Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: la Nuova ricerca

Numero di risultati: 977573

vol. VI Pag.983 - Da GORAIO a GORELLO (17 risultati)

piedi, le gore del sudore scoprivano la lor pelle bronzata. -macchia,

ha una gora. cicognani, 3-266: la stanza col pavimento avvallato, le pareti

acqua; e mossono qua e colà la molle mota del profondo goraio con maladetto

684: alla quale [verga] per la testa contraria sua se gli fa una

in su l'asta, che con la gorbia del ferro si ficcava in terra.

attorno a ciascuna due concari scalzi e con la camicia rimboccata sopra le gomita, ed

finiva a penna... rimestavano la radice che bolliva. -per estens

il fa venire, ed è d'oro la sua gorbia. 3. ant

: l'artefice legnaiuolo distese e fece la regola, e formò quello con la gorbia

fece la regola, e formò quello con la gorbia. cellini, 692: di

il mitico capostipite dei re di gordio, la capitale dell'antica frigia (lat.

-anche sostant. bonvesin da la riva, v-453-35: lo gord che mangia

gagliardo vieni, a saltoletti, ché la sfogliosa è gorda de burnetti. viani,

settentrionale e in asia; vi appartiene la gordonia lasianthus, con foglie oblunghe lucide

cinque sepali, dai petali riuniti per la base coll'anello carnoso che riunisce gli

, i-96: oltre a ciò, fra la tramontana e il levante, in prima

acqua piovana. grandi, 326: la velocità con cui conducevasi l'acqua liberamente

vol. VI Pag.984 - Da GORGA a GORGHEGGIO (47 risultati)

gola, strozza. - anche: la gola stessa. trattato di falconeria

., i-1-106: quando tu vedi la gorga che li enfia [al falcone]

un colpo a menare: / sotto la gorga, a ponto al canaletto,

canti carnascialeschi, 1-183: vuoisi tener la gorga ben purgata, / a voler

se lassa / uscir cose fittizie de la gorga. 2. gorgia.

, 265: oh che pecato fu che la prigione non fussi più lunga; quanto

di rutti parlano tedeschi, non con la lingua. goldoni, iii-276: in bergamo

in firenze trasportata, / ove imparai la lingua fiorentina, / senza la gorga che

imparai la lingua fiorentina, / senza la gorga che dal volgo è usata.

è usata. passeroni, i-23-62: la nostra fiordiligi fu sanese, / e

che in firenze fu allevata, / dove la lingua fiorentina apprese, / senza prender

fiorentina apprese, / senza prender però la gorga ingrata. cattaneo, i-1-269:

ricascano in tanta sete. -avere la gorga piena: essere sazio. machiavelli

come egli [l'avvoltoio] ha piena la gorga, si sta su un pino

gorgozzule. bruno, 3-752: la presunzione del ventre, che pretende di

che proteggeva il collo del guerriero fra la base dell'elmo e il sommo della corazza

fatti di cesare, 220: elli teneva la spada a due mani, e del

tessuto, fittamente increspato, che cinge la gola. firenzuola, 226: avendo

firenzuola, 226: avendo lasciata andar la folta chioma assai dolcemente dietro alle spalle

tua gorgieretta. civinini, 8-136: la monacella sentiva la tonaca gravarle sui fianchi

civinini, 8-136: la monacella sentiva la tonaca gravarle sui fianchi come un fastidio dolce

fianchi come un fastidio dolce, e la gorgeretta amidata stringerla un poco alla gola.

: quando mal t'arrendi / per la tropp'alta o stretta gorgerina, / gente

alcune ariette come un uscignuolo. perché la nostra gita notturna avesse aspetto di serenata.

chi fogli empia di versi, onde la mente / riposar da le pubbliche faccende

soave e buono / l'accento e la parola al verso asconda. marino,

. g. gozzi, 471: io la ho sentita più volte a cantare,

caro, 7-1071: soglion talor da la pastura / tornarsi... /

, cotanto armoniosa, sonora ed alta è la sua voce, colla quale sì fattamente

gorgheggia che sembra avere appresa per arte la musica. roberti, x-194: l'allodola

della tavola ri tonda / hanno fatto la beffa a più di mille. pulci,

non se n'avvedendo, / che la spada gli entrò pel gorzarino. machiavelli

offendere. d'annunzio, iii-1-552: la vampa allungata nel moto subitaneo illumina l'

g. b. doni, 2-101: la qualità dell'espressione (parte molto importante

il soverchio signoreggiare ed il voler che la poesia quasi ancella si acconci ai suoi

bolla d'aria e trasportato (oh la serena, oh la fresca mattina di

e trasportato (oh la serena, oh la fresca mattina di primavera!) in

3. trillante, modulato (la voce, il riso). tecchi

riso). tecchi, 12-29: la sentì ridere, con quelle risate gorgheggianti,

scala musicale, ecc.) modulando la voce con gorgheggi. algarotti, 1-253

con gorgheggi. algarotti, 1-253: la vera arte prescrive che uffizio del cantore

. pananti, 1-27: quegli che fa la parte da tiranno / si mette a

a gruppetti, gorgheggiano fra loro - la, la, la, do.

, gorgheggiano fra loro - la, la, la, do. -per

gorgheggiano fra loro - la, la, la, do. -per estens.

sue cadenze, avrebbe potuto far scomparire la vocina flautata del colonnello, in atto

altre effeminatezze. pananti, i-78: la musica si fa troppo fiorita, / si

vol. VI Pag.985 - Da GORGHEGGIO a GORGO (46 risultati)

per lo ventre di mia madre e per la gorgia di mio padre,..

per li quali trae l'alito e mette la lingua. andrea da barberino, ii-13

noi fai, io ti farò impiccare per la gorgia. f. f. frugoni,

4-305: tacciono i demosteni, quando hanno la borsa al collo che loro chiude la

la borsa al collo che loro chiude la gorgia. saccenti, 1-2-278: collo

collo stuonato suo vocion tremendo / apre la gorgia, e sfonda un verso orrendo

il gobbo allungava il collo, alzava la gorgia, scorciava il capo.

leopardi, iii-383: intanto m'è necessarissima la lingua francese, la quale mi dicono

m'è necessarissima la lingua francese, la quale mi dicono che parlo bene; e

gorgia tale che muta e confonde affatto la sembianza delle parole. -fenomeno fonetico

e lombardo che voglia contraffare, parlando, la gorgia della plebe fiorentina, così move

che difendeva il collo del guerriero fra la base dell'elmo e il sommo della

guerra: / a cui risiede sì la cervelliera, / che del legnaggio par di

. / se 'nsin lo mento avesse la gorgiera, / conquisterebbe il mar,

/ conquisterebbe il mar, non che la terra. angiolieri, 87-9: egli m'

m'è rimasa una gorgiera, / la quale m'ha a dar ber pur una

e cignere le falde, gli mise la gorgiera. andrea da barberino, ii-141:

: lo percosse nella gorgera e passògli la gola. pulci, 3-11: elmetto

caro, 12-628: infra l'elmo e la gorgiera / il collo gli recise,

i-2-89: ferrata... han la gorgiera / di spesso acciar. d'azeglio

le lagrime calde calde mi scendevano per la gorgiera dell'elmo, e mi bagnavano

: dementato dall'ira il ferrucci non la gorgiera soltanto ma negletto avea di mettersi

all'elmo piumato, lo sollevano staccando la barbuta dalla gorgera. 2.

, 1-713: non porta, che la copra, / balzi, scuffie e gorgiere

cui di bianco non spicca se non la enorme inamidata gorgiera. ojetti, ii-522:

rigate dalle vene,... la nuca e la barbetta sostenute dalla gorgiera a

vene,... la nuca e la barbetta sostenute dalla gorgiera a lattuga come

del beccheria / di cui segò fiorenza la gorgiera. frezzi, iv-i 1-156:

anima severa, / che, per servar la legge, ardito e forte / a

e forte / a duo suoi figli segò la gorgiera. ariosto, 26-35: carlo

ansuardo il ferì [bradamente] ne la gorgiera. ramusio, iii-2: viddero

: ei fu colto da titta a la gorgiera, / tra il confin de lo

ugone, / brescian di quei da la gorgiera doppia. nievo, 699: la

la gorgiera doppia. nievo, 699: la sua nobile gorgiera si era

, con l'adipe ancora consistente e la gorgiera lucida e soda. -pieghe

un de'quali essendosi logorata per vecchiaia la gorgiera di cuoio, dato uno strappo

sostegno di tela imbottito, applicato sotto la maschera per proteggere il collo durante gli

: non bevitori ma gorgioni, beendo la mattina più volte, innanzi che sia l'

tu avessi inteso li miei comandamenti! la tua pace sarebbe stata fatta come uno

stata fatta come uno fiume, e la tua giustizia come li gorghi del mare

tra questa isola e molte altre e la costa di terra ferma tro- vorono.

in un attimo. barilli, 1-59: la folla nera protesa sui parapetti..

stie galleggianti. comisso, 1-213: la scia e il gorgo fatto dal remo splendevano

, ii-1494: sparita nel gorgo del ciclone la nave del vecchio ulisse e de'vecchi

di fumo. cangiullo, lxxvi-36: la sigaretta fila ancóra... / ora

gorgo che mi travolse e m'oscurò la vista. 2. figur.

vol. VI Pag.986 - Da GORGO a GORGOGLIARE (38 risultati)

cosa; e poi il dubbio e la religiosa ansia... la poesia parrà

dubbio e la religiosa ansia... la poesia parrà perdersi nel gorgo dei simboli

e tempeste. monti, 1-471: la veneranda / genitrice l'udì, che ne'

non sorgeva ella forse ogni mattino / da la purezza de la correntia / come l'

ogni mattino / da la purezza de la correntia / come l'anadiomène del marino

nel gorgo dello ampio inferno si dilava la scelleratezza, ovvero ardesi nel fuoco.

: l'immagine di arturo... la fissava con i suoi gravi occhi da

, / quando del gorgo e de la destra riva / fugò lo stuol di sparta

tempo il vasto gorgo incalza: / la puerizia in gioventù risolve, / la giovinezza

la puerizia in gioventù risolve, / la giovinezza in mezza età trabalza. e

, poi estrarremo il sugo, faremo la sintesi. c. e. gadda,

-vezzegg. gorgoncèllo. cenne da la chitarra, vi-n-187 (7-7): entro

v'abbia una isoletta, / de la qual esca sì forte venetta, /

, che si lancia per pigliare / la luce de la stella, tanto i piace

lancia per pigliare / la luce de la stella, tanto i piace, / e

131): non giunse orlando in su la riva appena, / che quell'acqua

: maggiori sono gli scommovimenti che fa la fermentazione della cervogia e del mosto, levandosi

de marchi, iv- 216: solamente la pioggia gorgogliava nel canale della grondaia.

e per l'esofago / ella [la malvagia] gorgoglia e mormora, mi fa

lungo si sentì il vino gorgogliare per la sua gola assetata. gorgogliaménto,

sé. d'annunzio, 4-ii-85: la marea alta viene pe 'l giallore de 'l

al gorgogliante fiume, / a roder la gramigna saporita. nievo, 1-179:

. fucini, 189: di fra la nebbia dei lumi a petrolio che filavano

un gorgoglio o a un rantolo (la voce, il respiro, una risata,

). pirandello, 7-1218: imitò la risata larga, gorgogliante, che il

. cassola, 1-29: egli cantò la celebre romanza con grande sfoggio di gesti

gesti. particolarmente disgustoso era quando teneva la nota, con quella gola gorgogliante.

altro soccorso, se no rimirarla [la muletta] a gorgogliare, e bevere,

lato, e sparse a terra / la bella chioma: gorgogliando il sangue /

d. bartoli, 40-i-146: se la pentola bolle e gorgoglia e tu noi

sotto il fuoco. orioni, x-4-312: la cocoma del caffè vi gorgogliava [nel

] spumeggiando. moravia, i-325: la pioggia continuava a cadere con un vasto

boccaccio, viii-3-236: truovan di stige la nera palude / la qual risurger vede

truovan di stige la nera palude / la qual risurger vede di bollori, / da'

gola, di maniera che si sente la voce, ma non le parole,

, i-51! assaporavo in questo modo la mia unica solitudine. quanto a lorenzo,

i polmoni; / vedi c'ha fuor la ostacolo, un liquido che esce da

boccaccio, i-279: si abbassò sopra la fontana per volta, fece:

vol. VI Pag.987 - Da GORGOGLIATO a GORGONE (32 risultati)

: gorgogliavano gli augelli, aspettando lieti la già vicina luce del sole. -ant

muscoli, quasi cercando un sostegno contro la spalliera. -essere sul punto di

non riuscì a tenere più in freno la risata che gli gorgogliava dentro da un

guardava con un'espressione proterva, sotto la quale gorgogliava una gran voglia di ridere

con tono sordo (una parola, la voce). lalli, 2-2-55:

, / e per corto sentier vien la parola: / che quindi (o così

di sì fatto peccato, che chiaramente non la dimostrano. machiavelli, 663: se

singhiozzo / e il pianto gl'impediron la parola. marino, 282: mentr'era

, che potea se non per entro la scannata gola / gorgogliar fievolmente / querula

in gola. giusti, 2-142: la giovinetta convulsa e sbiadita / 'très-

di frega / meditando il bordello e la bottega. panzini, iii-137: piegò la

la bottega. panzini, iii-137: piegò la testa da un lato e, gorgogliando

, concedette alla mia mano di sollevare la impareggiabile seta dei suoi capelli. jovine,

suo racconto blando. buzzati, 3-150: la gazza gorgogliò qualche cosa, senza che

gorgogliare del proletario, fanno fede che la sua fibra è rozza, non flaccida

ripiena d'umor freddo, vi si ponga la sua radice [della celidonia] cotta

riceva il fummo del detto vino per la bocca, e poi gorgogli il vino;

bocca, e poi gorgogli il vino; la qual cosa asciugherà l'uvola, e

d. bartoli, 40-i-294: empiutasi la bocca d'acqua, la gorgogliano tante

40-i-294: empiutasi la bocca d'acqua, la gorgogliano tante volte, ne spruzzano l'

. 2. dispositivo usato per la depurazione del gas di città.

di treno. cor azzini, 55: la bocca che rise, / che rise

bresciani, 1-ii-552: il capinero trillava, la pispoletta cinguettava, il rosignuolo colle placide

che mi fa nodo lì alla trachea smuove la tosse. moravia, xiii-154: si

? crescenzi volgar., 3-8: la fava e tutti gli altri legumi, in

bardi, 2-87: or chi sarà che la grande spesa di esse [pile]

fendendo il mare gorgoglioso dove li chiamava la legge dei tonni. 2. che

men moderate, / gorgolando, dicea la gente trista. = variante di gorgogliare

gorgoliéstro, il crescione, l'erino, la farfara, la biondella, il basilico

crescione, l'erino, la farfara, la biondella, il basilico acquatico. mattioli

che ne scrive dioscoride: perciò che la sua pianta è grassa, dritta,

e non meno / il gorgoléstro e la saetta acquatica. = voce del contado

vol. VI Pag.988 - Da GORGONEGGIANTE a GORILLA (39 risultati)

'venga medusa ', quella femmina, la quale i poeti chiamano gorgone. caro

. caro, 16-28: a me la gorgone dimostra / questa dea ch'a

da'quali fu spaventato enea, guidato da la sibilla. f. buonarroti, 2-238

l'abbranca, / non gorgone la fa pietra restare, / non sirena per

bambina, e avrei intenzione di arrotare la cuoca, la cameriera e la serva

e avrei intenzione di arrotare la cuoca, la cameriera e la serva: le tre

arrotare la cuoca, la cameriera e la serva: le tre gòrgoni che hanno osato

di guatare con occhi biechi e protervi la donna mia. d'annunzio, v-2-

. scudo o corazza su cui è incisa la testa di questo mostro favoloso.

ghiberti, 16: demetrio fece lìssimaca, la quale fu sacerdotessa di minerva, la

la quale fu sacerdotessa di minerva, la quale si chiama musica, imperò che

viscere. 3. motivo ornamentale rappresentante la testa di questo mostro favoloso.

mostro favoloso. tasso, 11-iii-1107: la gorgona, come è noto a ciascuno,

di micidiale nel loro disegno netto: la sinistra appoggiata su la gòrgone dell'elsa,

disegno netto: la sinistra appoggiata su la gòrgone dell'elsa, la destra contro

sinistra appoggiata su la gòrgone dell'elsa, la destra contro lo spigolo d'un tavolo

mostro. d'annunzio, ii-677: la potenza del sangue gorgonèo. -orribile

, ai servigi dispuose di pallade; la quale me benivola ricevette nelle sante grotte del

atterrisce. papini, 8-145: sotto la mia gorgonesca armatura di assalitore c'era

... spiccano in singoiar maniera per la preziosità le madrepore e le gorgonie.

sacerdozio etrusco le deformi sembianze gorgoniche e la paurosa vista del bacco funerario ad allontanare

12-1-250: per separare dalle acque bevibili la maggior che si possa quantità di minime particelle

cilli o di lattofermenti appropriati e prolungando la stagionatura in magazzino) e quello bianco,

bianco, senza muffa. -anche: la forma di questo formaggio.

-del resto -disse giampaolo, infilando con la punta del coltello un ultimo frammento di gorgonzola

in provincia di milano) noto per la sua produzione casearia. il termine è

arco del ponte rotto due operai cavavano la rena e la caricavano sopra una barca

rotto due operai cavavano la rena e la caricavano sopra una barca nera sul tevere

gorgozzale, che gl'impediva il respiro e la voce. = variante di gorgozzule

, 6-3: l'aglio cotto chiarifica la voce e il gorgozzule. pulci, 21-7

, 166: giù pel gorgozzuol gli dà la spinta / con tre o quattro sorsi

tra il sommo del petto e la profondità delle nari il mezo è il

/ che con tacque ch'entravan per la bocca / del mostro, il grano macinava

scosse. sbarbaro, 1-59: e la rana! palpita tutta: il gorgozzule

: il gorgozzule di raso bianco, la pancetta fredda, i forellini delle nari.

, un momento di follia: stappò la bottiglietta e bevve a gorgozzule il giallastro liquido

, che le arse il palato e la faringe. -immollare il gorgozzule:

qualche cosa che colpisce gli uomini è la loro disuguaglianza naturale nel corpo e nell'

lo vidi..., con la stessa irruenza di un gorilla che scenda dal

vol. VI Pag.989 - Da GORNA a GOTA (49 risultati)

: voce introdotta dal savage nel 1847 per la scimmia antropoide (troglodytes gorilla) e

dal gr. yopcxxat, ch'è la denominazione indigena con cui l'antico viaggiatore

sumministra. mercante in persia, ii-84: la terrazza del palazzo ha per ogni cantone

che gitta fuori l'acqua, e la goma è grandissima a maraviglia, ed

ombra e di gentil verzura, / la rondinella sull'aerea gorna, l'edera

che non ha / rimpianti, a sprofondar la goma / solatia, l'acre aia

. tansillo, 1-65: o la sera mi corchi o il matin m'alze

ne muovon dui: / chi scopetta la gorra e chi le calze. g.

. panciatichi, 143: quella gorra la temuta chioma / cinse di carlo imperatore

gurra. cfr., per la forma, gorra1. gorsaro

pulci, 21-7: al gorzarétto gli pose la mira / e 'l collo colla lancia

solfato idrato di zinco, caratteristico per la varietà di colori (bianco, rossiccio

rossiccio, giallastro, blu) e la lucentezza vitrea; si trova in masserelle

mattioli [dioscoride], 463: la parte superiore dell'egitto...

egitto... produce una pianta la qual chiamano alcuni gossipio, et altri

si genera una lanugine che si fila, la quale non ha pari in bianchezza e

termine letter.). bonvesin de la riva, v-447-120: se 'l don e

poi che 'l dì chiaro par che la percota, / tornasi al ciel, ché

. leopardi, 4-77: a te la molle / gota molcea con le celesti

, tanto ispida e forte aveva radicata la barba in quelle gote cave, che

guido da pisa, 2-21: arrecandosi la gota di lui alla sua gota,

lui alla sua gota, / cupidine la infiammò d'un infiammato amore verso enea

/ disceso son, po'ch'io la veggio vota / di quel giardin, che

ed ognuna si fece / qual è la fame indosso e nelle gote. ariosto,

s'impallidir le gote / e la temenza a mille segni apparse. chiabrera,

segni apparse. chiabrera, 1-ii-39: la donzella col bel velo / i sudor toglie

se tu sii quella / che appoggiava la gota a questi poveri / ginocchi ed

ginocchi ed ascoltava /... / la mia favola lunga. -ant.

corte / rivolge sé contra 'l taglio la rota. buti, 2-759: 'ma

2-759: 'ma quando scoppia da la propria gota '; cioè quando esce la

la propria gota '; cioè quando esce la colpa de la propria bocca del peccatore

'; cioè quando esce la colpa de la propria bocca del peccatore per la confessione

de la propria bocca del peccatore per la confessione. -gola. leggenda

, con ciò fosse cosa che prima avesse la voce. 3. parte laterale

d'essa [della carne di porco] la più pregiata parte e buona a ciò

parti della testa degli uccelli poste fra la base del becco, la fronte e

uccelli poste fra la base del becco, la fronte e gli occhi. savi

', son quelle parti situate fra la base del becco, la fronte, e

situate fra la base del becco, la fronte, e l'occhio.

dolipete con asta ferì damaso / per la celata, ch'ha di rame gote.

15-97: lo mio maestro allora in su la gota / destra si volse in dietro

annunzio, v-2-226: « le brucia la bocca? » chiedeva la clemàtide, un

« le brucia la bocca? » chiedeva la clemàtide, un poco rauca,

impetuoso fiato / ch'a gonfie gote la superbia spira. guerrazzi, iv-179: si

paffuto. varano, 8: la nuda avea del crin testa ritonda, /

: piene le gote avea, la voce esile. -arrossir le gote

pulci, 25-229: era più grossa allor la gente umana, / tal che

i legni. -baciare gota: baciare la promessa sposa (come atto simbolico compiuto

belle lagrime le gote / a questo annunzio la reai donzella. -battersi le

vol. VI Pag.990 - Da GOTA a GOTICO (44 risultati)

, i monti, i boschi e la campagna. foscolo, 1-395: dell'eroe

. foscolo, 1-395: dell'eroe la sposa / derelitta ferivasi le gote / inondate

sbuffare, e già tutta in gote apriva la bocca agli usati ripigli.

gote: / e in tanto fa vigilie la famiglia. -tener la mano alla

fa vigilie la famiglia. -tener la mano alla gota: essere addolorato o

da colle, ix-435: colui che tien la sua mano alla gota / quando mi

6-167: da 'mala', 'maxilla', la mascella; quasi gotina, piccola gota

sovente, e'gli luccicasse in modo la pelle, che in su duo gotelline

. ma si è chiamata in causa la voce lat. gabata 'scodella '

per pastura dei bestiami. i contadini la chiamano cocola; perché la detta erba

i contadini la chiamano cocola; perché la detta erba accostata alle braccia nel fame i

alle braccia nel fame i fasci infiamma la cute con calore incomodo. = deriv

'l gorgozzule, i gotac- ciuoli e la rocchezza, l'asprezza de le fauci.

), sf. colpo dato con la palma o col dorso della mano sulla

uno sfogo basso: e s'avanzò verso la cameriera, e le diede una gotata

gotata. 2. leggiero colpo con la mano che il principe, durante la

la mano che il principe, durante la cerimonia dell'investitura, dava sulla guancia

10 non vi darò né mica, cioè la gotata, che l'uomo dona al

signiore, disse il prenze, significa la rimembranza di colui che l'ha fatto cavaliere

castruccio cavaliere, / e cin- segli la spada con gran fretta, / e diegli

spada con gran fretta, / e diegli la gotata con piacere. sacchetti, 82-73

piacere. sacchetti, 82-73: questa è la gotata ch'io ti do; e

, era il percuotere il collo o la spalla al novizio inginocchiato colla spada di

su le spalle o sul collo o la gotata, per segno che quello era

-in senso generico: l'imitazione e la contraffazione del gotico. algarotti,

intagliatori migliorò. alfieri, i-82: la risibile pompa meschina delle poche case che

di sassi. piovene, 5-621: [la] torre portatile fu più volte rifatta

. eseguito secondo i canoni o la maniera del gotico. e. cecchi

in corto spazio / d'età pur la spietata invida rabbia / del gotico ludron

ulfila. leopardi, i-696: se la lingua gotica o qualunque altra lingua settentrionale

lingua volgare e parlata, restando ancora la latina come scritta ec.; oggi noi

, germanico; medievale (anche con la connotazione di antiquato, arretrato).

fa...; erano, mercé la tenera lor dilicatezza, in continue liti

rezzonico, xxiii-258: le tende e la selva erano evidentemente il modello di sì

vedrete a petto di questi filosofici vocabolari la gotica condizione dell'italiano. cuoco,

un paragone stolidamente altiero, che rammenta la gotica origine di tutte le nazioni d'

lì come niente fosse. quella è la contessa di robelletta, piena di gotica

il duello. galdi, lv-272: la molteplicità delle leggi fu la più grand'invenzione

, lv-272: la molteplicità delle leggi fu la più grand'invenzione della tirannide, fu

più grand'invenzione della tirannide, fu la gotica base su cui venne fondato il

e slancio verticale all'edificio (e la denominazione, coniata in senso spregiativo dalla

è una rozzezza introdotta nelle arti dopo la ruina dell'impero romano distrutto da'goti

da'goti, e perciò detto gotico. la rozzezza e la magrezza delle forme costituiscono

perciò detto gotico. la rozzezza e la magrezza delle forme costituiscono il carattere della

vol. VI Pag.991 - Da GOTICUME a GOTO (31 risultati)

scultura gotica. per la pittura convien a questi vizi aggiungere i

toni crudi, i colori interi, e la dimenticanza assoluta della natura. figure corte

e. cecchi, 9-121: trovò la sua via fuor del gotico, della pittura

con varie accezioni in tutta europa fra la seconda metà del secolo xiv e gli

raffinato, stilizzato per quel che concerne la pittura, che, fiorita specialmente presso

tarda architettura gotica inglese, compreso fra la metà del secolo xiv circa e i primi

4 giudizio universale'di jacopone, dove la veduta di dio ti circonda, senza

.., anco innanzi bramante, scoperta la buona architettura e tralasciata la gotica.

, scoperta la buona architettura e tralasciata la gotica. baldinucci, 113: 4

duomo] non piace perché né la fabbrica, né gli ornamenti di architettura

mai nell'umore. temanza, xi: la varietà di cui l'uomo è sì

dell'europa. baretti, 6-5: ammirai la sua cattedrale molto grande e molto singolare

stile gotico. ojetti, i-170: la scultura gotica già capricciosa, francese,

/ sta su l'estremo pinnaeoi placida / la dolce fanciulla di jesse. fogazzaro,

di jesse. fogazzaro, 4-83: guardai la selva di tetti e le torri della

: il cieco amore aveva fatto scambiare la gotica figura del carabiniere reale poi per quella

originaria della francia settentrionale, sorta verso la fine del secolo xii come contaminazione della

più di seicento anni dopo che terminò la dominazione de'goti, e ci vennero

gotico latino. pea, 11-134: la difficile letteratura della didascalia in gotico,

letteratura della didascalia in gotico, confuse la proporzione e la minestra drogata si fece

in gotico, confuse la proporzione e la minestra drogata si fece tossica, appena

, fuso in piombo, che riproduceva la forma tipica della scrittura gotica.

d'oro « per una certa spesa la quale abiamo fatto » è una firma minuta

: linea difensiva costruita dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale (agosto 1944)

opporsi all'avanzamento delle truppe alleate verso la pianura padana. vittorini, 4-10:

gotique (nel 1440) per designare la scrittura; alla fine del sec. xv

epoca superiore del siluriano, individuato per la prima volta nella regione baltica e costituito

velamiro, uomo molto stimato e de la persona prode. p. f. giambullari

regno de'goti; dalla sicilia i saraceni la infestarono per tre secoli. oriani,

esercito di monaci e alza a montecassino la magnifica ed imprendibile rocca. -che ha

ed imprendibile rocca. -che ha subito la dominazione dei visigoti o degli ostrogoti.

vol. VI Pag.992 - Da GOTONE a GOTTO (33 risultati)

i più belli edifici che siano per la toscana. dotti, 14: è ben

spezie). -nell'uso antico era preferita la forma del plur.: le gotte

. fiore, 189-1: se quel geloso la tien sì fermata / ch'ella non

gli lapidino. tassoni, vii-195: la podagra o gotta non è altro che un

non potendo consumarsi disgregandosi, né trapassar la pelle, discende all'estremità del corpo

ingomma. alfieri, i-267: se la gotta, più savia di me, non

, 2-31: oh quante volte differì la gotta / le visite amorose, e soffocata

tramater [s. v.]: la gotta incomincia il più spesso dalle piccole

mi assassina le gambe, vorrei ballare la tarantella. jovine, 378: alla

caduca. buti, 1-721: pigliavalo spesso la gotta caduca. roseo [tommaseo]

è il mal caduco), ma la podagra, che dà nelle mani e

ottici, che, ostrutti, producono la gotta serena. angiolini, xxiii-

per due volte a ricever negli occhi la scintilla elettrica. guerrazzi, 3-323: di

che ne'loro capi moltiplica reuma, la quale volgarmente s'appella gotta robea, e

. 3. locuz. -avere la gotta alle mani: essere avaro.

una specie di malattia di spasimo, la quale, quando viene alle mani,

pure diciamo di questi tali: aver la gotta alle mani, avere i pedignoni alle

dove a combatter non ebber le gotte / la gente sua, che ognun fu paladino

fu paladino. varchi, 24-37: mettiti la via fra le gambe, e va

le gotte. 4. prov. la gotta non vuol nigotta; gotta nel-

vossa, dura fino alla fossa: contro la gotta non c'è rimedio.

rimedio. proverbi toscani, 288: la gotta, non vuol nigotta.

gutta * goccia '(secondo la teoria che spiegava la * gotta 'come

(secondo la teoria che spiegava la * gotta 'come secrezione pato

non essendo ancora le lucide gotte de la fresca brina riseccate ne le tenere erbe

gli vegna. pataffio, 1: la vaga forosetta disse: or du /

7-4-1: così adopera [il cielo] la virtude nell'ariento, e nel rame

come i marinai / a vuotare con la gottazza / l'acqua del mare irrotta

sciaguatta in fondo alla barca / con la gottazza, e scarica l'acqua / oltrebordo

: item, esperimento provato a rompere la pietra ne la vescica: piglia la ver-

esperimento provato a rompere la pietra ne la vescica: piglia la ver- minaca e

rompere la pietra ne la vescica: piglia la ver- minaca e pestala, e cavane

.. e mezzo gotto di vino che la fecero

vol. VII Pag.3 - Da GRAVATAMENTE a GRAVE (41 risultati)

insieme uomo e dio, ecco che la divinità potè gravare sopra di lui quanto volle

suo terribilissimo braccio. — gravare la mano, con la mano; gravare le

— gravare la mano, con la mano; gravare le spalle o sulle

e'cittadini ricognoscessino più stiettamente da lui la loro riputazione, che circa el disordinare

loro riputazione, che circa el disordinare la giustizia o le leggi, e gravare le

. soderini, iv-31: con la leccornia e del sale e dell'ingordigia

, 178: dolore gravativo allo stomaco sotto la cartilagine ensiforme. =

mensola, sentendosi gravata, non sa la cagione; vanne a chiedere consiglio con

che 'l sonno ti colga leggendo e la faccia gravata per lo sonno inchini in

zanella, 342: a'gravati occhi miei la lampa asconde / l'ultimo guizzo.

di forte accidente / non s'attristi la mente. boccaccio, i-176: da una

dei nobili. carducci, iii-7-399: la sua conscienza politica era gravata dalla positura

e ghibellina. negri, 2-51: la trovò smaniosa, febbrile, dopo una

incubi. -occupato, confuso (la mente, la memoria). giovanni

-occupato, confuso (la mente, la memoria). giovanni da samminiato [

da samminiato [petrarca], i-75: la sua memoria era gravata d'inumerabili imagini

. beccaria, ii-616: intimata [la sentenza]... al condannato

gravato. -compromesso, peggiorato (la situazione, il prestigio di qualcuno)

una gran questione,... circa la persona, dalla quale si dovesse regolare

persona, dalla quale si dovesse regolare la prossimità, cioè se da quella del

beccaria, ii-616: intimata [la sentenza]... al condannato,

un sistema di tassa gravatoria qual è la nostra attuale. = deriv.

mio seguitare difficile e malagevole, per la gravazióne del corpo, t'ho manifestato.

mar morto e non affonda, / la vita! cosa grave che galleggia, /

galleggia, / e va e va dove la porta tonda! -con partic

mettea di paglia. simintendi, 3-57: la grave lancia seguitò la boce d'achille

, 3-57: la grave lancia seguitò la boce d'achille. boccaccio, iii-6-

, 20-84: del gravissimo scudo arma ei la manca, / e non par grave

che, come grave, dovesse restarne la maggior parte in fondo. a. verri

.. a colpi di grave mazza la stessa sua madre. leopardi, 23-23:

2-11: ho dimenticato il mare, la grave / conchiglia soffiata dai pastori siciliani

, ii-442: i romani fer da prima la moneta di rame senza conio, grave

sì come costui fece, dicendo che la risplendente roba fosse di state grave e

grave. d'annunzio, iii-1-300: la cortina si richiude dietro di lei,

grave e folta. cicognani, 13-529: la coperta che metto io...

scudo. giamboni, 7-60: ricevea la battaglia la grave arma- dura, che

giamboni, 7-60: ricevea la battaglia la grave arma- dura, che siccome muro

. livio volgar., 5-183: la loro falange essendo grave ed immobile, non

p. f. giambullari, 27: la cavalleria e gli armati alla leggiera si

grave armadura. montecuccoli, 1-88: la cavalleria si partiva in 'torme', la

: la cavalleria si partiva in 'torme', la fanteria in 4 legioni ', così

vol. VII Pag.93 - Da GUAGNASTRA a GUAIA (26 risultati)

fregiati di magnifiche cravatte vivide, invadono la mia alcova. bernari, 5-128:

.. una guagliona di qua attorno. la conoscerai. -guaglione di mala vita

, 7-270: non aveva altra voce, la garrula guaglioncella, se non a rimandare

prestare giuramento in forma solenne posando la mano sul libro dei vangeli. giamboni

ovvero fratelli, non potea fare osservare la natura. fiore, 16-7: gli giurai

e luca. ottimo, ii-613: la parola del guagnelista, che dirà nel

siena, 252: neuno de'sottoposti de la detta università possa né debba in neuno

vangelo. giamboni, 4-432: la quale cosa abbiamo non solamente per lo

che le donne potessero aver una volta la bacchetta in mano e attendere agli studi

fanciullo, e 11 cui principi la domane mangiano! ». s. agostino

laudabile vita degli uomini, se tu la disamini rimossa la misericordia. aretino, 1-99

uomini, se tu la disamini rimossa la misericordia. aretino, 1-99: tristo

. saccenti, 1-2-64: che sebben la vedete gatta morta, / l'ha

vacillar tra voi i l'amor, la pace, la fidanza. manzoni, pr

i l'amor, la pace, la fidanza. manzoni, pr. sp.

fiume o ponte od osteria, / per la via / ti si scopre 'l contrabbando

. pirandello, 5-255: devi dirmi la verità: prometti prima però, che me

verità: prometti prima però, che me la dirai. se menti, guai a

determinata azione. rovani, i-185: la contessa, nelle più comuni circostanze della

dal fumo di troppo vino bevuto durante la cena e dopo. -ripetuto con

sarà in piccola stima l'osservanza e la riverenza delle cose sacre e divine. redi

/ che in core han tutti, la rivolta? guai! carducci, ii-8-306:

ienti foi meciata, / che tutta la terra ia ensanguinentata! / ohi,

, uom di discordia, in tutta la terra? a. martini, i-15-26:

corpo. slataper, 2-406: tutta la vita è lotta, hai ragione;

, hai ragione; neanche l'amore la trasforma in quiete completa: guai!

vol. VII Pag.94 - Da GUAIABAEGUAIABO a GUAINA (27 risultati)

, che si ci porta d'india per la cura del mal francese. durante,

ha molti rami. separasi da sé la corteccia, quando è secco, grassa e

secco, grassa e gommosa. ha la medolla grossa che tira al negro. fa

grossa che tira al negro. fa la foglia piccola e dura, e ogn'anno

solubili in etanolo; è usato per la preparazione di prodotti di profumeria; resina

di sapore acre e aromatico, costituisce la droga detta legno di guaiaco o legno

affatto, / che al frassino simil la foglia veste, / albero eccelso è

0. targioni tozzetti, ii-374: la resina di guaiaco, che geme dalla

, 522: è un modello unico, la fotografia di un torace consunto, forse

infelice, allora; da troppo tempo la siringa, fra le tue dita sottili,

tropicali in diverse varietà, fra cui la più nota è lo psidium guaiava; alto

arbore bello in vista, che ha la foglia quasi come di moro, se non

erba tenera che rinasce nei prati dopo la falciatura. -anche: il foraggio composto

rinasce ne'prati o ne'campi dopo la prima segata. targioni tozzetti, 7-186:

regoli [il vaccaio] il pascolo con la qualità dei guaimi. pascoli, 212

, [il vento di levante] trattiene la granagione e l'allegare dei fiori,

, rinascere (come l'erba dopo la prima falciatura). b.

, acciò che il fuoco duri e la terra riscaldi, zappettata, e se non

finemente lavorata) in cui si custodisce la spada, il pugnale e, in

essa. sigoli, 178: quando la donna giugne a casa del marito, ella

lato una scimitarra, e pigliala per la punta e porgela al marito, e

al marito, e poi si scignie la guaina e dàlia al marito. andrea

che fu d'almonte, e ricolse la sua spada, e tolse la guaina dallato

e ricolse la sua spada, e tolse la guaina dallato al corpo morto. bandello

a l'arcione uno stocco finissimo con la guaina tutta tempestata di perle e pietre

una spada nuda, e nella stanca tiene la guaina, che è rossa e ricamata

una fascia rossa,... fra la quale e i calzoni

vol. VII Pag.993 - Da INFRASCRITTO a INFRAZIONE (27 risultati)

. pucci, cent., 90-2: la lega fu confermata in vinegia / con

contare / udrai, leggendo, ove la penna fregia. libri di commercio dei

il tutto al suo consiglio e farebbe la risposta; il giorno seguente gli fu

alla signora donna eleonora... la somma [ecc.]. leopardi,

32: alla quale [pace] per la parte nostra interverranno gl'infrascritti. pallavicino

arme et senz'arme, a missere la podestà. malvezzi, 236: per compimento

francesco, di udir sempre più vicina la voce di dio, che m'intuona il

. ottimo, i-330: come mostra la infrascritta figura. = voce dotta,

cade, che si verifica durante la settimana. = comp. da infra-4

e dalla faccia profonda dell'aponeurosi che la ricopre; le fibre, raccolte in due

parole infrastagliate, faceva il miracolo con la bacchetta a la calamita.

faceva il miracolo con la bacchetta a la calamita. infrastonare, tr.

b. corsini, 1-31: in luogo la condusse, ove dal tanto / rumor

e militari: per es. per la navigazione aerea (aeroporti, radiofari, ecc

, radiofari, ecc.) per la difesa di un paese (comunicazioni, dighe

. infratare, intr. con la particella pronom. scherz. farsi frate

. baretti, 3-11: non isnerverete voi la vostra fortezza infratandovi? 2

colla sua misticità, infratò e impretò la morale, la società civile.

, infratò e impretò la morale, la società civile. = denom.

). infratellire, intr. con la particella pronom. { m'infratelllsco,

infratemamente distribuite nel suo grembo, furono la negazione dell'evangelio. = comp

infrattanto favorivano in ap parenza la pretensione della casa di sassonia. segneri,

, i-267: si può dire che resuscitasse la fortuna di quel stato, con vigilanzia

. f. galiani, 4-55: tanto la violazion della non stipulata, quanto quella

all'infrattore. guerrazzi, iv-208: la legge militare procede severissima contro gl'in-

. infratucciàre, intr. con la particella pronom. (m'inf ratùccio

infratisce e muore senza poter mettere fuori la seta che gli si indura ne'serbatoi.

vol. VII Pag.994 - Da INFRECCIARE a INFREDDOLIRE (43 risultati)

truffare. nieri, 56: pensava la notte chi poteva infrecciare il giorno.

dagione, che ad altri ha tormentata la testa, a me ha raffreddato il

degli antecessori, né pure apparirà in essi la nuda figura di apostolici presidenti.

infreddare, intr. anche con la particella pronom. { infréddo)

piccolomini, i-67: subito che per la calefazione cornelio sarà fatto caldo, si

né infirmerassi l'amore, né infredderassi la dilezione. ammaestramenti dei santi padri,

venivano dal lavoro, furono cagione che la furia infreddò. pindemonte, ii-364:

modo non infreddi il membro, quando la causa materiale è molta o grossa

addosso un pelliccione, / aver dicendo la febbre col freddo. baretti, 2-277

milizia, vii-170: le febbri e la maggior parte delle malattie invernali provengono da

garbino, infredda. bresciani, 6-xi-112: la contessa infreddò e stette a letto quattro

di lana, acciò non infreddi per la freddezza dell'erba. 4.

confonde il cibo. ristoro, 7-1: la tonica dell'aire caldo, la quale

: la tonica dell'aire caldo, la quale è fatta dal sole, che continova

potere infreddare quella tonica dell'aire, la quale avemo detto di sopra. libro della

414: saturno... per la sua virtù infredda e ristringe insieme el

: tuttavolta gli agi di sì alta condizione la infreddavano alquanto nella cultura della religione.

ardente. oliva, i-3-210: né la prigione, né la fame, né l'

, i-3-210: né la prigione, né la fame, né l'imminente morte all'

imminente morte all'infervorato profeta o infreddarono la bravura o ammorbidirono la parola.

profeta o infreddarono la bravura o ammorbidirono la parola. 5. prov.

serapione volgar., 1-207-7: la sua prima virtù si è disseccativa e

dante, xxvi-5: di mezzo agosto la truovi infreddata: / or sappi che

. burchiello, 77: se tu hai la scesa, / o sei infreddato,

per trovarmi un marito che mi guarisca la tosse quando sono infreddata. i. neri

violante 11 reca / del servente affrican la negra mano. foscolo, xv-374:

, v-5-621: infreddatis- simo, con la testa pesa d'umori il naso e gli

sì come di prima era infreddato per la letizia, riscaldossi in tal modo per

, 247: diliberò del tutto forzare la sua dal dolore e sdegno infreddata natura

che s'a venezia per chi ha la tossa / gli zuccheri di candia non

norchiati, i-iv-1-108: non feci risposta la settimana passata per essere stato io indisposto

, che se io avessi avuto un mese la febbre continova. v. borghini,

per tutti, et io davantaggio ho avuto la mia renella. galileo, 1-1-211:

delle mascalcie, 1-59: il male de la infreda- tura, che aviene ali cavalli

, che aviene ali cavalli, è sicome la infredatura che aviene ali omini. soderini

ancora il cimurro e l'infreddatura e la tosse. 2. peggior.

calore. piccolomini, i-70: parimente la calefazione e la infred- dazione son contrari

piccolomini, i-70: parimente la calefazione e la infred- dazione son contrari movimenti, perché

infred- dazione son contrari movimenti, perché la caldezza e la freddezza, che sono

son contrari movimenti, perché la caldezza e la freddezza, che sono i termini ne

infreddare. infreddire, intr. con la particella pronom. (m'infreddisco

, 1-110: e per farmi trovar saporita la messa, mi faceva alzar dal letto

infreddolire, intr. anche con la particella pronom. (infreddolisco, infreddolisci

vol. VII Pag.995 - Da INFREDDOLITO a INFRENARE (39 risultati)

. cicognani, iii-2-167: ella accese la luce, gettò via le coperte, calzò

coperte, calzò le babbucce, infilò la veste da camera. e poi sedette

indugia, in certi punti sembra smarrire la via tra dedali di vegetazione lacustre.

; raffreddare. ojetti, i-817: la colpa è tua, piccolo uomo vestito di

calice! alvaro, 17-49: tra la neve era una cassettina su un palo,

degl'infreddori. pecchio, 200: la zia fu sempre invisibile perché confinata da

. infredducchiare, intr. con la particella pronom. (infreddùcchio).

colle promesse infregia. vasari, 4-i-130: la speranza,... non più

. non più di verde veste s'infregia la persona, ma di nero et oscuro

i fratelli, i cugini; e perciò la infregiata de sua paternità trottò via:

erano co'lei, tutto infremuì per la compassione. 2. rumoreggiare, tumultuare

anni e con tutti, che ora la verità di quella mortale passione sgorgava infrenabile.

nello stesso istante che mi ritornava infrenabile la facoltà bambina di piangere. morante,

aula, / e reprimeano i secoli la corsa / infrenabile, come visto un cenno

volta. comisso, 5-190: si intese la signorina che diceva al giovanotto, infrenabile

era una fontana di gioia, tutta la nostra forza d'improvviso fuggire, dileguare,

della mortalità si dié tutto a compensar la paura sfrenatamente godendo. carducci, iii-15-255

-di persone. buii, 1-33: la lussuria fa li uomini leggieri,..

d'aristotile che si lasciò infrenare e mettere la sella e cavalcare a una donzella della

rallentare (una persona, e anche la corsa, il passo, il volo,

tonator severo / infrenò il voi de la quadriga ardente, / e il tiranno de'

b. croce, i-3-24: [la volontà] promuove la cultura del grano

, i-3-24: [la volontà] promuove la cultura del grano e infrena l'impeto

, una passione, un impulso, anche la propria condotta, un atto, un

corpo endomito con pessimo appetito: / la temperanza enfrenalo, ch'è de male notrito

111-59: di questo freno è infrenata la loro trascurata e dissoluta baldanza. guido

151: a conservare 10 stato e la vita del principe ed infrenare l'orgoglio e

di non leggier momento... la moltitudine de'figliuoli. pallavicino, i-306:

il sentimento co'l documento e infrenare la fantasia co'l metodo. jahier, 3-16

il guadagno non mancherà, fa riscontro la sicurezza che il guadagno non mancherà mai

1-205: tempo è ormai ch'infreni / la lingua mia che forse / son le

iii-7-403: l'alfieri aveva finito bestemmiando la rivoluzione francese: il foscolo, pur senza

tenni sotto / cavallo che s'infrena per la coda. ciampoli, 158: e

infrena? carducci, iii-3-24: ma la legione undecima cantava: / -trionfo

verso il dualismo. gramsci, 6-219: la polemica in realtà mira ad infrenare l'

boccardo, 2-744: lo studio d'infrenare la popolazione e di tenerla in limiti tali

che... l'idea di regolare la popolazione, sia per accrescerla sia per

propri impulsi. lacopone, 88-180: la gola sì n'è molto empagurata,

/ descrezione volese ammantare: / ma la temperanza l'ha pigliata, / tella

vol. VII Pag.996 - Da INFRENATO a INFRIGIDARE (36 risultati)

nostro poeta, che fosse enea, ne la parte de lo eneida ove questa etade

, senza che pur mai rimanesse infrenata la bocca a'futuri dicitori coll'esempio di

far tante ragioni. montanelli, 132: la preminenza unificatrice romana nei tempi di quella

amore è fisico e non morale, perché la sua ebbrezza nasce dal predominio della materia

quello, adunque, il quale per la sua infrenata libertà va investigando di poter

contenere. de pisis, 1-423: la morìa della città pentagona esplodeva infrenata.

non possa far quel romore che fa la ciurma nel calare i remi in acqua per

marinai le grondanti pale, s'insinuò la scialuppa tra le molte altre amarrate, e

bello infrescamento, che diede quel dì la magnificenza infrenesire, tr. [

infrenesito. prudenzani, n: io la menai [nostra sorella] in contado

in contado / per dare aere a la mia vita; / benché 'l dire el

canti carnascialeschi, 1-150: l'altra riga la terra diventato frenetico, impazzito.

: stando quasi per infrenitichire cui fusse la donna, e niuna cosa invistigare possendone,

2-58: non è infrequente nel nostro clima la stagione dell'autunno molto piovosa. bicchierai

. amari, 1-1-356: infrequente [la moglie di alaino] a corte,

piè del celio infrequente, / sotto la porta capena / gemere udì l'acqua marcia

, avendo, come si comprendeva per la infrequenza del tirare, mancamento di munizioni

passato silenzio colla vostra eloquenza ristorare, la passata infrequenza colla frequenza.

per le ville. bersezio, 9: la pace, la quiete, la silenziosa

bersezio, 9: la pace, la quiete, la silenziosa infrequenza de'rimoti villaggi

: la pace, la quiete, la silenziosa infrequenza de'rimoti villaggi sono il

qualcuna, e mangiandola; per innescarsi la gola, diceva la ragazza. -per

mangiandola; per innescarsi la gola, diceva la ragazza. -per estens. irrigare (

ragazza. -per estens. irrigare (la terra); innaffiare; rendere o

o tormentoso. ariosto, 158: la vaga fera mia che pur m'infresca

m'apparve. -intr. con la particella pronom. di costanzo, 108

tutto comica, il quale mentre stende la tragedia a faticosa prolissità, ne infresca l'

. 4. intr. con la particella pronom. provocare un senso di

cellini, 1-85 (200): la pregai che mi portassi pieno d'acqua

e l'umido, e l'asciutto, la mattina / per tempo infretta, acciocché

assiste non abbia voluto dare al signor abate la soddisfazione di untarsi la regione de'reni

al signor abate la soddisfazione di untarsi la regione de'reni con un poco d'

550: è... nel fuoco la calidità, donde nasce lo scaldare,

nasce lo scaldare, e nell'acqua la freddezza, donde nasce lo infrigidare.

3. intr. anche con la particella pronom. diventare freddo o fresco

di quella acqua della quale desideri conoscere la proprietà e altrettanta liscia e inseme si faccino

vol. VII Pag.997 - Da INFRIGIDATIVO a INFRONDARE (39 risultati)

biringuccio, 1 * 149: s'aggiogne la sperienzia del tatto e della molta

e questa conversione si fa per la infrigidazióne di esso. dalla croce,

deposizioni di rena. bicchierai, 132: la sommersione e infrigidimento della valdinievole diè motivo

freddo. giamboni, 31: la vecchiezza... infrigidisce il cuore e

: passando [l'aere] per la canna del polmone ad infrigidire lo cuore,

martelli, 18: risolvesi finalmente che la freschezza di certe belle mele...

mattioli [dioscoride], 90: la canfora infrigidisce le reni e i vasi

loro terreni. perelli, li-m: la difficoltà dell'altezza d'arno non può

essendo ristretto, né potendo più contenere la solita mole di tutte tacque che deve ricevere

ne ha però tramandate in ogni parte dentro la fattoria di bellavista, con impadulirne ed

. 3. intr. anche con la particella pronom. diventare freddo; raffreddarsi

crescenzi volgar [crusca]: la sua umiditate fa infrigidire tutte le cose

per l'addietro uomo bellicoso, infrigidendo per la vecchiaia, non si poteva riscaldare.

, i-210: per mancanza dei debiti scoli la terra infrigidisce e impadula.

dalla inazione..., infrigidita la carne..., erompono..

. il sadismo..., la demonologia. = denom. da

o infrigiditi. targioni tozzetti, 1-51: la possessione medesima è quasi tutta, dove

coricatomi in fretta, volle tosto lasciarmi. la richiamai infrignando. = comp

di mala voglia, comincia ad aggrinzire la faccia e a far alcun suono colla

1-33: poi lui infrinxe li pacti de la pace cum suasione de ghiberto. sannazaro

ottinere qualche provisione, non da infringere la inibitoria nostra..., ma

. 3. intr. con la particella pronom. infrangersi, frangersi.

indebolimento e infrivoli- mento mentale, che la guerra ha prodotto nel mondo. gramsci

e di infrivoliménto bisognerebbe che fosse sparita la storia degli storici, ma ciò non è

infrivolire. infievolire, intr. con la particella pronom. (m'infrivolisco,

. pirandello, 8-1 io: terminata la preghiera, il prete, dagli occhi

. 3. intr. con la particella pronom. incastrarsi. palazzeschi

e bice s'erano infrociati tra la prima e la seconda fila.

erano infrociati tra la prima e la seconda fila. = denom.

, / e 'l lavorio poi tenera la rende. = denom. da

infrollire, intr. anche con la particella pronom. (infrollisco, infrollisci

sì presto a separar dai cannerelli / la canape e a infrollirne il fil tenace.

: nemmeno il quarto parto aveva infrollita la marmorea e voluttuosa formosità di cesonia.

aria d'infrollita nel viso sembrava essere la maestra e la guida deltaltre due.

nel viso sembrava essere la maestra e la guida deltaltre due. gobetti, 1-i-30:

guida deltaltre due. gobetti, 1-i-30: la contemplazione soddisfatta del passato felice può essere

borghesia francese trovava superfìcializzata con grazia vivace la pesante vuotaggine dei suoi accademici.

infrondare, intr. anche con la particella pronom. (infróndo).

non porgerà sua piova, / onde la terra, come fa, s'infronde.

vol. VII Pag.998 - Da INFRONDATO a INFRUTTIFERO (26 risultati)

ameni, / che s'infrondavan su la destra riva / del tebro.

-figur. riacquistare il vigore e la freschezza giovanile; rifiorire. landolfi

. landolfi, 8-17: questa è la mia primavera, eppure io « non

. b. andreini, 59: ecco la miro, ed ecco / che nel

. pisani, intr.: la sua musa non si raffazzona co'lisci

diventare fronzuto. landino, 422: la primavera nostra infrondisce, ma l'autunno

lo dardo del sapere: / enfia la scienzia e 'n alto monta, /

gli occhi colla madre, tanta fu la compassione, che non potè più portare la

la compassione, che non potè più portare la croce. pirandello, 7-516: il

. 2. intr. con la particella pronom. fissarsi verso chi sta

, 6-253: tale, dall'oceano, la sàgola interminata dello scandaglio ove il verricello

dello scandaglio ove il verricello di poppa la richiami a bordo e tuttavia gala d'

a bordo e tuttavia gala d'una barba la infronzoli. -rifl. gargiolli,

. pirandello, 5 * 375: se la vedeva comparire tutta infronzolata e con

spiriti, rinsaldato il cuore e infrunita la fronte, voltosi a quella inviperita:

'oscurare 'il suo dire, cioè la mente sua sotto fruscoli, sotto dubbiose

. 4. intr. con la particella pronom. confondersi, imbrogliarsi.

loro talmente confuse, che, per la inordinata mescolanza che ànno fra di loro,

bocchelli, 2-xv-471: si è visto come la politica di ercole fosse stata penetrata da

qui colle orzate / e pignolate / alza la cresta / e dice: questa /

). boccaccio, viii-3-160: è la rena una terra tanto lavata dall'acqua

si trattava di ottenere dal conte rinaldo la facoltà di alienare alcune valli infruttifere affatto

. s. maffei, 9-193: la moneta non germoglia, siccome per sua natura

infruttifero. -infecondo (una donna o la femmina di un animale).

[plinio], 9-35: questo [la porpora] è de pochissimo umore in

s'era, secondo il conte, la saviezza d'un uomo. einaudi, 1-264

vol. VII Pag.999 - Da INFRUTTUOSAMENTE a INFULA (40 risultati)

ii-13-272: pensa... di lasciare la ingrata e pur troppo almeno per lui

le scritture e le stampe, avvegnaché la notte dei tempi le invade e consuma

fra giordano [crusca]: chi coltiva la vigna di messer domeneddio, non lavora

: in- sino qui i principii de la tua adolescenzia hai tra semplici e boscarecci

non credo sia cosi gonzo che non la faccia leggere a qualcuno...;

volgar., xiv-14 (183): la sua parola... non potrà

per l'oziosità delle opere e per la infruttuosità della vanità. marcellino, 2-21:

è l'ambizione,... per la infruttuosità sua, onde con ragione può

col pericolo della perdita o diminuzione, per la perenzione o infruttuosità del fondo.

fatica; e perciò quegli che non la vuole, come arbore infruttuoso si dee

infruttuosa di pepe o di cannella, la mostriamo a tutti per maraviglia. -figur

è simulatoria e infruttuosa,... la terza si è utile e perfetta.

. corona de'monaci, 16: la meditazione senza l'orazione è infruttuosa.

nel futuro. tasso, ii-482: la mia infermità è così lunga, la pregionia

: la mia infermità è così lunga, la pregionia così noiosa, l'età così

; ma di che prò alla repubblica? la sua virtù pareva ostentazione, e fu

: io mi tenevo assolutamente sicuro che la annosa vergine non mi avrebbe ceduto,

i-6-191: non si tenga lo scolare con la penna ad un tavolino sopra cose generali

sarà infruttuoso. spallanzani, ii-109: la mia stampa, che la dio mercé a

ii-109: la mia stampa, che la dio mercé a quest'ora ha avuto

cavalca, 20-495: non cessandosi da noi la tristizia, sarebbe accrescimento di danno e

esopo volgar., 4-43: per la volpe [s'intende] lo infruttuoso vento

: grandissimo dispiacere cagionò a gli olandesi la infruttuosa ritirata del- l'essercito de'protestanti

gualdo priorato, 7-413: fu resa [la mina] infruttuosa. brusoni, 361

move? sanudo, i-213: voltai la ponta contro li nimici infugando li primi

: * infugare ', rincorrere; dar la fuga a uno, inseguire. 2

barba, e stava dinanzi, e vedea la cosa pertenere alli suoi tormenti, né

cose corporali. papini, vi-860: la creazione è il no d'ogni ideale

pietoso / panto, cadesti, e la tua gran pietade, / e l'infula

son sembianze vane, / ed è vana la voce. salvini, 15-3- 200

. salvini, 15-3- 200: la vittima, in piè stando dall'altare,

scettro / venne alle navi a riscattar la figlia. foscolo, iii-1-14: avea

di lino bianco, che da sotto la mitria scende dietro le spalle facendo due

viso. negri, 1-487: la principessa allor dirò, che accoglie /

sulle spalle. -per estens.: la mitra stessa. -al figur.: dignità

libertade! orioni, x-7-269: che la loro fronte sia coperta da un elmo o

un elmo o da un'infula, la loro mano armata di spada o di compasso

o di compasso, si avanzano verso la morte. 3. copricapo

, iii-13-204]: là oltra apresso la citade sia apparecchiato o pavaglion o razi serrati

e mettersi il manto nostro ducale e la infula. leandreide, lxxviii- 11-416:

vol. VII Pag.1000 - Da INFULARE a INFUNGHIRE (30 risultati)

ii-750: sapevo che esisteva, dopo la tiara, copricapo più solenne come segno

si posasse un giorno anche sul mio capo la mitra gemmata... strano ragazzo

gori [in soldani, 1-23]: la croce gialla è lo stemma o insegna

farcire, riempire. bonvesin da la riva, v-457-186: se tu mang con

* cacciar dentro '(svetonio); la voce si è conservata nel milan.

le fiamme,... [la spada] infulvì, pari a un vivo

che pare abbia pratticato l'italia tutta la vita sua, benissimo versificatore latino,

e prospettive,... stava aspettando la venuta del re. 3

nieri, 3-103: 'infunare'. cingere la ruzzola o forma coll'infuno per tirarla

illativo; nel significato n. 3 la voce è registr. dal biscioni.

. nelli, 7-1-4: basta dire che la corte la non vi lascia metter erba

, 7-1-4: basta dire che la corte la non vi lascia metter erba: infunate

-figur. iacopone, 71-19: la lettèra è 'nfunata de fede arti- culata

]: * infunatura 'chiamasi comunemente la lesione che i cavalli, gli asini,

bovi si fanno in una gamba con la cavezza o col capestro. = deriv

istessa girazione frange il grano e si fa la farina. -archeol. recipiente di

dié sembianza / d'infundibolo; e la spezie s'appella / infundiboliforme. d'

. 0. rucellai, 2-305: la maggiore [propaggine] salendo al lato

reni in cui si va a raccogliere la materia dell'orma. tommaseo [s

ciuolo cilindrico situato nella base del cervello sopra la gianduia pituitaria. 4. zool

diè sembianza / d'infundibolo; e la spezie s'appella / infundiboliforme. d'

coperchio ad trapassi l'infondibolo ef, la cannella del quale arrivi tanto lunge al fondo

, si empierà d'acqua nella terza figura la canna ba, finattanto che esca per

largo e sticciato... scendeva la medicina tanto precipitosamente che la vista,

scendeva la medicina tanto precipitosamente che la vista, per l'opaco del vetro,

opaco del vetro, l'odorato, per la lontananza del suffumigio, e il gusto

del suffumigio, e il gusto, per la gran vicinanza dell'orifizio dell'infundibulo del

di vergine. infundibulum dà la chigilla del suo go

infungare, intr. anche con la particella pronom. (infungo, infunghi

un po'cogli amici lontani, lascerei infunghire la penna. crusca [s. v

vol. VII Pag.1001 - Da INFUNGHITO a INFURIARE (41 risultati)

. stizzirsi, indispettirsi. -anche con la particella pronom. tommaseo [s.

', fare stizzire; come dicesi 'la muffa al naso = comp.

. beltramelli, iii-311: digruma, la velivola vecchia scricchiolante per la sconnessa ossatura

digruma, la velivola vecchia scricchiolante per la sconnessa ossatura, dalle doghe infunghite e incrostate

. dial. spago usato per lanciare la trottola. nieri, 3-103:

ha ima manetta da un capo, la quale si ferma al polso, e

a una distanza maggiore o minore secondo la grossezza della forma... si

tiene forte il nottolino e così presa la rincorsa si lancia via sfunandola con grande impeto

adunque solo una speranza, e questa è la disperazione di ogni altro soccorso, infuorché

all'indentro. algarotti, 1-iii-319: la figura concava della campana, con quelle sue

spinto all'infuori, coi severi / occhi la guarda, che ogni tratto abbassa.

per tinfuori: verso l'esterno, attraverso la parte esteriore. galileo, 4-1-203

che l'uomo è colui che ama la femmina anche au'infuori della spinta sessuale?

in un libricino i sogni che faccio la notte; e cerco di ricordarmeli tutti.

1-141: in questi pomeriggi che lei la asciuga dal bagno e la piccina sgambetta

pomeriggi che lei la asciuga dal bagno e la piccina sgambetta verso il vuoto..

ben contento che voi tocchiate il corpo de la mia consorte, se così ricerca questa

... le mettessi le mani su la carne. lippi, 8-45: gli

8-45: gli fataron le dee tutta la vita, / dalla basetta infuor del

concerto pubblico, ove s'aduna tutta la città, dalle serve in fuori.

infurbire, intr. anche con la particella pronom. (infurbisco, infurbisci

più racconti (come rivoletti germani) la carabinieresca, abbottonata disciplina del primo e

. canti carnascialeschi, 1-527: la miseria infurfantita / sol dal misero piacere

304: infuriante dopo il concilio tridentino la sevizie nefanda della inquisizione. gadda conti

. infuriare, intr. anche con la particella pronom. { infurio).

: / così abusi, fellon, la pietà mia? marini, iv-146: che

. ma i maschi abbandonati infuriano per la rabbia della lusuria e cavano fosse. redi

redi, 16-iv-246: ogni volta che la vipera mordeva, se le dava grandissima

sangue / i corridor fumanti: urla la morte / dietro l'eroe.

accanirsi. caro, 10-872: ne la battaglia entrando, / e rimettendo le

negli occhi e infuriò nell'antro / la vergine indovina. monti, 11-249:

mano gli uomini. rajberti, 2-217: la stampa parigina... infuriava contro

guerra. nardi, 34: la plebe infuriava. p. pomo, lx-1-122

nelle mani del tidide diomede per allontanar la morte lungi dai danai. carducci,

capro / movesi in compagnia del sol la forza. brusoni, 4-ii-47: infuriava più

. brusoni, 4-ii-47: infuriava più sempre la tempesta, e, comparsa dopo una

, e, comparsa dopo una noiosa aspettazione la luce del giorno, in vece di

si tace. d'annunzio, v-1-172: la fiamma cresce, la canicola infuria.

, v-1-172: la fiamma cresce, la canicola infuria. linati, 10-67: agosto

fa strage / di campanule, svelle la cedrina. -sostant. s

fucina le nubi. fiacchi, 1: la pecorella timida e smarrita, / all'

vol. VII Pag.1002 - Da INFURIATAMENTE a INFUSIONE (57 risultati)

gli sian date, lascia subito andar la nave a galla. salvini, 13-82

. lapis, 225: s'infuria la febre e se gli scalda il polso.

: intanto ove poc'anzi arder vedeste / la face funestissima di guerra, / ora

ed erra. botta, 6-ii-366: la contagiosa influenza si appiccò anche ai francesi

ovunque infuria. carducci, iii-7-193: la guerra civile... infuriò quaranta

. montale, 5-30: or che la lotta / dei viventi più infuria, se

se tu cedi i come un'ombra la spoglia /... / chi

ti proteggerà? pecchi, 14-59: la battaglia infuriò per tre giorni. 4

tasso, 8-72: lo sdegno, la follia, la scelerata / sete del

8-72: lo sdegno, la follia, la scelerata / sete del sangue ognor più

e l'omicidio / v'ardea, e la discordia ed il tumulto / v'infuriavano

della inghilterra... più infuriava la opposizione contro walpole. leopardi, 1-107:

/ l'ira de'greci petti e la virtute. gioberti, 1-iii-343: la miscredenza

e la virtute. gioberti, 1-iii-343: la miscredenza infuria da tanto tempo. carducci

infuriava al di fuori dietro le libidini la licenza dei figliuoli e sin delle figliuole

medici, 7-103: mai non vedesti la maggior ingiuria, / che promesso m'avien

avien menarmi seco; / ch'è la cagion che così or m'infuria. grazzini

per divin furore intendessimo particolare ispirazione de la divinità, la quale immediatamente quasi di

intendessimo particolare ispirazione de la divinità, la quale immediatamente quasi di sua mano spingesse

sua mano spingesse ed infuriasse l'animo a la poesia, questo crediamo esser finzione vanissima

questo crediamo esser finzione vanissima contraria a la cagione, indegna d'animo filosofico del vero

stuzzicare. d'annunzio, iv-2-1224: ora la leda senza cigno era là..

cigno era là... e la sua vita era un'altra. nasceva d'

nasceva d'una di quelle razze miste la cui virtù funesta è prodotta da un

concorso di sangui e di fati, come la potenza di quei miscugli da infuriare,

di quei miscugli da infuriare, ove la radica della mandragola e tumore della giumenta

e dove. pavese, 8-360: la pelle della vipera infuria il cane.

che affochi le reni, / che incrudisci la sete, / che infurii gli estri

pensi che fia, / cagion che la tua morte affretta e infuria. de libero

nella foglia perenne / il canto che infuria la cicala. = denom. da

commettiamo noi se, discacciando e dissipando la parte del vino infuriativa e torbida,

conciarlo, né levargli il taglio o la punta,... ve lo porgiamo

quella parte torbida del vino che ha la forza di turbare le regolari funzioni dello stomaco

dello stomaco e di turbare per conseguenza la mente e suscitare l'ubriachezza.

egli era infuriato, / col fante ver la corte il camin prese. castellani,

brusoni, 9-341: infuriato ernesto contro la donna, se le scagliò adosso dicendole:

infame, sei tu ancora venuta a prendere la tua parte del meritato castigo? g

. e. cecchi, 2-184: la loro piscina [delle murene] si sarebbe

... il costrinsero a baciar la croce. 2. frettoloso, precipitoso

in mano, se n'era inviato verso la casa di lapo. b. corsini,

da poca forza. carletti, 22: la nave, che veniva in nostra compagnia

nostra compagnia,... urtò la nostra navetta di notte andando con tutte

ponderosa, mancò poco che non mettessi la nostra in fondo. fogazzaro, 5-11:

/ mi fece va cillar la testa, / quel battere infuriato / mi

a maggior guerra ov'egli sbrame / la sua di sangue infuriata fame. 0

. montano, 1-69: dopo, la bramosia infuriata, a domare la quale negli

, la bramosia infuriata, a domare la quale negli ultimi tempi si è spesa

quale negli ultimi tempi si è spesa la mia intera volontà, non c'è stata

, 14: o felice penitenzia, la quale tira a sé gli occhi di dio

tira a sé gli occhi di dio, la quale, confessato terrore, mutò l'

nel suo orare e nel suo contemplare la grazia di dio che non era uso

così della miniera non gli resta che la terrestreità molte volte infusibile. magalotti, 20-200

alla fornace. bossi, 185: la maggior parte di queste pietre è infusibile

fonde e lo stesso carbone, anche sotto la forma di diamante, non appare

nel quale si fa l'infusione e la qualità sua, se è freddo o

, se è freddo o caldo, la quantità ed il tempo dello stare infuso.

che hanno. castelvetro, 4-65: per la 'nfusione della copia dell'acqua, [

vol. VII Pag.1003 - Da INFUSIONE a INFUSO (45 risultati)

in una pignata nuova invitriata finché scemi la metà. redi, 16-ix-81: bisogna ancora

spremeva, e ne riversava il liquido e la vinaccia nella medesima bottiglia per la fermentazione

e la vinaccia nella medesima bottiglia per la fermentazione. -immersione, macerazione.

sirii liti si chiude, ne'quali la cittade acon potentemente riceve i nostri navicatori

più fredda delle sei libbre, farà che la palla vi scenda o vi sormonti

o vi sormonti: vi scenderà infondendovi la calda e monterà per l'infusione della

. bencivenni, 5-27: certi danno la infusione dell'aloè e l'acqua delle

sotto il nome di * mate ', la quale si sugge caldissima con una cannuccia

queste in cielo..., per la infusione delle idee, abbiano saputo tutte

e... rinsanguarla poi tutta con la infusione della grande anima sua. e

. cecchi, 3-36: nella dietrich la voce roca e viziosa, audaci accentuazioni del

volgar., 1-45: non fu indugiata la infusione dell'anima né la distinzione delle

fu indugiata la infusione dell'anima né la distinzione delle membra, siccome si fa

generamento e per lo glorificamento e per la infusione de la grazia, che son tre

lo glorificamento e per la infusione de la grazia, che son tre generazioni spirituali

medesimo libro si scrive, trattando de la infusione de la bontà divina: «

si scrive, trattando de la infusione de la bontà divina: « e fannosi diverse

e li doni per lo concorrimento de la cosa che riceve ». passavanti,

perdonare loro. fiamma, 1-19: la remissione del peccato e l'infusione della grazia

dello spirito e della grazia, mediante la quale per le opere buone rendesi l'uomo

, non ci rende egli manifesto come la infusione delle virtù teologiche e il raddrizzamento

, l'insigne matematico cristoforo wren ideò la infusione di vari liquori nella massa sanguina

mettendovi dentro buona copia di neve, la quale ingordamente le attrasse, e di

m. garzoni [tommaseo]: la riprensione, overo infusione, è una trista

netta da i fiocini, e incorporala con la mirra e co 'l vino,

urina, dove tal volta pone in infusione la materia dell'arte sua, oro,

, ne fece una massa e me la diede in regalo. govoni, 1029:

io buttavo nel vino con rabbia / la chiave del portone / coperta di nera

coperta di nera scabbia / e ve la tenevo a lungo in infusione.

opra, sarà l'aver dato a la fucina più fuoco e meno; aver troppo

chi, stando o camminando, porta la persona tutta su diritta ed intera.

tal membro, diventa bianco e piglia la virtù generativa; e infuso nel vaso

er'ivi una colonna, / a la qual d'una in mezzo lete infusa /

: io de le fave infuse pasco la mia imbecillità. a /. savonarola,

tre dì. anguillara, 5-164: la fonte allor, che fu prima aretusa,

aretusa, / che sa chi tien la figlia, e dove, e come,

e come, / alza da tonde elee la testa infusa, / dal volto allarga

infermità. paolini massimi, xxii-47: la superba e cieca / saettatrice infesta /

latte e miele. bocchelli, 2-xix-121: la robusta pietanza del cinghiale, infusa prima

nel tempo caldo, portar se debbe la sponga infusa ne l'aceto e l'acqua

dalla croce, ii-15: lodava molto galeno la lana infusa nell'olio dolce e caldo

che importa che lo scalco abbia imbandita la tavola con un poco più overo un poco

lagrime infuso. cicerchia, 1-220: la dolorosa madre si sedeva / contro al

100: il pianto, in cui la faccia trista è infusa, /..

l'alma confusa. muratori, 7-ii-160: la terra era infusa e molle. leopardi

vol. VII Pag.1004 - Da INFUSO a INFUSORIO (39 risultati)

e quasi acuto strale in lui rivolta / la lingua, del velen d'averno infusa

sono infuse tutte tre dette cose, cioè la bietola, la quale dinota l'orto

tre dette cose, cioè la bietola, la quale dinota l'orto, il cacio

orto, il cacio, il butirro e la ricotta, che significa la stalla,

butirro e la ricotta, che significa la stalla, e la spoglia della farina che

, che significa la stalla, e la spoglia della farina che altro non vuol

che senza giudizio e senza norma profanassero la sapienza cristiana con le tenebre stoltamente infuse

il pastore. leopardi, 34-216: [la lava fu] scagliata al ciel profondo

per le create cose / ampia [la luce] si vibra e mesce infusa,

corpo civile, nel quale è infusa la repubblica come forma ed anima movente,

uno corpo umano. leonardo, 2-256: la forza è causata dal moto, enfusa

, i-735: va, va con la tua forza! o nave, è in

dante, conv., iv-xxn-4: de la divina bontade, in noi seminata e

noi seminata e infusa dal principio de la nostra generazione, nasce uno rampollo,

, 108: parte da l'alma la grazia infusa, / rompese amor se non

nell'animo non divisava di dirle; la qual cosa per infusa grazia da dio essere

non si ponno aver senza carità, così la carità non si può aver senza le

le virtù morali. segneri, i-462: la grazia infusa e inerente, che ci

fede abituale. pascoli, ii-338: la prudenza, che in dante era infusa

fusseno infuse. tasso, n-ii-310: la grandezza de l'animo... è

visconti, i-8-45: tanto dolo ha ne la mente infuso / che li par d'

giovane. giov. soranzo, 187: la bellissima imagine della beatissima vergine, parto

dio l'infonde, / che 'rifondendo la crea ben perfetta. / due luci a

... immediata intelligenza, altrimenti la cognizione di tutte le umane lingue,

i padri]... tra la scienza infusa e l'acquisita, e respetto

vera e soda ragion di fede provi la scienza infusa in adamo. -per estens

.. / di tutti duoi v'è la scienza infusa. fagiuoli, v-35:

, 1-x-176: cassandra... ebbe la scienza infusa di ima lingua non sua

nievo, 50: per me credo che la fosse nata colla scienza infusa sopra tali

, 2-40: già, è curiosa la coincidenza, tu perdi la memoria di

, è curiosa la coincidenza, tu perdi la memoria di tutto quello che sai proprio

il giorno che questo qui nasce con la scienza infusa. 10. ant

, 5-77: schiocchi di pigne verdi fra la cenere / o il fumo d'un

fatica o lavorio, e dopo la fatica berà acqua freda, la cura non

e dopo la fatica berà acqua freda, la cura non è questa.

ciascuno alcuna cosa che mangiare per la quaresima, chi pane e chi fichi secchi

bal samiche o che impediscono la putrefazione. malpighi, 49:

negare assolutamente che le osservazioni fatte intorno la medicina infusoria e trasfusoria da molti altri

e comporre dei tutti, ma bensì moltiplicare la specie per divisione, come è proprio

vol. VII Pag.1005 - Da INFUSORIO a INGABBIARE (36 risultati)

295: que'generi, parte per la loro nudità, parte per la loro piccolezza

parte per la loro nudità, parte per la loro piccolezza quasi indiscernibile ad occhio nudo

a rimedio d'una donnola minutamente tagliuzzata la pelle. = deriv. da

infustire. infustire, intr. con la particella pronom. (m'infustisco,

rendere rigido come un fusto, conferire la rigidità propria di un fusto; rendere dura

3-i-35: vide allontanarsi tra i tavolini la schiena infustita dell'antico cliente.

non trova esito, quale fa torcere la gamba, che non può piegarsi né fermarsi

. infuturate, intr. con la particella pronom. ant. e letter

invidie, / poscia che s'infutura la tua vita / via più là '

: * poscia che s'infutura la tua vita ',... per

non abbia invidia a'suoi vicini, conciosiaché la sua vita ha a durare per lo

per lo advenire più che non s'induggerà la punizione della loro perfidia. gioberti,

d'infuturarci almeno ispiritualmente, creandoci con la fantasia un'ombra di quel simultaneo possesso

e poi veloce / scendi a trovar la foce / e colà t'infuturi.

da quell'ora ogni mesto / solleva la sua mente / dal male ch'è presente

, 1-20: in noi soli è la comprensione cosmica, / l'ordine e

o ideale, poco importa), / la monocrazia eterna, / briareo, proteo

come le nubi, / cangia, come la luna, / come un vulcano,

altra creatura, / poi ch'eterna la vita s'infutura. montale, 9-49:

1-iii-387: così il divino consolatore incominciò la sua vita pubblica col rallegrare le nozze,

mimosacee, originario deiramerica meridionale, con la corteccia ricca di tannino e un frutto

l'asino] fece fu di chinar la testa quando vide il padrone raccogliere la briglia

la testa quando vide il padrone raccogliere la briglia e la cavezza. in quell'

vide il padrone raccogliere la briglia e la cavezza. in quell'ingabbiamento del muso,

, scappandogli quello, rimasa gli fosse la coda in mano. allegri, 161:

paretai. s. ferrari, 174: la rondinella ed il riboboletto /..

si potesse sbaraccare tutto dalla finestra, la gabbia e quell'anima nera.

groto, 1-103: qual mano puote ingabbiar la mente, che spedita e veloce non

è una mattia come quella di insaccare la nebbia o di ingabbiare il sole.

grossa gabbia crivellata di buchi per ingabbiare la scrofola e l'epilessia dei proletarii?

legno, già perciò apparecchiata, a ciascuno la sua, sì angusta e sì addosso

andava ella tal volta a passeggiare per la foresta ove 11 maresciallo la facea servire

passeggiare per la foresta ove 11 maresciallo la facea servire et accompagnare senza guardie,

e ingabbiati. faldella, 9-844: mercé la cortesia del governo toscano, essa poteva

i pazzi inquieti. dal 1906, la camicia di forza è qui sostituita con

stralunata, adoman una luna crescente, la quale poi fa misvenirli svenuta. stuparich,

vol. VII Pag.1006 - Da INGABBIATA a INGAGGIARE (32 risultati)

facile, / che tu abbi ingabbiato in la tua gabbia / il lusignuolo. rettori

olive infrante nella gabbia per istrignerle; la qual gabbia è fatta di corda d'

bastimento. -intr. con la particella pronom. avvilupparsi, intricarsi,

scorrere in prua d'un berton inglese con la nostra nave, dove si ingabbiò le

, con le finestre chiuse, liberi per la stanza. -di persone. giuglaris

giuglaris, 2-692: data contro sé la sentenza, ingabbiato e portato attorno,

, ebbe tempo tre anni di morsicarsi la lingua. -per simil. chiuso

. frugoni, i-6-173: a veder la poverina / ingabbiata monachina, / deh venite

pietà. / io sto sempre a la ferriata / per veder se son chiamata

g. gozzi, i-26-107: considerando la bugia che la importuna curiosità di costoro

, i-26-107: considerando la bugia che la importuna curiosità di costoro potea finalmente giungere

di costoro potea finalmente giungere colà dove la verità era ingabbiata, la si mosse

colà dove la verità era ingabbiata, la si mosse un dì con certi passi gravi

, 2-i-849: avevano [i negri] la faccia nera lucente ingabbiata da una stranissima

. bernari, 6-243: erano fermi sotto la quercia del tasso, un nero tronco

. papini, iv-578: se [la poesia]... non può essere

dazio; tassato; che ha pagato la gabella. de luca, 1-14-4-85:

1-14-4-85: che un'altra [persona] la quale avrà famiglia di vantaggio sia costretta

avrà famiglia di vantaggio sia costretta a comprare la robba ingabellata nella quantità che gli bisogna

, senza vedere ingabellato il marchese sopra la linea esterna, per la ragione già dichiarata

marchese sopra la linea esterna, per la ragione già dichiarata. col volgar

due imbarcazioni le quali si trovino entro la distanza di rischio di collisione, e

, che convenne che 'ngaggiasse a usura la sua corona e tutti i suoi gioielli

perché ingaggiar lealtà di francia, quando la lealtà di francia non dipendeva dai francesi

/ maniera si divorano d'ulisse / la casa. 2. dichiarare,

. 2. dichiarare, intimare la guerra; attaccare una battaglia; incominciare

, 195: lo re di raona ingaggioe la detta battaglia per grande sagacità, per

... avendo castruccio promessa e ingaggiata la battaglia. a. pucci,

, 72-60: se con lor s'ingaggia la battaglia / a certo dì, e'

rassicurranno, / sanz'arme voltolando tra la paglia. tavola ritonda, 1-443: palamode

ritonda, 1-443: palamode none ingaggiò la battaglia con tristano per l'altro dì venente

ingaggiòlla per iscampo di sé medesimo. la spagna, 16-22: io della battaglia