di scoli bituminosi. idem, 9-374: la sua frase [del lon- ghi]
frase [del lon- ghi] accompagna la linea di un contorno e risponde alle
con le sue fìtte come un ascesso la notizia sicura che questa assunzione era un
irritare; far perdere il controllo, la calma; mettere in ansia, in
. 2. intr. con la particella pronom. diventare nervoso; irritarsi
. diventare nervoso; irritarsi, perdere la calma. moravia, 18-51: maurizio
tornasi di lampedusa, 106: la santa monaca aveva sospeso nell'aria un
.. ha ottenuto con l'innescamento continuo la massima sollecitudine nel caricare.
che trova impiego come iniziatrice per provocare la detonazione di esplosivi meno sensibili).
): egli, per meglio inescarla [la giovanetta] e condurla a far ciò
e della carne, che vi sapete; la quale tanto fu bene inescata, e
quale tanto fu bene inescata, e la quale ancora dissi con guido. v
vana eloquenza. lucini, 1-222: inesco la parola perché sia più uncinata.
... preparerò cibi da inescare la trappola. 3. ant. confortare
e 'l conforto de'detti, per la dolcezza della consolazione, introduce sollevamento agli
, e inescalo come fa il medico la sanità, e aiuta li sforzamenti delle forze
4. accendere, alimentare (la fiamma, il fuoco). benivieni
. bruno, 3-483: come veggiamo la fiamma serpere per terra, ed inchinarsi
da fuoco un poco di polvere, la quale, accesa poi dalle scintille dell'acciarino
guerrazzi, 2-647: in questa alzata la martellina inescava lo scodellino. dizionario militare
1817], i-175: 'innescare'. mettere la polvere, o lo stoppino nel focone
alla carica. l'infanteria userà più propriamente la parola * cibare '.
sostanze. 8. intr. con la particella pronom. avere inizio al verificarsi
con facilità inescato alla trattazione, impegnando la medesima republica a pruomuovere questa pratica col
sull'imbrunir solea / recar degli inescati ami la preda. bocchelli, 4-223: astuzia
. acceso, alimentato (il fuoco, la fiamma). c. e.
c. e. gadda, 10-209: la fiamma, innescata dalle biastime, prese
6-222: un fardello d'esplosivo con la miccia innescata. -figur.
il difetto dell'uomo simpatico a cui la natura ha concesso di tenere innescato un
pezzo, o nello scudetto del fucile, la quale comunica il fuoco alla carica.
cariche propellenti delle armi da fuoco o la deflagrazione di ordigni esplosivi. -anche:
frullo gagliardo del primo siluro che lascia la tenaglia e parte. ora siamo tutti
basta dar strappo all'innesco per provocarne la deflagrazione. 2. fis. il
delle idee che e esso porò mista con la imperfezzione di esse. savonarola, 5-ii-352
di esse. savonarola, 5-ii-352: la fede è innissa alla onnipotenzia divina.
innestamento si fa quando si dee dimesticar la salvatica pianta. soderini, iii-160:
. si possino ricoprire almeno sopra tutta la legatura, arrogendovi prima o stoffa o
m. nicoletti, lxx-737: vinezia: la qual città è da credere che.
, che han certo innestamento naturale con la cosa che s'à da fondere.
altri,... e fattasi la frazione col prodotto di quello e di questo
, 9-123: chiuderà giano ed aprirà la pace, / ed ai cipressi innesterà gli
a. paoletti, 22: con la croce d'olivo innestò la palma del martirio
: con la croce d'olivo innestò la palma del martirio. cesarotti, 1-xx-2
tronco domestico. pascoli, ii-1166: la pianta dell'avarizia non dà frutti:
se quel primo germoglio non s'innestava con la cupidità, la pianta rimaneva sterile.
non s'innestava con la cupidità, la pianta rimaneva sterile. bigiaretti, 11-39:
bigiaretti, 11-39: un tempo, la lontananza non era un impedimento alla coltivazione
.. hai svergognata del lavorator diligente la sollecita fatica. egli ti piantò e
e fruttifero. lastri, 1-2-104: la maniera di innestarli [i castagni] non
sia venuto dai circassi, presso i quali la bellezza delle fanciulle facendo il principal ramo
dottor gatti nostro italiano,... la figlia del duca d'aiguillon fu parimenti
. 2-68: intagliò costui nel sasso la forma di ima grandissima orecchia umana,
di esse mi venni quasi ad inchiodare la testa un dito circa sopra l'occhio
provo e riprovo il fucile, v'innesto la baionetta, sempre sotto il ricovero.
ingranare (una marcia del motore, la frizione). stuparich, 3-121:
. stuparich, 3-121: s'innesta la marcia e la macchina scatta e parte
, 3-121: s'innesta la marcia e la macchina scatta e parte. brancati,
schiaffo, egli accese il motore e innestò la marcia indietro per voltare la macchina in
e innestò la marcia indietro per voltare la macchina in direzione del cancello. vittorini
il suono del motore che raschiava innestando la marcia. -introdurre in una presa
soggiorno, sul comodino da notte, innestò la spina, andò ancora di là tornò
innestassero. alfieri, 5-289: dio la corona innesta / sul busto ai re
ai re, sul busto all'uom la testa. carducci, iii-5-203: come
salì sul fico alessandrino / ed innestovvi la romana fava. 7. fig
: tutto ciò che in qualche modo la innestava, come partecipe, alla agiata
tessitori, degli educatori, ec. perché la legge non potrebbe innestargli?
, i-104: come scemi / spuntar la gemma del primiero affetto / sui rami
esilii tornò... a innestare la libertà nelle menti e nei cuori delle
7-164: al vago volto femminile / [la natura] inestò sesso e animo virile
rennes alla porta e ad un'ora innestarvi la proposta della sospensione d'armi. buonafede
sete il padre, vi ha dato a la sua potestà, perché voi innestiate le
me, viene ad innestar coll'encomio la satira, per non dire colla lusinga la
la satira, per non dire colla lusinga la pasquinata. f. f. frugoni
mancherà tutto il resto, perché farà difetto la materia dalla quale si trae occasione a
quale si trae occasione a suscitare successivamente la riflessione razionale, i moti simpatetici,
: due elementi... formano la sua unità inscindibile [del giudizio],
, l'universale e l'individuale, la logicità e l'intuibilità. 2
; comprendere in modo immediato, per la diretta presenza alla mente dell'oggetto conoscibile
, 6-99: rimane a cercare se la mente umana intuisca, ogni tempo e uniformemente
b. croce, ii-13-198: la verità è sola intuita dalla poesia e
prevedere. carducci, iii-8-100: la materia e la forma artistica sono,
carducci, iii-8-100: la materia e la forma artistica sono, ripeto, quelle
cervello e gli faceva intuire in parte la verità. pascarella, 2-357: intuiscono
facevano tremule, incerte, quasi che la parola dovesse elevarsi nell'aria, come il
, osservare. iacopone, 1-43: la fama surge e 'nalzame / de vanità
l'ultima perfezione, e per conseguenza la suprema felicità e beatitudine umana, poi
, 2-2-16-371: iddio... con la infinita perfezione del suo intelletto e della
presenti mirandole. segneri, iv-9: la natura ha inclinati gli uomini tutti generalemente
fan conoscere intuitivamente e con intera certezza la verità di una sterminata copia di cose.
una conoscenza; nel linguaggio teologico, la contemplazione di dio nella visione beatifica o
umana in questa così fatta contemplazione, la quale egli chiama intuitiva, percioché non
viso vide mosè a molti altri eletti la faccia di dio. f. nobili,
nobili, 9: da i nostri teologi la cognizione intellettuale, ampia e preziosa mercede
ammetter te dispone [dio] / a la sua visione intuitiva / e a l'
intuitiva quella nella quale io veggo immediatamente la necessità dell'essere ideale. gioberti,
essere ideale. gioberti, 4-1-186: la cognizione intuitiva è indi- pendente dall'organismo
'intuito'. b. croce, i-1-3: la conoscenza ha due forme: o è
]... sono il numero e la figura. — in senso generico:
l'alta ammirazione che svegliò in me la logica semplice e chiara, e nondimeno
, lett. it., i-64: la fantasia è facoltà creatrice, intuitiva e
facoltà creatrice, intuitiva e spontanea: è la vera musa, il 'deus in nobis'
nobis'. b. croce, iii-14-4: la differenza dei due momenti spirituali,
con mano. marinetti, 13: la libera ispirazione intuitiva... si trova
così pronto che non v'ha luogo la riflessione, o non pare che l'abbia
[s. v.]: la scuola intuitiva degli arabi, fondata nel duodecimo
[s. v.]: la filosofia intuitiva, introdotta dal gerson in francia
galvanico elettro, entro il cerebro / scintillò la fibrilla intuitiva. = deriv
. atto conoscitivo che si attua senza la mediazione della ragione discorsiva, ma per
dio). landino, 412: la sacra teologia non si parte mai dallo
l'intelletto possiamo vedere in uno intuito la somma bellezza del primo intelletto. galileo
4-243: l'intuito che precede e accompagna la riflessione è... un'apprensione
confusa della realtà universale, di cui la cognizione riflessa è la particolarizzazione successiva e
, di cui la cognizione riflessa è la particolarizzazione successiva e distinta, fatta dallo
. croce, ii-7- 259: la parola 'intùito'designa... una rapidità
infinita potenzialità del conoscere, e quindi la vera unità dello spirito. -in
della ricerca sull'ordinamento delle cose; la fede e l'intelletto si danno la
la fede e l'intelletto si danno la mano per costruire un intuito dell'universo,
lo sposo alla figliola... e la persona medesima fu l'eletto dell'intuito
, i-300: era apprezzata a lucca la sua esperienza,
la sua rettitudine, il suo sano intuito,
sua rettitudine, il suo sano intuito, la sua savia parola. moravia, xi-405
di ragione in consegna,... la maneggiamo da per noi, e però
le relazioni che le costituiscono, e la loro reale distinzione, non sono verità
pontano, 109: prego la ill. ma s. v. voglia
. v.]: è mirabile come la mente dei bambini venga, quasi per
enti particolari. gioberti, n-i-223: la riflessione ontologica coglie colla semplice osservazione i
presagito. carducci, iii-20-423: come la 'verità 'intuita in tutti 1
, che sa non essere altro che la cima delle sue proprie possibilità intuite,
dirsi * potenza intuitrice '; e forse la scienza può sentire il bisogno de'due
ogni cosa che comprende il viso per la distinzione dei corpi, non si comprende se
attua quindi per apprensione immediata, senza la mediazione della ragione discorsiva. -nella filosofia
della mente umana con dio e con la sua azione creatrice. -nella filosofia di
: rapporto conoscitivo immediato dell'uomo con la durata reale e con lo slancio vitale
quanto particolare tipo di conoscenza creativa la quale non si serve di concetti, non
intuizione creatrice. gioberti, 4-1-239: la dimostrazione è la risoluzione dell'astratto in
. gioberti, 4-1-239: la dimostrazione è la risoluzione dell'astratto in concrreto, come
essere e il parere nella sensazione; la sua sensazione non è più un'imagine
un'imagine delle cose, non è neppure la sensazione metafisica di kant, differente e
eterno distinguere e unire, che è la vita intima dell'intuizione. labriola,
gradi della conoscenza: l'inadequata, la razionale, l'intuitiva. al primo grado
, le sue cause finali. al secondo la ragione con le sue 4 notiones comunes
filosofico, usurpando 4 intuizione 'a significare la percezione sensitiva; e anche in questa
. b. spaventa, 1-352: la logica formale induce le rappresentazioni comuni (
vita). carducci, iii-18-369: la retorica repubblicana... di vittorio
della vita. labriola, iii-28: la mente... è libera di spaziare
quale non c'è più posto per la libertà, e nella quale le azioni umane
le donne, dappiù di noi per la intuizione e sicurissime negli istinti, sieno
manco di studi giovanili, gli manca la sicurezza. nencioni, 2-92: nell'
. lambruschini, 4-11: a propugnare la quale dottrina, a scoprirne la salutare
propugnare la quale dottrina, a scoprirne la salutare efficacia in ogni complicazione di speciali
verga l'intuizione dell'ambiente; guidandolo la sua coscienza artistica nel pennelleggiare sempre in
fu brevissimo. soffici, v-2-11: la disperazione è generata nell'uomo unicamente dall'
passionali popolari più profonde che rende possibile la diffusione della stampa gialla. 6
, le matematiche non hanno misteri per la sua intelligenza [del sarpi];
sarpi]; le sue intuizioni destano la meraviglia di galileo, di porta,
carducci, iii-16-75: il passeroni ha la semplice prima osservazione, la intuizione popolare
passeroni ha la semplice prima osservazione, la intuizione popolare, del difforme del ridicolo sociale
xi-54: sotto il suo regno vide la luce l'egittologia, e la sua
regno vide la luce l'egittologia, e la sua spedizione al sudan, dovuta all'
egitto l'indipendenza delle sue acque, aprì la strada ai viaggi d'esplorazione del continente
filosofi della scuola scozzese, secondo cui la filosofia si fonda su alcune verità teoretiche
le più osservabili sono l'intuizionismo e la filosofia dei valori. gentile, 1-70:
il principio del terzo escluso, nega la validità del metodo di dimostrazione per assurdo
quale / talvolta il carnevale / cantar solevo la ber- naccalà? / e dove,
, dopo me, dove n'antrà / la mia piva diletta? =
da una linfa lenta e mucosa che la natura avrebbe innocentemente scaricata, come aveva
scaricata, come aveva già cominciato, per la cute, se la rogna e i
cominciato, per la cute, se la rogna e i residui di questa, massime
: egli seguita a sentire l'angoscia e la strettura delle fauci senza che si scorga
, apparisce l'intumescenza per tutta quanta la lunghezza di lei. -figur.
si gonfi coll'aumento di nuova acqua, la quantità del moto dell'acqua nell'intumescenza
dell'acqua avanti l'intumescenza, averà la ragione composta dell'altezza nell'intumescenza..
. non sono i soli che abbiano alterato la corteccia terrestre. = deriv
. intumidare, intr. con la particella pronom. (mfintùmido).
. intumidire, intr. anche con la particella pronom. (intumidisco, intumidisci
, x-3-14: vedi su tossa risalir la carne, / intumidirsi il ventre,
sue poppe. muscettola, 82: la vergine, coll'usata fidanza nel suo
, 3-44: qualche volta mi pesa la bugia; / mi dolgo: è lievito
della paura ch'essa alleva in quelli che la subiscono e in quelli che la impongono
che la subiscono e in quelli che la impongono. 4. gonfiarsi di
alza un mugito. vallisneri, ii-254: la stessa disgrazia... accade alle
inturbantata, che odora lontano un miglio la mortadella. = denom. da
sentimenti? 2. intr. con la particella pronom. conturbarsi; diventare inquieto
-figur. aretino, 20-251: la pazzia fu che tenne per fermo di
fu che tenne per fermo di inturbolare la fonte de lo sposalizio e far sì che
puttana e mezza donna da bene, la gittasse via. -intr.
. buti, 2-1 io: manifesta la mutazione naturale del tempo inturbolento farsi alcuna
). inturcare, intr. con la particella pronom. (m'inturco,
odà. inturchinare, intr. con la particella pronom. letter. diventare turchino
lamina di marmo, e mi assicurai che la si schiariva di meglio in meglio,
: io vo'che i vènti / inturgidin la vela, / e, in garrula
2. intr. anche con la particella pronom. diventare turgido; ingrossarsi
s'inturgidan erettili ai giuochi / che la lussuria ingenua impara al pubuscente. negri,
inturgidire, intr. anche con la particella pronom. [inturgidisco, inturgidisci
, iii-1119: il collo s'inturgidì, la faccia s'invermigliò fino agli occhi,
più, diventavano enormi vesciche, con la rosellina piccina piccina dei capezzoli appena accennati
, intorno ai monconi inturgidirsi e raffittirsi la presenza dei parassiti malefici discesi dai rami
iv-316: l'assembramento oscillò più forte; la sua massa molle s'era di nuovo
matura; il peso della maturazione inturgidiva la sua carne perfetta. soldati, v-335
5. figur. irrobustire (la voce). panzini, ii-107:
panzini, ii-107: quale affetto le inturgidiva la voce e quali parole ardite le rapiva
, ingrossato paurosamente (il mare, la corrente). - anche al figur.
2-129: se io non temessi di funestarvi la vista, vi farei in questo luogo
opprimere, spinto da geniale propensione, la terra. bocchelli, 1-ii-389: la
la terra. bocchelli, 1-ii-389: la corrente prendeva spirito e frusciava frettolosa e
: finché dentro l'orecchio / ci ronzerà la lode della folla, / finché avremo
onta di tutte le onte che inturpano la posterità di caino, abbiamo fede nel lavacro
. lat., * dentro e dentro la pelle ': locuzione usata col verbo
cielo d'alcamo, 129: mortasi la femmina a lo 'ntutto / perdeci la
la femmina a lo 'ntutto / perdeci la sabor e lo disdotto. b. segni
, 2-1-101: dal primo sensibile inombrarsi la luna fino all'intutto schiarire, battendo
si avventa. giannone, 307: la corte di roma... riprese con
. carducci, ii-6-132: inutile dire che la sua lettera, per me, è
alamanni, 13-42: così va innanzi la famosa coppia / con l'istesso desire
/ che come a sé vicin venir la vede, / io nuova altra maniera
ingegno / sì intuzza l'ardir, torpe la mano. pasolini, 3-202: mentre
, al trotto, arrivò da dietro la curva di montesacro l'auto: non fece
sola, a quanto gli uomini con la loro artefatta giustizia non sarebber mai giunti
innestarmi il rimorso, l'inuccidìbile tarlo, la pena di tutte le pene.
silenzioso. dossi, 1-ii-531: la danza è una inudibile musica. brancati
nascosta ed era rimasta ignota e inudita la parola nel turbine. 2.
tante / felicità nell'inudito eccesso / trovi la via di tormentar te stesso. botta
di nuovo con segni d'inudita allegrezza la cispadana confederazione. carducci, iii-1-276:
. o è suono imitativo dell'intorbidare la mente. = denom. da
, 3: ha rotto il bifolco e la celloria, / e alla barba l'
. inuggire, intr. con la particella pronom. [tri * inuggisco
uggia. angioletti, 1-35: è la faccia rigida e inuggita del tuo
savonarola, 12: de le radice: la rapa, e megio arostita e in
el tempo fredo, lo ravano e anco la inda cum lo ovo preparata. marsilio
medesimamente che a'vecchi non giovi assai la radice della inula. domenichi [plinio
'incensarla ', creduta efficace contro la dissenteria, attualmente fuori d'uso;
. letter. che non ha avuto la giusta vendetta o punizione (un delitto
). boccaccio, i-3: la morte della pattuita didone cartaginese non avendo
, / impii tiranni, a che la tocca noti, / di vui non restarà
bracciolini, 2-34-33: egli cade, e la sua morte inulta, / così
tornaro in mente / i dolci amplessi e la trafitta amante, / febo: però
non avrai, ma inulta / non sia la colpa che venal ti fe': /
. sterilità più bella / che tutta la fronda di tempe / la forza dell'
/ che tutta la fronda di tempe / la forza dell'anima ellèna / in ogni
, / non mi ammaestra come / la tua solitudine inulta. 2.
stato vendicato, che non ha avuto la necessaria riparazione (la vittima di un
non ha avuto la necessaria riparazione (la vittima di un delitto, o di
rossetti, 35-52: e se cade a la fin, non cade inulto, /
3. che non ha avuto la giusta punizione o condanna (un colpevole
eterno, in eterno muggirà i contra la stirpe inulta! = voce dotta
posto che una crudele diligenzia di medici per la notomia spezzi e stracci li corpi delli
i macri ed incerti guadagni fanno che la indole dei vetturini si accosti a quella
si accosti a quella dei bardotti, la stizza, figlia della miseria, sfogano
. inumanare, intr. con la particella pronom. letter. diventare uomo
. letter. diventare uomo, assumere la natura umana (con partic. riferimento
l'autore sgrida contro i pisani per la loro inumanitade. giuseppe flavio volgar.,
che l'ebbono [il re] con la debita umanità,... si
,... si gli espuoseno la inumanità di floro. giov. cavalcanti
anima si partì dal giovinetto corpo ebbono la colpa. modesti, 245: non tacerò
lor propri occhi. aretino, v-1-407: la inumanità de i turchi è una ignoranza
de i turchi è una ignoranza sollevata da la ferocità de la superbia. frachetta,
una ignoranza sollevata da la ferocità de la superbia. frachetta, 727: l'incrudelire
benché scele- rata e abbominevole, con la quale credessero di poter saziare l'inumanità
, 3-106: licaone... per la sua inumanità venne mutato in lupo da
ii-26: lionardo... finì bene la testa del giuda che pare il vero
ed inumanità. foscolo, v-329: la necessità si marita all'interesse, ed è
più feconda, e partorisce l'avidità, la villania, l'avarizia, l'inumanità
ha l'inumanità di far portare anche la sua partesana. massaia, ix-33:
ix-33: il salàma fu in gran parte la causa delle sanguinarie inumanità, delle pazze
si può senza inumanità scacciar da la mente la memoria de la conversazion passata.
senza inumanità scacciar da la mente la memoria de la conversazion passata.
da la mente la memoria de la conversazion passata. = voce dotta
commosso e agitato, nel paterno grembo la costantissima vergine, con un coltello svenandole la
la costantissima vergine, con un coltello svenandole la candidissima gola, subito ammazzò. benzio
/ e da tergo in passando alzò la mano / per ferir lei ne la
alzò la mano / per ferir lei ne la sua ignuda parte. lippi, 11-2
persona più inumana, / a descriver la strage ed il flagello, / che seguir
. serdini, 1-208: ma con la spada nuda / volsesi verso me quello
il potessi, all'inuman dovrei / la mia fede obbligar? -di animali
gir aldi cinzia, iii-7-153: [la serpe] resta in preda di chi
/ né fischia più, né più vibra la lingua, / perché l'incantator con
g. stampa, 49: piangete meco la mia acerba sorte, / chiamando amor
se ben fosse lontan più / che la tuie ed il perù, / la dogana
che la tuie ed il perù, / la dogana, / inumana, / più
dante, conv., i-xn-n: la ingiustizia massimamente è odiata, sì come
: non potette orazione sì miserabile, né la pietà verso la infelice città, mitigare
sì miserabile, né la pietà verso la infelice città, mitigare l'animo del principe
sorella il fratei morte dia, / o la sorella uccida 11 suo germano. fiacchi
n. agostini, 5-5-61: su la soglia videro aparire / un uom con
del ne- pote, conoscendo per prova la sua inumana compassione. -crudelmente ostile
che abbrutisce l'uomo; che offende la natura umana, costituendo un affronto alla
nella virtù. foscolo, xl-i-m: la vendetta era il primo de'..
a dirvi di questa inumanissima cosa [la festa de'tori], ieri verso le
carattere umano, che trascende o eccede la sfera dell'umano. -in partic.
: avendo udito l'amoroso nifo finalmente la donna essere cosa inumana, gli parve cosa
dice: -o socrate, dimmi se la donna ha guida o duce; per aver
dire lingua divina; e che sola la lingua volgare sia una lingua inumana,
esortò marcellino, dicendogli che, come finita la cena si suol dividere quel che resta
. de amicis, ix-6: incomincia la desolazione dell'inverno perpetuo e il silenzio
: nacque su le montagne eterne / la mia saggezza inumana, / su le
avresti detto che in quelle note uscisse la mia anima intera. valeri, 3-178:
termine posato da un dio / tra la memoria della vita e il sogno i
ii-313: ne'miei occhi umani / sentii la bellezza dei grandi / ardenti umidi occhi
di pardo. sbarbaro, 1-51: la selva buia di scavi e d'insidie,
sbarrata di vigne spinose, ha, la notte, voci inumane. starnuti, sghignazza
volatili. pavese, 28: nella notte la terra non ha più padroni, /
-che supera le forze umane o la capacità di sofferenza, di sopportazione.
volò [genova] a ruggir con la rabbia inumana / del subito guadagno.
egli riesce a sollevare anche una volta la sua gran corporatura ossuta. idem,
inumano silenzio, in questa vita oltre la vita non avevo mai tratto il respiro.
, iii-96: certo è, che la maggior parte naturalmente abborrisce l'essere strascinato
anguillara, 7-181: pur vuol pria vendicar la prole essangue, / e poi gir
e 'diseppellire'. ojetti, ii-343: la civiltà nostra è stata invece elaborata e
documenti della milizia italiana, i-312: per la carestia delli uomini, che con è
e fiere. gonzaga, 34-106: a la palude stigia intorno quanto / errasse con
/ errasse con acerba doglia insana / la mal condotta et inumata gente, /
-trice). etnol. che ha la consuetudine tradizionale di seppellire i morti (
: e si contrappone a chi pratica la cremazione). = nome d'
dei cadaveri. carducci, iii-26-12: la commissione di purificazione dee presiedere...
9-208: l'inumazione: l'operaio con la méstola e i mattoni e il vassoio
l'acquario] da acquare e innumidare la terra, per ricogliere lo pasto per loro
; e li savi considerarono, acciò per la sua significazione e per la sua opera
acciò per la sua significazione e per la sua opera gli puosono nome aquario.
sgrassatrice, che bagna con acqua calda la lana per eliminare i grassi solubili in
inumidire), agg. che ha la proprietà di inumidire, che rende umido
. bencivenni, 5-202: se la febbre ed affanno e spessitudine nell'anelito
e spessitudine nell'anelito sarà, e la sete cresce, da allora quelle cose
vi legano un ranocchio a rovescio e sanano la siriase, e ciò è la bava
sanano la siriase, e ciò è la bava. leonardo, 2-468: distendila [
bava. leonardo, 2-468: distendila [la mistura] in linia di verso il
linia di verso il centro, ma prima la inumidisci e poi la distendi, e
centro, ma prima la inumidisci e poi la distendi, e lasciala seccare. baldi
: da l'agitate membra e da la fronte / salso cade sudor, che 'l
neri, 1-36: si lasci [la limatura di ferro o d'acciaio] così
a inumidir ci viene, / per dir la verità, ci sento poco bene.
'inumidire il bucato ', quando la lavandaia porta i panni risecchiti, e
, iii-1-1018: gioietta, / [la fontana] non dà più acqua.
più acqua. posso / appena inumidire la pezzuola. manzini, 12-65: goccioline
saliva e, chinandosi, andò a inumidire la smagliatura affinché si fermasse. pavese,
: qualche parola era stata ripassata inumidendo la matita, e il foglietto pareva avesse
, e il foglietto pareva avesse preso la pioggia. -ant. irrigare,
rii e i fiumi, che righino la terra. panigarola, 2-357: sola una
umidità. modio, xlv-329: avendo la luna forza d'inumidire e mediocremente di
mediocremente di riscaldare, è molto giovevole a la generazione delle cose. domenichi [plinio
domenichi [plinio], 2-101: [la luna] con lo spirito suo,
risecca. 2. bagnare con la saliva le labbra passandovi sopra la lingua
con la saliva le labbra passandovi sopra la lingua; rinfrescare la bocca, la gola
labbra passandovi sopra la lingua; rinfrescare la bocca, la gola, le labbra
sopra la lingua; rinfrescare la bocca, la gola, le labbra per mitigare l'
: a quando a quando potei inumidirmi la bocca con qualche grappolo di uva selvatica.
fastidio, ella ad ogni tratto con la punta della lingua li inumidiva.
ingiustamente... e poi tornarti con la bocca asciutta senza inumidire i labruzzi amorosi
: d'allegrezza inumidir le ciglia / la regina del mar mirate, o dive.
. bacchelli, 13-597: questo pensiero la inteneriva fino a inumidirle gli occhi di
inumidisce il ventre. idem, 4-47: la state, e nella calda regione,
. 6. intr. con la particella pronom. diventare umido, assorbire
i membri non cascano, né per la marcia s'inumidiscono. lana [tommaseo]
inumidendosi di nuovo l'aria, s ritirarà la fune. g. del papa,
favellar non vero. brancati, 4-225: la conversazione s'inumidiva nella acquolina del desiderio
). achillini, 1-167: de la vostra pietà tutto è fattura; /
, 545: fra quel carnovale della libertà la mente mi corse talora a venezia,
... il primo che proclamò la repubblica romana! e ci pensava sempre
così molle ch'ella si sentiva chiudere la gola e inumidire gli occhi. e.
occhi. e. cecchi, 5-248: la voce dello strumento era come fatta visibile
visibile, e una cosa stessa con la luce dell'occhio materno che s'inumidiva d'
nell'ammazzatoio. piegano fino a terra la testa. annusano il sangue e si
un primo leggero fremito incosciente increspa loro la pelle, gli occhi grandi e dolci
il desire a inumidirsi, / raffrenò la temenza / e la vergogna,
inumidirsi, / raffrenò la temenza / e la vergogna, o felli / più
audaci. -divenire soave, addolcirsi (la voce, il tono). d'
così tenera che sembra le si inumidisca la parola. = denom. da umido
1-iii-1149: ieri arrivò qui piero con la vostra de'17 del passato, la quale
la vostra de'17 del passato, la quale, per essere in cartapecora,
queste due cose concorrono insieme, cioè la stagione riscaldata e la terra inumidita. algarotti
insieme, cioè la stagione riscaldata e la terra inumidita. algarotti, i-v-
, iii-3-190: 'a un asino'. oltre la siepe, o antico paziente, /
l'esempio. il seme sparso sopra la terra inumorata nasce mediante l'umore, e
. inunare, intr. con la particella pronom. ant. diventare tutt'
. proverbia pseudoiacoponici, 109: la inundanzia carpe l'arbore che non se
(inòngere), tr. (per la coniug.: cfr. ungere)
di cola di rienzo, 114: la vacuitade del ventre fu riempita di cera
... per effetto di smisurato dolore la sua dolce madre e quelle sante sue
volgar., 3-41: vuoisi ricidere la sua grossa radice [della vite],
morchia cotta a mezzo e raffreddata si vuole la tagliatura inungere. libro degli adornamenti delle
inonte le subascelle, il collo e tutta la spina con olio commune caldo.
inunguentate. / giudicate voi stessi. la smorfia leziosetta sia l'arguzia, /
uniforme materia e di gravità inuniforme sempre la parte più grave si fa guida.
volgar., xv-16 (198): la parola del vangelo comanda che noi sodisfacciamo
che sono adirati contro a noi per la passata e picciola inunità nata di picciole
bibbia volgar. [tommaseo]: la decima parte dello efi di seimila inunta
coll'argilla. de notati, 98: la carta,... inonta con
carta,... inonta con la raggia di questo albero [cedro],
. inuomare, intr. con la particella pronom. (m * inuòmo
sette anni che fu donna, / la serpe sotto a l'amorosa soma, /
s'indonna, / io vo'provar se la donna s'inuoma. =
si chiama inurbamento, e mentre impoverisce la vita delle campagne, contribuisce a immiserire
folla e di incremento puramente numerico anche la vita delle stesse città. montale, i-109
i contadini si elevino per operare quando la loro funzione singolare è di conservare nel
ignoranza, le gentilezze colle inurbanità, la ricchezza colla miseria, la legislazione coll'anarchia
inurbanità, la ricchezza colla miseria, la legislazione coll'anarchia. cattaneo, iv-1-32
un'ora / di adulatore e d'inurban la taccia? leopardi, iii-156: mi
, i-280: ketty zufola e fuma. la virile / franchezza, l'inurbana tracotanza
pentito d'essermi preso l'impegno che la commedia non oltrepasserebbe la recita del dì
l'impegno che la commedia non oltrepasserebbe la recita del dì diciassette. pratesi,
prevalentemente rurale. gioberti, 1-v-429: la foresta è quasi il tempio ipostilo e
foresta è quasi il tempio ipostilo e la città naturale dei popoli inurbani e silvestri.
. inurbare, intr. con la particella pronom. letter. venire,
inurba ', cioè mette sé prima ne la città. anguillara, 15-198: mille
ogni dieci anni, e a cui la città grande riesce sempre uno spettacolo nuovo e
, 15-257: volle inurbarsi a fare la fantesca nella città. g. bassani,
il vocabolo stravizzo] strabiliar tutti per la strania sua e bizzarra faloticheria? ma
436: l'inurbato virgilio vi fa sentire la dolcezza e la bontà del lavoro agreste
inurbato virgilio vi fa sentire la dolcezza e la bontà del lavoro agreste. moretti,
lavoro agreste. moretti, i-260: notavano la sua eleganza cittadina di compaesano inurbato.
carestia. alvaro, 16-200: perpetuavano qui la nostalgia del loro paese dopo esserne fuggiti
del loro paese dopo esserne fuggiti. la perpetuavano nelle derrate, nei cibi,
d'inargentar l'oro e di spacciar la lanna grigia per candida. tommaseo,
annunzio, i-550: volle oranda tener su la ferita / tutta una notte la sua
su la ferita / tutta una notte la sua bella mano. / fu l'inusato
di famiglia, pensò di vestirsi con la più inusata ricercatezza. -ant. che
, 1-ii-4-68: cantò lo strazio e la guerra, che avea sostenuto inusitatamente molti
ignoto. boccaccio, viii-1-58: la divina bontà... suole..
.. suole... qualora la natura, sua generale ministra, è per
di ceserò dopo quattordici anni, che la provata brigata degli antichi cavalieri si cessò
animali, le penne de'quali rilucono la notte come fuoco. savonarola, ii-224:
nannini [ammiano], 119: la dolcezza della patria vi ritiene e temete
: stupisce e pensa e tace / la vergine inesperta in mirar quelle /..
ii-810: le opinioni... prendono la loro efficacia dalla pigrizia dello spirito che
(inusitata maraviglia!) il mondo / la destra soccorrevole gli porge. cantù,
domenica. levi, 3-74: forse soltanto la pittura potrebbe rendere l'aria di quel
. p. segni, 1-90: la persuasiva consiste in due cose: nella
. boccaccio, viii-1-35: sperando per la poesì allo inusitato e pomposo onore della
antiche, 5: mi bisogna celebrarla la nascosta virtù con inusitate lodi. landino
. landino, 420: maxime è valida la dottrina delle operazioni quando quelle sono inusitate
i detti collegi, i quali per la maraviglia di quella ora inusitata tosto furono
: di qual nero inusitato eccesso / la tua consorte è rea? botta, 6-i-46
2-24: una veste bianca e leggera la ricopriva, di foggia alquanto inusitata, corta
così a tempo... che la flaminia similmente per un'altra porticella secreta
bisticci, 3-249: cominciò a crescere la fama sua ogni dì più per tutta
dice il lombardello che gli spiacerebbe che la cagion di questo fosse lo stil laconico
: lodovico ariosto s'intirannì tant'oltre sopra la nostra lingua che volse piutosto abusarla che
insegnate. e oltre a questo, sovente la notturna quiete e il continuo cibo togliendomi
. ceresa, 1-2251: or qui la vita inusitata e strana, / il duol
corona de'monaci, 73: alcuna volta la mente del giusto è introdotta in alcuna
affetti inusitati... si agita sotto la vernice uniforme della moderna società. soffici
altissimo questa capacità, di non turbare la pigrizia spirituale del suo fratello filisteo con
quantità, qualità, intensità) eccede la norma; che si impone per eccezionalità
ed il paese inusitato alla guerra, se la discosti sempre da casa il più che
, così poi, rivolgendo ogni cosa la fortuna, gli fece ottenere una inusitata
. inussorare, intr. con la particella pronom. (m'inussóro)
una volta sul serio ad inussorarsi, ché la sua opinione intorno al matrimonio era ormai
259: le infermità degli occhi, cioè la parasi, l'atrofia...
parasi, l'atrofia... la inustione, la caligine, la nuvoletta.
l'atrofia... la inustione, la caligine, la nuvoletta. 2
.. la inustione, la caligine, la nuvoletta. 2. dir.
natura sia, bastevolmente il mostra / la lor fiera percossa, e dell'ardente /
merito, mi assicurò di aver trovata la maniera di cavar dal carbon fossile una
vita di cola di rienzo, 148: la tratta fu vana e inutile. statuto
vie impedite, tutte le arti per la pudicizia inespugnabile della donna inutili, cangiò
le speranze d'avvantaggiarsi per allora con la forza aperta sotto la piazza, machinò
avvantaggiarsi per allora con la forza aperta sotto la piazza, machinò di ritrar vantaggi con
tre tentativi rabbiosi e inutili di smuovere la maniglia, spalancò lo sportello. pavese
inutili piante, si ferma, / vai la pena esser solo, per essere sempre
, dov'era o inutile o ingrata la zolla, sciorinavano al sole chiazze come
de luca, 1-8-236: quando poi la cessione non vi sia, overamente che
... non si può fare la cessione volontaria, ma solamente la necessaria
può fare la cessione volontaria, ma solamente la necessaria. fil. ugolini, 193
4-378: già l'aratro e già la zappa e 'l rastro, / quasi inutili
vanamente, perduto (il tempo, la vita). ariosto, 34-75:
e di tormenti, mi vedeva spalancata la sepoltura dove io m'andava a perdere
che l'util chiede / e inutile la vita / quindi più sempre divenir non
e sull'avel che le terrà sotterra / la causa del mio fin si legga chiara
sotto l'astro diurno, languendo per la terra in profondissima quiete tutti i viventi,
. gelli, ii-197: fa [la vecchiezza] gli uomini inutili alle facende.
costanzo, 1-134: il qual cavallo per la vecchiezza era diventato inutile e per questo
assetterà, che sarai gittato contro in su la terra. guic
sediziosa, ma uomini militari e con la virtù delle arme e felicità delle victorie meritorono
, e i secondi, se vedranno la lepre o 'l cervito, più tosto che
siamo inutili finché siamo amati; e la vita non è interamente arida finché amiamo.
. gobetti, 1-i-34: vogliamo spazzare la via dagli ostacoli e dagli inutili,
sostant. faba, 68: la vostra amistade voglio tenere cara, co-
del confettiere... succede la gioventù imboccettata e la beltà inscatolata
. succede la gioventù imboccettata e la beltà inscatolata del profumiere, irradiante
ed alla grande oziosità del quadraio la piccola del chincagliere, inutileria sott'
il padre aveva voluto mettere, tra la casa e la strada, quella corte.
aveva voluto mettere, tra la casa e la strada, quella corte. poi,
tutti offesi; / credi, non è la gravezza dei pesi, / è l'
prova). mazzini, iv-6-413: la pura contemplazione, il pensiero inerte e
dopo apparsa l'opera perfetta, in cui la forma poetica ha tutti i numeri,
rucole consimili. non è così. la facilità; ora che tutto è definito
d'inutilità. algarotti, 1-v-221: la visita non riuscì che a cirimonie e
vorrebbe da ciò trarre argomento per tacciar la scienza d'inutilità in fatto di arti.
manfredi » di byron esprimono senza velo la inutilità di poter comandare la natura e
senza velo la inutilità di poter comandare la natura e fruirne i beni fugaci.
, dannoso. piovene, 6-70: la sentiva come una volontà refrattaria che non
è inutilizzabile. andreotti, [la stampa, 22-ix-1973], 2: con
, neutralizzare. gobetti, 1-i-679: la direzione del partito ha fatto molto liberandosi
mazzini, 9-37: vedremo se la brigata acqui marcerà verso di noi,
verso di noi, nel qual caso la insurrezione delle campagne, buone, sarà
gramsci, 12-73: mazzini avrebbe avuto la possibilità di costituire piazze d'armi per
non si propose di farlo, onde la sua inutilizzazione a milano di fronte a
gli andamenti de'nemici, e passatisi la notte nel cercarli inutilmente, il giorno
il giorno finalmente li fece vedere sopra la montagna dietro la città. bar etti
finalmente li fece vedere sopra la montagna dietro la città. bar etti, 6-64:
quando c'è tanto sentiero! -e tirava la briglia dall'altra parte; ma inutilmente
bagliore. saba, 54: inutilmente ebbe la porta scossa. -con litote
-puossi fingere alcuna cosa non inutilmente, la qual sia falsa insieme e giovevole? -s'
, vanamente. tassoni, 6-54: la nostra gente / rotta si fugge, e
noi facciam dimora, / e perdiamo la vita inutilmente. loredano, 1-21:
amanti... attendono dall'amata la ricompensa al loro amore, perdono in tempo
e, in quanto al fare, nega la pudicizia, / se non abbia la
nega la pudicizia, / se non abbia la mancia secondo tariffa; / recusa,
amendue, e osservatili / pur qui tutta la sera e inuzzolitili, /..
s'era ingegnato d'inuzzolire lui e la regina sua moglie del maritaggio dell'infanta
a comperare una nave baleniera per intraprendere la pesca delle balene nei mari boreali.
insieme, / cui nudria in tana la selvaggia madre, / e inuzzolia di
2. intr. (anche con la particella pronom.). farsi venire
desiderio). guerrazzi, n-i-76: la voglia di essere pescato inuzzolisce in alcuni
: carlo iii, inuzzolito, afferrò la donna, la strinse al petto e le
, inuzzolito, afferrò la donna, la strinse al petto e le stampò un
]: prometteva bene: è invacchito. la sua tanta erudizione è invacchita.
il pennino maritimo imparano i petti forti la costanza invacillabile, con cui resistono alle
di allumare col vero... la strada non diruposa a coloro che bramano di
invadenti. pirandello, 5-156: contro la tenebra invadente, tremava ancora in
piovene, 6-173: cercava di trattenerle la mano; le chiedeva perchè era triste,
erano stati i suoi amanti, come passare la giornata. era invadente e rispettoso.
a sopraffare l'ambito della libertà o la personalità altrui (un atteggiamento, un atto
dai socialisti di ieri? io trovo sempre la stessa audacia invadente giovanile. piovene,
audacia invadente giovanile. piovene, 7-143: la sua passione delle anime [di bemanos
suo attualismo e non m'era piaciuta la sua invadenza in tutte le imprese pratiche
amanti... si comprende che contro la sua invadenza ricorrano nei tropici alle cartucce
un territorio, per lo più con la forza delle armi, compiendovi violenze,
, divastazioni, allo scopo di portare la guerra in uno stato nemico oppure per
l'assedio senz'altra dilazione, se la regina non avesse proposto essere meglio ricuperare
... invase col suo esercito la marca. botta, 5-198: non sotto
, gli austriaci calavano giù a invadere la piana veneta. -espandere la propria
invadere la piana veneta. -espandere la propria potenza, la propria influenza.
. -espandere la propria potenza, la propria influenza. carducci, iii-7-287
, iii-7-287: così dal doppio mare con la lingua e con le istituzioni la francia
con la lingua e con le istituzioni la francia invase l'inghilterra da un lato
invase l'inghilterra da un lato, la sicilia, e l'oriente dall'altro.
non che possibile ma utile e ricreativa la dimora dell'uomo. -ant.
per invaderci, volendo l'uno vendicar la morte del fratello e l'altro quella
di quelle iene fraudolente che (simulando la voce umana) invadon le gregge per
russo... si disponeva ad invadere la linea della cer- naja.
tempio, / mentre l'ucciso insù la soglia cade. mazzini, 45-298: la
la soglia cade. mazzini, 45-298: la città comincia a empirsi di stranieri;
comincia a empirsi di stranieri; ma la gente che invade è soprattutto della provincia
: fattosi riconoscer dal birro che invase la cella al romore della lotta,..
28 (485): i cenci e la miseria era quasi per tutto. [
(488): i cenci e la miseria avevano pressoché tutto invaso]. arici
, riempire, propagandosi tutt'intorno (la luce, le tenebre, un rumore,
poi man mano il buio avevano invaso la stanza. govoni, 8-49: l'odore
l'odore del pozzo invade / tutta la casa con il suo sentore / di pendula
queste terre invade. montano, 268: la luce ferma e smagliante del sole alpino
occupandosi di faccende o questioni che costituiscono la competenza o l'interesse di altri (
vero simbolo del periodo attuale, in cui la * bottega 'invade ogni cosa,
'invade ogni cosa, e fin la religione. tenca, 1-51: i grammatici
non mio. -assol. effondere la propria personalità. c. bini,
(una sensazione, il sonno, la stanchezza, una malattia, la morte
, la stanchezza, una malattia, la morte). parini, xix-8:
più. soffici, v-1-191: intanto la malattia lo invadeva rapidamente:..
come imputridito. pavese, 4-262: la stanchezza, il sapore di sangue tornavano
dominare i sensi, l'animo o la mente (una passione, un sentimento
. canigiani, 1-60: questa [la falsità] malvagiamente l'uomo invade, /
carducci, iii-4-244: un oblio lene de la faticosa / vita, un pensoso sospirar
l'intime vene ancóra tremo / se ripenso la gioia folgorante / che m'invadea,
orrore della morte, mi aveva atterrito la paura di morire. bocchelli, 3-180:
, insieme alla soggezione carnale, verso la donna che gli aveva invaso il sangue.
, influenzare profondamente (una persona, la sua mente). alvaro, 9-293
che l'immaginazione anche al presente ha la sua piena forza, e desidera di
, 11-215: sente il nume che la invade / e s'esalta a degna vita
/ e s'esalta a degna vita / la riscossa umanitade / dalla fé ringiovanita.
. cuoco, 1-25: ella [la regina] venne per la prima volta
: ella [la regina] venne per la prima volta da germania col disegno d'
finch'una famiglia più avveduta dell'altre invadesse la signoria. carducci, iii-21-234: cominciò
... finiscono con invadere la libertà della patria. foscolo, iv-409:
foscolo, iv-409: i governi millantano la sicurezza delle sostanze; ma invadono intanto il
; ma invadono intanto il secreto, la preziosissima di tutte le proprietà.
ed are / e patria, e tranne la memoria, tutto. 11
fondo scuro e confuso,... la brezza che invade dalla finestra mal difesa
v. illustrissima il biglietto personale per la festa del circolo artistico indetta pe 'l
indetta pe 'l 25 del corrente, per la sola ragione,
questa usanza che va invadendo di imporre la elemosina con biglietti per festa.
. canigiani, 1-39: tiene [la prodigalità] in povertà chi 'n
agg. femm. e sf. è la forma femminile di invasore.
invasore. mazzini, 62-310: la repressione dell'attuale ribellione [in india
far chiaro quale fosse... la politica solamente invaditrice, invaditrice per invadere
sé, che domina 1'animo, la mente. tommaseo [s. v
invagare, intr. con la particella pronom. (ni'invago,
avezza l'alma a dir là'v'io la sento, / sì ch'ella altrove
, quanto men s'arresta / per la solinga via. g. zane, 122
, / quasi anco al sol, che la ralluma, eguale: / l'onoran
felice plaga. chiabrera, 1-i-364: la gran piaggia del ciel sempre serena /
s'innamora. nievo, 501: né la lettura degli enciclopedisti né la frenesia della
: né la lettura degli enciclopedisti né la frenesia della libertà me la scusavano di
degli enciclopedisti né la frenesia della libertà me la scusavano di quel subito invagarsi d'uno
di orfeo] / ch'alluman giù la pastoral contrada, / serena l'aria d'
. invaghicciare, intr. con la particella pronom. (m'invaghìccio)
agli studi, in questi ebbe egli la congiuntura di ricevere il primo imva- ghimento
, solo per invaghir di sé chiunque la vede, si adorna, inducendo altri a
: so... / dov'è la ninfa bella, / che tanto m'
desidero non me gli lasciate cadere de la memoria. n. franco, 7-24
7-24: prosupponi, mentre t'invaghirà la bell'aria, che altro quella non
soavissimi venticelli signoreggiato. tasso, 14-63: la fama che invaghisce a un dolce suono
de'semplici,... fecero la solennità del battesimo del secondo genito del
animo... ha deliberato d'osservar la divina legge, allora è opportunità d'
iv-194: animosa sentenza, che invaghì la maggior parte dei cittadini, per fino
invaghire dall'agevolezza di pigliare, perciocché la forza di mantenere mancherebbe certamente. peregrini
. massaia, ii-177: li aveva con la sua ingenua ed efficace eloquenza sì grandemente
, 8-54: straniero / cacciatore invaghì la giovinetta / di trafugar nell'efferate braccia /
/ di trafugar nell'efferate braccia / la sua virginità. -ant. blandire
mandovi uno mercatante lo quale conosceva molto la gente francesca. 4. ant
5. bonaventura volgar., 43: la sua bellezza invaghisce e incita il diletto
. intr. (per lo più con la particella pronom.). accendersi di
lei s'invaghì e sì gli piaceva la pratica, che giorno e notte mai da
di una certa fanciulla benché moresca, se la teneva già da molti anni in casa
guai, / che 'l fren de la ragione ivi non vale, / perch'hanno
moravia, iii-171: è più verosimile che la fortuna si invaghisca della bellezza che non
di tracia,... abbandonò la universal regina del mondo. g. m
; / e ritrovato fra quelle rovine / la sepoltura del santo, lo presono.
1-297: non vi è nascosto che la parte desiderosa dell'animo, dopo essersi
: il re non curò di vedere la perfidia e l'ingiustizia di questo progetto,
ingiustizia di questo progetto, vide solamente la utilità e s'invaghì più di questa
della sua ignoranza, che possa mirar la faccia del vero e del buono e invaghirsene
sarà il tuo. testi, 1-194: la presenza, il tratto, il ragionare
, il tratto, il ragionare, la disinvoltura et ogn'altro suo gesto è di
leggi particolari prosperava dall'un canto continuamente la colonia, dall'altro il re viepiù
ariosto, 441: questo camil de la sposa di cinzio / è sì invaghito
misura era di lei invaghito e bellissima la vedeva, senza porvi dilazione...
vedeva, senza porvi dilazione... la sposò. tasso, 4-26: prendi
ornai rincresca / l'incominciata guerra, e la distorni. brusoni, 8-86: la
la distorni. brusoni, 8-86: la prima cosa che perda una femmina follemente
ogni altra ragione, che non sia la propria sua compiacenza. chiari, 1-iii-61:
1-181: fa [un colonnello] la guerra da invaghito, tira in campo
inf., 22-134: irato calcabrina de la buffa, / volando dietro li tenne
invaghito / che quei campasse per aver la zuffa. boccaccio, dee., 5-9
che egli non aggravi tanto nella infermità la quale ha, che poi ne segua
, che poi ne segua cosa per la quale io il perda. marmitta, 167
sono invaghiti di un platano luzzureggiante per la bellezza, che vien poi ad isfrondarsi
. 2. intr. con la particella pronom. medie. ripiegarsi in
nella porzione successiva, in modo che la prima porzione viene a essere inguainata nella
loggia, poi che le tue pigne / la nova luna di settembre invaia, /
48: si fa l'agresto avanti che la uva invaioli e 'ntenerisca. d'annunzio
: da questa conscia finestra io sguinzaglio la mia fantasia tra i filari delle viti
essere e come non è inteso, causa la lezione invalente, e soggiunse una sua
invalére, intr. (per la coniug.: cfr. valere).
corte di vienna. salvini, 39-v-140: la consuetudine de'duelli... invalse
trento co 'l pontificato di pio v la inquisizione, il clima storico e mo
ca'da mosto, 274: per la invalescenza de'nostri uomini partimmo dal porto
stata invalevole l'acutezza del ferro e la violenza del fuoco. = comp.
quando... non vi sia la professione espressa invalidamente fatta, mentre in
fatta, mentre in questo caso entra la seguente specie di ratificazione o di rivalidazione
casi è... necessario il far la confessione generale, per mezzo della quale
sm. il dichiarare o il promuovere la dichiarazione di invalidità di un atto giuridico
giuridici. 2. il contestare la validità o il dimostrare l'invalidità di
degli effetti giuridici. -anche: promuovere la dichiarazione di invalidità, impugnare.
b. croce, i-3-342: bisogna eseguire la legge, tranne che, beninteso,
argomentazione). segneri, iv-10: la medesima idolatria, che sì lungamente ha
invalidarle. fr. morelli, 350: la parità non cammina con quattro piedi,
quattro piedi, ma questo non invalida la mia ritorsione. tommaseo [s. v
-contestare il valore, l'importanza o la rilevanza di un problema, di una
. carducci, ii-3-71: c'è la febbre: dando il chinino, questo
. 4. intr. con la particella pronom. letter. diventare invalido
guicciardini, v-217: instando quel re per la decorazione della invalidità del primo matrimonio.
s'infiammò. sarpi, vi-3-204: se la scomunica è ingiusta e invalida, il
levarla non è l'assoluzione, ma la dechiarazione della nullità e invalidità. de
il... vantaggio di poter esigere la pensione col... rimedio possessorio
terminato il giudizio ordinario del petitorio sopra la pretesa invalidità o reduzione della pensione.
che escluda del tutto o riduca soltanto la capacità lavorativa), vinvalidità permanente e
lavorativa sia destinata a durare per tutta la vita o soltanto per un determinato periodo
dipendenti da privati e ai loro familiari la necessaria assistenza, soprattutto sotto forma di
, regolarono l'istituita cassa nazionale per la vecchiaia e invalidità degli operai, e
libretto di assicurazione contro l'invalidità e la vecchiaia, ognuno ha avuto un mese
queste piccole povere cose ch'io potrò ritrovare la verità di me stesso e dell'arte
giustamente doverà essere scusata da voi la tardanza mia, se voi voleste per
mia, se voi voleste per la vostra bontà farvi pure a credere e ingannare
da quella imagine, / per cui la vista mia è fatta palida, / magra
: bandisce [federigo ii] che la gente più mendica e invalida alla difesa
di rimanere troppo tempo invalido a consumare la carità di questa povera mia gente.
: usano [i delfini] il coito la primavera e il decimo mese partoriscono spesso
poco vedendo dall'ombra d'un muro la povera bestia attaccata alla tua vettura uscire
suo corpo, udendola nel sole accrescere la solitudine col suo trotto invalido, andavi
suo trotto invalido, andavi pensando che la grande malinconia superstite dell'800 è il
armi. in tutti gli stati d'europa la munificenza, e la gratitudine de'principi
stati d'europa la munificenza, e la gratitudine de'principi ha provveduto gli invalidi
piemonte un corpo d'invalidi scelti ha la guardia della porta del palazzo del re,
fosse una ferita grave, da meritare la pensione più alta, quella riserbata ai
alberti, i-9: si può statuire la fortuna essere invalida e debolissima a rapirci
qualche glutine basta a mantenervela congiunta [la pietra alla circonferenza]; il quale poi
: in sette luoghi è già fatta la strada; / e d'ogn'intorno tanto
scorpio, / e 'l punge sì che la sua saetta è invalida. colletta,
e del francese una lingua letteraria di tutta la valle del po, invalide ancora nella
violentemente in prigione, ed essendo invalida la capitolazione, non restare anche obbligata la
la capitolazione, non restare anche obbligata la sua fede accessoria e confermatrice di quella.
era invalida. tasso, i-257: la signora duchessa mi può esser testimonio ch'
le dissi com'io non era spedito de la inquisizione, e che la sentenza era
spedito de la inquisizione, e che la sentenza era invalida. sarpi, vi-3-204:
invalida. sarpi, vi-3-204: se la scomunica è ingiusta e invalida, il modo
di levarla non è l'assoluzione, ma la dechiarazione della nullità e invalidità. gir
e di niuna operazione, perché così la legge dispone. g. m. casaregi
per difetto di consenso, non resti per la susseguente esecuzione approvato e ratificato dalle parti
carlo da sezze, i-269: le confessioni la maggior parte sono confusioni ed invalide,
quel poeta non facesse differenza alcuna intra la mente e il senso, benché nel vero
b. croce, ii-n-24: [la filosofia del jacobi] mette capo a un
nominare solamente il cardinale sarnano, per la virtù di quelle ultime due sillabe,
era il consiglio del popolo e, per la invalitùdine, con i giumenti appaiati,
paulo gradenigo, per invalitu- dine di la persona, rimase a pisa.
. invaliate, intr. con la particella pronom. entrare o scorrere in
sotto una qualche caduta si collocherà immediatamente la chiusa, le acque, invallandosi su fondo
, vii-279: quando il fuoco riemerge la terra ribolle incandescente precipitando infrenabile, invallandosi
invalorire, intr. con la particella pronom. (m'invalorisco,
s'invaloria nel mezzo, dove era la vergine maria. 2. tr
profondi e pieni d'acqua che circondavano la terra, li superarono. = denom
s. maffei, 5-1-171: noi contra la prevenzione già invalsa abbiamo dimostrato nel primo
manda in rovina. chiari, i-206: la cosa non era difficile, attesa la
la cosa non era difficile, attesa la prevenzione, già invalsa per mezzo mio
quanto fosse possibile, il metodo e la suppellettile de'libri elementari,..
pecchio, conc., ii-485: la rapidità di tutti questi progressi dell'industria
alle manifatture. bocchelli, 1-i-470: la licenza e la confusione invalse coi rivolgimenti
bocchelli, 1-i-470: la licenza e la confusione invalse coi rivolgimenti della fine del
voleva per lui. piovcne, 1-202: la superiora mi diede anche un'altra incombenza
anche un'altra incombenza, quella di vestire la salma di raso bianco, con un
greche e alamari d'oro, secondo la moda ora invalsa. invalutàbile, agg
. piovene, 7-379: è la folla degli ibridi, incapaci di essere
atti invalutabili, buoni o cattivi secondo la prospettiva, in malafede, tormentati dall'
invandalire, intr. con la particella pronom. { m'invandalisco,
,... ricreandosi unicamente con la credenza che hanno di essere celebrati. f
invanire, intr. anche con la particella pronom. (invanisco, invanisci
cavalca, 6-1-194: molti, nel dispregiare la vanagloria di fuora, più invaniscono dentro
di fare invanire il cuore e nutricare la superbia. s. antonino di firenze
i-304: chiunque ama una cosa e la desidera ardentemente,... si crede
d'invanirsi, e per non esaltare maggiormente la sua immaginazione. gentile, 3-133:
dell'ideale. bocchelli, 2-i-528: la direttrice lo vezzeggiava chiamandolo suo bel pirata
se stesso d'avere quasi sotto i piedi la fortuna, della quale affermava pubblicamente essere
un articolo di giornale basta ad occupare la testa de'miei 'flagellagli 'per
ammirate. emiliani- giudici, i-51: la scienza invanì, e delirando immedesimò la
la scienza invanì, e delirando immedesimò la causa del soggetto in quella del metodo.
il tenero germoglio, / e inaridita la vital sorgente / su lo spuntare n'
invanirono, i frutti imbozzacchirono, e tutta la piantagione venne distrutta. 5
poteano riguardare nella faccia di moisè per la gloria del suo volto, la quale
moisè per la gloria del suo volto, la quale gloria invanì e tornò a niente
esaltare. salvini, 39-v-216: la lode bene spesso invanisce gli animi e
spesso invanisce gli animi e guastagli, la critica perfeziona sempre e raffina. giulianelli
come ovvio e dovutole... non la inorgogliva, tanto meno la invaniva.
. non la inorgogliva, tanto meno la invaniva.
lo bevono! basta dire che sodduce la mente e l'invanisce e la trasporta,
sodduce la mente e l'invanisce e la trasporta, tanto d'un re grande
meglio che io mora, che alcuno invanisca la mia gloria. vangeli volgar.,
: non favellòe invano, per invanire la promessione d'abraam. s. bernardino da
. girolamo volgar., 139: dopo la loro lussuria si vogliono maritare in cristo
si vogliono maritare in cristo, avendo la loro dannazione, perché invanirono la prima
avendo la loro dannazione, perché invanirono la prima fede. s. bernardino da siena
invanisce e manca, e viengli meno la forza corporale e la spirituale si raffredda.
e viengli meno la forza corporale e la spirituale si raffredda. = denom.
gli applausi. maggi, 160: la signora invanita / va pomposa così,
f. casini, 1-66: acclamarono la divinità, che supponevano ne'due apostoli adorati
verrai, più mi farai contenta, -disse la zia ntenerita ed invanita a un tempo
volere strappare a pelo a pelo tutta la capigliera delle femmine invanite. a
. f. casini, ii-82: la risposta di cristo sgonfiò quegli animi invaniti
ne fui conoscente / di reo segnor la sua openione. dante, inf.
inf., 13-132: presemi allor la mia scorta per mano, / e
, 1-36: quanto più segue invan la vana effigie, / tanto più di
chieggio e pietate, / perch'almen con la morte quelle pene, / ch'io
. dottori, 3-34: tre volte invan la cinsi, e la man bella /
: tre volte invan la cinsi, e la man bella / cercai per paure invano
: le mani proterve frementi / tentavan la virginea zona; / tu, repugnante
tu, repugnante invano, cedevi a la febbre / che la carne scorreati /
invano, cedevi a la febbre / che la carne scorreati / ardendo. montale,
quasimodo, 1-48: invano cerchi tra la polvere, / povera mano, la
la polvere, / povera mano, la città è morta. -in costrutto
petrarca, 249-14: così in dubbio lasciai la vita mia: / or tristi auguri
uscì l'armata cristiana per cimentarsi con la turchesca sotto san teodoro, ma sempre
è ver, con l'amo e con la rete / tentò predarlo il pescator,
1-130: dove regnano gli spiriti gesuitici la porta è chiusa alle virtù, l'ingegno
l'ingegno è cosa sacra, e la providenza, che accese la celeste fiamma
sacra, e la providenza, che accese la celeste fiamma, non suol permettere che
parini, xv-i: in vano in van la chioma / deforme di canizie, /
di continentia, 12: se vera è la interpretazione del tuo gentilissimo nome, el
invano. caro, 8-566: venne la notte e le fosc'ali stese /
ali stese / avea di già sovra la terra, quando / venere come madre,
per dio, si torcea / facendosi la croce prestamente; / e poi,
? tasso, 20-65: non fu la percossa in van diretta. alfieri, 1-579
s'affaticassero molto per far loro decretare la libertà di coscienza,... fu
. invaporare, intr. con la particella pronom. { m'invapóró)
x-14-213: disegna nella negazione di tutta la storia un sistema con frontiere invarcabili come
. invarcare, intr. con la particella pronom. (invarco, invarchi
figur. romanelli, xxxix-ii-182: passa la nave mia de dolor carca / ora
i o crudel cor, ch'a la mia vita parca / perdon non porgi ormai
che non ebbe mai ingiuria che gli togliesse la pazienza, né onore o laude che
attentamente le memorie de'nostri antenati e la invariabile natura dell'uomo, si potrà
natura dell'uomo, si potrà forse indagare la verità e scriverla per tanti che pure
verità e scriverla per tanti che pure la bramano. cattaneo, v-2-289: l'
questa è legge invariabile delle cose, la quale ha già stabilito che niuna cosa
l'uomo liberamente esercita, e sotto la securtà d'invariabili leggi, quei più preziosi
, iii-6: subito ci assalì tutti la malattia di mare, di cui non è
metastasio, 1-iv-122: abbraccio e riverisco la cara metà, e sono in fretta
lingua italiana sono tali l'avverbio, la preposizione, la congiunzione e l'interiezione
sono tali l'avverbio, la preposizione, la congiunzione e l'interiezione). -nome
2-2-169: l'invariabilità della sostanza, e la variabilità dell'accidente,..
, 10-ii-305: le matematiche non ispiegano la creazione, ma sì quello che dentro la
la creazione, ma sì quello che dentro la creazione è automatico e fu originalmente costituito
con un rigore che mostra nel generale la invariabilità dei subbietti. gioberti, 3:
3: dopo l'invariabilità divina che la privilegia [la religione cattolica],
l'invariabilità divina che la privilegia [la religione cattolica], questa civile condiscendenza
cattolica], questa civile condiscendenza è la più bella e rilevante delle sue prerogative
dell'opera d'arte che discende dopotutto la sua irrepetibilità -cioè la sua invariabilità e
che discende dopotutto la sua irrepetibilità -cioè la sua invariabilità e irriducibilità - la sua
-cioè la sua invariabilità e irriducibilità - la sua unicità. 2. stabilità
un tipo di paragone, contiene ancora la nozione dell'invariabilità di questo tipo medesimo.
di mezzo gli ostacoli che oggi limitano la formazione del risparmio privato: assorbimento tributario
miglia dodici e mezzo invariabilmente, a la medesima quantità delle miglia dello arco.
c. bini, 1-253: la vita mia è invariabilmente uniforme. carducci,
uniforme. carducci, iii-15-255: posava la penna... e sgombrava il tavolino
tavolino d'ogni carta, per ricominciare la mattina di poi invariabilmente alla stess'ora
stess'ora. d'annunzio, 1-289: la signora timorata di dio compra invariabilmente,
sentimenti. e. cecchi, 5-169: la stoffa giallo abbagliante, che invariabilmente parava
proprietà caratteristica sia della sottrazione (per la quale, aggiungendo ai due termini uno
, purché ogni soluzione sia contata con la dovuta molteplicità. 2. fis.
,... dovendosi mantenere invariata la luce della calle che dà l'esito all'
conservata più scrupolosamente;... la scena è nella strada, innanzi le case
. corticelli, 54: 'qualche'con la stessa invariata terminazione serve ad amendue i
numeri. pascoli, i-972: quando la sillaba che immediatamente precede l'accentata (
bacchetto podestate / non se convèn ne la via del vicaro, / perché tra
quanto a certificarsene ha d'efficaci maniere la chiesa. f. f. frugoni,
modo di entrarvi a'missionari, con pena la vita a chi gli francheggiasse o rifugisse
rinunziar alla patria e a tutta la sua fortuna civile, e scambiar padova
punto che non appariva oscuro si era la perfidia della pisana verso di me,
, 4-366: l'invasamento è quell'operazione la quale viene praticata in un canale dispensatore
modo di recipiente, e quindi alzandosi la cateratta laterale (volgarmente appellata pa- radora
l'acqua è obbligata a scorrere per la bocca aperta. queste chiuse temporanee unite al
queste cause il sig. lecoq attribuisce la formazione delle grandi masse calcaree, che
non debbi. nardi, 6-25: la mia mente tanto [pamfila] occupa e
anco ai sospiri, / par che la invasi orribilmente alcuna / sovrumana possanza.
ornai di dominare il fantastico terrore che la invasava sotto quella gran luce bianca, in
e peste e guerre e ladri per la casa / che quel poco che i'
degli antichi signori. -intr. con la particella pronom. giuseppe degli aromatari,
se gli riescono, vo'che ne dia la decima al sere. g. capponi
.. un dì nel limo, / la rimpannuccia e se la toglie in casa
limo, / la rimpannuccia e se la toglie in casa, / essendo anch'egli
di spoglie opimo. / sua eccellenza la vede e se n'invasa.
più invasarmi dall'idea che stessi per perdere la mia personalità. pascarella, 2-196:
il paletto. -intr. con la particella pronom. d. bartoli,
. bartoli, 9-30-358: così grande è la piena della nera malinconia che loro inonda
state: quelli esasperano l'aria, questi la soavizzano; quelli invasano il capo,
di viaggi [crusca]: quando egli la vide uccidere, invasò egli per
lo invasa; / c'ho trovato la via di vita tórre / il traditor figliuol
]: 'invasare', stabilire e assicurar la nave, che si costruisce, sulle vase
... di dimandargli misericordia per la figliuola invasata. vangeli volgar, 96:
238: liberò una femmina di narni, la quale era invasata dal demonio. oliva
fatti stolti. sacchetti, 120-29: per la paura aùta, il banditore parea che
un giovanotto, fingendosi invasato follemente, alzata la voce gridò e disse: « eccomi
, eccomi. io sono zingha nbande la vostra regina; eccomi pronta a vostri voleri
alla corte di ca'barozzi, correndo che la parea invasata e quivi...
di toscana] a nudo e in tutta la loro schifezza, avrei potuto in cinquanta
potuto in cinquanta facciate di scritto strappare la maschera dal muso a parecchi che erano
erudita, alla cultrice di poesia, la figura della sacerdotessa invasata, della menade
d. bartoli, 1-5-51: così invasata la vecchia con li spiriti dell'interesse e
. [cospiravano] uniti a ricombattere per la comune libertà fino all'ultima goccia di
: 'invasato', dice lo stordimento o la confusione che viene da avvenimento impensato o
angolo. -che manifesta grave turbamento (la voce, l'aspetto).
rajberti, 5-8: a far ridere la gente allegra e disposta ogni inezia basta
ii-1027: l'invasata voce di lei dominava la loro mediocrità. 4.
nere, meraviglia non è s'egli la faceva da grande avvocato del piacere presente.
madamigella al di sopra che mi additava la via di salire per la muraglia, mi
mi additava la via di salire per la muraglia, mi disposi a farlo con
fiamma celeste, si mise a farne rapidissimamente la musica, che in verità era d'
sabbia azzurra. bocchelli, 13-443: amava la gioia, n'era a volte come
quelle. nievo, 318: comandi la legge di dio,... non
casini, 1-87: mi rizzo alfin con la testa invasata,
per celia: l'estro invasatóre. la musa invasatrice. = nome d'agente
2. marin. incastellatura costruita sotto la chiglia di una nave in costruzione,
: l'insieme delle operazioni compiute per la costruzione dell'incastellatura. tommaseo [
invasazioni e le caponerie sono troppo spesso la rovina degli stati. = deriv.
di acquistar luogo nel canale per abilitar la bocca a tramandar maggior acqua, restando
magno e d'altri miei antecessori verso la chiesa e le persone sacre. buonarroti
2-221: un'unione d'uomini, la quale non avesse veruna forma di governo
: * guerra d'invasione '; la distinguono dalla 'guerra di conquista ':
aggressione. baldinucci, 9-v-16: prese la strada per ritorno a siena, dove
... era ciò che imbrogliava tutta la storia. 2. stor.
. mazzini, 26-70: era necessaria la caduta delltmpero romano politico e l'invasione
cioè le prestazioni irregolari di lavoro, la invasione, la occupazione od il sabotaggio
prestazioni irregolari di lavoro, la invasione, la occupazione od il sabotaggio dell'impresa da
loro invasione, benché m'irritasse specialmente la vista d'una vecchina sempre pigolante.
sorgevano dieci; una vera invasione, la vera piaga delle locuste che oscuravano l'aria
delfico, i-402: è vero che la libertà si salvò, poiché l'invasione
scuole e facoltà? papini, ii-113: la scienza... scopre ogni giorno
regioni scientifiche che s'immaginavano, per la loro astrattezza, più immuni. 9
età tenera; ed avevano voluto ricevere la medicina come gli altri, o perché non
invasore suggerisce, dona, impone all'invaso la propria cultura. -ant.
. pascoli, 385: io, la giro [la pasta], e le
, 385: io, la giro [la pasta], e le attizzo con
/ e l'odore del pane empie la casa. pirandello, ii-1-194: andiamo tristi
l'alte case / sui tetti attendon la luna. luzi, 1-27: il vento
cancrena gazosa. gozzano, i-127: la tua casa che veste una cortina / di
emozione. algarotti, 1-viii-204: dopo la morte dello imperadore ogni cosa è fatto
il core. balbo, i-250: la storia letteraria di questi nostri secoli è così
a chicchessia, che fin da fanciulli noi la sappiamo tutti e ne abbiamo la mente
noi la sappiamo tutti e ne abbiamo la mente invasa e preoc
dell'invaso: quello usato per determinare la portata massima di acqua che può defluire
. porzio, 3-26: signoreggiando la chiesa ampissimo stato, afforzato dalla riverenza
vissuta pressoché in stato di innocenza. la civiltà l'ha trattata alla stregua di
innamorata e gelosa, mi porta via tutta la famiglia. 4. disus
pass, di invadere) -, per la forma femm. cfr. invaditrice.
certi fenomeni artistici che si può considerare la loro storicità -la loro appartenenza a un
è scacciato, così negli animi ancora la perturbazione. 3. fisiol.
arancione carico. piovene, 5-499: la necessità di riprendere presto i capitali impegnati
di lega di alluminio in cui si provoca la precipitazione di un componente della lega dalla
per età di una popolazione, attraverso la quale la proporzione del numero degli anziani
di una popolazione, attraverso la quale la proporzione del numero degli anziani va gradatamente
esso. giacomini, 3-26: con la loro non invecchiante bellezza [gli astri]
da siena, 54: dove la gioventudine / non envecchia niente, / dove
/ non envecchia niente, / dove la fortitudine / debilità non sente. masuccio,
quando invecchiano, / maggior acquistano / la venustà. manzoni, pr. sp.
ultimo rimedio, òaba, 167: passò la giovinezza. assai dispersi / le ricchezze
l'alba / e discendere in strada tra la folla vivente. -sostant.
invecchiare che io faccio. -con la particella pronom. chiaro davanzati, lx-55
in cucina a dir delle favole con la gatta, e a noverare le pentole e
e traligna. soderini, ii-313: la pianta del ramerino in dieci o dodici
, 3-43: come l'uomo e la scimmia, il coccodrillo nell'invecchiare diventa
più intrattabile e cattivo. -con la particella pronom. mattioli [discoride]
. caterina da siena, 385: la rotta è una sorte di canna non vuota
molto sottile, pieghevole come li nervi, la quale benché s'invecchi, mai perde
quale benché s'invecchi, mai perde la pastosità e fortezza, né è possibile
della vecchiaia; perdere il vigore, la freschezza giovanile (anche senza riferimento o
fresco è lo spirto, se invecchiò la pelle; / non sente gli anni miei
caso straordinario in quei paesi, dove la donna presto sviluppa e presto invecchia.
è riuscito a invecchiare. -con la particella pronom. attribuito a dante,
mi son invecchiato prima del tempo, e la sanità è infievolita in maniera che a
le terre. -ant. con la particella pronom. boccaccio, dee.
e profane. -ant. con la particella pronom. alberti, i-42:
, / si convengono i ceppi e la catena. anguillara, 1-183: giove non
, pascendo di buone speranze e parole la lega, s'invecchiavano nel possesso di
mezzo a quelle. -ant. con la particella pronom. baldi, 395:
, il calor suo s'accresce e la sua umidità è menomata, e fassi
condensa invecchiando, perché in tali vini la fermentazione insensibile riunisce continua- mente le parti
in grandi caldaie. -ant. con la particella pronom. mattioli [dioscoride]
poco di febbre, per curarsi avanti che la malattia invecchiassi. bembo, iii-368:
dovero, rincrescendogli forte di vedere invecchiare la dominazione e possesso de'francesi in una sì
invecchiato, / e che passato ha tutta la cotenna, / non può sì facilmente
v-129: sola di tutti i beni la virtù vera e pura invecchia, insieme
invecchia / sui tetti, ormai, la sera. -con la particella pronom
ormai, la sera. -con la particella pronom. caro, 17-44:
a gli affetti venerei d'invecchiarsi e far la barba ne i loro sensi, diveniranno
meno. -ant. con la particella pronom. citolini, 26:
... invecchiando a poco a poco la grazia, in cambio d'un grandissimo
e nuova. foscolo, xv-478: la mia amicizia per benedetto non invecchierà con
288: così si trasmette tra gli uomini la tradizione d'una bellezza che non invecchia
non invecchia mai. -ant. con la particella pronom. boiardo, 1-115:
poi se invecchia e fassi languido per la longa età. caro, 12-iii-
a tanto che sarete bene assodato ne la sanità e finché sfumi la memoria di questo
assodato ne la sanità e finché sfumi la memoria di questo vostro accidente, la
la memoria di questo vostro accidente, la quale... invecchiandosi un poco e
un gran dolore. chiabrera, 1-ii-338: la vista mi s'invecchia. frachetta,
s'invecchia. frachetta, 1-214: già la riputazione d'annibaie cominciava ad invecchiarsi e
.. non lasciare invecchiare ed indebolire la sua riputazione, aveva de'deboli princìpi
princìpi e per cagioni leggiere attaccata volenterosamente la guerra col duca di buglione.
della casa, ii-36: venezia per la lunga vita non invecchia, anzi pare
invecchia, anzi pare che ella verso la sua giovanezza cammini tuttavia di tempo in
i figli. fogazzaro, 7-236: la chiesa non muore, la chiesa non invecchia
7-236: la chiesa non muore, la chiesa non invecchia,...
chiesa non invecchia,... la chiesa è un laboratorio di verità in azione
, iii-1-242: l'invecchiare del mondo e la influenza dei quattro passati secoli letterari hanno
i vocaboli invecchiano... per la sopravvenienza d'altri migliori, per la rivoluzion
per la sopravvenienza d'altri migliori, per la rivoluzion dell'idee che rende più familiari
grigi. b. croce, ii-14-247: la critica... invecchia; ma
sottinteso. -ant. con la particella pronom. castiglione, 145:
. ant. avvicinarsi all'ultima fase (la luna). soderini, i-49:
le pose sette, plutarco tre; la prima quando la si occulta del tutto
sette, plutarco tre; la prima quando la si occulta del tutto,..
si occulta del tutto,... la terza ultimamente quando, illustrata dai razzi
] venenose e... fiaccano la natura, e invecchiano. bencivenni [
ha potuto il girar de gli anni invecchiarmi la carne, ma la volontà che ogni
gli anni invecchiarmi la carne, ma la volontà che ogni ora ebbi di compiacere con
volontà che ogni ora ebbi di compiacere con la mia piccola vertù al vostro valore,
è venticinque anni -e non temo che la data m'invecchi -, io discoprii con
sei diventato una persona seria, rubò. la guerra t'invecchia. campana, 284
, non volle che in me durasse la sicurezza pensata. g. rossetti,
agevolmente portato a sentirsi in pace con la coscienza, guardando le raschiature del proprio
guardando le raschiature del proprio manoscritto. ma la macchina, a un tratto, invecchia
che gridarlo che lascia invecchiare in casa la mia nipote. 5. caterina de'ricci
vecchiaia; che ha perso il vigore, la freschezza giovanile (anche senza riferimento o
rimirarmi in pene, / duci, la di cui man giace atterrata / fra le
dite poi che su le nude arene / la rovina del mondo è rovinata. mazzini
si confondono, / per gridar meglio la mia malinconia / di fanciullo invecchiato che
* 331: il fremere e il crollare la testa si credono ripieghi da invecchiati.
età). tasso, ii-482: la mia infermità è così lunga,..
di piante. leonardo, 2-112: la vite invecchiata sopra l'albero vecchio cadde
foscolo, xv-477: cos'è mai la bellezza ineducata? fior senza odore;.
, e manca della fragranza soave che la rosa diffonde e distilla delle sue foglie vizze
tempo, e noi siamo col nostro corpo la forma sensibile del passato, con le
ha trascorso molto tempo o ha passato la vita in luoghi, consuetudini od occupazioni
o spinti allora dalla necessità a tender la mano. d'annunzio, iv-1-800: il
5. agostino volgar., 1-88: la sua nuova vita rammendasse la nostra,
1-88: la sua nuova vita rammendasse la nostra, invecchiata ne'peccati. 3
volgar., 8-6: si converrà fortificar la virtù del sugo [dell'uva]
d'annunzio, iv-1-429: era [la camera] tappezzata d'un tessuto chiaro,
donato degli albanzani, ii-253: così la invecchiata opinione avanzava, per la quale
così la invecchiata opinione avanzava, per la quale i gallici ne'fatti di guerra si
luoghi. navagero, lii9- 388: la prima causa della guerra è stata giudicata
è stata giudicata un odio invecchiato contro la nazione spagnuola. parata, i-12:
, di invecchiata prudenza, che con la quiete poteva confermarsi nel nuovo possesso del
giovinetto inesperto. battista, ii-80: la favola invecchiata per fama universale s'insinua
e non so come, / a la noia invecchiata il senso amaro. g.
gozzi, i-3-201: era, per la malignità invecchiata negli animi umani, fuggita