. gemelli careri, 1-iv-38: ripigliammo la domenica 28 il cammino tre ore innanzi
con gli altri, innanzi agli altri aprì la canna. s. gregorio magno volgar
, 1-184: quanti padri furono innanzi la legge? quanti ne furono sotto la legge
la legge? quanti ne furono sotto la legge? e nondimeno quelli, che
cesarotti, i-xli-iio: possibile che innanzi la morte io non abbia a godere almeno
noi chiama. cavalca, 16-2-70: la gallina, se non persevera di covare
innanzi al giorno / finire io bramo la mia grave vita, / e perché
l'ombre innanzi tempo sorta / già la biga rotante avea spedita. ungaretti,
tempo, / troppo presto / tutta la luce vana fu bevuta, / begli
costume, ella imprime negli animi loro la medesima forma di vita temperata e buona.
maniera. algarotti, 1-iv-415: conviene la prima cosa che uno scrittore innanzi di nulla
in materia di lingua, sappia a fondo la lingua in cui scrive. leopardi,
è di bisogno, ella eleggerebbe innanzi la morte, che amare o cercare quella
nel supremo governo della città, con la coreggia al collo gittato a'piedi de'
, iv- 1-15: l'aveva incontrata la mattina innanzi per la via de'condotti
: l'aveva incontrata la mattina innanzi per la via de'condotti. e. cecchi
cecchi, 5-264: s'erano lasciati, la sera innanzi, in mezzo a tanta
-inoltrato, avanzato (una stagione, la notte); che è a buon
terra alcuna. cesari, 6-45: smarrì la strada: di che a notte ben
. ferd. martini, i-38: la cosa più innanzi è il racconto che le
gioco del calcio fiorentino, i componenti la linea d'attacco. g. de'
giocatori: cioè gli innanzi, quali corrono la palla; gli sconciatori, i quali
, i quali rattengono i detti innanzi quando la palla accompagnano. idem, i-25:
, e l'innanzi, o modello, la bellissima fabbrica del mondo. documenti delle
: così per l'innanzi converrà nominar distesamente la 'gerusalemme liberata 'per distinguerla dalla
. malispini, 11: anzi celatamente la tenne nella città di fiesole, siccome
con le due nature; come il carro la sede apostolica; e noi per innanzi
chiaramente. carducci, iii-n-195: se la canz [one] fosse stata intitolata
ch'è per inanzi, / de la dolce et acerba mia nemica / è bisogno
] ad esse paruto che quell'ornamento la rendesse più bella e più garbata di
-nulla. -or via / sia quel che la si vuole, innanzi pure! /
volgar., 4-155: conobbe il giudeo la sua mala intenzione e disse al donzello
ed il tempo che va innanzi è la maggior parte del supplizio che dee venire
savoia, che vivo all'* hótel de la balance '. le cose del resto
innanzi normalmente alla crisi. -avere la precedenza, essere anteposto, preferito (
15: innanzi ad ogn'altra cosa vada la salute dell'anima. buonaccorso da montemagno
da montemagno volgar., xxxi-143: la nobiltà niuna altra cosa è, se non
, se non una certa eccellenza per la quale i più degni fatti vanno innanzi
modo andar innanzi. tortora, i-229: la notte aveva ordinato il suo campo per
ritroso fanciul tenendo il metro, / quando la madre a'suoi trastulli il fura,
occhio indietro. de amicis, i-121: la carrozza andò innanzi e mia madre continuò
: man mano che si va innanzi, la via è più raccolta e silenziosa.
galileo, 1-2-236: così continuando vidi la continuazione della regola; ma poco potei
; ma poco potei andare innanzi vietandomelo la privazione della vista e del potere adoperar
privazione della vista e del potere adoperar la penna. mazzini, 64-152: movete
a cui il padre aveva sempre accordato la massima fiducia. -con riferimento a soggetto
e il popolo, a cui piacea la pace, amici del cardinale, n'arebbono
è un pezo che non fu mai vista la maggiore né la più ostinata. bandello
che non fu mai vista la maggiore né la più ostinata. bandello, 1-1 (
andò innanzi. mazzini, 27-254: la 'gazzetta italiana's'è arrestata al primo
ora in ora gli resta dirietro con la bassezza. saccenti, 1-1-37: non dico
innanzi. palladio volgar., 2-9: la fava, se due volte si sarchi
rigettare poi alla primavera nuove barbe, essendo la terra asciutta e risecca dagli ardentissimi soli
dove egli non volesse, vada innanzi la sentenzia data di lui. machiavelli, 242
. machiavelli, 242: chi legge la bibbia sensatamente, vedrà moisè essere stato
inanimato: superare, oltrepassare (per la natura o la qualità o per gli
, oltrepassare (per la natura o la qualità o per gli effetti).
compagni, 3-4: troppo gli parve che la pace fusse ita innanzi a quello ch'
a tutti. de sanctis, 11-399: la nostra lingua è nata con l'amore
: -passate voi, che sapete la contrada; e appresso passerò 10 dopo
ma perché mi sono entrati innanzi a la gloria. -sorpassare, oltrepassare (nel
si fèro a lui seguaci, / come la mente a le parole sue, /
: pietro che giovane era, e la fanciulla similmente, avanzavano nello andare la
e la fanciulla similmente, avanzavano nello andare la madre di lei e l'altre compagne
entrava innanzi. varchi, 23-116: la virtù di sua natura appetisce la gloria,
23-116: la virtù di sua natura appetisce la gloria, e desidera d'entrare innanzi
segno: eccedere i limiti, superare la misura. francesco da barberino, i-102
opera alle parole non vi mancava, pensò la donna di trovare similmente modo a questo
. petrarca, 119-8: questa [la gloria] in penseri, in opre
: il quale andrea... innanzi la sconfitta d'altopascio trovai essere in buono
. b. segni, 11-82: la volontà, che ella sia del fine innanzi
tronchi e di rami, intonacati poi con la mota, dove i contadini del milanese
del milanese usan, l'estate, depositar la raccolta. panzini, iii-299: sorse
1-85: una lucerna rischiara... la stamberga con le pareti intonacate di fresco
248: a distanze regolari, la balaustrata era interrotta da un pilastro quadrato
. m. fiorio, 321: la torre anco, che è con questa chiesa
dentro l'arca è intonicata, e sopra la saldatura conducono un bellissimo nastro che la
la saldatura conducono un bellissimo nastro che la nasconde. fagiuoli, i-23: ogni
i-7-36: essendo commessa alla fede tua la spartigione delle carni tu la facesti sì
fede tua la spartigione delle carni tu la facesti sì ingiusta e con tal frode che
di stagione. pirandello, 6-694: la luce filtrava squallida dai vetri...
case di paglia e di terra: la paglia sta forte quando è intonicata con
paglia sta forte quando è intonicata con la terra. 4. figur.
palladio volgar., 1-10: per la sua salsezza [la rena] fa
, 1-10: per la sua salsezza [la rena] fa iscanicare gl'intonicati delle
meccanica) che si usa per spruzzare la malta sulle superfìci da intonacare.
arena] di fiume è buonissima per la intonicatura, o vogliam dire per la smaltatura
per la intonicatura, o vogliam dire per la smaltatura di fuori. daniele barbaro,
fuori. daniele barbaro, 86: la intonicatura di dentro sia di pietra più
scuretta. milizia, viii-165: per la loro asprezza e porosità ritengono [i mattoni
meglio l'intonicatura. carducci, iii-23-49: la via sur un cui angolo sorge la
la via sur un cui angolo sorge la casa ora si intitola dal muratori;
non tócca, salvo l'intonacatura, la camera genetliaca. -figur.
. siete crudele. che fareste, se la vostra stanza fusse o ruvida ancora,
di facilitare lo spegnimento degli incendi con la carenza di aria comburente. 2.
ramificare per qua e là di crepacci la incrostatura o intonacatura rosminiana. 3
un fabbro, gli diedero a scrostar la muraglia, levandone quella superiore intonacatura di
grosso; l'intonaco frettazzato, in cui la rifinitura viene effettuata con malta finissima e
; l'intonaco spruzzato, in cui la malta, contenente elementi inerti, per lo
dagli agenti atmosferici; l'intonaco marezzato, la cui rifinitura è colorata come il marmo
puro; l'intonaco retinato, in cui la finitura è in cemento retinato).
pestano in mortaio con pestelli di legno la rena, la quale vogliono adoperare a
mortaio con pestelli di legno la rena, la quale vogliono adoperare a gl'intonachi.
baldinucci, 133: non doversi usare la rena del mare nelle fabbriche, perché.
a. cocchi, 4-2-196: la sola ottima calcina coll'ottima arena o
mattonato rintronante. stuparich, 3-133: la spalla e la manica erano sporche d'
stuparich, 3-133: la spalla e la manica erano sporche d'intonaco, i
lasci seccar bene affatto; ciò fatto, la materia del secondo intonaco sia calce,
avvertire di non abbandonare l'intonaco mentre la materia è fresca, perché fenderebbe in
..., dove sia stata la superficie coperta da calcina, la qual
sia stata la superficie coperta da calcina, la qual copertura chiamasi intonaco. g.
non ho voluto guastare col mio intonaco la venerabile antichità. 6. ant.
24-27: per volersi ben ben fingere / la parente, gli dava baci..
pose quell'inscrizione; perché né egli la ricusò come troppo gonfia, né comandò ad
parete). pavese, 6-294: la stanza era fredda, fresca d'intonaco
note di un brano musicale, impostandone la giusta tonalità sulla quale il coro o
corista e del celebrante); dare il la, dare l'intonazione. -per estens
parole di questa canzona / composte ha la bellezza, e di poi sente / che
si levano in piedi e si discoprono la testa. tassoni, 1-62: sotto la
la testa. tassoni, 1-62: sotto la porta stava monsignore / con lo spruzzetto
l'acqua santa, / e intonando la laude in quel tenore / che fa il
canti pure a sua posta ancor oggi la chiesa, e con que'lugubri apparati e
'. baretti, 6-127: poco dopo la preghiera della regina e delle sue figlie
vestiti di rosso e impennacchiati di bianco intonò la marcia funebre. quasimodo, 6-163:
l'una, ora l'altra, con la limpida voce / intonavano il funebre canto
il funebre canto. pavese, 4-142: la voce intonò la canzone di prima,
pavese, 4-142: la voce intonò la canzone di prima, ma bassa, smorzata
giovanotto, fingendosi invasato follemente, alzata la voce, gridò e disse. eccomi.
-qui possiamo cantare, -disse ginio schiarendosi la gola. intonò a solo, e la
la gola. intonò a solo, e la voce riempì la vallata. -con
a solo, e la voce riempì la vallata. -con riferimento a strumenti musicali
erto su palafitte. tecchi, 5-165: la fisarmonica di imo dei gitanti ha intonato
. g. gozzi, i-12-30: la cicala, quasi volesse ringraziarla della sua
lilla, / ammirano in coro / finché la pioggia -orchestra - / intona il commiato
reina, 1-86: eccede ogni maraviglia la subitanea e straordinaria mutazione che si vide
senza alcuno intoppo correva, in un tempo la 'ntonò [la sampogna] sì forte
, in un tempo la 'ntonò [la sampogna] sì forte e con tanto spirito
e di bocchella, tranne il flauto e la sua famiglia che s'intonano senz'altro
. nazari, ii-7: sampogna, la quale dolcemente intonando, empiva il circonvicino
. 3. incominciare da solo la recita di preghiere in comune, pronunciandone
'miserere '. 4. modulare la voce; conferirle un tono conveniente.
: e1 palato... ha la concavità nela sumità disopra acciò che ivi possi
sumità disopra acciò che ivi possi intonarsi la voce. a. f. doni,
... con l'intonar de la boce facendo intendere che qual signore indovinasse
era il polmone,... avrebbe la figlia e mezzo il regno in dote
; prepariamoci ad intonare e ad accordar la voce a proporzione del suo udito.
. rebora, 86: anima, intona la tua voce e nulla / non domandare
nulla / non domandare più: / cantati la canzone della culla / mentre declini giù
li buoni soldati, quando sentono intonare la pace dicono: -che gli venga a questo
intendono, col nome di carità, che la limosina, perché sono avvezzi a udire
da tutti. giordani, i-1-262: la poesia tedesca perde il suo naturale suono
): era fin allora rimasto tra la rabbia e la maraviglia, attonito,
fin allora rimasto tra la rabbia e la maraviglia, attonito, non trovando parole
intuona sopra che « gli vuol mozzare la testa ». -introdurre il discorso diretto
-assol. caro, 3-607: a la febèa spelonca / m'addusse avanti,
caro, 7-939: [u console] la guerra intuona: guerra dopo lui /
intuona: guerra dopo lui / grida la gioventù: guerra e battaglia / suonan
/ suonan le trombe; ed è la guerra inditta. arici, iii-443: guerra
arici, iii-443: guerra intuona / la gioventude. 6. tessere pubblicamente
che s'attende / bellico suon, che la battaglia intuoni, tremo, il confesso
volere qualcosa. lippi, 6-29: la maga, senza dir più da vantaggio,
qui significa chiedere con motti o cenni la mancia: e ci serve per intendere '
vorrebbe andare a cena, vorrebbe serrar la bottega '. -figur. indicare
sdegno, con una voce che intuonava la morte, gli disse: non vi
3-103: quel marmo, consunto, intona la povertà, la nobiltà, la fierezza
marmo, consunto, intona la povertà, la nobiltà, la fierezza d'una vita
intona la povertà, la nobiltà, la fierezza d'una vita di lavoro e di
sorprendeva fra me della facilità con cui la pisana intonava i propri sentimenti sopra il
linee. saba, 102: scende intanto la sera, e tinge in rosa /
dell'aurora che intona in sereno tutta la giornata. piovene, 7-219: posto
anche desdemona. -intr. con la particella pronom. de pisis, 1-331
pronom. de pisis, 1-331: la succisa di un viola cupo, squisitamente
viola cupo, squisitamente si intonava con la cravatta di maglia di seta. pancrazi
mai le staffe. bernari, 6-273: la sua eleganza s'intonava alla compitezza dei
. intr. oriani, x-13-78: la politica doveva intonare all'interesse, il
tuono [il tenore], e pigliarono la metafora dalla musica, perché intonare vale
dentro del cuor mio, e rompesti la sordità mia, e udii la voce tua
rompesti la sordità mia, e udii la voce tua. garisendi, xxxviii-290:
ant. cantare, parlare, sonare con la giusta intonazione; essere intonato (ed
intuoni giusto. marcello, 67: la tale, che doveva far gran fracasso,
. 14. intr. con la particella pronom. ant. formarsi,
d'ogni cosa tacque, / poi che la vita in tumido s'intona. idem
atto del signor tien per obbietto / la santa caritade ove s'intuona / la vera
/ la santa caritade ove s'intuona / la vera vita, e priva ogni difetto
, 1-2-223: lassata a me di ciò la briga: basta / che voi intoniate
., 1-1 (11): la parlante fama gli orecchi di molta gente intonòe
alamanni, 2-78: per modo a ciascun la testa intuona / di stordimento egual che
, / quant'è il valor, la possa e la ruina / del mal franzese
è il valor, la possa e la ruina / del mal franzese, ch'intona
tetti intuona. caro, 1-398: la 've il fiume / fremendo il monte intuona
scende, / ma l'intonò sì forte la percossa, / che la briglia abbandona
intonò sì forte la percossa, / che la briglia abbandona e 'l braccio stende.
rimbombare. boiardo, 3-100: a la cima superba il vento intona, /
momenti in quella positura, quando scoccò la campana. [ediz. 1827 (
che io non oda intuonarmi all'orecchie la canzone della prudenza. = denom.
intendono riprodurre, secondo leggi musicali, la grande vita del 900. inventore, il
un tipo speciale di capote per aumentare la risonanza del motore. 2.
tivi e gli studenti milanesi facevano la prima rivoluzione fascista.
intonatissimo). mus. impostato sopra la giusta tonalità, avviato nel tono conveniente
puro e dal semplice del concento de la divinità propria e intonata dal grave
de gli angeli e dal giocondo de la musica de le stelle. guarini,
, 9-30-327: senza altro adoperar che la cetera, con un'aria di musica intonata
, nel canto o nel suono, la giusta tonalità della melodia e a rispettarne
! v. bellini, 161: la sua voce è maschia, sempre intonata
. g. bassani, 3-44: la sua voce era esile e cantilenante, intonatissima
. b. croce, iii-9-301: la trascuranza della filosofia per la materialità del
iii-9-301: la trascuranza della filosofia per la materialità del contenuto psicologico che si viene
distinta. segneri, iii-1-249: dice la legge evangelica, intonata alle nostre orecchie
: il cielo, il mare e la terra rivaleggiano di splendore, di luce
fosse noiosa o molesta o vile la persona di dante, questa riprensione non è
fa d'uopo... che la poesia acquisti dal tempo la patina, per
. che la poesia acquisti dal tempo la patina, per apparire bene intonata ad
, intonate alla collana pendula fin dentro la scollatura. 6. ant. messo
ottolino da brescia, 1-77: vi mando la vostra ballata, / secondo il mio
f. frugoni, v-191: vidi anche la medicina in quella adunanza starsi con sostenutezza
e severa. idem, 4-403: con la testa intonata vanno fastosi ne'palagi del
non intende l'arte, / ne fa la penitenza col peccato.
. gozzi, i-6-62: divenuta [la parlatrice] in sul finire quasi l'intuonatrice
. fra giordano [crusca]: la fama intonatrice di così alte maraviglie.
essendo cosa ordinaria che chi dirige dia la intonatura, lo zucchi venuto a roma disse
tura, / finché s'avanza / la nobil danza, / e gira il piede
parte del sacerdote che così ne fissa la tonalità; nella salmodia cattolica, ciascuna
le intonazioni medesime, verbi gratia re, la, per il primo, re,
convenzionale con cui uno strumento fissa preliminarmente la tonalità con la quale deve essere eseguito
uno strumento fissa preliminarmente la tonalità con la quale deve essere eseguito un brano musicale
, riesce a trovare e a conservare la giusta tonalità. fr. colonna,
, 2-39: il musico, avendo invento la intonazione e il mensurato tempo in una
determinata tensione), il tempo e la sillaba o lettera. p. verri,
volte, e ogni volta per moderare la furia delle tube e precisarne l'intonazione
intonazione. 3. operazione mediante la quale, nella fase conclusiva della costruzione
: * intonazione proprietà de'suoni, la quale fa sì che essi diventino tuoni,
negli strumenti a corda, bisogna premer la corda per ottenerla. 5.
tenuta nella pronuncia di una sillaba, la quale può essere piana o uniforme,
: particolare inflessione o cadenza che assume la voce nel discorso, nel canto, nella
d'annunzio, iv-1-266: udiva ancora la voce di lui, una voce d'un
dalla sua bocca spalancata nella faccia nera la voce scaturiva un po'rauca, d'
all'altro una certa intonazione, sempre la stessa, caratteristica del lavoro medesimo.
parole, innanzi al boccaccio avea usata dante la voce suono. 11.
viraggio. 12. locuz. prendere la giusta intonazione in un discorso: avviarlo
bacato. allegri, 4-56: la fava,... se ben intonchia
letter. che ha i capelli (o la barba) lunghi e folti; non
te fautrici e i fati / e la intonsa fortuna te aparechia / più fulvido scalion
2. lungo, folto, fluente (la capigliatura, la barba).
, folto, fluente (la capigliatura, la barba). trissino, 2-1-333
crin gli svolazzava, squallida / avea la faccia, e di pietà languente. carducci
crin fluire / vide e stillar la mirtea / chioma rugiade assire. lucini,
-formato di crini lunghi e folti (la coda di un animale).
). d'annunzio, iv-1-666: la carrozza prelatizia ripassò al piccolo trotto di
; che presenta il margine intatto (la pagina di un libro). -anche:
bartolini, 16-192: ha replicato che la sua ragazza è ancora intonsa; e
in cui era stata costretta a favorire la fuga di un ignoto, che era certo
quella sera terribile. govoni, 951: la facevo suonar [la chitarra] con
, 951: la facevo suonar [la chitarra] con tanto ardore / fino all'
9-1301: ecco, come quando aveva la febbre alta, addosso era tutto puntine
nella mente, che concretavasi e che la intontiva, come se ella stessa fosse
, 20-119: ma, oh ragazzo, la vita scortica, disossa, intontisce.
, schiaccia. -intr. con la particella pronom. gozzano, i-1284:
e mi sono un po'intontito con la fenacetina e col chinino...
di bottega, mi intontivo ad osservare la strada. = denom. da
... quell'aria di famiglia con la madre degenerata e il padre mezzo intontito
occhi intontita, si raccapezzò, sentì la sua febbre. pirandello, 5-220:
, 1-191: nelle parti dov'ella [la natura] soverchia troppo, l'uomo
a loro, come quella che per la sua innocenza non può molto capire che
tu: rigonfiato, tondo intontito come la luna, come i globi, come i
continuava a bagnarci. moravia, ix-97: la moglie e la figlia di filippo giacevano
moravia, ix-97: la moglie e la figlia di filippo giacevano insieme su un
e si schiarivano di tanto in tanto la voce. tecchi, 2-37: rimase
del topazio. -anche intr. con la particella pronom. b. corsini
gente, e dare / verso il porto la poppa / per cessar folle intoppa,
/ per cessar folle intoppa, / la proda verso il mare / se bisogna scampare
. tavola ritonda, 1-490: la maestra terzia sarà affal- sata in sua
caccia che, non accortosi, durante la ferma, della presenza della selvaggina,
presenza della selvaggina, permette o provoca la fuga di questa. = deriv.
intoppare1, intr. anche con la particella pronom. [intòppo).
giamboni, 6-101: se andando per la terra s'intopperà in forestieri, i quali
intoppò in una signora, che infilava la scaletta sfrusciando come un basilisco. d'
ucciso. bocchelli, 1-i-83: ripetè la domanda a voce più alta, credendo
c. croce, 92: ben vada la capra zoppa, fin che nel lupo
, intoppa nella tua borsa, te la porta. desideri, lxii-2-vi-181: volendo
1-xx-227: i volatili acciecati provarono bensì la pena del senso, ma non del danno
a diventare guattaro de i guattari de la corte. salviati, 1-1-237: questa è
salviati, 1-1-237: questa è forse la ragione, che la parola mozza, venendole
questa è forse la ragione, che la parola mozza, venendole vocale appresso,
vorrei... poterle dire a voce la mia ammirazione che, per lettera,
.. intoppando... per la loro disperata fuga nella cavalleria,..
disperata fuga nella cavalleria,... la sbaragliarono. zendrini, iii-157: in
intoppavate, che con urto rude / rompea la vostra pacifica schiera. 5
che battendo i dumi sragna / tesa la rete, uccellatore ingordo, / perch'uscendo
perch'uscendo de i vepri, ne la ragna, / pensando di fuggire, intoppi
i vicini, le cui case ella [la chiesa] sormontava ad assai, s'
eh'erano entrati, che, in venendo la buona fortuna per aria alle lor case
o dando ella volta indietro, essi la perderebbono. mamiani, 10-ii-279: in
in ciascuno di tali ingegni e artifici la natura intoppa nella insufficienza e necessità del
ricordare. de sanctis, ii-in: quando la passione vuole realizzarsi al di fuori,
membri longhi forma l'ultimo breve, la immaginazione di chi sente nel mezzo del
capitano ',... per la languidezza dell'ultima dizione quattrisillaba,..
come tu parli; che, se bene la lingua non ha groppi, potresti però
da niun movimento ei potea prender meglio la similitudine che dalla rotazione della mola.
'. moravia, 13-24: lei è la più refrattaria di tutti. si dichiara
ma qui, scorretto e scritto a la ritrosa, / s'intoppa un verso e
male, / il testo ha inimicizia con la glosa. a. rocco,
. rocco, 151: da ogni verso la vostra dottrina intoppa e si rompe.
al porto. davita, 563: la furia del ritirarsi all'ingiù, facendo intoppare
/ egli è perché portato ha in su la groppa / assai gran pesi. bettini
intoppa, / così convien che qui la gente riddi. boiardo, 3-2-22: come
furono disfatte. melosio, 1-330: [la boccia] se intoppa in un sasso
intoppa in un sasso che l'arresti o la fermi al corso, [il giocatore
al corso, [il giocatore] la riprende, la maledice, si affligge,
[il giocatore] la riprende, la maledice, si affligge, si lagna.
diversa. vittorini, iv-60: se la punta [dell'asta di ferro] s'
s'intoppa o gratta, può esserci la mina. 10. avere difficoltà
aretino, 1-31: s'intoppò [la coltrice] nel ferro trasportante nel muro
sfonditura, e di tal cosa nacque la pioggia delle penne, che...
e a dio dice a tutti; / la fune indi al viaggio il nocchier
per venire a venezia; e intoppando la corte, non ho potuto fare che io
, non ho potuto fare che io non la seguiti. buonarroti il giovane, 10-906
parve necessario, per il prestigio, la frequentazione del primo salone [di barbiere
si viene al giorno che don rodrigo intoppa la bella figlia d'agnese mentre usciva dalla
4 vassi capra zoppa se 'l lupo non la 'ntoppa '. -trovare (una persona
, e dopo averne scorso due giorni per la vastità di menfi, stimolato dalla fame
39-v-76: di questo cedere all'amico la dama, si può dire ciò che dice
impetuoso de l'ira, il lascivo de la lussuria, lo enfiato de la invidia
de la lussuria, lo enfiato de la invidia. serdonati, 5-781: andando alla
alla china, intoppammo una piccola isola la domenica di pasqua. 15.
,... ogni poco che la corrente ingrossi o ch'esse intoppino qualche
, sorprendere. sacchetti, 362: la grazia tua in noi cresca e radoppi
più ci danna / e che nel secol la più parte inganna. 17
: volea dir 'servirvi', ma intoppò la parola nel grasso della gorgia e si frastornò
: inficiare. finiguerri, 81: la nostra barca giva tanto presta / che
/ che, se punto di scoglio la 'ntoppava, / noi vedavam levante da
mar tranquillo e eolo senza sdegno / la prora del naviglio non intoppa. tesauro
maggiori 11 fier destino / m'intoppava la fuga. testi, 3-262: il
diavolo ha intoppate le rote e purtroppo la machina sta ferma. siri, i-326
sta ferma. siri, i-326: [la lettera] registrava nelle prime linee un
, bloccare. schioppi, 9: la mala ventura o il diavolo (cred'io
toppa, / apri l'uscio o la cassa che non erri; / e van
se qualcun intoppa, / diran perché ha la scusa apparecchiata, / che van cercando
visconti, 1-7- 15: in su la prora il rio nimico intoppa / et al
ponte mammolo un vecchio intoppato, cieco per la tropea. intoppato2 (part.
chiave). alvaro, 18-159: la chiave è rimasta intoppata, e non
cinque, / messo di dio, anciderà la fuia / con quel gigante che con
, iii-290: languiva fra duri intoppi la pratica dell'unione e maneggio dell'armi
v-234): mordante che gli dava più la caccia / ebbe in mezzo a l'
intoppo unqua t'accada, / o de la gente mia speme e del soglio.
giusto ebreo fe'intoppo, / più de la notte ch'ercole produsse, / parea
, 15-no: ma pur s'ella [la battaglia] durasse troppo troppo, /
rosa di beati -in ciò che dice la signora raggi... -faggi.
ripetizioni, a volate e a intoppi, la tragedia si svolgeva, senza paludamenti,
, il barone dresdde che si tapinava per la terra come un derelitto...
e sensi, / e gli digrumi e la mente lavora, / onde agli intoppi
espugnò gl'intoppi della lingua e ne la snodò col prender in bocca de'sassolini
3: [l'uomo] lascia [la navicella della sua vita] nell'alto
marino, 12-40: come passi o la saetta o il foco, / ogn'intoppo
. a. cattaneo, i-449: la sera venne a casa il marito più fuor
e pegli orti, tenendo nelle mani la zappa, e gittando via dal solco gl'
breme, 76: per qualche intoppo, la comune fila delle carrozze era stante,
il battistrada comparve in parrucca, precedendo la r. comitiva. manzoni, pr.
., 18 (310): la strada dell'iniquità... è larga
svolta... gliela nascosero presto [la voce del cannone] le voci agre
i-181: aiutati da i provenzali, scorrevano la campagna con poco intoppo. brusoni,
sicuro di non incontrare veruno intoppo per la via. a. monti,
in quel dolce intoppo l'uno piglia la qualità de l'altro. sassetti,
, 7-9: di tanto in tanto, la carrozza si ferma all'intoppo d'una
erasmo da valvasone, 1-10-215: egli or la fanteria con fiero intoppo / scontra e
141: è intoppo, non caduta / la tua. se ti ripigli, sorgerai
gl'intoppi, facilissimo riesce il batter la strada di questi studi anche agl'ingegni
limpida sorgente un ruscelletto, / e, la marra alla man, scombra gl'intoppi
fa en- toppo ver'chiunca vizia / la letizia -ch'el atende per merto:
, 1-28: gl'intoppi, che la gelosia d'una donna, nomata appena,
formano una orditura priva d'incitamento che la novità versa pur sempre nell'animo di
cortese volgar., 259: perché non la guardaste voi quanto l'amavate? tanto
sarà meglio da qui innanzi parliamo secondo la nostra lingua italiana. caro, 1-262
stava aspettando / che non avesse più la pace intoppo, / eccoti un messaggier
, lx-267: intanto volle fortuna che la parola per troppo impeto trovasse intoppo nella
dubitando di trovare intoppo a monteforte, pigliò la via della montagna, dove erano quattro
campana, ii-96: facendo per suo consiglio la strada di giorgia, aveva incontrato.
, cent., 27-79: quando sentì la loro andata vana / messer guglielmo pazzo
, liii-346: non contento di questo la gente di sua maestà, volendo proseguir la
la gente di sua maestà, volendo proseguir la vittoria, andete ad uno altro loco
postasi a sedere in una cappella con la sua nipote già da marito, per
quella raccolta baldanzoso e lieto, / la mi trovai poi in man tanto incrinata
l'unione di tanti che abbandonata avevano la parte del valentino, non fu chi non
di lui. peregrini, 3-105: la vivacità d'ingegno ne'soggetti è un
/ rapito a vagheggiar nell'alto monte / la giovinetta che 'l traea all'etemo,
; / piglio di sdegno gli accrescea la fronte. -farsi intoppo di qualche cosa
incidenti. cavalca, 20-520: la notte... se ne andò alla
i terzetti andavano innanzi senza intoppi, la faccia dello zen raggiava di consolazione.
raggiava di consolazione. morante, i-260: la mancata passeggiata del giorno avanti..
. ariosto, 9-81: poi che la porta ritrovò patente, / era venuto
timor ridutta, / che senza intoppo la può scorrer tutta. -senza pericolo,
. intorare, intr. con la particella pronom. (m'intòro).
/ anch'egli impiumasi, / e la mogliera in ciel d'ira consumasi.
l'ammone egizio adottato dai giapetici, rubasse la figliuola del re di fenicia.
mandati in rezia sott'ombra di difendere la provincia de'soprastanti suevi, ma in
intorati per l'aspro gastigo e per la rea coscienza. guerrazzi, ii-i-io: trovatolo
al segaligno / viso, che tra la polve e lo sfasciume / de'papiri
delfini... maculavano di nero la grande distesa d'acqua. 3
, v-1-201: una velleità letteraria intorbava la loro vena nativa. 4.
4. intr. per lo più con la particella pronom. divenire torbido, intorbidarsi
lo caccia, / tanto che tutta la broda s'intorba. e. cecchi,
-sconvolgersi, turbarsi, annebbiarsi (la mente, l'animo).
. a. cocchi, 4-1-214: la scarsezza che alle volte è comparsa nelle
natura biologica o chimica, che provoca la diminuzione o la scomparsa della limpidezza,
chimica, che provoca la diminuzione o la scomparsa della limpidezza, l'alterazione del
(e si ovvia mediante le filtrazioni e la chiarificazione). leonardi, conc
questo riflettimento di moto, ch'è la causa prima dei movimenti dell'ariete idraulico
ariete idraulico è... anche la vera e principale cagione dell'intorbida- mento
parti trasparenti [degli occhi], e la pressione e l'inerzia delle sensitive e
celebre... tutto quello che la fama poteva dargli l'ha avuto: dai
. giamboni, 8-i-246: se la truovano chiara [l'acqua], la
la truovano chiara [l'acqua], la intorbidano con i piedi s'elli possono
loto l'acqua... tutta la intorbida e sozza. novellino, vi-
quale passava per lo palazzo dove stava la detta isotta. fatti di cesare,
il bere? / gli dovrei forse intorbidar la polla? montale, 3-65: ci
.. che è difficile vedere sotto la superficie grassa del sapone che intorbida l'acqua
noi se ne va in precipizio, la tua conservazione viene a esser la nostra
precipizio, la tua conservazione viene a esser la nostra ancora: fia dunque di bisogno
stato sempre tranquillo, e senza darmi la briga di intorbidare agli altri il fonte
, / t'ha intorbidato tonda de la vita. de sanctis, ii-13-28: ciò
s'insinua in quella materia, e la mescola e l'intorbida. rovani, 3-i-5
: gli avventavano [a manzoni] la tremenda accusa di aver intorbidate le pure
abbassano. moretti, ii-615: non se la sentiva di acquarellare una lode. gli
1-450: l'aspra giuno... la terra e il mare / e il
? bellori, iii-83: siegue appresso la predica che fece al popolo il santo
xii-288: una nuvola mi pare / che la voglia intorbidare [la luna].
pare / che la voglia intorbidare [la luna]. praga, 3-125: quando
luna]. praga, 3-125: quando la nebbia intorbida / l'ampia campagna rasa
. acciecare. montale, 1-124: la troppa luce intorbida. / si struggono
venute a intorbidare il cielo e più la peripatetica filosofia? lubrano, 1-125: non
3. offuscare, velare (la vista, lo sguardo). -anche
marino, 4-263: dopo questo parlar la fronte crolla / intorbidando de'begli occhi
occhi il raggio. papi, 3-ii-26: la morale vista degli oggetti raramente è loro
bene, e mi facesti / tutta la vita vivere nell'attimo. tornasi di
malumore intorbidò il suo sguardo quando rivide la macchiolina di caffè fin dal mattino aveva
caffè fin dal mattino aveva ardito interrompere la vasta bianchezza del panciotto.
del panciotto. -corrugare (la fronte, le sopracciglia). testi
io veggo che v. a. increspa la fronte e intorbida il ciglio a quest'
di un'aria rigida e severa sa tuttavia la maestà sua intorbidare la fronte.
severa sa tuttavia la maestà sua intorbidare la fronte. 4. figur.
. m. villani, 4-61: la cosa cominciò a intorbidare gli animi de'
ver comprendere. savonarola, 7-ii-252: la libidine... ha sempre il fuoco
senso, / il senso poi ne intorbida la mente. segneri, iii-1-184: così
: così è dell'ira: v'intorbida la ragione, e non lascia conoscervi con
. g. gozzi, i-16-104: quando la gelosia ha incominciato ad intorbidare il cervello
egli favella, il cuore vada acquistando la prima tranquillità, non è però vero
non è però vero, e rimane la radice del sospetto, la quale germoglia
, e rimane la radice del sospetto, la quale germoglia e fa nascere mille pensieri
mugghia e rugge con ira / m'intorbida la mente / m'acqueta i sensi /
che avevamo di far calar questi villani con la paura de la morte de'loro prigioni
calar questi villani con la paura de la morte de'loro prigioni. gli ingannati,
pochi sono quegli ospiti che non intorbidino la pace delle famiglie che li raccolgono.
. d. bartoli, 9-28-1-41: la retta filosofia tanto imperio può darci sopra
miserie del corpo, perda mai o intorbidi la pace del cuore. brusoni, 5-2
cuore. brusoni, 5-2: incominciò la fortuna a intorbidare con le solite sue
nè di noia, che potesse intorbidare la buona corrispondenza. chiari, i-40: tolga
insieme, di rado avviene che non intorbidi la loro compagnia il nimico dell'umana quiete
che intorbidano, se non veggono alzata la maza. -mettere in dubbio, contestare
, 3-1-145: son sicuro che per la prova di una conclusione vera e necessaria
, tanto più chiara si farebbe sempre la sua certezza. compagnia della lesina,
, avevano qualche dubbiezza che potesse intorbidare la dottrina de'flussi disenterici, perocché ella
che già gli si cominciasse ad intorbidare la chiarezza della ragione che tiene il reame
elevata che valga ad insidiare o intorbidare la reale, preserva quel regno dai tumulti.
delle quale lingue m'era stato intorbidato la mia gran servitù [nei riguardi del
che non perciò mi si debba intorbidare la chiarezza di tanta gloria. gualdo priorato
di farlo [il mazarino] soprasedere la partenza per valersi dell'opera e del
di nazioni barbare, in guisa che la lor compagnia abbia potuto intorbidar la purità
che la lor compagnia abbia potuto intorbidar la purità della lingua nostra. carducci,
acquistavan vivezza alla parola parlata ma intorbidavan la scritta... catacresi e di
e che le lagrime con le intorbidavano la bellezza de gli occhi, cangiata la pietà
la bellezza de gli occhi, cangiata la pietà in amore, lovanio votò a
discordia e intranquilità de'governamenti civili, la quale noi avemo detto nel nostro proemio
lucca podestà; e perchè noi gl'intorbidarne la gita sua, sdegnò. lettere e
già tra lor fatto il mercato, / la nostra giunta intorbidò '1 favore;
quella, / che non fu mai la più pazza novella. f. d'ambra
e d'avere a riposarsi, vien la fortuna, e in un punto scompiglia
i cardinali spagnuoli a proporre al granduca la sopensione delle armi. siri, ix-686
armi. siri, ix-686: fu rinforzata la guardia al re e con tale esattezza
e con tale esattezza vegliato per intorbidarli la fuga, che ora ben dir si
: certo è però che tanto fosse lontana la corte cato- lica dall'intorbidare la sua
lontana la corte cato- lica dall'intorbidare la sua possessione al duca di nivers,
forastiera,... per riferire la lira a una quota costante d'argento
iii-18-112: per intanto, prima che la politica intorbidi tutto all'intorno,.
lunigiana. de roberto, 6-149: la diversità non è cagione soltanto di attrazione,
attrazione pura: l'avversione, fatalmente, la intorbida. bacchetti, 1-i-57: poche
abbindolare. lanci, 5-84: io la condurrò sola in camera terrena, dicendogli
l'aveste letto,... almeno la di- ficoltà della materia avrebbe in modo
d'ora dopo io avea già consegnato la bestia alla cuoca che ne cavasse la maggior
la bestia alla cuoca che ne cavasse la maggior quantità possibile di brodo, intorbidandogli
9. intr. per lo più con la particella pronom. diventare torbido, impuro
. diventare torbido, impuro; perdere la limpidezza, la trasparenza. novellino
, impuro; perdere la limpidezza, la trasparenza. novellino, 1-43: mise
fatta che di lieve / avvelenata avrebbe la marina; / tutti i fiumi d'
/ tutti i fiumi d'intorno e la sieve / e l'amo intorbidò per tal
tal cagione / sì che a lavar la gente andava in grieve. landino [
avviene nella commozione dell'acqua, per la quale si solleva la sua deposizione dal
dell'acqua, per la quale si solleva la sua deposizione dal fondo e s'intorbida
sollevamento a chi n'è meritevole che la malinconia soverchiamente non si riscaldi e
, d'uno, d'un mezzo, la specie dell'oggetto più e più sempre
, 4-580: nello specchio... la visione s'intorbidò al pari di superficie
che poi non fusse possibile di finir la visita de'luoghi che mi restavano,.
. offuscarsi, velarsi (l'occhio, la vista, lo sguardo). -anche
, sinistro (per l'ira, la collera, ecc.). castiglione
veggiamo se forse gli si fosse inturbidata la vista. lubrano, 1-156: convien
dalla commozione. saba, 1-141: la giovane mi aperse in faccia due grandi
le facoltà mentali, l'intelletto, la memoria). c. malespini,
, i-2-303: tanto m'agita / la doglia interna, / che in me s'
ascose. visconti venosta, 403: la sua mente [del manzoni] cominciò a
si intorbidarono. pirandello, 5-140: la lucidezza dello spirito le s'intorbidava anche adesso
acciò quanto prima possiate venirvene, perché la cosa di michelagniolo si possa spedire e condurre
gioia intorbidò repente. oliva, 170: la quale allegrezza non dee intorbidarsi o per
da ponte, 227: l'armonia e la concordia... cominciò da quel
nero a intorbidarsi. foscolo, vii-255: la compiacenza dell'animo nello studio si minora
più mi veggo mancare e intorbidare sotto la penna! soffici, v-1-708: il linguaggio
; diventare turbolento, farsi critico (la vita politica, i tempi).
: sendo intorbidate le cose di italia per la impresa, fece papa paolo e i
maggiormente le cose, anch'io prenderò la mia fuga come van facendo saviamente tant'
età del figlio si intorbida, crescono la perspicacia e l'amicizia delle madri.
di pesca. bocchelli, 1-i-489: la politica è l'arte d'intorbidare le acque
il mondo; di grazia non me la intorbidar più. lotto del mazza, 1-55
in quella contrada / è gente che la guada, / bene spendi 'l denaro,
b. pino, 2-37: quando la mattina me le lavo [le mani
le lavo [le mani] ne la fonte nel rio, lascio l'acqua sì
. cocchi, 4-2-45: si crede che la vera ed unica cura di questo male
ed unica cura di questo male [la cateratta] sia... pervenire alla
iii-10-187: nobile nella stanza seguente è la figura di amore il quale ritiene i due
giallo. -offuscato, velato (la vista, gli occhi). de
. de roberto, 4-268: con la fronte scottante, la vista intorbidata dalle
, 4-268: con la fronte scottante, la vista intorbidata dalle lunghe letture dei voluminosi
intravide con gli occhi intorbidati dalla commozione la sorella in piedi. 3.
. - anche: ottenebrato, accecato (la mente, la ragione).
ottenebrato, accecato (la mente, la ragione). m. adriani,
astenersi in quel giorno e aver contaminata la città festeggiante con quella pubblica morte.
. -messo in crisi, sconvolto (la vita, resistenza). -anche con
, facilita l'opera (oggi direbbero la missione) di quell'uomo: ma insieme
coperta di confusione, lascia che si rannuvoli la fronte di dio. fogazzaro, 1-633
vino; ma pare a me che per la via egli ne beessi un certo che
, 1-250: ogni creatura ch'esercita la potenza conoscitiva ed appetitiva, godrebbe necessariamente
2-40: il ruscelli [credeva] la francese, spagnola ed italiana favella sian
italiana favella sian corrotte dalla latina, la quale, passando in tutto il mondo
inondata da'barbari, restasse poi intorbidata la purità dell'idioma latino colla feccia di
56 (133): ora, veduto la cosa intorbidata,... i'
tuttavia nello stato le genti destinate per la germania e fiandra, non ostante che a
. leonardo, 7-i-9: figurerai la sanguinosa battaglia... con la
la sanguinosa battaglia... con la oscura e tenebrosa aria, mediante il fumo
spaventevoli e mortali machine, miste con la spessa polvere intorbidatrice dell'aria.
rotolante. cassola, 1-14: aveva la testa vuota e sentiva un piacevole intorbidiménto
2. per estens. far perdere la limpidezza, la trasparenza; inquinare,
per estens. far perdere la limpidezza, la trasparenza; inquinare, affumicare. —
1-33: le torce della misericordia intorbidivano la via pianel- lata. tornasi di lampedusa
aggiungeasi dall'altra parte, ad intorbidirgli la mente, il conoscere che gli aiuti di
ad intor bidire la nostra felicità il solo riflesso che le felicità
null'altro dovesse sopravvenire a distruggerla [la felicità], il ricordo delle pene
piccoli danni, ma spessi, intorbidivano la fama della fresca vittoria. tommaseo, 15-378
6. intr. anche con la particella pronom. diventare torbido, impuro
. diventare torbido, impuro; perdere la limpidezza, la trasparenza. - anche
, impuro; perdere la limpidezza, la trasparenza. - anche al figur.
temette si fosse intorbidita entro di lei la sorgente d'ogni superiore consolazione.
due ore di notte, perché, se la marina si fosse intorbidita, potesse trovare
. offuscarsi, velarsi (l'occhio, la vista, lo sguardo). -anche
, fosco (per l'ira, la collera, la passione). quintiliano
(per l'ira, la collera, la passione). quintiliano volgar. [
de'nipitelli. de roberto, 1-267: la vista le s'intorbidì. stuparich,
... gli occhi, sotto la fronte corrucciata, gli si erano intorbiditi.
, 1-430: al lento / battere de la pioggia nel cortile / s'intorbidiva di
c. battoli, 3-243: la acqua ancora rode sotto dove ella cade
il reflusso, commove il terreno, e la acqua intorbiditasi correndo lo porta via.
6-1- 423: quando questa parte [la fanciullezza] dell'esistenza è svanita senza
tr. (intòrco, intòrci; per la coniug.: cfr. torcere)
e se gli intorcono e aggroppano d'intorno la testa, di maniera che la sommità
intorno la testa, di maniera che la sommità del capo riman sempre scoperta.
e leggiadria femminile, e però rendono la faccia delicata, intorcono i crini ed
quesiti. -intr. con la particella pronom. baruffaldi, iii-193:
efficiente] intorce il subbio, ordisce la tela, intesse le fila, modera le
minaccevol atto / e se medesmo a la gran pugna accende. -strizzare energicamente
ad altra nuova via contraria a quella per la quale incitati e tratti seguivano sua natura
: * intorchiare'. attorcere in modo che la cosa attorta resti diritta e dura.
quelle corde, con le quali si fa la saccola over il fin di detti letti
una intorcia suffiata da le mascelle de la invidia, nata dalle fiamme del dolore,
dannato: già gli s'erano strappate la camicia e la maglietta e lui s'
già gli s'erano strappate la camicia e la maglietta e lui s'intorcinava ancora sulla
con trementina. documenti per la storia dell'arte senese, iii-109: libre
. lorenzini, 106: quando avvicinava la mano alla torpedine senza toccarla,.
. questo termine si adopera per dinotare la diminuzione del sentimento e la stupidezza in
per dinotare la diminuzione del sentimento e la stupidezza in tutto il corpo.
. m. adriani, 3-4-575: la ragione ristretta in se stessa, in
, 1-54: essendo quel pesce [la torpedine] nella sciabica, ogni poco che
nella sciabica, ogni poco che tocca la rete, ancora che sia molte braccia lontano
alquanto. m. adriani, 3-5-462: la potenza della torpedine... intormentisce
torpedine... intormentisce non solo chi la tocca, ma trasfonde ancora, col
l'anello intormentisce e rode il polso o la caviglia, non può stare senza tirar
altri? banti, 8-76: se la mente accennava a spingersi sulla via dell'
gli orecchi, / e si scroccano intanto la medaglia. 4. intr
4. intr. anche con la particella pronom. perdere la sensibilità e
anche con la particella pronom. perdere la sensibilità e la capacità di movimento,
particella pronom. perdere la sensibilità e la capacità di movimento, intorpidirsi (un
rappiglia e ghiaccia, / né muover la persona ei punto puote, / ma dolcemente
intormentisce e fuore / con stupido torpore esce la forza. muratori, 7-iii-269: 'intormentire'
. lorenzi, 2-17: così fa la rubrica in cui, profonda / se
cui, profonda / se alcun pianta la vite, in vano spera / che vegetando
riversava sul capo e giù per tutta la vita ignuda molti catini d'acqua..
elio avea dati. alamanni, 6-5-53: la spada per soverchia stordigione / gli uscì
. lubrano, i-461: può [la torpedine] render col tocco in un
d'un pezzo. pavese, 4-22: la stanchezza esasperata, l'afa marina,
, il gesto, lo sguardo, la parola). bocchelli, 2-272:
parola). bocchelli, 2-272: la bulla era formosa,... piena
sprazzi dall'occupato luogo, si ottiene subito la vittoria. -che avanza lentamente e
: questo [il leone], con la soa piacevole bocca, intornegia la medicinal
con la soa piacevole bocca, intornegia la medicinal mano. g. brancoli [
. bibbia volgar., x-433: la capillatura delle quali non sia scoperta,
ornamento stilistico. castelvetro, 4-337: la fizzione di così fatta possibilità e incredibilità
., 2-54: non ancora me percosse la greca violenzia o la barbara crudeltà
me percosse la greca violenzia o la barbara crudeltà, né la crudele nazione
greca violenzia o la barbara crudeltà, né la crudele nazione nell'ultime terre abitante,
che l'una cosa intorniasse l'altra e la rinchiudesse dentro da sé. lancia,
, v-190: subitamente intorniatomi, [la nebbia] non solamente il mio valore
cielo e mare intorniava in tutto / la bella donna. imperiali, 4-286:
certamente caduto semivivo a terra, se la calca degli spettatori, che d'ogni
: sette muri... intorniavano [la città di cuneo] come sette cerchi
: l'avvoltoio,... intorniando la carogna, ricevette da voi pasto di
: grande moltitudine di nemici, ritenuta la legione nel viaggio, la intomiaro. cavalca
, ritenuta la legione nel viaggio, la intomiaro. cavalca, iii- 104
., 66 (85): la sua gente era ischierata a trenta milia,
duga di milano avea preso e corsa la ciptà di pisa per lo modo dicto,
, e desto turno dal sonno, la guardia ed i sergenti l'intorniarono. corani
, 5-53: ora 1 nemici intorniarono la battaglia. saraceni, i-116: spinse
gendarmi. 3. percorrere in tutta la sua estensione, in ogni sua parte
bibbia volgar. [tommaseo]: per la qual cosa andò joseph nella terra d'
da siena, ii-141: smemorata vai intorniando la città per piacere agli adulteri. prose
, 173: io ò intorniata la terra. 4. contornare, incorniciare
bibbia volgar., i-439: fece la mensa di legno setino nella lunghezza di
nella lunghezza di due cubiti, e la larghezza d'uno cubito...
. pervadere 1'animo (il dolore, la tristezza, l'ansia, lo spavento
... / gli intorniò sì la sua sì saggia mente, / che 'n
con riverenzia d'inchinare il capo, la medicatrice mano dii pastore. tasso,
. 8. intr. con la particella pronom. accalcarsi, far ressa
g. f. loredano, 8-96: la cancaria di pittochi ti si intornia all'
insistenza in uno stesso luogo per individuare la traccia della selvaggina (un cane da
il corpo cogli occhi. -intorniare la testa, la mente a qualcuno:
occhi. -intorniare la testa, la mente a qualcuno: farlo uscire di
ingannarlo. giraldi cinzio, 4-12: la mente intorniò in guisa a le due
, inquieto, sollecito? ha presa la pasta del diavolo, che gli ha
del diavolo, che gli ha intorniata la testa. -intorniare le insegne:
luoghi alti. simintendi, 1-66: la santa terra... era intorneata dal
piagge. gioberti, 3-130: tutta quanta la mesopotamia è sparsa di tali ruderi antichissimi
intorniato, stette a gran pericolo di perdere la vita. 3. che ha intorno
, o delle quali gode l'affetto, la venerazione; accompagnato, scortato, in
turba intorniata dinanzi a l'osteria de la campana? 5. incorniciato,
, 1-17 (i-206): ove dormiva la donna erano duo letti, un grande
: vincitrice a primavera al fine / la richiamò [la pianta] di mille fiori
primavera al fine / la richiamò [la pianta] di mille fiori e mille /
allegoria intende l'autore che lo stato de la penitenzia nel mondo è intorneato de la
la penitenzia nel mondo è intorneato de la tempesta delle tribulazioni. cassiano volgar.
principe. de mori, 99: vedutasi la meschina intorniata et assalita da tante difficoltà
assalita da tante difficoltà, per difendere la cara assediata rocca del suo preziosissimo onore
dio... senza mai levar la mente a colui che solo li può difendere
1-3: subitamente veggio nella mente mia la luce esistente, con potenzie innumerabili,
-convalidato. castelvetro, 4-307: dice la bugia, ma la bugia non gli
, 4-307: dice la bugia, ma la bugia non gli si può imputare a
ogni parte; lungo il perimetro, la circonferenza, l'orlo (e indica disposizione
giov. cavalcanti, 169: è la valle... intorno circondata da
ambe le ciglia, / s'indi la terra e 'l mar ch'intorno spande
, e strabocchevole a montarsi, [la fortezza] non era aperta al salire
874: il dittatore, solo, a la lugubre / schiera d'avanti, ravvolto
, ravvolto e tacito / cavalca: la terra ed il cielo / squallidi,
e tèmoli. bonsanti, 28: la terra era intorno, odorosa e pregna
questo pastor, cui tu donasti / la cinta che portar solevi intorno, /.
dante, purg., 2-53: la turba che rimase lì, selvaggia /
al detto regno di napoli, sotto la medesima appellazione, alcune isole le quali
. doni, 4-68: il corbo fece la discoperta e volò intorno, onde non
o signore, / sonar già intorno la ferrata zampa / de'superbi corsier. monti
al lampo di que'dolci rai / ridea la terra intorno. carducci, 908:
erba spariva sotto un cenericcio soffice come la neve. -vicino, accanto;
citolini, xxxvi-125: spirito gentile, la cui fama intorno volando / fa ch'io
le cittadi erranti. fiacchi, 190: la vecchia intorno gira, / e alle
/ e alle zanzare incomode / a far la caccia aspira. monti, x-1-153:
sperica, per ragione dee coprire tutta la terra igualmente intorno intorno. angiolieri,
'l giorno /... / che la mia donna mi feve uno 'nganno,
dee., 7-1 (155): la donna aveva ben volto il teschio dello
fiesole, ma un lavoratore, per la vigna passando, v'aveva entro dato d'
lungo il margine, il perimetro, la circonferenza; da ogni parte (e
/ e son nel pozzo intorno da la ripa / da l'umbilico in giuso tutti
, 22-8: io da che comincia la bella alba / a scuoter l'ombra
/ a scuoter l'ombra intorno de la terra / svegliando gli animali in ogni selva
: il suo capo raso, salvo la piccola corona di capelli che vi girava
alla vaga / tua spoglia intorno, la romulea prole / di nova ira sfavilla.
disserra / chi 'ntorno al collo ebbe la corda avvinta. boccaccio, 8-7 (
mirar iulio è fera cosa / romper la via dove più 'l bosco è folto
è folto / per trar di macchia la bestia crucciosa / con verde ramo intorno
con qualche chilo di salsicce legate intorno la vita, sotto la gonnella, che
di salsicce legate intorno la vita, sotto la gonnella, che sembravo incinta.
): i suoi compagni che facevan la ronda intorno all'osteria, vennero in
lo liberarono. leopardi, 975: la terra, a cagione del suo perpetuo rivolgersi
d'annunzio, v-i- 297: la danzatrice / intorno gli danza / ventilata e
gli danza / ventilata e tenue come la paglia d'avena che svola senza / polvere
nel turbine repentino. pavese, 11-i-637: la strada... gira intorno alle
siam vecchie, se non da guardare la cenere intorno al focolare? firenzuola, 703
metto intorno a una tavola, i'la sparecchio in modo, che non accade
in modo, che non accade che la fante la sparecchie altrimenti. m
, che non accade che la fante la sparecchie altrimenti. m. adriani
, 11-iii-640: dante... diffinisce la canzona una compiuta azione di colui che
precetti, il primo de'quali è intorno la divisione del canto, l'altra de
altra de l'abitudine de le parti, la terza del numero de'versi. pallavicino
le decime mi muovono somma nausea contro la cieca passione dell'umano interesse. cesarotti
506): il sarto aveva detto la verità a don abbondio, intorno all'
l'affetto, e l'intelletto, e la memoria dell'anima, a essere occupati
sposa. g. fiorio, 3-4-9: la paura o è intorno alle cose buone
per uzzi, 425: i sindachi de la detta conpagnia de'cerchi bianchi..
. g. villani, 1-56: la città di siena è assai nuova città,
cristo 670. boccaccio, viii-2-110: la guerra, la quale ebbe minos contro
boccaccio, viii-2-110: la guerra, la quale ebbe minos contro gli ateniesi,
de gli abitanti. cesarotti, 1-xxiii-86: la grecia dovette alla disciplina d'isocrate pressoché
un giocondo crocchio di amici che amavano la poesia. g. bassani, 5-290:
dela gran guerra ancor memoria porto, / la qual durò intorno di trent'anni.
di verde lauro una ghirlanda colse, / la qual co le sue mani / intorno
. 13. ant. con la particella pronom. unita in forma enclitica
qui boccone sul terreno cadde / e intornogli la morte, guastatrice / dell'alma,
e lo coperse. -ant. con la particella avverb. unita in forma enclitica
percosse. ariosto, 8-28: a tutta la gente marziale / e di bretagna e
intorno tenebrosa e mesta / del suo volto la doglia accompagnava. saba, 9:
alle finestre intorno si vedeva / affacciarsi la gente. bonsanti, 195: non
: ricevette una lettera di emilia con la data di firenze e una larga riga
, tirammo entro a far lega tutta la ragazzaglia all'intomo. -all'intorno
/ con corone di stelle in su la testa, / lucenti al sole ancor nel
fatiche, solo per riposo di quelle la maggior parte della notte, e quasi
conflitto. leopardi, 39-64: e cresceva la pioggia e la bufera. / e
39-64: e cresceva la pioggia e la bufera. / e d'ogn'intorno era
guardo intorno, se veruno / vede la pena mia che m'ha conquiso. boiardo
non aveva lancia il paladino, / ché la sua nel cadere era spezzata. /
mendelssohn era »..., abbassò la voce e si guardò intorno: «
-in frasi esortative o imperative esprime la necessità di prendere coscienza di un evento
chi parlate? dov'è oggi mai la fede nella vostra parola? -là
g. villani, 12-51: la reina pure rimase grossa d'ir- fante
che basti a riempiere un argomento, prendo la penna e scrivo, e mando intorno
[carducci] prendesse con tremula mano la penna per lavorare a dei versi,
grazzini, 2-81: così, spargendosi la novella intorno, venne un prete vicino
vedevasi rallegrare alquanto, e massimamente quando la principessa gli stava d'intorno.
fiacchi, 142: noiata alfin [la ragione] di stare inoperosa / a quel
della bontà del luogo abitevole in comune, la quale sta intorno di cinque cose cioè
lungo tutto il margine; su tutta la superficie; per tutta quanta l'estensione
loro in tutta libia e per tutta la barberia, scorrendo e predando sempre e
poco di terra fresca tenera, con la quale farai un intorno alla tua istorietta di
. gozzi, 4-210: in una stanza la badessa stava / con parecchie sorelle intornovia
qui è un conversare che mi vuota la mente, e mi intorpida il cuore.
sinistra. de roberto, 1-477: vedendo la padrona, tentò d'alzarsi, ma
, ignavia. carducci, iii-18-27: la lombardia... andò scotendo l'
membro o una funzione fisiologica, diminuendone la sensibilità, la mobilità, la funzionalità
funzione fisiologica, diminuendone la sensibilità, la mobilità, la funzionalità. vallisneri
diminuendone la sensibilità, la mobilità, la funzionalità. vallisneri [tommaseo]
, l'inerzia intorpidisce le membra o la persona tutta. fucini, 28: levando
, 28: levando per un momento la destra, che il freddo gli aveva intorpidita
disperatamente chiedeva a se stessa un gesto che la liberasse dall'angoscia che l'opprimeva,
possa l'italia riscuotersi dall'inerzia che la intorpidisce. cassola, 4-308: continuava a
, con... il sole che la scaldava e la intorpidiva.
. il sole che la scaldava e la intorpidiva. 3. figur.
4-319: questi [educatori] con la troppa regolarità costringono le vive forze della
costringono le vive forze della natura, con la mollezza le intorpidiscono. leopardi, i-513
che blandiscono dolcemente l'orecchio o intorpidiscano la mente in un languore morboso.
tenca, 1-86: né questa è la sola causa che intorpidisce lo sviluppo della
gelar le vene... intorpidir la lingua. carrer, 2-21: la lingua
la lingua. carrer, 2-21: la lingua mi s'intorpidì quasi del tutto
, oziare. tocci, 2-53: la vecchia,... anzi che affrettarsi
pellico, conc., i-279: la classe più elevata della società non arrossiva,
elevata della società non arrossiva, per la massima parte, d'intorpidire nell'indifferenza pel
pubblico. g. ferrari, ii-150: la comunanza non interessa alcuno; essa toglie
lo stimolo della proprietà, lascia intorpidire la società nell'inerzia di tutti. d'
ricchezze,... s'intorpidì la virtù. idem, 4-87: l'ingegno
sulla arena. campana, 12: la campagna intorpidiva allora nella rete dei canali
acciocché nelle loro operazioni melense e intorpidite la loro disgrazia non piangano. a. verri
. d'annunzio, iv-1-86: con la mano che le parve un po'intorpidita
tace e dorme, / l'operaie decretano la morte. montale, 3-129: il
-offuscato (lo sguardo, l'occhio, la vista). pirandello, 5-530:
apparve, pallidissima,... con la vista intorpidita dall'interna agitazione.
privo di vita (il suolo, la terra: con riferimento alla stagione invernale
sostanza). monti, xii-3-24: la luce del sole sveglia i serpenti, e
ne mette in moto il veleno intorpidito la notte dal gelo. -stantìo (
fatto compiuto. emiliani-giudici, ii-56: la poesia di dante parve ruvida, né poteva
facoltà intorpidite. svevo, 8-206: la mente intorpidita del signor aghios fu scossa
attività). mazzini, 74-218: la vita economica del paese si trascina quasi
, agg. ant. adornato con la corona turrita. vasari [zibaldone
[zibaldone], 5-53: viene dunque la terra da quella parte che guarda la
la terra da quella parte che guarda la sala grande, la quale voi dipignerete
quella parte che guarda la sala grande, la quale voi dipignerete col suo capo intorriato
cingere. bronzino, 2-42: la padella, il grifo e 'l mangiabotta
, 97: partissi prima quel ch'avea la borsa, / e prese il suo
/ e prese il suo cammin verso la spagna, / e molto bene all'
intorsare2 (inforzare), intr. con la particella pronom. (w'intórso)
, 6-6: tanta del suo petto è la freddezza / che infiammarla non può tratto
nomi, 4-7: dicono i naturali che la forza / opera in ciò dell'immaginativa
che s'intorza / dentro alla madre la sua voglia arriva. 3.
. inzuppare di umore in guisa che la cosa resti dura e tosta.
inzuppato. viani, 10-322: anche la seconda volta spara orsi fu ripescato intorzato
felice da massa marittima, xliii-250: la selva acerba / passaron tosto e'pericoli
ha altro che una sottilissima buccia, che la cuopre e tiene unita quella carne che
c. e. gadda, 6-23: la ragione della folla raccoglieva i trefoli delle
volubile intortire, intr. con la particella pronom. (infortisco, intortisci
oro il timon, l'asse, e la somma / parte più intorta, ove
somma / parte più intorta, ove la ruota inchina. soderini, ii-222: i
dolore. chiabrera, 290: nevoso la chioma e curvo il tergo, / gli
ondeggiate. caraccio, vii-20: stride la fiamma, e l'incendevol esca, /
forza del tacciar forbito / balza recisa la terribil testa [del serpente] / dal
calate antenne. landolfi, ii-56: la sciarpa... calava scoprendo una sudicia
boiardo, 3-14: speranza tien in man la fune intorta / per porre il ferro
/ per porre il ferro adunco a la finita. ariosto, 21-1: né
chiodo. ramusio, i-72: per la gravezza del fuso, che va in
/ e 'l capo inchino e 'n su la spalla in torto. 5.
/ al vecchio intorvi che rode / la sua crosta. = denom. da
, percioché quella crudezza e freddezza intorzola la vinaccia. 2. intr.
innanzi una lingua italiana tanto distesa che la capirà benissimo, e se fosse costinci
capirà benissimo, e se fosse costinci la polanticida, le promulgarci intoscanataménte che co-
e l'educazione, giungeranno a intoscanire la lingua italiana. ojetti, ii-756:
. intr. con particella pronom. assimilare la lingua toscana, adeguarsi ai modi espressivi
modi della parlata toscana (una persona, la sua maniera di esprimersi); che
. intoscare, intr. con la particella pronom. { m'intósco,
annunzio, iii-1-875: per noi / venne la state nera, venne / l'autunno
eccitazione psichica. baldini, 9-69: la sua propria intenzione [del carducci]
carducci] sarebbe stata quella di praticare la prosa come antidoto e doccia fredda ai
breve ma intossicante al capomanipolo goghi che la ricevette con ima scrollatina della sua disgraziata corpulenza
sicoe. de rosa, 576: la regina lo fe'intossecare. deledda,
, uno spostato: le sue malattie, la sua morte precoce, la sua incontentabilità
malattie, la sua morte precoce, la sua incontentabilità provengono dal suo organismo imperfetto
a loro, nocivi all'uomo. la nostra esistenza è intossicata da questi organi.
: turbare. papini, 27-445: la mia vita fu intossicata e straziata dal
tossiche. 5. intr. con la particella pronom. essere colpito da intossicazione
della paura ch'essa alleva in quelli che la subiscono. = voce dotta,
più sciocco intossicato [dalla droga] la vanagloria di credersi un eroe del male e
teste entossicate [lo scorpione] / e la coda retorta in su la pònta,
] / e la coda retorta in su la pònta, / forte me ponse.
e di livore, / vi mando per la patria / come saette intossicate
, ora vinti e intossicati per tutta la vita, l'avevano chiamata con quel soprannome
di guerra di malaugurio, ch'era la punzecchiatura delle sue amiche gelose. papini
cittadino non intossicato dall'odio, stringendo la testa fra le mani nell'ora di angoscia
(ed è impropriamente chiamata così anche la tossi-infezione alimentare di origine microbica).
ingestione, inalazione o assorbimento attraverso la pelle di sostanze tossiche presenti nell'ambiente
polmonari, mi costringeva intanto a lasciare la tipografia. 2. ant.
dei suoi imparaticci poetici... la sua anima non si sarebbe guasta,
. medie. strumento atto a stabilire la quantità di alcool ingerita da una persona.
intostare, intr. anche con la particella pronom. { intòsto).
: deh, che ti si possa intostar la lingua, che mai più dichi simili
; intirizzirsi. vimina, 1-24: la massa di 500 uomini del ghimelniki,
stettero lì fin tardi, distesi con la testa sui calzonini intostati dalla polvere e dal
intostire, intr. anche con la particella pronom. (intostisco, intostisci
tegame; quando sarà disfato si butterà la composizione dandoli foco sotto e sopra,.
(intozare), intr. anche con la particella pronom. { intòzzo).
: per ch'e'si lagna / de la indozza, / e intozza / e
di aver fatto questo male e ne dà la colpa alla sieve sua moglie (fiume
(fiume di mugello) che intozzò per la stizza che pioveva tanto e scompisciò venticinque
. davanzali, ii-489: tenuta bassa [la vite] intoza, rattiene il sugo
, 116: non è vero che la neve spogli la terra d'erbe; anzi
: non è vero che la neve spogli la terra d'erbe; anzi le fa
ogni novennio... vi si mette la scure e abbattono i fusti.
, legato. nieri, 2-59: la lingua per troppo vino ingrossa...
corbacchioni, irato e intozzo, / con la imbeccata, a empier loro il gozzo
. andassono al piano ch'è intra la città di fiesole e il popolo fiesolano.
... in tra l'africa e la spagna. carducci, 685: sotto
spagna. carducci, 685: sotto la volta d'una bruna arcata, / in
tra due rosse colonnette snelle, / stava la bella donna inginocchiata, / giunte le
, li quali hanno a venire di la dal fiume. 2. indica
in acqua,... si tempera la durezza della sua sostanza, e mezzanamente
i-163: quello che trovasti di tutta la sustanzia della casa tua, poni qui innanzi
è che l'una torna del tutto ne la natura de l'altra. idem,
intra voi. savonarola, 8-i-40: la vera amicizia intra e'veri amici. b
non ha tencione alcuna intra lui e la donna. testi fiorentini, 204: colui
fra cherubino, 3-31: se tenere la punta del dito intra fuoco per spazio d'
maria saria pena intollerabile, che farà la dolente persona che andrà allo inferno?
. d'annunzio, ii-696: si nasconde la foce intra i canneti?
? -in partic.: indica la collocazione, reale o immaginaria, di
68-12: s'eo mostrar tosasse intra la gente / com'è ciò ver, chi
, i quali, quando sarà compiuto la penitenzia loro, saranno santi intra santi di
te non sembri ingrato? -indica la classificazione di una persona o di una
li valenti / hanno 'n amore la lor voglia misa, / facendone per pena
. buonarroti il giovane, i-470: la virtù dominatrice della giustizia, in quella
sana e snella, / solea danzar la sera intra di quei / ch'ebbe compagni
maggiormente iddio... non esaudisce la persona quando cerca cosa non giusta.
annunzio, i-427: pavidi, in tra la selva umida e fresca, / correano
per me cola de iennaro de napuli intra la presonia de lo castillo de tunis.
. 8. indica lo stato, la condizione, le circostanze, la situazione
, la condizione, le circostanze, la situazione, in cui si trova una persona
tante e tali tentazioni servava senza macula la purità dell'anima. n.
. poliziano, orfeo, ded.: la fabula di orfeo... in
reggendolo tuttavia, lo fece uscire in tra la tavola e la panca. [ediz
fece uscire in tra la tavola e la panca. [ediz. 1827 (257
fece uscire d'intra 'l desco e la panca]. -essere, stare
intra due, sentendo messer bernabò che la convegna era per prendere tosto conclusione.
entra due. boccaccio, i-151: la dolente biancofiore, né campata, né
; ma, stando intraddue e ponderando la romana potenza, fece a tutti i
: io rimasi ancora intradue. guardai la bambina, fisai gli occhi sul malcapitato,
fisai gli occhi sul malcapitato, mi grattai la nuca. -intra due, intradue
intrabbicolare), intr. anche con la particella pronom. (intrabìccolo). raro
mi pare che si possa dire che resti la sola dignità, in quanto tocca l'
intracapsulare, agg. medie. che interessa la parte interna della capsula di un organo
proverbio: « ficcati nell'occhio destro la stella polare, seguila finché non
polare, seguila finché non verrà la stella della sera ». =
orma sola ne han saputo intracciare tutta la pesta. 2. inseguire qualcuno,
.. intracellulari del cervello che riducono la materia vivente in atomi atti a liberare
e), tr. (per la coniug.: cfr. chiudere).
potevano a roma andare, di che egli la condusse a mi- serabil fame. bembo
.. in cotal modo fu intrachiusa la sola via che rimasta era agli assediati
si esercitavano, pensando in quello volgersi la speranza della ossidione, se egli intracchiudesse
boccaccio, 1-vi-408: nella quale [la strozza] se alcuna umidità è intrachiusa
alcuna umidità è intrachiusa, non può la voce venir fuori netta ed espedita.
deve avere il detto re d'inghilterra la villa e castello di calese,..
fil de ferro, e quivi è la sapia. = denom. da ciglio
intracórrere, intr. (per la coniug.: cfr. correre).
sopra, e v'intracorrono vene secondo che la materia posta sopra l'altra materia si
(intradire), tr. (per la coniug.: cfr. dire)
. dire). ant. colpire con la sanzione canonica dell'interdetto; interdire.
interdire. compagni, 3-22: la santa chiesa di roma... scomunicò
.. scomunicò gli uficiali e intradisse la terra e tolse l'uficio santo a'
sm. archit. superfìcie che delimita la parte inferiore concava di un arco, di
volta, arco, ponte, ecc. la parola è tecnica di provenienza, francese
, opposto di * extrados '. la voce nostra buona è 'imbotte'. g.
piogge d'autunno... avevano infirmato la struttura muraria della cupola, danneggiando la
la struttura muraria della cupola, danneggiando la bellissima decorazione dall'intradosso.
2. aeron. superficie che delimita la parte inferiore di un'ala o del
non già traduzione di conoscenza essa [la conoscenza artistica] è, a sua volta
hanno forme intraducibilmente semplici e snelle. la bibbia ha locuzioni intraducibilmente potenti.
sm. elettron. coefficiente che dà la misura dell'influenza della variazione della tensione
tensione anodica sull'emissione catodica attraverso la griglia di un tubo elettronico.
', considerando 'europa '. secondo la grammatica, come singolare.
agg. bot. che è compreso fra la parte legnosa e quella floematica di un
pure ammorza, / degli altri venti la rabbia e 'l furore. =
andò fuori di firenze, e perdé la signoria di firenze intrafatto. s. bernardino
intrafatto. lorenzo de'medici, 5-27: la qual vituperar non vo'intrafatto. firenzuola
nelle macchine elettriche rotanti, per separare la parte mobile da quella fissa; traferro.
, si può dire, sotterra intrafinefatto la parte avversa. sassetti, 75: io
gli uomini, che stanno in su la volubil terra quasi altretanti tornasoli fioriti.
cacciata intrafìnefatta. soffici, 6-199: la paura di veder ricomparire la vecchia,
6-199: la paura di veder ricomparire la vecchia, spalleggiata da qualche bifolco,
l. ghiberti, iii-26: la certezza adunque della distanza de'nugoli l'
, non potrà certificare l'apprensione e la quantità di questa distanza. =
: se tue comanderai ch'io fichi la mia ispada per mezo il ventre del mio
il ventre del mio fratello e per la gola del mio padre e per me'le
, stando alle sue spalle, scorsi per la fenditura anatolia. = comp.
per consiglio anche dell'accortissimo vecchio, la determinazione di attender ivi che il cielo
forma d'impiegarsi a servirlo, intrainò la sua vita con tal fervore di spirito
. intralacciare, intr. con la particella pronom. { intrdiàccio).
neuno puote essere filosofo se non ama la sapienza tanto ch'elli intralasci tutte altre
pietà cristiana,... se la potenza laicale s'intrude. bar etti,
ch'egli aveva intralasciato gli studi, la vedeva raffreddarsi ogni dì più.
f. f. frugoni, vii-403: la gatta vecchia,... non pertanto
latini, rettor., 171-14: quando la causa fie onesta, o potemo intralasciare
perdono a domeneddio di non averle dette la sera avanti. [ediz. 1827 (
domandò perdono a domeneddio d'averle intralasciate la sera antecedente]. cattaneo, iiì-2-182
iv-401: io non so capire quale sia la cagione del lungo silenzio di tua sorella
del lungo silenzio di tua sorella, la quale offerse ella a te...
porzio, 1-47: tempo è che la narrazione nostra ritorni all'intralasciata lega d'
p. giustiniani, 592: perché la città era molto intralasciata per la lunga
perché la città era molto intralasciata per la lunga pace,... fu promulgata
fu promulgata nel senato una sentenzia per la quale si dava ordine e legge alle donne
enrico stimasse degno d'attento riflesso tanto la proposta del matrimonio che l'intralciamento che
. spallanzani, 4-vi-561: tra per la foltezza estrema che [le muffe] hanno
il laberinto], da cui per la moltiplicità e l'intralciamento delle vie non
.. diffidi cosa è di accertare la verità. -accordo di voci e
è il peccato originale delle scienze? la lunghezza, l'intralciamento,...
intralciamento,... l'astrazione, la pedanteria. monti, 4-3-239: niuno
m. zanotti, 1-6-97: vorrei che la collocazion delle parole fosse facile e naturale
algarotti, 1-iv-94: non permette [la rima] al parlare suo libero corso
b. croce, iii-27-200: tutta la reazione, del resto, in tutti
tanaglia, 1-1200: si dee ministrar la curva falce, / or levare el
il crine adorno, / anco intralciar la pampinosa vigna. saluzzo roero, 1-i-153
pietra asciutta / deucalion balzò. strinse la sposa / e, intralciate le braccia,
intralciate le dita della man destra, la quale abbassarono, dissero [ecc.]
parti, ebbero, strada facendo, tagliata la mano; poi rotte le ossa delle
ben sei ore. -intr. con la particella pronom. (anche con valore
scherzi di ramificazioni, che s'intralciano verso la pelle. segneri, ii-17: intralciataglitisi
ii-17: intralciataglitisi, nel pigliar vento, la chioma a'rami di un albero,
nella corona che ci aveva messa, la notte avanti. de marchi, ii-752
1-110: vedi intralciare ai vinti / la fuga i carri e le tende cadute.
le sue mosse, intralciarle ogni tanto la danza operante con un rapido allacciamento alla
o quattro giurisdizioni... opprimeva la gente. -contendere, gareggiare.
de l'altro ad una tavola ne la sala reale,... cominciarono a
sala reale,... cominciarono a la meglio che sapevano l'un l'altro
avanzati di molto nell'applauso dal romei, la cui divisione in 'onore innato '
, che tanto giovò a maggiormente intralciar la materia,... vien celebrato
superflue parole. soffici, v-5-646: la tirannia delle formule... mortifica,
.. mortifica, intralcia e violenta la valutazione di tutto. montano, 1-52:
di tutto. montano, 1-52: la fiducia tenderebbe già a prendere il sopravvento,
a prendere il sopravvento, se non la intralciassi apposta con tutti quei dubbi che le
nella memoria. -intr. con la particella pronom. collegarsi, entrare in
si dirama. gioberti, 1-iii-158: la compagnia non ebbe interregno... perché
xvi erano tutte insieme rifiorite, con la esuberanza del fogliame intralciandosi, le liriche
noi dobbiamo, acciocché l'espressioni facciano la massima impressione, sfuggire tutte le idee
: mirate, o filosofi, cosa era la terra prima che tanto si intralciasse di
nievo, 227: era una musica la più variata, una vera opera semiseria
ematite nera. monti, x-5-367: la prese ugo per mano, e cheto cheto
gl'intralciati arbuscoli al nascoso / portello la guidò, cauto l'aperse. manzoni
, 5-128: soave il guardo e la pupilla ha nera, / aurea la chioma
e la pupilla ha nera, / aurea la chioma, ed intralciata e crespa.
fasce, che intralciate insieme coprono tutta la gamba. savinio, 287: alla
confusamente. siri, x-323: lasciata la strada di napoli si unì con tutto
pratese. algarotti, 1-ix-56: spiccava singolarmente la sua fantasia nel fare a mente,
complicatissime. g. gozzi, i-9-50: la vita umana intralciata fra mille affanni e
d'ora innanzi doveranno essere intralciate con la nostra istoria) erano giunte al periodo
dobbiamo andare in cerca d'un altro la cui storia non sarebbe mai stata intralciata con
storia non sarebbe mai stata intralciata con la sua, se lui non l'avesse voluto
non intralciati. tassoni, xiii-346: [la sestina vi] è composizione intralciata di
compassione e di maravigliosa lode si mostra la conturbazion della mente imitata col parlare intralciato
: ogni cura ed ogni studio pose / la scelta gente, accorta, addottrinata,
e della lingua, allontanarono però moltissimo la lingua greca, da quella nativa,
poter guardare liberamente d'innanzi a sé la figura dell'amata,...