latine; a questo rassomiglia, per la costrizione, la * polacca ',
a questo rassomiglia, per la costrizione, la * polacca ', bastimento mercantile del
. chim. -ano, che indica la classe degli idrocarburi saturi. flavanóne,
suff. chim. -olo, per la presenza nella sua molecola di un ossidrile.
/ colato nei mondissimi vaselli / ove la man spremette i fiali pregni. /
si usa per sintesi organiche e per la separazione delle ammine. =
/ vicendevolmente il volo spiega; / la flavicoma biada or quinci or quindi /
quinci or quindi /... la cima piega. = voce dotta,
di cui si distinguono alcune varietà: la flavina gialla, estratta con vapore surriscaldato
con vapore surriscaldato, in cui prevale la quer- citrina, e la flavina rossa
cui prevale la quer- citrina, e la flavina rossa, ricavata con ammoniaca e
dalla corteccia polverizzata, in cui abbonda la quercetrina. -flavina diamante g: pasta
acetato sodico, con cui si tinge la lana mordenzata al cromo in color rosso-bruno
biondezza. gelli, 8-113: quando la flavizie del vino ha in sé chiarezza
vino ha in sé chiarezza, ei la chiama similmente fulva. d'annunzio,
ii-709: per entro i variati ori la lieve / anima mia sta come un
mia flavizie. idem, v-2-141: la chioma crespa e nera appalesa forse la
la chioma crespa e nera appalesa forse la discendenza dai nomadi del deserto sirio?
discendenza dai nomadi del deserto sirio? la flavizie è forse il segno della grazia amorrea
attendere, fra i dopieri sfiammanti, la comparsa di armando. milizia, iii-54
per tipo del giallo lo zafferano, la paglia, ed il giallo o rosso dell'
biondeggiante / or de le spiche, tra la chioma flava / fioria quell'occhio azzurro
di leone. d'annunzio, i-464: la donzella ebe mi trasse, / cui
/ cui giglio è il volto in tra la chioma flava. idem, 11-667:
una sinfonia di colori e di forme che la luce creava mettendo come un tratto di
a quando in terra s'inchinava / la mammola, l'anemone, e la
/ la mammola, l'anemone, e la flava / primula prestamente raccogliendo. bacchelli
. 2. ant. giallastro (la bile allo stato naturale). abati
abati, no: lo sdegno accende la bile flava; questa appicca il suo
'l nero; / il flavo de la bile in me stemprato, / di fuligini
forma di polvere cristallina, gialla, la quale, sciolta in alcool, acquista
. chim. -olo, che indica la presenza di un ossidrile alcolico. flavóne
. chim. -olo, che indica la presenta di un ossidrile alcolico. flavoprotelna
, nel cui gruppo prostetico è presente la vitamina b, che dà loro il
rosso porpora (e viene usato per la stampa su tela mordenzata).
analoga a quella del pus, per la presenza abbondante, nel secreto, di
. degli arienti, 318: tornando a la finestra, cum sum- missa e flebile
per l'amor de dio, vogliati vedere la nostra vituperazione. ariosto, 6-28:
v. franco, 243: s'è la terra ancora / piegata al mio sì
rotti singulti e flebili sospiri / de la gente ch'in un s'allegra e duole
poi non culti pani / a lui frutti la semenza / de la flebile eloquenza.
a lui frutti la semenza / de la flebile eloquenza. alfieri, 1-107: già
1-99: dall'altissimo della minaccia [la voce] precipitava al flebile del lagno infantile
avverb. cesarotti, ii-29: avea la voce / dolce più c'arpa flebile
anche sostant. pulci, 28-67: la cetra accomodò col flebil canto. lorenzo
or sol memoria, / tace de la beltà la magior parte. anguillara,
memoria, / tace de la beltà la magior parte. anguillara, n-14:
, / e di flebili corde arma la lira. a. cattaneo, i-346:
berchet, conc., iii-184: anche la gentilezza dell'amore, anche la cortesia
anche la gentilezza dell'amore, anche la cortesia verso le donne, somministrava materia
, lett. it., i-359: la grande orchestra di dante è divenuta già
di dante è divenuta già nel petrarca la flebile elegia. carducci, 75
, / lamenti, o giulio, la cara vergine / che il fren de'tuoi
farie. e. cecchi, 3-174: la musica si scapricciava in tutti i generi
per l'inospite / rive strimonie con la flebil cetra / dolce chiamando la sua cara
con la flebil cetra / dolce chiamando la sua cara euridice. parini, 535
andassi a diporto,... la mente, ingolfata in quelle meditazioni,
per muto calle, / invan sonò la valle / del flebile usignol. cattaneo,
pensier ritorna / a te pimmagin mia, la sconsolata / flebile immago del morente amico
sì debile, / ch'io n'ho la voce rauca e l'occhio flebile.
flebile. niccolò da correggio, 1-83: la dolente psiche caminando / a'piè d'
/ e i flebil ochi a la cima levando / un venerabil tempio lì
egli confonde, / in cui pudica la pietà sfavilla. fortcguerri, 2-38
sfavilla. fortcguerri, 2-38: la donzella di flebile rugiada / bagnò le gote
180: gente mal nate, che a la flebil riva / conducte seti da maligna
, i-142: avendo da esser la materia tutta flebile e la- grimosa,
sì acerba e sì flebile ci fanno esser la vita, siano elle altresì nell'original
366: ma pria costei con la mirabil arte / e l'armonico genio
carte: / e quindi avvien che da la flebil scena / fa altrui beato;
perdita del padre priore lauri ha cominciata la sua per noi flebile vedovanza, e
che scuoti / tu col tridente flebile la terra, / e gran fracasso s'ode
strada. rapisardi, vi-792: mira da la casetta / scura il villan stupito,
leggendo, con pietoso rito / segna la fronte, e il finimondo aspetta.
e fra gli amplessi casti / de la flebile tua diletta moglie / consolato nel
in vista. arici, i-229: la flebil io dell'inaco paterno / disperata
: flebile, acuta, stridula fischia / la vapo riera da presso.
inferma, flebile lusinga, che la morte di cesare bastasse ad aggiustar le cose
di lontana origine onomatopeica. per la forma popolare, cfr. fievole.
a'co lori del manto la mestizia di quelle frondi, che anche
padre, e dattorno le genti / per la città ripetevano l'ululo tutte e lo
le labbra palliduccie, i lineamenti e la struttura flebilmente aristocratici. = comp
debilitanti. carducci, ii-19-201: la tua nipote era ammalata di flebite.
v'ha sì gran periglio, e la puote l'uomo purgare e flebotomare.
questo male dura ed è vecchio, la cura è ponervi colore da pelare li
, come è suo costume, / la vena, e purga l'omor tristo allotta
qui folle / che da quel tratto è la flebotomia, / perché natura benigna ci
tragga nel principio della malattia, quando la virtù è vigorosa. dizionario di sanità,
', l'arte di trar sangue aprendo la vena. -raro. incisione di
pietro ispano volgar., 2-62: la flobotomia della vena salvatella della mano manca
mano manca, fatto lo dì, quando la luna è primieramente veduta. giovio,
e si guariscono li mali francesi con la flebotomia a le borse, e
con le ventose. savinio, 1-18: la spedizione africana stimolò la musica,
1-18: la spedizione africana stimolò la musica, nell'# inno a tri
, rj 'taglio '; la variante frobotomia è per dissimilazione.
salassi (e praticava in genere la bassa chirurgia). bresciani,
. carducci, ii-3-87: io per la parte mia son pronto a fare quel che
il flusso tenendo pronto l'occorrente per la legatura. jovine, 2-47: il flebotomo
per vizio di sangue, sia scarificata la buccia con fievetomo, sì che faccia
vena cefalica, e poi sia scarificata la gengìa con flebotomo. dalla croce, vii-
molestissimo, che vola di sera e la cui femmina, ematofaga, con le
ematofaga, con le sue punture provoca la dengua o febbre da pappataci.
, come il 4 roccafuoco ', la 4 miccia 'incendiaria, la 4 stoppa
', la 4 miccia 'incendiaria, la 4 stoppa 'pirotecnica.
selve / impetuose. piovene, 5-363: la zona flegrea, culminante in cuma,
, agg. di oxéypa, la penisola di pallene, in calcide, dimora
, che dettero battaglia agli dei): la denomi nazione si estese alla
macedonia, ove i poeti favoleggiarono la battaglia dei giganti contro gli dei
arancio; viene usato come tintura per la seta, come antidoto per il
dei quattro umori che, secondo la teoria di ippocrate, costituiscono gli
uno uomo egli è appellato frematico, per la forza ch'ell'hae in sua natura
stomaco confortano,... e purgano la superfluità d'ambo le collere e del
quello omore che si chiama flemma, la quale è fredda e umida come l'acqua
correspondenti a quella qualità; onde sogna la persona, che piove, o ch'ella
di frigidità. savonarola, iii-489: la sanità non è se non negli animali,
sangue, collera, fleuma e melancolia, la quale armonia e concordanzia di omori si
il flègma freddo e umido, de la quantità de l'acqua; e l'umore
malenconico, freddo e secco, de la quantità de la terra. gelli, 15-ii-406
e secco, de la quantità de la terra. gelli, 15-ii-406: in
quattro sono gli umori, il flemma, la malinconia, il sangue e la colera
, la malinconia, il sangue e la colera,... secondo i quali
, vii-63: ne gli umori del corpo la flemma è bianca per la freddezza;
del corpo la flemma è bianca per la freddezza; e la collera è rossa per
è bianca per la freddezza; e la collera è rossa per cagion del calore
sangue. a. cocchi, 8-109: la derivazione dei limpidi e lubrici umori del
pituita ', ch'ei dissero vitrea per la sua trasparenza. b. croce,
tossa; purga 'l ventre; risolve la flemma; giova a coloro che senton
metta nel naso, imperocché mena fuori la flemma e mondifica il cerebro. sassetti,
bocca, [il catù] proibisce la generazione della putredine. lippi, 3-24
flemma o d'acqua è necessaria per la consistenza dei corpi; il troppo d'acqua
tansillo, 1-269: non è come la noia de'tarocchi, / che a
... / ne'men come la flemma degli scacchi / che tiene tanti uffici
mai intenzione di quel re di turbar la quiete d'italia..., ma
fortezze ecclesiastiche, per uscirne poi con la solita flègma. cadetti, 74:
, vi-229: conservò... la flemma e la prudenza. fogazzaro, 5-24
conservò... la flemma e la prudenza. fogazzaro, 5-24: gli occhi
. chiesa, 5-22: giocava con tutta la flemma e la birbanteria del suo mestiere
5-22: giocava con tutta la flemma e la birbanteria del suo mestiere di sensale.
di sensale. brancoli, ii-291: la flemma, la virile flemma, la virtù
brancoli, ii-291: la flemma, la virile flemma, la virtù che segna il
la flemma, la virile flemma, la virtù che segna il punto più alto
intento. rosa, 160: vi perderia la flemma infino un giobbe. dottori,
giobbe. dottori, 1-42: alfin perde la flemma, e lascia anch'esso /
e lascia anch'esso / dominarsi a la collera al furore. baretti, 2-31
2-31: di dante so che non avrai la flemma di leggere quattro canti. alfieri
mi pare che possa stare anche con la santità. 4. chim.
santità. 4. chim. la parte più pesante che si ottiene dalla
della composizione; la stereotipa frontalità e la monotonia dei tipi idrocefali e dei corpi
avisati dalla misura geomettrica, vogliamo investigare la proporzione del corpo ben formato. e
conoscendo quanto all'arte militare sia necessaria la cognizione e prattica de gl'istrumenti geometrici
geometriche. d'annunzio, iv-2-1115: la stanza era chiara e tranquilla, con
stanza era chiara e tranquilla, con la sua tavola, con il suo leggio,
il suo leggio,... con la sua lastra di lavagna ove restava disegnata
, 2-2-162: acciò che poi conosca che la musa mia geometrica non è in tutto
è in tutto addormentata, gli mando la risoluzione del suo problema. gravina, 71
in essa adoperato il metodo geometrico e la meccanica istessa della natura. botta,
5-135: questo ordinare le società secondo la natura è ben altro che ordinarle secondo
in cui il mette di verificare la validità di un'asserzione. rapporto
addietro che vi fosse altra dimostrazione che la geometrica, e infino a un certo segno
geometrica, e infino a un certo segno la fisica, ho imparato in questa lettura
questa lettura che per lei v'è anche la critica, e, sto per dire
, e, sto per dire, la morale. -disegno geometrico: seguendo
. -linea geometrica: divisa seguendo la proporzione geometrica. galileo, 4-1-235
linee geometriche, per esser divise secondo la geometrica proporzione procedente fino al 50.
: in un insieme di termini è la radice del prodotto di tutti questi termini
non essendo quel mezzo nel quale consiste la virtù, posto infra suoi estremi per distanza
. manfredi, 2-63: quando come la prima [quantità] alla seconda,
[quantità] alla seconda, così la seconda è alla terza, la seconda si
così la seconda è alla terza, la seconda si dirà media proporzionale fra la
la seconda si dirà media proporzionale fra la prima e la terza, o semplicemente
dirà media proporzionale fra la prima e la terza, o semplicemente media, o
. milizia, iii-50: geometrica dicesi la pianta di un edilìzio fatta su di
edilìzio fatta su di una scala, secondo la proporzione esatta di tutte le parti in
g. b. martini, 2-2-197: la progressione geometrica è la serie dei numeri
, 2-2-197: la progressione geometrica è la serie dei numeri che con l'istessa proporzione
soprapposte progressioni geometrica ed aritmetica si ricava la maniera di moltiplicare tra loro e dividere
possibile! eppure sembra fatale necessario, la progressione viviani, vi-143
geometrica. manfredi, 2-52: oltre la proporzionalità propriamente detta, che..
fra due grandezze omogenee, quante volte la seconda grandezza è contenuta nella prima.
al figur. barbaro, 98: la [proporzione] pertinente alle misure,
: lo stato aristocratico si governa con la proporzione geometrica, e il popolare con
n-iii-997: duo sono le specie de la giustizia, l'una dispensatrice de'premi
, l'una dispensatrice de'premi, la qual, avendo riguardo a la degnità de
premi, la qual, avendo riguardo a la degnità de le persone, procede con
degnità de le persone, procede con la proporzione geometrica; l'altra commutativa o
persone come eguali, si serve de la proporzione aritmetica. galileo, 4-4-243:
stime dal giusto si devono giudicare secondo la proporzione geometrica. vico, 643
643: perché [aristotile] aveva osservato la giustizia legale... comandar alla
lo più commutativa nel fòro, e la commutativa la proporzione aritmetica e la distributiva
commutativa nel fòro, e la commutativa la proporzione aritmetica e la distributiva usare la
e la commutativa la proporzione aritmetica e la distributiva usare la geometrica. m. piazza
la proporzione aritmetica e la distributiva usare la geometrica. m. piazza, ii-509
. m. piazza, ii-509: la proporzione deve esser geometrica nella pubblica economia
: un notissimo problema geometrico che importa la soluzione di un'equazione siffatta è la divisione
importa la soluzione di un'equazione siffatta è la divisione di un angolo in tre parti
di un angolo in tre parti uguali: la prima soluzione per via geometrica sembra sia
, antica. l'ordine geometrico e la dirittura delle opere, il popolo stupefatto dei
, il popolo stupefatto dei pioppi, la specchiante adacquatura delle risaie. jovine,
giudicare con estrema chiarezza e lucidità (la mente, l'ingegno). goldoni
io ho l'ingegno geometrico, né la nostr'arte lo soffre. landolfi,
cosa è, in nome di dio, la mentalità matematica? -che si
sfoghi della mente non depongono in tutto la verità geometrica, né possono recare scandalo
, i-386: tanto è necessario che la lettera della legge sia precisa, inesorabile,
astrazione, che non ha rispondenza con la realtà; teorico, utopistico. genovesi
qualche spezie di misura, più grande che la comune, come che direbbe cubiti geometrici
metropoli... non s'estende oltre la dimensione di mille e cinquecento passi geometrici
su schemi di lettere alfabetiche che per la loro disposizione d'insieme ricordano la forma
per la loro disposizione d'insieme ricordano la forma di figure geometriche piane (quadrato
di salomone, ecc.); la lettura deve potersi effettuare in due sensi
e astrolegi c'amaiestrino l'artificio e la significazione del cielo e de le stelle
.. /... / già la per lo più crepuscolari, sono di
e parallele. buonafede, a misurare la terra o i rami. 1-ii-201: tutte
fine al cubismo, di cui esaspera però la caratphaeus. teristica di scomporre le figure
altre tali scienze; 10-103: pur la medesima [natura] geometrizzante si vale ma
. scienza che ha per fussli con la tendenza geometrizzante di luca cambiaso. oggetto lo
citolini, 345: segue ultimamente la azzione, dove tro zionale
rilievi. mio giudizio il dire che la superficie dell'acqua ha per = » voce
sono il principale soggetto della geometria, la quale nel- l'investigare le loro affezioni
che si occupa di geomorfologia. lavori la natura, per dir così, geometrizza.
. nell'universo le leggi, cui la materia ubbidisce. geòmori, sm. plur
colletta, 2-1-101: come mai geometrizzare la guerra e 2. secondo plutarco, una
, costruite sotto vedute mili la riforma soloniana: erano probabilmente pic
at 'ho in sorte '; la forma yajaópoi è propria del dialetto dorico e
studia le -stilizzare. condizioni e la distribuzione geografica degli ojetti, ii-303:
rossastro; sono una pittura geometrizzata come la cubista, consistente originarie deh'america centrale e
disciplina (fondata in germania verso la fine del secolo xix e attualmente ricono
a dimostrare come l'organizzazione e la vita (specie nei rapporti internazionali)
. agli studi di geopolitica per la descrizione delle forze costitutive economico-sociali e
. l'insieme delle nozioni che riguardano la coltivazione della terra. = da
quel geoponico atto solo a discemere se la mano del cultore meni con la debita obliquità
se la mano del cultore meni con la debita obliquità la falce pel prato e
mano del cultore meni con la debita obliquità la falce pel prato e con la giusta
obliquità la falce pel prato e con la giusta dirittura l'aratro pel campo.
; deriv. da yecotcoveiv 4 coltivare la terra '; cfr. fr. géoponique
giorgiani, per volere venire a racquistare la terra santa. marco polo volgar.
ora è il momento di dipingere la latteria bernardini, colle lunghe tettoie
tettoie di legno,... con la stalla che georgicamente s'apre alla
georgicamente s'apre alla vista sotto la bruna tettoia. = com]
. soffici, iii-78: mi appagava la sua opera per i soggetti ch'egli
spiccata predilezione. pavese, 8-284: la vera poesia georgica italiana -e insieme il
plur. le georgiche (ant. anche la georgica): poema didascalico di virgilio
diviso in quattro libri, che tratta la coltivazione dei campi, degli alberi e della
2-3-51: alla buccolica ordinatamente segue appresso la georgica in virgilio. e qui.
traduttori italiani. cardarelli, 3-59: la vigorosissima tramontana è la naturale alleata del
cardarelli, 3-59: la vigorosissima tramontana è la naturale alleata del sole di orazio ed
narra le origini, hanno ammirabilmente arricchite la flora e la fauna del poliziano.
, hanno ammirabilmente arricchite la flora e la fauna del poliziano. 3.
bel vigore appresso di loro... la georgica, la musica e la venatoria
loro... la georgica, la musica e la venatoria. fortis, xxiii-460
. la georgica, la musica e la venatoria. fortis, xxiii-460: anno imperfettissime
veterinaria propaghino nelle campagne i progressi che la scienza ogni dì imprime all'arte.
dalla gi- gliana rabbia, / scassata la tramoggia, / sparsa in terra la
la tramoggia, / sparsa in terra la semola, / qual gatto pesto e languido
sf. magalotti, 9-2-18: capitatami la state passata quella galantissima georgichetta del sidro
d'animo e atteggiamento di predilezione per la vita agreste. carducci, iii-16-163:
, iii-16-163: ci sono... la filosofia, la filantropia, la georgofilia
ci sono... la filosofia, la filantropia, la georgofilia: tutte astrazioni
. la filosofia, la filantropia, la georgofilia: tutte astrazioni rispettabili, qualcosa di
vanità d arcadia; ma non ancora la poesia. = voce dotta, comp
e sm. letter. che ama la campagna, la vita agreste; che si
letter. che ama la campagna, la vita agreste; che si dedica all'agricoltura
nulla, rimarrebbe di gloria, trattone la sola classe dei fiori. lastri, 1-4-79
a tenere in mano l'aratro e la zappa e non ha al sole un vaso
ingemmarne [di schegge di bottiglia] la propria clausura. -che esprime inclinazione
clausura. -che esprime inclinazione per la vita dei campi. c.
georgofila... si celava e agiva la plurimillenaria nevrosi. -accademia dei georgofili:
usato a bordo degli aeromobili per vedere la superficie terrestre sottostante. = voce
riferisce ai rapporti fra il sole e la terra. = voce dotta,
bot. spostamento di organismi vegetali secondo la direzione della forza di gravità.
per risolvere i problemi tecnici connessi con la progettazione e l'esecuzione di scavi e
.]: 'centrale geotermica 'per la produzione di energia elettrica dai soffioni boraciferi
m. -ci). che concerne la misurazione della temperatura del suolo; che
sm. termometro che serve per misurare la temperatura (superficiale o degli strati interni
coleotteri, dai geotrùpidi, -acciaccata inoltre la testa della vipera -fu allora che il consumato
ciò che altri addo- mandasse. chi la portasse in bocca, saprebbe ciò che altri
. chim. -ale, che indica la presenza di un gruppo aldeico. geraniali
si usano come emostatici e astringenti; la maggior parte delle piante comunemente note sotto
foglie, per lo più molto appariscenti; la specie più diffusa è il pelargonium zonale
all'anemone, ma più lungamente intagliate, la radice quasi ritonda e dolce. durante
anemone: ma più lungamente intagliate, la radice quasi ritonda e dolce, le frondi
489: erano due bei geranei, la casselletta col garofano che le ha regalato
, 566: è finita qui la rossa estate. / appassisce l'orto:
si socchiude al primo sospiro di frescura che la notte move sull'avemmaria. -geranio
delle donne di nicastro e sambiase con la veste rialzata sulla sottana d'un rosso
. ferrari, vi-1077: i gerani de la bocca, / del bel sangue vivi
yépavoi; 'gru 'per la somiglianza dei suoi frutti con il becco di
o pico de cigiiefia, secondo la denominazione greca. geraniòlo, sm
[alco] ol, che indica la presenza di un ossidrile alcolico. geranite
, si può sospettare una identità tra la macchina antica e la moderna.
una identità tra la macchina antica e la moderna. 2. stor.
a deio, le cui figure rappresentavano la fuga di uno stormo di gru.
che li capponi ci son rei, e la farinata dell'orzo e la gerapigra ci
, e la farinata dell'orzo e la gerapigra ci è buona, conciossiacosaché per sé
sé pigli li capponi, e lasci la farinata dell'orzo e la gerapigra.
, e lasci la farinata dell'orzo e la gerapigra. bencivenni [crusca]:
pallavicino, iii-204: se i sacramenti, la gerarchia e il primo gerarca ricevettero l'
, 3-iii-385: il modo di conciliare la libertà del gerarca e la dignità dell'uomo
di conciliare la libertà del gerarca e la dignità dell'uomo... sarebbe
ed aspirazioni da formare un fantasma, quasi la nebulosa di un nuovo mondo plebeo.
al proprio gerarca per difendere in lui la libertà del pensiero e della disciplina religiosa,
. il qual gerarca e imperadore sovrano la regge [la chiesa] e guida.
gerarca e imperadore sovrano la regge [la chiesa] e guida. -ant
sballottato, festeggiato, rintontito, tra la folla dei gerarchi, degli artisti, dei
10 più politica, e fa valere la propria posizione con atteggiamenti di superiorità e
della duplice potestà di cui è dotata la chiesa (potestà d'ordine, per
il governo dei fedeli) si hanno la gerarchia d'ordine, costituita dagli ordini sacri
episcopato, presbiteriato, diaconato; e la gerarchia di giurisdizione, costituita dal papa
principato ne'sudditi. tasso, n-ii-432: la ierar- chia è ordine sacro, e
, del sacrifizio, de'sagramenti, la gerarchia, ogni parte della religione, e
. giannone, 1-i-79: non conobbe la chiesa in questi tre primi secoli altra
alto clero. sarpi, vi-3-50: la ierarchia ecclesiastica è pur una republica.
: essendo piaciuto a dio d'innalzare la mia bassezza al supremo senato della gerarchia
che provenissero dall'italia, da roma la gerarchia, da'popoli colti l'ecclesiastica
europa corre questo notabile divario, che la seconda è inefficace rispetto al dogma viziato
... vuole emendare questa [la religione] senza scuoterne le basi,
senza scuoterne le basi, rendendo democratica la chiesa, come si dice, facendo sì
come si dice, facendo sì che la gerarchia alta riceva la consacrazione delle elezioni
facendo sì che la gerarchia alta riceva la consacrazione delle elezioni popolari. fogazzaro,
. fogazzaro, 7-235: io non giudico la gerarchia, io riconosco e onoro l'
della gerarchia, io dico unicamente che la chiesa non è la gerarchia sola. soffici
dico unicamente che la chiesa non è la gerarchia sola. soffici, iv-32:
concordato di ferdinando i che aveva ridotto la diocesi abbassando la nobile città a sede di
i che aveva ridotto la diocesi abbassando la nobile città a sede di vicariato.
2. ordinamento degli spiriti angelici secondo la patristica (e, in partic.,
angeli. fra giordano, 155: tutta la prima gi- rarchia, che sono tre
sì che nove ordini di creature spirituali la chiesa tiene e afferma. idem,
tanta gloria: / e segue poi la gerarchia estrema. g. visconti, i-4-64
. d'annunzio, v-1-984: quale è la gerarchia sovrana degli angeli? quella solamente
i-38: tu reggi amor, guidi la potestate / ed ogni ierarchia, /
tonante giove / lasciato avea del ciel la gerarchia / e sceso in terra nel palazzo
di capire come, attraverso il mistero e la reverenza, avessero una conoscenza tutta viva
, amministrativa, ecc.) occupano la posizione di vertice; autorità superiori o
coi loro sussidi. in breve ecco la gerarchia governativa. balbo, i-41:
merito. c. bini, 1-35: la gerarchia sociale resisterebbe al fiotto dei vostri
in questo istante che trovasi distrutta la gerarchia sociale, quanto siano mostruose
tra gli uomini. gramsci, 7-62: la gerarchia bu rocratica sostituiva la
la gerarchia bu rocratica sostituiva la gerarchia intellettuale e politica. alvaro
politica. alvaro, 14-143: la gerarchia sociale... pesa sui vari
il maggiore de'tribunali soprantende a tutta la gran gerarchia de'mandarini, che sono
. mazzini, i-103: ramorino seminava la « demoralizzazione » a lenti gradi.
o le sedie dove dovremo sederci, secondo la gerarchia. palazzeschi, i-75: le
improntate alla massima cordialità senza mai intaccare la distanza dovuta alle gerarchie. piovene,
potere politico. - gerarchia feudale: la classe dominante che, nel sistema feudale
, 12-iii-435: tal è, oltre la tradizione, il processo ontologico, per cui
. b. croce, ii-8-23: la rivalità vittoriosa che il prepotente « sport »
nei secoli andati. michelstaedter, 138: la grande aspettazione d'un valore è via
d'un valore è via via adulata con la finzione d'un valore nella persona sociale
persona sociale... e si forma la gerarchia dei valori in rapporto alla superiorità
della classe. pavese, 8-85: la vera, profonda ragione della nostra incompatibilità
a gerarchia si governa. -osservare la gerarchia: rispettare i gradi di autorità
quali fanno le ierarchie delli angeli; la prima è purgare, la seconda illuminare,
angeli; la prima è purgare, la seconda illuminare, la terzia perficere.
prima è purgare, la seconda illuminare, la terzia perficere. sarpi, vi-3-125:
gioberti, i-53: nel popolo ebreo la distinzione genealogica delle tribù s'intrecciava colla
in italia ed in inghilterra, accompagnano la ristorazione e gli anni che la prepararono
accompagnano la ristorazione e gli anni che la prepararono. carducci, ii-14-121: era chiusa
. carducci, ii-14-121: era chiusa la via a una candidatura o proposta d'uno
m'invitò ad andarlo a salutare. me la cavai con scuse che il mio superiore
provvedimento, per ottenerne l'annullamento, la revoca o la modifica. 3.
ottenerne l'annullamento, la revoca o la modifica. 3. che riguarda il
che riguarda il grado, il rapporto o la posizione occupati in una gerarchia (ecclesiastica
a'suoi ordini con pauroso rispetto; la moglie non differiva dai servi, che
. locuz. per via gerarchica, attraverso la via gerarchica: facendo procedere una pratica
inferiore al grado superiore, seguendo tutta la trafila della gerarchia. carducci, ii-n-35
lagnanze nei riguardi dei superiori soltanto attraverso la via gerarchica. = voce dotta
alti gradi, dei quali si riconosce la diretta responsabilità, mi pare che non
..., ma anzi la collocazione sullo stesso piano di ogni fenomeno natu
l'importanza di quella osservazione, dicendo che la questione « ha una portata esclusivamente professionale
delle condizioni necessarie perché... la sua personalità di produttore viva e si
di riconoscere in quel lineamento geràtico la remotissima adolescenza solare del galileo?
acqua. d'annunzio, iii-2-1145: appare la valletta di santa celerina, col grande
, sm. terreno paludoso dove cresce la gerba. savi, 2-ii-456: girando
palatino, 113: così se la tramontana del bossolo grecizza una quarta o
tanto, perché non si po'discostar la tramontana dal suo loco
loco e così quando si navigarà per la parte del ostro...,
. le lucciole! a sciami! la loro trama silenziosa veste il digradare delle
dell'infanzia. calvino, 2-101: la corsa compatta [dei segugi] si
rifece un gerbo sentimentale, con tutta la persona. = forse in origine col
detto il gran gerbo, che ha la taglia all'incirca d'un montone, si
delle piramidi. ungaretti, xi-74: la gerboa mette fuori il suo musetto dalla
discorso diretto a suscitare commiserazione mediante la lamentosa descrizione delle proprie disgrazie; lamentela
, disse cristina. -cantare la geremiade: lamentarsi con insistenza; cercare
compassionava, era a se stesso che cantava la sua geremiade. = dal
che parlan sì forte, come se la patria andasse in rovina,...
rovina,... tutta invocano la forza, tutto il rigore delle leggi,
geremia (cfr. geremiade); la distinzione fra d e / segue la norma
; la distinzione fra d e / segue la norma della -1 intervocalica in toscana.
operazioni di credito. saba, 4-12: la gerente della libreria antiquaria che porta ancora
periodico, senza che abbia in esso la più piccola parte. cantoni,
, si dice l'individuo che aveva la responsabilità del giornale di fronte alla legge
giornale di fronte alla legge (ora la responsabilità è di uno veramente responsabile).
prendere in gerenza: affidare o intraprendere la gestione di una determinata impresa.
. = deriv. da gergo1; la voce è attestata da g. romani,
, pur conservandone il sistema fonetico e la struttura morfologica e sintattica, oppure sull'
, balchi, dughi, e trucca per la calcora, erano assassinati, come un
», e di tali è piena la poesia del burchiello e dei burchielleschi poeti.
diversi nomi pure in gergo, che la settimana passata le mandai a roma.
l'ignoranza col gergo filosofico, e la debolezza con la forza. manzoni,
col gergo filosofico, e la debolezza con la forza. manzoni, pr. sp
degli uomini. di giacomo, i-458: la bisogna fu breve: constatazione del decesso
-, processo verbale e disposizione per la rimozione del cadavere. moravia, 12-13
.). tarchetti, 6-i-452: la caserma ha le sue associazioni occulte,
, luca si era contentato di scrivere la spiegazione in gergo scolastico, aggiungendo una
adriani, v-ioo: e qui raccontano che la madre sua cornelia l'aiutò, conducendo
. giusti, ii-477: pure, se la prosa non ti sia di prefazione,
può avermi ingannato l'ingegno, non la coscienza. 3. dialetto, parlata
dai nostri. pananti, iii-78: la lingua degl'indigeni di barberia è una
a soggetti non volgari, ed avvezzata la plebe d'ogni città italiana ad intenderla
uniformi. pea, 7-138: ora, la greca, intercalava nel discorso disordinato parole
il gergo: capire l'antifona, la malizia; intendere un discorso oscuro,
: dopo il tuo primo assalto, che la vista / m'apristi, oltre il
che sapeva il giergo, mi rispondeva, la vi spetta in casa di sua zia
che mandiamo al diavolo il cuore e la testa! in verità io non capiva quel
insomma, per uscir di gergo, la verità del fatto è che 'l poverino
e rieschino dolci al sapore, come è la canaiuola, la marzamina, il
, come è la canaiuola, la marzamina, il rafone e la schiava,
la marzamina, il rafone e la schiava, il mammolo nero e
fanzini, ii-226: il cameriere recitò la lista delle vivande nel più orribile gergone
. vino cercone. cenne de la chitarra, vi-n-183 (4-10): case
, in manica di camicia, la filosofìa anche metafisica è la più piana cosa
camicia, la filosofìa anche metafisica è la più piana cosa del mondo:
spalle. 2. letter. la sedia usata dagli accademici della crusca nelle
. poi con il gerletto portato sopra la schiena da ogni sorte di uomini.
bestie una bracciata di fieno, me la svignai dal cortile del mercante.
gerlinata, sf. la quantità di materiale che b. croce,
mette un'altra gerlinata della gioso la germanicità e poi la verità e la coscienza
della gioso la germanicità e poi la verità e la coscienza. detta composizion
gioso la germanicità e poi la verità e la coscienza. detta composizion di miniera.
e valoroso manfredi, cadeva ferita al cuore la carena, 1-170: 'gerlino',
tuffavano in una sorta di panteismo, adorando la alcune trecce minute e lunghe fatte
: norme giuridiche consueuguale, / verso la fiamma che dal sasso / già inneggiava
nel mediterraneo nel secolo xvi. -anche: la fondamentale distinzione della popolazione in piccola imbarcazione
(schiavi liberati, ecc.); la famiglia saracinesca, cioè barca, al
chiamate di vendetta privata, espresso attraverso la faida germe, che pescano poco
, 395: 4 germa ', seguito la vendetta fu sostituita dal pagamento specie di
quattro vele, / garbo gono la loro origine dagli usi e dai costumi antichi
e'fusse noto a tutto il mondo che la potenza ger a entrare in
). - che bagna la germania. viani, 19-148: da
loro zampognare, un vago presentimento la terra ferma che è tra il mare adriatico
germanese », non di austria. ha la divisa e l'elmo tedeschi. navigante accorto
. navigante accorto... e perché la stagione propizia gli è là che attaccheranno
favorevole. germanesimo, sm. la cultura e la civiltà -che è frequentato da
germanesimo, sm. la cultura e la civiltà -che è frequentato da studenti tedeschi (
michels ogni per anco spagnoli la vorrebbono in occasione farla crede,
, del te rietà per la germania. desco (alto e
', glorificandola. pero romano, persero la loro individualità lin 3.
tasso e appresso el filaoro sta la sua forbice lunga, il rocchello.
un atteggiamento di esagerato favore per la germania; che è partigiano della cultura,
tenere parole d'una città chiamata sole, la quale è in cilicia, dicendo,
, agg. che dimostra simpatia per la germania; che imita la cultura,
simpatia per la germania; che imita la cultura, gli usi, le mode,
corte. gramsci, 8-253: per la solita emersione dei valori geniali della stirpe,
, che convenisse non già « borussificare » la germania, ma germanizzare la prussia.
borussificare » la germania, ma germanizzare la prussia. 2. rifl. adottare
349: gabriele,... ne la gola poi e ne la luxuria,
. ne la gola poi e ne la luxuria, fetidissimi vizi suoi germani fratelli,
v-2-641: soffermato sul pianerottolo, considerai la necessità di sfuggire all'attenzione della mia
meraviglia, poiché confermarono con l'effetto la testimonianza del precettore di lor virtù.
come da voi medesimo, ne sentirete la lezion germana. g. m.
, 1-232: e che tale sia stata la mente del sig. sabato, si
che... anche nella lingua italiana la più poetica e ardita delle perfettamente formate
ricuseranno che alcuno presuma d'insegnar loro la schietta e germana indole della cattolicità e del
possedere le colui ricchezze, non certificando la germana del fine del morto marito. tanaglia
è assai più buona, e senza la germana / meco l'avrei trovata condiscendente
217: all'uscir di canicosa / per la vai d'araviana, / dove apposta
. 4. i germani: la costellazione dei gemelli. l. dati
e nell'italiano settentrionale. cfr. la precisazione di isidoro, 9-6-6: « germani
171: invano oggimai spera / la regione ibera, / e la senna
spera / la regione ibera, / e la senna francese, / e sul freddo
, a córre il frutto, / e la speme a gustar de'nostri campi.
, ii-76: mentre il germano affila la spada contro un popolo oppresso, ei [
stanziate oltre il reno. sembra che la denominazione di germani fosse data dai celti
. prudenziani, ix-544: quando sentier la pesta e 'l gran romore, /
querceti il germano, e non vede la ghianda che v'è caduta, perché vi
stanchezza. d'annunzio, iv-2-1214: la landa era buia sotto il nuvolato: ma
germano reale (arias boschas). è la specie dalla quale sono derivate le comuni
derivate le comuni anatre domestiche ed è la più nota e la più apprezzata di tutte
domestiche ed è la più nota e la più apprezzata di tutte le anatre selvatiche
ambite dai cacciatori di padule, per la bellezza della sua livrea e per la bontà
per la bellezza della sua livrea e per la bontà delle sue carni, specialmente in
. [ans] germana, secondo la testimonianza di isidoro, 127- 51:
germànus 'di germania ', per la sua provenienza. germano4, sm
per il popolo, il costume, la cultura tedesca. marinetti, 2-i-316
benedetto croce annaspando anche lui per conciliare la sua germanofilia di ieri col suo terrore
o chi ha simpatia, parteggia per la germania e il popolo germanico.
germanofobìa, sf. avversione, odio per la germania e per il suo popolo.
. che ha avversione o odio per la germania e per il suo popolo.
, agg. e sm. che esalta la nazione tedesca, la sua cultura,
. che esalta la nazione tedesca, la sua cultura, i suoi costumi.
b. croce, ii-8-305: per la severa condanna concluse un'altra schiera di
b. croce, iii-27-85: la restaurazione, e il principe di metternich
, e il principe di metternich che la tutelava e dirigeva in austria e in tutta
e dirigeva in austria e in tutta la germania e nella stessa prussia, si scontrarono
osservandoli, notavano stupiti il furore e la mania onde sembravano presi e che fu
volgar., 12-7: ove vuogli seminar la castagna,... il luogo
calore. tasso, 8-3-849: de la pregnante e grave terra / quasi la prima
la pregnante e grave terra / quasi la prima prole è il verde germe.
fiore. govoni, 3-61: così la quercia ripercorre / nel soffio che le incenerisce
che le incenerisce il lampo / tutta la verde torre: / dal germe ardito
163: lo giallo dell'uovo si è la terra, che è intorniata e siede
che è nel giallo, si è la gente in terra, cioè la forma del
si è la gente in terra, cioè la forma del mondo. gioberti, ii-2xi
. croce, iii-22-25: profonde [la natura] miriadi di germi per dar vita
creature. deledda, iv-71: per la sua antica esperienza sapeva che il vento
antica esperienza sapeva che il vento, la pioggia, la nebbia e la neve
sapeva che il vento, la pioggia, la nebbia e la neve erano necessarie perché
vento, la pioggia, la nebbia e la neve erano necessarie perché la terra s'
nebbia e la neve erano necessarie perché la terra s'impregnasse d'umido...
malattia terribile e può spargerla per tutta la città. -in partic.:
i- 475: poi aveva varcata la soglia per sempre; ma, dietro
iii-2-187: l'odio le faceva sentir la natura anziché l'ineffabile sovrumano amore per
di provenienza ultra- terrena che, secondo la teoria di s. arrhenius (1859-1927
a riveder le stelle, / qui la fatica e qui l'opra consiste. chiabrera
di casa mia, e per propagginar la mia stirpe, vorrei consiglio da voi
da voi, qual abbia da esser la moglie che... devo prendere.
or nume è achille; a lui la fama diede / origine celeste, armi
. algarotti, 2-477: orribile venen [la sifilide] che il più bel fiore
serdonati, 9-439: poiché ebbe lavorato la terra soda, dura ed arida già alcuni
. bettinelli, i-i-xxxn: mi son proposta la storia dell'uomo e de'suoi talenti
e dal corso delle vicende degli ultimi secoli la dottrina e l'ignoranza, le usanze
ignoranza, le usanze e gli abusi, la rozzezza e l'urbanità, e grado
ricomprano i vostri errori, e vi ridonano la mia stima. foscolo, vii-110:
vero. leopardi, i-1228: la stessa assoluta essenza della società porta in
loro incivilimento, e, non ostante la sua declinazione, li serba vivi e incorrotti
it., i-330: trasse seco [la divina commedia] nella tomba tutti quei
vivaci e vigorosi ne'suoi schizzi immortali: la tragedia, il dramma, l'inno
, il dramma, l'inno, la laude, la leggenda, il mistero.
dramma, l'inno, la laude, la leggenda, il mistero. pirandello,
germi. mamiani, i-196: 10 la colomba / son che tra il rostro un
sp., 33 (575): la peste, togliendogli il vigore del corpo
in un liquido sopraffuso, ne determina la rapida cristallizzazione. 6. merced.
neh'embrione dei cereali ed estratte durante la macinazione, che trova impiego in saponeria
arlon. d'annunzio, i-867: batte la luna su i cristalli tersi / da
ossia 23 marzo, si legge che la cittadina pimentel recitò nella sala d'istruzione
pubblica « un sonetto fatto durante la sua prigionia alla vicaria ».
diminuendo dopo il primo anno (e la si determina e controlla facendo germinare un
si riferisce al germe; che concerne la riproduzione. -cellule germinali: gameti.
. -plasma germinale: materiale che costituisce la base fisica dell'eredità, è localizzato
e con linea germinale, si indica la continuità del plasma germinale).
. soffici, iii-78: mi appagava la sua opera per i soggetti ch'egli
interno della chiesa, volate via con la musica e nella musica, anzi in
ogni volta si annullava e risorgeva con la germinale promessa di un canto certo e negato
lv-195: si doveva ella far lecito la comunità di poggibonsi di concludere la sua notificazione
lecito la comunità di poggibonsi di concludere la sua notificazione de'15 germinale con la
la sua notificazione de'15 germinale con la minaccia « di più efficaci e vigorose
lor carriera presente, ed eziandio presentir la futura, in quanto questa nell'altra germinal-
« impeto dello spirito » a cui la parola di ezechiele riferisce. =
.. è quel primo sviluppo che fa la pianta. = deriv. da
praga, 4-144: sono freni [la virtù e il dovere], -resistono,
faldella, 1-236: tutti temono nel moreno la germinante italia, libera pensatrice. papini
fuori; produrre germogli; fruttificare (la terra). bibbia volgar.,
. bibbia volgar., x-366: la terra che... germina e fa
di dio. fazio, ii-58: tutta la terra crepida / e dai più
né stagione novella, né altra virtù che la sua a fare germinare la terra,
virtù che la sua a fare germinare la terra, fiorire ed empiersi di fronde li
pare che principino tutte le cose, la terra a germinare, le piante a fiorire
ingemmavano, e i campi abbandonati per la caldura germinavano all'improvviso. penna,
/ ci guardammo in silenzio. germinava / la terra. 2. figur.
ficino, xxxi-945: al bene s'appartiene la propagazione, onde veggiamo le nature quando
che assai di negozio ci abbia imposo la natura col farci a tante imperfezioni soggetti
due tra le infinite cose da cui germina la umana tristezza. pascoli, ii-453:
umana tristezza. pascoli, ii-453: la cupidità è avarizia che germina in malizia
sieno a'dì nostri... per la maggior parte ipocriti, mal casti,
. bibbia volgar., i-580: la terra germinerà lo frutto suo, e
boiardo, canz., 68: la terra lieta germinava fiori. rolli, 507
spiche. idem, ii-618: maledetta la terra nell'opera tua!...
. gregorio magno volgar., 1-212: la petrosa terra non ebbe umore, la
la petrosa terra non ebbe umore, la quale non perdusse a frutto di perseveranza
, iv-13-68: german son detti per la molta gente / che germina il paese e
. caterina da siena, ii-70: perché la vita sua non è ordinata, germina
sangue effuso sul natio terreno / per la sacra ragion di libertate / germina brandi
], lo mettono nel forno, acciocché la virtù germinativa gli si tolga e non
vera concezione. giocosa, 155: la neve sull'alta alpe è di ogni stagione
di ogni stagione. ma l'estate la terra, tutta calda di vita germinativa,
, tutta calda di vita germinativa, la respinge. c. e. gadda,
si fanno gli stromenti dei campi, la marra e il vomere, che sogliono
: nelle uova a segmentazione discoidale è la regione marginale del blastoderma o blastodisco da
stessa madre, e vivono in apparenza la stessa vita germinata da uguale seme in unico
mali, al mio credere, nascosero la lor radice in un vecchio errore germinato dentro
mezzo col fine e il subbietto con la sua forma. germinatóio, sm
, sm. apparecchio usato per provocare la germinazione dei semi e controllarne la facoltà
la germinazione dei semi e controllarne la facoltà germinativa (e può essere adibito a
germina; che predispone, che favorisce la germinazione. iacopone, 43-130
virtù ger- minatrici insieme, perché la terra, che fuori dell'acqua
in ciò singolarissimi, che hanno la proprietà di resistere ad un grado di calore
grado di calore, senza perdere la forza germinatrice. 2. figur
. è quel primo sviluppo che fa la pianta. comisso, 7-243: l'umido
l'umido tepore del magazzino avrebbe favorito la germinazione anticipando quella che avrebbe dovuto avvenire
iii-207: quell'angioletto era suo, era la sua creatura, il frutto di una
. e. gadda, 7-190: doviziosa la germinazione simbolica: la virtuosità espressiva raggiunge
7-190: doviziosa la germinazione simbolica: la virtuosità espressiva raggiunge dei massimi: finisce poi
). di giacomo, ii-871: la lettura del renan -per venire senz'altro
senz'altro alla germinazione dell'opera morelliana la quale ha finito per assegnargli maggior vanto
lieve ed umida... pareva la fecondità stessa stesa sui campi e sulle verdi
, crescono i germini, si nutrisce la terra. durante, 2-398: quando che
senza fiondi. gabrielli, 20-55: sembrò la terra adorna, che de'vari
germine di aspirazioni buone in loro e la morale già quadra, già sistemata che
diventar becco (con allusione al fatto che la ventottesima carta delle minchiate rappresenta questo
germo gliare, che ha la possibilità di germogliare. -anche al
crescenzi volgar., 4-10: se la vite del pergoleto ovver d'arbusto,
.. è quel primo sviluppo che fa la pianta. o. targioni tozzetti,
della risaltazione, sappi che, se la caduta è vecchia, ella arà consumata ogni
). leonardo, 2-56: la fertile terra non manderà più le germoglianti
quale delle foglie, / tale è la stirpe degli umani. il vento /
sparge a terra, e le ricrea / la germogliante selva a primavera. d'annunzio
estens. che si ricopre di germogli (la terra). bibbia volgar.
[bibbia], 1-109: se [la piaga] apparisse ancora nel vestimento,
bruciate col fuoco ciò in che sarà la piaga. arici, i-218: tutta
. arici, i-218: tutta / la germogliante ognor peste si uccide.
ii-290: già cogli occhi ridenti / la primavera candida e vermiglia, /.
g. stampa, 7: la primavera e 'l germogliar de'fiori / è
fiori / è quando ei fa fiorir la mia speranza. magalotti, 23-120: voi
. pascoli, 95: germoglia / la scabra vite che il lichene ingromma.
. -dar frutti, emettere germogli (la terra). nannini [olao magno
[olao magno], 259: per la risoluzion delle nevi, i campi diventano
de'pazzi, i-124: quando e'piove la terra riceve quell'acqua, e poi
frutti. de amicis, i-765: la terra germogliava a toccarla appena con l'
questo seme divino... ne la nostra anima incontanente germoglia. idem,
13-94: cade [l'anima] in la selva e non tè parte scelta;
parte scelta; / ma là dove fortuna la balestra, / quivi germoglia come gran
i climi, ma... secondo la diversa indole dei terreni, la pianta
secondo la diversa indole dei terreni, la pianta poetica diversamente cresce e germoglia.
più vivamente d'impressioni non bene afferrate la prima volta, come se in sogno
l'esperienza è frutto che nasce secondo la pianta che lo produce e il terreno in
che lo produce e il terreno in cui la pianta è germogliata. 2
sotto gente che sospira, vedi ch'ei la fanno pullulare e germugliare suso alto nella
stirpe). anguillara, 1-45: la natura pia, che non consente /
putrefatto. tasso, 13-i-638: così la stirpe tua sempre germogli, / caro
alessandro, e 'n lei si rinnovelli / la tua vita mortale, e viva il
sia circondato dalla prospera e fiorente famiglia, la quale io vidi germogliare.
sacchetti, v-221: appressandosi la fine del mio officio, pace e
disservi alcuno, / pensa che a tempo la vendetta fia; / ma semina tra
il pruno, / sempre germuglia alfin la cortesia. cieco, 42-22: fratelli,
autorità che mai. ariosto, 5-23: la pertinacia mia infelice, / ben che
mezzo alla narrazione germogliava l'allusione, la confutazione, l'epigramma. pesci,
. ant. salire in fortuna, migliorare la propria posizione. pietro de'faitinelli
e rampolli, tasso, 8-3-835: la terra ancor germogli / l'erba sua
l'obbligo che verso il grande iddio aveva la terra. a questa domanda risposero gli
: fede, speranza e carità germoglia [la virtù] / con tutte le lor
argento e pur si duole / che la ricchezza a lui germogli affanni. =
sale. massaia, iii-82: incominciata la fermentazione, vi mescolano farina di orzo germogliato
e turato bene il vaso, aspettano che la fermentazione si compisca, e la bevanda
che la fermentazione si compisca, e la bevanda arrivi a quel gusto da loro
germogliate su questi orli dissimulavano in parte la cavità. -figur. ungaretti
di ville più spesse / quasi germogliatrice la campagna, / onde flora e i bei
. linati, 17-114: quantunque la primavera sia in ritardo sul carso e
abbiano a metà maggio di poco superata la germogliatura, il verde è vivo e diffuso
i fiori. soderini, ii-332: la germogliazione de'fiori, quanto è più
senso stretto: porzione epigea delle cormofite la cui parte assiale è rappresentata dal fusto
del campo darà lo suo frutto e la terra darà li suoi germogli. arrighetto,
il quale mai non fiorì! e la speranza della biada altresì si cessò quando
il fiore. jovine, 17: venuta la primavera nei solchi di confine spuntarono i
d. bartoli, 42-iv-133: la fanciullezza... è come il germoglio
stelle, / s'empia di fiammelle la negra città. govoni, 2-246: un
che avevano il germoglio, il vecchietto la guardò ammiccando. 2. ant
di babilonia, e lo rimanente e la schiatta e lo germoglio, dice iddio.
di carlo il pio germoglio / pagò la fedeltà col tradimento. guerrazzi, 6-52
guerrazzi, 6-52: o giovanetto! la fortuna ti concedeva singolare vaghezza di forme
sviluppo). giamboni, 4-448: la chiesa di dio già per tutto il
volgar., viii-21 (105): la pessima schiatta... in se medesima
troncar da radice questo germoglio ed estirpare la fecondità di quest'idra, mi disposi
, ii-292: là dove più crebbe la guerra, / l'apostolico sangue.
: il municipio è il germoglio onde nacque la società moderna. rovani, i-826:
amore è promessa da compirsi altrove, la speranza un frutto in germoglio.
a te il principio, / a te la fine è a cura, 0 germoglioso
gerla. caporali, i-84: la città stanca e tutto il dì digiuna,
se... / non compariva la notte opportuna, / che fece ritirar da
, 6-387: -malvagia e ria setta [la massoneria], che a suo architetto
x-2-517: l'oggetto dell'amor mio era la libertà dipintami negli scritti di cicerone e
segreta da trasmettersi a pochi gerofanti. la sua opera fu pubblica ed ostensibile.
2-2-291: presso gli egizi si fingeva [la giustizia] senza capo, ed ieroglificamente
senza capo, ed ieroglificamente era significata con la man sinistra distesa. boterò, 449
è altro che misteriosamente e simbolicamente spiegare la natura delle divine e umane cose.
, in varie immagini geroglificata o la vita o la morte. geroglifìcatura [
immagini geroglificata o la vita o la morte. geroglifìcatura [g + l
l. bellini, i-144: la sua mente è cosa al mondo rada,
della costanza elmo, e brocchiere, / la sua mente è d'astra bilancia e
considerando tale ieroglifo, riconosco nell'asta la insegna, nel cerchio la perpetuità,
riconosco nell'asta la insegna, nel cerchio la perpetuità, e nelle tre teste,
persona debole adirata presso gli egizi era la serpe. gemelli careri, 1-iv-229: quantunque
i geroglifici d'egitto, / e la sfinge, e l'armagna, ed il
della parola. cattaneo, iv-4-58: la fotografìa è mirabile per copiare gli ieroglifìci
core, / la steril vita abietta e infruttuosa; / anzi
steril vita abietta e infruttuosa; / anzi la vita più trista e dannosa. marino
, vii-298: fu da'greci presa la cicala per geroglifico della musica. pallavicino,
spada senza ricordarti del combattere, perocché la spada è lavorata a fin di combattere
. e. cecchi, 9-262: la pittura, la pittografia, nel suo insieme
cecchi, 9-262: la pittura, la pittografia, nel suo insieme, avrà.
, mentre si ravviava i capelli, la palma della mano nuda coi suoi geroglifici che
, nel popolo, consiste nel mettere la ricetta sotto il cuscino dell'infermo:
v-1-231: allo spirito affamato di assoluto, la natura appare simile a un colossale geroglifico
dar loro credito. mascardi, 1-30: la setta pittagorica ed accademica, e se
ed accademica, e se vi piace la caballistica, con geroglifici, con allegorie
geroglifici, con allegorie, con favole la lor dottrina communi- carono. magalotti,
ed in geroglifici? bocalosi, ii-157: la medicina stessa e la morale del cittadino
, ii-157: la medicina stessa e la morale del cittadino non le troveranno più
acquista pregio il pensiero se, come la seppia, non schizza versi e periodi di
esperienza. attesoché, in tal supposto, la idea di attività comparirebbe al pensiero simile
quest'epoca è tanto interessante, quanto la presente che si svolge innanzi agli occhi
radice rampollano i gieroglifici gramaticali: dove la figura serve,... di material
'mani in fede', significando: per la rotta fede. 8. enigm
in detta istoria del signor gonzalo, la forma e modo come essi con alcune imagini
le lettere ieroglifiche: l'una propria, la quale era in modo figurata che per
modo figurata che per essa si dimostrava la proprietà de la cosa significata...
per essa si dimostrava la proprietà de la cosa significata... l'altra tropica
significata... l'altra tropica, la quale trasporta il sentimento de le figure
figurate con molta convenevolezza... la terza spezie de le lettere ieroglifiche contiene
i fanciulli] l'ultimo studio, la quale era di due sorti; una propria
figurata e simbolica. vico, 199: la [lingua] geroglifica, ovvero sagra
iii-51: tutti i popoli hanno avuta la scrittura geroglifica, che poi divenne inintelligibile,
delle lettere. gioberti, 3-126: la scrittura... ideografica può essere semplicemente
, v-611: l'abati fe'metter su la mensa, dopo alzata la tovaglia di
metter su la mensa, dopo alzata la tovaglia di crespe impressa gieroglifiche, sopra
sm. eccles. religioso che professa la regola di s. agostino, adattata alle
di s. girolamo, dove iniziò la congregazione il fiorentino, rifuggendo dal darle
della gerusia. gioberti, 1-iv-267: la vostra antichità è spuria e non ha
diffuso specialmente da molière, che incarna la figura del vecchio gretto e meschino,
i-29: queste rivoluzioni in generale, e la romana in particolare, fecero poco più
* l'aver cura dei vecchi \ è la cura per non invecchiare. anche '
l'ambiente artistico-letterario, esautorarne e distruggere la gerontocrazia, svalutare i critici e i
visaggio perpetua ricordanza,... veduto la greggia delle ierosolimitane donne piagnere..
piagnere... fra le quali era la fedele veronica [ecc.].
l'imperatore e il senato in mezzo la chiesa, e... dalla destra
religioso, istituito nel secolo xi sotto la protezione di s. giovanni di gerusalemme
essendo vacato l'arcivescovado di fiorenza per la morte del detto arcivescovo dei pazzi,
. b. davanzali, ii-377: la sentenza comprese ancora... tommaso
guamelletto / umilmente conversa, / [la brunettina mia] solimato né gersa / non
virtù più desiate, / ma per la roba, o per piacere immondo,
i ovver per porsi il virginio e la gersa. 2. bot.
l'azione, e transitivi che in altrui la trasportano: e mostrano a'gerundi di
non è che una significazione del verbo, la quale non riceve gli accidenti del nome
de sanctis, i-170: bisogna leggere la vivace descrizione ch'egli fa dei suoi
impazzire, uscire di senno; perdere la pazienza. fagiuoli, 3-6-216: ma
reluttante si riprometteva vincerne le repugnanze con la minaccia di palesare le carte donde appariva
gerusalemme (jerusalèmme), sf. la città santa degli ebrei; simbolo del
dante, par., 25-56: la chiesa militante alcun figliuolo / non ha
di gerusalemme, cioè vita eterna, con la vittoria. tasso, 12-485: perché
in altri luoghi della celeste gerusalemme significo la chiesa trionfante. segneri, i-380:
[s. v.]: * la gerusalemme terrena e la celeste ',
.]: * la gerusalemme terrena e la celeste ', la chiesa militante e
gerusalemme terrena e la celeste ', la chiesa militante e la trionfante. un inno
celeste ', la chiesa militante e la trionfante. un inno: 'celeste
cingono '. borsi, 235: la madre provvida dei santi e rimmagine viva
classica, collegio di anziani che costituiva la suprema autorità di governo in varie città-stato
dirimeva le questioni riguardanti i re stessi, la successione al trono, l'organizzazione della
sociale, le cause giudiziarie più gravi, la politica estera. = voce
. dial. ant. armadietto per la bussola, chiesuola. ramusio, iii-87
in scappiuole. manetti, 2-34: la difficoltà di respiro nei gessai dipende da
gesso al mosto in fermentazione per rallentare la violenza del processo stesso, vivificare il
vivificare il colore dei vini e facilitare la defecazione. = deriv. da
e due le mani: in ima, la scatola dei gessetti, nell'altra,
, ii-254: accettò non dimeno l'amico la promessa, e presone andrea il contorno
. 2. intr. con la particella pronom. trasformarsi in gesso,
cavalieri e gioii incontra d'esso ad la vattalia. miracole de roma, xxviii-436
forma di roccia. cenne de la chitarra, vi-n-193 (12-9): fuoco
è cosa notissima in italia... la sua miniera, la quale è una
italia... la sua miniera, la quale è una pietra bianca, scagliosa
zilioli, iii-114: è questa [la pietra luminaria] una specie d'allume mista
di pietra calcarea bigia, nella quale la calce è combinata coll'acido solforico..
è combinata coll'acido solforico... la pietra del gesso or è ben cristallizzata
nella sua fornace. oriani, x-14-143: la stretta valle, asseragliata nel fondo da
zinco e colla forte, usata per la decorazione degli interni di lusso.
con giglio, ch'era commesso sopra la porta del palagio ove abita il podestà
: e gittato che hai, metti la forma i'molle e disfarassi. cellini,
gesso. soderini, i-201: accanto la calcina viene il gesso, col quale si
tigna et alcuna volta alquanto bigiuccia, la qual basta che 'l fuoco scaldi,
, e dipingere, stendendolo prima sopra la tavola, o altra superficie, che
e bollo. foscolo, xv-386: la mascherata era bella; noi tutti eravamo
ucello ha o gesso o petra in la testa. d. bartoli, 42-iv-n:
cuore / più del ghiaccio dei fossi con la luna. 3. per estens
ha veduto gli originali di roma, né la biblioteca a chi ne ha tante.
o nera; quei di gesso sopra la carta azzurra; i famosi cartoni di
michelagnolo. milizia, iii-170: serve [la lavagna]... per disegnare
legno, le bilie sono cascanti come la mascella dei borboni, mancano birilli pallino
. c. bartoli, 1-185: la pomice ancora per dare gli ultimi pulimenti
gli ultimi pulimenti è molto utile: la stiuma dello stagno arso, e la
la stiuma dello stagno arso, e la biacca abbruciata, e più di tutti il
-la faccia di gesso -il cuscinetto sotto la lunga gonna da amazzone (in fondo alla
in vestaglia, coi capelli sciolti come la sera prima; ma senza più rossetto,
le case destinate ad alloggiare, lungo la marcia per la conquista d'italia,
ad alloggiare, lungo la marcia per la conquista d'italia, i soldati di carlo
carlo re di francia fu licito pigliare la italia col gesso. -restare di
piano in quel momento stesso, / che la donzella in barca montata era. /
una calva collina di marna gessosa, su la sommità del monte come su l'orlo
e turrito. pirandello, 6-147: la serra ferlucchia, gessosa, mostrava le
siepi del povero giardino esprimevano, invece, la falsità di tutto il resto: cinema
. f. doni, ii-108: -mostratemi la mano -eccola; ma l'è un
per estens. che ha l'aspetto o la consistenza del gesso. jovine,
erano sotto l'olmo e a cui la luna dava una specie di friabilità gessosa.
, smorto. oriani, x-14-17: la luna brillava sulla cima di monte mauro
mauro, illuminando di un tacito chiarore la collina gessosa allo sbocco della valle.
: aveva il volto bianchissimo, gessoso, la capigliatura rosso fuoco e un mantello color
assunto il colore del ferro arroventato, e la luna e la terra una violenta,
del ferro arroventato, e la luna e la terra una violenta, aggressiva, eppur
l'uccellare, / che parea aperta la gloria celeste. m. adriani, i-9
il valore d'èrcole, altro non sognava la notte che le sue alte gesta.
penna, 23: al giovane cuore / la riposata ridda / delle solari / gesta
madre, perdona. a un cenno tuo la testa, / la balda testa ei
un cenno tuo la testa, / la balda testa ei piega; / ma il
/ ma il suo duce prigion bandì la gesta, / e la gran roma prega
prigion bandì la gesta, / e la gran roma prega. d'annunzio, v-2-697
v-2-697: or è dieci giorni, la sera del 3 agosto, riparlai per l'
per l'ultima volta dalla ringhiera dopo la gesta di ronchi. 3.
podestà / col conte di monfeltro e la soa gesta, / che ai bolognisi deno
pulci, 27-106: or sarà spenta la cristiana gesta. bellincioni, ii-247: gesta
gesta. carducci, iii-7-27: quando contro la potenza di federico secondo,..
federico secondo,... si stringeva la seconda lega delle città lombarde, tirteo
dante, inf., 31-17: dopo la dolorosa rotta, quando / carlo magno
rotta, quando / carlo magno perdé la santa gesta, / non sonò sì terribilmente
turpin con canti e festa / ne la portaron nella santa gesta. cantari,
46-104: senza smontar, senza chinar la testa, / e senza segno alcun di
riverenzia, / mostra carlo sprezzar con la sua gesta, / e de tanti signor
i quali, senza cessar, senza chinar la testa e senza segno alcun di riverenza
alcun di riverenza, mostrandone spreggiar co'la sua gesta, ne femo questo favore
, ne femo questo favore de monstrarne la porta. 4. locuz.
gerire 'agire, fare ': con la mediazione del fr. geste (sec
e anche, per estens., la femmina di un animale); che
b. croce, iii-25-269: è la poesia materna di una contadina abruzzese,
migero e una femina galeata, la quale sopra di una asta gestava imo
cesare glorieri, segretario de'brevi, esibì la bolla a'piedi della santità sua.
a. cocchi, 8-385: vi è la terra piana e montuosa che somministra i
ovovivipari); il periodo in cui la femmina fecondata porta il feto nell'utero;
copiosa di sangue vien quivi condotta per la nutrizione del feto nel tempo della gestazione
rassomigliano a quelle femminette che per fare la vita bella si strozzano i fianchi e
le terribili agitazioni provate dalla madre durante la gestazione esercitarono ima fatale influenza sul carattere
una gestazione travagliatissima. pancrazi, 2-163: la cagna si vantava di esser sola,
elaborazione; che ha o che dimostra la capacità di acquistare (per lo più in
buonarroti il giovane, 9-561: ella squote la testa, o torce 'l grifo,
aiutarlo si spingono avanti, / ei con la man gesteggia. pindemonte, ii-456:
dette il richiedeva: / qual de la voce è il suon, come gesteggia,
-sostant. nievo, 269: la novità di questo aveva attirato gli sguardi
pirandello, ii-2-1113: salgono gesticolanti per la via e corrono a guardare dall'alto
si agita concitatamente, scomposta- mente (la mano, il braccio, il corpo)
bordi e in un batter d'occhio la barca si trovò riempita di quei corpi gesticolanti
tra loro / gesticolavano in mezzo secondo la mossa del canto. d'annunzio, v-2-472
padrone, pel suo bottino, per la sua gloria, interamente invasato dal delirio
chirurgo di buona fama, portava ancora la parrucca, e gesticolando con le mani
. m. adriani, 3-1-143: la quale [bertuccia] allora principalmente che
, mormorato, predicato, gesticolato, contro la guerra? slataper, 2-259: tu
voce dotta, lat. gesticuldrì * eseguire la pantomima, esporre mimicamente 'da gestus
che su una parete della suburra illustri la scena di un'atellana. =
vità. p. segni, 1-93: la qual locuzione e gesticulazióne è tutta propria
abbreviazioni. d'annunzio, iv-2-255: la gente... aizzava le due
, di cui le braccia, o la penna del giovane poeta conservano la forza.
o la penna del giovane poeta conservano la forza. = voce dotta, lat
. neol. che tende ad assumere la gestione dell'economia o a parteciparvi (
. nievo, 2-79: allora sarà finita la gestione di cassa presso quest'ufficio;
minore responsabilità. labriola, iii-114: la convenienza, la opportunità e simili,
labriola, iii-114: la convenienza, la opportunità e simili, sono essenziali elementi
sorvegliare quella parte della sua gestione commerciale la più complicata. pirandello, 7-486: una
. pass, gestus): con la mediazione del fr. gestion (nel 1482
vita ed espressività al discorso; accompagnare la recitazione con mimica appropriata; gesticolare.
l'occhio a chi passa, gestiscono con la mano, accennano col guardo, motteggiano
col corpo quel che il musico esprimea con la voce. forteguerri, 17-4: traballa
estens. muoversi durante il discorso (la mano, il braccio). soldati
avanguardia rivoluzionaria disciplinata, capace di gestire la società comunista con energia e con saggezza
baldini, 3-258: l'illuminazione la gestiva la luna. e siccome quella
baldini, 3-258: l'illuminazione la gestiva la luna. e siccome quella notte pioveva
c. e. gadda, 7-225: la liricità, in moravia, non è gestita
: le cose geste dai romani sotto la insegna dell'aquila. = voce dotta
compiere un'azione o che accompagna la parola dandole maggiore efficacia ed espressività.
, v-624: non desideri il cor tuo la bellezza sua [della femmina mala]
volgar., 1-266: dee essere [la vita] più composta e moderata che
qua e là. castiglione, 266: la grazia perfetta e vera virtù di questo
: col gesto, non osando con la voce, cercava di farsi distinguere e
appartiene alla pronuncia e a'gesti, la quale nella poesia è detta arte istrionica.
tasso, 12-543: per il ritmo intendo la misura de'movimenti e de'gesti che
iv-177: non avendo onde riscuotersi con la ragione, sogliono ricorrere all'autorità di
sbarbaro, 1-23: si muove [la ballerina] su una trama armonica, che
. pier della vigna, xxxv-1-123: la bocca e li denti / e li
certi gesti accomodati. baldi, i-29: la voce e i gesti hai, bergolin
/ or perché non ne vesti anco la gonna? brusoni, 9-466: quando egli
, / che sol manca lo spirto e la favella / al vivo gesto. marino
che rappresentano il medesimo aspetto che rende la natura istessa. torricelli, 203:
, 203: da un marmo intrattabile per la durezza... esprime [la
la durezza... esprime [la scultura] nulladimeno con tanta vivezza non
,... celebra e canta / la mia sirena i tuoi famosi gesti.
, per quale aremo in pronto da imitare la tua prudenza e diligenza. mas-uccio,
/ con qualche gesto errai / ver'la grandezza tua degli usi ignaro? sbarbaro,
, sempre pronto a staccarmi, quando la febbre della città mi prende, alla
d'amore impossibile: condurre a spasso la mia muta meraviglia. alvaro, 9-160
muta meraviglia. alvaro, 9-160: la sera stessa, i servi trovarono brunilde soffocata
tutti noi... di ridurre la vita a un futile dramma, a una
d'aprirlo, di mettersi a sedere con la testa recline, di gettare gli occhi
una notazione ironica, quasi a sottolinearne la facilità, la gratuità). panzini
, quasi a sottolinearne la facilità, la gratuità). panzini, iii-30:
piantare il bernabei, gli amici e la città, relegando alla fattoria del giglio
, ii-431: e se ella fosse stata la causa involontaria?... e
accingersi a farla; fingere di farla con la sola mimica o a scopo dimostrativo.
buonarroti, 1 -proem., xxvii: la fistola che suona un fauno accanto ad
come s'egli girasse ad occhi chiusi / la balenante manovella / di un organo di
. croce, ii-i 1-222: quasi raggiungeva la teoria dello hegel degli uomini * welthistorische
è il popolo: il servitore, la puttana, il cocchiere, la padrona e
, la puttana, il cocchiere, la padrona e il « berzi- tello »
medesimo! ch'avìa fatto a voi la gestra di nerbona? = corruzione di
, / ma si allacciava ognun con la ginestra / certe lor brache di fiondi
/ e mettea il capo fuor per la finestra. -fare mostra di sé
pavoneggiarsi. aretino, 20-131: viene la sera che la mattina ho a ire
aretino, 20-131: viene la sera che la mattina ho a ire in gestra.
estroso. cicognani, 1-268: la bambina di già ambiziosa, ge- strosa
spiritussa '. pananti, i-290: la nostra serva e il nostro servitore / si
nostro servitore / si riguardano attoniti; la zia / dice tremando: gesù redentore!
con le braccia aperte e distese lungo la persona, in atto di ricevere pietosamente
modo ancora più profano. * scappatagli la pazienza, chiuse bottega, e buona
connessa una notazione iron. per indicare la superficialità di questo atteggiamento). pananti
e in senso ironico, di persona che la ostenti, senza che poi a questa
che è discepolo, che segue * la religione di gesù cristo; cristiano.
,... mi piacque voler intendere la vita del beato giovanni colombini, principiatore
: l'ordine de'giesuati osserva bene la professione di santo agostino, ma non la
la professione di santo agostino, ma non la regola. galileo, 1-1-325: il
bonaventura cavalieri gesuato... ricerca la lettura di tal facoltà [matematica]
università. targioni tozzetti, 12-2-428: la sambuca era già un romitorio, e poi
capuana, 4-195: presso l'uscio, la cesta bislunga, di vimini e
della predicazione. tasso, 12-450: la scriveva in versi latini il barga, eccellentissimo
se medesimo ed alla romana -at- tedra la più forte milizia, che in tempi tanto
abitudini, e imprimeva in loro vece la piega della civiltà. de sanciis,
. panzini, iv- 292: la ragione per cui 'gesuita ', '
si deve cercare nella necessità che ebbe la compagnia di mettere insieme questa due cose
ammaestramenti di gesù cristo, fondati su la rinuncia alle cose mondane, e le
che il mondo in te disprezza / la mente gesuita / e gesuita il cor.
il cor. carducci, ii-2-306: la colpa è dell'anima mia che mi trascina
trascina sempre a concepire ed esprimere con la forma più schietta la disapprovazione. s'
ed esprimere con la forma più schietta la disapprovazione. s'io fossi più gesuita sarei
ben veduti le letterine in ghingheri contro la 1 civiltà cattolica ', e le
. rosmini, 3-250: [la costituente] non si lascierà intimidire dalla
non vi sono più gesuiti nel regno. la nuova si sparge per tutta l'europa
per tutta l'europa, i fogli la ripetono, la comentano, i gesuiti
l'europa, i fogli la ripetono, la comentano, i gesuiti impallidiscono, i
allora quasi senza avversari, in istoria, la forma cristianizzata della dottrina del progresso:
, 3-17: ben riconosco che tu fai la cieca, / e che il
già d'eugenio papa / in te gesuitò la fede greca. =
slataper, 2-258: nella mia natura la cosa più facile 4 sarebbe 'l'astuzia
facile 4 sarebbe 'l'astuzia e la gesuiteria, come la cosa più facile 4
l'astuzia e la gesuiteria, come la cosa più facile 4 è 'l'ingenuità
'l'ingenuità e l'onestà. la cosa è buffa, ma non so presentarla
a una congregazione femminile, sorta verso la fine del '500 sotto la direzione spirituale
sorta verso la fine del '500 sotto la direzione spirituale dei gesuiti e diffusa specialmente
che nel principio di questo secolo fondò la congregazione delle dame del sacro cuore.
metter dentro tra le brutte suore gesuitesse la povera lauretta. imbriani, 1-119:
. imbriani, 1-119: ma, la gesuitessa s'incarica lei! s'inframmette
! s'inframmette lei! mi fa la ruffiana alla rovescia! = deriv
della congregazione dell'indice di roma, la di cui opera contro l'uso materiale
de'alunni gesuitici [nel collegio de la flèche] sii grande come vostra signoria
modo pellegrino: / e questa è la finissima politica / uscita dalla scuola gesuitica
: così vorresti voi con diverticoli gettarci la polvere negli occhi, e trattarci da insensati
indole fiera. imbriani, 1-226: né la mente sapeva suggerirgli alcuna delle transazioni gesuitiche
mantenne l'eleganza gesuitica, e si caricò la storpiatura. carducci, iii-14-297: l'
gesuitismo, non si dee solamente intendere la compagnia, ma eziandio la sua clientela
solamente intendere la compagnia, ma eziandio la sua clientela numerosissima, e composta non
iii-6-202: da quel concilio ella [la chiesa] uscì costituita in gerarchia prepotente
aduggiò a grado a grado non che la poca vita d'italia ma e la
la poca vita d'italia ma e la cattolica. b. croce, ii-10-94:
gesuitismo le hanno punto annortito lo spirito né la gentilezza. cattaneo, iii-4-15: assorta
: assorta nel gesuitismo, essa [la casa savoia] rifiutò gli acquisti che potevano
mazzini, i-353: insomma, pare che la velleità del « giovine principe » tomi
eretti a sistema. sinisgalli, 6-140: la moralità occidentale..., così
periodici popolari, i-519: in toscana sorse la letteraria crociata che mosse fiera reazione alle
, e così dicendo pose forse inavvertitamente la mano al coltello che però non si
furlana come suocera... meglio la tarantola! soffici, v-1-555: tu l'
-sostant. savinio, 1-88: la brava signora spalancò tanto d'occhi,
gesum- marie e si strinse al petto la piccola isabella. 2. locuz
voce di dire gesummaria: non avere la possibilità e il tempo di reagire a
iv-2-12: incontrò il finanziere proprio sotto la lanterna; gli si fece addosso come ima
si sente una voce di su per la cappa del camino: -o vecchi,
: se n'andò alla stanga sopra la quale lo sparviere era cotanto da nicostrato tenuto
1-16-44: di man fuggì volando / la civetta confusa e spaventata, / che
geti sciolto e dal cappello / contro la garza il girifalco aventa. gioberti,
a ciascuno il luogo, da piantarvi la gruccia della civetta e mettersi alla posta
i suoi voli, quanto li consente la lunghezza dei geti. 2.
lago cader bello, / che tien la leonessa co'suoi geti. 3
può gettare. loria, 5-161: la nuova rete, un giacchio di piccole
piccole dimensioni, facilmente gittàbile, se la portò via. gettacarte, sm.
gettacarte, sm. invar. cestino per la carta straccia. migliorini [s
apparecchio che nelle locomotive a vapore ha la funzione di far girare su se stesse
griglie del focolare allo scopo di consentire la caduta del carbone nel ceneraio. =
re, constretti per lo errore de la voce, uccidendo li ambasciadori, recarono la
la voce, uccidendo li ambasciadori, recarono la parola detta per gioco a comandamento.
al gittaménto del seme, eziandio che la donna noi mandi fuori, è da
d. bartoli, 40-iii-70: venendo la buona fortuna per aria alle lor case
o dando ella volta indietro, essi la perderebbono; oltre al gittaménto dell'ombra,
: con simigliante giramento di voce percosse la fortuna li orecchi di gajo cassio.
fra giordano, 2-104: gittata hai la pietra nel pozzo, ovvero gittata hai
pietra nel pozzo, ovvero gittata hai la petruzza nel mare; or la ritrova,
gittata hai la petruzza nel mare; or la ritrova, or va'e pesca bene
volta il giorno, / gittando de la neve bella e bianca / a le donzelle
: qui l'elmetto / onde a la giostra era comparso armato, / gittossi
. bestiario moralizzato, v-365-4: quando la tigra va ein alcuna parte, / lo
, / e va giectando specchi per la via. l. martelli, 1-68:
il viso e gli orecchi a tutta la famiglia. foscolo, gr., i-80
onda, ma né il dio né la ninfa risponderanno alle mie evocazioni. piovene,
mie evocazioni. piovene, 5-336: la mancanza di spazio e di servizi igienici
fa sì che il gettare i rifiuti per la strada... sia una triste
davanzali, xxvi-14: per natura getta / la tempesta il maroso, / dovunque là
allora è buona, e infine lo mare la getta a terra. bibbia volgar.
, 109: le lettere di anna rompevano la monotonia di quelle giornate: egli le
due poltrone di platea »; e la bruna gettò i soldi sul banco della cassa
adoperarlo, e poi gettarlo sull'altare; la sua messa è, nel tempo stesso
passionato querelante. settembrini, iv-261: la valigia riterrai, la lettera farai gittarla
, iv-261: la valigia riterrai, la lettera farai gittarla alla posta. carducci,
in po. de roberto, 172: la lava... andò a gettarsi
ombra era alta, e pareva che la riempisse, col rumore di un torrente che