egli gli scioglie. frisi, xviii-3-343: la violenza dell'anarchia, il furore del
dell'anarchia, il furore del fanatismo, la stravaganza della superstizione, lo stesso linguaggio
sp., 19 (323): la risoluzione di servirsi del padre provinciale per
3-ii-212: molti sospettavano... che la regina avesse addosso il gruppo dell'impiccato
stava... rat tratta di tutta la persona... accadde in questo
in denaro. verga, ii-266: la ragazza era bruttina, ma aveva una
: a fare il gruzzolo / anch'ei la mano già non ebbe monca. pananti
paresse o grupposa o ridicola, / come la vorren certi, ricordatevi / che,
non voler cessare per niente fino a la morte [il suo lavorò], parendoli
là dell'estancia, v'era la plebe italica deportata a mandre.
invescare e a giocare l'avidità e la dabbenaggine dei gruzzolanti. = part.
ed una frottola / che egli ha la colottola di struzzolo; / e minuzzolo /
mio gruzzolo /... / vien la piena e 'l porta al mar.
riporlo nel salvadanaio. verga, i-427: la mandarono via tutta contenta, col suo
pianta, bianchiccia, puntata, la quale simiglia molto al nostro polio
eccetto che non ha odore... la polvere di que st'erba
setole alla base; le ali e la coda sono lunghe, le zampe molto
= dallo spagn. gudeharo, che rende la pronuncia in digena * gudchar
che merita un genere nuovo, con la * cacali a laurifolia 'e 4 cordifolia
velenosi di america, il quale opera fregando la ferita con le foglie suddette e instillandovi
i calici divisi in quattro parti; la casella con tre punte... detta
qualcosa. giamboni, 171: la cupiditade del guadagnare vuole che sia tanta
scorticare una bestiaccia, / e guadagni la pelle. moneti, 57: se denari
6-279: non s'erano mai guadagnata la cena, né le calze, né ì
mille, in questo modo, cioè: la metà... dalla detta mona
estimo, andava co'muli e governava tutta la casa. vasari, ii-62: il
del mondo, che guadagna, se la gode. -sostant. giamboni,
, ma osservi le sue comandamenta e la sua coscienza non danni. campofregoso,
tra quello era che essi perdevano con la fellonia, a quello che guadagnavano con
fellonia, a quello che guadagnavano con la fedeltà. alfieri, i-19: né altro
guadagni. svevo, 6-240: voi con la mia morte guadagnavate poco o niente.
buon legno) ha guadagnato tanto e de la sanità e de la speranza, che
guadagnato tanto e de la sanità e de la speranza, che lo facciamo salvo fra
. lanzi, iii-283: guadagnò per altro la scuola in alcune cose; e specialmente
pea, 7 * 463: il nero la rendeva più slanciata, e le braccia
bibbia volgar., x-387: per la fede abel offerse a dio maggior ostia
dio maggior ostia che cain, per la qual cosa guadagnò testimonianza d'esser giusto
: per guadagnarsi con un notabile atto la grazia de l'imperatore, tutti li
tutti li patroni de l'annata contra la fede datali miseno in prigione. ariosto
, xiv-390: egli ha guadagnata tutta la mia riconoscenza. ojetti, ii-456: in
meritare, mediante le buone opere, la grazia santificante e la gloria eterna.
buone opere, la grazia santificante e la gloria eterna. -guadagnare dio, gesù
fugire quella grave sentenza / e guadagnim la gloria ch'è de tanta piacenza ».
reame del cielo. loredano, 1-23: la bella creanza finalmente ci fa guadagnare con
lett. it., i-112: tutta la cristianità concorse a roma, d'ogni
ottenere il perdono de'peccati e guadagnarsi la salute eterna. -ottenere con fatica
giusti, iii-116: bravi lombardi! noi la libertà l'abbiamo trovata per la strada
noi la libertà l'abbiamo trovata per la strada, voi ve la siete guadagnata davvero
trovata per la strada, voi ve la siete guadagnata davvero. -per antifrasi
ogni studio ponevano in far che dal fuoco la ninetta dovesse campare, al quale avvisavano
scontrò con quello, / tanto ch'alfin la
tempo dell'innocenza, dove pure veggiamo la grazia venire inferita per la via de'
pure veggiamo la grazia venire inferita per la via de'sensibili segni. saba, 440
1-2-73: ma volendo inferire, per la loro orazione, che la promessa è nota
, per la loro orazione, che la promessa è nota a'vicini, e
è nota a'vicini, e riprendendo la vergogna e la perfidia della città, non
vicini, e riprendendo la vergogna e la perfidia della città, non mi pare
anzi è necessario a viva voce riprovare la calunnia loro. lorenzo de'medici,
dell'assoldar gente italiana, avevano fatta la loro parte, e che toccava agli
3-4-182: dall'apparente moto retto inferivano la cometa muoversi per cerchio massimo. f
antecedenti). gelli, i-i77: la conclusion tua è verissima; ma la dif-
: la conclusion tua è verissima; ma la dif- ficultà sta nel provarla. non
volta che sien provate le proposizioni che la inferiscono? 4. avere come
che dunque consisteva e che inferiva propriamente la libertà? inferiva l'esenzione e l'indipendenza
moro. m. adriani, vi-25: la dolcezza del mare altro non inferiva a'
aspettate invan, son tutti morti, diceva la chiusa di una tragedia dove morivano
gli uomini sono tutti morti, e la razza è perduta. 6.
. 6. marin. allacciare la parte superiore della vela al pennone,
con più o meno lavori, secondo la loro grandezza e qualità. alcune si
cogli targioni toszetti, 10-12: consiste [la purga] primieragli uomini quando colui che
i veleni erano maraviglioso trovato a produrre la morte guicciardini, 2-2-150: non voleva
. inferire2, intr. con la particella pronom. (m'in /
bruno, 3-814: io voglio che la venazione sia una cassiano volgar.
. ammalato, infermo. fore, / la puza estermenata, la terra n'è 'nfermata
. fore, / la puza estermenata, la terra n'è 'nfermata. bibbia volgar
, un'offesa, un il quale per la testimonianza della sua conscienza com
della sua conscienza com spense la repubblica di venezia. male)
maestà del nome reale. siri, ii-con la particella pronom. [inférmo). ant
ant. e letter. fermare la conclusione già posta. de luca, 1-14-1-227
xlvii-69: infermat'è, signor mii, la sor-quand'anche sia falsa, che non è
malispini, 118: poco appresso né poco la dottrina di quel libro. g.
. capponi, ii-331: contro la casa dell'ambasciatore e minacciando risenti
. ristoro, 7-4-3: troviamo un [la lega] non poteva essere infermata per qualsiasi
questo amico foreapologetiche, da infermare ora la forza intrinseca, ora alla guerra
infermarono. boccaccio, dee., infermare la testimonianza, l'asserzione. infermare gli
, l'asserzione. infermare gli la lor concordia. 1 -intr.
): a coloro, de'quali era la moltitudine ineargomenti avversari; dimostrarne la poca
era la moltitudine ineargomenti avversari; dimostrarne la poca fermezza o 2. marin
o alla draglia mediante gli inferitoi (la vela). sussidio rimase che o la
la vela). sussidio rimase che o la carità degli amici... o l'
scatfoglio, 1-35: dai pennoni sui quali la vela era infede la fine de la
pennoni sui quali la vela era infede la fine de la prudentissima donna, essendo de
la vela era infede la fine de la prudentissima donna, essendo de anni autorità,
piena, se infirmò di febre, per la quale in brevi giorni... vedendo
rivoluzionaria del ministero progresotto vento! permutò la vita cum la morte. machiavelli, 1-iii-420
progresotto vento! permutò la vita cum la morte. machiavelli, 1-iii-420: diva indefessa
faranno e paralizzarne il corso. allacciare la vela al pennone o all'antenna, infermare
. siri, i-87: s'infermò per la -guastare, sconvolgere, infrangere, turbare.
. queste corde passano a replicati giri dentro la giorni di giugno l'asino infermò
. pucci, cent., 47-83: la 'mperadrice infer = deriv.
da imola volgar. siste nel fissare la vela al pennone o all'antenna mossi,
: esso anibaie, infermato degli occhi per la stempeper mezzo degli inferitoi. -con riferimento
persona, beicari, 6-97: la sua milza gravemente infermando...
detto viani, 14-327: passata [la statuina di sant'antonio] due infetta
sona); venir meno, scemare (la forza, il vigore);
della battaglia, non potette goderne la gloria. fornito. -guida d'
(l'animo, un sentimento, la mente, ecc.).
(25): signore dice che la vela di gabbia di un vascello ha venticinque
metri d'inferitura, e significa che la testiera di essa vela è cade e cresce
opportuna de'per sua pietade / la nostra infermitade. lacciarvi le vele.
. oscurano quale viene fatta scorrere la sagola. disce e s'inferma. campatila
core / di mare, ed infermati la lor vita terminare in due modi. quel
dal cedere facilmente alle tentazioni (la condi g. bentivoglio,
da applicare panziera, 1-24: la prima privazione si è che è difor
. verb. da infermare. mata la pura belleza; la seconda, è infermata
infermare. mata la pura belleza; la seconda, è infermata la vera
pura belleza; la seconda, è infermata la vera quali infermano od invecchiano,
infermano od invecchiano, io per me non la intesi forteza. infermaménte
cosa è quella guerrazzi, 1-183: la capitale da torino venne a fiche la
la capitale da torino venne a fiche la paurosa sensualità della carne infermamente fugge
e teme, altra cosa è quella che la ragione della mente... ne avvenne
celle del dormitorio ricevere le medicine per la sanità del corpo. sermini, 86:
, i-ii- 468: ho accompagnato la salma di un tenente contini de'topografi
c. bartoli, 1-156: abbia la allegrezza di un cammi- netto, e
, vizzo, privo di freschezza (la pelle). bonvesin da la riva
(la pelle). bonvesin da la riva, xxxv-1-676: de mi fi aqua
: de mi fi aqua rosa, la qual mete le polzelle / sor le soe
malattie, gracile (il fisico, la costituzione di una persona). a
femm. -a). chi presta la propria opera agli infermi (in un ospedale
beata umiltà faentina, 11: come la infermiera la voleva medicare, trovò la piaga
faentina, 11: come la infermiera la voleva medicare, trovò la piaga guarita
come la infermiera la voleva medicare, trovò la piaga guarita come mai non avesse avuto
nel gran loco era infermerà: / che la vivanda gli vedea portare [ai malati
portare [ai malati] / per nutricarli la matina e sera. compagnia del mantellaccio
infir- mieri del mancamento acciò gli rimandassero la carta per accomodarla. manzoni, pr
: di mano in mano poi che la miserabile radunanza andò crescendo, v'occorsero
ii-682: era pur carina... la snella infermiera di nome anna, tutta
ammalati e sovraintendeva alla loro sistemazione durante la degenza. note al malmantile, 1-248
sapessi dunque esser già da sei mesi la pisana in casa di suo marito,
.); che ha per scopo la cura e l'assistenza degli infermi.
-intr. (45): s'incominciò la qualità della predetta infermità a permutare in
et incurabile, / s'abbia a ritor la figliuola. fascicolo di medicina in volgare
, allegra l'anima, scada via la ira, conforta la testa e li sentimenti
, scada via la ira, conforta la testa e li sentimenti e toglie via
un ospitale, / contandovi il francioso e la moria, / quanto il martel d'
male. pacichelli, 5-70: dopo la messa... si conduce una statuetta
gli venga assicurato il lavoro: ecco la giustizia, che nelle infermità e nella
-costruito con un complemento che specifica la malattia. seneca volgar., 2-66
volere. de luca, 1-10-59: la sostituzione esemplare è una imagine della pupillare
, e mi ringraziasse della pazienza con la quale io lo accompagnavo. -per
g. gozzi [tommaseo]: la prego di dargli uno de'più amichevoli
ed è un'altra pessima infermità, la quale io vidi sotto il sole, cioè
, iv-786: ho sempre creduto che sia la donna per l'uomo una infermità insopportabile
101: a che mai giovano la bellezza, il valore, il sapere,
, il valore, il sapere, la ricchezza; a che la stessa virtù,
sapere, la ricchezza; a che la stessa virtù, se questi beni non si
, quando in delle tentazioni, conoscendo la nostra infermità, confessiamo e conosciamo da
ed è ed è bisogno che sia la nostra fortezza. zanobi da strata [s
di voi stessi, non vi piaccia la vostra infermitate; ché malattia che piace,
, conv., iv-xv-12: secondo la malizia de l'anima, tre orribili infermitadi
de l'anima, tre orribili infermitadi ne la mente de li uomini ho vedute.
l'anima. benci, 1-90: la gravissima infermità dell'anima è la impietà.
: la gravissima infermità dell'anima è la impietà. picco lomini,
gelosia ami altrui o se stesso? la quale infermità difficilmente sarà sanabile. g
mente selvaggia e isolata non adeguano nemmeno la scarsa forma delle sensazioni. -mancanza
. galileo, 8-v-358: tanta è la forza del vero e l'infermità del
..., veduta e disprezzata la baldanza e la infermità di queste opinioni,
, veduta e disprezzata la baldanza e la infermità di queste opinioni, dissero.
, e il terzo s'impiccò per la gola. c. battoli, 1-47:
ch'è dolce al gusto, a la salute è rea. boccaccio, dee.
giacere infermo in un buon letto, la testa nel guanciale, il termometro sotto
-costruito con un complemento che specifica la malattia o la parte del corpo colpita da
un complemento che specifica la malattia o la parte del corpo colpita da infermità.
miseri lassi, / che, de la vista de la mente infermi, / fidanza
/ che, de la vista de la mente infermi, / fidanza avete ne'
fare un'opera di misericordia, che è la visita degl'infermi. manzoni, pr
/ pallidi sul guanciale, / ascoltano la piova / battere dolcemente / l'orto
avesse deboli e infermi i piedi, tolli la radice del ramerino, e fallo bollire
-turbato, alterato, esaltato (la mente). tasso, 19-96:
amore ». soldani, 1-163: la mente de'mortali inferma / qualunque cibo nell'
converte / che 'n lei prevale e la fa stare inferma. di brente,
paoletti, 1-1-195: studiando un proprietario la maniera di risanar sette mori attaccati tutti
, onde fugata e sparta / delle nubi la grave ombra s'avvalla.
): quivi è grande caldo; la terra è inferma molto. lettere e istruzioni
oratori della repubblica di firenze, 5-5: la terra è posta in luogo infermissimo,
giov. cavalcanti, 126: conoscendo la prigione essere umida e inferma, al suocero
machiavelli, 408: il che dimostra la città di vinegia posta in luogo paduloso
, non ci ha perciò tuttavia luogo la regola de'contrari. -ant.
testi fiorentini, 195: l'autunno è la stagione dell'ano più inferma e ove
bene, 47: non languo asperso da la pioggia inferma, / che tenace e
. tasso, 6-no: de l'amor la sete, / onde l'infermo core
: ho il cuore infermo, e la mia testa si confonde e si perde.
, tanto fa più noiosa e inferma / la mia misera vita. foscolo, xv-236
uno stato, un organismo civile, la chiesa); che è in una
nardi, 1-6: così andò seguitando la nostra città inferma di vari umori insino
polonia inerme. campiglia, 1-500: la francia era inferma tutta dal capo alle piante
, italia? fogazzaro, 7-270: la chiesa è inferma. 6. che
si può dire... che la santa chiesa sia distrutta da ogni parte e
, / che mora un dio per la natura inferma. cesari [imitazione di
meravigliarvi, o teologi, se la miscredenza infuria da tanto tempo, e
'nfermi! borghesi, lxv-122: qua giù la via d'onor discopre a gente,
, come v'è da per tutto, la parte inferma della borgata, ma questa
. della casa, 5-i-17: or che la chioma ho varia e 'l fianco infermo
s'accosta, / viepiù sente languir la salma inferma. arici, iii-212: nelle
vita. -fiacco, svigorito (la forza, l'energia). g
173: il viso chin, la guancia impallidita, / nubilosa la fronte
chin, la guancia impallidita, / nubilosa la fronte, infermo il piede. parini
... / me spinto ne la iniqua / stagione, infermo il piede,
tra l'obliqua / furia de'carri la città gir vede. -per estens.
imbelle; impotente. -età inferma: la fanciullezza, l'adolescenza. petrarca,
) le lagrime del pupillo e de la vedovella? ove l'età decrepita de'genitori
: per le balze / quella [la fiera] l'inferma plebe / agiterà delle
è più fragile e più inferma che la carne dell'uomo? cavalca, 19-270:
che lo spirito è pronto, e la carne è inferma. petrarca, 258-11:
inferma quella che non puote sostenere ovvero la dura suggezione corporale, ovvero la stolta
ovvero la dura suggezione corporale, ovvero la stolta opinione del popolo. ariosto,
. g. gozzi, i-27-261: contra la mia fredda e inferma natura, cominciai
, un sentimento, una virtù, la speranza). gualdo priorato, 6-i-191
con passo sì lento che ben s'iscopriva la sua intenzione inferma nel soccorrere la baviera
iscopriva la sua intenzione inferma nel soccorrere la baviera. muratori, 10-i-60: abbondano
de'quali non è solamente languida la carità, ma affatto inferma, se
, effimero (le sorti umane, la fortuna, ecc.). giamboni
tra loro si dovessero accordare, se la infermissima mutabi- litade umana servasse nelle prosperevoli
ed altezze terrene inferme ed instabili per la mutabilità temporale. dottori, 99: ite
fra queste inferme cose e frali / la meschinella nostra anima avvezza / le celesti
crede eguali. -non consolidato (la fama, la gloria). putti
-non consolidato (la fama, la gloria). putti, lxv-276:
io di far eterna al mondo / la mia fama, ancor debile ed inferma.
attestano quanto sia scarso e malsicuro presso la gente di lettere il discernimento tra il
nullo, e lo faremo tagliare. la donazione è inferma. -insufficiente,
infermi. -incompleto, parziale (la conoscenza). b. croce,
volgo infermo, confonde l'impietà con la pietà. tommaseo, 3- i-165:
risolve. -fioco, smorzato (la luce, i raggi del sole).
diletto! stigliani, 2-356: del sol la tenebrosa faccia / vibra sì smorti rai
montano, 57: sbava suo lume la lima inferma / nera bocca,
, flebile, tremulo (un suono, la voce). guido delle colonne
67): in queste sottili voci la sua bocca bagnata di scorrenti lagrime con infermo
n. villani, 4-14: né con la voce inferma / contristeranno ogni erma /
. infermità. guittone, i-14-5: la pietosa e lamentevile vocie del periglioso vostro
grave infermo per tutta terra corre lamentando la malisia sua grande. 14.
caddero infermi di peste, lui, la moglie, due figliuoli, sette persone
un vaneggiare, un delirio voler distrutta la sempre esistita disuguaglianza. 15. prov
d'uno sparuto ed infermuccio: egli ha la natura debole. c. /.
pagliaresi, 185: infermatila mia [la laude], vatti con dio /
che ne avevano le antiche religioni o la mitologia classica, sia alla concezione cristiana
dante, inf., 5-31: la bufera internai, che mai non resta
resta, / mena li spirti con la sua rapina. vangeli volgar.,
e spaventoso. pataffio, 9: la bufera 'nfemal mai non s'affisse,
'nfemal mai non s'affisse, / la qual è febbre quartana continua: /
isventurata che non teme / l'imperator de la superna corte. poliziano, st.
all'infernal caliginosa buca / ch'apre la strada a chi abandona il lume,
: attonito a mirar lunga fiata / la novità dell'infernal soggiorno / stette il
di mistico poiché ella infatti nel fendere la scorza per mangiare i granelli inconsapevole determinerà
: « con quella fascia, / che la morte dissolve, men vo suso,
sono diverse secondo diversi peccati. la prima pena è il fuoco, la
la prima pena è il fuoco, la seconda è il freddo. cariteo, 38
pene infernali. -che rappresenta adeguatamente la realtà deh'inferno, che ne esprime
deh'inferno, che ne esprime fedelmente la natura (un'immagine, un'espressione
più degno ed appropriato supplizio: ma la pittura [che ne fa dante] è
d'infernale. palazzeschi, 1-79: la fiamma era diventata altissima e illuminava di
diventata altissima e illuminava di bagliori sinistri la campagna, una visione infernale rossa e
8-268: si spalanca sotto gli occhi la valle infernale, d'un colore di
l'infemali anime orrende, / vede la bella e cara donna mia; / come
, ma salutari. goldoni, xiii-810: la carne, il mondo e l'infemal
di alto senno, e provano quanto la sua retta condotta e non il sacrificarsi ai
dubbio gl'ipocriti, presso cui è la rovina, tra cui è caifas crocifisso;
pagliaresi, 119: sempre orai a la divina faccia / che campi me da
: allor che frutto / d'infemal imeneo la tenebrosa / dell'èrebo consorte eterna notte
, l'in- sidie il pianto / la malvagia fatica e la menzogna. d'annunzio
sidie il pianto / la malvagia fatica e la menzogna. d'annunzio, i-33:
ora di obbedire allo spirito infernale che la possedeva, non avrebbe voluto che altri
nel farlo. serra, ii-24: la caccia selvaggia è divenuta infernale, assumendo
-figur. orrido, sinistro (la fisionomia di una persona, un tratto
). de mori, 233: la donna, che scorgeva, non potendo
, correva pericolo di perder un giorno la vita, pregollo di nuovo caldissimamente.
di nuovo caldissimamente. emiliani-giudici, ii-177: la sua lingua infernale era temuta più che
bugia. birago, 589: considerando la diabolica politica, della quale sta piena detta
fratelli, che a tutti i patti volevano la mia rovina..., ecco
dare una parte della nostra ammirazione per la lenta, profonda, efficacissima arte quasi più
travagliato da sofferenze fisiche o morali (la vita, resistenza, un periodo di tempo
di lei. cicognani, v-1-86: la contessa andò di persona a riprenderlo. e
sovrumani da parte di lui per rompere la catena, di lei per ribadirgliela. montano
l'ama anche nella sua miseria, la segue anche nel suo esilio,.
degli albanzani, 53: da questa nasce la magrezza, la infernale pallidezza, la
: da questa nasce la magrezza, la infernale pallidezza, la debolezza, per la
la magrezza, la infernale pallidezza, la debolezza, per la quale si va
la infernale pallidezza, la debolezza, per la quale si va tremando, e molte
, 5-122: spenta ogni lampada / la sardana si farà infernale. -burrascoso
da fuoco. ariosto, 11-23: la machina infemal [tarchibuso], di
macchina infernale, che si mostrò per la prima volta nell'ostinatissima difesa che fece
. verdinois, 163: mi suggerì la pietra infernale. viani, 19-179:
delle colonne volgar., 19-1-352: dopo la tua morte, quando tu sarai cogl'
calvinista, diffusa nel xvi secolo, secondo la quale gesù cristo, dopo la morte
secondo la quale gesù cristo, dopo la morte, sarebbe realmente sceso nell'inferno
'infernale', setta del xvi secolo, la quale spacciava che gesù cristo, scendendo dopo
quale spacciava che gesù cristo, scendendo dopo la morte alle anime de'defunti, patì
. frugoni, 5-427: s'ella [la moglie] sia poi disonesta, oh
. satanismo. papini, vi-727: la sua infernalità di visionario protervo e sacrilego
cavacchioli, 173: seppe fissare tutta la tempesta, / quando squassava la fulminea testa
tutta la tempesta, / quando squassava la fulminea testa / infernalmente, con feroce
sfuggire. arte femminile che attira come la femmina, arte incubo che confonde al
. 3. intr. anche con la particella pronom. dannarsi. - anche
: dello abete sopemate ed internate, con la descrizzione dell'apennino. = voce
et internati, / che d'incredulità monstran la via. infernetichire e deriv.,
profonda notte / che sempre nera fa la valle interna? buti, 2-19: così
interna? buti, 2-19: così fa la valle interna nera, cioè piena d'
l'infeme grotte / a sé chiamò la nequitosa aletto. tasso, 13-58:
nequitosa aletto. tasso, 13-58: la sete è il pessimo de'mali, /
d'annunzio, iii-2-98: guardala! la vedi? / ha fatto innanzi a sé
/ di ecàte. ha dietro a sé la fossa interna / che la tua rossa
a sé la fossa interna / che la tua rossa gelosìa di toro / ha rempiuto
mia consorte / delle grazie farai la più fanciulla, / la gentil pasitèa,
farai la più fanciulla, / la gentil pasitèa, cui sempre adoro.
bandiera, / augusta croce, / che la feroce / sconfisse infema schiera.
ben procura, / umil parlava a la possanza eterna: / mova tua pietà
grande oltra misura / contra il furor de la malizia infema / di rodi afflitta la
la malizia infema / di rodi afflitta la miseria ornai, / e per tua destra
popoli di toscana... posseggono la riviera del mare inferno... e
non più pensate o più credute / da la più excelsa parte alla più infema.
, 90: spiegò per qual cagione la terra scenda / verso le parti infeme,
morti e degli dei inferi (secondo la concezione di numerose religioni antiche e della
si dice: che ad altra via dopo la morte vadano gli rei che gli buoni
, per lei morto, / con la lingua già fredda anco la chiama. cicerone
, / con la lingua già fredda anco la chiama. cicerone volgar., 2-13
: demo- gorgone ne le viscere de la terra e plutone e proserpina e gli
appunto / sarà come diana, / che la metà del tempo / il cielo abiterà
. g. ferrari, i-156: la resistenza a dio diviene legittima ed eroica,
dio diviene legittima ed eroica, diviene la resistenza di edipo, la lotta dell'uomo
, diviene la resistenza di edipo, la lotta dell'uomo che svelle l'ultimo
, finita cantando secondo i miei modi la vita e la morte. 2
secondo i miei modi la vita e la morte. 2. nella concezione
, xxxv-1-600: èn en inferno en la grand tenebror. guittone, xlix-38: d'
a la porta. dante, inf., 5-10
ed el s'ergea col petto e con la fronte / com'avesse l'inferno in
inferno, là dove io son certa che la sua anima non è andata, per
è niun altro inferno / se non provar la povertà di verno, / e spezialmente
il padre eterno / ch'è ne la parte più del ciel sincera, / e
, / tanto è più in su de la stellata spera, / gli occhi in
paradiso da sperare, non porta forse la spesa il viver bene. cesari [imitazione
, passando per il fuoco mistico e per la sventura vera, io. piovene,
cheggio e che per mia vittoria / sempre la faccia tua 'nante mi stia.
tua 'nante mi stia. / la qual discacci quel ch'inferno storia,
fermamente, / come bisogna ad acquistar la gloria / del tuo figliuolo e padre onnipotente
egli oprò co 'l senno e con la mano, / molto soffrì nel glorioso
'; cioè stette nel limbo ad aspettare la venuta di cristo a limbo colli altri
, né permetterai che il tuo santo vegga la corruzione. idem, i-10-66: per
del- l'inferno. -per antonomasia: la prima cantica della commedia dantesca.
iii-10-199: non affermerei così ricisamente che la composizione dell'inferno dovesse esser finita nel
.). aretino, 10-24: la corte, messeri miei, è..
sono tollerati appena. pirandello, 5-306: la povera mamma fu costretta a entrar
gran parte della nostra borghesia moderata, la città si era trasformata improvvisamente in un
: sforzar gli ultimi ripari, superarsi la gran fossa, toglier l'accesso agli ausiliari
, dico, l'aquila imperiale e la croce. borgese, 1-81: chi ci
corpo, e non apprezzano i contatti con la fanteria. moretti, ii-831: un
tormento amoroso. cavalca, vii-119: la mente viziosa è quasi un inferno,
entrai! ariosto, 14-82: ritrovolla [la discordia] in questo nuovo inferno /
che 'l fummo, il fuoco e la donna ritrosa / cacciono l'uom di
, 9-356: in queste circostanze, la gita in inghilterra... è un
le avevano imposto. sbarbaro, 5-35: la parente sarà esistita come un peso.
sa che l'abbiamo molto rimpianta durante la mia malattia. ma non era più possibile
anguillara, 4-241: che quanto al ciel la cima alza felice, / tanto stende
felice, / tanto stende all'inferno la radice. 8. piccolo pozzo
posti un pozzo dove scola e si raduna la morchia dei frantoi - vi precipitai dentro
10. nelle biblioteche pubbliche, la sezione in cui sono radunati i libri
nero scurissimo. viani, 14-248: la rimonta delle scarpe toccò a me,
più nulla. all'infemo lui e la sua estetica senza senso comune. landolfi
anche te! -e pepo uscì sbattendo la porta. 14. locuz.
buona nuova da darmi, e me la fate tanto sospirare? ». « una
quarantanni, improvvisamente e violentemente, mortificò la propria natura, rinunciò alla sola felicità
, 5-7 (68): tanta fu la sua letizia, che d'inferno gli
tizzone). tasso, 9-53: la face d'inferno argante infiamma, /
argante infiamma, / acceso ancor de la sua propria fiamma. manzoni, pr.
: intanto tre bocche d'inferno, con la voce più
imagine mitologica, le furie che accendono la discordia, che stimolano al misfatto; e
attimo ho sentito passare nell'aria tutta la sua voglia d'inferno di farlo frullare e
d'inferno di farlo frullare e inzaccherarcene la faccia. -caratterizzato da pene, disgrazie
); sconvolto da avvenimenti gravissimi (la vita o una parte di essa;
shrapnell 'sulla strada, e per la scossa, cadono giù calcinacci den- tr'
io risposi, ch'e'non diceva la verità, e che io ero uno
tommaseo]: temo di non mandare la vecchiezza del mio padre e della mia madre
.. mandava in cuor suo au'inferno la maledetta bestia. pavese, i-18:
a pensar di procacciarsi qualche donna con la quale talora egli potesse cacciar il diavolo
in su quello che livio par che la nomini [quella colonia] dal mar
i fiumi lustrali ìnferi e sùperi, la deità rendetegli! cardarelli, 347: pace
infera, ajace. bocchelli, 11-29: la vittoria del supremo e luminoso apollo sull'
dei morti, l'oltretomba (secondo la concezione della mitologia classica). -per
inferno cristiano. leonardo, 2-130: la infamia sottosopra figurare si debbe, perché
a. verri, ii-259: si dileguò la nebbia di morte dal sembiante del poeta
gl'inferi sono, come egli dice, la tomba. bocchelli, 12-55: ogni
li avevan cacciati e inseguiti, ma la maggiore e l'universale era del tutto
. -le divinità infernali (secondo la mitologia classica). -anche: le
. carducci, iii-4-53: noi ne la vita esercitammo il muscolo, / e
inferocia, è lo sbeffo, non la bava. = denom. da
inferocire, intr. anche con la particella pronom. (inferocisco, inferocisci
, mi avrebbe costretto a parlare con la forza, aprendomi di violenza la bocca
con la forza, aprendomi di violenza la bocca chiusa e dolente. 2.
: quegli svizzeri..., udita la resa di berna, per sospetto di
leti, 5-iv-446: in italia s'inferociva la guerra nel milanese. alfieri, 4-80
milanese. alfieri, 4-80: inferocisce orribilmente la pugna. foscolo, xiv-316: ne'
momenti ch'io posso chiamare in soccorso la mia ragione, mi lusingo che questo
delle città. sinisgalli, 2-28: la gara tra me e silvio, un poco
porterà con cristo e per amor di cristo la croce. carducci, ii-14-177: gli
frondi inferocito / leon, che per la selva fa fracasso. moravia, iii-296
fa fracasso. moravia, iii-296: la cetonia... è inferocita dalla morbidezza
ma -balbettò don diego, quasi nascondendo la testa tra le spalle, tremando di
chi grido? / come dalla peste la quale inferociva. spallanzani, 4-i-21: quan
tanta ferocissima ferocia. leopardi, i-33: la ragione, facendo naturalmente amici dell'utile
gli uni agli altri, scioglie assolutamente la società, e inferocisce le persone. borgese
ogni lievissimo cenno è troppo per aizzare la tigre e il leone; ma qual
sentimento). foscolo, xvi-267: la colpa e la piaga andavano più sempre
foscolo, xvi-267: la colpa e la piaga andavano più sempre regnando nelle mie
male del seno strizzato, gli morse la mano. -figur. ungaretti,
parte. baretti, 6-242: tutta la brigata inferraiuolatasi, andammo per vederli da
ridicolosa il veder camminare quest'uomo per la città di firenze inferraiolato, portando sotto
un'asta. cammelli, 77: la ingiuria tra le lingue mettea foco, /
come esca. — intr. con la particella pronom. restare preso all'amo
finestra. 6. intr. con la particella pronom. cadere sull'arma dell'
cacciarsi. guerrazzi, ii-48: ripigliando la via... s'inferra dentro
tenesse inferriato in fino ch'egli avesse pagata la sua ricomperagione. andrea da barberino,
xiii-10 (165): il profeta pone la sua fragilità quando dice: domenedio,
incatenature si fanno di legni grossi quanto la gamba d'un uomo, incrociandoli insieme
della finestra. documenti per la storia dell'arte senese, ii-173: sieno
, / par che si voglia manicar la gente. d'azeglio, 5-249: s'
morte. storie pistoiesi, 2-235: la 'nfertà s'appiccava dallo 'nfermo al sano
appo li quali [lacede- monesi] la pigrizia infracidendo per infertade, de'suo'
: debbesi tollerare lo frate che patisce la 'nfertà della carne, ma 'l ladro
et è un'altra reissima infertà, la quale vidi sotto 'l sole, cioè che
. infertilire, intr. anche con la particella pronom. { infertilisco, infertilisci
malvezzi, 8-118: può avvenire dunque la carestia... per infertilità di
i-m: distinguo quando vi lamentate che la vostra terra è di un cattivo impasto
cui è possibile il conce- pimento mentre la gestazione, anziché evolvere naturalmente, è
b. croce, i-2-91: la logica formalistica è stata fatta segno a
appassionata, o pura / sempre quanto la più giusta creatura. pratolini, 3-146
. leopardi, i-960: lascio poi la spiritualità del culto che si rende nelle
de'miei ascoltanti e gli infervorassi ad unire la loro mano con la mano di dio
infervorassi ad unire la loro mano con la mano di dio. nievo, 336:
comuni. d'annunzio, iv-2-533: la bella febbre, che nel deserto laziale
. 2. intr. con la particella pronom. infiammarsi di fervore,
sì che s'infervorò benedetto in contemplare la bellezza, in ammirare la bontà del suo
in contemplare la bellezza, in ammirare la bontà del suo dio. goldoni,
avvalora. carducci, iii-18- 287: la gioventù s'infervorava alla opposizione, vuoi
saraceni, i-161: infervorassi di nuovo la zuffa, non meno tra le cavallerie
dell'intervento e quelli della neutralità precipitarono la sua decisione d'arrotarsi volontario.
, rinvigorire. sinisgalli, 9-72: la vita s'infervora agli angoli morti,
nei giorni spenti. vittorini, 5-109: la letteratura americana continuò sulla linea culturale,
. giacomini, 3-41: accettiamo la divisione de le canzoni sì come le
. antonino, 2-60: se sempre la creatura si trovasse consolata e infervorata a
modo delle cose divine, meno bramerebbe la fruizione della patria. f. barbaro,
patria. f. barbaro, lii-n-80: la gente infervorata di divozione è molto più
in un chiostro..., pregando la clemenza divina che mi faccia altrettanto innamorar
leonardo, 7-i-8: con questa [la pittura] si muovono i popoli con
per quanto posso non voler mai abbandonare la mia infervorata voglia. infervorire { infervorisi
: così forte [l'ardore divino] la sorprendeva, la infervoriva e l'agitava
l'ardore divino] la sorprendeva, la infervoriva e l'agitava. 2
. 2. intr. con la particella pronom. appassionarsi, accalorarsi;
: nel sentirla dalla sua bocca, la vederete sì ben espressa che maggiormente infervo-
: io darò possanza a chi seguita la diritta intenzione sopra le genti...
molti amadori, de'quali alcuno con la sua bellezza, altri con la sua nobiltà
alcuno con la sua bellezza, altri con la sua nobiltà, e tale
-ostilità. alberti, ii-253: la pazienza, massima virtù,...
ebbe, quasi fuori di speranza cessò la infestante turba degli amanti da sollecitarmi con
denanzi al suo albergo vi fusse franca la fiera, per le multe e infestante brigate
e infestante brigate de gio- vene che la vaghiggiavano. 2. bot.
crescenzi volgar., 2-27: se la regione è molestata e infestata però,
ii-94: si moveva l'armata per infestare la costa di catalogna. guarini, 1-66
alcune fuste e barche armate a infestare la navigazione dell'adriatico. algarotti, 1-vi-103
animali feroci. guarini, 169: la fera terribile... tutta / infestava
le foreste / d'arcadia tutta, e la campagna e l'onda / infestavi col
dente infausto e reo, / poi de la franca man fosti trofeo. goldoni,
tenta piombar. leopardi, v-290: la precauzione usata dagli antichi di portar seco
il piano del villaggio, e tutta la campagna. levi, 6-96: un
.. infestava, nei tempi antichi, la regione. -figur. mettere in
dai disoccupati che infestano il suo negozio, la * tribuna '. calvino,
scaramucce ripetuti e continui, per fiaccarne la resistenza. acciainoli, 1-2-257: fu
al pettignone, d'un'asta: la quale tratta che ella fu, seguitando pure
infestino di drieto,... la impresa non sarà facile. tasso, 14-
assarino, 2-i-459: procurò d'infestar la retroguardia e d'uccideme quanti potea. cuoco
, donde tornarono poco dopo ad infestare la coda dell'esercito francese. guerrazzi,
672: fece... alzare la notte un forte a dirimpetto del ponte,
buti, 1-133: enea morì per difendere la patria, che aveva fatta nuova in
federico imperatore con ogni sorta di crudeltà la chiesa romana con infinito dispregio di dio
con infinito dispregio di dio e de la religione cristiana, acquistò un odio universale
siri, 1-ii-3: gran ventura per la francia fu che elisabetta si ostinasse ad infestare
si secca. govoni, 6-42: la luna gli fa nausea / come ima
ii-301: impedisce [il pisello] la vegetazione spontanea delle piante che naturalmente infesterebbero
il terreno. calvino, 1-414: la sterpaglia... infestava il terreno.
proliferare, prender piede; fare sentire la propria presenza dannosa, la propria influenza
fare sentire la propria presenza dannosa, la propria influenza negativa; ingombrare, deturpare
stile coloniale spagnolo... infesta la riviera californiana. vittorini, 5-308:
dei più erronei luoghi comuni che infestano la cultura italiana moderna si devono proprio,
morbo). beicari, 6-20: la febbre... acremente lo infestava.
di volere andare a'bagni per procurare la sua indisposizione, essendo sempre da catarro
giuseppe di santa maria, ii-252: la peste... continuamente infesta or
un luogo (una malattia endemica, la malaria, ecc.). 6
, / non cessa il vento o la crudel tempesta. machiavelli, 1-viii-344:
tempesta. machiavelli, 1-viii-344: con la falce annesta [un melo], /
di levante il quale movendo l'arena la leva in alto. caro, 3-475
, xi-11: non è già questa la prima tempesta che abbia tormentata la navicella
questa la prima tempesta che abbia tormentata la navicella di pietro; né il primo
delle nebbie e delle nevi che infestano la stagione in milano, la tua salute
che infestano la stagione in milano, la tua salute non ne ha finora patito.
. tasso, 14-602: fai piano la strada a'suoi desiri / ove fortuna
a'suoi desiri / ove fortuna non la turbi e infesti. chiabrera, 3-132:
lei, pigliò con le mani ate e la precipitò in terra acciò infestasse gli uomini
col becco e con gli artigli infestava la faccia e gli occhi del nimico.
: così infestavano e tormentavano lui con la 'nvidia, lo quale era uomo sanza macula
arlotto, 49: poteva più la invidia de li uomini maligni, i quali
accusavano, molestavano, infestavano francesco, che la sua innocenzia. guicciardini, vi-19:
editti e censure e preparandosi alle arme, la legalo tolse a soldo e preselo in
l'immagine di colui ch'era stato la prima origine di tutto lo scandalo,
lasciava di venire presso anch'essa ad infestar la povera rinchiusa. banti, 9-149:
3-iii-356: felicitate 11 mio passaggio con la vostra benedizione, perché, se
mi fate la croce voi, son sicuro che non potrà
d'ascoli, 2569: l'alma con la vera fede, /... il
: niun dogma abbominevole giunse ad infestar la loro credenza. 9. disus
amici che faceva male che non maritava la figliuola, alla perfine la maritò a santo
non maritava la figliuola, alla perfine la maritò a santo albano, non credendo
.. che si armassero a liberare la patria. vasari, ii-163: l'
10. ant. intr. con la particella pronom. sforzarsi, ingegnarsi.
1-iii-122: mi fu data notizia esser la strada... infestata da'ladri.
dai rivoluzionarii. bocchelli, 14-210: la ritirata... attraverso un paese
. dovila, 81: venne [la reina] personalmente all'esercito sotto burges
esercito sotto burges, e vi condusse la persona del re, praticando con animo
. -reso pericoloso o inabitabile per la presenza di animali feroci. boterò
cade in acque infestate dai pescicani, la prima cosa da fare è quella di
e 'veccia'. barilli, 5-169: la canna da zucchero, avida d'acqua
voluto praticar a ragusi, per esser la terra e tutti infestadi di peste. redi
-ammorbato. comisso, vii-217: la città si presentò sinistramente infestata da una
[petrarca], i-387: menano la loro vita infestata e molestata da continue
, forse da giunone infestato, estimò la mia forma degna d'abbracciamenti. giov.
ingrato de'benefici. buti, 1-784: la natura, quando si rimase di producere
). marino, vii-283: con la musica della croce discaccia satanasso infestatore dell'
presente bisogno di simile subsidio, per la infestazione che ne fanno e'comuni inimici
filippo degli agazzari, 9: fu tanta la infestazione che li fece el religioso et
s. agostino volgar., 1-9-155: la casa 9ua fu purgata da quella infestazione
l'invasasse. rapini, vi-690: la storia universale... conferma e
suol tra piaghe infeste / lasciò stesa / la dolente clitemnestra. stigliarli, 2-43:
infestissime alla quiete. camerana, 29: la infesta / spira, il terribil fascino
spira, il terribil fascino, / la inconfessabil furia, / sibila ovunque.
strage e macello. -inesorabile (la folgore divina). ugurgieri, 169
giove] manda a morte me co la folgore infesta, se io el merito.
/ dubbio è il riparo, e la temenza è certa. metastasio, 1-i-489:
se non svelli / dalla radice sua la pianta infesta, / sempre per noi
che carlo in cielo rida / con la sua gente, che ti fu sì infesta
quando in roma ne'pubblici giuochi, volendo la morte d'un gladiatore, volgevano il
, 2-129: alla cui ombra se la fuggirono i serpenti, alla colomba di cristo
-contrario, sfavorevole, infausto (la sorte, il destino, una vicenda
da vicenda infesta. graf, 4-65: la fragranza fervida e sottile / m'incuora
22-11: dal gran caldo e da la sete infesta / vinto, si trasse l'
/ vinto, si trasse l'elmo da la fronte. alamanni, 6-21-6: le
: una voce troppo infesta / è la vostra alla mia testa. leopardi, 16-85
.). campofregoso, i-13: la vera armonia veggio esser questa: /
feste, / il dolce inganno, la lusinga e l'arte / volgano lunge le
al fondo tutte le cose infeste che la strangolavano. -noioso, importuno;
un indole cotanto ostica e infesta / la natura di ciacco fu composta, /
, / non dite, no, che la natura impegna. pareto, 171:
b. tasso, ii-314: gira la vela e presta / volge la poppa all'
: gira la vela e presta / volge la poppa all'onda atra ed infesta.
atra ed infesta. tasso, 15-18: la maggior sirte a'naviganti infesta, /
, infetto. barilli, i-29: la plaga, che il caldo e i vapori
caro, 16-42: già senti tremar la terra, e tonde / di navi,
arretrati... infestonan di bianco la collina. = denom. da festone
e infestonato. bocchelli, 2-xv-261: la piazza era tutta drappeggiata e infestonata di
f. frugoni, 4-355: se la astinenza spinosa non la promunisce, ben
4-355: se la astinenza spinosa non la promunisce, ben tosto mano audace la
la promunisce, ben tosto mano audace la svelle [la rosa della continenza],
ben tosto mano audace la svelle [la rosa della continenza], ape furtiva
rosa della continenza], ape furtiva la smugne, scarabeo infestoso la sugge.
ape furtiva la smugne, scarabeo infestoso la sugge. = deriv. da
amore le mie pene ordinando, e la presa già tema si fece nel mio
, xxvii- 354: si consideri la conseguenza che deve nascere dal guasto della
campanella, 4-520: è [la liberalità] segnale di spirito puro e
succidume infeteranno di malissimo odore non pur la casa, ma tutto il vicinato. f
. e. gadda, 11-156: la presenza della trichina, il microscopico verme
mediante proiezione luminosa traverso la lastrina del preparato. montale, 5-109
/... sopravvenne; e la stagione e l'anno / e gli uomini
non infettino gli altri, che lascino la propria magione e se ne vadino a certe
: i clienti misero il capo sotto la giubba ché la bestiaccia non avesse ad
misero il capo sotto la giubba ché la bestiaccia non avesse ad infettarli di carbonchio
). ber nari, 7-420: la romana... infettò la rogna al
7-420: la romana... infettò la rogna al prete. 3. figur
gli altri d'inobedienza paravan loro davanti la poca osservanza de'loro antichi privilegi.
estermi- nare il duca di baviera per la diversità della religione. segneri, i-736
segneri, i-736: nel peccato originale la persona, cioè adamo, infettò la
la persona, cioè adamo, infettò la natura, e la natura infetta infettò poi
adamo, infettò la natura, e la natura infetta infettò poi le persone,
, iv-78: coloro che, per avere la moltitudine più soggetta, studiarono di accecarla
di accecarla e legarla nella ignoranza, la prepararono a ricevere qualunque strano errore di
in tanta copia. cattaneo, v-1-146: la dottrina dell'ente infetta sempre più le
infetta sempre più le scole, e spinge la filosofia verso lo spinosismo. gioberti,
lo spinosismo. gioberti, 12-ii-255: la dottrina dei nominali era così conforme alla
contener gli stessi veleni, sino a infettare la generazione che infine la ottenne. savinio
sino a infettare la generazione che infine la ottenne. savinio, 343: il puritanismo
scurrili. -letter. offendere (la purezza, l'onore di una persona
. affliggere, angustiare (l'animo, la mente). epicuro, 93
poi festa et allegrezza, / non la cura l'amante e non l'apprezza.
so che gentiluomo, mi ha infettato la mente ed ucciso la letizia.
mi ha infettato la mente ed ucciso la letizia. -travagliare, sconvolgere,
benché piccolo vapore che fosse capace d'infettar la serenità di quell'aria e turbar l'
infettava l'america. 5. alterare la purezza, l'integrità, la bellezza,
. alterare la purezza, l'integrità, la bellezza, la forma (di uno
, l'integrità, la bellezza, la forma (di uno stile, di un
più tosto che altri prendesse a corregger la version del caro, buonissima in molte parti
di moda... ha infettato finora la poesia italiana. -ant. viziare,
chiami discolorato ogni titolo di provisione, la quale si sia fatta di quello il
fatta di quello il quale non abbia la podestà di conferire per l'ostacolo delle
le quali abbiano il decreto irritante, per la sua natura d'infettare il possesso,
i-39: quinci 'l mal seme che la terra infetta / de'barbari omicidi andrà
disperso. l. quirini, 130: la magnanima impresa a te s'aspetta,
5-iii-75: scacciati quei tiranni che infettavano la tarantasia, se ne rese padrone.
6-73: [non] si può dire la quantità di borsaiuoli maschi e femmine,
quadrati infettano, e da essi angoli è la radice della virtù vitale e della sorte
a sé simile ed atto a ricevere la impression di quella imagine che seco hanno
. intr. (per lo più con la particella pronom.). diventare inquinato
s'infettano. segneri, iii-3-287: infermossi la miserabile. ed ecco che il capo
come un pallone: se le infetta la cute, se le intirizziscono i capelli.
il veleno al cuore, e tutta la sanguigna massa non se n'infetti. muratori
n'infetti. muratori, iii-107: la maggior parte de'fornai s'infettò pel concorso
che noi siamo prodotte da tale acciò la infinita moltitudine dei soldati, che doveva
. g. bentivoglio, 4-39: la materia più pericolosa che se ne potesse preparare
popolo. d'annunzio, v-1-567: la vecchia europa ogni giorno più si sterilisce
: più d'ogni altro va tracannando la bestialità da un nappo, che,
simili animalucci] che... la nostra atmosfera fosse infettata da nocivi effluvi.
della persona infettata da tal male [la pestilenza]... si infetta l'
abiamo mandati tutti li infetadi fuora di la terra a le grote, in uno loco
a le grote, in uno loco chiamato la misericordia, e stanno con bona custodia
presa. 5. alterato (la purezza, l'integrità di un'opera
giudicarlo senza adattare altrimenti l'occhio e la mente, dirà addirittura che quello è
. infestato. pacichelli, 2-334: la città di edemburgo e il reame tutto
per sempre dagli infettatori. liberatrice è la guerra, in ogni senso.
. canoniero, 175: con tra la malignità si deve far schermo col benefizio
benefizio, il quale è atto a estinguere la malignità e far cessare l'infettazione.
, 326: anche chi non può per la carestia usare la crisocolla tingono l'erba
chi non può per la carestia usare la crisocolla tingono l'erba, che si chiama
frate cherubino, 1-103: perché la lebra è morbo ed infirmità contagiosa ed
, non fusse stato alterativo et infettivo de la tua mente, * un piramo a
tua mente, * un piramo a la gelsa ', cioè come fu quel piramo
denti, i loro veleni anestetici, la loro tristezza infettiva. 3.
pratolini, 9-989: quando libero ebbe la scarlattina c'era la guerra, lo
quando libero ebbe la scarlattina c'era la guerra, lo portarono all'ospedale, lo
buti, 3-768: prima era pura la terra; e poi fu infetta che
cadde e ruinò: imperò che riempié la terra della sua malizia ed infecela e gua-
, 424: con loro malizia feciono che la terra e l'aria prima pura diventò
e che le diete carne infece non la possano bendere a rotulo. fasciculo di
, / il lezzo della fogna, / la peste della cloaca. rubino, 87
. b. adriani, 1-i-556: la pianura infetta da quest'acqua è di
disperse e infette arrestano da cinque secoli la colonizzazione di questo dominio. monelli,
dominio. monelli, 2-143: passiamo tutta la vita tra queste infette paludi.
non altrimenti che faccia il morbo regio la vista in guisa che l'infermo stima
ombre oscuro / per l'ombre oscure a la città di dite, / e batte
le insidie. firenzuola, 380: la qual cosa turbò subitamente gli animi di
assai più raro l'argento, e perciò la proporzione cambiò, discendendo quasi al dieci
spavento alla città, e poco appresso la lasciarono infetta. sarpi, viii-
157: l'ufficio secolare instituito sopra la sanità corporale, se trova un ecclesiastico
rimette il giudicio all'ecclesiastico, ma abbrucia la robba e scaccia la persona sospetta,
, ma abbrucia la robba e scaccia la persona sospetta, perché si tratta del
guidate da musi sinistri che per nulla la cedono ai monatti d'una volta. d'
uccidere l'idra, arrigo deve uccidere la * vulpecula ', la vipera, la
deve uccidere la * vulpecula ', la vipera, la pecora infetta. beltramelli
la * vulpecula ', la vipera, la pecora infetta. beltramelli, ii-322:
ii-322: un giorno, dopo aver sopportato la più dura fatica, avrebbe chiuso gli
celimi, 2-87 (453): la duchessa si stava in quelle anticamere dove
bacillo della tubercolosi: malattia cui per la sua stessa primordiale salute quella razza è
le viole. tasso, n-ii-280: purgandosi la donna del suo soverchio e men puro
, infetto e melanconico, si generava la febbre quartana. fr. morelli, 12
occhiaie dal naso e dall'infetto / labbro la tabe uscìa sanguigna e pesta.
tal boccone. straparola, ii-23: la noia della infetta scabbia...
a le piaghe / lasciano infisse con la vita insieme. parini, ii-22:
con tra lo mio defetto; / la pace mustra e 'nsegnàme che so de male
l'uno e l'altro polo / piegar la fronte al chiaro segno eletto; /
molti erano infetti da l'eresia e da la sofisteria di queste gentarelle. g.
luterano, fuggirete tal dottrina più che la peste. -iniquo, indegno,
le due più infette pestilenze che contaminino la salute degli anni. varano, 1-417:
. varano, 1-417: ecco scoperta la radice infetta / che move e infiamma
una volta nella mano di tua madre la merce infetta, la cosa da guadagno,
mano di tua madre la merce infetta, la cosa da guadagno, l'ordigno di
ai tanti / tiranni, ond'è la serva italia infetta. 6.
, e pare più comunemente ricevuto che la detta bolla 'coenae 'gli abbracci,
. capponi, 1-i-256: questa [la lingua greca comune], bench'ella fosse
volevano ch'ella fosse il fondamento e quasi la comune origine de'dialetti antichi. fogazzaro
padri, fino dai primi secoli, contro la filosofia cui chia mano infettrice
sacre cose le questioni interminabili, la moltitudine delle insulse parole e l'affet
inutili. romagnosi, 4-130: noi esamineremo la ri forma legislativa riguardante i
della casa d'austria, doi cose principali la doveano movere: la speranza certa d'
doi cose principali la doveano movere: la speranza certa d'infinita gloria accompagnata con
speranza certa d'infinita gloria accompagnata con la sequella di più onesto guadagno con certa vittoria
con certa vittoria contro infedeli, e la misericordia del cugnato. gosellino,
gosellino, 37: egli incominciò la pratica d'infeudare parma e piacenza.
l'altre candia, corfù, delle quali la più parte a gentiluomini privati infeudarono.
infeudarono. siri, 1-v-863: infeodare la detta valle e contado a un terzo signor
: col sacrificio di migliaia d'uomini, la lombardia fu infeudata a casa di savoia
2. investire di un feudo, concedere la signoria su un feudo (a una
lalli, 5-181: fra tanto enea de la città novella / erger ei stesso vuol
. gioberti, ii-77: diresti oggimai che la divina giustizia non risguardi i grandi,
e dei popoli. ma tal non è la dottrina del divino spirito. tommaseo [
[s. v.]: infeudare la coscienza, la penna. -impossessarsi
v.]: infeudare la coscienza, la penna. -impossessarsi, appropriarsi;
, iii-25-34: circondando di stolte paure la monarchia e d'artifizi aleatorii la camera
paure la monarchia e d'artifizi aleatorii la camera infeudò a sé il potere. bechi
... ha da anni infeudata la città. panzini, iv-336: 4 infeudare
-rifl. cattaneo, iv-2-112: la varietà stessa dei nomi d'autore che
il monarca] tuttavia l'alto dominio e la sovranità per alcune occorrenze gravi e straordinarie
separatamente infeudala. cattaneo, v-3-107: la terra apparteneva tutta al santuario; per
gnosi, 4-130: noi esamineremo la riforma legislativa riguardante i feudi nei rapporti
ii-4-12-89: proseguivasi tra tanto in roma la lite delle prevenzioni della camera apostolica contra
in quest'anno... 1047 la regia casa normanna cominciò a sottoporsi ad
ottone iii, occupò nel 997 quasi la metà del lodigiano. = lat
questa ad ogni altra prepose, estimando la sua infezione dovere poter porre modo a
infezione dovere poter porre modo a domare la libidine sua. landino [plinio]
landino [plinio], 26: la natura della terra gli dà [al mare
uomo, i maravigliosi effetti che produce la bontà d'essa o la malizia ed infezione
che produce la bontà d'essa o la malizia ed infezione chiaramente il dimostrano.
quella condizione d'increspamento fibroso, dietro la quale i botanici dichiarano l'infezione di
.: il processo infettivo stesso, la malattia che ne deriva. m.
che questa pestifera infezione s'appiccasse per la veduta e per lo toccamento. dalla
1-342: abbiamo mariano a letto con la febbre d'infezione anche lui. cicognani
principio d'una infezione a una mano per la bucatura d'un pennino vecchio, io
. caterina de'ricci, 117: come la sa, mi è venuto infezione a
immoralità dilagante. buti, 3-545: la carne umana scura lo intelletto o suo
infezione, cioè peccato che procede da la carnalità nostra e da la nostra infezione per
procede da la carnalità nostra e da la nostra infezione per lo peccato del primo
iii-73: vide bene messer domenedio che la nostra natura era corrotta per il primo
e àcci lasciato il sonaglio al piede e la infezione del peccato originale. tolomei,
uomo da simile infezzione, massimamente essendo la natura umana inclinata a le sceleraggini e
, dove in modo veramente maraviglioso con la contagione di tal peste corruppe delle matrone
contagione di tal peste corruppe delle matrone la pudicizia. casoni, 2-13: non si
corrompendosi corrompeva. papini, iv-544: la satira morale e politica del giusti.
nelle cose di quella città è, per la infezione delle parti, pericolosissimo ogni quantunque
... curando con questo purgativo la infezione. galanti, 1-ii-27: le stesse
: il carattere astratto della dottrina, la superficialità e l'inadeguatezza di tutte le
una specifica esperienza politica, doveva aprire la via a chi non fosse governato nella
, senza alcuna infezione di eresia, la francia ha sempre servato la fede e
di eresia, la francia ha sempre servato la fede e la religione cristiana. panigarola
francia ha sempre servato la fede e la religione cristiana. panigarola, 4-136: io
dell'eresia, per così dire, che la tirannia d'una nazione da loro abborrita
operandosi, secondo che cresceva tra essi la cultura ed il gusto verso la greca
tra essi la cultura ed il gusto verso la greca filosofia: e pure rimase molto
avanzo di vecchie opinioni, delle quali la nociva infezione è pervenuta fino all'età
a catullo, e a lesbia tutta la notte. papini, v-917: per i
luterani, come per i donatisti, la chiesa cattolica non è più degna,
debolezze dei suoi capi, di rappresentare la verace e primitiva comunità di cristo: dunque
della sede romana, trascorrevano a danneggiare la fede. = deriv. da infioccare
. 2. intr. con la particella pronom. diventare fiacco. -
figur. bocchelli, 2-xv-93: la migliore e più sicura maniera di curarle
miseria, l'infiacchimento del fìsico, la solitudine amara dell'anima...
.., sento pure ringagliardirsi in me la mia fede nei destini futuri italiani.
, un avvilimento di tutta se stessa la teneva ancora lì. soffici, v-1-588
sentiva l'infiacchimento della propria autorità, la cui gelosia non si scompagna mai dalla
corona. b. croce, ii-2-187: la nascita della decima divinità, minerva,
nostre fibre. misasi, 2-10: la grande varietà delle donne possedute or come
, se ancora non ne aveva infiacchito la virilità, ne aveva infiacchito il sentimento
lampedusa, 316: anziché infiacchirlo [la ricchezza] lo aveva mantenuto in un continuo
troppo e se non spezza o infiacchisce la fibra. cassola, 6-163: gli venne
in mente di fare un giro per la pineta... ma il caldo lo
infiacchito in maniera che gli farà preporre la quiete d'una vergognosa pace a'pericoli
. settembrini [luciano], iii-1-37: la tirannide imperatoria, la corruzione dei costumi
, iii-1-37: la tirannide imperatoria, la corruzione dei costumi e la superstizione avevano
imperatoria, la corruzione dei costumi e la superstizione avevano spenti i migliori, infiacchite
sapere. de sanctis, ii-18-142: la sventura... suole infiacchire i codardi
signor, di quanto mi narraste / la risoluzion vostra infiacchir deve, / anzi accrescer
le dottrine filosofiche quando tendono a infiacchire la beneficenza degli uomini. mazzini, iv-6-436:
amo per sempre; e più infierisce la sventura, più le distanze e le
infiacchirle. b. croce, ii-13-100: la sociologia vuol distruggere o infiacchire la storia
: la sociologia vuol distruggere o infiacchire la storia che è nostra e che interpretiamo
è nostra e che interpretiamo direttamente con la nostra anima e non attraverso le astrazioni
2-xxv-203: un generico e iperbolico oceano, la cui immagine è infiacchita anche dalla rima
. intr. (per lo più con la particella pronom.). diventare debole
mi sento mancare il tempo, infiacchirsi la voce, e dover troncar nel mezzo
degli uomini. de sanctis, ii-13-81: la vista gli si era infiacchita in modo
, con l'esercizio del potere, la razza battagliera erasi infiacchita. -per estens
. b. davanzali, ii-488: la vite desidera andare alta; e così
. algarotti, 1-ii-223: ora se la luce, nel venir dalle stelle a
di virile energia, aveva compreso che la salvezza del compagno dipendeva da lei.
ben non pare. siri, i-139: la vostra potenza diffusa e disunita in molte
si è infiacchita, perché ha divisa la possanza di cui è proprio l'essere
. 8. scemare, decadere (la fama, la fortuna, il denaro
. scemare, decadere (la fama, la fortuna, il denaro, ecc.
mazzini, 92-44: il credito infiacchisce; la libera secura circolazione dei capitali si ristringe
po'più al mondo civile e assimilarsi la coltura europea. 9. perdere vigore
michelstaedter, 209: egli non ha più la vista chiara, né la parola precisa
ha più la vista chiara, né la parola precisa, che troppo s'è infiacchita
. davanzali, ii-96: se vitellio sciolse la briglia a'capitani, molto più a'
essendo per malattie infiacchiti, e allegando la cattiva aria. del casto, 1-207
dalla cadente rugiada, voltò frettoloso verso la patria le piante. zucchelli, 361
le piante. zucchelli, 361: la mentovata flussione degli occhi... mi
mi lasciò di molto debilitata ed infiacchita la vista. l. pascoli, i-34
varano, 1-480: noi, per la fame squallidi e consunti / dal lungo
oggi, cosa sarebbe quel corpo? la carne macerata dalla vecchiezza, le forme
forme infiacchite, le articolazioni annodate, la pelle grinzosa. pavese, 10-26
sangue e alle membra infiacchite, / e la volta degli alberi filtra la luce /
/ e la volta degli alberi filtra la luce / di un'alcova. -per
molla). tarchetti, 6-ii-222: la carrozza mal sicura sulle molle infiacchite ci
co 'l quale certa pedanteria pseudo-scientifica dissimula la diseducazione della volontà umana infiacchita e pervertita
); incapace di sostenere l'impeto, la forza del nemico, stremato (un
mie infiacchite speranze. loria, z-iox: la resistenza già infiacchita di martino s'esasperò
serapione volgar., 1-8: quando la se destende sovra el curarne e po
el corpo de lo idrupico, smenuisse la infìaxon de lo idrupico. fascicolo di medicina
se alcuna infìagióne viene al cane dopo la piaga, fa'bollire la estremità delli arbori
al cane dopo la piaga, fa'bollire la estremità delli arbori in l'acqua e
altri [serpi]... dànno la morte con deliri, con infiaggioni,
infiaménto. baldelli, 3-582: se già la facultà dell'adulare non è così
seta, vi misi i materiali per la produzione dell'aria infiammabile. alfieri,
far dell'uomo quello che fa giornalmente la chimica del ferro, che, aggiungendovi
volta, iii-27: né avviene giammai che la vegetazione... spogli l'aria
: il legno rinsecchisce sempre più e la sua infiammabilità aumenta con gli anni.
segni,... appaiono maggiormente la state che 'l verno, e le cagioni
incalorire, come quelli che seco portano la sostanza materiale del fuoco attuale. volta
intelletto e infìammaménto di stemperata fantasia, la più parte per amore di una vita
146: come era quasi non interrotta la vicenda di queste voragini, il giorno susseguente
del bonetto. magalotti, 21-173: la luce rifratta dalla lente cristallina, o
in superbia, e tutti quelli che faranno la malvagi- tade saranno la stipa; e
quelli che faranno la malvagi- tade saranno la stipa; e lo dì che verrà sì
dante, purg., 18-80: la luna... /...
g. gozzi, i-23-37: vien la state, in cui l'astro del giorno
quel mese infiamma il sole, era la luna nell'ora detta levandosi, che era
dal deserto sereno il sole infiamma / la campagna deserta. -figur.
belle, / che in grembo a la divina e prima mente / riserbasse l'
l'eterno lor fattore, / splendea la vostra in ciel, non altramente /
non altramente / che in bel seren la luna fra le stelle, / onde
fra le stelle, / onde infiammò la mia del suo splendore. s. maria
di colui che ha sorriso, / occupa la solitudine, vince / la pace,
/ occupa la solitudine, vince / la pace, infiamma l'ombra.
rossastra. gadda conti, 2-59: la luce dei bengala rossi infiammava verso la
la luce dei bengala rossi infiammava verso la montagna tutto un lembo del paese.
fuori e d'infiammare gl'occhi e mutare la faccia. ariosto, 34-33: quel
serpeggiando su dalle viscere e gli infiammano la faccia. montale, 2-75: ricerco
di rosso. tecchi, 14-7: la « ruggine »... morde le
sì namoratamente m'à 'nflamato / la vostra diletanza, / ch'io non mi
, 4-4 (418): la grandissima fama della bellezza parimente e del valor
... non meno che di lui la giovane infiammata fosse, lui di lei
tutti gli altri tenne ad vile / e la reina ne 'nfiammò nel core,
/ che le mie piaghe agguagli e la mia fiamma. piccolomini, xlv-63:
una fiammella. aretino, v-1-68: la sua fede sonando per la sua lingua
, v-1-68: la sua fede sonando per la sua lingua penetrarà ne le menti e
. infondere entusiasmo, coraggio, ardimento; la carità è infiammata. beicari, 1-125:
. f. birago, i-2-505: la femina ha le sue vestigia al contrario
cani infiammandogli quanto più può e con la voce e col corno per sgomentarle.
59: per questa sapienza è certificata la fede, è fortificata la speranza e
è certificata la fede, è fortificata la speranza e animare, stimolare,
.. / trovo 'l gran foco de la mente scemo. s. agostino volgar
. agostino volgar., 1-5-260: per la smisurata ambizione della gloria furono infiammati e
sdegni vi moveano a pietà, e la vostra pietà infiammava d'ira il mio cuore
ii-363: oh come i vari ingegni / la libertà del genial convito / desta ed
incominciato di lunga mano a far sentire la sua vicinanza, e infiammare tutte le
entusiasmi. d'annunzio, vi-420: la nostra aspirazione infiammerà tutto il suo popolo
i gioberti, infiammavano a nome dell'italia la nostra gioventù a surgere in armi.
a impugnare le armi, a far la pace, a fremere d'ira, ad
accendesse le discordie del popolo, infiammata la gentilezza, essendone nasica capitano, co'
, 303: tutto giorno andava per la città sommovendo i cittadini a novità; e
onor tomaro in tristi lutti. la mente; tu mi infiammavi l'affetto,
affetto, e sempre mi dirizzavi per la salutifera via. tasso, 4-88: così
timidi desiri / sprona, ed affida la dubbiosa spene, / ed infiammando l'
l'amorose voglie / sgombra quel gel che la paura accoglie. g. p.
. p. maffei, 38: rinforzò la battaglia con uno squadrone di sozzi e
colletta, iii-108: gl'inglesi infiammavano la superbia di quelle genti, e la sostenevano
infiammavano la superbia di quelle genti, e la sostenevano con armi e danaro, e
lingua sono tanto più atti ad infiammare la nostra fantasia, quanto più ne presentano
canzoni, se n'infiammasse tanto la fantasia, che un giorno,
atti dell'agamennone. monti, iii-389: la compassione che mi desta lo stato del
savinio, 2-100: queste dispute infiammavano la città,... opponevano i
in petto, e lo infiammava, la sera che venne a liquidarci tutti in libreria
forti tanaglie, stando bene fondato ne la fede, era infiammato, era preso e
del corpo sono constretti e rinchiusi, la fumositade del corpo non puote avere via
[dioscoride], 57: usasi [la radice dell'elenio] per arrossire e
e con lo sforzarsi di far prevalere la sua opinione si infiamma, si risolve
materia che, discendendo dal capo per la trachea, infiammi li polmoni. pananti
10. intr. per lo più con la particella pronom. prendere fuoco, accendersi
., i-323: tutta d'incendio la celeste volta / s'infiamma, e sotto
o verna. galileo, 3-3-231: la quale [terra] pur troppo sensatamente sentiamo
mattin che s'infiamma di rincontro / la cameretta rosea mi dipinge. d'annunzio,
annunzio, 4-ii-173: poteva vedere per la sua finestra al termine d'ogni sua
formidabili delle alpi marmifere infiammarsi e dominare la val di magra già sommersa nell'ombre
volto: per l'ira, per la passione, per turbamento); iniettarsi di
rienzo, 147: subito si mutava ne la faccia, subito suoi occhi tratto se
1-58 (143): fu tanto la potenzia di quelle inoneste parole, che
di quelle inoneste parole, che per la estrema passione subito * mi senti'infiammare
, infiammandosi d'ira il viso, con la rimembranza del torto fatto alla sua stirpe
. goldoni, xii-459: ah, la bile rosichiami il petto, / ah,
infiammar. saba, 73: ti conquisti la casa a poco a poco, /
cuore della tua selvaggia mamma. / come la vedi, di gioia s'infiamma /
vedi, di gioia s'infiamma / la tua guancia. tornasi di lampedusa,
-arrossarsi per effetto del calore (la pelle). serao, i-842:
, i-842: malgrado il peso della canestra la fanciulla procede svelta e ardita,.
, 23-123: come fantolin che 'nver la mamma / tende le braccia, poi
candori in su si stese / con la sua cima, sì che l'alto affetto
voglio al tutto ista- sera giacere con la mia mogliera. cariteo, 363: dal
bandello, 2-24 (i-896): veggendo la beltà de la donna amata, in
(i-896): veggendo la beltà de la donna amata, in tal modo il
: in- fiammossi al fine / per la beltà della leggiadra clori. de roberto
roberto, 646: si era infiammato per la bella signora lariani. moravia, xi-370
qualcosa. iacopone, 89-24: co la mente ci aguardai [a questo arbore
più al far male, poi che la fame gli aveva cominciati assalire insieme col
? betussi, xliv-17: bisogna aver la vera cognizione: perché l'uomo che non
bellezza. giannone, 1-v-16: per la felicità dell'armi del duca vie più
/ e dei flutti al rumor suona la rima. d'annunzio, v-1-489: di
di contro al servaggio straniero s'infiammò la visione magnifica del machiavelli. michelstaedter,
citolini, 261: di sopre de la lingua è il palato e in esso
stivaletti buoni. morgagni, 269: viene la parte medesima acerbissimamente tormentata...
incisioni. botta, 5-430: escoriavasi la pelle, come se dal fuoco bruciata
fuoco bruciata fosse in quei luoghi dove la suffusa bile si spargeva: trascolava dai
sugo di cicoria che ad altro, la quale sì caustica e sì pungente natura aveva
caustica e sì pungente natura aveva, che la pelle delle toccate membra dolorosamente infiammava,
., 6-93: ha ancora in sé la pastinaca alcuna virtude infiammativa, per la
la pastinaca alcuna virtude infiammativa, per la quale aiuta il coito. m
. bernardino da siena, iii-47: la sesta misericordia è infìamativa. 3
trovarono in tutti una ottima volontà verso la patria. mamiani, 3-456: il
'nfiammate rote / per dar luogo a la notte. gherardi, 1-ii-390: dalla mano
, 280: quel gran pianeta, che la terra infiora / e parte i mesi
e 'l tuono, / tal de la fera bocca i negri fiati, / tale
sono. brusoni, 913: continuando tuttavia la pioggia delle ceneri infiammate con tale strepito
bronzo infiammato nell'impronta cava donde escirà la statua perfetta. govoni, 2-93: forza
atomo cieco / gonfia e spinge infiammata la materia / a farsi mondi ed uomini veggenti
. non meritavano di scampare, abbandonando la patria infiammata per lor cagione.
, 709: le sconfitte amare / e la crudele beffa dell'amore, / mi
barche a vela] raccogliere il vento la sera con tutta la tela spiegata e uscire
raccogliere il vento la sera con tutta la tela spiegata e uscire bordeggiando sul mare
lo estremo caldo infiammato, potesse meglio la sete riscuotere. pallavicino, 1-204:
rubicondo. boiardo, 1-21-31: la faccia avea ciascun tanto infiammata, /
era paura. ariosto, 22-80: la donna del castel da un lato preme,
sono più piccoli dei nostri passeri: la femmina è tutta grigia, ma il maschio
feron li occhi a qual che allora la guati. boccaccio, dee., 8-10
giorno, i-824: del famoso artù vide la corte i le infiammate d'amor donzelle
essere indegno / mirar l'immagin de la tua figura / chiodata e morta sopra il
redenzion de l'umana natura; / ma la tua carità, che passa 'l segno
che passa 'l segno, / m'apre la larga strada e mi assicura / ch'
a mezzani pensieri, con sollecitudine cercava la grazia di molta gente. guicciardini,
peri-'colo maggiore molestate da'svizzeri; la plebe de'quali, infìammatissima che il
6-268: insisteva perché tornassi e favoriva la mia amicizia col figlio. vedeva ch'ero
sì infiammato / del vostro orgoglio e la doglia e la pena, / ched eo
del vostro orgoglio e la doglia e la pena, / ched eo despero in quella
otterrebbe forse qualche cosa più; essendo la semplicità grandezza, e massimamente quando ella
subitamente senza il comandamento del capitano sonò la trombetta. pulci, 15-27: egli
/ che verso lui ho sparto per la mente. dante, par., 3-52
: s'incamminarono alla foresta, trattenendosi la duchessa in dolci pratiche col cavalier di
potea crescere rinfiammata carità del cittadino verso la patria, e il filosofo nelle più
tremava più assai che s'avesse avuto la quartana? costo, 1-337: con
lo sanno; ma, senza insegnarti la grammatica, vorranno che tu analizzi tutti gli
e infiammato, consisteva nello « snidare la serpe dal suo buco ».
. g. ferrari, 62: la stravagante seduzione del poema, gli orrori
del poema, gli orrori sublimi che la memoria ritiene per sempre e l'infamia
battoli, 16-2-110: tra per essa [la febbre] e per lo spasimo che
angoli esterni delle palpebre si restringevano per la contrazion dolorosa dei nervi infiammati. jahier
nervi infiammati. jahier, 2-21: la stessa ventata / che decise l'età
dentro e di fuori,... la faccia diventa affocata, gli occhi diventano
; che produce calore, ardente (la febbre). varano, 1-197
infiamma trice, che in tre giorni la tolse dalle mani del medico, nel corso
che crede e opera del pari con la parola rischiaratrice e infiammatrice e con l'esempio
domenico da montecchiello, 92: quanto più la mente, desiderando, è rizzata alle
di sopra, tanto più s'indebolisce la corruzione della carne infiammatrice. = nome
quella lacuna..., e per la similitudine naturale che ha col fuoco e
e come grassa e umida, riceve la infiammagione del fuoco, e nudriscela. massaia
.. virginia fu gravemente adirata per la vergogna, e però la breve contenzione
gravemente adirata per la vergogna, e però la breve contenzione crebbe in maggior ardimento e
infiammazioni. corona de'monaci, x-4: la frequente orazione spegne la infiamazione de'vizi
, x-4: la frequente orazione spegne la infiamazione de'vizi. -passione amorosa
ottimo, i-546: è figurata [la carità] infiammazione d'amore. anonimo
per ovidio, nelle quali si mostra la escelsa infiammazione d'amore ch'ebbono. fasciculo
membri sono accesi de appetito venereo e la natura se cerca di trar fora le
di trar fora le cose superflue: la quale infiamazione dispone li animali ad ira
nelle selve. rovani, i-38: la natura le ha messo il cuore in
di temperatura), oltre ad alterare la funzione dell'organismo o della parte interessata
; flogosi. -in senso concreto: la tumefazione o l'irritazione provocata da tale
intorno a arimino è erba nota, la quale chiamano reseda. questa dissolve ogni
temeva non poco per l'occhio, stante la infiamriva, che nasce da infiammazione;
prodotto da infiammagione; e anche che la produce. citolini, 279: poi le
. massaia, vello... sono la siriasi, l'apoplesia, la vertigine,
. sono la siriasi, l'apoplesia, la vertigine, la epilesia. vii-141:
siriasi, l'apoplesia, la vertigine, la epilesia. vii-141: quella diarrea.
, e da ieri in qua mi sento la febbre. supposto e chiamato autore
infiammatorie. infiammeggiare, intr. anche con la parti- = deriv. da infìammatóre.
lucida nel caldo d'amore, ch'e la gloria dello spirito santo. *
). infiappire, intr. con la particella pronom. (m'infiappisco,
n. agostini, 5-9-57: la piaga, che putrefatt'era, / gli
che putrefatt'era, / gli avea la testa per tal modo infìata, / che
, / che, come piacque a la sua sorte fera, / si diede al
2. intr. per lo più con la particella pronom. gonfiarsi, tumefarsi.
. testi fiorentini, 189: quando la nodricie i latta, sì dee tutto
latta, sì dee tutto avanti ispriemere la mamella, e poi apresso latarlo poco
fa il ventre bollire e infiare e per la boca rigittare. anonimo, xxi-348:
tutte infiarono. boccamazza, i-1-400: la cenere meschiata con mèle a ponerla sopra
e se le gambe se infiassero per la spedatura, piglia olio e acetto e scandalo
: infia lor [alle cavalle] la natura e cola. = variante
[il frammettere spesso i versi con la prosa] stravagantemente usi tato nei tempi
ingessano anche, prima che abbiano incominciata la fermentazione, e che non si mutano né
a pigliare un po'di respiro, sollevando la mente affaticata dalla grave applicazione dello infiascare
, 397: il prete un po'per la tigna che ci aveva sempre avuto,
della serva, e un po'per la scommessa, e per volerla scaponire, aveva
e per volerla scaponire, aveva messo la testa al torchio, e ne aveva strizzato
moniglia, i-m-1-225: vorrei pure raccapezzare la ragione, per la quale in questa
vorrei pure raccapezzare la ragione, per la quale in questa benedetta accademia la latinità
per la quale in questa benedetta accademia la latinità sia tanto mal veduta e peggio
tanto pochi di noi... la infiaschino; forse per esser mai sempre
l'ammette, si dice: * la tal cosa io non gabello, io non
infiascatura. pea, 1-153: la bigoncia aveva già la cannella, e i
pea, 1-153: la bigoncia aveva già la cannella, e i fiaschi erano già
orazioni di que'buoni padri direttori o la virtù dell'aria infiascata, il malato
.]: ha pagato un franco per la infiascatura di sei barili di vino.
ritonda, 1-188: eragli tanto rienfiata la sua fedita del braccio...
, e mordette ix persone, e la mattina tutti se trovorono morti et infiati.
né gorgottate nella gola, e non sia la voce tua isman- cevole né avviluppata infra