Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VI Pag.75 - Da FLOSCULO a FLUENTE (29 risultati)

piccolo fiore con corolla tubolosa che costituisce la parte centrale, chiamata disco, dei

di lui una gran flotta e come la ruppe e fracassò. lud. guicciardini,

assaltò in questo mar'oceano molto astutamente la frotta o conserva delle navi de mercanti di

in grosso per arbitrio, massime se la flotta, della quale ci è nuova nessuna

careri, 1-v-379: ne portò anche la notizia d'esser giunta la flotta nel

ne portò anche la notizia d'esser giunta la flotta nel porto della vera crux.

della vera crux. monti, ii-131: la flotta francese è stata interamente disfatta.

cui dispone una compagnia di aerotrasporti; la forza aerea militare di uno stato.

seco portano, il più delle volte la porzione del re giunge a meno assai

. flottàggio, sm. aeron. la corsa sull'acqua di un idrovolante effettuata

219: anche di persona dicono: che la è flottante o fluttuante nelle idee,

. commerc. che naviga (per indicare la nave che è ancora in mare con

nave che è ancora in mare con la merce a bordo); che viene

bordo); che viene trasportato utilizzando la corrente d'acqua (il legname)

agenti flottanti: sostanze capaci di favorire la flottazione. 6. psicol. angoscia

di una amministrazione, i quali per la loro natura sono soggetti cioè ad aumento

, flottava rumoreggiando. barilli, 6-96: la notte a bordighera è un sognare sommesso

cattaneo, ii-2-319: promosse nei vicini monti la cultura dei boschi, e regolò la

la cultura dei boschi, e regolò la flottazione dei legnami. boccardo, 1-903

di cavalli leggieri in terra e con la flottiglia in po potesse stare sicuro.

valorosamente combattendo,... impedì la fuga di molti. d'annunzio, iv-2-996

del suo alveo siano potenti a mutare la misura della medesima acqua e farla ora

polmone. targioni tozzetti, 6-17: la rosura che le acque fluenti hanno fatto su

vuoti formatisi sotto, quand'era [la lava] mobile e fluente.

e gli altri ebbono in promissione avere la terra fluente ed abundante di latte e

lungo e morbido, sciolto, disteso (la barba » la chioma).

sciolto, disteso (la barba » la chioma). carducci, 664:

marchi, i-809: vide passare sulla ringhiera la bella clementina, in una semplice veste

di curiosa bellezza per le gambe sottili e la criniera fluente. -per simil

vol. VI Pag.76 - Da FLUENTEMENTE a FLUIDITÀ (48 risultati)

rispondea racchiusa / nel fluente suo vel la dia lacena. mamiani, 1-41:

una gran veste fluente, sarebbe diventata la simonetta, quale ride nelle ottave del

statura avesser ritrovato il passo, e la dignità e la grazia del passo, nel

ritrovato il passo, e la dignità e la grazia del passo, nel segreto lieve

diffonde ampiamente, con flusso ininterrotto (la luce, il suono). onofri

notte, lo stesso cortile, e tutta la casa, dove abitavo come il fantolino

indigenzia, sol di bontà vera / la forma forma questa fluente opra, / bontà

corpo slanciato e colmo apparve in tutta la sua freschezza, fiero come un querciolo:

che si trasfonde (il pensiero, la conoscenza, un concetto, ecc.

per ben costruire quella storia, cercarne la rispondenza nelle arti, nella poesia, nella

di lei non finivano mai: tutta la sapienza grammaticale di una maestra, tutto

apostrofi psalmistiche di una devota, tutta la fluente sentimentalità di una pulzella tardiva si

di una pulzella tardiva si riversava su la carta de'quaderni scolastici rigati di turchino

252: non vidi che boschi e la pesa d'argento, viva, fluente e

discorso, un ragionamento, un verso, la vena poetica). carducci,

essenza di bergamotto. fucini, 790: la sua vena era sempre fluente, ma

, ma nella lotta con altri improvvisatori la molla dell'estro le scattava più violenta.

ingorghi esclamativi. baldini, 3-138: la sua sintassi è fluente anche se non rispetti

non florenzia, ma fluenzia vogliono che la fusse nel principio detta, per essere

di deità che s'affrettasse ad abbandonare la costrizione delle due rive per confondersi nell'

superbe in terra scorgo, / flora la regia, altea suora al famoso /

. caviceo, 1-186: dubito per la fluenzia delle lacrime cordiale non te poterò

. e. cecchi, 9-211: la gamba sinistra si avanza lateralmente, con

o in parte una roccia; la pasta vetrosa è caratterizzata da un andamento

fra giordano [crusca]: assegnò la fermezza alla terra, la fluidezza all'

: assegnò la fermezza alla terra, la fluidezza all'acque. galileo, 3-1-452:

come quello... anzi che per la sua fluidezza resta in parte 'sui

tigio e indizio di quel che faccia la terra in quanto al moto o alla

io... non considero se non la fluidezza, che nel mio spirito è

, xl-499: somma, inoltre, è la fluidezza musicale di tutto il luogo,

. e. gadda, 7-159: la traduzione fedele e pressoché integra dello squarzina

integra dello squarzina ha contribuito, con la sua nobile fluidezza, al successo.

ella canta; e il canto prende la mia doglia e le dà la fluidezza,

prende la mia doglia e le dà la fluidezza, e la illimpidisce, e ne

doglia e le dà la fluidezza, e la illimpidisce, e ne fa una corrente

e sm. che riduce o ha la capacità di ridurre una sostanza allo stato

-farmac.: che rende più fluida la secrezione bronchiale (un farmaco, una

lasciando ai giocatori che compongono questo reparto la libertà di elaborare manovre offensive per la

la libertà di elaborare manovre offensive per la linea d'attacco. = voce

impressioni e quei finissimi increspamenti, de'quali la sustanza della sua polpa, e molto

son capaci. guglielmini, 5: la fluidità strettamente presa può definirsi...

... è molto idoneo ad accrescere la fluidità del sangue. giordani, ix-35

. giordani, ix-35: dal fuoco riconobbe la fluidità dell'aria e dell'acqua,

che si agitano fra gli storici, la flessibilità e fluidità e aereiformità, che opportunamente

volano incontro i fantocci geometrici che annunciano la forza d'un motore e la fluidità

annunciano la forza d'un motore e la fluidità d'una benzina. -in

, fa una scia di sogno per la fluidità. 2. per estens

una visita scrupolosa, in silenzio. la signora adele osservava da lontano come una

vol. VI Pag.77 - Da FLUIDIZZAZIONE a FLUIDO (25 risultati)

nostra, da non mai temere in lei la durezza, bensì molto la fluidità troppa

in lei la durezza, bensì molto la fluidità troppa, per cui le parole sdrucciolano

del tasso. leopardi, 789: la dolcezza, la fluidità, la precisione della

leopardi, 789: la dolcezza, la fluidità, la precisione della lingua italiana

789: la dolcezza, la fluidità, la precisione della lingua italiana la rendono attissima

fluidità, la precisione della lingua italiana la rendono attissima ah'epigramma. carducci, iii-

con piena indifferenza per tutto che non fosse la commedia [il goldoni] ritrasse la

la commedia [il goldoni] ritrasse la vita italiana come erasi ristretta nel cuor

ricordo delle versioni di yeats, dove la materia ha acquistato veramente una fluidità più

. baldini, i-286: schivare come la versiera qualunque struttura concettuale, allo scopo

e industriale, ed è naturale che la facilità, duttilità, fluidità della circolazione,

contatto un solido e un fluido mediante la sospensione della sostanza solida, finemente suddivisa

solidissime ai cieli tenui e fluidi, e la terra stessa per la sua durezza è

e fluidi, e la terra stessa per la sua durezza è aspra e montuosa,

e accidentali. diodati, 1-3: la scrittura puone dell'acque nel cielo, senza

acque nel cielo, senza però dichiararne la natura, né l'uso. secondo alcuni

né l'uso. secondo alcuni, sono la sostanza stessa del cielo: non fluide

g. del papa, 5-61: la luce è un corpo, siccome è

più fluidi. cuoco, 2-ii-x8: la stessa acqua è or fluida or congelata

plinio], 9-30: questo solo [la locusta] de tutti animali, se

in l'acqua bui- lente, essendo la carne fluida, non ha callo. panciatichi

confidente, che se ne serviva per darsi la disciplina. -svigorito,

, iv-36: [il nilo] per la lunghezza di ventiquattro mila e più stadi

inoltra. d'annunzio, i-1076: la danzatrice / intorno gli danza / graduata

versano gli orci salendo e scendendo per la ruota della nòria a irrigare il giardino

vol. VI Pag.810 - Da GIOGOLARE a GIOIA (12 risultati)

piante. b. croce, ii-8-117: la sensibilità non erra mai; il gusto

erra mai; il gusto, ossia la gioia del bello, o c'è o

c'è. gentile, 3-260: la gioia dell'arte si può espandere equabilmente e

tutta, in un silenzio raccolto, la gioia dell'ozio, la gioia di una

raccolto, la gioia dell'ozio, la gioia di una vita povera di avvenimenti

cannoni erano salvi. quale non fu la gioia del generale quando seppe che ad altri

. pier della vigna, xxxv-1-123: la bocca e li denti i e li

del verno i rigidi martiri, / e la stagion de'redivivi odori, / fra

! ove mostri l'amabile tuo sorriso scherza la gioia, e si diffonde la voluttà

scherza la gioia, e si diffonde la voluttà per eternare la vita dell'universo.

e si diffonde la voluttà per eternare la vita dell'universo. pascoli, 55

rondine, e canti; ma non sai la gioia / - * scilp '-della

vol. VI Pag.811 - Da GIOIA a GIOIA (45 risultati)

/ se no 'n lei, ch'è la gioì mia. guittone, xv-101:

. guittone, xv-101: solo però la partenza / fumi crudele e noiosa, /

/ fumi crudele e noiosa, / ché la mia gioia gioiosa / vidila in gran

non portar nel fondo / del vasto mar la vera gioia mia. galeazzo di tarsia

mi preme donna barbara. quella è la gioia mia! pananti, i-95:

siete una gioia. cicognani, 9-5: la donna dev'essere bella, deve piacere

bella, deve piacere, dev'essere la gioia, l'eccitazione. -come

64): ciò che m'incontra ne la mente more, / quand'i'vegno

amorusa / senza merzide, / per la mia fide / di me giucate / com'

, 9-286: non è però sì vii la mia bellezza, / che non v'

mio vano dolore. -cambiare, voltare la gioia in tormento, in pianto:

in tormento, in pianto: convertire la felicità in dolore. epicuro, 11

querele! v. franco, 302: la gran sovrabondanza del contento / potria

gran sovrabondanza del contento / potria la somma gioia aver cangiato / in noioso

mi dà guerra e pena. / la pena è sola, ma la gioia mista

. / la pena è sola, ma la gioia mista / d'alcun tormento sempre

verri, i-201: spero che per la gioia la quale ti produrrà la gloria mia

i-201: spero che per la gioia la quale ti produrrà la gloria mia, dimenticherai

per la gioia la quale ti produrrà la gloria mia, dimenticherai quella tristezza di

de'colli [l'alloro]; ma la sua verzura / gioia non reca all'

non reca all'augellin digiuno; / ché la splendida bacca invan matura / non coglie

festa. compiuta donzella, xxxv-1-434: la franca giente tutta s'inamora, /

bandello, 1-2 (i-33): tutta la corte era in gioia ed altro non

bentivoglio, 4-943: per molti giorni la città ne andò tutta in gioia e in

gli aucielletti odo bradire, / udendo la primavera / fanno lor gioia e diportto.

e faceali grande gioia. -fare la gioia di qualcuno: farlo felice.

in « vestaglia » casalinga avrebbe fatto la gioia, dato il colore un po'stinto

in gioia... comincia egli la sua canzone. -con valore attributivo

cantate e menatene gioia, / manifestando la vostra allegrezza. giov. cavalcanti,

contentezza indescrivibile. pratolini, 5-92: la nonna non stava più in sé dalla

di lei, com'era usato. e la dama l'aco- miatò. g.

gioia, ma nel suo aspetto contentane la loro vaghezza. tavola ritonda, 1-196

goldoni, vii-360: venite a consolare la vostra cara gioiétta. = deriv

provenz. joi (da cui la forma gioi); la forma gio'è

cui la forma gioi); la forma gio'è riduzione toscana.

: se voi avete una gioia, la qual dislegata mostri esser bella, venendo

bon orefice, che col legarla bene la faccia parer molto più bella, non direte

che quell'orefice inganna gli occhi di chi la vede! cellini, 1-27 (74

anguillara, 1-198: empie di gioie la superba coda / del suo pavone.

di gioe che mandò nel forzerino de la moglie quando la giurò. pulci,

che mandò nel forzerino de la moglie quando la giurò. pulci, 19-135: la

la giurò. pulci, 19-135: la fanciulla a morgante ha donato / di

di fiorenza, 12: con la correggia al collo eccomi quivi / parata a

preziosi. verga, ii-310: finalmente la bella ricomparve... seguita dalla cameriera

. seguita dalla cameriera contegnosa che portava la borsetta delle gioie. d'annunzio,

vol. VI Pag.812 - Da GIOIA a GIOIELLO (38 risultati)

, 24-89: questa cara gioia / sopra la quale ogni virtù si fonda, /

disse: « gian tu se'stato per la maggiore parte del mondo, ove hai

lo stato di siena era tenuto per la seconda preziosa gioia della corona reale.

lorini, 280: compartire e punteggiare la bocca per l'anima del pezzo,

giuste. galileo, 4-1-257: era la linea a il diametro o vogliam

a il diametro o vogliam dire la grossezza alla gioia del modello dell'artiglieria

dell'artiglieria propostoci, e si trovò la linea b per grossezza della gioia dell'

', quel rinforzo di metallo che circonda la bocca del pezzo a modo di cornice

', quella linea retta che tocca la sommità delle due. 6.

poveretto / gioiétta ti dona, i la mente sta prona / a darglie 'l tuo

o qualche altra frascheria tale, vendono la pudicizia loro a chi la vuol comperare

tale, vendono la pudicizia loro a chi la vuol comperare. goldoni, viii-811:

senza freno di correzioni artificiali. questa è la più preziosa in un bastimento, ancorché

ancorché di ferro, purché abbia allato la tavoletta delle correzioni dedotte dall'esperienza.

villa l'a. s. in tutta la sua gioia- lissima tempera, anzi,

. tassoni, xiii-412: ma circa la metafora del 'portare in seno molti anni

discingersi, io non l'ho per la più gioiante del mondo. ranieri

m'era più da presso, maravigliando la lindura del mio vestimento, ne parlò

. gioiare, intr. con la particella pronom. (documentato solo al

figur. papini, ii-55: la buona montagna di mezzo gennaio, /

ha brillantato il sereno pietraio / e la sua frigida trina di piante.

20-141: non era... [la clessidra] una macchina, né così

soleva portare le vesti gioiellate, come la sultana. cellini, 734: la

come la sultana. cellini, 734: la cintura era tutta gioiellata, e fatto

, 1-280: non mi si spieghi la porpora di giove gioellata da'fantasmi poetici

uomo dintorno le pietre preziose, troviamo la gioieleria. cattaneo, i-2-331: aveva

i-2-331: aveva trovato da migliaia d'anni la scrittura e cento delicatissime arti di scultura

di ricamo. ojetti, ii-544: la gioielleria segue tanto da vicino la moda

: la gioielleria segue tanto da vicino la moda che il gusto del committente, in

e appariscenti. cattaneo, i-2-72: la galera trasportava stoffe, spezierie, gioieglierie

bacino. beicari, 6-294: portò adunque la gemma, e andò ad un gioielliere

conto vostro? -per gli anelli per la moglie, per la mia disperazione.

-per gli anelli per la moglie, per la mia disperazione. s. carlo borromeo

costo a persona arricchita che voleva ornarne la moglie. 2. chi commercia in

non bisogna insegnalle [alla mula] / la virtù delle pietre e la miniera,

] / la virtù delle pietre e la miniera, / ché la è matricolata gioielliera

pietre e la miniera, / ché la è matricolata gioielliera. pallavicino, 1-26

cambii / mille fregi o gioielli a cui la moda / di viver concedette un giorno

vol. VI Pag.813 - Da GIOIOSAMENTE a GIOIOSO (44 risultati)

, l'eseguirò quanto prima, e la farò il più ricca che potrò, sì

sbiadito il nastro degli occhielli, / e la fusciacca doven- tata bieca, / uniformi

di grandi cure da parte di chi la possiede e che adorna meravigliosamente il luogo

potrebbe mai per tempo e tempo / narrar la gran biltà di quel gioiello, /

. f. villani, 11-78: la quale per la nobiltà della dota da tutti

villani, 11-78: la quale per la nobiltà della dota da tutti i signori e

alberto... non vorrà dimenticar la liguria, che è uno dei gioielli più

tra i gioielli delle terre venete, la zucca gialla e il radicchio vermiglio.

conto alcuno, impoverendo in cotal guisa la nostra lingua... de'molti e

e compone. mazzini, i-185: la poesia è il gioiello della creazione. saba

sarebbono ester dinanzi al re assuero o la morte di germanico, vero gioiello di

di casa barberina. lanzi, ii-197: la stessa tavola del rosario, che fece

da lui condannati come giovanili, dove la spontaneità dell'età mantiene la naturalezza,

giovanili, dove la spontaneità dell'età mantiene la naturalezza, e poi due che mi

autore, di quel gioiello didascalico intitolato la « coltivazione del riso ». moravia,

calogrosso, 142: ecco el giugliello e la candida perla, / ch'avanza ogni

, 1-202: io giudico che poco la amasse,... e mi offro

1-250: pare al padre di aver lavorata la più bella fattura del mondo e alla

? -un uomo cattivo. -lui? la perla della nostra borsa! il gioiello

i-18: tosto cominciò a lodare anche la ragazza. una rosa, un gioiello

; dove mandò a dire al padre che la voleva per gioiello. caro, i-213

. caro, i-213: andate a darle la parola e donatele questo gioiello da parte

boccaccio, iii-n-48: poi ch'egli ebbe la barba e'capelli / così donati,

d'offerire / e di far ricca la pira dolente, / dove giacea il suo

fr. quanto nell'ital. si sente la presenza di gioia. gioiosaménte

e vivo in allegranza, / ca per la vostr'amanza, / madonna, gran

bartolini, 4-48: il bambino e la bambina tornarono gioiosamente a correre verso di

deliziata. ma sottovoce per non destare la madre. quindi sgattaiolava nella sua camera

gioiosamente fiorito co li fructi suavi de la grazia. negri, 1-177: oh

gioia piena, sicura, serena, la quale deriva dalle aspirazioni appagate, dall'amore

sì gioioso / quando mi penso bene / la gio', ch'eo degio avere.

mattino / istesse da un canto. / la ov'è quel dolze fiore, /

il vostro stile onde gioiosa / corra la terra a lui, ma serbi intanto /

ma serbi intanto / nel dolce suo la medicina ascosa. roberti, v-237: li

sotto una lunga serie di gallerie, la ragazza strillava gioiosa, forse il mio

strillava gioiosa, forse il mio amico la salutava alla maniera del paese.

da morte 'l terzo dì risuscitò: / la dolce madre fece consolante, / gli

altero, e di veder gioioso / la vincitrice fiamma e l'arso bosco. b

, lo sguardo, il gesto, la voce, ecc.). guittone

chi vive come si puote partire / da la vostra gioiosa cera umana? boccaccio,

gioiosa cera umana? boccaccio, ii-3-11: la pena cattiva / si dipartì, e

5-50: a'gioiosi accenti / sciolgo la lingua. forteguerri, 4-104: con un

, iv-2-598: l'acclamazione gioiosa verso la bella donna incoronata... evocò

bella donna incoronata... evocò la pompa dell'antica promissione. soldati,

vol. VI Pag.814 - Da GIOIOSO a GIOIRE (62 risultati)

venire / ben mette 'n ubrianza / la gioiosa baldanza -di svernare. guittone, i-3-23

. ammaestramenti, 66: gioiosa è la macula del sangue del nimico. boccaccio,

ii-5-65: lascia di me, amor, la carne ignuda, / ché, quando

bandello, 2-37 (i-1107): la giovane, di contentezza infinita e di

ii-311: il giorno è fatto per la gioiosa dottrina del paganesimo, la notte è

per la gioiosa dottrina del paganesimo, la notte è fatta per le anime che

voria, / o tutta fosse mia / la terra, quanta se ne possedesse,

avesse, / o per lui la tenesse, / tanto mi par gioiosa gentilia

angiolieri, vi-1-342 (38-13): la vita sua sarìa più gioiosa, /

tra noi due ci governiamo, / la nostra vita dimeniam gioiosa, / sanza

: né mai stato gioioso / amor o la volubile fortuna / dieder a chi più

: certo sotto 'l cerchio de la luna / sorte gioiosa alcuna, / et

più verde e più sereno aprile / de la felice sua gioiosa vita, / nudrito

0. rinuccini, 25: a la grat'ombra il dì lieto e gioioso

1-31: canzonetta gioiosa, / va a la fior di soria, / a quella

, in quanto elle sturbano e scacciano la maninconia. grazzini, 4-187: -oggidì

savie e severe. stigliani, 1-17: la favola dunque eroica... debbe

splendente, sfavillante (un astro, la luce); mite, salubre (il

/ e ritornar nel dilettoso spazio / de la nobil città gioiosa e magna. da

giardini. caro, i-268: per la dolcezza della stagione indolciti parimente i due

, quella bellezza, le grazie, la gaiezza, il colore ed il calore

ii-32: eccoci nella gioiosa strada oltre la periferia suburbana. -solenne (una cerimonia

incoronazione, il re fece in parigi la sua gioiosa entrata (così chiamano di

(così chiamano di qua da monti la prima volta che i nuovi principi entrano

ii, re di francia, avendo fatta la sua gioiosa entrata, diede un magnifico

furò tarme gioiose, / i danari, la spada ed il destrero. g.

una veste gioiosa! -smagliante (la bellezza). cinelli, 2-118:

-prospero, rigoglioso (un albero, la vegetazione). alamanni, 5-1-478:

io non saccio che dire / ver'la mia donna, tanto m'è gioiosa:

3-132: o galatea, più bianca che la foglia del bianco ligustro, più fiorita

108: se l'uomo e la femina sono tenperati, e la femina

uomo e la femina sono tenperati, e la femina sia di calda volontà,.

2: essa gioventù, come ne la primavera si donano le rose, così

, così voi al vostro dolcissimo redemptore la volete donare così gioiosa e rosadosa come

donare così gioiosa e rosadosa come esso la donò a voi. pananti, ii-419

a voi. pananti, ii-419: la vista di un gioioso vecchio consola, dà

vista di un gioioso vecchio consola, dà la speranza ai giovani di arrivare ancor essi

: dunqua, corno faragio, / poi la mia malatia / non l'auso adimostrare

avendo interamente voglia / di satisfare a la mia 'namo- ranza, / per voi

, 133: tale appar, che chi la mira / la desira / ad ognor

tale appar, che chi la mira / la desira / ad ognor sì gioiosetta.

e mai non posa / fin che la cosa amata il fa gioire. poliziano,

st., 1-67: tutta festeggia la lieta famiglia: / con essi iulio di

festa ed allegrezza. garzoni, 1-931: la poesia... allegra il cuore

. allegra il cuore, fa giubilar la mente, fa gioire i spiriti,

un grido universal d'assenso / fu la risposta, ond'io gioisco ancora. carducci

gioito. pascoli, 1517: vuo'bere la vita / sino alla feccia. per

ora casa troppo tardiva! -con la particella pronom. novellino, 92 (

e, per gabbo, traeva fuori la lingua. anonimo, i-614: s'eo

e gaudioso gaudio àme gransito, ne la gioioza vostra e gaudioza prezente sollenitate,

vostra e gaudioza prezente sollenitate, ne la quale àn gioito angeli in cielo. dante

bibbia], 1-492: i mansueti possederanno la terra, e gioiranno in gran pace

altri amante non posso gioire, / ché la mia donna m'è tanto orgogliosa.

caro, 8-625: disioso in braccio / la si recò; gioinne, e poscia

. abbellì, iii-179: mentre da la verde treccia / lieto cultor su le

discosto. marnioni, 1-290: a maledir la mia natale / ora e le vite

. -di animali (anche con la particella pronom.). petrarca,

. 2. in construtto con la prep. di: prendere piacere a

52: ben conosco il tenor de la mia stella; / nacqui solo a

allegrezza ricevettero i fedeli in francia per la reintegrata religione. gioinne anche maravigliosamente roma

: gioisco di questa prontezza, che la rapidità non abolisce né attenua, nell'

che non intende « sua ragione », la poesia dirà, come una canzone dantesca

vol. VI Pag.815 - Da GIOITO a GIORGIO (38 risultati)

quanto il celtico nardo. -con la particella pronom. bencivenni, 4-33:

: quando l'uomo fiede il piede, la bocca dice: voi mi fedite.

voi mi fedite. per ciò intendiamo noi la ver tu de di verace pietade,

dissipano; voi combattete ed essi godono la libertà. b. croce, iii-27-271

aspetto leggiadro, ameno, ridente (la natura, il paesaggio, una stagione,

, il paesaggio, una stagione, la vegetazione, ecc.). fazio

. d'annunzio, i-248: gioiva ne la fonte il travertino / papale. onofri

/ e no gli è forte / così la pena pò venir gioita, / chi

. villani, 10-86: voi avrete la signoria di lucca... e poco

lucca... e poco tempo la gioirete. alamanni, 6-14-139: febo.

non dura. michelangelo, i-84: la fortun'aspra e ria, / nemica

aleardi, 1-439: in mezzo a la prefissa orbita fulge [il sole]

, 2-130: deserto nel deserto è la mia mite / condotta. le mie pietà

: tu pur pensosa, lidia, la tessera / al secco taglio dai de

tessera / al secco taglio dai de la guardia, / e al tempo incalzante i

, v-2-37: che mai diventa la più piena delle mie pagine al paragone

boccaccio, vi-174: così trista finì la sua vita, / per lo disio

carole, il giolito, / onde la regai donna dell'eridano / tutta ne'figli

sogliono, allorché si trapianta, convertire la fatica in piacere, credendo per antica

nella terra straniera. faldella, 3-433: la mossa di quella processione di boari,

ove uso fui detergere / dopo le cacce la sanguigna polvere / m'avean rigato di

10-112: rivide in un suo giolito la bella scena rurale. 2.

tanto discreta e tanto splendida / tutta la sera trattenuti in giolito. moniglia,

lascia cullare dalle onde. = forse la voce è penetrata con la locuz. marinaresca

= forse la voce è penetrata con la locuz. marinaresca: catal. en

): in giolito si è sentita la presenza di gioia. giolitterìa, sf

commesse dalla canaglia giolittesca, questa è la più laida: la denigrazione implacabile delle

giolittesca, questa è la più laida: la denigrazione implacabile delle nostre armi, della

.. si destò giolittiano e neutralista la mattina per trovarsi a sera salandrino e interventista

attuato da giovanni giolitti nel decennio precedente la prima guerra mondiale, fondato, per

particolare tipo di trasformismo politico, con la formazione di maggioranze parlamentari composte di uomini

è il giolittismo. gobetti, 1-i-237: la pratica della nostra attività dopo la sinistra

: la pratica della nostra attività dopo la sinistra deve necessariamente culminare nel giolittismo.

. loredano, 11-14: avemo la giomancia la quale si fa in terra

loredano, 11-14: avemo la giomancia la quale si fa in terra con punti

, antica regione dell'asia minore tra la caria e l'eolide. conti

in atto di uccidere il drago; la coniazione fu proseguita dagli estensi a modena

. aretino, 20-134: con la mascara in mano dico al mio giorgio

vol. VI Pag.816 - Da GIORGIONESCO a GIORNALE (33 risultati)

/ che par che quivi si faccia la giostra: / undici conti armava il

intorno a le amorose, che senza la collana non farebbono il zanzeverino ed il giorgio

a suo modo e forse che non la portano larga, facendola vedere per tutto

di danari, / e gli hanno la fantesca poi di coppe. -fare

volte si davano piacere, né mai la donna al prete per tal cosa ritornò,

, con riferimento a san giorgio, la cui figura valorosa e intrepida ha dato spunto

ricorda o ne imita lo stile o la maniera, o ne segue la scuola.

stile o la maniera, o ne segue la scuola. d'annunzio, v-3-300

disegno giorgionésco. soffici, iv-121: la linea, il colore e l'aria della

calunnie dei nemici suoi, e infine la campagna della giomalaglia!... ce

venti feri- tiii! lo scontro con la truppààà! l'eccidio di piazza na-

s'affanna / il giornalaio a cantar la novella / sotto i portici. alvaro,

portici. alvaro, 13-246: rividi la ragazza..., non più ferma

con rattenersi anche nel linguaggio italiano la forza della voce latina e greca, s'

sottufficiali e dei soldati ed è registrata la contabilità. baldini, i-129: con

: « ecco quello che fa brutta la guerra: le scartoffie! » e fa

. -tenere il giornale: registrare la contabilità. -anche al figur.

buonarroti il giovane, i-294: son la commedia che tengo il giornale / dell'

iv-1-169: il giornale in genere è la descrizione degli avvenimenti reali, la cronaca

è la descrizione degli avvenimenti reali, la cronaca dei giorni felici e dei giorni

dei giorni felici e dei giorni tristi, la traccia grigia o rosea lasciata dalla vita

(e spesso con uso improprio indica la parte corrispondente del giornale nautico).

che soffia, il corso della nave, la direzione che tiene, le manovre che

rotta: libro che negli aeromobili ha la stessa funzione del giornale nautico. -giornale

, 2-444: non san dove si tengan la testa i satirici, mentre cassano ne'

che contiene le notizie del giorno, la cronaca degli avvenimenti, le informazioni più

filosofia naturale stata essa in buona parte la cagione dello scrivere e far publico il

cittadino, d'inserire nel vostro giornale la qui annessa lettera. manzoni, 970

di carta ». in realtà, la vita e gli aspetti d'un paese si

alvaro, 7-222: il popolo e la piccola borghesia sono tra i maggiori consumatori

periodico di notizie riguardanti l'industria, la fabbrica, le attività lavorative, i

. 4. per estens. la redazione, gli impianti di composizione e

composizione e di stampa di un quotidiano; la sua sede; l'insieme delle attività

vol. VI Pag.817 - Da GIORNALESCO a GIORNALISTA (26 risultati)

ai veri savi. carducci, ii-15-36: la 'cronaca bizantina ', e

bizantina ', e tutta in generale la sua azienda giomalesca, mi ha

capo al mese... si mette la somma in una partita a uscita,

debbono d'ogni gravamento... far la ricevuta delle robe gravate...

, 16-iv-452: al signor cestoni ho mandata la seconda parte del giornaletto.

e mondo nuovo'. verga, 2-343: la romanza continuava su questo tono per tre

ha l'aria così pettegola e astiosa come la * voce ', fa un po'

. redi, 16-viii-53: continui la solita sua affettuosa vigilanza nella sanità,

, finché riesce / comodo il solco a la cultura usata / del giornalier viaggio;

* foglio giornaliero 'a un grano la copia,... moderatamente liberale

, x-2-537: non è ella [la critica]... un giornaliero strapazzo

abito). monti, i-432: la detta divisa potete farla in due modi,

terra). algarotti, 2-169: la mole... delle acque marine viene

: 'atmosfera'. massa d'aria che inviluppa la terra da ogni parte, e che

terra da ogni parte, e che la segue di continuo sia nel suo movimento

armi son giornaliere. mazzini, 2-129: la stampa, dove non è vietata,

si corrispondono. pea, 8-68: la vedo in un modo nuovo, stasera,

termine della prestazione o comunque non oltre la fine della settimana. g

del sudore de i giornalieri s'impastò la calcina per commettere questi sassi. magalotti

a casa il giornalier s'avvia / la zappa in dosso e nelle mani un pane

. -che si presta a giornata (la propria opera, il proprio lavoro)

riodiche. - anche: la professione del giornalista. cattaneo,

collodi, 620: il giornalismo è la camicia di nesso: una volta infilata e

viaggiare. -fare giornalismo: esercitare la professione del giornalista (e vi è

o facciamo giornalismo? 2. la categoria dei giornalisti o il complesso dei

ferd. martini, ii-1-1139: nonostante la fine miserrima, così dissimile dai prosperi

vol. VI Pag.818 - Da GIORNALISTICA a GIORNATA (26 risultati)

b. croce, ii-9-240: la conclusione corretta del ragionamento non è che

fusse dal campo italiano giornalmente mandata la vettovaglia. davila, 99: si

, e giornalmente apprendendo con l'esperienza la pratica di governare il suo regno. vimina

. v. franco, 294: o la favella giornalmente usata, / o qual

, iii- 257: io ho la fortuna di parere un coglione a tutti quelli

garzone attendeva con tre giornanti a zappare la vigna. 2. confratello della

buona voglia eran i misericordiosi che davan la buona voglia a giornata. = deriv

tanto, / che meco gioma a la fiorita spina / e i miei lamenti

e levossi grande romore dell'allegrezza tra la gente d'arme. pulci, 22-14:

le ventiquattro ore della giornata? come la maggior parte degli uomini disoccupati: mangiare,

contrata: / ben faria cento miglia la giornata. bibbia volgar., iv-513:

cane suo gli andò dietro; e la prima giornata istettero a lato il fiume

io debba alla presente giornata dare con la mia novella cominciamento, ed el mi

, 12-i-95: si deliberò che dispensassimo la giornata tutta su 'l monte predetto. galileo

hai, / cambiato il pelo e la virtù mancata, / di questa tuo picciola

lungo andare le apporterà per se stessa la giornata? bracciolini, iii-260: volano

, signore, signore, che non ce la meritavamo,... con le

mostrato. tolomei, 2-79: ne la novella di marcuccio a la 5 *

2-79: ne la novella di marcuccio a la 5 * giornata, egli dice così

possiate largamente pensare quello che ragionar volete la seguente giornata, m'è parso oggi

giornata, m'è parso oggi rendarvi la onorata corona. carducci, iii-18-248: il

'uscite dalla fantasia di calderón de la barca o di lope de vega.

in tale lavoro. -giornata lavorativa: la durata giornaliera del lavoro stabilita dalla legge

. a. cocchi, 4-2-199: la toscana perde ogni anno grandissimo numero de'

conciliatore, ii-615: supponiamo ancora che la giornata media di travaglio sia di dieci

al giorno per l'uomo che affitta la sua mano d'opera, e ch'ella

vol. VI Pag.819 - Da GIORNATA a GIORNATA (36 risultati)

cavalcatura o con un veicolo); la distanza o la lunghezza che corrisponde al

con un veicolo); la distanza o la lunghezza che corrisponde al cammino compiuto durante

i-82: quando elli s'apressa de la citade a una giornata, elli de'mandare

. pulci, 13-74: partissi e seguitò la sua giornata. guicciardini, 13-iv-133:

albergo della fede. iacopone, 42-13: la via per entrare 'n vilanza, /

dentro serai, / lebbe t'è puoi la iornata. dante, conv.,

pochi, per mal camminare, compiano la giornata. sacchetti, 53: nel

53: nel mezzo già del mar la navicella / tra l'oriente e l'

vento tempestoso e quella stella, / la qual fedel mi fece, che più forte

forte / afretta sua giornata, è la mia morte. s. antonino, 2-119

giornata alla morte. michelangelo, i-31: la mie cara giornata m'è impedita /

duca de norfolch... veniva a la corte a bone giornate. algarotti,

). / petrarca, 272-2: la vita fugge, e non s'arresta una

non s'arresta una ora / e la morte vien dietro a gran giornate. guidiccioni

, 4-981: il 3 novembre 1918, la giornata storica di trieste, sarebbe stato

giornata per l'accensione della candela, la piazza di nido erasi ritrattata per aver osservata

di nido erasi ritrattata per aver osservata la bolla * in coena domini '.

quale per molto affare dell'isola e per la guerra ch'avea di guascogna fallì la

la guerra ch'avea di guascogna fallì la giornata. fiore, 168-4: s'ella

prendesse gran funata / di que'che ciaschedun la vuol brocciare, / sì si de'

brocciare, / sì si de'ben la femina avvisare / d'assegnar a ciascun

femina avvisare / d'assegnar a ciascun la sua giornata. 10. battaglia.

e piena di grandissima moltitudine per vedere la ferocissima zuffa. rinaldo degli albizzi,

rinaldo degli albizzi, i-469: sempre la prima giornata è quella che tutto vale

): il principe di condé dormì profondamente la notte avanti la giornata di rocroi.

di condé dormì profondamente la notte avanti la giornata di rocroi. cattaneo, iii-4-235:

di rocroi. cattaneo, iii-4-235: la giornata di curtatone diede tempo al re di

re di farsi forte a goito; la giornata di goito gli diede tempo di chiamare

diede tempo di chiamare a sé anche la brigata savoia. checchi, ii-1019: -avanti

il gran generale -se avete coraggio, la giornata è nostra. bocchelli, n-12:

tanto il braccio del muro, ovvero tutta la fabbrica in tronco, o come essi

pensa che a giornata ne vai ver la morte senza neuno soggiorno. g.

buona voglia eran i misericordiosi che davan la buona voglia a giornata.

seconda che si presenti l'occasione o la necessità; talora. -con valore aggettivale

ha capito l'esigenza della nostra guerra per la sua mentalità alla giornata, che non

alla giornata. baretti, 1-337: la società sussiste, quantunque gli uomini sieno

vol. VI Pag.820 - Da GIORNATANTE a GIORNEA (55 risultati)

di moneta. ariosto, 31-65: verso la parte ove la donna il conte /

ariosto, 31-65: verso la parte ove la donna il conte / avea veduto,

due qualità attive e conte; / sana la terra per qual fa giornata. salvini

salvini, 22-246: orsù: mangiate / la vivanda e bevete questo vino, /

, s'e'riportava vittoria, riceverebbe la fede di cristo e si farebbe battezzare.

: qualunque volta eglino ordinavano di fare la giornata con il nimico, ei volevano che

in accamparsi. nel settimo si dà la giornata. d. bartoli, 21-336:

far giornata cogl'imperiali. -fare la propria giornata, fare alcune giornate:

molta comodità a me medesimo. -guadagnare la giornata: compiere il lavoro giornaliero

aveva commesso o per non aver guadagnata la giornata..., lo faceva

credi che tu ed io potremmo guadagnarci la giornata colle nostre braccia? -avere

cellini, 567: oggi io ho guadagnato la giornata, perché ho trovato una petruccola

, perché ho trovato una petruccola, la quale è tanto bella, che la

, la quale è tanto bella, che la vale di molti scudi. -in

. rajberti, 2-102: in giornata la migliore virtù della lingua latina è quella

lingua latina è quella di coprire colle ampolle la vacuità e la miseria dei concetti.

di coprire colle ampolle la vacuità e la miseria dei concetti. dossi, 706:

, principalmente in giornata, in cui la 4 guida d'amore 'è

prestare a giornata: con la clausola della restituzione (e del pagamento

: mentre prestava a giornata, termine la campana dei vespri, faceva le sue offerte

m. cecchi, 424: - sgombra la dama, bisognava spendere / alla giornata

alla giornata. gioberti, 1-v-142: la politica grandiosa differisce dalla volgare, in

grandiosa differisce dalla volgare, in quanto la seconda vive alla giornata e non pensa

giornata e non pensa ad altro, laddove la prima ha un occhio inteso al presente

giorno il suo male. -vivere la propria gran giornata: godere del proprio

cassola, 1-253: evidentemente stava vivendo la sua gran giornata. 13

sia vicina, / ch'un miglio sia la vostra giornatella. bembo, 9-3-149:

. cinelli, 1-231: non ce la faceva a sfamar tante bocche con quella

lui vi avessero lavorato come giornatanti per la collocazione delle traversine. jovine, 5-446:

vestendo ogn'un de loro la giornea usata a quei tempi della divisa del

/ che si stendeva in fin sopra la groppa / d'ima sua candissima chinea

secolo, anche dalle donne, che la portavano aperta sui fianchi sotto le braccia

5. bernardino da siena, i-436: la pianeta [dei preti] sono le

scappare affettatamente in più d'un luogo la giornea di maestro di scuola? borsieri

di scuola? borsieri, 316: cambia la sua camiscia, s'indossa una giornea

panciotto. giusti, 2-204: infilando la giornea / d'avvocato o di notaio,

di notaio, / che t'importa la nomea / se t'accomodi il fornaio?

manderei or or cento messaggi / de la nostra più nobile brigata, / con pacifiche

.. ed altri beveraggi, / con la seggia reale a questo enea / e

questo enea / e insiem del nostro regno la giornea. 4. marin.

lavoro usata dai marinai per non sciupare la divisa. viani, 19-335: una

libri son oggi, che peregrinano con la giornea d'un bel titolo; e fra

farvi vedere di quali [argomenti] la fallacia, di quali la debolezza,

[argomenti] la fallacia, di quali la debolezza, quanto miseramente voi affoghiate il

scappar le gale del democritismo di sotto la giornea peripatetica, per far, cred'

cingersi, mettersi, porsi, vestirsi la giornea: disporsi con particolare impegno e

cerchio d'animali a loro simili si mettono la giornea e dicono: -io ebbi la

la giornea e dicono: -io ebbi la tal donna e la tale. aretino,

dicono: -io ebbi la tal donna e la tale. aretino, 1-95: perdonatemi

tale. aretino, 1-95: perdonatemi la giornea ch'io mi ho posto, intanto

allora, padrone, io mi allacciai la giornea, e le dissi mille ben di

tanto / audace, che io m'affibbi la giornea / a far cotesto.

. frugoni, ii-27: s'affibbian molti la giornea letteraria, che non si san

ignorantissimi,... si affibbiano la giornea, e come solenni bacalari audacissimamente

in quella età. talora si mette la giornea e boccacceggia. carducci, ii-3-179

vol. VI Pag.821 - Da GIORNEA a GIORNO (48 risultati)

una bertuccia polita co'l giomeino indosso a la divisa far festa a un mammolo

. aretino, iii-138: -mi dai la vita con il non ti parere io un

ciarlare. aretino, 8-168: la brigata, che si starà giomeando

con tre sponde su cui è impastata la calcina che serve di volta in volta

muratore. sul giomello il manovale pone la calcina trasportata col vassoio o colla secchia

o colla secchia, e il muratore la va ponendo a mestolate sullo sparviere o

t'intenda: o che bel signore, la grazia sua mi cava di sesto,

tutto. idem, xxvi-3-30: date la lunga a certi guardafeste, / trofei delle

. valigia usata dai corrieri per riporvi la corrispondenza. n. franco,

n. franco, 6-51: quando viddi la vostra lettra tutta sconcacata, come avviene

avviene quando l'inchiostro troppo corre, la penna non è ben temprata e la fretta

la penna non è ben temprata e la fretta pone la mano ne i galoppi

non è ben temprata e la fretta pone la mano ne i galoppi, mi parve

piacevano i piccoli mestieri delle donnette, la calza, la treccia di paglia, il

mestieri delle donnette, la calza, la treccia di paglia, il « giornino »

il « giornino » a metri per la bottega del mereiaio di paese.

questo punto ipotetico, per cui la sua durata è superiore di 3m 56 *

è brievemente da sapere che... la chiesa usa, ne la distinzione de

... la chiesa usa, ne la distinzione de le ore, le ore

nel quale s'inchiude il dì e la notte. e. danti, 1-62:

comprende un giorno naturale, insieme con la sua notte: i giorni civili sono

giorno [s'intende] non già la sola dimora del sole sopra l'orizzonte

spazio di tempo, che abbraccia eziandio la notte, e in cui il sole

quelli inseriti periodicamente nel calendario per ottenere la corrispondenza fra l'anno lunare e quello

. 3. -giorno del signore: la domenica. varchi, 18-1-521: questo

determinato luogo. -giorno luce: la distanza percorsa dalla luce in 24 ore

anche non compreso fra una mezzanotte e la successiva). rustico, vi-197 (

ascoso, / io n'anderei piangendo infra la gente, / cherendo te, meo

sorgere al tramontare del sole (e la sua durata dipende dalla declinazione del sole

io / tutto quel giorno, né la notte appresso, / infin che l'altro

volgar., v-189: il giorno racconta la parola al giorno, e la notte

racconta la parola al giorno, e la notte manifesta la scienza alla notte. petrarca

al giorno, e la notte manifesta la scienza alla notte. petrarca, 30-30

: sospirando vo di riva in riva / la notte e 'l giorno, al caldo

e 'l giorno, al caldo ed a la neve. boccaccio, dee., 2

il breve giorno / raddoppia l'ore a la stagione acerba. soderini, 1-8:

di giugno: nel qual dì è la notte la più corta e il giorno

giugno: nel qual dì è la notte la più corta e il giorno il più

disuguale. f. negri, 52: la scandinavia... s'inoltra..

pascoli, 743: sotto il giorno e la notte, e la vicenda / di

sotto il giorno e la notte, e la vicenda / di luce e d'ombra

, di speranza e sogno, / stava la terra immobile. quasimodo, 1-42:

del desinare era giunta, e che la vivanda era pronta. differissi per tanto l'

19-iv-2-253: ci fu un mio discorso dopo la messa cantata, e 'l giorno si

4. per estens. il chiarore, la luce che il sole diffonde quando è

. poliziano, st., 1-95: la regia casa il sereno aer fende,

, 1-19: in su l'entrar de la dorata soglia, / stella nunzia del

leopardi, 11-3: d'in su la vetta della torre antica, / passero

vol. VI Pag.822 - Da GIORNO a GIORNO (37 risultati)

, iv-2-499: dichinava il giorno su la valle ondulata del saurgo; e ai raggi

un giorno asciutto, / si scivolava per la grande asprura. sbarbaro, 5-56:

bonagiunta, lxiii-55: io perseverando / la ricca incuminzanza, / condutt'ho la

la ricca incuminzanza, / condutt'ho la speranza, / al giorno ch'io

: venuto il giorno delle nozze, la pompa fu grande e magnifica. s.

numeri del lotto e il giorno per la seminagione dei fagioli e della insalatina.

partic. il giorno di gesù: la sua comparsa sulla terra; quello della

del giudizio universale. -in senso generico: la fine di qualcosa. bibbia volgar

. caro, 4-951: né de la vita lungamente goda; / ma caggia anzi

, in cui e i cieli e la terra e tutte le creature...

e tutte le creature... scopriranno la vostra malvagità? rezzonico, xxiii-246:

per tutti e non si deve sciupare la vita. -giorno natalizio: compleanno

cui l'autore descrive in forma satirica la giornata di un giovane aristocratico milanese.

fatti che vi accadono e per sottolinearne la brevità) e, anche, periodo,

non veggio 'l mi'amore, / la notte come serpe mi travolto. boccaccio

iii-3-9: questa vita più giorni tenendo / la giovinetta semplicetta e bella, /.

avvenne nova cosa una mattina / per la bellezza di questa fantina. sannazaro,

sono giorni e giorni che vieni a farmi la paternale, da quando ti ho confidato

al capo delle tavole, là dove la reina sedea, venute, riverentemente la

la reina sedea, venute, riverentemente la salutarono. chiabrera, i-ii-n: un giorno

pendice / salìa d'un fabbro nazaren la sposa. collodi, 5: un bel

vecchio falegname. nievo, 1-566: la viva fidanza d'un giorno gli si era

giorno / il giro che governa / la nostra vita ci addurrà il passato / lontano

9. per lo più al plur. la vita, il corso della vita,

8-93: per ben gran tempo più non la vedrai; / in forse al giunger

della prossima morte dava al suo languore la festevolezza distratta e incoerente di chi,

termine dei suoi giorni, giudichi che la vita abbia perduta la sua seria consistenza

giorni, giudichi che la vita abbia perduta la sua seria consistenza. -plur.

tempo entro il quale si è svolta la vicenda politica di un personaggio storico o

di badoglio, fu costretto a chiudere la villa e scappare. 10.

istrignere una pietra in castone, ovvero la cassetta che non abbia il fondo, in

il fondo, in modo che anche la parte inferiore della gemma rimanga scoperta e

prive di rivestimento, per cui mostrano la loro vera forma. -scada a giorno

vera forma. -scada a giorno: quella la cui ossatura portante (pilastri e travi

-giorno di liquidazione: quello in cui la stanza di compensazione procede, sulla base

in un ordine di borsa per estenderne la validità al numero delle giornate di borsa

obbligazione scaduta. -giorni di viaggio: la perdita di valuta che viene applicata alle

vol. VI Pag.823 - Da GIORNO a GIORNO (48 risultati)

di noleggio, l'armatore deve mettere la nave a disposizione del noleggiatore al porto

li-5-177: scieglie di tempo in tempo la maestà sua un numero di giudici perché si

giorno a giorno: trascorrere monotonamente (la vita). manzoni, 62:

vidi già nel cominciar del giorno / la parte orientai tutta rosata, / e l'

-andare a giorno: protrarsi per tutta la notte; durare troppo. crusca

: tutto cresce a vista d'occhio. la terra butta e fiorisce mostruosamente, ché

baldoria. -confondere il giorno con la notte: star sveglio di notte e

, / e confondono il giorno con la notte. -correrci, esserci la

la notte. -correrci, esserci la differenza fra giorno e notte: per

massaia, ix-99: facendo il confronto tra la maniera, usata da quei vescovi nel

, ci si vede e la issimamente la stessa differenza che vi è tra

si vede e la issimamente la stessa differenza che vi è tra il giorno

aggettivale): che si porta durante la giornata (un vestito, un indumento,

i cuffini da notte e da giorno per la casa e per fuori. -dare o

moravia, 12-346: per farsi aumentare la paga vengono ogni tanto dalla padrona a

cinque canti, 5-47: contra quei de la terra il fratei messe, / con

de sanctis, 7-399: passeggiavano e discutevano la questione del giorno. arila, 247

, i-2-250: il professore finisce col trattare la scienza... come la sua

trattare la scienza... come la sua rispettabile consorte, con la quale

. come la sua rispettabile consorte, con la quale prende bonariamente accordi sulle pietanze che

e i loro nonni, da cui hanno la cosa per tradizione, l'abbiano letto

quando il sole è alto; durante la giornata, nella parte del giorno in

volgar., 76: per volere affaticare la memoria isforzomi di ricordare la sera ciò

volere affaticare la memoria isforzomi di ricordare la sera ciò che i'ò udito e fatto

, 5-3 (34): disse allora la giovane: -e come ci sono abitanze

5-152: dopo avere lavorato di giorno la sera si recano al ballo portando solo

par disposto. bembo, 2-20: la toscana lingua... crebbe in

5-2-77: mentreché in esse [città] la povertà e la parsimonia avute furono in

in esse [città] la povertà e la parsimonia avute furono in onore, vennero

soffici, ii-309: il bisogno di conoscer la donna e il piacere virile mi tormentava

più. alvaro, 7-239: tornava la primavera niente affatto stanca di

morte o dalli ferri de'nimici o da la fame. nievo, 1-190: aspettava

, per dirla con lui, affettare la torta. fogazzaro, 7-9: aspettava

torta. fogazzaro, 7-9: aspettava la morte di giorno in giorno con lo sgomento

niente di strano, e... la gente ci viveva, a giorno a

, per necessità e per elezione, la politica tutti i giorni e di tutti

situazioni, che sarebbero, secondo alcuni, la vita di tutti i giorni.

aggiornarsi. magalotti, 9-1-67: la sera mi manca assai tempo per istare

: procuri che li debitori e sopportanti la decima stiano in giorno più che sia

. alfieri, v-2-813: incarico specialmente la gentilissima teresina di scrivermi almeno una volta

de roberto, 487: comprava anche la roba amena per far vedere che era

fiume. cicerchia, 1-224: stette la donna, e gli altri quella sera /

/ parlando della dolente matera / tutta la notte, finché giorno fassi. pratolini,

finché giorno fassi. pratolini, 6-9: la mattina esco appena fa giorno.

, 188: fa giorno agli occhi miei la luna. -vegliare fino allo spuntare della

europa non ha fatto mai giorno. la barbarie dura secoli, e sembra il

francamente feciono il giorno, seguendo sempre la persona del re. g. villani

. g. villani, 7-135: per la detta coronazione e festa più altri cavalieri

vol. VI Pag.824 - Da GIOSA a GIOSTRA (32 risultati)

a inferno! cantari cavallereschi, 46: la fortuna ria, aspra e molesta,

cerca e pensa. redi, 16-v-307: la sera avanti fu a casa mia,

: voleva ancora bene alla moglie e la piangeva giorno e notte peggio che se fosse

. -il giorno: durante la giornata (in contrapposizione a di notte

alcuna volta il giorno, / gittando de la neve bella e bianca / a le

., 17 (292): la paura d'essere inseguito o scoperto, che

, coi confini dove li hanno portati la guerra e la pace. -tenere

confini dove li hanno portati la guerra e la pace. -tenere, mettere,

-tenere in giorno: tenere aggiornata la contabilità. g. r. carli

trasporti d'intestazione per tenere in giorno la scrittura dell'estimo ed i rispettivi debitori

quanto occorre; d'onde prende origine la locuzione mercantile di 4 tenuta di libri

; piovve tutto il santo giorno; suona la tromba tutto il santo giorno '.

a parlare con voi dirò a voi la cosa... dovevo pur dirla un

occasioni. proverbi toscani, 280: la festa va fatta il giorno che corre

-ogni giorno passa un giorno: a indicare la fuga del tempo. galileo,

degli avvenimenti del giorno '; per la locuz. tutto giorno, cfr. fr

m'apparecchio. fiamma, 1-519: sopra la quale auttorità dice una giosa, 4

due cavalieri, correndosi incontro con la lancia in resta, cercavano di sbalzarsi

e poi gli donerà il castello, o la città. francesco da barberino, 120

fine di morte. sacchetti, 224: la giottra le dame straniere / per vedere

giottra le dame straniere / per vedere la tua possa,... /

fece bandir. alberti, 240: dicevano la giostra essere giuoco pericoloso, di niuno

, xxxviii-118: cum te portasti sempre la victoria / d'ogni guerra, tumulto

tutte quelle operazioni, che s'adopra la lancia, così che anche l'inchiostro è

. beltramelli, i-69: dimostrò come la bella piazza fosse stata campo di grandi

d'abilità che consiste nell'infilare con la lancia, correndo a cavallo, un

, v-2-498: ciascuna rondine passando beccava la benda, con l'esattezza veloce d'una

in arcione come se imbracciasse l'asta per la giostra del saracino.

edificarono in ierusalem giocosa giostra, secondo la legge delle strane nazioni. 3

tutte le vertù fece congregare; / la battaglia dura sì s'è mosta, /

preliare; / le vizia sì fugono la iosta. dante, inf., 13-121

ensegna: « questa posta / tu la pòi fare occulta, d'onne gente nascosta

vol. VI Pag.825 - Da GIOSTRANTE a GIOSTRARE (53 risultati)

, 1-317: ha sì dolce guardia la sua chiostra, / che 'l sente in

in india ciascun lunicorno, / e la vertude tarma a fera giostra. antonio

devoto; / e sì offero a la colonna vostra / in modona quel ch'

. carducci, ii-13-82: figlio mio, la vita è una giostra, qualche volta

giostra, / convien tegni da lei la vita 'n dono ». 6

dice, francesco carducci avea per moglie la sorella d'antonio degli alberti. v.

e indica anche altri tipi di giochi come la rottura della pignatta, ecc.)

adulto non altro appreso avea / che la giostra del toro e del fandango. e

, ii-iio: nostre guerre son qui per la foresta / mirar due tori in bella

bella giostra urtarsi, / e ritornar con la cornuta testa / duo cozzator montoni ad

. pratolini, 4-30: mi permetteva la giostra sulla quale inforcavo un cavallino tutto

negri, 2-682: l'andirivieni, la ressa, il fracasso, la giostra

andirivieni, la ressa, il fracasso, la giostra incessante d'uomini e di veicoli

ridotta a pensare d'abbandonar per sempre la città, quella sera agivano su di

non muta né si scrolla mai nonostante la continua giostra d'effluvi industriali che vi

richiedano al giornalista è dunque d'aver la forza di seguire la giostra degli avvenimenti

è dunque d'aver la forza di seguire la giostra degli avvenimenti senza salirci sopra.

sensi. soffici, v-2-409: la giostra dei sensi. bartolini, 16-

volatori vi s'awentarono, facendoci godere la più bella giostra e schermaglia e ronda

. e. gadda, 257: con la fionda, una sera,...

quanto lontano e scuro, vide sotto la giostra di tutte rondini che i compagni

sicché tra quelle libere creature s'accese la più graziosa giostra. 12. venat

posto allo sbocco delle lagune in mare per la cattura delle anguille o di pesci di

a giostra: tornio verticale adatto per la lavorazione dei pezzi di grandi dimensioni e

. pucci, cent., 52-99: la grande voglia, che dimostra / della

, / che il tiranno crudel ne la campagna, / con la sua gente

tiranno crudel ne la campagna, / con la sua gente rea, morto rimagna.

cent., 24-78: guastando d'intorno la riviera, / i genovesi chiamaro alla

a grande foga del destriere e andonne verso la porta di parigi, e dimandò giostra

inf., 22-6: corridor vidi per la terra vostra, / o aretini

campane. sarpi, ii-238: ecco la morte del re di francia, successa

ferito d'un colpo mortale, vi lasciò la vita. -da giostra (con valore

a piedi. ojetti, ii-475: la luce entra dentro le chiese, dà un'

: voi gite molto arditi a far la mostra / con elmi e con cimiere inargentate

: tu ti potrai fermare in su la piazza; / e mosterren far giostre e

. bel gherardino, 1-24: e la donzella fra le braccia prese, /

d'amor feciono giostra. -fare la giostra o una giostra: andare su e

e 'l buon prete mi mostra / la stanza ch'egli usava per granaio, /

son sette giorni, ch'io faccio la giostra / dal cocomero al canto alla cuculia

al canto alla cuculia. -fare la giostra o una giostra a qualcuno:

noi loro qualche giostra? -prendere la giostra con qualcuno: combattergli contro.

/ ch'io con tristan ne prendiria la giostra, / sol per veder gli occhiucce

garzoni, 1-175: i baroni napoletani constituiscono la nobiltà ne'seggi loro, nel cavalcare

nel star su le giostre e su la vita galante. -tenere giostra a

gubbio, 139: una grida va per la terra d'alcuno de'cavalieri, che

guardò il tavolaccio e gridò, vedendo la sua lancia: oimè, quest'è troppo

violentemente. redi, 16-vi-381: per la lizza del ceruleo smalto / i cavalli

/ ch'è 'l sommo bene de la mente nostra, / e 'l qual comanda

i'canti e esalti. -vincere la giostra: superare lo scontro, vincere

dimon rio: / chi con lor vince la giostra, / diventa figiuol di dio

. trattati antichi, 136: la festa sua facevano i combattitori e specialmente

8-19: il generale... bandì la giostra, e doppo il tara,

. -in partic.: maneggiare la lancia a cavallo.

vol. VI Pag.826 - Da GIOSTRATO a GIOSTRONI (37 risultati)

comandamento lo re agolante che in su la piazza non entrasse nessuno a cavallo se

di finocchi. ariosto, 13-6: trasse la fama nelle terre nostre / cavallieri a

cavalcare e torneare e giostrare e correr la chintana. -sostant. castiglione

2-i-105: di presente vi si esercita la nobiltà nello giostrare, correr l'anello e

tenzone; contrastare, combattere. la spagna, 2-45: non fu mai uomo

carapello era nomato; e, con la lancia in mano, si mise nel serchio

meco giostra? halli, 11-120: la sua cavalleria vuol che qui giostri, /

cavalleria vuol che qui giostri, / e la campagna libera guadagni. algarotti, 2-108

: sanz'arme n'esce e solo con la lancia / con la qual giostrò giuda

e solo con la lancia / con la qual giostrò giuda, e quella ponta /

/ si ch'a fiorenza fa scoppiar la pancia. -di animali: gareggiare

mettere alla prova. - anche con la particella pronom. siribuono, xxxv-1-333:

? boccaccio, vi-222: così costei [la fortuna] con cui le piace giostra

e l'invidia abbia il premio de la giostra. groto, 7-34: lo tuo

perpetuamente giostrarsi incontro le contrarietà, e la terra mutarsi in acqua, l'acqua convertirsi

, i-79: conosceva non poter con la penna giostrar lecitamente del pari: si

volto alvida mostra / viril, ma la beltà pari in lor giostra. siri,

a così dire, insieme, per ottener la corona in campidoglio. alfieri, 83

l'un pensiero giostra con l'altro: la ragione gli dice: « sta su

cristiano, pessimo cattolico. -con la particella pronom.: affrontarsi, misurarsi

chiamassi sostrata di damone! e'voleva la casa libera per potere giostrare a suo

a suo modo. aretino, 8-75: la poverina, che avea voglia di giostrare

voglia di giostrare con le lancie de la notte, si disperava. g.

e un pinocchiato per confortarmi e ringagliardirmi la natura, sicché, avendo a giostrare,

, sicché, avendo a giostrare, la lancia sia in resta. orioni, xx-3-5

strade buie. palazzeschi, 3-80: la figlia muove le anche, e anche lei

fin qui come tu deggia / guidar la nave tua, mentre non freme / orgoglioso

gareggiare nella giostra del buratto, correre la quintana. l. bellini,

a lancia prò'foe, / è a la lingua via più, / che solo

. agostini, 6-5-13: o lascia la dama, o se sei forte / giostrala

alcun non mova / dell'italia a giostrar la libertade. -giostrare col diavolo in

: chi sta per proprio conto rifiuta la familiarità con gli altri. proverbi

]... / qual giostrator maneggeria la lancia. cantù, 19: discorrevano

de amicis, xi-207: tale era la fortezza di cavour sul finire del secolo

sul finire del secolo decimosesto quando se la disputarono il generale lesdiguières e carlo emanuele

): deliberò prender l'occasione che la fortuna gli poneva innanti ed esser il terzo

voleva disperatissimamente morire per aver veduto trionfare la virtù della donna sulle sue previsioni di

vol. VI Pag.827 - Da GIOTONE a GIOVANE (38 risultati)

pestatoio con le parti sue, ciò è la ruota, le lieve, i mazzuoli

è quella cosa, che sostiene tutta la bilancia, la quale trutina pigli a il

, che sostiene tutta la bilancia, la quale trutina pigli a il perno..

fusto, le braccatine, l'arcione, la giova. = voce veneta e lombarda

ho meco questo anello, il quale la mia misera madre mi donò nella mia partita

villa con giovamento, gli è tornata la febbre. roberti, ii-146: l'

, 4-221: l'acquisto di quasi tutta la corsica fu di gran giovamento ai francesi

giovamento ai francesi. bocchelli, 5-18: la signora non avrà giovamento dalla trasfusione.

: giovare. bonafe', xxxvii-159: la vigna se voi bem zapare / a

vigna se voi bem zapare / a la staxone e remenare / che quello remenamento /

non colle parole, non dico onorare la patria e giovarle, ma dimostrare il mio

l'adorna circe con dolci parole / la giovanaglia, allor d'etade acerba,

3-120: quando una volta ella fosse la dama formiani non l'avrebbe potuto scegliere

avrebbe potuto scegliere a suo grado fra tutta la gio- venaglia di venezia? govoni,

, 9-389: sarà sempre con me la giovanaglia / e sputerete fino a diventare tisici

esaltazione. gobetti, 1-i-248: la polemica del tilgher contro l'intemperanza dei

di pontetetto, 31: guardi bene la badessa che al parlatorio non accompagni gio-

lette gioveni e garzoni / baciarsi ne la bocca e ne le guance. petrarca

15-95: trovano in su l'entrar de la cittade / un giovene gentil, lor

son, ma si consuma e perde / la giovanezza mia come vecchiezza. alvaro,

mia come vecchiezza. alvaro, 7-235: la conobbi giovanissima, al tempo in cui

i mobili, tossivano e si schiarivano la gola fragorosamente. -giovane d'età

proprie dell'età adulta), o la freschezza, la vigoria. cavalca

adulta), o la freschezza, la vigoria. cavalca, i-104:

. cavalca, i-104: fuggendo la compagnia de'giovani lievi e dissoluti,

antico e maturo per senno, frequentava la chiesa, e con tutto studio e

e vecchio d'intelletto, / imagin de la gloria e del valore. parini,

non temo il caso rio. -con la specificazione dell'età. testi fiorentini,

giovane tolse una fanciulla, e, fatto la sua volontà, fece stare contento il

serva presume che un giovane come me la voglia prender per moglie? carducci,

degli altri savii della casa, che conosceano la complessione e morbidezza de'loro giovani.

acquistato spazio di brieve vita già picchiano la sanguinosa madre col tiepido corpo. segneri

prelato del cinquecento. -che dimostra la floridezza, l'esuberanza, la forza

-che dimostra la floridezza, l'esuberanza, la forza proprie della giovinezza (il corpo

contradiando io a lui, mi percosse la gola col giovane pugno. firenzuola,

orticello. monti, x-5-191: o giovane la gota, o grinza e vecchia,

dei muscoli giovani. pavese, 4-227: la cosa più viva, più accesa,

(l'età, gli anni, la vita stessa).

vol. VI Pag.828 - Da GIOVANE a GIOVANE (31 risultati)

entrava l'amicale rammarico, e anche la considerazione di quella vita giovane, e

i'so'pure stata giovana ed innamorata la mia parte. g. c. croce

. -che non ha ancora raggiunto la maggiore età o la maturità richiesta per

ha ancora raggiunto la maggiore età o la maturità richiesta per prendere certe decisioni o

. bibbia volgar., ii-161: la femina che si voterà, o prometterà

gióvane d'anni e di grado, offrì la mano al se condo.

al padre: padre, dammi la parte mia di quello che mi tocca.

disse al padre: padre, dammi la parte de'beni che mi tocca.

special- mente di un personaggio storico, la distingue da altri omonimi più vecchi o

cioè acerbo, cioè troppo giovane, e la felicità era intesa, ma limitata a

agli elettori. pascoli, 586: me la miravo accanto / esile sì, ma

, dentro di me,... la fede in tutto ciò che avevo creduto

, è infedele. pea, 7-510: la donna presentiva che dalla parte dell'italiano

giorno... a spasso per la città con altri giovani di banco suoi compagni

in termini de'giovani de'mercanti fermò la 'ruota'. leggi, bandi e ordini

vestito] nelle mani della elisa, la giovine maggiore della sarta, e se

, ii-492: a marza s'annesta la vite come i frutti. tagliala tra le

le pergole e su per gli alberi la puoi annestare, ma non tanto bene

) fendila, e sì v'incastra la marza. arici, i-119: un giovin

. crescenzi volgar., 2-10: la vigna la quale è vecchia, produce

crescenzi volgar., 2-10: la vigna la quale è vecchia, produce migliori e

e più abbondanti uve, che non fa la giovane, purché non sia pervenuta ad

che è nella sua prima fase (la luna). — anche come personificazione.

abbagliante. pavese, 5-52: una tina la devi lavare quando la luna è giovane

: una tina la devi lavare quando la luna è giovane. perfino gli innesti,

non falso discemo, / in stato la più nobil monarchia. / quanta gloria ti

e forte; / questi in vecchiezza la scampò da morte! giordani, iii-35:

giovane scienza. de sanctis, 7-310: la democrazia non è per lui l'astratta

politici e sociali. ojetti, i-167: la monarchia italiana? dimentichiamo sempre che è

politica). pisacane, iii-20: la società è giovane, i costumi son

era il partito dei duumviri, tutta la sinistra giovane, tutta l'estrema. b

vol. VI Pag.829 - Da GIOVANEGGIARE a GIOVANETTO (37 risultati)

segreto il nome degli affiliati che celavano la propria identità sotto nomi fittizi di guerra

1848. mazzini, 11-63: la 'giovine italia'non va ella a morire

-il mio ritrarmi non distrugge per nulla la * giovine italia '. -io stesso mi

svizzera. mazzini, 10-196: la giovine europa, divisa in altrettante sezioni

quel partito (e dominò a lungo la vita politica della boemia).

ad avere una costituzione e a inserire la turchia nella civiltà occidentale allo scopo di

nella civiltà occidentale allo scopo di arrestare la decadenza dell'impero ottomano e di contrastare

1913, lo condussero alla rovina con la loro politica aggressivamente nazionalistica. -per estens

: organizzazione partigiana clandestina russa che durante la seconda guerra mondiale operò in ucraina contro

sì dolce salute, / che qual la sente, poi d'amor favella. fiore

. grazzini, 2-167: io ve la raccomando;... ella è pur

. cecchi, 1-i-377: padrona, se la ci dà a tutte e dua?

mauro, xxvi-1-265: già mi piacque la berta e la lusinga / di qualche

xxvi-1-265: già mi piacque la berta e la lusinga / di qualche donna giovanesca e

essendo con questo li giovaneschi animi per la qualità del tempo raccesi e più che l'

massimo volgar., i-503: a la giovanesca malizia rispose lo scaltrimento del vecchio

i-1-87: né perché brilla in voi la giovinesca / vivacità congiunta alla beltade, /

suo abito mi chiusi, / e promisi la via della sua sètta. d.

: col fior del sangue acheo / vide la grecia ascendere / il giovinetto orfeo.

quanti allor garzoni e giovinette / vider la deità, furon beati. leopardi, 15-32

leopardi, 15-32: sconsolata arriva / la morte ai giovanetti. carducci, 678:

iii-1-821: tu che alla pietà fosti la prima / tu che sei la più

fosti la prima / tu che sei la più giovanetta. sbarbaro, 3-66: io

guardato / con ira, padre, per la tua vecchiezza. -determinato dal

costumi eroici, di quei favori che a la sua tenera età era conceduto di farmi

: quest'acqua... fa la carne giovinetta, e mantiene in sanità chi

, 1-148: vollero ch'io facessi la compagnia di 50 cavalli leggieri; 1

quali, benché mi paressero pochi, considerata la giovanetta mia età (la quale non

, considerata la giovanetta mia età (la quale non va più oltre che a'ventitré

li ho accettati. alamanni, 5-1-334: la qual [natura], fuggito il

tasso, 10-74: vive, e la vita giovanetta acerba / a più mature

gendo il tempo almo e felice / e la stagion mia giovinetta, acerba.

ancora tenero (l'erba, " la corteccia di un albero, ecc.)

pastura. soderini, i-424: quando la vigna è giovanetta, bisogna legarla lentissimamente

bisogna legarla lentissimamente. tasso, 13-i-350: la giovinetta scorza, / ch'involge il

3-28: le rose giovinette, ne la pia / solennità, esalarono la breve /

, ne la pia / solennità, esalarono la breve / anima. montale, 2-83

vol. VI Pag.830 - Da GIOVANEVECCHIO a GIOVANOTTO (34 risultati)

della primavera, dice... la fanciullezza dell'anno, chiamandolo giovanetto,

: al fiorir del giovenetto aprile / ride la terra. morando, iii-230: ecco

. betocchi, 5-82: più lontana la luna / spunta ogni sera, e

notte, e malinconica / come la luna! = dimin. di

. che, pur avendo varcato la cinquantina, è scapolo. pea

voi amare, / ma 'n rimembrar la mia propria statura, / che non è

: condottolo nel tempio, e per la via e nella chiesa con motteggi e

dirà che a ciò gli porgeste occasione con la licenza giovanilissima di amoreggiare in voi scorta

alla baldanza giovenile mi pose in mano la penna. leopardi, 30-60: piacqueti

che delusa / fosse ancor dalla vita / la speme giovami. gozzano, 351:

sannazaro, 4. -77: lodarono la giovenil voce piena di armonia inestimabile.

beltà giovenile in manto adorno / vince la tua negletta, o la pareggia. marino

/ vince la tua negletta, o la pareggia. marino, 7-83: ha feminile

, ii-209: vermiglia e fresca / la faccia giovenil, morbide e lisce / sono

neri e giovanili capelli, spartiti sopra la fronte,... si ravvolgevan,

. bacchelli, 10-76: da giovane, la sua testa doveva aver somigliato in modo

famiglia che facevasi quando il giovane radevasi la prima barba. carducci, iii-6-101: io

1-45: aveva un buon cappello grigio, la giacca ben tagliata, la cravatta a

grigio, la giacca ben tagliata, la cravatta a farfalla, chiara e giovanile.

decidevano a incanutire del tutto, sotto la cuffietta di pizzo nero, non era amata

: questa festosa schiera giovenile / può la fatica alleviar col canto. e. cecchi

, 1-36: giovenile etade / era la tua, né adatta al trono. leopardi

delle passate cose. tecchi, 2-17: la sua vita giovanile era stata fino allora

tempo ingordo non s'ingegni / tor la memoria di sì degna offesa, / più

: era dotata d'ingegno altissimo, la regina, e quasi d'ogni sorte di

. lanzi, i-19: non ha la maniera né il colore delle opere di

, alla maniera dei giovani; con la leggerezza e la mancanza di ponderazione (

dei giovani; con la leggerezza e la mancanza di ponderazione (o anche con

(o anche con l'esuberanza, la vivacità) proprie dei giovani.

. buti, 2-740: elli allora carnalmente la intendea [la teologia] pur secondo

: elli allora carnalmente la intendea [la teologia] pur secondo la lettera e moralità

intendea [la teologia] pur secondo la lettera e moralità giovenilmente, non gustando

aperta e autoritaria, che stupiva per la eccezionale carica di vita. -di

. parini, giorno, ii-520: la sua bella / vergine cuccia de le

vol. VI Pag.831 - Da GIOVANTE a GIOVATORE (42 risultati)

non ci avete che le donne per la testa. -che conserva lo spirito

marito... voleva ancora fare la giovinotta e si sentiva i bruciori.

: chi è senza peccato, scagli la prima pietra! buzzati, 3-242: siete

, 189: vengono all'aia, avanti la capanna, / i giovinotti, e

giovinotti, e ognuno si promette / con la ragazza che gli tien la manna.

/ con la ragazza che gli tien la manna. 2. marin.

giovanottino ammodo. baldini, 5-183: la più giovinot- tina... si

quella grazia che è giovante, / la qual descrive in nome di lucia / che

loici]: l'esercizio è giovante a la sanità. giovanzèllo, v.

, 7-14: in ogni battaglia non tanto la moltitudine quanto la virtù giova. fiore

ogni battaglia non tanto la moltitudine quanto la virtù giova. fiore di virtù, xii-51

, sicché paia che ti sia giovata la nostra dottrina. masuccio, 85:

che fidarsi e non saper de cui; la qual cosa quanto potessi da un'ora

a lo stato del signore re, la maiestà vostra facilmente lo può comprendere.

/ è il finger giusto, e la bugia par bella. metastasio, l15

presunto. casti, 4-56: da la saggezza sonnolenta. giuramento tal nei tempi appresso

durante, -ant. provare piacere; prendersi la soddi2- 369: il polio..

divoramento del giuoco, lo danno o la vergogna non te stante l'imperio assoluto,

assoluto, ch'ella si era usurpato su la ne ritrae, indarno si dicono parole

, conv., i-1-16: se ne la presente opera, la quale dano

i-1-16: se ne la presente opera, la quale dano, 1-102: le

baretti, 3-50: avevamo tasse che ne la vita nuova, non intendo però a quellala

le persone dotte. savonarola, 6-49: la deranno e gioveranno, gridando, a

e il senso contraria al lume che impetra la orazione. alamanni, del paesaggio credo

abbiano giovato a intendere 5-5 * 643: la cetrina, il puleggio... /

... han virtudi / ascose la vecchia roma. e senza fin, che

... avrà veduto l'utile e la gloria che nelle fata dar di cozzo

tiranni. cantù, 203: fosse che la confusione perde se stesso? michelangelo,

stesso? michelangelo, i-125: s'a la memoria sol di quel parapiglia lo giovasse,

? fazio, i-5-83: a la impresa, in che se'messo, /

madante, par., 9-25: la luce che m'era ancor nova, /

presti da poter giovare d'un suo scritto la nostra del suo profondo, ond'ella

proverbi toscani, 4: pascer la vista or de li occhi divini, /

de li occhi divini, / or de la fronte, or poi a ognuno

paura non avere. -bisogna scrivere la qual mi giova di chiamar più tosto celeste

rispondea: -tu mi solletichi, meritar la mia grazia. poerio, vi-319: oh

solo a fra gidio, 1: se la verità è intesa, è utile e giovativa

compiacersene, ral1- 63: sì mescola la viscositade di quegli colla stiticitade legrarsene,

fa nulla di giogendo del gran verno la magagna, / a schiera ed

michelet,... aiutata come fu la vi dirò solo che mi giova più

ma con destrezza e, se non giovata la seconda da ricerche negli archivi francesi.

. disus. 3. con la particella pronom. servirsi, valersi che

vol. VI Pag.832 - Da GIOVE a GIOVENCO (46 risultati)

di questa madre generosa e chiara [la francia], / madre ancor essa di

tremito d'amor gli move / in man la lira. de marchi, i-314:

/ per l'alber giù, rompendo de la scorza, / non che d'i

riconosca; questo caro alunno / de la tessaglia, questa bella e fiera /

frutto, se l'ettemo giove / de la sua grazia sopra me non piove.

: incominciando dalla potenza, domandate chi la possiede, chi ha per sua corte un

al cui volere ubbidisce nei suoi giri la ruota della fortuna per infiniti mortali:

gamelie dee! rechiamo serti: / la nipotina al terren giove è nata.

solare, noto sin dai tempi antichi per la luminosità intensissima (inferiore soltanto a quella

pianeta dall'influenza benefica, e simboleggia la giustizia, la saggezza, l'ottimismo

benefica, e simboleggia la giustizia, la saggezza, l'ottimismo, la moralità

, la saggezza, l'ottimismo, la moralità, la prosperità, ecc.)

, l'ottimismo, la moralità, la prosperità, ecc.). dante

. g. villani, 12-41: fu la congiunzione di saturno e di giove a

umido e caldo e così viene a temperar la malizia di saturno fredo e seco.

del sole, e lontanissimi quando sono verso la congiunzione. segneri, iii-1-279: quel

quindi sette pianeti, il sole, la luna, venere, mercurio, giove

37 (655): la neghino un poco, se possono, quella

rendere le armi a giove: abbandonare la carriera militare, cessare l'esercizio delle

. g. morelli, 195: la natività sua fu a dì trenta d'ottobre

, ii-162: stabilirono, per tener viva la tirannide, scrivere in ogni giovedì le

potrà durare in eterno, capisco benissimo che la quaresima mi arriverà un giorno o l'

natale calicis », e in cui la chiesa commemora l'ultima cena di cristo

cristo e a'suoi discepoli il mangiare la sera del giovedì santo. mariano da siena

giovedì: affliggere, esasperare il prossimo con la propria presenza inopportuna e asfissiante.

dice che 'l giovedì è parente de la domenica, perché anticamente sì era altresì

governava, secondo le credenze astrologiche, la prima ora); forma, diffusa nell'

giochi teatrali istituiti da nerone, noti per la loro licenziosità. b. davanzati

famiglia che facevasi quando il giovane radevasi la prima barba. nerone la rese pubblica,

giovane radevasi la prima barba. nerone la rese pubblica, e la prima barba

barba. nerone la rese pubblica, e la prima barba che gli cadde sotto il

del giovenalesco, fa sangue, ed è la facezia della plebe romanesca, di cui

i poeti moderni in 4 sonetti con la coda. b. croce, iii-15-

sole. boccaccio, v-122: seguio la non domata giovenca tra'monti aoni. rinaldo

come partendo afflitto tauro suole, / che la giu- venca al vincitor cesso abbia,

lungo i ruscelletti chiari, / solleva la giovenca alto la testa, / e l'

chiari, / solleva la giovenca alto la testa, / e l'aure accoglie con

giace, e mugge, e guata / la giovenca innamorata, / che risponde /

589: io sventurata, d'inaco la figlia, /... priva ancor

, anzi festosa; / che, se la lisci, il collo / volge,

volge, ove tinge un rosa / tenero la sua carne. quasimodo, 194:

sua carne. quasimodo, 194: la giovenca guardando il cielo aspira avida l'

gr azzini, 4-263: ringraziata sia la mia fortuna: l'ho lasciata ch'ella

l'ho lasciata ch'ella si metteva la cioppa, e andrà per quell'altra anima

, acciocché il bufolo si congiunga con la giovenca. monti, x-5-216: non m'

o vacca / o saggia o pazza sia la tua fanciulla. = dal lat.