-fare grazia o la grazia (in frasi esortative):
guadagnoli, 1-i-140: deh! fatemi la grazia, che volete / che perturbin la
la grazia, che volete / che perturbin la pubblica quiete? fogazzaro, 2-386:
non generano il sospetto che sussista sempre la forte preoccupazione morale di cui parlava il
espresso io le lo chieggia, / su la reai sua fede mi prometta / farmene
se le sono cose da potersi concedere, la preghiamo che a noi ne faccia grazia
ne faccia grazia. marino, i-5: la supplico ancora a volermi far grazia delle
san diacono di galizia, lui e la donna. -risparmiargli una molestia, una
grazia di qualcuno a qualcuno: concedere la libertà a una persona per far cosa grata
s. maffei, 126: -come sta la mia signora / antea? mi par
sapere che queirantipatico individuo con gli occhiali la vedeva tutti i giorni, lo metteva
a dio, grazie al cielo: per la bontà, la misericordia, la provvidenza
al cielo: per la bontà, la misericordia, la provvidenza divina. cielo
per la bontà, la misericordia, la provvidenza divina. cielo d'alcamo,
a qualcosa: per causa sua, per la sua efficacia. e cagione,
cagione, perocché noi ne siamo tenuti per la sua bon- tade. boccaccio, dee
dee., 1-6 (103): la quale unzione... sì e
, fortunatamente. giusti, 3-171: la poca accortezza e il non sapere levare
lingua nell'ingiuriarmi, ac- cioché non la scioglia allo sdegno per difendermi. l.
chi era di grazia costui, quando la fortuna prese a proteggerlo? un uomo
voi potreste insegnarmi, di grazia, la via di casa mia? -essere
si benedicono. serao, i-555: la piissima suora che, dicevano le altre monache
concedere, compartire, dispensare grazie o la grazia o una grazia a qualcuno:
, 1-13: enea, il quale ebbe la parola da'greci e da'capitani dell'
non vi usò tradimento, ma fugli fatta la grazia per la bontà e cortesia ch'
, ma fugli fatta la grazia per la bontà e cortesia ch'era in lui.
gentil damigella, / alza un po'la visiera dell'elmetto, / lassamiti veder quanto
a lei, o ch'ella mi ridoni la grazia sua. pananti, ii-51:
landolfi, 7-140: così come sta la cosa, maria giuseppa non può farmi speciali
grazia a qualcuno: disvele / a lui la bocca tua, sì che discerna / la
la bocca tua, sì che discerna / la seconda goderne la stima, la
che discerna / la seconda goderne la stima, la benevolenza, la protezione,
la seconda goderne la stima, la benevolenza, la protezione, i favori
goderne la stima, la benevolenza, la protezione, i favori. fra
giordano, 3-61: come si tiene beata la femmina ch'è in grazia del marito
amanti, /. ma pochi son ne la grazia d'amore. bibbia volgar.
apparve in fondo alla squadra, con la barba rasata nera nera, gli occhi fissi
nera nera, gli occhi fissi, la faccia di contadino toccato dalla grazia. pavese
aveva con certe persone. possibile che adesso la grazia l'avesse toccato?
fermo e lucia, 489: volevano far la festa al signor vicario di provvisione.
si sforza d'andare così stirato in su la sella. bellezza che tu
stasera; se i tuoi cavalli faranno la grazia di condurti all'opera. carducci,
ha fatta tanta grazia che io anzi la mia morte ho veduto alcuno de'miei
, se gli concedeva grazia di ricuperar la vista. cellini, 1-22 (63
, il buon augurio che ci manda la provvidenza; e le altre grazie ch'ella
soldati, iii-58: oh gesù, dammi la grazia, fa'che io resti sempre
misericordia e perdono..., per la qual cosa fu loro fatta grazia e
sassetti, 9: con piacere ho inteso la grazia che vi ha concesso sua altezza
concesso sua altezza, veggendo nascere da questo la liberazione vostra da una immensa briga e
gridò ripetute volte: « tupputi, la grazia è fatta ». bocchelli, 2-89
lo czar, perché non si spegnesse la nostra famiglia, mi fece grazia della
aprire le valige: ancora una vota la provvidenza ci aveva protetto. -grazie
dentro qualcuno! -impetrare o accattare la grazia o una grazia a qualcuno:
, ix-427: chiede umilmente perdono e la vita in grazia del padre vecchio. tommaseo
. -la dio grazia, per la dio grazia, dio grazia, grazia
: mi chiarì, che voi, la dio grazia, stavate bene. tasso,
5-i-46: vo migliorando sempre più per la dio grazia nella mia convalescenza. bocchelli
di tutt'altro genere e qualità, la dio grazia! -la grazia!
dio grazia! -la grazia! la grazia di! alla grazia!: per
]: d'una ragazzona fatta. ecco la mia bambina. la grazia di quella
fatta. ecco la mia bambina. la grazia di quella bambina! il mio tugurio
abitazione agiata, detta così per modestia. la grazia di quel tugurio! brancoli,
quando glielo darai? ». la grazia del principe. carducci, ii-9-300:
ben maneggiata fa largo ancora per guadagnarsi la grazia della dama. sbarbaro, 1-245
cactus troveran grazia ai suoi occhi per la geometria delle forme, pel disegno delle spine
delle spine. -perdere, demeritare la grazia di qualcuno: non riuscire più
le vostre conscienzie, acciò non perdati la grazia de'celestiali regni. boccalini, i-353
: il servir nelle corti per demeritar la grazia de'padroni, era l'ultima
iii-727: pare ch'io mi sia demeritata la vostra grazia, e le dame mi
rendergliela grata; concigliargliene il favore, la benevolenza, la protezione. - anche
concigliargliene il favore, la benevolenza, la protezione. - anche rifl. ariosto
. aretino, 20-188: componendo per la via alcune parole da rificcarmisi in grazia
da rificcarmisi in grazia, passò di la bottega del dipintore, che mi aveva
del dipintore, che mi aveva dipinto la tavoletta col miracolo, che io diceva di
tutto il male possibile, se mi negate la grazia, poiché siate certo che mi
conciliarsi, cattivarsi, procacciarsi grazia o la grazia di qualcuno o presso qualcuno:
di qualcuno o presso qualcuno: ottenerne la simpatia, la stima, la fiducia
presso qualcuno: ottenerne la simpatia, la stima, la fiducia, la benevolenza,
ottenerne la simpatia, la stima, la fiducia, la benevolenza, la comprensione,
, la stima, la fiducia, la benevolenza, la comprensione, la riconoscenza
stima, la fiducia, la benevolenza, la comprensione, la riconoscenza. dante
, la benevolenza, la comprensione, la riconoscenza. dante, inf.,
menata ad egeo..., la qual li piacque, e trovò grazia nel
1-431: danza molto bene e ha la grazia di tutte le donne. bembo,
in questo modo più larga e più agevole la via..., di raccogliere
via..., di raccogliere la grazia e l'amor delle genti. f
ha grazia con le persone: ognuno che la vede o le favella pure una volta
. campanella, i-160: aspetta / la tua terza sorella, che non tarda
, viii- 824: vuol cattivarsi la buona grazia di tutti. monti,
ingiusto. giamboni, 7-42: conciossiacosaché la cupidità soprapigliasse i guiderdoni delle virtudi,
troppo chi non meritava punizione, e chi la meritava, per grazia, non puniva
.. turba e oscura oltre modo la mia presente tranquillità. fr. serafini,
-per grazia di dio, per la divina e apostolica grazia: formula tradizionale
madonna d'orsanmichele, 2-10: per la divina e apostolica grazia vescovo de la
per la divina e apostolica grazia vescovo de la detta città. boccalini, i-193:
boccalini, i-193: noi febo, per la dio grazia imperadore delle stelle fisse,
de'servi di dio, / per la divina grazia ottimo massimo, / papa.
per grazia di dio... per la grazia di dio, doge di venezia
dio, doge di venezia. per la dio grazia, vescovo di...
di quelle nuove opere meccaniche che trasformano la energia delle acque in forza elettrica.
. meccan. macchina che, sfruttando la forza centrifuga, estrae l'acqua di
estrae l'acqua di cui sono imbevuti la biancheria e i tessuti in genere,
e i tessuti in genere, dopo la lavatura; consta di un tamburo fisso
macchina che si chiama lavatrice si lava la biancheria; qui invece la roba bagnata
lavatrice si lava la biancheria; qui invece la roba bagnata viene messa ad asciugare.
bossi, 188: 4 idròfana '. la selce idròfana, detta quarzo 4 resinite
lingua, e perché d'ordinario ha la frattura lucida e concoide. questa pietra
ne scaccia l'aria e produce così la maggiore trasparenza, o anche i colori opalini
agg. miner. disus. che ha la proprietà di diventare trasparente se immerso in
bossi, 188: 4 idròfana '. la selce idròfana, detta quarzo 4 resinite
sia sul dorso sia sul ventre; la coda, alta e compressa, agisce
: non c'è tempo di raccoglierla [la saliva] con i batuffoli di cotone
di superfici metalliche che consiste nel sottoporre la superficie da levigare a un forte getto
, dal che questo male ha presa la denominazione d'idrofobia. carducci, ii-10-161
nel linguaggio comune è così detta anche la rabbia animale anche se negli animali lo
e 'l'idrofobia'nei cani, 'la rabbia 'ed il 'furore 'in
sali animali; e singolarmente viene osservato che la mania dei cani procede dal sopraccaricarsi ch'
che perciò si sia spenta in coloro la nascosta cagione della mortale idrofobia. rosmini
, aiutato dal monsignore, a stendere la supplica. -caratterizzato da eccessi,
. marin. apparecchio elettroacustico usato per la ricezione di suoni, rumori e segnali
durante le feste delfinie a egina; la gara più importante era la corsa con
egina; la gara più importante era la corsa con le anfore piene d'acqua
e soda caustica che viene impiegata per la produzione di idrogeno. = deriv
insapore, molto facilmente diffusibile; è la sostanza più leggera conosciuta; ha molecola
forte proprietà riducente e si combina con la maggior parte dei metalloidi e dei metalli
: l'idrogene o aria infiammabile è la sostanza leggiera più conosciuta. si diede
. volta, 2-111 * 313: la fiamma sortita dalla bocca coll'eruttazione altro
s'avvicina a quello dell'aglio, per la sua proprietà d'infiammarsi all'approssimazione della
o della scintilla elettrica, e per la sua leggerezza, assai maggiore di quella
reazione di idrogenazione in cui si verifica la rottura dei legami terminali interni della molecola
chim. settore della geochimica che studia la composizione chimica di tutte le acque che
chimica di tutte le acque che ricoprono la superficie terrestre e di quelle sotterranee.
: 'idroglosso', tumore che nasce sotto la lingua da una raccolta di saliva ne'suoi
fisico-chimiche, coi loro movimenti, con la genesi e l'opera modificatrice sulla corteccia
. e. danti, 6-51: la idrografia descrive il mare con tutti i
crescenzio, 1-169: però noi pigliaremo la figura quadra, poscia che l'idrografìa
. martini, 1-i-95: entra in porto la « stork », corvetta inglese reduce
le carte idrografiche sono descritte quadre senza la proporzione de'paralleli. giuglaris, 2-453:
e perché il secondo volume non ha la carta idrografica. garibaldi, 2-27:
garibaldi, 2-27: mi trassero davanti la carta idrografica di bordo perché vi gettassi
indicare alcun punto di meta da dirigervi la corsa. = deriv. da idrografia
si empierà d'acqua nella terza figura la canna ba. = voce dotta
in partic. dei bambini), per la quale esso perde facilmente forti quantità d'
reazione in cui l'acqua interviene determinando la rottura di un composto organico.
. 2. intr. con la particella pronom. subire l'idrolisi.
vista fisico e chimico, qualunque sia la loro natura, origine e posizione.
della medicina che studia l'origine, la composizione chimica e le proprietà fisiche delle
fisiche delle acque minerali e termali e la loro utilizzazione a scopo clinico e terapeutico
iii-1-1075: egli sente a tratti vantaggio se la velocità fosse calcolata ed applicati alle l'
angelo santo, fu costretto di fare la idromanzia, cioè incantagione nell'acqua, per
vi è una indovinazione detta idromancia, la quale si fa nell'acqua. bottari,
l'idromele pigliavano acqua piovana, e la serbavano cinque anni, ovvero ne sfumavano
serbavano cinque anni, ovvero ne sfumavano la terza parte al fuoco, aggiugnendovi la
sfumavano la terza parte al fuoco, aggiugnendovi la terza parte di mele vecchio, e
crudele / di iene erranti che fuggian la fiamma, / beveano di mele
metallo con un solvente e applicando successivamente la separazione elettrolitica. = voce
gerridi, veliidi, idrometridi; hanno la facoltà di muoversi velocemente sulla superfìcie delle
, bacini, fondo, entro la quale al variare del livello varia
al variare del livello varia proporzionalmente la pressione idrostatica, che viene indicata
1-611: l'idròmetro segnava due mètri sopra la mèdia altezza delle acque.
umidità dell'aria, e cogl'idrometri la gravità specifica dei fluidi. a.
idròmfale. idropisia del- l'umbilico, la quale si è una spezie di ernia,
del midollo spinale, che altera gravemente la mobilità e la sensibilità. = voce
, che altera gravemente la mobilità e la sensibilità. = voce dotta, comp
base di zolfo, usata soprattutto per la tintura del cotone. = voce
raccolta di urina per impedito deflusso verso la vescica; può essere dovuta ad alterazioni
chim. -onio, che indica la presenza di un radicale. idropatìa
: l'idrope dipende da due cagioni: la floscezza e rilassamento delle fibre, e
floscezza e rilassamento delle fibre, e la depravazione de'liquidi. c. gozzi
, 9-91: gonfia di giorno in giorno la ipotetica / fraudolenza cartacea ricchezza, /
., de'stagni, che sono la ninfea e bianca e nera, l'eliotropio
di sangue durasse molto tempo, cade la detta femmina in idropica e in
a gli idropici tumori / purgar può la radice umor nocivo. de marchi,
che s'ammala,... la terra come una tonsura fra rari ciuffi
, messo a rifascio dio, cristo, la madonna, la chiesa unica perché unica
rifascio dio, cristo, la madonna, la chiesa unica perché unica sposa di gesù
allo scafo, in modo da utilizzare la reazione dell'acqua determinata dalla velocità d'
. teoria idropirica: teoria secondo la quale il vapore acqueo e i
dante, inf., 30-52: la grave idropesì, che sì dispaia /
le labbra aperte. ottimo, i-520: la idropisia nasce da mala digestione, sicché
si spandono, enfiano così le carni e la buccia. bembo, 10-vi-356: uscito
, che era idropisia,... la notte gittò fuori tutto il sangue del
calda... se sana mangiando spesso la indivia e bevendo la cocitura de quella
sana mangiando spesso la indivia e bevendo la cocitura de quella. boterò, 6-134:
lastri, 1-4-61: già si sapeva che la malattia più comune de'gelsi è l'
.. ad una specie d'idropisia, la quale nasce in lui quando è condannato
o per lo sfrondamento; perché appunto quando la radice tramanda abbondante alla chioma il succhio
chioma il succhio, lo sfrondamento priva la pianta degli organi che lo dovrebbero lavorare
parte consumare...; e nasce la così detta idropisia del gelso, che
lodi. salvini, 39-i-164: se riguardiamo la cieca cupidità d'avere, non è
idroplano, agg. che ha la funzione di consentire lo scivolamento o lo
abbia raggiunto sufficiente velocità, naviga con la carena emergente dall'acqua, per effetto di
motore munita di alette laterali piazzate sotto la linea d'immersione. tali alette durante
linea d'immersione. tali alette durante la corsa agiscono come piani portanti nell'acqua
ricognitore (v.). meccanica la pressione che corrisponde alla metà idrorrèa, sf
acquatiche che differiscono dalle altre cellule per la capacità di assumere acqua e i sali
cotteri, le cui larve formano, con la seta che secernono, una specie di
scheletro calcareo degli idrozoi coloniali che fissa la colònia al substrato. = voce dotta
è usata per competizioni motonautiche o per la navigazione in acque basse o ingombre di
galleggianti e munita di elica aerea che la fa scivolare sull'acqua. =
); ingl. bina e la superficie libera del canale di scarico. ghiandolari
e diviso in 35 gradi, misurammo la gravità specificata di queste quattro acque salse
. chim. sostanza che possiede sia la funzione ossidrilica sia quella acida.
. acido idrossimmico: acido che rappresenta la forma tautomera molecola un gruppo ossidrile
idrostatici, tant'acqua si sfoga per la bocca della sorgente, quanta ne viene per
che non resta con ragioni dimostrato come la forinola esprima il conveniente e proporzionato operare
distribuire regolarmente tacque alle terre onde accrescerne la fertilità, aveano una cura grandissima;
una cura grandissima; e in ciò non la cedevano ai persiani presso a'quali l'
, sm. strumento destinato a misurare la velocità di un flusso d'acqua.
. cecchi, 5-54: dal 1906, la camicia di forza è qui sostituita con
bene, se anche fresco. comincia la cura idroterapica. de roberto, 10-139:
de roberto, 10-139: alle cinque la commedia si svolgeva nella sezione idroterapica dello
dello stabilimento, dove gli afgani prendevano la doccia. gozzano, i-1286: faccio
persistente, dopo che è avvenuta la precipita zione dei sali di
, che viene usato per determinare la durezza delle acque. = deriv
sempre adorato ospite ci rimase fra la paura del cholera, se partiva, e
paura del cholera, se partiva, e la paura dell'idro torace,
bresciani è in piedi, come sotto la tettoia dell'arsenale dov'era ricoverato il
per poterli classificare secondo il volume e la densità. = voce dotta, comp
uno scafo appositamente progettato (che sostituisce la fusoliera). ojetti, ii-330
opere di bonifica. levi, 2-292: la rottura delle centrali e delle idrovore aveva
2. geol. che ha la proprietà di assorbire le acque meteoriche o
. uguccione da lodi, v-149-66: la muier e i parenti de gran vertù
plura / tal ie mena gran dol en la soa portadura. panfilo volgar.,
nomico de l'onomana natura ie mostrase la via spinosa. = forma centro
basilica. dalla croce, ii-80: la vena detta iecoraria, negra,
micizie con le parti dell'animale: la zucca con la testa, la iecoraria
le parti dell'animale: la zucca con la testa, la iecoraria erba col fegato
: la zucca con la testa, la iecoraria erba col fegato, la testicolaria con
, la iecoraria erba col fegato, la testicolaria con coglioni,...
fra cherubino, 3-104: col corpo debbe la persona fare alcun bene, cioè ieiunare
d'ospedale,... sembrò che la » iella » avesse chiuso la
la » iella » avesse chiuso la sua parabola. banti, 10-560: farsi
lavoro sicuro. sarebbe stata forse la fine della iella per tutte. =
iellata, il caso si ripetè: la cena non era ancora consumata che il campanello
quando, lo sole tocca quello per la sua elongazione, noi abbiamo verno. castiglione
f. morsili, i-749: quando la femmina abbia trovato un sito più aggradevole
e pratica agraria. bocchelli, 9-353: la neve non è solo benefica; è
). dalla croce, ii-83: la terza è detta ungrum e vinte- gron
carogne di cui prevalentemente si nutre durante la notte; se ne distinguono due specie
se ne distinguono due specie principali, la iena striata (hyaena hyaena),
nord-africa e nell'asia meridionale; e la iena maculata (crocuta crocida),
: cava li morti dalle sepolture / la iena, e contraffà l'umana voce /
, 162: crede il vulgo che la fiera chiamata iena sia dell'una e dell'
valvasone, 4-135: vedrai se cangia la feroce iena / sesso dopo ciascun anno finito
che l'iena, tanto fe'con la sua volponeria che s'intruse ad esser
. saluzzo roero, 3-i-233: s'ode la iena sola urlar per rabbia / fra
notte intempestiva. massaia, i-134: la sera, appena si faceva notte, cominciava
porta d'occidente. bocchelli, 14-258: la notte era piena d'urli di iene
credevano fosse posta negli occhi o sotto la lingua della belva omonima e conferisse la
la lingua della belva omonima e conferisse la capacità di predire il futuro.
futuro. fazio, v-9-61: la iena pietra molto a l'occhio piace,
da credere, nondimeno dicono che chi la tiene sotto la lingua indovina le cose
nondimeno dicono che chi la tiene sotto la lingua indovina le cose future. dolce
di esser guardata e tenuta cara: la qual prende il nome dall'animale del
articolo della pastorale manda fuori [la provincia] lana, cacio, cuoia,
mezzo giorno facevano il ientàcolo (la colazione secondo noi) che consisteva in
: tra le medicine che evacuano usano la iera, la benedetta, il diasinicone
le medicine che evacuano usano la iera, la benedetta, il diasinicone, il diacatolicone
, il diasinicone, il diacatolicone e la teriaca. latti, 2-3-10: or
gastrico e come purgante, e per la confezione di colliri. mattioli
, i quali come si sentono aver la luce impedita si medicano con quest'erba
in su gli occhi. gli speziali la chiamano cicoria gialla. d'alberti,
uso del succo di questa pianta per migliorare la vista quando essa peggiorava a causa della
ieracocèfalo, agg. che è raffigurato con la testa di sparviero (per lo più
fr. colonna, 2-209: immediate poscia la ieratica an- tista cum la clavicula d'
immediate poscia la ieratica an- tista cum la clavicula d'oro il copertorio dilla citema
'proveniente dal possesso dell'idea costituisce la 4 forza ieratica ', e le
altre forze sociali che ne derivano, cioè la 4 regia 'e 1'4
, 13-12: anticamente si chiamava ieratica la carta, la quale s'usava solamente ne
anticamente si chiamava ieratica la carta, la quale s'usava solamente ne i libri
il nome di augusto, si come la seconda da livia sua moglie, e
sua moglie, e ieratica è diventata la terza. un'altra sorte ve ne fu
che le migliori son tredici dita, la ieratica è due meno, la fanniana
dita, la ieratica è due meno, la fanniana dieci, e la anfiteatrica nove
meno, la fanniana dieci, e la anfiteatrica nove. 2. per
ella incitò il figlio a non dimenticare la gratitudine dovuta ai santi, primi
da upó? 'sacro '. la citaz. di fr. colonna (fine
al figur. soffici, v-5-296: la pittura italiana... è cominciata.
. il realismo. papini, v-35: la sua inclinazione alla poesia gli ha servito
sessanta sei / anni compiè che qui la via fu rotta. boccaccio, dee.
ier poi su l'alba, a la mia mente oppressa / d'alta quiete e
oppressa / d'alta quiete e simile a la morte, / nel sonno s'offerì
pini delle vicine collinette sul monte rimpetto la chiesa. d'annunzio, i-628:
. pure / qualche dolcezza è ne la nostra vita / da ieri. jahier,
rosa trasparenti quelle di volpon ieri; la sua donna le ha levate per il tenente
ha levate per il tenente di sotto la gallina. -ieri valtro: v
non più come ieri / tu senti la pioggia e la brina, / ma sgrigioli
ieri / tu senti la pioggia e la brina, / ma sgrigioli come quand'eri
« corriere della sera », riprendendo la sua collaborazione a quel giornale sùbito dopo
detto dal maestro di salamanca nel riprendere la cattedra dopo aver passato più di quattro
): or va, sonetto, a la mia donna, e dille / che
i'potesse retornar en ieri, / io la farei grattar con diece dita.
: iermattina uscii, solamente per provedere la carta al p. noris. alfieri,
inf., 20-127: già iernotte fu la luna tonda: / ben ten de'
non ti nocque / alcuna volta per la selva fonda. tommaseo, 18-i-758: iernotte
; il iero- botane anco, cioè la verbena o centra gallo. =
, sf. ordinamento politico nel quale la classe sacerdotale detiene il potere. cattaneo
in loro nome. gioberti, i-233: la ierocrazia crea tutti gli ordini civili,
crea tutti gli ordini civili, come la religione partorisce la civiltà delle nazioni.
gli ordini civili, come la religione partorisce la civiltà delle nazioni. gramsci, 7-166
servizi nel tempio (e rappresentò probabilmente la sostituzione di un sacrificio cruento).
membri della famiglia degli eumolpidi e la carica era ereditaria; le sue funzioni consistevano
sacri). bocalosi, ii-106: la religione cristiana e quella dei gentili medesimi
da ierofante e da adone, e la moglie di un procuratore faceva da venere
riprendere i propri diritti dai re, la impieghi a riprendersi i medesimi dall'ierofante
in parole povere nel giudizio che la letteratura italiana è staccata dallo sviluppo
di ierofante. magalotti, 20-241: la lingua ierofantica, privativa alle y
... e si dimostri altera / la ierofila allor. d'alberti,
all'altro con alcuni cerchi bianchi et la luce simile attorno; s'addomandono agazzìhi
cattaneo, i-2-327: costrusse [cheope] la gran piramide; in una delle cui
praticavano nascondigli e celle sonore per ingrossare la voce del ierogrammo vaticinante.
misteri tramezzavano, secondo ritter, fra la immaginazione poetica dell'infanzia greca e la
la immaginazione poetica dell'infanzia greca e la ragione filosofica della greca virilità. =
), sm. indovino che praticava la ieromanzia. = voce dotta, gr
celebrazione di una festa religiosa (durante la quale era sospesa l'attività forense e
dio e del beato ieronimo (per la qual cosa era chiamato ieronimiano).
). gioberti, 4-1-518: la centralità del tempo in ordine alla nostra
tempo in ordine alla nostra terra è la teandria,... come la centralità
è la teandria,... come la centralità dello spazio è roma, cioè
centralità dello spazio è roma, cioè la ieropolìa. = voce dotta,
ieròscopo, sm. letter. chi pratica la ieroscopia. ierosofia, sf. relig
: ersera ci passastivu / correnno a la distesa. cavalca, 20-335: iersera intesi
: iersera con i tuoi mandorli portammo la gioia. ojetti, iii-511: iersera al
ioanni provinziale, rectore de la iesia de sancto nicolao de spano. idem
autra vota ha l'è stait annunzià em la iessa curàa de sancta maria de col
uno capillaczo corsso tricento livre e dalli la iexia. = cfr. gesia.
iii-15-136: il cavalcanti e dante nobilitavano la natura umana deducendo su le fronti delle
: le corna lucide di bue, contro la festazioni puramente meccaniche (pressioni,
4-48: lo viso ietta lacreme per la gravosa offenza. laudario urbinate, lxxxiii-542
offenza. laudario urbinate, lxxxiii-542: la lagreme che iecti tucte m'ardo, /
questo modo, dicendo: 4 quegli me la ietta '; 4 costui me l'
e 'iettatori'. bocchelli, 18-i-135: la strega mi disse: « la fattura non
: la strega mi disse: « la fattura non può operare per voi »
: altri sarebbero capaci di suonarvi anche la carta fra tutte lugubre, mancina, iettata
si attribuisce il potere di esercitare, con la propria presenza o con la propria volontà
, con la propria presenza o con la propria volontà, influssi malefici sugli altri
di napoli, è creduto portare, con la presenza e le parole, disgrazia ed
anno era diffusissima in tutto il paese la sua fama di iettatóre. gozzano, i-573
: nel dar consigli alle spose smorzava la voce in un sussurro pieno di comprensione
sf. influsso malefico che, secondo la superstizione popolare, viene esercitato da determinate
marotta, 1-267: nel mio paese vige la iettatura. 2. per estens
', strumento che serve a misurar la quantità di pioggia caduta. =
re empio achab di giuda, contro la quale si levò la condanna del profeta
di giuda, contro la quale si levò la condanna del profeta elia. -profeta iezabelita
campanella, 955: il primo rimedio è la penitenza pubblica 'ex toto corde '
altro popolo rinvidii e desideri star sotto la chiesa. = deriv. da
di origine iranica o musulmana eterodossa, la quale pone al centro delle emanazioni divine
letterario può indicare, come personificazione, la salute stessa). salvini, 24-373
possente, vieni / conducendo anco teco la salute, / che igèa s'appella,
, / che igèa s'appella, ovver la sanitade. prati, ii-164: a
mensa. carducci, ii- 4-48: la prego a volersi avere ogni riguardo. senza
prego a volersi avere ogni riguardo. senza la compagnia d'igea anche le muse son
. igiene. tommaseo, 3-i-420: la scienza medica ricomincia ad accorgersi che sua
di prevenire le malattie, di favorire la salute fisica e psichica, di prolungare la
la salute fisica e psichica, di prolungare la vita sia delle singole persone (igiene
privata, che detta le norme riguardanti la pulizia personale, l'abbigliamento, il
, l'abbigliamento, il condizionamento e la disposizione delle abitazioni, l'alimentazione,
igiene pubblica e privata,... la provvidenza destinò le grandi famiglie di lupi
quelli del 1250; nei quali tutti la constituzione del potere legislativo negli anziani e
xi-63: i servizi della sanità, la difficile sorveglianza dei pellegrinaggi, la diffusione
, la difficile sorveglianza dei pellegrinaggi, la diffusione di una certa osservanza dei precetti
dei medici italiani? piovene, 7-532: la vera poesia del cibo e della nutrizione
in altri quartieri, ci ha condannato la frenesia dell'igiene. -igiene mentale
psicoterapici diretti a prevenire l'insorgere e la diffusione di malattie mentali. igiene sessuale
20. 000 abitanti, che ha la funzione di fare osservare le norme igieniche
ferd. martini, 1-iv-518: tutta la vita abissina è la negazione dell'igiene
, 1-iv-518: tutta la vita abissina è la negazione dell'igiene. fogazzaro, vi-69
mi parve decente fargliele subito. e la più necessaria riguardava la sua igiene personale
subito. e la più necessaria riguardava la sua igiene personale. -figur.
marinetti, 2-i-10: noi vogliamo glorificare la guerra -sola igiene del mondo -il militarismo
, prevenire i contagi e per mantenere la pulizia e l'asepsi nei locali di
2-265: era soltanto sul principiare, la gran pietà delle città d'italia:
fogazzaro, 1-118: molto graziosa e vera la paginetta ch'ella mi mandò, sui
filosofia. gramsci, 6-226: preferisco la 'pochade'. la ritengo più igienica per
, 6-226: preferisco la 'pochade'. la ritengo più igienica per i miei nervi
l'arte di dina galli le toglie la patina più appariscente di volgarità, e le
volgarità, e le dà in prestito la sua vita artistica. -figur.
manipola i cibi, si è grattata la testa. = deriv. da
deserto arabico, si svolge, in tutta la lunghezza del cairo, la sua città
in tutta la lunghezza del cairo, la sua città araba... l'
serao, i-958: appena rientrato, schiuse la finestra: era un igienista. -aria
, che riguarda i mezzi per conservar la salute, dovrebbe precedere alla terapeutica,
alla cupola vi è un foro per la ventilazione e per il passaggio del fumo
introdotta recentemente anche fra gli alpinisti italiani la costruzione di capanne con mattoni di neve
vivere. serdonati, 10-29: apparecchiammo la cena secondo la sua povertà d'un'erba
, 10-29: apparecchiammo la cena secondo la sua povertà d'un'erba che chiamano
patata americana. ramusio, i-128: la radice, che appresso gl'indiani della
di san thomè chiamano igname, e la piantano come cosa principale del suo vivere
vivere; ha il color negro che è la scorza di fuori, ma dentro è
degno di perdono, da quale parte la purezza? dalla parte deh'ignarità o della
, 2-3 (47): o forse la fama ignara della veritade ti manifestoe la
la fama ignara della veritade ti manifestoe la vera cagione di queste cose in aperto
del vostro indirizzo, e temendo che la mia lettera andasse smarrita ho differito con
vita dolorosa e nuda / volentier con la morte avrei cangiato. montale, 3-38
complicati giocattoli meccanici, si difendevano con la fantasia. -sostant. g
braccio ignaro. di giacomo, ii-522: la sciantosa appartiene al basso fondo..
... ignara e impavida, sospinge la sua giovinezza alla conquista della borghesia.
borghesia. d'annunzio, iv-1-895: la suprema schiuma delle corruttele portata fuori dai
il muto sgomento rovini / e porti la salma vana / alla foce dell'astro,
giorni un bene ignoto che mi desse la sera un sollievo, la speranza che
mi desse la sera un sollievo, la speranza che domani avrei fatto di più.
, inconsideratamente; cieco (pamore, la fortuna). boccaccio, vi-104:
colline, / ch'a suon di frulli la fiutata altezza / tentan su dal letargo
, / e tutta del mortai purgo la mente. c. i. frugoni,
4 raggi di vita '-scotendo rabbiosamente la testa. 5. che
, al fine della notte, / su la dolce alba, piombo corda scure.
miagolare. ghivizzani, lvii-53: la gatta guarda che non vada fuora,
rale che determina incapacità di applicare la propria volontà con fermezza, di agire
. cavalca, 20-63: panni che la coscienzia t'accusi di molta ignavia e
quella operanti? cariteo, 353: la vertù, quantunque eroica e grande,
ii-122: persuadendosi che negli inimici fusse la medesima negligenza e ignavia, si commossone
ministri]... attribuiva principalmente la colpa de'sinistri successi. passeroni,
per cui l'uomo gode di levarsi sopra la sua condizione e maggioreggiare fra i suoi
ogni voluttà. betteioni, i-276: la vita è nel gaudio e nell'affanno,
arabi ignavi. flaminio, 57: se la provvidenza di dio non li fa negligenti
latrocinio scuola. alfieri, 5-68: la storia no, ma il gazzettier s'avrebbe
bravo, / sottratto ai re, / la tirannia s'accrebbe. leopardi, 4-29
. guicciardini, 2-1-374: rumando, la mina in ogni caso sarà grande;
fine vituperosissimo. amari, 1-1-7: la ignava necessità del vassallaggio. bocchelli,
/ io voglio udirlo, eretto su la nave, / né già legato con le
ignave. idem, 858: schiudete la carcere esangue, / sciogliete le ignave
. botta, 4-1097: la prima martellata data all'edifizio dei gesuiti
fu data, non considerando, che la superbia menava la ignaziana società al precipizio.
non considerando, che la superbia menava la ignaziana società al precipizio. balbo,
li dipigne / come li vide da la fredda parte / venir con vento e con
suo toccamento [dell'ortica] riscalda la mano, imperocché è di natura ignea.
il calor naturale, e con esso la vita. giannone, ii-273: la chiesa
esso la vita. giannone, ii-273: la chiesa cattolica ed apostolica tenne che
(654): non è ignea [la natura del contagio], perché brucerebbe
viaggio / a lui sembra, men dura la via, men igneo il sole.
cherubini ignei e corruschi che ne custodiscon la soglia. -che presiede al fuoco
è posto a vociferare e a minacciare sotto la città del foco. 2.
, 61: quando dentro dai labri de la natura e cerca de quelli giè rossuore
... profluì l'ingegno / e la bollente d'igneo vigore / materia umana
. d'annunzio, v-3-51: a formare la mia autorità di uomo di mare non
: ad eccitare il caldo non basta la presenza degl'ignicoli, ma ci vuol
s'in grossa, per la multiplicità di vapori ignicoli ch'egli genera,
-ghi). che ostacola o impedisce la combustione di materiali infiammabili.
tufacea, generalmente di composizione acida, la cui struttura presenta una caratteristica disposizione intorno
esterno e sospese nelle nubi ardenti durante la fase esplosiva dei vulcani; in italia
esplosiva dei vulcani; in italia formano la maggior parte dei porfidi quarziferi permo-carboniferi nel
igneo. cattaneo, iii-3-187: la struttura superiore del rialto argentino, boliviano
sta dentro fermo presso a quella spera / la quale è d'ogni lieve il proprio
2-74: era nella terra una fissura la quale continuamente vomeva ignita materia. cariteo
materia. cariteo, 303: era la bellezza tanto unita / con gravità,
nivea castitate / volta avrebbe d'amor la face ignita. varchi, 8-1-214: sopra
foco dalla terra, che passò sopra la città, come suole il vapore ignito che
anch'egli una terra lontana, / la terra ignita ove la sfinge / all'urto
terra lontana, / la terra ignita ove la sfinge / all'urto dell'uomo ritratta
. d'annunzio, ii-189: subitamente la gioia / ignita di demofoonte / cessò
se vi sfavillasse ignito / e vivido su la vulcania / incude un cuor di titano
gli si vedea l'entusiasmo ignito accender la gota. carducci, iii-2-122: i
di lor potenza ignita / combattean con la vita - aspra e co 'l vero.
pianto vostro. -che accende la passione amorosa. guarini, 369:
addietro io t'abbia disprezzata, e la tua dolce cura postabita abusando l'ignito
fuoco. galdi, ii-297: la terra, di recente uscita da sotto
quello che con tanto vigore solea percuotere la salda incudine, che a gli fragrosi schiassi
col moschetto ignivomo e colla picca inflessibile la lor sanguinosa abolizione. a. vallisneri,
5-340: in etna ignivomo / sotto la lurida / fucina altissima / con bronte
lor gravissimi / martelli inalzano / su la ben solida / e grande incudine. parini
annunzio, v-2-226: nel primo scontro con la chimera, il mio stesso dolore provò
. -fervido (il pensiero, la mente). d'annunzio, i-123
volte un pezzo di lava compatta, la quale mostrava di aver subito un mediocre
di combustione che si verifica non appena la sostanza combustibile raggiunge ima certa temperatura (
di certi riti funebri, di cremare la salma; cremazione, incinerazione. =
. macinghi strozzi, 1-448: tutta la sorta sopradetta [di fanciulle da marito]
essere dominati. ariosto, 16-74: la spaventata ignobil frotta / senza ordine fuggia
tasso, i-45: l'ignobile ne la città non usando con coloro ne'quali è
di costumi, ch'è loro impressa da la viltà del nascimento. casalicchio, 527
de'libri. de roberto, 8-32: la * mastra ', a vizzini
in guerra! -basso, umile (la condizione sociale, l'ori- gine)
del paese, col beneficio della quale, la persona, ancorché ignobile, astenendosi da
il figurino... è uccello per la persona e colore ignobile. galanti,
, e fatto / stallone ignobil de la razza umana. carducci, iii-3-327:
stranieri / dan fiori e fanno ad artois la corte. -vergognoso, disonorevole,
s. bernardino da siena, iv-81: la cosa quanto più è nobile di grazia
ed ignobile efficacia di stile ch'è la corruttrice dell'eleganza. lemene, ii-173
capo di buona speranza, con tutta la di loro dottrina sarebbero stati ignobili a
un tanfo dei loro tuguri ignobili, dove la lordura abbonda altrettanto che la miseria.
, dove la lordura abbonda altrettanto che la miseria. piovene, 3-65: risalì
ma però ch'egli disarmata vede / la man nemica, si riman sospeso,
gran nome. algarotti, 1-ix-125: la carta, che è fosforo nobilissimo,
non dèi. metastasio, 1-ii-1142: la tragedia è piena d'inverisimili e
anteriori io abbia serbato il calore e la dignità dell'originale. carducci, iii-12-265
ignobile della forza e dell'abilità che la carità può dare in ogni tempo,
. ant. compro mettere la nobiltà (di una famiglia, di una
inferiore di nobiltà, per non ignobilitar la sua schiatta. b. fioretti,
: a che fine, dunque, ignobilitare la maestà epica? rosmini, 1-223:
dovrebbe poter dire; ma così chiamasi la ignobilitata da volontaria abiettezza. ignobilménte
, al letterato falliscano, e che la sua vita ignobilmente ed all'oscuro
collenuccio, 31: turchi per la loro prima origine furono sciti, secondo
secondo pomponio mela e plinio; ma per la loro ignobilità poco conosciuti per il passato
il passato. nardi, ii-19: la... distinzione di nobiltà e ignobiltà
battista, vi-2-41: non giova a te la nobiltà de'tuoi, / non nuoce
f. m. pagano, 1-337: la più mite pena non contempera- vasi alla
[giovani e donne] è laudabile la paura del disnore ricevere per la colpa;
laudabile la paura del disnore ricevere per la colpa; che da nobilitade viene,
... sì come viltade e ignobilitade la sfacciatezza. cavalca, 19-140: la
la sfacciatezza. cavalca, 19-140: la nobiltà della carne genera ignobilità di mente
volgar., i-130: disprezzava molto la ignobilità della sorella. guicciardini, ii-191
il papa] insospettito che, come era la verità, non desse occultamente animo al
minacciarlo palesemente, tassando con parole ingiuriose la sua ignobilità. guazzo, 1-123:
voi sapete che sono molti, ai quali la nobiltà del sangue reca l'ignobiltà e
nobiltà del sangue reca l'ignobiltà e la bassezza dell'animo. f. corsini,
f. corsini, 2-172: avvilì la nobiltà del fatto con l'ignobilità del
di nausea. soffici, v-5-280: la disonestà e l'ignobilità morale sono spesso indizio
, iv-70: è involta nell'infanzia la sapienza, nella povertà l'abbondanza, nel-
povertà l'abbondanza, nel- l'ignobilità la gloria. b. davanzali, ii-150:
ebber nulla. leopardi, v-103: se la ignobilità è un male, non puoi
condizione vile. ristoro, 8-18: la terra fu la meno nobile parte del
ristoro, 8-18: la terra fu la meno nobile parte del mondo,.
mondo,... e per la ignobilità non fu pulito né forbito,
fronte stretta e depressa... e la scurrilità de'suoi modi nel parlare.
ii-189-190: quando / spingesti tu contro la dea / la bocca imbavata di bile
/ spingesti tu contro la dea / la bocca imbavata di bile / e d'
..., quel morto conservava la sua nobile bellezza venutagli da dio.
, 8-194: se non si fa la pace di marcone, dimmi che io sia
per osea profeta contra i vani: la gloria loro commuterò in ignominia. bibbia
. bibbia volgar., i-539: la sozzezza della tua nuora non rilevare;
del tuo figliuolo; e non discoprire la sua ignominia. boccaccio, v-257: ora
, roma era a tempo a cancellare la ignominia. ariosto, 5-22: tra ginevra
vie dell'onore, io farò che la ignominia lo accompagni in tutti 1 suoi
suoi giorni. carducci, iii-24-233: trascinano la patria nel corso mascherato dell'ignominia,
ella piangeva col cuore sfranto per rosa, la sorella sua disgraziata, la sorella sua
rosa, la sorella sua disgraziata, la sorella sua perduta, caduta nell'ultimo
ch'io riguardo a vui, / la publica ignominia gli farei, / ch'io
concepette e poi partorì una creatura, la quale era mezzo uomo e mezzo toro.
. della quale ignominia fu fieramente contaminata la gloria della vittoria acquistata da minos.
fermamente che un generale, che ha la somma fiducia, i sommi onori,
. d'annunzio, iv-1-378: ignorava la stanchezza, il disgusto, il tradimento,
del professore (credo) sartorio, la quale pendeva l'altr'anno ai muri di
facci qualche ignominia a'suoi soldati, la qual possino cancellare col mostrar valore.
cotanto lacerato il di lui nome e la riputazione. pallavicitio, 1-211: sentendosi
... come si possa recuperare la reputazione della nostra lega, perduta in
avevan partecipato fece il lincestre levare ignomignosamente la vita. marini, iii-136: all'
ignoranza 'differisce da 'ignorantaggine '. la prima indica mancanza di cognizione..
indica mancanza di cognizione... la seconda prendesi sempre in mala parte,
colui che volle una tal cosa, la volle in quella maniera, e l'eseguì
cielo che campi quel senato dal sanzionare la 'fallibilità ', le stolidezze e
scipitaggini. de marchi, iii-2-581: se la persona che mi ha raccontata questa storia
ne li tempi cristiani, subitamente insulterebbono la religione cristiana. firenzuola, 75:
abbiamo distrutta l'idolatria, e per la predicazione della ignominiosa croce li vostri templi
sono caduti. cavalca, iii-98: la pena di cristo fu principalmente dolorosa, se
fu principalmente dolorosa, se noi consideriamo la condizione e la qualità della sua morte,
, se noi consideriamo la condizione e la qualità della sua morte, perocché fu
fosse da fuggire qualunque partito per salvare la patria. porzio, 3-22: il
. chiari, 1-i-44: mi rinfacciò la taccia ignominiosa d'un eccessivo libertinaggio.
quel tenue viso dolente a contrasto con la difformità... ignominiosa, e
di sbigottimento, ho più angoscia per la morte ignominiosa dell'epoca in cui vissi
un'imagine innocente. landolfi, 15-45: la vostra scena immagino voglia rappresentare una situazione
]: il figliuolo di dio sostenne la ignominità della croce. = forma ipercorretta
tanta intrapresa,... voltò la marcia delle sue genti verso ivrea.
stato il dispiacere che mi ha cagionato la notizia... della sua lunga infermità
parte, delle conoscenze necessarie per svolgere la propria attività o professione; che non
compendio. ferd. martini, 5-126: la camera dei deputati sorta dalle elezioni del
per giudicare e agire convenientemente (per la limitatezza delle facoltà umane o per mancanza
ignorante uomo può cognoscere e vedere la verità del padre eterno. pulci,
dio. alfieri, iii-1-10: tanta è la cecità del moderno ignorantissimo volgo,.
. leopardi, iii-160: ha avuto la sfacciataggine di dirmi... ch'io
sfacciataggine di dirmi... ch'io la fo da ignorante e da stolto pensando
2-i-63: se con ignorante ostinazione sprezzerai la bontà dei miei raccordi el a sincerità dei
attentato venefico. nievo, 72: meglio la fede anche ignorante che il nulla vuoto
4-292: aveva raccontato la scena del ballo al marito, pregandolo
. le ignoran- telle chiamavanla ironicamente 'la letterata '. carducci, ii-6-207:
se io avessi pubblicato in che modo la maestra de le novizie si avvede quando
a me, povero contadinello ignorantuzzo, la fisima di vederlo [il galateo di m
che pur sa qualche cosa, ma la sa male, o non quanto si converrebbe
le sue ciurmerie e superstiziose arti cattivossi la venerazione di quei poveri popoli.
, bertuccione, che parli sol perch'ài la lingua, senza considerare l'improprietà del
piangere, pregando iddio che perdonasse loro la ingiuria che ignorantemente fatta avevano contro a
perdonimi, che ignorantemente peccai, e la mia ignoranzia merita il perdono. s
, 1-5-43: or come è vera la beatitudine, della cui eternità mai non si
quando l'anima ovvero ignorantissimamente non conosce la futura veramente miseria, ovvero infelicissimamente sempre
comune con quei di lagàamara, senza la certezza di poter recar loro quegli aiuti
principesco si sentiranno lusingati,... la plebe sacerdotale griderà all'irreverenza: i
il solito stile arcadico,... la solita 'lingua grigia 'dei giornali
mi fè desideroso di sapere, / se la memoria mia in ciò non erra,
che per ignoranza non vi fosse tolta la possessione, poi che così ve ne
dovete adirare. pontano, 1-57: per la penuria delle victuarie, de la ignoranza
per la penuria delle victuarie, de la ignoranza del paese, per esser gente che
delle leggi... si ridusse la bisogna in tanta confusione e disordine che i
e l'ignoranza della colpa: aveva la purezza naturale dell'angelo. d'annunzio
e d'attesa ella ignorava tutto, e la fantasia le si sollevava su quella ignoranza
2-162: era stata una felicità menzognera la sua, una felicità fondata sull'ignoranza
dante, cono., i-111-2: la qual durezza, per fuggir maggior difetto
-intr. (45): o che la natura del malore noi patisse e che
natura del malore noi patisse e che la ignoranza de'medicanti... non conoscesse
, i-270: era, firenze, la tua forma prima vacua d'ogni virtù
piena d'ogni tenebre;... la ignoranzia era el modo del reggerti sopra
prevalgono. visconti venosta, 12 7: la durezza e l'ignoranza dei governanti militari
del soggetto. -in giurisprudenza si considera la ignoranza della legge, la quale,
si considera la ignoranza della legge, la quale, per il diritto civile,
dispensa in nessun caso dagli obblighi che la legge impone, e, per il
, per il diritto canonico, esclude la colpa nella maggioranza dei casi.
l'una si è ciechità d'ignoranzia, la seconda si è ciechitade di colpa,
seconda si è ciechitade di colpa, la terza si è ciechità di miseria contro il
che 'l pregano. leonardo, 2-97: la cieca ignoranza così ci conduce / e
lascivi sollazzi, / per non conoscere la vera luce. piccolomini, 1-208:
averà usato tutti li modi possibili per saper la verità e la giustizia di quello che
modi possibili per saper la verità e la giustizia di quello che è per operare.
per operare. gioia, 1-ii-9: la naturale ignoranza tende a rendere l'uomo,
un animale feroce. foscolo, viii-182: la parola è unico stromento di concordia fra
stromento di concordia fra gli uomini, quando la sia chiarissima e lealmente adoperata; ed
e cecità, in molti di essi, la chiarezza dei lineamenti umani è offuscata,
li zzi: volendo con la sua ignoranzia agguagliarsi a coloro ch'erano
tenti aprir col tuo felice raggio / la gotica caligine che annosa / siede su
ignoranza, questa malattia, che tiene sepolta la nobiltà dell'uomo, che priva l'
e ciò si raggiunge educando il cuore e la mente colla lettura di buoni libri,
ad empir di stupefazione o d'irritazione la dolce ignoranza di quelle oche belle.
l'ignoranza, /... trovando la casa ben scoppata,...
mosso ad ira, per correzione di la loro ignoranzia mandò uno serpente nel lago
-per metonimia: gli ignoranti, la gente rozza. pucciandone, 348:
. g. ferrari, 3-396: la dittatura illuminata non è forse da preferirsi al
nel linguaggio filosofico). -dotta ignoranza: la consapevolezza dei limiti del proprio sapere,
fondamento di un sapere positivo (secondo la filosofia di nicolò da cusa).
cusa). citolini, 5: la ignoranzia ancora, secondo platone, è
una votezza de l'anima nostra, come la fame e la sete è una votezza
l'anima nostra, come la fame e la sete è una votezza de 'l corpo
loro fini. rosmini, vii-15: la nostra filosofia regressiva non parte dal dubbio
esposizione delle verità. gentile, 1-25: la stessa ignoranza non è un fatto senza
mi ridusse. cesari, iii-526: la brama che avea dante d'esser chiarito di
molto ignorante, o anche per commentare la felice condizione di chi non è assillato
e pericoli. 10. prov. la superbia è figlia dell'ignoranza: in
non potendolo sapere,... la bestia che seguitava, a casa procacciava
o viva luce,... / la quale acciò che potessi mostrarti / a
ignorando, / quivi a ruggier promette la sorella, / di suo parere e di
d'effetti, di cui per altro ignoriamo la determinata cagione, siamo certi almeno ella
famosa bellarosa ha fatto / armidoro gentil la serenata? foscolo, xiv-406: per
parte; verità generali e fatti, la dottrina e la pratica, gli elementi di
generali e fatti, la dottrina e la pratica, gli elementi di scienza o arte
arte, o quel che costituisce intera la scienza. imbriani, 2-254: tu
dormono le ore buone della mattina, la madre ha già acceso il fuoco, aperto
, stabilito il suo piano strategico per la giornata. -di animali. leopardi
sassi o in verde ramo / e la fera e l'augello, / del consueto
sofìa. leopardi, v-505: la colpa non è tanto mia che ricordo
. cassola, 2-227: restò tutta la mattina in casa, ma la moglie lo
tutta la mattina in casa, ma la moglie lo ignorava. due o
mi ripetevo che i guerrieri rossi ignorano la paura, ecco una grande ombra immensa varcare
: l'europa governativa... ignora la vita collettiva dell'umanità, ignora la
la vita collettiva dell'umanità, ignora la solidarietà che annoda tutti i suoi figli
ignorarsi: non conoscere se stessi, la propria personalità, il proprio intimo.
, i pregi e i difetti proprii, la propria forza e la debolezza. cicognani
i difetti proprii, la propria forza e la debolezza. cicognani, 13-64: è
). ottimo, i-119: la fortuna è una scienza ignorata, non
, ucello ignorato dal vulgo, / la madre e 'l padre in senettute imbecca
/ ad eterna contesa richiamando, / filosofar la mente mia propose. manzoni, pr
rimaner ignorate da ogni persona; ma la cosa non era facile in un monastero.
questo era da nui ignorato, e la ignorazione procede da le liste mandate da
greci lo tenga inferiore... per la verità de'sensi e del perfetto giudizio
se gli può attribuire qualche errore per la scorrezione de'testi e per l'ignorazione
fr. serafini, 3: con la ignorazione dell'esser nostro potrà egli accoppiarsi mai
l'oblio de'quali è senza dubbio la primaria cagione della caligine in cui da
cioè l'ignorazione della natura delle idee e la sostituzione a queste delle sensazioni.
e nuovi tifi, e aprire / la strada ignota infin al dì presente.
* 24: esce al fin de la selva, e per ignote / strade il
e per ignote / strade il conduce de la luna il raggio / verso un romor
magalotti, 23-42: v'avvedete che tutta la nostra scienza è un circolo, che
carducci, iii-17-315: piantò in asso la duchessa e difilò dritto a milano,
a milano, ad affrontare l'ignoto e la miseria. tarchetti, iv-59: l'
di lumaca, nelle quali si perde la mente infantile e istupidisce ben più che
251: amico, ancora ignoto, la sentenza / del tuo bel canto, quando
1-243: levò gli occhi di nuovo verso la moglie. com'era ignota e remota
fiume. buonafede, 2-i-54: luce [la sapienza] per se medesima e distrugge
/... solo usan ferir la plebe ignota. 4. non
cuore aperto, ed è loro ignota la dissimulazione, non che la paura.
è loro ignota la dissimulazione, non che la paura. -trascurato, sprezzato,
silvestro / dietro allo sposo, sì la sposa piace! alfieri, 5-30: a
, invisibile. leonardo, 2-414: la mattina la nebbia è più folta inverso
. leonardo, 2-414: la mattina la nebbia è più folta inverso l'altezza
grandi, ancora che ti sia lontana la cima quanto il fondamento, essa cima
giorno bertoldino, / e grattandosi la ignucca / borbottava a capo chino.
, / se al cielo alzassimo / la vostra rara ignucca, / potrem noi
il h (gn) iniziale ha avuto la tendenza a prendere una i come vocale
vide dalla virtù di questi campioni, la cattiva notte per l'orribile vento,
orribile vento, il freddissimo luogo, la vernale stagione, lo ignu- damento dei
saggio ulisse. tommaseo, 8-159: la donna dotta o troppo si nasconde
2. per estens. deporre (la pelle, la scorza, l'involucro
per estens. deporre (la pelle, la scorza, l'involucro).
il coltello e scopersesi lo petto con la sua mano, e fedissi due volte.
de'semi contrario, al tutto non ignudi la terra. d. bartoli, 9-23-29
tu se'grasso e parebbe troppo male la tua 'gnuditade. 2. figur
studio appresso a'monaci queste virtude: la ignuditade di tutte le cose, la
la ignuditade di tutte le cose, la mansuetudine. = deriv. da
e non se po covrire / de demostrar la sua gran malatia / a lei,
fischiar del còmito, sf renella / la 'gnuda ciurma e'remi, e mette
pargoletti egnudi. ariosto, 10-95: la fiera gente inospitale e cruda / alla
alla bestia crudel nel lito espose / la bellissima donna, così ignuda / come
, così ignuda / come natura prima la compose. bonarelli, xxx-5-34: e
(590): eran que'cadaveri, la più parte ignudi, alcuni mal involtati
presenza di tutti, era stata dichiarata la gran maga del paese. carducci, 736
fluenti, / ignudo corpo in mezzo de la via. d'annunzio, i-12:
occorre operarle, e non per far veder la lor bellezza, [le mani]
/... / ascosa ad ambodue la carne ignuda, / trafigge con la
la carne ignuda, / trafigge con la spesa e la fatica. bonarelli, xxx-5-
, / trafigge con la spesa e la fatica. bonarelli, xxx-5- 90
spalle ignude, / tinti il seno e la faccia, / martella un brando su
faccia, / martella un brando su la negra incude / con le robuste braccia
ignuda mano. pascoli, 631: avea la spoglia, su le membra ignude,
/ miei forti avvinta, di tra la grandine / vermiglia e gli strali del sole
impavida. quasimodo, 123: mi supera la luce; trema, / e tocca
-in partic.: privo di copricapo (la testa). c. i.
, liscio, glabro (il mento, la guancia). comanini, l-m-350:
ignudo. marino, 4-213: ne la guancia sua vaghezza serba, / sempre ignuda
sussidio di strumenti ottici (rocchio, la vista). l. bellini,
via lattea non è nelle stelle che la compongono, ma negli occhi che ignudi
compongono, ma negli occhi che ignudi la risguardano: e dico ignudi, perché,
ariosto, i-n: più leggier correa per la foresta, / ch'ai pallio rosso
pensò a introdurre in questi spettacoli ancora la semplice decur- sione de'cavalli, o
l'ignudo, cuoprilo e non dispregiare la carne tua. s. caterina da siena
da siena, iv-278: tanto è la sua dolcezza [di dio], che
tambur / subito per le case e per la piazza / sente gridar: caur,
lo sbalzo. alfieri, 5-77: la ignuda plebe lurida / spalanca intanto le digiune
digiune gole. carducci, iii-1-194: la pura virtù che cristo insegna / fra
fallati dirittura. giamboni, 7-129: la sua schiera di mezzo, chi
voi conoscerete chiaramente che molto più può la guerra nuocere a lui, che ella non
. tassoni, 1-36: rotta ha la spada, e porta ne lo scudo
gli dei cupido? jahier, 244: la storia arrivata sulla montagna non è quella
tasso, 19-62: stavasi il capitan la testa ignudo, / le membra armato
): salito in furore, con la spada ignuda in mano sopra la figliuola
, con la spada ignuda in mano sopra la figliuola corse. serafino aquilano, 311
de i ripari montuosi ed erti / la terra appar. lemene, i-59: rupi
albero). boccaccio, 1-ii-85: la nuova primavera / di fronde e di
fioretti gli arbuscelli, / ignudi stati in la stagion severa, / di subito riveste
, 4-11: altro modo, col quale la ignuda gemma nel luogo dell'altra,
terreno, conciosia che... la terra... consuma ogni cosa
, 589: cominciando a dar primamente la sua fine a tutte le parti che sono
ignude. rosmini, xxvii- 27: la carne di cui si rimpolpa e si adegua
volte si gittava a giacere pure sopra la terra ignuda. leggenda aurea volgar.,
sesi a dormire in su la terra ignuda. capriata, 249: i
e'bisogna aver finito così ignuda tutta la tua muraglia avanti che tu la vesta di
tutta la tua muraglia avanti che tu la vesta di ornamenti. erizzo, 2-7
una statua. baldinucci, 72: la campana del capitello... si
rivesta. leopardi, 21-62: con la mano / la fredda morte ed una tomba
, 21-62: con la mano / la fredda morte ed una tomba ignuda /
incastellatura. bellori, i-160: rimanendo la guglia disarmata ed ignuda a vista di
una solennissima processione, per consacrarvi sopra la croce. -scherz. non chiuso
grano /... i se la lettera alfin debb'ire ignuda, / o
alfin debb'ire ignuda, / o avere la coperta ed il coltrone.
, non offuscato (un astro, la sua luce); fulgido, splendente.
/ tra le ninfe del ciel danzar la luna. leopardi, 7-42: allor
fin de'secoli al fine / alzerò la voce, ch'ogni voce eccede,
aperta e manifesta. passavanti, 125: la confessione... dee essere ignuda
: in quel regno [di dio] la verità se ne va ignuda, come
il volto della critica dottrina, trattale incautamente la maschera della filosofica bacchettoneria. pratolini,
avevo una bottega e con una rivoluzione per la testa non ci potevo badare e la
la testa non ci potevo badare e la dovetti chiudere. è inutile tu sorrida
inutile tu sorrida... è la verità ignuda ignuda. 9.
volendo trattar di morte, semplicemente apporterà la diffinizion della morte sì ignuda che dentro
i-214: è, dico, questa la ragione, non ignuda e spogliata,
, non ignuda e spogliata, chente la dànno i filosofi, ma coperta e vestita
, in cui il mero suono, la sillaba ignuda del verso, diventano tanto
. morelli, 108: non si descrive la morte di calandro, perché non ne
tutti ignudo. ristoro, xxviii-986: vedemo la parte de settentrione, la quale è
: vedemo la parte de settentrione, la quale è enverso lo polo artico,
spessa e vestita de stelle, e la parte del mezo die, la quale
, e la parte del mezo die, la quale è enverso lo polo antartico,
come, stando amante, / per la forza d'amore un disio ignudo /
te, non fia ch'altera / da la sua nudità tua vista escluda, /
, / benché ignuda d'amor, la diva arciera. alfieri, 1-755: mirami
dante, conv., iv-111-5: la narrazione de l'oppinione de la gente
: la narrazione de l'oppinione de la gente volgare... è d'ogni
ignoranza e perversa affez- zione com'è la leggie. galileo, 1-2-10: non sarà
imposta dell'arco una cornice, sopra la quale posano certi ignudi, inviluppati da
vedi e non vedi, come fanno la carne e le cose vive. e.
legni curvi sopra i quali si fonda la nave,... non so se
baldinucci, 72: 'ignudo del capitello'. la campana del capitello. = variante
una maglietta et ad un aghetto de la gonella, la quale mi ho spogliata
et ad un aghetto de la gonella, la quale mi ho spogliata per mostrarti la
la quale mi ho spogliata per mostrarti la verità ignuda nata. grazzini, 4-34
a. pulci, xxxiv-540: che la verginità sia degna cosa / a questo igniun
il h (gn) iniziale ha avuto la tendenza a prendere una i come vocale
[plinio], 34-15: grandissima è la... virtù [della ruggine
rodere ogni callo e a far rinascere la carne su tossa rase. tramater [s
camminare sull'acqua e nelle paludi, la cui porzione nuda è più lunga delle
nel fondo melmoso delle acque stagnanti; la specie più nota è la hygrobia hermanni
acque stagnanti; la specie più nota è la hygrobia hermanni, lunga 8-10 mm,
figliuola contendeva con messer lancialotto, che la ingraviderebbe dello più grazioso cavaliere del mondo
fis. ramo della meteorologia che studia la quantità e le caratteristiche del vapore acqueo
fisica che tratta dei metodi per misurar la quantità del vapore acqueo diffuso nell'aria.
, 2-i-2-442: ecco... la prima e la più ovvia maniera di
: ecco... la prima e la più ovvia maniera di fare delle sperienze
. e il grado igrometrico, e la pressione, e lo stato elettrico, e
faccende rurali. volta, 2-i-2-84: la più luminosa teoria intorno alle varie specie
si è elevata sopra l'invenzione e la riduzione a perfetto stato di quel suo
, 2-i-161: l'igrometro non indica la quantità dell'acqua contenuta nell'aria, ma
orlo, ci attendeva... la vista del grosso imbuto su treppiede di
l'umidità dell'aria, senza darne la misura. differisce perciò dall'igrometria,
terra prima di porla nel forno, e la ripeserete subito dopo essersi là completamente essiccata
voler paragonare fra due o più terre la forza d'igrosco- picità, cioè la
la forza d'igrosco- picità, cioè la forza colla quale respettivamente ritengono quella porzione
un ampio lembo cutaneo sporge sotto la gola e una serie di spinule
mani e i piedi come lacertone, e la testa assai maggiore, ma quasi di
ma quasi di quella stessa forma. ha la coda di quattro o cinque palmi lunga
lunga, e più o meno, secondo la proporzione della sua grandezza...
che ih li pende da la barba al petto. boterò, 1-221:
bruna, sparsa di macchie gialle, la lingua partita in due, e'piedi interi
agli indiani. barilli, 5-96: la bestiaccia mezzo interrata dà un guizzo.
cavai de medusa / a far renascer la chiara fontana, / però ch'è 'l
però ch'è 'l fior che con la bella iguana / del trasformar d'ulisse
iguana / del trasformar d'ulisse fe'la scusa. = deriv. da
alimentare può essere zoofago o fitofago; la riproduzione è ordinariamente ovipara; sono essenzialmente
. gozzano, i-412: per la prima volta questa natura paradisiaca mi
v.]: 'igumena ', la superiora di monache. = voce dotta
o curie. migliorini, 8: la data in cui furono incise le tavole iguvine
, che diceva tutta spaventata: ih, la fantasma! tommaseo [s. v
camera. -ripetuta, imita la voce di chi ride stridulamente o di
i-235: quella piange, e io me la rido, ih, ih, ih.
, y seguite da vocale) e ha la funzione, per lo più, di
un singolo oggetto; il femm. è la (v.) e il plur
sì come il sol, che manda la sua spera / e passa per lo vetro
u consolidi provedere supra 'l fatti de la terra. compagni, 2-21: per
., 2-2 (138): la fante, conoscendo il disiderio della sua
, quanto potè e seppe, a seguirlo la confortò. poliziano, st.,
sia consonante cominciano, eccetto che da la « s » dopo la quale seguita
eccetto che da la « s » dopo la quale seguita un'altra consonante. tassoni
. tassoni, 9-38: diede il segno la tromba. goldoni, iii-910: nel
, e si stempra e si corrompe la massa del sangue. foscolo, sep.
sp., 18 (320): la voleva maritare assolutamente; e aveva trovato
, 119: egli esita: avanti la pura / tua fronte ricinta d'un nimbo
., 5-8 (75): videro la dolente giovane e 'l cavaliere e'cani
mortaio. carducci, 514: la cantò il molza in distici latini. d'
. d'annunzio, i-349: piange la voce sola. non ode nel gelido sasso
palestina? bocchelli, 9-245: nel 1600 la serenissima, ricordandosi del consiglio d'un
] il re dei pieni poteri durante la guerra. ojetti, ii-46: sul nastro
. ojetti, i-484: - essa è la discrezione, -spiegò il cavalier mantegna
una buona compagna, dipingi vicino a lei la pazienza. -in locuz. antonomastiche.
: il dittatore, solo, a la lugubre / schiera d'avanti, ravvolto
, -caro il mio signore, mi racconcerò la lunga chioma e vestirommi da ragazzo.
d'appetere il marito altra donna che la sua, e la donna altro uomo
marito altra donna che la sua, e la donna altro uomo che il suo marito
agosto 1867... deposero, con la nobile fronte forata e sanguinante, il
dante, inf., 5-98: siede la terra dove nata fui / su la
la terra dove nata fui / su la marina dove il po discende / per aver
turbar le contrade fra il ticino e la sesia. carducci, 1000: in
grossi paesi del mondo, poiché appunto la sua bellezza e la sua ricchezza erano a
, poiché appunto la sua bellezza e la sua ricchezza erano a lui cagione di
montmartre o il sahara, vienna o la nuova semlia, secondo l'indole sua.
il 4 corriere della sera 'domandano francamente la 4 reazione ', invocano 4 un
', che riconduca l'ordine e la disciplina in mezzo al popolo italiano, avvelenato
ed il 4 lombardo ', per liberare la compagnia rubattino da ogni responsabilità.
obbrobri. caro, 4-2: ma la regina d'amoroso strale / già punta il
crin gemmata, / vedea nel pian discorrere la caccia affaccendata. leopardi, 1-82:
il piede, / toglieasi in man la lira. carducci, 829: scuotesti,
il volto, protesi il naso, la bocca e il mento, oppure tarchiati nei
richiesto concedi. muratori, 5-i-20: né la rozzezza impedisce il riconoscere ne'suoi versi
me osservato. -il che: la qual cosa. - anche: ciò che
alcuna volta veggendo, e piacendogli molto la maniera e'modi del fanciullo, domandò
11 dottore di rado si giaceva con la donna e quasi per l'ordinario,
molto, cominciarono i toscani a seguire la regola detta. bruno, 3-703:
/ tra 'l po e 'l monte e la marina e 'l reno, / del
e l'aventin le braccia, / per la capena i forti omeri stende / e
nella memoria dell'infanzia il prato, la selva, la spiaggia sono oggetti reali
dell'infanzia il prato, la selva, la spiaggia sono oggetti reali fra i tanti
i tanti, ma bensì il prato, la spiaggia come ci si rivelarono in assoluto
alla qualità o al titolo per cui la persona è distinta e caratterizzata. dante
i greci capirono meglio il legame che la luce pone tra i corpi, più che
luce pone tra i corpi, più che la natura stessa della luce.
-il di che: ciò che, la qual cosa, e anche ciò che
non si de'perché il spin guasta la rosa. b. corsini, 1-69:
meschino uccello! bersezio, 86: la scienza ha avuto il gran che da
inf., 2-107: non vedi tu la morte che il combatte / su la
la morte che il combatte / su la fiumana. cavalca, iii-104: tutta la
la fiumana. cavalca, iii-104: tutta la notte il tribolarono, schernendolo e battendolo
192: chi il fa annegare la propria volontà, e subiugarla alla santa
trassegli una delle costole del petto, de la quale ne fece èva.
, sotto cui ha bisogno di cognoscere la maestà, sicché 'l sappia averla in debita
. firenzuola, 207: ella mise la man destra per la ferita insino alle
207: ella mise la man destra per la ferita insino alle interiora, e trassene
no 'l face, / poi dio la prese e menolla con sico. dante,
a queste voci, 'il'e * la 'e 'lo 'si leva loro
'lo 'si leva loro bene spesso la vocale, quando hanno altre vocali innanzi
quando hanno altre vocali innanzi o dopo la loro: 'si 'l dissi mai'
giovanezza io amai sommamente lo sventurato giovane la cui morte è apposta al mio marito.
ilarava tutto. -intr. con la particella pronom. due leggende [tommaseo
-figur. pirandello, 8-525: la luce è già cresciuta e vibra ila-
pirandello, 5-29: -vedi? -gridò la moglie, quasi ilarata da un lampo
', eforo di sparta durante la guerra del peloponneso. = voce
-colmo di gioia (lo spirito, la mente, il cuore); esultante
cielo. 2. che manifesta la gioia di cui lo spirito è colmo
volto, l'aspetto, il gesto, la voce); gaio, sorridente.
un involto. calandra, 4-4: prese la fila dietro una contadinotta...
. pratolini, 4-70: io avvertivo la presenza del giovanotto alla finestra dal tono
dal tono ilare e vanitoso che matilde e la sorella giovanna assumevano nei loro discorsi dalla
greca). monti, x-2-352: la bionda ebe, / ilare il volto e
abito succinta, / le corse incontro con la tazza in mano j del nèttare celeste
viii-143: il sonetto, sì per la novità, l'ingenuità, l'invenzione,
ilare insieme e patetico, sì per la disposizione, per la scena e freschezza campestre
, sì per la disposizione, per la scena e freschezza campestre del quadro,
gnoli, 1-323: all'ilare festa la prima lampada è spenta. ferd.
un solitario passeggio -conosco ch'io nacqui per la solitudine ». -dilettevole all'
di querce e cespiti di rose, / la libera de'padri arte fiorì. d'
ojetti, 11-86: in cinque minuti la terra muta faccia. da ilare e colorita
amore è una quiete accesa, / e la godo diffusa / dall'ala alabastrina /
donna di maggio / tuffata in odore / la marina ilare ride / nel vento che
ma con certa gravità e ilarità secondo la sua consuetudine, non si mutava,
si mutava, poi che aveva conformata la sua volontà con quella di dio.
maria maddalena de'pazzi, vii-143: con la presente vi mando un giesù portante la
la presente vi mando un giesù portante la croce, pensando, col risguardar quello
che turbano / del tuo bel cor la pace; / riprendi ornai la pristina
cor la pace; / riprendi ornai la pristina / ilarità vivace. foscolo, xv-532
xv-532: io non ho interamente riacquistata la buona grazia della dea salute, bensì
fronte una nuvola di melanconia; ma la cancello tosto colla mano e riprendo la solita
ma la cancello tosto colla mano e riprendo la solita ilarità. carducci, iii-4-214:
avo da l'opima cuna, / ne la festante ilarità senile / parve la vita
ne la festante ilarità senile / parve la vita accorrere con una / marionetta in
: ho soddisfatto a quanto offersi quando la ricercai [l'ambasceria], che fu
prontezza e con ilarità d'animo, la roba, la vita e lo spirito
con ilarità d'animo, la roba, la vita e lo spirito. s.
ancora... l'ilarità con la quale esaudisti, e massimo la cananea
ilarità con la quale esaudisti, e massimo la cananea e la samaritana. siri,
esaudisti, e massimo la cananea e la samaritana. siri, 1-vii-681: alti io
accettava l'offerta del granduca per invitare la regina madre a trasferirsi a fiorenza.
sua ilarità nel donare s'affeziona, e la maniera gli piace. cesari, 6-70
gli piace. cesari, 6-70: la prontezza ed ilarità, con la quale ella
6-70: la prontezza ed ilarità, con la quale ella prestava ad ogni servigial di
aspetto nobile. goldoni, vii-1284: la ilarità del ciglio con cui partite,
211: non trovo in te la solita / ilarità del viso, / né
., 1 (14): compose la faccia a tutta quella quiete e ilarità
. brancati, 4-40: qui abbassarono la voce e, toltasi dal viso, con
bembo, 10-iii-89: cosa avvenne, la quale, intesa dalla città, moltiplicò
quale, intesa dalla città, moltiplicò la letizia dello spettacolo e la ilarità del
città, moltiplicò la letizia dello spettacolo e la ilarità del giorno; perciocché..
giorno; perciocché... per onorar la duchessa leonora con due sue figliuole e
si facevano. giovio, ii-37: la nova... della sua partenza da
. amavano di apparir popolari, promovendo la pubblica ilarità. berchet, 77: forse
'50 al '70, allegrò, con la garbata comicità delle sue farse, di schietta
una canzona nuova; quelle opere sono la voce, la ilarità e l'armonia
nuova; quelle opere sono la voce, la ilarità e l'armonia che fa questo
quale sopra tutti gli oggetti così brillano la calma, l'ilarità, la vaghezza
così brillano la calma, l'ilarità, la vaghezza che ne sentiamo amabilmente il riverbero
flagelli per me. milizia, iv-303: la mattina di tutti i santi..
drina, nella quale si alternavano la recitazione e il canto di monologhi
conformandosi con diomede, mostrano che la magodia e la ilarodia fossero amendue spezie di
, mostrano che la magodia e la ilarodia fossero amendue spezie di mimo
. n. villani, 3-4: dopo la tragedia * gravissima * era,
* era, secondo aristosseno, la * ilarodia \ era questa una
sorte di poesia dramatica... la materia di questa 'ila
, non fu introdotta se non dopo la morte d'aristotile. b. fioretti,
. b. fioretti, 2-3-142: la ilarotragedia di rintone... fu invenzione
di alcuni grand'uo- mini, che la ilarodia fusse il 4 medesimo o pochissimo
questa ilarotragedia fu interpretata da suida con la voce 4 fliacografia ', la quale propriamente
suida con la voce 4 fliacografia ', la quale propriamente significa una composizione giocosa,
ebbra e giullaresca... ma perché la invenzione della ilarotragedia si attribuisce a un
m'induco però a dubitare, che la ilarotragedia non fusse altro, che una
v.]: 'ilarotragedia', opera drammatica la quale converte le cose tragiche, alterate
alterate, in ridicolo... la parodia che della stentata concisione alfìeriana fecesi
delle sette formazioni in cui era divisa la cavalleria nell'esercito macedone.
sette anni, per essere istruiti sotto la guida di un ilarca. =
facevan li antichi, reverendo in lui la prima ordinale materia, della quale fu
della quale fu fatto il mondo, la quale prima ordinale materia li filosofi chiamano
li filosofi chiamano ile e li poeti la chiamano caos. mamiani, 10ii- 39
, 10ii- 39: immaginano con aristotele la universalità delltle e con platone l'anima
è che a'greci wtxi) denotava e la parte più grossolana e la più
e la parte più grossolana e la più sostanziale de'corpi, quasi
, quasi solo fondamento su cui la natura e l'arte lavoravano ».
col predetto monocolo; il sito suo, la colleganza e la rivoluzione è dalla parte
; il sito suo, la colleganza e la rivoluzione è dalla parte laterale destra e
al fianco destro e sinistro, per la qual cosa dette parti sono chiamate per
qual cosa dette parti sono chiamate per la denominazione di detto intestino, e sono
: occlusione acuta del duodeno che subisce la compressione della radice del mesenterio e dell'
dell'arteria e vena mesenterica, derivandone la dilatazione gastrica acuta. a.
cocchi, 8-163: l'4 epatitide', la 4 spienitide 'nel fegato e nella
di materie fecali, stitichezza ostinata, durante la quale le intestina sembrano attorcigliate le une
. ilia -ium, da cui anche la forma ilium): 4 basso ventre;
. operazione con cui si ingrandisce la vescica urinaria (o la si
cui si ingrandisce la vescica urinaria (o la si sostituisce, se mancante)
linea intertrocanterica del femore, rinforzando anteriormente la capsula dell'articolazione coxofemorale.
, si porta dalla colonna lombare verso la linea mediana, dove innerva il muscolo
il muscolo piccolo obliquo dell'addome, la cute dell'inguine, lo scroto o il
porzione di sangue diretto a ristabilire la continuità del tubo inte si
ileorettostomìa, sf. chirurg. anastomosi di la via immediata al cuore. r. cocchi
pube, ischio, che si fondono dopo la nascita. -cresta iliaca: margine superiore
iliaca: ciascuna delle vene che formano la vena cava inferiore, in cui convogliano il
vena cava] in seria discussione la mia esistenza. oriani, x-20-222:
. oriani, x-20-222: sentante la guerra troiana, un frammento del quale esiste
pubbliche solennità con cui i romani commemoravano la vittoria di azio. tramater [s
al i secolo dell'era volgare; la prima a essere scoperta fu la tavola
; la prima a essere scoperta fu la tavola iliaca capitolina, ritrovata nel 1683
non sarà inconveniente chiamarlo [il concilio] la iliade del secol nostro. siri,
concederò... per un istante che la storia del piemonte sia un'iliade miseranda
, 5-50: con pochi eletti cominciò la terribile iliade di odio. petrucelli della
due emigranti. boccardo, 1-733: la orrenda tratta dei fanciulli... non
: era cresciuta una grande ilice, la quale era fra li sassi, quivi prima
soprani. ottimo, i-418: ordina [la fenice] a sé il nidio con
, 2-60: due ilice, smilace la una, overo aquifolia, overo acilon
abeti. caro, 4-781: fatta la pira, / e d'ilici e di
aride e scisse / altamente composta, la regina / d'atre ghirlande e di funeste
ghirlande e di funeste fiondi / ornar la fece intorno. carducci, iii-4-24: qui
. montale, 5-101: sento nel petto la tua piaga, sotto / un grumo
, overo di minore grosseza, per la quale el cavallo è molto sozo e di
el budello chiamato ileon... ha la sua locazione el sito e la revoluzione
ha la sua locazione el sito e la revoluzione apresso li ilii. dalla croce,
destro o sinistro secondo ch'egli occupa la destra o sinistra parte. tramater [s
dei tre pezzi di cui vien formata la pelvi nel feto, quello che serve di
giri dell'intestino gracile. è anche la parte maggiore fra le tre che formano l'
. o. rucellai, 2-159: la prima parte è l'osso ilio,.
è l'osso ilio,... la qual parte superiore e larga viene annestata
: vengono le dette ovaie rammarginate verso la regione dell'osso ilio. 2.
catena a 'l petto: / la dea conobbe; e l'ilio giovinetto /