, 6-i-228: -oh sì, sì -disse la fanciulla abbracciandomi con innocente civetteria. savinio
tempo, un'età della vita, la vita stessa). vasari [zibaldone
. d. bartoli, 4-4-161: menando la più povera ma la più innocente vita
4-4-161: menando la più povera ma la più innocente vita che dir si possa.
, che le m'inspira, e la fortuna. bruni, 78: quinci gare
eunice; / vostre furie innocenti / inaspriran la piaga, / e faran che deliri
dato cagione; ma... la condotta più cauta e più innocente non basta
: sul conto di lei non era corsa la più innocente maldicenza. e. cecchi
di gran lunga trapassi ogni tesoro / la cara povertà, giusta, innocente. lampredi
, 266: prima del 1500, finché la politica italiana rimane innocente coi guelfi di
il suono delle campane della chiesa e la generale e innocente soddisfazione degli spettatori.
sulla terra adolescente. jahier, 274: la natura..., quasi pentita
acqua nelle vasche lucida e innocente come la sclerotica dei neonati. -genuino.
ed efficace forse più d'ogni altra applicazione la frequente e copiosa lavanda d'acqua fresca
strepito, su gli occhi, / la simulata folgore ti guizza. pindemonte,
nuova terra alla coltura, tagliare all'aria la maggior fucina d'infezione. guerrazzi,
al demonio. tarchetti, 6-i-411: la supposizione... che egli soffrisse
piaceri innocenti », che soddisfano e corroborano la sfera vitale, senza alcun pregiudizio.
xi-175: si vede chiaramente / che la natura in lei parla innocente.
palazzo, quando il terremoto del 1505 la scrollò fieramente; ed ei prese tanta
. grazzini, 4-489: ma per la povertà non la potendo allevare [la bambina
4-489: ma per la povertà non la potendo allevare [la bambina],
per la povertà non la potendo allevare [la bambina], fui costretto..
r. borghini, ii-167: dipinse eziandio la tavola, che è a mano manca
il messia, di cui aveva appreso la nascita dai magi; la festa con
aveva appreso la nascita dai magi; la festa con cui se ne celebra il martirio
massacro; un'opera d'arte che la rappresenta. fra giordano, 3-67:
1304 lunedì, dì 28 dicembre, la mattina in santa maria novella, il
il dì degli innocenti... la ecclesia sì fa oggi la festa di
... la ecclesia sì fa oggi la festa di questi beati martiri innocenti.
degl'innocenti. salvini, 25-34: la seconda stampa, che raffaello fece intagliare
raffaello fece intagliare a marcantonio, fu la strage degli innocenti. tommaseo [s
, e l'opera d'arte che la rappresenta. papini, v-56: non
, per indicare persona che, sotto la finzione dell'innocenza, nasconde una buona
stati, a dire di me cosa che la mia età medesima di 69 anni e
mia età medesima di 69 anni e la mia vita, di buon tempo in
o. rucéllai, 8-20: -ma la ragione, se giuste le immagini non
gran giustificazioni,... imperniò che la ragione non dee così alla cieca dar
sembrasse cosa assai paradossa, pure innocentemente la riferii nella prima edizione. leopardi, i-281
, che innocente- mente non facesse morire la donna. acciainoli, 1-3-15: poco
innocuamente. segneri, 3-566: scoppiò la mina innocentemente. morgagni, 212:
da una linfa lenta e mucosa che la natura avrebbe innocentemente scaricata...
avrebbe innocentemente scaricata... per la cute, se la rogna e i residui
... per la cute, se la rogna e i residui di questa,
soppressi. carducci, iii-7-413: nel resto la scapigliatura e la facile letteratura a uso
iii-7-413: nel resto la scapigliatura e la facile letteratura a uso di francia sbizzarriscono
e. cecchi, 8-102: lungo la ferrovia di patrasso... vidi innocente-
accusato in contrapposizione a chi ne sostiene la colpevolezza. migliorini [s.
27: se dell'accusata innocènzia niente la fortuna si vergognò, la viltà degli accusatori
innocènzia niente la fortuna si vergognò, la viltà degli accusatori almeno in vergogna esser
villani, 7-29: parve che per la innocenza di curradino, ch'era di così
10-8 (473): tanta fu la tenerezza che nel cuor gli venne per la
la tenerezza che nel cuor gli venne per la innocènzia di questi due, che,
miei fati mi traggono a dover solvere la dura quistion di costoro. piovano arlotto
piovano arlotto, 49: poteva più la invidia de li uomini maligni, i
francesco, che la sua innocènzia nonché li buoni uomini i
ristorar di grazia eterna, / chiara la mia innocènzia si discerna. firenzuola,
è più lodevole e virtuosa che difendere la innocènzia di chi è ingiustamente oppresso?
sola in qualche speco o fossa / la mia innocènzia e più l'altrui peccato.
. 'doveva'essere messo in libertà; la sua innocenza era superiore a ogni sospetto.
porgo il quarto [documento], / la qual se tu averai / netta,
innocenza, per aver salute, / solamente la fede de'parenti. cavalca, vii-84
. cavalca, vii-84: quelli che cercano la verità... sono da essere
.. sono da essere ammoniti che la cerchino là dov'è, cioè nelle
cioè nelle scritture sante, e che la cerchino come deono, cioè con innocenza
non giova al sacerdote, / né la innocènzia al pargoletto giova. cellini, 2-61
fussi per onor di mondo e per la innocènzia di quello infelice figliuolo che tu
miglior ch'usbergo e scudo / è la santa innocenza al petto ignudo. sarpi,
de'propri desideri. galdi, ii-295: la pace e l'innocenza tanto decantate da'
e sentiva un'indegnazione santa, per la turpe persecuzione della quale era divenuta l'
chi attribuisce alla barbarie di alcuni popoli la bontà dei loro costumi; quasi che
montano, 142: ti ho dato la mia innocenza e l'onore, eccomi ripagata
francesco da barberino, iii-311: questa è la bella fanciulla c'ha nome / innocènzia
cordialità ispira più rispetto che non tutta la ritenutezza e la cautela delle nostre donne.
rispetto che non tutta la ritenutezza e la cautela delle nostre donne. b. croce
: l'innocenza filosofica del poeta non muta la sua conoscenza intuitiva in cattiva conoscenza filosofica
, 3-72: non era in lui la minima ostentazione di crudeltà; anzi sembrava
mancante d'immaginativa da non intender neanche la possibilità del dolore. sbarbaro, 4-52
che aria di salute e di innocenza spira la parola! jovine, 3-96: era
{ innocenza originale) e, dopo la caduta, mediante il battesimo (innocenza
sua. savonarola, 5-ii-275: lascia la fanciulla trasandare in qualche parole o atti
, padri e madri, gli fate perdere la innocènzia battesimale, che mai più poi
stato della innocenza,... perché la cosa e troppo longa sarebbe e tratta
pazzi, ii-408: esso ci veste la veste dell'innocenzia nel santo battesimo.
: s'avvide subito, insieme con la moglie, ch'erano ignudi, mentre prima
, coperti dall'innocenza, non conoscevano la necessità delle vesti. segneri, iii-1-131
chiamato, / pe 'l battesimo, a la pristina innocenza. rosmini, xxvii-277:
nell'emisperio australe usciva alta dalle acque la montagna, sulla cui cima verdeggiava la foresta
la montagna, sulla cui cima verdeggiava la foresta della vita e dell'innocenza.
qualunque divinazione del raziocinio, quali sono la formazione dell'uomo, il diluvio di
deucalione, il secolo dell'innocenza, la storia di pandora, a cui per esser
storia di pandora, a cui per esser la madre dell'uman genere non manca che
mancando le leggi giudiziarie, ne veniva la necessità dei duelli e delle rappresaglie,
sacrificata. ariosto, 5-84: io la salute all'innocenzia porto; / porto il
1-16: costrinse l'imperator a liberar la innocenza di quei tre giudici ritenuti prigioni.
, / sarò riposta in regno, e la mia terra / sempre avrai tributaria in
, innocenza? silone, 4-305: la sciagura era dunque senza rimedio; l'
ma da'ministri del re, per la innocenza, non furono morti, ma gittati
morti, ma gittati in pruni presso la riva del tevere. boccaccio, dee.
rivestito e senza alcuno indugio, aiutandolo la sua innocènzia, levatoselo in su le spalle
la forza della giovane, e tanta la costanza dello inviolabile animo suo che sempre istette
è sì netto come sono le membra de la inviolabile castità sua, tesoro miracoloso
al reo pu- bliche difese, accredita la sua giustizia per inviolabile e condanna anche
, imperturbabile. foscolo, v-73: la fleur inviolabile; e se fame, o
di mala ventura coglieva nei nostri pellegrinaggi la fleur, tu non ne vedevi né
inviolabili fronti / le nubi in cui la certezza / del sol nascituro / era già
deve essere tradito (una promessa, la fedeltà, un proposito, un voto
inviolabil fede. fiamma, 382: la santissima madre da principio della sua vita
consagrò con voto inviolabile perpetuamente a dio la sua verginità. f. f. frugoni
può dirsi questa regia casa da dio co'la inviolabilissima fedeltà a lui professarono questi ottimi
ed inviolabile. tasso, v-134: la pregherò solamente che si degni d'accettare
appresentato dal costantino, come certo testimonio de la mia perpetua ed inviolabile affezione ed osservanza
e inviolabile affetto. -imperituro (la fama). poliziano, 1-767:
d'alessandro. spallanzani, ii-165: la parola chio adesso vi dò tenetela, o
do il podestà, » disse cora mollandogli la gamba. « cora battista, sai
identica in tutti i soggetti, identica è la misura della rispettiva facoltà di esercitare i
i-138: kant sentiva che da sé la libertà non poteva limitarsi e pensò di
: da esso vedeva costituita in noi la dignità del nostro volere; fuori di noi
. 614: dei delitti contro la inviolabilità del domicilio. ibidem, art
, art. 616: dei delitti contro la inviolabilità dei segreti. 2.
pacifici ed innocenti. ranza, ii-526: la niuna responsabilità dei consoli, anzi l'
d'inviolabiltà, e d'irresponsabilità, che la costituzione politica di questo regno mi accorda
è stato lo stesso colpito e distrutto, la sconfitta è anzitutto di questa « cosa
de'greci d'osservare fermamente ed inviolabilmente la detta pace. collenuccio, 29: sempre
inviolabilmente, senza alcuna infezione di eresia, la francia ha sempre servato la fede e
eresia, la francia ha sempre servato la fede e la religione cristiana. p.
francia ha sempre servato la fede e la religione cristiana. p. f.
giuglaris, 1-448: ritennero sempre inviolabilmente la legge salica in escludere dalla successione le
6-i-125: se qualche volta gli uomini digradano la propria vita, od hanno la libertà
digradano la propria vita, od hanno la libertà in dispregio, eglino sono però
l'ispido sasso antri segreti / su la mia lira... /..
avendo... contratto lega con la corona di francia, intendeva di non
a patto alcuno, ma di conservare la sua fede inviolata fino alla morte. cesarotti
. mamiani, ii-177: nessuna cosa la legge civile e politica desidera con più
d'altri mezzi, ed ognora dentro la sfera del diritto privato, e rimanendo
grado di eccellenza,... ove la loro vecchiezza (se non venerabile)
bandello, 1-22 (i-266): la sua virginità ella inviolata serbar intendeva a
lasciò [teodorico] inviolata ed intatta la religione cattolica a'suoi sudditi. foscolo
completo, profondo (il silenzio, la quiete). niccolini, i-9:
le rotaie] rugginose e mascherate qua e la di ciuffi di erbaccia fradicia, deserte
foscolo, iv-393: mi fece capitare la lettera per teresa (che ho riportato
le frutta inviolate. de sanctis n-195: la faccia umana finora è rimasa inviolata;
rimasa inviolata; innanzi alla nostra fantasia la passione invermiglia il volto di francesca,
invermiglia il volto di francesca, e la grandezza dell'anima si rivela nell'uomo che
, tenutala pochi giorni a'suoi piaceri, la restituì al marito, che la ricevette
, la restituì al marito, che la ricevette nel primo posto di benevolenza e
meno inviolato di quando teneva armate, per la sua sicurezza, tante braccia e il
263: sorge [in inghilterra] la famiglia dei lords chiusa, inviolata, ostile
reti. saba, 482: presso la rete inviolata il portiere / -l'altro -
altro - è rimasto. ma non la sua anima, / con la persona vi
ma non la sua anima, / con la persona vi è rimasta sola.
le rose; non potendo essere né la più soave né la più moscata di questa
potendo essere né la più soave né la più moscata di questa. =
. inviolettare, intr. con la particella pronom. (m'inviolétto)
violetta. lucini, 7-xxix: la biacca appare dorata e li asfalti s'
inviperare, intr. per lo più con la particella pronom. (invìpero).
tempio. segneri, iii-2-166: per la cognizione che avranno i reprobi di quell'
vi loda e vi esalta; e la polizia degli stranieri, per lo contrario,
. e. gadda, 7-269: la dea nèmesi, quella che la non perdona
7-269: la dea nèmesi, quella che la non perdona, conosciuto un tanto spregio
conosciuto un tanto spregio del giovinino, la imperò nello sdegno. 2
. inviperire, intr. anche con la particella pronom. (inviperisco, inviperisci
maggiormente s'inviperì quando gli fu rapportata la circostanza del circospetto congresso del padre colla
. botta, 5-405: lasciata incerta la sorte del piemonte, sorgevano e s'
ragione: ma non sfogò tutta la rabbia col sergente: ne serbò uff po'
, 1-30: il dispetto certe volte la inviperiva e la faceva addirittura malvagia.
il dispetto certe volte la inviperiva e la faceva addirittura malvagia. bocchelli, 13-232
compassionevoli preghiere... vieppiù inviperivano la ferocia di quell'aspra e selvaggia gente.
commosso e inviperito guatando attorno, vide la porta occupata da cavalieri armati. b
il suo furore interno, / sciolse la lingua. fagiuoli, xv-16: abbaiando e
inviperito. baldini, 14-1 io: la mia inviperita astinenza ad ogni presentimento di
: ecco... il terrore con la mano adunca / mi afferra per le
. pomo, lx-2-87: tentò la bella, quando si vestì quell'abito,
. 2. intr. con la particella pronom. acquistare caratteristiche e aspetto
, si dispose di rendere a ciro la pariglia. invironare, tr.
bencivenni [tramater]: sia affumata la magione di canfora e di sandalo,
è tosto falzata, e quelli che la porta è vinto. invirtuosaménte,
una pegola spessa, / che l'inviscava la ripa d'ogni parte. landino,
parte. landino, 132: allegoricamente 'invescare la ripa d'ogni parte 'significa che
'l vento l'intrarave / e poi la seda se perderave. sercambi, 1-i-503:
per non invescarli, essendo, oltra la vescagine, tutto merdoso della sua propria
le sue panie già stava per invescar la colomba. -impigliare le ali nel
voglia di darla a masticare per impiastrarne la lingua molesta e invescare contro al palato
non cresca / fin che sia polve la mia carne magra. poliziano, st.
ai dolci rami / ove amor inviscò la vostra amica anima. ariosto, 24-1:
le persone. peri, 9-15: vede la maga che allettando invesca / quasi augello
panie dell'adulazione, e tanto più la gustava quanto più sfacciata e piena d'
peccati che precedono da incontinenzia, dove la sensualità si lascia invescare alle voluptà del corpo
sé i germi di tutte le infezioni. la frode gli invescava l'anima come d'
1-5-39: lassa fare a me, che la speranza invesca, rade e pela altre
, rade e pela altre barbe che la sua. c. i. frugoni,
de'leggitori, m'invesca a pronosticare la vicenda stessa all'edizioni replicate del- l'
8. intr. per lo più con la particella pronom. impigliarsi, rimanere intrappolato
non abbiate tema. -impastarsi (la bocca, il palato). poliziano
poliziano, 1-677: ell'ha logra la gingiva; / tanto biascia fichi secchi
misera, il fin, tal è la sorte / di chi troppo altamente s'innamora
invescarvi accorte. tassoni, 5-44: la va mirando il misero, e rinfresca /
se l'avesse saputo da giovane come la amava coniglio mannaro, forse vi si sarebbe
dal male. boccaccio, viii-1-177: la sua leggerezza è a dimostrare la levità
: la sua leggerezza è a dimostrare la levità degli animi di quelle persone o che
non m'invesco. poerio, 1-258: la storia è grande studio
sogno pigro doloroso. comisso, 1-22: la povertà di fantasia e di misura e
: né per ambage, in che la gente folle / già s'inviscava pria che
riposi. liburnio, 2-8: tanta è la forza di vostra dolce e onesta favella
su quella che si agita di più, la morde alla cervice, sanguinario, tenace
moravia, xiii-42: al loro passaggio la frasca del bosco ceduo si apriva con
gialle dell'autunno. -impastato (la bocca). comisso, 1-182:
botta, 5-235: dobbiamo poi riputar necessaria la virtù nella presente democrazia, noi,
più liberalmente classica, non poteva piacere la pittura del francia, invescata nei vecchi
mettersi il veleno in corpo e inviscerarsi la morte, chiara ch'è peggio assai
. bartoli, 9-25-1-160: ella [la lascivia] veramente inghiottisce * carnem cum carbo-
. f. frugoni, v-226: [la critica] abbracciollo [il tesauro]
ed appellolla con arguzia, per galanteria, la sua dama di villa. -fondere
poesia religiosa il colmo della bellezza e la perfezione suprema dell'arte consista in unire ed
concezioni e i sentimenti cristiani con tutta la leggiadria e splendenza delle forme greche.
: costui, alla commun sete che la natura bramosa del vivere consolato ha inviscerata
consolato ha inviscerata ad ognuno e ve la mantiene,... v'aggiunge a
.. v'aggiunge a raddoppiarla ancor la sete ardentissima dell'ambizione. salvini, 41-171
: gli antichi uomini, per inviscerarsi la gran virtù del canto e per farsi
medicina del cuore, il prendevano [la cicala]. foscolo, v-50: tutto
magistero della lingua letteraria e maneggiar insuperabilmente la linguafamiliare. 4. intr. con
linguafamiliare. 4. intr. con la particella pronom. penetrare nelle viscere,
lavarli, con voler fare in lor compagnia la sua cena estrema; dare ivi fin
l'acque... possedevano tutta la terra, di modo che ne furono
questi all'incontro s'invisceravano tanto che con la fatica procuravano di deludere l'arte.
, così l'uomo non è deificato se la grazia d'iddio nell'anima sua non
in me. mazzini, 1-178: la letteratura, quando non s'inviscera nella vita
sembra d'inviscerarsi nelle cose e scuoprir la ragione del loro essere. mazzini, ii-304
di drammi (non musicali) hanno intesa la necessità, se non d'inviscerarsi nella
nella storia e afferrarne lo spirito, la verità, di ricopiarne, non foss'altro
, di ricopiarne, non foss'altro, la parte materiale. de sanctis, ii-1-212
santa maria, i-186: si vede tutta la città e gran parte dell'isola di
: di vero rimarrebbono [l'oro e la pietra] scambievolmente inviscerati, se non
5-i- introd.: quando penso che la maestà vostra augustissima è un sole,
zelo che tengo inviscerato nel cuore per la gloria e servizio della reai persona.
fatai sorte / inviscerata in sé portar la morte. carrer, 2-31: far all'
da ridere sicuramente per chi non avesse la poesia inviscerata in ogni pensiero. tarchetti,
voler lacerare questo velo che ci nasconde la storia della vita domestica degli altri.
5. foscanni, li-2-558: per la distanza e le diversità delle sue parti
e pretesi da vari prìncipi, [la spagna] tiene da gran tempo tutta l'
sapere. foscolo, iv-334: dove la religione non è inviscerata nelle leggi e ne'
tristi o men buoni dei predecessori, la barbarie inviscerata nei popoli ebbe il sopravvento
un paese -ed è il solo -dove la monarchia ha tuttora radici, inviscerate colle
l'inghilterra. tenca, 2-367: né la pallida e bastarda cultura di quell'aristocrazia
mondo e più inviscerato con dio che la storia delle rivelazioni abbia mai discoperto nel
39-ii-80: è una dolce e forte pania la ghiottoneria, un invischiamento soave e potentissimo
questo cartoccio tutto s'invischia; viene la cornacchia per pigliare l'esca e,
chi ci spia, / a schiacciar la lumaca / che invischia molliccia la via
schiacciar la lumaca / che invischia molliccia la via? calvino, 2-76: uscì nottetempo
assol. dossi, i-201: è la portinaria classica. ampia, bassa,
, dal pavimento che invischia, non la contiene due mobili in parentela fra loro
enorme dei morti. -abbagliare (la vista). montale, 1-4 7
, nientedimeno... quella [la speculazione] in forma ad sé ci
dalla palude borghese che tenta invischiare tutta la vita italiana, vado a coltivarmelo [
, fanno di tutto per avvelenarti anche la cena offrendotela. moravia, 14-29:
cena offrendotela. moravia, 14-29: la vita tuttora cercava di attirarmi, di
è bene:... / la cortigiana che v'invischia il vescovo, /
cortigiana che v'invischia il vescovo, / la prostituta che imbertona il ganzo. cicognani
arte che non mi tocca immediatamente come la tua e che pure, sento,
lorenzo de'medici, ii-48: tanto dura la suavitate / del ber, quanto la
la suavitate / del ber, quanto la sete il gusto invischia. 6
. 7. intr. con la particella pronom. rimanere catturato dal vischio
si dimena e s'affatica d'uscire de la pania, assai più s'invischia e
cacciator della sua taglia, / piglia la mira, e toppete alla quaglia.
fuor ch'ai pensar di te, la lingua audace / alle fauci s'invischi e
tenace / che morte sola fia ch'indi la snode. g. del papa,
ogni parte ove paura il meni / la man s'invischia nei lor cenci osceni.
, xxxix-n-141: nel verde tempo de la vita nostra / nel mio dolcie inveschiossi un
troppo in parole... tralasciando la storia: ma leggermente toccare, per
o s'invischia, e vana / la melodia silvana / inascoltata giace. bacchetti
insensibilmente il giovane s'invischiò a immaginare la vita di quei due. 11.
è invischiato con una vecchia donnaccia: la moglie dell'avvocato presso il quale fa le
vischio. nievo, 3-51: la vuol essere una bella invischiata di merlotti
ama; / che corno occello a la 'nvischiata rama / resta involto, né sa
. paganino bonafè, xxxvii-153: come la enseda è ligata, / fa che
enseda è ligata, / fa che la sia ben inveschiata, / e copri ben
, xliii-293: a chi cadesse li porge la mano, / che non rimanga a
invischiate queste e offuscate quelle, perdettero la luce del sole. borghese, 6-99
i-636: provava a muovere le dita dentro la scarpa e le sentiva tutte invischiate.
rametto in un altro per meglio osservarla [la civetta], accade quasi sempre che
e il macellaro lo cura come il ragno la mosca invischiata. pratolini, 3-156:
. prisco, 5-229: non era la giornata adatta, con quell'umidità invischiata
quell'umido, e invischiati, perdevano la proporzione della gravezza del tutto alla parte
produrre il caldo, ma non già la luce in conto veruno. -attirato,
sbarbaro, 1-234: per quanto [la donna], distolga il viso,
gavazzi, 76: coloro, che la porgono [la radice] al supposto
76: coloro, che la porgono [la radice] al supposto reo, hanno
velato, indebolito (un occhio, la vista). i. nelli,
5. per estens. strascicato (la pronuncia). salvini, vi-2-101:
. salvini, vi-2-101: l'impaniare la lingua nelle voci * certo '
inveschiate di modo che vi lasciai tutta la mia piuma. chiari, i-42:
suo sollazzo che faccia proponimento di logorar la vita in servire senza acquistar né grazia
che riguardano il sensitivo appetito, lascino negletta la parte migliore, ch'è
parte migliore, ch'è la mente. borsi, 118: quando un
dal saziarsene e sopportare poi più leggermente la fatica e la privazione, ne rimane
sopportare poi più leggermente la fatica e la privazione, ne rimane sempre più invischiato
, che fu il suo tormento e la sua noia in bologna. serra,
, iii-253: se... la scuola dentro l'estate fosse in piedi,
estate fosse in piedi, e regolata la posizione degli insegnanti, io sarei fuori da
). baldini, 9-174: è la prima poesia cantabile e di buona vena
1 doni invischiati e amati, perché la loro innata proprietà e efficacia invischiano e
. f. frugoni, vi-707: con la faccia imbronzita, con la testa di
: con la faccia imbronzita, con la testa di stucco e con l'intento di
. inviscosire, intr. con la particella pronom. (m'inviscosìsco,
. auda, 183: piglio la boragine quando vuol cominciare a fiorire,
quando vuol cominciare a fiorire, e la taglio minuta con un ferro, e subito
taglio minuta con un ferro, e subito la metto a torcere, avanti si cominci
per sua natura non si può percepire con la vista; che non ha realtà sensibile
sempre in un esser medesimo, con la sola ragion de la intelligenzia si capiscono;
medesimo, con la sola ragion de la intelligenzia si capiscono; quelle sono visibili
sembrar più leggendario delle tre parole che la mano invisibile tracciò sul muro del convito
boccaccio, i-402: poi ella sola presa la cesta con l'aiuto dell'invisibile dea
nella gran camera e bella di biancofiore la portò. ariosto, 1-56: quel che
2. che ha resistenza e la facoltà d'intendere, di volere e
estranee all'esperienza dei sensi corporei (la divinità, angeli e demoni, l'
ad esseguir l'imposte cose: / la sua forma invisibil d'aria cinse / ed
aria cinse / ed al senso mortai la sottopose. b. corsini, 1-116:
il te- deum. a ogni versetto la piazza, il corteo, le terrazze rispondono
invocano dagli eccelsi gl'invisibili, ora che la pompa visibile s'è spenta.
34-3: i dannati non sanno considerare la povertà degli eletti, perocché, andando
11-iii-961: quelle virtù furono quasi imagini de la peregrinazione de la mente, con la
furono quasi imagini de la peregrinazione de la mente, con la quale sogliamo peregrinare
la peregrinazione de la mente, con la quale sogliamo peregrinare non solo ne la
la quale sogliamo peregrinare non solo ne la concavità de la terra e ne la profondità
peregrinare non solo ne la concavità de la terra e ne la profondità del mare
ne la concavità de la terra e ne la profondità del mare, ma sovra il
cose invisibili e i regni intellettuali ascosi a la vista de'mortali e di luce divina
ferita). borghese, 1-21: la stagione era magra, tanto che,
lo stringevano alla vita di roma e superare la complicata molestia delle visite di lutto,
sbarbaro, 1-99: ostentava in luce la propria presenza, frugando degli occhi gli angoli
1-73: or, m'avvisano, la pietra / voleva strapparsi, protesa / a
/ a un invisibile abbraccio; / la dura materia sentiva / il prossimo gorgo
l'estrema piccolezza o sottigliezza, per la notevole distanza, per la profonda oscurità
, per la notevole distanza, per la profonda oscurità, per qualsiasi altro ostacolo
, ed essa terra, come dice la scrittura, conseguentemente fosse invisibile ed incomposita,
invisibile ed incomposita, non fatta ancora la luce, certo le tenebre erano sopra
composta e non so quando, / la qual per invisibile fessura / mi entrò nel
atomi invisibili e impalpabili... dopo la deposizione di alcune ore restano ancora a
l'acqua. bisaccioni, 1-8: la linea comincia da un punto invisibile e indi-
rodimenti fatti nella sostanza della cute sotto la cuticola da alcuni particolari invisibili ver- micciuoli
mano additavi all'altra sponda / invisibile la tua patria vera. pavese, 10-56:
, 71: capovolta dal vento, [la formica] cento volte perde la sua
[la formica] cento volte perde la sua soma e cento la riprende per compiere
volte perde la sua soma e cento la riprende per compiere a passi invisibili il
-inavvertito. pecchi, 2-153: cessata la pioggia, un vento invisibile doveva aver
solo / tra monti e foreste: la sera / non freme d'un grido,
volo. d'annunzio, iv-2-630: la cantatrice rimaneva invisibile, nascosta nella selva
salire l'armonia dolorosa che doveva accompagnare la lamentazione d'arianna. soffici, v-2-37
gli occhi di tutti con viva imagine la volontà invisibile del morto testatore.
d. battoli, 9-30-221: la qual detta... l'han per
e con sol tanto par loro aver fatta la passione invisibile sotto l'imagine del dovere
muti, confusi, invisibili, acuti come la lucida punta di un pugnale di cui
discerne né il resto della lama, né la mano che lo brandisce. -non
1-56: so l'ora in cui la faccia più impassibile / è trasversata da una
pena invisibile, / ciò non vede la gente nell'affollato corso. 7.
/ un incanto per tòr via invisibile / la sua figliuola. 9. ant
-rammendo invisibile: quello ottenuto rifacendo la trama e l'ordito del tessuto in modo
del xvi secolo, che non ammetteva la presenza reale di cristo nell'eucarestia e
reale di cristo nell'eucarestia e negava la chiesa visibile. pacichelli, 1-408:
e di swenk- feld, che negavano la chiesa visibile. 16. locuz
ugo di massa, 370: invisibol ven la 'namoranza, / che null'omo lo
101: subito in zambra entrò per la finestra, / e vide la regina star
entrò per la finestra, / e vide la regina star ad agio; / ma
sono venuti? -per vedere... la immensa bellezza... di queste
donne,... di maniera che la comedia passerà invisibile agli occhi e agli
visibilio, esser fuori di sé per la gioia. g. m. cecchi
g. m. cecchi, 381: la cornamusa, il cembalo, e le nacchere
scomparire. ammiralo, 3-6-80: se la turchetta si ritruova, faremola andare in
; andar fuori di sé; perdere la ragione. buonafede, i-22: il
o non si riesce a percepire con la vista; non visibile 'a quello
immaterialmente. cavalca, 19-271: la natura dell'anima è invisibile, e
presente invisibolemente: raguardano volentieri e riverentemente la nostra donna e madre de lo loro
in gerusalem e giunta a le porte de la chiesa per adorare la santa croce,
le porte de la chiesa per adorare la santa croce, subitamente e invisibilmente mi
dell'uditore per sua grazia, invano la predicazione entrerebbe nell'orecchie dell'uditore,
il carico e l'onore di proseguire la grande impresa, non pure nella giudea,
non pure nella giudea, ma in tutta la terra, alla quale impresa però egli
i mia danari a'poveri. rispuose la prudente donna: or quello [dio]
: era fama nel volgo fiorentino che la tavola della madonna delltmpruneta non volesse albergare
proveniente da un foyer comune, credo la cucina. 4. impercettibilmente,
chiaro polito e vivo ghiaccio / move la fiamma che m'incende e strugge, /
...; né saprei darne la colpa ad altro, che a qualche estraneo
dove sorge, scorre e si conserva la vena di quell'acqua. g. del
1-8: ma il garrulo monello o la vergine vocale erano dentro lui [omero
[omero], invisibilmente. erano la sua medesima fanciullezza, conservata in cuore
: 'inviso'... onde ne venga la voce e il significato lo diranno le
. 4 in- visas cupressus '. la rima fece crescer forza al colorito, e
al colorito, e bellamente. notisi la voce 4 inviso 'non essere al vocabolario
a gli dei laocoonte, / da la perfida reggia / avviluppava in tortuose spire /
segno d'impero... se la mia vita è per ciò invisa a voi
pere quella unità e conservare la propria legge? tom maseo
invispire, intr. anche con la particella pronom. { invispisco, invispisci
santi, e sappiate se potete riconoscere la faccia del vostro re e la faccia del
riconoscere la faccia del vostro re e la faccia del sole della giustizia. or
3-17: ad amistà il mena non la sua utilità, ma uno invitamente di natura
giraldi cinzio, 4-6 (1970): la fanciulla perdette di maniera l'appetito che
maniera l'appetito che non potea far la madre, con quanto ingegno ella sapeva usare
invitamenti essa si dava a farle, che la potesse indurre a mangiar cosa che buona
ma né anche con percosse o bastonate la caveresti punto della sua naturale pigrizia e
d'ingegno sforzandosi a dispetto della natura, la gente colta lo dice anco parlando italiano
a denotare: contro l'inclinazione o la disposizione del proprio ingegno, trattandosi di
o figliuole, co'vostri prieghi istimolate la madre percuotere all'uscio dello invitante amico
(119): la cena non fu molto allegra. i due
. carducci, iii- 23-73: compiuta la distribuzione, invitati e invitanti s'avviarono
di desiderio. bonsanti, 4-145: la pressione delle dita si accentuò, il
: benché più scabra ed alpestre, la strada era sempre invitante; con dolci passaggi
funghi. baldini, 9-154: « la farfalla », per fare onore al proprio
il piovano arlotto alla sua chiesa per la mattina di santo lorenzo benedetto, del quale
. ariosto, 15-42: naviga in su la poppa un eremita / con bianca barba
essendovi invitata. loredano, 2-395: la società civile m'ha obligato al matrimonio,
alla famosa bellarosa ha fatto / armidoro gentil la serenata / e che giacinto al ballo
e le lor donne a dover desinare la seguente mattina con aldobrandino gl'invitò.
3-56: non si trovò per tutta la città chi lo 'nvitasse di bere o di
. nardi, 4: già tutta la moltitudine de'sabini, con le donne
sito della città, le mura, la frequenza delle case e altri edifici, si
che forse non l'ha veduta, io la invito a casa mia, che è
a casa mia, che è sua come la sua propria. baldi, i-180:
pena / che, per finir, la cotognata hai chiesto. marini, 1-88:
stesso pelo, e, gozzovigliando, raccontava la storia del noce, e rideva de'
compiva sedici anni, e per festeggiare la ricorrenza lo avevo invitato a pranzo in
a pien popolo in sul ballo / la prima volta, o geva, che mi
vici,... perché convocasse la classe degli architetti accademici, invitando ancora
più incognite e romite, / fin che la cara amica a sé l'invite,
, 135: se ben da l'uom la donna fugge, / col suo fuggir
invita, / col mio nome ancor la chiama. fagiuoli, vi-79: del gran
, con cortese e autorevole imposizione, la propria volontà, i propri desideri,
lassa, 'namorata, / comtar vo'la mia vita, / e dire ogne fiata
un dell'altro, contribuivano il danaro per la guerra. muratori, 7-ii-146: solevano
, 11-9: l'uomo, con la mano, lo invitava alla calma.
po'di sole! -ella invitò, sollevando la mano verso un fascio di raggi che
6- 107: « bevi » la invitò enrico, porgendole il cognac.
giacomino pugliese, 193: vostra sia la 'ncomincianza, / ché m'invitaste d'amore
, / non sia tempo aspettar ch'altri la 'nviti. -in relazione con una prop
. caporali, lxv-81: a sonar la girometta / amfione urania invita, /
insegna ove le dita / dee posar su la spinetta. tasso, 4-39: i
e sì mi alletta / variando color la donna eletta / che resta nel mio
capitata a venezia, e che per la sua grandezza invita con polizze i curiosi
o rosso da messina, 433: la vostra belleze mi ci 'nvita / per
'nvita / per forza, come fa la calamita / quando la guglia tira per
forza, come fa la calamita / quando la guglia tira per natura. guidotto da
fare. chiaro davanzali, xii-30: la pena può venir gioita / chi non
molto a freno, / e misil per la via quasi smarrita, / però che
volgar., ii-57: bene che la notte, la piova e la fatica della
ii-57: bene che la notte, la piova e la fatica della battaglia e
bene che la notte, la piova e la fatica della battaglia e delle fedite invitassono
li cartaginesi al riposo necessario, nondimeno la paura e lo pericolo non dava tempo di
: incostantissimo è il mare: ora con la sua tranquillità rallegra ed invita i marinari
mio? algarotti, 1-ii-174: verso la sera invitandoci un soave venticello che rinfrescava
sofà ci invitava. moretti, iii-39: la lampada chiara, vestita d'un velo
g. gozzi, i-23-19: monta la notte al cielo, e al sonno invita
brace / si toglie e getta, la nubile notte. tornasi di lampedusa,
estate di san martino... è la vera stagione di voluttà in sicilia:
in sicilia:... con la mollezza persuade e travia i sensi,
fede / che tuttor fia creduto fra la zente. rinaldo d'aquino, 115:
zente. rinaldo d'aquino, 115: la primavera... ven presente /
mi 'nvita. petrarca, 353-14: la stagione e l'ora men gradita, /
questo è il conscio speco, e la romita / sponda cui mesto lambe un
ad onorarte. cassola, 2-48: la discesa rapida la invitò a correre.
. cassola, 2-48: la discesa rapida la invitò a correre. 6. letter
. guerrazzi, 2-35: so che la corsica è poverina e poi, ne vada
corsica è poverina e poi, ne vada la testa, non vuole patire prepotenze dalla
non vuole patire prepotenze dalla francia, la quale non si vergogna di mettersi a
d'ogni sorte di cibo da invitar la sete. c. i. frugoni,
foscolo, xix-285: forse potrò mandarvi la copia d'un « processo verbale » che
che vi chiarirà intorno a una faccenda la quale invita la vostra curiosità.
chiarirà intorno a una faccenda la quale invita la vostra curiosità. -dare impulso
attrarre. garisendi, xxxviii-311: ecco la calamita / che ama il ferro e
, / tal l'ambra e il caraba la paglia invita. -fare affluire
compagno, con una determinata giocata, la carta o il seme che si vuole
dicendo uno: « tu hai tolto la carta di sotto »; l'altro
domandasi qui se, avendo passato tutta la compagnia, salvo che colui che fa le
, può quel tale di chi è la volta invitare... alcuni vogliono che
alla mano e nell'avere a metter la posta doppia, perché non abbi il
perché non abbi il mal anno e la mala pasqua, possa pure invitare,
; e replicando gli altri: io la vuò tenere. note al malmantile,
: fu per calmare il pubblico invitata la stessa commedia per il venerdì successivo,
... e replicato l'invito, la sera dietro, al pubblico dal marito
si tenne molto per contendo, desiderando la battaglia, e parendoli avere ragione,
nozze: v. nozze. -invitare la lepre a correre: v. lepre.
generalmente dagli artefici per serrare o stringere la vita o con le viti; contrario
quanto più posso dirsi solennemente: con la casa messa pomposamente in addobbo, con
i-vi- 66: per avere facto la invitata l'oratore di francia a tutti
questi, veggendo il bisogno e tenendo la 'nvitata, si partiron da lui. pagliaresi
le piacque di scusare / ma ben tenne la 'nvitata. = femm. sostant
volto prima giacomo, poi genoveffa, la fisonomia dei quali era così poco invitativa
cugino, non potendo egli andarci per la gravezza degli anni, diterminò di mandarvi
andò con renzo. pascoli, 530: la legna scoppietta; ed un fioco /
alcuni invitati si alzarono ostentatamente e abbandonarono la sala per l'indignazione. 2
dolce modo. tasso, n-ii-347: avendo la prima volta co'melloni assaggiato d'un
superbi della fresca vittoria, non ricusarono la battaglia. brusoni, 2-8: dal
o invitati dall'autorità pubblica a scrivere la storia delle tirannidi,...
[pesce] antia, invitato da la consuetudine appetisce l'esca. caro, 12-i-
tirare con tutto il desiderio a continuare la mia servitù con esso lei. i
signore adirato non... ti chiuda la porta della eternale vita. calogrosso,
a seder posti. tesauro, 4-65: la prestigiosa circe, benefica invitatrice e venefica
flebil romba / rovina e strage a la città pronunzia. f. m.
caterina da siena, v-55: quale è la via di questoinvitatore? è la via della
quale è la via di questoinvitatore? è la via della bugia. 3. ant
bandello, 2-42 (ii-97): venuta la matina, la madre vestirà la figliuola
(ii-97): venuta la matina, la madre vestirà la figliuola che le è
venuta la matina, la madre vestirà la figliuola che le è stata chiesta ed ornerà
essa. così vi va l'invitatore e la trova apparecchiata, e come arriva,
e come arriva, le fa riverenza e la bascia. 4. stor.
invitare. -lettera invitatoria: quella con la quale il papa invita a roma i
c. fioretti, 1-87: altrettanto risuona la stessa voce nell'invitatorio di santa chiesa
organo. d'annunzio, 3-251: tra la grandezza e la forte serenità della coltivazione
annunzio, 3-251: tra la grandezza e la forte serenità della coltivazione, reca ora
/... / -tu mi allonghi la vita, se in la caneva / conservi
-tu mi allonghi la vita, se in la caneva / conservi il vin malvatico,
. invito. iacopone, 36-54: la nostra envitatura / non se de're-
dell'in- vitare. l'invitatura e la svitatura di un ordigno. = deriv
subito? alfieri, xiv1- 226: la vostra cortesissima invitazióne a cumiana mi tenta
. rinieri dei rinaldeschi, 1-83: la materia [di questo salmo] si è
se non che... per la sola libidine si multiplicasse la imitazione delli
. per la sola libidine si multiplicasse la imitazione delli demoni all'anima posta a
ed il tempo delle nozze licenzioso, e la proposta materia vezzosa m'inducono a dare
15-166: i rapporti che intercorrevano fra la autoerotia e la eteoroerotia sono molteplici e costituiscono
rapporti che intercorrevano fra la autoerotia e la eteoroerotia sono molteplici e costituiscono
. inviticchiare, intr. con la particella pronom. (m'invitlcchio,
g. gozzi, i-4-88: con la mano mi fece cortese invito all'entrare nel
invito; / dove ognun tien allegra la brigata, / con sembiante gentil di nuovo
nuovo rito, / pazzie facendo tutta la giornata. guadagnoli, 1-i-282: vari
ieri da roma. papini, 27-1033: la più famosa bellezza di due continenti costretta
non però visti, spiriti parlando / a la mensa d'amor cortesi inviti. boiardo
di un'ottima e amorevolissima famiglia, la quale pensa anche a farmi servire e
bandello, 1-9 (i-119): invitò la donna a ballare, la quale cortesemente
): invitò la donna a ballare, la quale cortesemente accettò l'invito. f
se chi vi danza misuri col desiderio la terra o pur brami d'appro- priarsela
ariosto, sat. 5-149: non la vuo'tal che di bellezze avanze /
ave- maria fu sparecchiato. / finita la merenda,... / ripresero
. / ripresero il cammin in vèr la porta. -ant. corteo d'
a distribuire gli inviti all'adunanza per la sera del giorno successivo. crusca [
e col quale si annunzia al popolo la celebrazione di qualche festa o funzione religiosa
un'esecuzione. tornielli, 489: la battuta se il mastro sospende, /
sospende, / muta a'suoi cenni la musica pende: / ma al primo invito
gelida mano di sua moglie, quando la musica intonò un invito alla danza.
un invito: / l'albero volea dir la sua ragione. 3. esortazione
imperatrice. landolfi, 2-7: reggendo la porta con una mano, coll'altra
, vii-616 (71-4): molte volte la bella umeltade / t'ha fatto invito
ebbe donna alcuna / né che sotto la luna / fusser le carni sue tanto
posto qualche ordine all'entrar per escludere la gente più bassa, in cui ella crede
. ungaretti, xi-43: l'invito, la provocazione insistente di tutta la mimica,
invito, la provocazione insistente di tutta la mimica, le fughe e i ritorni scalpitanti
scalpitanti, l'ironia che, tanto la ragazza nelle proporzioni d'ogni suo atto
del nemico. manzoni, ii-570: la posta / è alle chiuse del- l'
padre i suoi figli, il marito / la consorte e la terra natal.
figli, il marito / la consorte e la terra natal. 6.
i prandi. redi, 16-i-10: se la druda di titone / al canuto suo
; scommessa. -in senso concreto: la somma puntata; posta. m.
terze e quarte carte..., la prima posta che si mette sopra le
invito: ogni dispositivo atto a indurre la selvaggina a incappare in trappole o reti
-ostacolo all'invito: ostacolo che costringe la preda a saltare e a cadere nella
. baldinucci, 9-vi-121: questa [la scala] conduce al pian di sopra
parte è l'ingresso agli appartamenti, o la scala per salir su.
perch'era ferita; / e tanto ben la seppe confortare, / che pur al
molte volte non tenendo l'invito, se la passano rimettendo poco o niente. davila
, par., 11-66: questa [la povertà], privata del primo marito
e le lor donne a dover desinare la seguente mattina con aldobrandino gl'invitò;
tommaseo [s. v.]: la non sarà un'invitazione di cerimonia,
che compie o subisce un'azione contro la propria volontà; forzato, costretto;
padri. petruccelli della gattina, 3-1-160: la santa fanciulla quasi invita lo seguitò all'
. involontario, non voluto, imposto con la forza. boccaccio, v-103:
riserbò un tale suo dono e grazia per la quale essi volessero invittissimamente far ciò che
sprezzatore, e che ripone / ne la spada sua legge e sua ragione. dottori
/ il congiurato ciel mova e la terra. foscolo, 1-169: are così
cariteo, 33: rompasi ornai de la paura il freno, / e mostra le
grazie per sì umile gastigamento e per la vita, la quale ci concedi oltre la
umile gastigamento e per la vita, la quale ci concedi oltre la nostra speranza.
la vita, la quale ci concedi oltre la nostra speranza. gherardi, ii-187:
del popol romano, / di cui la forza per tutto risuona. guicciardini, iv-289
. guarini, 41: stia pur la bella italia / per voi sicura,
clissa, e espugnata in onta / de la sorte invincibile ottomana. filicaia, 2-1-225
scoglio / dalle famose prove / scriver la fama del brittanno orgoglio / rodney, elliot
, 3-481: non si potrebbe dire la fama e riputazione ch'egli acquistò, e
, 115: il b. fulgenzio, la cui vocazione siccome era stata del tutto
, al corso usati, / a la fatica invitti, al cibo parchi. carducci
prepotente (una forza, un proposito, la volontà). petrarca, 313-11
ornata de l'alloro / che meritò la sua invitta onestate. zanobi da strata [
li assicura della loro immortalitade; non per la loro natura, che è composta e
è composta e non semplice, ma per la sua invittissima volontade. cariteo, 85
: luogo non è qua giù sotto la luna, / né là su nel profondo
, / sarà ora mercede / de la tua invitta fede. tasso, 4-15:
: rimase a noi d'invitto ardir la gloria. pallavicino, 1-4: udite.
opposizioni degli avversari quanto si mostri invitta la falsità. cesarotti, 1-xxxiv-337: amiamci,
e invitta, fino all'ultimo, contro la ragione e l'evidenza: e questa
27-47: poi, quando tutto avvolge / la formidabil possa, / e fulmina nel
sento in cuore / il disio de la vetta che gialla superba ne 'l sole /
/ sta. bocchelli, 13-343: la prigionia durò un anno, e fu molto
dolce, 7-5: prevale a tutti questi la invitta... regola di eratostene
procedendo per via d'invitte dimostrazioni, [la geometria] esclude ogni dubbietà. monti
torcessero il naso a questa opinione, la storia risponde loro trionfalmente coi suoi argomenti
se si pesano i princìpi del grozio con la bilancia esatta della critica, risultano tutti
, io dico, / di consumar la vita: improba, invitta / necessità.
germe nella legge, e comparve fuori la prima sezione fisico-matematica. -ant
: godendo del soave sguardo, / de la invitta beltà, de l'immortale /
corda strale. aretino, v-1-61: la bontà de la mia fede e la tenerezza
aretino, v-1-61: la bontà de la mia fede e la tenerezza de la
: la bontà de la mia fede e la tenerezza de la mia natura non si
la mia fede e la tenerezza de la mia natura non si è domesticata con la
la mia natura non si è domesticata con la ineffabile affabilità di colui che, tradito
, tradito da le invitte cortesie de la reai gentilezza sua, è pur morto.
vostro colombo, schiavo e impaniato, baciandovi la zecchina mano con questo s. marco
, nel primo albore, spargendosi per la pendice;... la poggiata
spargendosi per la pendice;... la poggiata formicolava, la terra, la
... la poggiata formicolava, la terra, la roccia invivivano.
la poggiata formicolava, la terra, la roccia invivivano. = denom.
son l'amistà divise, / perché la gente invizia / la verace amicizia. lubrano
, / perché la gente invizia / la verace amicizia. lubrano, 1-127:
partito, cacciatasi nella carcere a inviziare la purità di tommaso, derelitto in somma
2. intr. per lo più con la particella pronom. diventare vizioso, corrompersi
e i pazzi, / qualor non se la dorme o non s'invizia. botta
, si corromperanno i costumi, invizierà la crescente gioventù. a. m. ricci
1-174: oh quanto si accresce però la malizia di una donna inviziata, nel
a. cattaneo, iii-116: risuscita la fede nei cristiani, dà luogo a
e segnate a dito, se ne infarciscono la memoria; e se ne fanno vanità
, capriccioso. tommaseo, 19-89: la stizza del fanciullo inviziato che vuole una
il susino e il ciliegio invizziscono con la brinata. = denom. da vizzo
v.]: 'invocabit '. la prima domenica di quaresima, dalla prima
della messa. alla chiesa milanese, la quaresima ha da questa domenica cominciamento.
come è questo; servendo a'poeti la proposizione ovvero proponimento, e l'invocazione
nec amabile quicquam ': questa è la seconda cagione del- l'invocamento di venere
atto dell'invocare. l'usa, per la malattia ch'egli ha de'sinonimi,
, di fuore da quelli che fece la giustizia. rinieri dei rinaldeschi, i-18
tra molti altri eletto a celebrare / la gran memoria del pio difensore, / il
bianco dono in sagri- fizio / a la dea de le selve, e 'l nome
ii-300: de'spirti malvagi l'insulto, la guerra, / quel nome invocando,
/ quel nome invocando, non teme la terra. d'annunzio, iv-i- 121
una divinità o un ente divinizzato), la vergine, i santi; supplicarli fervorosamente
petrarca, 366-7: invoco lei [la vergine] che ben sempre rispose,
che ben sempre rispose, / chi la chiamò con fede. boccaccio, v-123:
v-123: a lei pareva, dopo la matura pregnezza, invocata lucina,.
25-185: fece marsilio una bella orazione / la notte a tutti, dove e'fecion
altra cosa oblia. aretino, v-1-571: la bontà di dio è invocata da gli
grazie che piovano tuttavia dal cielo de la sua misericordia. baldi, 73
misericordia. baldi, 73: la dea che tu invocasti, / mossa a
): sì lucia fate bene d'invocar la madonna. pascoli, 1134: dov'
prete invocò con gli occhi il signore contro la nequizia dei tempi. borgese, 1-296
le giova / l'inno che bella citerea la invoca. mazzini, 93-131: certo
ne le preghiere publiche e devote / la milizia de gli angioli e de'santi
spesso invocano il diavolo. -chiamare la divinità o gli spiriti dei trapassati affinché
divinità, anche per chiamarne sopra chicchessia la punizione, il gastigo.
o figlio, è gran deliro: / la cetra nostra s'è conversa in pianto
non invidiare, per una volta almeno, la grazia del tasso e del guarini.
.. canto nominò alfine d'amalfi la contessa corse nel pubblico un fremito lungo
corse nel pubblico un fremito lungo. la contessa era desiderata, invocata. albertazzi
; non poter invocarla a sostenere con la sua presenza quell'agonia. pirandello,
pirandello, 6-457: perdutamente ogni notte la invocava. luzi, i-28: la
la invocava. luzi, i-28: la mia voce esulando tra i rami ondosi a
/ come saprete, se io non la vi mostro, / qual è colei che
scusar volete il lungo indugiare, invoco la vostra virtù, compagna dell'a- micizia
, 2-470: l'invocò [ferdinando] la germania per suo liberatore. cesarotti,
, ed un vescovo tra questi, invocavano la signoria dei franchi. de sanctis,
(s. v.]: invocare la testimonianza d'uomini, non come invocasi
testimonianza d'uomini, non come invocasi la deità testimone, ma per conferma del
conforma a l'essempio quello che procede da la virtù, e da poi che l'
ignobile è queiraltro ch'il confonde con la malizia e invoca un'altra forma,
bellori, i-246: seco insieme siede la carità co'bambini ignudi, e sotto una
, ma di siffatte ironie è piena la lingua. mazzini, 38-202: disfatta
alle donne dei nostri cuori che invocano la nostra tutela! -di animali.
tommaseo [s. v.]: la terra invoca la coltura dell'uomo.
. v.]: la terra invoca la coltura dell'uomo. l'erba alida
1-41: lo ridestò un'ora dopo la campanella della chiesa; acuta sopra il
qualcuno; chiederne l'intervento (o la presenza). - anche assol.
s. v.]: 'invoco la vostra attenzione ', quando se n'
sasso, un'erba, una faccia invocassero la mia attenzione. -implorare una concessione
d'essere ascoltato. zavattini, i-294: la sua agonia durò tre giorni durante i
donde si move onestamente e posa / talor la donna mia sola e pensosa / col
immobile prora il buon nocchiere / invocò la tempesta! cesari, i-23: dopo la
la tempesta! cesari, i-23: dopo la morte del corpo, resta quella dell'
del corpo, resta quella dell'anima; la qual morte gridano, cioè pregano,
vanamente invocato nelle sei ore che durò la nostra agonia, e che un'ora avanti
e so invocare, e non darmi la morte. di brente, 21: invoco
brente, 21: invoco sopra di voi la letizia e la pietà del cielo.
invoco sopra di voi la letizia e la pietà del cielo. abbiate fede, elle
del moribondo. mazzini, 46-233: la verità cristiana emerse dalle catacombe, perché
invocare il bene estremo e supremo: la pace! deledda, i-167: tremava,
da un momento all'altro, e invocava la presenza di pretu. sbarbaro, 4-96
, aspetta ed invoca un'idea che la vivifichi, un ordine che la regga.
idea che la vivifichi, un ordine che la regga. mazzini, 25-208: le
oscillano le fronde, il cielo invoca la luna. -fare ricorso a uno
, non può invocare il fioretto e la spada, ma un pugno agile, solido
retor. chiamare in aiuto le muse, la divinità, il genio dell'arte,
cesarotti, 1-v-29: egli non invoca la musa, perché non ne avea conoscenza,
da virgilio, il quale, dopo la prima invocazione, invocò di nuovo.
. 9. intr. con la particella pronom. ant. rivolgersi,
[tasso] con invocativa orazione raccomandò la protezione del suo poema alla gran madre
aiuto (iddio o una divinità, la madonna, un santo protettore);
, quasi nume. invocato a ristabilire la cosa pubblica. c. bini, 1-313
. mazzini, 8-192: tutta intera la crociata romantica non ha prodotto che alcune
dramma invocato. carducci, iii-19-338: la maggioranza della nazione volle una forma di
una forma di governo che non era la invocata e voluta dalla dottrina mazziniana.
dottrina mazziniana. gnoli, 1-216: lanciar la vita oltre l'ora / fugace,
giunse più a turbare il silenzio e la solitudine invocati in quelle parole presaghe.
richiesta, atteso che... la venerazione dell'invocato consista nella qualità del
[s. v.]: la pia invocatrice della vergine. canzoncina invocatrice
d'annunzio, iii-2-220: o tànato, la luce è ne'tuoi occhi! (
nostra, riceva el nome, chiamandosi la compagnia della vergine maria.
fioretti, 2-4-15: mi proverò a dichiarar la predetta formula invocatoria, avvenga che io
luogo di numi nelle opere loro con la prerogativa dell'invocazione. = deriv.
dio (o una divinità), la madonna, o un santo protettore o
invoca il soccorso, l'intercessione, la misericordia, il perdono o esprime devozione,
controversia, ci conviene trattare, cioè la invocazione de'santi, l'adorazione delle
canonisti: 4 papa non potest errare', la qual proposizione fu intesa sanamente da chi
proposizione fu intesa sanamente da chi prima la disse, e fu limitata in materia
, 21: invoco sopra di voi la letizia e la pietà del cielo. abbiate
invoco sopra di voi la letizia e la pietà del cielo. abbiate fede, elle
invocazioni. d'annunzio, v-1-780: la preghiera muta nelle labbra dei condannati s'
sola pietra di maggior mole, su la quale usavano versar dell'olio in segno
entrano l'idolatria e l'appostasia, la magia, l'incantesimi, l'invocazione
discorso di ezzelino, su 'l fare la invocazione al padrediavolo, è interrotto per
invocazione al padrediavolo, è interrotto per la intramessa di cinque versi narrativi che vengono
balbo, i-188: così fu fatta la grande invocazione della « rappresentanza »,
'invocazione di vendetta', per ch'altri la faccia. g. ferrari, 441:
. barilli, ii-23: terra [la turchia] di seviziatori, di rapinatori,
nell'istintiva invocazione di chi patisce sopruso, la ragazzina si volge un attimo intorno.
: « libertà »... è la falsa moneta che spacciano i demagoghi di
demagoghi di ogni tempo, nascondendo sotto la magnificazione e l'invocazione di essa il loro
della pioggia. slataper, 2-133: la morte è buona. / ma tu
ii-10-19: bisogna guardarsi dal credere che la filosofia v'intervenga sol quando, come nel
meno di osservare con un compiacimento rapito la grazia con la quale la moglie pregava,
con un compiacimento rapito la grazia con la quale la moglie pregava,..
compiacimento rapito la grazia con la quale la moglie pregava,... il
.. il macerato pallore del volto, la mesta e supplichevole invocazione dei grandi occhi
: usano i poeti... fare la loro invocazione. e così fa virgilio
iv-373: già dal principio lo accennai ne la invocazione delle muse,...
del caro, quando, volendo scrivere la guerra de'ranocchi e de'sorci,
e de'sorci, « invita tutta la compagnia delle muse a venir nel suo
muse a cantare, e mettendo insieme la 'nvocazione e la proposizione, che vergilio
, e mettendo insieme la 'nvocazione e la proposizione, che vergilio ed altri latini
indeterminata quistione à spesso affaticata fin qui la mente de'critici: se la invocazione
qui la mente de'critici: se la invocazione sia più imitabile unita insieme con
invocazione sia più imitabile unita insieme con la proposizione, o pure scompagnata da essa.
presente sotto l'istessa invocazione, dentro la città, continua il monastero delle monache
l'invocazione di m. v. sotto la invocazione del santo titolare. 7
degli atti pubblici e privati, con la quale, nei primi secoli del medioevo
nei primi secoli del medioevo, si invocava la divina assistenza, e rimasta, dopo
per lo seguir che face a lui la 'nvoglia. sacchetti, 70-14: troviamo due
. aretino, 20-255: ella è la invoglia, è la bandinella attaccata presso
20-255: ella è la invoglia, è la bandinella attaccata presso l'acquaio, ne
bandinella attaccata presso l'acquaio, ne la quale si ripongono i coltelli, i pezzi
, i-504: sempre nettare il cocchiume e la botte, strofinandola con invoglia, che
... nettar le cocchiume e la botte con grossa invoglia, e tenerla
sanguinante su 'l cavalletto, mentre forse la sua invoglia corporea si dava l'aria
epidermide. nannini, 1-178: [la natura] l'ha messo [il cuore
iii-875: noi, che intendiamo di spiegar la verità fuor delle invoglie,..
dopo di lui. gioberti, 4-1-321: la parola è... l'invoglia
parola è... l'invoglia, la buccia, il guscio dell'idea.
sperde, / immacolata e verde / sguscia la nova foglia. 7.
altrove qualmente sia necessario alle monadi pigliar la forma e la testura di cellula,
necessario alle monadi pigliar la forma e la testura di cellula, senza definire se
139: sia chi esser voglia / che la solare invoglia / in altro modo intenda
dante. segneri, ii-451: quando la grazia divina entra in anime rozze, così
, 2-xix-252: in una letteratura come la nostra, in cui abbondano grandi e grandissimi
belle e figurate e pente / de la vertù del ciel che lor invoglia / mirando
1-278: ben pòi tu via portartene la spoglia / greve e stanca di me,
talvolta, empiricamente, togliere senz'altro la proibizione. -con metonimia.
mercé del pio signor, seguire / la via ch'ai ciel i lenti passi invoglia
lenti passi invoglia, / qui sia la fine al tuo vagar, ch'ornai /
grimone il prence / invogliò si de la battaglia il petto, / che primo corse
invoglia. giraldi cinzio, iii-24-22: la rea vecchia invoglia / il semplice garzon
misera spoglia. assarino, 3-61: la sventurata bergomo,... per esser
della persona mia, e così interessante la dilicatezza del sesso, aveva invogliato il
sp., 22 (369): la nuova sparsa le sera di quest'arrivo
: forse filena, letta in quel tempo la lunga istoria de le mie pene,
si sedeva contro al muro, guardava la femmina, il suo membro lungo e
. frugoni, i-3-180: come [la ninfa] sfugge l'amante! / come
albertazzi, 737: gli bastava trascorrere per la strada maestra col suo bel cavallo nero
. boccaccio, viii-3-247: in sù la vista / alli pomi tenea che sì
gloria o di virtù fallace raggio / la tenerella mente ah non v'invoglie!
agli autori] i mezzi d'invogliare la curiosità del popolo, acciocché, volentieri
1-50: al viaggio nostro conviene / la strada ove gemono i boschi, / ma
boschi, / ma se t'invoglia la siepe / consiglia al mio cuore di stare
nostro prosatore,... verrò la nostra favella a commendare e a invogliarvi
cortesia '; cioè per amore de la virtù sostenevano volentieri fatica, e per
erano volontarosi a le fatiche per amore de la virtù e volontarosi alli agi per usare
che volevano in sé per amore de la virtù, e li agi che volevano dare
. 5. intr. con la particella pronom. accendersi di un intenso
... i ch'avria per la pietade e mossa e vinta / quale sia
sanctis, 8-134: il capo, vedendo la bella veste bruna d'orlando, se
così con indurato core / saziando sta la curiosa voglia, / giunge una lontra,
. f. frugoni, vi-444: la passione sregolata e che s'invoglia del vizio
4 una luna palida ', percioché contrae la squalidezza dell'inclinazione indovuta che la predomina
contrae la squalidezza dell'inclinazione indovuta che la predomina. -in relazione con una
l'occhio sol mirar non si contenta / la rucchetta abbracciata col trifoglio, / là
di mirarla più s'invoglia, / la chioma d'or si sparge e falle
il marchese s'era invogliato di rifar la storia di cotesti possessi. -di animali
, ii-7-161: incontra angelica, non la riconosce, ma se n'invoglia e le
determinata azione. ariosto, 148: la mia donna stassi / lontan, forse con
4 a su voler ne 'nvoglia ', la sua voglia diventa la voglia di dio
'nvoglia ', la sua voglia diventa la voglia di dio. = denom.
non pò stare incluso. bonvesin da la riva, v-460-17: in ima peza 'd
boiardo, 3-69: il perso tempo in la fiorita etade, / e tutto quel
. 2. intr. con la particella pronom. ant. avvolgersi in
s'invoglia, / quando comincia prima la freddura, / l'arbor se
/ così van spessi e morti a la pianura. = deriv. dal
. chiaro davanzati, 70-8: la mia vita sanza voi non vale:
monti, ii-115: a misura che la francia si mostra invogliata di pace,
. cialdini, lx-1-144: lodò lucidoro la risoluzione presa dal padre e, invogliato
settembrini [luciano]: iii-3-81: la falange e le squadre erano composte di
importanza. aretino, 20-43: letta la novella, ripiego la carta e,
, 20-43: letta la novella, ripiego la carta e, prima che io me
carta e, prima che io me la ponga in seno, la bascio; e
che io me la ponga in seno, la bascio; e tratta la cosa dello
seno, la bascio; e tratta la cosa dello invoglio, veggio che egli è
. de mori, 242: aspettata la moglie fin'a notte oscura, né
. tasso, iii-104: scrivo dopo la partita del corriero, a cui diedi il
benignità di v. s. illustrissima, la quale ha voluto francare anche l'invoglio
v-1-942: chi dubitasse, signore, de la bizzarria de i vostri andari, consideri
ipocrito per cagion sua, sì fatta è la divozione ch'io porto a l'invoglio
contenente. marino, xii-39: essendo la dipintura assai fresca, in quell'invoglio,
che l'erano attorno, hanno segata la tela in modo che vi son rimasi
distribuzione dei pacchi... ritirano tutta la tela, tutta la carta, tutte
. ritirano tutta la tela, tutta la carta, tutte le scatole, gli invogli
] entro di sé, da cui la forza / per gire in alto e per
-crosta. bocchelli, 1-ii-545: la sostanza quasi carnosetta e fresca e delicata
questo invoglio, / onde carca è la fronte, / alto, ritondo e gonfio
ornamento, ogni arte, / perché la vanità di tali invogli / ne le bellezze
corpo che fasciano d'invogli delicati come la pelle dell'uovo e fragranti come la buccia
la pelle dell'uovo e fragranti come la buccia del mandarino. -in partic.
: lenzuolo funebre (e per antonomasia la sacra sindone). marino, vii-182
mossi ritornare. aretino, 14-17: la purità di quel leggiadro invoglio, / che
pura, leggiadra et onorata rende / la pudica beltà che in lei risplende.
-placenta. savi, 2-i-45: la pennuzza o caligine... è perfettamente
cellule. imperato [tommaseo]: la vermicchiara marina è consistenza simile ad invoglio
sì che io comprendo da una parte la tua bellezza, per intendere più ch'
e indusse i cittadini di tebe a cingere la città di mura, persuade ragione che
il fiero ghibellino propugna che si dissocii la cattedra di s. pietro dall'invoglio
mattioli [dioscoride], 151: la corteccia della palma,...
da germogliare. salvini, 39-iv-144: la natura tutti gl'individui serra dentro a
d'annunzio, iv-1-371: natalia, la seconda delle mie figliuole, tentava i
con vago invoglio / l'arbore de la vita alza la fronte, / che con
/ l'arbore de la vita alza la fronte, / che con dodici frutti,
collo, e per lo palasso infino ad la porta durissimamente sia battuto. sercambi,
mio mantello! caro, 2-281: ne la rocca ascesi, / n'uccisero i
; s'allontanò. invase allora andrea la tentazione d'involarli. moretti, ii-813
soderini, i-246: il loto, la morchia e l'argilla, macerati,.
le scale e tutti gli argomenti da involare la terra. g. visconti,
, / che el figlio suo dioneo la casa invola. idem, ii-1-2:
prorompe; / ora il granaro et or la cassa invola. -di animali.
ninfa, ogni parola. / ninfa la chiamo!... anzi infernal megera
. anzi infernal megera / che acerbamente la mia pace invola. firenzuola, 44:
del sole il potere involare alle donne la lor bianchezza. dolce, 4-261: la
la lor bianchezza. dolce, 4-261: la beltà e 'l valor, che si
in primaleon raro e mirando, / la grazia di gridonia gl'involava. guarini,
matematico, che è tutto speculativo e fa la sua operazione con lo 'ntelletto, che
legato, / che ci ha involato / la libertà, il nostro seno / consoli
, xxv-2-291: mi soleva dire che la mia patria era roma e che io era
nel tuo padiglione ad involarti / verrò la figlia di briseo, la bella /
/ verrò la figlia di briseo, la bella / tua prigioniera, io stesso.
armento, / l'uccel veloce subito la invola. bandello, ii-931: come il
nibbio che 'l pulcino invola / de la rapita preda si conforta, / così
pennuti ancora. stigliani, 2-404: la rondinella, quando i avvien ch'i
modo essere da donna involato, non la onori, non la cola e in tutti
involato, non la onori, non la cola e in tutti i modi a lui
tutti i modi a lui possibili non la celebri? -sottrarre all'affetto, all'
): quanto gli era possibile, a la compagnia se stesso involando e solo in
altro mai non aveva l'animo che a la fierissima rigidezza de la sua donna.
animo che a la fierissima rigidezza de la sua donna. g. stampa, 39
infelice partita, / che m'invola la vita, / deh, ferma et odi
traditor ribaldo / m'involò de'guerrier la miglior parte. carducci, iii-28-148:
involò, diede a le carte / la sua vivace e naturale imago. comanini,
e fronda, / invola ai fior la polvere leggera / che in grembo ad altri
ostinata ad involar l'arcana / scintilla de la vita, una insistente / voce che
,... / vedendo per la selva altera e sola, / veder forma
/ giunse, et al fonte che la terra invola. alamanni, 7-i-202: ivi
; ma nulla n'invola, / che la vecchia ostinata più non volle / a
aretino, 17-57: l'abito, che la cinse con le foggie dell'onestade angelica
. carducci, iii-9-164: ben la vorrei sola trovare che dormisse o ne
/ deh ritornati in dietro / a la fonte del core. forteguerri, 21-39:
della gente. becelli, 1-105: la lunga chioma inanellata e rancia / parte del
acqua butta. genovesi, 1-i-114: la legge... a questo modo sarà
sola ancor mi resta, / per la qual vivo, ingagliardisco e tremo, /
ingagliardisco e tremo, / dubbiando che la morte non me invole. marescotti, xxxix-i-281
pianto, / e a ristorar ciò che la morte invola. pisani, 221:
fratello mio maggiore. bresciani, 2-ii-54: la scarlattina... m'involò due
due cari giovani. -stroncare (la vita). alamanni, 19-116:
alamanni, 19-116: clotaro a mirion la vita invola, / ch'all'antico
fren reggea. casoni, 3-34: è la morte un orizzonte luminoso in cui nasce
riverita dall'eternità, ridona al virtuoso la vita che la natura gl'invola. giov
, ridona al virtuoso la vita che la natura gl'invola. giov. soranzo
deità, mi trasse e m'involò la vita. rosa, 145: non temer
forza, energia, vigore (e anche la bellezza, i piaceri, le gioie
molle dell'onde d'oblio / torrai la luce agli occhi, a me l'ardore
io vivo. marino, xiii-12: sorge la notte ombrosa, i e verso il
... insieme colla signora thrale e la mia esteruccia per involarle a qualche parte
monti, 22-448: no, nessun la tua testa al fero morso / de'
de'cani involerà. arici, ii-391: la pimplea... invola / al
si è che que'poveri giovanetti che la ricchezza non invola allo sbirro,.
: non fu mai possibile che il sonno la involasse un momento al suo affanno.
del ponte / giammai non parte e la sembianza sola / mantien le squadre alle
fatiche pronte, / al disagio sovvien, la noia invola. goldoni, x-1048:
meno (un ricordo); offuscare (la memoria). poliziano,
premi degni al li onorati studi, / la mente audace a celebrar mi spinge,
che lete pur involi / de'ricchi nomi la memoria degna. g. stampa,
e 'l poco amor v'invola / la memoria di lei, la vostra fede,
v'invola / la memoria di lei, la vostra fede, / che pur non
delle quali mai non si sarebbe sdegnata la academia ateniese di ragionare. gemelli careri
: i dì già involan parte / de la notte. l. martelli,
campofregoso, iii-34: uscito poi de la noiosa scola, / giunge la gioventù
de la noiosa scola, / giunge la gioventù fiorita e vaga / a cui vana
stesso; far uscire da sé, rapire la mente, i sensi. attribuito a
vien dritto a l'uom per mezzo de la faccia, / e prima invola il
con duo vivi soli / al sol la luce et a me il core involi.
c. gozzi, 1-799: la sua bellezza, le sue vaghe forme,
come invola. 14. danneggiare la gloria, l'onore, la fama
. danneggiare la gloria, l'onore, la fama di qualcuno; non riconoscerne le
fia mai che da begli occhi invole / la gloria, che qua giù non può
a tancredi or persuada / il maritar la figlia a chi l'oltraggia, / il
britanno / copioso. bruni, 239: la bella man che 'l vanto invola /
man che 'l vanto invola / a la neve. b. corsini, 20-34:
imprimere contra sua voglia, e fu lodata la sua vendetta. guarini, 2-102:
di plutarco e d'ateneo, e la ragione addotta da loro fosse involata da
stile. 16. intr. con la particella pronom. allontanarsi furtivamente, partire
corre, / ché non breve è la via. monti, i-353: i complici
invola / da poi che ha tronca la matura spica. giusti, 2-329: di
di un dovere, o per riconquistare la propria libertà spirituale o sentimentale);
per donarsi alla villa, senza involar la villa alla villa e fame parte alla città
liii-104: dalle genti m'involo, / la vita mia ritrovo, mi purgo,
sola, / da gli occhi de la turba il re s'invola. giov.
i ch'agli occhi miei s'invola anco la madre. niccolini, i-12: ivi
, ove, germogliando perpetue frondi, la verginità sua si incorona al trionfo.
. n. franco, 7-45: la lingua mi si legava, li spiriti mi
, li spiriti mi s'involavano, la vista mi s'oscurava. marchetti, 4-10
. betocchi, 6-57: resta sola la lampada / che illumina un passato / che
infesto, / che più che da la peste me gli involo. caro, 16-27
spinosi e rei. loredano, 181: la nave si sarebbe da se medesima involata
e s'invola finalmente ai ringraziamenti per la interceduta carità.
natio boschetto / alla madre veduta abbia la gola / stringer dal pardo, o aprirle
. involare2, intr. con la particella pronom. [m'invólo)
, ecco m'elude, / e la carola che lente disegna / alterna rapidissima,
fiori. tommaseo, n-109: per la tua via di foco il destrier buono dell'
mia, stimolato dalla regina delle passioni, la maraviglia, s'invola e dall'alto
viola. d'annunzio, vi-53: la dea è nell'atto d'involarsi al cielo
ii-175: sarà l'aria più fresca o la luce più chiara, sarà la nostalgia
o la luce più chiara, sarà la nostalgia, sarà un capriccio, si mette
: uscire dalla bettola leggero / come la mongolfiera che s'invola. -per
al viso rischiarato di barbariccia lasciò allora la carta involarsi e cadere a terra annerita.
sul cui territorio giunge il ladro e la roba involata e di cui è suddito il
dichiarato, ad una voce, che la involata luisa non era nel giardino.
bacio involato! tarchetti, 6-i-627: la stretta di mano e il bacio involato.
brusoni, 1-269: ripreso che ebbe la donna lo spirito involatole dalla subita paura
rapida più che fuor degli archi tesi / la saetta volante e feritrice. buonarroti il
, non l'armate case, non la molta famiglia, non i dilicati letti,
, l'emula della mia bellezza, la mia vicaria, la involatrice del nome mio
mia bellezza, la mia vicaria, la involatrice del nome mio, ama questo
fama involatore, / e intanto a me la mia mi venga a torre. battista
figliuoli le sono stati rubati, [la tigre] velocissima si mette a seguire
tigre] velocissima si mette a seguire la traccia dello involatore. marino, 320:
trasformata io in giovenca, ma non la rapii ai miei piaceri. dotti,
fa noto al mondo / l'involator de la beltà spartana. -con riferimento alla morte
più non repulga / per singoiar virtù la vita mia, / perché mi ha
i plebei purché ricchi; involga vano la dignità feudale. = voce dotta
risalta in modo speciale nell'ultima scena, la morte del protagonista. involgarire
involgarire, intr. anche con la particella pronom. (involgarisi, involgarisci
. bocchelli, 13-603: con la fine della guerra, la città gavazza
13-603: con la fine della guerra, la città gavazza e s'ingaglioffa e stravizia
aveva involgarito. pratolini, 9-210: la guerra anziché involgarirlo, lo aveva ingentilito
provenire da una pietra cornea, quando la lava involgente deriva da un petroselce.
invòllere), tr. (per la coniug.: cfr. volgere).
bonaventura volgar., 1-276: approssimandosi la sera, giusepo pregava la donna che
: approssimandosi la sera, giusepo pregava la donna che lasci involgere lo corpo ne
radendo prima il luogo intorno, involgendo la gamba, ov'è la detta lesione
intorno, involgendo la gamba, ov'è la detta lesione, con canapa o con
et uncto et involto nel linteo secundo la iudaica consuetudine. bembo, iii-648:
fé * appiccar con li altri sopra la forca. gemelli careri, 1-iv-287: le
. parini, xviii-37: le chiome de la benda involse / premio di fatti egregi
riscaldarono e lo tornarono in vita, quando la povera madre già poco sperava di quella
ferito, / e qui peritoo ne la sabbia involse. -rifl. voltolarsi
non disvolla se prima non sarà tutta la pezza tessuta. beicari, 2-5-157:
quale era vestito, e gittailo per la bocca della spelunca. scamozzi, 2-335-34
. martello, 408: imbracciata pria la corona e perduto il novero dell'avemmaria
o droghiere per involgerne il pepe o la cannella. g. gozzi, 1-223
. g. gozzi, 1-223: la buona donna gongola, va pel mantello e
chiarore. ugurgieri, 46: nasce la notte dal mare oceano, invollendo una
oceano, invollendo una grande ombra e la terra e lo cielo e l'inganni
/ e fredda, involto avea fin qui la pura / parte di me ne l'
bresciani, 6-vi-47: i papi stenebrarono la notte della barbarie che involgea italia e
iv-1-167: sentiva un'aura esotica involgere la persona di lei, sentiva da lei
animali che superiori siano ai ragni per la maniera industriosa d'invogliere le loro uova.
loro uova. bossi, 23: la materia calcarea, che involge que'globi,
in alcune parti. -costituire la protezione esterna di un organo o di
, / e poi li guida in su la prima sala / dell'ampio cielo,
vi volse? buonafede, 3-21: la gente celtica occupò moltissime terre...
frazioni isolate degli stati contraenti che per la loro solitaria posizione non possono venir involte
iii-3-131: il pregiudicio che attribuisce sommariamente la debolezza di quei popoli a inerzia
un'onda porporina, t'hai beccata la fanciulla in vece mia. molineri, 1-210
verso l'oriente il capo volta [la cometa], / saranno tacque ne l'
, peste e fame sarà involta / la terra nostra da mercè non scorta.
, / e ne lo inferno con la morte pascono. lamenti storici, iii-159:
cui forse già m'avrebbe involto / la pallid'onda de l'eterno oblio. cesari
, fermo e lucia, 584: la folla agglomerata in un istante gl'involse
un murmure blando. gozzano, i-824: la coscienza della realtà le involse come una
che saettavano come uccelli per riscaldarsi con la corsa,... tutto involse nella
, acciò che non si colga qui la vendetta di dio et involgaci insieme co'
da s. c., 13-3-6: la morte non cura alta gloria; involge
da te, ch'ella ti tolle / la conoscenza et in follia t'involle.
il regno. segneri, iii-3-262: la gelosia... fa mettere subito
era strappato. bocchelli, 15-31: la parola ['professori '] non si
, i-148: scorgendo... che la intrapresa avrebbe per qualche via potuto involgere
... intimai civilmente al fratello gasparo la separazione del patrimonio. cattaneo, iv-2-250