magnatoto / ti diè la culla e il latte monna arpia, /
monna arpia, / mel mostra appien la sua spavalderia. alfieri, i-135: avendo
: del resto se giulio frequenta di nuovo la sua amica per naturale bisogno, poco
di tutto questo. nievo, 399: la contessa zia mi annegava in un subisso
27-225: se invece errai tutta la mia eloquenza, anche se fosse maggiore di
vi fosse. tommaseo, 18-ii-989: la... osservazione de'mezzi suoni
suoni, portata nella questione del iotacismo la rischiara alquanto. 3.
muscolo posto fra l'osso ioide e la cartilagine tiroidea della laringe.
tatistica antica era talora identificata con la metonimia). b
ditirambica. moneti, 2-221: cominciò la marcolfa l'altra sua favola, con queste
dire, poiché propriamente parlando non è la terra, ma il mare che '
prodotto dall'ottava corda della cetra, la più lunga. barbaro, 236
lunga. barbaro, 236: la prima voce, che è la più bassa
236: la prima voce, che è la più bassa, chiamarono secondo che portava
più bassa, chiamarono secondo che portava la natura della cosa, ipate, cioè
cosa, ipate, cioè prima; la seconda paripate, cioè vicina alla prima;
paripate, cioè vicina alla prima; la terza paranete, cioè penultima, e la
la terza paranete, cioè penultima, e la quarta, nete, cioè ultima.
: dopo avere letto in plutarco tutta la noiosa enumerazione degl'inventori d'ogni novità
, il nete, il diapason, la diatesseron, la diapente, i tetracordi,
, il diapason, la diatesseron, la diapente, i tetracordi, i generi
ùtjdrr) [xopstj] * [la corda] superiore '. ìpato
epatico, ecc. -per estens.: la droga stessa. cestoni,
stessa. cestoni, 374: la becuchiglia o sia ipecacuana l'ho esperimentata
radica ipecoacana della più grossa, prendendo la parte esteriore e non l'interna, una
, 7-54: vo'scommetterete ch'e'non la cede in valore a quella radice,
. vi ha però fra l'ipecacuana e la nuova vostra panacea... alquanto
europa, a molte radici che godono la proprietà di eccitare il vomito; ma la
la proprietà di eccitare il vomito; ma la * ipecacuana 'propriamente detta è una
ginia, famiglia delle rubiacee, che ha la radice ramosa, fibrosa; gli steli
stenicismo. mazzini, 20-94: curano la tosse con l'acquavita! quando hanno
simili alla ruta e sottili rami. ha la medesima virtù del liquore del papavero.
fiore di virtù, 9-42: puossi appropriare la virtù della misericordia alli figliuoli d'imo
che quando veggiono invecchiare lo padre e la madre, sicché perdono il vedere e
comp. dal gr. ùrrép * oltre la norma 'e acantosi (v.
dal gr. ù; rép 'oltre la norma 'e acidità (v.
dal gr. ùrcép 'oltre la norma 'e dbcouotc 'udito ';
comp. dal gr. ùrcép 'oltre la norma 'e acuto (v.
comp. dal gr. ùnép * oltre la norma 'e da un deriv.
comp. dal gr. ùrrép 'oltre la norma 'e dcrjp dcépot; '
comp. dal gr. ùrrép 'oltre la norma 'e affaticamento (v.
. dal gr. ù7tép 'oltre la norma 'e àtpri 'tatto '.
comp. dal gr. ùrcép 'oltre la norma 'e da afrodisiaco] (
comp. dal gr. ùrcép 'oltre la norma 'da albumina (v.
comp. dal gr. ùtrép 'oltre la norma 'e da algesia (v
comp. dal gr. ùrcép * oltre la norma * e da alimentazione (v
comp. dal gr. ùtcép * oltre la norma * e da un deriv
comp. dal gr. ùtiép * oltre la norma 'e da anabolico (v
comp. dal gr. ùrcép * oltre la norma 'e àvvjp àv8pó <;
comp. dal gr. ùrcép * oltre la norma 'e da un deriv
del neolitico, rappre sentante la figura umana con più membra oriz
comp. dal gr. ùrcép 'oltre la norma 'e da antropico (v
. dal gr. ùrcép * oltre la norma * e astratto (v
comp. dal gr. ùrcép 'oltre la norma 'e da attività (
comp. dal gr. ùrcép 'oltre la norma 'e attrai? * aumento
comp. dal gr. ùrcép 'oltre la norma 'e azotemia (v.
comp. dal gr. ùrcép 'oltre la norma 'e da azoturia (v
comp. dal gr. ùrcép * oltre la norma 'e baropatia (v.
b. fioretti, 2-3-233: la parentesi è divenuta troppo iperbatica.
. salviati, ii-1-112: è senza dubbio la più illustre prosa che abbia la lingua
dubbio la più illustre prosa che abbia la lingua nostra: avvegnaché gl'iperbati e gli
del favellare sieno in quell'opera contra la forma dello scrivere che s'usava da'
xiii-46: io non direi che qui la ipèrbaton fosse da lodare, rimanendo tanto
acquistavan vivezza alla parola parlata ma intorbidivan la scritta, di catacresi e di troncamenti appena
comp. dal gr. ùrrép * oltre la norma * e da bilirubine-mia (v
comp. dal gr. ùjrép * oltre la norma 'e da binomiale (v
comp. dal gr. òrrép * oltre la norma 'e 3xaató <; *
o combinata con altre figure retoriche quali la metafora e l'ironia).
si chiama 'iperbole ', per la quale non solamente alcuna volta si dice
tuo come l'arena della terra ': la qual cosa fu detta per quella locuzione
. f. giambullari, 2-336: la iperbole... soverchia e trapassa il
al cielo. giraldi cinzio, i-200: la iperbole (la quale possiamo noi addimandare
cinzio, i-200: la iperbole (la quale possiamo noi addimandare un modo di
quale usiamo per aggrandire o per abbassare più la cosa della quale ragioniamo) dà talora
, i-62: dovete avere inteso che la poesia non va con l'archipenzolo o con
poesia non va con l'archipenzolo o con la squadra a punto, ma con l'
non dice, al contrario della iperbole, la qual dice più che non significa.
iperboli al ragionare, per istuzzi- care la maraviglia, dicevano che sotto a'suoi piedi
sollevate di stile, onde si compiace la fantasia, campeggia l'iperbole; la
compiace la fantasia, campeggia l'iperbole; la quale è la figura propria del sublime
campeggia l'iperbole; la quale è la figura propria del sublime e dell'infinito,
tutto intendendo, a siffatto termine ei la condusse che, in rappresentandosi quello che
gli affetti movente, egli, per la chiara esplicazione degli articoli e degli accenti
posto; verità ch'esclude l'iperbole e la iattanza. foscolo, xv-13: non
panzini, iii-728: secondo lui, la germania è stata colpita da una specie di
anche se i montanari con qualche iperbole la chiamano il palazzo, questa è una
. temendo che da un momento all'altro la grottesca iperbole, usa a sgorgare allegramente
punti di un piano per i quali la differenza delle distanze da due punti fissi,
all'asse fa nell'apri tura sua la linea detta iperbole, quello che taglia
curva compresa fra di esse parallele e la detta asintote. grandi, 4-4-85:
l'ordinate della parabola;... la curva sarà un'iperbola del secondo ordine
così infinitamente l'uomo che vivendo voglia la sua vita s'awicina alla linea retta
al vero, senza esagerare, secondo la verità. sarpi, i-1-94: il
: fuora d'iperbole mi pare che la velocità con la quale vien cacciata la palla
iperbole mi pare che la velocità con la quale vien cacciata la palla fuori di un
la velocità con la quale vien cacciata la palla fuori di un moschetto, o
, 1-623: decampò finalmente da scutari la prepotente armata ottomana, distendendo verso aleppo
prepotente armata ottomana, distendendo verso aleppo la marcia. il suo numero, senza iperbole
persone. metastasio, 1-iv-39: sotto la protezione di queste benefiche stufe e d'
de'rigori dell'invemo se non per la relazione, avendolo molto veduto e poco
lor piace. montecuccoli, i-360: la fama... con tromba strepitosa.
, 2-14: né iperboleggia tertulliano chiamando la vita emulatrice della morte. gioberti,
della morte. gioberti, 1-ii-91: la mistica si diletta d'iperboleggiare, perché
dell'infinito. emiliani-giudici, ii-83: la corte di urbino... era
è verissimo; ma circa all'ingrandire la luna da mostrarla maggiore del mercato
adulatorio. buti, 2-230: la fantasia nostra apprende le cose più perfettamente
cose più perfettamente che l'arte né la natura non produce, o volliamo dire
. giovio, 11-86: saltando sopra la panza a certi celtizanti fiorentini, toccava
certi celtizanti fiorentini, toccava via con la spuma della bocca, con fiume de iper-
quasi iperboliche. tasso, i-79: la grandezza de l'affetto e l'uso e
gravi accenti. algarotti, 1-iii-280: la poesia era tutta fuori del vero, iperbolica
, vuol che fossero trentamila soldati senza la cavallaria, e ch'i pezzi fossero
tanto vicino a me quanto più triste la vicenda della mia lotta assidua, voglio
-che suscita immagini fittizie; allusorio (la fantasia). bresciani, 6-vi-252
... alla nuova italia di dopo la vittoria... quella la vedi
dopo la vittoria... quella la vedi raffigurata nell'iperbolica stazione murata;
murata; questa, per consolarti, la incontri nella tettoia di ferro, dove
ii-263: i mistagoghi... mettono la logica al servizio di un'ipotesi vitale
al servizio di un'ipotesi vitale, la vogliono istromento di prodigi, e sempre
iperbolico. de pisis, 3-62: la giornata era di una chiarezza iperbolica,
si riferisce all'iperbole; che ha la forma di un ramo d'iperbole,
verun modo determinare. pallavicino, 1-304: la figura emisferica, o iperbolica ch'ella
, oppure iperbolici, cioè che abbiano la curvatura della iperbole. campailla, 2-67
. grandi, 6-74: se poi la figura del lume aperto nel fondo
finito, e tale che ci dà la vera misura dell'area circolare e iperbolica.
piano a essa tangente in quel punto la divide in due parti che stanno rispettivamente
finito. -spirale iperbolica: curva la cui equazione, espressa in coordinate polari
: sia a b c... la spirale iperbolica, la di cui proprietà
c... la spirale iperbolica, la di cui proprietà è che la sottotangente
, la di cui proprietà è che la sottotangente sia costante. 5.
navigazione aerea e marittima, elaborato durante la seconda guerra mondiale, il quale si
, il quale si serve, per la determinazione della posizione del mobile mediante radiosegnali
dubbio, n. 6) mediante la postulazione di un genio maligno che inganni
: ah ah,... voi la diceste ben'iper- bolica! e come
disus. particolare tipo di iperbole, la cui equazione è derivata, mediante sostituzioni
curva. grandi, 4-4-80: la figura 1 3, coll'altre sue parti
dell'iper- bola ', ed è la sessagesima specie dell'iperbole del secondo genere
del concetto e nello 'mpossibile è la freddezza. b. fioretti, 2-4-264:
crede di poter sapere cosa alcuna senza la loica, è in quel medesimo errore che
o paradosse, dette o per accrescere la verità o per dire cose fuora d'oppenione
questa superficie elegantissimamente incurva accolga in sé la non sospettata linearità. 2.
punti delle semiordinate all'asintoto, disegneranno la detta iperboloide, secondo la piega della
asintoto, disegneranno la detta iperboloide, secondo la piega della quale si disporrà nel flusso
piega della quale si disporrà nel flusso la superficie dell'acqua. i. riccati
. i. riccati, 3-354: la curva locale nascente dalla equazione..
. agnesi, 1-1-404: sia proposta la curva iperboloide del quinto grado.
particolare tipo di ruota dentata impiegata per la trasmissione del moto fra assi non complanari
una sì fatta tempesta che mai non fu la simile in egitto né eziandio nelle parti
quelli imenei famosi e conti, / oltra la tana e gl'iperborei monti. p
nevosi monti rifei, donde aveva origine la tana e tanti altri celebratissimi fiumi dell'
figlio. michiele, i-311: era ne la stagione / che l'aquilon gelato /
porta. s. maffei, 262: la bella / e sì da me già sospirata
., i-324: tutta d'incendio la celeste volta / s'infiamma, e
canta / apolline. thovez, 1-50: la fauna meridionale scomparve e vi sottentrò quella
. bizzarri, 63: aprite pure la porta (se vi piace) acciocché
monaco, e lui stesso monaco odiato per la sua durezza dai monaci. moretti,
, ii-554: è anche probabile che la sera avanti proibisse alle quattro serventi, congedate
cigni. -per estens. gli iperborei: la regione abitata da questo popolo, il
, n-iii-960: né prima si rimase da la sua lunga peregrinazione ch'egli aggiunse a
platone nel 'crizia ', con la svezia. = voce dotta, lat
comp. dal gr. ùrtép * oltre la norma 'e brachicefalo (v.
.]: * iperbulia', dicesi cosi la facoltà di volere, morbosamente accresciuta,
, comp. dal gr. ù7iép oltre la norma * 4 e
comp. dal gr. ùrcép * oltre la norma 'e calcemia (v.
comp. dal gr. ùrcép * oltre la norma 'e calcico (v.
comp. dal gr. ù7tép 'oltre la norma 'e calciuria (v.
cui profetizza l'imminente rovina, e sfoga la sua ira contro i propri nemici e
gli avevano dato noia... la chiave dell'ipercalissi dà i nomi veri di
mi dispiace che un poeta, cui la gioventù nostra s'è avvezzata a salutar libero
e civile, ripetesse con altre formole la stessa bestemmia, scrivendo nel latino biblico
termine hypercalypsis, coniato dal foscolo per la sua opera (il cui titolo esatto
comp. dal gr. ùrrép 'oltre la norma 'e calorico (v.
comp. dal gr. ùrrép 4 oltre la norma 'e xarrvó? 'fumo
comp. dal gr. ùrrép 'oltre la norma 'e carica (v.
comp. dal gr. ùrrép 4 oltre la norma 'e catabolico (v.
, verso ridondante il quale, oltre la misura comune, ha di soverchio qualche
. dal gr. ùrrép 4 oltre la norma * e xdtoapm? 'purgazione,
materia per ogni verso, e sempre la conclusione ci è riuscita la stessa e
e sempre la conclusione ci è riuscita la stessa e contraria sempre al giudicio degli
comp. dal gr. ùrrép * oltre la norma 'e cattolico (v.
comp. dal gr. ùrrép * oltre la norma 'e cellulosico (v.
comp. dal gr. ùrrép 4 oltre la norma 'e cheratosi (v.
comp. dal gr. ùrrép * oltre la norma 'e da un deriv.
v.]: 'ipercinesìa', dicesi così la forza motrice degli organi muscolari morbosamente accresciuta
. dal gr. ùnép * oltre la norma 'e xcvtjok; 'movimento '
', comp. da ùtiép * oltre la norma 'e xsvócù * vuoto,
comp. dal gr. ùrcép 'oltre la norma 'e cloremia (v.
. dal gr. ùrcép 'oltre la norma 'e dal tema di cloridrico (
comp. dal gr. ùrcép 4 oltre la norma 'e clorurato (v.
. dal gr. ù7rép * oltre la norma 'e cloruria (v.)
comp. dal gr. ótrép * oltre la norma ', da colesterina (v
comp. dal gr. ùnép 4 oltre la norma 'e colesterolemia (v.
carico ai morsetti del generatore, compensando la caduta di tensione nella linea.
comp. dal gr. ótrép 4 oltre la norma * e da compensato (v
complesso a più di due unità, la cui rappresentazione geometrica è resa possibile solo
, comp. dal gr. ù7rép oltre la norma 'e composito (v
, comp. dal gr. ù7rép oltre la norma 'e compressione (v
, comp. dal gr. ù7rép oltre la norma 'e compressore (v
comp. dal gr. ùnép 4 oltre la norma ', corticale (v.
comp. dal gr. ùrrép 4 oltre la norma ', corticoide (v.
comp. dal gr. ùnép 4 oltre la norma ', corticosurrenale (v.
, comp. dal gr. ù7rép oltre la norma 'e dal tema di
comp. dal gr. ùnép 4 oltre la norma 'e crisi (v.
dissolvimento della storia filologica si è foggiata la distinzione tra 'critica 'e '
, biasimando e inibendo questa; ma la distinzione è delle solite onde il moderatismo
non sa risolvere. l'ipercritica è la prosecuzione naturale della critica, la critica stessa
è la prosecuzione naturale della critica, la critica stessa: e scindere la critica
, la critica stessa: e scindere la critica in un meno e in un più
, comp. dal gr. ù7rép oltre la norma '4 e
riflessivo e ipercritico de'nostri tempi e la gelata indifferenza in cui vivevasi per addietro
rete laboriosa e finissima degl'ipercritici, la quale potea bene stringere fra le sue
intendere e quale l'ammannisce al presente la metafisica. tramater [s. v.
, quelli che esercitano sulle opere moderne la critica con piglio autorevole e badano segnatamente
perché. carducci, iii-14-264: con la musica trionfava la pastorale. in vano ipercritici
, iii-14-264: con la musica trionfava la pastorale. in vano ipercritici e aristotelici
comp. dal gr. ùnép 4 oltre la norma ', xpcòpta -aro? '
, comp. dal gr. ùtrép oltre la norma ', xp&p. oe
comp. dal gr. ùrrép 4 oltre la norma * e da un deriv.
comp. dal gr. ùrrép 4 oltre la norma 'e xp&t * a -ato
, comp. dal gr. ù7rép oltre la norma 'e da un deriv
valore a cui tende il rapporto fra la differenza dei valori assunti da una funzione
funzione per due valori della variabile e la differenza fra detti valori della variabile,
comp. dal gr. ùrrép 4 oltre la norma 'e da un deriv.
comp. dal gr. ùirép 4 oltre la norma 'e dialettale (v.
comp. dal gr. ùrrép 4 oltre la norma 'e dialettismo2 (v.
, comp. dal gr. ò7rép oltre la norma '4 e
, comp. dal gr. ù7rép oltre la norma 'e da un deriv
, comp. dal gr. ù7rép oltre la norma 'e dolicocefalia (v
comp. dal gr. ùrrép 4 oltre la norma 'e dolicocefalo (v.