giovanni crisostomo volgar. [tommaseo]: la loro inobbedienza si doveva attribuire alla loro
quanto hanno autorità di dichiarare e applicare la verità religiosa. -per estens.
. sm. e f. chi esercita la professione di insegnare, chi si dedica
6-12: tu ti lamenti da prima che la turba degli insegnanti non sia governata da
deve servire a quella che per lui è la verità e al tempo stesso tener conto
ceruleo, s'istituiva tra lui e la scolaresca una gara a chi avesse in
. -insegnante privato: chi esercita la profes sione d'insegnante al
ammaestrò di poterci venire ed insegnò loro la via diritta, la via verace.
ed insegnò loro la via diritta, la via verace. cavalca, iii-2: cristo
, xxxvii-m: quando tu voi podare la vigna, / s'el noi sapessi questo
insegnato nel santo evangelio, e detto con la sua santa bocca, tutto lo aveva
, per dare spasso, per far la mente de gli uomini elevata,..
scrive per insegnare, non permetta che la vaghezza di lusingare i gusti gli rubi il
?... come il grano e la vite discendono all'ade per nascere,
all'ade per nascere, così insegnargli che la morte anche per loro è nuova vita
172: per insengiare corno se serva la fede, tutti li fanti pigliati dentro.
. caporali, lxv-81: a sonar la girometta / amfione urania invita, / e
o private) e opportune esercitazioni, la teoria e la pratica di una scienza
e opportune esercitazioni, la teoria e la pratica di una scienza, di una
i princìpi e le regole; esercitare la professione d'insegnante. novellino,
usato e insegnato. arrighetto, 235: la prima vergine alimenta i fanciulli, la
la prima vergine alimenta i fanciulli, la seconda fa silogismi, la terza col
i fanciulli, la seconda fa silogismi, la terza col parlare dolcifica, la quarta
, la terza col parlare dolcifica, la quarta misura la terra, la quinta
col parlare dolcifica, la quarta misura la terra, la quinta insegna l'abbaco
dolcifica, la quarta misura la terra, la quinta insegna l'abbaco, la sesta
, la quinta insegna l'abbaco, la sesta insegna il canto, e la settima
, la sesta insegna il canto, e la settima vergine leva in alto il capo
castiglione, 172: fu questa [la pittura] ricevuta nel primo grado dell'arti
più gioconda che l'insegnare a chi la fa per piacere e non prezzolato.
: come avrebbe però potuto credere bene la gente, se quei padri...
attento zelo ai fanciulli e alle fanciulle la dottrina cristiana. -intr. in
cui servir sol godo, / per cui la terra e l'aria si rabbuffa,
colui che non sa. -con la specificazione della materia dell'insegnamento. latini
bisogno certo d'esser insegnati quale sia la fede cattolica, che in quella siete nati
. sarpi, ii-65: il papa con la solita libertà rispose non voler esser insegnato
agostino volgar., 1-1-45: quelli che la fame non uccise, insegnò a vivere
le selve di risonare il nome de la formosa amarillida. tasso, 13-i-378:
, i-329: non pò venire pur la vostra mente / là dove insegna amor sottile
: saturno... insegnò a lavorare la terra e seminocci... lo
profonde / la melodìa delle mie mille sorti. ungaretti,
-di animali. cavalca, 6-1-152: la formica... c'insegna di provvedere
lo tempo futuro. canteo, 228: la flebil musa mia / segue de l'
mia / segue de l'ape iblea la compagnia, / che gl'insegna il
mai più non fosse stata veduta, la quale io potessi far dipignere nella sala
, 1-325: lo stesso maestro, insegnandogli la risposta, non introduce nello scolare immediatamente
arte... / ma perché ve la insegni, due paroline a parte.
illuso che corre alla fine: / la volontà di dio e la sua gloria.
: / la volontà di dio e la sua gloria. -con riferimento a
villani, 10-8: partito da'compagni prese la moglie e'figliuoli, e minacciogli d'
per non andarvi... avvenne che la moglie assilla lo 'nsegnò e manifestò
priego, dilettose e belle, / che la 'nsegniate a me, care sorelle.
voi ora. 6. mostrare con la mano, con segni (un oggetto,
11-42: mostrate da qual mano inver'la scala / si va più corto; e
cala. g. villani, 12-66: la riviera... avea uno saldo
ch'a ciò m'invoglia / sia la mia scorta, e 'nsignimi 'l camino,
prende l'anima mia, / ensegnale la via, / sì che t'abbia
a mala pena riavere lo spirito per la secchezza della canna, è benefizio. bellori
volmente / il loco ritrovar de la tua casa, / e per le vie
/ sempre sempre con me, come la sera / viene con l'ombre: voi
. baldini, 7-36: insegnava col dito la colomba col ramicello d'ulivo nel becco
7. suscitare in altri, con la parola, con l'azione, con
brusoni, 4-ii-107: avendo pagato con la propria testa le pene della sua disubbidienza
del proprio debito. muratori, 8-ii-49: la virtù del saper compatire è la prima
: la virtù del saper compatire è la prima che dovrebbe insegnarsi a chi ha
sospettosa voce / dritti feroci insegnano / a la plebe feroce. pascoli, 587:
, per tua caritade / ensegnaci a fare la tua bontade. poliziano, 1-594:
sempre al mondo onore / ella [la costanza] insegna ad amar, non che
/ del cibo insegna in lui porre la spene: / in lui che il regno
a sorgere migliore. bernari, 6-283: la liberazione ci aveva sorpresi negli odi,
. per estens. costituire l'occasione, la causa, il mezzo per cui qualcuno
: questo dono [d'equità] insegna la ragione, cioè che ella dee imprendere
volgar., 977: l'assunzione de la beatissima madre di dio com'ella fosse
, 328: niuna cosa insegna meglio la vanità delle cose mondane che la morte.
insegna meglio la vanità delle cose mondane che la morte. tasso, 11-73: ben
a le montane / capre n'insegna la virtù celata [del dittamo], /
antichi regna sapienza. castelvetro, 300: la rettorica insegna in guisa che l'insegnato
gozzi, i-3-172: non è cosa la quale più insegni dell'esempio. vittorini,
, 8-29: l'esperienza c'insegna che la gentilezza dello scrivere (dico la gentilezza
che la gentilezza dello scrivere (dico la gentilezza, non l'affettazione) è
i libri immortali. muratori, 6-204: la ragion naturale insegna che, s'io
i vostri, mi scorano insegnandomi che la bellezza appena è mai che si trovi
èe scienzia di due maniere: una la quale insegna dire, e di questa
mia vita allor gioiosa / m'insegni la presente aspra e noiosa. trattato del
de l'alma, ed a nudrir la sete / dei desiri insegnasti / co'sembianti
e gigli. muratori, 8-i-141: la teologia cristiana... c'insegna
insegna a conoscere il vero dio e la vera religione. foscolo, 1-161:
: narro... / come la rosea bocca e i rilucenti / odorati
vendicatore illude / profana destra, e la sciagura e il pianto / a novi
aria! guadagnoli, 1-i-66: alfin la bocca in tuon di basso aprio: /
i-75): recatosela in braccio, la portò suso un lettùccio che in camera era
(627): in tre salti girò la capanna, fu sull'uscio, vide
, vide colei che aveva parlato, la vide levata, chinata sopra un lettùccio
., 3-10 (364): venuta la notte, un let- tuccio di fiondi
il piatosissimo seno del padre abraam e la compagnia della sua biatitudine.
legname. firenzuola, 721: mettete la coltre di raso in sul letto, e
per comodità del sedervi il giorno e dormirvi la notte, essendo tali che vi si
1-159: lettùccio intendiamo una gran cassa, la quale per di dietro ha una spalliera
lettiga. cesari, 1-1-85: intanto la fama de'miracoli che faceano gli apostoli
de'miracoli che faceano gli apostoli e la fede della gente procedette sì innanzi che
piazze. d'annunzio, v-1-218: mettiamo la cassa sul lettùccio a ruote. operazione
lettùccio a ruote. operazione lunga, perchè la cassa traballa, non trovando il suo
feretro. sacchetti, v-154: quando la sposa del marito rimane vedova, si
. fogazzaro, 5-123: per lei la mamma era tutta lì su quel lettùccio,
v-1-213: a fianco del lettùccio vedo la cassa scoperchiata in terra. 5
., 12-31: signore mio jesù, la continua memoria della tua passione è a
letto al lettùccio. verga, 4-256: la mamma parlava poco anche lei, sempre
da barberino, iii-4: si guardate bene la sua figura [della speranza],
. essere tre giorni che vacava da la lettura de libri. l. salviati,
riuscir ne potrebbe l'esecuzione e dilettevole la lettura, ebbe il coraggio di pormi all'
, iii-549: sono impaziente di leggere la sua nuova traduzione, che in recanati
trascorrere, perché gli occhi non sopportavano la lettura. carducci, ii-6-206: cerca
meno illuse di quelle che gli dava la lettura. -gabinetto di lettura:
abbruciò le membrane, per modo che la lettura è oggi difficile. 2
, l'alto stil sereno / de la lettura, che mostrate apieno, / forse
, iii-18-158: nell'altre odi si sente la lettura del parini, dell'alfieri,
al figur. loredano, 2-i-104: la corte è scuola di tutti i vizi.
corte è scuola di tutti i vizi. la maledicenza è la prima lettura. carducci
tutti i vizi. la maledicenza è la prima lettura. carducci, iii-25-42: la
la prima lettura. carducci, iii-25-42: la lettura, il più difficile degli studi
a punto perché primordiale,... la lettura, voi la conquistaste, col
,... la lettura, voi la conquistaste, col sudore della vostra fronte
, e alla fine del libro scoprendosi la parte non iscritta: buona nuova,
: scritti che leggonsi in adunanze tenute la sera, a istruzione o a diletto,
di spirito positivo e moralista, come la bibbia, l'opera di de foe restituisce
mondiale. panzini, iv-373: * la lettura '; nome di rivista assai
poesie che già avevo trascritto per 'la lettura 'o per la 'nuova antologia
per 'la lettura 'o per la 'nuova antologia '. 6
più congenito era satollar l'orecchio con la lettura accostumata alla mensa del regolare.
comparisce il relatore di essa, dopo la lettura del processo verbale. ghislanzoni,
: ella pose l'indice affilato su la pagina e segnò con l'unghia il margine
con l'unghia il margine, guidando la mia lettura commossa. saba, 449:
voce, e come / allora usava, la lettura jahier, 46: tutti i
sono ritti intorno alla mamma ad ascoltar la lettura. piovene, 6-53: teresa,
buenos aires ove dovrei essere per organizzare la prima lettura dell'america, non mi
. dividesi adunque il presente volume [la divina commedia] in tre parti principali.
, interpretandosi quelle terzine che incominciano 4 la gente nuova e i subiti guadagni '.
raffronti tra loro ed a'posteriori, la meritano e l'aspettano. bocchelli, 2-xv-9
, non vidi altro atto religioso che la celebrazione e l'assistenza alla messa,
lectura, / ma degna norrectura / sia la sua vita / conta e fornita,
/ ancor dirò perché tu veggi pura / la verità che là giù si confonde,
, ottenne dalla serenissima repubblica di venezia la lettura delle matematiche in padova per sei
sig. di suo proprio moto conferitami la lettura della lingua toscana. bicchierai,
, 119: esercitò per venticinque anni la lettura di medicina nell'università di pisa.
determinavano i ruoli delle letture, esercitavano la giurisdizione su gli scolari e gli officiali
, e di qualche importanza, con la risoluzione di qual letura sia più piacciuta
31: noi scegliemmo per buona la lettura precedente. galileo, 8-vii-223:
lettura precedente. galileo, 8-vii-223: la qual lettura io tanto reputo esser la
la qual lettura io tanto reputo esser la vera e legittima, quanto ella puntualmente si
. salvini, 6-91: corrotta essere la volgata lettura dottissimi uomini non s'avvisarono.
come il commercio di robetta contrabbandata e la lettura del destino attraverso le carte.
. adesso si arragiava con le carte e la lettura della mano. 11.
. costituz. presa in esame (per la discussione e la votazione) di un
in esame (per la discussione e la votazione) di un disegno di legge
dicesi d'una sorta di carattere per la stampa che da molti dicesi 4 cicero
già composto tipograficamente, scorrendolo con la vista da sinistra a destra, cioè con
tommaseo [s. v.]: la lettura misurata intende a separare lo studio
della intonazione; e consiste nel batter la misura, e ad un tempo nominar
dato elaborato da una macchina elettronica dopo la lettura automatica del dato stesso.
padoa. giovio, i-85: ho avuto la lettura in filosofia naturale. vasari,
già da s. a. ha riavuta la lettura. zeno, ii-419: non mi
l'anno innanzi al dottorato ebbe alessandro la lettura straordinaria di filosofia e l'ordinaria
il granduca di suo moto proprio mi conferì la lettura della lingua toscana nello studio fiorentino
toscana nello studio fiorentino, vacata per la morte del canonico lorenzo lanfredini. -dare
altri intervenuti, il cancelliere, quando la legge non dispone altrimenti, dà loro
[tommaseo]: ho ricevuto insieme la lettera... col dialogo sopra gli
, il cinnamomo vero,... la leuca. mattioli [dioscoride],
[dioscoride], 445: la leuca montana produce le frondi più larghe,
[plinio], 490: 'leucacanta', la quale alcuni chiamano finio, alcuni
, ha radice di cipero, la quale masticata leva la doglia de'denti.
di cipero, la quale masticata leva la doglia de'denti. mattioli [
solinga ombra amorosa / ivi oblia saffo la leucadia pietra, / e pur languida
, / e pur languida posa / la tenue fronte su la dotta cetra.
pur languida posa / la tenue fronte su la dotta cetra. 2. marin
dizionario marittimo militare [tommaseo]: la nave leucadia era nave lunga, così
landino [plinio], 804: la pietra acate... è chiamato
, secondo, i colori de'quali la vedevano macchiata. tramater [s. v
si hanno in italia cinque specie; la più nota è la leucaspides riccae, detta
cinque specie; la più nota è la leucaspides riccae, detta comunemente cocciniglia a
leucade. salvini, v-2-3: la pietra leucate era infame per la morte
v-2-3: la pietra leucate era infame per la morte de'disperati amanti. =
di velluto, che lasciava spiccare soltanto la linea leucata del collo e dell'inizio
a seconda dei tessuti colpiti, si distinguono la leucemia mieloide, la leucemia linfatica,
, si distinguono la leucemia mieloide, la leucemia linfatica, la leucemia plasmocellulare (
leucemia mieloide, la leucemia linfatica, la leucemia plasmocellulare (che è simile al
« leucemìa ». bocchelli, 5-7: la leucemia è una delle malattie più ribelli
della leucemia; che si osserva durante la leucemia (sindrome, quadro clinico,
al genere leucisco, il cavedano, la scardola, la sanguimerola, il vairone
leucisco, il cavedano, la scardola, la sanguimerola, il vairone e altre specie
che raggiunge 35 cm di lunghezza, ha la parte superiore verde, variegata di
volgarmente detti * pesci bianchi '; hanno la pinna dorsale ed anale corta, mancano
tagliata in blocchi, viene usata per la pavimentazione delle strade o per l'estrazione
proprietà che ha il siero di attivare la fagocitosi dei leucociti. =
cellulare della serie bianca, che rappresenta la prima differenziazione degli emocitoblasti; presentano
monocitopoiesi), i quali, secondo la teoria più accreditata, derivano da un
sporozoi della famiglia emoproteidi, che hanno la caratteristica di non produrre pigmento melanico;
indicato una varietà di crisolito, ossia la silice resinite bianca a riflessioni giallo-dorate,
, mentre del leucadendron concinnum si usa la corteccia per la cura della malaria.
leucadendron concinnum si usa la corteccia per la cura della malaria. tramater [
dal gr. xeuxósepfiot; 1 che ha la pelle bianca; voce registr. dal
medie. malattia infiammatoria che colpisce soprattutto la sostanza bianca del cervello, sia in
tutto el corpo, el qual seguita la mutazione dela virtù digestiva nel fegato; e
relazione di causa o di concomitanza con la leucoflemmazia. a. cocchi, 8-294
quell'ac- queo umore o flemma che la produce. dizionario di sanità, i-42
nelle cellule del grasso, lo che forma la pallidezza. tramater [s. v
apparente bianchezza di quell'acqueo umore che la produce. = voce dotta, gr
leucotalmo 'è pietra di quattro colori, la quale s'assomiglia a occhio di lupo
. domenichi [plinio], 37-10: la leucoftalmo è rilucente, ma ha in
leucoftalmo è rilucente, ma ha in sé la forma dell'occhio bianca e nera.
leucògeno, agg. farmac. che ha la proprietà di stimolare l'organismo a una
bianca, nondimeno si piglia ancora per la gialla, per la cerulea, per la
piglia ancora per la gialla, per la cerulea, per la porporea...
la gialla, per la cerulea, per la porporea... sono fiori in
base resta quasi chiuso nell'apice, e la siliqua è terminata da uno stimma bilobo
in una serie e schiacciati. tra esse la più comune è il * cheirantus
cima e dallo stilo elevato che sormonta la cassola triloculare a molti semi. pascoli
leucolite': specie di pietra bianca, la quale avendo sofferto la calcinazione, venne dagli
pietra bianca, la quale avendo sofferto la calcinazione, venne dagli autori proposta come
puro: come il solfato di zinco, la leucite, una varietà di topazio,
-ci). farmac. che ha la proprietà di distruggere i globuli bianchi.
uno dei nomi con che si conosce la chiloleina. = formaz. dotta,
di vista più o meno estesi; la terapia consiste nel trapianto della cornea mediante
, o pellicola bianca, che risiede sopra la cornea trasparente dell'occhio, e dipende
l'albugine dal leucoma, insegnando che la prima è l'effetto dell'acuta infiammatoria
chim. acido leuconico: composto chimico la cui molecola è formata da cinque gruppi
che reca in grecia ed in italia la serenità. = voce dotta,
pascoli montani, possono essere utilizzati per la produzione di antibiotici; fungo del fulmine
nella coroide; spesso si accompagna con la decolorazione dei peli o leucotrichia.
malattie infettive, come il tifo, la malaria, in alcune forme di intossicazione
tutte le cellule vegetali, che ha la proprietà di condensare il glucosio in amido
globuli bianchi con lo scopo di aumentare la resistenza di chi deve subire un intervento
[l'acqua del bagno mediceo] la facoltà... di curare l'iscuria
mediante l'esame del sangue o la puntura sternale e il successivo esame citologico
-ci). fis. che ha la proprietà di riflettere completamente i raggi calorifici
-ci). fisiol. che ha la proprietà di distruggere i leucociti.
sui globuli bianchi del sangue, inibendone la fagocitosi, bloccandone quindi la motilità e
, inibendone la fagocitosi, bloccandone quindi la motilità e infine uccidendoli. =
, / che fessa insino agli orecchi la snoda, / e contraffà la voce naturale
agli orecchi la snoda, / e contraffà la voce naturale. citolini, 234:
lo special de'bifidi sarà... la leucrocuta, co 'l suo dente d'
suo dente d'un pezzo solo e imitar la voce umana, domenichi [plinio]
.. dicesi che questa fiera contrafà la voce dell'uomo. = voce
età merovingia era alle dipendenze e sotto la protezione del re o di un signore
coronaggi e composizioni della tesoraria reale, la pena dell'undici, pagando chiunque defrauda in
undici, pagando chiunque defrauda in uno la m. v. undici di pena.
a riva trigoso (liguria) per la pesca con la menaide. =
trigoso (liguria) per la pesca con la menaide. = deriv. dal
e sulla quale agiscono due forze, la potenza e la resistenza; si adopera
agiscono due forze, la potenza e la resistenza; si adopera principalmente per sollevare
di applicazione della resistenza cade fra la potenza e il fulcro (come nello
di terzo genere: quella in cui la potenza è applicata fra la resistenza e
in cui la potenza è applicata fra la resistenza e il fulcro (come nelle
. leonardo, 2-361: mai la lieva potenziale fia consumata da alcuna potenzia;
da alcuna potenzia; provasi per la prima che dice: ogni quantità continua è
divisibile in infinito... sempre nasce la forza insieme con la lieva potenziale
sempre nasce la forza insieme con la lieva potenziale, e così muore mancando essa
: più opera, e più saldamente è la forza d'una lieva fatta da
440: tutto nasce dalla leva, e la leva dalla stadera, e la
la leva dalla stadera, e la stadera dalla bilancie, e la bilancia
, e la stadera dalla bilancie, e la bilancia finalmente dalla proprietà del circolo
sforzato il nuota tore per la leva delle gambe e coscie a dirizzarsi.
alzarsi e muoversi con facilità, per la forza della distanza. g.
finalmente sfondarono quel gran masso che turava la spelonca. parini, giorno, 11-888:
impulso delle quattro leve; e tutta la macchina tremava e scricchiolava allo sforzo, la
la macchina tremava e scricchiolava allo sforzo, la vasta rete emergendo a poco a poco
ingranaggi di quel macchinone infernale che era la 4 messa in scena 'di un'opera
20-156: se pur egli ti va ponendo la leva fra le cosce per volgerti a
un dispositivo meccanico (e tali sono la leva del cambio; la leva del
tali sono la leva del cambio; la leva del freno a mano, dello sterzo'
freno a mano, dello sterzo', la leva di direzione o di itinerario; la
la leva di direzione o di itinerario; la leva per vavanzo-, la leva di
itinerario; la leva per vavanzo-, la leva di manovra, ecc.).
il movimento iniziale ai distributori, affinchè la macchina a vapore cominci e continui da
chiuso il forame della valvola, sinché la forza espansiva del vapore non vince il
, tanto che non abbia a scoppiar la caldaia. d'annunzio, iv-2-865: con
caldaia. d'annunzio, iv-2-865: con la destra furibondo afferrò la leva, accelerò
iv-2-865: con la destra furibondo afferrò la leva, accelerò la corsa come nell'ardore
destra furibondo afferrò la leva, accelerò la corsa come nell'ardore d'una gara
, sentì pulsare nel suo proprio cuore la violenza del congegno esatto. marinetti, 1-70
rotaie. g. raimondi, 4-140: la bomba aveva fermato il treno. ucciso
16-129: ho finto di imbrogliarmi con la leva del cambio e sono rimasto fermo a
male / che tarla il mondo, la piccola stortura / d'una leva che arresta
altezza / sopravi siede, e intorno ha la famiglia, / tutta ornata a livrea
gioberti, 6-i-135: la leva civile di ogni popolo diviso vuoisi
intera penisola. visconti venosta, 131: la leva possente che aveva mossa la rivoluzione
: la leva possente che aveva mossa la rivoluzione pareva spezzata per sempre. carducci
... queste ottomila lire sono la leva con cui posso scalzare la miseria.
sono la leva con cui posso scalzare la miseria. -leva o leve di
dinanzi come ossessioni, da una parte la burocrazia dell'organizzazione tedesca e dall'altra
uno anno e non più, fornita la detta lezione; e poi ne surse
l'estrazione di frammenti ossei, per la riduzione di fratture e lussazioni, per
riduzione di fratture e lussazioni, per la rimozione di viti e chiodi di osteosintesi;
: si deve avvertir di non dar mai la lieva in laccia, cioè a dirittura
con l'altre lieve solite, essendo questa la massima, che si farà prese di
far fuggire o far alzare a volo la selvaggina. -cane da leva: cane
scovare e a far fuggire o volare la selvaggina. bocchelli, 1-i-183: aveva
e da sangue, eccellente questo a seguir la traccia dell'animale ferito per terra e
o amplificatore a leva: dispositivo per la misurazione di piccole rotazioni, formato da
che è tanto maggiore quanto maggiore è la distanza fra lo specchio e la scala
è la distanza fra lo specchio e la scala. 9. zool. leva
vuole sollevare, in modo da vincerne la resistenza. cicognani, iti-2-175: allora
strappo, metten doci tutta la forza,... e n'aveva
tenò i lucchetti, divelse la spranga dal muro, dette a
abbassando il capo. -dare la leva a qualcuno: sbalzarlo da dove
curato e lo mosse alquanto come per dargli la leva: il curato si alzò
era già preparata una macchina per dar la leva a nerone; il quale era affatto
, ma ancora con burle irrisorie, darà la leva a quelle anime, per torle
animo colla vergogna, e gli dà la leva a por mano ad opere nobili di
opere nobili di virtù. -dare la leva a qualcosa: sollevarla mediante tale
, rima di tutte l'altre, la leva all'istinto sensuale. -darsi la
la leva all'istinto sensuale. -darsi la leva: darsi lo slancio, far forza
corpo [le testudini] si dànno la leva per rivoltarsi. -fare leva:
. ojetti, ii-369: si ficca la baionetta tra cornice e telaio e si
sbriciolando le connessure di cemento, perforando la rocca, con rudimentali punteruoli.
. grazzini, 2-177: messero la porta del chiostro a leva, e
targioni tozzetti, 10-85: s'ingenerò [la marcia] sotto le croste del vaiuolo
vivo; aspettin quando son morto e poi la mettino a leva, ch'io gli
adoprarono a tutt'uomo, mettendo a leva la luni- giana. -mettere a
sp., 24 (407): la due cavalcature an- davan dietro dietro,
dicesi del'eccitare i cani, perchè la facciano alzare a volo. l
, alzare o tirare camminando e traendo la fune a cui è attaccata la resistenza
e traendo la fune a cui è attaccata la resistenza, di maniera che il moto
ingiallito. soldati, 2-415: premette la levetta del citofono. la voce chioccia
: premette la levetta del citofono. la voce chioccia, di là disse: «
signora bruscantini », emilio teneva premuta la levetta... « non mi
. però è necessario che voi sollecitiate la leva vostra. sarpi, vi-1-97: avendo
priuli... fatto ufficio che impedisse la leva de'svizzeri che il papa disegnava
diecimila uomini di buona qualità, benché la repubblica avesse dato ordine per la leva di
benché la repubblica avesse dato ordine per la leva di molti più. f
di levare. delfico, iii-160: prescrissero la bellica ginnastica ed alcuni luoghi destinati per
, e le precedenti leve avendo diradato la gioventù atta ah'armi, non si
sperava molto frutto. colletta, i-208: la leva degli uomini increbbe agli avviliti popoli
garibaldi, 2-61: io non conoscevo la gente meco sbarcata, per la maggior
non conoscevo la gente meco sbarcata, per la maggior parte di nuova leva ed indisciplinatissima
guerra, ora voleva mettere a prezzo la cooperazione loro, ed ora dannava le leve
scrittori, uomini e donne, noi siamo la leva in massa nella guerra tra il
nazioni. pisacane, viii-149: sciolta la guardia nazionale, i corpi volontari sbandati
corpi volontari sbandati o in piemonte, la leva in massa rinviata alle proprie case
341: bisogna innanzi tutto proclamare la leva in massa, mettere tutti,
armi. -per estens. la forza armata, costituita mediante apposito reclutamento
gli uomini che sono stati reclutati per la prima volta; reclute. assarino,
danari. segneri, iv-5: stimerò la vittoria tanto più certa, quanto più
più certa, quanto più io me la posso promettere da un corpo di veterani
di nuovo personale militare l'esercito, la marina militare, l'aviazione militare.
alto. colletta, iv-52: rifece la coscrizione quale era innanzi, dandole nome
che han tirato i numeri bassi. la coscrizione è di tutti 1 giovani coetanei
è di tutti 1 giovani coetanei; la leva, soltanto dei chiamati per la
; la leva, soltanto dei chiamati per la sorte dei numeri. 'leva forzata
, dicevasi, prima della coscrizione, la presura violenta dei giovani alla milizia o
quando si rifletta qual grave obbligo imponga la leva ai cittadini, non si può disconoscere
leva e, in partic., la visita di leva (operazioni che il
parlava, aspettava di giorno in giorno la mia chiamata. lo rivedo alla porta
in cui tale reclutamento è fatto; la durata del servizio militare obbligatorio prestato dai
.. mica è uno scherzo, la leva di mare. e col rischio d'
739: ma non sapevate che c'era la leva, e che i soldati sono
mercenari). gramsci, 4-93: la direzione politica giusta è necessaria anche con
della leva hanno una ferma, secondo la nostra legge, di undici anni. ferd
soldati di leva, soltanto crede che la sostituzione debba farsi per gradi e un
loro. -leva di lavoro: la massa dei giovani che ogni anno pervengono
meglio che altri gli scienziati possono violentare la natura a maggior comodità dell'uomo che
di noialtri. pratolini, 10-437: la domenica si ballava, c'era una
scoprissi, insieme, le delizie e la tristezza del tempo di pace.
attiva, dagli altri magistrati debbano soffrir la passiva in esser levati al magistrato..
leva, presentarsi alla leva; passare la leva: sottoporsi alla visita prescritta per
leva: sottoporsi alla visita prescritta per la verifica dell'abilità (o inabilità)
, 649: io non aveva ancora passato la leva. saba, 1-149: quando
1-149: quando... si presentò la prima volta alla leva...
riformato. slataper, 2-328: passerò la iii leva (non voglio esser disertore
). pratolini, 1-68: tra breve la sua classe doveva andare di leva.
. pavese, 4-234: mi chiese se la guerra sarebbe finita presto...
. -levare, ordinare, decretare la leva; fare leva', chiamare alla
: sborsando le prime paghe, ordinò la leva di quattro reggimenti d'alemani, numerosi
, e pronostica vento e tempesta, secondo la direzione del mare. 2
. salvini, v-454: 4 la barba a te fece di stoppa ',
: que'levaceci di venezia se ne saranno la sciato scappare qualcuno! bocchelli
da levaceci, rara e cogliona, e la sua parlata è lui, è
cose sottosopra, onde si accorse che la buona limosina voleva fare con la sua
accorse che la buona limosina voleva fare con la sua nave il leva eius, e
senza lume e senza animo correva per la terra come insensata. idem, vi-528
. idem, vi-528: importa più la vita che l'amico: e però il
quare me repulisti ', ha presa la voca 4 repulisti 'in senso di 4
: laeva eius sub capite meo 4 la sua sinistra sotto il mio capo '
ch'ha seco, ci verrebbe incontro per la battaglia. r. borghini, 3-71
tratto un lieva lieva, in quattro bocconi la trangugiai. allegri, 209: si
leva leva del viaggio, prima di trovare la dovuta stima, averebbe perduta tutta la
la dovuta stima, averebbe perduta tutta la grazia della novità. magalotti, 7-158
reflessione ad averla il cardinale scritta [la lettera] nel leva leva della sua
e1 levarne ch'è troppo corrompe la pasta e l'attrae a suo savore.
nel tuo cuore quel levarne / che la folgore ingiusta non distrusse. idem,
compagna. sbarbaro, 1-112: la zibaldone dell'oste an davo
v'incontravo che m'umi- liavan la fronte:... omini tutti d'
si è oscurato nel suo levamento e la luna non risplenderà nel suo lume. buti
diversi. crescenzi volgar., 1-5: la qual posta è acconcissima agli equinoziali levamenti
130: ciascun capo di squadra fusse con la sua, innanzi il levamento del sole
l'acqua,... cadendo su la ghiara, lì ripiglia veloce e potente
, e maggiore rodimento e levamento fa ne la prima opposizione del suo balzo. biondi
il qual, tolto che l'ha, la femina nascondelo in tre misure di farina
orazione è uno levamento, che leva la mente in alto. zanobi da strata
cosa è altro se non muoversi con la mente su, senza niuno mezzo che
, smorzamento. castelvetro, 3-53: la voce 'quasi'... sempre leva di
perpetuo levamento è molto atta ad ammollire la durezza della traslazione nascente per lo più
, superbia. giamboni, 120: la superbia... è levamento mortale
. è levamento mortale della mente, la quale suo pari e suo minore hae a
s. c., 28-2-9: la nostra mente ha in sé un'altura e
di mare, per maggior assicurazione di tutta la flotta, la capitana voltò un bordo
maggior assicurazione di tutta la flotta, la capitana voltò un bordo ed andò a riconoscerlo
vegnendo zeffiro, rifassi, / o per la fresca aurora levante. buonarroti il giovane
, 9-572: ci fia sollazzo / riguardar la campagna e 'l sole levante. salvini
; est. giamboni, 8-i-182: la fronte della tua magione dee essere contra
lo sole levante. intelligenza, 61: la porta sta dritt'al sol levante.
, / se questa notte andate su la plaia. baldini, 9-4: l'oratorio
è un grazioso tempietto di pianta ottagonale con la porta rivolta al sol levante.
. cavalcanti, 13: e'si dice la soria a noi essere levante e a
. averani, ii-202: suole molte volte la luce del giorno vegnente sollevare venti levanti
l'asia... contiene quasi la metade e più di tutta la terra abitata
contiene quasi la metade e più di tutta la terra abitata, cioè tutta la parte
tutta la terra abitata, cioè tutta la parte da levante, cominciando dal mare
benivieni, 76: in questo luogo trovarono la calle partendo una linea da levante che
l'uno e l'altro ha in man la morte. m. ricci, i-5:
mattina. bicchierai, 2: la sua base [del colle] che guarda
. d'annunzio, v-1-312: « raggiunta la rotta di sbarramento per levante, spegnere
grida il megafono. valeri, 3-207: la vigna, che ha dormito / la
la vigna, che ha dormito / la breve notte rorida di stelle, / si
[plinio], 415: la terza linea da settentrione... arà
. arà levante equinoziale... la quarta linea del settentrione, e prossima ad
f. giambullari, 46: giace dunque la italia, come una foglia quasi di
plinio], 17-22: bisogna che la radice della vite sia in mezzo della fossa
giugno è apparito un gigante che vien di la diserta libia. machiavelli, 12-189:
o nel levante / donde si mostra la vermiglia aurora, / o dove cade
e più rimasto vuoto, / cinsi la gamba a un semplice mercante: / mi
18-52: questo il secreto fu che la scrittura / in barbariche note avea distinto
all'oriente del golfo della spezia. la riviera di ponente generalmente è molto più
'riviera di levante ', così chiamasi la parte orientale della già repubblica di genova
altro giorno al costanzi andò in scena la butterfly con l'artista tamaki miura, una
: il più rincrescevole vento che turbi la nostr'aria è levante. per esso,
infame: gonfia gl'ipocondri, annebbia la mente, e sulle sue ali ne reca
reca il più intollerabil de'mali, la noia. d'azeglio, 5-217: un
bambagello. bibbiena, xxv-1-7: presa la pezzetta di levante, si dipinse un
pezzetta di levante. rettori, 59: la lo vede venire in casa da eutropio
ienti ed avenanti, / pio ki la stilla da livanti ». petrarca, 255-6
sembianti, / ch'anco il ciel de la terra s'innamora. giusto de'conti
fu subito comandato... che la città di siena fusse guardata da ogni pericolo
ogni pericolo, e fu mandato chi la guardasse in quattro parti della città,
, 1594: adoriamo ne le chiese a la parte del levante. boiardo, 1-5-54
. boiardo, 1-5-54: a man sinistra la prora se inchina, / volto ha
prora se inchina, / volto ha la poppa al vento di sibiglia; / né
levanto giù per i grigioni sino a la città di curia. magalotti, 21-108
appena le cinque di una giornata lunghissima, la camera rivolta verso levante era già densa
.. /... ambular per la calcosa e irsene / di buon amore
comportamenti orientaleggianti. -anche intr. con la particella pronom. piovene,
piovene, 7-501: nell'insieme la sala aveva un colore semi-orientale, che
: e il termine vuole spesso sottolineare la particolare abilità commerciale, l'astuzia e
commerciale, l'astuzia e, anche, la corruzione, la slealtà, ecc.
e, anche, la corruzione, la slealtà, ecc. attribuite tradizionalmente agli
tra i levantini / poeti, con la giubba di teletta / e col turbante di
parte della terra, sotto qualunque cielo la storia li abbia dispersi, sono e saranno
due specie, delle quali l'una è la levantina e l'altra calabrese. l
quello speciale odore che esalava da tutta la persona, un odor quasi esotico,
levaticcio ': che si leva presto la mattina; mattiniero. crusca [s.
nelli, 2-2-16: vi assicuro che la mia figliuola ci averà gusto, più di
, più di me, di rifar la pace. anche lei è un po'levantina
rabbia. del carretto, 4-14: la pizzica de lo stizzoso e del levantino.
alla levantina, che guardasser con istupore la magnificenza del tempio. bocchelli, 1-i-133
me più sòie / che non fa la pantera, / ched usa in una parte
un piano, dove, spandendosi per la forza del peso, si trasforma in piastre
. veter. cinghia o corda con la quale si tiene sollevato un arto anteriore
tirare su, sollevare in alto (con la mano, col braccio, con uno
verticale, sorreggere su di sé (con la schiena, con le spalle);
molti uomini e non potendola levare [la pesante pietra], venne l'uomo di
venne l'uomo di dio e diede la benedizione, e con grande avacciamento l'ebbero
'l diavolo si sedeva suso che non la lasciava muovere. pulci, 20-45: la
la lasciava muovere. pulci, 20-45: la fortuna, che è troppo invidiosa,
invidiosa, /... vien verso la nave furiosa / e cominciò a levarla
furiosa / e cominciò a levarla con la schiena; / e finalmente t are '
a. f. doni, 4-62: la colomba, vedutasi rinchiusa, pregò i
avreb- bono tanta forza che si levarebbon la rete in capo, e così fecero
querule e lascive / il carro de la dea levando in alto, / dal cerchio
ghislanzoni, 4-71: oh! la festa sarà completa! grida il gallina levando
vino venne al basso, e levossi la botte. -far salire dal basso
quello [lo gigante] e levatolo da la terra, [ercole] tanto 10
] tanto 10 tenne sanza lasciarlo a la terra ricongiungere, che lo vinse per
: così, levando me sù ver'la cima / d'un ronchione, avvisava
, 4-2 (403): l'agnolo la benedisse e levolla in pié e fecele
ingolfato nel piacere / che, perduta la vista e l'intelletto, / non vide
», domandò il vecchio, levando la testa dal cuscino. -intr.
-intr. per lo più con la particella pronom. cielo d'alcamo,
inf., 10-54: allor surse a la vista scoperchiata / un'ombra, lungo
più levato, / per taffocato riso de la stella, / che mi parea più
20-269: orando maria molto promissamente, la vide per fervore di spirito levare in
musicali del '300, lxxxiv-7: ben la conubi [la donna] a la
'300, lxxxiv-7: ben la conubi [la donna] a la simbianza onesta,
la conubi [la donna] a la simbianza onesta, / ch'amor per lei
dee., 3-7 (323): la donna,... avendolo per
ti levi in consiglio che io addomandi la pace de'greci. cantari, 84
beicari, 3-2-115: il prese per la mano e disse: lieva su, andiamo
non torna in piede, / perché la turba tanto era ristretta / che chi trabocca
leva in fretta. tasso, n-ii-352: la moglie, accompagnata da'figliuoli, si
trovò in piedi, che avesse avuto la forza di levarsi di scatto, di
suso / e rendorli il conforto e la baldanza. ariosto, 18-19: ha
, cangiatosi in turbine vorace, / la maga levò su dal prato erboso,
-intr. per lo più con la particella pronom. inghilfredi, 389:
, acciò che i suoi non abbandonassimo la battaglia. -far alzare dal letto
bonaventura volgar., 1-239: vedi come la madre levò quello suo diletto filliuolo per
. -intr. per lo più con la particella pronom. giacomo da lentini,
officio divino. angiolieri, 73-5: la mattina, quando son levato, / el
24-8: lo villanello, a cui la roba manca, / si leva, e
si leva, e guarda, e vede la campagna / biancheggiar tutta, ond'ei
: in quella notte, levandosi egli per la sua nicissitade, udì quel povero piangere
, n: levasi a lo matin la donna mia, / ch'e vie più
petrarca, 33-5: levata era a filar la vecchiarella / discinta e scalza, e
serventese, 184: allora io vidi la genti viniri: / exurgat deus e
s. bernadino da siena, i-132: la mattina quando tu ti lievi, prima
. degli a rienti, 168: la sequente matina, senza dire veruna cosa
se livava. poliziano, 1-170: la pastorella si leva per tempo / menando
levatosi tutto in camiscia, menò seco la sua bella donna a una delle finestre
un ortolano, il quale, levatosi su la mattina per tempo, va a vedere
oltre l'usato io vidi / trista la mamma. d'annunzio, i-373: levasi
gran letto in su l'aurora / la mia donna; e la sua forma ninfale
l'aurora / la mia donna; e la sua forma ninfale / tra le diffuse
-sostant. ariosto, 10-27: con la faccia in giù stesa sul letto, /
: venuta l'ora del levare, andò la balia a la camera per far che
del levare, andò la balia a la camera per far che elena s'abbigliasse.
-intr. per lo più con la particella pronom. c.
cantari, 252: levandosi del parto la reina, / fece lattar quel maschio nel
palagio. tolosani, 2-48: fatta la mattina, si levò libera dal tumore
a cagion di certa febbretta, che la obbligava di nuovo a guardare il letto
i-26-90: fra il soccorso di costei, la dieta e il canchero che dovette trovare
dieta e il canchero che dovette trovare la carne trista e non ne volle più
trista e non ne volle più, la vecchia si levò dal letto di là a
in cielo. -intr. con la particella pronom. alzarsi, sollevarsi (
li occhi miei potenza / di seguitar la coronata fiamma / che si levò appresso
poi dice che si levò in alto la vergine maria, e seguitò lui [cristo
nella gloria / de'cantici esultò. / la donna incomparabile i...!
tornò immortai cogli angeli / a lui che la creò. -intr. con la
la creò. -intr. con la particella pronom. alzarsi, sollevarsi (
leggenda aurea volgar., 1148: la porta tostamente si levò in su e
g. gozzi, i-1-175: finalmente levatasi la tela apparirono gli attori. panzini,
panzini, i-274: si levò improvvisamente la portiera. 3. tendere verso
suo con menando e con levando un poco la mano diritta. francesco da barberino,
fosca, / sì che 'l sangue facea la faccia sozza, / gridò. idem
cui altare tu hai spesse volte levata la tua diritta mano alla morte e al pericolo
città di roma! cicerchia, xliii-364: la donna quando 'l discepolo 'ntende /
aveano già levate le pugna per infrangermi la faccia. [sostituito da] manzoni
rialzarsi per ricombattere. tenta di levare la mano intrisa, per minacciar vendetta.
mia presenza. -intr. con la particella pronom. g. gozzi,
-sollevare alquanto da terra (il piede, la gamba). - anche di animali
3-16: a pena ha bradamante da la soglia / levato il piè ne la secreta
da la soglia / levato il piè ne la secreta cella, / che 'l vivo
, / che 'l vivo spirto da la morta spoglia / con chiarissima voce le
ali rigide / tentando invano di levare la zampa impigliata! -sollevare (le
4-37: pippo levò le spalle e sorbì la sua tazza in silenzio. panzini,
i fannulloni. idem, i-346: la mamma levò le spalle in segno di
. cantari cavallereschi, 106: levò la spada in aere con dispetto, /
: in alto [giove] leva / la folgor sì, che già ne vedo
ignite, / duo colubri levò sopra la testa / orribilmente. carducci, iii-4-191
volti riarsi. beltramelli, iii-1107: levata la scure con ambo le mani, s'
giordano, 5-447: colui che vuole dare la grande mazzata,... quante
mazzata,... quante più la leva alta, maggior colpo dà,
495: entrò una notte ne la camera del santo per ucciderlo, e
per darli, incontanente gli si seccò la mano. 5. issare (una
male d'aquilone, e grande contrizione. la spagna, 9-31: via ce n'
: cioè fumo il dì, fiamme la notte, che volgarmente si dicean 'fani
sommuovere (le onde); sollevare (la polvere); scatenare (fenomeni naturali
leva un nembo che spumeggia / finché la piana lo riassorbe. -intr.
-intr. per lo più con la particella pronom. dante, par.
dante, par., 26-86: come la fronda che flette la cima / nel
, 26-86: come la fronda che flette la cima / nel transito del vento,
vento, e poi si leva / per la propria virtù che la soblima, /
leva / per la propria virtù che la soblima, / fec'io in tanto in
. idem, xliii-14: levasi de la rena d'etiopia / lo vento peregrin
peregrin che l'aere turba, / per la spera del sol ch'ora la scalda
/ per la spera del sol ch'ora la scalda. guido da pisa, 1-306
, / che cesar presso si vide a la morte. boccaccio, dee.,
mare si levò grande tempestade in tanto che la navicella si copria dell'onde. leggenda
di fuoco si leveranno dal ponente, contra la faccia del fermamento, correnti infino al
s'era levato un vento forte; la polvere del carbone che scaricavano dalle barcacce vi
più d'atlante e d'olimpo, a la sommità del quale non pervengono gli spiriti
non pervengono gli spiriti che si levano da la terra e de l'acqua. g
molto dissimile da quella che vediamo talora la mattina, o in sul far della
imola volgar., i-180: quante volte la battaglia ricomincioe, lo corvo levandosi impediva
battaglia ricomincioe, lo corvo levandosi impediva la faccia del gallo coll'unghie e col
, presa una serpe col becco, la tirò in alto. tasso, 16-170:
un oggetto elevato; tenere eretto (la testa, la fronte); irrigidire (
; tenere eretto (la testa, la fronte); irrigidire (il collo,
/ errai, senza levar occhio a la vela / ch'anzi al mio dì mi
dee., 5-2 (24): la giovane d'essere più in terra che
], 16-20: 'e leverai a dio la faccia tua'. levare la faccia a
a dio la faccia tua'. levare la faccia a dio non è altro se non
su l'ardite luci, e tutta / la grande oste del ciel congiunta guata.
. poerio, 3-511: or che levi la fronte / lungamente dimessa, e spingi
calvo... si avanzava fra la gente, levando il naso come un
il naso come un baco che cerca la foglia. panzini, i-246: la signorina
cerca la foglia. panzini, i-246: la signorina levò verso il mio povero amico
del capo. cesari, i-647: la superbia di lucifero mi par molto propriamente
di sorriso. -intr. con la particella pronom. dante, par.
: se i pisani levassero scalpore per la presa di bonifazio ve lo potete figurare.
figurare. mar radi, 24: la lodola..., in fretta,
canto, / volgea di giulietta / la breve estasi in pianto. d'annunzio,
ima lamentosa cantilena. -intr. con la particella pronom. boccaccio, dee.
, dicendogli le più vituperose parole e la maggior villania. girone il cortese volgar.
parti. pochi altri colpi d'ascia e la barricata è demolita. si leva un
. ariosto, 29-39: fu levata [la torre] sì che alla veletta /
vista. buzzi, 178: vedi la città cesarea che leva nel cielo i
, essendo levata in affrica dagli vandali la perfidia ariana e perseguitando crudelmente la fede
vandali la perfidia ariana e perseguitando crudelmente la fede cattolica, alquanti vescovi cattolici..
tal vespaio. -intr. con la particella pronom. scoppiare (una guerra
diffondersi. cavalca, 16-1-57: dipo'la quale visione passati due anni, si
giuseppe flavio volgar., i-204: per la giudea in più luoghi s'era levato
dovi dentro il re con la sola famiglia sua, senza soldati e
proteste, calunnie); diffondere (la fama). compagni, 3-10:
grido di sé. -intr. con la particella pronom. sanudo, lvi-765:
ha percosso / il padron sì con tutta la famiglia / che quasi ne son morti
a viva forza / seco si portò via la donna amata. / per la città
via la donna amata. / per la città se n'è levato un grido,
inno a le reliquie eterne / de la stella latina. carducci, iii-3-179: dante
, onde awien che i vóti e la favella / levo adorando al tuo fier
alla spaventevole supposizione, e lei, la perfidissima, leva al cielo una preghiera puerile
del nome, purché se gli dia la vera intelligenza. segneri, i-310: quel
essa allor era ma per quel ch'egli la poteva far essere con levarla a grado
i suoi fatti più alti palesemente, dappoi la maravigliosa trasmutazione, da uomo prese le
. / come l'aquila fai de la testude, / che in alto i levi
ricordati più. leopardi, iii-665: la vostra riputazione non dipende dal posto che
], i-ii: molto si rintuzza la mente superba, quando è sottoposta,
in alto per le parole e per la pompa de gli adulatori che sempre gli erano
ch'io m'inven- tro, / la cui virtù, col mio veder congiunta,
me tanto, ch'i'veggio / la somma essenza de la quale è munta
ch'i'veggio / la somma essenza de la quale è munta. petrarca, 302-1
agostino volgar., 1-5-69: seguitando la via diritta, la qual cosa è
, 1-5-69: seguitando la via diritta, la qual cosa è a noi cristo,
avendo lui per duce e salvatore leviamo la mente e volgiamo la via della fede del
e salvatore leviamo la mente e volgiamo la via della fede del vano e tristo
52: ride nel mio pensier la bella luce / che intorno a li
lasciava egli... di levare la mente al superno padre, e adorarlo
si dice di chi non sa levar la mente sopra questi triviali termini della vita
, 1-125: levate i cori, ne la letizia / battere gli scalpelli, /
/ mansueti ribelli! -intr. con la particella pronom. dante, par.
, per mostrare che lo intelletto e la ragione umana non si può tanto levare
e cognizione. castiglione, 147: la musica... è tanto artificiosa
bene... fa di mistieri che la mente e cogitazion nostra ad alto si
... / ei potrà almeno la gioconda usura / raddoppiar della vita.
1-74: cui fu spento il poter de la pupilla, / forse perché da le
levi / da'concetti mortali, a la mia mente / ripresta un pocodi quel che
bibbia volgar., x-190: perché la moltitudine e la grandezza delle revelazioni le
., x-190: perché la moltitudine e la grandezza delle revelazioni le quali io abbio
leva in superbia l'animo di terra / la scienza talora, e gli occhi vela
di camelo. mazzini, 36-293: la prima e vitale questione...
-intr. per lo più con la particella pronom. dante, conv.
il trotto! -intr. con la particella pronom. bandello, 2-55:
giaceva, se gli destò e cominciò per la mutazione del sangue a levarsi e prender
fece favore di domandarmene una copia e la leva, e se v. s.
prendere che via via fanno gli appaltini la quantità opportuna di sale e tabacchi al
merce levar, chi per vedere / la terra d'amor piena e di piacere.
si dice: 'andate a levar la tal roba '; v. gr.
gr., * andate a levare la cera pel mortorio; andate a levare dieci
un peso di 400, mentre che la lontananza di esso romano dal centro, sopra
centro, sopra 'l quale si volge la stadera, sia più di cento volte maggiore
seco quella vecchia vada, / per veder la vendetta di dru- silla, /.
silla, /... ruggier la leva in groppa / del buon frontino,
... che venirmi a levare con la barca tosto che il signor magnifico giangiorgio
cavalli. zucchelli, 343: fatta la mattina seguente, da'medesimi pescatori mi
condotta alla casa della sposa, a sentire la volontà de'di lei parenti.
convito, vanno gli elettori a levare la maestà dello imperatore. g. bentivoglio,
vada in persona madama in montmorency a levar la sposa. f. negri, 1-127
sposa. f. negri, 1-127: la mattina dello sposalizio va il parroco a
coppe,... e tutta la corte, per levare solennemente la principessa sposa
tutta la corte, per levare solennemente la principessa sposa. guerrazzi, 10-265:
negli appartamenti della signora contessa a levare la propria moglie. -invitare.
, andò a levare in danza primiera la cara eufemia. 24. prendere
/ e sturbignon te fera in su la testa. 25. ant
solo fine di trovare un asino, che la levi. 26. attingere.
ad gabianeda, per essere cosa debile, la pigliarano de bocta. s. maffei
fondo del mare, ove era sommerso, la smisurata mole del galeone di venezia,
successe, lo scoperse nondimeno giudizioso inventore la machina, atta per sua natura ad
. ricavare, mediante attenta osservazione, la configurazione topografica di una località; tracciarne
configurazione topografica di una località; tracciarne la pianta. c. bartoli, 1-378
appena credo che possa bastare a levare la pianta e diligentemente livellare l'alveo e
il sottoposto paese, e ne leva mirabilmente la pianta. manzoni, pr. sp
il quale veniva per levarne a occhio la pianta. 28. redigere, rilasciare
francesco da barberino, 266: prego la vostra excellenza possente / che piaccia a
a libro nero nel cvm, e levòsi la prima partita ove'compagni doveano avere de
avere de libro nero nel clxvi e la seconda al detto libro nel clxvii. statuto
rinaldo degli albizzi, i-123: ora la cagione, perch'io resto qui si è
io resto qui si è, per recare la copia de'capitoli, la quale fo
per recare la copia de'capitoli, la quale fo levare oggi. macinghi strozzi,
sur un quader- nuccio... la somma della roba che vorranno quelli che
circonvicini a farmi esaminare et a levar la fede de la idoneità per mandare a roma
esaminare et a levar la fede de la idoneità per mandare a roma, acciocché
in altri paesi è necessaria a ciascun la fede della sua sanità, si pone
; e lo seguente anno fo levata la moneta. vasari, ii-776: avendo
ii-776: avendo baccio levata già tutta la somma de'danari, fece pratica con
un tale è venuto di levare / la paga, il che dio sa che effetto
bianchi o gronzini, ma sonanti, / la repubblica leva. foscolo, xiii-2-184:
repubblica leva. foscolo, xiii-2-184: la tristizia de'ministri, segnatamente per mezzo
in inghilterra con l'officio di levar la decima papale in occasione della guerra contro
divisa. sanudo, lviii-63: per la morte di sier alvise bargaro el consier
doge possa levar una berretta ducale, o la medesima, o altra simile a quella
ferita non so che mi dire se la si salderà... o se la
la si salderà... o se la starà così, intanto intanto, io n'
i-249: debbiamo noi, potendo, levar la imitazion da un perfetto in tutto quel
quale allora / che di notte forzò la mia figliuola / non si poteo ben ravvisare
, decodificare. sarpi, i-1-201: la nostra cifra, sì come è tanto secura
, che un minimo fallo di chi la scrive la rende inintelligibile. -intr
un minimo fallo di chi la scrive la rende inintelligibile. -intr. scegliere
a sorte cui toccasse sparare primo: la fortuna favorì il mio avversario.
. fra giordano, 2-30: oggi la santa chiesa fa memoria e festa della
... come rimane ai mangiatori de la vivanda la quale si rimane e levasi
come rimane ai mangiatori de la vivanda la quale si rimane e levasi e riponesi.
dee., 2-9 (242): la buona femina tornò per la cassa sua e
242): la buona femina tornò per la cassa sua e colà la riportò onde
tornò per la cassa sua e colà la riportò onde levata l'avea. leonardo,
(i-54): levò soavemente via la coperta dal letto, di modo che
coperta dal letto, di modo che la donna restò solamente coperta da un sottilissimo
letto e quella tavola; e lasciam la casa come la stava prima. tortora
quella tavola; e lasciam la casa come la stava prima. tortora, ii-82:
orazioncina per aver figli, e me la porse. praga, 3-26: dal dazio
, ove scroccarono, / tremando, la dogana, / poi che i vietati viveri
quasi disperatamente cercava di levare di tasca la rotella di panforte. moretti, i-971:
, non netto stando, / fa de la mensa panier di rilievo. boccaccio,
le tavole..., comandò la reina che gli strumenti venissero. sermini
piacevolezze gavazzando cenaro; poi, levata la mensa, ripostiti più da presso a
de'servitori sono... servir a la tavola, trinzare, risciacquar i bicchieri
, 313: levarono le mense e la compagnia stava per scendere in giardino a
. guerrini, 2-123: mentre, la ricca inbandigion levata, / tranquillo io me
chi propone alcuni giochi di società per passar la serata onestamente. -sostant.
di su l'altare e coprire lo ladro la sua mensa? cavalca, 20-96:
, i-i77: il re aveva posto sopra la porta principale una aquila d'oro.
d'oro. e per tanto confortavano la brigata che la levassi via. dolce,
e per tanto confortavano la brigata che la levassi via. dolce, 7-410: il
e i sassi, dei quali era la piazza salistrata, furono l'uno dall'altro
non serrano una tal porta, ma la levano affatto da'gangheri, perché non
li ligni che em stabiadi, / levando la scorsa e del legno / un pe'
d'una costa di coltello e levisene la crosta e facciasi sottestare al forno o
quando sono mature, si leva via la buccia come quella dei nostri fichi.
nostri fichi. baldinucci, 82: levar la vernice dal rame è quell'operazione che
quello dell'anno dinanzi, e leva la metà del vecchio infino alla midolla. domenichi
domenichi [plinio], 19-6: la primavera le levano [alle cipolle] le
bracci delle viti, nel mezzo ove la si divide; questo recidasi via,
; questo recidasi via, che danneggia la vite; ma se sia più vegnente e
levisi quello. -intr. con la particella pronom. - anche alfigur.
, fin che 'l ramo / vede a la terra tutte le sue spoglie. idem
maravigliosa bellezza dal cui viso con maestra mano la barba era stata levata. magalotti,
a molte cose, cioè quando, con la sua parte depressa e più larga,
questi tumori] non cessano, onde la vera cura è levar tutta la glandola.
onde la vera cura è levar tutta la glandola. i. nelli, ii-463
a adoperarla bene, sarebbe da levarvi la pelle. guadagnoli, i-i 34:
/ da un ciarlatano, e salan la lezione. d'annunzio, v-1-313: abbiamo
il misfatto a vostro modo, fateci levare la testa. buti, 1-717: prese
,... che fu per levarli la testa dal busto. guicciardini, 3-4-147
poco che non facesse levare a'consiglieri la testa. -con signif. iperbolico
cotesta prosa, c'è da levarsi la testa di su le spalle e darla in
-con riferimento a esercizi pubblici: ordinarne la chiusura. ammirato, 1-i-326: stimerei
occasioni, almeno per mentre è per durar la fame, si lievino posterie, come
considerava... che per rendere fruttuosa la vittoria convenisse levare i legni al nemico
musei pananti, i-316: il giusdicente la testa tentenna, / e per gastigo mi
tentenna, / e per gastigo mi levò la penna. 39. togliere
vesta di velluto spogliati, / levati la berretta, e all'ebreo mandali, /
via quest'armi; che finita è la guerra. m. adriani, iii-66:
da gli orecchi avendoli strappata e rotta la carne, il gettaron nudo. birago
figliuoli. targioni tozzetti, 2-132: la pratica de'più valenti ravvi- vatori di
al conte l'universa... la contea d'universa e quella di rastrello,
le quali il re di francia per la guerra gli avea tolte e levate. f
50: pavia bene levò dello stato e la dette ad antonio da leva in ricompensa
il cibo: e nove dì visse rodendo la miseranda lana de'materassi. de luca
cioè libelli costumi, e tennesi a la prima, cioè a l'antica ricchezza.
superbo e il nome de'tarquini e la memoria del regno fussi levata via.
che abbi liberato duo volte dal pericolo la legione. g. morelli, 83:
: m'hai rivelato, o dio, la crudel vendetta che vuoi fare de'giudei
mio dalla terra. redi, 16-v-29: la 4 tassia 'è una spezie di
. m. zanotti, 1-5-258: la cosa, che si attribuisce al soggetto
stigliari, 71: da vangelo levando la vocale resta vangel.
cinquine de gli anni che mi sfracassono la schiena de la vita, sì come
gli anni che mi sfracassono la schiena de la vita, sì come voi avete saputo
l'ora che vidde ingiomiar di rosato la sua ipocresia. algarotti, 1-iv-134: che
m'han detto che mi pagheranno una lira la pagina ed è molto; se non
pel traduttore. pascoli, i-750: la qual somma meglio risulta levando, alle
sono tutte le gemme che non ammettono la lima, levandone via il topazio.
breve... si possa levare, la leverei. 43. rimuovere da
43. rimuovere da un dato oggetto (la vista, l'occhio, il volto
. leggende di santi, 4-47: leva la faccia tua da'miei peccati, disfa'
faccia tua da'miei peccati, disfa'la mia iniquitade. poliziano, st.
e divozione. rajberti, 2-241: la seduta è levata. 45.
... giudico che ottima fosse la sua resoluzione di levarle dal mondo.
gallo da pisa, 325: feristimi a la mente, / und'ardo corno cera
, 89-92: cercar de'modi da levar la guerra / di queste parti, e
voi pace con lui, e per la pace levandogli il pensare alle cose della
quelle occasioni che gli par che prestino la via a la donna d'esser meno
che gli par che prestino la via a la donna d'esser meno che onesta.
cause. malpighi, 49: leva la tediosa ricerca della propagazione dei vasi sanguigni
gentili cibano. parata, 4-1-281: la brevità della vita... ci leva
a'ghibellini, onde crebbe tra loro la discordia. dante, conv., iv-vn-15
ultima potenza de l'anima, cioè la ragione, non rimane più uomo,
giuseppe flavio volgar., ii-208: la qual cosa era intervenuta, perché la
la qual cosa era intervenuta, perché la guerra aveva levato via e guasto tutti gli
: rendi a me, signor, la mia salute / la qual per mia colpa
, signor, la mia salute / la qual per mia colpa mi levasti.
machiavelli, 1-i-139: coloro che mettono la guardia in mano di potenti,.
i-43): prima si potrebbe levar la caldezza al fuoco e il lume al
ad ariabarzane. castelvetro, 3-53: la voce 'quasi '... sempre
s'aggiungne. guarini, 136: levaci la beltà, la giovinezza; / come
, 136: levaci la beltà, la giovinezza; / come alberghi di pecchie /
unione. tortora, ii-288: diede la città di orliens esempio e calore alle
e calore alle cose de'collegati e levò la riputazione a quella del re, essendo
a quella del re, essendo questa la prima impresa ch'egli contra la lega
questa la prima impresa ch'egli contra la lega facesse. gemelli careri, 1-v-188:
mal odore del fiato, render chiara la vista, confortare lo stomaco. f.
: né crediate già... che la natura corporea, congiungendosi all'incorporea,
per modo che ne levi o sminuisca la perfezione. manzoni, pr. sp
, e per non risicar di perder la pazienza, e di levargli il rispetto.
panigarola, 2-307: perché hai levata la siepe della tua protezione; e,
protezione; e, tu, ch'eri la mia speme, sei fatto mio timore?
gio. paolo e vitellozzo, levata loro la spalla di coloro e di giudobaldo,
., 6-186: mi fu gregorio da la sfortunata / duchessa tolto, e dato
figliuolo / a chi avea il zio la signoria levata. p. del rosso,
a marcello che a cesare fosse levata la amministrazione della repubblica ed il privilegio ottenuto
: al signor generai pesaro è stato levata la carica di generale e surrogato in suo
inobedienza levò di capo al re saule la corona. 50. far cessare
... / ché m'ài levata la dolze speranza, / partit'ài la
la dolze speranza, / partit'ài la più dolxe compagnia. chiaro davanzati,
mese cavalli e fanti della lega. la fama del quale apparato, penetrata in
scrivere a v. s., perché la distanzia del tempo e del loco non
forze ancora contra l'umanità e contra la cortesia sua, scemandole o levandole da
cortesia sua, scemandole o levandole da la memoria l'amorevole servitù mia. b.
i-116: per sospetto levare, o perché la paura sbalordisce, fattosi da narni portare
sbalordisce, fattosi da narni portare per la nera nel tevere, raccolse l'ira
ricompensa). compagni, 3-28: la terra riformò, la condannagione levò loro
compagni, 3-28: la terra riformò, la condannagione levò loro, e'prigioni mandò
faranno levar via ogni divieto / e traboccar la fonte di pietate. machiavelli, 1-vii-196
capi a un busto, si dovesse levare la signoria e 'l gonfaloniere, e fare
re di spagna circa il levar via la moltitudine de'titoli. giorgio dati, 1-122
. giorgio dati, 1-122: levò via la gabella de'quattro per cento, che
godere i dolci frutti della pace, la ragion vuole, la carità grida che s'
frutti della pace, la ragion vuole, la carità grida che s'abbia seriamente a
aveva col turco. -intr. con la particella pronom. berni, 326:
non abiamo altra intenzione che di levarci la catena di collo, che tiene il popolo
massa marittima, 44: giustizia ammolla la sua mente cruda, / e consente levare
il vero peso della cosa, toccando la lettera dell'abaco, e leva quella confusione
e prova coll'altro, e mai truova la verità del peso. bibbiena, 198
morte. anguillara, 3-64: tal la sorella del signor di deio / si
333: gli aveva pubblicamente detto che la corte lo teneva in concetto di poltrone,
e parte ancora per augurio, comperò la firma. manzoni, pr. sp
schiena, dio liberi! l'arcivescovo me la leverebbe? pavese, 5-86: un
il disturbo. -intr. con la particella pronom. tavola ritonda, 1-284
(l'angoscia); mitigare (la stanchezza o il freddo); spegnere
o il freddo); spegnere (la sete); saziare (la fame)
spegnere (la sete); saziare (la fame). bencivenni, 5-1 io
empiastro di foglie di rose, levante la doglia calda picchiativa e la emicranea calda.
, levante la doglia calda picchiativa e la emicranea calda. b. giambullari,
sguardo. firenzuola, 265: per levarmi la stracchezza,... io mi
diedi a voltolarmi molto bene su per la polvere. tolomei, xxxvi-48: qui l'
qui l'aure il caldo, qui la stanchezza i riposi, / qui le gelat'
/ qui le gelat'acque puonti levar la sete. lorenzino, xxv-2-141: vedi a
esercitato non avrebbero fatto alto che levargli la sete. mazzini, 23-296: fa
, passeggiano. -intr. con la particella pronom. g. gozzi,
troppo gravi per noi, avviene talora che la forza
la quale ci ha sorretto fino a quel punto
e el simele leva le pustulle de la facia. dalla croce, i-ioo: la
la facia. dalla croce, i-ioo: la cenere della scorza del salice, mista
, i-14-104: a quelle che avessero la faccia lentigginosa o con segni di vaiuolo
lo principe e al filosofo portando, la malizia d'alquanti de la mente levare
filosofo portando, la malizia d'alquanti de la mente levare [ecc.].
gli altrui. savonarola, 13-4: la terra è sì oppressa da ogni vizio
, / che mai da sé non leverà la soma. castellani, xxxiv-351: dissemi
teco, a questa volta, / la inimicizia sia levata e tolta. giannotti,
bisogna primieramente che vi disponiate di levar la cagione. s. maria maddalena de'
l'amor proprio] come gramigna sopra la terra, se non è dibarbicato e levato
lo castello da uno lato per levare la difesa da l'altro. idem, purg
coperchio: cioè lo quale m'ài aperto la verità e levato su lo coperchio che
verità e levato su lo coperchio che la tenea serrata et appiattata. brusoni,
. brusoni, 4-i-213: applicata adunque la porta... a levarsi l'
gl'intoppi, facilissimo riesce il batter la strada di questi studi anche agl'ingegni
. davanzali, ii-122: dibattutosi tra la paura e la voglia, per levarsi
ii-122: dibattutosi tra la paura e la voglia, per levarsi il pericolo del
1-333: quelle istesse cagioni che assicuran la vita, levando il pericolo della morte
.. è ila nemica sol de la sua gente, / et a lloro più
vi compatisco. botta, 5-223: la parte dell'austria... proromperebbe
, che erano il solo freno che la tenesse lontana da quei paesi. solinas
dai cassetti. -intr. con la particella pronom. iacopone, 15-27:
non poi più morare; / ne la fronte n'è scritto tutto el nostro peccare
a l'antella. ariosto, 462: la mignatta è alla pelle, né levarsene
e le ombrelle, lo spinsero verso la porta della bottega. loria, 1-66:
49-15: lo 'mperador veggendosi mancare / la gente, e se medesimo cambiato, /
pontano, 1-38: m'è parso confortare la santità di nostro signore ad fare andare
: il conte non poteva più per la fame campeggiare, né per il pericolo poteva
-intr. per lo più con la particella pronom. imbarcarsi, salpare,
petto! / crudel! per fin la morte ad onta mia li levi. /
e bevi. viani, 19-134: datemi la direzione che io la levo al lezzo
19-134: datemi la direzione che io la levo al lezzo della sua carne malnata.
luie non podeam toccare / né de la croce luie levare. fra giordano, 1-216
ch'io son vivo, non scenderò de la croce. -rimuovere (o far
.. dalla camara lo portarono fin su la porta dalla casa; quindi lo levarono
de'morti in battaglia a tebe sotto la fortezza di cadmea;... quella
cadmea;... quella fu la prima tregua fatta al mondo per levar morti
massaia, iv-122: si celebrò nella cappella la messa per l'anima sua, e
.. / che venisse colui che la gran preda / levò a dite del cerchio
usata contro un mercante a cui levò la moglie. davila, 36: era in
: era in questo mentre stata levata la guardia al principe di condè. muratori,
re della giudea / teneasi con peccato / la moglie che al fratello avea levato.
avea levato. -intr. con la particella pronom. separarsi, allontanarsi,
quirino in tutto, ché conosce è la sua rovina. g. de'bardi,
. de'bardi, 2-40: essendosi la legione quarta e la marzia levate da antonio
2-40: essendosi la legione quarta e la marzia levate da antonio e a lui
, abbandonati i lor beni, a la meglio che puotero se ne vennero in
dello stato loro, cioè quelli che reggeano la città, non volsono ricevere, e
porte. pulci, 2-39: pelerò la barba a quel caron, / e leverò
nuovi soldati, raunar danari, intimar la guerra,... elegger chi gli
una maggior dignità. pananti, ii-213: la cosa fece tanto orrore che l'abate
gli avesse promessi fiorini iiijm e darli la terra; et egli venisse da quella
et egli venisse da quella parte con la sua gente, per poterli
e avere i danari e non li dare la terra. a. pucci,
terra / le sue ragioni antiche, la consueta ambasciatrice alata / levò da'suoi
; i-26- 43: veggo per lo più la natura essere quasi a suo dispetto levata
— intr. per lo più con la particella pronom. desistere, cessare dal
capponi, ii-226: come seppono che la petizione era vinta nel consiglio del popolo
vostro desto intelletto sia sempre fitto ne la pratica de i gran negozi senza mai
: chiamata... egli ancora la consulta di guerra, intavolò la proposta se
ancora la consulta di guerra, intavolò la proposta se dovesse uscire alla campagna a
e con l'acqua del sapere si spegne la loro fiamma. 61. sollevare da
: questa canzone ha due parti: ne la prima dico... come io
vetturale ai meschini. -intr. con la particella pronom. cavalca, 16-2-286:
mondo, aspetta anco dei colpi de la fortuna; s'elli se ne leva,
d'impaccio. guicciardini, iv-167: la concordia... fu grata..
che per lui era meglio di passare la notte con persone che conosceva.
-intr. per lo più con la particella pronom. compagni, 2-1:
e da piede, e comandò che corressino la cittade. storie pistoiesi, 2-36:
cannone dell'* hotel de ville'tuonò la chiamata. la gioventù si levò come un
hotel de ville'tuonò la chiamata. la gioventù si levò come un sol uomo:
si levò come un sol uomo: la gioventù vinse. cortigiani, baionette, trono
b. machiavelli, 22: dìssemi che la sera medesima erano stati lui e nicolò
acordo con lei di menarle questa mattina la detta lorenza, altrimenti nencia di lazarino
, ma non si credeva ancora che la creatura fosse al tempo del nascere e
che in simil casi le commari che levano la creatura nel nascere sono quelle che con
simili dolori. delminio, i-150: la fanciulla scesa dal cancro significherà la comare
i-150: la fanciulla scesa dal cancro significherà la comare che leva i figliuoli e l'
. 65. venat. stanare (la selvaggina), far alzare a volo
vi-n-131 (1-6): a la brigata nobile e cortese, /..
isdegnio. boccaccio, i-464: con la paura del mio arco...
levai, e poi fra'giovani arbuscelli la seguii con le mie saette più tempo,
5-20: lassa! co'miei bracchetti io la levai, / e del bosco la
la levai, / e del bosco la trassi / co'miei segugi. g.
1-xvii-196: un cane nei monti dà la caccia a un cerbiatto ch'ei levò
. -intr. per lo più con la particella pronom. uscire dal covo,
ha da battere più de una volta la machia con el bastone dove pò pensare
»... « per far levare la selvaggina lo è ». 66
e questa è l'ultima operazione e la più permanente che abbia la scultura; imperocché
operazione e la più permanente che abbia la scultura; imperocché quella ch'è solo
, / che là più cresce u'più la pietra scema. cellini, 573:
marmo una forma o figura d'uomo, la quale vi era prima nascosa ed in
sasso. soderini, i-268: dovendo come la scultura così l'architettura essere e non
l'architettura essere e non parere, e la pittura parere e non essere; potendosi
2-174: se ne ritornarono alla nave, la quale... levò il ferro
le catene e sciogliere le funi che la tengono ferma; disormeggiare. g
però [il marinaio] disancorarla [la nave] e levarla d'ormeggio, senza
vicino al vento quanto si possa riceverne la spinta, che pur meni avanti.
. 68. tess. tracciare la trama di un tessuto. leggi di
. m. zanotti, 2-144: la gravità spinge tutti e due i corpi all'
e due i corpi all'in giù; la serie spingono i globi con altra direzione
spingono i globi con altra direzione. ma la direzione che leva, quando i globi
un posare. carena, 1-128: quando la medesima [figura] tiene un sol
73. intr. anche con la particella pronom. lievitare. bibbia
il qual tolto che l'ha, la femina nascondelo in tre misure di farina,
27: el levato che si circunda da la farina dispone la farina ad levarsi.
che si circunda da la farina dispone la farina ad levarsi. 74.
. 74. intr. con la particella pronom. sorgere; presentarsi nell'
si levano a volere essere rettori. la spagna, 37-7: nepote caro,
grievi? storie pistoiesi, 1-357: per la partita di m. andrea si levò
quella nazione e lo feceno loro capo de la rebellione. da porto, 1-189:
. g. bargagli, 87: la sua donna, mentre che fa l'ubbriaco
cinici. c. bini, 1-141: la malignità è missione disonesta ed inutile,
, 2-88: a spalla è tanto che la portiamo. / nello zaino non la
la portiamo. / nello zaino non la perderemo. / noi -dalla guerra di
acciò che sotto pretesto di consolazione escusasse la perpetuale infamia del suo essilio, mostrando
compagno / per me si lieva e dice la cagione / per che, partendo gli
, poiché diventato era padrone di tutta la carolina settentrionale, a voler farvi levar le
si possan confortare e dilatare, allora la pianta che si lieva su, sarà
e discendenti di balaam, e a la veduta de la stella vennero, per questa
balaam, e a la veduta de la stella vennero, per questa profezia del
padre: « nascerà, ciò dice, la stella di giacob e leverassi l'uomo
. b. davanzali, ii-298: la grande eloquenza è nutrita dalla materia, come
grande eloquenza è nutrita dalla materia, come la fiamma: levasi per agitare, chiarisce
., 9-28: in quella parte de la terra prava / italica che siede tra
vista pura e disonesta, / de la prim'ora a quella che seconda, /
, 2-1- 149: a difendere la cortina fra mezzo, lievansi e sporgono
saldezza quelle che sovrastano a ogni porta la sua, e ne sicurano il passo,
, immensurabile. aleardi, 1-423: la luna, le piramidi, la croce /
1-423: la luna, le piramidi, la croce / si levano sublimi in sull'
77. intr. anche con la particella pronom. spuntare all'orizzonte,
o stella rilucente, / che levi la maitina, / quando m'apar davanti /
li tuo'dolzi sembianti / mi 'ncendon la corina. rinaldo d'aquino, in:
donna fina, / stella che levi la dia / sembran le vostre belleze.
noi tanto levati / li ultimi raggi che la notte segue, / che le stelle
alloro, / levando 'l sole a la stagione acerba. boccaccio, dee.,
(33): poco appresso, levatasi la luna e 'l tempo essendo chiarissimo,
. bernardino da siena, 704: la stella diana... mai non s'
: quando ella si leva, si leva la mattina innanzi al sole dal levante,
innanzi al sole dal levante, e la sera dal ponente rimane adietro. leonardo
, / da che leva dimane a che la sera / nell'onde ibere i suoi
, 9-1-131: sarà difficile il vederla [la cometa], levandosi a mano a
, in pace, / quassù congiunti menerem la vita, / e stenderemo intorno a
vita, / e stenderemo intorno a la collina / tutto un mare d'oblio
fratelli, 1-497: s'è levata la luna in un cielo chiaro, percorso da