aspra / scrosciava sotto 11 grave piè la neve. -con uso avverb.
216: il piombo cade più grave che la penna. a. pucci, ix-354
purgarsi col mangiare dell'erba bagnata da la rugiada? caro, 1-1180: fattosi
alberti, i-267: erano, come la spongia bene inzuppata e pregna, ben
bisognosi. -fecondo, ubertoso (la campagna). alberti, ii-87:
). alberti, ii-87: vedi la terra ora vestita di fiori, ora grave
sonno a dio. massini, iii-279: la notte veg- ghiarem contenti, / fin
più grave. soderini, i-101: la troppo fredda [acqua]...
dante, inf., xxx-52: la grave idropisia, che sì dispaia /
volgar., i-343: quando levava moisè la mano, vincea israel;..
di zolfo. serdonati, 9-124: la regione... ha taria grave e
menati i leofanti... crudeli per la forma e gravi per lo olore.
-massiccio. carducci, ii-7-225: la legatura forse a primo aspetto può parere
, vi-150: a coloro soli era posta la grave notte, imagine di tenebra che
7-4: fugata e sparta / delle nubi la grave ombra s'avvalla. de marchi
s'avvalla. de marchi, ii-389: la grande città... si sprofondò
acqua), abbondante, incessante (la pioggia). g. villani,
tristo lupino, e noi raffrena / la grave pioggia, e l'aer che balena
nella mia casa lo grave tempo e la piova. bembo, 1-9: questo mese
. giamboni, 4 * 365: la battaglia fu maioremente grave dalla schiera de'
schiera de'germani. ariosto, 46-117: la lancia non sostenne / il grave scontro
divini). savonarola, 6-369: la mano sua [di dio] è tanto
, 346: voi siete grave per la trasformazione del corpo e debile per
mura di cadmo avria condotte; / ma la ritarda la sicura spene / del ventre
cadmo avria condotte; / ma la ritarda la sicura spene / del ventre grave.
, / ascese un'alma vergine, / la gloria d'israello, / grave di
(48): o voi che per la via d'amor passate, / attendete
conti, i-50: finire io bramo la mia grave vita. paruta, lii10-
... e grave fatica cresceva la calura. -sostant. bembo
bembo, 1-271: il grave de la vita far leggero. -che occupa con
far leggero. -che occupa con insistenza la mente; che è motivo di grande
scritta d'altra mano per renderlene la lettura men grave. carducci, iii-28-107:
borsieri, conc., i-4: la minuziosa erudizione e la grave pedanteria occupavano
., i-4: la minuziosa erudizione e la grave pedanteria occupavano il campo della vera
più grave... si è che la causa italiana sia questione principalmente, anzi
militare. carducci, no: di te la grave ira mi canta, / o
: l'intenso ritmo delle nascite è la causa prima di molte gravi crisi italiane.
e con ardite guance / volle portar la reai sopravvesta. bonarelli, xxx- 5-62
celi nel cor, né porti / ne la fronte l'amor, chi l'ha
tra aquilone e levante, ch'è la più lena guancia che quella tra aquilone e
protratto fino al tombolo, sostiene co'la guancia interna le acque della colmata.
campestre che si presenta per prima a chi la riguarda. quest'uso toscano scusa la
la riguarda. quest'uso toscano scusa la frase, tanto acremente notata dal cesarotti
, le guance cadevano in cenere, la smorta pelle ne pendeva distaccata. dizionario
. 8. nelle armature antiche, la parte dell'elmo che copriva le guance
chiami dai pratici * tromba ', la sua parte inferiore * piano ', e
. parte superiore del calcio del fucile, la quale, nel tiro, viene a
, nel tiro, viene a contatto con la mascella del tiratore; ciascuna placca laterale
, 1-137: 'guancia del calcio *, la parte superiore di esso, contro la
la parte superiore di esso, contro la quale appoggia la mascella destra chi piglia
di esso, contro la quale appoggia la mascella destra chi piglia la mira per
quale appoggia la mascella destra chi piglia la mira per aggiustare il colpo. crusca [
sulla quale, scaricandolo, si appoggia la guancia. l. ugolini, 120:
idem, 120: 'guància'e 'guancialétto'. la parte larga del calcio del fucile,
calcio del fucile, su cui si appoggia la guancia nello sparare. 11
fuso, con sezione curva, che ha la funzione di sostegno o di supporto.
ricevere le ugnature delle guance che sostenevano la ruota. carena, 1-295: 'guance'[
guance dell'acqua viva delle lagrime per la memoria della morte e delle sue offensioni.
1-496: io già bagnar ti vidi / la guancia, è ver, di lagrime
ma d'amor no. -battersi la guancia: pentirsi amaramente. ariosto,
agramante / battersi ancor del folle ardir la guancia, / d'aver condotto, l'
/ l'altro, d'aver spinto la spagna inante / a destruzion del bel
: poi del suo ardire sì battea la guancia, / venir mirando la rivai
sì battea la guancia, / venir mirando la rivai brettagna / a fulminarle dritta al
brettagna / a fulminarle dritta al cor la lancia. -con guance enfiate o
-con guance enfiate o gonfiate: con la cavità orale dilatata dal fiato, dall'
a. verri, i-93: la videro imboccata [la tromba] da un
, i-93: la videro imboccata [la tromba] da un drago orrendo e
enfiate guance / e li danar fèn la ragion subietta, / scacciata fui con
bini, 1-73: credete di suonare la tromba epica, e invece non fate che
via. -percuotere, battere, colpire la guancia a qualcuno o qualcuno nella guancia
canigiani, 1-106: quanti guai, / la notte e 'l dì, mi percuotien
bibbia], 1-454: hanno aperta la bocca contr'a me, m'hanno battuto
potuto risolvere di punirmi e di dirigere la sua mano con tanta esattezza da colpire
sua mano con tanta esattezza da colpire la mia guancia. -con valore recipr
valore recipr. canigiani, 1-34: la rissa guida altrimenti suo danze; /
percuotendosi le guanze. -porgere la guancia a qualcuno: avvicinargli con il
). manzini, 10-88: bella la sua inebriante stanchezza, quell'estate al
piedini nei sandali, veniva a porgerti la guancia. -porgere (o aver
: dit'è da dio: a me la ven- decta, e io la renderò
me la ven- decta, e io la renderò; e se alcuno ti drae una
alcuno ti drae una mascellata 'ne la guancia porgili l'altra. menzini, ii-333
-mormorò un altro. un terzo allungò la mano e gli strinse una guancina tra
un guangiale sopra il corpo, sotto la camicia, acciò dimostrasse la pregnezia de
, sotto la camicia, acciò dimostrasse la pregnezia de donna agnese, n'andò subito
donna agnese, n'andò subito a la chiesia. straparola, 1-4: apparecchiava la
la chiesia. straparola, 1-4: apparecchiava la camera, scopandola, distendendo il letto
: in su 'l guanciale / riversava la testa, / e l'eburneo canal
l'eburneo canal mostrava tutto / de la leggiadra e dilicata gola. parini,
latrati improvvisi i cari sogni / troncare a la tua dama; ond'ella, scossa
astretta fosse, di sudor gelato / e la fronte bagnando e il guancial molle.
. vada mettendo sotto, per ritardar la percossa, guanciali di vane speranze e di
negozi è un triste guanciale su cui la testa del genere umano lungamente non dorme né
approdi a libertà. giocosa, 20: la foresta dorme immobile, rigida; le
: al detto morto si debia mandare la coltra... col guanciale. f
un pezzo in preda a lete, / la faretra le serve in quel che potè
imbottitura all'altezza delle reni per arrotondare la figura. palazzeschi, 3-122: il
6. parte dell'elmo che difendeva la guancia. boiardo, 2-3-2: ecco
'guanciale'è quella parte dell'elmo che copre la guancia. talvolta è mobile a cerniera
2-112: quivi appresso si è dove la vergine maria passò di questa vita,
per suo guanciale ebbe una pietra, la quale gli angioli le recarono dal monte sinai
stivali / il fosso cavalcare e far la canna, / tenendo 'l capo in
buonarroti il giovane, 9-635: chi la fortuna ha amica, può le tempie /
mani alla piccina, e... la tolse in braccio nel suo guancialetto e
nel suo guancialetto e andò a sedersi presso la finestra per contemplarla bene negli occhi.
e rimanere insonne fino al mattino, con la testa male appoggiata al solito guancialetto di
suo guancialetto in grembo e chi con la conocchia allato. 3. ant
. magalotti, 21-56: posatala [la bocca inferiore di un vaso] sopr'
e sciancata,... [la mamma] le rimpinza guancialetti e batuffoli
il battitoio: contro il guancialetto preme la vite per fermare al giusto segno il battitoio
sopra l'un de'quali si posa la colonna e l'altro posa in sul
raffinatezze, guancialetti di pan bianco, la salvia tra le cosce, l'oliva
bollo per poi farne l'impronta sopra la carta. 10. venat.
di crine, sul quale si posa la civetta. -guancia del fucile.
nella morsa del chiodaiolo, servivano per la definitiva rifinitura dei chiodi. carena,
con pochi colpi di martello si rifinisce la punta, e si forma la capocchia.
rifinisce la punta, e si forma la capocchia. -traversina (del binario
piaghe per fermare l'emorragia e affrettare la cicatrizzazione; tampone. d'alberti [
e su l'apertura della vena dopo la cavata di sangue. 5.
un giocatore tiene una mano distesa dietro la schiena o fuori dell'ascella e mentre
star sempre sotto / e a'colpi espor la mano / più di sei volte e
io, col guancialino, ma per la via della croce. = dimin
come un ranocchio, in camiciolino e la fascia alla vita e la pezza sul
in camiciolino e la fascia alla vita e la pezza sul guancialone coi nastri rosa,
della violenza che le era stata fatta, la creatura la cui prepotenza per venire al
che le era stata fatta, la creatura la cui prepotenza per venire al mondo l'
alfieri, 8-277: un guancialon che imprigiona la strozza, / e serbandola al laccio
), si. colpo dato con la mano aperta sulla guancia; gotata,
! un di quelli / che ti dà la tua madre. -una guanciata? /
, 3-518: per lavarsi col tuo sangue la macchia di una guanciata, sveglierà roma
le regole particolari del risentimento? 4 la guanciata leva la mentita, le bastonate levano
del risentimento? 4 la guanciata leva la mentita, le bastonate levano la guanciata
guanciata leva la mentita, le bastonate levano la guanciata, la ferita leva le bastonate
, le bastonate levano la guanciata, la ferita leva le bastonate, e la morte
, la ferita leva le bastonate, e la morte leva la ferita ': vedi
le bastonate, e la morte leva la ferita ': vedi tu, che gioconda
dato sulla guancia di un cavaliere durante la cerimonia di investitura. m.
il cappuccio usato, e, ricevuta la guanciata usata in segno di cavalleria, gli
ricevè il dono della cavalleria, cioè la guanciata, sonorono quattrocento trombetti. bettinelli,
, era il percuotere il collo o la spalla al novizio inginocchiato colla spada di
: em volto li fu sputato, / la barba el capo gli fier carpire;
viso una guanciata, / che gli brucò la carne insino all'osso. straparola,
diede si fatta guanzata che le fece la guanza destra tutta vermiglia. varchi,
età dell'oro, quando l'uomo e la donna nascevano ignudi, all'ora arei
bicchiere e bicchiere non può lasciare cogli occhi la guanciuta ostessa. savinio, 207
guanciuta ostessa. savinio, 207: la sua faccia guanciuta e color mela
scere l'eccitabilità nervosa e per diminuire la glicemia. tommaseo [
da guanina (dalla quale fu isolata per la prima volta).
erano pezzi di guanin tanto grandi come la metà delle poppe della caravella. idem
nasceva in altre isole occidentali di gente la qual mangia gli uomini. =
dell'isola di goanin, registrato per la prima volta da cristoforo colombo nell'inviare ai
traverso il progressivo accumulo e la lenta macerazione, in lunghi periodi di
utile novità vi era accettata o provata: la fognatura a cannelle, che in
e di cotoni; là voi fate ricaricar la nave di guano sardo; lo
(di uccelli), secondo la voce indigena del perù e del cile (
contenuta in diverse piante (come la veccia, il trifoglio, ecc.)
come si dice, per farli parere con la novità dell'odore più nuovi.
. 2. rivestito di guanto (la mano). petruccelli della gattina,
i-67: ci tende sotto il naso la sua borsa di velluto, con la sua
la sua borsa di velluto, con la sua mano adorabilmente guantata. oriani,
un sigaro tra i denti, sporse la mano sinistra guantata, mentre coll'altra si
guantate sul volante, curva e attenta la gran persona, matteo guidava con una prudenza
il giovane, 9-727: mentre a fuggir la spesa, / d'un paio di
più di capponi, / non conferii la scritta al mio avvocato; / che non
per lei risplende in sulla mensa / la posata d'argento e la guantiera.
mensa / la posata d'argento e la guantiera. marcello, 84: le virtuose
da caffè,... e la zuccheriera comune, e quella piccola guantieretta
l'iperbole del barbiere che gli acconciava la parrucca e dai vezzi della guantiera
o strano; / ché gli è la verità, com'io vi dico, /
i guanti in mano. cenne da la chitarra, vi-n-191 (10-7): guanti
paio di guanti di capretto di quelli a la spagniuola. marino, 16-215: un
sottil castoro / porta, che pur la piuma ha purpurina; / e guemito le
piega su per le braccia incipriate / la pelle di camoscio ampia de'guanti.
i ladri] lavorano a moltiplicare, con la confusione dei rapiti talismani, la romanzesca
con la confusione dei rapiti talismani, la romanzesca confusione di questa babele di odi
: una infermiera porge il càmice, la cuffia, la maschera: e poi i
porge il càmice, la cuffia, la maschera: e poi i guanti di gomma
esatta nozione della loro consistenza velare: la sua mano, per immunizzarsi e lasciare
sparviere, e incappellato, si mise la via tra gambe. trattato de'falconi,
in mano, col quale si fezza la coscia, isgridandolo con gran boce e forte
: parte dell'armatura metallica che proteggeva la mano e parte dell'avambraccio; era
e 'l guanto al castellano, sicché la mano et la spada mandò in sull'
guanto al castellano, sicché la mano et la spada mandò in sull'erbetta. boccaccio
c'avea nel suo ferrato guanto / presa la mazza, a lui fere una tempia
una tempia. tasso, 11-42: che la destra man non gli trapasse, /
, che non abbino altr'arme che la spada, e un guanto di ferro
: era del guanto marzial vestita / la terribile mano, e si vedea /
guanti a uncini, e daranno allegramente la scalata. bocchelli, 13-713: volle
3. come segno di sfida (secondo la tradizione germanica e cavalleresca).
fiorentini con una frasca spinosa, sopra la quale era un guanto sanguinoso e in
, togliessono il guanto sanguinoso di su la frasca pugnente. pulci, 24-81:
riprovarti, / ti manderò del guanto la giornata. garzoni, 1-591: disfidandosi per
di disfida. d'annunzio, v-2-683: la guerra -quella da me guerreggiata nel mio
veramente una disfida senza guanto fra me e la morte. -come pegno di fedeltà
fae mestiere donare lo guanto, però che la sua parola dee essere certa ».
questo addomandata fosse tal sicurtà, liberamente la concedette e in segno di ciò mandò al
, questo comunissimo calzamento delle mani presso la gente non artiera e non minuta,
. anguillara, 10-77: talor con la rachetta over col guanto / palle di
comprende il mastro, lo schermitore, la spada, i brocchieri, la penna
, la spada, i brocchieri, la penna del brocchiere, i guanti. carena
di daino, o altra simile, affinché la mano non rimanga offesa dal prolungato e
dell'acqua, tritali forte e mestali con la detta acqua, e colali; e
colali; e di quella acqua colata distempera la farina come tu vorrai: e friggasi
11. locuz. -balzare la palla sul guanto: presentarsi alfine un'
grazzini, 4-427: vada come vuole, la palla v'ha a balzare in sul
macchinista -constata. quel che racconta calza la verità come un guanto. -dare guanto
cavaliere o damigella / che faccia indi la via, gli dà nel guanto.
. -essere come il guanto e la mano: aderire perfettamente; andare pienamente
e me eravamo come il guanto e la mano. -gettare, inviare,
(61-2): io non so se la giostra è comenciata, / ma ben
s'acconciorno i forti scudi a'petti / la franca donna e quel pagan bramoso.
'ladri in guanti gialli '. la felice locuzione è nostra ed è attribuita al
azeglio, 1-370: qui mi veniva condotta la mia cavalcatura, e, lasciati i
nuovo in vaccaro, riprendevo tristo tristo la via di marino. -levarsi,
metteti il guanto, / repiglia per la fè la lancia in resta.
guanto, / repiglia per la fè la lancia in resta. -mordersi,
color che fan sera e mattina / la sentinella appiè d'una finestra, /
delle pezzuole. salvini, v-433: la forte attenzione fa astratti, e ci
guanti sotto una finestra, mostrano ancora la lor passione, e la rosura del cuore
mostrano ancora la lor passione, e la rosura del cuore, che gli affligge
per dinotare gran passione di qualcheduno o la forte attenzione a qualche cosa, per
: apparire persona distinta e onesta nonostante la modestia degli abiti e del contegno.
le parti vergognose / nell'orinar cuoprir la man co'guanti, / ma nella roba
man l'unghie raspanti. -pigliare la penna coi guanti: disporsi a scrivere
giusti, ii-386: mi tocca a pigliare la penna co'guanti e a passare per
ricevere, accettare il guanto: accettare la sfida. lapo gianni, iv-112 (
tale forma che 'l guanto accettaro per la seguente mattina. monti, iv-
le mani. carducci, 685: stava la bella donna inginocchiata, / giunte le
: almen lasciate / ch'io vi baci la mano senza guanto. gozzano, 851
intanto venuta levando un guanto e mi stese la mano. serao, i-872: il
cuore contro marinetta, quantunque in faccia la trattasse coi guanti. moravia, ix-371:
, 6-13: persuadere il popolo a far la rivoluzione, sarà facilissimo; non chiede
esagerati (ed è quindi permesso stringersi la mano senza togliere il guanto).
locuzione familiare di chi, toccando altrui la mano, si scusa del non cavarsi prima
narcisi, col fiore nell'orecchia, con la rosa in mano, co i suoi
paio di occhiali da spaccapietre legati dietro la nuca e i guantoni sino al gomito,
, se fosse meglio il guantone, la mezza manica o il bastone per i segnali
un brunetto più piccolo di lui con la guappa e l'abito gualcito che s'avvicinava
il complesso di tutti i guappi; la teppa, la camorra. - anche
di tutti i guappi; la teppa, la camorra. - anche: atto da
', il complesso dei guappi, la camorra; ed anche atto da guappo
non c'entrava niente; ma se la pizzicatella gridava: « e guai a chi
il re nostro! » tutti piegavano la testa, incerti sempre se stavano piegandola
porto. di giacomo, ii-475: la passione... entra in scena.
simili drammacci s'indugia in particolari feroci -e la 4 zumpata ', necessaria alle promozioni
cenciose coi luridi vizi della miseria e la lingua spagnola fornì allora al dialetto napoletano
, 4-53: -aveva giurato di vendicare la prima ferita. -una scalfittura!
vi si conserva [nella casa] la memoria di un d'annunzio diverso da quello
: senza dir niente quello gli tese la sigaretta accesa, il riccetto ringraziò con
del '6oo cit. dal capasso (la famiglia di masaniello, napoli, 1896,
, iii-41-457: [in nota] capasso la famiglia di masaniello napoli 1893, p
di rubare i polli;... la piuma di questi guaraguai è come
nell'ultimo / a dargli il guaraguasto e la calcina, / ché e's'abbi
molti giorni, ed i fiori cadono la mattina... si dice che
non sanguinei..., la terrantola, co'l pessimo effetto suo
, 7-61: siate ricordamento, frate, la guarda fare, / si voi l'
francesco da barberino, ii-237: quanto la cosa a maggior gente piace, /
vuol guarda. fiore, 144-5: la vecchia, che l'avea presa in sua
guarda, / le giura e dice. la spagna, 27-25: alquanta gente rimase
partirò. boiardo, 3-1 io: ecco la pastorela mena al piano 1 la bianca
ecco la pastorela mena al piano 1 la bianca torma che è sotto sua guarda,
/ né tessera né segno / a la notturna guarda s'è cangiata, /
e 'l segno ancor ci resta / de la notte passata! sempronio, 18-25:
difesa. tasso, 11-58: mirando la vergine gagliarda, / vero amor de
vergine gagliarda, / vero amor de la patria arma le donne. / correr le
, / se non ve trova posta la tua guarda. cieco, 14-54:
volean fuggire. tasso, 1-15-54: grida la guarda, e lor dimanda il segno
segno. 3. guardamano. la spagna, 2-17: l'arme sua era
, / e per cimier portava su la guarda / una serena che da ogni
da ogni mano / stretto tenea per la gola un pagano. sempronio, 8-58
d'argento ed elsi d'oro / la spada altrui su 'l proprio fianco appende.
barbaro e sier davit bembo sono a la guarda. -fare guarda di qualcosa
non si debbie smagare neiente / per la ria gente che mettor lor guarda.
2-5-29: sol da un canto vi era la salita, / tutta tagliata a botta
piccone, / e sol da questa è la intrata e la uscita, / dove
sol da questa è la intrata e la uscita, / dove alla guarda stan molte
: viene finalmente il momento in cui la sua faccia diventa guardabile. = deriv
e riveste nello svolgimento delle sue funzioni la qualifica di pubblico ufficiale e di agente
se veniva loro il destro, tiravano la loro brava schioppettata. bocchelli, 1-iii-284
così fu fatto in una guarda camera la quale il re poteva serrare, perché altra
secretamente in casa de questo suo amico la matina per tempo, in una guardacamera
per tempo, in una guardacamera de la casa se nascose. bandella, 2-50
bandella, 2-50 (ii-178): mossa la giovane a pietà, lo introdusse in
guaranà. due bravi occhi meridionali, è la più guardabile femmina batteria.
, sm. anello metallico che ha la funzione di agevolare lo scorrimento di un
g. m. cecchi, 1-i-178: la valigia e 'l guardacappe si assetteranno a
falconi, 1-16: misure di scartocci secondo la boccatura, e peso di pezzi che
di pezzi che polvere vagliono, e secondo la quantità di detta polvere, guardascartòcci di
interna dell'orologio che serve a fermare la catena quando la carica è giunta all'
che serve a fermare la catena quando la carica è giunta all'ultimo giro;
', piccola lieva di acciaio, che la catena, nell'ultimo dei suoi giri
suoi giri, spinge e tien ferma contro la cartella, e così impedisce che il
si sistema trasversalmente nel camino per trattenere la cenere (e può anche essere
. citolini, 318: sotto la terza divisione, la qual è per
, 318: sotto la terza divisione, la qual è per bisogni de 'l fuoco
, il beccacenere, le mollette, la paletta. carena, 2-220: 4
ornata, che si mette per coltello attraverso la soglia del camminetto, affinché tenga raccolta
soglia del camminetto, affinché tenga raccolta la cenere, che non si spanda sul
della barda, ch'è posta sopra la coda, all'attaccatura di essa con la
la coda, all'attaccatura di essa con la groppa. ordinariamente era ornata di un
altro mostro, che fingeva di mordere la coda. — comp. dall'imp
degli antichi orologi a colonna che aveva la funzione di proteggere le corde che sostenevano
esse [della cucina] debba essere la guardacucina, con riposi tori, pile da
volesse portare uno guardacuòre di camoscio sopra la camicia, tiene le carni fresche.
biondo, xlv-206: io so che la vostra moglie vi fa fare sette para
l'elmo crestato, lo scudo, la lorica o solo un guardacuòre, piastra di
sandra donna d'iacopo arnolfi, e la guardadònna della catelana sua madre. savonarola
. grazzini, 4-338: si guadagna la vita a filare e a far la guardadònna
guadagna la vita a filare e a far la guardadònna. documenti sul parentado medici-gonzaga,
sul parentado medici-gonzaga, i-163: chiamai la guardadònna e la ricondussi alla giovane, per
, i-163: chiamai la guardadònna e la ricondussi alla giovane, per non ritrovarmi
idem, xxvi-3- 30: date la lunga a certi guardafeste, / trofei delle
bresciani, 1-ii-575: s'accorge che la mamma, lasciato il suo calamaio d'
sm. operaio metallurgico incaricato di controllare la temperatura dei forni; pirome trista.
viene mantenuto sgombro di vegetazione per limitare la diffusione di eventuali incendi; parafuochi.
carena, per evitare che le fiamme superino la linea d'acqua. carena
, dalla parte cui si vuol dare la brusca, onde la fiamma non salga
cui si vuol dare la brusca, onde la fiamma non salga oltre quell'altezza.
invar. parte dell'armatura che proteggeva la gola. calvino, 3-45: aveva
calvino, 3-45: aveva tropparroba addosso: la cotta di maglia di ferro con camaglio
di maglia di ferro con camaglio, la corazza con guardagola e spallacci, il
bigiaretti, 11-112: quando ci avviammo verso la piazzetta... il guardamacchine si
,... quasi tutti fecero la lor fortuna colla repubblica, tutti sono ricchissimi
ma non serviva a nulla, perché la radegonda mal sofferiva, che altri le
da uno o più archetti che congiungono la coccia al pomo, allo scopo di
al pomo, allo scopo di proteggere la mano; guardia. carena,
e il medio, si potesse stringere la base della lama in questo punto scavata.
di metallo, applicata colle sue estremità lungo la parte inferiore del calcio, e che
inferiore del calcio, e che verso la metà s'allarga, s'incurva in
dei grilletti di un fucile, a ciò la mano del cacciatore, o un ostacolo
3. manicotto, manopola per riparare la mano, usato da chi deve maneggiare
, arnese onde alcuni lavoranti si cuoprono la mano, acciocché possa resistere alla continuazione
lavoro. viani, 19-532: il dimani la ciurma stese le gabbie al sole e
da prima, signore, tu ribattesti la 'nfermità del mio guardaménto, radiando in
penza a queste cose, perché se la ci penzasse si vedrebbe qualche atto disonesto
per guardaménto della gloria umana, secondo la divina sentenza, dobbiamo sapere che non
30): con ciò sia cosa che la scienza di tutte l'arti visibili in
non possa stare in suo essere senza la ragione della discrezione, né acquistare senza
volgar., 1-28: i modi de la prudenza sono sei: rascioni, intendimento
corso degli adi- mari, e chiamavansi la torre del guardamorto, perocché anticamente tutta
torre del guardamorto, perocché anticamente tutta la buona gente che moria si seppelliva a
g. villani, 9-66: la fece strangolare con una guardanappa. intelligenza
mauro, xxvi-1-226: sen vanno a messa la mattina, / con le mutande de'
. vi metteva un guardanaso alla siciliana e la rete di ferro di m. ippolito
il guardanaso, zuffolando gravemente mi scopava la faccia, mi scorticava le labbra.
nulla armatura ci ho trovata bona, e la guardancanna più d'un'ora m'ha
direzione, intento (lo sguardo, la pupilla); che è spalancato,
bellini, 5-1-177: metta subito in opera la minore delle sue forze, come poi
padova volgar., i-xix-3: come dunque la dovuta azzione del principante sia causa effettiva
. agg. e sm. raffigurato con la testa di fronte o nell'atto di
il sole posto nel primo canto (la figura di un animale). guardanùgoli
e pantano (v.), per la spiccata preferenza che questo uccello mostra per
far applicare le norme vigenti che regolano la pesca. = comp. dall'
. strumento usato nella tracciatura per verificare la planarità di superfici. = comp
comun tetto / abita il granchio, e la pasce e la guarda; / per
abita il granchio, e la pasce e la guarda; / per questo egli è
specchio). ariosto, 23-90: la bestia ch'era spaventosa e poltra,
essere del certo. marcello, 74: la prima donna baderà pochissimo alla seconda,
guardare, tr. cercare di percepire con la vista; volgere, posare lo sguardo
o qualcuno (e non implica necessariamente la nozione di vedere). giacomo
che là 've ella appare / nessun la può guardare, / e mettelo in errore
sì presso ha 'l riprezzo / de la quartana, ch'ha già l'unghie smorte
: esitò qualche momento, prima di guardar la parte dove aveva il dolore. verga
pavese, 8-105: respiri, guardi la cella, ti intenerisci sui muri,
guittone, i-20-53: isbendate li occhi de la mente vostra e guardate ben, verità
a. verri, ii-367: osservai splendere la maraviglia nelle romane sembianze, gli spettri
e dimesso, / guardando a terra, la vergogna il tiene. monti, x-4-73
di bussolotti. pascoli, 597: la luna par che adagio si avvicini / a
/ che gli occhi miei traditi / la dovesser guardare. guittone, i- 3-358
disperatamente, poiché il suo occhio guardava la tenebra e non vedeva cosa che fosse per
vedeva cosa che fosse per lei: la sua vita è stata un dolore mortale.
crescenzi volgar., 9-26: per la detta infermità del capo gli umori discendono
, 3-225: smarrita nel cuore [la civetta], sbarrati gli occhi,
: guardatemi, così cognoscerete / per la mia ciera ciò che lo cor sente.
, perfido e crudele, / de la mia fede ha preso dubbio al fine:
scoprir gl'inganni d'una ingrata, la qual, cogli occhi d'angelo e
e cor di serpente, mai non accorda la lingua con l'animo. panigarola,
sdegni vi moveano a pietà, e la vostra pietà infiammava d'ira il mio
i figli di pietà o carità rinnegano la dolce loro madre! d'annunzio,
sai? pirandello, 5-250: questa è la ricompensa! ah figlia ingrata! sbarbaro
d'alcuna menzione. ariosto, 11-7: la donna accusava di quello atto / ingrato
sterile e ingrato. algarotti, 1-viii-171: la lingua francese... è un
. è un terreno molto ingrato per la poesia. targioni tozzetti, 12-10-444:
soldi spreme. piovene, 7-441: la francia è una nazione ricca;.
. dante, par., 17-64: la compagnia malvagia e scempia / con la
la compagnia malvagia e scempia / con la qual tu cadrai in questa valle,
non è l'ingrata femina costei, / la qual tradisce i buoni e aiuta i
guai. castiglione, 387: se la fama non è ingratissima, sempre al mondo
; e rinforzò i suo'lacci / con la mia lunga chioma: oh chioma ingrata
tiranni e l'arte, / lascia cotanto la ragione afflitta / e le virtù sì
perché qui pure, come a versailles, la natura ingrata aveva ricusati quasi tutti gli
orlando è morto et è sotterra; / la sua donna ingratissima l'ha ucciso:
frugoni, i-n-114: che pena vedere / la bella adorata / del vanto d'ingrata
: anche per vie solitarie, raro che la bella volga l'occhio e si avveda
l'occhio e si avveda di vói. la bella ingrata. -costruito con un
, ingrata; ah perfida, dammi la vita; / perfida et ingrata, dammi
vita; / perfida et ingrata, dammi la gioia cara. serafino aquilano, 316
/ ove son tue promesse, ove è la fede, / dove hai rivolto l'
puro fiore / di mia verginità portar la palma? casti, 181: or
-avverso, maligno, ostile (la fortuna, il destino, il mondo
di modo che non diviene ingrat'ad alcuni la sua bevanda. varano, 1-441:
pigliar l'odore ingratissimo del papavero per la fragranza del gelsomino? -con litote.
, aspro, disarmonico, dissonante (la voce, un suono, ecc.)
fastidiosa ingrata, / che d'intorno la terra fa tremare. g. del papa
e senz'ordine. passeroni, 2-24: la trascorsa età mi pesa, / ma
, / ma noiosa e affatto ingrata / la mia voce non ha resa. monti
ondeggiavano, se bene la voce di egidio era ingrata. moretti
ingrata. moretti, iv-302: torce la bocca, quasi con disgusto, perché
furono. gemelli careri, 1-ii-340: la domenica 7 nella nostra chiesa avemmo una
fior non donano. leopardi, 931: la sua forma ingrata e ridicola gli sarebbe
tuo, cosa tua: anche se la vista sia salvatica ispida ingrata. -con
corsini, 47: lucidissima appar del sol la spera; / gite in fuga ne
bertola, 143: non può allora la nemica sua sorte rilegarlo in solitudine sì
giov. soranzo, 25: se la dolce vita non ti è ingrata, /
vital, che così sia, / ehe la vita, onde spiri, eterna sia.
a rammentar che ornai / a far la traduzione ed il latino / tornar conviene.
quelle sere, quasi non riusciva ingrata la sua amarezza, queltintene ^ rimento indefinito
amarezza, queltintene ^ rimento indefinito che la faceva piangere e quel languore greve a
d'angeli dai sederini neri, e la sua miseria. -in espressioni interiettive
: sollevata da tanti piedi, [la polvere] formava una nebbia fitta ed
i-i 1-216: geni di libertate, / la flebil precorrete / pompa e per via
sia successo, e in perpetuo ti chiuda la porta della eternale vita. varano,
, che dimane / tosto che fia la rubiconda aurora / a l'oriente apparsa
ingrato uffizio, mi punse a ricorrere a la emenda. tommaseo [s. v
', per essere mal prevenuto o chi la fa 0 gli altri; per essere
una cosa ingrata, per colui che la proferisce, come per chi la intende.
che la proferisce, come per chi la intende. molineri, 2-219: compiuta
, 2-219: compiuta in tal modo la parte ingrata. 10. oscuro
impegnativo. summo, 1-iii-563: [la tragicommedia pastorale] vuole 1 pastori,
, da plasmare (un materiale, la creta). magalotti, 19-3:
ingrati, ma con benigno aspetto continuiate la valorosa usanza. -essere ingrato di
, mostrandogli l'ardore de'soldati, la sua gran fama. -essere ingrato verso
il vostro valore ingrato, o io o la vostra fortuna. -età ingrata,
ingrata, anni ingrati: l'adolescenza, la pubertà. savinio, 10-61:
, e per non restar ingrata a la buona femina che liberata l'aveva, a
riverentissimo desiderio di non vivere ingrato verso la beneficenza di v. m. da cui
cornetto, io non ho potuto fuggire la tua trista aria, pazienzia. ingrataccio.
. ingratàccio. carducci, iii-25-60: la fantasia, la quale vi è ingra-
carducci, iii-25-60: la fantasia, la quale vi è ingra- tuccia anzi che
tuccia anzi che no quando stendete su la carta linee rimate, vi soccorre largamente
i-3-54: muovati a compassione e pietà la ingravescente età di publio. = voce
ingravidaménto. l. bellini, 5-1-113: la ragione... la cavassero da
5-1-113: la ragione... la cavassero da codesta bella notizia di questo
simintendi, ii-4: nato di colei la quale giove ingravidò con l'abbondevole oro
: lo toro, credendo montare addosso la vacca, si congiunse con la reina
addosso la vacca, si congiunse con la reina ed ingravidolla. boccaccio, viii-2-267:
... l'armario ove sta la testa del glorioso san giovanni gualberto, come
giovanetta era pura e vergine, et io la ingravidai. pasini, lx-2-93: non
mi giurò. / il giorno dopo più la cosa estese, / il giorno dopo
. carducci, iii-25-140: ghita, la stupida ragazza goethiana, che si fa ingravidare
, diede una somma al cuoco perché la sposasse col bimbo in pancia. pavese
6-2-24: questo peccato [di simonia] la fa ingravidare [la chiesa] dalli
di simonia] la fa ingravidare [la chiesa] dalli adulteri simoniaci in ciò che
] dalli adulteri simoniaci in ciò che la corrompono e vituperano. galileo, 3-4-234:
da qualche parte della terra sormontino sopra la luna,... e che usciti
dal raggio solare ingravidati e quindi partoriscano la cometa, non è mai stato scritto dal
che è vivo lo patre del maschio e la madre della femena. ramusio, i-45
rendere fecondo, fertile, produttivo (la terra). ristoro, 7-1-3:
in sé di potere dare e ingravedare la terra, come lo sugello la cera
e ingravedare la terra, come lo sugello la cera. campofregoso, i-34: quella
cera. campofregoso, i-34: quella terra la qual mai / non sent'aratro,
cento, rendè grazie al signore, la cui benedizzione ingravidava di modo i semi
. figur. colmare, riempire, arricchire la mente di nozioni, di idee,
aretino, 10-88: l'arbitrio de la nostra umanità unisce le voglie,.
poco ragionando e molto osservando ho ingravidata la mente. 5. intr. anche
. 5. intr. anche con la particella pronom. diventare gravida; concepire
un grosso e buon governo, / apre la madre e falle ingravidare. soderini,
. a. cocchi, 4-1-99: se la dama potesse diventar grassa e piena,
foscolo, xviii- 93: fu la povera zitella rufianescamente sedotta, e ingravidò,
, e ingravidò, e ne portò la pena vedendosi innanzi due arcibrutti figliuoli.
figliuoli. pratolini, 9-483: assunta, la moglie, è quella che c sempre
stata: una macchina a cui è affidata la madia, il pozzo, il fuoco
, finché poteva. -diventare pregna (la femmina degli animali). domenichi [
cane prima de i quattro anni e la cagna prima de i tre, né il
il cane doppo l'ottavo, né la cagna dopo il settimo anno non si
di milone ingravidò. landino, 123: la simonia fa che [la chiesa]
123: la simonia fa che [la chiesa] dovendo epsa ingravidare dello spirito sancto
saputa, né colpa della donna onesta, la quale legitimamente siasi ingravidata di suo marito
): come fu piacer di dio, la donna ingravidò in due figlioli maschi.
storia nerbonese volgar., 46: la notte vegnente ingravidò di uno altro figliuolo
. m. savonarola, 1-56: la dona che engravidare se vole di maschio,
le spalle. magalotti, 20-34: la quale [l'aria] in cotal guisa
mai da chi. -pregna (la femmina degli animali). c.
un bastardo randagio. -reso fecondo (la terra). comanini, l-m-374:
appeso a'testicoli dicono alcuni che significa la generazione che fa la terra, ingravidata
dicono alcuni che significa la generazione che fa la terra, ingravidata dal contadino con le
placid'aura e di secondo vento / la portava veloce. -farcito, imbottito
nudo roseo /... / dopo la siesta / fischiata dal cantiere / spezzati
/ spezzati contro il primo muro / con la bottiglia d'acqua / lo sfìlatino ingravidato
panziera, 1-32: laudo in sommo la croce d'amore ingravidata, e l'
. leone ebreo, 313: la sua mente è ingravidata de la forma de
313: la sua mente è ingravidata de la forma de la sua bellezza. b
sua mente è ingravidata de la forma de la sua bellezza. b. corsini,
corsini, 1-46: tu, c'hai la mente ingravidata / di mille bei concetti
se ricordano della delectazione del coito precedente la ingravidazióne appetiscono ancora dopo quella.
ingravire, intr. anche con la particella pronom. (ingravisco, ingravisci
sibilo si va ingra- vendo secondo che la velocità della vertigine va di grado in
serio. salvini, 6-10: la grandezza della tragedia, da piccole favole
l'ingravirla [l'acqua] con la mistione di qualche materia più grave di lei
f. frugoni, vi-545: provai che la spionatura conferisce molto all'ingraziamento nell'animo
entrare nelle grazie di qualcuno, propiziarsene la benevolenza, il favore. magalotti,
, voltosi tutto tutto ad ingra- zianirsi la corte, si era allentato nell'amore verso
corte, si era allentato nell'amore verso la sposa. = cfr. ingrazianare
... tanto ingrazia, quanto la virtù, la bontà e l'onestà.
tanto ingrazia, quanto la virtù, la bontà e l'onestà. de meis
è carissima a teresa, e questo te la dee ancora più ingraziare. de sanctis
ii-20-16: a questo trafiletto non pongo la firma, solo perché non voglio parere
: faceva giocare santina soltanto per ingraziarsi la madre. 3. rifl.
bene accetto; procurarsi il favore, la benevolenza, l'approvazione altrui. -anche
ingraza el core, / ché per la doglia me accederla. = denom.
cione, xvii-775-7: esser ingrazato infra la giente / molt'è gran cosa ed
o vero difetto. cantari, 168: la pulzella argogliosa ingraziata / con cinquanta pulzelle
entrare nelle grazie di qualcuno, propiziarsene la benevolenza, il favore.
tose. conciliarsi il favore, la benevolenza, la simpatia altrui (per
. conciliarsi il favore, la benevolenza, la simpatia altrui (per lo più costruito
simpatia altrui (per lo più costruito con la particella pronom. si di vantaggio)
del palagio si affacciò messer cerrettieri con la bandiera non più del duca ma del
duca ma del comune per annunziare al popolo la novella, e ingrazionirselo. pirandello,
allegri per aver mangiato bene, riconosciuta la bella del padroncino, per ingrazionirglisi la
la bella del padroncino, per ingrazionirglisi la portano via al forestiero. cicognani,
corpi semplici che si mescolano nel compor la calamita? io non vi saprò dire
non vi saprò dire gl'ingredienti né la dose precisamente, ma basta che sono
. fioretti, 2-3-136: questo [la tragicommedia] è un composto poetico..
letter. propiziarsi, cattivarsi la simpatia, la benevolenza di qualcuno.
letter. propiziarsi, cattivarsi la simpatia, la benevolenza di qualcuno. orioni,
piacevano anche i fiori, poveretto, la loro vista lo ingraziosiva, lo rendeva tenero
rendeva tenero. -intr. con la particella pronom. palazzeschi, i-331:
fino a ingraziosirsi, ravvivando con essi la fanciullezza non ancora estinta nell'anima.
. ingrecheggiare, intr. con la particella pronom. [m'ingrechéggio)
2-i-576: crebbe lo stupore, quando vide la r. s. tantosto
p. della valle, 3-108: la quale [carne] va trovando e
ingredienti conditala a suo gusto, se la mangia. f. f. frugoni,
il lavorio degli ingredienti artificiosi, professava la schiettezza dei convivami. cavazzi, 29
del cioccolate. algarotti, 1-ix-92: con la limatura del ferro e altri simili ingredienti
leopardi, v-297: secondo alcuni poeti la strige era un ingrediente, di cui
: il modo di fare... la birra, varia secondo i paesi,
tanto per gl'ingredienti, quanto per la maniera di lavorarla. viani, 14-458
quali pure m'è riuscita più leggiera la composizione loro, che non doveva secondo la
la composizione loro, che non doveva secondo la proporzione de'metalli ingredienti.
fr. zappata, 126: abbi la carità, ed ella t'insegnerà li due
qualche ingrediente che poco meno ne diversifica la fiso- nomia. leopardi, i-78:
incanaglirsi, poter essere trattata, lei, la donna superiore e potente, come se
con moto. muratori, 6-151: la novità al certo è un ingrediente di
e diletto. lastri, i-160: la polvere delle fornaci a calcina e di terre
un ottimo ingrediente per ammorbidire e raggentilir la terra. manzoni, fermo e lucia,
, i timori... tolgono la fame, la sete, la stanchezza,
... tolgono la fame, la sete, la stanchezza, si deve intendere
tolgono la fame, la sete, la stanchezza, si deve intendere che le
un altro. bellori, iii-22: la cappella... non riceve lume ingrediente
, 317: coro ingrediente era la prima sua comparsa sopra la scena;
ingrediente era la prima sua comparsa sopra la scena; coro permanente era la sua dimora
sopra la scena; coro permanente era la sua dimora. = voce dotta,
o deforme con esso, di che la mia scrittura s'intride. = deriv
porta e apparire in cima alla scala la rigida magna, stirata, ravviata, ingrembiulata
uccello si dice ferire, perché ingremisce la preda colli artilli dei piedi. baiardi,
quella bestia tenta / penetrar telmo e ingremir la testa, / il cavalier per questo
cavalier per questo non paventa / e con la spada il petto gli molesta. cieco
ti scongiuro... che predichi la parola di dio e incalzi ingressamente, e
essa lega a sua signoria, per la ingressióne che fece esso signore in decta
di un'azione verbale: quello che esprime la fase iniziale di un'azione.
mancamento sol d'aver l'ingresso / dentro la porta, che pon l'ozio in
al mio ingresso mi fu intimato per la voce di molti cortegiani, ch'egli non
'l suo bel castello / fece con la sua sposa il conte allora, / riserbandosi
si guardino dallo stuzzicare in qualunque modo la vite del piccolo casset- tino dov'è
d'annunzio, iv-1-413: io riandai tutta la scena passata tra me e giuliana,
quell'acqua de le fonti, / la qual bevemmo nel primiero ingresso, / fatti
il popolo di roma levò una volta ancora la mano per affermare, di fronte al
affermare, di fronte al nemico, la propria fede. nievo, 415
decreto... che prometteva a bonaparte la liberazione di tutti gli arrestati politici dal
tempo di scoprire ch'esse portavano seco la peste. algarotti, 1-x-397: grande era
. algarotti, 1-x-397: grande era la difficoltà altre volte per avere in cotesta accademia
paletto, per aver libero l'ingresso e la ritirata. jahier, 2-87: biglietto
con suoi consiglieri e secretari, avendo la lingua spagnola, che servendosi della pura
. alfieri, iii-1-44: sempre [la religione] si procacciò più facilmente l'ingresso
primo ingresso di questa speculazione abbia avuto la medesima opinione. de luca, 1-15-1-268:
mi dispiace al primo ingresso / di dedicarvi la mia servitù, / d'aver a
. ang. contarmi, li-4-406: la regina madre è reggente del regno durante
regina madre è reggente del regno durante la minorità del figliuolo, che finirà all'
..., che fu eretto sopra la piazza al primo ingresso del duca nostro
da sì funesto avviso sbigottito, spirò la venuta in quello stato, dove le
nel primo solenne ingresso in duomo, la calca e l'impeto della gente addosso
scuola di andrea sacchi, aveva osservato la sua buona indole e 'l progresso grande
addentro, forzarne l'uno e assicurarsi la condotta de i viveri. s. maffei
s. maffei, 5-5-242: ha [la stanza] l'ingresso dalla parte di
cane. giordani, i-22: per mezzo la facciata è il principale ingresso all'atrio
il getto. pavese, 7-98: la cassiera mi disse che potevo aspettare,
amministrazione di abili soggetti, come sarebbe la grande impresa delle dogane d'ingresso, del
soverchia confusione dell'in- gressino egli notò la bicicletta ancora in ottimo stato.
sia partente / da lei corporalmente, / la morte amara,
ed ingressa. garzo, xxxv-11-301: fuggi la ressa / di femmina ingressa. anonimo
. anonimo senese, 49: era [la badessa] molto ingressa inverso lo nemico
. violenza, impeto, ferocia. la spagna, 10-11: un altro ferì sanza
gli è fatto a posto per ingretolar la gente. = denom. da
illativo. ingrettire, intr. con la particella pronom. { m'ingrettisco,
. bartolini, 5-10: quando la esistenza quotidiana si in- grettisce, ispessisce
incerto. ingrifare, intr. con la particella pronom. dial. eccitarsi sessualmente
sbragato sulla seggioletta, coi ginocchi contro la balaustra, e così aveva le zinne
. ingrigiare, intr. anche con la particella pronom. { ingrìgio).
ingrigia in un languore d'affanno e la gente cammina senza meta nelle silenziose strade
sulla quarantina, un bell'uomo con la faccia adorna d'una folta barba leggermente ingrigiolata
imbocco di via caracciolo l'americano fermò la macchina e fissò l'aria che
, 1-i-331: era strano a vedersi come la paura l'ingrigiva, l'avvizziva,
dalla polvere. loria, 5-28: la luce cominciava a venir stanca e ingrigita.
fanno un corpo, e questo corpo è la chiesa, la cui sposa è ingrillandata
e questo corpo è la chiesa, la cui sposa è ingrillandata da varii fiori.
tale collo schioppo ingrillato e spianato verso la compagnia. ingrinziménto, sm. letter
.. gioverebbe, assai più che la ristampa dell'intera opera poetica, dove
ingrinzire, intr. anche con la particella pronom. (ingrinzisco, ingrinzisci
v-2-233: alla luce implacabile che inonda la casa, si scoprono tutte le magagne
, e a me com'è imbiancata la barba e che rughe e come ingrinzita
barba e che rughe e come ingrinzita la pelle. -avvizzire. papini
v.]: quando canta, ingrinzisce la fronte. -per estens. sgualcire,
. e. cecchi, 5-559: la scimmia... socchiuse gli occhi
fuori mano vecchietti... fanno la passeggiata mattutina. devono essere i benestanti
nomi, 9-16: questa di lanternone avea la panza, / e s'intendea per
panza, / e s'intendea per la cicerchia ingrinza. = forma contratta di
ingrinzito. ingrippare, intr. con la particella pronom. grippare.
ingrommare, intr. anche con la particella pronom. [ingrommo).
di acqua congelata che si trovano ne la caduta di tivoli, i quali vi sono
d'annunzio, iii-1-990: non dà [la fontana] più / acqua. il
-figur. linati, 9-90: la ruggine... s'ingrommava sulla sua
di gromma. pascoli, 94: la scabra vite che il lichene ingromma /
sapesti con un tuo solo amplesso diradare la nera rabbia che m'ingrommava le membra.
inondati. jovine, 2-247: pietro la vide sciogliersi le trecce brune, ingrommate
: il fuoco aveva preso bene; la fiamma guizzava alta fino a lambire la
la fiamma guizzava alta fino a lambire la catena ingrommata di fuliggine. -figur.
, iv-1259: a ogni grande è sufficiente la grandezza propria, che dev'essere riconoscibile
: un'onda di commoziqne m'ingroppò la gola e m'inumidì gli occhi.
.). campanella, i-410: la seconda [parte] ingroppa talmente la
la seconda [parte] ingroppa talmente la favola in mano degli amanti, che pare
, con acutezze / l'in- gropa la comedia e la fà in drezze, /
/ l'in- gropa la comedia e la fà in drezze, / e pò la
la fà in drezze, / e pò la snoda e la conduse in porto.
drezze, / e pò la snoda e la conduse in porto. bernari, 7-17
ingroppavano il discorso..., la rassicurarono. 4. ant.
con li duchi d'órleans, beaufort, la fronda e il parlamento, mostrandogli non
parlamento, mostrandogli non ricercarsi dalla corte la sua rovina che per ingropparci insiememente la loro
la sua rovina che per ingropparci insiememente la loro. siri, vii-1204: li
o venere] el giusto braccio a la vendecta / contra sto cuor di smalto
, radunare. -anche intr. con la particella pronom. bresciani, ii-651:
ingroppano. nievo, 3-146: ci ho la mia gente tutta appostata pei cascinaggi.
legami insolubili dell'orgoglio, ma rispettai la giustizia nella stessa ingiustizia.
. intr. (per lo più con la particella pronom.). formare groppo
era ingroppato sì bene il nodo che la spada di un alessandro... non
.. non saria bastata, per la durezza durevole della tempra, a reciderlo.
-confondersi, imbrogliarsi (le parole, la voce). brusoni, 8-12:
dir d'avvantaggio, se le ingroppò la voce e tacque. idem, 9-97:
volo di ricognizione, -volle dire; ma la parola s'ingroppò, e disse:
gelsi, 40: era vecchia [la mula], spallata, e nelle groppa
ingroppati i fanti..., passò la molinella sul ponte di villimpenta. dizionario
2. costringere il cavallo a mettere la groppa a terra. tavola ritonda
. 3. intr. con la particella pronom. accavallarsi; arcuarsi.
e con le labbra asciutte, snodò la lingua ingroppata nei lacci de la passione lasciandosi
snodò la lingua ingroppata nei lacci de la passione lasciandosi cader di bocca cotali voci
. banti, 10-334: questa è la voce di san marco. sono,
principio, rintocchi inceppati, ingroppati, quasi la nebbia non li lasciasse passare.
... con forti chiavistelli entro la lor camera, per attendervi l'ultima
fa per lo ingrossamento della materia, la qual poi assotigliandosi, il che è lo
: ha pure osservato... la separazione ed ingrossamento molto notabile circa le
cavità delle narici, rende molto probabile la supposizione che la natura del male.
, rende molto probabile la supposizione che la natura del male... sia
... uova aveva allargato di molto la loro forma. 2. aumento del
. g. bentivoglio, 4-976: la terra è... poco forte,
facoltà mentali. giamboni, 125: la gola disidera cose dilettevoli per la sua
: la gola disidera cose dilettevoli per la sua conservazione. di lei nasce isconcia letizia
11: di queste scaglie, ingrossanti secondo la necessità, l'umana cuticola è per
/ di quel soverchio, fé naso a la faccia / e le labbra ingrossò quanto
ingrossò subitamente, che quasi più era la testa fatta grande, che essere non
, gli vanno rassettando in maniera che la nave se ne compone giusta e bella.
è porgere l'orecchio al suono, aprir la bocca in diversi modi, alzar gli
cielo, gonfiar le guancie, ingrossar la gola. tasso, 18-35: così ingrossò
le membra, e tornò oscura / la faccia e vi sparir gli avori e gli
venti trenta e quaranta, con l'ampliare la ruota della volanda, ingrossare l'asse
apprendere a fare un edifizio stabile ci vuol la pratica, e perciò s'accostano a
mandandone più d'una alla volta, ingrossate la lettera e crescete la spesa, non
volta, ingrossate la lettera e crescete la spesa, non m'importa. pea,
m'importa. pea, 8-95: la collina... ha steso festoni di
gote, mani, piedi, ingrossando la testa e 'l ventre bruttamente.
'l ventre bruttamente. -accrescere la mole di un'opera letteraria. -anche
giustinianeo. berchet, no: a ingrossare la 'crònaca generai'erano concorsi diversi canti.
diversi canti. carducci, ii-6-53: la fisionomia dello stile della louisa l'ho in
di kars. guerrazzi, 2-631: la sconcia pioggia empì i fossati, ingrossò
farsi compagni, che ti aiutino ingrossare la tua città di popolo. caro,
questa gente nella provincia di fiandra e la disposero appresso gante con fine digrossarlo e
gante con fine digrossarlo e di tentar poi la liberazione d'odenardo. algarotti, 1-v-185
e le megere... ingrossavano la folla. fogazzaro, 5-182: erano del
ella era costretta a mescolarsi, a ingrossare la turba dei miserabili. 4
villani, 3-38: tanto ingrossava il fumo la nebbia, che tolto era loro del
, 1-34: ingrossa e dimena per bene la polenta quest'oggi che tuo zio resta
opranti e da loro si consuma, allora la somma di queste mercedi ingrossa la cifra
allora la somma di queste mercedi ingrossa la cifra del prodotto netto. amari,
tempo mi fu ingrossata di qualche poco la paga. carducci, iii-21-405: tenue
. bocchelli, 13-342: conveniva rendere la prigionia più penosa possibile, per affrettare
. alzare di tono (un suono, la voce). campanella, 4-415:
. campanella, 4-415: ella [la gola] sendo tutta composta d'anella
si può stringere e allargare e assottigliar la voce e ingrossarla, stringendo più o
. cadesse in pensiero di poter rendere la ragion fisica, del raddoppiarsi la gravità del
rendere la ragion fisica, del raddoppiarsi la gravità del suono, col crescere dell'
fiata... ingrossa un po'la voce e carica il colorito.
sottilmente ne scrivo, più m'ingrossa la fame. -incrementare, potenziare.
signore, che tu finisca di convertire la cattività: cioè di ridurre al tuo culto
cattività: cioè di ridurre al tuo culto la genialità e ingrossare il cristianesimo.
acuto, rozzo (l'ingegno, la mente); indebolire, affievolire (i
sensi). giamboni, 126: la ebrietà molti n'ha guasti: toglie
da s. c., 25-6-1: la lussuria sopra tutte le cose ingrossa lo
varchi, 22-10: né creder può che la malinconia in questo mio caso m'abbia
questo mio caso m'abbia tanto ingrossata la mente, e sì traviata dal diritto conoscimento
[l'epidemo] in quel tempo che la viene ingrossa il vedere e desta molti
s'ingrossa l'ingegno, essendo l'intemperanza la destruzione del temperamento e un vivere più
ingrossato l'udito, o ella ha assottigliato la voce. gioberti, 9-ii-365: le
9-ii-365: le condizioni del nostro vivere e la guasta educazione paiono persino avere ingrossati e
e arru- viditi gl'intelletti, scemata la delicatezza e la finezza del pensare e
viditi gl'intelletti, scemata la delicatezza e la finezza del pensare e del sentire.
e del sentire. bersezio, 178: la provincia vi ha ella ingrossato di tanto
, iii-98: tutte panzane, che la chirurgia e la medicina ingròssino il sentimento,
tutte panzane, che la chirurgia e la medicina ingròssino il sentimento, -impoverire,
chiaro,... non ingrossiamo la sottigliezza della intenzione per magni vocaboli e
ingegno ne i buffoli, ha ingrossato la sottigliezza de l'aviso che io presi in
di loro che per pulita parladura ingrossarono la mente di superbia. -gonfiare di
12. intr. per lo più con la particella pronom. diventare grosso, grande
l'occhio fa una linia maestra, la quale per distanzia ingrossa e abbraccia con vera
da presso. citolini, 40: secondo la quantità sarà l'aumentarsi, ingrossarsi,
gonfiarsi, empirsi. galileo, 3-3-200: la luna nuova poco o niente può illuminar
luna nuova poco o niente può illuminar la terra, non ci mostrando del suo
sole altro che una sottilissima falce, la quale la sera seguente fatta più larga
che una sottilissima falce, la quale la sera seguente fatta più larga, e
del suo splendore, quanto ah'illuminar la terra. algarotti, 1-viii-59: dallo ingrossare
si spazza, con riverenza parlando, la casa; il mucchio di sudiciume ingrossa
panzini, i-43: lo stoppino de la lucernetta s'ingrossava in un putrido fungo
persona). iacopone, 88-54: la fossa, dove questo arbor se pianta,
questo arbor se pianta, / parerne la profunda vilitate; / ca, si la
la profunda vilitate; / ca, si la radicina loco achianta, / engrossace a
: quando eran piccole, tirata alquanto la carne in alto, quella con alcun
filo strettissimamente legavano: di che seguiva che la parte legata, non potendo avere lo
più matura età, non v'ingrossava la poppa. crescenzi volgar., 4-14:
, 52: da questo è venuta la delicatezza e lo ingrossare dei corpi, e
coltivatore] gli taglia i primi rami che la mette, acciocché, rimasa quella virtù
. berchet, 163: mi s'ingrossa la persona; / mi s'accorcian le
s'accorcian le gonnelle: / ho vergogna la mattina, / se mi veston le
già. d'annunzio, iv-1-549: la gravidanza si svolgeva rapidamente. la figura di
: la gravidanza si svolgeva rapidamente. la figura di giuliana, alta, snella
idropica. slataper, 2-455: viene la pienezza dell'estate, quando non bastano i
di sole. bocchelli, 2-146: la povera antonia non è mai stata elegante,
il tumore] subitamente che quasi più era la testa grossa fatta che esser non soleva
22: non pono dormire, la smilza a multi se ingrossano, pare
66: uh, dalla fretta smarrirò la strada buona! intanto i labbri s'
e suppurarono. arici, i-232: la contrattil pelle / scolora e ingrossa ruvida
e ingrossa ruvida, e montando / la scaglia ognor, più spesse e più
.. ma i piedi s'ingrossano e la pelle diventa una scarpa. -ispessire (
pelle diventa una scarpa. -ispessire (la lingua). - anche al figur.
tommaseo [s. v.]: la lingua ingrossa, s'ingrossa a chi
chi è preso dal vino, per la difficoltà di spiccicar le parole. anche
le parole. anche in certe malattie la lingua ingrossa, s'ingrossa. piovene
s'ingrossa. piovene, 2-240: la lingua gli si era ingrossata a tal punto
casti, i-2-303: in palpeggiar la ciccia fresca e soda, / di
desir s'accese, e intanto / drizza la testa, se gl'ingrossa e assoda
iii-531: non mi parrebbe opportuno che la sua edizione assumesse il carattere di edizione '
altri materiali, altro apparato, in somma la sua edizione o muterebbe faccia, o
il mare); crescere d'intensità (la pioggia). dante, purg.
più trova di can farsi lupi / la maledetta e sventurata fossa. simintendi, 1-5
sole è fìtto / nel segno de la luna, ch'esso [il nilo]
erra tanto ingrossato che convenimo andar per la via di la scalete. tansilloxxx- 10-251
che convenimo andar per la via di la scalete. tansilloxxx- 10-251: il mar
ii-118: ingrossarono le pioggie, e la terra bruciava. manzoni, pr.
per metterci dentro il piede e poi la caviglia e poi il ginocchio e il
malispini, 150: quando vidde ingrossare la gente, ancora volle assalire con battaglia
cum loro a le prese; / e la soa parte sempre ingrossa e eresse,
né posson contrastare a tanta possa; / la gente a le sue spalle ognior se
ariosto, 3-22: eccovi fuor de la prima spelonca, i che gente intorno
., 8 (135): la gente cominciò ad accorrere sulla piazza, e
(una nube, un vapore, la nebbia, la foschia). g
, un vapore, la nebbia, la foschia). g. brancati [
. brancati [plinio], 9-45: la multitudine de li pesci cani principalmente molesta
tali animali simili ad pesci piacti, la qual preme quilli e proibiscelli dal tornar
dal tornar indietro. ariosto, 34-44: la caligine alta... /.
8: scorgete annerirsi l'aria e ingrossar la tempesta. mazzini, 42-134: la
la tempesta. mazzini, 42-134: la burrasca ingrossa qui per me: mi
fuochi, l'aere s'ingrossa, / la notte è cupa, qui non avvi
esalando e per molta freddezza ingrossando, la terra da aqua e neve, brina e
77: quella sustanzia che è ne la miniera,... simile a un
ingrossare, ed allora aggiugni e dissolvi la cassia. domenichi [plinio],
questo modo veniva ingrossando il capitale de la comune ricchezza. botta, 6-ii-590: il
. de marchi, ii-678: sentì ingrossare la passione. 18. acquistare
ingrossare dello scisma germanico lo ammonì che la chiesa aveva bisogno d'una profonda riforma.
e ingrossando di mano in mano per la vicinità degli eserciti che da ogni parte
i-183): or a ingrossarsi comincia la guerra: / muovesi de'pagan ciascuna
: già vedean là sotto / come la strage più e più s'ingrosse. brignole
brignole sale, 2-464: fu divisa la zuffa, che s'andava ingrossando, dall'
qualche racconto. algarotti, 1-vi-106: la guerra da quelle parti ingrossò. nievo
dalla torre. sacchetti, 203-6: ingrossando la que stione, l'una
a'genovesi. mazzini, 42-165: la crisi europea ingrossa; e può all'impensata
può all'impensata rompere in tempesta per la quale dobbiamo tenerci presti. carducci,
ottuso, tardo (l'ingegno, la mente); affievolirsi (i sensi)
di fuori. sacchetti, v-60: la lussuria accieca, la lussuria assorda,
sacchetti, v-60: la lussuria accieca, la lussuria assorda, che pare l'uomo
... se vuo'dire: o la volontà? subito è corrotta come ella
, lo intelletto se ne perde, la memoria ingrossa e esce di suo dovere.
. caterina da siena, iii-142: la conversazione di quelli che vivono senza il
di dio... ci fa ingrossare la coscienza. domenichi [plinio],
domenichi [plinio], 7-50: la natura non ci ha dato meglio che
natura non ci ha dato meglio che la brevità della vita. i sentimenti ingrossano,
come se avessi gli orecchi chiusi con la bambagia, odo suonare la musica.
chiusi con la bambagia, odo suonare la musica. -diventare affannoso (il respiro
dell'essersi ingrossati qua gli animi nuovamente con la regina madre. botta, 6-i-118:
. chiose sopra dante, 1-93: la donna ingrossò di questo toro e nacquene
minutario. b. pitti, 1-150: la lisa, donna di bartolomeo, stata
, e i medici, non conosciendo la sua malatia, consigliarono il bagno. guarì
: i'so ben io il bene che la fiammetta vi vuole, e allora si
vi vuole, e allora si potrà córre la rosa, che e'non s'arà
mostruosa che il mestruo delle donne. per la venuta di questo i mosti rinforzano,
. il taglio del ferro ingrossa e la candidezza dell'avorio se offusca.
e mi par che di buoi abbiam la cera: / chó di giove gran male
. sangue e umore. -ingrossare la vista: v. vista. -ingrossare
ombre: v. ombra. -ingrossare la voce: v. voce. -ingrossarsi
testa, che i granchi / non hanno la coda. 25. prov.
pur nuova cerbonea / a vedermi ingrossata la fagiana; / e mona pinca alberga
fagiana; / e mona pinca alberga la manea; / e non oso ferir per
manea; / e non oso ferir per la chintana. lod. buonarroti, 1-i-9
bambino sformatamente ingrossato per enfiamento di tutta la vita, cagionatagli da una lunga oppilazione
, ingrossato il basso del corpo, la mano sinistra enorme. tozzi, v-167:
-ispessito. de roberto, 8-260: la lingua ingrossata e accartocciata s'insinua tra
ruscelli, fossati e fiumi, quando per la continua pioggia ingrossati portan via ripe smottate
iii-23-391: il canale che correva davanti la casa di suo padre giardiniere,..
trasferì a turino... consentì [la duchessa] che in vercelli entrassino de'
conv., iv-xxiv-5: e però che la nostra natura si studia di salire,
3-15: à bisogno di moglie! la troppa astinenza richiama il sangue ingrossato al
: l'acqua, ingrossata e versata ne la caldaietta, si può rappigliare e venir
donna indicava una misteriosa fissazione nella quale la sua tenerezza d'innamorato, ingrossata dalla
. storie pistoiesi, 1-45: quando la gente de'lucchesi... vidono
campana, i-2-17-111: veggendo il re la scaramuzza ingrossata. 8.
più larghe si dice grave, perché per la molta quantità dell'aria, che concorre
quantità dell'aria, che concorre, la voce resta ingrossata; e la voce
, la voce resta ingrossata; e la voce ingrossata per la sua gravezza s'abbassa
ingrossata; e la voce ingrossata per la sua gravezza s'abbassa. tommaseo,
s'abbassa. tommaseo, 3-i-221: la « n » è talvolta traccia di una
). serra, i-365: ecco la ragione di quel linguaggio metaforico così violentemente
critici possono raggiungere, come dicono, la piena adeguatezza dell'arte. 10
rozzo, poco sensibile (una persona, la mente); indebolito, affievolito (
poco dinanzi da voi, / e ho la mente e la man sì 'ngrosata,
, / e ho la mente e la man sì 'ngrosata, / ch'i'sono
: come a uno che abbiasi ingrossata la virtù visiva. sacchetti, 205-32: messer
viani, 19-518: ho già troppo ingrossata la coscienza. -di animali.
. boccaccio, vi-159: poi arrotata la 'ngrossata accetta / ancora quivi tornava correndo
sacchetti, 131-37: pur guerito, e la donna non ingrossata, stettono circa un
cui, nel medioevo, si svolgeva la procedura per l'esercizio del diritto di
funzioni attinenti al diritto fondiario (come la regolazione dei confini e, in genere,
disciplina dell'assetto del territorio (come la cura delle strade, dei ponti,
1-131: di dove ha tutta l'origine la robustezza e ingrossatura del tronco.
attraverso apposite procedure amministrative o giudiziarie, la proprietà di tale appezzamento minore; o
servitore è pazzia. -non merita questo la mia lealtade. -son quasi tutti d'
tassoni, xiii-231: era soma dannosa la condotta del bavero, e quanto allo
cattaneo, ii-319: per non aver la guerra in casa, si spendeva all'
errore. panigarola, 3-ii-155: se la proporzione, la quale si trova fra
panigarola, 3-ii-155: se la proporzione, la quale si trova fra la nostra favella
proporzione, la quale si trova fra la nostra favella e la favella latina o greca
si trova fra la nostra favella e la favella latina o greca, fosse.
: se pensi che ippolito abbia a sposar la fulvia perché n'è innamorazzato a più
inganni, questa fu ne'tempi antichi / la via di guadagnare. collodi, 581
muratori, 6-114: quando poi sufficientemente la ragione cominci ad alzare questo tribunale,
: prelati religiosissimi interessati all'ingrosso con la religione. bianchini [tommaseo]: '
dar sospetto. calvino, 3-75: la cavalleria è una gran cosa, ma
effetto intimo e salutare, senza cui la pena è tardo e inutile patimento.
. aggrottato. leonardo, 2-120: la nera faccia sul primo oggetto è molto
, da fare ranuvolare il tempo e tremare la terra. baldini, i-43: rideva
. ingruvigliare), intr. con la particella pronom. (m'ingroviglio).
me se 'ngruviglia. stuparich, 5-429: la fiamma s'ingrovigliò stizzita, contro voglia
alla città conturbata e travagliata per la ingruente guerra dei dui fratelli cartaginesi,
gio berti, 2-16: la sola scienza attuale e possibile dei secoli
: a costui, che sempre dondola tra la sufficiente marmosità del senza-passioni e la dispettosa
tra la sufficiente marmosità del senza-passioni e la dispettosa rabbiosità dell'ingrugnabile, questo carattere
per qualche giorno. nievo, 463: la pisana non si accorgeva di lui,
guardarlo due volte. verga, 3-127: la sera mangiava ingrugnato la sua minestra.
, 3-127: la sera mangiava ingrugnato la sua minestra. fogazzaro, 5-189: franco
), intr. anche con la particella pronom. disus. fare il muso
, 2-88: il marito cominciò la prima cosa a ingrugnare e dar
'grugno'. s'in tende la * faccia del porco '...
di volto, tor cendo la bocca o increspando la fronte, con atti
cendo la bocca o increspando la fronte, con atti simili;
gozzi, i-15-144: il padrone contrasta, la pa drona ingrogna, i
'ingrugnare ', che spiega quello storcer la bocca e quello allungare il muso
buon guerrier quel buon-celare: / alzò la spada, e sì fiede vergogna / sì
. machiavelli, 1-viii-128: io te la darò a loro dispetto, e chi
il marito stava tutta ingrugniata e, serrata la porta di camera con tal rabbia che
di camera con tal rabbia che parve la volesse scassare, e spogliatasi, se
-figur. boine, iv-114: la sapienza ingrugnata non esiste; santi su
-sostant. firenzuola, 613: perché la faceva pur l'ingrognata e per la
la faceva pur l'ingrognata e per la stizza gli andava col viso in sul suo
suo, egli si riadirava e se la ricacciava sotto. a. f. doni
modi, quell'ombra odiata che gli occupava la mente. e perciò, gli mostravo
al ruolo dei santi aggiunse l'umiltà, la modestia e specialmente una dolcezza di carattere
quella dormita che nencio aveva fatto con la moglie, stava anziché no ingrugnatétto un
, 2-i-186: oggi si è loro sostituita la volgarità socialistica, l'ingrognature dei conservatori
. ingrugnire, intr. anche con la particella pronom. (ingrugnisco, ingrugnisci
lo zio prete ingrugnì; poi, la man posta / sul fianco, replicò
che, per quanto amorosa e orgogliosa, la fa trabalzare e ingrugnire.
. famil. scherz. ammattire, perdere la testa; penare. tommaseo [
volano. faldella, 5-112: rianimò la giocondità propria e dello sposo un po'ingrullito
-di animali. verga, 3-80: la chioccia, tutta ingnillita, colla sua
illativo. ingrumire, intr. con la particella pronom. (m'ingrumisco,
aggruppare. -anche intr. con la particella pronom. fanfani [s.
martini, 1 iii-13: la compagnia che si trovava a fodè avanzi fino
. bocchelli, 14- 161: la via restava strozzata fra il fiume teli,
. tommaso di silvestro, 57: la francesca... sposa inguadiata et non
guastatori. dossi, ii-28: fosse la musica, come l'àqua comune, giustizia
come l'àqua comune, giustizia inguaierebbe la spada. pea, 7-396: la suora
inguaierebbe la spada. pea, 7-396: la suora addetta aperse, senza inguainare la
la suora addetta aperse, senza inguainare la catena di sicurezza. c. e
lazione che si consenta coll'altre pruove che la ripruovano. vallisneri, ii-484: lo
corpo di lei. alvaro, 11-220: la manica è nera, e inguaina aderentissima
. 4. intr. con la particella pronom. ant. infilarsi,
: una vipera, imo scorpione portan la morte d'un uomo su la punta,
portan la morte d'un uomo su la punta, quella d'un acutissimo dente
duttile acciaio. alvaro, 17-196: la montagna era inguainata in una polvere grigia
in una polvere grigia, rasata come la pelle delle talpe. -in partic
due mani l'orlo della veste, se la tirò fin sopra il ventre. apparvero
comando rivolto ai rematori perché tengano uguale la posizione dei remi prima di dare inizio
dare inizio alla voga, o sintonizzino la battuta nel corso della navigazione.
aspettando che il comito comandi che diano la palata. pantera [in dizionario di marina
voce di comando ai remiganti per uguagliare la posizione dei remi, nel mettersi in
punto di vogare; e per uguagliare la battuta del palamento nella voga.
. coprire con una gualdrappa; mettere la gualdrappa. p. viani
aiutano a reggerla, mettendo sotto la schiena abbietta e applau dendo
alla materia,... a lui la maritò, e, sollecitando, in
entrerà dalle sorelle biruni per farsi inguantare la mano. -per simil. coprire
è da nascondere: il guanto copre la mano, ma non ne nasconde la
copre la mano, ma non ne nasconde la forma. e però l'inguantare e
fasciare il corpo, non è tor la vergogna e lo scandalo. 2
in un guanto, guantato (la mano). -per estens.: che
: vo'toccarle una mano, e glie la tocco / cosi 'nguantata. baldinucci
essendo possibile tagliare il ramo, sottoporvi la cassetta e scuotervele [le api] con
e scuotervele [le api] con la mano inguantata. carducci, iii-12-85: il
mano due ceri apriva il corteo: dietro la gioventù... aveva le mani
: le mani inguantate delle dame premevano la spalla dei cavalieri. c.
il cavaliere non fece nessun gesto; la sua destra inguantata d'una ferrea e
io quest'angoscia che t'opprime non la considero come una malattia, come una
mera orgia cromatica e lineare, tu trovi la nota inguaribilmente malinconica di uno spirito boreale
male che soltanto il suicidio può dargli la liberazione. = comp. di
crocchio rimanesse da lei inguiderdonata, e donogli la sua ghirdi dame pomposamente ingamurrate e inguarnaccate
v.]: 'inguiggiare', calzar bene la pia inguarnita e la diede
bene la pia inguarnita e la diede in mano a lo imperator.
imperator. o simili; da che la di nella detto 'guiggia', è
. [tommaseo]: sarae abbandonata e la romoli, lxvi-1-373: pigliate
pigliate una porcelletta non molto sciata la figliuola di sion come uno spaventacchio nella
vigna,... e come la cittade che s'inguasta. spiedo
n. franco, 7-86: che ne la lontananza di suo marito egli di notte
suo marito egli di notte facesse ne la sua casa l'amante entrare e boccaccio
marini, de'quali ciascuno qui ne la camera di lei l'inguattasse.
trangugiò l'una delle gambe di lei e la coscia infino alla 'nguinaia. chiose
nguinaia. chiose cagliaritane, 46: da la forcella de la 2. rifl
cagliaritane, 46: da la forcella de la 2. rifl. dial.
rola, 28: apparendo [la ghiandola] il la inguinaia dextra,
28: apparendo [la ghiandola] il la inguinaia dextra, mariano marescalco,
: o che volete far con quella fazasse la cavicula dextra; e [il
ero inguattato. soz ne la sinistra. ariosto, cinque canti, 3-87
, cinque canti, 3-87: chi ne la gola zini, 347: li
senza strepito tutti e chi ne la inguinaglia, / chi forato nel petto in
. esortandoli a... morir per la patria, prima non naturali il
. dosi tra gli sterpi e la fanga. tansillo, lo e torna
. inguazzare, intr. con la particella pronom. bini, vi i nell'
annunzio..., solleticando all'inguinaia la plebe cerca di 130: 4
, illuminare / ch'io avevo trovato per la strada: / aveva servito da (
stretto all'inguinaia. sfazione gl'inguazzò la faccia. 2. ant. rigonfiamento delle
tirò su dall'erba inguazzata, pulendosi la schiena. per esservi tu stato
non di fuora. nieri, 2-362: la dell'inguine; che si trova nelle immediate
lasciata dagli altri..., se la nanze dell'inguine. -canale o tragitto inguinale
lui. canale virtuale che si trova sopra la piega del - rifl
, rimpinzare. minali e inguinali, la flogosi... dell'omento;.
tabe meseraica avanza tirano più la lingua queste bestiole [camaleonti], et
vedute prima di questa caladì gli apro la bocca [al camaleonte] e gli dò
. inguènto. targioni tozzetti, 11-2-630: la vera peste inguinaria, inguidalescare { inguidarescare
vecchi, 4 del gavocciolo 'o 4 la lésco, inguidaléschi). ant.
preso fra l'addome e la radice dell'arto inferiore. inguiderdonato
linea di unione dell'addome con la superficie anteriore della coscia. bibbia
bibbia volgar., 178: abner volta la lancia indietro, e ferillo nell'inguine
el fegato nella cosa dextra et è offesa la milza nela inguine sinistro. dalla croce
altro giaceva in abbandono sul corpo, la mano posata sull'inguine, col gesto antico
alle caviglie e oltre il quale traspariva la carne abbronzata, il rilievo del seno,
carne abbronzata, il rilievo del seno, la macchia più scura dell'inguine. moravia
nudo, bruno e caldo, con la piega grassa dell'inguine. -di animali
un pexo ne le ingui- negie per la suspensione dii feto a la matrice.
negie per la suspensione dii feto a la matrice. = var. di area
negretta,... fu tratto la sorte. = var. ant
di luglio in siena, in su la saliciata, / con le piene inguistare
appena metter li piedi in terra, tolse la 'nghestara, e andava a stento come
: infra l'ombrina e il dèntice la triglia / grassa di scoglio veggan rosseggiare,
mortuarie di cerveteri, col dormitorio per la famiglia, la camera annessa per la
cerveteri, col dormitorio per la famiglia, la camera annessa per la servitù, le
la famiglia, la camera annessa per la servitù, le armi, le focacce e
licor [misure] sono l'anfora, la botte,... l'orcio,
l'orcio, l'in- ghistara, la grossa. ulloa [f. colombo]
mezo fiorino e il vino un tolero la mozza, che è una certa misura di
(aveva ingurgitato dei liquidi) ma la sua faccia era restata rossa e fresca.
ingurgitare in un calice da 400 grammi la disgustosa miscela. 2. ant
. 4. intr. con la particella pronom. letter. inabissarsi,
. landino, 50: per la barba uncta significa l'ingordigia di chi
., il ventre largo a dimostrare la ingurgitazióne del cibo. c. e.
: le ingurgitazioni e le dissipazioni erotiche, la gola, la lussuria, l'ebrietà
le dissipazioni erotiche, la gola, la lussuria, l'ebrietà consueta, sono atti
come vuol natura, / il sol, la nebbia ed il seren v'ingusci [
pazzi, iii-165: così bisogna pigliare la croce, e battere, se vogliamo che