a dio '; cioè nella chiesa, la quale è grembo di dio.
-nel linguaggio dantesco grembo di maria: la misericordia divina, di cui la vergine è
: la misericordia divina, di cui la vergine è mediatrice. dante, purg
bibbia volgar., vi-196: non amare la femina nello grembo tuo, acciò ch'
ne gli atti, / nova aspasia la fan, nova mammea, / anzi degna
e dipinge. valeri, 1-31: chiude la rosa del mattino / nel caldo grembo
/ nel caldo grembo della sua corolla / la stilla di rugiada i tremula e luminosa
. b. tasso, ii-14: la verginella il casto letto preme / e
che è fertile di tante gemme, né la madre... concepe 11 feto
il canto. nievo, 74: la contessa portava in grembo la pisana,
, 74: la contessa portava in grembo la pisana, quando deliberò di levar dalle
, quando deliberò di levar dalle monache la clara. svevo, 3-705: forse
cicerone volgar., 1-71: quando [la terra] nel suo grembo trito e
, / donde uscì il ciel, la terra, il mal, l'infemo,
, xxx- 5-49: dal grembo de la morte, / a l'aura dei sospiri
vi-70: gravida ogn'anno, tua mercé la terra, / schiude il grembo ubertoso
il grembo ubertoso. guerzoni, ii-1105: la natura creò dal suo grembo tutti gli
uomini uguali. bocchelli, ii-379: la guerra recava in grembo il senso e
arabi monti lei ripone, e cela [la fenice]. guido delle colonne volgar
onde si conta / tutto ciò che la terra e 'l mar profondo / nel grembo
e. cecchi, 1-37: la città covava nel suo grembo quel bestiale
fil con vaga architettura, / e salvo la maggior, che 'n grembo il tiene
grembo alla valigia, come nell'ostrica la perla, scoprimmo un car- toccetto
ridotta quasi nel campo degli ugonotti, [la regina] era per ogni modo ritornata
perirebbe. -grembo della chiesa: la comunità dei credenti; l'insieme delle
ordinamenti della chiesa stessa. -anche: la religione cattolica. bibbia volgar.
sia grande il suo zelo e divozione verso la chiesa cattolica romana, nel grembo della
120: non ha mai preteso [la chiesa] che, fuori del suo
42: tra il vasto grembo e la superba faccia / che mostra a borea il
testi fiorentini, 160: tenea in mano la punta del gherone del suo vestimento,
210: perché i pecorar n'hanno la nuova, / lo vanno a visitar col
, e dissi: così scuota iddio la sua propria casa. baruffaldi, i-42:
grembo a scarsella. cinelli, 1-74: la bambina... gettò giù il
cicca / con mano cisposa mi froda / la scelta sulla stadera: / nel grembo
zufolo. 6. marin. la parte più gonfia della vela tesa dal
* grembo ', parlando di vela, la parte gonfia al vento, massime la
la parte gonfia al vento, massime la più piena e inarcata. 7
7. arald. figura triangolare, con la base su un lato dello scudo (
il nome di grembo franco, se la base è situata nella metà superiore del
; grembo in fascia, quando ha la base su uno dei fianchi e,
fatta a modo di triangolo, così che la base sia metà d'un lato dello
dee., 7-9 (208): la fortuna si fa altrui incontro col viso
e tu soffri a grembo aperto / la voce disumana. -aprire il grembo a
fortuna inaspettata. bibbiena, xxi-1-84: la ventura ci piove in grembo, se
al valoroso carlo quinto viene in grembo la prelibata monarchia. b. davanzali,
ii-137: come se adunque a vespasiano tutta la republica fusse caduta in grembo, i
, tutti i soldati di roma e la guardia di notte, em- pieron la
la guardia di notte, em- pieron la casa di sabino. [sostituito da]
, dal cielo, non aveva fatta la confidenza a nessuno. [ediz. 1827
della buona donna, appresso veduta aperta la via al suo disegno, accettò subito l'
colà... n'anderemo / dove la costa face di sé grembo. spettacoli
fa dell'acqua del fiume giordano, la quale si resta in questo piano,
: furono lette le sue colpe e fatta la v-2-127: rispose a lei thamar facendo
erba, per cattaneo, i-1-171: [la propagazione dei missionari bud terra
e cementatrice bembo, 1-171: la mia leggiadra e candida angioletta, sulla favella
dello stesso genere). prato è la fonte perenne. / l'adombran cipressi ben
tavolini. fucini, 315: indossava la sua alta tenuta, si -per
noi si farebbe, o potrebbesi la terrazza e le scalinate. ungaretti, ix-23
tutto, a quelle che gremivano la stessa immensa piazza 8-309: pace
bell'arte univa. balbo, i-28: la quinta [immigrazione] si diffuse
etruria.... che non gremirò la vostra corrispondenza di errori di ortografia.
ortografia. betocchi, 7-106: so che la vita, nel tempo, /
di stagioni, e che ognuna / ha la sua libertà, dare (con
, 2-59: vi pongo in grembo tutta la mia di avvenimenti, suoi privati e della
famiglia, ma ventura e tutta la mia fede. caro, 9-398: ogni
a voi, / vi intr. con la particella pronom. -
un gran colpo quel baron soprano. / la mala bestia -sedere, stare
. bcntivoglio, 4-1568: l'olanda e la zelanda siedono isvenare uno che si moriva.
sagredo, li-8-373: tenendo cromwell in grembo la madri si sforzono di vendicarvi. casa
se non poco. chinarlo (per la vergogna, il dolore, ecc.)
e di fogliaccio. pascoli, la notte, nel gremio di tetide dea marina
nella amplissima e inclita citade [bocon la gran possa del tronco e allargavano le braccia
880: tra l'alba e la sera, / sta il segno che nelle
. b. davanzali, i-338: la ripa spazata, non gremita come prima
buttavano per divozione sul fèrcolo e su la folla, da canestri, da ceste,
quattr'otto, e ci mettemmo per la strada. alvaro, 11-264: la decorazione
per la strada. alvaro, 11-264: la decorazione dei carretti palermitani è più ingenua
, s'impam- pina, s'ingemma la vite. tommaseo, i-172: la mèsse
ingemma la vite. tommaseo, i-172: la mèsse, ancor tra verde e bionda
ulivo che a gli uomini appresti / la bacca ch'è cibo e ch'è luce
che si sentivano vivere segretamente, dentro la terra gremita. boriili, 6-157: le
xi-18: stanno inventando una lente, e la prossima volta te lo godrai, sotto
, 6-15: a michelaccio non restò che la fatica d'aprire le braccia; la
la fatica d'aprire le braccia; la fatica di perdere, al canto dei
perdere, al canto dei grilli, la sua gremita verginità. 3.
, i-691: vedendo da ogni parte la cosa grave e impacciata. lotario diacono volgar
287: di ciò che tu per addietro la question della previdenza di più altre impacciata
malinconica lo annoiava e lo turbava. la stessa relazione impacciata che s'era stabilita
descrivervi né avrei tempo di farlo, la profonda impressione che mi suscitò quell'arte
1-275: « buona sera! » rispose la giovinetta un po'impacciatella e arrossata all'
di tanto bene, quanto è la recuperazione della terra santa. salvini,
quello stato d'impacciatura di chi, la prima volta, è in casa d'
po'selvatico,... schiva la gente ma è più impacciatila di carattere
dee., 3-8 (346): la donna, veggendosi libera e senza lo
stare dove voi. bembo, 10-283: la casa è ora vacua di quello impaccio
. giulio strozzi, 12-25: nuda la mano, e per minore impaccio,
, con 10 ingombrarvi di me stesso la casa. berni, 9-25 (i-239)
ghiaccio o l'importuna neve / la terra ingombra di noioso impaccio. tasso
a noi. leopardi, v-99: la malattia si è un impaccio del corpo,
legni impaccio. bocchelli, 13-470: la appariscente ed entusiastica affezione giovanile e militare
di francesco per il suo capitano, la stessa cortesia premurosa del conte gentiluccio,
, ch'ogni altro sol oscura, / la strinse amor d'indissolubil laccio.
: io ho avuta dal santo padre la indulgenzia di colpa e di pena al punto
quali sete voi, e francesco e la donna. e di tutti insieme fo fare
privilegio, per meno impaccio e spesa. la spagna, 14-42: orlando, ch'
subito disse in se medesimo: ancora la natura ha proveduto; sì che non bisogna
9-95: altri gitta lo scudo, altri la destra / disarma; impaccio è il
ad adattarsi dov'è l'imboccatura verso la mano, oltre all'impaccio delle falde
de'bottoni che di dentro gli ammaccavano la pelle. garibaldi, 2-246: un carissimo
un carissimo e ben doloroso impaccio era la mia anita, avanzata in gravidanza ed
burattello. g. gozzi, i-13-153: la cronaca racconta l'ira di bellimbusto,
. d'annunzio, iv-2-561: se la vita è crudele, colui che è risoluto
è risoluto ad affrontarla deve necessariamente assumere la qualità della nemica; e ogni impaccio
o poi susciterà il suo fastidio e la sua collera. cardarelli, 80: la
la sua collera. cardarelli, 80: la donna è una creatura simile a noi
, / non ti dic- chiaro aver la sanitade, / ché ciò de'sacerdoti è
che briga e impaccio e danno per la loro povertà. s. caterina da siena
strozzi, 16 (43): la mia entenzione era che, s'i'vendevo
e beni in su ch'i'ho la gravezza, ch'i'ne fussi aiutata
del bucato, e che ne fan la lista? -cavarsi, levarsi
dovea cavarsi for d'impazzo / de la diversa ed ardua dimanda. patrizi, i-217
tirato d'impaccio, si diresse verso la baracca. -come eufemismo: morire
-come eufemismo: morire, affrettare la morte. parabosco, 4-38: incominciate
langue, / e stringe e bacia la gelata salma, / tre volte uscir vuol
impaccio, / e tre volte mancò la forza al braccio. menzini, 6-179
non gli dare impaccio: / se tu la tocchi, per la fede mia,
/ se tu la tocchi, per la fede mia, / per mezzo il petto
fede mia, / per mezzo il petto la spada ti caccio! boiardo, 3-226
. ramusio, iii- 136: la carnosità di queste pigne ha come certe sottili
grand'impaccio. alfieri, 7-176: la stalla è una casetta a parte,
altro impaccio. gemelli careri, 1-i-8: la qualità del regalo si misura dalla qualità
a volerne alla fine / più che la parte? e a darmi de gli impacci
sieno piuttosto impaccio; siccome ad alcuni la moltitudine de'libri ha nociuto a molti ad
lasciate [le armi] in su la strada / a quella volta che le fur
ritorniamo al povero tognaccio, i cui la guerra e la moglie è un grande impaccio
tognaccio, i cui la guerra e la moglie è un grande impaccio. metastasio,
. foscolo, 1-164: te chiama la danza / ove l'aure portavano / insolita
allor che, a'nodi indocile, / la chioma al roseo braccio / ti fu
/ lo strai e 'l foco e la prigione e 'l laccio. tasso, 2-84
laccio. tasso, 2-84: questa [la fede] ha noi...
ogni impaccio. brusoni, i-160: la distralciai, tagliandole e stracciandole le vesti
il proprietario. moretti, i-25: la mamma lo tolse subito d'impaccio giacché s'
donna aveva sbirciato nella manina del bimbo la gigantesca pera. -come eufemismo:
-come eufemismo: far morire, affrettare la morte. petrarca, 134-8:
. betussi, xliv-92: chi de la vita mia l'ultimo giorno / segnerà,
ripigliano [le volpi] il giuoco e la tresca, finché colui alquanto stanco vien
sozzure onde macchiolle / col lungo uso la vita e il mortai senso.
si scioglie il mortai laccio / tornando la compensa al fatto iniquo, / e quanto
, una difficoltà, una seccatura. la spagna, 24-30: quella gente che fuòri
b. croce, iii-27-143: la enciclica 'mirari vos 'del '32,
. -pigliarsi, darsi il dazio o la gabella o le brighe degli impacci:
sono il nuovo grappolo / a darmi la gabella degli impacci! -provare,
imbarazzato, titubante, perplesso. la spagna, 36-23: marsilio allora per la
la spagna, 36-23: marsilio allora per la mortai doglia / fuggì per non sentir
assidiato le cien- ciale, / che la partenza non sia senza impaccio, / io
istitutrice e poi messi in collegio quando la età li rende impacciosi in famiglia.
papini, 39-256: piena d'insidiose difficoltà la nostra politica in mezzo alla francia impacciosa
troncato discorso. banti, 8-104: la cliente si moveva, si agitava,
l'impacco buono per le perle era la cassa. e. cecchi, 2-137:
. butta all'aria i lenzuoli, posa la testa sull'enorme impacco bianco.
1-60: una mattina lo vedemmo davanti la casa, affaccendato con grandi fogli di carta
sulla parte inferma, decongestionandola e attenuandone la dolorabilità (se si tratta di impacco
tratta di impacco caldo) per attivarvi la circolazione sanguigna e favorirne l'infiammazione,
non dicesi che del giuoco. * la s'impacia ', per esempio, a
di passione e d'immaginazione, che la storia pensa e rappresenta come un fatto
ai pesci pescati poco prima e parlanti la loro ansietà d'impadellarsi friggono olii
paglieresco, / che, col capo, la persona / tutta quanta impadigliona:
ant. impatroniré), intr. con la particella pronom. { m'impadronisco,
di qualcosa, per lo più con la violenza o con la frode; prenderne possesso
lo più con la violenza o con la frode; prenderne possesso; usurpare.
spoglie di essa, l'abbruciò [la nave]. della porta, 8-37:
robba. tortora, i-84: pigliarono la casa del comune e s'impadronirono delle artiglierie
al mio paese. spingono con una zampa la porta rabat- tuta,...
rabat- tuta,... raggiungono la cucina, cercano nell'angolo della spazzatura
. muratori, 7-i-424: ma appena la romana giurisprudenza mise il piede nelle scuole
sofisticherie ed arti per tirare in lungo la giustizia. cesarotti, 1-i-322: la
la giustizia. cesarotti, 1-i-322: la fredda uniformità, il platonismo affettato,
s'impadronisce della mano del direttore, la palpeggia e lungamente trattiene fra le sue.
essendo lo sceleratissimo parricida impa- tronitosi de la fortezza, fu senza contrasto creato soldano,
nome di questi popoli si chiama oggi la normandia,... corseggiava gagliardamente
1-151: in correggio,... la guamigion spagnola, s'è impa- tronita
militari, de'quali si dilettava forte la nazione de'longobardi, da che si fu
. muratori, 9-46: s'impadronì la barbarie e l'ignoranza di tutte queste
, 15-212: lieve intorno agli olivi la nevicata... già s'era impadronita
delle foglie. -ant. senza la particella pronom. gemelli careri, 1-i-364
, 1-i-364: continuò in sì tenera età la guerra co'vineziani,...
3. assumere, per lo più con la forza, il governo di uno stato
il governo di uno stato; prendere la direzione di un'impresa. dolce
, d'interesse, etc.: la questione sta nello spingerli a fare,
382: così dopo di avere abbracciata la zia che l'accolse piangendo, lucia la
la zia che l'accolse piangendo, lucia la lasciò con agnese che se ne impadronì
, 2-90: appena furono a torino, la zia paolina s'impadronì di gabriella.
del malfattore, a cui fa espiare la violazione della legge morale. carducci, iii-
annunzio, iii-2-112: ella gli pone la mano su la spalla come per impadronirsi
iii-2-112: ella gli pone la mano su la spalla come per impadronirsi di lui ultimamente
lui. -prendere, possedere con la violenza (una donna).
i-713): l'abbate si sforzava a la giovane le mani metter a dosso e
, l-n-29: l'accorto e prudente pittore la prima cosa deve cercare d'impadronirsi bene
impadroniti della parte. calandra, 1-254: la contessa coglieva con la mente tesa ogni
, 1-254: la contessa coglieva con la mente tesa ogni suo pensiero, s'impadroniva
ne stanno impadronendo i crocchi letterari e la cosa non vuol passare così liscia.
ii-149: si impadronì del fatto largamente la stampa. 6. penetrare,
alla stanchezza, ecc., che dominano la mente, l'anima o il corpo
e sconvolgerlo. papini, v-779: la potenza schiumante del sesso s'impadronì dell'
chiaramente impadronitasi, mediante lo studio, la mente. b. davanzali, ii-58
. b. davanzali, ii-58: la fortuna per giuoco l'impadronì con le
col favor che porta / seco de la vittoria il corso e 'l nome.
impadulare, intr. (anche con la particella pronom.). tose.
, i-210: per mancanza dei debiti scoli la terra infrigidisce e impadula. d'azeglio
con l'altra procella di affetti, la quale impedisce che le acque di amore
impadulire, intr. anche con la particella pronom. (impadulisco, impadulisci
a tacque morte, pur che vi sia la salubrità dell'aere o che a nostra
. impaesare, intr. anche con la particella pronom. (impaéso).
. cesarotti, i-92: ella [la risposta] è veramente, direbbe un
che, su quei lineamenti fatti per la serenità e la dolcezza, era proprio impagabile
quei lineamenti fatti per la serenità e la dolcezza, era proprio impagabile. soffici,
soffici, v-5-558: l'ignoranza e la superficialità d'infiniti chiac- chieratori trovano in
. settembrini, v-i7: noi [la letteratura] la vedremo nel cinquecento vincere
, v-i7: noi [la letteratura] la vedremo nel cinquecento vincere il papato ed
vòle grossolano e sordo frate! per la fede de dio, l'impagarò, e
c. malespini, ii-2-4: la buona donna, vedendo così tenera fanciulla
seco in dietro, e fattasi aprire la porta, l'introdusse e consignò ad una
messina. c. gozzi, i-313: la ricci passò a bergamo, dove partorì
e lupa per così dire impaiolata, la quale di fresco aveva partorito.
. sistemare in forma regolare di pagina la composizione già allestita in colonne. -
* impaginare ', i colonnini composti per la stampa distribuire in forma di pagine da
in giù, che non avevo riviste per la impaginazione: costì in tipografia le hanno
d'avere impaginato solo su tre colonne la cronaca della visita del presidente a genova
in forma di pagina e pronto per la stampa. carducci, ii-9-167:
tutte insieme le pagine così preparate per la stampa. impaginatóre, sm. (
, scherzando famigliarmente con uno, posando la sua mano sulla spalla dell'altro.
dai cronisti, disponeva, tranquillo, la seconda pagina. 2. perito
fare nello stesso modo, mutando solamente la impaginatura. tommaseo [s. v.
, ii3- 244: delle ballate con la impaginatura non siam pure a metà.
. carducci, ii-3-320: ho avuto la impaginatura della leggenda in prosa, e le
tipogr. operazione che consiste nel disporre la composizione tipografica nella forma regolare e uniforme
giù, che non avevo riviste per la impaginazione. soffici, v-6-81: andavamo
glia (o di altro materiale adatto) la pelle di un animale per conservarla nella
]: impagliare bestie, da conservarne la spoglia, riempita di paglia o d'
vita, ma è termine improprio, perché la paglia non è un ingrediente che si
parenti del marito o i compari gli toccano la mano. redi, 17-95: '
volte e dicesi tuttavia in diversi luoghi la donna di parto. 2.
. 2. festa villereccia per la nascita di un bimbo, in occasione
nievole: 4 spaglio '. la festa che si fa in casa de'contadini
massime le donne, vengono a visitare la madre, che comincia a star bene
dal giacer sulla paglia, com'usa tuttavia la famiglia imperiale in russia » (cfr
palladio volgar., 12-7: imbiuta la scorticatura con terra bianca, ovver con
materia adatta) al fine di conservare la forma e l'atteggiamento naturale (la
la forma e l'atteggiamento naturale (la pelle di un animale). -in
o all'intorno delle reti, con la testa rivolta al vento, ed una
[mani], scorticare e sospender la pelle impagliata dell'eretico a una porta di
, nelle mie due stanze basse che la mania di un cacciatore o di
/ irridendo il presepe di betlemme / la madonna impagliata il padric- ciolo / e
erano [quelle signore] addirittura impagliate. la madre, dritta sul busto pieno di
nello impagliato. magalotti, 1-77: la maggior parte [dei buccheri] mi pare
. c. ridolfi, ii-117: la proporzione delle varie parti che costituiscono la
la proporzione delle varie parti che costituiscono la pianta del grano... muta però
. 7. venat. nascosto fra la vegetazione di una palude (un uccello
becerismo, un'impagliatrice di sedie è la portabandiera. impagliatura, sf. l'
pelli di animali, ecc. -anche: la paglia adoperata per tali lavori. -con
, con paglia o altro che difenda la loro scorza dall'azione immediata del freddo o
. ridolfi, i-393: quando si spinge la terra ad un'altissima fertilità, quando
fertilità, quando si fa produrre tutta la quantità che può produrre di grano,
formata da paglia e foglie secche, la quale mescolandosi con l'orina e gli
e gli escrementi, produce, attraverso la fermentazione, un ottimo concime.
) contenente zinco fuso e, ultimata la bagnatura, consegna il cesto allo scaricatore
sollevandola e infilzandola per l'ano o la vagina su un palo acuminato.
un ricordo della sua fanciullezza contadina che la presenza delle impalancate nel centro della città
occhio alle fessure degli impalancati per sorvegliare la crescita dei palazzi. e.
, che si doleva esser preso sotto la fede, l'hanno impalato. bandello,
, 4-8 (ii-698): conosciuta la insaziabile libidine di quella, levatosi la
la insaziabile libidine di quella, levatosi la mattina, chiamò a sé dodici robustissimi de
soldati e commandò che tutto quello dì e la vegnente notte prendessero carnalmente piacer di lei
prendessero carnalmente piacer di lei, non la permettendo mai riposare. dapoi vituperosamente, al
dapoi vituperosamente, al modo turchesco, la fece impalare e miseramente morire.
venga a impalare / chi non vorrà la fede rinnegare / di colui che già nacque
di quello impalare. granucci, 1-24: la forca, lo 'mpalare, il rompere
19-25: ma le starebbe bene / che la trovasse là qualche buon palo, /
trovasse là qualche buon palo, / che la impalasse come e'fanno a gli uomini
il ruzzo / de gli orecchi e la rabbia del gridare. rosa, 94:
stecca / che impalar suole il popol de la mecca. — sollevare su un palo
. caro, 12-iii-191: bisogna impalar la vigna, e pagar la canna presa
bisogna impalar la vigna, e pagar la canna presa e l'opere che ci vanno
a far de l'altre cose per la casa. 4. ipp.
capezzone [il puledro] anderà ad impalar la spalla, cioè ad appoggiatisi con forza
ad appoggiatisi con forza, e ad alzar la groppa. tommaseo [s. v
tese. 5. intr. con la particella pronom. saltare su di un
. villani, 4-25: dov'ella [la cicala] o s'innalbera o s'
pala. 2. sollevare con la pala; spingere con la pala del
. sollevare con la pala; spingere con la pala del remo. f.
sgarbata. collodi, 223: portava la testa ritta e impalata, perché il fazzoletto
collo, moltissimo inamidato, gli segava terribilmente la gola. carducci, iii-25-326: il
, rigido, duro, impalato, con la grinta di chi beve l'aceto,
de'mosconi. verga, ii-136: la sposa..., impalata nel vestito
pe 'l fuoco che vulcano avea su la pala per scagliarglielo contro. impalatóre1
1-2-253: gli narra solo i guai, la sua paura, / stante la minacciata
, la sua paura, / stante la minacciata impalatura. guadagnoli, 1-ii-326: io
una guerra spietata al patibolo, e la stessa impalatura alla turca corre gravissimi rischi
a traverso i travi, ma secondo la direzione di essi travi, in maniera che
le commettiture delle tavole sono per sopra la lunghezza dei travi. -assol.
-assol. soderini, iii-571: ha la buccia [il platano] troppo sottile
2. agric. sistemare, mediante la potatura, le branche principali di un
travi. targioni tozzetti, 10-8: la camera prescelta per spedale dell'inoculazione.
insieme di travi e tavolati che costituiscono la struttura di un pavimento. percoto,
un pavimento. percoto, 11: la sera precedente a un dì solenne, alcuni
, alcuni giovinotti del villaggio ascendono la montagna, piantano a lor dinanzi un
, iii-21-38: ha rifatto quasi tutta la storia delle costruzioni di bologna nel medio
c. bartoli, 1-214: era [la torre] di otto impalcature poste l'
stabile. d. bartoli, 4-1-239: la torre montava a sette grandi impalcature,
tavolato. viani, 13-165: 4 la bohème', dopo aver girato e rigirato
di legno o di ferro; serve per la costruzione dei muri portanti e divisori,
di rifinitura, per 1'intonaco e la tinteggiatura delle pareti e dei soffitti.
. civinini, 7-135: si sbottonò la camicia, scoprì il petto scarno,
, scoprì il petto scarno, con la pelle gialla stirata come una cartapecora sull'
ipotesi sorgenti l'una dall'altra, la volgarità del suo metodo. b. croce
interferenze reciproche fra critica ed estetica, la prima traendo dalla seconda la sua iniziale
ed estetica, la prima traendo dalla seconda la sua iniziale impalcatura razionale, le premesse
una lunga notte. boine, iv-63: la tragedia... troverà sempre modo
e altri dirigenti... formano la impalcatura e la forza della chiesa.
dirigenti... formano la impalcatura e la forza della chiesa. -impostazione, struttura
vie ». pavese, 8-62: la parola o frase ripetuta non è altro che
5. agric. disposizione, ottenuta mediante la potatura, delle branche principali di un
molinello... mostra al contrario la più decisa tendenza a lanciarsi in alto
eretti e ricusandosi costantemente, qualunque sia la destrezza del potatore, a sguarnirsi regolarmente
: un cedro del libano, con la sua impalcatura di rami neri che si
appostamento elevato, di legname, per la caccia ai colombacci, costruito sulla chioma
della cupola; ed ivi verrà fatta la più robusta impalcazione. impalchettatura1, sf
della parte del porto non poteano prendere la città, perocché 'l porto era tutto impalizzato
. nel gioco del bigliardo, collocare la propria palla in posizione tale che l'avversario
del giuoco del biliardo. fare che la palla dell'avversario non possa colpire direttamente
palla dell'avversario non possa colpire direttamente la nostra, per essere impedita dai birilli
. -intr. (anche con la particella pronom.). -anche al
nel giuoco del bigliardo, quando tra la palla propria e quella dell'altro giuocatore
il pallino, sì ch'e'non la può battere, e bisogna che tiri di
del pallino o dei birilli, colpire la palla dell'avversario (nel gioco del
dalla curiosità. « se ti sapessi tra la gente, mi troverei impallato ».
consumate le forze, e vinta per la fatica della sfrenata fuga. d'annunzio,
tutto l'occidente quand'è per sgorgarne la lacrima di espero. 2.
2. intr. (anche con la particella pronom.). impallidire;
impalidire), intr. anche con la particella pronom. (impallidisco, impallidisci;
, 2-110: cominciando ad impalidirsi e la voce tremante a mancargli, replicò due o
. tassoni, 12-9: ei si sentì la guancia impallidire, / che dubitò la
la guancia impallidire, / che dubitò la piaga esser mortale. d. bartoli
. d. bartoli, 4-2-43: la donna impallidì, e si fe'smorta e
quali prima riverberava, alla sfuggita, la compiacenza. costantino da loro, lxii-2-ii-147
solo nel distendersi nella catasta di legna la più giovane cominciò alquanto ad impallidirsi;
poco anche perderono con li sentimenti anche la vita. foscolo, xvi-263: impallidì,
foscolo, xvi-263: impallidì, mi strinse la mano con una mano agghiacciata. l
. serao, i-22: deperì. la sua carnagione si fece bruna e opaca,
: il volto impallidisce / lentamente: la bocca s'appassisce / nel suo respiro
, 20-549: io era tutto impallidito per la paura. intelligenza, 296: stando
327: tremai, impallidimmi, ed ei la voce / con roco mormorio sciolse.
tutta. leopardi, 17-35: impallidia la bella, e il petto anelo /
secreto suo languir. alfieri, iii-1-189: la gloria è: quella stima che il
occhi veggano il tuo viso strano, per la violenza ricevuta da sì gran dispiacere subito
fondo rossastro. lucini, 5-50: la piaga aveva impallidito e si racchiudeva.
l'inchiostro s'è impallidito così che la calligrafia sottile e irregolare del pascoli..
appariva divorato dalla sofferenza,... la fronte cerea tra i capelli di cui
le tenebre. bontempelli, 19-75: la notte rossiccia cominciò a impallidire, ora qua
cenere. montano, 1-63: io la consolo e la calmo, le dico come
, 1-63: io la consolo e la calmo, le dico come tra poco
dal finestrino di un treno scopriremo insieme la perpetua alba elettrica che fa impallidire la
la perpetua alba elettrica che fa impallidire la notte sulle metropoli. -ingiallire maturando
. maestro alberto, 53: allor la stella perde ogni sua possa / e
a venire, faccendo ancora tal volta la chiara faccia del sole impalidire. gosellino
. gosellino, 208: fe'spesso impallidir la luna altera. tasso, 16-68:
sempre più lontano. panzini, 1-693: la stella di venere, sospesa sul mare
luce del sole. baldini, i-164: la sera solitaria impallidisce fra i poggi.
poggi. comisso, 17-93: era sopraggiunta la sera, le alte cime del civetta
cosa alcuna. 5. affievolirsi (la voce); attutirsi (un suono,
gatto, 1-41: nel sensibile cielo / la voce piana impallidisce / e ci tace
! -mi chiedesti / (com'era impallidita la tua voce!) / ieri sera
, sì ch'ella / impallidisca in su la siepe ombrosa. f. gonzaga,
le rose, / morirò i sogni de la mia prima età. -sostant.
mazza, 797: qua vezzeggiando trescano / la voluttà, la spene, / ed
: qua vezzeggiando trescano / la voluttà, la spene, / ed il pudor deridono
sviene. poerio, 2-137: dentro la mente mia piove da tante / immagini
speranze impallidiscono. carducci, iii-12-47: la leggenda impallidisce ai primi bagliori del rinascimento
un'unghia incarnata che aveva fatto impallidire la celebrità di 405 medici in voga.
/ e1 bel sangue sparzesti / la nocte amara fin al matutino. /
gote / e d'ambi si ecclissò quasi la luce. forteguerri, 3-61: tutte
di orlando matto / rammemorossi e impallidio la guancia. -figur. letter.
'l mondo impalidisce e 'mbianca / con la sua falce e dà l'ultimo fio,
siena, 294: succhiano il sangue a la sposa mia, cioè alla santa chiesa
. unde per li loro difetti essi la impalidiscono, cioè che l'amore e l'
parnaso): logorare le energie e la salute in un'assidua e intensa applicazione
divino furore che potessi exprimere qual fussi la luce di beatrice quando fu scoperta. bandello
: vedi con quante lagrime cadenti / la guancia impallidita afflitta bagna. crudeli,
il bell'arco delle ciglia, / e la luce semiviva, / che tra guance
consoniate le forze, e vinta per la fatica dell'affrettata fugga. ottimo, iii-12
impallidita, consumate le forze e vinta per la fatica della affrettata fuga, guardando tacque
, non cessava d'esaltar sino al cielo la sua bravura. brusoni, 2-42:
im- mobilirono. angioletti, 1-92: la notizia percorreva le strade...
. / sì, ch'ei turbò la luminosa fronte, / mostrando obscura e impalidita
, a quell'uscita, / ritirasse la luce impallidita. casoni, 169:
raggi d'oro. marradi, v-308: la luna impallidita / langue nel ciel profondo
adorni fasse. savonarola, ii-iox: la tua fanciullezza passa come erba che la
la tua fanciullezza passa come erba che la mattina è fresca e florida e la sera
che la mattina è fresca e florida e la sera per il sole è impallidita e
languente. bocchelli, 2-xix-611: la maniera galante, appuntita, concettosa e
di indole. montale, 1-132: la foce è allato del torrente, sterile
. d. bartoli, 9-28-1-25: la magrezza d'una faccia smunta dallo studio
. v.]: non è caduta la bestia, ma devo averla impallinata.
jovine, 5-193: ha detto che la terra è di chi la lavora. -lo
ha detto che la terra è di chi la lavora. -lo diceva anche questa estate
. 2. intr. con la particella pronom. figur. fermarsi su
dietro. govoni, 9-102: è la verità dell'alta allodola / l'impallinata al
se si posa non gli lasci gonfiare la piuma bagnata. = deriv.
un cacciatore. fucini, 589: la povera bestia seguitò ad andare, ma,
. viani, 19-274: quando riverberava la luce si vedevano... gonnelle
dalla cintola attorcigliata e gonfio d'aria dietro la schiena impallinata di pioggia.
impallonire), agg. che ha la forma di un pallone; enfiato, gonfio
impallorare, intr. anche con la particella pronom. (m'impallóro)
in quella guisa, nei luoghi dove la pallotta significa breve o polizza.
228: andò... a vedere la cirimonia che si faceva delle fianzaglie o
2. locuz. fare vimpalmaménto: scambiarsi la promessa di matrimonio, fidanzarsi.
note al malmantile, 2-86: dar la mano... è la prima cirimonia
: dar la mano... è la prima cirimonia che si faccia negli sposalizi
tr. letter. congiungere, stringere la mano di qualcuno (in segno di saluto
. giamboni, 56: una è la mano che quando impalma si stende e
costanza più consolata,... impalmata la sua destra a quella del cavaliere
ii-224: a me nemica è ancor la mia vittoria, / poiché con questa man
sangue tinta / del padre tuo, la tua tu non impalmi. guerrazzi,
bersezio, 3-175: madama mi porse la sua mano ed io l'avrei appena toccata
, se ella non avesse impalmata tutta la mia. -ant. promettere,
reina, si mosse a piatà per la promessa ch'ella gli faceva; e
ed ella lui, d'atte- nergli la promessa. g. morelli, 342:
patti. sermini, io: disse la nuta: dammi tu la fede di farlo
io: disse la nuta: dammi tu la fede di farlo, se andreoccio va
va fuora della città? sì, disse la montanina, e la fede impalmò la
sì, disse la montanina, e la fede impalmò la nuta. gabiani, 18
la montanina, e la fede impalmò la nuta. gabiani, 18: impalmato
. gabiani, 18: impalmato avevi la tua fede di fare per me quello stesso
o spergiurare che fai tu? poni la mano colà in sulle scritture sacre,
30-10: guerrino e girardo di seguire / la guerra contr'a i turchi s'impalmorno
nido onde fu escluso; / alla destra la destra ornai s'impalmi. manzoni,
quel santo vessillo; e mentre stenderemo la mano a puntellarlo, a sorreggerlo contro
(con riferimento all'antica usanza secondo la quale i promessi sposi al loro primo
recipiente, il quale, subito che la ebbe impalmata, o che avesse per sua
, o che avesse per sua sicurtà la scritta da zanobi o dalla sua suocera,
che l'è mie moglie. -menti per la gola; / il ferrichia oggi l'
. si aveva per cosa illecita impalmarsi la sorella. pindemonte, 2-166: noi certo
al suo studio. palazzeschi, 4-310: la signorina volle veder la chiesa dove pochi
, 4-310: la signorina volle veder la chiesa dove pochi giorni dopo sarebbe stata
lui in battaglia, io ti darò la città, e sarai mio marito; e
mio marito; e se voi perdete la battaglia, none isperare d'essere mio marito
s'impalmava. obizzo, 12-133: la tenzon si cangia in lieta pace, /
, 1-208: in questa brillante società fece la conoscenza di lady dacre, dama d'
p f. giambullari, 276: de la quale [fortezza di navarca] dopo
contento di impalmare al nuovo imperatore enrico la figlia giovinetta agnese. cantoni, 291
persona); afferrare, stringere con la mano, impugnare (un oggetto)
intorno al morto. savinio, 1-105: la sua mano larga impalma il fiasco dall'
molto a piuolo, / gli 'mpalmere'la tancia a solo a solo.
riconoscere il parentado. -con la particella pronom. raro. andare sposa
). 7. locuz. impalmare la morte: votarsi a morte sicura.
1-i-97: stavano feroci avendo già dannata la loro vita, sicuri della battaglia, e
vita, sicuri della battaglia, e impalmatasi la morte anzi che cominciare vilissima fuga.
-figur. rapire, ghermire (la morte). siri, xii-927:
). siri, xii-927: se la morte così tosto non l'impalmava..
si scordonino (se non si fa la coda di ratto). 2
empal [ó] mar 1 unire con la fune detta paloma, di etimo incerto'
, sf. raro. colpo dato con la palma della mano. nievo,
questa stretta e impalmata mano, / per la gran pena e per il mio martiro
., 2-10: ov'è ora la tua giurata fede? ove la tua mano
ora la tua giurata fede? ove la tua mano deritta, impalmata con la
la tua mano deritta, impalmata con la mia? tesauro, 2-14: là dove
mezzo, con le destre impalmate giurarsi la fede maritale. lucini, 1-95: voglio
servilio cepione, a cui promise dar la figliuola di pompeo non già impalmata, ma
173: -la clarina, / me la date per moglier? / -tardi arrivi,
. 3. stretto, afferrato con la mano; impugnato; preso per mano
impugnato; preso per mano. la spagna, 4-14: non ha l'un
: poiché il cardinale le aveva porto la mano, ella non ricusò la sua,
porto la mano, ella non ricusò la sua, e si rimasero così impalmati.
poppa, /... / lassa la marca e puglia a la man destra
/ lassa la marca e puglia a la man destra / illirico e dalmazia a
man destra / illirico e dalmazia a la sinestra. sanudo, liv-476: a dì
liv-476: a dì 3 ritornò a corfù la galia di domino pietro capello impalmata.
'impalmatura', l'impalmare il cavo; la parte di esso che è impalmata.
2. tecn. operazione mediante la quale, svolgendo le estremità di due
invisibile e impalpabile. leonardo, 2-218: la pittura pare cosa miraculosa a fare parere
? torricelli, 204: non solo [la pittura] imita la corpulenza degli oggetti
non solo [la pittura] imita la corpulenza degli oggetti solidi, ma anco le
impalpabili, come sono i colori, la luce e l'ombre. manfredi,
come un frutto. palazzeschi, 1-392: la luce, il sole, l'impalpabile
da dover fare uno sforzo sovrumano verso la terra per poterci restare. g.
, 2-211: quando fa sera, e la luce del tramonto tinto di rosa s'
3-192: [è] errore, che la funzione dell'intelletto sia quella attribuitagli dagli
che fanno le formiche quando si rompe la cupola della loro casa e gli insetti
impalpabilissima. spallanzani, iii-217: con la punta delle mollette presi di quel velo
sono stati descritti. levi, 2-342: la luce del sole... arrivava
velo grigio e impalpabile tra sé e la realtà. calvino, 7-1 io: m'
vediamo 2. (anche con la particella pronom.). figur.
bacchetta magica,... quando la descrizione minaccerebbe d'impaludare nelle enumerazioni,
ha in sé. lucini, 4-21: la loro schiettezza s'impaludava nel viscidume dell'
sopra porfido impalpabilmente, che venghino come la farina di grano stacciata. redi, 16-ix-148
quante pezzette, impalpi e fasciature adopra la mia padrona in tali congiunture. nieri
mie venitemi dietro. s'angoscia se la terra è impalpa e se è insidrita
sole. idem, 19-134: se la scovo nel bosco, le sbacchio il capo
e immondizie, avesse impaludato e riempita la cunetta facile perciò da travalicarsi. algarotti
... impaluda e requia / la famiglia dei rivoli dell'alpe. salvatori,
, il fosso impaludava. -con la particella pronom. corani, 5-7:
. corani, 5-7: quivi impaludandosi la campagna, i minii non potevano servirsi
lasciare. d'annunzio, vi-223: la terra s'impaluda e comincia a divenir laguna
peri, 20-6: per tutto de la terra il denso lembo / di nero
e 'l prato. -addensarsi (la nebbia). popini, ii-1112:
degenerazione morale in cui s'è impaludata la vecchia italia. pavese, i-280: il
el trova una lama, / ne la qual si distende e la 'mpaluda. buti
, / ne la qual si distende e la 'mpaluda. buti, 1-529: '
'mpaluda. buti, 1-529: 'la impaluda ', cioè fa diventare quel luogo
seni il nostro mare, / fugge da la tempesta e s'impaluda / il pesce
bassure impaludate attorno, per capire che la città giaceva in località mortifera e pestilenziale
: in fondo scorreva un torrentaccio, la gravina, con poca acqua sporca e
mesi il partito d'azione è stato la reazione; noi siamo stati il provvisorio
stoffe amaranto. pratolini, 2-132: la rivede seduta in mezzo al letto, impaludata
marino, 10-233: ecco de la città, che 'mpaludisce / là tra
'mpaludisce / là tra 'l belbo e la nizza, il muro ha scosso. targioni
essendo ristretto, né potendo più contenere la solita mole di tutte tacque che deve
ha perciò tramandate in ogni parte dentro la fattoria di bellavista, con impalu- dime
impaludite tonde. perelli, ii-126: la bellezza e vastità di questa regione,
. impalustrare, intr. con la particella pronom. letter. diventare palustre
olanda io m'impalustro, / dove la industre libertade ammiro, / per cui terra
ridotti frequentati adesso da queste signore paiono la galleria della villa panfìlia di san pancrazio,
te s'impampina, / a te la chioma sua nodrisce e dedica.
. 2. intr. con la particella pronom. coprirsi di pampini (
particella pronom. coprirsi di pampini (la vite); germogliare. pindemonte,
; germogliare. pindemonte, iii-486: la beata vite / di terra esce e
i pesanti / manipoli, e s'impampina la vite. = denom. da pampino
, fare, formare il pane o la spirale, nella vite di metallo.
anche maggior pompa gli impanatori, è la forza pretesa nella instituita comparazione; quasi
; quasi che avendosi veramente in cristo la divina natura e la umana, perché la
veramente in cristo la divina natura e la umana, perché la comparazione possa correre
la divina natura e la umana, perché la comparazione possa correre, debba intendersi intervenir
, debba intendersi intervenir parimente nel sacramento la vera essenza e del corpo e del pane
.]: 'impanatóre', colui che sostiene la dottrina dell'impanazione. alcuni dicono '
da alcuni seguaci di lutero, secondo la quale nell'eucarestia, dopo la consacrazione,
secondo la quale nell'eucarestia, dopo la consacrazione, insieme con la sostanza del
, dopo la consacrazione, insieme con la sostanza del corpo di cristo, sussisterebbe
del corpo di cristo, sussisterebbe ancora la sostanza del pane, assunta dal verbo
errore de'luterani, i quali, negando la transustanziazione, vogliono che col corpo e
sangue di gesù cristo nell'eucaristia sussista la sostanza del pane. gioberti, 1-iv-411
, 3-223: per lutero... la presenza del corpo nelle specie della comunione
impancate, intr. per lo più con la particella pronom. (impanco, impanchi
, 1-105: ove il cielo alli dei la mensa adorna, / ivi impancarsi aspira
vino. nomi, 15-27: a seder la corte sua s'impanca, / di
/ di qua, di là, presso la regia soglia. fagiuoli, xi-12:
regia soglia. fagiuoli, xi-12: la sera / può riamarsi al crocchio /
. carducci, iii-30-293: come scotesti la viltà natia / tu che nell'ateneo pisan
/ o star per venti crazie a far la spia. viani, 14-59: il
discutere di un argomento senza averne né la competenza né l'autorità; assumere con
hanno detto di questa terribile associazione [la camorra] e con profonda conoscenza di causa
sia questa, se dobbiamo sposarci, la prima e l'ultima volta che t'im
tacciare. saccenti, 1-2-79: [la lettera] m'impanca del satirico,
imbattuto bene! -intr. con la particella pronom. nieri, 3-98:
, 1-1-47: deh che ci giova la tua forza immensa, / s'al
avreste né più né meno vivuta tutta la vita miagolando le notti, dormendo i giorni
quali sieno piccole ovvero lunghe, secondo la grandezza dell'uccello per cui s'impania.
potere impaniare, con un capannuccio sopra la capanna che serva all'uccellatore, e
, e quivi stia a toccare con la ramata (sopravi la civetta) gli
a toccare con la ramata (sopravi la civetta) gli schiamazzi. rettori, 91
vergone '. -immobilizzare, catturare con la pania; mettere nella pania.
[ammiano], 184: sopra la quale [nafta] se vi vola uno
ale. a. cattaneo, ii-57: la roba, le comodità, i piaceri
questo [mèle] impàniati le mani la sera. soderini, i-424: facciasi a
[s. v.]: toccando la colla, s'impaniò tutto. l
, ostruire. cestoni, 79: la cioccolata... impania lo stomaco fortemente
impaniare? papini, v-790: [la setta di mani], neppure un
affrica, dove impaniò per nove anni la più celebre, forse, delle sue vittime
-intr. (per lo più con la particella pronom.). macinghi strozzi
i-237: non le aveva fatto altro che la pena di vederla impaniarsi spensieratamente in quel
li medesimi iuriconsulti ch'hanno impa- gnata la rappresentazione nelle successioni de'regni e maggioraseli
donne, cui pare che lo star su la vita amorosa sia un trastullo, guardate
potrà dirmi, per mettermi meglio su la via d'impaniar questo tordo. goldoni
partire, e ora lo sopragiunge a la fine e portane l'anima in inferno
. frugoni, iii-566: a disdorar la fama d'una famiglia basta una femmina
9. ant. strascicare (la pronuncia). 0. rucellai,
voci c'impaniamo dentro sì di voglia la lingua. salvini, vi-2-101: l'
. salvini, vi-2-101: l'impaniare la lingua nelle voci * certo '(che
. intr. (per lo più con la particella pronom.). cadere nella
uccello impanierà, / ch'or dileggia la civetta. firenzuola, 7-26: parti che
l'abbia saputo tanto fare, che la l'ha fatto impaniare: forse ch'i
i. nelli, i-156: la speranza del matrimonio... e poi
laccio ogni cor. bartolini, 16-165: la prima volta che si cade nelle amorose
bene. ii. locuz. -impaniare la borsa: v. borsa, n
, n. 3. -impaniare la civetta: v. civetta, n.
sulle canne impaniate. -catturato con la pania (un uccello). s
da siena, 681: quando tu poni la civetta in su la macchia, tutti
quando tu poni la civetta in su la macchia, tutti li ucellini se le pongono
frasca / ha percosso in sul capo la ghiandaia / con la ramata, e in
in sul capo la ghiandaia / con la ramata, e in un tratto giù
uccellare; perché i tordi impaniati non la traforino. goldoni, ix-762: non è
, se non perché in quel tempo la maestà del suo naso si trovava impaniata
] si trovarono impaniati a cuocere dentro la crosta, e vi bisognarono i raffi
/ ch'eran già cotti dentro da la crosta. -acciuffato, afferrato,
. -impastato (il cavo orale, la bocca, la lingua). tombari
(il cavo orale, la bocca, la lingua). tombari, 4-116:
lingua). tombari, 4-116: la bocca impaniata, la testa pesante.
tombari, 4-116: la bocca impaniata, la testa pesante. 4. raro.
le palpebre, fissava con calmo stupore la bianchezza delle pareti nude. 5
riguardare che come carcere che tien rinchiusa la sua libertade, vischio che tiene impaniate
di disegni elevati. papini, v-253: la sua mente, ancora impaniata nelle idee
nelle peste e impaniato, non ho voluto la tua rovina. -sostant. d'
annunzio, v-3-185: « noi che teniamo la dignità e gli offici, essere dobbiamo
in sulle poste con più compagni e la andava a trovare. aretino, 20-193
il cuore. marini, i-121: stimò la verità esser il soave vischio ov'egli
, / ognun dal canto suo slenta la fune. imbriani, 1-62: quante volte
non ha visto... tutta la fecondità della sua scoperta. 8
. ant. strascicato (l'eloquio, la pronuncia). salvini, 39-vi-173:
assai ridicola, nondimeno non è vana la significanza, perché metaforicamente intender dobbiamo la
la significanza, perché metaforicamente intender dobbiamo la forza di tirar da lontano e ritenere
. impanizzato, agg. unito con la sostanza del pane (il corpo di
zzata, e presente solamente a chi la riceve in atto '. =
su cui si deve dipingere; applicare la tela al suo telaio. - anche
impannare ', render con colla densa la tela e fitta quasi come panno.
per più bullette e nastri per impannare la finestra dove lavora lionardo da vinci. mercati
varchi, di fogli impannare, / perché la tela non so conficcare. suor maria
è molto capace; ma, perché la finestra è assai alta, ha bisogno di
io giungo, impanno, / e la fante mi fa cento carezze. =
illativo. impannare2, intr. con la particella pronom. neol. arrestarsi per
: par carta da impannate, se la è grossa. manzoni, pr. sp
impannata della finestra. pascoli, 389: la luna calante batté gialla / sull'impannata
. petruccelli della gattina, 92: la sinistra... non comprese il
interiore del telaio della finestra per ismorzare la luce. = dimin. masch
aretino, 20-211: una finestra impannata, la quale squarcia ogni venticciuolo. mercati,
. velato, offuscato (l'occhio, la vista). campanella, i-73
, metta intorno agli occhi ed agli orecchi la benda. impannatóre, sm. tose
. coprire con un panno di tela la pasta per farla lievitare. tommaseo
impannocchiare, intr. con la particella pronom. (m'impannòcchio,
e. gadda, 15-114: te tu la vedevi da mane già in ghingheri verso
vedevi da mane già in ghingheri verso la nunziata, o al tramme e tutte rata-
impaperare, intr. per lo più con la parti- cella pronom. { impàpero
. sentii che arrossivo; e impaperai la risposta. = denom. da papera
). impappinare, intr. con la particella pronom. confondersi nel pensare e
-si ripeteva, impappinandosi, con la lingua impacciata. d'annunzio, v-2-237
l'inchiostro s'impappina, e sotto la mano mi declina. 3.
, 10-66: l'erbaiola t'imbroglia, la fruttaiola t'impappina, il burraio t'
era inverno ancora,... la più parte dei fossi straripati e i sentieri
, / e impantanato in mezzo a la palude. mattio franzesi, xxvi-2-133: or
carri tirati da buoi restavano impantanati per la continuazione de'tempi cattivi. malvezzi,
impantanati. redi, 16-iii-208: tra la quale [material stavano involti e, per
, intr. (per lo più con la particella pronom.). trasformarsi in
fazio, vi-4-36: tre mesi sta [la sorgente] che tal color non perde
impantanarono, che non l'avrebbe trovate la carta del navigare. p. de'bardi
appiccicoso coperto di foglie morte ci fece la carità di riportarci sulla via maestra.
, nella corte. idem, 11-278: la canzone mia,... quando
vostre. palazzeschi, i-613: bella la donna e gentile era venuta a impantanarsi
, xxviii-418: et in prima ne la provincia de egitto erano molte acque, che
contrade. brusoni, 235: venne [la dora] dalla terra cadutavi neh'aprimento
una carrozza e sono rimasti impantanati dentro la carreggiata. -sostant. bocchelli
stato cheto. vallisneri, iii-414: la terra stessa in cui stavano impantanati e
i giochi con lui in giardino, appena la maestra se n'era andata. lamberto
abiti in brandelli. marinetti, 2-iii-19: la notte è una tintoria di lutto con
per dir qualche cosa, e sfogare la tristezza noiosa che mi mette in cuore
della seta in firenze, io: abbi la seta filata e pigliala a mantello e
'mpappolato alla paniccia. cantù, 1-318: la donna staccasi dalla poppa l'ultimo bambino
goldoni. de meis, ii-19-207: la compagnia di questa veramente angelica ragazza mi
tutti gl'imparanti, bisogna dire che è la fatica congiunta con vergogna. b.
, tr. apprendere, ritenere con la mente; conoscere, venire a sapere;
coraggio di porsi di buonora a servire la società in qualche utile professione o benefico
, studiano ed imparacchiano così alla peggio la grand'arte di comporre sonetti e canzoni di
., 28-3: poscia che 'ncontro a la vita presente / d'i miseri mortali
'l vero / quella che 'mparadisa la mia mente. ottimo, iii-608: beatrice
m'è pur sola angioletta che imparadisa la mente mia. della porta, 8-112:
hai imparadisato. boterò, 6-244: la santità non pure annobilisce, ma fa effetto
loro volti, che 'l pender con tutta la volontà da'loro cenni? pindemonte,
là in croce cristo benedetto / onde sgorga la fonte da maria / che quanti appaga
paradiso imparadisare. riccoboni, 34: donna la cui beltade imparadisa / ho veduta in
/ è miele e gelsomini: è la soavità che imparadisa! 2.
imperiali, 4-686: non vedesti ancor la terra illustre / che da i confin
. intr. (per lo più con la particella pronom.). essere in
dove è l'inteligenza / di tutta la potenza. tasso, 13-i-920: s'
di chi scende, sete di chi fa la scappata 0 imparadisa a riveder case.
gioberti, ii-32: tal è la virtù di quelle sublimi dottrine...
tornerebbe l'età dell'oro, e la terra imparadisata renderebbe immagine del cielo.
. fogazzaro, 2-253: al popolo la musica era piaciuta poco: ma lui n'
usitato, e, quando suona lode, la suona maggiore. e perché il paragone
, intr. (per lo più con la particella pronom.). raro.
legge lunga lunga, che i legislatori non la misurano con l'occhio dal capo alla
rifl. forse perché 1 dottori se la dicono co'paragrafi. = denom.
imparamento veloce... è posta la vera essenza della metafora. imparante
maestri] s'affrettano di tirar su la facciata, la quale sola si vede,
affrettano di tirar su la facciata, la quale sola si vede, o non gettano
275: si potrebbe dire che la pena dell'ignorante fosse la fatica dell'
potrebbe dire che la pena dell'ignorante fosse la fatica dell'imparare; ma, perché
ciò sono le dette cinque chiavi de la sapienzia. s. bernardino da siena,
perché mille ha tese / insidie a voi la gente infida, avara. tassoni,
lo studio avea imparato / che fa la maestà poco profitto / se le manca il
ne'quali esse credono sia racchiusa tutta la malinconia dell'amore italiano. barilli,
volenter impara. aretino, iv-4-35: la dottrina insegna le lettere e la valentigia
iv-4-35: la dottrina insegna le lettere e la valentigia vince i paesi, ma
che imparare è dimenticarsi; cioè deporre la falsa scienza che la guasta natura e
; cioè deporre la falsa scienza che la guasta natura e la torta educazione in noi
falsa scienza che la guasta natura e la torta educazione in noi instillarono..
dolente meno della dipartenza pare che fosse la donna, come impariamo da questi due sonetti
8: imparato hai con che profondità la speculativa con le sue parti si consideri,
, con che ragione l'attiva con la sua divisione s'impari. francesco di
imparar come soccorrer dèi / carlo, e la santa fé tor di periglio, /
imparai / di qual danno egli fia la noncuranza. batacchi, i-103: impara /
: quanto i agli avi suoi deggia la terra impari. -sostant. cavalca
, che per potere avere chi insegni la verità è da fargli a comune ogni
dell'interno predomina. govoni, 73°: la vita non fu che un imparare /
; scoprire. mazzini, ii-4: la umanità non s'educa a slanci; ma
, più non udiva, / or la lingua per te rinnovar sente, / e
/ per quel ch'elli 'mparò ne la mia scola, / e da colei che
mandato / dal padre, ad imparar la nobil'arte / di difender le cause
: le mie letture sull'astronomia empiono la scuola: domenica era piena zeppa.
, i-348: chiedete buoni costumi per la gioventù che volentieri impara, tranquillità per
gioventù che volentieri impara, tranquillità per la vecchiaia che non ha bisogno se non di
mezzo salutare / che ai ragazzi imparar fa la lezione. cassola, 3-32: ha
. dominici, 2-20: uno impara la via d'andare a roma. beicari,
6-86: cercavano della sua cella, la quale avendo da alcuni, che la dimostravano
, la quale avendo da alcuni, che la dimostravano, imparata, andarono e bussarono
effetto veramente di lei innamorato, imparata la casa attese a conoscere ove ella andava
andava a messa. alamanni, 5-1-711: la negra [terra] e l'altre
color presenta / non conviene imparar; la troppo fredda / ch'è di tutte peggior
de'pazzi, iv-189: bisognando imparare la via delle virtù e il modo di servire
(472): cos'è mai la storia, diceva spesso don ferrante, senza
storia, diceva spesso don ferrante, senza la politica? un guida che cammina,
cammina, con nessuno dietro che impari la strada, e per conseguenza butta via
notti / gelide, e il sonno sotto la rugiada. / ma è ben tardi
le andò dietro per imparar ove ella aveva la stanza. 4. scegliere e
può intendere ciascuno che à arte de la quale si può governare, e àlla imparata
di spirito più elevati, affermano che la musica è da imparare. m. adriani
dalle passioni: sanno che valore ha la disciplina. -di animali.
l'economia. guerrazzi, 2-692: la respinse [la scatola del tabacco]
guerrazzi, 2-692: la respinse [la scatola del tabacco] con un gesto
, ii-152: grazie al cielo, la nostra lingua non ha troppo bisogno di
annunzio, iv-1-96: aveva studiata partitamente la ricerca di ciascuno intagliatore, aveva imparato
dirupisti e farmi toccar co'le mani la resurrezione della carne. g. m.
-s'io sapessi far l'arte, io la farei / per me. g.
g. fiorio, 2-14-19: fuge finalmente la virtù di temperanza l'ozio, non
potere cagionava. carducci, iii-2-150: essa la diva, / con le dita d'
, essa da gli occhi / tergea de la mortai giovine il pianto; / e
latino. calmo, 2-376: ringrazio la mia inclita catella, / che m'
meglio assai della sua graziosissima figliuola quando la strega i cicisbei! baldini, i-30
i cicisbei! baldini, i-30: la guerra poi man mano m'ha imparato
solo ho imparata che l'ortis per la sua disgrazia trovò un continuatore officioso.
prepararsi, con lo studio e con la pratica, a esercitare un'arte,
6-3: quando si parte il gioco de la zara, / colui che perde si
meditare e contemplare ed eccita ed innalza la mente tua. tasso, 5-37: da
zuanne per imparare a conoscere dove sia la casa de'pisani. cesarotti, 1-xxxviii-43:
dalle produzioni del suo spirito. -con la particella pronom. settembrini, i-328:
-sbagliando, errando, guastando s'impara: la perfezione, in qualsiasi cosa, presuppone
. gioberti, 1-iii-304: maestra [la francia] di ogni nostra filosofia imparaticcia
educazione imparaticcia. piovene, 7-32: la intesa avviene, ma su quanto l'uomo
non perfetto. idem, 2-13: la voce 'imparaticcio'si stende anche ad alcuni
giovinetti, in questi tempi facilitoni, la smania di voler far pompa dei loro
loro imparaticci! lucini, 4-50: né la acuta misura di una analisi, né
, 3-22 (ii-382): dritto a la stanza di lei se n'andò,
dianzi feci menzione; di platone è la prima, tardi imparata dal detrattore.
cosa scritta, dotta e eloquente, la quale imparata la potesse recitare in compagnia de
dotta e eloquente, la quale imparata la potesse recitare in compagnia de gli altri
imparata lezione simigliante a quelle che ode la prima volta il fanciullo, ha insegnato
lezioni ed a proporzione dell'imparato correva la collezione. de marchi, iii-2-
. chiacchierone; verboso. la fisiognomia, 33: chi ha lo viso
s. bernardino da siena, 481: la vedova imparabolata, oh quanto le sta
retro di dipinti su tavola per impedirne la deformazione. = deriv. dal
. scannelli, 254: del ritrovarsi la notte prodigiosa d'antonio da correggio,
, / se cara è a te la vita mia, se cara / è la
la vita mia, se cara / è la tua fama a me, pietà ti
xi- 144: l'intrepidità, la devozione, lo spirito di sacrifizio delle
, chissà, poteva essere stata davvero la moglie più adatta per lui: devota,
/ pugne. idem, x-150: la prima delle due seguenti canzoni politiche,
di immagini, veemenza e sublimità che la poesia lirica richiede, è tuttavia un
con vittoria, il suo imparentamento con la nobiltà era stato la causa di tutto
suo imparentamento con la nobiltà era stato la causa di tutto: gli aveva,
: benché volesse bene a miro, la signora mannoni continuava a covare il rimpianto
; apparentamento. einaudi, 1-23: la prospettiva del premio assegnato al gruppo il
aretino, 10-40: ella [la corte]... imparenta le sue
[s. v.]: la cupidità, l'ambizione ha sovente imparentate le
, per cui conoscere iddio e ammirarne la sapienza, basterebbe a ciò il solo
apparentare. 4. intr. con la particella pronom. diventare parente (in
a dirla schietta, / quest'è la mia ricetta, / e chi me ne
, viii-442: il suo rango, la sua condizione, non è da imparentarsi
me. foscolo, xv-478: quale sarà la famiglia agiata che assenta d'imparentarsi a
moglie. pratolini, 9-608: attraverso la moglie s'è imparentato coi milesi i
guadagniamo, o sire, col permettere che la verginale pulcella perseveri nel suo casto proponimento
. segneri, iii-1-280: chi ama la menzogna divien figliuolo del diavolo e s'
per gesù cristo levata nella sua incarnazione la umana natura, nobilitata fino ad imparentarsi ed
imparentarsi ed essere carne e sangue con la medesima divinità. foscolo, xvii-
, tanto si crede di imparentarsi con la fiera mente di michelangiolo. viani,
moretti, i-177: quasi riconciliati con la modernità per via della musica che si
domestico, s'avviano senza fretta verso la stazione ferroviaria. 6. intr.
. floro volgar., 47: la terza discordia fu per la degnità de'
, 47: la terza discordia fu per la degnità de'matrimoni, acciò che i
imparentando sua maestà con questo matrimonio con la casa di baviera..., si
non hanno di te bisogno, usa la vocazione divina. b. davanzali
pisone di casa calpurnia, imparentato con la maggior nobiltà di roma. serdonati,
non fu punita perché era imparentata con la corte. -bene imparentato; che ha
volgi gli occhi lagrimosi e lamentevoli e la mente con interna doglia a questa croce
il corpo di gesù cristo, per la unione ipostatica colla persona del verbo,
sangue. de amicis, 11-356: perché la forma abbia una sua esistenza distinta da
davanzali, liv-23: io son disparte da la più amorosa, / in cui
abbisognava pel terribile lavoro, gli decretò la decapitazione nel caso che l'opera si
ellittico. tasso, 8-4-1083: se la luna, pur nel cerchio impari /
velluti, le pellicce... e la millesima parte dei mezzi di seduzione,
illativo. impariginire, intr. con la particella pronom. (m'impariginisco,
poligono regolare imparilatero e si volga la figura intorno alla b, si
intorno alla b, si cerca la proporzione della sfera al solido.
tasso, 11-iii-856: sono dubbioso se la vera amicizia, la quale dee
dubbioso se la vera amicizia, la quale dee consistere ne la vera egualità,
, la quale dee consistere ne la vera egualità, sia quella che
pari e simboleggiano... la potenzialità infinita del germe. =
con una fogliolina in cima, per la quale ne nasce il numero caffo,
, ma anche le declinazioni, come la terza de'nomi greci,...
usati in un metro, non tutti hanno la stessa misura di sillabe. =
egli con quella bella lumaca ritonda, per la quale agevolissimamente si salisce al detto appartamento
interpellato, che non si lascia rivolgere la parola (una persona).
il mistero (che questo è riservato per la sola isimbardi e suo marito, gente
, gente imparlabile) ma confidandogli che la tenerezza per la moglie e il dispiacere della
) ma confidandogli che la tenerezza per la moglie e il dispiacere della lontananza bilanciano
il dispiacere della lontananza bilanciano in beccaria la soddisfazione di essere fra le accoglienze e
i duchi d'urbino im- parnasarono la corte loro, accogliendovi letterati e artisti.
. imparnassire, intr. con la particella pronom. (m'imparnassisco,
amato. roberti, x-5: essa [la favoletta], né imparolata né impedita
. coprire con una parrucca: mettere la parrucca. lucini, 9-23:
). 2. rifl. mettersi la parrucca. di breme, corte.
cielo che campi quel senato dal sanzionare la fallibilità, le stolidezze e le ignorantaggini dei
coperto da una parrucca, che porta la parrucca. -anche: dotato di capigliatura
fatti, / ch'imper- ruccato ha la canizie ascosa. batacchi, 3-131: bello
sì che il pensiero è della poesia la menoma parte. lucini, 4-250:
landolfi, 8-47: in me si ridesta la bestia sconosciuta, non furiosa, anzi
che mi comunica il suo attonimento, la sua impartecipazione, la sua incomprensione della
suo attonimento, la sua impartecipazione, la sua incomprensione della realtà circostante.
e storia del pensiero, che è la storia della filosofia; anch'essa, come
, 1-28: ogni cosa tale avendo la sua natura inestata nell'uno, è
due parti, partibile tirragionevole, impartibile la divina. salvini, 41-430: paradosso
parti. longano, xviii-5-372: tutta la gran massa del genere umano forma una
rosmini, 2-123: essendo l'ente sotto la forma ideale semplice ed impartibile, sotto
e distinta idea si potrebbe concepire che la linea consti di punti che non hanno
. riaffermavano sempre l'unità imparabile o la semplicità... dello spirito.
g. sangalletti, 4-ii-599: la prego con buona ocasione a mantenermi vivo
con buona ocasione a mantenermi vivo in la grazia loro et imparticulare del cardinale illustrissimo
di mortificar l'uomo e privarlo di la presente vita, non credo che 'l
figura, / lo ministro maggior de la natura, / la luce e l'ombra
ministro maggior de la natura, / la luce e l'ombra equabilmente imparte.
... deve finire con l'impartirle la fisonomia di uno dei due associati.
tutti, rialza tutta di un pezzo la umana società, ma non toglie le disuguaglianze
, ii-371: impartivo a mia moglie la lezione d'inglese. 3.
che fece, il dritto che impartì, la pace / che diede. de roberto
. palazzeschi, 1-342: una volta la settimana mi diletto a impartire la benedizione
volta la settimana mi diletto a impartire la benedizione papale... vedeste come tutti
, in mezzo a quale devozione cingo la tiara e vesto il piviale. g.
/ largamente impartiti. gioberti, 1-iv-491: la buona educazione da voi impartita, conduce
prima idea, / ch'im- la neutralità una imparzialità manifestata co'fatti. lam
il fiato. tare in tutta la sua estensione il loro solito commercio,
stentatamente; cominciare a imparare. xliii-52: la sensatezza de'suoi principi e l'imparzialità
imparzialità tommaseo, 11-75: avevo con la guida del buon de'e finezza de'suoi
. gadda, 12-13: ammettere come certa la deposizione di un testimonio, aveva imparucchiato
dubbio, e spesso lo sdegno e la vergogna per mille scrittori che o si smentiscono
g. ferrari, 3-27: qualunque sia la loro origine, essi [i signori
essi [i signori] sorgono sotto la condizione di stabilire un governo imparziale.
imparziale: allora te ne scriverò con la fantasia raffreddata. visconti venosta, 86
a levarsi dal cuscino su cui antonio poggiava la testa. = comp. da in-
, dobbiamo però anche avvertire ch'era la prima volta, che a renzo avvenisse
caso simile. carducci, iii-19-324: la tolleranza negli schiavi e nei deboli è
imparzialità storica » forma tutt'uno con la disposizione stessa a pensare storicamente e a
della legge appunto quella che forma anche la vostra uguaglianza. mazzini, 31-289:
, ii-4-124: nessuna amministrazione sa come la nostra avviluppare intrighi e commettere ingiustizie sotto
di volo, è di attorniare e compiere la monarchia la republica con tali istituti che
è di attorniare e compiere la monarchia la republica con tali istituti che l'una o
logica). romagnosi, 3-i-42: la ragione sta in equilibrio perfetto e non
* moderati 'è fatto documentato che la storia dei tempi, quando sarà imparzialmente
. foscolo, xiii-2-ix9: spende meglio la vita chiunque, secondando l'attitudine che
, che non può soffrire (dio, la natura divina e, in partic.
in partic., gesù cristo secondo la dottrina dei docetisti, che negarono l'umanità
negarono l'umanità di gesù, considerando la sua passione e la sua morte semplici
di gesù, considerando la sua passione e la sua morte semplici apparenze).
agostino volgar., 3-119: secondo la divinità tua, unigenito di dio,
, sei impassibile e immortale; per la troppo smisurata carità, con la quale
per la troppo smisurata carità, con la quale ci amasti, divenisti passibile e mortale
incarnato, nel quale si potesse vedere la carne passibile, e non si potesse vedere
carne passibile, e non si potesse vedere la divinità impassibile. s. antonino di
s. antonino di firenze, 4-244: la natura divina è immortale e impassibile ed
., 1-1-127: conciossia cosa che la natura divina sia impassibile,...
in fra l'eccelse / opre pensò la mesta opra e compiila. saluzzo roero,
(l'uomo, il suo corpo, la sua anima). scala del
che tu vergognerai con privati lamenti piangere la condizione commune di tutti i mortali, non
allegrezza col vedervi lagrimose e languenti scemare la virtù regia che doverebbe renderci impassibili a
però, che tutto è finito, che la carne è morta e impassibile, e
che lo spirito è in salvo, dico la verità. -filos. non soggetta
. segni, 7-152: l'anima dopo la morte non si ricorda, né ritiene
delle cose di questa vita, per la ragione che questa parte dell'anima,
g. ferrari, i-16: la logica richiede che ogni atomo sia inaccessibile
entri nei diversi composti se non conservando la sua individualità. gnoli, 1-55:
l'onda / l'antico piè, la cima il vento sferza, / fermo al
... che contempla intrepida ed impassibile la penuria e l'abbiezione altrui,.
lombardia taglieggiano, rubano, fucilano. la francia assiste impassibile. pirandello, 5-72:
impassibile. pirandello, 5-72: se la vedessi: impassibile; come se non si
in vista, si torceva come sotto la violenza d'una iniquità senza nome. ungaretti
con molta serietà assisto impassibile, girando la manovella. angioletti, 1-22: la-
, 1-22: la- sceremo impassibili che la pioggia ci scorra come pianto sul viso
scorra come pianto sul viso, che la neve ci agghiacci le dita. g.
. g. bassani, 3-209: la « signorina » mi pregava di salire di
già l'austria, tal d'austria la forca or ei guarda / sereno ed impassibile
l'ostil giudicio che milite il mandi a la sacra / legion de gli spiriti.
alto il braccio col bicchiere, alta la testa bestiale, e avanti ridendo.
: 'boule de suif 'è certamente la più perfetta novella delle 'soirées de
: goethe... avea visto nascere la letteratura tedesca, contemporanea alla terza fioritura
questo di, risuscitò egli, cioè, la prima dota, di lucidità; la
la prima dota, di lucidità; la seconda, di lievità; la terza,
lucidità; la seconda, di lievità; la terza, di sottilità; la quarta
; la terza, di sottilità; la quarta, d'impassibilità. s. maria
. e. cecchi, 5-359: la natura del lazio si direbbe piuttosto atteggiata
assoluta e ideale del saggio, secondo la filosofia stoica). s. agostino
il suo dovere fondamentale poi è che la sua politica non diventi politicantismo...
una gattaiola, teste irrequiete di ragazzi. la sovrana impassibilità dell'architetto palpita così d'
roberto, 6-226: augusta che voleva fare la forte, che voleva sostenere l'impassibilità
, che voleva sostenere l'impassibilità e la supremazia del suo sesso, è vinta
nei racconti, il barbarossa, per la gelida e marmorea impassibilità del viso e dell'
non potei fare a meno di ammirare la sua impassibilità. -espressione enigmatica,
stupefatti, donna laura. poi ripresero la loro impassibilità... e si
non so com'io abbia fatto a conservare la mia impassibilità. quarantotti gambini, 10-132
: egli prende l'acqua piovana con la impassibilità di un tegolo o di un albero
iddio ama e desidera eternalmente e impassibilmente la loro perfezione e felicità.
figur. quarantotti gambini, 11-18: la prego di volerlo considerare, mio caro
'apatheia ', ovvero impassionabilità (scusatemi la parola, perché non ho saputo come
ho saputo come con una sola rappresentare la forza della greca), cioè un diveglimento
, 23-93: cuocelo sempre e impassiona la coscienza del benefizio intrapeso. n. franco
. 2. intr. con la particella pronom. addolorarsi, affliggersi.
vede tòrsi e perdere le ricchezze e la sanità e queste altre cose del mondo,
. impassire, intr. anche con la particella pronom. (impassisco, impassisci
/ brancicar vuoi, tal ch'impassir la fai; / e dice un che v'
: [il castagno] sente impassir la scorza! 2. figur. perdere
guancie, e il lungo pianto m'indebolisce la vista. = denom. da
avere l'argento in fogli e coprir tutta la pelle, e poi lavarla e meterla
l. bellini, 5-3-14: ne comparisca la terra impastabile in membra umane.
di sangue; anzi non può star la vita loro senza esso. =
con ritmo alternato in modo da attivare la circolazione del sangue ed eccitare l'attività
pasta omogenea. -in partic. impastare la farina, il pane: lavorare la
la farina, il pane: lavorare la farina intrisa d'acqua (e di altri
ecc.) per fare il pane e la pasta. andrea da barberino,
, osserverai l'ordine sopradetto circa all'impastare la pasta. ramusio, iii-306: gli
volerlo fare eccellentissimo cerchisi oltre ad avere la buona farina, buon'acqua per impastarlo
avendo impastata quella poca di farina, la posero a cuocere. a. cocchi,
migliore confusaneo, cioè senza stacciar punto la farina, ma impastandola tal quale ella
sbadigliando, brontolando e impastando, sbagliò la qualità e la dose degli ingredienti.
e impastando, sbagliò la qualità e la dose degli ingredienti. pavese, 1-90
costruzione. -in partic.: preparare la malta o calcina. boiardo, 1-45
, 1-45: con le mani impastono loro la terra da murare, e la pasta
loro la terra da murare, e la pasta del pane fanno con i piedi.
trovar terra che sia così perfetta come la vorrebbeno,... per necessità
, ne fanno come pani, e dipoi la seccano. galileo, 4-1-205: se
. galileo, 4-1-205: se tra la terra s'impasterà pula di grano.
. f. frugoni, iv-49: narra la tradizione che per congegnar insieme cotante pietre
del sudore de i giornalieri s'impastò la calcina per commettere questi sassi. massaia,
3-87: il muratore... impastava la calcina in cortile e alzava le impalcature
casta, / che per i tempi la pittura insana / la religion col putta-
che per i tempi la pittura insana / la religion col putta- nesmo impasta. algarotti
rammorbidisse e ingrandisse [il correggio] la maniera [del mantegna] impastando soavemente
, e poi fonderle insieme; questa era la pratica di correggio. carena, 1-157
murare l'azzurro a levante, e la terra impastò nel grigio le ultime luci radenti
: se voi sollecitassi con ser guglielmo la cosa di que'disegni e con gianiacopo quegli
del passo del cavallo, che impastava la mota, non si udiva altro.
a tomo duo dita verso il muro con la medesima pasta. oliva, 626:
le vittime e l'ostie impastarsi e la fronte e le coma di farro. palazzeschi
palazzeschi, 1-438: ha impastato bene la faccia con una certa pomata color piombo.
da una fontana,... se la lasciate andar per le strade, impasta
lasciate andar per le strade, impasta la polvere e se ne forma il fango.
, ma di gomma dura, vetrosa: la stessa gomma impasta i prati.
ingrassar tanto, m'ha detto, che la comare l'ha impastato con le fiche
del sapere, come voi sole sete la mia fortuna e la virtù con cui
come voi sole sete la mia fortuna e la virtù con cui vi dò il sesto
capi di fiammifero e le seminò per la casa. gavoni, 777: impastai
e i segreti del colorire e dell'impastare la cera, e ogni altra regola conferì
lui ritrovato. beccaria, i-571: la necessità di doverli ridurre [l'oro e
impastare in comode e determinate figure per la varietà de'valori che debbono rappresentare, esigono
debbono rappresentare, esigono che si alteri la purità di questi metalli e che vi si
vi si unisca altra materia metallica, la quale in tal caso chiamasi lega.
lega. pascoli, 1313: pur amava la cerulea creta / brigo vasaio..
/ e se talvolta non pare, / la colpa è del nostro umore. stuparich
f. f. frugoni, v-609: la natura, nell'impastar il diamante con
, 327: dimmi, non è la carne di costoro / carne, come la
la carne di costoro / carne, come la tua, come la mia? /
carne, come la tua, come la mia? / oppur quando formonne il bel
: ah, pur troppo! tutta la forza della nostra filosofia, tutta la forza
tutta la forza della nostra filosofia, tutta la forza dell'anima nostra risiede nelle forze
apparente soddisfazione. zena, 67: se la bricicca riusciva a impastarlo il matrimonio d'
giacomino, una messa per le anime la faceva dire. 6. figur
impasta a modo suo e v'imprime la sua fisonomia. -mescolare insieme cose
. maffei, 5-1-47: impastando insieme la prima calata de'galli, quella di belloveso
impastando pensieri a boccate di fumo concepì la sua fuga dal regno. -confondere
ecc. alvaro, 12-99: la notte impastò più tardi tutti quegli aspetti
ogni sorta di scienza quanto virgilio. la qual sua dottrina egli venne artifìziosamente impastando
l'ho impastato e mescolato in tutta la realtà vostra. ungaretti, xi-89: fra
: fra tanti sensi di morte che la sua vita millenaria gli ha impastato nelle
del piacere sia una sete estrema, la sofferenza che non si calma se non nella
. siri, 1-iii-281: fu [la relazione] impastata tutta d'amara bile
'esse '. -inceppare (la parola, il movimento); impedirlo
confuso. levi, 6-59: per la mancanza dei denti che gli impastava le
le più proprie per unire ed impastare la voce. 9. intr. con
voce. 9. intr. con la particella pronom. ridursi in pasta,
. bernari, 5-249: il sole e la polvere si erano impastati nei suoi occhi
. 10. locuz. impastare la bocca: coprirla di quella patina sgradevole
più un'arsione insoffribile che gl'impastava la bocca di saliva densa e bianca..
pane di vienna gonfio, ci impasta la bocca e lo stomaco. 11
queirimpastata vivanda. nardi, ii-195: la natura del terreno di quel luogo era di
con stoppa grossa o capecchio, faceva la fabbrica delle dette trincee molto ferma.
ippocampo un picciolo animaletto di mare, la cui cenere, impastata con pece liquida
vorrei fare una feluca di calambucco, la vorrei fare spalmare di sugna d'ortolani
, i-220: le case le edifica anche la rondine, e di fango impastato come