, / pria che morisse, de la bella sposa / che s'aquistò con la
la bella sposa / che s'aquistò con la lancia e coi davi. livio volgar
difficile guarigione, che mette in pericolo la vita (una malattia, una ferita,
grave per malvagità d'aria e per la stagione de l'anno. -che
colpito da malattia dolorosa o pericolosa per la vita; che è in pericolo di vita
serse re, grave al mare et a la terra. garzoni, 1-812: era
troppo è cosa grave / a disturbar la morte, / ch'è forte, /
/ ch'è forte, / che non la pò om niente fuggire. dante,
/ come ti piace, intorno de la fede. alberti, ii-207: gio-
. verri, ii-92: il sentenziare la morte... è sempre grave deliberazione
occasione più grave di mettere alla prova la mia fermezzina da bambino. levi,
da bambino. levi, 1-217: la questura mi autorizzava... a recarmi
le gabelle. ojetti, ii-352: la pigione è troppo grave. -in
], 1-48: in tutta la terra non v'era pane: percioché la
la terra non v'era pane: percioché la fame era gravissima. marino, 3-54
cosa inserra. fazio, iii-16-63: la pietra è... / di ferrigno
se sarà conceputa figliuola femina, allora la donna è grave palida. b. davanzali
della chiesa che ne consegue di per sé la perdita della grazia di dio (ed
grazia di dio (ed è, con la piena coscienza e il deliberato consenso,
deliberato consenso, una delle tre condizioni la cui presenza simultanea costituisce il peccato mortale
grave. soldati, iii-33: « la materia è grave », pensò ripassando rapidamente
catechismo, « il consenso è pieno, la volontà di peccare è deliberata.
, 28-89: naviga il giorno e la notte seguente / rodomonte col cor d'affanni
amica, / che mi potrebbe serenar la fronte, / grave di cure dello stato
di pensieri. quasimodo, 189: la mente non è grave di pensieri.
i-596: era già el più grave per la età. boccaccio, vii-124: le
. cicognani, 9-74: guardò la figliola soggiogato del senso di cui le
è di fatto colui, il quale la sua opinione è gravata sopra alcuno peccato
musica sono eziandio comprovate dalla seria cura la quale i gravi spartani posero in quella
a sgridarci. bocchelli, 2-195: la gente anziana e grave parlava della situazione
de'popoli. leopardi, ii-810: come la lingua e la letteratura italiana si stimassero
, ii-810: come la lingua e la letteratura italiana si stimassero nel cinquecento da
reggia, percorrendo a passo grave di cerimonia la strada di toledo. leopardi, i-608
i-65: sorse uno grave mormorio per tutta la corte. grazzini, 2-1 io:
pascoli, i-805: l'infanzia ama la voce grave e memore dei vecchi. landolfi
384: fu perfettamente in essere la traduzione dei primi sei libri, in
che chiaro. muratori, 5-iii-174: la lingua italiana non è grave, non
iii-12-18: non sono usuali al ferrarese la grave semplicità e la pienezza elegante d'
sono usuali al ferrarese la grave semplicità e la pienezza elegante d'alcuni versi di questa
. bandello, 1-2 (i-27): la discussione e giudicio... rimetto
cosa nella quale vaglia l'ingegno e la gentilezza vostra, e glièvivi dagli studi
fosse ch'ancor lo mi vieta / la reverenza delle somme chiavi / che tu tenesti
, 2-42: dobbiamo nel recitare temperare la voce et i gesti in maniera che partecipino
mantello avvolto, / grave fischiando tra la folta barba, / passa e non guarda
manifesta tristezza, preoccupazione, riflessione (la parola, l'atteggiamento). petrarca
g. c. croce, 2-55: la penna in mano aveva e in atto
calunnia. valeri, 3-358: senti la dolcezza grave / dell'autunno.
: lento, solenne (il tono, la melodia). maestro alberto, 44
). maestro alberto, 44: la musica canti or più lievi ed or
acuto. tasso, 12-721: potrà la musica grave e stabile... servire
corde di oro..., riuscirà la cordatura circa una quinta più grave.
suoi rintocchi lenti e gravi pareva batter la solfa alle campane della badia. -per
famiglia stessa (uno strumento musicale o la voce). boccalini, ii-203:
gaio... in contrasto con la voce, un contralto grave.
indicare il timbro aperto. -anche: la pronuncia aperta di queste vocali. trissino
comportarsi da persona seria, salire accostandosi a la circunferenzia di drento assa piùimportante. leggero porta
ancora che lor gravetta paresse, ne la portarono in casa loro. bembo, 1-83
determina il grave ed il leggiero secondo la diversa direzione delle cose. 2
possono emettere. garzoni, 1-441: la vera sinfonia... è un temperamento
nella musica del cannone io non udivo che la musica, i gravi, gli acuti
della cura delle malattie [tommaseo]: la grave- dine e la raucedine ne'molto
tommaseo]: la grave- dine e la raucedine ne'molto vecchi non si guarisce.
fr. martini, i-158: l'acqua la loro piana faccia levando, per la
la loro piana faccia levando, per la gravedine della ghiara che nelle pendenti di
nelle pendenti di drento cadendo, sempre la contraria parte 3. figur.
a curvar il capo, grieve per la tiara e graveggiante per la corona chiusa
grieve per la tiara e graveggiante per la corona chiusa. 2. figur.
fiori di medicina, 33: quando la mano o vero lo piede graveggia in
a cui danno fama diverse acque medicinali, la principale è savenier buona contra la febre
, la principale è savenier buona contra la febre terzana, gravèlla etica, sciatica
. libro di sentenzi, 1-54: la funicella in tre doppi gravemente si rompe
[dal diavolo], gravemente stringendo la bocca,... rispose. marino
... zuffolando gravemente, mi scopava la faccia. -con grave molestia, dolorosamente
... e dalla fedita levata la mano,... alla morte aperse
mano,... alla morte aperse la via. seneca volgar., 2-144
dalle scarpe grevi e chiodate percorreva gravemente la strada campestre. 4. figur
, i-40: si lamentò gravissimamente che la costanza e la fede di piero cominciassino così
si lamentò gravissimamente che la costanza e la fede di piero cominciassino così presto a
. giacomo soranzo, lxxx-3-332: tutta la suprema auttorità, et di grazia et
sopra d'uno o due legni missa, la guittone, 46-1: per fermo se'ben
e altro guardato di lui e non potendo la sua infermità tanto conoscere, tutti comunemente
sperimentò, fece le sue domàndite; la guardò in bocca, gli tastò il
. palladio volgar., 1-3: la sanità dell'aere si dimostra, se
, e non mi assente / premio miglior la volontà de'fati, / la morta
miglior la volontà de'fati, / la morta amica almen guarda dal cielo.
altri due tre per terra, a guardarsi la partitella. -intr. moravia
guardare non può, cioè dio e la etternitate e la prima materia; che,
, cioè dio e la etternitate e la prima materia; che, certissimamente non
il vesevo sterminatore,... guardate la morte. saba, 4-24: dice
è chi ti saluta prima guardandoti con la lente,... e questo si
sottoporre a esame razionale, osservare con la mente; prendere in considerazione o in
7-419: guardiamo rosmini. per lui la base religiosa è più seria: vuole la
la base religiosa è più seria: vuole la riforma ragionevole e temperata della religione.
religione. borgese, 1-11: sebbene la sua eloquenza fosse più fine e la sua
la sua eloquenza fosse più fine e la sua preparazione più esatta, si sentiva
-intr. inghilfredi, 389: però la sesta faccia movimento, / ancor che
mi passaste il core / e destaste la mente che dormìa / guardate a l'
petrarca, 53-66: se ben guardi a la magion di dio / ch'arde oggi
1-6: fece [carlo magno] per la chiesa e per la fede / certo
carlo magno] per la chiesa e per la fede / certo assai più che non
fatta per suo onore, / dove fu la battaglia e 'l gran flagello / d'
importantissimo altro -può durante il dolore o la preoccupazione esaltarsi invece nel piacere e nella
48): o voi che per la via d'amor passate, / attendete
poeta che mi guidi, / guarda la mia virtù s'ell'è possente, /
debbe guardare a chi ella parli, ma la materia sopra quale dispone.
qualcosa. giamboni, 139: la carità dà libertà all'anima, caccia
carità dà libertà all'anima, caccia la paura, non sente fatica, non guarda
,... per guardare se la vigna era fiorita, e se germogliassero li
. della casa, 5-iii-82: io la graverò sempre con la debita modestia nelle
, 5-iii-82: io la graverò sempre con la debita modestia nelle cose mie proprie,
dissimulare che seguendo il metodo di apprendere la pittura sinora discorso, un qualche pericolo
dico che qual donna sente per manco la sua biltà da biasimare, guardi in
nella tedesca ec. perciò imperfette come la francese, ma forse meno, perch'
latino. carducci, iii-6-487: ella [la letteratura] guarda a tutti i tempi
/ tu mostri non udire, e a la rapina / intento stai col becco di
. villani, 4-21: cominciando a guardare la figliuola dello 'mperatore, occultamente di matrimonio
congiunse. simintendi, 160: per la dimoranza che fai in guardare lei [
, 155: m'era / mal grata la mia grazia, e dispiacente / quanto
, i-200: perché non guardi columba, la nostra vicina? essa ha roba e
, stimare. monte, ii-379: la mia vita è loco / senza nullo diporto
, per essere immediatamente convinti che tutta la tua bella italia ti esalta sopra ogn'
altro tuo contemporaneo, e ti guarda come la sua vera fenice! foscolo, xiv-210
occhi benevoli e lagrimosi, non sarebbe la peggiore delle falsità? -intr.
waterloo guardava ai molli giovani cresciuti dopo la restaurazione. alvaro, 7-179: i giovani
savio. folengo, ii-43: [la morte] ora sovraspande / a tuman
, 6-154: san gregorio aveva inalzato la santità di pontefice sopra ogni umana grandezza;
, santus deo', / che 'n la vergine venisti, / salva e guarda l'
noia. ariosto, 1-55: orlando la guardò sovente / da morte, da disnor
guardar vi puoi [nella ròcca] la tua salute e 'l regno. menzini,
dette maggiori, però che quelle guarda la potenzia e la dottanza dei padri loro
però che quelle guarda la potenzia e la dottanza dei padri loro...
guarde. giamboni, 4-151: armata la sua oste, i detti fratelli non guardandosi
convene / lo tuo parlar aver infra la gente. petrarca, 3-3: era il
ch'ai sol si scoloraro / per la pietà del suo fattore i rai, /
della principessina. palazzeschi, 7-2: sotto la clemenza del cielo le famiglie lasciano uscire
rosaio della vita, 45: dice che la misericordia e la verità guardano al re
, 45: dice che la misericordia e la verità guardano al re; cioè che
nella sua signoria, si riconferma per la clemenzia. -ant. vivere ritirato
sostanza, ecc.); costituire la difesa, essere posto a difesa (un'
.. e che gli guarda tutta la spagna. cieco, 37-45: questa
forte,... guardava sopra la mosa un passo de'più importanti che
intorno. t. alberti, 20: la sera giungessimo a provadia, città abitata
è circondata da monti altissimi, che la guardano molto bene. -fornire un
preziose carca, / quant'io sempre la debile mia barca / da le percosse
lapo da castiglionchio, 6: ebbe la madre ostetrice, quasi una di quelle
xxi-761: santa umiliana pregò quelli che la guardavano, quando era per passare, che
che le com- peràssono una gonnella, la quale i suoi piedi s'involges- sino
dui sui fratelli. carducci, ii-3-53: la posso assicurare che egli è curato diligentissimamente
riguardarsi. giamboni, 247: prese la dieta che gli imposi come si dovesse
, ii-479: e l'etade e la famiglia e le necessarie cure molto mi ammoniscon
era guardato. carducci, 91: la sirena immortai, che guarda tossa /
tuo, le quali egli lasciò a guardare la casa, acciò che, udendo il
cecchi, 17-93: il vero guardare la roba sua è, potendo, guardarla da
: si pensò a prescie- glierla [la moneta] in oltre tale che e'si
e una figliuola del sacerdote d'apolline, la qual donò ad agamenone, e un'
se le parole mie, / figlio, la mente tua guarda e riceve, /
avvenute nel diserto: accioché ne guardasse la memoria a suo ammaestramento e correzione:
un determinato stato (una persona, la sua anima, un animale, ecc
far durare, assicurare l'esistenza o la continuità (della vita, della pace,
intatta e integra (una virtù, la fede, ecc.). guittone
98: chi ama l'anima sua, la perderà: e. chi ha in odio
sua in questo mondo, in vita eterna la guarderà. ariosto, 24-32: mia
quanto senno e quanta mente / da la somma prudenzia m'era infusa, /
136: se ben l'ha perso la sua virginità, la qual io ho sempre
l'ha perso la sua virginità, la qual io ho sempre guardata com'una
e tu, libera, or vuoi perder la bella / verginità, che 'n prigionia
paterni / e o dee che avete la cittade in cura, / deh guardatela molti
passi. compagni, 2-17: dieronmi la fede del loro signore, che ricevea
fede del loro signore, che ricevea la guardia della terra sopra sé: e guardarla
conta l'azione di arras, mostra la difficoltà di guardare la linea per la poca
arras, mostra la difficoltà di guardare la linea per la poca gente che si
mostra la difficoltà di guardare la linea per la poca gente che si aveva. monti
ispontanea gentilezza il pensiero di mandarla per la via del detto suo fratello a buon porto
io. custodire, sorvegliare; fare la guardia a qualcosa. - anche assol
[uomini] ad uso / d'arar la terra, o di guardar gli armenti
non è buono se non a guardar la casa, e serrarla con mille stanghe e
aveva in casa pozzo o cisterna, la chiudeva, e la guardava dì e notte
pozzo o cisterna, la chiudeva, e la guardava dì e notte: le fontane
voi dormite e riposate, io arrischio la pelle per guardarvi la roba.
riposate, io arrischio la pelle per guardarvi la roba. c. e.
e del palazo del popolo; e tutta la notte guardaro francamente, temendo di tradimento
, 1-96: come gli lucchesi sentirono la detta cavalcata, subito tutti a cavallo
andarono a guardare a pontetto, perché la detta gente non potesse andare loro addosso
di fare una cava, e di cavare la fortezza della città dal lato, donde
fortezza della città dal lato, donde la città per natura era più forte e più
dante, par., 22-82: quantunque la chiesa guarda, tutto / è de
chiesa guarda, tutto / è de la gente che per dio dimanda.
., 19-130: vedrassi l'avarizia e la viltate / di quei che guarda l'
del foco, / ove anchise finì la lunga etate. testi fiorentini, 203:
fiorentini, 203: questo fiume divisava la provincia che ciesare guardava, da la provincia
la provincia che ciesare guardava, da la provincia di roma.
n'una camera. marino, 6-74-81: la giovenca de l'infido amante / a
giuno. dottori, 177: io la fanciulla / guarderò cautamente, / né
il non aver ben da maritarla ve la fa guardare in casa. leti, 5-ii-98
... tosto mandò a prendersela e la faceva guardare nelle camere di sua casa
annunzio, iii-1-808: figlio aligi / lascia la falce e prenditi la mazza / fatti
aligi / lascia la falce e prenditi la mazza / fatti pastore e va su la
la mazza / fatti pastore e va su la montagna / e fu guardato il suo
figur. ant. dominare, raffrenare (la lingua, i sensi, ecc.
a dio è... da commettere la chiave e la guardia della lingua,
.. da commettere la chiave e la guardia della lingua, imperocché per noi guardare
lingua, imperocché per noi guardare non la potremo. bencivenni, 4-95: le cinque
[i mandorli] per modo che guardin la parte meridionale. serdonati, 9-163:
: una delle alture a levante guarda la città come di fronte. botta, 5-52
estremità della sua pianura, che guarda la savoia. carducci, iii-24-18: guardavano
e fattosi alla finestra che guardava sopra la piazza, dimandò che era intravenuto.
sulla piazza. moravia, xi-87: la finestra non aveva tendine e guardava al
prencipe in tutto poteva spensierarsi, sopra la cura de'suoi ministri, eccetto in quello
, eccetto in quello articolo che guardava la spedizione degli ambasciatori in paesi stranieri.
pio bifolco truove /... / la piaggia aprica che più guarde il sole
allontanarsi. boccaccio, v-19: la terra, guazzosa per le versate piove
dio] seguitò lo mio piede; la sua via guardai, e non mi partii
lentamente andare una giovenca sanza guardia, la quale no avea sostenuto alcuno giugo.
no avea sostenuto alcuno giugo. egli la seguita, e guarda l'orme.
guardo / lo qual trasse fotin de la via dritta ». -ant.
del ciel, del sole e de la luna, / pregate il vostro figlio prossimano
, / e che non guardi a la nostra malizia: / per dio, misericordia
pregio / di sì gran cose e de la gloria stessa / non muove lui,
: oh noi stiamo freschi, se la s'ha a guardare in cento mattoni
un'inavvertenza, que'letterati liberali vincevano la più ardita fra quante prove furono mai
fusto. - (anche con la particella pronom.). trattenersi,
quanto puoi, per te traire per grasia la grasia grasiosa, ch'è facta
farlo pentire. -intr. con la particella pronom. vergognarsi di qualcosa,
l'uno si guardava dall'altro per la grande vergogna. boccaccio, dee.,
dovresti guardar stagione, / ancor ti sforzi la voglia, / d'amore e la
la voglia, / d'amore e la gelosia. bibbia volgar., vi-239:
: lasciò cinquecento fiorini a chi facesse la sua vendetta, e di- spuosonsi;
fece mai vendetta: hanno guardato che la facessimo noi. 19. intr
. intr. (per lo più con la particella pronom. e in costruzione perifrastica
a guadagnare e ad ammassare: avere è la fine di sua intenzione. boccaccio,
che sia contrario a le parole de la correzione. idem, inf., 2-82
inf., 2-82: ma dimmi la cagion che non ti guardi / de lo
non metti / ancor li piedi ne la rena arsiccia, / ma sempre al bosco
1049: l'asino quando cade co la soma in uno loco, sempre si guarda
, insieme con lui, ne patirete la pena. castiglione, 130: se
di ritrovarmi con lei in ogni luogo che la fortuna mi presentava. grazzini, 2-167
. grazzini, 2-167: guardate a non la disertare; ella è pur giovanina e
dà il rilievo, non fa essere la pittura di colori diversi, ma d'
alla calunnia], non può essere che la persona accusata non riesca, non foss'
: è da osservare e guardare che la terra nella qual si pianta, non sia
non taglia il governo di mano a la ragione. marino, 196: guarda quel
, che vola sparso / su per la fronte e per le spalle intorno.
questo impiccato? magalotti, 1-89: la sera, particolarmente, a cominciare dal
quel moccioso, e ha già negli occhi la malizia! d'annunzio, iii-1-29:
riguarderanno, e quando avremo combattuto e la nostra gente sarà ferita, morta e sconfitta
mio amico angiolino? -per indicare la continuità dell'azione. nieri, 213
guarda, per trovare un posticino per la quale, alla fine vede un albergo
me, ch'io ti disfido de la persona ». boccaccio, ii-248: quand'
.. mi andassi con dio, perché la veniva d'un luogo e da uomo
germana; / cosi dio sempre me la guardi sana! tolomei, 2-70:
fratello, / tu guardala, e la guardi il cielo. -dio, il
vi conforto bene, e voglio, che la diate a pierantonio. magalotti, 24-319
per grande quantità commossa, suole empiere la faccia e gli occhi de'viandanti:
e così, impedito il guardare, ritiene la via. francesco da barberino, iii-408
siena, v-283: che cosa è la grazia di dio?... è
sasso. bersezio, 148: in tutta la vita una donna non proverà mai più
non proverà mai più il rapimento, la presura, la seduzione che le hanno
mai più il rapimento, la presura, la seduzione che le hanno cagionato da zitella
, in sui sedici anni, esposta la prima volta agli arditi guardali de'giovani.
de'giovani. pea, 7-188: la donna sfuggiva il guardare del marito.
al futuro. -guarda la gamba: v. gamba, n.
iv-116: io metterò li occhi mia sopra la italia, dice il signore, e
si guardavano male. -guardare con la coda dell'occhio: v. coda,
, 4-14: questi guardiani, perché avevano la berretta con la visiera e i pantaloni
guardiani, perché avevano la berretta con la visiera e i pantaloni di fustagno, guardavano
posò le mani sulle spalle dell'amica e la guardò nelle pupille. d'annunzio,
dice]: 'egli hanno lasciato la lingua a casa 'o * al beccaio
. de roberto, 369: nonostante la sua abituale passività nell'obbedienza, restò
dimando, / veggendomi cangiato lo visaggio. la spagna, 19-31: levossi l'elmo
le ciglia / e per lo viso la guardava spesso. bisticci, 3-424: conosceva
. giusti, 3-84: per me, la gran cosa fu di cominciare a guardare
e tutori. landolfi, 2-29: la vittima di questo ticchio arrossendo balbutendo..
onor non sarà perso, se non la guardate seco in danari. -
filosafì e altri savi lasciarono scritture dopo la morte loro perché le genti si guardassero
n. 16. -non guardare la bianca più della nera: non manifestare
a cosa differenzia, / non guardar più la bianca che la nera. / questa
/ non guardar più la bianca che la nera. / questa hanno certi chiamata indolenzia
sentimento;... avesse a finir la guerra prima dell'entrata nostra;.
battuti. -non saper guardare oltre la punta del proprio naso: essere molto
, occorre dirlo senza ambagi, dimostrano la più biasimevole miopia, pari a chi non
pari a chi non sappia guardare oltre la punta del proprio naso o voglia restringersi
oggetto fragilissimo. tozzi, i-42: la roba di bottega la deve tenere di
tozzi, i-42: la roba di bottega la deve tenere di conto! è d'
chi l'altrui famiglia non guarda, la sua non mette barba: bisogna far
esempi altrui. estremi convenevoli / fatti con la dovuta grazia sulla soglia. alberti,
: chi l'altrui famiglia non guarda, la sua -per simil. e al figur.
, e godi come godo io limitare la nostra carità a chi la merita.
io limitare la nostra carità a chi la merita. d'appartenere a una nazione
osser vare, cercare con la vista', poi 'montare la guardia,
, cercare con la vista', poi 'montare la guardia, aver cura ', deriv
feltro imbottito che proteggeva le reni sotto la corazza. lustrazione a tutti gli ufiziali
ufiziali, 2-23: guardarene per sopra la sella, lire n. montecuccoli, i-423
il sottufficiale, a cui era affidata la sovrintendenza di magazzini e armerie.
in seguito, dal xvi secolo, assunse la forma di armadio) dove si ripongono
arredi preziosi, e vi poteva dormire la servitù e, talvolta, vi erano
sopranominate, / reliquie militar, ne la superba / guardaroba di cesare appiccate.
una stanza da guardaroba con letto per la cameriera, una cucina e un buco
iii-428: oh via, andate a deporre la livrea. dite alla donna di governo
mia guardaroba. rovani, i-818: la mia guardaroba è tutta a tua disposizione.
di spoglie tolse e fece vendere tutta la sua guardaroba. tassoni, vii-590:
il duca d'arescot in fiandra; la lista della sua guardaroba, che si vendè
che arde il corpo del re, tutta la sua guardaroba, gli abiti, le
nel 1790 donò [luigi xvi] la matita al duca la rochefoucauld, gran
[luigi xvi] la matita al duca la rochefoucauld, gran mastro della sua guardaroba
anticamente, anche presso congregazioni o presso la corte di un sovrano (e indicava anche
: di mano in mano poi che la miserabile radunanza andò crescendo, v'accorsero
= v. guardaroba1. la guardarobiera vedendo tutti quegli uomini dalla finestra
j. gelli, 211: la 'guardascèlla'è una lama di forma oblunga
. einaudi, 1-438: si vede che la tradizione del guardasigilli rocco, il quale
; mantellina. verga, 4-200: la signora capitana... aveva tolto con
guardaspalle di raso, a pizzo, con la frangia fino a terra. 3
guardaroba. nievo, 43: la rosa... era l'altra cameriera
.. era l'altra cameriera, o la donna di chiave che or si direbbe
ci arriva; e intanto, / la guardata dell'aspide le diedi. pananti,
. e. gadda, 15-211: la giovinetta oppone, « senza volerlo »,
tuttini, perché gli desse anche lui la sua guardata. g. bassani
un momento viene quell'altro correndo per la paura che non gli restasse i maccheroni,
le tele di una macchina continua per la trasformazione della pasta di carta in fogli.
: il viso non guardato di sua madre la feriva di pietà come di lei ignara
b. croce, iii-22-76: la destra, guardata fin d'allora con
. s. foscarini, li-5-433: la circospezione obbligante guardata in questi ultimi tempi
davanzali, ii-467: solo andossi per la città, come vero e legittimo re
suoi. tasso, 6-43: de la spada tancredi e de lo scudo / mal
critiche ed equivoche, che non tanto per la sicurezza interna, quanto per l'esterna
sicuro. compagni, 1-1: dirò la forma della nobile città, la quale
: dirò la forma della nobile città, la quale è nella provincia di toscana,
guardato da tre superbissimi fiumi, cioè la drava, la sava e il danubio.
superbissimi fiumi, cioè la drava, la sava e il danubio. magalotti, 1-155
/ guardate dal pastor, che in su la verga / poggiato s'è. abate
cosa nessuna si fugga, / sì che la roba e la gente si strugga.
, / sì che la roba e la gente si strugga. firenzuola, 319:
, tuttavia, ritien del mio consorte / la madre a forza. pascoli, 926
. pascoli, 926: io vidi la casa di circe / guardata da mansi
prigioni. varano, iii-501: per la sola cagion, per cui guardata / prigioniera
, in che il re di soria la teneva strettissimamente guardata [la samaria].
di soria la teneva strettissimamente guardata [la samaria]. -in partic.:
se fussi possibile questa vernata tenere guardata la strada di livorno. tasso, 1-76
di questa guerra fosse guardatóre, e la fine aspettasse. dante, conv.,
costei si veggiano, quanto è da la parte del corpo, maravigliose cose, tanto
di quelle vedere, manifesto è che la sua forma, cioè la sua anima,
è che la sua forma, cioè la sua anima, che lo conduce sì
sì come cagione propria, riceva miracolosamente la graziosa bontade di dio. libro di
protettore. monte, xlii-1-44: de la romana chiesa il suo pastore, /
giamboni, 7-1: dio non considera la quantità grande che è data, ma
pucci, cent., 16-59: fecer la lezion de'se'priori, / tre
velluti, 307: fu... la più bella guardatrice e govema- trice d'
-che alleva, che attende, che fa la guardia ad animali domestici. boccaccio
siano messe nella casa delle donne sotto la guardia di egeo, eunuco e guardatóre
attraeva spesso e fermava gli sguardi, così la guardiana si trovava spesso nel caso di
intendere ch'ella vegliava, e che la loro mina era sventata. -che
sventata. -che vigila, monta la guardia, presidia (una città,
esercito di germania: di qua, la sovrana milizia guardatrice di roma e del principe
leopardi, 1-20i: vi prenderanno per la mano con guardatura profondissima, e nel
sangue. d'annunzio, 4-ii-177: aveva la guardatura mansueta, una barba grigia,
guardatura mansueta, una barba grigia, la fronte alta e pacifica. c
geri rossoni, e ebono da lui per la guardatura fiorini c. 3
7-170: quegli della cittade, posta giuso la paura, si riposano abbandonate le guardie
guardie. malispini, 1-424: sentendo la sua venuta, incontanente mise tutto suo
395: anne dato s. xxj per la guardia di notte g. villani
g. villani, 7-132: per la qual cosa il popolo e'combattitori ammollati
mancava nelle guardie. castiglione, 395: la più parte di quelle [donne]
: furono lasciati senza governo, e la città senza guardia alcuna. sansovino,
ordinariamente due guardie, e a ciascuna tocca la guardia un giorno. marino, 1-47
così padrone di me senza avere né la madre, né lo zio, né altro
lentamente andare una giovenca sanza guardia, la quale no avea sostenuto alcuno giugo.
, che di gran pezza avante sotto la guardia de'fìdelissimi cani si erano avviate
. presso i romani, era suddivisa la notte. andrea da barberino, 1-33
1-33: domani da notte mi tocca la prima guardia, e l'altra notte mi
guardia, e l'altra notte mi tocca la guardia del dì. b. davanzali
. b. davanzali, 1-68: su la terza guardia assalirono il campo senza colpo
serdonati, 9-274: era quasi su la quarta guardia, che è ora di
. botta, 4-226: lo strozzi la notte degli undici di giugno nella prima guardia
pascoli, ii-326: della prudenza è propria la notturna guardia e la diligentissima vigilanza.
prudenza è propria la notturna guardia e la diligentissima vigilanza. -ant. libera
guardia: nucleo di soldati che montano la guardia; l'edificio o il locale
quando i posti di guardia facevano sostare la vettura. levi, 2-299: appariva
le guardie, tenne desta... la fanteria sotto tarmi. -guardia
: sono le guardie, che si fanno la notte in corsia, quattro: prima
a poppa!: grido con cui la vedetta a seconda del proprio posto di guardia
del proprio posto di guardia, udendo la campana delle ore attesta di essere sveglio
medici, ii-25: si spargon tutti per la valle; / e perché a punto
albergo, / sin che 'l signor la si richiami al cielo / da quella guardia
/ da quella guardia, ov'ei la pose in terra. 2.
, che quello che si fonda in su la guardia d'uno muro e d'uno
esso è già corso in securo / sotto la guardia dell'amico muro. siri,
buona legge. publio scipione diede loro la guardia di sua persona. bettinelli,
g. villani, 10-156: giurarono la fedeltà perpetua del comune di firenze,
. n. capponi, 1-40: la legge costrigne a porlo [il catasto]
i movimenti umani. simintendi, 3-177: la guardia di diana campò me servato dall'
con tale fiducia in vostra guardia dona la sua fatica. g. gozzi,
da s. c., 26-1-2: la mente dell'avaro, la quale in
, 26-1-2: la mente dell'avaro, la quale in prima aveva cercato requie nell'
bestemmiò tacitamente sé, che a lui la guardia delle sue cose aveva commessa. boiardo
., 5-6 (56): la giovane, parendole il suo onore avere ornai
suo onore avere ornai perduto, per la guardia del quale ella gli era alquanto
che guardia più sicura / non ha la vita tua, che la paura. leopardi
non ha la vita tua, che la paura. leopardi, i-1027: chi ha
forza di far questo, ha perduto la stima di se stesso, fonte,
stavano intorno a'signori, dicendo che la guardia della terra e delle porti si lasciasse
loro. g. villani, 1-59: la nostra città di firenze si resse sotto
nostra città di firenze si resse sotto la guardia dello imperio dei romani intorno di
.. ordinamento del senato fue data la guardia del comune a gaio mario e
. andrea da barberino, 1-288: tutta la guardia di vienna era in ulivieri.
attendeano alla guardia e alla foresteria, la guardia della città e del contado. rinaldo
: a dì 23 di luglio 1399 fu la prima commissione che mi ricorda avere avuta
pubblico. acciainoli, 1-3-23: dopo la tratta essendo entrati i nuovi priori nel
;... i quali guardavano la città di di e di notte, di
circoscrizioni amministrative in cui era suddivisa la città di londra. d. barbaro
. d. barbaro, lii-2-241: la città è divisa in ventiquattro parti che
masuccio, 358: genefra, inteso de la gelosia de colui,...
istinti). cavalca, ii-4: la buona guardia della lingua è grande guardia
, / posto per guardia presso a la mia mente / de la donzella, per
presso a la mia mente / de la donzella, per cui amor sente /
discorre in molte parole, allora esso perdendo la gravità del silenzio, sì perde la
la gravità del silenzio, sì perde la guardia della mente. -osservanza (
ferrara, se ne fuggì, rotta la guardia della fede e parola sotto la
rotta la guardia della fede e parola sotto la quale solamente era tenuto.
vorrei che voi m'aveste scritto come la fate, dopo la guardia del vostro legno
aveste scritto come la fate, dopo la guardia del vostro legno. targioni pozzetti
guardia è di somma importanza per perfezionare la cura. -quarantena, contumacia.
degl'infetti e sospetti, fu camaldoli la prima guardia. 6. gruppo di
, soldati) a cui è affidata la protezione, la difesa, la custodia
a cui è affidata la protezione, la difesa, la custodia di un luogo
è affidata la protezione, la difesa, la custodia di un luogo, di una
di santo piero fossero portate, e la vergine insieme con tutti li cristiani che
guido novello. simintendi, 3-61: la vegghievole guardia conserva le mura di troia e
pancia- tichi, e ordinata di poi la guardia, che fu giudicata necessaria a
. ariosto, 8-12: sforzato avea la porta, / e de la guardia buon
avea la porta, / e de la guardia buon numero ucciso. g
il re diceva d'aver solamente presa la guardia per la sua persona. pirandello,
d'aver solamente presa la guardia per la sua persona. pirandello, 6-12:
tenesse una guardia di venticinque uomini con la divisa borbonica. -di animali.
: il complesso delle operazioni che accompagnano la sostituzione di un picchetto di guardia con
i nuovi forti cambiano il cartello e la veste. banti, 6-24: augusto,
: il complesso delle operazioni che precedono la partenza del picchetto di guardia dalla sede
di fusti e lanternoni, / perché la guardia alieggi quivi intorno. -marin
sinistra). — guardia di servizio: la metà dell'equipaggio che è al lavoro
dritta e della sinistra », significa la divisione di tutto l'equipaggio del bastimento
di truppe), addette a proteggere la persona di un sovrano 0 capo di
un cittadino, che, chiedendo dionisio la guardia del corpo, consigliò che e'
32: fatta... murare la porta del castello la quale esce verso
... murare la porta del castello la quale esce verso 1 giardini, e
1 giardini, e presidiata l'altra con la guardia degli svizzeri e degli arcieri francesi
cariche dello stato, tengono in servitù la gente affricana, son più che le guardie
. cattaneo, iii-4-17: si strinse [la nobiltà] di bel nuovo intorno alla
alle fortezze. bocchelli, 1-i-7: la scortavano validi marinai della guardia reale.
e dietro, maschi e femmine, la gente di colore. piovene, 5-462:
colore. piovene, 5-462: era [la mafia], per così dire,
a grandi personalità, o a presidiare la residenza del capo dello stato, sepolcri
. machiavelli, 1-iii-1017: volendo venire la persona del papa ad bologna, non
entrare in quella città se non con la guardia sua da pie * ordinaria, che
di stato della corte e di proteggere la proprietà; legalmente organizzato nel 1791,
. botta, 5-44: ei fece la chiamata alle guardie nazionali della savoia e
xiv-86: unitomi alla guardia nazionale feci la spedizione di cento. nievo, 1-511
: temendo il ritorno della reazione, la guardia nazionale ha rifiutato di deporre le
instituissi una guardia civica provvisionale per mantenere la tranquillità. botta, 5-94: pavia.
, non si reggeva più che con la guardia urbana. mazzini, ii-450: il
, ii-450: il 6, sciogliete la guardia civica -il 7, ordinate il disarmamento
applicando un decreto di gioacchino, impose la costruzione di un cimitero il primo malfutano morto
membri erano armati e indossavano come divisa la camicia verde. -guardia regia: corpo
guardie regie. gramsci, 7-48: la creazione della guardia regia è il solo
corso del congresso del 1964 per appoggiare la campagna antirevisionista di mao tse-tung (e
esercito una organizzazione privata di difesa, la borghesia aveva intrapreso l'organizzazione della sua
francesi del dopoguerra non hanno il peso e la forza d'irradiazione di quelli della vecchia
26-53: innanzi e dopo le guardie, la comitiva, il corteggio de'grandi.
, / perch'à sì dolce guardia la sua chiostra, / che 'l
sente in india ciascun lunicomo, / e la vertude l'arma a fera giostra.
permette egli, perché più sia sofficità la guardia a non dormire nel letto della
è guardia. alvaro, 2-12: la luna si affacciò dalla parte del mare,
. vedetta. crescenzio, 1-147: la guardia, o altri che scoprirà vascelli
guardia nella vigna; 10 non guardai la vigna mia. albertano volgar., 1-27
. albertano volgar., 1-27: la buona moglie si è fidele guardia e buona
lui; e però bisognaria adunque mettere la guardia alla guardia. malvezzi, 5-14:
1-119: affa guardia del teatro levano la lucerna di capo e la scagliano contro
teatro levano la lucerna di capo e la scagliano contro la cuffia del suggeritore.
lucerna di capo e la scagliano contro la cuffia del suggeritore. -di animali
-di animali. alamanni, 5-1-961: la tua guardia è il cane, / il
in dubio ancor deff'aurea etade / la calunnia fuggì. tommaseo, 4-i-339:
906: tu pur pensosa, lidia, la tessera / al secco taglio dai de
tessera / al secco taglio dai de la guardia. -nell'ippica, la
la guardia. -nell'ippica, la persona addetta alla cura della pista.
. i comincia a gridar: guardia, la padella. documenti delle scienze fisiche in
quella città di legno di abeto, la guardia non diceva altra cosa, se non
generale del sale, 25: tiene la comunità di volterra, per custodia delle boscaglie
fino a che, accorsa in breve la guardia, fu condotto all'ufficio di polizia
moravia, vii-367: a piazza fiume, la guardia, in cima affa sua torretta
o a privati (nella prima ipotesi la guardia appartiene agli agenti di pubblica sicurezza
giurate). bartolini, 15-148: la guardia campestre sperava, da me,
colletta, ii-277: fu visto la utilità delle guardie cittadine nei politici sconvolgimenti
di qualche donna. pavese, 4-216: la gente aveva l'aria di pensare ai
notte: persona a cui è affidata la vigilanza notturna dei beni di persone fisiche
intorno rulla il mondo, leggo / la mia storia come guardia di notte /
coppie di innamorati,... la bicicletta nera e silenziosa di una guardia
[il fantoccio] riporta / lungo la strada a far la guardia morta.
riporta / lungo la strada a far la guardia morta. -gioc. guardie
in partic. le due che seguono la stella polare, per mezzo delle quali
, per mezzo delle quali i marinai la riconoscono. ramusio, iii-89: stando
guardie (della medesima tramontana) su la testa, si vede la stella.
) su la testa, si vede la stella... sotto il polo tre
a tale polo artico vi si conosce la stella tramontana, la quale è tre
artico vi si conosce la stella tramontana, la quale è tre gradi apartata da esso
-nella scherma (e nel duello con la spada), posizione assunta dallo schermitore
armato teso o lievemente piegato con la punta del l'arma rivolta
sciabola, di fioretto; secondo la posizione è di prima, di
cautamente ciascuno a i colpi move / la destra, a i guardi l'occhio,
in alta guardia eretto, / volta la spada d'agricardo al petto. tarchetti,
calvino, 2-250: nel balzo, la sua spada travolse la guardia dello spagnolo
nel balzo, la sua spada travolse la guardia dello spagnolo e l'infilzò nel
guardia » allarmato dell'anima, propongo la carta preziosa su un'altra « tavola »
tavola ». comisso, 17-63: la condanna di rosenberg è una prima affermazione
che essi potranno scatenare una guerra come la scatenava hitler o mussolini.
del pugile mancino che si protegge con la destra; ha guardia stretta chi non
altro paio di scarpette chiuse e per la guardia. andrea da barberino, 1-289
privati usurpata, pose guardie, che la lasciassero correre in pubblico in più luoghi
/ de l'else d'oro in man la guardia intera. manzoni, pr.
e 'controguardia'. landolfi, 3-145: la fanciulla giaceva riversa... il
j. gelli, 212: addimandasi 'guardie'la parte inferiore delle 'aste 'del
che, nel telaio automatico, ha la funzione di mantenere la spola nella giusta
automatico, ha la funzione di mantenere la spola nella giusta posizione. 18
guardia): foglio bianco inserito fra la copertina e il frontespizio (e anche
copertina e il frontespizio (e anche la fine) di un libro (e se
catena di isolatori allo scopo di migliorare la distribuzione del potenziale elettrico lungo assi.
bocchelli, i-187: in quell'ora la piena raggiungeva un livello mai più toccato
un livello mai più toccato sopra « la guardia ». g. bassani,
. tralcio novello che si lascia per la produzione dell'anno successivo; tralcio guardiano
tornassono. cantoni, 39: carolina trovò la nonna dormicchiante vicino al focolare, in
sue vicende, in guardia ugualmente contro la temerità e la prevenzione, studia
in guardia ugualmente contro la temerità e la prevenzione, studia le sue forze
, studia le sue forze e la natura degli oggetti su cui si esercita
espressione continua della tensione. -abbassare la guardia: nel pugilato, scoprirsi quasi
doveremo avere grande guardia, e doverebbe la cittade riserbare un santo uomo e conservano
. n. capponi, 1-40: la legge costrigne a porlo [il catasto]
currado... fece gran festa. la qual giannotto sentendo da alcuno di quelli
quasi in un momento abbruciò... la casa di don antonio, e di
al figur. marino, 275: la dea pudica / corre a la guardia,
275: la dea pudica / corre a la guardia, indi le tesse intorno /
e acciocch'ella sia ben guardata, sì la lascerà il marito a guardia a un
più fidi, / partendo, in guardia la più nobil salma, / i miei
né ai re solamente ha napoleone raccomandata la perpetua pace; ma sì l'affida
e lucia, 631: raccontò succintamente la storia di lucia, o la parte che
succintamente la storia di lucia, o la parte che gli era nota; come
: non potendo di suo podere guardare la terra, la diede in guardia al comune
di suo podere guardare la terra, la diede in guardia al comune di firenze,
comune di firenze, salvo si ritenne la ròcca. -dare guardia a qualcuno:
d. bartoli, 20-43: per la poca guardia, che di lui si
nel pugilato, colpire l'avversario vincendo la sua difesa. -essere di guardia:
: comparsa è tanta gente / verso la porta, che chi v'è di guardia
di guardia / non basta per reprimer la gran calca. note al malmantile,
che è di guardia, che porti la 'padella'. d'azeglio, 1-237: un
quei pressi, malinconici e severi sotto la lucerna nera. -essere a o
volgar., 5-3x1: essi viddero tutti la gente de romani, la quale in
viddero tutti la gente de romani, la quale in corinto a guardia era. bisticci
e là entro entrare, erano in su la guardia dodici cavalieri diputati, fortissimi e
protezione. tavola ritonda, 1-282: la donzella... era nella guardia
tutto, / i'so dir, la lattuga in guardia a i paperi. d
sanza guardia. -fare guardia o la guardia: vigilare, sorvegliare a difesa
iii-94: di moneta pensa / doppia per la dispensa / né far vista di quella
dante, inf., 10-9: la gente che per li sepolcri giace / potrebbesi
spoglia e bagna / quell'altra fa la guardia, che non sia / veduta
savonarola, iii-5: molti mi fanno la guardia per paura che io non sia tolto
: deono gli assediati... massime la notte, fare buone guardie alle mura
lorenzino, 80: se ben la mettessi l'ali, mai potrebbe uscire dal
naviga, per quelli, che fanno la guardia al timone, è nella timoniera.
è morto il cane che mi faceva la guardia di notte, tu prenderai subito il
era più il marito geloso a far la guardia. pavese, i-38: cilia,
: cilia, non va bene far la guardia al marito. -in senso morale
1333- 36) -fare la guardia al focolare: stargli vicino;
bandello, 2-36 (i-1034): la buona vecchia stava di continovo a
vecchia stava di continovo a far la guardia al focolare. -fare la
la guardia al focolare. -fare la guardia a un morto: vegliarlo.
, si dà egli per far la guardia a questi morti? -fare guardia
4-134: epaminonda doge de'tebani pensò la cittade di lacedemonia pigliare, che stando sicuri
in soavia, trovarono il garzone che la madre ne facea gran guardia. macinghi
.. cosa che t'avessi a offendere la persona. -fare guardia di onore
. -in tutte guardie: con la massima cura. guittone, i-9-8
di qualcuno o di qualcosa: affidargliene la difesa, la custodia. - anche per
di qualcosa: affidargliene la difesa, la custodia. - anche per simil.
. guaio da pisa, 1-248: lassò la sua gente a guardia del figlio e
fidi guerrier locati in guardia / ne la più tenebrosa oscura notte / giran le mura
vigilando attorno. verga, ii-480: la prima torre sgangherata che scorsi in cima
il cardinale teneva quasi in niuna guardia la sua persona, tra in dispetto e
in dispetto e in vendetta, gli tramarono la morte. -mettere in guardia qualcuno:
di emiro. tecchi, 11-47: la scoperta di una figlia naturale dello zio
-mettere in guardia un luogo; mettervi la guardia: farlo presidiare da gente armata
in luogo di mura le case private e la grotta, è stata messa in guardia
primi ad occupare quella bocca e mettervi la guardia, non fossero per esser padroni
di guardia: as sumere la sorveglianza (di un luogo). -anche
(nella scherma e nel duello con la spada): assumere, con il corpo
: assumere, con il corpo e con la spada, una posizione adatta alla difesa
traea, / nell'imo gorgozzul spinta la picca, / ve l'immerge di
stava in guardia tutto raccolto per tenersi la sinistra sulla ferita, che gli doleva,
-di animali. alvaro, 15-130: la donna..., rispondeva attenta allo
acciocché grascia e vittuaglia non entrasse per la via del mare nella città di roma
d'immaginazione e di sentimento. -montare la guardia o di guardia; entrare in
volle che quei ch'entravano in guardia la mattina partissero a mezzo dì. segneri,
segneri, iii-1-265: per assicurarsi che la passassero [la notte] senza offesa divina
: per assicurarsi che la passassero [la notte] senza offesa divina, si
andò... andava a montar la guardia. comisso, 5-157: se avete
fucile. vittorini, 9-85: montava tremando la guardia dietro la porta, decisa a
9-85: montava tremando la guardia dietro la porta, decisa a rifiutare, respingere,
. -porre, ordinare, tenere la guardia o le guardie a qualcuno:
per gelosia le tiene le guardie a la casa, potrebbe venire a lei vestito
o dare guardia alla bocca: frenare la lingua; evitare (o aiutare a evitare
da'fiorentini, non prendendo guardia, la mattina della loro festa principale,.
. m. villani, 3-87: votarono la città d'ogni sospetto, mandando a'
di te e della tua gente, perché la nostra città si regge da ghibellini.
quale niun'altra guardia messer lizio 0 la sua donna prendevano, che fatto avrebbon d'
sì savio ch'egli cognosce quando dee essere la fortuna... e però molte
che dispende. salvini, 39-iii-153: la sordida lusinga... è una maschera
è una maschera d'amicizia, che la contraffà sì bene, e raffigura, e
: questa maliziosa falsificazione della storia è la meno pericolosa; è facile prenderne guardia
-prendere in guardia qualcosa: metterla sotto la propria protezione; prendersene cura. chiabrera
. b. segni, 174: la regina maria, non comparendo in sui campi
chiamasi questa superbia. firenzuola, 132: la quale per aver cagion di non star
una certa agnese..., la mandò dicendo allo amante che prestamente da
siasi. giusti, i-197: già che la natura mi ha voluto così lento a
guardia. bartolini, 1-233: facendo la fronda il vecchio padre sta, come
figliole che lavorano. -essere sotto la sua tutela. cronica fiorentina, xxviii-919
datogli un salutevole avviso, di tenersi la vita in guardia il quindicesimo giorno di marzo
: * non si può dormire e far la guardia ', e si dice di
: * non voler dormire, né far la guardia '; proverbio che vale:
ai guardiani comunali e avrebbero abitato la stessa caserma. = comp.
cavallo... traversano sovrani la piana della maremma. calvino,
guardaboschi ', che non è la stessa cosa ». guardiacòste,
, 9-57: du rante la guerra la marina vi teneva i suoi treni
: du rante la guerra la marina vi teneva i suoi treni armati,
pratolini, 2-413: non c'era mai la possibilità di darsi un bacio per quell'
. persona a cui è affidata la custodia, la cura, la vigilanza di
cui è affidata la custodia, la cura, la vigilanza di beni
è affidata la custodia, la cura, la vigilanza di beni mobili o immobili
3-33: niuno uscio è in tutta la casa, acciò che non renda stridore
ch'io vidi un serafino in su la porta, / ch'è posto lì da
e palpitando. deledda, ii-528: la vecchia guardiana della vecchia villa era stata
bindo di cione, ix-122: in su la soglia vidi, per guardare, /
la via, /... / però
alle porti de'noboli, e difenderai la mezza quercia. arici, ii-399: sconcia
. bibbia volgar., vi-581: la voce delli tuoi guardiani cioè delli torrigiani
tuoi guardiani cioè delli torrigiani: levarono la voce, e diedono laude insieme.
romantiche e ispirazioni di sciarade giocondissime su la lingua etrusca e celtica. -chi
il dragone suole ne le favole significar la vigilanza: però da'poeti è fatto
dure porte / vedrete un mostro con la faccia arcigna / di che il mondo
, giumenti. pea, 1-57: la nostra cagna pòmera aveva persa la sua
: la nostra cagna pòmera aveva persa la sua virtù di guardiana, da quando era
appresso tacque dov'è sabbione, ed è la rete simile alla predetta, ma è
sabbione. -guardiano delle orse: la costellazione di boote, vicina all'orsa
. cavalcanti, 117: da poi che la città si divise tra guelfi e ghibellini
si divise tra guelfi e ghibellini, la casa di puglia ne fu difenditore e
, riputando.:, lasciar la patria in preda de'nemici molto pericolosa,
pensieri. ariosto, 36-63: restai de la tua perdita dolente, / e di
è governo, ma centro su cui la nazione equilibrasi,... e vigile
incantevole,... sappiate che la gloria non esiste più. -guardiano
anima sua dee esser sollecito di guardare la sua buona volontade. -chi ha
, 22-9: vo'[gelosia] siete la miglior guardiana / eh'i''n esto
ricchezze. garzoni, 2-20: era [la vergogna] la guardiana e la custode
, 2-20: era [la vergogna] la guardiana e la custode di tutte le
[la vergogna] la guardiana e la custode di tutte le virtù. g.
nella città. carducci, ii-7-339: la pietà... è consigliera audace e
giamboni, 7-51: diligente guardiano e temperato la legione a lui data con cotidiani operamenti
. crescenzi volgar., 1-7: se la nobiltà de'signori e la potenza è
: se la nobiltà de'signori e la potenza è tanta che schifino d'abitare co'
prima. pirandello, 7-90: questa è la casa grande, e tu sarai la
la casa grande, e tu sarai la padrona e la buona guardiana. -stor
, e tu sarai la padrona e la buona guardiana. -stor. a firenze
tagliato all'altezza del secondo occhio per la produzione dell'anno successivo. - anche
in altro convenevole luogo, quando per la vecchiezza, ovvero per la difformità,
, quando per la vecchiezza, ovvero per la difformità, ovvero per troppa lunghezza della
corrente, calata a picco da prua, la cui catena, non essendo abbozzata,
catena, non essendo abbozzata, scorre se la nave ara, e dà quindi l'
corso a'sabbioni, quanto s'inoltra la forza d'un fiume. boscovich, 217
impedire l'arrivo delle materie strascinate lungo la spiaggia medesima dalle correnti. 10
l'orizonte. palatino, 97: la più lucente delle dui [stelle] chiamate
da guardianelle. pananti, ii-29: la guardianella al chiuso ovile / riduce le agnellette
del popolo dal palazzo de'priori, la quale era un'altra fortezza. idem,
starebbon saldi più che del guardingo acrisio la ferrata torre. = affine a
(da -ine), che potrebbe dimostrare la probabile diffusione in italia del longob.
, casotto o stanza dove sta la sentinella. -in partic.: torretta
in una posizione tale da rendere possibile la vigilanza sugli accessi. rinaldo degli albizzi
. rinaldo degli albizzi, i-574: la steccata (ché mura non c'è
sentinelle. verga, 3-135: stava [la barca] per spaccarsi come un guscio
noce sullo scoglio dei colombi, sotto la guardiola della dogana. ojetti, i-162:
cominciai con l'archeologo gherardini a chiamarlo la guardiola. 2. per estens
feritoie dei casotti da cui si fa la posta agli uccelli nell'uccellagione. crusca
era corso ansioso al casellario dove giaceva la posta per gl'inquilini del casamento.
: il guardiolo è quello che sta fermo la notte a custodia delle botteghe: e
della guardia grande, che gira attorno la notte. 2. posto di
, canz., 15-54: quando [la luna] ha di fiame il bianco
/ ché da lei sola a noi la luce viene. caro, 1-362: ne
luce viene. caro, 1-362: ne la libia il guardo affisse. tasso,
cautamente ciascuno a i colpi move / la destra, a i guardi l'occhio,
è superiormente grigio, inferiormente bianco-isabellino; la sommità e i lati del capo sono
albertano volgar., 1-73: la misericordia e la veritade guardiano lo ree
volgar., 1-73: la misericordia e la veritade guardiano lo ree. leggenda di
uno strucinìo di ferraglia e di vetri la macchina va a finire contro un muro
in guardina, processo, condanna con la condizionale. = deriv. da
di legno, digradanti a campana verso la vita e sporgenti ai lati, montati
pesante fodera, che si poneva sotto la gonna per tenerla allargata e gonfia secondo
gonna per tenerla allargata e gonfia secondo la moda del secolo xvii e xviii (
già le donne spagnuole, e circondava loro la cintura sotto le vesti, le quali
difende dalle percosse l'infante, cioè la creatura, che hanno le donne pregne dentro
ritornata a'nostri tempi, ma però la figura è diversa; poiché dove l'
, fanno fare all'abito delle donne la figura d'una campana. rosa, 120
. rosa, 120: vi scorgerò la femminil canaglia / l'uso introdotto aver
e s'addicea benissimo al sembiante / la mantiglia, il cappuccio, l'andrienne,
, v-2-221: questa duchessa posata su la campana del guardinfante, come una farfalla
da f. frugoni nel poemetto * la guardinfanteide '(perugia 1643).
sospettosa / di me ti rende e de la mia cartago / il temer di tuo
stanno sempre guardinghi questi uomini, che la corrente dell'acque... non li
nataniele giudeo, che venne guardingo come la volpe. d'annunzio, v-2-190: mi
gli autori grandi. manzoni, 166: la chiesa è tanto guardinga in queste distinzioni
217: « è meglio non tirare la corda » rispose ermenegildo usando guardingo le
castità... vogliamo che tanto la donna nostra sia di continuo guardinga. d
per indicare il quartiere in cui si trovava la torre stessa).
s. bernardino da siena, ii-124: la grazia di dio è uno guardo di
quasi gelati e spenti, / ch'a la sembianza tua pur son fatto io.
eterno] goffredo che scacciar desia / de la santa città gli empi pagani, /
delfino, 1-32: l'amor, la fé, che alla regina deggio, /
cino, iv-232 (in-i): la dolce vista e 'l bel guardo soave
titta un guardo ghiotto, / sporge la bocca; ed ei con voglie accese /
io vorrei dir molto, / ma la lingua tremante amor mi lega; / pur
lega; / pur, se tace la bocca, il guardo prega. parini,
giorno, iv-686: ecco s'asside la tua dama e freme / ormai di tua
nuvoli folti, / traluce de'padri la fiera virtù. gozzano, 820:
s'adonta ella, forse, ch'io la tocchi, / l'erma dal guardo
inganna, quella / è leu- cippe la bella, / che in un tronco d'
dossi, 242: ed ecco, diradàndosi la pineta, sciorinarglisi al guardo, da
i comici... rispettano così la verecondia che nessuno viene sulla scena senza le
-intelligenza. delfino, 1-263: la provvidenza eterna è tutta luce, /
tutta luce, / ma densa nebbia la circonda, e vela; / né discemer
circonda, e vela; / né discemer la può guardo mortale. foscolo, vii-5
se'antico e coevo della natura, la quale tu vai sempre più disvelando al
medesmo, ascose. gioia, 1-ii-475: la virtù comune... cede agli
v'indirizzò a me: cosa pensa la gente di questo paese intorno l'arcano
occhi viva. caro, 16-9: la vaghezza del guardo e de le piume /
piume / sì mi trasse vicino a la sua fiamma / che m'accese ad un
guardo qualcosa o qualcuno: non prestarvi la minima attenzione, non annettervi la minima
prestarvi la minima attenzione, non annettervi la minima importanza. muratori, 5-i-213
cuoio che è posto come rinforzo fra la suola e il tomaio di una scarpa
parti [delle scarpe], ciò è la suola, i guardoli, lo scappino
sì che mi gua- rentate, -a la corina. testi fiorentini, 17: insieme
venenti come per li buoni e vertuosi è la principazione guarentata e donata.
9-ii-159: onde [dal francese 'garante'] la parola « guarentigia », e «
anni, perché so che in esse sta la speranza, la libertà, la guarentigia
so che in esse sta la speranza, la libertà, la guarentigia del popolo.
sta la speranza, la libertà, la guarentigia del popolo. tarchetti, 6-i-396:
questa risposta del nostro autore che noi la sottomettiamo ad una giusta critica, facendo
ad una giusta critica, facendo apparire la differenza del suo sistema dal nostro,
lunga prosperità. papini, 20-530: la motivazione limita l'ampiezza del perdono ma
dalla necessità di non assolvere, senza la guarentigia del pentimento, il male pienamente
appostoli. siri, x-798: dopo la conclusione del trattato di guarentigia la francia
dopo la conclusione del trattato di guarentigia la francia non... [discendeva]
tale clausola. -comandamento di guarentigia: la formula apposta dalla pubblica autorità competente a
autorità competente a un documento contenente la clausola di guarentigia e l'ordine di dare
doveano essere contenti che fosse stata comandata la guarentigia, com'è d'usanza.
5. legge delle guarentigie: la legge 13 maggio 1871 (abrogata dai
libertà e l'indipendenza del papa dopo la perdita del potere temporale, riconoscendogli la
la perdita del potere temporale, riconoscendogli la posizione personale e le prerogative proprie di
, 1-iii-54: occupata roma e promulgata la legge delle guarentigie...,
[dal francese « garante »] la parola « guarentigia », e « guarentigiare
bonvesin da la riva, xxxv-1-685: da multi mortai
, si teneano forte, credendo guarentire la terra. intelligenza, 132:
luoghi più remoti e men gelosi come la fiandra. milizia, iii-209: 'menisco'.
popolazioni fedeli verso di noi, e la comune nostra tranquillità siano guarentite da insulti
, 349: il miglior modo di guarentirsi la fronte maritale dalle folgori dell'amante si
amante si è quello di far madre la propria moglie. pascoli, 1509: dio
quelle cagioni le quali siano valevoli ad assicurare la conservazione sia di un dato stato,
avessi i mezzi da guarentire a ogni modo la mia indipendenza..., non
così in un patto, che deve guarantire la nuova vita spirituale e mondana.
a me minore avea j frodato. la tutela / fu il latrocinio guarentito.
. iacopone, lxxxii-553: [la provvidenza] darà all'alme guarènza,
leopardi, i-605: qual è oggi la guarentia de'trattati, se non la forza
oggi la guarentia de'trattati, se non la forza o l'interesse? guerrazzi,
di deposito delle somme richieste per fornire la guarentia della puntuale esecuzione della impresa.
liutprando: guargangi lasciati vivere, secondo la propria legge per concessioni dei re.
guero. boccaccio, iv-167: così come la fortuna ti pigne, così procedi:
vale quanto vai 'molto '; la qual voce, come che si ponga
si ponga quasi per lo continuo con la particella che niega, 'non ha
ponghiate guari / divario: a tutti la pietà sia pari. -sostant. gran
ci andava guari di tempo che esequivo la crudeltà in me. redi, 16-vi-187
16-vi-187: i cacciatori lasciarono i bracchi per la macchia, onde non guari di tempo
che si dee tagliare, chi voglia rendere la sanità all'infermo. tommaseo [s
è difficile, e non lontanamente sperabile, la guarigione. bocchelli, ii-423: gottardo
5: fece voto che ottenendo la guarigione avrebbe menata la vita sua castamente
voto che ottenendo la guarigione avrebbe menata la vita sua castamente in qualche ritiro. nievo
voti di pronta guarigione. -il ridare la salute; l'insieme di atti, cure
. muratori, 7-v- 45: la fama di molti miracoli e guarigioni illustrava la
la fama di molti miracoli e guarigioni illustrava la di lui vita. piloti, xviii-3-604
svevo, 2-457: risolse d'imprendere la guarigione d'amalia. d'annunzio,
da alcuni pregiudizi succhiati col latte, la guarigione de'quali non potrebbe ottenersi senza
7-178: domandate con fede, prima la guarigione dell'anima e poi la guarigione
prima la guarigione dell'anima e poi la guarigione del corpo! levi, 2-56 [
, 2-56 [le donne] sono la cosa più naturale e misteriosa del mondo,
figur. guittone, xix-41: per la grande altezza ove li mise, /
suo luogo tito labieno, e comandolli la difesa e la guarigione. =
labieno, e comandolli la difesa e la guarigione. = deriv. da
= deriv. da guarire, attraverso la forma fr. guérison (docum.
. pallavicino 7-129: il malato accetterebbe la proposta, e prenderebbe fiducia del suo
ha gittato il medicamento? -il ridare la salute; l'atto di guarire.
. d. bartoli, 9-31-1-4: la natura stessa, ne'guarimenti delle malattie
pass. ant. guaruto). restituire la salute, rimettere in salute; liberare
/ d'entro siratti a guerir de la lebbre. boccaccio, dee.,
ne fossero esperimentati, che di ciò [la fistola] l'avesse potuto guerire.
ii-16: è meglio di un cerusico la gagliana! vedrete che vi guarirà in
-con riferimento al rimedio che procura la guarigione. - anche al figur.
d'erba,... guarisce la fistola e lo cancro. testi fiorentini,
, 124: una sancta acqua, la quale gueria tutte infermitadi. bianco da
, v-223: è giunta in tempo la magica vostra lettera a guarirmi dau'emicrania e
, far regredire (una malattia, la febbre, ecc.); sanare,
chi... facessene unguento e ugnessene la piaga. boccaccio, iii-2-89: verso
ariosto, 23-119: ella / curò la piaga, e in pochi dì guadila.
flagello de'tristi, hai d'avere la cura di guarir la pazzia di costoro.
, hai d'avere la cura di guarir la pazzia di costoro. p.
guerrazzi, 2-455: gli fu concessa la facoltà di operare miracoli, come sarebbe
un atto temerario di volontà, ma la volontà indirizza e sorregge il processo della guarigione
astratti. re enzo, 221: la virtuti ch'ill'avi / d'alcirim'e
. guittone, 8-5: da me parte la vita a gran dolore, / se
cristo] non vuol guarire l'avarizia con la vanità. de sanctis, ii-15-336:
bruna madonna piena di splendore, / dice la gente che voi siete un fiore /
, 1-130: in questo torpore, la dissimulazione di greyburger, della sua compagna e
appariva come una malattia che non valeva la pena di guarire. 4.
agguati del nemico... se la grazia di dio non aitasse o difendesse,
o difendesse, o vuoi guarisse la nostra fragilità. 5. ant.
6. intr. (anche con la particella pronom.). riacquistare la
la particella pronom.). riacquistare la salute, rimettersi in buona salute;
una piastra di piombo sottile, sopra la gamba, e pertugiata ispesso, e mutassesi
, e pertugiata ispesso, e mutassesi la mattina e la sera lo piombo, se
ispesso, e mutassesi la mattina e la sera lo piombo, se rotto non fosse
-sostant. passavanti, 14: avvegnaché la infermitade sia lunga, è tanta la
la infermitade sia lunga, è tanta la voglia del guarire. muratori, 5-ii-22:
, 9-57: se 'l cavallo ch'ha la 'nfermità dello stranguglione con malagevolezza o con
manda fuori il fiato, ed ha tutta la gola enfiata, malagevolmente guarisce. e
quasi guarito. brancoli, 3-71: se la nostra casa si riempie di gente,
. cessare, estinguersi (una malattia, la febbre); rimarginarsi (una ferita
se si pungano coll'ago ed aprasi la pellicola, guariscono. aretino, iii-19
377: oggi... la mia piaghetta va meglio, ma mi ostino
. mostacci, 6-7: lassa! la vita m'è noia, / dolze la
la vita m'è noia, / dolze la morte a vedire, ch'io non
stato, quando 'l primo strale / fece la piaga ond'io non guarrò mai!
il mio difetto era d'accompagnare con la destra le cadenze delle frasi, senza pensare
pulci, 26-63: e'gli accoccoe la lancia a uno orecchio / e schiacciò
non già nel letto: è arduo tradurre la teoria in realtà. gelli,
-l'infermo per guarire promette assai: la salute non ha prezzo. proverbi
quando l'organismo è ormai insensibile, la sorte del malato è segnata.
quando il dolore manca, sta per finire la vita. = voce di origine germanica
rimedio). muratori, 9-85: la sperienza dimostra che un rimedio dato per
. guerito). che ha riacquistato la salute, che si è ristabilito da
vederle sì ciascun s'appaghe, / che la mattina sien guariti e sani. boccaccio
, guarito dalla ferita, aveva celebrata la solennità de'cavalieri dello spirito santo. baretti
432: io ti vedevo, chinata la sofferente testina sul telaio del ricamo o
e guarita. calvino, 2-163: tra la febbre delle punture e quella del raffreddore
(351): ferondo, che per la sua gelosia molte battiture ricevute avea,
sì come di quella guerito, secondo la promessa dello abate fatta alla donna, più
. -trice). che procura la guarigione, che risana. - anche al
: acciocché col modo del guarire, la virtù del guaritore si dimostrasse. d'
, infingardo! pioverle, 7-414: sopra la porta principale vedo la testa della vergine
7-414: sopra la porta principale vedo la testa della vergine, ma una vergine-arcangelo
: prete, medico e mago: per la giulia avrei assommato tutte le virtù del
barberino, 351: vedetela qui dipinta, la giovane, in guarnaccia leggiadra, ginocchioni
mi portasse l'una, dico che la mia obedienza non è interamente comandata,
man una guamaza, / in doso se la laza. boccaccio, dee.,
sii colui che nelle tue contrade abbia la guarnaccia lunga fino in sul tallone,
sul tallone, ove tutti gli altri la portino cortissima. dottori, 1-242:
dalla fenestra e dal verone / salta con la guarnacca sotto al braccio, / chi
nobile e più bella / perché avea la guarnacca di scarlatto. carducci, iii-12-170:
scrivea a non so quale elettore, che la sua guarnacca era sdrucita, e che
passero da cui riusciva appena veder fuori, la guarnacca sopra l'armatura. —
cittadine, scalzò le scarpe, depose la parrucca, ed in vece di tutte coteste
pontefice, comandoe che lo consolo si vestisse la guarnacca, stando sopra la tela del
si vestisse la guarnacca, stando sopra la tela del trappo col capo velato.
loro giovincelli in vece di guarnaccia attillata la fa fare larga,...
6-23: non mi pare atto degno de la guarnacca romana inanzi l'intero vostro giudizio
virtù del * tibi quoque ', ricevendo la laurea secca e la guamacchia unta.
', ricevendo la laurea secca e la guamacchia unta. magalotti, 1-149: il
magalotti, 1-149: il viceré, la guarnaccia, il soldato, il cavaliere,
guarnaccia, il soldato, il cavaliere, la dama, il prete, il frate
, il prete, il frate, la monaca, ognuno ci si picca, ognuno
il genio calabrese non si estingue: la poesia rovescia la sua luce sulla povera
non si estingue: la poesia rovescia la sua luce sulla povera casacca, e
sua luce sulla povera casacca, e la rattoppata guarnaccia. 4. locuz
pensiero, / e distinguo il giubbon da la guarnacca, / e so qual è
scheggiai, qual è brachiere. -indossare la guarnacca di qualcuno: imitarne l'atteggiamento
: né già creder ti dèi ch'io la guarnaccia / del buon guasparri o di
. prov. a chi ti vuole togliere la gonnella, dagli la guarnacca: non
ti vuole togliere la gonnella, dagli la guarnacca: non bisogna vendicarsi delle offese
l'altra; e che ti vuole torre la gonnella, dagli con essa la guarnacca
torre la gonnella, dagli con essa la guarnacca. albertano volgar., 1-67:
dit'è da dio: a me la vendecta, e io la renderò; e
a me la vendecta, e io la renderò; e se alcuno ti drae una
se alcuno ti drae una mascellata 'ne la guancia porgili l'altra; e se alcuno
altra; e se alcuno ti torrà la gonella, dalli la guarnaccia.
alcuno ti torrà la gonella, dalli la guarnaccia. 6. dimin.
settembrini [luciano], iii-3-96: la scimmia è sempre scimmia,..
scimmia,... anche se abbia la guarnacchina d'oro. -guarnacchino (
(1-666): guarda che non sia la guamac- ciola che ti faccia farneticare e
= di etimo incerto: cfr. per la datazione la forma spagn. garnacha (
etimo incerto: cfr. per la datazione la forma spagn. garnacha (nel 1222
al lat. tardo gaunaca (cfr. la forma provenz. ganacha) 1 mantello
ed è voce di origine orientale). la variante ital. guarnaccia (e guamacchia
ital. guarnaccia (e guamacchia) presuppone la forma fr. garnache e spagn.
larga. bresciani, 1-i-5: chiudea la processione il popolo in guamacconi e mantelli
capo di guarnèllo, / e non se la potea trar la mattina? getti,
, / e non se la potea trar la mattina? getti, ii-135: i
bianco guarnèllo. cornazano, 1-63: la metà di questi dinari voglio che sian
ed in guarnèllo. campana, 20: la giovane ostessa, rosso il guarnèllo e
il guarnèllo e le belle gote sotto la pettinatura fumosa, passava e ripassava davanti a
a milano, chi avrebbe detto che la più fredda doveva essere la più calda?
detto che la più fredda doveva essere la più calda? 4. dimin.
. guarnellétto. poliziano, 1-712: la brunettina mia /... / in
alla vita era adattato, / che la forma di quelle si vedea. casti,
si vedea. casti, i-2-268: la snella gambetta si scopria / sotto un candido
. m. leopardi, 1-88: la superba albione restata in guar- nello verrà
nello verrà a ballare un padedù con la francia. -scuotere il guarnèllo a una
ciò. guicciardini, v-225: la gente d'arme franzese si era ridotta
guarnigione di soldati spagnoli, che insegnavano la modestia alle fanciulle e alle donne del
assalto dato alla rocca di monterotondo e la capitolazione della guarnigione pontificia, garibaldi si
, e una rivista della guarnigione con la messa al campo. -stor. corpo
). montecuccoli, i-107: la guarnigione di moschettieri accanto alle picche è
, per non aver voi né voluto instaurare la impresa, né raccettare le genti in
intitolavano anacreontiche. negri, 2-262: la fidanzarono al barone otto di lówenthal,
cadere in una monotona vita di guarnigione la sua illusione eroica in una cittaduzza fortificata
presidio militare. nardi, i-78: la maggior parte di quel suo vincitore esercito
non gli fossero date le paghe, la maggior parte si erano fuggiti delle guarnigioni
g. bentivoglio, i-148: ora la gente di guerra è distribuita dentro alle guarnigioni
mio reggimento intanto era stato destinato per la veneria, antico castello reale,..
riviste e largizioni e luminarie, con che la si festeggiava [la svinatura] nelle
, con che la si festeggiava [la svinatura] nelle guarnigioni. 5
nocchiere e di remi e di timone / la de'fornir, se la vuol ben
di timone / la de'fornir, se la vuol ben guardare. / e sanza
vuol ben guardare. / e sanza la predetta guemigione / nulla farebbe, però
, 10-viii-147: lo ricevè con tutta la guamiggione, regali et onori che si
governatore. -armatura, copertura. la spagna, 6-18: poi mise indosso a
l'arme sue s'ebbe cavate, / la sopravesta e l'altre guemigione,
.. di pensare a metterla [la gente] in guarnigione. siri, 1-iv-581
sonetto; fate quel che vi detta la vostra censoria asinità. -per estens
non potreste escime? -sì, con la polizia che mi ha già bollata da due
piazza appartenente alla corona, pretendeva mettere la guarnigione. = deriv. da guarnire
frugoni, 3-iii-230: cominciò a bloccare la rocca di pudicizia e a far chiamate
con motti e ossequii, per investigarne la forza e il guemimento. -in senso
il conte guido novello signore in firenze, la camera del comune egli vuotò, e
242: li nimici si partirò e lassaro la battaglia, per ciò che el palazzo
. g. morelli, 124: la rocca fu... fornita di tutto
cose simili. denina, iv-112: la famosa bastita o città di vittoria fu
sien d'un paraggio addobbati ciascuno. la spagna, 6-41: i vostri guemimenti tutti
il brando dentro passa: / sopra la spalla gionse al guarniménto, / la piastra
la spalla gionse al guarniménto, / la piastra del braccial tutta fracassa. dolce
'l ricco guemimento, / ma penètra la carne. tassoni, 9-57: bruno il
. villani, 6-34: e'parmigiani presono la detta bastita, ove trovarono molto guemimento
di macchina, che un dì valea la pupilla degli occhi e oggi s'ha per
di parole,... ma la maggior parte, e i più luminosi,
sella, ecc.) usati per la bardatura degli animali da tiro o da
'l navilio grande e '1 guemimento. la spagna, 20-31: combattieno insieme quattro venti
venti, / che qua e là la nave percotea: / non vi valea la
la nave percotea: / non vi valea la notte guernimenti, / che l'albero
, staccandosi dalle pareti franose, invada la galleria. 13. locuz. fare
13. locuz. fare guarnimento: predisporre la difesa, presidiare. malispini,
al re carlo per trattare con lui la triegua o pace. fazio, ii-28-52:
8-1-12: i ladroni si levano la notte per rubare e per iscannare;
, 1-28: ma quegli che ha guarnita la sua magione di buone opere e di
. redi, 16-ii-56: ben mi guemisce la ragione il fianco / di salda impenetrabile
quale essendo giovane di vent'anni, la sua fragile età si guamia per la
la sua fragile età si guamia per la maturità del suo animo. vita di cola
purgare e guernire, raccolta per molte parti la moltitudine delle pietre. b. corsini
. al di lei scampo preste / via la portar; ma si guemir le gonne
che egli faccia del frutto e guarnisca la parte vuota. 2. dotare un
loro amistà per guernire monte alcino. la spagna, 1-44: dirò come gran cavalleria
forze nemiche... vanno a guarnire la prima linea. barilli, 2-54:
volgar., vi-363: ezechia guamie la cittade sua, e indusse in mezzo d'
bembo, 10-iv-61: diliberarono eziandio che la rocca di cremona a sostenere l'impeto
ti guernì. mascardi, 2-472: venuta la necessità del ben publico, si diede
publico, si diede a guernir d'armi la pietà che, disarmata, perdeva la
la pietà che, disarmata, perdeva la riverenza. -rifl. giamboni
s. c., 2-6-5: la mia patria... hammi guemito di
d'al- cuna cosa del fatto de la coniurazione. rinaldo degli albizzi, i-97
può a noi. pindemonte, 1-366: la meglio nave / di venti e forti
: acconcio che hanno per lo meglio la pelle o il cuoio d'un animale,
donne. peregrini, xxiv-147: l'adornar la dicitura in causa capitale è..
maiuscole. pratolini, 2-40: guarnisce la veste un bavero di trina che ha
18-1-156: il capitano avea fatto guemir la nave, e mettere arbori, antenne,
. r. ch'io abbia spogliata la mia istoria della veste alquanto vaga onde la
la mia istoria della veste alquanto vaga onde la guemii da prima con le spesse e
nitase una camera da signore, venuta la disiderata notte, mandò il suo fra
mandò il suo fra ungaro a condurli la marchesa in frate ammascarata. bembo,
frugoni, iv-189: guarnita che fu la casa, vi si ritirò la meretrice,
che fu la casa, vi si ritirò la meretrice, ch'era di quella il
... divorando con gli occhi la dolce figura di donna spiccante sul fondo
(un piatto); rifornire (la mensa). ugurgieri, 30:
, allestirla di quanto è necessario per la navigazione. giamboni, 4-410: antonio
debbano disporre le accennate manovre per issare la barcaccia a bordo o maggiori fardelli.
contro un pericolo), 'provvedere per la difesa, proteggere '(cfr.
virtù e dei vizi, xxxv-ii-332: la sancta umiltate /... de
grazia, xxviii-220: aguàr- dati ancora la tua casa sia diligentemente guarnita. valerio
e secreto il petto della republica ne la corte, et armato e guernito d'
parte di silenzio. pallavicino, 7-208: la ragione, assistente e guernita di tutte
calzette. a mezzanotte in punto passa la processione della befana. deledda, iii-530:
balconi secentisti guarniti di verzura, / la villa sembra tolta da certi versi miei,
tolta da certi versi miei, / sembra la villa-tipo, del libro di lettura.
seno del mare de'pelo- ponnesi, la città di metona, guernita di molto guemimento
parata, 210: essendo al generale riferito la fortezza di durazzo essere debole di muraglia
.. che si tenessi ben guernita la fortezza. siri, i-332: gli altri
: sotto l'argine irsuto si sprofonda la fossa fuia, per tutto il suo giro
de'grandi guiderdoni e utilità che per la coniurazione seguire mostrava. imperiali, 4-122: