Grande dizionario della lingua italiana

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vol. I Pag.62 - Da ACCAREZZATORE a ACCASARE (34 risultati)

. foscolo, ii-2-389: spesso [la noia] persuade gli uomini più accarezzati

47): o crudel morte, che la prima moglie / tu mi togliesti contro

colpo colla sua spada in su la spalla, ma nou'accarnò; imperniò

da siena, iv-190: ella [la carità] riveste l'anima del ve

tanta fortezza, che neuno colpo la può accarnare; anco, ritorna in colui

cani, quando hanno giunto e preso la fiera, che pascendosi sopra di quella penetrano

poi contro anseimo maneggiò non manco / la larga spada; e si tra 'l braccio

colà dove gli era di mestiere, per la debolezza del morso dato alla sfuggita,

essi nella loro mediocrità avevan lasciato la loro vita ridotta a quel nudo

. accarnare2, intr. con la particella pronom. accanirsi, ostinarsi

nandosi, invocarono il cielo e la morte. = voce deriv.

.. s'ingannò poi nel rendere la ragione di un tale accartocciamento. viani

accartocciamento del naso che si portava dietro la bocca. 2. archit.

de marchi, 50: accartocciando la pelle della faccia, in una smorfia

idem, 314: sorrise bonariamente accartocciando la faccia solcata di rughe. viani,

le piccole mani che stentavano a reggere la penna. -figur. borgese

avvinghiate ai quercioli. viani, 4-157: la notte mi accartocciavo più che potevo sull'

alla città. calvino, 1-35: la siepe sotto il rampicante era una vecchia

. c. bartoli, 1-218: la lunghezza di esso cartoccio cadrà dai lati

1-223: in cambio de'viticci ella [la fronte del capitello] manda fuori quei

stormiva come se piovesse, e seminava la strada di foglioline secche accartocciate. pascoli,

: il mento accartocciato tendeva disperatamente verso la punta del naso. idem, 19-390:

superfici alterate dall'umidità, ricettava la cenere. tozzi, iii-349: cresceva soltantoche

importantissima del vivere moderno, così me la cavai senza sfigurare. = deriv

, / doni funebri, e accaserò la madre. pirandello, 7-411: non avendo

ariosto, sat., 1-213: a la quinta sorella che rimasa / n'era

rimasa / n'era, bisogna apparecchiar la dote, / che le siàn debitori,

-perché? ma chi ti può reggere la casa, chi può conservarti quel poco

essere soddisfatte. pratolini, 2-52: [la donna] aveva dei risparmi, e

di accasarsi, ora che andava per la quarantina. -figur. salvini

di grandi spese, solamente essa e la figlia si sarebbero accasate colà, e

figlia si sarebbero accasate colà, e la famiglia avrebbe continuato a dimorare a fratta.

m. adriani, 4-1-78: e occupata la città, la metà degli abitanti avanzati

, 4-1-78: e occupata la città, la metà degli abitanti avanzati mandò a roma

vol. I Pag.63 - Da ACCASATO a ACCATASTARE (25 risultati)

roma. b. davanzali, ii-248: la cera bronzina e 'l pelo ricciuto de'

una terra murata e accasata in su la riva del porto di calieri. idem,

i fortunevoli e diversi casi che a la giornata si veggiono in varii luoghi accascare.

quando sono in questo grande accasciamento per la lunghezza della febbre. d'annunzio,

da quel suo accasciamento, si eccitò, la parola divenne fremente. deledda, ii-367

fortissimo e io m'accorgo che tutta la mia lettera deve essere monotona e accasciante

che l'accasciava e risollevarsi in tutta la sua prestanza. comisso, 14-125:

: l'estate accasciava con polvere e caldo la vegetazione degli orti e delle vigne.

cosa accasciarsi quando non potendosi sostenere per la sua gravezza si lascia andare a terra.

e beata le avvolse le pupille, e la sua personcina s'accasciò con tanta mollezza

: ed ecco le pareti di metallo per la forza del fuoco si ammollirono e si

finalmente si accasciò, sfinita, con la testa sulle mie ginocchia. 3

giunto / sopra il fra tei, la dura impresa lascia; / ma la sua

, la dura impresa lascia; / ma la sua intenzion da quel ch'assunto /

cascus [vecchio, antico], dacché la vecchiezza, per legge di natura,

riverse sul fieno. jovine, 5-290: la voce diventava via via accasciata.

poppa o di prua poco elevato sopra la coperta. = deriv. da

accatarrare, intr. anche con la particella pronom. incatarrare, essere colpito

lui quattro volte si cambia perché tiene la paura d'accatarrarsi. = deriv

canta, e chi è snasato fa la voce rauca come una rana accatarrita. sinisgalli

sopra vi accatastàr, perché schiarata / la sala fosse e riscaldata. rajberti,

pirenei? ojetti, ii-319: tra la chiesina e il fiume si sta minando la

la chiesina e il fiume si sta minando la strada e le scatole rettangolari della gelatina

guardare il lavoro degli operai che accatastavano la legna. 2. ammucchiare alla

dinanzi più corpi morti da lui con la spada. galileo, 5-217: falleria

vol. I Pag.64 - Da ACCATASTARE a ACCATTATO (30 risultati)

dicono accatastare. botta, 4-686: ma la bisogna del- l'accatastare e del tassare

andare. verga, 4-13: sotto la tettoia cadente erano accatastate delle fascine.

varietà di tante robe / su per la mostra di quelle botteghe, / accatastate là

un tavolino. piovene, 5-179: la vecchia quadreria è stata trasformata in un

mani al cielo e poi si accatricchia per la terra. = deriv. dal lat

il pettine lo tocca, o la forbice lo taglia. accattabrighe, sost

: fu ricevuto da lui e da tutta la sua baronia con grandissimo accattaménto. gioberti

debito luogo senza scapito di nessuno. la parola cattolica, all'incontro, gli

accattante pubblico sorvenne / di mendicar per la cittade usato. accattapane, sm

tempo, due ciechi stavano in su la strada ad accattare limosina, per loro vita

a una bella pietra larga, sopra la quale puose ciascuno le limosine ch'egli

trovati tanti. marino, i-260: la mia povertà è tanta che mi bisogna accattar

, non con gli affetti che secondo la loro natura possono produrre nel cuore umano

schiarimenti né attestati dalla storia, poiché la faceva lui. idem, pr. sp

approvano... l'uso corrente, la moda, ecc., ed accattano

., ed accattano l'applauso e la lode del volgo. tommaseo, 1-416:

io non ho mai accattato né sperato la lode, ma a qualche momento mi

al collo come un abitino! e non la chiede mica in nome di dio l'

figliolo, a quel che pare, venne la vocazione di fare il mendicante, ma

due grandi guerre inviluppati, di pigliare la terza non ricusaro. purché a'loro nemici

quelle parole, / con le quai la tua etica pertratta / le tre disposizion,

vuole, / incontinenza, malizia, e la matta / bestialitade? e come incontinenza

accatta. soffredi del grazia, 1-62: la veritade è da amare sopra tutte l'

cose, colla quale acatta l'uomo la grazia di dio. ammaestramenti, 259:

bene investito, ma certo caro raccatterà la tua iniquità. paolo da certaldo, 101

chi mi beneficava, e di accattarmi la benivolenza di quel nobilissimo principe.

a stare in orazione e pregare devotissimamente la vergine maria e con grande pianto,

in favore dello accusato. -accattare la parola: ottenere il permesso, impetrarlo

, pregandolo per amore, che accattasse la parola dal re, che solo un tomeamento

sua licenzia. varchi, v-61: pigliare la parola dal tale, che gli antichi

vol. I Pag.698 - Da ARROTABILE a ARROTO (40 risultati)

che qui sol s'accenna; / la lettera è minuta che si nota; /

asse torto, il manico, e così la cote. marino, 378: amor

se non l'arrota / fortuna a la sua rota. melosio, iii-282: arciero

sorgere. carducci, 431: la scure... / arrotatela a novo

in piedi, di profilo, dentro la bottega, intento alla ruota. arrotava,

suo coltello, voltandolo e rivoltandolo sotto la goccia, che non ci vide entrare.

; levigare. -anche intr. con la particella pronom. vasari, i-95:

, i-95: pietra nera detta paragone, la quale ha questo nome, perché volendo

.. e così poi con la pomice arrotando, a poco a poco gli

, a poco a poco gli fanno la pelle che vogliono. marino, 330:

, arrotare, impozzare, impolpare [la canapa], son voci nate fatte al

ii-236: poi in un sobbalzo m'affena la mano, arrota i denti, ricade

è modo e modo di dare a vedere la propria soddisfazione e modo e modo d'

le cose che dissero. -arrotare la lingua: far della maldicenza, parlar

. nieri, 353: quanto più la gente è razzamaglia, tanto più anota

gente è razzamaglia, tanto più anota la lingua, e tanto più è infame nel

. affilato, assottigliato; lavorato con la mola, con la cote.

assottigliato; lavorato con la mola, con la cote. simintendi, 1-182:

. cellini, 548: di poi la piglierai [la foglia] con una pezza

548: di poi la piglierai [la foglia] con una pezza nettissima

i ciclopi dell'etna, per racconciarmi la folgore. non anderà guari e avrà

, 429: più vale a predicare la coscienzia del santo amore, che la scienzia

la coscienzia del santo amore, che la scienzia del tagliente e anotato sermone.

delle facce nere e anotate che comandavano la diffidenza e l'antipatia. 2

e cotti. magalotti, 21-53: la medesim'ambra anotata sur un altro panno

a perfetto pulimento, e lavorato con la ruota a ciò destinata. baldini,

: moscia. giusti, i-537: la differenza, se mai, non istà nel

segno. ojetti, ii-4: diceva la vecchia signora in un italiano un po'

tasse torto, il manico, e così la cote. arrotatura, sf.

di pezzi di ferro, insensibili per la piccolezza, che si stacchino da qualche

concepire altrettanti pezzi d'acqua insensibili per la piccolezza della lor mole? viani,

, ecc. redi, 16-iv-338: la faccia disegnare non da qualche imbiancatore o

: udiva garrire le rondini, stridere la ruota di un arrotino...:

: il cervello faceva le faville come la ruota dell'arrotino quando egli l'accocca col

. govoni, 1-95: sento strider la mota dell'arrotino / all'ombra umida

], per arroto al danno per la gente condotta nel regno alle sue spese,

atare i napoletani... rifece la nuova concordia. idem, 8-42:

, 8-42: i sanesi, udita la mala novella [della sconfitta] gran

gran dolore ne presono, sì per la vergogna, e sì perché...

396: pistoia era in grande iscandolo per la parte de'cancellieri e panciatichi, dove

vol. I Pag.699 - Da ARROTOLAMENTO a ARROVENTARE (41 risultati)

la terza ancora, se non superiore, certamente

una e all'altra di loro, cioè la peste. vasari, iii-426: tanto

. ojetti, ii-232: di qua, la sigaraia che dosa le miscele, arrotola

rossa che gli pendeva dal fianco e la sventolava come una bandiera. bonsanti,

], -disse nino. bruno arrotolò la sua. pratolini, 9-630: ora egli

a rotolo. redi, 16-iii-152: la proboscide nera cartilaginosa e arruotolata avanti alla

, 5-310: stava... con la gonnella tirata su e arrotolata intorno alla

sporcarsela. deledda, ii-790: passò la mano sul cercine tiepido del gatto arrotolato

mise come ercole alle spalle e sparì verso la marina. baldini, 4-68: serpenti

bottiglioni di vetro. stuparich, 2-329: la spiaggia di ciottoli e di rena,

6-199: sbatteva sul muso delle bestie la mantella arrotolata, senza usare il bastone

arrotondamento labiale: disposizione delle labbra per la pronuncia delle vocali 0 e u e

. carducci, 514: a la fortezza i fianchi / arrotondò qual di

-arrotondare lo stipendio (il salario, la paga, la giornata): integrarlo

(il salario, la paga, la giornata): integrarlo con altri guadagni.

e si rimproverava di non aver arrotondata la grassa mercede. c. e. gadda

ad arrotondare il gruzzolo, a difender la dote, non lo sono altrettanto a

il conto al cliente che sta con la ragazza e perciò paga senza fiatare, timoroso

le sapeva ancora usare, così arrotondava la giornata. -arrotondare un periodo,

ojetti, ii-21: quanti periodi arrotondai con la speranza di fargli piacere? beltramelli,

, i-141: nell'esaltazione crescente, la frase... si arrotondava acquistando sveltezze

una porta che s'apre, e con la mano che ha fatto i grandi gesti

, schiaffeggia un bambino per difendere « la pace dei propri pensieri *...

labbra arrotondate. alvaro, 9-522: la sua voce si levava su un declama-

ragazzi, le bolle di sapone? la bolla spunta a poco a poco dalla

dell'uova sode. fracchia, 285: la pietra informe che, precipitata nel torrente

dalle coltri e l'altro arrotondato sopra la fronte come un bel angelino addormentato.

trampolino, con le braccia / arrotondate su la testa bionda, / era un fanciullo

, i re e i fanti hanno la zazzera che finisce in anella arrotondate e

spalancati. bruno, 3-898: con la rugata fronte cogitabondo, con erte ciglia

posta. varchi, v-37: se alza la voce, e si duole che ognun

. negri, 2-798: poi, la sera, a casa, curva al tavolo

-arrovellarsi il cervello: lambiccarselo per trovare la soluzione a un problema, per sfuggire

lo stomaco'. bocchelli, i-131: la loro castità [delle vergini],

castità [delle vergini], come la mansuetudine degli uomini, arrovellava i carnefici.

. = lat. rebellàre * rinnovare la guerra contro il vincitore, ribellarsi '

buonarroti il giovane, 9-589: anzi la libbra / sbarbaste di sue viscere in

contro il tema restio, o contro la propria coscienza. -per simil.

il modo d'empierlo sarà con arroventar la palla, e poi subito tuffar la bocca

arroventar la palla, e poi subito tuffar la bocca del cannellino aperta nell'acquarzente.

che arroventa le lamiere si preparava, per la curiosità dei villeggianti, un frutto fuori

vol. I Pag.700 - Da ARROVENTATO a ARRUBINATO (52 risultati)

2. intr. (anche con la particella pronom.). divenire rovente

: quella vasellina gialla marmellata, con la quale gli artiglieri spalmavano le corone dei

dei proiettili perché questi non arroventassero entro la volata del pezzo. pratolini, 2-47

. bocchelli, i-131: in oriente la fantasia si arroventò a cercare le più

arroventati. d'annunzio, iv-2-1343: la gran luce m'acceca. i riflessi acuti

, 2-8: cavano dal legno d'ulivo la figurina da mettere sulla canocchia, e

aizza il topo a fuggire toccandolo con la zampina e subito gli è sopra e

più. d'annunzio, iv-2-10: la ragazza sostenne impavidamente 10 sguardo arroventato,

: non c'è altra cosa che arroventisca la lingua delle persone maligne come i matrimoni

2. intr. (anche con la particella pronom.). divenire rovente

. ovidio volgar., 42: la cenere medesima, infino che tiene coperto

[s. v.]: la cenere medesima, infino che tien coperto il

a arroventire. al verbo è più comune la prima delle due forme.

profumare, o con zucchero gettato sopra la brace ardente, o con aceto versato

: quando uno si è bene abbottacciato la pancia di vino ed è li lì per

passare per luogo tanto stretto che arrovesci la pelle. sacchetti, 83-26: tommaso,

per cominciare a lavare, s'arrovesciò la vesta in capo, e così coperta

liscie ed incartate, s'arricciano arrovesciando la punta, colla quale inarcati vanno a ritrovare

del guazzatoio. montano, 62: la scatola vuota / io arrovescio e mi

delle cose note, / della sua terra la storia. arrovesci, / e spesso

, se non fussi ch'elli abbassa la destra o la sinistra alia. firenzuola

non fussi ch'elli abbassa la destra o la sinistra alia. firenzuola, 350:

altro. beltramelli, iii-576: afferrata la donna alla cintola, l'arrovesciò sconciamente

alla cintola, l'arrovesciò sconciamente su la panca. 3. volgere,

riso maschile, arrovesciando un po'indietro la bella testa efebica. deledda, ii-264

le si curvava sopra, le arrovesciava la testa e la baciava. montano,

curvava sopra, le arrovesciava la testa e la baciava. montano, 97: fu

montano, 97: fu veduta d'improvviso la sirena arrovesciar la testa all'indietro,

fu veduta d'improvviso la sirena arrovesciar la testa all'indietro, chiuder gli occhi,

dell'acqua. landolfi, 1-89: la pelle stirandosi scopriva i minuscoli denti fra

fra i baffi ormai pendenti e, arrovesciando la testa, socchiudeva la boccuccia a v

e, arrovesciando la testa, socchiudeva la boccuccia a v in un'espressione di inesprimibile

. cellinì, 3-98: tanta è la possanza dell'argento vivo, che ha

, e il vino avrebbe corso per la stanza. beltramelli, iii-159: gli gettò

getta fuori l'arene, e vomica la fiamma per la crudele bocca. pulci,

arene, e vomica la fiamma per la crudele bocca. pulci, 3-70: e

al ciel voltar le piante / con la pancia a le stelle arrovesciata. grazzini,

, che arrovesciatala, e messovela sopra la cuffia, medesimamente verrà a suggellar benissimo

quelle berrettone arrovesciate s'usano appunto per la romagna. salvetti, 92: non recate

d una laminetta di vetro atta a chiudere la bocca del vaso a, vi s'

immerge dentro, e arrovesciata in giù la vescica s'increspi e si leghi stretto intorno

sp., 5 (75): la gente che vi s'incontrava erano omacci

letto è fatto e spianato, con la rimboccatura arrovesciata, e composta sul capezzale

. bontempelli, 9-59: tentava di sfogare la collera in imprecazioni dure, brontolii rotti

, fin che si sentì vuoto: con la testa arrovesciata e le braccia pendenti senza

e le domandò se avesse lasciato sola la nonna. -occhi arrovesciati: con

.. il vaso ab di cristallo, la di cui bocca a c sporge in

savonarola, 7-ii-243: e1 cielo è la volontà, che ha ad essere menata

, rusticana, alpigiana l'arrozziscono [la scrittura santa]. botta, 4-305

v.]: arrozzire le maniere, la pronunzia, i costumi. 2

quel vinello frizzante che arrubina i bicchieri e la faccia di chi lo beve. idem

, i-545: tanto era convinto di dire la verità che si arrubinava dal piacere.

vol. I Pag.701 - Da ARRUCIOLATO a ARRUFFIO (42 risultati)

è morto quel vice-pretore che ha lasciato la lite nel testamento. dossi, 36

arruff apopoli... sia data la severa lezione che si merita. papini,

trottolanti svolazzatoi fecero vedere... che la storia degli evangeli era una leggenda attraverso

storia degli evangeli era una leggenda attraverso la quale si poteva tutt'al più ricostruire

177: uno [pipistrello] arruffa la dama, altri più reo / tura l'

auree, a cui il libecciuolo arruffa la piuma come increspa la laguna. panzini,

il libecciuolo arruffa la piuma come increspa la laguna. panzini, ii-510: con

laguna. panzini, ii-510: con la mano bianca gli dava uno strattone al ciuffo

capelli. manzini, 10-71: passa gaiamente la mano aperta su un mazzo di violette

43-26 (iv-34): quando in terra la vide roda- monte, / per la

la vide roda- monte, / per la grand'ira non trovava loco: / arruffarseli

loco: / arruffarseli i crin sopra la fronte, / e fece gli occhi rossi

, 12-15: e già godendo / de la vendetta sanguinosa e fiera / con le

e tonde imbruna. giusti, ii-234: la mia salute s'è arruffata in modo

perpetuo. d'annunzio, ii-706: la cima leggiera / s'arruffa / come

qualche confusione fra il prete che alzava la mano a benedire in nome di dio,

dal podere col sacco vuoto e la falce sotto l'ascella. bontempelli,

era nato improvviso nel suo spirito, la trascinava rapidamente indietro, le arruffò nella

nella memoria frammenti vicini e lontani, la sconvolgeva. -mettere insieme in modo

peli, buffano ferocemente. -arruffare la matassa: scompigliarne i fili, in

anche rifl. beltramelli, i-521: la già ingarbugliata matassa si arruffò ancor più

servivano se non ad arruffare di più la matassa. -figur. ant.

son due detti della plebe fiorentina, la quale secondo il suo consueto ne forma

delle parole: ed il primo significa fanno la spia: il secondo fanno il ruffiano

ingrossate nell'adolescenza / da vecchie arrufferete la coscienza. = forse dal longob

simintendi, 1-163: sedea all'aria la notte e 'l die ignuda in terra

arruffati. pulci, 5-22: vedea la barba arruffata e canuta. idem, n-123

arruffata e canuta. idem, n-123: la barba e 'l petto tutto saguinoso,

: benissimo, -proseguì, levandosi la berretta e rimettendosela un po'di sbieco

sul biancore sudicio d'ogni guanciale spiccava la macchia scura di una testa dai capelli

gallina con le penne arruffate dal vento tentava la sabbia. penna, 207: silenzioso

/ entro il freddo spettacolo di luce / la sua testa arruffata. moravia, vii-200

a comprendermi per discrezione e a rassettare la matassa arruffata dei miei discorsi: se

stordimento, cominciava a riordinare un poco la matassa arruffata de'suoi pensieri.

un orciòlo, col pelo arruffato, la coda diritta,... seguiva col

strada senza passanti. linati, 30-11: la montagna saliva arruffata e rocciosa. papini

. papini, 8-73: si cantava la marsigliese nel gelido silenzio di febbraio dinanzi

. messer venefico caccianemico da bologna arroffianò la scrocchia carnale al marchese. ottimo,

pittore, non sapendo come cavarsela con la parte posteriore dell'animale,...

quello architettore che si vuole ingegnare d'insegnar la cosa, ma è officio d'architettore

questo arruffìo di cose non mi scema la speranza di vederci contenti tutti e presto.

: un arruffio di pensieri contrari attraversò la loro mente torbida. linati, 8-71:

vol. I Pag.702 - Da ARRUFFONE a ARSENALE (36 risultati)

, 12-82: se avvicinava qualcuno era la solita gente arruffona, sfruttatrice del suo nome

. = deriv. da arruffare (la voce è registr. da tommaseo).

]: prima che imbianchi il crin, la carne arru- ghe, / e de'

. -anche intr. con la particella pronom. campanella, 879:

(arrugginisco, arrugginisci; spesso con la particella pronominale). coprirsi di ruggine,

distrugge,... e per la sua pochissima umidità rade volte arrugginisce o

a. f. doni, 3-256: la vita nostra esser simile al coltello,

cose innato, quando esce non tira la parte impura, qual non ha.

, né sopra gore o vivai, perché la foglia arrugginisce, e li bachi ammazza

accento aspro e ruvido l'arruginiscono [la scrittura santa], come sono i romani

ii-493: non ha voglia di parlare; la solitudine e il silenzio gli hanno arruginito

solitudine e il silenzio gli hanno arruginito la lingua. sbarbaro, 1-87: la

la lingua. sbarbaro, 1-87: la stagione arrugginiva il cono cui la borgata

1-87: la stagione arrugginiva il cono cui la borgata s'inerpica, pezzato di vigne

per gli arru- giniti serramenti, aperse la porta, la quale nel suo aprire

giniti serramenti, aperse la porta, la quale nel suo aprire fece un grandissimo

ha sessantamila baionette sotto i suoi ordini, la faccia da uguale a uguale con chi

cardini arrugginiti. linati, 30-46: la vecchia stufetta che da anni se ne

fusto). lustri, 1-1-249: la foglia arrugginita dalle goccie della pioggia in

39-iv-91: siccome l'acqua inaf- fiando la terra, produce freschi e vigorosi germogli;

. v.]: il freddo arruvidisce la pelle. le ricchezze arruvidiscono l'anima

corda che serve a tirare all'alzaia la barca entro i canali. viani,

quando ebbe attrezzato gli arnesi per la pesca li caricò sul barchetto insieme alla fiocina

fiocina e all'arsaglino, saltò sopra la barca. idem, 19-269: tirati

in acqua e alcool, impiegata per la preparazione degli arsanilati e la fabbricazione di

impiegata per la preparazione degli arsanilati e la fabbricazione di composti arsenicali medicinali (salvarsan

sulla battima con il rastrello pesante e la zucchetta dell'acqua. pratolini, 8-65:

trovano i cantieri e le officine per la costruzione e le riparazioni delle navi.

arzanà de'viniziani / bolle l'inverno la tenace pece, / a rimpalmare i legni

non si navica, accioché sieno acconci la state quando si navica. vellutello [inf

e difettosi legni, a ciò poi la state possino andar a viaggio. guicciardini,

agl'intelletti speculativi, parmi che porga la frequente pratica del famoso arsenale di voi

bollire che vi fa, d'inverno, la tenace pece, nei calderoni de'calafati

di ginevra, per servirsene ad occupare la savoia. -iron. tommaseo [

. g. bentivoglio, 4-283: la terra d'encusa... è sommamente

,... e non meno per la qualità e numero de'

vol. I Pag.703 - Da ARSENALOTTO a ARSICCIO (29 risultati)

vi si fabbricano di continuo, e che la fanno essere uno de'migliori e più

anche noi lasciando sparsa fra l'acqua e la riva quell'arsenale di roba naufragata.

. magalotti, 12-ii-3-193: portando fresca la mente di quel modello ch'ella ne

dimoravano due crestaie, una stiratrice, la moglie d'un arsenalotto e una mammana

12-9-50: non si era saputo fonder bene la rena, ed impedire che non volasse

cuocer tanto, che quando voi mettete la piuma, ch'ella dipeli. landino

, 34-18: l'arsenico è ancora de la medesima materia [della sandaraca].

cave, dove nascono l'orpimento e la sandraca. a. f. doni,

soliima ti e arsenichi e simili sciloppi la guarirono in un'ora. ricettario fiorentino,

lastri, 1-1-60: se darà [la terra] fiamma di turchino verdastro,

quanta mai di tremuoti minaccia / nasconde la terra; / del carbon l'alte selve

3-951: de voi, o dame, la beltà sovrana / nostro rigor né morder

245: se non è vero (agguantò la fetta della polenta, e cominciò a

. leggi sanitarie, 47-1: la fabbricazione, a scopo profilattico e curativo

classica, il tempo di levare o la sillaba accentata (contrapposta a tesi)

]: gli antichi dicono l'arsi e la tesi, ovvero come noi parliamo il

, o bulbari, di deduzioni inconsce, la di cui àrsi folle verso i cieli

, 1-115: e come il sole arsiccia la pietra, e 'l vento la porta

arsiccia la pietra, e 'l vento la porta via. leopardi, i-751: i

, per li mordenti / commisti sali e la corrotta linfa, / movea, recando

arsicciatura, sf. l'arsicciare; la cosa arsicciata, bruciata, riarsa.

in sulle pietre, e quella è la rena ch'è per lo diserto.

. pulci, 4-70: vede la terra, per la fera, arsiccia,

: vede la terra, per la fera, arsiccia, / della qual cosa

tanto ch'a gran fatica riuscìa / su la fervida nona in una spiaggia /

. baruffaldi, 12: ecco la bruna foglia bruciaticcia, / tinta e arsiccia

sete. idem, iv-2-3: la strada si slanciava innanzi, sotto la rabbia

la strada si slanciava innanzi, sotto la rabbia del sole di luglio, bianca

: mapello né le cantarelle né la polvere del diamante né = comp. da

vol. I Pag.704 - Da ARSILE a ARSURA (31 risultati)

scottante, infuocato. castruccio fece, dopo la vittoria, a'fiorentini, di prede,

arena arsiccia. camidem, 454: la maggiore parte delle arsioni e ruberie panella

fatte. b segni, 49: dopo la quale arsione esso / tra scogli al

messer nò, perché quando / a la più de l'eolie aspra e deserta,

lungi. sabbia e di bitumi / la spiaggia sterilissima è coperta. 2. calore

arriccia, / e stanco il sole a la limosa, si disfaceva nell'atrocità

fatta di co'forconi, la profonda / messe stendi su l'aia e

profonda / messe stendi su l'aia e la buccia per fuoco, o acqua bollita.

14 (253): que'pochi la carne aver più arsiccia. berni, 182

sete. d'annunzio, iv-1-211: la sua parola mite e proamarezza di bocca

e prima a dissetar l'arsiccie fauci / la man ancóra non conoscevano if sale

labbri anelanti, per ovunque guere la sete? linciti, 30-91: il caldo

, ii-9: una volta sola, aprì la bocca: la lin corrosivo

una volta sola, aprì la bocca: la lin corrosivo, come quella

). sciarono l'acqua giù per la barba e la camicia. capitoli della

sciarono l'acqua giù per la barba e la camicia. capitoli della compagnia della madonna

, pascoli, 361: fioria la zucca, arsivano i piselli, / nell'

depone roba bruciata. / la sua canestra, e scopre dalle arsite /

mortellini. idem, 19-316: la fronte scabra come una ondose /

. -ile. ella accennava con la mano arsita, / e foglie secche,

eliminazione di due senza stiticità, e per la sua acuità è arsivo e alterativo. caro

cavalieri morti, che degnamente è vendicata la morte degli arsi giovani, arsióne

, dalle stoppie arse, giungeva la cantilena lunghissima delle falciatrici. panzini,

putrefatto. vittorini, i-33: giù la vallata è come pianura, arsa di frumento

lungo peccato. deledda, ii-186: tutta la notte vaneggiò, arsa dalla febbre.

una mattina in cui egli si sentiva la gola arsa e non aveva un soldo in

, sf. tecn. antica macchina per la lavorazione dei cappelli di feltro (per

. macchina usata antica ^ mente per la lavorazione a mano dei cappelli di feltro

piante, ai fior l'arsura, / la grandine a le spiche,..

sempre amore. tasso, 6-i-104: la bella aurora mia, ch'un negro manto

i-1-128: sendo frangibile il rame per la sua porosità avvenutali dall'arsura e dall'arida

vol. I Pag.705 - Da ARTAGOTICAMENTE a ARTE (50 risultati)

questo la pienezza delli suoi pori. marino, 16-111

suol, fresco il rio, verde è la riva; / qui fan letto l'

idea del senso di ristoro che dà la pioggia dopo tanta arsura. papini, 21-158

tu faccia, / vignaiolo d'iddio, la tua vendemmia! sbarbaro, 1-188:

ogni suo filo d'erba ha spaccato la roccia per spuntare, ogni suo fiore

, 927: tutto pativa per la grande arsura, e l'erba del prato

dove solo i morde l'arsura e la desolazione. 2. sensazione di interno

fatti di cesare, 137: la notte tenevano la bocca aperta, perché rifrigerasse

, 137: la notte tenevano la bocca aperta, perché rifrigerasse l'arsura

tanta è l'asciugaggine e l'arsura la quale io v'ho dentro. tasso,

rivo / a poco a poco inaridir la traccia / l'arabo vede tra le

po'd'arsura e di fame mangiava la neve che aveva il sapore e l'odore

posa nel letto per l'arsura, la smania, le vertigini dell'ebrietà. montale

è vestito de cargne / e ne la cargne paté grann'arsura: / si la

la cargne paté grann'arsura: / si la concu- piscenzia lui affragne, / dàglie

piscenzia lui affragne, / dàglie remedio ne la sua affran- tura. petrarca, 71-28

arsione, incendio; ciò che arde, la materia che brucia; fuoco, rogo

che 'l sole alcuna fiata errò ne la sua via e, passando per altre parti

, 14-42: sanza riposo mai era la tresca / delle misere mani, or quindi

seneca volgar., 2-63: ingiustamente addimandi la menda o ristoro di questa arsura

o ristoro di questa arsura, e non la debbi avere. 5. ant.

, 8-9 (312): e finita la canzone, e 'l maestro disse

, tanto che..., finita la fiera, con essolui e con ogni

abilità e sulla genialità personale di chi la esercita; modo di operare secondo ragione

latini, rettor., 7-14: la sentenzia di platone era che rettorica non

., i-xn-4: di tutte l'arti la medicina è la più prossima al medico

: di tutte l'arti la medicina è la più prossima al medico, e la

la più prossima al medico, e la musica al musico. idem, conv.

, conv., iv- ix-ii: la natura è instrumento de l'arte; sì

, dove l'arte fa suo instrumento de la impulsione, che è naturale moto;

sono dove l'arte è instrumento de la natura. idem, inf., 11-100

filosofia » mi disse « a chi la 'ntende, / nota non pur in una

sua arte; / e se tu ben la tua fisica note, / tu troverai

abito de le cose da farsi secondo la ragione; e son quelle che si fanno

un sollecito star con studio e 'ngegno / la cagion naturai, l'effetto e l'

, i-119: ma perché alle volte la debilità della natura vince ogni aiuto dell'

figura. / insomma l'arte ha vinta la natura. mal vezzi,

contemplar ch'arriva l'arte / dove manca la natura. 2. per estens

/... / tolse giovanni da la rete e piero, / e nel regno

gneva allegrezza e vaghezza alla mia forma; la quale, da sé bella, con

, supplivano con l'arte e con la industria. boterò, i-206: i

tuo [della rosa] incanto 0 la natura. 4. attività spirituale

. giusto de'conti, i-98: la mente mia dì et notte piagne;

e l'acqua e 'l latte è la sua parte. b. tasso, 34-51

e l'argomento, ma come desidera la musica, son costretti i poeti a tessere

i-160: che stai? breve è la vita e lunga è l'arte: /

, sempre giovine, immortale; ecco la fonte della gioia pura, vietata alle

, ii-56: l'arte pura, la filosofia, la poesia! cose bellissime,

: l'arte pura, la filosofia, la poesia! cose bellissime, ma prima

artista, in quanto artista, è la stessa vita; e perciò non è arte

vol. I Pag.706 - Da ARTE a ARTE (54 risultati)

da cui è retta. -in particolare: la creazione estetica di opere figurative.

et avendovi messi quelli studi che promette la grande arte. idem, 758: la

la grande arte. idem, 758: la scultura è madre di tutte le arte

pittor che quelli che bene non posseggono la scultura. grazzini, 4-180: il

vuole introdurre buoni costumi, e pigliare la gravità e lo insegnare per suo soggetto principale

pittoresca perfeziona anche essa co'suoi colori la natura; perché dipingendo un bosco,

uomo, una battaglia, un mostro, la morte d'una persona, e altre

cose, ella s'affatica di ritrarle come la natura verisimilmente può e dee farle nel

dee farle nel suo compimento, secondo la lor qualità e spezie. algarotti, 1-239

occupano bastantemente. carducci, iii-24-281: la poesia dunque non muore; l'arte della

: il poeta oggi ha in se stesso la ispirazione la norma il criterio dell'arte

oggi ha in se stesso la ispirazione la norma il criterio dell'arte sua: in

n'abbia, ci s'intende, la forza, e sappia eleggere la materia dell'

intende, la forza, e sappia eleggere la materia dell'arte e maneggiare gtinstrumenti.

da tempo le tre arti pratiche, la musica, la poesia e la danza,

le tre arti pratiche, la musica, la poesia e la danza, si sono

pratiche, la musica, la poesia e la danza, si sono disgiunte. papini

l'arte. gobetti, i-12: la sua arte [di giovanni bellini] non

è più quasi niente di spontaneo, la stessa spontaneità si cerca a tutto potere

latini, rettor., 29-13: è la ragione delle cittadi sì come l'arte

e lo valor c'ha tomo / da la donna tener lo dea, sì corno

: al quale [fornaio] quantunque la fortuna arte assai umile dato avesse,

i suoi danari. idem, 882: la fortuna ha fatto che, non sapendo

sai., 1-8: tutti dotti ne la adulazione / (l'arte che più

. cellini, 1-23 (64): la sua professione, a che lui attende

lasci ignorare l'arte del cuoco e la bella disposizione della tavola. manzoni,

, ii-477: respinta dal sistema continentale la concorrenza delle selle e bardature inglesi,

concorrenza delle selle e bardature inglesi, la selleria divenne [in italia] un'arte

del secolo xii il nostro paese fece la prima prova d'una navigazione aperta dalla mano

che imparerò un'arte e che sarò la consolazione... della vostra vecchiaia.

le quali sono nobili, sì come la rettorica, e l'arte di fare

di fare oste, e di reggere la famiglia. dante, conv., iv-v-7

115: non vale arte de apollo a la mente egra. machiavelli, 270:

[della guerra] una arte mediante la quale gli uomini d'ogni tempo non

tempo non possono vivere onestamente, non la può usare per arte se non una

. boterò, i-113: giova assai la dissimulazione, nella quale lodovico xi,

l'ancroia. sarpi, i-1-257: [la spagna] reputa complire alli rispetti suoi

vendette maestro. lambruschini, 1-40: la scienza e l'arte dell'educare (che

. giusto de'conti, i-101: la bella terra, ove ne aggiunse amore,

rivolgendo i modi e l'arte / de la bramata sua partenza ascosa. idem,

ricomincian qui colpi a vicenda: / la pugna ha manco d'arte ed è più

le prede / ne lo studio imparò de la menzogna. accetto, iv-154: si

'l cane / serbava farti mie per la dimane. idem, 178: ecco la

la dimane. idem, 178: ecco la prima / arte de're, dissimular

tutte farti quella di godere mi è la più nascosta. settembrini, 1-38:

e turchini. nievo, 54: la scienza della felicità è l'arte della moderazione

, iii-545: e non ti vinse mai la gioia dell'arte di raccontare per adorne

da s. c., 2-2-5: la natura fa l'uomo acconcio, e

tu vedi ben com'io innalzo / la mia matera, e però con più arte

arte / non ti maravigliar s'io la rincalzo. idem, purg., 9-125

man cominciò una grandissima infermeria e mortalità; la qual durante, qual che si fosse

, qual che si fosse l'arte o la fortuna del saladino, quasi tutto il

abito ruvido dinota, / e in la persona senz'arte sprezzata, / lo strenuo

. / policare, tu menti, e la menzogna / arte è d'amor,

vol. I Pag.707 - Da ARTE a ARTE (49 risultati)

la gravezza di quegli eccessi...?

sorso di cordiale. baldini, 4-55: la cucina francese è grandissima cosa, ma

v-239: quella bellezza..., la qual, tanto le sue arti valsono

., 7 (1796): la... bruttezza il misero non conosceva

tasso, 4-87: usa ogn'arte la donna, onde sia còlto / ne la

la donna, onde sia còlto / ne la sua rete alcun novello amante.

/ il sogno e l'augurio e la bugia; / e chiromanti ed ogni fallace

egli arebbe mai tanti danari che coprissero la via appia fino a brindisi.

1-13: il quale [beccaio] facea la sua arte con falsi modi, e

dante, conv., iv-iv-2: ancora la cittade richiede a le sue arti e

minuta, vedendo loro mancare i guadagni per la partita de'fiorentini... se

delle ventiune arti, cioè bisognava, la voler esser cittadino fiorentino, che o

.. fu da'veneziani promossa con la più fina e mercantile politica. baretti,

le arti. sacchetti, 200-29: la badia comincia a sonare, perché l'

ne gli diede una copia della lettera, la quale si lesse a più giovani della

arte oratoria, nicolao nicoli, avendo udita la fama del filelfo, lo fece eleggere

guisa / ch'e'medesmi porian saldar la piaga, / e non già vertù

l'abisso. -arte meccanica: la meccanica. c. dati, i-383

attorno ai loro carrocci. così rinacque la disciplina pedestre e l'arte militare.

industriale e commerciale. -arte nautica: la tecnica della navigazione. cattaneo, ii-2-409

nautica. -arte di stato: la politica. pallavicino, 3-124: il

il cardinal contarino,... con la perizia dell'arte di stato, della

valgono della parola o del canto (la pittura, la medicina, la fisica

parola o del canto (la pittura, la medicina, la fisica).

(la pittura, la medicina, la fisica). tasso, 11-70:

ancor; ma si compiacque / ne la gloria minor de farti mute. menzini,

di precetti, che cercano di stabilire la natura, i modi espressivi, la

la natura, i modi espressivi, la tecnica della poesia. -arte pura,

o anche assol. le arti: la pittura, la scultura, l'architettura,

. le arti: la pittura, la scultura, l'architettura, e a

l'architettura, e a volte anche la musica. foscolo, v-179: le

valori estetici. soffici, v-i-686: la storia dell'arte dice... che

... che il disegno e la pittura ebbero origine nelle caverne dove i cacciatori

belle arti. collodi, 672: la corporazione degli studenti si divideva in vari

l'intelletto, lo spirito. costituivano per la cultura medievale i due gradi deh'insegnamento

e propedeutico, il trivio (comprendente la grammatica, la retorica, la dialettica)

il trivio (comprendente la grammatica, la retorica, la dialettica); l'

comprendente la grammatica, la retorica, la dialettica); l'altro scientifico e

, il quadrivio (comprendente varitmetica, la geometria, la musica, l'astronomia

(comprendente varitmetica, la geometria, la musica, l'astronomia).

arte. -ant. prima arte: la grammatica (nella classificazione del trivio)

: che si degnò di scrivere sopra la prima arte, cioè sopra la grammatica,

scrivere sopra la prima arte, cioè sopra la grammatica, che è la prima che

cioè sopra la grammatica, che è la prima che s'impari de le sette arti

-arti maggiori e minori: rispettivamente, la pittura, la scultura, l'architettura

minori: rispettivamente, la pittura, la scultura, l'architettura; l'oreficeria,

scultura, l'architettura; l'oreficeria, la ceramica, le arti decorative.

i mestieri che richiedono lavoro manuale per la fabbricazione di oggetti di uso pratico.

panzini, iii-425: mi passò davanti tutta la tradizione del teatro del popolo: i

vol. I Pag.708 - Da ARTEFARE a ARTEFICE (25 risultati)

i-168: nota una cosa messer flaminio, la quale a bell'arte fu fatta da

ne sparse. idem, i-190: [la mula] se ne venne tutta cascante

cascante di vezzi: portava per ciancia la lingua in fuori e con un'amorosa

d'innanzi alla vetrina e guardò molto la coppa preziosa. saba, 301: parte

ad arte. cassola, 2-167: la cottura dura tre giorni; se è stata

regola d'arte, il carbone acquista la tempera. -chi ha arte ha

ho arte né parte; non ho la pietra di una certezza su cui posare il

né parte. silone, 5-112: aveva la fama d'un vagabondo, senza arte

quella di michelaccio; detto che trae la sua origine da iln certo michel panichi

fare alcuna arte, sì potranno menar la vita loro orrevolmente. canti carnascialeschi,

ad avere il proemio, quello che la narrazióne, o alcun'altra simil parte

, che sta sull'arte, e la sa fare. -prov.

. artefare, tr. (per la coniugaz.: cfr. fare).

passo artefatto. soffici, v-1-206: la cosiddetta rinascenza, dopo aver trovato la sua

la cosiddetta rinascenza, dopo aver trovato la sua massima espressione nell'opera di qualche

del suo artefice, cioè di colui che la mette in opera, l'uno insegnando

è intra gli artefici, non per la somiglianza del mestiere, ma per l'

come hanno gli altri artefici, podestà sopra la materia e i'subbiettìy intorno a'quali

ogni artefice è necessario che sia apparecchiata la materia conveniente, intorno a cui si affatica

all'istruzione de'nostri artefici giovò sommamente la scuola d'ornato eretta in milano fino

... compiersi nella fiamma. vidi la fiamma, suprema artefice, condurre tutte

, preziosa. vasari, i-127: la scultura è un'arte che, levando il

levando il superfluo dalla materia suggetta, la riduce a quella forma di corpo che

1-378: uno stesso giudizio [sopra la rima]... aveva recato

amare i vizi delle arti, per la naturale tendenza alla ricercatezza e cose tali di

vol. I Pag.709 - Da ARTEFICIATO a ARTERIORRAFIA (33 risultati)

marino, 5-123: l'invenzion, la favola, il poema, / e

e 'l decoro e l'armonia / de la tragedia sua stendono il tema, /

tragedia sua stendono il tema, / la facezia e l'arguzia e l'energia.

l'artefice suprema, / sovrastante con lei la poesia. 3. letter.

eterno artefice, intenda rispondere a lui la bontade delle creature. d. bartoli

l'ar tefice, cioè la natura umana, che tanta bellezza produce.

, e delle anime, continuamente fa bella la materia del mondo. della porta,

, provvidono che, dove gli avevono la terza parte degli onori, ne avessero la

la terza parte degli onori, ne avessero la quarta. 8. agg.

e di ieri, e d'arteficiacci per la minore. = lat. artifex -ìcis

elei,... protendevano su la fontana un tetto artificiato, senza vita.

, e aneti, e fa'bollire la radice delle dette erbe in vino bianco fine

quali è artemisia, moglie di mausolo, la quale ha denominato da sé artemisia quella

ha denominato da sé artemisia quella erba la quale prima era chiamata partenide. mattioli

. mattioli [dioscoride], i-509: la artemisia delle fiondi sottili nasce appresso ai

cose delle donne [crusca]: per la ma trice il migliore di

sì ce n'hae una partita, che la fisica appella arterie, e queste sono

ed entra a spargersi nei polmoni: poi la vena arteriosa che, montata ancor essa

, montata ancor essa a diramarsi per la medesima cavità de'polmoni, si raccoglie in

di quelle bestiuole, per quanto comportasse la lor minutezza, e vedemmo che dalla

canaletto, il quale camminando per tutta la lunghezza del corpo sino ad un forame

non è vena che batte, come la descrivono alcuni dotti uomini, essendo la vena

come la descrivono alcuni dotti uomini, essendo la vena un canale riportatore del sangue al

baruffaldi, 24: dan di punta a la tua scatola, / come avesser desiderio

recisa da un filo d'acciaio con la nettezza d'un colpo di rasoio,

ter- zanello e non vino, conservava la elasticità delle arterie. vittorini, 4-207

attraversano come arterie, e di sé la dissetano, la nutrono, come il sangue

arterie, e di sé la dissetano, la nutrono, come il sangue nutre il

gente del nostro paese, converrà consultare la carta topografica, poiché nella trama

targioni tozzetti, 12-7-338: si potrebbe misurare la quantità del liquido che tracola in un

che congiungeva il mare ai monti, la denominarono via regia. baldini, 4-184

. [è] spinto, per la vena arteriale, nel polmone. d.

arteriale quegli spiriti, ond'era tutta la vivacità e 'l buon colore. magalotti

vol. I Pag.710 - Da ARTERIOSCLEROSI a ARTICOLATO (41 risultati)

ant. vena arteriosa: vaso arterioso per la sua origine e venoso per contenuto,

o. rucellai, 2-223: e perché la vena arteriosa non tocchi il fegato,

entra a spargersi nei polmoni; poi la vena arteriosa che, montata ancor essa a

, montata ancor essa a diramarsi per la medesima cavità de'polmoni, si raccoglie in

arteriotomìa, sf. medie. salasso mediante la recisione di una piccola arteria.

, acuto o cronico, interessante la parete arteriosa. = voce dotta

pareti di una vena quando il sangue che la per corre viene assoggettato a

., 25-9: così entrammo noi per la callaia, / uno innanzi altro

, / uno innanzi altro prendendo la scala / che per artezza i

transfigurò giove calisto amata da lui, la quale iunone avea trasformata in orsa: e

arto in greco significa orsa: e'latini la nominano settentrione. boiardo, canz.

vintiuna figura [di stelle] sono a la parte settentrionale de l'equinozio, fino

emisperio. bruno, 3-606: anco la madre vi si vede residente in catedra,

irto di gelo, / fissi a la sponda il piè stupito il fiume.

tende e s'accampano dove li trattiene la presenza del lichene di cui le loro

articolari. d'annunzio, iv-2-158: la povera idiota visse tra sofferenze atroci,

colti dalla elefantiasi, dalla resipola, la pinguedine, i dolori articolari, l'

l'ipocondria, l'accidia, agorofobia, la atassia, avevano diritto al servizio a

; e un'altra maniera d'articolare la testa e un valore differente alle giunture

un brano di prosa, un periodo, la stesura di un contratto, di un

così dire udissi. anguillara, 14-115: la lingua articolar non può l'accento,

rucellai, i-374: e perché essa [la lingua] sciolta e libera e ad

, vennegli fatto di snodare sì ben la favella, e... articolar le

canali dell'epiglottide e sì per la volta della gola e del palato la voce

per la volta della gola e del palato la voce e 'l risona- mento; ma

amor, se artificiosa meno / fia la tua destra, del convulso piede / udrai

, ii-2-8: questa facoltà di articolar la voce, applicandone i suoni agli oggetti,

queste parole. leopardi, i-79: la facoltà del parlare e articolare e formare

, 10-191: articolò mentalmente: « la bellezza non conta *. aveva la gola

« la bellezza non conta *. aveva la gola arida, il palato di

ma il sensale... piglia la mano del mercante venditore et...

l'organo dentro articolato e fuori, / la sua forma, le braccia, i

le mani. baldinucci, 146: è la spina composta di 24 vertebre, e

targioni pozzetti, 4-3: non ha la proboscide,... ma, in

un arto a un altro, o la parte di un arto a un'altra)

della sedente ninfa, più aperta mostrano la loro bellezza. -per simil.

. marino, 7-35: fa de la gola lusinghiera e dolce / talor ben

alto esala. ojetti, i-312: la sua voce [di augusto osimo] era

[i pappagalli] maggior lingua e la più grossa che nessuno altro uccello secondo la

la più grossa che nessuno altro uccello secondo la sua grandezza, perché elli dice parole

qualche continua e non articulata voce, la immaginazione nostra si accomoda quella tale voce

vol. I Pag.711 - Da ARTICOLATO a ARTICOLO (52 risultati)

, imperator d'annunzio, iv-1-853: la sua voce tore di articoli su

articolati dagli automi. papini, 20-470: la natura bellis voleva scriver di

..... e la voce non esce più in armonie articolate ma

, i-92: è dunque necessaria per la espressione delle idee, de'giudizi e

e scrittura. -voce articolata: la parola, in quanto la si può

-voce articolata: la parola, in quanto la si può analizzare in elementi fonici,

, 66: il qual segno [la parola] non è altro che una voce

è altro che una voce articolata, la quale significa quella cosa che vogliamo accennare,

accennare, e ne rappresenta all'intelletto la spezie. = nel significato del

baldinucci, 146: il ginocchio è la parte anteriore dell'articolazione del femore colla

femore colla tibia. redi, 16-ix-25: la gotta produce altresì a lungo andare i

si sollevava. viani, 14-298: la gotta si cura tappando la bocca.

, 14-298: la gotta si cura tappando la bocca. ma la gola fa spalancar

si cura tappando la bocca. ma la gola fa spalancar la bocca come un forno

bocca. ma la gola fa spalancar la bocca come un forno e l'acido

[il ragno] cominciò ad accarezzarsi la zampa che l'avversario aveva stretto.

zampa che l'avversario aveva stretto. la lisciava con le altre sette, se la

la lisciava con le altre sette, se la portava alla bocca e pareva leccarla,

alla bocca e pareva leccarla, poi la tendeva per collaudo, come facciamo noi

. l'emissione di suoni della voce; la pronuncia chiara e distinta delle parole.

parole. leonardo, 2-502: adoperasi la lingua nella pronunzia- zione e articulazione delle

. g. gozzi, 3-1-n: veramente la poesia, quan- d'essa non fa

altro, che un'articolazione sonora, la quale se ne va coll'aria. alfieri

. e. gadda, 7-44: contro la timida paranzella psicanalitica il potente incrociatore

, non si vede perché debba rifiutarsi la voce articolista, foggiata come tante altre

o definito (il, lo, la, i, gli, le).

ti rispondo, che gli articoli che ha la lingua nostra ci potevano dimostrare questa differenza

par che sia questa: cioè di determinar la cosa, o la contezza di essa

cioè di determinar la cosa, o la contezza di essa cosa, che si viene

terminazioni e dalla sostituzione degli articoli nacque la differenza delle lingue italiana e latina.

per uno articolo necessario nell'amicizia: la qual cosa è contra il mio dogma.

separata. montecuccoli, 2-234: si riconfermò la pace col turco, e si comprese

]. algarotti, 3-53: non ostante la disproporzione che ci ha dalla russia alla

fare con quelle. compagnoni, i-33: la costituzione ha compiutamente determinato un altro articolo

delle sacre lettere avesse avuto solamente la mira a persuader a gli uomini quegli articoli

proposizioni, che, sendo necessarie per la loro salute e superando ogni umano discorso

per altro mezzo farcisi credibili, che per la bocca dell'istesso spirito santo. d

del sapere umano è quello di conservare la vita; e chi non adotta questo primo

iacopone, 51-31: l'articul de la fede sì s'onno congregati. passavanti

fede articuh primari, / bench'io la creda, ancora mi diletta / udir comè

ancora mi diletta / udir comè suade la scrittura / la resurrezion, la qual s'

/ udir comè suade la scrittura / la resurrezion, la qual s'aspetta. storia

suade la scrittura / la resurrezion, la qual s'aspetta. storia di fra

. savonarola, iv-259: presupponendo che la fede sia vera, come noi cristiani

, come noi cristiani crediamo, tutta la dottrina di cristo che procede dalli principii

. tasso, ii-21: crederò che la vera e certa determinazione così di questi

questi come di tutti gli altri articoli de la fede, si debba prender da'pontefici

è nato per una data cosa, la farà ad onta degli altri ed anco

: fin da ragazzi, a scuola, la praticità della maschera antigas e la facilità

, la praticità della maschera antigas e la facilità a difendersi da eventuali, anzi

altro articolo il quadro de'progressi che la chimica e la meccanica applicate alle arti

quadro de'progressi che la chimica e la meccanica applicate alle arti fecero in francia

vol. I Pag.712 - Da ARTIERE a ARTIFICIALE (34 risultati)

specialista, che solo poteva trattare competentemente la quistione,... era riveduto dal

di etica, dove parla del dire la verità: non nelle interviste o negli

avvenimenti internazionali o interni, che implica la responsabilità della direzione e le sue direttive

in molti casi si potrebbe definire come la linea in geometria,... una

introdottasi novamente per mezzo del francese, la quale, essendo genericissima, mal si

'. panzini, i-157: tuttavia la virtù, la bontà, la generosità,

, i-157: tuttavia la virtù, la bontà, la generosità, ecc.,

tuttavia la virtù, la bontà, la generosità, ecc., saranno sempre

articoli. caro, 4-85: io ebbi la vostra delli undici, quasi in quell'

; il momento in cui si acquista la certezza morale delfimminenza del trapasso. nel

articulo di morte, esso sentì battere la porta. guicciardini, ii-332: se bene

-avete da farmi altro? -vi posso dare la benedizione in articulo mortis. -datemela.

giuntura. fra giordano, 3-173: la mano è una, e hae più articoli

si fa negli articoli debilitati, nasce la gotta. marchetti, 2-255: per

così mirabil dovizia di cose si porta la sublime anatomia all'alta impresa di eternare i

li trovai così magri da farmi uscire la voglia di mandarglieli. ojetti, ii-707

. beitrame ili, i-47: riprese la penna e vergò frettolosamente un articolétto di

li altri artieri, sanza i quali la cittade non potrebbe durare. velluti, 312

della sua. magalotti, 16-117: tutta la piatteria è di porcellana, cominciando da

e di marmi. egli sente altamente la sua dignità... non è strano

una naturale et un'altra artificiale. la naturale è quella forza dell'anima per

naturale è quella forza dell'anima per la quale noi sapemo ritenere a memoria quello

del corpo. artificiale è quella scienzia la quale s'acquista per insegnamenti delli filosofi

ed artificiale, è impossibile procedere a la forma, senza prima essere disposto lo subietto

nelle cose naturali l'effetto è per dimostrare la perfezione della causa. trissino, i-51

de le cose naturali che sono ne la mente divina, e quella de l'artificiali

, ii-202: nell'atto di ascendere la bigoncia del mestiere, deponi l'animo tuo

e, tutt'almanco per l'esordio e la perorazione, investiti d'un cuore e

in gran parte artificiale com'era artificiale la passata fiducia. d'annunzio, iv-2-198

intorno al berretto. deledda, ii-121: la primavera romana non lo commoveva che per

, volapiik), costruite per permettere la comprensione fra i parlanti delle diverse lingue

297: grandi architetture barocche cui la luce artificiale aggiunge ridondanze d'ombre e

come se una gigantesca miccia distesa lungo la strada fosse stata accesa a un capo

stata accesa a un capo e il fuoco la risalisse a velocità

vol. I Pag.713 - Da ARTIFICIALITÀ a ARTIFICIO (44 risultati)

schiere. pratolini, 9-407: come la sera dei fuochi artificiali: spentasi la

la sera dei fuochi artificiali: spentasi la girandola, il cielo appare terso e compatto

ispirava deliri. leopardi, i-136: [la francese] è la lingua più

: [la francese] è la lingua più artifiziale e geometricamente nuda

quando ride, quando scherza, la sua gaiezza mi sembra artifiziale.

ha contribuito in modo potente a sovvertire la nostra concezione di quello che è il

venga fuori benigno, si salva loro sovente la vita e la bellezza altresì. b

si salva loro sovente la vita e la bellezza altresì. b. croce, iii-23-20

composti. boine, ii-19: voleva la perfezione che vogliono i giovani: idealità.

: ma quella macchinatrice che qui spiega la pompa de'suoi lavori, prima di qua

. assai volte nel canto conviene artifiziare la voce, o per dare alla musica una

artificioso. boccaccio, v-218: la sua bellezza... non artificiata,

un color che si chiama lacca, la quale è color artifiziato. carletti,

ficiato letargo potè destarlo.... la morte, che gli continuò, non

lana, i-483: con solo descendere la nave [aerea] dall'altezza dell'aria

un vero idioma. leopardi, 960: la vista di ogni paese abitato da qualunque

sarebbe in natura. idem, i-699: la perfezione della lingua greca era conforme,

ha tale artifizio che cambia o altera la natura... stile artifizioso,

, troppo visibile. carducci, iii-26-182: la viva fantasia del poeta napolitano trasfonde nel

il quale a puntino toglie suso con la memoria ciò che sente parlare. leopardi

dar fuoco al razzo, ma brucia solo la miccia e il razzo non parte.

nel piè della quale con sottilissimo artificio tutta la troiana ruina era smaltata. poliziano,

, 174: confermarete voi, che la pittura sia capace di maggior artificio che

pittura sia capace di maggior artificio che la statuaria? sarpi, i-2-154: l'istrumento

artificio. galileo, 1-142: anco la natura tollera con flemma che uno uccellatore

pochi fra loro [maestri] intendono la forza delle parole; più pochi son

136: a lui ne'regni de la sua vittoria / reggia s'estolle d'

espediente ingegnoso (per rendere più bella la natura, per creare una determinata impressione

. b. davanzali, i-lxxiv: la fiorentinità non ho voluto lasciare; per

tale artificio. tasso, 2-18: la vergine tra 'l vulgo uscì soletta /

[maniere di scriver dialoghi], la dottrinale e la dialettica: l'artificio

di scriver dialoghi], la dottrinale e la dialettica: l'artificio della quale consiste

. paoli, iii-194: venite a rimirar la gloria vostra, / o già di

rajberti, 2-174: lo spirito, la grazia, l'eleganza, e i modi

tutto ciò è artifizio necessario per coprire la mancanza dei doni naturali. d'annunzio,

artificio di un architetto... la reggia era da capo a fondo tutta parlante

fatto, avvenne una notte che, dormendo la donna,... gli venne

9-5 (37o): stette tutta la sera vegnente con suoi artifici per

fa vomitare il suo secreto, e mostra la differenza del- l'ogetto dell'amor suo

: mi par un artificio di scuola la distinzione di chiamarsi ben servito dell'universale,

., 9 (160): [la lettera fu] fatta recapitare per via

artifizio insomma è nella natura, perché la natura stessa è cagione che le cose vadan

è mirabile veramente il boccaccio? dove la fantasia lo porta a saltare a piè pari

sui suoi soliti artifizi, dove prende la penna e lascia parlare il cuore.

vol. I Pag.714 - Da ARTIFICIOSAMENTE a ARTIGIANATO (55 risultati)

doloroso e capzioso artifizio dello stile, la limpida semplicità del tuo ragionamento m'era

. il congegno logico di un ragionamento; la struttura interna di uno stile, di

raffinatezze che variavano il suo stile e la sua metrica, di tutti i misteriosi artifizii

restituire il vigore alle leggi, difender la quiete pubblica, estirpare gli abusi, introdurre

contro qualunque dipendenza personale. è questa la condizione che forma l'arti- fizio e

macchina politica. barilli, 2-272: la città è così fantastica, varia, coraggiosa

le grida del giorno, per tutta la notte si ode lo sparo di fuochi d'

fizio, che dai balconi si gettano su la via, non importa se cadano in

di lumi: i fuochi di artifizio, la musica, ogni cosa annunziava una gran

con augurii, sebbene tutti moderati: la sera fecero fuochi d'artifizio. verga

a guisa dei razzi che si sparano per la festa della madonna. b. croce

un fuoco d'artifizio di tenerezza, la madre la chiama con nomi d'animali:

d'artifizio di tenerezza, la madre la chiama con nomi d'animali: pulcino,

data espressione, semplificandola e facilitando così la soluzione di un problema. 12.

dee., 8-7 (271): la giovane donna... non teneva

dintorno, e prestamente conosceva chi con diletto la ri guardava. manni,

guardava. manni, 2-46: la sua bellezza non era artificiosamente coltivata,

... vagavano pettinate artifi- ziosamente la loro fresca grazia fuori della porta.

, acciò che sia meglio intesa, la dividerò più artificiosamente che l'altre cose

bue, tenendo al cavallo artificiosamente aperta la bocca e il capo alto sanza freno.

riso, che dà il colore a tutta la pelle, eccetto a quella parte che

de'lavori. algarotti, 3-446: la qual sua dottrina egli [dante] venne

de le cose artificiali è formata dopo la considerazione di molte opere fatte artificiosamente.

il contratto delle sponsalizie, e andatane la donna a rimino, non s'avvide prima

molti luoghi artifiziosissimamente fatti, da potere la lussuria fomentare. tasso, ii-221:

, quanto meno a l'arbitrio de la fortuna soggiace. salvini, 19-iv-2-252: i

come un governo, per lo quale la mondana artificiositade stabile e incor- rutta si

cioè tu lettore, s'io la rincalzo cioè s'io dante la fortifico con

s'io la rincalzo cioè s'io dante la fortifico con più artificiosità di finzioni ed

quale il parliere, che conosce bene la natura e lo stato della materia,

l'artificioso testo... e la sublimità de'sensi nascosi sotto il poetico velo

castiglione, 209: non meno diletta la musica delle quattro viole da arco,

musica delle quattro viole da arco, la qual è suavissima ed artificiosa. gètti,

grazzini, 2-197: una beffa, la quale... non vi doverà parere

altra. varchi, 18-2-400: adomò la sagrestia nuova di s. lorenzo in

belle e sì artificiose figure, che la nostra età non ha... che

. e taltre opere artificiose, abbiano la medesima forma e quasi l'istesso carattere.

carattere. bruno, 42: per la cognizion distinta de'suggetti, raggion dell'

. baldinucci, 2-4-153: era [la mummia] con una sola fascia avvolta in

tale elasticità del corpo, artifiziosa, la faceva giudicare fragile, ed era, fortissima

, abile. leonardo, 2-612: la sperienzia, interpetre infra l'arti- fiziosa

interpetre infra l'arti- fiziosa natura e la umana spezie. boterò, i-247: le

artificiosa [memoria] contiene in sé la utilità della naturale memoria e dàlie accrescimento

artificiosa fa grandissimo prò a coloro che la naturale hanno buona. boccaccio, dee.

vena o da artificiosa, gittava [la fonte] tanta acqua e sì alta verso

, e de i leoni che temendo la verga di coloro che gli ammaestrano, mutano

di coloro che gli ammaestrano, mutano la nativa ferocitade nel costume de la mansuetudine

mutano la nativa ferocitade nel costume de la mansuetudine artificiosa. della casa, 579

, coloro ch'hanno scritto dialoghi per la maggior parte hanno seguita la maniera men

dialoghi per la maggior parte hanno seguita la maniera men artificiosa: nella qual dimanda

nostri poeti. carducci, iii-n-73: la poesia, ceduto il luogo alla storia all'

d'oziosi. d'annunzio, iv-1-14: la espressione verbale e plastica de'sentimenti in

artificio. dottori, 1-200: bruciò la barba e i crini una pignatta /

. artigianato, sm. la condizione dell'artigiano; la categoria degli

sm. la condizione dell'artigiano; la categoria degli artigiani. -per estens.:

vol. I Pag.715 - Da ARTIGIANELLI a ARTIGLIERIA (25 risultati)

il marmo e ne curavano il trasporto e la vendita. artigiano, sm. (

173: quanti poveri artigiani sovvenne con la roba e adiutorio suo! canti carnascialeschi,

! canti carnascialeschi, 144: pazza la plebe e tutti gli artigiani, / che

l'un l'altro artigiano, / la venne molto ben raffigurando. n

, 5-iii-99: per isvegliare il riso, la via lodevole e sicura si è quella

; / poesia. monti, 18-745: la terri- bil parca, / che un

cotanta stupidezza è troppa! -soffiò la pantera in faccia all'asino e voleva battezzarlo

ii-882: romba il carriaggio / su la selce. seduto è l'artigliere /

: quella vasellina gialla marmellata, con la quale gli artiglieri spalmavano le corone dei

dei proiettili perché questi non arroventassero entro la volata del pezzo. baldini, i-155:

affusti, atte a lanciare proiettili utilizzando la forza espansiva dei gas prodotti da una

artiglieria mischiato infra l'aria insieme con la polvere. idem, 1-285: farò

. michelangelo, 36-52: s'avvien che la mi rida pure un poco / o

bentivoglio, 4-373: né fu leggiera la preda che fecero, oltre a molte insegne

fior d'acqua che assicurano da'nemici la bocca di esso porto. baretti,

: di bandiere e di artiglierie, la perdita eguale d'ambe le parti.

. d'annunzio, iv-2-1302: la sua gente già provata dall'artiglieria nemica

e progrediva. stufiarich, 2-93: la casa bassa davanti alla quale s'erano fermati

essa si elevava un terrapieno naturale che la defilava al tiro dell'artiglieria nemica.

nave che se ne venivano a vela verso la nostra. botta, 5-123: pigeon

da campagna. montecuccoli, 2-160: sia la nostra artiglieria della proporzione moderna, tanto

gadda, 163: betti arrivava; e la sua natura apollinea, dopo colazione,

alto baluardo della riva bosniaca batteva tutta la zona innanzi a loro, ad avanzare ed

corazzati terrestri. -artiglieria costiera: per la difesa delle coste contro attacchi dal mare

artiglieria da montagna..., la più minuta che si usi oggi giorno:

vol. I Pag.716 - Da ARTIGLIO a ARTO (55 risultati)

del loro apparecchio. 2. la tecnica necessaria all'impiego delle bocche da

glieria... chiamasi anche la milizia che governa le artiglierie. all'

artiglierie. all'artiglieria è medesimamente affidata la fabbricazione d'ogni arma e munizione da

-figur. palazzeschi, 4-135: la cosa più stupefacente si è che..

sparo per il lancio di proiettili utilizzando la forza propulsiva di funi, nervi,

artiglio, sm. unghia adunca che copre la falange terminale delle dita di alcuni rettili

figli; / rabbiosa il segue per la selva ircana, / che tosto crede insanguinar

, sat., 4-156: dèi saper la licenzia in che è venuto / questo

venuto / questo paese, poi che la pantera, / indi il leon l'

leonessa i figli / cui dal collo la coma anco non pende, / né con

artigli / cresciuti, e l'arme de la bocca orrende. idem, 30-78:

, o tra gli augelli, / come la spada del soldan tra quelli. manno

suoi anni, aveva dovuto comprendere che la peggior condizione, a que'tempi,

d'artigli. carducci, 1043: la lupa con un guizzo del rabido artiglio la

la lupa con un guizzo del rabido artiglio la bianca / aquila ghermì al petto,

bianca / aquila ghermì al petto, la straziò ne l'ale. d'annunzio,

rostro e con l'artiglio / fu pronta la satellite di giove / a combattere contro

/ a combattere contro il feditore / su la rupe inconcussa. panzini, ii-205:

rupe inconcussa. panzini, ii-205: la talpa è il lirico della fame..

, ha denti e artigli formidabili per la distruzione. deledda, ii-403: egli

d'ogni periglio; / / e la vespa che gli orti infetta e sfiora /

tutte pose le speranze al fondo / la delira parigi, e libertate / in erinni

, 6 (91): ritirata placidamente la mano dagli artigli del gentiluomo, abbassò

, iii-163: il non sapere come la lombardia avrebbe potuto fare a uscire dagli

un volere / raccoglie al fin de la gran madre i figli? d'annunzio,

? d'annunzio, iv- 2-670: la brama lo riafferrava alla gola con gli artigli

felini. panzini, iii-564: trovai la mia capinera fra gli artigli del rettore

un pugno immenso comparve nel cielo sopra la città; si aprì poi lentamente ad

. marin. vela di gabbia, la maggiore della nave, issata sopra la

la maggiore della nave, issata sopra la poppa. - anche albero e vela

inf., 21-15]: artimone è la maggior vela che abbia la nave;

artimone è la maggior vela che abbia la nave; terzeruolo è la minore. landino

vela che abbia la nave; terzeruolo è la minore. landino, 132 [inf

]: sono tre vele nelle navi: la maggiore artimone, la minore terzeruolo,

nelle navi: la maggiore artimone, la minore terzeruolo, e una in mezzo delle

e una in mezzo delle due, la quale si chiama la mezzana. luca pulci

delle due, la quale si chiama la mezzana. luca pulci, 1-98: e

trevo! carica artimone! / sotto la barra! / -ammàina! ammàina!

accosciato vicino all'albero di artimone, sotto la gran vela. -figur.

, ii-1-1: lo tempo chiama e domanda la mia nave uscir di porto; per

; per che, dirizzato l'artimone de la ragione a l'óra del mio desiderio

tèmo -ònis * timone', di cui segue la flessione. artiodattili, sm. plur

soffre troppo delle difficoltà che gli oppone la materia riluttante, e anzi la cerca

oppone la materia riluttante, e anzi la cerca e la sfida, e gode del

riluttante, e anzi la cerca e la sfida, e gode del trionfo.

4-75: ecco un vecchio artista con la cravatta svolazzante e il cappello di feltro

) raggiunge l'eccellenza, toccando quasi la perfezione e la bellezza dell'opera d'

l'eccellenza, toccando quasi la perfezione e la bellezza dell'opera d'arte. -

dante, par., 16-51: ma la cittadinanza, ch'è or mista /

una specie di artista, lo dice la parola. un artistino, vai! »

iii-24-278: vi sono età splendide, che la poesia non è più né produzione naturale

ma è un gran bisogno estetico di tutta la società. sono le età artistiche per

artistiche per eccellenza. serra, i-400: la guerra... non cambia i

formidabile. panzini, ii-464: dopo la morte della mamma, aquilino aveva ogni

della mamma, aquilino aveva ogni tanto la sensazione dolorosa, simile a un arto del

vol. I Pag.717 - Da ARTO a ARUSPICINA (22 risultati)

volgemmo e discendemmo a mano stanca / la giù nel fondo foracchiato e arto. idem

, iii-1-38: oh quanto è angusta la porta, ed ho quanto è arta la

la porta, ed ho quanto è arta la via che conduce alla salvazione! pascoli

e poi gli martirò più mesi tutta la persona; indi lo scorbuto. panzini

l'artrite vedendosi tutta rattrappita, [la signora argia] diceva: -forse

anche le piccole mani che stentavano a reggere la penna. 2. artrite deformante:

. e. cecchi, 6-247: la salmodia si mise in moto lentamente,

conservare o di ripristi nare la mobilità di un'articolazione lesa da una

corpo a segmenti mobili, nonostante la tunica che li copre (corazza

rirsi fino a diventare calcarea); la simmetria è bilaterale, il celoma

, esiste un completo apparato digerente, la respirazione ha luogo per branchie, sacchi

astron. stella di prima grandezza, la principale della costellazione di boote (e

latini volgar., 5-44: la femina [del cervo] non concepe

si volesse attuffare nelle salate onde, e la corona dell'abbandonata adriana fosse del suo

. monti, x-1-400: talor tanto la gentil sua cute / tollerando s'indura che

dal tetto della casa, si può vedere la figura dell'isola, che somiglia a

firmamento, dove cammina boote, con la sua stella arturo. = voce dotta

). machiavelli, 78: la vita della religione gentile era fondata.

gentile era fondata... sopra la setta degli indovini e degli aruspici.

è da l'aruspice intonato / che la vittima è grassa. tasso, n-ii-273:

. d'annunzio, ii-758: è tua la rupe onde alla notte stigia / discese

nozze, aruspice il curato latinista, la equivaleva in facto. 2.

vol. I Pag.718 - Da ARUSPICIO a ASAUDIRE (29 risultati)

di quelli che ricorrevano a te per la divinazione dell'avvenire. =

arrecano gravissimi danni alle coltivazioni. la specie più comune in italia sono l'arvicola

circa io cm di lunghezza (senza la coda), e l'arvicola d'

). iacopone, 1-29: la piaga girà rompenno, farallate arvontare.

nuova foggia, tutto il mondo la piglia. 2. agg.

umido stupendo. viani, 19-231: la voce di gru, d'arsavola, di

par contra natura. landolfi, 1-59: la sferzata, che senza perder nulla del

bellissimo problema! aspettate che io pigli la lavagna, e incominci ad arzigogolarci un

, 1637: nell'arzigogolare guardasi piuttosto la sottigliezza; nell'almanaccare la difficoltà. il

guardasi piuttosto la sottigliezza; nell'almanaccare la difficoltà. il primo, inoltre,

: forse -arzigogolando -io non posso emettere la voce, perché la voce ci era

non posso emettere la voce, perché la voce ci era data per comunicare e io

: è una curiosa maniera d'osservare la storia, quella d'arzigogolare gli effetti

avvenimenti reali. imbriani, 2-115: la nostra [eroina] era bella, diremo

, iii-659: un cappellino arzigogolato secondo la spaventosa moda del tempo. soffici, 5-46

. soffici, 5-46: ne divulgavano la teoria con un frasario filosofico, arzigogolato

e fumoso bensì, ma che impressionava per la sua novità. c. e.

certe materie hà l'incetta dei ripieghi, la cava delle gretole, ed è l'

si rifina di volerla tuttavia abbellire [la musica] con nuovi ornamenti, d'immaginare

parole, studiato per attenuare o velare la sostanza di un discorso o per imbrogliare

, e le sue cose saranno sotto la mia scorta molto bene incamminate; ma

venturo ci darà, scritta da lei, la vita di suo padre. 4

a dire all'orecchio al padrone che la sua cavalla favorita aveva partorito felicemente,

quello scambio detto, che soffregatasi disgraziatamente la cavalla a un chiodo, e fattasi

che, a forza di fila, ordisce la tela, per acchiappare l'insetto e

a lui. moretti, i-721: la verità è ch'io non ho nessunissima

io non ho nessunissima voglia di recitare la parte di vecchietto arzillo messo in musica

i-1158: l'asaro anch'egli ha la virtù che il. nardo, onde

ma idio ci ha più asauditi per la sua grazia. = variante di esaudire

vol. I Pag.719 - Da ASBERGO a ASCENDENTE (36 risultati)

non che coscienza m'assicura, / la buona compagnia che l'uom francheggia /

, e co l'atra punta ne la carne. testi fiorentini, 158: era

. cecco d'ascoli, 3195: la pietra asbesto, se in fuoco s'

nullus imber extingueret ». per dissimilazione la forma abesto (v.).

58-14: non ce bastò el leceto a la tua fame dura, / messo t'

. quasimodo, 87: mi cardo la carne / tarlata d'ascaridi: /

ascèlla, sf. cavità fra la radice del braccio e la parte alta

cavità fra la radice del braccio e la parte alta e laterale del torace (più

ariosto, 30-57: gli caccia sotto la spada pungente, / e gli fa

pungente, / e gli fa ne la maglia ampia finestra, / che sotto difendea

altro che nome non è il solletico e la titillazione, rimosse l'ascelle e la

la titillazione, rimosse l'ascelle e la pelle intorno al naso. d. bartoli

non potè fare a meno di osservare la curva che faceva la cavità chiusa dell'

a meno di osservare la curva che faceva la cavità chiusa dell'ascella, fina e

fina e segreta,... e la peluria che ne spuntava breve e bionda

. dessi, 7-92: si aprì la blusa, e passando la mano sotto

: si aprì la blusa, e passando la mano sotto l'ascella cercava di raggiungere

l'ascella cercava di raggiungere con le unghie la schiena. -per simil e al

. verga, i-329: scoppiò subito la guerra tra i figliuoli, a chi

i figliuoli, a chi toccasse pagare la spesa del mortorio, ché il reverendo

ascella. pratolini: 2-183: con la borsa dei campioni, egli chiudeva l'universo

che final maestro pigro mette la sua mano sotto la sua ascella, e

maestro pigro mette la sua mano sotto la sua ascella, e mente si

4-1-114: quando il medesimo non la vuole mettere alla bocca (e intende la

la vuole mettere alla bocca (e intende la parola per grave doverà essere spinto

spinto sopra un piano ascendente, la bocca del castigamento, e per la mano

la bocca del castigamento, e per la mano intende le già cominciando egli

3-82: gli uomini... perdevano la inclinazione al contrario moto, si

2. per simil. negli uccelli, la cavità sotto l'ala. avrà di

il volgo conservolla sempre, tanto che la trasmise a noi, i quali usiamo

stesso potente a sospignere di moto violento la medesima palla per altrettanto spazio nell'arco

quanto scarsa, lenta e dispendiosa sia tuttora la com- municazione ascendente tra la pianura e

sia tuttora la com- municazione ascendente tra la pianura e i monti. soffici,

fasi alterne d'una medesima opera, la quale dovrebbe essere sempre ininterrotta e ascendente

. e. gadda, 3-160: la fune zavorra collega le testate a valle dei

un autobus pubblico compie dal centro verso la periferia (in senso opposto, quindi

vol. I Pag.720 - Da ASCENDENTE a ASCENDERE (36 risultati)

altre lettere. cattiva stella '. e la prima non s'intende più, e desta

giovanni dalle celle [arila]: la legge che punisce il dà sul

ascendendo e discendendo, su e giù per la pignatta. torbery] si reca

torbery] si reca da giovanna onde scuotere la sua virtù magalotti, 20-264:

. linati, 30-114: una religione per la quale i proprio col volerlo

porta all'occhiello denti hanno scritto la storia del suo popolo. codice civile,

, sf. l'insieme degli antenati, la 166-8: il diritto agli assegni

uomini e degli eventi (secondo la sua coincidenza con la loro nascita o

eventi (secondo la sua coincidenza con la loro nascita o il loro principio).

g. villani, 1-7: la detta città fu fondata sotto sopra qualcuno

voce che prese [il duca] la signoria, per gli savi astrolaghi

ascéndere, intr. (per la coniugaz.: cfr. scen

: saturno, ii-445: lagrime ascendon de la mente mia / sì tosto che è

perire. cellini, 2-370: la mia boschereccia poesia canta una via

canta una via, / per la qual passa spirito dolente. dante, conv

sua eccel ii-v-5: de la quale [chiesa] dice salomone: «

cortesemente disse chiamano case celesti, la prima delle quali, che comincia che /

mattio franzesi, i-iv-1-56: se non fosse la cortesia se cosa fusse bisognata a nostro padre

. non vi par egli che io abbia la disgral'uscio fuori della camera che niuno

da amore era fatto audacissimo, animosamente per la successione di tanti regni. salvini,

pur frequenti le giovine ancora essendo, la casa sua in scuola, in accabeate

in accabeate sedi della gran cartagine, la quale ti adora in demia; e

e reale superiorità; e a volte per la 7-31: del bianco collo il

stomaco, che non può / vedendo la peggior genìa volpina / sull'animo influir digerirle

col fior del sangue acheo / vide la grecia ascendere / il giovinetto orfeo.

dai porticati alla scalea, mi si aprì la fuga delle sale meravigliose. linati,

: ne'meriggi di sole... la nuvola si fa gloriosa ed ascende.

: ebbi quasi l'illusione di essere la padrona della casa in atto di ascendere

-ascendere al cielo: di cristo, secondo la narrazione evangelica dell'ascensione. panzini

, iii-396: piazza di spagna con la divina marmorea scalea che ascende su alla

-di nave che si diriga verso la terra. leopardi, 8-103: di

fauci al palato in alto ascende [la lingua], / quanto basta e convien

. lorenzo de'medici, i-279: la prosunzion del vano e rio / nostro

ascenda / per questi gradi al gran fattor la mente. ciro di pers, iii-520

s. possa vedere quanto alto ascende la celebre musa di questo gran cavaliere. carducci

ad ascendere a un'altra realtà che è la vera, rispetto alla quale questa appare