. e dial. fiocco di neve; la neve stessa. -in fiocca', a
buti, 3-718: 'fioccare'è venir la nieve giù a fiocca a fiocca.
o più rossi d'uova crude e la metà di bianchi sbattuti in fiocca,
, e del levare fu niente per la fiocca de'cavalli che abondaro ne la pressa
per la fiocca de'cavalli che abondaro ne la pressa d'una parte e d'altra
gran fiocca. carducci, iii-24-280: la vanità e i pericoli delle sue imprese
, xliii-397: non vien sì presto a la dolce acqua il pesce, /
: per l'alto mar fuggìa la falsa caccia / del re amideo, che
venia alla rocca, / per sposar la figliuola con gran fiocca. =
, 5-168: -che dice, -domandò la juè curva, con la veste alzata fin
, -domandò la juè curva, con la veste alzata fin sopra il ginocchio,
il ginocchio, mentre si tirava sopra la gamba tozza, tosta, la calza
sopra la gamba tozza, tosta, la calza ricaduta su la fiocca del piede.
, tosta, la calza ricaduta su la fiocca del piede. pea, 5-162:
più lungo, dei chiodi, trapassa la fiocca dei piedi posti l'uno sull'
a gesù. 2. la parte superiore della scarpa o dello stivale
scarpa o dello stivale. -anche: la parte corrispondente della calza. socci
un rasoio spaccarlo [lo stivale] sopra la fiocca. pea, 1-34: ha
, 1-34: ha le scarpe intrafunate, la fanghiglia sulle fiocche scollate al nodello,
, 2-146: qui un bambino con la sua mamma si puntava fieramente al panchetto
lacci delle scarpe nuove e gli palpava la fiocca. -pezzo di pelle quadrata
, diè tutto, e ciò fu la sua rovina. maddalena va alla fontana
fontana con le fioccaglie, un lustrascarpe la vede ben fornita, e le dice
agg. che cade a fiocchi (la neve). monti, 12-354
per lo più fittamente e con regolarità (la neve). petrarca, iii-1-167
tuo bel viso l'amorosa manna / con la qual cibi li spiriti miei / sì
monachina fiocche, / come cade la manna a'pesciolini. aretino, 1-24:
colli ameni fiocchi, / era de la mia donna il volto tinto, /
7-92: dove spuntava il fior fiocca la neve. cesarotti, ii-205: giù dal
: giù dal cielo / fiocca spessa la neve in larghe falde, / e 'l
più notti. pascoli, 38: lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca.
pratolini, 6-200: era già alta [la neve] e continuava a fioccare.
va per rive estrane, / e la bruma senil su 'l crin gli fiocca.
esuberanza a le crudeli / fantasie de la morte abbandonata? / e ad ogni
buti, 3-718: fioccare è venire la nieve giù a fiocca a fiocca. leonardo
di assi costruita da loro, spazzavano la neve. -sostant. chiaves
di pigra gioia. -lasciar cadere la neve. tasso, 6-ii-190: o
: o dolci lagrimette, / che già la donna mia da'suoi begli occhi,
nostro, quando il corno / de la capra del ciel col sol si tocca
piena di piume miravano che, allora che la nutrice di giove tiene apollo, si
. frezzi, ii-3-88: come spesso la grandine fiocca, / sì caggion sopra
nel sartiame col piede fermo sulla corda e la mano sicura al grilletto, malgrado il
: sovra le... carni fioccò la lebbra. lubrano, iii-416: con
magalotti, 4-24: folta fiocca / la velenosa fiamma. -sgorgare (le lacrime
piaghe mie rinfresca. marino, 226: la bocca poi: -da me l'alta
nereggiante / fiocca il crine, che la moda, / secondando il bel sembiante,
f. frugoni, vi-212: s'era la barca scomposta alle battiture, che 'l
, e si buttava carponi per ricaricare la carabina. deledda, i-995: i pugni
: i legionari sotto le dette coperture zappano la muraglia: fanno trincea; spezan le
tonfi sfracellano, conficcano, ammaccano: e la paura accrescendo la strage (perché le
, ammaccano: e la paura accrescendo la strage (perché le mura fioccavano tanto
. sassetti, 2-43: mentre che la muraglia cadeva e l'artiglieria fioccava,
i-195: se l'amorevoleze de'grandi e la liberalità del principe diedono a quei casi
del principe diedono a quei casi conforto; la pestilenza dell'accuse ogni dì più,
tempesta? magalotti, 9-1-14: con la peste alle costole, che fioccava in
, non mi parve gran fatto deliziosa la dimora in quella città. g. gozzi
città. g. gozzi, 1-248: la pestilenza, la quale gagliardamente fioccava in
gozzi, 1-248: la pestilenza, la quale gagliardamente fioccava in que'paesi,
parenti fioccano. salvini, 19-iv-2-254: la sera sul festino del signore orlandini maravigliosamente
. pucci, cent., 62-67: la preda d'ogni parte fiocca. leonardo
ritondelli e minutini, / che sola la tua man gentil gli tocca; / ognor
mani e gli occhi, / onde la grazia in lui risplenda e fiocchi: /
i-97: per ultimo, a qualificarti la magnificenza di quest'opera maestosa, dirotti
infiniti rami di corrispondenze, e partecipano la pubblicazione e con lettere e con manifesti
essere il primo a sperare di incanalare la sicilia nel flusso della storia universale?
oppone direttamente a riflusso, che indica la bassa marea). -anche: elevazione
. cieco, 39-48: veggio ondeggiar la marina / e di continuo crescere e
poco meno di venticinque ore. se la luna non avesse altro moto che il
durante il flusso, o marea alta, la velocità media delle acque del fiume si
canale pareva che tutta l'alberatura e la massa dello scafo si muovessero appena,
de'miei pensieri, e quella irresoluzione la quale è stata, e temo che non
e temo che non debba essere, la rovina di tutte le mie azioni. marino
gustava il meschin natando spesso / contra la voglia sua quell'onda amara; / ma
. negri, 2-852: m'ingolfai tra la folla, mi lasciai portare dal suo
zona dei bersagli. bocchelli, 11-50: la stupenda selva, che riempie fino alla
stupenda selva, che riempie fino alla spiaggia la piana di crisa antica, pareva più
. g. del papa, 6-i-116: la prossima ed immediata interna cagione dei suddetti
; emanazione. varchi, v-653: la natura universale, che è tutto il
corpi celesti, è... la cagione universale di tutte le cose. magalotti
ad un punto tale di sa poi come la fede stia, / in chi d'un
giulè, flusso o primiera, / e la sorte di quel voglia imitare / con
: deh! dimmi un poco, / la lega cristianissima or che importa? /
quantità, misurata neltunità di tempo, la vista corta; / milano ha frusso in
. dell'elemento di superficie per la componente flusso3, agg. ant
considerata e labili come è l'acqua, la quale è in corso continuo.
, sì come punto si produce la linea, non vorrei che alcuno di voi
così si desse a credere che la linea si generasse di punti.
se lo stigliano ignora che gli eunuchi dopo la suo flusso, così la mutazion
dopo la suo flusso, così la mutazion dello stato seguita nel corpo castratura comincino
settentrio l'uso, / la gonna infino a i piè flussa e discinta
, sm. ant. nel per misurare la portata di un fluido in un congioco
, 314: « tu hai tolto la carta di sotto »... surare
.: apparecchio a bobina mobile in cui la berni, 220: il principale travaglio
di questo gioco si coppia di smorzamento e la coppia deviatrice possono chiamare i suoi due
della coppia direttrice; ap la primiera, e un terzo derivato dal primo
ve ne darei diece solamente; ma né la bina; è usato specialmente per misurazioni di
si danno l'altre due carte a chi la tiene: brevi, senza piedicello, contigue
fiuta, sf. ittiol. ant. la migliore qualità di lampreda.
verri, 2-ii-18: il pittore suona bene la autta, la marchesa suona bene la
: il pittore suona bene la autta, la marchesa suona bene la tiorba savoiarda.
la autta, la marchesa suona bene la tiorba savoiarda. rovani, i-33:
i-13: tal pe '1 fluttisono mare la cipria / diva e le grazie lievi
n. villani, i-1-86: la ragione è costei, che 'l re
, vinto da lei, del ciel la fuga / ferma, e d'apollo il
cavallone. ariosto, 8-26: la fune indi al viaggio il nocchier sgroppa,
: quando a l'orizonte ascende / la vaga luna, in riva al mar sonante
affrontai, quando dei flutti / torreggiava la spuma. foscolo, gr.,
gr., i-40: un dì la santa / diva, all'uscir de'flutti
attuffar del sole / parve udir su la sera, agl'infiniti / flutti commesso,
mare stesso. sacchetti, 320: la nave che perde le sarte, / mal
membra, / perché la strage nostra onde fu pieno / quel
d'altre genti indaghe / barbari flutti la britanna prora, / là dove l'
, 182: levata ai fiumi / la libertà, fu sotto ad alte mura /
; / una man pur d'avorio la reggea / per questi errori preziosi e quelli
. de libero, 1-101: così forte la nebbia / sul mare dei campi /
occhi di vitale come a mano a mano la guerra si profilava nella sua mente,
e par che ondeggi, / seggo la notte; e su la mesta landa /
/ seggo la notte; e su la mesta landa / in purissimo azzurro /
non l'alloro o i pini tadornavano [la casa], / ma nel disegno
/ ma nel disegno della sua base la terra, / con la sua viva
della sua base la terra, / con la sua viva immobilità di flutto / che
sua viva immobilità di flutto / che la giustifica, che la conserva. /
di flutto / che la giustifica, che la conserva. /... /
5-472: vedevo il caos delle lave verso la valle, flutti, creste, crateri
; influsso. alberti, 14: la fortuna con suoi inmanissimi flucti, ove
! / vede tanta sua pace e non la cura, / e stima porto ov'
[santa caterina de'ricci] infine la mazza del frate [savonarola], la
la mazza del frate [savonarola], la quale, secondo porta il flutto degli
-impulso. pascoli, 554: la vergine sogna: ed un rivo / di
nere fucine..., ci riempie la mente d'un benefico entusiasmo. carducci
ardente, e i canti / de la vittoria! 7. ribollimento,
. dottori, 92: né serena la fiamma al ciel drizzossi / né con
il flusso diretto e l'inverso, porta la ghiaia e la sabbia verso la spiaggia
l'inverso, porta la ghiaia e la sabbia verso la spiaggia quando predomina il
porta la ghiaia e la sabbia verso la spiaggia quando predomina il primo, verso
amore? era il caso o la provvidenza che mi poneva fra il sultano e
veneto erano trasformate in tumultuose fiumane, la cui corrente risaliva a flutti, a
uomo quella parte del suo tempo, la quale egli agli amorosi sospiri, alle
giovane. galileo, 1-2-165: se la nave stesse sempre in acqua placidissima e nulla
cristo il simulacro, / e il percotea la fluttuante schiuma, / che fea del
, / che fea del sangue e de la tabe il lago, / che ferve
temerariamente asserì, quel decreto [contro la teoria copernicana] essere stato parto,
in firenze nella piazza maggiore, sopravi la statua del gran-duca cosimo primo, è
degli originali. alfieri, v-2-553: la lettera, che ella ha favorito scrivermi
e di letteratura... con la esplicita dichiarazione che i nostri predecessori in
tosto ne sarìa vendetta; / e io la cheggio a lui che tutto giuggia
giuggia. salvini, 13-125: della ragion la voga è, dove tratta /
usato come frutta da tavola e per la preparazione di marmellate e conserve.
16-89: sempre piena di mel sia la tua bocca, / di giugiole e
e negli elettuarii che si fanno per la tosse e per l'asprezza delle fauci.
cappelluccio. 2. per estens. la pianta del giuggiolo. boterò, i-244
frutti usata un tempo come farmaco contro la tosse. -per estens.: pasticca di
. tesauro, 7 * 378: la prima conseguenza è una giuggiola rispetto a
voleva altro! il dottor sperandio abbruciò la lettera, ne scompose le ceneri colla
essere fuori di sé per il piacere, la gioia, l'ammirazione; andare in
/ altro che giuggiole;. -essere la giuggiola: essere ciò che più importa,
bisognava córla in camicia. -cotesta era la giuggiola: ma sia come vuole, io
gualtieri se ne imbertonasse tanto, che la sposasse nascosamente: fatto che fosse, bisognerebbe
riuscisse, che riuscirebbe; questa sarebbe la giuggiola. g. m. cecchi
- ha buona dota. - che è la giuggiola. -essere la causa principale
che è la giuggiola. -essere la causa principale. g. m.
, 340: io mi risolvevo a tor la livia / per aver de'figliuoli;
d'attempata come questa, e aggiuntovi / la buona dote. / oh! cotesta
buona dote. / oh! cotesta è la giuggiola / per che tu me ne
senza un quattrino? -oh! cotesta è la giuggiola! / è quel ch'i'
doni, i-130: -se desiderate imparar la nostra lingua, state con esso noi
; di cosa nasce cosa e il tempo la governa; forse che v'addestrerete.
addestrerete. -imparerò io poi? -questa è la giuggiola: voi ve n'avvedrete;
che alla matura / giuggio- letta simil la forma ottenne / penderà dall'orecchio in
questa pianta. montigiano, 92: la giuggiolena nuoce allo stomaco, e quella
: in questo mezzo ci fu servita la 'portata perfetta ', come la chiamano
servita la 'portata perfetta ', come la chiamano: una pollanca per uno,
piccolomini, 76: essendo già frustissima [la veste] la fece tignere in giugiolino
: essendo già frustissima [la veste] la fece tignere in giugiolino o leonato.
dentro terra rossa, ovvero cinabrio o minio la farà [la terra] giuggiolina o
ovvero cinabrio o minio la farà [la terra] giuggiolina o di somigliante colore.
bardi, 1-13-40: di panno giuggiolino avea la veste. b. corsini, 15-80
). 22: dall'una parte è la siepe e parte di detti bossi, e
acqua delle giuggiole '. si fa per la tossa o infreddatura offeso / giuggiol negletto,
con le giuggiole e logrizia e altro, la quale si grato sapor nel frutto porta.
a mettere e il primo a perder la foglia. c. durante, 197:
, più presto torto che diritto, la cui scorza non poco si rassomiglia a
fruttifero, il legname del quale, per la sua sodezza, è atto per fabbricare
l'ultima a rivestirsi di foglie e la prima a rimanerne spoglia). proverbi
baldini, 3-227: « leofante è la maggior bestia che l'uomo sappia »
620: l'albero a cui tendevi / la pargoletta mano, / il verde melograno
, 57: nel mese di giugno / la città quando sospesa / e alta sopra
. 2. prov. giugno la falce in pugno: per indicare che
per indicare che in questo mese avviene la mietitura. = voce semidotta, lat
, 208: segue poi il pero e la pera con le spezie loro, cioè
e xi paio di nervi cranici e la vena giugulare interna. -fossa giugulare:
giugulari, per sollevarne più da vicino la testa. padula, 559: se
secondi, ed i secondi attaccati con la bocca insanguinata alle zolle della terra, farebbe
sordo schianto, gorgoglia e tutto su la pietra si vuota dalle giugulari aperte.
(giùgulo). letter. tagliare la gola, scannare. - anche al figur
li-5-564: rimessa quella libertà, che la francia si era posta in testa di giugulare
, deriv. da iugulare * tagliare la gola '. giugulèna, sf.
», qui, in questo punto? la faccia cianotica? 2. plur
omonima. 2. sf. la giugurtina: la guerra di giugurta,
2. sf. la giugurtina: la guerra di giugurta, la sua storia
giugurtina: la guerra di giugurta, la sua storia, il libro che ne tratta
tommaseo [s. v.]: la storia giugurtina di sallustio. e sost
di sallustio. e sost. 'la giugurtina ', sottinteso * guerra '
storia '. del libro: * spiegare la giugurtina '. = voce semidotta
bazzica. -in partic.: la combinazione, in questo gioco, di
perché, voce è straniera / sì come la primiera. p. de'bardi,
voce in relazione al 'giulio', la posta del gioco: cfr. salvini,
, addolcire. magalotti, 24-347: la moda è di non mettere più il
giulebbati con l'acqua forte, me la son succiata su anch'io come gli
gliela presentò. firenzuola, 960: pare la febbre cosa da signore / per quella
. a. cocchi, 4-2-17: la tosse va sedata o coll'acqua pura o
. viani, 14-379: quando nacque la mia ornella, nove mesi dopo la
la mia ornella, nove mesi dopo la guerra, volli riassaggiare il giulebbe: il
. e. gadda, 5-214: la piva nuotava a rana nel giulebbe delle rimemo-
al mezzo il grosso ceppo / con la fune, con cui legato egli era;
sera. c. gozzi, 4-320: la santa in casa era un giulebbe,
, sm. nel gioco della bazzica: la combinazione di quattro figure uguali; bazzicottone
-riforma o correzione giuliana: quella mediante la quale venne introdotto l'anno bisestile.
venezia giulia. alvaro, 10-147: la donna pingue... ci dice che
1041): lasciami andar a provar la mia fortuna, che non potrà ella
le dono un carlino od un giulio a la più. varchi, 18-2-447: si
incarichi fìssi e si accontenta di celebrare la messa anche per un modesto compenso;
abbazzia, / ci vorrebbe altra barba che la mia. 3. dimin.
lontano, nella foschìa, in tutta la cerchia dell'orizzonte giùlio, infuriava la
la cerchia dell'orizzonte giùlio, infuriava la battaglia infernale. giùlio3, sm
dal nome di giulio cesare, che introdusse la riforma del calendario (cfr. luglio
marchi, ii-1036: come se l'allegria la portasse in aria, affrettava il passo
limento, né gli omori che gli dieno la giolività, anzi la pigliano in presto
omori che gli dieno la giolività, anzi la pigliano in presto per diritta forza,
13: l'uno vivere è secondo la carne; l'altro è vivere secondo la
la carne; l'altro è vivere secondo la giolività. giulivo (ant.
belle canzoni. peruzzi, 1-65: alor la tua donna ad un balcone /.
speculatore e da pensoso, ma il godere la cosa trovata è da persona allegra e
.. dentro al cor giulivo / contemplando la speme / de le sue ore estreme
... andò solo a chieder la grazia. dopo qualche tempo, ricomparve
di sete e d'or, che con la bianca mano / la marchesa raccoglie e
or, che con la bianca mano / la marchesa raccoglie e va giulìa / in
bianco da siena, 49: faccia la suo bontade, / risponde la giuliva
: faccia la suo bontade, / risponde la giuliva, / di me suo volontade
il cervo eletto, / a cui la fronte d'ebeno frondeggia; / qui
frondeggia; / qui cavriol giulivo infra la greggia, / ch'ha di turbini
una giuliva / torma d'augelli ne la trionfale / maestà de 'l tramonto s'
[il cavallo] galoppò giulivo verso la stalla. -spensierato, intemperante,
. libro di sydrac, 158: la calda natura, ch'è in lui,
parma, molto giolivo nel vedere che la sua bella causa averebbe trovati difensori, non
entusiasmo, esuberanza (lo sguardo, la voce, il gesto). ariosto
., io (182): la pompa de'palazzi, lo splendore degli addobbi
giulivo, / le tremule mani e la testa / che avevano solo di vivo /
'sì'. cor azzini, 4-47: fioriva la canzone / su le bocche giulive
, i-268: con intrepidezza giuliva esprimeva la sua dottrina verace. goldoni, iii-711
pazzìa, che gli faceva rovesciare indietro la testa e gli scomponeva i riccioli.
piccoletta. cino, iii-145-25: allor la donna mia / per mia salute ricorro a
mia salute ricorro a vedere, / la cui ombra giolìa fa sparere / ogni fantasma
di piano / per sei anni ebbe la città giuliva. boccaccio, ii-256: fanciulla
, / ma stiasi queto e grattasi la panza. poliziano, 135: s'i'
, 612: di pampini giuliva / la dolce vite è là. g. raimondi
vive quelle carni e più giolive sotto la seta purpuree? buonafede, 1-ii-77:
o leggiadri e giulivi coloriti / che la struggente calma alleva, / e addolcirà,
5-iii-80: a questi cori dovrebbe unirsi la musica or lamentevole, or giuliva, or
giulivo, / fuori dell'onda in su la secca arena / i più timidi pesci
pascoli, 56: egli cantò: la cobbola giuliva / parve un picchierellar trito
. d'annunzio, ii-725: tu la persica che si spicca, / e
anonimo, ix-928: or si posò la gente giulivetta, / allegra più che
joli: di etimo incerto. per la forma contratta giulìo, cfr. leopardi,
cfr. leopardi, i-1281: « la pronunzia volgare spessissimo lo sopprime [il
[il v), e spesso anche la scrittura, come nella parola 'nativo
bassa condizione che nel medioevo, continuando la tradizione degli istrioni e dei mimi latini
, e fa beffe de sé e de la moglie e de li figliuoli, non
avrà una moglie il cui nome sarà la povertà. bel gherardino, 1-42:
1058: egli ode nella strada / la cantilena lunga di un giullare / e
in canti e lazzi dovunque occorra attirare la folla. 2. per estens.
, che voleva ch'andassero a conquistare la provincia de mia. boccaccio, iii-7-99
e ministrieri. firenzuola, 448: la qual cosa avendo conosciuta il buon re
giullare papiol. ojetti, i-96: la celia, la beffa, la parodia erano
. ojetti, i-96: la celia, la beffa, la parodia erano più facili
i-96: la celia, la beffa, la parodia erano più facili perché il pubblico
giullari del diavolo, perocché vogliono impedire la santa tristizia ed inducere la vana letizia.
vogliono impedire la santa tristizia ed inducere la vana letizia. -giullare di dio
. fra giordano, 5-334: la continenza è una vertù che non solamente
, lo quale la santa scrittura chiama scurrilità, dico che
sono quelle [rappresentazioni], quando la santità ha eletti tali uomini a farle,
a farle, quali non li accetterebbe la giullaresca disonestade? -che è caratteristico
, di francia e di provenza, la fama poetica di carlomagno e dei paladini,
albertazzi, 492: dalla piazza avanti la chiesa un figuro giullaresco chiamava a suon
a sapere di quella specie di giullaresco la quale da cicerone, di questa materia
che si debbia domandare o sperare finalmente la vita eternale dalli iddii poetici, teatrici
che ci ebbe una giullaréssa, la quale a ciascuno dava la sua
una giullaréssa, la quale a ciascuno dava la sua loda, con ima sua
assai ragguardevoli. papi, 2-1-26: la plebe parigina, tutta esultante, volle abbruciarlo
ii-476: ah quant'è cosa rea metter la divinità in giulleria! gioberti, 14-155
in giulleria! gioberti, 14-155: mettere la teologia in gazzette è poco meno che
condursi ai magazzini, levarsi in collo la legna, pigliar la pagnotta, la carne
levarsi in collo la legna, pigliar la pagnotta, la carne, una giomèlla
collo la legna, pigliar la pagnotta, la carne, una giomèlla di fagioli,
giumelle di biada. 2. la concavità stessa che si ottiene accostando le
, 1-i-262: gli trovarono attorno alle reni la ventriera piena di luigi d'oro.
nelle quali quell'ordine sociale che ha fatto la rivoluzione,... inebriato di
ne versa i liquori e i profumi per la strada, e i monelli ne bevono
giomellata d'acqua dal mare e la trovai dolce come il miele. idem,
soleva cavalcare in su una giumenta vilissima la più che trovare poteva. bibbia volgar
pasceranno di ogni cosa che nascesse sopra la terra. marco polo volgar.,
giovenche; e circa sessanta giumente con la rede. berni, 66-13 (v-226
sora / di pel di ratto con la stella nera, / che in terra non
arrivava alla pancia della bianca, la vecchia giumenta che portava il campanaccio della
: gli dimostrò il bruttissimo omiciuolo / che la giumenta altrui sotto si tiene. gir
(i775): avete così affaticata la giumenta al corso questa notte, ch'
3. locuz. -avere, tenere la giumenta legata: dormire profondamente.
berni, 13-57 (i-348): la damigella rinaldo guardava, / perocché innanzi
a lui s'era svegliata, / rinaldo la giumenta ha ancor legata.
giumente: andare a donne, correre la cavallina. boccaccio, dee.,
a correr le giumente. -menare la giumenta al torneo: tenere a bada
bozzolo, poiché un pezzo ebbe menato la giumenta al torneo, dice: -per certo
non sono uscito più a pescare con la gatta, che io non abbia preso almeno
a. cocchi, 8-385: vi è la terra piana e montuosa che somministra i
ebare suo giumentiere conseguìe prosperevole fine de la cosa desiderata. padula, 371: noi
tutto il giorno, / e poi la notte un giumento ha trovato? ariosto,
, erano carche. varchi, 18-2-187: la quale artiglieria,... dovendo
e le giumenta e gli uomini che la tiravano, ora salire all'altezza de'poggi
io adocchiata in questa mia riverita udienza la persona più qualificata di tutte...
più qualificata di tutte..., la invitassi a far testimonio che un giumento
scapestrata quasi morbido giumento fuggendosi, con la lena delle parole vie più lunghi e
nolo, quasi giumenti, lo chiamano servire la patria. nievo, 1-9: pretendono
carducci, ii-n-99: chi dice che la nostra lingua non è adatta a quei metri
3-92: il bartoli... letta la scrittura del nedham, s'inferocì come
da datteri. redi, 16-ix-443: la midolla o cervello dell'altre palme dattilifere
estremo oriente e particolarmente in cina per la pesca e il trasporto di merci; ha
, di barchette e di piroghe; la nostra giunca si abbandona al vento e
a poco a poco alle spalle: dirada la selva dei piroscafi, dei velieri,
lili- flore, molto simili, per la costituzione del fiore, alle gigliacee;
di cui i principali sono il iuncus e la luzula, e 300 specie.
2-76: ricordivi di quella fortunata donna, la madre di mosè, da lei esposto
fiume. micheli, iii-387: seguitando la gita sino poco più là de'detti bagni
n. villani, 2-336: la parola « giuncare » o « ingiuncare
, e giù in furia a giuncare la via, sparpagliando a manciate, a nimbi
. anonimo toscano, lxvi-1-51: 'de la ioncada'. togli latte puro, chiaro
e delle altre delizie quali tutto l'anno la villa t'alieva e serba. soderini
. deledda, i-64: andiamo a bere la giuncata, a mangiare il latte cagliato
gli occhi miei ch'a l'erbe la rugiada, / o bianca e dolce più
, / o bianca e dolce più che la giuncada. casti, i-1-185: sul
, piena e di giunchi giuncata, la vegnente brigata trovò con suo non poco piacere
rami frondosi. paolieri, 2-120: la processione di bagnòlo sbucò in cima alla
; giuncaia. caro, i-269: la cloe se ne andava... in
e passa, un tremulo giuncheto / cui la gonfia palude urta e sommerge. deledda
... il giunco odorato essere la giunchiglia di spagna che fa fiore bello e
fiori di marzo e d'aprile; la sua pianta è alta da terra poco più
il narciso, / il nardo etrusco e la giunchiglia ispana / nei campi tuoi germoglieranno
giacinto, innamorati. baruffaldi, iii-190: la giunchiglia è una specie di narciso,
sono che due varietà di giunchiglia. la prima a fiori scempii molto grandi,
una parte, piene dall'altra. la seconda a fiori doppii, o giunchiglia
e del rosmarino. quasimodo, 142: la strada mi dava le canzoni, /
biondo / fior d'arancio piuttosto, o la giunchiglia, / o l'ambra preziosa
ad imo, / là giù colà dove la batte tonda, / porta de'giunchi
abitano i draconi, v'è nata la versura e il giònco. ariosto, 23-135
, 9-232: fluisce piana e discreta la bella corrente su chiari fondi e fra
che fue lasciata agli antichi nostri, che la
della vergine maria. e questi: la voglio; e diellili in una gabbiuzza
ultima terza parte, ch'era inverso la porta della sala,... era
della affrica, mescolano con il loto la ginestra o il giunco marino. nomi
il vespro si mutasse in alba, la quiete in risveglio. deledda, 11-759:
: capanna tessuta di giunchi. cenne da la chitarra, vi-11-63 (iv-11):
, eccessivamente lunghe le sottane, nuda la schiena e una corona di fiori in testa
slanciato. moravia, xi-529: la figlia, una ragazza bellina, sottile
(o costa) più il giunco che la carne: le cose accessorie spesso ci
(o costa) più il giunco che la carne. 7. dimin.
327: al luogo di questi rii per la terra stanno regni che impediscono il passaggio
giunchi. bencivenni [crusca]: la ninfea nasce ne'luoghi acquidosi e giuncosi
: egli aveva il podere paterno, tra la collina e la palude giuncosa.
podere paterno, tra la collina e la palude giuncosa. 2. composto
ciascuna torre abitava uno re, e la sua baronia era tutta ne'casamenti giugnenti ad
, solingo e tacito, / traendo la sorrisa bocca, / formò di curve lucide
. foscolo, xiv-46: potremo per la prima volta giunger le destre sciolte dalle
, / tra loro opposti. e fu la croce. e. cecchi,
). giamboni, 7-165: quando la torre colle sue ruote innanzi si pigne
è cavato, per lo grande peso la terra sotto le criepa, e caduta nella
., 34-42: vidi tre facce a la sua testa! / l'una dinanzi
e sé giu- gnieno a loco de la testa. boccaccio, i-89: dette queste
16: buttane un poca sopra la ferita e doppo questo scaldala bene e
doppo questo scaldala bene e mettila sotto la ferita e giongerasi insiemi. muzio,
. giordani, i-43: le terme, la dogana, la borsa, il teatro
i-43: le terme, la dogana, la borsa, il teatro, il panteon
città ti condurrò. -apprestare per la partenza, attaccandovi gli animali da tiro
tuo carro, e discendi acciò che la piova non ti colga. 3
, 19-44: lo buon maestro ancor de la sua anca / non mi dipuose,
/ di quel che si piangeva con la zanca. -raccogliere insieme; accomunare
troia che dié perire e venire meno, la porta alla morte è costinci. tasso
/ e giunger seco tarme, e la fortuna / ritentar anco di novel conflitto.
vita, 71: si giunsono con la gente d'annibale, e sconfissone annibaie
detto; / tutti gli scudi alzar sovra la testa. -fissare (lo sguardo
m. villani, 10-33: contra la forma di nostro ordine ghigneremo i tempi
/ dereto mi ti misera / per tutta la marina; / poi ca annegasseti,
/ poi ca annegasseti, / trobàrati a la rena, / solo per questa cosa
ad un principe, non molto più vaglia la virtù che le ricchezze? datila,
, / s'accusata ne viene, abbia la morte. biondo, xlv-143: tanto
. livio volgar., 1-335: la plebe sta parata a queste guerre,
voi rendete i maritaggi, facendo che la città sia una, e sopportando ch'
, / né più del grado aver la coda lunga. gesualdo, lxx-393: né
quale poi che fu a terra, subitamente la predetta nave affondò, come se per
particolarmente le due stanze ch'io giunsi a la canzona di barbara. bruno, 3-223
da barberino, 55: disse che ucciderebbe la sorella s'egli il togliesse; e
ricercando s'altro si dee giungere a la diffinizione. -rifl. bruno
sperma, giongendosi atomi ad atomi per la virtù dell'intelletto generale ed anima..
; aumentare o rafforzare l'importanza o la gravità di una situazione, di una
, / saggio è chi giunge / la temperanza seco. dante, purg.,
stimavano, giugnendo paura a paura per la notte, si dierono a guardia delle mura
. piovano arlotto, 162: né con la forchetta, né con la punta del
né con la forchetta, né con la punta del coltello, né con mano,
1-36: quanto più segue in van la vana effigie, / tanto più di seguirla
preme sue stanche vestigie, / sempre la giugne e pur mai non la prende.
sempre la giugne e pur mai non la prende. ariosto, 2-18: giurar
. fortini, i-79: vedendola fugire dietro la seguiva, e perché, come aviene
chi fugge che chi corre, non la potè giugniare. b. davanzali,
. marino, 6-195: al laccio suo la giunse e colse. forteguerri, 8-92
8-92: mira alfine, che il franco la giungia, / che della tigre va
non dorme. niccolini, 2-1-8: è la man di carlo / lunga così,
un animai s'allaccia, / co la lingua possente legò 'l sole, / per
, / per giugner de'nemici suoi la traccia. crescenzi volgar., 978:
p. fortini, i-404: andando facendo la cerca de le famiglie, guardando che
! / com poco verde in su la cima dura, / se non è giunta
petrarca, 270-28: gire in parte ove la strada manca, / e co la
la strada manca, / e co la mente stanca / cosa seguir che mai giugner
non spero. manzoni, 42: la procellosa e trepida / gioia d'un
lode alla pittura, / il giunger la natura. -riuscire a intendere,
non si giunger mai, conciossia che la croce istessa, semplicemente figurata, significherà
tra essi, magagnando qual prima con la sanna giunge. andrea da barberino,
, i-101: acceso d'ira, alzò la spada, e giunselo tra 'l capo
pulci, 15-47: giunse nello scudo la donzella / con faste dura e con molta
a gran roina il gionse in su la testa. ariosto, 14-122: a
14-122: a due man prende / la crudel spada, e giunge il duca
, / che ne stordisce in su la sella. forteguerri, 21-7: s'io
. degli arienti, 307: per giugnere la moglie in adulterio, se asconde sotto
: se non t'è in odio la tua propria vita, / se non brami
l'arma sua lunga, / oh! la covata vostra già sia / buona a
, ii-212: il morbo che la giunga! -colpire l'animo (
mese, e fanno, / e la stagione, e 'l tempo, e fora
vi cadiamo; perocché egli vede bene che la volontà ha deliberato innanzi di morire che
tu vedi, al vento e a la pioggia / m'ha giunto a star la
la pioggia / m'ha giunto a star la mia forte ventura, / senza mantello
e fier destin fu giunto / a ber la fiamma in quel ghiacciato rivo. n
: cavalcarono a colle, e giunsonvi la domenica notte. cavalca, i-139: trovando
sera appiè degli ulivi. -con la particella pronom. cavalca, 16-1-201:
ili-m: cristo è nostra via per la quale noi andiamo, ed egli è il
,... lo quale dormiva a la riva del mare in uno letto di
mano. folengo, ii-49: giunse a la cognata, / che, surta in
, debilmente, annosa, / fu da la santa diva salutata. b. corsini
, 5-i-88: togli qua una pietra, la non ha pace, la non si
pietra, la non ha pace, la non si quieta se tu la tieni sospesa
, la non si quieta se tu la tieni sospesa; ma se tu la lasci
tu la tieni sospesa; ma se tu la lasci andare, come la giugne al
se tu la lasci andare, come la giugne al centro, ella ha trovato la
la giugne al centro, ella ha trovato la pace sua. ariosto, 34-67:
pace sua. ariosto, 34-67: come la luna questa notte sia / sopra noi
tirreno / nell'infinito seno / scende la luna. verga, 4-113: sempre in
tregge che giungevano. svevo, 2-528: la notte era fonda; del mare non
: ella alfin giunse e mi recò la più dolce consolazione. leopardi, iii-287:
sensi (un suono, un odore, la luce). - anche al figur.
, 5-85: quando al mi'ocàhio giugne la tua luce, / allor chiaro conosco
dante, inf., 31-63: la ripa, ch'era perizoma / dal
di sovra, che di giugnere a la chioma / tre frison s'averien dato mal
che sie fonduto, e va tirando la rasiera pianamente in modo che giunga insino
talare maestro, al di cui fianco appena la mia staturina giungeva. praga, 4-43
giungeva. praga, 4-43: giungeva [la folla accalcata] fin quasi alla metà
guittone, i-16-23: onta n'aggia la mia bendata mente, che pria sente che
. ariosto, 36-55: sapea ben la virtù de la sua spada, /
, 36-55: sapea ben la virtù de la sua spada, / ché tante esperienze
tasso, 5-30: impetuosa e rapida la destra / è in guisa tal che
molto fido. ariosto, 43-156: la novella giunse quella sera. tasso,
vergine gloriosa, ove non giunta / sia la tua fama, e l'onor tuo
, se prima non giugne da vienna la decisione del mio destino. fogazzaro, 4-19
, e, più che me, contristar la diletta. d'annunzio, iii-2-245:
dimenticare ne'tuoi canti, / se la fama ti giunga dell'evento, / quella
e s'attrista; / tal mi fece la bestia senza pace. petrarca, iii-1-103
in qualche taverna, / fin che giunga la sera, anch'io a gridare /
i-240: giunto il secolo del gusto, la sua poesia parve tanto barbara e strana
padrone aveva loro avanzato qualche denaro finché la stagione del lavoro giungesse. dossi,
. dossi, 265: era giunta la chiusa della mietitura. ungaretti, ii-76
mietitura. ungaretti, ii-76: giunta la sera / riposavo sopra l'erba monotona
, e s'ei non giunse, / la vita venne men, non già l'
adoprar tanto / ch'io giungerne a la desiata meta. s. maffei, xxx-6-60
minacce adempia. cesarotti, i-310: la lingua italiana, che doveva a dante
come per giugnere alla libertà, così la natura ha segnata, per giugnere alla
: a tale giunti fummo che non solamente la libertà e la virtù, ma nemmeno
fummo che non solamente la libertà e la virtù, ma nemmeno la rappresentazione loro
libertà e la virtù, ma nemmeno la rappresentazione loro sopportare potemmo. panzini,
sopportare potemmo. panzini, ii-64: la mia ammirazione per un podere, davanti
dante, purg., 17-8: fia la tua imagine leggera / in giugnere a
: a pena / giunger potea con la man pargoletta / a córre i frutti da
foscolo, vii-143: gli uomini che la natura creò alle lettere non possono assolutamente
sarà, mi deve giungere, cioè la morte, è senno d'aveme pensiero
guadagno, e per restoro è giunta la penuria de quisti tempi. ariosto, 7-46
de quisti tempi. ariosto, 7-46: la giovane riman presso che morta, /
giunge. botta, 5-295: per la qual cosa, giuntovi eziandio, che
giuntovi eziandio, che talleyrand sapeva che la nuova confederazione contro la francia si preparava
talleyrand sapeva che la nuova confederazione contro la francia si preparava..., prevalse
mi giugnea una fiamma di caritade, la quale mi facea perdonare a chiunque m'
, i-51: i't'amo con la lingua e poi mi doglio, / c'
più grave poscia / giungesse al cor la destinata angoscia. de sanctis, lett
rigagnoli d'acqua denudavano i ciottoli, la umidità giungeva alle ossa. 26
pananti, i-423: oh questa sì che la mi giunge nuova! carducci, ii-21-84
stava a sentire il silenzio, scuotendo la testa che non si capiva se ogni notizia
/ in sul più bel del cominciar la caccia. marino, 17-100: fugge
caccia. marino, 17-100: fugge la ninfa, ed or in or le sembra
porto: v. porto. -giungere la mano, le mani, alle mani:
porte / del ciel verrai per giudicar la gente, / rendendo a noi quest'
1-29: adon nato di lei, cui la nutrice / col proprio genitor giunse in
considerate... con quanta indignità la mia fortuna m'abbi, come si
/ ch'orlando ancora era giunto a la schiaccia. -sopra giungere: v.
iacopone, 75-49: frate, la croce m'è delettamento: / non
che bélano, / le frodi che traviano la semenza. 2. ant.
come un giaguaro / famelico via sotto la iungla in caccia. gozzano, i-279:
. figur. ambiente di lotta spietata per la sopravvivenza e la supremazia, in cui
di lotta spietata per la sopravvivenza e la supremazia, in cui trionfano l'egoismo
, in cui trionfano l'egoismo, la forza, la brutalità. gramsci,
trionfano l'egoismo, la forza, la brutalità. gramsci, 4-209: la
la brutalità. gramsci, 4-209: la sfida dei sardi... fu fatta
xi-24: nella giungla della vita c'è la legge della foresta, per cui,
se in questa giungla d'interessi ch'è la terra dite che una cosa per bene
di scrupoli. -giungla d'asfalto: la grande città moderna, considerata come ricettacolo
dossi, 401: passava... la giunonica cinzia dalla fulva chioma e dalla
. moravia, v-21: oggi che la magrezza è di moda, sei un
-sostant. cinelli, 2-118: la sua bellezza, che già di suo pendeva
boccaccio, v-94: con giunonica legge la mia madre si giunse. =
. d'annunzio, i-96: a la riva un bel grappo di giovini donne
veramente li deve gradire / chi ne la giunta li mostra la via. moscoli,
gradire / chi ne la giunta li mostra la via. moscoli, vii-595 (50-5
vii-595 (50-5): nel tempo che la luce tanto è smònta / che molto
tèn le doi teste entossicate / e la coda retorta in su la pònta, /
entossicate / e la coda retorta in su la pònta, / forte me ponse el
dico quel che cartago disfece, / con la giunta di sei io mi trovai /
: alla sua gionta ogni omo alciò la testa. sanudo, lvi-379: dopo
testa. sanudo, lvi-379: dopo la giunta di queste nove, questi signori stanno
amante, / creder si può che fu la giunta grata. sassetti, 114:
... d'av- visarmi de la giunta del decimosesto e decimosettimo canto.
. baretti, 6-162: un'ora dopo la nostra giunta ecco il pranzo! manzoni
manzoni, fermo e lucia, 542: la strada fu trista per lo spettacolo continuo
della distruzione e della disperazione; ma la giunta fu più trista ancora. baldini
fare... per farti perdonare la tua giunta in così mal punto?
almonte, e ferì nella giunta beltramo con la lancia. boiardo, 1-1-76: lampordo
questione iudiciale del genere èe appellata assoluta la quale in sé medesima è disciolta e
di fuori contiene in sé questione sopra la qualitade o sopra la quantitade o sopra
sé questione sopra la qualitade o sopra la quantitade o sopra la comparazione del fatto.
qualitade o sopra la quantitade o sopra la comparazione del fatto. g.
candela. -voi l'avete. -con la giunta del cadere e del ricogliersi di
silenzio di due anni poca giunta è la proroga d'un mese. g. gozzi
credere che in giorni tali, con la giunta della pioggia e del vento, le
anni, ho da avere a casa la giunta di una donna che non capisce
? se non vi basta, ecco la giunta: soffro del raffreddore del fieno.
qui alla question prima s'appunta / la mia risposta: ma sua condizione / mi
e'degna zascun che se conquisti / ne la vertù che 'l quarto dir colora /
è quello ch'ogni giorno fa stampare la sua grammatica? giovanni scoppa. chi è
è quello ch'ogni giorno ci fa la giunta? giovanni scoppa. preti,
, iii-317: nel ms. veronese manca la suddetta ottava, né vi si parla
d'età pensò di appiccarvi nella stampa la suddetta giunta. muratori, 8-ii-285: se
morgante in 23 « cantari » con la giunta degli ultimi cinque a cantari »
davanzali, i-246: ita in disuso [la legge], fu ristabilita da augusto
duca di firenze. bocchelli, 13-84: la giunta, che poteva sembrare bizzarra e
dello stesso preterito si è usato far la medesima giunta. 'potei, godei,
dominio; quantità di cose che accrescono la consistenza numerica di un gruppo o di
scriviate... se è fornita la giunta della fabbrica fatta alla sua casa.
, 9-xviii-182: similmente fabbricò il silvani la giunta, per più che il doppio
aggiunta 'si fa all'intero, la * giunta 'è un sovrappiù che
l'aggiunta può esser tanto grande quanto la cosa stessa alla quale si fa,
cosa stessa alla quale si fa, la giunta d'ordinario è minore: la prima
, la giunta d'ordinario è minore: la prima è di cose omogenee per lo
di cose omogenee per lo più, la seconda può essere di cose diverse.
se questo non fosse bastato, c'era la giunta di alcune palle inviateci dai tedeschi
, è quella stessa che mecenate, con la giunta d'una buona e fruttifera campagna
al poeta orazio. 6. la quantità di merce che viene data in
fra giordano, 1-24: prima si dà la derrata, e poi la giunta;
si dà la derrata, e poi la giunta; non si dà prima la giunta
poi la giunta; non si dà prima la giunta, che la derrata. boccaccio
non si dà prima la giunta, che la derrata. boccaccio, dee.,
: aveva creduto in coscienza potere omettere la sua giunta, perché all'osteria non
d'annunzio, iii-1-883: per giunta la pelle di pecora / dove oggi hai dormito
385: comprata un po'di biancheria, la distribuì alle parenti perché gliela facessero cucire
groto, 36: quanto è maggior la giunta tanto è peggior la carne;
è maggior la giunta tanto è peggior la carne; quanto la moglie vien più ricca
tanto è peggior la carne; quanto la moglie vien più ricca di dote, vien
gionta d'un osso che pesa più che la carne. jahier, 61: indispensabile
... perché non insinui sulla bilancia la giunta coriacea di carniccio preso sottobanco.
. libro di sydrac, 106: quando la femina vuole partorire, tutte le sue
, come una materia di pasta. la fisiognomia, 23: chi ha le giunte
dee / comanda che ne giudichi e la giunta / delle palpebre, e de'lor
sete le giunte / e non l'incavestrar la notte in prova. pulci, 15-107
di caduta delle vele quadre per aumentare la superficie di resistenza al vento quando il
serviva a sostituire i fili rotti durante la tessitura. trattato dell'arte della seta
, 123: quando toma, piglia la poliza che mandasi all'orditore, e pesa
e pesa detto pelo e poni in la poliza, acciò che quando il dai al
ciò a bastanza non fosse, insieme con la giunta terminarono. giannotti, 2-2-122:
si radunano, consiglio de'dieci con la giunta. il quale non si raduna,
grandi ed appartenenti allo stato di tutta la città. giuseppe ferrari [rezasco],
dante, inf., 24-45: la lena m'era del polmon sì munta /
a'quali di prima giunta disse loro la ventura ch'egli avea trovata. campofregoso
si vuol di prima giunta far trascorrere la cavalleria leggiera per far de i prigioni
prima giunta / con durlindana gli levò la punta, ariosto, 30-49: i
288: né sarebbe alcuno, che ne la prima giunta non giudicasse che così ricco
fantasma od una larva; tanto era fissa la opinione della sua morte. [sostituito
ha voluto sul principio mettere in mostra la sua virtù. [ediz. 1827 (
uccisero, e rubaro, / dando la giunta alla prima trafitta. -per
ritonda, 1-383: se voi mi date la reina isotta, io vi donerò la
la reina isotta, io vi donerò la reina ginevra, e sopra giunta il castello
., e ora vi sarà per giunta la compagnia occidentale di francia. alfieri,
gran tosse. nievo, 1-204: la sarà un buon partito, poiché già il
; essere migliore o peggiore o più la giunta che la derrata: v. derrata
o peggiore o più la giunta che la derrata: v. derrata, n.
esecutive o di sbrigare affari urgenti sotto la direzione di un presidente (e riceve
consiglio collaterale. zorzi, li-2-340: la giunta fu instituita dal re all'oggetto di
. d. grimaldi, xviii-5-500: la giunta frumentaria... segnala il suo
meno urgente delle giunte di guerra sarebbe la giunta di riforma de'pubblici uffizii, da
da istituirsi il dì stesso che incomincia la guerra. arila, 249: 'giunta'
(da 12 a 14) secondo la popolazione del comune, e anche di
4). carducci, ii-17-145: la prego di intervenire ad una riunione degli
una riunione degli assessori eletti a comporre la giunta comunale. fogazzaro, 1-210:
di una crisi dannosa e indecorosa per la città. cagna, iii-175: entra
della pro vincia, che la presiede, da 2 a 8 assessori effettivi
con funzioni amministrative varie, fra cui la più importante è quella di controllare (
b. croce, iii-22-197: tali furono la riforma della legge comunale e provinciale,
composto dal presidente della regione, che la presiede, e da un numero variabile di
da 2 a 4), secondo la popolazione della regione, eletti dal consiglio
il patrimonio della regione e controlla la gestione dei servizi pubblici regionali affidati ad
camera dei deputati (e, esclusa la giunta per le autorizzazioni, anche del
del regolamento interno di ciascuna assemblea, la concessione dell'autorizzazione all'autorità giudiziaria affinché
deputato. -polit. giunta difficile: la giunta, comunale o provinciale,
confessore e fran- queza risolse d'eseguire la volontà del re. birago, 320:
si concluse una pace e lega tra la corona di francia e quella di portogallo.
già ucciso il re e rovesciata la costituzione. -giunta dei veleni:
istituita durante il regno d'italia presso la camera dei deputati con il compito di
, nel linguaggio comune, indica ancora la commissione permanente di finanza e tesoro istituita
, si facessero da tutti uffici per la transazione del concilio in germania. lalli
no gli è punta; / ver la spossata possa quasi giunta / diverso intendimento
. gadda, 15-143: hai da giuntarvi la grinta, il cipiglio, la villania
giuntarvi la grinta, il cipiglio, la villania e la prepotenza a imitazione del cafone
, il cipiglio, la villania e la prepotenza a imitazione del cafone principe.
3. letter. ingannare, sorprendere la buona fede; frodare, defraudare.
qualche buon cristianello infermo, e giuntare la volgar gente. guerrazzi, ii-320:
continua a perdere di molto, e la sarebbe pazzia a sborsare danaro per avere
potesseron giontarsi insieme. sassetti, 309: la flotta di nuova spagna e quella di
alla bermuda, dove si giuntano con la flotta di san domingo. malvezzi,
mente più inclinato), per cui la verticale abbas sata dal centro
precedenti. tanaglia, 2-231: la schiena corta e nel corpo sia lato
lato [il puledro], / la groppa tonda e la coda serrata, /
puledro], / la groppa tonda e la coda serrata, / le gambe rette
-fermati / che tu sei su la traccia. gli ingannati, xxi- 1-251
del più forte, e sarà sgombra la società dal giuntatore, dal mendace,
, chiaritosi del suo delitto, gli appropri la pena. = deriv. da giuntare
: operaio che prepara le doghe per la costruzione di botti, barili e altri
e lì il nobil montesino / pubblicò la giunteria. carducci, iii-22-411: quei due
, iii-8-182: fu data alla stampa [la canzone] più volte: prima nella
dei cavi, che costruisce e cura la manutenzione degli impianti di telecomunicazione e
tost'è passo, / da poi la sua natura lui no è giunta. dante
aveva le vene grosse e rilevate su la fronte grande e le ciglia giunte.
le ciglia giunte. garzoni, 1-948: la m... è litera che non
p. della valle, 104: era la barca di fattura stravagante, perché i
vanta / d'impor novo cognome a la tua dama; / e pinte trascinar
govoni, 6-240: là dove all'inguine la coscia è giunta. alvaro, 9-193
egli piange. anch'ella piange; la spalliera della panchina su cui siedono di fianco
conserte. frezzi, i-3-150: per la vergogna ella abbassò la fronte, /
, i-3-150: per la vergogna ella abbassò la fronte, / e dea diana,
, / giunto a l'omor che de la vite cola. -che è in
, purg., 16-109: è giunta la spada / col pasturale, e l'
, 16-62: son giunti insieme / la potenza e 'l saver, le muse e
nobile femmina, ordine non muta: la femmina, giunta al marito, secondo l'
: non dee né l'uomo né la donna, giunti per matrimonio, avere affetto
. biondo, xlv-178: si ricerca la satisfazione de l'appetito e volontà umana
m. villani, 8-98: vedendo che la forza del genero giunta alla sua era
onde / il bianco cegno, gionto da la morte, / fra l'erbe fresche
a tal mi veggo, / che la morte ancor sorda al mio mal chiamo
9-153: sta'in reputazione / con la tua mercanzia; ma non sì ingordo /
, che innanzi che comincino a fare la penitenza, o che incominciata la compiano,
a fare la penitenza, o che incominciata la compiano, peccano mortalmente, e col
peccano mortalmente, e col peccato mortale fanno la giunta penitenza, dicesi che tale
. della casa, 5-i-13: or con la mente non d'invidia sgombra / te
franco, 244: subito giunta a la bramata stanza, / m'inchinerò con le
montagna alpestra / eccola intanto giunta a la radice. baretti, 3-218: apri l'
sempre ci furono eredi pronti a dilapidare la lussuosa paccottiglia messa insieme a suon di
pesos o di milreis. o forse la sarabanda dei nuovi giunti segna il passo
come di posa vago, / fermò la voce e tacque. nievo, 7:
: che infame è puoi, gionto a la monarchia. ariosto, 22-96: mentre
22-96: mentre parlan di questo, la novella / vien lor di pinabel giunto
contento, io di continuo ne laudo la sua divina maestà di tanta grazia fattami.
6-103: quanto n'accoglie giunto a la vecchiaia / l'arabo augel ne l'
seppe persuadere padre igino a recargli, quando la conversione parve piena, la comunione;
, quando la conversione parve piena, la comunione; e pareva giunto all'ultim'
per disio si sogna, / de la donzella per modo gli calse, / che
, /... / ch'or la giunta speranza in lor fa pronte /
giunta speranza in lor fa pronte / la mano al saettar, la lingua a tonte
fa pronte / la mano al saettar, la lingua a tonte. idem,
idem, iv-262: ora per la maninconia e per la giunta infermità non
iv-262: ora per la maninconia e per la giunta infermità non posso mangiar solo continovamente
sarpi, vi-1-73: fu anco considerata la dottrina loro nelle cose politiche..
stabilisce l'accoppiamento o il collegamento o la continuità fra due elementi; giunzione,
giunzione, giuntura. -anche: la linea di separazione fra le parti di
al figur. bocchelli, 13-207: la bestia dell'invidia e della malignità..
dove entrare a ferirmi, dove dovrebb'essere la mia forza e la gloria del casato
dove dovrebb'essere la mia forza e la gloria del casato, in mio figlio.
tornasi di lampedusa, 278: la luce dell'alba s'insinuava dai giunti delle
giunti di ottone, gli parve, la prima volta con tanta chiarezza, di
delle due estremità e intrecciandoli a ricostruire la fune [giunto a impalmatura). -organo
di polvere di ferro e olio fluido, la cui viscosità è funzione dell'intensità del
una pavimentazione, consentendo in tal modo la rottura del calcestruzzo o la rotazione reciproca
tal modo la rottura del calcestruzzo o la rotazione reciproca di due lastre di pavimentazione
un certo tratto, facendo poi seguire la saldatura del tutto. -giunto per cavi
una scatola stagna oppure ricoperto ripristinando integralmente la copertura isolante con sistemi diversi. -giunto
quello che ha lo scopo di permettere la derivazione di uno o più conduttori o
metodo è usato in partic. per la giunzione elettrica di rotaie tranviarie).
congiunto con un altro; il punto, la linea in cui o lungo la
la linea in cui o lungo la quale due elementi si congiungono. -anche
/ s'appiccar sì che 'n poco la giuntura / non facea segno alcun che
si paresse. cavalca, 19-251: rotta la nave per la grande tempesta,.
, 19-251: rotta la nave per la grande tempesta,... fu così
alcuno saracino saettata una saetta avvelenata, la quale gli entrò nella giuntura della corazza
entrò nella giuntura della corazza, per la qual fedita poco appresso morìo. fazio
li capelli biondi colle ciglia sopraggiunte, la giuntura delle quali, tutto abbondasse con
meravigliosa. tasso, 18-44: si commette la mole e ricompone / con sottili giunture
convien che si percuoti, / per la lungheza insieme / in sue due parti streme
ginocchia diventano aspre. leonardo, 2-156: la giuntura delli ossi obbedisce al nervo,
hanno giuntura. marino, 7-209: la colpa non è mia dunque, se guasti
le quali [opere letterarie] per la più parte vanno tutte a ritaglio;
rompono le giunture della scienza, e la spogliano necessariamente di ogni forza e vigore.
, sì che poi nulla più che la successione di quei piccoli fatti, restando
si concentra, nelle operazioni belliche, la forza di offesa o di difesa.
p. f. giambullari, 2-325: la 'giuntura ', da'greci ceuyfia
, e da'toscani direbbesi, come la disse il giambullari, 'giuntura ':
stampo. 8. locuz. fare la giuntura: colmare l'eventuale vuoto fra
non essendo mai sufficiente il raccolto per fare la giuntura. = voce semidotta,
è chiamato armonia nel canto, quello è la concordia nella cittade, ed è il
è il più stretto legame, ed ha la più ottima giunzione d'ogni bontade e
ogni repubblica. leonardo, 7-i-26: la musica... compone armonia con
musica... compone armonia con la giunzione delle sue parti proporzionali operate nel
1-iii-763: doveva svolgersi e decidersi [la battaglia] forzando il fiume,.
. per sfondare e... rompere la cerniera della giunzione tra le armate delle
de le miniere,... ve la replicarò in sustanzia, con la giunzione
ve la replicarò in sustanzia, con la giunzione di fare el saggio de l'oro
distribuisce. -giunzione solero-corneale: unione fra la cornea e la sclerotica. -giunzione rettosigmoidea
solero-corneale: unione fra la cornea e la sclerotica. -giunzione rettosigmoidea: il punto
tecn. giunto. -linea di giunzione: la linea lungo cui corrono i punti di
giunzione: ciascuno dei cavi che formano la rete di giunzione. 6. ferr
genere da connessioni saldate, che assicura la continuità elettrica fra le estremità di due
tempre e pochi ferri / può la tagliente spada, ove s'incappi; /
d'un'artefice povero e mecanico, vuole la gioppa del cremisino. marino, vii-545
corazza. l'aurora, ii-494: la municipalità inviterà tutti i capi di famiglie
in tessuta con maglia metallica. la spagna, 25-11: ciascun dell'oste si
una cortese moschettata, ch'entrandogli per la manica del giuppóne uscì di sotto alla spalla
non sia allevato in giuppóne, acciocché la persona non sia striata. -in giuppóne
jupon (nel 1359), che ha la stessa etimologia dell'it. giubba2.
avenne che lo die che si dovea fare la giura, essendo, come è l'
de'bondalmonti, che andava per tolliere la moglie. casalberti, i-60: giurossi
, a dì xxvii di gennaio. fe'la carta de la giura ser aldobrando notaro
di gennaio. fe'la carta de la giura ser aldobrando notaro... a
le parole dettate da amore, feci la sposevole giura. 2. lega
giura, manomisero il popolo per tutta la cittade. g. villani, 8-55:
. fazio, i-29-80: ordinò catellina la gran giura, / la qual sallustio par
ordinò catellina la gran giura, / la qual sallustio par che chiar distingua.
gilda. tommaseo, 3-ii-21: così la tribù sorse in nazione; così le
- io ti giuro per l'ale de la mia fama, per lo sangue
. aretino, 1-26: giuracchiando che la candela era in tavola, mostravano di
tommaseo [s. v.]: la fedeltà giuracchiata ai principi del minuto secondo
! ove mai nutrimmo? fallata ho la strada. da capo! paolieri,
carducci, 187: bravo nanni, la persona / rilevata su bel bello, /
risposta; / e i giuraddii battevano la porta. padula, 441: attaccano un
gesti, al passeggiare ed al portar de la cappa e de la spada pare un
al portar de la cappa e de la spada pare un giuradio al naturale.
data società), volta a garantire la verità di quanto si sta per dire o
ricorre soprattutto nei procedimenti giudiziari) o la sincerità degli impegni che si stanno per
cose sono reprensibili nel giuramento. e la prima si è il troppo appetito e
prima si è il troppo appetito e la troppa frequenza, come fanno molti, che
per maggior di sé giurano; e la fine d'ogni loro controversia e d'ogni
domestici lari, e fu temuto / su la polve degli avi il giuramento. rosmini
il verbo impuro di basìlide, / ha la gemma abraxèa che ti palesa / il
al vescovo, se colui non mostra la rivocazione. bacchetti, 6-82: i
22: son questi i pianti, e la faccia smarrita / d'alor che ti
i tuoi / giuramenti d'in odio aver la vita? sarpi, i-1-231: ha
fede. colletta, ii-24: ottennero la vergognosa parzialità di uscir liberi con giuramento
gli feci un giuramento che avrei conservato la testa sana in difesa di mia madre e
prescritti dalla legge o dalla consuetudine per la validità di esso. livio volgar.
: portato il libro, ove era la forma del giuramento,... fu
: il presidente mi invitò a leggere la formula rituale del giuramento. -verbale
ai successori, ponendo, inginocchiato, la mano destra su gli evangeli, tra
quello che si prestava non solo con la parola, ma toccando con la mano
solo con la parola, ma toccando con la mano il libro dei vangeli, la
la mano il libro dei vangeli, la croce o le reliquie dei santi.
pericoli del mare, se abbiano salva la vita; ma, cessato il pericolo
della lana di siena, 204: doppo la constatagione de la lite e giuramento de
, 204: doppo la constatagione de la lite e giuramento de la calumnia sì
constatagione de la lite e giuramento de la calumnia sì si dia termine tre dì
/ era un ultimo esercito romano. / la sua milizia era infinita e dura.
avenne che tra loro fue diliberato che la vendetta fosse fatta in quello loco dove la
la vendetta fosse fatta in quello loco dove la gente era raunata a fare il giuramento
presenza dei testimoni si rinnovarono allora ambedue la fede ed il giuramento di sposi,
, 8-8: il re comanda, per la lialtade / che son sottoposti al suo
: portato il libro, ove era la forma del giuramento della fedeltà,..
solennemente. gemelli careri, 2-ii-345: dopo la morte dell'imperadore mattia, non ostante
in medicina e chirurgia), con la quale coloro che si preparavano a esercitare
sanitaria s'impegnavano solennemente a comportarsi con la massima diligenza e serietà. -giuramento
non vera o non si intende mantenere la promessa; spergiuro. bibbia volgar.
, giura il falso è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni
: bersabea (o beer-sheba), la città più meridionale abitata dagli israeliti,
civile quando non è possibile accertare diversamente la verità dei fatti (e consiste nel
per far dipendere esclusiva- mente da esso la decisione dell'intera causa o di una
quale studiosamente ed appensatamente si dia per la decisione della lite,...
* giuramento 'suppletorio per compiere la prova della verità dei fatti fondamentali della
parte deferisce all'altra per fame dipendere la decisione totale o parziale della causa;
una delle parti al fine di decidere la causa quando la domanda o le eccezioni non
al fine di decidere la causa quando la domanda o le eccezioni non sono pienamente
o, anche, scritta) con la quale si giura. statuto del podestà
l'uomo che... abbi trovato la cosa perduta, e negando con giuramento
cosa perduta, e negando con giuramento la nasconderà,... interamente la
la nasconderà,... interamente la renderà, e lo quinto più, a
affermar al frate che gli era stata detta la bugia. straparola, 1-4: io
con solenne giuramento al tribunale ecclesiastico testificarono la verità del fatto. serao,
tu? botta, 4-451: ogni biennio la dieta... conferiva il giuramento
chiedendo a'congiurati l'orribile giuramento su la tazza del sangue umano. -fare
d'osservare. montecuccoli, 27: la regina..., dandomi l'ordine
l'ordine al giubbone e mi mette la banda al collo. pellico, conc.
segneri, iii-1-85: chi avesse giurato per la salute del re e poi non avesse
, a cui gli notava ciò imporre la legge, egli rispose. -ricevere
i giuramenti dei suoi sudditi, partecipava la sua esaltazione ai principi. -rompere,
. è quello che si fa con la mente, e non con la lingua,
fa con la mente, e non con la lingua, ma quando egli è stato
giuramento ritornò alle tende, e poi la sera raggiunse i compagni. guicciardini,
: né il papa né il concilio né la chiesa non possono nulla su 'l temporale
pananti, i-42: esser vogl'io / la prima donna, ed ella non si
v.]: chi vuol dir la cosa, ma vuol onestar la parola,
vuol dir la cosa, ma vuol onestar la parola, dice * giurammio '
ho qualcosa a tiro, ci faccio la pòsta collo stioppo. = variante eufemistica
ch'egli non giudicherà mai d'impugnare la sua fede sotto l'impero della divinità
annunzio, i-142: era notte e fulgea la luna tra gli astri minori ne 'l
l'edera. pirandello, 5-299: la madre, sì, aveva tutta l'aria
aria d'essere una strega; ma la figliuola, ci avrei giurato, era onesta
., 1-362: per quel modo fecero la loro gente d'arme scrivere e giurare
a'quali dicesti: io multi- plicherò la vostra progenie, come le stelle del cielo
guardia al prossimo suo il bue o la pecora o la bestia, e morto fosse
suo il bue o la pecora o la bestia, e morto fosse ovvero indebolito
ruberia e niuno questo abbia veduto; la ragione del giurare sarà nel mezzo,
nel mezzo, che non abbia isteso la mano alla casa del prossimo suo.
; sicché in trentaquattro dì, dopo la morte di salamone, perdé delle dodici
che giudicare e bestemmiare l'uomo o la femmina se medesimo. s. maffei
o perda / quel d'altri, la faccenda sta così. / -mi farebbe giurar
per altro in nulla scemare in ciò la fama di altri popoli italiani, sono
intendeano. foscolo, x-316: né pure la perfezione del codice va giurata su la
la perfezione del codice va giurata su la sua sentenza. rovani, i-510:
, v-554: giurò il signore a david la verità, e non li verrà a
: del frutto del ventre tuo sopra la sedia tua ponerò. -in relazione
l'arco ha in mano, al fianco la faretra, / giurar potrai che sia
in luogo di donna, respondi secondo la via dela rasone che prima che vadia
, giurerò più che sospetta di falso la sposizione del castelvetro. filicaia, 2-1-155
a giurare di dire il vero sopra la sua fede era chiamato. b
che i giudici con precedente giuramento diano la sentenza. guerrazzi, 2-301: -giurate
che lo richiede. questa ne legge la formula e il giuramento si presta pronunciando
ancora i principi, i quali erano sopra la moltitudine, sì 'l giurarono loro.
: uniti e legati per sagramento giurarono la struzione di carlo. b.
. -giuriàmolo -esclamò. distese l'altro la mano, incominciando: - giuro.
capo. buzzati, 3-66: « metterai la testa a posto, no? »
: niuno di quegli uomini c'hanno veduta la mia gloria... e non
al tuo marito, durante tra voi / la vita che vorrà donarvi iddio. boccaccio
lealtà. tasso, 13-69: poi che la fede che a color giuraro / ha
, 15-95: già ruppe il fato / la fé che mi giurasti. carducci,
mai non partirsi, ch'egli avrebbe la terra. fiore, 37-3: se
venne d'analdo a ganto, e giurò la detta lega, faccendosi nominare re di
storia di fra michele, 68: la regola di santo francesco, la quale
: la regola di santo francesco, la quale voi avete giurata, è stata condannata
una formula di professione di fede, la qual dovesse esser giurata dalli disegnati alli
nel 1228,... giurarono la pace nel 1279, diedero combattenti alle guerre
col giuramento prescritto, a esercitarla con la massima diligenza e onestà. machiavelli,
andrea da barberino, 1-242: per la cavalleria che avete giurata, fatemi una grazia
quella legione fu chiamata lin- teata per la copertura dell'altare che stava nel tabernacolo
re farsi giurar, ma invano / oprò la forza, e non aggiunse al segno
giurato successore (come seguì) dopo la morte sua da'fiamminghi. botta, 4-26
, cognoscendo lei e 'l parentado e la dote, inmantanente fue accordato e giu-
fiorentini, 118: andò a giurare la donna di donati, e quella delli amidei
, 1-223: per sua gentilezza tolse la reina per moglie, cioè la giurò per
tolse la reina per moglie, cioè la giurò per mano del santo padre,
, ii-1-70: così gli giurò il re la figliuola. macinghi strozzi, 1-14:
macinghi strozzi, 1-14: detto dì la giurai [la fidanzata] in santa
, 1-14: detto dì la giurai [la fidanzata] in santa maria sopra porta
tua figlia. / -me la puoi... render...
icilio tórla / tu vuoi. -glie la giurai. -sciorratti ei stesso, / oggi
volgar., 2-205: a te la promise il padre, a me amante si
, pregare, invocare insistentemente (con la solennità propria del giuramento); scongiurare
tu vedi li alti stagni di cocito e la palude di stige, la cui maestà
cocito e la palude di stige, la cui maestà li dei temeno di giurare e
9-154: così detto, il torrente e la vorago /... / d'acheronte
i-290: fileta giudice, giurando prima la divinità di pane e di tutte le
/ gli elementi, gli dii, la natura, / piange, s'ange
un medesimo cuore si giurarono a difender la chiesa. carducci, 211: una plebe
durava poi sempre in quelli uomini semplici la ripugnanza a giurarsi sudditi d'un principe
, il conte, che aveva moglie la sorella di tibaldo, maria, all'entrata
, ricevente per lo comune, e dieronmi la fede del loro signore, che ricevea
fede del loro signore, che ricevea la guardia della terra sopra sé, e
tuoi, sì che tu renda allo iniquo la sua via nel capo suo. pagliaresi
signore contra te non giuri / e la promessa terra non ti nie- ghi.
questi superbi. rajberti, 2-129: me la legai a un dito e giurai vendetta
corporalmente: prestare il giuramento toccando con la mano un simbolo sacro. cronaca pisana
giuramento a non dire il falso contro la parte avversa. capitoli della compagnia dei
di siena, 204: allora si contasti la lite infra l'actore e 'l convento
spergiurarsi. e questo ha due parti: la prima si è giurare perversamente e falso
dispregio, / per usurpare a sé la lor mercede, / nega di dover
e sì pura? ». / poi la reguarda, e fra se stesso giura
venturi] passava in circolazione appunto la parte assurda e fuligginosa. -giurare
in lui, però che serrata è la bocca di coloro che parlano le inique cose
nel nome di stimer. -giurare per la vergine, per i santi, per
dio o al cielo: invocare dio, la vergine o i santi come testimoni di
e per lo spirito santo e per la maiestà dello imperadore. bibbia volgar.,
che ardisse macchiar in un picciol neo la mia reputazione, benché sia donna,
vita, graffiargli il viso, strappargli la lingua, cavargli il cuore. botta,
dio medesimo che, se mi faceva la grazia di ritoccar terra, non mi sarei
nella promessa che si fa col giuramento la sorte di quanto si ha di più
giuro, o enea, per la terra, per lo mare, per lo
lo mare, per lo sole, per la luna, e per giano che ha
giano che ha due fronti, e per la potenzia degli dii dello 'nferno,.
: ti giuro, per quella salute la quale tu donata m'avrai, che io
fece berta e milone imprigionare / giurando per la fé del vero dio / di farli
gli occhi della mia donna essere vera la pietà che quelli mostrano di fuore. ariosto
fuore. ariosto, 1-30: ma la vergogna il cor sì gli trafisse, /
sì gli trafisse, / che giurò per la vita di lanfusa / non voler mai
che io non vorrò mai altri che la mia lucia. gir aldi cinzia,
ma or che è diventata vecchia, la non può più quella fatica. n
quanto tutto il legnaggio suo, non consistendo la nobiltà nel giurare su la fede di
non consistendo la nobiltà nel giurare su la fede di gentiluomo, ma nel dimostrarne
santi: pronunciare un giuramento con tutta la solennità del rito. latini volgar
vita tapino ». / e trasse fuor la spada durlindana / e colla punta
croce fe'in terra / e 'n su la croce poneva la mana. ariosto
e 'n su la croce poneva la mana. ariosto, 28-44: ma forza
ariosto, 28-44: ma forza è che la bocca al fin si turi,
mezzo della camera una linea, giurando per la croce di dio che, se
di dio che, se ella la trapassasse per accostarsegli punto, le
le cinque piaghe di nostro signore e per la santa giornata di venerdì che è
di affermarla. nievo, 1-393: la leopoldina guardò forse il giovane più del
; e non potrei giurare che a questo la partenza da gargnano riescisse più spiacevole che
gargnano riescisse più spiacevole che a lei la lontananza da brescia. carducci, ii-18-187:
lontananza da brescia. carducci, ii-18-187: la stanza
e la lingua poetica è sul tono e nel calore
chi spesso giura spesso si spergiura, mostrasi la gravezza di questo peccato per quel detto
montuosa del giura, sul confine tra la francia e la svizzera, nella quale questa
, sul confine tra la francia e la svizzera, nella quale questa epoca geologica
. i giurativi * per dio, per la croce, per mia fé '.
accrebbero maggiormente per istrada, conversando con la scorta che mi accompagnava, la quale,
con la scorta che mi accompagnava, la quale, oltre a parlar sempre bene
sempre bene del pretendente, nel discorso usava la forinola giurativa * govesiè imùt 'e
, i-219: dell'inganno / tutta la gloria è mia. della sua fede
famigli. m. leopardi, 1-70: la parola giurata di tanti re non sarà
.. i che 'n mille etadi ha la memoria viva / de la giurata sua
mille etadi ha la memoria viva / de la giurata sua parola diva.
obbligato, per giuramento, a dire la verità. cavalca, ii-117: è
574: ma che ostinazione è la vostra... di non voler confessare
alberti, ii-75: se asseguirete quanto la legge e vostro giurato magistrato v'impose
professore, non si lagna punto che la natura gli abbia chiusi gli occhi,
gli abbia chiusi gli occhi, perché la ringrazia che gli abbia aperti gli orecchi.
io, dove si ammette per prova legale la deposizione di persona magistrale e giurata,
membro che era il medico della commissione la mettesse in dubbio e ne facesse una
, 3-24: eletto e confermato, passò la montagna, giurato e promesso di venire
, giurato e promesso di venire per la corona all'agosto prossimo. alamanni,
messaggi che l'armata d'otone pigliava la nerbonese, già giurata a vitellio.
giurato, mi resta sempre nell'animo la proclività di creder vero ciò che a
in rebus ', quando v'entri la moda, che dal modo ha fatto
andava bene: se non ci fosse stata la data: le date son le nemiche
sì one nove frategli carnali, e la grazia che tu m'ài fatta si è
, 184-3: amor, natura, e la bella alma umile, / ov'ogn'
zinano, 8-37: l'onde a la nave fan terribil claustro, / e l'
, 506: desiderabis il letto e la donna altrui, con l'intenzione sempre giurata
trattato assai della vita che dee tenere la giovane che è promessa e giurata in
certaldo, 91: contrasse parentado infra la bia sua figliuola e me; stemmo giurati
: se l'uomo troverà nel campo la fanciulla la quale è giurata od
l'uomo troverà nel campo la fanciulla la quale è giurata od appresso al
vi una giovane vergine... la quale era giurata a uno indebile, gentiluomo
lui e da lui a me portato, la data fede, i giurati iddìi,
dei giurati che a ragione si è detta la * grande carta del popolo '.
del popolo '. gioberti, ii-223: la trasformazione del popolo in aristocrazia naturale.
le braccia, a pugni chiusi, contro la giustizia raffigurata nella volta con tanto di
potuto acquistarlo. ojetti, 11-433: la giostra dura tre sere. in questo
popolo: che ha giurato di difendere la forma di governo popolare di un comune.
così è da interpretare il giuramento secondo la 'ntenzione del giuratóre. s. bernardino
. il ministro del culto che, durante la rivoluzione francese, aveva prestato giuramento
: se lo scomunicato dica che la cagione della scomunicazione fu dubbia, ovvero
ogni danno che i loro prossimi incorrono per la loro falsa giurazióne. bambagiuoli, 34
: o che sìa che 'n producer la natura / mutata sia, o che'
ebbero a disputare e decidere, furono la maggior parte mercatanti delle due nazioni d'
romano,... nell'intimare la guerra, non disaminava gran fatto il
, sm. nell'antica roma, la persona esperta in diritto, che svolgeva
da noi come oracoli riveriti, con la falce di tali ragioni e con la sola
con la falce di tali ragioni e con la sola autorità de'filosofi recisero molte controversie
loro responsi si potevano dispensar d'allegare la ragione. 2. per estens
famoso giureconsulto, il quale, oltra la scienzia, abbia conscienzia, et oltra
scienzia, abbia conscienzia, et oltra la dottrina, abbia bontà. guicciardini,
sì che non è peccato a lui per la circonstanza dell'ignoranza. giannone, 1-ii-344
irnerio a questi tempi, ne'quali la giurisprudenza insieme colle altre discipline cominciarono a
ragione. tommaseo, 3-ii-437: se la sua vivacità gli lasciava por mente al
sapevano prestare il proprio illuminato giudizio per la scelta di un buon olio e di
lode anche maggiore a quel ministro diede la proposizione dei giurì... proponeva
duello). pesci, ii-1-556: la faccenda fu risoluta come doveva, mediante
nell'attribuzione di un fatto determinato, la persona offesa e l'offensore possono, di
giudiziario che ha lo scopo di consentire la partecipazione del popolo all'amministrazione della giustizia
conseguenze giuridiche, cioè l'assoluzione o la condanna con la conseguente determinazione della pena
cioè l'assoluzione o la condanna con la conseguente determinazione della pena, sono compito
unico collegio giudi ziario costituente la corte d'assise e parteci
anche * giuria 'per indicare la istituzione nel suo tutto insieme,
a conservare o sop primere la giuria la voce forse potrà tornare bisogne
o sop primere la giuria la voce forse potrà tornare bisogne
* ecc. de marchi, ii-59: la sorte l'aveva chiamato a far parte
ritrovo per i corridori, per la giurìa, per le tante persone
acque. occorreva una sala dove radunare la giuria. = forma derivata da