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vol. VIII Pag.96 - Da INSEGNATIVO a INSEGUIMENTO (33 risultati)

, 322: ma è tempo d'incominciar la commedia didascalica. questi occhi veggio io

ottimo, i-404: a volere inseguitare la insegnata via, convenìa ritornare a mano

orranza, / che non credo che morgana la fata / né la donna del lago

credo che morgana la fata / né la donna del lago né gostanza / né fosse

innocenza netta et insegnada, / senza la qual convien ognun reo cada. intelligenza,

dee l'uomo guardare s'ella [la balia] è bene insengniata e di buon

savio ed insegnato, / ed aggrandì la chiesa e'suo'parenti, / e fessi

-sostant. castelvetro, 300: la rettorica insegna in guisa che l'insegnato

dalla natura, che avea dato loro la voce e lo 'ngegno acconcio acciò fare.

insengnatori de le laude abbiano autoritade, la sera a le laude e anche la

, la sera a le laude e anche la mattina a le processioni, di mandare

né altra persona che abbia giurato a la detta corte, né possa né debbia éssare

che lodi colui che sta insegnatóre di far la scielta delle parole naturali straniere, che

leggi. bottari, 3-1-38: riconosce la chiesa romana... per quella infallibile

al poeta epico che un pretesto, la persona di narratore non dev'essere a lui

che una maschera, come al didascalico la persona di inse- gnatore. cattaneo,

lettere sono ripresi, pei quali fu la storia letteraria pura esposizione di avvenimenti.

2. che suscita in altri, con la parola, con l'azione, con

/ cristo che a pietro fe'ripor la spada, / che uccidere non vuol,

si dee, vi ausaste; e la egregia e accurata impressione del

studio e pallida fatica, / che a la vigil lucerna in sulle prische / e

b. croce, i-4-265: disparve anche la teoria della storia come oratrice e insegnatrice

, 1-28: prima è l'attenzione e la 'nsegne- volezza, e secondariamente la pruova

e la 'nsegne- volezza, e secondariamente la pruova di non volere ingannare.

. insegnoraggiare, intr. con la particella pronom. (m'inse gnor

(neppure con lo sguardo o con la mente); irrangiungibile. palazzeschi

dell'inseguire. carducci, iii-14-241: la favola dei poveri amori campagnoli è incerchiata

è incerchiata, come un episodio, tra la fuga e l'inseguimento dei due più

: le fruttivendole e i maniscalchi lungo la via guardavano, senza capire, l'

sotto il solleone. govoni, 1031: la fuga, / l'inseguimento faticoso,

, / l'inseguimento faticoso, / la strage individuale... / bisogna

a distruggere a scannare, / impedire la fuga ed il terrore / e far delle

, tale stato ha diritto di fermare la nave, e se essa si dà alla

vol. VIII Pag.97 - Da INSEGUIRE a INSELCIATO (42 risultati)

. 3. sport. azione con la quale, in una corsa, uno

pista che un corridore per squadra, e la squadra viene classificata in base alla posizione

imprimono una veloce andatura alla corsa; la disputano due squadre che partono alla stessa

. venat. azione del segugio compresa fra la scappata e la togata. 5

del segugio compresa fra la scappata e la togata. 5. telecom. radar

una posizione di svantaggio, e con la maggior velocità possibile, una persona o

. casti, ii-6-87: venia presso turcan la sua mogliere, / che in abito

/ che in abito viril l'ago e la rocca / sprezzato avea per inseguir le

una forza irresistibile, l'insegue [la carrozza] alla corsa...,

, 708: era ate, ate la zoppa, ate la vecchia, / che

ate, ate la zoppa, ate la vecchia, / che lo inseguiva con

/ e lombi ricurvi moveansi, / ne la corsa, con onda procace. /

quell'altra volta mi ricordo / che la sorella mia piccola ancora / per la

che la sorella mia piccola ancora / per la casa inseguivi minacciando. -per

di peggio il generale haynau, « la iena di brescia e di arad »

annunzio, 1-8: con serene ebrezze la speranza / ne 'l core mi fioria,

rosso un oro / di ricordo a inseguir la fuggitiva / felicità del sole. serra

4-231: nell'ansia d'individuare e inseguire la risposta adatta, andava smarrendo sempre più

urlar di vittime / da i gorghi de la senna / e da le fosse putride

e da le fosse putride / de la feral caienna / lo insegua: e,

dell'ombra, / notturna quanto più la luce ha forza, / m'insegui,

, i-105: da'tetti / a la torretta volan con frulli vivaci i colombi;

miei pensieri tristi sterili brulli annoiati per la monotona grigia esistenza,...

i rami stillanti di pioggia / sbadigliando la luce su 'l fango! d'annunzio

ballare, le braccia levate, giù per la proda. barilli, 5-74: villini

ebreo, 351: io farò pure inseguire la tua dottrina a la platonica:

pure inseguire la tua dottrina a la platonica: intenderò quello che potrò, e

bellori, iii-109: sta [la madonna] in atto di soccorrere un'

v-1-59: simili ai ladruncoli inseguiti che la notte ripigliano fiato nelle locande infami.

: una donna vestita di rosso traversava la strada, correndo, come ima ninfa inseguita

circondato senza scampo, per salvare più la sua roba che la sua persona,

, per salvare più la sua roba che la sua persona,... si

al figur. leopardi, 917: la speranza, quasi cacciata e inseguita di

, 2-iii-20: entra un po'in ritardo la bellissima sedicenne aspirante ballerina del teatro alla

sp., 13 (236): la coda d'una serpe che si rimbuca

,... federigo continuava a promuovere la civilizzazione degl'italiani. piovene, 59

e. cecchi, 5-8: domèra, la grande cavalla baia,... furoreggiava

interna. gioberti, 4-1-328: la proprietà [del linguaggio] è medesimezza;

così come fa il maestro che vuole inselliciare la via. baldinucci, 80: quest'

della città sono tutte inselciate, perché la pietra non manca. note al malmantile

strade pubbliche della nostra toscana sono per la maggior parte inseliciate o acciottolate,

. ottimo, i-404: a volere inseguitare la insegnata via, -per estens. coperto,

vol. VIII Pag.1016 - Da LEVARE a LEVARE (6 risultati)

i-722): trovò che il prete celebrava la prima messa che si dice innanzi il

giovanotto neanche male, che aveva preso la fissa per me. -leva o

una penna, / lasciai il calamaio e la penna, / che scrisse / insino

fu quasi in un subito gridato per tutta la città: * arme arme,

serra serra 'significa: * leva la roba di sopra alle mostre delle botteghe

! metti metti, leva leva, la figura accarezzata dell'uomo virtuoso da quanto il

vol. VIII Pag.1017 - Da LEVARE a LEVARE (44 risultati)

pane. -levare di pianta, levare la pianta: v. pianta. -levar

da qui in india, con tutta la compagnia mia, ad ogni sua spesa,

. 1. -levare il capo o la fronte: sorgere (un astro).

cassola, 52: saprai qual forza a la gelata zona / mostri più giorni il

pianeta innanzi / che dal mar levi la raggiante fronte. -risorgere a nuova vita

1-216: il fossi poco udiva, perché la sera avea voluto vedere il fondo a

so quanti orciuoli di vino, onde la fatica del levare molte volte il gombito l'

(114): contra questo avversario de la ragione si levoe un die, quasi

un die, quasi ne l'ora de la nona, una forte imagi- nazione in

subitamente contro a'romani i lanuvini, la qual città era stata lungo tempo fedelissima

repressero i custodi. carducci, iii-5-291: la letteratura allora primieramente si manifestò, quando

tacchi: v. tacco. -levare la cannella: cominciare a parlare e non

. v.]: 'aver levata la cannella ', dicesi di chi,

, avendo cominciato a favellare, non la finisce più. -levare la coda

non la finisce più. -levare la coda: aprirla, fare la ruota (

-levare la coda: aprirla, fare la ruota (il pavone: cfr.

del paone che quando egli leva alto la coda,... va molto allegro

molto allegro e superbio. -levare la cresta: v. cresta1, n.

cresta1, n. 15. -levare la lepre: v. lepre1, n.

lepre1, n. 14. -levare la maschera: v. maschera. -levare

maschera: v. maschera. -levare la mente: v. mente. -levare

animo, n. 1. -levare la pelle: v. pelle. -levare

pelle: v. pelle. -levare la polvere: v. polvere. -levare

assedio, n. 1. -levare la testa: v. testa. -levare

testa: v. testa. -levare la vita: v. vita. -levare

vita: v. vita. -levare la voce: v. voce. -levarsi

voce: v. voce. -levarsi la voglia: v. voglia. -levare

è il far si ch'e'te la dia, usando con esso modi accorti e

rosa trasparenti quelle di volpon ieri; la sua donna le ha levate per il

ha levate per il tenente di sotto la gallina. piovene, 7-460: riesce soltanto

, 7-460: riesce soltanto a cavarsi la voglia di mettere gli altri nei guai,

. è sempre il bambino che leva la sedia sotto il maestro. -levare qualcosa

ardere e di levar tosto in fiamma la polvere di archibuso che ivi sia collocata

o fuori di sé: fargli perdere la testa, togliergli la padronanza di sé.

: fargli perdere la testa, togliergli la padronanza di sé. giraldi cinzio,

: gli ambasciadori, dolenti di ciò, la levarono anco eliino, e giunsono a

; e quelli dicea: -voi la levaste meglio di me. -levarla,

/ e vuoi far senza l'oste la razione. / parratti aver ben spesi

a battagliar forse tre ore, / poi la levaron quasi che del pari; /

note al malmantile, 2-679: 'la levaron quasi che del pari '. ci

pari '. ci s'intende 'la scrittura '. non vi corse quasi niente

tocc'egli? -il vantaggio di non dar la dote. -e questo s'intende.

avanzo, al più al più io la levo del pari. -levarne le

mi levo i debiti e ne avanza per la saccoccia. -levarsi il cappello

vol. VIII Pag.1018 - Da LEVARIGHE a LEVATA (64 risultati)

un oltraggio di infedeltà coniugale; riconquistare la persona amata sedotta da un rivale.

ché dove dio sanza mezzo governa, / la legge naturai nulla rileva. g.

bisticci, 3-70: non gli soddisfacendo [la risposta], la fece lui:

non gli soddisfacendo [la risposta], la fece lui: che secondo tutti quegli

fece lui: che secondo tutti quegli che la vidono di poi, non si poteva

successive lavorazioni, mediante apposito dispositivo, la bobina nella quale è arrotolato il nastro

: arebbe ben caro d'aber- gare la sera fuori della città, per potere la

la sera fuori della città, per potere la seguente mattina fare una buona levata.

assai tardi. -segnale che indica la fine del riposo notturno; sveglia.

maniere de'suoni, ciò è sonar la diana, la levata, l'ordinanza.

suoni, ciò è sonar la diana, la levata, l'ordinanza. d. bartoli

mattina, un'ora prima che sonasse la levata de'padri, una lunga e

, 13-13: de serpente e de dragone la gola fa gran boccone; / e

gran boccone; / e ià non pensa la rascione de lo scotto a la levata

pensa la rascione de lo scotto a la levata. salvini, 6-75: * comos

della levata da tavola, come fosse la padrona di casa. -votazione per

levata: sistema col quale si verifica la volontà di un'assemblea su determinati provvedimenti

bianche posate lungo i bracciuoli; e la sua attitudine mi ricordò un'altra attitudine:

. falconi, 1-114: scala per la levata del tirare i pezzi d'artiglieria

11 pezzo non caccia tanto: bisogna darli la levata, cioè voltare la bocca a

bisogna darli la levata, cioè voltare la bocca a l'aria, e la culatta

voltare la bocca a l'aria, e la culatta abbassarla, levan doli

., 4-2- (87): fatta la mattina nella levata dell'aurora,.

del tempo... era in su la levata del sole. lorenzo de'medici

sole. lorenzo de'medici, 5-30: la mattina quando la inaffiava / era in

de'medici, 5-30: la mattina quando la inaffiava / era in sulla levata del

sole. d'azeglio, 6-40: la tremenda notte finì in prosa liscia liscia

una più stupenda levata di sole su la grande pianura lombarda, sfiorata tutta da

: un azzurro / chiaro di freddo promette la levata del sole. -punto

loro, scaturiscono [le fonti] verso la levata del sole. 3

fece oste a melano. come fue la levata da melano, sì funno isconfitti

'mpera- dore con sua oste si partì la notte... e, ardendo il

levata i fiorentini usciron fuori della città la notte, ma sonarono le campane

e 'l capitan, veggendosi mancare / la vittuaglia,... / tutta la

la vittuaglia,... / tutta la salmeria fe'caricare, / e fe'

priuli, iv- 376: notificavano la levata deio exercito inimico dalo asedio.

. machiavelli, 1-vi-472: da qui nacque la subita et inconsulta levata e la gran

nacque la subita et inconsulta levata e la gran ritirata di marignano. brusoni,

amari, 1-1-241: non più soprattenne la levata dell'assedio, che, divulgata non

prima si occupava. dicesi * batter la levata 'per dar il segno della partenza

-partenza. machiavelli, 1-iii-503: perché la corte è in su la levata,

1-iii-503: perché la corte è in su la levata, non mi è stato consegnato

camere, accioché deliberar si possa sopra la levata delle navi. -fuga.

né massimo potrà né potrà cintio / de la nostra levata prima accorgersi, / che

gran maestro di rodi, avendo inteso la levata di questo exercito, è partito ozi

diligenza porre insieme le nuove levate e la milizia dello stato. siri, ii-427

in primo luogo li recapiti necessarii per la sussistenza delle sue truppe e delle nuove levate

di monopolio dal magazzino di deposito; la quantità prelevata. d. bartoli,

6-87: invece di andare a fare la levata del sale assegnatoli alla canova della

dai magazzini in una volta per fornirne la loro bottega. 'fare la levata del

per fornirne la loro bottega. 'fare la levata del sale. è andato all'

. è andato all'appalto a fare la levata del tabacco '. nieri,

: 'levata'del sale e dei tabacchi: la quantità di sale e tabacchi che ciascun

bontempelli, i-148: in quello spaccio la levata delle sigarette si fa il martedì.

.. placido... conteggiava la levata dei tabacchi e del sale.

un esempio. carducci, ii-21-208: la città di spoleto fa scolpire alcune strofe

ode al clitumno sulle mura che videro la fuga di annibaie e la prima levata d'

che videro la fuga di annibaie e la prima levata d'armi per la indipendenza

e la prima levata d'armi per la indipendenza d'italia. 8. rimprovero

di capo. pea, 11-128: né la madre né leontina aspettavano una levata simile

brancati, 4-271: tu devi temere la levata del buono! 9. idea

. pea, 7-161: vorrei riprendergli la valigia... ma l'uomo

ma l'uomo insiste: -non te la renderò che domattina, quando salirai sul

ridà malessere. viani, 10-192: la ragazza, a quella levata, levò

vol. VIII Pag.1019 - Da LEVATA a LEVATA (40 risultati)

li-1-501: questa gran penuria che ha la spagna di popolo... ritarda e

: si diede immediatamente l'ordine per la levata d'una gran somma di danaro

levata overo supercilio tutta di sabbia, la quale si distende dalla città di tebe

savinio, 3-113: gli spedii la mia lettera con l'ultima levata del

quantità di vetro che si attinge con la canna dal crogiuolo prima di modellarlo.

. è necessario, quando si leva su la canna questo vetro, fare una picciola

essiccarlo, se ne porta a termine la stampatura nelle apposite forme. 15

o rada dai quali, per la conformazione della costa o pei venti che

venti che vi dominano, rendesi facile la partenza. -disus. levata delle piane

il vero punto d'oriente. si usa la bussola azzimuttale e con essa si riconosce

bussola azzimuttale e con essa si riconosce la declinazione dell'ago magnetico e l'andamento

. baldinucci, 9-xii-174: v'è la levata, nome generico di tutti i

in un certo che di mezzo fra la corvetta, la parata e la levata;

che di mezzo fra la corvetta, la parata e la levata; ma più

mezzo fra la corvetta, la parata e la levata; ma più d'ogn'altra

'. tecchi, 11-58: usai la tattica di spingere con successive * levate

di spingere con successive * levate 'la bestia [un beccaccino] dall'intrico del

un tratto del terreno. -anche: la rappresentazione convenzionale che ne risulta. 25

di questi soldati a cavallo... la cognizione sia di quei magistrati e rettori

. eneide volgar., 57: la mattina alla levata del sole cercheremo e

gonda a levata di sole con tutta la sua compagnia. varchi, 18-2-150: si

levata, / io son contento dir la mia ragione. -battere, dare,

ragione. -battere, dare, toccare la levata: annunciare, mediante un segno

trombetta generale, commise che si toccasse la levata, e che ogn'uno fosse in

], ii-7: dicesi * batter la levata 'per dar il segno della partenza

. arrighi, 1-109: finalmente noemi diè la levata, e offerto il braccio,

ritorno in sala, seguita da tutta la comitiva. -di levata: di

levata: di buon mattino, poco dopo la sveglia, appena alzati da letto.

da letto. lambruschini, 421: la mattina di levata sento che ieri a

di prima levata', per prima cosa la mattina. de amicis, x-152:

: ora non può più lavorare che la mattina di levata, e per non

casa, mi farà qualche baia a la porta. -mi par vederla. -so ben

sarò domani a poesia, / tornerò con la penna ritemprata / a dir di quel

, 1-243: troppo ha gran favore / la mente ch'è abassata, / venendo

c. campana, ii-401: fe'levata la mattina de'quattro del detto mese e

d [etto] giovedì facessimo levata; la sera giungessimo al ponte lungo. brusoni

un mal taccagno e, dilettandosi de la baia, volse destramente fare una levata

. doni, 4-94: dove ne va la cosa della gola, sog- gionse il

, mered hajly avrebbe inalberato nello scioa la bandiera della ribellione, facendosi acclamare re

di scudi però era stata fissata per la stagione delle pioggie. -figur.

vol. VIII Pag.1020 - Da LEVATACCIA a LEVATO (41 risultati)

, è segno che non è lontana la pioggia. 28. dimin.

presto del solito; ma dice anche la violenza che si fa alla propria pigrizia,

: il signor ermanno, a cui la levataccia, il fresco e il moto avevano

vatoio. belli, 128: la terra è con qualche disposizione di fortezza

su, sollevato in alto (con la mano, col braccio, con uno

dante, inf., 10-8: la gente che per li sepolcri giace /

libro della cura delle malattie, 1-25: la migliore cura e che più vale si

cavallereschi, 115: in alto la forca era levata / quando giunse malgise

con quella estrema forza che percuote / la machina ch'in po sta su due navi

amicis, ii-327: da ogni parte la sua fuga [del cavallo selvatico] è

. leggende di santi, 3-189: la donna nostra vide questo santissimo vecchio istare

figlio. carducci, iii-3-303: con la man tesa il console seguiva: /

, 7-88: marastella, accorsa con la madre, tutt'e due urlanti,

le braccia levate, tra il vento e la spruzzaglia dei cavalloni, in capo alla

bocchelli, 2-16: l'arciprete sentì la vita dei suoi fedeli attaccata al braccio levato

iii-1-753: appare ugo d'este, con la faccia ardente * con la spada in

, con la faccia ardente * con la spada in pugno levata. landolfi,

della repubblica di firenze, 6-91: la nostra gente con ischiere fatte e con

lunghi secoli, e quasi ed esempio, la santa bandiera che farà, in un

: in letizia de 'l parlatore tenere la testa levata, il viso allegro e tutte

le cose le quali odia iddio, e la settima ha in abominazione l'anima sua

dante, inf., 16-76: la gente nuova e i sùbiti guadagni /

già ten piagni. / così gridai con la faccia levata. idem, inf.

(una persona, 1'animo, la mente). -in partic.: assorto

suo pensier tegna sempre levato / ver la celeste strada. m. villani, 2-33

provincie. boccaccio, v-63: con la mente levato in alto cercava i

tale grazia perfettamente, elli è co la mente sempre levato a la contemplazione di dio

è co la mente sempre levato a la contemplazione di dio, dove sente tutti

, 14-500: co 'l guardo inver la terra volto, / e co 'l pensiero

pallor porta segnato. mazzini, 38-167: la fronte levata al cielo non può curvarsi

grido levato da i romani, per la letizia del compiuto lavoro, ritenne con

-alto di tono, sonoro, forte (la voce). flore de parlare,

fare, conchiusero primieramente e dichiararono che la proposta della signora caterina trapassava il merito

., 4-5 (426): poi la mattina levata, non avendo ardire di

198: carlo, com'è levato la mattina, / si messe in dosso

l'arme peregrina / e fe'sonar la campana a battaglia. bandello, 2-42

le feste a buonissima ora che andava a la chiesa. straparola, 6-1: volendo

. tassoni, 2-35: non comparve la vergine diana, / che levata per

immediatamente principiata una tal cura con prendere la mattina, subito levata dal letto,

mattina levato. boccaccio, iii-1-19: la notte, che le cose ci nasconde,

e così infino alla stella levata; / la qual sì tosto com'ella appario,

vol. VIII Pag.1021 - Da LEVATO a LEVATO (40 risultati)

... pose sua sedia in la terra levata dall'acqua. crescenzi volgar

. s. ferrari, 582: ma la tua croce, o cristo,

virtù e perfezione (l'animo, la mente). s. bonaventura volgar

bonaventura volgar., 44: così consumata la ruggine, e per lo fuoco dell'

si truovi, / cioè, sopra la pietra confermata; / com'aquila, suo

levati a volo sopra l'uso e la condizione degli uomini, forman nuovi precetti

levate di pari grandezza alle dipinte sopra la pariete. 19. copiato,

(l'estratto di un conto, la copia di un documento). g

truova levata allora per ordine del vicario la copia della bolla autentica di gregorio ix

al mo- nimento, e vide levata la lapida del monimento. leonardo, 2-543

del monimento. leonardo, 2-543: la terra levata dalli fiumi si scarica nelle

ultime parte delli lor corsi; overo la terra levata da li altri corsi de'

lor moti. paleotti, l-11-414: la croce che dicono gli evangelisti che fu

è chiaro... se simone la portasse solo e levata affatto dalle spalle

coll'arte che si scopriva, gettò la spugna in quel luogo della tavola, il

avanti levati, come appunto avrebbe voluto la diligenzia; sicché la fortuna in dipingere fe'

appunto avrebbe voluto la diligenzia; sicché la fortuna in dipingere fe'da natura.

.. e rami e fogli levati per la potenzia del furore del vento isparsi per

poter resistere al freddo che sosteneano per la levata gorgiera. 22. sottratto

leggi, bandi e ordini, 8-124: la legge delle feste levate e di quelle

levata da scuola, ella pensò di ristorar la perdita delle sue maestre, eleggendo il

era usato di stare fermamente il dì e la notte dall'una mattina all'altra costante

[i religiosi] debbeno infino a la morte dire l'offizio suo. e se

ora debita che si debba dire, la mente tracta e levata, per desiderio

passò col solo strepito de'fuochi e con la comparsa in candia di fanti e cavalli

(un uccello); stanato (la selvaggina). tanara, 348:

, 348: non vola molt'alto [la beccaccia], né molto lontano,

. piovene, 24: ritornando, quando la nebbia era più fitta, udivamo il

fasciculo di medicina in volgare, 28: la seconda [medicina] è pigliare la

la seconda [medicina] è pigliare la teriaca ben levata de x anni in queste

: un poco di levato corrompe tutta la massa e così il mal frumento corrompe tutta

e così il mal frumento corrompe tutta la fede buona. anonimo veneziano, lxvi-1-75:

fornirono de biscocto e pane, facto a la suriana o vero moresca, cioè senza

videlicet di quelli pani soriani facti a la moresca, videlicet col sale e senza levado

levato che si circunda dala farina dispone la farina ad levarsi, così l'aria

nel volere io cacciargliene in gola con la mentita, mi diede in una gota

una cotal piattonata col pugnale, che me la fe'sentire. 30.

della pianta, per dare ad intendere la collocazione delle parti e la larghezza e

ad intendere la collocazione delle parti e la larghezza e lunghezza dell'opera, al

dimostrare l'altezza delle opere, come la maniera deve esserlo in pié conforme alla

vol. VIII Pag.1022 - Da LEVATOIO a LEVATURA (43 risultati)

-andare con la testa levata: come manifestazione di fierezza

i-133: di questo riputare nasce arroganza, la quale va con la testa levata,

nasce arroganza, la quale va con la testa levata, riputando sé, più che

si monta per gradini, tagliati dentro la roccia o per scale levatoie, fatte di

l'avvia sul pontile levatoio che unisce la murata alla calata e tutto il gregge gli

, 355: vi era prima la cittadella; da quella alla rocca era

5-221: appoggiate le scale e spezzata la porta e rotto il ponte levatoio di legno

il ponte levatoio di legno, fu presa la terra. gemelli careri, 1-vi-246:

della porta, di modo che, abbassando la parte di dentro in un fossetto scavato

, persona incaricata di ricevere in consegna la materia prima o i prodotti finiti;

vale uomo che si alza da letto la mattina per tempissimo. 3. tess

della carta fabbricata a mano, dopo la pressatura, per collocare gli uni e

, lavorante che, dopo sop- pressata la posta, ne separa i feltri dai fogli

forpice,... che era la quarta considerazione precedente alla cura della cal-

con i suoi corpi di guardia e la coperse con un rivelino. -figur.

gli uccelli o a snidare al volo la selvaggina nascosta. l. ugolini,

vi un corrente qualsiasi; così diminuiscesi la distanza, levasi il tratto fra i due

da lei? -io vo a chiamare la levatrice. bàldelli, 3-21: questa cosa

deve. lippi, 2-81: corse la levatrice, ed in effetto / fra

/ miagolanti in su le braccia accoglie / la levatrice! giusti, 4-i-215: a

mummie della matrice, / è becchino la balia, / anzi la levatrice. carducci

/ è becchino la balia, / anzi la levatrice. carducci, ii-13-186: la

la levatrice. carducci, ii-13-186: la bice questa mattina alle 7 ha partorito

gambe contro le ginocchia della levatrice che la tirava su per lavarla. de roberto

per lavarla. de roberto, 1-2io: la levatrice, curvatasi su di lei che

lei che, appena ricuperati i sensi, la interrogava con gli occhi, esclamò trionfalmente

-figur. magalotti, 9-1-230: la musa di v. s. è gravida

vocaboli, e l'analogia può dirsene la levatrice. pindemonte, 210: s'

/ e levatrice degli umani ingegni / la divina il chiamò bocca di plato. carducci

. pascoli, 1-668: carmentis è la dea che predice l'avvenire e presiede

e presiede ai parti: essa è la levatrice avanti l'oscuro grembo delle cose

e sola punto non l'aveva udito / la levatrice de'parti lucina. =

, ma saldezze di marmi, qual'è la gran guglia a san pietro, che

castelvetro, 3-52: questa non è la 'ntenzione del caro, nè, se

fosse, sarebbe ragionevole, non avendo la conca notabile giacitura o levatura da potere essere

anche troppo noto, alle istorie, per la sua sete di giustizia, la levatura

per la sua sete di giustizia, la levatura altissima, la magrezza del volto,

di giustizia, la levatura altissima, la magrezza del volto, l'animo punitivo

monte, il quale è tanto che la città fa due miglia di diametro e più

sette miglia di circolo; ma, per la levatura, più abitazioni ha che si

sé due spezie: l'una è la levatura delle cose liquide che si domanda

domanda attingere, e l'altra è la levatura delle cose dure che si domanda

dee., 7-3 (165): la donna, che loica non sapeva e

vol. VIII Pag.1023 - Da LEVAUNGHIE a LEVEZZA (40 risultati)

il vicinato: in un baleno fu ripiena la camera e la casa. d.

un baleno fu ripiena la camera e la casa. d. battoli, 14-1-28:

una dietro l'altra e spesse come la gragnuola, battistina non aveva tempo a

spirituale, doveva giuocare di scherma secondo la sua poca levatura, quand'erano domande

vecchietto arzillo, con troppe pretese per la sua levatura. svevo, 8-713:

il capo, maravigliandosi cum compassione de la levatura de don ateon. gir.

aveva nessuna levatura d'ingegno, ma la volpina astuzia del commissario processante l'avea

le costole d'edizioni francesi numerate; la levatura dei padroni di casa ne era comprovata

., 4-2 (404): allora la donna, che piccola levatura avea,

e distese il braccio per pigliar con la mano il barattiere. della casa, xxvi-

xxvi- -1-154: saria da comprarla [la stizza] a peso d'oro: /

: i cattivi diari non hanno pur la fortuna di morir cogli autori,.

in fino allora. boriili, i-43: la sua 1023 — femminilità elegante

. bocchelli, 2-xi-274: se continuò la sua carriera, fu come potente subalterno e

perde, se non lo si sovviene la fortuna. -di facile, di poca

f. f. frugoni, vii-616: la virtù falsa, con leggerezza impagliata e

che venne l'assedio, credo che per la paura di non perder capalle, se

promesse della reina in persona, nè la faccia dell'orribil morte che gli stava innanzi

pareano ima cosa surgente all'aurora, la quale né per molta tenerità si potea

vedere rifiutare li dolci basci, ma per la loro convenevole levagióne adconci e basci,

levazióne della croce possiamo piatosamente credere che la madre sua benigna el vede. s

, iv-155: tra le spine nasce la rosa, e tra le molte persecuzioni ne

e tra le molte persecuzioni ne viene la reformazione della santa chiesa, la luce che

viene la reformazione della santa chiesa, la luce che fa levare la tenebra de'

chiesa, la luce che fa levare la tenebra de'cristiani e la vita degl'infedeli

fa levare la tenebra de'cristiani e la vita degl'infedeli, e la leva-

cristiani e la vita degl'infedeli, e la leva- zione della santa croce. rinaldeschi

della santa croce. rinaldeschi, 1-34: la levazióne delle mani mie è il sacrificio

questa altissima leva- zione della intelligenzia solo la grazia, levando senza mezzo, aopera

aopera quando ad essa levazióne, secondo che la mente è levata nel corpo, è

. bernardino da siena, ii-462: bisogna la levazióne della mente in dio e non

. degli atti, 127: admazaro ne la piaza grande de la ciptà ugolino de

127: admazaro ne la piaza grande de la ciptà ugolino de ginolfo e mastro francesco

de ginolfo e mastro francesco valente de la parte gibillina... altra levazióne nè

, ovvero dal polo, cioè hanno la medesima levazióne., = voce

sanudo, lviii-129: trovò [la nave] le fuste di leventi zoè

dizionario di marina, 397: « la parola sopravvive tra i veneziani di livorno

domenica, travagliando notte e giorno la vita, come è usanza di quelli che

vita, come è usanza di quelli che la povertà offende, e per guadagnar

isaac volgar., 1-91: imperciocché per la grazia di dio ancora verrà in te

vol. VIII Pag.1024 - Da LEVIARE a LEVIGATO (46 risultati)

di tutti i monti in semicerchio, sopra la valle. 2. figur.

mutato. albertano volgar., 1-38: la lievezza del cuore e de l'animo

1). vittorini, 5-48: la navigazione oceanica,... il variare

di rettile (e fu anche identificato con la balena). bibbia volgar.

coll'amo, e colla fune legarmi la lingua sua? diodati [bibbia]

/ e l'uno e l'altro leccagli la mano. panzini, iv-374: 'leviathan'

qualche specie di enorme mostro marino. la grafia italiana 'leviatàn 'o

titano e le membra d'un infante, la fantasia d'un leviatano e la forza

, la fantasia d'un leviatano e la forza d'un verme. e. cecchi

: come geologica, infernale, è la noia che opprime questi decrepiti alligatori.

giorno il signore farà punizione, con la sua dura, grande e forte spada

con riferimento al titolo leviathan, ossia la materia, la forma e il potere di

titolo leviathan, ossia la materia, la forma e il potere di uno stato

ii-13-240: mi piacque semplice- mente seguire la metafora dell'hobbes che, dal biblico

trans- atlantica, costruita in inghilterra su la metà del secolo scorso. papini,

può fermare, e offri a cristo la tua baldanzosa impotenza e l'omaggio del

comunicanti, impiegato per il lavaggio e la sgrassatura della lana. = deriv

dell'aria dove esso si mista, per la qual cosa l'aria levificata per sé

sodi; si liscia anche il pelo, la pelle. cosa lisciata diviene pulita,

, 8-47: l'ancella levigava d'unguenti la gamba. 2. rendere meno

tommaseo, 3-i-380: se non che la vena benigna e dell'animo e dell'

: il tipo della donna che con la grazia femminile sebbene non più pura ripulisce

pur sempre elegante anche se leggiero è la donna francese de'due secoli

al nostro. fogazzaro, vi-190: la molta cultura, la qualità dell'ufficio,

, vi-190: la molta cultura, la qualità dell'ufficio, la dimestichezza con

molta cultura, la qualità dell'ufficio, la dimestichezza con persone affabili e corrette gli

umanesimo, restituendo dignità alla storia, la privò di quel pittoresco e lo attenuò

dall'uso. -intr. con la particella pronom. e. cecchi,

marmo incavato levigatamente in pendio per facilitare la caduta delle materie. =

figur. monti [tommaseo]: la metafora è presa dai marmorari, che

dai marmorari, che coll'ugna esplorano la commettitura de'marmi onde conoscerne la levigatezza

esplorano la commettitura de'marmi onde conoscerne la levigatezza. carducci, ii-9-96: intendo

prudenza. de roberto, 687: la cabina, con la levigatezza del suo mogano

, 687: la cabina, con la levigatezza del suo mogano, con la

con la levigatezza del suo mogano, con la lucentezza dei suoi ottoni, aveva l'

un mobile. soffici, v-2-739: la troppa levigatezza e colorita rotondità di un

avvertivano i marmi e i tappeti, la levigatezza lucente degli specchi e degli argenti.

tanto, di statue sulla cui levigatezza la luce sfavilla. levigato (part.

. carducci, iii21- 193: sotto la pietra sepolcrale era un vaso ossuario d'

d'uno strumento. gozzano, i-760: la mano maschia e forte, ma illanguidita

. quasimodo, 6-135: liscia è la roccia come levigata. moravia, iv-222:

sopra l'asfalto levigato le grandi automobili che la madre sognava. 2. per

rughe, vellutato (l'epidermide, la carnagione). fucini, 70:

carnagione). fucini, 70: la pelle floscia e lentigginosa di quel collo

pelle floscia e lentigginosa di quel collo la vide a poco a poco ritornar bianca e

sue dita grassottine le fece scomparire tra la camicia e il petto che le occhieggiava

vol. VIII Pag.1025 - Da LEVIGATORE a LEVITA (57 risultati)

. cecchi, 5-56: si chiama la massaia. è sulla quarantina; in capo

, si sbottonò il panciotto, ponzando la turgida imbottitura del ventre sotto la camicia

ponzando la turgida imbottitura del ventre sotto la camicia levigata, e si rimise a strofinare

nel mio petto, più fragile che la cèntina di pioppo entro il lino della mia

di verona. savinio, 104: la luna... spande un chiarore

contrario / lato splendea / levigatissima / la nobilea. carducci, iii-15-389: così su

quella gente levigatissima e impomiciata che affrettava la rivoluzione co'minuetti. comisso, ii-189

rosea, levigata, pettinata con tutta la sua chioma d'oro. jovine,

d'oro. jovine, 354: invidiavo la scioltezza, la grazia delle mie compagne

jovine, 354: invidiavo la scioltezza, la grazia delle mie compagne,..

suoi modi non erano così levigati come la moglie e la figlia avrebbero desiderato.

erano così levigati come la moglie e la figlia avrebbero desiderato. -equilibrato,

, lett. it., i-259: la situazione si fa più levigata, il

levigata, il gusto più corretto, sorge la coscienza puramente letteraria, il culto della

se stessa. borgese, 1-387: la tua levigata saggezza toscana, da uomo

, ricercato. savinio, 1-35: la folla è refrattaria alle fatalità acute.

fin dello spirito, hanno scavalcato tutta la gente uggiosa che ha studiato finora sul

sul serio. betteioni, iii-385: la francesca di gabriele d'annunzio..

. ojetti, ii-479: chi non conosce la pittura di vittorio corcos? attenta,

morti, che gettiamo via con tutta la loro perfezione di cui non sappiamo che fare

, temprato. carducci, iii-24-416: la preoccupazione politica... ottunde e

: il mare scorreva senza schiuma su la sabbia levigata. marotta, 1-100: si

. marotta, 1-100: si consulta con la tenera levigata pioggia che il cielo non

ii-12-244: altre cose vorrei dirle, ma la bianchezza levigata della carta mi raffredda la

la bianchezza levigata della carta mi raffredda la conversazione con le persone vive e determinate

. così liscia, che uno ci metterebbe la faccia per sentirne la fresca carezza.

uno ci metterebbe la faccia per sentirne la fresca carezza. 11. dimin

3. tecn. apparecchio che serve per la levigazione dei miscugli (e levigatore gravimetrico

levigatore gravimetrico è detto quello che utilizza la caduta libera delle particelle solide nell'ambito

utensile di massima precisione usata per levigare la superficie di oggetti o pezzi di materiali

di conferire ai quinterni e ai volumi la necessaria compattezza. = femm. di

, o resti abolita per qualunque cagione la levigatura delle superficie. 2.

rimasto come una levigatura indelebile in tutta la persona. b. croce, iii-25-220:

persona. b. croce, iii-25-220: la poesia del 'vecchierello'...

là anche troppa levigatura, di tutta la poesia petrarchesca. soffici, v-1-409: allorché

accademismo e lo stile della jugend, la brutalità e la freddezza, la levigatura e

stile della jugend, la brutalità e la freddezza, la levigatura e la scenografia

jugend, la brutalità e la freddezza, la levigatura e la scenografia,..

brutalità e la freddezza, la levigatura e la scenografia,... merita,

apposito attrezzo detto lisciapietre) perfettamente liscia la superficie. 4. nell'industria cartaria

azione che consiste nel pressare, dopo la piegatura, i quinterni, prima di

fascicoli (e oggi si fa con la macchina levigatrice). cattaneo, iv-1-153

nella loro lavorazione * rimane sempre come la traccia d'un procedimento geometrico: torniture,

2. litogr. operazione mediante la quale, prima di procedere all'incisione

pietre litografiche. 3. operazione mediante la quale le particelle solide di un miscuglio

loro densità (e si ottiene sfruttando la diversa velocità di decantazione in un mezzo

]: * levigazione ': operazione mediante la quale si rendono molto attenuate certe sostanze

stemperano in più acque, si decanta la porzione che rimane sospesa nel liquido, si

ripete a stemperarle coll'acqua, replicando la macinazione e la decantazione finché occorra.

coll'acqua, replicando la macinazione e la decantazione finché occorra. 4.

, che imponeva al cognato di sposare la vedova del fratello maggiore che fosse deceduto

e dell'organamento sociale in oriente dettò la ben nota * levirazióne ', obbligazione imposta

imposta al fratello del defunto di sposare la vedova. = deriv. dal

ligustico. bencivenni, 1-208: togli la radice della celidonia once una...

dizionario di sanità, iv-41: 'levistico': la radice macerata nel vino si applica alle

il trasporto dell'arca dell'alleanza, la presentazione degli arredi sacri ai sacerdoti,

presentazione degli arredi sacri ai sacerdoti, la preparazione dei pani di proposizione e del

vol. VIII Pag.1026 - Da LEVITA a LEVITARE (50 risultati)

re de'giudei, di poter portare la tonaca di lino, come i sacerdoti.

, commisti, / disper- dean su la mensa i rari cibi. papini, v-107

riducono allo stato di natura, e la peggior condizione è quella de'più deboli

: s'era molto deplorata in seminario la mancata vocazione di un giovane levita di

carducci, iii-2-197: al folgorar de la novella roma / già tra l'are

letali ardori / è condennato ad ammorzar la vita. menzini, 1 * 333:

gran levita, al sacrifìcio eletto, / la coronata vittima inocente. tommaseo [s

, come si profetava, per impedire la guerra, aderirono alle altre classi sociali

. ungaretti, xi-295: per la strada, ch'è lunga, ora passa

sé leggerezza ovvero vertude di salire per la levitade del fummo. landino, 62

del fummo. landino, 62: la natura ha dato al fuoco...

natura ha dato al fuoco... la levità, la quale io conduce al

fuoco... la levità, la quale io conduce al suo bene che è

altri antichi,... negando totalmente la levità e ponendo tutti li corpi esser

d'argento assordito, in cui tremava la levità del capelvenere. jovine, 31:

grano si fletteva e ondeggiava senza rumore; la spiga vuota aveva una lievità elastica e

ebbe il corpo glorioso di gesù dopo la resurrezione e che alla fine dei tempi avranno

ch'abbi in sé immortalitade, e la lievitade sua che si perdè per lo

questo dì, risuscitò egli, cioè la prima dota, di lucidità; la seconda

la prima dota, di lucidità; la seconda, di lievità; la terza,

lucidità; la seconda, di lievità; la terza, di sottilità; la quarta

; la terza, di sottilità; la quarta, d'impassibilità. 2.

/ somiero a stampar torme / su la tua levità divina. 3.

dante, cónv., iv-xv-15: la terza [infermità] è da levitade

e per levità d'animo nimicato contro la casa reale, pensarono con esso,

, ii-61: e1 vizio, la levità, l'ambizione, la troppa cupidità

, la levità, l'ambizione, la troppa cupidità e simili mali sono sempre

col favore de'nobili, e'quali per la sua imprudenza e levità non si seppe

che riputai gravi. gioberti, 12-i-171: la levità francese è passata in proverbio.

mi scivolano accanto che le ciprie e la levità del passo faceva parere fallaci. g

g. raimondi, 1-26: ho la nostalgia del meditato sorriso, che incrina la

la nostalgia del meditato sorriso, che incrina la pagina di lievità greca di diderot.

han tinte: nel blando / minuto la natura fulminata / atteggia le felci /

96: don calogero si avanzava con la mano tesa e inguantata verso la principessa:

con la mano tesa e inguantata verso la principessa: « mia figlia chiede scusa

vi sono anche i luoghi in cui la pietà si affina e giunge ad una

e giunge ad una levità favolosa. la pietà ha i suoi monasteri, nei quali

il suo sapore di bacio, una carezza la levità della carezza, l'amore il

terza repubblica con lo stesso brio e la stessa levità di tocco dei tanti altri

cadenze della prosa francesca, e talvolta la levità d'un orecchio che aveva ascoltato la

la levità d'un orecchio che aveva ascoltato la voce dell'allodola paesana.

). d'annunzio, iv-2-1026: la luna perse la sua levità di corolla

d'annunzio, iv-2-1026: la luna perse la sua levità di corolla; si riempì

cuore. boriili, 5-188: tale è la lievità del breve mattino africano -una beatitudine

precipitosa. bonsanti, 5-109: con la rapidità e la levità di ima dissolvenza

bonsanti, 5-109: con la rapidità e la levità di ima dissolvenza...

dissolvenza... maria antonietta ebbe la percezione delle piste umane sul selciato.

stupore in levità. piovene, 7-188: la provenza è un prodigio di lievità e

prodigio di lievità e di gioia, mentre la borgogna ha un forte sapore medievale,

, stagliarsi. bocchelli, 9-447: la forma dei pioppi altissimi in lontane campagne

vol. VIII Pag.1027 - Da LEVITAZIONE a LEVRIEREOLEVRIERO (31 risultati)

soffici, ii-346: più d'una volta la forza della volontà impostagli era tale da

umane). soffici, iii-552: la fusione quasi mistica di tutti noi stessi

fenomeno così semplice e comune, quale la levitazione del tavolino, ci avesse tanto

, 23-262: vi erano tre divisioni, la prima de'gentili, la seconda per

divisioni, la prima de'gentili, la seconda per gl'israeliti, la terza pe'

gentili, la seconda per gl'israeliti, la terza pe'sacerdoti e per tutto l'

dio mi s'accosti e ciascuno si cinga la spada. bibbia volgar., ii-187

, iii-2-63: l'efòd levitico / la diva roma oscura, / e altier

e altier di brenno il milite / la sacra via misura. orioni, x-1-315:

. fatti [di mosé] secondo die la divina scrittura li pone nell'esodo,

numeri, e il deuteronomio, cioè la seconda legge; e dal numero di

degli interpreti greci, accenna qual sia la parte principale del suo suggetto: cioè

parte principale del suo suggetto: cioè la forma del culto cerimoniale che iddio ordinò nel

disus. incisione in rilievo ottenuta mediante la fotografia. = voce dotta,

leviti. labriola, ii-134: la vittoria del concetto monoteistico non è avvenuta

un piano, fanno volgere questo piano verso la sinistra di chi studia il fenomeno.

complesso di particolarità dell'encefalogramma che dimostrano la predominanza del ventricolo sinistro (contrario di

e large circa imo, le quale ne la forma e collore sono ad le foglie

grandissimi pianti e strida della granduchessa per la morte della sua canina levretta, morta sopra

piccola appuntita; è adatto specialmente per la caccia alla lepre, che raggiunge in

. trattato del ben vivere, 7: la lievre corre e il livriere corre.

cacce... sono cagione di levare la fiera e i levrieri poi la pigliano

levare la fiera e i levrieri poi la pigliano. boccamazza, i-1-369: potrebbe

ravvolta / della donna maggior era in la veste, / ratta svegliata con destrezza

non arde il fiero affanno / de la caccia e 'l corno altier;; /

ata- lanta. idem, v-3-277: la levriera, coricata sul fianco, teneva

belli occhi d'un colore di dattero avevano la lucentezza quasi febrile, e un lieve

cel saetta, / qual feraguto a far la sua vendetta. celimi, 2-21 (

pulci, 5-48: alcuna volta menava la ferza, / poi risaltava che pare

osceno. masuccio, 45: con la bella giovene abbracciasse, la dolce e

45: con la bella giovene abbracciasse, la dolce e disiata caccia incominciomo, e

vol. VIII Pag.1028 - Da LEVRIERETTA a LEZIONE (41 risultati)

). rebora, 2-129: ma la ségale ambivo, / il suo slancio levriero

ancheggiante. d'annunzio, iv-2-747: la foscarina... s'era rivolta

. levrierino. magalotti, 20-146: la reai filosofessa cleopatra, illuminata superiormente a

. chim. -ano, che indica la classe degli idrocarburi saturi. levulòsio

perchè in soluzione fa deviare a sinistra la luce polarizzata. = deriv.

. ant. sostegno adatto ad appoggiarvi la testa per racconciatura dei capelli.

depenti et adornati, fatti per conciare la testa alle donne. = etimo

. di lezio * leggìo 'per la simiglianza della forma; cfr. bologn.

/ « via, pazzarella, non far la huffona, / passò il tempo,

d'annunzio, v-2-794: a un tratto la cagna ha addentato ferocemente la faccia della

un tratto la cagna ha addentato ferocemente la faccia della signora bionda, là in ginocchio

, in quelle svenevoli smancerie sia riposta la grazia del favellare. settembrini [luciano

], iii-1-171: ho cercato di usare la buona lingua nostra, senza le goffaggini

smancerie dei moderni. landolfo, 9-99: la voce alta sarebbe stata la pietra di

9-99: la voce alta sarebbe stata la pietra di paragone, il reagente che

che scopre e denuncia il lezio, la pretesa, la compiacenza. 3

e denuncia il lezio, la pretesa, la compiacenza. 3. ant.

che il re pigliassi bologna, seguissi la victoria, cacciassi il papa di roma e

. f. frugoni, iv-381: [la musica] scoppiò in questi melodiosi accenti

tua lezione. boccaccio, v-247: legge la canzone dello indovinello, e quella di

volgar., 2-28: più desta la voce viva li cuori pigri che non fa

voce viva li cuori pigri che non fa la lezione, e quasi con una mano

gli uditori. machiavelli, 1-i-13: la cognizione delle azioni delli uomini grandi

tale che poco ha che io presi la penna in mano per ragionar con voi.

avete bisogno se non di coltivarla [la lingua]. e a questo basta la

la lingua]. e a questo basta la lezione de li vostri tre primi,

avvertiremo il nostro cittadinio che, con tutta la lezion de'poeti, non si lasci

versi, se vuole esser abile a servire la repubblica. fagiuoli, xiii-143: avetemi

xiii-143: avetemi impetrata / de'libri proibiti la lezione. lanzi, 1-2-432: i

i caratteri son troppo logori per tentarne la lezione. -per estens. ciò

piaceva a loro, quando per diletto la leggevano. segneri, 1-316: può

lento fuoco. foscolo, xv-259: la nuova edizione di dante è ella accompagnata da

benché l'opera sia appena leggibile, la collazione non dovrebbe esserne molto difficile,

, poiché io non bramo sapere se non la pura lezione del codice, tuttoché viziosa

bocchelli, 12-26: continuava a frequentare la biblioteca della regina, dove cesare l'

: pàjaro è lezione maradagalese per significare la banconota di venti pesos. 3.

ciascuno dei testi scritturali che, durante la liturgia della parola (ossia la prima

durante la liturgia della parola (ossia la prima parte della messa), sono letti

nel latino delle lezioni ecclesiastiche è sempre la famiglia; la patria è 'natio '

lezioni ecclesiastiche è sempre la famiglia; la patria è 'natio '. cicognani,

; le lezioni, le laudi: la chiesa sempre più nella penombra.

vol. VIII Pag.1029 - Da LEZIONE a LEZIONE (63 risultati)

en orazione, / mal soffrire a la stascione ed al pover satisfare. testi inediti

anema de l'amore de dio si è la lecione. cavalca, 11-55: per

: per l'orazione siamo mondati e per la leczione siamo ammaestrati. scala dei claustrali

potrà trarre materia d'ogni sorte per la sua predica. s. carlo da

il nostro spirito più delle volte con la lezzione de'sacri libri. genovesi,

sacri libri. genovesi, 113: la lezione della 'bibbia', della storia ecclesiastica

quadro di un'organizzazione scolastica, mediante la trattazione (esposizione, esercizi, interrogazione

di un allievo privato, si distinguono la lezione pubblica e la lezione privata (

, si distinguono la lezione pubblica e la lezione privata (e tale significato deriva

delle due lezioni da me datevi su la letteratura e la lingua,..

lezioni da me datevi su la letteratura e la lingua,... quello stesso

cerchiamo. g. capponi, 1-i-412: la materia è vasta troppo per gli angusti

una serie di lezioni di chi percorre la materia, per giungere da ultimo a

per luglio, se ti si presenta la circostanza, specialmente latino. pavese,

tommaseo [s. v.]: la lezione comincia alla tal ora...

, ne potete esser certo con l'imaginarvi la diversità delle scienze che quivi son trattate

lui publica- mente nell'accademia fiorentina, la prima domenica di quaresima dell'anno 1547

, 7-i-258: atti [dio] mostrato la mela come al fanciullo, perché impari

come al fanciullo, perché impari meglio la lezione. della casa, 5-iii-148:

serao, i-960: -casale, dite la lezione. -la poveretta la disse,

, dite la lezione. -la poveretta la disse, era sulle 'origini del volgare

era sulle 'origini del volgare ', la sapeva benissimo. jahier, 69:

edificante. cavalca, 16-1-1: conciossiacosaché la vita de'santi uomini sia una viva

magno volgar.], 24-8: la vita de'buoni è lezione viva.

. lippi, 2-77: avendo avuto innanzi la lezione, / si stette sempre mai

da vendere e io terrò a mente la lezione che mi hai data. tecchi,

129: al toro sbalordito / [la volpe] disse, volgendo tanto di groppone

somma della vita. pavese, 8-67: la lezione è sempre una sola: buttarsi

: buttarsi a capofitto e sapere portare la pena. 7. mus.

maestro prescrive al suo scolare, insegnandogli la musica. i pezzi di musica stampati

. 8. locuz. -capire la lezione: intuire chiaramente il significato di

piatto... raffaello capì sùbito la lezione. -compiere la lezione:

sùbito la lezione. -compiere la lezione: portarla a termine. -anche

. forteguerri, 150: non potevo trovare la più bella e savia maestra; ella

spesso, quando io sono per compiere la lezione, egli toma a casa, e

sia collettivamente sia individualmente); esercitare la mansione di insegnante; insegnare.

suo sito? redi, 16-viii-233: la serenissima granduchessa ha comandato che il dottor

: e, in questo caso, la locuz. ha valore eufemistico).

, 3-131: forse fulvio mi farà la lezione: « pazzo d'un vecchio »

: sempre procura una grande soddisfazione impartir la lezione al prossimo. pratolini, 1-124

lo si può sempre studiare. -fare la lezione: montare in cattedra. capuana

, che dimostri, che voglia far la lezione. -imparare la lezione

far la lezione. -imparare la lezione: mandare a memoria, alla

, alla lettera o a senso, la serie di nozioni assegnata dall'insegnante.

dall'insegnante. ramusio, i-42: la lezzione che essi imparano è ciascun giorno

salutare / che ai ragazzi imparar fa la lezione. -far tesoro di ammaestramenti,

di cui il cuore non è sicuro, la lezione del dubbio e del sospetto senza

. -prendere, ricevere, udire la lezione: seguire un corso di insegnamento

, i-211: oltre il sapersi in tutta la città che questa persona sì grave era

maestro dà lezione ', lo scolaro non la 'dà *, la 'riceve

lo scolaro non la 'dà *, la 'riceve '. * ma ce

'. * ma ce n'è che la danno a suon di busse. 'lo

scolaro prende lezione ', non * la lezione ', segnatamente se a prezzo

a prezzo. non si dice che * la compra '; ma certe lezioni il

maria, nella sala del pianoforte, prendeva la lezione da miss. edith.

a sincera lezione. -ripassare, ripetere la lezione: ritornare a insegnare o studiare

s. v.]: * ripetere la lezione ': o il maestro stesso

ci voleva uno sforzo di memoria (ripassare la lezione), per sapere bene che

), per sapere bene che c'è la guerra. -salare la lezione:

c'è la guerra. -salare la lezione: marinare la scuola. guadagnali

. -salare la lezione: marinare la scuola. guadagnali, 1-i-34: i

persone / da un ciarlatano, e salan la lezione. tommaseo [s. v

ii-7-59: ecco, credo, contentata la signora: per cui solo rispetto mi sono

vol. VIII Pag.1030 - Da LEZIONE a LEZZARE (47 risultati)

, ii-1-173: ieri... feci la lezioncetta sul tema di letteratura italiana da

stato il vero movente degli incendiari, la lezioncina gli stava assai bene. dessi,

v.]: per due misere lezionucce la settimana avevano seimila lire l'anno.

baroni della mangna, e cu's'apertiene la lezione, di fare chiamare re della

toringia. latini volgar., i-74: la savia gente de la citade a cui

., i-74: la savia gente de la citade a cui apertiene la lessióne.

gente de la citade a cui apertiene la lessióne. g. villani, 8-20:

-e cioè masimamente vinegia e genova -sentendo la lezione del nuovo imperadore, subito i

, 187: se voi dubitaste che la vostra lezione non si abbattesse a uomo

faccende mie, con le tue e con la leczióne addosso. groto, 1-26:

., io (178): la proposta veniva fatta con tanto apparato, che

seicento, le leziosaggini del settecento, la rigidità dell'impero, 'le svenevolezze

'le svenevolezze del romanticismo avevano lasciato la loro traccia. 3. locuz.

sdolcinatamente. moravia, i-40: era la madre di girolamo... una donna

, certo stile sempre stentato, che la lettura ne riesce increscevole e agghiacciante.

e dalla leziosità [è distante] la decenza: dall'ostinazione e dalla lievità

decenza: dall'ostinazione e dalla lievità la costanza. pratolini, 9-ii-27: nel suo

'sine nomine ', 33: la prima volta che la si piglia cuoce un

, 33: la prima volta che la si piglia cuoce un poco, massime

: il lezioso fiordaliso / non avea la barba in viso; / pur, guardate

e della fantasia mi fece menare in casa la figlia d'un mandarino, pretenziosa,

metonimia. redi, 16-v-159: osservazione la quale potrebbe forse dirsi piuttosto fastidiosaggine di

in motteggio. bertola, 1-33: la delicatezza degenera di leggeri in una leziosa

manzoni, fermo e lucia, 654: la solennità della richiesta, l'aria autorevole

legale e gli darò le disposizioni per la messa all'asta della villa ». piovene

e rio. piovene, 7-399: la piazza stanislav a nancy è il luogo dove

piazza stanislav a nancy è il luogo dove la grazia francese tocca il

novità, avea di sue bizzarrie infrascato la musica e, di virile ch'ella era

4-3-123: omero valevasi d'una lingua la più poetica di quante siano mai state

di varietà e novità, lo rendono per la loro moltiplicità cattivo e lezioso. carducci

d'affetto. butti, 70; la mazurka, leziosa e sdolcinata,..

periodetti cadenzati. papini, iv-113: la narrazione [nella 'vita nuova'], è

che, di ritorno dalla campagna, la donzelletta recava in mano, era sembrato

cui piango e sospiro / tuttor quando la smiro. terino, xvii-189-26: però son

/ che non se ne favella / per la vertute c'ài / per graza del

amor lazioso. canigiani, 1-32: la pace è tanto grazioso bene / tranquillo,

che mal non può sentir chi ben la tesse. i... i questa

ostenta modi fanciulleschi. papini, iv-793: la mia meraviglia nel veder costui issato in

sempre più grande della mia ammirazione per la leziosetta spigliatezza della sua prosa decente e

.. [il nigra] riconnetterebbe la nostra voce alla famiglia dei derivati da

un'ora, una lezza di fieno ne la tale strada, la quale fu dal

lezza di fieno ne la tale strada, la quale fu dal bovaro fermata dinanzi a

quale fu dal bovaro fermata dinanzi a la casa del tale. idem, 1-16

1-16 (i-185): prese egli la via verso la strada ove era il

i-185): prese egli la via verso la strada ove era il fieno, e

fieno, e veggendo... che la lezza non si scaricava, pensò che

, / e fai che lezi / ne la tana. pataffio, 2: grignaccola

vol. VIII Pag.1031 - Da LEZZINO a LEZZOSO (37 risultati)

84: onde non pute el becco e la capra viva, ma lezisce. ma

morone, n7: ohimè, sento la puzza e odoro il lezzo / de l'

, iv-i- 726: giunsero su la soglia. un odore nauseoso, un lezzo

caldo e quando da fatica, tutta la corporea massa incitata geme e spira. landino

c. bartoli, 3-363: sentì [la mosca] di qual lezzo spuzzavano le

poco, vestita con disprezzo, / la vederai pestar fango minuto / e, d'

oh qual vorace brulicar di vermi / tra la carne che in tabe si dissolvei foscolo

/ contaminò. valiini, 72: la vita e la morte? bisogna / pur

valiini, 72: la vita e la morte? bisogna / pur che procedano

suo mezzo / a porsi sopr'al capo la corona, / e lasciati di già

lezzo, e se ne formi con la cessione del fiume un sodo terreno.

sodo terreno. varano, 101: la terra stessa non appar mai scarsa /

tolse. firenzuola, 880: sì bella la mia donna a gli occhi inanti /

cielo è giunto. monti, x-4-304: la corte è fatta / per li zambrini

iii-19-221: che aria si respirasse dopo la reazione del 1815 in quella cittaduzza elegante

. colonna, 1-295: panni veder con la sua face accesa / ir lo spirto

tassoni, 3-17: le ville de la motta e del cavezzo, / camposanto

solara e malcantone / quivi raccolto avean la feccia e 'l lezzo / d'ogni omicida

unicamente nel lezzo e ne'lupanari, sarà la vera? tozzi, v-56: con

calzoni, non cessava mai di rifare la via principale, dove s'accoglieva tutto

. b. davanzali, ii-546: la volgar lingua, che nacque di correzione

. c. gozzi, 1-1008: loda la state, come un paradiso; /

insopportabile. d'annunzio, iv-1-737: la carne che suda e che dà lezzo.

rettorica un buon pezzo, / e la filosofia non mi sgomenta, / né manco

arciverissima e arcibella / e arciprovata, e la racconta tzezze, / trita e più

: altra velocità è necessaria per sostentare la sabbia grossa, altra per la più minuta

sostentare la sabbia grossa, altra per la più minuta ed altra per la lezza

per la più minuta ed altra per la lezza. 3. figur.

viani, 19-63: il pazzo si sdrucì la camicia; il costato sembrava quello di

quello di un cane straccato dal mare, la pelle era come una lezzola esangue.

ha per vizio, lui, di sacrificar la gente, ma con me ce la

la gente, ma con me ce la sfanga male, via! papini, v-454

. pratolini, 9-657: io con la maria dell'oliveto ci vò perché mi ci

nauseoso. ovidio volgar., 43: la capra sostiene 11 lezzoso maschio. landino

, iv-10: candida in superficie per la neve della purità simulata, ma putrida

le scolature di tanti lezzosi rivoli, [la cloaca] assorbea piu: tutti che

: in premio dell'aver giuridicamente negato la reina lisabetta potere esser capo né governa-

vol. VIII Pag.1032 - Da LEZZUME a LI (29 risultati)

suo lezzoso vivaio. papi, 4-21: la città lez- zosa / fuggite ed il

, / dove osannando si sbraca / la turba de'tuoi fedeli. papini,

italia] vorrà-sempre, fra i maccheroni e la chitarra, la sua quotidiana porzione di

fra i maccheroni e la chitarra, la sua quotidiana porzione di rettorica, di tam

si trova associata con due pirosseni, la bronzite e il dallagio. =

conosciuta nella specie e nell'individualità, la persona o la cosa a cui si

e nell'individualità, la persona o la cosa a cui si riferisce (e

delle quattro luci sante / fregiavan sì la sua faccia di lume, / ch'

figli, / rabbiosa il segue per la selva ircana, / che tosto crede insanguinar

comunemente più volentieri i moderni. ma la differenza che ha tra 'i '

le vene un grave gelo / tra la fiamma che m'arde. -s'

avete li occhi di bellezze ornati / e la mente d'amor vinta e pensosa,

'libertà': una donna ritta, come la facevano li antichi, col pileo e con

per biasmo e per pavore / de la gente / già neiente / non mi lasso

-con iperbato. ariosto, 9-23: la bellezza e l'età ch'in lui fioriva

li detti cieli adoperino qua giuso secondo la loro abitudine insieme. ariosto, 3-60

li caniteli,... supra la serra de li palumbe... e

sono, io mi credo, aiutantemi la divina grazia, sì come io avviso

disus. nella corrispondenza epistolare, per la data nelle forme li, a li.

414: « accanto a i, la lingua antica usava anche li; in

e i riti di diana, / né la ricca di pesci elòa marina. manzoni

tutto; e li mostrava schierati su la mia palma. manzoni, pr. sp

o per colpa o senza colpa, la fiducia in dio li raddolcisce, e li

leopardi, 22-156: in fronte / la gioia ti splendea, splendea negli occhi

inf., 6-19: urlar li fa la pioggia come cani. tasso, 20-77

nell'inferno, li arde e li consuma la mala volontà perversa nella quale volontà ricevono

in confuso lascia afflitta et egra / la gente, o sia di libia o sia

/ tutti li mena a un par la buona lancia. vimina, 12: i

/ e t'ho seguita con la mia cartella / in diligenza fino a recanati

vol. VIII Pag.1033 - Da LI a LÌ (44 risultati)

seminatore, che non attende se non che la natura umana li apparecchi la terra a

non che la natura umana li apparecchi la terra a seminare. idem, inf.

cui appresso il forte ercule nacque. la spagna, 21-31: carlo allora per gran

: carlo allora per gran tenerezza / la frante per più volte li basciava. poliziano

1-1 (i-11): venuta poi la notte, pensando il cavaliere a le bellezze

pensando il cavaliere a le bellezze de la veduta giovane, e di quelle in modo

p. venier, li-5-510: la timidità, la debolezza con che questo

. venier, li-5-510: la timidità, la debolezza con che questo portava le cose

alessandro li fu da una saetta passata la gamba sinistra e rotto l'osso.

, / perché sempre ver lei volge la cocca. savonarola, iv-20: quelli di

s. alessio, xxxv-1-20: mai tantu la pregaru pia, / questu clamore ad

: sia certo, / che ricever la grazia è meritorio / secondo che l'

corpo proprio ancora si ama disordinatamente quando la persona non vuole in alcune cose patire

male; per estirparlo, è necessaria la penitenzia. galileo, 1-1-41: attaccandovi

montieri, v-52-175: verun omo de la compagnia guaitasse l'un l'altro di ferite

altro di ferite stu- devolemente per tollareli la persona per odio k'elli avesse avuto

capace de l'ardente fiamma che miseramente la tormentava. michiele, i-309: con pietosa

. boccaccio, vi-128: vede scritto sopra la porta lettere d'oro, e come

giovanni crisostomo volgar., 1-1-56: la grazia di dio si li parò innanzi [

chilometro. serdonati, 9-177: la più piccola misura chiamano in lor favella

misura chiamano in lor favella li, la quale contiene tanto di spazio quanto si

tanto di spazio quanto si può udire la voce d'un uomo che gridi in una

. guittone, 104-3: quando la donna ha 'n oste o 'n altro

anonimo genovese, v-492-28: lì fo la gran bataia dura / de le barestre,

.. e aveva passata lì tutta la sua vita. giusti, 4-ii-363:

annegato nel sonno. bernari, 4-92: la donna allora concluse: -l'ho mandà

vidi il ghiaccio, e lì stesso la rosa. leggenda di s. ieronimo,

un'ora e mezzo, / finché la luna se ripuose al rezzo. fagiuoli,

416): quella fatale combinazione d'essersi la terribile carrozza trovata lì sulla strada.

. e. cecchi, 5-21: me la vedevo, la bellona, lì davanti

cecchi, 5-21: me la vedevo, la bellona, lì davanti, non più

, tutta esclusivamente separata per ciascuno e la sua famiglia,... sono chiusi

con quattro o cinque dame di corte, la regina. deledda, i-220: vado

mesi alla sua chiesa, eccola lì, la vedi? -in relazione con un

dimostrativo, a indicarne con forza espressiva la collocazione (sia reale sia figur.)

un'osteria lì del dock, perché la fame m'aveva già ben suonata l'ora

dante, par., 1-124: la provedenza, che cotanto assetta,

a sito decreto, / cen porta la virtù di quella corda / che ciò che

: una certa crudel rondinella / lì volando la tela sfondò. bonsanti, 4-399:

). boccaccio, v-149: per la novella fiamma,... /.

/... tosto com'io la provai, / subitamente il cor ferito intese

. segneri, iii-2-202: sale su la cattedra de la croce, e di lì

iii-2-202: sale su la cattedra de la croce, e di lì rende sensibili

non avesse, forse, paventato o sdegnato la città guelfa? 4. di

vol. VIII Pag.1034 - Da LIAGÒ a LIANA (39 risultati)

che lor volle / porre ministri de la fosse quinta, / poder di partire'

, che non pur policleto, / ma la natura lì avrebbe scorno. idem,

, purg., 20-64: mentre che la gran dota provenzale / al sangue mio

dota provenzale / al sangue mio non tolse la vergogna / poco valea, ma pur

cominciò con forza e con menzogna / la sua rapina. idem, par.,

alberto, / quella che tosto moverà la penna, / per che 'l regno di

. r. bracci, 2-35: la sua gran dottrina si riduce a sapere un

si riduce a sapere un po'poco la storia letteraria del secolo xiv e xv;

... dicesi familiarmente a significare che la cosa della quale si parla sia per

approssimazione più in generale. non solo la persona, ma anco impersonalmente. '

dì 27 d'aprile desinai e diedi la biada alla rocca. pagò il comune di

: di lì a non molto insieme con la loro madre se ne morirono. pananti

simili, vale: non è tanto prossima la cosa. pirandello, 8-403: quel

di manifestarsi. baldini, 14-161: la primavera è lì lì, annunciata dai

lì lì lì 'per pigliarla per la coda, quando la cerva spiccò un salto

per pigliarla per la coda, quando la cerva spiccò un salto, si scagliò nel

per piangere. moretti, i-m: la calma d'un verde recesso conviene alla

lettere che ha lasciato dietro di sé la sua pila di trenta o quaranta volumi

gridare il chi va là; fare la sentinella, montare la guardia. -anche:

là; fare la sentinella, montare la guardia. -anche: comportarsi in modo

osteria forse di radicofani, egli ha preso la via di bologna. fagiuoli, viii-79

boccaccio, 2-20: nè lì guari fornita la sua via, / lontano un velo

giornali / ogni cosa che awien sotto la luna, / la voglion dire. imbriani

che awien sotto la luna, / la voglion dire. imbriani, 1-156: scarabocchiò

lì, aveva soltanto pensato che era la prima volta, dopo anni e anni,

il verbo amare. pavese, 6-128: la incontrai prima di cena, davanti al

al suo caffè. lì per lì non la riconobbi, tant'era annerita.

e loro dietro ne approfittano per rubarti la roba e la donna. -e lì

dietro ne approfittano per rubarti la roba e la donna. -e lì: e basta

lì? -esprime il susseguirsi o la concomitanza di molte azioni. tommaseo

. savinio, 267: la mia camera è pitagoricamente quadra,.

anche nel mediterraneo, al quale appartiene la liagora farinosa, caratterizzata dal tallo incrostato

quanto più ne 'ncendo, più la bramo, / e più mi stringe amore

g. r. carli, xviii-3-467: la raccolta... si trasportava per

capuana, 14-94: gli ulivi rimondati, la legna ricavatane ammonticchiata là, allato alla

casa, in tanti fasci legati con la liami. = v. liama1

piante o ad appositi sostegni (come la vitalba, il pisello, il fagiolo,

indizio di vegetazione. franzoi, 90: la vegetazione è qui magnifica ed abbondante.

del nero velluto. bucini, 3-243: la coppia... tenendosi

vol. VIII Pag.1035 - Da LIANZA a LIBANOTIDE (34 risultati)

che allacciano d'albero in albero tutta la foresta, e fanno dell'isoletta un

-per simil. papini, 27-532: la mia sposa tentava di abbracciarmi con le

di colonnine filiformi, di notte [la facciata] si trasforma, si avvicina

, impaccio. oriani, x-30-48: la politica lo serra con troppe liane,

landino [plinio], 303: la libadea vite è d'odore d'incenso,

doni; / ché all'ara non mancò la buona parte, / e libagione,

, e stupirsi come pallade non abbandonasse la città alta, dove il teatro era

riso,... di poi fa la libazione coll'acqua,...

, 18-ii-87: tutto il pomeriggio e la sera furono grida, canti, danze,

, assaporamento. -in senso concreto: la bevanda stessa. -per estens.:

avesse richiesto. foscolo, xvii-251: la tosse cominciò a mezzo aprile a ritormentarmi

all'asma, ma che si placa con la libazione d'una tazza di caffè senza

7-148: egli si affaticò ad annegarla [la sembianza della madre] e l'annegò

zucchetti, 168: lo stesso principe fece la funzione di darli la frusta con

principe fece la funzione di darli la frusta con una buona libamba, e gli

bene calcate che sul fine della funzione tutta la li bamba rimase infranta e

strame, / e per sè prende la bianca farina, / a guisa del cainico

. g. villani, 4-19: la camera sanza libamina trovò tanto odorifera,

concreto: liquido con cui si compiva la libagione. bibbia volgar., ii-35

boiardo, 1-133: con uno bastone la trassina [la vittima] in tomo

1-133: con uno bastone la trassina [la vittima] in tomo e come è

tomo e come è strangolata, gli spoglia la pelle, e quella cuoce e ponesi

d'annunzio, ii-937: tinta in minio la prora della nave / non era,

né corona avea d'oliva / né la mannella delle spiche flave; / né sopra

di generoso vino, e verserollo ne la fronte de la dannata pecora; e disvellendoli

, e verserollo ne la fronte de la dannata pecora; e disvellendoli da mezzo

; e disvellendoli da mezzo le corna la fosca lana, la gitterò nel foco

da mezzo le corna la fosca lana, la gitterò nel foco per primi libamenti.

, x-4-187: coronar di fiori / la vittima solenne ed apprestarne / i sacri libamenti

ne rimanesse, con libaménto fugace, la specie lor propagata. = voce dotta

], 14-18: nel medesimo luogo è la vite che si chiama teriaca,

medica il morso delle serpi. la libanio ha odore d'incenso, e ne

delle navi; e special- mente per la sarzia delle tartane, per le gabbie da

libano, per servizio delle navi e per la pesca. gugilielmotti, 481: 'libanèlla'

vol. VIII Pag.1036 - Da LIBANOTO a LIBARE (39 risultati)

assaporati leggermente in segno di ossequio per la divinità. firenzuola, 795:

ond'io d'un dolce / vino la spuma da libar ti rechi / primamente

gl'immortai che nel nevoso olimpo / tengon la cima, ei per un anno intero

amarezza / il vin che a'grandi la sgualdrina liba. 3. assaggiare

ben conoscere in prova di quanto poco la nostra natura si contenti e quanto accresca alla

si contenti e quanto accresca alla donna la parcità del cibo. f. f.

f. frugoni, ii-402: socrate sorbì la cicuta e xenocrate ne fu liberato,

: 'libare ', gustare leggermente con la sommità della lingua, delle labbra,

. aleardi, 1-158: si sedea la moritura / imperadrice... /.

lasciavano ch'io libassi. piave, la traviata, 1-2: libiam ne'lieti calici

1-2: libiam ne'lieti calici / che la bellezza infiora. praga, 3-89:

su 'l mar di viola, su la fiorente selva. montano, 1-302: io

, 8-5-1476: non ha per lei [la fenice] cibo il nostro mondo,

govoni, 2-164: brucavano tranquillamente / la vergine foresta d'una foglia / o in

lago grosso d'una goccia / libavano la fresca acqua piovana. -in

rose. pagnini, xxii-1165: qui la rosea rugiada van libando / l'api da'

: potè con due stoccate prestissime ferirgli la fronte e libargli il braccio sinistro.

una porzione, e per lo più la sommità d'una cosa. -figur

brusoni, 7-88: poiché avete autenticata la vostra opinione della purità dell'amore del

che da quel verme un dì sarebbe sorta la farfalla destinata a libare fiori immortali nei

femminili, questi angeletti che, appena libata la vita, tornano in cielo ridenti e

iii-2-151: un batter forte / de la man su le corde, iscolorava / le

e nell'errar lungo ch'io feci / la poesia libai della marina. camerana,

della marina. camerana, 8: la gioia è una stupenda anfora greca /

quello / che tu ne libi miele de la vita. bocchelli, 9-330: la

la vita. bocchelli, 9-330: la giornata afosa ha preparata questa squisitezza serale

passeggio. allora anche splende in tutta la sua bellezza la donna napoletana. de

anche splende in tutta la sua bellezza la donna napoletana. de pisis, 1-303

1-303: vorrei che voi, persa come la coscienza della vostra umanità più greve,

prima età far libare ai futuri cittadini la conoscenza delle condizioni e dei doveri e

società. b. croce, ii-5-204: la frequente incapacità ad andare al centro dei

né le carezze né i baci aveano libata la rugiada quasi gelata su le lor labbra

così tormentoso, perché vi libo dentro la dolce anima tua... altre donne

andare per mare, e che hanno libata la nave. sanudo, lvi-750: la

la nave. sanudo, lvi-750: la galia... è tanto carga e

che non si poi menar fuora si la non si liba. p. machiavelli

[in guglielmotti, 481]: ricercando la gente di cape che al meno si

di cape che al meno si libasse la galea,... io acconsentii che

fosse alcuna nave di mori che libava con la fortuna. -sostant. garzoni

vol. VIII Pag.1037 - Da LIBATO a LIBBRA (47 risultati)

montato sopra un candido ubino, stellato la fronte,... trinciante col

. trinciante col passo che brillava balzano la terra, appena libata dal piede,

e i passi / leve così che la libata arena / quasi dell'agil piè l'

libate appena. idem, iii-241: la vita appena libata era già per lui

] una memoria, e una memoria era la giovinetta che prima gli fe'battere il

è un già libato bene; / e la tua bocca è un frutto / al

se tu voy compore e fare / la proporzion da inveschiare / la tagliadura de la

fare / la proporzion da inveschiare / la tagliadura de la vide, / quando

la proporzion da inveschiare / la tagliadura de la vide, / quando a quella insede

tanta cera / e olio onze una la fa vera. g. villani, 12-97

. io s. io a fior, la libbra che 'l detto giovanni prese a

carne, e al pan di cui la veccia / nata con lui, nè il

ii-442: i romani fer da prima la moneta di rame senza conio, grave

233: al tempo di carlo magno la lira in francia e in molti stati

fibra. f. galiani, 3-25: la libbra, o sia lira, e

fi pesi, si usa in corsica la libbra di 12 oncie ed il cantaro di

: ha ribassato il sale di tre soldi la libbra. fucini, 11: avevo

ha fatto. levi, 6-115: la vita di gagliano, per quello che riguarda

canzone del fi'aldobrandino, xxxv-11-439: la dote n'aggio grande e smisurata

più. in certi paesi d'italia distinguevasi la 'libbra grossa 'e la '

distinguevasi la 'libbra grossa 'e la 'sottile ', che aveva men once

: io credo che detratti gli stivali la parrucca gli abiti la spada e il

che detratti gli stivali la parrucca gli abiti la spada e il telaio delle ossa,

di sangue, e attuterai un poco la sua caldezza. lorenzo de'medici,

una sala, farai così: profuma prima la sala con ispesso fumo d'incenso o

a. cocchi, 4-1-53: si propone la bevanda di due libbre almeno di acqua

in languore. carducci, iii-26-14: la soluzione sia di una oncia di cloruro

d'acquavite, si voltò, forbendosi la bocca voraginosa,... i ragazzi

vero conce- dare, per pigione de la bottiga de la corte del detto comune,

dare, per pigione de la bottiga de la corte del detto comune, l'anno

stime de'patti libbre dcc, che la stima di tutte quelle case di mercato

, particolarmente d'italia... la diversità delle libbre ponderali ha prodotta, a

ha prodotta, a mio credere, la differenza delle libbre monetali, o sieno lire

i-640: ai tempi di carlo magno la libbra era una vera e reale moneta,

once circa, e il soldo era la ventesima parte di questo peso di dodici once

dodici once. botta, 5-5: la libertà delle tratte mediante un modico dazio

persona. soldani, 1-104: con la spessa troppa / la libbra del suo

, 1-104: con la spessa troppa / la libbra del suo aver riduce all'oncia

riduce all'oncia. bianchini, 1-104: la libbra... secondo i giureconsuli

anche di beni in natura) che la pubblica autorità compiva sui beni dei cittadini

: tributo assegnato a un cittadino secondo la valutazione delle sue sostanze; imposta sull'

. g. villani, 7-132: tutta la spesa della detta oste si fornì per

monna gui- duccia. ora abbiamo veduto la tua risposta sopra ciò ài fatto.

istruzioni de'dieci di balia, 4-1: la qual fibra dice che non gli debba

perciò domandano... di pagar la fibra in firenze, e non nel comune

overo da citadini rusticali, debiano fare la fibra a loro spese per tempo de

[rezasco], 12: la fibra denota i terreni dopo che sono

vol. VIII Pag.1038 - Da LIBBRA a LIBBRETTA (3 risultati)

v.]: 'assegnare dodici once la libbra ': far giusto giudizio delle

giudicarai che meno n'abbi colui che la porta d'una oncia che quelli li libra

questa fatta, che venivan giù come la grandine. e che schiacciata di costole!