continuavano a bere e a fumare con la convinzione testarda che il fumo e il
. bonsanti, 2-347: lo colse la tosse, un groppo secco e lamentevole
. là dove di'ch'usura offende / la divina bontade, e 'l groppo solvi
gramsci, 6-337: il marito ha tradito la moglie e i due nonni lavorano a
che 'l groppo disciogliesse tosto / che la tenea, malgrado anche di morte, /
le nerbature e i groppi del legno, la fisionomia dura e secca del mio vecchio
come tu parli; ché, se bene la lingua non ha groppi, potresti però
il capezzale. pascoli, 1271: la notte di natale, quando / sono pel
èrcole e anteo. giordani, i-22: la volta di fuori aperta fa campo a
. gruzzolo. sanudo, iv-718: la... [nave] subito andò
e. cecchi, 1-17: posa [la neve] un'ultima velatura su un
e in folgore trabocca / con impeto e la nube atra scoscende. d'annunzio,
-aggrovigliatamente. vittorini, 4-56: la gialla gramigna fresca di rugiada...
. -a pieno groppo: con la borsa piena di denaro; generosamente.
stomaco lo rifiutava. -ingarbugliarsi (la lingua). cantoni, 24:
cantoni, 24: avrebbe voluto mandar la cosa in celia, ma la lingua
mandar la cosa in celia, ma la lingua le fece groppo. -rappresentare
francesco da barberino, i-48: far a la gola groppo, / ch'ella si
/ che fa entoppo ver'chiunca vizia / la letizia - ch'el atende per merto
cieco, 5-13: colui che in su la quercia facea il groppo, / veggendo
trova tutta in un groppo, raccolta ne la sponda. bracciolini, 1-24: per
, lxxviii-ii-340: di tre vuolte infiamata la rilesse, / a legger non sapendo poner
pensar troppo, / promiser fedelmente a la figura / e per scioglier più tosto
raro. colpo dato in terra con la schiena. fucini, 843: che
. groppata. collodi, 206: la bestia che portava in groppa il sacco
. operazione che consiste nel dividere la pelle di un bovino in groppone,
un ronzin... / rasa avea la coda cd una orecchia, /.
far il secondo tondo, tu volterai la banda manca della porchetta verso di te.
attorno [al muletto] per palpargli la pancia, per lisciargli il groppone,
per lisciargli il groppone, per grattargli la fronte,... lo lasciava fare
delle natiche. padula, 374: la prima tosatura... si fa sopra
.. ritornato ancor sopra costei [la gru], / in sul groppone i
sono i galli con ali spuntate, con la cresta mozza e col groppone spennato.
sa distinguere il sesso. 2. la carne della groppa degli animali come vivanda
giunta. -nell'industria del cuoio, la parte della pelle bovina (grezza o
l'operazione della gropponatura (ed è la parte più pregiata della pelle).
58: scopriva ad alcuni [pianoforti] la dentatura, ad altri carezzava i fianchi
-a verla attraverso il groppone: avere la peggio. di minugia, che sono
-avere qualcuno sul groppone: averne la responsabilità, provvedere al suo mantenimento.
: questo elefante che qui ride e fa la burletta ha sul groppone ventinove divisioni!
, abbandonarlo. grazzini, 58: la tomatella avrà ragione, / non sapendo
indole servile. -scuotere a qualcuno la tigna dal groppone; mettergli fuoco o
dal groppone; mettergli fuoco o suonargli la grancassa sul groppone; solleticargli il groppone
e s'io gli scuoto dal groppon la tigna. giusti, 4-ii-386: alla morbida
alraati di taighe e di cimieri / sonavan la gran- cassa 'n su'gropponi.
: per il tronco gropposo scende e sale la doppia carovana delle formiche.
groppose, proprie di chi ha maneggiato la vanga tutta la vita. =
proprie di chi ha maneggiato la vanga tutta la vita. = deriv. da
gropputo, agg. che ha la groppa troppo grande (un animale)
animale). milizia, i-194: la bestia è troppo corta, è panciuta,
rantaquattro pezzi (e sono adoperate inoltre la grande grossa, pari a dodici grosse
grossa, pari a dodici grosse, e la piccola grossa, pari a dieci
o conti e cavalieri a un tanto la grossa. gramsci, 8-299: l'eroismo
. gramsci, 8-299: l'eroismo e la bellezza consiste a torino nel lavoro assiduo
, guastate le strade, rendevano difficile la condotta della grossa. -punto dove
-punto dove l'acqua è più profonda e la corrente più alta. - anche al
: or s'entra infin al petto ne la grossa, / (infin ad or
, / perocch'io entro adesso ne la grossa, / e senza aiuto non
[misure] sono l'anfora, la botte,... il boccale,
boccale, l'orcio, l'inghistara, la grossa, la foietta. tommaseo [
, l'inghistara, la grossa, la foietta. tommaseo [s. v.
gròssa2, sf. terza dormita (la più lunga) dei bachi da seta
da seta. citolini, 438: la cinerugia, la grossa, il letto,
citolini, 438: la cinerugia, la grossa, il letto, e 'l
'l dormir de'filugelli o su la cinerugia o su la terza o su
de'filugelli o su la cinerugia o su la terza o su la grossa. garzoni
cinerugia o su la terza o su la grossa. garzoni, 1-908: levati che
grossa, [bisogna] essere svegliato la notte e diligente in dar loro la
la notte e diligente in dar loro la foglia. note al malmantile, 1-10:
; ché giova. / dormono alfin la grossa i filugelli. 2. locuz
. 2. locuz. - dormire la o della o nella o sulla grossa
ogni influsso esteriore (lo spirito, la mente); ostacolare, impedire (un
. 'clavus ', che certo la torre dovette essere serrata già prima a chiave
uscirne fora, se non ci era la sua propria chiave. inchiavato2 (part
carducci, iii-25- 129: prego la on. giunta municipale della 'dorica città
i cervi hanno nel capo vermicelli sotto la concavità della lingua e, nella inchiavatura
pigliato [cristo] / e ne la croce inchiavellato / da li giudei.
! e voglio farmi papa a inchiavellare la camilla ora ora! " comp
altri discepoli raccomandò a lui solo la madre sua quando egli pendea in su
madre sua quando egli pendea in su la croce inchiavellato. stigliani, 2-225:
redi, 17-96: 'inchiavicare', far la chiavica. breve di montieri,
aretino, 21-117: io dico: inchiavestellare la signora, dico! = denom
inchièdare), tr. (per la coniugazione: cfr. chiedere). ant
di ben fare e di bene inchiedere la verità delle cose. livio volgar.
casa, quand'egli ebbe inchiesto e saputo la verità del fatto. s. bernardo
: lungo tempo stette nella città ed inchiese la maniera di giosaffà e di tutti suoi
giosafatte, 69: se non fosse la dibonarità ch'i'ho in me, e'
. -intr. (anche con la particella pronom.). informarsi.
incheggendo / chi l'ha recata né chi la saluta. seneca volgar., 3-404
voluttà sian maggiori. grossi, ii-534: la madre ove sia lida inchiede.
di scienza e di equità] insegna la ragione, cioè che ella dee imprendere e
/ ma di nostro paese e de la vita / ci 'nchiese. idem,
cesare, 3: tribuni davano aiuto a la ragione ed al popolo...
esame diligente e minuzioso compiuto per conoscere la verità, per accertare fatti e circostanze
providenza, e da marco tullio, quando la divinazione distrinse, molto disputata, e
conformi. perticari, i-362: seguendo la nostra inchiesta, veggiamo in pavia quel
ordine fra le materie e di avviare la mente a certi fini prestabiliti, in modo
divengano decise preoccupazioni e in nulla offendano la libera inchiesta del vero. amari, 1-1-58
possedimento. bozzati, 1-133: preferisce la ben più dura arma delle inchieste,
loro più illustri ingegneri, onde studiare la questione tanto dibattuta del taglio dell'istmo
ecc.), per accertare con la massima accuratezza e precisione possibile la verità
con la massima accuratezza e precisione possibile la verità intorno a una certa situazione di
situazione: a seconda dell'autorità che la promuove o l'esegue, si parla
). foscolo, v-110: quando la fleur mi parlò dell'in- chieste del
delle funzioni che gli competono per investirne la camera. boccardo, 1-995: si verifica
fanti. caroldo, lii-n-301: per la insufficenza mia, che mi causava timidità,
mi causava timidità, deliberai quasi declinare la inchiesta sua. ciro di pers, 66
: con importune inchieste / non turbar la mia pace, i miei riposi. siri
pomposa. era un augusto, che la spediva ad un augusto, per una inchiesta
18-30: quivi a tutti fé'tagliar la testa, / e curradin fu il primo
: dimostraremo della distruzione della taula, la quale intraviene per la 'mpresa dell'alta
della taula, la quale intraviene per la 'mpresa dell'alta inchiesta del sangra- dale
bella, in lagrime / il colle e la foresta. 5. ricerca solerte e
. m. adriani, v-315: aspettava la fame, non potendo più andare all'
e manchevole quella speculazione che sopprime affatto la inchiesta della prova dei sommi princìpi e
della prova dei sommi princìpi e interdice la critica delle facoltà conoscitive. -domanda di
, 1-33: testimonio di ciò è stata la grande inchiesta che si è sentita in
rivolgevano a me le loro inchieste per la vendita di quelle. tommaseo [s.
di quelle che sono in credito per la loro bontà o scarsezza. 6.
sì preson forte / ad armeggiar per la cittade in quella. / più dì duróne
in quella. / più dì duróne ivi la gran festa: / al vostro onor
.. chiedere al ferroviere se conoscesse la famiglia di brighi. sinisgalli, 6-96
sinisgalli, 6-96: io porto avanti la mia inchiesta. -fare inchiesta di
e perciò quegli... gli mandò la seconda volta allegri con trecento lance e
verri, 1-68: saffo ancor nutriva la ingannevole speranza che avesse il garzone fatta
da un fornaio, e mosse timidamente la sua inchiesta nel veneziano più puro che
spiro era corso da basso a licenziare la gente dello studio mentre si facevano cotali
: / ma non sapean qual fosse la foresta / dove nel pozzo il sacro scudo
xviii-7-214: il terzo [vizio] è la total mancanza de'mezzi per far eseguir
per tal suo inchinaménto che essa [la mente del giusto] fa inverso il
e senza inchinaménto, ha loro dimostrato la forma del suo giudicio, che come
creazione del mondo volgar., 63: la sesta si chiama umanitade, cioè inchinaménto
uno costume e naturale inchinaménto ad amare la patria. trattati antichi, 23:
. inchinaménto de l'animo a miticare la pena la quale si dovesse. s.
de l'animo a miticare la pena la quale si dovesse. s. caterina da
, 35: per questo modo fu tolta la marcia del peccato d'adam, e
naturale inchinaménto, mettono, sciocchi, la mano in su fogli senza pensare a che
. carducci, iii-17-53: passa per la galleria, sotto i ritratti degli avi
odissea, parto d'età inchinante a la vecchiezza. roberti, xiv-202:
chinare, piegare (in partic. la testa, la fronte, il volto,
(in partic. la testa, la fronte, il volto, le ginocchia,
elli va con molta reverenzia et inchina la testa, et alla fiata si mette in
. bibbia volgar., i-117: la fanciulla, a cui lo dirò: inchina
, a cui lo dirò: inchina la secchia tua acciò ch'io bea, ed
a dio molto convene / le ginocchia e la mente / che gli anni tuoi riserva
rami e 'l verde crine / de la mia viva selva, o tc beato.
, a i fusi / inchinar non degnò la man superba. chiabrera, 4-3-43:
parla / pallido schiavo, al suol la fronte inchina. carducci, iii-3-86: così
trascino, / e giù nel fango la turrita chioma / con l'astro annesso
egli pareva aspettare il silenzio, inchinando la persona sul banco cui appuntava le mani
leccando con riverenzia d'inchinare il capo la mediatrice mano di pastore, e partissi sano
. lemene, ii-390: langue la rosa sul suo verde stelo / senza
con sospir pregando / quella ch'ormai a la mia lunga guerra / fine a tanti
, e li ho visti inchinarsi contro la nera soglia punteggiata di ceri.
.. / da l'alte nubi a la città s'inchina. carducci, iii-3-172
mi disse quasi: sì. allora la incominciai a baciare. boiardo, 1-16-25
come quercia alpina / percossa il piè da la mordace scure, / dubbia e vacilla
frutti. -intr. (anche con la particella pronom.). scendere,
figur. maestro francesco, 302: la vetrice, che si 'nchina, /
questo inchina. ariosto, 41-50: da la parte onde s'inchina il colle /
/ da quel lato in un sùbito la torre / quasi spinta inchinossi, aprissi e
d'alpe inchina. tasso, 18-63: la sua [torre] camillo a quel
. petrarca, 119-65: ratto inchinai la fronte vergognosa. idem, 167-1:
i vini, faceva uno scoppietto con la bocca, inchinando gli occhi e accennando
ani / è ritornato in ciel cum la regina / ed a noi, lasso me
ii-110: il serpe venne a lei per la campagna, / e prese a favellarle
inchina, / e par nel volto scolorir la luna. chiabrera, 1-1-69: ma
febo il carro inchini a sera, / la plebe i ferri ad apprestar soggiorna /
molto si fa biasimare, lo inchinare la franchezza dell'uomo alla servitù del diletto
l'ardore dell'avarizia, or inchinano la gloria della superbia. petrarca, 213-8
aura, dolce fiammeggiando, scioglie / la chioma d'oro, ove m'involve e
ii-645: in te del cielo / io la vendetta adoro, e innanzi a cui
e gli émpeti carnale, / che la rascion taupina se 'nchina a quisti male.
a violar l'editto i e de la disciplina il sacro onore / costretto fu,
domenichi, 7-55: i persi sostennero la furia de'cavalli; ma, intravenendo
, intravenendo loro tutte le cose contrarie, la loro ordinanza cominciò a inchinare. tassoni
succede, / e ripara in altrui la sua ruina. saraceni, i-112: da
-volgere al peggio, venir meno (la fortuna). benvenuto da imola volgar
ardore del divino animo di cesare restituì la fortuna che inchinava. tasso, 9-91
tasso, 9-91: mentre ei così la gente saracina / percote, e lor
in nulla parte al precipizio inchina / la fortuna de'barbari e la spene. carducci
inchina / la fortuna de'barbari e la spene. carducci, iii-7-278:
capo, piegando il ginocchio o curvando la persona. giamboni, 10-45: le
loco gran langori; / con reverenza la gente lo 'nchina. fazio, i-5-9
/ ch'io lo 'nchinai, con la man sopra il ciglio. tavola ritonda,
ritonda, 1-341: vedendo 10 cavaliere la dama,... sìe la inchina
cavaliere la dama,... sìe la inchina e salùtala gentilmente. ser giovanni
gentilmente. ser giovanni, i-14: la cominciò a inchinare saviamente, et ella
, ii-22: perché era buon'ora la mattina, / mentre cavalca dionigi inchina
108: nel passargli fierabarzo sotto la finestra, inchinollo riverente col capo.
dietro a loro. tutti gli altri inchinano la dama. sbarbaro, 5-24: il
staresti male al mondo, che bisogna dar la man dritta, bisogna sberettarsi, inchinarsi
s'egli avrà moneta, / di pagarle la fiera all'improneta. manzoni, pr
annunzio, iv-1-15: gli durava ancora la sensazione avuta dallo sguardo di lei, nella
venivano a girarsi, inchinando, intorno la vergine, ad ogni batter d'ora.
si dipinge cieco / t'alzò colà 've la virtù non giunge, / io t'
ogni umiltà l'inchino e reverentemente gli bacio la vesta. zeno, xxx-6-149: demone
zeno, xxx-6-149: demone tutelar de la mia bella, / toma a lui
: quando zunta serai / avante a la rosa altiera e pelegrina, / tu te
tebbro, ivi t'inchina / a la virtù, che in regio cor s'adora
illustrissimo, inchino al vostro grado, saluto la vostra fortuna e adoro i vostri meriti
stima, di omaggi deferenti; riconoscerne la superiorità. guido delle colonne o mazzeo
di ricco, 407: voi siete la mia donna valente; / solazzo e gioco
: vedut'aggio una stella mattutina, / la qual fa sua dimora in oriente,
penati adora. tasso, 14-498: la bramata città veder gli pare, /
f. m. bonini, 1-i-131: la potenza de'grandi s'inchina perché si
cavalcanti, i-136: non si porla contar la sua piagenza, / ch'a le'
epicuro, 77: o vel, che la tranquilla / fronte di lei toccasti.
tuo gran nome, / e a la tua voce come umile ancella. c.
non ha altro mezzo, per far trionfare la propria personalità, che di ripetere un
quale madame de rénal, mathilde de la mole, eccetera, si sono inchinate dinanzi
b. corsini, 1-17: la mammoletta umile, / ch'io tolgo or
, / sceso piu: or da la sua rupe alpina, / la tosca reggia
da la sua rupe alpina, / la tosca reggia inchina, / serpendo ogn'
tortuosi umori / qual angue in mezzo a la città de'fiori. -rifl.
. valeri, 3-58: move [la pioggia] alla pianura / col suo passo
invita e le s'inchina; / la terra piange di felicità. -intr
., 75: non poco inchinerà la divina misericordia... la compassione
poco inchinerà la divina misericordia... la compassione de'peccatori, i quali sono
a sé, comandò che fosse messo a la colla e da membro a membro isquarciare
sia legata in ottone, e sotto la pietra vi sia musco e ambra, se
sia musco e ambra, se alcuno la porterà seco, inchinerà a se stesso ambedue
panigarola, 2-231: se l'umiltà e la bassezza dell'orazione mia non può arrivare
coll'affabilità. nievo, 714: la riconoscenza per un amore così nobilmente dimostrato
. roffia, 576: di già la vittoria inchinava allo strozzi. b
stigliani, 2-152: il giglio ama la rosa, / ed ella lui non sdegna
. -intr. (anche con la particella pronom.). tendere,
nero. roberti, xi-119: tutta la persona inchinava a pinguezza.
appetito, subito si scorge a che la natura lo 'nchina. ariosto, 4-66:
eccesso. siri, 1-iv-410: tutta la forza del suo ingegno accampò il marini per
volgar., 1349: poni guardia a la bocca mia, acciò che non si
di malizia. ariosto, 1-42: la verginella è simile alla rosa, / ch'
, / ch'in bel giardin su la nativa spina / mentre sola e sicura si
alba rugiadosa, / l'acqua, la terra al suo favor s'inchina. contile
agli estremi inchinando, cadeva nel vizio de la prodigalità. rime inedite, lxv-300:
dovunque inchinassero. colletta, 1-68: la corte romana, sebbene inchinasse alle felicità
a parlare vile e disonesto fa diventare la persona isfacciata ed inchinala ad ogni male.
piacere e diletto, tanto che alcuna volta la sensualità ne piglia la parte sua pur
che alcuna volta la sensualità ne piglia la parte sua pur col colore dello spirito.
difficile a mutarsi. caporali, i-118: la milizia al furto inchina / e dove
in me il senso della gioia e inchinato la mente a troppo severi giudizi.
inchiniamo che venga da 'opytxoi; per la confacevole significazione. pallavicino, 1-214: il
consecutiva). cavalca, 9-2: la memoria de i buoni parenti gl'inchina
., 332: essendo tratto fuori de la prigione e non potendo essere inchinato ad
ch'ella si scopra, / dàgli la morte; né pietà t'inchini / che
si è inchinarsi e ridursi a considerare la propria viltà e iniquità. bambagiuoli,
miei pensieri. cesari, 1-1-301: la carità di barnaba dolce e piacevole, s'
, corse nella prima schiera e con la sua mano sostenne la battaglia. sassetti,
schiera e con la sua mano sostenne la battaglia. sassetti, 411:
tacendo, o pur preghiamo / che qui la ruota stia; / la ruota,
/ che qui la ruota stia; / la ruota, che se d'alto /
. muratori, 8-i-179: per far inchinare la mente nostra ad affermare o a negar
come alle bilance, un qualche peso che la determini ad una delle sue parti.
pensiero il marx inchinava giustamente a concepire la propria teoria come un riflesso dello svolgimento
/ dell'armi. cesareo, 256: la donna in te... /
pietà / e paga, all'uom che la protegge, inchina / l'orgoglio pio
garibaldi inchinò, ed incondizionatamente, tutta la sua ammirazione. 10. ant
di ciò doctrina, / ma poca gente la segue od inchina. 11
seconda sillaba. -intr. con la particella pronom. ripiegarsi su se stesso
12. intr. (anche con la particella pronom.). letter.
, per estens., il dì, la notte); ruotare verso occidente (
). petrarca, 50-1: ne la stagion che 'l ciel rapido inchina /
, / veggendosi in lontan paese sola / la stanca vecchierella pellegrina / raddoppia i passi
della notte,... si rimase la battaglia. b. tasso,
marocco. marino, 14-313: par già la notte a l'occidente inchini.
giusto de'conti, ii-19: ecco la notte inchina; e, senza inganno
molto era inchinata l'ora, / differì la battaglia ne l'aurora. tasso,
, 16-5: ecco (né punto ancor la pugna inchina) / ecco fuggir la
la pugna inchina) / ecco fuggir la barbara reina. g. gozzi, i-21-87
pur non anco in te scesa è la brina, / né cadute le rose a
abbassato (in partic. il capo, la fronte, le ginocchia, per lo
., 55-27: parlando in dolore sia la testa inchinata, il viso triste e
: elli pensa molto gran pezza, la testa inchinata, com'egli risponderà a la
la testa inchinata, com'egli risponderà a la reina. ugurgieri, 100: inchinati
chiaro è che significano il giorno e la notte. birago, 30: mi gettai
, vide colei che aveva parlato, la vide levata, chinata sopra un tettuccio
[ediz. 1827 (629): la vide in piedi, inchinata sopra un
scende in cucina per palpare di dietro la serva inchinata su 'l tacchino nello spiedo
siccome diviene delle bestie, le quali la natura ha formate inchinate giù a terra.
. gregorio magno volgar., 3-270: la donna che fu dirizzata, diciotto anni
li confini d'affrica sono da occidente la ripa del nostro mare e del mare oceano
b. del bene, 1-105: la più lodata pianura è quella che, un
il bianco dente / inchinato, e la bava, mentr'ei mastica, / alla
. tasso, iii-58: non avete sprezzata la mia fortuna, già inchinata o più
, il vo'pur dire, / la mia famosa e da mill'alme e mille
: esporrò all'inchinata conoscenza delteccellentissimo senato la serie delle cose accadute. bresciani,
animo del pontefice, procedea lentamente per la chiesa mirato, inchinato e riverito da
inchinatissima a prò di tutti, rappresenta ambrogio la scena dell'adultera rabbiosamente denunciata da'scribi
inclinato. cavalca, vii-79: ebbe la gentildonna esercizio di combattere contra il vizio
: pareva che stessino sospesi con la volontà inchinata al tumulto. marsilio da
egli è inchinato al buon governo e a la masserizia. leti, 5-ii-609: essi
per mal talento, sì gli lanciò la lancia e ferillo nel fianco dal lato
. da porto, 1-141: è la città di vicenza... inchinata piuttosto
': questa è l'una per la qual noi, dagli appetiti naturali inchinati e
guidotto da bologna, 1-126: se la favella sarà in lamentare o in parole
... s'è lunga [la sillaba] per natura, qual è in
bandello, 1-45 (i-544): la reina... ordinò che entrasse
inchinazioni, tutto riverente e timido a la reina s'appresentò. ventura rosetti, 1-150
misurate inchinazioni e posamenti del volto sopra la terra, così nell'atto deh'offerire,
quivi, eziandio non volendo, [la mente] cade constretta. bene di questa
di vostra paternità, io le offersi tutta la inchinazióne dell'animo mio. mascardi,
lusinghe, delle quali n'è piena la terra: ritiengli un poco la prava
piena la terra: ritiengli un poco la prava inchinazióne ciò che da sé hanno,
confessori e predicatori. grazzini, 4-122: la qual cosa sarà a voi agevolissima a
inchinazióne vivono lunge dalla temperanza e seguono la traccia de'sensi, è un servire
sua. n. tornaquinci, io: la sventurata felicità li mena labili e inchinevoli
., o sonno, e dammiti con la testa inchinevole come a gli altri sei
inchinevoli ripe. ottimo, i-148: la via è inchinevole, piena di nebbie per
di nebbie per lo mortale tasso, la quale mena alle sedie dello inferno per mutoli
anni del mezzo tempo, discorse per la inchinevole via della cadevole vecchiezza. liburnio
signore. ottimo, i-126: quando la natura produsse te, uomo, del ventre
a i padri parimente ed alla plebe la natura di ortensio a'giusti prieghi così inchinevole
e donnaiuoli! cicognani, v-1-291: la virtù ossequiente, inchinevole, che accetta
, 1-107: con ciò sia cosa che la mente dell'orno sia inchinevole et a
7-436: non intendo cosa persuaderti, a la quale non ti conosca inchinevole a i
e inchinevoli, e perciò a correggere la iniquità di quelle che troppo fuori de'
, xlv-358: avviene che, essendo la natura inchinevole sempre al male,.
... di viver celibe sotto la tirannia, bel pretesto politico a coprire disordinati
saint-thierry volgar., xxi-669: è [la passera] per natura viziosa, mobile
siena, 1-238: noi non cognosciamo la nostra propria fragilità, quanto ella è
. colletta, iv- 170: la francia... si mostrò inchinevole ad
per lo liscio sfuggevole o per la rotondità de'lor minimi corpicelli o per altra
ch'e's'abbiano inchinevole al moto, la qual mal posi e stia in bilico
b. croce, iii-26-136: la taccia, che all'autore della *
, iii-459: -molto bene, madonna -rispose la donna, al dire di lei levatasi
osservanza, toccando inchinevolmente colla mano destra la bolla. ruscelli, xxvi-2-109: a me
altra gente... di scoprirti la testa immantinente e... scontorcerti
immantinente e... scontorcerti tutta la persona / per riverirlo più inchinevolmente.
leggenda aurea volgar., 486: maggiormente la pregava inchinevolmente ch'ella il benedicesse.
dell'opere loro senza maccola inchinevolissimamente porgerò la mia debita riverenza. grasso, 38
. bargagli, 1-146: supplico inchinevolmente la dea dell'amo- rose grazie..
amo- rose grazie... per la sua infallibil lingua affermato mi sia in
chiamati da l'eterea vista, / la moltifronte opinion travolve / dietro a l'affetto
tenuto colui che ha saputo meglio costringere la parte divina della sua natura, bassamente
chinato verso terra (il capo, la fronte, il petto, lo sguardo)
1-9: li pesci tengono il capo verso la parte di settentrione, e la coda
verso la parte di settentrione, e la coda inchina verso la parte di mezzo
di settentrione, e la coda inchina verso la parte di mezzo die. fiore,
. fiore, 75-1: col capo inchin la donna salutai, / e sì la
la donna salutai, / e sì la cominciai a domandare / del cammin. lamenti
, 1-1-25: in tanto affanno ver la terra inchine / ferma le ciglia. marino
roero, 3-ii-41: le due ginocchia su la terra inchine, / alzate all'etra
petrarca, 366-63: con le ginocchia de la mente inchine / prego che sia mia
prego che sia mia scorta, / e la mia torta via drizzi a buon fine
venuti / con umil core e con la mente inchina. -che esprime modestia
atti inchini e ne 'l pensoso volto / la gentil donna de 'l lontan paese?
e si mostraro inchini / pronti a raccor la incontrastabil voce. algarotti, 1-i-35
voce. algarotti, 1-i-35: è la natura degli uomini inchina al male
dottori. d'annunzio, iv-1-827: la donna appassionata è più inchina a
inchino e con dolce salute / a la serena fonte di beltate, / aprendi suo
/ vestut'a manto di soavitate. la spagna, 8-9: non ti gittar niente
or là voltando inchini, / [la donna] pare una banderuola da cammino.
strisciano muto l'inchino profondo, / la piccola porta si chiude, ed ognuna,
da sbagliare. cicognani, 3-261: la signora, chinando il capo, sfiorava
inchino. caro, 9-1-28: a la signora donna diana, senz'altro dirle per
. passarelli, lvi-362: qui a la sveca regnante / tra dipinte foreste e
capo). comanini, l-m-356: la sposa col vermiglio d'ambedue le guancie
assonni e nulla e nulla anfani, / la barca ci scodella / in bocca a
/ son facili a impararsi, e la civetta / ne dà lezion su'tetti
imp. di inchiodare e cristo, per la cre denza che la corona
per la cre denza che la corona di spine posta in capo a gesù
d'annunzio, v-1-412: si compie oggi la nona settimana dal mio ritorno, dalla
s'inchiodava, / presso al figliuolo la madre stava. cavalca, iii-70: morendo
con li propri occhi inchiodare in su la croce. bandello, 1-22 (i-276)
bandello, 1-22 (i-276): riserrò la cassa, e inchiodatala la fece turar
: riserrò la cassa, e inchiodatala la fece turar di pece. c. campana
: fu... inchiodato per la lingua al piedestallo della forca il dievischia banditore
rapitor del foco, / festi inchiovar su la caucasea rupe / pasto a l'aquila
: ingenuità, amore! hanno scavato la fossa, hanno inchiovato le barre gemelle.
martellavano sui telai inchiodando le scene per la rappresentazione della sera,...
anguillara, 1-198: empie di gioie la superba coda / del suo pavone,
punte] mi venni quasi ad inchiodare la testa un dito circa sopra l'occhio sinistro
-unire. baldi, 2-1-14: con la rigida lancia il forte figlio / d'
d'alte parole. malvezzi, 7-44: la morte, se non inchioda la ruota
: la morte, se non inchioda la ruota della fortuna che non cali,
ornai che fortuna / per me inchiodi la ruota. leopardi, 844: spiriti d'
di belzebù, e vi comando per la virtù dell'arte mia, che può sgangherare
virtù dell'arte mia, che può sgangherare la luna, e inchiodare il sole a
. lo stridore dei freni che inchiodano la macchina, mi si prolunga nei nervi.
velocità fino sulla curva: qui inchiodava la macchina, un unico colpo secco.
inclinazione ci trascina, e non dove la condizione c'inchioda. monti, ii-411:
dodici giorni. bernari, 6-70: se la piccola si muove o appena protesta,
protesta, due ceffoni colmi di schiuma la inchiodano nell'acqua. -rifl.
senza retta intenzione immobile s'inchioda sopra la panca di gabinetto di conti. de amicis
smania, un duolo arcano / taciturna la inchiodò. marinetti, ii-463: questa invenzione
questa invenzione futurista ebbe... la forza prodigiosa d'inchiodare d'ammirazione patetica
aveva inchiodato -paralizzare, offuscare (la mente, il cervello). graf
dà spettacolo al mondo, c'inchioderebbe la disperazione nell'anima, se la nostra
c'inchioderebbe la disperazione nell'anima, se la nostra fosse 'opinione', non 'fede'.
dall'ambizione o dall'avarizia hanno inchiodata la massima di non dar mai un quattrino
un impegno. frateili, 1-5io: la coscienza gli dice che non è giusto
imbriani, 3-158: troppo apertamente [la pittura] dimostra la sua incapacità nel
troppo apertamente [la pittura] dimostra la sua incapacità nel determinare, neltesprimere que'
di questi falsari. zendrini, iii-142: la satira dantesca -sia detto di volo -è
mezzadri che lavoravano e pregavano dio e la buon'annata per lui, e bestemmiavano
. conficcare i chiodi nel vivo durante la ferratura (con riferimento a un cavallo o
). 11. intr. con la particella pronom. restare infilzato, confitto
: ha medesmo obblio; / e la penna mi cade, e 'l dir s'
14-93: mio padre mi dava tale lezione la quale tanto mi s'inchiodò nella mente
testa. -essere saldo, incrollabile (la volontà). chiari, 73:
. 13. locuz. -inchiodare la lingua: non proferire parola, non
* ipse dixit 'dovessero tutti inchiodarsi la lingua, venerando sol col silenzio quali
uno errore ch'i'feci iersera, la gola non ne patisca oggi la penitenza.
iersera, la gola non ne patisca oggi la penitenza. mai più m'intervenne.
i chiodi nei buchi fatti: seguire la tradizione, le usanze antiche, senza
c. dati, 3-1: la ragione perché s. lo non inchiodava
plinio], 9-35: ultra questo [la porpora] è inchiovato fi'a la
la porpora] è inchiovato fi'a la revolta con sette ponte in tondo, qual
portafortuna, / sérbagli sopra i tetti la finestra / che beve al lapislazzulo laggiù
del mare. cassola, 6-82: la porta, fatta di tavole inchiodate ai
: gli correva incontro come per baciargli la mano, che curtius prudentemente teneva dietro
moravia, i-361: il giovane con la testa inchiodata sul mento. -letter
circonferenza il ciel, punto inchiodato / la terra è in centro, e pur tremar
terra è in centro, e pur tremar la sento. pisani, 54: fatto
letto al quale di già si appressava familiare la morte. milizia, ix-139: monsignor
roventi, i denti inchiodati, aspettai la fine come un colpo di mannaia sulla
nuca. emanuelli, i-39: trapelava [la bava] fra i denti, inchiodati
. d. bartoli, 1-2-13: la nave fu portata a percuotere in una
trappole il lupo, e si sbatteva indarno la mala bestia col muso inchiodato entro que'
sulla sorella e un tremito per tutta la persona. chiesa, 5-217: rimasi con
assorto (una persona, l'animo, la mente). oliva, i-1-506
suoi decreti. scaramuccia, 157: solo la famosa venere assai maggiore del vero puote
l'attenzione. foscolo, xvi-17: ho la mente inchiodata in queste ciarle oratorie,
c. e. gadda, 15-138: la sognante invidia che ogni mal contenta e
e domestiche, concepe e porta a la supercontentata e conten- tatissima. comisso,
periodo storico che precede di mezzo secolo la venuta di cristo... sono
attonito per una forte emozione o per la paura; incapace di compiere qualsiasi movimento
d'artiglieria, dei quali portò via la minuta: la grossa fu sforzato di
dei quali portò via la minuta: la grossa fu sforzato di lasciare inchiodata per
nievo, 858: dopo aver ributtato la carica dei lancieri, e gridato l'urlo
. partirmi con andar fin fuor de la porta, lasciando il cavallo ivi all'osteria
fra giordano [crusca]: contemplando la inchiodatura di cristo in croce. vasari
v-482: saltò fuor de l'inchiodatura la metà del coverchio. g. aver
g. aver ani, i-239: se la detta tavola era incastrata o confitta al
posano ed aggravono; e questo è la unione o inchiodatura di dette lieve.
18-49: oh questo si, ch'è la schiodatura. 3. per estens
avisate se riparo v'è, e come la cosa sta. aitone, 1-122:
al cavallo una ragione d'inchiovatura, la quale dannifica dentro il tuello infino al
di un pezzo avversario, che con la sua azione metterebbe sotto scacco il re
: alla fine si doverrà pure trovare la inchiodatura di questa cosa. firenzuola, 954
: voi, parendovi di aver trovato la inchiodatura di sostenere quello che aristotile assolutamente
dite che non mancano maniere di salvare la comparsa e l'occultazione di esse stelle
andreini, 79: alza, alza la fronte / da quella massa d'or che
: di folti ginepri il capo inchioma / la bianca amica. -fornire di
arbusti e d'ardue selve / onde la terra il sacro capo inchioma.
. 2. intr. con la particella pronom. ornarsi di chiome.
perché come l'istesso cupido ringiovanisce, così la rosa fresca per la giovinezza riluce
, così la rosa fresca per la giovinezza riluce; morbida e delicata appa
, 16-78: che por dobbiamo in dio la mente nostra, / perocché 'l mondo
inchiostra. mattio franzesi, xxvi-11-143: la vernata qualche abbrividato / con essi tratteggiando
allegri, 76: senza parlar con la signoria vostra, / prettamente dirowi il
. 4. intr. con la particella pronom. stamparsi, imprimersi.
del bagno, xii-1-476: a ciò che la vertù, che 'n voi s'enchiostra
amaro. 2. intr. con la particella pronom. celarsi alla vista;
vista; ritirarsi, appartarsi. la spagna, 13-8: in sulla piazza ciascuno
.. eppure -e riabbassò il naso verso la inchiostrata di bandinelli - senza vantarmi.
). tozzi, iv-253: tuffò la penna, guardò che non fosse inchiostrata
inchiostrata troppo; e, tenendo ferma la cambiale con la sinistra, cominciò la
e, tenendo ferma la cambiale con la sinistra, cominciò la firma.
la cambiale con la sinistra, cominciò la firma. 2. tipogr.
nettando prima bene il rame inchiostrato con la palma della mano. calvino, 7-50
palma della mano. calvino, 7-50: la gamba male inchiostrata della lettera r.
, sf. tipogr. operazione mediante la quale si stende un velo d'inchiostro
sospensione di una sostanza colorante usata per la scrittura o per la stampa,
usata per la scrittura o per la stampa, generalmente su carta; ne
asportabile e non corrosivo; quello per la stampa è di composizione diversa secondo il
due d'inchiostro, e metti sopra la detta aqurella, e col detto pennello rimescola
leonardo, 2-115: l'inchiostro displezzato per la sua nerezza dalla bianchezza della carta,
sua nerezza dalla bianchezza della carta, la quale da quello si vide imbrattare.
. c. croce, 2-9: presa la carta e l'inchiostro, descrissi minutamente
: un altro, secondo che si muta la moda ne'colori de'vestiti, cambia
quell'aria di studentessa che vuol fare la moda e ha le dita sudice d'
d'inchiostro. ungaretti, xi-117: [la mucca] guarderà il mare di traverso
sua vertù qui mostri / or con la lingua, or co'laudati incostri. a
di castel della pieve, 129: la chiara altezza de l'ingegno vostro, /
chiara altezza de l'ingegno vostro, / la moral vita e la fama eccellente /
vostro, / la moral vita e la fama eccellente / hanno a la penna mia
vita e la fama eccellente / hanno a la penna mia più reverente / data licenza
graditela col cuore col quale io ve la mando. gozzano, i-157: totò ha
.. /... se timor la prende / d'improvvisa prigion, di natio
tenebrose nubi. segneri, iv-24: la seppia,... dove è colta
g. gozzi, 3-5-391: è la fortuna chiusa / da nera nube:
per così dire dal proprio corpo come fa la seppia con il suo inchiostro, quando
con lei. guicciardini, 13-viii-63: sollecitate la lettera dello arcivescovo di ravenna, e
dama, e non le vacilla punto la mano. saccenti, 1-2-29: se indugiate
. gozzano, i-29: bellissima [la farfalla]. d'inchiostro / tali,
... / costoro di pigliar la penna in bocca / senza guardarla ch'ella
il suo ticchio inchiostroso, osò trascendere la verso settuagesimo. jahier, 96: le
poi d'uno inchiostro, / almen la sua non s'avea tolto un
. fr. colonna, 2-322: la gesticulatrice inchirotecata di chiroteche. =
. inchiùdere, tr. (per la coniug.: cfr. chiudere).
davanzali, xxvi-16: per natura getta / la tempesta il maroso, / dovunque là
? landino [plinio], 249: la natura provvida ha inchiuso in certe membrane
bergantini, 121: gode in riscontrando / la disvelta cuticola, ammettente / in sé
avevano lor torre in porta nova e la cederono nel 1359 per lire 400 al comune
per lire 400 al comune, che la inchiuse nella costruzione del novo suo palazzo.
e damiano, e quivi consumai tutta la notte. machiavelli, 1-i-420: uno
vi-128: a questi dì rispondendo a la tua lettera ti riscrissi assai pienamente, e
pienamente, e nella tua lettera inchiusi la lettera dirizzata al priore di ponti- gnano
escludere). sacchetti, 207: la prima, per far a'cristiani guerra,
quel prezzo / s'inchiuson gli adulteri e la rapina. cebà, 198: non
: aveva il coraggio di metter innanzi la patria, e benché facessi allora uno
idea, roma mi aiutava a vincer la prova. pascoli, ii-1434: è
sia possibile, i signori fiorentini e la excellenzia vostra. varchi, 18-2-3: prometteva
attenzione di mente. pallavicino, 1-447: la legge dello spirito, che insieme sia
sia perfetta e sia stabile, inchiude la speranza del paradiso e l'amor di dio
. tarchetti, 6-i-579: essa, la parola più dolce e più nobile del linguaggio
. non può essere adoperata per nascondere la natura ed i fini di un desiderio sì
virtù. 4. intr. con la particella pronom. ant. essere racchiuso
di scienza divina l'informato, / la qual nel mondo poi iesù diffuse. collenuccio
. carducci, iii-17-293: ad iniziare la terza stagione, la moderna, vengono
iii-17-293: ad iniziare la terza stagione, la moderna, vengono poco dopo il 1750
dal 1757, che si riporta la 'vita rustica ', al 1777 inchiusivamente
molti modi al cavallo, primieramente per la superfluità degli umor malvagi inchiusi nelle vene
2-289: l'aria si smaltirà per la bocca d'essa amola, ch'era in
introduce in lui come nella lingua grossa la mole grossa del cibbo e dell'altre
cibbo e dell'altre cose, ma la più tenue; né questa fa spirito inchiuso
disiderio, che voi prendiate e riceviate la signoria... a le convenense che
2-ii-15: farò ogni istanza di aver la copia di questa lettera, e forse la
la copia di questa lettera, e forse la manderò qui inchiusa a v. e
xii-1-19: quanto alla rassa mando qui inchiusa la lunghezza che vuole avere il ferrando.
ti prego, rinchiusa nota; ed abbi la bontà di dirmi qualcosa in proposito.
. g. villani, 10-155: la sua oste era diminuita per quegli ch'
questo cavallo! intelligenza, 76: la foresta d'armante, dov'èe / merlino
tutte le regole che furono stabilite per la prescrizione debbono applicarsi al non uso perimente
andare innanzi, sì come quello ne la cui sentenza li altri sono inchiusi.
al mio m. latino che indirizzi la inchiusa a piacenza alla mia cara comare
come io credo, detto agli amici nostri la cagione del mio partire...
batillo? 3. intr. con la particella pronom. trasformarsi in ostia (
qual fo l'incalmo o qual fo la fattura? = dal fr. ant
di gemme. intelligenza, 62: la grada è di cipresso inciamberlata, /
attribuzione, xlvii-268: tenga mano a la briglia / chi ha ronzin che inciampi.
. mazzei, 212: ella [la mula] è tenera de'piedi, e
trovò disteso: / o che per la gran furia egli inciampassi. d'este
quali non pareva avvezza, e che la facevano inciampare ogni minuto.
cavalca, iii-104: i piedi inciampavano per la via nelle pietre. gnoli, 1-336
. tasso, 11-85: tale inciampa la torre, e tal da quella /
più breve ha qui [il sole] la vampa, / perché nel vicin colle
consiglio della signoria vostra non mi porge la mano. betussi, xliv-61: se arrossavano
: i militari,... per la loro nobiltà d'animo, facilmente nelle
inciamparono da quattrocento cavalli c'avevan attaccata la scaramuzza. bissati, 2-65: perscrutator
perscrutator mal cauto, / ch'a la notturna lampa / mira le stelle, e
lampa / mira le stelle, e ne la buca inciampa. assarino, 2-ii-47:
chiama all'asilo e al pascolo / la selva il cervo, ma non torna pavido
, 1-70: guardate di non inciampare in la lute- rania. dolce, 8-13:
e poi per mantenere in buona reputazione la stirpe. nievo, 1-273: que'
a sapere, a conoscere (durante la vita, nel corso di esperienze,
lei. -per estens. avere la fortuna (o la sfortuna),
-per estens. avere la fortuna (o la sfortuna), l'occasione, l'
di desire avampi. brusoni, 1-104: la fuga degli amori vulgari non gli tolse
inciampo in donne a garbo, perdo la bussola. d. martelli, 235:
donde ho perduto il suo amore e la fama. muzio, 1-19: pochi sono
da un'ampia informazione de le qualità de la dama da lodarsi. marino, 15-206
avveggono che tu sia per inciampare, porgendoti la mano, e dandoti il modo di
: -e poi? -domandai vedendo inciamparsi la lingua del narratore. tecchi, 10-105:
punto pericoloso. bernari, 5-215: la parola inciampò tra le labbra. -trovarsi
, in situazioni difficili. -anche con la particella pronom. boterò, 56:
intralciare. bandello, ii-1055: crebbe la voglia allor, crebbe il desire /
que'larghi campi, / ed a la selva dritto pervenire, / nulla temendo che
1-113: fa che il passo / su la ghiaia ti scricchioli e t'inciampi /
se inciampassi qualche villeggiante solito a beversi la capitale a tutto pasto! faldella,
pasto! faldella, 2-27'. inciampò la menica per via. linati, 19-54:
si possono ancora fare chilometri e chilometri dentro la selva,... senza inciampar
219: senza cavarmela mai da dosso [la giacca], feci il ganimede tutta
renitenza, li dispareri de'loro sentimenti e la gelosia nel duca presa del contestabile che
presa del contestabile che pretendesse d'usurparsi la gloria de'buoni successi, furono inciampi insuperabili
135: presero i collegati tacitamente la marchia senza ricevere pur minimo impaccio dagli
può non cadervi chi non ne conosce la tessitura e gl'inciampi? monti, iii-342
: oggi... doveva seguire la mia partenza per ferrara; ed ecco un
, cioè una vita « impossibile », la cosa più ovvia, l'incidente più
, di cui nessuno si può dar la spiegazione. pea, 11-52: anche qui
. brancoli, 4-263: sentì sfuggirsi la mano di lei, i nodi delle dita
per ischivar... / de la battaglia ogni feroce inciampo. d. bartoli
questo romitaggio sì segregato, non senza la face della providenza foriera, fra cotanti soprasalti
udir, senza saper che tenti, / la venuta del re l'istesso giorno,
inciampo, / arda il rivai de la mia spada il lampo. manzoni,
preso un poco di puntura, de la quale avvedendosi a buon'ora, s'ha
non gravi. carcano, 122: la vecchia pegnataria... compativa le
inciampato alla soglia, feci di volo la stanza da desinare andando a battere contro ima
: io vo pel mio cammino / con la mia spada occhiuta. / il cavallo
par che meni vampo, / sì la caduta del fìgliol lo offende. / anco
, chi più vi può fermare? la prosa traballante inciampica negli aggettivi marchiani,
, a inciampiconi. baldini, i-224: la corrente... fa trasparire al
al tuo fusto fantasmico contribuirono per mantener la frode. -per estens. ostacolo materiale
: / ogni buca, di qualch'orso la tana: / tutti gl'inciampi mi
f. frugoni, 4-130: per me la vecchiarella / diè ne l'inciampo,
passar gli euganei poggi, / parte la maga, e non le fu d'inciampo
, 13-233: le sue imprese e la sua fama eran venute a riuscir di grave
peri, 2-60: frena del suo desio la voglia altera, / e fa noioso
. cesarotti, 1-xxxiv-2: ahi che la stessa / folla d'alti prodigi accalca e
: alle offese / dell'uom armar la destra, e laccio porre / al vicino
, che si assicurava con nuove occupazioni la via dell'india. savarese, 187:
cogli occhi orizzontali come ci ha posti la natura: alziamoli in su, ma non
. imbottire di sciocchezze, confondere (la testa, il cervello).
un gingillo d'oro..., la pianta in asso e lui vira di bordo
. testi non toscani, 96: la quale pena li era data [all'anima
all'anima del macellaio] perché vendeva la carne trista per bona, cioè lo
e simili fraudazioni. anche li demonii la macchiavano sopra la banca ad modo de
. anche li demonii la macchiavano sopra la banca ad modo de carne per fare
v.]: il barbiere nel farmi la barba m'ha incicciato. pirandello,
, incicciata, lo essere intrati de la carne aliena dentro a la propia, conseguendone
intrati de la carne aliena dentro a la propia, conseguendone uno stupro di persona
mezzo morto all'ospedaletto, aveva rassicurato la gente che gli correva dietro spaventata:
non si degna più di far qui la sua vendetta, se non con un breve
freschezza e novità. cinelli, 1-47: la salutò con l'esagerato rispetto di chi
di chi, riconoscendo e volendo dimostrare la propria inferiore condizione, sa bene che
fatto accidentale e non voluto, come la successione di più persone all'eredità di
casi, dove si tratta appunto di determinare la linea principale e fondamentale di una dottrina
processo, e diversa dalla questione per la risoluzione della quale il processo stesso è
senza però influenzarla, la struttura sintattica e introducendo un'idea accessoria
, una luce, una particella, la linea retta secondo la quale si propagano
una particella, la linea retta secondo la quale si propagano la luce, il
linea retta secondo la quale si propagano la luce, il suono, il calore)
l. ghiberti, 50: la prima luce è quella la quale dipende
, 50: la prima luce è quella la quale dipende principalmente dal corpo lucido infìno
le salse acque, lì chiaramente aparisce la forma, l'angolo creato dalla linia
il razzo visuale si chiama il razzo ovvero la linea incidente..., e
all'occhio, ed in conseguenza meno alterano la retta figura dell'oggetto. marchetti,
, 1-258: l'inclinazione non solo altera la forza del colore a ciascun raggio,
, 3-1-95: credo che, per esser la superficie di questa carta poco meno che
linea incidente. sarpi, vii-20: la virtù visiva per fatta consuetudine ha questa
innanzi a sé, onde, drizzando la incidente in un colla riflessa, là concorre
onde però si raccoglie che, quando la incidente sarà perpendicolare sopra la superficie dello
, quando la incidente sarà perpendicolare sopra la superficie dello specchio, la riflessa, tirata
perpendicolare sopra la superficie dello specchio, la riflessa, tirata dal medesimo punto di
perpendicolare sopra l'istessa; e però la riflessa ritornerà per la strada della incidente
istessa; e però la riflessa ritornerà per la strada della incidente; ma quando la
la strada della incidente; ma quando la incidente incontrerà tal superficie ad angolo acuto
incontrerà tal superficie ad angolo acuto, la riflessa anderà dall'altra banda ad angolo
non vi si genera riflessione, per la definizione del moto riflesso, qual dice:
suo reflesso. idem, 3-297: la percussione degl'incidenti fatta nell'obietto denso
, importante. lucini, 6-106: la riflessione su questo punto d'incidente metafisica
proposizione). genovesi, 2-117: la proposizione incidente può essere o parte essenziale
cui lo tenevano varii incidenti che traversavano la carriera delle prosperità della francia. magalotti,
. magalotti, 9-2-151: non me la neghi [la mancia], con dirmi
9-2-151: non me la neghi [la mancia], con dirmi se questo
ed alla viola / che ci ruban la maestra / dio lor 'mandi un incidente.
in tutti [i giornali], la notizia, in carattere grassetto: « mortale
, iv-1-39: il sogno trasforma secondo la sua natura gli incidenti del sonno.
b. croce, ii-13-285: la filosofia hegeliana della storia...
sotto le sue rovine ha trascinato non solo la deduzione dell'anarchia,...
noti i luttuosi incidenti che hanno funestato la casa degli atridi. 2. digressione
dinanzi a tanto concetto è un incidente la donazione matildica, della quale il pontefice
, se portaste a notizia dell'imperatore la mia fatica. -episodio (di
fece in questa ultima edizione sono: la storia di olimpia e di bireno..
. b. croce, iv-12-253: la crisi è terminata, e sebbene il
un processo di cognizione, viene eccepita la falsità di un atto processuale o di un
dubbio e di stender sopra ogni resoluzione la decisione, in tal caso per ordinario si
incidenti, negli appicchi di parole, la fatica minuziosa ed ostinata d'un'in-
consistente in una libera discussione, sotto la guida di un moderatore, intorno ad
a firenze,... andai la sera a salutarlo. dirò, per incidente
, de'quali pare essere aristotile ne la sua metafisica (avvegna che nel primo
del moto di un corpo) con la perpendicolare alla superficie di riflessione o
luminoso che forma un angolo retto con la normale al piano di incidenza.
leonardo, 2-86: se tu volessi sapere la profondità d'una caduta d'acqua,
d'una caduta d'acqua, guarda la linia della caduta in cb, di
obbliquità ella partecipi; di poi guarda la latitudine ch'è infra la incidènzia b e
poi guarda la latitudine ch'è infra la incidènzia b e 'l surgimento a,
si dimostra. idem, 2-253: la voce percossa nel- l'obbietto tornerà all'
di tale obbli- quità, qual fìa la linia della incidènzia, cioè la linia che
qual fìa la linia della incidènzia, cioè la linia che porta la voce dalla sua
incidènzia, cioè la linia che porta la voce dalla sua cagione al loco dove essa
razzo visuale si chiama il razzo ovvero la linea incidente..., e
. galileo, 31- 75: posta la luna in oriente o in occidente, il
atomi lucidi han di essenza: / de la riflession l'angolo eguale / a l'
a torri. cesarotti, 1-xx-365: la gloria d'un antenato è un colpo di
, fanno sentire il proprio peso, la propria influenza, o provocano determinate conseguenze
tali effetti. broggia, 379: la condizion della moneta, sì per la
: la condizion della moneta, sì per la penuria che per ogni altra incidenza,
prima è divenuta. orioni, x-13-71: la rivoluzione italiana anziché opera di popolo aveva
prevalendosi di quest'incidenze, venne verso la mezza notte ad insultar il bonetto della
. pallavicino, ii-283: là dove la legge imperiale nega l'appello dalle sentenze
chiunque leggerà questo libro a non condannare la lunga incidenza che abbiam fatta. siri,
del] ministro faremo qui incidenza disaminando se la querela incastrata nella sua istoria contro di
6. in statistica, indice che registra la frequenza, la ricorrenza, l'intensità
, indice che registra la frequenza, la ricorrenza, l'intensità di un fenomeno (
fenomeno (come, una malattia, la mortalità, ecc.). 7
a trasferire l'onere su altri mediante la traslazione dell'imposta, il cosiddetto contribuente
in movimento relativo rispetto a un fluido e la direzione del moto; angolo di attacco
: angolo di incidenza a cui corrisponde la massima portanza di un'ala o di una
cellula (e qualora superi tale angolo, la portanza decresce rapidamente con grave rischio per
portanza decresce rapidamente con grave rischio per la condotta di volo). -incidenza variabile
delle ali durante il volo per modificare la velocità e la portanza dell'apparecchio.
il volo per modificare la velocità e la portanza dell'apparecchio. 9.
del veicolo alla marcia rettilinea, dopo la sterzata). -angolo d'incidenza:
orazio nella poetica, traducendo per incidenza la protasi dell'odissea, sbalza via dal primo
e. cecchi, 9-105: la visione oggettiva si abbrevia e concentra secondo
mettervi in forse averi, salute e la serenità perfino. 3. figur.
a che punto incide il fattore economico, la generosità del cliente? calvino, 1-427
cadere incìdere2, tr. (per la coniug.: cfr. incidere1).
tinto / qui su si ferma e sol la pelle incide. della croce, v-32
240: sentivo i suoi denti incidere la mia pelle. d'annunzio, iii-2-362:
le corna, / così che forba con la scure al primo / colpo non l'
l'abbattè ma sol l'incise / su la collòttola. comisso, vii-101: tagliano
lieve stridore di garza strappata, incidendo la sottile crosta indurita, che il gelo
su sete guerriera / dov'erma conca la natura incise. -solcare, segnare
incide / egli il suo nome e de la donna amata. bruni, 255:
/ le lor dolcezze estreme / ne la scorza d'un mirto. battista, vi-2-130
, / come altri incide amori / scriverò la cagion de'miei dolori. casti,
; non così fra gli etruschi: la loro religione par che non costumasse d'
... io l'ebbi per la prima volta ascoltando da quel sofà il
di mio padre. montale, 2-33: la sera... /...
una storia di errori / imperturbanti e la incide / dove la spugna non giunge
errori / imperturbanti e la incide / dove la spugna non giunge. gatto, 2-218
cui si opera); rappresentare mediante la tecnica dell'incisione. baldinucci, 75
magnifica e corretta edizione, nulla temendo la spesa di far incidere in rame tante monete
arte d'incidere il legno, sarebbe la melanzana la prima che ritrarrei.
incidere il legno, sarebbe la melanzana la prima che ritrarrei. -per simil
: conviene che [il moto] prima la dirozzi [la materia] togliendole ciò
il moto] prima la dirozzi [la materia] togliendole ciò che ha di scabro
poi l'effigi, l'incida e la scolpisca. d'annunzio, ii-469: uomini
di conoscimento e di dolore, / che la vita incideste / con la vostra vita
/ che la vita incideste / con la vostra vita dura /... /
e quella preoccupazione... incidevano la tua giovinezza. montale, 2-79:
bartolini, 18-68: io, sistemata la cartella, ritrovate le punte da incidere
suoni, ecc., per ottenerne la riproduzione. -per estens. incidere una
che dal canto loro non si procrastinerebbe la trattazione. segneri, iii-1-247: massimamente
figli incide l'eterne leggi dell'amor, la fede, il vigore dell'animo.
: bisogna incidere più forte e netta la distinzione tra processo proprio dell'artista e
sì degne da incidersi non che su la durezza de'marmi durevoli, su la tenerezza
su la durezza de'marmi durevoli, su la tenerezza dei cuor fedeli, per assodarli
principe per protegger due povere disgraziate, la verità e la giustizia. fantoni, ii-99
due povere disgraziate, la verità e la giustizia. fantoni, ii-99: amor
ii-99: amor sorrise, e incoronò la pace / di fragil mirto e di languenti
del ridente aprile. beltramelli, iii-1148: la storia quando segna i suoi periodi classici
, popolano, incide con bulino arroventato la nobiltà quale non doveva essere. d'
baldini, i-275: quando vuole incidere la realtà (come nel racconto della servotta
i bruni occhi e vivi esprimendo tutta la sua coscienza, tutto il suo sentimento:
coscienza, tutto il suo sentimento: così la frase non velava, ma incideva.
., 12-134: con le dita de la destra scempie / trovai piu: sei
ciel destine, / così diceva ancor, la lancia ultrice / rinaldo per la bocca
, la lancia ultrice / rinaldo per la bocca entro gli mise, / e la
la bocca entro gli mise, / e la lingua e 'l parlar per mezzo incise
franto. forteguerri, 10-99: con la sua spada sì tagliente e cruda / gli
spada sì tagliente e cruda / gli percuote la trave e glie la incide. monti
/ gli percuote la trave e glie la incide. monti, 13-701: l'assalta
, e al fuggitivo / netta incide la vena che pel dosso, / quanto è
crudel saetta / sul più bello a la gioia il filo incida. -dividere
causa in lui divisione, così come la giusta drittezza il fa uno e conserva
giusta drittezza il fa uno e conserva la sua unione. campailla, 1-86: un
bianca e stretta incideva ad angolo retto la via maestra. 8. medie
aggrave, / pietosa e leve man la purghi e lave, / ma c'or
con mani tremolanti e sgraziate, gli incideva la gamba. -ant. sciogliere,
mattioli [dioscoride], 40: [la cassia] incide, disgrega e dissipa
cassia] incide, disgrega e dissipa la flemma viscosa, risolve la ventosità e conforta
e dissipa la flemma viscosa, risolve la ventosità e conforta tutte le viscere.
. 9. intr. con la particella pronom. imprimersi durevolmente, penetrare
si è venuta incidendo sempre più profonda la differenza tra « poesia » e «
ben smagrita, / alta quiete dopo la procella. montale, 1-20: t'
incidere3, tr. (per la coniug.: cfr. incìdere1).
celeste. gioberti, 1-iii-331: quando la civiltà aspira al cielo, come ultimo
c'invia gl'individui, e quella la specie con tutto il corteggio della vita
cielo alluoga. boterò, 6-244: la santità non pure annobilisce, ma fa
b. croce, iii-34-148: incielare la donna amata, e perderla nell'atto
amore che inciela, letifica e genera; la gioventù che sorride e danza beata.
bellezze con le quali l'amante scialaquatore inciela la sua innamorata, e si struggerà per
palazzeschi, i-23: donna alessandrina mentre la conversazione degli uomini le accarezzava le orecchie
. 2. intr. con la particella pronom. salire in cielo,
io... / ma perché la bellezza ond'io m'incielo / trascende la
la bellezza ond'io m'incielo / trascende la mortai vista, che il tanto /
quasi esanime, salì all'aquila per la valle di rieti e per le strette
libera s'unifica e s'inciela / la melodia più semplice del mondo / nel canto
/ nel canto di colui ch'è la sua voce! borsi, 1-69: vede
ciela. viani, 10-43: non scorgendo la gente, il loro incedere lento fa
tutte le popolazioni degli stagni dove pendeva la luna e s'incelavano gli alberi a
; salire. viani, 10-259: la pesciara sembra scorgere nel cielo la costellazione
: la pesciara sembra scorgere nel cielo la costellazione dei pesci. per non ascoltare il
. e. gadda, 6-51: la contessa menegazzi s'era incelata d'un piano
di silenzio calda già s'inciela / la rondine nel volo. -levarsi in
incielarono con un sorriso in cui navigava la più intima compiacenza. rebora, 2-46:
figur. stigliani, 2-243: la mia donna incielata /... nel
, / incatenati. faldella, iii-107: la madonna, la più alta bellezza,
faldella, iii-107: la madonna, la più alta bellezza, che sia mai comparsa
i cieli e per le terre, la raccoglierà in grembo [la bambina],
le terre, la raccoglierà in grembo [la bambina], ed essa la birichina
[la bambina], ed essa la birichina incelata, col capettino riverso sulle
della mamma tutta santa, sentirà sotto la nuca la sofficità alma e profonda dell'oceano
tutta santa, sentirà sotto la nuca la sofficità alma e profonda dell'oceano. papini
: 'trasformarsi per unirsi': questa è la parola della salvezza. disbestiarsi per indiarsi
pel cuore, e pel sesso e per la morte. 2. locuz.
nelli, i-349: questa seconda inciferata ancora la non mi piace punto.
v.]: 'incigliare'. rompere per la seconda volta la terra da seminarvi il
'incigliare'. rompere per la seconda volta la terra da seminarvi il grano, passando con
maciullare, cioè di rompere il lino con la maciulla per nettarlo dalla materia liscosa.
tommaseo [s. v.]: la cavalleria saltando addosso alla fanteria, figuriamoci
diviso in solchi separati da cigli dopo la prima aratura (un terreno, un campo
questa terra si dispone a quella guisa che la dispongono i fìguli, per far boccali
... con bovina secca, con la resca del lino incigliato.
per tempo mai verun ne piglio / la man sua li farà poco inciglio.
incegnare), tr. adoperare per la prima volta, inaugurare (un letto
annun- ziata... lei fu la prima ad ingegnare lo detto pilo. ascanio
d'esempio, ima botte di vino quando la mettono a mano: e incegnare una
a mano: e incegnare una camicia, la prima volta che la si vestono;
una camicia, la prima volta che la si vestono; e incegnare un coltello,
incignare il bilancio senza esame, accettava la riduzion di tempo. pirandello, ii-2-
, qua tutti quanti! voglio incignar la casa nuova! pea, 3-166: il
è roba fatta a macchina. quando la macchina corre ci vuol poco. prendetevela.
passare un'altra volta coi soldi me la pagate. voglio incignare. il naso mi
naso mi dice che voi mi portate la buona sorte. -in partic.:
-in partic.: indossare o calzare per la prima volta (un indumento).
(il pane, il salame, la carne, ecc.). '
'viani, 19-468: ognuno incignava la pagnotta con una sannata e strappava crosta
d'affanno non altrimenti ristora che incignando la rota di pane raffermo intrisa d'aglio novellino
il primo sorso una donna, impressiona la creta fresca di una incancellabile essenza femminile
2. mettere alla prova, esercitare per la prima volta. pascoli, 1536
ubbidire svigna, / il padre intanto la cavezza scioglie / all'asino, e con
, agg. indossato o calzato per la prima volta (un indumento).
fu il luogo dove prima fu tagliata la ripa e trovata l'acqua; il qual
per vedere se dal piano dello incile, la fossa scavata, che ha a condur
podere della panzana... fu alzata la bocca dell'incile sopra i due terzi
canale o rivo che viene praticata onde fare la bocca da estraersi un'acqua la quale
fare la bocca da estraersi un'acqua la quale anche si dice bocca del fiume
calco d'una statua fluviale che ornava la fronte del partenone. = voce dotta
, i-140: cuopra d'amiche tenebre / la notte il cielo, e lo incilestri
. 2. intr. con la particella pronom. diventare celeste, inazzurrarsi
inciliciare (inciliziare), intr. con la particella pronom. (m'incilìcio)
maestro to maso, / la cui virtute sì alto l'incima, /
incimicire, intr. anche con la particella pronom. (incimicisco, incimicisci
c'avessero testa da cimitero, tincimieravano con la pilucca fiottante per parer giovinette di primo
incimurrire, intr. anche con la particella pronom. (incimurrisco, incimurrisci
da mosche. viani, 14-465: la povera « ouida »... se
»... se ne andava lungo la battima del mare con una sturma di
proprio elogio. cicognani, 1-243: la mattina si svegliò incimurrito e reumatizzato:
reumatizzato: aveva dormito... con la finestra aperta. viani, 19-472:
sangue. 2. che rivela la presenza del cimurro, che lascia fuoriuscire
, istupidito. bocchelli, 10-87: la coltivazione del piacere... produce
le conseguenze peggiori, le aberrazioni e la tristezza della più laida vecchiaia, del
). 3. intr. con la particella pronom. ridursi in cenere,
idem [tommaseo]: del quale debito la vergine santificata fu esente, e però
1-132: canti l'ultima nota / la sera che s'incinera. = voce
fomite o concupiscenza, dal quale debito la vergine santificata fu esente. p. verri
incìgnere), intr. anche con la particella pronom. (per la coniug.
con la particella pronom. (per la coniug.: cfr. cingere).
di lei s'incinse. iv-2-463: la in con uno grasso e
incinghialare, intr. con la particella pronom. ant. diventare
bruno, 3-813: io voglio che la venazione sia una virtù...
2. ant. incinghiare la mula: nel gergo dei giocatori,
serdonaii [tommaseo]: egli ha incinghiata la mula. = comp. da
ibidem, 96: in particularità era posta la misera anima nella belancia, da una
incinquate, intr. con la particella pronom. ant. moltiplicarsi per
, che cominciava allora, s'incinqua la sua fama e la sua laude per
allora, s'incinqua la sua fama e la sua laude per le operazioni ch'egli
in cambio di 'aduna ', per la rima, ecc. e pur rima
bicchierai, 62: l'incinta, che la rende innaccessibile da ogni parte fuori che
cautela che si esigeva per non disturbare la venuta dell'acque. 2.
santo governo: / incinta si trovò la pulzelletta. g. villani, 1-24:
pulzelletta. g. villani, 1-24: la madre rimase incinta di lui, morto
si ne dee guardare aciò ch'ella [la nutrice] no diventi incinta, perciò
b. davanzali, i-44: la mia figliuola è qui per forza,
v-475: un amoroso errore di gioventù indusse la lealtà e la religione dell'incauto giacomo
errore di gioventù indusse la lealtà e la religione dell'incauto giacomo ad espiarlo col
occupa. /... tale è la terra. pascoli, 423: appiè
gobbo. pavese, 7-106: cantava la storia di un ebreo che era incinto
schiena e, come alle donne gli cresce la pancia, a lui cresceva quella gobba
carola impudica, di cui ella era la guida impudente. attoniti a tale spettacolo
6-xii-15: mostrolle... come dar la grazia al giro de'remi, e
montagne morte rose di acqua selvaggia che stempera la terra..., che incioccolata
lisi, 126: della luce incipiente la foresta era... ermetico sipario.
dire che a tempi migliori, passata la stagione critica dell'anno exeunte e incipiente
s. filippo... erano discese la madre badessa, le suore maestre,
antonino da firenze, 2-100: sia la tua limosina in occulto fatta, e
, i-211: ha lo spirito anch'egli la sua statura, a cui di mano
letter. aggrottare le ciglia, corrugare la fronte. -al figur.: conferire
scogliera che incipiglia / d'irsute tamerici la pupilla / ricorsa d'oro dell'acque;
. aggrottato, corrugato (il volto, la fronte, le ciglia).
in quella parte del libro de la mia memoria dinanzi a la quale poco si
de la mia memoria dinanzi a la quale poco si potrebbe leggere,
leggere, si trova una rubrica la quale dice: 'incipit vita
incipit vita nova '. comincia la vita nuova: così, con solenne ed
ghieri comincia l'opera sua * la vita nuova '. come molti
da cipolla (v.), per la simiglianza della forma, col pref.
agric. deformazione a cui va soggetta la spiga del frumento, e in conseguenza
frumento, e in conseguenza della quale la rachide si piega, le spighette divaricano
incipolliscono. 2. deformarsi (la spiga del frumento); subire gli
lucini, 3-323: ti sfruttano la gloria, staglieno incipressato di mestizie,
primavera. papini, i-839: vedevo la mia terra divina con i suoi fiumi
]: 'incipriare', spargere i capelli, la parrucca e anche il viso di polvere
n'accorgeva. -rifi. darsi la cipria. pirandello, 5-285: omino
poi si asciuga, e asciugatosi si fa la barba, e poi si pulisce i
per le pieghe dei pantaloni fino a incipriare la giubba sbiadita. monelli, 1-213:
digiuni sempiterni, e lo ridusse incipriare la mucosa del gastrico di caolino a polvere
. 3. intr. con la particella pronom. coprirsi lievemente, cospargersi
frugoni, i-5-205: porta ancor incipriata / la sì bene pettinata / parrucchetta? d'
di seta verde a ricami, con la loro parrucchina incipriata e il cappellino a tre
piega su per le braccia incipriate / la pelle di camoscio ampia de'guanti. gozzano
col cappellino ben calzato sugli occhi, la faccia incipriata, fresca, rosea.
il volto (o, nel settecento, la parrucca) cosparso di un leggero velo
incipriato che nella sua gioventù avea fatto la corte a molte dame veneziane. d.
riproduceva in un italiano incipriato di gallicismo la galanteria delle prose francesi di società. marinetti
, cambiava di posto camminando su per la parete. savinio, 2-175: i
accappatoi azzurri. ungaretti, xi-45: la luna... sta per tramontare.
sì che il pensiero è della poesia la menoma parte. carducci, iii- 5-525
parte. carducci, iii- 5-525: la poesia nuova italiana, non imbellettata damigella
.. avevano tolto il costume di mettersi la cipria sopra i capelli: ora moderati
. carducci, iii-17-53: finita la pettinatura [il giovin signore] passa
inciprignare, intr. per lo più con la parti- cella pronom. irritarsi, indispettirsi
: oggi, bestemio e piango sopra la passione. / non credermi guarito dalla
s'ingan- grena, perdura / dentro la carne mia. 2. tr.
i frusti, / il disgusto e la nausea di false leccornie / rivedute all'alba
l'ubriacatura. papini, 27-812: la mia bontà non era che debolezza,
inciprignire, intr. anche con la particella pronom. (inciprignisco, inciprignisci
a. casotti, 1-1-24: s'inciprignì la donna a maggior segno, / facea
donna a maggior segno, / facea la bava e dava nelle smanie, /
.. bolla alcuna..., la grattava, o altrimenti stuzzicandola la faceva
, la grattava, o altrimenti stuzzicandola la faceva inciprignire. redi, 16-iv-234: questi
morse uno stinco... e la ferita mi si inciprignì. 3.
qualche lussurioso disordine non fusse cagione che la ferita inciprignisse. botta, 6-i-172:
ipocrisia, al cospetto degli stranieri, la quale si riapre e inciprignisce. faldella,
. faldella, 8-98: si inciprignì la 'tunisi te parlamentare'. lucini,
mia bella d'allora, conveniva che la passione per lei mi fosse inciprignita dentro come
un vello voluttuoso e fosco, che inciprigniva la fantasia, e la mandava a picco
, che inciprigniva la fantasia, e la mandava a picco. -inasprire (
piaghe, un'angoscia a cui non reggerebbe la mia natura. petrucelli della gattina,
i-234: l'insurrezione della vandea inciprignisce la violenza a parigi. collodi, 590:
violenza a parigi. collodi, 590: la sola che non piangesse era bella,
sola che non piangesse era bella, la quale non voleva inciprignire il dolore di
non serve che a inciprignire maggiormente la loro piaga. = denom.
animi, sì male disposti e inciprigniti, la memoria delle offese. albergati, 625
gli occhi d'una luce demonica, la quale gelava il sangue nelle vene de'più
lucini, 7-327: espose... la coppa del seno: una lieve cicatrice
degli orecchi, accorto come chi alza la benda di su una piaga inciprignita.
di tante armi, e molto più la continovazione della guerra a causa dell'odio
inciprignite discordie. mamiani, 3-8: la rabbia rintuzzata ma inestinguibile della polonia,
rabbia rintuzzata ma inestinguibile della polonia, la piaga inciprignita della schiavitù in casa,
1-109: il borbone arrovellato per la mandra rapita, le trame dei sacerdoti
alamanno rinuccini, 1-254: fu donato la mattina alla detta ginevra...
. 3 incirca. baldi, 565: la distanza fra loro è di piedi cinquantasei
g. gozzi, i-27-46: con tutta la secretezza state in traccia di una casetta
migliori sono quelli che si fanno fuori la porta s. pancrazio o incirca.
al meno. alfieri, i-ii: la mia ottima madre trovò una perfetta felicità
che venghiate a pigliare a un incirca la metà più del posto che i bachi avevano
. e. cecchi, 5-173: la sagoma è trapezoidale come nelle casematte della fortezza
preso (a un incirca) verso la pavona e il palazzo. 2
lume incircoscritto. liburnio, 6: la lingua non lo esplica, perché egli [
, agg. che non ha subito la circoncisione. — in partic.;
sono incirconcisi? musso, 125: la giudea, poi, perché avea tanti
a. martini, i-1-248: dar la nostra sorella a un uomo incirconciso..
. cecchi, i-135: mi rincresce / la vita ormai tra questi incircuncisi. diodati
, perché non fa così chi ha la grazia. diodati [bibbia], 2-134
', cioè benché portiate ne'vostri corpi la circuncisione, segnale della rigenerazione e suggello
incompiuto. vittorelli, ii-107: io la ricca-addobbata e incirconcisa / metafora guidai sul
idee indeterminate, quelle a cui manca la precisa limitazione che alla loro natura richiederebbesi
.. non l'azione, ma la qualità del non essere circoscritto; giacché la
la qualità del non essere circoscritto; giacché la desinenza -one ha talvolta quest'uso.
aretino, iii-161: -veggo la terra sottosopra. -in- circunspetto! tommaseo
. agostini, 5-3-15: non dimandar se la sua scimitarra / come è serpente al
incischia. n. villani, i-8-63: la carne ancora incischia e su le dense
strai, che 'l foco manche / o la piaga si sane.
. caterina da siena, 55: la sol fede suppongono che basti per salvarsi,
. galanti, 1-ji-135: questa [la manna] è una specie di gomna
] è una specie di gomna, la quale scaturisce per mezzo di un'incisione alla
: i brasiliani, per meglio eternare la memoria delle loro intraprese, si facevano
petto, sulle braccia, le coscie, la polpa delle gambe. d'annunzio,
predicazione che ha il nome comune e la diffinizione parte comune e parte diversa,
comune e parte diversa, come è la medicina, che nell'incision'della vena,
non sempre è tenuto il medico tagliar la cotica in forma di croce, percioché tal
suo organo. -per estens.: la dissezione stessa. -anche al figur.
membri loro, / che chiama anatomia la lingua greca. dalla croce, 5:
essi e obbligavali a fuggire per evitare la morte. 3. ant. taglio
apostemasse l'omblico, aluora prendi di la spica celtica, trebentina et olio de sisamo
de'consiglieri, lasciando ad esso prencipe la libertà delle grazie che non eccedono il
344: non è però sicuro il fare la sola incisione dell'argine, attesa la
la sola incisione dell'argine, attesa la facilità colla quale gli argini sono corrosi
canale o rivo che viene praticata onde fare la bocca da estraersi un acqua la quale
fare la bocca da estraersi un acqua la quale anche si dice bocca del fiume.
o traslucidi (e ha nel contempo la funzione tecnica di trattenere lo smalto)
negli scavi di fiesole, e te la farò legare in un anello.
carta in una o più copie mediante la stampa (ed è tecnica applicata,
che si fanno con processi speciali; la prima corrodendo il metallo coll'acido nitrico
il metallo coll'acido nitrico allungato; la seconda valendosi dei metodi fotografici; la
la seconda valendosi dei metodi fotografici; la terza sulla pietra litografica per avere il disegno
capolavoro d'incisione [del pollaiolo] è la battaglia dei dieci ignudi. sinisgatli,
il disegno che deve essere riprodotto; la lastra che lo reca impresso. memorie
stampando, per lo più sulla carta, la matrice incisa, opportunamente inchiostrata; stampa
espressa roma sedente a lato del tevere, la quale incorona il canova, accompagnato dalle
non ricordo ora più se vi mandassi la stampa dov'è il mio indirizzuccio ai collettori
o vero tagliamelo, e questa è la vocale 4 i ', perché la parola
è la vocale 4 i ', perché la parola intera si dee scrivere 4 vuoimi
. l. ghiberti, 123: la figura della cosa visibile essere compresa per
del sito. verbi gratia: per la maggiore distanza del mezzo quanto si piglia delle
quanto si piglia delle stremità si piglia la concavità e così per il contrario la
piglia la concavità e così per il contrario la convessità. tutte le figure dell'incisione
le figure dell'incisione si comprendono per la comprensione dell'ordine delle parti della cosa visa
bar etti, 6-285: gli feci la solita incisioncèlla nel braccio, alla
ius murmurandi 'di mussolini scolpì incisivamente la patologia di questi italiani ubriachi di unanimità
in italia, per tutto ciò, la poesia da uno spirito come il parini fu
tagliente dalla scienza. serra, ii-318: la sua rabbia e gelosia e dispetto nello
-secco, duro, tagliente (la voce, la luce). de
, duro, tagliente (la voce, la luce). de roberto, 699
). de roberto, 699: la voce di lei lo trattenne: la voce
: la voce di lei lo trattenne: la voce non più fredda e incisiva,
migliori. gatto, 1-18: al crepuscolo la città s'incava nel cielo vuoto,
un segno incisivo di sicurezza baldanzosa, la guardavano i suoi pensieri più segreti.
, ed ha virtù penetrativa e incisiva per la sua sostanza, e costrettiva per le
ii-260: ai difetti del fegato umano giova la decozione delle sue radici [del papavero
decottino dolcificante aggiungerei piante incisive temperate attesa la sopradetta diatesi del sangue. -figur
incisive e mordicative: il timore e la contrizione. -sm. preparato o
(una superficie, un piano, la pelle); aperto mediante un taglio
mediante un taglio netto e profondo (la corteccia di un albero, una scorza
mirinto appresso rende esangue e bianco / la gola incisa, ove gli spirti vanno.