inveramento dei fatti di cui si narra la storia. idem, iii-23-123: le
del giudizio, lo stato di luoghi o la qualità o la condizione di cose.
stato di luoghi o la qualità o la condizione di cose. tando che
. 5. intr. operare con la certezza di conseguire un buon esito,
io m'accerti », / e vollegli la mano al viso porre. c.
degli atti mediante i quali il fisco stabilisce la cifra imponibile al contribuente. 4
minerario: operazione che serve a stabilire la natura e l'entità d'un giacimento
, conv., ii-vm-14: n'accerta la dottrina veracissima di cristo, la quale
accerta la dottrina veracissima di cristo, la quale è via, verità e luce.
cheterebbero ad un punto quando sentissero presa la capitale. foscolo, iv-372: ma
lascia vivere, e non fa lavorare la povera gente a profitto dei ricchi.
riferisce principalmente agli atti della mente, la quale dicesi certa di una cognizione, quando
di una cognizione, quando ne comprende la verità. d'annunzio, iv-1-991: come
ii-2-28: definizioni che promettevano di accertare la natura degli enti. idem, v-271
... non potè altro che accertarne la morte. 3. asserire
dal puzzo di questo fuoco si generò la materia corruttibile della generale pestilenzia: ma
ed accertarmi ch'era proprio lei non la lasciai più. d'annunzio, iv-2-350
mi raccoglie nel suo gomito / inerte la fredda sera d'autunno. /..
in tanto / del caso reo ne la rinchiusa terra. / poi s'accerta e
, e 'n ogni canto / de la città smarrita il romor erra.
avventurare. tasso, 19-26: poi la spada gli fisse e gli rifisse /
gli fisse e gli rifisse / ne la visiera, ove accertò la via. magalotti
rifisse / ne la visiera, ove accertò la via. magalotti, 16-129: bisogna
mi parve di essere ornai accertato che la pisana non cercava negli altri né il
né il piacere di essere amata, ma la novità e il contentamento della vanagloria.
d'annunzio, iv-1-591: il dottore annunziò la sua partenza. dichiarò la puerpera fuor
dottore annunziò la sua partenza. dichiarò la puerpera fuor di pericolo, in via
[gherardini]: trovavasi in quel tempo la spagna combattuta per ogni parte da tumulti
; pratica. magalotti, ii-5: la vera religione consiste nell'accerto di quel
crusca]: allora sogliono accesissimamente amare la loro donna. ottimo, 3-232
d'ira, che a mal far la voglia tira: / vòlsose d'entomo e
accesa etna l'ultrice / fiamma, che la città fetente copra, / e la
la città fetente copra, / e la penetri fino a la radice. saba,
copra, / e la penetri fino a la radice. saba, 426: ci fu
: ci fu l'autunno e non la primavera / propizio. / propizio / più
dante, par., 33-99: così la mente mia, tutta sospesa / mirava
spento del cuore il concupiscibile amore verso la donna, acceso d'onesta carità si
ebro / fra sé rivolge come / la semplicetta inganni, e come insieme /
inganni, e come insieme / a la gelosa sua l'inganno celi. morando,
. casaburi, iii-440: non vanti più la sua colomba archita, / or che
il pelìde). leopardi, iii-166: la quale [canzone] io v'offro
... acceso d'amore verso la povera italia. carducci, 1014:
manzoni, 17: né tacerò la bella / bocca gentil ove s'asconde
c'erano analogie più che sufficienti: la notte, un re sdegnato, e dei
idem, par., 1-79: quando la ruota, che tu sempiterni / desiderato
i torchi votivi. deledda, ii-923: la tovaglia era di un bianco luminoso sotto
tovaglia era di un bianco luminoso sotto la lampada grande tutta accesa sotto il suo
di merletto. saba, 112: la città operosa / sfuma nell'orizzonte ancora acceso
gozzano, 81: guidando nell'ascesa / la bicicletta accesa d'un gran mazzo di
vide gelido monte e monte acceso / la bella dea di gnido / e minerva e
di scarlatto. ojetti, ii-636: la notte spegne anche le tinte accese delle
passo e quando con più veloce che la donnesca onestà non richiede, tornai a casa
idem, iv-104: dov'è fuggita la vaga bellezza del viso tuo? dove
dove l'acceso colore? quale è la cagione della tua pallidezza? lorenzo de'
lei], un poco accesa per la fatica del salire. d'annunzio, iv-
. d'annunzio, iv- i-78: la sua bellezza aveva ora un'espressione di sovrana
, col volto un po'acceso e la testa coperta di capelli rossi. baldini,
seneca volgar., 2-195: e rimane la quistione accesa e indeterminata.
, 52-110: il padre lasciò al giovane la carta accesa, e niuno ricordo lasciò
a c cespugli are, intr. con la particella pronom. codice civile, 2811:
stretti in mezzo, abbracciati. è la prima accessione ai comuni. 2
, come egli vuol fare, prenderà la chinachina. vallisnieri, 1-3-122: siccome non
1-3-122: siccome non è possibile impedir la generazione degli escrementi, né anch'è
dì comincia a quell'ora, quando la luna appare, cioè quando ella comincia
e sette ore e mezza, e la quinta parte d'un'ora.
a. cocchi, 8-43: per la vicinanza scambievole della scarpa del monte.
: tra i quali [uomini] e la scienza non è mezzo accessibile, né
poi se fosse veramente bella, perché la bellezza della donna è una cosa accessibile,
accademici o negli esami scolastici, riportava la votazione che più si avvicinava a quella
... il secondo premio o la menzione onorevole. primieramente, se i
al primo o al secondo; finalmente la menzione onorevole è un grado minore all'accesso
accesso. targioni tozzetti, 12-9-147: la coltivazione delle maremme suppone il facile accesso
maremme suppone il facile accesso, e la comoda comunicazione tra un luogo abitato e
. cecchi, 6-75: il marciapiede e la scaletta d'accesso formicolavano di persone.
del discenso e atterrare sé e diminuire la potenzia della sua percussione. anguillara,
e quando rade il ciel, quando la terra. arici, 144: e il
/ che non si volga dritta per la toppa, /... non s'
ch'a tenerla serrata, / pur che la gente a'piedi mi s'atterri.
tonda combattuta e vinta, / quando la gente di pietà depinta / su per la
la gente di pietà depinta / su per la riva a ringraziar s'atterra. anguillara
sbarcare. soffici, v-1-169: sotto la maschera del mercenario... andò
una lista di sabbione... la scelse per atterrarsi. s'atterrò nel sogno
. intr. marin. riconoscere e determinare la propria posizione in base a determinati punti
a costoro, abbandonassero delle porte atterrate la difesa. buonarroti il giovane, 9-263
d. bartoli, i-439: atterrata la mole del corpo, con che le
tutti insieme gli altri lor pregi: la bellezza, l'agilità, la gagliardia
: la bellezza, l'agilità, la gagliardia, gli ornamenti, la pulitezza,
, la gagliardia, gli ornamenti, la pulitezza, le armadure e le armi
, le armadure e le armi, la ben formata attitudine, la bravura, tutto
le armi, la ben formata attitudine, la bravura, tutto preso, come da
: vide e seppe... guardò la scala oramai atterrata, poi si
si sedè poggiando il gomito alla tavola, la fronte alla mano. pensava. sbarbaro
lottatore atterrato. montale, 29: la tua forma / passò di qui, si
, 24 (403): lucia alzò la testa, guardò l'innominato, e
a me; quella voce arrogantissima appena la sentivo: ogni audacia era atterrata; innanzi
, il peccatore atterrato. raggiungere e superare la terza parte. bartolomeo da s.
per rimirarmi in pene, / duci, la di cui man giace atterrata / fra
un terzo del atterrate e abbattute sotto la obblivione, furono essi che mosto.
idem, iv-2-1129: e allora egli vide la donna atter sciosa, /
d'annunzio, ii-577: laudata sii per la atterratóre, agg. e sm
d'attesa in dominici, 1-180: la maggior parte de'cavalieri... attesa
prendono tale segno e degnità per difendere la giustizia sentimento d'attesa sembra sciogliere il torpore
attesa sembra sciogliere il torpore dell'acon la spada in mano infino alla morte, e
monti, 5-435: minerva e la di mura atterratrice / torva ledda, quel
sempre ricorderò quel primo bacio per la sua intensità d'aveme grande atterrimento.
.. ma anche un'attesa di tutta la mia vita. pavese, terrore,
. - anche al figur. i-320: la sua attesa di mezza l'estate, la
la sua attesa di mezza l'estate, la sua prepara zione in solitudine
32 (555): i birboni che la peste risparmiava 3. sala d'attesa:
al ruggito delle bestie finte. la fedita della infamia, ché spesse volte la
la fedita della infamia, ché spesse volte la fama si comviani, 19-399: tutto
libera voce diceva. segneri, iii-3-68: la inghiottì... o che lo renda
inf., 26-46: e [la carta], con maraviglia de'circostanti,
rita plebe. foscolo, v-179: la vecchiaia sente con atterinceso ». idem
uomo vigore, né tempo d'emendar la sua vita. manzoni, pr. non
se tu vuoi giudicar con dritta lance / la torno impensato del signore. viani,
nati e allevati nelle nostre case, attesa la loro vile e sordida natura essere non
[l'acqua], attesa tutta la mole che s'agghiaccia, se le arroge
[alla russia] quello che fa la principal ricchezza del principe, e di cui
e di cui ella tanto scarseggia atteso la sua vastità. alfieri, 1-109:
in casa; inosservato sempre, attesa la piccolezza delle case di londra. foscolo
foscolo, ii-2-90: questa lingua [la provenzale] passò e si celebrò,
] passò e si celebrò, attesa la penuria letteraria, in tutta italia.
9 (153): veramente, attesa la scarsezza dell'annata, non si pensava
non fu un piccolo sproprio, e la porge al galantuomo. leopardi, iii-541:
gravissime che sono tra loro, ci è la concorrenza delle degnità e degli stati.
veramente d'un principe, amare e onorare la sua lingua: atteso massimamente che nessuna
fatto molti crocifissi. idem, ii-24: la quale opera rimanendo così per finita,
e anco deprecativo: placa e seda la collera. con esso si spiegano li sensi
colletta, i-51: chiusi nelle prigioni, la donna per venticinque anni, il frate
nei loro propositi,... per la stessa loro irresolutezza, atteso che a
loro irresolutezza, atteso che a lasciare la deliberazione fatta, converrebbe si risolvessero un'
in punta delle lance due teschi che attestavano la morte di due guardie del corpo.
che attesti ai miei amici più stretti la gratitudine incancellabile che sento verso di loro
che non col nero vino / estinta fu la bragia / ma con tutte le lacrime
attestar loro con ogni atto di rispetto la fedeltà e l'amore. foscolo,
ma bellissime cose che attestano anco qua la grandezza delle popolazioni italiane quando si reggevano
/ l'antica età ridesta / con la novella età. idem, iii-26- 132
seppe frenare un sorriso ingenuo che attestava la profonda purezza del suo cuore.
a testa a testa, unire per la testa. -per estens.: unire,
4. intr. (anche con la particella pronom.). essere unito
pronom.). essere unito per la testata, mettere capo, far capo.
capo. machiavelli, 746: [la strada] arriva a un ponte el
quale passa quel fiume e quasi attesta con la porta ch'entra in sinigaglia, non
di fascine inzaffate di terra, che circondando la città, andavano ad attestare allo scosceso
c. e. gadda, 2-11: la strada romea, dopo i bonelli e le
di camminare e, girandosi in su la man ritta, ne vada lungo i
v. borgini, 1-168: è la forma generale degli anfiteatri, cioè come
seneca volgar. [crusca]: la fama, che spesse volte hae accostumato
: attentamente ed esattamente scorsala tutta [la traduzion delltlliade], con benigno suo
sezione, a rappresentare i popoli che la compongono alla camera dei deputati che va
tanto, che... abbia la stessa accademia a me comandato, che per
marchese...: un uomo tra la virilità e la vecchiezza, il cui
: un uomo tra la virilità e la vecchiezza, il cui aspetto era come un
era come un attestato di ciò che la fama diceva di lui. de roberto,
attestazione certa. redi, viii-12: la quale pietra, non ostante l'attestazione
vi vendo gatta in sacco, come forse la vendeste voi a quelle buone religiose per
del gran concetto in che quella maestà aveva la virtù sua, di che volle anche
uomini che si chiamano insigni non deve smarrire la coscienza della loro somiglianza e unità con
, 247: in quello che eumenio sentì la venuta de'suoi nemici, mostrò
attezza. v. danti, 8-45: la bellezza dunque del corpo umano non nasce
. giacomini, i-n-4-244: dall'avere la donna partorito non si augumenta la naturale
avere la donna partorito non si augumenta la naturale attezza al partorire di nuovo.
poco men che sicuro che voi isbagliate la bontà del vostro orecchio, atto a
comune; ma serve a più propriamente denotare la semplice astrazione dell'aggiunto atto.
. con eleganza e arguzia attica, con la proprietà e la grazia tipiche degli scrittori
arguzia attica, con la proprietà e la grazia tipiche degli scrittori attici. varchi
m. villani, 3-11: essendo atticciata la battaglia, e stando i nemici attenti
di baffi. bacchetti, 9-295: guardo la sua prospera e lieta e atticciata figura
di giacomo, i-621: il ragazzo se la mangiava cogli occhi. era alta quanto
occhi. era alta quanto lui, avevano la stessa età, dodici anni. lui
stato lingua greca, ma eletta, la più pura, sana e sincera. leopardi
ad asianesimo. vico, 254: la francese restonne una lingua dilicatis- sima,
del friuli ha tutta l'avarizia, tutta la cocciutaggine d'un mercante genovese, e
allo stile attico; chi scrive con la misura e l'eleganza degli attici.
tra quelli antichi naturali del paese, ove la miglior lingua della grecia fioriva,.
doricizzavano, ma atticizzavano amaramente, perché la lingua attica ha un certo che di
arno, ove in sonanti note / la plebe stessa atticizzando addita. di brente
amata e rapita / attica ninfa bella / la memoria soave, / levami su le
le penne. corticelli, 2-26: ebbe la lingua greca cinque dialetti, e tutti
che ha uccisa del tutto in milano la sua reputazione è stato il suo attico
negli attici il fiore della lingua di tutta la grecia. manzoni, 956: [
gli oratori attici stessi sono vari, la parola « attico » equivarrà alla parola
arici, 316: di corinzia [la colonna] struttura, alto ben trenta
), sovrapposta al cornicione (con la funzione di piedistallo a statue, sostegno
). palladio, 1-17: la basa delle colonne è tattica: ma
ordine dorico, che lo sporto è la quinta parte del diametro della colonna.
un mezzo ordine, per condursi con la volta alla misura delle stanze nobili. algarotti
ne vanno [i piccioni] a fare la siesta all'ombra, il capo sotto
fabbrica napoleonica. viani, 14-43: scorgendo la statua di sant'andrea ritta sull'attico
c'era scritto: attico; ossia la loggia. pasolini, 71: questo cielo
superiore della ma- stoide): è la regione epitimpanica (detta cavità superiore della
redatte in ordine anna- listico, secondo la successione degli arconti). = voce
. — intr. (anche con la particella pronom.): divenire tiepido
palladio volgar., 1-4: la sanità dell'acqua... si conosce
, 49: tu che hai ricevuta la fiamma, cioè l'accendimento della grazia,
e. cecchi, 1-17: mette [la neve] una facoltà quasi femminile d'
pochi punti. d'annunzio, iv-2-392: la cucina era attigua alla saletta d'ingresso
], per le sue stragi e per la sua insaziabile voracità, veniva soprannominato l'
, non perché io professi di schifar la viltà e la rustichezza, voglio seguir sì
io professi di schifar la viltà e la rustichezza, voglio seguir sì curiosamente il
, / spurgossi un poco, fe'la riverenza, / e cominciò in tal
stretta, attillata, e tagliata secondo la vera arte. b. davanzali, ii-478
sp., 9 (150): la vita [della monaca] era attillata con
[ediz. 1827 (147): la vita era succinta con una certa industria
severo. borgese, 3-237: poi fu la volta del domatore, che apparve nel
, che apparve nel gabbione centrale, con la frusta e la pistola, tutto bello
gabbione centrale, con la frusta e la pistola, tutto bello nel giacchetto verde attillato
comparire attillato, vedendosi condannato a portar la vita con quella deformità [ecc.]
al passeggio. gioberti, iii-116: la plebe oziosa e attillata ebbe il vanto
e assorte: un sergente attillato traversava la sala. -vestire attillato: elegantemente,
arguzia, e oscurità dello stile, la ricercatezza, e attortigliamento, e tortuosità
intesi. gioberti, iii-70: anche la nostra plebe non è colta, e
castiglione, 156: ognun estima che la attillatura in parte così nascosa e rare
e galani. goldoni, v-636: la vostra figliuola vi ha veramente una grande obbligazione
. gioberti, iii-88: non è la francia che ammorbò i nostri costumi,
nelle città, ove più si richiede la delicatezza, leggiadria, grazia, attillatura.
tali attillature, conosceranno che non franca la spesa, che altri s'affatichin tanto
attillatura; /... / la favola è per voi. gioberti, 2-65
di vita eterna. leonardo, 1-350: la mente salta in un attimo dall'oriente
all'occidente. varchi, 18-2-160: la milizia s'armò in un attimo. buonarroti
. lippi, 3-72: fuggì tutta la gente spaventata / all'apparir dell'orrido
all'apparir dell'orrido spettacolo: / la piazza fu in un attimo spazzata, /
. foscolo, ii-2-9: precorre [la fantasia] le ali del tempo, e
d'annunzio, iv-2-608: e sembravagli che la sua voce acquistasse d'attimo in attimo
è ancora luce. bontempelli, 8-83: la vittoria è stata di quell'attimo quando
soffici, ii-196: durò così tutta la sera e parte della notte, senza un
di requie. idem, v-1-666: secondo la teoria impressionista, un corpo..
subisce attimo per attimo qualche modificazione secondo la luce nella quale si manifesta. saba
. ungaretti, viii-43: solo ho amica la notte. / sempre potrò trascorrere con
godere il breve istante di gioia che la vita offre. = trasformazione popolare del
parola, ch'anzi perirebbe il cielo e la terra, che uno attimo di quella
. idem, 2-589: vedesi ancora la diversità nelli attimi di polvere o
. palazzeschi, 4-63: non sentivano per la terra il più piccolo interesse o trasporto
altre attinenti abbrunate, ne fu piena la camera e la cucina, tantoché quando il
, ne fu piena la camera e la cucina, tantoché quando il prete fu
arte è quella delle sue attinenze con la morale. soffici, ii-12: a
abbiamo attinenze. nievo, 161: la nobiltà, per quanto diversa di costumi
conoscenza, per certe attinenze strettissime con la reggia, come la mattina all'alba
attinenze strettissime con la reggia, come la mattina all'alba fosse stato tentato il
uomo in parola... non aveva la più vaga attinenza con carolina, anche
un poco più avante, / sì che la faccia ben con gli occhi attinghe /
attinse / con gli occhi di griseida la magione / chiusa, sentì novella turbazione.
840: o nave che attingi con la poppa l'alto infinito, / varca a'
un bagliore fievole attinse una collina, la sparse d'una doratura leggerissima, si
idolo d'argento non anche aveva attinto la gloria dell'altare, poiché un cerchio ostile
a loro, tra loro, per attingere la loro statura. luzi, 1-12:
statura. luzi, 1-12: è questa la foresta inestricabile / dove cadono i semi
sole, viluppi / ciechi prima di attingere la luce. 2. figur. ottenere
di non pervenire alla perfetta estremità, la quale nel proprio odio consiste; perocché
passavanti, 193: chi vuole attignere la divina grazia, non conviene che stea
. carducci, 722: io son la finria di borgogna / che nulla attinge e
un modesto / riso di sole attingono la gloria. 3. figur. arrivare
: gnatone... non prima attinse la cagione del suo rammarico che, pensando
e versala nel vaso, e non la tocca e non la lorda. boccaccio,
vaso, e non la tocca e non la lorda. boccaccio, dee.,
fonte, tazio il re de'sabini la corruppe per moneta. leggende di santi
de'monaci nella cella per attignere vino per la messa che si dovea dire, ragguardando
sacchetti, 70-68: alla fine tirarono la fune, come se attignessero acqua.
attignessero acqua. grazzini, 2-277: la fante, attinto il vino, ritornando
d'annunzio, iv-1-90: rea silvia, la vergine regia, va ad attinger acqua
, va ad attinger acqua nel tevere e la ghermisce il dio. panzini, iii-278
l'acqua, l'acqua era monda e la carrucola cantava nel tirare su la secchia
e la carrucola cantava nel tirare su la secchia. soffici, ii-207: vedevo spesso
. attingevano l'acqua diaccia nei secchi e la rovesciavano a cascatelle. ungaretti, i-56
vi erano stati rumori di passi poiché la ragazza era scalza; evidentemente era venuta
sp., 20 (350): la massima principale che aveva attinta dall'istruzioni
oggi nell'attingere da quella lingua [la greca] a preferenza di ogni altra
qualche centinaio d'onze: il principe mise la propria cassa a sua disposizione; egli
che lei forse ha accumulato, dentro la cassa, trentamila lire o forse scudi.
sia già predeterminato, in guisa che la conoscenza debba attingerne appunto gli antecedenti,
rendite limitate. palazzeschi, 4-253: la sorella alzò la testa nell'atto di chi
palazzeschi, 4-253: la sorella alzò la testa nell'atto di chi abbia attinto
, 29: a poco a poco la misura è colma, / a poco a
poco, come / tu vuoi, la solitudine trabocca, / vieni ed entra
immondo, attingeva alla mia pietà; e la destava. 7. rifl.
, con un rombo che faceva tremare la terra. ora sulle nudità divine,
vivono isolati, non hanno scheletro, la parete del loro corpo è molle,
loro volume; e si fissano con la loro base (la suola) a scogli
si fissano con la loro base (la suola) a scogli, alghe,
contenente sostanze radioattive (e usato per la cura di dermatosi, reumatismi, ecc
attinto come il vaso attinge l'acqua e la contiene e poi la riversa. panzini
l'acqua e la contiene e poi la riversa. panzini, iii-414: lo stile
faceva uno strano e attirante contrasto con la parte superiore del viso. idem, iv-1-296
gozzano, 820: un sorriso ermetico ha la faccia / attirante, soffuso di promesse
, ii-140: sedette sulla panchina e attirò la fanciulla sulle sue ginocchia. linati,
sue ginocchia. linati, 30-182: e la faina col suo profumo ha già
sbarbaro, 4-61: adesso non posava la forchetta che per attirare il giornale;
: l'attirò a sé e la baciò sulla bocca. -per simil
nievo, 76: non so se la contessa si attribuisse l'onore di attirar
certo si dava molto attorno per far la vispa e la graziosa. carducci, 164
molto attorno per far la vispa e la graziosa. carducci, 164: siete una
cecchi, 1-18: su queste vecchie cose la neve attirava un luminoso rigore.
a confidarmi che si sentivano attirati verso la nostra fede, e ch'erano cattolici
cattolici in cuore. nievo, 75: la sua presenza attirava tutti gli sguardi e
a raggentilire per un quarto d'ora la voce ed i discorsi dei giocatori. d'
, manifesto; e m'attira con la vertigine, come un abisso. un attimo
2-401: dagli strappi delle nubi uscì la luna: appariva e scompariva e,
simil. d'annunzio, iv-2-780: la luna incantava e attirava la pianura com'
iv-2-780: la luna incantava e attirava la pianura com'ella incanta e attira il mare
attira il mare: beveva dall'orizzonte la grande umidità terrestre, con una gola
lo induceva a questo per fargli perdere la quiete della sua cella, e per
sull'educatore. silone, 5-257: la mia qualità di studente mi attirò subito
mia qualità di studente mi attirò subito la simpatia degli altri del gruppo, che
e studio? idem, 2-2-3: la naturale attitudine diventa perfetta per istudio e
giov. cavalcanti, 299: tutta la sua attitudine adopera in allogare e riscuotere
. b. croce, i-3-206: la realtà, specificando le attitudini, ha foggiato
. idem, iii-23-307: si ritrova la tendenza e l'attitudine alla poesia sensuale.
inconfessabili, che mortificano chi le pensa. la mia attitudine agli ombrosi sospetti non aveva
capacità. guicciardini, i-71: per la macchina grande e per la imperizia degli
i-71: per la macchina grande e per la imperizia degli uomini e attitudine mala degli
attitudini appartenenti; sì fatte attitudini dopo la formazione loro a caso vennero a riconoscersi
è necessario affinché una impresa celebrata finora per la sua modernità ed attitudine a progredire ed
di legno. castiglione, 128: tenendo la spada in mano o altr'arma,
i-128: è necessario adunque che ella [la figura] abbia corrispondenza, e che
. d. battoli, i-439: atterrata la mole del corpo con che le bestie
abbattere tutti insieme gli altri lor pregi: la bellezza, l'agilità, la gagliardia
: la bellezza, l'agilità, la gagliardia, gli ornamenti, la pulitezza,
agilità, la gagliardia, gli ornamenti, la pulitezza, le armadure e le armi
, le armadure e le armi, la ben formata attitudine, la bravura,
le armi, la ben formata attitudine, la bravura, tutto preso, come da
d'ideare attitudini e toni che mi conciliassero la buona grazia del signor duca. manzoni
(93): il frate mise la mano sul capo bianco del servitore, che
(250): poi, spianando la destra per aria sopra la tavola, e
, spianando la destra per aria sopra la tavola, e mettendosi di nuovo in
ispirano il nostro movimento religioso, quanto la durezza dei suoi metodi. de amicis
mente o di mano, ecc. non la possieda. = lat. actitudo
adunque cristo non prese da adamo attivamente la natura umana, ma solo la materia;
attivamente la natura umana, ma solo la materia; e così fu tolto del
calore, o pure attivamente, perché la materia stessa abbia in sé principio intrinseco di
fra i 2230 comuni di cui è composta la lombardia ve ne sono ancora 57 che
lontano mi rivolto e m'avvedo che la conversazione si è attivata e a bassa
le zampe [al vitello] per attivarne la respirazione. attivato (part. pass
.. attivata l'idea d'alimentare la guerra col credito pubblico. attivatóre
. processo mediante il quale si potenzia la capacità di reazione delle molecole di un
e si fermano, o si grattano la testa o si affilano le zampe posteriori
e il bisogno di esplicarla in tutta la sua ampiezza e intensità. 3
ogni valore della vita; chi sostiene la dottrina filosofica dell'attivismo. 2
... per restar privi, per la loro picciolezza, di attività e vigore
gli avevano annunziata [al re] la risoluzione di mettersi in attività. gioberti
originali. fogazzaro, 1-639: ecco perché la mia attività parlamentare è nulla e si
b. croce, ii-9-42: ma la vita promuovono tutte le forme dell'attività spirituale
si pensi... quanto sia piccola la porzione della nostra attività presente che non
non aspetti o si lusinghi d'aspettare la giustificazione dal poi. manzini, 10-30:
dal poi. manzini, 10-30: la gente fa sempre un'altra cosa sapendolo o
attività palese copre un'altra attività, e la vita elude un'altra vita. gobetti
. torricelli, 196: misurerà [la geometria] coll'oc- chiate, ed
21-12: come per lo contrario, la massima attività de'raggi solari..
in atto si manifesta, e che è la sola infatti che importi. 4
o concentrazione attiva di una soluzione: la concentrazione di soluto che è effettivamente interessata
(superi, attivissimo). che ha la capacità di operare, che agisce;
di sotto. machiavelli, 141: la nostra religione ha glorificato più gli uomini umili
, 3-1-215: essendo infine infine uguale la fatica del voler vivere ozioso a quella
baretti, ii-288: via via con la vostra stolta solitudine, co'vostri addoloramenti,
furioso di assalirlo...; la sua disperazione era attiva. -che
. tesoro volgar., 7-75: la vita attiva è innocenza di buone opere
: ella aveva eletta l'ottima parte la quale mai non le poteva esser tolta
poteva esser tolta, e sanza questa la vita attiva non si può ministrare.
i-195: non so bene qual sia la vita attiva del cristiano. segneri,
iii-324: fu santo francesco che trasmutò la vita contemplativa dei primi monaci nella vita
. -virtù attiva: quella che regge la vita pratica, esprimendo le norme etiche
a ciò ne menano: l'una è la vita attiva,
e l'altra la contemplativa. lorenzo de'medici, ii-49:
(in contrapposizione a passivo, che la subisce); che produce, creativo,
, purg., 25-52: anima fatta la virtute attiva /... /
crescenzi volgar., 6-1: ma la secca [qualità delle piante] per
passioni umane. della porta, i-2: la magia... han detto esser
magia... han detto esser la parte attiva e principalissima della filosofia, e
e di aristotele, che oppongono di parallelo la facoltà architettonica alla facoltà basilica, come
. chi, nei rapporti omosessuali, esercita la funzione del maschio. 5.
converte in passiva, ma quella sola la quale ha paziente proporzionato, cioè soggetto
le sette arti liberali, come ebbe la gramatica. la gramatica ha il verbo
liberali, come ebbe la gramatica. la gramatica ha il verbo attivo e 'l
, in passivo. nievo, 551: la sostanza di attiva s'era fatta passiva
fis. sostanza otticamente attiva: che ha la proprietà di far rotare il piano di
13. tecn. strato attivo: la superficie di separazione fra metallo e scoria
un'azienda in un momento determinato; la sezione del bilancio in cui si iscrivono
un'azienda. fogazzaro, 2-170: la liquidazione della sostanza di mio cognato ha
cerco di segnare all'attivo che anche la seconda guerra mondiale è finita.
attizzatoio. moravia, xii-346: trasse la mano dalla tasca, si chinò,
il popolo per attizzamento de'tribuni ricominciò la contenzione della legge agraria. attizzante (
attizzare, tr. ravvivare il fuoco, la fiamma; accendere, dar fuoco,
attizzeremo i fuochi fino a far scoppiare la caldaia! montale, 89: di colpo
villani, 9-79: mentre ch'era attizzata la zuffa, poco anzi il fare del
, poco anzi il fare del giorno la gente ch'avea accompagnato messer giovanni da
livio volgar. [crusca]: la cagione della guerra è leggiera, e.
. nomi, 14-21: gli attizza la vendetta e la vergogna, / e bernardin
14-21: gli attizza la vendetta e la vergogna, / e bernardin perseguon fino
, ii-209: e voi avete seminata la discordia, spirato l'odio, attizzate le
volgar., ii-1-438: a queste parole la gente attizzata e infiammata, per tutte
dagli altri. bechi, vii-834: la conversazione, attizzata dalla parlantina irresistibile del
fuoco (accomodando i tizzoni, scuotendone la cenere, ecc.): formato da
in generale, i suoi instromenti sono: la fornace da fondere...,
, gli essaltatoi, l'attizzatorio, la porticella. attizzatóre, agg..
giusti, i-34: prenditi... la briga di raccomandare a quei torcolieri che
tesoro volgar., 7-74: la sola volontà del male pensato soffre tal
: gli atti dimostrano quello che è la persona. idem, 19-3-14: atto
quelle parole le quali sono scritte ne la mia memoria sotto maggiori paragrafi. idem,
che si mostra in non guardare ne la parte dove si va. idem,
suo atto. passavanti, 114: quando la mala volontà si congiunge coll'atto di
uno peccato mortale; ma quando tra la mala volontade e l'atto o vero la
la mala volontade e l'atto o vero la operazione hae intervallo di tempo, sono
189: negli atti di fuori non sta la vera vertù, ma nella elezione mentale
non si può terminare in essi quanto la volontà vorrebbe. piovano arlotto, 186:
. f. doni, 2-34: la donna... sinceramente postasi ginocchioni,
, con atti s'ingegnarono di dimostrare la loro disavventura. idem, dee.,
laudabile che con l'atto meglio sprieme la passione del suo animo. della casa
doni, 2-78: comincerai a trovarti la mattina di buon'ora in chiesa; e
m. villani, 2-7: così era la città di forza e di consiglio spaventata
cautamente ciascuno a i colpi move / la destra, a i guardi l'occhio,
quii fatti, / quilli 'nfocati tratti la lengua m'ò mozata. ristoro,
l'atto e 'l loco / in che la vide, ésca continua al foco.
4-65: ciò detto, tace, e la risposta attende / con atto che 'n
alcun dio tu sei, / che la divina forma / di rozza spoglia ammanti
spoglia ammanti; / però ch'a la sembianza, / ed agli atti ed a
stette sospesa e pensierosa in atto / la bellissima donna. idem, 30-8:
sei tu. carducci, 685: salìa la supplicante angela a dio / chiamando in
lo raffigura in atto di snudare furiosamente la spada incuorando i soldati all'assalto.
or con uno altro, fece, che la donna se n'accorse. segneri,
finalmente l'altra maniera di eccitar facilmente la contrizione, quando vi avete a confessare,
tommaseo, 1-421: nell'atto che la mia bambina è portata alla fonte, prego
atto stesso che non riescono a individuare la loro azione in un senso determinato.
se pertugio alcun fosse nel muro che la sua casa divideva da quella, di
ii-vn-4: lo pensiero è proprio atto de la ragione, perché le bestie non pensano
., 13-62: quindi discende [la luce divina] altultime potenze / giù d'
par., 29-35: pura potenza tenne la parte ima; / nel mezzo strinse
tutte le cose oneste umane dependono, così la potenzia come tatto di quelle. bruno
. bruno, 3-304: -vuoi dunque che la materia sia atto? vuoi ancora che
materia sia atto? vuoi ancora che la materia nelle cose incorporee coincida con tatto
con tessere. -non differisce dunque da la forma? -niente nell'absoluta potenza ed
secondo l'ordine della natura sono prossimi la verità e l'ignoranza o asinità: come
talvolta uniti l'oggetto, tatto e la potenza. gioberti, 2-176: come tatto
-atto puro: che contiene in sé la realizzazione di ogni possibilità o potenza spirituale
-l'attuarsi, l'attività, la manifestazione dello spirito come azione (nella
vo da un avvocato per farmi stendere la procura occorrente. carducci, ii-16-54:
procura occorrente. carducci, ii-16-54: la ringrazio di aver pensato a me per
che adduce sono tutti nulli; con la minaccia di impugnarli lo faremo rigar diritto
1-6: si faccia scrivere e leggere la proposta al notaio de la compagnia,
e leggere la proposta al notaio de la compagnia, e mettere in atti ciò che
-figur. papini, 27-1242: tutta la tua vita fu un tentativo di sopprimere
di sopprimere in te l'innocenza. tutta la tua opera un atto di accusa contro
1-482: ascoltava attento, concentrato, la lettura dell'atto dalle labbra del notaio
nascita della nuova repubblica fu scritto con la punta della baionetta. 13.
g. villani, 11-42: assalirono la podestà di pisa e cacciarlo [il
del nuovo testamento nel quale si narra la prima diffusione del cristianesimo in oriente e
,... non è ordinariamente la scienza, ma l'opinion che decide.
e tutti i mali m'ingrandiva [la fantasia] sempre oltremodo, prima di provarli
dall'esperimento. beltramelli, iii-450: la repubblica era una forma di governo antiquata
, se essi non pur di lei la scienza apprendessero, anzi di più mettessino in
dire ». collodi, 23: e la voce del solito vecchino gridò a pinocchio
voglie loro. nievo, 33: durante la via frugava sempre per le tasche a
attucci bambineschi. baldini, 4-126: la bocca che si raccomanda con un attùccio da
serdonati, 7-605: dipoi ritornandosene verso la patria,... in portogallo
comandò che quelle condanne fossero eseguite con la pompa del- l'atto-di-fede.
. giovanni da samminiato, i-367: la mansuetudine è uno attissimo strumento a levare
è uno attissimo strumento a levare via la nimistà. idem, ii-289: tu
de'pesci. machiavelli, 766: la quale città innanzi a tutte le altre elesse
è veduto da rocchio ed è impresso ne la minima pupilla, non già secondo la
la minima pupilla, non già secondo la grandezza e natura celeste, ma inquanto
grandezza e natura celeste, ma inquanto la capacità de la virtù e quantitade sua.
celeste, ma inquanto la capacità de la virtù e quantitade sua. cellini,
attissime alla recepzion della dottrina; perché la durezza de quelle ripugna a l'agilità
più, sendo passione il senso, e la materia nata a patire, è attissima
ch'entrano nel cervello della gioventù, la quale... non è possibile a
migliorarli. cesarotti, i-127: [la lingua] doviziosa di termini opportuni e
ma che non può il zelo, la riunione, il concerto? l'italia
effetto dell'appiastrarsi con l'altre consonanti per la loro arrendevolezza, dirò così, sono
,... atte nate per la sposizione di questo luogo. 2.
dee credere che l'anima mia conoscea la sua disposizione atta a ricevere l'atto di
a'sacrificii. idem, iv-73: vegnendo la notte, attissimo tempo affi miei mali
: infra le cagioni atte a rovinare la repubblica, una e non la manco
a rovinare la repubblica, una e non la manco sono i cittadini, che favoriti
terra il cavallier col fianco, / co la spalla e col capo rotto e pesto
di breme, cotte., ii-373: la parola interna, cioè l'idea,
/ ove di selva coronate attolle / la mia città le favolose mura, /
, 89: dall'alto del tetto, la famiglia guardava istupidita... il
.. il silenzio subitaneo della folla e la sua atto- nitaggine le crescevano terrore
e stupidi. ariosto, n-18: de la percossa è il cavallier caduto: /
di core. idem, 18-91: la gran mole crescente oltra i confini /
cantore / le commosse reliquie / sotto la terra argute sibilar. alfieri, 70:
iv-371: nella terribile maestà della natura la mia anima attonita e sbalordita ha dimenticato
don rodrigo era fin allora rimasto tra la rabbia e la maraviglia, attonito, non
fin allora rimasto tra la rabbia e la maraviglia, attonito, non trovando parole.
barone così pallido, coll'occhio stralunato e la spada in pugno, ancora macchiata di
annunzio, ii-680: attonito l'amante la disserra. / « ahi lassa, dafne
per le sale ammirandone lo splendore e la ricchezza degli arredamenti. comisso, 14-127:
? idem, iii-233: credo che la mia pazzia sarebbe di seder sempre cogli occhi
mi guardò con un viso attonito, la bocca semiaperta e gli occhi sgranati.
, 8-7-284: ma d'un novo stupor la terra ingombra / attonita parrà, parran
manzoni, 42: percossa, attonita / la terra al nunzio sta, / muta
più eccelsa cima del mondo affinché tutta la terra ne restasse attonita. saba, 143
trasfigura. baldini, 4-52: dietro la grazia familiare di quel sorriso avresti detto
risolversi nel fornello etimologico ti danno, la prima stordito dal tuono, che dagl'
con meno rigoroso significato, étonné; e la seconda ceppo e tronco ».
: « dico che furono topi, e la vostra fu gatta: così nel mondo
, e quegli attorse / otto volte la coda al dosso duro. petrarca, 29-3
annoda, assottiglia, attorce e gira / la bella man gradita, / è il
man gradita, / è il fil de la mia vita. carducci, 759: vidi
giovinetti. d'annunzio, iv-2-1265: la colonna mediana dell'abside... s'
palma santa. panzini, iii-278: la fiamma crepitò rube- sta, e si
... s'attorse tutta per la ferita del ricordo. gozzano, 310:
il lezzo delle vestimenta negli attorcigliamenti risollevava la peste della trincea. attorcigliare,
i-476: gli troviamo l'occhio falso, la voce ingrata, il sorriso equivoco,
, le maniere artefatte, e sotto la sua cortesia untuosa, ci par di vedere
attorcigliata nel core. viani, 19-377: la vita gli serpeva, il collo si
serpeva, il collo si attorcigliava, la testa muoveva gli occhi. tozzi,
siepe spinata s'attorciglia / nascondendo la ruggine del ferro / il candido vilucchio.
. d'azeglio, 1-267: la porta di sala si chiuse con una
buco ove un giorno era stata la toppa. nievo, 514: occhi e
al lavatoio pubblico cumuli di biancheria, e la riportano indietro detersa, attorcigliata a
2. agric. operazione con la quale un tralcio di vite viene attorto
, mi trovai costretto di assumermi io la parte di creonte. pananti, i-14:
un'attimo dissiparsi l'artificio a cui la sua volontà aveva constretta la sua anima
a cui la sua volontà aveva constretta la sua anima... sentì come miseramente
attrice che rientra dalla scena e depone la sua larva. panzini, ii-356: si
come terzo personaggio. bontempelli, 9-118: la sera, appena seduti a pranzo,
. comisso, 12-132: gli attori e la messa in scena, favorita sempre dal
diritto, un solco che divideva nettamente la candidezza da malato della testa, dalla
di un attore che si fosse tolto la parrucca ma non ancora il cerone.
: alle volte, quando lo assaliva la dolce mestizia di quelle memorie, egli
punito secondo il giuramento dell'attore e la tassazion del giudice. caro, 15-ii-203
. guicciardini, iii-72: è secondo la ragione della guerra, che agli inimici
non per te medesimo pigliare quello che la volontà del testatore e il rigore della
si protestò. idem, 15-ii-413: farei la madre antica cibele tirata da'suoi leoni
fra giordano [crusca]: serrò la terra con bello attorniamento di mura.
cicerone volgar., 3-96: lasciata la città, noi attomianti e'campi spesso siamo
francesco da barberino, iii-133: fa la nave attornare / di buon cuori [
... con l'oste attomeò tutta la terra; e il seguente dì la
la terra; e il seguente dì la cominciò a cignere di steccato. boccaccio,
498: co'suoi compagni cavalcò per la contrada salva- tica, esaminando con gli
tica, esaminando con gli occhi e con la mente qual luogo più alle nuove mura
dove questo cerreto dimora, non edifica la nuova terra? ». zanobi da strata
attorniato d'ogni bene lui, e tutta la casa e la sustanzia sua? cicerone
bene lui, e tutta la casa e la sustanzia sua? cicerone volgar.,
avrai attomeato e cerco l'egitto, la siria, l'asia, la grecia.
egitto, la siria, l'asia, la grecia. guido delle colonne volgar.
): e'vide una luce mirabile la quale attorniava santo francesco e in essa vide
e in essa vide cristo, e la vergine maria. idem, xxi-934 (20
v'era giunto, gli fece attorniare la casa sua, e ordinò che fusse preso
il dipinto parpaglione vagabundo e discorrendo per la oscurata aria, li venne visto un lume
difficile), entrare in napoli per la porta contigua a castel nuovo. varchi,
, ne leva l'ipocrita ruvidezza e la malinconica ostentazione, l'attornia d'immagini
9-189: lo si distingueva ancora fra la folla come se lo attorniasse un alone
gubbio, 139: una grida va per la terra d'al- cuno de'cavalieri,
da siena, 49: se tu la riguardi, tu la vedi atorniata da tutte
: se tu la riguardi, tu la vedi atorniata da tutte le virtù che si
paterno amore, cerca provvidamente di porli sotto la protezione di riguardevole personaggio. g.
i tafani... sì fieramente la stimolavano, che ciascuno le pareva una puntura
sannazaro, 5-90: io creggio che la tua graziosa anima vada ora attorno a
oggi in sua ricordazione si fa sovra la nova sepultura. a. f. doni
: disse: e il sangallo a la fortezza i fianchi / arrotondò qual di fiorente
del sasso. pratolini, 6-249: la sua mente affannava irresoluta attorno ad un discorso
seta d'attorno al collo, con la catena d'argento al panciotto. 3
siete voi, ch'atomo gite / la notte, prima che venga l'albore?
andare d'atomo, in modo che la non vi volse più tornare. ariosto,
ii-109: poco mancò che non le baciassi la mano; ma per allora mi ritenni
. nievo, 76: non so se la contessa si attribuisse l'onore di attirar
certo si dava molto attorno per far la vispa e la graziosa. panzini,
dava molto attorno per far la vispa e la graziosa. panzini, ii-679: allora
d'attorno, e ha trovato proprio la villa più bella e più grande. e
e. cecchi, 6-52: sfogare la propria inquietudine nella velocità, nel darsi
molto saputo, / il qual cerchiò la rocca atomo atomo / e non se
per di sotto l'appoggio, o la materia, che attorno attorno lo rincalzava.
attorno attorno le uova loro, e la fasciano ben bene. d'annunzio,
stecchi per tutto ardere, io presi la mia bracciata di lauri e la gettai su
io presi la mia bracciata di lauri e la gettai su la brace. -tutt'
mia bracciata di lauri e la gettai su la brace. -tutt'attorno: in
sofisti] in modo che... la ricercatezza, e attortigliamento, e tortuosità
fusse così vecchio, udi'dire che la carne sua avea sì soda, che non
occhio uscì tutto della tana, attortigliando la coda, battendo i denti e stralunando
attortigliò sulla nuca, e s'awolse la testa con un fazzoletto scuro. viani
sul pancone, s'attortigliava al collo la mantella, sbadigliava, si tirava di peso
, iv-1-165: i capelli le ingombravano la fronte e le tempie, come una corona
si accumulavano e si attortigliavano su la nuca. deledda, ii-580: una
in muratura intorno ai quali si attortigliava la vite. paolieri, 2-191: un
non cimate s'attortigliavano sui pioppi, la segale era ridotta malerba.
venne avanti un laico cercatore cappuccino con la sua bisaccia pendente alla spalla sinistra, e
avviluppati al capo. idem, i-233: la barba grande era divenuta rigida e attorta
/ ch'a i lunghi crini in su la fronte attorti / fia nota. marino
sempronio, iii-214: ciascun di veli ha la sua chioma attorta. dotti, iii-248
le fiere vergini / attorte in nere bende la ful- vida / chioma. de amicis
, che hanno sotto il filo attorto e la bacchettina cerata. d'annunzio, ii-193
cerata. d'annunzio, ii-193: la sua faccia rugosa / era come clamide
sasso. idem, ii-885: e la morte / e la vita son come una
ii-885: e la morte / e la vita son come una corona / sola
riscaldato il serpente, cominciò ad attoscare la casa del villano. frezzi, ii-
volle alma così pura, / fe'la mia morte ne l'altrui diletto.
ritonda, 22: mirando ella la ferita di tristano, tantosto conobbe che
era attoscata. cantari, 243: e la reina in su quella fu presta
fu presta, / e mise mano a la spada attoscata, / e die'
lo attossicaménto che viene agli uomini per la morsura delle vipere. = deriv.
d'infamia, che sarebbe se tu sotto la mia custodia fussi attossicato. tassoni,
, 10-44: scrive il tutto a la donna, e in che maniera / il
fonti di religione e dottrina, tutta la buona gente che se ne va dietro a
altro che acqua congelata [è] la grandine, che qualunque frutto percuota, o
amore, ed ora mi attossicava con la gelosia. = deriv. dal
ottimo, ii-365: quegli accettòe la proferta, e ricevette l'attossicato presente
cavalcanti, 367: andavano avvolgendosi per la città come i pesci fanno nel pelago
per mezzo delle commedie si accresce in noi la sete de'piaceri interdetti; ma si
ciel, tremando, lagrimando, / tra la pompa feral de le lugùbri / sale
ginocchio sul carro,... aveva la faccia livida, le occhiaie cave,
faccia livida, le occhiaie cave, la bocca contratta, come un uomo attossicato
: mi punge coi suoi denti attossicati la maligna cura. 2. infettato
venga, e il cibo amareggiato, e la conversazione familiare attossicata. ferd. martini
l'alma t'è 'scita, figlio de la smarrita, / figlio de la sparita
de la smarrita, / figlio de la sparita, figlio attossecato. attossicatóre,
. papini, 30-93: ora la neve attovaglia di sale brillante e
! botta, 6-i-119: il melichino e la cervogia non vollero fornire, dicendo,
, ma il fiume è deserto. / la fatica del giorno vorrebbe assopirli /
3. intr. (anche con la particella pronominale). pea, 3-10
fu deciso di attraccare in terra con la lancia del brigantino. ungaretti, ix-14:
, marinai e passeggeri seguivano curiosamente la manovra. bontempelli, 8-151:
mare una nave grande; non la aveva distinta la prima volta perché
nave grande; non la aveva distinta la prima volta perché stava attraccata stretta
andavamo a bordo delle navi attraccate, con la cartella piena di oggetti di vario
salvini, 39-iv-60: così incantatrice è la bellezza, e tanto attraente, e
, e tanto attraente, e fiera la sua lusinga, che stupore non è
: espedienti e istituti diretti a combattere la penosità del lavoro e a renderlo attraente
il capo e li capelli, e la polvere si segna dall'asta sua attrainato
, perché ci saremmo trovati in su la reputazione dell'acquisto con un esercito grossissimo,
giudice, / quanto fec'io per incantar la semplice. = provenz. atrapar
'. attrappare2, intr. con la particella pronom. rattrappirsi, contrarsi.
cechitate, muteza e sordetate, / la miseria e povertate, e d'onne tempo
: sanòe un uomo attrappato per tutta la vita sua. attrappire, intr.
sua. attrappire, intr. con la particella pronom. [m'attrappisco)
, attràggere), tr. (per la coniugaz.: cfr. trarre)
create cose. d'annunzio, iv-1-227: la mia tristezza attraeva la sua tristezza,
, iv-1-227: la mia tristezza attraeva la sua tristezza, come la luna attrae le
tristezza attraeva la sua tristezza, come la luna attrae le acque del mare.
acque del mare. idem, iv-2-780: la faccia pallida che attraeva tutto il lume
una perla. viani, 19-355: la nave pareva avesse strappato gli ormeggi.
avvincere (con un richiamo, con la persuasione, con l'apparenza, con
persuasione, con l'apparenza, con la lusinga, con il fascino, ecc.
con inganno. petrarca, 50-73: la qual [dolcezza] m'atrasse a l'
: con gli occhi putti e con la faccia vaga / losinga altrui e con ridente
vi ho saputo scorgere che abbia attratto la mia curiosità. sbarbaro, 5-35: la
la mia curiosità. sbarbaro, 5-35: la sua volgarità mi attrae e mi respinge
per esser anna tedesca, non saper la lingua né i modi d'inghilterra, non
m. villani, 1-34: [la reina] volendo attrarre l'amore del
volgar., 6-28: è solutiva [la camomilla] senza attrarre, e questa
] senza attrarre, e questa è la sua proprietade. 7. intr
; * fatto un attrasso di pagamenti la ditta dichiarò il fallimento '. dove ben
. dove ben si può sostituire la voce 'ritardo, indugio '.
marino, vii-389: mitigando col rigore la grazia e con l'attrattiva lo spavento
ogni attrattiva. panciatichi, 253: la maggiore attrattiva che abbia per me cotesto
abbia per me cotesto paese, è la conversazione del signor antonio. salvini,
e di dilettazione ignuda, benché eserciti la sua possanza, né manchi di sue
il male con una incoscienza ch'era la sua maggiore attrattiva; vi metteva una sincerità
tempi tragica attrattiva. il rischio e la lotta con la fortuna non avevano cessato
attrattiva. il rischio e la lotta con la fortuna non avevano cessato mai di sedurlo
lusinghe. piovene, 2-127: desideravo la vittoria politica, non perché la politica
desideravo la vittoria politica, non perché la politica avesse per me un'attrattiva, a
, a solo per abbandonarmi, soddisfatta la vanità, ad un'inerzia totale a
, ii-6-375: azioni mosse da attrattiva per la pura idea morale. 3.
a misura che ne levava, cresceva la forza della sua attrattiva [della calamita]
f. cambi, i-1-3-162: ebbe mansueta la voce, e la pronunzia chiara e
i-1-3-162: ebbe mansueta la voce, e la pronunzia chiara e soave, da guadagnarsi
di attrarre (l'attenzione, la simpatia, l'amore); fascino.
linguaggio scientifico può cadere: * la maggiore o minore at trattività
'. né attrazione dice di per sé la potenza. = deriv. da
. ottimo, i-369: per la forza del sole, diseccativo l'acqua,
attrattive siano buone ad amore, come la calamita, il corno del cervo che tira
,... l'ambra che tira la paglia. guiducci, i-270: se
nella materia, come qualità primordiale, la virtù attrattiva. leopardi, 976:
il loro moto. conciliatore, ii-664: la spiegazione di tutti i fenomeni naturali.
sembianti. machiavelli, 827: avea la testa una grazia attrattiva / tal ch'
tal ch'io non so a chi me la somigli, / perché l'occhio al
, 564: e però diciamo: 'la tale è vaghetta ', quando
e un certo ghiotto, con la onestà mescolato, e con un certo attrat
là introduciamo e mesco liamo la filosofia scoprendo il suo giovamento. gioberti,
annunzio, iv-1-55: certo, quanto più la cosa da un uom posseduta suscita
uom posseduta suscita negli altri l'invidia e la brama, tanto più l'uomo
. l'aria attratta, non potesse la medesima rientrare nella scatoletta. oriani, iii-398
rientrare nella scatoletta. oriani, iii-398: la grande speculazione mercantile europea si riversava sull'
solitarie, senza alberi, né macchie. la voce umana vi si perdeva senza eco
, affascinato. palazzeschi, 3-184: la madre diceva a tutti che la figlia
3-184: la madre diceva a tutti che la figlia si sentiva attratta con sempre crescente
sentiva attratta con sempre crescente trasporto verso la musica sacra. idem, 4-323: il
paralitico. iacopone, 69-31: per la gran devozione l'attratti faceva andare.
molti benefizi, non solamente di predicare la verità, ed illuminargli, e di
imperversati. testi fiorentini, 83: la quale acqua guariva certe malattie e eziandio
ha una figliuola atratta o monca, la dà a dio; chi ha il figliuolo
fatta abbronzare nel fuoco, perde [la calamita] l'attrattrice sua forza.
, 341: il cavallo, e per la stracchezza e per lo attraversamento di una
al malmantile, 228: non essendo altro la croce che un attraversamento di due linee
, 1-1-103: così non crede, per la paura di qualche nuovo attraversamento, alla
posto, situato attraverso. - attraversare la via, il passo a qualcuno:
., 25-81: come 'l ramarro sotto la gran fersa / dei dì canicular,
cangiando sepe, / folgore par se la via attraversa. sacchetti, ii-139: quando
fa viaggio e una donnola gli atraversa la via, dice fare mal viaggio.
guicciardini, i-216: una catena, la quale secondo l'uso delle città faziose
secondo l'uso delle città faziose attraversava la strada. tasso, 20-101: sdegno
di pomposo e barbaro monile / la bella gola e candida attraversa. lami,
e si estendesse là intorno dove è ora la porta a s. niccolò.
se qualche sospetto le avesse attraversato la mente in tale proposito, ne avrebbe vergognato
e tronchi caduti che ci attraversan la strada. tozzi, ii-440: attra
piedi. palazzeschi, 1-16: la mia finestra guarda la campagna rude
palazzeschi, 1-16: la mia finestra guarda la campagna rude, affacciandomi mi sono
nell'unica strada che l'attraversa in tutta la sua lunghezza. fracchia, 382
mente il petto, passando sopra la spalla per annodarsi sul fianco,
lita, i primi raggi / del giorno la trafiggono, farfalle / vivaci l'
l'attraversano. silone, 5-15: attraversò la piazzetta ed entrò in chiesa una
corradino camminò verso l'uscita. la musica attaccava allora, e si formavano delle
e si formavano delle coppie attraversandogli la strada. pratolini, 2-128: un lampo
scuri pensieri mi si attraversano biechi per la mente. -intr. ant.
dosso al misero vallone / su per la ripa che 'l cinge dintorno, / attraversando
, 12-12: cercava di farci comprendere la grandezza di roma in relazione ai tempi
tanta rabbia che per andare a torno per la nave bisognava attaccarsi alle fimi che per
. rifl. mettersi di traverso (ostacolando la via, il passo).
, 578: con costoro cattivo partito ha la brigata alle mani, qualora si giugne
: torto mi face il velo / e la man che sì spesso s'atraversa /
piacer, che s'atraversa / a la mia lingua, qual dentro ella siede /
sia bene. / se tu hai oggi la tua gente persa, / rinazia dio
egli possibile che tu non mi atraversi sempre la via con queste novelle? firenzuola,
, avvedendosi che anco io l'attraversi, la fede che m'ha non lo potrebbe
delle quali è ch'io giudico che la commedia in questi tempi sia per riuscir fredda
inviarono alcuni lor deputati propri a querelar con la regina stessa il lincestre, e da
ho detto che il demonio ci mette la coda! eccomi, diceva io, qui
, l'azione, l'opera, la potenza vera sta altrove; nel genio che
. villani, 7-34: e ciò fu la cagione per più legname che 'l fiume
carne d'una bestia, e siccom'egli la mangiava, se gli attraversò un osso
8. marin. disporsi con la chiglia parallela alle onde e alla direzione
(quando il mare è agitato e la nave rimane senza mezzi di governo).
traversata. panzini, ii-113: la nostra spedizione si dissetava prima di
segnato per traverso (su tutta la superficie, oppure da una parte all'altra
passavanti, 38: il cavaliere spietato con la donna arsa attraversata in sul nero cavallo
usate] ogni diligentia possibile in ben armar la cava con archi di muro e con
, e un poco pienotta, con la palma un poco incavata, e ombreggiata di
attraversati sulle spalle come badili, riprendevano la marcia. 3. messo di
del passare innanzi / dovessiti così spogliar la spene? busone da gubbio, 130:
, 74: e veggendo uno comandatore la sua fermezza, disse: ch'è?
legni attraverso, e volevano entrare per la porta d'un tempio, e non potevano
: naufragare. caro, i-193: la galera finalmente, quando il diavolo vòlse
traverso / de'trivii, dal furor de la tempesta. manzoni, pr. sp
, i migliori pensieri a cui era avvezza la mente di renzo, v'entrarono in
muso nero attraverso il cancello che chiudeva la stalla. idem, i-153: il
a traverso alle seggiole e facevano tremare la casa. de marchi, 163:
tuo vestimento, / io vedo raggiar la bianchezza / del grembo tuo. idem
occhio piagato, inenumerabil- mente, come la sabbia calda attraverso il pugno. delcdda,
inconsapevole che formava il suo carattere e la guidava attraverso la vita come attraverso un
il suo carattere e la guidava attraverso la vita come attraverso un bosco tenebroso.
bosco tenebroso. civinini, 1-275: la pianura e i monti tremolano come attraverso
di buon'ora sentii parlare in salotto e la mamma mi disse vivamente attraverso la porta
e la mamma mi disse vivamente attraverso la porta: -vieni vieni a vedere chi
. gobetti, 1-154: solo attraverso la lotta di classe il liberalismo può dimostrare
giù [il fiume] per attraverso la provincia di cantòn. attrazióne (ant
leggermente le vie del fegato, per la grande attrazione che 'l fegato ne fae
di vapori. leone ebreo, 82: la milza, la qual, dopo che
leone ebreo, 82: la milza, la qual, dopo che l'ha purificato
calore, o pure attivamente, perché la materia stessa abbia in sé principio intrinseco
. baldinucci, 172: strumento [la tromba] che serve per tirare acqua da
infelicità senza speranza e senza scampo come la mia? bontempelli, 9-88: è
un'attrazione sensuale che l'età, la noia, la disponibilità sentimentale avevano creato
che l'età, la noia, la disponibilità sentimentale avevano creato in enrico.
francese. soffici, ii-116: arrivò così la metà di settembre, epoca della
neutono, e oramai si può riguardare come la chiave della fìsica. idem, 2-151
gioberti, ii-219: così nel mondo sidereo la svariata e mobile popolazione dei pianeti e
opera l'attrazione sa che un pianeta per la piccolezza della sua massa non soffre maggiori
regolate colla legge di emanazione, che segue la ragione diretta delle masse ed inversa duplicata
(ad es., in greco, la concordanza del pronome relativo con l'antecedente
17-550: né gli attrazzi scioglieano per la nave / negra, né men scioglievano
nave / negra, né men scioglievano la vela / della nave, che tien cerulea
2. marin. fornire di attrezzatura la nave (degli alberi e delle relative
che permettono di utilizzare il vento per la propulsione delle navi (vele, pennoni,
. d'annunzio, iii-2-177: appare la nave grande... ben costrutta
battagliesco. pindemonte, 2-531: tosto la dea dalle cerulee luci / chiamò di
650): [renzo] fornì [la casa] di mobili e d'attrezzi
sempre. collodi, 762: se la commedia cambia spessissimo... gli
carico degli attrezzi abituali del pastore, la capanna di paglia, il sacco delle
-disse il signore guardando con occhio incerto la signorina come si guarda uno sconosciuto esercizio
attrezzi. gozzano, 888: la primavera, l'esule campestre, / conturbava
primavera, l'esule campestre, / conturbava la gran pace scolastica / pel vano azzurro
giamboni, 2-34: al padre è attribuita la potenza, al figliuolo la sapienza,
è attribuita la potenza, al figliuolo la sapienza, e al spirito santo la benivolenza
figliuolo la sapienza, e al spirito santo la benivolenza. dante, par.,
, par., 4-45: per questo la scrittura condescende / a vostra facultate,
. maestro alberto, 85: or la gloria è da essere attribuita a niente
noi tutti sia. sacchetti, ii-282: la vita etterna che col suo sangue prezioso
[dio] ci ha atribuita, purché la vogliamo. frezzi, iv-18-17: sappi
vogliamo. frezzi, iv-18-17: sappi che la clemenzia e la pietade / allo spirito
, iv-18-17: sappi che la clemenzia e la pietade / allo spirito santo è attribuita
quando ridea o favellava, ella avesse piena la bocca non di denti, ma di
: il quale attribuisca a qualunque membro la grandezza debita, attendendo a la proporzione
membro la grandezza debita, attendendo a la proporzione di tutto il corpo. lorenzo de'
: gli occhi, gli orecchi e la lingua ed ogni senso che s'attribuisce
contra lo spirito santo, perché pecca contra la bontà, che è attribuita allo spirito
e indisciplinati, non s'è astenuta la scrittura d'adombrare de'suoi principalissimi dogmi
6-248: il ritorno di virginia, la paternità ch'essa gli attribuiva, avevano
o da altri di quella scuola, la venisse di poi attribuita ad alberto durerò.
attribuita allo speziale ed alla figliuola; la quale tanto contenta rimase, quanto altra
, potere. bruno, 3-687: la fortuna... aggiunse che gli più
passavanti, 157: non dee adunque la persona attribuire superbamente a'suoi meriti qualunque
, s'era rivoltata tutta a lui [la benevolenza], e tutto quello che
celesti s'attribuiscono, troveremo di molte la ragion naturale diversa da quella che sotto
pochi i poeti;... e la cagion di ciò parte alla povertà de'
in milano che avrebbe premura di attribuire la mia venuta a de'motivi che non sono
ch'io avessi voluto finger per celso la persona mia, che lode m'ho
: gli apostoli non si attribuiscono neppure la scelta dei diaconi, ma la lasciano alla
neppure la scelta dei diaconi, ma la lasciano alla moltitudine. sbarbaro, 4-65
nipoti stimò venuto il momento di attribuirsi la leccornia. = voce dotta,
compagnoni, i-75: è assai comune la divisione dei poteri attribuiti alla sovranità:
osservazione comune che non esiste di fatto la cosidetta famiglia tipica; che i consumi medi
regia. leopardi, i-1059: la religion cristiana rivela infatti molti attri
conciliatore, ii-566: hanno adunque la proprietà e l'industria, ca
aveva dato agli dei gli attributi umani, la libertà e la coscienza; all'
attributi umani, la libertà e la coscienza; all'uomo l'attributo degli dei
stesso). -nella logica è la parola (generalmente un aggettivo) che
una proposizione a cui è congiunto mediante la copula. = voce dotta, lat
territori, allora il re deve dire la sua. 2. disus. attributo
svolge un dato compito (e definiscono la sfera in cui deve e può svolgere la
la sfera in cui deve e può svolgere la sua attività). gonfalonieri,
di doveri e di diritti... la nuova crusca lo ha ammesso sull'autorità
. rucellai, 1-23: ne insegna la natura accompagnare la perdita de'grandi con
1-23: ne insegna la natura accompagnare la perdita de'grandi con attristaménto e con
colei che molta gente attrista / trovò la via d'entrare in sì bel corpo!
della natività dell'unico figliuolo, quanto la morta giulia col suo pietoso aspetto 1'
dì nostra natura: / spesso il mal la fa lieta, il bene attrista.
idem, i-281: troppo e poco saper la vita attrista: / ché 'l
/ ch'attristan, lasso! ed angon la mia vita. tasso, 798:
e mi consola. barelli, i-65: la costei morte mi attrista in tal modo
il commissario ci fece ritirare, perché la vista delle nostre sparute persone non l'
le accoglie. viani, 19-393: la foresta vi offre ogni dovizia, dal
, 576: non ne sia attristata / la bella età che a un'ansia ti
mia terra, se oscuri profumi / perde la sera d'aranci. -figur.
dante, inf., 19-104: ché la vostra avarizia il mondo attrista, /
. 3. intr. con la particella pronom. rattristarsi, diventare triste
ii-160: come l'anima vede che la coscienzia offende dio, subito s'atrista e
: l'anima mia, che con la morte parla, / e seco di se
le lagrime. baretti, ii-321: la nuova che m'avete data non può
rimangono in un'età avanzata, quando la speranza di formarcene de'nuovi riesce affatto
non ti porti. manzoni, 5: la gloria amo e le selve e il
questo. 4. intr. con la particella pronom. bot. svilupparsi male
onnipresenza. attristire, intr. con la particella pronom. (m'attristisco,
. 4. intr. con la particella pronom. intristire. -anche al
si attrita, già non si conosce la virtù sua. ovidio volgar., 91
. ovidio volgar., 91: per la usanza s'attrita il ferro, e
le belle arti, 1-97: si calcolò la forza e la energia delle macchine,
1-97: si calcolò la forza e la energia delle macchine, l'attrito che ne
attrito che ne diminuisce l'azione, la spinta delle volte. d'annunzio, iv-2-678
, 3-43: era un'epoca in cui la volontà e l'ostinazione d'esserci,
, conc., ii-543: roma era la più frequentata, la più fastosa e
: roma era la più frequentata, la più fastosa e la più attiva regia di
più frequentata, la più fastosa e la più attiva regia di quei tempi, e
regia di quei tempi, e necessariamente la gara degli ingegni, lo sviluppo dei vizi
virtù, l'opulenza della scena, e la varietà degli emuli, doveano produrvi un
nel senso morale per indicare non tanto la discordia quanto rincontrarsi urtando ed offendendosi di
medici, i-iio: riguardandola fisa, per la dolcezza che porgevano gli occhi suoi,
indebilito, sostenevo col mio destro braccio la testa. idem, ii-5: e
e dal digiuno. foscolo, ii-2-154: la domandava [la beatitudine] versando lagrime
foscolo, ii-2-154: la domandava [la beatitudine] versando lagrime e rileggendo,
. /... non potrà la foga / dei sorvegnenti sostener. cattaneo,
il governo di carlomagno... la casta militare, per le spedizioni e
, il moto loro è temporaneo, e la lor operazione calorifica solamente. a.
: elle [le acque] diminuiscono la soverchia attrizione, e per conseguenza anco
castigo, disgusto del peccato, mentre la contrizione è mossa dal puro amor di
però che comunemente si concepe o per la considerazione della bruttezza del peccato, o
della bruttezza del peccato, o per la tema dell'inferno e delle pene.
, e quella pareva che attruciolasse la lordura della terra. = deriv
un giorno o l'altro proclamerebbero la repubblica, si volle proibirli con
sul muso o si agguantavano per la cravatta. borgese, 3-109: i gai
, e facevano un tale fracasso che la gente s'attruppava nella strada. dossi
. dossi, 15: e vidimo la nostra ragazzaglia, che sparpagliata guardava i
viani, 14-267: i ciuchi hanno la loro parte..., attruppati in
stazionavano davanti ai forni e fischiando frantumavano la vetraglia. e. cecchi, 6-257:
gobetti, 1-148: sono cose che la scuola non può insegnare, anzi l'
, i-194: per ultimo, scorsa la storia della lingua italiana e di tutte
circostanze, e facilitare con buoni soccorsi la tendenza nazionale. manzoni, 48
nazionale. manzoni, 48: la verosimiglianza non deve nascere in lui dalle
dissimulo agli altri e a me medesimo la causa del mio stato attuale di salute,
dante, conv., iii-xm-5: la nostra sapienza è talvolta abituale solamente,
., iii-xm-7: quando amore de la sua pace [= la verità della
quando amore de la sua pace [= la verità della filosofia] fa sentire.
in ispeculazione attuale, però che de la pace di questa donna non fa lo studio
sentire se non ne l'atto de la speculazione. passavanti, 58: la seconda
de la speculazione. passavanti, 58: la seconda condizione, che dee avere questo
... né esservi differenza che la relazione al fine cattivo sia attuale o
denso, niente opera allora che la direzione del suo moto attuale, o d'
dove il caldo senza la luce, o la luce senza caldo si
dove il caldo senza la luce, o la luce senza caldo si speri
i-363: come l'uomo perde la felicità naturale, così pure,
pure, anzi precedentemente, perde la forza attuale dell'istinto e dei
, 3-246: l'opera d'arte ha la sua attuale esistenza nella critica,
nella critica, come ogni oggetto ha la sua sede nel pen siero
un orientale affer merà religiosamente la impossibilità di ogni attuale rapporto fra
, 1-20: può venire opportuno di chiarire la nostra antitesi con le entusiastiche metafisiche dell'
quella che precede, segue, accompagna la grazia abituale ma è da essa distinta
le dovute disposizioni, affine di conseguir la grazia attuale, che dio per altro ti
, che viene commesso volontariamente, contro la volontà di dio. fra giordano,
orriginale non è peccato attuale, che la persona voluntariamente il faccia; anzi è
e detta anche idealismo attuale) per la quale ogni realtà viene ridotta a spirito
2. geol. teoria secondo la quale i fenomeni geologici nei tempi remoti
iv-2-410: io mi posi all'opera con la speranza di riuscire a determinar per un
. croce, i-3-171: i desideri sono la possibilità; l'atto risolutivo e volitivo
l'attualità. idem, i-3-173: la realtà (ormai ci è noto) altro
. arila, 53: abbiamo poi la carissima maniera: 'palpitante d'attualità '
era interessante sino a quindici giorni dopo la morte. ora non è più di attualità
le mani questo portento dell'arte, e la intaglia in faccia, tal quale s'
adesso ', caro a coloro che schivano la lingua del popolo. 3.
abitate da'vermi. magalotti, 9-2-41: la lorena alta, che allora chiamavasi mosellana
sì del corpo che dell'anima confinata la sostanza immateriale attuante per tratto così lungo
: questa potenzia religiosa, siccome ancora la intellettiva, vien tratta ad atto non da
morte. magalotti, 20-91: se la caccia a quel modo giù per la gola
se la caccia a quel modo giù per la gola, senza dar tempo, che
godibile dell'odore. gentile, 3-274: la tendenza di filosofare è questa di attuare
tendenza di filosofare è questa di attuare la piena consapevolezza di sé. la quale
attuare la piena consapevolezza di sé. la quale non si attua se non colla concretezza
. gobetti, 1- 177: la politica scolastica dello stato italiano dopo il '70
attuate dallo stomaco, quando né anco la stessa acqua forte non le attua, e
l'animo. gentile, 3-256: la sintesi in cui l'arte si attua è
cui l'arte si attua è pure la sintesi che supera l'arte e ci dà
sintesi che supera l'arte e ci dà la totalità concreta dello spirito, e cioè
in che maniera poteva mai attuarsi meglio la materia a prender la forma, che ristretta
mai attuarsi meglio la materia a prender la forma, che ristretta in quel globo
un picciol caos? segneri, 1-68: la prudenza è quella, che presuppone un
disgiungere. d'annunzio, iv-2-1199: la nostra vita è un'opera magica,
. magalotti, 3-9: che poi per la mossa intenda l'attuazione delle idee mondiali
in atto, quella il principio e la sollecitudine di un dato lavoro. b
dominarla. ma l'immagine dell'attuazione la riempiva ancora d'orrore. gentile,
tanto delle fughe di profondità incompatibili con la sua età e con la sua breve
incompatibili con la sua età e con la sua breve conoscenza del mondo.
? è segno manifesto che il vento la pigia in giù. da levante invece
a'lor vassalli / fanno attuffare in mezzo la caldaia / la carne con li uncin
fanno attuffare in mezzo la caldaia / la carne con li uncin, perché non galli
che stando ad ascoltare una sirena, la quale sovra uno scoglio amaramente piangeva,
le dorate ruote / il sol ne la marina d'occidente. idem, 39-56:
anguillara, 5-219: il verde crin, la cristallina fronte, / attuffò come pria
l'acqui. marino, 5-23: su la sponda letal di questo fonte, /
tempesta della ignoranza, se noi terremo la tranquilla riva della sentenza di dio. guido
delle colonne volgar. [crusca]: la non consigliata leggerezza è usata d'attuffar
crescenzi volgar., 4-11: tutta la vite innestata attuffa in terra.
volesse attuffare nelle salate onde, e la corona dell'abbandonata adriana fosse del suo
proda. sannazaro, 10-167: mutata è la stagione, e 'l tempo è duro
ardendo de s'inalzare al cielo, [la penitenza] ama gli fiumi, s'
. pindemonte, 12-124: con la metà di sé nell'incavato / speco profondo
all'attuffar del sole / parve udir su la sera. viani, 14-42: s'
. seneca volgar., 1-63: ma la vertù, s'ella non s'attuffa
. cavalcanti, 233: tanto fu la forza de'nostri combattitori, che i genovesi
domanda esposta, / ch'un'altra volta la vidi attuffata [la ninfa].
un'altra volta la vidi attuffata [la ninfa]. campanella, i-1-128: il
poi sciolta in liquor più flessibile per la separazione della sua arenosa et arida sodezza
maestro alberto, 18: aimè! come la mente attuffata / nel basso strabocchevole profondo
fanno ovvero nel cavamento di tutta la vite che si pro paggina
, 135: ma intanto, per attuire la noia ch'egli si procurava, prese
, gli occhi enfiati atturo / per la mia donna, che d'acerbo e duro
latini, i-2104: ma maestria conchiude / la forza e la vertude, / e
: ma maestria conchiude / la forza e la vertude, / e fa 'ndugiar vendetta
e fa 'ndugiar vendetta, / e alungar la fretta, / e mettere in oblia
che tu col tuo diavolo aiuti attutare la rabbia al mio ninferno. alberti, 133
cominciò alienarsi alquanto dal palazzo per attutare la invidia. giov. cavalcanti, 180:
che mi inquietavano, io mi persuasi che la mia gelosia non era senza un buon
e 'l danese, che voleva atutare la superbia di balante, ebbe per male ed
39-i-39: iddio, quasi volendo attutare la nostra altera brama di sapere,..
per attutare le lingue de'maldicenti e mostrare la sua innocenza. vico, 442:
. 4. intr. con la particella pronom. placarsi, mitigarsi.
paleserò del vostro puttineccio, / de la foia che tanto v'è montata,
tutto; e in anime così fatte perfino la violenza delle passioni s'attuta alla
5. intr. (anche con la particella pronom.). spegnersi,
c., 26-2-4: parea che la fiamma fosse alquanto attutata, indi poco
onde attutata s'era veramente / e la polvere e 'l fummo. = lat
se vorrete esser que'che dovete) abbatteremo la superbia, attutiremo la ingordigia. redi
dovete) abbatteremo la superbia, attutiremo la ingordigia. redi, 16-v-119: non vi
, 22-123: di quanto mi fece crescer la forza mara- vigliosa dell'umano intendimento,
vigliosa dell'umano intendimento, altrettanto m'attuti la maraviglia dei periti nelle lettere chinesi.
295: e le fatiche corporali e la vita selvatica e vagabonda attutirono per allora
quell'altissimo silenzio del vuoto, che la foschia del crepuscolo attutiva a poco a
annunzio, iv-2-809: misurò lo spazio che la divideva dal canale, dall'acqua che
altre due ore nell'anno in cui la loro personalità venisse attutita fino a quel punto
4. intr. (anche con la particella pronom.). attenuarsi,
contenti, promettendo a'signori, che la mattina vegnente... il romore
tormentare, / che minor male mi saria la morte. = forse adattamento del
giustamente supposto, e giustamente pretenda, che la già detta specie di aucupio cada
, diventano audacissimi a qualunque pericolo per la cosa amata. boiardo, canz.,
idem, 2-6-58: a'suoi rivolto con la faccia oscura, / disse: -
premi degni alli onorati studi, / la mente audace a celebrar mi spinge.
alcasto in tanto il primo / scopre la testa, ed una scala estolle;
, ove i paurosi dispregia dicendo: « la fortuna aiuta gli audaci, e i
, v-121: e in ultimo pur la loda, estimando che gli audaci sieno
bella donna, sia più da biasimare la savia temenza che 'l matto ardire.
felice: / che venere e la sorte aman l'audace. -essere
questi figliuoli audaci, non solamente attediassero la madre con mille cattivi termini, ma
: insieme con l'età fiorita / mancò la speme e la baldanza audace. carducci
età fiorita / mancò la speme e la baldanza audace. carducci, 408: tutto
d'annunzio, iv-1-220: egli aveva la voce della passione, audace e forte
conosceva. 4. che ama la novità più ardita, originalmente nuova,
e indica l'impeto di rottura, la violenza del contrasto con la norma,
rottura, la violenza del contrasto con la norma, proprio di un'opera d'arte
che foco è vivace; / ne la fronte dimostra / una lascivia audace.
lascivia audace. panzini, ii-103: la giovane nobile donna parlava con loro domesticamente
membra...: bella e audace la figura. 6. insolente
/ per gli occhi n'esce e per la lingua audace. idem, 19-107:
cicerone volgar., i-250: la qual cosa io pensando, feci eziandio più
cosa audacissimamente incominciante, mai non ingannò la fortuna. savonarola, 7-i-195: il
savonarola, 7-i-195: il profeta per la grande certezza che ha di quello che
ma il giovenetto eustazio, in cui la face / di pietade e d'amore
quante volte audacemente accosta / importuno a la mia l'adusta faccia. tommaseo [s
più audacemente. carducci, ii-1-239: la lettera da lei direttami... a
scala del paradiso, 25: prenderemo la penna... inti- gnendo questa
questa audacia del parlare, come s'intigne la penna nella tinta, nella piagnente e
lo amato. machiavelli, 456: dove la necessità stringe, è l'audacia giudicata
. giordani, ii-106: intanto sappiate che la mia salute è molto sufficiente; o