gravemente m'aggie punto, / tutta la pena ben mi pare chi aggio. giraldi
sarai giudicato. galileo, 3-4-196: la vostra nota di cattivo logico cade.
legga scritta gravemente, ma dico per la gran parte. foscolo, vii-230: nel
. cicerone volgar., 1-202: la natura dà e dispone che gli estremi
e il tic-tic della macchina morse contro la parete,... ella si era
d'annunzio, v-2-125: le affaticava la gravezza del vaso che ciascuna teneva. loria
cecco d'ascoli, 1009: quest'è la scala di nostra gravezza / a sormontare
le molestie della carne come noi, né la gravezza del corpo nostro.
posto dentro, dal quale se con la imaginazione s'intende esservi appeso il grave,
sentire... gravezza per tutta la persona. a. cocchi, 4-1-101:
testa. dessi, 6-70: spiegò la propria angoscia di poco prima con la gravezza
la propria angoscia di poco prima con la gravezza dell'aria che precede la pioggia
con la gravezza dell'aria che precede la pioggia. -lentezza, neghittosità;
, indegnati per gli uomori, scacciano la gravezza. firenzuola, 53: a
di quel sonno, che ne induce la gravezza di queste membra. milizia,
tempi forieri della burrasca, in cui la natura... par che opprima ogni
in orazion tutti gli prega, / la gravezza del sonno ciò far niega. nardi
dalla gravezza del sonno, gli segò la gola. -insalubrità (di un
, 4-59: come primieramente videro per la gravezza del luogo divulgarsi la 'nfermità, ciascuno
videro per la gravezza del luogo divulgarsi la 'nfermità, ciascuno nella sua propinqua città
6-161: ammalati... per la gravezza dell'aria... furono costretti
.. tardi al capo sale per la sua gravezza e grossezza. loria, 5-32
stanchi. bocchelli, 1-i-240: la gravezza lenta e molle,..
gravezza del verno, prese e ordinò la sua cavalleria. 3. figur.
mi porse tanto di gravezza / con la paura ch'uscìa di sua vista,
sua vista, / ch'io perdei la speranza dell'altezza. petrarca, 50-20
riguiderdonato. novellino, ii-113: ora la gravezza ch'io ti vo'dare si è
uomini sì di lor volontà stracchi per la lunghezza e gravezza della guerra. priuli
, i-607: vogliono farmi vieppiù sentire la gravezza della mia condizione. -in
. frezzi, ii-8-49: ell'era [la vecchiezza] guizza e piena di gravezza
x-941: non potendo egli andarci per la gravezza degli anni, determinò di mandarvi
: tornò in paese, adducendo per motivo la gravezza dell'età. -ant
a infermità. latini, xxviii-142: la anima per gravezza del corpo perde la
la anima per gravezza del corpo perde la conoscenza delle cose. libro della cura delle
predette considerazioni... ci mostrano la gravezza del dolore di cristo. torini,
ii-57: hai tu... adosso la gravezza delle leggi. machiavelli, 1-iii-80
l'avarizia di lei attribuendo a questa cagione la gravezza dell'esazioni. monti, v-376
: nei felicissimi stati di sua santità la gravezza della posta asciuga fieramente la borsa
santità la gravezza della posta asciuga fieramente la borsa dei poveri letterati. de roberto
ingiusta. pallavicino, ii-283: secondo la ragion delle genti non alterata dal diritto
, vendendo tutti le possessioni loro per la gravezza della fame. garzoni, 5-43
rammaricato e afflitto a quel tanto che la gravezza del caso non meno stolidamente che
spallanzani, 4-ii-165: veduta da lungi la gravezza del periglio nostro, accorso era
villani, 10-107: ne furono contenti per la gravezza della spesa e moneta che traeva
vivere volgar., xxi-823: compensa la legerezza dello spèndare co la graveza del
: compensa la legerezza dello spèndare co la graveza del guadagnare. -pericolosità (di
lo signore che tanto l'amava intese la sua gravezza, si l'andoe a
quale [lettiera] era portato per la gravezza delle fedite. s. caterina da
. caterina da siena, ii-220: la gravezza del corpo, che io ho avuta
e riavuto. galileo, 1-2-215: la gravezza del male non mi ha permesso per
né egli sente più... la gravezza dell'infermità. d'annunzio,
continuo sul suo volto... la continua insofferenza della deturpante e disonorante gravezza
fra giordano, 1-248: udirebbe dire la malizia e la gravezza dell'usura.
, 1-248: udirebbe dire la malizia e la gravezza dell'usura. passavanti, 65
e difettuoso amore, che non agguaglia la misura della gravezza del peccato. bandello
: non sono atti a saper giudicare la gravezza e la differenza de li peccati.
atti a saper giudicare la gravezza e la differenza de li peccati. garzoni,
loro. 'tommaseo, 4-i-338: sentii la gravezza de'miei peccati. -gravezza
, 12 7: perché non ci fu la volontà, non ci nasce odio,
, 3-9 (362): pose giù la sua ostinata gravezza. valerio massimo volgar
bocchelli, 6-463: traspariva dal viso la gravezza inerte e impietrita del cuore disamorato
boccaccio, iv-95: alcuno altro per la sua gravezza si sarìa detto il censorino catone
cense. carducci, iii-6-271: il sodisfece la eleganza dei dotti e la compagnevole amenità
il sodisfece la eleganza dei dotti e la compagnevole amenità degli artisti fiorentini in riscontro
: è da lodare quella fidanza, la quale esamina con certa gravezza la stimagione
fidanza, la quale esamina con certa gravezza la stimagione di sé. petrarca volgar.
sé. petrarca volgar., 71: la sua prudenzia e gravezza abbia un poco
gravezza. pascoli, 1363: né per la nostra lentezza né fu per la nostra
per la nostra lentezza né fu per la nostra gravezza, / ch'alle due
con più alto stilo dea, ne la presente opera, un poco di gravezza,
opera, un poco di gravezza, per la quale paia di maggiore autoritade. gherardi
; benché malagevolmente far si possa per la gravezza del libro. 7
gravezza o taglia, che si chiamò la lega. d'annunzio, iii-2-28: imposto
tu hai cattiva parte, e hai la gravezza che era nella redità, cioè
gravezza che era nella redità, cioè la tua madre. monti, i-232: restino
baldinucci, 9-ix-3: si trova [la famiglia de'servi] essere stata posta
suono... dolcemente cavava de la dolcezza di un gravi- cembalo. varchi
: godea colla sorella / stancar sul gravicémbalo la mano. d'annunzio, iii-2-1043:
nostra quella cosa un po'ibrida che fu la tragedia con gli eroi di carta pesta
via di sviluppo (nella donna ha la durata media di 270 giorni; ed è
del feto, che vengono accertati mediante la diagnosi biologica della gravidanza); gestazione
gelosia di quella gravidanzia, impediva con la sua grossezza e con li suoi vapori
strana, che io non ebbi mai la peggiore. baldi, ii-70: il figlio
questo frutto / è dolce sì, che la dolcezza sua / può temprar mille amari
temprar mille amari ond'è condita / la gravidanza e 'l maritale stato. a
. pratolini, 9-488: credevano che la mamma non ce l'avrebbe fatta a portare
l'avrebbe fatta a portare a termine la gravidanza. -letter.: riferito
cattiva gravidanza, e strana, / incenerita la gran madre terra. -per
l'amenorrea, il meteorismo addominale, la peristalsi addominale, ecc.).
: lei per l'appunto ha toccato la piaga con i suoi auguri al libro nascituro
decina di giorni, spero di chiamare la levatrice). manifesti del futurismo,
gubbio, 160: dopo molti argomenti, la reina gravida; e una figliuola femmina
non gravidò il ventre? -con la particella pronom. diatessaron volgar.,
dee., 5-7 (64): la tua gravidézza scoprirà il fallo nostro.
dio ti benedica. folengo, ii-42: la sua donna, ch'è canuta e
): appena passarono tre mesi dopo la loro gravidézza, che i loro mariti morirono
arrighetto, 248: non ti sia amica la gravidézza del ventre. 2
ma in altissime menti di dotti uomini fusse la loro gravidézza [dei ragionamenti].
c. e. gadda, 7-240: la « massa psichica » agisce da persona
agisce da un corpo a un altro la massa gravidica. = deriv. da
n. villani, i-2-78: han guernita la man di scudi o d'archi.
. faceano mostra del loro valore per la città, fingendo battaglie fra loro. cattaneo
l'elmo,... e se la spada non fusse guernita, male era
uom sì fiero /... / la ben guernita e ben temprata spada,
ti dà vita, /... la tua borsa fia tuttor guarnita. varchi
ventose. baldini, i-26: aveva la cintura guarnita di una dozzina di bor-
). sempronio, 15-83: guerniti la man d'aurea facella, / li
che... non indebolerò mai la verità de'miei scritti. salvini, 39-v-67
vostri mariti. pino, l-1-101: se la prospettiva è tanto necessaria, la maggior
se la prospettiva è tanto necessaria, la maggior parte de'nostri pittori ne sono
orlato. sannazaro, 6-98: ne la destra mano un bellissimo bastone con la
la destra mano un bellissimo bastone con la punta guarnita di nova rame. varchi,
molti spennacchi. caro, 9-469: la sua spada, / che di man
: di pel d'orso guernita ha la berretta; / barba, mustacchi, e
arnesi il cannocchiale aggiugni, / e la guernita d'oro anglica lente. foscolo,
hanno il turbante fasciato di fortezza e la sottoveste guernita di bontà e d'onore
baldini, 7-60: ha sorriso posando la mano guarnita di mezzi guanti sul braccio di
uno luogo alquanto rilevato, dove era la bella sedia di drappo di seta tutta
ad un letto guernito a bruno giaceva la spogliata prostesa della mia bella esanime.
). caporali, 11-86: qui la crapula dea, tutta allardata, /
disossatelo e riempitelo come l'anitro con la farsa, poscia fatelo cuocere con un
generico: rifornito di quanto occorre per la navigazione. giamboni, 4-128:
destin seguendo / e lo splendor de la materna stella. campiglia, 1-142:
. d'annunzio, iii-2-177: appare la nave grande « totus mundus » ancor fosca
samolo, lviii-98: in la guarnicione a la ginetta, 12
samolo, lviii-98: in la guarnicione a la ginetta, 12. arald.
i-844: rispettivamente, l'elsa, la ghiera e l'attrezzatura fu il primo che
oro, /... / la potenza incute sempre timore e induce alnon
e più c'è voluto di dopo la spesa della guarnitura. dossi, 795
avea indosso tutti i suoi ori e tutta la sua guardaroba, un museo di guarniture
per unica guarnitura, le copriva tutta la persona. baldini, i-557: altro svago
guarnitura. roberti, vi-2-239: vidi la guarnitura di una gonna rabescata con frappe e
fulmina con gli occhi e tona con la voce. 3. finimenti.
cordame che si adopera in un bastimento per la fermezza degli alberi e per il giuoco
nave. guglielmotti, 844: * la guarnitura 'si fa mettendo a suo
esistenti fra l'armatura dello scavo e la parete rocciosa. 8. tecn.
nera, che allora, forse per la più squisita civetteria, l'ampia guarnizione
cuoio, ecc.) che assicura la tenuta stagna nel collegamento di due organi
nei motori a combustione interna, fra la testata e il blocco cilindri.
o di gas, per assiemare cioè la tenuta stagna. g. raimondi, 2-89
(ristampato da g. doria, la canzone del guarracino, napoli, 1933
marmaglia. anonimo fiorentino, iii-437: la città di firenze sì si reggeva per
capite] queste, il moggio, la salma, il ruggio, il cantaro,
, il mondino, il casessi, la ribeba, la guasca. =
mondino, il casessi, la ribeba, la guasca. = etimo incerto,
, 38: allora quello cherico tolse la cappa di mano al vescovo, e la
la cappa di mano al vescovo, e la guascappa di collo al cappellano.
molta villania ed onta tale, che non la potèo sofferire. dante, par.
arrigo inganni, / parran faville de la sua virtute / in non curar d'
panciatichi, 290: ti passa mai per la memoria... quante erano.
avessi caro, non vi avrei fatto la guasconata d'invitarvi. rovani, i-906:
guasconata d'invitarvi. rovani, i-906: la città nostra,... fra
. priuli, iv-144: per scansar la spesa avea licenziato tutte le fanterie, cioè
/ togliendosi d'addosso / il cimiero, la maglia, / un guascone fuggiva a
tutto il contrario dei calvinisti, intese la sentenza a rigore, e diventò un
(i-980): queste sono parole de la lingua nostra guascona che in italiano dicono
giasseria. tommaseo, i-440: la boria, più che guascone, dell'uomo
fronte ispirata e degli occhi, con la parola imaginosa e percuotente diritta nel segno
5. locuz. alla guascona: secondo la moda in uso presso i guasconi.
anche al figur. cerine de la chitarra, vi-638 (8-7): per
]: 'maestro guasta', chi sciupa i la vori, e, per
toccògli il mento, / e per la barba il prese, supplicando /
elli pervenisse a'buoi, bagnasse loro la bocca di quel liquore. s. bernardino
guastada d'acqua ben fredda e po'la al sole. il razzo che vi
antichi dissero 4 inguistara '. ii canini la fa venire dal siriaco 4 gastar '
. 2. per estens. la quantità del liquido che vi è contenuta
potete ministrare le guastade, in quanto per la divina largità non v'è concesso,
-non sentivi tu i come piccava e la lingua mordevati? / -dolci quei morsi
. / -n'avess'io questa notte ne la camera / una guastada! - io
, ben serrata. allegri, 5-16: la maravigliosa vision dello sventurato speziale della abbandonata
. chi disturba (anche involontariamente) la giocondità o la serenità degli altri,
(anche involontariamente) la giocondità o la serenità degli altri, ne ostacola l'
ore su questo testo rustichetto, con la paniera degli infelici camaleonti, i
volgar., viii-401: ora è confortata la superbia del re antioco e la guastagióne
confortata la superbia del re antioco e la guastagióne nostra per li nostri peccati e
modo biasimevole; chi vizia e corrompe la gioventù (specie con l'eccessiva indulgenza
e guasta-patria, io... pronunzierò la sentenza contro l'amico.
. g. villani, 12-50: la tersolla crebbe sì sformatamente che...
poco curassero il guastamente de'campi e la destmzzione delle ville. 2.
, quindi il guastamente di esse e la totale loro dissoluzione. -inquinamento (
guastamente de'membri, per potere allungare la vita in qualche modo. straparola,
.. inestinguibile tra il marito e la moglie, fatti che sono una volta
a sofficienza proveduto... con la separazione del letto coniugale, e corretta similmente
lapidazione e del guastamente della faccia con la mistica sentenza data a favor dell'adultera.
; per lo quale rimedio agnolo deliberò che la moltitudine de'villani fusse il riparo del
. g. villani, 10-226: la qual cosa sarebbe grande errore e guastamente
., 2-9 (239): la vergogna e 'l guastamente dell'onore non consiste
bene. tasso, 11iii- 1091: la vergogna e il guastamente de l'onore è
né l'antichità del tempio, né la preziosità del lavoro da liutprando commendata.
sarebbe inconveniente grandissimo, dal qual procederebbe la ruina del mondo e il guastamente di questo
l'ignavia o l'incapacità, la propria professione; chi reca impaccio o
tutto questo fu stabilito accortamente, perché la civile società non fosse rubata e ingannata
da sangue, eccellente questo a seguir la traccia dell'animale ferito per terra e per
che si levò contro alla medesima fra la gente minuta una voce di gran discredito.
, i-i- 570: quanti avversavan la pace propizia ai guadagni, eran guastamestieri
. cavalca [tommaseo]: descrive la terra dei dodici tribi, corrotta dalla
spogliare. giamboni, 4-385: la maiore parte della cittade il fuoco arse
. libro di sydrac, 503: la città del figliuolo di dio...
pietro e paulo, che morirò / per la vigna che guasti, ancor son vivi
6-iii: vuoi tu lasciare estirpare la vigna tua alli ribaldi? questa poca
poca vigna che è raccolta insieme e'la vogliono guastare. -assol.
. caterina da siena, iii-309: la gente che avete soldata per venire di
1848, caduta vicenza, vi irruppe la soldatesca austriaca; guastò per ludibrio, sino
magnitudine... guastava tutta la contrada, mangiando lo bestiame e gli
vivi inghiottendo. -intr. con la particella pronom. valerio massimo volgar.
massimo volgar., i-131: conciofossecosa che la nostra cittade e li campi di fuori
dirovinarono. -intr. con la particella pronom. vito da cortona volgar
spaventata molto, temendo che non ardesse la tavola, e'monta insino al palco
e stretto, fregava colle mani ché la tavola non si guastassi. -devastare
de troia e de roma, xxviii-413: la... grandine, la maiure
: la... grandine, la maiure parte de la terra guastoe. g
. grandine, la maiure parte de la terra guastoe. g. villani,
vignone guastò più di mille case lungo la riva. ugurgieri, i-590: il veloce
volgar., viii-195: io guastai la moltitudine dei vostri orti col vento putrido
come il grano è maturo, la furia delle pioggie e delle tempeste lo batte
, se qualche perverso temporale non ce la guasta, possiamo sperare una ricolta doviziosissima
su cinque raccolti, uno lo guasta la pioggia. -intr. con la
la pioggia. -intr. con la particella pronom.: andare in rovina
fossero, con tutte queste cose e la vita appresso, bruttamente gittati in braccio
7-181: tiene sempre le persiane chiuse perché la luce guasta i mobili.
-figur. iacopone, 34-65: quanno la voglia passa lo senno e 10 potire
s'era appoggiato riguardoso all'altare (la tovaglia bianca, trapunta! gli pareva
di guastare). -intr. con la particella pronom. giovanni dalle celle,
serdonati, 10- 488: né la forza della viva calcina, che suole abbruciare
patroclo. quasimodo, 6-25: forse la pioggia guasta le sue ossa [di
onda del mare. -intr. con la particella pronom. cavalca, iii-106:
vermi che le guastano, e rendon la raccolta dell'olio scarsa e di peggio
vicendevolmente. -intr. con la particella pronom. fazio, i-16-63:
qual è il pomo maturo in su la rama, / che poi si guasta,
poi non mancasse il tempo, e che la cena, oltre il guastarsi, non
là un pezzo di notte, contro la volontà di tutti. nannini [olao magno
[olao magno], 2: la temperatura dell'aria è quivi tanto buona che
all'aria cruda. broggia, 143: la roba si guasta, che, venduta
ma che le vivande non guasti / la pastinaca e la salsa di feccia di vino
vivande non guasti / la pastinaca e la salsa di feccia di vino, e di
di pesci! -intr. con la particella pronom. pea, 7-248:
fare ammuffire. -anche intr. con la particella pronom. rustico, vi-1-142
vi-1-142 (15-4): quando egli apre la bocca de la tomba, / per
: quando egli apre la bocca de la tomba, / per dir parole, messer
messer casentino, / sì nel gozzo la boce gli rimbomba, / che diserta le
: aveano guaste le fonte e dissipata la campagna. guicciardini, i-261: avendo
da uno degli archibusi nella testa, perdè la vita subitamente. magno, 67:
/ dal dì veloce in grembo a la mia dea. serdonati, 9-384: le
serdonati, 9-384: le frezze, la storta ed il pugnale...,
i fonti agli assediati, e prese la città. bocchelli, ii-326: infilò la
la città. bocchelli, ii-326: infilò la chiave nella toppa don gusfardo; e
toppa don gusfardo; e s'era incantata la serratura: tentò; girò per tutti
il congegno. -intr. con la particella pronom. ristoro, xxviii-1013:
che non farea operazione, e la cera non se trovarea lavorata. leonardo,
, ii-425: ora poi si guastò la macchina e non si va più avanti
i più delicati congegni si guastano; la caldaia, dilatata dalla gran pressione,
4. ridurre in pessime condizioni (la salute, il corpo, un membro
squilibrato, sconvolgere (una persona, la sua mente). francesco da
, 34 (94): corrompe [la golosità] il sangue,...
, i-168: infino a tanto che la piaga si nasconde al medico, diviene ella
.). - anche intr. con la particella pronom. bibbia volgar
bibbia volgar., vi-145: la neve e il ghiaccio sì soste- neano
neve e il ghiaccio sì soste- neano la forza del fuoco, e non si guastavano
dell'ultimo foglio, con pericolo che la composizione si guasti come già è avvenuto
il cappello, attento a non guastarsi la scriminatura. bartolini, 16-111: una
anno, più a rompersi gagliardamente [la veste], si risolvè pur di
indumento; disfarne le pieghe, rovinarne la forma. — anche intr. con
forma. — anche intr. con la particella pronom. g. a.
tessi, / sono i miei fili e la mia tela; e basta / che qualche
i pantaloni in modo da non guastarne la piega. morante, i-144: non portava
. f. negri, 127: la speranza degli onori e delle dignità,.
delle dignità,... e così la grazia e la disgrazia de'superiori,
.. e così la grazia e la disgrazia de'superiori, non è pericolo che
questa gente, e tanto meno guastarle la sanità, o perder la vita. beccaria
meno guastarle la sanità, o perder la vita. beccaria, i-426: slattano i
de'ragazzi. -intr. con la particella pronom. g. villani,
bibbia volgar., ii-32: beva la donna l'acque amarissime. e quand'ella
dante, inf., 33-3: la bocca sollevò dal fiero pasto / quel
spiccato all'uno il braccio destro con la palla del cannone e all'altro fiaccato il
guasto il ferro l'avea, che mal la spoglia / ne riconobbe il suo superste
gli occhi. -intr. con la particella pronom. tommaso di silvestro,
guasti. bettinelli, i-153: salvereste la vita a centinaia di bambini e a molte
non poteva campare, perché aveva battuto la testina e s'era guastata dentro.
pio e benemerente dell'umanità, per la guerra che mosse all'uso infame di guastare
i fanciulli, onde indolcirne e infemminirne la voce. -recipr. urtarsi,
d'uopo di divenire sultana per guastarci la dentatura a nostr'agio e per non
fanciulli. manzoni, 9: fu la figlia che disse al padre: « cogli
nascendo el mese ottavo, muore e la cagione si è imperò che la signoria di
e la cagione si è imperò che la signoria di saturno si ricomincia, e
saturno si ricomincia, e quelli per la sua friggidità infrigida el parto e viello
7-231: una scossa avrebbe potuto guastare la gravidanza. -intr. con la
la gravidanza. -intr. con la particella pronom.: abortire. francesco
[s. v.]: 'guastare la razza', farla degenerare dalla nativa forza
nativa forza e purezza. -alterare la sensibilità (con partic. riferimento al
. giusti, ii-434: dubitavano tutti che la prigionia... t'avesse guastato
culinarie di villa salina non avevano guastato la bocca. -intr. con la
la bocca. -intr. con la particella pronom. b. segni,
firenze. aretino, ii-159: guastare su la fune un che porti un coltellino.
giovane, i-556: venuta... la mattina che ella doveva morire, chiese
morire, chiese a coloro che a guastar la menavano, acciocché ella non fosse riconosciuta
fosse riconosciuta, che di alcuna cosa la volessero trasfigurare. -distruggere, annientare
semi col ripiegato grifo e tolse via la speranza dell'anno. boccaccio, 1-i-238
, / e d'occulto veneno empion la terra. arici, i-49: altra [
adoperar, fa che non guasti / la sotterrata zocca e le vermene. bocchelli
grandemente guasta. -intr. con la particella pronom. zilioli, i-35:
iii1- 941: nel giardino sarà per la ghirlanda /... / a cogliere
virtù, 1 (28): la savia femina rifà la sua casa, e
(28): la savia femina rifà la sua casa, e la matta la
savia femina rifà la sua casa, e la matta la guasta. libro di sydrac
rifà la sua casa, e la matta la guasta. libro di sydrac, 127
, e fanno peccato, e guastano la vivanda di che un altro uomo potrebbe
guasta e scialacquata. dovila, 98: la devastazione della guerra civile aveva..
un sì esiguo risparmio non poteva esser la vera cagione per la quale si accoglieva tanto
non poteva esser la vera cagione per la quale si accoglieva tanto scorte- semente l'
. piloti, xviii-3-588: veggiamo che la nostra gente tanto tempo guasta in correre
anonimo, i-514: però, madonna, la vostra belleza / e la gaia adomeza
madonna, la vostra belleza / e la gaia adomeza, / c'avete e possedete
e possedete d'abondanza, / no la guastate, usando dispietanza. p. angiolieri
muove... a guastare disordinatamente la bellezza di questo fiume. fioravante, 66
noi vedete voi che m'ha guasta la faccia, che m'hae tagliata la
la faccia, che m'hae tagliata la barba? tolomei, i-26: loglio e
loglio e rovi... guasterebbero la bellezza di quel bel sito. marino,
/ d'ogn'in- sano pensier sana la mente. f. buonarroti, 2-xxiii:
sottile e adunco... gli guastava la fisionomia. pirandello, 7-122: una
bene spesso col volerla troppo ripulire [la lingua toscana] la guastano: onde avvien
troppo ripulire [la lingua toscana] la guastano: onde avvien proprio a
nome nei libri, che essi guastano ne la foggia che un non so chi ha
bisogna dire che voi intendete molto poco la lingua latina, poiché avete così sfigurati,
alcuni passi di lettere mie ne guasta la piena sentenza, che solo dall'intero
ovvero crea una nuova espressione, rimettendo la prima nel crogiuolo e mescolandola con le
tutta l'espressione. -corrompere (la purezza, la bellezza, la spontaneità,
. -corrompere (la purezza, la bellezza, la spontaneità, l'efficacia
-corrompere (la purezza, la bellezza, la spontaneità, l'efficacia di uno stile
, 6-1 (103): era [la novella] bellissima; ma egli or
un per un altro ponendone, fieramente la guastava. tolomei, i-28: chi
l'amara scorza delle rozze parole, la dolce midolla delle polite guasterebbe. castelvetro,
. hanno oltre il dovere guasta e corrotta la natura della vera eloquenza e della buona
immagina che giunta a quell'epoca [la lingua] ella sia ricca abbastanza per
non sia che un'affettazione viziosa che la guasta in luogo d'arricchirla. monti,
lungi dall'aver aiutato gli avanzamenti e la gentilezza ed 11 decoro della lingua italiana
l'hanno guasta e sformata, e la difformano e guastano tuttavia. foscolo,
altre parole. pecchio, ii-1-81: la ricercatezza non ha per anco guasta la
la ricercatezza non ha per anco guasta la naturalezza ch'è il gusto dominante della
dell'arte; raffredda il libro, guasta la composizione. de sanctis, 7-123:
l'autore vi presenta una concezione originale e la sente e la rappresenta, si dimentica
una concezione originale e la sente e la rappresenta, si dimentica tutto il resto,
male più proprio. -intr. con la particella pronom. castiglione, 136:
castiglione, 136: per essere stata la italia non solamente vessata e depredata,
barbari, per lo commerzio di quelle nazioni la lingua latina s'è corrotta e guasta
scrittori in accordo col pubblico, e la letteratura tralignare e guastarsi per mancanza di
della sua coscienza studiosa al punto di guastare la redazione già pronta della sua « logica
(una persona, l'intelletto, la volontà, le disposizioni dello spirito)
ne se'tornata. giamboni, 126: la ebrietà molti n'ha guasti; toglie
!., forte ti dee strigner la coscienza. boccaccio, dee., 6-10
ch'alle sue forze corrisponde: / né la presunzion questo ben guasta. savonarola,
dalla lussuria. guicciardini, 108: la dottrina accompagnata co'cervelli deboli o non
guasta o gl'infama, ed è la tristezza degli abitanti: uomini incolti e
baretti, 3-403: troppo ti sei guasta la purissima religione, che t'avesti da'
dilettano il peggiore dei vizi che guasta la parte femminina di casa tua, vo'dire
parte femminina di casa tua, vo'dire la smania di malignare alle spalle altrui.
: lei è tanto buono che neppure la ricchezza potè guastarla. bocchelli, 10-190
10-190: pregò donato di non guastar la testa alla nipote. -intr.
-intr. per lo più con la particella pronom. fra giordano, 14
bibbia volgar., x-396: seguitate la pace,... guardando che niuno
b. davanzali, 11-365: per la via esortava a pregare iddio per lo re
leggi, e come si guastano, mentre la natura all'arte pospongono. pananti,
sangue e di furto: ho dimenticata la virtù e la bellezza. levi, 2-75
furto: ho dimenticata la virtù e la bellezza. levi, 2-75: erano
, 39: guastando [il papa] la chiesa per sue ree opere, fu
vostre voglie divise / guastan del mondo la più bella parte. bisticci, 3-73:
guicciardini, 146: fu detto veramente che la troppa religione guasta el mondo, perché
aggravano siila e lu- cullo che guastassero la repubblica romana con avere introdotto il lusso
. campanella, i-373: chi mette la religione in burla,... non
: dolente su i vizi che guastano la nazione,... gli combatte coll'
: sparta domò l'attica, né la conquistò, da che con istituto contrario al
. -intr. (anche con la particella pronom.). latini,
in lui [nel re] entra la corrozzione della eretica empietà, di facile
si guasta. leopardi, ii-133: la nazion tedesca non può assumere per natura il
, ch'ella si era usurpato su la buona zia, che non se ne
il vestitino nuovo, quella canaglia -disse la signora, che ci prendeva gusto a vedere
cosa bisogna aggiungere...: che la poesia debba essere morale, e debba
aretino, ii-70: -che mi venga la morte, se mai ho visto sposa
, ah, ah, ah! -non la guastar con le risa. citolini,
però tanto vincere a quell'amor de la patria, che tanto oggi ne guasta.
. redi, 16-v-357: entrando [la bile] ne'vasi sanguigni, guasta e
, guasta e sconcerta l'ordine, la simmetria ed il tuono de'minimi componenti del
: quest'invio già principiò a guastarmi la testa, e la mia risoluzione già tentennava
principiò a guastarmi la testa, e la mia risoluzione già tentennava. nievo,
tentennava. nievo, 1-555: intanto la carovana si avanzava; ma a guastarci
ma a guastarci sul più bello capitò la notizia che gli inglesi ed i turchi
per questo. -intr. con la particella pronom. bisticci, 3-386:
ii-60: questi figliuoli di costantino per la lor dissensione guastarono molto lo imperio di
il popolo fiorentino. -intr. con la particella pronom. cesarotti, i-403:
tutte le gabelle fatte e ordinate per la guerra de arezzo. 13.
, v-168-326: uno die fore de la citade se fecea sacrifìcio. a li romani
aviano incominciato. pulci, 1-11: ma la fortuna attenta sta nascosta / per guastar
mie fatiche. alfieri, i-57: la mia passione per esso andò al segno
per esso andò al segno di guastarmi la quiete, togliermi la fame ed il sonno
segno di guastarmi la quiete, togliermi la fame ed il sonno, ogni qualvolta
discrezione che è propria dei marinai, la cautela, quasi il timore di guastare col
fanciulla, gliene dava volentieri, ma la dote guastò; perché il padre di giulio
giulio vuole tremila scudi contanti, e la fanciulla non ha se non un podere,
agognavano. -intr. con la particella pronom. boccaccio, dee.
della casa, 565: se ne scandalezza la brigata, e guastasene la conversazione.
ne scandalezza la brigata, e guastasene la conversazione. sbarbaro, 1-237: il
, non rimproverare. e dice ivi la chiosa: lo suo dato guasta chi
: priegovi, fratelli miei, che la fatica non v'incresca né metta paura,
non v'incresca né metta paura, né la vanagloria vi piaccia, né facciavi lenti
... usorono mai clemenza per la quale conoscessino guastare o mettere in
intenzioni. — intr. con la particella pronom. g. bentivoglio,
g. bentivoglio, 5-i-125: supplicai poi la maestà sua che volesse procedere in tal
procedere in tal maniera, che nel favorir la pace d'italia, i mezzi piuttosto
per guastarla e rivocar costui / ne la loro amicizia, a lui mi diero /
quieta e lunga pace, e specialmente la toscana, né si udiva cosa che la
la toscana, né si udiva cosa che la potesse guastare. fogazzaro, 7-7:
amicizia. — intr. con la particella pronom. livio volgar.,
si venga a guastare in parte alcuna la compagnia ed amicizia più antica.
gente, perché s'elli avenisse che la batallia vencesse de tristano, per poter
cortese usanza / da me, per la mia fè, non serà guasta, /
accusati davanti a dio di avere guastata la festa. 16. macchiare, oscurare
. 16. macchiare, oscurare (la fama, la riputazione, l'onore
. macchiare, oscurare (la fama, la riputazione, l'onore, la gloria
, la riputazione, l'onore, la gloria o, anche, la fedina penale
onore, la gloria o, anche, la fedina penale). boccaccio, iii-1-107
belisario, il quale avea così guastata la gloria di sua prima impresa d'italia
17. amareggiare, contristare (la vita); compromettere, pregiudicare,
, si fanno maschere e si guastan la vita ed invechiano dieci anni inanzi al tempo
: * guastare il desinare 'o 'la cena ', si dice del far
detto e magari si vedessero, le guastò la giornata. — estirpare un male
fine della vita sua, ed esaltoe la voce sua di terra nella profezia a guastare
sua di terra nella profezia a guastare la crudeltà della gente. marsilio da padova volgar
con questa foscolo, xviii-325: la madre badessa elisa ex granduchessa, si
guerrazzi, iv-136: non ti garba la partizione? ebbene, non ci dobbiamo guastare
. 19. intr. con la particella pronom. perturbarsi (le condizioni
co i spazzacamini vanno in volta per la città e per il castello, s'
vuol guastarsi. bocchelli, i-79: la stagione s'era guastata. 20
di pepe, col quale gli condì la minestra, se lo levò dinanzi.
difendere una causa giusta, ma se la perdo non mi butterò dalla finestra, e
che non vollero mai sopportare, fu la penitenza di rinaldo fattosi manovale a portar
sangue: v. sangue. -guastare la coda al fagiano: v. fagiano,
6. -guastare (o guastarsi) la digestione: rendere difficile e faticosa l'
lasciarsi guastare i sonni e coi sonni la digestione, e colla digestione la facoltà del
coi sonni la digestione, e colla digestione la facoltà del pensare e del fare con
di qualche diavoleria che venisse a guastare la digestione. -guastare la cucina:
a guastare la digestione. -guastare la cucina: compromettere irrimediabilmente, generare confusione
, perché un che ne manchi guasta la cucina. -guastare la festa:
manchi guasta la cucina. -guastare la festa: v. festa, n.
festa, n. 16. -guastare la minestra: v. minestra. -guastare
minestra: v. minestra. -guastare la persona o della persona: rovinare la
la persona o della persona: rovinare la salute. - anche rifl. fra
... e non ti dei guastare la persona. g. villani, 8-70
/ tu m'hai ferito e guasta la persona. g. capponi, i-144:
si gustarono le persone. -guastare la porrata: v. porrata. -guastare
o guastarsi) parte, il mestiere, la professione: screditarli con la propria imperizia
mestiere, la professione: screditarli con la propria imperizia e negligenza. canti
pirandello, 5-557: se non dovessi guastarmi la professione, scriverei un libro, caro
. -guastare (o guastarsi) la salute: v. salute. -guastare
. m. cecchi, 1-i-181: se la dota non guasta, il parentado mi
. né guasta che paia che polibio la metta parecchi anni... dopo a
, le spalle erano giustamente colme; la pelle ovunque tesa, levigata, quasi satinata
. accennano a quella dolcezza di modi la quale esprime bontà vera; ma de'piaggiatori
... il tropp'ammen guasta la messa. ibidem, 317: il troppo
impara. -i troppi cuochi guastano la cucina: v. cuoco, n
qualche parola v è stata trattata come la w germanica... per la lingua
come la w germanica... per la lingua letteraria appartengono a questo tipo guastare
patria, io... pronunzierò la sentenze contro l'amico. =
? l'avvocato marano guastateste? dice che la roba degli altri è roba di tutti
guasto, e per cagione del quale la sementa non riesce bene. e così
stimo che questi fossero uomini amici de la patria, liberatori de la grecia guastata da
amici de la patria, liberatori de la grecia guastata da le fiere e da'
sperperato, dissipato (il denaro, la ricchezza). panfilo volgar.,
che lo omo sea descazado fora de la soa citade per la ira de lo
sea descazado fora de la soa citade per la ira de lo principo, e quelo
e quelo ch'è descazado sì salva per la arte lo so corpo no danado e
moravia, xi-497: per il resto sempre la solita bella ragazza con la faccia guastata
resto sempre la solita bella ragazza con la faccia guastata dal naso un po'grosso,
,... apre per a punto la serie delle poesie musicate da francesco landini
fatti modi onde tener viva nei giovani la memoria dei grandi uomini repubblicani. d'
piega. de sanctis, 7-495: la poesia non è privilegio di nessuno,
uomini l'hanno... pochi la hanno attiva, innumerevoli l'hanno passiva
. amareggiato, contristato (uno stato, la vita); rovinato, compromesso (
fuoco della divina carità: saremo facitori con la grazia sua, e non disfacitori né
: i guastatori della buona ragione portano la pena e l'infamia dei loro falli.
falli. d'annunzio, v-2-206: la casa di marfisa era in mano di guastatori
guastatori bestiali. bocchelli, 9-283: la gramolatura, chi voglia farla bene,
gramolatura, chi voglia farla bene, la compie a mano e all'antica, perché
che porta il disordine, lo scompiglio, la rovina; arruffone, disturbatore, perturbatore
... guastatori co'quali inondavano la città di venezia, sbalordì, tenne occupata
ogni regolarità e dal buon senso tutta la gioventù. carducci, iii-7-383: fuori dal
guastatore. 4. che rovina la salute, che causa malanni e infermità
aurea volgar., 1437: tutti la riputavano guastatrice e scialacquatrice, e tutti la
la riputavano guastatrice e scialacquatrice, e tutti la nominavano matta. leonardo, 7-i-35:
disagio economico. tommaseo, 3-ii-248: la povertà della dalmazia non solamente non fu
statue e le pitture, fatti editti per la loro conservazione, date pene ai rubatori
a tedio; / fascine e guastator: la terra è vinta, / né può
con copia grande di guastatori partigliene per la via del monte. sansovino, 6-70
. sansovino, 6-70: i guastatori fanno la strada all'esercito quando cammina. tasso
mandati, / da cui si debbe agevolar la via, / e i vóti luoghi
, le piante, e devastavano per la distanza di quindici miglia tutte le terre
, rovinano porti, in modo da impedire la ripresa del lavoro in quelle terre.
, ripara. giamboni, 152: la vergogna è sirocchia della castità;.
insegnato l'arte vera come si piglia la palla, com'ella si corra, con
[crusca]: molto a lui dispiacque la guastatura fatta a quel bello arnese
dal cui plur. collettivo wastella, la voce dial.). guastévole
compagni, 2-28: volendo più tosto la città guasta che perdere la signoria,
più tosto la città guasta che perdere la signoria,... si misono a
d'abitatori che chi poscia a due anni la vide, ne scrisse che appena vi
e guaste. giordani, i-20: la parte men guasta delle terme diocleziane è
parte men guasta delle terme diocleziane è la gran sala di raunamento; quella che
, mezzo rosa / da'tarli e da la rugine più guasta. libro di esperimenti
guasti dal tempo. broggia, 312: la maggior parte della moneta di rame del
reso imbelle. redi, 16-ii-59: la tua possanza [amore] / guasta ed
en anno en anno, c'aspetta la caristìa: / puoi ch'è guasto,
oncie, aguzzini; e ci mettono la mondiglia e la farina guasta. -ant
; e ci mettono la mondiglia e la farina guasta. -ant. sgradevole,
lo strame. tecchi, 11-153: tutta la vita era descritta come una palude d'
grande uomo e vino di fiasco, la mattina è buono e la sera è guasto
di fiasco, la mattina è buono e la sera è guasto, e così dice
3. sciolto, scomposto, disordinato (la chioma, l'acconciatura).
s. degli arienti, 215: la moglie... [si acconciava]
). fazio, i-n-42: vidi la vesta sua rotta e disfatta / e
all'ombra, sul lastrico, con la rascia guasta dalle piogge e stinta.
insegnava ch'el carro andasse sdruzolando per la strata guasta. savonarola, 7-i-6:
di tasca e... compressi la molla perché sonasse, e avrà sonato
di sangue su un macigno segnalava / la via di aleppo. baldini, 6-223:
condizioni fisiche, rovinato, malconcio (la persona, il corpo, un membro,
, il corpo, un membro, la salute); infermo, fiaccato, indebolito
b. segni, 9-159: a chi la minacciava d'ammazzare i figliuoli s'ella
ammazzare i figliuoli s'ella non dava la fortezza dove ell'era,...
non leggiera, da strascinare per tutta la vita. d'annunzio, iii-1-979: mi
-di animali. sacchetti, 214-23: la ronzina giunse stracca e in fine guasta
deforme. compagni, 3-14: la gran piatà era di quelli eran guasti
. marino, 11-53: sotto / la manca poppa insanguinata e guasta / ha
il tristo sguardo cupido e nauseato sotto la tesa del cappello. -sostant.
sommacco]... una gomma la quale, posta nelle concavità dei denti che
non era cavato il dente con tutta la sua radice tarlata, e così estirpato
e così estirpato il dente, vedessimo la sua radice tutta guasta. redi,
quella sapiente umilia- trice 1'accoglieva [la schiava] dicendole che aveva motivo di
. -alterato (il gusto, la sensibilità). s. caterina da
mette / qualcosa inanzi, e che la non riesce, / dagli, che gliè
. magalotti, 1-297: dice esser la vipera un animale maravigliosamente inchinato alla rabbia
alla rabbia, quindi infiammarsi e riempirsi la bocca di spuma velenosa, non altrimente che
guasti fanno. giusti, 3-198: allora la gente non ne potè più e a
rincorse da per tutto che pareva dessero la caccia a tanti cani guasti.
valerio massimo volgar., i-586: la terra ch'avea ricevuta guasta e diserta
stava agganciando il presente... la scarsità dei viveri lo scontento generale, campi
voglia d'una camminata a piedi, la bella giornata dopo il tempo guasto e
per via di congetture, fondate su la dottrina dell'autore, ridusse al vero
furono dall'autore. foscolo, xv-105: la quarta edizione... è senza
ultime tarlate. bartolini, 17-270: la natura sarebbe, secondo voi, un
aliena. varchi, v-n: se la lingua volgare è una nuova lingua da
ch'ascende / ciascun in dirce a coronar la chioma. genovesi, 91: le
. guerrazzi, i- 13: la dottrina cristiana, comecché guasta, amica alla
.. l'arte guasta e corrotta; la poesia bam- boleggiante fra le retoriche tradizioni
(una persona, l'intelletto, la volontà e, anche, un comportamento,
, a voi, / anzi a la guasta pur nostra natura, / che lungamente
a spiacergli. baretti, 3-16: la pazzia implica un cervello in cui ogni
guasti. foscolo, 1-159: cieca è la mente e guasto il core, ed
... guasto da vizii che disonorano la sua vecchiaia. de sanctis, 1-11
5-133: l'ho sempre detto che ha la testa guasta. soldati, i-252:
glorioso. savonarola, 8-i-n: egli è la chiesa liquefatta;... ella
virtù di capitano, o amore verso la patria di cittadino. caporali, i-133:
età guasta! lancillotti, 1-338: la milizia al tempo di giuliano era guasta
era... guasta e corrotta sì la gente / che non si potea dir
, intaccato, oscurato (l'onore, la fama, la reputazione).
(l'onore, la fama, la reputazione). savinio, 10-29:
reputazione). savinio, 10-29: la sua fama è guasta, l'uomo screditatissimo
guaste e corrotte / da l'ombra de la notte. forteguerri, 23-24: quivi
urtarsi delle due parti contrarie tenea guasta la città. — adirato, eccitato
: essendo guasto lo spettacolo e per la paura scompigliata la festa, i dolenti
lo spettacolo e per la paura scompigliata la festa, i dolenti padri e madri
: sopra tutto travagliava quell'animo generoso la vittoria guasta d'ormuz e 'l dolore
d'ormuz e 'l dolore d'aver perduta la rocca tanto opportuna e tanto forte.
che per solito non pensino, che la punizione è sempre un partito già guasto
- sprecato (il tempo, la fatica). guido delle colonne volgar
raugieo. bibbiena, 160: la gentilissima madonna,... per mostrare
78: si è innamorato di costei, la quale, non che lui la possa
, la quale, non che lui la possa godere, bisogna che con mille respetti
xxvi-1-168: son [i peducci] buon la sera e la mattina; / e
i peducci] buon la sera e la mattina; / e bench'io sia di
restaci / solo che voi facciate con la fausta / il guasto. 15
-amor di meretrice e vin di fiasco, la mattina è buono, la sera è
fiasco, la mattina è buono, la sera è guasto: v. fiasco,
. -gusto pazzo, amor guasto: la passione eccessiva distrugge l'amore.
se co- menza, / corno perdè la forza e la potenza. m. villani
menza, / corno perdè la forza e la potenza. m. villani, 3-91
3-91: con furia lo mosse a far la guerra e danneggiare di guasto i viterbesi
sottesi [rezasco], 390: andò la bandiera del guasto a montepulciano e fèrvisi
guasto ', compagnia dei guastatori, la quale presso i fiorentini seguiva una bandiera bianca
xviii-334: tu sai e puoi dire se la vita che stefano menava mentr'era meco
, è mestieri che conservi al monumento la sua indole propria. carducci, iii-21-
e dal molto guasto che ha corrosa la base, si è salvato solo il nome
; indi pagava il guasto, dava la buona mano al garzone. sbarbaro, 5-62
., ii-544: nel trattare per ultimo la quarta cagione a cui è plausibile di
rimanendo non pochi indizi del guasto anteriore, la poesia della rivoluzione prese...
guasti. fogazzaro, 1-40: arrivammo la sera in queste solitudini senza maggior guasti
un popolo dove in tutto è entrata la corruzione, non può, non che piccol
ragionamenti nostri sono di quelli popoli dove la corruzione non sia ampliata assai, e
vigorosa e leale. fogazzaro, 4-89: la tristezza di violet era il guasto lasciato
i sogni s'addirebbero: / posseggono la grazia del candore / che da ogni
. bartoli, 18-1-182: otto continui giorni la città andò tutta a corsa e a
, 7-301: di ritorno da milano, la mia automobile ebbe un guasto proprio alle
. cecchi, 20-7: -non danneggiar la mia dama, che io / ti taglierò
, i-330: ecco venir in frotta / la vernaccia... / e la
la vernaccia... / e la pastareale e le lunette: /..
nieri, 329: messe le ginocchia sotto la tavola,... ci schiaffò
. malispini, 124: giugnendo la detta oste..., guastando
villani, 6-54: incontanente andarono sopra la città di siena e diedono il guasto.
diedero a coltivarle. mazzini, 29-7: la gente della fazione che lo condannava die'
delle lattughe. monti, iv-148: la loro mira non tende che far ruba di
e di magazzini. mazzini, 29-7: la gente della fazione che lo condannava [
: era vescovo allor per avventura / de la città messer adam boschetto, / che
/ non dava troppo il guasto a la scrittura. rosa, 170: colla
loro il guasto e provatisi di vincere la terra. savonarola, 17: la terra
vincere la terra. savonarola, 17: la terra è sì oppressa da ogni vizio
: con le ferite ancora aperte, rinnovava la guerra minuta portando il guasto fin sotto
). targioni tozzetti, 6-68: la grandine offende le piante...
, imperversare. viani, 4-187: la notte di natale... per le
più sacri. bocchelli, 6-154: la noia aveva fatto gran guasto nell'animo
facea questo guasto della gente troiana. la spagna, 17-37: gran guasto fa della
, 5-733: due leoni, / cui la madre sul monte entro i recessi /
coloro che mandavano a sacco e guasto la roba d'un rubello, operavano legalmente
legalmente. baldini, i-650: una volta la casa ita in abbandono e data all'
data all'ultimo guasto del tempo, la terra aveva finito per ricoprire il po'che
niente di guasto ', per dire che la cosa di cui si parla non fa
mai confiscato. e pur avete lì la confiscazion delle cose di borromei se 'l
fabbricando su quel guasto il convento e la chiesa dei santi gregorio e siro, ne
... sarà bene che la scena sia fatta tutta di tavole,.
campi 20 milia de guasture tra la bataia et este. = deriv
crusca]: il secondo modo è quando la cognizion sensitiva è ordinata ad alcuna cosa
giacomino pugliese, 193: vostra sia la 'ncomincianza, / ché m'invitaste d'
un l'altro. frezzi, ii-8-61: la vecchia mi guatò con gli occhi torti
macinghi strozzi, 1 * 431: la sposa lo guata, e ragiona e danza
/ sta l'infelice, e sol la terra guata. varchi, v-ioii: deh
10-1323: geme bacco e duolsi. / la madrigna l'osserva, e torva guata
, quando iddio li guaterae, per la paura si dibatteranno. tanaglia, 1-1195:
alla pazza scena. bocchelli, i-i-n: la morte 11 guatava ferocemente silenziosa. pavese
guata. marino, 4-160: fa la scorta per tutto, e 'n su la
la scorta per tutto, e 'n su la porta / de la stanza si ferma
e 'n su la porta / de la stanza si ferma e guata pria. monti
, 678: meglio ir tracciando per la sconsolata / boscaglia al piano il bufolo
bufolo disperso, / che salta fra la macchia e sosta e guata, /
c. campana, i-2-17-111: quando la mattina si scoperse la fuga de francesi
i-2-17-111: quando la mattina si scoperse la fuga de francesi, ne rimasero così attoniti
5-92: se l'uomo quando va per la via va guatando per la via e
va per la via va guatando per la via e ad alti, e non si
uno all'altro, per veder chi la sua [galla di gengiovo] sputasse.
2- 60: orlando guata inverso la pianura / e vede tanti pagani attendati
ariosto, 4-72: cavalcando poi meglio la guata / molto esser bella e di
valerio massimo volgar., i-92: la sollicitudine de'sacerdoti, poi ch'ebbero
i libri delle sibille, vide che la prima sanitade altrimenti racquistare non si poteva,
-intr. morando, 123: giunse la notte, ed ella guatando sempre d'
., 1-28: se tu guaterai la vita degli uomini e li loro costumi,
ancora non perle ogni tòsco, e la mia forza non cessò ancora di essere mia
, guatava l'immensa solitudine che accompagna la morte degli ultimi. -assol.
noi [fiorentini] par di saperla [la lingua], e volentieri / a
ch'un'ora dura a l'entrar de la state. origene volgar., 293
invidia e dispietata / a più poter la misera flagella, / fa che nel suo
intenzione; usare l'avvertenza, avere la precauzione. fra giordano, 1-174:
; / udite, ch'anco è buona la dottrina. boccaccio, dee.,
885: io non guato di commendare la virtù, ma guato di dare di
, 54: attentamente guatava per udire la condannagione sua e le parole che diceano
atto regna, / che d'ogni reverenza la fa degna. ottimo, i-112:
il fin languido e amaro / né la sorte altre volte investigata. 6
di grandezza non sentire percossa; siccome la molto grande fera l'abbaiare de'cani
7. custodire, sorvegliare; fare la guardia; -in partic.: sottoporre
/ egli si pone, ed altri non la guata. -serbare, conservare.
peccato in te; e tu guati la mia vita per toglierla via. « sì
proverbio antico: 'dagli uomini empi nasce la empietà '. e la mia mano
empi nasce la empietà '. e la mia mano non sia in te ».
-intr. simintendi, 3-28: la nave medesima tracima..., quando
leggende di santi, 3-249: udiste voi la parola, ch'egli disse da sezzo
petrarca], i-275: guata come la dota grande rifrenava l'animo di tanto
10-102: rifuggiti i paesani alla rocca, la quale era da guatarla e lasciarla stare
inf., 16-76: così gridai con la faccia levata; / e i tre
della nostra giovane...? la buona femina rispose che non sapea, e
sec. xi) * vigilare, fare la guardia ', denom. da guaite
riceverlo con letizia; li potenti stavano a la guatata. = deriv
avuta. buti, 1-134: cesare ebbe la guatatura rilucente e spaventevole ad altrui.
. f. frugoni, vi-378: considera la mia figura sfigurata,...
mia figura sfigurata,... la mia guatatura torva e stralunante. alfieri,
e li senatori misero uno guatio ne la via. ugurgieri, 287: il lupo
i passaggeri. pascoli, 820: la voce... finì in nitrito /
aspri e selvosi, comandò che marciasse innanzi la cavalleria. d. bartoli, 19-1-146
nascosto. ugurgieri, 388: dirizza la lancia di guato... ella non
, infino che l'asta finta dimorò sotto la mammella innuda, e bebbe il sangue
notte. sacchetti, 118-30: va sotto la pergola e sta in guato, accostandosi
sol guato / posson più altrui svoltar la fantasia, / che quanti buoi si siano
straparola, 4-1: il che vedendo la reina, l'ardente e caldo amore in
dimenticatosi affatto che un guatterino grembiale cingeva la giulia, si diede a sballare una
guattero, non conosceva ancor nessuno de la corte. aretino, 1-120: doveva
del mondo. lalli, 1-140: ne la cucina, a le vivande intorno,
che si gratta / il cui con la manritta e con la manca. =
il cui con la manritta e con la manca. = voce d'area settentr
era una gentildonna a pisa dimandata tita, la quale aveva una fante si laida e
, ininterrotto e ritmico, per segnalare la traccia della selvaggina (un segugio)
, / mugola, / col viso entro la scodella di pane. = deriv
verso del cane da caccia quando sente la preda. cesareo, 200: ma
cesareo, 200: ma con guattiti inutili la muta si sguinzaglia / delle vendette e
g. barbaro, ii-102: subito la leonza si messe guatta per voler saltar
diandone, che la virtù sia depressa,... pur
4-347: -provata e non riuscita: la ricetta di messer guazzallétto. = nome
nome proprio col quale era proverbialmente indicata la figura del cattivo medico, comp. da
con arsura di fiamme... riavere la moneta. = deriv.
che sciaguatta. pirandello, 7-520: la fiammella fumolenta... vacillava e
il molinaro... si colcò con la donna sua e sensa far motto montò
. algarotti, 3-93: si conducevano per la briglia i cavalli che guazzavano o nuotavan
nell'acqua. nievo, 94: la si bagnava i piedi guazzando nell'acqua
carducci, 874: del suo cavallo la pesta udivasi / guazzar nel fango. de
più a stento). -anche con la particella pronom. g. morelli,
e sì limpida che il guazzare per la medesima non dava alcuna molestia. prati
. p. fortini, ii-156: la quale [acqua] veniva in un
luigini, xlv-293: l'acque sentono la forza della musica; laonde egli si
in una certa regione ha una fonte, la quale al suono delle tibie non può
. -per estens. ant. con la particella pronom.: scompigliarsi.
si guazzavano col vento, le facevano mostrare la luna al sole. 5
diventare fangoso, sciogliersi nell'acqua (la terra). soderini, iii-461:
in nieri, 3-94]: oltre la sua famillia e servidori e fanti e fantacci
brinata, in pioggia, in neve; la guazza e la pioggia ricercano minore freddo
pioggia, in neve; la guazza e la pioggia ricercano minore freddo nella lor generazione
ricercano minore freddo nella lor generazione che la brinata e la neve non fanno. magalotti
nella lor generazione che la brinata e la neve non fanno. magalotti, 6-254:
: allor d'infrà gli sterpi e la verdura / io colgo un ramo di
pura. pananti, 11-66: scorrea la bella, fra la nebbia e l'ombra
11-66: scorrea la bella, fra la nebbia e l'ombra, / la
la nebbia e l'ombra, / la guazza sulla fronte le venia, / ed
., 4 (56): la terra lavorata di fresco, spiccava bruna e
dalla guazza. pascoli, 327: la casuccia di godeva ancora / l'ombra sua
innanzi l'alba. moravia, vii-108: la luna... illuminava tutta la
la luna... illuminava tutta la pianura sotto di noi, annebbiata da una
si fece rosso e smorto, / mentre la guazza del piacer compagna / le sottoposte
. popol. tose. denaro. -venire la guazza: guadagnare, far quattrini.
pasticci e farli grossi, / purché venga la guazza o bene o male. tommaseo
che dicono mancanza di danaro. onde la frase * venire la guazza '.
di danaro. onde la frase * venire la guazza '. 4. locuz
andare a fare l'amore in campagna la sera. -levare qualcuno dalla guazza:
. p. fortini, iii-367: la tristarella... non penza al pericolo
buono prendarci rimedio et averglielo levato da la guaza. g. m. cecchi
più che il tron di salomone: la saggezza della natura è superiore alla più
guazza di notte ammazza vuomo e ingrassa la botte: l'umidità notturna è nociva agli
nomi, 1-104: fassi tardi, e la guazza di notte / ammazza l'uomo
siri, v-1-266: non essendo guazzabile la riviera, si burlavano delle sue mi-
una ornata o composta se ne fosse la quale o bella o buona chiamare si
7-8: all'oste se ne va per la più corta, / e l'uova
così volentieri ordinare. vallisneri, iii-509: la rovina dello stomaco, e della nostra
acque e di neve, specialmente quando la neve, appena caduta, si liquefa
. padula, 292: in parte la colpa è dell'attuale guazzabuglio giudiziario.
, imbroglio. alfieri, i-326: la militare e avvocatesca tirannide...
. giusti, iii-64: parrebbe che qua la formazione della guardia civica sia stata dal
e vendita, una cosa da coprirsene la faccia dalla vergogna. -connubio.
,... fomentò il guazzabuglio fra la nobilea viziosamente spiantata e la nobilea colpevolmente
guazzabuglio fra la nobilea viziosamente spiantata e la nobilea colpevolmente arricchita. 3
quale, a poco a poco, la toscana si ridurrebbe, se in questa vaga
linguaggi. b. fioretti, 2-3-138: la tragedia e la commedia sono state.
fioretti, 2-3-138: la tragedia e la commedia sono state... sempre mai
vi faranno bene a essere piantate fra la belletta, gemitìi, e dove la
fra la belletta, gemitìi, e dove la terra o renaio con l'acqua guazzi
; festeggiare, danzare. -anche con la particella pronom. s. bernardino
dilettarsi a suo modo, però desidera la grandezza. e non ti crederai mai in
un vasel nuovo, il diguazzerai con la morchia cruda ovver calda, e guazzeralo
calda, e guazzeralo assai, sì che la bea e comprendala bene. pulci,
/ all'acqua, che parea la devozione, / e guazza quella come
urina, dove talvolta pone in infusione la materia dell'arte sua. 9
14-15 (ii-6): drada era la riviera nominata, / che non si può
,... si con- dussono la mattina ai lagoni, villaggio tra pistoia e
tartari sotto il comando di galgà guazzarono la palude. baretti, 6-250: andai
6-250: andai un paio d'orette guazzando la caya torrente così chiamato, che divide
vizioso marcio; né io credo che se la guazzasse molto largamente. -menare
, sf. il formarsi della guazza; la guazza stessa depositatasi. tommaseo
di guazza. pascoli, 812: la falce aperto aveva di primo / mattin
mattin tra l'alte erbe guazzate / la via. = deriv. da guazza
o altra cosa attinente a l'arte de la lana ne'lavatoio o vero guazatoio de
lana ne'lavatoio o vero guazatoio de la decta arte de la lana. =
o vero guazatoio de la decta arte de la lana. = deriv. da guazzare
un mezzo braccio... e la brigata rimase in guazzetto. cammelli,
guazzetto. cammelli, 135: rimandovi la moglie del farsetto / di quella carta
intagli, uno co'raccami; e tutta la vanità che è sotto il cielo è
toscani... per lacinia intendono la frangia o il guazzeróne. 2.
. burchiello, 45: e vien la pelle a galla in guazzeroni. =
parte in guazzetto, un'altra su la graticola e il resto lessa. redi
resto lessa. redi, 16-vi-213: la frittura di granelli, di cervelli, di
bandello, 3-46 (ii-483): se la greca per un dì aveva banchettato col
che, s'egli aspettasse il carnovale o la corte di roma, tutta gli basterebbe
e'farà e'dirà, l'andò, la ste', e facevano il più bel
spesso attuffo contro i gelati guazzi / la man per gioco. goldoni,
e uccise il lupo sozzo, / e la pecora trasse fuor dal guazzo. bresciani
a formare una pozza o a intridere la terra; pozzanghera; fanghiglia; fradiciume
intitolata 'sine nomine', 22: la fogna de la strada dinanzi non sgorga
sine nomine', 22: la fogna de la strada dinanzi non sgorga e tiene in
ad un guazzo. viani, 4-26: la nebbia filtrata dal setaccio del cielo colava
era continuamente fradicio. questo guazzo era la dannazione di un inquilino a terreno.
dalla finestretta delle scale infletteva e laminava la fiammella smagandola sopra il guazzo e sopra
, xxx- 1-42: or qual è la cagion che minor grano / soglion dei
sudiciume. burchiello, 80: la bocca, e 'l naso mi faceva un
: l'altra [colomba] per la paura schiamazzatasi nella fonte...
sudore un guazzo / intorno intorno bagnami la pelle, / e l'intelletto vassene a
nettarne il guazzo / invan catone adopreria la scopa. -confusione, parapiglia.
gelli, 15-ii-19: tornò indietro e ripassò la fossa, chiamata da lui * guazzo
guazzo del fiume. nievo, 117: la fuga, il risvegliarsi in riva al
tecnica pittorica a tempera, nella quale la gomma arabica sostituisce la colla animale come
, nella quale la gomma arabica sostituisce la colla animale come agglutinante; essa permette
materiali, è perciò usata oggi per la scenografia e per i disegni pubblicitari.
pittore mirabilissimo..., gli mandò la testa d'un suo ritratto condotta da
arabica. montale, 3-241: avevo dinanzi la sua 'opera omnia ', una
onde... rendere tutt'intera la sua fisonomia con una pennellata a guazzo
di una ruota nell'acqua stagnante, la quale con il proprio peso fa resistenza
ii- 164: guardie per tutta la riva per non lasciar passar a guazo
. d'azeglio, 1-165: aveva passato la beresina a guazzo e non sui ponti
frugoni, vi-399: ammainò ad un tratto la vela, prese un remo..
e beveva; / sotti dir che la roba andava a guazzo. -andare
matti. pulci, 21-122: la cosa va di guazzo: / questo poltron
a guazzo: agire affrettatamente, senza la necessaria ponderazione; tralasciarla, ometterla.
: confessiamolo: noi abbiamo pur troppo la sbadataggine di voler fare 'repubbliche a guazzo
diventava una nàiade e metteva in guazzo la parte opportuna. viani, 13-344: la
la parte opportuna. viani, 13-344: la folaga, anche se spellata e messa
tristo volto: / e gli occhie de la gatta, c'hai sì guazze, /
a copie andavan con molti stormenti / per la città, quando non eran guazzi.
trattato delle mascalcie [crusca]: se la giumenta avrà pasciuto erbe guazzose. niccolò
1-1-303: si abbia l'avvertenza di lavorare la terra ben asciutta e non guazzosa.
giallo. 2. che porta la guazza (l'aurora, la luna,
che porta la guazza (l'aurora, la luna, ecc.). f
f. f. frugoni, iii-8: la giornata... avea un'aurora
a sera. salvini, 15-3-189: la fresca / stella tempera l'aer sulla
, i-305: strade rotte e guazzose per la neve, che non era ancor finita
. dati, 1-214: approssi- madosi la invernata ed essendo guazzosa la campagna intorno
approssi- madosi la invernata ed essendo guazzosa la campagna intorno al po [ecc.
era / molle e guazzoso, de la rupe in cima / qual bagnato mastino
porta umidità. sanudo, i-563: la qual terra de spino è situata sopra
). monti, iv-125: accettando la cortese e cordiale offerta del buon longanesi
de 'l tronco sono il collo, la cervice, la gola, il pomo d'
sono il collo, la cervice, la gola, il pomo d'adamo,.
-figur. guinigi, 1-283: la pazienza fa portar nel gobbio / legger
inghebbiare '(cfr. ghebbio); la variante gobbio è ancora viva nel pisano
, ii-5: quello il quale non guarda la lingua, è come...
: esso gias succede rettore col gubernaculo de la nave. baruffaldi, i-124: entrando
. baruffaldi, i-124: entrando allor la slitta argolica / in sembianza di nave
, / fin che 'l centauro vien la guerra a rompere. 2. figur
altro se non che ci gubemiamo secondo la sua volontà e ordinazione? s. degli
l'essere della sedia dello imperio (la quale elli intende essere cagione guber- nativa
mondo, ed in particolare intende essere la romana sedia), intende dimostrare ch'
fr. martini, i-368: quando la principale città si avesse ad edificare,
come non facendo lui questa sega seria la soa totale consumptione, et pregò me che
pregò me che io fusse contento cha la faciesse susso il terreno gubernato per noi.
giudicaste non dirittamente, e non osservaste la legge della giustizia. amabile di continentia
5. degli arienti, 200: la farò de la casa libera gubematrice, e
arienti, 200: la farò de la casa libera gubematrice, e lassaròla andare
reggimento. cavalca, 6-i-121: per la gubernazióne del mondo e per lo reggimento
prospero... sia restituito in la dieta gubernazióne. savonarola, iv-258: avevano
preso [il castello] e tolto da la loro gu- bemazione. 2
trovato cagione del naufragio, però che la gubernazióne, la quale è commessa a
naufragio, però che la gubernazióne, la quale è commessa a te più che
tose. foro attraverso il quale passa la catena dell'ancora; cubìa.
scavare le sedi in cui veniva versata la polvere da sparo. vallisneri, iii-65
grossa tanto, che sopra di essa urtando la trivella, non può forarsi il pozzo
acqua, con passare gli intoppi mediante la medesima gucchia (cioè palo di ferro
, 2-252: [i persiani] conservarono la religione dei loro padri quando la persia
conservarono la religione dei loro padri quando la persia fu invasa dallo islamismo; e
: per due gueffe di spago. la spagna, 3-30: poi tutti quanti
... / tremando tutti come fa la foglia / e di pensier facieno nel
villani [tommaseo]: salirò in su la scala e al gueffo, cioè sporto
sf. dial. rete fissa usata per la pesca nel comasco. lecchi
lunghissimo tratto all'ingiù si facevano attraversare la corrente del- l'adda.
è il bufolo, o rintronato, la bacheca, lo scimunito, la guegua.
, la bacheca, lo scimunito, la guegua. varchi, v-742:
a tutti i filiberti che gli fanno la gueita. = voce romagn.
, ma più mio per respetto de la guelfazióne. guelfeggiare, intr.
di cattolici viventi in prussia, e la sa più lunga dei ghibellini d'italia.
(welfen), nelle lotte per la successione all'impero dopo la morte di
lotte per la successione all'impero dopo la morte di enrico v; in italia si
sviluppò nel xiii e xiv secolo, costituendo la fazione sostenitrice del papato e delle autonomie
laica. — in partic.: la teoria cosiddetta 4 neoguelfa ', che
di loro guelfìtudine, tiranneggiare, per la non loro, l'altrui libertà.
bianco: nella firenze medievale, dopo la cacciata dei ghibellini, membro o fautore
, che seguita ne'fatti del mondo la santa chiesa,... e questi
. giov. cavalcanti, 120: la città di cremona aveva il suo popolo
dalla casa dei caval- cabò signoreggiata, la quale casa è guelfissima. machiavelli,
garzoni, 1-741: il milanese, con la berretta di velluto in testa e con
berretta di velluto in testa e con la penna bianca alla guelfa,...
: l'idea guelfa... io la tengo come l'unica soluzione ragionevole dell'
guelfa chiamava dianzi il re d'annover la propria, salariata con molti milioni dal
di edifici, torri castella, di cui la testa è piana, laddove la merlatura
cui la testa è piana, laddove la merlatura ghibellina è a coda di rondine.
. villani, 9-83: i fiorentini disfeciono la mala moneta, e feciono la buona
disfeciono la mala moneta, e feciono la buona del guelfo nuovo. 8.
ted. welfen, con cui si denominava la casa di baviera: dal nome del
e venne sopra al nasale, e la punta li scese per lo volto.
che si mette davanti il cuoco o la cuoca per riparare le vesti dall'untume che
). -in senso generico: che ha la vista difettosa o debole; miope.
iii- 282: più tosto che avere la malattia dei versi, vorrei essere zoppa
sono questi: quando bianchera è ne la pupilla sua. marino, i-190:
-per estens. storto (le gambe, la bocca, ecc.). dossi
una bocca sguernita, e guercia come la mia, non si tratta più di
fuor guerci / sì della mente in la vita primaia, / che con misura nullo
o madri ammaliati e guerci, / la vostra vigilanza ov'è rimasa / che comprate
g. villani, 10-140: ma la guercia e disleale sempre invidia de'cittadini
sentiva del guercio. velluti, 47: la cecca fu bella giovane, sentì del
. -sentirsi del guercio: avere la fortuna avversa. tommaseo [s.
guercio ', e vale * io ho la fortuna contro, e't'è succeduto
ornamenti e copricapi africani e anche per la confezione di pellicce. = dall'
: il luogo in cui si combatte, la zona delle operazioni. socci,
guerriero; persona che ha propensione per la vita militare. stefani, 7-159:
fa mate alla città di firenze, la faccia bene; perocché non sono uomini
di guerra s'accamparono, e combatterono la città tutto quel giorno e tutta quella
i-398: in zona di guerra c'era la legge marziale e, per ciò poco
che veniva intrapresa dalle grandi potenze per la conquista di colonie nei territori extraeuropei.
del congresso era... che la guerra d'indipendenza del vietnam e quella dei
: quella combattuta fra grandi monarchi per la successione al trono, in caso di
-guerra rivoluzionaria: quella che si prefigge la conquista del potere, basandosi sull'appoggio
intrapresa in nome di princìpi religiosi, per la diffusione o la tutela di una religione
princìpi religiosi, per la diffusione o la tutela di una religione o di una
i-3-356: che si frodi o si eluda la legge è... un espediente
soltanto di nome. -grande guerra: la prima guerra mondiale (v. guerra
desinare, s'entrò a dire de la guerra civile che ai tempi degli avoli nostri
e strana / fannome, lasso, la mia terra odiare. fra giordano,
di valor sublime. tassoni, vii-536: la guerra è il gioco de gli stati
quel de'dadi. montecuccoli, i-81: la guerra è un'azione d'eserciti offendentisi
ogni guisa, il cui fine si è la vittoria. parini, 429: l'
dell'eterna mente. foscolo, xviii-416: la guerra s'innaffia col sangue ma bisogna
col sangue ma bisogna prima piantarla con la sapienza; senza di che non frutta
figli / e per te donne e per la patria terra / e per te leggi
terra / e per te leggi che la fan sì cara, / combatteva il
soldato. g. ferrari, ii-260: la guerra scuote di continuo l'indolenza,
indolenza, le abitudini, l'imprevidenza; la guerra spinge al progresso sotto pena di
al progresso sotto pena di morte: la guerra fa del selvaggio un eroe,
selvaggio un eroe, un patrizio; la guerra fa della città guerriera una falange
! b. croce, iv-12-168: la guerra non è altro che la politica stessa
: la guerra non è altro che la politica stessa che lascia la penna per
altro che la politica stessa che lascia la penna per la spada. marinetti, 2-i-10
politica stessa che lascia la penna per la spada. marinetti, 2-i-10: noi vogliamo
marinetti, 2-i-10: noi vogliamo glorificare la guerra -sola igiene del mondo -il militarismo,
il patriottismo. gramsci, 8-283: la guerra è la massima concentrazione dell'attività
. gramsci, 8-283: la guerra è la massima concentrazione dell'attività economica nelle mani
dello stato). pavese, 8-194: la guerra rialza il tono della vita perché
rialza il tono della vita perché organizza la vita interiore di tutti intorno a uno
ostelli te donne risero: / e quindi la guerra perenne, cavalla indomita, corse
poeta spagnuolo, scrisse in verso eroico la guerra punica. boccalini, i-32: la
la guerra punica. boccalini, i-32: la guerra di pisa scritta da francesco guicciardini
, / che in ogni modo volevon la terra. -caso di guerra:
7. -dio della guerra: secondo la mitologia grecolatina, ares o marte.
conosce che sei veramente un dio de la guerra. -diritto di guerra:
ritratti del regno d'inghilterra, lii-3-387: la gente da guerra, dico da piedi
. adriani, vi-226: sagacemente comprava la benevolenza della gente di guerra. g
operazioni militari in tempo di guerra, la difesa dello stato (in italia,
mantennero i tre esistenti ministri militari per la guerra, la marina e l'aviazione.
esistenti ministri militari per la guerra, la marina e l'aviazione. -motto
[venezia]... per la quantità de te navi, de te galee
guerra. michelstaedter, 670: la società borghese... ha bisogno della
popoli. b. segni, 9-159: la qual rispostà mostrò in tei quel grande
-sede della guerra: il luogo o la zona prescelta per svolgervi le operazioni belliche
parte della stagione trascorsa, erasi tratta la sede della guerra in parti difficili
di paese o quella provincia, entro la quale il capitano disegna di ordinare te
[tommaseo]: città posta su la strada maestra di parigi, e molto convenevole
parigi, e molto convenevole a farvi la sedia della guerra. -stato di guerra
lubrica o disperata. montecuccoli, i-81: la guerra è interna o esterna..
s. maffei, 5-1-87: per la forza e rabbia delle fazioni erano venuti
intestina. carducci, iii-24-445: o la repubblica si farà subito dittatura o si verrà
le prime bande? chi ha voluta la guerra civile? -guerra convenzionale: quella
militare italiano [1817], i-168: la guerra di montagna... non
... non ha per fine principale la battaglia, ma quello di sostenere l'
elementi, a tutte le forze che la nazione insorta racchiude..., che
,... che legittimi fin la fuga, e non la converta in terrore
legittimi fin la fuga, e non la converta in terrore o in disperazione,
ma in arte -che non trascini seco la necessità d'un vasto e regolare materiale
che usammo nel medio evo senza intenderne la forza e il segreto... è
e il segreto... è la guerra d''insurrezione per bande '.
stancheggiando e trattenendo il nemico, o per la debolezza delle proprie forze, o per
7-71: nella politica... sussiste la guerra di movimento fino a quando si
fortificazione. gramsci, 7-71: la guerra di posizione domanda enormi sacrifizi a
arienti, 50: fu detto lietamente che la nostra inclita cità li soi celesti influxi
di guerre forestiere e di morti per la repubblica. boterò, i-62: poco le
re, ch'esterne guerre / infestar la messenia, e l'una estinta,
esterne e domestiche. -guerra europea: la prima guerra mondiale. b. croce
b. croce, iii-32-252: scoppiata la guerra europea, potè servire la verità
scoppiata la guerra europea, potè servire la verità combattento tutte le bugie da qualsiasi
della guerra europea e ci scandalizzavi con la tua indifferenza. -guerra fonda (e
giov. cavalcanti, 95: essendo la guerra fonda, aspra e mortale tra
guerra fonda, aspra e mortale tra la nostra repubblica e la duchesca potenza,
e mortale tra la nostra repubblica e la duchesca potenza,... fu
bocchelli, 2-xi-97: ecco... la guerra-lampo,... per qualche
. g. bentivoglio, 4-688: contro la regina [d'inghilterra] avrebbe comodità
partito liberale ha il suo ufficio e la sua giustificazione nella difesa della libertà contro
parti, nel periodo che corse tra la prima e la seconda guerra mondiale.
nel periodo che corse tra la prima e la seconda guerra mondiale. bocchelli, 10-15
, si scende in campo per rintuzzare la sua offensiva, senza prendere alcuna iniziativa
cavalcanti, 2-30: consideri ancora, se la guerra è offensiva o difensiva, le
tassoni, ix-351: dove ora fa la guerra defensiva per suo vantaggio, la
fa la guerra defensiva per suo vantaggio, la cambierà in offensiva per nostra gloria.
alcuni... faceano distinzione fra la guerra offensiva e la difensiva; per
. faceano distinzione fra la guerra offensiva e la difensiva; per la prima voleano che
guerra offensiva e la difensiva; per la prima voleano che fosse necessario il consenso
fosse necessario il consenso della nazione; la seconda fosse interamente rimessa nel re.
dato al re il diritto di far la guerra difensiva, tutte le guerre ben
un tale pretesto. pascoli, i-564: la nostra è..., checché
figur. de sanctis, 7-390: la democrazia doveva dichiararsi in istato di guerra
primo dovere dell'uomo che voleva conquistare la libertà, era il diritto d'insorgere.
. gadda, 5-55: da dietro la grata rugginosa dell'acquaio, in guerra perpetua
mazzini, 38-147: l'entusiasmo illanguidì, la potenza di sagrifìcio scemò, perché a
machiavelli, 1-vi-149: non sempre può riuscire la guerra tavolata, come l'anno passato
usanza antica. montecuccoli, i-81: la guerra è... marittima o terrestre
. pecchio, conc., ii-477: la guerra marittima avea tolte a queste fabbriche
essere nel resto suo mestiero di far la guerra viva e coraggiosa. -stor.
luogo produce / elesser per reina en la lor terra / ipolita gentil, mastra
macilenta, oziosa... era la plebe succeduta a quella che era stata maestra
quasi di stima uguale, benché si preferisse la guerra, come quella che da per
maggiori. botta, 4-434: quantunque la guerra esercitasse, e della guerra