al figur. cavalca, 19-261: la fiera gente de'longobardi, quasi come
. busone da gubbio, 76: la nostra iscritta leggie abbiamo serbata come coltello
come coltello posto in guaina, per la quale leggie tosta mente ti
annunzio, iii-2-224: parli / con la parola a doppio taglio ascosa / nella
una guaina sicura. tecchi, 10-113: la bellezza della donna sentì il bisogno istintivo
corporali. ramusio, i-338: quando la prima volta lo viene a vedere per
ducati. parini, giorno, i-902: la piccola guaina, ove a'tuoi cenni
), che assicura l'isolamento e la protezione meccanica di un cavo elettrico.
guaine de li castelli di cesare: con la qual metafora venne a notare la bruttezza
con la qual metafora venne a notare la bruttezza di quegli. viani, 13-394:
traeva dalla guaina di foglia di tabacco la sottile pagliuzza pareva che sguainasse un affilatissimo
. vagina. bibbiena, xli-n-78: la prima cosa, che se li renda
? aretino, 20-35: parla a la libera, e di'cu, ca,
non sarai intesa, se non da la sapienza capranica, con codesto tuo cordone
, piantone nel fosso, gonfiatoio ne la animella, stocco ne la guaina. n
gonfiatoio ne la animella, stocco ne la guaina. n. degli albizzi,
piglia del pane, / e metti in la guaina il mio coltello. 3
de'ricci, 332: s'è avuto la guaina e cintola delle martini, e
guaina e cintola delle martini, e la piuma era con la lana: e tutto
delle martini, e la piuma era con la lana: e tutto s'è appuntato
sottilissima e bianca,... e la coda aveva anch'essa la sua guaina
. e la coda aveva anch'essa la sua guaina. g. gozzi, i-20-92
..., il busto che usa la donna a strigner la vita. d'
il busto che usa la donna a strigner la vita. d'annunzio, v-2-760:
d'annunzio, v-2-760: tanto è stretta la veste, guaina sapientemente congegnata, che
togliersela. sembra escire dalla sua spoglia come la suora serpe. negri, 2-449:
serpe. negri, 2-449: seguendo la musica, le corde del collo,
: ad esse rispondono, di sotto la guaina che non nasconde nulla, le
dovesse lacerare da un momento all'altro la guaina del suo vestito con la carne
altro la guaina del suo vestito con la carne bianchissima. -a guaina (con
. ferd. martini, ii-1-966: la mandavano [la barca] quattro rematori
. martini, ii-1-966: la mandavano [la barca] quattro rematori, vestiti di
onde usciva, dal ginocchio in giù, la gamba nuda, magra, elegante.
. d'annunzio, iv-2-1157: egli la rivedeva là, contro i cuscini,
. con le sue reni falcate, con la sua lunga coscia obliqua, con
. e. cecchi, 2-147: volò la sottana; e si vide, in
una spuma di trine e biancherie, la gamba più florida e slanciata, guizzante
più florida e slanciata, guizzante dentro la guaina di seta. -manica.
alto da liste esigue che brillano su la pelle delle scapule e dello sterno.
-copricapo. caporali, i-47: già la folta palude avea vicina, / quando
sotto le gonnelle, e aveva acconciato la guaina della fodera del manicotto per nascondervi
rimessi e di ritrosi / poi fate la costura, e alle guaine / cucite forte
, e alle guaine / cucite forte la ralinga intorno. 5. bot
quali, quando n'esce, manda fuori la biada con ordine fatto di spighe.
o. targioni tozzetti, i-127: la guaina è formata dalla base o dal picciolo
i suoi rami in trapel vici e la parte iniziale dei rami extrapelvici. -guaina
linfatico dei vasi più piccoli, situato fra la tonaca avventizia e quella muscolare. -guaina
, o guaine che dir vogliamo, quando la vipera s'incollorisce e s'accende,
; * della vena porta ', la membrana cellulare che circonda tutte le ramificazioni
del fegato; 'tendinosa ', la membrana sinoviale che si allarga sopra i
annunzio, v- 2-259: ma con la polvere n'era uscita anche ima macuba
, i-1060: quel tuo sapor di su la bocca molle / mi discese nell'anima
anima severa / allor ch'io trassi la mia legge vera / dalla guaina delle mie
midolle. -in senso generico: la pelle, il corpo (di uomo
nel mio petto entri, e muova la mia voce con quel suono, col
le lor guaine. moneti, 293: la vedo [la morte] quivi esser
. moneti, 293: la vedo [la morte] quivi esser vicina, /
veano [i calzoni] serrare così appunto la coscia che i davanti e di didietri
didietri vi s'assettavano e appiccicavano come la guaina all'anguilla. 7.
a proteggere il combustibile nucleare per evitarne la corrosione. 9. elettr. dispositivo
11. locuz. -cacciar via la guaina: impugnare la spada sguainata,
. -cacciar via la guaina: impugnare la spada sguainata, disporsi a combattere a
i calcoli della prudenza; han gettata la spada sulle bilancie dell'umanità: han
bilancie dell'umanità: han cacciata via la guaina. pascoli, 1145: cammina
! sosta sulla vetta! / snuda la spada e butta la guaina!
! / snuda la spada e butta la guaina! -essere il cosco della
che le nostre lance si ficchino per la corpora dei nostri nemici;...
-far la guaina a qualcuno (o a qualcosa)
più solenne campanile che sia in tutta la machina mondiale. -è quello al
-è quello al qual i modanesi volevon far la guaina? e che dicono che la
la guaina? e che dicono che la sua ombra fa impazzar gli uomini?
. soffocargli il respiro nel petto, la voce nella gola, e inchiodargli il
pitti, 1-90: bastardo, rimetti la daga nella guaina e toma indietro e
pulci, 10-79: misse frusberta, la spada sovrana, / nella guaina ov'
che farò? sospirerolla invano, / e la spada terrò nella guaina?
trasse. compagni, 3-29: la mano pose alla spada, e meza la
la mano pose alla spada, e meza la trasse dalla guaina, e maladl
trasse dalla guaina, e maladl la città di brescia. bibbia volgar
. abba, 1-6: ho negli occhi la visione di cavalli, di cavalieri
pugnaletto... e n'ha intinto la punta nelle fiale, se per
: non sempre le apparenze concordano con la realtà. albertano volgar., 138
albertano volgar., 138: non per la sozzezza del corpo dovemo tenere sozzo l'
dell'animo ordinar lo corpo. e la guaina non fa coltello né buono né
[tommaseo]: si ha da coglier la semenza di essi [frassini] che
-guainèlla. soderini, iii-392: fa la sua sementa [il frassino] in
; involucro'(voce tecnica per indicare la custodia della spada); cfr. isidoro
v è stata trattata come la w germanica,... guado [
bot. che avvolge il fusto con la propria guaina (una foglia).
... l'intendono anche per la carrubba, che qui dicono carroba, la
la carrubba, che qui dicono carroba, la quale è un frutto dolcigno dell'albero
= dimin. di guaina (per la forma della siliqua). guainipénne
coi quali sono congiunte le tirelle e la braca. = etimo incerto:
per lo più al plur. grido di la mento acuto e prolungato;
, e rubesti s'esercitano in gittare la pietra e n'fare alle braccia e
bartoli, 42-iii-38: per tutto dunque la desolata città torreg- giavan le fiamme,
ora che comincia i tristi lai / la rondinella presso alla mattina, / forse a
città piena di sventura e di guai, la quale da'tuoi cittadini sei condotta a
. magalotti, 7-11: anche per la compagnia orientale vi sono i suoi guai
, fece a quella gente / girar la testa come un arcolaio. orioni,
un arcolaio. orioni, x-25-160: la notte è bellissima, ma comincia già l'
ignoranza altri mostri che non solo passano la pelle, ma penetrano col loro tossico fino
non è molto: il guaio è che la stazione climatica era lontana tre chilometri.
gran guai. canigiani, 1-97: la gola, la lussuria e'gravi guai /
canigiani, 1-97: la gola, la lussuria e'gravi guai / del giuoco.
son begli al mondo, come a noi la caccia, / giuochi di gladiatori e
scapparono immediatamente. carducci, iii-17-48: la dominazione spagnola, fra tanti altri guai
fra tanti altri guai, c'importò con la gelosia orientale la servitù delle dame e
, c'importò con la gelosia orientale la servitù delle dame e l'inselvatichimento dei
: bianca e ginevra sono ambedue tornate. la prima ha riportato di città un suo
già tome tutto in guai, / la mannaia non vedi / c'hai tuttora a
fascia, / sì che mi fa parer la vita morte. chiaro davanzali, xi-51
lor guai, / che 'l fren de la ragione ivi non vale, /.
giusto de'conti, i-63: guarda la vita mia quanto ella è oscura, /
guai. machiavelli, 852: drieto a la figlia sua piena di guai / dice
figlia sua piena di guai / dice la madre: « a che infelici nozze,
io a voi, re, ingaggio la guerra da parte delli miei re, se
v-191: sonare a battaglia, ingaggiar la zuffa, occupar le artiglierie del nimico
... senza nello stesso tempo ingaggiare la lotta anche contro i tedeschi?
dee avvertire a non curarsi poco di noiar la brigata, che per ogni piccola cosa
, v-45: a chi vuol condannare la nostra lingua e coloro che in essa
e risse. gioberti, 1-ii-368: la persecuzione che i vostri suscitarono al rosmini
avevano fede in quel sistema dovevano ingaggiare la battaglia in parlamento. ojetti, ii-185
; voce registr. dal 533: rinforzava la premura delle diligenze sue appresso nieri nel
sue appresso nieri nel dizionario lucchese. la republica per ingaggiarla nel patrocinio de'suoi interessi
bligo. ch'io non la voglio lasciar partir disperata, mentre vi
in grado magi ore, o veramente la stoltizia di messer dolcibene d'ingaggiarsi per
in tanto stupefattivo caso elli ebbe per la sua salute. bembo, iii-327:
più desso; già vi ha perdonata la fuga, ed io qui mi v'ingagio
amari, 1-1-367: fu mestiere altrimenti ordinar la guerra, ingaggiarsi al duello. baldini
-avviarsi. soldati, v-524: lasciamo la strada asfaltata, e ci ingaggiamo per
strada asfaltata, e ci ingaggiamo per la polverosa via di taurasi. 5
allievi sergenti..., con la prospettiva di divenire, appunto, sergente,
caparra o pegno una o più persone per la formazione dell'equipaggio di un bastimento.
calandra, 6-53: s'erano ingaggiati con la speranza di darsi buon tempo. serao
serao, 250: venivano a trovarla, la domenica, per convincerla d'ingaggiarsi,
. -intr. dial. stringersi la mano alla conclusione di un contratto di
4 in- gagiàr '): dar la palmata dei marinai che toccano la mano
: dar la palmata dei marinai che toccano la mano al padrone della nave, quando
s'accordano al suo servizio, prendendo la caparra. 7. adoperare,
gounod e di schubert..., la 4 bohème 'di puccini.
allora / ch'i'aspetto amor ch'a la morte m'ingaggia. g.
e dal titolo riconobbe s. elena la croce di cristo. mazzini, 18-110
ingaggiare l'invisibile? e quando non la sentiva, si persuadeva che era ancora
ingaggia. 10. intr. con la particella pronom. marin. imbrogliarsi,
). 11. locuz. -ingaggiare la parola, la propria parola: promettere
11. locuz. -ingaggiare la parola, la propria parola: promettere sul proprio onore
onore. siri, v-2-675: ingaggiava la parola d'adoperarsi per liberare filisburg dalle
, 1-i-1-208: volentieri poi con omero la 'ngaggia, laddove il luogo, il
, il tempo, il nostro costume e la pietade glielo comporta. = deriv
. villani, 8-80: per tutto corse la boce che la battaglia era ingaggiata.
8-80: per tutto corse la boce che la battaglia era ingaggiata. bembo, 10-iv-69
ci difenderemo. baldini, i-399: la conversazione era bell'e ingaggiata e subito
alla mirandola, ingaggiati di battaglia con la gente della lega. siri, ii-1525:
compenso. capuana, 14-157: era la vigilia della festa del patrono. grandissima
con certi armigeri... sorvegliava la torma dei contadini ingaggiati per lo scavo
usanza in contrario alla libertà inglese che la sforzata recluta de''matelotti '.
contro il suo ingaggio, gli si rende la libertà, a patto però ch'egli
: a partir volontaria era pronta [la gioventù], / tosto che fosse il
, 2-115: avrebbe potuto aspettare che la mattina dopo, domenica, il suo
suo uomo venisse in paese a farsi la barba, come d'abitudine; ma
.]: 'ingaggio di tante lire', la somma pagata nell'ingaggiare.
. 2. intr. con la particella pronom. diventare gagliardo, rinvigorirsi
[crusca]: non ricevono giovamento per la ingagliardìa del purgante. varchi, 18-1-239
ingagliardìa del purgante. varchi, 18-1-239: la novità ed ingagliardìa, che non voglio
dire), intr. anche con la particella pronom. (ingagliardisco, ingagliardisci
sola ancor mi resta, / per la qual vivo, ingagliardisco e tremo, /
ingagliardisco e tremo, / dubbiando che la morte non me invole. bisticci, 3-180
1-43: napoleone, intantoché alienata da sé la libertà s'industria ingagliardirsi col passato,
davanzali, ii-489: tenuta bassa, [la vite] intoza, rattiene il sugo
. 5. risonare potentemente (la voce). c. bartoli,
. forteguerri, 22-94: più ingagliardisce la burrasca. spallanzani, 4-i-238: non ostante
, 12-297: i liberti, prima che la pioggia ingagliardisse, avevano raccolto in un'
morale). pasqualigo, 381: la fortuna ogn'ora più s'incrudelisce et
malattia). liburnio, 54: la febbre cominciò sopra di voi a ingagliardirsi.
. d. battoli, 2-2-508: la febbre forte ne ingagliardì. bresciani,
al sopravvenire del verno, gl'ingagliardì la tosse addosso per modo che il travagliò
questione). dossi, 2-ii-646: la questione... ingagliardisce ora più
, 1-57: tulio fu forte ingagliardito per la morte del re dei nemici. fontano
sia da excitare l'animo et ingalliardire la s. tà de n. s.
spiriti, diletta i sentimenti e sveglia la ragione. dolce, 3-83: e 'l
né molto. saraceni, i-95: tutta la lor cura avevano posta in fortificare e
poltrona,... nell'altro la succolenza del cibo e i vigorosi sapori del
3-4: queste [faville], da la tenebrosa parte de l'anima eclissate,
algarotti, 1-ix-277: felice te! che la robusta prosa / guidi del pari,
. lambruschini, 4-150: sperava che la virtù del volere ingagliardisse il potere.
: tulio, fiero e ingagliardito per la morte del re de'nemici,..
partita, ch'è falsa, cioè che la luce, ingagliardita mediante l'unione de'
ingagliardito, / con percosse iterate, e la combatte, / e le percote l'
indorata poppa. d'annunzio, iii-2-8: la forza dell'acqua, ingagliardita / al
possederla. ingaglioffare, intr. con la particella pronom. (m'ingagliòffo)
]... ad impoverire, e la plebe ad ingaglioffarsi, e tutti a
senese. bocchelli, 13-603: con la fine della guerra, la città gavazza e
: con la fine della guerra, la città gavazza e s'ingaglioffa e stravizia
ingaglioffire, intr. anche con la particella pro o d'altre
i-17: per non ingaglioffirsi troppo tra la cura dei suoi beni agresti e della
beni agresti e della filanda, lasciò la condotta di questa alla moglie e si
quando lo vedo ingagglioffirsi anche lui fra la masnada, gli dico: « a te
risollevar lo spirito a tutti noi con la tua arte! ». 2
bocchelli, ii-205: gli parve che la mirabile melodia si ingaglioffisse nella scellerata e
rallegrare. beltramelli, iii-929: la tua vita è la tua arte, perché
beltramelli, iii-929: la tua vita è la tua arte, perché la tua finzione
vita è la tua arte, perché la tua finzione è la tua sincerità profondissima che
arte, perché la tua finzione è la tua sincerità profondissima che ti ingaisce e
e ingalazzato tenghi, e massime per la conservazione de'ponti, e che la
la conservazione de'ponti, e che la furia dell'acqua molestar non possi.
, v-301: il buon frate volle far la darsena dov'era la piazza dell'arsenale
frate volle far la darsena dov'era la piazza dell'arsenale; e per quanto gl'
ne soffrirebbe vari inconvenienti, spezialmente per la poca buona aria, che in un sito
. tess. trattare un tessuto con la galla. arte della seta in firenze
al rosso, nasce da due cose: la prima, da essere ingallato nell'acqua
da essere ingallato nell'acqua calda; la seconda, per avere troppa galla.
galla. l. fioravanti, i-44: la prima cosa che fanno alle pannine,
a quei tempi si diceva ingallare per dare la galla, non v'è da ripeterci
ingallata ', l'ingallare, il dar la galla a'panni, drappi e simili
, agg. tess. trattato con la galla (un tessuto). spettacoli
[tommaseo]: se non è [la lana] che ingallata o radicata,
che consiste nel trattare i tessuti con la galla. tommaseo [s. v
: 'ingallatura', l'ingallare, il dar la galla a'panni. =
dial. ingalonare), intr. con la particella pronom. [m'ingallóno)
di nuovo superchiati, di sorte che la nave s'ingallonò, e dalla banda di
, investì in una seca, et la nave se ingalonò. partita, i-487:
sanudo, liv-41: l'ingalonar di la nave,... ebbe tanta
tanta forza che ruppe el bompresso e la cividera. 2. tr.
2. tr. far piegare la nave su un fianco. garzoni,
saggio nocchiero fugge i venti contrarii, la traverscia dell'acque, il libare,
desidera d'in- galantominire: immaginatevi che la semplicità di quest'alito...
prefetti / e li spazzini municipali, / la solita coda gaietta della monarchia.
illativo. ingalluzzare, intr. con la particella pronom. letter. disus.
baruffaldi, ii-235: del che godranne la granosa dea, / che tutta s'ingalluzza
. ingalluzzire, intr. anche con la particella pronom. (ingalluzzisco, ingalluzzisci
ringalluzzire ', che pare porti meglio la forma riflessiva. certo è che questa
quasi spaventata. pratesi, 4-147: la sera il vinaio... sbevucchiava anche
. 2. adirarsi; sfogare la propria collera. lancellotti, 3-264:
/. nelli, 2-3-12: basterebbe che la signora lo facesse un po'ingalluzzire di
dopo queste parole più non potè contenersi la cloe, e per la lode ingalluzzita,
potè contenersi la cloe, e per la lode ingalluzzita, e disiando da gran
il tonno ingalluzzito da quel piccolo vantaggio, la somiglianza che c'è tra loro fratelli
gambe. dossi, ii-231: la mia testolina girava girava intorno al
doveva ingambare, il di stesso, la prima volta lunghe. 2.
gambe. ser giovanni, ii-204: la maggior parte de'baroni del regno ingambarono
, 1-i-45: presa per un braccio la donna, ingambò verso le case nella neve
3. intr. (anche con la particella pronom.). ant.
puote inducere l'uomo a impazienza per la povertà, procura di farlo arricchire e
mare, nella luminella ella vide stampata la sua effige così piccola che poteva essere
6-293: con quattro ingambate il brigadiere la raggiunse. = comp. da
. bresciani, 6-iv-248: altre hanno la sopravvesta alquanto più breve, altre l'ingangherano
: che se tu mangi agrume / tu la ingangheri; / ella va in tangheri
-figur. bresciani, 1-i-23: la parabola ci mena dritto al confessionale,
vostro,... poiché voi avete la manica troppo strettamente ingangherellata ai polsi.
prima, che ciancia usava per certificare la donna pregna se sarà maschio o femmina;
xxii-6 (277): possedendo continovamente la castità mentale e corporale acquistata per sommo
: a ciò che ci ponga innanzi la immagine di volto di tiranno sotto colore d'
nel tuo corpo graziosissima abitazione, guardando la tua verginitade e rifiutando i fallaci e
puzzo delle salutifere medicine, così con la vaghezza dell'imitazione e del verso e
apparente o volgare. in quella ha la sua bellezza effettiva che non si lascia penetrare
3-6 (317): voi non siete la prima, né sarete l'ultima,
prima, né sarete l'ultima, la quale è ingannata, né io non v'
: messer poggio, che non conosceva la natura de'cittadini di firenze, credeva ch'
e di raggiri, credendosi comunemente che la virtù di così fatti uomini sia posta nel-
nel fingere. -intr. con la particella pronom. cadere in errore,
saggi e li valenti / hanno 'n amore la lor voglia misa, /..
: se pur qualcuno, avendo così la dialettica come questa rettorica, non per
napoleone non s'era ingannato mai; la ragione era stata sempre dalla parte sua.
/ se non 'n lei, ch'è la gioi mia. iacopone, 54-3:
. g. ferrari, ii-275: la bibbia è un'autorità; non s'inganna
autorità; non s'inganna; qui la parola è infallibile, il dubbio non è
amo. tanara, 233: contraffanno ancora la voce dei pastori, il canto di
pescatore venne presso di me e legò la sua rete e si dispose a ingannare
ridicoli pesci. -intr. con la particella pronom. boccamazza, i-1-391:
losingamento. chiaro davanzali, 24-13: co la credenza inganno / la mia mente e
24-13: co la credenza inganno / la mia mente e me stesso: / credo
amorusa / senza merzide, / per la mia fide / di me giucate, /
315): tu se'stato con colei la quale con false lusinghe tu hai,
53: per levarmela dalli piedi [la bovarina], l'ho tramezzata tra'
beccafichi, e l'ho unita con la ballerina o cotremola, come si fa
loredano, 1-18: tutti amano soverchiamente la lode ed odiano la riprensione, appagandosi
tutti amano soverchiamente la lode ed odiano la riprensione, appagandosi più tosto che gli
di sognare. -intr. con la particeli ^ pronom. illudersi. dante
l'illusione può colmarci di gioia, la speranza sparge di fiori il cammino della
villan peccator semo stati, / amando la carne e i peccati; / vidén che
, temendo non il demonio, se egli la ritenesse, 10 'ngannasse, le commendò
ritenesse, 10 'ngannasse, le commendò la sua buona disposizione. savonarola, 13-97
. savonarola, 13-97: il demonio la 'nganna [l'anima mia] /
[l'anima mia] / con la sua falsità, / el senso le promette
che ha; / el mondo ancor la 'nvita / a far la iniquità. bellincioni
el mondo ancor la 'nvita / a far la iniquità. bellincioni, ii-89: i'
come ingannò i custodi? e de la dea / con qual arti involò l'imagin
648: passato... l'esercito la notte de'sei di luglio il po
, si spinse, ingannando il nemico con la fama di marchiare verso valenza, alla
] doveva, ingannando gl'insecutori e lasciata la sua povera artiglieria, assalire, niente
nelle cittadi, e se vi fosse sì la mettono in pace. iacopone, 70-33
in pace. iacopone, 70-33: la fortetude ha loco a tal pugna portare,
chi più n'è degno; odiar la fede / più della morte assai: queste
perché aggiustata al vostro amoroso delitto riesca la pena, troncherete di vostra mano il
v'ingannò. delfico, ii-103: la storia dai più remoti tempi ha insegnato
, xxxv-1-529: così enganà a pisa la rauier ser martino; / en testa li
/ en testa li fe'ponere en la zanbra un cortino / e cazà fora 1'
assol. dominici, 1-107: dato la legge scritta non obblighi a'figliuoli i
figliuoli i ben de'genitori se non dopo la vita;... pure chi
hanno di fino grani 32, e la lira intorno a grani 71- ^ -.
tempi, ed ecco come soltanto ora la moneta inganna con la sua falsa rappresentazione
come soltanto ora la moneta inganna con la sua falsa rappresentazione. -truffare,
ci fa atti a poter ben contemplar la bellezza dei corpi. sansovino, 2-115
denari ingannati. tarchetti, 6-ii-625: la parure è migliore così, per una
così, per una ragazza, me la sono misurata io e la misurai a questa
ragazza, me la sono misurata io e la misurai a questa ragazza che la portò
e la misurai a questa ragazza che la portò;... scusa, se
ed elio spanna / e già mai la speranza no lo 'nganna, / così faccio
esse. della casa, ii-123: se la maestà sua è dalla gloria incitata a
marino, 11-213: pensa se la fanciulla / sarà costante e salda:
. carletti, 41: se la memoria non m'inganna, nell'ultimo ragionamento
a. s. le promisi di raccontare la partenza nostra dalla città di panama.
senza radixe, tuti quanti / fuora de la terra lassa una spanna, / che
presi. g. ferrari, ii-226: la logica s'impadronisce di voi, essa
, molto ben formata o calligrafica, la quale a prima vista si direbbe anche del
9. per estens. sottoporre la percezione dei sensi (come la vista
sottoporre la percezione dei sensi (come la vista, l'udito, il gusto,
tasso, 5-30: impetuosa e rapida la destra / è in guisa tal che gli
sceme in turbini funesti / tutta agitar la region profonda. brusoni, 1-263:
altre pietre spugnose, che perdono facilmente la traccia dello scarpello e ingannan l'occhio
tu, / dolore. quando allenti la tua stretta, / il mio padre e
tua stretta, / il mio padre e la mia sorella anch'essi / s'allontanano
paurosamente. — intr. con la particella pronom. leonardo, 2-432:
montagne ingannisi l'occhio, e scemi la lor distanza, cosicché compariscono assai più
le inganna. castiglione, 90: la troppa affezione degli amanti di modo inganna il
diffetto alcuno. trissino, 1-8: la passione e l'amore...
amore... ingannano spesse volte la prudenza e c'inducono a fare quello
de i più saggi, per ingannare la stolta incredulità de i popoli, gli attributi
/... è bastante a ingannar la retta mente / de'giusti e veri
intelligibile felicità. — intr. con la particella pronom. gherardi, iii-30:
pronom. gherardi, iii-30: quanto la vostra oppinione ingannata si èe. daniello
daniello, 13: non s'inganna [la mente] delle cose ch'ella vede
delle cose ch'ella vede, perché la veduta della mente si estende a quelle
l'intelletto s'inganna, egli seduce la volontà. 11. rendere vano
di lamenti avvengono: alcuno arà ingannata la nostra speranza, alcuno l'arà indugiata
intrapresa. della casa, 5-iii-77: la somma bontà del re cristianissimo...
il desiato segno. bruni, 86: la speme inganno et il desio lusingo,
espettazione di costoro, che non conoscono la forza della virtù. -eludere (
forza della virtù. -eludere (la vigilanza). loredano, 1-108:
, i-774: perdonatemi se ho ingannata la vostra vigilanza. 12. rendere
: gl'itali primier cigni, onde la donna / d'arno l'oblio sconfigge e
i-730: e vivemmo; e ingannammo la vita ricordando / quella morte, cantando
campi sotto l'ardente sole ingannano la lor noia col rozzo ed agreste cantare.
4-1- 137: ingannava il dolor la notte e il giorno, / così dicendo
in molle scanno d'oro, / e la noia t'ingannino / del tacito lavoro
poteva, e così ingannava alcun poco la sua noia. praga, 4-207:
fui felice d'aver qualcosa da ingannare la solitudine. angioletti, 1-135: non c'
sposalizio a una sagra, per ingannare la miseria, le malattie e la fame con
ingannare la miseria, le malattie e la fame con le feste e il moto
(ii-204): con bel parlare ingannavam la via / essendo forse trenta in compagnia
. v.]: 'ingannare la via, il cammino, ecc. '
, vi-21: ripeter voglio, ad ingannar la via, / quella ch'io le
suo cavallo di bestemmie, / ingannando la strada con la musica / delle sue
bestemmie, / ingannando la strada con la musica / delle sue sonagliere / ch'
non udrò. -rendere meno insopportabile (la fame, la sete, il sonno
-rendere meno insopportabile (la fame, la sete, il sonno).
. v.]: 'ingannare la fame ', distraendosi dalla molestia del
: si morde le mani per ingannare la fame. govoni, 622: per ingannare
fame. govoni, 622: per ingannare la sua sete / le feci un mazzolino
più forti quanto meno adempibili: non la vedrò io dunque l'opera, come
l'avrebbe compiuta il morto artefice? non la vedremo. tuttavia possiamo ingannarlo, il
sicurezza nei propri giudizi, a evitare la taccia di presuntuosi. petrarca,
, se non m'inganno, è sempre la stessa. 18. locuz.
'ngannatore e perdonare allo 'ngannato, io la farò qui in vostra e in loro presenzia
impiegato nel proprio lavoro, vedrà ingannata la sua speranza. 5. defraudato,
ingannati sensi / desir che segga de la mente in cima! 7.
proverbi toscani, 116: chi lascia la via vecchia per la nuova / spesse volte
: chi lascia la via vecchia per la nuova / spesse volte ingannato si ritrova
conversazione della virtù de l'anima e di la grazia di dio. giov. cavalcanti
sono inganatori. tasso, n-iii-925: se la vostra donna fa parer belle tutte le
ingannatrice o una incantatrice più tosto, da la quale dovreste guardarvi non altrimenti che da
quale dovreste guardarvi non altrimenti che da la fraude. m. adriani,
adonesta il vizio e tenta di adornare la falsità, non può non essere..
il mondo è un'evidenza ingannatrice, la quale esiste solo nella nostra mente.
. b. croce, ii-2-2: la luce solare del metodo matematico rendeva superflue
molto a fondo negli scassi fino a cercare la terra giovine). ibidem, 46
, 186: il sol d'agosto inganna la massara nell'orto (brucia gli erbaggi
orto (brucia gli erbaggi dell'orto e la massaia non ce ne trova per cucinare
. — chi inganna perde: la falsità presto o tardi viene sicuramente punita
inganna perde ', onde conoscerete che la verità, figliuola del tempo, scuopre
. busone da gubbio, 1-257: la sua ingannatila credenza conosciuta fu per li
manuzzi]: se questo fosse vero, la forma di vivere che cristo diede a
santo francesco, e a'suoi frati la 'mpose, sarebbe falsa e ingannativa. s
chiama ingannativo; di questo inganna la voluntà. = agg. verb
, conv., iv-xvi-i: riprovata è la falsissima e dan nosissima oppinione
più dritto estima, / dico a la mente mia: -tu se''ngannata: /
noi siamo ingannate; ché bestialità è la nostra se così crediamo. boiardo,
d'abbassare l'altezza di cirro e la potenzia persiana. di costanzo, 1-194:
dare ad intendere vivere noi cattolici con la testa nel sacco e come tanti buffali lasciarci
arme une l'alto apparato / contra la porta aquilonar si stenda / sì che
mortai pone / (ma chi non ve la pone?), e se si
), e se si trova / a la fine ingannato è ben ragione. boccaccio
3-9 (358): -a me bisogna la vostra fede, nella quale se io
i vostri fatti e miei. -sicuramente -disse la gentil donna -ogni cosa che vi piace
fare incantagioni persevera, accompagnato sempre da la speranza di trovar ciò che cerca.
il finto demetrio, / mora che la regina / ingannata e tradita / sangue
dispiace, sapete chi è: è la madre dei bandiera, povera ingannata, che
cor di serpente, mai non accorda la lingua con l'animo e con simulata pietà
332: del mondo ingannator quest'è la possa, / che quel ch'è più
ancora che sia scala di riscatto / la carne ingannatrice. 3. che delude
volgi nel petto mio con debita ira la spada tua, e con molto sangue la
la spada tua, e con molto sangue la pessima anima di te ingannatrice ne caccia
a prender viene. imperiali, 4-109: la bella, vezzosetta ingannatrice / lasciò quell'
traditore e tiranno. tesse una rete con la quale rubba la libertà e la vita
tesse una rete con la quale rubba la libertà e la vita. casalicchio, 211
con la quale rubba la libertà e la vita. casalicchio, 211: con ciò
troppo credulo di nuovo si pose a seguire la volpe ingannatrice. govoni, 521:
ingannatrice. govoni, 521: corre la nebbia sfarinando gli argini / e squittisce
nebbia sfarinando gli argini / e squittisce la volpe ingannatrice. 4. prov
gregorio magno volgar.], 14-13: la trappola si chiama in latino *
dal santo proponimento di questi gradi per la vanità del mondo ingannevole. boccaccio,
b. casaregi, 203: la menzognera ed ingannevol lingua / odia la verità
: la menzognera ed ingannevol lingua / odia la verità, che le sue frodi /
lo pasce. foscolo, xvii-19: la mia fantasia... è la più
: la mia fantasia... è la più scapestrata e ingannevole maga ch'io
animali. lisi, 144: venne la notte e l'ingannevole gallo cantò di
erotema ', sonare il cembalo, e la sonata e battuta del medesimo, si
può tenere morto sì corno collui cui la serena ne inganna. boccaccio, dee.
., ii-ii (23): compiuta la concupiscenza ingannevole, ritornando in me medesimo
. seneca volgar., 3-210: la verità è una medesima per tutto. le
di pace. mazzini, 51-136: la gesuitica subdola ingannevole politica della casa [
strette frementi e i passi alati / verso la porta furtiva /... /
1-iv-274: questo pesce poteva facilmente conservare la sua vita, e nondimeno la perse
conservare la sua vita, e nondimeno la perse per lasciarsi condurre al piacere di un
, immaginario. boccaccio, i-115: la qual consolazione in gravoso tormento si volta
, tante altre volte ingannevole, che la larga miasmatica palude della sua vita fosse
da una infinità di particolari, quanto la prima impressione di un magico ritorno dell'
negli stimoli esterni, nelle letture: hanno la durata ingannevole di un foglio di carta
, i suoni, le distanze, la durata del tempo, ecc. pallavicino
6-150: le pleiadi erano alte e la luna ingannevole sulle impetuose sue marce.
padre, al quale per forza fece rinegare la fede di cristo. nardi, i-70
nardi, i-70: si ribellò dai fiorentini la terra di montepulciano, avendo i terrazzani
i terrazzani con certo trattato ingannevolmente occupato la rocca della terra
bossolo e i dadi da gittar su la pelle d'asino tesa nel tamburo del lanzo
, ii-78: se queste cose farai, la sua ingannigia a lui nocerà, e
che non forse l'odore del letame la reina noiasse e la facesse accorger dello inganno
odore del letame la reina noiasse e la facesse accorger dello inganno, con queste
delle lagrime loro, lo sbattersi, la mutazione della faccia, tutte sono fraudi
e tradimenti, che gli scorrono per la mente per adempire i loro ingordi e insaziabili
1-165: gl'inganni e le frodi hanno la residenza nelle corti, mentre la verità
hanno la residenza nelle corti, mentre la verità non può starvi che mascherata.
. batacchi, 2-165: l'inganno, la sorpresa, la vergogna, / rabbia
: l'inganno, la sorpresa, la vergogna, / rabbia, furor, m'
peccato, da questa tentazione, bastandogli la possanza non dubitatamente rifiutò il cibo che
. ma come sigillarò poi di nuovo la carta, che viluppo, più tristo che
una malattia improvvisa e crudele, in tutta la pienezza de'suoi inganni e della sua
... / di te, finché la mia vita giustifichi / la vita della
, finché la mia vita giustifichi / la vita della mia sorella e un segno /
221: credeva che i figli sono la consolazione dei padri e una specie di vivente
ricompensa. credeva che i figli sono la 4 continuazione 'quaggiù dei padri e
e paesi d'infanzia scordati, / la tua guancia era l'uva / serbata all'
l'alta speme, / che volse la mia vita a tanto affanno. poliziano,
/ considera quant'anni / tenuta hai la mia vita soggiogata / a'tuoi felici inganni
, 11-78: sagace il garzon, la dama accorta, / s'ordiscon tuttavia gioie
in fretta. nardi, 186: la battaglia da principio era stata lenta e
4-16: in ultimo lor danno / or la forza s'adopri ed or l'inganno
lampredi, 4-125: l'inganno e la frode in guerra muta natura e nome
similmente sono intrati, / come costui, la irremeabil porta, / sempre ci fur
impostura. cavalca, ii-12: guarda la lingua dal male e non parlare inganno
inganno o involtura alcuna, rimettessero di nuovo la cosa al senato. sarpi, vi-3-251
fosse un gran che, come se la vita... non fosse una continua
ed inganno, e con amore abbraccio la tua providenzia. dell'uva, 112:
scorta alle scienze attese; / e la via di scoprir fallaci inganni / e del
con l'aiuto di un senso solo; la qual cosa, quando ella è stata
, 6-17: molte volte fanno di granata la parte di sopra, e quella di
al di d'oggi in tal parte la scienza degli pittoreschi inganni. idem, 1-vii-71
degli pittoreschi inganni. idem, 1-vii-71: la prima delle opere che gli desse grido
. loredano, 2-ii- 168: la bellezza è un inganno de gli occhi,
meno capace d'inganno, e stese la mano con grand'impeto. cesarotti,
contro il vetro della finestra, attraversando la stanza diagonalmente; risalì verso il soffitto
orgasmo, l'inganno del cristallo picchiandovi la testa. piovene, 62: abbuiandosi
cambiarono, apparvero solide, scomparendo con la luce il gioco e l'inganno.
i-242: questo che 'l tedio, onde la vita è piena, / temprando va
mezzo usato per catturare gli uccelli o la selvaggina; rete, laccio, trappola.
quagliotti cantano, acciò non possano discemere la verità dall'inganno. — nella
di tradimenti. guittone, 101-10: la donna per forza e per inganno /
qual non temesti tórre a 'nganno / la bella donna, e poi di farne
con lui. gavoni, 942: la mia dura condanna è di contare / per
veri- tade, e se alcun'otta la dice, sì 'l dice ad inganno ed
dice ad inganno ed hae nascosa dentro la falsitade. cavalca, 9-299: si umilia
ariosto, 43-117: fa, giunto ne la patria, il primo volo / a
astrologo, e gli chiede / se la sua donna fatto inganno e dolo, /
ii-2-58: può darsi che il piacere e la foga d'una lettura da tanto tempo
m'ordisce inganni, e lieo già la si gode. oddi, 1-107: pote-
di te. pulci, 10-127: la dài in preda alla gente nimica,
alcuno che s'aumilia malvagiamente, e la sua intenzione è piena d'inganno. dondi
., 3-3 (284): [la] nostra città, più d'inganni
trissino] il secondo inganno, assegnando la greca e, che alla nostra e chiusa
sue dentro più spesse, / prima che la mattia da casalodi / da pinamonte inganno
tutto il dolore / che traversammo uniti per la mano, / tu la vita,
uniti per la mano, / tu la vita, sorella, senza amore, /
, sorella, senza amore, / io la vita, sorella senza inganni.
. donato degli albanzani, 51: la moltitudine sperta, abitante le selve, usata
suoi petti senza pensieri, contenta per la sua legge della natura, sobria e vergognosa
da un inganno qualcuno: fargli conoscere la verità, disingannarlo. boccaccio, dee
, pensando che, se andar ne la lasciasse con questa credenza, molto di
, l'inganno e il bisogno insegnano la rettorica. ibidem, 299: chi non
va con inganno. ibidem, 300: la bugia è madre dell'inganno.
v'alleghi passi di scritture per abbattere la confidanza di questo ingannosissimo forse, mentre
l'ultimo: in somma questa è la poppa di noi altri poveri vecchiarotti. salvini
lo sfidatore della somma potestà, avesse scelto la via più comoda, rivolgendo le sue
e di venere attorno, e di più la terra circondata dall'orbe della luna,
a volervi ingarbare un tale eccentrico per la cometa, credo certo che se gli
2-211: gli entrò cortes destramente su la religione, ingarbando tra l'altre notizie.
adimari, 1-85: ho già pensato come la doviamo ingarbare, per fare che quel
male ingarbata e peggior lavorata, togliendo la pece dalli tavoloni rotti della nave,
tavoloni rotti della nave, e cavando la stoppa da dovunche la ritrovavano, e
nave, e cavando la stoppa da dovunche la ritrovavano, e quelli chiodi che potevano
demostene verrà ingarbugliando sue idee, per la smania di voler mettere ordine nelle le cose
-intr. per lo più con la particella pronom. pulci, 28-24:
il porto per aguglia, / perché la sonda alle volte ingarbuglia. machiavelli,
. machiavelli, 161: se la prima fronte è rotta, non avendo ordine
voltan bandiera. botta, 4-625: la qual cosa vedutasi dai turchi, le loro
, 1-225: s'ingarbugliava per tutta la via un andarivieni di carri, di
olga, come donna, mandare giù per la doccia il filo senza che s'ingarbugliasse
e rimasticato. -intr. con la particella pronom. nievo, 462:
soltanto il significato della prima parola, la quale s'ingarbugliò con l'altre.
serao, i-960: « casale dite la lezione ». la poveretta la disse,
« casale dite la lezione ». la poveretta la disse, era sulle 'origini
dite la lezione ». la poveretta la disse, era sulle 'origini del
sulle 'origini del volgare ', la sapeva benissimo: ma quegli occhi bianchi
s'ingarbugliava. egli, senza pietà, la lasciò ingarbugliare, guardando in aria,
, ii-31: cecina, per eclissar la vergogna sua ne'danni pubblici, deliberò ingarbugliare
che a forza di maneggiarla non te la storca, non te la ingarbugli. calvino
non te la storca, non te la ingarbugli. calvino, 1-513: se
calvino, 1-513: se canal presentava la sua denuncia, caisotti rispondeva con la
la sua denuncia, caisotti rispondeva con la sua, tanto per ingarbugliare e tirarla in
in lungo. -intr. con la particella pronom. p. del rosso
. del rosso, 244: essendosi per la morte di tiberio mutato ed ingarbugliato ogni
moravia, ii-372: come mi mettevo davanti la carta e intraprendevo di scrivere, la
la carta e intraprendevo di scrivere, la faccenda si ingarbugliava. 0 il foglio
le opere. -intr. con la particella pronom. g. gozzi,
ojetti, i- 403: aspetta che la discussione s'ingarbugli per concluderla lui,
consigli di notai, che l'abbia aver la legittima o la tri- biliana. io
, che l'abbia aver la legittima o la tri- biliana. io non t'ho
il dottissimo du-cange nel glossario, mentre la spiegò. genovesi, 5-158: l'uomo
questa l'ingarbuglia. misasi, 6-ii-178: la malafemmina! finge per ingarbugliarci ancora una
lo ingarbugliavano. -intr. con la particella pronom. testi, 2-460:
et essendoli suta già ingarbugliata, non la può riavere. 7. locuz
. 7. locuz. -ingarbugliare la testa, la mente, il cervello
7. locuz. -ingarbugliare la testa, la mente, il cervello, la memoria
, la mente, il cervello, la memoria a qualcuno: confondergli le idee
ossa / del capo e t'ingarbuglia la memoria, / finch'elle ti conducano
, e mai non cessano infino che la loro stia di sopra o a torto o
dar risposta: cosa che m'ingarbuglia la mente e che m'empie di dubbi e
per fargli perdere il filo, per confondergli la testa. [ediz. 1827 (
. 1827 (251): per ingarbugliargli la testa]. -intr. con
testa]. -intr. con la particella pronom. aretino, 20-166:
gli strapazzi e i danni che dà la guerra, senza poter sperare i profitti che
senza poter sperare i profitti che dà la vittoria. -ingarbugliare la matassa:
dà la vittoria. -ingarbugliare la matassa: v. matassa. -ingarbugliala
petruccelli della gattina, 4-18: la sua fronte è esigua, ma travagliata
mar di parole ingarbugliate, né avrebbe riguadagnata la riva senza il soccorso altrui. bocchelli
il nome e il cognome dovevano esser la causa di tutto. [ediz. 1827
antecedente]. emiliani-giudici, ii-305: la commedia comunque mezza fracassata, impiastrata,
di solito accorre a queste mie udienze la gente più scontenta del mondo,.
o ingarbugliata in speciosissimi casi, con la quale è veramente una pena trattare.
. è un ingarbuglione, per dire la verità. = deriv. da imbrogliare
n. secchi, 2-40: se ancora la prolungo, mi cascarà la colera e
se ancora la prolungo, mi cascarà la colera e non mi vendicarò mai più,
in dizionario di marina, 361]: la note fò ingaridà la detta nave
]: la note fò ingaridà la detta nave. guglielmotti, 896: 'ingaridare'
filippo degli agazzari, 6: conobbi ne la città di siena uno mercatante,
: chi lo 'ngarà, non vedrà mai la faccia di dio. = voce
. ingarzonire, intr. anche con la particella pronom. (ingarzonisco, ingarzonisci
ingazzullire), intr. anche con la particella pronom. (ingarzullisco, ingarzullisci)
2-2-326: m'è parso di vedere / la mie'patrona troppo ingarzullita, / poi
quella visita. cavacchioli, 26: la lussuria inerme e fuggitiva / i satirelli
come ermafroditi / che si masturban con la man lasciva. ingasiato, agg
. stringere, chiudere, fermare con la gassa. viani, 19-711: i
361: 'ingassare ', metter la 'gassa ', la 'garza '
, metter la 'gassa ', la 'garza '. = denom
, 361: * ingassare '. metter la * gassa ', la *
metter la * gassa ', la * garza '. anche 'ingassellare '
caraffa. sacchetti, 109-23: la donna disse: -per una inghestara sia
sia che vuole, ch'io ve la manderò. tommaseo [s. v.
ingastadétta. castelvetro, 131: ha la nostra lingua... 'piretto '
stretto ancor l'addenta, / né la lunga battaglia il feritore allenta. idem,
. ingattire, intr. anche con la particella pronom. [ingattisco,
, / a questa foggia n'andate la notte / ingattito per casa i gentiluomini?
, / menandolo ingattito, / fu la cagion ch'io l'ho perso e smarrito
innamorato come i gatti quando vanno per la gatta. carcano, 105: ah!
n. villani, 2-194: la qual metafora [« ringavagnare la speranza
: la qual metafora [« ringavagnare la speranza »] inguagnino pure quanto vogliono i
un suo verbo al gonzo / e la speme ingavagna di bengodi e cuccagna.
di gavignare (v.); per la variante engavinato-, cfr. rohlfs,
. ingavocciolare, intr. con la particella pronom. (w'ingavòcciolo
alle gubie. -intr. con la particella pronom. falconi, 3-8:
ii-248: il timone non governava, la nave strapoggiava e straorzava, s'ingavonava,
sbanda e abbocca per modo che il mare la invade sottovento e le impedisce di raddrizzarsi
denti stretti un certo ingegnàccio, ma la sua poesia era giudicata stravagante e immorale
ingegnamenti. albertano volgar., ii-116: la scienza ch'è rimossa dalla giustizia
. inzegnare), intr. con la particella pronom. (m'ingégno).
s'ingegna / indarno di ridurlasi a la mente. boccaccio, dee.,
teologi gentili si sono ingegnati d'investigare la excel- lenzia della natura divina. contrasto
ingegnano i compositori de'libri di commendar la materia da loro trattata. foscolo,
parteggiando a que'dì nella controversia intorno la preminenza fra'poeti antichi e i moderni,
pare che s'ingegnino di piacermi con la loro naturale armonia. brusoni, 5-212
svilupparsi da quello impaccio, e sfoderata la spada tagliolli con un rovescio il piè
marino, xiii-115: terror del mondo, la tua man s'ingegna / d'opre
m'ingegnerei quella sapere / fabbricare, la qual temprata mette. cantari, 279:
mano ardita / ingegnati furtiva / tinger la gota viva / d'un giovine pastor.
sopra i suoi quadri. -con la prep. a (seguita, talora,
ria, / così dipinge, e forma la sua pena. catone volgar.,
da montemagno 11 giovane, 2-41: la pubblica potenza debbe ingegnarsi quanto si requira
una corsìa nel mezzo della folla, che la carrozza potè... andare un
doveva ingegnarsi a vivere. -con la prep. in. guittone, xxvii-29
nella gola. -ant. senza la particella pronom. guicciardini, 2-3-97:
persona] rubasse in casa, non la manderebbono i miseri subito via, non ne
riuscito di scavare una mina, trova la contrammina già bell'e fatta dal conte
duca. leopardi, 969: in tutta la loro vita, ingegnandosi, adoperandosi e
solo intento della natura, che è la morte. borgese, 1-225: ora conosceva
dei portinai. moravia, ix-192: la roba da mangiare ormai era poca ma lui
s'affligge e sdegna / quando avversa la stagione / i disegni suoi scompone.
xv-28: mi ha tratto di dubbio [la vostra lettera] rispetto alle paghe.
e d'ora in poi darò solo la metà paga. guadagnoli, 1-i-261: io
minuta, non solamente intera, abbiamo la narrazione dell'ultimo e peggior mezzo che
peggior mezzo che diè a'nemici vinta la pruova: peroché l'usarlo tutto fu
, 5-12: si conviene gettar fuori la sustanzia e 'l sugo tenere, e
'l sugo tenere, e ingegnarsi come la loro durezza, freddezza e asprezza si
, 1-529: ingegne- rommi s'io la potrò vedere in queste feste. sermini,
non poteva fornire, di roma sottrarre a la giura solo per ingegnare loro amici e
ingannatore, fraudolento, traditore. la fisiognomia, 33: chi l'ha piccolo
o un politecnico (che conferiscono la laurea e l'abilitazione all'esercizio della
professione) progetta, organizza, dirige la costruzione, l'installazione, la riparazione
dirige la costruzione, l'installazione, la riparazione, la manutenzione di strutture,
, l'installazione, la riparazione, la manutenzione di strutture, equipaggiamenti, macchinari
in creta. sanudo, lviii-118: sopra la dita nave sono do inzegneri d'il
missier beneto da ravena, capitanio di la artellaria cesarea. documenti della milizia italiana
taglio dell'istmo. gozzano, i-242: la ditta ha ripreso le buone giornate.
b. davanzali, i-57: per la terra i fiumi si spargono con volte
pallade dico. salvini, 39-vi-66: la povertà fu la maestra di tutte l'arti
salvini, 39-vi-66: la povertà fu la maestra di tutte l'arti, l'in-
l'arti, l'in- gegnera e la dispensatrice di tutte le professioni all'umana
. serafini, 517: archi- tetta la grazia, scarpellatrice la penitenza, ingegnerà la
: archi- tetta la grazia, scarpellatrice la penitenza, ingegnerà la pietà, scultrice
la grazia, scarpellatrice la penitenza, ingegnerà la pietà, scultrice la fede. dotti
penitenza, ingegnerà la pietà, scultrice la fede. dotti, 1-358: grand'ingegnera
: grand'ingegnera al mondo è pur la fame. a. cattaneo, ii-165:
inferno. martello, 333: è [la natura] una maestra ed un'ingegnera
anche della parte): chi esercita la professione in qualità di funzionario alle dipendenze
per conformare, il più che potrà, la sua nelle macchine architettate dall'ingegnerò.
trovare e l'artefice a mettere in opera la congiura. 2. agg. ant
. d. bartoli, 9-30-128: la sapienza ingegnerà e fabricatrice di questo così
f. f. frugoni, 2-19: la pittura, sfumante nei lumi accesi da'
di quegli argini troppo avanzati, con cui la mano ingegnerà dell'uomo,..
'ingegneruccio'..., che esercita la professione meschinamente, o perché poco stimato
dell'architettore demiurgo, è ormai succeduta la protervia matematica dell'edilizia ingegneresca.
; gli studi, l'arte, la scienza dell'ingegnere. -per estens.:
scienza dell'ingegnere. -per estens.: la professione dell'ingegnere. -facoltà di ingegneria
ingegneria (anche solo ingegneria): la facoltà universitaria che prepara e abilita a
dalle affinate produzioni circa le armi e la guerra; e vogliam dire che tanto vi
problemi d'ingegneria che si presentavano per la prima volta. -per simil.
tutte l'operazioni d'ingegno, comprendendoci la pittura, la scultura, architettura,
d'ingegno, comprendendoci la pittura, la scultura, architettura, meccaniche, ingegnerie
nelle finissime ingegnerie dalla natura ordinate, la quale inizia tutte le umane cose con
quelli che poi si studia d'indovinare la riflessione ed il raziocinio. 3.
e proficua integrazione tra l'uomo e la macchina (ed è oggetto di studio
'(l'ingegneria umana) la sorte dell'intellettuale sembra segnata.
. della porta, 7-20: se la ragion vuole e 'l debito co
. ingegnire, intr. con la particella pronom. (m'ingegnisco
e lo 'ngegno aprenditore, e la memoria ritenente a intendere le parole che son
., xxviii-201: quela causa la qual no è, l'omo la pò
causa la qual no è, l'omo la pò desmodar con parole ao con
aventura sì avene a lo picciol omo per la soa arte e per lo so
tardo, lo 'ngegno piccolo e la memoria labile? marsilio da padova volgar
intelletto. ariosto, 38-3: se la donna fosse renitente / et ostinata in
. non piccola differenza dunque passa fra la prudenza e l'ingegno. peroché l'
peroché l'ingegno è più perspicace, la prudenza è più sensata; quello è
; quello considera le apparenze, questa la verità. peregrini, xxiv- 178
riguarda e procura solo il vero, la quale propriamente s'appella intelletto, e
, 8-i-82: quello che fa sovente con la memoria la fantasia, usa di farlo
quello che fa sovente con la memoria la fantasia, usa di farlo con l'intelletto
di civiltà. algarotti, i-v-ii: la legione... contro alle ricchezze
disegno de'borboniani, avviò forte squadra per la sinistra del poggio, onde snidarli dagli
potenza creatrice dello spirito umano che costituisce la massima espressione del talento e dell'intelligenza
mia fede e mio amore / e la mia gioventute e 'l mio piacere, /
io vidi, / qui si parrà la tua nobilitate. boccaccio, 1-vi-102: 'o
una forza intrinseca dell'animo, per la quale noi spesse volte troviamo di nuovo
è una virtù interiore d'animo per la quale l'uomo da sé trova quello
al mio amoroso canto: / secca è la vena de l'usato ingegno, /
de l'usato ingegno, / e la cetera mia rivolta in pianto. l.
3: lo ingegno senza disciplina o la disciplina senza ingegno non può fare perfetto
privi sono stati dicosì bella virtù, la quale ha forza -quando è da
il magisterio delle opere umane, rappresentando la idea e la imaginazione di quelle parti
opere umane, rappresentando la idea e la imaginazione di quelle parti che sono celesti
fabbricare il bello e l'efficace: la quale separatamente ritiene il commune titolo d'
anima, quella forza di diffusione, la quale produce e crea le nuove forme
fossero sostenute da un potente ingegno, la pittura più esatta di ciò che si
tanto più quanto più vicina si vedeva la disiderata cosa e più negata,.
avanzi. tasso, 4-47: usò la lingua e l'arte, usò l'ingegno
cauto ingegno. busenello, 114: con la fortuna el vien spesso a zomada,
mie donne, che han voluto trasportare la roba. -di animali. -
che l'asino, il cane che la gatta o che 'l bue? or non
56: nei ricchi e nei grandi la barriera... è lodata e battezzata
e sottile arguzia per l'originalità e la peregrinità di tali invenzioni (ed equivale
con molta fatica e ingegno curai che la cavallerìa non fusse in nessuno luogo sot
questa cosa che in mano li ardea, la quale ella mangiava dubitosamente. idem,
. muratori, iii-8: [la] necessità, che hanno tutti i prìncipi
6-556: non ometteva ingegno per richiamare la costoro attenzione. 4
perdendo vegno. firenzuola, 45: la mattina lo ingegno suole esser più svegliato
io so benissimo esser non di rado pericolosa la velocità e la caldezza degli ingegni de'
non di rado pericolosa la velocità e la caldezza degli ingegni de'giovani. giannone,
, iii-6-420: ma, per quanto la giovinetta prestasse alle voci dei popolani livornesi
l. ghiberti, ii-4: si vede la natura procedere in lui ogni ingegno.
è creduto, nessuna cosa è sopra la terra, che al danno e servizio
nome di manzoni si congiunge... la fama di un ingegno eminente. vittorini
o qual inzegno scenderà dal cielo / che la descriva degnamente in carte? lorenzo de'
lavoro degli epici poemi l'arte e la gloria dell'altre nazioni superarono. manzoni
. rappresentano tipicamente il contrasto che è la molla di tutta quasi la letteratura italiana nel
che è la molla di tutta quasi la letteratura italiana nel secolo decimottavo.
italia verdi profluì l'ingegno / e la bollente d'igneo vigore / materia umana.
tanto errore. vasari, i-251: la nave di musaico ch'è sopra le tre
monti, vi-36: è forse questa la prima volta che due begl'ingegni, come
una vipera, uno scorpione, portan la morte d'un uomo su la punta,
portan la morte d'un uomo su la punta, quella d'un acutissimo dente
/ perché ornai per lui passò / la stagion che sospirò. 6. disposizione
esser convengono diverse le maniere del dare la dottrina. ariosto, sat., 2-138
alessandro, il cui / ingegno da la chierca non aborre. capriata, 403
capriata, 403: tanto sovente varia la fortuna lo stato delle cose e più
che diede a'suoi pensamenti, ne dilettò la fantasia colle belle similitudini onde gli ornò
triste esperimento del dolore, vi trovava la compiuta e armonica soddisfazione delle sue qualità
e serpeggiare, tutto insieme, supplendo la debolezza del sottil gambo coll'abbracciare e
temevate da me? io non ho che la febbre d'italia, l'amore d'
rectori dare in mano del camarlengo de la decta arte ciò che a lore od alcuno
spada, chi col pasturale / poi la natura fa diversi ingegni, / e però
queste scale. machiavelli, 1-vi-230: come la natura ha fatto all'uomo diverso volto
facilmente, / contrario oggetto proprio de la fede! tasso, 1-9: vede in
sentire di capo. da questo procede la stomachevole affettazione de'gesti, passi,
che è cosa conveniente aver diligentia circa la profeczione da essa sanità.
, il differente ingegno delle nazioni, la varia indole delle lingue. balbo,
delle lingue. balbo, 1-250: la vivacità... è quella che fa
ebbero siffatto genio. gioberti, 1-iv-422: la sola armonia dialettica dell'ingegno italico,
efficace ingegno a togliere dal cuore dell'uomo la carità, che di fare eccedere l'
l'uomo in disordinato fervore e guastarsi la persona. petrarca, 264-80: il lume
il braccio di un'infelice donna, la quale indi passava, né mai vi fu
da piacenza volgar., 1-43: se la pietra in modo di verga discendesse per
che, sendo infermo, / a la sua lebbre non trovava ingegno. atanagi,
l'erbe / per trar dall'egro corpo la doglia rea. dalla croce, iii-17
, vii-222: tu [vergine] se'la fede dello cristian segno, /.
baia li lochi da tener li sponduli in la età de lucio crasso oratore..
v-586-11: dixe: « re botus, la tua credenza et lo tua coraio agi
arme ed elefanti, e ancora per la forza e per gl'ingegni suoi. bartolomeo
/...; / contra la qual non vai forza né 'ngegno
a due è a cura / la fatica del remo: il terzo, astuto
volgar., viii-446: lo re prese la città betsura,... e
cennini, 136: poi apri e scommetti la cassa, e metti alcuni ingegni e
per via d'ingegni si movevano per la sala, portando trofei d'oro e corone
corone. marino, 11-189: spesso la notte infra i più ciechi ingegni, /
si mise a studiare con ogni attenzione la macchina geniale che li aveva sollevati,
alta colonna, / tornava con onor da la sua guerra, / allegra, avendo
, manifattura (in partic. per la produzione dello zucchero). ramusio,
per più pelaghi cupi, / [la fossa dell'amo] trova le volpi sì
del chiavistello. -per estens.: la chiave stessa o, anticamente, qualsiasi
si inserisce. -per estens.: la serratura stessa. boccaccio, dee.
, 2-9 (241): rimasa adunque la cassa nella camera,...
tutte. anguillara, 4-95: la fedel toppa non consente, / con vari
, i-82: spinge / quindi e raggira la dentata chiave / per gl'intricati ingegni
quest'ultimo parlar fu quella chiave / la qual con mille ingegni aperse il core
ingegni alle chiavi di pietro, contrastando la loro autorità. 13. ingegno
. f. negri, 1-207: la maestà del re si piglia l'incombenza
malatesti, 25: sappi che tutta la notte mi sto con la penna in mano
che tutta la notte mi sto con la penna in mano... stillando
. ad eufrasia aguzzar l'ingegno contra la forza, con un'invenzione di pari generosa
cavalieri de'loro a 'ngegno, che tornassero la notte per quel cammino. g.
f. a chiliini, 99: se la stretta è col piè sinistro, inanzi
maiale. moretti, i-179: pensò la viaggiatrice se non fosse ora il caso di
e per forza, mostrare / voi la donna che vegna tal mercato. chiaro davanzali
di antichi cavalieri, v-488-123: a la fine per engegno presero la cictade.
v-488-123: a la fine per engegno presero la cictade. lancia, 3-75: athalanta
(con valore avverbiale): seguendo la propria inclinazione, il proprio piacere.
modello di tali opere d'ingegno, per la maniera di ordinare, proporre e narrare
vedere come, con questo giudizio, la proprietà delle opere dell'ingegno sia esposta
cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione. -per
si riferisce propriamente a persone per entro la commedia estrinseche e accidentali, e accattate
. g. villani, 3-5: la città di firenze crebbe e allar- gossi
gossi assai e vinse per ingegno di guerra la città di fiesole, e disfecerla.
aprire per forza e per ingiegni di ladri la porta della chiesa e della sagrestia,
esse. 16. prov. buona la forza, meglio l'ingegno: l'
. proverbi toscani, 257: buona la forza, meglio l'ingegno.
e gli orecchi; ogni cosa apre la chiavicina del mio ingegnuzzo, per poco
bertini, 7-74: dopo aver bene notomizzata la levatura del vostro ingegnóne, e per
. chiave. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 346: « ingegnosa
. nel linguaggio furbesco, era detta la chiave. = sostant. femm.
. leone ebreo, 309: ingegnosamente la savia diotima in questa favola ne mostra
: ha... operato ingeniosamente la natura ad poner delecta- tione in tale
accomodarsi alla sua intelligenza, e con la comparazione delle pecore descrivergli molto bene la
la comparazione delle pecore descrivergli molto bene la forma del reggere i popoli. carducci
popoli. carducci, iii-26-159: a sostenere la sua dichiarazione ricava molte ragioni da tutta
in iscurcio. gemelli careri, 1-iv-79: la sua figura ottangolare avea circa 80 piedi
volgar., i-69: se dissi che la isperanza, pure se data mi fosse
, 1-148: pita pellegrinando e la moglie tutto ciò che ad ordinar un
. fogazzaro, 1-136: con la mia ingegnosità... ho trovato
. e. cecchi, 5-568: la maggior parte di quei balocchi, a forza
il domani ad ammirare nel mio segreto la grandissima ingegnosità della provvidenza, che sa
pavese, 10-200: favoriva questa scoperta la natura peculiare dell'immagine elisabettiana, così
ingegnoso, che farebbe tali mangani che la terra si vincerebbe per forza. boccaccio
panfruzio, essendo rimaso soletto / co'la figliuola sua che tanto amava, / vedendola
fa gli uomini ingegnosi e temperati, e la prospera li fa intemperati, superbi e
bestiali. castiglione, 74: la consuetudine del parlare dell'altre città nobili
dalla sottigliezza dell'aria di firenze, la quale produce ordinariamente spiriti ingegnosi e sottili
791: fiandra è quella che più la fa patire [la monarchia] e
è quella che più la fa patire [la monarchia] e che la tiene fiacca
patire [la monarchia] e che la tiene fiacca e indebolita, senza che possa
qualche ingegnoso a poco a poco [la volgar lingua nostra] viene ad esser dilucidata
opinione di molti ingegnosi che ella [la volta] non fusse per reggere, e
per battezzar talun quell'ingegnoso, / che la vita scrivea de l'anno santo!
parto, come suol dal fiore / la parca e ingegnosa ape far partita, /
. poliziano, st., 1-25: la ingegnosa pecchia al primo albore / giva
, acuto, vivo, intelligente (la mente, l'insieme delle facoltà intellettuali)
). gualdo priorato, 3-i-55: la chiamò in corte, per fomentar col
e ingegnosa fantasia soddisfa, / e con la voluttà più pura e stesa / ogni
prove avrete resultati quasi infallibili, penetrerete la maschera la più ingegnosa, la meglio
resultati quasi infallibili, penetrerete la maschera la più ingegnosa, la meglio incarnata e immedesimata
penetrerete la maschera la più ingegnosa, la meglio incarnata e immedesimata col volto umano
tutto il giorno accovacciata sul sofà, la sigaretta tra le labbra, senza far
; che stimola le facoltà intellettuali, la mente, lo spirito. muratori,
me. / meschiar con arte / e la frode, e l'ardire; / ottenere
delle cose, al mondo uscirò / la solerte fatica e l'ingegnosa / inopia,
/ inopia, ed al timor giunta la speme. manzoni, fermo e lucia,
allungate. de sanctis, 11-136: la loro rabbia ingegnosa va cercando alcun pensiero
contentezza era simile alla bevanda ristorativa che la crudeltà ingegnosa degli antichi mesceva al condannato
povera ma ingegnosa e molto ladra, per la qual cosa chiamammo queste tre isole:
sdegno. g. gozzi, i-27-26: la mia puttina dunque è sì spiritosa,
sì ingegnosa, sì diavola, ch'è la maraviglia di chi la vede e la
, ch'è la maraviglia di chi la vede e la sente. leopardi, ii-737
la maraviglia di chi la vede e la sente. leopardi, ii-737: ne'
si adoprò... a rinfocare la conversazione con mille artifizi ingegnosissimi ogni qualvolta
non gli era rimasto altro partito che la simulazione dell'infortunio, così ingegnosa del
ingenioso. ariosto, 42-80: ne la man destra il corno d'amaltea / sculto
far un luogo particolare con muri fortissimi per la custodia di quelli [tesori],
e serre spesse, / che pur la vista orror genera e tema, / l'
.., si provò a ravvivare la critica stilistica o del linguaggio. -per
convenientissimi,... n'ho veduto la sperienza ne'giardini, annestati da diligente
, 2-i-78: mi lagnavo molte volte con la natura, ingegnosa artefice di meraviglie.
arti. b. fioretti, 2-5-175: la poesia è propria di quelli che anno
f. frugoni, vi-366: ingegnosa è la gola di strattagemi, non meno che
, e tenti / rapirmi semplicetta / la piena bomboletta. 8. compiuto
: con tributario fasto, / de la bella reina, in bionde zolle, /
, xii-6-75: le parole isolate sono la ricchezza morta d'ogni lingua. la sua
sono la ricchezza morta d'ogni lingua. la sua ricchezza viva sta nel legame ingegnoso
bella e ingegnosa opera sostituire al bulino la matita, e ottener dalla pietra con
cose divine da poi, ma eziandio rendendone la ragione perché il fece. bembo,
furono ingegnose e d'alta sapienzia ne la multiplicata nominazione degli dèi. gosellino,
782: bella in vero e nuova è la definizione e, se non sono errato
logica naturale non avesse avuto a mostrarne la soluzione. battista, ii-255: la risposta
mostrarne la soluzione. battista, ii-255: la risposta è ingegnosa, ma parmi falsa
della guardia. giannone, i-92: la trasmigrazione di questi popoli in america non
paolo diacono? carducci, ii-4-158: la deputazione non può non rallegrarsi con lei
-cavilloso. tasso, n-ii-147: la ragione che voi dite... mi
ingegnosa che vera. muratori, 7-iii-274: la prima etimologia è insipida; la seconda
: la prima etimologia è insipida; la seconda più ingegnosa che vera.
imperiali, 4-22: s'awien che la poetic'arte / gl'impenni l'ali a
pietra murata sopra detti archi... la qual cosa quanto fu nuova ed ingegnosa
architettura, / di filippo da nami è la figura. bruni, 119: ingegnoso
d'atroci pene. betteioni, i-448: la macchina da cucire... è
non può dispensarsi dallo stupore in osservando la sorprendente grandezza o l'ingegnosa struttura o
, xii-65: i più attempati ricordano la quiete, l'abbondanza, la sicurezza,
ricordano la quiete, l'abbondanza, la sicurezza, la libertà, gli studi
quiete, l'abbondanza, la sicurezza, la libertà, gli studi fiorenti, le
essere e come non è inteso, causa la lezione invalente, e soggiunse una sua
in declino febo già trapela / per la vergine vaga che 'l ciel vole.
. ingelidire, intr. con la particella pronom. (m'ingelidisco,
l'acqua ingelidita,... / la richiamò, di mille fiori...
eh'ingeliscono de le lor donne) per la tua cotante teme hai sufferte, quante
in tutto quel grigiore ingeliva, faceva venire la candeletta. = denom. da
: il più piccino in distanza montava la guardia, soffiandosi sulle mani ingelonite.
ella è malvagia femmina, e tu la ingelosi, tu la fai essere più maligna
, e tu la ingelosi, tu la fai essere più maligna ch'ella non è
di lui. -intr. con la particella pronom. aretino, 20-170:
. ingelosire, intr. anche con la particella pronom. (ingelosisco, ingelosisci
dee., 7-5 (174): la precedente novella mi tira a dovere io
nel quale molte volte aveva dovuto soffrire la fortunata rivalità del piccolo sandro. moravia,
avesse pensiero in ispagna di voler alterare la libertà del governo loro. gualdo priorato
., 26 (458): quando la domanda gli veniva fatta per commission del
al figur. luzi, i-42: la rosa / nella sua bella età, nel
di faenza. caro, 3-1-258: la prima cosa, ingelosite gl'imperiali fuor di
d'europa. galanti, 1-ii-363: la libertà, le ricchezze di amalfi e
libertà, le ricchezze di amalfi e la fortezza del suo sito ingelosirono ruggiero,
tanta guardia ne prendeva e sì stretta la tenea, che forse assai son di quegli
): [ii] pestifero morbo de la gelosia... del tutto acceca
amore / che si porton costei e la fiammetta; / e credendolo maschio, vuol
. brusoni, 92: né mancò la casa d'austria ancora di procurare nuove
della sua figura, / ha di chiunque la mira paura, / temendo sé a
orizonti mattutini, dall'aurora ingelsominati per la candidezza del bisso olandese. =
, che non ricusa ad ogn'ora la contrizione del peccatore ingemente, che si
. ingèmere, intr. (per la coniug.: cfr. gemere).
bernardo volgar. [tommaseo]: odia la sua penosa voce, la quale ingeminava
: odia la sua penosa voce, la quale ingeminava: o figlio, o figlio
2. intr. per lo più con la particella pronom. raddoppiarsi, accrescersi,
da l'apetito è vinta / per la pietà di me medesmo piango, / nel
. r. alberti, l-m-217: la quale [effigie di alessandro magno]
121: ei col suo lume / la novella stagion n'ingemma e infiora. lubrano
le foglie. tecchi, 5-249: la primavera nordica... era arrivata
-intr. per lo più con la particella pronom. mettere le gemme;
» », v-2-54: cos'era poi la finestra della mia camera! sorprender nell'
ingemmi ', cioè adorni, come fa la gemma la corona 0 l'anello nel
, cioè adorni, come fa la gemma la corona 0 l'anello nel quale è
degli occhi... ingemmavano a nembi la sacra tela. brignole sale, 2-324
diamante, che polisce e intaglia, / la man ne ingemma, e gli occhi
/ perla divelta dal ducal diadema / ingemmò la cruenta elsa al feroce / sir di
imperiali, 4-100: di rubin vermiglio / la corona gentile ingemma e aggrava. f
: di regie stelle / s'ingemma la corona a emanuele. -rifl.
, / qua le conduca, acciò la nuova sposa / dal collo sino al
. e. scala, 15: la stessa corona, con la quale fu coronato
, 15: la stessa corona, con la quale fu coronato rodolfo in ungheria,
verdeggiare i campi di spiche e ingemmarsi la vite d'uve. preti, 46:
e quante / liba dolcezze a cefalo / la rugiadosa amante. alfieri, 9-8:
e di serpentino... ingemmano la casa dei dario. savarese, 140:
le aiuole smeraldine. -intr. con la particella pronom. monti, x-2-288:
ha tante rose in grembo / che la spina dell'ultima le punge / il mento
un granato. -intr. con la particella pronom. f. f.
f. frugoni, 3-iii-272: mentre riede la primavera, alle scosse di grati zeffiri
ingemma. de pisis, 2-76: crocea la luce / ingemma l'erbe bagnate /
d'un ruscello. -intr. con la particella pronom. bruni, 46:
ariosto, 46-5: ecco genevra che la malatesta / casa col suo valor si
, pastor saggio e fido, / che la tua patria terra e '1 mondo
un quadro. -intr. con la particella pronom. filtcaia, 2-1-167:
trapassare i confini del parlare splendido con la temerità dell'ino- strarlo e ingemmarlo con
di favole? imbriani, 4-44: la brutal metafora del boccaccio non era da prendersi
scritto. 7. intr. con la particella pronom. miner. ant.
dopo si sentiva di già nell'aria la primavera; passati altri quindici giorni,
70: ne l'amico silenzio ornai la notte / l'ingemmato suo velo / spiega
de'movimenti concordi,... cantan la gloria dell'artefice divino. guerrini,
dagli amanti, in cielo, / spiega la notte l'ingemmato velo. -per
calandra, 11: intanto mazel baciava la bianca mano ingemmata che aveva tenuto fra
: le mani inguantate delle dame premevano la spalla dei cavalieri; le teste ingemmate
, arricchito. cesari, iii-166: la poesia di dante, che è ingemmata
eterno. ottimo, iii-104: la stella, che è corpo celeste ingenerabile,
. gelli, i-214: ella [la cagion prima] è ingenerabile, incorruttibile
delle parti..., dico la celeste e la elementare: quella ingenerabile
..., dico la celeste e la elementare: quella ingenerabile, incorruttibile,
seguono l'un l'altro, e la eternità li segue necessariamente ambedue. =
è dio,... è la immutabilità, la necessità, la ingenerabilità,
... è la immutabilità, la necessità, la ingenerabilità, la in-
è la immutabilità, la necessità, la ingenerabilità, la in- corrottibilità. galileo
immutabilità, la necessità, la ingenerabilità, la in- corrottibilità. galileo, 3-1-61:
ritrovato, per... mantenere la incorruttibilità e ingenerabilità del cielo. documenti
toscana, 14-1-236: il candiotto sostenne la parte peripatetica, ed io per la
sostenne la parte peripatetica, ed io per la contraria gl'argumentai, ritorcendo contro di
peccato, il tuo nascere è pena, la tua vita è fatica e fa pure
{ ingènero). generare; dare la vita a un individuo della stessa specie
, / ch'e'può dir che la madre il maladisse / gran tempo innanzi
. giovanni dalle celle, xxi-200: la 'ntenzione de'veri cristiani è d'ingenerare
: molto ti guarda di non istare co la donna tua quando ella à 'l tempo
s'ingenera da uomo e femmina mediante la legge naturale, cioè per comune raccozzamento
guarisa intiero, / e che opera faza la mia esperienza, / chi à inzenerato
aurea volgar., 87: non ingenerò la vergine di seme d'uomo, ma
spirito santo. campanella, 4-445: la femina... ne i dodici anni
stesso, amore e morte / ingenerò la sorte. -intr. per lo
-intr. per lo più con la particella pronom. essere concepito; nascere
incendio corroppe il sangue, laonde s'ingenera la creatura. cavalca, 6-1-475: in
con grave acerba doglia, / essa [la tonna] che ingenerò mangia quantunque /
mosè... conobbe e possedè la virtù della verga miracolosa, quando fece ingenerar
il mio dire sarà della benedetta donna la quale ingenerò e parturio figliuolo essendo tuttalvolta
senese, xxviii-492: allegrati tu, la quale engenerasti la chiari tae de lo
xxviii-492: allegrati tu, la quale engenerasti la chiari tae de lo lume eternale!
-intr. con la particella pronom. boccaccio, viii-1-259:
fiori, frutti, semi; favorirne la nascita e lo sviluppo. simintendi,
lo sviluppo. simintendi, 3-111: la terra fatta rossa del sangue ingenerò il
e femmina. -intr. con la particella pronom.: aver principio,
euro. testi fiorentini, 188: la nodricie dee avere xx ani infino in
. crescenzi volgar., 6-66: la lattuga... ingenera buon sangue e
sale. b. croce, ii-2-152: la terra, rimasta a lungo inzuppata dall'
i fulmini. -intr. con la particella pronom. ristoro, 7-6:
ristoro, 7-6: volendo noi cercare la cagione che fa tremare la terra,
noi cercare la cagione che fa tremare la terra, troviamo una ventosità che s'ingenera
saprai come s'ingeneri / il vento e la bufera. -far provare bisogno e desiderio
anima un forte desiderio delle cose, la quale dicemmo provarsi da un fanciullo all'aspetto
contagio. giamboni, 10-42: de la lunga e gran cena si ingenera a
tu vuogli essere lieve, fa che la tua cena sia breve. g. villani
breve. g. villani, 11-79: la detta armata per infermità si partì e
. buonarroti, 1-i-9: come manca la virtù della giovanezza, si scuopre poi delle
il respir move / e dolente, la pelle si trasmoda. massaia, xii-6:
violenti e fatali. -intr. con la particella pronom. bartolomeo da s.
e molte infer mitadi sono concitate per la grande sazietade. magalotti, 14-59:
). compagni, 1-6: volendo la parte aiutare i sanesi e gli usciti
fusse utile ingenerare nelle menti di quelli la temenza degli iddii. varchi, v-549:
temenza degli iddii. varchi, v-549: la dimostrazione... sola ingenera scienza
errori. -intr. con la particella pronom. latini, rettor.
90-25: questione è quella con traversia la quale s'ingenera del contastamento delle cause in
pensieri circolano... per entro la scienza nuova: l'uno, che la
la scienza nuova: l'uno, che la religione nasca nel periodo della debolezza e
vince tutto, e il contento ingenera la pietà. piovene, 51: cercavo di
: cercavo di sovrapporre, idealmente, la vita di prima alla nuova, in
né producesse sentimenti. -intr. con la particella pronom. dante, conv.
conv., iii-xv-12: e però dico la sua biltà, cioè moralitade, piove
diritto, che s'ingenera nel piacere de la morale dottrina. corona de'monaci,
, 8-ii-398: guardi bene el signore che la proposta, che fa inanzi al consiglio
sia scritta a pochi capitoli, ché la moltitudine delle cose ingenerano impaccio. m
tedio. scala dei claustrali, 439: la troppo grande familiaritade e dimestichezza..
ozio, avvenga che le sue pigrizie ingenerano la lussuria. cesari, 1-2-115: se
degli altri. bocchelli, 18-ii-416: la noia ingenera svogliatezza, la svogliatezza melanconia,
18-ii-416: la noia ingenera svogliatezza, la svogliatezza melanconia, nostalgia di una felicità
, ignota. -intr. con la particella pronom. bartolomeo da s.
/ s'ingenerò tra 'l papa, e la corona / sì che ciascun di mal
. ottimo, iii-217: così ubbidirebbe la natura generata... come fa
natura generata... come fa la natura de'pianeti nell'arte sua in fare
, 28: voi sapete... la mortai guerra fra l'imperatore e voi
se noi consideriamo e porremo mente a la prima generazione [dei minerali] e nella