come dall'innesto quando s'appiglia e la pianta innestata sparge le vene con l'
al figur. segneri, iii-1-1: la parola divina è come un'innesto che
, / potria dar loco almen ne la balzana / a questa concia gelsominispana. /
3-17: nell'arbore novella si raccolga la terra infino rasente lo innesto, perché 'l
autunno a succhio discendente, si aspetterà la primavera per troncare il soggetto al di sopra
il tessuto, l'organo (o la parte di esso) che viene trapiantato
le donne che erano destinate a perpetuarne la specie, subivano un innesto particolare con
venuto il rimedio. questo rimedio è la propagazione artifìziale della malattia, l'innesto
, v-110: rise l'anglia, la francia, italia rise / al rammentar
[il cane rabbioso] dell'ira e la fatai dell'acqua / nimistà: di
denti). -anche: manovra mediante la quale si pongono a contatto le parti
giunto, in modo che si compia la trasmissione. -manovra mediante la quale si
compia la trasmissione. -manovra mediante la quale si collegano due alberi coassiali.
-nelle costruzioni elettriche, dispositivo che permette la presa di corrente mediante l'introduzione di
, levò quella parte del foglio ov'era la sottoscrizione e quella incorporò sopra un foglio
ovvero mercuriovenere. cesarotti, 1-xx-330: la spalla umana dal piè di pollo era
11-31: gli antichissimi terrori che [la sfinge] espresse e che la espressero
che [la sfinge] espresse e che la espressero, l'eleganza naturale e contro
e contro natura del mostruoso innesto; la bellezza perversa delle due forme...
.. sono elementi concorrenti a creare la secolare fortuna religiosa ed estetica della sfinge
ha rimbracciato flamminia, qui in su la strada in presenza mia, e ce l'
. e. cecchi, 5-392: la fama del redi e del magalotti,
bocchelli, 2-i-143: io che amo la vita, non so se quel che più
bandiera del re (bizzarro innesto) la lista dei tre colori della setta.
mio raccomandato una garbata todeschina, con la quale egli ha fatto un canonico innesto
e fiero teismo. mazzini, 92-231: la sciando da banda
coll'altre religioni, è... la religione dell'* individuo ': in
individuo ': in questo è riposta la sua essenza vitale, la sua missione
questo è riposta la sua essenza vitale, la sua missione. tenca, 2-279:
e semplicità. carducci, iii-5-428: la poesia de'trovadori... prima
stimato di far un inesto glorioso unendo la vostra fortezza al mio bello. a
1-xxviii-107: elogio funebre è ammirabile per la robustezza, per la gravità, e
è ammirabile per la robustezza, per la gravità, e per un felicissimo innesto
all'opra e diffidando, prendo / la tua loquela a farti manifesto. carducci,
farti manifesto. carducci, iii-6-71: la maniera del novellare, ingenua; conforme
conforme al tempo e all'uso anco la qualità, l'innesto de'racconti,
qualità, l'innesto de'racconti, la forma del concepirli e disporli. fogazzaro,
testi, / e con saggi innesti / la verità corregge. -in senso concreto
in virgilio ebbe l'ultima sua perfezione la latina poesia. la sua eneide è un
ultima sua perfezione la latina poesia. la sua eneide è un nobile innesto della
e nobiltà ad una lingua; sopratutto se la lingua è vivente e docilissima agli innesti
nuovamente far correre 11 sangue e vivere la vita. = deverb. da
. innevare, intr. con la particella pronom. (m'innévo)
/ e all'uso bestiale, / la zampa magistrale / a me porgendo va.
.. chiamato musageta, e tutta la poetica che innica è, cantando le lodi
musso, 156: fu commessa la sentenzia alla religione: determinando insieme tutti
innispidare, intr. con la particella pronom. (m'innìspido)
2-141: quando io me n'avveggo la carne mi si invipera...
.., il fiato s'innastra, la barba s'innispida. = denom.
, v-132: or darai tu allo cavallo la forza, ovvero intornierai allo collo suo
iv-247: caveranno quelle gente con l'unghie la terra come fanno li cavalli, e
da strali ed aste / spirando ancor la lor natia fierezza / mandavan sul morir
, sia attuali, che intende glorificare la divinità e dar voce alla fede e
li chiameremo... poesie liriche. la qual dinominazione origina dalla maniera tenuta in
libro sacro e nazionale: l'inno fu la prima ode e la prima canzone.
l'inno fu la prima ode e la prima canzone. d'annunzio, v-1-341:
fenici degli olocausti, / non rivelerò la parola votiva / che apre e chiude
quella gente allor cantaro, / né la nota soffersi tutta quanta. cavalca,
rimanevano... spendendo anche tutta la notte in inni e salmi e laude di
il quale compose san gregorio, e che la chiesa di dio canta ne'suoi uffici
spirito santo obumbrare l'altare, non comincio la solennità della santa messa. savonarola,
dante ascendere tra inni d'angeli / la tosca vergine transfigurantesi / vedea, sentasi
lì m'apparinno / s'accogliea per la croce una melode / che mi rapiva,
'gloria in excelsis deo', che secondo la tradizione cristiana sarebbe stato cantato dagli angeli
cristiana sarebbe stato cantato dagli angeli per la natività di gesù cristo.
, 1-ii-292: poi v'è noto che la polizia / non permette neppur l'inno
medici, ii-125: oda quest'inno tutta la natura, / oda la terra.
inno tutta la natura, / oda la terra. ariosto, 187: ah!
somari. parini, xvi-16: da la mente / accesa il desiato inno trarrei,
e montagne. stuparich, 5-66: la lasciavo nei sogni della notte, per ritrovarla
.]: 'suonare l'inno', la musica senza parole. fucini, 697:
,... nel 1890 avevano indetto la celebrazione del primo maggio e cantavano l'
dello stato, tanto valendo per essi la monarchia quanto la repubblica borghese. borgese
tanto valendo per essi la monarchia quanto la repubblica borghese. borgese, 1-87:
. pavese, 4-219: hai sentito la radio tedesca?... trasmettono
ci voleva poco a capire che solleticare la vanità dei gitanti con gli inni nazionali era
. cassola, 3-169: poi ci fu la proclamazione ufficiale della repubblica, e la
la proclamazione ufficiale della repubblica, e la sera, in piazza, c'era una
enorme, venuta anche dalla campagna; e la banda suonò l'inno di mameli e
o d'altro poeta, il quale la chiamasse principio e fine de le cose
mondo. fantoni, i-79: ecco la cetra, ove scolpì la gloria /
i-79: ecco la cetra, ove scolpì la gloria / l'opre immortali degli eroi
1-343: e che devo fare? -esorcizzate la violenza. _ senza darle
solo e vero dio dell'universo, la stoltezza. ta, rchetti, 6-ii-122:
stoltezza. ta, rchetti, 6-ii-122: la mia anima innalzava un inno di lode
. b. croce, iii-27-201: la rettorica degli inni servili affiochì presto. lucini
, 7-125: quest'inno si gorgoglian ne la strozza, / ché dir noi posson
le quali sono consonanti, come comanda la regola de'ritmi. = voce
ignobile. innobliacare, intr. con la particella pronom. (m'innobliaco
. machiavelli, i-viii-n: ponete mente la importunità di questa vecchia! solo perché
. 2. intr. con la particella pronom. assumere un'aria innocente
domande e nostre risposte, conosciendo chiaro la corte che noi... eravamo
a torto uno innocente, / salvò la donna; e salverà ciascuno / che
iii-2-1166: dalla coffa dell'albero maestro la vedetta a quando a quando getta il
getta il suo grido. egli segnala la rotta degli altri sei legni carichi di innocenti
387): stese la mano a prender quella dell'innominato. «
da massa marittima, 32: dico de la ferita, de la quale / acqua
: dico de la ferita, de la quale / acqua con sangue fuor ne fece
fece noi della superna sorte / per la sacrata et innocente morte. g. m
, 1-1-507: figura [abele] / la morte innocentissima di cristo. sergardi,
che qui si paga ogn'anno a la gran dea / de l'innocente sangue d'
partic.: che non ha ancora la capacità di discernere fra il bene e
pargoli innocenti / dai denti morsi de la morte avante / che fosser da l'umana
a dito, oimè, per putta da la gente. paruta, 1-2: appresso
dominare, ma per desiderio di conservare la libertà. tasso, 12-27: o
se pure avesse mancato in qualche cosa, la sua volontà n'era innocente. g
,... avevan realmente disposta la signora a prendersi a petto la sorte
realmente disposta la signora a prendersi a petto la sorte delle due povere fuggitive. leopardi
non dover sì gioia: / eri la dolce vittima; volesti / essere..
trovo, pur risalendo alla mia infanzia, la cosa che si chiama il candore,
che si chiama il candore, ma la mia anima precoce, la mia malizia
candore, ma la mia anima precoce, la mia malizia impubere, alle vendette.
, dalla presente vita corporale, avendo ricevuto la grazia del battesimo. tasso
e per l'inghilterra, non meritano la vostra pietà? giusti, 4-i-349: se
, iv-1-609: incominciò da quel giorno la premeditazione del mezzo più facile e più sicuro
-per metonimia. monti, x-2-138: la man cara della mia malvina, /
questa mano innocente allor che morte / chiamerà la mia polve entro la tomba, /
morte / chiamerà la mia polve entro la tomba, / i lumi in pace chiuderammi
forte / del cuore mio, e la bionda chioma agile e fiorita / innocente
piattini arguti dei fanciulli: / è passata la musica innocente. -con riferimento allo
l'uom dirò, ch'innocente de la stirpe mortai poche radici, / pronto
/ ond'è che 'l senso a la ragion soggiace / a lo spirto, a
ragion soggiace / a lo spirto, a la carne. -per estens. ingenuo,
quando con li vostri beni potevate soccorrere la classe innocente e mendica del popolo,
maffei, 175: svegliato poi la mattina e riducendosi alla memoria la visione
poi la mattina e riducendosi alla memoria la visione, tenevala quell'innocente per cosa vera
d'idolatrare quel prencipe, di violare la data fede, di commettere mille ingiustizie
fa qui una cotale opposizione, per la quale manifestamente apparisce che egli è innocentissimo
/ chi dice ch'ell'ha scritto la presente; / quand'ella non pigliò mai
nell'* armoire '. -disse la raffella facendo risaltare il suo genio investigativo
atti riguardando negli altri a far bene la rappresentazione. 2. che è
in cui gli strafalcioni erano fitti come la gragnola, gli pareva un capolavoro investigativo
dapprima con uno sguardo investigativo lungo tutta la persona. = deriv.
... lo stesso anfiteatro e la sua non più investigata interna struttura.
, le profondità, l'indole e la natura dei fondi. 2.
gli investigatori de le cose naturali che la pomice non sia altro che pietra abbrusciata
. castelvetro, 4-207: seguita che la poesia sia trovamento et esercitamento delle persone
tasso, 12-503: è... la poesia investigatrice e quasi vagheggiatrice de la
la poesia investigatrice e quasi vagheggiatrice de la bellezza, e in duo modi cerca
davanti a gli occhi: l'uno è la narrazione, l'altro la rappresentazione.
uno è la narrazione, l'altro la rappresentazione. marmi, i-181: la
altro la rappresentazione. marmi, i-181: la scelta... di queste [
men buono investigatore di chi piena aveva la borsa, che di chi scemo nella
. soffici, v-1-231: per farci amare la natura nella sua essenza divina e nella
angelo che si trattenga un poco per la strada, perché nostro signore non ci
: benché sembrasse assurda agli investigatori, la testimonianza della bambina, grazie proprio alla
investigatore improvvisato e le nostre, passa la stessa differenza che tra le analisi di
scorno sarebbe per il mio grado e la mia autorità; lo sa e se ne
autorità; lo sa e se ne cura la scienza investigatoria? = deriv. da
singhiozzi querelosi... le significai la mia patita sciagura, ed ella, che
noi lasciamo addietro senza investigazione e riprensione la stoltizia de'matematici. boccaccio, viii-1-96
287: con sottile investigazione conobbe la virtù delle erbe. alberti, ii-380
bastanti a chi vuole con filosofica investigazione la vera sperienza e pratica delle cose imparare.
cose imparare. cattaneo, v-1-374: la scienza non potè se non con prodigiosa
. tarchetti, 6-i-578: hai indagato la mia condotta e sono uscita illibata dalle
ha aperto una investigazione sui mezzi che la russia possiede per entrare nell'india.
). pecchio, 302: la libera investigazione, ch'è il fonda
lui aversi indicio alcuno, e, fatta la investi- gazion solita, egli poi si
... gli erano dati premi da la repubblica con lode grandissima, giudicandolo uomo
dalla città, né altro operò che la investigazione e il castigo de'machinatori.
castelvetro, 90: conciosia cosa che la divina bontà soglia... rivelar
a tal caxo, e pure investigiendó la caxuone di tal dolore in quello luoco cussi
quello luoco cussi ben indicai, feci la obstetrice cun le mane redur l'osso,
bernari, 6-107: « bevi » la invitò enrico, porgendole il cognac, che
cognac. codice della strada, 91: la patente è sospesa dal prefetto, per
in caso di investimento che abbia prodotto la morte o lesioni personali gravissime o gravi
[delle sei siluranti] ha contro la sua sorte i proiettori e le batterie dela
, 1-4-1-70: nascendo dalla medesima distinzione la determinazione di chi debba essere il comodo o
cinesi debbono trasformare la cina da paese contadino in paese industriale
da paese contadino in paese industriale. la loro povertà, dunque, non è che
che è necessario per portare a termine la rivoluzione industriale. piovene, 7-119:
da un'eccessiva corsa agli investimenti, la ricchezza francese rimanga in gran parte celata
, di cui il termine italiano è la traduzione. investire (ant.
envistire), tr. (per la coniug.: cfr. vestire).
98: umiliandosi domandava esser ristorato a la grazia di santa chiesa e investito del
il duca di pisa, e che la possessione di quella città era a posta sua
si sacra, è presente il doge con la signoria, dal quale è investita,
ogni libro antico o nuovo innanzi la stampa. nievo, 526: stesi la
la stampa. nievo, 526: stesi la ricevuta e la procura in regola e
nievo, 526: stesi la ricevuta e la procura in regola e avvisai la pisana
e la procura in regola e avvisai la pisana con una lettera di queste mie
, includendole anche una carta colla quale la investiva dell'usufrutto della mia casa.
mia casa. carducci, iii-19-50: la chiesa di pietro, da leone vili
di cui sono stato investito, comporta la laurea di legge. -rifl.
ecclesiastici a cui voleano, togliendoli a cui la santa chiesa gli avea investiti. boccaccio
tutti voi, che qui dimorate, la più semplice e di meno virtù sono,
ma con istrettissima legge di non indurre la moglie a rendersi cristiana. 2
da s. c., 21-3-10: la lunga conversazione, così de'buoni come
esopo volgar., 4-96: per la cornacchia s'intende quello mercatante piccolo,
quello mercatante piccolo, il quale adorna la sua bottega e investe con danari altrui
amore, e in sé converta / la mente, e diale gaudio che non resta
e più poveri, non devrebbeno de la lor ricchezza investirgli, perché la povertà
de la lor ricchezza investirgli, perché la povertà di coloro debba poi intrare in obligo
dei bruti], senz'avere a investir la materia di cogitazione e di raziocinio e
gelosamente sua. vittorini, 7-166: la nostra sete di assolutezza... non
facendocele generalizzare, come princìpi, oltre la loro portata storica di generalità.
bruno, 3-1003: giove, secondo la diversità de affetti e maniere di quelli
/ non vide il sol, ché la terrestre salma / disdegna il cor, dove
1-411: trasse quel dardo e investii ne la gola, / che cadde morto senza
mi riguardi, o quale belva / che la lancia abbia investita? zannoni, 3-14
non volsi tirare con altro che con la sola palla, con la quale io tiravo
che con la sola palla, con la quale io tiravo dugento braccia e il
parata di sinistra, e, investendo la sua sciabola, si feriva gravemente al collo
abbassarsi nel sonno, e il suo investire la sponda, simile a un colpo di
se investono d'urto una nave, la stravolgano. guerrazzi, 170: il cavallo
. -intr. (anche con la particella pronom.). -anche al
anguillara, 5-34: gli orecchi ha [la tigre] in questa parte e in
in pelle, senza bisogno di aspettarne la testimonianza dagli orrori vulcanici e sismici;
. con tanta furia e tempesta investirono la detta armata di mare ch'ella quasi tutta
vento ogni pupilla crede, / e la gonna investir, che frettolosa / si ripiega
scosse del vento. montale, 1-39: la folata che alzò l'amaro aroma /
/ e t'investì, ti scompigliò la chioma, / groviglio breve contro il
rombo del vento aumentare progressivamente, finché la raffica investiva con violenza inaudita al fianco
inaudita al fianco della capanna; e la capanna sembrava piegarsi, e le sue congiunture
un altro veicolo); colpire provocandone la caduta (una persona, un animale)
, xiii-27: ho frenato per non investire la macchina davanti a me. pratolini,
necessità, per il cattivo tempo, che la capitana accenda tre fanali, tutte l'
altra. -intr. anche con la particella pronom. cozzare, arenarsi,
lix-51: quando non sorzevamo, tenevamo la nave a la corda, e questo per
non sorzevamo, tenevamo la nave a la corda, e questo per non fare
questo per non fare camino e per la paura de investire ne le diete isole.
sanudo, xi-850: se ha saputo la certezza de la rota del falier,
xi-850: se ha saputo la certezza de la rota del falier, il qual iuni
di note, navegò, ancor che la galia fosse meza di aqua. crescenzio
il certo naufragio al largo o la schiavitù tra nemici. in tal caso i
de'russi, tentando investir di fianco la destra de'francesi, si trovò dall'
e investirono. angiolello, ii-75: la prima squadra sofiana ch'investì, ch'
investì, ch'era stugiali mametbei con la metà delle genti, riportò l'onore
, procurarono a'primi colpi d'atterrar la cavalleria. -rifl. recipr.
1-2-71: era di mezza notte, ma la luna, in età di buona luce
i-ii: non ponendo in dubbio che [la piazza] sarebbe investita, di nuovo
di nuovo allontanato ch'ei fosse, la fece abbattere al suolo. assarino, 131
ad investire le trinciere e, rotta la gente nemica con poca mortalità de'suoi
algarotti, 1-v-144: tolta all'inimico la campagna, potrete dipoi campeggiar le terre
, ii-114: tormentano il re perché la rompa coi francesi investendo il territorio romano
: si aspettava che gli eserciti investissero la fortezza. -intr. colletta
al primo investire della piazza erasi concessa la libera uscita a chi la volesse, incolperà
erasi concessa la libera uscita a chi la volesse, incolperà se stesso della sua
e quello de'veneziani appresso, per investire la galea dell'ammiraglio de'genovesi, ma
97: investendogli impetuosamente il battello, la canoa si travolse. caporali, i-112
e membruto, / gì ad investir la nave capitana, / più volte usata a
nave capitana, / più volte usata a la giostra romana. loredano, 2-204:
, fu investita dal capitan moresini con la galeazza. amari, 1-1-250: salpati da
quella pelle. molineri, 1-108: investì la signora cunegonda con una eloquenza fulminea.
e. cecchi, 5-139: diceva la vociaccia: « scarognato! è un'ora
. algarotti, 1-vii-228: ecco come la visuale di chi riguarda il tempio nella
conviene se ne va dall'occhio radente la sommità del portico ad investire il piede dei
da ogni parte. sbarbaro, 1-201: la vecchia investe il suo cavaliere d'una
emanuelli, ii-98: subito ci investì con la sua cordialità. 9.
della macchina, un'altra fune, la quale s'investe in una taglia di sopra
di un martellino per investire nel rame la punta con cui incideva. -tagliare
, rivestire. biringuccio, 1-86: la investe [la fune] tutta di stoppi
biringuccio, 1-86: la investe [la fune] tutta di stoppi di canape
. come un latte rappreso investe tutta la cavità del guscio [del cocco]
', gridò il poeta, gettando la sua torcia nel tavolato dell'intarlato edilìzio.
torcia nel tavolato dell'intarlato edilìzio. la fiamma rossa lo investì. deledda, ii-650
più alta di lui, investendolo con la sua ombra. tecchi, 11-206:
125: talvolta quella luce improvvisa, la quale investe i monti che prima erano
: l'ultimo sole dorato investiva tutta la collina mettendo luce in ogni piega del terreno
delle quali [particelle], investendogli la vista [al cane], altre l'
di nerofumo. gatto, 2-143: aprendo la porta della cabina chiccheri fu investito dalle
del crine. cassola, 2-250: scoperchiò la zuppiera; e subito lo investì un
. frugoni, 3-ii-250: quanti nastri ha la nostra inghilterra formavano un fondaco in ogni
del 'joo, lxxxiv-4: -sai, a la vela, sai; investi gomene,
/ già l'ugna prolungata gl'inartiglia / la man, che ad investir la preda
/ la man, che ad investir la preda ha in punto. zucchelli, 436
terra delltstria. -intr. con la particella pronom. portarsi, andare a
quella / che d'altri ancora enfia la mente in petto. g. gozzi,
g. gozzi, i-7-54: allora la voce quindi uscita, o piuttosto, quale
, fredd'orror l'investa / e la vendetta sua sazi il mio sdegno. foscolo
tutti gl'ingegni sovrumani, hanno investito la mia immaginazione ed infiammato il mio cuore
alla vita. bocchelli, 2-xix-107: la nazione si trovava ad essere investita dalle
esistenza,... balza improvvisa la spinta a vivere. brancati, 4-203
a vivere. brancati, 4-203: la felicità m'investiva e assaltava da ogni parte
che vi gloriate dei vostri ornamenti » e la voce investiva, cupa, riverberata dal
ceresa, 1-351: l'alma, la vita in bando e il cor praeciso
enorme; con quel punto sale / la forza viva d'un pensiero, / che
/ il monte, fin dove sublima / la solitaria sua cima / nel gran silenzio
anche, quando lo spirito poetico ne investe la materia, poesia. banti, 9-167
ironica che investiva quanto andava dicendo e la persona a cui il discorso era diretto.
di sorte che si sa quel che fu la fenice, e si sa quel che
sono in armonia col proprio carattere o con la propria condizione fino a convincersi della necessità
parte, che non riuscì a nascondere la propria indignazione in scena. moravia,
avanzata. c. bini, 1-363: la furia invernale più non investe acerba il
, oggi, d'investir dell'argomento la storia, ci sarebbe pur da concludere
uomini più eminenti, le organizzazioni, la stampa furono investiti contemporaneamente del compito grave
materialismo storico, questo elemento energico [la dialettica storica] investiva di nuovo la storia
[la dialettica storica] investiva di nuovo la storia delle società umane, e procurava
segneri, 1-54: quindi passo ad investir la quinta calunnia, che può forse procedere
: egli assicura / su'suoi beni la dote, / e impedir non si dee
soldati, 2-487: aveva venduto quasi la totalità dei terreni dei sanfront alla periferia
: e sapete in quale? in pagare la vita per lo dio nostro. nievo
illustrate, rimaneggiare in misura più corta la composizione del testo per riempire con essa
bene 'nvestito, / che io medesmo la colpa me n'abbo, / po'ch'
: è cosa ragionevole e licita che la più bella dama del mondo [isotta]
investito, ma certo cara l'accatterai la tua nequizia. sacchetti, 53-132: e
ii-260: a colui sarebbe molto investita la cosa, se più non venisse chiamato
istanno assai i danari, e di poi la vendi. bembo, 10-ix-250: quanto
, cozzo. bocchelli, 1-i-156: la morbida s'è fatta più alta nella
costituzione della servitù. botta, 6-i-no: la corona, i pari, non sono
dignità). carducci, iii-18-14: la democrazia toscana, principato per forza,
intagli,... e ne la sua sommità investito d'un nero corno di
fusse. gir. giustinian, li-2-129: la caduta del conte duca...
ella si sentì investita d'un ascendente che la obbligava al soccorso e alla compassione,
/ in aria o in acqua vien la calamita, / con strie dirette al polo
vento. di giacomo, i-407: la scarsa fiamma della lampa, di volta
immoti. govoni, 380: alza la randa tendi il pappafico, / tira
, / tira gli stragli, ché la nave paia / una giostra del mare,
. codice della strada, 91: la patente è sospesa dal prefetto, per
in caso di investimento che abbia prodotto la morte o lesioni personali gravissime o gravi
g. b. nani, 71: la terra di san germano, dove fallì
di arrembaggio. brusoni, 870: la galea del capitan generale, investita in
, due ne ributtò maltrattate, e la terza, combattuta dal commissario morosini,
, coperto. sannazaro, iv-40: la scrisse [la canzone] in una verde
sannazaro, iv-40: la scrisse [la canzone] in una verde corteccia di
e aconzarono li piedi denanti fuori de la coperta, investiti in due maniche de camicia
riduzione del prezzo del frumento tenda a ridurre la superficie investita in grano.
del sole. d'annunzio, iv-1-72: la signora investita da quel chiaror tra biondo
poco abbiam potuto finora scorgere qual sia la forza de'corpi esterni sulla fantasia,
o se questo nuovo motivo manchi e la variazione e combinazione rimanga meccanica. pirandello
abbattersi su lui. bonsanti, 4-358: la tecnica pittorica,... ma
un compito lusinghiero. bernari, 6-283: la liberazione ci aveva sorpresi negli odi,
sola donna e padrona, sì per la parte che rappresenta la mia dote in essa
, sì per la parte che rappresenta la mia dote in essa investita, sì
piacimento, il che vuol dire secondo la convenienza sua, il risparmio investito.
a cui voleano, togliendoli a cui la santa chiesa gli avea investiti. machiavelli
concluso, intendo di luogo assai certo che la disputa dell'investitura è grande. guicciardini
quale, avendo el re di francia la investitura di milano in certi modi, aveva
l'investiture da l'imperatore, ora la prendono dal duca. sarpi, vi-2-101:
suddetti. gualdo priorato, 10-ix-55: la francia era pronta a pagarlo, purché
tassa, concedeva l'investitura a chiunque la dimandava. foscolo, vili 59
. bocchelli, 13-261: da quanto tempo la torraccia fosse feudo di casa sua,
il sangue e i disastri che menò seco la lite terribile delle investiture dai primi anni
... se di essi ne seguisse la devoluzione, durante il feudo e l'
pasturale. — documento che attesta la concessione di un feudo (o di
, 1-1-180: se quando si apre la successione del feudo, per morte naturale
spedì investiture. amari, 1-1-371: la riconosciuta sovranità suprema della
investitura di tanto paese fu stipulata con la penna di david, quando scrisse: '
dire, dall'idea che lo informa, la conoscenza del proprio valore e l'investitura
valore e l'investitura dei diritti che compongono la sua maggioranza. s. spaventa,
per innanzi ogni intelligenza che abbia avuto la divina investitura dell'ingegno non deturpandolo col
declamazioni victorhughiane... si scavava la fossa ai secoli passati, si distruggeva
: 1 festaioli... ritornavano la sera, un po'eccitati, un po'
padroni. manzini, 12-158: per la piccina fu rincontro col suo destino di
l. giustinian, 1-52: lassarne la investidura; / tu m'ài spogliata
tutta tonda,... e tiene la man manca sopra il pomo della spada
spada che ha cinta, e con la destra il bastone di generale; avendo
colonne, nell'altra investitura, è la virtù militare armata col cimiero in capo
mostravasi per fede cordiale / a chi sperava la vita futura. fallamonica, 189:
quelle sei o sette investiture con la partecipazione delle quali determinò i belgi ai
perché non trovo da subaffittare, attesa la lontananza dalla università; né posso svincolarmi
di devastare e straziare coi subaffitti tutta la possessione, e con ciò estorcono più
giordano (crusca]: ebbe dallo imperadore la in- vestigione del regno...
inveterare, intr. anche con la particella pronom. (invètero).
437: per lo peccato ella [la ragione] a poco a poco si pervertì
: numi dell'etera, / se la giustizia / per me vi fu, /
di quella città sia uscita l'arte e la scienza della stampa. dossi, 1-ii-734
opportuno per smetterlo. bocchelli, 13-24: la lite, inveterando e vanificando nell'oscurità
dieci rognosi sentono inveterarsi ogni dì più la loro infermità; ed inveterata che sia,
adorato in terra; oltre che per la invidia sua implacabile et odio inveterato,
è castità. baretti, 1-161: la verecondia è tanto inveterata, dirò così
anzi connaturai sentimento della repubblica il dimostra la condotta de'maggiori vostri, i quali
d'onore. botta, 6-i-144: la malizia loro è inveterata. manzoni
vostre, per amor mio e per la giusta usanza inveterata in lo paese,
guicciardini, 1-8: dovendosi, secondo la consuetudine inveterata di tutta la cristianità,
, secondo la consuetudine inveterata di tutta la cristianità, mandare imbasciadori a adorare.
radice in quella fissa e inveterata impressione che la terra stia ferma, della quale non
diffidenza ed inerzia. carducci, ii-9-193: la mia superbia, m'impedisce dal fare
ammiraglio di francia, uomo al quale la fama inveterata in tutto il regno di
., che né anco si morranno per la mia morte. g. bentivoglio,
a. martini, i-2-345: la lebbra sarà giudicata inveteratissima e radicata nella
. si presentarono all'uditore, chiedendo la libertà del prigioniero, in pericolo della
, in pericolo della vita, per la età quasi decrepita e le inveterate malattie.
del signore, per cui si sani la natura della più inveterata di tutte le
tutte le sue malattie, che è la superbia. muratori, 9-33: sovente
al popolo che utile o necessaria ne sarebbe la correzione, perché punto non conosciute per
, contentandosi d'inceppar in qualche modo la sfrenata libertà del divorzio, di rattemperarla
. d'annunzio, iv-2- 1137: la fronte non aveva se non una sola ruga
cicatrice inveterata. papini, vi-127: primeggia la lotta di classe divenuta ormai il morbo
nell'odio? botta, 6-ii-411: condannò la lega colla francia, lamentando che i
delinquente inveterato, chiude dietro di sé la porta della casa e va a costituirsi.
: al contrario nel règime aggregante, la contaminazione, che dall'inveterato si diffonde all'
un istante credetti proprio di capire, la parentela degli spiriti con le cose di
una spoglia di libiano serpente, con la destra parte del core d'un leone inveterato
inveterato e secco all'ombra solamente de la piena luna. invetraménto, sm
invetrato l'ochio del vescovado e facta la porta de legname tucta de intaglio.
che voi non siate più lui, poiché la vista sua e la vostra non è
lui, poiché la vista sua e la vostra non è la medesima, e che
vista sua e la vostra non è la medesima, e che, spetrarcandovi,
insubria a suo modo rinquadra; / e la liguria or tendura or l'envetra.
invetriando le pigre acque / che versa la meotide palude. magalotti, 21-77: il
partir da essi il calore, [la natura] l'invetra, inceppa e rassoda
colle zappe e le ascie, invetriava la rampa del guado. 3.
volto livido. -intr. con la particella pronom. fissarsi. nievo,
4. intr. con la particella pronom. cristallizzarsi, vetrificarsi;
. c. bartoli, 1-55: la pietra ancora, che per natura è
nova. / e benché ora non suoni la cetra / d'archime- des, ti
, vetrificato. spallanzani, 4-ii-33: la pomice... è in massima parte
, si vider gli occhi in vetrati, la bocca dischiusa, e la gran ciocca
vetrati, la bocca dischiusa, e la gran ciocca nera de'capelli ricascata flaccida
uscirgli dalle narici una spuma sanguigna, la bocca torta,... gli occhi
, e tali occhiacci invetrati, e la schiuma alla bocca da far paura. bontempelli
istante immobile, e poi volger lentamente la testa verso di lui e guardarlo fisso
invetriamento di crosta sottile e rilucente sopra la pelle sua. -rivestimento di ghiaccio
). rivestire terracotte e ceramiche con la vetrina, al fine di fissarne i
vetrificare. bencivenni, 5-52: la pietra da invetriare le vasa, e
.. una tavola di terra cotta per la chiesa di sant'agata del monte sansavino
fece un'altra simile,... la quale tavola fu poi invetriata da quelli
; dipoi, dipinta e rasciugata, la invetriano, e invetriata la cuocono.
e rasciugata, la invetriano, e invetriata la cuocono. a. neri,
nel 1446 scoperse il modo d'invetriare la superficie delle opere di plastica, e
e 1'vestito se n'andò per la città facendosi vedere per le pubbliche strade
'l vostro vetro vi possa tanto invetriar la fronte, che non vi vergogniate di
si peccò, / andare a invetriarsi la coscienza. = denom. dal
serve a chiudere un locale lasciando penetrare la luce; vetrata, serra.
le mani giunte aspettava ch'ella [la colomba bianca] intrasse per un ochio rotto
5-146: nettare le 'nvetriate, nettar la storia della rotta. a. f.
a morte. segneri, i-599: la finestra si chiama aperta alla luce quando
stanzette del piano superiore... con la scarsa suppellettile scampata al naufragio delle sue
altro fulmine, serpendo qua là per la santa chiesa di loreto, altro non
il gallo delle armi del cardinal protettore, la cui morte immantinente seguì. de amicis
ho veduto... questa tela su la invetriata d'una bottega. mazzini,
. cennini, 89: abbi la chiara dell'uovo in iscodella invetriata,
sfacciataggine e tranquilla sfrontatezza, non curando la vergogna e il biasimo che gli derivano
promesso di torla per moglie, dando la colpa del suo andarsene a 'celi celorum'
strida e con le invetriate fronti si fanno la strada ove più loro piace. groto
: l'avv. geminardo broca sollevò la fronte invetriata e trasse istintivamente l'orologio
per napoli ancora fece, in fiorenza, la sepoltura di marmo all'infante fratello del
e trasparente; invetriamento. -anche: la sostanza usata per invetriare; vetrina.
e misture, cotte in fornace apposta, la quale fa di sopra alle figure uno
. baldinucci, 9-iii-140: trovò poi la bellissima invenzione di lavorar di terra figure
le mandorle delle finestre invetriate, e la fattura delle ragne, che similmente sono
nebbiosi. idem, i-38: era la bora frenetica, stregata dai gelidi sereni invetriati
boccaccio, viii-2-194: [intendendo] per la neve, il male condensato nutrimento,
. pratolini, 10-77: lei aveva la bocca murata, coteste mattine. i
, irrigidito. marinetti, 2-iii-320: la sala pigiatissima è affocata dalle belle donne
), sf. l'invetriare; la materia usata per invetriare, detta vetrina
imperato [tommaseo]: si cuoce [la selce] anco di figoli accompagnata da
dassi a i vasellami di terra dopo la prima cottura. vallisneri, iii-13: le
dove s'era affacciato iddio per guardare la terra, annegavano nell'invetriatura dell'agonia
invetrire, intr. anche con la particella pronom. (invetrisco, invetrisci
cristallizzarsi. soderini, i-199: la pietra verde e colorita resiste al fuoco
resiste al fuoco,... la pregna di umidità, che nel fuoco invetrisce
, v-1-659: i vecchi inclinavano verso la musica... e restavano immobili,
con lo sguardo invetrito, quasi che fissassero la morte. jovine, 317: aprì
3-27: con gli occhi ancora invetriti per la giusta rabbia, lanciava intorno degli sguardi
. ghiacciato. sanminiatelli, n-n7: la terra è invetrita dal gelo.
. invettare, intr. con la particella pronom. (m'invétto)
(m'invétto). letter. raggiungere la vetta; stabilirsi in vetta.
uno versetto l'autore nostro, seguendo la sua invettiva o vero esclamazione, dirissa
, dirissa lo suo parlare in verso la sua città. bisticci, 1-i-546:
città. bisticci, 1-i-546: pigliò la difesa meser poggio contro al filelfo,
i- 102: se io avessi ad iscrivere la mera verità della forma di questa corte
a qualcuno che quella sorte d'orazione la quale è chiamata da i latini invettiva
sparve a quella invettiva, ben confermando la opinione della sua viltà. papi, 1-1-285
, che scrisse così vivaci invettive contro la poesia, la pittura, la musica
scrisse così vivaci invettive contro la poesia, la pittura, la musica lasciva del suo
contro la poesia, la pittura, la musica lasciva del suo tempo,..
lasciva del suo tempo,... la ripeteva nelle terzine delle sue satire.
f. frugoni, v-414: così sfogava la critica, e già la sua parenesi
così sfogava la critica, e già la sua parenesi degenerava in invettiva, quando
, 2-87: questa... è la gran figura che fanno nel mondo quegli
. d'annunzio, iv-1-774: esagerando la violenza della sua invettiva e la terribilità
: esagerando la violenza della sua invettiva e la terribilità dell'alterco. pirandello, 6-261
antenati, signor padre! -che già annunciava la sua vocazione di ribelle.
, 4-702: fece sottoscrivere e confermare la scrittura dagli stati delle provincie, esagerando
, sanguinosa. palazzeschi, 1-453: la piazza della reggia si gonfia in un
i primi fischi. bartolini, 19-52: la terza ragazza mormorò una sconcia invettiva.
settimane fa dal pulpito fatte e contro la dottrina del copernico e suoi seguaci.
-satirico. carducci, iii-17-87: la satira italiana, come genere letterario (
secolo decimoterzo a tutto il decimoquinto e la produzione dialettale, fecondissima, liberissima,
l'autor nostro fa una invenzione contra la città di pisa, riprendendola di tanta
rimenare. 2. intr. con la particella pronom. abituarsi. francesco da
nostri tusci: 'tanto s'inveza la gapta a la pappa / che vi lascia
: 'tanto s'inveza la gapta a la pappa / che vi lascia la branca
gapta a la pappa / che vi lascia la branca '. = deriv
debiti e proporzionati mezzi, che son la rassegna dell'essercito, l'inviamento dell'
. cicerone volgar., 1-354: la salute di tutti i cittadini, lo
rio uomo avesse avute le grazie e la opportunitade e l'inviamento a bene come
dare modo; offrire l'opportunità, la possibilità; indirizzare verso uno stato o
ant. invito. bonvesin da la riva, v-458-193: mangiand con oltri a
mettere in via qualcuno affinché vada verso la meta (o anche verso una persona
guittone, xliii-51: tenere volese corno / la detta dolze via, / ch'
andata alla cucina, come il prete la invioe, cenò con la sua fanciulla
come il prete la invioe, cenò con la sua fanciulla. ariosto, 34-24:
male era cagione, / fuor de la ròcca, ov'era alceste, invia.
mari a te, sovrano / de la tartarea sede, / per un figlio m'
più tardi ancora una nuova eclissi condanna la divina commedia al silenzio, bettinelli la
condanna la divina commedia al silenzio, bettinelli la deride, voltaire la disdegna, un
silenzio, bettinelli la deride, voltaire la disdegna, un secolo ironico la invia
, voltaire la disdegna, un secolo ironico la invia tra le anticaglie dei latini.
al fin le gregge invia / per la foresta, sulla verde erbetta.
ch'egli non sappia come debbe / la lettera inviar, sì che ben vada,
: merita d'essere stimata l'intenzione, la diligenza e la liberalità con che me
stimata l'intenzione, la diligenza e la liberalità con che me l'avete provviste
ed inviate [le medaglie], e la promessa che mi fate di provvedermi e
, 1-ii-278: egli t'invia / la spada di cabarre, e vuol che posi
e di gran pondo, / e la lega allo scudo, et ambi invia /
, 8-3: a piè de'colli ove la bella vesta / prese de le terrene
prese de le terrene membra pria / la donna che colui eh'a te ne
indirizzare, rivolgere (lo sguardo, la voce, il pensiero). dante
inefficaci invan mi sdegno, / e la voce talvolta al cielo invio.
egl'intanto e 'l passo invia / ver la prigion. -irradiare (luce
un lampo); far scrosciare (la pioggia); emanare (un aroma
tremuli splendori. aleardi, 1-181: la sua gloria invierà su quella / urna ignorata
quanto richiamando più l'envio / per la secura strada men m'ascolta. leonardo
ascolta. leonardo, 2-496: se pur la stolta avarizia in tale errore t'invia
, perché non vai alle miniere dove la natura genera tale oro? 6
vignetta che vi ho presa, trovo la lettera di v. s. idem,
v. s. idem, 9-1-180: la pratica di questo benedetto priorato fu mossa
fu mossa primamente da voi: voi la 'nviaste, voi ordinaste le vostre cautele.
, quando invia una zolfa, non la smette più. dossi, iii-176: il
. 8. intr. con la particella pronom. mettersi in via,
e di tobiolo, 18: allora tolsero la carta, e invia- ronsi per lo
inviava, per quindi partire, / la ninfa sovra l'erba. machiavelli,
: già di nettuno al tempio / la regina s'invia. manzoni, fermo
/ or t'invia presente / a la sovrana in cui pregio dimora.
potemo inviare. galileo, r-r-334: la vista... per l'età grave
. 9. per estens. aprirsi la via; scorrere, defluire (un
ma convien che si dia / luogo a la donna ch'ora a dir s'invia
. pascoli, 272: quando invia la pioggia, / appezza legna per le
g. ferrari, 3-509: [la storia universale] divinizza i grandi intervalli,
d'annunzio, iv-2-113: sorse anche la persuasione che il vecchio fosse un inviato
, un distributore di grazie celesti su la terra ai caduti. 2
nelle lettere inviate in america del sud la madre, pur sorvolando su questo argomento,
di favorito empier dovesse il posto / presso la donna che nel trono siede. pindemonte
, ii-457: presso a quel de la donna era il palagio / de rinviato del
spiccando dal festone una camelia bianca, la gittò all'inviato del sol levante.
, mostre o manifestazioni che interessano la tecnica. e. cecchi, 3-192
, proprio come un inviato speciale, la presa di gorizia e la morte del
speciale, la presa di gorizia e la morte del suo amico. soldati, xi-47
. invicariare, intr. con la particella pronom. [m'invicàrio)
: desperazione, presunzione, impugnazione de la verità manifesta, invi- denzia de la
la verità manifesta, invi- denzia de la carità fraterna [ecc.]. savonarola
.]. savonarola, 7-ii-78: la invidènzia della fraterna grazia è tristizia del bene
[l'invidia] dall'invidenza dicendo la invidènza solamente appartenere all'invidioso.
sentimento che si prova per la felicità, la prosperità e il benessere
sentimento che si prova per la felicità, la prosperità e il benessere altrui, sia
pretenda l'esclusivo godimento (e per la morale cattolica l'invidia è uno dei
prima coce e dole / a colui che la vuole. giamboni, 121: invidia
trovato / ch'ella è nemica sol de la sua gente. dante,
core. albertano volgar., ii-123: la 'nvidia è dolore della benavventuranza altrui,
s. bernardo volgar., n-66: la invidia è tignuola dell'animo, la
la invidia è tignuola dell'animo, la quale si mangia il senno e 'l
s. agostino volgar., 4-152: la invidia è quella fiera pessima che rode
invidia è quella fiera pessima che rode la bellezza di tutte le virtudi. 5
: ah! non fia vero. / la gloria mia mi consigliò sin ora /
stanza / veggo l'ardente drudo addur la ganza. svevo, 8-145: guardava
8-145: guardava con invidia e desiderio la vita intensa che lo circondava e respingeva
il vide / gir seco intorno a la terrestre mole. gatto, 4-85: fissa
. iacopone, 88-163: l'umilitate la superbia vide, / d'un alto
alto monte sì l'ha tralipata; / la envidia, vedenno sì se allide,
, vedenno sì se allide, / la caritade l'arde ed ha brusciata. petrarca
/ stimul- trice, invidia, de la gente. aretino, 10-148: ivi.
: l'invidia istessa (volli dir la corte) / non sa trovar nel
, / e vi chiama fedel più che la morte. g. b.
pallida nel volto e molto zoppa, la quale pareva che pure allora da lunga
, / dopo donne sì stitiche, la invidia? / la gola io non ti
donne sì stitiche, la invidia? / la gola io non ti credo, così
così magra. / anzi sì! ché la gola non si satolla mai. f
bilioso e bollente. fantoni, ii-75: la losca invidia per il regio tetto /
alcun nel mondo riede, / conforti la memoria mia, che giace / ancor del
occhi, che rassembran soli, / la bianca mano d'avorio e d'oro i
. de'sogni e delle parole apparecchioe la fonte della invidia e dell'odio. boccaccio
esemplo di tragedia, acciò che per la invidia de'regi il popolo di roma venisse
tiro volgar., 49: poi la donna, a cui io rimasi in guardia
arlotto, 49: benché francesco difendesse la causa sua il più che potesse,
niente di meno poco giovava perché poteva più la invidia de li uomini maligni. machiavelli
bizantino e l'ambizione de'romani disturbò la pace di fozio. manzoni, ii-104:
invidie. pascoli, i-437: ebbe la gloria... sì: e le
tra i veneziani ed il duca di milano la invidia del guadagno di pisa, ed
vi-459: qualche rea femina, / con la qual aveva prima avuto pratica, /
seguitare. leonardo, 7-i-61: secondariamente la invidia buona ti stimulerà ad essere nel numero
. è presente e non infinge / la generosa invidia onde egli è pieno.
l'invidia di tutti i contadini e la gente delle zolfare. -invidia alla
scoperta della differenza anatomica fra sessi; la bambina si sente lesa rispetto al maschietto
boccaccio, i-262: gl'idii e la fortuna e il mio padre e la
e la fortuna e il mio padre e la morte hanno avuto invidia a'nostri amori
ch'egli porta / al cavallier ch'avea la gente morta. betussi, 3-115:
., 131: se alla vostra virtù la ventura avesse invidia ovvero odio, guardate
, guardate che non vogliate piuttosto perdere la vita senza vendetta e essere presi e tagliati
., 4-3 (416): essendosi la maddalena trovata uccisa, furono alcuni che
beni, e in detti e in fatti la loro fama cerchiamo di sottrarre o di
vecchio si sface. pascoli, i-159: la nostra anima... s'intristisce
e scorno. gemelli careri, 1-ii-32: la cupola è di 34 passi di diamentro
sp., io (182): la vista delle spose alle quali si dava
invidia ai vivi! piovene, 7-125: la loro prosa raggiunge una freschezza, una
, 4-199: se a gloria aneli, la tua fama fonda / su questa base
c. campana [tommaseo]: la fiandra... sebbene non aveva
nel core / perché tanto splendore / aveva la compagna. giordani, i-2-129: non
171: l'invidia fa agli altri la fossa, e poi vi casca dentro.
gli artefici: fra coloro che esercitano la stessa professione è sempre presente la gelosia
la stessa professione è sempre presente la gelosia di mestiere. g. b
questo inaudito e singolarissimo idiotismo, cui la sola mania di credere tutto oro il
: ché ognuno da sé ne intende la stravaganza. padula, 402: ad
il broccolo, e sulla faccia opposta la invidia o scariola che voglia dirsi.
che da desiderare. * non invidiabile la fama di certi famosi, la potestà
invidiabile la fama di certi famosi, la potestà di certi potenti'. carducci, iii-27-229
, i-44: mantieni imperturbabile, / per la gloria vivendo e per gli amici,
vivendo e per gli amici, / la facoltà invidiabile / di preparare altrui giorni
d'un alto ingegno e sembra spiegare la genesi del sistema nostro planetario con invidiabile
costantino]... largamente [la chiesa] di fondi, di concessioni,
, i-309: coll'avanzar degli anni la bottega fondata dall'uomo di levante.
padrone di ponente da assicurargli, se non la ricchezza, un'agiatezza invidiabile. e
gl'invidiati. gelli, ii-154: nascendo la invidia dalla mala intenzione dell'invidiante,
con sentimenti di rammarico e di livore la felicità, la fortuna, il benessere
di rammarico e di livore la felicità, la fortuna, il benessere, gli onori
ma invidiando l'alteza di lei come la sua adug- giasse, non le concedette
mio. mascardi, 3-18: invidiavano la felicità comune dei genovesi e la privata
invidiavano la felicità comune dei genovesi e la privata del doria paolo iii sommo pontefice
godevano quella magnificenza del ricco, non la invidiavano. g. chiarini, 299
, 2-265: ingrate lagrime, che invidiano la felicità a quell'anime che di già
, 2-121: certo in questo caso la spezie umana ha da invidiare ogni altra
invidii altrui, / né il timor de la speme è in lor diviso. pallavicino
invidie, / poscia che s'infutura la tua vita / via più là che
pur come suole, / o de la notte il velo / o le pompe del
in altri, pur senza rattristarsi per la sua mancanza. -con litote. non
disinteressarsi. petrarca, 193-2: pasco la mente d'un sì nobil cibo, /
sia più invidiata / da te giamai la prima età dell'oro, / l'isole
aretino, v-1-625: sete degno de la amistà del marchese del vasto, gran
marchese del vasto, gran capitano, la divina conversazione del quale vi invidio ancor
. firenzuola, 793: chi invidia la bianchezza al nostro latte, / chi l'
s. maffei, 7-105: quanto invidio la tua sorte, / augelletto innamorato!
ma però belle, / romperai con la marra, arando il suolo, / e
ardon d'amore i pesci, e la vicina / spiaggia languisce invidiando a tonde
, 6-82: o quanto / beata è la fortissima donzella! / quant'io la
la fortissima donzella! / quant'io la invidio! segneri, i-513: quantunque nella
sia beato, contuttociò non è questa la cagione per cui il salmista sì piamente
qualche bene. ugurgieri, 274: la vecchiezza, tarda per lo sangue raffreddate
con superba impurità allegrandosi, ed invidiando la vera conversione delli animi umani al vero
l'alba, / morte amara non spenga la mia luce, / invidiando a lei
dal tempo, è ben da compiangersi la perdita di quei di demetrio falereo sopra
sua poesia...; ma finora la posta me l'ha invidiata. pascoli,
detti in grida e in ismanie contro la fortuna scellerata / che m'invidiava anche una
geme, / raccolga i figli suoi la madre antica. -in partic.
e il piacere di riverir lei e la signora sua gentilissima. -invidiarsi qualcuno
che imitano. pasolini, 7-72: la rassegnazione non ha niente da invidiare all'
cene, e invidiate danze / tengon la notte e il giorno. bocchelli, 1-i-503
e gl'invidiati. varchi, 6-13: la quale materia... doverrà.
emulazione per le virtù e i meriti, la felicità e i successi. -anche:
d'una patria benedetta dal sole [la grecia], invidiata dagli uomini, unica
que'meravigliosi gioielli ereditari che fanno invidiata la nobiltà di roma. gozzano, i-450:
tuttavia che ci lasceranno gli agricoltori e la libertà domestica, e i sonni quieti,
. g. villani, 12-109: nientedimeno la faccia di detti invidiatori...
volgar., 1-4-136: non è questa la via della vera e veracemente santa religione
. tolomei, 2-49: il quale se la fortuna, invidiatrice dell'altrui virtù,
b. fioretti, 2-4-94: non è la mia critica invidiatrice del merito di claudiano
le mani de'cacciatori si guasta coll'orina la pelle, ei crede che lo facciano
abituato a considerare con rammarico e livore la felicità e i successi del prossimo.
hanno speranza di morte, / e la lor cieca vita è tanto bassa, /
almi riposi. aretino, vi-117: la principal cosa il cortigiano vuol saper bestemmiare
-sostant. novellino, 1-74: trovata la verità, tagliò tutti a pezzi gli
: i vecchi bròntolino a loro posta: la vita è breve, la morte è
posta: la vita è breve, la morte è certa; dunque bisogna godere.
studiando, si avvidero che non tanto la naturale bellezza la rendea dalle altre diversa,
avvidero che non tanto la naturale bellezza la rendea dalle altre diversa, quanto il
il novello ornamento. foscolo, viti-23: la penna venduta e invidiosa di paolo giovio
, trovò un mezzo sicuro per gratificarsi la curia romana e vituperare la memoria del
per gratificarsi la curia romana e vituperare la memoria del machiavelli. 3.
per l'audacia del pensiero, per la novità delle idee). dante,
, par., 10-138: essa è la luce eterna di sigieri, / che
sue forze sole, si accordasse con la fortuna e con li profani e scellerati
veder notar su l'invidioso flutto / la già cresciuta messe e i suoi sudori,
: intendo al presente di scrivere e la novella stessa, e le parole medesime dette
ma dice più meschinità che malignità, la quale è denotata piuttosto da 'invidiosétto
., i-iv-7: quando questi cotali veggiono la persona famosa, incontanente sono invidi.
spirò con tanta ingiuria, / cerchi la tua vittoria d'un ch'è spento!
se le due chiare stelle / de la nova cagion de'miei tormenti / soffrir
potendo il secol nostro, / a la passata età consacra i versi. pignotti,
e chiunque ha di violenta passione turbata la mente, miri lo specchio e vedrà
-geloso. bellincioni, 1-38: la sospettosa et invida giunone / dubitò degli
, 6-84: aveva parlato al cugino con la indulgenza ammirata e un po'invida con
: l'acqua gentil... a la mia luce / l'invida notte e
: egli maladiceva le invide mura, quali la sua dolce amata da lungi li tenevano
il vero e ottimo modo d'insalarla [la carne porcina], che non invermini
. magazzini, 9: si cava la carne porcina di sale, e s'espone
quanto più si tiene (o sta) la carne in casa, tanto più invieta
invietire, intr. anche con la particella pronom. (invietisco, invietisci
autore della graziosa farsa in musica 4 la conversazione al buio ': « se
vado a bottega / per cagion di veder la mia bella, / m'invietisce la
la mia bella, / m'invietisce la mia mortadella, / le salsicce mi
, che quella poera ragazza, ch'e'la farà 'nvietire s'e'la toghie.
ch'e'la farà 'nvietire s'e'la toghie. arlia, 1-195: 'invietire',
vizza, grinzosa. es.: 'la gigia vuol far la milordina, e
.: 'la gigia vuol far la milordina, e non si avvede che è
b. del bene, 1-157: la terra di soverchio rada tramandar, come
accioché tanta beltà e leggiadria, quant'è la tua, non abbia da invietirsi in
eterni lampi di quella monda bellezza, la quale né per morte cessare né per
bencivenni [crusca]: non recusano la carne insalata e invietita. guerrazzi,
dei loro ambasciadori, ordinarono il dì che la gienerale battaglia intra loro si faciesse sanza
): fatta sanza paura ed abbandonata la soma dell'onesta vergogna, in prima con
più in forza del proprio ufficio e con la necessaria autorità, a un'opera di
che le leggi siano fedelmente osservate, la giustizia amministrata imparzialmente, i doveri dei
di proposito intorno ad alcuni abusi che la trascuraggine aveva fino allora dissimulati, eziandio
aveva fino allora dissimulati, eziandio fra la gente cattolica. gemelli careri, 1-iv-212
. ma però invigilare di continuo sopra la loro condotta. foscolo, vii-191:
fino a quel momento aveva invigilato su la misura dell'olio, si accostò alle donne
il grado della nobiltà nostra, per la divina grazia, è di tal onorevole qualità
die invigilar alla conservazione di quello in la neteza e purità soa conveniente al decoro,
: il nostro nicippo si ha presa la cura di ricapitarvi i miei drammi,
coltura de'campi, ed invigilano acciò la negligenza de'padroni non renda deserte le
sua onestà, dalla quale dipendeva eziandio la sua piopiia reputazione. muratori, iii-321:
nulla intendendovi. faldella, 8-24: la società deve invigilare per i sommi interessi
4-90: se siete chiamato a custodire la figliuoletta del marchese, se per caso talvolta
alla figlia. 5. montare la guardia; stare all'erta. g
pascarella, 2-236: dei soldati su la riva invigilano. 6. tr
i veneziani, né pure per fare la conquista dell'universo, avrebbero mai confidato
e combatterla. massaia, i-34: la sua moralità va invigilata, tanto nel
fidandosi, invigilano con una sola pupilla la giovane moglie svegliatissima. d'annunzio,
1-283: l'amatore deve scegliere da sé la stoffa, il cuoio, la carta
sé la stoffa, il cuoio, la carta o quella qualunque altra materia che
ogni atto e ogni parola. -montare la guardia a un luogo; custodire,
, 6-113: manderemo maria a invigilare la tua casa. -figur.
pescaia va invigilata e custodita come fabrica la più gelosa e la più importante. leggi
custodita come fabrica la più gelosa e la più importante. leggi di toscana,
fico, i-224: sotto la presenza immediata del principe la giustizia sarà
i-224: sotto la presenza immediata del principe la giustizia sarà più invigilata ed intatta;
, invigilate sospettosamente dai contadini che fanno la guardia al colèra! 2.
invigliacchire, intr. anche con la particella pronom. (invigliacchisco, invigliacchisci
il primo. papini, x-1-288: la fortuna stessa corruppe i grandi e invigliacchì
fortuna stessa corruppe i grandi e invigliacchì la plebe. 4. per estens
commedie in prosa, vaneggiando che o la commedia non sia poesia o che la
o la commedia non sia poesia o che la poesia si possa comporre in prosa.
eran belve ma belve invigliacchite che soltanto la paura piegava e domava. 2.
amore onora / più ch'altra per la sua somma virtute, / che tutte l'
e per l'agili sue membra crescenti / la giovane virtù, che le invigora,
cor de'naviganti / facea di lontan fuggir la riva / e da tergo sonar tonde
tonde spumanti. -intr. con la particella pronom. campanella, 5-164:
e macerazioni lo spirito di debilita e la mente s'invigora, non sendo da'
di sapere se in genere e praticamente la moralità s'innalza e invigora sotto il
invigorire, intr. anche con la particella pronom. (invigorisco, invigorisci
so stol /... / a la perfim se trasse for, / caudelando soe
. cavalca, 21-245: l'uomo per la penitenza invigorisce e cresce in virtù e
, il qual caduto, s'invigorisce la fiamma. 3. figur. crescere
, 5-24: tremò l'imperio e invigorì la chiesa, / sentì l'italia in
. c., 9-6-9: nella grecia la filosofia non sarebbe stata in tanto onore
solo riprofondandosi in sé stesso sente invigorirsi la vena, trova accenti poetici. b.
tratto di quel bosco; né tanto la reprimeva il tenero piede tormentato da i
i sassi e dalle spine che maggiormente non la invigorisse la speranza ch'aver potea di
dalle spine che maggiormente non la invigorisse la speranza ch'aver potea di sua vita.
1-99: confortano [gli occhiali] la vista e la invigoriscono. pallavicino,
confortano [gli occhiali] la vista e la invigoriscono. pallavicino, 1-1: vivande
non per altro si commendano che per la facilità la quale così fiacca ed avvelena gl'
altro si commendano che per la facilità la quale così fiacca ed avvelena gl'ingegni siccome
così fiacca ed avvelena gl'ingegni siccome la difficoltà gl'invigorisce ed avviva. bar uff
[il tèi un'erba colà famosissima, la cui decozione in semplice acqua conforta molto
stomaco. goldoni, viii-976: -ecco la mano, -ah questa mano mi consola
, m'invigorisce. baretti, 6-381: la necessità di ragionare dinanzi alla signoria e
contentezza era simile alla bevanda ristorativa che la crudeltà ingegnosa degli antichi mesceva al condannato
1827 (183): bevanda ristorante che la crudeltà ingegnosa degli antichi mesceva al condannato
ii-2-244: è in qualche modo [la geometria] una pittura, e invigorisce
geometria] una pittura, e invigorisce la memoria col gran numero dei suoi elementi.
non potevano più reggersi in piedi. la necessità ha potere di violentare, ma
cavalli da quella banda che invigoritane più volte la fanteria,... venne a
, 4-i-35: invigorita da tante pari la difesa, fu il nemico ributtato con
, iii-96: egli l'ha invigorita [la signoria de'veneziani] e come ringiovenita
i paralitici,... stendeva la mano su le scaglie de'lebrosi e rimanevano
, arricchire. baruffaldi, i-170: la ciurma intanto sotto 'l vicin portico /
ciurma intanto sotto 'l vicin portico / la rusticale nuda mensa assedia, / senza scanno
scanno e senza sedia, / aspettando la matressa gastaldessa / che imbandisca / e
invigorisca / con l'antico usato stile / la nudità dell'apparecchio vile. d'annunzio
luna vennero raccolti insieme, onde invigorire la operazion loro, nel foco di grandissime
bini, 1-374: o dio, invigorisci la mia eloquenza. tarchetti, 6-i-343:
una virtù intangibile, e ciò invigorisce la mia passione. bacchetti, 2-xix-481:
supera e smentisce e rassoda e invigorisce la innata e stemperata trivialità della sua arte.
'l mondo piantarono e allevarono e illuminarono la chiesa. g. bentivoglio, 4-1005:
invigorita / mi apparecchiai col vecchio a la partita. brusoni, 4-i-151: da queste
soccorsi da amendue i papi, rinnovata la guerra. betteioni, 422:
.. mettermi anch'io a lavorare la terra, intanto do una mano:
il corpo. piovene, 10-8: la personalità si sente... invigorita in
margine indeterminato, una potenzache non ha trovato la sua direzione. -di animali.
). comisso, 7-124: superata la prova, il fonografo riprendeva invigorito e
nel dialetto della corsica s'incontra sporadicamente la sostituzione della l alla d (cfr.
10-914: non era tempo da piantar la 'nvilia. / diaschigni! ho digiunato la
la 'nvilia. / diaschigni! ho digiunato la vigilia. = alteraz. di
boccaccio, viii-3-35: essendo già la perturbazion venuta per la separazion della ragione
: essendo già la perturbazion venuta per la separazion della ragione, alquanto da lui
invilire, intr. anche con la particella pronom. (invilisco, invilisci
di riverenza..., se per la stimazione delle genti inviliscono, che bellezza
.. per avarizia veniva ad invilirsi la clarissima casa, mise tutto il suo cuore
, i freddi rinforzano... e la terra invilisce. -affievolirsi, venir
e da l'altra parte repressa da la ragione, / [la sensualità]
parte repressa da la ragione, / [la sensualità] tutta invilisce. g.
misero sé! nelle sue case / la sua gloria invilir. arici, iii-259:
per mancanza di vivace e fresco alimento la nostra gloria letteraria. 2.
fa travagliar l'acerba vita; / la quale è sì 'nvilita, / che ogn'
« io t'abbandono », / veggendo la mia labbia tramortita. cavalca, 19-449
atti e singolari costumi d'invilirsi oltre la comunità della religione cristiana ovvero regola dove
comunità della religione cristiana ovvero regola dove la persona è in congregazione. s. caterina
è regnare. non è fatta come la perversa servitudine del mondo, la quale
come la perversa servitudine del mondo, la quale servitudine fa invilire la creatura, e
mondo, la quale servitudine fa invilire la creatura, e falla serva e schiava
e ausato tra i cavalli, veduta la sua tardezza, fosse invilito. landino
avendo altro rimedio, gli gittò in capo la veste, onde poi in teatro rimase
, non volando tanto il fagiano quanto la pernice, l'astore, che è naturalmente
all'invilirsi, non vorria più far così la fatica della caccia della pernice. arici
, che i suoi fedeli quasi non la ubbidivano. livio volgar., 1-56
livio volgar., 1-56: parve la città fosse invilita per ozio.
, ma in buon ordine, intrepidi la fronte mostrando, incominciasi la battaglia.
, intrepidi la fronte mostrando, incominciasi la battaglia. guerrazzi, 1-745: i suoi
bastando al piccolo veltro le gambe e la lena per giugnere né al compagno né alla
degli albanzani, 320: acciocché quella la quale avea dato diletto allo marito..
alcuno per non dicevole lascivia, per la quale potesse invilire l'appetito del magnifico marito
a quella con liberale animo, poi la maritò a un suo famiglio. machiavelli,
all'ambasciatore, come per lo contrario la povertà lo discredita e lo invilisce.
voler con femminil pie- tate / invilir la tua fede. g. ferrari, 151
in sua sentenza il cristianesimo ha invilita la terra e disarmati i sacerdoti, questa
esposizione di un fatto che non offende la religione. carducci, iii-9-256: sconsigliato
o più tosto un offuscare iddio la sua provvidenza il porre egli sempre in
giuseppe flavio volgar., ii-266: la fatica, la paura e l'avversità gli
., ii-266: la fatica, la paura e l'avversità gli aveva già
questo che il venerdì, il sabato, la quaresima colle altre vigilie siano state fra
di più che hanno così invilito sinora la nazione italiana. arici, ii-22:
: vide da un canto del letto la sua ginevra suavemente dormire; la quale vista
letto la sua ginevra suavemente dormire; la quale vista tanta alterazione gli dette e
pur byron, quando su'campi di grecia la libertà fe'rinascer nel suo cuore la
la libertà fe'rinascer nel suo cuore la fede. 7. umiliare,
.. dona loro paura e invilisci la loio arditanza e la loro virtute. trissino
paura e invilisci la loio arditanza e la loro virtute. trissino, 2-2-42:
zuccolo, 141: né veramente la pena bastò mai a far buono un
non attendesse il cavaliere francesco, per la baldanza presa sopra loro, e i
contradio inviliti. armannino, 1-54: la gente campata dalla battaglia era...
ed invilito, malediceva... la causa de'suoi travagli. cesari, i-149
bini, 1-147: il cuore e la mente inviliti non gli danno né un pensiero
fummi el regno giustamente tolto. / la mia superbia allor, tutta invilita,
allor, tutta invilita, / per la ragion così mi strinxe e volle, /
. mazzini, 25-309: io aspetto la vostra risposta a decidere fra me se
corrotti ed inviliti. bocchelli, 2-xix-688: la delusione datagli dal borgia querulo, invilito
far tutto quello che l'avesse sospinta non la ragione ed autorità, ma la volontà
non la ragione ed autorità, ma la volontà del popolo. colletta, i-315
corpo germanico incapaci di guerra, e la repubblica veneziana, prima invilita e allora
affetti privati, con tutto cuore amava la moglie e i figli, e nondimanco sopra
figli, e nondimanco sopra questi amò la patria. 3. scaduto di
s'affacciava dal monte l'imagine e risonava la voce di lui simile a quella d'
profondi. alvaro, 10-90: anche la più grande cultura, invilita, mal custodita
le parole! -intr. con la particella pronom. a. f.
f. doni, 5-62: sì come la villa e la vita pastorale è stata
, 5-62: sì come la villa e la vita pastorale è stata corrotta per volerla
è stata corrotta per volerla ingentilire, così la città è diventata bosco per invillanarsi.
che son privati di gentilezza e la povertà invilanisce la casa ch'è
son privati di gentilezza e la povertà invilanisce la casa ch'è alta di gentilezze
. inviilare, intr. con la particella pronom. stabilirsi in campagna;
dovere s'invillano, se gli appicca la villaggine, come chi pratica con il zoppo
villaggine, come chi pratica con il zoppo la zoppaggine. = denom. da villa
dante, per lo suo inviluppaménto ne la selva dei vizi. marsilio da padova
in quello inviluppaménto il capitano con tutta la gente dell'arme... cavalcarono
quello di lucca. montecuccoli, i-77: la materia, rispetto a nemici barbari ed
e inviluppare nel mantello del fante, verso la casa della misera donna se n'andò
uno salabaetto e l'altra nell'altro la donna. fatti di spagna, 869:
del medico era un arboscello da serra, la s'inviluppò in tanto armellino, in
avviluppare. boiardo, 1-239: la loro battaglia fanno con una corda fatta
e impediti. ginanni, 1-119: la materia farinacea, che inviluppa il germe
nel giuoco della palla chi batte spinge la palla alla parte opposta; se l'
alla parte opposta; se l'avversario la trattiene nelle mani o lascia entrar nelle
maniche o inviluppar tra le vesti, subito la parte opposta grida: fallo, fallo
fallo, fallo. savi, 2-ii-82: la larghezza della rete deve essere molto maggiore
a bischoffsverda, sperando inviluppargli con tutta la sua armata. alfieri, 4-156:
: il lobau, dopo aver rispinto la vanguardia del bulow, non potè reggersi
. fatti di cesare, 223: la comune sepoltura non potè tollare loro cesare
dal cielo, e lo comune fuoco de la fine del secolo non verrà loro meno
inviluppin le classiche terre, donde partì la luce che rischiarò l'universo? bontempelli,
vicino, s'ammassano, gli tagliano la via della fuga, lo inviluppano.
pugna e calci lo cominciò a castigare de la sua incorretta e presuntuosa lingua. savi
usa, / che al suo fallire aritrovò la scusa.
, l'avol suo, aveva dato / la sicurtà al re. landino, 2
landino, 2: consideri chi legge che la numerosa e quasi infinita copia delle cose
: invilupparono... tutti costoro la verità con mille poetiche fole. foscolo
: invenzioni romanzesche... invilupparono la vita di sordello, durante il medio evo
il cervello, si doveva ataccarsi a la più bona. siri, vi-91: la
la più bona. siri, vi-91: la francia gli assisterebbe con gente e denari
inviluppato? de pisis, 1-332: la rete sottile, quasi insensibile, dell'abitudine
s'inviluppò. landolfi, 13-141: la sera dopo cena ha luogo il cosiddetto «
. 6. intr. con la particella pronom. disus. restare avviluppato
landino [plinio], 236: benché la mosca sia in alcuna estremità, egli
, acciò che, diguazzando egli tutta la rete, quella più se 'nviluppa.
/ come fa il bruco su per la ginestra. / rispose orlando: -anzi
nelle reti] anche i delfini, la cui carne è cattiva. -addentrarsi
tanto pien di sonno ch'io abbandonai la verace via, e vennimi ad inviluppare
: non conosce il paese, e la via falle, / e torna fra le
io so che proprio è un tórre la fede alla verità. buommaitei, 53:
in ora intelletto italiano di cui è natura la speculazione sperimentale delle cose.
gesto, poesia d'intuizione, / la scienza del vocabolario esprime l'arte / di
sercambi, iii-43: così è incominciato la cosa a invilu- parsi. metastasio,
invilu- parsi. metastasio, 1-ii-1132: la favola s'inviluppa di modo che non
che non può sciogliersi senza una deità, la quale per conforto de'malvagi rende tutta
quale per conforto de'malvagi rende tutta la brigata felice. graf, 5-200:
-diventare confuso, obnubilarsi, offuscarsi (la mente, il cervello). savonarola
molto drappo al capo ha inviluppato, / la veste lunga e d'or tutta vergata
se laviamo, moviamoci a dismorbarlo da la paglia su la quale involuppato in un
moviamoci a dismorbarlo da la paglia su la quale involuppato in un pezzo di canavaccio
fossimo entrati in aprile, egli teneva la persona inviluppata dentro una coperta di lana
imposta dell'arco una cornice, sopra la quale posano certi ignudi, inviluppati da
campiglia, 1-204: rivelatogli qual fosse la intenzione regia, disse...
regia, disse... che la fiera, ch'eia inviluppata nella rete,
sole ch'avea debol'raggi, / la luna inviluppata di buiore, / e 'l
andare. collenuccio, 118: inviluppato da la panziera non ancor vestita e da la
la panziera non ancor vestita e da la caduta del pavaglione, ferito di più
). boccaccio, 1-i-310: seguendo la dolente voce, si miser per lo
non quanto per sé ritarda il bosco / la vista e i passi inviluppato e fosco
. g. villani, 11-2: la pianeta di marte alla venuta del diluvio
roseo, 9-17: or chi potria la quinta parte dire / della battaglia cruda
. sia possibile fare un confronto fra la personalità incompleta e inviluppata di rimbaud e
12-509: si potrebbono ancora le parti de la quantità dividere in tre solamente,.
più conveniente a'poemi che non hanno la favola inviluppata, ma semplice.
di raggiri obliqui infesto abbonda, / la balia d'inviluppi ne circonda. a.
pregiudizi... hanno già esercitata la penna dei più illustri folosofi. fu.
della galvanoplastica. carducci, ii-5-166: la lettera per il ministro era aperta, sì
stimònno coloro esser loro capitali nimici per la morte di messer bernabò. minturno,
aprir l'intelletto, ma solo a chiuder la bocca, la quale non può impugnar
, ma solo a chiuder la bocca, la quale non può impugnar ciò che l'
falsa apparenza. vico, 490: la chiarissima istoria d'un tanto benefizio d'
strato cellulare. leopardi, ii-1032: la natura... ha armato queste tali
tutti gl'invogli esterni de'pericarpi per la ragione medesima ch'essi concorrono a coprire
fiorale 'denominasi tanto il calice quanto la corolla, colla differenza soltanto che il
'inviluppo esterno del fiore ', e la seconda dicesi 'inviluppo interno ',
discendente di tutte le traiettorie ottenute con la stessa bocca da fuoco e con la
la stessa bocca da fuoco e con la stessa carica. 13. elettron.
da lutero e dai suoi seguaci, secondo la quale nell'eucarestia, dopo la consacrazione
secondo la quale nell'eucarestia, dopo la consacrazione, insieme con la sostanza del
, dopo la consacrazione, insieme con la sostanza del sangue di cristo, sussisterebbe
del sangue di cristo, sussisterebbe ancora la sostanza del vino. buonafede,
co'venti e con tonde e con la fortuna del mare intrepidamente contrastò. buonarroti
che voleva che anche le pietre riverissero la grandezza del suo merito, fece gittare
, 791: fiandra è quella che più la fa patire e che la tiene fiacca
che più la fa patire e che la tiene fiacca e indebolita [la monarchia]
che la tiene fiacca e indebolita [la monarchia], senza che possa aver
indefessa in una guerra che l'arte e la natura ha fatto invincibile.
bartoli, 9-28-3-39: ancor sì dura è la vena di quella selce che potrebbe dirsi
: qual soave, invincibile catena / la vostra forza intorno al core annoda,
! idem, i-21-153: fra poco la leggiadra fera / chiusa sarà nell'invincibil rete
incontrino nella direzione d'una rivoluzione, la rivoluzione è invincibile. -che non
? c. campana, i-137: la qual arroganza ragionevolmente turbò molto l'animo
sentimento). cavalca, iii-18: la quarta condizione dello amore di cristo si
bisticci, 3-429: noti qui ognuno la prudenza di cosimo e la sua invincibile
qui ognuno la prudenza di cosimo e la sua invincibile pazienza. bandéllo, 1-2 (
i-33): pareva al re che la grandezza de l'animo d'ariabarzane fosse
l'oro nel foco, / così la fede nel dolor s'affina, / corisca
invincibile costanza. loredano, 141: la virtù d'oleandro, resa invincibile a
, / sfavillando, d'amor crescea la face, / et ardea il cor
d'ogni cosa terrena perdono il diletto e la cura. parini, giorno, ii-432
vostra famiglia, quanto superstiziosa e invincibile la stima a ogni titolo, a ogni idolo
nobiltà. cattaneo, vi-1-316: sgorgando [la parola] invincìbile dall'intimo dell'umana
una simpatia profonda, invincibile, per la creatura che non è felice. d'
. d'annunzio, iv-1-396: io sono la vittima di un destino crudele, ironico
nella conclusione sua. guazzo, 1-298: la lingua... fa bene spesso
fa bene spesso mutar pensiero e negare la propria volontà, perché ella trova a
penitenza ed a pianto, con annunziarvi la morte. muratori, 8-ii-46: strabiliano
. muratori, 8-ii-46: strabiliano per la gioia non meno di costui gli altri.
interpretazioni sarebbe invincibile, se virgilio fosse la ragione sommessa alla fede. -inconoscibile
anche sostant. gentile, 2-ii-190: la scienza non s'acqueta, e combatte
. sarpi, vi-3-24: non iscusa la ignoranza se non è invincibile, come
invincibile 'è quella coscienza erronea, la quale ha in sé un errore non tale
volgevano gli uomini maravigliati nelle menti loro la potenza ed il valore degli austriaci,
potenza ed il valore degli austriaci, la gloria ancor fresca di federigo, le
federigo, le imprese mirabili di suwarow con la sparsa fama dell'invincibilità dei russi.
; imbattibilmente. magalotti, 9-2-209: la cui abiezione arma loro contro invincibilmente il
invincibilmente il disprezzo, il sospetto e la derisione. 2. figur.
ei non fosse stato invincibilmente persuaso che la miglior morte per lui sarebbe stata sempre
, inesorabilmente. giordani, iv-58: la natura, che di tutte le umane
brodi grassi e mollicci e poltiglie subito dopo la medi cina; però che
2. intr. anche con la particella pronom. diventar molle, ammorbidirsi
non hanno catena: anzi li tiene la lussuria con ferocissima mordacità invin- culati.
. lat. nel vino si trova la verità (con riferimento al parlare disinibito
a pié con cavalieri a spianare ed aguagliare la via che gli avevano a vare per
373: che fèr trita d'olimpo la invia via. fr. colonna, 2-7
signor einsio, al quale volendo riscrivere la servirò dell'invio. mazzini, 55-70
di nuovi uomini. carducci, ii-2-241: la ringrazio anzitutto dell'invio dei * canti
invio, / sicch'ei s'apra la via verso i suoi fini / più arbitraria
ch'io perderei ogni pegno / su la promessa, ch'io / ti desse
re, fai inviolabili le leggi de la religione. p. f. giambullari,
: ben degna, in vero, / la domanda è di te, ma che
sanctis, iii-178: una volta, la scienza era tutto, e s'imponeva con
era tutto, e s'imponeva con la forza. oggi ricorriamo al segno opposto;
forza. oggi ricorriamo al segno opposto; la vita è inviolabile, e bisogna lasciarla
d'annunzio, v-1-599: insuperabile è la mia fede com'è inviolabile la mia libertà
insuperabile è la mia fede com'è inviolabile la mia libertà. gadda conti, 1-11
consentito sopprimere, sospendere o limitare mediante la legge o mediante l'esercizio di altri
. d. bartoli, 2-1-47: la cina è l'imperio de'pretendenti,
v'è di più sublime altro che la corona reale. f. galiani, 4-133
legge, secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale. -dir.
. a. verri, ii-280: la santità del chiostro, la pena di profanarlo
ii-280: la santità del chiostro, la pena di profanarlo, persuadevano
il boccale, ella verserà il vino su la pietra inviolabile. le donne allora getteranno
, vedrò l'atlantico / confine, e la selvaggia / brasiliana spiaggia. carducci,
non deve essere turbato o disturbato (la quiete, la solitudine). ungaretti
turbato o disturbato (la quiete, la solitudine). ungaretti, xi-304:
rendon inviolabile. sinisgalli, 6-176: la danzatrice col turbine che crea rende ancora più
turbine che crea rende ancora più inviolabile la sua solitudine, lascia intorno a sé lo
lo spazio ottuso, esaurito, e la sua anima interamente premuta. -scherz
adornano il salotto, tutte inviolabili, è la più sacra, perché la sola a
, è la più sacra, perché la sola a portata delle mie mani.
che mai tempo non sciolse, / la qual per le inviolabil acque giuro /
promesse. straparola, 2-1: considerata la di lei bellezza e leggiadria, si consigliorono
candore del marmo il più albeggiante e la tempra, più dell'aciaro, inviolabile.
. parini, giorno, ii-1361: la notte segue / sue leggi inviolabili, e
con cui rivelavansi nel ragionamento matematico; la chiara e distinta percezione accoglievale e santificavale
e il non-io, l'uomo e la natura. ardigò, ii-260: i finalisti
i finalisti fanno dell'ultimo ordine avveratosi la ragione assoluta o l'archetipo inviolabile dello
galileo, 3-2-7: non poter mai la sacra scrittura mentire o errare,
. bisticci, 3-308: fu tanto la forza della giovane, e tanta la