è quello della istruzione dei fanciulli poveri, la quale non solo deve tendere ad
. strumento che serve a indicare la flessione delle volte, dei pavimenti o di
agg. che riguarda, che concerne la flessione delle parole; che è caratterizzata
, egli humboldt stabilisce... la partizione delle possibili forme delle lingue in
agilità. galileo, 1-1-366: tirando la retta tangente f e, avremo..
tangente f e, avremo... la flessione delle due parti d'arco b
154: nel caso del muoverci si dà la flessione dell'ossa. ojetti, i-699
, 3-1-281: in oltre nell'uomo [la natura] ha fabbricate molte flessioni e
e si dice flessione nominale o pronominale la declinazione di sostantivi e aggettivi e quella
e quella dei pronomi; flessione verbale la coniugazione dei verbi). cesarotti,
. cesarotti, i-108: renderla [la lingua] infine più ricca di flessioni
più vita sociale, ha avuto il sopravvento la cura della significazione sufficiente su quella -che
individui parlanti. comisso, 14-28: con la stessa flessione di voce riferì la
la stessa flessione di voce riferì la morte di un suo amico e la
la morte di un suo amico e la demolizione del suo caffè abituale. savinio,
. tecn. nella scienza delle costruzioni, la distribuzione delle tensioni interne di un corpo
, agg. che concerne, che riguarda la declinazione o la coniugazione delle parole.
concerne, che riguarda la declinazione o la coniugazione delle parole. b.
b. croce, ii-2-154: in ebraico la terza persona singola e maschile del perfetto
pòplite, lieve / sedea su la gamba supposta. flèsso2, sm.
, né semplice, né certa / la cagione ond'il sol dall'orbe estivo
di tutti i diti parevano ultimarsi dentro la virtù dell'utensile. 4. matem
piana è punto di flesso, se la tangente in quel punto attraversa la curva
se la tangente in quel punto attraversa la curva stessa. = voce dotta,
tipogr. sistema di impressione usato per la stampa su plastica, detto anche stampa
tempo così i flessori come gli estensori, la parte divien rigida e immobile, e
: vi fu avvertita qualche callosità e la putrefazione dei tendini flessori del medio.
. boito, iv-127: pareva che [la processione] così lunga lunga si movesse
spirito e i modi distinti, e la flessuosità aristocratica della signora. d'annunzio
usava una fascetta bassa che lasciava libera la flessuosità che, insolita allora, era
tutto quel mare chiaro negli occhi, la flessuosità dei gabbiani piccoli come piccioni di
sfumata onde più fantastica e affettuosa spira la imagine. = voce dotta, lat
buon tempo io mi veniva immaginando che la riviera d'orta m'avesse da offrire
. ungaretti, ii-30: scade flessuosa la pianura d'acqua. — ondulata
s'appartiene il punto, e poi la linea con le diversità sue, cioè
flessuosa e 'l molle acanto, / la preziosa vite e l'olmo e l'
le spighe in picciol'fasci / con la stessa a legar recisa paglia, / o
, 56: entro quella gabbia d'oro la signorina fufù si sentì canarina. non
non l'oro sterile e duro che uccide la ragione dell'uomo e dissangua i popoli
). marino, 10-49: circonda la spelonca erma e remota, / verdeggiante
vergini foreste? ove, attorcendo / la fortissima coda ai giganteschi / alberi secolari
per non so qual motivo, forse per la snellezza flessuosa della vita che faceva risaltare
curvilineo. d'annunzio, iv-2-1068: la cagna si avvicinava simulando il movimento flessuoso
flessuoso d'una piccola onda, per vincere la collera con la grazia. bocchelli,
onda, per vincere la collera con la grazia. bocchelli, 1-i-404: si muoveva
(il linguaggio, il ritmo, la forma di una composizione letteraria e poetica
lett. il., ii-32: la nuova letteratura, iniziata in quei giri
nelle flessuose ottave dell'orlando furioso, dove la vita nella sua rapida vicenda è così
, iii-24-160: rimarrò, a insegnare che la lingua italiana c'è, che la
la lingua italiana c'è, che la prosa italiana c'è, e c'è
di estendersi ai toni più diversi (la voce). marino, vii-263:
or lenti. dossi, 273: bevèa la voce di lei, flessuosa, come
lei, flessuosa, come l'àrido suolo la pioggia. = voce dotta,
, 3-4-521: chi ha mai detto che la flessura della trave derivasse dalla sfericità della
perché dovevano muoversi di molti movimenti, la natura ha fatte loro molte flessure,
-per simil. galileo, 3-1-283: la natura fa le flessioni acciocché il mobile
dante, par., 16-136: la casa di che nacque il vostro fleto
n'avesse fleto. frezzi, iv-4-133: la maddalena, o sommo patriarca, /
virtù l'aiutan sì che lieto / vince la morte ad tutti gli altri e pianto
ii-3: cercato ha sempre quella la mia vita / tenere in guerra e in
dante, par., 26-85: la fronda che flette la cima / nel
., 26-85: la fronda che flette la cima / nel transito del vento,
vento, e poi si leva / per la propria virtù che la sublima. boccaccio
leva / per la propria virtù che la sublima. boccaccio, vii-222: lo qual
, * pre ceteris muneribus ', / la madre del signor d'ogni mio bene
dovuto venir a patti col diavolo, fletter la schiena e l'anima. gozzano,
brivido del gelo. pratolini, 6-27: la sventura, anziché irrobustire la sua fede
6-27: la sventura, anziché irrobustire la sua fede, la fletteva.
, anziché irrobustire la sua fede, la fletteva. -persuadere, convincere;
una persona, il suo spirito, la sua volontà). machiavelli, 1-iii-42
concilio, avea per se stesso conosciuta la convenienza di non ommetter quel bene ch'
3. modulare, inflettere (la voce, il suono). albertazzi
inconsciamente, o con folle volere, la sua voce a una pietosa tenerezza. banti
le donne s'inginocchiarono in circolo tra la mota e piansero flettendosi sul busto e
, 41: poi gira il corpo de la nostra vita, / agente universal d'
ogni soggetto; / e virtù pinge sì la sua ferita / de li ferventi raggi
de li ferventi raggi onde si scalda / la grave qualità che in lei si flette
6. intr. (anche con la particella pronom.). procedere secondo
luzi, i-63: chi s'attarda la notte? flette lenta / l'orsa
dell'ordine flexostylidia, canale che attraversa la camera centrale del guscio concamerato mettendola in
del guscio concamerato mettendola in comunicazione con la seconda camera. = voce dotta
una funzione magica e propi- ziatrice per la fertilità del terreno. = voce
poppa tonda. è un piccolo flauto, la cui portata è al di sotto
se non un cinguettio. flirtava con la morte.
non può dormire, perché avendo impegnata la fantasia a pensare, escono continuamente dalla
clorici, i-128: tramontata poi che sia la luna, vansi a poco a poco
... ed essendose multi- plicata la pestilente invasura inguinaria gravemente mi affaticava.
glandi. zucchelli, 88: la gonfiaggione delle morsicature mi fece due glandule,
escretorio. pasolini, 3-232: durante la notte, gli erano pure sortite delle
tutte le specialità per l'anemia, la clorosi, l'insufficienza glandolare, che
nel pancreas, dove vediamo fermenti, la natura si serve di carne glandolosa fatta per
bartoli, 1-78: i ripieni non ricusano la materia più ghiandósa. ghiandùccia (
malpighi, 1-211: nelle ghianduccie salivali per la saliva et in altre parti per altri
. bubbone pestifero. -per estens.: la peste stessa. g. villani
vi usano rimedii, fuori che dove è la ghiandussa, sogliono far certe unzioni d'
ar- menica. berni, 300: la cosa succede bene fin qui, dio
questi ultimi tumori, che, secondo la differenza delle glandole, * buboni 'e
chi dica niente. -mi venga la ghiandussa: mi venga un accidente.
albizzi, 19: e che mi venga la ghiandussa, s'io, / fioretta
in breve tempo le acque portassero via la superficie buona di terra e scoprissero una
. baldini, i-24: per essere la nostra culla scavata fonda e
carico o di parte di esso per alleggerire la nave in pericolo; iattura.
danno de'navili, quando si getta la roba in mare per fortuna.
con tale riscontro valica messer chiarito entro la terra, amesato con ghiazarino e sopra-
ir 4 algeri '): per la provenienza di questo tipo d'armatura; cfr
e più varia e intensa apparisce la fioritura della materia storica nel secondo
svevi (1183-1265); quando, finita la guerra d'indipendenza,..
, ché mal segue quello / sempre chi la giustizia a lui diparte. g.
, che seguita ne'fatti del mondo la santa chiesa, secondo il principato che ha
degli uberti; e quando andavono per la terra, doman- davono le persone:
ghibellingo. giov. cavalcanti, 88: la città di brescia è situata di piano
situata di piano e di costa; ma la forza de'guelfi è più nel piano
, e quella de'ghibellini è tutta la potenza nella costa. guicciardini, i-158:
umori guelfi e ghibellini, acciò che la italia, mancate le inundazione barbare,
lucco ond'ella si circonda / moderna la palesa e fiorentina, / di quella trista
età d'ire feconda / cui diè nome la rabbia ghibellina. tommaseo, i-461
chiuso da un muro alto e massiccio la cui sommità era guarnita da un'intatta
merli a coda di rondine che coronano la più alta torre ghibellina. 5
, io volterò mantello: per indicare la facilità con cui si cambia bandiera per fini
, 5-247: in questa vigorosa regione [la romagna] certi retaggi del guelfismo,
femmine pelegrine, che nascono ne la casa, si facciano piccoli ghiecoli
carro '(da cui anche la forma diècolo). ghièra1 (
1-80: poi la commetti [la pietra da brunire] in
1-80: poi la commetti [la pietra da brunire] in imo manichette
, 17-5: di fin oro / la ghiera a stelle è smaltata e scolpita.
cono di una bianchezza opaca d'attomo la meccanica della ghiera trinata. -in
e fermato alla base di esso. la ghiera impedisce che l'acqua non iscorra
-cerchietto che tiene stretta alla cassa la canna di un fucile. -per
, 2221: un bacciletto ovato con la sua ghiera da camera.
arco'. termine d'architettura, vale la grossezza del medesimo arco. g. b
, xliii-397: non vien sì presto a la dolce acqua il pesce, /
giamboni, 7-98: che sarà se la terra non sarà tenace, ed a
sii grave, che tu vedi che la ghieva, perciocché ella è grave, si
spina di pesce '(ornamento?) la ritiene antica derivandola da * acuicula »
una doppia scanalatura praticata nelle travi; la lama fatta scorrere fulmineamente (premendo un
che fa scattare una molla) spicca la testa del condannato, steso bocconi col
in italia, fu impiegato largamente durante la rivoluzione francese a partire dal 25 marzo
: lione,... si adoprava la mitraglia per supplire alla lentezza della ghigliottina
nome di guillotina, o, secondo la nostra pronunzia, ghigliotina, e il
di morte. gioia, lv-391: la guillottina ai cenni di robespierre recideva le teste
gnuoli: difatti il medico guillotin trovò la ghigliottina, che dapprima non valse la
la ghigliottina, che dapprima non valse la seggiola del massesi o la garotta spagnuola
dapprima non valse la seggiola del massesi o la garotta spagnuola. loria, 1-175:
, a furia di ghigliottina, preparavano la « felicità del genere umano ».
scollatura degli abiti femminili di moda durante la rivoluzione francese. de sanctis,
cara ode a silvia, dove flagella la moda « alla ghigliottina ». -finestra
finestra, n. 1. -usare la ghigliottina: nel gergo parlamentare, intervenire
. carducci, iii-25-286: per ottener la pace come la intendevan lor signori,
, iii-25-286: per ottener la pace come la intendevan lor signori, bisognava far la
la intendevan lor signori, bisognava far la guerra a mezzo mondo e l'altro
. ghighottinare, tr. decapitare con la ghigliottina. giusti, iii-223: lo
e al popolo, anderebbe ghigliottinato per la testa e per i piedi. rovani
metodo nuovo per mandare all'altro mondo la gente d'ogni condizione. bartolini
), agg. decapitato con la ghigliottina. -anche sostant.
: era rifiorita, dopo il '30, la teoria del terrorismo -o della ghigliottinomanìa -formulata
vide affacciata al soffitto della sua camera la minacciosa ghigna del terribile capomasnada. cantoni
capomasnada. cantoni, 751: con la sua ghigna di usuraia, metà carezzevole
portoncino rimesso a nuovo... la irridesse con le sue borchie ghignanti
torbidi, i cipigli alzati, la bocca ghignante, il naso inquieto e fremitante
, ma da malizia d'animo, per la qual ci sforziamo di voler frodolentemente mostrare
disse: « andate adunque, e la grazia mia non vi mancherà mai ».
, secondo l'uso, / de la lingua piccante ebbe arrotato, / torse ghignando
questo momento. boine, i-85: la pazzia ghigna e dilania, romba e gorgoglia
. pucci, cent., 44-18: la sua venuta qui più non alligna,
si slanciò ad incontrare... la faccia pitturata di un monello che le
da altri, o ghignando alleggeriscono tutta la cosa, o almeno l'accennano con
col braccio sano, puntando a forza la gamba sana, si trascinò in mezzo a
che ghignan l'agonia: / ecco la porta improntata di mani sanguigne: /
doglie. pataffio, 5: per la ghignata mormora e cinguetta, / e
, il vento chiese spiegazioni alla gazza, la gazza fece una secca ghignata. «
pensa mai. idem, 882: a la prima gli attacca una ghigniata di quelle
cupi roseo brillò. gentile, 3-257: la giovinezza baldanzosa va incontro alla vita con
. anna, che colma di letizia vedeva la sua progenie terrena esser divenuta celeste.
vi-1-394 (81-7): è si forte la mia mente assisa, / che prima
: con un ghigno di nausea, spalancò la finestra e si protese sul davanzale come
consenziente. p. fortini, ii-5: la fanciulla acortasi del giovane amante..
un suo ghignétto, / che la fe'più che mai parer vezzosa.
di sottintesa ironia, gli evocava magicamente la figura del nipote, la nasalità beffarda
evocava magicamente la figura del nipote, la nasalità beffarda della voce, gli occhi
faccia astuta di vecchio appaltone su cui la vecchiaia e la frodolezza avevano stemperato tutto un
vecchio appaltone su cui la vecchiaia e la frodolezza avevano stemperato tutto un cimitero di
con lieta faccia e aperta, e la giovane con gli occhi bassi e con qualche
labbro e denti. dossi, 173: la fanciulla avea... gli occhi
occhi a quella cassetta, dove era la detta statua scoperta, e con un
vi sarà. pataffio, 3: la gichera potresti ben sonare: / tu se'
tiro fosse... sì: la moglie del capocomico, la signora beatrice;
. sì: la moglie del capocomico, la signora beatrice; per invidia, per
al coro dei tarli che sale da tutta la villa. bacchelli, 13-149: fra
, gli toccava anche di veder ridere la faccia nobile e chiara di dasanante.
sistema sociale fondato sul mutuo soccorso e la cooperazione. gramsci, 11-228: non
quelli che spingono il partito socialista verso la collaborazione,... non occorre ricordare
tosto un'anguilla / ben viva per la coda, e fossi in mare, /
456: con lo istesso vento e con la medesima vela anderà la nave più forte
vento e con la medesima vela anderà la nave più forte essendo ghindata l'antenna
, le siaze, il fogone, la scaza dell'albero. crescenzio, 1-36:
tra fondo / e testiera, ordita la scotta / al paranco. = dal
inglese d'oro, coniata dopo la restaurazione, nel 1663, il cui
scellini; nel 1817 fu sostituita con la sovrana, ma è rimasta in corso come
stesso che un luigi di francia. la ghinea vale ventuno scellini. nievo,
se riesciva ad allungargli di un pollice la gamba diritta di cui zoppica. montano,
oro estratto dalle sue miniere si coniò la moneta (nel 1663). con il
astratti. carducci, iii-25-211: la parola stampata è sempre una bugia in
873: così partitosi, avendogli ataccata la ghinghiata, era poi trovato da colui che
diceva: -oh, tu m'hai levata la mala mercanzia da dosso! =
dial., forse per cinghiato (con la sonorizzazione dell'iniziale e successiva assimilazione)
non gli date ai contadini da covare la ghiòccia e d'allevare li pulcini, posciaché
più o una meno d'acqua sopra la terra che si bisogni. =
, 1-173: tengono ancora tutti i leggisti la nobiltà causarsi dal dottorato, come.
lxvi-2-35: se il porco sarà giovane, la schiena si potrà arrostire nello spedo con
schiena si potrà arrostire nello spedo con la cotica e senza, e con cipolle
27: uno zio canònico, unto come la ghiotta. cicognani, 2-1 io:
bencivenni, 4-11: il pane e la vivanda che tu prendi nel sacramento di
e ghiottamente, siccome fae il ghiottone la buona vivanda, che alcuna volta la
la buona vivanda, che alcuna volta la tranghiottisce sanza masticare. seneca volgar.
i cani / dopo tanto abbaiar contro la luna / che lagrima in un fosso
quantità. magalotti, 20-9: per la chinata del monte gli distilla umore,
. 5. antonino, 1-164: la quinta spezie di gola è di cercare
. poltri, iii-2-179: colla ghiottizia la dottrina cresce / sempre ne'
con gli altri vizii far contesa / chi la sua ghiotta gola non raffrena. bibbia
fantini prima ghiotti domandano el cappone e la starna, che sappiano come le cose
de'medici, ii-180: botticel, la cui fama non è fosca, / botticel
in casa, ma ancora per tutta la vicinanza andava proferendosi di far pruove di
che crudele ed amaroso amaro / ne la perdita tua gustar dea core, / che
per amor che gli porti, ma per la voglia che egli ha di mangiarsela.
mai. giusti, 4-i-99: ecco la satira / chiara e lampante / d'un
: ragioniam dell'oglia, / onde la spagna è ghiotta. lippi, 7-16
/ di nuovo appicca al suo cannel la bocca. bettinelli, i-119: non
quali è ghiottissimo. foscolo, xv-365: la visito spesso... con dei
. paoletti, 1-278: ne feci la mia prova con dodici soli grani:.
. d'annunzio, iv-2-1254: rivedo la mietitura del mio paese,...
schiacciava nocciole, mangiava con aria ghiotta la mandorla, e gittava i gusci nell'acqua
2-97: non appena ebbe finito di sorbire la cioccolata,... bevendo né
, inf., 16-51: vinse paura la mia buona voglia / chi di loro
traditore e ladro e parricida / fece la voglia sua dell'oro ghiotta. idem
/ l'elmo vago gli tolse, e la corazza, / e a lauso suo
e a lauso suo figliuol in don la diede. baretti, 6-195: di letteratura
per ricca che sia... la letteratura moderna di figure curiose e caratteristiche
acre libidine. pavese, 8-76: che la castità sia un richiamo sessuale -anche solo
, quali si suppone prendano sul serio la regola. -che esprime o rivela
titta un guardo ghiotto, / sporge la bocca; ed ei con voglie accese /
inestinguibile, sfrenato (una passione, la lussuria). d. bartoli,
: se tanto ghiotta e ingorda provate la brama di quel gusto che vi può dar
, conducela colà giù... dove la carne lasciva arrostisce su quegli che davidde
tempo visse duca e pari, / la cui moglie col manto di bigotta / coprì
cui moglie col manto di bigotta / coprì la sua lascivia infame e ghiotta.
brachesse. grazzini, 4-87: quel baciar la terra è una ghiotta cosa, cioè
quel, ghiotto. abba, 283: la vista di quel ballo era la cosa
: la vista di quel ballo era la cosa più ghiotta della sagra, e
il diavolo vi lavorò come manovale per la ghiotta promessa di un'anima, appena
più dolce ancora che il sole e la terra,... gli appariva il
sono risoluto che io non posso avere la più propria materia che non abia punto del
del appellativo, quanto è il fare la vita di papa paulo, suto galan-
-voluttuoso, provocante (una donna, la sua bellezza). botta,
firenzuola, 564: diciamo: « la tale è vaghetta », quando parliamo
, e un certo ghiotto, con la onestà mescolato, e con un certo
del mondo; e inde si vede che la sua non fu sapienzia umana ma più
al lucarino] tra i ferruzzi dritti la ciliegia gonfia, allora ci si affonda pronto
di ghiotte risa. bacchetti, 10-78: la gente, se n'avesse scoperta la
la gente, se n'avesse scoperta la causa, n'avrebbe fatte le ghiotte
fatte le ghiotte e schernevoli risate: la « tardona » nelle smanie prurigi- ginose
: conviente [o arezzo] al certo la final ruina / portarla in pace co'
intender d'esser dotto / in saper la natura d'un ginestro. nuovo modo
un ginestro. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 323: voi che versate
tetta con a mano il suo balestrone e la fiaccola: e mi dice..
le sancte dei evangelie che mai più me la darebbe per moglie. machiavelli,
ora ci biasimerà, veggendo che noi la diàno a uno ghiotto, senza cervello
e per me credo che si mangiasse ella la buona metà dei regali. -ghiotto
iii-474: doh, che ti venga la frebbe, ghiotti da forche, in che
ii-121: -quanti basci ha ella dati a la letterina? -oh, più di mille
n. franco, 2-104: ne la puerizia fu discepolo d'un or- biglio
lo trovava buffo,... con la testa piena di diritto romano, e
tu vedrai sempre per isperienza / affogar lor la mosca nel bicchiere. pulci, 7-82
(ii-271): romper mi convien la pazienzia, / ch'ad un taglier non
[dei demoni], non di non la conoscere..., ma di
, / che dello inferno è proprio la tristizia: / minuto il giottarello e
pascoli, 1256: non basterà tutta la schiera bella, / a portarti nel cielo
. idem, 16-6: poi si dizeva la giotonessa: / sti altri quatro è
l'ore / fu buon compagno a ber la malvagia. bar etti, 3-296:
per cognome nomangli agasei. / di questi la grandezza è simigliante / a i da
, io non posso patire di vedere la tua faccia, e tu mi vuoi menare
, dicendogli le più vituperose parole e la maggior villania che mai ad alcun ghiotton
pezzi,... perché stevano a la strada a spoiar omeni et amazarli.
mando un mio ghiottone sconosciuto dinanzi a la porta del geloso. commedia di aristippia
l'anima va a spasso, pur che la coscienza grossa come un pastone trionfi a
l'hai meritate! / prima che sotto la luna si corche, / io ti
in taverna coi ghiottoni: per indicare la necessità di adeguarsi alle compagnie imposte dalle
calogero fa, a quelli di gente con la quale non mi piace di andare in
, com'è indicato dalla geminazione). la voce è della famiglia di gùla 4
. magalotti, 22-89: il lusso e la ghiottoneria arrivano bene spesso a fare atterrare
gigantaccio mena? giusti, 2-160: la bibbia è piena di ghiottonerie: / il
nostro padre adamo per un pomo / la prima fe'delle corbellerie. collodi,
delle corbellerie. collodi, 95: la fame non ha capricci né ghiottonerie.
rubare acchiappano quanto incontrano, se alletta la gola. 2. per
ragazze in costume da bagno sdraiate sopra la rena felici di poter mettere a mostra
bella che egli non possa giugnerti ne la ghiottoneria.
cupidigia. guerrazzi, ii-55: tra la speranza generosa, ma piena del pericolo
piena del pericolo di perdere, e la ghiottoneria di guadagnare con sicurezza, prevalse
con sicurezza, prevalse nei nostri guidaioli la ghiottoneria; non si contò la vergogna
guidaioli la ghiottoneria; non si contò la vergogna. giusti, iii-202: dio volesse
, iii-202: dio volesse che la guerra fosse ripresa! allora si vedrebbe se
dolcezza. moravia, i-106: per la prima volta, godette di molte cose
godette di molte cose che fin'allora la mente scontenta e vana le aveva impedito
se tu non rendi a girifalco / la robba sua, ti vo'far pigliar io
al lume della candela, per vietar la spesa dal fuoco, quando ciò non
à condoto, / di gio- tonia la sua gola semina. straparola, i-24:
che, portandole lo spenditore in cucina la carne che abbi, verbigrazia, a
verbigrazia, a bastare per tre dì, la mette al fuoco ad un tratto o
incolpado esser sta causa et inventar di la iotonia scripta di sopra di balotini.
. boccaccio, viii-2-191: esaù per la ghiottornia delle lenti... perdé la
la ghiottornia delle lenti... perdé la sua primo- genitura. redi, 16-vi-215
. g. gozzi, i-23-149: [la convalescenza] sa mettere il suggello a
tutti si erano innamorati di lui per la sua ammirazione della vita campagnola; l'
della vita campagnola; l'ortolana specialmente per la sua ghiottornia del latte. d'annunzio
l'ardor della sete deve aver distrutto la squisitezza della ghiottornia, caro mio dottore
i ghiottoni. ammirato, 1-116: la ghiottomia avea trovato in sul porco ben
leggenda aurea volgar., 235: a la perfine il corbo, dato a la
la perfine il corbo, dato a la ghiottomia, col battere de l'ale cacciò
nel tempo della quaresima stanno tutta la notte a bottega a vendere carne e altre
g. villani, 12-21: per la ghiottornia della ruberia da casa i bardi
degli albizzi, iii-261: gli è tanto la ghiottomia del predare, che non può
315: seguitandogli ora troppo baldanzosamente per la ghiottornia della uccisione, si riscontrarono con
qualche animale qui nel mio quartiere, per la insaziabile ghiottomia abituale di osservare i fatti
primo de'miei due maestri m'insegnava la filologia neolatina, mi guidava nello studio
prezzo il cibo, l'ozio, la lussuria, le cacce, i mondani diletti
, che per quelli si dovesse mandare la ragione in essilio, preponendo le mondane
profonda, e ordilla di verghette da la parte di sopra, e puose gliiove
s'accorgesse. simintendi, 1-213: la dea ceres primaia mosse la ghiova col
1-213: la dea ceres primaia mosse la ghiova col rauncinato aratro. crescenzi volgar.
crescenzi volgar., 2-26: bagnerai la zolla ovvero ghiova con acqua dolce,
lo disse anche un frate cercatore che aveva la calcagna screpolate come una ghiova di terra
dolce ed altri. guerrazzi, 2-35: la corsica... non vuole patire
non vuole patire prepotenze dalla francia, la quale non si vergogna di mettersi a
fingendo di non aver potuto partire per la gran fortuna, e state attento che 'l
per l'avidità di bere e per la noncuranza propria, caratteristica loro, vi
, di damigiane, di botticelle asserragliavano la piccola fonte senza tregua. -per
'pancia, pelle '. * portar la ghirba a casa ', salvarsi. palazzeschi
.. che cercava asilo per salvare la ghirba. soffici, v-6-489: mi
dei nostri progetti e speranze per dopo la guerra se si riportava a casa la ghirba
dopo la guerra se si riportava a casa la ghirba. 3. acer.
non è detto che dobbiamo lasciarci tutti la ghirbóna. = dall'ar. qirba
il termine entrò nella lingua italiana con la guerra d'africa del 1895-96 e con
guerra d'africa del 1895-96 e con la guerra libica del 1911-13, indicando gli otri
, gliris 'ghiro ', che per la sua etimologia popolare era riconnesso a gliscère
l'ha provata...; altrimenti la vergogna vi perpetuerà dove vi trascina
ah! pur pure. sarebbe da ritirar la briglia, e da biasimare sì
. allegri, 220: se la guardaroba ricca de'grandi e '1
de'fuoriusciti, di ghiribizzare il dì e la notte come e'potesse tornare a casa
sia il suo obietto, e qual la sua causa. manni, i-77: né
anche voi potreste essere innanzi sera con la vostra ermellina. -dio 'l volesse: hai
senza i medici, a modo loro la città. -progettare; trattare, svolgere
b. cavalcanti, 100: vi manderò la castrametazione con la figura e tutti i
100: vi manderò la castrametazione con la figura e tutti i mia ghiribizzi, i
, un tal affare, apporta per la novità, ammirazione insieme e diletto.
attenda all'offizio, e lasci andare / la canzone, il capitolo e'1
pure il pensiero di rendere schiava la nobiltà della loro ghiribizzata tirannia parrocchiale
non essere stato lui a buttarla [la moneta], ma di lì a poco
e i ghiribizzi, / ho anch'io la lingua che al bisogno arruota. farini
: parve felicemente guarita per un istante la gallomania, e moderato l'antico ghiribizzo di
formarsi * inae- diculare 'per mettere la statua nell aedicula '... quel
bocchelli, 1-iii-50: -io, o piuttosto la vostra passione contro quell'infelice? -tutt'
due... ma tu poi sei la più fastidiosa delle due, specialmente quando
fatti / ch'altrui spesso vengon per la testa, / sotto dio non fu mai
il ghiribizzo tocca / d'udir se la campana avea buon suono; / né
buon suono; / né chiusa avendo la donna la bocca, / a la catena
; / né chiusa avendo la donna la bocca, / a la catena diede
avendo la donna la bocca, / a la catena diede un squasso buono. siri
il ghiribizzo di fare il matto, la galera gli sta bene. moravia,
condannato a morte], ella [la tigre] si voltasse poco dopo contro
: sentiamo che cosa faresti tu se la cassa pubblica avesse il ghiribizzo di vuotarsi
: sempre fu tenuta, e sarà, la invenzione madre verissima dell'architettura, della
i capricci de'fantastichi cervelli che truovano la varietà delle cose. a. f.
ci becchiamo il cervello tratti da la gola della immortalità, scappiamo con un ghiribizzo
e i fontanacci del neologismo, passeggia con la più tranquilla letizia di ghiribizzi il più
conviene, /... perché la gente e gli uomini / e le donne
, divulgando il ghiribizzo, ne svegliò la curiosità in altri amici. foscolo,
stato tanto il vantaggio ottenuto, che la mia gratitudine a quella fonte è stata espressa
.). aretino, iv-1-123: la poesia è un ghiribizzo de la natura
iv-1-123: la poesia è un ghiribizzo de la natura nelle sue allegrezze. panciatichi,
giuocare al maglio; che, sebben la natura ha fatto seco un ghiribizzo, nondimeno
aveva in capo un cappellino che era la sintesi dei capricciosi ghiribizzi della moda e
di pece e colla cera si lavori la bocca e 'l manico con vari e graziosi
corpo et opaco, e se mostrava la varietà de'colori con ondeggiamenti e scherzi;
e scherzi; e quando era così la facevo lavorare tutta in vasi di diverse
foggia d'una lama di coltello, la quale non s'assottiglia colla punta ma
ghiribizzo osceno d'un sorriso / ha corso la gran palla calva. -subitaneo
o stravagante; bizzarramente. la nanea, prol., 58: ghiribizzosissimamente
arebbon... fatto balsolare non solo la zucca, ma la berretta sopravi fatta
fatto balsolare non solo la zucca, ma la berretta sopravi fatta girare. arila,
colla mente elevata e 'n pensier lieti. la gigantea, ded., 3:
prima d'entrarvi, hanno a biasimarne la loro ghiribizzosa e sfrenata immaginazione, dalla
quale si lasciarono promettere più assai che la natura delle umane cose non può somministrare
in tutti questi così, dico, la poesia dell'italia è... vaga
amabile. 2. che colpisce per la sua originalità o per la sua stravaganza
colpisce per la sua originalità o per la sua stravaganza; bizzarro, strano.
sua stravaganza; bizzarro, strano. la nanea, prol., 56: mi
nome proprio di persona (il mobile aveva la forma di un piccolo uomo, somigliava
1-ii-367: a quella compagnia piaceva troppo la « ghirigagna » e il far baldoria.
papini, 8-79: in quello scegliere la scura e disadorna assisa della filosofia piuttosto
, che... senza staccar la penna dal foglio, in un sol tratto
. lippi, 5-21: così piega la carta e la sigilla. / le
, 5-21: così piega la carta e la sigilla. / le fa la soprascritta
e la sigilla. / le fa la soprascritta, e poi finisce, / a
, iv-67: si presenta allo sguardo la elegante ed odiosa « casa di campagna »
rosa. de marchi, i-904: la portinaia inaffia il portone e il lastricato davanti
a lapis copiativo, di vaisecchi chiudevano la breve pagina. baldini, 3-64:
il fiato, e dispiegava carte con la pianta di roma piena di ghirigori e
buonarroti il giovane, 9-440: ma la trappola mia, / con ogni altro
, intrico. savinio, 10-178: la parte maggiore di collodi è costituita dallo
tracciare nella penombra i ghirigori magici, la sua bacchetta [di toscanini] s'immerge
, lo sfrecciare di un salmone contro la corrente, possono procurare un'emozione nettamente
: il gomito appoggiato sul tavolino, la sigaretta fra medio e indice, emanando
delle guance. panzini, iii-88: la bocca è disegnata con colorito assai forte
. e. gadda, 7-41: [la psicanalisi] sarebbe motivo estrinseco ed esoterico
mentre mi ero assunto, almeno per la forma, di rinnovare alla meglio la
la forma, di rinnovare alla meglio la semplice trasparenza di carlo goldoni, sprofondai
serra, i-17: io penso alcuna volta la sua poesia [del pascoli] come
vede meglio nella prosa: dove poi manca la parte cantante, melodica, suggestiva,
nudo. è un ghirigoro che dà la vertigine. -espressione verbale, discorso
e sottintesi. carducci, iii-6-409: la * betta ', figura gioviale e arguta
traccia una specie di ghirigoro verbale significante la sontuosità. 4. trillo,
capo per amore, quando vanno a vedere la sua manza. folgore da san gimignano
chiamano ghirlande. preti, iii-176: la calta, il croco, il gelsomin,
calta, il croco, il gelsomin, la rosa / daran fregi al tuo sen
crine. parini, 423: nice la brutta al vago elpin porgea / ceste di
ghirlanda / vagheggiata un momento in su la fronte / posta per gioco un dì
. d'annunzio, iii-1-31: io farò la ghirlanda per bea trice.
non ancora dischiusi. si schiuderanno su la fronte di beatrice. bocchelli, 6-56
. ariosto, 13-43: uscì con la ghirlanda / di rose adorna e di purpurea
rose adorna e di purpurea stola / la bianca aurora al solito camino. tolomei,
a che lo costringesse [dante] la povertà di cotal lingua, che gli fu
che gli fu bisogno, per variare la ghirlanda del suo poema, coglier negli
nova, / ché di valor portava la ghirlanda. machiavelli, 834:
alloro una ghirlanda aveva in testa; / la faccia aveva assai gioconda e lieta;
abate di gaeta », / disse la donna « come saper dei, / che
pino. l. adimari, 191: la quercia che negletta i rami or spande
ghirlande. gemelli careri, 2-i-269: la ghirlanda... di mortella davasi agli
il ben meritato alloro, goda di cingerne la fronte del suo mecenate pastore, a
non sono tanti i cristiani che tengono la giusta coscienza. per questo il figlio di
lassù nel cielo, cammina ancora con la ghirlanda di spini; e la sua
con la ghirlanda di spini; e la sua passione, chi sa quando sarà finita
ghirlande di cipolle; né si avverte la presenza d'anima viva. -per
ornamenti sono convenienti. fracchia, 414: la ghirlanda, e il pennacchio d'airone
una ghirlanda bianca che gli pigli tutta la rotondità della testa e tre scaioni che
che si pone sul capo (durante la caccia, in combattimento). ramusio
: l'indiano cacciatore s'avolge molto la testa di frasche e fiondi verdi d'alberi
cavalieri di corredo son quelli che con la veste verdebruna e con la dorata ghirlanda
quelli che con la veste verdebruna e con la dorata ghirlanda pigliano la cavalleria. poliziano
verdebruna e con la dorata ghirlanda pigliano la cavalleria. poliziano, 1-323: questa
/ è del conte d'esenia; e la ghirlanda / in campo azzurro ha quel
tengono una ghirlanda d'ulivo, dentro la quale sono i nomi de'detti martiri.
brente, cotte., 1-156: la medaglia rappresenterà da una parte lo scoglio
d'edera repente. moravia, ix-6: la camera da letto era tutta nuova,
dal suo letto ogni pianta rimove. / la dolorosa selva l'è ghirlanda / intorno
le due ghirlande. leopardi, 39-9: la sorella del sole... fea
marinetti, 2-i-520: alla ribalta oscilla la ghirlanda cretina dei cantanti che domandano applausi
p. fortini, ii-671: detto che la signora ebbe la sua canzonetta posò el
, ii-671: detto che la signora ebbe la sua canzonetta posò el leuto e le
non più indugiare a dar licenzia a la sua bella e piacevol brigata, né
signoril ghirlanda. stuparich, i-41: la vera ragione che ci sedusse al dolce
vi faceva, le quattro tribune piccole e la cupola maggiore avessino quel finimento ovvero ghirlanda
parte alta di una fortificazione che circonda la piazza del fianco. — cannoniere della
16 e larga 40, e questa è la ghirlanda. magi, 19: in
nella ghirlanda, che nell'alto circonda la piazza del fianco. 9.
mattino / le figliuole d'atlante e la ghirlanda / della sposa di bacco in
, l'altare, il pesce e la ghirlanda / son più di tutti appresso al
quella falsa opinione, che 'l sole e la luna presso all'orizzonte si mostrino maggiori
degli albizzi, iii-351: di tutta la loro gente, per dio, faccino
, faccino un campo solo, e la ghirlanda intorno a lucca; e usciremo
; e usciremo presto, e per la grazia di dio, di questa impresa,
dell'ufficio de'dieci. -morir con la ghirlanda: morir vergine (v.
ghirlanda costa un quattrino, e non la può portare ognuno. proverbi toscani,
mesi d'aprile e di maio / la gente fa di fior'le ghirlandette.
ii-i 1-263: ho avuto ben cara la ghirlandétta delle verdi foglie. a me
64: essa mi additava con gesto servile la sua ghir- landuccia intorno al cranio
ant. guidando, di etimo incerto. la voce sembra appartenere alla stessa famiglia
, contornare. landino, 358: la maggior valle nella quale si spanda l'
oceano el quale ghirlanda, cioè circonda la terra. f. f. frugoni,
, xxiv-919: non è sdicevol già la coltura dei fiori a chi s'accinge a
fiori a chi s'accinge a ghirlandar la virtù fioreggiante, ancorché sia tra le spine
te, di me, le parla e la ghirlanda, / come amante, di
teutonico lauro a ghirlandarsi / degli altri duci la virtù. -per estens. circondarsi,
, 13-35: per lor d'alcinoo la sacrata possa / un bue quel giorno
o zirlingò è un uccelletto che canta la primavera. d'annunzio, v-2-262:
sono grigie, quelle inferiori bianco-giallastre; la coda è lunga e folta; vive
sudoccidentale; ha regime onnivoro; passa la stagione invernale in prolungato letargo (6-7
crescenzi volgar., 5-41: la ghianda ovvero frutto del faggio è malto
faggio è malto dolce e nutrichevole, e la sua midolla piace molto a'topi e
delicati ghiri, che stan tutta / la stagione del verno rintanati, / di
del verno rintanati, / di sonno la persona inebbriando. vallisneri, ii-105: verme
d'annunzio, iii-1-803: mattutina come la talpa / che si leva all'alba
il tasso cane. / senti senti la campana! alvaro, 2-9: fra ramo
della porta, 1-27: non poteva la natura farmi una bestia come questo?
, 344: lei, se la mattina nessuno la va a svegliare, a
344: lei, se la mattina nessuno la va a svegliare, a mezzogiorno ronfa
altezza. redi, 16-i-226: la ghironda è uno strumento musicale, che
a quel piacer. prati, i-259: la sua natal canzona / l'errante savoiardo
tarchetti, iv-37: suo padre suonava la gironda, e faceva ballare una marmotta
l'influsso di girare, in relazione con la ruota azionata dalla manovella.
luoghi d'italia chiamano ghisa, è la parte metallica più o meno pura del
cono., ii- 479: la nostra ghisa, creduta per lo addietro non
croc- ciuoli. cattaneo, iv-1-100: la causa delle strade di ferro è vinta
anche in piemonte; perché il ferro la vincerà, o piuttosto la ghisa, la
il ferro la vincerà, o piuttosto la ghisa, la quale darà il nome
la vincerà, o piuttosto la ghisa, la quale darà il nome al secolo xix
per il bronzo e l'altra per la ghisa. -ghisa da agnazione: destinata
destinata alla rifusione in fonderia per la fabbricazione di getti. -ghisa comune:
ghisa grigia quando le si fa prendere la tempera, ovvero anche direttamente negli alti
. -ghisa grigia: in cui la grafite secondaria è sempre mista con cementite
anche ghisa nodulare): in cui la grafite è sotto forma di piccoli nodi
(anche ghisa sferoidale): in cui la grafite è sotto forma di piccole sfere
. -ghisa aciculare: con struttura aghiforme la cui matrice è formata da bainite.
di ghise speciali. -ghisa grafitica: la cui componente carbonica è prevalentemente formata da
colorato, che ne migliora l'aspetto e la protegge dalla corrosione. 2.
g. raimondi, 3-12: alzava la barbetta di ghisa, guardando, tra
sarebbe poi inutile e ridicolo costume allargare la bocca cogli idioti per dire * aranda '
dell'alfabeto italiano; il segno che la rappresenta. già (ant. giàe
sognando, già vedea, sì come ne la vita nuova si può vedere. petrarca
: già il tuo valor, già la fierezza è nota; / fa ch'or
nota; / fa ch'or lo sia la fede. manzoni, pr. sp
volevan bene. alvaro, 8-225: già la città si affaccia fin qua, i
fremente di amore e di pietà per la sua creatura. pavese, i-328:
da barberino, 209: entra in la nave, non temer dell'onde. /
/ sì ch'io vo già de la speranza altero. giusto de'conti, ii-9
., 1-54: già cede al grillo la
rugiadose / l'alme rose, / che la bella ciprigna insanguinò. monti, x-3-6
. monti, x-3-6: già vincitrice la tua gente ascende / su le sparse d'
, v-8: dimi qualche cosa se la faccenda di che ragionàmo già sotto il
in vaichiusa fu lodata e pianta / già la bella francese. leopardi, 13-46:
ma non già dell'ora, / la vita è breve e poco me n'avanza
o a un complemento equivalente, indica che la denominazione, il titolo, l'incarico
, l'incarico, il possesso, la prerogativa, da essi espressi hanno cessato
i-81: uno solo in città se la rideva di tutte queste fazioni: don filippo
buone lettere. galileo, 1-2-215: la lettera dei signori stati mi fu mandata dal
come io v'im- prometto / darvi la tancia, col nome di dio, /
son io. menzini, 6-58: la qui inclusa licenza è del sig. belisario
de'saggi. nievo, 1-283: squadrava la colomba di sbieco con certe occhiate che
! ». pea, 8-15: consolidano la coscienziosità del medico nell'animo del paziente
; chè già nella gran pianura sotto la gaivana, senza vento non si sta
sono otto anni, t'ho più che la mia vita amato, e tu..
). fra giordano, 3-313: la carne che tu hai oggi, non
, il furbo, che qui sta la forza del re. » « già.
professore di belle lettere ', secondo la moda d'oggidì, me lo fecero a
: di già il giorno cominciava a tor la luce alle risplendenti stelle. a.
un po'calvo di già, e con la pancia e il doppio mento di già
piangendo, gridando e rammaricandosi, pregava la fanciulla e dafni, che di già era
: è in podestà nostra, mediante però la grazia di dio, che la dà
però la grazia di dio, che la dà a chiunque la vuole; e digià
di dio, che la dà a chiunque la vuole; e digià a noi n'
altri,... che possedevano più la sua grazia domestica, ne l'avevano
tal maritaggio seguì, meglio ne potrà la differenza comprendere. 0. rucellai, 4-55
dubbio. ariosto, 29-67: segue la bestia per la nuda sabbia, /
ariosto, 29-67: segue la bestia per la nuda sabbia, / e se le
vien più sempre approssimando: / già già la tocca, et ecco l'ha nel
crine, / indi nel freno, e la ritiene al fine. caro, 2-865
che già già con l'asta e con la mano / or lo prende, or
fere. tasso, 13-51: già già la fatai nave l'erme arene / la
la fatai nave l'erme arene / la prora accosta e l'auree vele accoglie.
corone: / dal chiostro brontola / la ribellione. -già mai: v
genneralmente tutte l'arte che bisognano a la comunitade delli omini, nonperquanto lo mastro
sollecitudine in vivere, nondimeno pur trapasserebbe la nostra vita. egidio romano volgar.
quand'ellino ànno l'appetito corrotto e la volontà male ordinata, ellino possono fare
volontà male ordinata, ellino possono fare la inchinanza naturale ed avere malvagi movimenti.
198: dimori e posi, tanto che la vivanda sia avallata, già sia ciò
188: dottrinava li suoi figliuoli secondo la dottrina di sua terra, già sia che
sua terra, già sia che amava la dottrina de'greci. livio volgar. [
livio volgar. [crusca]: intanto la città cresceva di die in die e
già non le scrivessi qualche cosa de la provincia. galileo, 5-122: se già
non arrivava a coprire, e non vide la figlia che quando l'ebbe sotto il
in genere con risvolti e lungo fin sotto la vita (e costituisce insieme con i
(e costituisce insieme con i calzoni la parte essenziale dell'abbigliamento maschile).
iv-2-15: portava una vecchia giacca rossiccia su la spalla, come un mantelletto spagnuolo.
pavese, 5-174: non aveva più la giacca a vento e i pantaloni che
. uno dei due capi che insieme con la gonna costituiscono il completo femminile o abito
un abito a giacca rosso mattone; la giacca s'apriva su una camicetta bianca
in un abito a giacca elegante, che la rendeva più smilza, di un marrone
causale, a sottolineare con grande vigore la dipendenza dell'effetto dalla causa).
1-4-249: già che sì poco / curi la sposa, almen ti muova il figlio
con lui questo camino) / ch'ancor la gloria tua salirà tanto, / ch'
quella, degli amori della vipera con la murena. gemelli careri, 2-i-4:
i-385: ma perché non vuoi prendere la laurea, giacché tuo padre può tenerti
gemelli careri, 1-iii-100: la jaquera o giacchera è un albero grande
33: -per quattro soldi ti vendo la mia giacchetta -gli disse allora il burattino.
di odori cattivi: gli avventori, la più parte in giacchetta di fustagno,
una giacchetta di cincillà più lieve che la peluria d'un cigno cinerino. levi
ore ogni mattina su e giù per la stanza vestito in giacchetta. guerrazzi, ii-80
giorno delle feste, / quand'ho la giacchettina di velluto /... in
6-688: come gli stava ridicola di dietro la giacchettina accorciata, che gli scopriva le
se vuol darsi pace, non faccia digiunare la donna o il giacchetto o la gatta
digiunare la donna o il giacchetto o la gatta, ma digiuni egli dopo pasqua per
cicognani, 3-127: era anche la rovina economica: sì, perché
giacchi e lenze. serdonati, 9-179: la primavera, perché i fiumi ingrossano e
bibbia], 1-741: io altresì stenderò la mia rete sopra te, con raunata
e infine (vedete sin dove arriva la malizia) molti vogliono che sia un giacchio
nimico per invilupparlo, ferendolo poi con la fuscina, overo col pugnale. 4
-gettare il giacchio a tondo: gettare la rete facendola roteare a lungo per farla
nella sinistra un lembo della clàmide, la dispiega tutta a piè dell'ara con
dispiega tutta a piè dell'ara con la maestrìa del pescatore che gitta il giacchio
italia, e non sarà alcuno che la possa campare se non refugge al signore
stette infra due; / in su la siepe egli ha gittato il giacchio. m
giorni si trovarono a gettare il giacchio su la siepe. = lat. iacùlum,
covo, tana nei quali riposa la selvaggina. -in par tic.:
dirassi ancora il luogo ove sia stata la lepre, 4 covo '; come
quale aiuta a voltar sopra il suo centro la parte o asta più corta della lieva
voce pelasga, e sempre viva in tutta la marina italiana. la barra del timone
viva in tutta la marina italiana. la barra del timone, con che si governa
orecchie rotonde, coperte di lungo pelo, la coda curva e lunghissima anulata di grigio
altre acute. questo animale, eccetto la coda, è lungo otto pollici, ed
. simintendi, 1-158: rispondimi; la tua carissima tisbe ti chiama: odimi
chi giace (il modo di stare, la posizione). a. cocchi
, 9-504: posato il capo sopra la destra mano della giacente moglie stette così
aiutato dalle medesime schiave, seppellì e la moglie ed il figliuolo. delfino, 1-494
-sostant. arici, ii-225: la madre... oh spettacolo! fra
giacente, tra 10 stupore angoscioso, la pietà e lo sgomento di tutti,
. g. raimondi, 3-98: la battaglia dei nudi nell'incisione famosa: dove
sempre indivisibile compagna, / roderia troppo la gentil corteccia / de la giacente canape.
/ roderia troppo la gentil corteccia / de la giacente canape. casti, xxiii-518:
il monte astrissim... divide tra la viva terra e le giacenti arene infino
umile ai piedi di superbi monti, la vena del cuore d'italia.
1-131: tu, fortuna, / ricevi la tua vittima, e sotterra / la
la tua vittima, e sotterra / la mia immagine, porti / dell'egitto
, iii-6-473: rilevò da molti lati la dignità umana giacente sotto i colpi del
si pregia d'aver suscitata nel lazio la giacente filosofia. menzini, iii-118:
inezie filosofiche di quella età, e la giacente fortuna della teologia. 14
). rosmini, xx-4: [la ricerca dell'origine delle cognizioni] giunta
nella luce di questa prima verità e la certezza propria, e quella di tutte le
non mancherò l'accento se non sopra la sillaba longa nella penultima o antepenultima delle
si rifiutarono di riconoscersi obbligati a pagare la retta della giacenza all'ospedale perché io
ma bensì mi avevano raccolto ammalato per la strada e mi avevano ricoverato come passante,
, ecc. -giacenza dell'eredità: la situazione (giuridica e di fatto) in
: periodo di tempo durante il quale la corrispondenza è trattenuta presso un ufficio postale
: 'finito il periodo di giacenza, la lettera non richiesta sarà spedita all'ufficio
non utilizzati. -giacenza di cassa: la quantità di denaro e di valori che
ad altro ripiego... darvi la data d'una stamperia di genova o
d'una stamperia di genova o torino la cui relazione con la vostra non sia manifesta
genova o torino la cui relazione con la vostra non sia manifesta, e annunciare
, accumulate alle precedenti, mi turba la ragione, mi toglie l'appetito,
debbia essere più cara alli prodi uomini la dignitade senza la vita che la vita senza
cara alli prodi uomini la dignitade senza la vita che la vita senza la
prodi uomini la dignitade senza la vita che la vita senza la dignitade.
dignitade senza la vita che la vita senza la dignitade. -appoggiarsi,
, e questi fue / di su la croce al grande officio eletto. capilupi,
., 34 (596): né la teneva a giacere, ma sorretta,
il letto, e dormìa molto forte per la ebrietà. passavanti, 262: tra
è nato, levato in piede, segue la madre; noi miseri giacciamo, e
mormorò d'orrendo, / e trafisse la vergine innocente, / che generata avea.
sen disciolto / or che s'alza la notte umida e bruna. gnoli, vi-1204
fanciulli in fasce, donne stupide per la paura. landolfi, 3-11: in un
piedi legati, lucrezia. -con la particella pronom. bibbia volgar.,
. bibbia volgar., ii-626: la moglie sua si giacea dinanzi all'uscio
. andrea da barberino, 1-8: la sera, passato vespro, trovò in
7: impugnando un flagel d'anfesibene / la tirannia giacevasi da canto / e si
, 1-260: si mosse a seguire la cagna, ed ella si tornò a giacere
ed ella si tornò a giacere in su la fossa dove era il suo signore.
animali,... intorno a la tomba giacendo, parea che con piacere
depone / ei medesmo gli arnesi o la lorica. marino, 4-83: dal
me non meno, che vedrò giacere la mia fanciulla in talamo così leggiadro.
dovuto giacere [i prigionieri] su la paglia, se i cittadini di spoleto non
sguardo. moravia, ix-97: la moglie e la figlia di filippo giacevano insieme
, ix-97: la moglie e la figlia di filippo giacevano insieme su un
con gli occhi socchiusi. -con la particella pronom. bibbia volgar.,
malattia sì che ne giace, / qui la convien sofficità e intenta / esser continoamente
di morte il bianco aspetto, / giace la pia, col tremolo / sguardo cercando
giacea consalvo. collodi, 193: la povera fata giace in un fondo di letto
di una luce incerta. -con la particella pronom. d. battoli,
richiedeva il suo male, almeno finché la febbre desse volta e fosse in declinare
lor con sì alti sospiri, / che la parola a pena s'intendea. /
dal giacer sicuri, / e volete trovar la via più tosto, / le vostre
a l'avaro che è stato amatore de la terra e de'beni de la terra
de la terra e de'beni de la terra più che non se convenuto, che
suo e lo peccato suo, ragguardi la terra de la quale è stato troppo vago
peccato suo, ragguardi la terra de la quale è stato troppo vago e pianga del
volto in giù. e per questo dinota la pena dell'avaro che per cupidità delle
volgar., 3-129: più sono coloro la vita de'quali giace e languisce,
, che parti della guerra giacevano per la pace, la quale stima gli oziosi
parti della guerra giacevano per la pace, la quale stima gli oziosi quanto i prodi
ozio idillico, che era il sospiro e la musa de'suoi poeti. de marchi
poeti. de marchi, i-7: amava la solitudine, il languore, e il
e dirotto di friggitorìa. -con la particella pronom. boccaccio, i-176:
particella pronom. boccaccio, i-176: la maggior parte del giorno si giaceva,
si giace; / dietro le nubi passa la luna; / un grido s'ode
, 140-2: gli abbiam segata / la gola, e giace morto, nel fossato
sapere, / se rotta avevi al serpente la fronte, / o da lui morto
giacere. ariosto, 9-76: o sia la fretta, o sia la troppa voglia
o sia la fretta, o sia la troppa voglia / d'uccider quel baron,
faccia; /... / o la bontà divina che non voglia / che 'l
lor sepoltura. patini, 277: la bella / zama già oppressa dal velen non
leopardi, 22-157: in fronte / la gioia ti splendea, splendea negli occhi
, / ignudo corpo in mezzo de la via. fogazzaro, 7-98: piegò lentamente
senza moto. landolfi, 3-145: la fanciulla giaceva riversa, pallidissima e con
il gesto abituale. -con la particella pronom. botta, 4-160:
tomba, posare nel sepolcro, avere la propria sepoltura; essere sotterrato, inumato
è qui giù, dove corrotta / giace la carne sua. ammirato, 1-179:
non riposa / non ha requie. la pietra / greve non basta a imprigionarla
imprigionarla giù / nel buio. non la placano i suffragi / non può giacere
e di volontà umane. -con la particella pronom. aretino, iii-236:
ed una loggia / che mi discopra la varia natura / e dal sol mi sia
, uomo da bene, che con la spada sua non fece mai sangue. ricchi
un grillo, / che, de la fiammeggiante e bionda estate / le notturne
tranquillo. giusti, 2-146: perdio, la lapida / mi fa spavento! /
, 1-28: giacendo per forza con la bella e onesta lucrezia...,
amaestrare per l'agnolo suo che giacesse con la moglie, e egli sì lo fece
del prossimo tuo non giacerai; non la macolerai di commistione di seme. boccaccio
boschetto d'acacie dove aveva giaciuto con la bella tabaccaia, principio delle sue sventure.
mischiandosi e di dormire. -con la particella pronom. malispini, 1-262:
fu con esso lei, si scoperse la cosa con tanto dolore di quel povero vecchio
morì. marino, 7-207: ama la figlia tua questo soldato / sano, gagliardo
che l'ebbe a sua voglia e che la stuprasse. gamerra, 7-36: l'
giacea doloroso, e cominciai a cercare la scrittura e a vedere i detti de'savi
e a vedere i detti de'savi sopra la miseria della vita dell'uomo. dante
, dove giaceva da mesi. -con la particella pronom. livio volgar.,
poco sano. tasso, 1-43: seguia la gente poi candida e bionda / che
l'umor che ha nel seno / la bella conchiglia, / confuso con tonda /
, 1-89: un immenso sepolcro era la faccia / arida de la terra, ove
sepolcro era la faccia / arida de la terra, ove confusa / giacea d'alberi
all'aria in mezzo alla via, gonfia la pancia azzurrognola. 7. essere collocato
piccola fossatella farai, nella quale tutta la giuntura dello innestato si lasci. alberti,
là giacciono. raineri, ix-289: giacea la clava noderosa e il manto / di
. tassoni, 5-11: giù ne la fossa in loco assai profondo / giaceva a
sudicia immondizia. banti, 8-225: la lettera giaceva aperta sul tavolinetto.
aperta sul tavolinetto. -con la particella pronom. caro, i-319:
caro, i-319: tutta fracassatasi [la nave], e rotto e perduto
riprenda alcuna gioia, /... la facci ch'io muoia / tosto,
. cardarelli, 1-133: giace lassù la mia infanzia. / lassù in quella
giacere in secco, / portaste ognun la vostra ala di vento. -scendere
fra torre rossa e il vaticano / la vigna, ch'ebbe a fitto il mio
, 39-16: in questa ombra giacea la valle bruna. carducci, iii-n-55:
per cui serpeggia dividendosi in molti rivi la sorga. svevo, 5-73: guardi
a sud-est di alba... giace la zona del barolo. -sorgere,
di didaco nella villa di sacomoto, la qual giace alle pendici del monte fronoiama.
, 1 (7): lecco, la principale di quelle terre, e che
quando questo ingrossa. alvaro, 14-175: la valle in cui giace la città si
14-175: la valle in cui giace la città si colma di silenzio. -trovarsi
, 23-31: s'elli è che sì la destra costa giaccia, / che noi
. e me giace. -con la particella pronom. petrarca, 28-46:
. boccaccio, viii-1-133: reassumendo adunque la lettera come giace nel testo, dice:
carducci, ii-6-266: [vorrei] avere la lezione di essa caccia del soldanieri,
2-137: l'accento... sopra la i dell'antipenultima sempre suole giacere.
: venendo in queste parti amene / la cittade fondò, ch'oggi per terra
tormenti, / che sentir ti fean la vita, / più tremendo è 'l tuo
, 164-4: or che 'l ciel e la terra e 'l vento tace /
). simintendi, 1-62: per la gialata paura [il fanciullo] lascioe
s. caterina da siena, i-273: la guerra mortale è quando l'anima giace
di tutte le cose. -con la particella pronom. p. f.
p. f. giambullari, 49: la bellissima donna delle pro- vincie [l'
vostre ricchezze, l'onore vostro, la grolia e tutta vostra franchigia giacie in vostre
sotto al cui piede giace / e la fortuna e 'l fato. de sanctis,
un doppio potere assoluto e irresponsabile, la tirannide regia e la tirannide papale, il
e irresponsabile, la tirannide regia e la tirannide papale, il trono e l'altare
l'altare. palazzeschi, ii-358: la bottega giaceva nel silenzio e in ima
volendo co'franceschi pace, / diè la figliuola molto volentieri / al re filippo,
/ al re filippo, in cui la francia giace. -con il complemento predicativo
dio discender piacque. simintendi, 1-11: la pietà giace vinta. petrarca, 23-52
. ariosto, 2-76: giacque stordita la donzella alquanto. tasso, 13-i-230:
alquanto. tasso, 13-i-230: giacea la mia virtù vinta e smarrita / nel duol
fatto esca. parini, 262: la regina infelice / giace preda del mostro
immobile e fredda. -con la particella pronom. bembo, 1-213:
: giaceami stanco, e 'l fin de la mia vita / venia, né potea
il vedere le lettere poco stimate e la virtù il più delle volte mal remeritata giacere
, con un poco di iniziativa, la fortuna del paese. -essere nascosto
. petrarca, i-4-108: questa è la terra che cotanto piacque / a venere
puoe forse in sì oscuro luogo giacere la virtù, ch'ella da chi stia in
lettera). foscolo, xv-235: la tua lettera, mio caro pieri, scritta
o una nazione decaduta. -anche con la particella pronom. petrarca, ii-2-81
/ tre volte cadde, ed a la terza giace. valerio massimo volgar.
valerio massimo volgar., i-212: la forte et animosa cittade spartana giace abbattuta
di mille voci al sonito / mista la sua non ha. balbo, ii-50
ii-50: all'incontro, nell'oriente giacea la vecchia repubblica veneziana. scalvini, 2-63
l'europa, come essa abbia perduto la guerra tutta in blocco, come vinti e
ecc.). - anche con la particella pronom. tassoni, vii-522:
particella pronom. tassoni, vii-522: la gramatica... già per molti anni
anni si giacque come perduta, mentre la lingua nostra latina, dalla barbarie di
saliceto piacentino fin prima del 1300 ristorò la chirurgia ed anatomia, che per più
, 6-14: però non ti valse la prodezza dei tuoi, giacque la tua libertà
valse la prodezza dei tuoi, giacque la tua libertà sepolta con essi, e
sue facoltà). - anche con la particella pronom. g. cavalcanti,
spirito del cor dolente giace, / per la fortuna che di me non cura.
: pigmeo, vagheggiai l'arte, ambii la gloria; / la fama a tanti
arte, ambii la gloria; / la fama a tanti indegni è di sé prodiga
/ e lo pregio e 'l valore e la franchezza, / la tua gran gentilezza
e 'l valore e la franchezza, / la tua gran gentilezza? / credo che
alcun nel mondo riede, / conforti la memoria mia, che giace / ancor del
quive non voi testo, ma pur la vista face, / per gram proemio
, subito s'ammorza, / così sotto la gioia il timor giacque. carducci,
ben giace / in quel che vuol la sua fama verace. dante, par.
, 2-114: dentro dal ciel de la divina pace / si gira un corpo ne
divina pace / si gira un corpo ne la cui virtute / l'esser di tutto
4567: intra l'oggetto e la potenza nostra / proporzione piu: convien
in cui giacea il tutto della pace per la parte loro, che lo stato di
di sua libertà vacillasse, forte sollecitava la conclusione della pace. canigiani, 1-86
tutt'altri vizi in superbia giacere. la spagna, 2-5: ora t'ho detto
panigarola, 1-140: in questo giace la difficoltà e la lite, se da
1-140: in questo giace la difficoltà e la lite, se da una sola banda
, lett. it., i-151: la « divina commedia » non è un
pino, l-1-122: tal arte [la prospettiva] fa giacer e possare tutte
elli sarà bagniato, sì 'l dee la nodricie aciugare con pezze line asciute, sottili
giacere nel fianco sinistro, senza che la difficultà del respiro se gli accresca.
sta pendente e col suo peso strappa la pleura con l'appendici, che ivi s'
supino per vedere a dispregio scender dall'alto la macchina che i vili temono. svevo
passassimo nel giardino. michelangelo, 1-8: la fama tiene gli epitaffi a giacere.
, stando sopra un canto, espongono la fronte. giusti, 3-206: quanti
danneggiato, / tu debbi esser di lui la cara moglie / e sia contento in
33 (568): gli strappa la pistola di mano, la getta lontano,
gli strappa la pistola di mano, la getta lontano, lo butta a giacere
giacer pose. -vedere dove giace la lepre: riuscire a scoprire la verità
giace la lepre: riuscire a scoprire la verità; scoprire dove risiedono le difficoltà.
s. avrà veduto a quest'ora dove la lepre giace, e so che non
v.]: 'veder dove la lepre giace ', vedere dove sta la
la lepre giace ', vedere dove sta la difficoltà... vale anche:
qui, come si dice volgarmente, giaceva la lepre: l'inautenticità del romanzo derivava
di miele, feste, gioie, la figliuola... chi muore giace,
-qui giace nocco: qui consiste la difficoltà, ora viene il bello.
questo: quando alla lettera c sèguita la vocale i, allora la c si raddoppia
c sèguita la vocale i, allora la c si raddoppia, salvo in quelle
* giaci '; e quando sèguita la e non si raddoppia: 'giace,
riderebbe. varchi, v-61: tu vuoi la baia, o la berta, o
v-61: tu vuoi la baia, o la berta, o la ninna, o
baia, o la berta, o la ninna, o la chiacchera, o la
berta, o la ninna, o la chiacchera, o la giacchera, o la
la ninna, o la chiacchera, o la giacchera, o la giostra, o
la chiacchera, o la giacchera, o la giostra, o il giambo, o
però di sdraiarsi su quel letto che la provvidenza gli aveva preparato, vi s'
prima però di sdraiarsi sul giaciglio che la providenza gli aveva apparecchiato, vi s'
femmina rovesciata sul giaciglio basso o su la proda del fossato bastava alla nostra breve
nostra breve foia. palazzeschi, ii-575: la folta capigliatura è sconciamente arruffata e intrisa
raccoglie nei notturni giacigli che sono generalmente la via, le capanne o le
fuso / col volo della tarma che la mia suola / sfarina sull'impiantito.
brute. gnoli, vi-1198: giace anemica la musa / sul giaciglio de'vecchi metri
moravia, i-325: puntò un piede sopra la sbarra del letto in modo da avere
, curva, si sbottonò in fretta la camicetta di seta rossa, e..
e... fece esplodere fuori la grossa mammella bianca e lenta.
cominciato a tracciare sul foglio... la figura d'una bionda dea, coperta
1-50: rizziamoci dal letto ed incominciamo la giornata, sciogliendo il cane dal giaciglio
dopo il sonno, il riposo, la malattia. proli, ii-161: andate
/ accende il lume sotto la trave. fracchia, 166: quando.
potè alzarsi guarito dal suo giaciglio, prese la gruccia e se ne andò in città
, 13-176: se una malattia o la languidezza... gli impedivan di levarsi
gente disposta a darle un giaciglio per la notte. -fare, rifare il
talor giacerebbono, senza aver potestà per la debilezza delle forze di restituirsi a miglior
volgar., i-103: lo figliuolo e la figliuola compensarono loro maledetto giacimento carnale
i-168: fece accusar di giacimento con la figliuola sesto mario spagnuolo.
appunto è il suo luogo, e darle la dirittura, la pendenza, il giacimento
luogo, e darle la dirittura, la pendenza, il giacimento in che vuole ivi
'gia cimento ', la particolare disposizione dei minerali nel seno
no mina in tal guisa la 'meionite '. idem, 166:
legame giacintino, e sarà sopra la mitra, soprastante alla fronte del pontefice.
reciso. idem, iv-2-501: la cupola del cielo s'era tinta d'una
con lobi espansi nella metà superiore; la specie più importante è il hyacinthus orientalis,
intenderemo per lo iacinto, se non la bellezza delle cose celesiali? pulci, 28-148
del dito picciolo, di verde colore: la cui chioma si rivolge verso terra,
dicono i poeti, apollo pianto ungamente la morte di giacinto, che e'fingono essere
pascoli, i-694: era morta giovane la gentile che pareva il fior del giacinto.
. bartolini, 16- 270: quando la stringevo stando il suo bel corpo in
opaco cristallizzato, di colore rosso per la presenza di ematite (e proviene dalla spagna
in domino / quant'ha in sé la mia donna amorosa. mostacci, 146:
. quando è scuro, scura è la pietra; e quando è chiaro, chiara
; e quando è chiaro, chiara è la pietra. savonarola, 13-7: giacinti
, il grisopazio et il iacinto e la spinella e l'acqua marina. tasso,
l'acqua marina. tasso, 13-ii-410: la sua man dilicata / è di giacinti
fiore). intelligenza, 21: la sesta pietra ha nome calcedonio, /
9-113: parte della turba ragunata ivi dilettava la vista nella vaghezza del velo babilonico contesto
? dove prese / il giacinto e la porpora e gli aròmati, / o marinaio
jacinthe (sec. xii) e la forma dotta hyacinthe (sec. xvi)
tenda, rivelasse a taluna il piacere e la rendesse ferace; onde tutte poi si
d. bartoli, 12-2-166: egli la sosteneva [la febbre] immobile sul
bartoli, 12-2-166: egli la sosteneva [la febbre] immobile sul medesimo fianco,
suo penare. redi, 16-iv-390: la giacitura del corpo per ancora dura ad
.. aggranchito e orbo e cadente per la continua giacitura in un sotterraneo. d'
, iv-2- 1056: una impazienza feroce la risollevava dalla giacitura, e si rimetteva
rimetteva in piedi. bocchelli, 5-94: la giacitura supina faceva scorgere in tutta la
la giacitura supina faceva scorgere in tutta la loro nefasta appariscenza le clavicole infossate fra
vallisneri, i-105: negli animali suddetti la giacitura del capo può fare che la
suddetti la giacitura del capo può fare che la materia estranea posi molto sull'osso della
molto sull'osso della fronte e sminuisca la gravità. tozzi, ii-228: la vacca
la gravità. tozzi, ii-228: la vacca prese un'altra giacitura; come
: dicevano, coloro che gli rinnovavan la giacitura, che pesava quanto un mannello di
faccendole che il marito, molte volte la notte volò senza ali. machiavelli,
ischemirlo finse una giunon di nubi, con la quale issione si giacque, e di
amorosa, e l'hanno contaminata con la lor fornicazione. g. de'bardi,
casa, / fa che qui se la trovi il tuo uomo, / mettila a
castelvetro, 3-52: questa non è la 'ntenzione del caro, né, se
fosse, sarebbe ragionevole, non avendo la conca notabile giacitura o levatura da potere essere
quelle consonanze il cui complesso deve adombrare la giacitura delle primitive popolazioni. giocosa,
primitive popolazioni. giocosa, 175: la giacitura della casa non è imposta né
ristrettezza di spazio. bocchelli, 9-333: la giacitura ardita della chiesa nuova.
quanto poi alla giacitura, ella [la cina] non è né tutta in piano
, fermo e lucia, 20: la giacitura della riviera, i contorni,
reame delle due sicilie... per la sua giacitura è specialmente marinaresco, e
: da bologna niuna vera difficoltà offre la giacitura del suolo per il proseguimento della
numero, più sonora o, mediante la giacitura, più riguardevole. mascardi, 355
poesia, ci tolgono con quella ancora la vera sentenza dell'autor loro. alfieri,
che lirico. borsieri, xvi-174: la scelta di pure parole e la giacitura
xvi-174: la scelta di pure parole e la giacitura armonica di esse non è che
giacitura armonica di esse non è che la parte meccanica e materiale dello stile.
. serra, i-79: bisogna cercarla [la gioia estetica] umilmente in ciò che
estetica] umilmente in ciò che è la effettiva realtà delle scritture, nelle parole
o nel latino. onde nasce che la loro giacitura più in un luogo che in
vegetazione. e. cecchi, 9-230: la pietraforte, per le sue caratteristiche di
* depositi', si indica con questo nome la giacitura di diverse sostanze accumulate da una
figur. giacomini, 3-10: la toscana eloquenza,... dipoi in
dottissimo bembo... richiamata a la luce, è stata successivamente da diversi
vorrà, avisandomi se li vuole armati a la liggiera, o con giacchi,
. c. bentivoglio, 12-1167: vola la fatai asta, e l'aria fende
cassa ferrata e serrata diabolicamente, onde la pregò che le piacesse riponerci dentro i
rispetto. saccenti, 1-2-213: gli metta la camicia, un corpettino, / giubbon
buffalo, pur sapendo quanto sia malfida la prateria, siede, si scioglie la cintura
la prateria, siede, si scioglie la cintura, si toglie il giacco di
giacco di vero cuoio, ma ha la pistola in tasca. comisso, 12-219:
e neerlan- desi; ne è tipica la sovrabbondanza di ornati (ed è detto
il più risoluto e radicale giacobinismo, sposando la fede nella ragione, le ideologie e
fede nella ragione, le ideologie e la morale dei filosofi dei lumi e del
). comportarsi secondo le teorie e la prassi dei giacobini. bocchelli
rimanga pure, e fruttifichi ancora: ma la giacobineria del metodo e delle teoriche abbasso
il re alla rinunzia, non imponendo la condizione della cattività dei reali.
giacobino2. giacobinismo, sm. la dottrina e la prassi politica dei giacobini
giacobinismo, sm. la dottrina e la prassi politica dei giacobini (con partic
radicalismo con cui si manifestarono durante la rivoluzione francese). colletta,
b. croce, iv-12-377: poiché la ragione... deirilluminismo riteneva alcunché di
provenienza matematica,... questo la predestinava a diventare la dea del giacobinismo
.. questo la predestinava a diventare la dea del giacobinismo, che la celebrò con
diventare la dea del giacobinismo, che la celebrò con una famosa cerimonia religioso-teatrale.
: al dopo pranzo andai a visitare la libreria di s. giovanni e polo,
s. giacomo dei frati domenicani, la quale, dopo aver seguito un indirizzo
linguaggio da giacobino, spiacemi dunque che la ragione sia giacobina. papi, 2-2-63
rabeau,... libero quanto comportava la ragione de'tempi, viste le
sanctis, ii-n-291: i giacobini, la rivoluzione, il 1793, il papa
così orribile come sarebbe ora... la commune, i petrolieri, le petroliere
, i petrolieri, le petroliere, la bandiera rossa. carducci, iii-7-401: il
giacobini. b. croce, ii-2-297: la proposizione è da raccomandare sempre che si
da raccomandare sempre che si voglia intendere la storia effettiva, e non già negarla e
, ii-430: se non conoscessi a fondo la vostra probità, io vi crederei un
d'ogni paese, / loreto e la republica francese. verga, 3-31: come
. 3. agg. che segue la dottrina del giacobinismo (una persona)
; rivoluzionario. orioni, ii-261: la istituzione giacobina della giunta di pubblica sicurezza
. b. croce, iv-12-186: la rivoluzione francese... ebbe efficacia
storico liberalismo. gramsci, 4-76: la sua « ossessione » giacobina più nobile
ad inalterate compagne le sue inobbedienze carnali e la giacobina spregiudica tura e la pugnace vivacità
carnali e la giacobina spregiudica tura e la pugnace vivacità dai moti di verduraia.
. calandra, 53: ho fatto la 'zuppa alla giacobina '; e
convento in cui questa associazione politica trovò la prima sede (nel 1789).
d'inghilterra e dei suoi discendenti dopo la rivoluzione inglese del 1688-1689. calvino
contro il trono degli hannover, per la restaurazione giacobita. = deriv.
giacobiti. batacchi, 3-44: ver la sua casa un milion di frati /
saputo l'estremo dispiacere sentito a roma per la disputa de'giacobiti. ulloa [castagneda
. popol. giacobino. la sferza repubblicana, lv-472: -tu dunque non
assai miracoli, / che iesù da la morte sie disfatto / per le punture
, iaculo (v.), con la consueta sonorizzazione dell'iniziale. giàcomo
un uomo come lei, a giocare la mia ultima carta, perché per me è
e ha peso e qualità intermedi fra la mussolina e il percalle). -per
qualità. e. cecchi, 9-304: la campagna si è dischiusa, con fili
con fili e gambi divelti, lasciando uscire la bella creatura. sul turchino del grembiule
umidi blu intravisti fra l'erba; e la bianchezza del sole dilata sulla giaconetta.
. crudeli, 1-175: ella [la collottola] ombreggiava verso la giacòppa /
ella [la collottola] ombreggiava verso la giacòppa / d'un grand'orrore, e
all'austria! » dovrebbe essere oggimai la giaculatoria del credente nella patria. zena
intercalare. d'azeglio, 1-312: la sua parola divenne amara e pungente,
tutte le lettere finivano s'intende, con la solita giaculatoria: mandar denari! sbarbaro
ogni tre parole nomina priapo: è la sua giaculatoria. non scomoda dio,
verga, 4-137: le solite litanie la solita giaculatoria per cavargli dell'altro sangue.
/ queste non sono giaculatorie ma è la verità. bocchelli, ii-442: aveste almeno
. ma finalmente il garzone, sgranata tutta la corona delle giaculatorie, venne all'ergo
agata, il calcedonio..., la giada, i diaspri. d'annunzio,
giade. gozzano, 195: visito la tomba del santo, suntuoso mausoleo barocco
mia strada è tutto il cielo, / la sola luce con le giade ch'ài
i peschi d'a-kouna / a la rugiada; / e il latte de la
la rugiada; / e il latte de la luna / fluiva su la giada
de la luna / fluiva su la giada. alvaro, 13-215: si presentò
di terrazze dalle quali si godeva la vista del tevere color giada.
, nella locuz. piedra de la ijada 'pietra del fianco '(per
pietra del fianco '(per la credenza che alleviasse il mal di reni)
. riduconsi alle seguenti varietà: i° la selce 'menilite'; 20 la selce
varietà: i° la selce 'menilite'; 20 la selce 4 prasia '; 30
selce 4 prasia '; 30 la 4 giadina '; 40 la 4 piromaca
; 30 la 4 giadina '; 40 la 4 piromaca '. giado,
maestro da giaffa / gli dà la schiaffa / e araffa / e non ristagna
'l movimento suo fosse raffitto, / la luna, el sol e i altri suoi
vecchi muri ed è coltivata inselvatichita per la bellezza dei fiori; l'iris
dustria dei profumi (e anche per la preparazione di medicinali).
e fichi secchi, e principalmente la sera quando vae a dormire, temperatamente.
. pascoli, 529: già la massaia ritorna / da messa; /.
, v-2-365: 1 lunghi pasti sotto la pergola, con qualche fiore e
gladius 4 spada ', per la forma delle foglie. giagomèra,
. gemelli careri, 1-iii-99: la « jagomeira » o giagomèra è
di terra nuova sul sentiero dove è la traccia del leopardo o del giaguarro
come un giaguaro / famelico via sotto la iungla in caccia. civinini, 8-219:
caccia. civinini, 8-219: ecco la « foresta vergine brasiliana »...
con frasi ammirative ne celebrarono a francesco la bella stoffa,... i bottoni
anche di vetro nero) usato per la sua lucentezza come passamaneria negli abiti femminili
abiti femminili. negri, 2-632: la mamma di fosco,... sfavillava
rigido ascetismo che considera come un merito la morte per fame; la credenza nell'animazione
un merito la morte per fame; la credenza nell'animazione della materia da parte
(per cui il non uccidere è la loro norma principale) e di praticare il
: ipomea. -falsa gialappa: la radice della bella di notte. -resina
jalapa-centocinquanta balle. redi, 16-v-383: la resina di jalappa io la uso alcune
, 16-v-383: la resina di jalappa io la uso alcune volte felicemente, ma però
uso alcune volte felicemente, ma però la uso nei corpi pieni di umido,
anche capace di prender l'olio o la gialappa in mia vece. periodici popolari,
male, / giù dallo stomaco non va la pappa, / presto, l'emetico
, / presto, l'emetico e la gialappa! bocchelli, 3-81: capitano,
pucci, cent., 51-13: allor la gente non bene ordinata, / spezialmente
spezialmente i pedoni gialdonieri, / che avien la schiera d'intorno fasciata, / lasciare