ora dalla finestretta dell'osteria entrava appunto la voce di quei suoi ultimi indugi e il
nenia. lubrano, 2-50: toglietevi la benda da gli occhi e conoscerete che
forza di grillaie, / e passan la giornata con le baie. 4.
sui biondi capelli. pulci, 27-249: la reina blanda / era con luciana strascinata
/ ella non ha più d'oro la grillanda. machiavelli, 1-viii-347: spesso
. machiavelli, 1-viii-347: spesso a la porta la notte ponea / fiori e grillande
, 1-viii-347: spesso a la porta la notte ponea / fiori e grillande dal suo
d'intorno alla sua natura, con la quale fanno una grillanda che mettono sopra
/ che hai messe in capo a la povara lisa. redi, 17-94: 'grillanda'
orlo. strinati, 113: lastricammo la piazza di mercato vecchio di 'nfino quanto
, / quanto ha il mar maggior la sua grillanda. luca pulci, 4-14:
d'asta eionèo, / e sotto la grillanda di buon rame / giunselo al collo
4. locuz. morire con la grillanda: morire vergine. lippi
. grillandétta. pulci, 14-85: la fanciulla bella e peregrina / vedevasi di
suoi prelati / perditi stan costà: la grillanduzza. = variante toscana di
cfr. rohlfs, 322: « la r preconsonantica si unisce anch'essa con
precedente: in toscana è molto diffusa la forma grillanda * ghirlanda '».
e a picche e cuori / trapunta avrò la veste. grillante (part.
comparsa, ricevette dalle mani di albina la lettera del medichino. 4.
belle note profonde e grillanti di emma la quale non facendo mai la prima donna né
di emma la quale non facendo mai la prima donna né pesare la sua voce
facendo mai la prima donna né pesare la sua voce come un capitale la dà abbondantemente
pesare la sua voce come un capitale la dà abbondantemente tutta. grillare1
si fece 'grillare', che vale far la voce del grillo. proverbi toscani, 91
da sé. dossi, 21: era la calma, solenne; né la rompeva
era la calma, solenne; né la rompeva il monòtono continuo grillare, né della
norchiali, i-iv-i-no: diciamo: 'la pentola grilla ', quando bolle lentissimamente;
a quella il fuoco violento, / che la fa traboccar tant'ei sfavilla. salvini
buonarroti nella sua commedia rusticale, detta la tancia, per incominciar a innamorarsi,
amoroso. perticari, ii-371: ride la donna, e le ne grilla il core
sostant. buti, 2-512: ne la risa l'occhio s'apre e grilla.
occhio, con una capigliatura, come la zucca, indomàbile. pirandello, 7-574
è lo suo bene e qual è la sua bella cosa, se non lo grano
, 1-224: moriva dalla voglia di veder la città; e i suoi genitori standosi
arma da fuoco portatile, che libera la molla del percussore e determina la partenza
libera la molla del percussore e determina la partenza del colpo (i fucili da caccia
carena, 1-136: 'grilletto', è la codetta del sottoscatto, la quale esce
, è la codetta del sottoscatto, la quale esce fuori della cassa, e vien
salirono buon tratto di via taciti con la mano chi sul draghetto della miccia,
oriani, x-14-182: mi ero cacciato la mano nella tasca destra dei calzoni stringendo
ansia il grilletto / premo. va la terribile frustata / e una sagoma cade.
v.]: 'grilletto'dicesi anche la mollettina scacciapensieri colla quale se ne trae
denar più che griglie ce vo a la fiata. cavalca, ii-127: i
alle farfalle. cammelli, 96: volan la sera a'lor nidi li occelli;
. tassoni, 1-7: il calor de la stagion novella /... movea
, iii-331: suole / là su la notte dell'ardente agosto / turba di grilli
, 95: grillo del focolar / la tua lima assopita lamenta / grillo del focolar
lamenta / grillo del focolar / che la mia cappa è spenta. -per simil
, il giorno dell'ascensione, quando la popolazione si riversa nel parco delle cascine
gabbiette. malalesti, 1-171: tutta la gente va a monte morello, '
tina, doman, che vi si fa la festa / de'grilli, e a casa
, i-567: non ho mai visto la festa del grillo, non mi sono mai
, come di fuore el dimostrano ne la portatura. marino, i-174: i grilli
grilli, sempre piacevolmente ad ognuno diceva la sua. nievo, 1-322: per soddisfare
tutte l'erbe vive che trovarono sopra la terra. nardi, 293: una gran
.. abita i fondi calcarei verso la parte orientale. rarissimo. commestibile. viene
o niente vi potè fare, perocché la terra era fortissima di mura. m
lippi, 6-22: pur finalmente forza ve la tira, / come fa il peso
tiro al lontan grillo avvicinare, / la palla getta, indi su quella pende,
grillo aperto e l'acqua ha allagata la stanza. 13. con valore
spiegata. imbriani, 3-161: donde muove la luce? indovinala grillo. 14
. giusti, i-155: a volte ho la testa tanto ai grilli che non mi
amoreggiare. -avere qualche grillo per la testa o in capo, avere il
d'infilzar versi. lalli, 4-135: la donna ha i grilli in testa per
a marino. nievo, 1-507: la madre che aveva i grilli del teatro
è giovane, l'à i grilli per la testa. moravia, xi-256: fu
da uomo che non ha grilli per la testa. -dar la caccia ai
grilli per la testa. -dar la caccia ai grilli, andar a caccia di
un eccesso all'altro, non conoscere la via di mezzo. crusca [s
sradicargli i grilli dalla testa, / adopra la valevol mediazione / d'un che.
gli ingannati, xxi-1-173: quelle monache la voglion far monaca e dubito che non
, iv-320: mi vuoi cacciar per la testa il grillo di arrossire. verga,
tal non son che illudere / a la lunga mi lascia le ree femmine / impunemente
o l'ordigno del fazioso, o la vittima del potente. manzoni, pr
anche nelle regole della prudenza, manca la maniera di prendersi soddisfazzione anche d'un
cherubini impunemente. pavese, 3-15: la tua sorte è segnata. non si sollevano
vizi, le guerre, le prepotenze e la ferocia e istabilità de gli animi.
animi. goldoni, ix-692: potrem la vecchia burlare impunemente. chiari, 1-ii-38:
impraticabili? carducci, ii-8-59: con la mia vita passata senza gioie e senza consolazioni
in un rettilineo ove potevasi impunemente sviluppare la massima velocità. -con significato attivo
(impùgnere), tr. (per la coniugazione: cfr. pungere).
da padova volgar., i-xvi-16: per la quale abbondanza d'ubbidienza alcuna volta aviene
. agostino volgar., 1-2-115: la qual cosa li concede pubblicamente...
più, ciò è essa impunità, la quale tu stesso... hai confessato
solo con l'impunità, ma co'la tardanza della pena, crescono le forze
vasco, 498: sia tolta ai delinquenti la speranza d'impunità colla certezza e prontezza
patrizi non si potevano segnalare fuorché con la superbia delle ricchezze, con l'abuso
32 (555): i birboni che la peste risparmiava e non atterriva, trovarono
cercato l'impunità nel convento, con la promessa di non tentare di uscirne.
l'impunità, a condizione che avesse detta la verità intiera. monti, iii-371:
237: v'ha moltissimi furbi che la professano [l'astrologia], ingannando
[l'astrologia], ingannando impunitamente la gente semplice. -senza alcun danno.
. che ha ottenuto timpunità con la delazione. - anche sostant.
] furono colla sveglia eccitati a confessar la congiura, e si congiurarono costantemente nel
). cavalca, 20-633: la sua impunita lussuria a tanto l'ha
che v'era venuto per medicare e per la salute del corpo, e poi cominciò
acciò che il fallo non rimanga impunito, la vuol vendere. acciainoli, 1-2-79:
i congiurati: e giudicando che tutta la nobiltà venisse in giusto pericolo, non
e battuti. tasso, 19-22: usa la sorte tua, ché nulla io temo
nulla io temo, / né lascierò la tua follia impunita. marino, 4-22
correre il periglio di far cadere la scure della giustizia sul capo dell'innocente
: questo peccato adunque è quello che la divina giustizia, la quale con giusta
adunque è quello che la divina giustizia, la quale con giusta bilancia tutte le sue
): or qui si cognosce quanto la gran virtù de dio non lascia mai impunito
ti par ch'oggi impunita / resti la mia ferita, / chi la fe'si
/ resti la mia ferita, / chi la fe'si punisca. giorgio dati,
... avrebbe certo lasciata impunita la mia morte, ma fatto nondimeno vendetta
pendaglio da forca. banti, 11-122: la loro faccia d'impuniti era spaccata da
, 2-424: gli sfiorò con un bacio la bionda nuca lanosa... 4
gli fosse comandata, quantunque... la vigilanza dei ministri delegati all'esecuzione fosse
ha però qualche impedimento nella favella, la quale gli è spesso interrotta da una spezie
difetto di funzionamento di una macchina per la lavorazione dei metalli, che si verifica
. (per lo più con la particella pronom.). urtare col piede
. -anche: andare a finire contro la scabrosità di una superficie o del terreno
penso a mio modo, quando ho la penna in mano, quando la penna
quando ho la penna in mano, quando la penna corre sulla carta o, meglio
ca... candia... la... la... cinigia
candia... la... la... cinigia. cardarelli, 255
s'impuntava spesso discorrendo, per cercare la parola meglio espressiva. -interrompersi
spesso però s'impuntava e ne dava la colpa a mimma che aveva nelle «
signore, sendo proprio de i cavalieri la liberalità e de i signori l'avarizia;
titoli si mirano in guercio, impuntandosi fra la lingua che gli rimescola nel proferirgli.
: fate ora che il cavallo guadagni la mano al cavallerizzo, o che si tolga
mano al cavallerizzo, o che si tolga la briglia di bocca, tosto gli toma
, tosto gli toma in capo tutta la bestialità, e quindi l'impennarsi,
e l'altra impuntato, e scotendo la scarsa criniera bianca ha tignato e parlato
si rivoltava. bartolini, 18-100: la donna si era impuntata sul ciglio e
sangallo, 1-5: si scansa [la zanzara] quando sente il moto
le sarebbe offendevole; ma subito che la mano si ritira, torna ad impuntarsi
impuntai e gli dissi di lasciare stare la bice e poi, siccome lui insisteva a
, siccome lui insisteva a tormentarla, la licenziai. — soffermarsi con insistenza
10. puntare (un'arma, la mano). l. pascoli,
bruno, 3-587: ieri, impuntandogli la destra al petto...: -ah
alza e perde in alto, tra la polvere di neve. = denom.
a canna rigata, permette di diminuire la forza necessaria per provocare lo scatto del
... quella di almirante, dove la serietà dell'insegnante, la vasta e
, dove la serietà dell'insegnante, la vasta e sicura dottrina filologica, la
la vasta e sicura dottrina filologica, la lettura esatta dei testi, perfino l'impuntatura
bene, li acconciarono una lancia a la resta con la briglia in mano, in
acconciarono una lancia a la resta con la briglia in mano, in modo corno
modo corno lo volessero mandare a la battaglia. = comp. da in-
impuntigliare, intr. per lo più con la particella pronom. (m'impuntiglio,
vo pazzo pei fioretti; / ma la musa s'impuntiglia, / né c'è
non potete sapere per prova cosa diventi la testa d'una villana quando s'impuntiglia.
impuntigliato contro me stesso a voler indovinare la verità prima ch'ella me la dicesse.
indovinare la verità prima ch'ella me la dicesse. comisso, 7-23: sentivo
comisso, 7-23: sentivo in lui la compiacenza della vecchia pignoleria militare, il
c. gozzi, i-96: la femmina impuntigliata a volere una vittoria discende
le stelle che impuntiscono di tremuli arabeschi la volta dei tuoi sonni / dicono una
illativo. impuntire2, intr. con la particella pronom. (m'impuntisco,
mi spiegò. (s'impuntiva forse la madama contro la popolarità troppo piana della
(s'impuntiva forse la madama contro la popolarità troppo piana della grande signora garibaldi
. note al malmantile, 1-22: essendo la materassa un sacco largo quanto è il
che zonse al logo comandato, / e la imbas- sata avanti a lor latina /
che tra nazioni così diverse vi fosse la minima discordia, né difficoltà nella distribuzione
scuse... finalmente l'impuntualità e la fretta. 2. negligenza, trascuratezza
... sarà per recarle più la indiscreta impontualità de'miei livellatori, che la
la indiscreta impontualità de'miei livellatori, che la pia importuna sollecitudine. =
l'orlo in cima, e in mezzo la costura. -per estens. punto
. tita impura, aveva avuta la sensazione materiale della impunturato (part
come se l'uso prolungato avesse consumato la stoffa. impunzonare, intr.
. impunzonare, intr. con la particella pronom. (m'impunzóno)
/ colla sbornia sul groppone / per la scala misteriosa / ridiscende brancolando /.
. impupare, intr. con la particella pronom. diventare pupa, crisalide
ogni mio senso / beve da lei la voluttà suprema, / odo il flutto de
scema, / udire il rombo de la morte io penso. = comp
rimaneano le metempsicosi e le pene dopo la morte, finché espiata ogni impurezza si aprisse
cosa alla quale sono commiste altre che la guastano. si dovrebbe serbare 1 impurità '
senso concreto: elemento estraneo che altera la purezza di una sostanza chimica o di
-in teologia morale, vizio contro la purezza. fra giordano, 3-54:
fra giordano, 3-54: imperocch'era nata la purità del cielo, ed ogni contrario
, i-iv-9: l'umana impuritade, la quale si prende da la parte di colui
impuritade, la quale si prende da la parte di colui ch'è giudicato,
de l'impurità appresa in loro per la compagnia del corpo. segneri, iii-3-289
: quasi tutti gli abitanti dell'india aborriscono la navigazione come un atto d'impurità.
non sua impurità, aveva dovuto sopportare la mia testa sul grembo fecondato dal seme
bel de l'alma, ed a nudrir la sete / dei desiri insegnasti / co'
l'isola di caprea, famosa per la purità del cielo e per la impurità di
per la purità del cielo e per la impurità di tiberio. cicognani, 13-74
tiberio. cicognani, 13-74: ebbe la coscienza d'una impurità dentro di sé
. crescenzi volgar., 2-3: la terra è a loro [alle piante]
altra impurità, cioè l'umida e la secca. landino, 247: è la
la secca. landino, 247: è la schiuma la impurità dell'acqua. biringuccio
landino, 247: è la schiuma la impurità dell'acqua. biringuccio, i-99:
poco fisso, come apparentemente dimostra per la facil sua liquabilità, e per convertirsi
più diverse impurità. serra, ii-391: la forza [di croce] è contro
impurità pratiche e sentimentali e ideologiche che la critica corrente rapisce nel suo discorso.
porta dentro di sé l'impurità, la distruzione. 3. ant.
lei acque le malattie della cute, la scabie, l'erpete, la forfora,
cute, la scabie, l'erpete, la forfora, il prurito, la serpigine
, la forfora, il prurito, la serpigine e tutte l'impurità. d'annunzio
/ durai... / toccavo la ferita / orribile, pregando; / lavavo
/ lavavo quell'impurità maligna / con la preghiera. -condizione, situazione di
, stimano di saper e l'uso e la forza loro onde nasce la 'mpurità della
uso e la forza loro onde nasce la 'mpurità della lingua. leopardi, iii-507:
io vengo presentemente ingannando il tempo e la noia con una traduzione di operette morali
vizioso, immorale (una persona, la sua anima, il mondo).
affluenza della fortuna sappia preporre in benivolenza la fede, constanza e onestà alla lieve
ruffiano. firenzuola, 237: per la vostra fede, i miei cittadini,
fede, i miei cittadini, per la publica pietà, soccorrete al morto cittadino,
, avendo esse mani tanto impure e la coscienza così gravemente macchiata, non puoté
così gravemente macchiata, non puoté più la divina vendetta soprastare. buonafede, 3-
avversione dal creatore, è somma però la conversione alla creatura, per cui l'impuro
dosso. niccolini, ii-121: abbracciai la rapita: ella sottratta / s'era all'
e fino a me giungea / mendicando la vita. -che non è più
4-245: lei sa... se la nostra amica comune sara...
impura al matrimonio? -che offende la purezza morale, che è contrario alla
discorso); condotto nel vizio (la vita). -atti impuri: atti
. -atti impuri: atti che violano la morale sessuale (secondo la formulazione del
che violano la morale sessuale (secondo la formulazione del sesto comandamento).
: infra l'opere comiche prevale / la più oscena dell'altre e più sfacciata
mia cara, in letto / oserete la voglia impura e matta / consumar di quel
immersa / l'impura lingua e da la strozza incisa, / ancor guizza,
immondissima, li cui autori e poeti la laudabile industria della virtù romana privò delli
15: ha egli [calvino] la più impura e più sporca dottrina che si
quelli di cui gli ebrei, secondo la legge levitica, non possono cibarsi. -spiriti
2-283: [ulisse e diomede] ne la rocca ascesi, / n'uccisero i
stirpe, d'altra novella prole empia la terra. gemelli careri, 1- ii-26
fanno grande stima di tal moschea e la credono impura, per aver servito a'settatori
impura, non contaminare / col tuo male la morte / tu cui né terra accoglier
vaichiusa fu lodata e pianta / già la bella francese. mazzini, iv-2-265: nessun
luce mischiata con altre materie, che la rendono impura. giannone, i-259: fattasi
impura. giannone, i-259: fattasi la separazione del gran caos, venne dalle parti
parti più impure e grossolane a formarsi la terra tutta lutuosa e molle.
molle. -misto (il sangue, la razza). d. contarmi,
f. m. zanotti, 1-5-235: la parte più impura va oltre per gl'
: non vinsela / il fato e la sventura: / non con la vista
fato e la sventura: / non con la vista impura / l'infausta verità.
era sopraffatto a sprazzi da quello che emanava la donna; impuro, acuto, e
sangue. alghisi, 1-31: se la pietra sarà in un corpo impuro, dove
incomodo degli altri anco maggiore, / la duchessa amalò, per un'impura /
in una viva acqua corrente / la mano impura di purpureo sangue. d'
campailla, 1-5-55: di queste idee la intelligenza pura i con modo sottilissimo si
l'uni versai natura, / e la lor semplicezza essenziale / senza considerar la
la lor semplicezza essenziale / senza considerar la scorsa impura / de l'apparenza lor materiale
cesarotti, 1-i-141: supponendo gratuitamente che la lingua dal boccaccio in giù andasse deteriorando per
dal boccaccio in giù andasse deteriorando per la introduzione di nuovi ed impuri vocaboli, deduce
una caccia spietata al refuso, rimuove la parola impura. -5 impura
parole che incominciano per s impura, la lingua par che abbia bisogno di un
che abbia bisogno di un appoggio avanti la s. giov. croce, 65:
65: c'è lo sgorbio, la cancellatura, / una vocale sola che
infermo bue con diligenza le narici, la bocca, il palato, la lingua,
narici, la bocca, il palato, la lingua, quale, se bene impustolita
, 85: è imputabile chi ha la capacità d'intendere e di volere.
raziocina ed ai fatti che ne sono la base. gioberti, 1-i-192: iddio
da forza maggiore non esclude né diminuisce la imputabilità. imputaménto, sm.
e, non potendo altramente, con la lingua manifestarla. di che appo niun
sono andato, mostrando contra mia voglia la piaga de la fortuna, che suole
mostrando contra mia voglia la piaga de la fortuna, che suole ingiustamente al piagato molte
, spandendo pietose lagrime per me, la fortuna maladiranno. rinaldo iii-392: baldaccio
le mie pazzie si possono imputare a la mia fortuna; l'altre cose, al
; o una scrittura maledica, la quale appon colpe vere, ma tali
le masse alla cui incommensurabile imbecillità imputava la noia terribile dei tempi presenti. -costruito
non s: potevano segnalare fuorché con la superbia delle ricchezze, con l'abuso
a biasimo, a errore (e la persona a cui la colpa è attribuita
a errore (e la persona a cui la colpa è attribuita è introdotta dalla prep
41: il primaio movimento, che aopera la natura in volere, non è in
o all'altro, tal cagione la quale fosse con difetto o con colpa
m'imputi a codardia / il rifiutar la prova de la spada, / lasciamo terminar
codardia / il rifiutar la prova de la spada, / lasciamo terminar l'impresa
privo di libertà passa in egitto. / la castità a delitto / s'imputa a
assenza si andò giuridicamente a visitare, la sua casa. cassola, 3-189: il
/ chi li fa ladri. imputane la propria / tua volontade. aretino, v-1-657
tua volontade. aretino, v-1-657: la infamia cerca macchiarmi con la calunnia con la
v-1-657: la infamia cerca macchiarmi con la calunnia con la quale colui che avelenò
la infamia cerca macchiarmi con la calunnia con la quale colui che avelenò il delfino imputò
quale colui che avelenò il delfino imputò la innocenzia de molti. 5. caterina
caterina de'ricci, 319: e dopo la cotal guerra ne seguirà la felice vittoria
e dopo la cotal guerra ne seguirà la felice vittoria. e di questo siate
: signora madre, non imputate così la mia onestà. giannone, i-19: questo
predicativo. sanudo, lii-195: prego la magnificenzia non mi imputi de presuntuoso che
riferire, attribuire - anche assol. la coscienza, xxi-710: se tu perissi [
: tu dici, o pittore, che la tua arte è adorata, ma non
da molti fu imputato più tosto a miraculo la salute nostra che modo umano. di
applausi bugiardi, e non è soda / la gloria che t'imputa il popolaccio,
, / che talor prende il capo per la coda. romagnosi, i-85: [
coda. romagnosi, i-85: [la tendenza] di associare e assimilare..
quale tanto più predomina quanto meno prevale la filosofia. rosmini, xxi-64: le azioni
voi altrimenti imputarli, se non come la scrittura divina dice cotali cose a caso avvenire
caso avvenire. pulci, 1-22: la cagion, cavalier, ti diremo, /
ti diremo, / acciò che non la imputi villania, / perché all'entrar resistenzia
: ho voluto fare ogni opera per mandare la commedia, e più presto esser imputato
stato imputato aver l'ali, per la tema de'focosi morsi della chimera.
brigata alcuno farà cosa non dovuta, la imputeremo fatta da lor propri. -rifl
colui che giustifica l'impio, imputando la mercé secondo la grazia, non secondo il
l'impio, imputando la mercé secondo la grazia, non secondo il debito. capitoli
doveano essere a noi imputati, per la unione che noi avremmo fatto con lui come
di cristo imputativamente, altri mangiarsi con la bocca della fede. = comp
tutte l'imputate bugie, ma ci resta la più dura difesa, cioè di quella
però pienamente dalla sozza macchia di cui la severità spensierata dal greco biografo si compiacque
dal greco biografo si compiacque di bruttarne la faccia. monti, xii-1-86: sulla fede
i moderni, assolviamo dall'imputato errore la crusca. foscolo, xiv- 124
... il governo ha decretato la sospensione del mio grado, e del soldo
e del soldo, né sapendone io la ragione,... né vedendomi preammonito
a cui spettava di far rapporto su la colpa imputatami; domando che sia sospesa
e soperchiato cittadini romani, ne perderò la libertà guadagnata nell'assedio di mitridate.
moglie di putifar dell'indegno attentato contro la sua riputazione, era prigioniero. zilioli
tre leghe. giannone, 1-iii-71: la cognizione del fatto, se la persona
: la cognizione del fatto, se la persona imputata era innocente o colpevole,.
con le quali conviene caminare, quando la volontà sia totalmente incerta e incognita,
. -a). dir. persona contro la quale viene promossa ed esercitata l'azione
mie dimissioni dal consiglio superiore, per la ragione che un imputato di crimine non
di crimine non doveva né poteva godere la fiducia del governo. serao, i-623
7-655: dopo le prime formalità, costituita la giuria, il presidente invitò l'imputato
di procedura penale, 78: assume la qualità di imputato chi, anche senza ordine
o fatto. romagnosi, 19-66: la proposizione colla quale « si attribuisce »
da'monti, perché non abbia dimandata la licenza all'inquisitore sia molestato ed incommodato
. monti, iii-407: gli ho taciuto la qualità delle imputazioni date a cagnoni.
14-393: l'interrogatorio fu scarno. la litania delle imputazioni lunga e terribile.
difese contro quelle imputazioni da socrate a la tragedia date. galileo, 3-1-414:
perché il più della gente non sanno la verità delle cose e guardano alla opinione.
importanza che non ci conduca a credere la imputazione gettata così in generale contro il
della natura. da qui ne deriva la imputazion delle umane azioni, ossia il
ogni uomo ha di seguir tal norma, la reità di trasgredirla, il diritto che
che hanno gli altri di pretendere che la segua. romagnosi, 19-66: la proposizione
che la segua. romagnosi, 19-66: la proposizione colla quale si attribuisce un dato
seconda che sia possibile identificare direttamente la somma necessaria per ottenere un singolo prodotto
che il legittimario, il quale domandi la riduzione delle disposizioni testamentarie perché lesive della
uno dei due modi possibili di eseguire la collazione fra coeredi, e consistente nel
, siché ciò non possa giovare per la consecuzione de'frutti inesatti, ma bensì
de'frutti inesatti, ma bensì per la scusa dell'imputazione o restituzione degli esatti
le difficoltà di un lavoro eseguito per la prima volta si aggiunse, lo ripeto
dover dare. codice civile, 750: la collazione dei mobili si fa soltanto per
di cristo, il quale c'impetra la perdonanza; ma la susseguente ottenersi con
il quale c'impetra la perdonanza; ma la susseguente ottenersi con la giustizia infusaci interiormente
perdonanza; ma la susseguente ottenersi con la giustizia infusaci interiormente, e non con
peccato adamo, i discendenti arebbon ereditata la giustizia. 5. ant.
perché il corpo d'alessandro macedone dopo la sua morte tanti giorni imputrefatto si conservasse.
. imputridire, intr. anche con la particella pronom. (imputridisco, imputridisci
., 1-4-95: avendo fame venne loro la manna dal cielo; ed essendo posta
manna dal cielo; ed essendo posta la misura del coglierla, ciò che si
: gli si cominciò ad imputridire [la bocca], con una orribile piaga di
che tutta dentro e di fuori glie la rose e consumò. s. maffei,
che, di vermi / generator, la salma (ahi! senza vita!)
acqua. ungaretti, xi-214: stesa la rete di mille vene, l'acqua
i pozzi imputridivano, proprio come se la terra marcisse. 2. figur
... narra lo scadimento e la oscurazione delle stirpi latine. oh, noi
appunti, dove imputridisce confusa e melmosa la materia di almeno 4 articoli. alvaro,
4 articoli. alvaro, 9-385: la loro innocenza si guastava e imputridiva.
-decadere rovinosamente. leopardi, i-735: la lingua greca, con esempio forse unico
unico, corrotta, anzi, dirò imputridita la letteratura, si mantenne incorrotta.
.., ben lungi dal cementare la razza, l'anemizza e la imputridisce
dal cementare la razza, l'anemizza e la imputridisce miserevolmente. = denom
.. troncano con ferro e fuoco la gangrena, acciocché il corpo tutto imputridito
f. galiani, 4-98: per la mutazione del concetto delle virtù, delle
forse dovranno correggere il loro giudizio su la 'imputridita 'razza latina. imputtanare
latina. imputtanare, intr. con la particella pronom. raro. guastarsi la
la particella pronom. raro. guastarsi la reputazione. papini, ii-975: aggiungiamo
imputtanire, intr. anche con la particella pronom. (imputtanisco,
aretino, xxvi-2-210: l'imputtanirsi in la beltade / cosa è da gran balordi
balordi, ond'io ci scarco / tutta la mia fiorita e verde etade. contile
imputanita. rosa, 97: questi ritrae la druda, e tanto inclina / a
impuzzare, intr. anche con la particella pronom. ant. e letter
e malate. bembo, 5-130: la terra stessa di sozzo odore impuzzolita,
letterario possono diventare ne lo, ne la, ne i o ne', ne gli
le forme staccate in lo, in la, in gli, in le).
; ma d'una si dice quando la voce a cui ella si dà non ha
i miei bisogni muzio, i-iii: la regola veramente della particella 'in'è questa
4 in lo ', né 4 in la, in li ', né 'in
amori, in gli stati'; perché la regola di non metter tre consonanti insieme
verso; cioè 4 ne lo, ne la, ne li. ne gli,
. ne gli, ne le ': la quale unione procede forse dalle antiche maniere
, ecc., caduta per aferesi la 4 i ', e agglutinatasi la 4
aferesi la 4 i ', e agglutinatasi la 4 n 'con l'articolo.
piace. fazio, i-27-80: in ne la spagna viriato apparve / ch'assai mi
sua gravezza. leonardo, 2-68: la polvere... è inclusa inella coda
... è inclusa inella coda de la bombarda. cellini, 1-65 (160
omeng soliva al postud avi in schiveza la usura. ibidem, 79: se lo
o nei, nelle. comunissimo per tutta la provincia, e si sente anche in
, 96 (155): tutta la famiglia mia è in villa. dante,
., 3-51: beata son in la spera più tarda. petrarca, 23-150:
, i-240: s'erge nel sen de la sicilia aprica / monte superbo al cielo
ancora straniera,... nella quale la mente si figurava un soggiorno tranquillo e
. cino da pistoia, iii-27-57: la vostra donna... è 'n ciel
, non essendo riuscito loro il sorprendere la città di troia, si fermarono nel
eletti dal re commissari a fine di ristorar la pace nelle colonie. manzoni, pr
negli occhi un proposito fermo. -indica la parte del corpo sulla quale principalmente agisce
in volto. caro, 4-2: la regina d'amoroso strale / già punta il
. leopardi, 22-153: in fronte / la gioia ti splendea, splendea negli occhi
. — con riferimento a tutta la persona e, in partic.,
dante, inf., 15-84: in la mente m'è fitta, ed or
, ed or m'accora, / la cara e buona imagine patema. idem,
donna, quanto è possibile in altrui / la disiata vostra forma vera. fatti di
prego tuttavia che voi abbiate in memoria la nostra parentezza. poliziano, st.,
, st., 1-15: quanto [la donna] ha il volto più di
nel fallace seno. ariosto, 1-43: la vergine che 'l fior, di
zelo / che de'begli occhi e de la vita aver de', / lascia altrui
lor mariti becchi; / se con la pece o con la carta pesta /
/ se con la pece o con la carta pesta / tu lor stoppassi i luoghi
. e. cecchi, 5-63: la vita si svolge alacre, quasi serena.
dante, par., n-101: ne la presenza del soldan superba / predicò cristo
diletto. metastasio, 1-ii-947: questa è la chiara inestinguibil luce / che al porto
ai nembi e alle procelle, / la combattuta umanità riduce. g. gozzi,
frequentato, in fondo del quale aspettavami la mia donna. carducci, 577: né
bandello, 3-29 (ii-413): era la notte oscura come in bocca di lupo
lupo. tasso, 7-3: avendo ne la destra il ferro ignudo. ruspoli,
una ragazza vestita di rosso gironzava per la sala, offrendo sigarette e cerini. li
mantello avvolto, / grave fischiando tra la folta barba, / passa e non guarda
non guarda. pavese, 39: la collina è notturna, nel cielo chiaro.
le stelle solo han potestà te / in la materia, come innante hai detto,
. n. villani, 1-326: la proposizione 'in'talora significa sopra; come
leggeva in quelle / apparenze malfide / la musica dell'anima inquieta / che non
mirabile, le qualità più opposte, trova la maniera di riuscir rozzo insieme e affettato
. caro, i-35: voglio che la perfezion del dire... sia infino
5-72: nei naturalisti si legge che la tigre, bisavola del gatto, è
figliuoli, dette a currado... la predetta ducea. tasso, 20-78:
mandra o tra gli augelli, / come la spada del pagan tra quelli. goldoni
ho veduto una maschera una volta, la conosco in cento. pascoli, i-692:
nei convivii non trovò l'oblio, ma la poesia. ungaretti, i-69: ha
d'oro. ariosto, 7-65: la maga nel dito minuto / pose pannello
ariosto, 18-161: ben pigliar nel crin la buona sorte / carlo sapea, quando
sorte / carlo sapea, quando volgea la faccia. tasso, 19-30: stringea
, i-1-332: questo ponte è in la strada de tivoli, ed è in la
la strada de tivoli, ed è in la entrata delle padule. -a
. petrarca, 80-30: non vorrei piena la vela / del vento che mi pinse
rettor., 39-8: tulio reca tutta la rettorica in quistione di parole. iacopone
vin talvolta ardire; / poi mancar la forza nostra / sentiam tutta in sul colpire
davanzali, 1-379: nel quarto mese la creatura morì, e tutto andò in
i cavalieri, in mostra viene / la gente a piede. brusoni, 6-263:
. pavese, 76: viene in mente la sterile mole / delle case ammucchiate,
/ delle case ammucchiate, che prende la pioggia e si asciuga nel sole.
manderà l'angelo suo teco a dirizzare la via tua. pagliaresi, xliii-63:
s'erano presi. barilli, 5-17: la sera del quinto giorno di navigazione arriviamo
calvino, 1- 133: maria la matta era finita in collo a uno spilungone
costui par vivo a l'atto de la gola... ». petrarca,
volendo navigar in costantinopoli per sue mercatanzie, la sua donna co'suoi figliuoli dissero:
cenno che il re pigli in sé la lite. aretino, v-1-400: che vi
aretino, v-1-400: che vi par de la bocca che bestemia, sputa nel viso
8-23: i prencipi si ragunarono per la elezione del re, e di comun
rucellai il vecchio, 8: la sera, innanzi vi posiate, ricogliete in
. gozzi, 1-55: il buio e la solitudine gli cominciarono a metter la paura
e la solitudine gli cominciarono a metter la paura in corpo. da ponte, 121
a monsignore una lettera di credenzia, la quale dice in voi. idem, i-95
costà. — in correlazione con la prep. di, indica l'ultimo
13-62: discende a l'ultime potenze [la viva luce del verbo] / giù
14-109: di corno in corno e tra la cima e 'l basso / si movean
, i-130: ripòsati nella terra, la quale io ti dirò. e pellegrina in
sarò teco. bibbiena, 442: la nocte non è possibile cavalcare in strade
177: i signori dell'arte de la lana che si chiamano in calende giugno
372): nel 1580 » manifestò la risoluzione di dedicarsi al ministero ecclesiastico.
va, nel mattino. — indica la durata di un periodo di tempo oppure
certe volte / che in octo giorni a la donna diranno / che merito vorranno.
in sei dì fece lo cielo e la terra. petrarca, 2-2: per fare
: in pochissimi giorni gli fu mozza la testa. bandello, 2-58 (ii-235
nel verno. tommaseo, 3-i-112: la filosofìa sarebbe forse meglio incominciata dalla parte
dalla parte morale, e nel secondo anno la metafisica, e la logica da ultimo
nel secondo anno la metafisica, e la logica da ultimo. carducci, ii-8-2zi:
poiché liberar non si poteva, mandava la cosa in lungo. l. adimari,
: col solo benedirla, in istante la risanò. cesarotti, 1-x-166: è
cesarotti, 1-x-166: è verisimile che la lingua di tutte le colonie asiatiche fosse
mille quintessenze. leopardi, 25-2: la donzelletta vien dalla campagna / in sul calar
, 2-75: nello spazio di due anni la situazione era interamente cambiata. baldini,
l'ora che comincia i tristi lai / la rondinella. crescenzi volgar.,
di stipulare i trattati si è indebolita la successione colla morte di uno dei principi
per una selva oscura, / che la diritta via era smarrita. intelligenza, 237
quarant'anni. -in correlazione con la prep. di (o, ant.
io scrivea le parole, ei ne faceva la musica. foscolo, iv-328: trapelava
vole suc- currere a l'altro in la necessitade. fra giordano, 3-198:
che ricordarsi del tempo felice / ne la miseria. cavalca, 2-271: incominciai a
gherardi, 1-ii-385: io voglio con voi la innef- fabile consolazione in una brieve visione
, signor, ne la tua absenzia? tasso, 5-16: gli
, tu sai quanta e quale sia la 'ngiuria la qual tu m'hai fatta nella
sai quanta e quale sia la 'ngiuria la qual tu m'hai fatta nella mia
propria figliuola. lottini, 85: per la vittoria passano tutti i beni del vinto
vinto nel vincitore. tasso, 13-i-252: la mia partita / mi tolse l'alma
io ripenso in lei / mi ritoglie la vita, / e tutti sono morti i
o per colpa o senza colpa, la fiducia in dio li raddolcisce, e li
o di più grandi uomini de la terra, non ispendendo però in loro
tua madre faccia onore, e pensa la fatica ch'ella hane durata in te.
inf., 9-97: che giova ne la fata dar di cozzo? simintendi,
? simintendi, 2-198: portava verso la sua schiatta l'odio ch'egli ebbe
era disposto a volerlo fare impiccar per la gola. s. agostino volgar.,
ogni età e in ogni sesso usando la sua ferina crudeltà. sassetti,
, 6-30: ne'giusti e pii la sacra fiamma stringi? gioberti, 1-42
suo aiuto. d'annunzio, iv-1-98: la tazza si chiamava di alessandro perché fu
a far da segnapagina. -indica la funzione, l'effetto, la conseguenza.
-indica la funzione, l'effetto, la conseguenza. ritmo di s. alessio
lui / spinto per forza fuor de la mia mente. lapo da castiglionchio,
infamia, et allora perde la nobiltà. petrarca, 360-15: vinta fu
/ mia pazienzia, e 'n odio ebbi la vita. passavanti, 203: abbracciava
fattisi ingiuria e venuti in uccisione, la conclusione fu che... assaltarono
che... assaltarono con arme la parte panciatica. nannini [am- miano
così degno soggetto da poterla usare [la vostra autorità] in somiglianti cose.
e amare bono. compagni, 3-26: la sua vita non era in sonare,
orbe trascorre. 10. indica la materia di cui si compone qualcosa o
voglia di ve- dervici, vi mando la mia imagine. caro, 10-209: risplendea
altrui raggi dal petto / o da la fronte; o qual da dotta mano /
seta. carducci, iii-15-366: da ultimo la collezione dei ventotto volumi si pagava ottocento
vivere con comodità. carducci, iii-10-198: la... condanna per baratterie,
quali ogni omo de ingegno se sforzò la soa virtù dimostrare. bandello, ii-1042:
pensassi più alla catedra di teologia, la quale si provvederebbe per dispaccio in persona
molto viaggiato per l'italia e per la svizzera, e avermi tenuta a bada nelle
io penso; / et era ne la nostra tale il senso. baldi, 457
forza si conchiude in buon latino / che la città fu pria del cittadino. giusti
ci ha detta onestamente in poche parole la maggior villania del mondo. cicerchia,
i tuoi carmi / s'odon per la tua lingua, e non...
/ di che patito io n'ho la maggior parte. caro, 4-30: solo
deo e per lo vostro onore segundo la vostra forsa ch'è sufficiente in questa parte
purg., 11-94: credette cimabue ne la pittura / tener lo campo ed ora
sommamente buono,... e la sua potenzia in virtù è inestimabile. berni
volse esser debole nella carne per dar la benedizzione all'uomo. corticelli, 252
sei. leopardi, 34-197: fin la presente età, che in conoscenza /
in scambi e notizie strabilianti. -indica la scienza in cui qualcuno studia o è
è cristo? marino, vii-185: la vesta insanguinata di cesare, dimostrata al
che corse con repentino tumulto per vendicar la morte di esso negli uccisori. alfieri,
doveano i suoi figliuoli prendere in lei la pena. g. cavalcanti, iv-55
. deledda, iii-144: non nascondeva la sua invidia, ma la dimostrava in modo
non nascondeva la sua invidia, ma la dimostrava in modo enfatico, guardandosi attorno
per pronome nel caso femminino: 'la mi fa troppa grazia, la mi scusi
: 'la mi fa troppa grazia, la mi scusi '. f. m
fa l'azione, l'azione stessa e la cosa fatta. quello che fa l'
ri- mutato in 'o 'chiuso la maggior parte di quelle voci che i
dall'ebraico. 16. indica la forma, la figura, la condizione,
16. indica la forma, la figura, la condizione, il modo
. indica la forma, la figura, la condizione, il modo di essere,
modo di essere, l'aspetto esteriore, la posizione, la disposizione. iacopone
l'aspetto esteriore, la posizione, la disposizione. iacopone, 65-1: a
lvi-59: felice te, che puoi con la pittura / aprirti a flavia tua pur
presso ogn'or le sia, / la mia non movo, e pur sono in
depose a piè de l'onda ingannatrice / la vita, e morto in carne in
il silenzio degli occhi. -indica la foggia dell'abito, il modo di
idem, purg., 29-131: da la sinistra quattro facean festa, / in
17-131: gli avean levato l'elmo e la corazza, / e lasciato in farsetto
: una donna in sottana si strofina la bocca / alla fonte, e la schiuma
la bocca / alla fonte, e la schiuma è rosata. -indica l'acconciatura
acconciatura. caro, 4-209: è la sua chioma / con nastri d'oro in
una vivanda. iacopone, 55-26: la cocina manecata, ecco pesce en peverata
o bianchi o verdi o gialli, fa la materia come se contene di sopra secundo
v. borghini, i-iv-4-163: sempre dite la stampa e qualità del libro, cioè
. petrarca, 28-96: vedrai ne la morte de'mariti / tutte vestite a brun
in ostaggio, io n'ammirai / la bontà, la grandezza. -indica
, io n'ammirai / la bontà, la grandezza. -indica la denominazione di
bontà, la grandezza. -indica la denominazione di una persona, la ragione
-indica la denominazione di una persona, la ragione commerciale o l'intestazione di una
d'annunzio, iv-2-965: si raffigurava la contadina battezzata nel nome della dolce martire
battezzata nel nome della dolce martire, la placida custode della badia diroccata; e s'
. (265): veggendo già la reina in cammino,... colla
intendo là dove dice « ragione » la sapienzia. sanudo, liii-295: poi
in disdegno i beni della ventura e la gloria del mondo. dante, inf.
, rettor., 87-21: chiunque aprirà la porta della cit- tade di notte,
2-10: il principe condannò in un pegno la clarice, poiché la sua era stata
in un pegno la clarice, poiché la sua era stata più ripulsa che cirimonia.
il contini... a farne la perizia, a norma di cui fu in
un'operazione o di una trasformazione, la forma di un travestimento, l'oggetto
/ stelle. -in relazione con la prep. di (cfr. anche di1
che nell'altre città dell'unione, la coltura delle lettere italiane, credeva nulladimeno
23. indica l'uomo o la donna con cui si contrae il matrimonio
del suo primogenito principe di guales in la fida deli reali di spagna. sanudo,
tuttavilla. bembo, 10-v-5: maritai la maggior delle mie nipoti detta marcella in
(i-610): una giovane de la famiglia de'fornari... fu maritata
non mi pare che sia da defraudare la memoria di cotesta gentile e buona elisa
che udivo tramandare in casa: che la fine e delicata fanciulla s'era acquistata
fine e delicata fanciulla s'era acquistata la viva simpatia del professore. -dopo il
lamberti nei giacomelli '. -indica la donna per mezzo della quale un uomo
dee., 10-4 (426): la qual cosa in molti doppi moltiplicò la
la qual cosa in molti doppi moltiplicò la letizia di messer gentile e di lei.
2-56: gli crebbero in mille doppi la meraviglia e il dolore. s
porte. giorgio dati, 1-73: la famiglia de'claudi si doveva tener sacra
divisero. acciainoli, 1-3-233: si fece la guerra... con grandissimi eserciti
pare vivere sicuri. galileo, 3-3-416: la macchia g del giorno 27 si divise
indica entro quali termini sia da considerarsi la quantità da essi espressa (e può
colline, che circondano essa sittà, con la cavalleria di 400 in 500 persone.
e cresci e scema, al fin la perla getta / tre libbre, e dieci
dante, purg., 10-24: da la sua sponda ove confina il vano /
dell'uomo. -in relazione con la prep. di concorre a formare il
accorta / scese dal cielo in su la fresca riva. boccaccio, dee.,
nessuno. marino, 4-103: in su la notte ombrosa / seco in tal guisa
, i-225: in gran volume d'or la chioma bionda / parte raccolta in su
chioma bionda / parte raccolta in su la fronte s'erge, / parte cade,
ed asperge / del prolisso tesor quasi la sponda. gemelli careri, 1-ii-153:
(322): gli parve in su la mezza notte sentire d'in su il
esatte e le graziose forme d'in su la bocca del popolo. -segue,
spa- gnuola. caro, 3-3-259: la lettera di vostra eccellenza degli vili del
g. gozzi, 3-5-386: io con la schiena in arco / sudai molti anni
. carducci, 999: via passasti con la spada in pugno / ed il cilicio
., 2-2 (138): aveva la donna, nel venire del fante di
cortese, così sarà vostra cortesia in perdonarmi la battaglia oggi con voi commessa per ignoranzia
maddalena de'pazzi, ii-342: se la sposa cerca sempre di far la volontà dello
: se la sposa cerca sempre di far la volontà dello sposo in mantenergli le suo
mantenergli le suo promesse, non è questo la tuo potenzie? gemelli careri, 1-i-322
tuo potenzie? gemelli careri, 1-i-322: la beatitudine di tal paradiso consiste..
, i-225: lo dimonio tentare volse la femmina prima che 'l maschio in prendere cibo
: michelagnolo,... in condur la statua e collocarla dove il papa già
alfabetico per non cadere in isbaglio circa la preferenza. calandra, 1-94: seccare
preferenza. calandra, 1-94: seccare la moglie, stancarsi di lei, buttarsi al
mostra... ch'ella [la ballata] dovesse essere cantata dai danzatori stessi
. corazzini, 4-113: non tu la gola arida -in udendo le fonti della
, / sì ch'io vedea più de la gamba schiuso. giustino volgar.,
. bernardino da siena, 79: la roca si lagnarà di te, però che
si lagnarà di te, però che tu la lassami stare du'ore in là.
a faenza..., si trovava la porta di polverosa, che in oggi
(105): « chiacchiere! la finirò io: io la finirò! »
« chiacchiere! la finirò io: io la finirò! » interruppe renzo, questa
, andando in su e in giù per la stanza. svevo, 5-212: in
potente che ormai rende tanto meno pericolosa la difterite. calvino, 7-29: per un'
che s'è dritto: / da la cintola in su tutto il vedrai. idem
tuttavia e buttar su e giù per la penisola giudizii revisioni recensioni di ciò che
t'imprometto sanza faglia. / te'la mia fede, che m'ài in tua
in speranza di poter questa volta distruggere la potenza dei romani. celimi, 2-13 (
, 5-77: nel caso del parrucchiere, la materia è innocente. 31.
guisa / eh'e'medesmi porian saldar la piaga, /... / m'
, /... / m'hanno la via sì d'altro amor precisa,
ubbidito in ciò che non ho mostrata la vostra lettera ad altrui; nello stracciarla
cortigiana, / in cambio di baciar la gente, morde. galileo, 1-1-233:
: un amico in vena di ammazzare la noia del viaggio mediante una conversazione ostinata
nervi, che col legano la pelle co'muscoli, e le danno il
manzini, 10-22: esclamò, buttando la cartolina sulla tavola: « ma questa
). machiavelli, x-vii-258: fu la causa intra i signori esaminata, e
gnità inabile. bembo, 10-v-318: la infermità,... m'ha lasciato
inabile per l'età, dovrà pagare la pena del rifiuto. cattaneo, v-3-384:
che l'amor proprio ci fa schifar la fatica, e però divegniamo inabili.
necessità. di costanzo, 1-312: la città... era inabile a mantener
gli antichi proprietari, inabili a sostenere la concorrenza de'nuovi ricchi. -incapace
invalido. serdini, 1-242: volgi la tua pietà, piacciati attendere / a
che sono inabile. bembo, i-285: la infermità,... m'ha
effetto. boiardo, 1-109: la leonessa ferocissimo animale una fiata sola parturisce
di tal quiete ne sia veramente cagione la larghezza della figura, inabile, per lo
poco peso, a fendere e penetrar la resistenza della cras- sizie dell'acqua.
discipline legali, valide sempre ad impedire la concordia delle menti, quando anche sien
, essendo in luogo inabile a spiegare la loro ordinanza, cominciavano quasi a ritirarsi.
legge. de luca, 1-10-15: la disposizione ottiene l'effetto in un tempo
ufici. caro, 12- iii-234: la mia scusa è tale che non ne può
a difenderla, essendo pur troppo vera la inabilità del corpo. marini, i-118
del corpo. marini, i-118: la nuova donzella: siete pur chiara (
far testimonianza? pirandello, 6-206: la comunità deve occuparsi di coloro che per
te stesso, conoscer il proprio niente, la tua fiacchezza, la tua ignoranza,
proprio niente, la tua fiacchezza, la tua ignoranza, la tua inabilità, i
tua fiacchezza, la tua ignoranza, la tua inabilità, i tuoi demeriti, e
, ancorché non abbia potuto, per la mia inabilità, farvi profitto alcuno.
in giorno cioè di mercato, la circolazione è ardua e penosa per l'insistita
numero grande di quelli espositi, e la inopia loro, e inabilità di poterli
-inattività. delfico, iii-162: la dimora nelle guarnigioni e l'ozio dell'
né restavano altramente per inabilità al dividere la crassizie di quella. zane, li-2-287:
interdicendo o l'inabilitando si trova sotto la patria potestà o ha per curatore uno
rende inabile. -dir.: che limita la capacità di agire (una circostanza)
al maneggio delle greggie di cristo, quanto la finzione e il rigiro. pallavicino,
e il rigiro. pallavicino, 1-391: la passata lautezza gli ha inabilitati a cavar
oggetti comuni. segneri, 1-68: la regola è questa: far tanto di
. leopardi, ii- 1104: come la impossibilità di divenire immortali, giustifica la
la impossibilità di divenire immortali, giustifica la odierna negligenza dello stile nei libri, così
l'inabilita. -intr. con la particella pronom. f. corsini,
n. i). -anche: promuovere la pronuncia di inabilitazione. - in senso
, nel quale ogni sera gli vinceva per la maggiore grossezza della propria borsa e la
la maggiore grossezza della propria borsa e la calma del carattere? codice civile,
riguardo a certi settori del diritto) la capacità giuridica o di agire di una persona
l'esercizio. sarpi, vi-3-238: la pretensione di poter abilitar o inabilitar alli
luca, 1-4-2-31: queste proibizioni inabilitano la mano morta, che non possa ottenere le
a cui spetta principalmente l'invigilare sopra la condotta dei procuratori, per farli sospendere
agg. dir. ant. che ha la facoltà di rendere inabile, atto a
de luca, 1-9-1-67: presupposta la regola inabilitativa delli figliuoli di fameglia a
trovo con tutte le sere legate, e la libertà de'giorni inabilitata all'ozio degli
per effetto di un'apposita sentenza, la persona che, a causa di una non
capacità di agire della persona inabilitata, la quale viene posta sotto curatela, e
, che pone in tale situazione giuridica la persona psichicamente menomata. -in senso
... sarà lecito, senza la ricetta sottoscritta da approvato medico fisico,
, xxiii-288: non può essere ammessa la petizione della naturalizzazione senza tali clausole d'
eccessiva precipitazione insistendo inabilmente perché lei notasse la marca. = comp. da
di quel primo ostiere, e inabissò la casa e tutta la famiglia insieme con l'
, e inabissò la casa e tutta la famiglia insieme con l'oste, e
: io credetti che tu volessi inabissar la porta. oliva, 64: questa pianta
in rovina. iacopone, 62-79: la profezia non me talenta; a la fin
: la profezia non me talenta; a la fin sì me sconventa, / ché
me sconventa, / ché te de'armaner la venta, allor siraio enabissato. segneri
nessuna cosa l'anima santa sperimenta maggior la consolazione che nel propio abbassamento e nel
cospetto di un signor tale, che la può subito inabissar quasi un guscio nel
i grandi che salvar poteano o inabissar la sicilia in questo frangente. moretti, iii-71
sottratto e inabissato, cavour, diceva: la stella d'italia è roma! valeri
italia è roma! valeri, 3-128: la morte non duole. / e poi
2. intr. (anche con la particella pronom.). gettarsi,
di lontano. caldi, ii-297: la terra, di recente uscita da sotto le
gli uomini della loro presunzione, per la quale... s'inabissavano le mille
braccia sotterra, e ci rapivano per forza la roba nostra. de sanctis, 11-393
si sarebbe inabissato per l'ira e la vergogna. 3. per estens
di colpe, è forza alfin che dia la volta / e caggia, e s'
, xviii-402: mi spaventa assai più la tempra del vostro carattere -l'esempio
-l'esempio della bignami -la sciagura avvenuta; la sua morte tentata con tanta debolezza ad
ardente della sua,... la vostra età -la confessione del vostro amore -le
-cadere nell'oblio, annichilirsi; perdere la conoscenza, la consapevolezza di sé.
, annichilirsi; perdere la conoscenza, la consapevolezza di sé. carducci, ii-6-262
. pirandello, 5-170: spiava acutamente la moribonda, che s'era ancora inabissata nel
rimiro le stelle, e subito sento la nostra infinita, inferma piccolezza inabissarsi.
suo capo fumiga il crepuscolo fosco, la città sacra s'inabissa nell'ombra, mugghia
mare / senza nulla mesura, / la cosa ch'è più dura, / fa'
cesarotti, 1-xix-237: essi ci mostrano la terra sino al grande abisso formata d'
tenebre che a niun modo si può scernere la faccia de la terra da quella de
niun modo si può scernere la faccia de la terra da quella de l'aria.
infinito / un demente fulgore: / la tortura segreta del crepuscolo / inabissato.
. rota, 1-2-80: del ciel la luce oggi è più chiara, / e
doppio ingiuriosa e dura, / e la mia vita inabissata oscura.
assorto. magalotti, 7-50: mettetevi la mano al petto, e vedete quanto
in qualcosa. salvini, 39-i-202: la fede, e la speranza...
salvini, 39-i-202: la fede, e la speranza... nella carità s'
che è privo delle condizioni che consentono la vita dell'uomo (un luogo,
agli uomini. buti, 3-312: è la zona torrida inabitabile, se non alle
l'occidentale. leonardo, 2-562: la terra si farà sferica e tutta coperta
, 3-101: l'africa è sempre stata la meno conosciuta e pratticata parte dell'universo
stato cagione il suo sito posto sotto la zona torrida, che gli antichi stimarono
di granoble. algarotti, 1-viii-207: la zona torrida, che gli antichi credevano
, fermo e lucia, 18: la montagna è nuda, perpendicolare, ed inabitabile
. leopardi, 27-36: a se la terra / forse il mortale inabitati fatta
colui che voleva rovinar fino dai fondamenti la sua casa, dicendo che era d'architettura
detti offiziali in virtù del loro offizio mettessino la strada publica, già guasta e fatta
peculiar modo di congiungersi a dio le fu la veduta dell'umanità sagrosanta di gesù cristo
volgar., 2-1 (25): la città di venezia inabitoe quello troiano antenore
il loro complesso o per dir meglio la virtù operativa di quelli costituisce la vita
meglio la virtù operativa di quelli costituisce la vita stessa del corpo animato.
. bibbia volgar., vi-616: la tua terra non si chiamerà più desolata
fortuna sospinto ad alcuno inabitato scoglio, quivi la morte fuggendo dell'acqua, quella della
di casa in aguato col magagna oltre la strada in certe casacce inabitate. tasso,
a le campagne inabitate / va de la sabbia e quindi al grande eufrate.
antichi inabitati, / sempre chiuse con la loro mobilia rococò. 2
: sui laghi, i monti erti gettano la loro ombra inabitata. savinio, 2-70
permanenza. beicari [tommaseo]: la terrena inabitazione aggrava il senso che pensa
confesso parermi che potesse ben essersi dileguata la memoria... de'primi discopritori
spagnuoli. d'annunzio, iv-2-421: la forza è la prima legge della natura
d'annunzio, iv-2-421: la forza è la prima legge della natura, indistruttibile,
diacono volgar., i-145: da la cella di romano a la spelunca di
i-145: da la cella di romano a la spelunca di benedetto non aveva via,
. bergantini, 1-69: si chiuda la rocca / inaccessibil della vita ai morbi /
il tempo da credere inespugnabile ed inaccessibile la rocca di san marino. -che
prezzo è tutto ciò che interessa e sollecita la vanità delle loro donne [dei turchi
a. verri, ii-280: la santità del chiostro, la pena di profanarlo
, ii-280: la santità del chiostro, la pena di profanarlo, persuadevano che fosse
iii-804: essendogli inaccessibile il papa per la tardità dell'ora, avea parlato al suddetto
: levò gli occhi di nuovo verso la moglie. com'era ignota e remota,
l'apogèo della forza. per essi, la corruttela ha conquistato l'anime inaccessibili al
misteriose ed inaccessibili al popolo si è la difficoltà di familiarizzarsi col loro frasario. cattaneo
la mente comune e opereranno non solo pel popolo
e contenta. savonarola, 8-ii-6: la luce di dio è inaccessibile. bandello
] sia, / e ch'abiti la luce inaccessibile, / ch'eterno e incircoscritto
continente d'africa è... per la maggiore parte inaccesso. foscolo, gr
mar vendicatore illude / profana destra, e la sciagura e il pianto / e novi
inaccessa all'estrema / sicilia, scuote la secreta / anima che sorge al futuro.
d'annunzio, i-625: splendon ne la memoria i paradisi / inaccessi a cui
3-186: l'abisso è luce inaccessa, la tenebra è chiarezza. marino, 328
non assorbito. svevo, 2-395: la luce di fuori, inaccolta, distinta,
percorrono e che non si abbracciano con la nostra anima. = comp. da
. inconciliabile. pallavicino, iii-221: la lunghezza che al concilio portavano queste
, nelle presenti condizioni di francia, la guerra civile? grossi, ii-137: l'
tutto punto, pettinata e pronta per la cerimonia della sua apparizione in pub
milizia, vi-346: dove poi la differenza è picciola, tanto sarà sempre
semplicità di rapporti, ne ha attribuita la colpa alla inaccurata esecuzione degli artefici.
popolo, cui i benefizi non obbligano, la mansuetudine inacerba? g. torti,
le parole... aggravano e inacerbano la piaga. imbriani, 2-228: inacerbando
. intr. (per lo più con la particella pronom.). inasprirsi,
alla pruina /... / la bestia s'inacerba. = denom.
fisico). bresciani, 6-vi-262: la ferita era inacerbata, il sangue gemea
innacerbire), intr. anche con la particella pronom. (inacerbisco, inacerbisci
/ con l'acerba memoria / de la mia crudeltate. pomo, lx-2-86:
amore, quanto più si dilunga da chi la può sanar, maggiormente s'inacerbisce.
inacerbisce. d. bartoli, 16-5-29: la sera cominciò a provarne dolori, che
sa che più ci pensa, e più la ferita s'inacerbisce, e pure ci
a questo tumulto, fece molto inacerbire la cosa con crudeli esamine ed aspri supplicii
, più rigido (il clima, la stagione). colletta, iii-176:
ambasciadori da siena... peggiorarono la condizione e inacerbirono gli animi. abate isaac
duca di mena. papi, 2-1-47: la fattasi unione innarcerbl sempre più que'cortigiani
. nievo, 392: ecco come la serenissima signoria inarbisce i mei soldati!
.). bembo, 10-vii-222: la mia quiete, che dite non aver
325: eleggi più tosto di mitigar la tua sorte con la pazienza che inacerbirla co
tosto di mitigar la tua sorte con la pazienza che inacerbirla co i lamenti.
fiede. galileo, 4-1-375: ha [la sofferenza]... smorsata la
[la sofferenza]... smorsata la temerità e inacerbito il veleno. pindemonte
il veleno. pindemonte, 9-14: tu la storia de'miei guai domandi, /
che inacerbisce le passioni degl'individui assottiglia la riflessione e il giudicio dei prudenti politici
-ant. rendere aspro, rauco (la voce). albertano volgar.,
. albertano volgar., ii-41: la lussuria distrugge il corpo, le ricchezze
conduce a niente, l'anima uccide, la forza toglie, lo viso accieca,
forza toglie, lo viso accieca, la voce inacerbisce. 4. locuz
questo ritiramento da'prestati soccorsi insieme con la pubblicazion de'decreti intorno alle materie di
: il tiranno inacerbito, non considerando la fede dell'antico cavaliere,...
berni, 137: quando ella [la peste] è di quella d'oro
. mei, 19: noi veggiamo come la legge della natura nel calore, dalla
letteraria... provoca e secca la gente. inacetire, intr.
inacetire, intr. anche con la particella pronom. (inacetisco, inacetisci
1-x-124: al rumor del tuono inacetisce la birra. spallanzani, 4-vi-560: parecchi de'
lambertenghi, conc., i-428: la forte fermentazione che spesso si risveglia nel
l'aceto. soderini, ii-64: la radice dell'una e dell'altra [bietola
e inacetito, misto coll'acqua è la loro bevanda ordinaria. baldini, i-642:
: ed essa niente: tirò via con la faccia brusca, inacetita, da artabano
dicono in piemonte. ralmente la buona manipolazione è trascurata ed ignorata.
: tutta quella uvaccia finisce a infastidire la vista, a inacidirsi nello stomaco,
iii-598: inacidiscono [le sorbe] sopra la paglia trita. 3.
; tralignare. carducci, iii-7-98: la elegia psicologica del petrarca...
covavano umori tetri e crucciosi, che la sua prudenza e il suo fare accorto e
patria col cuore inacidito, ma con la fede rinsaldata nella verità. inacquare e
svigorirsi. viani, 10-286: la testa di testareggi ha subito la sorte
10-286: la testa di testareggi ha subito la sorte del muraglione; come un cocomero
inacherontare, intr. con la particella pronom. = voce pis. e
inacidire, intr. anche con la particella pronom. (inacidisco,
... proferito co '1 prolungare la u, munale, alla legislatura
uomini che nella solitue agguerriscesi tutto dì la nostra milizia, alla cui durissima dine del
, 199: corroborano [le matematiche] la mente, e non hanno. inacutiscono
inadeguato; in « preparatoria », la quale ha per proprio di...
le facoltà intellettive. gioberti, iii-7: la geo b. croce,
al vero quantitativo. che la cosa prosperi piena e vigorosa. moravia,
fare passare dal grave all'acuto (un la noia, per me, è propriamente una
troppo dal moderato, maggiormente. né la felicità adequata dalla inadequata. c. mei
3. intr. con la particella pronom. ant. dideguate ed
manifesto l'angolo bce andarsi xix-52: difese la gloria dei romanzieri italiani e degli per
il 0. rucellai, 4-92: la prima [corda] allentandosi, si governo
inadeguato. visconti rende più grave, la seconda si tira ed inacutiscesi. venosta,
seggiola. labriola, i-54: la conoscenza inadeguata considera le cose isolatamente,
della civetta, quella causa con la quale può intendersi solo parzial
: omero... siamo la causa inadeguata di quello che avviene * in
. buzzati, 6-221: guidavo la macchina, modesta sei magalotti
sei magalotti, 23-65: la lor somma stupidità [di certi
atto di culto si ripone di nuovo la cagione del guadagno o della perdita
disgiunta 'non adempito '. anco la speranza, la passione, l'avvenire
non adempito '. anco la speranza, la passione, l'avvenire, ha promesse
carducci, ii-8-266: tu non sai la stanchezza dolorosa che lasciano i desideri lunghi
aura di inaderenza. alvaro, 14-103: la letteratura, e l'arte in genere
l'arte in genere in italia è come la religione. non importa che vi si
considerazione. letterati e clero, con la medesima inaderenza, e nessuna sollecitazione o
alla tua figura inadombrabile / noi solleviamo la marea crescente / del nostro affannoso cercarti
inutile, qualche concetto come inadoperabile, la nuova filosofia è, nella misura di
gli antichi pittori era solito a dipingersi la imagine della giustizia in forma di vergine
aspetto però terribile..., per la quale imagine si dechiarava lo amministratore della
. inaerarsi, intr. con la particella pronom. { m'inàero
: il tuo frugolo corpo, dentro la veste di seta, s'inàera come un
; imprendibile. ojetti, i-634: la luce e l'acqua, mobili, labili
o di là, ho lasciato che la mia anima si riposasse, accarezzando la
la mia anima si riposasse, accarezzando la tua immagine, tremolante, entro la notte
la tua immagine, tremolante, entro la notte, oltre il cristallo, come
era stupido prendersela per una cosa, la quale « quasi non esisteva », apparteneva
. -che non può essere colto con la mente; impensabile; che si capisce
lunghe ciocche. cassola, 4-308: la vita vera era come la luce e
, 4-308: la vita vera era come la luce e il calore del sole,
esempi storici nei quali di fatto si testimonia la legittimità del « saggio », della
l'inafferrabilità di cecilia, perché sostituiva la persona fisica con una sua parte.
offerte. salvini, vi-2-110: tutta la diligenza de'moderni non arriva..
. leopardi, i-77: anche la stessa negligenza e noncuranza e sprezzatura e
stessa negligenza e noncuranza e sprezzatura e la stessa inaffettazione può essere affettata. =
. ineguagliabile. alfieri, iii-1-185: la lirica fra le mani di orfeo d'al-
e sommamente di pindaro, ritrova e fissa la sua inagguagliabile perfezione. = comp
lenta e misurata del collo, sospingendo la testa grossa e inagile.
. inagrire, intr. anche con la particella pronom. { inagrisco, inagrisci
vii-472: guazza un guazzetto, a la cui dolce feccia / più s'inagrisce in
per intesi inagrivano le loro acerbità e induravano la loro resistenza. = denom
arrivare a districar dal cortile della rocca la macchina, a culo indietro e in curva
. disporre sull'aia il grano per la battitura. crusca, iv impress
i quali avviene il trasporto attraverso tutta la pianta dell'acqua e delle sostanze in
e sono torlo o l'estremità o la bocca dei pori o dei vasi inalanti ed
per inalazioni. gozzano, i-1260: la mia salute, va, relativamente,
nella somministrazione per via respiratoria, mediante la semplice inspirazione o mediante apparecchi inalatori,
di energia e di coraggio per tutta la giornata cittadina. 3. figur
presso i cechi nutrire e purificare la sensibilità artistica in genere, perché
: nell'acqua pura di fonte la medesima quantità di soluzione di sale di piombo
, 4-iii-279: cercai di fare la separazione, quanto almeno 10 poteva
: lenta sale per 'l freddo aere la luna, / e largamente il cielo inalba
della sposa seminuda, angelicamente sognando mentre la luna la inalba. bocchelli, 1-i-90:
seminuda, angelicamente sognando mentre la luna la inalba. bocchelli, 1-i-90: la
luna la inalba. bocchelli, 1-i-90: la luna piena... inalbava la
la luna piena... inalbava la nebbia e le fronti dei magnifici palazzi
-intr. (anche con la particella pronom.). fr.
i ligustri, onde s'inalba / la purità dell'alba. g. gozzi,
! beltramelli, ii-373: veramente di tutta la finzione della vita, nei giorni prossimi
-rendere pallido. berchet, 333: la pallidezza / che quel suo volto inalba
quel suo volto inalba eternamente, / la maggior preda di sospir le appresta.
le appresta. -intr. con la particella pronom. bocchelli, 18-ii-575:
/ dà forza al giorno e ormai la notte strema. 3. ant
. a. cocchi, 8-70: la soluzione d'argento... non le
pisa non inalba, e non perde punto la nativa sua limpidezza. a. cocchi
non inalbò. col solo sale di tartaro la termale inalba molto al fondo, e
termale inalba molto al fondo, e la pisana poco. targioni tozzetti, 12-1-252
caro, 8-2: in su la rocca / fe'turno inalberar di guerra
il segno. boterò, 8-191: presa la città, il re fece subito inalberare
, il re fece subito inalberare su la torre del tempio... lo stendardo
venuto negli occhi e quivi aver piantato la insegna, usa la metafora del capitano
quivi aver piantato la insegna, usa la metafora del capitano, il quale, quando
lo stendardo, nel quale è dipinta la 'mpresa sua, per dimostrare prontamente al
: fa in tanto nel castel toccar la cassa, / e inalberar la 'nsegna del
castel toccar la cassa, / e inalberar la 'nsegna del carroccio. brusoni, 889
leti, 5-ii-571: fece subito inalborar la croce, che non era inalborata. gemelli
massaia, i-40: ci fu mandata la bandiera francese con facoltà di inalberarla sulla
conoscere a tutti che noi viaggiavamo sotto la protezione della francia. bocchelli, 9-122
. piglia, serra, allarga, inalbera la picca. a. cattaneo,
a. f. bertini, 1-109: la prese [la barba] il filelfo e
. bertini, 1-109: la prese [la barba] il filelfo e, inalberatala
il filelfo e, inalberatala in su la cattedra dov'egli interpretava i greci,
interpretava i greci, gran tempo ve la tenne esposta alla veduta de'suoi scolari
. fagiuoli, ii-47: vedendo inalberare la cassetta / (ch'è il sunto della
era appoggiata ad un pilastro, se la inalberò davanti, lasciò sull'orlo del
, scese gli scalini, e, tra la folla che gli fece rispettosamente largo,
montagna. nievo, 1-521: tu inalberi la tua forca anche nel paese dei
: così incatenato come era, strappatali la accetta di mano ed inalberatala contro di
inalberatala contro di lui, gli levò la testa da 'l collo. grazzini, 2-23
ahi traditori voi siete morti ', inalberò la roncola. vasari, ii-31: un
qualche frammento di stoffa lieve, inalberando la vita e il collo, ravviandosi le
. tecchi, 5-129: l'altra inalbera la testa, con un senso vivo di
ordinanza. bacchelli, 10-35: inalberata la mezza tuba, andava trepidante e glorioso
disegnato d'innalzare coi puntelli della dote la figlia, traendola dalle fornaci muranesi per innal-
f. d. vasco, 404: la corte romana aveva ben altro a pensare
imbarcazione). sanudo, liii-143: la ditta nave sarà conduta verso san biaxio
avessi pensato fargli noia, poiché per la noia fuggite da casa, sarei venuto
8. intr. (anche con la particella pronom.). salire,
. b. tedaldi, 1-89: vorrebbe la macchia certi andari bassi, acciocché il
, sorgere. betocchi, i-96: la lepre attende che inalberi, / sulle
che inalberi, / sulle macchie, la luna. 9. levarsi in
venendo verso il ponte, dov'era la bertuccia, subito la bertuccia si cominciò
ponte, dov'era la bertuccia, subito la bertuccia si cominciò a inalberare e fatto
, / s'inalbera a tirar troppo la briglia. gualdo priorato, 1011: quivi
1011: quivi vaimar ebbe a lasciarvi la vita, perché, inalberatosi il cavallo
le attorniano. baldini, i-536: la caratteristica del monte di san marino è
per cose da nulla, le quali la nostra apprensione ci dipinge per cose grandi
2-63: al primo rimprovero della zia la forte fanciulla s'inalberò. cicognani, 3-163
di resistere alle sue sopraffazioni, dopo la guerra del '66 si dispose a dargli appoggio
propagandosi in tesoro, / s'inalbera la terra in rami d'oro.
o nell'accingersi a vogare. -inalberare la bandiera della ribellione, l'insegna della
, mered hajly avrebbe inalberato nello scioa la bandiera della ribellione, facendosi acclamare re
, altrimenti segui- tosse il viaggio con la nera per segno di dolore. nievo,
621: qualche mozzo mattiniero inalberando la vela cantava il ritornello della sua barcarola
. inalberare lo stendardo di guerra contro la nazione. -inalberare una bandiera,
oliva, i-3-359: innalberò [paolo] la croce in roma, in faccia di
l'islamismo..., inalberando la bandiera della glorificazione del senso, sedusse
inalberava sulle prime righe della sua lettera la bandiera dell'onoratezza. gramsci, 11-236
alzare, al di sopra della mischia, la bandiera bianca della pace. chi s'
14-54: se il pericolo tornava a prendermi la mano, a forza di strattoni
/ fumar già tutta; e de la ròcca in cima, / e di sovr'
brusoni, 232: benché vedesse la sua gente desiderosa di provarsi all'assalto
il capitano della nave s'impegna che la bandiera che egli ha spiegata sia sincera
... spiegò in un attimo la bandiera inalberata e ci mostrò dipinta la
la bandiera inalberata e ci mostrò dipinta la insegna di francia. -disteso al vento
men veloce che contento, / per posseder la desiata arena. tasso, n-iii-1112:
una giustizia con le sue bilance e la spada inalberata. gualdo priorato, 1-46
picchieri come in tré modi si porta la picca: piana, alta e innalborata
, ii-27: un giovane nobile volge la testa, e si ritira alla furia ed
. carducci, iii-19-347: tutta quasi la diplomazia europea... inalberata innanzi alle
solo nel sistema del 1815 ancora possibile la conservazione delle vecchie monarchie. d'annunzio,
. ferrari, 309: per boccalini la spagna non è punto terribile, la sua
boccalini la spagna non è punto terribile, la sua ciclopica statura non gli impone,
. p. verri, 1-iii-28: la repubblica fiorentina, poiché vide svelato il
dell'alberatura, e ne cura la conservazione. = deriv. da inalberare
gaxdi, ii-294: sia [la terra]... lungo tempo rimasta
uomo patriarcale, che per luisa la sola vista di quell'alcova fosse
tommaseo]: inalidata e vizza aggio la carne. = part. pass,
. inalidire, intr. anche con la particella pronom. [inalidisco, inalidisci
v. borghini, 6-iv-27: la crudele moltitudine de'longobardi, come sguainata
principe. delfico, iii- 426: la giurisdizione... appartiene al solo sovrano
è così indivisibile ed inalienabile, come la sovranità medesima. romagnosi, i-30: se
della oscura età, io potrei citare la vecchia ragione delle fondazioni dei maggioraschi,
e dei notai. foscolo, xiv-45: la proprietà di se medesimo è inalienabile sempre
d'annunzio, v-i-m: il porto, la stazione, le strade ferrate comprese nel
di noi, se nelle nostre monarchie la voce della libertà non si facesse mai
sentire al popolo, e non gli richiamasse la memoria de'suoi preziosi ed inalienabili diritti
lettera di congratulazione... per la speranza che la cominciata impresa avesse un
... per la speranza che la cominciata impresa avesse un felice termine nel
leopardi, i-1354: coloro che tengono la lingua italiana come morta, vietandogli l'uso
2-xxi-385: i poeti esprimono in forma [la poesia], ma è negli
di certi beni; da questo sorse la perpetuità de'fidecommissi, che ha tolti
. 2. intr. con la particella pronom. penetrare, insinuarsi nell'
illativo. inalpare, intr. con la particella pronom. letter. trovare rifugio
io non invento né fabrico parole: la non è mia, ma di ferdinand'antonio
cor superbia enalta. idem, 88-55: la fossa, dove questo arbor se
questo arbor se pianta, / parerne la profunda vili tate; / ca
tate; / ca, si la radicina loco achianta, / engrossace a trar
tuttavia il solo esser materiale fa che la macchina maggiore... risponderà con
corpo perisce. d'annunzio, rv-1-94: la giovinezza in lui, contro tutte le
cuore e nella memoria de gli uomini la rimembranza di quel bello che, non
cesarotti, 1-i-14: si pretende che la lingua possa e debba rendersi in ogni sua
: se esistesse un bello assoluto, la sua idea sarebbe continua, indelebile, inalterabile
tutti gli uomini. cattaneo, v-2-264: la verità essendo la conformità dei nostri pensieri
cattaneo, v-2-264: la verità essendo la conformità dei nostri pensieri alle leggi dell'universo
apparve inalterabile. sinisgalli, 8-36: la sostanza della poesia è inalterabile.
tutti giornalmente questo in vascello: sonata la diana co'tamburri e l'ave maria con
diana co'tamburri e l'ave maria con la campana, tutti li ragazzi (erano
di più che due sillabe, e con la penultima breve. cesarotti, 1-i-33:
i- ni: difficilmente fissata si sarebbe la regola del 'lui'e del * lei
soltanto nell'obliquo..., ogniqualvolta la regola stessa non venisse fiancheggiata..
dunque un rapporto essenziale e inalterabile fra la cosa reale e la cosa ideale.
e inalterabile fra la cosa reale e la cosa ideale. 3. che
cavalieri e vi supplico ad occasione ratificar loro la mia innalterabile e sommessa venerazione. muratori
: conservò nel cuore e nel volto la medesima inalterabil fermezza. fanioni, i-172
: cerati placido, cui sempre lucida / la mente serbasi, caro alle amabili /
sul margine. mazzini, 5-372: la coscienza d'un onesto vai più assai
soggetto a turbamenti; che mantiene intatta la propria serenità e la propria tranquillità;
che mantiene intatta la propria serenità e la propria tranquillità; imperturbabile (una persona
inalterabile non mutasse di una linea, la voce le tremava. piovene, 233:
loredano, 1-139: io l'ho [la speranza] di continuo isperimentata una dea
sul discorso 'a priori ', mostrando la necessità dell'inalterabilità del cielo, per
pallavicino, 1-356: quando filippo ii seppe la conquista d'anversa, non potè contenere
che nel mondo formale, o politico, la prima facci parte di sole, e
prima facci parte di sole, e la seconda di luna, convien bene inalte
cavalier d'onore debbe avere nel cuore la giustizia inalterabilmente. alfieri, 7-208: s'
petto inalterabilmente i più affettuosi sentimenti verso la mia persona e la missione.
affettuosi sentimenti verso la mia persona e la missione. = comp. di
del disco solare viene più innalzata che la superiore, restando l'altra dimensione,
, restando l'altra dimensione, cioè la lunghezza, inalterata. salvini, 39-ii-76
caffè è rimasto inalterato a tre soldi la tazza. 2. integro, intatto
, xxii-384: credettero che in lui / la fantasia turbata / fosse da'mali sui
fresca, inalterata / e sana avea la mente, / se il corpo era languente
[odi] infine celebrano augusto, la prosperità la costumatezza la pace la gloria
] infine celebrano augusto, la prosperità la costumatezza la pace la gloria che egli
celebrano augusto, la prosperità la costumatezza la pace la gloria che egli conserva inalterate.
, la prosperità la costumatezza la pace la gloria che egli conserva inalterate. montano,
, vi-128: quello che lo interessava era la folla innumerevole... si sentiva
e continuano indifferenti e l'ebrezza dilegua con la luce e altro tempo rimane da trascorrere
dio, fissava / coi mille occhi la fronte inalterata / d'un morituro.
oggetto, non può né manco avere la potenza d'inoggettivarsi, che è esclusivamente
apprende come suo termine un altro, la forza cioè in lui operante e da
di quell'altezza e robustezza, che ricercava la condizione del sito e del corpo dell'